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PREME ESSA..................................................................................................................... 4
1. CICLO DI PIANIFICA P AZIONE PER LA REALIZZAZ ZIONE DI UN PUM MS (LINEE E
GU UIDA U.E.)) ........................................................................................................... 10 0
1..1. Individuazione e delle linee di indiriz zzo........................................................ 11
1..2. Il sistema deg gli obiettivi per soddisfare il fabbisogno complessiv vo di
mob bilit ..................................................................................................... 133
2. CIV VITANOVA A MARCHE CITT SICURA S ............................................................... 15
5
2..1. Incid dentalit a Civitanova Marche nel triennio o 2008-200 09-2010 ............... 15 5
2..2. Proposta per la l messa in n sicurezza a di aste e nodi ................................... 20 0
3. NU UOVE INFRASTRUT TTURAZIO ONI E INTE ERVENTI DA D ULTIMO O MIGLIO ............ 21
3..1. Inteerventi viab bilistici del primo strallcio funzion nale (L01) ............................ 25 5
3..2. Inteerventi viab bilistici del secondo
s stralcio funzzionale (L0 02) ....................... 28 8
3..3. Inteerventi viab bilistici del terzo
t stralccio funzion nale (L03) ............................. 29 9
3..4. Inteerventi relattivi al Corrridoio Adria atico (C) ............................................... 30 0
3..5. Inteerventi di viiabilit gen nerale e inttercomunale (V) ................................... 31
3..6. Posssibili scena ari sottopo osti a valuta azione trassportistica ............................ 33 3
3.6.1. Scenario
S dii breve perriodo .................................................................... 34 4
3.6.2. Scenario
S dii medio periodo.................................................................... 38 8
4. NU UOVE REA ALIZZAZIO ONI URBA ANISTICHE E NELLAR REA EX-LIC CEO SCIE ENTIFICO::
VE ERIFICHE CON SIM MULATOR RE DINAM MICO DEL LLINTERS SEZIONE TRA VIA A
CO OLOMBO, VIA RICCI E VIA DA ALLA CHIE ESA ...................................................... 43 3
4..1. La micro-simu
m ulazione dinamica su u rete come e strumentto innovativo di
ana alisi del trafffico e di piianificazion ne ........................................................ 43 3
4..2. Rota atoria di prrogetto ................................................................................. 44 4
4..3. Lo scenario
s atttuale ................................................................................... 45 5
4.3.1. I flussi di tra affico e le criticit dellla rete attu uale ..................................... 46 6
4..4. Lo scenario
s dii progetto ............................................................................. 47 7
4.4.1. Traffico
T attrratto dalle nuove reallizzazioni urbanistich u he ......................... 477
4.4.2. I flussi di tra affico e le criticit dellla rete di progetto p ............................... 49
9
4..5. Sce enario di prrogetto con n incremen nto di doma anda del 20% ...................... 50 0
4.5.1. I flussi di trraffico e le e criticit della
d rete did progetto o con domanda
a
aumentata del 20% .............................................................................. 51
4..6. Con nfronto tra gli scenari ........................................................................... 53 3
5. INT TERSEZIO ONE TRA A LASSE DI VIA EINAUDII E LUS SCITA DE ELLA A14 4
BO OLOGNA - TARANTO O: VERIFIC CHE CON SIMULAT TORE DINA AMICO ................ 55 5
6. NU UOVI ASSETTI CIRC COLATOR RI: PROPO OSIZIONE DELLE D VAARIE ALTE ERNATIVE E
............................................................................................................................... 60
0
6..1. Valu utazione di traffico sugli s effetti indotti dall'inversion ne del senso di
marrcia di co orso Vittorrio Emanu uele nel tratto t com mpreso tra a via
Indipendenza e piazza XX X Settembre ...................................................... 60 0
PRE EMESSA
Il Piano o della Moobilit Sos stenibile del
d Comun ne di Civitanova Ma arche conffigura una a
serie di d azioni che metto ono in prrimo piano luomo,, e non lauto, nellle sue pi
diverse e articolazio
oni (per ett: il bambino, lo stud dente, laddulto e lanzziano) e in
n relazionee
ad alcu une specificit quali lessere ressidente (so oggetto che usufruiscce dei serv vizi e delle
e
attivit del centro), turista sttanziale e//o turista m
mordi e fug ggi.
Il tutto senza dimmenticare ill ruolo che Civitano ova ha se empre ass solto, e asssolve, nell
panora ama regionale marchigiano: punto di rife erimento commercia
c ale e di se ervizi conn
utenze e e bacini di
d clientela su ampiia scala.
Il ruolo di grande dinamism mo, e di ecccellenza, affermatosi
a i negli anni, senzaaltro legato
o
alla sua a posizionne geograffica e ai su uoi alti proofili di acce
essibilit. C
Citt di mare,
m con i
suoi co orsi comme erciali in cui agevoole passeg ggiare, ma anche citt dai gra andi spazii
aperti e con una a buona do otazione di
d parcheg ggi.
1 Il Bicipla
an propone nu
uove piste ciclabili per una estesa
e comple
essiva di circa
a 27 km di cui il 30% in zone
e 30 (8 km).
Le
e porte di ingre
esso/uscita allla Zona 30 Partic
colare della "p
porta" alla Zon
na 30 (piazza traversante)
Tutti gli interventi di mobilitt dolce soono poi inttrecciati coon una politica della sosta che
e
assume e come fon ndamentali:
la reealizzazionne di un grande parrcheggio di attestamento per lle soste operative e
veloci con una a quota rise
ervata ai re esidenti in corrispond
c denza della
area ex-Fie
era;
lindiividuazionee di due grandi
g parccheggi sup perficiali di scambio ((uno a norrd e uno a
sud)) per i periodi estivvi e per le e grandi manifestazi
m ioni da co
ollegare coon sistemii
ecologici (minibus elettricci a ricaricaa rapida o in alternattiva a metaano).
Lorganizzazzione di una nu
uova mobilit sostenibile: pa
archeggi di sccambio e nave
ette ecososten
nibili
Il tutto conferma ando le prrevisioni de el P.R.G. per le tra asformazioni urbanis stiche e le e
rigenerrazioni urbaane nelle grandi
g areee dismesse e.
Daltro canto occcorre considerare che e le grandii trasformaazioni urba
anistiche (d
delledilizia
a
e dellaa crescita urbana) a nord del centro cittt, e del tracciato fferroviario (area ex--
Fornacce), pensatte in una faase espanssiva dellec conomia nazionale e locale, si scontrano o
con la pi
p grave recessione
r e dal dopog guerra ad oggi.
o
La rece essione haa comporta ato linterruzione, anc che forzataa, del consuumo di terrritorio e ha
a
messo in stand-b by progettti e riqualificazioni urbane.
La citt di Civitan
nova coinvolta in pieno in questa
q fase
e di ripenssamento e riflessionii
nelle due grandi aree strategiche rap ppresentate dalle are ee e dai voolumi dellex-Fiera e
dai seddimi delle ex-Fornaci
e solo in parte rigenerrate.
Il Piano pone po oi unatten
nzione parrticolare alla nuova gerarchia viaria de ella maglia a
urbana a.
Oggi la a circolazio one a Civittanova caratterizza ata da una casuale sovrappos sizione tra
a
traffici di
d attraverssamento, di d distribuzzione e di penetrazion
p ne/attestammento.
Con un n preciso disegno di d riamma agliatura della
d rete, attraversoo il complletamento o
delle aste
a mancanti si creano le e condizio oni per unu utilizzo o della viiabilit in
n
relazio one alla tip pologia de ellutenza e del trafffico coinvoolto.
Con un n vero e proprio
p dissegno di in d ultimo miglio si allontana, dallarea
nterventi da a
centrale e, il trafficco di attravversamento o e si sele
ezionano gli
g accessi nellarea centrale e
nella parte
p pregiata comm merciale e storica, aii soli sogg getti realmente intere
essati alla
a
penetra azione urbana.
Lelimin
nazione de el passaggio a live
ello, ad alttissimo mmomento d di traffico, lungo la a
S.S.16 si integra
a con una serie di nuove
n viab
bilit che consentonno laggiramento dell
nucleo compatto di Civitano ova.
Sono anche
a statti assunti come
c umenti di base, in campo
docu c urb
bano, i pro ogetti della
a
Quadrilatero, ancche in queesto caso integrati e coordinati con le alttre infrastrutturazionii
del PUUMS e con n connessioni con i Comuni a nord (Po orto Potenza Picena a) e a sud d
(Porto SantElpidio).
Approffondimentti progettu uali hanno riguardato gli as ssetti circolatori de ei micro e
macro ambiti con c predisposizion ne di mo odello di simulazione alla scala dii
dettaglio. In partticolare stato
s studia
ato tutto la
asse di via
a Einaudi tra luscita della A4 e
la nuovva viabilit a nord e sono stati suggeriti interventi correttivi
c anche a seg guito della
a
decisio
one della Provincia
P d Macera
di ata di chiudere alcun ni accessi lungo lasse di via a
Einaudi.
Centro
o commerciale
1. lab
bbassamennto del piano del ferrro per circa
a 6,5 km, linserimen
nto di nuov
ve fermate
e
e parcheggi e leliminazzione di 8 passaggi
p a livello;
2. lab
bbassamen nto del piano del ferrro per circa
a 4 km con
n nuova fermata e pa
archeggi e
leliminazione
e di 4 passa
aggi a livello;
3. un abbassam mento molto o ridotto del piano del ferro di circa 2,5 km per maantenere ill
nuo
ovo sottovia al km 3+ +039 su viaa Costantin
no.
Lampiia docume entazione tecnica ed e econom mica riportata nelllAllegatoo 1 "Nuovoo
sistema
a metropo olitano perr la citt di Civitano ova March he con inserimento di nuove e
fermate
e urbane Progetto o di risoluzzione dei passaggi a livello e abbassamento dell
piano del
d ferro deella linea in
n ambito co omunale" (BGKPR03
( 30).
Ciclo
o di pianificazio
one per la rea
alizzazione di un
u PUMS
Il punto di partenza
p per una
u nuova mo
obilit sostenib
bile: lattuale riparto modale e scenari di diversione
d
Valutazion
ne delle risorse
e disponibili o attivabili
Approccio Sintagma ai Piani della Mobilit Sostenibile
De
efinire una tem
mpistica: il cron
noprogramma degli interven
nti
Identificazione de
egli attori chiavve e dei portatori di interessse
Neccessit di coord
dinamento delle politiche e di un approcccio integrato alla pianificazio
one
Pianificare ascoltando
a
Sviluppare una visione co
ondivisa della mobilit soste
enibile nel lung
go periodo
Identificarre le priorit e le misure pi efficaci
Definire tarrget smart
La grande famig lia delle azioni per una mob
bilit sostenibille
U
Utilizzare sinerrgie e creare pacchetti
p integ
grati di misure
Asse
egnare respon
nsabilit e riso
orse
Pre
edisporre un piano
p operativ o e il budget necessario:
n ch
hi fa cosa e co
on quali risors e
Organizzare
e il monitoragg
gio e le tecnich
he di valutazio
one per contro
ollare la qualit
di attivazione
e del Piano
Favorire lacccettazione del Piano e la sua attivazione
Strumenti selezionati per re
ealizzare la pa
artecipazione
La sensibilizzzazione nelle
e scuole per le
e azioni virtuosse di mobilit sostenibile
Apprroccio Sintagm
ma ai Piani della Mobilit So
ostenibile
1.1. In
ndividuazione delle linee di in ndirizzo
La Com munit Eco onomica Europea, da a alcuni annni, pone la a massima a attenzion
ne a quelle
e
strategie finalizza ate alla con nfigurazion
ne di mode elli di trasp
porto perso
one e merc ci a basso
o
impatto o. Attraversso azioni did piano, co ompatibili con
c la strategia Euro opea ASI, possibile
e
disporrre di uno sttudio sulla base del qualeq chiedere finanzziamenti, nnazionali ed
e europei,
per latttuazione degli
d interveenti previstti dal PUM
MS.
in questa
q corrnice che, nella definizione del d modello strategico operattivo, si fa a
riferimeento alla sttrategia ASI
A dalle iniziali di Avoid,
Shift, Improove, unaa strategia
a
di interrvento org ganica, inttegrata e ramificata
r a su tre linee dinterrvento:
ridurre il fabbisogn
f no di mobiilit (Avoid d/Reduce));
favorire
f lutilizzo de elle modallit di trassporto pi sostenibiili (Shift);
migliorare e senza sosta s i mezzi
m di trasporto perch siano sempre pi
e
efficienti (
(Improve) .
Il PUM MS di Civittanova Ma arche mira a a creare e un siste ema urban no dei trassporti che
e
persegua i segue enti obiettivvi:
garantire
g a tutti i citttadini opzioni di trassporto che e permettaano loro di accederee
a destinazioni ed ai
alle a servizi chiave;
migliorare le condizio oni di sicurrezza;
ridurre lin nquinamen nto atmosfferico e acustico, le e emission ni di gas serra e i
c
consumi energetici;
Strattegia ASI
La famiglia
f delle azioni per una
a mobilit sosttenibile
Carburan
nti e veicoli pi lenti
Log
gistica urbana
Telema
atica dei trasporti Gestione e controllo dell
G Informazzioni per gli spostamenti e
E-ticke
eting
traffico per i passeggeri
Elettrific
cazione delle flotte
urbane dei
d mezzi collettivi e Rete di col onnine Auto elettriche
A Mezzi eletttrici per la Bici elettriche a pedalata
privati di ricarrica (car sharing) distribuzione
e delle merci assistita (bike
e sharing)
Proovvedimenti di
modera azione del traffico,
regolammentazione di aree
residenziali, pedonali e Zone 30 Isole am
mbientali Aree pedo
onali
aZ.T.L. e tutela delle utenze
deboli
2. CIVITANO
OVA MARC
CHE CITT
SICURA
A
2.1. In
ncidentalitt a Civita
anova Marche nel triennio 200 08-2009-20 010
Al fine di avere unau macroo-lettura ed
d una visio
one immeddiata della
a viabilit urbana
u pi
inciden ntata, sonoo stati raccolti ed elaborati i dati forrniti dai C
Carabinieri riguardo o
lincide entalit a Civitanova
C a degli anni 2008, 2009, 2010.
Allo ste
esso mod cidenti rilevvati dalla Polizia Municipale
do sono sttati elaborrati gli inc M e
sempre e nel trien
nnio che va
v dal 2008 8 al 2010.
Nellanno 2008 8 sono sttati rilevatii
143 incidenti con 123 feriti e 0
mortti.
In totale
t nell triennio che va a
dalla
anno 2008 8 allanno 2010
2 sono o
stati rilevati dalla Polizia
a
Municipale 471 incidentti con 367 7
feriti e 2 morti.
Inoltre sono stati elaborati i dati forniti dalla Polizia Strada ale sempre
e nel trienn
nio 2008
2010. I dati elab borati negli anni 200 08 e 2009 comprend dono sia g
gli incidentti avvenutii
allinterrno del ce entro abita ato che fu uori il centtro abitato
o, mentre per lanno o 2010 glii
inciden nti sono disstinti fuori o dentro il centro
c abittato.
Nellan nno 2008, gli inciden nti rilevati sia fuori che dentro il centro abitato o, in totale
e
sono 163, con 15 55 feriti e 6 mortali. Con un totale di 584 4 persone illese, 2488 ferite e 6
decedu ute.
Nellan
nno 2009, gli incidennti rilevati sia fuori che dentro il centro abitato
o, in totale
e
sono 143, con 17
72 feriti e 3 mortali. Con un totale di 618
8 persone illese, 233
3 ferite e 3
deceduute.
Nellan nno 2010, gli incidennti rilevati fuori il ceentro abitaato, in totaale sono 26,
2 con 33
3
feriti e 0 morti. Co
on un totale di 439 pe ersone illese, 182 ferrite e 1 decceduto.
Sono stati
s elaborrati i dati fo
orniti dalla Polizia Sttradale perr via Martiri di Belffiore e viaa
Cristofforo Colommbo, semp pre nel trie
ennio 20088 2010. Nellanno
N 2
2008 su via
a Martiri dii
Belfiore
e sono sta
ati rilevati 0 incidenti mortali, 9 con feriti e 8 con d danni; mentre in viaa
Cristofo
oro Colombo sono avvvenuti 2 in ncidenti mortali, 9 co
on feriti e 11 con danni.
Nellan nno 2009 su via Ma artiri di Belfiore sono stati rilevvati 0 incidenti mortaali, 14 con
feriti e 12 con dan
nni; mentre
e in via Criistoforo Co
olombo son no avvenutti 0 inciden
nti mortali,
11 con feriti e 15 con danni.
Nellan nno 2010 su via Ma artiri di Belfiore sono stati rilevvati 0 incidenti mortaali, 15 con
feriti e 11 con dannni; mentre
e in via Criistoforo Co
olombo son no avvenutti 0 inciden
nti mortali,
12 con feriti e 9 con
c danni.
Inquadra
amento genera
ale degli interv
venti infrastruttturali stradali
Aggiornamen
nto del Piano Generale del Traffico Urban
no, predisposiizione del nuo
ovo Piano Urba
ano della Mob
bilit Sostenibiile del Comun
ne di Civitanov
va Marche e co
onnessa Valutazione Ambie
entale Strateg
gica 24
Il progetto
o
3.1. In
nterventi viabilistici
v del primo
o stralcio funzionale
f e (L01)
Il primo o stralcio, individuatto come L01,
L di iniz
ziativa RF FI, si svilup
ppa intorn no la lineaa
ferroviaaria Civittanova MarcheAlb
M bacina. Opera
O fo
ondamenta ale risulta a essere e
leliminazione dell PL al Km m 1+001, lu ungo via Martiri
M di Beelfiore (ex. SS.16), mediante
m la
a
realizzaazione di un nuovo sottovia (intervento L01-05). Il costo de ell'interven
nto statoo
stimato o in 4 milion
ni di euro)..
Stralcio
o dell Inquadrramento generrale degli interrventi infrastru
utturali stradalli Lotto 01
L01-05 - Nu
uovo sottopassso RFI via Ma
artiri di Belfiore
e e chiusura P
P.L.
L01-01 Nu
uovo sottopassso RFI collega
amento via Verga/via del Ca
asone (sezione
e longitudinale
e)
3.2. In
nterventi viabilistici
v del seconndo stralc
cio funzion nale (L02)
Il seconndo stralcioo, individua
ato come L02,
L di iniz
ziativa della
a Quadrilatero s.p.a., interessa a
la partee terminale della Su uperstrada
a SS.77 Civitanova Marche
M Foligno ed i relativii
raccord di con la viabilit seco
ondaria.
In soostituzione e
dellattualle
impianto
semaforic co, viene e
prevista la
a
realizzazione dii
una rota atoria ad d
ampio diametro o
che ridistribuisce la a
viabilit da
d nord a
sud (intervento
( o
L02-01); al fine dii
alleggerirre ill
traffico chee
attualmen nte sii
concentra a lungoo
via Ma artiri dii
Belfiore. E
E previsto o
il colllegamento o
stradale dalla
a
nuova rotonda con n
via Zavattii
interessando
lintersezione di via a
Castelfidaardo con n
la realizzzazione dii
unaltra minore e
rotatoria (L02-03),
un sottopasso
s o
ferroviarioo dii
altezza massima a
3,20 m (L L02-04) ed d
un'ulteriorre
rotatoria su via a
Zavatti (intervento
( o
L02-06).
Stralcio dell
d Inquadram
mento generalle degli interve
enti infrastruttu
urali stradali Lotto 02
Lo snodo presente tra le vie Martiri did Belfiore e Fontanella viene a anchesso risolto con
n
la reallizzazione di una rotatoria
r fu
unzionale (interventto L02-02)) e sono previsti i
collega
amenti dellee viabilit di
d P.R.G (interventi L02-05).
L
Limporrto compleessivo del lotto viene stimato in 4, 5 milion
ni di euro.
3.3. In
nterventi viabilistici
v del terzo stralcio fu
unzionale (L03)
Lultimo
o stralcio infine, ind dividuato come L03 3 e di iniiziativa de
el comune e di Porto o
Sant'Ellpidio, re
elativo allin
ntercollega
amento viaario tra i Comuni di C
Civitanova Marche e
Porto SantElpidio
S o.
prevista la
a
prosecuz zione dellaa
strada e relativa a
pista ciclabile dallaa
via deenominata a
lungomare Europa a
in Portoo
SantElpiidio alla
a
via Aldo o Moro in n
Civitanov va Marche e
(intervento L03--
02). Verr
realizzato o quindii
un nuov vo ponte e
sul fium me Chientii
(intervento L03--
03) e realizzata a
una rotatoria
a
ezione
allinterse
della nuo ova strada a
con via Aldo
A Moro o
(intervento L03--
01).
La prev visione dii
spesa per questo o
lotto di 3 milionii
di euro..
Comples ssivament
e limporrto stimato o
pari ad d Euro 15 5
milioni di euro.
Stralcio
o dell Inquadra
amento generrale degli interrventi infrastru
utturali stradalii Lotto 03
3.4. In
nterventi relativi
r al Corridoio
C Adriatico (C)
Individu uato con "C" e di rilevante importanz za per il completam
mento della viabilit
genera ale, la realizzazio one dellassse viario
o denomin doio Adria
nato corrid atico, gi
previsto o nel PRG
G, di unione delle zone nord e sud del Comune
C di Civitanov
va Marche,
che si sviluppa
s paarallelamente allAutoostrada A1
14.
Stralcio dell
d Inquadram
mento generale degli interve
enti infrastruttu
urali stradali interventi C
Stralcio dell
d Inquadram
mento generalle degli interve
enti infrastruttu
urali stradali interventi V
La reallizzazione del sottop passo viario di via Ve enezia (V1 11), la cui esecuzion ne gi in n
itinere a cura del lottizzantte. Questo o permetter il colleg gamento trra la nuova zona exx
Cecche etti con il centro
c senzza andare a caricare ulteriorme ente la viab
bilit su via
a Buozzi.
Di noteevole impo ortanza son no i colleg
gamenti de elle vie limitrofe al nu
uovo Ente Fiera, gi
previstii nel PRG (interventi V06, V07), che andranno a sccaricare pa arte del traaffico in via
a
del Torrrione e co onseguente emente, coon il ricolle
egamento di d questulttima via co on la zona a
Industrriale A, ancche nella zona ovest della citt,, con una nuova
n viab
bilit non prevista dall
PRG (intervento V05).
V
E prevvisto infatti il collegam
mento dallo svincolo o della SS.77, uscita a zona Industriale A,
intervento non previsto dal d PRG costituito da una nuova vviabilit (V V03) e la a
realizza
azione di unu nuovo ponte
p carra
abile sul fiu
ume Chientti (V02), co on la nuova a strada dii
PRG del d Comun ne di Porto SantElppidio che prevede la a realizzazzione di una u nuova a
viabilit
(interven
nto V01) e la realizzzazione del ponte carrabile
c ssul fiume Ete Morto o
(interveento V04).
Infine, anche in considera azione dellle future previsioni
p edificatorie
e e di de estinazione e
duso dellarea
d denominata
a ex Liceoo Scientific
co, interve
ento gi og ggetto di accordo
a dii
program mma tra Provincia dii Macerataa e Comune, in varian nte al P.R..G., viene prevista la a
realizzaazione di una
u rotatorria di racco
ordo tra via
a Colombo (ex SS.16 6), via Mattteo Ricci e
via Dalla Chiesa (intervento
o V13 prevvisto dal PRRG).
Fa parte di
ques sti
intervventi
anchhe la
realizzzazione
del nuovo
sottoopasso
R.F.II. via
Einaudi
(interrvento
V08)) non
previisto dal
PRG G, che
permmette di
eliminare il
passsaggio a
livello
o
attuaalmente
esistente.
3.6. Possibili sc
cenari sotttoposti a valutazion
v ne trasporrtistica
Aggiiornamento de
el Piano Generale del Traffic
co Urbano, prredisposizione
e del nuovo Pia
ano Urbano de
ella Mobilit Sostenibile dell Comune di Civitanova Marrche e connes
ssa Valutazion
ne Ambientale
e Strategica 33
Il progetto
o
Alla rette cos costruita che e costituiscce il nuovo o modello di offerta di trasporrto stata a
assegn nata la mattrice OD, relativame
r nte all'ora di punta 8-9
8 del ma attino, calib
brata con i
dati prrovenienti dalla cam mpagna di conteggi di traffico o, effettua ata nell'ammbito della a
redazio one del presente
p P
Piano, rellativa all'oora di punta della mattina. I risultatii
dell'asssegnazione e in termini di flusssi veicolari e congesstione veiccolare son no riportatii
negli elaborati grrafici allega ati a seguiire. Gli inte erventi pro ogettuali prrevisti dalloo scenario o
di brevve periodo consenton no di miglio orare i liveelli di servizio in porzzioni locali della rete e
viaria cittadina oltre che migliorare e le cond dizioni di regolarit e sicure ezza della a
circolazzione in alcuni nodi stradali
s caaratterizzati, nello sta ato attuale,, da notevo oli livelli dii
congesstione.
In particolare, glii interventti previsti dallo scen nario di brreve period do, individuati con ill
codice V-07 in ta abella, connsentono di d migliorarre le condiizioni di cirrcolazione nella rete e
circosta ante l'area
a tecnico - distributivva posta ad ovest di via Einau udi in cui negli
n ultimii
tempi sonos stati realizzati un nuovo centro co ommerciale e, la sede del nuovo o quartiere e
fieristicco ed il nuovo
n palaazzetto de ello sport e per il futuro si prevedon no ulteriorii
espanssioni. In particolare
p la realizzzazione di tali colle egamenti viari cons sentono dii
decong gestionare alcuni trattti della exx SS485 in nternamentte alla frazzione di Sa anta Maria a
Appare ente e, pi ad ovest, nel tratto compreso
c tra
t quest'ultima e Mo ontecosaro Scalo.
In aggiunta consentono di realizzare collegame enti viari ta
ali da favo orire l'acce
essibilit dii
tale are ea anche dallo svincolo della SS77 Zo ona i.le A posto pi a ovest rispetto a
quello che si immette su via Einaudi. I bene efici tuttavia risultano o essere comunque
c e
limitati sugli asssi di pene etrazione citati men ntre sono pi sign nificativi a livello dii
distribu uzione inte erna ai quartieri,
q sia Santa a Maria Apparente
A che areea tecnico o
distribu utiva.
L'interv vento V-0 09 consentte di chiud dere l'anelllo tra via Einaudi
E e via Sonnin no. Anche e
questo intervento o consente di migliora are l'acces ssibilit dellle attivit ccommercia ali presentii
lungo via Sonniino e sul lato est di via Eiinaudi piuttosto che e incidere in modo o
significativo sui volumi di traffico che c interesssano in particolare e via Eina audi (asse e
principa ale di peneetrazione urbana).
u
Il mode ello di simuulazione coonsente di evidenziarre come la a realizzaziione del so ottopasso o
in via Venezia, preso in consideraz
c zione con senso un nico di ma arcia in diirezione dii
Aggiiornamento de
el Piano Generale del Traffic
co Urbano, prredisposizione
e del nuovo Pia
ano Urbano de
ella Mobilit Sostenibile
S dell Comune di C
Civitanova Marrche e connes
ssa Valutazion
ne Ambientale
e Strategica 36
Il prog
getto
Assegn
nazione della m
matrice calibra
ata alla rete di
d progetto di breve
b periodo (ore 8:00 9:00
0) rapporto fflussi capacit
Aggiiornamento de
el Piano Generale del Traffic
co Urbano, prredisposizione
e del nuovo Pia
ano Urbano de
ella Mobilit Sostenibile
S dell Comune di C
Civitanova Marrche e connes
ssa Valutazion
ne Ambientale
e Strategica 37
Il progetto
Alla rete cos costruita che costituisce il nostro nuovo modello di offerta di trasporto
stata assegnata la matrice OD calibrata con i dati provenienti dalla campagna di
conteggi di traffico effettuata nell'ambito della redazione del presente Piano relativa
all'ora di punta della mattina. I risultati dell'assegnazione in termini di flussi veicolari e
congestione veicolare sono riportati negli elaborati grafici allegati.
Gli interventi previsti nello scenario di medio periodo interessano in particolare via del
Casone e la sua connessione al resto della rete cittadina oggi resa difficoltosa a
causa della presenza di alcune infrastrutture di trasporto, autostrada A14 e linea
ferroviaria Civitanova-Albacina.
Via del Casone risulta essere, di fatto, parte di una sorta di circonvallazione cittadina, e
gli interventi previsti nello scenario di medio periodo per risolvere i problemi di
connessione con il resto della rete cittadina e le i problemi di regolarit e capacit di
traffico ottengono effetti significativi su alcuni archi critici, in termini di grado di
congestione, della rete viaria cittadina. Tali criticit sono evidenziate
nell'assegnazione della domanda di spostamenti alla rete attuale.
La funzione cui via del Casone chiamata ad assolvere nell'ambito della topologia della
rete stradale cittadina, appunto quella di collegare le aree poste a sud, ovest e nord
della citt senza attraversare il centro cittadino, non coerente con le caratteristiche
geometriche della strada, con la presenza di numerose e poco distanziate intersezioni
con la viabilit locale, con la presenza dell'intersezione a raso con la linea ferroviaria
Civitanova-Albacina. In particolare tale intersezione regolata da un passaggio a
livello che, in coincidenza con le sue chiusure, determina, in particolare nelle ore di
punta della mattina e del pomeriggio, consistenti problemi di accodamento e di aumento
dei tempi di percorrenza.
Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano, predisposizione del nuovo Piano
Urbano della Mobilit Sostenibile del Comune di Civitanova Marche e connessa Valutazione 38
Ambientale Strategica
Il progetto
o
Altra rilevante pro oblematica a che deterrmina il gra ado di cong gestione inn particolarre in alcunii
tratti di via del Casone , come gi g detto, il difficile e collegam mento con le aree e
comme erciali e produttive
p poste olttre il rileva ato autosttradale cu ui i veicoli percorrenti
p i
tale via abilit in direzione sud-nord possono accedere esclusiva amente im mpegnando o
l'interse
ezione co on via Da ante Alighiieri gi im mpegnata, come evvidente da ai risultatii
dell'asssegnazione e alla rete attuale de ella doman nda, da flusssi veicolari consiste enti che ne e
mettono in crisi il corretto fu unzioname ento.
Molti de egli interveenti previstti nello sce enario di medio
m perio
odo mirano o proprio a migliorare e
il livello
o di serviizio su via a del Cassone in particolare mediante l'eliminaz zione dell
passag ggio a livellol (in
ntervento L01-02 lotto 1) e la re ealizzazion ne di un n
sottopassaggio che metta a in colleg gamento via v del Ca asone con via Verga a e quindii
via Gro onchi (intervento L01-01
L lottto1). Tale intervento oltre ad e eliminare laa periodica a
interruzzione del fllusso veico olare a cau usa della chiusura
c deel passagg gio a livelloo consente e
di colleegare agevvolmente via v del Cassone a via a Gronchi e quindi alle aree co ommercialii
poste lu ungo via Einaudi
E a nord del cassello autos stradale.
Tale intervento consente
c di ridurre co onsiderevo olmente il traffico pre esente lungo il tratto o
di via del
d Cason ne compreso tra l'atttuale pass saggio a livello e via a Dante Alighieri,
A in
n
particolare in dire ezione sud d-nord, e quindi
q sullaa stessa viia Alighierii. Ne trae beneficio o
anche la circolazzione stra adale nella a rotatoria a posta all'intersezio one tra via a Alighierii
via dell Casone e via Costta Martina a, punto ne evralgico del
d traffico di ingresso o al centroo
cittadinno per chi proviene
p daa ovest, atttraverso la a SS77 o la a ex SS485.
Inoltre si preved de di reallizzare il collegam mento di via v del C Casone con c l'areaa
comme erciale po osta ques sta volta a sud de el casello o autostra adale med diante una a
viabilit
che, intersecando a livelli sfa alsati l'autoostrada A14 mediantte la realizzazione dii
un sotttovia (Inte ervento V1 10), si atte esta su viia Sonnino o. Questi ultimi due interventii
realizza ano in pa articolare quella
q con nnessione di via de el Casone al resto della rete e
cittadinna che co ome detto una delle d criticiit evidenziabili dall'analisi dei risultatii
dell'asssegnazione e del doma anda di spo ostamenti veicolari dell'ora di p punta del mattino
m alla
a
rete strradale attuale.
Comple eta gli intterventi in n questo quadrante la previsione di un'inters sezione a
rotatorria all'inte ersezione tra via Verga e via a Alighierri (progettto L01-04 lotto 01))
volta alla
a risoluzzioni di problematic
p che locali in partico olare lega ate alla difficolt dii
immisssione dei ve eicoli che provenend
p do da Via Verga
V debbbono imme ettersi su via Alighierii
in direzzione Santa a Maria Ap pparente. TaliT proble ematiche vengono
v iin realt gi
g in gran n
parte risolte
r dallla realizzazione de el collegam mento via ario di via a Verga co on via dell
Casone e quindi via Gron nchi o via Sonnino, mediante e il sottop passaggio alla linea a
ferroviaria. Tali collegame
c nti infatti re
ealizzano percorsi
p edd itinerari a
alternativi a quello dii
via Aligghieri, unicco oggi esistente per collegare e l'area ressidenziale attorno a via Verga a
con le aree
a postee a ovest dell'autostra ada A14.
Gli inteerventi V05 5-V06, pre evedono la a realizzaz zione di un collegam mento strradale tra a
l'area industriale
i e A e l'areea comme erciale po osta in pro ossimit d di viale Eiinaudi. La a
realizza azione di tale colle egamento consente,, assieme agli interventi pre evisti nelloo
scenario di brevve periodo o nel quartiere fieriistico e di Santa M Maria App parente, dii
realizza are un perrcorso con ncorrente a quello parallelo,
p c
costituito dalla ex SS S 485, perr
l'accesso/uscita a/daa Civitanova Marcche dalla direzione
d O
Ovest. La rrealizzazio one di tale e
sistem
ma di interventi pro oduce un na riduzione del flu usso veic colare in direzione e
Civitan
nova sulla a ex SS485 nell'ora di punta del mattin no nel traatto comprreso tra ill
limita amministrrativo citttadino e ill quartiere e di Santaa Maria Ap pparente. Inoltre daa
un punnto di vistaa topologico consen nte la realizzazione di un colllegamento o dell'area
a
comme erciale e del quartierre fieristico
o e del nuoovo palazzzetto dello
o sport dire
etto con lo
o
svincolo Civitano
ova zona i..le A utile ad agevolare l'accessso alla SS
S77 oggi limitato allo
o
svincolo su via Eiinaudi.
A
Assegnazione
e della matrice calibrata alla rete di progettto di medio pe
eriodo (ore 8:0
00 9:00)
A
Assegnazione
e della matrice
e calibrata alla
a rete di proge
etto di medio periodo
p (ore 8::00 9:00) ra
apporto flussi capacit
c
scelta del percorso. In questo modo i software forniscono tutti gli elementi per una
dettagliata analisi quantitativa, sia disaggregata che aggregata.
4.2. Rotatoria di progetto
Attualmente l'intersezione tra via Colombo, via Ricci e via Dalla Chiesa a raso
regolata con segnale di stop per le vie secondarie, che si innestano sul via
Colombo. Il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria a quattro rami di
forma ellittica, con diametro maggiore pari a 64,30 metri e diametro minore pari a
29,00 metri.
Le entrate in rotatoria dei rami di via Colombo (ramo a nord e ramo a sud) sono a due
corsie, di larghezza complessiva pari a 6,00 metri, mentre i rami di via Ricci e via Dalla
Chiesa sono ad una corsia in entrata, di larghezza pari a 3,50 metri. Le uscite sono tutte
a una corsia, di larghezza pari a 4,50 metri. I raggi in entrata variano da 11,50 a 12,50
metri, mentre i raggi in uscita variano da 11,50 a 13,50 metri.
Rotatoria di progetto all'intersezione di via Colombo, via Ricci e via Dalla Chiesa
Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano, predisposizione del nuovo Piano
Urbano della Mobilit Sostenibile del Comune di Civitanova Marche e connessa Valutazione 44
Ambientale Strategica
Il progetto
La domanda di traffico che carica questo nodo stata determinata a partire dai flussi di
traffico forniti dal macromodello della citt di Civitanova Marche. Il modello considera gli
spostamenti per motivi di studio e lavoro, di un giorno feriale medio, tra le 8:00 e le
9:00, con mezzo motorizzato proprio. La matrice O/D del sistema, quindi, stata
calibrata con un valore R2=0,99679.
Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano, predisposizione del nuovo Piano
Urbano della Mobilit Sostenibile del Comune di Civitanova Marche e connessa Valutazione 45
Ambientale Strategica
Il progetto
o
4.3.1. I fluss
si di traffic
co e le critticit della
a rete attuaale
Lasseg gnazione della
d matrrice calibraata 2015 permette
p d verificare
di e gli attua
ali flussi dii
traffico sulla rete
e schemattizzata nel modello, evidenzia ando le crriticit, attrraverso lo
o
studio degli indiccatori forniti dal softtware al te ermine dellla simulazzione dello o scenario o
attuale.
La simulazione dinamica
d d
dello stato attuale stata gen nerata, asssegnando la matrice e
calibratta 2015 allla rete ed d i risultati sono stati valutati mediante
m d
due indicatori, che ill
simulattore forniscce al termine: il ritarrdo medio (sec/km) e il numero o medio di veicoli inn
coda (vvehs); i relativi valorri medi son no definiti sia sulla singola
s sezzione sia per
p l'interaa
rete.
V
Valori medi del ritardo medio
o (sec/km) e della
d lunghezzza media della coda
sull'intera
a rete (scenarrio ATTUALE))
Inoltre, possibile e
ottenere unaa
rappresen ntazione
grafica deid valorii
dei vari indicatorii
sull'intera
a rete dell
modello dinamico.
Il simulatore,
s
inoltre, genera
g unn
animazion ne della a
simulazio one per cuii
possibile
e
visualizzaare, in
n
tempo reale, la a
condizion ne
dinamica di carico o
del sistemma.
Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano, predisposizione del nuovo Piano
Urbano della Mobilit Sostenibile del Comune di Civitanova Marche e connessa Valutazione 47
Ambientale Strategica
Il progetto
o
centroid
de 653). Il centroide relativo
o al centtro socio - sanitario posiz
zionato in
n
corrispo
ondenza del
d parcheg ggio ad essso riservatto.
O
SANITARIO
mq addetti % mqCivitanova % Addetti % AddettiCivittanova
8000 700 8,75 1500 8000 18,75 700 18,75 140
eicolistimatigio
ve ornomattina
140
S
Stima della do
omanda attrattta generata da
alla nuova stru
uttura socio sa
anitaria
La stimma della domanda a attratta/g
generata dalla realizzazione del nuov vo centroo
comme erciale stata dete erminata in analogia a stime condottte su stru utture conn
caratteristiche e dimension ni simili di superficie
e commercciale e di vendita. (75
( vehs/h
h
entrantti, 0 vehs/h
h uscenti, centroide
c 6
647).
COMMERCIA ALE
Mq MqCivitan
nova veico
olistimatigiornomattina Addetti % AddettiiCivitanova
32500
0 5500 16,92
2 515 560 16,9
92 95
18130
0 5500 30,34
4 617 30,3
34 0
26000
0 5500 21,15
5 1033 1050 21,1
15 222
12000
0 5500 45,83
3 412,5 200 45,8
83 92
5500 580 0
15000
0 5500 36,67
7 36,6
67 0
19000
0 5500 28,95
5 497 400 28,9
95 116
75
S
Stima della do
omanda attrattta generata da
alla nuova stru
uttura socio sa
anitaria
4.4.2. I fluss
si di traffic
co e le critticit della
a rete di prrogetto
Lasseg gnazione della
d matrrice calibraata 2015, nello scen nario di prrogetto, co
onsente dii
verificaare i flussi di traffico sulla rete generati dalla
d doma anda di proogetto, evid
denziandoo
le criticcit, attravverso lo studio
s deggli indicato
ori forniti dal
d softwa are al term
mine dellaa
simulazzione dello o scenario.
La sim mulazione dinamica
d d
dello scenario di pro ogetto stata generrata, assegnando la a
matrice e calibrata 2015 alla rete ed i risultati
r sono stati va alutati meddiante due indicatori,
che il simulatore
s fornisce al
a termine: il ritardo medio (sec/km) e il numero massimo
m dii
veicoli in coda (vehs); i rela ativi valori medi sono o definiti sia sulla singola sezio
one sia perr
l'intera rete.
V
Valori medi dell ritardo medio o (sec/km) e della lunghezza
a media della coda
sull'intera rete (scenario di
d PROGETTO O)
V
Valori medi dell ritardo medio
o (sec/km) e della lunghezza
a media della coda
sull'intera rete (scenario di PROGETTO
P 2
20%)
Ritardo
o medio: 4,88 sec
s
Max lun
nghezza coda:: 3 vehs
o medio: 34,89
Ritardo 9 sec
Ritardo medio:
m 2,21 se
ec
nghezza coda:: 21 vehs
Max lun Max lungghezza coda: 2 vehs
Ritardo medio:
m 3,55 se
ec
Max lungghezza coda: 4 vehs
Progetto
PROGETTO 20% %
DelayTime((secs/km)
Delay
y Time
ATTU
UALE PROGETT
TO solo centroidii 120
(sec
c/km)
647, 650, 653 110 ATTUALE
100
08:10:00 12,,95 18,45 19,83
90
20:00
08:2 14,,41 18,15 17,14 80
70
08:3
30:00 15,,41 15,97 18,62 PROGETTO
60
50
08:40
0:006) 12,,08 32,05 27,25 40
08:5
50:00 13,,05 63,29 104,83 30
20 PROGETTO
09:00
0:00) 13,,12 13,24 18,64 10 +20%soloper
0 647,650,653
Aggre
egated 13,,54 26,41 34,88
08: 10:00 08:20:00 08:3
30:00 08:40:00 08:50
0:00 09:00:00
PROGETTO 20% % M
MeanVehiclesQ
Queue(vehs)
Mean Ve
ehicles in
ATTU
UALE PROGETTO
O solo centroidi
Queuee (vehs)
647, 650, 653 25
ATTUALE
08:1
10:00 0,13 0,64 0,77
20
08:2
20:00 0,23 0,61 0,48
PROGETTO
15
08:3
30:00 0,33 0,4 0,54
08:40
0:006) 0,09 6,23 5,51 10
PROGETTO
08:5
50:00 0,13 19,58 8,91 +20%soloper
5 647,650,653
09:0
00:00) 0,11 21,76 0,72
0
Aggre
egated 0,17 8,2 2,82 0:00
08:10 08:20:00 08: 30:00 08:40:00 08
8:50:00 09:00:00
Lunghezza media
m della co
oda (vehs) sullla rete , per glli scenari simu
ulati
STATO ATTUALE:
A
Ingressoo da via Einaudi
(solo provvenienze SS S77)
s via Einaudi
Uscita su
ezione nord rotatoria boa
(solo dire b al
casello A14)
A
Ingressoo da via Sonnnino
s via Sonnino
Uscita su
STATO DI D PROGETTO:
Ingressoo da via Einaudi
(solo provvenienze SS S77)
s via Einaudi
Uscita su
ezione nord rotatoria boa
(solo dire b al
casello A14)
A
Ingressoo da via Sonnnino
s via Sonnino
Uscita su
Nuovo ingresso dalla
d rotatorria al
casello A14
A
Ingressi/U
Uscite al centro
o commerciale
e
2 Lelimin
nazione della rotatoria compatta e lallarg
gamento a 4 corsie di via Einaudi
E o le condizioni riposte della
erano a
Provincia di Macerrata per la rea
alizzazione dell centro comm
merciale di Civita Park.
DIREZIONE
NORD DIREZIONE
CASELLO
AUTOSTRADALE
A
B
C
RADAR
D F RILEVATORE
E
E
SENSO DI MA
ARCIA
DIREZIONE
SUD
I rilievi di tra
affico (febbraio
o - marzo 201
14)
A: bypass
b da casello A14 a via
v Einaudi no ord
B: uscita
u da rota
atoria su via Einaudi
E nord
(n
non funzionaante)
C: in
ngresso in ro
otatoria da via
a Einaudi norrd
D: uscita
u da rota
atoria su via Einaudi
E sud
E: in
ngresso in ro
otatoria da via
a Einaudi sud
d
F: bypass
b da via
a Einaudi sudd a casello A1
14
G: ingresso in ro
otatoria da caasello A14
ORADIP
PUNTADELLASERA
SEZZIONE A+G C D E+F
VEICOLI VE
EICOLI VEICOLI VEICOLI
AUTO E RO DI
NUMER AUTO E NUMERO DI AUTO E
A N
NUMERO DI AUTO E NUMERO DI
ANNO MOTOO
LEGGERI E
PASSA
AGGI MOTO
LEG
GGERI E
PASSAGGI MOTO
LEGGERI E
P
PASSAGGI MOTO
LEGGERI E
GI
PASSAGG
PESANTI PES
SANTI PESANTI PESANTI
Domennica2009 699
6 15 714 1245 0 1245 1228 15 1243 1466
6 13 147
79
Sabato
o2014 5
574 83 657 724 15 739 641 169 810 1293
3 71 136
64
Domennica2014 7
743 61 804 793 12 805 741 183 924 1235
5 57 129
92
Gioved2
27/02/2014 Venerd28
8/02/2014
OdP17:4518:45 OdP18:00019:00
VEICOLI COMM.
C VEICOLI VEICOLI CO
OMM. VEICOLI
VEICOLI COMM.
C VEICOLI CO
OMM.
SEZION
NE MOTO A
AUTO
LEGGEERI
PESANTTI + EQIUVALEE MOTO AU
UTO
LEGGERRI
PESANTII + EQIUVALE
AUTOBBUS NTI AUTOBUUS NTI
A 0 156 45 24 283,5
5 3 194 56 34 364,5
B
C 1 722 73 16 872
2 1 706 87 10 862
D 0 482 158 98 964
4 0 557 200 102 1112
E 0 549 56 11 660,5
5 0 603 76 11 744,5
F 1 686 59 35 862,5
5 1 824 39 23 940,5
G 0 484 65 80 781,5
5 0 585 90 79 917,5
TOTALEE 2 3079 456 264 4424
4 5 3469 548 259 4941
Sabato01
1/03/2014 Domenica0
02/03/2014
OdP16:4
4517:45 OdP17:1
1518:15
VEICOLI CO
OMM. VEICOLI VEICOLI CO
OMM. VEICOLI
VEICOLI CO
OMM. VEICOLI CO
OMM.
SEZIONE MOTO AU
UTO
LEGGERRI
PESANTTI + EQIUVALE MOTO AU
UTO
LEGGERRI
PESANTI + EQIUVALE
AUTOBUUS NTI AUTOBUUS NTI
Risulta
ati dei rilievi: ora
o di punta de
el sabato e dell domenica
Centro commerciale
e
Centro
o commerciale
Assegnazione dinam
mica della matrrice calibrata 20
014 alla rete atttuale: estratto dellanimazione
d e grafica [sabato pomeriggio]
p
M
Microsimulazi
ione dinamica dello stato atttuale
Centro commerciale
e
Centro
o commerciale
Assegnazione dinam
mica della matrrice calibrata 20
014 alla di prog
getto: estratto dellanimazione
d e grafica [sabato pomeriggio]
p
Miicrosimulazion
ne dinamica de
ello stato di prrogetto
Tempodiritardo[sec/km] 53 34
Tempodistop[sec/km] 34 19
diveicoli[veic/km]
Densitd 12,4 9,7
Veicoliin
ningresso[veic] 3.463 3.463
Veicoliin
nuscitadallarete[veic/h] 3.460 3.451
Veicoliin
nattesadientrarenellarete[veic] 0 0
Numeromediodiveicoliincoda[vei c] 14 7
Assegn
nazione dei vo
olumi di trafficco nell'ora di punta del mattiino 8:00 - 9:00
0 alla rete con l'inversione del
d senso di
marcia did corso Vittori
rio Emanuele
i flussi di traffico
t su corso Gaaribaldi au umantano;; i volumi, nel primoo tratto tra
a
v
viale Sud e via G. Mazzini,
M paassano da a 272 a 34
43 veic.eq./ora determinando o
un increm mento di + 71 veic.eq q./ora.
un
u decrem mento dei flussi di trafffico su pia
azza XX Se
ettembre d
di fronte al Comune; i
v
volumi paassano da 792 a 562 2 veic.eq.//ora deterrminando un decrem mento di -
2 veic.e
230 eq./ora.
A seguire, sono allegate
a le seguenti taavole:
assegnazi
a one dei vo olumi di traaffico nell'o
ora di punta del matttino 8:00 - 9:00 allaa
rete attuale
e;
assegnazi
a one dei vo olumi di traaffico nell'o
ora di punta del matttino 8:00 - 9:00 allaa
rete di progetto con l'inversione
l e del senso o di marciaa di corso V
Vittorio Em
manuele;
differenze
d tra rete atttuale e rete di proge etto con l'inversione del senso o di marcia
a
d corso Viittorio Ema
di anuele.
Assegna
azione dei vollumi di traffico nell'ora di pun
nta del mattino
o 8:00 - 9:00 alla
a rete attualle
Aggiiornamento de
el Piano Generale del Traffic
co Urbano, prredisposizione
e del nuovo Pia
ano Urbano de
ella Mobilit Sostenibile
S dell Comune di C
Civitanova Marrche e connes
ssa Valutazion
ne Ambientale
e Strategica 63
Il prog
getto
Aggiiornamento de
el Piano Generale del Traffic
co Urbano, prredisposizione
e del nuovo Pia
ano Urbano de
ella Mobilit Sostenibile
S dell Comune di C
Civitanova Marrche e connes
ssa Valutazion
ne Ambientale
e Strategica 64
Il prog
getto
Assegnaz
zione dei volum
mi di traffico nell'ora
n di puntta del mattino 8:00 - 9:00 allla rete con l'in
nversione del senso
s di marc
cia di corso Vitttorio Emanue
ele Rapporto
o flussi - capaccit
Aggiiornamento de
el Piano Generale del Traffic
co Urbano, prredisposizione
e del nuovo Pia
ano Urbano de
ella Mobilit Sostenibile
S dell Comune di C
Civitanova Marrche e connes
ssa Valutazion
ne Ambientale
e Strategica 65
getto
Il prog
Aggiiornamento de
el Piano Generale del Traffic
co Urbano, prredisposizione
e del nuovo Pia
ano Urbano de
ella Mobilit Sostenibile
S dell Comune di C
Civitanova Marrche e connes
ssa Valutazion
ne Ambientale
e Strategica 66
Il progetto
o
Oggi, nelle
n nostrre citt, circa
c il 60--70% degli spostam menti com mplessivi vengono o
effettuati per cooprire brevi distanzze, prevale entemente in auto e oltretutto con tempii
sempre e superiori a chi si sp
posta a piedi o in bicicletta.
Il traffico lento (traffico ciclistico e pedonale e) presenta un note evole pote enziale, all
momen nto non ancora
a sfrruttato, peer migliora are il sisttema dei trasporti, la salutee
dell'ammbiente (arria, rumori, CO2) e della popolazione e potenzia a l'ecoturis
smo. Sonoo
questi i motivi ch he hanno orientato
o le
e politiche delle comunit verso o sistemi di
d mobilita
dolce.
Gli obiettivi soprra elencati si posso ono ottene ere anche migliorand do la sicuurezza deii
percorssi pedonalii e delle pisste ciclabilli oltre ad una
u continu ua ed acca
attivante prromozione
e
del loroo utilizzo, non solo per
p fini ricrreativi, ma a anche ne egli sposta
amenti casa-lavoro e
casa-sccuola, con n evidenti benefici soprattutto o in prosssimit dei grandi attrattori
a dii
traffico: scuole, uffici pubblici, aree produttive, aree
a commerciali, eccc.
7.2. In
ndagine co
onoscitiva
a
7.2.1. Analissi del territorio form ma e funzio oni
Il territo
orio del comune di Civitanova
C Marche si estende per p una superficie co omplessiva a
di 46.07 kmq, ha attualmen nte 41.778 abitanti re esidenti, coon una den nsit 906,9
91 ab/kmq q
(01/01//2015 - Isttat). I dati quantitatiivi comuna ali risultano significa ativi ma daa soli non n
evidenzziano la co omplessit urbana ed d il suo dinamismo so ocio-econo omico.
Infatti, come da pip fonti evvidenziato,, vi
un ullteriore ele emento parrticolarmen nte
rilevantte da conssiderare ne ellanalizza
are
la mob bilit urbana di Civita anova, infa atti
essa il centro o di una Municipal
M it
pi grrande, di un comp prensorio di
140.000 abitanti, che gravit sul s
territorrio comun nale, lo penetra e ne
fruisce e gli spazi colllettivi. Nel N
dimenssionamento o degli spa azi pubblicci e
delle atttrezzature e di interessse collettivvo,
occorre e pertan
nto rapportare le
infrastrrutture ad un nume ero di ute enti
maggio ore dei resiidenti comunali.
Orogra aficamente il territorioo si struttuura
come una u sorta di d pettini coollinari chee si
protend dono versso la costta intervallati
da, pi o meno o, ampie vallate che c
ospitan no i bacini dei fiu umi ed dei d
torrentii.
Le prin ncipali infra
astrutture viarie
v e feerroviarie esistenti
e si articolanoo sia parallelamente e
alla lineea di costaa in direzio
one nord-su ud con la strada
s stattale SS16, lautostrad da A14 ed d
la linea a ferroviaria Milano o-Lecce, che c ortogo
onalmente ad essa in penetrrazione in n
direzion ne ovest essenzialm
e mente in co orrisponden nza della vallata
v del fiume Chie enti con laa
strada statale SS S485, la superstrada SS77 ed la a linea ferrroviaria Civvitanova-Albacina.
La stru uttura delledificato risente, oltre
o che di
d un com mplesso prrocesso sttorico, sia a
delloroografia del territorio sia
s del siste ema infrasttrutturale did comuniccazione. La a presenza a
di due nuclei urb bani storicci, quello in collina di d Civitano ova Alta e quello co ostiero dell
Borgo Marinaro, ha determ minato un espansione
e e del costruito non so olo lungo la
l costa in n
direzion ne nord-su ud come le e principali citt adriiatiche, ma a anche lu ungo le artterie viarie
e
che si incanalano
i o verso ove est, defineendo una morfologia
m delledifica
ato a formaa di mano o
aperta.
La stru uttura urbbana di Ciivitanova si articola a pertanto, oltre allledificato storico dii
Civitano ova alta, in quartierri sviluppa ati su un primo
p amp pliamento a corona del Borgo o
Marinarro: quartie ere Italia, quartiere San Giusseppe a Su ud, quartie ere San Marone
M add
ovest, quartiere e San Ga abriele/Fon ntespina a nord. Unulterio ore espan nsione ha a
determ minato a no ord il quarttiere Quatttro marine e, mentre ad a ovest la a zona com mmerciale,,
laggreg
gato urbano di Sannta Maria Apparente
A e la zona industria ale in loca
alit piane
e
Chienti.
Apparee chiaro che
c per realizzare
r e una re ete ciclop pedonale efficace e occorre e
innanz zitutto co
ollegare tutti
t i cenntri di qu
uartiere siia tra lorro che al percorso o
ciclopeedonale del
d litoralee quale assse portantte principalle di distrib
buzione no
ord-sud.
7.2.2. previssione di PR RG
Il comu une di Civvitanova Marche
M ha un Piano Regolato ore Genera ale redattoo dal Prof..
Bernard do Secchi e dallarch h. Paola Vigan, approvato definitivamentte con Del. di Giunta a
Provincciale n280 0 del 05/0 07/2007. Ta ale Piano risulta tra i primi de ella regione Marche,,
assiemme a quello di Pesa aro, comppilati con metodolog
m ie progetttuali di avvanguardiaa
rispetto
o la norma ale prassi in uso ne el nostro te
erritorio. Contiene
C in
nfatti al su
uo interno,
facendo one prop prie, una serie di contributi multidisciplinari cche definiscono la a
comple essit di unn territorio e la sua prrogrammaz zione di svviluppo.
Il pianoo, oltre al classico concetto di zonizza azione pre evista dallaa legge urbanistica,
introduce il conccetto di siistemi in cui c parti did territorioo sono ca aratterizzatte da unaa
specificca identit urbana e perp i quali risultano definiti
d ruoli, prestazio
oni e funziooni.
Tra i va
ari sistemi urbani individuati si evidenzia
e quello
q relativo alla mobilit.
A segu uire si ripporta stralcci degli articoli
a delle NTA di d PRG atttinenti alla a mobilit
sosteniibile sia essa
e relativa al trasporto pubblico che e alla mo obilit peddonale e/oo
ciclopeedonale.
Art.
A 1.3.4 - Obiettivi generali
g deei differenti sistemi
ogetto e la
Il pro a realizzaziione del sistema dellla mobilit mira a ga arantire lac
ccessibilit
e lintegrazion ne delle differenti parti della citt e del territorio civ vitanovese..
Mod deratamentte gerarch hizzato, essso dovr realizzarsi per fasi senza da ar luogo a
prevvisioni di innvestimentti sovradim mensionate e rispetto le
l risorse disponibili e che ne e
impe ediscano il completam mento in unu periodo sufficiente emente breeve. La rea alizzazionee
del sistema dellad mob
bilit deve corrispon ndere ad una mod difica nellaa strutturaa
dello
offerta di spazi
s e se
ervizi che comporti
c una
u maggio ore attenziione per spazi
sp e retii
pedo onali, ciclabili e destin
inati al trassporto pubb blico.
quan ndo vi sian no numero osi incroci ede accessi (si assum me la veloccit di prog
getto di 15
5
Km/o ora).
4. Le e pendenzze ammisssibili non devono d supperare il 3% % e solo pper tratti molto
m brevii
arrivvare ad un massimo dell'8%. Al A fine di fav vorire la ra
accolta delle acque meteoriche
m e
le piste devono o avere un na pendenzza laterale del 2%.
5. LeL pavime entazioni consentite
c sono: terrra stabilizzzata, resiine acriliche, asfaltii
specciali e collorati. Le canalette laterali sono s in ca alcestruzzo
o, pietra e porfido,,
accio ottolato, la
aterizi pienii o erbose.
6. Quando
Q i percorsi
p cicclabili occuupano parrte della ca arreggiata vanno separati con n
segn naletica ve erticale ed orizzontale e (in particolare con diversa
d pa
avimentazio one), se lo
o
spazzio sufficiente con n aiuole did protezio one (con arbusti
a e alberi) di larghezza a
minima di 1.00 0 m. La cig gliatura deelle aiuole deve esse ere arroton
ndata e poc co rilevata
a
o, prreferibilmente, non sp porgere da alla pista.
7. I percorsi ciclo-pedon
c nali comprrendono un na fascia pedonale ed una cic clabile. La
a
divissione tra percorso
p pedonale e ciclabile deve esse ere segnatta da una striscia dii
avve ertimento.
8. Laa larghezza a dei perco orsi ciclo-p
pedonali de eve essere e almeno ppari a 4.00 m.
Art. 4.2.3.2
4 - Prestazioni
P
1. Il sistema de ella mobilitt deve garantire un facile colle egamento ffra la rete stradale
s dii
distrribuzione e le grandi vie di comunicazione, la gerarchizzzazione della rete e
straddale con particolare
p riguardo alla
a separa azione fra il traffico pesante, legato
l alle
e
attivit produttive ed il traffico norm male, lintersezione frra strade d dello stessso tipo o dii
tipo immediattamente precedente
p e o segue ente, adeg guate aree e di parc cheggio dii
interrscambio e di attesttamento. Ci C permettter ladozione di m misure e did politiche e
riguaardanti in particolare
p e i mezzi di circolazio one alterna ativi a queello veicolare privato,,
prommuovendoli e difende endoli con lindividuaz zione di pe
ercorsi prefferenziali per
p i mezzii
pubb blici, le biciclette ed i pedoni, laa realizzaziione di una a rete di pe
ercorsi protetti e privii
di baarriere arcchitettonichhe, la limita azione e moderazion
m ne dello sp pazio e deella priorit
asse egnati alla automobilee allinterno o della re ete stradalle locale, il riconosc cimento e
lampliamento delle isole e ambienta ali, cio di strade,
s pia
azze e spazzi pedonali tutelati. Ill
siste
ema della mobilit de eve garanttire leggibiilit, chiareezza di uso o ed efficie
enza della a
rete primaria onde
o conseentire una corretta
c prratica della rete secondaria.
2. Nel sistema della mob bilit il ruolo
o
no Regola
Il Pian atore indiv vidua allinterno del
d territorio comunale di Civitanova
C a
Marche e circa 10
03.8 km lin neari di pe
ercorsi cicclabili. E chiaro che
e una dotazione cos
importaante quantitativamen nte eviden
nzia si unna spiccata a attenzio
one dello strumentoo
urbanisstico generale al sisstema della
a mobilit ciclabile, ma si sco ontra con una realt
econommica del tutto non in linea con tali
t previsiooni.
Dopo ben
b 10 anni dallapprovazion ne definitiv
va del PRG e dopo 17 dalla sua s prima a
adozioone in Co onsiglio Comunale risultano realizzatii poco meno del 12% 1 delle
e
previsiioni compplessive.
E evidente che ses consideriamo lefficienza di talit previsiooni in relazzione alla capacit
c dii
raggiunngere i poli attrattori pubblici o privati, co
onsiderando un buffe er di influen
nza di 150
0
m dallaasse della pista, si ha
h un efficie enza comp plessiva de
ella rete di previsionee del PRGG
pari al 92%
9 sui 17
76 punti atttrattori di rilevanza
r urbana
u individuati dal presente studio.
7.2.3. Analis
si della cic
clabilit atttuale
Le pistte ciclabili esistentii si svilup ppano per circa 12.4 4 chilomettri, dei quali 7.0 kmm
sono in ambito o urbano o, e 5.4 km lungo o ambiti prettame ente amb bientali dii
penetrrazione rad diale.
Tutte le piste ciclabili son no bidirezionali su sede
s prop
pria cio sseparate, quando
q sii
snodan no a fiancoo della carrreggiata add uso veicoolare da un
n cordolo a terra.
La realizzazione delle strutture relative alla mobilit sosstenibile dii tipo ciclo o-pedonale e
attualmmente si muove,
m all'interno del
d nostro territorio, per amb biti comunnali senza a
pensarre e/o prom muovere pe ercomunali complessi.
ercorsi inte
Solo di recente si sono isstituiti tavo oli di lavo
oro interco
omunali su ulla progetttazione dii
itinerarri ciclopedo
onali a caraattere territtoriale.
Anche riguardo al a sistema della resid denza ed a quello de ella produzzione - com
mmercio la a
progetttazione e la realizzazione de elle strutture di mobbilit soste
enibile di tipo ciclo--
pedona ale e/o ciclo-pedon
c nale + tre eno non trova un utilizzo sistematic co al fine e
dell'incentivazione di tale di d mobilit a basso impatto am mbientale a discapitoo di quelloo
autoveicolare privvato.
Nella rappresent
r tazione grrafica si e
evidenzianno le scaarse interrconnessio oni tra ill
sistem
ma di mobilit sosteenibile e ill sistema residenziale o il siistema pro
oduttivo -
comme erciale esistente.
Le
L interconnesssioni tra tale sistema di moobilit dolce
attuale e le strutture sportive esiste
enti.
Negli ultimi
u anni sono statte realizza
ate diversee piste cicclabili. o mmeglio trattti di esse,
sopratttutto in corrispondenzza delle nu
uove urban nizzazioni sviluppate
s nelle aree e dove si
andato espanden ndo il tessu
uto residen
nziale. Inoltre sono stati
s realizzzati tratti significativi,
seppurr a se sttanti, in prossimit
p delle nuove struttture con funzioni produttive-
p -
comme erciali.
gran parte
p dellle attrezzzature turristico ric
cettive po
oste in ccorrisponddenza dell
lungommare.
Daltro
o canto ta ale situazzione risulta scarsa amente significativva se si considera
c a
lacces gli edifici pubblici, alle
ssibilit ag a struttuure sportive e scola
astiche.
esseere caratterizzato dallla piacevo olezza degli elementi di contorn no, le vedu
ute, le aree
e
del centro
c storrico, gli ediffici di particolare preg
gio, i parch
hi, le aree verdi, ecc.
E eviddente che per ottenere un effficacia de el sistema a a rete pi impo ortante laa
QUALITA' di una a rete cicllabile piutttosto che e la sua QUANTITA'' quindi necessario
n o
ragionaare sullinddividuazion ne dei pe ercorsi che e risultano o necessa ari per un efficiente e
sinergiaa tra perccorsi e punti attratto ori. Il piano pertanto o non can ncella una parte deii
percorssi propostii dal PRG G, ma ne distingue sia le caratteristich he che le priorit dii
realizzaazione.
Anche per Civitan nova Marcche il probllema, spes sso eviden nziato da aaltre ammin nistrazionee
pubblicche, si colloca sulla difficolt di innesta are su un contesto u urbano de enso e gi
saturo, delle areee dedicate al solo passsaggio de elle biciclettte.
Il princcipio della
a separazione fisica a dei flus ssi risulta indispenssabile sulla viabilit
principaale urbana ed extrra-urbana, comunqu ue ovunqu ue esista un intens so traffico
o
motorizzzato.
La retee ciclabile,, in corrisppondenza della viab bilit a me edio trafficco dei qua artieri, pu
avere forme di separazio one pi m morbida utilizzando o per es. corsie ciclabili
c su
u
carregggiata separrate tramite e linea a te
erra ed eve entualmente con il fo ondo colora ato.
Un inteervento su ulla viabilit
esistentee l'istituz
zione dei sensi unicci o lelimin nazione dii
fascia di
d parcheg ggi lungo sttrada. Tale e scelte lib
berano sp pazio sulla carreggiatta in modo o
tale da poter inseerire perco orsi ciclabili o ciclopedonali a doppio sensso di circolazione su u
strade a senso un nico.
Spesso o, per daree unaccen ntuata cappillarit dellla mobilit ciclabile, allinterno
o di tessutii
urbani consolidatti si utilizzaano di inte
erventi che facilitano la convive enza non conflittuale
c e
fra mezzi motorizzati, bicicclette, ped doni ecc.: la cosidde etta mode erazione del traffico::
zone 30 0, ZTL e zone pedon nali permea abili per i ciclisti.
c
7.3.3. Conne essioni inttermodali
Una de elle maggiori perple essit di chi
c vuole andare
a in bici riguaarda la possibilit dii
coprire distanze did diversi chilometri
c u
utilizzando la bici comme mezzo di spostam mento per i
tragitti casa-lavorro o semplicemente per escurs sioni. A ci si aggiunnge che in n territori e
citt coome quello di Civitano ova March he, per la sua conform mazione orrografica, sis possono o
presentare delle pendenze e collinari con diverrsi salisce endi tali peer cui dive enta poco o
agevole e o quasi impossibile e muoversii in bici.
Una de elle possibiile risposte
e a queste legittime domande
d il concettto di intermodalit.
Lintermmodalit lutilizzo combinato o di pi mezzi di tra asporto e nello spec cifico dellaa
biciclettta in acccoppiata con c il treno, gli au utobus ed d autovettture. Com me si pu
immaginare, inccentivare una politica di integrazion ne modale da pa arte delle e
amministrazioni comunali,
c h sicuram
ha mente un immpatto note evole sia p
per la diffus
sione delle e
bici in ambito
a urbano che exxtraurbano o.
pista
a ciclabile e/o
e ciclope edonale (Codice della
a Strada)
corsia ciclabile
e e/o cicloppedonale (CCodice dellla Strada)
a/strada cicclabile in sede propria
pista
senttiero ciclab
bile e/o perccorso Natu
ura
strad
de senza traffico (50 veicoli/gg))
strad
de a basso o traffico (5
500 veicoli//gg)
strad
da ciclabile
e o ciclostrrada (30km
m/h)
In amb bito urbano o la biciclettta un me ezzo comp petitivo e flessibile, per il pendo olarismo dii
breve/m medio ragg gio, per lin
nterscambio con altrri mezzi di trasporto, per gli sp postamentii
allinterrno delle aree residenziali, e ne ellarea cenntrale.
Per pe erseguire lobiettivo did favorire lutilizzo della
d bicicletta quale e mezzo di trasporto o
quotidia ano, occo orre realizzzare una rete di pe ercorsi a favore de ella ciclabilit, il pi
possibile sicuri, interconnessi con gli altri siste emi trasportistici, che e siano co orredati daa
servizi e strutturee dedicate.
Il preseente docum mento indivvidua sul territorio
t quella che dovr
d esseere la retee ciclabilee
princip pale, costiituita dalle e direttrici o radiali, che dal centro
c citttadino si dipartono o
verso la perifferia e i comuni limitrofi, e le semicirco s olari o meglio
m le
e
circonv vallazioni allinterno o della cittt, sulle quali
q si impernia la p pi capillaare rete dii
adduziione/distriibuzione.
Il lavorro ha evid denziato quali
q sono,, attraversso lindividuazione d delle criticit e dellee
disconttinuit, gli interventi
i necessarri per ricu ucire la rete, che atttualmente e offre 12.4
4
km di piste/perco orsi ciclabiili lungo la
a viabilit urbana
u ed
d in corrisp pondenza parchi dell
Castellaro e del Chienti.
C
Obiettiivo 1 collegare e i vari centri di qua artiere para alleli alla ccosta med diante una a
linea centrale
c prrettamentee urbana e collegarre questultima alla linea esis stente dell
lungom mare;
Obiettiivo 2 collegam mento tra ili centro di d Civitano ova porto, il quartiere di San n
Marone e, la zona commerciale ed il quartiere
q di
d Santa Maria
M Appa arente lunggo le aree e
attigue alla linea ferroviaria
f Civitanovaa Albacinna;
Obiettiivo 3 collegam mento tra Civitanov va porto e Civitan nova alta lungo ill
Castellaro;
Obiettiivo 4 collegamento tra il centro di Civitanova
C a porto, la zzona comm merciale e
la zona a produttivaa tramite il parco sul fiume Chie enti.
01 liinea litora
anea
02 liinea del paarco del Castellaro
C
03 liinea del paarco del Chienti
C
04 liinea ferrovvia ovest
05 liinea centrrale
06 liinea di connessione e
Scchema genera
ale della rete Biciplan
B di Civiitanova
S
Schema graficco delle 6 linee
e portanti principali
efficien
nza comple
essiva
La perccentuale dellefficien
d nza comple essiva particolarm
p ente signifficativa ne ei confrontii
dellammmontare complessiv
c vo dei poli attrattori soprattuttto se messsa in rela azione con n
lestenssione dei chilometri
c d
degli itinera
ari previsti..
Disagg gregando i dati in re elazione alle
a varie tipologie
t dei poli atttrattori si evidenzia a
lefficaccia del Piano in re elazione de ellaccessibilit agli edifici pu ubblici, alle e strutture
e
scolasttiche e spoortive noncch relativaamente alle e attrezzatture turisticco ricettive e aree edd
edifici commercia
c ali.
ed
difici pubblicci
struttu
ure scolastiche
attrezzzature ricetttive
aree ed edifici
e comm
merciali
Il Bicip
plan identiifica, al so
olo fine indicativo, lel sezioni tipo da adottare pe er le varie
e
linee. A seguire si
s evidenziano alcunii esempi di immediata operativit.
A nord d, relativam
mente alla a linea litoranea 01, 0 lo sch hema prog gettuale innserisce ill
percorsso ciclo peedonale ad d est dellaasse viarioo della SS S16 ed in a adiacenza alla lineaa
ferrovia
aria Milano
o - Lecce. La
L sezione e stradale esistente
e v
viene in pa
arte trasformata dellaa
introducendo al posto
p della
a banchina a 1.50 m e del parch heggio a pe ettine, una
a banchinaa
da 0.500 m, un paarcheggio pubblico
p in linea, un tratto
t cicla
abile di 2.500 m affianc
cato da unn
percorsso pedonale di 1.20 m fino a ra aggiungere e la recinzioone della liinea ferrov
viaria.
Un ulte
eriore esemmpio lo si evidenzia
e n
nella linea
a centrale 05, in corrrispondenz za tratto dii
via Tosscana ad ovest
o della
asse viario
o della SS116, laddove
e la carreg ggiata si re
estringe, lo
o
schema a progettuuale, qualoora si adootti la solu
uzione di separazion
s ne dei flusssi tramitee
cordolo
o, inserisce
e il percorsso ciclo peedonale all posto dellla fascia d
di parcheg ggi in linea
a
esisten
nti.
Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano, predisposizione del nuovo Piano
Urbano della Mobilit Sostenibile del Comune di Civitanova Marche e connessa Valutazione 94
Ambientale Strategica
Il progetto
o
7.3.6.6
6. Linee di connession
c ne 06
7.1. Eliminazione
e di parch
heggi
Peer la realizzzazione d dei percorrsi ciclabilii
prooposti ne el Biciplan sono necessarii
leliminazione e di postti auto atttualmente e
preesenti nelle sttrade in
nteressatee
daallinterventto.
Coonsiderand do larea ce entrale di Civitanova
C a
Ma arche, com mpresa tra a la staziione della a
ferrrovia a est, via Lungomarre Sergio o
Pieermanni e via Leonardo da Vinci a ovest,
via
a Cristoforo o Colombo o a nord e a sud da a
via
a Montene ero e via A A. Moro, i posti auto o
soppressi per p la reaalizzazionee di piste e
cic
clabili saraanno circa 140, di cui 52 in n
Coorso Umbe erto I, gi a pagamento.
Lee linee ch he sviluppano il pe ercorso su u
quuestarea sono
s la Lin
nea 01 (az zzurro), 044
(bllu) e 05 (ro
osso).
Laa Linea 01 g gi comp pletamente e
reaalizzata quuindi non cci sono pos sti auto da
a
eliminare; la a realizzazzione della Linea 04 4
comporta le eliminazion ne di 4 posti
p auto;
me entre per la realizzazzione della a Linea 05 5
saranno sop ppressi circa 133 postip auto
o
ogggi presen nti tra Corso Umbe erto I, viaa
Veela, via Pia
ave e Corso o Garibaldi.
Questo o percors so coincid de con il ramo n. 6 della grrande retee ciclabile nazionale e
(BicItalia) propossta dalla FIIAB, la Federazione italiana am
mici della bicicletta, in parte in
n
fase di progetto e in parte gi realizzzata, che si
s integra con
c la pi ampia rette ciclabile e
europe ea denomin nata EuroV Velo.
Ha una lunghezzza di 13 300 km e
collegaa Trieste conc Santa a Maria di
Leuca, costegg giando la a riviera
italiana
a pi ricca di spiagge e dedicate
al turism
mo balnea are.
Al mom mento (ann no 2014) sono stati
costruitti tratti a macchia
m di leopardo,
ma di anno
a in an
nno il percorso si va
sempre e pi com mpletando ad opera
delle amministtrazioni comunali,
provincciali e regioonali attravversate.
Il ciclo
oturismo una form ma di turismo pratic cata in biccicletta, sp
pesso utilizzata conn
varianti "treno + bici" o con c il supporto agen nzie di via
aggio che forniscono o supportoo
logistico e traspo orto bagag gli. Pu ap pparire un na maniera a di viaggiare partic colarmentee
econom mica, che fuoriesce dai canon ni e dai co onsueti itinerari del turismo di massa, in n
realt le statistichhe dicono che la clie entela che interesssata a que esto di viag
ggiare e dii
vivere i territori ha
a una buon na capacit di spesa, molto sup periore allaa media.
I ciclotu
uristi sonoo quasi sem mpre acco omunati da a una spicccata sensibilit ambiientale, daa
un fortee interesse e storico artistico
a perr i luoghi attraversat
a i, da una ggrande pas ssione perr
la biciccletta come
e mezzo di trasporto o e come stile
s di vita
a, da una vvivace curiosit per i
luoghi sconosciu uti al grannde pubbliico e da una grande adatta abilit alle situazionii
impreviste.
Un ulte eriore puntto di forza del territo
orio marchigiano la a variabilit del paessaggio dall
mare alla
a colline fino ad arrivare alle e montagn ne in meno o di 100km m. Tale caratteristicaa
orograffica si evidenzia
e inoltre inn una co ontinua mutevolezz
m za delle specialit
enogasstronomich he dei luoghi, sempre e apprezzaate anche dai
d fruitori iin transito.
Larea del bass so bacino o del Chie enti inte p iniziativa dei sin
eressata, per ndaci, alla
a
promo ozione di alcune connessio
c oni di va alorizzazio one territo oriale di carattere e
storico o artistico
o attraverrso la rea alizzazionee di itine erari cicloo-pedonalii che, perr
mezzo di viabilit esistentii a basso carico di traffico, articolati ne elle aree interne dell
territoriio fermano
o macera atese.
Schem
ma riporta il pe
ercorso ciclope
edonale che collega
c la costta Adriatica ai Monti Sibillinii fino a giungere, oltre gli
Appennini, nella citt
di Foligno
Schem
ma del percorrso cicloturisticco tra la costa
a e gli antichi borghi
b collinarii 56 km
efficien
nza e in buono stato di manutenzione, al contrario infatti si ha a il rischio di divenire
e
un elemmento di de egrado urb bano.
Per rendere effiicace il servizio, fondamen ntale preve edere un elevato numero
n dii
rastrelliere (nel caso, an nche con poche bic ciclette ciaascuna), b ben distriibuite sull
territorrio e situatte in corrisspondenza di parcheg ggi di interrscambio, a approdi deel trasporto
o
collettivvo, aree ad
d elevata densit
d di servizi
s pubblici, luogh hi centrali.
E nece essario pertanto attivvare accan nto al sistema di bike e sharing ccontrolli di qualit dell
servizio o sia attraaverso il monitorag ggio costa ante del servizio
s sttesso, sia avviando o
periodicche indagini di gradim mento deggli utenti.
La te
ecnologia attuale
e
permettee inoltre did lasciaree
la batte
eria nella colonnina,
in modoo da poter continuare
c e
ad utilizzare la bicicletta a
normalmmente du urante ill
tempo ddi ricarica.
Nella Cicloo-Stazione e
possono essere montate e
altre pprese, an nche perr
motocic cli ed au utovetturee
diventando cosi un punto o
poli-fun
nzionale.
Inoltre, la soluzio
one ideale
per crreare in citt una
stazionne di rica arica per
biciclettte a pedalata
assistitta ad enerrgia pulita
a km zero, quella di
dotare la stazio one di un
impiantto costittuito da
pannelli f
fotovoltaici
collegaati a ba atterie di
stoccag ggio deell'energia
prodottta.
Linee ciclopedonali
c d Biciplan: sttazioni di ricarrica E-Bike
del
Le tipo
ologie soppra riportatte sono quelle
q prev
viste dallo
o schema redatto dalla
d FIAB
B
oggetto
o di uno sp
pecifico rap
pporto.
7.3. Comunicaz
C zione e ma arketing
La com municazion ne ed il ma arketing so ono strumenti strate egici per sttimolare nei cittadinii
comportamenti maggiorme
m ente sosten nibili, quali luso pi frequente e della biccicletta perr
effettuaare i propri spostame enti.
Le esperienze co onsolidate in ambito europeo si fondano sullaspettto virtuoso di chi usa a
la biciccletta: unn utente moderno,
m c
che ha fattto la scelta a giusta, il cui comp portamento o
correttoo nei confronti della societ
s devve fungere e come ese empio da im mitare.
Lobietttivo di aum mentare la mobilit ciclistica non pu esse ere conseg guito da un n semplice e
increme ento dei chilometri
c di piste a disposizione: la co omunicazio one ed il marketing g
svolgon no un ruolo o strategicoo per il rag
ggiungimen nto di tali obiettivi,
o graazie ad inffrastrutture
e
di suppporto quali la promozzione degli itinerari, la a segnaletica, i parch heggi dedic cati, i puntii
informa ativi.
Per farre in modo o che sia sempre in n aumento o il numero o di perso one che de ecidono dii
lasciaree a casa lauto ed usare la bicci per reca arsi al lavo oro o a fare e shopping g, bisogna a
informa arli sulle lo
oro possibillit di sceltta, cio su ullofferta di mobilit cche la citt propone,
comunicare tem mpi di perrcorrenza, distanze, i servizi pubblici e comm merciali, le e
opportu unit di sccambio inte ermodale con c il trasporto pubb blico e le peculiarit territorialii
attraversate da ogni itinerarrio ciclabile e.
Mappa a delle pis ste ciclabiili, uno strrumento in nformativo di lettura immediata a a doppia a
facciataa: da un la ato la map ppa aggiorrnata dei percorsi
p cicclabili con lindicaziione delle e
aree pe edonabili//ciclabili, delle
d stazioni di bik ke sharing g, i punti d di noleggiio bici neii
parchi, le aree verdi,
v le stazioni
s fe
erroviarie e quelle degli d autoobus, unittamente a
punti informativ
i vi che forniscono indicazion ni sulla sicurezza, iil parcheg ggio delle e
bici, in
ndirizzi utili. Tali infoormazioni generali
g an
nche nella versione
v in
n lingua ingglese.
Guida del ciclis sta, una so orta di eleenco dettagliato relativo al risp petto delle
e norme dii
base dettate dal codice della strada, ai comporrtamenti da a tenere p per una guida sicura,
alla corrretta letturra della segnaletica dedicata
d al mondo de ella biciclettta.
Organiizzazione di eventti e manifestazionii relative alla mob bilit sosttenibile e
ciclistiica:
Domeniche Ecologicche,
Pedalate cittadine,
c
Giornata nazionale
n d
della bicicle
etta,
Bimbinbici.
A livelloo scolasticco lEduca azione alla a Sicurezz za Stradale viene p prevista gi
nel 1994 4
con pro ogrammi specifici perr tutti gli orrdini di scu uola, ma lo obiettivo quello di affrontare
a ill
tema della mobilit urba ana in modom sisttematico incentivando la co onoscenza a
dellam
mbiente stra adale e de elle sue regole, con particolare e attenzion ne allorientamento e
alla percezione di d sicurezza a nel muovversi a pie edi, per i ba ambini di sscuola dellinfanzia e
primaria, ad una a corretta mobilit autonoma, con particcolare atte enzione allluso della a
biciclettta, per i ra
agazzi di scuola
s secondaria. Tutti
T gli studenti dovrrebbero co onoscere e
valutare e i comporrtamenti di guida deg gli adulti.
In particolare lazzione dida attica rivoltta a bamb bine/i e rag gazze/i, innsegnanti e famiglie,
mira allla formaziione di una consape evolezza e sensibilit della co omplessit urbana in n
modo da d accresccere una cu ultura del muoversi
m con
c un mino ore impatto o sullambiente.
Inoltre la comun nicazione relativa
r alla mobilit dolce do ovrebbe evvidenziare che luso o
quotidia ano della bicicletta migliora significativ vamente la a salute d di chi la utilizza
u (in
n
particolare riduce e il rischio di malattiee cardiache e), consentte di respirrare meno inquinantii
(un auttomobilista a inala pi ossido
o di carbonio,
c ossido
o dazzoto e benzzene di un ciclista).
Un buo on Biciplan n dovrebb be prevede ere un mo onitoraggio o specifico sullefficie enza della a
rete relativa alla mobilit in bicicletta a e/o a piedi, maga ari anche u utilizzando strumentii
tecnoloogici innova ativi, comee ad esempio Eco-Co ounter, una sorta di contabici in grado dii
registraare e analizzare i flu ussi di biciiclette per verificare leffettiva presenza dei ciclistii
urbani nei tratti dii strada intteressati da a interventti.
Infine necessario
n o aggiunge ere lopporttunit di un aggiorna amento pe eriodico deel Biciplan,
almeno o una volta a ogni due anni. Tale e modifica non costituisce varia ante al piano e potr
essere effettuato o mediante e decreto del dirige ente respo onsabile d del settore
e mobilit.
L'aggioornamento infatti oltrre che registrare le nuove n reallizzazioni e ed inserire
e i dati deii
monitoraggio sullla ciclabilitt urbana, pu riguardare anch he i criteri di progettaazione perr
gli adeg guamenti normativi
n e per la mig gliore attuaazione del piano.
7.4. Analisi
A di fa
attibilit
Il preseente docum mento riporrta anche una
u prima quantificazzione econ nomica.
Per la valutazion ne e la determinaz
d zione dei costi per la realizzzazione de ei percorsii
ciclabili, al fine di definire un piano ecconomico complessiv
c vo delle prrevisioni de
el Biciplan,
sono state
s analizzate e scelte va arie tipologie di se ezione stra adale sud ddivise se e
infrastrruttura di nuovo impia anto o con la ridefiniz
zione della
a carreggiata esistentte.
Nella prima
p fase su 19,2 km
k vengon no realizza a 30 circa 6,17 km e su sede
ati in zona e
riservatta circa 13
3,3 km. Nellla seconda
a fase ven
ngono realizzati in zona 30 circa
a 1,9 km e
su sedee riservataa circa 5,95
5 km.
attraversa
a amenti ped donali e ciclo-pedonali rialza ati:
c
consistono o in una soprraelevazion ne della a
c
carreggiata a con ram mpe di racccordo, realizzata siaa
per dare continuit ai marcia apiedi in una parte e
d
della stradda compressa tra due intersezio oni, sia perr
interrompe ere la continuit di lunghi rettifili. Quando
o
v
viene imp piegato in n corrispoondenza di edificii
c
contenenti servizi e funzioni in grado di attrarre e
c
consistent i flussi di persone e (scuole, ospedali,
e
ecc.), latttraversamento pedonale riallzato pu
e
essere cos stituito da una piatta
aforma ave ente anche e
Attrraversamento
o pedonale riallzato u
unapprezz zabile esteensione.
Pinch
h-points
La configu
L urazione geeometrica deve esse ere tale da massimizzzare il ralle
entamento
o
d veicoli,, senza per impedire
dei e il transito
o dei mezzzi di emergenza e di servizio.
s
piazza tra
aversante:
cconsiste nella realizzazzione di unaa
s
sopraelevaazione d
del man nto stra
adale in
n
c
corrispond
denza nelllarea di unintersez zione. Glii
a menti pedonali rialzati, pavimentati con
attraversam n
m
materiale diverso
d risspetto alla restante parte
p della
a
p
piazza, risultano pi p visibilii agli au utomobilistii
g
garantendoo maggiore e sicurezza a alle utenze deboli.
Piazza trraversante
Bou
ulb outs
Consiste nelllallargame ento dell
marcia apiede strradale in prossimit
degli incroci, o ottenendo una forte e
diminu uzione d della velo ocit deii
veicoli in corris
spondenza a
dellintersezionee e lim mpossibilit
della sosta nei pressi di essa, con n
conse eguente aumento o dellaa
visibiliit.
Boulb ou
uts
Il Biciplan
B e le Zone
Z 30
L'istituzzione della
a zona 30 alternativvo alla rea alizzazione
e della pistaa ciclabile:: consente
e
di gara antire la continuit de
egli itinerarri ciclabili e di aumen ntare la siccurezza no on solo deii
ciclisti ma
m anche degli altri utenti
u vulneerabili della strada (ppedoni, bam mbini, anziani).
Pertantto, alcune e piste ciclabili
c p
protette, previste dal
d Biciplan, ma contenute
c e
all'inteerno delle Zone 30 0 possono o non ess sere realizzate in vvirt del fa atto che ill
ciclista e il veicolo possono o condivide ere lo stess so spazio stradale grazie alla limitazione e
di velo ocit (30 Km/h)
K e degli intervventi di mo oderazionee del trafffico che permettono
p o
all'autoomobilista di
d percepirrne l'ingressso/uscita.
Zon
na 30 Localizzazione C
Caratteristic
che
Via Quattrro Marine - Zona 30 pi a nord di Civitanov va: si collega alla zona 2
Zona 1 mediante la linea ciclop
pedonale litoraanea (01 del Biciplan)
B e la
Viale Colombo
C linea ciclop
pedonale centtrale (05 del B
Biciplan);
Zona 8
Zone 30 is stituite a Civ
vitanova Alta che si collegaano tra loro e
alle altre Zone 30 di Civitanova M Marche media ante la linea
Zona 9 Civitano
ova Alta
ciclopedonnale di conne essione (04 del Biciplan)) e la linea
ciclopedonnale Parco dell Castellaro (0
02 del Biciplan);
Zon
na 10
Un'ulteriore appro ofondimento stato condotto sulla s zona 4 e sulla zzona 7, per ciascuna a
delle qu uali sono stati
s svilupppati i particcolari di du
ue porte.
Nella zona
z 4 (Viale Vittorrio Veneto o - Corso Garibaldii) sono sta ate approfoondite duee
porte in corrisp pondenza dellinterrsezione tra t via della
d Vela
a e via Piave e
dellinte
ersezione tra
t via Bain nsizza e viiale Vittorioo Veneto.
All'inteersezione tra via de ella Vela e via Piave e (a quattrro rami), la "porta" alla Zona a
30 costituita a da una a piazza traversan nte, in coorrisponden nza della quale la a
pavime entazione stradale rialzata a con attrraversame enti pedon nali e corrredata dii
approp priata segnaletica verrticale. Attrraverso qu uesta "portta", la Zona 30 si ricollega alla
a
rete cicclabile di progetto
p (lin
nea ciclope edonale litooranea 01 del Biciplaan) in via della
d Vela.
La previsione de ella realizzazione della
d linea ciclopedo onale su v via Piave, nel trattoo
comprreso tra via della Vela V e Corrso Garibaldi, altternativo all'istituzione della a
Zona 30.3
All'interrsezione tra
t via Ba ainsizza e viale Vittorio Vene eto (a tre rami), la "porta" dii
ingressso alla Zon na 30 cosstituita da un boulb-o outs, ovve
ero con un restringim mento dellaa
carregg
giata con un attravversamento o pedonale rialzato o e corred
data di appropriata
a a
segnale
etica verticcale.
A seguire si riporttano i particolari svilu
uppati per la zona 4.
Nella zona
z 7 (Viia D'Annun nzio - Via Aristotele e) sono sta ate approffondite due porte dii
ingressso, in corrisspondenza a dellinterssezione traa via Gabrriele DAnnnunzio, viaa Aristotele
e
e viale villa Eugenia e dell'inntersezione tra via Omero
O e via
a Orazio.
La portta dingressso lungo viav Gabriele DAnnun nzio caraatterizzata
a da doppio o senso dii
marcia mentre viale villa Eu ugenia caratterizza
c ata da senso unico in n uscita. La
L zona 30 0
allopportun
oltre da na segnale etica verticcale indiv
viduata con una piazzza traverrsante con n
manto rialzato e attraversam
a menti pedo onali.
La seco onda porta a dingressso nellinttersezionee a quattro bracci tra via Omero o, a sensoo
unico a uscire, e via Orazzio a dopp pio senso di marcia. Per segn nalare ling
gresso allee
zone 30 lungo via a Orazio viene
v realizzzato un atttraversam
mento cicllo pedona ale rialzato
o
ato alla pissta ciclabile
affianca e di progettto (linea di
d connessiione 06 de el Biciplan)) corredato
o
da opp portuna se egnaletica verticale. La previsione della realizzzazione della linea a
ciclopeedonale su via Ome ero, nel trratto comp preso tra via
v Orazio o e via Ariistotele,
alternaativo all'istituzione della
d Zona a 30.
A seguire si riporttano i particolari sviluuppati per la zona 7.
Ped
donalizzazione
e di piazza XX
X Settembre: planimetria
p pia
ano interrato e sezione
Il parc
cheggio sii sviluppa a su due livelli:
l un piano inteerrato desstinato alla
a sosta e ill
piano copertura
c (a livello strada)
s rise
ervato a pia
azza con arredo
a urba
ano e verd de.
A segu
uire si riporrtano le tavvole relativve allo stato
o attuale della
d Piazza XX Sette
embre e all
progettto di pedon
nalizzazion ne della ste essa.
I parcheggi atttuali
AREE DI SOSTA
Il progetto
o
9.2. Strategia per una nuova offertta di sosta a a Civitannova Marc che
I parchheggi a ro otazione so ono, invece, aree de edicate perr la sosta la a cui ubicaazione non n
deve in nterferire con la sccorrevolezzza della circolazione
c e. Dai parrcheggi a rotazione e
occorre e raggiung gere in siccurezza la area di de estinazione e mediantte percorsi pedonalii
protetti. Le aree dedicate
d p la sosta
per a possono interessarre anche lutenza res sidenziale.
Agli sppazi usualm mente ded dicati lung
go strada possono affiancarsi
a stalli rise
ervati nelle
e
strutturre per la so osta, siano o esse pubb bliche o prrivate (struttture miste
e).
La straategia per una nuovva offerta di sosta a Civitanovva Marche e prevista dal Piano o
prevede la realizzzazione di tre nuovi parcheggi a rotazzione e du ue nuovi parcheggi
p i
di scam mbio :
parcheggio di attes stamento e per res sidenti ne ell'area ex--Fiera (P1 1) con una a
c
capacit d circa 600
di 6 posti auto, di cui 200 da riserva are per i residenti;
L'incremen nto di offferta di sosta
s propposto con n la realizzzazione di questo o
parcheggio o permette e di bilancciare i cirrca 140 po osti auto che devon no essere e
e
eliminati co
on la pedo onalizzazione di Piazz za XX Setttembre;
dued parch heggi nell'a area ex Foornace Cec ccotti (P2 e P3).
dued parch heggi di sc cambio (P Ps1 e Ps2)), che potra anno essere collegatti tra loro e
c
con il cen
ntro di Civvitanova mediante
m un servizio navetta e effettuato con
c mezzii
e
ecososten ibili;le aree possono o essere utilizzate
u p i periodi estivi, e di punta
per a
t
turistica, e a supporto di eventii e manifes stazioni durante tutto larco dellanno.
Pa
archeggi di prrogetto
La nuoova offerta a di sosta a Civitanova Marche bilanciia i posti a auto eliminati per la
a
pedona alizzazionee di piazza a XX Settembre e qu uelli da delo
ocalizzare per la rea
alizzazione
e
delle piste ciclabiili previste nel Bicipla uovi posti auto previsti nel parc
an con i nu cheggio dii
progettto dellex-F
Fiera (con capacit
c di 600 posti auto).
POSTTI AUTO
INTERVEN
NTO PROPO
OSTO DAL PIANO
DA RICO
OLLOCARE
1) Rea
alizzazione piste
p ciclabili 140 p..a. circa
(solo interventi proposti
p dal Biciplan)
donalizzazio
2) Ped one di Piazza
a XX Settemb
bre 140 p..a. circa
TOTA
ALE POSTI AUTO DA RICOLLOC
CARE 280 p.a. circa
Parche
eggi di scambio di progetto e navetta eco
osostenibile
La nav vetta sar anche a servizio o di albe erghi, stab bilimenti balneari, servizi e
attivit
. Il servizio
o sar attivvo per 120
0 giorni alla anno (nei mesi m di Giu ugno, Lugllio, Agosto o
e Setteembre), dallle 10:00 alle
a 24:00.
Considerando una velocitt LineaNavettatraipaarcheggidiscammbio(Ps1ePs2
2)eilcentro
comme erciale di 282 Km/h, il tempo di d
Lunghezzaa(A/R) km
m 8
percorrrenza dellitinerario di 17 Velocitcoommerciale km
m/h 28
minuti; ipotizzan ndo di effettuare
e il Tempodipercorrenza minn 17
servizio
o con due mezzi e Tempodirecuperoaicapolinea minn 3
consideerando un tempo dii giro di 20 Tempocom mplessivodigiro minn 20
minuti, la freque enza di 10 minutti, Nmezzi n 2,0
Frequenzaacon1mezzi minn 20
con un numero di d corse/ora a pari a 6 e Frequenzaacon2mezzi minn 10
84 corrse/giorno; le vetture e Km/anno Esercizio h 10:0024:00
sono quindi
q 80.6640. I mezzzi utilizzaati Corse/ora n 6
per efffettuare il servizio o potranno Corse/giorrno n 84
essere minibus elettrici a ricaricca Giorni/annno gio
orni 120
Vetturekm
m/anno vetttkm/anno 80.640
rapida o autobus a metano..
A segu uire si ripoorta la tavvola relativva ai parcheggi di scambio s e al servizio navetta a
ecososstenibile di collegame ento.
Smart Ca
ar2Go a Roma
a. Car2Go Sma
art Electric Drive, ad Amsterrdam
11. ELETTRIF
FICAZIONE
E DELLE FLOTTE
F
11.1. Le autto elettrich
he
Il veico
olo ad alime entazione elettrica un mezzo o di trasporrto sostenibile per l'a
ambiente e
che permette il miglioramen
m nto anche dell'ambien
d nte urbanoo.
I veicooli elettrici a batteria
a non prod ducono ne el punto di
d utilizzo nnessuna emissione
e e
inquina ante. D'alttra parte, la
a produzio
one dell' en
nergia eletttrica necesssaria per la ricaricaa
delle batterie
b prooduce inevitabilmente inquina amento, an nche se lo ontano da alla citt e
immessso nell'atm mosfera attrraverso caamini di gra
ande altezzza che ne a assicurano o un'ampia a
diluizione prima della
d ricadu
uta al suolo
o. Tuttavia
a, con l'eneergia eletttrica proddotta daglii
impian nti pi effiicienti, coome quelli delle centrali a ciclo comb binato, il confronto
c o
delle emissioni
e compless sive per i diversi tippi di motoorizzazion ne (elettricca, diesel,,
benzin na, gas) co onduce a risultati
r deecisamentte favorev voli alla so
oluzione elettrica.
e
11.2. Car sh
haring eletttrico integrato
Il car sharing elettrico
e in
ntegrato un nuov vo modello di fruizzione dei veicoli in n
condivisione che prevede una u totale integrazioone tra il sistema di car sharing e quelloo
della colonnina did ricarica e presenta a innumerrevoli vanta
aggi socia
ali rispetto ai modellii
tradizio
onali di car sharing o di colonnin
ne.
Il car sharing
s elettric
co integrato
Lazien
nda Breda
Menariini Bus una
societ
speccializzata
nella produzioone di
autobus elettrici,, tra cui
anche il city bus Zeus M
200. Nella tabella a
seguiree, sono ripportate le
principa
ali carattteristiche
tecnich
he di questo
minibuss elettrico.
Ricarica Ricarica
Lunghezzza Altezza Peso Capacit Autonomia Velocit
Zeuss lenta veloce
M2000 6m 3m 6ton 25pax 90Km 7ore 50Km/h
12. UN PRO OGETTO DI INFO OMOBILIT INTEG GRATA D DEL TRA ASPORTO O
PUBBLICO O E PRIIVATO PE ER CIVIT TANOVA MARCHEM ANCHE PER LA A
GESTIONE DEI FLU USSI TURIISTICI
In realtt complessse orma ai dimostratto come i soli
s interve enti infrastrrutturali non riescono
o
quasi mai
m ad esssere risolu utivi se no on intrecciati con azzioni imma ateriali e a caratteree
gestionnale. Un ele emento strrategico senza dub bbio rappre esentato da ai sistemi di
d governoo
e di orieentamento o della dom manda.
Da que esta convin nzione nassce la neccessit di sviluppare e un proge etto di inffomobilit
per la a riduzion ne dei trraffici di attravers samento di Civitan nova Marrche con n
indirizzzamento/ orientam mento deii flussi con c partiicolare atttenzione a quellii
turisticci.
Interventi tra loro o integrati con contrrollo e reg golazione del traffico o per lorieentamentoo
dellute
enza nei corridoi
c via
ari di acce esso, nei sistemi di sosta e nella gesttione delle e
informaazioni.
Il prog getto pun nta, con luso di tecnolog gie inform matiche e telematiiche, alla a
regolammentazione e della do omanda e al correttto uso de elle risorse e di trasporto ed
declinaabile su qua attro ambitti di interveento:
la gestione del trafffico privatto (sistem matico, erra atico e turistico) atttraverso ill
c
controllo d
della circolaazione privvata in inggresso, in transito
t e in ingresso o ai luoghii
t
turistici conn messagg gi di indirizzamento sus pannelli a messag ggio variabile;
la gestione e dei bus tu uristici attraverso lindirizzamen nto ai parcheggi;
la gestione e del trasp porto pubb blico locale
e con dispo ositivi per la localizza azione deii
mezzi e la restituzion ne dei tempi di attesa a alle paline;
la gestione e della disttribuzione delle
d mercci.
Lo sch hema funziionale del progetto prevede un u sistema a
informa ativo, relaativo alla mobilit pubblica e privata,
attraverso la crea azione di una
u centra ale operatiiva presso o
la sede e del Comu une di Civitanova Ma arche conffigurata su
u
sottosisstemi ricon nducibili ai seguenti elementi: impianto o
monito oraggio tra affico ai varchi; pan nnelli a me essaggio
variabiile per fornire inform mazioni tem mpestive e aggiornatte sulla sittuazione del d traffico,,
su sue e eventuali anomalie e sulla disponibilit dei posti ai parche eggi; gestione delle e
reti di trasporto o pubblic co attrave erso il mo onitoraggiio centrallizzato de elle flotte;;
gestion ne dei bus s turistici tramite disspositivi Rffid per auto obus Gran n Turismo in i grado dii
rilevare
e gli accesssi ai varchi; sistema di prenottazione tellefonica p per gli acc cessi deglii
autobu us turistici; distribuzione delle merci.
13. AZIONI
A DII MOBILIT
T SOSTENIBILE RIIVOLTE ALLE UTEN NZE VULN NERABILI:
IL PEDIBU
US
Il Piano
P di Civitanova a Marche mette all
centro il cittad dino nella sua atten nzione pi
generale: occcorre prrocedere ad una a
piannificazione che tenga non solo in n
considerazion ne il capo ofamiglia che deve e
spostarsi velo ocemente d da un luog go allaltro
o
del territorio.
La mobilit sostenibile
s deve affrontare, e
risolvere, i pro oblemi delle utenze vulnerabilii
dellaa citt: i bambini, glii anziani, le persone e
a caapacit mo otoria ridottta.
E inn questo contesto
c chhe vengono o suggeritii
perc corsi te
ecnico-politici di grande e
trassformazione e sia dellee parti preg giate dellaa
citt
che delle zone perifferiche.
Acc canto alle nuove
n zone e 30 posso ono essere e
piannificate line ee Pedibu us per edu ucare i pi
giovvani alluso o sostenibille del loro territorio.
In questo
q mo odo si pu u recupe erare quell
sisteema di relazioni sociali og ggi quasii
azze erate anch he a causa del traffico o caotico.
Le iniziative e Pedibus intraprrese con n
succ cesso in molte
m citt italiane cosstituiscono o
un valido parradigma p per azioni efficaci dii
mob bilit soste enibile nella citt di Civitanova
C a
Marrche.
A Treviso
T veengono ge estite, con grandi e
positivi risultaati, circa 80 0 linee Pe edibus che e
coinnvolgono ogni
o giorno 1500 bam mbini.
Il modifficarsi delle relazioni in un arteria
a urbana con
lavvento dei veicoli a motore
m
su questottica che nascce lidea de ei punti di ritiro dei pacchi presso negozi o altre e
strutturre.
Nel mom mento de ellacquisto
o
on-line vviene spe ecificato ill
punto di ritiro della a merce in n
strutture autoriz
zzate e
comode a allacquirennte, quindii
lo stesso pu andare a a
ritirare il p
pacco con comodit.
Gi in Italia esisttono negozzi che offroono questo
o servizio, anche 24 4 ore su 244, come la a
catena di Carreffour (es. Pisa,
P Torino, ecc) opppure gli uffici
u posta ali, ben 100.000, che e
permetttono il ritiro
o della me
erce acquisstata su Am
mazon.it.
Come punti di ritiro r oltre ai negozi, si pu pensare di colloca are dei box
b per ill
deposiito/ritiro deid pacchi dei corrie eri in corrispondenzza delle po orte urbanne.
Per loro o concezio one le portte urbane definiscono
d o i contornni dell'area urbana ch he si vuole
e
protegg gere dall'e elevato trafffico di atttraversame ento dei ve eicoli commerciali dei corrieri,
costitueendo una barriera
b tra
a il corriere
e e l'utente finale.
I vantaggi di una gestione delle d conse egne e ritirri strutturatti con quessta modalitt sono suu
entrammbi i fronti, sia per la citt sia pe er il cliente
e finale: pe
er la citt in
n termini di riduzione
e
del trafffico di veiccoli comme erciali e coonseguente e abbattime ento delle emissioni inquinanti,
per il clliente in termini di minor costo della
d spedizione.
A Civittanova Ma arche sono o presenti due punti di ritiro, in Piazza Gramsci e in Corso o
Garibaldi.