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GAETANO GERBINO

FJALORI ARBERISHT-ITALISHT
i HORÈS SÉ ARBÈRESHÈVET
Dizionario arbèresh - italiano
della parlata di Piana degli Albanesi
Quaderni di Biblos
Di/ionari 19/4
(ìdjcs. Nikoloit e R
A Gaia. Nicolo e Rosanntt
GAhTANOGHRHINn

FJALORI ARBÈRISHT-ITALISHT
i HORES SE ARBERESHÈVET
Di/jonario arberesh - italiano
della parlata di Piana degli Albanesi

PAU-.KMO
2007
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INDICI-:

hvsenta/ione pag.
Pivfa/ione »
No;e introdultive »
Fjalori arberislit-italishi i Hores se Arhcrcslic\'ct »
Appendice »
PRt'SIìNTA/IONK

La storia delle battaglie per la salvaguardia e per lo sviluppo delle


p e c u l i a r i t à culturali e linguistiche delle comunità arbereshe di Sicilia è
ornai plurisecolare. Dagli sforzi geniali di Padre Giorgio Gu/zetta, il più
lungimirante degli intellettuali arbereshe, a quelli di Paolo Maria Parrino,
di Niccolo Ghetta. Niccolo Figlia e Demelrio Camarda, alle opere lettera-
rie di Gabriele Darà e Giuseppe Schirò, alle memorie di Giorgio Costan-
t i n i e Giuseppe Bennici, alla produzione letteraria contemporanea di
Guseppe Schirò Di Maggio, agli studi linguistici dì Antonino Guzzella e
quelli filologici e letterari di Malico Mandala, all'operosità di Gaetano
Gcrbino, trascurando colpevolmente molti altri il cui elenco sarebbe mollo
lungo, costante è stalo l'impegno degli Arbereshe per garantire la soprav-
vivenza culturale delle loro comunità e la ricerca degli strumenti idonei
per sostenerla e svilupparla.
Storicamente è stato il clero hizantino-greco delle comunità a sobbar-
carsi prevalentemente questo compito storico, senza il suo intervento oggi
si dovrebbe parlare e scrivere d'altro e non di presenza vitale di quella cul-
t u r a . A quest'opera è doveroso aggiungere, in tempi più recenti, l'impegno
di altre istìtuzioni.aecademiche e non. pubbliche e non, le quali, superando
in alcuni casi la scarsa incisività della propria azione oppure, in altri casi,
una vera e propria lunga assenza, hanno cominciato a offrire, forse perché
decisamente sollecitate da alcune importanti novità legislative, prima timi-
damente e poi sempre più efficacemente, il proprio doveroso contributo.
Da pochi anni, a supporto e completamento degli strumenti a disposi-
zione, sono intervenute anche alcune forme specifiche di tutela, previste
dalla legge n. 482/99 e - ancora prima - dalla legge regionale n. 26/98, che
i legislatori hanno voluto affidare alle istituzioni delle popolazioni minori-
tarie medesime: scuole, comuni, università, istruzioni religiose, mezzi di
comunicazione di massa, associazioni, biblioteche, musei eie.
A qualche tempo di distanza dalla loro promulgazione entrambi le
— X —

norme, comunque, presentano lacune e tratti di obsolescenza che richie-


dono nuovi interventi legislativi, nazionali e regionali.
Nella lunga verten/a. durata quasi mezzo secolo, con lo stato centrale
per ottenere riconoscimento e tutela giuridica, le comunità hanno scelto di
non attestarsi su una millenaristica attesa ma di operare, in ogni caso e con gli
strumenti a loro disposizione, sulla base del convincimento, rivelatosi nel
tempo vincente, che quanto non espressamente vietato dall'ordinamento of-
friva notevoli spazi di agibilità che meritavano di essere occupati e utilizzati.
Così sono nate, ad opera di alcuni Enti locali, strutture culturali non an-
cora presenti nella comunità, come biblioteche e musei, diventati centri pro-
pulsori di idee e di progetti. Sono stati organizzati diversi importanti
convegni internazionali, fondata un'attività editoriale, ancora oggi molto
cospicua e qualificata. Sono stati introdotti elementi di segnaletica bilingue
e sì è dato impulso, altresì, all'associazionismo privato che ha promosso la
pubblicazione di riviste in lingua arbereshe, la formazione di compagnie
teatrali, di gruppi folcloristici, la fondazione di radio locali, attualmente
quest'ultime purtroppo assenti. All'assoluto rilievo delle attività scientifiche
delle Cattedre di lingua e letteratura albanese presso l'Università di Palermo
si è aggiunta una nuova attenzione delle scuole dell'obbligo tradottasi in at-
tività finalizzate allo studio e alla divulgazione della cultura "locale" .
Cor largo anticipo rispetto alla promulgazione della L. 482/99, erano
già stati pubblicati due manuali (Udhetimi e Rru^a e tubare) per l'insegna-
mento della lingua arbereshe nelle scuole elementari e medie grazie a un
progetto comunitario, "Skandcrbeg 3000", sostenuto dalla Comunità Eu-
ropea in regime di partcnariato con il Comune di Piana degli Albanesi e il
Comune di Palermo, la Provincia regionale di Palermo, gli altri comuni ar-
bereshe di Sicilia e le rispettive istituzioni scolastiche, vari Istituti univer-
sitari, nazionali e stranieri, nonché enti di altre minoranze linguìstiche
storielle italiane come l'Istituto culturale ladino.
Prima della L. 482/99, dunque, senza affidarsi a mcssianiche attese
di salvezza da parte di terzi, si è realizzata una politica culturale secondo
un modello assolutamente originale di intervento "reticolare" e però si-
stemico i cui nodi (formazione, tutela, valori—azione, .sviluppo culturale
e socioeconomico) concorrono al raggiungimento dei comuni obbicttivi.
E, ancora oggi, il modello di riferimento del ceto dirigente delle comunità.
La pubblicazione della legge quadro in materia di tutela delle mino-
ranze linguistiche storiche ha segnato un punto di approdo da cui era ne-
ces-ario suhito ripartire per renderne operanti le importantissime afferma-
zioni di principio nonché, sulla scia del lavoro già t'aito, le fasi di altiia-
/ione.
A tal l'ine la Provincia regionale di Palermo, su impulso delle comu-
ni!;: ha dato \ i t a al progello "Brinjat". giunto alla quarta annualità, che con-
tiere un "pacchello di misure" finalizzate ad attuare una politica territoriale
di i itela e di salvaguardia, rivelatasi nel tempo efficace e incisiva. Protlollo
di uuesie attività sono slale luimerose pubblicazioni scientifiche e una pie-
col.i enciclopedia multimediale sugli Albanesi eli Sicilia in ed roni realizzata
in collaborazione con la Cattedra di lingua e letteratura albanese presso la
Ricolta di Scien/e della Kornia/ione dell'Università di Palermo.
(ìli interventi attuativi della Legge il. 4S2/W, affidati a scuole e co-
muni, sono stali il naturale proseguimento dì quanto precedentemente pro-
gettali) e attuato, nel caso di Piana elegli Albanesi, mediante corsi di
forma/ione linguistica, l'apertura di sportelli linguistici, la iradu/ione e
stampa di testi culturalmente ed ìstitu/ionalmente rilevanti, come la guida tu-
ris'ica "Mora e Arbereshevet" tradotta in arhcrcsh da Giuseppe Schifò di
Maggio, oppure il commento, effettuato in arheresh da Gaetano Gerbillo, di
utu videocassetta sul paese o. ancora, l'installazione di segnaletica bilingue.
Non è mancala l'elaboru/ione di un progello che mitre l'ambizione di
cimentarsi con gli strumenti della comunica/ione contemporanea attraverso
la reali/va/ione di Alha, un progetto ili mullimedialità centrato sulla pro-
di./.ione di documentaci d'autore sulla minoranza ui'hei'cshe.
In questo contesto e nell'ambito degli interventi attuativi della L.
4S2/S9 per l'eserci/io 2002. si colloca la pubblica/ione dì questi) diziona-
rio di Gaelano Gerbillo, che riempie, a suo modo, un vuoto già pesante-
mente Avvertito nelle precedenti attività. Le coordinate metodologiche e
scientifiche dell'opera sono illustrate dal suo untore e da Malico Mandala,
direttore scientifico del complesso degli interventi.
La legge di tutela ha. indirettamente e elefinitivameiite, sciolto un nodo
importante, all'epoca ancora ampiamente dibattuto e non ancora definiti-
vamente risolto ovvero quale lingua bisognasse insegnare nelle scuole o, in
generale, utilizzare nella comunicazione scritta'?
La soluzione del problema, già ampiamente acquisita in scile scienti-
fica, ha trovato autorevole conferma nella norma, essendo del tutto ovvio
che non la lingua letteraria albanese necessitasse di tutela bensì le parlate <ir-
hci-cslìc delle comunità.
— XII

Nella preparazione delle due guide didattiche, dian/i citate, denomi-


nate significativamente Udhelhni e Rmgti e tubare, all'equipe di esperti,
che le hanno curale, la difficoltà della descri/ione grammaticale della par-
lata di Piana si è presentata in tutta la sua reale complessità, ma non per
questo è slato mancato Fobbiettivo di raggiungere una sintesi an/i. a giu-
dicare dal risultato documentato nel testo preparato da Giuseppe Schirò Di
Maggio, è leciti) affermare che esso costituisce l'approdo ottimale da lungo
tempo auspicalo e finalmente a disposi/ionc della comunità.
Messe in escreÌ7,io nelle attività didattiche, attuate dalle scuole di di-
verse realtà arheri'she, le grammatiche hanno ricevuto una attenta e bene-
vola accoglienza ma da subito hanno latto emergere la mancanza di LUI altro
strumento didatticamente necessario: un dizionario che non si aggiungesse
semplicemente agli altri disponibili ma che, per meglio supportare gli sforzi
di operatori e fruitori, tenesse eonto della nuova problematica proposta dalla
ricerca scientifica e dagli indirizzi legislativi.
In lunghi anni di fatiche e di ricerche Gaetano Gerbino ha inteso, in
qualche misura e nei termini da lui medesimo chiariti, e lì et tua re proprio
questo lavoro, assumendosi l'onere e il rischio di avanzare "una proposta"
e di sottoporla all'attenzione di operatori, esperti e utenti.
Non si è in grado di sapere - per personale, palese e confessata "in-
competenza" - se il dizionario sarà in grado di rispondere pienamente al-
l'esigenza. Si sa per eerto, in ogni caso, di avere a disposi/ione un supporto
che colma una lacuna vistosa.
Sarà compito dello stesso autore, come di altri, ove occorra, appro-
fondire, correggere, affinare lo strumento, forse imperfetti), ma certamente
indispensabile per le polìtiche di tutela e di sviluppo dell'<;/-/;tTr.y/; nella rin-
novata certezza, ormai universalmente accettata, che il codice linguistico è
il principale veicolo della comunicazione d'identità.

PIKTKO MANALI
Responsabile amministrai ivo
l'mìzeuu "Arberia :<>02"
PRIiFA/IONR

I primi lavori lessicografici albanesi risalgono alla fine del XV secolo


( i l a>siddetto c//c/<>/Hvr/'r/JY> di Arnold von Marre, infatti, del 1497). ma que-
sta a t t i v i t à della ricerca linguistica albanese ebbe di fatto l'avvio soltanto
dal,a prima metà del X V I I (rimontano, rispettivamente, al 1633 il diziona-
rio di Pietro Ma/,receo e al 1635 la pubblicazione del dizionario latino-al-
banese di Franco Bardili). Nei tre secoli successivi si sono moltipllcati i
tentativi di compilare liste lessicali più o meno ampie e complete e. nono-
stante il fatto che pochi di essi siano pervenuti alle stampe, non v'è dubbio
che un risultato del tutto eccezionale l'hanno raggiunto dal momento che
hanno conferito alla lessicografia albanese alcuni primati prestigiosi, tra i
quali la longevità e la persistenza, l'ampiezza ad un tempo geografica e dia-
let:ale dell'indagine, la differenziazione tipologica e raffinamento teorico
della prassi e dei metodi lessicografici. Si tratta di primati che la lessico-
grafia albanese condivide, direi ovviamente, con le analoghe ricerche con-
dotte in altri Paesi e che. in gran parte, trovano giustificazione nelle tendenze
che nei vari secoli hanno dominato questo settore di ricerca, che è da con-
siderare come il più antico e illustre tra quelli che appartengono alla tradi-
zione dell'indagine linguistica.
Un contributo eccezionale hanno apportato le raccolte lessicografiche
effettuate dagli arbéreshc e, in particolare, quelle condotte in Sicilia. A partire
dalla fine del XVIll secolo e sino alla seconda del Novecento, si contano nu-
merose opere che, pur essendo rimaste manoscritte e inedite, ebbero però una
circolazione relativamente ampia, considerato che furono utilizzate da stu-
diosi epigoni dei loro compilatori e che. pertanto, esercitarono non pochi in-
flussi durante le fasi delle compilazioni dei dizionari cronologicamente seriori.
Nilo Catalano, Nicolo Chetta. Giuseppe Crispi, Andrea e Gabriele Darà junior,
Demetrio e Giuseppe Camarda, Giuseppe Schirò. Francesco C'rispi Glaviano,
mons. Paolo Schirò. Marco La Piana, Gaetano Pelrotta som) stati i principali
autori di queste indagini e, nel contempo, i fondatori di una tradizione di studi
che ininterrottamente è giunta sino ai nostri giorni. Anche trascurando i nu-
merosi aspetti (metodi della raccolta, rapporto parola lessicale - parola gram-
maticale, neologismi. Worihildiuì^, componenti diafasiclie, diaslratiche e
diatopiche. sinonimi e alitinomi, di/ionari mono- o plurilingui. fraseologici,
etimologici) che caratteri/vano e differen/iano questi repertori lessicali, la
loro semplice esisten/u è tuttavia una lampante testimonian/a sia della con-
tinuità pratico-teorica delle evolu/ioni di questa disciplina in ambito siculo-
arberesh sia della afferma/ione di una timi i/ione di studi e di ricerche ehe ha
permesso la eostitu/ione di un patrimonio di conoscen/e ehe. anche soltanto
da un mero punto di vista quantitativo, è notevole e foriero di ulteriori sviluppi
e ampliamenti. U di ciò è prova il genuino lavoro di cui questo volume pre-
senta i risultali.
Il dizionario di Gaetano Gerbillo, come ci assicura l'Autore, non solo
si inscrive nella traili/ione lessicografica a cui si è brevemente accennato,
ma ne condivide le premesse "culturali" generali e dispone l'indagine lungo
la medesima linea di sviluppo. 1/intento è ovviamente quello di documen-
tare il patrimonio lessicale delle parlate albanesi di Sicilia, segnatamente
del vernacolo di Piami degli Albanesi, ma è pur da segnalare il fatto che la
lunga, pa/ienle. appassionata e rigorosa ricerca sul campo di Gerhino ha
permesso di raggiungere ben più solidi risultati rispetto ai tentativi esperiti
nel passate), se non altro per il fatto di essersi avvalsa di sistemi tecnologici
più avan/ati come ad esempio degli spogli elettronici delle fonti lettera-
rie e di una più consapevole e critica scie/ione dei lemmi, della loro or-
gani//a/ione gerarchica, della loro esplica/ione semantica, della loro
de fin i/ione grammaticale, dei loro usi. Da questo punto di vista, non è esa-
geralo affermare che questo di/ionario, oltre a proporsi come uno strumento
didattico che adeguatamente può affiancare i manuali di grammatica arbe-
reshe. è anche come un sicuro repertorio lessicale di cui possono usufruire
eli studiosi della lìngua albanese.
NOTI; INTRODUTTIVK

Quando ini/iai a scrìvere iirhei-ishi, presi a raccogliere contempora-


nea-iiente il lessico del quale ero. o venivi) man mano, a conoscen/a attra-
verso la lettura di testi lelterari. La raccolta non era ispirata ad alcun criterio
di sole/ione: bastava, secondo una valuta/ione strettamente personale, che
torero parole "arbereshe" o ritenute tali. Questo materiale ini/iale. nel
teirpo divenuto sempre più corposo, ha concorso a l'ormare un glossario ri-
\el-itosi poi molto utile nella reali/./a/ione di questo lavoro.
L'idea della pubblica/ìone di un di/ionario della parlata di Piana dotili
Albanesi ha preso Torma qualche tempo fa. quando Pietro Manali, direttore
della biblioteca comunale "G. Sehirò" ili Piana degli Albanesi, insistente-
niente, ini ha spìnto a porre mano all'opera con la finalità di renderla uno
strumento utÌ!Ì//abile anche nelle scuole.
1 lo accollo l'invito avendo chiara la differen/,a che separava una raccolta
lessicale ila un di/ionario, vero o proprio, rispettoso di criteri e melodi che
andavano allora definiti ed ora illustrati sen/.a nascondere le numerose dif-
fic >llà incontrate.
La prima questione riguardava la delimita/ione dell'ambito di ricerca
lessicografica in vero la dcfini/ione dei crilcri dì inclusione.
A tal fine le coordinate ulili//ale hanno avuto un duplico riferimonio:
la lingua parlala e le fonti letterarie.
I! punto di parten/a è stato, quindi, l'oralità (alleggerita, però, di tulli
quegli elementi lessicali, per vari molivi, non utili/vallili) associalo al ten-
tativo contestuale di mettere a disposi/ione ulteriori elementi lessicali pro-
venienti da uno vaglio allento della letteratura.
Nell'ini caso (l'oralità) come nell'altro (la letteratura) bisognava ri-
percorrere a ritroso il cammino della lingua che è un po' come risalire un
fiume per ricercarne storia e caratteristiche che nel suo fluire, auspicabil-
mente in questo caso sen/a foce, mutano continuamente.
Un primo breve tratto di questo percorso poteva essere fallo mediante
— XVI —

la comparazione, quella ancora possibile, fra diverse fasi della lingua par-
lata esaminate in un arco temporale di almeno alcuni decenni.
Questa operazione ha consentito l'individua/ione di centinaia di parole
(es. TTé/wn/'-rakuntar, rro^-stipendju, (&•>•»/?-masi i kar, duro/y'-supurtar, vjel-
vendcmjar, truhem-raku mandare m ecc.) ma va da sé che non era sufficiente.
Ed ecco il secondo problema: l'individuazione delle fonti letterarie ov-
vero dei testi in grado di fornire possibilità di riscontri e dì recupero lessicale.
Il testo più antico pervenuto, uno dei primi di tutta la letteratura arbè-
rcshe, è sicuramente il Catechismo (E mbmame e kreshtere) di Luca Ma-
tranga (1592). La struttura lessicale dell'opera è significativa ma il suo
utilizzo ai fini della raccolta lessicale è stato limitato per la preponderante
presenza di grecismi come risulta dagli studi di Matteo Mandala che ne ha
curato una brillante edizione critica1.
Il più rilevante apporto lessicale al presente dizionario è rappresentato
dall'imponente opera poetica di Giuseppe Schirò recentemente riproposta
in edizioni critiche curate, anche in questo caso, da Matteo Mandala 2 .
Lo Schirò non ebbe come riferimento lessicale soltanto il dialetto di
Piana ma anche e sovente3, in maniera particolare nelle opere della matu-
rità, la tradizione letteraria delle altre colonie albanesi di Sicilia e d'Italia
come dell'area balcanica.
Il riferimento alle sue opere è stato, pertanto, ampio quanto selettivo in
quanto si è accordata assoluta ed esclusiva priorità a quelle nelle quali l'autore,
non ancora impegnato nella ricerea di una koinèarbereshe aveva fatto largo uso
del dialetto tosco di Piana.
Sembra utile, a questo punto, indicare le fonti letterarie utilizzate in
questa raccolta: Luca Matranga; Carlo Dolce4; Giuseppe Schifò*. A queste
va aggiunta la letteratura orale anonima riportata sia dallo Schirò ne / Canti

1 LUCA MATRANGA, E mbsiiame e krcshtere, a cura di Manco Mandala. Albanica 2 I . S .


Sciasela Editore. Caltanissetta-Roma. 2005.
2 GIUSEPPI-. SCHIRÒ, Opere,-A cura di Malico Mandala, vv. 9, Rubbettino. Sovcria Man-
nelli (CZ), 1999
' Ad esclusione del poeta popolare Carlo Dolce (secc, XV1II-XIX) e del citato Luca
Matranga.
4 CARLO DOLCE, Poesie inedite, a cura di M. Mandala. Quaderni di Bihlos, Comune di
Piana degli Albanesi. Palermo I9W.
1 GiusEPPh SCHIRÒ. Opere, a cura di Malico Mandala, op. cil. in particolare: Kruja. Rap-
sodie albanesi. Milo e Hajdhe (edizione del 1890). Milo e Hajtthe (edizione del 1900). Visiarì.
Te dhett i huaj (edizione del I9()0), Kthimi, Mino, Kè'nkut e liijìes; Kè'nkdl e litoril. Prose sacre.
Tradizionali {Napoli. 1923), sia tini prof. Malico Mandala nel Profilo sto-
tfii'o del/a letteratura degli Albanesi di Sicilia t('<iltani\selìa-

Non si e niellino. invece. di filare la fonte lelleruria per lutti quei lemmi
di origine arhereshe ancora eli uso comune nella parlata di Piana.
Risolto il problema dell'imposta/ione generale, della delimita/ione del
cam:x> di indagini:, delle fonti letterarie, della denomina/ione dell'opera.
rinu.neva il problema dell'unitbrmità ortografica che si è ritenuto di risol-
vere. a sua volta, secondi) le indica/ioni e i canoni di alcuni strumenti di-
datt ci recentemente pubblicati'1.
Con rocchio, infine, rivolto alla sua destina/ione d'uso, il testo è stato
corrodalo anche di tabelle sinoltiche contenenti le coniuga/.ioni e le decli-
na/ioni.
Questa pubblica/ione, lungi dal voler essere esaustiva, si propone dì es-
sere almeno un utile strumento per quanti, gli studenti in particolare, si pre-
paralo ad alì'rontare lo studio della lingua arbereshe.
L'auspicio è che essa stimoli oltre alle inevitabili critiche, auspicabil-
mente costruttive, la nascita tli altri analoghi strumenti in grado di rispon-
dere in modo sempre pili adeguato alle moderne esigen/e dei parlanti.
Anche Andrea Darà, intellettuale arberesh di Pala/zo Adriano nella se-
conJa metà del XIX secolo, si cimentò con la stesura di un Dizionario ita-
Hai, o-aihancsc ed albanese-italiano' ,
Nella prcta/ione al Piccolo Dizionario Italiano Albanese delle parole
più neee\\arie a completare la lingua parlata nelle Colonie dì Sieilia com-
pilato sul Dizionario maggiore, dove egli inserì solamente le parole ormai
in disuso, affermava:
il malve//.o ... tli supplire con un termine inumalo dal comuni; dialetto
siciliano 01:11 i qiiaKolla non si presentasse pronluaria alla 1 1 lente la equi-
v niente espressione propria JelLi lingua Albanese, h;i l;itlo eoi ilceor-
rere del tempo dimenticare, e peixlere totalmente i termini disusati ...
Nessuno si adoperò giammai ;id aiular contro a questa mala abitudine.
e rimettere in uso. quando la memoria n'era ancora fresca, quei uva-
boli che di "ionio in yiorno andavano a mettersi da parte, cosicché osi sii
non poca t mica si richiede per richiamare dal l'oblio lutti Ì termini di che
si compone la liniiuu e cercare di riporli nella bocca del popolo.

Diceva ancore il Darà nella prel'a/ione al Piccolo che il suo intento era
quello di:
mellerlu nelle numi degli amatori della lingua, acciocdi'essi potes-
sero sen/;i stento e fatica richiamare all'uso i termini dimenticali ed
apprenderli ai raga//_i al primo loro balbettare.dai quali si sarebbero
alla lor volla comunicali a chi verranno da loro. Con tal rne//o po-
trebbe mettersi nell'aniicoeserci/.io una lingua.che oggi è lauto stu-
diata dai ciotti di tulle le Na/ioni. o almeno non resterà a noi il
rimorso di non aver, polendolo, contribuilo alla sua ripristina/ione.

Con queste ultime parole il Darà stesso leslimoniava di non essere del
lutto sicuro che il suo lavoro sarebbe andato a buon fine (e i suoi timori
erano purtroppo fondati visto che pochi decenni dopo la sua morie la lingua
arbereshc scompariva da Pala//o Adriano) rilenendo, così, di essersi co-
munque messo a posto la coscienza.
Nonostante lo stato attuale deirarberesh di Piana porti a nutrire qual-
che preoccupa/ione, credo invece clic, gra/ie al In sfor/o dei lanti che ancora
oggi vi si adoperano, questa lingua antica non perderà la sua vitalità.
Aver tallo il possibile, assieme a lanti altri, non dovrà essere nel l'ut un»
un modo per avere tacitato la propria eciscie.ii/.a ma motivo di soddisfa/ione
per avere tallo la propria parte, piccola o grande che sia, per un ohhietlivo
invece raggiunto.
Gaelano (ìerbino*

1 (radano Gerbillo (Palermo. llJh4 - I. lucilia» i- presidente dell'Associa/ionc culturali.'


"Aiisambli i Teatril l'opullor Arheresli" ili Piami degli Albanesi. Ini al suo atti\ unii lui i uà espe
rien/.a di autore e traduttore in artvresli. Ha. Ira l'altro, midollo opere ili Hduardo De l-'ilippo
(Non li paj:o -.\'t;i' U' /KixitiiH). Onesti lai]1asmi//AY ; r<i /IW/(/;/IKV; l;ilumcna Matur.ino//^ ';// ni^a i,-
ire'.''. Napoli iiiiluinuria'/./ni» li1' </n.\iiii>: I .e bugìe con le gambe lunghe le in-in,'! m<' ki;>nhi;t e
f/(//(/: Pericolosamente/'"/*1' \ l < k i ; - l i ' . Amici/ia,.,U/i/r.wt/l. di Ltltxirdo Se;upelt;i iMisi-ii;i L- no-
hilla;..U(ivr/ <• lui/ut i", ("ani L- gali i.'/Qeni'' <' nuicr), di Luijii l'innulello (II Ivnvtlo a son-idi AV
.filili >ni' ^ti/ì(ii/n'!i'. La inorsii/7(V/<'/'A(i; I.a i;i;ira'./.V/ii/;7v/: II [nneeie deiroin-sllL.OVr/»;/1 e /t'iiu le
iiilrrnii''. "A \tliin/ii. '\iiUcn.\a\, di Vincen/o S;ik-nime (1^ Inori nevica.,/: ja\hii' hic -/><n'i;). di
I7r;incis Ve ber (La cena dei crethii//Mi/'A</ e htihc'nn't'D. ili Nino MuHoulio (L'ana ilei C'onti-
iit'iile///\/i»7i/ r n j i U t - i \h('fhf\\.(\i (iaiinei e Ciio\annini < Aiipunyi un posio a lj\ola...S7i/ii HJC-
!i;r \ ti- fr\i'\d)eiii Diink'Alighieri I Divina foni lucilia, cani i I-VI). PCI la rivista Bih/t n della
biblioteca di Piana deijli Albanesi lia Iradollo in italiano nume]osi articoli ili autori albanesi. l:iiu-
lore di un lesio teatrale ili' tutto MIO padre /• gitile i /mi i e di una ki\ola ili granile 'l'ulipano//"/»-
ìijHini i imitili \ Attua I incute \ ve e lavora a Cesena.
FJALORI ARIÌRRISHT-ITALISHT
I HoRllS Sii ARBnRESHHVKT
ABBREVIAZIONI

uh'. ablativo toc. tivv. locuzione avverbiale


(!<•• . accusativo ni. maschile
t'K-:- aggettivo ini! . mitologia
niìiii. analonna n. neutro
di'. articolo noni. nominativo
<i\ a\o mini. numerale
hi . botanica i>nl. ordinale
C. canto jiai'l. parlicipio
< „ </. cardinale P-l>- parlicipio passato
,r /. collettivo /«/.s.v. [lassalo; passivo
i - t ••!}>. congiiin/.ione pcrs. persona: personale
(!(!!. dativi» Pi- plurale
tic 'i. deponente [)t>et. poetico
</( tenti. deiermiiuiliui /'"/'- popolare
Ji n. diminutivo /K'.S.V. possessivo
ilriioMi: dimostrativo />/-('/'. preposi/ione
C, fi. ecclesiaslico ])!'(' S . presente
/". foiTiminile pniu. pronome
fii'ii. tamiliare <fl.ro. qualche cosa
l'i'-.. figuralo, f idratamente (//tu. qualcuno
fui. fu (uro rei. relativo
Afilli. gcni(i\ relìff. religione
V.T. iierundio "fi. riflessivo
.C''- greco \. sostantivo
!lll/>. imperativo • s '""- singolare
ìl>l/X'>-f. imperfetto .S(»Sf. sostantn alo
f//i/vrs. impersonale MI(J. suffisso
i ndcc 1 . indeclinabile li: transitivo
iiuicf. indefinito \: \ rbo
inveterili. indeterminativo V. verso
indie. indicativo vi. verbo intransitivi)
mi'. infinito Voi. volume
ì n le i: interic/ione vt: verbo riflessivo
interi: interrogativo 17. verbo transilivo
imi: intransitivo V. vedi
in: irregolare volli. volgare, volgarmente
In. liturgia
SlGI.L -ONT1 LETII-RARIH
Ani. Alh. M. Mandala, Profilo slorico-antoloxico (iella Ictteraltira
Albanesi di Sicilia. I**. Salvatore Sciascia Editore.
Caltanisseua.2005. ^_
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MShM G. Sehirò Opere, VI. Prose e «uni sacri. II. Moi i Slicn Mcrisc
a cimi di M. Mandala, lui. Rubbettino. So\eria Mannelli. 1997.
NShGj G, Sehirò Opere. VI, Prose e canti .sacri. V I I . Novena e Slien
(rjeixjii. a cura di M. Mandala. Hd. Rubbellino,
Sovcria Mannelli. 1997. _
~PÌTr. (i. Sehirò Opere,\'\. Prose e caini sacri. I l i , f'arak/isis.
a cura di M. Mandala. Fd. Rnhheuino. So\eria Mannelli. 1997.
~p~s (ì. Sehirò O/)crc,\'\, Prose e canti .sacri . l'rose Sacre.
a cura ili M. Mandala. lui. Rubbetlino. Sovena M a n n e l l i . 1997.
"RTR ( i. Sehirò Opere, VI. Prose e canti sacri. I. Rrn^a e Kriues
Shejte. a cura di M. Mandala, l-,d. Rubbeltino.
Sovena M a n n e l l i . 1997.
( i. Sehirò. Opere. V I . Prose e caini sacri, a cura di M. Mandala,
f'.d. Rubbellino, So\eria M a n i i i / l l i . 1997,
IJeNl (i. Sehirò tli Maggio. Udlia e Mhare. Sahatore Sciascia l-.d..
C'altamssella. 2001
a (-unii, o, nvxero (Sch. Voi. I 4/5). ahtiin's. -ja. -a. -ur vi. ] ) respirare a l -
ahrcnda u r i . airinlcrno. dentro. t';in uosa melile, sospirare (PS RrK
adha, dha 1. fon^. d u n q u e . 2. ima: 30.V1S4); 2) palpitare (Sch. Voi. I l i
orsi . s i i \ v i a ( S c h . Voi. I 2 2 / 1 8 1 ) . 32 302)
ucllijiìs. -ja. -a. -ur 17. I ) disporrò, si- ai lifoi. i/e at(j; cltir. atij/i/; (;rr. alc'/t1/;
sleriare: 2) preparar^:, apprestare (Sch. ((/>/. ali'j) 1. /">'/(. 1 ) />i'i v etili, lui e Ilia
Voi I 120, IO 1 ». ai l'hit delio lui - i huajti hiciklcteii Lili
udhjas/em. -eslia. ( u ) -a. -ur vi: di- preslò la bicicletla. 2) dhnoMt: quello - me
s p u t i , prepararsi, apprestarsi (Sch. Voi. 1 mire ai se ky meglio lineilo che questo. 2.
\2l"W)}. a^i;. (liinoMi: quel, q u e l l o ai djal quel
ùfc'r I . itv\: 1 ) v icino. presso (Sch. Voi. raga//o atij burri a i|uelt'uonio.
I l i SO/fiOS). 2. !>n'i>. \i no ;t (Sch. Vo], Il a j . -i ni. pi. -e. -et 11 morso - t|eni i
IH"'')). /uri n.je aj il cane lo morse - aje-aje a
.itemi ( i ) , -i- io di,'.!,'. 1 ) \ i c i i i n ( S c h . morsi; 2) boccone - nje aj Imke un hoc
\'o!, MI 102 91: 2) alimi; l(T No\. I l cune di pane.
3>W|-2>. ajashta (in 1 . aH\'sienio.csiernamentc.
utcrm. -i (i) ni. p i . -, -it iti') \. al di I n o r i , ili Inori.
pn ssinioU'S MShM 3fO/l607). aj/tir.-ri/H. aria (Sch. CS X X X \ 29).
al'r/ónt-m. -óhesha. ni) -óva. -lìar \r. a j l i . ajliinanó inlei: ahimè (Sch. Voi.
av i c i n u r s ì iPS RrK MI7/227). 1160/22).
aliili, -i ni. p i . -t', -fi a l h a iSch. C'S ajó \ì>cn. i/e asaj; </<;/. asaj/i/; (ter.
[AMI \ . 5 7 i . ale/e/; ahi. asà.j) \./>i-tni, I ) / n v . s . ella, l e i ,
a^urklli/e, -ja./". pi. -f. -«.'I 1 ) u \ nn- essa ajo i prili me hajdhi ella li accolse
niatiiru. acerba iSeli. Voi. Il 106/22): 2) con tiioia. 2) ilimoslr. quella - (Ina ale vo-
(fili.i mi pn'. glio quella. 2. i/,i;,s'. tliiun\ti: quella ajo
anjeriiii. -i ;». pi. -e. -et d i g i u n o . j*rua quella donna.
iiji,Ìi ; r/cHij, -ója. -óva. -Uar r/. d i g i u - akecil/i. -a 1. punì, i/uìcf. un l a l e , un
1K1IV. li/io, una lale - akccili me pycjti per lij
ahci'l/i, -a vedi akccili un lale mi chiese ih te. 2, aifii. i/idi1/', pi. -
alik-rna tivv. allora, in quel icmpi». et. -al un tale, lale - akecili veild tale
;iht. -i /;;. pi. -e. -ci I ) alilo, sospiro ILIOJJD - lek akèVila (lili: in t;ile «iorno.
< ( T CS L X X X V I I 2.U/S); 2) calore (PS àkull. -i in. ghiaccio, Lielo ( A n i . A l i ' .
RrK 302/1 1°-). Voi. 1 2oO/8n>.
ii la ria àr/k

alarla nvv. di su. nella parie alta vcj aprapa arv. dietro, indietro, airindie-
alarla e aposhla andava di su e di giù tro.
rri alarla abita nella parie alla (del a([é 1 . (UT. tanto dega isli ;»|é' e
dohet st u va il ramo era t a n t o debole che
alla drcjla /«< , d i r . dalla parie d i r i t t a , si ruppe. -. ii^fi- ìii'lcf. tanto aqt; (jero sa
diritto. dulie! tanto leni pò q u a n t o è necessario, .ì.
alla fshéhura loc. </vv. ili nascosto. l>n>n. indcf. tanto - aqif .jarrej t a n t o ba-
atta sii t remimi Ine. «ir. a l l a ro\escia. stava.
sottosopra rrè'fìejli njithqish alla ar. -i m. oro.
shtremhra raccontò t u t t o alla rovescia. arhé'résh. -i ni. pi. -e. -et arheiesli ( a l -
amali.j.-i in. pi. -e. -et guerra, battaglia banese d ' I t a l i a ) .
(Sdì. Voi. I l i 2 4 / i y i ) . arberésh. -e t / v v - arbcrcsh ( d e g l i alba-
a mesh n a m ( i ) , -e (c)ui>s>. eterno (Sdì. nesi d ' I t a l i a ) ,
Voi, 111 48/.S62).
àrdhur|i.e)i;,i;.i,'. lic\o - brume te
amili iiiifi: amen. ardhur pasta lieviiaia. l i e \.
amli, -u /'. dolce//a (Sdì. Voi. I
;ìrdluir/>/>. <!i vi'nj.
106.10).
ardhur. -il l te l u. p i . /. -a,-at \ e n u i a .
anangas/em. -esha. (u) -a. -ur ir. af-
àr/e.-a/. p i . -a.-at campo, terreno col-
frettarsi, sbrigarsi - anangasu! sbrigati!
(ivabile.
andéj vedi atcj
arentik/e. -a /. ]>l. -a. -at thoi.) ^alice
andidhérash n\-\: lontano, di lontano,
(Sdì. Voi. MI I ( )2/S6).
da icrre louiane (C'T 1 26/10: PS N S h G j
aré'nx.-i/ji. ]i!. -e.-et acciaio iCT Nov.
414/136).
ixip. X 4 I . S / I H ) .
anum. -i m. pi. -e. -et arcolaio, bindolo
are/, -a/, pi. -a. -at ape (CT IV 33 v.
- me vele kryet si anem mi gira la lesta
71).
come un arcolaio.
arguii', -a /. pi. -. -le telaio (Sdì. Voi.
aii/c. -a /. pi. -e, -et I ) parte - ka kjo
ané da questa parte: 2} /'I. parli -- tinti II22/2K).
tona le nostre parli: 3) lalo - ana e ylalé ar^at.-! m, pi. -e.-é'I bracciante, conta-
il lato lungo. di no.
angari. -a /. pi. -.-le angheria, corvè. argóm/e. -a /. pi. -a. -at maggese.
angón/e. -a /. pi. -è. -et angolo, canto, ary/ónj, -ó.ja. -óva, -uar vi. lusingare.
andini, -i ni. p i . -e. -et ansia, a s s i l l o allcttaiL-lSch.CS LXM \ .^).
(PS MShM 332013). ar&jend. -i //;. ai'gento, \'cdi rKJè'nd.
un^ósur (i, e) aif^. as.sillalo. lormen- ar^jendte (i, e) argenieo, d'argenlo.
t a t o ( S c l i . C ' S X X X I X v. 16). Vi'i/i rjijendte.
ani, -a /'. pi. -, -te n a \ (Sdì. Voi. I l i ar^jerini. -i veti i ustrini.
156/2K). arnjerónj i ali ajijerónj
anlik. -e ui;if. antico. ari. -u ni. pi. -nj. -n.jle orso - dy iliace
apóshtii tiri', ili giù. nella parte bassa - mundjtn nje ari due galle \ i n c o n o un
vele aposhla vado nella /ona bassa (del orso (C'T Prov. 1 2 1 ).
paese). ar/k. -kn m. p i . -qe.-qel arco.
ark/i- avull/óllj

ark/i*, - a j . pi. -a. -al arca: cassa, scri- asilije /n. pi. -sii /troii. tliinostr. (ahi. di
gno i .T Nov. pop. VI 177/3). ai, ataj cosa di quella fatta, tale cosa.
armato*, - j a . -a, -ur 17. arnuiiv. asiloJC /, pi, -sh /troit. dii»o\lr luhì. ili
armatósur ( L e i u^y. armai n. ajó.ató) cosa ci i quella l'alia, tale cosa.
àrm/e, -a /. pi. -e. -i'I arnia. àshpèr (i. e) ti^\>. aspro, tluro (PS
armi/k. -kn ni. pi. -q. -qlc nemico. NSh(i)4ll.73).
armik, -e 1/^,1;. nemico. a\. ashprél/t',-ja /. {hot.) Linaiola as]irag-
arn/i', -a /'. pi, -a, -al rattoppo, toppa gine.
((T Nov. pop. XII 4.S2/1S). asht, -i ni. [il éshtra. éshtral osso - u
arni'm. -i m. pi. -e. -et rattoppatili;!, he ashl e likure si ridusse pelle e ossa.
rappv/alura. ashtù uri: così ashlu ine l'oli così mi
arn/ónj. -ója. -óva. -iiar w. rappe/- parlò ashtu klol'te così sia.
/are rattoppare arimi hreket rappe//ò ala (fifii. i,e alyrc; dar. atyrc/i ilelt. u)
i pai lalonl. •': <ict-. ala/i/; <ihl. atyre) I. i>n>n. ! ) pcr\.
arnùiim (i. e) ng^. rattoppato. rappe/- essi, loro: 2) tiìmu.\tr. quelli - vè'rrenj ala
/aln rammendato. guardo quelli. 2. ttxg. diiuosti. quei, que-
ars/cn.j, -éja, -èva. -ver 17. 1 1 cancel- gli, quelli - ala hurra queiili uomini.
lare eliminare - le arsenje mekalet per aldhé, -n in. patria (l'S MSIiM
carnei lare i peccati: 2) cacciare, lunare. 356/137M).
(I..M.3KK) aléj dvv. di là, al di là - utcj e ki'tej qua
ars\'e, -ja/. pi. -. -t motivo, ragione, e là.
caiua ((T Nov. pop. Ili 363/41). VI iìl/e,-i m.pl.-era.-i : rat 1} padre -ijati
3N<i'12). il padre: 2 ) avo - alerai lane i nostri avi.
arte li, e) ni;^. aureo, d'oro. ale tace. <li ai, ajó).
arti, -a /. coraggio, ardimento kush atij f,!,'('».. dar. e ahi. di aO.
nyi; ka urli, qcndron &jalle e i /.i chi non atjé (in. là - atje lari lassù - atjc po-
ha coraggio, resta \ e sventurato (("!' shli- laggiù.
Prm.X4i. atót,i,'c/i. i,e atyre; dai. atyre/i (leti, u)
LÌrr/e.-a /'. pi. -a. -al noce. / : < / < • < • . ató/i/; uhi. atyre J \.fn-on. l ) / ' o s .
arrè'ne/v- di arrenj. esse. loro. 2) d'intontì: quelle marr at(»
iirré'n/i;. -il (le) n. pi./, -a. -at arrivo, premio quelle. 1. ti^X- tliiuostr. quelle -
arrivare. ali) kopile quelle raga//e.
arr/cnj. -eja. -lira, -ene \i. I ) arrivare, aly (iv\: lì - mos rri aly! non slare lì
giungere - amimi' djc siamo arrivali ieri: kumhisf aty poggialo lì.
2) bastare rroga nye i arreni1 lo stipen- alhun un . invano (Seh. Voi. I I ! fi/46).
dio min gli basta. autar. -i vaii olar. -i.
as i OHI», né ( ( T N o \ pop. I l i 3(13/24). aviill. -i ni. pi. -j. -jl I ) vapore: 2) esa-
asaj (gciì.. dal. e ahi. ili ajó). la/ione.
aspak (i\'\~. al'laUo, giammai (Seh. C'S avull/ónj, -ója. -óva. -ùar vi. 1 ) eva-
XLIX v. 3 4 ) . porare 2) esalare (Seh. Voi. Ili SWS4).
B
babà. -11 i n . i nel (fig.) stomaco; indole, a n i m o , carattere -
spauracchio, mostro. bark i ?,i. i liy animo maligno, mah'agio -
bajt/e.-a/. p i . -a.-al I ) mota, tango - i tha gjithc ale ^e kish te barku gli disse
pini mi: bajla pieno di tango; 2) (fìt>) mi- t u t t o ciò che aveva nello stomaco - pii
seria, disgra/ia. ((ime te barku sen/a peli sullo stomaco.
balg/e, -a /'. pi. -a. -al sfavo boxino. barkt:/a nvv. a pancia sollo.
halle. -I //. Ironie balle te yjere barkmadh. -e mr. panciuto, obeso.
Ironie ampia. barr, -ja, -a, -ur v/. caricare, g r a x a r e
han/e, -a /'. p i . -a, -al haila (PS Par. (Sdì. Voi. 1 120/110).
.W(v27S). barr/e. -a /'. pi. -e. -et peso, carico,
Itar. -i ni. pi. -era. -crai 1 1 erba- pres soma, lardello - qell nje barre te rende
barin ( a g l i o l'erba: 2) (fii;.) gente, proge- ]iorto un pesante lardello.
nie Bari i Shesliit la genie di Piana bashke I ) uvv. i n s i e m e - rrime ha-
itlt'l/i' Stit:\tii) - bari me i lifi e shapka la
slike slianio insieme. 2 i /»r/>. bashke me
genie più m a U a g i a è ( q u e l l a ehe porta) il
insieme a.
cappello ( / ricchi); 3) medicamento, erba
bashkì, -a /. pi. -, -te m u n i c i p i o , casa
medicamentosa.
comunale.
bàrdh/e. - i l i ) (colore) bianco - i bar-
hasbkim. -i ni. p i . -e. -et u n i o n e ll'S
dili i ve.se il bianco d e l l ' i n n o .
MShM .Ì24/207).
bardili.' (i, e) ti\>}>. bianco.
basbk/ónj. -ója, -óva, -ùar 17. u n i t e
bàrdli/e,-it ( t e ) ti. pi../.-a,-ut ( l é ' ) ( < y -
!<>nj) bianco u vesti me le bardile si (PS MShM .121/41).
vestì di bianco. baslilin/e.-a/. p i . -a.-al tendo, podere
bardhesir/e, -a /'. biancore, camion.' (Sdì. Voi. I l«/'Jh).
(PS MShM . ^ . I / I S S O ) . batb/e. -a /. pi. -i;. -et t a \ a .
bni-/és. -ISR. -ita. -itur vi. patteggiare l»é. -ja /. p i . -. -te giiiramenlo benj
(CTNm.pop. XIII 4n2/l7). be giuro.
bar/i, -iu ni. pi. -t'ivi- -én.jte (-l'nj. - bejtar. -i //;. pi. -e. -et \erseggialore.
i n j l c I p a s U . r e l S c l i . Voi. I 14S/34-.CS I . V I I peci a (Sdì. \bl. MI SS ] S i .
\ 15). beki'm. -i //;. p i , -e. -et benedi/ione.
bar/k. -ku /;/. pi. -qi-.-qet (bérqe. bér- bek/ónj. -ója. -óva, -uar vr. benedire
qet ) I) p a n c i a , aiklome. v e n t r e me hi1 ku;ini ( i > . -e (e) <tx?!. benedello.
dhemb barku mi la male la pancia: lì bealo.
bt'-Hi. -ja,-n.-ur vi. hallx-ltaix- ( ( ' T U . I percorrere bora dhromin me kenibe ho
I I \. percorso i l t r a g i t t o a piedi; L>) scendere,
bt-r.-i^;.pl. -e.-et arco (CT Nov. pop. salire hc'n.j shkallé't salire (scondcroi le
\412.2i. scale; I I » creilo re - e bi:j:i me plak lo
btrónj/e.-a /'. p i . -a,-iit serpente lungo creilcvo più vecchio: I I I compiere buri
e sur ile (CT Nov. pop. X 419. 1 2 ) . pese vje(,' ha c o m p i u t o cinque a n n i : 1 2 )
hés/e. -a /. pi. -e. -el I ) riduci;! Iti ( M ' a l i i l o ila mi complemento tisMinie s/'-
kani bese ti ho fiducia, li credo; 2l fede i>nijicfiti tliver.\il - benj he i; i uro - benj
irc/i'-'ioMi) - ka hese lek \n' /,ot ha fede notat i m i t o - benj mi\sii piego in due. 2.
in Nostro Signore. vi. I ) l'are - ben e /ben fa o d i s i a si ka
bés/em ( i ) , -me (e) i/.t,'.;,'. fedele d'S bé'jem? come faremo? - i ben mire gli la
K i K 30X' ; 24o). bene - me ben keq mi fa pena beni
besnik, -e di;,!,', ledete (Sdì. C'S nji/e! late presto! - bej si do! fa come
X X I I I \ 28). \! 21 <ftm verbi al congiuntivo) lare -
bes/ónj.-oja.-óva.-ùar i r e i / I ) e i e - e bera te bipej l'ho fatto salire - me ben
dcrc il'S MShM 322 1 I S ) ; 2) credere, te tji'sh mi fa ridere. 3. v. itni>er\. fare -
pai-aro ( C T N m . pop. VII W>/2).
ben t et i m fa freddo - ben vape la caldo
hi't/ónem. -óiH'sha. l u i -ava. uar vi.
- ben nje niuaj sol i'a un mese oggi ia
gim uvlSch.rS XLIX \.2.i).
ben se dolli è possibile che sia uscito.
beyat (i. e) et;.!,', ricco (CT I L I I \ x
bere/'/». (/;' benj.
C'.P.V I7i.
bere ( i . e) (/yi;. i ) fallo, compitilo: 2)
helkns. -ja. -u. -ur vt. arricchire iSch.
maturo dardha ti; bera |)ere mature.
C'S . . X X I I I v. 67i.
beres. -i m. p i . -. -il creatore, fattore
hè'lkós/em ( i ) , -t- (e) <if>s>. s t r a r i c c o ,
(Sch.C'SXXXVMI V.25V
opulento (CT N o \ pop. XV 477/l'J).
bert/as. -isja, -ita, -itur n. gridare, ur
béYhem.-hesha.Ui) -ra.-re re. I ) farsi
-- bébet i kilt) ti1 fixha si fa rosso in \o|(o; lare, strillare lSch.CS L X I V v. 2SO).
2) v . i \ e r t t a r c - u he luirrir e d i \ c u l a i o un berrór/e. -ja /. p i . -e. -et basto.
unno; 3) (</;' frutto) iiialurair. berriil. -i m. p i . -e, -et gomito.
lii ; me, -a (i-) /. p i . -a. -at iti : ) opera: bie. hijii. rasile, rare d'enei vi. I ) ca-
a / i i » n e . ;jeMail'S MSIiM '24. 1«)5). dere, precipitare, cascare ra te dbeu
be/uj, -ja, -ra. -ri; I . \'t. 1 ) tare ^-i; casco per terra xhilekn i bie mire, lig Ui
bere tlje? COMI hai tatto ieri 1 ' 2) creare - giacca gli cado bone, male - bie me l'aqe
beri njc statuii ha fallo ima s t a t u a ; .t) pè'rmys cadere bocconi ra ulate cadile
procreare, partorire - bushtra beri In- lungo disteso ka rare sluinie /bore è
giici1 la cabila ha partorito tre euccioli; 4) caduta molla nove; 2) crollare ra muri
produrrò ben \erc proiincc \ i n o : 5) co- è crollato il muro; .ì) cadere; ricorrere -
struire - beri nje shpi cosimi una casa: simjel e para e v i l i ) bie le inerkiirè'n
6) ridurre - benj copii-copu riduco ni quest'anno il Capodanno cade ili merco-
p e / / ì ; 7) lare iopcr(i;i<>ni iiniii'iiuiiìt li,-: ledì: 4) f/i'.ijj cadere - ra scmiire cadde
pn':~o) tly Meri1 tre liejen gjiisliti* due per m a l a t o - i rane kriihél gli cascarono le
Ire la sei sa ben? quanto fa Icoslal'.': X) braccia: 5) suonare (col dai.i - i bie ki-
bie bóshl

tarres sunna la chitarra i bit1 kambana isht Jireko-bi/.jinlin il nostro rito è


sunna la campana. greco-hi/antino.
hii1, hija. pn'ira. prùre 17. ] ) portare, bl/é, -ija. -èva. -ère vt. 1 ) eomprare.
portare con sé - bjer bukcn porta (a casa) acquistare - bleu nje dh lira ti- per li-
il pane; 2) addurre, presentare bit- pro- birin ha compralo un regalo per suo ti-
vi.1! porto le pane - ke me prure? chi mi glio; 2) corromper!.1 kerkoi le e blij
hai presentalo? cercò di corromperlo.
bij/e. -a /'. pi. -a. -al figlia - e biju sua blegt'ri/ii, -j, -li. -lur vi. II! /«-i \. he-
(la loro) figlia- le bijat le suede loro) fi- lui-e<Sch. Voi. II! Sd..^?).
glio - jime.jol bije inia.Hia figlia- sime blér/e, -il (te) n. \i\ /. -a,-al compera,
bije a mia figlia - ka cly bija ha due fi- acquisto.
gli e. blér/em (i), -me (e) (it^. hiondo, \erde
bim/e. -a /. pi. -e. -et pianta (CT Nov. (Sch. Voi. Il W60),
pop. 413/34). blérsli/iim (i), -me ( e ) r^'.V- biondo
bind/eni. -c.sha. (u) -a, -ur vi: meravi- (Sch.Voi.1 1.^4/1-2).
gliarsi, stupirsi (Scli. C'S IA'111 \ 23>. Milani (i), -e lei </t, p s;. macinalo.
bilia m, -il ( l e ) u. il macinino, maci-
)>iii(lsh/Ì:ni (i), -mi- (e) tts>t>. meravi-
glioso ll'S NSh(ij4]|/n"-}. nare .
bliì/anj.-aja.-ajta.-ar 17. 1 ) macinare
bindiir (i. e) ti(>s>. meraviglialo, stupito
- blnan.i Raffini macinare il calle: 2)
<CTNo\.pop.413/24).
(/)('/'•' digerire - bluan ^jithqish digeri-
hinush. -i in. pi. -e. -ci gemello (CT
sce tutto: 3) (//,i,'J chiacchierare, ciarlare
Nov. pop. X 41 !).
bluan f; j i thè diten e dìles ciarla tulio il
bi/nj. -ja.-jla.-jtur vt.c vi. I (germo-
santo giorno.
gliare; 2) figliare, procreare, generare (l'S
binar (i, e) tii>i>. macinalo - kaf'e i
MShM JM5/YK4).
bluar caffè macinato.
bi'/r. -i m. pi. -j. -jte Tiglio - i bini suo bóbo ima: ahi. ahimè, ohimè (C'T No\
figlio le bijle i suoi figli - jim. jyt bir pop. I\ 368/1H).
imo. tuo figlio. boli'q. -i in. pi. -e. -et pallino, slera l i l i
bi'sh/c. -a /. pi. -a. -ut heha, bestia, pii'Ji'ti ii\(ilo />cr ini i;i"fo miniile alii'
fiera (l'S NSbCij 4U./21 7). hot-ff) - vapelja jinie e me danxe boli-
bisht.-i m. pi. -ra.-ral ! ) fili (inumilo qit srjotja il mio disco è pili vicino del
coda bishti i kalit la coda del cavallo 2) tuo alla sfera.
f/'ifJ coda - vc'rrcn me bishtìn e syut bóll/e, -a /'. pi. -a, -at biscia (CT \o\
LMiiinla con la coda Lle-ll'oecllio - ka bi- pop. X 4 2 3 / 1 7 ) .
shlin ha la coda (è falso); 3) coda/7O del bóq/e. - j a / . pi. -e. -et coglione.
ine bishtin esce col coda//o: 4) coda, bori, -a /. pi. -. -le tromba (Sch. Voi,
neccia - beri bishtin si è falla la coda: 5) III 28/245).
strascico, residuo, debito (ili piccola en- borim/e,-a /. borea, tramontana (Ani.
t i t à ) la bishlra lasciò qualche dehituc- A Ih. Voi. I WvKM.
cio. bóslit. -i in. pì. -ra. -rat fuso (CT No\
bi/antin, -e <ixg. hi/antino rili yne pop. VII! M2/Wì.
biikiir

bi<t/e.-a/. pi.-e.-et terra botti e Miate bfiìnibu/ll. -i i», pi. -j. -jt scarabeo,
lena ->ecca ligule te bota! confidalo in searaiaggio. b l a l l a ,
terra' brii m/e, -it //. I ) pasta - brunii.' te ar-
hr/édb. -ìdhja. -ódha. -édliur w I i dhur pasla l i e v i t a t a brume te ngridhur
schei/are inos hridh! non scheivare: 2) l i e v i t o ; 2) pasla, pasta asciutta ha
sa I te lare, giocare qeni hredh il cane brume me Ihjerre mangio pasta e lentie
i:me, . ehie; 3) pi. /, -era. -erat tipi di pasla.
br/ég.-égli ni. pi. -ijye.-igjet riva, lido briìshkllll. -i m. pi. -j. -jt spa//ola di
(Sdì C S 1 . I v. 2X1. crine.
brék/e. -11 /. pi. -e, -et I ) cal/.one. bra- brym/e. -a j. pi. -a. -at brina; gelata
da:, pantalone; 2| nuilanda. bie hrymu cala la brina
bré/nj, -jii, -jta, -jtur rodere, rosic- biiall. -i in. pi. -j. -jt bufalo (("!' Pro\
chiar (Sdì. Voi. MI 3S/422). 37n).
brésh/er, -ri in. grandine ne mot te bub/e, -a /'. fin-I liiìxuaxxio infantilcì
thale l'dbe bresbri isht i mire in tempo di bua.
sicc là aiielu 1 la grandine è biuina l(T but'jél/e, -a /. pi. -a. -at fiasco K'T
l'ro>. 267). N m . p o p . IX 399/31).
bréshk/è.-a/. p L - a . - a l (ìirlaruga « T bubem vctìi bebem
l'rov. . ì l i . buli/iia. -ói ni. polvere (Sdì. Voi. I
hréth/k. -il ///. pi -{[. -<|il rana. 42/15).
bré/. -i in. p i . -e. -et I I e i ni lira: 2] ge- bujar. -Ì ni. p i . -e. -et nobile: genti-
nci.vione ( l'S Par. ì7^.'2b5). luomo.
hrendii I avv. denlro hyr t>reiida! bujari. -a /. nobiltà: generosità.
c u t i a dentro i casali; 2. /»<•/>. 1 ) I Influì bujliir. -it I l e i <;. pernottamento: rico-
deivro. eniru. a l l ' i n l e r n o ili - bri-ncla kli- vero, asilo (CT Nov. pop. I X 4 1 H I / 2 7 I .
shes dentro la ehiesa; 2) ltcni[>t>) oniro bujurésh/e.-a/. pi, -a.-at nobildonna.
brenda.ja\t-.s enlro la s e t t i m a n a . genlildiinna (C.I). 1/50).
hrc;nfi/t;. -a /. pi. -a. -at pena, lomienio bùk/e, -a /- pi, -e. -et ]iane - huke e
( S c : i . ( ' S l . X V M v. 231. bardile pane bianco kush ka dhenihe
hri.'ngrisur (i. ci <ii;i:. tnniii'iiiiito. a l - njjc ku huke chi ha demi non ha pane
tlitio, addoloralo I l'S MSIiM U I / - W H . ka te lianj bnke te tliate ne ha ancora da
hri. -u //' pi. -. -ti' corno hriu i kaut faticare- (mangiare pane duro),
i l corno del bue. bukeljépur, -i //;. ihoi.i borsa del pa-
hridhm/e, -a /. j)l -a, -al gioco, store.
s c h e r / o K T N m . pup. X 4 I < ) / Ì 7 | . biikeinór/e, -a /. graniurco.
brinj/e. -a /, p i . -e, -èì I I Intuii.i costa, b u k e \ a j , - i / n . tipo di erba (L'eM 3751.
coslo I ;i: 21 cosi a. custode teli iii"in<i^iiii'l. bi'ikur (i, el UXK. bello - vajze t-
bri's/k. -ku //;. pi. -qt-. -qet rasi no. tem- hukur bella f a n c i u l l a -- dite e bukur
perino (Sdì. TS I A X I V \ .'41. bella giornata.
brohnrf, -a /'. pi. -, -te applauso (t'T hukiir ni i , bene, m bella maniera
N r \ pop. X 42f>' I i. Ilei, slikriian bukur parla, scrive bene.
bukuri bvth/e

bukuri.-a /. pi. -. -te belle/va (Sdì. C'S burónj/e. -a. /'. I hot.) cardo dei lana-
XXV v.S). ioli.
hùl/k. -ku ni. pi. -q. -qil agricoltore, burùain (i), -e (e) <(i,'i,'. abbondante
contadino: nicv/adro i(T Nov pop. \ i Sdì. Voi. 1144/71)
373/15). bùrr/e. -i in. pi. -a. -al 1) uomo
bulqér. -i ni. pi. -e. -et agrieollore. burri* i maci li uomo a n / i a n o - burri* i
contadino iSch. Voi. I 52/3). mire hra\; 2} uomo, inarilo - jane
biimbardh/e,-a ./. pi. -a, -al cannone, burri1 e grua sotm marito e moglie.
bombardaiSdì. Voi. I SO/4) burreri. - a / . I l \ i r i l i t a . vigore (CT
bum bui I ini/e, -a /. pi. -a. -ut tuono, Nov. pop. IV 369/22): 21 gli u o m i n i \-
rimbombo, fragore (Sdì. CS X\ v. IO). rosi (di unti f<»ìiitnil(i) (Sch. Voi. MI
humlnitlis, -ja, -a, -ur vi. rombare, 74/14).
inomtre (Sdì. \bl. I 4X/1 ). burrór/e. -ja vt'di berróre.
bunik'/i1. a /. bonaccia. bùsb/em ( i ) , -me l e i </ iS ' iS '. robitsio.
burnir, -ja. -la. -tur vi. bagnare, inon- forte (C'T Nov. pop. I V . W l d ) .
dare, inorare. bùshti ; r(i.e)(/,i,'^. 1 ) latale. Innesto: 2)
1 . biì/nj. -ja. -jta. -jlur i 1 / e vi. alber- spieiato, nuihagio I C ' . I ) I V > ) .
gare (PS MShM .152/1244). biìsbl/è'r. -ra /'. pi. -ra. -rat cagna -
2. bùnj vedi bi'iij. bushtra ^c nxiton sliunit*. piell kclislu*
burbuj/e, -a /. tumiiho (Sdì. Voi. I l i li- verbur la cagna che si aitrella troppo,
170/241. partorisce cuccioli ciechi (C'T Prov. 24).
burbiìq/e, - j a . / . p i . -e, -et bocciolo bùi. -i ni. pi. -e. -et bolle.
(Sdì. Voi. 11 72/3). bùie (i. e) <•,£•£. I ) mile, pacalo; cede-
bure vedi beri1. vole, indulgente njm i buie |vrson;t mite;
Inir/n. -RII IH. pi. -nje. -i-jet segreta, 2) dolce •- sy ti' buti* occhi dolci; 3) man-
carcere (Seh. C'S I.XX v. 45). sueto - kal i bute c a v a l l o man.suelo; 4l
buri, -a /', pi. -. -te I ) abbondan/.a; co- mite (di U'inpo) - dimber i bute inverno
piosità - simjet beine vaj burine que- mite.
st'anno abbiamo prodotto abbondan/.a di butèsi, -a /. nuinsuetudine (l'S MShM
olio; 2) massa ish buria e KJitides c'era 320/67).
una grande massa di persone. biì/7e. -a /. pi. -i;. -et labbro - Inizi* ti1
burini, -i. ni. pi. -e,-et l'onte, sorgente bolla labbra stirile.
<Scli.CS I . X V I I I v. 45). biì/h. -i m. pi. -e. -i;l l'erro ila cai/a.
bur/ón.j. -ó.ja. -óva, -iiar vi. sgorgare, byth/e. -a./". pi. -e. -è'I (nncii.i n;iiica
somere. s c a n n i l e (l'S MShM 341,S.ìfì). bvthel le nalichc.
ca \.pion.iiitlcf. I ) alcuni ca vijen e fi7nj.-ja.-ta.-turr/.su/iaa'.
ca vi-jé'n alcuni \eni\ano altri aiutavano ripulì, -i m. pi. -j. -jt 1 ) chiodino: 2)
via: 2) un po' do ca? ne vuoi un pò".'. 2. beccuccio.
(/i,'i,'. /'//</<•/. qualche, alcuni ca dite me ritur (i. e) d^ì>. sa/io.
pare alcuni giorni prima. cól', -ja. -a. -ur vi. crcpare, morire ((.'T
cabj/e. - a . / , pi. -e. -et spada (CT I Nov pop. X 41 1 / 2 2 ) .
27.> '. cnfte (i. e) m,'t,'. mono, crcpato (Sch.
cà/k, -ku m. pi. -qe, -qel meta, ohiet- CS I.XXI \ 2 X ) .
ii\ ("I" Nn\ pop. X 419/20). cóli/e, -a/, pi. -a.-al peplo, veste (Sdì.
cupós. -ja. -a. -ur vi. sfigurare; scolo- Noi. Ili 2n/2 19).
lire: sciupare. cópa-cópa (/fi. a pc//i. a brani -e beri
capós/eni ( i > . -e (O (/VA'- "•iiguralo. copa-cnpa lo ha latto a pe//i.
sciupato. cóp/e, -a /. pi. -a, -at II pe//o: 2)
cép. -i in. pi. -e, -et becco: rostro. pe//a, cencio.
cimi), -i in. pi. -e. -et pi/vico, pi//i- cùn/n. -u in. pi -y.je. -£Jt't l ) c e p p o : 2 )
colto moncone: 3) fj'ii;.) stronzo.
cin/e. -a/, gelo, freddo iSch.CS IA'111 \ c(u)j/àp. -i in. pi. -ép. -éptt: capro.
4). hccco.
e in ura, -at /./>/. ciglia (CT No\ Pop. ciirruhì/H. -i in. pi. -j. -jt raga//o.mo-
XI -42/7). nello, mocciose).
Vallapatis. -ja. -a. -ur 17. c a l u n n i a r e , «£,',1;. volgare, shoccalo (CT IV
diffamare (CT Nov. pop. I l i 362/3).
Va/nj,-ja.-jta.-re (-.jlur) [ . v i . 1 ) rom- cila, p i . (,'ilal I . pn'ii. interi; f. i|uale?
pere, spe/./are: 2) I r a l t u i a i s i - vajti nji1 quali'. 1 cila isht mi- e mira? qua! è la mi-
krali si è fratturato un braccio. 2, vi. rom- gliore' 1 2. m,',i;. intcn; tt- cila skolle
pere, interrompere luna relazione tua nii;s{»n? in quale scuola insegni'.' - me
(//c>. £ÌU ; n dorè shkruan? con q u a l e mano
Va/hem,-liesha,(ii)-jla,-re ( - j t u r ) IT. scrivi 1 .'
1 ) rompersi u va nji? qclt| si è rotto un Vii/a (C) {min . l'i'lal. /. p i . -al (li ; ) la
bicchiere: 2 ) i:[instarsi makina u va si è quale, le quali (UeM 1 2 ) .
guastala la macchina: 3) ancheggiare - Vi'lein. v'Ieslia. u cela, cclur i /. l i ac-
kur jec cahi'l quando cammina ancheg- cendersi /jarri u tei il fuoco si accese:
gia. 2) accendersi . in rianimarsi, ad irai si. dai e in
Vare (i, e) iti;i;. I ) rotiti, spiv/ato: 2) di- escandescen/e u vt'l mi- alo Ijaló' a quelle
noccolalo. parole si adirò; 3) avviarsi motori kli'tu
Vdó (ixx. ini/e/, ogni, ognuno (Sch. CS nge do vik'l la moiocicletia non si a \ \ i a .
X V I I I v 4). ci'li, pi, cilet I . />n»i. interi; in. quale' 1
Vt'I. v<HÌ a (V'I.ia). V^'l'1- V-éhir 17. 1 ) ac- quali'.' i;ili isht yti? qual e il tuo.' 2.(/,i;i,'-
cendere - vel driten accendo la luce: 2) inii'ii; quale, quali me cilin mik ndodlio
accendere, i n f i a m m a r e - v^l /enibrat ac- mi: mire? con quale dei tuoi a m i c i ti lro\
cende i cuori: 2) avviare - t;vì makìnèn meglio'.'
a\o la macchina. eil/i (i) />roit. tritii, in. \i\. -el (tei il
<,'élur l i . e) </!».,'. I ) acceso: 21 animalo, q u a l e , i . i u a l i (PS MShM .v^-l, 12K.S).
e c c i t a t o , agitato. Viiifjè'rri/nj. -ja. -la. -lur vi. c i n g u e t
cérdh/e, -ja / . p i . -e, -et nido (Sdì. \'ol. l a i e . s q u i l l i i v I C "ICS I \ \ X I \111' X i
Ili I4()MK) Villini, -i ///. pi. -e. -ci I ) piLV/.o: 2 ) pre-
tél/e. -a /. p i . -e, -ci t r i b ù (Sch. Voi. I gio: 3) premio (("!' Nov . pop. IX 404 2 i
26/241). cimiar (i. e) axx- pre/ioso (l'S Par.
ct; 1 } l ' i n i i . / i ' ! , che - Ctonie biciklclen
cc hlt'Vu mostrami la b i c i c l e t t a che eom có/hcni. -hesha. di) -\;i, v"ar ir. al
prasii: 2) tixx. e [unii mi che. che cosa - / a r s i , elevarsi (("]' N o v . pop. X 424.' I X ) .
Vt: lihcr ji' /ylt-dh? che libro stai leg cucullis -j;i. -a. -ur v i . sussurrare.
gendo1.' - vi? tliua'.' che ilici".' mormorare, b i s b i g l i a r e .
15

. -e axx- chiacchierone, pelle- £Ùk/è. -a/, pi. -a. -at cima, velia (Sdì.
golo 'Sch. Voi. I 142/37). Voi. Ili 14/27).
^udi\'/cni (i), -e (e) «.i;,!*. mcraviylioso. ^ùp/e. -a /. pi. -a. -at chioma, crine,
stupefacente, sorpreiulenle (Sdì. Voi, III capo (Sch. Voi. I 42/11).
12/144).
D

ch'ili1 <i\'\-. piaim, lem a inculo - dul'i1 dàrk/e, -a /. pi. -a. -al cena (CT l'ro\
dalc piami piiinn - Ilei dale [larla piano 177).
jet' mi; (lali1! cammina più IciilameiHc! dasm/i1. -a (dàrsni/e) /. pi. -a. -al
diilif triìsh (i. e) <a;,s'- impa/./ilu, fuori no//e: lesta nu/ialc (CT No\ pop. Il
ili senno lurij si i (lale triìsh LMÌda\ ìsu xj-MI) yhajdhuri ishl thirre ni1
come impa//iio. clarsnia sa li- itihanje dru l'asino e iin i-
dallandysli/e. -ja /'. pi. -e. -et rondine Uito a nii//e pei irasporl.ir legna <CT l'ro\
Kl" ! 24 \ 25). 160).
chìlles. -i) (le) IL oriente (Sdì. Voi. MI dasniór. -v (darsnuìri tr^'^. nu/ialc
W'424). ( C I ' N o v . pop. 1 X 4 0 2 / 2 : ) .
dallendisA'm. -eslia. (u) -a. -ur sus- diìsh, -i m. pi. desii, desiile montone;
Cullare. suhhal/are (Sdì. Voi III 32 2Sl)i. aride.
dashami'r, -i in. pi. -Ì:. -ci amico: lie-
danj idàlenJL dilj;i. dólla, ch'ili1 vi. I )
neMilenle (CT No\ pop. \. 241.
usi.1 iiv del kn skolla esce dalla sanila: 2)
diìshur/>/). di diiii.
sincere dolli dielli e sono il .sole: 3) spun-
diìshur li. e) u^a. amalo, taro (CI
tare, emergere tljalìt i dullen (Ihembet al
Nov pop. 1 .1S4/14).
ha i uhi mi sono spumali i demi: -1) ri.suIlare -
dasluir. -il Iti') n. atnoie. voler henc.
sa le clolli? quanlo li e risultala f/'n/xvd-
L'urilà me li1 dashur con amore.
rimift''
dashuri. -a /. pi. -. -ti; amore iCT Nov
(hìnxi1 I ) (ivv. vicino. 2) [»t'i>. \o a. pop. 1 >55. 20).
presso dan\i; nesh vicino a noi. dashurisht tivv amoivMilnicnlc (Seti.
darclhiiii. -i in. pi. -e. -i;t conlailino, CSI.XII v . )hi.
villani) (CT No\ pop. VI ì77 HI], di-In', -u /. pi. -, -te 1 1 ilepoila/iniK'.
dardh/e. -u /. pi. -a. -al I 1 pero m/- espulsiiine: 2) esilio i Seti. \. MI I XII S( 11
hcroi: -I ['era (ftuffi». dt'H/i1. -il / I1' -i1, -i'i ranni
tlardhishk/e. -ja j. pi. -e. -el pentirò dé/lu'in. -hesha. UH -jla. -jtiir ir I i
si rri-sliik e dardliishke enme ulte e pe- ubriacarsi, inehriaisi; 2| perdere la Icsla.
rasìro (C"l' l'ro\ 2 I S ) . déj i/rr. tlopoiloinani.
dar/i*, -a /. pi. -e, -el lenaulia. pin/a, déjm/i' li), -e lei ax'j. ubriaco
limila kush ka dare, n^e djt'i; dorè' chi déjl. -i ///. pi. -e. -l'I mare.
ha (la) icnaiilia, nini brucia ( la) tua no (("I' dejlnr. -i ni. pi. -i;, -i:t marinam (Seti.
CS L X X I M \ SSL
dé'rt/ónj

del/e, -ja /'. pi. -e. -ci pecora. / i o n e ; dunosi i a / i o n e i C ' T C'S L X X I I 1
dt'lmér. -i H I . pi -e, -et pastore, peco-
raio i , ' I' N o \ pop. V I 3 Si i I 3). dct't/nn citi. -niK'sha. ( u ) -riva, -ùar re.
d e l l . - i /;;. p i . - j . -jte fiumi.) 1 ( l e n d i n e : m o s i r a i s i . a|)|iariti i ( C i \ o \ pop. l \.
2 i ne- \ o .
di'in. -i ni. pi -a. -al iiii'u < S c l i . Voi. 1 dt)'t/(>nj. -óju. -«va. -ùar vi. mostrare
l4h/:x(TIl/l IS \ . 3 > . it'.D. 1 130).
d t / n j . - j u . -jt.i. -jtur vi uhi -lucaie: ine- delìónjé's, -i ni. p i . -. -it tinnir .1 indice
briar. . t ( T Nov. pop. XII 4 5 1 / 1 I I.
dt-rdli. -ja, - a , -nr I . i / . 1 1 versare dcll'r. -ja. - l i l a , -ur M. p u r i ricure, mon-
derdli jijak versa, peaie sangue; 2) spur- dare iSeh. Voi. I l i 4H.5S.ij.

ii o tv (k-rclh kripen spargo il sale. delirur. -it ( t e ) n. p u r i f i c a / i o n e (Sdì.


derdh/eni, -esita, ni) -a. -ur n, I] CS X X X X ' I I \ M .
spaii, ersi, spargersi, \crsarsi; 2) perdersi delire I i. e) <o,'t,'. puro, illibato iSeh.CS
I I I v. I ) .
derdltet uje si perde acqua.
de' i n , -i ni. p i . -e. -el d a n n o .
dtrdhur ( i , i1) «t^i;. I I sparso, v e r s a l o ;
deiiin/ónj. -ója. -óva. -ùar i; condan
2l ili^pei'sn.
nare (l'S KrK 2 W / 5 I ) .
(Irr/c, -a / pi dyi'r. dVert porta.
dé'nilar. -e nv.t, 1 . dannoso.
drrnj/i'iii. -osila, i n ) -a. -ur w. l a n -
dé'nit/ónj. -ója. -óva. -ùar vi. dannc^
ijuiix. logorarsi, patire i l'S MShM
giare; nuocere (Seh.CS X I . I l i v. l ' J ) .
.V^l 1 9 1 1 .
dé'ndur (i. ei ti^i;. I ) spesso, l'olio.
dérr. -i ni. p i . -a, -al freni.> m a i a l e .
fitto; : ) d e n s o i P S MShM 355 1324).
poi co; dciT i CJÌLT c u l m i n a l e .
dé'nés. -ja, -a, -ur vi. gè-mere, s i n -
désha / > t i \ \ n ' i i i . i l i dilli.
g l n o / / a i e t S c l i . C ' S I . X I V v . 352).
desinili, -a /. pi. -, -ti? t e s i i n u i n i a n / a
de/nj (de'nd). -ja. -jta l-nda). -jlur (-
desiimi t1 rri'mc falsa l e s l i n i o i i i a n / a ( S e l i ,
ndur) 17. conficcare, ficcare 1 1JS R r K
C ' S I X l \. 3H)'2fiS: l'S MShM 342/S74).
doshnilin. -i / / / . pi -e. -l't t u s l n n o - deperl/nnj. -ója. -óva. -iinr vt. pene-
n i a i i ' a , de|iosi/ioiie ( S e l i . ( ' S I , X X I I \ trare, t rat iggere. trapassare. I orare (PS R i K
?4). 2')7/19>.
deshmór. -i ;/;. p i . -t ; . -et mai t i re dt- dt'rg/nnj, -ója, -óva. -ùar vi. mandare.
sliniori' te heses i n a i t i r i d e l l a lede ( ( " I inviare te dergoui nje litcr li maiuiai
N o x . p o p . I X W7 l » l . u n a lettera.
dehAinj. -ója, - < > \ a , -ùar vi. espellere, der^ùar ( i . e) tn;i;. i m i al o.
bandire. eaL-ciare l l ' S Pai. ì S I / 4 1 4 ) . derin/ónj idreiiiónji. -ója, -óva, -ùar
dtihuani ( i ) , -v :e) d v v espulso, h a n - vi. I ) frantumare. spe//ettare; 2 ) s m i n u / -
diio, eaeeialo ( L A I . 2.MM i. /are, sbriciolare.
defr/énem, -t'iH'sha, tu) -èva. -ver vr. dersi/nj. -ja. -jta. -jlur vi. sudare -
di\i i r s i . s\i (CT Nov. pop. Il dé'rsin dolile suda i'reddo.
dertip. -ja. -a. -ur vi. masticare.
di*rt/(inj. -ója. -óva. -ùar u h aggui-
dértùam 18 djallós/ém

stare, accomodare, riparare; 2) apparec- dikt/ónj, -ója. -óva, -ùar vt. scoprire,
chiare, preparare; 3) condire. rivelare (Sdì. CS X X X l l ) v. 17).
dértiKim (i), -e (e) agt>. 1) accomo- dimb/er, -ri ni. pi. -re, -rei inverno -
dato, riparato, acconciato; 2) condito. dimbér i ftohlé inverno freddo.
dèrras/é.-a/. pi. -a,-at 1 ) (avola,asse dinàk. -e i/^.t;. furbo, scaltro (CT Nov,
(ili legno); 2) lastra fdi fuetrtil (CT I 20 v. pop. V i l i 3')3/37).
M}}. disà pron. e ugg. indcf. alcuni, certi -
destónj vedi deshtónj. disa heré certe volte.
deshir/é, -a /.pi. -a. -at desiderio (Sdì. di's/k.-ku m. pi. -qe.-qet disco.
CS IV v. 6). dish/ém (i), -me (e) ti^t-. saggio, sa-
déshtim. -i ni. pi. -e, -et aborto. piente (CT Nov. pop. I l i 3W/24).
désht/ónj. -ója. -óva. -ùar vi. i ) abor- dishiri'm.-i m. pi.- e.-et desiderio.
tire; 2) (fifì-) tallire. dishir/ónj, -ója, -óva, -ùar 17. deside-
dèìyr/é,-a/'. pi.-e,-et 1) debito; 2) do- rare.
vere, obbligo. dishirùam ( i l . -e (e) «(•,<;. desiderato,
di. -ja. -jta. -jtur 1. vt. I ) sapere - ale dishpélq/énj. -éja. -èva. -yer vi. di-
cé dì e thoté quel che sa lo dice; 2) cono- spiacere - me dishpelqen mi dispiace.
scere - di .shunti* poesi conosce molte poe- dishpélqyem ( i ) , -e (e) a^^. dispia-
ciuto, spiacente.
sìe; 3) come v. servile supere - di té
dit/é, -a/, pi. -e. -et giorno, giornata -
shkruanj mire sa scrivere bene. 2. vi. sa-
gjithè' dìtén e dités lutto il santo giorno -
pere, essere sapiente - è nje lek ala cé dine
ditén di giorno - tri dite tre giorni; pre-
è uno ili coloro che sanno.
ceduto tìa un numerali': />/. dei. -at: nenie
di'c/1, -Ilja (e)/, pi. -a. -at (te) dome-
ditat i nove giorni (di lutto) (PS MShM
nica - te diel ve vjen domenica prossima
326/26S).
té diel cé shkoi domenica scorsa.
ditur (i, e) tigg. sapiente, dolici (Sch.
dìell. -i m. sole - kur humb dielli CSII v. 2«).
quando tramonta il sole. dituri, -a /. sapien/a (PS MShM
digan, -i m. pi. -e. -et padella. 324/199).
diganis. -ja. -a, -ur i-/, friggere (in pa- djàl/e. -i m. pi. djém (djélm), djémté
della). idjélmtè) I ) raga/./o; giovane - djal i
diganìsur (i. e) n^i;. fritto - patate te bukur bel ragazzo; 2) figlio - kané nje
diganisura patate frillc. djalé e nje vaj/e hanno un figlio e una li-
digulis vecii dugulis. gli;!.
digjeni. dìgjesha, u dójya. djégur vr. djalósh, -i m. giovanotto (CT Nov.
bruciarsi, scottarsi. pop. VI 37K/12).
digj/ónj, -ója. -óva, -ùar vt. udire, djall. -i m. pi. djéj, djéjté diavolo.
ascoltare (Sdì. CS LXX1I v. 29; CS X L I X djaHós/em. -esha. ( u ) -a. -ur \r. india-
v. 4d). Vedi KJégjem. volarsi, indemoniarsi.
d/lhet, -ihej, (u) -i. -ìjtur v. ìniiwr.-,. lar djallós/ém ( i ) , -mt- (e) «#,!,'. indiavo-
giorno, albeggiare (CT Nov pop. I lato, indemoniato (CT Nov. pop. IV
354/13). Vedi anche gdhihcm. 3h7/2«).
djath dr/édh

djath, -te n. pi. -era, -é'rat formaggio mano - dora e shtrembèr. e drcjtè mano
(Ant.Alh. Voi. I 262/108). sinistra, destra - shkon dorè me dorè
djathté (i. e) UHX. destro (CT CS Cll passa di mano in mano - nxier dorè desi-
282/16). sto, finisco di lavorare - ve dorè ini/io a
djé <t\'\: ieri - dje menati' ieri mattina. lavorare jap njti dorè" do una mano,
djcb/e.-a/H. pi. -a.-at culla (CT Nov. aiuto - ka doren e mire è abile di mano -
pop. 11.159/13). ka duart te glala ha le mani lunghe - i
djéj;. digja. dógja. djégur I. vi. I) shkova njè dorè gli ho passato una mano
bruciare - djeg drute brucio hi legna: 2) (di vernice) - kani dorè ho amicizie in-
scottare, ustionare - do^ji glishtin si è fluenti - vuri duart mbi krye si mise le
scottato il dito, 2. vi. bruciare, ardere - inani nei capelli marr per dorje prendo
zjarri djeg il l'uoco brucia - me djegjen perniano.
syte mi bruciano gii occhi. dorejyére (ll-^^ prodigo, generoso (CT
djérse. -t n. sudore; i kèllojèn djerset Nov. pop IX 400/35).
gronda sudore. dorèngùshte agg. tirchio, avaro - né
djésh/èm (i), -me (e) «#.(?. di ieri - dasma te dorengushtit ndodhu tro\ati
buka e djeshme il pane di ieri. alle nozze dell'avaro (CT Prov. 264).
djundara u\-\: alla ventura (CT I 26 v,
dorèshpùam, -e atìx. spendaccione
16).
(CTNov. pop. XV 476/23).
1 dò ptirtic. che M'aliila dal congiun-
dórez.-a./'. pi. -a, -al manico - dorè/a
tiva 'orma il fui uro kush do (te) jet? chi
e pendès. d»re/a e parmendés il manico
sarà ' - do (tèi vinje neser verrà domani.
della penna (è come) il timone dell'aratro
2. dò. con;;, sia - ish e mire per ale.
(CTi'rov. UH).
do per qosmè. do per biikuri era era
dorustàn/e.-ia/. pi.-e.-et rosa bianca
buona per lui sia per ricche//a. sia per bel-
(CTNov. pop. IX 403/2).
le/Al (CT Nov. pop. I 353/15).
dós/è. -a /'. pi. -a, -at 1 ) <-ool.) scrofa;
dóbét (i. e) UKK- debole (PS RiK
306,193). 2) (fifi-) troia, prostituta.
dobetì. -a/, pi. -. -te debolezza (PS dragunar/e. -a /'. pi. -a, -at uragano,
MShM 331/476). tempesta, temporale.
dók/e, -a /'. pi. -e. -el UNO coslunie. draniidh/c. -ja /'. pi. -e. -et tappeto
usan/.a - pas dokevet secondo le usan/e (Sch.Vol. I 54/15).
(CTNov. pop. IX 402/21). drang/ùa. -ói ni. pi. -ónj, -ónjté fmit.)
dolli, -a /'. pi. -, -te briiulisi (Sch. Voi. drago (CT Nov. pop. X 41 1/5).
11152/63(1). dràp/er, -ri in. pi. -re. -ret falce.
domosdó avv. I ) certamente; 2) sen- dré, -ja/. pi. -, -te timore, paura.
/'altro. inevitabilmente (CT Nov. pop. 1 dré.-ri (amile drén,-ij in. pi. -rè,-rèt
354/5). Cimi.) cervo (Seh. CS LVII v. 11; Seh.
dóra-dóra avi: mano nella mano, per Vol.l4ft/K).
mano jecjé'n dora-dora camminano dr/édh. -idhja, -ódha. -édhur vt. I)
mano nella mano. far tremare, vibrare - dredh zèrin lar vi-
dór/è. -a /. pi. dùar, dùart (anal.) brare la voce, trillare; 2) torcere.
drcdh/é

drédh/e. -a /. pi. -a. -yt inrhinc. vor- drer/óiij.-ója.-nvii.-ùar 17. impanrire


tice (Sdì. CS XV v. I O ) . (Sdi.CSXLIII v. INI.
drédhe/. -a /'. pi. -a. -ut t h » t . ) erba drerùani l i ) , -e ( e ) </,t,<i,'. i m p a u r i l o
rampicante: edera: com nholo. (Sdì, Voi. MI I4o/l l ( ) l .
dredhi. -a /. pi. -, -le a s t i i / l a , furberia dr/i'dheni, -idhesha. ( u ) -ódliii. -
dhelpra ka nentedhjete e nenie dre- édhur ir. [remare.
dhi. pò i (Iuhet edile nje te kete nji ; qind dridhm/i : . -a /'. pi. -a. -al b n \. tre
la volpe h:i no\antanove a s l n / i e . ina le more, t r e m i t i » .
manca ancora ima per averne cento i ( " I dn't/c - a j . pi -Ì : .-i ; t luce-.shua.j.dhi/,
Prov I»i. drili-n! spellili, accendi la luce.
drédhur (i. e) d i ' » . 11 torlo, eonlorlo. driti : s/óiij. -ó.ja. -ma. -ùar vi. i l l u m i -
attoreiglialo; 2 ) Inrbn. astuto; ì ) \o n a r e l l ' S MShM .v>2 I 2 2 . i l .
zii i dredhur \oee v i b r a t a : 4) vorticoso drili'sór/f. -ja /. pi. -r, -et rine--iia (CT
eri- e dredhur \ e n t o vorticoso. Nov pop. I 35.ì; | i i.
drékA-'m.-esha.lu) -a.-ur v/. praii/aie drilli, -i ni. liunienlo, grano hukii
(Sdì. \oi. il 2x 2.i). drithi |iane di grano; pi. -ni. -ral cereali,
granaglie drithrn e grushe cereali e le-
drék/i ; . -a /. pi. -a. -at pran/.o ha per
dreke. pò le pi; durkii mancia a pran/o. gimn.
drilhi'. -t ;;. grano.
ma lascia ( q u a l c o s a ) per cena (CT Prov
dn'/,/i;. -a /'. pi. -a. -at I I sterpo \i'nd
177).
me dri/.a luogo con Murpi; 2) ifiX'i ivi'-
dréjlii (dre(|tì ; ) (i. o <i^^. 1 1 d i i i t t o : 2)
sona pungente, scontrosa.
giusto, ivi in. onesto burri' i dn-jtc uomo
drii. -ri //;. p i . -njt 1 . -n.jft legno, ba-
giusto.
stone lnj;e druri cucchiaio di legno
dréjl/i; (dn-(|li:). -a (IM /'. pi. -a. -at 11
dru lisi, arrje legno di quercia, di noce.
d i r i t l n ti; dre.jlal i- njeriul i diritti del-
driì. -ti; /'. /'/. leiMKi - Van.) ('ru s paccn
l'uomo; 2) ragione - ke li- drejtt 1 hai ra- la legna - ki-lo dru jané ti; iijonia questa
gione f ( ' T N o \ pop. V I I ] ,ìM2''23). ') legna è tenera.
destra prori tt'k i1 drejta s\ò a destra. driia/nj, -ja, -jta. -jlur vi. temere, du-
4 j mami destra shkriianj nu- te drejlen bilarc. sospettare (Sdì. Voi I 7 2 I I )
scrivo ecn la mani» destra. driìdh/c. -ja /. pi. -e. -et I ) briciola
drcjté'si'. - i i / . i ; i i i s i i / i a ( P S Par. 3 d 7 / X ) . klish ha lii-ii drudlie chi mangia fa (ca
drém/e ( i ) . - e ( e ) n?iX- paumso. pavido (.lerei briciole: 2)i/r^ > fioco - nje drudhe
( t T I I / 1 40 \. lipisi un po' di pietà.
dreq <n r. ti i ritto, m linea d i r e t t a M'Ir drueti', -a /. pi. -. -to' timo;e. paura K'T
dri'(| vado d i r i t t o sllkni dre(| [lasso di Nov pop. V I I .W) I ) .
ritto (sen/.a I c n n a r s i ) - drct| diTt| d u e l l a druj;/t:. -n /. [)]. -a. -at m a t t a r e Ilo.
mente. driivar. -i ni. p i , -Ì;. -ti lak-gnanie. le
dréq, -i ni. pi. -e, -et diavnlo (Sdì. < 'S giiainololPS MShM .*M 447).
XXV v. 2S|. d r V . -ri in. pi -re. -ret lucchetto, sei-
drér/c. -n /. pi. -i;. -i'I cer\ (Sdì. Voi. ratina vera i- dryril il lineo della serra
HI 2 0 . 1 2 2 ) . U n a ( ( " I ' No\ pop. I l i ì h 2 ' 2 l )
d\/éti ;

dua, de ja. dcslia. dàslmr vi. I . v o l e t e brare, apparire - si ti' dilkct? come li sem-
dua i a buki 1 v o g l i o un [io' di pane e beri bra'.' iut; dnkel se... mi sembra c h e . . .
pa elusimi* l'ha tallo sen/.i volere dua diìkj/c. -aJ. pi. -o. -et app;iren/a. sem-
miri 1 v o g l i o bene. 2. amare e do stimile b i a n / a . aspe Ilo ((.' I \o\ pop. V I I
^rliuti ama mollo la moglie, .i. abbiso- .WJ/Uj).
gnar; . necessitati. avere bisogno di lulel diìkur. -il (li 1 ) u. p i . -a, -at (ti 1 ) I ) ap-
duan njc' i fiori hanno bisogno di an|iia. paren/a; 2) rappresenla/ione te diìkur
diia/k. -ku ni. pi. -qc. -t[el bisaccia. ti1 \crtcli 1 rappresenla/ioiie v e r a .
diiar />/. J/ dori1. durini. -i ni. p i . -e. -ci I ) pa/ien/a,
diìl'. -i ni. pi. -e. -et rancore, odio (Sdì. soppon,i/ione i duhet durim ci vuole
Voi. I 8fv7.ii. pa/ien/a; 2 ) sotfcren/a.
(lut'é/k. -ku in. pi. -qc. -qet schioppo. diir/óuj. -ó.ja. -óva. -iiar 1 . \7. soppor-
m u i . ' K T l l'i v . n ) . tare. 2. \. sol i n re.
dii^nlis. -ja. -a. -ur vi. solleticare. diiriiash/eni ( i l . -UH1 u-i o i,'i;, pa/iente
dugiili's/ci». -eslia. ( i n -a. -ur ir. 1 ) (PS MSIiM .141/818).
solklicaisi: 2) i / ì y . i sii//irsi. ihirrudh.jàr. -e di>t>. lollo. h o n / u l o
iliilicm.dulu'sha, u duh.diihur ir. 1 1 (Sdì \ o l . I l i «) 2NO).
v o l e si - nj>c i duhej shiu sol non ci vo- dùsh/k, -ku ni. pi. -qc. -qt't 1 ) ramo-
lev;. la pioggia oggi dulie.I keslitu atje scello, frasca (CT l'rov. 274); 2) p u l a ,
ku tncml v u o i s i così la dine si può: 2) lolla.
ani,, -si - ala dy duhen quei due si amano; dy ntiiìì. cimi, due d\j due ea-
> ) c .sere necessario i dulieshe ti prem v a l l i ti1 dy ili 1 dya) e n t r a m b i , ambedue,
te l'està eri necessario l e i v o l e v i ) in ieri t u l l ' e due.
a l l a laesla. dyliilìiin.-i ni. pi. -e,-et d u e l l o iC I IV
dime! i 1 , nnptTI. dovere; bisognare, oc- 30 v. 121.
con ere duhel le verni dobbiamo andare d)'ll/t : . -i ni. cera.
diihel tlieni 1 si d e v e dire dyinhi'lllljéte unni. cani, dodici.
dùhur ( i . c i ((.;-;' necessario, d o v e i oso. dymbè'dhjcle (i. i1) unni. «ni. dodiee
duhur. -a io, /. pi. -a. -al Ili 1 ) dovei e. sitilo.

obbngo (SJi CS X X X V I I v. 2 7 ) . dyqind unni. cani, duecento.


dùk/t-ni. -fsha un -a. -ur vi. I i com- dyqìndtì 1 (i. *•) unni. onl. dueceiUe
parire, vedersi, larsi vedere ka l'icuta sìrno.
dukel ^iillic Fushu dalla l ' i / / u l a si vede dyte ( i . e) unni. unì. secondo.
t u t t a la I-nsha sonle njii; dukct njeri sta- dy/,t-l unni. cani. c|uarauta.
sera non si t'a v e d e r e nessuno, 2) seni- dwélc ( i , e) unni. u'v/. i|iiaranlesiino.
Dh
dhàfn/è, -a/. 1) lauro, alloro (Sch. Voi. molare - dhemballa e mendè's dente del
Ili 64/99); 2) (fìg.) nozze (CTII/I 26 v. 2). giudi/io; 2) (boi.) cicerchia.
dhé roMfl.e.anche. dhemb/em, -esha, (u) -a, -ur vr. ad-
dhé,-um.pl.-ra,-rat I)terra,terreno, dolorarsi, dolersi, lamentarsi - dhembet
suolo - nen dhe sotto terra - ra te dheu e shémbet si duole con singulti.
cadde a terra - dheut e dheut per lerra; 2) dhembim.'i in. pi.-e,-et dolore,com-
terra, paese, patria - dhe i huaj terra stra- passione - Iole dhembìmi lacrime di do-
niera. lore (PS Par. 381/407).
dhélp/er, -ra/. pi. -ra, -rat volpe. dhemb/je. -ja/. pi. -je. -jet dolore (PS
dh/éks, -iksja. -éksa. -éksur 1. vt. su- RrK 310/278).
scitare (Sch. Voi. Ili 8/79). 2. vr. ///pers. dhémbr/ónj. -ója. -óva, -ùar I. vt.
saltare in mente - si fu ili» ks te veje atje ? contare, enumerare - sa shérbise ^é me'
come ti saltato in mente di andare là? dhembroi quante cose mi enumerò (C.D.
dhén. -te /. pi. pecore - kur kisha 1/129). 2. vi. contare. Vedi nemèrónj.
dhente, s'kisha mente... quando avevo le dhembur (e)/. pl.-a,-at pena, dolore
pecore non avevo giudizio... (CT Prov. 51 ). (L.M. 146,373).
dhésp/ér, -ri m. pi. -re, -ret vespro, dhemb.sh/ém (i),-me(e)«^g. I) dolo-
pomeriggio (Sch. Voi. Ili 162/17). roso; 2) pietoso, misericordioso, compas-
dh/éz. -izja, -éza, -ezur vi. 1) accen- sionevole (Sch. CS XXXIV v. 4).
dere, infiammare - dhez njè zjarr ac- dhend/èrr, -rri m. pi. -ùrè", -ùrèt
cendo un fuoco - alo fjalc dhezé'n (ùrré. -ùrrèt) 1) fidan/ato - dhendrri ì
shpirtrat quelle parole infiammarono gli saj il suo fidanzato; 2) genero - i dhendrri
animi; 2) eccitare, incitare, provocare. suo genero.
dhézur (i, e) agg. I) acceso, infiam- dhénèpp. dijàp.
mato; 2) eccitato, focoso. i l l i i ' i i *; (i. e) «««. d;ilo, donato, offerto.
<llii : mlì -ej, -i. -ur vi. dolere, far male < l l n ; i i i ' s , -i m. pi. -, -it datore (PS
- me dhènib kryet mi duole la testa - ku NShSh 421/5).
te dhémb? dove ti fa male? dhè'r/ónj vedi dhurónj.
dhénib, -i fanat.) m. pi. -è, -et dente - dhersèll/ónj.-ója.-óva,-ùar vr. fusti-
vuri dhembet ha messo la dentiera - i gare, flagellare,
dolli nje dhemb gli è spuntato un dente - dhi. -a/, pi. -, -te (zoo!.) capra.
me shpirtin te dhembet col cuore in gola. dhifis, -ja, -a, -ur vi. fissare, mirare
dhèmbàll/è, -a (aimt.)f. pi. -è, -et 1) (Sch. Voi. Ili 54/674).
dhilb/èr - 23 dhur/ónj

dhilh/er, -ri ni. pi, -re, -ret iride, arco- dhrusis. -ja. -a. -ur v/. ristorare, far
baleni) (Sdì. Voi. 1 78/31 ). godere, soddisfare, ricreare - keta te
dhiqirjan, -i IH. pi. -e, -et bidente, for- iigrene me dhrosìsi questo cibo mi ha
cone. soddisfatto.
dhiVem, -esha. (u) -a. -ur vr I ) ac- dhrosis/eni,-esha,(u)-a.-ur vr risto-
cendersi, infiammarsi: 2) eccitarsi, adi- rarsi, soddisfarsi, ricrearsi,
dhullìm, -i m. pi. -e, -et dolori, soffe-
dhjàm/è. -a/, grasso, pinguedine. renze (PSRrK 301/93).
dhjat/e.-a/. pl.-a.-at lesiamenlolCT dhiiHós/è'm (i), -me < t ) ag\>. soffe-
Nov. pop. VI 377/2). rente, dolorante (PS MShM 337/664).
dhj/és.-isja.-èva.-érti I ) vi. andare di dhùn/e. -a /'. I ) vergogna, onta - me
eorpo. defecare; 2) vr. e vi. cacare me be dhune mi arrecò vergogna (CT Nov.
pare e dhjet e pra e t'shin prima lo caca pop. VI 382/7); 2 ) violenza, sopraffa-
e poi lo pulisce (CT Prov. 251 ). zione (PS MShM 335/590).
dhjéte unni, farci, dieci. dhun/ónj, -ója. -óva, -ùar 17. 1) of-
dhjéte (i, e) mini. «ni. decimo. fendere, disonorare (C".IX 1/102); 2) so-
dhokanìq/e, -ja /'. pi. -e, -el gruccia, praffare, violentare, for/are.
stampella, forcella (Sch. Voi. Ili 26/201 ). dhun/óhem, -ohesha, ( u ) -óva, -ùar
dhomàt.-i'u. pi. -e,-et fascio, covone vr 1 ) sfor/.arsi. violentarsi (C.D. 95); 2)
- nji' dhomat dru un l'ascio di legna. disonorarsi, svergognarsi.
dhóm/e. -a /'. pi. -a. -at slan/a. camera dhunùam (h,-e (e)«,(,'#. I ) disonorato,
(CT Nov. pop. I 354/2(1). svergognato; 2) violentalo, sopraffatto.
dhoqé, -ja/. pi. -. -té' sedile di pietra dhunùash/em ( i ) . - m e (e) ui;t>. 1 ) vio-
(CT Mov. pop. X 413/26). lento (PS MShM 335/614); 2) offensivo.
dhri, -a/ pi. -. -te vite. dhuràt/e. -a /. pi. -a. -at dono, regalo
dhrimón. -i m. pi. -e, -et crivello, bu- (Sch. CS X X I V v. 1 7 ) .
rallo dhureti, -a./, pi. -, -te dono (l'S NShSh
dliróm. -i m. pi. -e. -et cammino, per- 421/X).
corso, via - dhromit lungo il cammino. dhuretij/e. -a vedi dhureti.
dhrosi. -a/, pi. -, -te ristoro, godi- dhur/ónj. -ója, -óva. -ùar vi, I ) rega-
mento, comfort. lare, (lunare; 2) distribuire.
E
1. f. I . i ttrin ali' />re/ioMi> ilei M ^lati- (C'T N n \ pop. I V JWJ/Ml: 2 ) c n i d e l c . l e -
tivi IIUIM.-/ÌÌIÌ c /culmini/i al ijcniiivoì jjli- ioce amalij i eyer guerra leroce i l'S
shtnil e ilori's le dita della mimo \tTii v NSÌiK 417.55).
I,lii/il il \ i n o del Lasi sumhat i1 kt'iiii- t'yerishl a\'\-. I i seh aggiamenie (Sdì.
shes i hoiiniii d e l l a c a m i c i a . 2. (articolo Voi. [Il 170.. ; :iK 2 H T i k k - l n i e u t e ( S c h Voi.
l>rt'poMo (Ic^li at>t>etti\'i articolati, iti no- I l i 34 MS).
>ni/iti!i\'<> c tifi it\ari\ shpia e re la casa l'ytTsir/e. -il /, p i . -a. -al b e l v a leroee.
IHIO\ keniishe me inviile t e ulula ca- fiera (Sdì. CS L X M \ . 4 i
micia a manichi.' lunghe V : VÌ'' kriihiin e eyersùar (i. f i d;'v. i u s d v a g g i t o . m
drcjtti si e frauuruto i l braccio desini. 3. s e l v a l i c h i l o ( P S R r K 304/170).
i a rrn olo ;>rc/>oMa di .\o.\ formati da t'ti.jell, -a / alha biin e^ié'll a l b e g g i a
«i,'i;<'///Y/ /('luminili) e vé'rlcla (i* lieta) il i ( ' T N n v |in|t. I .>54 1 7 ) .
\ c m t' rrt'mjii la b u g i a . 4. (tn-licolo pri'-
eg.jé'11/ón. -ój. -lii, -uar v. ini/tei N . al-
noMo in Inibitine di pai liceità inonomi-
beggiare kur /u tì; t'jijcllo.j t.|itando cn-
nnlc con .\oMunlivi /cmniinili chi' indicano
minciò ad a l b e g g i a r e (CT \ n \ pop V]
l'iirc/ifclu) e hija la figlia e vJL'ht'rra I"
.WS/32).
suocera i' kuslu'i'ira la aitimi.
t-jy/èr. -rii/, ihoi.t l o g l i o ( l ' S M S h M
2. i1, dorma tihhrcviata tifi iwonoiiie
351 1 1 7 7 ) .
/n-r.\oii(ilc alt', act nwrivo \in$oìarc) e
t'hj.-ja.-ii.-iir r / . a l l i l a i e l'iijcn I h ì -
|)t'rpiK|ìi lu i l a ) i n c o n t r a i nxiri;! U l u l i l o
kéì a l l i l a n o i c o l t e l l i .
( t u g l i l a ) vì'rreje! gnanlalo ( g u a r d a l a ) .
éhjur ( i , i1) di,1!;, a l l i l a l o .
3. e, coni;. 1 ) e. ed - hurrii e j;rii no-
n i i m e JoiiiiL 1 ; 2 I (nei numerali t:om/>o.\lìì tjii, éjani imi), tli vi'nj v i e n i , v e n i t e .
n.jÌL /.ci i- pesti v c i i i i c i i R | u c . élh, -i m. or/o.
t'f vedi ji:c i'nih/i:r. -ri m. p i . -re. -ri't I ) nome
edhé 1 i d/n,'. I i anche le thom edili' tjrll enibriii e melali's porta il nome della
kete e vt'lc l i dico anche qui-slu e \ a t l o nonna paterna: 2 ) nome: lama ka enihtT
\ i a ; 2 . ( / \ ' \ I ) almeno, se non a l n o - inirr ti; mire gode di buona l a m a .
l'dlii' njt; a,j hukt' prendi a l m e n u un bue émt/t ; .-a/. pi. -a.-al /ia jnl filile tua
edile di paiK-: 2) p e i l i u n - edile kilt ti kish /ia t- ernia sua / i a .
mi.' hejo! persimi t|iiesio d o \ e \ l a r m i ' én/e, -11 / pl.-Ì : . -et 1 i vaso i ( "1" N n v .
t'yer i i. i-) «i,':.'. I I s c i \ a t i c n . sel\o pop. \ 4 7 S / 2 S ) : 2 ) (aitai.> v aso sangui
I'rmort ; l i' t ' ì : r l i a n i m a l i seh'aliei 'jno. v e n a .
et Il/I1

eiii>jé<] /mcr. ma senni seni i clic roba! /><-r\. oscurarsi, imbruni re. lai scia: 2 1 rab-
senlì. senti! Innarii. oscurarsi [("i' \o\ pop. IN
vr'v. -n /. pi. -e. -el (-era. -erall I i WJ/74).
\cnh f'r\ ere e forte soliia \i-iitn crresir/c. -a /. Icnebre, oscuritii (Sch.
t'orie e mori tra l ' h a pori ino v i a il C ' S X X \ ' 1 \ III.
\enli : 2l odore ere e ke<|e c a ! ( i \ èrre! li. iM «vi,1. 1 > buio, lenchixiso; 2|
odor, nlkn njeh ulkiin Iv era il lupo cupo, losco; o ) losco, bieco.
neon isce il lupo dall'odore (CT l'i'ov. érrel. -il (lei n. buio, oscurila, sera -
.Wlh. me le errel al buio.
eri. - a / |>l. -.-te prò i inno, aroma i Vii. érnir (i. e) m,'.t;.l I oscuro, lenebroso:
\ol.lll IS'fó). 2) truce. iiial\aj:ii).
érr. -jii, -a. -ur vi. oscurLire, ablnuarc et/e, -a (-jiil /. scie - kam eie ho sete.
i Seh. Voi. Ili 1 In/25). é t h / e . - j a / . p l . - e . - e l lebbre i Sch. \ol
érr/em. -t-slui. (IH -a, -ur vi: 1) /// II 4S/M».
V W

E
ej avi: sì - e.j o jo si u no. tua madre - e (j)ema la madre.
ii/hein. -hesha. ( u t -J'*»- -jtur i / , gon- end/i', -a /'. piacere, gradimento, voglia
t'iarsi fftcr malattia I, tumefarsi. - ma k'enda mi fa piacere, mi è gradilo
ejtur (i. e» a^'. gonfio, tumefatlo. ede- (CTNov. pop. XV 477/22).
matoso. enderr,-a/, pl.-a.-at sogtm - me jt-r-
embé'l (i, e) (it>f>. dolce. Vedi te m bel dhi ne cndè'rr mi è \ e n u t o in stigno.
e m bel i, -a/, dokxv/a (Sch. Voi. Il enderri'/nj, -ja. -ta. -tur t 1 /. sognare.
20/.V.). éngj/ell, -ehi ni. pi. -ej. -ejl angelo,
enihelsir/e, -a /. dokxv./a (Sch. C\ e/nj.-ja.-jta,-jtur I . vi. 1 ) gonfiare,
XLVv.,1). tuinel'are; 2} <i>op.> picchiare, gcnil'iare di
e m/e, -a /'. pi. -a. -at madre -jot eme notte.
F
f;ij. -i m. pi. -e. -et 1 ) peccato (Sch. CS fanéps/em, -esha. (u) -a. -ur vr. appa-
XXV v.19); 2) mancaii/a. errore, sbaglio, rire, comparire (Sch. Voi. Il 22/8).
fallo: 3) colpa <CT Nov. pop. IH 363/33). t'unì,-a f . pi. -.-té I (apparizione, com-
fàjsh/èm (i), -me (e) ugg. i ) peccatore parsa; 2) (pop.} fantasma - è si fani è
(Sch CS X I J I v. 28); 2) colpevole. come un fantasma, spiritato.
f'ajtór. -i m. pi. -è, -et I ) peccatore; 2) f'àq/e, -ja/. pi. -e, -et 1) faccia - me
colpevole (PS Par. 379/361). faqe permys a faccia in giù; 2) gota -
fajtór/e. -ja/. pi. -e, -et I) peccutrice; faqe te kuqe gote rosse; 3) (pop.) xolo pi.
2) colpevole (Sch. C S H v. 19). defecazione - beri faqet e tija ha fallo i
fai. -ja, -a, -ur v/. 1 ) donare (CT Nov. propri bisogni, ha defecato.
pop. I 355/15); 2) perdonare, scusare (PS faqehàrdhé af>g. con onore, stimato;
vittorioso (CT Nov. pop. IX 396/17; PS
Par. 383/482).
MShM 333/547).
lala, -t (te) /./i/, saluti - i dergoi te
faqederràsé ugg. imperturbabile, fac-
falat gli mandò i saluti.
cia di bron/.o.
fàl/em, -esha, (u) -a. -ur vi', (col dal.i
fare avv. affatto, per nulla (CT Nov
1) aaorarc, riverire - t'i falesh n.ji te
pop. I 353/14).
vetmi Tin/ot adora un solo Dio (L.M.
far/è,-a/. p l . - a , - a t 1) seme,semen/a;
322); 2) salutare - i falet gjé'rivet e niset
2) ra/7.a, stirpe.
saluta i parenti e parte.
fàrniék, -u m. pi. -e. -et veleno (Sch.
faltór/e, -ja./'. pi. -e. -et tempio (Sch. Voi. I 94/102).
CS II v. 20). farmakós. -ja, -a, -ur vi. avvelenare,
fallir (i, e) ttf>f>. riverito, ossequiato. intossicare.
famàs/eni, -esha. (u) -a, -ur \>r. mera- farmakós/ém (i), -me (e) a^g. avvele-
vigliarsi (CT Nov. pop. VI 381/4). Veti i nalo (PS MShM 336/654).
thamàsem. fartónj vedi thartónj.
famàs/cm (i), -me (e) «££. 1) miraco- fartuam vedi thartùam.
loso: 2) meraviglioso. Vedi thamàsem. fasóll/e. -ja/. pi. -e. -et fagiolo -
famàsm/e, -a/ pi. -e, -et ! ) miratolo brume me fascile pasta e fagioli.
(C.D. 11/20); 2) meraviglia (Sch. CS XXX fàt, -i m. pi. -e, -et 1 ) destino, fato; 2)
v. 21 ). Vedi thamàsme. fortuna.
famasur (i, e) «##. meraviglialo (Sch. fàt/e, -a/, pi. -e, -et fata (CTNov. pop.
Voi. Ili 34/349). Vedi thamàsur. I 353/5).
t almi re filini

fa t mire foriti nato (Sdì. CS I I I v. lerk/ónj. -ója, -óva, -lìar I . vi. I i stro-
finare, sfregare; 2) fri/ionare. massag-
t'atkcq. -e (/,1,'i,'. sfortunato, sventurato giare. 2. rr'. strisciare - lerkon te dheu
( C T I 26 v. 29). striscia per lena.
le. -jn /. lede iSch. CS LXXV v. 2). férshell/énj, -t-ja. -èva. -ver vi. fi-
li'g. -u in. pi. -era. -erat feudo. schiare, sibilare (CT Nov. [top. X 4 1 9 / 1 2 ) .
It'ks/em ( i ) , -e (e) <it>i>. trasparenlc, dia- tershelliin/e. -a /'. pi. -a. -ni fischio, si-
fano (Sch. Voi. I I I f t / V / K ) . bilo ((."!' Nov. pop. X 415/34].
fémb/er. -ra /'. pi. -ra, -rat f e m m i n a . lertóm/e, -a /. p i . -a, -at corda, cordi-
fénd/e. -a /'. pi. -e, -et luffa. cella (CT Nov. pop. X 422/22).
férr/é. -a /'. pi. -a. -at rovo, rovelo (PS ferrajn/t'. -a /". pi. -a. -at germoglio ili
MShM 337/675). grano, erbaggio, l i l o d'erba.
ferr/ak. -akn ni. pi, -éqe. -éqet usi- l'i/k, -ku ///. pi. -q, -qli' lieo.
»nolo(Sch.Vol. I l i 102/1). fik/em,-ésha. (u) -a, -ur cadere in de-
test/e, -a/", p i . -a.-at I ) lesla. f'eslivilà; l i q u i o , s d i l i n q u i r s i (CT Nov. pop. X
2 ) festeggiamento. 416/16).
feltér/e. -ja /. pi. -e. -et padella (CT tìlaqi vedi t'uhiqi
Nov. pop. IX 402/4). fi/11, -i in. p i . -j. -jtii I ) filo - fili lesili,
lelléni/e. -a /. pi. -a. -ai colpa, peccalo mendafshi filo di lana, di seta - /iejti dy
( C ' . l ) . 1/85). lìj brume cucinò due f i l i di pasta; 2) ori-
lelle//e, -a /. pi. -a, -at pernice. Vedi gine, ini/io; legame - /uri fili prese i n i -
thelle//e. /io. incominciò /bora fillìn ho perso il
felliq. -ja, -a. -ur vi. I ) sporcare, insu- filo; 3) f/IX'J filo, pelo - nje lili kripi un
diciare; 2) i n f a m a r e -e lelliqen emhriii e capello - pi*r nje fili per un pelo vjen
tyre hanno infamato il loro nome (l'S nje lili nje viene un l'ilo d'acqua.
MShM 335/619). fill/eni ( i ) , -me (e) <it>i>. solo, solilario
felliq ur ( i. e i «#,[;. sporco. impuro, ini- (Sch.CS I-H v . 2 ) .
mondod'S M S h M 335/619). fillomél/e,-a/. pi. -a,-al usignolo (CT
femij/e, -a in. pi. -e. -et I ) bambino, CS X X I I 146/3).
fanciullo, figlio - fi m i jet luajen jaslitc i fingili, -i in. carbone.
bambini giocavano fuori - ka tly femije fi'nj/e. -a /'. l i s c i v i a , ranno, bucalo
ha due figli: 2) prole, famiglia (l'S MShM lanj inefinjen lavo con la liscivia e beri
323/161). finje lo ridusse uno straccio.
fei|óll/e. -a /. canapa (CT IV 20 v. 2). tire (in. vuoto barkn (ire s'kereen
tcrfelhVnj. -ja. -jta, -jtiir vi. I ) svolu/- mire la pancia vuota non salla bene (CT
/.are. battere le idi; 2) gii i /./are (Sch. Voi. l'rov. 16).
I l i I3K/23). fili, -a /. pi. -. -te piatila (Sch. Voi. II
fcrkìni. -i /;/. |il. -v. -et slioliiiainento; IK/V1/M).
fri/ione. filli, -i in. pi. -e. -et lucignolo, miccia
JerkAineiii. -ónesha. (ni -óva. -ùar i /. ( C T I I / I 16 v . 2 ) .
I ) strofinarsi, s t r i s c i a r e , a v v o l t o l a r s i ; 2 ) filini, -i in. pi. -e. -el guadagno me
(/M,'J arruffianarsi. mire nje deme i shpejte. se nje filini i
tìt/HH j fór/c

nu-nuar mei; I io un danno i m medialo, clic lavano a voce alla - llet me liuiulen parla
un guadagno ritardalo (CT l'rov. 24X). con voce nasale - tlel i qeruani parla for-
fit'ónj. -ó.ja, -óva.-iìar vi. guadagnare. bito - ke fole shume bai parlalo mollo. 2.
olleikTC. acquisire (l'S RrK 30K/23X). 17, parlare - ilasjé'ni yluhen arbereshe
IÌ\h/e. -a/. [il. -e. -et faccia, viso, ef- parliamo la lingua arberesbc.
figeiSch.Vol. HI H2/7). llét/e, -a /. pi. -e. -et I i India - kane
fjiil/e. -a./, pi. -e, -et I ) paiola, voca- rare llctet sono cadute le foglie: 2) petalo
bolo fjale arbcreshe parola arbresh: 2l - (lete trundufilje pelalo di rosa.
detto tjala e antikut il detto aulico (il nete^jére tim>. latifoglio (CT IV 24 v. I i.
proverbio}: 3) promessa, parola - te jap Ile', -ja, -jta, -jtur vi. dormire - tlejta
fjalé'n li do la mia parola,/// i>r<inietto)'. 4) mire ho dormito bene - fle permys, mhi
lile, alterco - palé'n nje fjale hanno av ino ijen dormo bocconi, sul fianco.
un alterco; 5) parolaccia - e /uri me fjale llfj/e. -a /'. pi. -e, -el 1 i ostia consacrata:
lo pnse a parolacce. 2) vidima, sacrificio IPS MSIiM 326/263).
fjantaks, -ja. -a. -iir vi. immaginare. tl«jér/e. -a /. pi. -e, -et flauto, piffero
fant;i-.licare (Sdì. Voi. Il 2SOI. (CTII/1 24 v . 5 ) .
t'jéllet (i. e) afì"- sereno, terso - in'ell i ll«/k. -ku /'. pi. -ke, -kel ciocca (di <•(/-
fjellet ciclo sereno. Vedi thjéllet. /x'ili'i. chioma: 2) p). -qe. -t|et fiocco,
\'\! l/n n e ni -oneslia, (u) -«va, -ùar vi: falda (</f neve) hie zhorc Oot|e-fl(K]e
schiarirsi, chiarirsi u fjellua qeroi il cade la neve a fiocchi: (nel /in^ìiti^^io
teuip » si è rasserenalo i il ciclo si è schia- correlile .\<>l<> al fing. indeterminato) -qe /.
rito] i Scb. Voi. 1 116/38). Vedi tlijellónein. - nje H«qe xborje un fiocco di neve.
f'jell/ónj, -ója. -«va. -lìar 17. chiarìl'i- Iliirór, -c(i^>>. volatile. Mulinante (Sdì.
care. sduarire (CT IV XXX v. L'i). Vedi Voi. u mi).
thjellónj. llùtur.-a/; pl.-a.-at farfalla.
fjeshl/i;r. -ri ni. pi. -tir. -rii figliasiro- iliitiirak/e, -a f. pi. -a, -al nastro, fel-
i fjeshtri il iigliastro - ku.sh hir e kush luccia - vanterò mefliiturakcgremhinle
f'jeshter di i figlio e chi figliastro (CT coti fettuccia (C.D. 1/14).
Pro\. tlulurim/e. -a /'. [M. -a. -at volo (CT IV
Ijésht/er. -ra /. pi. -ra. -rat figliastra 33 v. 37).
(CT No\ pop. XI\'.Ui7/(-.|. tlutur/ónj, -ója, -óva, -ùar vi. volare.
flak/if. -a /. pi. -e, -et fiamma - fhike e l'ole, -ja /'. pi. -. -tu nido.
KJiilli- fiamma v i v a (C"! Nov. pop. IV fole/)/'. <// flas.
36W2I). fól/è (fóluri. -il (te) n. pi. -a, -at (te)
flamur. -i m. pi. -e, -et bandiera, slen- linguaggio, parlala, discorsi).
dardo (CT Nov. pop. IV 36S/24). fólm/e. -ja (e) f. pi. -e. -et (te) parlata
tlamurar. -i ni. pi. -è*, -ìit portaban- e folmja e vendit la parlala locale.
diera, alfiere, vessillifero - (lamurar i fórc/e. -a./', pi. -a. -al for/a ìf'S MShM
beses alfiere della fede (Sdì. CS I .XXII v. 333/529).
59). l'ór/e.-a/. I ) impeto, vigore: 2) corag-
fliis. fli'sja. loia, iòle (fulur) I . vi. par- gio, valore: 3) baldan/a, orgoglio (Sdì.
la re -tlisjen me /,e te forti' (te larle I par- Voi. MI I 10/lxì).
forgjemór 3° fshi/nj

forgjemór, -e agg. impetuoso, mug- intimorirsi, impaurici (PS MShM


ghiante (Sch. Voi. Ili 30/286). 358/1458).
fóri avi1. 1) forte, fortemente - e frón, -i ni. pi. -e, -et I) poltrona; 2)
shtrengoi fori lo strinse fortemente; 2) trono, seggio.
mollo - e bukur fort molto bella: 3) a frùt.-im.pl. -e,-et (-era.-èrat) frutto.
voce alta - flet, kéndon fort parla, canta frushkull/énj, -éja, -èva. -yer I . vi. fi-
a voce alta. schiare, fischiettare. 2. vt. fischiare - si
fort,-ja,-a,-un-/, menare, dar botte - sosi te fliscj e frushkullyen quando finì
e forti gli ha dato botte. di parlare lo fischiarono.
fòrte (i, e) agg. I ) fotte - duar té forta frushkullim/e. -a/, pi. -a, -at fischio.
mani forti; 2) resistente - degè e forte frym/è, -a/, pi. -è, -et I ) respiro - pa
ramo resistente; 3) forte, capace. frymé senza respiro (trafelato) - mirrja
tortesi, -a/. forte//a. for/a d'animo fryme respiravo; 2) soffio; 3) animo.
(PS NShSh 423/47). frymór, -i m. pi. -e. -et animale (CT
fortès/ónj. -ója, -óva, -uar vt. raffor- Nov. pop. X 416/21).
zare, fortificare (PS MShM 334/554). fry/nj. -ja, -jta, -jtur I . rr. soffiare -
fóshnj/e, -a/, pi. -a, -at infante, neo- frynj hundet soffio il naso; 2) gonfiare;
pompare - fryjti rrotét gonfiò le ruote; 3)
nato (CT Nov. pop. II 359/13).
rimpinzare; 4) dilatare; 5) esagerare. 2. vi.
fqinj/e, -a/, pi. -e, -et persona vicina,
soffiare - fryn ere e ftohté soffia vento
prossimo - duam fqmjen ashtu si neve
freddo.
amiamo il prossimo così come noi stessi
fryjtur (i, e) agg. 1) gonfio, gonfialo;
(L.M.300).
2) esagerato; ampolloso; 3) (.pop.) seccalo,
fragj/ónem, -onesha, (u) -uà, uar vr.
annoiato.
screpolarsi, arrossarsi (per il freddo o per
fshàt,-im. pi. -e.-et villaggio fshati
lo strofìnumenio) ui fragjua hunda me dìgjet e kurva kriliet il villaggio brucia e
te Uni in gli si è screpolato il naso per il la meretrice si pettina (CT Prov. 154).
freddo. fsh/éh, -ihja, -éha, -éhur vt. nascon-
fragj/ónj, -ója, -óva, -uar vt. screpo- dere, celare, occultare - djali u fsheh
lare, arrossare. né'n shtrat il bambino si nascose sotto il
fragjùam (i), -e (e) agg. screpolato - letto.
buze te fragjuame labbra screpolate. fshéhté (i, e) agg. nascosto, occulto,
frak/ónj, -ója, -óva, -ùar vi. ferrare segreto - sherbise te fshehta cose segrete
(i c a v a l l i ) . - fjale te fshehta parole occulte.
frén, -i m. pi. -e, -et freno. fshéhur (i, e) agg. nascosto.
frénur (i, -e) agg. giocondo, divertito fshehurisht nvv. nascostamente, di na-
(CTI 12 v. 2). scosto (Sch. CS LXIV v. 160).
freng ai-i-, gratis - sot te teatri hyhet fshi'es, -a /'. pi. -a. -at scopa.
friing oggi a teatro si entra gratis. fshiVnj, -ja. -jta, -jtur vr. 1) scopare.
frik/é, -a/, paura, timore (CT Nov. spa//are, spazzolare - fshinj shpine sco-
pop. X 414/29). pare la casa - fshinj kcpucét spazzolare le
frikés/ónem, -onesha, (u) -uà, uar vr. scarpe; 2) asciugare - fshijti djerset
fl/és IMv'r/e

ascili*, o i l sudore - fshi j duarl! asciuga le inni iiiifoi'tt un iinnn) ( A n i . A l h . \'ol. I


mani1 2(.2. I I O ) .
l'tés. -is.ju. -ésa. -ésnr I . vi. offendere ful'/c. -a /. pi. -ii. -at I i penero, fron-
(CT N o \ pop. I l i .ìd4 I I i. 2. \ 7 . avere /olo: 2| holhi; 3) vescica.
cnlp;: - kush i ftt's? eli i ne ha colpii'* i fulaqf. -a /. pi. -, -le prigione (PS
l'tisni jii e colpii vostra. MShM .Ud W f K t ' . I X III/.^I.
fti-s/e.-a/'. pl.-a.-at 1 ) colpa i Sdì. CS fùnd. -i in. p i . -e. -ci I ) l'ondo - fundi
X V I ' . S i : 2) offesa (Sdì. CS IV v. 1 2 l . i qelqit il londo del bicchiere; 2) t/x'/u
fui ir<// \erlet culo.
fU1/e. -a (tM uW< \i : rU ; t/i ; . -a. l'ut[i. -a /. pi. -. -te foi'/ii: vigore; po-
len/ii ka shunie fuqi ha molla for/a.
fu-ti- ( i , e) r«/( vertéte (i, e)
fuqi'sh/i'iii l i ) , -me 'e) tii;i>. forle. po-
finii, -ja. -a. -iir i7. raffreddare.
lente. \o (("I" No\. I I ì>7 2 ) .
tìoli/em. -esita, di) -a. -nr \r. 1 ) ral-
fùrk/e. -a /. pi. -a. -at torca.
l i v d i i . t i s i ; 2l prendersi un ralTreildore.
furtiir/é'. -a /. pi. -u. -el tempesta, for-
tìohte (i. C) i / v i ; . freddo (lillll)i ; r i
HiMiile.
ftohtò imerno freddo.
Inrr. -i /;;. pi -e. -el torno pjekur le
t'tohl/e.-it (ti. ; ) a. freddo. furri cotto ;il forno.
ftohtcsi'r/i1, -u /. pi - -a, -at freddo, fred- furriVk. -ku ni. pi. -qe. -qet unia. nido
de//,. IPS NSIiSh-125'W». (Sdi.CS XL1X v. 14).
t'tohur li. i-I (/vi;, raffreddalo, r i n f r e - fush/i ; . -11 /. p i . -a. -al p i a n u r a , campo.
scalo fiishtiìg/c. -a /. p i . -i?, -et furia ( C ' T
ft'ónj. -ó.ja. -ó\ji, -lìar vi. i n \ i t ; i r e Nov.pop. XIV470/S).
(Seh C\ I I v . X I ) . Ivi. -i /x. fniiiu.) golii, faringe - ijerdhi
fldnj vrili dcftoiij. shpirti ne f \ g l i \ e n n e cuore in golii i ("I
(Vùtì.-i'nin. p i . -ónj.-ónjU ; I ) lulhcrt'ì Nov. pop. 1X40I/.1S).
melo cotogno; 2) i frullo) mela cotogna. fvtyr/e. -a./'. pi. -e. -el I) figura, im-
f'Uil/e. -;i /'. pi. -a. -al eiipiii i;io\ane ttli niiisiine; 2| \. cera.
G
. -estui, (in -a. -ur sgan- legna.esiillan/a l ( " l \o\p I X 4 0 I . I ) :
gherarsi dalle risale. lidere di gii sii i. 2 ) Murila.
giijdhiir. -i ni. p i . -e. -et asino - lidh ^Ihi'IH I, -ja. -a. -ur vi. incidere, ini
liiijdhurin ku do i /oli lega l'asino dove primere. scolpire, cesellare i ( T \o\ pop,
vuole il padrone (f»-ov.). VII 3SS/II),
yaj<lhiìr/e. -ja /. pi. -e. -et asina. gdhcii(U ; s.-i ni. [il. -. -il scultore <Sch.
Uajdhliri, -a /. pi. -, -le asineria, asi- CSXLI \ . ' J i .
nata l S c l i . V o l . i l I 3 0 4 X ) . ^tlhenclnr (i. e) tii>x. scolpilo, inciso,
Hajót'/e. -a /". pi. -i;. -e( lasca, saccoc- cesellalo, impresso.
cia. jjdhi/lieni. -liesha. (in -va, -re I v. iui
Hajtan, -i ni. pi. -e, -et alamaro ( A n i . />t'>.\. lar giorno, allieggi.ne. 2. ir. I i \
Alh. Voi. 1 7S/21). gliare tino a l l ' a l h a ; 2| s v e g l i a r s i < S c h . CS
iìali't/e.-u /'. p i . - a . - u t iana.huca. tossa \VIIv.2).
( C T l ' r o v 144). Delire ( i . e) HI;X. soddislallo. sa/io (CT
I 12 v. 2),
garriti, -i m. p i . -e. -ci (jyérdh/v. -et)
siepe edhe murct kanc vestii.1, edhe Ht'lir/e. -a /. pi. -e.-et I ) soddisla/ione.
gioia; compiacimento iSch. CS \ ' l l \ 341:
Bardile) kant.sy anche i muri hanno oixv-
2 ) vendetta (Scli. \o!. I SX ! 2 i .
cliie. anche le siepi hanno occhi (CT Prov.
^t'Iirùani (i, e j <r,',i,'. 1 ] sa/ialn. soddi-
) 3 X | do tra/h^osh ini1 11111:1 urlii g.jcr-
slallo: 2 ) vendicato (Sdì. Voi. I I n / 9 3 ) .
dhe godrai a lungo con nie Ira le siepi
fìi.'lni/ónj, -ója, -uva, -liar vi. pungere
(Sdì. Voi. 142. 12: 190/10). (C'.D. 1/166).
garjyf, -a /. pi. -, -le asta, lancia (Sdì. j;cl(|cr/e r. kel(]érc
Voi. I l i .12MI I I . yclli/nj. -ja. -la. -tur i ;. inyhiottiiv.
Harjijis, -ja, -a, -ur vt. lanciare tScli. jiciij/énj. -cja. -é\a. -Ver 17. ingannare,
Voi. ! 140 S) i min ogl lare, adescare ka nje fjii/ v*- ; ycn-
fiatùam ( i ) , -e ( e ) « v y . preparato, jen ha un sorriso che inganna (PS MShM
pronto (Sdì. Voi. I 1 8 / 1 1 7 ) . 12W2X5).
jj;ilù/anj. -aja. -ajta, -ar vi. preparare j;eiijcshtar. -e ni,';1, bugiardo, meli
( C T I I / 1 9 v. 5). dace. mi]iostore (CT I L I 40 \ f i ) .
j«aver/i', -a /. pi. -a. -al hnca. l'ossa, Hi. ; iijcslit/cr. -ra /. pi. -ra. -rat nien/o
antro. gna. i n g a n n o , raggii'o (l'S KrK 30K/240)
ya/. -i m. pi. -e. -ci risala, riso. ^crdhu, -lt; /./'I. p u l a , lopa, granello
. -i / / / . pi. -e. -ci 1 ) gioia, al (Sdì. Voi. I I 1 2 / 1 2 ) .
«osili i

girh/as. -isja. -ila. -itur vi. lussare yli'sht.j/i1. -a / pi. -e. -el dilale.
i(.TV'\ pop. V i l i W.l 27i. ghì. -ri ni. pi. -nj. -njet i una!.I ginoc-
jìèrsliè'r/e.-a/ pl.-è'.-el loihice ger- chio - prori giurili ha preso una storia al
sherét le lorhlci. ginocchio \uhem tubi Aliili.j mi niello
gèm'shl. -ja, -u, -ur i / , i; ralli ai e, lace- in ginocchio - i (Iriditeli ylunjet gli tre-
rare, i ascili are i Si. h. Voi. Ili M 3461. mano le ^inocchia.
Herrye/nj,-ja,-jtii,-r vi. incavare, sca- gllìli/e. -a./, pi. -e. -et I ) (tinnì.\a
\are Sdì. Voi. Il ^'2<-)). - dogji ^liihè'ii si bruciò la lingua fu
gé/im. -i ni. pi. -e. -et gioa. gaudio thiilìe giulla! che li secchi la lingua! 2)
me jtp ^t'/ini mi da gioia kam yi'/im lingua di terra, promontorio; .'i lingua, lin-
ini crmpiaccio.
guaggio v*-: Binile jan'e llasjen? che lin-
géV/ónem. -onesti ti. (in -óva. -liar vi: gua sianno parlando? - glulie e shkruur.
rallegrarsi, gioire, godere; compiacersi e fole lingua scrina, parlala.
nezoneni te le sholi ini compiaccio di •Ce- gliiheka. -u ni. {hot.) lingua di bue
derti U'eM V7.S).
gé/./ónj. -ója, -óva. -liar 17. rallegrare,
fiodh/iis. -isja, -ita. -itur vi. colpire,
allietare.
battere, percuotere i Sdì. Voi. I S4/4I ).
giuliani i i i,-efelidi,'- l'elice, contento.
gódb/e. -a /'. pi. -e. -èì l'olla, niolliln-
gigi. -u m. solletico {nel l ì i i ì > i i i i » i > i t > ili-
dine. schiera (Sdì. Voi. Il 6-1 • I X ) .
Idilli1 ' i - djali gagaliset kur i bejù'n gi-
goyè'si'ni/e. -a /'. pi. -a, -at sbadiglio
yiun ni;n sjtlull il hiinho si niclic a ridere
((TI l'I fi v. S).
ijiiando gli lamio il solletico sono le
gój/e. -a /. pi. -e. -et (tiimt.i bocca
ascel e.
nihyll (mbellinjigojen chiudo la bocca
jlLis/e. -a /. pi. -a. -ut escreineiilo (di
ine n<».jen plol a bocca piena qendroi
i < ( i U i i ' i i <' di in'i.'t'llil.
me goje te bapé't rimase a bocca aperta.
jllas. -isjii. -tiva. -are vi. assomigliare.
gojeiiKKlb. -e itxx. sguaialo. sboccato
somi aliare.
goinàr, -i ///. pi. -e. -et asino (Neh. CS
ylar/e. -il ite) u. soniiglian/a il..M.
1(12) II \ Ift).
Aliile li. el tn>i>. pi. ti; ulél. te Aliila !>«rromim/cf.-a/'. pi. -a. -ai I ) dirupo,
lungo - n.ji; ti ti rom i ylati' un lungo per- pive i pi/io: 2) (/?,!;.) ]ieisona poco accorta,
corso - kralit! te j>k-l braccia lunghe. dannosa. ro\.
( • l a t e / < n / > . lungo iSch. Voi. I 12/1 1 ). j-orrcmii's. -ja. -a. -nr vi. abbattere,
jjlcmb, -i ni. pi. -a. -ut I ) spina i hyri buttar gin Corrimiis nje mur abbattere
njii Alenili te ylisliti gli èen(i;tt;t una spina un muro.
nel dilo - rrij iiihi }>]eml>iit slava sulle norroinis/eni. -i-sba. in) -ti. -ur vi:
spine; 2 ) imo.ro\cto mjiullia n.jii Irun- precipitare, rovinare - u gorromis ka
daflle le j;lembi raccolsi una rosa nel io- shkalla è caduto giù per la scala,
veto. gorromiste (i. e) ai;i>. abbattuto. io\-
gh'sht. -i HI. pi. -ra. -rat I ) uuuit.) dilo; nalo.
2) ffìi^.> un po' nne ka nje ^lislit trii non yoshti. - a / , pi. -. -te bandietto. teslino
ha neanche un po' di cervello. (Neh. Voi, II] 5X/I<».
guvat/e 34 - yurte

govat/e. -a /'. pi. -e. -et rccipicnlc con- gri'sur (i. e) d^.t;. logoro, lacero, sdrn-
cavo, conca (CTNov. pop. I l i 364/4). cilo - kepuce le grisurii scarpe logore.
gó/hd/e.-a/. pi.-a.-at chiodo shkul yrish. -ja. -a. -ur v/. i n \.
nje gozhde astrai: 1:0 un chiodo. grishur (i. e) (it>?>. in\.
grah. -ja. -a. -ur ri.l ) geniere, ranto- yróp/e. -a /'. pi. -a. -at I ) t'ossa, conca:
lare: 2) ruggire (CT CS X X I I 146/13». 2 ) lomha: 3) f a u n i . i orbila - ka svii! ti'
gràhm/e,-ii /. pl.-a.-at 1 ) strepito, ni gropa ha gli occhi infossali n e l l ' o r b i l a .
more, grido; 2) rantolo, gemito, brontolio gnìsh/i:. -t;t n. pi. -ra. -ral legume, ce-
(Sdì. Voi. I Wi/123). reale.
graps/ónj. -ója. -óva. -ùar i r brucare, Urna, -ja /. p i . griì. grate I ) donna
rosicchiare (CT Nov. pop. X 414/38). grua e m urlii a ine donna sposata; 2 ) mo-
g r a n . - a / ' . < > < / / . I ) le donne (dì una n>- glie ^ruaja jote tua moglie.
iiìiiiììid): 2) il sesso f e m m i n i l e (Sdì. CS grùmhu/ll. -i HI. pi. -j. -jt mucchio, cu-
XLYI1 \ . < » . mulo (CT Nov. pop. VI 378/321.
gravi i, -a /". pi. -, -ti- preda (Sdì. Voi. 1 gnìr/e. -i H I . p i . -e. -éì I ni me n lo.
4 fi/fi). grùslit.-i HI. pi. -e. -el pugno u /uni'
gra/hd. -i HI. pi. -e. -et mangiatoia, me grushte si presero a pugni nje
greppia, stalla, presepe (Sdì. Voi. I l i grushl tlijerre un pugno di lenticchie
26/205). nje grusht hole un pugno di (erra.
grék. -e ai>tf. greco. gryk/e, -a/, pi. -e. -et I ) faina.) gola;
grék.-u HI. pi. eoli, -é'ra.-è'rat greco. 2) collo niella hi-ni^luii: 3) gola idi
grép. -ì IH. pi. -e. -et uncino, inno (CT
N o \ . p o p . X 411/20). grymós. -ja. -a.-ur vi. iiuiebolire, t'iac-
grépór, -e dy.i;. uncinalo (CT IV 33 v. care (CTNov. pop. \ 2 7 ) .
70). grymósur (i. e) nxx. fiaccalo, debole.
grér/e. -a /'. pi. -a. -al vespa.calabrone impolenle (("I" Nov. pop. X 4 1 C I 2 7 ) .
(CTIV 33 v. 70]. gùtu-giì^u I M I . accnccialo. acco\-
gretti, -i in. pi. -e, -et f i l o idi un in- eiatolSch. Voi. I 20/135).
Clienti'I (CT Nov. pop. X 417/35). gùf. -i ///. pi. -e. -el cagnolino (("I
gri/hem, -hesha, (u) -jta, -jtur \-r. ro- Nov. pop. V 373/26).
dersi ( C T N m . pop. XV 477/30). gùt'/cr, -ra /. pi. -ra, -ral cratere (Sdì.
grili/e. -a /. pi. -a. -at cole, lima (Sdì. Voi. Ili 172/32).
Voi. I l i 1 5 4 / U W ) . KliKll/mij. -ója. -óva. -lìar vi. ansi-
yrim/e, -a ni. p i . -u, -at briciola. p;irii mare. sbul tare (CT Nov. pop. X 4 K i / | ( > l .
cella (CT N o \ pop. X 4 1 7 / 1 5 ) . gùm/e. -a /'. pi. -e. -et scoglio (Sch. CS
gri/nj, -ja. -jta. -jtur i 1 /, uilare, smi- I . I \ 26).
nu//are. rodere. glìn/e. -a /. pi. -e, -i:l ! ) albagio (Sdì.
gris. -ja. -a.-ur vi. 1 ) lacerale, logorare, Voi. Ili 11K/70): 2) gabbana, m a n t e l l o
sdrucire gris kèmishen logorare la cami- (Sdì. Voi. I I 2/3; CT No\ pop. X! 442 S).
cia; 2) f/ù,U consumare, dilapidare. - ^risi giir. -i ni. pi. -e. -et pietra, sasso.
HJilhe ale t;v kish dilapidò unto ciò che |>os yurte (i. e) avv. I ) lapideo, di pietra; 2)
scdc\a. (/?(,'.) di sasso (CT No\ pop. \'l 380/351.
35 - RU\/('m.j

giirr/u. -a /'. pi. -a. -al Inule, sorvolile gushór/e, -ja /. pi. -e. -i'l collana (("I"
i Sdì Vnl. I l i 2 X / 2 4 I ). Nov. pop. V 374/.ÌO).
gùsh/i : . -a /. pi. -a. -al ninni.i I ) w\i\. jjiishl. -i ni. agosto,
collo 2) ttinche fi^-l JIO//M - niltloi yu- jjuxiintar. -t- <IKÌ;. corLi^^ioso, iirdilo
shen si O r i i n p j n / a l o i l yo//o; ì) si ni ma. (CT N o v . pop. V I I 3X8 ;1 30).
LIO//II - j dolli Ausila gli e \L'nu(o fuori il nux/ónj. -ója. -«iva, -tiar vi. aveir co-
s;o//o. rniiiiio. a R l i r u . osare (Sdì. (\ XLI v. 25).
Gj
KJa^je / ' K ' i i . iiuìft. qualcosa me Iha y.jashtè"inhedhjéle unni. cani, sedici.
KJa^je mi disse qualcosa - eme &ja£Ji' KJashtembedhjétv li. ei unni. «ni. se-
d a n n i l i qualcosa me mire gjanje. sv m°- dicesimo.
sgje nloglio qualcosa, clic niente ({"I" Prov. HJ a sii I cq in ti intm. funi, seicento
24fD. j;j;ishtci|indie (i. el nttni. <>n!. scicen-
^,j;ìk. -u m. p i . -ra. -rat sanane - l'ry- lesimo.
inori- me j>jak ti' ugnili ti* a n i m a l i a san- aÌ^K.jA'111. -t'sha. -a. -nr vi. s e n t i r e :
gue t'alilo - /ii'il KJitku ribolle il sangue - ascoltare - nj;e Jljcjijet ale ce i limiti non
ni hip KJaku te kryel gli montò il sangue ascolta quello che gli dico ka nji'ri \i'sh
alla lesta. nS<-: i HK'^i^'t "lire da un orecchio non ci
KJakcWeni ( i l , -me (e) itiw- i n s a n g u i - sente bene.
nato i- vcshura t yjakosine la veste in- HJC^jur (i. el <:^x. 1 ) ascoltalo, u b b i -
sanguinala (Sdì. Voi. I I X / 9 4 ) .
d i t o , seguilo; 2| famoso.
Jìjakùn <n r. in qualche luogo, in qual-
^jéy.jnr.-it ( t e i ;;. I I ascolto: 2 I u d i t o
che parli: ka jet £Jaknn dev'essere da
gjél. -i ni. pi. -a. -al gallo d\a ni?
qualche palle.
nje plé'h njjc niend le rrini ; due g a l l i in
gjììlp/i'. -I /;. burro.
un letamaio non possono staie I C ' ! l'rov.
KJalp/iT. -ri ni. p i , -ra.-rat serpente.
120).
&jalle ( i - f i ",i,'i.'-l ) v i v o , vivente isht
(•.jélbtT ( i . e) </,i,'.t,'. I ) biondo i ( " l ' N o v .
1 £Jallt ; e tue sheiulfle è \o ed in salute;
2 i vivo, vivace, sveglio - sy i Jijalk; oc- pop. IX 400/19): 2 ) \erde (Sdì. \'n! I l i
chio v i v o f'cmije i jyallt- bambino v i - f>4 'H) ).
vace. HJélher, -i (i) m. (< otturi verde ( U c M
KJàll/i:. -i ( i ) ni. p i . -e, -i-I (ti-) vivo, vi MS).
v e n i e - te (iiallet e le vdeknrit i v i \ e i HJclhiT, -il ( t e ) u. pi. -a.-at / . t f o l o i r i
unirti. verdeiLìeM 1IS).
KJàlle n\ in v i l a . da v i v o . HJelhé'r/ónj. -<>ja. -civa. -lìar vi. ver
KJiìsIil/i' I .nttni.ctii-tì. sei. 1. - a / , p! - deggiare. b i o n d e g g i a i v { A n i . A l h . Voi. 1
a, -al il n u m e r o sei. 2 hi Mi M.
KJashti: ( i . l'I unni. citi, scslo. HJi ; ll/ì ; . -a /'. p i . -i:. -et v i t a , e s i s t e i ) / a
HJashti'dhjéte intuì. < uni. sessanta. nje l!Ji'lli: plut me hajdhi una v i t a piena
KJashtifdhjéle l i . el unni, oi'it. sessan ih s o d d i s l a / i n n i .
tesimo. ^jiVnj. - j a . -ta, -tur i / , t r i n a r e , sco
gjuar

prirc -RJeti shcrhi'lire trovo lavoro j>je- lare. s i o i ) ) i a r e . 2. \i. m a n c a r e , d i l e l l a r c


té'ii arin h a n n o scoperto Toro. ( ( " l ' N o v . p o p . X I I I 4 o ( L 2 | i.
Rjc'ri' i;,1;1. l a i L M U i e n i e . a m p i a m e n t e . RJind/i-, - j a / . p i . -t'.-t'l i!ciitc'-e Ihute
RJéré (i, e) «,i,',s'. largo, a m p i o . RJinclja lo dice la genie.
R j c s h . - j a . - a . - u r vi. impaslare RJesh ftjiri'.-ii rc(//ajeri.-a.
hruinit impasto la pasia RJi'sh kelqcren HJin'. -u \'('</i Rieri, -u.
impasto la calce. ajitón. -i ut. |il. -ir. -i;t \o di casa.
Rjétiir l i . ci </.!,".,'• I r ò v a i n , seopeitn, ajitón/e. -ia /. p i . -e. -t-t \a ili casa.
Rjéth/c, -ja /. p i . -e, -et f o g l i a i S c h . j;jituiii. -a /'. p i . -, -li1 vicinato.
Voi. I l |S2/4|. ^jithasajli'na <tv\: in t u t t o , dappertutto
RJÌ' I . inilt'i. qualche cosa pale Rjè".1 ((."!' No\ pop. Il 2oS/20l,
v e d e s t e qualcosa'.' - i; RJi: te Ililhet? c'è gitili' I . </,i,'v iiìilcf. tulio - ^jithe liik-t
q i K U J o s a ila m a n g i a r e ' 2. i p t T f c t i i t t u tln t u l l i i l i n c i - me ai i thè /é'niher con t u t t o
nini u-i!(i~n>in'i n u l l a , n i e n l e nye dosili il cuore. 2. fimn. /m/e/, t u t t o e hiingri
RJÌ; unii v o l l e n u l l a - IIR'U vjet RJC non ^j i I Ili' la mangin mila.
è r i i lasln m e n t e , .v jyc, -ja /. p i . -rii. -
KJithe l i . i'i 1. <a'v. indt'i'. milo - te nji-
rat cosa, oggctlo, p o s s e d i m e i i l o . so-
tht: un l u t t i noi. 2. [>miì. indcl'. l u t t o jcr-
slan 'a.
ei hen li; ^.iitha \ e n n e r o t u t t e inhi ti;
Rjck/nnj. -ójil. -t'ì\i\. -ùar \i. I l pai
g.jitli;i so]irallulto.
lare, chiacchierare (CT I l / I 2 5 v . 7 ) ; 2 ) la-
HJith/je. - j a / . u n l \ e i s o ( S d ì . \ n l . I l i
m e i r a r s i . geniere (Sdì. Voi. I 1 ìl>/20|.
42/4741.
i c t / / RJakun
ajithenien(l/i:ni (i).-me (e i ut;;', cimi i
/e. -a /. pi. -ÌL. -et I I roiiiho. tuono;
p o t e n l e t P S M S h M .ìl'J 1 1 ) .
2 ) i '\ j sciagura, d i s g r a / i a nji; j*ji*me e
KJitlicmeiules, -i ni. nmiipoiente ( C I
una grande sciagura.
CS X X X I V I f i l / ? ) .
i . -uj, -oi, -liar r. inif>cr\. I L I O
naix . rinlronare. roniharc RJi'iiioi RJilhi' Rjithnióne I M I sempre nani e per
nati-li tuono mila la nollc. £Jitlunone ora e per sempre.
^jcmór, -e (/.VA- t u o n a n t e , rohoanic KJithii.jeihashku avv. i m p r o v v i s a -
(Sdì. Voi. Il 140/21. m e n t e , d ' u n colpo, a l l ' i m p r o v v i so
gjend/eni, -csha. ( u ) -a. -ur vi: iro- kk'va /RJiiar ^jitlinji'ihasliku f u i s v e -
\, j i l i o v ai si yji'iidel Ir Mora si t r o v a g l i a l o a H ' i m p r o \.
in paese RJendi't li^ si trova male. ^jith«|ish i>n>n. nuli'!, milo hè'nfjri
Rieri", -a /. parentela, [larenlado ^ji- ^jitliqish mangiò tulio.
loniii e RJi-ria i v i c i n i sono (come i ) pa- jyi//c, -u /'. ricolta - s,jì/,e lopje, delje
renti - RJeria jctni' il nostro pareri! ai lo, ricolla di ( I alte di ) vacca, pecora.
Rji-ri, -u in. pi. -, -te parenie me vjen HJón, -i IH. p i . -i', -et nsMoln. piccolo
RJi'ri nn v iene parente RJeritc tane i nò- gufo (Sdì. Voi. li n4/6).
siri parenli ll'S M S h M .-62 lodo). RJiiii/nj. -ja. -jla. -r vi cacciare ci1
Rji. -ri ni. p i . -nj. -njtc petlo. seno niavJa p i e i l . mi JiJuan q u e l che la galla
(C'.D. [ 72). partorisce, caccia lopi (("]' l'ro\ .>5).
.-. -a /. pi. ago. £Jùar. -it I l e i n. caccia (("[' N o v . pop.
ij, -ó.jn. -óva. -liar 1 vi. X 41S-(i).
KJùm/e Rjysh

gjùm/c. -i tu. pi. -e. -et sonno ctiìr. -i //;. p i . -e, -et giddiec (l'S
i rende, i lente sonno pesanti:. MShM 349/1125).
leggero kam Jijume ho sonno - i KJyk/ónj. -ója. -óvn. -liar vi. ^iudit-are
marre gjiimi insonnolito. (St.-li.CS II v. 4 ( )).
KJiìrni/i ; . -a /. p i . -a. -ili traccia, ini gjyms/e. -a /'. pi. -;i, -at metà.
[ u n t i l a , ornui u i thoni: shih iilkun! Ai Jijyq. -i //;. pi. -C. -el ^ i n d i / i o , processo
nu: perjyenji-t: shih ^jurniè'n! io gli dico; - kush ka hiiromi* e niitj. njje ka (Ire per
giungi il lupn! f-^Lili mi risponde: guanla lif»ji ; i1 Jijyi[ ehi ha denaro e a m i c i , non
l'orniu! (t'TI'r.iv. . Ì S I ) . tenie ne legge, né g i u d i / i o <CT l'rox. (O)
KJiirni/ónj. -óju. -(iva. -lììir \ r . peti i- - (lili'ii e K.jV(|Ìt nel yionio del g i u d i / i o
nare. seenire (Sdì. Voi, ] 78/27). (L.M. L19).
jyykatór/e. -ja./. pi. -e. -el irihinuile gjysh, -i ni. pi -era. -erat a \ o . ante-
(PS KrK 29W42I. nato (Sdì. Voi. M I 52/<i.W).
H
lui. liaja, hi'tigra. ngreni' I vi. I ) hallas. -ja. -a, -ur vi. abnidere. sdru-
mangiare - ha nji; molli- mangio una cire, consumare, logorare.
mela. 2) rodere, corrodere - e heujjri ko- hallasur (i, e) <ii;i>. abraso, consumato,
pica o ha roso hi tignola nymie ka sdrucito, logoralo - bri'ki; te hallasura
ndrvshku corroso dalla ruggine: .') (t'i^.l pantaloni logorati.
mangiare, rimangiare ha tjali'ii mi ri- hallàs/em (i) -me (e) di;i;. logoro pf-
mangio la parola - bellori berrnlct man- thka ti: hallasme \estili logori.
giò i immiti), si rose - e ha me syle se la luip. -ja. -a. -ur vi. I ) aprire hap
mangia con gli occhi; 4) !/}«/>.I credere KO.ji*n! apri la hocca - li a pi deri'ii aprì la
e bé'ngri lo li;i creduto (se l'è b e v u t a ) . 2. porta hap \\lt:! apri gli occhi! Hai ai-
iv. lì, f>ct:\. prudere i ha &jithi- kurnii len/ione); 2) allargare, tlivaricare hap
gli pr_iile lutto il corpo. krahc't allargo le braccia; 3) spaccare,
b;di/em,-esha,(u) bé'ngra. Morene ir. rompere - ra i- hapi kryet cadde e ruppe
1 ) v'o /// / X T \ mangiarsi, essere com- la testa.
mest bile ki:to ki:)>nrdha nj»e hahi-n hap/em. -esha. (u) hap. -ur vi: I )
qnesii lunghi non sono commestibili aprirsi; 2i spaccarsi -- derrasa u hap la ta-
hahrt me buke si mangia col pane: 2) lo- vola si spaccò; .1) lare lo spaccone, il gra-
goraci, consumarsi: ,ì i disperarsi, rodersi. dasso - hapi-t perpara te t.jervet la il
hajdhi. -a /'. pi. -, -ti* 1 ) gioia, piacere gradasso d a v a n t i agli altri.
i pritur mi1 liajdhi accolto con gioia; 2) hiìpet (iw. apertamente, chiaramente
tV-sla - ben hajdlii Li ti-sla kam foli1 h;ipet ho parlato ;iperl;inienle.
bajdhjar. -e (if^. giocondo, gioio.so liapel (i, e) <II>K. ! } aperto; 2> spaccalo.
KTCS XXXIV 161/11). haraks/ct, -ej, (u) -, -ur r. nupt-rs. far
balenar, -i in. \->\. -e. -i;t reiline. Treno, giorno, albeggiare (Sdì. Voi. I 92/7S).
capestro (Sdì. \b). 1 l04/.Sni. haraksi, -a _/. pi. -. -ti; alba, aurora
hai/e, -n /'. pi. -i;. -Ì;l resta, arista, (Sdì. Voi. I l ? 4 / l ) .
scheggia, lisca (CT Nov. pop. X 4 1 1 . 2 4 ) . haraps/irn. -esha, (u) -a. -ur vi: al-
halinós/i-m (i) -me ( e ) uim. perverso, lacciarsi, apparire, comparire (Sch. Voi. Il
corrotto «TI 20 v. 22). lft/V/20).
haijasis/i'. -;i /. pi. -a. -ut I ) allegria hardhj/e. -, ja /. pi. -e. -et lucertola.
(C'.O. I / 1 K 7 ) ; 2) baccano, baldoria (PS haré. -ja/. gioia, l'elicila, allegixv/a.
MShM 3.VV42K). leti/.ia.
haréps/cni hmiar

harcps/rm.-esilii, (u) -a.-ur ir. ralle- lossieato; 2) afflitto, addolorato, desolalo


grarsi (Sch. Voi. 11146/544). (Sdi.CSII v . 3 5 ) .
harépsur (i. e) (/i;.!;, contento, felice, h/él(|.-ilqja.-ólqa,-c'lqur 17. 1 1 mare,
allegro (Sdì Noi. li 6 d 7 > . trascinare (l'S RrK 3()>/IS.ì); 2) attirale,
haristis. -ja. -a. -ur r/. ringra/iare. attrarre (("I Nov. pop. XI 441 I4i.
baronie, -t /'. pi. denaro, moneta. hclqur I i. e I tii;i;. I I attratto, tiralo, tra-
harós/t'in. -csha. ni) -a, -ur ir. ralle- scinalo; 2) affusolati) li lindi' e hcltuir
grarsi (("I" IN' .Vì \ 2). naso atìusolalo.
harréVe, -a./', oblio UT IV 2(i v, 9(. lléll. -i ni. pi. -jt-, -jet spiedo (("1" Nov
liarrim. -i in. pi. -v. -et dimciitican/a pop. XIV 469/8).
(Sdì. Voi. 1 'M/100). héiVe. -a /. pi. -e. -et 1 ) \ o l t a nji;
harr/óii.j, -ója. -óva. -dar \ dimenii hi'ri' una \olla - nya beri1 ogni \olta
care harro\ kly^el e stipisi1 dimenticai ndn hi1 rii qualche volta; 2) ora: nionienlo
le diia\idi casa - harrnnj nji/.t'dimentico - ce hcrc e? die ora e.' jarruri lu-ra è
presto. armato il momento.
harrósh/iiiii li), -t ( t i iitix. distratto, hiTrhért? (/rr. a volte.
spensierato ( C I II 3 / 1 ). héslit. -ja. -a. -ur r/. tacere i Sdì. CS
barrii a m (i), -e (e) ra,M,'. diiiK'iilibato - LXIV \ . 3 h .
sherbise Iti harruamc cose dimenticate. hi'IIAtiicin. -oncsha. (u) -óva. -dar vi.
hiis.-ja.-a,-ur vi. incoiiirari' (("l'Ncn. 1 ) assollijzliarsi; 2) diinagiire.
pop. X 4 13/24). lii'IIAÌiij. -ója. -óva. -dar i r l i ussoili-
ht-kur. -i in. pi. -e. -ft 1 1 Tono - nje iiliare. 2) dimagrire, rendere inauro kjo
cope lu'kur un po//n di IOITO - hi;ri; he- i- veshtir e hi:llon questo \o la la I pi in
kuri I al lo di I erro; 2 ) terrò da stiro shkoi magra.
hfkurin stirò; .>) /i/, -e. -t't l'erri. stiiiiiRMili hi'lldam (i. l'I (/L,M,'. I ) assottiglialo; 2)
hekurel o mjcshtrit i t'erri ddraili- magro, dimagrito.
yiano. hen/e, -a ic(// hunxii
hékurl (i. e> </v.i,'- terreo, di terrò (C'T hi'ii/e. -ia (tM /. pi. -ia, -ial (ti:) lunedì
Nm.pop. IV 36X..2 1 )!. li: hiincn ( d i ) lunedì.
hélm. -i in. pi. -i-, -ci 1 ) veleno, tossico lienclar. -e di,'!;, lunatico, lunare (< ' I I
((T Nov. pop. V .ì7.V'2.ìì: 2l atTli/ionc, 2 \ 10).
dolore, affanno lSdl.CS XXIV v. 1 4 ) . hi:ngi;lli'm/c. -a /'. pi. -a. -at nitrito
heliii/ónein. -nncsha. -In) -óva. uar (Sdì Voi. Ili 32 3 1 ' ) ) .
ir. 1) a v v e l e n a r s i , intossu-arsi; 2) at't'liii- luMi^tilhVnj. -ja. -jta. -jlur i / nitrire
iiersnlesolaiM - nius u lici in o! non li al UT Nov pop. X 415/30).
Ulcere! hi'ii\/iL. -a /. pi -a. -at luna hcn\i; i-
hdniAmj -ója. -óva. -dar vt. 1 ) a\- plcitc luna piena.
k'iiaiv. i ni ossi care; 2 ) affligliele, de si ita re. hcrnar, -i ni. pi. -t;. -i;l lucerna, lume.
addolorare (C I IV 4 \ Ini. lanterna i- hclq si tluturi'ii hcrnari lo
hclnidaiii (i), -e (e) n^y. I ) a\\elenato; allrae eorne la lanterna (attira) la lartalla
2 ) affi ilio, addoloralo (Sdi.t'S \'M \ 2 3 ) . s\ isht hèriiari i kurinil l'occhio è la
hi'lniiìar i i. ci nv.i;. I ) a\. in lucerna del corpo.
hi. -ri n i . ceneri: e beri hi lo ridusse hpiitur (i, e) r< <// kepiitur.
in cen.'ie hsés vaii kersés.
huilui/ll. -Ili i n . pi. -j, -,jt idolo (Sch. luì. -ri in. pi. -u.j. -u.jte palo.
CS L X X I v. 371. tuia ( / i r . in prestilo - marr Ima prendo
hinnelh'/nj. vali lien^é'llinj. in prestito.
hip, -ja. -;i, -ur 17. 1 i salnv. ascendere hiìaj li. e) <;','t,p. I ) estraneo i.sli si i
hip shkallé't salgo le scale hipi inaliti liua.j teslipkte tij eia come un estranei! in
ascese la monlagna: 2) issare, portare su casa sua; 2) slranieio - per l'ashkèt jaue
hip thesel porto sii j sacelli. shiime le huaj le Ilora a l'asqua ci sono
hip/em. -esha, (u) -a. -ur w . salire - molti stranieri a l'iana.
macja u hip miri tryese la Battii sali sulla hiìa/uj. -ja. -jla. -r r/ prestare me
lavo], Ilipli! sali' hua.jli uje I i ber mi prestò un libro i kish
hipur. -lt (te) n. salila, ascensioni.-. huar hieikleteu i:li a \ e \ piesUtto hi bici-
Ilir. -i ni. ])l -e. -et I I gra/ia. decori! cletta.
il,.M l u ); 2l belle/Ai. a\venen/a: 3) fa- hriar li. e) (^,',1;. prestalo.
vore, piacere (CT No\ pop. I\ _ìoX (). \'l luì m li. -ja. -a. -iir I 17. mandare a
37^ ; :()>. l'ondo, sommergere, immergere Innubi
hireplóte (i. tM n^^. a \ \ e n e n l e . pieno kcnihet le hajlat sprolonclò i piedi nel
di gr, /ia. bealo. Tango. 2 v i . affondare, sprofondare, an-
hirips. -ja. -a. -ur vi. ringra/iarc (Scli. dare a londo - Intuirà Innubi le pak mi-
Voi. I l l l ) M i. nule l'imbarca/ione affondò in pochi
lutti, -i ni. (hot.) orina - ti* ujuli. i tha minuti
Inllu hitliit li conosco, disse il culo al- li lì m hi: t mr. profondamente.
l'orli :a (CT l'rov. 5 1 7 ) . hùiubet (i. e) tiì>i>. profondo dcjt i
holjasi. -a /. pi. -, -le rabbia, ira. sli//a humhéì mare profondo tjale te humhla
(Sdì Voi. Ili .U/.VM». parole profonde.
li i il le n\\. sottilmente, finemente hiìmh/je. -ja /. pi. -je. -jet profondila,
hluar holle macinalo lineiiienlc pres sotterraneo (CT No\ pop. VII 3 S S / I 9 ) .
lutili1 tagliare sottilmente. himmér/e, -ja /. pi. -e. -et ahisso (CI
Imllc li. e) (/S'L;. Il sonile, esile: 2) No\ pop. X 414/21 ).
m.ILI ii. hùiid/ii, -;i /'. pi. -i;. -i-I nasi i
hollesi, -a /. pi. -. -te 11 sonigliela: 2 > luinde.-l / . / ' / . narici.
acume K T N o v . pop. X 42(1/20). hun^er/<m, -ó.j, -»ìi, -ùar vi. lì! /«-> \e 1 1 1 e M 392).
holhmj \<'t!i ht'llonj
holluam (i. e) va/i helliiaiu hyjtur. -il (te) n. entrata, ingresso.
hón. -i in. pi. -t, -ci burrone, dirupo. hy/nj, -ja. -ra, -jtur vi. 1 ) entntre. ac-
Mòra e Arberéshi-vet /. l'iana de;jli cedere, andar dentro - hyuj te stipia
Albanesi. entro in casa: 2) inlilarsi, introdursi ini;
hór/e. -a /. pi. -e. -et I ) paese: 2) eilla. hyri rere te kepueet ini si e infilata sab-
luoao abitato. bia nelle scarpe: 3) trovai spa/io iijji; i
huv, -i ni. |il -e, -et mi[ieto, slancio h\ me j^ji- non c'entra piii niente: 4)
(CT No\ pop. \. im/iare a lar parte hyri U- yriipi tea-
110.1 ,\n;| oi(,i r ,i.],T.\ oi|»o\I .^ i:|sod 3| uA"i| - t)tì,iidiu| un ,Tin[7iui
\j r.np tàu - aie) :,i|i?.iii!

fu/Al) — ft7 — !'U/->M


Hj
hjf. -ja /'. pi -. -te I i ombra; 2) decoro hjidherim. -i ni. pi. -e. -t-t dolore, al-
( C T N o v . pop. IV 369/18). rii/ione. amai'tv./a (Sdì. Voi. Il 72/16).
hjiédh. -idhja. -ódha. -éclluir vi. I) hjidlierùani (i) -e (e) ti^i;. amareg-
gettai•_•. lanciare' - lijedli njè' gur lancio un giato, adirato (Sdì. Voi. I I 128/13).
sasso: 2) palare, spulare (il granai -- lije- hjidherùar l i . e) a^x. amareggialo,
dhjcn (Irithet te lenii spulano (palano) il adirato {CT Nov. pop. Ili 362/28).
grano nell'aia. hjidhì.-ii/. pi.-,-te amare//a, affanno,
hjeri, -a/', santità (i'S NShClj 410/36). dolore. alTIi/ione (CTCS X X X I I I 160/6).
hjerór/e. -ju../'. pi. -e, -et tempio, san- hjim/e. -a /. pi. -a. -al pendio, discesa,
t u a r i c t S c h . C S L X I V v. 177). china.
lijeriiash/em ( i ) , -ine (e) d i v i n o (CT hji'viill <ii>[>. debole. l'Iehile (Scli, Vnl. 1
Nov. iop. IX 403/34). 24/193).
hjésh/em ( i ) , -me (e) (igg. jzra/ioso. h.iivùr, -i ni. pi. -e. -et grolla. anfraUo.
canno, aggra/ialo (CT Nov. pop. I caverna (Sdì. Voi. I 12/1: CTCS I , X X X V
353/4). 232/8).
i, 1 . ftinicoìo che /'orniti il g idben/óncm.-cmeslia.di) -óva.nar vr
macellile) klyci i shpise l;i chiavi.' di irrilarsi. indignarsi (Scli. Voi. Ili 12/3 I 3).
casa - gazi i temijes il riso del bambino. idhenuam (i), -e (O axf>. iraìo, adirato,
2. (articoli' preposto degli aggettivi ar- irritato (Sdì. Voi. I l i 32/3131.
ticolali inarchili, ni noniiii(tiivo) mot i ij/t. -a /'. pi. -e. -i;l fianco - ve dnarl
miri- bel tempo - qen i buie cune m a n - iiibi ijè't metro le mani sui l i a n c h i .
sucto. 3. (arlii olo preposto in funzione ik vedi jik.
di puri i ed I a pronominale i -<>n sostantivi ikull (ai'kull). -a /. pi. -a. -at aquila.
maschili clic indicano pare ut e I ti) i biri flq. -i ///. pi. -e. -t-t leccio.
MIO f i g l i l i - i dbé'ndrri suo genero - i ini. ime vedi ji'ni. jinu'.
kunati suo cognato. ing/e. -ii./'. inchiostro.
Ì. (forniti abbreviata del pronome per- fnjt/e, -ja (e}/', giovedì.
sonale atfj, asaj. atj're. al dativo .tiiigo- ipéshk/cp. -pi m, vescovo (Sdì. CS
ìtirc e del pronome personale ilta, ató al L X X 1 I I v. 27)
dtitivo e tiH'aeensiitivt) plunile) i Ihiishe isbà imp. ind. di jani.
gli ( l e ) dissi - i kani fole gli (le) ho parlato fshi inier. ecco I guarda! - ishi. ^'t;
- i perpoqa li (le) incontrai. Vedi anche u. bukur kopile! gnaulii, che hctla raga//a!
jam. isha.kléva.klene 1 .vi. l l e s s e i e jiitrésh/t ; , -a /. p i . -a. -al medichessa
- isli si thoshje ti era tome d i c e v i tu: 2) ( ( T U . I 25 \ . 4 ( .
e s i s t e I e. t r o v a r s i . (."-Sf IV i ìsllil per jatri. -a /. pi. -, -te m e d i c i n a , rimedio,
dbnmi c\n in c a m m i n o ; .ì) siine si jt1? medicamento (l'S N S h P 4 2 l J / ] . M .
come -lai1.' 2. i 1 , ( / / i s . (nelle J< >niic p<i VA ire) jalr/ónj. -«ja. -uva, -ùar \-t curare,
- kit 1 IlU'rritnr ka e jcma tu chiamato medicare l ( ' . l ) . 1 I 4 S ) .
d a l l a "nadir. 3. r. seri 1 . »; \intnttrc /teri jatr/iìa. -(ii /". pi -ónj, -ónjle modico.
tradii Ih' jiini t sllé'rbt'ilj slo lavorando. jav/e. -a /. p i . -e. -et s e t t i m a n a java
jap. jip.ja. tihashi.', dbeiie \'t. dare Vt: shkoi la settimana scorsa Java e
me tlha ale ce deja mi diede ciò che vo- \ladbt la S e t t i m a n a Santa.
levo jap (loré'n do la mano - jap jéc. -ja, -a, -HI- r/. 1 1 c a m m i n i n e jcc
ndibme dn a i u i o - me dita tjulifn mi dale c a m m i n o piano jccjen ine kembe
c a m m i n a n o a p i e d i ; 2) scorrere, proce-
diede la parola jap nji: feste dare una
dere, andare a v a n t i - sherhè'tiret jeejen
tosta - i (lini nje grusht g l i ha dato un
mire i lavori procoddtio bene.
pugne.
jétur. -il ( l e i ;;. pi. -a, -a ( t e i c a m m i -
jar. -i ni. p i . -i;, -et I ) juicrriero, [irode.
n a t u r a , andatura.
eroe i bu siimi jar il Torte guen iei'o (Sdì.
jés. jisja. jt'Mi. jésiir vi. 1 ) abitai e. di-
Voi. I 46/101; 2| a m a n t e , sposo. ni;intii
morare jerdhen le jisjen kè'lu vennero
(Sdì. voi. I HI I I.
mi abitare qua; 2} slare, rimanere lo te
jàrg/i?. -a /. p i . -e. -iil b a v a (("!' Nov. jesè'! lascia stare! ( S c h . C ' S IV v. 2): ì| esi-
pop. \5 1 2 ) . slere, v i vere.
jashti! I . n\'\: Inori. aH'eslei'iio dolli jt'l/e. -a /. pi. -e. -et I i \; 21 mondo.
jasbte è uscito t'unii. 2. /"e/i. fuori - ja- jéter. jétra pi. Ijérè't. tjérat 1. </.i,',i,'.
sliti* slipise Inori di casa. iihlfj. I ) altro jetren elite l'altro giorno;
jiisht/èni ( i l . -me l e ) tu;:;. I ) eslerno 2) altro, opposto te j t'Ir a ano d a l l ' a l t r a
;m;i t* jashlme il Uno esterno; 2) fore- [larle; ì) altro, restante Ijerat sherbise i
stieri), di fuori tri /(inja tejashtme tre hit1 ti le rimanenti cose le porti tu: 4) altro,
signore forestiere (("!' N o v . pop. V i l i prossimo, venturo te jelra jave la setti
W/h). mana prossima. 2. [>HHI. inde/. I ) altro -
jashtl'r/c, -:i /. pi -a, -at campo, cani jetra t; me e mire se kjn l ' a l t r a è meglio
pa»n;t ( S d i . V o l . I l i ?S.21 I . di questa; 2i />/. tu. tjeret g l i a l t r i , la gente
jiil. -i vcili at. -i. - n^e di te rrie me tjert't non sa stare con
jélull .1"

gli altri: ì )/>/./. tjerat le atre cose -• ed he l'hai caputi, si o no'.' - e naslu- jo ndutu
keto me tjerat anche queste insieme alle mire lo vidi non molto bene - e dua sol e
altre cose. ja neser lo \oglio oggi e non domani.
jetull. -a /. pi. -a. -at nastro, fiocco, fet- jón/e.-a /'. pi. -a.-at suono, melodia.
tuccia lidhì kripel me uje jetull si legò jóne 1.1/,1,'e. /"^s. /". nostra (ifcn.. dtit..
i capelli con un fiocco (Sch. Voi. IN ahi. Iene (st'iie). tic<-. t e n e j pi. tona -
70/611. giulla jone la nostra lingua dora e
jem/e. -a vedi é'm/e. -il. stipisi' sene la porta di casa nostra Mime
jij I. iit>f>. /"m, ni. vostro (,s'<'"-. <i«t: pjesi'ii Iene metlemmo la nostra parte
uhi., tifc. té'ji pi. taj qeni jij ka qiim-n isht jona è nostra - jaiie tonai sono no-
e hiikur il vostro cane ha un bel pelo stre. 2./inni./>fiA.v. jniiii pi. tonai la nostra,
enibri i cljalit t e j il nome di vostro figlio le nostre iniket luaja e Urna! le vostre
milite taj jane djem te mire i vostri amiche e le nostre.
amici sono hravi raga//i. 2. />mti. /n>.-,,\. ni. jonisi, -a /. armonia (Sdì. Voi. Il
jiji pi. tajt il vostro, i vostri. 54/XV/18).
jik, -ja. -a. -ur \. scappare, fuggire. jós. -ja. -a. -nr vt. ! ! sciogliere, lique
ji'kur, -i (i) in. pi. -, -il ite) fuggiasco, fare; 2 ) l'ondcre: 3) consumare.
esule. jós/ein. -esita, (in -a. -ur ir. 1 ) scio-
jikur.-it (te)/i. pi./.-a,-at I ) fuga; 2) gliersi, liquefarsi - /bora u jos la neve si
Metta - ee i: keta tu jikur? cos'è questa è sciolta; 2) (fii>.l struggersi.
Ire Ita'1 jós/eni (i), -me ( e ) <ti>x. sciolto, liqae-
jfili I . <n,M,J. />cvs. in. mio I f H ' i i . , tini., lallo.
ahi., tn-c. timi pi. tini le/te mi) shtrati jóste (i, e) din;, sciolto, liquefatto.
jim il mio letto me krahet tini con le jót «t,\c,'./Jf'vv. f n»ni. fi l'i'" ' \!i ' ni /noia-1
mie braccia jim bir mio Tiglio - tini vel- tua figlia- jot bije.
le/é'r i miei I r a t e i li. 2. /frati. /«MA. jimi pi. jote 1. ei}>i>.i>t>\.\. /'. Ina <XI'H., dui., ahi.
tirate (e/te mite) il mio. i miei - jyt at e tende (sàte). tu r. ti-nde) pi. tòte (e/le
jimi ILIO padre e il mio. t u a ) - mikja jote la tua amica jol(e)
jinie I. f/,(,',(,'. poss.f. mia txcrt., dai., ntoler tua sorella jot è'me tua madre -
ahi. si'iiH1. ai ( . lime) pi. tinte (e/te mia) - me té't bije con tua figlia - satie) kusbc-
rrini te una jime state al mio fianco - rirje a tua cugina - /oterise sale alla tua
jime kunaté* mia copiata sime bije a signoria. 2. /jnni. i>os.\. jólja pi. tótet
mia fitzha sime molrjc a mia sorella - (e/te tiìal) la ina. le tue tinu-t e totet le
fluart tiiiH1 le mie mani. 2 / > r i » ì . / X M \ mie e le tue shpiii jime t- ine e voyel se
jimja pi. timet (e/te miat) la mia. le mie jotja la mia casa è più piccola della tua.
- ti me tiu|ite tote e u ine liniet In con le jothi', -a /. pi. -. -te \uila <f torri I Sch.
tue loivc ed io con le mie. Voi. M 100/17).
jeni. -u /'. pi. -. -te tniit tu- \\nil genera- jiì (ji'ive/jii/; jri; jusb)/nY'/;./'r/ v. voi.
/ione. slii]ie. ra//a njer lek e stilala \ - ju paslie dje \ vidi ieri ishen me ju
jeni fino alla settima genera/ione. erano con \oi ju thiishc \ dissi si ju
jó. nvv. no, non "nise sol?" ",|o!" dukel juve come sembra a v o i perpara
"l'arti oggi?" "No!" e iiflel^uve.ej ojo? jush davanti a v o i .
- 47 -

jùaj 1. UXK. poss. f. vostra <^t'n., da!.. ubi., ticc. tene) pi. tane - bijte tane i no-
dhL lej (siìaj), are. t e j j pi. lùaja - fa- stri Tigli - dheu jyne la nostra terra. 2.
miljii juaj ki vostra f a m ì g l i a cnihri i pruii.pi>\.\. jyni p i . tànè't il nostro, i nostri
horès tej il nome del vostro paese - me - lihret e tyre e tanet.
Ihelimè'n lej col vostro permesso. 2. proti. jyt 1 .(/#.[,'./mv.v./H. luol^cn., dal., ah!.,
/)d.v.s. ji'uija pi. tiiajiil la vostra, le vostre - dee. lenti) pi. lai (e/le tu) -jyt shoq tuo
tonai o tuajat le nostre e le vostre disa marito - hcj dhromin tend fai la tua
ka tuajat un po' delle vostre. strada. 2.pron.f>o.'\ti.]\ti pi. tàtet (te tute)
judé. -u /». pi. -nj. -njte giudeo (PS il Ino, i tuoi - miqte e tij e tajt i suoi
RrK 29H/26). amici e i tuoi - lapsi jim e jyti la mia ma-
jyne I . c/^'./vv.s. ni. nostro f ^ c n . , dai., tita e la tua.
K
ka, kak I. uvv. (kaha) da dove, schiama/./are lili gallinu) (Sdì. Voi. Il
donde - ka (kaha) vini? da dove ve- 12/11).
n i t e ? - nge e di ka e mori non so da kak/o.-a /. cacca - beri kakif tigrati si
dove la prese. 2, />rcp. I ) da - vji'n ka è lallo la eacca addosso.
Palerina viene da Palermo - e xuri kuk kakerdhi. -a. /. pi, -. -ti; escremenlo
jii l'ha appreso da v o i : 2) per - e /uri (<// (iuini(iU') - kakertlbi miu caccola di
ka bishti lo atTerrò per la eoda: 3) topo,
presso, vicino rri ka shpia jote abita kakirr. -i in. pi. -e. -et caccola.
v'L'ino casa Ina; 4) di nje ka tanct imo kalb, -ja, -a. -ur vt. I ) lar marcire, lar
dei noslri - ci uà d> ka Reta ne voglio infradìeire; 2) f/i',(,'J guastare.
due di i|iiesli. kalb/em. -esha. (u) -a. -ur vi: pulre-
ka. -u m. pi. qe. qcte hne - misti kau larsi. inl'radicirsi. marcire - molici u kal-
carne di Ione briu i kaut il eorno del hne bcn le mele sono marcite.
— syu kan oivaiolo. kalbesir/e. -a/, pi. -a. -at i ) mar-
kabiìb. -i /;/. pi. -e. -et mantello (CT ciume; 2) piiiixTa/ioiu'.
CS [ . X X X V I I 233/23). kalhet (i. e) tif>i>. marcio, fradicio, pu-
kavamfll, -i m. pi. -j, -jtc lumaca (CT trefatto- kjo dardhe isht e kalbcì questa
Nov. pop. XII 452/3). [lerà è marcia - dru i kalbut legno fradi-
kaciq, -i in. pi. -e. -et eaprello. cio.
kacùh/e,-a/. pi, -a,-at cespuglio (CT kàl/e. -i m. pi. kuéj. kuéjte cavallo -
Nov. pop. X 4 1 9 / 1 I). kale i bardhe eavallo bianco.
kaviip- -i '"• pi- -*•'. -et sommila. cap- kalistri,-a /'. pi. -,-le /appa (CT Nov.
pnccio, pop. XIV 467/34).
kaf'é. -u ni. 1 1 e a Ile pi kafVun bevi» kalivar. -i ni. pi, -t\i carnevale.
il ealTè; 2) bar - u panie ti- kaf'cu ci in kali'v/e. -ja /'. pi. -e. -ci capanna.
coiiiramnio al barllleM M). kalór. -i //;. pi. -e, -i.Ll cavaliere ka-
kafqiìr. -e tii>\>. I ) glorioso (CT CS lori si Perendori il cavaliere ( e ) come
X X X I V Ì61/10); 2) baldan/oso.esultante l'Imperatore (CT Prov. 4 1 ).
(Seli. Voi. IH IWi/ftS). kalósha avv. sulle spalle, a c a v a le ioni.
kiifsh/c.-a/. pi. -a.-at animale, bestia kàltcr(t] (i. o) <txx. a//nrro (CT Nov.
(Sdì. Voi. Ili 2 2 / 1 4 2 ) , pop 1X397/29).
kakanull vaii kacanu'U kàltcr, -i ni. (coìtirc) a//urro (Lk'M
kakaris (kokoris), -ja. -a, -ur vi. I1S),
kaltei kàsht/c

kalter, -it in. p i . -a, -al /'. f colori' > a/.- in coro (Sdì. Voi. Ili 160/61): 2) can/one.
/LIITO UcM 118). sonetto (C.D. 1/60).
kalùar tivv. n cavallo - vele kaluar va kauisl/er. -ra /. pi. -ra. -rat paniere,
a cav, Ho, canestro.
kiìll. - j a . -la. -tur vi. I ) mettere, intro- kanós. -ja. -a. -ur r;, minacciare (Sdì.
durre. 2) seppellire ( C T C S C I I ! 2 8 4 / 1 1 ) . CS LI \ 14).
kallamé. -.ja/. pi. -. -te stoppia kal- kiipt ; rc/tnj. -cja, -èva. -yer vt. I ) v a l i -
lanie? Slikil e le! Stoppia? Calpesta e la- eare.. oltrepassare (CI' I 26 v. S(0: 2) sal-
scia slare (CT Pro\ 42). tare, scavalcare (CT Nm. pop. Vii 388/4).
kalle/A'mj, -ója. -óva. -iiar \'l. I ) mo- kapi'mlull. -i in. pi. -j, -jt miei la del
strare indicare, manifestare (Sdì. Voi. I l i l'uso (CT M/I 2(1 v. 6).
ISO/54): 2l rivehire (CT N»v. pop. M I kapsh/ónj. -ój11- -<>va. -ùar rr. mor-
363/7 : 3) denunciare (PS RrK 298/29). dere, addenlare. divorare - aren v punon.
kalle/ór. -i ///. pi. -e. -et narratore pò barin e kapshou ( i l bue) ara il campo,
(Sdì. Voi. I 1 2 / 1 9 ) . ma d i v o r a l'erba (CT l'rov. 6).
k a l l i . -il (-ri) IH. p i . -nje. -njet stelo. kapshór/e. -ja/. pi. -e. -et boccone,
>,[iÌL;a morso kush te nxicr Ishiesen ka dora,
te nxier kapslutren ka («oja chi l i toglie la
kallin. -i ni. pi. -e. -et canna.
scopa dalla mano, ti toglie il boccone dalla
kallogré. -ja/ pi. -. -te monaca (Sdì.
bocca (CT Prov. 97).
Voi. I 100/2).
kac| I . (ivv. tanto, così - dua kaq ne
kaHó&jer. -i ni. pi. -. -it monaco.
voglio tanto - ka<| di tanto ne so - i vojjel
kàiii. ki'sha. pàta. pasur v/. 1) avere.
kaq piccolo così. 2. ti 14^. ìixìcf. tanto (tale
possedere - kani nje shpi ho una casa; 2)
i/ntiiililù, dinicnsiont') - na duhen kaq
avere - kam ete ho sete kani uri Ilo baronie le e bleine ci servono lanti soldi
lame 2. r. m/.v. avere; essere - kam kleni' per comprarla.
sono -tato - kum pasur ho a\. karcéiij vedi kercén.j.
kamalai'. -i ni. pi. -e. -et copricapo di karkalcc. -i ni. pi, -e. -et cavalletta; lo-
prete di l'ito hi/anlino (e ortodosso). custa.
kamar/e, -ja /. pi. -e, -et ragnatela karkavéc, -i in. pi. -e, -et celriolo.
(Sdì. Voi. V I I ! 2 4 / 7 / 1 ) . kart/e, -a./. /)/. -e. -et 1 ) carta; 2) lo-
kamhanar. -i in. pi. -è". -et campanaio; glio; documenlo: 3) caria (da ^ i f c a l .
campanile. karvél/e, -ja/. pi. -e. -et pagnotta (CT
kanihiìn/e. -a/, pi. -e. -et cumpana Nov. pop. XV 478/23).
kamnc. -a /. pi. -. -te ruligginc. karróq/e. -ja/. pi. -e, -et secchia, sec-
kamnis. -ja. -a. -ur I . r/. alTuinicarc. chio ( C T 1 I / I 1 1 v. 8).
annerire - ti kamnis muri s'è affnmìeato kasist/er. -ra/. pi -ra. -rat paletta, ra-
il muro. 2 i 1 ;', fumare (Sdì. Voi. MI schiatoio.
kaskaval. -i ni. pi. -e. -et caciocavallo.
kam n/ù a. -ói in. pi. -ónje. -ónjet kashfl/e,-ja/. pi. -e, -et cesta, canestro
fumo. (CT Nov. pop. XIV 469/141.
kanjyél. -i ni. pi. -e. -et I ) coro, canto kashl/e, -a/, pi. -era, -erat paglia.
kater képùc/e

kàter (kàtre) I . unni. cani, quattro. 2. dentro, introdurre, immettere: 2) rinchiu-


/. kàtr/a pi. -a, -at il numero quattro. dere, sotterrare.
katermbedhjéte mini. cani, quattor- keH/ónj,-ója,-óva,-ùar vi. I ) filtrare,
dici. depurare - kellonj ujet filtro l'acqua: 2)
katermbcdhjéte (i. e) nuin. ora. quat- 17. grondare, colare - kellon ujc cola
tordicesimo. acqua - i ké'Hojen djerset gli grondava il
katerqind mini, cani, quattrocento. sudore.
katè'rqindte (i, e) unni. orti, quattro- kemb/e.-a/ pi.-e.-et I ) piede -prori
centesimo. kemben ha preso una storta al piede - me
kàtert (karte) (i, e) unni. <»tl. quarto. kembe a piedi - ké'mbet e tryeses i piedi
katóq, -i ni. pi. -e. -et stamberga, basso del tavolo; 2) gamba; 3) /ampa. gamba (di
(Sch. Voi. Ili 120/101). animale).
kat/ùa, -oi ni. pi. -ónj. -ónjte stalla al kembónj vedi kumbónj.
pianterreno (CT Nov. pop IX 400/25). ké'mbór/e, -a /'. pi. -e. -et campanac-
kali'ind, -i in. pi, -e.-et paese, villaggio cio, sonaglio.
(CTNov. pop. VI 380/13). kémish/é'.-a/. pi. -e, -et. camicia - ke-
katundàr, -e agg. paesano, compae- inishe me menyet e glata camicia con le
sano (Sch. Voi. II 50/67). maniche lunghe.
kcndéll, -ja, -a, -ur vi. r i n v i g o r i r e , vi-
keq (i), -e (e) (tgg. cattivo, malvagio -
vificare (CT Nov. pop. X I I I 463/3).
mot i keq tempo cattivo - burre i keq
kendéll/em, -esha, ( u ) -a, -ur w. rin-
uomo malvagio.
vigorirsi, rigenerarsi (CT Nov. pop. XIII
keq <ivv. male - me ben keq mi fa
463/3).
pena.
kendés, -i in. pi. -, -it cantore, poeta
kéq/e. -ja le) /'. pi. -e, -et (te) disgra-
(Sch. Voi. Ili 62/80).
zia, sventura - miku njihet ne te kcqe
kendi'm. -i m. pi. -e. -et canto, can-
l'amico si conosce nella sventura (CT /one.
Prov. 216). ké'ndaq, -ja, -a, -ur vt. accontentare
keqì, -a /'. pi. -,-te maleficio (Sch. Voi. (CTNov. pop. V 374/32).
I N I2S/1X6) ké'nd/ónj. -ója. -uva, -ùar vi. cantare
kéz/e, -a/, pi. -a, -at copricapo, serto - kendon me zé le forte" canta a voce alta.
(della sposa). kcndùam (i), -e (e) (IKK- cantato -
ke f a c e , di kushj - me ke je flet? con ineshc e kenduame messa cantala.
chi stai parlando ? - ke kè'rkon? chi cer- kenét/e, -a/. ])1. -a, -at palliile, laguna
chi'.' (CT Nov. pop. X 423/7).
kelqér/e. -ja/. calce. keng/e, -a/, pi. -è. -et canto, can/one.
kelthim, -i ni, pi. -e, -et grido, strillo kepucar, -i ni. pi. -e, -et cal/olaio.
(CT Nov. pop. X 426/1). kepùc/e. -a/, pi. -e. -et scarpa - ke-
kelysh, -i m. pi. -e. -et cucciolo. pic- pute te reja scarpe nuove - vu. nxier ke-
colo idi auimalcl (CT Nov. pop. V pucet ini metto, mi tolgo le scarpe -
373/27). kcpiice te grisura scarpe rotte, consu-
kell/às. -isja, -ita, -itur vi. 1) mettere mate .
ké'piirdh/e keta

kepùrdh/e, -a /. pi. -a, -at lungo. kermi/ll, -Ili m. pi. -j, -jte chiocciola;
kepù/nj.-ja.-ta.-tur 1 ) staccare - kii- lumaca (CT Prov. 31 ). Vali kac.amìll.
puti nje go/hde staccò un chiodo; 21 kerór/e. -a vedi kurór/e. -a.
spez/are, strapparsi - terku/a u keput si kers/és. -ìsja, -ita. -itur vi. 1 ) cigolare,
spc//ii la corda - ké'puti misliet strapparsi scricchiolare, stridere (CT Nov. pop. V i l i
il muscolo. 393/3 1 ); 2) battere, bussare.
k i-pii tur (i. e) ni;ii. 1) rollo, staccato, kèrscllime vedi kcrcellime.
spe/vato - (ìli i keputur lilo spe//.ato; 2) kershi, -a/, pi. -, -te I ) ciliegio (<;/-
spossato, estenuato, sfinito - c.e bere sot her<>): 2) ciliegia (frutta).
te jesh kè'shtu i keputur? clic hai fatto kershi/ll. -i in. (hot.) crespino dei
oggi i.:n essere così sfinito? campi, cardella.
ki'iiyr, -ja,-ta,-lur vi. osservare, scru- kerthì.-a/. pi. -. -te ombelico.
tare (Sdì. Voi. II14S/5 U 2) kesóll/e, -a/, pi. -e. -et stamberga, ca-
kerc/énj (kam-nj).-éja. -èva, -ycr vi. supola (CT Nov. pop. XII 45 1/2).
saltare, hai/are (C.D. 93; CT Nov. pop. V kesùl/è. -a /'. pi. -a. -at berretto.
375/12). keshét. -i ni. pi. -e. -et treccia, crine
kercellim/e. -a /. pi. -a, -al crepitio, (CT Nov. pop. 1X402/25).
stridio (CT Nov. pop. X 416/13). keshijc in. pi. -sh pron. dimuxti: {ahi.
kercelli/nj, -ja, -la, -tur I - vi. digri- <li ky, k'ètà) cosa di questa fatta, tale cosa.
gnare (i denti} (CT Nov. pop. XI 445/17). keshill, -i //;. pi. -e, -et consiglio, pa-
2, vi. -;tridere, crepitare. rere, pensiero, idea - gjithc keshillet
kt ; rcénìm,-i ni. pi. -e. -et minaccia (PS mirri, pò tendili mos e le tulli i pareri uc-
NShk 437/42). cellali, mu il ILIO non Irascurarlo (CT Prov.
kem/11, -Ili in. pi. -j. -jte torso, fusto 173).
(di punte), stelo, gambo; caulo. culmo. keshill/ónj. -ója. -óva. -ùar vt. consi-
kercù. -ri m. pi. nj. -njte I ) ceppo, gliare, tenere consiglio.
ironc >; 2) moncone (CT Nov. pop. X kèshóje/. pi. -sh «i^. dimostr. labi, eli
4 In/4). kjó, kè'tó^ cosa di questa fatta, tale cosa.
kerkitn. -i in. pi. -e. -et ricerea, inda- kesliténj/e (shténje), -a /. pi. -a, -at
gine. castagna (Sdì. Voi. 1I40/'».
kerk/ónj. -ója, -óva. -ùar vt, I ) cer- keshtenjór. -e </,(,'#. marrone, color ca-
care - kcrkon dru cerca legna; 2) chie- stagno (CT IV 3 v. 5).
dere - kè'rkon ndihme chiede aiuto. kvslitù 1. (ivv. così, in questo modo -
kerkósh/è'm ( i ) , -me (e) (CT Nov. pop. thuhct kcshtu si dice così. 2. conii, così,
X 41 I / I O ) . Vedi kérkùashèm dunque nge e {yeti brenda, keshtu vate
kerkùam (i), -e (e) agi;, ricercalo, ri- non lo trovò in casa, così se ne andò.
chiesto. keta (geli, i, e ké'tyre; dal. e ahi.
kerkùar (i. e) ^'.t;. cercalo, ricercalo. ketyre; an\j I . (igg. dimostr. questi
kerki'iash/èm ( i ) , -me ( f ) ricercabìlc. -- keta libre questi libri - i jati i ketyre
ricercato, da ricercare (Sdì. C'S XLVI v. feinijé've il padre di questi b a m b i n i . 2.
17). />niii. dimostr. questi - afa djem Io/jen e
ketéj kopjas

ke'ta verrejen quei raga/./i giocano e que- klith, -ja, -a. -tir vi. esclanntre: stril-
sli ( l i ) guardano. lare: invocare (CT Nov. pop. X 414/27).
ketéj 1. avv. ili qua. da questa parie - kliiam ( i ) , -e ( e i dì>(>. I ) c h i a m a t o ,
kè'rkuketj! cerea da questa parie. 2./»•<'/>. invocalo: 2) i l l n s l r e . celebre (Sch. Voi.
al di qua - ketej liiniit al di qua del fiume. I l i S6/70).
ketó (t><'tt. i, e ketyre; da/, e ahi. klù/anj. -ja, -jta. -ar vi. denominare,
ketyre; acc. ké'tój I . (ii;t>. dinn>\rr. queste chiamare.
- keto lulc questi fiori -- skolla e ké'tyre klu/hein. -hesha. (u) klùa.jta. -ar ir.
vaj/ave la scuola di queste fanciulle. 2, chiamarsi, denominarsi (CT C'S CUI
/>roii. diinoMr. queste - n(o molle jane te 2S3/2).
mira, kiito janil te kalheta quelle mele khìmesUt (klcmesh). -it /;. lane.
sono buone, queste sono marce. klumeshtar, -e <ixx. lallilero. lalìeo
ketii uv\: q u i . qua -- eja ki'iu ! v i e n i (Sch. Voi. I l i S6/6')S).
qui ! k l y v . - i in. p i . -e. -et di i a ve - mhyihir
kil. -i in. pi -e, -et chilo, chilogrammo me klyv chiuso a chia\ kly^et e shpise
- sa vete kili? quanto costa al cliilo 1 ' - le c h i a v i di casa.
pese kile cinque chili. klyshed/er. -ra /. pi. -ra. -rat mostro,
kjó (fH'ii. i. e ktsaj; tlut. <• ahi. kesaj: idra (Sch. C'S L X X I v. 1 J|
ai-C, ketéj 1. agii- diinoflr. questa - kjo kócl/er. -ra /'. pi. -ra. -rat c o l l i n a ( ( " I '
fiere ngc mhyllet mire questa ]iorla non Nov. pop. 1X401/17 :CS LXIV v. 348).
si chiude bene. 2. proti, (liinowi'. questa kófsh/e. -a /'. pi. -e. -et fdiiai.ì coscia.
kjo isht iiji: niakint e shlrejlc questa è kóh/e. -a /', pi. -e. -et tempo, epoca
una macchina costosa. (t'T Nov. pop. VI 378/1 . V I I 388/7: CS
kla. -ja. -jta. -re (-jtiir) I . \-i. I i pian- L X X I I v.58).
gere; 2} lacrimare - me kete kamnua me kohpnné (ko[)ané). -ja /. pi. -, -te
klane syte con questo l'inno mi lacrimano colpo (PS MShM 334/SX6).
gli occhi. 2. vi. piangere, compiangere - kók/e, -a/, pi. -a. -at lesta, capti (Sch.
kla teshoqin piange ( l a scomparsa d i ) suo CS L X X I V v. 37).
marito. kók/err, -rra /'. p i . -rra, -rrat t r u l l o ,
klàr/i : . -il (le) n. pi. -a,-a (te) pianto. bac-ca (CT Nov. pop. X 424/24).
klene/)/'. di jàm. kokùl/e. -a /. pi. -a. -at ferula (CT 1
kh\'k. -u /;;. pi. -e. -et scemo, demente 27 v. 18).
(CTNov. pop. IV 368/0). kolemt/ì'r, -ra/. p i . -ra,-rat confetto
klfiifl. -ja.-ii. -ur 17. chinare, inchinare, (Sch. Voi. Vili 24/8/2).
inclinare, piegare (Sdì. C'S I . V f l l v. 23). kóll/e. -a./, losse.
kli'nd, -i ni. pi. -e. -et piega, lembo kopie/e,-aJ. pi. -a, -al tarlo, tanna, t i -
klintle klincle pietilieltalo (Sdì. Voi. Ili gnola e urijli kopiea lo ha roso il tarlo.
88/97). kopf/l. -li in. pi. -j. -jte raga//o. gio-
kliml/em. -esita, (u) -a. -ur ir. inchi- vane.
narsi, piegarsi - te kliiulem mi inchino a k<ipfl/e. -ja /'. pi. -e. -et niga//a.
lelSch.CS LVIII \ . 2 3 J . ko[)ja.s. -ja. -a. -ur vi. fai' ammalare,
klisli/e. -a /, pi. -e. -t;( chiesa. far soffrire.
kréslitéré

kopjas/ém ( i ) , -»• ( c i (tiix. inalato, sol kotlicn'. -a /. pi. -. -tiL erosi a idi junn-i
Iclenk'. slmpio. «TI1/I ? \ . n ) .
kopós. -i ni. pi -e. -et allanno. tor- krafós. -ja. -a, -ur vi. consumare.
ii IL-ni n. solleren/a, Iriboia/ione- (C.l). esaurire (CI 11 I .M \ 5i
IV I' i. krafósur (i. f ) ri.v.i;. coi istinto, esaurii o
kupiis. -ja, -a. -ur i ?. addolorale, tor- (Seh. Voi. I %/l IO).
mentale, opprimere. kràli, -il in. pi. -i-, -i-t I ) i unni. I hraecio
knprt-sh. -i n i . pi. -è, -i;t cave//a (CT i- priti me krahi'l ti- liapet lo accolse a
\os. pop. X 4 2 U ' ) ) . braccia apei'lc; 2) ala (di itt'rctlo)'. .>) pi.

kopsht. -i in. pi. -e. -et (-ru. - r a t ) 1 ) spalle miti krahi-t t> lij sulle sue spalle.
pian: no: J i uno. kralii'qal'i' iivv. ad armacollo i CT I

koi|/c. -ja /. pi. -e. -i-t nocciolo, chicco. 27 \ 17).


krahiTÓr. -i in. pi. -Ì\:t (tinnì. i eo-
acim nje k(H|e rrush un chicco il'n\;i.
slalo. torace (l'S MShM .M2 X 7 5 )
knrh. -i in. pi -ér;i -éral corvo.
knrdh/é. -a / j'I. -a. -al spada, scimi kr/cdli. -ìdhjii. -ódha, -édhur r?, ini
lana sciabola l(T 11:1 1 I \ 1 ). nierycreKTNox.pop. IX 402/5)
kr/ch. -inju. -dia, -dmr vi. 1 i peiii-
knri't/é. -a /. pi -a. -at abbeveratolo.
nare krdi kripi;t pettinare i capelli; 2)
tro'ji tu.
cardare krdijni It'shti' cardani» ILI lana.
kiirr, -ja. -a. -ur i ; mietere
kiThur (i, ci i/.!,1;,', [leniualo.
k'ìrra. -1 ( l è i /. mielilnra; raeeolla idei
krcjl (tvv. del lutto, nileramenle ui; ki-
i;nii' ' i .
slicn pasur t'dlu- nje hir. ala mi:iid ti; thu-
kiirri;s. -i ;;;. pi. -. -il niielilnre (CT
ht'shiu le lume krt'jt se a\essero a\o
No\. \ I \ ' 4 M . ' 2 3 ] .
almeno un tiiilio, essi si sarebbero ponili
korn'l/i'. -a /. pi. -a. -al imnii.i LTII
ck'linire del milo l'elici ICT No\ pop. X
(Sdì Voi. IN 162/1 1.
4M 14).
kosdOj < n i . |)osdnpoi.loinani. Ira Ire
kmi»sh/i;ni (il, -me (ci >ii:^. orj:o
i!li)l I I I .
ylinso. allerolScli.CS I . XX v.4 l ».
kosti'ini.-i n i . pi. -o,-et co^ninie tL'eM kr/éuj, -éja. - é \ a , -\fr vi. creare, coni
fih). p i e i c K T l l / l 4 1 v X|.
kusll. - Ì III. pi - f . -l-t L'i'shl. Ilailil'VC krvKlini/i:. -I /. />/. quaresima.
(Soli. Voi. MI 5n/70i|. kreslimi'IAìnj. -ójn. -ó\a. -ùar vi. os-
kót dui' kot) <i\'\". nnano. iiniulnieiile servare la q uà resi ma (C. IX \.
(Sdì. Noi. MI I4S | S ) . kreshnik, -e mi i;, prode, valoroso ll'S
kuti- li. t'i (/s,'.v- \. iiiuiik1. lutile ( l'S \ S h G j 4 H I 2M).
MShM .M4' ( )S4l. kri;h/Ì;r. -ri in. pi. -re, -rei pettine.
k(»ti:sir/i:,-ii / . p i -a. -al \i là. luiilitìi kreml/e. -ja (e) /. pi. -e. -et (te) tesia
il'S NShSli424.7llt. teheiosa kujlcm té shejtérosh té kri-rn-
k(»ti;s/«')iij. -ója. -ó\u, -uar r;. \ancL'- Icl ricoidali ili saiilihcare le leste (1..M.
;jiaii-' ( C I N o v . pop. \ 44 > ì l i .
kolnasikiil i / i i . irnann. iniililnicnle kréshtéré (i. e) i / e v - cristiano té k ri-
( ( " ] ' No\ pop XI (44/ri). sii tt'rt't i cristi. itn i ^li uommi i
kreshter/ónj kth/énj

kreshU'r/ónj. -ója. -riva, -ùar 17. cri- krùshk/e, -a./, pi- -a, -at parente (in
M i a n i / / a a M S c h . C S I . X X v. 18). liiieti collaterale}: affine.
kr/idhem. -idhi-sha. (u) -cklhii, - krush(|f. -a /. p i . - . -te no//e me &jak
édhur ir. immergersi, tuffarsi (("1" N o v . e me ^jeri line benen krushqi con con-
pop. IX 4o:/5>. s a n g u i n e i e parenti non si l'anno no//e
kr/ihem. -ihesha. (u) -eha. -ehur vr. (CTI'rov. 2 I 4 | .
pettinarsi. krushq/ónj. -ója. -riva, -ùar vi. impa-
Krijùes, -i in. Creatore (l'S MSliM rentare (Sch.CS VII v. N i .
32S/34X). krye. -ja /. pi. kréra. krérat I ) capo:
kri'mh. -i in. pi. -a, -al \ e r m c - molle 2) testa, capo pa krye e pa kembe sen/a
me krinihin indù bacala beri krimhal eapo né coda ( p i e d i ) : 3) glande.
ha lallo i v e n n i . krye. -I n. 1 i eapo. testa me dliemh
krinj/e. -a /. tipo di ciba (UeM 375). kryel mi duole la lesta me shkoi per
kri'p. -i in. pi. -e, -i;t capello nje fili krei mi passò per la mente - i dulli ka
kripi un (filo d i ) capello u /une per kri- kryel gli usci di mente.
peshil si afferrarono per i e;ipclli. kryeni ( i ) , -e (e) m,'t;. perfetto (CT
krip/e. -a /. ]i!. -era. -i-rat sale ha me Nov. pop. IX .W/28).
pak kripe mangio poeo salato. kryeprif't, -i ni. p i . -ra. -rat arciprete
kris. -ja. -a. -ur vi. I ) venir fuori, bal- U'eMMX).
/ar fuori, uscire (Sei). CS I , X I X v. 6): 2} kryeqytét. -i "/. pi. -e. -et ( c i t t à ) capi-
f./'.i; J scoppiare, esplodere (CT Nov. pop. tale - kryeqytetet e nihrelerise le capi
I 354/7). lali del regno (CT N o v . pop. IX 3°-7/Ì7).
kri'st/è'l, -la /. <h<n.) gramigna. kryetar. -i //;. p i . -e, -et creatore (Sdì.
Krishl, -i in. Cristo. CS II v. 15).
krishlér, -e (i. e) tii>s>. cristiano. \'<r<ìi kryethale </,i;,i;. testardo.
kreshtér. kryq/e, -ja IH. pi. -e. -et croce.
krjàle//e,-a/.tipodierba(UeM375). kryqerónj. kryqesónj (vr,li kry*|e-
krjéndull.-a/. pi.-a.-al creatura, fan- /.ónjj.
ciullo. kryqe/,/ónj, -ója. -óva. -ùar vi. croci
króqull, -a/, pi. -a, -at corleccia. cro- figgere (PS MShM 342 W».
sta. ksemulli. -a vciìi skomolh.
kr/ua, -ói in. pi. -rinjc. -ónjet fonte, ksemnllis vedi skomollis.
lontana, soiiiente. ksému/ll. - I t i ni. pi. -j. -jl esempio
krù/anj, -aja. -ajta. -ar vf szratiare (Sdì. v o i - I I 1(),7S|. \etii shénihull.
krù/heiii, -hesha. (u) -ajla. -ar n. I ) ksif'tér,-i in. pi. -e,-et falco, sparviero
granarsi, strotinarsi: 2 ) o/iare; 3) arrul't'ia- (Sdì. Voi. MI U/3421.
narsi. kth/éliein. -t-ht'sha. (in -c\a. -ver vi:
krukulli's.-ja. -a. -ur vi. tubare lili f<>- I) tornare. ritornale ( P S MShM
Inmhi) (Sdì. \ol. I 44/4). 34WI 1 2 1 ) : 2 ) volgersi, voltarsi: 3) r i v o l -
kriinde, -ij.pl. crusca. gersi .
knìsh/k. -ku ni. pi. -t|.-qil jiarente (in klh/énj. -éja, -èva. -ycr vt. 1 ) volgere,
ìiiii'ii ciìlldirrtilc); alTine. rivolgere, girare, voltare (CT Nov. pop. IX
kthércr kùp/ir

403/2-i); lì r e s t i t u i r e (CT N o \ pop. I l i kukuvac/e, -a /. pi. -a, -al guto. ci-


>63 ."-Si. vetta.
kthét/er. -rii ikthéterr) / pi. -ra. -rat kul/;ìc. -i ni. pi. -éce. -évéì ciiiinhella,
ari ig I i o. branca ( ( " I ' Nov. pop. X 415,2 I } . b u c c e l l a t o - kemi me dile se kulect 1 ah-
kthjéllèt w</i thjéllet biaino p i ù g i o r n i che c i a m b e l l e i ( T
kthjellónj w•<// thjellónj. l'rov.4X).
kùcer. -i ni. pi. -. -it (ronco. kulét/ii. -a /. pi. -a. -at portamonete,
kiidh, -i ni. pi. -e. -et pcnlola ve ku- borsa (CT Nov. pop. XII 453/37).
dhin niello su la pentola - /ien kutlhi kt'ilm. -i in. pi. -e. -et c u l m i n e . som-
bollo la pcnlola. mila, (elio (CT Nov. pop. X I I 45 i / o ) .
kul'f, -a /". pi. -, -le preoccupa/ione, kullós (kullót). -ja. -u. -ur I \i. ila-
penserò iSch. N o i . Il 4X.M i. scolare, pascere (Sdì. Voi. MI 20/100). 2.
kù/licm. -heshii. l u i -ajta. -ar ir. irri- 17. portare al pascolo, pascolare ( PS
t a r s i , arrossarsi ttlclla />c/!c lidie [>ic^!i<' MShM 3 2 4 / l ' X ) ) .
tiihi!' nikìicl ine djersè'l in kiiajten sje- kullól/e. -a /'. pi. -a. -at pascolo (CT
Nov. pop. XI 444/4).
tullal con il sudore gli si sono arrossale le
klllllliim ( i ) , -e (e) d.v.t,'. 11 f i l t r a t o , de-
asce I e.
puralo; 2) chiaro, limpido, puro.
kujdcs. -i ni. pi. -e, -et cura: atten-
kumbis.-ja.-a.-ur 17. appoggiare, po-
/ioiic; preoccupa?ioni. 1 ka kujdés per
sare (CT I 20 \ . 3 I ) .
prindin ha cura del genitore.
kiimbis/t'in. -esha, (u) -a. -ur rr. ap-
kiijdés/cm. -esha, ni) -a. nr ir. preoc-
poggiarsiiSch. Voi. Il W/32).
c u p a i s i . curarsi.
kumh/ón}. -ója, -óva. -ùar vi. r i m -
kujdés/è'in ( i ) , -e (e) tti>t>. pivnuirosn,
bombare, rintronare (Sch. Voi. I I OS/34).
acculato, alleino (Sdì. CS \ \ I I I v. 17).
kiimbiill. -a /. pi. -a. -at 1 ) prugno, su
kujtc.s/e. -a /. memoria (PS RrK
sino (alhenif, 2 ) prugna, susina t frutto).
Ì(K).M).
kun/at.-i //;. pi. -éte.-étet (-éter. -etir-
kujtim. -i ni. pi. -e. -et ricordo. riti cognato - i kunuti il cognato, suo co-
kujt/ónj. -ója. -óva. -lìar r/, ricordare guaio.
te ku.ilonj kur ishe leini.ie li ricordo kunat/t'. -a /. pi. -a. -at cognata tir
i j i N i i i i l Y n hamhinn me" klijlon ti' j ut in kunatat le (sue) cniinale.
mi ricorda suo putire. kundershtim, -i //; p i . -e. -et contra-
kujt/ónem. -onesha. (u) -óva, uar \->; sto, conirarieià (PS N s h M i 403.'124).
ricordarsi - kujtonem se te pashe mi ri- kundra I . avv. coniro. 2. [»<•/>. contro
cordo ili averli v i s t o - ngv kujtunesha H ' e M 37K).
non mi ricorda\o. kunziti!, -i in. pi, -e. -et comunione eu-
kujtùash/em ( i l . -me (e) </i;x. accorto, caiislicalC.D. I I / I K ) .
allento (CT Nov. |iop. X 4 1 X / 6 ) . kunjì/ónj. -ója. -óva. -lìur 17. comuni-
k ù k . -u m. pi. -era,-era! cuculo sy si care, amministrare l'Eucarestia.
ve kuku occhi come uo\i di cuculo. kùn^idl. -i /'. ]il. -j. -jt I ) /ucca. /uc-
kùkur. -a /'. pi. -a, -at t'arena (Sdì. Vo!. chimu 2) bori-accia (Sdì. Voi. I I S / I 19).
IH I.14/W». kùp/c. -a/, pi. -a. -al I ) coppa, calice.
kuprì/nj ku sbirri

la//a (CT Nov. pop. \ 3 7 4 / W ) ; 2| calice kursi'ni. -i in, pi. -e. -et risparmio ( ] ' S
<</,'! fiore) (CT Nov. pop. X 422/37). KrK 308/24S).
kiipri/uj. -ja, -jta. -jtur 17. salare, mci- kiirsycin ( i ) , -e ( e ) KV.S'- iiarsinionioso.
tci'c sollo sale. pareti.
kupri'ni/e (i),-e (e) (txi>. salalo &ji/e kurùl. -i ni. pi. -e. -et ciambella. In
e kliprime ricolta salala - sarde e ku- caccia l A n t . A l h . Vnl. I 202. HI2l.
prime sarda salata. kiirv/e. -a /. pi. -a, -al pioslimia. me
kupt/ónj. -ója. -óva. -liar 17. capire, reirice. adtillera i(T l ' i o \ 1.^4)
recepire (PS MShM 3 5 3 M 2 7 4 ) . kur\tTAiiij. -àja. -«vii, -liar v i . forni-
kiiq. -i i i i in. u-oìnri'l rosso shk«i me care, commettere adulterio ((.'.!). ll/.ìOl.
te klli|iil è passalo col rosse». kiirre mi mai iiyi; tlel kurre non
kliq li), -e le) </y<,' rosso - \erè e kuqe esce mai (di casa) - nyi' i ka here kurre
vino rosso i kilt] te l'aqel rosso in v iso. ti.; liy ujiTÌu non ha tallo mai del male a
kliq, -il ( t e i /'. (co/ore) rosso. nessuno.
kiirri/, -i ni. pi. -e. -t'1 schiena, dorso
kuqesA'mj. -ója. -óva. -ùar rf rosseg-
giare ( ( ' T I \h v . I I ) . i dhtmli kurri/i ha mal di schiena rail
kurri/in si sfianca.
kur I . tiw. t|iiando kur ka vish?
ktirnìs. -ja. -a. -ur r/. c u r v a r e , piegare
quando verrai' 1 2 coni;, quando kur e \e.
kiirrus kurri/iu piegare la schiena.
t'e tinnii quando lo velico a sapere, le lo
ktirrus/cm. -esba. un -a, -ur vi. 1 > in-
dico.
curvarsi, rannicchiarsi: 2l piegarsi int-r
kiir/e.-a/. pi. -a,-al I i la, schiera (Sdì.
l't'H't).
Voi. MI \h2 2).
kur riiste (i, e) an». c u r v o , piegato i / i f r
kurdubérè tiv\: sempre (Seli. CS
l'i'iìn.
X X X I X v. 37).
kurruMir (i. e) «^.v. c u r v o , rannic-
kurkiillós. - j a , -a, -ur 17. accovacciai e,
chialo, piegalo (/T/ l'età}.
acquattale.
kusiir. -i in. pi. -e. -et ladro, lirica i il e
kurkiillns/em. -esha, un -a. -ur vi. ac-
i hyren kusaret te slijjia L'I i enliantno i
ci >\i arsi, acquattarsi.
ladri in casa,
kiìrni. -i //(. pi. -e. -et corpo. kuseri. -a /'. pi. -. -ti' ùnto, rapina, la-
kuróiVe.-a/. pi. -e.-et I leonina ku- drocinio (C ICS I . X X X N 2 3 0 / 1 2 ) .
nira e rre^jit la corona del re; 2 ) corona. kusi. -a /. pi. -. -te caldaia, caideione
L'hirlanda kurore lulesli silnrlanda di (("]' Nov. pop. VI 3S2 J4l.
fiori: 3l ma In moli io, sposa li/io \iiri kn- kiisli i», ni. 11; e i l . , ili il., uhi. kiijl; mi.
rtire si sposo; 4 ) (.molla - kurirra e trun- ki'i I. f/;/cn.elii kusli islil'.' chi e ' kujt
datìles corolla della rosa. ia huajte lapsin? LI chi hai prcsiaio la ma
kiirore/Ainj. -ója. -uva, -liar v/ coi o lila" 1 2. iiitlel i hi. eh unni uè - kusb Ila ben
ilare, incoronare i l'S KrK 21'7 ( J|. drudbe chi maiiL'ia la briciole kush
kurs/éiij. -éja. -èva. - V e r vi, rispar ki'rknu H,jen chi ceica t r o v a .
nnare, cconomi//aie kurseiij baroli li-1 kushÌTi'. -u i-rii in. pi. -uj. -n.jle cu
risparmio il denaro kurseu tti(|itt' s i 1 1 1:1 no kusberi i pare cutiino di primo
spanino le lor/e. jir;idt> li- kusberinjte i (suoi i cui:mi
kiishi rir/»: k\. -a /. pi. -a. -

kutun's/cm. csha. ni) -a. -iir r/ ;ilh-


jinie kiislierire mia cugina ia Iliashe darsi alle cure alimi (l'S RrK ìO.ì I .'l'l.
sat kiishi.Tir.jc lo dissi a ina cugina - t- kiiM;l/i'. - ja f. pi. -e. -ft alveare.
kusluTÌra la cugina. Mia cugina. kinétid. -i in. pi. -e. -et adunaii/a. nu-
kuslit. -i ut. pi. -i-.-et condi/iotK'. patio li ione, assemblea ((.T \ o \ pop. \.
(Sch CS I,XIV \ . l 4 i .
kuslili'm/e. -a //;. pi. -a. -al I ) dedica: kiiviMid/ónj. -<ija. -ó\a. -ùur vi. lener
2) \ o ' o . dedica/inni.', con saera/ione (Neh. consiglio, radunarsi (Scli. ("S I \I\
\ol. Ili SO fi IO i. |S4l.
kushtri'ni, -i in. pi. -e, -et allarmi.'. kù\/i\a / . p i . -a. -al I ) cella di ahearc
chiaria I a alle armi, arruola me ni o 2) riparo.
(hirmii kiishtrinii ^rul.i d'allantie kuvli.-a/'. pi.-,-le gabbiai Sdì. \ol. Il
kut. -i n i . pi. -iL.-tt euhito. braccio 11111- l >(> \i i ]]a|dhis I ).

\it>-(H (("I' Nov. pop. \ I S/l I. k> ititi!. <• uhi. kcti.j; </( e. ki-ti-j I . </v^.
kuluré. -ja /. ardnnenlo. audacia, a/ dimoMi: L|Lieslo, cotlcsto k_v shti'al e i
/arili (Scli.CS l.[ v. 20). lliati' ijUL-Mt» Icllo è duro ia clhashc ketij
kutiiris. - j a . -a. -ur r/. avei\ cura di. (tjali !o diedi a questo raga//o. 2. pn>ii. Ji-
coct ilare una pei'suna debole o indi ni»\n-. quesio kiite e desiici ju quesiu lo
Ics. i a\ele \uluio voi.
lufìaris. -ja. -a. -nr vi. palpitare (Sdì. liìk/er. -ra /'. pi. -ra. -rat cavolo.
Voi. IH 24/1 » > ( ) > . lakm/ónj. -ója. -óva. -ùar vi. essere
Ijìjj. -ja. -a. -ur vt. 1 ) bagnare - lagen a v i d o ili.... desiderare (PS MShM
pethkiit bagnarono i vestiti shiu na 347/KWI).
lagli HJilhe '•' pioggia <•'' bagnò tutti: 2) lakuri'{|,-i yi; pi. -e.-et pipishvllo (CT
i n u m i d i r e - lag bu/et inumidisco le lab- N o \ pop. X 4 1 5 / 2 4 ) .
bra. \sC nhhr. da lale si antepone al nome di
lag/mi.-eshu.(u) -a. -ur \T. bagnarsi - u o m i n i di maggiore eia.
mns n lag se fìohe! non bagnarli die li bu- lai/e, -a m. p i . -e, -el i/ii/n.) l'ralello
schi un raffreddore. maggiore.
lagesir/e. -a /. pi. -e, -èl u m i l i i l a - i lalé'bùkur.-Ì IH. /io acquisito
nihytiiri s'ka dre per lugesire l'affogato lanj»/ùar. -òri ni. pi. -óre. -óri'l le-
non li;! [laura d e l l ' u m i d i t à <(T Pnn. 1X9). \'riero; segugio (Sdì. Voi. I l i 22/1 Vi).
laget ( i , O </,!,'i,', bagnalo, innicìo - isht la/nj, -ja. -jta. -re 17. l a v a r e - lati ta-
i lagel ine djerset è bagnato di sudore. juret lava i p i a l l i la.jti (luart ka ky
laguri i . e) <M,'S'. bagnalo, intinto, inumi- sherhes si è lavalo le mani di questa cosa.
dito. laps. -i ///. pi. -e. -et i n a l i l a - shkruar
là/hem.-hesha.di) -jla.-re ir. lavarsi ine lapsin scritto a matita.
laht't UH- sapun si lava col sapone la.j lare (i. e) ai;i;. I } l a v a l o pelhka ti;
chiari me pare te hash! l a v a t i le mani lara roba lavala; 2} slavato, scialbo.
prima di mangiare! làrez. -a /. pi. -. -il <h<n.) ramoscello
lujk/é'.-a/. pi. -a.-al adula/ione, piag- d'alloro lariiza priret e sprirel il ra-
geria, lusinga iPS NShCij 4 I W / 1 5 ) . moscello il'alloro si volta e si rivolta (CT
lajm, -i m. pi. -i-, -et annuncio (UeM IVov. 202).
.Inni. larfi/óiij. -ója. -(iva. -uar vr. ; t l l o n l a
lajthi, -a /. pi. -, -te 1 I nocciolo {</!- naie (PS NSIiSli 424/70). Vedi HurKÓnj.
hcmì: 21 nocciola f/niiio). ( A n i . Alb. Voi. largii. largi: vedi Marcii (("[' N'ov. pop.
1 1X0/20). \ ' I I ÌXM'^0; PS MShM .VKt/42h).
lajthmi. -i /;;. pi. -e. -e) inganno il'S larósh/ein ( i ) , -e (e) d^i;. v a r i o p i n t o ,
NSliK 43Ci/.Vi). v a r i e g a t o (Sdì. Voi. I l 4 / 1 1 ) .
hìk, -u '//. pi It'qe. léqt't 1 ) laccio, lari <in . I i allo, in alto shkrehu lari
conia (Sdì. C'S XXI\ \ \5\; 2) trappola sparo allo - verrenj lari guardo in alto;
iSch.rS I . X X M I v.7.^1. 21 sopra, su liipu lari! s a l i su ;it jt lari
larle

lassù - lari nge e n jeri sopra non c'è nes- 3 4 1 / 8 1 6 ) ; 2 ) tacile ((T Nov. pò. VII
suno 38S/32).
larle (i. e) ui;i>. pi. lerti:. larla (to') I ) léhte tivv. Icggerniente.
aliti, deviilo (Sdì. Voi. IN 66/5): 2) alto. lehtesi, -a /. I i leggere//a. imiliiii (("['
ailol< calo: 3 > superiore skolle e larle Nov. pop. VII 3S8/3); 2Haeihtà.
scuoi.i superiore; 4i sommo (Sdì. C'S li! khtes/ónj, -ója. -uva. -liar vi. allege-
v.K). i ire. alle\e (CT Nov. pop. IX 4(12/33).
larlé'sì.-a/, pi. - . - t e 1) alle//a; 2) (ti- léj/e, -a /. pi. -e, -et permesso, licen/a
tolo) ,tlk'//Li - l.artesia e Ti] Su;i Alte//a ((TNov. pop. IX 3W/22).
(CTNnv. pop. MI 363/19). lér/e. -it (le) n. 1 ) nascita, natix ita te
lashte li. e) ui;^. aulico, atavico (Sch. Ieri! ti- le birit e yè/oi sluime la nascita
Voi. Ili «1/32). del Tiglio lo rese molto l'elice - le lerit te
liityr/e. -a /'. broda. Krishtit la naliv ita: lì sorgere - te lerit te
lavduni. -a /. pi. -. -le minaccia (Sdì. diellit il sorgere del sole.
Voi. Ili 32/3061. lés/è'm (i), -e (e) «xx- leggero, leggia-
Jro (Sch. Voi. I 78/37).
lavi'un/e. -a r<-</i Ila vomì'.
lésk/er. -ra /. pi. -ra. -rat scaglia:
lanìt/e, -a /'. scudi» (Sdì. Voi. MI
placca (CT Nov. pop. X 4 1 5 / 1 9 ) .
2S/2-2).
lésh, -te /(. pi. -ra. -rat 1 ) lana; 2) ca-
le (i, e) dfw- leggero. lie\e. veniale
pigliatura (Sch. Voi. I M2/65).
mekate te leu peccali veniali (I..M.367).
lésli/em (i), -e (e) d.t,'^. leggiadro, leg-
lédh. -i in. pi. -e. -et I ) argine, rial/o;
gero (Sch. Voi. I S/20).
2) l'ivlifica/ione, muro, murimi ione. (Sdì.
Icshte (i. e) </t;,t,'. di lana - mbuk-so e
Voi. I 48/9); 3) pi. ledhe. -t mura (Sch.
leshle coperta di lana (CT Nov pop. I
Voi. 'II 140/55).
353/10).
léf. -i ni. pi. -e. -el leone (Seti. Voi. Ili
le. leja. lashe. Iene rr. I ) lasciare e
34'324).
lashc perpara deres la lasciai davanti
k'f/i*. -a /. pi. -a. -al leonessa (Sdì. Voi. la porla - la (|enin lìdbur ha lasciato il
MI 150/8370). cane legalo - e la pa goje lo lascio di
Itfterós. -ja. -a. -ur \-t. I ) liberare l i / t i ! slucco - le menjane Liscio da parie. Ira-
/•<•« ito) (l'S MShM 327 3Ui): 2} risor lascio: 2) lasciare. ;ibbaiiiloriaie — la
gerelC.D. 111/35). .stipine ha lascialo In casa la gruan ha
lefterósur. -il (le) /;. libera/ione fila! Insculto la mogiie; 3) lasciare, perdere
/«'<•<,//«) (l'S MShM 3:6/2S(». i la nje sy ha perso un occhio - i ka lene
léh. -ja, -a. -ur n. abbaiare, latrare - shiinie le karle ha perso molto al gioco
qt-nte kane lehur gitile naten i cani (a carie): 4) lasciare, permettere - nut-
hanno abbuiato tulla la nolle. ria leni te llasjein non ci permetlele di
lé/heni. -hesha. (u) -va, -re vi: na- parlare; 5) bocciare, rimandare - la nje
scere, sorgere. vii è stato bocci ut o un anno lu niale-
lehón/e. -a /. pi. -a. -al puerpera. p;tr- niatiken è stalo rimandalo in matema-
toriemelSeh.CS I . X X I I I v. 56). lica: 6) lasciarsi crescere, larsi crescere
léhle(i.e) fti>n. 1) leggero (l'S MShM la mjekren si è latto crescere la barba.
levd/ónj

lekenjt/c (likcngiM.-a./. pi. -a. -a) sal- . -a. - v a . -uar 17 anguite,


siccia. ]ialire. deperire i Sdì. CS LX.X1\ \ 54 i.
lekur/i; llikùrtM. -a /'. pi. -ir. -i;t I ) lé'nji/óiH'iii, -óni'sba, ( u i -o\ -lìar vi:
pelle, cute Itkurt i' iijomi' pelle mor- illanguidire (Seti. Voi. Il M/27).
bida - lekurtf e /cslikc pelle scura; 2) lù'ny.jyr/t. -a /. pi. -a. -al i n t c m n t a , ma-
pelli- lili <ttiini(il<') kepm-Ì; lekurji1 l a t t i a (Sdì. CS l.\i \ . 4 7 L
scarpa ili pi-111-, .ì) cnrli-ccJa lili tiìì>crt>t'. 4 } I i-pi/he m (lipi'beni). -liosba. un -jla. -
buccia idijntìtd, t>rt(it>i>i) - nxiri li'kiirifn jtur vi: leccarsi kur li-pi boi inacja do
togli la buccia: S j f//\>j polle i la leku- hifiij sili quando la .•latta si lecca I liscia il
rt;n ci lia lascialo hi pelle - ka Ickurcn e pelo) verrà la pioggia.
thati; Ila la pelli- dura. Icpi/nj (lipin.jL - j a . -jla. -jtur w. I i
lÌMii/i-, -i / / / . pi -f. -vi ( - é n j , -ónjte) 1 ) leccare qcni liLpiu ti.' /olin il eane lecca
aia: 2 > '/(i,1 i conlnsionc. casiim beri il ixiiiione: 2l leccarsi li-pili iilisliti;ral
IL'iuin ha tallo casino. si lecca le dita.
k;nijér/ii ilimjérc). -i' «;'v. adulatore, li'piisb/e. -a / pi. -a. -al foglietto, hi
ghetto, lettera (CT I 24 \ ! < • > } .
ingannatore. [l'Liililore (C I' I 19 \ d).
ler/tnj. -fja, -èva. -jer u. .ibhando-
lilni/ónj (limóni), -ója. -óva. -uar i / .
narelSeh.CS I .Vili \ l'I i.
I } liniaie, le\: 2) accare//arc: _ > } adii
li'sb/ónem, -i-slia, un -<i\a. -uar vi: I i
lare K T Nn\. Il 35') I O ) .
abbandonarsi, lasciarsi andare. laìK iarM
li'iush. -i ni. pi. -e, -i'l tMmiiloln: ma-
(C n T No\ pop. \5 I 2 i: 2 ) a\i si
lassa; nodn: groppo - n ji; Icmsh lti luya e
(CT No\ pop, X 4 1 1 / 5 ) .
/cnibrtS un groppo allo stomaco
li.;lì (lili'), -ri in. pi. -iij. -njte I i ita-
It-nd/f. -ja /. pi. -ir. -i-I gliiantla (CT
liano, latino; 2) i / K ' i ' . i \eiulilore ambu-
Nnv. pop. X 41 I/.I).
lante, eomniercianie ( / o i t ' M i f r o ) isbl i1
U:ndms iliiulirisi. - j a . -a. -ur v/, con-
slikon lóìiri ce sliel pishq sia passando il
gedare, licen/iare - I e udì'rìsi yjilhnjuri
veiiiiilore di pesci.
licen/iò lulli quanli.
leti (lili), -re <it>x- italiano. Ialino kli-
liinu (i. e) «w- I ) lascialo, abbando- slia litirc la chiesa di rito latino.
nalo - shi.:rl>ise lu lena cose abbandunale; letishl (litisbt) ttvv in ilaliano fli't li:-
2) malto. pa//o dolli i Ioni! è uscito tisbt parla in italiano.
pa//o. li'vàr (livari. -ja. -rlt)a. -ari I tur u la
li'ticsi. -a /. pi. -. -liL pa//.ia. Tollia, sciar pendere, lasciar cadere i' ì'è\ur ka
Iciii's/c'uu'm. -óiu-sha. Un -óva, -iiar inali lo lasi ia eadere dalla montagna.
vi. iinpa//ire. li'MÌr/i'iii (liviiri'iu). -eslia. ( u ) -dia. -
- -li ni. pi. -njf. -Jiì1'1 succo. MIJJO (l)nr vi: 11 arrampicarsi; 2) lasciarsi cadere
neri'iixji1 succo d'arancia brunii' li'\di'.-u /. pi. -.-li ; lode (Sdì. Voi. HI
int leny pasta col sui;o. IM.'IO.Ì}.
Icii^iìt/c. -a /. pi. -a, -al malallia. in- IÌ L \m , -i />;. pi. -e. -et lode, elogio
lermiu'KSch.CS I.XXIV \.9>. (l'S l'ar. .570971.
li'iiyi'm. -i //;. pi. -i-, -i-I solìcien/.a, pa levd/ónj, -ója. -óva. -óar vi lodare
limento (CI II. I 17 \ 4). (Sch.CS X V \ M ) .
fi T lindj/e

k ; \Ì7 (livi/), -ja, -a. -nr vi. muovere, culi ivo; 2] malelalta ka bere situine ti*
rimuiu'ere Uivizej kurniin me hir inuo- liya lia commesso molle inalelalle.
\CVLI il corpi) con gra/ia. li}ier/óiij. -ója. -ava. -lìar vi. amma-
leviy,/ein (li\i/em). -esha, (u) -a. -ur larsi, inl'iacchii'si, smagrire - Skantler-
ir mi.oversi - u levi/en ^j Uhi* basti ki: si bej;u ligcroi. kur te bijen e martoi
mussi, m tutti insieme. Skanderheg si ammalò, quando inaiilo la
lev ór/e, -ja /. pi. -e. -vi guscio, scor/a l'iglia(CTProv.343).
( C T N o \ pop. XII 452/31. lijiè'si. -a j. |)!. -. -te 1 ) malvagità, cat-
li, -a /. \aiolo. tiveria (l'S Tar. .ÌS4/497); 2) perversità,
lì.-rim. linoKTNov. pop. VW/191. iniquità (Sdì. C'S LXXI1 v. 50).
lih'é'r. -ri m. pi. -re. -rei libro /jjln- liyeshti,-a/'. pi. -,-te 1 ) debole/za: 2)
cllui njii liber lessi un libro. viltà (PS Par. 370/113).
libreri,-a/. pi.-,-te libreria (UeM 63). lijij/e. -a /. pi. -e. -et I ) legge, giusli-
lidU,-ja,-a.-ur v i . ] ) legare: allacciare: /ia: 2) t'or/e dell'ordine - e /uri ligja lo
altacc ire - I itili ([filili lego il cane lidh arrestarono i carabinieri; 3) ragione - kain
lepncet! allaccia le scarpe: 2) bendare, t'a- HRJC ho ragione (Sdì. CS LXIV v. 63).
sciars - lidhi domi si bendò la mano -- li&jerat/e. -a /. pi. -a. -at discorso, ra-
lidh i kryel si lasciò il capo: 3) collegare - gionamento, disputi!, discussione.
kjo rrii(je lidh tly bore questa strada col- ligjer/ónj. -ója, -óva. -riar vt. ragio
lega cuc paesi; 4) fare volo di astenersi - nare. discutere, discorrere (PS NShK
lidh mistici l'are voto di astenersi dalla 436/27).
carne li»jiróiij vedi liyjerónj.
lidh/eni, -esha. (u) -a. -ur vi. I ) le- likùre vt'tli ll'kùre.
garsi: attaccarsi; 2) col legarsi, con nel tersi. III. -i in. pi. -e. -et giglio (Sdì. CS
lullij/e. -a /. pi. -e. -et 1 i legamo, vin- X X X I v. 7).
colo • Sdì. CS XXIII v. 25): 2) lega.alle- lini/e, -a /'. pi. -a.-ut lima.
an/a. limeli, -i ni. pi. -e, -e( porto {Sdì. C\
lidluir li. e) (tf;t>. I ) legato: 2) amma- l . v . IS).
nettato. limislit/e. -ja /. pi. -e. -et frasca, ramo-
h'dhura.-t (te) /. pi. carnevale - per ti? scello secco (PS MSliM 341/813).
lidhurat rriten dermi per il carnevale si limjérii, -e vedi lemjére.
allevano i maiali «_'T l'rov. 3 1 7 ) . limoliti,-a/. 1 } apatia, indolen/a.o/io;
lig (i), -e (e) un,"- I I cattivo, malvagio 2) languore, melaiiconia (Sdì. Voi. Ili
- djal i \\g eallivo raga/./o; 2) brullo 70/79).
beri fixhcn e ligi* ha tatto una brutta l'ac- limónj 1 '<'</' liiniónj.
cia. linda, -al (te)/. /'/. panni di lino (Sdì.
li'y (ivv. male - u ndie IÌ£ si senti male CS I .Vili v. 12).
- jee lig cammina male - i umilii liy gli è h'nd/em. -eshu. l u ) -a, -ur vi: nascere
toccata male. (Sdì. CS LVI v. 4).
lijj/è'. -a (*•)/. pi. -a. -at (le) 1) male; linde (i. e) ttgì>. di lino - bri*kc te
sventura- e liga.jotja male per te - me te linda mutande di lino.
mirat o me tii liial con k1 buone o con le lindi/e, -a/, oriente - vij ka arie! e
lili/lì:) 62 - lùc/e

Lind.jes veniva dalle regioni d'Oriente lódh/et (i. e) agg. stanco - kénibe te
(CTNov. pop. 1X400/6). lodhta piedi stanchi.
I in/lì H, -ói //;. pi. -ónje. -ónjet pal- lódh/et, -tit (te) n. slanchcv/a.
mento (Sch. Voi. I 152/34). lóg/ez, -eza/. pi. -a/, -azit ga/v.a. pica
linj/c. -a /. pi. -e. -et camici;) lunga e ( C T I V 3 3 v. 6 1 ) .
larga: camicia da notte. lopar, -i m. pi. -e. -et vaccaio (CT Nov.
li'p. -i in. pi. -e. -et lutto. pop. XI 443/39).
lipetar. -e agg. luttuoso, funesto (Sch. lopat/é'.-a/.pl.-a.-at 1) pala; palata -
Voi. Ili 34/332). nje Inpate gelqere una palata di calce; 2)
lipinj rrt/f lepi'nj. remo.
lipis/em. -esha, (u) -a, -ur \r. mettere lóp/e. -a /. pi. -e. -et vacca, mucca -
il lutto ( C . D . I V / 2 2 ) . klemsht lopje latte di vacca.
Mqér,-i m. pi. -e.-et lago (Sch. Voi. Ili lóshk/e, -a./, pi. -a. -at 1 ) palla: globo:
36/364). 2) (pop.) coglione.
lire (i, e) agg. libero. lóté,-a/, pl.-c.-et lacrima-me Iole te
liri, -a/ libertà {Sch. CS X X I V v. 16). syte eon le lacrime agli ticchi - i hijen
lir/ónj. -ója, -óva. -ùar vi. liberare Iole sì grushte gli scendevano grosse la-
crime - derdhej Iole versava lacrime.
(L.M. 170).
Io/, luaja. lùajta. liìar (lùajtur) I . vi.
lìs. -i m. pi. -a. -at (-e,-et) quercia.
I ) giocare - jan'c lozjen danicn giocano
lishónj vedi lé'shónj.
a dama - luajé'm karte giocavamo a
lit/èr, -ra f . pi. -ra,-rat lettera.
carte: 2) prendersi gioco - e hit si prende
lit/cr.-ri m. p). -re.-ret litro-più nje
gioco di l u i ; 3) giocarsela - e lozjen se la
liter uje bevve un litro d'acqua.
giocano; 4) scommettere - sa do le Io7-
liti vedi leti.
jem se... quanto vogliamo scommettere
litisht vedi letisht.
che... 2. 17. 1) giocare - femijat lozjen
lìvan, -i in. pi. -e.-et incenso. perpara shpisé i bambini giocano davanti
ljépu/r. -ri m. pi. -j, -.jt lepre. casa - lua me fjalet giochi con le parole
Ijós vedi jos. 2) avere gioco, muoversi - ^o/hda lot il
lód/è'r (lodher). -ra/. pi. -ra. -rat 1) chiodo si muove: 3) dan/are. ballare -
gioco, scher/.o ( L . M . 318): 2) dan/a. harku plot ké'inha lot con la pancia piena
ballo: 3) giocattolo (CT CS I . X X X V il piede dan/a: 4) limo vere, giochicchiare
231/22). I u uj shkopin muoveva il basitine (CT
lódh, -ja. -a, -ur vi. \ stancare, affati- Nov. pop. VI 379/3).
care - Indii syte affatici) gli occhi; 2) (Jìf>.) lùajtsh/em (i), -me (e) ^,t;,t;. mobile
stancare, annoiare, seccare - me lodhi mi (CTNov. pop. X 415/23).
ha seccato. luàn. -i m. pi. -e. -et Icone - me mire
lódh/em. -esha. (u) -a. -ur 1) stan- krye min. se hisht Inani meglio testa di
carsi, affaticarsi - mos u lodh shuine! topo che coda di Icone (CT Prov. 245).
non li affaticare molto!; 2) annoiarsi, sec- lùar, -it (te) n. pi. -a, -a (te) gioco.
carsi - lodhem te i gjcgjem mi annoio a lùc/e, -ja/. p i . -e. -et po/./.a, pò/van-
sentirli (parlare). gherà.
I u Ita r lypur

Intuir, -i ni. pi. -e. -i*l guerriero, com- lundertar, -i ni. p i . -i-, -et na\igaiile
hmicirc (Si-li. Voi. I l i LSII/.Mi. (Sdì. Voi. I N 172/.13).
Uìtt/e. -a /'. pi. -a. -al lolla: guerra; bat- lùrdh/t : ,-a/. pi. -a,-al leggenda (Sdì.
taglia Sdì. Voi. 14 3 l . Voi. I l i 5 S / 1 ) .
lulter/ónj. -ója. -ó\a. -uar vi. loiiarc. luri'm/e. -a /'. pi. -a. -al grido.
guerreggiare (Sch. Voi. I I O n / X ) . Vedi lut- Iuri7nj.-ja.-la. -tur vi. urlare.gridare.
lónj. lùl/em. -csha. lu) -a. -ur vr. (col dal.)
lull/ónj. -ója. -uva. -uar n. lottare. ]iregare (CT Nov. pop. IV 36X.26).
c o m t - K . t l e r e f C T I 26 v. 2 X ) . liitur, -il (to) n. preghiera (Sdì. CS II v.
luii/adli. -i //;. pi -cclhc. -cdhet I) 73).
campo, prato, prateria; 2 ) campo di balla- luvadh. -i in. pi. -e, -et prato, prateria
g l i a l N d l . Voi. I 82/1 C». (Sdì. Voi. I l i 5M,95».
liìjì/c. -a /. p i . -e, -i:t I ) cucchiaio - lii/ni/i.'. a /. pi. -a. -at l o l l a , m o l t i t u -
luge druri cucchiaio di legni); 2) cuc- dine.
chiaia a - nje lugc mieli una eueehiaiaUi ly/t'iij. -eja. -ejta. -er vi. I ) spalmare,
di lama. v e r n i c i a r e - lyeti vajte spalmò l'olio -
lu^ór/e. -ja /. pi. -e. -fi bacino, (m'i- lyenj kt:puci;l lustrare le scarpe - lyejti
ndia, vaschetta (Sch. CS L X I V \ . . Ì 2 > . htikcn Hit Rialpt- spalmò il piine di burro;
lui'e. - j a / . pi. -e. -ut fiore. 2) f.//i,'J macchiare, imbrallare - lyen ke-
luk'k. -u m. pi. -e. -el p;t|ia\ero (C'T niislR'ii me leny maccliia la camicia di
\o\ pop. V .ìT.vS). sugo Ivejte duart li sei imbrattato le
lulcz/ónj. -ója, -ó%a. iiar vi. fiorire mani.
( C T N d v pop. M 35S/35). lyer ( i . e) <Jt,',i,'. I ) verniciato.oleato; 2)
liilezùani ( i ) , -e (e) tifiti, r i t i r i l o (CT (/ii,'j imbrallalo. macchiato.
N m . p o p . X 424/20). lyer, -il (te) n. pi. -a,-a grasso.
luh'sht/f. -ja /. p i . -e. -t-l giardino, lyp.-ja,-a.-ur vf. I } ilomandare; chie-
aiutihì (CT N o \ pop. IX 40.Ì I I. dere: richiedere; invocare - lyp ndihme
lùni ( i ) . - e (e) tifi K. felice, lido. m v t > c a r c a i u t o - ci' le lypi mjeshtri? cosa
lùm/t : ( i ) , -e (i 1 ) a>i^. bealo (Sdì. C'S t i ha chiesto il maestro?; 2) chiedere l'ele-
II \:t>l). mosina, elemosinare, mendicare.
lùm/e. -i in pi -i', -ot l-i ; n,j- -énjlel lypisi. -a,/', p i e l à . misericordia (Sdì.
(lume. CS X X V I v. 2).
lunieri. -a /'. pi. -, -le lelieilà. beaii- lypisjar. -e dt>i;. miseneordioso, pie-
Hidine. gioia (CT N o \ pop. V I I ìSS/37: loso. compassionevole (Sdì. Voi. I l i
CS II v. 66|. 166/56).
lumer/ónj. -ója. -óva. -uar vi. b e a t i l i - lyps/em,-fsita, ( u ) - a . - u r rr mancare,
care, g l o r i f i c a r e , rendere l'elice (Seh. CS bisognare - sa te lypset? quanto ti manca'.1
X X x f l I v. 1 4 ) . quanto li bisogna'.'
lùnd/er. -ra /. p i . -ra. -rat imbarca- lypur,-il / / . I ) richiesta, invoca/.ione;
zione, barca, nave (CS X X I I I v. 16). 2) chiedere l'elemosina, mendicare.
LI
Ilamparis (llamharìs). -ja, -a. -nr 17. llavósiir ( i . f i t / v i
ri splendere, brillare. 11 Tu I gire (Sch. N o i . Il WwlK).
4627). Ik'inh/c. -a /. pi. -a. -al lampada (CI
Ihiniparis/i-m (llaniliarisi'm) ( i ) . - m e Nov. pop. V .W.V.ìX).
(i 1 ) (/x'.i,'. splendido, b r i l l a n t e , splendente, llojas, -ja. -u. -ur I . \r. 1 ) capire, in
lucente - ish e hukur e Ilaniharisine crii tendere; 2) esaminare ( I . .M. 279). 2. vi.
bella e splendenti.' ( C . I ) , 1/9). pensare, ragionare ( ( ' . ] ) . 11/2?).
Ilapsaii/e.-a / . p i . -a.-al rapa sehalica. llojasur. -il ( t e ) n. esame U; llojasuril
Ilaipin/e. -ja / pi. -e. -et focaccia. le shpirtit l'esame di coscien/a 1 1,. M. 279).
pi//a jijitcmcs me e liye jipi lla(|anen llojé.'ja /. pi. -, -le 1 1 modo jtse hé'net
ine e mire alla peggi or vicina dai la fo- mhe ké'te lldje'.' perche -.1 la m questo
caccia migliore. modo'.' ( I . Al. M}}: 2)tiixi.s[xvied ) S MShM
lliirji/ónj. -ója, -«va. -ùar vi. allonta- ì>7/14(X)): 3) alten/iiine. cura ( ( ' . I ) . 14X).
nare. llokoqis/cni, -esha. ( u ) -a. -ur vi:
Uaryu 1 . mv. loiniino.2./wv'/). lontano da. sL T ,iia//are, sciahonlai'e (("!' N n \ pop. X
llàv. -ja.-a.-ur i 1 /. 1 ) s])avL'i)(arc. i n i i - 416/24).
morire; 2} rinipniverare. syridure. llór/il. -a /'. p i . -e. -et <ainii.\-
Ila vii r ( i , e) (i<^i>. spavenlaln (Seh. Voi.
I 94/8? i. llumhardat/e. -a /. \\\. -i:. -et colpo di
Ilavinar, -i in. pi. -e. -t'( canale, fosso bombarda, cannonata (("!' I I n \ .' i.
( \c(i\'tiii> iliilln ìciii'rt'i't' tlt'H'tift/iHt). llumbardh/e. -a /. pi. -a. -al colomba
llavóm/i'.-ii./. pi. -e.-et feriia (l'S K i K (Sci). Voi. 1 S / 1 7 ) .
297/19). lliìrt', -i ni. pi. -i-, -et nebbia, losdiia.
Iliivus, -ja. -a. -ur vi. IVriix 1 (Scli. CS i i m u ì i t i i rubi In sii tu u shtrua nje Muri
I I v. 4 ( ) l . s u l l a pianura è calala la nebbia
M
mac.-i in. pi. -e. -et gatto. grassare - u ka majtur dhjete kile è in-
mac/e. - ja/. pi. -e, -et gatta. grassato dieci chili.
maciìrr/e,-a/. pi. -a,-at I (gallino: 2) mahki'm. -i vedi mullkim,
(boi.} amento (CTProv. 9). mahnim, -i ni. pi. -e, -et stupore, sba-
madh (i), -e (e) a^. pi. in. inè'dhénj lordimento (Sch. Voi. I 4/15),
(te), f . medii;! (te) 1) grande, grosso - mahm't,-ja,-a,-iir 1 , 1 7 . meravigliare;
hore e madhe paese grande hark i sbal orili re; sorprendere.
madh \vnlre grosso - me te medhenj più mahnit/em. -esha. (u) -a, -ur w. sor-
grami - me e niadhja la più grande; 2) prendersi, meravigliarsi, stupirsi (l'S
magg (ire vcllau i madh il fratello mag- MShM 361/1546).
giore. ina/j. -i in. maggio.
madh.-et (te) n. I ) grande/./a. magni- majdhe. majdhena, majdena i/nei: in
fÌcen/a. maestosità; 2) orgoglio. Inula, verità, in fede min,
sfar/i . superbia (I..M. 359). maj/e, -a /'. pi. -a, -at cima, punta (PS
madheri. -a /'. pi. -. -te I ) grande/va, RrK 303/146).
niagn ficen/a, maeslosilà (Seli. C'S majme (i),-e (e) <ii>t>. grasso, pingue-
X X X I I I v. 2 X ) ; 2) orgoglio, boria, sl'ar/o. mish te majme carne grassa.
superbia (Sch. (\ LX1V v. 166). mal, i in. pi. -e. -et monte, montagna -
madher/ónj. -ója. -óva. -ùar vi. ina- vjen ka malet viene dulie montagne -
gnilicarelPS MShM 522/120). Mali i Bardile Monte Bianco.
iti^rlhesi, -a f. pi. -, -te graiukv/a (PS nialtird/i', -a,/', pi. -a. -al amira selva-
MShM 360/1520). tica (C'T IV 33 v. 62).
madheshtór. -e atm. iTiagnil'ico. gran- mal/e, -a /'. pi. -a. -at briga, provoca-
dioso (PS MShM 322/140). /ione (CT II/I 5 v. 5).
mà^j/e. -a/', pi. -e. -el madia. mali, -i ni. I ) affetto, amore (Sch. CS
niiigjéps. -ja. -a. -ur r/. ali'aseinare. X V I I v. 4); 2) desiderio (C.1). 1/193).
ammaliare, ineanture. mallang/iìa, -ói ni. pi. -nj, -njte lepre
manjépsur ( L e ) (Wg. amnudiato, affa (Sch. Voi. I 114/5).
scinauHScli. Voi. Ili 12/139). mallkmi. -i in. pi. -e. -et bestemmia,
maji,ji', -a /'. magia, lascino (Sdì. Voi. impreca/ione, maledi/ione.
M 6/44). mallk/ónj. -ója. -óva. -ùar vi. bestem-
inà/hem, -hesha. (u) -jta. -jtur vi. in- miare, maledire.
mallkùam 66 - mas

niallkùam ( i ) , -e (e) «,(,'£,'. maledetto, martoi te hijè'n me nje te huaj sposò la


dannato. figlia con un forestiero - cili zot (prift) i
mallkùar (i, e) </#t;. maledette), dan- martoi? quale prete li ha u n i t i in matri-
nato. monio?
mamadrag/e, -a/, pi. -e, -et sirega. martùain (i), -e (el axx. sposale), co-
maga, maliardi!. niugalo - jjrua e marinarne donna s]io-
mani/e, -a/ pi. -a, -at nonna malerna sata.
(Sch. Voi. Ili 116/34). martùar (i.eIrtKs. sposato, coniugalo.
inaii, -i m. nonno materno (Sch. Voi. martùm. -i in. pi. -e. -et monumento
Ili 118/51). funebre (Sch. CS LXIX v. 6).
mand ah renda avv. dalla parte interna, marr. mirrja. mòra, marre (marrnr I
dentro, al di dcnlro. all'interno. r/. I ) prendere - marr nje qelq prende) un
maiidajàshta mr. dalla parte esterna, bicchiere - marr per dorje prendo per
fuori, al dì fuori, all'esterno. mano - mori shpine prese casa - mar-
mani't vali inalimi. rjem kateun prendiamo il calìe; 2) rice-
manushaq/e,-ja/. pi.-e.-et viola (CT vere, percepire - marr nje telcgram
I 13 v. 1 2 ) .
ricevo un telegramma - mori rrogen per-
mà/nj. -ja, -jta. -jtur vi. ingrassare -
cepì lo stipendio: 3) acquistare - mora nje
majti derrat ingrassò i maiali.
politila acquistai un cappotto: 4) pren-
maqili. -a /'. pi. -, -te 1 ) maeello. ma-
dere; assumere - marr palenten prendo
celleria - {yak edhe gjeri, kur vete ne
la patente - mori nje kamarere assunse
maqili hai parenti e amici, quando vai in
una cameriera; 6) superare (un esame) -
macelleria (CT Prov. 169): 2) [//> J strage
mora anatomine ho superato (l'esame di)
(CTI 24 v. 104).
anatomia; 7) prendersi, buscarsi mcrr
màrdh/e. -a/, gelo, ghiaccio, freddo
(CTIV IX v. I). tè'tim prendi fredde); 8) prendere, consi-
marésht/e,-a/. pl.-a,-at fragola (Scli. derare - e marrjen per i lene lo conside-
Voi. V i l i 14/11/7). rano pa//.o.
margaritar, -e <if>t>. perlaceo (Sch. Voi. màrr/e, -ja/. vergogna (CT Nov. pop.
I I 62/51). VII.WJ/2).
màrniur.-i m. pi. -e,-et marmo. marrél/e.-ja/.pl.-e,-et matassa, trec-
niarinurte (i. e) ugi;.. marmoreo, di cia.
marmo (CT I 2(1 v. .10). marre (murrur) (i. e) UKK- pa//.o.
mars, -i ni. mar/o. stollo {CT Nov pop. II 359/1 S; CS LXI v.
martés/è. -a /'. pi. -a. -at matrimonio, 16).
sposali/io (CT Nov pop. I 355/15). marrsh/em (i), -ine (e) ai>i>. pudico,
mart/ónem. -enesha, ( u ) -óva. -ùar schivo, vergognoso (CT Nov. pop. IX
e/, sposarsi - u marinai] te Shen Mitri - 403/26).
si sposarono nella chiesa di San Denielrio. marnile/, aj. (hot.) lattughina.
mart/ónj. -ója, -óva. -ùar vt. 1 ) spo- marrur (i. e) vedi marre.
sare - martove nje bukur kopil sposasti mas, inasja, mata, màtur vi. 1) misu-
un bel raga/./o; 2) unire in malrimonio - rare - mas anet misurare i lali; 2) soppe-
- 67 mbelónj

saie njje mati l'jalet non ha soppesalo le inballastr/óiiem. -ónesha, (u) -óva, -
panili.. lìar vr. affrontarsi (Sdì. Voi. I l i 32/303)
mas/e, -u /. pi. -a. -at 1 ) misura (Seri. mballc «IT. di fronte (Seh.CS LXXV v.
CS L X X I V v. 7); staio ( A n i . Alh. Voi. I 3).
I 76/5 i; 2} misura, modera/ione - te kesh mba/nj, -ja, -jta. -jtur i7. 1 ) tenere,
mase te te gjitba ahhi modera/ione in mantenere - mhan duart te gajot'a tiene
t u t t o i C."!' l'rov. 363). le mani in tasca - mban stipine mire
mashkull. -i ni. p i . méshkuj. mé- tiene bene la casa: 2) sostenere, sorreggere
shkujt maschio. - mbaj nje barre te rende sosteneva un
niashkullór, -e <i,s',s'- maschile, ma- carico pesante; 3) trattenere, fermare - e
schio CT New. pop. IV .169/17). mbajti per nji krabu lo trattenne per un
mashtr/ónj, -ója. -óva. -ùar vi. I ) in- braccio: 4) vendere, mettere in vendita -
gannare, imbrogliare, trii fi are: 2) illudere mban sherbise te slitre jta vende cose co-
(Sdì. Voi. 1 136/97). stose.
mal/em.-esha.Ui) -a.-ur ir. 1 ) misu- mhare (i, e). <it>t>. 1 ) buono, favore-
rarsi; 1) pesarsi: 3) contenersi u mat te vole; 2) diritto (UeM).
te l'olét si contenne nel parlare. mbar/e. -a (e) /'. pi. -a, -at (te) cosa
matull, -a /'. pi. -a, -al lascio. ma//o buona, propi/ia (Sdì. Voi. I l i 118/63).
( A n i . \ l h . V o l . I 264/13X). mban'm, -i m. pi. -e, -et fine, conclu-
matur (i. ci (igi;. 1 1 misurato: 2) di- sione (CT Nov. pop. X 416/6).
screte, ponderalo - njeri i matttr persona mbàrs. -ja, -a, -ur vi. fecondare, ren-
discreta - fjale te matura partile ponde- dere fecondo (Sdì. Voi. I l i 26/21 I).
rate: "-) eanlo. prudente. mbarse ttgK.f. gravida fdi animali).
mavri, -a /'. povera persomi, pove- nibarr/e, -a /'. pudore, vergogna (Sdì.
r'uon o, povera donna - mavria qé'ndroi Voi. 11190/16).
i ve q.iel pover'uomo è rimasto veciovn - mbii.se uw. forse, quasi (Sdì. Voi. I
mavrine e lane pa ngrenc la poveretta ( la 68/3).
lasciarono) tu lasciata digiuna. rubatane I . CMT. dall'altra parte -shko
muvrì, -u in. pi. -. -te pover'uomo. po- mbatane passa dall'altra parte. 2. /;/•<•/;.
veraccio, essere infelice - i t|osmi nge e oltre, al di là - rubatane liimit al di là del
ndclgon mavriun il ricco non capisce il fi u me.
poveraccio. mbath.-ja, -a.-ur vi. cai/.are. mettersi
mavri's/em. -esha. (u) -a. -ur ir. im- Ile s<-<u-]ìt>, le ciil-fi -mbath kepucet cal-
miserirsi, impoverirsi (PS RrK 306/1951. care le scarpe.
mba' hìicr. aspella! fermo lì! mbés/e. -a /'. pi. -a, -at nipote - jot
mbàni iuta: aspettate! fermi lì! mbese tua nipote - e mbesa sua nipote.
mbà/hem. -hcsha. (u) -jta, -jtur ir. mbét/em, -esha. ( u ) -a. -ur ir. rima-
1) tenersi, reggersi, sostenersi - mbahem nere, restare (CT Nov pop. Il 359/16).
shtuara tenersi in piedi - mbahet me m be' vedi me.
shkopin si sostiene col bastone mbaju mbé'hì (mpehi),-a_/'. pi. -. -té" bisogno,
tek u! reggiti a me!: 2) trattenersi - u mba necessità (Seh.CS X X X V I I v. !).
te te folìt si trattenne nel parlare. mbelónj rc<//mhlónj.
mbelli/nj - 68 - mbreteri

mbelli/nj, -ja. -jta. -jtur vi. chiudere1. ghi; 2) accumulare: 3) riunire, radunare -
Vedi anche mbyll. nihjodhi Jijithe j^jitonine riunì lutto il vi-
rnbérdhek/ónem. -óncsha. (LI) -«va. - cinalo: 4) colle/ionare: 5) suppurare - i
uar r/'. imhriitiarsi. infangarsi - u niber- iiihjodhi nje gli.sht gli è suppuralo un
dhckua me bajta s'imbrattò di fango. dito.
mbérdhek/ónj. -ója. -«va, -iiar vi. im- nibjóHa. -t (te) f. semina.
brunare, infangare. nibj/idhem. -idhcsha. (u) -ódha. -
mberdhi/uj, -ja. -jta, -jtur vi. intiri/- ed lui r ir. 1) riunirsi, radunarsi, racco-
/.ire, agghiacciare (Sdì. C'S LXII v. 12). gliersi; 2) ritirarsi, rincasare - u m I) j odii
rnbcrdhullàk/e. -a /. pi. -a, -at neve ngrysct rincasò all'imbrunire.
mista a fango (nella fase del disgelo). tiiblak, -ja. -a. -ur vi. invecchiare, lar
mberlh/énj. -éja. -èva, -yer vt. abbot- invecchiare.
tonare, affibbiare - mbertbe keniisheii mblak/cm.-esha.ui) -a.-ur v/ invec-
abbottona la camicia. chiare.
mbiirthyer (i. e) <is>x. abbottonato, af-
mblakur (i, e) itxx- invecchiato.
fibbialo.
mblé/nj. -ja. -jla. -jtur vi. apparire,
mbeshtét/em. -esha.(u) -a.-ur IT. ba-
sembrare - me ale veste mblcii me e
sarsi, mantenersi (I\ MSIiM 341/835).
bukurcon quel vestilo appare più bella.
mbiishticll. -illja. -olla, -jcllii vt. co-
mbl/ónem. -ónesha. (u) -«va. -uar ir.
prire, avvolgere. Vaii peshtl'ell,
I ) riempirsi: 2) coprirsi.
mbi (mi) /»('[>. 1) su, sopra - mili
rnbl/ónj. -«ja. -óvti. -uar vi. 1 1 riem-
tryese sul tavolo; 2) su. di - thane gjiigje
pire; 2) coprire, ricoprire; 3) - kryel cir-
nibi lij dissero qualcosa di te.
cuire, irretire.
mb/iell, -ill.ja. -òlla, -jélle vt. seminare,
mbraj. -i ni. pi. -j, -jti-1 i nocchio.
piantare - mbolli d rii liei seminò il grano.
rnbrakiill. -a./'. pi. -a. -at miracolo
mbi/nj (inpi'nj), -ja, -jta, -jtur i / . 1 )
intorpidire: 2) (dei daini allegare, allap- ben mbrakulla la miracoli.
pare - II uni i ;i me mbin dhembet il li- rnbniz. -ja.-a. -ur vr. 1 ] vuotare, svuo-
mone mi allega i denli. tare: 2) evacuare, sfollare; 3) scaricare (il
mhiVhem (mpihem). -hesba, (u) -jta. j'iu'ilc. la i>i.\tol<i cccj.
-jtur ir. 1 1 intorpidirsi - m'u mpijten gli- nibra//cm, -esba. (u) -a, ùr ir. 1)
shterat mi si sono intorpidite le dita; 2) svuotarsi; 2) strania/Aire (al suolo); 3)
(dei denli} allegarsi, allapparsi m'u tpop.) andare tli corpo, cacare.
nibijten dliL'inhet mi si sono allegali i ilibràziil (i. e) agi;. I) vuoto; 2) de-
denti. serto; 3) (/'ii>.) stupido.
mbijtlir (nipi'jtur) (i. e) </,i;,t,'- 1 ) intor- mbraxi-t av\: vuoto.
pidito: 2) idei ilcnri) allegato, allappato. mbrét. -i ni. pi. -era. -crai re (Sch.
mbjalu (tw. rapidamente, immediata- Voi. 166/2).
mente (Seli. Voi. 1 12/2:i). mbrelerésh/e. -a /. pi. -a. -at regina
mbj/cclh. -idhja. -ódlia. -édhur vi. 1 ) (Sdì. C'S 11 v. 85).
raccogliere mbjtdhjcn lulv raccolgono mbreteri, -a /. pi. -. -te regno (CI No\
liori - mbjodlia kupurdlia raccolsi fun- pop. IV 367/15).
mbreter/óuj

mbreté'r/óiij, -ója, -ÓMI. -liar vi. rc- suadere iCT N o \ pop. I \ 370:1. IX
gnan. imperare (Sdì. C"S X X V I \ 26). NS,1D.
nit'ré/. -ja, -a. -ur vr I ) cingere (Sdì. iubyll, -ja. -a. -ur \7. 1 ) di iutiere -
Sol. I 5S 2 4 > : 2 ) cingere d'assedio, i n s i mbyll dt'ri'n diiutlo ILI porta; 2) r i n c h i u -
di;nv. a v v i n c e r e (Sdì. \ o l . MI 34 3.^6). dere: 3) occludere.
ml>ré//e. -a /. p i . -a. -a) i n v i d i a , t r a - mbVII/i'm. -csha. ( u ) - a . - u r IT. i )
n e l l o , rete (Sdì. Voi. I I 4 S / 4 1 ) . c h i u d e r s i , r i n c h i u d e r s i li minii breutla
ml>rè'me vedi preme. si chiuse in casa; 2) occludersi.
mbrem/é, -a /. pi. -a. -al sera miri? mhyll/i'111 ( i ) , -me (e) tiiji>. I ) chiuso:
mbrèma! buona scia' nesler mhrénia 21inlro\eiso.
duina li sera. nibyllur ( i . O tiì^. I ) chiuso, rin
mbri'innct (mbrémaiict, mhrema- chiuso: 2 i occluso.
ni! i i . r i ' di sera mbjidhen mhrèiiuiet nihy/nj -ja. -la. -tur vi. 1 1 annegare,
mica-ano ili sera. allogare: 2) solfoeare, slro//are. a s f i s -
nibri, -a /. pi. -, -te asini, rancore.odio. siare, impiccare.
inltrì/hcm. -lieslia. u i ) -jta. -jtur IT. mbyl/t-m IT. 1 ) annegare, allogare, al
a d i r a r s i ; prcnare odio, rancore pel qlcu.
togarsi ish t mhytt'j me nji? aj huke si
mbrijtur li. e) titti;. adirati) (Sdì. CS
s t a \ a l l o g a n d o con un hoccone ili pane:
X X X v. 3 1 ) .
2i soffocare.
mimi, -ri ni. p!. - n j f . -njt'l manico,
mbylur ( i . ci ri.v.s 1 . I ] affogato, a n n e -
i m più natura /e thikè'n ka mbruri
galo: 2 ) sol focato.
prenci il coltello dal manico.
mi' /"e/'. I ) con mi- ut1 con noi - UH-
mbrynuir l i . i-) ni;^. I I a d i r a l o ; 2 ) fo-
ju con \ o i : 2) a u /une me grushu* si
coso - kalc i mhryiiilir c a v a l l o focoso
presero a ]iugm i mire pò me l'jale
l ( ' T \ o \ . p o p . I N ' .ViS/22).
buono solo a parole; 3) di plot un* uje
nibulcs/i\i /. p i . -a. -al 1 1 coperla.
i n a i i l o I Sdì. CS X l . l \ I ì ) ; JM t operili ra. pieno (.l'acqua: 4) per me posti* per
riM.'sliiiH'iito (C I N o \ pop. I 3.^3 U h . posia.
mhur/ónj. -ója. -ava. -liar vr difen- im^'/i'. -ja ni. p i . -e. -et spada ( S d ì .
dere, prolep^eiv (Sdì. Voi. I N 2 / 7 ) . Voi. I l i 34357).
nihurnii j/i ; . -a / |il. -:i. -al scudo (Sdì. méje/MV'/;. /', -i \ ! , i h / i i ! i v « i l i lì i pé'r-
CS Xl.l \ . 2 2 i . para meje davanti a ine.
mhnrónjtrs. -i ni. p i . -. -it difensore nie.jli'ni. -i ni. p i . -e. -et i n e d i t a / i o n e ,
(PS NMiMi 4 0 1 , 7 1 ) . pensiero - mbeti pak ne mejlim rimase
mburr/i'm. -esha. ni) -a. -ur IT. \ a r i - un po' in pensiero (CT N o \ pop. IX
tarsi (CT Nov. pop. XI 443/14). 3 ( 'S/33).
nibiish, -ja. -a. -ur 17. I ) riempi re. col iiiejl/óuem. -óuesha. (in -ova, -liar vi:
mare t|H'lli u niltusb me m.ji'^ulla il i m p e n s i e r i r s i , preoccuparsi mos u
ciclo si riempi di limole mbuslii shpor- iiH'jto! non preoccuparti! ( C I ' N o v . pop.
ti;n mi- rrush riem|ii la cesia d ' u \ a ; J) VI 37S 25).
compiere ( g l i u n n i ) (CT No\. I l mejl/ónj, -ója. -ó^a, -iiar \-i medi! ai e.
35S/27); 3) -- niendjt'ii c o n v i n c e r e , per- pensare ujera ce i urli e nu'jlnu. i leni
mejtùar 70 - méndór/e

ben piinén lineile il savio la inedita, il più - nge e pa me non lo vide più; 2) più,
paz.7.0 fa la cosa (CT Prov, 283). maggiormente - nje shèrbètire me e
mejtùar (i, e) agg. pensoso, pensie- rende un lavoro più pesante - me nji/e
roso, preoccupato (CT Nov pop. II pili presto.
358/38). 2. me/»•(•/). a, i n - m e kembe a piedi -
mck/eni.-esha. (u) -a.-ur vi: \ inde- njyera me sol fino ad oggi - me duar in
bolirsi, infiacchirsi; 2) venir meno, svenire braccio.
(CT Nov pop. Il 358/16). 3. me (forma ridotta del pron. per*, u
menat/é',-a/. pi. -e,-et mattina, inani- ni dativo e all'accusativo) me foli - mi
mila - dje menati- ieri manina. parlò - nj-e me sheh non mi vede.
MUTI.ilml uvv. di mattina. mekal/e. -a./', pi. -e. -et peccato.
ménd/e. -(jta /. pi. -è, -el 1 ) mente, mekater/ónj, -ója. -óva. -ùar -ója. -
memoria (PS NShGj 409/7); 2) giudizio - óva. ùar vi. peccare.
dheniballa e mendes dente del giudi/,io. mekaterùam ( i ) , -e (e) agg. peccatore,
mendi'm. -i m. pi. -e, -et pensiero, idea peccatrìce.
(CTNov. pop. VI 377/8). mekatór. -i m. pi. -e, -et peccatore -
nifiul/ónem , -ónesha, (u) -óva, -ùar
£è te keq i ben mekata ve vret mekato-
vr. rinettere (PS Par. 367/17).
rit? che male la il peccato mortale al pec'-
mcmlsh i'iii (méntshem) (i), -me (e)
catore?(L.M.37l).
agg. intelligente,assennato (CTNov. pop.
mellàg/e, -a/, (hot.) malva.
VI 378/7).
mèm/é.-a/. pi. -a.-al mamma,madre.
im-ndtak. -e agg. inlelligente (CT
mé'medrégj/e. -a/, pi. -e. -et strega,
Nov. pop. V 373/15).
fattucchiera (CT Nov. pop. Ili 362/36).
mt'nje'hére ai*\: subito, improvvisa-
men, -i m. pi. -e, -et gelso.
mente .
meri, -a/, tristezza, mesti/ia (Sch. Voi. menate vedi menate.
Ili 46/533). mend. -ja. -a. -ur I . vi1, potere, essere
U H 1 1 1 : 1 1 1 1 (i), -e (e) agg. triste, mesto capace di, essere in grado di - beri sa
(Sch. Voi. Ili 6/52). inendi fece quanto potè. 2. v. servile falla
més.-i/jf. pi. -e,-et 1) mezzo, centro - terza pers. sing.) potere - ngè mend hyni!
ne mes te rnigé's in mezzo alla strada - non potete entrare! - mend e vijen! fa in
ne mes te shpìse in mezzo alla casa; 2) modo che vengano!
(anat.) vita, cinto - mes i bulle vita stretta. mendafsh(t) m/i immdàfsh.
mt'siimhìj av\: frattanto (Sch. Voi. Ili mendafshte (i. e) vedi mundafshte.
130/1). mendérsh/èm(i),-me(e) a^». orribile
més/em ( i ) , -me (e) agg. medio, cen- (CTNov.pop.X4l8/ll).
trale - glishti i niesem il dito medio. mendésh/é. -a /. pi. -a. -at balia, nu-
Mesi,-a m. Messia. trice (Sch. Voi. Ili 70/54).
mesh/e, -a/', pi. -e, -et messa. mend/er, -ra/. pi. -ra, -rat mandria,
mét/ér. -ri ni. pi. -re, -rei metro. gregge.
1. me ari1, più. ancora - do me? ne mèndór/e, -ja/. pi. -e, -et protezione,
vuoi ancora? - nge dej me non ne voleva tutela ( P S N s h M i 403/120).
mtng'e mili

nièng/e. -a ./'. pi. -e. -et mimica - rncshàrm (i),-e (e) «#,!,'. smagrito, ma-
te shkurtura maniche corte. cilento (Sch. Voi. 1148/55).
mt-ngjés. -i m. pi. -e. -et mattino (CT meshìr/e (nié'sherir/e), -a /'. compas-
Nov. pop. IX 403/34; CS LXX v. 8). sione, misericordia, pietà (Sch. CS LXIV
niL-n&ji,-a/, pi. -,-te cura, rimedio iPS v. 31K;PS RrK 2L)7/S).
Par. 371/144). mesh/ónem. -ónesha. (u) -óva, -ùar
meni.-a/, ira (Sdì. CS X X X I X v . 4 7 ) . r/\i - syte iu meshuan gli
mé'nish/em ( i ) , -me (e) <ii>i>. adiralo. occhi gli si appesantirono.
l'urio-olScli. Voi. I l i 32/308). mesh/ón,i. -ója. -óva. -ùar vi. pesare,
menomi', altrimenti, in cast) contrario. gravare - kjo barre nge me meshon que-
se riti - mos thiuij te rrt'inc, meno te sto carico non mi pesa - mé'shoi gjithe
nglatet hunda UDII dire bugie, a l t r i m e n t i nibi krahet e tij gravò t u t t o s u l l e sue
li si ;i lunga il naso. spalle.
men/ónj. -ója, -óva, -ùar vi. ritardare, metàt/e. -a/, nonna paterna (Sch. Voi.
turtlnre. indugiare. MI 10/123).
mentshem vedi méndshem. metérr/em. -esba. (u) -ta. -tur vi:
nienjane mr. du parte, in disparte e oscurarsi ( S c h . V o l . i l 82/11).
vura mcnjanc lo misi da parie. me/,, -i ni. pi. -a. -al puledro,
meri, -a vali rubri, -a. mi m// mhi.
merihem vedi nihrihem mi. -u in. pi. -. -te (-nj. -njte) topo.
mèri j tur (i, e) <igi>. adirato {Sdì. C'S mieli, -i i n . pi. -ra.-rat farina.
XXX v. 3 1 1 . Vedi mhrijtur. mi.j/e. -a /. pi. -e. -et e -era. -trai
musai I/e, -a /'. pi. -v, -et t o v a g l i a , mille, migliaio - dhjcte mije diecimila.
asciugamano - mesalle tryesje tovaglia mik.-u/ir pi. -q, -t|le 1) amico - jane
da latola. miq ^e teniije sono amici fin da bambini;
mésim, -i ///. pi. -e, -et 1) insegna- 2) amico, amante ka niikun ha
mento. ammaestranK'nto. educa/ione; 2} l'amante.
le/ione. mik/e. -ja/. pi. -e. -et 1 ) amica; 2)
inès/ónj. -óju. -Óva. -ùar vi. I ) inse- amante shìhet me miken si vede con
gnare, istruire, educare mjeshtri mè'son l'amante.
il maestro insegna - i ka niesuar mire te miladhé, -ja/. pi. -. -te I ) mandorlo
bijte ha educato bene i figli; 21 imparare (albero): 2) mandorla (fruito) (CT Nov.
mesoi te shkruaj imparò a scrivere: 3) av- pop. X 4 2 1 / 3 1 ) .
vezzare, abituare, ammaestrare - mos milez/e, -a /. pi. -e. -et pietra miliare.
mese fémi.jel te lo/jen gjithi* diteli non milimang/e. -a/, pi. -a, -at ragno.
ahituare i bimbi a giocare lutto il giorno. milingér.-i m. pi. -e. -et vaso da notte,
mé'sónjés, -i ni. pi. -, -it maestro, inse- pitale sa isht milin^eri, ashtu ka sku-
gnante (PS MShM 346/1025). tinèn quale è il pitale, tale ha il panno (che
mesùar (i. e) 1 ) istruito, collo; 2) abi- lo ricopre) (CT Prov. 333).
tualo, avve//.o; 3) ammaestralo (dì ani- milingón/e, -a/, pi. -a, -at formica.
inule I. mili, -i in. pi. -e. -et fodero, guaina
minut 72 - ni nenia m

(della \i><idu), guscio (Scli. Voi. Ili mizór. -e (;##. crudele, violento (Sch.
44/491). CS IVv. LU
minùl. -i ni. pi. -e. -et minuto. mjàt'te dvv. abbastanza (C'T Nov. ]>op.
miqeri. -a/, le amiei/ie. gli ornici - X 416/38).
(Ina mire miqcrine voglio hcnc agli mjajt/e (mjalte). -il n. miele - mjal-
amici. til lé'pije. pò glishtin m«s e ha il miele
miqesi, -a f. amici/ia (CI' Nov. pop, IX leccalo, ma non mangiarli il dito (("f
397/11). l'rov. 256).
im'r/e. -a (e) /. pi. -a. -iit hcnc. cosa nijaullis, -ej, -i, -ur vi. ////;<TV, mia-
buona - te uron.j KJithe te mirat li auguro golare (UeM 392).
ogni hcnc. nijédh vedi mh.jédh.
mire, -t (te) /;. hcnc, cosa buona, parie mjéf;ull. -a /'. pi, -a. -at nuvola, nebbia.
buona le kalbtit e nxori. te mirct e mjeyull/ónet. -óne.j, (u) -lìa. -ùar vi:
liengri tolse il marcio e mangiò la parte annebbiarsi, annuvolarsi.
buona, nijeyullór, -e tii>i>. nebbioso, nuvoloso
mire ( L e ) (igi>. I ) hnono - njeri i mire (Sch. Voi. Ili 56/721).
persona buona vere e mire vino buono mjefiulliìam (i), -e (e) <iiw. anneb-
- pellika te mira abili buoni; 2) buono, biato, annuvolato.
hello-mot i mire bel icnipo: 3) abile, ca- mjt'^ji. -a /'. pi, -, -te medicina, medi-
pace - dora e mire la mano abile - nge e ca/ione, rimedio (Sch. CS LXVIII v. 3 1 ).
i mire te flasenj non e capace di parlare. nijegjis. -ja, -a, -ur vt. medicare (Sch.
mire tivv. bene - me mire meglio - je Voi. I IOX/.S7).
mire stai bene - ngc ndihet mire non si mjék/er. -ra /. pi. -ra. -rat barba - la
sente bene. rnjekren si lasciò crescere la barba.
mirebè'res. -i ni. pi. -. -it benefattore injél, milja. mòla, nijeie (ni.jélur) vi.
(CTNov. pop. XV 477/161. mungere,
mirenjóhj/e. -a./, riconosccn/a. grati- m.jélur (i. e) <;t;i,'. munto.
ludine <CT Nov. pop. IX 400/36). m.jére (i, e) d^g. po\ero. misero
miresi. -a /'. pi. -. -te bontà, hcncvo- ^jelle e nijere v i t a misera i mjere ai!
len/a(CT Nov. pop. IV 369/19). povero lui -- te mjeret na! poveri noi.
mires/ónem, -ónesha. (u) -«va. -ùar mjeresi. -a/, pi. -. -te pcn-crtà. mise-
i7. migliorare (C!' Nov pop. Il 358/36). ria, squallore (Sch. CS XXXIX v. 5).
mirósur. -it ( t e ) n. un/ione, cresima mjesdit/e. -a /'. mcv/ogioruo.
(I,.M. .192). mjesnat/e. -a /". mc//.anolle.
mister, -i m. pi. -e. -et mistero. m.jésht/é'r, -ri ///. pi. -er. -rii I) arti
misli. -li1 n. pi. -ra. -rat carne. giano; 2) muratore - k;i mjeshlrit te
m i/a- m i/a ciri1. intorpidito, con formi- shpia ha i muratori in casa: 3) maestro.
colio ni'u he kemha mi/a-mi/a ho un inje.shteri,-a/, maestria (CTNov. pop.
formicolio alla gamba. X 420/2 I).
mi//e, a /'. pi. -a. -at mosca. nijidhem vedi mhjidhem.
mi/ir/c. -a /. pi. -e, -el chiasso, fragore, inneruam (i), -e (e) <(i;,!,'. umido (Sch.
baldoria, strepito (Sch. Voi. I 54/X). Voi. Il 6/46).
mua|

mnór, -i in. pi. -e. -t:t ospite (Scii. Voi. si mosse. 2. ai;i;, indii. nessuna, alcuna
Ili 52 (òsi. iimsiijcra vaj/t; nessuna rai;a//a.
moceiii li], -e li') t/.vi;. an/iann. oc- mosnjiTÌ I .proli, indii, nessuno mo-
chio, .mlico |CT Nd\ pop. \. I S). sii.ji'ri fidi nessuno parlò. 2. <it>x. inde/.
modini, -i- tt^i.;. moderno (l'eM 64). nessuno, alcuno iiuisnjcri inik tt; prier
modhiill.-a / . p i . -a.-at f / x > ; j c a r c / / a . krahel nessun amico ti volta le spalle.
moin: ( ( M ) . I/K9I. mosnji-ri' fìmn. indii, nessuno 1110-
mull/onj. -ó.ja. -ava. -ùar vi. negare, snjeri v ndclgoi nessuno lo capi mo-
rinnegare I Sch. CS L X X I \ .ì5) siijcri me nessun altro.
móll/i'.-a /. pi. -i;, -i:t I I melo ftilhfn»: mosnje n i f i ; , indii, nessuno, alcuno
2) M IL'hi (/'i mio i: .ì) pomo di Adamo. (CTCS XX.X1V K i | / S ) .
niiinnstrór. -i in. pi. -e. -et turbine, inni. -Ì ni. pi. -e. -et I ) k'inpo Inlnin-
tempesta (Seh. Voi. Ili 20/107). \l('ritol mot i kei| brullo tempo: 2)
m<mnstról'/e. -a (-.jaì nwnostrofja tempo ka mot cì; nge i- shoh e ila tempo
ushtiil t li'hjeii ere! sollia la tempesta e che min lo vedo.
ululano i voliti I Sch. Voi. I IX..• I 1 ri i . Vedi mi'il/er. -ra /. pi. -ra. -rat sorella -
monoslrol siine molrje a mia sorella.
molili <i\\'. appena, quasi (Sdì. Voi. I molermem/e. -a /'. |)l -a. -al /ia ma-
140/16]. terna.
mór/c. -a /. pi. -e. -el incubo - i ra MH)té'rtat/e. -a /. pi. -a. -at /ia patema
morii ILI risvegliato da un incuho. mpé'hi vedi mbchi (Sch. C'S III \ 10)
inórt/e.-ja/. inurlc (l'S RrK ì().>. lr>(l). inpréhte i i. t-l a^i^. u Mi luto, appuntito,
ninrr. -i ni. pi, -a. -al pidocchio, acuminalo thike te mprehla coltelli al-
niós i i \ ' \ don i ii'i'hi t i l ! ' i n ì i > i ' n . i t i \ ' < > . lilali (CTNo\ pop. VII .1SX/5).
rnux i i i i l n - o /' tituirivni non inos jik! non mpr/iHi.j. -ója. -(iva. -ùar (-ójturl v i .
scappare mos incnoni! non tardate! 1Ì; dilemlere ( S ch. CS I . X X \ 4 2 ) . Vaii
Ih astii- tt; IIHIS vije li dissi di non \oniiv mhurónj.
mi; mire li: inus lodlu-t è meiilio clic non mprónjé\.-i m. pi. -.-it dìtcnsure. pro-
si slancili nn»s ardhtì;! che non venga! tettore (Sch. CS LXXI \ . 6 2 i .
nin'io «il --empie, per sempre ( S c h. ni rèi, -ja, -a, -ur \-t, ani macca re ( C "I"
Voi. I [ 6 / 7 S > . \o\ pop. X 4I.-S..Ì7)
niosjjjakiìn (/rr. in nessun luos;o, da mri/nj (nirrinji. -ja. -jta. -jtur u
nessuna [larle - kt-rkiiam i- m<)s»jakiin i giungere, arrivare (Sch. CS I.XIV \ (>l ).
(ì,jutcm cercammo e non li trox amino ila mùa (dativo e <it'i intuivo del jtron.
nessuna parie. l>ei.\. u) - Hit- lima con me m'e tha muu
mosjyi' i>n>n. inde!, niente, nulla ine lo disse a me.
mire pak se mosnji' meglio poco cìie nulla mùiij. mói ni. pi. miìaj. iniia.il (pi.
m brinci per ninsgji.' si arrabbia per un coli miiajra. mùajrat) mese - moi i
nonnulla. marsi! il mese ili mai/o- dy niuaj prapa
mosnji-ra !. / i n n i , indi'!, nessuna - due mesi la - rrijli muajra pa sherltyer
iiiosnjt'ra ka alo u lund nessuna ih loro rimase diversi mesi sen/a lavorare.
ttui h u Milani 74 — mutrer/e

niuhuliùam li), -a (e) agi;- ;mimuliilo sconfiggere, vincere munden armiqli1


( C T I 26 v. 87). sconfissero i nemici: 2) domare, dominare
mullenjA1, -a /'. pi. -a. -al merlo, lordo ninnrìì drene dominò la paura.
( C T I Y 3 . Ì vo.ì). niùr. -i ni. pi. -e, -et muro muri! e
mullf. -ri ni. pi. -nj. -njte ululino. murii lungo il muro.
imillinar, -i in. pi. -e. -ci mugnaio imìr/g. -«il in. pi. -jyc. -jijcl uomo
kur /ehen imillinaret. rna.j theset svenlurato, deielitto. inlelicc klt-ve (i
quando litigano i mugnai, bad;i ai siìccbi mendimi i niiir^nt l'osti \\l pensiero del-
(CT Pro\ .W). l'infelice (Sdì. Voi. I nS.21».
mumbak. -ku ni. bambagia, cotone miìrg/c. -a /. pi. -a. -al donna svenlu-
(CT1I.I 16 v. 2). rala,derelitti, infelice (Sdì. \'ol. I 2d I,ì6i.
immd, -i /;;. fatica, sfor/o. sacrificio iniìrinur.-ì ni. murmurc (Sdì. Voi. Ili
K'TNov. pop. 1X404 3). 176/102).
miindaf'shfl). -i ni. pi. -e, -ci seta (CT rmirinuri's, -ja, -a. -ur vi. mormorare,
Nov. pop. VI 37W6). brontolare (Sci). Noi. 1 12 ('l.
immdafshtiMi.f )<ii,>L.' i-li scia, serico- riiin-laj/e. -a /. peste, pesiilen/a (C"l"
nei Ioni- e immdarshte veste di scia (C'T Nov. pop. Ili M->\/5).
Nov. pop.XII4S2/lX). murtil/e. -a /. pi. -a. -al thm.i mino.
minidt'si, -a /. pi. -, -ti; vittoria (Seh. Mnr(fiat / pi. San Cìiuseppe .Iato.
\'ol 1 4 1 6 ) . niurxhar.-i "/. pi. -c.-ft desii iero. ca-
imindè'sór. -e ti^i>. vincitore, vittorioso vallo, palafreno (Sdì. Voi. Ili 32 .107).
(CT Nov. pop. IV 369/2X (\ II v. 67). murre (i.f) (ixx. I ) scuro, nerastro, li-
niiind/ónj. -ója. -óvu. -ùar vi. tor- vido, bigio - qk'll i murre ciclo scuro -
nienlan.', opprimere (Scli. CS X X I V v. fixhce murre taccia li\. 21 f//\'j LICCÌ-
15). gliato. cupo.
miindur li.iM <(t,'t;. vinto, sconfino. niurn'/. -i in. (hot.i la//arolo,
mun/f>, -su ni. pi. -K.JC, -ne (-gra, - mustaq. -i ni. pi. -e. -et balio.
gral) muli) - niunyul nxiri hukc'n e i mùsh/k. -ku ni. pi. -q. -qit mulo.
\.jcn Alliba al mulo levatili i! pane e gli mùshk/e. -a /. pi. -a. -at mula.
viene hi lingULi (C'T Prov. 254); ({><>/>.) imishkerì. -a /. pi. -. -le polmone.
CÌ1//O. mùsht. -i in. mosto.
m un fi/i-, -ja /. pi. -e,-et mula. inùl. -i i>ì. pi. -ra. -rat fiWv,'.) merda.
mu/nj. -ja. -nda, -ndur rr I ) hallcre. innlrer/i : , -a /. <!><>>.) acauli» molle.
N
na (néve/na/; né/nii; nésli) [>ron. /><-r.\. paro dalla moglie: 2) dividersi - iidalict
noi. ci na jn yrishjem te festa uni vi in- pethku si divide l'eredilà.
oliano alla testa - na dhìi librel ci ha ndal, -ja, -a, -ur 1. i 1 /. Icniiare. 2. vi.
dato libri -- mi1 ne con noi - lek mi da l'crniaisi (Sdì. Vnl. Ili 140/51).
noi,,. casa noslra - danxe nesh accanto a ndal/ónj. -ójii, -óva.-ùar 17. impedire:
noi. proihire (Sdì. CS I.XIV v . 351.
na. nàj vali ne. ndalim, -i //;. pi. -e, -et impedimento:
nakiìr. -i ni. pi. -e, -et invidia. gelosia pruibi/mne. divido (CT Nov. pop. X
i CT Nov.pop. Ili 3n2/IS). 420/6).
naiiaris/em, -csha. lui -a. -ur vi. can ndàVnj, -ja. -jta. -ri; (-jtnr) vi. I ) d i v i -
licdi.arelCTNov. pop. VI .V79/12). dere - ndajti (Ih fini ne tri pjese L!IV i se il
nani (/vi1, adesso, ora - h\ri nani e en-
lerreini in Ire parti: 21 separare ndan
tralo adesso.
krundet ka mielli separare la crusca dalla
nàp/t'.-a /.pi. -a.-at 1 ) velo: 21 gar/a.
tanna; .ì) distribuire - i ndan dhuratal fe-
mussola (CT Nov. pop. IX 401/2).
mijevet distribuisce i regali ai bambini: 4)
nat/e.-a /'. pi. nel. neléì nollc - naie e
condividere ndajeni geziine e lieluie
Ctonie nollc Uccida - nate pa heiixe notte
condividiamo gioie e dolori.
sei)/ i luna - nate e ditti giorno e nollc
ndiinez, nd'àne/. ndanze. Vt'tì:
nalé'n di notte.
danxe.
njlenmT. di notle-sberben nateli la-
ndare (i. e) <txi>. diviso, separalo.
vora di nollc - solite nuti'ii questa nollc.
nav/e, -a /. pi. -t:. -et secolo - atij et ndé/nj. -ja. -jta. -jtur v i . I ) stendere
duron. nje jave i duket stilate nave a ndenj pethkal steiulo i panni - ndejti
colui che sotirc, una sctlimana sembra ké'mbel slese le gambe; 2) tendere
SL-lle secoli (CT l'rnv. I I I. ndenj doré'n tendo la mano (CT Nov pop.
ncilón/e. -a /'. pi. -e. -el gonna, veste. Il .VWH:('S LI v. IO).
ni'ùaH, ncùlla <iv\: airimpcnnatit u ndér/e. -ja/. onore.
vii ncùlla si impennò. ndt-r.-ÌH). pi. -e.-et I (onore (Sch. CS
ncùll/em. -esha. (in -a, -ur «<>!>. im- X X V v. 4): 2) favore - bé'nj nje nder tac-
pennarsi (Sch. Voi. Ili .Ì2/31SI. cio un favore.
ndà/hem. -hesha. (in -jta. -jtur ir. I ) ndér. -ja. -ta. -tur vi. onorare (C.I).
separarsi dhromet ndaheshin le strade 11/22).
si separavano - n nda ka e shoqja si se- ndérj/e (vedi ndérej
ndérm/c iidihmetar/c

ndérm/e ( i ) , -e (e) ut;!,', onorato, ri- ndi ; rr/ónj, -ója. -óva. -liar I . vi. I )
spetlalo. cambiare - ndi;rronj shpi cambio CLISLI
mk'r/ónj. -ója. -óva. -iiar r;.ll ono- ndi'rrovii slu:rhi:tiri' lio cambialo lavoro:
rare nderoi fjali'ii ha onorato il putto; 2) 2) scambiare ndcrruan una/al scam
rispettare il (lerò n te jatin rispetta il biarono gli anelli. 2. vi. I I cambiare
padre. d'abito; 2) cambiare. dilTerire, essere di
IHlcrsll/em, -UH- (i. e) tii;x. onorabile, verso ndiirroi lui- rrilur è cambialo ere
rispellabile IC'T \ov, pop. [V 3dK/ 1 2 ) . scendo isht o ndcrron moli sta
iidc vedi ncl.Scli.CS II v. 72). cambiando il tempo.
ndèj/éuj. -éja. -é\a. -ver vi. perdonare, udì-mia m (i).-t' (V)<ÌHX. cambiato i,li
scusare ndi'jena uiekatè'l tona perdona dhiti o hitiiiclict'iti lìinn i « l'iililil.
i nostri peccati. iidiTriiuniA-. -ja li-)./, pi. -e. -ci (le)
mli'lfjim. -i //;, ]i|. -e. -et I) inlclli- cambio lili hiciuclu'i'uil.
gen/a. comprendonio; 2) ragione. iidernìar (i. e) ai:x- ' 1 sostituito; 2]
ndelf>/óiij. -ója. -ó\a. -iìnr vi. capire, cambiato fa ni uhi! i iiii/'vi « pillili i i lare
comprendere. v i nderruar lav aio e v e s t i t o ili nuovo.
ndi-Iyósh/i-in (il. -e d'i ai;«. consapc- nderriìar. -it ile) /;. pi. /. -a, -al cam-
\ok- i Sdì. Voi. MI 174/70). biamento.
ndt'rij/i.'. -a /. pi. -a. -al diinora, ritiiiiio ndcshkl'ni. -i ni. pi. -e, -et puni/inne
« T N o \ pop.N'II 3X7/4). (l'SNShK 437/43).
ndt:pi;r (ni; per) f>rep. allra\orso (PS iideshk/ónj. -ója. -ó\a. -liar vi. punire
MShM U41M.S|. (Sdi.C'S I .XIV v. S6).
nder/x-c/i.lra.lia nder kela mati' tra ndevóni' < i \ \ inline, tinalmente. alla
qiK'iti monti. l'ine (CTNov. p«ip. Vili 3'J3/3D
nderdysh/è'iii (i), -nif (i1) (/«t,-. duh- udì. -u /. pi. -, -li! eco (Sdì. Noi I
hidso. incollo, sos|VItnM) (CT Nnv. pop. ìli 12(1,104).
3d-l(»-7). ndi/enj. -t-ja, -i-jla. -IT ir I i sentile,
nderkaq <i\'\: frattanto (l'cM 51 ). udire ndk'iij /ere odo voci: 2) sentire,
nderliks,-ja.-a.-ur 17. inlixvciarc, ag- avvertire, percepire ndien tvtiin sente
grovigliaiv, allotcigliaiv. /ein, -t-sha, (u) freddo.
-a. -ur \'i'. intrecciarsi, aggrov iiiliarsi (CT ndl'h. -ja. -a. -ur vi. aiutare, soccnr
IV 24 v. 3). re re.
nderliksur li. t) ttx'j. intrecciato, at- ndi/heiii. -hesha. (u) -cjla, -IT \T. I )
toreigliato (( T Nnv. po]i. X 424/30). sentirsi -- nye ridille! mire non si -.enu-
nduniH'S /'/e/i. in ine//o ;i... (Sdì. ( 'S benc: 2) percepirsi, sentirsi ndiheshin
I.XVMI \ . 4 3 ) . /é'ri'l v (yre si percepivano le loro v o c i .
ndiirsa l'cn^. mentre I I 'eM ÌS5). ndihm/e. -a /. pi. -a. -al aiuto, soc-
iidcrrini. -i in. pi. -e, -*'t L-anihiaincnlii. corso, assis(en/a.
varia/ione (CT Nnv, pop. IV 3n7/l2l. mlihmetar. -i //;. pi. -e. -et prolettore
nderrAincni. -ónesha, tu) -ma. -liar lSch.CS X X V I v. 1 7 ) .
rr, I ) cambiarsi (d'<ihijo>: 2) scambiarsi (il iidihmetar/c. -ja / pi -e. -et proiet-
t n e e t S d i . C S X X V I v. 17).
ndihur — 77 — ndrit/cni

ndihur (i. ti axx. aiutato, sostenuto. che persona ka ket hyjtur ndonji'ri dc-
ndi.shk/ónj vt-t/i ndeshkonj. \e entrato qualcuno.
ndita-ndita <n \ di giorno in giorno. ndonje 1. /'rat. inde/', qualche, qual-
gionio dopo giorno, cimo. 2. tiai>. inde/, qualche.
nd/jék. -i't|ja. -óqa. -jtfkur vi. I ) inse- ndól, -ja, -a. -ur 17. sporcare, msmii-
guire il'S MShM >M UinSc 2) seguire ciare- kush ndol kemhct. lycn dhembé't
e ndjek me svii! lo segue con gli occhi chi sporca i piedi, unge i denti (CT l'ro\
(("1 \o\. Il 3 5 X ' | S > . X3).
ndji-ktar, -i ni. pi. -i;, -i-t seguace ( PS ndót/cm. -irslm. (u) -a. -ur vi: spor-
NShK 437/55). carsi, iinliratlarsi iCT X o v . pop. IV
ndjéni/i* li). -(.' le) tii>i; detunlo. coni- 36S/I S ) .
pianio - dhjata i-ti; ndjcmit il tesianienlo ndniy. -ja, -a. -ur vi. sporcare, im-
dei defunto e ndjenija motri;late la hrattare i l'S MShM 32'v273),
com|-ianta /in (paterna). ndm^ur. -it ( t e ) /;. sporco, sporci/ia
ndjénj/e, -a /. pi. -a, -al sentimenlo. IPS MShM 32o/273).
scusa/ione (PS MShM ì.54/1 2S'J). ndrash. -ja. -a. -ur 17. ingrossare, in-
ndjés/e.-a/. perdono, scusa (Sch. CS grassare - sliiral ndrashi;n lumin le
XI.Il \ 3(1). pioggie ingrossarono il lumie.
nd.jét/c, -a /". causa iSch. Noi. I ndrasli/eni. -csna. ( n ) -a. -ur vi: in
22 P'i). grossarsi. ingrassare,
ndó 1. <;vs'- imiti, qualche - ndo diti; ndrashur (i. e) di>t>. ingrossalo, ingras-
quakhe giorno, 2. avi: quasi, circa - t'olì salo.
ndo dy ori: parlò quasi due ore. ndrashur, -it (le) /;. ingrassamento.
ndoca i>n>n. iiuk-J. qualche, alcuni do ndréq. -ja. -a. -ur 17. 1) raddri/./.are;
lipsi-nii ndoca dili- inanelleremo per t|iial 2) aggiustare, correggere,
che liorno. ndréq/em. -esha. (ni -a, -ur \ l i c o r -
ndódh/ein. -esha, un -a. -ur \i: I ) irò- reggersi; 2) i /HI/I. > dileguarsi, allontanarsi
varsi - u ndodli miri' si iro\ hene; 2) /// tal la enei ielle I la) si pii se shi'i'hise ishV
/ n : r \, succedere t,'i; u ndodll? vuheshin liy.inorie n ndreq a|ipena \e
thè ^ osa è successo ' che le cose si mei le \ no male, prese e si
ndódh/je. -ja ./'. pi. -je. -jet 1 ) situa- allontano alla eheiichella.
/ione, circoslau/a: 2) comi i/ione (CT No\r (i. e) <a;,s'. raildri//alo. ripa-
]io|). El 35U 4). rato, aggiustalo.
ndódhur (i, e) (j.s't,'. capi lalo, successo, ndrésh. -ja. -a. -ur 17. spaventare (CT
accaduto. 1 2 \ 14)
ndoliére <iv\: qualche v o l t a . ndrikull. -a /'. pi. -a, -al cornare - jot
ndoinós (irr, allrinieiili. in caso con- ndrikull tua comare,
(rari*), se no (PS MShM 324/207), ndrit, -ja. -a. -ur 17. illuminare (Seh.
ndone, ndónse e t n ì a , sebbene, quan- CS XX v. X).
Hmquc (CT Il/I 27 \ I ). ndrit/i;m li), -mi1 (e) tiaa- luminoso.
ndonjcri />n>ii. inde/, qualcuno, qual splendente (PS MShM 344 U 44),
ndrok - 7» ~

ndrok, -u ni. trotto - ine ndrok ;il ndodheshe mire se Tossi più saggio, li
trotto (CT Nov. pop. XV 479/1». troveresti hene - ne me do. me therret se
ndról/e, -ja./'. pi. -e, -et scherzo (CT mi UHM, mi chiami - ligi? di ni; v.jen non
CS L X X X V 230/15). so se viene.
udrydh, -ju. -a. -ur vi. I ) opprimav nem, -ju. -a. -nr r/ e ri. imprecale,
(Sch.CS Xl.l v. 32): 2) intimidire. maledire, bestemmiare.
ndrydhur (i. el nxx- 1) compresso, ni*m/e. -a /'. pi. -e. -el impivea/ione.
pressalo; 2) oppresso (CT Nov. pop. Vili uni ledi/ione, bestemmia.
3^3/10): 3) intimiditi!. né'm/er, -ri ni. pi. -ra. -ral numero
ndryshe <iw. invece, altrimenti (CT (Sdì. Voi. I 102/37). Vt-tli nùmer.
Nov. pop. IX 3MX/36). nemer/ónj. -ója. -ina, -ùar v i . conlare
ndùht/e. -ii /. pi. -a.-at noti/ia, novità (PS MShM 343/910). \t-ili dhemlmmj.
{Sdi.CS I.XXII \ . 9 t . neniur (i. e) a^g. maledetto.
ndiik, -j;i. -si. -ur r/. 1 ) pi/./.iearc; 2} nè'n !»•('/>. solto nen tryesii sotto il ta-
beccare; 3) brucare, rosicchiare (Sdì. Voi,
volo - nen dhe sotto lena ftiinijèl ncn
III 34/346).
dhjele vje^ i bambini sullo i dieci anni
nduris. -ju. -a. -ur 11. durare (PS
nen kenihel sotto i piedi - nen sjetuli
NshMi 400/30).
sotto braccio (ascella).
ndiìtu civv. assai, troppo.
nenb/ark. -lìrkn /. pi. -érqe, -érqet
ndysh. tivv. in due. a metà - v ndunj
sottopancia (Sdì. Voi, III 2n 2 I S ) .
ndysh lo divido a mela vure ndysh! pie-
nendhétsh/em ( i ) , -me (e) a,(;t;. sotter-
galo iti due!
raneo (PS MShM 346/9')5).
nd\shi'm. -i tu. pi. -e. -et dubbio pa
nente uniti, cui il. rune.
ndysh ini sen/.a dubbio (CT Nov pop. 1
nént/e, -a /. pi. -u. -at numero nove.
354/7).
nente (i. e) / i n n i . ani. nono.
ni* tnn'iisutivo ilei i>r«n. pcrs. Ililj -
neutenihedhjéte num. xin/. dician-
per ne per noi - ine ne eon noi.
nove.
néperk/e, -a /'. p!. -a. -at vipcra.iispide
<CTNi>\ pop. XIV 470/1). nenlemhedhjéle (i. e) unni. ord. di-
nerenx/e, -a /. pi. -a. -ut I) arancia cianno\esimo.
(frutto): 2) arancio (allwo) (Sdì. Voi. Ili nenledhjcle unni. nini, novanta.
170/4). nentedhjéte (i. e) unni. «ni. novante-
néser \-cilt néslè'r. simo.
néstè'r i/ri1. doiiKini - sluhemi nester neii(e(|ind tinnì. rtinl. novecento.
ci \etliaino domimi nesli-r mi'iiate do- nenteiu'udle (i, e) unni. uni. novecen-
mattina - nester nihruna domani sera. tesimo.
ni; (ude) [iivp. I ) (luoi>i>) in. a ne nenj. -i m. pi. -e. -et nodo (CT Nov
nii's in niLV/o - ne kriq (ngriq) in croce: pop. X 4 1 5 / 1 8 ) .
2) Hi'iiifx'1 in. a - nje bere ne dite (udite) nga tigx. indi'f. oiziii - n^a juve ogni
una volta al giorno - nt: knih Infralì) in sellimana ngii vit ugni anno - nga Iri
spalle, addosso. dite ogni (re giorni.
1. ne (nii) l'oni;. se ne ishe me i nrte. nj^iì vedi ka.
II." id r - 79 - nglakùam

ut u l i i c avv. ogni giorno, giornal- toccò la casa; 4) tentare - djalli e ngau il


mente. diavolo lo tentò.
ngahére avv, ogni volta, sempre. ngàst/è'r. -ra/. pi. -ra, -rat 1) appez-
ngalés, -ja, -a, -ur vt. accusare, de- /.amento di terreno; 2) quartiere; 3) ac-
nunziare. querelare. campamento (CT Prov. 77)
ngalésur (i, e) agg. denunziato, accu- ngashè'rim, -i m. pi. -e, -et commo-
sato. zione, emozione, dolore (CT Nov. pop. X
nganjéra/. 1. pron. indef. ciascuna (ili 414/15).
due o più) - nganjera mori ale (è dej cia- ngashèr/ónem, -ónesha. (u) -óva, -
scuna prese ciò che voleva. 2. agg. indef. ùar ir. commuoversi, emozionarsi, addo-
ciascuna, ognuna - ngaiijvra niemc do te lorarsi (CT Nov. pop. V 373/31).
bijte ciascuna madre ama i propri tìgli. naasher/ónj. -ója. -óva. -ùar vt. com-
nganjéri m. I .pron. indef. ciascuno ({li muovere, emozionare, addolorare (CT
due o più) - nganjeri mori pjesén e tij Nov. pop. V 373/31).
ciascuno prese la sua parte - nganjeri ngasherùam (i), -e (e) agg. com-
nesh ciascuno di noi. 2. agg. indef. cia- mosso, emozionato, addolorato (CT Nov.
scuno, ognuno - nganjeri i grishur jer- pop. V 373/31).
dhi le festa ciascun invitato venne alla nj-at/è'rr. -rra/. pi. -rra, -rrat nastro,
festa. fettuccia (per i capelli) (CT Nov. pop.
nganjeri pron. indef. chiunque, cia- XIV 470/14).
scuno, ognuno - nganjeri tha te tijen cia- ngatérr/óncm, -ónesha, (u) -óva, -ùar
scuno disse la propria. vr. impigliarsi, intricarsi, imbrogliarsi
nganje pnm. indef. ciascuno, ognuno (Sch. Voi. Ili 34/327).
- morè'n nje pjese nganje presero una ngazulh'm, -i m. pi. -e, -et allieta-
parie ciascuno. mento, letizia (PS Par. 369/91).
ngàrè (i.e) agg. I ) toccato, sfiorato; 2) nyé. -ja/. 1) voglia, desiderio - nge
tentato. kam nge non ho voglia (PS MShM
ngàr/e. -it (te) n. I ) tocco, leccamento; 329/435); 2) ardimento, vigore, animo.
2) tatto. entusiasmo (Sch. Voi. I 156/20).
ngàrj/e. -a/, pi. -e. -el tentazione - nge avv. non.
iiins na le te hiem ne rigar je non lasciarci uiiHi' n.j -ja. -jta, -re (-jtur) vt. sa-
cadere in tentazione (PS RrK 300/71 ). /iare, soddisfare - i hua.ji. ne te prén. nge
ngarrafóste (i, e) agg. oppresso (CT te ngèlin l'estraneo, se ti fa riposare, non
Nov. pop. XIII 462/23). ti sazia (CT Prov. 185).
ng/às, -isja, -ava. -are vt. 1) toccare - ngè'lijtur (i, e) agg. sazio, soddisfatto.
mos ngini gjè! non toccate nulla! - té nglak/ónj, -ója. -óva, -ùar 1. vt. 1 ) ca-
nget tij tocca a te; 2) spettare - shérbeto- ricare - nglakoi niakinè'n me valixhe ca-
rit i nget rroga e drejte al lavoratore ricò la macchina di valigie; 2) accavallare
spetta la giusta paga: 3) toccare in sorte, - nglakon kémhet accavalla le gambe. 2.
in eredità - kur ndajtèn pelhkiin. i ngau vi. montare a cavallo (CT I 24 v. 48).
shpia quando si spartirono l'eredità, gli nglakùam (i), -e (e) agg. carico.
ngushtini

nglakùar (i. e) ai;^. 1 1 caricato: 2) uc- lalo, inacidilo - hrume te u^ridliur lie-
cavallaio. vito.
ngla/nj. -.ju. -tu, -tur vt. 1 I a l l u n g a r e : . -ja. -a. -ur vi. riscaldare.
21 ile int'inhrcii disigillerò, stendere; 31 d i - i. -esha. I n ) , -a, -ur vi: I i n
l u i t e , annacquare nglun.j veren me uje scaldarsi; 2 1 eccitarsi; .> i accalorarsi.
a l l u n g a r e il v i n o con acqua nylanj lan- iigróhl/i 1 . -il l i e i ii caldo, calore.
guii a l l u n g a l e i! brodo, l'aria lunga; 4| (/e (i. el titm. caldo iijil li;
mani) menali.' - i urlali duiirl lo ha me- te acqua calila.
nalo. Il ^r oh ti' a\'\'. in caldo, caldo, calorosa-
ngliit/eni. -eshi), ( u ) -u, -ur i r I ) al- mente mhiije u^rohle t i e n i l o m caldo.
lungarsi ne prillivi'rif dila /,i; fili e njjrvq ( n i . in croce kle vii ni- njjryq
urlate) in primavera il giorno c o m i n c i a l'u messo in croce.
ad a l l u n g a i s i : 2) d i l u n g a r s i kur tlct, nurys/el. -ej. u uurvs, -ur r uiì/>t'r\.
n»latel e nye i1 sos me quando parla, si lar sera, lar h u i o - le tlimhri uj;rvset
d i l u n g a e non la smelle p i ù ; 3 ) d i s t e n - nji/,e m inverno la bino pieslo.
dersi u nglal pese minute te d i v a n i si nurysel c/rr. a l l ' i i n h m m i v .
distese c i n q u e m i n u t i s u l d i v a n o . nyill. -ja. -a. -ur vt. lice are. introdurre,
ngórdh. -ja. -a, -ur vi. crcpare, morire infilare urlili dori-li le najofa m l i l o la
lili iiiiimiilii ugordlii rnneja?... I' mano in lasca njiuiì ylishtin (e s \ si e
n^jall min! è moria la galla'.'... li resusci- ficcalo un d i t o n e l l ' o c c h i o .
talo il topo! (("I Pro\ 2 S 2 ) . iigiìl/rin. -esha. I n ) -a. -nr vi: I I i n f i -
ngóste li. e) dt;.s'- spossato - Imlhct e larsi; 2) coricarsi n»iik'iii te shlrati mi
ugoset stanco e spossalo; corico a letto,
librali tivv. addosso, s u l l e spalle. . -ja. -a. -ur rr. arrossare,
librali- l i . c i (/i;!,', m l'è lice, d i s g r a / i u l o . i. -esha, (u) -a, -ur vi: arros-
povero. sire. d i v e n t a r rosso.
ngri-jtlir (iigréhur) li. l'I <r,'t;. al/aUi. ugii(|iir (i. e) i/.w- arrossilo, arrossato.
creilo, e l e v a l o I ("I N o \ pop. X 414/37). iij;Ùrli: ( i . el c.L,'.i,'. p i e t r i f i c a l o , i m p i e -
ngreue /'/< ili ha. t r i l i H C T l 26 v. 1 2 2 ) .
n^ri'ii/i', -it (tÌM ;/. p i . -a, -at mangiare, n^uriìiiiii ( i ) , -e l e i i m p i e t r i t o ( ( " I '
cibo, pasto pus librimi dopo pran/o. Nov, pop. X 4l6/2(».
Murene li. e) ui;x. 1 ) m a n g i a t o , ince- ii^uslié'llini. -i ni. p i . -i', -et consola-
rilo: 2| eroso, consumato. tone. contorto (("!' Nov. pop. \ I 2/2 I )
ngré/nj. -ja. -jta. -jtiir vi. I i al/nix- itj>ushi ; llimliìr. -i m. p i . -e. -iil e <n^
uyrenj diircn al/o la mano; 2) rial/are - (J -i-, -ja pi. -e, -et i consolatole i l ' S K r K
iiumij njc unir r i a l / o un muro; 3) sollc- 307 2 I S )
\are nj;renj uje thi's s o l l e v o un sacco; nnushé'll/óilj. -ója. -(iva. -lìnr vi. con-
4| innal/are, costruire. solare (PS MShM 3?'i 1 3 7 1 i.
njiridh/i't, -i'j. ni) u^ridli, -ur \ UKi'ishtii l i . t'i (/v V - stivilo, a n g u s t o .
!>ci'\. l i e \ i l a r e . termcularc. n»iisli(nn, -i ni. p i . -e, -l'I ns!retlc//a,
n^rullilir ( i . e) i/.t;,!,'. l i e v i t a l o , lermen r e s l r i n u i m e n t o ( l'S far >fiS 3 I i.
n^nslit/nnj — S i — miliurit

n»usht/óuj. -ója. -uva. -liar r/. I ) re- nj>jyuii li), -e le) rn,'v.. coloralo,
striili, ere: 2 ) angustiare. iij;jye/nj,-ja.-jta,-r ir colorare i Sdì.
iiguslltùar IÌ. e I «t,>;'.l I ristretto: 21 an- N o i . I XI). 71 ).
olisti ilo. iijyym/e. -a /. pi. -a. -ut colore i Sdì.
n^iìt/un, -esha. (u) -a. -ur vi. pive i pi- Noi. I 44/13).
larsi, al I renarsi <|'S l'ar. >75 250). nie. -ja./. pi. -. -t lacchi no.
ni;jal/e. -a /. pi. -a. -al anguilla. nikoqirat/e. -a /. 1 ) mobilia: 2) mas-
ni;jall.-ja.-a,-ur i/. I ) far resuscitare. seri/.ic iSch. Noi. Ili I1X 7 1 )
lar n t\ere: 2 ) rianimare, \ i \ i l i e a i e . nikoqir/e. -ja J. pi. -e. -et massaia
n^iall/em. -esha. ni) -a. -ur ir. 1 ) re- (Sdì. Voi. MI 1 2 / 1 4 2 ) .
susLTaiv; 2) rianimarsi. nin/e, -a /'. pi. -e, -et immagine i Sdì.
imjallur (i, e i <it,'i;. resuscitato. Noi. I I ld 56).
ngjallur, -it » resuric/ione. ni'p. -i in. pi. -era. -crai nipote jini
nyjéps, -ja. -a. -ur vi. assaggiare, gii- uip mio nipote le niperal i i suoi) nipoti,
stare degustare (Sdì. Noi. I 24 |')5: C'S uis/eui.-esha, un-a.-nr ir. 1) partire:
LXIN \ 30). 2) incominciare.
ng.jepsur.-il ile) /;. assaggio, degusta- m'sj/e. -a /'. pi. parten/a. dipartita iCl
/ione, gusto (UeM 100). Nov. pop. X 412 ISi.
ngjér. nj^jéra i vedi njér, njérm uka vedi kiì.
ngjésh. -ja. -a. -ur n. cingere ila nkethéiij vedi klhénj.
s/xid, ) l("l' Nuv. pop. 4 1 2 . ; 36-371. nojtésh/eni (i i. -me le) (/^e. prudente
ng,jéth. -ja. -a. -ur w. raggelare, fai (Sdì. N'ol. Ili 14/23).
rahhr \idire (Sdì. Noi. I 4/7). uókè'rr. -a (e) /'. pl.-a.-at (te) fanciulla.
iig,jélh/eni ir. rahhri\idiiv. raggelare piccola g,ji Ionia \ale te sii ih i-j te 110-
(Ani -Nlh. N'ol. I 2h() 82). kerri-n il vicinalo andò a \cdere la piccola.
nyjen'mj vedi n^jin'mj. nók/err. -i (i) ni. pi. -. -t ite) pargolo.
ilfijf/nj. -ja. -(il. -tur vi. I ) incollare: 2) fanciullo, piccola,
contagiare; 3 1 piantare. uom/e, -a J. lama (Sdì. Voi. Ili
iiUJip/eni, -esha. un -a. -ur ir. satire. 152/70).
ascendere, arrampicarsi (Sch.CS II v 6 8 ) . uorém/e ( Ì L - e le) </t,",'. prudente (Seti.
MjJl'p.S, i / / / . I hai .1 .ittacCaXL'sic. N'ol III 7(i:5 I ).
n^jir/ónj. -ója. -ÓMI. lìar ir gustare. noti, -a /. rugiada (Sdì. Voi. Il
degustare, assaggiare K'T Nov. pop. IX I8/VI/2I).
401/4). notisti1 li, e) </t;i;. coperto di rugiada
n^ji'tur li. e) </.!,',y.l ) incollali', appicci I Sdì. Voi. Ili I 7 fi/98},
calo: 2 ) appiccicoso. uove/i, -u ni. manigoldo, furfante (CT
uj'.jók. -ja. -a. -ur vi. battere, colpire Nov pop. 37 l f..MI).
(Sdì. Voi. Vili 2S X X I X h). nlrél vctiUrvt.
iijijiìrr/ein. -esha. un -a. -ur vi: I ) rat'- ntrél/ern vedi trélem
freddarsi, costiparsi: 2) arrochire. mihurìl. -ja. -a. -ur 17. odorare, annu-
njyiìrn! (i, et </y,;'. I i raffreddalo, co- sare idi cunei (CT Nov. pop. X pag.
stipalo; 2) rauco. 4IWIO).
numer 82 -

nùmer, -i in. pi. -, -il I ) ninnerò; 2) nxim/e (i), -e <e} <ixi>. I ) scuro, anne-
(/>*'/>J personaggio strano - je fletè nje rito: 2) (fig.) sventurato mjiTii u, f
numer sei un personaggio dav\o striino. nxìnija povera me. sventurata.
min. -i in. pi. -tra. -enti padrino. nxi/nj.-ja. -jla. -jlur vt. a n n e r i r e , scu-
min/e, -a /. pi. -a. -al madrina. ri re,
niis/e. -ja /. pi. -e. -ci I ) fidati/ala, pro- nxiVhem.-hesha, l u ì -jta.-jtur IT. an
messa sposa; 2} /ia acquisita: .1) pupilla nerii'si, seunrsi: ahbron/arsi.
(Sdì. Voi. Il 22/12): 4) comunella. nxil/ónj, -oja, -uva. -uar 1 . 17. a f f r e t -
nxt'hle (i. <-') tifiti, ardente, incande- tare, sollecitare. 2. vi. allrettarsi. avere
seenle (CT Nov. pop- XV 4K/2<i). fretta (CTI'rov. 24).
nxehlesi, -a /. ardore (PS NShSh nxhurdhiq. -ja, -a. -ur vi. sporcare,
422/26). imbrattare.
iixenés. -i //;. pi. -, -it a l l i e v o , alunno, n\hurdhi(|/tm, -l'sha. (u) -a. -ur IT.
discepolo (|'S RrK 314/349). sporcarsi, imbrattarsi (Sdì. Voi. I
nx/icr. -irja. -óra. -jérre vt. 1 ) to- 86/71).
gliere, levare: 2) tirar fuori nxori j»lu- n.ye. -ja /'. pi. -. -t I ) orlo ( d e l l a \esle)
hén tirò fuori la lingua. - morri ngulct ed he It1 nyet il pidocchio
nxijlur (i, e) (J,t,',t;. annerilo, scurito, l i - si i'icca anche negli orli ((T l'rov. 221 ): 2)
vido. neo.
Nj

iijér, njéra infyór, ngjéra I/»<•/•. l'ino, njetè'r dite un altro giorno njeter beri*
l'ino . njera mi* sol l'ino aci 01:11 i nji'ra un'altra volta.
me ahicrna fino ad allora (PS MSliM 1. njt' unni. «ird. uno.
.Ì2X/--12). 2. nji.' un. imlctcr. (</< < . nje. \icii.. dai.
njéra I .prua, iinii'l. una (ini din1 n / l i i ' i l e uhi. njeij un. uno. una.
njera pret. jt'tra (|ep una t a g l i a , l'altra 3. nje i>rtni. intlcj. (afe. nje. gcti.. dui.
cuce 2. </,!,'(,'. i i K Ì t ' J . una ( t r a due o pili) e ah!, njei) uno. un tale nje me tha se
in'u nipi njera dori- mi si o intorpidii;! ndodhi-she kctu un lale mi disse che li
una i lano. tro\\ qui - ia pvt'jta njt'i lo chiesi ad un
njerezi. -a /. 1 1 culi, umanità (Sdì. CS tale.
\ \ \ 4 ) ; 21 cortesia. gentile//a me njedilc/ iivv. ieri l'allro. avantieri
njehére avv. una volta, un tempo, aiili
nji-rczi con cortesia (C'T No\ pop. IX
canienle.
400/.Ì6).
njemhè'dhjéti' unni. «ini. umlici.
iiiere/./óneiii. -ónesha. (ni -(iva. -tiar
njeinhè'dhjéte (i. el iiiiin. uni. undice-
\-i: l'arsi iioinotl'S MShM .UI/IOO).
simo.
njéri I. /inni, iiulcf. uno (trti due «
njeménd KIT. pocan/.i. poco fa. or ora.
/ ' i t t i - njeri ka ala uno di loro. 2. agi;,
nii'iiiitez HIT. avantieri notte.
indi'j. uno arti line o piiti me njerin sv
nji*(|ind ninn. «ini. cento.
tle me tjetrin ruan con LUI occhio dormi.'
nji*(|indtc (i. e) niitn. <»-d. centesimo.
con l'altro vigila.
njt/ét mini. and. \ e n t i - ishl nji:/,et
njtri. -11 ni. pi. njért'/, njért'/il uomo,
vji\a \eiit'aniu.
pL'rsona jani; njerc/ ti! miro sono brave iiji.;zéte (i. el nunt. unì. ventesimo.
persone: njfli/em. -esha. (u) njóha, njóhur vi:
njeri fin ni. iiìtlcf. I ) i|iialeuii() - ishl I ) conoscersi u njohen vjet si conoh-
njeri ce do flasenj? c'è i|iialcuno che hero l'anno scorso; 2) riconoscersi nji-
vuole parlare'.' 2) ([iwcditlo iìn itati nt'gti- ht't ka zeri si riconosce dalla \occ.
:itnif) nessuno - nfjo ishl njeri non c'è njiliérje tivv. ad un tempo, in una
nessuno. volta, nello stesso tempo.
njérk. -u ( i ) ••;. |il -e. -et (ti;l pai rii: no. njimtim. -i ;;r pi. -e. -el insidia (Sdì.
njérk/t : , -a (e) /. pi. -a. -at Ite") matri- Voi. MI .U/.Ì2<»
gna. njish dvv. I \ un unico pe//o. unico:
njéttir <7,£,'t,'. iiulcf. un nitro, un'allra 2) nello stesso tempo. m;t (I..M, .ì7S).
nji/c 84 - »,l "'lì

njize < / i i . presto - snmcnalì ; njize ii.jóin.-ja.-a.-iir i 1 /. 1 ) ramino)Iiiv: 2 )


slamaltina presto - t'ja nji/f! v i e n i pre- erjXTe. inzuppaiv. iinhcvuiv: 3) i n i i -
sto! muliiv.
nji//ónj, -ójii. -óva. -ùur vi. atì'reuare njnmi' (i. t1) i;!,'.:,'. ! ) m o l l e . IL-IK-IO
(Neh. Voi. 11140/455). misli le njumi.' carne tenera: 2 i umido,
n.j/óh. -ihjii. -óhii. -óhur vi. I i t n n n - hv^co pimenti ishl i iijcmic il cemenln
SI.XTC: 21 ritHimisL'ciX 1 . è treseo.
njohcsi. -u /. pi. -. -le ricoLuiscinionlo. njómiir ( i , e ) d.i,'!,'. I l l ' a m m o l l i l o ; lì
nainoscen/u (("[ Nov. pop, IV .Ui^.'dì. inilx'vuti), in/Lippulo: 3) ;tt Uose iato, pa
iijóhsh/em ( i l . -me ( e ) (/»t;. ricoim- ralilieo.
sLviik-(PS MSliM 32.1'150). njiinj. -i ;»/. pi -ÌTH. -é'riil hahhet».
n j ó h u r ( i . t-) (jvv- (-•oiioM.-iulo. fainusu. tordo.
o
o <n r. si. I 60/33); olqiH. -ì ;n. (I..M. 3 1 J5).
0 < '"»;,'. o. nppiirc. o\. ómst uvr. tilt: ilinni M' = //io/mi 1
olnirr. -i in. pi. -i'. -l'I L-nilili.' I Si'li. \ol. - ' t > n i \ t ' i Inrso.
1 v'23'J). nrthingaf. -i in. pi. -t. -ti cardo.
MV [>tin. ((/</ f/;i;/i' ve = thotsc - llmt'c «r/i;. -il pi. -e, -et /. ora.
'e - l ' i si dice clic, dicono chi.'. órdini.-i m. pi. -, -t;t iirgano ((."!' No\
(it'iq/e. -ja /. |il. -i-, -t't Mipraiimunc. un- pop. VII 3SS/14- 1 5 ) .
linolo. otiir. -i ni. pi. -e. -i-I aliare.
nfqé. -jii./. eviivma un/inni- (Sdì. Vnl.
|HÌ prt'[>. sen/a. paémber li. e) u^ì;. anonimo, sen/a
paiìrdhur (i, vi nxi;. non lievitali! nome.
brinile le paardhur pasta non lievitata. pufiijsb/é'm (i), -me (v) <tt>x. innocenle,
palH's/em (i), -ine (e) </,i;,s'. infedele incolpevole, sen/a peccalo, immacolato
(t'S MShM 362/UilO). (PSMSIiM 333/548).
pabere(i,e)</,i;,s,'. ! ) disfallo, non l'ulto pafiìte (i,e> (;i;i,>. sventurato, -.t'orlunaln
shtrali i pubere letto disfatto; 2) imma- (CT Nov. pop. XIII 459/2).
turo kjo dardhe ishl e pabé're tjiicsiu paflési' ti. e) <it!s>. innocenle (Seh. C\
pera è immatura. XXXIX v.2).
pa<;mósh/i;ni (i), -me (e) H^. inesti- pat'iind (i. e) i/xx. \ seu/a l'ondo: 2 i
mabile, prc/ioso (CT Nov. pop. IV sfondato: 3l infinito.
369/18). pafuqi'sh/eni li), -me te) IH'V- impo-
padanuìr. -i /;;. pi. -e. -et diamante tente, debole.
pageh're (i, e) o^.t;. insa/iabile. insod-
(CT Nov. pop. I X 4 ( K ) I X ) .
dislalloirr 11/140 v. 2).
pudiishiir (jvr. 1 1 involonlariamenle -
pa^ezìm. -i ;//. pi. -e. -et battesimo.
e shtyjli padushur lo spinse involonla-
pagez/ónj, -ója. -óva. -ùur i / haiie/-
riamente; 2) contruvoglia, ;i nialinuuore.
/are.
padàsbur (i, e) «i;,;', indesiderato, de-
pa^e/ór. -i ni. pi. -e. -éì hal!e//alore,
li-stato «T Nov. pop. 1V.VW27).
ballista - Shen Jani Vuy.c7.nr San dio-
paclis. -ja. -a. -ur i7. ueciisaiv (PS RrK vanni Battista (l'S MShM 3 6 1 / l 5 o l i.
2W/4H). pagii/anj. -aja. -ujta, -ar 17. pagare
padilur (ivv. airinsaputa. inconsape- pa^uun rrogen pai;a lo stipendio - e pa-
volmente puditur dha per^.jcg.jfn e guajti shtrejte lo ha pagalo a caro pre//o.
drejle inconsapevolmente diede hi rispo- palliar, -it ( t e ) n. paj:aiuenlo.
sili esalta. palliar (i.e)(i.t,v[,'. I ) pagalo; 2) pre//o-
paditur (i.el i/t,',",'. ignoranle. lalo.
pudituri, -a /. ignorun/a (l'S MSIiM pidur, -i //;. pi. -i1. -i'(. malincuore, ma-
.ìf)2/l6ll). lavoglia me pahir a malincuore ( C I
padi'iksli/ein (i), -me (e) <i^i;. in\- Nov. pop. VII 3 S S / 2 1 1.
hile (l'S Par. 36W7X). paj, piijt i't>ni>. per gra/ia ili. yra/ie a
pud un'in, -i ni. impa/ien/a. insnffe- (Sdì. Voi. Vili 27/nola .SS).
ren/a < C T N o \ pop. IX .VJS/IM). pajiK'/i*. -a /. pi. -a, -al pat:Iiericcio,
87 papritm/e

copera di Lina grc//a - djalli s'kii It'sh e p a H , - j a , - a , - u r vi. nuiggire (Sdì. Voi.
shet pajiU'a il diavolo non ha lana i' vende I l i 56/697).
copcre K T Ptxn. 1 2 7 ) . palle. -1 (le) raglio; muggito - te pal-
pàj/e. -a /'. pi. -e, -t;t dote, corredo - i le'I e ga.jdluiril n^e vele ne <|iell il raglio
herì pajen se iMJé's Ila preparalo il cor- dell'asino non \ in ciclo (CT l'rov. .ìfi.Sj.
redo alla f i g l i a . pallunihésh/è'.-a/. pi. -a.-at colomba
pajidli/e, -ja /. pi. -e. -et trappola, rete ll'S MShM 3 6 M 5 5 Ì ) .
i Sdì Voi 11134/^25). paniartiìam ( i ) , -e (e) tii;i>. scapolo,
pajlim. -i »i. pi. -e. -t-t intercessione. celibe, n u b i l e .
a i u l o l S c h . C S l . X X I v. 5 2 ) . pamt't, pamèla u r i . ili nuovo, nuova-
pii.jl/ónj. -ója, -óva, -lìar i / , riconci- mente.
liare. intercedere (Sdì. t'S X X X V I I I v. pannincish/cni ( i ) . - m e (e) dt-^. i n v i n -
21). c i b i l e d ' S MShM 346/1021 |.
pajlór, -e fiyK- conciliatore, interees- pamundur (i. e) i/et,' i i u i i t o ( PS
soreil'S MShM 350 1 1 5 6 ) . MShM 332/4M3).
pàk I . pnm. inde], poco - pak e dine pandare (i. e) (/i;,!,', i m l i v i s o . intero.
pochi lo sanno ye/onet me pak gioisce pandiish/è'm ( i ) , - m e (e) a^i;. iiuhvisi-
con p.)co. 2. dv;'. /"(/r/. poco - ha ine pak hile. inseparabile (("!' Nov. pop. X
kripc mangio con poco sale - lypscn pak 4 11 20).
ori- mancano podio ore. $. CIVY. poco ha pandéh,-ja.-a.-ur vi. I ) credere, pen-
pak - n a n g i a poco pak e pak a poco a sare; 2) prese-miri.', presagire, immaginare
poco - pak me pare poco p r i m a - per iCTIM 35 \ . 3 > .
pak per poco pak me i vogi-l poco più pandér (i. e) uxg. disonesto.
picei lo - me pak di meno. paiidérsh/eni ( i ) , -me (e) OI-H- disono-
pakréhur (i. e] <i^i>. s p e t t i n a t o . revole (PS MShM 334/574).
pak a (e) /. il meno, la parie minore pandi'esh/em ( i ) . - m e (e) (tt^. iiiionsi-
me lu pnken (me e paku) almeno (I. .M. hilc ajo dehonej e pandieslime ella si
.'50; PS MShM 329/.WJ). mostra\ i n s e n s i b i l e (CT Nov. pop. IX
pakl/e.-it (te) ni. la minoran/a. i pochi 401/32).
il'S MSliM ì2X-.Ud) p»ngiìri : (i. e)<;.(,>(,'. intatto, illeso, invio
pukujclés/em ( i ) , -me (e) (M,'t,-. spen lalo.
sierato. incurante ( S d ì . Voi. I l i 188/15). panyré'iie avv. digiuno, a digiuno -
palare li. e) (/.L,'.Ì,' sporco, non l u \o - qendroi pan^rene rimase a digiuno.
pelhka le patara panni sporchi. panjóluir (i. e l tii>ì>. sconosciuto,
pale/e, -a /. m i d o l l o <KS MShM ignoto.
papalliar tivv. seti/a pagare, g r a t i s
palm/ón.j, -ója. -óva, -ùar vi. Iti p,'i •,. hyren papa^ùar entrarono sen/a pagare.
proilurre un verso a n i m a l e (m^lio, nut<>- pàp/e. -a in. p i . -e, -et papa i PS \SliK
f^iro. rnvKito) (Sdì. N'ol. I ll)X.'3°). 43S/73).
pulódhur (i. e) <rjt;. inslancabile. inde- papjékur (i. e) (/^V- nial cotto, crudo.
Icsso. papn'tm/e, -ja (e) /. p i . -e, -et i t e ) mi-
papritur - 88 - pashùam

pre\. contrattempo (CT Nov. pop. XV parrelycsh/eni, -me (i, e) n^^. i n e -


477/1). n a r r a b i l e , i n e s p r i m i b i l e (C'T N o \ pop. V
paprìlur lì, e) aw- inaspettato, i n a t - 37S 1 1 1 .
teso, i m p i m v i so nji: niorlje e paprilur pas 1. (MT, dopo, poi - v ji'ii pas \e
una mork- i n a s p e t t a t a . dopo dilen pas il giorno dopo ( C I ' Nov
papritur iivv. improv\. al- pop. I l i 3M. I 1 'i 2. /'/e/i. dopo pas meje
rmipro\. inaspettatamente - jurriiri dopo di me.
paprilur o a r r i v a t o all'improvviso. pasandàj ci'>'. dopo di ciò ( N e h . \'ol.
paps. -ja, -a, -ur I . \-i. calmare, ac- Ili 4 K . 5 K I I .
quietare. 2. \i. cessare (C'T CS X X I I piisinóre (i, el <IXK. sconfinalo, sen/a
14(i-fi i. c o n f i n i (Sch. Voi. I l i 7 4 4 ) .
papiuiuar ( i . e ) t/.w. incollo, non arato pasós/i'in ( i ) , -me l e i <i,s,',k'. i n l ' i n i t o .
- din1 i papnnnar terreno non ;traio. scn/a l i n e .
p;i([ fi\-\: in pace - ji-inì paq siamo in pas(|yr/e. -a /'. pi. -a, -at specchio.
pace. pasqyris. -ja. -a. -ur r r . nllellcre. ri-
pa(|/f. -ja /'. paqe mi' paqe in pace. spccchiai-LMSch. Voi. Il 4(1/151.
paqèì/ónj, -ùja, -ma, -ùar vi. pacifi pastaj ti\-v. dopo. poi.
earcll'S MShM 33H/7II6). piisti'i* ( Ì . el </.!,'V- 1 ) p u l i t o , candido
para i f i /. prima cosa (,'i* nesler e kemishe e pasler camicia p u l i t a iluar
para la prima cosa di domani. te paslra mani p u l i t e : 2) pino - uji; le ]>a-
paratlieni's. -i ni. pi. -, -il profeta (Sch. sli-r aci|iia pura: .ì> netto, chiaro (jiell i
CS l . X X I I v . - W l . paster cielo cliiaro: 4) amante della p u l i -
paravér/i : , -a /. primavera pò nji: /ia - ^riia e pastìV donna a i n a n l e della
Itile iifii; bi;n para veri! un solo fiore non piili/ia.
la primavera IC"1' l'rov. ì(Wi. pastrim, -i m. p i . -e. -et I i p n l i / i a : 21
paravi'!Il/i', -ja / p i . -e. -vt gualdrappa castità.
i Sdì. Vul. I l i 26/2221. paslr/óiij. -ója, -«va, -ùar i ; 1 1 p u l i r e
pi'iri- /i/i. di shith. pastroi stipine pii l'i la casa: 2l p n r i l i -
pari-, -t ( t e i o . a n t e n a t i , progenitori le care, depurare pastrova uji't d e p u r a i
partii lane i nostri a n t e n a t i . l'acqua.
pari' ( i . el a^it. primo. pastriiani ( i ) , -i1 (el (is,'.i;- p u l i t o , r i p u -
par/e, -it ( t e ) n. \. \ e d u l u . l i t o , purificalo.
pari-si, -a /. nnhilià. celo nobile, i no- pasur/'/'. ili kam.
tabili (("I Nov. pop. IV .ViS/22). pasura. -t ili-I /. a \ c r i . ricche//.e (Sdì.
pargoli', -ja /. pi. -, -le pergolato. CS X X X I I \ 1(11.
parkalés. -ja. -a, -ur 17. (negare pash/cm ( i l . -me l e i a<j'j. bello. a\-
parkalt.si. -a /'. p i . -. -ti1 /. preghiera, n c n i e ( C r \ o \p \3 15. IX 400 4|.
ora/ione. l'ashke.-ty. Pastina.
pariiiéncl/i'. -a /. p i . -e. -i-I aratro. pastipirt ( i . e) (((,•;,'. I ) esanime, i n a n i
par sii, -i in. p i . -t\t eorso, percorso malu: 2 l spieiato, t r u d c l c .
(CI l \^ \ 14). pashùam l i ) , -me (el (paslnìarl u^.
l>arràjs. -i /;;. p i . -e, -et paradiso. i n e s i i n y u i b i l e . eterno.
pala |H'th/k

pata /KAS.V. reni, di kain. ostacolo, i u trii te i o (("[' Nov pop. X


pata/k. -ku ni. pi. -qe. -qct pnliila. 42IW».
patàks/t-ni.-i'sha. ni) -a.-ur vr.l ) sor- pt-nf-ój/o. -a /. pi. -a. -at pusioiii.
ti ere i-i piali (Sdì. Voi. li I 44, MS i: 2) soh- pcii};A>nÌ. -ója. -ó\a. -iiar r/. I i la-
hal/;! e. scuotersi (C.D. 1/42) . sciare in pegno, iinpt'iiiiiiie - penyo!
pàt/i;. -a /. pi. -a. -ut oca. uua/en IKI impegnalo l'iiiu'llo: 2) impe-
patrijirk,-ii in. pi. -iL.-i;t patriarca (PS llile, nstiicolaiv. intralciare, ì ) impiisto-
\1ShM 3M/I5.VJ). iare (Sdì. Voi. I l O d / ì ) .
patrii.sh/tini (i).-UH- 1111 »!;s,'. demente. pen^i'iar (i. i-I «,!,'.£,'. 1 ) impcLiiialo: 2)
siolt< (f'S MSIiM MV>I3). \, incatenalo: 3) impastoialo.
piiUìmlsh/i-m (i).-mi 1 (c)(tt>ì>. inamo- pi'ri'ii(lésh/i:. -a /'. deii, di\.
\ i h i k . I i s s o d ' S MShM .1-17 104S). piTÌLndi'. -a //;. pi. -. -li; dio, divinili!.
pulii ndur (i. t-l (/.i,';,', immobile (!'S pcriMidim. -i //;. tramonto (Sdì Voi. I
MShM .145/ ( >X5). HifvHII.
pathcn.sh/irm ( i l . -me d'i </ì,"s'. indici
piirt;nd/ónj. -ója. -óva. -ùar vi. tra-
hile, iieiiaiTabilc. indcscm ibile ICT 11 II
montiire ttitn Ite H'^.i (Sdì. Voi. I I4 ; 52|.
4 \ 7).
pt'ri;ndór. -i / / / . pi. -i:. -el imperatore
paiidlie li. i1) (/!,;!,'. in L'i usto, iniquo (("I
(CTPiov.421.
Nov pop. XI 441'.K)l.
pi-sì1 intuì, i '//i/, ciikjiie.
paudhesi, -a /". pi. -, -ti; incinsi i/i;i (l'S
gu-sctlhjclì1 intuì, cani, cinquanta.
Pili. >6M 64 I.
pi'sifdhji'li? (i. LM unni, uni- einquanle
pf. -u /<;. pi. -nj. -njtt' ivlo. lilo, hnn
SUDO.
tloln - peti kt:puti'l tf ku ishl mi! i h«lli:
pcscillbcdll.jt'le intuì, cimi, quindici.
il ivlc si spiv/a do\- L- più sonile (CT
pi'senibedhji-te (i. v) unni. uni. quin-
hu\.
diceMMio.
pt'lekiìil. -i in. pi. -i.;. -Ì;t k-i:naiiinln
pi'si:qiiul intuì, curii, cinquecento.
iCI I I o \ . 4 > .
pcl/c. -a /.pi. -a. -al ca\;ill;i, I:ÌLIIIH.-]II;I. pcscqindie (i. i11 unni. orti, cinquecen
(esimo.
pt-ni/i'. -a /. pi. -t;. -Ì;l i ) allu'in riulli-
IL-IO Sdì CS X\ \ l.ì): -I IVultn (I..M- péste (i. e) mini. orti, q LI imo.
tv_', put/i1. -a /'. pi. -i1. -ÌL1 I ) Inciieeia, sl'o-
pendés/ e. -a /. pi. -a. -ut pL-nik-n/n uliii (CT Nov. pop. V .173.24): 2) lamina,
IC.I). I V - 4 1 . suola (("I" Nm. pop. \'ll 3S7. Si: 3) scudo.
1. pénd/e. -a /. pi. -i;, -t;I 1 > penini fi// pt't/k. -ku vedi pélhk.
uccello)', 2) peniKi (/ic/' .vi rìvcrc). pt-tka, -at rei// pi'tlika
2. pi-nd/tv -a /. pi. -Ì;. -ei paio (C.l), petk/ua. -<ii i'c(/i pothkùa
1 . 5 1 i. petn't. -i ni. pi. -ii. -iit sparviero (CT I
pt-riti fin, -i n i . pi. -t1. -i't pontiiiR-niii 10 \ 1 2 i .
(PS Ri-K .HI7/2I:). pétull. -a /. pi. -a. -at tnudla.
pcn/n. -nu /». pi. -RJC. -(yt-t I I PL-J:IIO. pélh/k. -ku in. \i\. -i|i-, -qt't I ) roh;i.
cau/ioiK': 2) impi.-Uiinciito. stoltii; 2 i [iropriela. credila ndajun JH--
!!/. pi.-a,-al impedimento. tlikun di\o l'ctvdit;i.
péthka pé'rdr/idhem

péthka, -tj.pl. vesti, vestili. indumenti ha dite per dite giorno per giorno - e
pclhka riimhri indumenti invernili i. mori per grua la prese per moglie - per
pethk/iìa. -ói m. pi. -ónj. -ónj ti? torco mua vele mire per mo \ bene: 2) di. ci
di cavallo. guadili u... - pyejti per lij ha chiesto di le
pekrahii vedi perkrabu. - lli.sjen per ne pacla\ano di noi: 3) por.
pelhiir/e.-a/. pi. -e. -et 1 Itela, drappo \erso rrodili pé" lari corse \orso su
(CT No\ pop. Vili 3*;3, 1 1>>: 2) vela (Sdì. /.uri pé" inaMn si è incamminalo verso la
Voi. Ili I 70/21): 3) sipario. monlagna.
pélór. -i in. pi. -v. -vi vomere (Soli. Voi. perarté li. e) (;,£•,(;. donno (l'S MShM
III52.h49>. 3S(>/13 1 J3).
pè'lt|/énj. -é.ja. -èva. -yer vi. piacere perarùam li).-e ivìti^^. indoialo I CI'
mi1 peltgen si Ilei mi pince come parla Nov. pop. IX 3 ( >X. W ) .
fèmijevet i pe'ltjen ti? lo/.jen ai bambini pérhashk/ ónj. -ója, -óva. -lìar v/. i iu-
piace giocare. nirelSch.es VII \ . 3 7 l .
pelt|im. -i HI. pi. -v. -et I I compiaci- perhré'ndslieme, -t /. /'/. inloi iora. vi-
mento; 2) consenso (CT No\ pop. X scere ( PS Par. 361V«7).
426.0). pé'rbùz,-.ja,-a, -ur vi. dispro//aie (l'S
pelqyesh/em ( i ) , -ine le) ligi;, piace- NShK 437'4h.
vole. gradilo (Sdì. CS I. IX \ . 3 7 i . perbùziir, -il (te) n. dispre//o (CT
pels/as. -isja, -ila. -ilur vi. I ) scop- Nov. pop. X 417/2')).
piare, esplodere: 2) (fit>.> scoppiaci- - pel- pere/iell.-illja.-olla.-jelle i;, inghiot-
sisjé'n gu/cshil scoppi;ivann dal ridece tire.
< ( T N o \ . p u p . l\ 368/17). pere/i'Uem. -esha. In) -olla, -jelle ir.
pè'11/iis ipullas). -lisi m. j)l. -ése. -éset deglutirò.
pala//ol(T I 2.S \ 1 1 ) . perdel/énj, -éja, -èva, -ver vi. I I com-
pt;ll/cl, -isi-.j, -ili. -ilur iv. HI i>ci;\. ca- miserare; 2) avoco compassione1 (PS Par.
36*) 67).
pclli'mh/i-.-ii / pi -e.-el palmo isht perdèlim, -i in. pietii. compassione
Ì jjlate njc pellì;ml>t e lini^o un pillino. (CTNov.pop.X4IS/l2).
pi:llùml>. -iw. pi. -e. -et colombo (Sch. perdita <ivv. ijuoiidianamonto, ogni
C S l . X X I I \.40). giorno.
pcnd/óhem. -óhesha. (u) -óva. -ùar pè'rdftsh/eni ( i ) , -me (e) <ii;x. i|uoii-
iv. pentirsi (CT Nov. pop. VII 38K/7). diano - buka e perditsliine il pane t|iioii-
pei|i'r/e. -a /. pi. -ii. -t-t eoca//a ( C I diaini
No\ pop. X 415 17}. pé'rdórè's/e. -ja /. pi. -e. -et utensile
piir I pe ')/»-('/>. l ) p e c - dolli per sher- (CTNov pop. IX 401). 11.
hetire uscì per lavoro - pi;r n je javc per pè'rdr/édli, -idlija. -ódha, -ed lui r v t .
una settimana - e li.L per neser lo niello da alturcigliaro. lorcoce (CT No\. X
parlo por domani i* /.uri per dorje lo 415/13).
prese per la mano e shiti per pak lire lo perdr/idliem. -ulhesha. (in -ódha. -
vendette per poche Mio - ndutii i ^late édhnr iv. attoreigliarsi, contorcersi, lor
per vjeete ce ka tro]ipo allo per l'età che corsi (CT No\ pop. X 4 I 5 ' 3 3 ) .
|H:rdhembiill/ónj per mb j/ed h

perdhembull/óiij. -ója. -óva. -ùar vi. ivspoiisahilita (CT Nov. pop. X 4 1 1 / 1 1 -


addertare (CT N o \ pop. X 4 1 5 / 3 2 ) . 12).
pvrdhi : ni* l i . l'I <ixx. lr;ulito (l'S RrK per^j/ónj. -ója, -óva. -iiar vi. curio-
29K/26). sare, origliare (Sdì. CS I . X I \ ' \ 15n).
perce I . (ivv. perché, per quale niolivo perjashta <iv\: I n o r i , in campagna -
nj>i; dihet perce non si sa perche. 2. shkojem veren perjashla trascorriamu
confi perché, poiché. l'estate in campagna - ka nje shpi pi'rja-
péri-tur (i. e) tiifi;. assetato (Seli. Voi. shla ha una casa in campagna.
in fì:/7n. perjàsht/e. -a /'. pi. -a. -at campagna.
pèrlalur (i. e) <ii>g. ossequiato, i morato perk/iis. -isja. -ila. -l'iur vi. spellare,
( P S MSIiM 3 1 W I 5 ) . appartenere (Sch. CS 1 , X X I I I \ 2).
pt-rfaqè'sónjes, -i IH. pi. -, -il rappre- perki'léj nvv. ila questa parte, ili qua -
sentante (CT N u \ pop. X 42.V.V». prire perketej giralo da questa parte.
pèrfill. -i in. pi. -j, -jte profilo, aspetto piirkrah, -ja, -a, -ur vt. sostenere,
(UeM59|. riancheggiare. s|ialleggiare (PS Par.
pt'rl'tim, -i ni. pi. -e. -et concepimento 371/Ì43).
(Sch C ' S L X X I I I v. 6). pé'rkraho vaii pcrkràhu.
pértì/ónj. -ója. -óva. -Ùar r ti: e i. pi'rkrahu (pi : krahu) 1. avv. accanto
COIR,-pire ( C " T Nov. pop. Il ìris/1 2). iu uj pé'rkralui gli si sedette accanto. 2.
piTgi'zìm. -i ni. pi. -e. -et I ) consola- !>ri>l>. accanto a - pcrkràhu meje accanto
/ione; 2) coccola. carc//a (Sch. Voi. 1 a me.
14/51). perklhyeni ( i ) , -e (e) a<ix. ricurvo, ri-
pérge/,/óiij. -ója. -óva. -lìar I - vt. I ) piegato - te perkthycme si tepe shqi-
rallc-irare. eonsolare; 2 i coccolare, aeea- p«nje ricurve come becchi d ' a q u i l a {CT
re//arc tC'T No\. I 355/1 M ) . 2. r/. Nov. pop. X 4 1 5 / 2 1 ) .
iiioirj (Sdì. Voi. I I4/.W). perkujdés/em. -esha. (u) -a. -ur vi:
porghi/nj. -ja. -jla. -re ( - j t u r ) 1. vi. preoccuparsi, interessarsi, avere cura -
rassomigliare. 2. vi. uiiuagliare - tryesi'ii djali te perkujdesel. pò plaku te mos
le li.; t'e sliajen, pò pastri'ii in«s te t'e lehet del raga//o si ahhia cura, ma il vec-
perylajen laseia che dicano male della tua chio non si abbandoni (CT l'ro\ 125).
f;noia. ma la che non rat;i;iiiiiL;ano la dia perli'ti/e. -u/. p i . -e. -et t r i b u t o ( g i ù
p t i l i / i ; i ( C T P r o v . 370). stilicaz.ione) (CT Nov. pop. X 414/5).
pèrglunj/em. -tsha. ( u t -a. -ur vi: in- perlip, -ja. -a. -ur vi. contristare, rat-
ginocchiarsi (CT 1 17 v I O ) . tristare, addolorare, l'uneslare (Sch. Voi.
per^lùnjur (i, e) <txt>. infinocchialo IN 3 H . 4 I 2 ) .
(Sch.CS X X X I X v. 7). pérlólur (i. e) asì^. lacrimoso (Sch. CS
perajàk/cm ( i ) . - m e ( e ) aiti;, insangui- X X X I X v. K ) .
nato (PS RrK 2W/45). permallsh/é'm ( i ) , -me (e) i/^. affet-
perjijénj/e. -a /'. pi. -e. -et risposta. tuoso (PS MShM 329/392).
pcrjyéjy/cm. -esha. (u) -a. -ur vi: ri- permhj/édh, -idhja, -ódha, -édhur vt.
spondere. raccogliere, concentrare (Sch. Voi. I l i
per£Jégjshm/e. -ja (e) /. p i . -e. -et (te) 114/10).
pcrmys pc'rvcsh

permys tivv. bocconi: a l'uccia in gai, a piirqjcsh, -ja. -a. -ur vi. ilciidere. di-
capo chino ra pcrmys cadde bocconi, leggiare, schei nire < PS KrK 3IIJ. 124}.
permys. -ja.-a.-ur vr. I } rovesciare perse 1. tivv. jierche. per (.|iiale H I O I Ì M I
ha Imken e mos penms kiipi-n mangia il - perse jo',' perché no'.' (CT N o v . pop. \'l
piine e non rovesciare la coppa ((T Prov. 3 7 S / I O I . 2. <i>n,t>. peiché. poiché ( t ' . l )
\7r>): 2) mettere sottosopra: 3) prostrare. Inl-lh2).
périm's/t'in. -esha. l u i -a. -ur ir. 1 ) ro- pi-rséks, -ja. -a, -ur r/. I i scorgere, in
vesciarsi: 2 ) mettersi bocconi: 3) prò travedere: 21 disceniere. osservale: 3) m
strarsi. colmare.
pirrim'stc ipi'rmysi : iiii ( i . o m;^. pro- piTsi'11/ónj. -ója. -(iva. -uar 17. I ) hni-
stralo. ciacchiare.abtirustolire, 2) scollare pi;r-
per par;) I . m r . a v a n t i , d a v a n t i , in- celloi duart UH- /.jarrin si scolto le m a n i
n a t i / i shkoi pèrpara passò av;iiili - rrij col fuoco.
per para s l a v a da\i i: 2 ) /<r<y>. d a v a n t i a pì.Tselliiiir (i. f ) (/i,1;1, b r u c i a c c h i a t o ,
- pcrpara syshil davanti agli cicchi pt'r- scollalo.
para skollt's d a v a n t i a l l a scuola pt'r- pÌTSCri (ivv. i m o v a i n e n l e . di n u o v o
para lU'sll d a v a n t i a n o i . (CT Nov pop. Il .ViS'ìS).
pcrpar/eni l i ) , -me (i 1 ) eii;i>. anteriore - pcrs/i'fll. -fllja. -òlla, -jólle r/. 1 1 con-
ami e pìfrparmc il lato anteriore. durre, guidare lSeh.CS X I . I v. 21 I: 2 i ac-
perpar/ónj. -ója. -ava, -liar vi. pro- compagnare. scoriate.
gredire, avan/are (PS N s h M i 402/42). piirshésh. -i /;;. pi. -t1. -i-t 1 ) /lippa ili
pt ; rpi7iij. -ja. -jta. -jtlir 17. I l suc- pane: pancotto: 2) f/i,i;j p o l l i g l i ; ) t- hi-ri
chiare; 2 i assorbire: 3) i n g h i o t t i r e <('T pi'rslicsli lo ha ridotto in p o l t i g l i a .
Nov. pop. XI 44(1/341. pershirndét. -ja. -a. -ur i / s a l u t a l e I l'S
perpi'q/t'm. -t-sha, ( u ) -a. -nr vi: in- Par. 3 7 6 / 2 S I ) .
contrarsi pcrshviKli'lur.-il I l e ) n. p i . -a,-at ( l e i
pcrp/jtk. -ikju. -à(|a. -jckur r/. in- saluto (l'S MShM ì22 l i n i .
coiitnire. pertés/o. -a J . p i g n / i a . a c c i d i a , o / i o
perp.jt't/t;. -il < c ) _ / . pi. -a. -at (lt : l salila (1..M.365).
( ( T Prov. .Sk PS KrK 301/1(121. pt:rteri7nj. -tja. -la. -tur vi. r i n n o v a r e
pt'rpliìs/t'in. -esha. ( u ) -a. -ur vi: di- ( ( " l ' I 27 \ 3 l .
menarsi (( 'T Nov pop. X 41 (ti I 5). pilrth/óm.-óshja (-i ; shju).-ashe,-cnt :
perpnsh I . (iw. sotto, giii e vurì pé'r- r/. ripetere, ridire i PS MShM Ut I I S d S ) .
pnsh lo mise sono. 2. />''<•/'. sotto pt;r- pi'rii/nj. -ja. - j a . -jur i7. eliinarv. ]>ro
pnsh tryi'st;s sotto i l t a v o l o . n a i e ( S e h . r S VII v. 1 2 ) .
pt:rpósh/cm ( i l . -me (e) ttt>^. i n l e r i o i e . per un jet (i, o « v e . 1 ) c h i n o , nhbas
di sotto - xhè'llonc e ptrposliiìic sottove salo: 2| u m i l e , sommesso ( PS MShM
ste. 320/.U-.).
ptirqiif vedi ptÌr(]alV»nj. IKTvésiir d.t'l ivi,1:,', v i/iato, che ha cai
p( ; rt[al7ónj. -ójn. -ó\a. -lìar vi. ah l i v i costituii (Scli. \ o l . MI 1 I S , !.•>).
bracciare (( T Nov pop. I ìss 20: PS RrK IM-rvésh, -ja, -a, -ur i7. ricopi ire, a n i
3 1 2 307]. manlare. r i v e s t i r e i Se li. N o i . I I Sh 2 ) .
pi's/c

pervè'l/ónj. -(ijii. -uva. -uiir I . vi. 11 peshlfiìam li), -e iti t/itn. 1 ) coperto:
scollale, bruciare: 2l lar ardere (Sdì. CS 2) prolello; 3) celalo.
VII v. .>(». 2. r/. hi nei are. ai dei e. peshtym/e, -a /. pi. -a. -at 1 ) saliva; 21
pérviì/uj. -ja. -jla. -jtur i7. umiliare sputo.
( S c h . C S I.IV \ M I ) . pt ; sht>'/nj. -.ja.-jta. -jtur I . rf. sputare
piimi j/i'm. -i'sha.(u) -la.-tur \. umi- pcslityn HJak spula sangue. 2. v i . spu-
liarsi l'S Ri-K .102/115). lare pe\lit\.jti U' fllieu spulò per terra.
pii r//ti. -eja. -tir;). -ene vi. cacciare, pi. -ja. -va. -ri; I. v i . I ) here - pi fa uji-
niand.ii v i a . espellere (CI No\. 1 lu'vo un po' d'acqua piine veren i- rt1
.Ì54/?). beve i nino il vino imo v<i. 2. vi. ubriacarsi
pèr/iini' (i. i') ( / V V - scaccialo, esilialo, preme pili ieri sera si ubriacò.
bandito. picér Ipucér). -i /// pi. -e, -el bic-
pi.T/i7t'iij. -ejii. -ejta. -i-r \7. 1 1 inesco chiere: vaso ( A n i . Alb. Voi. I I 4 2 4 i .
pii'll. pillja. pólla, p.jélle vr. hghaiv.
pir/ier (i. i1! «i,'!.1, nn^io. eterogeneo.
partorire - Inpa polli nje vie la \acea ha
pér/i/hein. -hfsha. ( u ) -ejta. -er ir
[lai'toi ilo mi \.
lnarsi. inferirsi.
pika-pika I . dri1. a goccia a goccia. 2
pt r/iin, -i />/. pi. -i1, -fi I I mesco laii/a.
d:,'!,'. chia//ato. a puntini.
miscuglio, collusione per/imi i »luhi;-
pik/é". -a /. pi. -a. -al 1 ) gocua: 2)
\L-t ' i collusione delle lingue; 2) adii
punto.
nan/.i, riunione iSeli. Voi. Ili 142 61 I; ì]
piks. -ja. -a. -ur vr. I ) addensare, con-
o\e
densare; 2 i </>»/>.t eoiicludLTC sa ka ci-
pér/it/ii. -a /. pi. -il. -al I ) unione, co-
timi n^t' kini piksur y.jii da quando par-
mmi;.n/a iCT 11 I 1 \ 2 ) : 2 ) adiinan/a.as
late non avete concluso nulla.
seni 1 lea. riunione: .ì ) comunità, coorte
piks/em, -esha.Ui) -u. »r vi. coagulare,
iScl) CS l.IX v . 6 ) .
condensarsi ^.iaku ]>iksel il sangue coa-
pórrall/c. -ja /. pi. -i1, -et I avola, fi alia
iSch Vul. 1114 I ) . UW/inillari-. gula.
pérr/ua. -ói //;. pi -ónje. -nnjot ni pii/e, -ja /. pi. -t, -et pietra levigala.
scell >. torrente (Scli. \'ol. I fi6/12). pil/ji1. -ja /. pi. -jt 1 . -jcl bosco, s e l v a
[jesim -i in. pi. -e, -t-1 sollcien/a (Seti. (Sdì. Voi. IH I50/.Ì2».
CS 1.VII1 v. 2 7 ) . pipetàs. -ja. -a. -ur vi. mormorare, hi
peshl/k-ll. -ill.ja. -òlla, -jélle vr eo- stigliare, hatare iif;t; pipé'tasi me non
jirire. av volgere. l'iato [iiù.
peshlrini. -i in. pi. -e. -t't I i eoperinra. pipilis, -ja.-a, -ur i ;'. bisbigliare (Sdì.
coperta n^Uit kcnihen su mhaii pe- Voi. Il <Vd(>>.
shlrinii allunga il piede quanto tiene la pìr/n. -JÌH '"- pi. -H.je. -KÌ*.'t torre, tor-
coperta ( C I l'ro\ 2SI ); 2) prole/ione, ri- rione ((T M I >; v. 11.
paro ICT CS I.XX1M 2 1 1 / 1 ) . pis/i;.-a/. I ) inlerno 11-,M. 374): 21 pu-
peshtr/ónj. -ii,ja. -óva. -liar \ I I co- tiferio. gua//.abuglio. disordine - lek ajo
prire; 2) proteggere, ddcndere; 5} celare, shpi e pisa in t|iiell;t casa c'è una gran
occultare, nascondere. contusione.
pi'sh/k - 94 - póstiti1

pish/k. -ku in. pi. -q, -qit pesci.1 - pleh, -ti; / / . immondi/ia, spa//atur;t -
pishk lumi.dcjti pesce di fiume, di mare. shturi pieliti- buttò la spaz/atura
pìull. -a /'. pi. -a. -ni I ) specie di gufo: plót «IT, pienamente.
2) <jii!-> ciarliere, loquace. piòte (i, e) tii>i>. t ) pieno; 2) tondo, pai
pjék. pi<|ja. pó(|ii. pjékur vi. cuocere, fino.
arrostire - pjek te furti cuocere al l'orno plót/e,-i (il m. pi. -,-il (te) hnccellalo.
- poqè'n nje pule arrostirono un pollo. plùhur. -i /;;. pi, -a. -at poherc.
pjékur (i, e) <;##. I ) collo, arrostilo pluhurós. -ja. -a. -ur vi. 1 1 impohc-
misti te pjékur carne arrostila; 2} matu- nire; 2) poKeri/xare.
nilo. maturo (Sdì. Voi V i l i 16/VI/l ). pluhiirós/ein, -esha. (u) -a, -ur ir. 1 1
pji'llór.-t'dK.s,'. l'ertile, fecondo (CT IV impolverarsi; 2) pol\eri//arsi.
2V v. X). pluhurósur (i. e) ni;^. I > impolveralo
pjérrè ( i . el (/£#. 11 voltalo, rivoltuto. (CT I 26 v. K3); 2) polveri/Aito ( ( T Nov.
piegati), girato; 2) inclinalo, curvato: 3) pop. IV 367/24).
tornato; 4) tradolto. pli'inil).-i HI. piombo (CT I l / I 23 v. 4).
pjés/i;. -ii /'. pi. -e. -et 1 ) parte ndanj plum/e, -a/, pi. -e, -et p i u m a (CT l\
pjeset divido la parti - marr pjese parte-
33 v. 44).
cipo, prendo parte; 2) parte, ruolo - ben
pò. por coHt;. ma. però.
pjesen e ti.j svolge il suo ruolo, la la sua
pò avi: solamente.
parte.
pócVe. -ja /'. pi, -e. -et pignatta di terra-
pjéshk/e. -a /. pi. -e. -et I ) pesco fal-
colta, \aso. haralliilo. boccale.
hero); 2 ) pesca il'nirto).
póle//e,-a/. sorteggio.
plag/i:. -a /. pi. -i1, -et ferita, piaga
ponfs, -ja. -a. -ur vi. r i \ e r i r e . onorare,
< S c h . C S I . X I V v. 321).
slimare (Sch. Voi. I l i 110/KS).
pliik, -e «£,'.(,'. vecchio - nje grua plake
una vecchia. pópu/ll,-lli ni. pi. -j,-jt po])olo (UeM
pliìk. -u ///. pi. pléq, pléqte vecchio. 35).
an/iano. por (rei/; pò).
plakarùsh. -i ni. pi. pleqarùshe. ple- pórdh/i:. -a /. pi. -a. -at ! ) scorrcggia.
qarùshit (ve:.:..) vecchierello, pelo; 2) (fin.) fandoma. Irotlola shet
plakarùsh/e. -ju /. pi. -e. -et firrr.) pordha dice landonie. la lo spaccone.
\ecchierella. porosi, -a/, pi. -, -te I ) ordine, ordina-
plak/e. -a /. pi. -a. -ut vecchia. /iune. missione (Sch. CS I . X I \ v. 7 l >); 2)
plakós/em (i), -ine (e) «v.i;. ferito, pia- aiiloriià.dignilà (PS KrK 302/1 I I ).
gaio (HS MShM 337/(.64). pórsa. pórsanith confi. poiché, dal
pléks. -ja. -a. -ur vi. I ) inlcsserc. in- momento clic (CT N o \ pop. I 3^3 *-'.
trecciare; 2) legare (i capelli). 3M/33).
pléksur (i. e) <IKK- intreccialo (PS posa i <>nx. I ) appena (CT Prov. 3 1 0 ) ;
2) ee dal iiioinenlo che. dalo che (UeM
plép. -i ///. pi. -e, -et pioppo. 3X5).
pleqeri. -a /. \ecchiaia. pósti te avv. g i ù . solto - lari t- poshle
pléshl. -i m. pi. -a, -at pulce.
póshu-r pror/e

postili'!' (i. t'I uifif. v i l e . a b i e t t o , basso pri;h/i;r. -ri / / / . p i . -re. -ret ! i y


< S d i . C S X X X I X v. 20). (Sdì. CS X X X I v. ! 11: 2) grenihiule (Sch-
poshti'rsi, -a /.basse//a, \ i l t a . infamia V o l . l l l 2S/2.M1).
(CTNo\.pnp.XV47<i 27i. prehj/t'. -u y. p i . -e. -et riposo |PS
poshU'rsi'r/e. -it / pi. -a. -ut hasse//a. MShM .^2d'27'J).
i n f a m i l a ( P S RrK 30fi/2()l)>. prejlur. -il di ; > n. pi. -a.-al ( t e ) riposo
polis, -jil. -a. -ur i7. abbeverare. i n n a l - (Sdi.CS X X I V \ 1 2 ) .
hare. preme eivv. ieri sera - u pinne premi'
pr;i ft>tu>. poi, qui mi i . liuiiquc. ci vedemmo ieri sera.
pni/jì. -«u H I . p i . -|yc. -jyet soglia. pré'int/e. -ja le) /'. venerdì e Prè'm-
uscio (Sdì. Voi. II 1(1. 1 3 ) . Ija e Mudili- Venerdì Salilo.
prandaj coni;. q u i n d i , perciò. prier. prirjii. pròra, pjérre I vi. I i
prani' (ivv. dopo. voltare, girare; 2 ) chinare; 3) tradurre - e
prapa 1 . ei\-\: ilictro. indietro, addietro prori litishl lo tradusse in ilaliano; 4)
<|i:ndroi prapa rimase indietro \urii premieri.' una storta -- prora kèmhen ho
prapa! n i e l l i l i i l i e d o ! - jiie prori prapa preso una storta al piede; 2. vi. prier vali-
ve lo la inaiiilalo indietro - ca dite prapa b o l l i l e , r i b o l l i r e - te ku jyi'jya u keto
alcun giorni addietro. 2. prcp. dietro a. .. fjal*- ; - ^.jitlii; HJaku me prori vale appena
prapa nt-sh d i e i t o a noi - prapa mali! u d i i queste parole, i l sangue mi ribollì
d i c l n alla m o n t a g n a . (C.l). I 3 S - 1 3 6 ) .
préj />'<•/>. da. di l l ' S NShl > 411) 7). prif't.-i di. pl.-ra.-rat prete, sacerdote
prék, -j;i,-a, -ur 17. laccare (C'T No\ (Sdì. Voi. I l i 6/54).
pop. X 4 2 1 / 2 2 ) . prilìm. -a /. clero Imitile prifté'ria e
prépsur (e)/, p i . -a, -at m e l i l o ( I , .M. hori's t u l i o il clero del paese.
I?2) pn'll. -i ni. aprile.
préri* li. i1) (/vv,'- Uiiilialo. reciso. primi, -i ni. p i . -ra, -rat genitore.
pr'és. -isja. -é\a. -ere 1 . \ì. I ) la;jliarc pri/nj. -ja. -jla, -jtur vi. 1 ) pivcederc.
- preu barin lajihò l'crha prel t- qep guidare (Sdì. CS l . X X I v. 60); 2) preve-
mire aglia e cuce henc; 2 1 loniperc tic /v- nire (CT Nov. pop. |\.
Ifi-iori con </!<•.) prcu me RJithc miqte prir/em. -l'sha. u prora, pjt-rre vi:ì )
li<i IOKO con mi 1 1 s;li a m i c i : .') sinellcrc. in- v o l t a r s i , g i r a r s i , r i b a l t a r s i , 2) l o r u m e i n -
tcn'onijx'iv . 2. r;.l ) lag I lare kiothike ngc dietro, ritornare; 3) rivolgersi ui pruar
pret quoto coltello non l a u l i a , 2 ) prendere si tjeii gli si rivolse come un cane.
prish. -ju.-a. -nr 17. I 1 guastare, rovi-
pr/és. -l'sji». -'li'- -itur i /. aspcllarc, al nare ( C T N'o\ pop. V 374.33); 2 ) \.
tendere, essere in attesa. corronijjt-iv. i n q u i n a r e .
présh. -i ///. p i . -i-, -i'I porro, scalogno prishk/óuj, -<ijii. -óva. -ùar vi. asper-
prcshet sa mi; rrallolifii. me ndrashen gere (Sch. Voi. MI 5I)/5'J4).
i porri q u a n t o più si diradano, più iniiros profél. -i ///. p i . -ru. -rut proli-la (PS
sano (("!' Pnn. 3I 1 -)). MShM 320'4X>.
pre/hem. -hesha. l u i -jla, -jtur vi: ri- pror/e. -a /. p i . -e. -et \ a l l e (CT Il/I 36
posarsi. rilassarsi (CT Nov. |iop. IV 36W)). v.6).
prosqini

prosqini. -a /. aiìora/ionc (l'S MShM punìitór. -i ni. pi. -e. -et huoralore.
ì25;24n). agricolloivlPS MSIiM J.1|'454).
prosqim's. - j a . -a. -ur vi. adorare. \e- pun/nnj (peuónj). -ója. -òsa. -uar i / .
ncrare (C.D. 11. I.'). I ) laxorarc; _ ) arare. _ i / , annv - |ninnil
prùr/t-.-il di') /;. I ) (raspolli i: 2 ) portare. dhi'iui ara il terreno.
priìsh, -i //; pi -i-, -et brace (("!' Nm . purti'kàl/i:. -a /. pi. -a. -al \ergala (l'S
pop. IX 3 W 4 i . KrK 304/IW).
psé 1 . m-r. privilo, per quale mi il ivo purk'k/e. -a /..]il. -a. -al \ e r g a . hac
psf i' hi'iit1? perche lo reccrii'.'. 2 m/ii;, clK'Ka. foglia - dridlii'j si purti'ki1 nv
peivlie. poiché. ma\aconk- una louha
ps(»r/i:, -a /. rubila (CT II 1 24 \ 2 > . j>ùs. -i m. pi. -e. -i'l po//o - s'hi.;m'l
psùar. -il (Ì:l i i . I I soli'civn/a. pali- pus me HJÌIpcrt non si ta ( u n ) po//o con
inculo: 2 i passone ll..M. 40 ì]. |uni aj;n (CT Pro\ 340).
pshiTutini. -i ///. pi. -i1, -et sospiro (l'S piisi', -a / . pi. -, -li- a ;j L'italo, i ni hi issala
MShM .Va/I65.ì). i l'S NSli(ì|4i: S 2 i .
pshrri'ti/nj. - j a , -jla. -jlur \ - i . sospi- pùsli, -i //;. pi. -i-, -ti lanirjLinc. |)L-!II
rare (Sdì. CS li \ .^i. ria.
puhji'. -a / . pi. -. -ti' hiLV/a i Sdì. \'ol. Il pushim. -i ni. pi. -o. -fi I ) I re^na (Sdì.
7(. 2 1 i . CS LXX v. 2-1); 2) riposo.
pu li.j i'//Ì: . -a/, pi. -a. -al hiv//a leggera. push/niij. -ója. -ó\a. -uar 1 1. riposare
\eniicello. aurclla (Sdì. Voi. 1 1 4 / 2 1 ) . (CS I. \ 12l
pula<| i<l li, -i ni. pi. -e. -i't ((//«7/c //i,1 J pusille!, -i ni. potere, aul orila i Se li. CS
pulcino f t l i '^nHiiìtn: Ui'-i-. i ' i / t ' 1 ' i i t i » "•"'•;- l\ I ).
;'cm» li'iììiiìiniìfi pula(|idli/c. -ja /'. pi. -i-, pnshti'tsli/i:ni (il. -mi.' (i1) «vi;, poienie
-el puleino ajo vaj/i? i' si pulaqidhe (Sdì . CS X I , 111 \ 1 7 ) .
quella raga//ina è come un pulcino. pusht/mij. -»ja. -ii\a. -uar vi. SOLISJIO-
plìl/c. -a /'. pi. -a. -al gallina. gaie, snttoinellcic l PS Par. .^71 143).
pult|Cr, -i in. pi. -e. -i:t ninni. I pollice pùth, -ja, -a, -ur vi. baciare i1 pulii!
(CT No\ pop. XII 4 5 1 li i. ti- halliit lo bacio in Ironie- i pillili dori;n
pullar/i'. -ja / pi. -t. -t-l 1 ) liaba. fa- le haciò la mano.
\ola. leggenda (Seti. Voi. I 12/4): 2) (/>(>/>.) pulluli'. -il (U;l t i . pi. -a. -al iti;) hacto.
IVollola. bugia. py/enj. -eja, -l'.jla. -er i r. chiedeic. do
inìu/i; (pene), -a /. pi. -e. -ci I I lavoro. mandare.
lavoro dei campi: 2 l i accenda (C 1 No\ [*>'/"• •"' '"- I 1 '- '.Ì1'- '.Ì1'' bosco, scls a
pop. V Ì7S ? i . ( C I I 2(i v . 6 8 ) .
Q
qiif/il. -a /. pi -a. -al collo, n u c a . qt;p. -ja (qipja). -a, -ur i / . 1 ) cucire;
qaraiuitlh/e. -ja / pi. -e. -et teuol.i 2 ) sminare.
qarr. -i in. pi. -o, -t'I m\ere. corro i Soli. (|ép/i-iu iqi'|)i-nii. -i-slia, < u i -a. -ur w
Vnt. I l i 5W704). I i cucirsi; 2) a/xiill'arsi i C 1 N o \ pop. XI
qas. - j a . -a. -nr vi. a\. 444/1 M.
qas/tm. -cshii. i n ) -a. ur ir. a\- t|i'|)/i-. -u /. pi. -ti, -Ì't c i p o l l ; i .
narsi qerós. -i /;/. pi. -il. -i:l I ) tiiiiioso - i>osa
(|i : lh. -ja. -a. -ur vt. appestare, i n i p u / - /u (|vn>si k'sh.^jithc jt'ti'ii e perqcsh ap-
/.irc. unmorhare lì'tiriat. pena il Uunoso incomincia a mettere i ca-
qi'lb/em. -t'slia. ( u l -a, -ur ir. i m p u t r i - p e l l i , doride t u l i o i l moiulo iCT l'ro\
d i t e , lecomporsj. marcire. p n / / a t c pi- ì l ( M ; 2) c a l v o . lesla pelala.
shku qelbct ka krji't il pesce p n / / a d a l l a qi'rlhi'11/ónj. -ójii. -óva. -lìar vr. c i r
condare. assediare iScli. Voi. I l i 54/nS4),
qi'lbcM'r/t;, -a /. p i . -a, -al lelore. (|iTtlH'llùani l i l . -t li-) «i,'!,', circondalo,
p i i / / ; . . so//ura. assedialo iSch. \'ol. M I 15!) 36).
qi'lbilt ( i . e) </£!,'. l'elido. pn//oleiile. t|i-rr, -i in. p i . -e, -t'I carro, cocchio
qi'lbur li. i') ta;i;. m a r c i o . p i i l r e l L i t l o . ( A n i . A l h . Voi. 1 1 7 4 / I S ) .
unpu. /alo. appcstato. (|i;rr/f. -ja /". pi. -i1, -rt carro !("!' Nov.
qHq, -i ;;;. p i , -e. -t.'t hiccliiero. pop. X I I 4 5 1 ' I 7 ) .
qi'H. -ja (qi'IIja). -a. -ur u. l i portare, (jt-rretar, -i ni. pi. 4:. -i.:l cocchiere
recare: 2| sopportare. ( A n t . A l h . Voi. I 174 2'J).
(ji-n. -i ut. pi. -e. -li: cane. (|/i-fi, -isja. -l'In, -itur vi. I ) csii.iuv.ea-
qvni'ri'. -a /. pi. -, -II- 1 i muta di cani: 2 ) \ a r e . (rarro; 2) sLiuainare. hraiulire qiti
l/ì'-i-l t:eMLii;li.i. e a i K i L z I i a . shpaten sguainò la spada (C"!' Nov. pop.
qcntv.. -a /. p i . -a, -ut p e l l i c o l a ttlt-f I l i .Ki4 S ) ; .i) p i o d l i n e ( ( " [ ' Nov. pop. X I I I
l'uiiy/iiti). 45 ( J5).
qt'ii^I/f. -ja /'. p i . -f, -fi ciniihia. strinila qésh, -ja K|islija>. -a. -ur i y . ridere,
(CT I 2(1 \: C'T Nov. pop. X I I 452/7). qéshur. -il ( t i L ) / i . p i . /. -a, -at riso, ri-
llén^j. -i ni. p i . -e. -ut agnello. sata.
qt'iii, -a /. lestanlaiiitie. o s i i n a / i o n o ilt't. -ja. -a. -ur 17. / i l l i r e , mettere a ta-
((' I No\ non
i i V >7 > 201 cere.
qcnór, -i /;/. pi. -i;. -i;t (tinnì.i eamno qvt/t'in. -trsha. (U) -a. -ur i r tacere,
( C T N o \. X 421) 1 5 ) . star / i l i o , lare s i l e n / i o .
i|ét/cm qOS

qét/em (il. -nif (e) <>W- silcn/ioso. (|endrì.-u ni. pi. -nj.-njte puniiolo.
mino (CTNov. pop. X 412/14). (|i.;iidrìs. -ja. -a. -ur vi. pmiiicrv. pun-
qét/iir. -rì in. ghiaccio <(T I I > v. 3). yulare. stimolare.
qctesì. -il /. calma, quiete l(T No\ qi;ndr/ónj. -«ja. -nva. -ùar I w k-r-
pop.X 4 MA». niare. arrestare qnidroi niakinen Ila
qt'lmi. -a /. silen/ìo. quiete, cai DUI lermato la macchina. 2. vi. restare, lei
l.Sch.Yol. I 70;! i. marsi, sostare, rimanere t|cndroi ca dite
qéth.-ja.-a.-ur vi. tagliare fi e*//»-///): pa sherhyer rimase alcuni tiiurni sen/a la-
losaiv (le [H'core). \nrare.
qéth/em. -cslia.(u) -a.-ur vi. tagliarsi qcnuj.-i r.qtnjy.
i capelli. qm. -u m. pi. -nj. -njti* candela, cero.
qi'thur li. f ) <;.i,"sp. dai capelli coni. Io- qijn», -i in. pi. -njc. -njt'l tempo, epoca.
saio. qiir/ónj. -ó.ja. -óva. -iiiir 17.11 pelare,
qéthur. -it (1Ì : ) u. pi./'. -a,-at taglio (ili sbucciale, shaccellare qironj hiithi-l
capelli i. tosatura. sbaccello le t a \ - (]en)\ nje iit-reiixt-
qi'varri'su! inter. (fonnulei di \tilitl» sbucciai un'arancia; 2) mondare, iiellarc.
II Stilli lll'll'lll I itili II I l i i I M lili i / I t t i / < 111 II 11 Sili"
pui-ificarell'S MSIiM 330/430).
bene' KM). I.nhi.
qiirt/ónj. -ójn. -óvii. -lìar u. animo
qt-varris. -ja. -a. -ur vi. governare,
nire. rimproverare, sgridale kusli i \oycl
aiiiiniiiislrai-c (Scli. Voi. I 21S/56).
e i qertuiir. i niiidh do t'.jct li;\duar ehi
qi-vcris. -ja.-a.-ur vi. governare, am-
ila pieeolu è rimproveralo, da gì amie sarà
ministrare II,.M. SS).
lodato (C' Tl'rov. 74).
qt'llini.-i ni. pi. -v. -ci line, scopo (Sdì.
qcrùani I i, O <itw. I ) sbuccialo, pelato,
CS XX \ . > i .
scarificato; 2) mondato, puril'icato. puro
(jt'll/nnt'm. -óneshii. In) -óva. -lìar vi:
acldonncnlarsi. llet arbcrislit i qiTuam parla ni albanese
[uno.
qcll/ónj. -ó.ja, -óva. -ùar I . v/. 1 ) col-
pire, ahhallcie; 2) uddornieiitniv. 2. vi. Ili t | i e l l . - j i i J . ( i [ i v / ì \ . - i » i . pi -j.-.jt) ciclo.
/H'r\. iiccailere. a\e (CT No\ pop. Ili qi'l't. -i in. pi. -e. -L-t spumerò, laico
362/251. «.TI 2 5 v . 3 1 ) .
qellùam (i), -v (v) u^f>. I ) abbattuto, qik/e. - a / , pi. -i'. -ÌL1 piega.
colpito; 2) addornicnUilo, qiin/e. -ja /'. pi. -e. -et pelo.
qenih/ónj vedi kumltónj qi'ntl. -i m. I ) cento; 2) pi. -ra. -rat
(|t:nd/t;r, -r;i /. pi. -ni. -rat cenilo [C 1 ceMiiiiaia.
No\ pop. X 415.2d). qindììr. -i (qindiirk. -u) in. pi. -Ì;. -i;t
(|cndis.-.jii. -a, -nr i•{. ricaniaiv. trapuii- cciilurione iSch. C'S LXIV \ 39S).
lai'e. (|ip;iris. -i in. pi, -v. -et cipresso (Sdì.
(]i:udini/tL. -ti /'. pi. -a. -at ricamo. Vul. Il 12 221.
qt-ndrak. -e a^^. resistente ( ( " I " \o\ (|i't|/ÌT. -ra / ]il -ra, -rat cece.
pop. 1X400,4). (|ilhér/e, -ja /. pi. -e. -et tortora (Sdì.
<|é'ndrés/e. -a /. pi. -a. -at ivsisicii/.a Voi. M Ui/V/19).
d'S NshMi4()2/SO). qós. -ja. -a. -ur vi. ari icchire.
t|ytel

qns/cni. -esha. (u) -a. -ur ir. arric- quii, -i ni. p o l l i t e l a (("!' Nov. pop. X
:liirs. 413/36).
qósni/i.' l i ) , -e ( t i u^'. ncL-o. qùrrc. -I ». moccio, muco nasiik'.
q<)sni/e, -t /;. ricclic//a ((T N i > \ pop. (|ysh /ne/i, (di ii-m/xn da - qysh kur
M .ìf^.lS). I J n da q u a n d o (CT Nov. poji. X 412. l . ì l .
q(»slt: m i . riccamente, ricco. qytcl, -i m. p i . -e. -et cillìi (CT N o \
t|('»stir (i, e) (ifw. arriccili lo. pop. I I Ì51J I . \'l .>7(>. I 7 ) .
R
nìhj.-i ni pi. rehje.rehjet col lina, col le. /ione, ansia ( C ' T Nov. pop. \'11 ,ìS l J/2): 2)
rap, -i ni. pi. -e, -vi platani» (Sdì. Voi. alIannniPS RrK MH I.Mi.
Ili 80/88). rer/é. -a /". pi. -a. -at sabbia, rena.
rari' / > / ' • '/' l>if. rjyeiicl, -i ni. argenlo.
n'ire (i. e) ia;,i;. I i caduto; 2) pen/olaiiie. rfijéndté (i. e) argenleo. d.'argento -
nir/é. -it (U:) n. 1 ) cadili a; 2 ) suonala. iijf purteké e rnjéndté una verga il'ar-
1. ré, -ja /. pi. -. -li.' nu\nla. nube. gen(o (CT Nov. pop. IX .W/2S).
2. ré. -ja (e) /'. pi. -.jn. -jat (té) nuora. ri (i).ré (e) ti^1^. pi. ri ilei, le rcja ite)
3. ré. -ja (e) /. pi. -ja. -jal (le) noti/ia. nuovo, moderno.
novità kenii le reja abbiamo nov ita. ri'/enj. -eju. -ejla. -er vt. risentire, av-
rcsli/t't, -c.j, ni) resh, -ur /// / > f i . \ ca- vertire, percepiie. patire, sollnre.
dere ( n e v e , pioggia, grandine... ) (Sdì. rigati. -Ì ni. origano.
Voi. Ili rr.lf». rii. -i ni. pi. -e. -ci rito riti gri'k e riti
rèsili, -ja. -a. -ur 17. I ) allonlare. dile- liti rito greco e rito latino.
guare (Sdì. CS XXX11 v . X ) ; 2) cacciar v i a . rjép. rìuja. rópa. rjépur i r l i pelare,
rcshl/cm. -fsha. (in -a. -ur vi: alimi spennare imi i>i>ll<x't'f.): 2) spellare, scorti
tanarsi. dileguarsi mjenulla u resili la care.scuoiare; 3) <Jii;.i spogliare, depredare.
nebbia si dileguo (Sdì. Voi. Il 82/17). rjépur (i. e) »;•;'. scorticalo, escorialo.
rekim, -i in. pi. -e. -et Cernito, lamento, spellalo, pelalo - kuiiiadlianiure té rjé-
rantolo - té klara e rckime piami e gemili. j>ura pomodori pelali.
rék/ónj, -ója. -tìva, -uar vi. gemere, rahéri, -a /. sditavi:n i l'S NShC ì|
rantolare. 41.^ 123).
rémóu.j i«// rremónj. rój/é. -a /. pi. -e. -et 11 guardia, senti
rèndè (i. e) ei^i>. 1 ) pesatile n.jé llit's i nella.cusiodell'S l'ai ì?0 127); 2 i guardia,
mute un succo |X'saiile: 2) grave -lila Ijale ciisiodia. scoria l("l N'o\ pop. IV >67:ì).
le renda disse paiole gravi: .ìi gravoso rós/i:. -a /. pi. -a. -al analra.
nje shcrlii'tiri' e rende un lavori» gra\. nì/anj. -aja. -ajta. -ar i-ajtur) u. I i
rende </vr. pesanlenieiile ra rende e usi od ire. soi v egli are, 2 ) proteggere.
cadde pesaiilemenle. ru/hein. -hesha. ( u ) -ajta. -a.jlur vi: I )
rendési.-a/. 1 ) gravila (("I Nov, pop. guardarsi: 2 ) lare atten/ione.
4I.VI4: l'S RrK 301/ l >fi); 2l pesante//a; nìl, -i ///. pi. -e. -el conlello i vene
.') importali/a. rulet kuj n^é ka dhénibé i conletii vanno
rénjj/e. -a /. pi. -a. -al I ) preoccupa a chi non ha demi i( "[' l'tov. l ( t(n
Rr
rra. -ja /. p i . -. -ti- ascaridi' rrck/fin. -csha. l u i -a. -ur \v. enlnraisi
rràdh/e mìdlie), -n /'. p i . -i.1, -ci 1 1 or- (Soli. Voi. I 44/ ( )|.
d i n o , cak'goria (PS MSIiM ,>4> ( >o.ì): 2 i rréinh. -i ni. p i . -e. -et grappolo njc
l i l a , "iga. schieri! (PS l'iir. ìS2/45o) rri'inh rrushi un grappolo d " n \.
rriih. -ja. -a. -ur i / 1 ) halli-re, piTcuo rrcm/c ( i l . -e le) t / x x . Inigiardo. kiKo.
lere. slor/atv; 1) picchiare, hussaie l a l l a iTcm/c. -jii ( f i /'. p i . -e. -et i l e ) bugia,
pori, I . nii'ii/ogna. I a l i n a .
rrahadtT. -e i;.;",'. \agahomlo. mondi rrenipiìj/t. -n /. p i . -e. -i;t rampollo,
oanl, . grappolo.
rrahall. -i ni. p i . -e. -et ranlolo. I U S M I - rrt/iij. -ja. -jtn, -jlur 1. vi. ingannaro
niL'ivo. | C ' I' N o \ po[i. IX »l< 1 4 ) . 2. vi. momiiv.
iTahallis. -ja. -a. -ur vi. r a n t o l a i v . nis rrciij/è'.-y /'. pi. -e,-et 1 ) radico: 2 ) ori-
sarò ( A n l . A l h . Voi I 2 t t ) , 7 N i . gino, prmcipio
rnillt ( / l ' i 1 . rarainenle, ili rado. rréple ( i . i-i .i^v I ) so\oro. durn: 2 i
rrall/e t i , e) </(,'.(,'. nini, rado, spargo. aspro. \ i o l o n ! o l l ' S MSIiM . ^ 8 / U W ) ) .
rrall/ónj. -oja. -ava. -iiur i / , dira rrtvshet m/i réshet i PS MSliM
i l a i v , raro I a re i t " I \ n \ pop. X -I |(> I 7). .i 24 I S . Ì i .
rras/e, -a /'. pi. -a. -al l a s t r a , lapidi 1 rrt-sli/tni ( i ) , -nu1 UM ntn;. i n g a n n o
(Sci .CS l . \ [ \ I l ) \ o l o . t a l s o (( "T Nov. po|> IX 4li.ì/d|.
rru/his, -ja. -a, -ur r;. lar nidiolrou- rrésht, -i /;;. pi. -a, -al f i l a , t i l / a ((.'V
i JÌah'. rosjiinuoro. ri^ollaiv. inolloiv in lii;?a Nov. pop. XII 432/.M.
[Sci . \ u l I I I 14 I ì i iTÓth, -ja. -a, -ur 17. L-iri-ondaiv ( S o l i .
ru ; KJ. -i ni. pi. -tra. -i:rat i o , roynaiiU 1 . Voi. I l S 4 / I 9 ) .
rri'j;ii;ri;sh/c. -a /. p i . -a. -al ivi;iii;i rrélh. -i in pi rrathe.rralhet corohio.
((.T N n \ pop IX .Ì9X/.Ì). oiroolo ( N e h . Vnl. I l i I h 4 4 ) .
rri'jyen'. -a /. p i . -. -le rvuno. ivamo rrt-lh I i /»('/>. inlorno a (Sdì. Voi. I l i
(Soh.CS \\. 5|. 142.75): 21 ni i . ini orno, al i orno (Soli. Voi.
rrcgji:r/ónj. -oja. - t ì \ a . -lìar vi. ro- MI 74/5).
Linarc. rrt'IhAinj. -oja. -<na. -iiar vi. oiroon-
rrej^ji'rór. -e < / v t ; . rogalo (C'T N o \ daro.oiiiLioro ( S o l i . C S X X X I \ 2o).
pup. X 424. I i. rré/Ve. -ja /. pi -e. -tt raggio rrtv,tl t1
rrt'jlur (i. t-l i/.i;.!/. i n ^ a n n a l u ((."I' N n \ ditllit i raggi dol sole (CT No\. I l
pop. IX W) 1 4 ) .
rrt'/Aìnj — 102 — rrit/cm

rri'/Aìnj. -ója, -óva. -ùar vi. raggiare, rrc/A ; ,-a/.pL-a,-at radice, piedi, l'alile
irradiare (Sch. CS XI, v. 16). (</;mr)/;/</,t;m/MScli.CS X X X I I \ 21)).
rréTi/enj. -eja. -ejta. -or \ - i . narrare, rré'/e I ./»•('/>. alla radice, ai pieili.alla
raccontare. base rre/i; inali! ai piedi della monta-
rri'h'm. -i m. pi. -e. -et racconto, nar- gna. 2. itvv. rasente - rre/e murit Risente
ra/iune. il muro i shkon rre/,i: rré'/e ci passa ra
rrefTks/em, -esha. (u) -a, -ur vi: ap- sente.
passire. av\, rattrappirsi, ridursi. rre/i/k.-ku ///. pi. -qc. -qet rischio, pe-
rrè'fìks/em (i), -me (e) appassito. ricolo (Sch. CS X X V I \ . f n .
grin/o(Sch. Voi. [ 110/84). rrc/iksh/i:ni l i ) , -me le) </,s'.s'. ri-
rref'i'ksur li. e) tii;ì>. appassito, avvi/.- schioso. |)erieoloso iPS MShM ÌS I I IS5).
/ito, rattrappito (Sei). CS I.XIV v. 324). rrè'/iklar. -e <o;i;. ardilo. a / / a r d a t o
rrè'nj/ónj. -ója, -óva. -ùar 17. abbre- ICTI 14 v. 4)
viare,, diminuire 1 , attenuare (CT IV 33 v. rre7/ónem,-ónt'slia. in) -m a.-ùar \>:
14). allontanarsi, avviarsi K'T I 23 v. 20).
rré'ké, -ja /'. |)l. -, -le" rivi», rivolo, riga- rre//ónj. -ója. -ó\a. -ùar vi. I ] allon-
gnolo (Sdì. Vnl. II! 102, UH. tanare, cacciare: 2) arroccare, lanciare
rrenib/énj, -éja. -èva. -j'er vi. 1 ) al- (Sdì. Voi. Ili 124. LS||
ferrare, acchiappare (CT Nov. pop. V rri. -ja. -jta. -jtur vi. I ) stare - rrine
373:33); 2) rapire. miri' stanno bene; 2) rimanere, restare -
rrembim. -i ni. pi. -e, -et I) rapina, ju rrini, na verni voi nmanelc noi an-
ratto: 2) impeto, tuga. I uria (CT No\. diamo via: 3) abitare - rri te nje hukiir
Il 354/13). stipi abita in una bella casa; - rri me balle
rremhyesh/em ( i ) , -me (el aì>t>. impe- opporsi, far l'ionie rrij ine halle t'alit si
tuoso, prorompente (CT Nov. pop. IX opponeva al destino (CT Nov pop. VII
397/5). 387.4).
rrèm/ónj. -ója. -óva. -ùar 17. /appare, rril/k, -ku IH. pi. -q, -qit ravanello.
vangare. rrimle (i. e) <it>x. a//urro. ceruleo,
rremùar (i. e) ui>i>. arato, /appaio - glauco (Sch. Voi. Ili 2S/2M).
dhera te rremuar terreni arali. rri/nj. - j a , -ta. -Ilir \r. I I allevare
rremp/e, -a/, pi. -a. -al raggio (Sch. rriti tre fé'inije allevò Ire figli; 2) f j i i ; . )
Voi. 142/K). educare - e rrili mire lo educo bene; 3 i
rrend,-i ni. eaglio. lasciar crescere rriti muslat|in si lasciò
rreny/e. -a /. pi. -a. -al affanno (Scli. crescete i baffi: 4) al/are li;/»/•«-;-71'i.
Voi. IH fiS/IO). rrip. -i (fi. pi. -i.1, -et cingliia. laccio (<//
rrijpir/e. -a /. pi. -a. -al bufera, ae- cuoio).
t]iia//one(Sfli. Voi. [II 140/37). rriq/er. -ra / pi -ra. -rat /ceca qcni
rré'shi/k. -ku in. pi. -qe. -qet otre e pioli1 me rrii|ra il canee pieno di /ceche.
miq! miq! si lugc i- cinice'... si rrifsliik e rn't/em, -esha, ( n ) -a, -ur vi: 1 ) ere
(lardhishke amici! amici! come cucchiaio scere - rritet ine shendt't cresce in salme:
e mattarello... come otre e perastro (CT 2) aumentare fi/ COMO i - rrilt'l ben t ina
Prov. 2 1 8 ) . aumenta la ben/ina.
rritur - 105 r rii/u 11 ini

rriìur ( i . e) eii>x. I ) avvinto; 2 1 rrótull 1. (ivv. intorno. 2. prc/i. inioriio


adulto. a... KTNov. pop. !\ 367,20).
rr'jédh. -idhja. -odlui. -jédhur vi. 1 ) rró/y/e, -a /'. pi. -a. -al donna sinmm-
corre e rrodhcn te vej'e e /.é'jeii corsero / i l a . rinscediila (("!' Nov. pop. XII
per acchiapparlo: 21 t l i n t v . scorrere, sgor- 4M/UD.
gare ka ai krua rrjedh sliunie ujc d;i rriìas/Ì ; , -a /. p i . -a, -al collana (<i
quella Ionie sgorga molla acqua. X>uni> ( A n i . A l h . Voi. I 7S I 1 ) ) .
rrjcdh.j/e. -a /. p i . -e. -et corso, cor- r r i i d h , - j a , - a . - i i r 17. arricciare, corni
ivnk tditìiimt'lWS l'ar. W6/262). tiare (("!' N o \ pop. X 4 1 7 / 5 ) .
rrniàks/em l i i . - m e l e i (/LJC,'.!) rovi rrùdhur (i. e) df>x. riccio, crespo (("!'
HOMI turbolento (Sdì. N o i . Ili 20 I 2 4 ) : 2 ) Nov. pop. V I I Ì X S / I 3 ) .
rinviile, furioso (Sdì. Voi. ! r>4'(i). miti', -.jii /. pi. -. -te f u l m i n e , folgore
rrolii'/k, -ku ni. p i . -qe, -qet ( u n i c a (CTNo\.pop. X 4 2 L I 4 ) .
(Sdì CS L X I V v. .11: l'.S RrK .VW/2S.Ì). rrnn/e. -a /. pi. -e.-el \. si rada rru-
rrodhii^tane rei// rloriistaiuv gcs per slrada.
rró^/é*. -a /. p i . -e. -et salario, s rriiiiihullim/e, -a /. pi. -a. -al rombo,
dio,paga. rimbombo, frasi noi io (Sdì. Voi. IH
rrogollini/c. -a_/'- pi -a. -ut piL 24 I S 4 i .
(Sdì Voi. IM >n/o')2l. rrumin/e. -a /. pi. -il. -el poltiglia, pò
rrogollis/t'in. -t'sha. ( l i ) -a, -ur vi: prc lenta.
L i p J U ; r o . ro\lnaix- (Sdì. CS L X I V v. I 2 S | . mìngii/H, -Hi m. pi. -j- -jt m u g u g n o ,
rróll/jt. -ja /. pi. -je. -jet disco (Sdì. lamento, piagnisteo.
Voi. ' I l 54/Mvl). rnis/eni.-esha.di) -a.-ur vi: scendere
rroni. -a /. I ) essere-, csisieii/a: 2| per- (Sdì. Voi. Il 16 \.
sona (Sdì. Voi. Il 4/16). rriish. -i i». n \ a .
rr/ónj. -ója. -óva. -ùar vi. \\- rriì//e. - a / , p). -a.-at pia//a. spia//o.
sk'lV spianala (Sdì. Voi. M I 2H/249).
rrót/e. -a /. pi. -a. -al ruou. il'S NShP rru/iilliiii, -i /;/. universo, mondo (Sdì.
430/.U). CS XV v 20.
sa I. (/.',',!,'. quanto, quanta, quanli. san/iìa. -ói ///. fieno (Sdì. C'S 1 A I \
quante sa vjci; je? quanti anni hai. 2. 14i.
/'fon. quanto, quanta, qnanii. quanto I i sapiin, -i i n . [il. -e. -i-I sa|)one.
Untici.i - Iwn sa nii'iid I,i quanto può; 2) st coni;. I ) Irei.) che Mira se... ho
l i n i e r i - . ) sa ishi'n quanti erano'.' 1) Irci.) sapulo clic..,; 2 I lcau\nlct che ligi' jtr-
thcdi- sa di dice quanlo sa; 4) f precedalo (Ihi se ligi? ndihfj miri' non e \i poi
i/ii m\vi jerclhcii aqi; sa kishen kli:ni: elle non si scnli\ bene; '->ì n oni/>.) che. di
^rishiir \cnnero tanti quanti erano siali mi; i m ad II si- li più grande I \eceliio) di
in\, .ì. iivv. quanto. I ) l i n i e r i - . ) - sa mi- te.
rri? quanto ini costa'.' 2) quanto, come i serpiWcm. -eslia. (in -a. -ur vi: ami-
torli: sa njc iiiiishk forte come un mulo; pie tarsi, concludersi, l i m i s i , uh i marsi
.'i ifirccctttttu ila aqè'J quanlo - ishl aqc i iSch. Voi. M 10 11 i.
piatii sa i ìì\et'ì' è lanlo IUIHMI quanto lariio. st-skl/t. -ja /. pi. -t'. -et hi ci olà mange-
4. c<»i'j. I i li "il valori' tcin/>orii!c) tino a reccia.
quando, appena - priti'lll si) li' humbej si'.s\/rr. non s'dua non \o s'f
dk-lli aspettammo lino a quando Iramonlò kujtonj non lo ricordi^.
il sole sa (i-mi sjithc, /,i:mi; ajipena sa- st;imind/i;. -a /. pi. -a. -al maLittia i C I"
ivmo miti, ini/.icrenio; 2| iineee -sa rri \o\ pop. [\1 14: C'S LXXIII \ ì?j.
li; luasli. /.Alitili iiueec di giocare. lejiLzi si'iiuindji' vedi si:n)iiiide
(stiulia). scmùr. -ja. -a, -ur v i . ammalare, lar
saj (i).sajii i CI I. (/^'./xm. si io. sua (di ammalare;.
lei) pi. saj. siìja (e. 1ÌL) mikja e saj la sua scimir/cm. -i-sha. un -a. -ur u. ani
amica - chiari o saj a le sue mani. 2. i>ron. inalarsi.
/ " > v s . wiji lii.saja (i-i pl.siìjti:.s;ì.jat (e. ti?) sciiiiir/i;. -i (il. n i . pi. -t;. -ÌL1 (li:l am-
il suo. la su; 1.1 suoi, le sue (di le i I linitl e malalo.
li' saj al le mie e le sue shpia jinii' t: ini- e si'iinire li. o) t i x x . 1 ) maialo; 2) mal-
\(i(ii;l si- i- saja la mia casa e più piccola sano.
della sua. si:imìr/i;ui li), -un1 li1) « v v - ammalalo,
sakatc isiihal/i'). -a /'. pi, -a.-al Mante, malaticcio il'S Par. ^S2 447).
alluno, niomenio iSch. Voi. I 120 l ( ) 5 i ; 2 ) scndui), -i n i . pi. -i', -ci cassa, arca,
(/;;•.) ultimo re.spiio isht f.jcp sakali' sia kmle
esalando Pulmini respiro. si I KIT. come e hard hi- si /hnra
s;iridilli, -a / pi. -a. -al sandalo. hi;mca come la neve si je? come stai 1 . 1 2.
sihjéfi/eiii sórr/e

> l'ili;, come, appena - si o pii. n ge/.ua ;ip skanj, -i in. p i . -v, -et esiremilà. mar-
pcn,i o \, sj rallegrò Mas si e ndk'iij gine (CT N m . pop. \.
parlo eonie senio. skeridilli, -i /;;, p i . -j. -jcl scandalo.
sihjéii/cm, -l'sha, ( u ) -a, -nr vt: schi- skomnlk'r. -i ni. pi. -e. -et conl'essoie
l a i s i . nausearsi. ( l ' S MSliM 3 6 1 / l 5 o ( l | .
s i k ù i i a . sikiir, sikùrse vedi skùna. skoillolli. -a /'. j i l . -. -li: eontessmne
skùr skùrse. «..'.[). M I X ) .
si'll/i'lli. -t'sha. ( n i sóllil. sjélli 1 re. I ) skomollis. -jii. -a. -nr \i. eonlessare.
p o r t a r s i ; 2 I comportarsi i l ' S MSliM skoniollisA'in. -esha. ( u ) -a, -ur vi:
.ì2W S4): ì ) g i r a r e , aggirarsi i C ' T \'o\ eonlessarsi.
pop. A' 3h7 ; 2l}]. skcindam/c, -a /. pi. -e. -iit g u a i o , dil"-
si I I/i.', -a /'. splendore, lulgore (CT N o \ l'icohii l C ' l ' I I / 1 n v. 7).
pop. V I I Ì S S / I . Ì ; C S \\.\ \ 2 0 ) sktili's. -ja. -a. -ur M. siordire. trasior-
si'iiu1 ii>cniiiv<>, dtirivo e dhldih'o \in nare.
itola i i/e//'<(;",,'. /IIM.V jllllt. /»i'/'i'\I" ni skiili's/cni. -t-slia, (u) -a. -nr ir. stor-
munì clic indicala' /xii'cnichn - siine mo- i l i i M , s c u o t e r s i . Irastornarsi.
tr.je . mia sorella-perpara siine kimatje sk(»listi. ; ( i . c i ti!>i>. stordito, scosso, tra
da\;. i l i LI mia cognata. slornato (]'S MSliM .s4o/l()08).
simjét. shm.jét tiv\. (.|iiest'anno.
skoti'sur l i . f ) i / v e , s t o r d i t o , scosso.
sin/iìar. -òri ni. pi. -óre. -órel I ) eon
Iraslornato.
l i n e , l i m i l e , lenii i n e i S e l i . Voi. I l i 7 - t I ) :
skuilit.skùr. skùrse c»iif>. eonie.eome
2) o-laeolo. ardine (Sdì. Voi.I 4 S ) .
se.
sin.ja/ll. -i //;. p i . -je. -jet s e g n a l e ,
skun. -a j. p i . -, -te lenehra. oscurità
segn i. s e g n a l a / i o n e .
«"I CS X X X I I I 1 6 0 / 1 2 ) .
siper I IMT. sii, sopra, di sopra. 2.
/•i e/- sopra sipcr trytses sopra il la \ lo. skiiris. -ja.-a.-ur vi. oscurare, rentleie
vis/i'. -a /. p i . -t;. -t;t semi. niainmi.'lhi senio, otlenehratc.
jep ^ise a l l . i l l a pt:r sisjt- l a l l a n l e . skutcr, -i /;;. p i . -Ì L , -et eapo i n a i i
sii/e, -a /. p i . -i;, -i:t seTaeein. hurallo. d t i a n o . sopiasUinic ({"[' N o \ pop. X I
siv/iis. -jii. -a. -lir iv. eoneiliare. ricon- 44.VW).
..il/a.'c- ( S J i ( " S \I v . 2 7 » . skutin/e. -a /'. pi. -a. -al p a n n o l i n o . ta
sjt'll, sill.ja. sólla, sjélle r/. I ) pollare, scia t/>cr Ixiinhini).
einuluriv i Seli. CS XV \ fi|; 2) apportare, sui ir, -i /;;. i n \, gelosia (CT \ o \
addurre i S e h . Voi. I «Jh 1211). pop. I l i .U.I./7).
sjétlill. -a /. p i . -a. -al ascella. sonii'iKÌle a\-v. slamane, s U i m a l l m a
skuj/iv -a /. /'/. -i-, -ti I ) t'iannnenlo. stìnte n\ siasela.
sehe;j;;ia t- beri skaje skiiji' lo ridusse a soiilriuìU'n (irr, stanolle.
p e / / e l l i i i i ; 2) i j i ^ ) poco njii skaji : LUI sopiil/e. -il /. p i . -n. -at scure, accetta,
poco. ascia lisi sopates i ruhet la i|iiercia si
skaiiiaiulil, -i /. pi. -f. -ci l'a//oleUo. guarda d a l l a scure (CT P i o \ 204).
skainl), -Ì in. p i . -e. -et seggio, nono sórr/e. -a j. p i . -a. -at cornacchia (CT
( N e h . Voi. I l i I N / S O ) . l\* \ . ( i h .
sós — 106 — stili/e

sós. -ja. -il. -ur vi. I ) finire, esaurire: si|epar.-i m. pi.-è'.-et Liscia (IT Il/I 1 v.
2 ) definire, completare, rifiniiv. 4),
sós/eni. -esha. ( u ) -a, -ur \r. I ) finirsi su, ir/e, -a /". pi. -a, -al monile, orna-
11^1- sosel kurrt' li' mesone! non si fini- munto, gioie Ih i (CT N o \ pop. \ 375/1, IX
scc mai c i ' i m parare; 2) e s a u r i r s i , sfinirsi l'JS/22),
susem t1 ngosem mi sfinisco e ti i i sposso. s(|iris. - j a . -a. -ur vi. adorna re (Sdì.
sòste I i. eie.;',!;. 1 1 f i n i t o , u l t i m a l o , con- Voi. M I 126/161 ),
eluso: 2 ) si in ilo. stanco. sqirisur ( i . e) d^i>. ornalo, a g g h i n d a l o .
sósur. -il Ilei n. fine, termine, condii- su/il/u.-ii /. pi. -a.-nl tempera, liniera
sione - paté /enee p;i te sosur sen/a i n i - (Sdì. Voi. 1 4/13).
/io ne l i n e . sqiìl'ur. -i /olio (CT M li 3 \ 3 i.
sòl <iv\'. ot!t:i - sol e neser oggi e do- s(|vftér. -i ni. p i , -i>, -et talco (CT Nov.
mani nji; jiive si sol mia settimana fa - pop. XI 440/8).
Ve sul e para ad i n i / i a r e da oygi. slaj/e. -a /. p i . -e. -ci s u l l a i CT I 25 \
sot/ein ( i ) , -me ( e l <igfì. di oggi. 26).
o d i e i n u , di giunialii - huke e siitme )ianc sli'm/e, -a /'. p i . -e.-ci fiera, belva (Sdì.
(freseti» di y i o r n a l a . Voi. I I4/4S).
s p : i r e n / g . - y u / / / . [il.-^je.-j;jet Ltspa- stiitull. -a /. p i . -a, -al statua (PS
rago. NSh(ij4ll/67).
spari/i.', -it /. pi. -a. -al ginestra (Sdì. stiiv/e. -a /'. pi. -e. -et catasta, ani-
Voi, 142/10). masso, covone (CT No\. V i l i
speiicl/ónj. -ója. -uva. -lìar vi. spcn- ,ì9.'/2').
dcre. stavis. -ja. -a, -ur 17, ammassare, ac-
spléks, -ja. -a. -ur vi. sciogliere fi ca- catastare I Sdì. Voi. I 62 I ].
/H-lìii. scaimigliLire. stén/em, -csha. ( u ) -a. -ur IT. pteseii-
spléksur (i. e) a^^. seni-migliato (Sdì. larsi (CT Nov. pop. V ì7.V I 7: CS X X X I X
Voi. i l i 40/438). v. .1.1).
spli't/é'r. -ra /, pi. -ra. -rat erba amara stér. -i //;. pi. -e. -et castelli). pala//o
come l ' e u l o r b i a . non lattiginosa: su (Trii- (Sdì. Voi. MI 14/17).
lice (UeM W5). stèrne, -e tt\>t>. decrepito plak sterne
spuvis. -ja. -a. -ur vi. morire, erepnre \ecchio decrepito.
idi (inìnitiìci. slé'r^jysh, -i in. p i . -era, -i-rat a \ o , L I I I -
spovis/em ( i ) . - m e (e)m,'.i;. morto, ere- tenalo (Sdì. \'ol. MI K>4.65).
patti fili tintinnici. sterimìdh ( i ) , -e (e) (/,L;,V. enornie, g i -
spras/em ( i ) , -mi1 (e) tii>i>. n l i i m o e gLinle.
sprasmja dite e vitit l ' u l t i m o giorno del- sterpik, -ja, -a, -ur vi. spru//are,
l ' a m i t i - jarruri i sprasmi a r r i v o u l t i m o . selli //are (CT Nov. pop. X 421. 24).
sprenx/e. -a /. pi. -e. -el speran/a (PS stilijì. -a /'. p i . -, -te mostro, de nume
R r K 306/IW). (CT M/M 4 v . 7 ) .
sqép. -i ni. pi. -e, -el \e!o. \ e l o n u / i a l c sti'll/ii. -a /. pi. -a. -al colonna (l'S
( ( T I l.S \ . 6 ) . N S h K 4.16/33).
il in/e

stin/e.-a/. p i . -e,-et stagione l ( ' I N n \ siikull. -i in. pi. -j. -jt cencio, straccio
pop. \ I V 4 o X M X ) . (CT'Nov. pop. IX 402/24).
stis. -ju. -a. -ur vi. costruire. sul. -ju. -a. -ur r. ti: scagliare.
stisur (i. e) ut;,!,'. 1 ) cosi i n i In. ed i ficaio; sùl/eni. -eshu. < u ) -a. -ur ir. a\-
2 1 i r n n o h i l e . slamano ( N e h . Voi. HI l a r s i , scagliarsi, assalire - i|vni in sul te
I 66 : S i. /.otil il cane si avvvntò sul patinine.
stoli.-a /. p i . -.-te ahlvUimenlo.orna- sullupjés/e. -a /. pi. -a. -at acetosa.
menl > < S c h . Voi. Il 64/1 I ). sùiul)/i'. -a /. pi. -a. -at hollonc-, p u l -
stolis. -ja.-a.-ur vi. adontare, ahhellire. sante.
stulisur (i. e) ((,1,'t,1. ornalo, abbellito. siìmhull.-a /. p i . -a. -al I ) gemma ( A n i .
stiilis/eni ( i l . -me (e) <igg. adontato, Alh. Voi. I 78/Mj; 2) goccia (Sdì. Voi. I l i
aliili ndalu. i m b e l l e t t a t o <('.!) I O ) . 70/83).
straiifjiìj. -i in. pi -e, -et //. gnocchelio siirrópull. -i ni. pi. -j. -jet c a \ a l l o da
di l'ai i n a . hallaglia (CT I I1) \ 15l.
Mréh/e. -a /'. p i . -a. -ut 1 1 k-tio (Sch. Miva!.-ja.-a, -ur vi. ondeggiale (Sdì
Voi. I l i 6/3S>; 2) riparo, idloyszio;. Voi. I I M / H M .
strtks. -Ì;j. -i. -ur r. iiii/«'r\. a v v e n i r e , su\al/e.-a/. pi. -a.-al 1 t o n d a , ondala:
sLicccdere. \ e i i f i e i t i M - v'é* strt-ksi? cosa e 2) (//\'J caldana, \ a n i p a t a ili calore.
successo.' s>. -u ni. pi. -. -te occhio sy le nie-
slrùk/em. -t-slia. l u i -a. -ur ir. rìpa- (Hiciij ocdn grandi me syte te iiihyllem
rasi. rifiiiiiarsi. aci|iiallarsi (['S l'ar. ad occhi chiusi shtyp svini s l r i / / o l'oc-
37S. M i ) . cliio: 2 ) sgnanlo. guardala - slitjei nje sy
striny/el, -la /. pi. -hi. -lat oinamenlo. niakines da' una guardala alla macchina:
tuoi le. g i r i l i i Ilo K'T N o \ pop. IX 3) gemma syu i dhrise la gemma della
ì')S 1 7 ) . \.
Miirrluliiq, -e ftftx. stollo, sciocco (C'T sMilhirii -i in. pi. -e. -el sguardo, oc
I V .-i \ . n 2 ) . c h i a t a ( S c h . Voi. I 20/1.14).
Sh
sha/hc'iii. -ht'sha, un -jla. -re i - j t u r ) shàl/iir. -ri ///. p i . -re. -rei paiMjio. ser-
i / . i n s i i l t a i s i . i n jii ti riarsi (Scli. CS l i v. 51}. v i t u r c ( S c h . Voi. I 10(1 1 2 ) .
shajt/ónj, -ója. -ó\a. -ùar i / . 1 ) col shalóre. -ja /. p i . -. -1 i e in la ( d a
pire, ledere I C T C S I . \ \ X 1 I I 2 2 5 1 2 ) ; 2 l campo), p a d i g l i o n e ( S d ì . Voi. I l i I O ' I I I ).
l e r i i c iCT I I . M O \ . 6 > . shéfi/e. -a / pi -i;. -i't melo;:!.ino.
sliakniis, -ja, -a, -ur rt. scompone, shéjle (i. f i i/.u's,'. I I sanlo. 2) S.KTH.
scnnihiiiare ( S e t i . Voi. Il 108 32). slie.jlcri. -11 /. sani i t a (PS MSIiM
slial/e. -a /. p i . -e. -et scila ( < T Nov. 320/257).
pop. IX 3 W / I 2 ) . shejler/ónj. -ója. -ÓMI. -liar 17 sanli-
shal/óuj. -ója. -ÓMI. -lìar 17. sellare t'ieaiv slu'.jtvruiir klolU- sia s a n l i l i c a u i
in I 24 \ . 4 S ) (Sch.CS II v. Idi
sham/e, -ja (i-i /". p i . -i-, -et (le) offesa, shcni. -ja. - a . - u r i / , a h h a l l e i e . ili-
ollraiijiio, ili risina/ione (( "!' \o\ pop IX
slriiiigcre, ik'innlnv ( S e l i . Voi. I l i 14S 1 I I.
4(10 .11 i .
shéinlnill. -i ni. p i . -j. -jt esempio i l'S
slmili!i/nj. -ja. -la, -tur ri'. sospirare
MShM 325.342],
(Scli.CS l . X I \ 1 4 ) .
sliéuiii/ll. -Ili in. p i . -j. -jl si nn I l l u d i ne.
sEiiì/n.j, -ju. -jla. -re \ 7 . m s i i l i a r e . in-
esempio - i;'é sheiuull nu; jcp? che s i m i
i j i i i n a r e . o l l r a g g i a i L - l S e l i . C S II v. 5 2 ) .
l i l u d i n e mi dai'.' i l . M. UH i.
sluìpk/c.-ii / . p i . I K'uppello (Scli. \ol.
shcn/g. -fin HI. p i . -H.je. -i;jel se;jiio
I l i 1 1 8 SS i: : i e i h ; u l e l J i a x o l o ( C " l N n \
pnp. X I V 4(i l )/15). ( S c h . C ' S X X V v.2(H.
shiir/t ; . -n /'. p i . -a. -al ce^putilio iSeh. shen^/ónj.-ója.-ó\a.-liar r/ segnati 1 .
Voi. HI X4 . ^ 2 ) . iiidicaaMl'S RrK 301/')7l.
shàr/c. -a (O /. p i . -u. -ni (te) olTvs;i. sliéimj. -i vi'tìi shéiif;.
i n g i u r i a , ollrauizio i CS K r K 302'I I h 2 i shfrctin). -i ni. p i . -e. -ft sospini ( S e M
shari' i i. e I tu; i;. e ; i l i i n n i ; i | o . ot'teso, in \ol. I E I 122:1117).
u i u i i a l o d ' S RrK . Ì O I / K W ) . shcrctim/t'. -a /. p i . -a. -at sospiro (CI
sharr/e. -a /'. pi. -a. -at se i: a (CT Nov. No\I Ì 5 M 2 H .
pop. X 4 1 ? I * i . sheri ; ti/nj, -ja. -jla. -jtur vi. snspiraiv
sliiil. -i i n . p i . shi'lrii. shrlral /appa. (CI I Ih \ U).
marra, vnniia, sheret/óuj. -ója. -ó\u. -utir i / sospi-
shatur, -i m. p i . -i;. -ù't /appalore ( S e h . l a i e l C T I 25 \ 1 7 ) .
N o i 111 I IX S < ) j . shés. sliisja. sln'ta. slu'lur vi. \ e n d e r e .
shrsli shih/ein

shésb. -i tu. p i . -e. -et I ) piano, pia- 17 s e r v i r e sherben li' /otin


noro. 2 I p i a / / a . servire il padrone uni? mt: sberben non
she'bertìre \ftii siiè'rbi'tire. mi serve.
slie&jét/i'.-a /. p i . -a. -at saetta, t'ivo: i a sberb/és, -i ni. p i . /. -iso. -iset I ) cosa
(C'T Nov. pop. \'ll JWI/2S). sa sberbise te bukura tha! quante cose
sbelb/ónj. -ója. - ó \ a . -ùar 17. redi- nelle ha dello! sberbes i mire cosa
mere MI I vare ( C . I ) . 1 1 1 . 2 5 ) . linomi: 2 ) n i f i e io, rito; 3) serv i /io. lavoro
sbelbónji's. -i /;;. pi. -, -it redentore. (('T Nov. pop. V i l i .W2.24l.
s a l \ ; . ore i S c h . C S \ \ \ ' ] [ \.2hi. sberbelir/e. -a /'. pi. -e, -et lavoro;
sbelbùcv -i in. pi. -. -il i edenloie, sal- opera: serv i/io.
\aliii-.- (l'S MSIiM ì(>2/U»n| ). sberbi'tór. -i in. pi. -i;. -et l a v o i a l o r e ;
slieinb/eni. -l'sha. un -a. -ur vi- sin- operaio: servo.
gluo, /are (("]' N o v . pop. \"l .ìSO 1 V sherhetnr/e. -ja /. ]'l. -o. -et lavora-
shenil>i. ; lltyr/Ì ; , -a, / pi. -e. -et 1 ) ini tnee; operaia; s e r v a ( C ' . I ) . V 2 S ) .
mag l e f l ' S M S I i M .^4 2 I 7 1 ; 2) esempio. shò'rbim. -i ni. pi. -o. -et s e r v i / i o , u f l i -
sbeinbl/énj, -éja. -é\a. ->'er I w. 1 ) eio. mansione I l'S MSIiM 33()/4.V>).
r u l l i i il rare: 21 ravvisare. 2. vi. s o m i g l i a t e , sberbv'er ( i , e) <;;;,". I ) serv ilo: 2 ) l a v o
senrraiv i Seti. \'ol. i l i X f ó i . rato.
sheml/ónem, -em-slia. un -ci\a. -ùar sbi-r l'in. -Ì in. pi. -e. -et g u a r i g i o n e I l'S
1 1 . i m h n i l l i i M . deformarsi. NSId'42s» 5).
sliemt/ónj. -ója. -ina. -ùar 17. i n i h r u t - sbor/ónem,-ónesha.(u) -óva.-ùar \i:
tnv; le l'ori iKire; s t i p u l a r e , ilei ni pare. guarire.
shumtùam ( i l . -i' U 1 ) tti><^. brutto, de sber/óiij. -ója. - ó v a , -ùar w 1 ) g u a -
11 ii i re. ri iv. risanare; 2 ) castrare \un uni unii o.
shcmóiij i ali sileni sberónjes. -i m. pi. -, -it guaritore, me
shi.;ii d i i x . san Siigli l'ali San l'aulo. dico itT N o v . pop. VI 379 17 i
shendi-t/i ; .-a/. salme ( C . I ) . 1 / 1 2 2 ) . sborti/nj, - ja, -jla, -jtnr vi. sospirare
shendnsh. -ja, -a, -ur u. g u a r i r e , sa- K T I 24 \.W\.
n a r e , irrnhustirc (Seli. (\ 1 . X X I I I \ 47). shè'rtim/i'. -a / . p i . -a, -at sospiro (C. I ) .
slieiulnsli/ftii. -osha. UD -a. -ur vi: 6l;(CTII/l IS v . 6 ) .
i.'!i.iiire shìfmloslu'j nya ^.clu st;iiiiin<k: sberóam ( i ) , -e le) ni;i>. I ) g u a r i t o , sa
g u a r i x a d a os:ni i n a l a l i i a (Seìi CS I . X X I I I nato; 2 ) castrato.
\.47l. shesbò'iitij/e, -a /. p i . -o. -et s a n g u i -
shi;n/fi. -n \-ftli suga, mignatta.
shurij. -i vedi shl'rvjtiir li. e) m;^. sgonfio.
shenj/cìn.j. -ója. -òva. -ùar vf 1 ) i n d i - shfr>'/iij. -ja, -jla, -jtnr 17. sgonliare.
fare, additare ( ( " I N o \ pop 41 > I I i; 2 ) sili. -11 ni. pi. -ni, -rat ni. pioggia.
segnare I Neh- CS I . X X \ . Ì 7 ) . shfb/em. -osba. u pasho. paro vi: I )
sherh/éuj. -éja. -óva. -Vi-r 1 . vi. I I la- vedersi; 2| i n c o n t r a r s i shibomi neser
\onne. prestare SCIA i/io shi'rhi'ii |>ese lek ti ci incontriamo d o m a n i da te; ,ì) larsi
(lile le ja\ l a \ m a einque iziorni la M.-IIÌ- vedere nj«e u pa me non si lece più v e -
uiana: 2) s e r v i r e ^t: te shi;rhon? ehe ti dere.
slii/nj shklak/ónj

shi/nj. -ja. -jla. -jlur 17. ircbbiare. shk/cl, -ilja. -èia, -élur 17. calpestare,
shijtur. -il n. pi./, -a,-al trebbiatura. calcare, schiacciare.
shirónj vedi sherónj slikèT. -i i vedi tint/K' sh(|yf") ni. SL-MO.
shit/cm. -csha. i n ) -a. -ur ir. I ) ven- grembo - e hckiiauie penia e shketìt tii
dersi (din-In1 /'ii>.l: 2} spacciarsi, larsi cre- ,|isiii benedello il t r u l l o del ino seno Ciesù
dere. I L . M . 192)
shi'tur (i. el d^y. 1 ) v e n d u t o ; 2) coi shkelh;i//e. -a /". pi. -a. -at catarro,
rotto. muco catarrale.
shi'tur. -il Itili n. pi. -a, -at /. vendila. shkelhó//e. -a /. pi. -a. -al corteccia
shkiì/k. -ti ni. pi. -qe. -qet causa, mo- (Sdì. Voi. HI 1X0/46).
t i v o I ( T N n \ pop. IX 400/31: l'S MShM shkelq/cnj. -éja. -èva. -ver vi. brillare,
329/374). splendere, luccicare; eccellere.
shkal't/ónj. vedi shkaptónj. slikclqim. -i ni. pi. -e. -el splendore.
shkalis, -ja, -a. -ur 17. I ) sarchiare, luecnlLV/a.
/.appellare; 2) iì'it>.) rovisiare (C'T IV 33 \ shkck|«s. -ja. -a. -ur vr. disdunderc.
27|. schiiKk'ie. aprire. s|)alaneare - shkclqosi
shkali'sur li, ci agg. sarchialo, /appel- arken a|>rì la cassa ( ( ' I ' N o \ |iop. \'I
379/391.
lalo.
shkelqyeiii ( i ) . - e (e) <ii;?>. I ) b r i l l a n t e .
shkali'sur. -it i t e ) n. sarchìalLira.
s]ile!idenle. splemlido: 2) eccellente, i l l u -
shkalk/ónj. -«ja, -«va, -lìar seendere,
si a-.
smonlarc da cavilliti - shkalkuan e Hdhèn
shkell/ónj. -ója, -óva. -ùar vi. I i sco-
kue.jl te nje kembe ulliri seesero dai ca-
lare, sgocciolare; 2) \e titna hi'Ui^/in
v a l l i e li legarono ad un albero d ' u l i v o
CCC.J.
(CT Nov. pop. IX 399/51.
shkenih. -i /. pi. -in.j. -injte l-e.-et) I )
shkall/e. -a /. pi. -e. -el scala. roccia, masso; 2) rupe.
shkapcrdhiq. -ja, -a, -ur vi. I ) rim- shkeml/e, -a /. pi. -a, -at ala UT IV
imi/are, saltellare; 2) sluggire. sgatlaio- 33 v. WD.
lare, defilarsi. shkendij/e.-a /". pi. -e. -et s c i n l i l l a .
shkaplim/e, -a /. pi, -a. -at folgore, shkèiHliVnj. -ja. -jta. -jtur vi. s c i n t i l -
l i i l i i i i i i c - te shpejlu si shkaptima rapidi lare. s l a \ i l l a i v (Scli. Voi. I l i 16/63).
einne lohjori (Sdì. \'ol. I 4 . 2 ) . shkè'r/Véuj (shkar/énj). -éja. -èva. -
shkapt/ón.j, -«ja. -«va, -ùar vi. I ) sci- ver i'/. dispre//are. denigrare, insiimi.ne
volare, sillogi re; 2) /ampi 11 ai e (Sdì. Voi. I (Sch.CS II \.3S|.
4< 1 .'I4). shki't/e. -a /. pi. -e. -el lei reno sdruc-
shk/as. -isja, -ava. -are vi. scivulair. c i o l e v o l e , scivoloso kush nje here ne
slidarc. shkitet ra. praue nihi le buie le shkopi
shkalerr/ónj. -«ja. -óva. -ùar v;. I ) di u m ha ehi una volln cadde in terreno
slrii^gere. abbattere, rtninaix'. demolire; sifrnceiolevtile. anche sul morbido si ;ip-
21 scombinare. poggio al bustone ( C I ' Pro\ 90|.
shkaterriìain ( i l , - e l e ) r/v.H- I I di shklak/ónj, -ója. -óva. -ùar I . vi. sca-
si rullo. ro\; 2 ) seoinhiiialo. ricare. 2 i-i. smontare da c a v a l l o .
slikriiam

shklék/é'. -a /. pi. -i.-, -et stampella. propala: Si i ut rodarsi - shkoi ka njt ; vere
.shkh'p/ónj. -ója, -óva, -iiur I . vi a/- e v»(*iH si è introdotto attraverso un hnco
/opparc. storpiare. 2. i/', /oppicare. piccolo: { >) hllrare. penetrare shkon
shklépur (i. e) (/!,"s' /oppo. storpio. ujet te muri l'illia acqua nel muro.
shkliiain (il. -e ( e ) e;",-, insigne', di shkóp. -i / / / . pi. -inj, -i'njti; I ) haslone;
stimi 1 ci n i nei ite (Sdì. Voi. Il .ìfì lì) 2 i scettro.
slikhìa/iij. -ja. -jla. -r v i . distinguere, shkóq. -ja. -a. -ur \-i. sgranare, snoc-
idenl/icare. individuarv ( L.M. 3 1 ). ciolare.
shkluh/e. -a /. pi. -a. -ut fu e i IL- peli1. shkr/éh. -ilija. -éha. -éhiir sparare.
shkhihi' t* urna as mirreii. as jipen Ima shkrép. -ja. -a. -ur i1;, sfolgorare, n-
giiinu lila. Incile o donna no si prendono, UilgeivlScli.CS Lll v. 6).
nò si danno in prestilo (CT ì'rov. 2l'd). shkreptini/e. -a /. pi. -a. -ut fulmine,
shkly/enj. -epa. -e jla. -er vt. spe//are. lampo, baleno, folgore l('T No\ pop. VII
siace. re (CT I 3 \ 3) .ÌXW3():('S XV v . 11).
shkók/e. -a /. pi -a. -at Hocco shkrept/in. -ij. -iti. -itiir r. WI/XTS.
shk/ónj. -ója. -«va. -lìar 1 . 17. I ) pas- lani[icg;jiaie. balenare (Scli. CS XXX v.
saiv. oltrepassare shko^a muli' e kmlra 321.
oltrepassai molili e colline: 2) passare, al- shklTte li. e) m;^. I ) deserto, desolalo
l i a v c i s a r c - mos shko rrugen non atlra- -vencl ishkrete luogo desolalo: (CT No\. Il ì5S/4) 2) m
\ci's;r'e la strada; 3) passare, trascorrere
shkuani nje (lile hashke ahhianio tra- e shkrete v i t a misera.
scorso un uioriio insieme; 4) [lassare, se- shkretì : tir/e. -a /. pi. -a. -al deserto
lacci, re. ridurre in poltiglia shkni i S c l i . C S I.XXII \ 1 7 ) .
thji'rrt't ha passalo le lenticchie; 5) [las- shkrcti. -a /. 1 ) desola/ione, solini-
sare. :iori;eiv slikoint- Ihikiin |iori:inii il dine; 21 s \ e n I ina. l'alo a\o kur na
coltello: fi i sorpassare, superare - a.jo t'arrcjcin ku na Ihrei shkrctJa quando
makini' na shkni si era quella macchina arriveremo do\ ci chiama il destino (av-
ci ha sorpassalo come il \enlo; 7 i essere v e r s o ) (Sch. Voi. I 20/LS7).
super.ore t shkon te ^jithqisli ;jli e su- shkretir/e.-a/. pi. -a.-at deserto (Sch.
|ierioit' in milo: S) passare, introdurre, i ri- CS I.XVI1I \ . 3 5 > .
ti Lire 2. i / . I ) passare, irun.siiarc shkri'e/nj.-ja.-jta.-jtur I vi. purgare
shkova ka <lera jott1 [lassai d a v a n t i alla (l'S MSIiM 3 5 K / I 4 3 7 I . 2 . vi. evacuare.
tua porta: 2) [lassare, trascorrere shkoi shkrif. -ja. -a, -ur 17. I ) rendere sot-
nje vit è trascorso un anno; .ii deconi- lice. s[irimacciare shkrif shtralin spri-
porsi. guastarsi kju marnu'late shkoi maccia il letto; 2) tlig.I rasserenare,
questa niarniellata è guasta; 4) intercor- rabbonire, calmare i l'S RrK 2W.-S 1 ).
rere (nu-M. (inni... di crìi in fiii't) - i shkon shkri'f/em. -estui, (u) -a. -ur \r. rasse-
nje %i( e più grande di liti di un anno; _M renarsi, calmarsi (Sdì. Voi. 11! 36/3SS).
essere promossi - sinijet iigv shkova shkrónjes. -i ni. pi. -. -it scriba (Sch.
quest'anno non sono si:iio promosso; fi) CS LXIV v. I 5 3 i .
non essere ili moda, in voga; 7) essere ap- slikriì/anj. -aja. -ajta. -ar vr. scrivere.
provalo Hg.ja shkoi la legge è slala ap shkrùani li), -e (e) m,'i;. scruto.
sii kr nani/e silos li

shkrùam/e. -ja ( e ) / , pi. -e. -et I) c i n t o ; $) basso fili Miiìiii'a) - isht me i


scrino: 2) lettera. shkurté'r se i villini e più basso del I r a -
shkriiar. -ìt ( t e i n. lo scrivere, scrii- lello.
In ra. slikiirt/ónem. -ónesha. m i -ó\a. -u;ir
shkrùmh. -i ni. cenere; strato arido o \->: accorciarsi.
bruciaticcio del terreno; /una arida, secca shktirl/ónj. -ója. -«vii. -liar vi. accoi-
k;im gojè'n shkrunib ho la bocca arida ciaiL 1 , abbreviare sliktirtoi hrekel ac
ishl shkrnmh e a secco (di denari). coivio i p a n t a l o n i .
slikryi| (ivv. a croce slorta. di traverso shkiirliìar ( i , ci i'^';' accorcialo.
- nuryq e shkru| a /ig-/ag. shnderr/ónem. -ónesha. l u i -óva. -
slikiìam l i ) , -e (e) tii>^. 1 ) passalo: 2) ùar vr trasformarsi, t r a m u t a r s i (CT Nov.
passato a setaccio; o ) guasto, scaduto. pop. X I 44(1/10).
shkùnr (i. e l «vt,'. I ) passalo; 2) Ira- shnderr/ónj. -ója. -óva, -lìar vi. t r a -
scorso. sformare, tramutare.
shkuar, -it ( t e ) n. passaggio ( l'S shnclris. -ja. -a. -ur \i. b r i l l a r e , lucci
MShM .150/11461. earelSch.CS I.XX \ . o d i .
s h k i i l . - j a . - a . - u r vi. I i estrarre. cavare shóh. sliihja. pàshe, pare vi. f vi. ve-
- shknl nje duerni» cslraggo un denie: 2) dere n^e te kani pare te ké'to dite non
eslirpare. strappare, t i r a r e - slikul harin li ho v i s t o in questi giorni ka nje sy nye
estirpare l'erba-i;i shkuli ka duart glielo i sheh mire ila un occhio non vede bene.
strappù d a l l e inani. shók. -u in. pi. -e. -et compagno -
shkuk|i. -te /'. no//e (Scli. Voi. HI shuku shokun ké'rkon il compagno corcai
4S/:S6s)|. il compagno (CT Pro\ ,ì47).
shkiim/e. -a /. pi. -a. -ni I | schiuma, shók/e, -ja f. pi. -e, -et compagna (Seti.
spuma slikuma t birres la schiuma Voi. I 142/.ÌK).
della b i r r a ; 2) s c h i u m a , bava - i del shóq. -i in. pi. -ra, -rat I i marno, con-
shkume ka goja ha la bava alla bocca. sorte - i sh(K|i suo marito; 2 ) </inumili.)
shknm/ónj. -ója. -óva, -lìnr vi. sclini- ciascuno, ognuno - i dhashe nje pé" slioq
mare, spumeggiare. ne diedi due ciascuno.
shkiìnil/eni vr. 1 ) scuotersi: 2) nino- shóq/e. -ja /'. p i . -e. -et m o g l i e , con-
versi, ai; il arsi; .M scrollarsi. sorte - e sliouja sua moglie.
shkùndur (i. e) tig^- sbattuto, scosso. shoqeri. - a J . p i . -. -te I I sociela - shi>-
shkù/nj. - j a . -nda. -ndur vr I ) sbat- (jeria velia/cria società l è i I r a t e l l a n / a
tere. seiKilere; 2 l abbacchiare; 3) <f'ii;.l i ("I" Pro\ .Ì4S); 2 l associa/ione: ì ) coni
S]IH1O\C1X'. pagnia.
slikupi'nj. -te ni. pi. legnale, basionale short/e, -a /'. caso, sorte (CT N o v . pop.
e /uri me shkupinj lo ha jnvso baslo- \.
nalc. sliósh. -ja. -a. -ur vt. 1 ) v a g l i a r e , eer-
siikùrter ( i , o n^i>. I ) b r e \ e . cono nere: 2l esaminare, scartare.
dhrnmi me i slikiirter il tragitto piìi b r e v e shósli. -i ni. pi. -e. -el v a g ì io, crivello
le rremel kane kè'mhet e shkurlra le njit: peslitronel dielli me shoshin non si
bviiiie hanno le izamhe corte; 2) breve, suc- nasconde il sole col vaglio i ( ' I l'nn. 27')).
shp/ónj

shpan/er. -ri in. pi. -re, -ret I ) inaiilo shperhh'm. -i ni- pi. -e, -et I i ricom-
<Sdì. C " S X X I M v. IS);2)(//ì,>.)prnte/ìone pensa, risarcimento (CT Nov pop. MI
- nen shpagrit e Shen Merise sotto hi .Vi2/.ì,ì): 2) redeii/ione.
prole, ione della Madonna. shperflél. -ja. -a, -ur vi. slroiulure
stipatili), -i ni. pi -e. -vi ricompensa, (Sdì. Voi. II 2S/20).
i i sa n' ii ne n (o, sdebitami; M lo iScli. CS shpervésh. -ja. -a. -ur v/. I 1 mollare,
X X X V I I v 2(1). rimboccare f / < • maniche>', 2 ) '-guamare Ila
stipali.-ja.-a.-ur vi. I (divulgare, dif- ì / x / i l i t ) ; .i) sconvolgere ( S d ì Voi. Ili
fonde re, manifesiare. die li i arai e iirdlie- 70/56).
roì le shpulli'j /eri ordinò die si shperv/iell. -ill.ja. -òlla. -jéllt: vi. rove-
dilloi desse hi voce: 2ì promulgare, ban- sciare (Sdì. CS I.XIX v. I I ) .
dire. rendere pubblico: 3) annun/iare (("I shpervjér, -i ni. pi. -i;, -et padiglione,
No\ Hip. VII 3X7/S). tenda ld;t campo) (Sdì. Voi. Ili I 12 107)
shpàll/je. -ja / pi. je, -jet edillo, pro-
shpetim, -i m. pi. -e, -et salvcv/a. sal-
elain, iCTNov pop. VII 388 Ul.
va/ione ll'S Par. 379/370).
shpàl/e.-a /". pi. -e, -et spada, sciabola
shpelimtar. -i ni. pi. -e. -et salvalore
KT Nov. pop. X 41 1/27).
(PS MShM 3 2 S ' 3 3 y » .
stipatili!.-a/, pi. -il.-ut scapola, spalla
shpi.'1/ónj. -ója. -CÌMÌ. -liar vt. 1 1 sal-
i Sdì Voi. III4X/5 ( )2).
vare, liberaiv(Sch.CS II v. 64); 2 ) fuggire,
shpéjl < / i i . \elocemenie. presto (Sdì.
sfuggire i shpetiian Iole gli sfuggirono le
CS \ I . V \ . X ) .
lacrime.
shpéjt/c (i. t'i </i;;,'. \eloce. rapido (CT
stipi, -a /. pi. -. -te casa - shpis'e
CS X X X V I 164/21
stlpise per casa - ynia shpije donna ili
shpe.jtesi, -a /. pi. -. -Iti vdodià. mpi-
casa, casalinga.
di!ac..TNo\.piip. VII 38K/.1).
slipil'iir. -a (e) /. ]i|. -a. -at (le) calun-
shpcjt/ónj. -ója. -óva. -ùar I . vi. af-
nia, maldicen/a (l'S RrK 2W/49).
frettare, accelerare. 2. vi. LtlTrellarsi -
shpcjlo ad ha, ti ee parakak-s per ne al- shpijiìr, -i in. pi. -e, -et familiare,
I rei tu'i duiH|iie. In che preghi ]ier noi. membro della famiglia (PS Par. 377/316).
shpéll/e, -a /. pi. -e. -et grolla, spelonca slipin/c, -a /. pi. -a. -at schiena, dorso
f.Scli.CS I I \ ) ì | . (CT Nov. pop. X 4 L S / 2 2 ) .
shpela/nj. -ja. -jta. -re \i. sciacquare shpi'rt. -i m. pi. -ra. -rat I ) anima; 2)
shpèlanj t|ek]et seiacLjiio i bicchieri. cuore; 3) spirilo, animo; 4) i'anlasma.
shpela/liein, -bestia, di) -jta, -re ir shpirtsh/em (i).-me (e) <M,',I;. spii i Ina le
sciacquarsi, lavarsi. ll'S MShM 345/wa».
shpi-lare (i. ci a^t;. I ) sciaci]u;ito. ri- shplak/e. -a /. pi. -a. -at schiatto, cel-
sdacculalo: 2) scialbo, insipido - njeri i ione, sberla.
shpè'tare uomo insipiJo. shplakós, - ja, -a, -ur rr. seliialieggiare
shperhl/cnj. -éja. -èva. -ver i / II ll'S NShK 437/57).
coni pensare1, ricompensare, risarcire shpléks. -a. -ur 17. distare, sciogliere
(I..M. 145): 2) redimere ( PS Par. tic trecce).
370/1 I H ) . shp/ónj. -ója. -óva. -ùar v/. I ) bucare.
shpór - 114 shlérr/cl

l'orare; 2) trafiggere, pungere: 3) indiare, sh(|i7nj.-ja.-tii. -tur 17. scollare, slac-


spingere, spronare, pungolare. care, separare (Sdì. Voi. 1 56/23).
shpór. -i ni. pi. -i1, -et sprone, sperone shqip/L 1 . -ja /. p i . -i', -t't a q u i l a (Sdì.
(C'!' I 25 v. 39>. Voi. I l i 140/33).
shpórt/if, -u /. pi. -a. -at paniere, cane- sh<|ipónj/e. -a /. pi. -a. -at aquila (("!'
stri), cesta. Nov. pop IX 397/5).
shpórr/em.-estui, ( u ) -a,-ur ir. allon- shqiptur, -i m. pi. -i:, -i;t albanese
tanarsi (CTNov. pop. IV 368/34). d'Albania.
sliprés/e, -u /'. pi. -u, -ut sperali/;! (Sdì. sh(|iplar. -t- <;.i,'t,'. albunese d ' A l b a n i a .
CS X X I I I v . 4 0 ) . shqipt/ónj. -ója. -ava. -iiar vi. pro-
shprish. -ja, -ti. -nr \-t. disseminare, n u i i / i a i e ( C T N o \ . p o p IX 401/33).
spargere, dissolvere. shqit/i. : ,-a/. pl.-a.-at cigno (Sdì. Voi.
shprish/tm vi: I ) dissolversi, dissemi- Ili 162/11).
n a r s i , disperdersi; 2) (/n,'J rovinare in shqyf. -i ni. pi. -e, -t-t grembo, seno
terni, m//okire ku vajt'i 1 u shprishv? (CTCS LXXX11I 227 2). \ i v / / s h k t - f .
dove sei andato a ru//olare'.'. shtiìlp.-i ni. giuncala ( A n i . Alh. Voi. I
266/146).
shprislmr (i. e) <ivx. sparso, disscmi-
.shtat. -i ///. persona; corpo, corporatura
n ;ilo.
(CTNov. pop. IV 369/15).
shpiìam ( i ) , -e (i 1 ) </,s'.v- bucato, perlo-
stilati" unni. < uni. scile.
rato.
shtiìt/i*. -a /. pi. -n. -ut il numero scile.
slipupuris. -ja. -a. -ur vi. ] ) scom-
shtati' ( i . i-) nitm. i mi. set I i mo.
porre, scombinare; 2) scarmigliare, arruf-
shtatedlijéti' unni. ami. settanta.
fare, spellmare.
shtaledlijéti' (i. e) unni, orti settante-
shpupnrisur ( i . t) ti^. I ) scomposto,
simo.
scombinalo; 2) scarmigliato, arruffato, shtatemhiidhjéte unni, ctinl. dicia-
spettinino (t'T Nov. pop. V i l i 393/3). selle.
slH|t'lb. -i ni. pi. -e. -et calcio. slitatemht'dli.jéli' (i. u) unni. "ni. di-
shqenì,-u/.esilio (Seti. Voi. Ili 62/81). ciasettesimo.
shqép. -ja. -a. -ur vi. scucire: - gojen shtateqind niuu. <u>\!. sellecenlo.
aprir bocca, lar parola. shtateqindtii ( i . t i nnm. ani. senccen
shqcpur ( i , e) df>f>. scucilo. lesimo.
shqérrc (i. e) </(,'£• I ' slracciato. strap- sht/cg.-égu '//. ])1. -inif.-igjt't sentiero
palo: 2) lacero, sdrucito; 3) straccione - K T N o v pop. X 4 1 3 / 1 9 ) .
vt'tc vt'shur si i sh<|erre \ \ e s l i t o come slitektini. -i ni. p i . -e. -t't I ) proee-^-
uno straccione. sione; 2) pellegrinaggio.
slu|L*nd. -i ni. p i . -e, -et 1 ) veste ll'S slitónj/i'. -a in/; ki'shU'iijé.
MSIiM 355/1321); 2) tovaglia (Sdì. Voi I slitérp, -i: (/.i,'t;- sieri le, infecondo (Sdì.
224/1). CS 1.\\IIi \ . 5 3 l .
shqcncl/cr. -ri vi'di shqi'nct. slitt'rr/et. -ej, (u) shtcrr, -ur vi: pro-
shq/ierr. -irrja. -órra. -erri' 17. strap- sciugarsi, essiccarsi (di nini Ionie} !PS Par.
pare, lacerare, dilaniare. 371/144).
shtemh/e shtùp/e

sutcmh/e.-ii /. pi. -a. -ut brocca - aqe shtremhe'r </vr. Il di tra\crso. di


hfri: veti- shti:mhii per u ji;. njera ce Ihe- sbieco; 2) suinamente; 3) iniquamente.
hi-t i. rito va la brocca per acqua, lincile si shtremh/óiij. -nja. -óva, -ùar \ / . 1 )
romp.1 (("[' Pro\ .">). lorcerc.disiorceix'; 2) storpiare; 3) lalsare.
shti'nienkel i i, e) </;'v sin i s t i o. man- shtrcmhra (aliai c/rr. alla rovescia, al
dn<nL.M.2X). contrario.
shlerpì, -u //;. pi. -nj. -njti: rettile (CT shtri-ngi'it/e. -a /. pi. -a. -at Icmporalc.
Nov. pop. \ 4 1 U / I 2 ) . shtrenyini. -i ni. pi. -e. -et I I stivila,
shl/ic.-ija.-lira.-uri' r/. I ) gettare, but- cosin/ione; 2) rislielle/./a.disagio mler
laiv '. i;t, sbara//arsi .shtit' pielite gcllo la ti! \eShlira e shtrcnginu- ira difficoltà e
spa/'alura; 2) lanciare, scagliare tancìa' disagi (CT Nov. pop. IX WI'-M.
//.:,'J slituri njc yur scaglio Lina piclra - i shtri:ii}i/ónj. -ója. - ó v a . -ùar vi. I )
shluri nje nenie gli Ila lancialo una tnale- stringere; 2) costringere.
Ji/io io: i) cinciicre. produrre, lasciar sii tre UH ùar (i, e) <it;i>. I ) stretto, ser-
nsciu1 shtij kamnua emetteva filino: 4i ralo; 2 ) coslrelto, obbligalo: 3 ) a\aro.
nli fi -.mie i goni indiai o kè'rshiii shluri il slilren^ùar avv. li strettamente; 2|
cilJc'LÌn ha iicnnoizlialo. stentatamente.
sht/i'heni, -l'hesha. ( u ) -l'ira, -lire vi: 1 1 shtri'n/e. -a /. pi. -a. -ut strega, lamie-
licitarsi, buttarsi ligi: shtihel karta ti- eli iei a.
(Ilieii non si tifila la caria |vr lena; 2 ) la- shtr/ónj, -ója, -óva. -ùar v f . I ) sten-
sciaiM catk'iL1. lanciarsi, huUarsi u shtu dere, disiendere u slitrua si dislese: 2)
le lumi sj o Imitato nel tiiuiK1 shtihent imbandire, apparecchiare - shtronj trye-
mi «.htrat mi huttn sul Mio m'ii shlu si'ii apparecchio la tavola.
ritirali ini si buttò addosso. shlrùain i il. -e ( e ) ( i ^ t > . Il steso, di-
shli/A:. - a / , pi. -a.-ni lancia l("l I Ih v. sleso, sdraiato; 2) apparecchiato -- tr\esi ;
121. ti shlruame la\olà apparecchiala.
siilo/j;. -yu ni. pk -upe. -Jijol { h o t . ) shtrùsh. -i ni. pi. -e. -et I m se io.
saiii'uico. chiasso, fragore (Sch. Voi. Ili 30/276).
sht/nnj. -ója. -uva. -ùar r/. aggiun- shtryclh. -ja. -a. -ur 17. 1 ) spremere: 21
gere annientare. siri//are.
.shlnìl, -i i/i. pi. slitrt-li'ra. slilréleral shlrVrth/em. -estui, di) -a. -ur ir. I i
lei i o spremersi; 2| (fis^.) pini/are, slor/arsi.
shtra/et/ónj. -ója. -ó\a. -ùar i /. \- slilùara aw. in piedi, rillo thesi i
larc i Sdì. Voi. HI I4().'5fi). mhra/.é't nge rri shtuara il sacco vuoio
shtréjte IMT, a caro pro//n e pii- non sia ritto (CT Pro\ 37.ì) -- ra .shluara
guajti shtrejte lo pagò a caro pivv/o. cadde in piedi (CT Nov. pop VII WJ.ìO).
shtréjle l i , e i (n,1.;;. varo, cosioso. shtiin/é". -in lei /. pi. -iu. -iat (te) sa-
slilrejti;. -I ;/. avari/ia (1..M. .ì60). hato lek e shtunia iifje sherlu'nj di sa-
shtrcnihi-r (i. i1) «i,';'. I ) storio, obli- lialo non lavoro - shihi'ini te sili uni' ci
quo; 21 contorto, falso; .>) iniquo, ilisonc- vediamo sabato.
sio; 41 sinisirn. mancino dora o shlùp/i-. -a /. pi. -a. -al sloppa, sloj>-
shtrcmhifr la mano sinisira. paeeio.
shty/nj 116 - sliush/é

slily/nj. -ja. -jla, -jlur 17. I ) spingere; jzior parie, i più nume-rosi lif shumtit i
2) istigare. stimolare, indurre. più. la maggior parte (PS MShM
shtyp.-ja.-a.-ur i7, 11 pestare, pigiare; 32S/335).
2) schiacciare, premere: 3) ammaccare. shiìiijì/et,-i'j,(u) -,-ur vi. IH;><'i\. co
shtypur (i. e) a^^. pestalo, so li i iteci alo. m ine i are a maturare, a colorarsi idi I r u l l i )
ammaccato. (Seh. V o l . l l 2 S / 2 l ) .
.sh lì/un j, -aja. -ajta, -ar 17. I ) 'spe- shuiiKelh's, -ja. -a. -ur i r . i i u h a r c ,
gnere: 2) esiingLieie; 1) placare shuanj sconvolgere (CTCS 1 . X X X 1 V 2:8/3)
t'tjcn placo la sete. shùrdur. (i.t 1 ) ti<^^. I ) suvdu: 2 ) insen-
stillimi l i ) , -e l e ) ti^ii. I ) spellici: 2 ) sibile.
estinto: ,ì) smorto. shuTdA'mem.-L'sha.-Uil -ósa.-iiar i r
shiìme I. <iyt;. limilo, molta, m o l t i , d i \ e n t a r sorcio.
molte ha silurili' hnki: maniiia mollo shurtl/ónj. -ó.ja, -«va. -lìar \7. assor-
pane ishcn shunic kopij tek ajo teste dare.
e'erann molli raya/xi a quella testa - ka shiìr/e. -a m. g h i a i a (Sdì. Voi. IH
shumi- trii ha m o l t i ) eervello. 2. </vr. 164/51).
molto, jiriindeniente - pi sliunie he\'e sliuriii/i*. -e ( i . e) tii^. ghiaioso (Sch.
molto - sliunie i miri- molto huono. Voi. I l i ?(>/722).
shuniii'/e. -a /. pi. -a. -at moltitudine, shùrr/t ; , -a /. pi. -a. -al m i n a .
l o l l a l S c h . C S 1.X1V v. }V». shush/o, -a /. pi. -a, -at fesseria, stol-
shlìlllt/e. -il (te) />nm, nulff. la m;ti;- t e / / a ( S c h . \ o l . IUS.4.^l.
tàj (i.i,',i,'./>(M\ i n . I p l u r a l e di _\ì'\l \osln luo^oi in. a. su. da te shpia a casa te
miqte taj i vostri amici. tru-sa sulla tavola tek ju da \ o i ,
tajl /i/t'iL fio\.\./>i. </'lumie di jijn i vo- lek/et, -ej.dil lek, -ur vi. lì! />ci:\. vo-
stri, n i r e i l capriccio, saltare i l ticchio, i l g h i -
tajlìr, -ini. p i . -i:. -et piallo. rihi//o nji-r ci- i teket li' qosmit. i
tajijis. -ja, -a. -ur i / , n u t r i r e . viipku vck-s uriel l'in che s a l t i il licchio
taks. -ja. -a. -ur \i. proniellere. al ricco (di lar ilei bene I. il povero muore
taksur. -a l e i /. pi. -a, -at promessa di lame (CT Prm. 285).
il'S MShM ,M'> 2 2 l . lékur.-it ( t e i n. p i . /. -a.-at capriccio
tamhùr. -i ni. pi -e. -è'I t a m b u r o ( C I I te tckurit te kui'j>el il capriccio ilei ca-
25 \. valli ( C T N o v . pop. 4 1 3 / 1 2 ) .
ta'iièV^v/'im./jM/>/;i/v</('</('j\ne)no- lélq. -ja. -a. -ur vi. a t t i r a r e , attrarre
siri. (CTIV2N v.2>
t.inel proti. f>o\\. in. t piiirak- di jvni) i téncl/e. -a_/'. p i . -e. -et lenda (Sdì. C'S
nosi-i. X X X I I \ 30).
t.inìks. -ja, -a. -ur u. s p a \ e n t a i e . per- tépè'r (i, e) C,I;,L;. su perii no. eccessivo
( u r b . u e . scuotere, l'ai s u s s u l t a r e ( ( ' . I ) . (l'S Par. 3fi l ).fi2).
Ili - N i . ter.-i ni. |)l.-e.-et loro (CT I l / I 7 \ 3).
laniks/eni, -esha. un -a, -ur vi: spa- ter. -ja. - ( I l a . -Unir vi. asciugare, ler-
\ e n i a r s i , scuotersi, sussultare (CT 1 2 v. 5). gei e. seccare - ler pethkat asciugare i
laraksi'. -;i /. s p a v e t i t t i , sussulto (Seli panni.
\bl. I 104/741. tér/em. -esha. (in -(Da. - ( t ) i i r \r. \
taniksur l i , e) <tì>t>. spaventalo, scosso. asciugarsi; 21 (/?,vJ seccarsi. a v v i / / i r e ; 3)
tilt (lìin- /'".s.s. in. i/ìlurdlc ili \yl) tuoi. i n l i r i / / i r e - jani e li-rem telimit sto i n t i -
tatamadh. -i ni. nonno i Sch. Voi. I l r i / / e n d o d a l freddo.
50/1J] ). tt-rjoris. -ja. -a. -ur 17. ricamare (Sch.
tiìt/e. -a ni. pi. -ra. -rat papa. Voi. 1 78/46).
tatepjét/e, -a ( e ) . / . p i . -a. -ut ( t e i di- lérm/e ( i l , -e ( e ) </L;I;. asciutlo, secco,
scesa (("!' l'ro\. 54). lés. tisja. (ita, titur i / , adornare (Sch.
làtet />r')/i. /jfi.ss. ni. tftlunilr di j>'lù i \'ol. I 1 2 0 / 1 2 7 ) .
tuoi. lésh (ivv. ora. linai mente- (Sch C'S I, \
le, lek / ' l e / i . i\idii> in Iliace e moni u 12).
tésb/e - 118 -

lésh/ti. -aJ. pi. -a.-at I ) roba,cosa; 2) teni; Ixcn., dal., <icc., ahi. del prò
(niello <CT Nov. pop. VI 379/.Vi), nome e aggettivo /xiwvwYr- jyne. aceti
tét/e. -a /'. pi. -a. -at il numero olio, \ativo ile! pronome e agget/ii u po.s-
otto. .scvw'vo jónirl niikut ti'iie al nosiio
tòti: mini. fard. olio. amico flet ^Inbeii lene [nula la nostra
téli1 ( i . «.'I unni. «ni. oll;i\o. lingua.
tctembedhjéle mini. < un! cliciollo. lerhini.-i m. pi. -e.-et Hnhamenlo. in-
telè'nibedhjéle (i. e) mini. oid. diciot- quietudine.
icsimo. terbóneni vi. adiraci, ari abbi arsi.
tetèdhjéle unni. < tini, dilania. terb/ónj. -ója. -ó\a. -lìar \ i . arrab
teledlijcle li. f i unni, oM/.otlanlesimo. biare. far arrabbiare.
telèqìnd mini, t tini, ottocento. terbiìam ( i ) , -e ( e i tii>g. adiralo ( C I
tctéqindté (i. O unni, uni. olloccnle- Nov. pop. IV .>(>7''IS); tfiy i turbolento,
smio.
lempestoso - dejt i ter bua m mare in tem-
1. ti' i/ninni miniiti tifi pronome per-
pesta.
sonale ti, al diitivti e tdi'aceu.\ain'o) - le
ter/e li.el agg. 11 intero nye e paini1
paslie (i \i ti- fola parlai a te.
pé" njc mnaj li- li'ri' non lo \edemnio per
2. te articolo proposto I I luci genitivo
un mese inlero; 2) integro, sano - qeltji ra
dei \()\lfin[ivi. dei pronomi i1 <lfì numerali.
e qendrw i lere il bicchiere cadde e rimase
musi Itili i1 femminili. \inii<>l<it'i e plurali)
inlegro.
iito kopile jane mike li; siine niotric
Ii;rki'i7./e, -a /. pi. -e. -el totda. lune
quelle nij:a//e sono amiche ili mia sorella
<PS RrK 2W/45I.
- bijvtrt te sa.j ai suoi ligli; 2) (nel plurale
lersher/e. -a /. pi. -e. -et a\ena s e l \ a -
dci;ti difettivi pieni ticoliitil kepuce ti'
liea.
rt-ja scarpe nuo\ - rriiBc te ii^uslitii
leshtim/e. -a /. pi -a. -at sta
strade stivile; 3) luci vcrhi \ t > \ u i i i i i v n i i
tirsbti/n.i. -ja. -jta. -jtnr vi. sia
iit'Htrì) ti; ji'fiirit il eamniìiuirc ti'
tei f/t,'.s'- po.s.s. prepoMo al nome I )
njjriJiil il mangiare.
3. te i (in ii -oto />i cpuMi i ma^-ltiìc <• Jcni- lact . s i i l i ; , / l i j y t / - ]>ashe let al ; 2) (p/n

nniiilf in /uii^iniit' ili /iituiimu' /KI.S.VC.S.V/IYI rale di Inni i rasi di j y t J ia tliashe tet
/ K ' i ' indicare le^unic dì / K t i e i i l t ' l t i ) tir liìjve lo dissi ai tuoi tigli; ì) lue, . s i i l i ; , di
bi.jat le (SUL-i f'ii:lk'. j ó t j - perpnqa tei eine incontrai tua
4. ti' (fxn-ficelta del > - o n i ; i / i > i l i v o > le madre; 4) fplurale di unii i i t/.\i' di jót/
ktrm elle io ahhia ti; ji'iii- che essi siano. pè'rpara tet nihesave ifa\anli alle lue ni-
ti'.j ' i f i f i - /'"»- (.'-,'''"-• ilii!.. i / r t .. uhi. poti
.\ìn^. eli jiìa.j r (/; jijl vostro, \ o s i i a . ttftiin. -i m. ]il. -e, -el ( i n i , he té'lini, -le
t'ernhel li.ei uxx. JoUv. \i'di emhé'l. n. pi -ra, -rat) freddo - rìen ini' sliinni'
(end f.s'C'i., (/e/., ci ( .. (//>/ del /'limolile leliinin se capirli sol I re [lili il freddo che
/><>•,\e\\i\o}\i) - ine inikiiii tend col Ino il ealdo letiinte e marsi! livn le liriu i
amico. kaul i! Iredtlo di mar/o entra nel corno del
tende f i / i r , del prniitniie />c\\e.'<'<i\'o bue (("I l'rov .ìf>7),
jote; pashe stipine tende \i la Ina ti liIf i e ai i Aì\. toima <t/>hrc\'iata tir:
uhi. t é j e ; proti. per\. tu, te.
r io. - tré

t ì t r . tirja. torà, tjérré vi. l i l a r e . g l i a r e . g i o g a i e d ' a s ( u / i a i ( " [ ' Nov. pop.


tiiian.-i >('<//(ligan. X I I 454/1 di
tigains i etti diviniis. tòt. -i ni. nonno paterno (Sdì. Voi. MI
tiganisur (i. (M vt'ili (liyamsur liseli.
lij ti ini. e <i' ' . ile I pronome per voi HI/C tòte <II;K. po.\v. / (pi unite di jote I t u e .
ti) l'olen me lij parlarono con le - t'e tòtel pron. po\\. I", (plurale di jótja; le
tlhasllè tij lo diedi a le. tue.
t i j l i l . t i j a (ei 1 .</(,'#./xis.v. suo, sua (di tra. -u in. p). -re. -rét t r a v e - ben
I m i ( ' I . tij. tij u (e. té) shpia e tij la sua qimen tra la di un pelo una t r a \ (CT
casa syte e tij i suoi occhi - Ijalet e tija Pro\ 22 '••}.
le sue parole. 2./>n>n.po\\. liji ( i l . tija ( e i tramak.s. -jii, -a, -nr \-i. agitare, scoii
pi. ti ite. lijat le. té) il M I O . la sua. i suoi, le volgere, s p a v e n l a r e .
sue Mi l e i ) tiniet e te tijal te mie e le sue tramaks/em ( Ì ) . -me l e ) <H;.Ì,'. impe-
- shpia jinie e me e mati he se e lija la luoso. I in i oso, a g i t a t o i C T I L I 40 \ l i .
mia ^ a s a è p i ù grande della sua. tramaksì, -a /'. i m p e t o , l'uria, agila-
li'm ( x i ' t t . , ila!.. <i<-: . e ahi. inanellile /ione i Sdì. Voi. I K4 ; 1 '37i.
ìiiiiti'tun' e nuli i cd.\i plurali ih'ìl'di;^. trap. i m. pi. -e. -et tossa, tosso, solco,
/ > f M v jiniJ té hiKinj libre! tini t i presto trincea mos t-e me vrap. se bit- né trap
i m i t i l i b r i - tini vjt'hérri a mio suocero. non andare ili fretta, perché caschi nel
lime (tfiv;., tini., acc. e uhi. Icmminile fosso (CT Pro\ 2 2 8 ) .
Mii'^'>ltire f nuli i c<i\i plurali tlelt'uw. trast/é, -a /. p i . -a, -al sacca, lasca
/>m.\. In It'tict'ittiini e nei ci/\ t>/>lit/tti pane, borsa.
pi'fj1 i'•In ni i a <nii chi1 i i n I i ci aie parentela. trash/é l i . e) am^. p i . n i . (rèsile ( t e i . I .
ani i.<- simei vetém me fu q i né lime solo Inìslia ( t e i grosso,
con a mia ior/a siine reje a mia nuora. traslte <n i 1 . I i grosso - binati t rasili*
lir/k, -kn in. pi. -q. -tn'l c a i / a - tirq té m a c i n a grosso; 2 i grossolanamente.
ylel jal/e lunghe. tra/A'mj, -ója, -ó\a. -uar u. I i eou-
l.jétér i j é t é r i . tjétra ( j é l r a ) p i . tjéré loiulere; 2) sconvolgere (Sdì. Voi. MI
( t é ) tjera ( l e i vedi jélér. I >().•> I i.
Imerósli/ém ( i i. -me (ei a i ; x . lem i hi le. tra//ónem, -ònesha. ( u ) -ò\a. -uar i r.
l e n i . > i l c (( ' I N o v . pò. VII .W> 2 d > . I i confondersi, 2| sconvolgersi (Sdì. Viil.
ló/k. -kn ni. pi. -qe. -qet ammasso, cu- I I I ^2 .ìOS)
m u l o (("[' N o v . Pop V i l i .V; 1/2.Ì). tra/.iiar l i . e i con I uso. sconvolto (Sdì.
tok/é.-a / . p i . -a, -at terra, suolo, pavj- Voi. I l i 174/65 i.
mento (PS NShM 40.>..'117). Ira/ngim. -i m p i . -e. -et I I godi-
tóna i pi un ile le mini ni le {l<'ll'ai>i>ettiv<t mento; 2 ) eredità I l'S Par. .? 7 8/3 40).
l>i>\.\t">\i\o jónél nostre. (ra/h^imliìr. -i •». pi. -e. -et creile ( C I "
tonai pron. pa\.\. f. i pi ti mie iti jònai le N o v . pop. X 42:S 4 ) .
nostre. tra/,hjj/ònj. -ója. -óva, -uar vi. I )
top, -i ni. pi. -e, -et p a l l a (Sdì. Voi. I gioire, godere (Scii. Voi I 42/1 2; 2) eredi-
2I2/ Hi). lare.
lorl/ónj. -ója. -óva. -liar vi. i m h r o - tré ni. I r i j . mini, curii. Ire
t li ilj ili

yu HI. pi. -j>je,-EJel 1 ) mercati), Iridhjétc (i. e) unni. <'ni. trenlesimn.


l'ieni (CT Nov. Pop. IX 39X/I6); 2) com- Irilijìnii, - a / , fracasso, scossone ( N e h .
mercio, al'fare - me tiindin ha v pi. pò Voi III I60.W»).
tri'g mos kij col tuo ( p a r e n t e ) mangia i; Irihjimis/cm, -cslin. (u) -a. -ur vi: ira
hc\, ma non aver a l i ari (CT Prov. 215). ballare, tremolare, scuoler^i i Sdì. Voi. I l i
Ire-gtar. -ini. pi. -e.-et commerciante, 30.2KX).
mercante (("[' Nuv Pop. IX 400/6). Irikùzi' vedi tcrkii/,i L .
Irembcclhjéle unni. < tini, tredici. trim. -i in. p i . -a. -al 1 ) pi ode. \-
Irumbedhjéte (i. ci unni. »/•<!. tredice- roso; 2 ) iiknane uomo.
simo. Irinicri. -a /. 11 gmvine//a (C.IX 1/4):
Ircmé/k. -kn ni. pi. -qe, -t|el IL-m.'m ole i 2) \igore giovanile: .>) i g i o v a n i valorosi
<PS N S h ( ì j 4 l V130). idi una coninnin'ii (Sdì. Voi. I l i l > t ) ò ) .
trcqind nnm. cani, trecento. l r i n i . - a / . ! n n i t a ( P S MSIiM .M3/SW».
I re 11 indie (i. e) nnm. orti, treceniesimo. trokulliin/c. -a /'. pi. -a. -al 1 ) tocco,
Irei ( u l r é l ) , -ja. -a. -ur vt. dissolvere, rintomi: 2 ) rumore di p.i^si (CT N o v . pop.
dissi paro. sciogliere «il itliitm i<>> < PS Par. XI-142/24).
371'133). tropàr.-i/H. pi.-e.-et impano ( PS Par.
trét/em ( n t ré t eiii). -csha, ( u ) -il. -ur 36S/4S)
vi: divsoKiM'si, dik'iiuarsi. disperdere (PS t r u . - t c / i . f ( / ; i « ^ J I ) c e i \ e l l o ; 2 ) mente,
RrK .MI3. I . Ì 2 ) . senno i dollcn (rute è liscilo di senno.
trélc (i, e) mini. unì. k-ivo. tr/iìall. -olii m. pi, -óje. -«jet terreno,
trebónj rc ( /y tt;rhónj. suolo (Sdì. CS 11 \ 34).
tri'bntR'ii) n'(// terbuiu'in. trii/ilnj. -ajii. -ajta. -ar i / , a l l i d a r c .
tri. : ml>. -ja. -a. -ur vt. I ) spaventare, raccomandare.
i n u m i d i r e ; 2) eaceiare vi;i imi animult'l - trainili vedi lur)>iill.
tremi) ali? qt-u! eaeeia quel cane!: 3) trunulli'iii/e. -a /. pi. -a. -at rumore.
(/)<'/'•/ i ^ i i sparili- <ot>t>ctti. dentini ccc.) - rumori.1 uglamento (Sdì. Voi. 1 f>d l.i|.
triimhi dhjetii inije liri : ha l'atto sparire trujiulli/nj. -ja. -jta. -jtur rmnorct:-
diecimila lire. s;iare, lar rumore ruaju lumit cc iij^e
tremb/fin, -csha. (u) -il. -ur vi: s]ia- Iru^ullin! guardati dal fiume die non ru-
\ e i ) l a r s i . aver pania. moreggia (CT Pnn. .120).
trembcsiìr. -e nifi;, pauroso, pnvido. trù/hcin. -hesha, ( u ) -fljta. -iir vi: af-
trc'ml)c'si. -11 /. paura, spavento, timore. fidarsi, raccomandarsi.
trc'mlH'sór, -t1 aim. pauroso, spaven- trimdafll/c. -ja /. pi. -t. -et rosa.
tovolSch. Voi. l i ] 170. 1 7 ) trùsh/cni. -me (i. l'I ei^fì- i n t e l l i g e n t e
trembur (i. o ai>i>. spaventato, im- (C'I N o v . p o p . VI 3 7 7 / 1 3 ) .
|iaiirito. atterrilo. trycs/c. -a /. pi. -a. -at t a v o l a .
trcndcllis. - j a . -a. -ur vi. t i n t i n n a r e tiìaja </>tiii-(i/c tictl'ii^ììt'ttivti /w.v.sc.i-
(Sdì. Voi. I l i 1 4 4 / 1 1 4 1 . sivti jiiajai vostre - niotrat tuaja le vo
tri-ndir/i L . -a /'. pi. -e. -el hoalo. tuono sire sorelle.
(Sdì. Voi. 1 l ' J S . V I . S ) . Ili;ij:il i>r<m. /ic.vv. /. tpliinilf ili jinijaJ
tridhjétc /inni. nini, trenta. le vostre.
lùb/e — T2T - tvt

liìl>/e, -a/', pi. -a, -ut gregge, m a n d r i a . turpcr/ónj. -ó.ja. -óva. -ùar vt. diso-
hrain.il - mos e le tuhcn tonde... non la- norare, infamare (CT Nov. pop. VI
sciiifL il luo branco (CT Prnv, 225). 3X1/33).
tiìe, tùke purlii'e/ìii che, seguita dal turpsh/em ( i l . -me (e) (/##. disonore-
/xir/i,7/m> passato, tonila il gerundio - vole, ignominioso (PS M Sii M 334/574).
tue <.hkuar passando tue verrei tur lùrtu/ll. -Ili in. p]. -j. -jl tortora (CT I l / l
guardando. 27 v. I}
tùia-tuta avv. ii ma/./eltì. tùrr/em. -esha, ( u ) -a. -e vi: a v v e n -
tiìt'/e. -a /'. p i . -a. -ut I ) ma/./o - nje tarsi, lanciarsi, assalire (CT Nov. pop. VII
tute lulesh un mazzo di fiori; 2) pi. -e, -et J1S9/2H).
schiera, gruppo - tulet armike le schiero tùrr/i;. -a /. pi. -a. -ut 1 ) torre (CT Nov.
nemuhe (CT Nov. pop. IX 3(>(V38); coro pop. II 358/4): 2) mucchio, catasta.
(Sch CS XV \ I). tùtje I. (ivv. l u n g i , l o n t a n o , in là. 2.
dil. -i in. pi. -e, -et 1 ) mollica; 2) parie /»i'/>. al di là. l u n g i da. lontano da - tutjc
(inol e) carnosa del corpo, mcje lontano da me (Sch. Voi. Il 36/58).
tulipan. -i ni. pi. -e, -et tulipano. tùtjeiii ( i ) , -e (e) agg. lontano (Sch.
tumàce. -t iì. pasta di casa. Voi. I 120/104).
tlinieri, -i in. pi. -. -et tomolo. tym, -i in. p i . -ra. -rat turno (Seh. CS
tù/nj. -ja. -nda, -ndur rr. I ) muovere: X X X I I I v .1 5 ) .
2) smuovere; 3) dimenare, agitare. tyre (i. e) I . (lag. /w».v.v. loro, di loro -
tùnd/em. -esha. (ui -a, -ur vi: muo- shpia e tyre la loro casa. 2. pnni. /ic.vv.
versi, smuoversi, agitarsi. tyri (i).tyrja (e) pi. tyret (e, te) il k>ro. la
dire vedi tue. tùke. loro, i loro, le loro tonat t te tyret le no-
turtullA'm. j. -ó.ju. -ùur vi. sbuffare (CT stre e le loro - shpia jone è ketu danxe.
Nov. pop. X 415/37). e tyrja me lutje nostra è qua vicino, la
tur/k.-ku ni- pi. -q. -<|it turco. loro più lontano.
lurp.-i ni. vergogna, disonore turpi tyt (gcn., dal., ab!. (ieH'tixi>i'tti\'o pos-
peshtnm nderin il disonore ricopre sessivo \\l, (/utiiitlo l'rejiosìo ai nome) —
l'onore ( C T P r u v . 362). mirri vesh tyt eti ubbidisci a tuo padre.
Th
tha/hem. -hesha, di) -jta, -jtur vi: i i Ihék/er. -ra /'. pi. -ra. -ral segala (CT
indurirsi; 2) seccarsi, inaridirsi. avvi//.irsi; l'rov. 9).
3) i m i r i / / i r s i , congelarsi. thekur li, e) dt>g. commosso, colpilo.
t h a j l u r f i . c ) <ti;i>. I ) indurilo; 2) secco, toccalo (CT Nov. pop. IX 403/36).
seccalo, inaridilo. tliélh, -i ni. pi. -e. -ci spìcchio njii
thamas/em. -esha. ( u ) -a. -ur \T. me- thclh hudhrje uno spicchio d'aglio.
ravigliarsi (CI' Nov. pop. VI 3S1/4). thél/e. -ja /. pi. -e, -et letta - nje thele
Ihatnas/em (i), -me (e) ai>i>. 1 ) mira- bukc una fella di pane,
coloso: 2) meraviglioso. thelmi/e.-a/'. [il.-a.-ut I ) x'oloiilà. vo-
tliamasm/e.-a/. pi. -e.-et 11 miracolo; glia, desiderio ( I . . M . 163; Sdì. Voi. I
2) meraviglia. 16/80); 2) permesso, liccn/a (('.IX 1/62).
thamasur (i. e) «t>tj. meraviglialo. tlicl/ónj. -ó.ja. -«va. -ùar r/. I ) len-
tha/nj. -ja. -jta. -jlur vt. I ) seccare, deie; 2) tagliare a Ielle.
disseccare, essiccare; 21 asciugare, pro- théllii (théllet) (i, e) </,(,M,'. j>rolbndo
sciugare; 3) bruciare; 4) gelare. (Sch.CS I I \ 14).
thart/é, -il (te) n. I) acidilà; 2) th/éneni vali kthenem.
aspi-e/./.a: 3) ira ( I , . M . 362). thép, -i ;/;. pi. -e. -et punta (CT Nov.
tliart/ónj (farlónj). -ója. -uva, -ùar i7. pop. X 415/1 I ).
I) inacidire, fermentare: 2) (anche fi K.) th/ér.-érja.-érla,-érlur vi. sgo//are,
inasprire, esacerbare (Sdì. Voi. II 56/27). scannare, macellare {un animale).
thartuam (fartùam) (i), -e (e) at^i>. I ) therór/e. -ja /. pi. -e. -et altare, ara sa-
acido, l'ermenlalo; 2) (anche fi g.) aspro. cnlicale(Scli.('S I.XXI \.3°).
(hartiìar (fartùar) {i. e) a^g. I ) inaci- thértur l'i. e) ai>t>. sgo//alo, scannalo.
dilo, lennentalo; 2) inasprito, esaccrhalo. Ihés. -i in. pi. -e, -t't sacco.
thàt/t;.-it (te) //. I ) siccità; 2 ) secco: 3) llit'tlt'//(.;, -a/', pi. -a, -ni pernice.
ilutxv/a, ti uro. then/e. -it (te) n. pi. /. -a. -at ( t e )
thiìte (i.K) tiiì^. I ) secco, a rido: 2 i duro. dello, ti i scorso (CT N o v . pop. V i l i
(liate ari-. I) seccamenle; 2) dunr .W/14).
metile. tlierr/és. -isja. -ita ( t h i r r a ) . -itur 17.
thék.-ja.-a.-ur 17. I ) colpire; 2) com- I ) chiamare: 2) inviiare; 3) chiamare, ap-
muovere (CT Nov. pop. IX 403/36) pellare.
Ihék/e. -a /'. |)l. -a, -at vena, vaso .san- therrim/e. -ja /. p i . -e. -ci p e / / c l t o .
Voi I 140/21). ]iariicella; f/i',i;J un poco, un briciolo -
Ihik/i Ih ver

ligi: Ka n.ji' therrime Irti non lia un hii- Ih/uni, -óshja l-eslijai. -asili', -é'ne 17,
ciolo di cervello. dire.
thi"k/Ì;. -a /. pi. -e. -et coltello. Ihómse ( 'oinst1, somse) <nT. torse.
(liirm/e. -a / pi. -a. -ut grillo, urlo. tliri. -a /'. pi. -, -ti- lendine (nova di pi-
(hit h.-i in. pi. -i1, -vi tunni.i aipe//o]u. docchio).
thi'tli, -ja, -a. -ur i/. I i succhiare, n thrón vedi f'n'm.
succhiare djali thith ulishtin il bambino Ih/uà, -ni //;. pi. -nnje. -ónjel li
(tnun.) uiiuhio: 2} artiglio (l'S MShM
succhia il dito: 2) assorbire boia Ihithi
shitin la (erra assorbì la pioggia.
thùncler.-ra/. pl.-ra.-ral l-re.-ret) I )
thjéllel (Le) a^. sereno, terso qk'11
/occolu (("[' Nov. pop. IX .W6/.Ì7): 2)
i thjHIi't ciclo sereno. thoi.i ungiliit cavallina (Sdì. Voi. I 20/l.ì'J).
thjell/«nj,-«ja. -«va.-ùar \'i. chiarii i thiìp/er. -ra/. pi. -ra. -rat i-re, -rei)
care, ^chiarire. veiva, IVnsla «_T No\ pop. \I 3S9-7: PS
Ihjtll/óneni. -óncsha, mi -«va. -iiar RrK 2M7/S).
ir. st liiirirsi. chiarirsi - ti fjelliiii qi;r«i il Unir, -ja, -a, -ur vi. inlreeeiure (Scli.
leni|''i si è rasserenalo li! ciclo si è schia- Voi. Il 2S/17).
vilo) Vedi Ihjt'IloiH'in. IhV/enj. -eja. -t'jta. -i'r vi. spe//are, in-
thjérr/e, -a /'. pi. -e. -ì;l lenlicchia. Irangeie. roni[iere (("I C'S L X X X V I I
tlijérre/.. -a /. thut.} l'elcina. 2.14/10).
thjéshte (i. t'I «/i,'!,', puro, semplice tliyer (i. o) (!#,(>. rollo, inlvanto, spe/-
S XI.Ili \. /alolSeh. Voi. IH nS/4()l.
u
1. u Un ìeiicniiiii'ii Intimi tihhrevititti uk:t (i, ci ii'^i;. 1 I basso ; 2 I u m i l e I (.'I
ili'i pn>ntuni pei^imuli ala, alo, al limivi'i Nox.pop. 1X403/27).
- u Unisti? alvre dissi a loro (C'T N o \ Ùl/k. -ku m. \i\. -q. -t|il lupo (Seh. Voi.
pop. I 054.M), \e,li ì 1 202/4).
2. il panie, (particella per fonimi e In ulkóiij/i'. -a /. p i . -a. -al l u p a .
/arnia riflessiva ilei verhi. ili alcune ulli. -ri in. p i . -nj, -njti' I ) o l i v o inl-
jorine (It'll'indicalivi1. ile! ^cnnulin. tic/ heror. 2) oli\ (Iruiit».
riìi/inilivci e (It'H'iinpcraiivo. In (/ite- unii//i.'. -a /. p i . -a. -al anello.
M'ultimo (incile /)(>\p<>.\roi si - u dojy si ù n / H é l . - y l h n . p l . - ^ j i . j . - u J i . j l / i o jim
b r u c i o u uis parli tue u veshur ve uiinel mio /io.
slemlosi - inos u turni! non li muovere
ùr. -i m. p i . -e. -et t i / / o n e ur i
t|iisii! a v v i c i n a l i !
sliuam ii//one spento (Seli. \ o l I 110/85)
3. u f i l a i , etice, milìl.l'orma ahhreviala
nga ur ka kamnoin e tìj ogni II//OIK-
iiiii; uhi meje) pn>n. per.'-. LO. me lili1
ha il suo fumo ( ( " I 1 l'rov. 275).
mila eon me perpara ineje clavanli a
uràt/e.-a /. p i . -a. -at benali/ione.
me mi? pii mi vide.
librili/cui, -csha, (u) -a, -ur ir. ricove- ùrdh. -i m. thoi.t edera.
rarsi, ripararsi, ril'ugiarsi (Sei). Voi. I 218/511. iìrdh/er. -ri in. pi. -LT. -crii ordine, eo-
lìdh/c. -a /. p i . -a.-at \ i a . s i r a d a . e a i n - tiiaiido.eomandanieiilo - dhjcli' urdlicrit
mino(Sdi.Vnl.ni ISS.2KI. i dieei comandamene (PS MShM . > l u / 7 ) .
udhi : lar. -i m. pi. -t;. -i.:l viaggiatore. urdhurat/c. -a /. p i . -a, -at 1 ) ordine,
viaiulankMSeh. Voi. li 60/27|. commissione, comando - vale tÌ L ìw\e
udhiltini. -i m. pi. -f, -ci viaggio (CT urdhuratc e andalo a lare una c o n i m i ^ -
Nuv. pop. IX 400/14). sione: 2 ) faccenda, s e r v i / i o .
udhós, -i ni. pi, -e. -et formaggio. iirdhurim, -i in. p i . -e. -et ordine, co
ujdhcs/i;. -a /. p i . -a. -al isola (Sch. mandamento (CS I , X I V v. 5 I ).
Voi. I l i 142. L K)|. urdhiir/ónj (iirdhi : r»nj). -(ì.ja. - n \ a . -
Ùj/cm.-csha. ( i l i -a, -ur ir. 1 ) sedersi: liar i / , ordinare, comandare.
2) abbassarsi. urdhurùaui l i ) , -e l e i ii'^i;- ordinalo,
uje. -t u. p i . /'. -ra. -rat aei.|iia. comandalo - te ^Ìey.jt'sli iiieshen udì' li.'
ujì-S, -ja, -a, -ur i / , riempire, appro- kri'mk'l te urclheriiaiiic che In oda la
viggionare liì'nei/itni (l'S Par. .ì7h.2h.ì). messa nelle feste comandate ( I . . M . .M<i),
ujlesi.-a/, u m i l i a ( P S M S h M .120/ftS). tir/e, -a /'.pi. -a.-at ponle ( ( " l ' I I h v . Mi.
tiró't minili

urct (i. e) ai;ì>. affamalo, d i g i u n o (l'S alimento (Sch. Voi. M 74/29).


KrK .-09/252). ushqimtàr, -e tit^}>. alimenlalore. nutri-
uri', -a /'. fame (CT N o v . pop. I l i torc(PSNShK4.WJì8).
361/M. lìsht/cr, -ra /. pi. -ra. -rat esercito
ur'ónj. -nja. -ova. -liar vt. augurare (Sdì. Voi. I 48/10).
(Sdì. Voi. Il 10/16). ushtetar. -i m. pi. -e. -et soldato, m i l i -
urór. -i ni. p i . -e. -el acciarino, pietra lare (CT Nov. pop. IX 396/33).
locai, (Sdì. Voi. I M i / 2 1 ) . ushté'tór. -i vt'tli ushtetar.
l'irte (i. e) agg. prudente, saggio. ushti'm/e. -a /'. pi. -a. -at rombo, rim-
untesi, -a /'. sagge/./a. sapien/a (C.I). bombo, u l u l a l o (del vento) (PS MSIiVl
lll/K) 353/1251).
lìrth. -i /;/. {hot.i carie (del frumento). ushti/nj. -ja. -jta. -jtur vi. rombare,
urr/énj. -éja. -èva. -ver i 1 /, odiare, rimbombare, u l u l a r e , soffiare Itici vento)
abon re. detestare (Sdì. Voi. I l i I !2/<>X). (Sdì. Voi. I 26/254).
ushq/énj. -cja, -èva. -ycr \-t. nutrire, ushtri, -a /". pi. -, -tti esercito (CT I 25
aliine ilare mos usliqe jijalprin.se te ha v.3).
krvel non n u t r i r e iì serpente, perelié li ushtrini, -i m. pi. -t-, -et eserei/io
mang:a il capo (("!' i'rov. 23.ì). (UeM 196).
ushqés/ii. -a/, pi. -a. -at n u t r i m e n t o , utur/ón, -ój, -ói, -liar r. impera, rom-
alimento (Seli. CS I . X X I I I v. 18). bare; ron/.are (CT Nov. pop. X 416/H).
uslu|ini, -i in. pi. -e. -et n u l r i m e n m . uthiill, -a /. acelo.
V
vaj. -i in. pi. -e.-et lamento. varés/em, -esha. (u) -a, -ur vi: anno-
vaj. -ti1 IL pi. coli, -ra, -rat (ilio. iarsi (Sdì. Voi. IH 180/39).
vaj inici: guai - vaj tij! guai a le! varfer (i, e) tixx- orlano (CT N o v . pop.
vajóiij vedi vajós.
vajós, -ja, -a. -ur vi. oliare, ungere. vàrt'/cr. -ri (i) m. p i . -er, -crii (te) I )
vaj tini, -i in. pi. -e. -et lamento. la- povero: 2) orfano,
menta/ione t'unchrc. varteri. -a /'. povertà.
vajt/ónj. -ója. -óva. -ùar I , ve. com- v/àrg. -argu ni. pi. -érg.jc. -crg,jet ca-
piangere, piangere (Iti inerii' di t/it.). 2. vi. tena (Sch. Voi. Ili 186/116).
lamentarsi, gemere. varr, -i in. pi. -e. -et tomba, sepolcro
vàj/7ti, -a /'. pi. -a, -at raga//a. l'an- (PS RrK 297/22).
ciulla. giovane donna. vàrr/c.-a/. pi. -a. -at ferita, piaga (PS
vak. -ja. -a. -ur vi. intiepidire. MShM 335/589).
vak/em. -esha. < u ) -a. -ur vi: intiepi- varrez/ónj, -ója. -óva, -ùar vi. sep-
dirsi. pellire (PS RrK 314/354).
vàket (i. e) u^x- tiepido. varr/ónj. -ója. -óva. -ùar vi. ferire
vakt/e. -il (te) //. lepore. (Sch.CS li v. 57}.
vài/e, -a /. pi. -e. -et onda; prier vale varrós, -ja, -a, -ur 17. seppellire, tu-
bollire. mulare (C.D. I V / 2 1 ) .
vale/e, -a /'. pi. -a. -at mela selvatica. varrùam ( i ) , -e ( e ) <igt>. ferini ((T
vàll/e. -a /'. pi. -a. -at ridda, dan/a - Nov. pop. XI 445/20).
elisa, jashta valles. cline snume kenne al- vashaz/e. -a/, pi. -, -it fanciullina. ra-
e u n i , fuori dalla danza, sanno molte can- gli/,/ ina.
zoni (CT Prov. 117). vàsh/e. -a /. pi. -a. -at f a n c i u l l a , ra-
vantér/e. -ja /. pi. -e, -et grembiale. g a / / a ( S c h . Voi. I 4/18).
vàp/c, -a /. caldo, calura - ben vape fa vasheri. -a /'. 1 ) adoleseen/ii. gioventù
caldo. (di donna); 2) le giovani donne Idi inni co-
viip/k. -u (i) in. pi. -(|. -qit povero - i munità) (CT Nov. pop. I l i 364/21
qosmi e i vapku il ricco e il povero. vàt/er. -ra /. pi. -ra. -rat focolare
vàpke (i, e) <n,',c- pi. vapq, vapka (lè'l (C.D. V/25).
povero. valli, -i m. pi. -e, -é'I (velhe. velhel)
vapkcsi. -a /'. povertà ( PS MSliM M7I orecchino, pendaglio (Sch. Voi. I l i «HAJ2;
300). CT Nov. pop IX 39K/IK).
vetét/ón

vath/e. -a /. pi. -a. -at ovile, stabbio. vèr/e, -A /; pi. -a. -at estale (CT M/1 I?
i-Lvim.) (l'S NShK 436/37). v. .S).
vdék/jc. -ja/. morie (Sch. CS X X V I v. vèr/e, -a /'. pi. -èra. -èral vino.
22). vés. -i ///. pi. -e. -et vi/io, abitudine -
vdékur (i, e) </##. I ) morto, deceduto; duaje mikun me vcset ^'e ka ama l'amico
2) esi nto: 3) smorto. c o n i v i / i c h e h a ( C T P r o v . 119).
vdékur. -i ( i ) m. pi. -. -it (Iti) morto. vcs/e, -a /'. b r i n a , rugiada (Sch. CS
vd/és, -isja. -iqa. -ékur vi. moriiv. L I X v. 25).
ve, -ja /'. pi. -. -te uovo- ve pulje uovo veskéq. -e «##. vi/ioso. maleducato
di g a l l i n a .
(CT Nov. pop. XV 476/24).
ve (i, e) <!££. vedovo. vésh,-i;n. pi, -e.-et I ) orecchio - gaj-
ve»,.' 1. ai'v. a parte; separatamente - dhuri ka veshe te >;let l'asino ha lunghi
vuri ve<: mettili ;t parte. 2. prcp. eccetto, orecchi - marr vesh presto atten/ionc; 2)
tranne, all'inl'uori di; olire. grappolo - nje vesh rrush un grappolo
velante (i. e) (it;x. particolare (PS d'uva,
NShCj 410/40). v/ésh, -ishja, -ésha. -éshur vi. I ) ve-
ve'g.-gii m. pi. vif>je, vigjet telaio 17 w stire; 2) rivestire, adornarc,
/c.vvc/cj (CT Nov. pop. IX 403/3). véshk/em. -esha, (u) -a, -ur \r. avviz-
/ire. appassire {Sch. Voi, I N 90/13).
véyl/e, -ja /'. pi. -o. -et i ) manico -
veshkur (i, e) <ixf>. avvizzito, appassito
/é'mé shporten nje vejjle l'shoqe pren-
(CTNov pop. Il 358/29}.
diamo la cestii per un manico ciascuno; 2)
veshtak. -e ai;i;. 1) di u d i t o fine; 2)
strumento - jemi vegle te duart e l'eren-
sveglio, attento indi'udire} (CT Nov. pop.
dise Marno strumenti nelle mani di Dio.
X 415/7).
vél, -ja. -a, -ur vi. nauseare, sa/.iare.
véshur. -a (e)/, pi. -a. -at (te) veste,
véinr (i. e) di>i>. nauseato, sa/io. abito, vestite).
vcnd.-i in. p i , -e. -et posto, luogo, vét (i. e) dgt{.])<i\\. proprio (PS MShM
vép/é'r. -ra ./'. pi. -ra. -rat I) opera, 356/1361).
a/ione, impresa (Sch. CS XV v. 23); 2) la- véle, véja, vajta. vatur vi. ululare, re-
voro, attività, crea/.ione. carsi.
vérber (i. e) «##. cieco. vét/e, -a /'. pi. -e, -et persona, individuo
verh/ónj. -ója. -6va. -iiar i /. 1 ) acce- - pashe dy vele ^e rridhjen vidi due per-
care: 2) abbagliare. sone che correvano ishcn pò pese vele
verbùam (i), -e (e) 11^1^. 1) accecato; c'erano solo cinque persone.
2) abbaglialo. vctc agg. (tiint)Mr. (r(iJfot-~({ i proti.
verdhàk, -e <if>$>. giallastro (CT Nov. fx'r\.) stesso u vete io stesso - alo vetè
pop. X 415/12). esse stesse (CT II/I 13 v. 3).
vérdh/e, -i ( i ) /;;. (colore) giallo. veté'hé. -ja /'. la propria persona, se
vérdhe (i. el ^t,'. I I giallo: 2) pallido. stesso (C.1). 1 / 1 2 1 ) .
vérdh/e. -it (te) n. (colore) giallo te vétem tìvv. solo, solamente.
verdhìt te vese il luorlo dell'uovo. vét/em (i), -me (e) (txx- ^olo. unico -
verdhèsir/e.-a/. I ) giallore; 2) pallore bijè e vetme figlia unica.
( P S R r K 3 12/298). vetet/ón. -ój. -ói. -ùar v. ìmpcrs. lam-
velili - 128 vii

poggiare, balenare (CT Nov. pop. X pcrx. verificarsi. avverarsi <PS MShM
416/9). 322/118).
vetìumT.trnsLMCTCS X X I I 146/22). verrajn/e, -a /'. pi. -a, -at borracine.
vetmétàr. -e agg. solitario (CT Nov. verré/nj. -ja, -jta, -jtur vi. guardare,
pop. X 411/9-10). osservare.
vetmi, -a /. solitudine (Sch. Voi. I l i veshtire (i. e) <if>s>. d i f f i c i l e (PS RrK
.16/372). 306/201).
vedili, -a /'. pi. -a. -at (ami!.) sopracci- veshtir/e, -a (e) /'. pi. -a, -al (te) diffi-
glio. coltà (PS Par. 370/110).
vezullónj/c. -a /. pi. -a. -at lucciola veshtr/ónj. -ója. -óva, -ùar 17. osser-
(CT Nov. pop. IX 403/33). vare (CT Nov. pop. X 415/28).
ve (vii), vùja. vùra. vene vt. mettere, vi^. -i m. pi. -e, -et vitello.
porre, collocare - ve re fare attenzione. vid/e.-a/. pi.-e.-et colomba (Sch.CS
vè'ldi, -a vedi lè'vdi. XXXVII v . 1 1 ) .
vèldónj vedi levdónj. vidh, -i m. pi. -e, -et (hot.) olmo (Sch.
velé/nj, -ja, -èva, -yer vi. valere (Sdì. Voi. I l i 174/85).
CS X L I I v. 2 : C T I I / I 28 v. 4). viell, vi'llja, vólla. vjélle r/. vomitare.
vè'lés/e. -a /'. pi. -a, -at valore, pregio vi'er, virja, vóra, vjcrre vt. 1 ) appen-
(Sch. CS LXXIII v. 5). dere, far pendere; 2} impiccare.
velen//e, -a /'. pi. -a, -at grossa coperta vi/y. -gli m. pi. -jye. -fyet ponticello,
di lana (CT Nov. pop. Vili 393/29). trave (per attriiverstire un torrente) - mos
velia, -i, -u HI. pi. vcllé/èr. -it fratello u hé'j ure e vif-, le shkonje i mire e i lig
- i vé'llai suo fratello-vè'llau jim mio fra- non ti far ponte e ponticello, perché passi
tello. il buono ed il eattivo (CT l'rov. 229).
vellam/je. - ja /'. fratellanza (di sangue) vi/11. -Ili m. pi. -je.-jet velo (PS MShM
(Sch. Voi. I l i 50/615). 342/899).
velia/eri, -a /'. fraternità, fratell;m/.a vìnj, vija. (j)érdha, (j)ardhur n'. ve-
(CTProv. 348). nire.
vcllczcr pl.df velia. vìr/em. viresha, (u) vóra. vjérre ir.
vè'nd, -i vedi vénd. pendere, stare appeso.
ver/e, -a /'. pi. -a, -at buco. foro. virjijer, -a /'. pi. -a. -at vergine.
vers/e. -a/, pi. -a, -at età (Sch. Voi. Ili virjjjeri, -a /. verginità (CT CS XLI11
28/229). 173/13).
verlél avv. veramente, vero, sicura- vis, -i m. pi. -e. -et paese, regione -
mente, certamente. vise te huaja paesi stranieri (CT Nov.
vertéi/é',-a (e)./'. pl.-a,-at verità, vero. pop. 41 3/3).
vèrtéte (i, e) <ii><>. vero. vistar, -i m. pi. -e, -el tesoro (CT II/I
vertet/ónj. -ó.ja. -óva. -ùar vt. dimo- 40 v. 4).
strare, comprovare (CT Nov. pop. X visli/em, -esha. (u) -a. -ur ir. vestirsi.
417/8). vit, -i ni. pi. (vite, vile!) v.jét. v.jétèl
verlet/ónet. -ónej, (u) -uà, -ùar v. im- anno - kane shkuur gjashle vjet sono
vi't/cr - 129 vriktór

passa'i sci anni vilet e skolles gli anni voré. -ja /. tramontana (Sch. Voi. IH
della ^cuola. 144/112).
vit/er, -ri in. pi. -re, -rei vetro (Sch. vóre f/vv. tarili (('T Nov. pop. IV
Voi. Il 66/57).
viuìr/f. -ja / t'ortLina iC'T No\ pop. vnv. -i m. pi. -era, -era! /io.
XIM51/IM). vóv/e. -a /. sorella maggiore.
vitlu- (/IT. in groppa (<// nivali,n (CT vr/ak. -aku m. pi. -éq. -éqte ciniihialc
\ov.;).ip. I X 4 0 I / I I : C T I 26v.76). (Sch. Voi. Ili 20/122).
vjt.^ </i,>t;. di \i - djal dhjftc vjev vrap, -i />/. fretta - me vrap di Irctta
raga//o di dieci anni. (CTIVo\.227).
vjédli. viclhjii. vódhn, vjédhur vt. ru- vrap/ónj. -ója. -óva. -uar vi. correre,
bare. affrettarsi (PS MShM 321/73).
vji'dliarak.-e</,t,',i,'. l'urli vo, rapace (CT vnìre /)/>. ili \riis.
Nuv. [iop.XI 443/14). vràre (i. e) a^ì>. I ) ucciso; 2) stillilo.
vjéherr. -i ni. pi. -e. -vt Mioceni. vr/iìs. -isja. -ava. -are vt. uccidere.
vjifherr, -a /. pi. -a. -at suocera. amma//are.
vjt-'l. vi'lja. vola, vjt'le vi. vendem- vnìsvs, -i ni. pi. -, -il omicida, assas-
mia n. . sino (Sdì. CS 11 v.50).
v j é l a . - t ( t e ) / . / ' / , vcmlemniia. vrasi. -a /. strage, eccidio, massacro
vjélm/e (i), -e (e) iittK- dell'anno pas- (Sch. Voi. Ili 5 K / I 2 ) .
salo. vras/je, -ja,/'. pi. -j(.'.-jct omicidio, as-
v.jélle, -t ile) /;. \ouiilo - int- vjen li; sassini,. (PS RrK 30S/22H).
vji-lli'l mi viene da voinilare. VTt'któr. -i ni. pi. -e. -èì assassino, uc-
VJérsh, -i m. pi. -c. -t-t 1 ) verso; 2) cisore (Sch. Voi. Ili 32/304).
modi . vreklór/e. - j a , / . pi. -e. -el assassina
vjérre (i, e) </,t;,t;. 1 1 appeso, sospeso; (Sch. Voi. 11140,429).
21 impiccalo. vrenós. -ja. -a. -ur vt. corrugare (/</
vjésht. -i m. autunno (PS MSIiM ì57/ ji'ontf). aggn>llare (le \t>[>nifdi;liti) (Scli.
I.^Mi. Voi. [ 46/IH).
vjél t i v v . l'anno scorso, un anno la. vrér, -i ni- pi. -e, -et I ) veleno (Sch.
vjét/cm, -esha.uii -a, -ur ir. rimanere, Voi. Ili 134/SS); 2H//K. J amare/./.a (CT
restare, avari/are. II/I 7 v. 7).
vjétcni (i, e) </i;v- dell'anno scorso. vréshl/e, -a /'. pi. -a. -at vigna.
vjéttT (i. e) (ii,'C- vecchio. vréVnj. -ja, -jta. -jlur vi. I ) olì'uscare,
vl/ónj. -ója, -óva. -ùar vi. t'idau/are ollenehrare. imbrunire (C'T Nov. pop. MI
( C T 1 26 v. 1 3 ) . 362/4): 2) <fii>.) accigliare, turbare.
vógcl (i. e) u.v.i,'. pi. ni. vcyjij di:). /. vrirròì (i. e) «VA'- D l'osco, oscuro (Sch.
vógla )li:) pie-colo. Voi. Ili 1 IO/SO); 2) corrugalo, corrucciato
vói, -Ì m. pi. -e. -et pallottola, palla da (CTNov. pop. VII 389/6).
schioppo (Sch. Voi. I 64/Kli. vri'k <tvv. di corsa, presto (CT Nov.
volli, -a /'. pi. -, -te guancia, gota (Sch. pop. X 417/91.
Voi. Ili 10/120). vriktór. -e </i;,t;. veloce, rapido vrik-
vùc/è — 130 — vycr

ture sì gji;me veloci come il (nono (Sdì. vullaj/e, -a /. pi. -a, -at aiuola (("!'
Voi. I 4/2). Nov.pop.X42.V7).
vùt/e. -a /'. pi. -a. -at barili;, barilotto vii 11 ini, -i ni. pi. -v. -vi volonlà. Jesiik'-
(Sdì. Voi. I 12(1/1 H I ) . rio (Sdì. CS IV v. 7|.
vùl/ii, -a /. pi. -a. -at I ) macdiia; 2) li- vyer ( i . vi HKX. pixvioM» (Sdì. C'S
vido(CTII/l5v.2). I.XXIVv. 22).
/ahar, -i m. /uceliero ( A n i . A Ih. \'ol. I /be/nj, -ja. -ra. -re vi. disiare - menci
2M/ 20). bè'n.je e /henjc njilhqish può lare e di-
/akón/e. -a /'. pi. -e, -el costume, co- st'aa- tulio (I..M. 88).
M u n u n / ; i { P S MShM .126/2'J.l}. /berlb/énj. -éja. -èva. -ver vi. sholto-
/ali. -a /. s v e n i m e n t o i hit- /ali lui nare - zln:rthen.j kemishen sbotuino la
min svcnimenlo. e;imieia.
/alis. -ja. -a. -ur ir l a i svenire, stor- /berlhyer (i. e) iix}>. .sbollonato.
ti i re /b/ier. -irja. -óra. -jérri1 I . vt. I ) per-
/alis/em.-esha.ui) -a. -ur ir. svienile, dere (itnehe fit>.) - /b<»ri pesdhjete euro
cade'v in deliquio. te karte ha perso c i n q u a n t a euro u carie -
/alisle ( i . e) aiw. s v e n u t o , eollassato ka /bjerre nje jave sherbetire ha perso
(PS MShM .140. 7SD) una selliimma eli lavoro — zhier trute
71ÌII. -i ni. pi. -e, -et r i v a (Sdì. Voi. MI perdo la testa. impa//isai /bori nje vit
40-47). luì perso un unno (è slalo respirilo) - ligi1
/barelli, -ja, -a. -tir ir 1 1 imbiancare ka me f-,je te /bierenj non ha più india da
- /barelli muret imbiancare le pareti perdere: 2} smarrire - /bori una/en
/bora /bardili malet la ne\ ha imbian- smarrì l ' a n e l l o ; .1) mancare /.bori trenin
cati' le montagne; 2) sbiancare. mancò i l treno; 4) sprecare - zbier pò
/liardb/em. -esba. i n i -a. -ur vi: I ) i]ITO spreca solu tempo. 2. vi. I ) perdere -
sbiancare; 2 ) i m p a l l i d i r e . i /bier te mos i vesb ci perdi a non andare
/bardhellìm. -i in. pi. -e. -et I ) bian- - sol /bora, neser ka munjc - oggi ho
coic; 2) s|ilcnduiv. l i K c i c l i i o K'T I 16 v. ]ierso.ilomani \•irn.vrò, 2) l'aiv aci|ii;i - kjo
XI. uxire isht e hapet e /.bier quest'anfora e
/hardhiill/ónj. -ója, -óva, -iiar vi. spaeeala e perde.
hianchei;;jiaie (Seh. Voi. I l i (V3S). zb/irem, -iresha. - ( u t -óra. -jérre I
/bath vedi xath. vi: I ) perdersi, smarrirsi u /buar njc te-
/bathur (i. e) vedi xatbur. mi je si è perso un b a m b i n o ; 2) sparire,
/béh/eni. -eshu, f u ) -a. -ur vi: impili l i - svanire - u /boré'u te dejti sparirono m
dire, sbiadire (Sdì. Voi. I «2/22). mare: 1) UH inarsi - ne rnin ké'.shtu. zbire
/béle (i. e) (ti^. palliili», sbiadilo, se v i v i così, t i rovini. 2. ir. i-t'ciprnco per-
spenti) (("[' Nov. pop, VI .182/2.ì). dersi di vista, perdere i eontalli — ci* kur
/bèll/inj. -ìja. -ijtu. -ijtur vt. aprire - nderroi shpi u zboreni da tniando cam-
zhè'llij deren ;tpri la porla. biò casa ci siamo persi di vislu.
zbjérre zeniherak

zbjérre (i. ci <ixg. 11 perso, smarrito; zeshk/ónj. -ója, -óva. -ùar vi. anne-
2l dissoluto; 3) rovinato: 4) sprecato. rire, scurire <(T ll/ì 15 \ 61.
zbl/ónj, -ója. -óva, -ùar v r. I ) scoprire; zét (njel HH/H. cani, venii dy /,i'l ijua-
2) scoprire, trovare; 3) rivelare, palesare, ranta.
mostrare. zé(i: (i. el /»»«. o ni. ventesimo (CT
/blùar (i. t-l (/vv- scoperto. Nov pop. Il 355/7).
zbór/e, -a /'. pi. -ora. -è'rat neve. zé/i: (e) ut-i;, j. nera.
/br/és. -isja. -ila. -itur I . vi. scendere, ze. -ja/. anima (Sci). Voi. IN 42,474).
calare, discendere. 2. vt. scendere, discen- /e. -ri ;». pi. -re. -rei voce nms ngre
dere (le w < / / < - . un tulle r<r J (CT Nov. /.crini non al/are la voce.
pop. IV 367/23; PS RrK 313/31'». /e. /cja. /ùra. zene I. vi. 1 i prendere
zhiikur/nnj, -ója. -óva. -ùar !. ir. ab- - /.uri zjarr prese fuoco e /.uri me uru-
hellircMSch. C'S XI,I v. 1). 2. vi. splendere shtc lo prese a pugni; 21 atterrare e /.uri
di belle//.a. per njei krahu lo allenò per un braccio;
zbukurùar li.e) a^K- abbellito, ornalo. 3) acchiappare zenie! acchiappatelo: 4)
zbùt, -ja. -a. -ur rf.l ) animansire. ad- catturare /uni; kusarin catturarono il
domesticare; 2) rasserenai e. calmare, rab- ladro; 5) ini/.iare. cominciare, intrapren-
bonire (Sch. CS LXXIII v. .V». dere - zuri nje shcrhelirt li- re ini/io un
zbùl/cm, -esha, (u) -a, -ur r/. cal- nuovo lavoro; 61 investire, travolgere t
marsi, rabbonirsi (Sdì. Voi. Ili 162/13). zuri nje makine lo ha iinestitn una mac-
zbùtur (i. u>«,!?!,'. I ) ammansìto. addo- china; 7) colpire e zuri te kryct lo colpì
mesticato: 2) rasserenato, rabbonito. in testa; S) - nje aj. nje cimh dare un
/byll, -ja. -a. -ur vi. aprire zhylli morso, un pi//.icollo 2. vi. I ) cominciare —
deren me njc sh(|elb apr' la porta con un isht e ze fi1 bicnj /bore Ma cominciando a
calcio - /byllon ujet aprirono l'acqua - nemicare; 2) dirigersi, svoltare zuri pc"
pa zbyllur goji; sen/a aprir bocca. Palermen si diresse verso Palermo: 3) es-
/byll/ein (i), -me ( t ) <ii>g. aperto, di- sere concepito; 4) attaccare, rappigliarsi
schiuso. (di fallii, f etti i-ni o ere.I; 5) IH ]>crs. v//;y.
/hylliriii (ivv. aperto, apertamente, l'ran- attecchire (ili [limitili.
camente - la deren /Inilem lasciò la xe/hfni. -hesha. u /ùra. zeiie vi: 1 1
porta aperta - foli /b vi limi parlò franca- prendersi; 2) a//utl'arsi, litìiiarsi; 3) ini-
mente. /iarsi.
zdi'rfy/fiii. -esha. (u) /dórj^ja. /d.jér- zemb/er. -ra /. pi. -ra. -rat I ) cuore
gur vi: s«ritva['si, partorire. ka /.enihrcn dcjt ha il cuore (yramle
zdjcrgur. -il (le) n. pi. /. -a. -at parto come il) mare i semur /einbrjt- maialo
(L.M. 1 1 5 ) . di cuore ine R.jithc zember tli tulio
zdram/t*. -a /. pi. -e. -et escoria/ione, cuore; 2) coraggio, animo njie pali
guidalesco. /cmbcr te e bè'j non ebbe il coraggio ili
/dryp/cni. -esha, (u) -a. -ur rr. scen- larlo; 3| spumino, merenda - zuri zeni-
dere, discendere (Sdì. Voi. HI 1.16/171. briin prese uno spuntino.
/éshke (i. ci tit;t>. bruno, scum. zeiiil)crak. -e dxx. c.orai;i:ioso. torte
/cui ber i m /méksur

d'annio nje trini zemberak un gioxane (i. e) <H,M,'. I ) sveglio: 2 ) intel-


a>ra^gioso iCT Nov. pop. VII 3XX/M). ligente, ingegnoso djal i zgjiiaiit ra-
/ciiiherim. -i in. pi.-e.-et ira. cullerà, ga/.zo intelligente.
ranci'iv. /i. -a /. lutto - u vii nde /i prese il lutto
zi'mberniadli. -e <II>H- li generoso, (CT Nov pop. I .>55/l: C'S II \ 36).
nia^i animo: 2 ) coraggioso (("I" Nov. pop. zi. -u (i) in. toiloi'd nero.
V37VI5). zi (i), /.éze (e) t i t > i ( . pi. /és. zéza ( t e ) 1 1
zcmber/óneni. -esha, -(u) -óva. -ùar nero - kepuce te zeza scarpe nere; 2 ) ne-
ir. adirarsi ICT Nov. pop. \'III 3 L )2/23). lasto. Innesto- dite e zezc giornata Inne-
zt'iié" /'/>. di /e sta: >) mah'agio burri1 i /i uomo
zi-n/e,-it (tè')f;.pl./-a.-at (le) 1) ini- mah agio.
zio; 2) lile, litigio. zi,-te (te) /;. pi./. ze/.a,/czat (li;) {co-
zmìr/e, -ja /'. pi. -e, -et (romba (Sch. lore} nero.
CS I XIV v . M S ) . zie/nj. -ja, -jta. -r I. vi. 1 ) bollire, lar
/yard ha mende (i. e) (iiw. ape rio. spa- bollire: 2) cucinare - a.jo urna nyi1 di te
lancalo. zienj L|iiella donna non sa cucinare. 2. vi.
/^urclhaniéncle avv. aperto, spalancato 1 ) bollire; 2) fervere : 3) III fier\. MIII>. fer-
- la lìjilhe dvert zgardhamende lasciò mentare; 4) ////'cr.v. .\inij. brulicare.
t u t t e le pone spalancale. /ier (i. e) <IL;L;. bollito.
/nardhell/ónj. -ója. -óva, -ùar v/. I ) ziléps, -ja. -a. -ur vi. invidiare, desi-
spal.mcare: 2) stralunare - /gardhelloi derare mos zilepsé'sh ^ruan e fqinjes
sylt; straluno gli ocelli. non desiderare la donna ilei (tuo) prossimo
/.i-l/cdh. -idhja, -ódha, -édhur vi. I ) (I,.M. 3 2 5 ) .
leggere: 2) scegliere (PS MSIiM .125/2.VS); /ili. -a /. pi. -, -te invidia.gelosìa (Sch.
3) cL'gya-e KT Nn\ pop. V .17.V.1). Voi. II 8 4 / 1 2 ) .
/.illedhè'si, -a /. pi. -, -te scelta, ele- /ilis. -ja. -a, -ur vf. invidiare (Sdì. Voi,
/ionj. scie/ione ((."[' I I v. 6). III 82/10).
/.«lédliur (i. e) HIÌK. 1 > letto; 2) scello. /iljàr. -e (tt>s>. invidioso (CT II/I 40 \
clL-lu. 2).
/olitili, -ja. -a. -ur vi. I ) sciogliere; 2) zjarr. -i in. pi, -e. -et fuoco.
sl;ii.eKirc. /jiirrte (i, e) nt;i>. infuocato i l'S
/grap. - j a , -a. -ur vt. hnicare. iosie- MShM 3 ? 3 / l 2 5 3 ) .
L-liiarcKTNov. pop. X415/.1I). ziiiardh/eni.-eslia.lu)-a.-iir vi: mii-
zgjtdh/e. -a /. pi. -a. -al giogo (Sdì. ri//irc, gelarsi, congelarsi.
CS X X X I v. I ? ) . zmàrdhur (i, e) i/,;',!,', gelalo, congelato,
zgjer/ónj.-ója. -óva. -ùar vf. a! lai gare inliri/./ilo.
zjyerui krahet allargò le braccia. zméks. -ja. -a. -ur vf. scuotere, spa-
z&j/óiifm, -óni'sha, di) -óva. -ùar vr. \enlare.
I ) svegliarsi, desiarsi; 2) animarsi, ravvi- zniéks/ein. -esha. (u) -a. -ur vi: seno-
\arsi. tersi, spaventarsi, trasalire.
/^.j/óiij. -ója. -óva, -ùar 17. I ) s \ e - /.méksur (i. e) </,t;i;. scosso, atterrito,
eliare. destare; 2) animare, ravvivare. spaventalo.
zniùl 134 - zvr/e

zmól. -ja. -a. -ur 17. 1 ) smuovere, /.uteri, -a ni. pi. -nje. -njtii signoria, si-
scuotere, suscitare; 2) provocare. gnore, padrone (CTNov. pop. l\ .ViM.'2lt(-
/mól/cm. -cshii. (u) -a, -ur ir. smuo- /.oter/ón.i, -ója. -ó\a, -uar 17 e vi. do-
versi, levarsi, insorgere u /mol nje eri- minare, padroneggiare, essere padrone
e lori si li-vó mi forte vento. (CTII/I Jiy v. 4).
iinólur (i, e) ai;t>. smosso, scosso, di- /oliisi',-a /. pi. -, -tt; capacita i("I' No\. XI 4411/10).
sturbato.
/ot/óncni, -onesha. un -óva. -liar \
/.ii/H. •£" '"• pi- -JÌ.Ì- -RJte uccello, pul-
I) promettere; 2) impegnarsi K'T Nov.
ci no.
pop. \.
/ójì/e. -a /. pi. -a. -al uccello.
/otrisatt (dativo ili /nlróU'i alht si-
/unj/c. -a /. pi. -a, -ili signor;), dama,
gnoria vostra.
m a i rona.
/utròte hitìccl. vossignoria.
/ónj/i'. -a dM /. pi. -a. -ni (ti : ) padrona,
7iiniar/e. -ja /. pi. -o. -et cornamusa,
proprielaria e /onja e shpise la padrona
/ampogna (Sdì. Voi. Ili Ci .ì^l.
di casa. /vtrtlh. -ju. -u. -ur vi.i' vi. I ) ingial-
/.órr/i-. -a /. pi. -e. -i;t I I It/nni.i inte- lire: 2) sbiancare, lar impallidire.
stino; 2) budello. zvt'rdh/eni. -t'sha. (ni -a. -ur ir. I ) in-
• f A t l . - i i n . i (signore /olijalrua il si- giallire; 2) impallidire.
gnor dottore: 21 Dio. Signore - Yni; Zot /vérdhur (i. e) (ti>x. I ) ingiallilo: 2l
Nostro Signore. impallidito.
/(il.-i ( i ) /;/. pi. -,-i:t (tì;) pi. eoli. -era. zvr/e, -a /'. pi. -a, -at I ) ufficio: 2) ca-
-i-rat padrone. proprieUinu. rica (CT Nov. pop. X 41 I / I 1 (.
Zh
zhdt-rvjéllet li. e) «.t;^. n ^ i k - , snello
K T Xov pop. IV
X
\i\ Moni! pivndi! xér/k. -ku m. pi. -(|e, -qct macchia
xani ima. lenele! prendete! (Sch.CSLXXll v.!3).
xarr/e nvv. strisciante, che striscia per xe. xt;.ja. xura. xeni: \T. 1 ) imparo, ap-
terra -1' mori xarre lo aggredì' vernai mcnle prendo; 2) vengo a saperi:.
(facendolo andar via quasi strisciando» (CT xèncs vedi nxenes.
I 20 v. 20). xi.'rliVnj,-ja,-jla,-jtur vi. cinguettare,
xarris. -ja, -a. -ur I. vt. trascinali-, far emettere versi (di uccelli) (Seti. Voi. II!
strisciare (PS RrK 302/114). 2. ri. stri- 34/.U7).
sciare, stridere. xiK/ùa. -ói m. pi. -ónj, -ónjti; giogo
xiith. - j a . -u. -ur vi. scal/are. togliere xiji/ónj. -ója. -óva. -ùar vi. SOJIJIHI-
le scarpe o i l'erri. gare - tue shkelur ala ce xi^ojc-n schiac-
xathur (i, e) (it>t>. scal/o. ciando coK»ro che aggiogano (Sdì. \'ol. I
xathur <n i. a piedi nudi -- jec xathur 4/14).
cammina a piedi nudi. xurruhill. -i \-<'i!i furruhill.
Xh
xhiipi. -il m. pi. -nj, -njte ratnarni. \hishfm.\hisliesha.lu) xhésha. xhé-
\h,/ésh. -ishja, -éshii. -éshur r/. sve- shur ir. svestirsi, spogliarsi.
stire spogliare. xhikVk, -ku /;;. pi. -(|f. -qet giacca.
xht'sliiir ( i , t1) tttw- svestito, nudo. xhipùn. -i IH. pi. -e. -et eorpello, cor-
xliétli. -i m. pi. -e. -ci ala (Sdì. Voi. I petto (i/e/ fosiitnu1 tilhtiiH'.w).
62.7 . xhiìfk/c. -il/, pi. - a . - a l I ) ciutto,
xliiillùn/t.'. -;i /'. pi. -i', -ti gonna - xhi'l- t'ioc-co (CT Nov. pop. IV 3fi8/27): 2)
lont' me kurm'i.' gonna a gallone - xht'l- chioma del iiraniuivo (Sdì. \'ol. I
l(ini ; t' perpnshme so((o\esle. 164/17).
\hikarun. -e uxi;. nudo (Seti. Voi. I
LS4"i).
>'t'/nj. -ja. -.jta. -jtur \-t. tes^crv. ordirò yne r. jyniv
- lue tjerrc e lue yejlur li filando e tcs- yl r. jyt.
scuilo lino (("!' Nov. pop. Vili .W/31). y//e (da yll>yll/i:i. -:i /. pi. -i;. -il (-e.
yll. -i m. pi. -je. -jet stella. ;istro (C'T et) sk'lki (Scli. Vul. I 170/181.
IV 22 v. I ) - Vili i nit-natcs
APPENDICE
CONIUGAZIONE DEI V E R B I A U S I L I A R I

kam-a\ere

flì(/!<'(ItÌ\'<ì

•/ J f / V V */"'«SS
kam kam pasur
ke ke pasur
ka ka pasur
kemi kemi pasur
kini kini pasur
kane kane pasur

imperfetto trapass. pn>\\.


kisha kisha pasur
kislie kishe pasur
kish kish pasur
kishcm kishiMii pasur
kishct kishcl pasur
kishen kishen pasur

/v/.v.v. remolo trapassi, rem.


pala pata pasur
paté (raro)
pati
pale m
palei
puten

futuro semplicf fi
ka (do) kem kka (do) kcm pasur
ka (do) kesh k a ( d o ) k e s h pasur
ka (do) kete kka (do) kete pasur
ka (do) kemi k
ka (do) kemi pasur
ka (do) kini k
ka (do) k i n i pasur
ka (do) kcnc k
ka (do) kenc pasur
T42 -

Cont>iunii\'o

prese/ile passalo

te kcm te kem pasur


te kesh te kesh pasur
le kete te kete pasur
le kenii te kemi pasur
te kini te kinì pasur
te kene le kene pasur

imperfetto trapassato
sha le kisha pasur
she te kishe pasui'
sh te kish pasur
shem te kishem pasur
shéì le kishet pasur
shen le kislien pasur

Condizionali'

presente' pacalo
ki (dej") té- kisha ki (dej") te kisha pasur
ki (dej') le kislie ki Ulej') te kishe pasur
ki Idei') le kish ki (dej') te kish pasur
ki (dej') te kishem ki (dej'l te kìshein pasur
ki klej') te kishet ki (ile)') te kishel pusiir
ki (dej'l le kishen ki (dei') le kislien pasnr
paca paca pasnr
pace (raro )
paste (pacil)
panini

lin/>, nttivo presente: ki (anclie k i j ) / / k i n i


l'ini cipio: pusur
lnfiii!it>: per te pasur
(/V/\: tue (ani he kike) pasur

.[ani-essere

presente /'</.\A. /'/V'.S.V.

jam kain kléne


ÌL- ke klene
e (islin ka klene
jeini keini klene
lini kini klene
1 im e kiine klene

it»[>er/ett<> tntiHiss. />rt>\\.


isha kisha klene
islie kishe klene
ish kish klene
i sheni kishcm klene
i s lièi kishet klene
islien kishen klene
44

/w.s.v. remolo inii)d\s. rem.


kleva pala klene
kleve (raro)
kle
kle MIC
kleté
klene

l'unirà M'tni>lu e fui tiro tinleriore


ka (do) jem ka (ilo) ki-ii) klcnc
ka (ilo) jesh ka (do) kesh klcnc
ka (do) jote ka (do) kclc klcnc
ka (do) jemì ka (do) kcnii klcne
ka (do) imi kn (do) kiui klcnc
ka (do) iene ka Ulti) kcnc k!cnc

presente IHIXMdf»

le jeni te kcm klcne


te jcsh le kesh klènc
te ]cle le kclc klcne
le jenii le kenii klene
le j in i te kini klene
te iene le kcnc klene

ìllìjH'l'It'Ho ll'(ll>li.\S(>IO

te isbà le kisha klcne


te islie le kishe klene
le isli le kish klènc
le ishcni le klshcm klcnc
le i siici le kisliét klcne
lL: ishcn le kishèn klene
im'M-nU' /)</.v\Y/r»
kT Ulej ) t'islui Hu" (dej ) le kislui klenc
ki' (de j ) fishe ki' ( d c j ) le kishe klcnc
ki' (dcj ) risii k i ' (dej i té kishc klene
ki' (dej ) l'ishcni ki' (dej ) te kishem klcnc
ki' (dcj ) t'ishct ki' ( d c j ) te kishct klenc
ki' ulej > t'ishen ki'idcj ) le kishen klcnc

klotshit piìCii klcnè


kUifshe (raro)
klof'le (kkilshii)
klot'shiin
klol'shit
klofshin

miivo lurscntc: ji//jiiii


l'an.cipit): klcnc
Infirmo: |)ci te klcnc
(icn ridia: tue (anche (ukc) kle'nc
CONIILA/IONI; OKI VERBI
Corina attiva
svegliare mas misurare vii <o ve) mcllere

prese ni e
/gjonj mas VII

/g|Oll inaii vu
/ginn inaii VII

/g|O|em masjein vu ine


/g|om numi vu m
/szjojen masjé'n Mille

pUSSdtO pl'OSMniO

kam /gjuar k;im matur kain vnne


ke /.gjuar ke iTKilur ke vune
ka /gjuar ka matur ka vune
kemi /gjuar kemi maiiir kemi vune
kini /gjnar kini inalur kini vune
kune /gjuar kanc matnr kane vune

imperfetto
/gjnja masja vuja
/^I°J1-' masje vu je
/g]0| masej VllJ

/gjojem masjeni vu|em


/.gjojé't masje t MI jet
/g|o|en masjen vu|en

trapassato prossimo
kislia /gjuar kisha matur kislia Mine
kishe /.gjuar kishe matur kishe Mine
kish /.gjuar kish matur kish Mine
kishem /gjuar kishem malur kishem Mine
kishél /gjuar kishét matur kishél vune
kishen /gjuar kisliè'n matur kishen \une
l)(i.\Milo remolo
/iijova mala v LI rii
/giove mate \e
/iijoi mati vun
/izjuani maliem Mime
/gjual matèt Mite
/;j[iian malen Mine

//•(//'(/^.^(//(| remota
' J
pala /jzjuur. .. pula matur... pala viine.. .
(raro) (raro) irai'o)

futuro .srw/>//(r
ka (do) /ìijonj ka (do) mas ka (do) vii
ka (do) /i:josh ka (do) tnasésh ka (ilo) \iish
ka (do) /iijtmje ka (do) masenj ka (tlo) vunj
ka (do) /izjdjeni ka (do) inasjeni ka (tlo) vunie
ka (ilo) /Ljjoni ka (do) mani ka (do) vuni
ka (do) /iijojen ka (do) nia.sjen ka (tlo) \irne

futuro anteriore
ka (do) kem /iijuar ka (ilo) keni maini' ka (do) kem vune
ka (ilo) kesh /iijuar ka (dti) kesh ma tur ka (do) kesh vune
ka (do) kelé /gjuar ka (do) Rete maini' ka (do) kete vune
ka (do) kcmi /gjiiar ka (do) kemi inaiur ka (do) kemi vune
ka (do) kini /izjuar ka (tlo) kini matur ka (do) kini vune
ka (do) kene /^juitr ka (do) kene matur ka (do) kene \e

Congiuntivo

l>re\ente
te /g.ionj te mas te vu
te /gjosli te masesli le vush
le /yjonje le masenj te vun j
le /y]i»ii.;ni te masjem te Mime
li.; /gjoni le mani le vu ni
té xiijojen (i.L masjcn le vunt:
/HISMIlO
le kem /yjuur le ketn malur le kem \ u n e
le kesh /giuar le kesh malur te kesh vune
te kele / g j u a r le kete matur te kete vune
te kemi /gjuar le kemi nialiir le kemi vune
le k i n i /iijuar te k i n i malur le k i n i \e
te kene / » j u a r te kene m u t u r te kene vune

mi/KT/<7/<>
te /yjoja le inasja le vuja
le /ìijoje le masje te vii|e
le /iijoj le masej te vii j
te /gjojem le niasjem le \ujem
le /Lzjojei te masjèì le vujel
te /Lijojen le masjen le vujeii

li'U[Hi\Mit<>
le kisha /yjuar le kisha matur le kislia viine
le kishe /.gjiiar le kishe malur te kishe vune
le k i s h /gjuar te kish matur le kish \e
te kishem / » j u a r te kisliem malur le kisliem \e
le kishel /gjuar te kishet matur le kishel vune
le kislien /gjuar kishen matur te kishen vune

( 'iiiK/i^iciifi/i-

ììn'scnic
ki' ( c l e j ' t te /gjoja k ì " ( e l e i ' ) ^ niasja ki" dlej') te \a
ki' ( d e i ' ) te zgjtiie k i ' (tlej'l le masje k i ' Ulej') le vnje
ki' Ulej') le /i!Jt)j k i ' {dej') le masej k i ' I d e j ' I le \uj
ki' ( d c j ' ) le /.iiinjeiii ki" ( d e j ' ) le nutsjem k i ' ( d e j " ) te \n
ki' ( d e j " ) te /gjojel k i ' ( d e j * ) te mas jet k i ' d l e j ' ) te \t
ki' (dej") le /yjojen k i ' (dej' ) té masjen ki" ( d e j ' ) le vujen
/><m<//«
ki' (ti .•]') le kisha /ìijuar ) le kislia iiialnr ki' (dej ) té kisha \ u n é
ki' (e!,-)') le kishe /j:jiiiir ) le kishe m a t u r ki' (dej ) té kishe Mine
ki' (djj') le kish /gjuar ) le kisli maini ki' (dei Uè kish Mine
ki' (djj'l le kisliein /yjiKi ) le kishém i n a l n r ki' (dej Uè kisliém vune
ki' (djj'ì le kishel /yjnar ) le kishét malur ki' (dei 1 té kishel Mine
ki' (dei') I*-' kisheii /iijuar ki' ) le kislién inalnr ki' (dei né k i s h é n Mine

rnalslia \a
niatslie vul'she
malie Mille
malslum \m
matshii \ul'shii
matshin vul'shin

l/ijiiiilo

iL per
' _
le ../li' per té malur pél le vnné

( icnt/ii/ic

lue ( U i k e ) nuiuir lue ( t u k e ) vune I


CONIUGAZIONI: Dl-;i V l f R B I

Forma passivu/riflessivìi
s\« I i are - mas misurare - vii (o vi1) meitere

prc.\Cìih'
/«ijonem matem Mihem
/gitine mate MI he
ygjonel m atei Mihet
/y (onerili matemi vuhemi
y*i|oni| mati| vnliij
/idonei! maten Milieu

/K/.v.wf/w^mv.wwri
jam y^juar jarn matur jam Mine
(e /yjiiar ie maiur |c vune
e ( i s h t ) /gjuar e (islit) uialLir e (isht) vune
(erm /i!|uar (emi matur jeni! Mine
(ini /g|iiar (ini matur jiui vune
(arie /ti|iiar jane matur lane Mine

iinfK't'/elta
/Lzjonesliu matesha vuhesha
/izjiìiieshe maleshe vuheshe
/L!|oue| matej \j
/yjoneshim maleshim Miheshim
/g](Mieshit maleshit Miheshit
/yjoneshin mateshin Miheshin

tnit>ti\^it(t t>rt>.\Miin>
isha /iijuar isha malur isha Mine
ishe /LijiKir ishe matur ishe vune
ish /nJLiar ish malur ish vune
ishem /i:juar ishem matur ishem Mine
isliet /ejuar isliL-t matur ishel Mine
ishén /yjuar ishén matur ishén vune
fìd^dti) irni/ili>
U /giova u mala u vura
u /gjove u male u vii re
li /gjua u mal U \1

u /villani u matem u vu me
u /gjual u matel u vulc
u /gjuan u malen u \e

li'itjxisMtlo remolo
kleva /gjiiar klcva matur kleva vuue
kleve /gjuar kleve mutiir kleve vune
kle /gjuar kle inalili' kle vunc
kleme /gjuar kk'ine maliir kleme vune
kleie /gjuar Mele maini' klete vune
klene /gjuai klene rnatur klene \e

/ìtliint \cinplu e 1
ka (do) /gjoneni ka (do) malein ka (do) vuhem
ka (ilo) /gjonesh ka (do) nutlesh ka (do) vuhesh
ka (do) /gjonet ka (do) matet ka (do) vuhel
ka (do) /gjonemi ka (do) malcmi ka (do) vuhemi
ka (do) /gjoiiij ka (do) malij ka (do) vuhij
ka (do) /gjonen ka (do) malen ka (ilo) vuhen

r julnro (intcriore
ka (do) jiMii /gjtiar ka (tlo) jem matili' ka (do) jem vune
ka (ilo) jei-.li /gjuar ka (do) jesh niaiur ka (do) jesli vunc
ka (do) jet e" /gjuar ka (tlo) jele matur ka (do) jele vune
ka (do) jemi /gjuar ka (do) jemi matur ka (ilo) jemi vunc
ka (do) jini /gjuar ka (do) jini matur ka (do) |ini \e
ka (do) jene /gjuar ka (do) jene matur ka (do) jene vune
le /gjonein le iiialem té vuhein
té /yjonesli le matesli té viihesh
té /t-joncl le maiei té \uliet
le /g)onenn le matemi té Mihemi
le /iijonij le mali] té vuhij
le /gjonen té maleii le Milieu

[HI \\(lti>

le jcm /yjuar le jeni inalur le jem Mine


le jesh /jijuar le jesh matili' le jesh Mine
le jete /g|iiar té jeté matili* le jelé Mine
le (e m i /gjuar te |cmi inalur té jemi vuné
le jini /gjuar le jini matur té jini \e
le iene /jijuar té jené inalur le jené Mine

ini/H'rjctto
té /jijonesha té malesha le vuhesha
té /iijoneshe le mateshe le vuheshe
te /<i|one] le malej le \iiliej
le /.gjoneshim le maleshim le Miheshini
le /jijnnesliit té inaleshit le vuhesliii
le /.izjonesliin té matcshin le vuheshin

ll'llf)(t\S(ll(>

le isha /iijuar le isha inalur le isha vuné


le ishe /.iijuar té ishe maini- té ishe Mine
le isli /gjiiìir le isti inalur le isli Mine
le isliéni /iijii'ir le ìshém inalili le ishéni vuné
té ishél /izjuar le ishél inalur le isliét Mine
le ishén /iijuai' le ishén inalur le ishén \e
l'I't'M'Iìlt'

kì' dk'j' ) le /gjonesha ki" ( t ) e j ' ) le mateshii ki' dlej') le vuhesha


ki' ld,'j' ) te /iijoueshe ki' dlej' i le niateshe ki' dlej') le vuheshe
kì' UL'j') (e /Lijonej ki' (dei') l^ niatej ki' (dej') le vuhej
kì' ulej') te /iijoneshim ki" dlej') le mateshini ki" (dej'l té \lihesliim
kì' tee'}') té /gjoneshit ki" dlej' ) le matesliil ki' (dej'i te \Lihesliit
ki' d : e j ' > te /ejoneshm ki" dlej') le malesliin ki" dlej") té VLihesliin

-- - - -
intasato
ki' Ulej") le isha /tornir ki' dlej') le isha matiir ki' dlej' ) té isha \uné
ki' (ilej't 'i-1 ' s he /Lijuar ki' dlei't té ishe inalur ki' (tlej' ) le ishe viiné
ki" (dei") li-' ish /yJLiar ki' dlej') le ish inalur ki' (dej' ) le ish vuiie
ki" <dej') le ishém /jijuar ki' dlej") le islieni niahir ki' ( d e j ' ) 'i-1 ì^héni vuné
ki' ( lej'l le ishél /gjnar ki" dlej' ) le isliél matili' ki' ( d e j ' ) té ìshét vuné
ki' ( lej') le ishén /.izjnar ki' dlej' ) le ìshen inalur ki" dlej") té ishén \e

Olldlivo

" " " 1


presente
! n /ujol'sha LI inalsha i vLifsha !
u /gjolshe u matslie n \e
u /iijolié LI nuitte n vii Ile
LI /yjol'sliiiii LI malsliiin LI vulshiin
u /iijt>l'shil u malshit n vulshil
LI /iijofshin ti maKhin ii vut'shin

f)t IX. •>(!!( >

klol'sha /gjiiiir klulsha matur kìotsha vuné


klolshe /L'junr klofshe inalur klof'she vuné
klot'te (klolshit) /i!ju;ir klol'te (klot'shii) nialiir klol'ié (klot'shit) vuné
ktol'shhi] /yjuar klol'shiin inalur klolshnn vuné
klot'shit /gjuar klolshil matur klot'shit vuné
ktot'shin /gjuar klol'sliin inalur klol'shin vuné
154 -

vii ne

I p e r i u/iijiuir [iei l'u nialur | p e r i u vune

lue l l u k e ) u /yjiKir tue ( t u k e ) u matur lue ( l u k e ) u Mine

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