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Losurdo Domenico Nietzsche e La Critica Della Modernita PDF
Losurdo Domenico Nietzsche e La Critica Della Modernita PDF
il fascino e la straordinaria ricchezza di suggestioni di un autore capace di ripensare l'intera storia dell'occidente e di collocarsi, ben al di
l dell'attualit, sul terreno della
'lunga durata', tutto ci emerge
pienamente solo se, rinunciando a
rimuovere o a trasfigurare in un
innocente gioco di metafore le sue
pagine pi inquietanti o pi repugnanti, lo si osa guardare in faccia
per quello che realmente , il pi
grande pensatore tra i reazionari e
il pi grande reazionario tra i pensatori.
LE ORME
..
Dornenico LOSURDO
Niemche.
Per una biogrt$h
poatica
manifesto gibrij
5.
6. Politica ed epistemologia
DOMENICO
LOSURDO
DOMENICO
LOSURDO
porti di stretta amicizia col filosofo, da ENNi Rohde, che, nel recensire La nascita della tragedia,
dichiara: L'autore invita tutti quelli che vivono nella diaspora, tristi e memori dei tempi passati, a rinnovata speranza16.E qui diviene evidente l'influenza esercitata dall'altro grande avvenimento politico
del tempo su un'opera maturata - osserva la Prefazione - fra i terrori e le grandezze della guerra
appena scoppiata17,quella guerra cui non a caso il
filosofo ritiene di dover partecipare come volontario nelle file dell'esercito prussiano, abbandonando
momentaneamente l'insegnamento universitario
impartito nella neutrale citt svizzera di Basilea.
Assieme alla sconfitta della Francia, i cannoni della
batta& di Worth, sotto il cui tuono inizia ad essere scritta La nascita della tragedia1*,segnano la liquidazione della modernit al tempo stesso banausica e
rovinosa iniziata con Socrate e annunciano l'imminente rinascita dell'antichit, la rinascita tedesca
del mondo ellenico19.La grecit tragica non morta del tutto. Essa pu conoscere una nuova giovinezza. Lo dimostra la musica di quella sorta di
novello Eschilo che Wagner, il quale mette fine al
predominio esercitato dall'opera maturata tra i
popoli latini e intrecciata coi movimenti
sociahstici, in quanto essa stessa riposante sull'assurdo presupposto dell'uomo buono primitivo,
dei suoi diritti e delle sue prospettive paradisia12
'
DOMENICO,
L
O
S
m
auspicata rigenerazione tragica. Contro ogni gallofobia e contro la pretesa di contrapporre tradizioni nazionali ridotte a stereotipi senza rapporti reciproci, Umano, troppo umano sottolinea la profonda
influenza di Rousseau su Kant, Schiller e Beethoven. Non ha senso il tentativo dei nazional-liberali
di considerare estraneo alla storia della Germania il
morbo rivoluzionario. Anzi, man mano che si radicalizza la critica del cristianesimo come movimento
plebeo e sowersivo, essa non pu non investire in
particolare il paese di Lutero, della Riforma e della
guerra dei contadini. Ora risulta pi'evidente che
mai l'inconciliabilit del richiamo della Nascita della
tragedia al tempo stesso a Dioniso e al teorico della
negazione della volont di vivere (Schopenhauer),
d'antichit classica e a Lutero, l'intrinseca contraddittoriet dell'irnmagine di una Germania erede al
tempo stesso della grecit tragica e della Riforma.
Alla parabola rovinosa della modernit dev'essere
contrapposta una ben diversa tradizione culturale
che, sempre prendendo le mosse dalla grande stagione ellenica, include ora il Rinascimento (nell'ambito del quale l'antichit classica sembra rivivere) e
non esclude neppure l'illuminismo.
Bisogna per subito dire che quest'ultima corrente di pensiero, ben lungi dall'essere letta come la
preparazione ideologica della rivoluzione francese,
viene a questa decisamente contrapposta: si tratta di
liberare e purificare l'ill&inismo dalla sua innaturale mes~olanzacol grande movimento rivoluzionari~~*.
Con la sua natura moderata, Voltaire
il grande antagonista di Rousseau e dello spirito
ottimistico della Rivoluzione contro il quale bisogna continuare a gridare: Ecrasez l'infime! 53.
Tale parola d'ordine pu ben essere utilizzata nella
lotta sia contro il cristianesimo che contro il socialismo, entrambi caratterizzati da una fede superstiziosa, da un fanatismo morale e missionario, contro
cui pu ben fungere da antidoto l'illuminismo, il
quale ulthno si fa beffe anche della bigotteria teutomane e luterana dei nazional-liberali tedeschi.
questo il filo conduttore di Umano, troppo umano,
Aurora (1881) e La gaia scienza (1882))le opere del
periodo impropriamente chiamato illuministico.
Incolmabile ormai la distanza rispetto a Wagner;
assai remoto appare anche Schopenhauer, nella cui
negazione della volont di vivere continuano ad
echeggiare l'intera concezione del mondo e il sentimento dell'uomo medievali e cristiani54.
Tutto ci comporta un nuovo atteggiamento
nei confronti della storia e dell'indagine storica.
Abbiamo visto La nascita della tragedia evocare il
terribile pericolo rappresentato per la civilt da una
classe barbarica di schiavi che avverte la sua condizione come un7ingiustizia.Le opere del periodo iUuministico si propongono di relativizzare e
24
rendere oggetto di sospetto per l'appunto i sentimenti superiori cui fa appello l'eversione plebea55.A tal fine, prezioso pu risultare il contributo
di Montaigne e dei grandi moralisti francesi, i quali
hanno il merito di mettere a nudo il lato oscuro della natura umana e di confutare la tesi cara a Rousseau e ai rivoluzionari della bont originaria dell'uomo. Ma decisiva risulta l'indagine storica. Ora
la modernit non pi da Nietzsche condannata
come sinonimo di superfetazione storica; le parti
sembrano persino rovesciarsi. Abbandonati i precedenti discorsi relativi al danno della storia,
Umano, troppo umano addita la mancanza di senso storico come il difetto ereditario dei filosofi e
intellettuali del tempo: Non vogliono capire che
l'uomo divenuto e che anche la facolt di conoscere divenuta [...] Tutto divenuto; non ci sono
fatti eterniP. Intrecciandosi con l'indagine psicologica, la coscienza storica chiamata a investire il
lato pi intimo della natura umana, quello dove si
annidano i sentimenti nobili cui fanno appello gli
schiavi in rivolta e i sentimenti ignobili che essi rimproverano ai loro nemici. Si tratta dunque di ricostruire la genesi e lo sviluppo dell'amore; della
cupidigia, dell'invidia, della coscienza, della piet,
della crudelt~~'.
Ne risulta non solo un recupero
ma un'ulteriore radicalizzazione della coscienza
storica che ora investe temi ed emozioni fino a quel
25
DOMENIO
LOSURDO
porto schia~istico~~.
Due sono le possibili strade: o
sono cinesi (questo popolo caratterizzato dalla
maniera di vivere e pensare che si conviene a laboriose formiche71)e altre popolazioni barbariche
asiatiche ed africane a dover costituire, in seguito a
colonizzazione o immigrazione, la forza-lavoro servile dell'Europa e del mondo civile, oppure ci si
dovr proporre di fare della classe operaia europea
qualcosa di tipo cinese72.
Siamo cos poco in presenza di una semplice
metafora che suggestioni analoghe a quelle appena
viste le ritroviamo in Renan, secondo il quale la
razza conquistatrice, la nobile europea razza
di padroni e di soldati chiamata a impegnare nei
lavori pi duri e negli ergastoli o la razza della
terra costituita dai neri owero la razza di operai
(la razza cinese) per natura dotata di una meravigliosa destrezza di mani e quasi del tutto priva del
sentimento d e l l ' ~ n o r e Sono
~ ~ . gli anni in cui, per
fare un esempio, le compagnie americane procedono alla costruzione della impervia linea ferroviaria
destinata a consolidare la conquista del Far West
mediante l'importazione dalla Cina di 10,000 coolies. La guerra di Secessione terminata: per dirla
con Engels, si cerca di surrogare la schiavit nera
formalmente abolita con la schiavit camuffata dei
coolies indiani e cinesi74.
Fino all'ultirno, Nietzsche continua a insistere
Abbozzata nel periodo illuministico,l'indagine storica sull'origine dei sentimeriti nobili cui
fanno appello le rivolte servili trova la sua pi compiuta formulazione in Al di l del bene e del male
(1886)e in Genealogza della morale (1887).Ben lungi dall'essere animati dai sentimenti di giustizia che
esibiscono, gli schiavi sono in realt mossi da invidia, ressentiment, rancore, spirito di vendetta. Una
terribile carica di violenza presente gi nella rivoluzione cristiana che, a dispetto della mite parvenza
delle prediche evangeliche, minaccia terribili pene
per l'eternit a tutti i suoi avversari; e tale carica di
violenza diviene poi mondanamente esplicita nelle
successive ondate di rivolta s e d e . Certo, violenza
viene esercitata o minacciata da entrambe le parti in
lotta, ma come diversamente essa si configura nei
due casi! Quella propria dei signori e dei benriusciti
attiva, solo l'estrinsecazione schietta e sponta-
saggezza di vita disgraziatamente estranee all'Europa, sembra pronunciare una sorta di contro-discorso delle beatitudini: Io vi scongiuro, fratelli miei,
restate fedeli alla terra e non prestate fede a coloro
che vi parlano di speranze ultraterrene! Sono awelenatori. Lo sappiano 'o no./Spregiatori della vita
sono, moribondi e loro stessi avvelenati, di cui la
terra stanca: vadano dove vogliono. Emerge qui
una critica del tema della valle di lacrime ancora pi
radicale di quella che si pu leggere nella tradizione
di pensiero che dalla sinistra hegelian? conduce a
Marx; ed una critica che in Nietzsche trova accenti
di grande intensit filosofica e lirica: Dacch vi
sono uomini, l'uomo si rallegrato troppo poco:
questo solo, fratelli, il nostro peccato originale!.
Awelenatore della vita, il senso tormentoso del peccato esprime al tempo stesso una carica rovinosa di
violenza e di odio: la crudelt era la volutt di quest'anima che disprezzava il corpo. La liquidazione
di tale eredit comporta un'emancipazione gioiosa e
felicemente dilagante: E nella misura in cui impariamo a rallegrarci meglio disimpariamo a far male
ad altri e ad escogitare il male77.Lasciatisi alle spalle Schopenhauer e Wagner, Nietzsche celebra il
paganesimo goethiano vissuto con tranquilla
coscienza78e lo celebra prendendo le difese del
grande poeta dagli attacchi velenosi della Gemania delle vecchie zitelle, acida d'ipocrisia morale79.
35
'
4' . #
NICA E <<RIVOLUZIONE>>
EBRAICO-CRISTL4NA
E INCRTNATURE DEL
salvare la civilt e l'Europa i nazional-liberali tedeschi lo affidano alla Germania, al paese della Riforma, cui attribuiscono il merito di aver ridato intimit e vitalit ad un cristianesimo che rischia di
divenire esangue nella Roma dei papi rinascimentali
e paganeggianti. proprio questo, agli occhi del
filosofo, il crimine capitale di Lutero il quale, nell'infondere nuova vita ad un religione intrinsecamente sovversiva, costituisce il punto di partenza
della prima grande ondata di rivoluzione plebea e
servile che scuote l'Occidente. Senza Lutero non
pensabile la Guerra dei contadini owero l sollevazione dei servi della gleba, e non neppure pensabile la rivoluzione puritana in Inghilterra. Ben pi
robusto che negli ideologi nazional-liberali il senso
storico in Nietzsche, il quale parla della Riforma
come di un movimento plebeo tedesco e inglesell5 e fa riferimento a Cromwell e ai livellatoril16. Dall'Inghilterra partono poi quei dissidenti
religiosi che svolgono un ruolo non trascurabile nella rivoluzione americana. Attraverso molteplici
mediazioni, un unico ciclo conduce da Lutero agli
sconvolgimenti in Francia: una tesi che possiamo
leggere gi in Hegel e, nella seconda met dell'ottocento, in Engels; il fatto che essa ora si ripresenti,
con un giudizio di valore rovesciato, non toglie nulla
al suo antagonismo nei confronti dell'ideologia
dominante. semmai interessante notare che tale
51
DOMENICO
~ U R
anche il protagonista della riscossa nazionale tedesca. Ma, a partire da un osservatorio cos elevato,
che mette in discussione pi di due millenni di storia, non pu non apparire meschina, assurda e controproducente ogni esaltazione e agitazione sciovi. nistica. Questa presuppone e accelera ulteriormente la massificazione del mondo moderno. Anche a
tale proposito, si rivela il superiore senso storico del
filosofo il quale ben consapevole che la categoria
di nazione presuppone il dileguare o disgregarsi
di un antico regime fondato su una insuperabile
contrapposizione castale, e quindi incapace di
esprimere qualsiasi comunit, compresa quella
nazionale. La Germania impegnata nella resistenza
anti-napoleonica puzza di sowersivismo a Nietzsche che sottolinea il carattere plebeo e di massa di
tale movimento, il suo tentativo di mutuare dai giacobini il modello della guerra di popolo, diretta ora
contro un eroe, cui il filosofo attribuisce il merito di
aver ristabilito l'ordine in Francia recidendo la testa
d'idra rivoluzionaria. Richiamandosi a Lutero, alla
resistenza antinapoleonica e poi alla guerra francoprussiana, i nazional-liberali tedeschi si atteggiano
a campioni della lotta contro una latinit corrotta e
corruttrice; ma, rispetto d'Impero guglielmino che
rivendica la sua missione imperiale in nome della
gerrnanicit cristiana e protestante, come superiori
devono apparire agli occhi dell'autore del17AntZcri-
Non ci si deve sempre attendere una contemporaneit delle due caste reciprocamente complementari; l'incapacit all'otium ha contagiato le stesse
classi dominanti122.Lo stanno a dimostrare gh Usa,
dove pi a lungo, per quel che riguarda l'occidente,
ha resistito la schiavit propriamente detta, e dove,
tuttavia, prima e in modo pi radicale che in ogni
altro paese ha trionfato la spasmodica frenesia del
lavoro123.Sicch, l'appassionata celebrazione dell'otium s il vagheggiamento di un mondo ormai
sopraffatto dalla modernit, ma anche, al tempo
-'t ' * stesso un'anahsi critica straordinariamente ricca del.' ' la penetrazione della divisione del lavoro in ambito
Culturale, con la conseguente perdita della percezione e del bisogno della totalit e con la riduzione del, Yattivit intellettuale a semplice artigianato e a pro..' ' d u h n e parcellizzata, condotta con spirito gregario
incapace di esprimere un minimo di criticit.
rr$L.+
. L'inattualit produce talvolta effetti decisa. .,, .
:v
:*
me>te paradossali. Pronunciata com' a partire da
. un osservatorio cos elevato e cos remoto rispetto al
presente, la critica a tutto campo della modernit
, -* senza dubbio la liquidazione senza appello della
' 'democrazia e della demolatria, ma anche la
denuncia di quella sorta di societ dello spettacolo
che si va delineando e dell'uso che essa fa della psi, . ,,
"
.cologia delle folle (una disciplina non a caso alla
."vigilia della sua esplicita teorizzazione ad opera di
,
%-
.
I
-
"
Domico Losumo
compimento e inteso come consapevole e finale dissoluzione di ogni retaggio metafisico e teologico,
come negazione di un mondo vero, di un Essere e
come recupero pieno e gioioso del senso della terra,
il nichilismo sinonimo di liberazione e potrebbe
essere un pensiero divino>P9.Al tema del nichilismo, delle sue diverse forme e del suo possibile
superamento, passando attraverso piani di lavoro
sempre nuovi e incessanti ripensamenti, Nietzsche
vorrebbe dedicare quella che sembra talvolta considerare la sua opera principale, La volont dipotenza, che non a caso, per, rimane incompiita. E, tuttavia, traspare con sufficiente chiarezza l'altra faccia
della trasvalutazione dei valori. Il superuomo di
cui Zarathustra auspica e profetizza l'avvento dopo
la morte di Dio recupera s il senso della terra e della gioia terrena calpestato da una tradizione millenaria ma afferma anche una volont di potenza che
l'essenza stessa della vita e che pu essere tanto
pi priva di scrupoli per il fatto che illusione e
inganno si rivelata ogni morale declinata al singolare, ogni comunit etica capace di unire gli uomini,
anzi ogni discorso facente riferimento all'uomo in
quanto tale. Zarathustra, il senza Dio, questo
anticristo e antinichilista, questo vincitore di Dio e
del nulla, redime s dal grande disgusto, dalla
volont del nulla, dal nichilismo e spazza via gli
ideali ostili alla vita, calunniatori del mondo, ma
63
per lasciar spazio a spiriti fortificati da guerre e vittorie e che non awertono disagio o senso di colpa
per la loro sublime malvagit140.Il cristianesimo
rivela di essere affetto da ripugnante odio contro
la terra e il terrestre anche per il fatto che vorrebbe
spezzare ogni forma di autodominio, di virilit, di
spirito di conquista, di bramosia di potere e pretenderebbe di conservare e di mantenere in vita,
anzi persino di celebrare, questa eccedenza di casi
mal riusciti, questo residuo di tarati, di malati, di
degenerati, di essere difettosi, di necessari sofferenti che l'umanit, come ogni altra specie animale
e anzi pi di qualsiasi altra, necessariamente produce141.D'altro canto, cos' il nichilismo della tradizione cristiano-socialista se non una morale della
compassione che, ostinandosi a rivolgere la sua
sollecitudine a ci che degno di perire, finisce col
negare la vita?14*
La sana crescita della specie esige l'amputazione o il sacrificio dei malriusciti, deboli, degenerati. Ostinandosi a volerli salvare, cristianesimo e
socialismo perdono di vista le esigenze dell'allevamento complessivo della specie e si lasciano cos
guidare da un altruismo, che la maschera in
realt dell'egoismo di massa dei deboli. Come il
primo, anche l'ultimo Nietzsche sembra fare appello alla morale: L'autentica filantropia esige il sacrificio a vantaggio della specie, mentre il rifiuto di
64
Nietzrche e la &a
della modernit
Nietzsche si pronuncia inoltre per l7annientamento delle razze decadenti>P8.Anche in tal caso
bene precisare il quadro storico. Alcuni anni prima che il filosofo tedesco scriva il testo qui citato,
un teorico del social-darwinismo come Ludwig
Gurnplowicz riferisce il fatto, ritenuto owio e pacifico, per cui, in determinate condizioni, &uomini
della giungla e gli Ottentotti vengono considerati e
trattati in quanto "esseri"(Gesch6pfe) che lecito
sterminare come la cacciagione del bosco; a comportarsi in tal modo sono persino i Boeri
cristiani159.D'altro canto, alla pratica dell'espansione e del dominio coloniale del tempo rinvia lo
stesso Nietzsche allorch giustifica (o celebra) la
"barbarie" dei mezzi dai conquistatori impiegata
in Congo o dove che sia: la necessit di mantenere la signoria sui barbari esige la liquidazione del-
il filosofo vi acclude una lettera: Non conosco nessuno che abbia come Lei una tale massa di presupposti a me comuni163.Owiamente, non bisogna
sovraccaricare di significati quelle che in parte sono
espressioni di circostanza; e, tuttavia, d da pensare
il fatto che, in altra occasione, Nietzsche dichiari di
essere passato attraverso la scuola di Tocqueville e
Taine16", col quale ultimo in rapporti epistolari
improntati a reciproca stima. Burckhardt, Taine,
Tocqueville: i tre storici hanno in comune la critica
della tradizione rivoluzionaria.
Il filosofo non solo rivolge costante attenzione
alla storia, ma legge questa in termini di lotta di
con
ceti e di classi (Stande- und Clas~enkampfil~~,
una definizione che fa pensare a quella celeberrima
di Marx, anche se nel primo caso le classi finiscono
col ridursi schernaticamente e talvolta naturalisticamente, al di fuori di una concreta dialettica storica, a
quella dei signori e degli schiavi. E tuttavia, nell'irnpegno a leggere il conflitto di classe, comunque
inteso, anche nella morale, nella religione, nella
scienza, nel sillogismo socratico, nell'arte, e persino nell'attuale sociologia e nell'attuale musica>P6,nel procedere in tal modo, Nietzsche in un
certo senso pi radicale e pi radicalmente politico
dello stesso Marx il quale ultimo, sia pur tra oscillazioni e contraddizioni, sembra collocare la scienza
in una sfera almeno parzialmente trascendente il
N i e t d e e la d i c a della modernit
conflitto. Il filosofo cos spesso interpretato in chiave metaforica non solo pensa in termini profondamente politici, ma si pone anche il problema degli
strumenti necessari per il conseguimento degli
obiettivi enunciati: aspira eplicitarnente ad un nuovo partito della vita ch7eghinvita a creare in funzione per l'appunto della grande politica,167caratterrizzata dal disprezzo per la meschinit sciovinistica e provinciale della piccola politica nazionalliberale e dalla consapevolezza che la contraddizione principale, la quale attraversa pervasivamente e
in profondit ogni manifestazione culturale e attorno alla quale tutto ruota e deve ruotare, quella tra
signori e servi. In questo senso, ben lungi dall'essere
irnpolitico, Nietzsche da considerare semmai totus
politicus.
Dobbiamo allora interpretarlo, in virt della
sua celebrazione della schiavit e del suo appello
all'annientamento dei malriusciti, come il profeta
del Terzo Reich? In tale direzione sembrano muovere Lukiics e, pi recentemente, un autore, pur di
contrapposte idee politiche, qual Ernst Nolte.
Non a caso, a proporre tale lettura sono un interprete profondamente imbevuto di cultura storica owero uno storico di professione, due autori dunque
poco propensi a ridurre la dura corposit delle prese di posizione politica ad un innocente gioco di
metafore. E tuttavia, saltando a pi pari il tempo
71
N i e t d e e la d i c a della modernit
namente nelle sue scelte ed amputazioni). A stimolare certe parole d'ordine oggi francamente rivoltanti quella stessa radicalit del progetto reazionario che stimola per un altro verso una forte tensione
demisuficatrice e risultati teoretici di grande rilievo.
La tragica grandezza del filosofo, il fascino e la
straordinaria ricchezza di suggestioni di un autore
capace di ripensare l'intera storia dell'occidente e
di collocarsi, ben al di l delllattualit, sul terreno
della lunga durata, tutto ci emerge pienamente
solo se, rinunciando a rimuovere o a trasfigurare in
un innocente gioco di metafore le siie pagine pi
inquietanti o pi repugnanti, lo si osa guardare in
faccia per quello che realmente , il pi grande pensatore tra i reazionari e il pi grande reazionario tra i
pensatori.
'
l6
DOMENICO
LOSURW
N i e t d e e L d i c a della modernit
118 Nachgelassene Fragmente 1887-1889,cit., p. 444, trad. it.
cit., p. 233.
'l9 Nachgelassene Fragmente 1885-1887, cit., p. 214, trad. it.
cit., vol. VIII, 1,p. 203
120 Ecce homo. Il caso Wagner, af. 4.
121 Nachgelassene Fragmente 1887-1889, cit., p. 641, trad. it.
cit., p. 411.
122 Nachgelassene Fragmente 1882-1884, in KSA, vol. X, p.
296, trad. it. in Opere diFnedntrchNietzsche, cit., vol. VII, 1, parte
I, p. 282.
123 La gaia scienza, af. 329.
124 Nietzsche contra Wagner, in KSA, vol. VI, p. 419-20, trad.
it. in Opere diFnedn'ch Nietzsche, cit., vol. VI, 3, pp. 392-3.
lZ5 Ecce homo. Ilcaso Wagner, af. 3; cfr. anche Nachgelassene
Fragmente 1887-1889, cit., p. 643, trad. it. cit., p. 41% Analoga
ironia in Nietzsche contra Wagner. Dove va collocato Wagner.
126 Nachgelassene Fragmente 1885-1887,cit., pp. 437-8, tr. it.
cit., vol. VIII, 2, pp. 89-90.
127 Nachgelassene Fragmente 1887-1889, cit., p. 62, trad .it.
cit., vol. VIII, 2, p. 271.
128Unzeitgema$eBetrachtungen, IV, in KSA, vol. I, p. 446,
trad. it. in Opere di FriednCh Nietzsche, cit., vol. IV, 1,p. 19.
129 Genealogia della morale, 111, af. 2 1.
130 A. S M IAn
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Liberty Classics, Indiana~olis1981, deli' ed. di Glasgow),p. 794,
trad. it. Mondadori, Milano1977, p. 782.
l'' K. MARX-F.
ENGELS,
Manifest der kommunistischen Partei
(1848),in Werke, cit., vol. IV, p. 484 e p. 489, trad. it. cit., vol. VI,
p. 508 e p. 514.
'j2 Genealogia della morale, 111, af. 22.
133 L'AntimiSto, af. 54.
Ivi, af. 46.
135 Al di l del bene e del male, af. 46.
La gaia scienza, af. 124.
u7Aurora, af. 546.
DOMENICO
LOSURDO
138 Crepuscolo degliidoli. Scom%andedi un inattuale, af. 34.
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