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07 STORIA MILITARE 07
Antologia a cura di
ANEL ANIVAC
Collana a cura di
RICCARDO AFFINATI
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Introduzione
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Soldato, ufficiale e ufficiale superiore della Guardia Corsa nel 1656, dal libro "La Corse
militaire", del Marchese Paul D'Ornano (1904)
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2 siluri contro una nave nemica, ma non Da qui si costituì la 1ª Flottiglia MAS,
riescono a superare le sue reti di incaricata di organizzare i mezzi d'assalto
protezione; a Vallone di Muggia il 9-10 della marina. Si partì dalle versioni
dicembre 1917 i MAS 9 e 13 affondano la perfezionate dei MAS e dai loro siluri,
corazzata Wien (5.600 t); nel febbraio del infatti dopo molti studi il concetto di
1918 i MAS di D'annunzio, Ciano, Rizzo Toschi e Tesei si concretizzo nell’idea
penetrano nel porto di Buccari (da qui il che il siluro doveva diventare egli stesso
nome dell’azione la “beffa di Buccari”) un mezzo per le incursioni, nacque così il
lanciano 6 siluri che però vanno corti e Siluro a Lenta Corsa (SLC), questi erano
per scherno lasciano tre bottiglie con siluri elettrici in grado di trasportare due
coccarde tricolori; nel giugno del 1918 uomini oltre alla testa esplosiva
sempre nel porto di Durazzo i MAS degli sganciabile, che veniva fissata dai due
ufficiali Pagano e Azzi affondano il operatori alla chiglia della nave nemica.
piroscafo Bregenz (3900 t); azione Si definirono da subito con il nomignolo
deludente nel porto di Pola i MAS “Maiale” originato per la forma goffa del
superano solo 4 delle 5 ostruzioni; mezzo e per la loro lentezza.
l’impresa nel porto di Premuda con
l’affondamento della corazzata Szent
István (Santo Stefano) da parte di
Giuseppe Aonzo e di Armando Gori; nel
novembre del 1918 il Magg.(GN) Rossetti
e il Ten. (Med) Paolucci di Valmaggiore
con il mezzo speciale semovente
Mignatta affondano sia la corazzata
Viribus Unitis (20.000 t), che il piroscafo
Wien. Dopo questa esperienza di guerra
lo sviluppo dell'incursione subacquea
continua nell'ambito della Marina italiana
è nel 1935 infatti che due ufficiali, Teseo
Tesei ed Elios Toschi, iniziarono a
sviluppare un progetto che nei loro intenti
doveva servire a colmare la disparità di
mezzi tra la Regia Marina italiana e la più
potente forza navale dell'epoca, la Royal
Navy inglese.
Un operatore Gamma della X^ MAS
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Vittorio Moccagatta, convinto assertore e valente pianificatore delle missioni della 10ª
Flottiglia MAS
I Maiali erano trasportati sul luogo delle agli autorespiratori e alle attrezzature,
operazioni, per mezzo di sommergibili fallì.
modificati per ospitare 2 o 4 di queste Nel marzo 1941 la 1ª Flottiglia MAS fu
unità in cassoni stagni saldati sul ponte. rinominata su proposta del capitano di
Gli studi per questo nuovo mezzo fregata Vittorio Moccagatta in 10ª
vennero interrotti con la fine della guerra Flottiglia MAS (per richiamo alla legione
d’Etiopia. favorita da Giulio Cesare, la Legio X
Con l’avvicinarsi dello scoppio della Gemina) e gli fu riconosciuta la qualifica
Seconda Guerra Mondiale la Marina di uomini d'assalto o uomini gamma
Italiana decise di riprendere gli studi per (sommozzatori in grado di nuotare fino a
l'impiego operativo del Maiale e dei sotto le navi nemiche per collocarvi
Barchini esplosivi. dell'esplosivo).
L’attività delle nuove unità rimase segreta Nel marzo del 1941 si effettuò la prima
fino all’agosto del 1940, quando ci fu il azione con risultati positivi, sei barchini
primo tentativo esplosivi presero come obiettivo diverse
di attacco al porto di Alessandria d'Egitto, unità nemiche nella baia di Suda, a Creta,
nell’azione sfortunata andarono perduti e affondarono l'incrociatore HMS York.
sei mezzi d'assalto, oltre a due Nel maggio si tentò l’assalto contro il
sommergibili e a un piroscafo utilizzati per porto di Gibilterra, ancora con il
l'avvicinamento allo scenario dell'azione. sommergibile Scirè comandato dal Ten.
Nell'ottobre successivo si tentò un nuovo di vascello Junio Valerio Borghese,
obiettivo, il porto di Gibilterra, con il purtroppo contrassegnato da un
sommergibile fallimento dovuto a problemi tecnici dei
Scirè, che dopo una prima fase iniziale mezzi.
senza inconvenienti, per problemi legati
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Ci furono una serie di azioni positive, dal Scirè comandato dal Ten. di vascello
giugno al luglio del 1942 i Barchini, Junio Valerio Borghese venne affondato
affondarono: una motonave da 5000 t., davanti ad Haifa): nel luglio del 1942 il
danneggiarono un piroscafo da 10000 t e danneggiamento, da parte dei nuotatori
l’incrociatore Molotov (10230 t.), del Gruppo Gamma dei piroscafi Meta
affondarono tre sommergibili e svolsero (1575 t.), Shuma (1494 t.), Empire Snipe
con energica operosità azioni di (2497 t.) e Baron Douglas (13899 t.); nel
rastrellamento, sostenendo scontri con dicembre del 1942 ad Algeri,
motovedette e cannoniere nemiche. l’affondamento dei piroscafi, Ocean
L’azione della 10ª Flottiglia MAS supportò Vanquisher (7147 t.) e Berto (1493 t.) e
le operazioni terrestri nel Nord Africa, e la danneggiamento dei piroscafi Empire
lotta per la supremazia nel mediterraneo, Centaur (7041 t.) e Armattan (6587 t.).
ottenendo anche qui discreti successi
(unica sconfitta fu che il sommergibile
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civili, torture sui prigionieri e fucilazione evitare l'invasione della Venezia Giulia da
sommaria di partigiani (o civili ritenuti tali) parte dei partigiani di Tito.
catturati. La Xª MAS combatté ad Anzio, Nel dopoguerra l'attività della 10ª
sulla linea Gotica, sul fronte orientale Flottiglia MAS riprese sotto copertura
contro l’invasione jugoslava. Invece gli delle operazioni di bonifica e sminamento
uomini rimasti al sud, assieme a dei porti, infatti le clausole del Trattato di
numerosi prigionieri rilasciati dai campi di Pace di Parigi dettavano le condizioni che
concentramento alleati, riorganizzarono la Marina Militare italiana non potesse più
l'unità con il nuovo nome di Mariassalto, possedere - fra l'altro - reparti di incursori
tale unità della Regia Marina, comandata ed assaltatori. La Marina Militare italiana
dal capitano di fregata Ernesto Forza e di nel 1947 inizierà a ricostituire lentamente
base a Taranto, continuò le attività un reparto sommozzatori ed incursori
belliche agli ordini degli Alleati. nominato MARICENTROSUB. In seguito
Documenti ritrovati nel dopoguerra nel 1952 grazie all’interessamento
svelano che durante la seconda guerra dell’ammiraglio Pecori Girardi (Capo di
mondiale la Xª MAS e il Mariassalto del Stato maggiore in quell’anno), si iniziò a
Regno d'Italia, conservarono stretti prendere in considerazione l’opportunità
rapporti segreti, volti in particolare ad di ricostituzione di un’unità di incursori
evitare che i due reparti potessero subacquei, e nacque così nel mese di
scontrarsi direttamente sul fronte, a maggio il Gruppo Arditi Incursori della
gestire i prigionieri dell'una e dell'altra Marina Militare, prendendo il nome di
parte all'insaputa dei comandi GRUPPARDIN, a La Spezia. Nel 1954 si
rispettivamente tedeschi e anglo- decise di riformare l’unità e gli fu dato un
americani, ed infine a coordinare un nuovo nome, COMSUBIN (Comando
ipotetico tentativo di sbarco di truppe per Subacqueo Incursori).
Soldati della Xª MAS con la Bandiera da combattimento della Repubblica Sociale Italiana
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Un gruppo di Arditi Incursori nel 1952. Un'attività meno nota, nel dopoguerra, di alcuni
degli uomini che fecero parte della Xª Flottiglia MAS fu quella di addestramento di unità
speciali. Tra questi Fiorenzo Capriotti che addestrò il reparto speciale della marina
israeliana, che con le tattiche sviluppate dalla Xª durante la seconda guerra mondiale
affondò, il 22 ottobre 1948 l’ammiraglia egiziana El Amir Faruk. Il 22 ottobre 1992 Capriotti
fu insignito dall’ammiraglio Ami Ayalon del grado di comandante onorario della 13ª
Flottiglia (Shayetet 13).
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Una rampa motorizzata, usata dai GIS per effettuare incursioni sui piani degli edifici
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Alenia G-222
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Nel loro arsenale ci sono state anche le materiali ignifughi ed isolanti e completata
Beretta SCP 70/90 e le Steyr AUG, ma con vari riforzi (ginocchiere, gomitiere,
non li usano spesso. Gli M82 Barret sono ecc.), diversi tipi di caschi e giubbotti
invece stati utilizzati per colpire obiettivi a antiproiettili. Per comunicare tra loro
lunga distanza o molto protetti. I tiratori utilizzano laringofoni e cuffie. In totale
avevano in dotazione anche Mauser l'equipaggiamento indossato dai GIS in
86SR e HK PSG1 equipaggiati con un azione si aggira sui 30kg..
sistema Syncrofire che fa sparare tutti i
fucili controllati simultaneamente. Su tutte
queste armi possono essere installati vari
visori laser o ad infrarossi, visori notturni,
silenziatori e mirini telescopici. Oltre alle
armi da fuoco, in dotazione hanno molti
attrezzi (gli Hooligan tools, materiale da
teppisti) progettati dagli stessi GIS sulla
scorta dell'esperienza. Fra questi vi sono
un gran numero di scale, scudi
antiproiettile di grandi dimensioni, asce
enormi e forbicioni a pila lunghi più di
mezzo metro per troncare tondini di ferro.
Per quanto riguarda la divisa, quella
normalmente utilizzata è blu scuro (ma ne GIS in tenuta desertica per operazioni
hanno anche di mimetiche) costruite in all'estero
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stavano scortando all'interno del tribunale Esso nacque dalle ceneri del Nucleo
(il 3 febbraio, appunto, un'auto si era speciale antiterrorismo creato negli anni
avvicinata ad un blindato della Polizia Settanta dal generale Carlo Alberto Dalla
Penitenziaria, dal quale stava scendendo Chiesa per contrastare il fenomeno del
Cutrì e, ad armi puntate, il commando è terrorismo su tutto il territorio nazionale
riuscito a farselo consegnare dagli agenti, (aveva sedi a Genova, Napoli, Milano,
ne è scaturito un conflitto a fuoco con Padova, Roma e Torino). Sconfitto il
questi ultimi dove ha perso la vita un terrorismo, negli anni Ottanta il Nucleo
membro del commando - le indagini speciale antiterrorismo fu impiegato per
coordinate in tutto il Varesotto e nell'Alto investigare sulla criminalità organizzata. Il
Milanese hanno portato all'identificazione ROS è oggi l'unico organo investigativo
e alla cattura di tutti i membri accertati del dell'Arma con competenza sia sulla
gruppo, mentre il covo di Cutrì è stato criminalità organizzata che sul terrorismo
individuato l'8 febbraio in un immobile in e dipende direttamente dal Comando
ristrutturazione a Inveruno, città natale, generale. Il ROS è organizzato in una
così, nella notte tra l'8 e il 9 febbraio, alle sede centrale che ha il compito di
2:35, il GIS ha fatto irruzione nel covo, raccordare le attività e fornire supporto
catturando Cutrì e un altro complice che tecnico-logistico alle 26 sezioni
lo ospitava. Dall'entrata nello stabile alla anticrimine e ai due nuclei sparsi nel
messa in arresto sono trascorsi 8 territorio. La sede centrale è articolata in
secondi. sei reparti, di cui tre costituiscono il
Servizio centrale di polizia giudiziaria del
ROS: Servizio centrale di polizia
giudiziaria (diviso in tre reparti, che si
occupano di criminalità organizzata di tipo
mafioso e ricerca di grandi latitanti; di
traffico di armi, narcotraffico e sequestri di
persona; di analisi operativa); Reparto
anti eversione, deputato al contrasto
dell’attività terroristica ed eversiva interna
ed internazionale; Reparto crimini violenti
(nato il 15 novembre 2011 con scopi
puramente investigativi, retto da un
colonnello o tenente colonnello, è
articolato in due sezioni comandate da un
tenente colonnello o maggiore ciascuna
composte da 16 uomini, deputate alle
Raggruppamento operativo speciale indagini sui più efferati delitti che destano
particolare allarme sociale); Reparto
Il Raggruppamento operativo speciale indagini tecniche. Le già citate sezioni
dell'Arma dei Carabinieri (più spesso anticrimine sono servizi interprovinciali di
indicato semplicemente con l'acronimo polizia giudiziaria aventi sede nei
ROS) è nato il 3 dicembre 1990 in Comandi provinciali dell'Arma dei
attuazione di un decreto che prevedeva carabinieri nel cui territorio è presente un
l'istituzione di Servizi centrali ed capoluogo di distretto di Corte d’appelloIl
interprovinciali di polizia giudiziaria personale dei ROS è estremamente
dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di specializzato ed inoltre è costituito solo
Stato e della Guardia di Finanza al fine di per un quarto da carabinieri semplici. I
assicurare il collegamento delle attività rimanenti sono tutti sottufficiali ed ufficiali
investigative relative ai delitti di criminalità dell'arma. Allo scopo di evitare di farne un
organizzata. mondo a sé ed incoraggiare la sinergia
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Agenti del NOCS con equipaggiamento tattico e fucile MP5 alla parata del 2 giugno 2006
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messaggio via radio dal comando Marco Bertolini, evitò una strage di
dell'esercito israeliano: "Comunicate al proporzioni ancora maggiori. Le forze
vostro comandante che siamo ammirati, speciali italiane, combattendo corpo a
perché in Medio Oriente nessuno corpo, portarono in salvo circa 80
combatte di notte." Il 18 marzo il pakistani delle forze ONU. Quattro
sottocapo del Battaglione San Marco settimane dopo, il 2 luglio 1993, avvenne
Filippo Montesi di 20 anni, ferito la Battaglia del pastificio. Un gruppo di
nell'imboscata, fu trasferito in Italia per intervento italiano, composto da
essere operato all'ospedale militare del paracadutisti della Folgore, cavalleria
Celio. Nonostante l'intervento dei medici, corazzata e fanteria, riuscì a salvare molti
egli morì il 22 marzo. militari italiani rimasti intrappolati in
un'imboscata congegnata dai miliziani
Achille Lauro. Lunedì 7 ottobre 1985, il somali, subendo però gravi perdite: 3
giorno del sequestro dell'Achille Lauro morti e 26 feriti. Tra i morti uno degli
(avvenuto alle ore 13:15), già in tarda incursori, il sergente maggiore Stefano
serata 60 incursori del Col Moschin Paolicchi, 30 anni, colpito sul lato destro
arrivarono alla base militare di Akrotiri, della milza, nell'unica parte non protetta
nell'isola di Cipro, messa a disposizione dal giubbetto antiproiettile. Per il suo
dal governo britannico, pronti ad contributo all'azione verrà decorato con la
intervenire seguendo un piano sviluppato medaglia d'oro al valor militare (alla
insieme all'UNIS del COMSUBIN, memoria).
presenti in fase di pianificazione. I
sessanta operatori avrebbero dovuto Ruanda. Nel 1994, in Ruanda, gli
effettuare una "saturazione a macchia Incursori ebbero il compito di evacuare i
d'olio" e lo sgombero degli ostaggi, civili italiani dalla terra africana martoriata
mentre gli operatori UNIS del COMSUBIN dalla guerra. L'operazione, detta
avrebbero effettuato l'irruzione iniziale. I Operazione Ippocampo, si concluse il 19
fatti andarono diversamente e prevalse la novembre con il recupero dei
linea diplomatica. connazionali. A seguito degli scontri tribali
che hanno distrutto il paese centrafricano,
Somalia. Il 13 dicembre 1992, scattata il "Col Moschin" tornò a più riprese in
l'operazione Restore Hope in Somalia, un Ruanda, portando in salvo molti
C-130 Hercules della 46ª Aerobrigata connazionali ed evacuando numerosi
arrivò a Mogadiscio con una squadra di bambini locali. Nel corso delle operazioni,
incursori del 9º Reggimento "Col perse la vita il sergente maggiore Marco
Moschin". Gli operatori occuparono il Di Sarra (già decorato di medaglia di
palazzo dell'ambasciata italiana, lasciata bronzo al valore dell'Esercito per il suo
abbandonata dopo lo scoppio della comportamento in Somalia durante
guerra civile nel 1991. Il 5 giugno 1993, l'operazione IBIS) colpito da una forma
alle 09:30 un flash del corrispondente grave di malaria. L'Italia per consentire
dell'agenzia di stampa ANSA Remigio l'evacuazione dei suoi connazionali inviò
Benni, unico giornalista presente a un distaccamento composto da operatori
Mogadiscio, parla di "situazione del "Col Moschin" e da incursori del
drammatica, disordini e sparatorie". Un Comsubin trasportati da velivoli
reparto di caschi blu pakistani cade in dell'Aeronautica Militare. Giunti a Kigali,
un'imboscata dei miliziani somali di la capitale, il gruppo iniziò la sua attività
Mohammed Farah Aidid nei pressi di in un clima di tragedia muovendosi tra
Radio Mogadiscio: 24 soldati sono corpi lasciati agli angoli delle strade;
massacrati a colpi di Kalashnikov e di occorse recuperare persone a vari
mitragliatrice. L'intervento di circa 20 chilometri dall'aeroporto e il
incursori, guidati dal tenente colonnello distaccamento non aveva potuto portare
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Nel 1942 nacque il 1° Reggimento L’1 marzo 2003 viene costituito il Reparto
d’Assalto della R.A "Amedeo d’Aosta" incursori A.M., che nel 2008 assume
destinato a rendere famosi i reparti l'odierna denominazione, con sede
d'assalto dell'Aeronautica. Prima all'aeroporto di Furbara. Il 17° Stormo
dell'armistizio, presso Gebel Abiod infatti Incursori fa parte delle forze speciali
questo gruppo combatté a lungo contro le italiane ed è in grado di condurre
forze alleate senza abbandonare mai la operazioni in ogni scenario con tempi di
posizione. allerta minimi, e quindi in grado di reagire
Dopo essersi paracadutati presso prontamente in caso di crisi internazionali
Philippeville (Algeria) e dopo una marcia e per la salvaguardia degli italiani
forzata, il ponte di Beni Mansur dal quale all'estero. Pur potendo effettuare un
sarebbero passate alcune truppe anglo- ampio spettro di attività tipiche delle forze
americane è fatto saltare e distruggere da speciali, ha una spiccata connotazione
altri parà AM. Successivamente si aeronautica in quanto il personale è
infiltrarono nel vicino campo d'aviazione abilitato a svolgere il ruolo di Controllore
ed innescar Aereo Avanzato (Forward Air Controller).
ono cariche esplosive italiane e tedesche. Lo Stormo si muove nell'ambito del
Dovevano recarsi nei pressi di El Comando interforze per le Operazioni
Carruba, ma nessuno arrivò per delle Forze Speciali insieme ai seguenti
imbarcarsi e tornare in Italia. Inoltre due reparti: 9° Reggimento Paracadutisti
pattuglie di arditi distruttori, che avevano d'Assalto "Col Moschin" dell'Esercito
come obiettivo l'aeroporto di Bengasi, Italiano; Comando Subacquei ed
riuscirono, con forti perdite, a distruggere Incursori della Marina Militare; Gruppo di
25 quadrimotori B-24 Liberator il 18 intervento speciale dell'Arma dei
giugno 1943. Carabinieri.
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Il 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania" alla parata del 2 giugno 2006, Roma
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Elemento distintivo dei carabinieri Cacciatori è il caratteristico "Basco Rosso", del quale gli
operatori si fregiano con orgoglio fin dal 1991
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Alpini del 4º Reggimento in Afghanistan. L'operatore sulla sinistra imbraccia una carabina
Steyr AUG, quelli sulla destra sono equipaggiati con carabine Beretta SCS 70/90
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Monte Cervino (dal 1966), fino alla L'ultimo rientro delle squadre del
significativa ed attuale ristrutturazione in reggimento dalle zone di operazione è
Reggimento "Ranger" nel 2004. In tempi avvenuto nell'aprile 2008. Ha anche un
recenti, il reparto ha partecipato Distaccamento Operativo in Libano. In
attivamente a molteplici missioni in cui ha molte missioni opera al fianco di altre
avuto numerosi scontri a fuoco, sia in Iraq forze speciali italiane ed estere,
che in Afghanistan. Quando era ancora rimanendo comunque spesso,
"Compagnia Alpini Paracadutisti" volutamente, nell'anonimato. Ha molti
partecipò alla missione in Mozambico nel quadri che prendono anche il brevetto
1994. Divenuto poi Battaglione, ha Ranger in USA o che conseguono la
operato in Bosnia nel 1996 e nel 2000, ed qualifica Forze Speciali spagnola. Il
in Afghanistan (nel 2002 sotto comando Reggimento esegue molti scambi
ISAF e nel 2003 all'interno di Enduring addestrativi con reparti speciali di vari
Freedom), a NIBBIO 1 e 2. Come paesi, tra i quali reparti F.S. statunitensi,
Reggimento e' stato impiegato in Iraq dal belgi, algerini e giordani. Le selezioni
2004 al 2006. In Afghanistan, ha a Kabul sono quelle tipiche delle forze speciali;
dal 2005 un Distaccamento che opera tutti gli allievi idonei, dopo un periodo di
come pedina di forze speciali; pedine del pre-addestramento al reparto e di
Reggimento sono ad Herat dal 2006, ed conseguimento della qualifica di
operano anche nel sud del paese. Il paracadutismo militare, vengono inseriti
reggimento ha partecipato ad una nel corso di sei mesi che viene svolto
operazione particolarmente importante al nella scuola delle forze speciali. Superato
confine tra Afghanistan e Pakistan. La il corso gli aspiranti conseguiranno la
Task Force Nibbio ha partecipato ad una specializzazione al reparto, che
operazione a fianco delle truppe comprende fasi in montagna sia d'inverno
statunitensi con l'obiettivo di circondare la che in estate, una fase anfibia, una di
zona di operazione delle truppe di assalto sopravvivenza e resistenza agli
al fine di evitare "fuoriuscite di elementi interrogatori (SERE), esplosivi,
nemici", assistere i villaggi nei momenti combattimento nei centri abitati, CLS
successivi all'operazione centrale e (Combat Life Saver) ed altre discipline
promuovere tra la popolazione proprie delle forze speciali. I più idonei e
un'immagine positiva e di fiducia motivati raggiungono, in seguito, la
nell'esercito afghano. L'attacco condotto qualifica di istruttori di alpinismo e sci,
all'epoca è stato di successo e mirava a tiro, tiratore scelto.
colpire le basi logistiche e di reclutamento
di centri terroristici al confine col
Pakistan. La fase di pianificazione di
questa missione è stata lunga e delicata
per scegliere con cura gli elementi che
avrebbero dovuto prendervi parte.
Nell'ambito della missione spiccano tra gli
altri i ranger del 4º rgt Alpini paracadutisti.
L'eliassalto viene compiuto con 2
elicotteri AH 64 (Apache) ed 8 elicotteri
da trasporto (4 UH 60 Black Hawk e 4 CH
47 Chinook). I ranger del suddetto
reggimento hanno da allora effettuato
attività di pattugliamento e posti di blocco;
tutti gli obiettivi sono stati raggiunti e la
Task Force italiana è riuscita ad integrarsi
perfettamente con le truppe americane.
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Gli uomini del "San Marco" alla parata militare di Roma, 2 giugno 2007
Già nel giugno di quell'anno una attacchi dagli austriaci con assalti via
compagnia di marina teneva la città di mare e via terra. Vista l'importanza
Grado, mentre un gruppo (l'equipaggio strategica della città, e il grande pericolo
dell'affondato incrociatore Amalfi) che correva, vennero raccolti alla difesa
affiancava bersaglieri e fanteria dell'XI tutti i marinai distaccati nella zona di
Corpo d'armata schierato sul Carso. Venezia, per costituire una brigata di
Nell'ottobre 1915 fu costituito il primo fucilieri di marina, che mantenne il nome
nucleo delle rinnovate forze di Marina, un di "Brigata Marina". Tre battaglioni di
gruppo di 100 pezzi d'artiglieria di calibro fucilieri (Monfalcone, Grado e Caorle) ed
misto chiamato "raggruppamento uno di artiglieria vennero raccolti in un
Artiglieria Marina", e facente parte reggimento, che si trovò subito ad essere
formalmente del VII Corpo d'armata. impegnato in battaglia. Dopo i primi
Durante la Prima guerra mondiale, le scontri sostenuti dal Monfalcone, un
truppe a Grado vennero rinforzate nel quarto battaglione venne aggregato al
1916 a mille uomini, costituendo 4 reparti reggimento, composto da marinai
che avrebbero dovuto rilevare i reparti provenienti da Messina e La Spezia, col
dell'Esercito e della Guardia di Finanza nome di Golametto. In questa occasione
richiamati al fronte. Il 5 novembre 1917, l'addestramento dei fucilieri, per quanto
dopo Caporetto, la Marina costituì una sinora svolto solo in via informale dopo lo
compagnia di fucilieri di marina per scioglimento del reparto ufficiale, si rivelò
controllare Cortellazzo, la laguna veneta provvidenziale e i soldati italiani
e Venezia. La Brigata fu impegnata nella ricacciarono più volte in mare i
difesa di Venezia, città che subì diversi determinati soldati austriaci. Tra il 1917 e
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il 1918, sul Piave, il reggimento subì ruolo di primissimo piano nelle campagne
numerose perdite: 384 caduti e più di coloniali italiane e nella seconda guerra
1.500 feriti e mutilati. Il coraggio e la forza mondiale, venendo impiegato sia
degli uomini impiegati in quelle battaglie nell'Egeo che in Africa, partecipando
però divenne leggendario, poiché il anche alla difesa di Tobruk. Già dal 15
reggimento non ebbe alcun prigioniero né agosto 1939 il reggimento venne
dispersi, e al contrario riuscì a catturare mobilitato: l’1 settembre Hitler invase la
1268 soldati nemici. Queste eroiche Polonia: vennero richiamati i riservisti, il
imprese vennero coronate da 584 contingente cinese fu rafforzato e il
ricompense al valore militare agli uomini grosso del San Marco venne radunato a
del reggimento, da una croce di Cavaliere Pola, dove venne ristrutturato dal 1940
dell'Ordine Militare di Savoia e da una come reggimento composto da due
Medaglia d'Argento al alla Bandiera, 42 battaglioni (Grado e Bafile). Nel
promozioni per meriti e da 19 citazioni in novembre 1942 le forze della fanteria di
Bollettini del Comando Supremo. Dal 9 marina occuparono la Corsica e Tolone,
aprile 1918 il Monfalcone, reintitolato ad per contrastare le forze della Francia di
Andrea Bafile, prima medaglia d'oro del Vichy passate sotto il controllo alleato.
reggimento, venne dislocato sul Piave Durante tutta la guerra il reparto, talvolta
insieme ad un altro battaglione, il quinto, operando abbastanza strettamente con la
denominato Battaglione Navi. Con la fine nota X MAS, fu davvero un reparto di
del conflitto, vennero riconosciuti i meriti primo ordine al servizio di Supermarina.
della Brigata Marina, che nel 1918 Dal 10 gennaio 1943 il reggimento venne
ricevette finalmente la bandiera di di nuovo riorganizzato in sette battaglioni:
combattimento. A partire dal 17 marzo Grado, Bafile, Tobruk, Caorle, i classici
1919, con decreto di Vittorio Emanuele III reparti puri di fanteria da sbarco, a cui si
di Savoia la Brigata fu costituita come aggiungevano i reparti speciali "Reparto
Reparto di Fanteria di Marina. Venezia, Mobile Milmart - Centurione Porcelli"
memore del valore mostrato da quegli (artiglieria marittima), plotone "G"
uomini nel proprio territorio, su volontà (genieri) e il plotone "N.P" (nuotatori-
del sindaco Filippo Grimani donò al paracadusti). Il Battaglione Bafile non era
reparto il nome di San Marco (dal 25 l'originale del 1918: dopo la battaglia di
marzo 1919), patrono della città, ed il Tobruk il Bafile, che si era
proprio stemma, il leone alato (dall'aprile particolarmente distinto nella lotta contro
successivo). Nacque così ufficialmente il gli inglesi, venne rinominato per l'appunto
San Marco. All'inizio del 1925 il San Tobruk, e il nome fu ripreso per un nuovo
Marco ritornò in Cina, a Tien-Tsin, per battaglione costituito nel 1942. Intanto gli
tutelare il territorio in concessione ai alleati sbarcavano in Africa, e dalla fine
residenti italiani, dove avevano sede del 1942 il San Marco fu spedito Biserta,
numerosi interessi commerciali dello stato per affiancare l'Armata d'Africa, finendo
nell'area orientale. I 300 fucilieri (su 1500 coinvolto nell'inevitabile capitolazione del
totali) vennero ospitati nella Caserma 13 maggio 1943. Unico superstite del
"Carlotto", andando a costituire il reggimento fu il Battaglione Tobruk, che
Battaglione Italiano in Cina. I soldati della dopo aver subito gravi perdite il mese
concessione organizzarono persino una precedente era stato richiamato in patria.
squadra di calcio, grazie alla presenza tra Le forze del reggimento, rimaste
i soldati di alcuni ex giocatori: la squadra compatte e schierate fino all'ultimo
era considerata quasi al livello di una nonostante le ingenti perdite ed essere
nazionale. Nel 1936 il San Marco fu state letteralmente annientate nell'attacco
impegnato su diversi fronti: contro alleato, furono le ultime ad arrendersi.
l'impero Etiopico, a Tangeri e nello sbarco
in Albania (1939). Il reggimento ebbe un
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Lagunari in missione
Il 25 ottobre 1959, in Piazza San Marco a "G. Pepe", compagnia Trasporti Anfibi
Venezia, al Raggruppamento Lagunare con sede all'isola di S.Andrea e
venne consegnata in forma solenne la distaccamento di Ca' Vio; Battaglioni
Bandiera di Guerra. Il 25 ottobre 1964 Anfibi "Marghera", "Piave" e "Isonzo", con
viene costituito il Reggimento Lagunari sede rispettivamente a Malcontenta,
"Serenissima" composto da Comando Mestre, Villa Vicentina, e infine il XXII
Reggimento, compagnia Reggimentale e Battaglione carri "Serenissima", con sede
compagnia Trasmissioni con sede alla a San Vito al Tagliamento.
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16° Stormo Protezione delle Forze nazionali che in Patria. Il 16° Stormo (St.)
I.T. trae le proprie origini dal VI Gruppo
Il 16° Stormo "Protezione delle Forze" (Gr.) Aeroplani da caccia, che fu costituito
nasce per offrire protezione alle in seno alla 4^ Armata, dopo Caporetto, il
Installazioni militari in ambito Nazionale 16 novembre 1917 sull'Aeroporto di
ed Internazionale Lo Stormo è costituito Istrana. Durante la Prima guerra
da due componenti: una per la difesa mondiale i suoi piloti scrissero una
antiaerea (in posizione quadro) ed una gloriosa pagina di storia nel cielo di
componente per la sicurezza e la Fossalunga di Istrana dove, il 26
protezione terrestre. I compiti di dicembre 1917, riuscirono ad abbattere,
quest'ultima sono garantiti dal dopo un estenuante duello aereo senza
"Battaglione Fucilieri dell'Aria" che dovrà perdite, 9 aeroplani nemici (più altri 2,
assicurare la difesa a medio/corto raggio abbattuti dai piloti alleati inglesi operanti
delle Installazioni/assetti dell'Aeronautica con la stessa unità).
Militare schierati sia fuori dai confini
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Un Boeing CH-47C Chinook dell'11º Gruppo squadroni AVES Ercole del 1º Reggimento
AVES Antares
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Il quartier generale è situato all'interno della Caserma "Gamerra" a Pisa, sede anche del
Centro addestramento paracadutismo
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