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13
Modif.
9.02136/01
2.5.10.1.2
Al termine, sempre all’interno della camera, flettere per 180° il campione intorno al mandrino nel tempo
di 4 s e verificare che non si manifestino rotture nella zona interessata dal piegamento.
2.5.10.2
Tubi con Ø >25 mm
2.5.10.2.1
Ricavare il provino dal tubo in esame, tagliandone una porzione lunga 30 mm .
2.5.10.2.2
Posizionare il provino in senso longitudinale tra i piani di una morsa ed introdurre il tutto in camera per
prove a bassa temperatura (rif. § A ---4) alla temperatura minima (Prospetto 2) per la durata di 24 h .
2.5.10.2.3
Al termine, sempre all’interno della camera, comprimere il provino, nel tempo di 4 s, fino a ridurre il Ø
interno del 50% e verificare che non si manifestino rotture nelle zone interessate dallo schiacciamento.
2.5.11
Pressione pulsante
Per le tubazioni connesse ad innesti rapidi, tubazioni rigide (plastica e/o metallo), la prova va eseguita
sul complessivo, al fine di valutare tutte le connessioni/interfacce.
2.5.11.1
Contrassegnare tre zone del componente e rilevare i corrispondenti diametri con le modalità indicate
al punto 2.5.5 .
2.5.11.2
Montare il componente su un banco in grado di riprodurre le seguenti condizioni di prova:
--- Montaggio : A) tubo preformato (rispettare la sua geometria);
B) tubo rettilineo : b1) Ø interno ≤25 mm (flettere per almeno 180° su un raggio 4
volte il Ø esterno reale del tubo in esame);
b2) Ø interno >25 mm (flettere per almeno 90° su un raggio 4
volte il Ø esterno reale del tubo in esame)
--- Durata minima : 100.000 cicli (salvo diversa indicazione a disegno). In fase di qualificazione
proseguire fino a rottura.
In assenza di rotture, sospendere la prova al raggiungimento di 200.000 cicli .
--- Verifiche : a) durante la prova ed alla fine della stessa valutare visivamente le condizioni del tubo
confrontando con quanto prescritto;
b) misurare, inoltre, alla temperatura e pressione di prova, le 3 zone inizialmente con-
trassegnate e calcolare le dilatazioni diametrali finali confrontando con il limite pres-
critto;
d) eseguire la pressione residua di scoppio in temperatura confrontando con il limite
prescritto.
B Nel caso di un complessivo con derivazioni di classi diverse, pressione e temperatura dell’ambiente devono
essere quelle prescritte per la classe inferiore. Per le altre prove ogni derivazione va esaminata secondo la
propria classe di appartenza.
Nel caso di derivazioni con tubo degasaggio (Classe A2 o A3), la prova di pressione pulsante deve essere eseguita
separatamente
2.6
CARATTERISTICHE SUPPLEMENTARI PER LE DERIVAZIONI (Tipi Plurivie)
2.6.1
Forma schematica e costituzione indicativa
2.6.1.1
I tubi e manicotti di cui al presente capitolato possono avere una o più derivazioni collegate direttamente
al condotto principale mediante inserti e/o sovrastampaggio.
2.6.1.2
A titolo indicativo sono illustrate dalle seguenti figure le principali soluzioni :
In elastomero In termoplastico
Sovrastampaggio
in termoplastico
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A
Inserto
Sovrastampaggio
in gomma
Tubi
RISERVATO
NOTA :Nel caso dei sovrastampaggi con inserto devono essere evitate le repentine variazioni di sezione
(scalini).
CME
CONDIZIONI LIMITI
CARATTERISTICHE
DI PROVA A2 A3 A3 -- 0
Classe
Dimensioni e tolleranze --- § 2.3.1
LI
ERAL
---
C ATTERISTICHE GENE
Mod.
ammessa una variazione di tinta tale
Verifica dell’indelebilità degli eventuali
da non compromettere l’individua-
segni circonferenziali di riferimento per il § 2.3.2.1
zione della striscia
posizionamento dei collari di chiusura
Nastro adesivo : sono ammesse
5
tracce di vernice o inchiostro sull’ade-
sivo.
Edizione
CARA
§ 2.4.1.3 e
Modulo al 30% di allungamento (MPa) Norma 50405
≥1
HE D
A nuovo ≥200
Allunga-
Allunga § 2.4.1.4
2 4 1 4e
TICH
§ 2.4.1.5 e
Lacerazione (N/mm) Norma 50412
≥30
CAR
§ 2.4.1.6 e
Deformazione residua a compressione (%) Norma 50410
≤50
§ 2.4.1.7 e
Resistenza all’ozono (I.M.) (Allungam. 50%) Norme 2
50417 --- 50413
RISERVATO
(segue)
CONDIZIONI LIMITI
CARATTERISTICHE
DI PROVA A2 A3 A3-0
§ 2.5.1 Peso : ≤8 mg/dm2
Rilievo delle impurità Norma7.G2183 Dimensioni : ≤1000 mm
Valutazione dei composti insolubili (g) § 2.5.2 ≤0,05
Resistenza alla depressione (%) § 2.5.4 ≤20
Dilatazione diametrale A nuovo ≤10
§ 2.5.5
255
(%) J ∆% dopo invecc. in C.A. ≤15
NTE
E
(bar) J Ø medio ≥6
MPON
Prova di piegatura
p g ((mm)) Ø interno 10,6÷16,5 mm Norma 220
DEL C
ISO 1746
Ø interno 16,6÷20 mm 300
HE DE
Deformazione perma
perma- A freddo ≤90
TICHE
§ 2.5.9
259
nente (%) A caldo ≤65
RISTI
§ 2.6.2 ≥35
trazione (daN)
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A
J Per plurivie o monovia con incremento diametrale, contenuto nel 20% max., la pressione è riferita al diametro
maggiore.
RISERVATO
F Qualora non si siano rispettate le condizioni di montaggio previste dalla Norma 02285 ed in presenza di
perdite nella zona di accoppiamento manicotto---bocchettone, tali perdite vanno analizzate per individuare
l’influenza delle condizioni di montaggio e/o chiusura della fascetta sulle perdite stesse.
CONDIZIONI LIMITI
CARATTERISTICHE
DI PROVA B2 B3
Dimensioni e tolleranze --- § 2.3.1
RALII
§ 2.4.1.4 e ≥200
Allungamento a
OMERI
§ 2.4.1.5 e
Lacerazione (N/mm) Norma 50412
≥25
IALI EL
§ 2.4.2.6 e
Deformazione residua a compressione (%) Norma 50410
≤50
DEI MATERIA
§ 2.4.1.8 e
∆ Volume dopo immersione in liquido di raffredda- Norme ≤5
mento (%) 50405 ---50413
A nuovo § 2.4.1.2 e ≥8
Resistenza a
RATTE
Norme
trazione (MPa) ∆% dopo invecchiamento in C.A. 50405 ---50413 ≥ --- 30
CAR
§ 2.4.1.3 e
Modulo al 30% di allungamento (MPa) ≥1
RISERVATO
Norma 50405
A nuovo § 2.4.1.4 e ≥200
Allungamento a Norme
rottura (%) ∆% dopo invecchiamento in C.A. 50405 ---50413 ≥ --- 40
§ 2.4.1.5 e
Lacerazione (N/mm) Norma 50412
≥25
§ 2.4.2.6 e
Deformazione residua a compressione (%) Norma 50410
≤50
§ 2.4.1.7 e
Resistenza all’ozono (I.M.) (Allungam. 50%) Norme 2
50417-50413
(segue)
CONDIZIONI LIMITI
CARATTERISTICHE
DI PROVA B2 B3
Tipologia della lavoraz. (intreccio) Norma 50427
Titolo del filato (dtex) UNI EN ISO 2060
CARATTERISTICHE Numero di bave --- Valore da dichiarare a
DEL RINFORZO cura del Fornitore all’atto
TESSILE Numero di aghi totali ---
della Qualificazione
Numero di maglie per dm lineare ---
Natura della fibra ---
Ø minimo ≥10
ONEN
Pressione
P i di scoppio
i (bar) Ø medio § 2.5.6 ≥8
J
MPO
Ø massimo ≥6
COM
Prova di piegatura
p g ((mm)) Ø interno 10,6÷16,5 mm Norma 220
ISO 1746
Ø interno 16,6÷20 mm 300
TERI
Deformazione perma
perma- A freddo ≤90
§ 2.5.9
259
C RATT
CONDIZIONI LIMITI
CARATTERISTICHE
DI PROVA B3 -- 0 B4
Dimensioni e tolleranze --- § 2.3.1
ALI
NERA
A nuovo § 2.4.1.2 e ≥8
Resistenza a
∆% dopo immersione in liquido di Norme
trazione (MPa) 50405 ---50413 ≥ --- 20
raffreddamento
§ 2.4.1.3 e
Modulo al 30% di allungamento (MPa) Norma 50405
≥1
A nuovo § 2.4.1.4 e ≥200
Allungamento
∆% dopo immersione in liquido di Norme
a rottura (%) ≥ --- 30
RICI
§ 2.4.1.5 e
Lacerazione (N/mm) Norma 50412
≥25
ELASTO
§ 2.4.2.6 e
Deformazione residua a compressione (%) Norma 50410
≤50
ERIALI E
§ 2.4.1.8 e
∆ Volume dopo immersione in liquido di raf- Norme ≤5
freddamento (%) 50405 ---50413
MATE
RIVESTIMENTO
DEI M
A nuovo ≥8
§ 2.4.1.2 e
Resistenza
R i t a
RIST
50405 ---50413
50413
∆% dopo immersio. in olio ASTM 3 ≥ --- 40 ≥ --- 40
CARAT
§ 2.4.1.3 e
Modulo al 30% di allungamento (MPa) Norma 50405
≥1 ≥1
C
RISERVATO
§ 2.4.1.4 e
Allungamento A nuovo Norme
≥200 ≥200
a rottura (%) ∆% dopo invecchiamento in C.A. 50405 ---50413 ≥ --- 40 ≥ --- 40
§ 2.4.1.5 e
Lacerazione (N/mm) Norma 50412
≥25 ≥25
§ 2.4.2.6 e
Deformazione residua a compressione (%) Norma 50410
≤50 ≤50
§ 2.4.1.7 e
Resistenza all’ozono (I.M.) (Allungam. 50%) Norme 2 2
50417 --- 50413
§ 2.4.1.8 e
∆ Volume dopo immersione in olio ASTM 3 (%) Norme ≤50 ≤50
50405 ---50413
(segue)
CONDIZIONI LIMITI
CARATTERISTICHE
DI PROVA B3 -- 0 B4
Tipologia della lavoraz. (intreccio) Norma 50427
Titolo del filato (dtex) UNI 8517
CARATTERISTICHE Numero di bave --- Valori da dichiarare a cura
DEL RINFORZO del Fornitore all’atto della
TESSILE Numero di aghi totali ---
Qualificazione
Numero di maglie per dm lineare ---
Natura della fibra ---
Ø minimo ≥10
ONEN
Pressione
P i di scoppio
i (bar) Ø medio § 2.5.6 ≥8
J
MPO
Ø massimo ≥6
COM
Prova di piegatura
p g ((mm)) Ø interno 10,6÷16,5 mm Norma 220
ISO 1746
Ø interno 16,6÷20 mm 300
TERI
Deformazione perma
perma- A freddo ≤90
§ 2.5.9
259
C RATT
fornitura
Ø minimo ≥20
R i t
Resistenza a ttrazione
i Ø medio § 2.6.2 ≥35
CARATTERISTICHE (daN)
SUPPLEMENTARI Ø massimo ≥50
PER LE DERIVA-
DERIVA
ZIONI Tenuta della deriva- Dopo ‘‘Pres-
zione a bassa tempe- sione pul- § 2.6.3 Nessuna perdita
ratura sante’’
Per le note vedere pag. 2