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Decreto Frequens del Concilio di Costanza (1414-1418)

<438> Frequens1 generalium conciliorum <438> La frequente celebrazione dei concili


celebratio, agri dominici precipua cultura generali è il modo migliore di coltivare il
est, quae vepres, spinas et tribulos haere- campo del Signore: essa sradica gli sterpi, le
sium, errorum et schismatum exstirpat, ex- spine e i triboli delle eresie, degli errori e
cessus corrigit, deformata reformat, et vi- degli scismi, corregge gli eccessi, riforma
neam Domini ad frugem uberrimae fertilita- quanto è stato deformato, conduce la vigna
tis adducit, illorum vero neglectus <439> di Dio all'abbondante raccolto proprio di una
praemissa disseminat atque fovet. Haec terra fertile, mentre il trascurare <439> que-
praeteritorum temporum recordatio et consi- sti mezzi dissemina e favorisce i mali enu-
deratio praesentium ante oculos nostros po- merati prima, che il ricordo dei tempi passati
nunt. e la considerazione dei presenti mettono di-
nanzi ai nostri occhi.

Propter hoc edicto perpetuo sancimus, sta- Con il presente decreto, valido per sempre,
tuimus, decernimus atque ordinamus, ut decidiamo, stabiliamo, decretiamo e ordinia-
amodo concilia generalia celebrentur: ita mo che d'ora in poi i concili generali venga-
quod primum a fine huius concilii in quin- no celebrati nel modo seguente: il primo si
quennium immediate sequens, secundum riunisca nei cinque anni immediatamente
vero a fine illius immediate sequentis conci- successivi alla fine di questo concilio; il se-
lii in septennium, et deinceps de decennio in condo nei sette anni successivi alla fine del
decennium perpetuo celebrentur, in locis precedente; e in seguito di dieci anni in dieci
quae summus pontifex per mensem ante fi- anni, per sempre. I concili saranno celebrati
nem cuiuslibet concilii, approbante et con- nel luogo che il sommo pontefice, o in sua
sentiente concilio, vel in eius defectu ipsum mancanza il concilio stesso, è tenuto a stabi-
concilium, deputare et assignare teneatur. lire un mese prima della fine di ognuno di
Ut sic per quamdam continuationem semper essi, con l'approvazione e il consenso del
aut concilium vigeat, aut per termini pen- concilio. Così senza soluzione di continuità,
dentiam exspectetur: quem terminum liceat o il concilio è in pieno svolgimento, o si è in
summo pontifici de fratrum suorum sanctae attesa di esso per l'avvicinarsi del termine
Romanae ecclesiae cardinalium consilio ob fissato; al sommo pontefice è permesso anti-
emergentes forte casus abbreviare, sed nul- cipare tale termine, in gravi casi di emergen-
latenus prorogetur. Locum autem pro futuro za col consiglio dei suoi venerabili fratelli
concilio celebrando deputatum absque evi- cardinali di santa romana chiesa, ma in nes-
denti necessitate non mutet. sun modo prorogarlo. Quanto al luogo stabi-
lito per la celebrazione del futuro concilio,
egli non deve cambiarlo senza un'evidente
necessità […]

Si vero, quod absit, in futurum schisma oriri Se poi, che Dio non voglia, in futuro nasces-
contingeret, ita, quod duo vel plures pro se un altro scisma per la presenza di due o
summis pontificibus se gererent, a die quo più papi, dal giorno in cui essi cominciasse-
ipsi duo vel plures insignia pontificatus pu- ro a governare, assumendo le insegne papali,
blice assumpserint, seu administrare coepe- se prima del prossimo concilio dovesse in-
rint, intelligatur ipso iure terminus concilii tercorrere più di un anno, si intenda ipso iure

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 G. ALBERIGO – G. L. DOSSETTI – P.P. JOANNOU – C. LEONARDI – P. PRODI , Conciliorum oecumenicorum decreta, Bo-
logna 1991, 438-441.
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tunc forte ultra annum pendens ad annum anticipata all'anno successivo la data d'ini-
proximum breviatus. Ad quod omnes praela- zio. Senza bisogno di altra convocazione vi
ti et ceteri qui ad concilium ire tenentur, sub si rechino tutti prelati e gli altri tenuti a par-
poenis iuris et aliis per concilium imponen- teciparvi sotto minaccia delle pene canoni-
dis, absque alia convocatione conveniant; che e di altre che il concilio potrebbe impor-
necnon imperator ceterisque reges et princi- re; fin d'ora preghiamo per la bontà miseri-
pes vel personaliter aut per solemnes nun- cordiosa del signore nostro Gesù Cristo che
cios, tamquam ad commune incendium ex- vi accorrano anche l'imperatore e gli altri re
stinguendum per viscera misericordiae2 do- e principi, personalmente o per mezzo dei
mini nostri Iesu Christi ex nunc exorati, con- loro rappresentanti ufficiali, per estinguere
currant. Et quilibet ipsorum pro Romano l'incendio che coinvolge tutti. Chiunque
pontifice gerentium, infra mensem a die qua avesse assunto il ruolo di romano pontefice,
scientiam habere potuit, alium vel alios as- se venisse a sapere di altri concorrenti al pa-
sumpsisse papatus insignia, vel in papatu ad- pato entro un mese da tale notizia è tenuto a
ministrasse, teneatur sub intimatione male- convocare prima di un anno il concilio nel
dictionis aeternae et amissione <440> iuris, luogo precedentemente stabilito. Se trascu-
si quod forte sibi quaesitum esset in papatu, rerà di procedere in questo modo sarà colpi-
quam ipso facto incurrat, et ultra hoc ad qua- to dall'eterna maledizione e dalla perdita
slibet dignitates active et passive sit inhabi- <440> ipso facto del cardinalato e di tutti i
lis, concilium ipsum ad terminum anni prae- loro benefici, sono tenuti a indire pubblica-
dictum, in loco prius deputato indicere et mente, nella forma predetta, il concilio entro
publicare, et per suas litteras competitori vel un mese dalla citazione, e a notificarlo quan-
competitoribus, ipsum vel ipsos provocando to prima. Gli stessi cardinali e tutti gli altri
ad causam, et ceteris praelatis ac principi- elettori dovranno recarsi in tempo debito
bus, quantum in eo fuerit, intimare; nec non personalmente al concilio e aspettare la con-
termino praefixo sub poenis praedictis ad clusione della questione. […]
concilii locum personaliter transferre, nec
inde discedere, donec per concilium causa
schismatis plenarie sit finita.

<441> Concilium autem, ut praefertur, con- <441> Il concilio così convocato e congre-
vocatum et congregatum, de huiusmodi gato in assemblea, esamini a fondo la causa
schismatis causa cognoscens, et in contuma- dello scisma e risolva la contesa giudicando
cia electorum seu gerentium se pro papa, vel in contumacia coloro che pretendono di es-
cardinalium, si forte venire neglexerint, li- sere papa o cardinali, se per caso non si fos-
tem dirimat, causamque definiat et culpabi- sero presentati; si pronunci sulla causa e pu-
les in schismate procurando seu nutriendo, nisca coloro che hanno causato o protratto lo
vel in administrando aut oboediendo, vel ad- scisma, o esercitato il papato, o prestato ob-
ministrantibus favendo, seu contra interdic- bedienza, o favorito i pretesi papi, o proce-
tum superius eligendo, vel calumniosos in duto all'elezione malgrado il divieto, o in-
allegando metum, etiam ultra praedictas ventato la condizione di timore. Tali colpe-
poenas, cuiuscumque status, gradus seu voli siano puniti a qualunque stato, grado o
praeeminentiae exsistant, ecclesiasticae, vel dignità appartengano, siano essi ecclesiastici
mundanae personae, sic puniat, ut vindictae o laici, con una punizione severa e esempla-
rigor transeat ceteris in exemplum. re.

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 Lc. 1, 78.

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