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NORMA MATERIALI
TMD
D'AIUTO FABIO - FABIO.DAIUTO@CRF.IT
Classe
FINALITÀ DELLA NORMA
-
Definire le caratteristiche meccaniche, chimiche e strutturali delle classi di resistenza della bulloneria in
acciaio per impieghi normali; fornire le prescrizioni per la loro indicazione a disegno.
Mod.
Per la bulloneria speciale con particolari caratteristiche di saldabilità, di indurimento superficiale, di i-
nossidabilità e di resistenza alle alte temperature, fare riferimento alla Tabella 52605.
5
Edizione
Supervisore
Autore
– dadi: 05 e 10 (AS)
A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
B Gen. ’92 Edizione 3 – Variato valori allungamento e resilienza (§ 2.2.1) viti 8.8,
10.9, 12.9
A 15/11/06 Edizione 4 – Aggiunto § 1.4 ed eliminato la nota nella finalità della nor-
ma. (AC)
_ 04/01/11 Edizione 5 – Revisione completa ed eliminata dal titolo la dicitura “spe-
ciali”. (DC)
Ente Supervisore
Ente Autore
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1
GENERALITÀ
1.1
La presente Norma definisce le caratteristiche meccaniche, chimiche e strutturali delle classi di
resistenza delle viti e dei prigionieri (di seguito denominati entrambi viti) e dei dadi in acciaio per
impieghi normali. Sono inoltre presi in considerazione gli organi affini alla sopra citata bulloneria, ma
non soggetti a trazione.
La caratteristiche meccaniche relative alle classi sono garantite per l’utilizzo dei particolari a
temperatura ambientale (10 – 35 °C); per particolari che richiedano l’applicazione ad alta temperatura,
la definizione dei materiali deve essere effettuata secondo Norma 52605/04. Nel caso di applicazioni
di bassa temperatura o criogeniche, la scelta del materiale più idoneo deve essere avvallata da CRF-
GML.
2
VITI
2.1
Classificazione, designazione, impieghi e numero di codice meccanografico
Sono previste cinque classi di resistenza, i cui simboli di identificazione sono composti da due numeri
separati da un punto. Il primo numero rappresenta un centesimo del carico nominale unitario di rottura
2
a trazione Rm in N/mm , il secondo numero esprime il rapporto, moltiplicato per dieci, tra il carico no-
minale unitario di snervamento Rs o di scostamento dalla proporzionalità Rp0,2 ed il carico nominale
unitario di rottura a trazione (ved. Prospetto sotto riportato).
Le viti di classe 8.8, 10.9 e 12.9 devono risultare bonificate. Esse possono prevedere la rullatura del fi-
letto dopo bonifica; tale condizione di fornitura va precisata con una nota a disegno.
A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
Carico nominale Numero di codice
1 Sostituisce la precedente classe 11H quando quest’ultima è prescritta per viti con testa.
2 Per viti con diametro nominale di filettatura d 16 mm è preferibile impiegare la classe 8.8.
3 L’utilizzo di tale classe deve essere avvallato da Progettazione e CRF-GML per ogni applicazione.
2.2
Composizione chimica
Gli acciai impiegabili devono soddisfare le caratteristiche chimiche e di trattamento termico indicate nel
seguente Prospetto, che riporta inoltre (per le classi di resistenza interessate) le prescrizioni per il con-
trollo dell’avvenuto rinvenimento.
24 0,28 –
Acciaio non
(0,19) 440 5 C
8.8 5 () legato o legato 0,45 0,5 – 0,04 0,04
39 per 30 min
bonificato () (0,3)
0,50
0,28 0,5
16
Acciaio legato (0,22) (–) 425 5 C
10.9 5 0,45 – 0,04 0,04
bonificato () 0,9 per 30 min
39 0,50 (0,5)
18 0,9 –
0,28
Acciaio legato 410 5 C
12.9 6 27 0,45 1,1 0,035 0,035
bonificato () 0,15 per 30 min
0,50
39 1,4
4 Per si intende la somma dei valori percentuali degli elementi di lega, ed esattamente:
Cr Ni Mo V (Mn - 0,8). L’addendo (Mn - 0,8) è da considerare solo quando positivo.
5 È ammesso l’impiego di acciai al Boro (tenore di B = 0,0005 0,005%). La presenza del B, unita-
mente ad un tenore di manganese 0,50% per la classe 8.8 e 0,70% per la classe 10.9, consen-
te la riduzione dei tenori minimi di carbonio e di ai valori indicati tra parentesi e la diminuzione
A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
della temperatura di secondo rinvenimento di 40 C. Per la classe 10.9 è ammesso inoltre la ridu-
zione del tenore di Mn a 0,5 purché il tenore di C sia 0,28%, e la riduzione a 0,25 purché Mo
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO
0,07%.
6 Per viti 18 mm classe 12.9 è ammesso l’impiego di acciai al boro (tenore di B = 0,0005
0,005%). La presenza del boro unitamente ad un tenore di manganese 0,80% consente la ridu-
zione dei tenori di a 0,25 purché Mo 0,07%.
() Per la fabbricazione di viti mediante lavorazione con asportazione di truciolo, ad eccezione delle
viti di classe 12.9, è ammesso l’impiego di acciai al Piombo; in questo caso il tenore di Pb deve ri-
RISERVATO
Classe di resistenza
Caratteristica
8.8 10.9 12.9
Altezza minima della zona non decarburata nel filetto, E 7 2/3 h3 3/4 h3
Profondità max della decarburazione complessiva nel fondo filetto 7 1/10 h3 1/13 h3
2.4
Caratteristiche meccaniche
Per il rilievo delle caratteristiche, vedere il Capitolato 9.52605/01; in particolare, le caratteristiche di re-
sistenza meccanica a trazione e di allungamento dopo rottura devono essere determinate mediante
prova di trazione su provetta.
Classe di resistenza
Caratteristica
4.8 5.8 8.8 8 10.9 12.9
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Carico unitario di scostamento
dalla proporzionalità Rp 0,2min – – 640 (660) 940 1100
2
(N/mm )
Durezza Vickers HV, F 98 N 130 220 160 220 250 (258) 320 320 370 370 420
RISERVATO
HRB 71 95 82 95 – – –
Durezza Rockwell
10
HRC – – 22 (23) 32 32 38 38 43
8 I valori tra parentesi sono validi per viti con diametro nominale di filettatura d 16 mm
9 Nel caso in cui non si possa determinare il limite di snervamento Rs è ammessa la verifica del limi-
te di scostamento dalla proporzionalità Rp 0,2
10 In caso di contestazione è determinante la durezza Vickers.
2.5
Caratteristiche meccaniche ad alta temperatura (solo viti)
Le caratteristiche di resistenza meccanica a trazione e di allungamento dopo rottura devono essere de-
terminate mediante prova di trazione su provetta. Per le modalità di esecuzione, vedere il Capitolato
9.52605/01 al par. 3.11.
A titolo indicativo, nel Prospetto seguente vengono riportati i valori minimi dei carichi unitari di snerva-
mento Rs o di scostamento dalla proporzionalità Rp0,2 in funzione della temperatura. Tali valori, che
evidenziano il decadimento delle caratteristiche meccaniche a temperature elevate, non devono essere
presi a riferimento per prove di qualificazione o collaudo.
3
VITI SENZA TESTA E PARTICOLARI SIMILARI NON SOGGETTI A TRAZIONE
3.1
Classificazione, designazione ed impieghi
Sono previste 3 classi di resistenza, i cui simboli di identificazione sono composti dalla lettera H, pre-
ceduta da un numero, che rappresenta 1/10 del valore minimo di durezza Vickers (vedere Prospetto
sotto riportato). I particolari di classe 22 H e 33 H devono risultare bonificati.
Numero di codice
Designazione della
Impieghi meccanografico
classe di resistenza
(sec. Norma 50020)
() Sostituisce la precedente classe 11 H quando quest’ultima è prescritta per viti senza testa o parti-
colari similari non soggetti a trazione.
3.2
Materiali
Gli acciai impiegabili devono soddisfare le caratteristiche chimiche e strutturali indicate nel Prospetto
riportato sotto.
A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
14 H Acciaio non legato o
24 0,50 – – 0,15 0,11
() legato
0,50
() Per si intende la somma dei valori percentuali degli elementi di lega, ed esattamente:
Cr Ni Mo V (Mn – 0,8). L’addendo (Mn – 0,8) è da considerare solo se positivo.
() È ammesso l’impiego di acciai al boro (tenore di B = 0,0005 0,005%). La presenza del B, unita-
mente ad un tenore di manganese 0,60 %, consente la riduzione dei tenori minimi di Carbonio e
di ai valori indicati tra parentesi.
() Per la fabbricazione di viti mediante lavorazione con asportazione di truciolo, è ammesso l’impiego
di acciai al piombo; in questo caso il tenore di Pb deve risultare 0,35%
() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso i tenori
di Zolfo e Fosforo devono risultare: S 0,34% e P 0,12%.
() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso il tenore
di Zolfo deve risultare: S 0,13%.
3.3
Decarburazione
Per il rilievo della decarburazione, vedere il Capitolato 9.52605/01 e il Prospetto riportato sotto.
Classe di resistenza
Caratteristica
22 H 33 H
Altezza minima della zona non decarburata nel filetto, E () 2/3 h3 3/4 h3
Profondità max della decarburazione complessiva nel fondo filetto () 1/10 h3 1/13 h3
3.4
Caratteristiche meccaniche
Per il rilievo delle caratteristiche, vedere il Capitolato 9.52605/01 e il Prospetto riportato sotto.
Classe di resistenza
Caratteristiche
14 H 22 H 33 H
HRB 75 95 95 –
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DADI
4.1
Classificazione, designazione e accoppiamenti consigliati
Sono previste 6 classi di resistenza, i cui simboli di identificazione sono composti da un numero che
2
rappresenta 1/100 del carico unitario di prova in N/mm ; nel caso di dadi con altezza nominale 0,8 d,
il numero suddetto è preceduto dallo 0 (vedere il Prospetto sotto riportato). I dadi di classe 05, 10, e 12
devono risultare bonificati.
Numero di
Designazione Classi di resistenza codice
Designazione Altezza nominale
della classe di delle viti di previsto meccanografico
precedente del dado ()
resistenza accoppiamento (sec. norma
50020)
A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
4.2
Composizione chimica
() Per si intende la somma dei valori percentuali degli elementi di lega, ed esattamente:
Cr Ni Mo V (Mn – 0,8). L’addendo (Mn – 0,8) è da considerare solo se positivo.
() È ammesso l’impiego di acciai al boro (tenore di B 0,0005 0,005%). La presenza del B, unita-
mente ad un tenore di manganese 0,60%, consente la riduzione dei tenori minimi di Carbonio e
di ai valori indicati tra parentesi.
() Per la fabbricazione di dadi mediane lavorazione con asportazione di truciolo, è ammesso
l’impiego di acciai al piombo; in questo caso il tenore di Pb deve risultare 0,35.
() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso i tenori
di Zolfo e Fosforo devono risultare: S 0,34% e P 0,12%.
() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso il tenore
di Zolfo deve risultare: S 0,13%.
() Possono essere necessari elementi di lega per il raggiungimento delle caratteristiche meccaniche.
4.3
Decarburazione (solo per le classi 05, 10 e 12)
Per il rilievo della decarburazione, vedere il Capitolato 9.52605/01 e il Prospetto riportato sotto.
Classe di resistenza
Caratteristica
05 e 10 12
Altezza minima della zona non decarburata nel filetto, E () 2/3 h3 3/4 h3
Profondità max della decarburazione parziale nel fondo filetto () 1/10 h3 1/13 h3
4.4
Caratteristiche meccaniche
Per il rilievo delle caratteristiche, vedere il Capitolato 9.52605/01 e il Prospetto riportato sotto.
RISERVATO
Classe di resistenza
Caratteristica
5 04 8 05 10 12
2
Carico unitario di prova Rcp (N/mm ) 500 400 800 500 1000 1200
Durezza Vickers HV, F 98 N 130 302 188 302 250 320 310 373
HRB 71 89 – –
Durezza Rockwell ()
HRC 30 30 22 32 31 38
Valore indicativo del carico unitario di
rottura Rm ottenuto per conversione della 420 630 830 1000
2
durezza (N/mm )
5.1
Deidrogenazione
Le viti di classe 10.9 e 12.9 e i dadi di classe 12, se decapati o rivestiti galvanicamente, devono essere
successivamente sottoposti ad un adeguato trattamento di deidrogenazione; il ciclo di deidrogenazione
deve essere quello previsto sulla norma relativa al processo cui sono stati sottoposti.
5.2
Defosfatazione
Le viti di classe 10.9 e 12.9 devono essere defosfatate prima del trattamento termico di bonifica, a me-
no che tutte le zone del particolare soggette a trazione vengano lavorate per asportazione di truciolo
dopo il trattamento termico.
A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTO NÈ PORTATO
RISERVATO