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Il calcolo della M.A.O e della M.A.K.

Il calcolo della M.A.O. e della M.A.K.


Prerequisiti
• Conoscere le quattro forze principali agenti sul velivolo
• Conoscere l’espressione dell’efficienza
• Conoscere il significato di spinta necessaria
• Conoscere il significato di potenza necessaria
• Conoscere il significato di tangente
• Saper rappresentare un grafico cartesiano
• Conoscere il significato di integrale e saper risolvere le formule integrali

Contenuti
• Autonomia di percorso per il motoelica (ottimizzazione).
• Autonomia di durata per il motoelica (ottimizzazione).

Introduzione
L’unità si basa sull’analisi delle formule che rappresentano le varie autonomie. Occorre conoscere il significato di
integrale e alcuni integrali diretti per poter ricavare le espressioni analitiche delle autonomie.

Autonomia di percorso per il motoelica e con turboreattore (ottimizzazione).


Turbogetto (si studia la spinta T) Motoelica (si studia la potenza W)
Nel motore a getto il consumo orario del combustibile Nel motore alternativo il consumo orario di
è proporzionale alla spinta del propulsore secondo la combustibile proporzionale alla potenza secondo la
relazione (per semplicità e analogia con il motoelica, il relazione:
consumo specifico lo si rappresenta con CS, si noti però dQ c W
che in un turbogetto si usa spesso la sigla TSFC: = Cs ⋅ n
dQc dt η
= Cs ⋅ T L’espressione è frutto di due relazioni, la prima:
dt dQc
Esplicitando questa espressione rispetto al tempo si = C s ⋅ Wm (dove il pedice m indica “motrice”), la
ottiene: dt
1 dQc seconda mette in relazione la potenza disponibile con
dt = quella necessaria: Wd = η ⋅ Wm = Wn = R ⋅ V .
Cs T
Esplicitando questa espressione rispetto al tempo si
Poiché vale la relazione: ds = V ⋅ dt , allora si può ottiene:
scrivere:
η dQc
1 dQc dt =
ds = V ⋅ dt = V ⋅ C s Wn
Cs T
Poiché vale la relazione: ds = V ⋅ dt , allora si può
Ricordando che: scrivere:
Q η dQc
T = , si ottiene:
E ds = V ⋅ dt = V ⋅
C s Wn
1 dQc E ⋅ V dQ
ds = V ⋅ dt = V ⋅ = Ricordando che:
Cs T Cs Q Q
Wn = T ⋅ V = ⋅V , si ottiene:
2 ⋅Q / S E
E sostituendo il valore di V: V = si ottiene:
CP ⋅ ρ η dQc η ⋅ E dQ
3) ds = V ⋅ dt = V ⋅ = , che
C s Wn Cs Q
2⋅Q/S
E⋅ esprime l’autonomia infinitesima, per il calcolo finito si
C P ⋅ ρ dQ ovvero dovrà scrivere la formula integrale:
ds = t1 Q0 Q1
Cs Q η dQc η ⋅ E dQ
s = V ⋅ ∫ dt = V ⋅ ∫ =∫
2 Cs Wn Cs Q
E⋅ t 0 Q 0Q 0

1) C P ⋅ ρ ⋅ S dQ che integrata da:


integrando:
ds =
Cs 1 η ⋅ E  Q0 
Q2 4) s= ln  formula di Durand o
Cs  Q1 
E 2  1 1
 Breguet
2) s = 2⋅ ⋅ ⋅  Q0 2 − Q1 2  η⋅ E
Cs CP ⋅ ρ ⋅ S   fattore di economia di percorso
Cs
Analizzando le due espressioni (fermo restando la conoscenza del significato di integrale) si nota che nel motoelica,
ammettendo di poter mantenere costati il rendimento ed il consumo specifico, il massimo dell’autonomia chilometrica
lo si ottiene per il massimo dell’efficienza E .
Il calcolo della M.A.O e della M.A.K.

Per quanto riguarda il turbogetto, fermo restando gli altri parametri, il massimo dell’autonomia chilometrica lo si
E
ottiene per il massimo di .
CP

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