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Franco Bernardi
internet: deascuola.it
e-mail: info@deascuola.it
Le fotografie di questo volume sono state fornite da: Adobe Stock, iStockphoto, Shutterstock.
Immagine in copertina: Adobe Stock
Una novità assoluta trattata nel testo riguarda la micromobilità elettrica, con le di-
sposizioni più recenti che regolamentano la circolazione di tali dispositivi.
Questo lavoro è stato pensato e strutturato per contribuire alla conoscenza delle
norme di comportamento e per acquisire consapevolezza dei pericoli e dei moltepli-
ci rischi sempre presenti nella circolazione stradale.
Un incidente non avviene mai per caso e il principio di base è:
Quindi, non solo conoscenza delle regole ma, soprattutto, rispetto delle stesse,
dell’ambiente e di tutti gli altri utenti della strada.
Tutto questo per sviluppare nei giovani una coscienza civile che li porti a un com-
portamento corretto non per timore della sanzione ma per una interazione sociale
civile, tollerante e, in definitiva, più sicura per tutti.
L’autore
Capitolo 3
I SEGNALI LUMINOSI 37
Il semaforo veicolare normale • I semafo-
EDUCAZIONE STRADALE:
Capitolo 1
Capitolo 4
DEL CONDUCENTE 9
LA CIRCOLAZIONE DEI PEDONI 42
Gli utenti deboli
L’ATTRAVERSAMENTO
LA GUIDA DIFENSIVA 11 DELLA CARREGGIATA 43
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ 12
L’ATTRAVERSAMENTO NEGLI INCROCI 44
La famiglia: un modello importante • La convi-
venza civile e il rispetto degli altri • Il rispetto L’USO DEI MEZZI PUBBLICI 45
dell’ambiente
I CICLISTI 46
Capitolo 5
LA BICICLETTA: DISPOSITIVI
DI EQUIPAGGIAMENTO 46
LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE 48
La posizione sulla carreggiata • Le svolte e il
cambiamento di direzione
LA SEGNALETICA STRADALE 14
Capitolo 2
L’AMBITO DI APPLICAZIONE
DELLE NORME 51
Condizioni e procedure per l’autorizzazione alla
circolazione • I requisiti degli utenti LA SICUREZZA NELLE STRADE 72
Capitolo 8
I DISPOSITIVI INCLUSI GLI INCIDENTI STRADALI 72
NELLA SPERIMENTAZIONE 52
Le cause più frequenti di incidenti stradali
Le caratteristiche dei dispositivi • Le prescri-
zioni di massima per ciascun dispositivo • Ta- I SISTEMI DI SICUREZZA PASSIVA 73
bella riepilogativa delle novità sui monopattini Le cinture di sicurezza • Il casco • La respon-
LE NORME DI CIRCOLAZIONE 56 sabilità umana
LA PATENTE AM 77
Capitolo 9
I PROVVEDIMENTI SANZIONATORI
SULLA PATENTE 79
IL CICLOMOTORE 58
Il ritiro • La sospensione • La revisione • La
La copertura assicurativa
revoca
I DISPOSITIVI DI EQUIPAGGIAMENTO 59
L’USO DEI DISPOSITIVI 60
Le luci • Gli indicatori di direzione • Il clacson •
I freni • Gli accorgimenti e la manutenzione • CONSIDERAZIONI FINALI 80
Le formalità per la circolazione dei ciclomotori
LE NORME DI COMPORTAMENTO 63 SCHEDE DI VERIFICA
La posizione sulla carreggiata • Il cambiamento DEI CAPITOLI 81
di direzione o di corsia • Le manovre di svolta •
L’inversione di marcia • Il comportamento agli
incroci • Le norme di precedenza • Il compor- SOLUZIONI DELLE SCHEDE
tamento in presenza di pedoni • La velocità e DI VERIFICA DEI CAPITOLI 105
lo spazio di arresto • La distanza di sicurezza •
Il sorpasso • Suggerimenti per una guida più si-
cura • Il comportamento ai passaggi a livello • SCHEDE DI ESERCITAZIONE
Gli obblighi verso gli agenti del traffico CON AUTOVALUTAZIONE 129
Le norme di comportamento sono contenute nel Codice della Strada e nel relativo Regola-
mento di attuazione.
La complessità della circolazione stradale e la necessità di tutelare tutti coloro che, in qual-
siasi modo, utilizzano “l’ambiente strada”, impone al legislatore di apportare continue modi-
fiche al codice stradale, per adeguare le varie disposizioni alle nuove esigenze della mobilità
e garantire, per quanto possibile, una
sempre maggiore sicurezza stradale.
EDUCAZIONE STRADALE:
LEGALITÀ E CONVIVENZA CIVILE
Il Codice della Strada
Forse vi sarà capitato di sentire parlare del Codice della Strada… Ma vi siete mai chiesti real-
mente che cos’è e a che cosa serve?
Ebbene, il Codice stradale è una delle leggi più importanti che riguarda e disciplina l’intera-
zione dei cittadini nei loro continui spostamenti sulle strade.
Quotidianamente milioni di persone, circolando sui vari tipi di strade, entrano in contatto tra
loro in qualità di pedoni, ciclisti, ciclomotoristi, automobilisti ecc.; è pertanto fondamentale
che ci siano delle norme a regolamentarne i comportamenti.
Il primo articolo del Codice della Strada stabilisce che una finalità primaria perseguita dallo
Stato italiano nella circolazione è la sicurezza delle persone.
Affinché tale finalità possa realizzarsi, occorre che tutti i cittadini conoscano e mettano in
pratica le norme del Codice della Strada e adottino un comportamento basato sul rispetto
dell’educazione stradale, sulla reciproca tolleranza e convivenza civile.
➜ Guardia di finanza;
➜ e altri ancora.
Gli organi di Polizia stradale concorrono, altresì, alle operazioni di soccorso automobilistico
e stradale.
RICORDATE!
La presenza delle Forze dell’ordine sulle strade deve infondere tranquillità: deve farvi sentire sicuri
e protetti!
Bisogna maturare un sentimento di rispetto verso chi, quotidianamente, è al servizio di noi cittadini
e svolge con dedizione un compito che, non di rado, può risultare anche rischioso.
Quindi, ragazzi, non considerate gli agenti dei vostri “nemici” pronti solo a multarvi; il loro compito è
ben altro!
Polizia, Carabinieri e altre Forze dell’ordine rappresentano una sicurezza: vigilano e intervengono
affinché le strade siano più tranquille e sicure per tutti, perciò… siate loro grati.
➜ gli anziani,
La guida difensiva
Una guida difensiva è un atteggiamento
alla guida volto a prevenire situazioni
pericolose, così da limitare il più possi-
bile il rischio di incidenti stradali.
È un comportamento positivo basato
sul rispetto delle regole, sul buon sen-
so e, soprattutto, sul rispetto degli altri.
Prevede che ciascuna nostra azione sia
improntata alla sicurezza e alla prote-
zione della propria incolumità e quella di
tutti gli altri utenti.
Chi adotta una guida difensiva impara
a riconoscere in anticipo le situazioni di
rischio, anche solo di un secondo, così
da adeguare la propria condotta di guida
alla situazione contingente ed evitare pericoli e incidenti.
ESEMPI DI GUIDA DIFENSIVA
Alla guida del ciclomotore è bene rispettare semplici regole.
➜ Non avvicinatevi troppo a un veicolo che, davanti a voi, trasporta un carico instabile:
aumentate la distanza di sicurezza o, se potete, sorpassatelo.
➜ Se vi accorgete che il veicolo dietro di voi vi incalza, si avvicina troppo, non mantiene
una giusta distanza di sicurezza, spostatevi il più possibile a destra e fatevi sorpassare;
se necessario, fermatevi e lasciatelo andare.
➜ Evitate di sorpassare veicoli molto lunghi, come autotreni e autoarticolati: una simile
manovra a bordo di un ciclomotore richiede molto tempo e molto spazio e, a meno che
i veicoli non siano fermi al lato della strada, è molto pericolosa.
➜ Prestate attenzione ai veicoli che, davanti a voi, tengono una guida incerta: possono
frenare o sterzare improvvisamente, svoltare senza segnalare e mettervi in una
situazione di rischio; distanziatevi finché non siete sicuri di cosa voglia fare.
➜ Prestate attenzione agli incroci, specialmente a quelli con poca visibilità.
Rallentate adeguatamente. Se avete la precedenza, prima di immettervi nell’area
di manovra, accertatevi che chi arriva rallenti per farvi passare; se notate che chi arriva
non accenna a fermarsi, siate voi a farlo! È meglio rinunciare a una precedenza
che rischiare un incidente.
La cosiddetta “cultura della legalità” è un problema sociale che può trovare soluzione sol-
tanto con il concorso diretto di adulti e adolescenti, di genitori e figli, di scuola e famiglia,
della società intera.
IL RISPETTO DELL’AMBIENTE
Un comportamento corretto e civile tiene conto anche del
rispetto dell’ambiente in cui ci muoviamo, oggi più che mai.
➜ Per ridurre l’inquinamento dell’aria provocato dalla cir-
colazione dei ciclomotori, il conducente deve far regola-
re gli organi di alimentazione, gli organi di accensione e
sostituire il filtro dell’aria nei tempi suggeriti dalla casa
costruttrice del veicolo. Durante la guida, deve limitare i
consumi di carburante tenendo un’andatura quanto più
possibile uniforme e spegnendo il motore in caso di arre-
sto prolungato.
➜ È vietato danneggiare la segnaletica stradale, lasciare ri-
fiuti sulle strade, abbandonare parti del veicolo altamen-
te inquinanti come batterie, marmitte, pneumatici, pasti-
glie dei freni.
➜ Non versate mai l’olio esausto nel terreno o nei tombini:
si causerebbe un gravissimo danno all’ambiente. Conse-
gnatelo sempre a una ditta autorizzata o versatelo negli
appositi contenitori adibiti alla raccolta.
➜ Se uscite da un sentiero con del fango sulle ruote del ci-
clomotore, rischiate di sporcare la carreggiata e creare un
punto pericoloso, in quanto sdrucciolevole, per gli altri
veicoli; perciò è bene pulire le ruote prima di immettervi
sulla strada.
LA SEGNALETICA STRADALE
Le nostre strade abbondano di segnali di tipo diverso e, spesso, nello stesso luogo, capita di
vedere installati cartelli di varie forme e colori, tanto da generare negli utenti momenti di
disorientamento e confusione.
Chi usa la strada, indipendentemente dal veicolo che guida, per riuscire a muoversi con la
necessaria sicurezza, deve acquisire la capacità di leggere e decodificare i molteplici segnali
stradali con immediatezza; solo così può recepire correttamente le varie informazioni che
l’ente proprietario della strada comunica attraverso i segnali e, grazie alle informazioni ac-
quisite, può adeguare il proprio comportamento di guida alla situazione contingente.
In genere, quando si parla di segnali stradali, si è portati subito a pensare ai segnali verticali
(i famosi “cartelli”).
In realtà, la circolazione stradale è regolata anche da altri segnali che, tutti insieme, costitui-
scono la segnaletica stradale.
Ma, allora, cos’è la segnaletica stradale?
SEGNALI ORIZZONTALI
SEGNALI
COMPLEMENTARI
SEGNALI LUMINOSI
1. I SEGNALI VERTICALI
Sono posti, in genere, su un palo di sostegno (ecco perché «verticali») sul lato destro della
strada.
Possono, però, essere ripetuti anche sul lato sinistro, qualora condizioni di visibilità o di
sicurezza lo richiedano.
2. I SEGNALI ORIZZONTALI
Sono strisce di forma e colori diversi, tracciate sulla pavimentazione stradale.
3. I SEGNALI LUMINOSI
Sono costituiti da lanterne semaforiche (semafori) di vario tipo e funzione.
4. I SEGNALI MANUALI
Sono le indicazioni fatte dagli agenti che regolano il traffico.
5. I SEGNALI COMPLEMENTARI
Integrano e completano le informazioni stradali comunicate mediante gli altri tipi di
segnali.
ATTENZIONE!
✔✔ Non sottovalutate l’importanza della segnaletica stradale.
✔✔ Ai fini della sicurezza vostra e degli altri è assolutamente indispensabile che conosciate bene il
significato dei vari tipi di segnali stradali e, soprattutto, che vi abituiate a rispettarli, per non
creare situazioni di pericolo e possibili incidenti stradali.
✔✔ Chi non osserva i comportamenti imposti dalla segnaletica stradale viene punito con una
sanzione amministrativa (multa); inoltre, se dall’inosservanza della segnaletica derivano
conseguenze più gravi, si è soggetti a sanzioni più severe.
I segnali verticali
I segnali verticali, in base alla specifica funzione da svolgere, si dividono in segnali di: peri-
colo, precedenza, divieto, obbligo, indicazione.
A volte, risulta necessario fornire delle informazioni supplementari rispetto a quanto co-
municato dal segnale e si ricorre all’installazione di alcuni pannelli integrativi posti sotto al
segnale stesso.
I SEGNALI DI PERICOLO
I segnali di pericolo hanno la forma di un triangolo equilatero con un vertice rivolto verso
l’alto. Vengono posti, di norma, 150 metri prima del punto pericoloso; è quindi molto impor-
tante cominciare subito a rallentare per poter far fronte al pericolo segnalato ed, eventual-
mente, avere la possibilità di arrestarsi in condizioni di sicurezza.
STRADA DISSESTATA
Presegnala un tratto di strada dissestata, deformata, con pa-
vimentazione irregolare o, comunque, in cattivo stato (buche,
rattoppi ecc.). Può avere un pannello integrativo che indica la
lunghezza del tratto deformato. Dovete rallentare per evitare
sbandamenti e cadute.
DOSSO
Presegnala un tratto di strada in salita seguito da una disce-
sa. Sappiate che il dosso presenta scarsa visibilità in quanto chi
procede in un sensonon ha la possibilità di sapere se un altro
veicolo arriva dal senso contrario. Per questo motivo, dovete
guidare rimanendo rigorosamente sulla destra. Non fate mano-
vre che vi portino a occupare la corsia destinata al senso con-
trario: potreste causare uno scontro frontale con conseguenze
disastrose, per voi e per altri. Sappiate che sul dosso sono vieta-
te la sosta, la fermata e l’inversione di marcia.
CUNETTA
Dopo questo segnale troverete un tratto di strada in discesa se-
guito da una salita. Rallentate adeguatamente per evitare pos-
sibili sbandamenti del veicolo.
ATTENZIONE!
In caso di pioggia la cunetta è particolarmente pericolosa per il deposito di acqua nell’avvallamento;
pertanto, moderate particolarmente la velocità.
ATTENZIONE!
La chiusura del passaggio a livello viene preannunciata da una segnalazione luminosa e una
acustica; se queste sono in funzione fermatevi, anche se vedete le barriere ancora alzate: si
abbasseranno improvvisamente e potreste restare chiusi all’interno del passaggio a livello con
il rischio di essere investiti dal treno in arrivo.
ATTENZIONE!
L’arrivo del treno viene segnalato da due luci rosse che lampeggiano alternativamente: quando
sono in funzione fermatevi e aspettate. Attraversare in questi casi può costarvi la vita.
PANNELLI DISTANZIOMETRICI
Questi segnali si chiamano così perché indicano la distanza, in
metri, che gradualmente vi separa dal passaggio a livello. Di
norma il primo, quello con tre barre rosse, viene posto a 150
metri dall’attraversamento ferroviario, il secondo a 100 metri e
l’ultimo, quello con una barra, a 50 metri.
ATTENZIONE!
Siate molto prudenti quando attraversate in presenza di una doppia croce: dopo il passaggio
di un primo treno, può sopraggiungerne un altro, proveniente dalla direzione opposta su un altro
binario. Potreste non vedere il secondo treno perché nascosto dal primo, quindi attraversate solo
quando le due luci rosse si spengono.
ATTRAVERSAMENTO PEDONALE
Questo triangolo segnala che, a 150 metri, si trova un attraver-
samento pedonale, contraddistinto da strisce bianche parallele
all’asse stradale, su cui è possibile trovare dei pedoni che attra-
versano la carreggiata. Perciò, se siete alla guida di un ciclo-
motore o di una bicicletta, dovete rallentare ed eventualmente
fermarvi per dare la precedenza.
ATTRAVERSAMENTO CICLABILE
Il triangolo presegnala un attraversamento ciclabile a 150 me-
tri, contraddistinto da appositi segni sulla carreggiata (due stri-
sce bianche tratteggiate parallele).
Rallentate e comportatevi in modo da non costituire pericolo o
intralcio per i ciclisti.
Il segnale quadrato a fondo blu indica il punto preciso in cui si
trova l’attraversamento ciclabile.
ATTRAVERSAMENTO TRAMVIARIO
Avverte che la strada viene attraversata o percorsa dai binari
del tram.
Se, alla guida del vostro veicolo, incrociate un tram dovete sem-
pre dargli la precedenza, anche se arriva da sinistra. Prestate
molta attenzione: la marcia dei tram è vincolata dalle rotaie;
quindi, in caso di emergenza, tali veicoli non hanno la possibi-
lità di sterzare e, durante una frenata, percorrono molto spazio
prima di fermarsi.
DISCESA PERICOLOSA
In presenza di questo segnale moderate particolarmente la ve-
locità perché in discesa, durante la fase di frenatura, la distanza
di arresto aumenta e quindi occorre più spazio per potervi fer-
mare.
La pendenza della discesa è indicata all’interno del segnale in
percentuale; in questo caso, 10% significa che per ogni 10 metri
percorsi si scende di 1 metro.
SALITA RIPIDA
Indica un tratto di strada in salita con la pendenza indicata
all’interno; in questo caso, del 10%.
STRETTOIA SIMMETRICA
Presegnala un restringimento della strada su entrambi i lati.
Fate attenzione, perché nella strettoia si possono incrociare
veicoli provenienti dal senso opposto e l’incrocio può risultare
difficoltoso. Dovete rallentare e mantenere la destra.
PONTE MOBILE
Questo segnale, che indica la presenza di un ponte mobile, può
essere integrato dall’indicazione degli orari di manovra o di
funzionamento del ponte. Inoltre, possono esserci due luci ros-
se lampeggianti alternativamente, che, se in funzione, impon-
gono di fermarsi.
STRADA SDRUCCIOLEVOLE
Indica l’inizio di un tratto di strada che non è sempre sdruccio-
levole, ma lo può diventare per condizioni atmosferiche parti-
colari. Le possibili cause vengono segnalate con pannelli inte-
grativi, come quelli qui mostrati: in alto quello impiegato in caso
di formazione di ghiaccio, in basso quello usato in caso di piog-
gia. In tali condizioni dovete moderare la velocità e procedere
con particolare prudenza, distanziandovi maggiormente dai
veicoli che vi precedono, poiché aumenta, anche considerevol-
mente, lo spazio necessario per arrestare la marcia del veicolo.
BANCHINA CEDEVOLE
Presegnala un tratto di strada con una banchina cedevole o non
praticabile. Può segnalare anche una cunetta laterale profonda.
Prestate attenzione a non circolare su questa banchina: potreb-
be “mancarvi il terreno sotto i piedi”.
BAMBINI
Questo segnale indica un luogo frequentato da fanciulli: scuole
primarie, giardini pubblici, campi da gioco ecc.
Prestate particolare attenzione in questa zona, poiché i bambi-
ni, spesso imprevedibili, non sono in grado di valutare il peri-
colo e tendono a comportarsi imprudentemente, anche attra-
versando improvvisamente la carreggiata. Spetta quindi a voi
tenere una condotta di guida particolarmente accorta.
CIRCOLAZIONE ROTATORIA
Presegnala un incrocio tra due o più strade regolato con circola-
zione rotatoria nel verso indicato dalle frecce. Se volete svoltare
a sinistra, dovete girare intorno al centro dell’incrocio, dando la
precedenza ai veicoli provenienti dalla vostra destra.
ATTENZIONE!
Sempre più spesso vengono realizzate rotatorie cosiddette “all’europea” in cui, insieme al
segnale di circolazione rotatoria, viene posto quello di dare precedenza. In questo caso, bisogna
dare la precedenza non più a destra ma a sinistra.
CADUTA MASSI
I due segnali indicano rispettivamente che il pericolo di caduta
massi proviene da sinistra e da destra. Rallentate e procede-
te con prudenza per evitare l’impatto con eventuali massi che
possono trovarsi sulla carreggiata.
SEMAFORO
Presegnala la presenza di un impianto semaforico a 150 metri.
Dovete rallentare per potervi fermare se il semaforo è disposto
al rosso.
FORTE VENTO
Presegnala un tratto di strada soggetto a forti e improvvise raf-
fiche di vento laterale che potrebbero far sbandare il veicolo.
Rallentate.
PERICOLO DI INCENDIO
Segnala zone ad alto rischio d’incendio, come, per esempio, un
bosco o una strada fiancheggiata da materiale facilmente in-
fiammabile (sterpaglia, erba secca ecc.).
Dovete evitare qualsiasi comportamento che possa innescare
un principio di incendio, come gettare sigarette accese o ac-
cendere fuochi.
ALTRI PERICOLI
Questo cartello viene usato per indicare dei pericoli diversi da
quelli previsti dai segnali specifici. Un pannello integrativo si-
tuato sotto il segnale, recante un simbolo o una scritta, spiega
le cause del pericolo.
I SEGNALI DI PRESCRIZIONE
I segnali di prescrizione hanno la funzione di comunicare agli
utenti della strada degli ordini su precisi comportamenti da te-
nere.
Sono costituiti da:
➜ segnali di precedenza;
➜ segnali di divieto;
➜ segnali di obbligo.
I SEGNALI DI PRECEDENZA
DARE PRECEDENZA
Viene posto su una strada secondaria e, all’incrocio, impone di
dare la precedenza a tutti i veicoli, provenienti sia da destra che
da sinistra.
In presenza di questo segnale, rallentate adeguatamente e con-
trollate che dalla strada trasversale non sopraggiungano vei-
coli; in tal caso, potete impegnare l’incrocio senza fermarvi,
sgomberandolo rapidamente. Naturalmente, in caso contrario
dovete fermarvi.
In presenza di questo segnale usate la massima prudenza al
fine di evitare incidenti e non impegnate l’incrocio se non siete
assolutamente certi di poterlo attraversare senza pericolo.
ATTENZIONE!
In presenza di segnali di precedenza è veramente importante che usiate prudenza e intelligenza.
Seguite questi consigli ed eviterete molte situazioni di pericolo.
✔✔ Date sempre la precedenza quando la segnaletica ve lo impone. Non provate a battere gli altri
sul tempo attraversando comunque l’incrocio. Potreste non farcela!
✔✔ Nel caso abbiate voi la precedenza, impegnate comunque l’incrocio con prudenza e cautela,
rallentate adeguatamente e accertatevi che gli altri si ferminoper farvi passare.
RICORDATE!
In caso d’incidente, chi guida una bicicletta o un ciclomotore
subisce i danni più gravi.
I SEGNALI DI DIVIETO
DIVIETO DI TRANSITO NEI DUE SENSI
Nella strada al cui inizio è posto questo segnale è vietato tran-
sitare con qualunque tipo di veicolo; non è permesso circolare
neppure alla guida di un ciclomotore o di una bicicletta. È con-
sentito il transito solo ai pedoni.
SENSO VIETATO
Vieta di entrare nella strada dalla parte in cui è posto; è possi-
bile accedervi dal senso contrario, dove ci sarà un segnale di
«senso unico».
ATTENZIONE!
Non commettete la leggerezza di imboccare una strada dal senso vietato: vi trovereste a circolare
contromano, con tutti gli altri veicoli provenienti dal senso unico, che non si aspettano certo
di trovare un imprudente di fronte. Il rischio di causare uno scontro frontale, con gravi conseguenze,
è davvero elevato.
DIVIETO DI SORPASSO
Vieta il sorpasso anche se si riuscisse a farlo restando nella pro-
pria corsia. Il segnale di destra indica la fine del divieto di sor-
passo.
ATTENZIONE!
Al contrario di quanto possiate pensare, in presenza di questo segnale anche alla guida
di un ciclomotore è vietato sorpassare un autoveicolo. È possibile, invece, sorpassare una bicicletta,
un altro ciclomotore o una moto.
ATTENZIONE!
Ricordatevi che un ciclomotore non può comunque superare i 45 chilometri orari.
DIVIETO DI SOSTA
Segnala i luoghi dove la sosta è vietata.
Il divieto inizia dal punto in cui è posto il segnale e finisce al
primo incrocio, a meno che non si trovi un successivo cartello
di divieto di sosta integrato da un pannello con due frecce che
lo fa continuare.
DIVIETO DI FERMATA
Questo segnale non solo vieta di lasciare il veicolo in sosta, ma
vieta anche di fermarsi, pur se per pochi secondi. Il divieto vale
anche per moto e ciclomotori.
VIA LIBERA
Questo segnale annulla tutti i segnali di prescrizione imposti in
precedenza.
I SEGNALI DI OBBLIGO
DIREZIONE OBBLIGATORIA
Sono segnali che obbligano a seguire la dire-
zione indicata vietando, conseguentemente,
tutte le altre direzioni. Pertanto, il segnale a
sinistra impone di proseguire diritto e i due
segnali a destra obbligano rispettivamente a
svoltare a destra e a sinistra.
PREAVVISO DI SVOLTA
Questi segnali si trovano a una certa distanza dal punto di svol-
ta. Avvertono che, al primo incrocio, è obbligatorio svoltare ri-
spettivamente a destra o a sinistra. Bisogna quindi prepararsi
per tempo a effettuare tale manovra, segnalandola opportuna-
mente agli altri utenti.
È possibile che questi segnali siano integrati da un pannello in-
dicante la distanza dall’incrocio successivo.
DIREZIONI CONSENTITE
Permettono di scegliere fra le direzioni indi-
cate. Il primo a sinistra indica che è possibile
svoltare a destra oppure a sinistra, ma non è
consentito proseguire diritto. I due segnali a
destra consentono di scegliere se proseguire
diritto o svoltare rispettivamente a destra o a
sinistra.
PASSAGGI OBBLIGATORI
Questi segnali vengono posti davanti a un ostacolo: significano
che occorre superarlo rispettivamente a sinistra (lasciandolo
sulla vostra destra) o a destra (lasciandolo alla vostra sinistra).
PASSAGGI CONSENTITI
Posto davanti a un ostacolo, vi dà la possibilità di superarlo pas-
sando indifferentemente a destra o a sinistra di esso.
ROTATORIA
In presenza di questo segnale, per svoltare a sinistra, dovete
girare intorno al centro dell’incrocio, lasciandolo sulla vostra
sinistra. Effettuate la rotatoria seguendo il senso indicato dalle
frecce.
PERCORSO PEDONALE
Il segnale di sinistra indica l’inizio di un percorso o di un’area
riservata esclusivamente ai pedoni. In tale zona è vietato circo-
lare con qualsiasi veicolo, anche con una bicicletta.
Il segnale di destra indica la fine dell’area o del percorso riser-
vato esclusivamente ai pedoni.
PISTA CICLABILE
Il segnale di sinistra indica una pista o una corsia riservata
esclusivamente alle biciclette: è vietato il transito a tutti gli altri
utenti, pedoni compresi.
Il segnale di destra segna la fine della pista riservata ai veloci-
pedi.
I SEGNALI DI INDICAZIONE
I segnali di indicazione sono generalmente di forma quadrata
o rettangolare.
Hanno la funzione di fornire agli utenti della strada informa-
zioni necessarie o utili per la guida e per l’individuazione di lo-
calità, itinerari, servizi e impianti. Possono essere di preavviso,
di direzione, di località, turistici ecc.
SEGNALI DI PREAVVISO
Sono segnali che riportano lo schema di un incrocio con frecce
indicanti le direzioni possibili e i nomi delle località raggiungibili.
SEGNALI DI DIREZIONE
Indicano la direzione da seguire per raggiungere la località in-
dicata al loro interno. Spesso riportano il tipo di strada (in que-
sto caso statale) e la distanza da percorrere (48 km).
SEGNALI DI LOCALITÀ
Inizio e fine di un centro abitato.
SEGNALI DI PRESELEZIONE
In prossimità di un incrocio, questi cartelli
permettono di scegliere in anticipo la corsia in
cui incanalarsi per poter procedere nella dire-
zione voluta.
1 2
SEGNALI TURISTICI E DI LOCALIZZAZIONE
Consentono di individuare strutture o servizi.
1. A 150 metri c’è un ufficio dove è possibile
chiedere informazioni turistiche
2. Indica il pronto soccorso
3. Indica la direzione da seguire per raggiun-
3 4 gere l’ospedale
4. Indica la direzione da seguire per raggiun-
gere la stazione ferroviaria
USO DI CORSIE
Indica, in un centro abitato, che la prima corsia a destra è riser-
vata agli autobus in servizio pubblico urbano, mentre le due a
sinistra sono destinate alla circolazione ordinaria.
ATTENZIONE!
Dopo questi segnali potete effettuare svolte a destra e a sinistra ma non fate l’inversione di marcia:
vi trovereste contromano con il rischio di uno scontro frontale.
1 2 3
SOS
Localizza un dispositivo per chiamate di soccorso o di assisten-
za stradale.
SCUOLABUS
Se posto dietro a un autobus, indica un veicolo adibito al tra-
sporto di scolari.
Quando viene utilizzato su un palo di sostegno, al lato di una
strada, segnala il punto di fermata di uno scuolabus.
1 2 3
I PANNELLI INTEGRATIVI
I pannelli integrativi sono di forma rettangolare o quadrata e
possono essere posti sotto
i segnali di pericolo, di prescrizione o di indicazione.
È necessario conoscere il significato di questi pannelli, poiché
contengono simboli o iscrizioni che possono anche modificare
in parte il significato del segnale sotto cui sono posti.
Infatti, possono rendere valido un obbligo o un divieto solo per
alcune categorie di veicoli, possono limitare nel tempo una pre-
scrizione ecc.
DISTANZA
Indica la distanza (in metri o in chilometri) fra
il segnale sotto cui è posto e l’inizio del pun-
to pericoloso o il punto dal quale si applica un
obbligo o un divieto.
ESTENSIONE
Indica la lunghezza (in metri o in chilometri)
del tratto di strada pericoloso o nel quale si ap-
plicano le prescrizioni.
VALIDITÀ
Indica il tempo di validità durante il quale vige
la prescrizione sotto cui è posto.
INCIDENTE
Segnala l’ingombro della carreggiata da parte di veicoli inci-
dentati.
CODA
Indica la possibilità di trovare traffico in lento movimento o fer-
mo in colonna.
STRADA SDRUCCIOLEVOLE
Indicano la causa e le condizioni atmosferiche che possono
rendere sdrucciolevole la strada: formazione di ghiaccio (a si-
nistra) e pioggia (a destra).
I segnali orizzontali
Molto spesso gli utenti della strada tendono a igno-
rare la segnaletica orizzontale, considerandola di
scarso interesse.
In realtà, anche le strisce tracciate sulla pavimenta-
zione stradale hanno grande importanza ai fini del-
la sicurezza, in quanto hanno la funzione di guidare
gli utenti e fornire prescrizioni o utili indicazioni per
particolari comportamenti da seguire.
I segnali orizzontali sono costituiti da strisce di vario
tipo e si dividono in strisce longitudinali, trasversali,
attraversamenti pedonali e ciclabili, frecce direzio-
nali, iscrizioni e simboli e altri tipi di segnali.
Le strisce possono essere continue o discontinue,
semplici o doppie. È bene sapere che non si può mai
procedere rimanendo con il proprio veicolo a cavallo delle strisce; alla guida del vostro ciclo-
motore o della bicicletta tenetevi quindi vicini al margine destro della carreggiata. Nell’im-
magine sotto è riportato uno schema con le più comuni segnalazioni orizzontali e le relative
denominazioni. Analizziamo ora le segnalazioni orizzontali più importanti.
banchina marciapiede
attraversamento
corsia spartitraffico
attraversamento
intersezione a raso
carreggiata
pedonale
corsia
ciclabile
corsia coppa
giratoria
pista ciclabile
LE STRISCE LONGITUDINALI
STRISCIA BIANCA LONGITUDINALE CONTINUA
È vietata qualsiasi manovra che porti a valicare questa striscia. Di conseguenza non è pos-
sibile effettuare la svolta a sinistra e l’inversione di marcia. Il sorpasso è consentito, purché
non si superi la striscia continua e a condizione che non ci siano segnali che vietino di sor-
passare.
DOPPIA STRISCIA BIANCA LONGITUDINALE CONTINUA
Vale quanto detto per la striscia singola.
ATTENZIONE!
Queste strisce dividono i sensi di marcia: è molto pericoloso valicarle in quanto c’è il rischio
di scontrarsi con i veicoli provenienti dal senso contrario.
SÌ
NO!
PASSAGGIO A LIVELLO
È una segnalazione orizzontale che può precedere qualsiasi
tipo di passaggio a livello. Impone di rallentare e non invadere
la corsia di marcia opposta.
ATTENZIONE!
Si può cambiare corsia solo se questa è delimitata da una striscia discontinua; quando diventa
continua è obbligatorio proseguire nella direzione indicata dalla freccia tracciata al suo interno.
LE STRISCE TRASVERSALI
STRISCIA BIANCA TRASVERSALE CONTINUA
Viene tracciata sulla pavimentazione stradale per indicare il punto in cui dovete fermarvi in
presenza di un segnale di arresto, come uno STOP, un semaforo rosso, un passaggio a livello
chiuso ecc.
STRISCIA TRASVERSALE DISCONTINUA
È costituita da una serie di triangoli bianchi affiancati e indica il punto in cui dovete fermarvi
per dare la precedenza ai veicoli provenienti sia da destra che da sinistra, in presenza di un
segnale verticale di «dare precedenza».
NO!
SÌ
STOP
GLI ATTRAVERSAMENTI
ATTRAVERSAMENTO PEDONALE
È costituito da una serie di strisce bianche parallele all’asse
stradale sulle quali i pedoni che attraversano hanno sempre la
precedenza sui veicoli. Per migliorare la visibilità di chi attra-
versa, tali strisce possono essere precedute, sul lato destro, da
una segnalazione orizzontale
gialla a zig-zag, sulla quale è vietata la sosta.
ATTRAVERSAMENTO CICLABILE
L’attraversamento ciclabile è costituito da due strisce bianche
tratteggiate. I ciclisti che attraversano su questa segnalazione
hanno la precedenza rispetto agli altri veicoli.
LA PISTA CICLABILE
Una pista ciclabile è contrassegnata da due strisce longitudina-
li continue, una bianca e un’altra più larga di colore giallo. Tale
pista è riservata alla circolazione dei soli velocipedi, pertanto è
vietato il transito degli altri veicoli, anche dei ciclomotori.
LA FERMATA AUTOBUS
È uno spazio riservato esclusivamente alla
fermata di autobus e filobus. È vietata la sosta
di qualunque veicolo, sia all’interno dello spa-
zio indicato dalla scritta «BUS» che nella
zona della striscia gialla a zig-zag.
LE STRISCE DI DELIMITAZIONE
DI SOSTA
Gli spazi destinati alla sosta dei veicoli pos-
sono essere delimitati da strisce bianche per
il parcheggio non a pagamento, azzurre per
quello a pagamento e gialle per il parcheggio
riservato a talune categorie di veicoli (taxi,
veicoli per invalidi ecc.).
ATTENZIONE!
Il rispetto di tali segnali è fondamentale per la sicurezza vostra e degli altri, poiché passare
con il semaforo che proietta luce rossa può significare mettere a repentaglio la propria vita
e quella altrui.
IL SEMAFORO PEDONALE
È un semaforo che serve a regolare l’attraver-
samento della carreggiata da parte dei pedoni.
La disposizione delle luci è verticale: pedone
verde in basso, pedone giallo al centro, pedo-
ne rosso in alto.
Con il pedone verde acceso occorre attraver-
sare rapidamente; la luce gialla consente ai
pedoni che hanno iniziato l’attraversamento
di completarlo, mentre chi si trova ancora sul
marciapiede deve fermarsi; il rosso impone ai
pedoni di fermarsi sul marciapiede e non at-
traversare.
I SEMAFORI SPECIALI
Sono costituiti da due luci rosse lampeggianti alternativamente, oppure da una sola luce rossa
fissa. Quando queste luci sono in funzione, i veicoli non devono superare la striscia di arresto;
essi possono riprendere la marcia soltanto quando le luci si spengono. Queste segnalazioni si
usano nei passaggi a livello con barriere (una
sola luce rossa), nei passaggi a livello senza
barriere o con semibarriere e agli accessi dei
ponti mobili o dei pontili d’imbarco delle navi
traghetto (due luci rosse lampeggianti).
1
Il vigile con le braccia aperte, distese lungo la vo-
stra direzione di marcia, corrisponde al verde del
semaforo, quindi indica via libera per qualsiasi di-
rezione. In questo caso vedete il vigile di profilo.
2
Il vigile con un braccio alzato verticalmente cor-
risponde al giallo del semaforo: fermatevi se non
avete ancora impegnato l’incrocio, proseguite se
avete superato la striscia di arresto.
3
Il vigile con le braccia aperte e distese perpendi-
colarmente al vostro senso di marcia corrisponde
al rosso del semaforo: fermatevi. In questo caso
vedete il vigile di fronte o di spalle.
4
Il vigile con le braccia distese orizzontalmente
e perpendicolari fra di loro, con il braccio destro
proteso in avanti, consente ai veicoli provenienti
dalla sua sinistra di procedere in qualunque di-
rezione; obbliga tutti gli altri a fermarsi.
5
Il suono prolungato del fischietto da parte di un
agente può intimare l’«ALT» al singolo utente,
oppure può bloccare tutta la circolazione per favo-
rire il passaggio ai veicoli in servizio di emergen-
za. Due suoni brevi del fischietto significano «via
libera».
I PEDONI
La circolazione dei pedoni
Il Codice della Strada fissa delle precise regole di comportamento per i pedoni, anche se
molto spesso, purtroppo, vengono ignorate da buona parte di essi.
È necessario convincersi che gli incidenti stradali possono verificarsi non soltanto per colpa
dei conducenti, ma anche per comportamenti scorretti o imprudenti di chi si sposta a piedi
sulla strada.
Un attraversamento improvviso, un modo di camminare distratto o avventato sulla car-
reggiata possono creare situazioni di pericolo che spesso
generano incidenti con conseguenze gravi.
Pertanto, anche se in qualità di semplici pedoni, per la
vostra e l’altrui sicurezza è fondamentale che rispettiate
le regole previste per tali utenti della strada.
Tutte le volte che vi è possibile, evitate di camminare su strade buie o poco illuminate, so-
prattutto se indossate abiti scuri e non disponete di torcia elettrica. In tali condizioni i con-
ducenti dei veicoli che sopraggiungono, pur avendo i fari accesi, non riusciranno a vedervi.
ATTENZIONE!
Il fatto che voi vediate bene l’auto con i fari accesi non significa che l’automobilista veda voi; in una
strada non illuminata un pedone si distingue difficilmente e… solo all’ultimo momento.
L’eventualità che vi possano investire è grandissima.
I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei
sottopassaggi, dei sovrappassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di 100 metri
dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso per-
pendicolare, con l’attenzione necessaria a evitare situazioni di pericolo per sé e per gli altri.
ATTENZIONE!
Quando attraversate la carreggiata state attenti al traffico
e non usate il cellulare! Anche solo qualche secondo
di distrazione potrebbe esporvi a grossi pericoli. Potreste essere
investiti dai veicoli in transito, con gravi conseguenze.
Usate sovrappassi o sottopassi, laddove presenti: sono ancora più sicuri delle strisce, poiché
non esiste la possibilità di essere investiti dai veicoli.
In assenza di attraversamenti pedonali, sovrappassi o sottopassi, badate ad attraversare la
strada solo quando siete certi che non ci siano veicoli a distanza ravvicinata.
Durante l’attraversamento, seguite una traiettoria perpendicolare alla carreggiata: è il tra-
gitto più breve e richiede un tempo minore.
ATTENZIONE!
Non attraversate gli incroci in diagonale: potreste essere investiti
dai veicoli provenienti da qualsiasi direzione. L’attraversamento
di un incrocio regolato dal semaforo risulta più sicuro; state però
molto attenti ai conducenti dei veicoli impegnati nelle svolte, i quali
potrebbero non avervi visto o potrebbero tentare di precedervi.
Vediamoli insieme.
➜ Alla fermata aspettate l’autobus rimanendo sul marciapiede o sulla banchina. Al suo
arrivo, non occupate la carreggiata prima che il mezzo sia del tutto fermo, nel tentativo
di salire per primi. La fretta potrebbe essere pericolosa!
➜ Salite sull’autobus in modo ordinato, uno per volta, dando la precedenza a chi deve
scendere.
➜ All’interno del mezzo pubblico comportatevi rispettando le elementari norme di
buona educazione: non create confusione e lasciate il posto agli anziani, agli invalidi e
comunque a quelle persone che, per età o stato fisico, ritenete abbiano più bisogno di
voi di stare seduti.
➜ Giunti a destinazione, uscite con ordine, aiutando eventualmente a scendere chi ne ha
bisogno (invalidi, anziani ecc.).
➜ Una volta scesi dall’autobus, non attraversate mai passando davanti al mezzo. È molto
pericoloso e potreste rimanere investiti dai veicoli che tentano di sorpassarlo. Aspettate
che l’autobus sia partito e poi attraversate.
➜ In alternativa, potete attraversare la strada passando dietro all’autobus, ma sempre
accertandovi di poterlo fare in condizioni di sicurezza, verificando con cautela che non
ci siano veicoli in arrivo.
➜ Non vi fermate a chiacchierare con gli amici dietro l’autobus fermo o dietro qualsiasi
altro veicolo di grosse dimensioni. In una improvvisa manovra di retromarcia, l’autista
potrebbe non vedervi e investirvi senza accorgersene.
I CICLISTI
Nella circolazione stradale, molto spesso, chi guida una bicicletta si ritiene esente dal rispet-
to delle norme e ignora che, come ciclista, non solo è tenuto a rispettare le regole della cir-
colazione su strada al pari di tutti gli altri conducenti, ma che, in caso di incidente, è esposto
a danni maggiori.
Pertanto, alla guida della vostra bicicletta, per spostarvi in tutta sicurezza, dovete seguire
due principi: rispettate le regole del Codice della Strada ed effettuate regolarmente una ma-
nutenzione della vostra bicicletta.
campanello
freno anteriore
catarinfrangenti
gialli
pneumatico
pneumatico
Dovete controllare spesso la pressione di gonfiaggio e lo spessore del battistrada degli pneu-
matici. Nel caso fossero consumati, sostituite i copertoni; le ruote “lisce” riducono l’aderenza
con l’asfalto, aumentando il rischio di slittamenti, cadute e forature.
Potrebbe essere utile dotare la bici di una pompa di gonfiaggio e di una borsetta con alcuni
attrezzi per qualche intervento di emergenza.
Controllate spesso anche lo stato e lo spessore dei cosiddetti “tacchetti”, blocchetti di gom-
ma dura azionati dai comandi dei freni che strisciano sui cerchi per far frenare le ruote. Se
presentano segni di usura, conviene sostituirli.
Infine, verificate il funzionamento delle
luci: il fanale anteriore, il fanalino ros-
so e il catarifrangente posteriore. Pulite
RICORDATE!
spesso il vetro del fanale e i catarifran-
È importante vedere ma è molto più importante genti; accertatevi che le lampadine si-
farsi vedere. ano sempre funzionanti ed efficienti,
sostituite subito quelle bruciate. Se vi
capita di uscire di sera con la bici (sareb-
be tuttavia meglio evitarlo, perché i pericoli aumentano considerevolmente), i dispositivi di
segnalazione visiva devono essere assolutamente funzionanti, non solo per vedere la stra-
da ed eventuali ostacoli ma soprattutto perché gli al-
tri possano individuarvi tempestivamente già da una
certa distanza.
➜ Accertatevi che nessun veicolo vi stia sorpassando o abbia segnalato di volerlo fare (gi-
rando leggermente la testa all’indietro).
➜ Segnalate con sufficiente anticipo la vostra intenzione di svoltare, sporgendo lateralmen-
te il braccio sinistro (fate capire agli altri con molta chiarezza la vostra intenzione) e co-
minciate a spostarvi gradualmente vicino alla striscia di mezzeria.
➜ Effettuate la svolta a sinistra senza imboccare l’altra strada contromano, badando di dare
prima la precedenza ai veicoli provenienti da destra e di fronte.
SVOLTARE A SINISTRA SU UNA CARREGGIATA A SENSO UNICO
➜ Anche in questo caso dovete accertarvi che nessun veicolo vi stia sorpassando e segna-
lare tempestivamente agli altri utenti la vostra intenzione di svoltare, sporgendo il brac-
cio sinistro. Appena possibile, portatevi vicino al margine sinistro e svoltate.
CONSIGLIO
Dovendo svoltare a sinistra su una carreggiata a doppio senso, con traffico particolarmente intenso
e caotico, invece di eseguire la svolta come spiegato prima, può essere più sicuro fermarsi sul lato
destro della strada e attraversare a piedi sulle strisce pedonali, portando la bicicletta a mano.
Rispettate sempre i segnali dati dal semaforo. Attraversare con il rosso può costarvi caro in
tutti i sensi. Prestate molta attenzione anche alle segnalazioni dei vigili; evitate errori di ma-
novra. Negli incroci sprovvisti di segnalazioni date la precedenza a destra.
Rispettate sempre i segnali di «stop» e «dare precedenza». Contravvenire a quanto prescritto
da questi cartelli può esservi fatale perché gli altri conducenti, sapendo di avere la preceden-
za, impegneranno l’incrocio con molta decisione e a velocità sostenuta.
Il sorpasso
Anche alla guida di una bicicletta potete trovarvi nella necessità di
sorpassare. In tal caso siate prudenti, rispettate le regole del Codi-
ce e attenetevi alle indicazioni che seguono.
ATTENZIONE!
Quando sorpassate dei veicoli fermi, non accostatevi troppo perché qualcuno potrebbe aprire
improvvisamente uno sportello facendovi cadere rovinosamente.
RICORDATE!
Sulla strada circolano veicoli di ogni genere e ogni vostro comportamento scorretto o imprudente
può portarvi a una collisione le cui conseguenze potrebbero essere per voi molto gravi.
degli utenti della strada. La delibera della Giunta comunale, oltre ad approvare il piano del-
la sperimentazione della micromobilità elettrica, dovrà regolamentarne la circolazione e la
sosta. A questo riguardo i Comuni dovranno installare una specifica segnaletica stradale
verticale e orizzontale.
➜ monowheel;
➜ hoverboard;
➜ monopattino.
Tutti i dispositivi non possono essere dotati di posto a sedere per l’utilizzatore e sono desti-
nati a essere utilizzati con postura in piedi.
Gli stessi devono riportare la relativa marcatura CE prevista dalla direttiva 2006/42/CE.
È vietata la circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica difformi dalle tipologie
e dalle caratteristiche stabilite dalla normativa.
MONOWHEEL
Il monowheel è un dispositivo auto-bilanciato a una
ruota senza manubrio.
La potenza massima del motore elettrico non è prevista,
come non è prevista la velocità massima per costruzione.
HOVERBOARD
L’hoverboard è un dispositivo auto-bilanciato a due ruote
trasversali senza manubrio.
Non sono previste né la potenza massima del motore elet-
trico né la velocità massima.
MONOPATTINO ELETTRICO
Il monopattino è un dispositivo non auto-bilanciato a
due ruote in linea con manubrio. La potenza massima
del motore elettrico è di 500 W (0,5 kW).
ATTENZIONE!
La Legge di Bilancio entrata in vigore il 1° gennaio 2020 ha equiparato i monopattini elettrici
ai velocipedi (biciclette).
I monopattini che rientrano nei limiti di potenza e velocità definiti dal decreto del Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti 4 giugno 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162
del 12 luglio 2019, sono equiparati ai velocipedi di cui al codice della strada, di cui al decreto
legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
A seguito di tale disposizione, la circolazione di questi veicoli è regolata dal Codice della Strada
con le stesse norme previste per le biciclette.
RICORDATE!
I segway, gli hoverboard e i monowheel, dispositivi di tipo auto-bilanciato, rientrano
esclusivamente nelle norme di circolazione previste dal decreto del Ministero dei Trasporti
del 4 giugno 2019, n. 229, con tutti i limiti e le restrizioni già esposti.
Ulteriori precisazioni e novità sull’uso dei monopattini elettrici sono state introdotte nel de-
creto “milleproroghe”, approvato dal Senato il 28 febbraio 2020. La tabella seguente ne sin-
tetizza le principali.
Equiparazione ai velocipedi Sì
Posti a sedere No
Targa No
Assicurazione No
Applicazione norme C.d.S. e D.M. MIT 4/06/2019 Mai in aree esclusivamente private
Le norme di circolazione
➜ Nella guida dei dispositivi per la micromobilità elettrica, gli utilizzatori devono attenersi
alle istruzioni d’uso riportate nel manuale di ciascun dispositivo nonché, in caso di noleg-
gio, alle prescrizioni del locatore.
➜ Mezz’ora dopo il tramonto del sole, durante tutto il periodo di oscurità e di giorno qualo-
ra le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, tutti i dispositivi compresi nella
sperimentazione per la micromobilità elettrica che siano sprovvisti o mancanti di luce
anteriore bianca o gialla fissa e posteriormente di catadiottri rossi e di luce rossa fissa non
possono essere utilizzati, ma solamente condotti o trasportati a mano.
➜ È in ogni caso vietato il trasporto di passeggeri o cose ed ogni forma di traino.
Pertanto devono:
➜ procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni
della circolazione lo richiedano e, comunque, mai af-
fiancati in numero superiore a due;
➜ avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere
il manubrio, se il dispositivo ne è dotato, sempre con entrambe le mani, salvo che non si
debba segnalare la manovra di svolta;
➜ essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé e nell’area circostan-
te, e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie;
➜ condurre il dispositivo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intral-
cio o di pericolo ai pedoni;
➜ segnalare tempestivamente, sporgendo il braccio, le manovre di svolta;
Dopo il tramonto del sole fino a mezz’ora prima del suo sorgere, i conducenti di dispositivo
auto-bilanciato del tipo segway o non auto-bilanciato del tipo monopattino elettrico che cir-
coli su strade ricadenti in zona 30, su strade dove è previsto un limite di velocità massimo di
30 km/h o su pista ciclabile, hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflet-
tenti ad alta visibilità.
La segnaletica stradale
Laddove sia consentita la circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica, dev’esse-
re installata un’idonea segnaletica stradale che fornisca agli utenti una corretta e adeguata
informazione. A tal fine è stata introdotta la seguente segnaletica sperimentale.
micromobilità
elettrica
segnaletica
sperimentale
In tal modo l’utente della strada che accede nel centro abitato saprà che è in atto la speri-
mentazione della micromobilità elettrica e che nelle zone 30 o su strade con limite di ve-
locità massimo di 30 km/h, nonché sulle piste ciclabili e sui percorsi pedonali e ciclabili, è
ammessa la circolazione di monopattini elettrici e segway.
Nel caso in cui il Comune intenda riservare specifici percorsi ai soli dispositivi per la micro-
mobilità elettrica, gli stessi devono essere riconoscibili attraverso un’apposita segnaletica
verticale, da apporre, in analogia ai segnali di obbligo, all’inizio di ciascun percorso.
A tale scopo saranno adottati i seguenti segnali sperimentali.
La fine dell’obbligo di questi segnali deve essere indicata con analoghi segnali barrati obli-
quamente da una fascia rossa.
I CICLOMOTORISTI
Per molti ragazzi il ciclomotore costituisce la prima tappa verso un maggiore grado di liber-
tà e di indipendenza dagli adulti. Infatti, finalmente, è possibile uscire con gli amici e spo-
starsi liberamente e in autonomia, senza dover chiedere di essere accompagnati.
Lasciare la bicicletta per il “motorino”, però, richiede una maggiore maturità, una consape-
volezza dei rischi e, soprattutto, una conoscenza più approfondita delle norme del Codice
della Strada.
Questo perché il ciclomotore, dotato di un motore termico, sviluppa una potenza e una velo-
cità ben superiori rispetto alla bicicletta. Guidare questo veicolo pertanto, richiede, maggiori
responsabilità, conoscenze e abilità.
Per tali ragioni è stata approvata una legge che, dalla sua entrata in vigore, stabilisce che
per guidare un ciclomotore occorre aver compiuto 14 anni e aver conseguito una patente di
guida di categoria AM.
Il ciclomotore
L’articolo 52 del Codice della Strada dispone quanto segue.
LA COPERTURA ASSICURATIVA
La legge dispone che, per poter circolare su strada pub-
blica, i veicoli a motore siano coperti da una polizza di
assicurazione che copra i rischi per la responsabilità
civile verso terzi (obbligo di pagare i danni arrecati).
Ciò significa che prima di poter circolare con il motori-
no bisogna rivolgersi a una compagnia di assicurazione
con la quale si stipulerà una polizza RCA (Responsabi-
lità Civile Auto).
Questo tipo di contratto obbliga la compagnia a pagare i danni che, in caso di incidente, ven-
gono causati ad altri con propria colpa. Quando la polizza RCA è scaduta è vietato circolare
con il ciclomotore su strada pubblica. La violazione di tale norma comporta una multa piut-
tosto alta e, quello che è peggio, la possibile confisca del veicolo (art. 193 C.d.S.).
ATTENZIONE!
In caso di incidente con colpa, la compagnia assicuratrice può esercitare il diritto di rivalsa,
facendosi restituire da voi quanto risarcito al danneggiato. Ciò è possibile guidando un motorino
“truccato” o trasportando un passeggero qualora non consentito.
I dispositivi di equipaggiamento
specchietto retrovisore
targa
silenziatore
freno anteriore
freno posteriore
pneumatico
pneumatico
➜ dispositivo retrovisore;
➜ pneumatici;
➜ dispositivi di frenatura.
Alla guida del ciclomotore è sempre obbligatorio tenere accesi i proiettori a luce anabba-
gliante, sia fuori che dentro i centri abitati, anche durante il giorno.
PROIETTORE ABBAGLIANTE
Il proiettore abbagliante è detto anche di profondità, poiché illumina la strada per un tratto
più lungo rispetto agli anabbaglianti.
Tale proiettore può essere usato su strade extraurbane mancanti di pubblica illuminazione,
a condizione che di fronte non provengano veicoli e, comunque, non si si produca abbaglia-
mento agli altri utenti della strada.
Nei centri abitati è, di norma, vietato.
Tuttavia è consentito usare il proiettore abbagliante anche nei centri urbani, lampeggiando,
nei casi in cui si voglia:
➜ dare avvertimenti utili al fine di evitare incidenti;
IL CLACSON
Il dispositivo per le segnalazioni acustiche
(clacson) dev’essere usato solo per segnala-
zioni che riguardano la circolazione stradale
e sempre con la massima moderazione.
È di norma vietato nei centri abitati, salvo in
caso di pericolo immediato, qualora risulti
necessario dare avvertimenti utili per evitare
incidenti.
Sulle strade extraurbane, invece, le segna-
lazioni acustiche sono consentite qualora
le condizioni del traffico le richiedano, per
esempio per segnalare un sorpasso.
I FRENI
Alla guida del ciclomotore è di fondamentale impor-
tanza saper frenare correttamente.
In caso di guasto di uno dei due, ci sarà comunque una frenata sull’altra ruota, anche se di
minore efficacia.
È bene sapere che quando si frena si verifica un trasferimento di carico in avanti quindi, per
ridurre il rischio di ribaltamento e perdita di stabilità, è necessario spostare il peso del corpo
all’indietro, soprattutto nelle frenate di emergenza.
Passiamo ora a esaminare gli articoli del Codice stradale che tutti i conducenti, compresi i
ciclomotoristi, devono rispettare per la propria e l’altrui sicurezza.
Le norme di comportamento
LA POSIZIONE SULLA CARREGGIATA
Circolare sulla carreggiata in una posizione non
corretta è tra le cause più frequenti di incidenti
stradali. Molti conducenti guidano tenendosi vi-
cino alla striscia di mezzeria, affrontano le curve
a velocità elevata così da trovarsi contromano,
effettuano sorpassi invadendo la corsia opposta
an che quando provengono veicoli di fronte.
Il Codice della Strada prescrive, invece, che tutti i
veicoli debbano circolare nella parte destra della
carreggiata e in prossimità del margine destro,
anche quando la strada è libera (art. 143 C.d.S.).
immettere nel flusso di traffico o si vuole effettuare una fermata con spostamento a destra.
Analizziamo queste norme.
Tutte le volte che volete svoltare, cambiare corsia, invertire la marcia o immettervi nel flusso
della circolazione, dovete assicurarvi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o
intralcio agli altri utenti della strada e tener conto della loro posizione, distanza e direzione.
È molto importante segnalare sempre con sufficiente anticipo le vostre intenzioni, azionan-
do gli indicatori di direzione (frecce), se il vostro veicolo ne è dotato, altrimenti sporgendo
orizzontalmente il braccio destro per la svolta a destra, quello sinistro per la svolta a sinistra.
LE MANOVRE DI SVOLTA
Per effettuare la svolta a destra
avete l’obbligo di mantenervi
vicino al margine destro della
carreggiata; fate attenzione a
eventuali pedoni in fase di attra-
versamento ai quali dovete dare
la precedenza.
La svolta a sinistra richiede mol-
ta più attenzione e prudenza, in
quanto è necessario allontanarsi
dal margine destro e spostarsi
verso il centro della carreggia-
ta. Questo comporta molti rischi
di collisione sia con i veicoli che
provengono dalle vostre spalle
che con quelli che sopraggiun-
gono di fronte. Ecco, quindi,
perché dovete eseguire questa
manovra sempre con molta at-
tenzione e rispettare le regole che seguono.
Prima di cominciare a spostarvi verso il centro della carreggiata, nelle strade a doppio senso
di circolazione, accertatevi che dietro di voi nessun veicolo stia sorpassando o abbia azio-
nato la freccia per farlo. In caso affermativo, fatevi prima sorpassare e solo dopo cominciate
la manovra. Segnalate con sufficiente anticipo l’intenzione di svoltare; portatevi vicino alla
striscia di mezzeria e non la superate nel caso provenissero veicoli dal senso contrario, ai
quali dovete dare la precedenza.
Quando di fronte non avete più veicoli, svoltate a sinistra passando davanti al centro dell’in-
crocio, lasciandolo sulla vostra destra, senza imboccare l’altra strada contromano (salvo la
presenza di una diversa segnalazione: rotatoria o passaggio obbligatorio a destra).
Nella circolazione su strade a senso unico, per svoltare a sinistra, non dovete più portarvi
vicino alla striscia di mezzeria ma spostarvi vicino al margine sinistro della carreggiata ed
effettuare la svolta senza imboccare l’altra strada contromano.
L’INVERSIONE DI MARCIA
Prima di effettuare questa manovra accertatevi che non ci siano veicoli a distanza ravvicina-
ta, sia di fronte che dietro di voi; qualora ci fossero, dovete dar loro la precedenza.
Non invertite la marcia (inversione a «U») nelle curve, negli incroci, sui dossi e nelle gallerie.
Oltre che vietata è una manovra azzardata e molto pericolosa.
➜ se il traffico è fermo, incolonnatevi disciplinatamente con gli altri veicoli e non effettuate
lo slalom tra le macchine in attesa.
LE NORME DI PRECEDENZA
PRECEDENZA A DESTRA CONSIGLIO
Sono due le situazioni che prevedono l’obbligo Anche se in questi casi i veicoli
di dare la precedenza ai soli veicoli provenienti che provengono dalla vostra sinistra
da destra: devono darvi la precedenza, prima
di impegnare l’incrocio accertatevi che
➜ negli incroci sprovvisti di segnalazioni;
si siano predisposti per farvi passare:
➜ in presenza del segnale di «intersezione con spesso attraversano ad alta velocità
precedenza a destra». senza fermarsi.
Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo e intralcio per
la circolazione [...].
È obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo, in modo che sia evitato ogni peri-
colo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circo-
lazione.
L’eccessiva velocità è una delle cause più frequenti di incidenti stradali, forse perché la mag-
gior parte dei conducenti ritiene di poter comunque, in ogni momento e circostanza inter-
venire sui comandi e arrestare il proprio veicolo in uno spazio ridotto. Non è sempre così e
non è sempre possibile!
Infatti, lo spazio percorso da un veicolo, compreso un ciclomotore, durante una frenata è di-
rettamente proporzionale al quadrato della velocità; ciò significa che anche piccoli aumenti
di velocità comportano notevoli aumenti degli spazi di frenata.
In caso di frenata di emergenza il vostro veicolo, a 40 chilometri orari su strada asciutta,
percorre oltre 20 metri prima di fermarsi. Su fondo stradale bagnato si ferma in uno spazio
di gran lunga maggiore.
A questo proposito è necessario introdurre tre particolari concetti:
➜ lo spazio di reazione;
➜ lo spazio di frenatura;
➜ lo spazio di arresto.
SPAZIO DI REAZIONE
Immaginate di essere alla guida del vostro ciclomotore: improvvisamente un ciclista attra-
versa la strada. Voi state guidando alla velocità di 40 chilometri orari mentre egli si trova a
circa 15 metri di distanza. Riuscireste a evitarlo frenando immediatamente?
Certamente no, a meno che non vi buttiate fuori strada o su qualche auto, sterzando tutto a
sinistra. Infatti, dal momento in cui percepite il pericolo fino a quando cominciate a frenare
intercorre un tempo, chiamato di «reazione», generalmente pari a un secondo.
In tale tempo voi percorrete uno spazio in metri (ancora senza frenare) dato dalla formula:
Sr = V/3,6 dove V è la vostra velocità in chilometri orari.
SPAZIO DI FRENATURA
Dopo aver reagito al pericolo comincerete effettivamente a frenare.
Il veicolo, però, non si “blocca” all’istante ma percorre un certo spazio che viene detto di
«frenatura». Tale spazio, in metri, si calcola con la formula: Sf = V2 / 250 f dove V è sempre la
vostra velocità in chilometri orari ed f è il coefficiente di attrito, che per una strada asfaltata,
asciutta e liscia vale circa 0,6 mentre se è bagnata scende a 0,4.
SPAZIO DI ARRESTO
Da quanto detto, capite che lo spazio totale che percorrerete con il vostro ciclomotore, dal
momento in cui vedete il pericolo a quando effettivamente vi fermate, è dato dalla somma
dello spazio di reazione e dello spazio di frenatura.
Possiamo quindi calcolare quanti metri percorrerete con il vostro veicolo a 40 chilometri
orari prima di fermarvi.
➜ Calcoliamo lo spazio di reazione, in metri: Sr = V/3,6 = 40 / 3,6 = 11,11 metri
RICORDATE!
È vietato gareggiare in velocità. Mettervi in
competizione vi porta a effettuare manovre
azzardate e pericolose che possono avere
conseguenze tragiche.
LA DISTANZA DI SICUREZZA
L’articolo 149 del Codice della Strada definisce quanto segue.
La distanza di sicurezza è lo spazio che bisogna lasciare tra il proprio veicolo e quello che
precede e che consente di fermarsi in ogni evenienza senza entrare in collisione.
ATTENZIONE!
Se la strada è bagnata, ghiacciata o comunque sdrucciolevole, si verifica una forte perdita di
aderenza tra le ruote e l’asfalto, quindi la distanza di sicurezza dev’essere maggiore perché in caso
di frenata avete bisogno di molto più spazio per fermarvi.
IL SORPASSO
Il sorpasso (art. 148 C.d.S.) è una manovra che richiede molta attenzione e prudenza poiché i
momenti di pericolo sono diversi e le possibilità di entrare in collisione con altri veicoli molte.
Prima di effettuare un sorpasso, assicuratevi che non ci siano segnali che lo vietino, che esi-
stano spazio e visibilità sufficienti per compiere l’intera manovra. Nessun veicolo che segue
deve aver iniziato il sorpasso e nessun veicolo che precede deve aver segnalato di volerlo fare.
Dopo aver accertato tutto ciò, segnalate la vostra intenzione di sorpassare mediante gli indi-
catori di direzione o con il braccio sinistro per i veicoli che seguono e per quelli che precedo-
no con un breve colpo di clacson, se consentito.
Affiancando il veicolo da sorpassare, lasciate un adeguato spazio laterale, per evitare che
uno sbandamento o uno spostamento brusco possano determinare una collisione.
Attenti ai veicoli fermi al lato della strada: è possibile che qualcuno apra improvvisamente
uno sportello e… le conseguenze sono facilmente immaginabili. In questi casi, avvicinan-
dovi, lanciate uno sguardo all’abitacolo: se ci sono persone, affiancatevi lasciando uno
spazio maggiore.
➜ Quando il veicolo che segue o quello che precede abbia già segnalato di voler sorpassare.
CONSIGLIO
Effettuate una manovra di sorpasso solo con la certezza di poterlo fare nella massima sicurezza.
Se avete qualche dubbio, rinunciate!
LE CINTURE DI SICUREZZA
La funzione delle cinture di sicurezza è
quella di trattenere il corpo al sedile in caso
di urto, evitando che vada a sbattere contro
il cruscotto della vettura o, peggio, contro
il parabrezza, oppure di essere proiettato
fuori dal veicolo. Allacciare regolarmente le
cinture di sicurezza è un modo intelligente
di salvarsi la vita.
IL CASCO
Per i conducenti dei veicoli a due ruote un
importante sistema di sicurezza passiva è
il casco. Purtroppo, molti ragazzi si ostinano
ancora oggi a non usarlo o a usarlo in modo
improprio.
Il casco serve a proteggere la testa in caso di
urti contro corpi rigidi, quindi la sua impor-
tanza è evidente. Sono obbligati a usare il ca-
sco i conducenti e i passeggeri di motocicli e
ciclomotori.
Quando acquistate un casco, badate che sia regolarmente omologato e sia della vostra taglia,
né troppo largo, né troppo stretto.
Allacciatelo regolarmente in modo che non possa essere scalzato in caso d’urto.
ATTENZIONE!
In caso di incidente stradale chi occupa un autoveicolo è, in una certa misura, protetto
dalla carrozzeria. Al contrario, il conducente di un ciclomotore subisce direttamente sul proprio
corpo le conseguenze di un impatto con il suolo, l’altro veicolo o qualsiasi corpo rigido.
Il casco è l’unico elemento di protezione che avete a disposizione: usate… la testa!
LA RESPONSABILITÀ UMANA
Abbiamo detto che le condizioni della strada e del veicolo gio-
cano un certo ruolo in un incidente stradale ma, in definitiva,
è certamente il comportamento del conducente il fattore de-
terminante. Se state guidando un ciclomotore su una strada
dissestata, la cosa più logica (e giusta!) da fare è rallentare
adeguatamente, tenere correttamente il manubrio e prestare
molta attenzione alla presenza di buche, rattoppi o altro. Gui-
dare, invece, in modo spericolato, distratto, senza rallentare
opportunamente, in tali condizioni può portare facilmente a
sbandare e cadere. Così pure per lo stato del veicolo: se il mo-
torino ha i freni poco efficienti, le luci che non funzionano o
gli pneumatici in cattivo stato, le probabilità di un incidente
aumentano e la responsabilità è comunque del conducente.
Purtroppo, la quasi totalità di incidenti stradali avviene per
imprudenza, distrazione, inesperienza, inosservanza delle re-
gole della circolazione, ignoranza delle leggi fisiche che pre-
siedono al movimento dei veicoli.
Tra i comportamenti scorretti che più frequentemente porta-
no al verificarsi di incidenti stradali troviamo:
➜ la distrazione;
➜ l’alta velocità;
➜ il mancato rispetto della distanza di sicurezza;
➜ la guida sotto l’effetto di alcol;
È assolutamente necessario che tutti gli utenti acquisiscano una coscienza sociale che porti
al rispetto delle norme del Codice della Strada, che prevalga il senso della comune prudenza
e che ciascuno rispetti i diritti degli altri.
Per una maggiore sicurezza stradale, per esempio, regolate la velocità del vostro ciclomotore
in modo che sia sempre adeguata alle condizioni della strada, del traffico e della visibilità.
Rispettate sempre la distanza di sicurezza, tenendo conto che a velocità più alte corrispon-
dono spazi di arresto più lunghi. Inoltre, considerate l’eventualità che i veicoli che vi pre-
cedono si arrestino improvvisamente e senza una ragione apparente. Insomma, il rispetto
delle regole, insieme a un elevato senso civico e un comportamento intelligente, certamente
vi porterà a una guida più sicura e, perché no, piacevole e divertente.
È anche vero, però, che non bisogna effettuare alcuna prestazione di carattere medico se non
si è qualificati a farlo: agire direttamente su un ferito in modo scorretto può risultare danno-
so e controproducente, con il rischio di aggravare ulteriormente le condizioni della persona.
Prestare assistenza ai feriti vuol dire quindi chiamare tempestivamente i soccorsi, telefo-
nando ai numeri 112, 113 o 118, e rimanere sul posto per proteggere gli infortunati da ulte-
riori lesioni o nuovi possibili pericoli.
Confortare un ferito in attesa dell’ambulanza può essere già considerata una forma di soc-
corso.
Evitate di spostare un infortunato: lo spostamento di
un ferito è un’operazione molto delicata e, in molti casi,
rischiosa: può determinare lesioni molto più gravi di
quelle già in atto.
RICORDATE!
Soccorrere un infortunato è un obbligo stabilito
dal Codice penale. Se le lesioni derivano da incidente
stradale anche il Codice della Strada sancisce tale
obbligo. Visto, comunque, il carattere umanitario insito
in un’operazione di soccorso, ne deduciamo che
soccorrere un infortunato è un obbligo giuridico e morale.
La patente AM consente di guidare anche quadricicli leggeri (le cosiddette minicar) con le
stesse caratteristiche dei ciclomotori, purché la massa a vuoto non superi 350 kg.
LA DURATA
La patente AM è valida 10 anni fino al compimento del cinquantesimo anno di età.
Per chi ha più di 50 anni e meno di 70 anni è valida per 5 anni; 3 anni per chi ha più di 70 anni
e meno di 80 anni; 2 anni per chi ha più di 80 anni.
Viene confermata a ogni scadenza a seguito di visita medica presso un’ASL o un medico au-
torizzato. La visita medica verifica la persistenza dei requisiti fisici e psichici richiesti per la
guida dei veicoli a motore.
LA PATENTE A PUNTI
ROSSI
Il sistema della patente a punti
MARIO R
prevede l’attribuzione di 20 punti NOOS(MSI I)
05/12/77 MILAMAR MIT-UCO
a partire dal rilascio della patente. 07/10/2016 05
IO
/12/7 U1U621879Y
I conducenti, compresi i posses- 05/12/2026 07 7 MI
LANO
/10/2 (MI)
sori della patente AM, che com- 05/12
016
/2026 MIT-
mettono determinate infrazio- UCO
ni, avranno una decurtazione di U1U6
AM 2187
9Y
punti che, a seconda della gravità AM
dell’infrazione stessa, vanno da 1
a 10.
Se si commettono più infrazioni
contemporaneamente i punti da
decurtare si sommano. 05/12/2026
07/10/2016
Non si possono togliere, però,
più di 15 punti in una sola volta a 07/10
/2016
05/12
meno che ci sia, tra quelle com- /2026
ATTENZIONE!
Le infrazioni commesse nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida prevedono
il raddoppio dei punti da decurtare.
IL RITIRO
La patente può essere ritira-
ta direttamente dagli agenti
che accertano l’infrazione
quando il conducente:
LA SOSPENSIONE
Questo provvedimento, di fatto, vieta al conducente di gui-
dare per un determinato periodo di tempo.
La patente viene sospesa, tra l’altro, quando il conducente:
➜ circola contromano;
➜ guida sotto l’effetto di alcol o droghe;
➜ fugge in caso di investimento di persona;
➜ circola con un veicolo sottoposto a sequestro.
LA REVISIONE
La revisione consiste nel sottoporsi a visita medica o nella ripetizione degli esami, a seconda
dei casi.
Viene disposta qualora sorgano dubbi sulla persistenza nel conducente dei requisiti psico-
fisici prescritti o dell’idoneità alla guida.
ATTENZIONE!
La revisione è sempre disposta a seguito di incidente stradale che abbia provocato lesioni gravi
a persone, e nei confronti di conducenti minorenni che commettano infrazioni che presuppongono
la sospensione della patente.
LA REVOCA
La revoca è senza dubbio il provvedimento più severo che possa colpire il possesso della
patente di guida.
La patente viene revocata e, quindi, definitivamente persa, quando, tra l’altro, il conducente:
➜ non supera l’esame di revisione;
➜ perde definitivamente i requisiti fisici o psichici richiesti per la guida dei veicoli a motore;
➜ guida nel periodo di sospensione della patente.
CONSIDERAZIONI FINALI
Ebbene, cari ragazzi, ora tocca a voi: è il momento di passare dalla teoria alla pratica!
Seguite le regole, i princìpi e le norme dettate dalla legge; siate tolleranti verso chi manifesta com-
portamenti sbagliati, inclini a essere d’esempio con la vostra condotta positiva. Predisponetevi alla
comprensione e al senso civico sempre e, nella circolazione stradale, fate prevalere l’attenzione, la
prudenza, la prevenzione e il buon senso.
Tutto questo contribuirà a realizzare rapporti sociali più sereni e collaborativi ma, soprattutto, ga-
rantirà una mobilità più sicura per tutti.
L’autore