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Fiat Group CLASSI DI RESISTENZA

NORMA MATERIALI

Automobiles DELLA BULLONERIA 52605/01


normazione PER IMPIEGHI NORMALI Pagina: 1/11
Data: 04/01/2011
PETRUCCELLI MARIO - MARIO.PETRUCCELLI@CRF.IT

TMD
D'AIUTO FABIO - FABIO.DAIUTO@CRF.IT

Classe
FINALITÀ DELLA NORMA

-
Definire le caratteristiche meccaniche, chimiche e strutturali delle classi di resistenza della bulloneria in
acciaio per impieghi normali; fornire le prescrizioni per la loro indicazione a disegno.

Mod.
Per la bulloneria speciale con particolari caratteristiche di saldabilità, di indurimento superficiale, di i-
nossidabilità e di resistenza alle alte temperature, fare riferimento alla Tabella 52605.

5
Edizione
Supervisore
Autore

La presente Norma è composta di n 11 pagine

Modifica Data Descrizione della modifica

– Nov. ’88 Edizione 3 – Riveduta completamente; edizione precedente: 2. (AS)


A Apr. ’89 Edizione 3 – Variato alcuni valori relativi alle caratteristiche meccaniche
ed alcune prescrizioni relative a materiali impiegabili riferiti
alle seguenti classi di resistenza:
– viti: 10.9, 12.9 e 33H.
FCA ITALY -- GROUP MATERIALS LABS (CRF) - METALS
FCA ITALY -- GROUP MATERIALS LABS (CRF) - METALS

– dadi: 05 e 10 (AS)

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B Gen. ’92 Edizione 3 – Variato valori allungamento e resilienza (§ 2.2.1) viti 8.8,
10.9, 12.9

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– § 2.2.2 Sostituito H1 con h3 come da norme sui filetti.
– Aggiunto note su acc. al boro classe 10.9 e 12.9. (GF)
– 14/06/’02 Edizione 4 – Inserito le prove della Norma 52605/03 “Classi di resisten-
za della bulloneria per impieghi impegnativi” (Annullata e
sostituita dalla presente Norma in data 10/04/2002)
(DA)
RISERVATO

A 15/11/06 Edizione 4 – Aggiunto § 1.4 ed eliminato la nota nella finalità della nor-
ma. (AC)
_ 04/01/11 Edizione 5 – Revisione completa ed eliminata dal titolo la dicitura “spe-
ciali”. (DC)
Ente Supervisore
Ente Autore

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52605/01 Modif.

| § ‘‘A’’: STRUMENTAZIONE NECESSARIA PER LE PROVE


La strumentazione necessaria per le prove è quella specificata dalle Norme elencate nel § “B”.

| § ‘‘B’’: DOCUMENTI RICHIAMATI NEL TESTO


| 50020 | Codifica meccanografica dei materiali. TMD
| 52605 | Classi di resistenza della bulloneria. TMD
| 9.52605/01 | Bulloneria per impieghi normali e speciali. CFO
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Fiat Group Automobiles Modif. 52605/01

1
GENERALITÀ

1.1
La presente Norma definisce le caratteristiche meccaniche, chimiche e strutturali delle classi di
resistenza delle viti e dei prigionieri (di seguito denominati entrambi viti) e dei dadi in acciaio per
impieghi normali. Sono inoltre presi in considerazione gli organi affini alla sopra citata bulloneria, ma
non soggetti a trazione.
La caratteristiche meccaniche relative alle classi sono garantite per l’utilizzo dei particolari a
temperatura ambientale (10 – 35 °C); per particolari che richiedano l’applicazione ad alta temperatura,
la definizione dei materiali deve essere effettuata secondo Norma 52605/04. Nel caso di applicazioni
di bassa temperatura o criogeniche, la scelta del materiale più idoneo deve essere avvallata da CRF-
GML.

Le classi della presente Norma sono valide per:


- viti con diametro nominale di filettatura d ≤ 39 mm;
- viti senza testa con diametro nominale di filettatura d ≤ 24 mm;
- dadi con diametro nominale di filettatura d ≤ 39 mm ed apertura di chiave ≥ 1,45d.

2
VITI

2.1
Classificazione, designazione, impieghi e numero di codice meccanografico
Sono previste cinque classi di resistenza, i cui simboli di identificazione sono composti da due numeri
separati da un punto. Il primo numero rappresenta un centesimo del carico nominale unitario di rottura
2
a trazione Rm in N/mm , il secondo numero esprime il rapporto, moltiplicato per dieci, tra il carico no-
minale unitario di snervamento Rs o di scostamento dalla proporzionalità Rp0,2 ed il carico nominale
unitario di rottura a trazione (ved. Prospetto sotto riportato).
Le viti di classe 8.8, 10.9 e 12.9 devono risultare bonificate. Esse possono prevedere la rullatura del fi-
letto dopo bonifica; tale condizione di fornitura va precisata con una nota a disegno.

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Carico nominale Numero di codice

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Carico nominale unitario
Designazione unitario di rottura meccanografico
di snervamento
Designazione a trazione
precedente 2
2 Rs o Rp0,2 (N/mm )
Rm (N/mm ) (sec. Norma 50020)

4.8 1 - 400 320 25105


RISERVATO

5.8 2 - 500 400 25055

8.8 R8, 8R 800 640 25056

10.9 R10, 10R 1000 900 25057

12.9 3 R12, 12R 1200 1080 25058

1 Sostituisce la precedente classe 11H quando quest’ultima è prescritta per viti con testa.
2 Per viti con diametro nominale di filettatura d 16 mm è preferibile impiegare la classe 8.8.
3 L’utilizzo di tale classe deve essere avvallato da Progettazione e CRF-GML per ogni applicazione.

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52605/01 Modif.

2.2
Composizione chimica
Gli acciai impiegabili devono soddisfare le caratteristiche chimiche e di trattamento termico indicate nel
seguente Prospetto, che riporta inoltre (per le classi di resistenza interessate) le prescrizioni per il con-
trollo dell’avvenuto rinvenimento.

Diametro Limiti di composizione chimica %p () Parametri prova


Materiale e (analisi di prodotto)
Classe di max. di di
trattamento
resistenza filettatura 2°
termico Mn 4 Mo S P
(mm) () C rinvenimento ()
min. min. min. max. max.
4.8 () Acciaio non –
39 0,55 – – 0,06 0,05 –
5.8 () legato o legato 0,25

24 0,28 –
Acciaio non
(0,19) 440 5 C
8.8 5 () legato o legato 0,45 0,5 – 0,04 0,04
39 per 30 min
bonificato () (0,3)
0,50
0,28 0,5
16
Acciaio legato (0,22) (–) 425 5 C
10.9 5 0,45 – 0,04 0,04
bonificato () 0,9 per 30 min
39 0,50 (0,5)
18 0,9 –
0,28
Acciaio legato 410 5 C
12.9 6 27 0,45 1,1 0,035 0,035
bonificato () 0,15 per 30 min
0,50
39 1,4

4 Per si intende la somma dei valori percentuali degli elementi di lega, ed esattamente:
Cr Ni Mo V (Mn - 0,8). L’addendo (Mn - 0,8) è da considerare solo quando positivo.
5 È ammesso l’impiego di acciai al Boro (tenore di B = 0,0005 0,005%). La presenza del B, unita-
mente ad un tenore di manganese 0,50% per la classe 8.8 e 0,70% per la classe 10.9, consen-
te la riduzione dei tenori minimi di carbonio e di ai valori indicati tra parentesi e la diminuzione
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della temperatura di secondo rinvenimento di 40 C. Per la classe 10.9 è ammesso inoltre la ridu-
zione del tenore di Mn a 0,5 purché il tenore di C sia 0,28%, e la riduzione a 0,25 purché Mo
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0,07%.
6 Per viti 18 mm classe 12.9 è ammesso l’impiego di acciai al boro (tenore di B = 0,0005
0,005%). La presenza del boro unitamente ad un tenore di manganese 0,80% consente la ridu-
zione dei tenori di a 0,25 purché Mo 0,07%.
() Per la fabbricazione di viti mediante lavorazione con asportazione di truciolo, ad eccezione delle
viti di classe 12.9, è ammesso l’impiego di acciai al Piombo; in questo caso il tenore di Pb deve ri-
RISERVATO

sultare: Pb 0,25% per la classe 10.9 e Pb 0,35% per le altre classi.


() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso i tenori
di Zolfo e Fosforo devono risultare; S 0,34% e P 0,11%.
() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso il tenore
di Zolfo deve risultare: S 0,13%.
() Dimensione sezionale della barra qualora la vite sia ricavata per asportazione di truciolo da semi-
lavorato bonificato. Questo metodo di produzione non è ammesso per la classe 12.9.
() L’acciaio deve avere una temprabilità sufficiente per ottenere nella parte filettata della vite una
struttura a cuore con circa il 90% di martensite a tutta tempra (prima del rinvenimento).
() La differenza delle medie di tre valori riscontrati con prove di durezza Vickers, effettuate su una vi-
te prima e dopo il secondo rinvenimento, eseguito quest’ultimo alle condizioni prescritte, non deve
superare 20 punti Vickers.

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2.3
Decarburazione (solo per le classi 8.8, 10.9 e 12.9)
Per il rilievo della decarburazione vedere il Cap. 9.52605/01 e il Prospetto sotto riportato.

Classe di resistenza
Caratteristica
8.8 10.9 12.9

Altezza minima della zona non decarburata nel filetto, E 7 2/3 h3 3/4 h3

Profondità massima della decarburazione totale nel filetto, G (mm) 0,015

Profondità max della decarburazione complessiva nel fondo filetto 7 1/10 h3 1/13 h3

Decarburazione complessiva sulle superfici lavorate con


Assente
asportazione di truciolo

7 h3 = altezza del filetto nelle condizioni di massimo materiale.

2.4
Caratteristiche meccaniche
Per il rilievo delle caratteristiche, vedere il Capitolato 9.52605/01; in particolare, le caratteristiche di re-
sistenza meccanica a trazione e di allungamento dopo rottura devono essere determinate mediante
prova di trazione su provetta.

Classe di resistenza
Caratteristica
4.8 5.8 8.8 8 10.9 12.9

Carico unitario di rottura a


2 420 700 520 700 800 (830) 1040 1040 1200 1220 1400
trazione Rm (N/mm )

Carico unitario di snervamento


2 340 420 – – –
Rsmin (N/mm ) 9

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Carico unitario di scostamento
dalla proporzionalità Rp 0,2min – – 640 (660) 940 1100
2
(N/mm )

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Allungamento dopo rottura Amin
14 10 12 9 8
(%)

Resilienza KU min. (J) – – 30 20 15

Durezza Vickers HV, F 98 N 130 220 160 220 250 (258) 320 320 370 370 420
RISERVATO

HRB 71 95 82 95 – – –
Durezza Rockwell
10
HRC – – 22 (23) 32 32 38 38 43

Carico unitario di prova Rcp


2 310 380 580 (600) 830 970
(N/mm )

Rapporto Rcp/Rs o Rp 0,2 min. 0,91 0,91 0,91 0,88 0,88

8 I valori tra parentesi sono validi per viti con diametro nominale di filettatura d 16 mm
9 Nel caso in cui non si possa determinare il limite di snervamento Rs è ammessa la verifica del limi-
te di scostamento dalla proporzionalità Rp 0,2
10 In caso di contestazione è determinante la durezza Vickers.

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52605/01 Modif.

2.5
Caratteristiche meccaniche ad alta temperatura (solo viti)
Le caratteristiche di resistenza meccanica a trazione e di allungamento dopo rottura devono essere de-
terminate mediante prova di trazione su provetta. Per le modalità di esecuzione, vedere il Capitolato
9.52605/01 al par. 3.11.
A titolo indicativo, nel Prospetto seguente vengono riportati i valori minimi dei carichi unitari di snerva-
mento Rs o di scostamento dalla proporzionalità Rp0,2 in funzione della temperatura. Tali valori, che
evidenziano il decadimento delle caratteristiche meccaniche a temperature elevate, non devono essere
presi a riferimento per prove di qualificazione o collaudo.

Carico unitario di snervamento Rs min o di scostamento dalla proporzionalità


2
Classe di Rp 0,2 min (N/mm ) alla temperatura di:
resistenza
20 C 100 C 200 C 250 C 300 C

4.8 340 310 270 250 230

5.8 420 380 335 310 285

8.8 640 590 540 510 480

10.9 940 875 790 745 705

12.9 1100 1020 925 875 825


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Pag. 7
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3
VITI SENZA TESTA E PARTICOLARI SIMILARI NON SOGGETTI A TRAZIONE

3.1
Classificazione, designazione ed impieghi
Sono previste 3 classi di resistenza, i cui simboli di identificazione sono composti dalla lettera H, pre-
ceduta da un numero, che rappresenta 1/10 del valore minimo di durezza Vickers (vedere Prospetto
sotto riportato). I particolari di classe 22 H e 33 H devono risultare bonificati.
Numero di codice
Designazione della
Impieghi meccanografico
classe di resistenza
(sec. Norma 50020)

Viti senza testa con intaglio e particolari similari non


14 H () 25108
soggetti a trazione con basse caratteristiche meccaniche

Viti senza testa e particolari similari non soggetti


22 H 25109
a trazione con medie caratteristiche meccaniche

Viti senza testa e particolari similari non soggetti


33 H 25110
a trazione con alte caratteristiche meccaniche

() Sostituisce la precedente classe 11 H quando quest’ultima è prescritta per viti senza testa o parti-
colari similari non soggetti a trazione.

3.2
Materiali
Gli acciai impiegabili devono soddisfare le caratteristiche chimiche e strutturali indicate nel Prospetto
riportato sotto.

Diametro Limiti di composizione chimica %p ()


Materiale e max. di (analisi di prodotto)
Classe di
trattamento filettatura
resistenza
termico della vite Mn () S P
C
(mm) min. min. max. max.

A CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.p.A.
14 H Acciaio non legato o
24 0,50 – – 0,15 0,11
() legato

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22 H 0,28 (0,19)
Acciaio non legato o
() 24 0.45 – 0,04 0,04
legato bonificato
() 0,50

16 0,28 (0,22) 0,5 (–)


33 H Acciaio non legato o
0.45 0,04 0,04
() legato bonificato 24 0,5 (0,3)
RISERVATO

0,50

() Per si intende la somma dei valori percentuali degli elementi di lega, ed esattamente:
Cr Ni Mo V (Mn – 0,8). L’addendo (Mn – 0,8) è da considerare solo se positivo.
() È ammesso l’impiego di acciai al boro (tenore di B = 0,0005 0,005%). La presenza del B, unita-
mente ad un tenore di manganese 0,60 %, consente la riduzione dei tenori minimi di Carbonio e
di ai valori indicati tra parentesi.
() Per la fabbricazione di viti mediante lavorazione con asportazione di truciolo, è ammesso l’impiego
di acciai al piombo; in questo caso il tenore di Pb deve risultare 0,35%
() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso i tenori
di Zolfo e Fosforo devono risultare: S 0,34% e P 0,12%.
() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso il tenore
di Zolfo deve risultare: S 0,13%.

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52605/01 Modif.

3.3
Decarburazione
Per il rilievo della decarburazione, vedere il Capitolato 9.52605/01 e il Prospetto riportato sotto.

Classe di resistenza
Caratteristica
22 H 33 H

Altezza minima della zona non decarburata nel filetto, E () 2/3 h3 3/4 h3

Profondità massima della decarburazione totale nel filetto, G (mm) 0,015

Profondità max della decarburazione complessiva nel fondo filetto () 1/10 h3 1/13 h3

Decarburazione complessiva sulle superfici lavorate con asportazione


Assente
di truciolo

() h3 = altezza del filetto nelle condizioni di massimo materiale.

3.4
Caratteristiche meccaniche
Per il rilievo delle caratteristiche, vedere il Capitolato 9.52605/01 e il Prospetto riportato sotto.

Classe di resistenza
Caratteristiche
14 H 22 H 33 H

Durezza Vickers HV, F 98 N 140 220 220 330 330 450

HRB 75 95 95 –
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Durezza Rockwell ()


HRC – 33 33 45
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Valore HV 0,3 rilevato


Durezza superficiale HV 0,3 max. –
a cuore 30
Valore indicativo del carico unitario di rottura ottenuto per
2 470 720 1070
conversione della durezza (N/mm )

() In caso di contestazione è determinante la durezza Vickers


RISERVATO

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Fiat Group Automobiles Modif. 52605/01
4

DADI

4.1
Classificazione, designazione e accoppiamenti consigliati
Sono previste 6 classi di resistenza, i cui simboli di identificazione sono composti da un numero che
2
rappresenta 1/100 del carico unitario di prova in N/mm ; nel caso di dadi con altezza nominale 0,8 d,
il numero suddetto è preceduto dallo 0 (vedere il Prospetto sotto riportato). I dadi di classe 05, 10, e 12
devono risultare bonificati.

Numero di
Designazione Classi di resistenza codice
Designazione Altezza nominale
della classe di delle viti di previsto meccanografico
precedente del dado ()
resistenza accoppiamento (sec. norma
50020)

04 R50 0,5 d m 0,8 d () 25106

05 R80 (0,4 d hf 0,6 d () 25107

5 R40 4.8 – 5.8 – R 50 SD STAB 25059

8 R50 m 0,8 d 8.8 – R 80 SD 25060

10 R80 (hf 0,6 d) 10.9 25061

12 R100 12.9 25062

() m = altezza nominale; hf = altezza effettiva filettata; d = diametro nominale di filettatura.


() Le classi di resistenza 04 e 05, per l’altezza ridotta dei relativi dadi, non sono direttamente accop-
piabili nei collegamenti di forza con determinate classi di resistenza di viti e sono generalmente uti-
lizzate per controdadi. Occorre inoltre tener presente che il tiro effettivo del collegamento vite –
dado è ridotto rispetto al carico di prova dedotto, per ciascuna classe, dal carico unitario di prova di
cui al § 4.4.

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4.2
Composizione chimica

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Gli acciai impiegabili devono soddisfare le caratteristiche chimiche e di trattamento termico indicate nel
Prospetto riportato sotto.

Limiti di composizione chimica %p


Classe di Materiale e
resistenza trattamento termico (analisi su prodotto) ()
RISERVATO

C Mn min min () S max P max


5 () Acciaio non legato o legato 0,50 – – 0,15 0,11
04 e 8 () Acciaio non legato o legato 0,55 0,25 – 0,06 0,05
0,24
05 e 10 Acciaio non legato o legato (0,19)
0,30 () 0,04 0,04
() () bonificato
0,50
0,28
(0,22) 0,5
12 () Acciaio legato bonificato 0,45 0,04 0,04
(–)
0,50

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Pag. 10
52605/01 Modif.

() Per si intende la somma dei valori percentuali degli elementi di lega, ed esattamente:
Cr Ni Mo V (Mn – 0,8). L’addendo (Mn – 0,8) è da considerare solo se positivo.
() È ammesso l’impiego di acciai al boro (tenore di B 0,0005 0,005%). La presenza del B, unita-
mente ad un tenore di manganese 0,60%, consente la riduzione dei tenori minimi di Carbonio e
di ai valori indicati tra parentesi.
() Per la fabbricazione di dadi mediane lavorazione con asportazione di truciolo, è ammesso
l’impiego di acciai al piombo; in questo caso il tenore di Pb deve risultare 0,35.
() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso i tenori
di Zolfo e Fosforo devono risultare: S 0,34% e P 0,12%.
() È ammesso l’impiego di acciai per lavorazioni meccaniche ad alta velocità; in questo caso il tenore
di Zolfo deve risultare: S 0,13%.
() Possono essere necessari elementi di lega per il raggiungimento delle caratteristiche meccaniche.

4.3
Decarburazione (solo per le classi 05, 10 e 12)
Per il rilievo della decarburazione, vedere il Capitolato 9.52605/01 e il Prospetto riportato sotto.

Classe di resistenza
Caratteristica
05 e 10 12

Altezza minima della zona non decarburata nel filetto, E () 2/3 h3 3/4 h3

Decarburazione totale nel filetto Assente

Profondità max della decarburazione parziale nel fondo filetto () 1/10 h3 1/13 h3

Decarburazione globale sulle superfici lavorate con asportazione


Assente
di truciolo

() h3 = altezza del filetto nelle condizioni di massimo materiale.


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4.4
Caratteristiche meccaniche
Per il rilievo delle caratteristiche, vedere il Capitolato 9.52605/01 e il Prospetto riportato sotto.
RISERVATO

Classe di resistenza
Caratteristica
5 04 8 05 10 12
2
Carico unitario di prova Rcp (N/mm ) 500 400 800 500 1000 1200

Durezza Vickers HV, F 98 N 130 302 188 302 250 320 310 373

HRB 71 89 – –
Durezza Rockwell ()
HRC 30 30 22 32 31 38
Valore indicativo del carico unitario di
rottura Rm ottenuto per conversione della 420 630 830 1000
2
durezza (N/mm )

() In caso di contestazione è determinante la durezza Vickers.

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Fiat Group Automobiles Modif. 52605/01
5
CONDIZIONI DI TRATTAMENTO E/O RIVESTIMENTO

5.1
Deidrogenazione
Le viti di classe 10.9 e 12.9 e i dadi di classe 12, se decapati o rivestiti galvanicamente, devono essere
successivamente sottoposti ad un adeguato trattamento di deidrogenazione; il ciclo di deidrogenazione
deve essere quello previsto sulla norma relativa al processo cui sono stati sottoposti.

5.2
Defosfatazione
Le viti di classe 10.9 e 12.9 devono essere defosfatate prima del trattamento termico di bonifica, a me-
no che tutte le zone del particolare soggette a trazione vengano lavorate per asportazione di truciolo
dopo il trattamento termico.

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