Informativo & Pratico sul mondo dei Tatuaggi – Versione 1.0 -‐ 2013
Come
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Tatuaggi?
Manuale
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Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
–
Versione
1.0
-‐
2013
Sommario
PREMESSA
4
I PRIMI PASSI 5
LE MACCHINETTE 15
BOBINA 16
LINER 19
RIEMPIMENTO 19
ALIMENTATORE 26
CLIP-‐CORD 27
RCA 28
PEDALINO / FOOTSWITCH 28
PUNTALI O TIPS 28
GRIPS 29
ORING 30
ELASTICI 30
GLI AGHI 30
IL RIEMPIMENTO 44
STERILIZZAZIONE E PREVENZIONE 48
Premessa
Anche
se
è
un
luogo
comune
è
sempre
bene
ricordarlo:
il
tatuaggio
è
un
disegno
indelebile
sulla
pelle.
Per
chi
si
affaccia
la
prima
volta
a
questa
bellissima
arte
deve
ricordare
che
è
ancora
un
principiante
e
di
conseguenza
deve
fare
pratica
esclusivamente
su
pelle
sintetica
o
simili.
Purtroppo
in
tanti
quando
iniziano
a
scoprire
questa
arte
hanno
sempre
una
gran
voglia
di
provare
su
amici,
familiari
etc..
È
necessario
fare
prima
molta
pratica,
tanta
pratica.
Il
tatuaggio
è
un
segno
indelebile
e
si
rischia
poi
di
dover
ritrovarsi
a
far
i
conti
nel
futuro
con
i
“colpi
di
testa”
del
passato.
Le
macchinette
per
tatuare
possono
diventare
una
soddisfazione
ma
anche
una
grande
frustrazione
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4
Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
–
Versione
1.0
-‐
2013
I
primi
passi
In
Italia
l’arte
del
Tatuaggio
sta
progredendo
giorno
dopo
giorno.
Dalla
fine
degli
anni
’90
(periodo
in
cui
è
stata
riconosciuta
la
professione
del
tatuatore),
sempre
più
Italiani
si
mettono
sotto
gli
aghi
per
farsi
disegnare
indelebilmente
ogni
tipo
di
immagine:
lettere,
frasi,
nomi,
voli,
paesaggi,
animali,
simboli
tribali,
teschi,
fiori,
donne,
uomini
…
E
tanto
altro.
Basta
fare
un
giro
in
spiaggia
di
estate
per
rendersi
conto
di
quante
persone,
un
tempo
insospettabili,
hanno
deciso
di
decorarsi
il
corpo.
C’è
anche
tanta
gente
che
Dimenticare
quindi
le
macchinette
cinesi.
Se
chi
sta
leggendo
queste
righe
ha
comprato
un
KIT
cinese
non
deve
sentirsi
in
disagio
perché
è
un
problema
di
molti.
Purtroppo
chi
vuole
iniziare
a
tatuare
e
fa
qualche
ricerca
nel
web
per
comprare
del
materiale
senza
spendere
troppo
capita
spesso
in
certe
offerte.
Se
è
stato
acquistato
un
KIT
dalla
Cina,
si
può
mantenere
tutto
il
restante
materiale
(alimentatore
forse
si
o
forse
no)
ma
chiudere
in
un
cassetto
le
macchinette.
E’
necessario
imparare
con
macchinette
decenti,
sia
bobine
che
rotative,
bisogna
indirizzarsi
verso
macchinette
affidabili.
Il
tatuaggio
va
eseguito
seriamente
e
con
le
macchinette
Cinesi
si
sbaglia
subito
strada.
Qualche
marchio
“serio”
?
Beh,
qua
non
vogliamo
far
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8
Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
–
Versione
1.0
-‐
2013
Per
cui,
il
mercato
cinese
va
benissimo
per
comprare
materiali
ed
attrezzatura
per
imparare.
Anche
per
gli
alimentatori
rimanderemo
a
prodotti
più
rinomati
(si
veda
Eikon).
Spesso
si
sente
dire
che
un
alimentatore
cinese
è
identico
ad
un
altro
perché
tutti
gli
alimentatori
vengono
fatti
in
Cina.
E’
vero
che
la
maggior
parte
degli
apparati
elettronici
vengono
fatti
in
Cina
..
A
qualcuno
però
faremmo
volentieri
provare
un
Eikon
EMS
300
Clone
con
uno
originale
…
La
differenza
è
abissale.
Ad
ogni
modo,
per
imparare
a
lavorare
bene
fin
da
subito
il
consiglio
essenziale
è
di
comprare
materiale
di
buon
fattura.
Purtroppo
nel
mondo
del
Tattoo
il
risparmio
non
ripaga
mai.
La
pelle
sintetica
La
pelle
(gomma)
cosiddetta
sintetica
è
lo
strumento
di
lavoro
di
tutti
i
principianti.
E’
bene
infatti
iniziare
a
tatuare
solo
su
quella
..
Ad
un
principiante
non
venga
mai
in
mente
di
provare
direttamente
su
pelle
umana,
a
meno
che
non
sia
il
nonno
ultranovantenne
che
tanto
bene
vuole
al
nipote
ed
in
punto
di
morire
voglia
regalare
il
suo
corpo
(non
sarebbe
neanche
il
massimo
in
fatto
di
coagulazione
sanguigna).
Scherzi
a
parte,
provare
sempre
e
solo
su
pelle
sintetica
o
altro
tessuto
che
non
sia
direttamente
pelle
umana.
A
volte
risulta
difficile
resistere
ma
invece
è
molto
importante!
Quindi,
la
pelle
sintetica
ha
un
colore
che
ricorda
la
vera
pelle
umana,
la
si
trova
in
commercio
in
forma
pressochè
rettangolare,
a
forma
di
un
volto
(adatta
principalmente
per
far
pratica
con
il
trucco
permanente)
o
per
essere
applicata
sulle
braccia
ed
ottenere
in
questo
modo
un
senso
più
“realistico”.
E’
composta
da
un
materiale
gommoso
ed
è
un
buon
punto
di
partenza,
obbligatorio
per
i
principianti.
Come
su
pelle,
si
applica
lo
stencil
e
dopo
si
inizia
a
tatuare.
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Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
–
Versione
1.0
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2013
che
si
presta
piuttosto
bene
per
la
pratica
di
un
tatuaggio.
Importante
che
sia
“recente”
e
che
venga
utilizzata
da
subito
per
evitarne
la
decomposizione!
LINEE
!
FARE
LE
LINEE
DRITTE
!
FARE
LE
LINEE
DRITTE
!
INIZIARE
DALLE
LINEE
!
Beh,
fondamentalmente
iniziare
a
far
pratica
(su
pelle
sintetica
naturalmente!)
partendo
da
un
disegno
che
ha
molte
linee
non
è
sbagliato.
Si
impara
a
tener
ferma
la
mano
ed
a
capire
meglio
la
macchinetta
che
si
ha
tra
le
mani…
Mah
….
Non
sempre
va
bene
!
Perché?
Perché
se
è
vero
che
un
bravo
tatuatore
sa
far
tutto
è
anche
vero
che
un
bravo
tatuatore,
o
disegnatore,
è
portato
a
fare
una
cosa
piuttosto
di
un’altra!
Vedi
ad
esempio
un
grande
artista
come
“Alex
De
Pase”.
Questo
ragazzo
fa
ritrattistica
in
maniera
davvero
eccellente,
certi
tatuaggi
sembrano
reali
…
Ma,
chiedi
ad
esempio
ad
Alex
di
farti
un
tatuaggio
molto
geometrico
tipo
un
“Polinesiano”
?
Cosa
ti
risponde
?
Che
non
è
il
suo
stile
e
magari
ti
indirizza
verso
un
altro
artista
..
Anyl
Gupta
è
un
altro
di
quelli
…Paul
Booth
etc..
Questo
perché
ci
sono
persone
che
sanno
far
tutto
di
tutto,
altre
meglio
uno
stile
ed
altre
meglio
ancora
un
altro
stile!
E’
vero
che
per
far
pratica
bisogna
provar
di
tutto
ed
all’inizio
non
si
può
certo
iniziare
con
un
tatuaggio
e
l’inchiostro.
Le
macchinette
Ci
sono
diversi
tipi
di
macchinette
per
Tatuaggi
.
Le
“Liner”
e
le
“Shader”
sono
le
macchine
più
comuni
dal
punto
di
vista
tecnico
realizzativo.
Da
lato
meccanico,
esistono
macchinette
a
bobina,
macchinette
rotative
e
lineari.
Rotativa
La
macchinetta
rotativa
fu
inventata
negli
Stati
Uniti
d’America
da
Samuel
O’Reilly
nell’anno
1891,
basandosi
su
un
progetto
di
Thomas
Alva
Edison
del
1876.
Le
macchinette
rotative
utilizzano
un
motore
elettrico
per
azionare
l’oscillazione
degli
aghi.
Sono
più
leggere
delle
classiche
macchinette
a
bobina
in
quanto
utilizzano
un
singolo
motore
ed
un
telaio
che
indicativamente
pesa
la
metà
rispetto
ai
telai
che
si
utilizzano
per
posizionare
le
bobine
con
il
relativo
gruppo
di
“armature
bar”.
Le
rotative,
rispetto
alle
macchinette
a
bobine,
risultano
inoltre
più
silenziose
e
con
minor
vibrazioni,
proprio
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Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
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Tatuaggi
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Bobina
La
macchinetta
a
“bobine”
sono
in
genere
quelle
più
utilizzate,
quelle
che
emettono
il
classico
“ronzìo”
e
che
normalmente
tutti
hanno
visto
ad
una
convention,
su
riviste,
video
etc.
Sono
composte
da
un
telaio
sul
quale
sono
fissate
generalmente
due
bobine,
su
supporto
isolante.
All’interno
di
queste
bobine
vi
è
un
nucleo
centrale
avvolto
da
una
serie
di
avvolgimenti
di
fili
di
rame:
wraps.
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Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
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Liner
Una
macchinetta
settata
per
le
linee
è
generalmente
più
veloce
e
funziona
tra
i
120
ed
i
140
Hz.
L’ago
ha
un
“colpo”
più
deciso
che
permette
quindi
di
tracciare
linee
decise
solitamente
in
un
singolo
passaggio.
Shader
Una
macchinetta
settata
per
le
sfumature
ha
una
velocità
media
e
funziona
tra
i
110Hz
ed
120hz.
L’ago
ha
un
colpo
più
“morbido”
adatto
appunto
per
far
penetrare
l’inchiostro
in
modo
più
delicato
consentendo
più
passaggi
nello
stesso
punto.
Riempimento
una
macchinetta
settata
per
i
riempimenti
ha
una
velocità
lenta
e
funziona
tra
i
100Hz
ed
110hz.
L’ago
ha
un
colpo
ancora
più
“morbido”
adatto
appunto
per
far
penetrare
l’inchiostro
in
modo
ancora
più
delicato
consentendo
più
passaggi
lenti
nello
stesso
punto.
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Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
–
Versione
1.0
-‐
2013
La
parte
più
importante
del
sistema
magnetico
della
macchinetta
sono
le
bobine.
Abbiamo
già
parlato
dell’importanza
delle
bobine
(il
componente
più
importante)
ma
un
altro
elemento
da
tenere
in
assoluta
considerazione
è
la
barra
dell’indotto
ovvero
la
barra
dove
andrà
fissato
l’ago
che
determinerà
linee,
sfumature
o
riempimenti
adeguati.
Quindi,
nel
momento
in
cui
si
andrà
a
tarare
la
macchinetta
si
andranno
a
determinare
fondalmente:
-‐ La
lunghezza
del
“colpo
-‐ La
compressione
della
linguetta
La
lunghezza
del
colpo
è
la
distanza
percorsa
dalla
barra
dell’indotto
dal
punto
più
in
altro
al
punto
più
in
basso
misurati
durante
il
funzionamento.
La
compressione
della
linguetta
è
l’iterazione
e
la
combinazione
degli
effetti
della
forza
della
linguetta
dietro
e
la
velocità
di
quella
davanti.
Durante
la
taratura
viene
impostata
la
forza
e
la
velocità
della
macchinetta.
La
linguetta
posteriore
andrà
a
determinare
la
forza,
quella
anteriore
andrà
a
determinare
la
velocità.
Si
consideri
comunque
sempre
che
è
l'iterazione
delle
due
linguette
che
fa
sì
che
una
macchinetta
sia
correttamente
tarata.
Sia
forza
che
velocità
vengono
impostate
e
modificate
andando
ad
agire
su
uno
dei
quattro
parametri
delle
linguette.
Questi
quattro
parametri
sono:
-‐
La
lunghezza
di
lavoro
-‐
La
larghezza
-‐
Lo
spessore
L’angolatura
(angolo
di
deflezione)
della
linguetta.
Larghezza
e
spessore
risultano
direttamente
proporzionali
(per
esempio:
se
aumento
lo
spessore
della
linguetta
anteriore,
aumenta
la
velocità),
mentre
Di
conseguenza:
-‐
La
macchinetta
sarà
più
lenta
quando
i
gradi
di
piegatura
della
linguetta
anteriore
saranno
maggiori.
Ad
ogni
modo
considerare
che
la
modifica
di
una
delle
due
linguette
può
provocare
cambiamenti
nel
voltaggio
da
utilizzare,
velocità
della
macchinetta
stessa,
la
lunghezza
del
colpo
ed
il
ciclo
operativo
(duty
cycle).
Alimentatore
come
per
le
macchinette
anche
gli
alimentatori
sono
disponibili
in
diverse
configurazioni.
Sono
comunque
classificabili
in
3
tipologie:
mini-‐
portatili,
con
indicatore
analogico
o
con
display
digitale.
L’alimentatore
in
genere
ha
un
entrata
di
tipo
“jack”
per
l’inserimento
del
pedale
che
permette
di
attivare
o
meno
la
macchinetta
ed
un
uscita
sempre
“jack”
nel
quale
andrà
collegato
il
cavo
che
porta
alla
macchinetta.
Sull’alimentatore
poi
è
posizionato
il
trimmer
per
la
regolazione
del
voltaggio
di
uscita
che
andrà
direttamente
alla
macchinetta.
Gli
alimentatori
con
singolo
display
mostrano
il
voltaggio
di
uscita,
quelli
più
evoluti,
digitali,
mostrano
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Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
–
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2013
Clip-‐Cord
I
clip-‐cord
non
sono
altro
che
i
cavi
di
collegamento
che
servono
per
collegare
la
macchinetta
all’alimentatore.
Hanno
una
molla
centrale
che
permette
di
far
rimanere
fissato
il
cavo
alla
macchinetta
evitando
quindi
il
distacco
accidentale.
Va
ricordato
che
se
i
clip-‐cord
non
sono
di
buona
qualità
oppure
il
telaio
della
macchinetta
non
ha
una
buona
conducibilità
si
rischia
comunque
di
far
interrompere
bruscamente
l’alimentazione
alla
macchinetta
con
tutti
gli
eventuali
imprevisti
del
caso.
RCA
Anche
questi
sono
cavi
di
collegamento
ma
con
Jack
“RCA”
decisamente
più
pratico
e
“meno
rischioso”.
Normalmente
utilizzate
su
macchine
rotative
ma
anche
su
macchinette
a
bobine
opportunatamente
modificate.
Pedalino
/
Footswitch
il
pedalino
è
l’accessorio
che
collegandolo
all’alimentatore
permette
di
attivare
la
macchinetta
per
tatuaggi.
Si
aziona
naturalmente
con
il
piede.
In
commercio
esistono
anche
dei
modelli
wireless
ovvero
senza
fili
che
aiutano
sicuramente
nella
collocazione
con
relativa
praticità.
Puntali
o
Tips
Il
puntale
è
quell’accessorio
che
si
monta
sul
“grip”
ovvero
sull’impugnatura
dove
all’interno
passerà
l’ago
che
si
andrà
ad
utilizzare
per
effettuare
il
tatuaggio.
I
puntali
sono
disponibili
in
diverse
dimensioni,
a
seconda
dell’ago
da
utilizzare,
sia
in
acciaio
inox
/
alluminio
e
quindi
sterilizzabili
oppure
in
plastica
usa
e
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Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
–
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2013
Grips
Il
grip
praticamente
è
“l’impugnatura”
,
si
trovano
quindi
in
varie
forme
e
peso
e
la
scelta
è
molto
individuale,
riguardo
alla
macchinetta
utilizzata
ed
“alla
mano”
che
si
ha
per
tatuare.
Al
grip
vanno
fissati
puntali
e
tips
solitamente
mediante
piccole
viti
a
brugola
per
poi
essere
montati
sulla
macchinetta.
Anche
in
questo
caso
in
commercio
si
trovano
Grips
monouso
che
montano
in
blocco
sia
i
puntali
che
i
tips.
Sono
quindi
disponibili
in
varie
misure
a
seconda
dell’ago
da
utilizzare.
Esistono
modelli
usa
e
getta,
in
plastica
autoclavabile
(da
sterilizzare)
e
generalmente
in
acciaio,
in
varie
misure
e
peso.
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Pratico
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Tatuaggi
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2013
Oring
gli
Oring
sono
gli
elastici
che
servono
per
sorreggere
la
molla
anteriore
della
macchinetta
a
bobine.
Gli
oring
vengono
chiamati
anche
i
“gommini”
che
servono
per
fissare
l’ago
alla
barra
dell’indotto.
Elastici
gli
elastici
classici
(quelli
gialli)
o
altri
tipi
di
elastici
di
maggiore
qualità
vengono
solitamente
inseriti
circa
a
metà
della
barra
dell’ago
per
evitare
sollecitudini
dello
stesso
all’interno
del
puntale.
Gli
Aghi
è
a
“riposo”
l’ago
non
esca
dal
puntale
ed
una
volta
in
funzione
non
sporga
più
di
1,5
mm.
-‐
Dopo
fissare
l’ago
alla
barra
dell’indotto
ed
“assicurare”
l’ago
mediante
uno
o
due
elastici,
a
seconda
della
loro
resistenza,
indicativamente
a
metà
ago
per
evitare
oscillazioni
verticali
(o
in
altre
direzioni)
durante
il
tatuaggio.
Ovviamente
durante
questo
ed
altri
settaggi
si
prova
la
macchinetta
azionandola
tramite
il
pedalino
con
il
giusto
voltaggio
(vedi
in
basso
per
il
collegamento).
Il
voltaggio
non
è
sempre
uguale.
La
regola
è
che
per
le
macchinette
settate
da
linee
il
voltaggio
è
più
alto
rispetto
a
quello
per
sfumature
o
riempimenti.
Ad
ogni
modo
il
voltaggio
varia
da
macchinetta
a
macchinetta
…
Se
avete
ad
esempio
una
Micky
Sharpz,
le
linee
viaggiano
sempre
intorno
i
10v
….
Con
una
SunSkin
il
voltaggio
per
linee
si
aggira
bene
già
sui
8v/
8.5v.
E’
necessario
prendere
confidenza
con
tutta
la
strumentazione
e
dopo,
per
settare
un
voltaggio
o
inserire
un
ago,
occorreranno
10
secondi.
Con
le
macchinette
rotative
il
procedimento
è
pressochè
simile,
su
alcuni
modelli
l’inserimento
dell’ago
è
L’applicazione
dovrà
essere
effettuata
SOLTANTO
previa
depilazione
e
disinfezione
della
zona
da
tatuare.
Porre
inoltre
molta
attenzione
anche
a
“nei”
o
altre
macchie
cutanee
che
sono
sempre
da
EVITARE.
Fatto
questo,
tramite
una
soluzione
liquida
apposita,
ad
esempio
il
largamente
utilizzato
“Stencil
Stuff”,
spalmare
un
piccola
dose
nella
zona
da
tatuare
e
successivamente
applicare
lo
stencil
facendo
attenzione
ad
evitare
tensioni
muscolari
e
spostamenti
accidentali
dello
stencil
stesso.
Attendere
il
tempo
necessario,
in
genere
pochi
secondi,
e
ripassare
delicatamente
con
le
dita
nei
punti
più
ostici.
Dopo
rimuovere
lo
stencil
ed
aspettare
ancora
qualche
secondo
affinchè
si
asciughi
completamente.
E’
buona
norma
applicare
lo
stencil
in
posizione
rilassata,
mai
in
tensione,
quando
il
soggetto
è
in
piedi.
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40
Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
–
Versione
1.0
-‐
2013
Una
volta
completato
il
montaggio
delle
macchinette
e
l’applicazione
dello
stencil,
si
può
procedere
con
il
vero
e
proprio
tatuaggio.
Si
presuppone
a
questo
punto
di
aver
già
adottato
tutte
le
procedure
al
riguardo
della
sterilizzazione
e
disinfezione
dell’ambiente
di
lavoro.
Prima
del
tatuaggio,
prima
di
qualsiasi
altro
preliminare,
è
imperativo
mantenere
l’ambiente
completamente
sterile
e
disinfettato.
Le
linee
Si
parte
quindi
a
tracciare
le
linee.
Con
una
mano
si
impugna
ovviamente
la
macchinetta,
meglio
se
sulla
stessa
mano
viene
avvolto
un
pezzo
di
carta
di
buona
qualità
tra
l’anulare
ed
il
mignolo
per
aiutare
a
tendere
la
pelle
e
tenere
pulita
la
zona.
Con
l’altra
si
tiene
in
tensione
la
pelle
da
tatuare…
La
pelle
deve
essere
piuttosto
tirata!
Il
riempimento
Anche
il
riempimento
va
eseguito
con
pelle
in
tensione.
Con
un’inclinazione
che
può
arrivare
indicativamente
fino
a
90
gradi,
il
colore
va
applicato
movimenti
più
lenti
rispetto
alle
linee
ed
eseguito
in
modalità
circolare,
sempre
dal
basso
verso
l’altro
e
da
sinistra
verso
destra.
Fare
attenzione
a
procedere
con
calma,
con
movimenti
circolari
molto
vicini
tra
di
loro
per
migliorare
la
qualità
del
riempimento.
E’
importante
avere
pazienza!
Controllare
sempre
che
la
zona
tatuata
non
ecceda
con
il
sangue
ed
applicare
la
vasellina
quando
possibile
per
limitare
l’eccesso
di
sangue
ed
evitar
di
mischiare
i
colori.
Aver
cura
di
non
premere
eccessivamente
per
evitare
la
formazione
di
rigonfiamenti
e
ritardi
nella
guarigione.
Non
stressare
la
pelle,
procedere
con
calma
ed
assicurarsi
che
il
riempimento
sia
perfettamente
uniforme.
Evitare
di
tenere
la
macchinetta
ferma
in
un
punto.
Per
riempire
correttamente
è
necessario
non
stressare
la
pelle,
evitare
la
fuoriuscita
eccessiva
di
colore,
tirare
bene
la
pelle
e
non
andare
troppo
veloce.
La
pressione
deve
essere
costante,
se
necessario
fare
un
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44
Manuale
Informativo
&
Pratico
sul
mondo
dei
Tatuaggi
–
Versione
1.0
-‐
2013
La
sfumatura
La
sfumatura
richiede
sicuramente
una
pratica
maggiore
rispetto
alle
basi
precedenti.
La
sfumatura
infatti
è
possibile
applicarla
utilizzando
svariate
tecniche
e
diverse
tipologie
di
aghi.
La
sfumatura
inoltre
prevede
una
diluizione
dei
colori
e
dei
neri
(scala
di
grigio)
tramite
soluzioni
coloranti
già
diluite
e
diluite
nel
momento
del
tatuaggio.
E’
possibile
utilizzare
ad
esempio
aghi
come
i
Magnum
e
stenderli
a
mo’
di
pennello,
facendo
attenzione
a
miscelare
correttamente
via
via
le
giuste
gradazioni
dei
colori.
L’ago
in
genere
deve
essere
utilizzato
applicando
una
Dopo
va
avvolto
con
la
pellicola
trasparente
alimentare.
Il
tatuato
dovrà
poi
averne
cura
nei
giorni
successivi
curandolo
con
crema
al
Bepantenolo
e
lavarlo
con
sapone
neutro.
I
primi
giorni
(di
solito
3
giorni)
andrà
inoltre
tenuto
al
riparo
da
eventuali
impurità
esterne
proteggendolo
sempre
con
pellicola
trasparente
cambiata
opportunatamente
3
o
4
volte
al
giorno.
Ricordarsi
sempre
che
prima
di
un
tatuaggio
c’è
una
ferita
da
guarire!
Dopo
circa
1
settimana
il
tatuaggio
inizierà
a
spellare,
tutto
regolare,
importante
è
mantenerlo
sempre
idratato
con
una
crema
tipo
“Nivea”
o
simili.
Evitare
esposizioni
solari
o
bagni
in
mare
durante
il
periodo
di
guarigione
ovvero
circa
20/30
giorni.
Sterilizzazione
e
prevenzione
Prima
di
tutto,
prima
di
tutto
davvero,
prima
di
ogni
cosa,
ancor
prima
di
attaccare
alla
corrente
l’alimentatore,
è
bene
aver
chiara
l’idea
della
sterilizzazione.
E’
la
prima
regola
da
tenere
a
mente.
Bisogna
innanzitutto
rendersi
conto
che
un
tatuaggio
alla
fine
è
un
ago
o
una
serie
di
aghi
che
penetrano
ripetutamente
nella
pelle,
con
l’uscita
di
sangue
con
tutti
i
rischi
connessi.
Quindi,
regola
FONDAMENTALE,
aver
le
giuste
precauzioni.
Per
giuste
precauzioni
si
intende:
-‐
Operare
sempre
in
ambiente
pulito
e
precedentemente
sterilizzato
-‐
Utilizzare
guanti
in
lattice
o
altri
sterili
rigorosamente
monouso
Associazione
Piercers
Tatuatori
Professionisti
Italiani
REQUISITI
STRUTTURALI
E
PROCEDURE
DI
LAVORO
DI
UNO
STUDIO
DI
TATUAGGI
E
DI
UN
TATUATORE
ASSOCIATO
Uno
studio
di
tatuaggi
associato
deve
acquisire
uno
specifico
parere
di
idoneità
igienico
sanitaria,
un
parere
preventivo
positivo
o
un’autorizzazione
all’esercizio
da
parte
delle
autorità
locali
preposte
a
tale
compito.
Un
tatuatore
associato
deve
lavorare
all’interno
di
una
struttura
che
abbia
ottenuto
i
requisiti
di
cui
sopra
e
essere
in
possesso
di
un
attestato
di
partecipazione
ad
un
corso
igienico
sanitario
riconosciuto
dalla
regione
cui
appartiene
(vedi
statuto
associativo
art.6
c.1).
Oltre
a
quanto
impone
l’autorità
locale
sopra
citata
si
richiede
all’associato:
Un
qualsiasi
inquadramento
fiscale;
Un
contratto
con
una
ditta
di
raccolta
rifiuti
speciali
e
registro
delle
ricevute
carico
scarico;
Autoclave
per
la
sterilizzazione
a
vapore
con
controlli
e
test
periodici
documentati
e
archiviati
in
maniera
facilmente
consultabile
a
disposizione
di
clienti
e
autorità;
Un
Tatuatore
lavora
con
aghi
e
in
presenza
di
liquidi
biologici:
una
combinazione
potenzialmente
pericolosa
a
meno
che
non
vengano
prese
le
precauzioni
necessarie
e
rispettate
procedure
di
lavoro
sicure.
Quindi
solo
la
piena
attenzione
e
il
rispetto
di
tali
procedure
possono
evitare
errori
gravi,
non
solo
a
danno
del
cliente
ma
anche
dell'operatore
(ad
esempio
puntura
accidentale
da
ago
potenzialmente
contaminato,
contaminazione
diretta
con
sangue
ecc).
Per
garantire,
quindi,
professionalità
e
sicurezza
la
a.P.T.P.i.
si
autoimpone
una
Procedura
di
Lavoro
che
tutti
i
Soci
sono
tenuti
a
seguire.
Tale
documento
illustra
passo
passo
come
valutare
la
richiesta
del
cliente,
come
preparare
il
banco
di
lavoro,
come
preparare
il
disegno
e
le
operazioni
da
eseguire
durante
l’esecuzione
del
tatuaggio
per
lavorare
nella
massima
sicurezza
possibile.
1.
RICHIESTA
DEL
CLIENTE
Dal
momento
della
richiesta
di
un
cliente
un
Socio
Tatuatore
dovrà
fornire
tutta
l’assistenza
necessaria
nella
scelta
del
disegno
e
dovrà
informare
il
cliente
sulle
proprie
metodologie
di
lavoro
e
sui
rischi
a
breve
e
lungo
termine
impliciti
nella
procedura
del
tatuaggio.
Un
Socio
Tatuatore
consegnerà
quindi
al
cliente
il
Consenso
Informato
da
leggere
e
sottoscrivere,
un