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KOM \ ANNO lA N .{B • l<) SKI TKMBRK .\\ • .SI*i;i)l/IO\K IN AltUON l'OST.

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SE(; N AI.AZIOM I)l KA.NIK l\ URTA AI) I N rONVflCLIO


JtNMO IV - N. 38 - 18 SETTEMBRE 1942 - XX

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A soli sette Kionii di distiiiizii dal
proditorio attacco alia nave ospedale
I Aquileia >. scampata per puro caso
IL SILURAMENTO DELLA NAVE OSPEDALE “ARNOLE CONFESSIONI DI
CHURCHILL - LE RIMOSTRANZE DI STALIN - VIVACI ATTACCHI DELLA
"PRAVDA" AGLI ANGLOSASSONI - LA NUOVA COSTITUZIONE INDIANA: LA
riale, ne sono arrivati soltanto qual

Esplicito, invece, è stato tMiur-


ad un siluro lanciato in pieno Kior- FUSTIGAZIONE-LE SPESE DI GUERRA IN INGHILTERRA E NEGLI STATI chUl nel riconoscere la va.stità della
no da velivoli britannici che Kià l'a¬ UNITI - ROOSEVELT TEME L’INFLAZIONE ED ESTENDE LA SUA DITTATURA disfatta patita dagli anglosassoni in
vevano ripetutamente luitrairliata, Dibìa. . D’ottava armntu, o armata
l’atto inumano è stato ripetuto alle volanti di soccorso, manifestamente francese che dovrà essere ricostitui¬ del deserto occidentale, aveva jierdu-
ore una del It) settembre contro la recanti i contrassegni prescritti, in ta al termine della guerra. Il do¬ to più di 80.111)11 uomini. Essa era sta¬
nave ospedale « Arno . Questa volta ripetute circostanze mitragliati c minio del Mediterraneo fornisce al¬ ta co.stretta a ripiegare jier più lii
il jfesto barbarico, che non può non abbattuti nel corso di operazioni di l’Inghilterra la libertà di accesso a 400 miglia dallo scorsa maggio con
destare un profondo senso dì disKU- salvataggio. tutta l’Europa meridionale. all'Afri¬ perdite immense di munizioni, di ri¬
sto e di rivolta in ojfni essere civi¬ Tali brutali attentati, compiuti in ca Settentrionale, al Vicino c Medio fornimenti e di mezzi di trasporto.
le, ha avuto il suo triste epilosro: la aperta vioiazione deile norme inter¬ Oriente. Questa è la ragione per cui Da sor|)rendente rapida avanzata
nave ospedale «Arno:>, naviKonte con nazionali liberamente sottoscritte e ' esso è uece.ssurio, non soltanto per dell’Asse è stata resa possibile an¬
illuminazione completa e con le luci verificatisi in questi ultimi temili vincere la guerra mondiale ma an¬ che grazie all’impiego dei materiali
rejrolamentari che ne indicano le ca- con crescente frequenza — 3 in 42 che per conservare la pace mondia¬ rinvenuti nei nostri depositi e dei
rattertstìche c la missione, è stata giorni — non possono essere attri¬ le :. nostri veicoli >.
silurata e affondata. Oltre a 4 ma¬ buiti ad errori o ad iniziative indi¬ Cooufe.ssioni di questo genere si Ma la parte più notevole ilei di¬
rinai. 2.3 Infermieri sono periti iiel- viduali ma sembrano invece corri¬ commentano da sè. Da battaglia per scorso c la più attesa, è senza
radempimento del loro nobile dovere. spondere ad un voluto e preciso in¬ il Mediterraneo è paragonata, neil;i dubbio (luella che dà conto del viag¬
lai nave ospedale Arno » era alla dirizzo operativo: in ogni caso qua¬ sua importanza, a quella stessa por gio di Churchill a Mosca. Quale è
sua quarautaseiesima missione. Era, lificano 0 definiscono i metodi di ringhilterra. Questo spiega il fatto stato il risultato di quattro giorni
dunque, una nave che molto aveva guerra dei sedicenti paladini della della concentrazione di tutti gli sfor¬ dì colloqui deila durata di cinque o
lavorato e molto bene aveva fatto umana civiltà. zi e di tutti i mezzi imperiali bri¬ sei ore ciascuno* : Non posso ancora
per lenire le sofferenze dei combat¬ Non sarà davvero con questi si¬ tannici nella battaglia del Mediter¬ comunicarvi le conclusioni cui sia¬
tenti feriti e donare al loro spirito stemi, che disonorano tutto un po¬ raneo a danno della battaglia del¬ mo addivenuti. Vi è una cosa che
una parentesi di riposo e di serenità. polo, che l’iugliilterra riuscirà a ri¬ l’Asia c della stessa battaglia Atlan¬ l)0.sso dire tuttavia: i russi non ri¬
Durante la sua vita di umano soc¬ prendere il dominio, del Mediterra¬ tica. E que.s4> spiega pure la parte tengono che abbiamo fatto abhaslan.
corso aveva compiuto ben otto mis¬ neo. Giorni fa il Daily Mail prospet¬ e.ssenziale che l’Italia si è assunta za, noi e l’America, per alleviare il
sioni di salvataggio in mare, recu¬ tava in termini molto espliciti la si¬ fino dal primo giorno della guerra. peso dalle loro spalle c ciù non è
perando complessivamente 1178 nau¬ tuazione britannica nel Mediterra¬ Da gravità della situazione ingle¬ affatto sorprendente in considera¬
fraghi e nei suoi quarantasei viaggi neo. « Non avremmo mai dovuto per¬ se nel Mediterraneo è stala confes zione dei terjybìli a,ssalti che hanno
aveva trasportato IT.Sll combattenti dere il dominio del Mediterraneo.,. sata dallo stesso Churchill nel di¬ dovuto fronteggiare. E’ difficile fi.r
fra feriti e ammalati. Dobbiamo riacquistarlo e non per¬ scorso ai Comuni del giorno 8 set¬ capire ai russi le difficoltà dei tra¬
Da vicenda tristissima non à nuo¬ derlo più. Qualunque -liano i termi¬ tembre. Parlando del famo.so convm sporti attraverso l’Oceano i)OÌchè la
va nel suo genere. Essa si ricoliega ni della pace che imporremo al ne¬ glio diretto a Maita, il Primo-Mini¬ Kussia è essenzialmente un conti¬
ad una serie di altri atti non meno mico (!?) come risultato della guer¬ stro ha dovuto ammettere le seve¬ nente mentre noi siamo un’i.sola. E’
odiosi e, oramai, universaimentc ra e qualunque siano gli accordi in¬ ro perdite inflitte al convoglio stes¬ difficile spiegare pienamente tutto
noti. Co.si la nave ospedale « Po • fu ternazionali po.st-bellici, riughilter- so ed alla flotta di scorta, pur guar¬ le varie caratteristiche dello sforzo
aerosilurata nel Porto di Valona ra deve e.ssere sicura di conservare dandosi bene dal precisarle nella lo¬ bellico dei vari paesi. Ma sono certo
l’anno passato; la nave ospedale l’inviolabile dominio del Mediterra¬ ro effettiva entità. Ha dichiarato ohe abbiamo inculcato ai cajii della
< (httù di Trapani ? bombardata po¬ neo. Questo dominio è essenziale per che il convoglio ha raggiunto Mal¬ Kussia la fiducia della nostra leale
che miglia a nord est di Doma nella la difesa deU’impero. E' essenziale ta, ma ha taciuto che ilei 21 piro¬ e sincera decisione di andare in loro
notte sul 29 dello scorso luglio; idro¬ a quella solidarietà imperiale anglo¬ scafi, carichi dì ogni jirezioso mate¬ aiuto al più presto possibile

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MI' il iHjsto le cose. . Quegli ste.-.si situazione in Inilia ha ritrovato li dolenti note! Allo stato ilelle cose, .sa. Conclusione. • Se il Congresso
gioiriiili inglesi, che nello scorso in¬ racccnto di una volta. Si è abban¬ la guerra è già costata all'Inghilter¬ non agirà, io mi assumerò tutte le
verno, H regolari intervalli di tre o donato ad un festo.so ottimismo. Le ra quaranta milianli di sterline, pa¬ responsabilità e agirò da solo -. I,a
(liiattro giorni, attrihuìvano genero¬ condizioni del Vicereame non sono ri a tremila seicento miliardi di lire autoinvestitura dittatoriale non i)o
samente alle armi sovietiche la pre¬ allarmanti, il Congresso rappresenta iliiliane. Il disavanzo del bilancio Irebbe essere piti esplicita e da
sa di (.’arcov, di Kursk o dì Orci, una trascurabile minoranza della pel' l'anno finanziario in corso è pre¬
osano alTermare che la perdila di pubblica oi)ÌTiione, di modo che (ìan- ventivato in tre miliardi di sterline, Nella serata, |ioi. Roosevelt non
territori tra F migliori dal punto dì dhi e i suoi compagni resteranno in pari a duecento e settanta miliardi ha voluto essere di meno del Can¬
vista granario e dei prodotti pe prigione xiiir dir. Non è nemmeno il ili lire italiane. Cibò che maggior¬ celliere dello Scacchiere britannico.
troliferi di Maikop sono avveni¬ caso di commuovervi troppo di fron¬ mente preoccupa il Cancelliere dello K in un discorso j)res.so il cami¬
menti di poco conto, come seconda¬ te alle repressioni della settimana Scacchiere è raumento delle si)ese. netto < ha annunciato che nel 194;t
rie sono le 0|ierazioni lieiliehe nella scorsa, che, tutto sommato, hanno Da una spesa di otto milioni di ster- la guerra verrà a costare agli Stati
Uussia meridionale. Occorrerehhe ri¬ costato la vita ad appena cimiuc- line'al giorno, sì è [uissati ad una Uniti cento miliardi dì dollari. .Sarà
cento indiani. Dal canto suo. il sot¬ spesa di dieci milioni e tutto lascia il lirezzo della vittoria? Egli non
cordare a «luei signori che non solo
tosegretario per l'India Amer.v ha prevedere che il limite massimo sia osa dirlo, dato che ha consigliato il
reeonomia agraria russa poggia
dichiarato che qualsiasi negoziato tutt'altro che raggiunto. Questo si¬ l)iù assoluto riserbo in materia. Ha
tonda mentalmente sulla dovìzia del coi capi indiani è impossibile e che gnifica l'inflazione, il baratro, la anzi dichiarato e.siilicitamente che
petrolio, indispen.sahile ai Iraltori. il solo mezzo per teiu're l'ordine è [tolverizzazione del patrimonio na¬ non è il caso di abbandonarsi a
ma che la Russia costituisce l'unica la fustigazione. ,N'on è il caso dì im- zionale. sconsiderati ottimismi. Il nemici
tronte dove la (ìerniania incontra
una resistenza veramente etticace.
Ora il tempo inealza. perchè il cli¬
ma del Cancaso non assomiglia nien
te al'tatto a quello della Francia set¬
tentrionale e deiringhiltcrra e nella
regione degli tirali non sono da te¬
mere nò tempeste autunnali nè le
nebbie e ì rigori deirinveruo .
A questo einìsnio inglese sì rìte-
riva indubbiamente Stalin nel suo
ultimo ordine ilei giorno. l)oi>o la
perdita deirUcraina. della Russia
Bianca, dei Paesi baltici, del bacino
del Donez, come pure di altri terri¬
tori. i nostri pos.sessi territoriali sì
sono mdevolmente ridotti, il che
vuol dire che ora abliiamo imdto
meno popolazione, meno pane, meno
materie iirime, meno fabbriche. Il
tedesco è ormai superiore a noi per
riserve di uomini e di cereali. Un
ulteriore ritiro significa la rovina
nostra e della nostra patria .
Più esplicito rultimo artìcolo della
l’iarda. ' Quando un pcqiolo com¬
batte eome sta combattendo il popo¬
lo rus.so da oltre un anno contro un
nemico suiieriore e quamio .sono in
giuoco Stalingrado e la linea del Voi. pressionarsi: In India ha sog¬ Ue ste.sse preoccupazjoni di ordine possiede ancora grandi forze, cere;,
ga e fors'anche la Finea degli Urali. giunto Amery — la pena di fusti¬ finanziario ha esjtresso Roosevelt iir di con.servare l’iniziativa e col|)ir
si deve comprendere il crudele di¬ gazione o, piuttosto, della bastona¬ in lungo messaggio al Congresso (7 dì nuovo duramente . Ksutti.ssimo.
singanno provocato dal discorso di tura, è .somministrala con bustoni settembre). In tale messaggio, il Pre¬
Churchill. I russf sono stanchi dì leggeri e non con la frusta :. Uà sidente invita il Congresso a ren¬
parole, credono sia giunta l’ora dei distinzione fra bustomitiira sommi¬ dersi conto che se il controllo dei I SUL FRONTE EGIZIANO . Il Guaita-
fatti. 1 Marescialli Voroscilof e Ti- nistrata con frusta e bastonatura prodotti agricoli non sarà rafforza¬ i tori all'attacco dì una poiixion* (B. G.
, Luco-Conton) — 2) Carro armalo in
moscenko considerano militarmen¬ con bastoni leggeri è veramente in¬ to, dovranno essere abbaudonuti tut¬ I monta nmllm immod'.atm rmtrovi* (R. G
te poissibile e iiecessari.a l’aiiertura cantevole e fu pensare ai nuovi ti gli sforzi per stabilizzare i salari 1 Luce) — 3) Formamìoni corauato di una
del secondo fronte /. orizzonti umanitari di.schiusi dalla e il costo della vita. In tale even¬ ^ noitra unità s'aTTiano al combattimmn-
i lo (R. G. Luce-Mandolesi) — 4) Il l'ilo
Se parlando ai Comuni della sua Carta atlantica. tualità, operai e agricoltori subiran¬ i mpinalo dmgli ingUii morvirà a noi
mì.ssione in Russia, Churchill ha te¬ A coronare ì discorsi di Churchill no una diminuzione del loro reddito I (R. G Luce-Canton) — 5) Pattugli* di
nuto un tono alquanto dimesso, par¬ e di Amery è intervenuto, alla fine, reale e soffriranno il di.sastro, senza nomtr* autoblindo in corca d*l - nemico
(R. G. Luco)
lando, invece, due giorni dopo ilella il Cancelliere dello Scacchiere. Qua¬ precedenti, di una inflazione panro-

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euiubattuta e dob^llal» iu sul nasci;
re. Nei paesi lii oceupazione fu su¬
bito ordinato che otfni caso di ma¬
lattia infettiva, compresa la lebbra,
dovesse essere segnalato. Como è no¬
to l’unico lazzaretto esistente in Eu¬
ropa per quest'ultimu malattia si
trova a Dordat in Estonia o poiché
esso era stato danneggiato nel corse
dello operazioni, si ebl>e cura che
fosse immediatamente attrezzato e
che vi fossero ricondotti gii amma¬
lati che se ne erano allotitanati. A
presertiare le popolazioni, secondo un
annunzio pubbl.cato dal « Danzicher
Verposten » la polizia inibiva riunio
ni entro l’aggregato urbano di Gdy-
nia. Nel mese successivo, e cioè in
dicembre, alcuni distretti della Po¬
lonia venivano isolati per misura
precauzionale e venivano rese pub
bliehe le misure cui ricorrere per la
prevenzione contro malattie epidemi¬
che. Si cercavi! inoltre di
per quanto possibile, lo spostainento

I6EIE E ALIMENTAZIONE
di individui perchè non diventasse¬
ro essi stessi veicolo d’infezione, ma
soprattutto squadre mollili speciali
provvidero alla distruzione dello spe¬
ciale iiidocchio e ad accurate disin-
fezìoni loculi. Se pur vi fu una mi¬
naccia del male e.ssa fu dunque sven¬
tata, e si iiuò ricordare che epidemie
di tifo vi furono invece dopo ogni
guerra svoltasi nel settore orientale.
La più terrìbile fu quella della guer¬
ra dei trent’anni e precisamente del
1648, ma un’altra fece strage dell’e¬
sercito napoleonico nel 1812 iier ino
do che dei ,80.01)11 prigionieri france¬
si in muno dei russi ben 2.5.000 fu
rono uccisi dal male e iiiù di due
terzi del terzo corpo d’armata che
il 14 settembre del 1812 con l’Impe¬
ratore aveva l’atto il suo ingre.s.so
a Mosca e che contava 4.8.0IMI uomini,
perirono del terribile male.
(Ili eserciti si difendono in modo ben
diverso da allora. L’organizzazione
medica militare è iierfetta. Fra
le truppe che hanno dovuto sot¬
tostare a maggiori dì.sagì climatici
ed ambientali .sono da annoverare
quelle nipponiche operanti nella Ma¬
Due problemi in connessione con incognite sì presentano, se germi siero di cavalli iniettati con la Ui- lesia. Orhene, secondo notizie uffi¬
lo svolgimento ilei conflitto occupa¬ nuovi quali esistono in lontani set¬ chettsia hanno dato huoni risultati.
no la mente dei governanti, l'uno ciali. soltanto una bassissima percen¬
tori trovano indifeso l'organismo che La propaganda britiinaica durante
in certo modo dipendente dairallro. tuale di soldati ha sofferto di mala¬
la guerra spiiige in quei lontanissi¬ rinverno scorso cercò (\ì accreditare
e cioè (luello della nutrizione e l’al¬ ria e dì altre febbri, mentre non un
mi fronti, e se, col diminuire della la voce che gli eserciti germanici o-
tro di lla salute pubblica. solo ca.so di colera di vainolo o di
nutrizione od a nelle soltanto col mu¬ perantì sul fronte orientale fossero
Da temilo ormai, le guerre non so¬ peste bubbonica è stato segnalato.
tare di qualità degli alimenti, il car¬ vittime di una epidemia tifica. Essi
no più seguite da quelle terribili c- Anche i gravi danni che possono de-
po umano perda della proprio resì- non avrebbero avuto modo di difen¬
piucmic che ne costituivano un tem¬ riviire dai morsi degli scorpioni e dei
dersi data la rigidezza della tcmiie- rettili costituenti un grave perieoio
po la caratteristica. Finora .soltanto in modo siioradico ratura che costringeva i soldati ad
Hi deve proprio aU’igiene c ai mez¬ della jungla sono stati neutralizzati
due infezioni si sono manifestate nel una vita collettiva entro spazi limi¬
zi di prevenzione, die fanno parte e i feriti giapponesi hanno avuto le
primo campo: iiuella amehica, caiait- tati e |>er di più .servendosi di pel-
della i;ri»Piassi, se alcuni dei flagel¬ migliori cure nei numerosi ospedali
terìstica ilelle zone tropicali e quel¬ liecie non disinfettate e in cui si an¬
li del p,, sato hanno perduto ogni fi.s.si e mobili.
la ilei tifo e.santcuiatico che è ri¬ nida il portatore della nialattifi. Hi
virulenza. La peste, il colera, le E' superfluo parlare deU’organìz-
masta endemica in alcune stagioni liarlò delPisolamento di interi di¬
grandi infezioni deU’apparecchio di- zazione sanitaria italiana. Essa fa
nelle zone fredde della Polonia e del¬ stretti della Polonia e della chiusura
capo oltre che ai Corpi sanitari del¬
la Itussia. L’esperienza dì un trien¬ delle scuole ucraine e si volle accre¬
v.-istano più ruinanità perchè l'tinm- l’esercito della marina e dell’aero¬
nio ci consente di assserire che nes¬ ditare che il tifo circolava in Polo¬
nitù se ne è automaticamente pro- nautica, anche ad un certe» numero
suna dì queste malattie ha assunto nia, in Lituania, in Estonia e in Let¬
tettii. di chirurghi e medici specializzati
caratteristiche veramente epidemi¬ tonia. La projiaganda nemica si ser¬
Studi speciali han potuto dimostra¬ di grande esperienza e di vasta ri¬
che. Si è avuto appena un aumento vì della testimonianza di certo dot¬
re che la via di Damasco e cioè la nomanza. He l'Inghilterra vanta la
nel numero dei casi proprio mentre tor Bournian il quale in una riunio¬
via dei pellegrinaggi, è stata per autorità di Sir Charles Wilson, noi
ne dell’Ispettorato sanitario della possiamo contrapporre il nome ce¬
molto tempo tramite, e forse causa, Polonia iivrehbe dichiarato che i ca¬
di malattie epidemiche, tiió non si lebre in Inghilterra e in America,
notevolissimi. Si noti che l’uno c si di tifo riscontrati nella circoscri¬
verifica ai tempi nostri poiché gli del senatore Aldo Castellani che di¬
l’altro male godono di una miglio¬ zione di Varsavia erano in numero
stessi mezzi di trasporto hjinno mo¬ rige con la sua grande e.sperienza e
rata conoscenza del germe specifi¬ maggiore del consueto e che il foco¬ con alto spirito organizzativo, i ser¬
dificato le condizioni di alimentazio¬ co e del trattamento sanitario. Per laio endemico poteva localizzarsi nel
ne ed hanno diminuito la promiscui¬ vizi sanitari nell'.Xfrica Settentrio-
l’ameha, il croridratq di emetina jicr quartiere ebraico. Per contro un neu¬
tà dei liivacchi. Ma la scienza stes¬ via iiiodermica coslìtni.sce un rime¬ trale dì vastii rinomanza qual’è il ge-
sa, con gli enormi progressi compiu¬ dio sempre più accreditato; per il ti¬ ncriile medico svedese Lìnd.sjoe, dopo
ti dopo Pasteur e Kock, è intervenu¬ Eeeoci frattanto nel campo alimen¬
fo esantematico gli studi più recenti aver visitalo il fronte orientale per tare. Sarebbe interessante, e forse
ta con sistemi non soltanto curativi ipotizzando che l’agente specifico studiarvi le condizioni .sanitarie del¬ lo faremo in un altro articolo,
ma preventivi quali i sieri e vacci¬ deliba ricercarsi nella Hichettsia le truppe-germaniche, dichiarava in
ni specifici o polivalenti. In linea esaminare quali si ino le presu¬
Trovarseki, microrganismo che viene modo perentorio che fra di esse non mibili condizioni di nutrimento dei
generale il corpo umano offre mag¬ trasme.sso .'iH'uomo dai pidocchi, han esistevano traccie di tifo. He però v-nri paesi in base al razionamento.
giore resistenza e si difende meglio. liortuto misure di disinfezione e di¬ una minaccia sì è mai verificata bi¬ E’ in uso. per valutare il tenore ge¬
Vi è stata una specie di acclimata¬ sinfestazione nella profilassi mentre sognerebbe a.scrìvere a merito della nerale nutritivo, di ricorrere come
zione alle malattie e però due sole lier la cura specifica le iniezioni di sanità militare germanica l’averla elemento dì misura alle calorie, in

182
Riunito liiiehe il t-orpo uiuuiki iioii rie. K un’altra ilomanda si i)resenta;
jsarehbe che una maeehiiia termica rassorbimento usuale dei cibi nelle
c i cibi non avreltbero altra funzio¬ normali condizioni di pace era nella
ne che quella di fornirle il calore misura necessaria o superiore oil in¬
necessario. Ora secondo una opinione feriore ai bisogni del nostro organi¬
accreditata il numero normale delle smo.* Di solito il controllo del hi.so-
calorie occorrenti aU'individuo, sa¬ gno alimentare è costituito duH’ap
rebbe di 3.11(10 e il numero assola |)etito, ma vi .sono abitudini che mo-
tamente indispensabile di 2..‘)(KI. diticano questo i.stintivo mezzo di
Poiché questi studi, che rimontano difesa contro le indigestioni e si ha
all'altra guerra, furono fatti in tìer- ragione di credere che gli individui
mania, si può agKiunKere che chi in consuma.ssero più del nece.ssario. Se¬
Oermania era addetto a lavori pe- condo osservazioni inglesi — di cui
-santi — il che vorrebbe dire era una lasciamo tutta la responsabilità adii
locomotiva da trasporto - iirima del le ha formulate — il razionamento
conflitto riceveva 3.300 calorie men¬ avrebbe giovato ai britannici in
tre gli addetti aU’industria ultraiu'- quanto avrebbe ridott<i il numero
sante ne consumavano addirittura ■ delle malattie.
4.200. A guerra scoppiata in alcuni Tuttavia -sorge la domanda se una
paesi la riduzione .sarebbe notevole. ulteriore riiluzione nel razionamen¬
Ma è anzitutto lecito ilomandarsi: to non porterebbe ari un riecadimento
iiuello del calore non è forse soltan¬ organico pericoloso e questo induce .a
to un valore relativo del potere nu- considerare con orrore la possibilità
che nuovi affondamenti debbano por¬
In altri termini; rassorbimento tare a limitazioni -specialmente di
delle vivande ed i vantaggi che il certe -sostanze cui il palato e l’orga-
corpo umano ne ritrae, non sono in nismo britannico sono abituati.
rapimrto dì altre qualità che non il t!onie già si è accennato, la quali¬
semidice rendimento terTiiico.' Quan¬ tà dei cibi conta difatti moltissimo
to noi sappiamo circa le diete distin¬ e, per esempio, quel ri.so che per i
gue fra quantità e qualità oltre che giapponesi costituisce l’elemento e-
rendimento termico dei cibi. Sì po¬ nergetico e.ssenzinle, non rlà gli stes¬
trebbero sviluppare numerose calo¬ si risultati per i bianchi. Hi dovreb¬
rie con quantità luininie di sostanze be arguirlo dalla esperienza compiu
senza che l’organismo possa essere ta nel campo dei prigionieri rii Kow-
soddisfatto e si potrebbero sviluppa¬ loon. La razione alimentare consì¬
re le stesse calorie con una .sola qua¬ steva in una scodella di riso al gior¬
lità di cibo senza che la nutrizione no e nuU’altro. Essa veniva ilistrì-
pos,sa esserne considerata completa. buita verso le 9 del mattino ari in¬
In realtà il fenomeno nutritivo è dividui che venivano svegliati verso
complesso e risulta da un rapporto le sei e mezzo o le sette. Ogni sco¬
vario: quantità-qualità-calore, cui se¬ della conteneva IG cucchiaiate di ri¬
condo le ricerche del Pnwlow, oc¬ so e dopo tre giorni di tale regime
correrebbe aggiungere per il buon i medici inglesi che si trovavano
as.sorbiniento — che qui potreniino al caTupo affissero un avvi.so in cui
considerare combustione integrale — veniva detto: <; L’uomo di razza
il fenomeno degli stimoli por cui la bianca non può vivere più di sei
nutrizione è facilitata dalla appe¬ mesi col nutrimento che riceviamo.
tibilità delle vivande. Occorre la maggior cautela per po¬
Di un fenomeno così complesso il ter resistere durante tal periodo e
controllo non può essere ridotto ad quindi è necessario che tutti fac¬
un semplice calcolo numerico di calo¬ ciano il minor sforzo possibile. He

siete al di.sopra dei <iuarant’auni e- va. Potere eminentemente nutritivo


vitate perfino di camminare Dopo avrebbero alcune pillole confeziona¬
la prima settimana si verificarono te con semi di soia impiegati spe¬
i primi casi di dis.senteria, ma le cialmente dai piloti degli Htukas e,
quanto al trìappone, messosi alla te¬
luto e, mutando la dieta, contribui¬ sta di queste ricerche nel campo del¬
rono anche a modificare le condi¬ ia nutrizione, dopo uno studio di 17
zioni .sanitarie del campo, per cui anni il colonnello Kavnshima avreb¬
i sette giorni rimangono .soltanto co¬ be realizzato compresse in forma di
me una esperienza conclusiva del galletta composte di riso e cereali
rapporto fra qualità del cibo e ren¬ polverizzati con raggiunta di un e-
dimento umano. Che il criterio non stratto dì carne secca polverizzata,
abbia peraltro valore assoluto sta di piante secche di ginepro inzucche¬
a dimostrare il fatto che, durante la rate e di farina coinpres.sa. Hi tratte¬
faticosa avanzata nella jungla ma¬ rebbe di un miglioramento del nau-
lese fatta pericolosa da mille altri ri . il celebre alimento giapponese
elementi ambientali e naturali, i fatto rii alghe e contenente so.stanze
giapponesi non furono mai -seguiti alcaline quali il soilio e lo iodio e
da .salmerie, ed ogni soldato si nu¬ dì cui soltanto 20U grammi sarebbero
trì giornalmente con non più di un sufficienti per ogni indivìduo. Tale
!>ugno di riso cotto neU’acqua. preparato, sperimentato dai paraca¬
-Dati apimnto ì più coyiplessi bi¬ dutisti nei nord delle Celebes e a
sogni delle popolazioni bianche l’in- Humatra, avrebbe dato ì migliori ri¬
dustrìa sì è data a preparare una sultati a dimostrare ancora una vol¬
serie di .succedanei e concentrati. ta che la sobrietà é fonte utile co¬
In Argentina viene iirodolto me nessun’altra di benessere.
burro in polvere in cui il, con¬
tenuto di grassi ed il valore ALDO BONI
nutritivo verrebbero concentrati in
modo da m-cupare minor spazio nello
stivamento dei piroscafi. Dai residui
del latte in (iermania verrebbero
invece tratti surrogati delle uova. 1
particolari dì fabbricazione -sono dati
dal direttore ministeriale Priner nel¬
la rivista ' Il piano quadriennale ■
e vi si afferma che il latte magro
da cui sì estraggono i surrogati of¬
fre requivalente dì Sdii milioni di uo¬

183
itmMFiBsniìiiiuDiKUk suina
huiil.irs, o fortini, sono cadute con grosse artiglierie tedesche e l'inipor- con il prevalente intervento di re-
i LA BATTAGLIA PER STALINGRADO .
lirigionieri ed armi in mano dei Te¬
I IN UNA NUOVA FASE IL VOLGA ! tante linea ferroviariai tr;i Stalin¬ liarti il’a.s.salto. i quali con laneia-
i RAGGIUNTO ANCHE A SUD DELLA deschi, i quali hanno potuto spinger¬ grado ed Astrakan è stata interrotta. fiamme e cariche esplosive dehhono
PIAZZA - DISPERATA DIFESA SO¬ si fino ai primi soiihorghi della città. Da situazione che è venuta in tal lirovvedero a far saltare i bankers.
VIETICA LA COLLABORAZIONE I li'aspctto negativo dei contrattac¬ modo a determiuarsi non soltanto si a demolire gli improvvisati fortilizi
ITALIANA - NEL SETTORE CAU j chi sovietlcr è costituito dal fatto
CASICO - IN AFRICA SETTENTRIO¬ risolve in un peggioramento consi¬ avversari, ail aprirsi la strada fra le
che, per poterli effettuare, il (’onmn- derevole per lo schieramento holsce- macerie delle case; ciò che fa molto
NALE IN ESTREMO ORIENTE i
do rosso aveva dovuto ritirare delle vico e per le sorti della piazzaforte, rassomigliare l’assalto finale contro
truppe da altri settori: specialmeii-
('miu‘ si riiHirdiM'à. l'in d.-il 23 ujto- le da quelli di Voronez e di Kaluga, ma pone anche in condizioni più che Stalingrado a quello contro Sebasto¬
sto uim forte euloiniu iiiotori/.zutii dove i holscevichi avevano più fre- .mai difficili le armate di Timo.sceii- poli, cosi per il grande numero di
tedesca aveva raifKÌiinto la npoada iinentemente ed insistentemente cer¬ ko, strette come sono tra ranello di oi)ere fortificate come i>er la circo¬
oecidetitale del Volga, nel settore a cato. nelle scorse settimane, di sfer¬ acciaio tedesco e la corrente del stanza che qui. come là. il nemico
nord di Stalingrado, solto la |)rote- rare delle offensive di al leggeri meli¬ si trova serrato con le spalle contro
zioiie di uiraltra colomia che, jn-oce- lo, ed anche del settore a sud di Sta¬ Idia prova evidenle di ciò si ha, un fossato d’acqua.
dendo ancora più a nord in direzio¬ lingrado, al quale i Tedeschi, invece, anche. neH’ordine dato da Stalin (’oinumiue. lo svilu|>po più recente
ne ilei fiume, teneva a linda le for- non avct-aiio sottratto nè un aereo che lutti i ponti sul Volga vengano delle oi)erazioni è orientato verso un
/.e liolsceviclie dislocate fra il Don. ne un cannone. distrutti, allo scopo di impedire continuo restringersi dello spazio in
il \olL'a e Voronez. Kd ecco che il maresciallo von qnalsia'i tentativo di ripiegamento. cui lotta il nemico: imiiortanti loca¬
Dueste forze, aiiiiunto, tentarono dock riesce nuovamente a soriirende- Questa misura inaudita è stala- poi lità fortificale vengono esimgnate di
ripetutamente, nei giorni successivi, re il nemico, con una ra|iida c ge¬ iiceonipagnata da un proeluma alle giorno in giorno — si può dire, anzi,
fino ai primi di scitcnilire. ili ricac.- niale manovra. Improvvisamente, tl'upiie, nel quale, dopo aver dichia¬ d’ora in ora - e forti grappi avver¬
cMire le due colonne geruiiiniclie. lai), cioè, qualche giorno fa il centro di rato che si lolla ormai con le spal¬ sari .sono stati isolati ed annientati.
ciando contro di esse un nucleo for- gravità della liattaglia si è spo¬ le al muro . il dittatore ros.so ordi¬ Sulle s|iunde del Don seguitano
midaliilc di riserve: una decititi di stato verso il settore a sud della na di comhattere fino all’ultima frattanto a fare buona guardia le u-
ilivisioni circa. Non osta ale rimiior- piazzaforte, ove i Tedc.schi erano strada, fino aU’ultinia casa, fino al- iiità dell’Armata italiana, le quali
laiiza di ipiesti nuovi effettivi e la passali decisamente airattacco, nel- hanno sventato, anche in questi ul-
riiltimo uomo .
grande veemenza dei loro attacidii. t'intento di raggiungere anche qui Le forze rinchiuse nella iiiazza
ipiisti fallirono rimo dopo l’altro, e il Volga; ciò che è iierfettaiiiente riu- dovranno quindi lottare disperat;,-
le trutiiie .sovietiche furono riliiittate ■scito al Comando tedesco, l/uiiiiun-
mente, apiioggiando la loro resisten¬
nelle posizioni di ptirtenzu. con iier- cio di questa nuova sfrecciata, che
za alle innumerevoli ope'e fortifi¬
■ lilc molto gravi. Ma [loiidiè caratte¬ ha portato i carri armati germanici
ristica principale deU'azioue di guer¬ sulle rive del granile cor.so d’acqua, cate costituenti la piazzaforte ed alle
ra .-.ovietica è la testarda perseve¬ anche nel settore a sud di Stalin¬ eccellenti iiosizionì naturali che so
ranza. raltacco fu ritentato ancora grado. dotai che esse erano state già no -.late ricavate sfruttando il si
una volta, nelle giornate del 7 ed S raggiunte in quello a nord della liiaz- sterna collinoso che si distende ad
settemlire, ed tincora una volta esso za. viene a mutare iirofondamente i occidente del gomito ilei Volga men¬
dovette cedere dinanzi alla iirontez- lineamenti della grandio.sa liatta- tre le case stesse dei sohhorghi della
za ed al vigore delle azioni controf- gliii; non si tratta, cioè |iiù di un città sono state trasformate in for¬
fensivc condotte dalle ftinterie e gigantesco urto frontale, in quanto tilizi. l)ra, dato che ragglonierato
dalle forniazioni corazzate tedesche. un amido semicerchio di acciaio si ha- un’estensione fronttile di circa
Questo suiiremo sforzo del Coman¬ è ancorato, da entramhi i lati, alle tO chilometri, è facile intuire come
do sovietico ha tivuto, tuttavia, sponde ilei \'olga e va semiire più la riduzione dei diversi nucléi for
qualche valore, d’iiidole jiositiva co¬ addossandosi e serrandosi contro il tificati costituisca un’iniiiresa estre¬
me sollievo agli a.ssediati di Stalin¬ Iierimetro fortificato della niunilis-,
mamente ardua, iioichè sono mi¬
grado; iier qualche giorno almeno sima piazzaforte, i eui primi sohlior-
es-.i hanno iiotuto avere qualche re- gtii meridionali già sono stati rag- gliaia e migliaia di fortini che deh-
-.liiro, in quanto forti contingenti ae¬ hono essere smantellati, ed il terreno
rei gernianici erano iui(iegnati iiiù a Aiieora una volta si è manifestata dev’essere strappato, metro a metro
nord. Si è trattato, comunque, di co- Tassoluta. indi.scutihile superiorità al nemico. •
>a di poco conto, iioichè la |)re.ssione tedesca nel campo tattico; ora, le 11 grande attacco contro la piazza¬
tedesca è rimasta pur sempre pode¬ due hranche germaniche possono forte .sovietica del Volga, quindi,
rosa, tanto da riuscire a guadagnare [iremere su entraiuhi i fianchi il di- mentre aveva avuto finora le enrat-
ancora terreno in direzione della cit¬ sixisitivo di difesa .sovietico, mentre teristiehe della guerra di movimen¬
tà contesa. Sono state, difatti, csiiu- il traffico fluviale sul Volga, lungo to, con l’intervento di grandi masse
gnate altre munitissinie posizioni in lutto il fronte della piazza, è '\’enu- di c;irri armati, si scinde ora in
vari settori, c idn linee dei famosi to a trovarsi sotto il controllo delle comhattimenii sporadici, di gruppi.

184
vorossijsk, e nella catena montana la
liandicra di guerra del Heich ò stata

limi
lìmi Kioriii. nuovi ItMitativì niMiiici
piantata dagli .so|ira una
altra vetta, alta 40110 metri, dopo du¬
ri e vittoriosi combattimenti condòt
ti fra vi'olente tempeste di neve.

Sul l'ronte egiziano, ad un perìodo


di più intensa attività delle truiipe
italo-ted sebo è subentrata una fase
dì relativa calma. Tuttavia, nel set¬
ili ripaMsarv il riuiiie, foiitiiiuamio co¬
tore centrale si è svolto, nella g or-
sì all esercitare una va lìllà e vitrìle
natu del f! settembre, un combatti¬
azione protettrice sul riaiieo eil a
mento. durante il <iuale vennero in-
lersfo lidie forze alleate. l,a eollaho-
ferte al nemico perdite sensibili, e
razìoiie delle truppe italiane all'a¬
sempre viva si mantiene Tattività
zione contro Stulinitrado si rivela,
delle conlrai>i)oste artiglierie, dei re¬
in tal modo, seniiire -più preziosa
parti esidoranti, delle forze aerei':
Kruzie airìnstancabile attività sia
nei freiiuenti scontri fra queste ul-
delle unità terre.stri sia dei nostri
lime. raviazione avver.saria ha se¬
rcitarti aerei, i iiuali ititerveiiKono
guitato e seguita a toccare iiuotidìa-
sempre, con valore ed audacia, nella
iie perdite, che ne diminuiscono con-
lotta, mantenendo il cielo costante¬
t i mia mente Tel ficienza.
mente sKOmbro dasrli aerei nemici.
In uno dei recenti combattimenti
l'n'altra e [larinienti aspra liatta-
(' caduto eroicamente il generale
^lìa si coniluUte da aieunì giorni sul
tJeorg von Bismarck. comandante dì
Terek. il nume della Cìscaueasia.
una divisione tedesca; in tal modo,
che scorre a sud-ovest di (ieorKcvsk.
il nomo di un altro prode Capo si è
località recentemente occupala dai
’reiieschi. Ciò vuol dire clic le Iru))- aggiunto alla lista, già numerosa,
pe Kcrinaniche oj)eruno ormai a dei generali italiani e germanici che.
nord-ovest dì tìrosny e dei suoi |)Ozzi nella lotta comune, hanno voluto es¬
di petrolio. ser primi neirardimento e nella mor¬
.\el settore occidentale caucasico, te, additando ai gregari la via della
verso il Mar .Vero, è stato espugnato gloria.
rultìmo torte costiero a sud di No
Vello scacchiere asiatico, le forze
niliponiche sbarcate nella .Vuoia
tiuìnea. continpamente rifornite i'
rinvigorite, seguitano a progredire
verso l’ort Moreshy. la base avan¬
zala verso r.\ustralin, la quale c
sottoposta a frequenti, vigorosi bom-
barilamentì dairaviazione giaiiimne
se, subendo danni considerevoli.
Attraverso la giungla, frattanto,
le fanterie niiiimniche compiono ituo-
tidianì progressi: ad Owen Stanley
esse si sono scontrate con forze an
siraliane. ed hanno inflitto loro per
itile gravi. Lo ste.sso iuare.sciallo
.Mac Arthur, comandante le forze
britanniche, ha dovuto riconoscere i
progressi dell'avanzata nemica, do¬
vuti essenzialmente alla superiore a-
hilità dei soldati giapiionesi nel muo¬
versi e nel combattere nella giungla.
Anche nelle isole Salomone conti¬
nuano i combattimenti per ricaccia¬
re le Iruptie americane dalle poebe
posizioni, di cui esse sono ancora
padrone; ad una ad una, le isole del¬
l'arcipelago, ove erano sbarcati i
presìdi avversari, sono state occu¬
pate e rastrellate dalle truppe nìi>-
ponìche, le quali hanno effettuato
anche sbarchi neU'isola dì tluadal-
canar e presso Taìagi, nell'ìsola Flo¬
rida. dove è concentralo il gro.sso
delle forze nord-americane: contro ili
lami queste sono in corso asiiri combat¬
timenti.
Vello scacchiere cinese, infine, le
truppe di Ciung King hanno suidto
un nuovo duro .scacco nei pressi ili
Taìn, mentre da parte nipponica vie¬
ne recisamente smentito che i ITncsi
abbiano riconquistato talune zone
del Cekiang.
AMEDEO TOSTI

1) Noitrt riporti c*Uri durdnt* im'dsio-


ne sul Don (R G. Luc«-Berard) —
2) In osion* por la conquisia di una |
important* potlxion* (R. G. Luce) -- ;
3) La motccicletta a cingoli, nuovo mes> I
IO mecconico che consenie di vincere {
le diflìcoltà stradali del parad so sovìe- j
ileo (R. D. V.) — 4) Nella steppe: uno
batterio in postasione fra il frascame |
del maschoromento (R. G Luce) —
H5Km 5) Nostri cacciator; in procinto di par¬
tirà per l'asicne (R. G LucO'Valvnasor.) ■

185
FRONTIINTERNI

TECNICA DEL TERZO FRONTE


In un periodo ormai lontano, nel le minacce silenziosamente formula¬ ti> la spinta imimlare e la campagna tici militari teile.schi scrissero, però,
l'JKì-n, la flotta ìiiKlese effettuò una te (lualche anno prima; e si anno¬ dell:) stampa a catena. I/ultimo ge¬ dopo la guerra, che ringhìlterra
serie di manovre ehe non laseiava¬ verò come una prima manifestazio¬ sto del governo di Londra fu aveva potuto mantenere intatto ii
no diil)hi sulle intenzioni da eui sa- ne di forza rimplacabile .serie delle VOnitT in ('oiiiii-ìl del 7 giugno 1918 suo prestigio presso alleati e neu¬
restrizioni imposte ai neutri, con con il (piale veniva abbandonata de¬ tri ad una sola condizione: con i’e-
S. M. hritannien, nel paventato easo l'evidente scopo di privare il popolo finitivamente la via deirumanitarì- vitare, cioè, uno scontro diretto con
il'una ifuerra europea. Queste mano¬ tedesco dei mezzi per la sua sussi¬ smo e la guerra era adagiata su ai- le forze germaniche. E’ risaputo ehe
vre erano dirette ad asseiliare eeo- stenza. E (luando, di fronte ad una rAmmiragliato eccepì in quell’epocu
nomieameate la (remiania, attuan¬ co.sì precisa volontirdi distruzione, più incrudeliti. Il cosidettoi blocco la magra scusante di non avere bu¬
do, eioè, (niella tforia ilei htorco la la (iermania reagiva stendendo una si sufficienti lungo le coste nordiche
licita fame si svolse nelle formo no¬
liliale, in (luei tempi legitia'li’i, ap¬ zona dì bioeco intorno all’isola (4 feb¬ per ))()ter riparare ad eventuali dan¬
braio 191.')), l’opinione pubblica lon¬ ie e dette i risultati che conosciamo,
pariva eome assolutamente inuma¬ ni sofferti dalle unità partecipanti
na, in pieno eontrasto eoi proelama- dinese insorgeva contro le minacce per ragioni del lutto differenti da
(luelie inizialmeiile previste dagli ad una battaglia. Si resta nel vero,
to e sostenuti)' diritto delle jfenti. delle mine e dei sommergibili da es¬
offensori. viceversa, constatando che le forze
Spetta ai dirìfreiiti inglesi deirepo- sa ritenute armi sleali di offesa. Da
allora in poi, nonostante che tale navali britanniche non intesero di
ea. (|uindi, il merito d'avere inizia¬
to- virtualmente la lotta contro le tesi trovasse autorevoli contraddit¬ IL CLASSICO SISTEMA affrontare le insìdie ed i pericoli di
popolazioni civili, intimidendo il tori perfino in un ammiraglio bri¬ una lotta in mare aperto e ritennero
(ioverno tede.seo col far balenare i tannico come il l’erey Scott (Timi-s Era naturale che, a conflitto ria¬ di giungere agii stessi scopi senza
pericoli nei (piali sarebbe incorso del 11) luglio 1916). si proti'stò ni perto venl’aiini più tardi, gli ingle¬ esporsi soverchiamente a delle per¬
con il proseguimento della polìtica campo allealo contro ì metodi adot¬ si avessero tentato di ripetere il dite materiali ed alle eonsegueaze
gUKlielmina. A conflitto allerto, l’In- tati dal nemico, fino ai giorni de¬ classico si-stema, giovandosi della lo- morali di tali perdite. Ben diverso
cisivi deH’intervento americano, s(d- l'o costante superiorità navale. I cri¬ è il caso, naturalmente, nella guer-
r.'i atlujilp. dove la linttaKlin allora c.eiiirlo. Se l’offesa fosse stata davve¬ raggiungere risultati conseguenti e, si. le iioiiolazionì avrebbero lo scher¬
l'vilata non ha potuto venire rin¬ ro così potente come mostra di crede¬ soprattutto, complessivi. Sbaglia per¬ mo di tutto il sistema di difese che
viata. eoo i risultati che si sono re. essa avrebbe potuto attaccare c chè la reazione psicologica è formi¬ immancabilmente, quale supi'cma
■ivuti nel Mediterraneo e dovunque disarticolare il sistema di comunica¬ dabilmente forte, in quanto, nono¬ legge di compensazione, corrisponde
zioni tedesche al momento iniziale stante le minacce oratorie nessuno, all ogni nuova offesa del nemico.
le forze del Tripartito. deH’offesn all’est. Tutto questo sen¬ nei Paesi dell’Asse, può considerare La realtà è dunque di nuovo
Il blocco lidia fame ha fatto d’al- za contare il contributo che, 0])eran- sotto il prete.so asiietto apocalittico contro l’illusionismo anglo-sas.sonc.
do parzialmente insieme ai russi, ne lo sforzo aereo anglo-americano. Su smorzandone tìnte ed ardori col mo¬
sa, senza ehe jrli inglesi si aceor- sarehhe potuto derivare alle batta¬ questo " terzo frontecombattono, strare il rovescio della medaglia.
gessero dell’assurdità di riealeare un glie ilei fronte meridionale dove, vi¬ forse, soltanto gli avamposti. Se una
veeeliio tema quando le eonilizioni ceversa, la mancanza d’una forte di¬ battaglia dovesse in futuro delincar¬ RENATO CANIGLIA
interne, prima, la geografia della fesa aerea s’è fatta vivamente sen¬
guerra, poi. erano radicalmente mu- tire, tanto da determinare cedimenti
late. L’argomento principe è caduto di così vasta estensione come gli at¬
non .solo all’inizio della guerra ma tuali.
anche quando il nemico, stando ai Dome elemento di sorpresa e di
suoi ealcoli troppo semplidistici, ri¬ sliandamento, a simiglianza di quan¬
teneva che le scorte tos.sero esaurite to avvenne iier opera deU’ayinzionc
e lo spettro deH'inedia si mostrasse tedesca nell’avanzata in i’oionia e
crudelmente ai i)opoli stremati. Que¬ nella trionfale marcia di Francia,
sto tema prO))ugandistieo non ha l’anna aerea alleata non imò servi¬
avuto fortuna, in quanto le misure re. Manca, infatti, l’esercito da pre¬
adottate nei vari paesi, pur nella lo¬ cedere e, sopra tutto il fronte su cui
ro draconiana severiti'r, hanno iier- combattere. Nemmeno a Dieppe è
inesso di fronteggiare la situazione, stato possibile affermare in certo
di moltiplicare le risorse locali, <li qual modo la superiorità di mezzi,
utilizzare ai massimo le fonti di ri- nonostante che la (lermania sia qua
fornimento dei neutrali o dei terri¬ si totalmente impegnata all’est. Dun¬
tori occupati. I fronti interni, diret¬ que, non resta che la lotta contro le
tamente fatti oggetto del tiro avver¬ popolazioni civili, sia pure masche¬
sario. hanno resistito egregiamente rata .sotto forma di homhardamenli
finora: e tutto lascia supporre che pesanti di obiettivi militari. Questa
il futuro possa portare ad un asse¬ terminologia è, suscettibile di inter¬
stamento anzi ehe ad un depaupera¬ pretazioni estesi.ssime: qualsiasi fab¬
mento di risorse alimentari, in mo¬ brica di derrate alimentari, può agli
llo da frustrare la speranza principe occhi d’un commentatore malizioso,
dell’ay versa rio, costrette a ricorrere apparire come un obiettivo di tal
a vie traverse per mirare al fine di¬ genere. Ma non si tratta, evidente
sgregativo ehe si propone dì rag¬ mente, di questo. La verità è un’al¬
giungere. tra. Essa consiste nel fatto che il
trinomio Churchill-Roo.sevelt-Stalin
UN NUOVO ARGOMENTO spera di intimidire le popolazioni
civili, sottoponendole ad attacchi
Non resta, dunque, per mantene.-ci •sempre più duri, destinati a portare
nello stretto terna dei fronti intern.. le conseguenze della guerra nel cen¬
che un altro solo argomento all’o’ tro delle città. Questo è il gioco,
fesa avversaria: a qnciroffesa, cioè senza ambagi dì aorta; gioco che ri¬
la quale superando gli sharrament. sponde a piani più vasti nei quali
delle linee armate si dirige contro le entrano in combinazione varie valu¬
poirolazioni e tenta con ogni mezza tazioni e di.si>arnti elementi.
di minarne la resistenza. Queste
mezzo è dato dall’attacco dall’alto; DUBBIO TENTATIVO
dal tentativo, cioè, di porre in atto
le minacce finora soltanto cartacee E’ un tentativo su vasta scala a
e verbali di coventrizzare l’Euro¬ cui a.-isistiaino, lentalivo che dui pri¬
pa. 11 famoso luglio 19t2, nel quale mi risultati appare as.sai dubbio e
secondo Churchill si .sarehhe rivelata non ]mò ehe la.sciare perplessi anche
tutta la irotenza deU’arma aerea al¬ i suoi iniziatori. Non basta costruire
leata, è trascorso da due mesi. Du¬ motori in serie indefinita per poter
rante tutto questo tempo, s’è infie¬ avere una vera arma combattente a
rito contro i centri tedeschi, nella Iiroiiria disposizione. I^tecnici salino
vana speranza ufficiale di alleggeri¬ per esperienza quali complesse esi¬
re la pres.sione germanica aU’est; genze si iircsentino jier l’attuazione
nella personale sicurezza orgogliosa di piani del genere e come le diffi¬
dei dirigenti anglo-sassoni di semi¬ coltà aumentino non in misura a-
nare il terrore tra le popolazioni e ritmetica ma in progressione geome¬
scompaginare la salda unità del po¬ trica con l’allargnmonto delle basi
polo tedesco con i l)omhnrdamenti di operative.
massa. E’ questo il secondo' argo¬ 1 fronti interni, quindi, se nuche
mento, sul quale sembra ehe i nostri possono aspettarsi delle prove dure,
avversari facciano il maggiore affi¬ sanno che allo .stato dei fatti uno
damento. Lo stesso Churchill, in un squilibrio assoluto di forze non iniò
recente giro di orizzonte i)er neces¬ verificarsi a benefizio degli alleati,
sità di cose non troppo ottimistico, anche se la Russia tiene provviso¬
non ha saputo appigliarsi ad altra riamente impegnate molte forze <lcl-
speranza che a quella d’un successo
ottenibile dagli aviatori alleati L’aiiertura del cosidetto « terzo
nei cieii del Heieh. Che cosa può fronte quello aereo, non iireoecuiia
legittimamente sperarsi da chiun- maggiormente di quanto non abbia
(|ue non sin accecato' dalla iiro- fatto il secondo: quello dì Dieppe.
imganda e. nel campo nemico, vegga Contro la grande fortezza europea,
le cose con occhi realistici? Allo sta¬ il nemico organizza i suoi mezzi di
lo dei fatti cioè con la presente assalto, cercunilo il punto più debole.
efficienza di numero e di qualità Si tratta d’intendersj. Se esso erede
dell’aviaziono anglo-americana — non d’averlo trovato nei fronti interni,
è da parlarsi d’nn successo milita¬ sbaglia. Sbaglia perchè il martella
re, in qualsiasi misura si voglia con- mento isolato non può bastare a

187
uort> ili sounnierKibili e così pure l'c
cero l’Italia e la Francia. 1 sonimcr
(rihili ìukUmì penetrarono non seri
za successi nel Baltico e nei liarda
iielli, l'urono imiiieirati con qualche
favorevole risultato anche contro i
sonirnerdihili prernianici. ma nel coni
rilesso la iruerra del 19U-1S non era
e non poteva essere la loro ffuerra
giacche mancavano le condizioni
propizie per un loro proficuo e in
tenso impiego.
Dopo la pace di Versaglìa ringhil
terra conservò un atteggiamento po

teggiamento tecnico di tiepido iute


[•essami rito rispetUr al sommergibile,
giudicando non a tiirlo che anche in
[in-i guerra futura avrebbe tratto
dalla sua isìstenza assai più danni
che vantaggi. NeU’ltalia e in altri
Paesi che per ragioni politico-eco

struirsi 1. fiacificamente » una flotta


capace di comiietere con quella bri
tannica, il giudizio e l’atteggiamen¬
to furono dìameiralmente opposti
giacché logicamente si attribuì fra
l’altro un’Inghilterra, anche nel ca¬
so di conflitto con una Potenza me
diterranea, la i>o.ssibilità e la volon¬
tà di continuare a servirsi della vìa
in.irittHiia del Mediterraneo, mentre
inversamente in Italia si nutrirono
limitate speranze dì potere serbare
in vita delle correnti di traffico ma¬
rittimo ed effettuare dei sistemati¬
ci trasporti oltremare nel caso di

CONTRASTO ANTISOMMEHIE
Nelle ultime settimane è stato fr.--
quente l’annuncio di nuovi successi
riportati dalle unità sottili italiane
una lotta contro la massima Poteezu
navale.
Ma all’atto pratico la. guerra ha
nella lotta contro l’insidiu subacquea smentito molte jirevisioni. I/Inghil-
che il nemico tende in Mediterraneo terra non ha potuto continuare a
alle nostre navi, lai cronaca poco servirsi del Mediterraneo e ha finito
potrebbe aggiungere ai comunicati addirittura per perdere la prevalcii
ufficiali, nondimeno gli episodi di za navale in questo mare, mentre in
lotta antisommergibile assui'gono nel vece hanno continuato a solcarlo le
loro complesso ad una tale im|)or- navi- italiane.
Parallelamente l’Inghilterra rico¬
nosceva ai traffici marittimi deir.\s-‘
rente a quanto essi hanno dì comu¬ se nelle acque mediterranee una fun¬
ne nelle origini e nella attuazioin zione sempre più importante nel
e cioè alle ragioni della camiiagna quadro generale della guerra e con-
sottomarina britannica nel Medìter
raneo e alla moderna tecnica della
lotta antisommergibile.
Era comunemente ammesso prima
di questa guerra che il sommergibile
rappresentasse rarma delle nazioni
povere e costituisse una minaccia
per le nazioni dotate delle maggiori
flotte mercantili del mondo. C’era in
queste idee un buon fondamento di
verità, ma mischiato con il ricordo
di quanto era avvenuto nelPaltrii
guerra. Allora gli Imperi Centrali
avevano dovuto rinunciare comple¬
tamente a navigare, mentre l’Intesa
aveva dovuto addirittura intensifi¬
care i suoi traffici d’oltremare e i
suoi trasporti marittimi e ad essi
aveva affidato le sue sorti. Se anche
l’Inghilterra avesse creato in quel
tempo una flotta subacquea altrettan¬
to potente quanto quella germanica,
essa sarebbe rimasta priva d’iiui>ie-
go perchè non esisteva il traffico ne¬

per questa ovvia ragione fu pre¬


cisamente la (rennania a svilupitare
la flotta subacquea nel corso del con¬
flitto, mentre ringhilterra si limi¬
tò a costruire un numero assai mi-
Irò di essi accentruv.i un numero ò, iicllii suii più semplice espressione,
elle un freiienilore ili oseilluzìoni
zi la quasi totalità delle sue unità ineeeaniehe iiotevolnienle più rapiile
subacquee e di quelle sottratte alia ili tutte ([nelle che [lossono essere
flotta polacca, francese, olandese, [lereeiiite ilnU’oreceliio umano e per-
norvegese, ellenica o eventualmente eiò ti|)|iunto definite ultrasonore!.
ottenute dall’alleato d’oltre oceano. Si tratta però di vibrazioni meeea-
uiehe della stessa identica natura di
renne evoluzione, .stimolata dalla e- lineile che costituiscono le onde so¬
s|)erienza che es.su stessa ha matu¬ nore e [lerciò danno luogo ad una
rato alla vigilia. -Von si imò (luiiidi fenoiuenologia del tutto analoga. In
riassumere in [lOchi iiaride o fissa¬ particolare si [iroiiagano neU’uria o
re per cosi dire in una istantanea neH’acqua o in un altro nualunque
tutto l’andamento d’una lotta, [las¬ mezzo solido, liquido o gasso.so con
sata attraverso stadi assai vari c una velocità costante che diiiende
lontani fra loro. dalla natura di tale mezzo e .se nella
Orbene, nella fase attuale della c- loro [iropagazione incontrano una
voluzione tecnica e bellica il mezzo’ suiierficie [lOco as.sorhente che le re¬
sovrano della lotta antisommergibi-- spinge verso la direzione di jirove-
le è il cercatore ultrasonoro. Si deve nienza. danno luogo al fenomeno del¬
alla generalizzazione della installa¬ l’eco. Proiirio deH'eeo [irovocato da¬
zione e dell’impiego di questi stru¬ gli ostacoli sottomarini, quali gli
menti sulle unità siluranti, sulle na¬ scafi dei sommergibili, si giova il
vi scorta, sui cacciasommergibili del¬ cercatore ultrasonoro per determina¬
la Marina italiana .se la vita dei re la direzione e la distanza del ne¬
sommergibili britannici nelle acque mico invisibile, lai direzione si ottie¬
mediterranee si è fatta recentemente ne ruotando lo strumento fino ad o-
.sempre iiiù dura e [lericolosa: si de¬ rientarlo in modo da investire il
ve probabilmente aH’abile uso del •sommei’gibile col /ascio delle vibra¬
cercatore ultrasonoro la massima zioni emesse e da ottenerne l’eco: la
liarte o forse la totalità dei successi
sua distanza è data dallo ste.sso stru¬
riiiortati in numero così elevato e
in un temilo così breve dalla Marina mento il quale la deduce della misu¬
italiana nella caccia ai sommergì¬ ra del tempo che intercorre fra ri¬
bili nemici. Sarà iierciò interessante stante della emissione di una onda
aggiungere qualche altro [larticolare ultrasonora e Vistante della [lercezio-
a quanto in proiiosìto è stato già ne dell’eco, h’iiitervallo di temiio mi¬
scritto in questa rivista. surato, moltiplicato [ler la velocità di
11 cercatore ultrasonoro altro non [iroiiagazione dà infatti il [lercorso.
compiuto dall’onda ultrasonora e cioè disquisizioni teoriche, [lotrà convin¬
il doppio della distanza dell’ostacolo. cersi meglio dell’alta efficienza rag¬
L’alta efficacia di questo strumento giunta dal contrasto antisommergi¬
nella ricerca e nella caccia dei .som¬ bile esercitato dalla Marina italiana
mergibili nemici è ovvia: poterli ri¬ dalla frequenza colla quale, special-
velare quantunque occultati sotto la mente negli ultimi tempi, sono stati
superficie del mare significa i)otere scoperti, localizzati, bombardati e
gettare l’allarme nel convoglio o nel¬ danneggiati o distrutti i sommergi¬
la formazione navale e jirovocarne bili nemici, in una caccia sempre più
tempe.stivamente la deviazione dalla frequente e fortunata.
primitiva rotta .sulla quale l’invisi¬
bile e insidioso avversario si accin¬ GIUSEPPE CAPUTI
ge a sferrare il suo attacco: potere
determinare esattamente, attraverso
una misura di direzione e una misu¬
ra di distanza, la verticale del som¬
mergibile nemico significa [loterla
raggiungere e, nel transitarvi, cioè
proi>rio quando si è giunti sulla te¬
sta dell’avver.sario, potere lanciare
una nutrita salva di bombe di pro¬
fondità.
Chi [>oi [lensassc che queste sono

189
CILEKIIIM MIJ IVtEKiEWI

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