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HI STO RIA DELLA VITA. ET
FATTI DELE ECCELLENTISSIMO
CAPITANO DI GVERRA
BARTOLOMEO COGLIONE
iC RITTA PER M. . PIP.TRO SPINO .:^^J^,
PIETRO SPINO,
ho fornito di fcriuere la F/'-
tdy e i fatti di Bartolomeo Co^
gitone. La qual Opera , confi'
derataft dal fafcio , ^ dal nu-^
mero delle carte ^ ella fa (enz^a
torte . Ala f
daltra parte ei fi confider ; lefer^
mi conuentitOy con fonile mdagamento^ difcorfo^
duna pertinace ^indefeffa lettura per Alemo-
, ,
TAVOLA
TAVOLA DELLE COSE PIV NO-
tabili contenute nell'Hiftoria della V
ta Se fatti di Bartolomeo
Coglione. V
Antoniazzo condottier del Coglione & Tuo ualore, & morte Carauag-
gio. 114
Antonio Beccaria rotto dal Coglione, & cacciato di Valtellina. 47
Antonio Benzoni prigion del Coglione. 1 89
drizza con a/liutia una baftia su gli occhi dell'effercito dello Sforza. 1 1
fu il primo,fecdo alcuni,che fcaricaffe artiglierie contra il nimico, i ip
fuo configlio del modo di foccorrere Carauaggio. I ^^
difefo dall'Auttore contra Gio. Simoneta, 1 16
con la fola auttorit difende & tiene in pace per tutto il Tuo Generala
to il Dominio di Vinetia. 201
pafla in Romagna. aoi
concede un Saluocondotto all'Imperator Federigo. 10^
fuo marauigliofo ualore nel fatto d'arme della Riccardina, 205
amator de'lctterati. 2 lo
fua dcflrezza & facilit d'ingegno. 2 1
^05
.9
L'AVTO^
DEL SIG. MICHELE CARRARA,
OVE EGLI ALLVDE ALLA IMPRESA
D'VN DE GLI STENDARDI '. :/'
- - I>EL CAPITANO.
<S^
f'^L
L'AVTORE A'LETTORI-
iiimiiuii
H I S T O R I A
DELLA VITA ET FATTI
DELL'ECCELLENTISSIMO
CAPITANO DI GVERRA
BARTOLOMEO COGLIONE.
* -yr -m]
Libro Primo,
A Famiglia Cogliona;per
valor di quel Prencipe, 8c Capi
tano grande la vitale i
; fatti del
quale pref habbiamo di fcriue
re precipuamente lUuftratafi ;
;
B de
2 Libro
irale la cognitionc delle appellagioni di tutte le
caufe della Citt di Bergamo , 8c del fio territo-
ctadodiBergamo.Oltrecineiranno [ l8^.
Carpiglione il medefimo,con la bacchetta in ma
nOjCgli inueftifcegli huominidelcomundiCa-
lulcOjTerra della fteffa contrada^del Fodero, del
DiftrettOjdella Caftellanza.dello A MefTerejdel
r Aftoratico, del Tratto , del Trauerfo, d'altre &
fie giuriditioni , &
pertinenze; che cofi di que
tempi fi appellauano Et apprei3b ne viene pei
.
C quanto
2 Libro
quanto vnottitno loro parente; cotanta fua be-
neficenza icordandofi per cieca cupidigia
;
vo , &
pila di fignoreggiare^con le ftefTe nian loro a pez
zi tagliarono . Ma con tutto che la morte del
Pho fuffe in generale a detti fuoi confrti impu
ambitione, &
cupidigia di regnare; cadde in un
federato penfiero di doucr la madre leuarfi di-
nanzi. La qualeauedutafi delle infidie, luipriu
della adottagione, ma non gi della poflefsione
del Re^no. Erano fi fatti contendimenti le co-
le ridotte; che tutto con violenza, con inganni,
& tradimenti fi trattaua .Et due l'vno ,, l'al- &
tro bellicofifsimi Capitani, Braccio, & Sforza,
haueuano gli Imperi delle genti da terra Li qua .
D il
l8 Li b r o
li anchor che per altro tra lor diicordaffro ; tale
nondimeno era in quefta parte la conuenienza
de gli animi loro che ambidue ad efTempio de
;
in pecunia, &
che in giie, vna dote d'ineftima-
bil valiente:& oltre ci il fauore, ic2Uto &
dVna fiontifsima militia di tutti i veterani Capi-,
tani Se jfoldati del morto Facino Tra quali prin
5 ;
di longa
(i 5 &
pertinace oppugnationc^ dife-
la; fatto ueduta di quei dentro dirimpetto al Ca
&
24 Libro
&ucdfo. In quefto fatto d'arme; nel quale ha-
uea la Fortuna lecoie quali di tutto il Regno in
un rifchio ridotte & la uirt di
; fu la fortezza,
Bartolomeo conofciuta grandemente chiara & ,
l'imprefa, &
il gouerno di lui alla autorit di Bar
ci-
Primo, 2 r
cicche; poi di molte correrie fatte jfpra tutti que
popoli ;& alcune lor terre 5 gi da Braccio occu-
pate , in dedition riceuute , allui /e ne torn il Co
filone con grandifsima laude . Dopo quefte co-
le; Martino fommo Pontefice; dal precedente f
lice fucceflfo diuenuto pi volenteroso di guerra ;
egli delibero mandare il vittoriofo eflercito So-
pra Bologna la quale hauea rubellato alla Ghie-
:
E fideg-
^6 Libro
fi deggia : cofi fattamente intrauagliando, & fati-
gancio quello giouane trapafs la fortuna ogni ie
gno. In proua delia qual cofa ricteremo vna Ice
leratezza memorabile Que'medefimi parenti; i
.
V
;
|>-JCx^r^
mente. Se credeflero, se hucmcUei iuT ne pun- -
';
uifTe ; ma egli
hebbe etiandio come effo medefi- ;
&al
P R I M O,
3^
8c al Carmignola incontanente la noua manda-
tone. Il quale f fecondo l'auifo eglrhauefTe afFrct
tato il foccorfo ^ Cremona fenza dubbio in Pcde-
fla de Vmitiani ueniua , Ma la tardanza di quel-
lo die tempo di ripigliar animo alla Citt , 8c al
prefidio, che uacillar cominciauano . Perche for-
tificando, & riparando i Terrieri di dentro; 8c
con carra, 3c traui ferrando la prefa Rocca di fuo
ri 8c con infinita battitura di Bombarde la mu-
;
me laudi infi
no al
ciel portandolnc.
HISTO-
H I 5 T O R I A
DELLA VITA ET FATTI
DELL'ECCELLENTISSIMO
CAPITANO DI OVERRA
BARTOLOMEO COGLIONE.
Libro Secondo.
EcAPiTAToil Carmignola; Se
rimafa fenza Capitano la Vini
tiana Republica 3 a due Proue-
Giorgio Cornaro , Se
ditori ,
Santo Verner , f commeffo
l'eflercito Quelli dando afTai
.
F ij me
'^6 Libro
me la Valcamonica in prima,& poi la Valle Tel-
lina. Oue Nicolo Piccinino.Capitano delle genti
Duchefche,chiamatoui da prencipali della fat-
tion Ghibellina , partigiani a Filippo Se due uol ;
tieri fu prefo
5 , &
mandato a Filippo Et fi come .
to in vn fibito ad occupar M
onticelli ftaua in j
tiano
^8 Libro
tiano grandemente commofIb,la mattina per
tempo s'era pofto in arme tra lo ft are , Se landa-
:
&
monio, trofeo memorabile Fu iofpettione di .
grande tentare
egli era (lato delufo ; alcuna cof
S'era il Piccinino intanto lenza perder tempo, c
,
tamen-
Secondo. 4:^
tamente alcun huomo il quale non fi fnta alle ;
G ij le,
44 Libro
le, &leCaftclla delle Valli Callepia, Trefco.
ria , egli riduffe Ibmiglianza, afpetto d una &
uafta , 8c lpauento(;i lolitudine . Indi icendendo
nella pi baffa contrada ;& occupato Vrgnano,
8c Cologno, con tutte le Cartella di quel tratto di
piano; & uoltofi lungo il Brembo a Ponte San Pie
tro ) egli u efpugn,&: rum il Caftello, che u'era
di quel tempo fortifsimo. Bartolomeo d'altra par
te ; hauendo gli animi de fiioi cittadini ben diipo
fti al difenderfi ; tutto nella cura del fopraftantc
pericolo s'occupavQui proueggendo alle muni-
tion delle Rocche ;quiui diiponendo i prefidii;
altroue le torri , & le mura rift orando ; & di ba-
cingendo nulla perde di tempo
fioni 8c fofsi ; :
no,
4^ Libro
no , Capitani riduflero le genti alle ftanze.
tutti i
H ij Sabel-
ti Li b r o
Sabellico IcrilTe prefTo ad ottanta anni poi, che
queftofattoauenne.Etficome in altre cofe fuc-
ceffe nella medefima guerra ne punto meno di ;
lo , &
amrnaelframento pur d'efib ; per forza
d'huomini , &
buoi , furono ad una ad una tratte
alla cima del monte dirupato,& fcofcelo. Et quin
di con grandilsimollupore di tutte le genti; (te-
5
&
con tanta uirt , franchezza che dopo una lon ;
ga , &
pi uolte redintegrata battaglia, con gran-
de uccifione Se preda lo IconfifTero Rimanen^
, :
cignano, &
Mont'Orio con la Valle diDreisi- ,
I i
]
forte
o Libro
forte prcfidio. Quefti ueggendo il Coglione dal
continuo moleftare il nimico tornarfne tuttauia
di noni honori fiorendo gonfio di boria^cS: d'am
;
nimico
S I e O N D o. 6i
.
nimico ion dentro quefta tua Citt rinchiufo
Io mi uergogno a douere , di uincitore , ch'io fo-
no, diuenir prigione del uinto. Ne la ragion del-
la guerra , ne la uirt mia certamente il compor-
ta Per a te col quale ho io iempre combatten-
. 3
tofij &
prefolo benignamente per mano3
Se donatolo d'una eletta fpada
militare; licentiollo,com
mandando,ch ei fuf
f accompa-
gnato
Campo,
HISTO-
i
H S T O R I
I A
'"'della VITA ET FATTI
DELL'ECCELLENTISSIMO
CAPITANO DI OVERRA
BARTOLOMEO COGLIONE-
Libro Terzo.
altif-
^4 Libro
altissime grida fatto impeto ne gli alloggiamenti
nimici prima, che fpauentati dallo improuiio af
;
tuofi, &
ftretti grandemente impedita contra la- ;
K tioni
66 Libro
tioniconceffea fuoipofteri; vn teftimouio illu^
ftrc del fio fedele fr uitioContinuando adun- .
Terzo, j^
gente cuftodia ; fcalata la Cittadella una notte,
s'introduflero nella Citt di Verona . Di che ue-
nuto noua allo Sforza ; il quale con le genti allog
giate iui intorno , fi trouaua Torboli; Se con
Gattamelata Se altri Capi delleflercito comu-
nicata, & confultata l'importanza del fatto ;&
perfubitano prouedimento,& rimedio ordina-
tofi ] che con gente icielta ei s andafTe tantofto pi
gliar tutti i pafsi, per doue fi potefTe all'amica cit-
t {occorrere; mentre fopra ci tra Capitani fi c-
fulta, Se delibera Bartolomeo Coglione il qua-
; ;
C'Ai
o
78 Libro
egli ne rimai ilCoglione facilmente il primo di
autorit 8c di grado tra tutti i Condottieri della
,
-
tantofto fguendo nimico; fu Bartolomeo dal
il
cenza
Terzo. 8f
cenza di quel Capitano ualente;ei fi non puot
ilDandolo della fua natura /cordare npigliani :
oppo-
^6 Libro
opponendofi loro; & hora a bada tenendogli ; af-
ria
Terzo. 87
ria gli fu l'cipeditione centra Cremonefi commef
fa . La qual Citt da Filippo ; fi come egli allega--
u; per ^c milia Filippi (ci era una fua forte'
di moneta doro)Franceico Sforza il Genero-
data in pegno; quando al pattouito tempo le pe-?
cunie erano perrenderfi ;di ritornare alla primie
ra poteft del Duca ella rifiutaua . Allegandoli
per lo Sforza in contrario^cS: per cui le lue ragion
difendea quella Citt
;
non in pegno, ma libera ef
frgli data dal fcercf infondo dotale. Ma io
non so con qual pi gloria od infelicit Bar-
, ,
na oglia, &
allegri Perche m poco di tempo cC.
HISTO.
^6
1
Q^V A R T O, ^J
ftella; ma la Giara d'Adda anchor tutta,con quan
to da quel lato poffedcua Filippo , da Crema , &
Lodi in faore occuparono . Et pafTato l'Adda ,
Cafciano , {coriero infino a Pauia facche^gianda
per tutto 5 & guadando
Et tornandolene con .
Ec;ro >P^i:c]e^tmttatpfuIelkft
^"
dkh O nato;
Q^V ART O, f^
liato; f a prima uoce rendutone un confntiente,
& fauoreuole applaaio: quella Citt poco anzi
<l'argomento,&di configlio pouera, dalla fpe-
Tanza,cS:aipettationedi lui ripigliando animo,
sforza. Et da cia{cunoafFermandofi;cheCa
pitano il Coglione , neffun altro mai alla rab-,
)a ^i-
fimo
QjV A Riti). lOl
fimo u:&ndb fra l'ignorante brigata uoG'di minac
eie, 8c d'ira alle loro confimili . Ne tra tutto quel
tiicorrimento, Se tumulto, puot la perturba-*
tione de gli animi al conofcimento dell'errore
dar luogo fnnon pofcia, che il Coglione s'abbat
;
''!-'
to
tot . L I Bll o
to Bartolomeo dunque cauallo; a gran cor^ &
fo fpingendoJojlafcioisi quella turba Ichernitadi
gran Ipatio alle Ipalle Et con la prima luce del
.
r^l chie-
Q_V ARTO. lOf
chiederfi; per aftutia , per tema rifiutando di
combatter per fronte Se la battaglia de
; noli: ri co
fteiiSiando man deftra ; l'ultima fchiera fatta di
noui ioldati Se il pi d'AleflTandria guidata per
, j
dimenti, &
carnaggi Bartolomeo hauea polla;
aflaltarono, Se ruppero: i prigioni tutti co eli
fiocchi crudelmente icannando. Bartolomeo; il
quale nelle dubbie occorrenze non manc gi
mai di collante configlio;con alto animo /prez-
z la perdita di carriaggi. Se bagaglie AfTai pre- :
1 una
CLV ARTO. 107
una {chiera ; la quale Bartolomeo hauea per gli
ultimi bifgni contenuta dal combattere ;fattafi
alianti, cominci brauando apertamente a doler-
fi che tutti gli altri tornaflero di preda , d'honor
;
1 Francefi; &
d ogni loro mal germe ben purgata,
& monda quella regione; tornatoli nella Lom-
bardia & accrefciuto di fanterie effercito fu da
; 1 ;
no , &
di Couo, Se di Antegnate le quali Cartel-:
tiana
\
Q^V ARTO. 115
tiana armata . Fu creduto, che l'Att^dolo ; il qua
lecon tutte le genti da terra era venuto /eguen-
do 5 &
campeggiando prefTo al nimico faciimcn ;
oe tro
1 14 Libro
tro Campo , nelle fquadre nimichc; incontxfsi
Era Tana fchieraj& laltra d'huomini d'arme fciel
ti Se amcndue parimente ueniano animate ad a{i
;
iepel-
Q^V ARTO. I I
y
fcpellirc in Rumano con elTequie honoratc . Era
lo Sforza accampato in tal natura fito j che per le
molte acque, & pantanichauea tra lui,&: ni-
,
Q^ ij f
l\6 L I B R o >
I
Q^VARTO. ilj
ria, col fiore della fanteria , ad affaltare il Coglia
ne. Il quale per l'anguftiaj&ftrettezza del luogo,
mal potendo lor contra far impeto^ftette come vn
forte muro m battaglia, afpettando l'affalto Ca- .
mente R
IZ2 Libro
mente d una giouent data all'armi; che facilmen
te ei potea, co' foldati del prefidio di forze concor
rere . Perche tra s riuolgendo i terrieri il perico
lo y che fopraftaua loro ; d'efTere uinti a forza , 8c
andare a ^cco chiaramente fi lafciauano inten-
;
rCj &
dare anco intentione allo Sforza; f dentro
certo termine non uenia lor loccorfo di douer ;
te configlio ;
quello dei pi, come fpeflb intrauic-
ne,preponendo il Senato Se rifpondendo douer-
;
duro , &
agro partito parefTe allo Sforza d'hauer
anchora alle mani a douer colui uincere fortifi-
;
Sforza,
Q^V ARTO. 1 29
Sforza, Prencipe, & Capitano di guerra ueramcn
te chiariisimo ; prele 1 fuoi fatti a defcriiierc,
compiacimento , Se in gratia di Galeazzo il fi-
rerrelsero , &
la battaglia alcun poco mantencf^
li.
Q^V ARTO. I
39
lijilpi di ildatiSforzefchf jda'nimici caccia-
ta 5 nonferm prima , che giungefe a Nouara
fi :
li
Q.VARTO. 141
limontando, da diucr/a parte cfsi anchora impe-
to facefTero nel cerchio nimico Indi dato cura .
uerc
Q^V A R T 0\ I4f
uerc in lui Spegnere la memoria di tanto Icruitio.
Indi confultata , Se rinforzata con effo l'oppugna
tion del Caftello j dopo un longo Se duro com-
,
C l'^^.llT V grime
1 4^ .
Libro
grime de quali commoflo il.Senato ;
(
pretenden-
do etiandio leggittima cagione hauere d'abban-
donare lo Sforza; il quale ulando della ilia autori
t pi di quello era lecito,quali nel prencipio del-
la guerra hauea condotto i due Piccinini Se con- ,
^.. ; .
'^J^ " HISTO.
H
-J I 5 T O R I A
DELLA VITA ET FATTI
DELL',CCELI.NTISSIMO
CAPITANO DI OVERKA
BARTOLOMEO COGLIONE.
^.
Libro Quinto.
V ij gnen-
1 48 Libro
iuegnendo il uerno ,
per le circonuicine Terre
{ diltribuito rcffercito ; & tuttauia attendendo
prouedimenti d'ogni forte difefa ; per afsicu -
&uin-
I ^2 Libro
& uinto dal tedio longa gucr-
, & dilpendio di s
fuga
Q^V I N T O. I
J-y
fuga feguitato da cauai leggieri, et crepatogli fot
to per iftanchezza il caualo sd una giumenta, la
,
dubbio di quan-
forle, cortefi Lettori , ueniffe in
to, della nobilt dell'origine, della grandez-
za de fatti della fede, et coftanza di queft'huo-
,
monefe
Q_v r N T o. I
f9
moneie apparecchio affembramento d arme; , &
radunato anchor eglino m fui Brefciano lefferci
to ')
&
lotto il LeonelFano , a cui dato hauean titOr
lo di General Capitano, per Pontoglio in quel di
Bergamo et quindi nella Giara d'Adda pailn^
5
dimento &
trattato A' tanta mofTa, Se progreC
, .
fuoi
Q^V I N T o. i6l
fioi hor n andafle, & ne rccafle la noua . Le quai
cofe fentendo, Se grauifsimamente Bartolomeo
portando con licenza del Duca, che ad Odano
;
0!. Y Sedi
102. Libro
& di iotto Soncino ripaffando rOs^lio iniulBre
iciano tornarfcne S'era il Vinitiano efferato fer^
.
I15 &
tre mila fanti Di quello nobihfsimOjcS: po-
.
-'J<]' Y ij che
1 ^^ Libro
che parendo Bartolomeo ; che lefTere uenutq
con tanto d'animo, &
forze trouareil nimico j
Se dandone ogniuno ioipefo nella aipettationq
di qualche grande conflitto il non far poi cori-^
j
rotto, &
fatto impeto sii quel d Aleffandna Se : m
pochi giorni coftrettoui il pi delle Caftella
darfi Et quindi nel Tortonefe pafTando
. Poz ; &
zuolo elpugnato egli era corfo predando fin su
;
pita grande,
,
&
ben opportuno giouamento allo
Sforza . Le cole del quale , mandato in Aleflan-
dria Bartolomeo Coglione elle andar nel Bre- ,
eliar-
776 Libro
gliarde proferte, che di tutte le cofe a tanta imprc
laopportune faceua il Marcheie egli era per do- ;
:
f,
Q^V I N T O. 177
f,& approu fecondo il Configlio di quello do-
uermaneggiarfi la guerra. Diuife adunque lo
Sforza in cinque Colonnelli l'effercito: cialche^
i^j Aa le
178 Libro
le fatto una battaglia de pi ricappati ioldati del-
le fanterie ch'efTo conducea &: con alquante fila
, ;
Se
Q^V I N T O. 179
8c affai ne perdeflro di riputation preffo a pop
li ; uedutifi ogni iperanza di foccorio mancare
Configliando nondimeno i Vinitiani Legati , che
fopratutto ei s'haueffe cura di conferuare leflr-
cito 5 poftifi una notte in ar-
con mirabil filentio
me &
appreftate le cofe opportune al camino 8c
; ;
li tutteanchorleCaflelladiValCallepio, et Tre
fcorio & di quel tratto di piano che ha tra Ber-
; ,
tere, &
ottenuto le Rocche di Palazzuolo, d'Iio,
& della Valcamonica : fuor quella di Bre'iblo;
Terra prencipal della Valle che con potente pre ;
rupata (alita ,
quel palFo difificile . Quiui Barto-
lomeo laiciata tutta lafanteria,condue (quadre
d'huomini d'arme Se buon ordme dato di ci,che
;
'
di
i9z Libro
di tanti prigioni di grado,quanti in quella guerra
de nimici haucan fatto non fi fufle anchor ipu-
;
parole,
Q^VINTO.. 15?^
parole, giua differendo , & afpettando la cnclu-
lion della pace Nella quale egli fi riputaua lenza
.
Ce ij rima-
IC)6 L I B R Ov
rimaneua di mezzo : Ne fi trouando hauer modo,
di che poter nella pace iupplire tanta militia e- ;
lomeo
Q^V I N T O. I
9^
lomeo Coglione Capitano d mclito nome per ti
;
l:
-
Dd ij R
204 L I B R O
R Ferdinando, la Republica di Fiorenza, & Ga
leazzo Marta figliuolo, , & ficcefiore nel Duca-
to allo Sforza ; contra un priuato Capitano di
guerra^pollofi mano all'arme ; & alla Ricardma
(altri Mclinella han detto
ne confin di Bolo- )
con
zc6 Libro
con gride impeto urtarono, & ributtaro i nimici.
Nella qual prciTura^Sc frangente,s'ei non fufle fta
to huom di pi che grande ardimeto^cS: coraggio;
delle cofc fue tutte d ogni fua paffata gloria
, &
egli era fenza dubbio per douer cadere in quel
giorno . De i Prencipi 8c Capitani pi lUuftri
,
ma riputatione,&
degnit di lui,
come fi
dir
pi auanti , celebrata in Roma,
&conchiufa.
HISTO-
H I 5 T O R I A
DELLA VITA ET FATTI
DELL'ECCELLENTISSIMO
CAPITANO DI CVEKRA
BARTOLOMEO COGLIONE.
Libro Sefto.
Ee ij Se
2\2 Libro
8c dottrina della ianta fede Gatolica egli riducca.
Di che bene fpeffo aueniua, che dopo una longa
tenzone, ciafcun de diiputantipartiafi fornito di
ammaeftramenti, Se ricordi Et confeC
ialutiferi :
i
nuti
Sesto. 21 Q
nuti con cflo troppo diiuguale paragone di for-
za; et tuttauia sfidando orgogliofamente ocjni-
uno al certame ; egli auenne , che fuor del cerchio
tra gli altri,chattendeanoalgioco5trouo{si un
Montanaiode'noflri;ilquaIe hauea quel d per
la Corte condotto carbone.Giouinaftro d'un uen
ticinque anni ,& di perfona ben foda , 8c quadra-
;
co.
Sesto. 22f
COj&'robufto, tolto continua guardia.^ difcfa
della perfona Thauca ) Se quei della Terra al-
fia
to Se ferendo
: , & ferito tanto lor contefe l'entra-
ta , che quei del campo uicino, al rumor accorren
do, Terra cSrialuo il Capitano
gli ributtar nella ;
Gg uato
2l6 Libro
nato Cogl ione 8c bafciatolo, con s fatte paro-
il ,
igui-
Sesto. 227
fguitoThauelTero 5 alla uittoria del Forte con la
fpada far uia prima non fi puot quindi refpin-
;
leg-
2^2 Libro
legger poco oltre Egli f anchor da Sanefi a'
.
;
^
Hh ha'jca
2 ^4 Libro
hauea Bartolomeo patto d effer libero della mil4
tia di Carlo . Ma hauendo egli a Padri mandato
richiedendo licenza ; & non mancaiGTer di quelli ,
nero
Sesto. i]f
fiero in quefta letterediCarlo al Coglione; dal-
la diligenza, &deftrezza d'ingegno mirabile di
M. Bernardo impetrate Per le quali dicea il Du-
.
tU ti
2^8 L I B R O
ti' de' Pr rtcipi di quella et fur dalla Magnificen-^'
za,&.{pIendore della fua Corte agguagliate.Oue
tuttauia , come fu (citatore, 8c riparatore dell'an
tica militia , illuftrifsimi Prencipi , & chiariisimi
Capitani allui concorreuano Et nobilifsimi gio .
pragiun-
240 L I^BRQ:
pragiuneca. La qual buona ufnza fommamentc
^ii giouo quella uolta che Gentile della LioneC
5
li ipatio
2^2 Libro
fpatio di ben cinque miglia . Fu d'alta , Se ritta, Se
ben comprefTa ftatura;& di proportionata,& ben
nfpondente unione, Se collegamento di membra.
Fu di peliagione alquanto pi al folco, che al
chiaro tendente imprefla tuttauia d'una carna-
:
li ij a fuo
244 Libro
fiio libito, 8c come di proprio patrimonio tefta-
re , Se di iponere A' Giulio loro fratello leg , Se
.
aniaQ
240 Libro
animo fuor di mifura pieno di liberalit, et gra-'
titudine ma con zelo iopratutto ardcntiisimo
:
quale
248 Libro
quale pi, qual meno, in propriet, 8c in contan
ti, per moltii migliaia di Ducati. A' Filippo, &
Giannotto , figliuoli d'Antonio , detto Tonol de
Colombi, nobile Cittadin noftro i quali infieme
;
&
Malpaga , iue pertinenze , ( ci erano le Callel
la , Se terre , di Calcinate , Palofco , Mornico Se ,
BARTOLOMEO COLEOxNO
BERGOMBNSI
GB MILITARE IMPERIVM
OPTIME GESTVM.
Kk ij
LETTERE DE GLI OFFICIALI
DELLA BALIA DI SIENA,
riNDIKIZZO DELLE QVALI
E* CLV E S T O.
L L V s T R I s Armorum Captanee,
amicenoUer cartpme. Intelaia
ottima intentione^cS: affettio-
natilsimo animo della Eccel-
lentia V. per le lettere da quel-
CffcialesBalA
Cmitatis Senarum,
juzullmis A,
Saluo
SALVOGONDOTTO, CONCESSO
DA BARTOLOMEO COGLIONE
A FEDERIGO IL TERZO,
IMPERATOR DE' ROMANIi
DAL LATINO TRADOTTO.
Copia
COPIA, ET TRADOTTION DAL
LATINO, D'VN BRIEVE DI PAPA
PAVLO SECONDOjLA CVI
SOPRASCRITTA DICE.
LI ij Let-
6o
PRIVI-
20?
PRIVILEGIO DI RENATO,
TRADOTTO DAL LATINO.
^
^-r.
fi
i6}
fi recar giouamento quanto maggiormente quel
,
fc
2^4
ne renda alcun degno compcnfb Ma eflfa^
f glie .
che, &
meriti 8c in teftimonio anchora della be-
;
poflono.
26f
poflTono, et debbono gli altri, che d'efTa Caf no-
ftra fon nati . Commandando &c. In teftimonio
delle quali col habbiam fatto far lepre^ntii Se
con la Bolla noflra d'oro pendente affermate .
M.CCCC.LXVII.
Conte di Vandemonte
L'Illuftre Signor
IlReuerendoMonfignorVefcouo di Marfiplia.
I Magnifici Signori Guidon della ValJe, Signor
di Lon Se Antonio de Acerbis da Perugia
;
A. Pagano.
Mm PRIVI-
16G
CAPI.
CAPITOLATI ONE DI CONDOTTA,
ESTRATTA DALL'ORIGINALE AVTENTICO,
COME APPVNTO Q^V V S T A\
ma d'Italia. v-'l
Candida.
LETTE-
LETTERA DI GIOVANNI COGLIONE;
VN DF Q^VATTRO FRATELLI, I QVALI
AMMAZARONO PAVLO COGLIONE,
LORO CVGINO, ET PADRE DI
Banolomeo & tolfergli Ca-
: il
mello di Trezzo :
ScrittaGiouanni da Martincngo^Luogotencntc
di Pandolfo Malatcfta in Bergamo Se :
ti con
275-
ticon corporal giuramento, Se per publichi docu
menti fermata Queilo tutto mucrit fu noftra
.
ferepofta Percioche
. come uedeuate danno d'ai
cun Guelfo il Signor uoftro perfiftere ; cofi doue-
uate uoi lubito operar , ch'ei ceflafTe concorde- :
miisimamente , &
con danno ineilimabile dal ^t
to Signor uollro offefi Il quale eccellb per tutte
.
quali
^
2S^
quali ei non rimarrebbe per ci di mandare oltr-
Adda come tutto d fa;, etiandio d'altronde. Con
5
^:
IL REGISTRO.
abABCDEFGHIKLMNOPQRSTV
XYZ,
AaBbCc Dd EcFf GsHh li Kk LlMm
-NnOo.
Tutti fono Duerni
IN VINETIA,
Apprcflb Gratiof Percaccino
M. D. LXIX.
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