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Viene qui pubblicato per la prima volta il testo inte First published here below, in its full text, the "Cir-
grale della “Circolare n. 3 C” (alla quale sono stati colare n. 3 C" is a document repeatedly referred to
stati fatti vari riferimenti nella scarna letteratura sul in the scarce literature on the Italian occupation in
le occupazioni balcaniche dell’Italia), emanata il 1° the Balkans. Marking a turning point in the policy
marzo 1942 dal generale Roatta, dopo aver assunto of occupation, the “Circolare" was issued by gen.
il comando della 2aarmata da cui dipendevano le unità Roatta on March 1st 1942, after he had taken com
dislocate nei territori ex iugoslavi annessi nella pri mand o f the 2nd Army, which was responsible for
mavera del 1941 e in quelli appartenenti al nuovo re all units deployed both in the former Yugoslav ter
gno di Croazia. Essa costituisce un passaggio ne ritories annexed in the spring before and in the new
vralgico nella politica italiana di occupazione. Da un born reign of Croatia. On the one hand, it rearran
lato infatti sistematizza disposizioni già adottate dal ged instructions already sent out by the Headquar
Comando dell’XI corpo d’armata nel periodo suc ter of the XI Army Corps soon after the annexions,
cessivo alle annessioni per fronteggiare l’insorgenza in order to face the insurgency of the partisan mo
del movimento partigiano, ispirandosi a pochi e chia vement relying on a few and clear enough assump
ri principi: il territorio in cui ci si muove è un campo tions: the occupied territory is a battlefield and all
di battaglia e perciò tutti devono essere ritenuti ne inhabitants must therefore be considered enemies;
mici; si deve evitare di fare prigionieri; non devono the troops must not take prisoners; suspects and
essere risparmiati i sospetti di favoreggiamento e le their properties must not be spared. On the other
loro case. Dall’altro essa viene reinterpretata, nei me hand, it came soon to be interpreted by Roatta him
si successivi, in modo sempre più radicale (prospet self and the high commands in a growingly ruthless
tando la cultura dell’odio come perno e lievito del sense, to the point of proposing the culture of hate
l’azione antipartigiana) dallo stesso Roatta e dai Co as hinge andferment o f the counter-partisan action.
mandi militari. Su questa linea, concorderà Mussoli With this line would fall in Mussolini himself, ur
ni (assillato dalla necessità di disporre di nuove unità ged by the need of fresh troops fo r the North Afri
da inviare in Africa settentrionale), che, in un incon can front. In a meeting at Gorizia by the end of July,
tro a Gorizia alla fine di luglio, sancirà il superamento he would sanction the overcoming of the “circola
della “circolare Roatta”, affermando la necessità di re Roatta", by stressing the necessity of disproving
smentire il luogo comune per cui gli italiani non san the common place that the Italians were incapable
no essere duri, prefigurando il trasferimento di mas of toughness, and foreshadowing massive displa
se di popolazione e riconoscendo per la prima volta cements of population in the light of the tardy ad
che la guerra partigiana è l’elemento caratterizzante mission that partisan war was the distinctive trait
delle occupazioni balcaniche. of the occupied Balkans.
Tra i documenti utili alla storia— ancora da scri prim a di passare al nuovo incarico, Roatta ave
vere — delle occupazioni balcaniche dell’Italia va compiuto un viaggio di ispezione in Slove
negli anni della “guerra fascista” 1940-1943.m e nia e nei territori croati limitrofi, registrando
ritano particolare attenzione le direttive sulla re una condizione di crescente allarme per l’in
pressione antipartigiana em anate il 1° marzo tensificarsi della guerriglia partigiana. Come è
1942 dal Comando della 2a armata, da cui di risaputo, le prime vistose manifestazioni del fe
pendevano le unità dislocate sia nei territori ex nomeno risalivano all’estate 1941, ed avevano
jugoslavi annessi nella primavera del 1941 (le investito, con diverso grado di intensità, l’inte
province di Lubiana, Zara, Spalato e Cattaro), ra area com presa tra la Slovenia e il M ontene
che in quelli nominalmente appartenenti al nuo gro. Per quanto riguarda la Slovenia, che sta in
vo regno di Croazia, ma egualmente posti sotto primo piano nelle valutazioni di Roatta, le di
presidio italiano nel successivo autunno. Cenni sposizioni via via impartite (e largamente do
su queste direttive, note come “Circolare n. 3 C ” cumentate dal citato volume di Ferenc, al qua
o “circolare Roatta”1, non sono mancati nella le faremo riferimento) dal generale M ario Ro-
scarna letteratura su ll’argom ento2. R ecente botti, comandante dell’XI corpo d ’armata, per
mente vi hanno fatto riferimento lo storico slo mettono di seguire la m aturazione degli orien
veno Tone Ferenc, nel corso di una ricca silloge tamenti che la “circolare Roatta” tradurrà poi in
di documenti sulla “provincia italiana di Lubia norme generali. “Tutta la provincia di Lubiana
na”3, ed Enzo Collotti in un contributo teso, ol — afferma Robotti rivolgendosi ai Comandi di
tre che a sottolineare il ritardo degli studi, a met pendenti al principio del 1942 — , e special-
tere in guardia da interpretazioni del regime di mente la capitale, deve essere considerata cam
occupazione italiano che si limitino, semplici po di battaglia ” e, per conseguenza, “tutti de
sticamente, a rimarcarne le distanze dal più ra vono essere considerati nostri nem ici” (doc. 52).
dicale modello tedesco4. Sembra dunque oppor La strada verso queste conclusioni era stata
tuno procedere ad una pubblicazione integrale aperta sin dall’indomani dell’annessione. Pre
del documento5, accompagnandola con alcune se le mosse dalla necessità di “m antenere inte
notazioni che ne facilitino la lettura e la conte gro lo spirito aggressivo del nostro soldato”
stualizzazione. (doc. 12), R obotti perviene rapidam ente, di
Autore della circolare è il generale M ario fronte all’insorgenza partigiana, ad individuare
Roatta, che nel gennaio 1942 assume il com an i modi cui quell’aggressività deve applicarsi: “è
do della 2a arm ata rilevando Vittorio Ambrosio, meglio — dispone a settembre — che qualcu
che gli subentra nella carica di capo Sme. Poco no di questi elementi comunisti paghi, anche se
1Vale ricordare che con questa espressione sono state spesso definite le direttive emanate da Roatta, in qualità di capo Sme,'
il 26 luglio 1943, sulla repressione delle manifestazioni popolari (il testo è in L ’Italia dei quarantacinque giorni. 1943: 25 lu-
glio-8 settembre. Studio e documenti, Milano, Tip. F.lli Ferrari, sd. [ma 1969], Quaderni de “Il Movimento di liberazione in
Italia”, pp. 11-12).
2 Si rinvia in particolare ai contributi di Teodoro Sala, lo studioso italiano che con più impegno e continuità ha affrontato la
ricostruzione del regime di occupazione. Ricordo, fra gli altri, Occupazione militare e amministrazione civile nella provincia
di Lubiana (1941-1943), in Enzo Collotti, T. Sala, Giorgio Vaccarino, L ’Italia nell’Europa danubiana durante la seconda
guerra mondiale, Milano, Tip. F.lli Ferrari, 1967, Quaderni de “Il Movimento di liberazione in Italia”, pp. 73-54, e Guerra e
amministrazione in Jugoslavia: un ’ipotesi coloniale, “Annali della Fondazione Luigi Micheletti”, L ’Italia in guerra 1940- ’43,
a cura di Pier Paolo Poggio, Bruna Micheletti, 5 (1990-1991), pp. 83-94.
3 Tone Ferenc, La provincia "italiana ’’ di Lubiana. Documenti 1941-1942, Udine, Istituto friulano per la storia del movimento
di liberazione, 1994 [ed. orig. FaSisti brez krinke. Dokumenti 1941-1942, Maribor, Zalozba Obzoija, 1988].
4 E. Collotti, Sulla politica di repressione italiana nei Balcani, in Leonardo Paggi (a cura di), La memoria del nazismo nel
l ’Europa di oggi, Firenze, La Nuova Italia, 1997, pp. 181-208.
5 D testo che si pubblica è quello ricavato dalla copia del documento conservata presso l’Istituto storico per il movimento ope
raio di Lubiana. Ringrazio Tone Ferenc e Alberto Buvoli per averne facilitato il reperimento.
Il “ginger” del generale Roatta 157
non apertam ente e com pletam ente colpevole, sto 1941. Quando Roatta chiarisce, al sesto pun
piuttosto che i nostri soldati debbano continua to dei “concetti basilari” della circolare, che il
re a subire la loro azione sabotatrice” (doc. 19); trattamento “da fare ai ribelli non deve essere
“non si portino a casa prigionieri — ordina a sintetizzato dalla formula ‘dente per dente’ ma
gennaio — : in genere rappresentano un peso bensì da quella: ‘testa per dente’” (e che in ciò
morto che rende poco o niente, e danno ai ri consiste, al fondo, il “ginger” dell’armata), non
belli stessi la certezza — o la speranza — di una fa che codificare e sancire, al più alto livello di
relativa im m unità” (doc. 48); e, parallelam en responsabilità, orientamenti largamente diffusi7.
te, precisa che la “reazione” dei soldati italiani La “Circolare n. 3 C” non è peraltro un pun
“non deve risparm iare i favoreggiatori e le loro to d ’arrivo. Essa riflette la presa d ’atto che la
case. E inam m issibile — chiarisce — che i ri guerra partigiana è ormai un fattore non sradi
belli attacchino una caserma, un posto, senza c a r le , che condanna a permanente precarietà il
che la popolazione lo sappia. E se la gente ha sistema d ’occupazione. Le vicende della pro
paura di morire per mano dei partigiani se par vincia di Lubiana offrono ancora una volta un
la, abbia paura di m orire per mano nostra se non esemplare terreno di verifica. Roatta per primo
parla” (doc. 48). fornisce una lettura sempre più radicale delle
La sequenza delle citazioni potrebbe facil proprie disposizioni. Di ritorno da Roma dove
mente continuare. Quelle riportate convalidano, l ’8 maggio è stato a colloquio con Mussolini, ri
credo, l’affermazione che Roatta premette alle pete che “anche il Duce ha detto di ricordarsi
proprie disposizioni, quando scrive che esse che la miglior situazione si ha quando il nem i
“confermano ordini preesistenti” e “in parte li co è morto” e che “occorre quindi poter dispor
integrano adeguandoli alle nuove necessità che re di numerosi ostaggi e di applicare la fucila
si profilano”, ovvero al fatto che la guerriglia non zione tutte le volte che ciò sia necessario” (doc.
solo inceppa i meccanismi dell’occupazione ma 75). E quando, qualche settimana più tardi, si
ne mina in profondità le basi. Del resto, il ri darà il via in Slovenia ad una massiccia opera
mando agli “ordini preesistenti” non allude so zione di rastrellamento che impegnerà quattro
lo a quelli provenienti dall’XI corpo d ’armata. Il divisioni e si protrarrà sino alle soglie dell’in
pressante invito di Robotti a non fare prigionie verno, Robotti pubblicherà un’ordinanza che de
ri riprendeva alla lettera le disposizioni di Am liberatamente andrà oltre le norme fissate dalla
brosio6 e non diversamente avevano operato i “Circolare n. 3 C”8. “Si mediti, si insegni, si in
Comandi italiani in M ontenegro nel corso della sista e si odi — scrive Robotti — . Si odi più di
repressione, condotta dal generale Alessandro quanto questi briganti odiano noi”. E il genera
Pirzio Biroli, della sollevaizone del luglio-ago le Taddeo Orlando, a capo della divisione Gra-
6 Sulle direttive di Ambrosio si possono utilmente consultare i documenti inseriti in Oddone Talpo, Dalmazia. Una cronaca
per la storia (1941), Roma, Ufficio storico Sme, 1985.
7 Significativo, sotto questo profilo, il contenuto dei giornali pubblicati a cura dei Comandi militari, su cui si veda T. Sala,
Guerriglia e controguerriglia in Jugoslavia nella propaganda per le truppe occupanti italiane (1941-1943), “Il Movimento
di liberazione in Italia”, settembre 1972 , n. 108, pp. 91-114.
8 “Questo proclama — precisa Robotti — abolisce la circ. 3 C; le norme precedenti devono ritenersi superate da quelle
recentemente emanate”. A titolo di esempio si può citare, e porre a confronto con il cap. II, punto c della prima parte del
la circolare Roatta, la seguente disposizione: “— Saranno passati per le armi tutti gli uomini validi trovati nella zona di
combattimento; resta chiarito che ugual sorte toccherà a chiunque non della zona venga trovato sul posto. — Contadini,
lavoratori e uomini validi in genere, trovati in zone abbandonate dai ribelli in fuga, dovranno essere fucilati perché, non
potendo essere giustificata la loro presenza, debbono essere considerati sbandati o dispersi” (T. Ferenc, La provincia,
cit., doc. 88). Un semplice riscontro con il testo che si pubblica attesta tuttavia che la formulazione citata da Robotti non
è presente. Probabilmente il comandante dell’XI corpo d’armata fa riferimento ad una precedente versione della circo
lare.
158 Massimo Legnarli
natieri di Sardegna (lo stesso che più tardi, nel sco ad E1 Alamein) traspare evidente, così come
la primavera del 1945, non farà nulla, come co è palese la correlazione con l’entità, quasi mez
mandante delFarm a dei carabinieri, per im pedi zo milione di uomini, della forza stanziata in Ju
re la fuga di Roatta in carcere a Rom a)9 prospetta goslavia, Albania e Grecia (“attualmente la Bal-
di quell’“odio” una motivazione che compendia cania costituisce per noi un’usura e occorrereb
esemplarmente la cultura che deve guidare la re be ridurre questo schieramento”). Nondimeno
pressione: “la passione e la volontà — sono le l’orizzonte si allarga oltre le considerazioni mi
parole di Orlando — che dobbiamo mettere nel litari (“deve cessare il luogo comune che dipin
la nostra guerra sia vivificata da questo senti ge gli italiani come sentimentali incapaci di es
mento di odio verso questi uomini senza fam i sere duri quando occorre”) e investe il coinvol
glia, senza coscienza, senza il più elementare gimento pieno dei civili (“non sarei alieno dal tra
senso umano nella loro spietata azione brigan sferimento di masse di popolazioni”). E, parti
tesca” (doc. 80). colare non meno rilevante dei contenuti specifi
La più solenne conferm a che la “circolare ci delle direttive mussoliniane, la guerra ai parti
Roatta” è ormai alle spalle viene dall’incontro di giani, sempre negata nella sua dimensione e nel
Gorizia del 31 luglio tra Mussolini e i principali le sue motivazioni reali dalla stampa del regime,
esponenti del Comando Supremo e della 2a ar viene per la prima volta ammessa come elemen
mata. Alla (ottimistica) relazione di Roatta sulle to caratterizzante delle occupazioni balcaniche10.
operazioni in corso in Slovenia, il duce replica Ulteriore dimostrazione che la “circolare Roat
avallando misure repressive estreme. L’assillo di ta” segna un passaggio nevralgico dallo sconcer
disporre di nuove unità da inviare in Africa set to dei primi mesi alla esasperazione di un’azio
tentrionale (Mussolini è reduce dal soggiorno in ne repressiva che vede convergere, in perfetta in
Libia, dove, dopo aver sperato nella corsa a Suez, tesa, vertici militari e vertici politici.
ha dovuto invece constatare l’arresto italo-tede- Massimo Legnani
9 Notizie sul generale Orlando e sulle sue responsabilità nella repressione antipartigiana in Giorgio Boatti, L ’Arma. I carabi
nieri da De Lorenzo a Mino 1962-1977, Milano, Feltrinelli, 1978, p. 23.
10 Ammessa — va da sé — in modo indiretto, ma non in tal punto criptico da impedire ai lettori della stampa ufficiale di ca
pire che in Slovenia si poneva un problema di guerriglia e che da esso dipendeva la stabilità del dominio italiano. Si veda in
proposito il resoconto, su “Il Popolo d’Italia” del 4 agosto 1942, del rapporto tenuto da Mussolini a Gorizia, e più ancora, sul
lo stesso giornale in data 1° luglio, l’articolo di Alessandro Nicotera, Responsabilità degli Sloveni. Un riassunto del discorso
di Mussolini assai simile a quello pubblicato da Ferenc è in Ugo Cavallero, Comando Supremo. Diario 1940-43 del Capo di
S.M.G., Bologna, Cappelli, 1948, pp. 297-299.
Riservato
Circolare No. 3 C
— L a s itu a z io n e in a tto , e d i su o i p o s s ib ili sv ilu p p i, n P unto : Il servizio informazioni deve essere par
i m p o n g o n o a tte g g ia m e n to e p r o v v e d im e n ti p i e n a ticolarmente ATTIVO ED ESTESO
m e n te a p p ro p ria ti a lle c irc o sta n z e . — C iò in c o n s e g u e n z a d e lle c a ra tte ris tic h e sp e c ia li a l
— N e lla p re s e n te c irc o la re fisso norme in p ro p o s ito , la lo tta c h e si c o n d u c e .
c h e s o s ta n z ia lm e n te c o n fe rm a n o o rd in i p re e s is te n ti, e — A l se rv iz io in fo rm a z io n i v e ro e p ro p rio , si d e v e a c
c h e in p a rte fi in te g ra n o a d e g u a n d o li a lle n u o v e n e c o p p ia re — d a p a rte di tu tti — la curiosità c o s ta n te di
c e s s ità c h e si p ro fila n o . c iò c h e a c c a d e in to rn o e d a c c a n to , e la conoscenza per
— L e n o rm e in p a r o la c o m p re n d o n o : fetta d e l te rre n o , e d e lle v ie d i c o m u n ic a z io n e .
Premessa: C o n c e tti b a sila ri. — “ S o rp re se in fo rm a tiv e ” c o m e q u e lla d i re c e n te v e
Parte I: M is u re d i s ic u re z z a . rific a ta s i (im p ro v v is a e n tr a ta in a z io n e , in z o n a d i
Parte II: D ife s a d e i p re s id i, ecc. c h ia ra ta tra n q u illa , d i m a s se di rib e lli c h e n o n p o s s o
Parte III: C a ra tte ris tic h e d e ll’a z io n e d e i rib elli. n o e s s e rv is i ra d u n a te se n o n in se ttim a n e ), non sono
P ro c e d im e n ti d a se g u ire d a p a rte n o stra . ammissibili.
— L e n o rm e s u d d e tte , in te g ra te d a lle d is p o s iz io n i ap
plicative d i c o m p e te n z a d e i c o m a n d i d i C . d ’A . e di HI P unto : I l segreto deve essere mantenuto a qua
d iv is io n e , e n tra n o s e n z ’a ltro in v ig o re . lunque costo
— L a co n vivenza con p o p o lazio n i in o rig in e favorevoli
o neu tre, e m ag ari an co ra e stern am en te accoglienti, in
Premessa d u ce l ’Italian o “b o n o ” a fidarsi d e l p rim o venuto.
Concetti basilari G io v a n i u ffic ia li si a tta c c a n o a d o n n e , e s p iffe ra n o lo
ro tu tto c iò c h e sa n n o , e d a n c h e c iò c h e n o n san n o .
I q u a d ri d e ll ’A rm a ta d e b b o n o te n e re c o s ta n te m e n te — In d iv e rs e re g io n i “ n e v ra lg ic h e ” , u o m in i, d o n n e e
p re s e n te i se g u e n ti 10 p u n ti: ra g a z z i c irc o la n o lib e ra m e n te d a u n p re s id io a ll’a ltro ,
e d a n c h e v e rso e d a z o n e te n u te d a i rib e lli, c o lla sc o r
I Punto : L’armata è in guerra guerreggiata ta — t u tt’al p iù — d i u n la s c ia p a s s a re c o n c e s s o in te m
— E s s a n o n lo tta c o n tro b a n d e lo c a li e d in d ip e n d e n p i re m o ti e tra n q u illi.
ti, m a c o n tro u n a v v e rs a rio c h e te n ta d i c o s titu ire u n — T ali c o n s u e tu d in i s p a risc a n o .
“fro n te u n ic o ” , a s o s titu z io n e d i q u e ll’e s e rc ito ju g o — V en g an o a d o tta ti i provvedimenti d i c u i a lla P a rte
slav o c h e l ’A rm a ta , in a p rile ’4 1 , h a g lo rio s a m e n te I, c h e m ira n o n o n so lo a fa v o rire il se g re to , m a a n c h e
m e s so fu o ri c a u s a . a sa lv a g u a rd a re la s ic u re z z a in g e n ere .
— L a g u e rra c h e q u i si c o n d u c e è la s te s s a c h e si c o m
b a tte in R u s s ia , in L ib ia , e n e l lo n ta n o O rie n te . IV P unto : I presidii, grandi e piccoli, debbono es
— Questo importa: sere sistemati a difesa
— mentalità di guerra', — L a e ffic a c e re s is te n z a d e i p re s id ii n o n è so lta n to fi
— rip u d io d e lle q u a lità n e g a tiv e c o m p e n d ia te n e l n e a sé ste ssa , m a c o n d iz io n e “ sin e q u a n o n ” p e r il b u o n
la fra s e “b o n o ita lia n o ” ; e sito d e lla re a z io n e a ttu a ta d a p re sid ii v ic in i o d a c o
— “ g rin ta d u ra ” . lo n n e m o b ili.
160 Massimo Legnani
1 La dizione “truppe regolari” è usata qui, ed altrove, con riferimento ad eventuali truppe da sbarco o paracadutiste.
162 Massimo Legnani
C apitolo V. P rotezione delle opere d ’arte stra p lic a tiv a ) f r a le a u to r ità m ilita r i e le a u to r ità p o l it i
dali c h e , e notificati a lle p o p o la z io n i m e d ia n te o r d i n a n
a) S a rà v ie ta to , sia di giorno che di notte, ed in qual z e c u m u la tiv e d e lle d u e a u to r ità , o d o r d in a n z e d i u n a
siasi località, ai c iv ili d i s o s ta re p re sso , so p ra o so tto d i e sse .
le o p e re d ’a rte stra d ali. — In c a s o d i n e c e s s ità b e llic a im p ro v v is a e n e l c aso
b ) Il p e rs o n a le , fisso o m o b ile , d i p ro te z io n e a d e tte d i o p e ra z io n i in g ra n d e i su d d e tti p ro v v e d im e n ti s a
o p e re d ’a rte p ro c e d e rà c o m e sta b ilito a lla le tte ra d del ra n n o s e n z ’a ltro d e c isi, a p p lic a ti e n o tific a ti a lle p o
p a ra g ra fo B d e l c a p ito lo I. p o la z io n i, d a ll’a u to rità m ilita re .
P e r ò d i n o tte , e d i g io r n o in c a s o d i n e b b ia f itta , sarà Q u e s ta n e d a rà c o n o s c e n z a a ll’a u to rità p o litic a a p p e
aperto senz’altro il fuoco, senza intimazioni di sor n a p o ss ib ile .
ta, s u c h i s o s ti p r e s s o , s o p r a o s o tto o p e r e d ’a rte si c ) N e lla l a z o n a e n e lla 2a z o n a , c irc a i d iv ie ti d i c ir
tuate in aperta campagna ( o s s ia là e q u a n d o d e tta c o la z io n e n e i p o rti, e l ’a p p ro d o e d is ta c c o d i im b a rc a
s o s ta n o n p u ò e s s e r e s p ie g a ta c h e d a in te n z io n i d o z io n i n e i o d a i p o rti ste ssi, sa ra n n o p re s i a c c o rd i p e r
lo se ). m a n e n ti o c o n tin g e n ti f ra le a u to rità d e l R . E s e rc ito e
q u e lle d e lla R . M a rin a , e p e r la 2a z o n a , a n c h e c o lle
C apitolo VI. P rotezione di edifici militari, deposi a u to rità p o rtu a li c ro a te , c o m p e te n ti p e r g iu ris d iz io n e ,
ti e simili p e r a d e g u a re le m is u re d i s ic u re z z a rig u a rd a n ti i p o rti
a) S a rà v ie ta to a i c iv ili d i ra d u n a rs i, in qualsiasi ora e a q u e lle in a tto , p e rm a n e n ti o c o n tin g e n ti, su l re s to d e l
località, n e i p re ssi im m e d ia ti d i e d ific i m ilita ri, d i e d i lito ra le .
fic i c iv ili m ilita rm e n te g u a rd a ti, di d e p o s iti d i m a te N e lla l a z o n a o c c o rre , a n c h e p e r q u e s to , c o n c o rd a rs i
ria li m ilita ri, e d i d e p o s iti d i c a rb u ra n ti. p e r la p a rte a p p lic a tiv a c o ll’a u to rità p o litic a , c o m e sta
b) Di notte s a r à v ie ta to in o lt r e a i c iv ili, a n c h e i s o b ilito a lla le tte ra p re c e d e n te .
la ti, d i s o s ta r e ( e v e n tu a lm e n te a n c h e d i tr a n s ita r e ) , d) N e lla 2 a z o n a e d in q u e lle a ltre in c u i l ’a u to rità m i
n e i p r e s s i im m e d ia ti d e g li e d if ic i e d e p o s iti d i c u i lita re a b b ia a n c h e i p o te ri c iv ili, d e tta a u to rità si lim i
s o p ra . te rà a d in fo rm a re le a u to rità c ro a te , e fa rà in p ro p rio
c ) D p e rs o n a le , fis s o o m o b ile , d i p ro te z io n e si re g o le o rd in a n z e a lla p o p o la z io n e .
le rà c o m e d e tto a lla le tte ra d d e l p a ra g ra fo B d e l c a p i e ) N e lla 3 a z o n a l ’a u to rità m ilita re si r e g o le rà in a rg o
to lo I. m e n to ris p e tto a ll’a u to rità p o litic a c ro a ta , c o m e s ta b i
P e rò d i n o tte , e d a n c h e d i g io rn o in c a s o d i n e b b ia fit lito p e r la l a z o n a ris p e tto a lla a u to rità p o litic a ita lia
aprirà senz’altro il fuo
ta, il p e rs o n a le di p ro te z io n e na.
co, senza intimazioni di sorta, su c h i si a v v ic in i o s o f) In c a lc e a d o g n i o rd in a n z a e m e s s a d a lle a u to rità m i
sti in v ic in a n z a im m e d ia ta d i depositi di armi, muni lita ri, v e rrà s c ritto in m o d o s p e c ia lm e n te a p p a ris c e n
zioni, esplosivi e carburanti. te:
“ C h i s tra p p i, m a n o m e tta o d im b r a tti la p r e s e n te o r
C apitolo V II. C onsegne — accordi colle autorità d in a n z a v e r rà p e r s e g u ito ai te rm in i d e lle d is p o s iz io
POLITICHE — NOTIFICAZIONI n i v ig e n ti. S e c o lto s u l fa tto v e r rà p a s s a to p e r le a r-
a) P e r a s s ic u ra re l ’a d e m p im e n to d e lle p re s c riz io n i s ta mi .
b ilite n e i c a p ito li p re c e d e n ti o c c o rre c h e i c o m a n d a n g ) A d e v ita re in c re sc io s i in c id e n ti le lim ita z io n i, d i
ti (o c a p o p o s ti) d e i re p a rti d i g u a rd ia , p ro te z io n e , v i v ie ti, e cc . in p a ro la , sa ra n n o p o rta ti a c o n o s c e n z a d ei
g ila n z a , e c c ., sia n o m u n iti d i consegne chiare. m ilita ri ita lia n i e c ro ati, in g e n ere .
b ) N e lla l a z o n a ( S lo v e n ia - te r r ito ri a n n e s s i d e lla
p r o v in c ia d i F iu m e - D a lm a z ia ) le lim ita z io n i a lla C apitolo V ili. E lementi incaricati del servizio di
c ir c o la z io n e in lo c a lità in s itu a z io n e a n o r m a le (p a sicurezza
r a g ra f o B d e l c a p ito lo I), le m is u r e p r e c a u z io n a li n e i a) Il se rv iz io re la tiv o a lle lim ita z io n i a lla c irc o la z io n e
c o n f ro n ti d e lla p o p o la z io n e ( c a p ito lo II), i d iv ie ti r i di c u i al c a p ito lo I, è a ffid a to a “posti di blocco" e d a
g u a r d a n ti le c o s te ( c a p ito lo III ) , i d iv ie ti r i g u a r d a n pattuglie mobili.
ti le f e rr o v ie ( c a p ito lo I V ), i d iv ie ti r ig u a r d a n ti le I p o s ti di b lo c c o sa ra n n o situ a ti n o rm a lm e n te a g li in
o p e re d ’a r te s tr a d a li ( c a p ito lo V ), e q u e lli rig u a r d a n ti g re ssi d e lle lo c a lità d i p re s id io , e d e c c e z io n a lm e n te in
e d ific i m ilita r i, d e p o s iti e s im ili ( c a p ito lo V I), s a a p e rta c a m p a g n a (a b iv ii s tra d a li, e cc .).
ra n n o c o n c o r d a ti ( p e r q u a n to r ig u a r d a la p a r te a p b) L e p a ttu g lie m o b ili (c o s titu ite — q u a n d o p o s s ib ile
164 Massimo Legnani
— tu tta v ia , n e lla lo tta in c o rso , è o p p o rtu n o d i b u t rifo rn im e n ti, a llo g g ia m e n to , ric e tto d i a rm i e m u n i
ta rv i a d d o s s o q u a lc h e g ro s s a b o m b a , e di d irig e rv i z io n e , sa b o ta g g io ai n o stri d a n n i, ecc .).
q u a lc h e n u trita ra ffic a d i a rtig lie ria . C i s i r i f e r i s c e in o lt r e a p e r io d i d i o p e r a z io n i in c o r
— C iò p e rc h é l ’a v v e rsa rio , c h e sa d i n o n d isp o rre so .
d i s im ili m e z z i e n e p p u re d i m e z z i lo n ta n a m e n te b ) P e r il tra tta m e n to d a u sa re ai rib e lli e d a lle p o p o la
p a ra g o n a b ili, s u b is c e c o s ì u n a sc o s s a morale c h e z io n i n e lle su d d e tte c irc o s ta n z e v a rra n n o d is p o siz io n i
s u p e ra d i g ra n lu n g a q u e lla c h e sa re b b e c o rris p o n d a te a p a rte .
d e n te a lle p e rd ite m a te ria lm e n te su b ite. Il Generale Comandante
d) F a r p re c e d e re il tra n s ito in p u n ti d i o b b lig a to p a s Mario Roatta
s a g g io d a p re se d i p o s iz io n e d i a rtig lie rie e d e lle a ltre
a rm i d i a c c o m p a g n a m e n to , p ro n te a d in te rv e n ire ov e
il n e m ic o si riv eli. P Appendice alla Circolare N° 3 C
e) R e p rim e re o g n i in u tile s p a ra to ria d e lle a rm i in d iv i (con riferimento al Capitolo V della Parte Terza — da in
d ú a n e d e lle a u to m a tic h e . P e rs u a d e re i so ld a ti a s p a serire nella circolare a seguito della pag. 63) [qui p. 171]
ra re a ragion veduta.
L e m u n iz io n i d i fa n te ria so n o p re z io se , e d il lo ro rifo r T rattamento da usare verso le popolazioni
n im e n to n o n p o trà se m p re e s s e re p ro n to . I — P e rs o n e
A v v e rto a q u e s to p ro p o s ito (a ffin c h é n o n so rg a n o d u b a ) D u ra n te operazioni in corso s a ra n n o tra tta ti c o m e
b i in c o n fro n to a q u a n to d e tto a lla le tte ra c c irc a l ’im rib e lli (v e d i in se g u ito ) i m a s c h i v a lid i c h e, p u re n o n
p ie g o d e i m e z z i d i o ffe s a p iù p o te n ti), c h e il fu o c o d i e s s e n d o sta ti c o lti c o lle a rm i a lla m an o :
s o rd in a to e d irre d itiz io d e i m e z z i m in o ri n o n so lo n o n — sia n o c a ttu ra ti n e lle immediate vicinanze d i g ru p
p ro d u rre b b e su l n e m ic o l ’e ffe tto m o ra le a c u i in d e tta p i rib e lli, in c irc o s ta n z e tali d a re n d e re e v id e n te ch e
le tte ra a c c e n n a to , m a p ro d u rre b b e l ’e ffe tto c o n tra rio . h a n n o p a rte c ip a to a lla lo tta a rm a ta ;
— sia n o c a ttu ra ti non n e lle im m e d ia te v ic in a n z e
d e i rib e lli, m a n e lla zona in cui si è svolto o si svol
D) D ife sa
ge il combattimento, e d a b b ia n o in d o s s o u n ifo rm i
a) Q u a n d o c o n d o tta n e g li a b ita ti (al c h e si d e v e — p e r
o p a rte d i u n ifo rm i m ilita ri, in s e g n e d i a p p a rte n e n
o v v ie ra g io n i — te n d e re ), re g o la rs i su lla b a s e di q u a n
z a a lle b a n d e , o g g e tti d i e q u ip a g g ia m e n to m ilita re ,
to in d ic a to n e lla P a rte II.
m u n iz io n i o d e sp lo siv i;
b ) S e c o n d o tta -— p e r f o rz a d i c o s e — in c a m p o a p e r
i m a s c h i fe riti (u n a v o lta g u a riti), i m a s c h i v a lid i d i e tà
to , g io v a rs i d i o g n i a ltro a p p ig lio ta ttic o c h e o ffra il te r
in fe rio re a i 18 a n n i e le d o n n e c a ttu ra ti n e lle su d d e tte
re n o (a ltu re - b o s c h i - z o n e r o c c io s e - c o rs i d ’a c q u a
c o n d iz io n i, sa ra n n o d e fe riti ai trib u n a li d i g u e rra c o m
- e c c .) . p e te n ti.
c) R e n d e rs i c o n to c h e le n o s tre a rm i a u to m a tic h e , se b ) I m a s c h i v a lid i, d i q u a ls ia si e tà , e le d o n n e , n o n c o m
m a n o v ra te d a m a n i e d a c u o ri sa ld i, h a n n o p o s s ib ilità p re s i n e lle su d d e tte c a te g o rie , m a tro v a ti in zona d o v e
d ife n s iv e tali d a s tro n c a re — d a so le — s u l n a sc e re , si è sv o lto o si sv o lg e il c o m b a ttim e n to , e non a b ita n
n o v e v o lte su d ie c i, o g n i v e lle ità a v v ersa ria. ti n e lla z o n a s te s s a (fa tto c h e la s c ia p re s u m e re c h e s ia
d) S e c o s tre tti a rip ie g a re , fa rlo a s c a g lio n i, c o n larg o n o al se g u ito d e lle fo rm a z io n i rib e lli), s a ra n n o a rre
a p p o g g io d e lle a r tig lie r ie e d a rm i d i a c c o m p a g n a sta ti p e r in d a g in i, e su c c e ss iv o d e fe rim e n to ai trib u
m e n to , indicando preventivamente le linee di sosta e n a li, o d in te rn a m e n to .
s c e g lie n d o le n o te v o lm e n te ra v v ic in a te . L o s te sso a v v e rrà p e r g li im p u ta ti o so s p e tti di fa v o
re g g ia m e n to ai rib e lli, sia n o e s s i a b ita n ti, o m e n o , d e l
C apitolo V. T rattamento da usare verso i ribelli la z o n a d i c u i trattasi.
E LE POPOLAZIONI CHE LI FAVORISCONO c) O ltre c h e n e i c asi p re v is ti n e l C a p ito lo II d e lla P a r
a) C i si r ife ris c e q u i ai rib e lli c a ttu ra ti c o lle a rm i a lla te P r im a si p o tr a n n o , d u r a n te operazioni in corso,
m a n o (o d is a rm a ti, m a in c o n d iz io n i ta li d a f a r c o m sg o m b e ra re e d in te rn a re c iv ili, s in g o la rm e n te , p e r fa
p re n d e re c h e h a n n o p re s o p a rte a lla lo tta a rm a ta ), a c i m ig lie , g ru p p i, o p e r in te ri v illa g g i, q u a n d o le c irc o
v ili c h e a b b ia n o c o m u n q u e f a v o rito i rib e lli (c o m e sta n z e o d isp o siz io n i c o n tin g e n ti lo im p o n g o n o .
in fo rm a to ri, a g e n ti d i c o lle g a m e n to , a g e n ti di rifo rn i d ) Il tra tta m e n to di c u i in a) in b ) e d in c ) (e sc lu s o lo
m e n to , e c c .), e d a lle p o p o la z io n i c h e a b b ia n o c o m u n sg o m b e ro di in te ri v illa g g i) sa rà a p p lic a to in q u a ls ia
q u e c o lla b o ra to c o ll ’a v v e r s a r io (c o n in f o r m a z io n i, si o p e ra z io n e , a n c h e p icc o la.
172 Massimo Legnani
d ia ti su H ’a u to f o r m a z io n e , n o n a p p e n a i m e z z i r e — d o v e n d o p ro c e d e re a p e rq u is iz io n i o r a s tre lla m e n
tr o s ta n ti h a n n o s e r r a to le d is ta n z e e d il p e r s o n a ti in u n c e n tro a b ita to , o c c o rre rà f a r d iv ie to ai re p a rti
le s i a c c in g e a rim u o v e r e l ’o s tr u z io n e . d i e n tra re — a u to c a rra ti — in p a e s e . S i d o v rà d is c e n
d e re d a g li a u to m e z z i a c o n v e n ie n te d is ta n z a e r a g
A llo sc o p o d i re n d e re m in im i g li e ffe tti di “ so rp re s a ” g iu n g e re q u in d i l ’a b ita to a p ie d i, in fo rm a z io n e e d a
d e ll’a z io n e a v v e rs a ria e d i fa c ilita re la p ro n te z z a d e l d ire z io n i c o n v en ien ti.
la n o s tra re a z io n e , p re sc riv o ch e: In o ltre , q u a n d o p o s s ib ile , rito rn a n d o d a u n ’o p e ra z io
1) O g n i s p o s ta m e n to d i a u to c o lo n n a s ia s tu d ia to e n e d i ra s tre lla m e n to , sa rà o p p o rtu n o p e rc o rre re itin e
p r e d is p o s to c o m e u n a v e r a e p r o p r ia o p e r a z io n e b e l ra rio d iv e rs o d a q u e llo d i a n d a ta , e , s e m p re , c o n le m i
lic a . su re di s ic u re z z a d i c u i so p ra .
2 ) Il c o m a n d a n te d e ll’a u to c o lo n n a , p rim a d i m u o v e re ,
im p a rtis c a d is p o s iz io n i c irc a c o m p o rta m e n to e c o m
p iti d e l p e rs o n a le in c a s o d i a g g re ss io n e . Ili“ Appendice alla Circolare N° 3 C
3 ) Il p rim o e l ’u ltim o a u to m e z z o di o g n i fo rm a z io n e (con riferimento alla Parte Seconda — da inserire
di u n a c e rta e n tità s ia n o b lin d a ti (a n c h e c o n so li m a nella circolare a seguito della pagina 73) [qui p. 173]
te ria li di c irc o s ta n z a ) e d a b b ia n o u n a o p iù m itra g lia
tric i, b ra n d e g g ia b ili in o g n i d ire z io n e , p ro n te in o g n i S ervizi di presidio
m o m e n to a fa r f u o c o d a b o rd o . I. A llo sc o p o d i e c o n o m iz z a re fo rz e e m e z z i, i c o
D e tti a u to m e z z i d e v o n o p o rta re il so lo p e rs o n a le n e m a n d a n ti d i p re s id io d is p o rra n n o p er:
c e s s a rio p e r il fu n z io n a m e n to d e lle arm i e le m u n iz io n i — l ’a b o liz io n e d e lle p ic c o le m e n s e , e p e r il c o n c e n
re la tiv e . tra m e n to d e i c o n v iv e n ti d i q u e s te u ltim e p re s s o u n ’u
4 ) L ’a u to m e z z o di te s ta (in fu n z io n e d i p u n ta d i s ic u n ic a m e n s a d i p re s id io (m e n s a d e ll’e n te p iù n u m e ro
re zz a): so d e l p re s id io ste sso ), o p re s s o le m e n s e m a g g io ri n e l
— p re c e d a il re s to d e lla c o lo n n a a d is ta n z a a lq u a n to p re s id io e sisten ti.
su p e rio re a q u e lla n o rm a le di m a rc ia ; In p re s id io c h e a b b ia n o n p iù di v e n ti u ffic ia li, d e v e
— d is p o n g a d i p is to la “ V ery ” , o d i a ltro a d a tto m e z e s is te re u n a s o la m en sa;
z o d i se g n a la z io n e , p e r d a re l ’a lla rm e a lla c o lo n n a — se rv iz io d i tra s p o rto in te rn o (p e r s p e s a v iv e ri — p e r
re tro s ta n te . p o s ta — e c c .) centralizzato, e non e ffe ttu a to p e r s in
5) O v e p o s s ib ile , la c o lo n n a s ia p re c e d u ta d a m o to c i g o lo re p a rto .
c listi, d a c a rri o d a a u to b lin d o . O s sia non p e rm e tte re c h e o g n i re p a rto u s i p ro p rii m e z
6 ) V e rific an d o si u n a fe rm a ta im p ro v v is a d e l p rim o a u z i, c h e c irc o la n o q u a si a v u o to , m a sta b ilire c h e i tra
to m e z z o : q u e s ti n e d à im m e d ia ta s e g n a la z io n e m e sp o rti in te rn i v e n g a n o fa tti, per tutti, c o lle ttiv a m e n te ,
d ia n te la n c io d i ra z z i, c o n u n o o p iù v e ic o li, c a ric a ti a p ie n o .
— il rim a n e n te d e ll’a u to c o lo n n a si a rre sti, m a n te N a tu ra lm e n te o g n i re p a rto a g g re g h e rà a d e tti v e ic o li i
n e n d o — p e r q u a n to p o s s ib ile — le d ista n z e , p ro p ri ra p p re se n ta n ti, in c a ric a ti d e lle in c e tte , sp e se ,
— i re p a rti (il c u i c a ric a m e n to d e v e e s s e re e ffe t ecc.
tu a to , ris p e tta n d o p e r q u a n to p o s s ib ile i v in c o li o r II. A llo sc o p o di m e g lio a ssic u ra re le c o m u n ic a z io n i
g a n ic i) fa c c ia n o s u b ito “ p ie d e a te rra ” e si g e ttin o f ra p re s id io e p re sid io , i c o m a n d i di G .U . d is p o n g a n o
fu o ri stra d a , p ro n ti a d e s s e re im p ie g a ti: i p iù p ro s affin ch é:
sim i a ll’a v v e rsa rio , p e r fro n te g g ia rlo , i p iù lo n ta n i — in a tte s a d i av ere d isp o n ib ili a u to v e ic o li p ro te tti,
— q u a n d o p o s s ib ile — p e r e s te n d e re la te ra lm e n te sia n o b lin d a ti c o n m e z z i d i c irc o s ta n z a a lc u n i a u to
la fro n te e te n d e re a d a v v o lg e rlo . c a rri, d a u sa re p e r i se rv iz ii d i sc o rta;
— in o g n i p re s id io e s is ta u n re p a rto sp e c ia liz z a to in
R ic o rd o c h e l ’a u to c a rro è u n m e z z o di tra s p o rto e n o n d e tto s e rv iz io , e n o n si r ic o rra a s c o tte im p ro v v isa te ,
u n ’a rm a , p e rc iò : c o m p o s te m a g a ri d a p e rs o n a le m e n o a tto , c o m e o rd i
— d o v e n d o ra g g iu n g e re c o n a u to tra s p o rto u n a z o n a n a n z e , c u c in ie ri e sim ili;
d a ra s tre lla re , è n e c e s s a rio c h e i re p a rti fa c c ia n o “p ie — vengano centralizzati a n c h e i tra s p o rti fra p re s id io
d e a te rra ” p rim a di a rriv a re n e lla z o n a d ’im p ie g o , in e p re sid io , in ib e n d o a ss o lu ta m e n te (c o m e g ià p re sc ritto
lo c a lità c e rta m e n te s ic u ra e a d a tta al p a rc h e g g io e d a l c o l fo g lio 130 8 4 d e l 19 g iu g n o 1942) il m o v im e n to di
la v ig ila n z a d e g li a u to m e z z i; v e ic o li iso la ti, e d a d o tta n d o in v ec e il s is te m a di a u to -
174 Massimo Legnani
GIANO
pace ambiente problemi globali
Sommario del n. 26,1997
Quadrante
Mine antipersona; l’utopia può vincere
Nicoletta Dentlco, Un Nobel contro Clinton (e la Fiat); Gordon Poole, Dopo Oslo, l’appuntamento
è a Ottawa; Fabio Marcelli, Considerazioni sul segreto di Stato-, Simona Battistella, Turchia: col
po di Stato ‘bianco’ in un paese Nato; Giampaolo R. Capisani, Pace in Tagikistan e nuovi equi
libri regionali
Il punto
1917-1997. Rivoluzione, “socialismo reale”, normalizzazione
Presentazione (Red.); Andrea Panaccione, La Russia tra la storia e il presente. Incontro con
Viktor P. Danilov, Antonella Cristiani, Un seminario e un colloquio a Napoli
Aree di crisi
Anna Bozzo, Violenza e politica in Algeria: una “strategia della tensione”?; Dominique Bendo-
Soupou, Congo in transizione; Mariella Moresco Fornasier, La pace impossibile in Centroame-
rica
Saggi e ricerche
Domenico Di Fiore, L’ideologia della “guerra giusta” tra diritto e morale
Note critiche
Luigi Cortesi, Guerra civile, nemico interno e “doppio Stato": per una discussione
Lessico
Pier Giovanni Donini, IsIàm
Recensioni
A. Accornero, Era il secolo del lavoro (V. Sartogo); A. Bordiga, Scritti 1911-1926,1 (L. Cortesi)