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330/2014
Curatore Prof. Avv. Francesco Macario
00186 ROMA - Lungotevere Marzio, 1
Tel. +39-06-6897195 Fax+39-06-6892376
PEC: f330.2014roma@pecfallimenti.it
PASSIVO FALLIMENTARE;
SOCIET
II. LATTIVIT
FALLITA;
DI LIQUIDAZIONE
1. LO
SVOLGIMENTO
LOTTI N. 1
2; III. IL
DELLECONOMIA E DELLE
DELLO
STATO
DI
MACERATA; V. IL
VI. IL
*
I. IL PASSIVO FALLIMENTARE
In data 9 luglio 2014, si tenuta ludienza di verifica dello stato passivo, nella
quale sono state esaminate le domande di ammissione al passivo tempestive, nel numero
complessivo di 17.
Allesito della predetta udienza, il Giudice Delegato ha dichiarato esecutivo lo
stato passivo, come riepilogato nel seguente prospetto, ove si evidenzia il dato relativo
ai crediti accertati e ammessi al passivo.
(doc. n. 1: stato passivo udienza 9.7.2014)
TOTALE PASSIVO
Euro 13.213.789,60
IN VIA PRIVILEGIATA
Euro 11.829.561,36
IN VIA CHIROGRAFARIA
Euro 1.384.228,24
Euro 1.296.042,47
IN VIA PRIVILEGIATA
Euro 26.187,49
IN VIA CHIROGRAFARIA
Euro 1.269.854,98
Il termine per il deposito delle domande tardive di ammissione allo stato passivo
decorso e, alla luce di quanto sopra, limporto dei crediti accertati e ammessi al
passivo risulta pari ad Euro 14.509.832,07, come indicato nella seguente tabella:
CREDITI PRIVILEGIATI
AMMESSI AL PASSIVO
CREDITI CHIROGRAFARI
AMMESSI AL PASSIVO
TOTALE CREDITI AMMESSI
TEMPESTIVO
Euro 11.829.561,36
TEMPESTIVO
Euro 1.384.228,24
TEMPESTIVO
TARDIVO
Euro 26.187,49
TARDIVO
Euro 1.269.854,98
TARDIVO
TOTALE
Euro 11.855.748,85
TOTALE
Euro 2.654.083,22
TOTALE
AL PASSIVO
Euro 13.213.789,60
Euro 1.296.042,47
Euro 14.509.832,07
*
II. LATTIVIT
SOCIET FALLITA
1. Lo svolgimento della procedura competitiva per la vendita dei beni
immobili di propriet della Societ fallita.
Come si avuto modo di rilevare nelle precedenti relazioni informative, in
esecuzione del programma di liquidazione ex art. 104 ter, l.f., (approvato dal Comitato
dei creditori in data 4 maggio 2015 e autorizzato dal Giudice Delegato in data 26
maggio 2015), il sottoscritto Curatore ha avviato la procedura competitiva di vendita del
patrimonio immobiliare di propriet della Prica Immobiliare S.r.l., sulla base della
perizia di stima predisposta dal Consulente della Procedura, Arch. Livio Lo Masto
(giusta provvedimento di nomina del Giudice Delegato in data 30 maggio 2014).
(doc. n. 3: istanza per lautorizzazione alla vendita dei beni immobili in
conformit al programma di liquidazione approvato dal Cdc)
(doc. n. 4: regolamento di procedura competitiva)
In particolare, il complesso immobiliare di propriet della Societ fallita stato
posto in vendita in singoli lotti separati, come di seguito identificati:
Lotto n. 1 Complesso immobiliare sito nel Comune di Civitanova Marche (MC),
zona Ceccotti, Via Guglielmo Marconi, relativo a un unico corpo immobiliare (in
blocco) composto dalle scale A e B, costituito da n. 4 locali commerciali, n. 16
appartamenti, n. 4 porzioni di lastrico solare, n. 18 box auto pertinenziali, con prezzo
base di vendita pari a Euro 4.772.000,00;
(b) il Lotto n. 4.13, sito nel Comune di Loreto (AN), zona Pizzardeto, relativo al
box auto n. 28, piano S1, foglio 9, particella 441, sub 25, categoria C/6, classe 4, mq 60,
rendita Euro 129,95, stato definitivamente acquistato dai Signori Lucia Magagnoli e
Roberto Magagnoli con atto di vendita in data 20 gennaio 2016, al prezzo complessivo
di Euro 43.000,00;
(c) il Lotto n. 4.12, sito nel Comune di Loreto (AN), zona Pizzardeto, relativo al
box auto n. 26, piano S1, foglio 9, particella 441, sub 27, categoria C/6, classe 4, mq 35,
rendita Euro 72,30, stato definitivamente acquistato dalla Signora Irene Zaugg con
atto di vendita in data 29 marzo 2016, al prezzo complessivo di Euro 17.000,00.
*
Successivamente alla data di aggiudicazione dei beni immobili identificati quali
Lotto n. 3 e, precisamente, in data 3 agosto 2015, il Signor Paolo Francesco Frontoni, ha
proposto reclamo ex art. 36 l.f., impugnando: a) il programma di liquidazione ex art.
104 ter, l.f.; b) ogni atto connesso e/o collegato al programma di liquidazione ex art. 104
ter, l.f.; c) ogni atto antecedente e/o successivo al programma di liquidazione ex art. 104
ter, l.f.; d) la perizia di stima del patrimonio immobiliare della Societ fallita,
predisposta dal Consulente della Procedura, Arch. Livio Lo Masto (giusta
provvedimento di nomina del Giudice Delegato in data 30 maggio 2014); e) il
regolamento di procedura competitiva per la vendita del patrimonio immobiliare della
Societ fallita redatto dalla Curatela, allegato al programma di liquidazione ex art. 104
ter, l.f.; f) leventuale aggiudicazione dei beni immobili di propriet della Societ fallita
posti in vendita dalla Curatela mediante procedura competitiva; g) il successivo
contratto di vendita da stipulare con la Curatela successivamente allaggiudicazione dei
beni.
*
Per massima completezza dellinformazione, si rileva che, con ricorso al
Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche (R.G. n. 162/2016) notificato alla
Curatela in data 4 marzo 2016, il Circolo Sibilla Aleramo della Legambiente, ha
convenuto in giudizio il Comune di Civitanova Marche, la Ditta Depositi e Vendite
S.r.l. e la Curatela del Fallimento Prica Immobiliare S.r.l., chiedendo laccoglimento
delle seguenti conclusioni: Voglia il Tar Marche annullare gli atti impugnati, per i
motivi esposti in premessa accertando altres: A. in via principale che il Comune di
Civitanova Marche abbia gi maturato lusucapione decennale delle particelle di cui
causa, dato il possesso pubblico e pacifico dellarea espropriata ai Frontoni nel 2003;
messa dal Comune a disposizione del beneficiario Consorzio edificatorio del comparto
n. 1, impegnatosi a cederla al Comune, quale opera di urbanizzazione primaria
supplementare, destinata a parcheggio pubblico. B. In subordine che la Ditta depositi e
Vendite Srl, subentrata alla Terzo Millennio Srl, avendo completato in questi giorni la
depolverizzazione dellarea da cedere al Comune come parcheggio pubblico, sia
dichiarata tenuta a formalizzare il passaggio di propriet al Comune, in base alle
convenzioni prodotte. C. Con vittoria delle spese di lite e rimborso del contributo
unificato anticipato per le controparti, in favore dellavv. Roberto Gaetani,
antistatario.
(doc. n. 8: ricorso al TAR delle Marche notificato in data 4 marzo 2016)
Nellambito del detto ricorso, il Circolo Sibilla Aleramo della Legambiente ha,
altres, formulato una richiesta di misura cautelare, chiedendo che venga disposta la
sospensione dellutilizzo dellarea quale parcheggio privato di uso pubblico a
pagamento da parte della Ditta Depositi e Vendite S.r.l. in ragione della indebita
giudizio, considerato, altres, che larea in relazione alla quale viene fatto valere il
(preteso) diritto dusucapione stata definitivamente ceduta nellambito della procedura
competitiva di vendita alla Ditta Depositi e Vendite S.r.l. (con atto del Notaio Rossella
Pierantoni in data 21 ottobre 2015).
*
2. La sospensione della procedura competitiva di vendita dei Lotti n 1 e 2
Con riferimento ai Lotti n. 1 e 2, alla luce dei diversi tentativi di vendita allo stato
esperiti, nonch in considerazione del fatto che non sono mai state formulate offerte
dacquisto, il sottoscritto Curatore ha ritenuto opportuno fissare un incontro (in data 2
marzo 2016) con il Sindaco di Civitanova Marche, Dott. Claudio Tommaso Corvatta, al
fine esaminare, dintesa con lAmministrazione comunale, le possibili soluzioni per la
regolarizzazione urbanistica dellarea ove sono presenti gli immobili nella titolarit
della Fallita (di cui ai Lotti n. 1 e 2 del regolamento di procedura competitiva), al fine di
consentire la vendita dei beni, secondo le modalit previste nel programma di
liquidazione ex art. 104 ter l.f., approvato dal Comitato dei creditori e autorizzato dal
Giudice Delegato.
Sulla scorta di quanto stabilito in occasione del detto incontro, al fine di rendere
maggiormente commerciabili gli immobili di titolarit del Fallimento ricompresi nei
Lotti n. 1 e n. 2, sarebbe stato necessario attendere la regolamentazione dellarea sotto il
profilo urbanistico-edilizio, con conseguente sospensione della procedura competitiva di
vendita.
In considerazione di quanto appena esposto, il sottoscritto Curatore ha richiesto il
parere al Comitato dei creditori in ordine alla sospensione della procedura competitiva
di vendita degli immobili ricompresi nei Lotti n. 1 e n. 2, al fine di attendere la
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disponibile, pari ad Euro 943.545,49, gi calcolato al netto dei costi specifici e delle
spese generali).
Con provvedimento in data 24 novembre 2015, il Giudice Delegato ha ordinato il
deposito in cancelleria del progetto di ripartizione, disponendo che tutti i creditori ne
fossero avvisati, ai sensi e per gli effetti dellart. 110 l.f.
In conformit a quanto disposto dal Giudice Delegato con il menzionato
provvedimento, il sottoscritto Curatore ha trasmesso (via PEC) le comunicazioni a tutti i
creditori, informandoli dellavvenuto deposito del progetto di ripartizione parziale,
evidenziando che avrebbero potuto proporre reclamo nel termine di quindici giorni dal
ricevimento della detta comunicazione
In data 19 gennaio 2016 stato notificato alla Curatela il ricorso (depositato in
data 4 gennaio 2016), con cui i Signori Gabriele Ellero Frontoni e Paolo Francesco
Frontoni hanno proposto reclamo ex art. 36 l.f. avverso il primo progetto di ripartizione
parziale, chiedendo allIll.mo Giudice Delegato che non sia approvato il piano di
riparto proposto dal curatore laddove dispone di distribuire in favore del solo creditore
ipotecario Banca delle Marche la somma complessiva pari ad Euro 600.000,00 (ossia il
63,6% dellattivo immobiliare disponibile, pari ad Euro 943.545,49, gi calcolato al
netto dei costi specifici e delle spese generali) e per non pregiudicare ogni possibile
valutazione in sede di ammissione in prededuzione del credito vantato da soggetti
espropriati si chiede lampliamento della quota di garanzia in misura adeguata a
quanto gi determinato dalla C. di Appello di Ancona ovvero venga comunque sospeso
nellattesa della decisione in 13 merito ai contenziosi c.s. e/o quantomeno della
definitivit dellesame sulle domande tardive (il cui deposito previsto per il 26 gen.
p.v.).
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Con istanza in data 12/14 maggio 2015, nellinteresse dei creditori, il sottoscritto
Curatore ha richiesto al Giudice Delegato lautorizzazione per procedere al recupero
delle somme depositate presso la Tesoreria Provinciale dello Stato di Macerata (si
ribadisce, pari ad Euro 659.650,00, oltre interessi).
Acquisita lautorizzazione del Giudice Delegato (con provvedimento in data 25
maggio 2015), il Fallimento ha richiesto alla Tesoreria Provinciale dello Stato di
Macerata lo svincolo dellimporto di Euro 659.650,00 (oltre interessi) e il versamento
delle somme sul conto corrente intestato alla procedura, al fine di procedere alla
distribuzione delle dette somme in favore dei creditori, secondo le regole imperative e
inderogabili del concorso e della par condicio creditorum, in conformit al principio
generale secondo cui tutti i crediti vantati nei confronti della Societ fallita devono
essere fatti valere e devono essere accertati secondo le disposizioni stabilite dalla Legge
Fallimentare, con la presentazione della domanda di ammissione al passivo del
Fallimento.
Con comunicazione in data 23 giugno 2015, al fine di procedere al pagamento
dellimporto richiesto dal Fallimento, in considerazione della peculiarit della
fattispecie in esame, il Ministero ha informato la Curatela di aver richiesto il parere
preventivo dellAvvocatura Distrettuale dello Stato che, rilevata la propria
incompetenza territoriale, ha inoltrato la richiesta di parere allAvvocatura Generale
dello Stato.
Alla luce di quanto ora esposto, ad oggi, il pagamento in favore della Procedura
non stato ancora effettuato e si in attesa di acquisire il parere dellAvvocatura
Generale dello Stato.
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essere in alcun modo ritenuta rinunzia e/o acquiescenza sulla somma integrativa
ulteriore costituendo mero pagamento in acconto.
Accerti e disponga altres il Tribunale i termini e le modalit con cui il
Fallimento Prica deve, in ottemperanza allordine della Corte dAppello di cui alla
sentenza della Corte dAppello di Ancona n. 462/15, depositare la somma integrativa
della indennit di esproprio alla Cassa DD.PP. come definitivamente determinata.
Con espressa riserva di agire, in separata sede anche allesito del manifestarsi
di ogni danno, nei confronti dei soggetti responsabili.
(doc. n. 14: ricorso ex art. 702 bis c.p.c.)
Il procedimento stato iscritto al R.G. n. 2883/15 e la Curatela si regolarmente
costituita con il patrocinio del prof. avv. Giorgio Lener (giusta autorizzazione del
Giudice Delegato in data 18 novembre 2015) e, allo stato, il giudizio ancora pendente.
*
V. Il Contenzioso pendente alla data di dichiarazione di fallimento
Con riferimento al contenzioso relativo alla Societ fallita, ad integrazione di
quanto sinora esposto, si rileva quanto segue.
Come esposto nelle precedenti relazioni informative, alla data di dichiarazione di
fallimento era pendente il giudizio instaurato dinanzi alla Corte dAppello di Ancona
(R.G. n. 1333/2010), nei confronti della Societ fallita (nonch nei confronti del
Comune di Civitanova Marche), avente ad oggetto la determinazione definitiva
dellindennit dovuta ai Signori Gabriele Ellero Frontoni e la Signora Anna Frontoni, in
conseguenza della gi menzionata espropriazione disposta con delibera del Consiglio
Comunale di Civitanova Marche n. 25 del 30 marzo 1998, nonch con decreto di
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esproprio di cui alla determinazione del Dirigente responsabile del Servizio Urbanistica
del Comune di Civitanova Marche n. 115 del 18 settembre 2003.
Con sentenza n. 462/2015 in data 26 marzo 2015 emessa, pertanto,
successivamente alla data di dichiarazione di fallimento (17 aprile 2014), la Corte
dAppello di Ancona ha statuito che: La Corte, sui giudizi promossi da Frontoni
Gabriele Ellero nei confronti deli Immobiliare Terzo Millennio S.r.l., ora Prica
Immobiliare S.r.l., e del Comune di Civitanova Marche e su quelli riuniti n. 1340/2010
promosso da Frontoni Paolo Francesco e Frontoni Anna, quale erede di Frontoni
Ellero, nei confronti del Comune di Civitanova Marche e dell'Immobiliare Terzo
Millennio s.r.l., ora Prica Immobiliare S.r.l., e n. 1345/2010 promosso dalla societ
Immobiliare Terzo Millennio s.r.l. nei confronti di Frontoni Paolo Francesco, del
Comune di Civitanova Marche, di Frontoni Anna e Frontoni Gabriele Ellero, dichiara
il difetto di legittimazione passiva del Comune di Civitanova Marche; rigetta
l'opposizione di cui al giudizio n. 1345/2010 proposta dalla Immobiliare Terzo
Millennio s.r.l., ora Prica Immobiliare S.r.l.; determina l'indennit di espropriazione in
favore degli espropriati Frontoni Gabriele Ellero, Frontoni Paolo Francesco e
Frontoni Anna, pro indiviso, per i beni di cui al decreto di esproprio adottato con
determina del Comune di Civitanova Marche n. 115 del 18.092003, in euro
1.063.727,00, ed ordina alla predetta di versare nella Cassa Depositi e Prestiti il
residuo importo di euro 403.077,00, oltre quello per interessi legali su tale minor
importo pari ad euro 101.205,47. Dichiara interamente compensate le spese di lite fra
il. Comune di Civitanova Marche e le altre parti. Condanna la Immobiliare Terzo
Millennio s.r.l., ora Prica Immobiliare S.r.l. a rifondere in favore di Frontoni Gabriele
Ellero, e di Frontoni Paolo Francesco e Frontoni Anna, le spese di lite rispettivamente
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liquidate in favore del primo, in euro 4.000,00 per la fase di studio, euro 2.000,00 per
la fase introduttiva, euro 3.000,00 per la fase istruttoria ed euro 4.500,00 per la fase di
decisione oltre accessori di legge; ed in favore degli altri due, in euro 4.000,00 per la
fase di studio, euro 2.000,00 per la fase introduttiva, euro 3.000,00 per la fase
istruttoria ed euro 4.500,00 per la fase decisoria oltre accessori di legge. Pone le spese
di c.t.u., come gi liquidate, definitivamente a carico della Prica Immobiliare S.r.l.
Acquisito il parere del legale della procedura, nonch il parere favorevole del
Comitato dei creditori, con istanza in data 19 luglio 2015, il sottoscritto Curatore ha
acquisito lautorizzazione del Giudice Delegato a proporre impugnazione avverso la
sentenza della Corte dAppello di Ancona, ai sensi e per gli effetti dellart. 25 l.f.
In data 22 settembre 2015, il legale ha provveduto alla notifica del ricorso e, allo
stato, si in attesa della comunicazione fissazione delludienza.
Il sottoscritto Curatore si riserva di integrare la presente relazione in ordine agli
sviluppi del detto giudizio dimpugnazione dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione.
*
Dalle informazioni acquisite dal sottoscritto Curatore, al momento della
dichiarazione di fallimento pendevano ulteriori due giudizi e, in particolare:
a) giudizio pendente dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche
(R.G. n. 719/2011), avente ad oggetto laccertamento e la declaratoria di invalidit e/o
inefficacia e/o decadenza della dichiarazione di pubblica utilit di cui alla delibera del
Consiglio Comunale di Civitanova Marche n. 25 del 30 marzo 1998, nonch del decreto
di esproprio di cui alla determinazione del Dirigente Responsabile del Servizio
Urbanistica del Comune di Civitanova Marche n. 115 del 18 settembre 2003, per
decorrenza del termine decennale dalla dichiarazione di pubblica utilit;
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Euro
10.843,22
Euro
39.965,95
- Interessi Attivi
Euro
354,86
Euro
98.752,00
- Vendita Lotto n. 4
Euro
1.000.000,00
Euro
44.000,00
21
Euro
17.000,00
Euro
1.210.916,03
Euro
6.661,20
Euro
50,70
- Ritenuta fiscale
Euro
90,72
Euro
30,00
- Spese
Euro
60,00
- Compensi custode
Euro
11.250,00
- Fattura Astalegale.net
Euro
585,60
Euro
16.086,61
Euro
6.344,00
Euro
9.471,15
Euro
7.749,36
- Piemme S.p.a.
Euro
7.345,62
- Astegiudiziarie.it
Euro
366,00
- Pagamento condominiali
Euro
19.572,46
Euro
22.838,40
Euro
50.752,00
- IMU Lotto n. 3
Euro
3.657,00
Euro
346,00
Euro
224,00
Euro
600.000,00
Euro
- 763.480,82
Totale
USCITE
SPESE GENERALI DI PROCEDURA
Totale
*
Il sottoscritto Curatore si riserva di integrare la presente relazione con le ulteriori
informazioni che dovessero essere acquisite nel corso dello svolgimento della
procedura.
Unitamente alla presente relazione, si depositano i seguenti documenti:
- doc. n. 1: stato passivo udienza 9.7.2014;
- doc. n. 2: stato passivo udienza 26.1.2016;
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