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Strumenti
UNITÀ
2 a corda
obiettivi
• Classificare gli strumenti a corda in base alla produzione del suono • Conoscere le principali parti che
compongono gli strumenti a corda • Conoscerne la storia • Conoscere la tecnica di produzione del suo-
no in questi strumenti • Riconoscere uno strumento a corda dall’aspetto esteriore • Riconoscere uno
strumento a corda dal timbro

Gli strumenti a corda sono quegli strumenti il cui suo- Il violino È il più piccolo tra gli strumenti ad arco. Per
no è prodotto dalla vibrazione di corde tese. Per ottenere suonarlo si appoggia alla spalla sinistra, la mano sinistra
la vibrazione, in alcuni strumenti le corde devono essere dell’esecutore schiaccia le corde e la mano destra fa
strofinate, in altri pizzicate. scorrere l’archetto sopra le stesse. L’esecutore si chiama
violinista. Questo strumento ha un grande utilizzo nella
CORDE STROFINATE: ARCHI musica classica (in un’orchestra sinfonica sono decine i
La famiglia degli archi (o strumenti ad arco) è compo- violinisti), ma anche nella musica leggera e popolare.
sta da violino, viola, violoncello e contrabbasso. Il termi-
ne «archi» deriva dal fatto che il suono di questi strumen- La viola Le affinità con il violino sono molte e riguar-
16 ti è prodotto dallo sfregamento delle corde da parte di un dano la forma e la produzione del suono. Infatti, anche la
archetto. Questo è costituito da un’asticciola di legno viola si appoggia sulla spalla sinistra e il suono viene
sulla quale sono tesi crini di cavallo che vengono tirati o prodotto nello stesso modo in cui si ottiene con il violi-
allentati per mezzo di un meccanismo a vite. no. Le principali differenze riguardano le dimensioni
Le corde trasmettono la vibrazione alla cassa armonica (il dello strumento (la viola è più grande), l’estensione dei
corpo dello strumento) che amplifica il suono. L’archetto è suoni (minore nella viola) e il timbro (acuto e brillante
impugnato dalla mano destra dell’esecutore, mentre le dita quello del violino, caldo e melodioso quello della viola).
della mano sinistra premono le corde in punti diversi della L’esecutore si chiama violista. Anche la viola ha un gran-
tastiera per ottenere suoni di diversa altezza. de utilizzo nella musica classica.
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Strumenti a corda

Il violoncello È molto più grande sia del violino, sia La chitarra classica È forse lo strumento più cono-
della viola. Per suonare questo strumento si rimane sedu- sciuto. Pratica, maneggevole, molto utilizzata dai giova-
ti, si posiziona lo strumento stesso davanti al proprio cor- ni. Si suona generalmente da seduti pizzicando le corde
po e lo si avvicina inclinandolo. Anche in questo caso la con le dita della mano destra e cambiando le note con le
mano sinistra serve per schiacciare le corde e la destra dita della mano sinistra (per i mancini è il contrario).
per muovere l’archetto. L’esecutore si chiama violoncel- L’esecutore si chiama chitarrista. È utilizzata sia nella
lista. Molto utilizzato nella musica classica, spesso trova musica classica, sia in quella leggera e popolare.
una collocazione anche nelle sezioni di archi appartenen-
ti a orchestre di musica leggera. La chitarra elettrica È probabilmente lo strumento
più apprezzato dai giovani per l’utilizzo massiccio che
Il contrabbasso È lo strumento più grande tra gli ar- ne viene fatto nella musica leggera (soprattutto rock). Si
chi tanto che per suonarlo il musicista deve rimanere in suona stando in piedi: la chitarra è sostenuta da una cin-
piedi dietro lo strumento. La sua altezza oggi è di circa 1 ghia a tracolla. La produzione del suono avviene come
metro e 80, ma in passato ha superato i 2 metri. nella chitarra classica; in questo caso però le note non
L’esecutore si chiama contrabbassista. È sempre presente vengono pizzicate dalle dita ma da un plettro (sottile la-
nelle orchestre. Produce suoni molto gravi (bassi) ed è mella di plastica).
fondamentale per sostenere l’armonia. È molto utilizzato
anche nella musica jazz, dove però viene suonato senza Il basso elettrico Ha una forma simile alla chitarra
archetto. In questo caso il contrabbassista pizzica le cor- elettrica, ma è di dimensioni maggiori e anche le corde
de con le dita. sono più spesse. Il suono si ottiene pizzicando le corde
con le dita della mano. L’esecutore si chiama bassista.
CORDE PIZZICATE 17
Gli strumenti a corde pizzicate sono così chiamati per-
ché le corde, per ottenere le vibrazioni, devono essere
pizzicate.
L’arpa È uno strumento di grandi dimensioni, con 47
corde. L’esecutore si chiama arpista. Si siede dietro lo
strumento e allunga le braccia per pizzicare le corde.
L’arpa ha un ruolo importante nelle formazioni di musi-
ca classica. Minimo è l’utilizzo nella musica moderna.
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Cavigliera e piroli

Il violino È la parte finale dello strumento, ornata da un fregio


chiamato «riccio». Contiene i piroli, che servono a tirare
e ad allentare le corde per accordare lo strumento.
Archetto
È costituito da un supporto di legno
sotto il quale sono tesi crini di Manico e tastiera
cavallo che vengono tirati o allentati Nella parte superiore della cassa armonica è
per mezzo di un meccanismo a vite. Il inserito il manico. Sul manico è fissata la
suono è prodotto dallo sfregamento tastiera, sulla quale l’esecutore preme le corde.
dei crini con le corde.

Ponticello
È una barra di legno montata in orizzontale rispetto alla
cassa. Trasmette le vibrazioni all’interno della cassa e
tiene le corde in posizione arcuata per dare la possibilità
all’esecutore di toccare con l’archetto una corda per volta.

Cassa armonica
È il corpo dello strumento. Amplifica il suono e lo rende
più potente. Il suono esce da due fessure a forma di effe
praticate nella parte anteriore della cassa stessa.

Mentoniera
18 È una piccola piastra di legno (ebano) Corde e cordiera
applicata nella parte inferiore Le corde sono 4, generalmente di metallo, e scorrono lungo la tastiera,
della cassa, su cui poggia il mento agganciate da un lato ai piroli e dall’altro alla cordiera. Questa è fissata
del violinista. nella parte bassa e più robusta della cassa armonica.
Le corde del violino si accordano con la seguente intonazione: Sol, Re, La, Mi.
Storia
Verso il X secolo d.C. arriva in Europa, proveniente
dall’Asia, il primo strumento suonato con l’archetto: il
Scheda tecnica
rebab. A metà Cinquecento compare il violino, inizial-
Antenato: rebab
mente suonato solo per accompagnare le danze. Gli ari-
stocratici gli preferiscono la viola, che ha un suono più Data e luogo di nascita: metà del 500 / Italia
dolce. Nel periodo barocco (1600-1750), la popolarità
dello strumento aumenta molto, al punto che il violino Timbro: brillante ed espressivo
diventa lo strumento più importante dell’orchestra. A
questo successo contribuiscono senza dubbio le famiglie Materiali e forma: corpo in legno corde in acciaio
di liutai (costruttori di strumenti ad arco) italiane come Dimensioni: 62 cm circa
Amati, Guarnieri e Stradivari. Grazie a loro il violino
raggiunge, nel Settecento, la perfezione nella costruzio- Produzione del suono: strofinando le corde
ne. Oggi gli strumenti costruiti da questi liutai hanno un con l’archetto o pizzicandole
valore inestimabile. Nell’Ottocento, grazie al migliora-
mento dell’archetto, si ottengono esecuzioni di grande Posizione: appoggiato alla spalla sinistra
virtuosismo.
Estensione: acuta
Estensione
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Cavigliera e piroli

La viola La cavigliera è simile a quella del violino. I piroli servono a


tirare e ad allentare le corde per accordare lo strumento.

Archetto
Ha la stessa struttura Manico e tastiera
e la stessa funzione di quello La tastiera è più larga rispetto a
del violino. Serve a strofinare quella del violino, e per questo risulta
le corde per ottenere il suono. più difficile per il violista eseguire serie
di note molto veloci.

Ponticello
Anche nella viola il ponticello ha la doppia funzione
di trasmettere le vibrazioni all’interno dello strumento
e di mantenere le corde in posizione arcuata.

Cassa armonica
Ha la stessa struttura della cassa del violino, ma
dimensioni maggiori sia in lunghezza che in larghezza.
Come nel violino, serve ad amplificare il suono.

Corde e cordiera
20 Le corde sono 4, generalmente di metallo, e sono più grosse rispetto a quelle
Mentoniera
Applicata nella parte inferiore del violino. Il maggior calibro (spessore) delle corde e una maggior dimensione
della cassa armonica, è utilizzata delle varie parti dello strumento producono suoni più gravi rispetto al violino.
dal violista per appoggiare il mento Le corde della viola si accordano con la seguente intonazione: Do, Sol, Re, La.
durante l’esecuzione.

Scheda tecnica
Storia Antenato: viella
La viola deriva dalla viella, strumento ad arco di epoca
medievale, suonata dai giullari che, girovagando di ca- Data e luogo di nascita: 1500 / Italia
stello in castello, allietavano le serate dei nobili. Già nel
Cinquecento esistono due tipi di viola: la viola da gam- Timbro: caldo e profondo
ba, suonata tenendola tra le ginocchia, e la viola da brac-
cio, suonata appoggiandola sulla spalla sinistra. Nei se- Materiali e forma: corpo in legno, corde in acciaio
coli la viola ha sempre avuto il suo spazio all’interno Dimensioni: 74 cm circa
dell’orchestra e alcuni tra i principali compositori (Bach,
Mozart, Brahms, Schumann) hanno scritto bellissime pa- Produzione del suono: strofinando le corde
gine per questo strumento. All’interno dell’orchestra le con l’archetto o pizzicandole
viole non sono numerose come i violini. La presenza del-
la viola è fondamentale nel quartetto d’archi. Posizione: appoggiata alla spalla sinistra

Estensione: media
Estensione
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Il violoncello Cavigliera e piroli


Come per gli altri strumenti ad arco, i piroli contenuti
nella cavigliera servono per tirare o allentare le corde
al fine di ottenere una corretta intonazione.
Archetto
È di dimensioni più
grandi rispetto a Manico e tastiera
quello del violino. La tastiera, montata sopra il manico, è decisamente
più larga rispetto a quelle del violino e della viola. Le
distanze tra una nota e l’altra sono maggiori e risulta
ancora più difficile eseguire serie di note molto veloci.

Cassa armonica
In questo strumento è molto voluminosa. Sia la
parte anteriore (tavola), sia la parte posteriore
(fondo) sono in legno.

Corde e cordiera
Le corde, 4 come nel violino, e di metallo,
sono però molto più lunghe e grosse. Il
suono prodotto è grave, ma anche caldo
22 e vigoroso.
Le corde del violoncello si accordano con
la seguente intonazione: Do, Sol, Re, La.
Puntale
È una punta di metallo, generalmente retraibile, posta nella parte
più bassa della cassa armonica. Regge il violoncello durante
l’esecuzione ed evita che la cassa armonica tocchi il pavimento.
Scheda tecnica
Storia Antenato: viola da gamba
Il violoncello nasce in Italia nella prima metà del
Cinquecento. Inizialmente ha tre sole corde. La sua ca- Data e luogo di nascita: 1500 / Italia
ratteristica principale è che si suona tenendolo tra le gi-
nocchia. Ben presto entra a far parte del quartetto d’ar- Timbro: caldo e vigoroso
chi e la sua popolarità aumenta fortemente. In Italia
viene proposto anche come strumento solistico. Nel Materiali e forma: corpo in legno, corde in acciaio
Settecento prende un posto stabile nell’orchestra e, con Dimensioni: 120 cm circa
le opere di A. Vivaldi e di L. Boccherini, acquisisce un
ruolo importante come strumento solistico (memorabili Produzione del suono: strofinando le corde con
le suites per violoncello solo di J. S. Bach). Agli inizi del l’archetto o pizzicandole
Settecento i liutai iniziano a produrre violoncelli di di-
mensioni minori. Posizione: l’esecutore è seduto

Estensione: medio-grave
Estensione
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Il contrabbasso Cavigliera e piroli


Come per gli altri strumenti ad arco, la cavigliera e i
piroli servono per tirare o allentare le corde al fine di
ottenere una corretta intonazione.
Archetto
Decisamente più grande rispetto
a quelli degli altri archi, l’archetto Manico e tastiera
per il contrabbasso è utilizzato È molto più grande rispetto a quelle degli altri archi e
soprattutto nella musica classica. di conseguenza molto meno agile. Le distanze tra un
Nel jazz le corde vengono pizzicate suono e l’altro sono così ampie che con quattro dita
con le dita. non si producono 4 note ma solo 3 (il dito medio e
l’anulare rimangono uniti e suonano una sola nota).

Cassa armonica
È enorme, tanto che uno dei principali problemi dei
contrabbassisti è il trasporto dello strumento.

Corde e cordiera
Di metallo, sono 4, a volte 5. La distanza tra
le corde e la tastiera è notevole e questo
obbliga il contrabbassista a premere le corde
24 con più forza rispetto agli altri archi. Il suono
generato è molto grave e profondo.
Puntale Le corde del contrabbasso si accordano con
Il puntale, nel contrabbasso, ha la stessa funzione che ha nel la seguente intonazione: Mi, La, Re, Sol.
violoncello. Serve per evitare che lo strumento tocchi il pavimento.
È di metallo, ma è più corto rispetto a quello del violoncello.

Scheda tecnica
Storia
Il contrabbasso compare nel Cinquecento. All’inizio vie- Antenato: violone medievale
ne utilizzato per eseguire le stesse note della viola da
gamba, ma all’ottava bassa: un ruolo abbastanza margi- Data e luogo di nascita: 1500 / Italia
nale. In seguito, alcuni virtuosi dello strumento dimo- Timbro: profondo e cavernoso
strano che anche il contrabbasso può avere un ruolo fon-
damentale nel panorama della musica classica. Prevale il Materiali e forma: corpo in legno, corde in acciaio
tipo a 4 corde, anche perché dotato di una maggiore
estensione. In seguito il contrabbasso diventa, con la bat- Dimensioni: 170 cm circa
teria, lo strumento ritmico di fondamentale importanza
Produzione del suono: strofinando le corde
nella musica jazz. Charles Mingus, uno dei maggiori
con l’archetto o pizzicandole
contrabbassisti jazz del XX secolo, ha dato a questo stru-
mento un ruolo di prestigio assoluto. Posizione: l’esecutore è in piedi

Estensione: grave
Estensione
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L’arpa
Corde
Sono 47 e possono eseguire i suoni
compresi in 6 ottave. Ogni corda
Colonna può produrre 3 suoni. Vengono
Contiene i tiranti pizzicate dalle dita dell’esecutore.
dei pedali.

Cassa di risonanza
Di fondamentale importanza,
come in tutti gli strumenti a
corda, amplifica il suono dato
dalle corde pizzicate.

Pedali
26 L’arpa è dotata di 7 pedali, il cui
azionamento permette all’arpista
di ottenere un maggior numero
di suoni.

Scheda tecnica
Storia Antenato: arco musicale
L’origine dell’arpa è antichissima. Deriva direttamente
dal cosiddetto «arco musicale» (una corda tesa su un ba- Data e luogo di nascita: antichità
stone infisso in una zucca). Utilizzata già nell’antico
Egitto diventa, intorno al IV secolo d.C., uno strumento Timbro: vellutato e caldo
molto apprezzato dalle popolazioni nordiche, soprattutto
in Irlanda e Inghilterra. Materiali e forma: telaio in legno, corde in metallo
Strumento particolarmente adatto ad accompagnare can- Dimensioni: 150 cm circa la colonna
ti e danze, nel XVII secolo entra a far parte dell’organico
dell’orchestra, dove tutt’oggi continua ad avere un ruolo Produzione del suono: pizzicando le corde con le dita
di grande rilievo.
L’arpa è uno strumento molto grande e pesante: i pezzi Posizione: l’esecutore è seduto
che occorrono per costruirlo sono più di 1400.
Estensione: la gamma quasi completa dei suoni
dell’orchestra
Estensione
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La chitarra classica
Manico e tastiera
Il manico, in legno, ospita la tastiera dove
passano le corde. Le stanghette di metallo
Paletta
delimitano i tasti. Le corde vengono premute
È la parte finale della chitarra, nella
con i polpastrelli della mano sinistra
quale sono inseriti i tiranti per le corde
dell’esecutore.
(piroli) che hanno la funzione di tirare
o allungare le corde fino alla giusta
intonazione.

Corde e cordiera
Sono 6, di spessore diverso, di nylon o
di metallo. Sono fissate alla cordiera
nella parte bassa dello strumento e
alla paletta nella parte alta. Vengono
pizzicate dalla mano destra del
chitarrista all’incirca sopra il foro
(buca) della cassa armonica.
Sono accordate sulle note Mi, La, Re,
Sol, Si, Mi.

28
Ponticello
Tiene le corde staccate
Cassa armonica dalla cassa armonica.
È a forma di 8 e ha la funzione di amplificare
il suono, come negli altri strumenti a corda.
Scheda tecnica
Antenato: arpa dei Sumeri

Storia Data di nascita: fine Settecento / Francia


La chitarra ha origini medievali: in Europa è conosciuta
dal IX secolo. Nel Cinquecento e nel Seicento è utiliz- Timbro: nitido ma delicato
zata come strumento da camera, prevalentemente soli- Materiali e forma: corpo in legno e corde in fibre
stico. Verso la fine del Settecento e fino alla metà sintetiche
dell’Ottocento vive il periodo di massimo splendore
grazie all’opera dei grandi virtuosi. Nel Novecento il Dimensioni: 1 m circa
più grande chitarrista è lo spagnolo Andrés Segovia. La
chitarra è utilizzata nella musica detta «leggera» per Produzione del suono: pizzicando le corde con le dita
l’accompagnamento ritmico. Posizione: l’esecutore è seduto

Estensione: medio-acuta

Estensione
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La chitarra elettrica Manico, tastiera e corde


Le corde (di metallo) sono 6 e scorrono lungo
il manico passando sopra la tastiera. Vengono
Paletta pizzicate con il plettro (una lamella
Anche la chitarra elettrica ha una di plastica).
paletta dove sono inseriti i tiranti che
servono per tirare e allungare le corde.

Cassa armonica
Molto più sottile che nella chitarra
classica, non ha il foro per il passaggio
delle vibrazioni delle corde e, quindi,
non ha la funzione di amplificare il
suono. Ospita però i microfoni, detti
«pick-up».

Pick-up
Sono dei microfoni posizionati sotto
le corde, generalmente al centro
della cassa. Catturano il suono
30 prodotto dalle vibrazioni delle corde,
che viene trasferito, tramite un cavo,
all’ingresso dell’amplificatore.
Ponte e leva del vibrato La potenza dell’amplificatore
Il ponte talvolta ospita una leva che, sapientemente determina la potenza del suono.
azionata dalla mano destra del chitarrista, muove il
ponte stesso, modificando la tensione delle corde e,
di conseguenza, l’intonazione. In questo modo si Scheda tecnica
ottengono suoni “vibrati”.
Antenato: chitarra classica

Storia Data e luogo di nascita: 1931 / Stati Uniti


Nella prima metà del Novecento, l’esigenza di aumenta-
Timbro: potente e aggressivo
re la potenza del suono della chitarra classica, spesso so-
vrastata dal volume degli altri strumenti, porta ai primi Materiali e forma: corpo in legno, corde in acciaio
esperimenti per la realizzazione dei pick-up. Le prime
chitarre con questi microfoni sono ancora “ibride”, han- Dimensioni: 1 metro circa
no cioè sia la cassa armonica, sia il pick-up. Verso la me-
tà del secolo vengono prodotte le prime chitarre con la Produzione del suono: pizzicando le corde
con il plettro (lamella di plastica)
cassa piena, in cui il suono è catturato dai pick-up. La
chitarra elettrica è uno strumento molto utilizzato nella Posizione: l’esecutore è in piedi, con la chitarra a tracolla
musica rock.
Estensione: medio-acuta
Estensione
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Il basso elettrico Paletta


La parte finale dello strumento (paletta) ospita i
tiranti che servono per modificare la tensione
delle corde fino a raggiungere la perfetta
intonazione.

Manico e tastiera
Il manico è decisamente più lungo rispetto a quello della chitarra elettrica
perché sono più lunghe, oltre che più grosse, le corde. La tastiera può avere
i tasti (le stanghette che servono per delimitare il passaggio tra una nota
e l’altra) oppure esserne sprovvista; in questo caso il basso è un «fretless»
e, per intonare le varie note, occorre una precisione millimetrica.

Corde
Il basso elettrico tradizionale ha 4 corde intonate sulle seguenti note:
Mi, La Re, Sol. A partire dagli anni ’80 questo strumento si è evoluto
e sono comparsi sul mercato bassi a 5 corde (Si, Mi, La, Re, Sol)
e addirittura a 6 (Si, Mi, La, Re, Sol, Do).

32
Pick-up
Come nella chitarra elettrica, i suoni vengono catturati
Potenziometri dai «pick-up» che sono dei microfoni (generalmente 2)
Si trovano nella parte finale del corpo del basso ospitati al centro del corpo dello strumento.
e hanno forma di piccoli “bottoni”. Servono a
controllare sia il volume del suono, sia la sua
qualità, perché possono aumentare, diminuire
o miscelare l’utilizzo dei due «pick-up».
Scheda tecnica
Antenato: chitarra classica e contrabbasso
Storia Data e luogo di nascita: metà ’900 / Stati Uniti
Il basso elettrico nasce verso la metà del Novecento sulla
scia della chitarra elettrica. Rispetto al contrabbasso, il Timbro: corposo e definito
nuovo basso elettrico si mostra molto più maneggevole e
Materiali e forma: corpo in legno, corde in acciaio
leggero. L’evoluzione è continuata per oltre mezzo seco-
lo e ha riguardato la scelta del legno, la possibilità di ave- Dimensioni: 110 cm circa
re il manico e il corpo in un unico pezzo e soprattutto la
parte elettronica, che ha fatto passi da gigante. Un’altra Produzione del suono: pizzicando le corde con le dita
grande svolta si è avuta con il bassista Jaco Pastorius che
ha “inventato” il fretless (basso senza tasti), con il quale Posizione: l’esecutore è in piedi
ha raggiunto livelli di esecuzione straordinari. Estensione: grave

Estensione

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