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60424517 I
Ed: 09/2001
Rev: 05/2003
Le illustrazioni contenute in questa pubblicazione
sono indicative.
Disegni TSX
Tipo 4522 (Parte I)
CTX
Tipo 4523 (Parte II)
Disegni CTX
Tipo 4523 (Parte II)
CTXi
Tipo 4535 (Parte III)
Disegni CTXi
Tipo 4535 (Parte III)
Indice generale manuale officina
Norme generali Pag. 1
Evitare gli incidenti Pag. 1
Norme di sicurezza Pag. 1
Impianto elettrico Pag. 3
Impianto idraulico Pag. 3
Stacchi e riattacchi Pag. 3
Parte I - TSX
Introduzione Pag. I – 1.1
Descrizione Pag. I – 1.1
Scheda tecnica Pag. I – 1.2
Tabella tolleranze forche Pag. I – 1.4
Tabella tolleranze velocità Pag. I – 1.4
Normative e certificazioni Pag. I – 1.5
Posto di guida Pag. I – 1.6
Condizioni climatiche di lavoro Pag. I – 1.7
Documentazione a corredo Pag. I – 1.8
Tabella controlli e manutenzione Pag. I – 1.9
Tabella coppie di serraggio Pag. I – 1.10
Tabella usura spazzole motori Pag. I – 1.10
Tabella diametri min. collettori Pag. I – 1.10
Indice.doc Pagina 1
Gruppo trazione Pag. I – 4.1
Velocità trazione Pag. I – 4.1
Limitazione di velocità in marcia lato operatore Pag. I – 4.1
Rallentamento automatico in curva Pag. I – 4.1
Inibizione trazione Pag. I – 4.2
Motore trazione Pag. I – 4.2
Rimozione gruppo riduttore e motore trazione Pag. I – 4.2
Revisione motore trazione Pag. I – 4.10
Disegno gruppo riduttore Pag. I – 4.18
Revisione gruppo riduttore Pag. I – 4.19
Schema di montaggio corona Pag. I – 4.24
Montaggio gruppo riduttore e motore trazione Pag. I – 4.25
Schema di montaggio gruppo trazione Pag. I – 4.28
Tabella schema di montaggio gruppo trazione Pag. I – 4.29
Sostituzione motore trazione Pag. I – 4.30
Montaggio motore trazione Pag. I – 4.35
Indice.doc Pagina 2
Gruppo timone Pag. I – 7.1
Comandi testa timone Pag. I – 7.1
Corpo timone Pag. I – 7.1
Schema collegamento tra scheda timone e COMBI Pag. I – 7.2
Farfalla comando trazione Pag. I – 7.3
Potenziometro acceleratore trazione Pag. I – 7.3
Il potenziometro ridondante Pag. I – 7.4
Pulsante sicurezza timone Pag. I – 7.4
Pulsanti testa timone Pag. I – 7.5
Posizioni timone Pag. I – 7.6
Rimozione gruppo timone Pag. I – 7.6
Complessivo braccio timone (frontale) Pag. I – 7.13
Complessivo braccio timone (laterale) Pag. I – 7.14
Complessivo braccio timone (sotto-sopra) Pag. I – 7.15
Particolari braccio timone Pag. I – 7.16
Revisione canna tirante Pag. I – 7.17
Montaggio gruppo timone Pag. I – 7.19
Schema passaggio cavi timone (frontale) Pag. I – 7.20
Schema passaggio cavi timone (laterale) Pag. I – 7.21
Tabella schema passaggio cavi timone Pag. I – 7.22
Tarature gruppo timone Pag. I – 7.23
Sostituzione potenziometro trazione Pag. I – 7.24
Schema gruppo comando trazione Pag. I – 7.29
Schema potenziometro trazione Pag. I – 7.30
Schema scheda timone Pag. I – 7.31
Schema guaina timone Pag. I – 7.32
Indice.doc Pagina 3
Tabella schema di montaggio nuova pedana operatore Pag. I – 9.16
Considerazioni generali sulla nuova pedana operatore Pag. I – 9.16
Indice.doc Pagina 4
Impianto COMBI Pag. I – 14.1
Caratteristiche tecniche COMBI Pag. I – 14.1
Complessivo impianto COMBI Pag. I – 14.3
Schema di pilotaggio motore pompa Pag. I – 14.4
Schema pilotaggio armatura Pag. I – 14.5
Schema di pilotaggio campo Pag. I – 14.6
Recupero di energia Pag. I – 14.8
Diagnostica COMBI Pag. I – 14.9
Elenco dei menu Pag. I – 14.10
Modifica parametri Pag. I – 14.11
Monitoraggio dei segnali (TESTER) Pag. I – 14.13
Programmazione tensione acceleratore Pag. I – 14.15
Config menu Pag. I – 14.16
Pimespo menu Pag. I – 14.18
Allarmi Pag. I – 14.19
Sostituzione EPROM impianto COMBI Pag. I – 14.22
Evoluzioni della EPROM Pag. I – 14.26
Schema ingressi/uscite impianto COMBI Pag. I – 14.27
Considerazioni per gli aggiornamenti EPROM Pag. I – 14.28
Riduzione della velocità massima in entrambi i sensi di marcia Pag. I – 14.28
Indice.doc Pagina 5
Guida elettrica L.E.S. Pag. I – 16.1
Impianto sterzante Pag. I – 16.1
Evoluzioni della EPROM L.E.S. Pag. I – 16.2
Modulo di controllo elettronico L.E.S. Pag. I – 16.3
Tabella ingressi e uscite del controllo L.E.S. Pag. I – 16.4
Diagnostica tramite PC con software “Service” Pag. I – 16.5
Descrizione dei menù Pag. I – 16.6
Schema dei menù Pag. I – 16.7
Descrizione dei parametri visualizzati Pag. I – 16.8
Settaggio parametri Pag. I – 16.9
Identificazione cause guasti Pag. I – 16.9
Allarmi Pag. I – 16.10
Tabella degli allarmi Pag. I – 16.11
Complessivo gruppo riduttore guida elettrica Pag. I – 16.15
Particolari complessivo gruppo riduttore guida elettrica Pag. I – 16.16
Rimozione gruppo guida elettrica Pag. I – 16.17
Revisione gruppo guida elettrica Pag. I – 16.20
Taratura guida elettrica Pag. I – 16.31
Schema di collegamento interfaccia L.E.S. Pag. I – 16.33
Taratura del punto medio elettrico Pag. I – 16.37
Verifica taratura del potenziometro di sterzo Pag. I – 16.40
Verifica taratura del potenziometro ruota motrice Pag. I – 16.41
Sostituzione EPROM impianto L.E.S. Pag. I – 16.45
Rimozione e inserimento connettore impianto L.E.S. Pag. I – 16.47
Sensore termico per moto-riduttore L.E.S. Pag. I – 16.48
Ventola per moto-riduttore L.E.S. (OPT) Pag. I – 16.49
Considerazioni sul relè 3K1 Pag. I – 16.50
Schema input/output guida elettrica Pag. I – 16.51
Schema potenziometro sterzo Pag. I – 16.52
Schema potenziometro ruota motrice Pag. I – 16.53
Schema guaina guida elettrica Pag. I – 16.54
Indice.doc Pagina 6
Elenco schemi per TSX in formato A3
452106010 Tabella prese e spine
Indice.doc Pagina 7
Parte II - CTX
Introduzione Pag. II – 1.1
Descrizione Pag. II – 1.1
Scheda tecnica Simplex Pag. II – 1.2
Scheda tecnica Duplex PAL Pag. II – 1.4
Scheda tecnica Duplex GAL Pag. II – 1.6
Scheda tecnica Triplex GAL Pag. II – 1.8
Tabella tolleranze forche e sollevatore Pag. II – 1.11
Tabella tolleranze verticalità sollevatore Pag. II – 1.11
Tabella tolleranze velocità Pag. II – 1.11
Normative e certificazioni Pag. II – 1.12
Posto di guida Pag. II – 1.13
Condizioni climatiche di lavoro Pag. II – 1.14
Documentazione a corredo macchina Pag. II – 1.15
Set di documentazione aggiuntiva Pag. II – 1.15
Tabella controlli e manutenzione Pag. II – 1.16
Tabella coppie di serraggio Pag. II – 1.17
Tabella usura spazzole motori Pag. II – 1.17
Tabella diametri min. collettori Pag. II – 1.17
Indice.doc Pagina 8
Gruppo trazione Pag. II – 4.1
Velocità trazione Pag. II – 4.1
Limitazione velocità lato operatore Pag. II – 4.1
Rallentamento automatico in curva Pag. II – 4.1
Inibizione trazione Pag. II – 4.2
Motore trazione Pag. II – 4.2
Sostituzione motore trazione Pag. II – 4.3
Disegno gruppo riduttore Pag. II – 4.6
Schema di montaggio gruppo trazione Pag. II – 4.7
Tabella schema di montaggio gruppo trazione Pag. II – 4.8
Indice.doc Pagina 9
Gruppo pivotante Pag. II – 10.1
Complessivo ruota pivotante (vista laterale) Pag. II – 10.1
Complessivo ruota pivotante (vista frontale) Pag. II – 10.2
Tabella complessivo ruota pivotante Pag. II – 10.2
Complessivo ruota Pag. II – 10.3
Tabella complessivo ruota Pag. II – 10.3
Rimozione pivotante Pag. II – 10.4
Indice.doc Pagina 10
Guida elettrica L.E.S. Pag. II – 16.1
Schema ingressi/uscite impianto guida elettrica Pag. II – 16.2
Schema guaina guida elettrica Pag. II – 16.3
Indice.doc Pagina 11
Parte III – CTXi
5 CONTROLLO ELETTRONICO DIGITALE "COMBI" ............................................. 1
Pagina 12
Sezione - Norme-generali
Norme Generali
Evitare gli incidenti
La maggior parte degli incidenti che si verificano nelle officine sono causati dalla mancata osservanza
di qualche semplice e fondamentale regola di prudenza e di sicurezza. Per questa ragione nella
maggioranza dei casi essi possono essere evitati: basta prevederne le possibili cause ed agire di
conseguenza con la necessaria cautela e prudenza.
Con qualsiasi tipo di macchina, per quanto ben progettata e costruita, non’è possibile escludere in
assoluto ogni eventualità di incidente.
Un meccanico attento e prudente è la migliore garanzia contro gli incidenti.
L’osservanza scrupolosa di una sola ed elementare norma di sicurezza sarebbe più che sufficiente ad
evitare molti infortuni gravi.
Norme di sicurezza
Generalità
Seguire attentamente le procedure di manutenzione e riparazione.
Attenzione
Non eseguire mai alcun intervento di pulizia, lubrificazione o manutenzione con la batteria collegata,
salvo nei casi in cui sia prescritto.
Non indossare anelli, orologi da polso, capi di vestiario slacciati o penzolanti quali, ad esempio,
cravatte, indumenti strappati, sciarpe, giacche sbottonate o bluse con chiusure lampo aperte che
possono impigliarsi nelle parti in movimento. Si consiglia, invece, di usare capi approvati ai fini anti-
infortunistici, ad esempio: elmetti, scarpe antiscivolo, guanti, occhiali di sicurezza.
Non eseguire alcun intervento assistenziale sulla macchina con persone sul sedile, salvo che siano
operatori abituati e coaudivino all’operazione da svolgere.
Non far funzionare la macchina od usare i suoi attrezzi da qualsiasi posizione che non sia quella nel
posto di guida.
Accertarsi che non vi sia più pressione nei circuiti idraulici prima togliere tappi e coperchi. Vedere le
istruzioni fornite in proposito nella presente pubblicazione.
Tutti gli interventi assistenziali devono essere eseguiti con la massima cura ed attenzione.
Le scale e le piattaforme di servizio usate in officina o sul campo devono essere di costruzione
conforme alle norme antiinfortunistiche vigenti.
Etichettare tutti i comandi per segnalare che un intervento è in corso. Bloccare la macchina ed ogni
attrezzatura che deve essere sollevata.
Non verificare e rabboccare la batteria, mentre si fuma, in quanto i fluidi interessati sono infiammabili.
I freni sono inattivi quando vengono rilasciati manualmente per interventi assistenziali: in tali casi,
occorre provvedere a mantenere il controllo della macchina mediante opportuni bloccaggi o simili.
Per i trasferimenti di una macchina in avaria servirsi di un rimorchio o di un carrello a pieno carico
ribassato, se disponibile.
Per caricare o scaricare la macchina dal mezzo di trasporto, scegliere una zona pianeggiante che offra
un solido sostegno alle ruote del rimorchio od autocarro. Ancorare la macchina saldamente al piano di
carico dell’autocarro o del rimorchio e bloccare le ruote.
Per i riscaldatori elettrici, carica-batterie e simili apparecchiature impiegare esclusivamente fonti di
alimentazione ausiliaria di corrente con collegamento di terra efficace per evitare possibili scosse
elettriche.
Dovendo sollevare o trasportare delle parti pesanti, servirsi di paranchi e simili, di adeguata capacità e
far allontanare le persone vicine.
Stare attenti alla presenza di persone nelle vicinanze.
Non utilizzare mai benzina, gasolio od altri liquidi ininfiammabili come detergenti: ricorrere, invece,
ai solventi commerciali ininfiammabili e non tossici.
Impiegando aria compressa per la pulitura dei particolari, proteggersi con occhiali aventi ripari laterali.
Limitare la pressione al valore massimo stabilito secondo le vigenti norme locali o nazionali.
Non fumare, non usare fiamme libere, ne causare scintille nelle vicinanze, quando si maneggiano
materiali facilmente infiammabili.
Non servirsi di fiamme come mezzo di illuminazione quando si procede ad operazioni o si
ricercano”perdite” dalla macchina.
Lasciare tutte le protezioni al loro posto quando la macchina funziona. Non lasciare incustodita la
macchina con organi in movimento. Non scendere dal posto di guida se non si è bloccato il freno a
mano.
Togliere la chiave di avviamento. In caso di bloccaggio di qualche organo, liberarlo solo a motore
fermo.
Spostarsi con ogni cautela quando si debbano eseguire lavori sotto la macchina, ed anche sulla o nelle
vicinanze della stessa. Indossare gli equipaggiamenti di sicurezza previsti: elmetti, occhiali e scarpe di
sicurezza.
Nel caso di interventi fuori officina, portare la macchina possibilmente in piano e bloccarla.
Nel caso in cui il carrello non possa essere trasferito nell’area di lavoro preposta e, quindi, sia
necessario l’intervento sul posto, prima di iniziare i lavori, provvedere a delimitare una zona attorno al
carrello con appositi paletti e catene/nastri che segnalino i lavori in corso.
Qualora il lavoro su pendenze sia inevitabile, bloccare preventivamente la macchina e spostarla in
zona piana, non appena ciò sia possibile con un certo margine di sicurezza.
Diffidare delle catene o funi acciaccate e piegate: non usarle in sollevamento o tiro. Per maneggiarle,
indossare sempre dei guanti di sicurezza.
Le catene devono essere fissate saldamente: accertarsi che l’attacco sia sufficientemente robusto da
sostenere il carico previsto. Non devono esservi delle persone nei pressi dell’attacco, delle catene o di
funi di tiro.
La zona dove si svolgono le operazioni di manutenzione deve essere tenuta sempre pulita ed asciutta.
Eliminare immediatamente eventuali pozze d’acqua o macchie d’olio.
Non ammucchiare gli stracci imbevuti di grasso o di olio: rappresentano un grosso rischio di incendio.
Riporli sempre in un contenitore metallico chiuso.
Attenzione
Le funi metalliche, con l’uso, si sfilacciano: nel maneggiarle proteggersi sempre in modo
adeguato.(guanti in pelle)
Non guardare mai l’arco della saldatura senza proteggersi gli occhi in modo adeguato.
(occhiali per saldatura)
Maneggiare ogni particolare con molta cautela. Tenere le mani e le dita lontano da interstizi, ruotismi
e simili. Usare sempre dispositivi di protezione approvati, come occhiali di sicurezza, scarpe di
sicurezza.
Dovendo eseguire delle operazioni sotto il carrello servirsi esclusivamente della buca o di un ponte
sollevatore di adeguata capacità.
Dopo ogni intervento levare tutti gli attrezzi dalla macchina; verificare che non ci siano pezzi o viti
non ben fissati.
Impianto elettrico
Utilizzando delle batterie ricordarsi che ad entrambe le estremità i cavi devono essere collegati ai
terminali nel modo prescritto: (+) con (+) e (-) con (-).
Evitare di cortocircuitare i morsetti, il gas che si sprigiona dalle batterie è molto infiammabile.
Durante le ricariche, lasciare scoperto il vano batterie per usufruire di una più efficace ventilazione.
Non verificare mai lo stato di carica delle batterie mediante “ponticelli” ottenuti appoggiando oggetti
metallici sui morsetti. Evitare scintillii o fiamme nella zona batteria.
Non fumare per non provocare esplosioni.
Prima di qualsiasi intervento, verificare che non vi siano perdite di combustibile o di elettrolito:
eliminare tali perdite prima di proseguire con il lavoro.
Prima di qualsiasi intervento, verificare che non vi siano elementi in cortocircuito: eliminare eventuali
cortocircuiti prima di proseguire con il lavoro.
Non ricaricare le batterie in ambienti chiusi: accertarsi che la ventilazione sia adeguata per evitare la
possibilità di esplosioni accidentali dovute all’accumulo dei gas emanati durante le ricariche.
Scollegare sempre le batterie prima di intervenire sull’impianto elettrico.
Impianto idraulico
Un fluido che trafila da un foro molto piccolo può essere quasi invisibile ed avere forza sufficiente da
penetrare sotto la pelle: in tali casi, dovendo verificare, servirsi di un cartoncino o di un pezzo di
legno. Non farlo mai con le mani: se il fluido viene a contatto della pelle rivolgersi immediatamente ad
un medico: infatti, in caso di mancato pronto intervento sanitario, possono verificarsi delle serie
infezioni o dermatosi.
Dovendo verificare le pressioni dell’impianto servirsi degli strumenti appositi.
Stacchi e riattacchi
Sollevare e maneggiare tutti i particolari pesanti con un mezzo di sollevamento di capacità adatta.
Assicurarsi che i pezzi siano sostenuti da imbragature e ganci appropriati. Usare i golfari di
sollevamento previsti allo scopo. Stare attenti alle persone in prossimità del carico da sollevare.
Maneggiare tutti i pezzi con grande attenzione. Non mettere le mani e le dita tra un pezzo e l’altro.
Indossare gli indumenti antinfortunistici omologati come occhiali, guanti e scarpe di sicurezza.
Evitare di attorcigliare catene o funi metalliche. Indossare sempre guanti antinfortunistici per
maneggiare cavi o catene.
PARTE I
TSX Serie 4522
Edi. 09/2001
Agg. 03/2002
Edizione settembre 2001
Aggiornamento Marzo 2002
Serie 4522
Sezione 1 parte I
Introduzione
Descrizione
Il TSX :
• E' un veicolo da trasporto su ruote
• Ha la sua fonte di energia a batteria di accumulatori
• Ha la guida a timone
• E' munito di pedana per il trasporto del guidatore
• La guida prioritaria è con uomo a bordo pedana, mentre quella con uomo a terra è da
considerarsi occasionale, solo in caso di necessità in spazi di manovra ristretti.
• E' un carrello non impilatore munito di forche atte al sollevamento da terra ed al trasporto
di pallet.
• Data la sua costruzione serve a trasportare carichi ben definiti nelle dimensioni di peso e
volume.
Questa nuova gamma di trasportatori a timone è stata progettata per offrire all’operatore un
elevato grado di sicurezza e comfort.
Scheda tecnica
TSX (4522)
SECONDO NORMA VDI 2198
1.1 Produttore PIMESPO
TSX
CARATTERISTICHE
1.2 Modello
1.3 Gruppo propulsore:elettr.,diesel,benzina,gas,elettr.a rete Elettrico
1.4 Guida: timone,ad accompagn.,in piedi,seduto,commission. timone (ad accompagn./in piedi)
1.5 Portata / Carico Q (t) 2 2-3
(1)
1.6 Baricentro c (mm) 600
1.8 Distanza carico da asse ruota di carico con forche alzate x (mm) 872
(1) (1)
1.9 Distanza tra gli assi y (mm) 1302 1374
2.1 Peso proprio (senza batteria) kg 505 524
PESI
l c x y l1* W a* y l1* W a*
mm mm mm mm mm mm mm mm mm
800 400 522 955 1497 / 1830 1240 / 1554 1027 1569 / 1903 1312 / 1626
980 500 702 1135 1677 / 2010 1420 / 1734 1207 1749 / 2083 1492 / 1806
1150 600 872 1305 1847 / 2180 1590 / 1904 1377 1919 / 2253 1662 / 1976
1450 715 1172 1605 2147 / 2480 1890 / 1904 1677 2219 / 2553 1684 / 1998
1600 800 1322 1755 2297 / 2630 2040 / 2354 1827 2369 / 2703 1834 / 2148
1980 1000 1702 2135 2677 / 3010 2420 / 2734 2207 2749 / 3083 2214 / 2528
1980 pc 1000 1354 1787 2677 / 3010 2072 / 2386 1859 2749 / 3083 1866 / 2180
2160 1072,5 1882 2315 2857 / 3190 2600 / 2914 2387 2929 / 3263 2672 / 2986
2160 pc 1072,5 1534 1967 2857 / 3190 2252 / 2566 2039 2929 / 3263 2324 / 2638
2400 1200 2122 2555 3097 / 3430 2840 / 3154 2627 3169 / 3503 2912 / 3226
2400 pc 1200 1774 2207 3097 / 3430 2492 / 2806 2279 3169 / 3503 2564 / 2878
* pedana su / giù
Normative e certificazioni
Il carrello TSX è conforme alla Direttiva CEE 98/37 ,norme armonizzate EN 1726 e alla
Direttiva sulla Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE adeguata ai carrelli elevatori per
movimentazione con la norma armonizzata EN 12895.
Inoltre soddisfa la normativa prEN12053 relativa alla rumorosità (<70DB)
Pe quanto riguarda la definizione del senso di marcia avanti la norma ISO3691 stabilisce :
1 11 0
1 2
/
0
Avanti Indietro
Indietro Avanti
1 11 0
1 2
/
0
Posto di guida
L’operatore può assumere 2 posizioni di guida:
- Guida a bordo macchina (Uso principale)
- Guida a terra (Uso occasionale)
OPERAZIONI DI MANUTENZIONE
Descrizione Quando Controllo Ore di lavoro
necessario giornaliero 1000 2000 3000
Batteria
Verifica livello e densità elettrolita O
Presa di carico
Ingrassaggio tiranti e leverismi O
Sostituzione delle boccole dei leverismi O
Freno
Controllo funzionamento freno di stazionamento ed emerg. O
Sostituzione disco freno O
Regolazione freno di stazionamento ed emergenza O
Impianto elettrico
Pulizia motori elettrici O
Controllo collettori motori O
Sostituzione spazzole motore trazione O
Sostituzione spazzole motore di sollevamento (solo 1,8kW) O
Sostituzione spazzole motore di sterzo O
Impianto idraulico
Controllo stato delle tubazioni O
Controllo livello olio impianto idraulico O
Ripristino olio impianto idraulico O
Sostituzione olio impianto idraulico O
Riduttore
Verifica livello olio O
Sostituzione olio O
Ruote
Controllo stato e usura delle ruote O
Sostituzione ruote di carico O
Sostituzione ruota motrice O
Sostituzione ruote pivotanti O
Ripristino olio impianto idraulico ruote pivotanti O
Ingrassaggio ruote pivotanti O
Sostituzione olio impianto idraulico ruote pivotanti O
Sterzo
Ingrassaggio ingranaggi O
Sostituzione pastiglia freno timone
Pedana / Spondine
Ingrassaggio perni pedana O
Ingrassaggio ingranaggi spondine O
Per la versione cella frigo occorre raddoppiare gli interventi di ingrassaggio e lubrificazione
dimezzando le ore di intervallo.
Nota*: Per eseguire tale operazione consultare il disegno complessivo cod. 452208510
DESCRIZIONE Nm
Viti fissaggio ruota trazione 140
Viti fissaggio testa timone al braccio 2
Viti fissaggio ruote pivotanti alla carrozzeria 20
Viti fissaggio supporto spondine alla carrozzeria 15
Viti fissaggio riduttore alla carrozzeria 85
Viti fissaggio corona dentata al riduttore 11
Viti fissaggio motore trazione al riduttore 10
Viti fissaggio supporto braccio timone alla carrozzeria 6
Viti fissaggio supporto e guida elettrica alla carrozzeria 6
Viti fissaggio cilindri 17
Viti fissaggio impianto trazione COMBI 6
Viti fissaggio centralina idraulica 12
Viti fissaggio gruppo el/valvole L.E.S. 6
Viti fissaggio collari guida cavi batteria 6
Ghiera fissaggio pignone trazione 25
Tolleranza ± 5%
Nota : i valori delle coppie di serraggio sono relativi a viti classe 8.8
Batterie
Il vano è stato progettato per alloggiare batterie che rispettano la norma DIN 43535 e batterie
con elementi maggiorati i quali rispettano la norma EN 60254-2.
Si tratta di accumulatori al piombo con elettrolito liquido e sono disponibili (tutte) nella
versione standard (con rabbocco manuale) e a rabbocco automatico.
Sono costruite con contenitori "cassoni" rivestiti internamente in materiale resistente alla
corrosione dell'acido ed elettricamente isolante. Esternamente sono ricoperti con speciali
coperture antiacide. Poiché il vano è chiuso dal cofano, non è stata richiesta una colorazione
specifica (RAL) per cui i cassoni risulteranno verniciati con il colore standard del fornitore.
Sostituzione batteria
Postazione fissa:
è una struttura metallica dotata di una rulliera e di un
fermo di sicurezza regolabile per il bloccare la batteria
nella posizione corretta. Questa postazione è stata
progettata per portare solo una batteria.
Per effettuare il cambio batteria occorrono N.2
postazioni fisse.
Postazione mobile:
è una struttura simile alla postazione fissa montata su
un apposito transpallet dotata di un fermo di sicurezza
regolabile per il bloccare la batteria nella posizione
corretta. Per agevolare la regolazione in altezza della
rulliera si utilizza il dispositivo di sollevamento del
transpallet. Questa postazione è stata progettata per
portare solo una batteria.
Il raddrizzatore viene montato sulla carrozzeria all'interno del vano motori e la spina è
accessibile tramite l'apposita finestrella ricavata sul cofano
Solo per batterie al piombo/acido con capacità min. di 220Ah a una capacità max. di 500Ah.
Curve di carica
• I1 = Prima fase a corrente nominale costante fino a che la tensione raggiunge i 24V
• P = Seconda fase a corrente decrescente (W)
• U = Terza fase a tensione costante (U)
• I2 = Quarta fase a corrente costante + stop automatico (Ia)
• Equalizing = Fase di equalizzazione + stop automatico (Inizio dopo circa 15 minuti della
fase I2)
• Trickle = Fase di mantenimento carica (Inizio dopo circa 48 ore)
Le curve di carica fanno riferimento alla norma DIN 41774 e DIN 41772 e ricordiamo che :
Edizione Settembre 2001
Aggiornamento Marzo 2002 Batterie Pag. I – 2.4
Serie 4522
Sezione 2 - Batterie
I2 (A)
20
10
• La durata della fase finale I2, è impostata per assicurare che la quantità di carica di
questa fase rappresenti il 17% della carica iniettata durante la precedente fase I1-P-
U, in modo tale da fornire un coefficiente di sovra alimentazione pari a 1,15.
(aumento di efficienza del 15%). Alla fine del ciclo di carica, la tensione viene limitata
a 34V pari a 2,83V/Cella.
• Nel caso di ricarica parziale cioè quando la carica viene fermata dall’utilizzatore prima
che finisca il ciclo di ricarica, gli A/h iniettati durante la fase I1-P-U vengono
memorizzati. Questi verranno sommati agli A/h delle fasi I1-P-U della ricarica
successiva, per determinare il tempo totale della ricarica. Questa somma viene
mantenuta fino a quando la carica non arriva a completare la ricarica completa della
batteria.
Nota: la prima volta che viene connesso il caricabatteria alla batteria, la carica dovrà avere una
durata minima di un’ora. Questo dovrebbe consentire alle nuove batterie che sono rimaste per
molti mesi in deposito, di desolfatarsi.
Ricarica parziale
Il ciclo di carica viene interrotto quando la durata della fase I1+P supera le 10 ore. Questo
problema si può presentare se un elemento della batteria è in cortocircuito, o quando la
temperatura ambiente è troppo alta. (controllare lo stato della batteria)
Dopo aver controllato la batteria, per ritornare ad uno stato normale: sconnettere la rete e poi
la batteria dal caricabatteria, seguito dalla riconnessione alla batteria e poi alla rete.
In caso di temporanea interruzione della rete, tutti i parametri di carica in esecuzione in quel
momento, vengono memorizzati per un periodo di 13 min. Non appena la corrente di rete
viene ripristinata, il ciclo di carica continua dal punto (I1,U) in cui è stato interrotto. Ia quantità
di ampere/ora già caricati è stata salvata nella memoria del microcontrollore.
Se l’interruzione della rete dura più di 13 min. il caricabatteria HF considera questo evento
come se il carrello sia stato utilizzato, iniziando un nuovo ciclo di carica.
Indicatori LEDs
Funzionamento normale
Il caricabatteria standard è corredato di due LEDs collegati a due schede separate:
Indicazione anomalia
In caso di problema sulla durarta della carica (fasi I1 + P troppo lunghe) il LED verde
lampeggia.
Caricabatteria HF
LED verde
LED giallo
Batterie
TSX
Quando il carica batteria (G2) è attivo, il
contatto 7S4 è aperto. La consolle UCB97
visualizza l’allarme CHARGING BATTERY.
Il QS1 è aperto.
CTX
Durante la carica della batteria il carrello
si spegne. Il contatto 7S4 è in serie al
contatto chiave.
Pag. I – 2.9
Il contatto 7S4 è interno al modulo G2.
Se il modulo G2 non è installato, tra i pin
X4:9 e X4:10 è presente un filo di
collegamento.
Serie 4522
Sezione 2 - Batterie
Corpo macchina
Plancia – comandi – strumentazione
4 3
1 Pulsante arresto d’emergenza
01 1
1
1
2 Commutatore d’accensione a chiave
3 Strumento I.B.S. + contaore
Indicatore livello di carica della batteria,
indicatore delle ore di lavoro, indicatore
O
I
delle condizioni “acceso – spento” del
1 2 carrello
4 Vano di accesso al cavo d'alimentazione
del caricabatteria a bordo (Opzionale)
Commutatore d'accensione
Il commutatore d’accensione quando è in posizione “I” fornisce
Off On corrente ai circuiti di comando e avvia i controlli diagnostici di
O I sicurezza del pannello elettronico. In posizione “O” nessun
circuito è alimentato.
1
A) Contaore a display:
10Quando il contaore funziona, la clessidra a sinistra del display
lampeggia (circa 15 volte per minuto). Le cifre visualizzate
Clessidra sono 5 più una cifra decimale e la numerazione è progressiva
partendo da zero.
B) Indicatore barra a led relativo allo stato di carica:
• Con batteria carica al 100% rimane acceso il led 10,
0 1/2 1
durante la scarica i led si accendono uno alla volta da
destra verso sinistra.
• Quando la batteria è scarica al 70% entrambi i led 1 e
2 4 6 8 10
1 3 5 7 9 2 lampeggiano contemporaneamente, indicando che
l’accumulatore deve essere ricaricato (riserva).
• All’ 80% di scarica i led 1 e 2 lampeggiano
alternativamente indicando che si è raggiunta la soglia di
1 – 2 Led rossi blocco sollevamento.
3 – 4 – 5 Led giallo-arancio • Lo strumento ha una soglia di tensione di riarmatura fissa,
6 – 7 – 8 – 9 – 10 Led verdi per cui il passaggio dall’indicazione di batteria totalmente o
parzialmente scarica a quella di completamente carica
avviene solamente se la tensione applicata ha un valore
>25,1 V (Valore fornito dal costruttore).
Occorre quindi tenere presente che quando si sostituisce una
batteria scarica con una parzialmente carica (avente una
tensione < 25,1 V), lo strumento non segnala il cambiamento
di carica ma tiene in memoria quella precedente.
Riarmatura
Chiave
esagonale
Disconnettere il connettore
dell’indicatore CURTIS 803.
Rimuovere le viti di fissaggio della
staffa di sostegno dell’indicatore.
Rondelle
Montaggio cofanature
Attenzione al
simbolo
Gancio di sollevamento
Legni di sicurezza
Legni antiribaltamento
È vietato sostituirle con altre aventi dati caratteristici differenti dagli originali. Per
modificare i dati caratteristici, è necessario sottoporre al collaudo il carrello
interessato, presso lo stabilimento di costruzione. Verrà rilasciato in seguito un nuovo
certificato di conformità e verrà modificata la scheda tecnica personale del carrello.
Vista dall’alto
Vista laterale
Gruppo trazione
Velocità trazione
Legenda :
LF = Marcia lato forche
LO = Marcia lato operatore
Velocità
Tipo di guida 0 kg 2000 kg 3000 kg
(km/h) (km/h) (km/h)
Guida uomo a terra (LF e LO) ≤6 ≤6 ≤6
Guida uomo a bordo con spondine aperte (LF e LO) ≤6 ≤6 ≤6
Tolleranza 0/-5% 0/-5% 0/-5%
Guida uomo a bordo con spondine chiuse (LF) ≤ 10,5 ≤ 8,5 ≤ 7,5
Guida uomo a bordo con spondine chiuse (LO) ≤8 ≤8 ≤ 7,5
Rallentamento automatico in curva con uomo a bordo (LF) ≤ 8,5 ≤8 ≤ 7,5
Rallentamento automatico in curva con uomo a bordo (LO) ≤8 ≤8 ≤ 7,5
Tolleranza 0/-5% 0/-5% +3/-5%
Nota: I tempi relativi alle velocità sono stati rilevati dopo aver riscaldato l'olio del riduttore
(Dopo circa 1 ora di trazione continua)
Per ulteriori informazioni relative alle prestazioni del carrello consultare la tabella
cod. 452206541 che sarà disponibile dopo l'avvio produttivo.
La velocità lato operatore con guida a bordo è stata limitata opportunamente perché ritenuta
pericolosa
Questa velocità è comunque tarabile da console Combi tramite il parametro MAX SPEED
FORW
Inibizione trazione
Motore trazione
Viti di fissaggio
Attenzione al
simbolo
Indicazione
montaggio ralla
Posizione di
allineamento fra motore
e riduttore in fase di
montaggio
Tappo laterale
Punto di appoggio
Punti di riferimento
Utilizzando un martello a
superficie morbida, battere sul
bordo della ralla per estrarla
dalla sua sede.
Lato elettrofreno
Attenzione: se si utilizza un
tubolare, questo dovrà avere un
diametro tale da appoggiare sulla
pista esterna del cuscinetto. Non
sulla schermatura.
Utilizzando un cacciaspine,
estrarre il paraolio dalla flangia.
Foro di blocco
Viti di fissaggio
Viti di fissaggio
A1
F1
A2
F2
Sistema frenante
Il carrello è dotato di due sistemi frenanti indipendenti :
• Freno elettromagnetico (Freno ad attrito ad azionamento elettrico)
• Freno elettrico a recupero di energia (Frenatura in corrente sul motore trazione)
Freno elettromagnetico
Per le sue caratteristiche di utilizzo è considerato come:
• Freno di stazionamento
• Freno di emergenza
S1 = spazio di aria fra la ghiera di regolazione e il corpo dell’elettrofreno, questo valore, più è
piccolo maggiore è la forza di frenatura.
Tipo – E Tipo – N
B FK 458 -
TIPO
MISURA
DISEGNO
Misura 06,08,10,12,14,16,18,20,25
Disegno Elettrofreno E – regolabile (la forza del freno può essere ridotta attraverso la
ghiera di regolazione)
N – non regolabile
Posizionare il disco frizione sulla flangia del motore sui carrelli dove è previsto.
Verificare che il foro interno del disco frizione sia più grande del diametro del mozzo e che il
labbro del disco frizione contenga il disco freno.
Assicurarsi che la testa della vite sia incassata nello spessore della flangia freno.
6. Flangia freno
10.1 Viti di fissaggio
15 Flangia motore
Prima fase: premere il Mozzo sull’albero e bloccarlo con la rosetta elastica di sicurezza.
CHIAVETTA
4. Mozzo
4.1 Rosetta elastica di sicurezza
15. Flangia del motore
Seconda fase: premere il disco freno sul mozzo come indicato nella figura seguente.
3. Disco freno
15. Flangia motore
4. Mozzo
Terza fase: applicare il corpo dell’elettrofreno sulla flangia motore, allineare i fori fra
elettrotreno (7) e flangia motore (15) per il fissaggio delle viti (10). Prima di serrare le viti
togliere le clip (11).
7. Corpo elettrofreno
10. Viti di fissaggio
11. Clip
15. Flangia motore
Quarta fase: Serrare le viti (10) mediante la chiave dinamometria tarata sul valore in Nm
indicati dalla targhetta, verificare con lo spessimetro (1) lo spazio di aria fra il corpo
dell’elettrofreno e il disco dell’elettrofreno. Questo valore deve corrispondere al valore S1
descritto nella tabella.
Se così non fosse ripetere l’operazione allentando prima le viti di fissaggio utilizzando una
chiave fissa esagonale.
Dopo aver allentato le viti di fissaggio (10), utilizzando la chiave fissa regolare i dadi di
regolazione (9) in + o in – per aumentare o diminuire lo spazio di aria. Serrare nuovamente
con la chiave dinamometria e ripetere l’operazione fino al raggiungimento del valore corretto.
1. Disco dell’elettrofreno
7. Corpo dell’elettrofreno
10. Viti di fissaggio
12. Disco frizione
13. Protezione in gomma
15. Flangia motore
1. Disco dell’elettrofreno
6. Flangia
7. Corpo dell’elettrofreno
10. Viti di fissaggio
12. Disco frizione
13. Protezione in gomma
15. Flangia del motore
L'energia recuperata (non dissipata dal motore) riduce il riscaldamento del motore e l'usura
dei dischi del freno elettromagnetico.
Rulli e leverismi
3 1
4
2
Il rullo di carico singolo è disponibile come opzionale solo per la versione 2000 kg ma è
necessario tenere presente che alla portata nominale il carico specifico risulta elevato e
quindi occorre operare una riduzione di velocità come mostra la tabella:
Il rullo di carico in tandem è di serie sia per il 2000 che per il 3000 kg
I rullini di invito pallet sono disponibili come opzionali.
Rimozione leverismi
Foro di accesso
Foro di estrazione
Spina elastica
Forcella anteriore
Forcella posteriore
Ingrassatore
Impronta
Gruppo timone
4 4
5 5 5 5
2
1 8 7
3
6 6
1 Pulsante di discesa forche
2 Pulsante di sollevamento forche
3 Pulsante avvisatore acustico
4 Pulsante di sicurezza timone
5 Farfalla comando trazione
6 Corpo timone
7 Pulsante di sollevamento forche
8 Pulsante di discesa forche
Corpo timone
MICRO MICRO
80C517 ST62T30
SIEMENS SGS-THOMSON
COMBI
MICRO
ST62E30
SGS-THOMSON
Scheda timone
Il sistema è dotato di una molla elicoidale di ritorno automatico in posizione neutra e risulta
poco affaticante. La farfalla ha una corsa di rotazione utile di circa 42° e la velocità del
carrello è proporzionale al movimento angolare della stessa.
Al rilascio della farfalla si inserisce la frenatura elettrica in corrente sino all'arresto della
macchina e successivamente il blocco del freno.
Il potenziometro ridondante
In pratica si tratta di un potenziometro doppio nel quale i rispettivi cursori sono agganciati allo
stesso albero che genera il movimento rotatorio.I due segnali di pot.1 e pot.2 vengono
continuamente confrontati dal COMBI secondo la legge matematica : POT.1 + POT.2 ≅ 5V.
L’anomalia da parte di uno dei due potenziometri viene immediatamente rilevata e il carrello
viene bloccato con un allarme.
Ω
8KΩ Ω
8KΩ
POT.1
POT.2
CURSORE POT.1
CURSORE POT.2
Ω
0Ω Ω
0Ω
Posizioni timone
Le posizioni del timone :
A
2 Pos.”1”: Posizione di lavoro
• Possibilità di attivare la marcia tramite farfalla
1
Pos.”2”: Posizione di frenatura
• Trazione bloccata
2 • Frenatura di stazionamento ed emergenza
(Freno bloccato e motore trazione non
alimentato)
Questo tipo di frenatura non deve essere utilizzata
come frenatura di servizio.
Connettore XO
Potenziometro L.E.S.
gruppo timone
Cava
Braccio timone
Secondo metodo.
Svitare per primi i dadi del perno
inferiore della molla timone
utilizzando doppie chiavi fisse.
A questo punto il gruppo timone si
separerà e la canna tirante rimarrà
fissata al braccio del timone.
Svitare il dado dello stelo tirante ed
estrarre il perno superiore.
Canna tirante
1S1
Foro principale
Sensore 1S1
Cavo timone
Passaggio Passaggio
cavo sensore cavo timone
Passaggio cavo
timone
Sensore 1S1
Passaggio cavi
timone e sensore
1 mm di aria
Spina ad intagli
Chiusura superiore
Rimuovere il potenziometro,
sfilandolo dall’albero quadro.
Potenziometro
Potenziometro trazione
Scheda timone
Guaina timone
Poliuretano
Abilitazione trazione
• Con guida uomo a terra :
Viti superiori
Viti inferiori
Impronta
Pedana verticale:
Il movimento dalla posizione orizzontale alla posizione
verticale della pedana deve essere innescato dall'operatore
con un leggero sollevamento della pedana stessa che
superando un certo angolo grazie alla molla a gas prosegue
da sola nella sua corsa fino al raggiungimento della posizione
verticale.
Pedana orizzontale:
Con l’uomo a bordo, la pedana esegue un'ulteriore rotazione
sulle cerniere e s’inclina verso il basso di un angolo “α” di
α circa 2.5°. In questa configurazione la trazione è abilitata.
Questa leggera inclinazione facilita la discesa dalla pedana
non affaticando le gambe dell’operatore.
Rimozione pedana
Montaggio pedana
Nota: In questa versione la trazione viene abilitata tramite apposito pedalino supplementare
posto sulla pedana stessa.
• Nella pedana fissa molleggiata con schienale, le spondine sono ricavate dai
tubolari laterali.
• In entrambi gli optionals pedana fissa, il supporto spondine non è forato ed è
verniciato di colore nero. Nel cofano vano motori, rimangono i fori delle
spondine operatore.
• Per la rimozione della pedana molleggiata, allentare il contro-dado ed il grano
accessibili dalla parte inferiore della pedana (vedi riferimento 10 del
complessivo pedana fissa molleggiata. Il particolare è un dado saldato alla
lamiera di base).
• Durante il sollevamento della pedana molleggiata, fare attenzione al cavo del
sensore di Stand-By. Il cavo del sensore passa in un punto critico che si
potrebbe tagliare durante il sollevamento della pedana molleggiata.
E' un sistema elettro-idraulico che aumenta la stabilità del carrello in curva pur consentendo
un buon assorbimento delle asperità sulle pavimentazioni di lavoro più sconnesse.
Permette di avere la ruota motrice sempre caricata (buona aderenza) assicurando:
• Spazi di frenatura ridotti
• Elevata motricità che consente il superamento agevole di pendenze e gradini presenti
sulla pavimentazione di lavoro.
Lo schema delle ruote adottato è il seguente :
A. Ruota motrice centrale fissa (Senza molle)
B. Ruote pivotanti laterali idrauliche intelligenti che si adattano alle condizioni operative di
lavoro.
A
B B
Principio di funzionamento
Al serbatoio olio
4 5
1 Ruota pivotante + stelo (parte mobile
Flusso olio rispetto alla carrozzeria)
2 Carrozzeria
3 Ruota pivotante (parte fissata alla
carrozzeria)
4 Elettrovalvola che apre e chiude il
3 passaggio d'olio
5 Segnale di comando elettrico
6 Pavimentazione di lavoro
1 6
Quando l'elettrovalvola (4) è aperta è consentito il passaggio di olio nei due sensi e la parte
mobile della ruota pivotante (1) è libera di muoversi a seconda della pavimentazione di
lavoro:
• Sfilamento stelo rientro stelo
Quando l'elettrovalvola (4) è chiusa il flusso di olio è consentito solamente da serbatoio verso
la ruota:
• Sfilamento stelo
2. La forza di inerzia è presente alla partenza e si scarica sul rullo di carico e sulla
pivotante, esterni alla curva, poi si trasforma in forza centrifuga scaricandosi sempre
sul rullo di carico e sulla ruota pivotante, esterni alla curva. La ruota trazione è il terzo
punto di appoggio.
Elettrovalvola
3. La forza di inerzia è presente alla partenza e si scarica sul rullo di carico e sulla ruota
pivotante interni alla curva, poi si trasforma in forza centrifuga scaricandosi sul rullo di
carico e sulla pivotante esterna alla curva, che si eccita dopo 2 secondi. La ruota
trazione è il terzo punto di appoggio.
PARTENZA PARTENZA
0 sec 0 sec
0 sec 0 sec
2 sec 2 sec
2 sec 2 sec
4. In marcia, in qualsiasi direzione, solo la forza centrifuga si scarica sul rullo di carico e
sulla pivotante esterni alla curva, che risulta sempre eccitata. La ruota trazione è il
terzo punto di appoggio.
IN MARCIA IN MARCIA
La messa a punto del software è stata effettuata analizzando tutte quelle forze che si
generano durante le condizioni operative e che rendono instabile il carrello. Attraverso
un’opportuna gestione delle valvole è stato possibile controbilanciare queste forze.
Per riconoscere il senso di sterzatura e l'angolo di sterzatura si utilizza il segnale analogico
(0-5V) generato dal controllo L.E.S.
Edizione Settembre 2001
Aggiornamento Marzo 2002 Gruppo pivotanti idrauliche Pag. I – 10.4
Serie 4522
Sezione 10 parte I
Serbatoio
Punto da premere
Gruppo idraulico
pivotanti
Aumentare la forza
facendo leva
Binda idraulica
Legno di sicurezza
Ingrassatore ralla
silenziatore
Silenziatore : ha lo scopo di
ridurre il rumore dell’aria mentre
fuoriesce dal cilindro durante lo
spostamento del pistone.
Mediante l’utilizzo di un
cacciaspine di opportuno
diametro, estrarre la spina di
ritenuta del perno della ruota.
Complessivo pivotante
Tappo
Filtro
Ingrassatore
Canna
Mozzo pivotante
Stelo
Campana
Forcella
PIVOT. 2 PIVOT. 1
DX vista lato SX vista lato
pedana pedana
C2 C1
X8 X10
OR
Bordo superiore
Attenzione
al simbolo
Tappo a vite
Impianto sollevamento
Sollevamento discesa e dispositivi d'interblocco
Per la funzione di discesa non esiste alcun interblocco. (Solo in caso di anomalia combi)
Rimuovere i cofani.
Utilizzando un carroponte, e
seguendo le indicazioni descritte
alla sezione batterie, rimuovere la
batteria dal vano.
Mediante una chiave a cricchetto,
allentare le viti di fissaggio della
centralina. Accessibili dal vano
batteria. Il gruppo elettropompa
rimarrà sospeso sul supporto.
Batteria
Binda idraulica
Legni di sicurezza
Foro di accesso
Ruota trazione
Ruota motrice
Si tratta di una ruota in materiale TRACTOTHAN cioè una mescola speciale di poliuretano e
gomma che è in grado di ottenere un'aderenza superiore alla versione precedente in
vulkolan. Lo sterzo risulta leggero anche da fermo utilizzando il sistema di sterzatura
elettrico.
Legno di sicurezza
Legni di sicurezza
Lubrificazione
Rabbocco olio riduttore
Rimuovere la cofanatura a carrello
spento.
Collegare il blocco chiave, e
l’indicatore Curtis. Accendere il
carrello.
Ruotare il timone fino a quando non
sarà visibile il tappo di riempimento
dalla finestra ricavata nella struttura.
La finestra sarà visibile sul lato SX
della castellatura fissa.
Attenzione : si consiglia di
sostituire la rondella di tenuta ad
ogni operazione di riempimento del
riduttore.
Ingrassaggio
Ingrassatori
Ingrassatori
Tabella lubrificanti
Impianto COMBI
Caratteristiche tecniche COMBI
I motori di trazione e sollevamento sono gestiti dal controllo COMBI (Combinato) che può
operare con correnti massime di 300 A. Le unità logica e di potenza sono montate nel suo
contenitore comprensivo di guarnizioni per garantire un’ottima protezione sia contro spruzzi
(acqua, acido, ecc.) che contro polvere, trucioli o minuteria.
La seguente tabella riporta in dettaglio quali sono, e le loro funzioni, degli ingressi e delle
uscite dell’impianto COMBI:
CARATTERISTICHE TECNICHE
GRADO DI PROTEZIONE IP54
TEMPERATURA DI LAVORO -30°°/+70°° C
TENSIONE ALIMENTAZIONE +24V DC
FREQUENZA DI LAVORO 16 KHz
MICROPROCESSORE PRINCIPALE SIEMENS 80C517
MICROPROCESSORE DI CONTROLLO ST62T30
TIPO MEMORIA EPROM 27256
TECNOLOGIA SCHEDA DI POTENZA IMS
TECNOLOGIA SCHEDA LOGICA SMD
TIPO ECCITAZIONE MOTORE TRAZIONE SEPARATA
TIPO ECCITAZIONE MOTORE POMPA SERIE
POTENZA TRAZIONE 200A-300A
POTENZA SOLLEVAMENTO 250A-300A
+ 24V
+BATT
M
D VMN
-P
Q
PWM / OFF
La regolazione della tensione di armatura VMN è ottenuta attraverso una serie di mosfet di
potenza.
+24V +24V
MOS-
FRE
R Qi M
C
-T
VMN
R Qj
MOS-
PWM
I MOS di potenza (PWM e FRE) sono comandati da due segnali invertiti: quando uno é ON
l’altro é OFF e viceversa.
Alla massima conduzione il MOS PWM é sempre ON (MOS FRE sempre OFF).
A riposo il MOS FRE e il MOS PWM sono sempre OFF
+24 V
Q-1 Q-2
R R
F1 F2
Q-3 Q-4
R R
+24 V
F1 F2
Q-3
- + Q-4
ON R R OFF
+24 V
Q-1 Q-2
ON + PWM
R R OFF
F1 F2
Q-3
+ - Q-4
OFF R R ON
Recupero di energia
FRE FRE
OFF ON
+ +
PWM PWM Diodo Ricircolo
ON OFF
FRE FRE
OFF ON
+ +
PWM PWM MOS Ricircolo
ON OFF
Diagnostica COMBI
Il controllo combi si interfaccia con un'unità diagnostica esterna
chiamata U.C.B. 97 (le versioni di U.C.B. precedenti non sono
compatibili). Questa apparecchiatura colloquia con il chopper
mediante una comunicazione digitale di tipo seriale con un
protocollo (definizione e interpretazione delle informazioni
digitalizzate) che funge da chiave software per l'abilitazione della
trasmissione stessa (Riconoscimento combi-console).
La console è un dispositivo di visualizzazione, regolazione dei
parametri e delle configurazioni contenute nel combi.
ATTENZIONE:
L'utilizzo dell'unità di diagnostica deve essere effettuato solo da
parte di personale addestrato. La variazione di alcuni parametri o
configurazioni può causare situazioni di pericolo per l'operatore. (Es.
aumento velocità trazione)
Tipo di Programma
Impostato Versione eprom
Pimespo
combi PI-CO TSX Vx.xx
24V 300A 00001
Tensione
alimentazione
Corrente Ore di lavoro
Massima Totali combi
Combi
− PARAMETER CHANGE
− TESTER
− PROGRAM VACC
− MOTOR DATA (Non disponibile)
− ALARMS
− SAVE PARAMETER (Non utilizzare)
− RESTORE PARAMETER (Non utilizzare)
Sono poi disponibili dei menu nascosti in cui configurare funzioni aggiuntive o aggiustamenti
speciali:
− CONFIG MENU
− PIMESPO MENU
ROLL UP + SET UP
INTESTAZIONE
CLEAR CONSOLE
Modifica parametri
Aprendo il menu PARAMETER CHANGE compare l’elenco delle grandezze che é possibile
modificare per ottenere l’ottimizzazione del funzionamento della macchina.
(Eliminato il parametro "curve braking")
L'apertura del menu TESTER permette di visualizzare le grandezze che sono monitorate in
tempo reale. I valori visualizzati dipendono dallo stato della batteria e dalle funzioni che la
macchina effettua in quel momento per cui nella tabella indicheremo un valore simbolico ##
più l’unità di misura corrispondente. Mentre per il significato di ON, OFF è quanto stabilito :
Premere ENTER.
VACC SETTING
0.5 4.8
Sono visualizzati i valori di tensione a cui corrisponde la massima conduzione sulla marcia
lato forche o su quella lato operatore.
Se i valori sono corretti premere OUT per uscire senza modificare.
Premere ENTER per modificare i valori impostati.
Premere ENTER per accettare la variazione o OUT per uscire senza salvare.
In ogni caso si torna alla pagina iniziale
Config Menu
Sotto-Menu Adjustments
• ADJUST. BATTERY:
Permette di settare il valore della tensione di batteria. Premendo ENTER per selezionare la
funzione, si può modificare il valore a step di 0.2V, premendo i tasti SET e RESET.
Raggiunto il valore corretto si può confermare l’acquisizione premendo OUT e
successivamente ENTER.
• MIN.ACC.LIFT: (0V)
Permette di settare il valore della tensione minima del potenziometro sollevamento.
Premendo ENTER per selezionare la funzione e poi lasciando la leva a riposo, si può
confermare l’acquisizione premendo OUT e successivamente ENTER.
• MAX.ACC.LIFT : (5V)
Permette di settare il valore della tensione massima del potenziometro sollevamento.
Premendo ENTER per selezionare la funzione e poi tenendo la leva al massimo del
sollevamento, si può confermare l’acquisizione premendo OUT e successivamente ENTER.
• MIN.ACC.DESC.: (0V)
Permette di settare il valore della tensione minima del potenziometro discesa. Premendo
ENTER per selezionare la funzione e poi lasciando la leva a riposo, si può confermare
l’acquisizione premendo OUT e successivamente ENTER.
• MAX.ACC.DESC. : (5V)
Permette di settare il valore della tensione massima del potenziometro discesa. Premendo
ENTER per selezionare la funzione e poi tenendo la leva al massimo della discesa, si può
confermare l’acquisizione premendo OUT e successivamente ENTER.
HOUR COUNTER :
• RUNNING (Si attiva il conteggio delle ore sullo strumento indicatore - contaore quando si
richiama una funzione pompa o trazione)
• KEY ON (Si attiva il conteggio delle ore sullo strumento indicatore - contaore quando si
accende la macchina)
LIFT BLOCK :
• ABSENT = Il sensore finecorsa di sollevamento viene considerato assente dal combi
• PRESENT = Il sensore finecorsa sollevamento viene considerato presente dal combi
QUICK INVERSION
• BELLY = con pulsante di sicurezza timone premuto l’inversione è continua
• TIMED = con pulsante di sicurezza timone premuto l’inversione è temporizzata (Continua
solo per un certo tempo)
PROPORTION LIFT :
• PRESENT = Il potenziometro di soll./disc. abbinato alla seconda farfalla timone viene
considerato presente dal combi.
• ABSENT = Il potenziometro di soll./disc. abbinato alla seconda farfalla timone viene
considerato assente dal combi.
BRAKE IN RELEASE:
• ON = Si attiva la frenatura del freno elettromagnetico al rilascio totale dell'acceleratore
• OFF = Si esclude la frenatura del freno elettromagnetico al rilascio totale
dell'acceleratore
EV TYPE :
• NONE = Si esclude il pilotaggio di qualsiasi valvola sull’uscita X1:5 del combi
• OPTION #1 = Si attiva il pilotaggio della valvola proporzionale di discesa
• OPTION #2 = Si attiva il pilotaggio della valvola di discesa del tipo ON/OFF
Pimespo Menu
Entrare nel PIMESPO MENU, appaiono i seguenti sottomenu :
SPECIAL ADJUST.
HARDWARE SETTING
READ RAM
READ EEPROM
CLEAR EEPROM
CLEAR CONSOLE
NOTA: Read RAM ed EEPROM permettono la lettura del contenuto di determinate celle di
memoria; Clear EEPROM e Clear Console permettono la cancellazione delle memorie
dell’impianto (il primo) e della console (il secondo comando) che è bene non effettuare.
Special adjust.
SET TEMPERATURE:
Permette di impostare il valore della temperatura, a step di 1°C, del banco di potenza
dell’impianto. Il valore attuale, una volta selezionata la funzione, può essere modificato con i
tasti SET UP o SET DOWN della console.
Hardware setting
SET CURRENT :
Permette di impostare il valore della corrente max di armatura erogata dal combi. Il valore
corrente, una volta selezionata la funzione, può essere modificato con i tasti SET UP o SET
DOWN della console.
Allarmi
Entrare nel menu ALARMS. In esso sono visualizzati gli ultimi quattro allarmi memorizzati
dalla macchina. Accanto al messaggio di allarme è indicato il numero di volte che si è
verificato, le ore di lavoro dell'impianto e la temperatura dell’impianto in quel momento.
La lettera “B” di fianco all’allarme indica che questo è bloccante. Cioè se si presenta
all’accensione, non permette la chiusura dei contatti di potenza del pulsante di emergenza,
se si presenta durante il funzionamento del carrello apre i contatti di potenza del pulsante di
emergenza. P.E.=Pulsante di emergenza
Guarnizione
Coperchio di ispezione
PI = Pimespo
È possibile autocostruirsi
l’estrattore per circuiti integrati,
utilizzando una striscia di reggia
metallica 18X1 cm.
Piegare 5mm a 90° le estremità
della striscia, poi inserirla in uno
spezzone di guaina
termorestringente lunga 16cm.
Riscaldare la guaina
termorestringente in modo che
aderisca alla superficie della
striscia metallica.
In fine piegare a U la zona centrale
della striscia metallica.
Tacca di riferimento
Pin N°1
Carrelli di Serie
Carrelli di Serie
Carrelli di Serie
N.B.: l’evoluzione della EPROM, nella maggior parte dei casi segue l’evoluzione della
serie 4523. Le versioni maggiori comprendono tutte le migliorie delle versioni
precedenti.
In quei casi dove la EPROM 0.26-0.36 viene sostituita dalla versione 0.40, e il
cablaggio rimane invariato, sarà necessario eseguire una semplice modifica.
In quei casi dove sarà necessario ridurre la velocità massima della serie 4522, sarà
opportuno eseguire una semplice modifica:
N.B.: se vi sono più di una marcia lenta attive, la velocità massima corrisponde
alla marcia lenta che ha impostato il valore minore.
Impianto elettrico
Guaine e connettori
Fusibili di protezione
Tutti i segnali elettrici di alimentazione sono protetti da fusibili:
Il fusibile di potenza:
• 300A protezione motori trazione e sollevamento
Sensori e connettori
7S2
7S3
2S1
X31 (FU3) = 5A
X2 (guaina timone)
Schema funzionale
Puls. Em.
-B +B
Pulsante sicurezza
Potenziometro trazione 2
MOTORE F1 F2
-T -B
-P Combi
B+
0 1/2 1
1
Console Combi
10
+
Relè
Motore Finecorsa soll. forche
Sollevamento
3k1
3K3 Freno elettr. Magn.
Avvisatore acustico
L.E.S. Sensore pedana vert.
Sensore pedana orizzontale
Sensore posiz. timone
Motore
-B Sensore posiz. spondine
Sensore dx posiz. ruota motrice
Sensore sx posiz. ruota motrice
Sterzo Bobina puls. emergenza
Pot.ruota motrice
Sensore livello olio ruote pivotanti
Pot. di sterzo Elettrovalvola On-Off di discesa
Comando relè 3k1
3K3 Elettrovalvola ruota pivotante sinistra
Sicurezze blocco trazione Elettrovalvola ruota pivotante destra
Fusibile di protezione Microinterruttore puls. emergenza
Fusibili di protezione
Schema elettrico
4
3
1
I potenziometri utilizzati sono del tipo a doppi segnali (Ridondanti) incrociati: quando uno è al
massimo, l'altro è al minimo. Ogni potenziometro ha due piste completamente separate l'una
dall'altra che gestiscono due tensioni distinte. Il sistema garantisce 100 milioni di operazioni.
Il potenziometro posizione di sterzo, accoppiato all’organo di comando (Braccio timone)
attraverso un sistema ad ingranaggi, genera segnali proporzionali all’angolo rotazione di
sterzo impostato.
Il potenziometro posizione ruota motrice è accoppiato al moto-riduttore con un sistema ad
ingranaggi e genera segnali proporzionali alla posizione della ruota motrice.
Il motore di sterzo è del tipo serie a due avvolgimenti di campo separati (Split field) avente le
seguenti caratteristiche:
• Tensione di alimentazione 24V c.c.
• Potenza 0,18Kw
Quando si ruota il braccio timone, i valori di tensione sul potenziometro posizione di sterzo
variano. Il modulo di controllo L.E.S. che riceve anche il segnale dal potenziometro della
posizione reale della ruota motrice sterzante, confronta questi valori e gestisce il comando di
potenza del motore di sterzo.
Inoltre l'unità di controllo L.E.S. riconosce automaticamente il carrello su cui è installata e
seleziona i parametri corrispondenti.
Si tratta di una codifica realizzata col cablaggio, diversa per ogni tipo di carrello e avviene
polarizzando negativamente o non collegando, alcuni ingressi del controllo L.E.S. Questi
ultimi sono 3 e sono denominati :Truck code A (X56:4), Truck code B (X56:18), Truck code C
(X56:21).
Questo modulo elettronico alimenta e riceve i segnali elettrici dei potenziometri, comanda il
motore di sterzo e gestisce la sicurezza del sistema. Il carrello in caso di guasto si blocca
automaticamente mediante la frenatura dell'elettrofreno. L'intervento del freno è assicurato
dalla presenza contemporanea di due segnali di comando distinti:
1. Comando elettrico apertura contatti relè interno L.E.S. che toglie l'alimentazione al freno
elettromagnetico.
2. L'unità L.E.S. invia un segnale elettrico al controllo Combi che provvede a togliere
l'alimentazione al freno elettromagnetico.
Finestra 1 :
Finestra 1
LES Test & Setup
1a riga Conferma.
(1) 2a riga Versione del software del
Linde E - Steering 1° processore / versione
del software del 2°
Vers: xxx/xxx processore.
Type: LES 28 P00 3a riga Identificazione del modulo.
4a riga Tipo di carrello identificato
TSX dal circuito di codifica-
modello del carrello.
1 F1
Menù Descrizione
Versione del software, comando e identificazione del carrello
Menù 1:
Visualizza gli allarmi avvenuti durante l'ultima accensione del carrello
Menù 2:
Visualizza gli allarmi memorizzati nel microprocessore dopo l'ultimo intervento
Menù 3+:
di manutenzione (Se prevede la cancellazione).
Visualizza tutti gli allarmi avvenuti (Storia allarmi)
Menù 31+:
Visualizza i valori di variabili importanti memorizzate al momento del guasto
Menù 32+:
Tempo trascorso dall’ultima accensione e tempo trascorso tra l'accensione e
Menù 33+:
la comparsa dell’ultimo errore
Cancellazione totale dei guasti dalla memoria (solo PC MASTER)
Menù 34+:
Visualizza lo stato degli ingressi logici del microprocessore principale
Menù 4+:
Visualizza lo stato degli ingressi logici del microprocessore supervisore (solo
Menù 41+:
PC MASTER)
Visualizza lo stato delle uscite logiche dal microprocessore principale
Menù 5+:
Visualizza lo stato delle uscite logiche dal microprocessore supervisore (solo
Menù 51+:
PC MASTER)
Visualizza lo stato degli ingressi analogici: PWM, corrente motore,
Menù 6+:
temperatura, tensione batteria.
Visualizza lo stato degli ingressi analogici: tensioni potenziometri e
Menù 61+:
alimentazione potenziometri.
Visualizza lo stato degli ingressi analogici: tensioni relative potenziometri
Menù 62+:
rispetto ad una alimentazione di 10V.
Visualizza lo stato degli ingressi analogici visti dal microprocessore
Menù 63+:
supervisore (solo PC MASTER)
Parametri regolabili: Y e “PowerSave”
Menù 7+:
Regolazioni potenziometri di sterzo
Menù 8+:
Regolazione potenziometri ruota motrice
Menù 81+:
Lettura delle regolazioni dei potenziometri: guadagno e offset (solo PC
Menù 82 +:
MASTER)
(1) (2) 28:3 33:1 (3+) 28:3 33:1 (4+) SpSen:0 (5+) (6+) Ub:25.3V (7+) (8+) Setpoint
Linde E-Steerig 37:4 DeadM:11 StErr:0 SteerError:0 Imo:0A X:0% Y: xxxx mm SetPadj C:OK
Vers: x.xx/x.x SecRel:1 ForST:1 Motor Relay:1 Tmo:0°C Vt:0.00 Power Save: 0min SetPadj R:OK
Sezione 16 parte I
(31+) 28:3 33:1 (41) -UC2- (51) -UC2- (61+) Vpo:9.4 (81+) Act.Value
(34)
Clear errors=<CE>
Guida-elettrica-LES
Finestra operativa con:
- Il Testmodul;
- Il PC con software "SERVICE"(Export);
- Il PC con software "MASTER";
Fig. 9
Pag. I – 16.7
Serie 4522
Sezione 16 parte I
Settaggio parametri
E' possibile regolare alcuni parametri della guida elettrica:
Parametri Finestra
Distanza fra gli assi Finestra 7
Potenziometro di sterzo Finestra 8
Potenziometro ruota motrice Finestra 81
Guasti Finestra
Codici guasti e stato comandi al momento del blocco del carrello Finestra 2
Codici guasti e frequenza relativa memorizzati dopo l’ultimo “RESET” Finestra 3
Sequenza guasti memorizzata nella memoria della scheda LES Finestra 31
Cancellazione di tutti gli errori memorizzati nella finestra 31 (solo con PC Finestra 34
MASTER)
Allarmi
Elenchiamo qui di seguito come vengono visualizzati gli allarmi e alcuni suggerimenti per
una eventuale azione correttiva.
(2) 28 : 1 33 : 1 (3+) 28 :3 33 : 1
La finestra (2) mostra gli errori comparsi dall’ultima accensione con la chiave e consente una
diagnosi immediata non appena si manifesta un guasto.
La finestra (3) mostra i guasti memorizzati nel microprocessore dopo l’ultimo intervento di
manutenzione.
Le finestre (2) e (3) vengono interpretate come segue:
L’errore n°28 compare 1 volta (2) e 3 volte (3);
L’errore n°33 compare 1 volta;
46 Tensione bassa:
• Di batteria (<13V);
• Di alimentazione
potenziometri (<7.9V);
50 Cavo interrotto o
cortocircuitato tra i Pin 16 e 24
(segnale di velocità ridotta)
70 “RESET” mancato del
microprocessore di
emergenza.
71 Trasmissione scadente dei
dati serie per inizializzare il
processore di emergenza.
72 Risultati differenti alla
inizializzazione dei due
processori.
73 Trasmissione scadente dei
dati fra il processore
principale e quello di
emergenza.
74 Scambio scadente dei dati
ciclici fra il processore
principale e quello di
emergenza.
80 Il segnale PWM di sinistra non Errore generato solo dal processore di controllo.
corrisponde alla differenza fra
ordine e lettura.
81 Il segnale PWM di destra non Errore generato solo dal processore di controllo.
corrisponde alla differenza fra
ordine e lettura.
82 Errore di trasmissione durante Errore generato solo dal processore di controllo.
prove oppure dopo
trasmissione di una nuova
curva ordine/lettura.
83 Mancato sincronismo fra Errore generato solo dal processore di verifica.
processore principale e
verifica. Causa: assenza del
segnale di sincronismo del
processore principale
all’avviamento.
84 Il primo trasferimento della Errore generato solo dal processore di verifica.
curva di corrispondenza da
parte del processore
principale non è avvenuto
nell’intervallo di tempo
stabilito.
90+ Errori tipici dei
microprocessori.
nero
Fusibile guida
elettrica FU4
Vite posteriore
Posizionare verticalmente il
motoriduttore ed estrarre la coppia
degli ingranaggi.
Riferimenti
Riferimenti
Punto di surriscaldamento
Mantenendo la pinza in
posizione, battere sul pignone
dell’albero motore attraverso un
tondo di metallo tenero.
L’albero si estrarrà dal
cuscinetto.
Tacca fissa
Corona dentata
Attrezzo
Per il centraggio del braccio timone
del TSX e CTX, utilizzare l’apposito
attrezzo. Applicare l’attrezzo al
mozzo di supporto del braccio
timone. Ruotare il braccio timone fino
a quando l’attrezzo appoggia
perfettamente sui tamponi della
corona dentata. Serrare il grano per
bloccare l’attrezzo sul mozzo.
Rimuovere l’attrezzo terminata la
taratura del potenziometro.
Tampone
Il carrello è spento!
Notebook
COM 1
Connettore
6 pin
Interfaccia
L.E.S.
Connettore
4 pin
Connettore
X54
L.E.S.
Cablaggio
del carrello
Attenzione : il programma di
comunicazione LES_DIAG,
necessita del sistema operativo
WINDOWS_95/98.
Se si ha a disposizione
WINDOWS_2000 è opportuno
utilizzare il disco di boot MS_DOS
consegnato durante il corso.
Taratura del punto medio elettrico (Pot. di sterzo e pot. ruota motrice)
Spegnere il carrello.
Accendere il carrello.
Il programma si connetterà
automaticamente con l’impianto L.E.S.
Il procedimento descritto qui di seguito presume che il potenziometro di sterzo e della ruota
motrice siano stati montati ed impostati correttamente.
L’impostazione avviene come segue:
(8+)
Setpoint
SetPadj C: --0--
SetPadj R: OK
1 F1
Se il potenziometro è stato montato correttamente, compare uno “0” fra dei trattini o delle
frecce; altrimenti registrare nuovamente il potenziometro di sterzo.
• Premere “BACK SPACE” ( )per confermare; presenza dell’ avviso acustico.
• Verificare la presenza del messaggio “OK” sulla riga SetPadj C;
(8+)
Setpoint
SetPadj C: OK
SetPadj R: --0--
1 F1
Se il potenziometro è stato montato correttamente, compare uno “0” fra dei trattini o delle
frecce; altrimenti registrare nuovamente il potenziometro di sterzo;
• Premere “BACK SPACE” ( ) per confermare; presenza dell’ avviso acustico.
• Verificare la presenza del messaggio “OK” sulla riga SetPadj R;
La regolazione del potenziometro di sterzo è terminata.
• Digitare “81”.
Il procedimento che segue deve essere eseguito con il carrello acceso.
Con il timone in posizione di lavoro, centrarlo e poi rilasciarlo nella posizione verticale.
Premere "INVIO". Se compare - >0< - dopo ActPadj C, la taratura è corretta.
1 F1
Se non fosse presente il simbolo - >0< - premere “FRECCIA SU”o“FRECCIA GIU” per
ottenerlo.
Il valore indicato dalla variabile ActPadj C potrà essere regolato di alcuni mV a DX e a SX del
punto di zero (tensione d'errore). Osservare i riferimenti sul gruppo riduttore a carrello fermo,
che dovranno trovarsi in allineamento, oppure verificare l'andamento del carrello in marcia
(braccio timone e ruota motrice paralleli alle forche). Il carrello deve procedere in linea retta.
• Premere “BACK SPACE” per confermare; emissione del segnale acustico.
• Verificare la presenza del messaggio “OK” sulla riga Actpadj C.
1 F1
Metodo alternativo per ottenere una buona centratura della ruota motrice
• Durante la marcia preoccuparsi solo, che il carrello segua una traettoria rettilinea,
indipendentemente dalla posizione del timone.
• Fermare il carrello. Con timone in posizione di lavoro, ruotarlo posizionandolo
parallelo alle forche, i riferimenti fra braccio timone e supporto timone sono allineati.
Conseguentemente la ruota di sterzo avrà subito uno spostamento.
• Qualunque sia lo spostamento della ruota motrice, intervenire con i tasti freccia su o
freccia giù sul parametro ActPadj C per portare le tacche di riferimento della ruota
motrice in allineamento. La quantità dello spostamento è l'errore di centratura fra
timone e ruota motrice.
• Questa regolazione fine è limitata. Se non fosse sufficiente, ripetere la taratura del
punto medio di entrambi i potenziometri.
• Ripetere la regolazione di ActPadj R con timone tutto in senso orario e poi "BACK
SPACE" per confermare.
Terminata l’operazione,
effettuare un collaudo in marcia
avanti e marcia indietro. Con
timone diritto, il carrello deve
proseguire diritto.
Se così non fosse, ripetere la
centratura del potenziometro ruota
motrice al menù 81.
Dopo essere sicuri che la taratura è avvenuta con successo, sarà possibile procedere
alla fase di bloccaggio delle viti di fissaggio dei potenziometri.
Pot. Motoriduttore
Pot. Motoriduttore
Rimuovere il coperchio.
EPROM L.E.S.
Relè interno K1
Comando elettrofreno
Smussi di riferimento
Rimozione
Inserimento
Sensore termico
Capocorda femmina
Capocorda maschio
Ventola
Linguetta Convogliatore
Il relè della guida elettrica 3K1 in alcuni casi può rimanere bloccato durante le fase di
accensione del carrello provocando l’allarme EB DRIVER KO.
Per risolvere questo problema, si dovrà sostituire il relè Siemens cod. 95325303 con
il relè Fitre cod. 95325540.
Tutti i carrelli che montano il relè Siemens, e presentano il difetto, potranno subire
una semplice modifica se non è disponibile il relè in sostituzione.
La modifica consiste, nel saldare in parallelo ai terminali della bobina di comando del
relè una resistenza da 2,7 Kohm ¼ W.
Optionals
Tabella riassuntiva
Legenda :
STD = Versione / funzione prevista come STANDARD ( Compresa nell’allestimento base)
OPT = Variante / funzione prevista come opzionale (Ritenuta aggiuntiva)
• N.B. : questa attrezzatura non ha alcun codice e per tanto non è disponibile su
ordinazione o come ricambio.
• Tutti gli attrezzi vanno realizzati seguendo le indicazioni dei relativi disegni.
• Per quanto riguarda l’utilizzo, fare riferimento alle fotografie e alle descrizioni
nelle varie sezioni.
25
50
14.2
100
520
30
Edizione settembre 2001
Aggiornamento Marzo 2002 Note per il tecnico Pag. I – 18.2
Serie 4522
Sezione 18 parte I
M10
M6
10
10
20 20 20
M10
M8
10
20 20 20 10
M10 M10
10
20 20 20 10
25
10 20
14
20
M6
5
Zigrinare la superficie
Utilizzare acciaio C40
100
12
Saldatura
6 45
35
400
100
235
700 230
100
235
27
Spessore Lamiera= 3 mm
LUNGHEZZA (mm)
CAPOCORDA (D.)
SEZIONE (mmq)
CONTATTI
N. CAVO
COLORE
CODICE
LOGO
CTX
TSX
CN
CL
TN
TL
452106011 CODICE PRESA COMPLETA CABLATA O
452106012 BK 1 25 170 10 O
452106013 BK 2 25 700 10 O
452106014 CODICE SPINA COMPLETA CABLATA O
452106015 BK 3 25 740 8 O
452106016 BK 4 25 970 8 O
452006007 CODICE PRESA COMPLETA CABLATA O
452006008 BK 1 25 420 10 O
452006009 BK 2 25 420 10 O
452006010 CODICE SPINA COMPLETA CABLATA O
452006011 BK 3 25 920 8 O
452006012 BK 4 25 1025 8 O
452206508 CODICE PRESA COMPLETA CABLATA O O
BK 1 25 450 10 O O
BK 2 25 450 10 O O
452206511 CODICE SPINA COMPLETA CABLATA O
BK 3 25 1220 8 O
BK 4 25 1220 8 O
452306007 CODICE PRESA COMPLETA CABLATA O O
BK 1 25 400 10 O O
BK 2 25 860 10 O O
452306010 CODICE SPINA COMPLETA CABLATA O
BK 3 25 1550 8 O
BK 4 25 1300 8 O
452606011 CODICE SPINA COMPLETA CABLATA O
BK 3 25 920 8 O
BK 4 25 1160 8 O
452506008 CODICE SPINA COMPLETA CABLATA O
BK 3 25 440 8 O
BK 4 25 1025 8 O
(*) 87506060 CODICE PRESA COMPLETA CABLATA O
87506061 BK 1 25 850 10 O
87506010 BK 2 25 850 10 0
87506205 CODICE SPINA COMPLETA CABLATA O
BK 3 25 2720 8 O
BK 4 25 2660 8 O
CODICE PRESA COMPLETA CABLATA
BK 1 10
BK 2 10
CODICE SPINA COMPLETA CABLATA
BK 3 8
BK 4 8
CODICE PRESA COMPLETA CABLATA
BK 1 10
BK 2 10
CODICE SPINA COMPLETA CABLATA
BK 3 8
BK 4 8
CODICE PRESA COMPLETA CABLATA
BK 1 10
BK 2 10
CODICE SPINA COMPLETA CABLATA
BK 3 8
BK 4 8
CODICE PRESA COMPLETA CABLATA
BK 1 10
BK 2 10
CODICE SPINA COMPLETA CABLATA
BK 3 8
BK 4 8
A A
2
7S5
B B
1
QS1 S1 X8 X10
1
X9
FU2 3Y1 3Y2
1
RD 1x1 RD 1x1 2Y1 PK 1x1
X8 X10 6P3
WH
RDWH 1x1 A 1x1
1x1
BN
X21 X22 X9 BU 1x1
1x1
RDGN 1x1 X15 6P2
BU
1
2
WHYE 1x0.5
25
1
2
3
4
5
GY
C OGWH 1x1 C
C
X23 X24 4H1
3 BK
25
X11
X16 X11
FU3
1
2
3
4
1
2
3
4
5
6
BK
X54 X55
1
2
X30
1x1
1x1
1x1
1x1
1x1
1x1
1x1
1x1
X7
1x1
1
2
3
4
1
2
3
4
5
6
WHVT 1x0.5
D Batt.+24V D
1
2
3
4
5
6
OGBK
BKGN
X64
RDGN
GY
BN
YEOG
1x1
YEGY
YE
25
1x0.5
1x0.5
1x0.5
RDBK 1x0.5
RD
A3 X63 X65
1x1
1x1
1x1
1x1
3
2
1
1x0.5
programma
BNBK 1x1
BKVT 1x1
GYBU 1x1
GYRD 1x1
GYWH 1x1
RD
1 BK
PK
A
RDYE
FU1
GN
GY
BN
RD
RD
F3 F4
+B
BK
BK A1
X34
:2 :4 :3 :14 :29 :19 :32 :1 :15 :5 :21 :13 :17 :18 :31 :35 :34 :40 :26 :27 :41 :11
X47 D D S X1
G
X45
G G
S D X41 X44 A3
7
13
21
1
15
17
18
16
14
2
11
23
24
S
1M1 2M1 WH 1x2.5 3M1
:42 :25 :12 :37 :22 :23 :7 :6 :10 1 M
:28 :9 :16 :30 :8 :39 :20 :24 :36 :38 :33 X56
E M 2
RD 1x2.5 E
G1 MG A5
A 1x2.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
RDYE 1x0.5 3 X66
4
1x0.5
OGBN 1x0.5 BK 1x2.5
1x1
1x1
1x1
1x1
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
X42 X43 BNWH 1x0.5 4
19
20
22
10
12
25
8
6
4
5
9
3
RD 1x0.5
-T X35 BK A2 BK 1x1 3K1
X58 X59
RDBK
BKWH
WH
WHBU
1x0.5
BKYE
X48
VT
WHYE
GNWH
BU 1x1
BUYE
BUOG
YE 1x1
RD 1x0.5
GYGN 1x0.5
OG 1x0.5
YEBU 1x0.5
PKYE 1x0.5
BUVT
BURD
F1 X36 BK F1
PKYE
OG
GN
X46
F2 X37 BK F2
25
BKWH
1
2
3
4
5
6
1 2 RD 1x6
-P X38 BK
X60 X61
X2
PK 1x1
F F
2 BK
X2
1x6
D D D D
1x0.5
1x0.5
G G G G
S S S S
FU4
RD
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
1x10
X32
RD
1
2
3
4
5
6
X3 X4 X5 X62 X62
X40
RD
1x6
-B
BK
X3 X4 X5
1X6
10
10
10
RD
9
8
7
6
5
4
3
2
1
9
8
7
6
5
4
3
2
1
9
8
7
6
5
4
3
2
1
RD
X6
8
7
6
5
4
3
2
1
1
2
3
4
1
2
3
4
G G
X13 X52 X53
1
X6
4 BK 25
8
7
6
5
4
3
2
1
BK 1X10 X52 X53
1Y1
-B
++V
+V
7S4
+hrm
+Key
-hrm
no
no
BN
BU
BN
BU
BN
BU
BN
BU
BN
BU
BN
BU
BN
BU
BN
BU
BK
BK
BK
BK
BK
BK
BK
BK
1
2
3
4
1
2
3
4
h
O
+
+
-
-
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
X14
I
6P1
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
1x0.5
H /S1 /S2 /S3 1S1 2S1 7S1 7S2 7S3 H
D
RD
RD
+
YE
YE
BK 1X6
GN
WHRD
GN
WHRD
X50
RD 1X6 -
G2
X49 XD :2 :1 XF :2 :1
XM 4S1
XL :2
:2
2
:1 1 3 1 3
:1
I XA 1R1 I
:4
:2 1 3 1 3
1x1
:3
:1
2
:2
XO XN 3R1 3R2
A
X51 XJ :1
6 :6
5 :5
4 :4
3 :3 A4
J J
2 :2 7S6
1 :1 XBS
XG
2S5
:2 2S2
XB
:1 :2
:1
XK
2S4 2S3
K :2 XC K
:2
:1
:1
XE :1 :2 :3 :4
Numero disegno
4S1 Puls. avvisatore acustico I-24 XO Connettore Molex 6 poli J-20 X16 Contatto 4H1: (-) C-22 X40 morsetto -B G-10 ... ... ... X64 Morsetto 3M1: +24V D-47
7S1 .. .. X17 Predisposizione contatto 9M1: (+) A5 Controllo elettronico guida elettrica X65 Morsetto 3M1:
452206529
Sensore spondine H-29 ... G-13 X41 Morsetto 1M1: +24V E-11 E-38/43 D-48
O 7S2 Sensore pedana Giù H-30 1R1 Potenziometro trazione timone I/J-24/25 X18 Predisposizione contatto 9M1: (-) G-15 X42 Morsetto 1M1: -B E-11 FU4 Fusibile potenza guida elettrica F-45/46 X66 Morsetto 3M1: connessione B- E-47 S: Foglio: 1 O
7S3 Sensore pedana sù .. .. ... X20 Morsetto QS1 B-5 X43 Morsetto F1 motore trazione E-12 3M1 Motore guida elettrica D/E-47/48 ... ... ...
H-31
Lingua Documento riservato A: di 1
7S4 Micro carica batteria G/H-23 .. .. ... X21 Contatto QS1: microinterruttore C-5 X44 Morsetto F2 motore trazione E-12 6P3 Console B/C-38/40 ... ... ... : :
Italiano Protezione secondo DIN34 Sost. Orig.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50
A A
2
7S5
B B
1
QS1 X8 X10
1
X9
3Y1 3Y2
1
RDWH 1x1 2Y1 PK 1x1
S1 X8 X10 6P3
WH
A 1x1
1x1
BN
X28 X29
X21 X22 X27 FU2 X27 X9 RD 1x1
1x1
RDGN 1x1 RDGY 1x1 RDYE 1x1 X15 6P2
BU
1
2
WHYE 1x0.5
25
1
2
3
4
5
GY
C OGWH 1x1 C
X23 X24 4H1
3 BK
25
X11
X16 X11
FU3
1
2
3
4
1
2
3
4
5
6
BK
X54 X55
1
2
X30
1x1
1x1
1x1
1x1
1x1
1x1
1x1
1x1
X7
1x1
1
2
3
4
1
2
3
4
5
6
WHVT 1x0.5
D Batt.+24V D
1
2
3
4
5
6
OGBK
BKGN
X64
RDGN
GY
BN
YEOG
1x1
YEGY
YE
25
1x0.5
1x0.5
1x0.5
RDBK 1x0.5
RD
A3 X63 X65
1x1
1x1
1x1
1x1
3
2
1
1x0.5
programma
BNBK 1x1
BKVT 1x1
GYBU 1x1
GYRD 1x1
GYWH 1x1
RD
1 BK
PK
A
RDYE
FU1