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Esercizio 2014
Italcementi S.p.A.
Via G. Camozzi, 124 - 24121 Bergamo - Italia
Capitale Sociale 401.715.071,15
Registro delle Imprese di Bergamo
Societ soggetta allattivit di direzione
e coordinamento da parte di Italmobiliare S.p.A.
Indice
PRESENTAZIONE
Lettera agli stakeholders
Presenza internazionale
Highlights
In Borsa
4
6
10
11
INFORMAZIONI GENERALI
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
16
26
33
34
37
46
50
57
58
60
60
61
62
63
64
65
68
68
Bilancio consolidato
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Attestazione ex art. 154-bis comma 5 TUF
Relazione della Societ di revisione
70
75
157
164
165
169
173
175
176
179
179
182
183
184
224
Bilancio desercizio
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Attestazione ex art. 154-bis comma 5 TUF
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della Societ di revisione
264
269
329
331
332
336
341
Traguardare il futuro
Obiettivi 2015
Ambizioni 2020
342
344
347
348
Responsabilit sociale
Lavoro e diritti umani
Sviluppo del capitale umano
Sicurezza
Salute
Relazioni con la comunit
349
353
355
357
358
Protezione ambientale
Energia e Clima
Materie prime e riciclate
Territorio e biodiversit
Acqua
Emissioni in atmosfera
Altri temi ambientali
361
364
365
367
368
370
Produzione responsabile
Relazioni con i clienti
Gestione dei fornitori
Edilizia sostenibile e gestione responsabile di prodotto
372
373
374
377
377
381
382
384
PARTE STRAORDINARIA
385
Anche grazie alla messa in esercizio dei nuovi impianti di Rezzato in Italia e di Devnya in
Bulgaria, che completano gli interventi strategici industriali portati a termine negli ultimi dieci
anni per un investimento complessivo superiore ai 3 miliardi di euro, il Gruppo si presenta cos
con un apparato industriale ampiamente rinnovato ed efficiente. Attenzione rivolta alla
produttivit ma anche alla sostenibilit dello sviluppo industriale: in questo senso la
valorizzazione dellautoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e un ampio ventaglio
di combustibili utilizzabili, con particolare riguardo alle diverse fonti alternative, rivestono un
ruolo fondamentale che ha permesso fra laltro a Italcementi di essere inserita fra le 187 societ
a livello mondiale che compongono The A List: the CDP Climate Performance Leadership
Index 2014.
A fianco dellefficienza industriale, nel corso del 2014 si inoltre rafforzata la focalizzazione del
Gruppo Italcementi sui materiali e servizi innovativi ad alto valore aggiunto. Grazie alla piena
operativit del nuovo sistema di offerta prodotti i.nova, linnovation rate - la quota dei prodotti
ad alto valore aggiunto sul fatturato totale - cresciuto dal 5,3% al 6,6%, con un margine di
contribuzione industriale in aumento dell11% rispetto allanno precedente.
E nel 2015 a Milano, come gi accadde a Shanghai nel 2010 e ancora prima nel 1867 a Parigi,
Italcementi potr contare sulla vetrina dellExpo per presentare al vasto pubblico un nuovo
cemento. Grazie al continuo lavoro svolto dai ricercatori di i.lab, stato infatti messo a punto
per i realizzatori di Palazzo Italia un nuovo materiale i.active BIODYNAMIC - caratterizzato
da peculiarit biodinamiche che sono state combinate con il principio fotocatalitico gi
brevettato da Italcementi.
Limpegno del Gruppo, anche attraverso il sostegno attivo al World Business Council for
Sustainable Development e al Global Compact delle Nazioni Unite, riafferma la sostenibilit alla
base delle strategie industriali, di sviluppo e di innovazione. Nel 2014 i passi in avanti verso gli
obiettivi stabiliti, e illustrati nella Relazione di Sostenibilit che dal 2012 parte integrante della
Relazione Finanziaria Annuale, testimoniano il solido contributo del Gruppo alla costruzione di
uneconomia sostenibile ed inclusiva, vantaggiosa per le persone, le comunit e i mercati.
Da 150 anni, grazie alla collaborazione di tutti i nostri stakeholders, siamo e saremo nel futuro.
Giampiero Pesenti
Presidente
Carlo Pesenti
Consigliere Delegato
5
www.italcementigroup.com
Presenza internazionale
(al 31 dicembre 2014)
CANADA
FRANCIA
Essroc Canada
Ciment Quebec
Ciments Francais
Ciments Calcia
Gsm
Unibton
SPAGNA
Financiera y Minera
STATI UNITI
MAROCCO
Essroc
Essroc San Juan
Ciments du Maroc
Asment Temara
Mauritania
MAFCI
Gambia
Gacem
Nord America
Europa Centro Occidentale
Europa emergente, Nord Africa, Medio Oriente
Asia
Trading
JV o partecipazioni di minoranza qualificata
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa
6
8
10
11
385
KAZAKISTAN
BELGIO
Shymkent Cement
CCB
CINA
BULGARIA
Devnya Cement
Albania
Eurotech Cement
CIPRO
Vassiliko Cement
ITALIA
GRECIA
Italcementi
Calcestruzzi
CTG
Italgen
Halyps Cement
KUWAIT
Hilal Cement
Gulf Ready Mix
SIRIA
Al Badia
EGITTO
Suez Cement
Tourah Cement
Helwan Cement
Ready Mix Production
ARABIA SAUDITA
International City For
Ready Mix
INDIA
Zuari Cement
Sri Lanka
TAILANDIA
Singha Cement
Asia Cement
Jalaprathan Cement
7
www.italcementigroup.com
61
NORD AMERICA
USA
Canada
Porto Rico
7
Capacit
produttiva di cemento
(milioni di tonnellate)
46
Cementerie
12
Centri di macinazione
417
6
Impianti di calcestruzzo
Terminali di trading
29
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa
25
22
6
8
10
11
385
ASIA
Tailandia
India
Kazakistan
14
36
Capacit
produttiva di cemento
(milioni di tonnellate)
296
Capacit
produttiva di cemento
(milioni di tonnellate)
EUROPA EMERGENTE,
NORD AFRICA, MEDIO ORIENTE
Egitto
Marocco
Bulgaria
Kuwait
Arabia Saudita
18
54
Capacit
produttiva di cemento
(milioni di tonnellate)
2
TRADING
Albania
Sri Lanka
Gambia
Mauritania
1
2
4
9
www.italcementigroup.com
Highlights
Contribuzione ai ricavi consolidati per settore di attivit
29,5%
28,0%
6,3%
6,0%
64,2%
66,0%
(milioni di euro)
2014
2013
DVar. % DVar. %*
Cemento
2.743
66,0%
2.717
64,2%
1,0
2,5
Calcestruzzo / Inerti
1.163
28,0%
1.249
29,5%
(6,9)
(6,8)
250
6,0%
266
6,3%
(5,9)
(5,7)
(1,8)
(0,7)
Altre attivit
Totale
4.156
4.232
*variazione a perimetro e cambi costanti
(milioni di euro)
43,4
629
8,7%
42,6%
13,2% Asia
0,5%
,
Trading
g e altri
12,5%
((2,3)%
, )
2013
30,8
32,6
11,5
12,4
0,6%
(5,6)%
(6,5)%
0,6%*
(5,6)%*
(7,0)%*
2014
Calcestruzzo (Mmc)
2014
43,1
38,5%
Inerti (Mt)
38,8% Europa
centro-occidentale
649
2013
2013
2012
2011
2010
4.156
4.232
4.479
4.657
4.660
649
629
643
701
842
644
616
625
742
839
Risultato operativo
227
159
(140)
139
370
Risultato dell'esercizio
(49)
(88)
(362)
91
197
(milioni di euro)
Ricavi
(107)
(165)
(395)
(3)
46
523
339
370
398
542
3.891
3.783
4.165
4.895
4.986
3.083
2.604
2.903
3.495
3.525
2.157
1.934
1.998
2.093
2.231
17.779
18.484
18.886
19.462
20.139
10
Indice di innovazione
(% fatturato)
Emissioni CO2
6,6
5,3
2,6
4,5
3,9
692
694
712
708
722
3,7
4,1
6,2
6,2
5,8
10
10
12
(%)
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa
6
8
10
11
385
B) Azioni Ordinarie
Rilevazione azionisti con possesso superiore al 2% al 31.12.2014 (in base alle
risultanze del libro soci, delle segnalazioni Consob, nonch di altre informazioni
a disposizione).
1 Italmobiliare
45,00%
2 Altri azionisti
44,46%
9,44%
4 Azioni proprie
1,11%
1
3
4
C) Azioni Ordinarie
2
Analisi azionariato (escluso Italmobiliare) in base alle risultanze del libro soci a
seguito delle seguenti operazioni:
- pagamento dividendo Esercizio 2013;
- conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie;
- aumento del capitale sociale (periodo giugno/luglio 2014).
Azionisti iscritti a libro soci: n. 22.298.
1 Fondi esteri
37,26%
6 Societ estere
3,73%
2 Persone fisiche
24,87%
7 Societ italiane
2,36%
3 Banche estere
13,60%
8 Fondi italiani
1,19%
12,20%
9 Fiduciarie
0,32%
5 Banche italiane
7
4
4,46%
Ticker symbol
Italcementi
ordinarie
BLOOMBERG:
IT IM
REUTERS:
ISIN:
9
8
ITAI.MI
IT0001465159
Indicatori finanziari
Italcementi S.p.A.
2014
2013
2012
2011
2010
- Azione Ordinaria
6,133
5,311 (1)
7,200 (1)
- Azione di Risparmio
0,000
2,721
2,042
2,899000
4,007
0,090 (2)
0,060
0,060
0,120000
0,120
0,060
0,060
0,186478
0,120
1,13%
1,37%
2,05%
1,67%
2,21%
2,94%
6,43%
2,99%
(euro)
1,47%
11
www.italcementigroup.com
Quotazioni e capitalizzazione
A) Quotazioni Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali (1)) e FTSE MIB INDEX (04.01.2010 - 27.02.2015)
10
30.000
28.000
26.000
24.000
22.000
6
20.000
5
18.000
4
16.000
110
100
90
80
70
60
50
40
30
B) Andamento Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali (1)) e FTSE MIB INDEX (base 04.01.2010 = 100)
Italcementi ordinarie
Indice FTSE MIB INDEX
(1) I prezzi ufficiali precedenti al 9 giugno 2014 sono stati rettificati (K = 0,87503023) per l'aumento di capitale di Giugno / Luglio 2014
12
27 feb. 15
9 dic. 14
18 gen. 15
30 ott. 14
20 set. 14
2 lug. 14
11 ago. 14
23 mag. 14
4 mar. 14
13 apr. 14
23 gen. 14
4 nov. 13
14 dic. 13
25 set. 13
7 lug. 13
16 ago. 13
28 mag. 13
9 mar. 13
18 apr. 13
28 gen. 13
9 nov. 12
19 dic. 12
30 set. 12
21 ago. 12
2 giu. 12
12 lug. 12
23 apr. 12
3 feb. 12
14 mar. 12
25 dic. 11
6 ott. 11
15 nov. 11
27 ago. 11
8 giu. 11
18 lug. 11
29 apr. 11
8 feb. 11
20 mar. 11
30 dic. 10
20 nov. 10
1 set. 10
11 ott. 10
23 lug. 10
13 giu. 10
4 mag. 10
12.000
25 mar. 10
2
4 gen. 10
14.000
13 feb. 10
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa
6
8
10
11
385
C) Quotazioni Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali (1)) e FTSE MIB INDEX (02.01.2014 - 27.02.2015)
23.000
22.000
21.000
6,8796
20.000
8,6178
5,4874
19.000
26 feb. 15
16 feb. 15
06 feb. 15
27 gen. 15
7 gen. 15
17 gen. 15
28 dic. 14
18.000
18 dic. 14
08 dic. 14
28 nov. 14
8 nov. 14
29 ott. 14
9 ott. 14
19 ott. 14
29 set. 14
9 set. 14
19 set. 14
30 ago. 14
10 ago. 14
20 ago. 14
21 lug. 14
31 lug. 14
1 lug. 14
11 lug. 14
21 giu. 14
1 giu. 14
11 giu. 14
22 mag. 14
12 mag. 14
22 apr 14
2 mag. 14
12 apr. 14
02 apr. 14
23 mar. 14
03 mar. 14
13 mar. 14
11 feb. 14
21 feb. 14
01 feb. 14
22 gen. 14
2 gen. 14
12 gen. 14
18 nov. 14
4,1358
160
150
140
130
120
110
100
90
80
70
D) Andamento Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali (1)) e FTSE MIB INDEX (base 02.01.2014 = 100)
Italcementi ordinarie
Indice FTSE MIB INDEX
(1) I prezzi ufficiali precedenti al 9 giugno 2014 sono stati rettificati (K = 0,87503023) per l'aumento di capitale di Giugno / Luglio 2014
13
www.italcementigroup.com
6,271
Azione di risparmio
3,428
8,258
6,789
4,952
27.02.15
02.01.14
6,880
1.111
2.371
1.730
2.403
1.472
21.796
20.489
19.012
2.029
2.371
1.730
2.403
22.338
Italcementi ordinarie
Italcementi risparmio
Capitalizzazione totale(4)
(1)
(2)
(3)
(4)
14
27.02.15
2.029
361
Totale
FTSE MIB INDEX 18.930
2015
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa
6
8
10
11
385
(euro)
Azioni ordinarie
Numero
azioni
scambiate(1)
Prezzo medio
mensile
ponderato(2)
Azioni di risparmio
Controvalore
scambiato
Numero
azioni
scambiate
Prezzo medio
mensile
ponderato
Controvalore
scambiato
Controvalore
totale
scambiato(3)
Gennaio 2014
4.705.974
7,038
33.122.973
2.987.782
3,697
11.046.437
Febbraio
4.832.930
7,808
37.737.914
3.414.993
4,211
14.379.094
44.169.410
52.117.008
Marzo
11.066.894
8,533
94.429.627
14.671.216
5,369
78.774.535
173.204.162
Aprile
12.627.509
9,314
117.607.500
10.249.198
5,879
60.255.244
177.862.744
Maggio
9.868.498
7,958
78.533.635
5.532.303
5,191
28.719.691
107.253.326
Giugno
26.805.341
6,888
184.638.633
184.638.633
Luglio
22.479.020
6,551
147.263.045
147.263.045
Agosto
12.315.701
5,389
66.365.633
66.365.633
Settembre
14.432.319
5,392
77.825.007
77.825.007
Ottobre
22.736.693
4,672
106.227.909
106.227.909
Novembre
23.206.898
4,595
106.631.595
106.631.595
Dicembre
17.085.466
4,867
83.153.838
83.153.838
5,315
113.100.062
113.100.062
Febbraio
6,719
153.275.178
153.275.178
22.811.136
180.000.000
160.000.000
140.000.000
120.000.000
100.000.000
80.000.000
60.000.000
40.000.000
20.000.000
0
2014
2015
Italcementi ordinarie
Italcementi risparmio
Controvalore totale scambiato(3)
15
www.italcementigroup.com
Organi sociali
Consiglio di amministrazione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2015)
Giampiero Pesenti
Pierfranco Barabani
Lorenzo Renato Guerini
Carlo Pesenti
Giulio Antonello
Giorgio Bonomi
Fritz Burkard
Victoire de Margerie
Federico Falck
Italo Lucchini
Emma Marcegaglia
Sebastiano Mazzoleni
Jean Paul Mric
Carlo Secchi
Elena Zambon
Paolo Santinoli
Collegio sindacale
1
1
1-4-5-6-7-8
1-2-7
Presidente
Vice presidente operativo
Vice presidente
Consigliere delegato
3-4-7-8
7-8
4-8
1-5-6-8
4-8
7
1
5-6-8
7-8
10
Segretario
Maria Martellini
Luciana Gattinoni
Mario Comana
Presidente
Sindaci effettivi
9
9
Sindaci supplenti
9
9
Direttore generale
Giovanni Ferrario
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Carlo Bianchini
Societ di revisione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2019)
KPMG S.p.A.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
16
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
4
16
26
339
385
17
www.italcementigroup.com
18
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
4
16
26
339
385
Giulio Antonello
(Consigliere dal 29 luglio 2011)
Nato a Bari il 12 aprile 1968.
Laurea in Finanza - Wharton School, University of Pennsylvania e MIA alla Columbia
University.
Ha lavorato come investment banker per il gruppo Crdit Agricole a New York.
Tornato in Europa, ha ricoperto diversi incarichi allinterno del gruppo cementiero Ciment
Portland SA (attualmente parte di Holcim AG) in Svizzera.
stato membro del Consiglio di Amministrazione di varie societ, tra cui Concrete Milano
S.p.A., Dolomite Colombo S.p.A. e Industriale Calce S.p.A.
Dal 2006 Consigliere delegato di Alerion Clean Power S.p.A., societ quotata alla Borsa
di Milano ed attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili, mentre dal 2014
consigliere di Eurotech S.p.A.
Nel periodo 1996-2012, stato anche membro del Consiglio di Amministrazione di
Campisi SIM, Telelombardia S.p.A., Antenna 3 S.p.A., Enertad S.p.A. (oggi ERG Renew),
SIAS S.p.A., Industria e Innovazione S.p.A. e Reno de Medici S.p.A.
Giorgio Bonomi
(Consigliere dal 16 aprile 2010)
Nato a Bergamo il 2 novembre 1955.
Laurea in Giurisprudenza - Universit Statale di Milano.
Avvocato in Bergamo. Revisore contabile.
Fritz Hannes Kaspar Burkard
(Consigliere dal 17 aprile 2013)
Nato a Zurigo il 15 giugno 1967, cittadino svizzero.
Laurea bilingue (tedesco e francese) in Economia e Business Administration conseguita
presso lUniversit di Friburgo, seguita da tre Master presso lIMD di Losanna in Marketing
Management, High Performance Leadership e High Performance Boards rispettivamente
nel 2001, 2009 e nel 2013.
Dopo unesperienza maturata come Project Manager in Germania e in Svizzera, nel 2001
entra nel gruppo svizzero Sika, leader nella chimica applicata all'edilizia e allindustria,
presente in tutto il mondo con 80 filiali locali. Dal 2001 al 2004, ricopre prima il ruolo di
Project Manager e successivamente di Marketing Manager per la distribuzione
commerciale presso Sika Services AG. Dal 2005 al 2008 Direttore Generale di Sika
Nederlands BV, incarico poi ricoperto dal 2008 al 2012 presso Sika Italia S.p.A.
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Victoire de Margerie
(Consigliere dal 17 aprile 2013)
Nata a Suresnes, Francia, il 6 aprile 1963.
Possiede tre lauree in Management, Scienze Politiche e Giurispurdenza rispettivamente
conseguite presso lEcole des Hautes Etudes Commerciales, lInstitut dEtudes Politiques
e lUniversit de Paris 1 Panthon Sorbonne di Parigi. Dopo aver seguito corsi di
perfezionamento a Berlino e a San Francisco, nel 2007 consegue un PhD in Management
presso lUniversit de Paris 2 Panthon Assas.
Presidente di Rondol Industrie, dal 2012 anche amministratore di Morgan Advanced
Materials, Eurazeo, Norsk Hydro e Arkema e, dal 2011, di Eco Emballages.
Dal 1986 al 2003 ha ricoperto posizioni dirigenziali in societ multinazionali del settore
manifatturiero in Francia, Germania e Stati Uniti.
Dal 2003 al 2011 stata professoressa senior di Strategia e Tecnologia presso la
Grenoble School of Management.
Federico Falck
(Consigliere dal 3 febbraio 2004)
Nato a Milano il 12 agosto 1949 - Coniugato con due figli.
Laurea in ingegneria meccanica - Politecnico di Milano.
Inizia la propria attivit professionale nel 1977 presso le Acciaierie Ferriere Lombarde
Falck S.p.A. (oggi Falck S.p.A.); dopo uno stage negli Stati Uniti presso aziende del
settore siderurgico, si occupa principalmente di produzione e acquisti per lattivit
siderurgica; ricopre per molti anni la carica di Direttore Acquisti e di Direttore Generale.
Attualmente ricopre la carica di Membro del Consiglio di Amministrazione di Falck
Renewables S.p.A., societ del Gruppo Falck quotata alla Borsa Valori di Milano
(Segmento STAR) e membro del Consiglio di Amministrazione di Falck S.p.A., Consigliere
di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio, Consigliere Regionale dellUnione
Cristiana Imprenditori Dirigenti, Membro della Giunta del Consiglio Direttivo di
Assolombarda, Consigliere Fondazione Sodalitas (Associazione per lo Sviluppo
dellImprenditoria nel Sociale), Consigliere di Avvenire Nuova Editoriale Italiana S.p.A..
stato Presidente di Falck S.p.A., Presidente di Falck Renewables S.p.A., Presidente di
ADR- Aeroporti di Roma, Consigliere Sezione di Milano UCID, membro del Consiglio di
Amministrazione di Camfin, del Credito Italiano, del Banco Lariano, di Cassa di Risparmio
di Parma e Piacenza S.p.A., di Viscontea Assicurazioni, di Emittenti Titoli e Presidente di
Sodalitas (Associazione per lo Sviluppo dellImprenditoria nel Sociale), membro del
Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Diritto Vaticano Centesimus Annus.
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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
4
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26
339
385
Italo Lucchini
(Consigliere dal 4 febbraio 1999)
Nato a Bergamo il 28 dicembre 1943.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Bocconi di Milano.
Prima assistente allUniversit Bocconi e professore incaricato allUniversit di Bergamo,
esercita la professione di dottore commercialista conducendo un avviato studio in
Bergamo.
Gi Consigliere di Amministrazione di Ciments Franais fino al marzo 2013, ricopre
attualmente la carica di Vice Presidente di Italmobiliare S.p.A. e Consigliere di Gestione di
UBI Banca S.c.p.a.
Riveste altres incarichi in procedure concorsuali pendenti avanti al Tribunale di Bergamo
e in particolare svolge le funzioni di Liquidatore Giudiziale nei Concordati Preventivi della
Locatelli Geom. Gabriele S.r.l. e di tre sue controllate.
Emma Marcegaglia
(Consigliere dal 17 aprile 2013)
Nata a Mantova il 24 dicembre 1965.
Laurea in Economia Aziendale conseguita a pieni voti presso lUniversit Bocconi di
Milano.
Bocconiana dellanno per il 1996.
Ha frequentato con successo lInternational Management Program - Master in Business
Administration presso la New York University.
Vice Presidente e Amministratore Delegato della societ Marcegaglia S.p.A., azienda
leader internazionale nel settore della trasformazione dellacciaio.
Presidente di ENI (da maggio 2014), di Fondazione FEEM (da novembre 2014), di
BUSINESSEUROPE (da luglio 2013) e dellUniversit Luiss Guido Carli (da luglio 2010),
Membro del Consiglio di Amministrazione di Bracco S.p.A. e di Gabetti Property Solutions
S.p.A.
In passato ha ricoperto lincarico di Presidente di Confindustria (dal maggio 2008 al
maggio 2012), di cui stata anche Vice Presidente con delega per le infrastrutture,
lenergia, i trasporti e lambiente dal maggio 2004 al maggio 2008. In precedenza, dal
1994 al 1996 stata Vice Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria,
diventandone poi Presidente dal 1996 al 2000, nonch Presidente dello YES (Young
Entrepreneurs for Europe) dal 1997 al 2000, Vice Presidente di Confindustria per lEuropa
dal 2000 al 2002 e Rappresentante per lItalia dellHigh Level Group per lenergia, la
competitivit e lambiente creato dalla Commissione Europea.
Ha inoltre ricoperto la carica di membro del Consiglio di Gestione del Banco Popolare e
del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A.
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Sebastiano Mazzoleni
(Consigliere dal 4 maggio 2004)
Nato a Milano l11 maggio 1968.
Laurea in Geologia - Universit Statale di Milano.
Master in Business Administration (MBA) - SDA Bocconi, Milano.
Comincia la sua carriera professionale nel 1996 presso CTG S.p.A. dove responsabile di
attivit di valutazione di giacimenti di materie prime per la fabbricazione del cemento,
coordinando gruppi di lavoro in Italia, Francia, Spagna e Thailandia.
Nel 2000 passa in forza alla Direzione Marketing di Italcementi S.p.A. dove
corresponsabile della stesura di piani di marketing per nuovi prodotti e di analisi di
benchmark per la realizzazione di matrici di posizionamento competitivo.
Nel 2003 contribuisce alla realizzazione della nuova Direzione di Gruppo Marketing per
Nuovi Prodotti, dove responsabile della gestione dellinnovazione per Stati Uniti, Grecia,
Bulgaria, Turchia, Egitto, Thailandia, Kazakhstan ed India fino al 2009. stato
responsabile a livello di Gruppo del nuovo progetto di valorizzazione di risorse
recuperabili.
Dal 2010 si occupa di non-profit, social entrepreneurship e consulenza nellambito
dellinnovazione.
Jean Paul Mric
(Consigliere dal 17 aprile 2013)
Nato a Strasburgo il 21 maggio 1943.
Ex allievo dellcole Polytecnique e dellcole Suprieure dlectricit, inizia la sua
carriera in EDF, la compagnia elettrica francese, per poi avvicinarsi allindustria
cementiera.
Impiegato dapprima al CERILH (Cntre dEtudes et de Recherches de lIndustrie des
Liants Hydrauliques) e, dal 1985, in Ciments Franais, viene successivamente nominato
Direttore Ricerca e Sviluppo e Direttore della Divisione Cemento in Francia.
Dircteur gnral dlgu adjoint di Ciments Franais dal 1991 al 2010, diviene prima
Responsabile delle attivit Francia/Belgio del Gruppo, poi Responsabile delle attivit
internazionali, in particolare di Stati Uniti, Canada, Marocco, Turchia, Grecia, Bulgaria e
Kazakistan. Dal 1 luglio 2006, a lui fanno capo tutte le attivit del Gruppo per Francia,
Belgio, Spagna, Marocco e Nord America.
Dal 2010 al 2013 ricopre la carica di Dircteur gnral dlgu di Ciments Franais e ne
viene nominato Presidente l11 aprile 2013.
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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
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339
385
Carlo Secchi
(Consigliere dal 18 aprile 2007)
Nato a Mandello del Lario (LC) il 4 febbraio 1944.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Bocconi di Milano.
Diploma in Economic Planning (Institute of Social Studies - Den Haag - 1969-1970).
Studi di perfezionamento presso il Netherlands Economic Institute e il Centre for
Development Planning, Erasmus University (Rotterdam - 1970-1972).
Professore emerito di Politica Economica Europea dal 1 novembre 2012, gi professore
ordinario dal 1 novembre 1983 e direttore dellIstituto di Studi Latino-Americani e dei
Paesi in Transizione (ISLA) presso lUniversit Commerciale Luigi Bocconi di Milano, di
cui stato Rettore dal 1 novembre 2000 al 31 ottobre 2004.
Nellambito dellattivit di ricerca fa parte di numerosi comitati scientifici o Consigli di
Amministrazione di enti a carattere scientifico-culturale.
amministratore di diverse societ quotate e non quotate.
Elena Zambon
(Consigliere dal 16 aprile 2010)
Nata a Vicenza il 15 ottobre 1964.
Laurea in Economia Aziendale - Universit Bocconi di Milano.
Dal 1989 al 1994 lavora per Citibank N.A. ove responsabile degli investitori esteri sul
mercato italiano e, successivamente, delle relazioni e delle valutazioni di rischio per la
clientela istituzionale (in particolare Assicurazioni, Finanziarie e World Corporation
Groups).
Attualmente Presidente della Zambon S.p.A., multinazionale farmaceutica fondata a
Vicenza nel 1906, Vice Presidente della ZaCh System - Zambon Advanced Fine
Chemicals S.p.A. e Consigliere di Zambon Company S.p.A. Holding di gruppo.
inoltre Presidente di Secofind SIM S.p.A., il Multi - Family Office fondato nel 2000 per
estendere ad altre famiglie di imprenditori lesperienza svolta nel wealth management per
la famiglia Zambon dal 1994 nella selezione e nel controllo dei gestori patrimoniali.
Nellagosto del 2011 stata nominata membro del Consiglio di Amministrazione di Fondo
Strategico Italiano.
Dal giugno 2013 Presidente di ALDAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari).
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Collegio sindacale
Maria Martellini
(Presidente del Collegio Sindacale dal 13 aprile 2006)
Nata a Roma l8 luglio 1940.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Bocconi di Milano.
Specializzazione in Economics of Industry presso la London School of Economics di
Londra.
Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese.
Dottore commercialista e Revisore contabile.
Amministratore di societ quotate e non quotate.
Luciana Gattinoni
(Sindaco effettivo dal 17 aprile 2009)
Nata a Bergamo il 29 novembre 1950.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Bocconi di Milano.
Svolge ininterrottamente lattivit di Dottore commercialista dal 1976 con prevalente
riguardo agli aspetti societari, tributari e aziendalistici ed allo svolgimento di incarichi
giudiziari affidati dal Tribunale di Bergamo nell'ambito di procedure concorsuali (Curatore,
Commissario Giudiziale, Liquidatore Giudiziale).
altres Consigliere di Gestione in UBI Banca S.c.p.a. nonch revisore in Fondazioni e
Associazioni senza scopo di lucro che operano in ambiti culturali, assistenziali e scientifici.
Mario Comana
(Sindaco effettivo dal 17 aprile 2009)
Nato a Bergamo il 22 gennaio 1957.
Laurea in Economia e Commercio - Universit di Bergamo.
Specializzazione alla Harvard University, Cambridge.
Dal 2000, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari presso la LUISS
Guido Carli di Roma.
Dottore Commercialista e autore di numerose pubblicazioni in campo bancario, svolge
attivit professionale come consulente per intermediari finanziari e di perito di parte e di
ufficio per il Tribunale in materia finanziaria ed estimativa.
Carlo Luigi Rossi
(Sindaco supplente dal 17 aprile 2009)
Nato ad Alzano Lombardo (BG) l11 ottobre 1947.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Titolare dal giugno 1975 dell'omonimo Studio professionale specializzato in consulenze
contabili, amministrative, societarie e fiscali.
Ricopre numerosi incarichi nell'ambito delle procedure concorsuali.
Sempre nell'ambito giudiziario civile ricopre incarichi quale Consulente Tecnico del
Giudice, mentre in quello penale quelli di Perito del Pubblico Ministero.
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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
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339
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Luciana Ravicini
(Sindaco supplente dal 18 aprile 2012)
Nata a Milano il 10 gennaio 1959.
Laurea in Economia e Commercio - Universit di Brescia.
Iscritta allAlbo dellOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia.
Iscritta al Registro dei Revisori Legali.
Esercita la professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti.
Gli incarichi professionali svolti le hanno permesso di acquisire esperienze soprattutto in
societ finanziarie, fiduciarie e industriali e di maturare conoscenze approfondite in materie
giuridiche e fiscali.
Ricopre il ruolo di Sindaco effettivo in Societ quotate alla Borsa Valori di Milano, di
Presidente del Collegio Sindacale, di Sindaco effettivo e di Revisore Legale in societ
industriali, finanziarie e del settore terziario.
Ha inoltre maturato esperienza in qualit di Consigliere di amministrazione in societ
quotate alla Borsa Valori di Milano, nelle quali ha rivestito anche il ruolo di Presidente del
Comitato degli Amministratori indipendenti nonch Membro effettivo del Comitato di
Controllo e Rischi.
Fabio Bombardieri
(Sindaco supplente dal 17 aprile 2009)
Nato ad Alzano Lombardo (BG) il 14 agosto 1959.
Iscritto allOrdine dei Commercialisti ed Esperti contabili ed al Registro dei Revisori
Contabili.
Ricopre numerosi incarichi sia nellambito della volontaria giurisdizione che delle
procedure concorsuali.
Svolge la propria attivit professionale prevalentemente nei confronti di societ di medie
dimensioni.
Ricopre la carica di amministratore/sindaco in societ operanti nel settore creditizio, di
gestione del risparmio ed editoriale, di alcune fondazioni ed enti non commerciali.
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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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Organi sociali
Convocazione di Assemblea
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Lintegrazione dellordine del giorno non ammessa per gli argomenti sui quali
lAssemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un
progetto o di una relazione da essi predisposta.
Diritto di porre domande sulle materie allordine del giorno
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie allordine del
giorno anche prima dellAssemblea. Al fine di agevolarne il corretto svolgimento e la sua
preparazione, le medesime dovranno pervenire entro il 14 aprile 2015, entro gli orari
dufficio, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale (Direzione Affari
Societari - allindirizzo sopra indicato) ovvero mediante comunicazione allindirizzo di posta
elettronica certificata affarisocietari@italcementi.legalmail.it accompagnata da idonea
documentazione comprovante la titolarit allesercizio del diritto di voto rilasciata
dallintermediario abilitato.
Alle domande pervenute nel termine indicato data risposta al pi tardi nel corso
dellAssemblea. La Societ pu fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso
contenuto.
* * *
Nomina del Collegio Sindacale
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci,
documentino di essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al capitale
sociale con diritto di voto non inferiore all1%.
Ciascun Azionista non pu presentare, o concorrere a presentare, neppure per interposta
persona o societ fiduciaria, pi di una lista.
I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale
avente ad oggetto azioni della Societ non possono presentare pi di una lista, neppure
per interposta persona o per il tramite di societ fiduciarie.
Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.
Ciascuna lista composta da due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco
effettivo e laltra per i candidati alla carica di Sindaco supplente.
In ciascuna sezione devono essere elencati, mediante un numero progressivo, i nomi di
non pi di tre candidati alla carica di Sindaco effettivo e non pi di tre candidati alla carica
di Sindaco supplente.
Trattandosi della prima applicazione della disciplina posta a tutela della parit di accesso
agli organi di controllo delle societ quotate in mercati regolamentati, le liste che
presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da
candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che uno o laltro dei generi sia
rappresentato da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica di
Sindaco effettivo e da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica
di Sindaco supplente.
Ogni candidato potr presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilit.
Le liste devono essere depositate presso la sede sociale (Direzione Affari Societari allindirizzo sopra indicato) ovvero trasmesse allindirizzo di posta elettronica certificata
affarisocietari@italcementi.legalmail.it almeno venticinque giorni prima di quello fissato per
lAssemblea in unica convocazione (ossia entro il 23 marzo 2015), unitamente alla
seguente documentazione:
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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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Organi sociali
Convocazione di Assemblea
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Parte straordinaria:
* 1 e 2 punto allordine del giorno: 21 giorni precedenti lAssemblea.
Gli azionisti hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede legale
e di ottenerne copia.
* * *
Informazioni relative al capitale sociale e alle azioni con diritto di voto
Il capitale sociale di euro 401.715.071,15, suddiviso in n. 349.270.680 azioni ordinarie
senza indicazione del valore nominale.
Alla data di pubblicazione del presente avviso, il numero delle azioni ordinarie che
rappresentano il capitale sociale con diritto di voto, al netto quindi delle n. 3.861.604 azioni
ordinarie proprie detenute dalla Societ, pari a n. 345.409.076.
(Avviso pubblicato sul sito internet della Societ il 6 marzo 2015 e il giorno successivo, per estratto, su Il Sole - 24 Ore, Corriere della
Sera, Milano Finanza e LEco di Bergamo.)
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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
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Le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi
contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri
societ/gruppi e quindi con esse comparabili.
La presente relazione contiene numerosi indicatori di risultato, ivi inclusi quelli sopra
richiamati, finanziari e non. I primi, derivanti dai prospetti che costituiscono il bilancio,
compongono le tabelle che rappresentano in modo sintetico le performance economiche,
patrimoniali e finanziarie del Gruppo, in relazione a valori comparativi e ad altri valori dello
stesso periodo (es. variazione, rispetto allesercizio precedente, dei ricavi, del Mol corrente
e del risultato operativo e variazione della loro incidenza sui ricavi). Lindicazione di
grandezze economiche non direttamente desumibili dal bilancio (es. effetto cambio sui
ricavi e sui risultati economici), cos come la presenza di commenti e valutazioni,
contribuiscono inoltre a meglio qualificare le dinamiche dei diversi valori.
La relazione sulla gestione accoglie anche una serie di indici finanziari e patrimoniali
(gearing, leverage, coverage) sicuramente rilevanti ai fini di una migliore comprensione
dellandamento del Gruppo, in relazione soprattutto allevoluzione rispetto ai precedenti
periodi. Gli indicatori non finanziari riguardano elementi esterni ed interni: il contesto
economico generale e settoriale in cui il Gruppo ha operato, landamento dei diversi
mercati e settori di attivit, landamento dei prezzi di vendita e dei principali fattori di costo,
le acquisizioni e le dismissioni realizzate, gli altri fatti di rilievo che si sono manifestati nel
periodo, levoluzione organizzativa, lintroduzione di leggi e regolamenti, ecc.. Inoltre, nelle
note illustrative, nella sezione relativa allindebitamento finanziario netto, sono contenute
informazioni sugli effetti economici e patrimoniali derivanti da variazioni dei tassi di
interesse e dei principali tassi di cambio.
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scadenza; si sono altres ridotti gli spread beneficiando in tal modo emittenti sovrani, come
Italia e Spagna, caratterizzati nel passato da elevati differenziali sui titoli ritenuti pi sicuri.
Nello scorcio finale dellanno tuttavia la debolezza delle borse, un nuovo aumento degli
spread e della volatilit, laccentuata flessione del tasso di cambio delleuro hanno
accompagnato il deterioramento delle prospettive di crescita dellarea ed il riacutizzarsi
della crisi greca.
Nei Paesi emergenti del Gruppo si accentuata leterogeneit delle condizioni
congiunturali. Tuttavia, pur allinterno di dinamiche in genere meno favorevoli che nel
recente passato, si sono evidenziati cenni di stabilizzazione e di ripresa in Egitto e in India
che dovrebbero preludere ad un ulteriore consolidamento ciclico mentre il quadro di breve
periodo apparso pi contrastato nel caso del Marocco ed ha teso a peggiorare in quello
del Kazakistan.
Le dinamiche dellattivit nelle costruzioni sono rimaste piuttosto differenziate sia tra le
diverse aree ove opera il Gruppo, sia allinterno delle stesse. Ancora una volta,
nelleurozona che si sono complessivamente registrati i risultati meno brillanti. Le difficolt
del contesto macroeconomico, modesta formazione di reddito, elevata disoccupazione,
scarsit di credito, notevoli squilibri di finanza pubblica, per citare solo alcuni di quelli pi
incisivi sul settore delle costruzioni, hanno infatti continuato a rappresentare potenti
ostacoli al recupero dei saggi di attivit.
Allinterno di un quadro settoriale che rimane depresso sono stati comunque osservati primi
segnali di allentamento delle tensioni che, sia pure su base selettiva, riguardando solo
taluni Paesi e segmenti dellattivit costruttiva, potrebbero anticipare un imminente
miglioramento.
Lattivit nelle costruzioni ha di contro continuato a progredire a ritmi sostenuti negli Stati
Uniti ove la realizzazione di risultati ancora pi brillanti stata impedita solo dalle
condizioni meteorologiche eccezionalmente avverse prevalse nel primo trimestre dello
scorso anno. Si sono tuttavia ancora registrate dinamiche meno vivaci negli Stati ove in
prevalenza insediato il Gruppo.
Nei Paesi emergenti del Gruppo lattivit nelle costruzioni ha in genere presentato
unevoluzione positiva se si eccettuano i casi dellIndia e del Marocco che hanno invece
accusato delle flessioni che si possono tuttavia ritenere di natura temporanea.
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
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A sostegno finanziario dellOPA sulle azioni di Ciments Franais S.A., il 5 giugno 2014 il
Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. ha deliberato laumento di capitale di
499.979.628,82 euro, compreso il sovrapprezzo. Laumento di capitale, offerto in opzione a
tutti gli azionisti, prevedeva lofferta di 3 azioni nuove ogni 7 azioni possedute al prezzo
unitario di 4,825 euro. Lesecuzione dellaumento si conclusa il 7 luglio con lintegrale
sottoscrizione e liberazione delle n. 103.622.721 azioni oggetto di offerta, per un
controvalore complessivo 499.979.628,82 euro, di cui 119.166.129,15 euro a titolo di
nominale. Dalla data sopra indicata, il capitale sociale di Italcementi S.p.A. risulta dunque
pari a 401.715.071,15 euro, suddiviso in n. 349.270.680 azioni ordinarie prive di
indicazione del valore nominale.
Nel mese di giugno, Italcementi Finance S.A., la societ di funding del Gruppo, ha
sottoscritto con un pool di 14 banche internazionali una linea di credito revolving per 450
milioni di euro di durata quinquennale che sostituisce la linea di credito sindacata da 920
milioni di euro in scadenza a settembre 2015 e contestualmente risolta.
Alla fine di luglio, lagenzia di rating Moodys, dopo la messa sotto esame avviata lo scorso
marzo, ha confermato per Italcementi il corporate family rating Ba3 mentre loutlook
passa da stabile a positivo, anche alla luce della positiva conclusione del progetto di
semplificazione e rafforzamento del Gruppo precedentemente illustrato. Identico rating
stato confermato per il programma EMTN e per la controllata Italcementi Finance. A
seguito dellacquisizione del totale controllo di Ciments Franais e del suo conseguente
delisting, Moodys ha annunciato il ritiro del rating sulla societ, mantenendo invece il rating
Ba2 sulle obbligazioni Ciments Franais con scadenza 2017.
Nel mese di ottobre, con laccensione del nuovo forno, entrata in funzione la nuova
struttura produttiva della cementeria di Devnya Cement, societ bulgara del Gruppo;
allinizio del mese di novembre, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avviato il nuovo
forno della cementeria Italcementi di Rezzato, oggetto negli ultimi due anni di un
profondo intervento di rinnovamento che ne ha fatto uno tra gli impianti pi performanti
dEuropa dal punto di vista produttivo e ambientale.
Allinizio di dicembre, Shymkentcement ha firmato un accordo con la Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) per un finanziamento di circa 20 milioni di euro
destinati al revamping della cementeria di Shymkent nel sud del Kazakistan. Oltre al
finanziamento, la BERS investir circa 4 milioni di euro in Shymkentcement per una quota
di circa il 21% del capitale. Lintervento, che rientra nella politica della BERS a favore delle
misure di efficienza energetica nel Paese asiatico, parte dei finanziamenti destinati ai
lavori per dotare la cementeria di una nuova linea a via secca, in sostituzione delle 4 linee
a via umida attualmente in esercizio, con maggiore efficienza dellimpianto e una sensibile
riduzione delle emissioni in atmosfera. I lavori di costruzione sono in corso e si prevede che
il nuovo impianto, con una capacit produttiva di circa 1,2 milioni di tonnellate di
cemento/anno, potr essere operativo nella prima parte del 2016.
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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
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2013
Variazione
% vs. 2013
4.155,6
4.231,6
(1,8)
649,1
629,2
3,2
15,6
14,9
(milioni di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo corrente
% sui ricavi
Proventi (oneri) non ricorrenti
Margine operativo lordo
% sui ricavi
Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Risultato operativo
% sui ricavi
Proventi ed oneri finanziari
Rettifiche di valore di attivit finanziarie
(5,0)
(13,0)
644,2
616,2
15,5
14,6
(408,3)
(425,3)
(9,2)
(31,6)
226,7
159,4
5,5
3,8
(139,2)
(123,0)
(26,8)
(16,0)
4,5
(4,0)
42,3
13,1
11,7
7,4
57,1
72,4
27,7
>100,0
1,7
0,7
(121,3)
(115,9)
(4,6)
(48,9)
(88,2)
44,5
(1,2)
(2,1)
(107,1)
(165,0)
35,1
58,2
76,8
(24,3)
390,8
436,4
522,8
339,5
17.779
18.484
% sui ricavi
Imposte
Utile (perdita) dell'esercizio
% sui ricavi
attribuibile a:
Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
(3,8)
37
www.italcementigroup.com
Risultati trimestrali
(milioni di euro)
Esercizio
2014
4 trim.
2014
3 trim.
2014
2 trim.
2014
1 trim.
2014
4.155,6
1.039,9
1.067,3
1.115,6
932,9
(1,8)
2,3
0,7
(6,3)
(3,3)
649,1
179,9
164,4
209,3
95,5
3,2
14,6
(5,5)
(0,2)
8,0
15,6
17,3
15,4
18,8
10,2
644,2
175,0
166,3
206,4
96,5
4,5
11,5
0,1
0,9
8,9
Ricavi
Variazione % vs. 2013
Margine operativo lordo corrente
Variazione % vs. 2013
% sui ricavi
Margine operativo lordo
Variazione % vs. 2013
15,5
16,8
15,6
18,5
10,3
226,7
65,8
61,1
103,9
(4,2)
42,3
29,8
>100,0
10,0
74,6
5,5
6,3
5,7
9,3
(0,4)
(48,9)
14,8
15,8
(24,4)
(55,2)
(1,2)
1,4
1,5
(2,2)
(5,9)
(107,1)
5,5
0,7
(45,0)
(68,3)
2.156,7
2.156,7
2.173,5
1.851,7
2.076,5
% sui ricavi
Risultato operativo
Variazione % vs. 2013
% sui ricavi
Utile (perdita) del periodo
% sui ricavi
Utile (perdita) attribuibile ai soci
della controllante
Indebitamento finanziario netto
(a fine periodo)
Inerti*
Calcestruzzo
(milioni di tonnellate)
(milioni di tonnellate)
(milioni di m)
4Trim.
2014
Variaz. % vs
4 Trim. 2013
Storico
Europa
centro-occidentale
Variaz. % vs
4 Trim. 2013
4Trim.
2014
Perimetro
omogeneo
Variaz. % vs
4 Trim. 2013
4Trim.
2014
Perimetro
omogeneo
Storico
Perimetro
omogeneo
Storico
3,5
(0,2)
(0,2)
6,8
(4,3)
(4,3)
1,8
(8,7)
(8,7)
Nord America
Europa emergente,
Nord Africa e Medio
oriente
1,2
20,6
20,6
0,4
35,7
35,7
0,2
12,3
12,3
3,3
(1,8)
(1,8)
0,3
(18,5)
(18,5)
0,6
4,8
2,0
Asia
Trading cemento
e clinker
2,7
6,0
6,0
n.s.
n.s.
n.s.
0,3
(3,0)
(3,0)
n.s.
1,0
78,1
78,1
n.s.
n.s.
Eliminazioni
(1,0)
n.s.
n.s.
Totale
10,8
2,7
2,7
7,5
(3,5)
(3,5)
2,9
(4,2)
(4,7)
Europa centro-occidentale: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia - Nord America: U.S.A., Canada, Portorico - Europa emergente, Nord
Africa e Medio oriente: Egitto, Marocco, Bulgaria, Kuwait, Arabia Saudita - Asia: India, Tailandia, Kazakistan
I valori espressi sono relativi alle societ consolidate con il metodo integrale e, pro-quota, alle societ consolidate con il metodo
proporzionale
(*) escluse le uscite in conto lavorazione
n.s. non significativo
Nel settore cemento e clinker, i volumi venduti nel 4 trimestre hanno avuto un incremento
rispetto allo stesso periodo del 2013, grazie soprattutto allattivit di Trading, al Nord
America e alla Tailandia. NellEuropa centro-occidentale si registrata una sostanziale
stabilit grazie ai progressi di Spagna e, in misura pi contenuta, Italia che hanno quasi
completamente compensato il calo di Francia-Belgio. LEuropa emergente, Nord Africa e
38
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
4
16
32
69
385
medio oriente stata penalizzata dalla flessione in Egitto e Marocco, in parte bilanciata dal
positivo andamento di Bulgaria e Kuwait.
Nel settore degli inerti, il calo soprattutto riferibile allandamento di Francia-Belgio,
Spagna e Marocco, solo in parte bilanciato dalla crescita in Italia, Nord America e Grecia.
Nel settore del calcestruzzo, la flessione dei volumi di vendita conseguenza soprattutto
del negativo andamento dellEuropa centro-occidentale, in parte attenuato dalla crescita,
riferita peraltro a mercati pi circoscritti, in Nord America, Egitto e Kuwait.
Risultati del 4 trimestre
Nel 4 trimestre, i ricavi sono stati pari a 1.039,9 milioni di euro con un progresso del 2,3%
(-0,6% a parit di cambi e perimetro) rispetto allo stesso periodo del 2013. Anche a parit
di tassi di cambio (il positivo effetto perimetro di entit marginale) tutte le macro aree di
attivit hanno evidenziato un buon progresso (con tassi di crescita decisamente sensibili
per Nord America e attivit di Trading) con leccezione dellEuropa centro-occidentale,
penalizzata soprattutto dallandamento di Francia-Belgio.
Il Mol corrente, pari a 179,9 milioni di euro, aumentato del 14,6% rispetto al 4 trimestre
2013. Questo andamento ha beneficiato del sensibile contenimento dei costi fissi e,
nellespressione in euro dei risultati, di un generale apprezzamento delle principali divise.
E stato invece penalizzato da un effetto volumi negativo e da una dinamica dei prezzi di
vendita (influenzata dalle peculiarit del contesto egiziano) che, pur evidenziando un
complessivo effetto positivo, ha solo in parte bilanciato laumento dei costi variabili. In
relazione allandamento dei singoli Paesi, i progressi pi significativi del Mol corrente,
rispetto al 4 trimestre 2013, hanno riguardato Nord America, Italia e Spagna, mentre il
calo maggiore ha interessato larea Francia-Belgio.
Il Mol, pari a 175,0 milioni di euro (156,9 milioni di euro nel 4 trimestre 2013), ha scontato
oneri non ricorrenti netti di 4,9 milioni di euro, non significativi nel 4 trimestre 2013.
Il risultato operativo stato pari a 65,8 milioni di euro (50,7 milioni di euro nel 4 trimestre
2013) dopo ammortamenti di 109,0 milioni di euro (108,2 milioni di euro nello stesso
trimestre 2013) e svalutazioni nette su cespiti di 0,2 milioni di euro (rettifiche di valore nette
positive di 2,1 milioni di euro nel 4 trimestre 2013).
39
www.italcementigroup.com
Vendite e consumi interni nellesercizio
Volumi di vendita per area geografica
Cemento e clinker
Inerti*
Calcestruzzo
(milioni di tonnellate)
(milioni di tonnellate)
(milioni di m)
2014
Variaz. % vs
2013
Storico
Europa
centro-occidentale
Variaz. % vs
2013
2014
Perimetro
omogeneo
Variaz. % vs
2013
2014
Perimetro
omogeneo
Storico
Perimetro
omogeneo
Storico
14,4
(0,7)
(0,7)
28,0
(4,0)
(4,0)
7,2
(10,2)
(10,2)
4,5
5,8
5,8
1,3
(5,3)
(5,3)
0,8
4,1
4,1
13,4
11,0
1,8
2,9
1,8
2,9
1,4
n.s.
(28,8)
n.s.
(28,8)
n.s.
2,5
1,0
(0,2)
0,6
(3,0)
0,6
3,8
(3,7)
27,6
n.s.
27,6
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
Eliminazioni
Totale
43,4
0,6
0,6
30,8
(5,6)
(5,6)
11,5
(6,5)
(7,0)
Nord America
Europa emergente,
Nord Africa e Medio
oriente
Asia
Trading cemento
e clinker
I valori espressi sono relativi alle societ consolidate con il metodo integrale e, pro-quota, alle societ consolidate con il metodo
proporzionale
(*) escluse le uscite in conto lavorazione
n.s. non significativo
Nel settore cemento e clinker, i volumi di vendita hanno registrato un leggero incremento
rispetto al 2013. LEuropa centro-occidentale, pur in presenza della flessione in FranciaBelgio, ha consuntivato solo un calo contenuto grazie allincremento di Spagna e Grecia. In
progresso sono invece risultate tutte le altre macro aree di attivit, con il contributo
maggiore di Egitto, Nord America, Tailandia e attivit di Trading.
Nel settore degli inerti, il calo conseguenza di una flessione generalizzata, con le
eccezioni di Italia e Grecia.
Nel settore del calcestruzzo, la flessione dei volumi di vendita stata soprattutto
determinata dalla contrazione in Europa centro-occidentale dove maggiore la presenza
del Gruppo e in Marocco. Il calo stato in parte contenuto dalle buone performance
realizzate in altri Paesi (Egitto, Kuwait, Tailandia e Nord America).
40
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
2013
Variazione
2014/13
(milioni di euro)
% (*)
Settore di attivit
Cemento e clinker
2.742,9
66,0
2.716,8
64,2
1,0
2,5
Calcestruzzo e inerti
1.162,5
28,0
1.248,9
29,5
(6,9)
(6,8)
250,3
6,0
265,9
6,3
(5,9)
(5,7)
4.155,6
100,0
4.231,6
100,0
(1,8)
(0,7)
Attivit diverse
Totale
Area geografica
1.975,2
47,5
2.156,3
51,0
(8,4)
(8,4)
Nord America
Europa emergente, Nord Africa e
Medio oriente
Asia
454,2
10,9
428,3
10,1
6,0
6,1
985,9
23,7
12,7
912,5
21,6
8,0
9,6
544,3
12,9
(2,8)
2,9
131,4
79,7
3,2
1,9
114,7
75,5
2,7
1,8
14,6
5,6
14,4
4,9
4.155,6
100,0
4.231,6
100,0
(1,8)
(0,7)
Europa centro-occidentale
529,2
Altri
Totale
Ricavi e risultati operativi per area geografica
Ricavi
Mol
corrente
(milioni di euro)
Europa centro-occidentale
Nord America
Europa emergente, Nord
Africa e Medio oriente
2014
Variaz. %
vs. 2013
2014
2.079,8
(7,0)
454,5
6,0
Mol
Risultato
operativo
Variaz. %
vs. 2013
2014
Variaz. %
vs. 2013
2014
Variaz. %
vs. 2013
251,6
3,9
253,1
11,6
67,2
>100,0
51,0
(7,2)
51,4
(15,9)
(16,1)
(>100,0)
(8,6)
1.021,5
8,2
257,2
(4,1)
255,0
(5,1)
147,0
Asia
538,3
(1,3)
85,4
8,5
84,6
5,9
41,4
38,9
202,3
19,7
10,4
28,0
10,1
23,5
3,8
(24,4)
Altri
Eliminazioni
327,7
(468,5)
6,2
n.s.
(6,8)
0,2
70,5
n.s.
(6,6)
(3,5)
76,2
n.s.
(13,2)
(3,3)
62,0
n.s.
Totale
4.155,6
(1,8)
649,1
3,2
644,2
4,5
226,7
42,3
I ricavi, pari a 4.155,6 milioni di euro (4.231,6 milioni di euro nel 2013), hanno registrato un
calo dell1,8% rispetto al 2013, determinato da una riduzione dellattivit (-0,7%) e da un
effetto cambio negativo (-1,2%), in presenza di un marginale effetto perimetro (+0,1%).
Landamento dei ricavi ha risentito del calo dei volumi di vendita, il cui impatto stato
tuttavia pi che compensato da un andamento complessivamente positivo dei prezzi di
vendita, grazie soprattutto allEgitto.
A parit di cambi e perimetro, un progresso stato realizzato da Egitto, Tailandia, Nord
America e India, mentre i cali maggiori hanno interessato lEuropa centro-occidentale (in
particolare Italia e Francia-Belgio) e il Marocco.
Il negativo effetto cambio derivato soprattutto dal deprezzamento di lira egiziana, baht
tailandese e rupia indiana nei confronti delleuro.
41
www.italcementigroup.com
Il Mol corrente, pari a 649,1 milioni di euro, ha registrato un progresso del 3,2% rispetto al
2013, beneficiando di un effetto prezzi positivo (Egitto), del notevole contenimento dei costi
fissi e dei proventi derivanti dalla gestione dei diritti di emissione di CO . Questo andamento
stato invece frenato dal negativo effetto volumi, dallaumento dei costi dei combustibili in
Egitto, nonch dalleffetto negativo della variazione dei tassi di cambio.
2
A parit di tassi di cambio, i progressi pi significativi del Mol corrente hanno riguardato
Italia, Tailandia e Spagna; in flessione risultano invece Francia-Belgio, India e Marocco.
Le componenti non ricorrenti hanno registrato un saldo netto negativo di 5,0 milioni di
euro (saldo netto negativo di 13,0 nel 2013) e si riferiscono principalmente a oneri di
ristrutturazione, in parte compensate da plusvalenze patrimoniali.
Il Mol si attestato a 644,2 milioni di euro con un aumento del 4,5% rispetto al 2013.
Il risultato operativo, pari a 226,7 milioni di euro, cresciuto del 42,3% rispetto a quello
dello stesso periodo dellesercizio precedente (159,4 milioni di euro). Allaumento hanno
contribuito minori ammortamenti (408,3 milioni di euro rispetto a 425,3 milioni di euro) e
minori rettifiche di valore su cespiti (9,2 milioni di euro rispetto a 31,6 milioni di euro)
determinate soprattutto dalle svalutazioni operate in Italia (Italcementi S.p.A.) e in Bulgaria,
al netto dei ripristini di valore in Grecia.
Oneri finanziari e altre componenti
Gli oneri netti correlati allattivit di finanziamento pari a 128,6 milioni di euro, sono
leggermente aumentati rispetto a quelli consuntivati nel 2013 (125,8 milioni di euro).
Complessivamente gli oneri finanziari, al netto dei proventi finanziari, sono stati pari a
139,2 milioni di euro, in aumento del 13,1% rispetto al 2013 (123,0 milioni di euro).
Su questo incremento hanno soprattutto inciso lassenza di derivati netti positivi (presenti
invece nel 2013) su operazioni di copertura EUA e CER (diritti di emissione di CO )
effettuati negli esercizi antecedenti, e altri costi di gestione finanziaria.
2
Le rettifiche di valore di attivit finanziarie, pari a 26,8 milioni di euro, sono aumentate
rispetto a quelle consuntivate nel 2013 (16,0 milioni di euro) e hanno riguardato West
China Cement per 24,7 milioni di euro e Al Badia Cement (Siria) per 2,2 milioni di euro.
Il risultato delle societ contabilizzate con il metodo del patrimonio netto stato
positivo per 11,7 milioni di euro (7,4 milioni di euro), grazie soprattutto ai risultati di Asment
(Marocco) e Ciment du Quebec (Canada).
Risultato netto
Il risultato ante imposte stato pari a 72,4 milioni di euro, in deciso miglioramento
rispetto a quello del precedente esercizio (27,7 milioni di euro).
Dopo un carico per imposte pari a 121,3 milioni di euro (115,9 milioni di euro nel 2013), la
perdita dellesercizio stata di 48,9 milioni di euro (perdita di 88,2 milioni di euro nel
2013) con una perdita attribuibile al Gruppo di 107,1 milioni di euro (perdita di 165,0
milioni di euro) e un utile attribuibile ai Terzi di 58,2 milioni di euro (utile di 76,8 milioni di
euro).
42
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
4
16
32
69
385
(milioni di euro)
Investimenti in
imm. finanziarie
Investimenti in
imm. materiali
Investimenti in
imm. immateriali
Totale
investimenti
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
Europa centro-occidentale
2,7
3,6
202,2
185,0
5,5
7,1
210,4
195,7
Nord America
0,3
38,3
31,5
0,5
37,7
31,2
0,1
0,1
148,5
134,6
0,5
0,4
149,1
135,0
Asia
n.s.
95,0
46,8
0,2
n.s.
95,2
46,8
1,2
2,0
4,0
0,4
0,3
3,6
4,3
Altri e eliminazioni
n.s.
0,4
1,2
4,7
4,5
5,0
5,7
Totale
4,5
3,6
485,8
402,8
11,4
12,7
501,7
419,1
Variazione debiti
per immobilizzazioni
Totale investimenti
(0,4)
21,4
(79,6)
21,0
(79,6)
4,1
3,6
507,2
323,3
11,4
12,7
522,8
339,5
Nel 2014, i flussi per investimenti sono stati complessivamente pari a 522,8 milioni di euro,
superiori di 183,3 milioni di euro rispetto al 2013 (339,5 milioni di euro).
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali, che rappresentano di gran lunga la maggior
parte degli investimenti, sono stati pari a 507,2 milioni di euro (323,3 milioni di euro nel
2013) e hanno interessato soprattutto Italia, Francia-Belgio, Egitto, Bulgaria e India.
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, pari a 11,4 milioni di euro (12,7 milioni di
euro nel 2013) hanno riguardato principalmente licenze e costi di sviluppo software. Limitati
sono stati i flussi per investimenti in immobilizzazioni finanziarie, pari a 4,1 milioni di euro
(3,6 milioni di euro nel 2013).
43
www.italcementigroup.com
Struttura patrimoniale, flussi finanziari e indebitamento finanziario netto
Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria
31.12.2014
31.12.2013
4.197,9
3.919,3
1.677,8
1.601,8
(milioni di euro)
546,7
571,6
6.422,4
6.092,7
Attivit correnti
2.261,1
2.122,3
Totale attivit
8.683,5
8.215,0
3.082,8
2.603,8
808,2
1.179,2
3.891,0
3.783,0
3.053,7
2.862,5
Passivit correnti
Totale passivit
1.738,8
4.792,6
1.569,5
4.432,0
8.683,5
8.215,0
(milioni di euro)
2013
(1.934,0)
(1.990,9)
369,1
397,9
21,7
38,5
390,8
436,4
Investimenti:
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
Investimenti totali
Disinvestimenti
Dividendi distribuiti
Aumento di capitale
(518,7)
(335,9)
(4,1)
(3,6)
(522,8)
(339,5)
25,2
36,7
(83,2)
(83,7)
487,2
(457,4)
Differenze di conversione
(29,5)
6,0
Altri
(33,1)
1,0
(222,7)
56,9
(2.156,7)
(1.934,0)
31.12.2014
31.12.2013
529,4
418,0
2.337,2
2.155,0
2.866,6
2.573,0
(610,6)
(545,0)
44
(99,3)
(94,1)
2.156,7
1.934,0
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
4
16
32
69
385
31.12.2013
2.156,7
1.934,0
3.891,0
3.783,0
"Gearing"%
Indebitamento finanziario netto
55,4
51,1
2.156,7
1.934,0
649,1
629,2
Mol corrente
"Leverage"
3,3
2014
3,1
2013
Mol corrente
649,1
629,2
128,6
125,9
5,0
5,0
"Coverage"
* oneri finanziari al netto di plusvalenze/minusvalenze su cessione di partecipazioni
Patrimonio netto
Il patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2014, pari a 3.891,0 milioni di euro,
aumentato di 108,0 milioni di euro rispetto a quello al 31 dicembre 2013 (3.783,0 milioni di
euro). Questo incremento stato determinato soprattutto dallaumento di capitale di
Italcementi S.p.A. conclusosi a inizio luglio (487,2 milioni di euro) e dal saldo positivo delle
altre componenti di conto economico (192,0 milioni di euro) i cui effetti sono stati in parte
compensati dalla variazione delle percentuali di controllo con conseguente diminuzione del
patrimonio netto di terzi (-440,5 milioni di euro dovuti principalmente allaumento al 100%
della partecipazione in Ciments Franais), dai dividendi distribuiti (81,6 milioni di euro) e
dalla perdita di esercizio (47,1 milioni di euro).
45
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Raccordo del risultato e del patrimonio netto della Capogruppo con il risultato e il
patrimonio netto attribuibili al Gruppo
(milioni di euro)
2014
(54,0)
Rettifiche da consolidamento:
- Risultati netti delle societ consolidate (secondo i principi contabili di Gruppo)
- Eliminazione dei dividendi infragruppo incassati nell'esercizio
329,1
(356,8)
36,5
(3,8)
(48,9)
58,2
(107,1)
31 dicembre 2014
1.752,4
Rettifiche da consolidamento:
- Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
Valore di carico delle partecipazioni consolidate
Patrimoni netti delle societ consolidate (secondo i principi contabili di Gruppo)
(7.429,1)
9.567,7
3.891,0
- Partecipazioni di terzi
- Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante
808,2
3.082,8
Rischi e incertezze
Lattivit della Direzione Risk Management, creata nel 2010 da Italcementi S.p.A. a riporto
del Consigliere delegato, si integra nel programma di Risk & Compliance, avviato nel
2008, ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the
Tradeway Commission (COSO) e articolato nelle fasi seguenti:
1. identificazione delle principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di
Gruppo e definizione di metodologie e strumenti per lanalisi e valutazione dei correlati
eventi di rischio;
2. valutazione, sia a livello di Paese, sia a livello complessivo, degli eventi di rischio
identificati in termini di impatto, probabilit di accadimento e orizzonte temporale al fine
di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi del Gruppo;
3. selezione dei rischi prioritari e definizione delle strategie di risposta, delle regole di
governo nellambito del Gruppo nonch delle azioni necessarie per integrare e
migliorare i sistemi di risk management; alcuni rischi operativi sono gestiti a livello delle
singole Societ, mentre altri, che richiedono competenze specifiche o coinvolgono
diverse responsabilit, sono gestiti a livello di Gruppo;
4. implementazione delle strategie/azioni di mitigazione definite e sviluppo del processo di
Enterprise Risk Management (ERM);
5. informazioni al Top Management e agli Organismi di controllo sui principali rischi, sulla
loro gestione ed evoluzione; attraverso questa fase la quantificazione dei rischi e delle
opportunit integrata nel processo di gestione dimpresa, ad esempio nel budget, nelle
riprevisioni dei risultati e nelle valutazioni dei progetti strategici.
46
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
4
16
32
69
385
Sviluppo sostenibile e gestione dei rischi: protezione delle persone e dei beni
Lo sviluppo sostenibile propone un equilibrato approccio allattivit di impresa finalizzato a
conciliare crescita economica, protezione dellambiente e componente sociale.
Perseguendo costantemente un equilibrio ottimale tra queste dimensioni e facendo
partecipi i soggetti coinvolti dei benefici che ne derivano, il valore a lungo termine di
unimpresa, la sua capacit di sopravvivere e il suo vantaggio competitivo aumentano
contribuendo alla prevenzione dei rischi industriali.
Il Gruppo verifica che i programmi di protezione e prevenzione siano costantemente
applicati al personale, dipendente e non, che opera nei siti produttivi e a tutte le attivit
delle varie filiali.
I vincoli normativi, gli obiettivi e le iniziative del Gruppo nellambito dello sviluppo
sostenibile sono oggetto di una specifica Relazione sulla sostenibilit e sono comunque
pi sinteticamente illustrati nella specifica sezione contenuta nella presente relazione.
Il Programma di Protezione del Patrimonio (PPP) proseguito nel 2014 con lobiettivo di
qualificare limportanza dei rischi e di realizzare una appropriata politica di prevenzione e
protezione, limitando cos danni ai beni e conseguenti perdite di gestione. A questo
Programma si affiancato, a partire dal 2013, un nuovo Programma di Protezione
Ambientale (PPA) che ha interessato alcuni insediamenti industriali. Anche questa attivit
proseguir nei prossimi esercizi costituendo cos un processo consolidato nellambito del
Gruppo.
Rischi legati al contesto economico generale e settoriale
Il contesto economico e finanziario costituisce un elemento di rischio per il Gruppo, anche
in relazione allo specifico settore di attivit, sensibile alle dinamiche congiunturali. La
propensione ad investire nelle costruzioni da parte di famiglie e imprese risulta infatti
condizionata dalle incertezze e dalle rigidit che caratterizzano il contesto di riferimento.
Rischi correlati ai fattori energetici
Il costo dei fattori energetici, che rappresenta una quota rilevante dei costi variabili di
produzione del Gruppo, pu registrare variazioni significative in relazione a fattori esterni
non controllabili. Il Gruppo ha adottato una serie di misure atte a mitigare i rischi relativi a
disponibilit di alcuni fattori energetici, tramite la sottoscrizione di contratti di fornitura a
medio termine, mentre lorganizzazione centralizzata degli approvvigionamenti consente di
beneficiare di rapporti pi efficaci con i fornitori, gestendo in modo ottimale le scorte e
ottenendo condizioni di acquisto competitive.
Rischi correlati alla disponibilit di materie prime
La disponibilit di materie prime rappresenta un fattore strategico nelle decisioni di
investimento. Il Gruppo ricava generalmente dalle cave, sia di propriet (in maggioranza),
sia in affitto, le proprie materie prime: calcare, argilla, gesso, inerti e altri materiali utilizzati
nella produzione di cemento, calcestruzzo e inerti. Per queste ed altre importanti materie
prime, sono stati anche realizzati accordi con i fornitori per garantirne in modo stabile e
duraturo lapprovvigionamento, nellambito di termini e condizioni ai migliori livelli di
mercato.
47
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Rischi ambientali
Nella Relazione sulla sostenibilit sono illustrate le azioni del Gruppo finalizzate a gestire i
rischi ambientali e a controllare e ridurre le emissioni. Relativamente alle emissioni di CO ,
le societ europee del Gruppo sono esposte alle fluttuazioni del prezzo dei diritti di
emissione in funzione della propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti
assegnati. In tal senso la posizione del Gruppo costantemente monitorata per una
corretta gestione del rischio.
2
Rischi finanziari
Lattuale periodo di crisi rischia di limitare i flussi di cassa generati dalle imprese, la
conseguente loro capacit di autofinanziamento determinando difficolt nello svolgimento
di una normale e ordinata operativit sul mercato finanziario.
Il Gruppo provvede allapprovvigionamento delle fonti di finanziamento e alla gestione del
tasso dinteresse, del tasso di cambio e del rischio di controparte, nei confronti di tutte le
societ che rientrano nellarea di consolidamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari
derivati per ridurre i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi dinteresse e dei tassi di
cambio in relazione alla natura del debito e allattivit internazionale. Una dettagliata
disamina di questi tipi di rischio contenuta nelle note illustrative, in particolare nella nota
22 dedicata allindebitamento finanziario netto.
Rischi di rating di credito
La capacit del Gruppo di posizionarsi in modo competitivo sul mercato del credito dipende
da vari fattori, tra cui i rating di credito assegnati dalle agenzie di rating riconosciute. I rating
di credito possono cambiare a seguito di variazioni nei risultati, nella situazione finanziaria,
nella struttura del credito e nel profilo di liquidit. Pertanto un peggioramento dei rating di
credito pu influire sulla capacit del Gruppo di ottenere finanziamenti, con conseguenti
ripercussioni negative.
Rischi legali
Relativamente ai rischi esistenti e agli effetti economici ad essi correlati sono stati operati
gli opportuni accantonamenti e svalutazioni. Le stime e le valutazioni utilizzate derivano
dalle informazioni disponibili e sono comunque oggetto di sistematiche revisioni con
limmediata rilevazione in bilancio dei loro cambiamenti.
Rischi di conformit
Il Gruppo soggetto a normative particolari concernenti la qualit dei prodotti
commercializzati; per garantire il rispetto delle regole vigenti nei diversi Paesi sono state
istituite specifiche attivit di monitoraggio.
Pi in generale, il programma Risk and Compliance ha sviluppato, nei Paesi in cui il
Gruppo presente, interventi mirati di formazione e di diffusione di procedure e
raccomandazioni per garantire il rispetto delle norme legali, fiscali, sociali e ambientali.
Questo programma aggiornato ogni anno per adeguarsi alle mutate esigenze normative.
48
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
4
16
32
69
385
Rischi politici
Il Gruppo dispone di polizze assicurative che mirano a limitare le conseguenze finanziarie
di eventuali misure di natura politica che non permetterebbero una gestione normale di
alcune filiali nei Paesi emergenti.
Rischi legati al processo di informativa finanziaria
Le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno in
relazione al processo di informativa finanziaria sono illustrate in uno specifico capitolo della
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Italcementi S.p.A..
Assicurazioni
Nellinteresse delle societ del Gruppo, Italcementi S.p.A. ha sottoscritto polizze con
primarie societ di assicurazione a copertura dei rischi che possono gravare su persone e
beni, nonch dei rischi di responsabilit prodotti e civile verso terzi. Nellambito della
propria politica di copertura dei rischi, il Gruppo provvede ad ottimizzare i costi di gestione
del rischio valutandone la diretta presa in carico e il trasferimento al mercato. Tutte le
polizze sono negoziate nellambito di un accordo quadro per garantire un bilanciamento tra
la probabilit di verificarsi del rischio e i danni che risulterebbero per le societ del Gruppo.
49
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Andamento della gestione per Paese e per settore di attivit
Il Gruppo nel 2014
Cemento:
Unit
cementerie a ciclo completo
46
centri di macinazione
12
terminali di trading
Inerti:
cave
98
Calcestruzzo:
impianti
417
EUROPA CENTRO OCCIDENTALE
Italia
Francia/
Belgio
Spagna
Altri(1)
Totale Europa
centro-occidentale
11
10
25
17
69
91
104
185
296
Centri di macinazione
Cave
Impianti di calcestruzzo
Ricavi
Italia
Francia Belgio
Mol
corrente
Mol
Risultato
operativo
2014
Investimenti
industriali
Dipendenti
2014
2013
2014
2013
2014
2014
2013
2014
2013
2014
2013
600,5
654,8
19,3
(15,3)
23,7
(17,5)
(66,9) (128,2)
114,0
94,3
2.420
2.965
263,9 221,3
262,1
128,8
168,8
81,1
82,5
3.982
4.084
1.362,5
1.474,0
222,2
Spagna
107,6
99,4
10,0
(2,6)
9,3
(14,0)
(4,0)
(44,8)
5,6
3,2
433
453
Altri (1)
29,3
24,2
0,1
(3,8)
(1,1)
(3,8)
9,3
7,0
1,4
5,0
145
165
(0,1)
242,3 253,1
226,8
67,2
2,8
202,2
185,0
6.980
7.667
Eliminazioni
Totale
(20,1)
(17,2)
2.079,8
2.235,2
251,6
(1) Grecia
Italia
Nel 2014 proseguita la crisi del settore delle costruzioni ed cresciuto il numero di
fallimenti delle imprese edili. La prolungata recessione economica, i vincoli del patto di
stabilit e le difficolt di accesso al credito hanno frenato il settore immobiliare e gli
investimenti in opere pubbliche. Il comparto pi penalizzato stato quello delledilizia
residenziale nuova, mentre la manutenzione residenziale ha beneficiato della proroga e del
potenziamento degli incentivi fiscali per gli interventi di ristrutturazione. In flessione anche
ledilizia non residenziale e le opere pubbliche.
Di conseguenza, il consumo di cemento ha registrato un ulteriore calo, sia pure con
unattenuazione nellultimo trimestre dellanno, rispetto ai mesi precedenti, grazie alle
condizioni meteorologiche pi favorevoli nel confronto con gli ultimi mesi del 2013, in
particolare nelle aree centro-meridionali.
Per quanto riguarda linterscambio commerciale, si stima una rilevante diminuzione delle
importazioni di cemento e una flessione poco marcata per le esportazioni.
I nostri volumi complessivi di vendita di cemento e clinker sono diminuiti solo lievemente
rispetto al 2013 (-0,6%), con una dinamica meno negativa rispetto alle nostre stime
50
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
4
16
32
69
385
Per il settore calcestruzzo e inerti, i risultati del 2014 sono stati fortemente penalizzati
dallandamento negativo del mercato del calcestruzzo, che ha registrato un ulteriore calo,
dovuto alla contrazione dei due comparti principali (residenziale nuovo e opere pubbliche)
su cui hanno pesato le note difficolt di accesso al credito da parte degli operatori.
Le vendite di calcestruzzo hanno subito una contrazione del 19%, con un calo pi
consistente per le grandi opere, dove la conclusione di importanti commesse stata
compensata solo in parte dallavvio di nuovi lavori in portafoglio. Per contro, i volumi di
inerti hanno registrato un aumento del 19,3%, conseguito grazie alle maggiori vendite a
terzi.
I prezzi di vendita del calcestruzzo hanno evidenziato nel 2014 un progresso rispetto
allanno precedente, che ha compensato quasi interamente laumento dei costi variabili.
Il settore calcestruzzo e inerti ha registrato un valore negativo del Mol corrente, in
peggioramento rispetto al corrispondente periodo dellanno precedente. Il negativo
andamento dei volumi, la lieve flessione dei margini unitari e i maggiori oneri per la
svalutazione dei crediti sono stati solo in parte compensati dai considerevoli risparmi nei
costi fissi, conseguiti grazie allimplementazione del piano di riorganizzazione.
Francia Belgio
Nel 2014, in Francia-Belgio i consumi di cemento hanno registrato nel complesso una
flessione generalizzata in tutti i comparti del settore delle costruzioni.
In Francia, i volumi complessivi di vendita di cemento e clinker del Gruppo (inclusi
marginali quantitativi destinati allexport) sono diminuiti del 7,2%; in Belgio (incluse le
esportazioni) i volumi di vendita di cemento e clinker hanno fatto registrare un progresso
pari all1,9% sostenuti dalla positiva dinamica del 1 semestre che ha pi che compensato
la flessione del 2 semestre.
51
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I prezzi medi di vendita hanno registrano una riduzione, conseguenza di un contesto
concorrenziale particolarmente inasprito.
In Francia, i volumi di vendita di calcestruzzo sono diminuiti del 6,7%, mentre in Belgio si
sono mantenuti sostanzialmente stabili.
Nel settore degli inerti il calo dellarea Francia-Belgio stato pari al 5,2%.
Nel complesso, il Mol corrente stato penalizzato dalla flessione dei volumi di vendita nei
tre settori di attivit e dallacceso contesto concorrenziale, in particolare nei settori cemento
e calcestruzzo, con ripercussioni negative sui prezzi di vendita, parzialmente compensate
dalle azioni di contenimento dei costi operativi ed in particolare dei costi fissi.
Spagna
I consumi di cemento nel 2014 hanno confermato i segnali di stabilizzazione del settore
delle costruzioni dopo le marcate flessioni che avevano caratterizzato gli anni precedenti.
In questo contesto di mercato i volumi di cemento venduti dal Gruppo sul mercato
nazionale sono cresciuti dell1,0% grazie alla dinamica particolarmente favorevole del 4
trimestre (+17,7%). I volumi di vendita complessivi di cemento e clinker hanno evidenziato
un notevole progresso (+22,4%), sostenuti dalla rilevante crescita delle esportazioni.
I prezzi medi di vendita hanno invece registrato una flessione, penalizzati da un inasprito
contesto concorrenziale nei mercati di attivit.
I volumi di vendita di calcestruzzo e inerti sono diminuiti rispettivamente del 26,7% e del
32,5%.
I risultati di gestione hanno registrato un sensibile miglioramento, sostenuti dai volumi di
vendita e dal buon controllo dei costi operativi che hanno pi che compensato limpatto
negativo delle tensioni sui prezzi di vendita del cemento sul mercato nazionale.
Altri
In Grecia, nonostante i lievi segnali di ripresa in alcuni settori economici, permangono gli
effetti della crisi iniziata a fine 2008. Grazie al buon andamento del mercato domestico, i
volumi complessivi di cemento e clinker venduti sono aumentati del 22,5% rispetto al 2013,
nonostante un notevole rallentamento dellexport nel 4 trimestre. Un sensibile incremento
stato registrato anche dalle vendite di calcestruzzo (+15,5%) e inerti (+20,4%). Il Mol
corrente, marginalmente positivo, migliorato rispetto al 2013, grazie alla buona dinamica
dei volumi, al contenimento dei costi variabili e alla gestione dei diritti di emissione di CO
2.
52
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
NORD AMERICA
Totale
Nord America
Cementerie a ciclo completo
Cave
Impianti di calcestruzzo
29
Ricavi
Totale
Mol
corrente
Mol
Risultato
operativo
Investimenti
industriali
Dipendenti
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
454,5
428,7
51,0
55,0
51,4
61,1
(16,1)
(3,8)
37,7
31,2
1.396
1.381
Nel 2014, i consumi di cemento nei mercati di attivit del Gruppo hanno evidenziato un
buon progresso grazie alla crescita sostenuta del 2 semestre che ha pi che compensato
la dinamica sfavorevole che aveva caratterizzato la prima parte dellanno, condizionata da
pessime condizioni meteorologiche.
In tale contesto di mercato i volumi di vendita di cemento e clinker del Gruppo a fine
dicembre 2014 hanno registrato un progresso pari al 5,8%, con una dinamica
estremamente favorevole nel 4 trimestre che ha registrato una crescita del 20,6%.
Positivo stato anche landamento dei ricavi medi unitari, in aumento rispetto al 2013.
I volumi di vendita di calcestruzzo hanno avuto un progresso del 4,1%, mentre le vendite
di inerti sono risultate in flessione (-5,3%) a causa della conclusione di un importante
lavoro per la realizzazione di una centrale elettrica nel 3 trimestre 2013.
Nel complesso, il Mol corrente ha evidenziato solo una leggera flessione rispetto al
precedente esercizio grazie ad un 4 trimestre estremamente favorevole. Al positivo
impatto legato allaumento dei ricavi si infatti contrapposta la crescita di alcuni costi
operativi, in particolare delle manutenzioni.
EUROPA EMERGENTE, NORD AFRICA E MEDIO ORIENTE
Egitto
Altri(1)
Marocco
Totale Europa
emergente, Nord
Africa e Medio
oriente
Centri di macinazione
Terminali
Cave
20
23
52
Impianti di calcestruzzo
Ricavi
Mol
corrente
Mol
Risultato
operativo
Investimenti
industriali
Dipendenti
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
Egitto
Marocco
588,8
498,9
105,5
110,1
105,8
106,1
55,8
52,0
61,5
40,9
4.420
4.502
309,3
325,0
136,9
143,1
133,4
147,4
93,6
107,2
24,3
23,4
933
960
Altri (1)
123,5
120,1
14,7
14,8
15,8
15,1
(2,4)
1,5
63,3
70,4
786
727
1.021,5
944,0
257,2
268,0
255,0
268,6
147,0
160,8
149,1
134,7
6.139
6.189
Eliminazioni
Totale
53
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Egitto
Nel 2014 la crescita economica ha ancora risentito delle instabili condizioni politiche. Il
contributo del turismo e degli investimenti diretti esteri, che rappresenta la principale fonte
di sviluppo alleconomia del Paese, ha subito una significativa riduzione.
Rimane pesante la carenza di combustibili con evidenti ripercussioni sulle produzioni di
clinker e cemento. Dal mese di settembre inoltre il prezzo dei combustibili industriali
aumentato rispetto al livello dellanno precedente, cos come lenergia elettrica ha subito
rincari nellordine del 20%.
Nonostante un rallentamento nellultimo trimestre, i consumi di cemento grigio sono
cresciuti nel 2014, favoriti sia dal comparto residenziale, che ha visto lavvio di nuovi grandi
progetti gestiti soprattutto dallesercito, sia da quello non residenziale.
I volumi complessivi di vendita di cemento e clinker del Gruppo hanno registrato un
progresso del 5,5% rispetto al 2013, nonostante la flessione nellultimo trimestre dellanno
(-4,7%).
Positivo stato landamento dei volumi di vendita anche nel settore calcestruzzo con una
crescita del 6,7%.
Il Mol corrente, espresso in valuta locale, ha registrato una contenuta flessione rispetto al
2013. Laumento dei costi operativi, variabili (acquisti di clinker, combustibili ed energia
elettrica) e fissi (personale e manutenzioni), non stato completamente compensato dai
maggiori volumi di vendita e dal positivo effetto prezzi. Nella rappresentazione in euro, i
risultati sono penalizzati dal deprezzamento della valuta locale.
Marocco
In Marocco, nel 2014 i consumi di cemento hanno registrato una flessione, penalizzati dal
rallentamento degli investimenti privati nelledilizia sociale e del comparto dei lavori
pubblici.
In tale contesto di mercato, i volumi di vendita di cemento del Gruppo sul mercato
nazionale hanno registrato un calo del 5,1% con prezzi medi di vendita che hanno invece
confermato la dinamica positiva evidenziata nel corso del 2013. Le vendite complessive di
cemento e clinker hanno consuntivato una flessione meno marcata (-2,3%), sostenute
dalle esportazioni di clinker.
I volumi di vendita di calcestruzzo e inerti hanno fatto registrare contrazioni del 26,5% e
del 28,8% rispettivamente, a seguito di tensioni nel contesto concorrenziale.
I risultati di gestione sono diminuiti rispetto al 2013 a causa della contrazione dei volumi di
vendita sul mercato nazionale nei tre settori di attivit compensata, in parte, dalla
favorevole dinamica dei prezzi del settore cemento.
Altri
In Bulgaria, il mercato delle costruzioni ha registrato una buona crescita nel 2014,
nonostante la flessione nel 4 trimestre. I volumi di vendita di cemento del Gruppo sul
mercato domestico sono aumentati dell8,4%. Le vendite complessive di cemento e clinker
sono invece diminuite del 7,9% a causa della forte contrazione delle esportazioni verso la
Russia. Il Mol corrente, nonostante il calo dei volumi destinati allexport, aumentato
rispetto al 2013 grazie al positivo effetto prezzi delle esportazioni, ai risparmi sui costi e
allimpatto della gestione dei diritti di emissione di CO .
2
54
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
India
Altri(1)
Totale Asia
Centri di macinazione
33
36
Impianti di calcestruzzo
Ricavi
Tailandia
India
Altri (1)
Eliminazioni
Totale
Mol
corrente
Mol
Risultato
operativo
Investimenti
industriali
Dipendenti
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
271,1
269,2
64,1
51,5
64,2
52,5
43,8
28,4
14,6
20,9
907
876
228,4
226,8
18,3
26,9
17,5
27,4
0,2
8,3
56,3
21,9
888
868
38,8
49,4
3,1
0,3
2,9
0,0
(2,7)
(7,0)
24,1
4,0
297
291
538,3
545,4
85,4
78,7
84,6
80,0
41,4
29,8
95,0
46,8 2.092,0
2.035
(1) Kazakistan
Tailandia
In Tailandia stimiamo che il mercato del cemento sia cresciuto di circa l1,8% rispetto al
2013, grazie al positivo andamento del 1 semestre e a fronte di una sostanziale stabilit
nella seconda parte dellanno.
Grazie al buon andamento delle esportazioni, le vendite di cemento e clinker sono
aumentate complessivamente del 4,7%. I volumi di vendita di cemento del Gruppo sul
mercato nazionale hanno avuto un leggero incremento (+0,5%), accompagnati da prezzi in
crescita, in ragione della buona performance del 1 semestre.
Un progresso stato anche registrato dai volumi di vendita di calcestruzzo (+3,7%).
I risultati di gestione hanno consuntivato un sensibile aumento rispetto allanno precedente
per il buon andamento del 1 semestre, mentre il 2 semestre, a parit di tassi di cambio,
rimasto sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2013.
Il Mol corrente ha beneficiato del positivo impatto di volumi e prezzi, del contenimento dei
costi variabili per minori costi dei combustibili e, soprattutto, dellottimizzazione del sistema
di recupero di energia termica (Waste Heat Recovery) conseguente allinvestimento nella
cementeria di Pukrang.
India
La separazione dello stato di Andhra Pradesh in due stati distinti, approvata dal
Parlamento centrale allinizio del 2014, entrata in vigore a met anno.
Per il secondo anno consecutivo, i consumi di cemento nel Sud del Paese (nostro mercato
di riferimento) hanno registrato un calo, da noi stimato pari al 3,0% rispetto al 2013.
55
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Anche i nostri volumi di vendita di cemento sul mercato nazionale hanno risentito
dellandamento del mercato e risultano in flessione del -1,8%, ma con prezzi mediamente
in crescita rispetto al 2013, grazie al buon andamento del secondo semestre. A causa dei
problemi strutturali del Paese, rimane comunque alta la volatilit dei prezzi.
Tenendo conto delle esportazioni di cemento e delle vendite di clinker, i volumi complessivi
hanno avuto un progresso dell1,4% rispetto al 2013.
Nonostante il buon andamento della seconda parte dellanno, il Mol corrente in calo
rispetto al 2013 a causa soprattutto di alcuni oneri operativi.
Altri
In Kazakistan, la Banca Nazionale ha annunciato allinizio di febbraio 2014 la svalutazione
della moneta locale che nellintero esercizio si deprezzata del 18% rispetto alleuro. In un
contesto di mercato stimato in crescita del 6,4%, i nostri volumi di vendita di cemento sul
mercato nazionale sono diminuiti del -5,6% (-3,5% a livello complessivo, incluse le
esportazioni) poich la buona performance della seconda met dellanno non riuscita a
recuperare completamente il negativo andamento del 1 semestre. I volumi di vendita del
calcestruzzo sono diminuiti del 20,5% rispetto al 2013. Nonostante limpatto negativo di
volumi e prezzi, il Mol corrente tuttavia in crescita significativa grazie anche a rimborsi
assicurativi a fronte di sinistri in anni precedenti.
TRADING CEMENTO E CLINKER
Totale Trading
cemento e clinker
Centri di macinazione
Terminali di trading
Impianti di calcestruzzo
Ricavi
Totale
Mol
corrente
Mol
Risultato
operativo
Investimenti
industriali
Dipendenti*
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
202,3
169,0
10,4
8,1
10,1
8,2
3,8
5,1
2,0
4,0
207
226
Nel 2014 i volumi di vendita di cemento e clinker, infragruppo e verso terzi, sono aumentati
del 27,6% rispetto al 2013. Sul miglioramento del Mol corrente rispetto al 2013 hanno
influito il positivo impatto volumi e il contenimento dei costi fissi. Questi effetti positivi sono
stati solo parzialmente compensati dal progressivo esaurirsi dellattivit calcestruzzo con
Tasiast miniere.
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Presentazione
Informazioni generali
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sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
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Energia
Nel corso del 2014 Italgen ha proseguito lo sviluppo dei progetti avviati negli esercizi
precedenti e ha coordinato lattivit di gestione degli impianti entrati in esercizio. Si riporta
di seguito una descrizione sintetica delle iniziative nei diversi Paesi.
Italia
La produzione di energia idroelettrica dellesercizio, grazie alle 14 centrali (56 MW)
prevalentemente ad acqua fluente, stata pari a circa 379 GWh (+22,3% sul 2013), che
rappresenta il nuovo record storico per la Societ. Contestualmente, il grado di disponibilit
medio degli impianti ha raggiunto il 98%. E stato vinto il ricorso in appello per la grande
derivazione di Mezzoldo/Ponte Piazzolo, con effetto di proroga automatica della
concessione fino al 2061.
Limpianto fotovoltaico (6 MW) di Guiglia (MO), posseduto dalla collegata i.Fotoguiglia
S.r.l., ha registrato una produzione complessiva nel periodo pari a 8,1 GWh, con un indice
di disponibilit superiore al 99%.
Marocco
Lanno 2014 ha visto il completamento delle attivit di costruzione civili e meccaniche
dellimpianto solare a concentrazione presso Ait Baha e linizio delle prove di
funzionamento.
Per quanto riguarda il progetto parco eolico (10 MW) presso Safi, si completato liter
per lottenimento delle autorizzazioni di legge. A fronte di tali autorizzazioni il Ministero degli
Interni sta effettuando una stima degli importi da corrispondere annualmente al fine di
disporre dei terreni per il parco.
Nellesercizio in esame, il parco eolico (5 MW) di Laayoune ha prodotto 16,7 GWh, con
una disponibilit media dellimpianto superiore al 99%.
Bulgaria
Nel corso del 2014 i parchi eolici (18 MW) di Kavarna I e Kavarna II, posseduti dalla
collegata Gardawind S.r.l., hanno prodotto nellinsieme 41,1 GWh con un indice di
disponibilit del 97% circa.
Sono state intraprese azioni legali (in merito alle quali avremo dei primi riscontri nel
corrente esercizio) finalizzate al rimborso di circa 0,8 milioni di euro verso lente elettrico
Energo Pro a causa dei provvedimenti di legge che hanno introdotto una tassazione
supplementare. Dal giugno 2014, a seguito del recepimento di una Direttiva Europea, si
infine aggiunto un nuovo obbligo da parte dei produttori di partecipare ai costi di
bilanciamento del sistema per un importo pari a circa il 16% del fatturato. Tale obbligo,
salvo riconsiderarne lentit, sar da sostenere anche per tutti gli esercizi futuri.
Egitto
Nel 2014 si presa la decisione strategica di mantenere il progetto del parco eolico di Gulf
El Zeit nellambito del Gruppo Italcementi.
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Nel corso dellanno si proceduto:
-
al secondo rinnovo della licenza di produzione del parco eolico di Gulf El Zeit Fase 1
(120 MW). Ad inizio novembre si dato lavvio ai primi lavori civili con la costruzione
della strada di accesso ai terreni dove sorger il parco eolico;
Grecia
E tuttora in fase di approfondimento e pre sviluppo il progetto eolico a Mandra (10
MW), nei pressi di Atene, dove Halyps proprietaria di una cava e di alcuni terreni
circostanti. Nel 2014 prosegue la campagna di misura del vento.
Risultati 2014
I ricavi di Italgen S.p.A. sono stati pari a 60,4 milioni di euro (escludendo i certificati verdi
pari a circa 9 milioni di euro, considerati negli altri oneri e proventi operativi), in diminuzione
del 17,3% rispetto al 2013. Landamento dei ricavi risente del calo sia dei volumi di vendita
a 457,4 GWh (circa -22%) che dei ricavi unitari dellenergia a 59,3 /MWh (-13,6%) e,
relativamente al vettoriamento, dellapplicazione del Decreto Energivori per tutto lesercizio
(DM 5.4.13: sconto del 60% sulla componente oneri di sistema delle tariffe di trasporto a
favore delle imprese a forte consumo).
Il Mol corrente del 2014 stato pari a 22,9 milioni di euro (37,8% dei ricavi), in aumento
del 29,3% rispetto al 2013 (17,7 milioni di euro) con una dinamica che riflette, in modo
positivo, la maggiore produzione idroelettrica, i conseguenti pi alti certificati verdi ed i
minori acquisti di energia, mentre stato influenzato negativamente dalla riduzione dei
prezzi e dei volumi di vendita dellenergia, oltre che dal citato Decreto Energivori.
I dati di sintesi al 31 dicembre 2014 dei rapporti con parti correlate sono riportati nelle note
illustrative (nota 34).
Il compimento di operazioni con parti correlate risponde allinteresse di Italcementi S.p.A. di
concretizzare le sinergie esistenti nellambito del Gruppo in termini di integrazione
produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione
dellutilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Tutti i rapporti con parti correlate, sia quelli relativi allo scambio di beni, prestazioni, servizi,
sia quelli di natura finanziaria, sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal
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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
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mercato nonch nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina. Nellesercizio
non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali come definite nella
Comunicazione Consob n. DEM / 6064293 del 28 luglio 2006.
Rapporti con Italmobiliare S.p.A. e le societ del gruppo Italmobiliare
Italcementi S.p.A. soggetta allattivit di direzione e coordinamento da parte di
Italmobiliare S.p.A..
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di gestione del
personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni. A
Italmobiliare S.p.A. vengono inoltre forniti i servizi di gestione del libro soci e di gestione
amministrativa delle assemblee degli azionisti.
A far data dal 2 giugno 2014, a seguito della conversione delle azioni di risparmio in
ordinarie, Italmobiliare S.p.A. ha visto diluirsi la sua partecipazione in Italcementi S.p.A. al
45,03% del capitale sociale al netto delle azioni proprie con conseguente interruzione, ai
sensi della vigente normativa, del consolidato fiscale in capo alla stessa Italmobiliare
S.p.A.. Pertanto, stato costituito un nuovo Consolidato fiscale nazionale, in capo ad
Italcementi S.p.A., in qualit di controllante-consolidante, cui far aderire parte delle societ
da questa controllate. Il nuovo Consolidato ha efficacia per il triennio 2014/2016 e ha
adottato un Regolamento di attuazione dei rapporti intersocietari derivanti dalladesione al
consolidato fiscale nazionale sostanzialmente in linea con quello gi utilizzato da
Italmobiliare S.p.A..
Italcementi S.p.A. non possiede, n ha posseduto in corso danno, direttamente o
indirettamente, azioni di Italmobiliare S.p.A..
Rapporti con societ controllate, joint venture, collegate e loro controllate
Con le societ controllate non consolidate integralmente e con le altre societ, i rapporti
sono di tipo commerciale (scambio di beni e/o prestazioni) e finanziario.
Rapporti con altre parti correlate
Nel 2014 Italcementi S.p.A. ha erogato 600 mila euro quale contributo alla Fondazione
Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti per la copertura dei costi di gestione. In relazione al
contratto per la fornitura di servizi di natura amministrativo-societaria e ad altri servizi,
Italcementi S.p.A. ha addebitato alla Fondazione la somma di 167 mila euro. CTG S.p.A.
ha fornito alla Fondazione prestazioni per 34 mila euro.
Nel 2014, Finsise S.p.A., societ di cui azionista di maggioranza il dott. Italo Lucchini,
Consigliere di amministrazione di Italcementi S.p.A., ha fornito servizi amministrativi,
finanziari, di contrattualistica, di consulenza tributaria nonch di supporto allorganizzazione
di operazioni di riassetto societario, a fronte dei quali sono stati riconosciuti corrispettivi per
360 mila euro. Analogo contratto, per un corrispettivo annuo di 10,5 mila euro, in essere
tra Finsise S.p.A. e la controllata Azienda Agricola Lodoletta S.r.l..
Nel corso dellesercizio sono stati forniti servizi di assistenza legale a Italcementi S.p.A. e
societ controllate per 371 mila euro da parte dello studio legale di cui socio lavv. Luca
Minoli, Consigliere di amministrazione di Italmobiliare S.p.A..
Il gruppo Italcementi ha fornito beni e servizi a societ del gruppo SIKA, di cui
proprietario il Consigliere Fritz Burkard, per circa 2,4 milioni di euro e ha effettuato acquisti
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per circa 28,0 milioni di euro. Il gruppo Italcementi ha inoltre consuntivato proventi per circa
1,0 milioni di euro quale regolamento del prezzo di cessione (earn out) delle societ
operanti con il brand Axim vendute a fine 2011.
Le operazioni con parti correlate sono illustrate nelle note, mentre i compensi corrisposti
agli Amministratori, Sindaci, Direttore generale e Dirigente preposto di Italcementi S.p.A.
per gli incarichi ricoperti allinterno del Gruppo sono illustrati nella Relazione sulla
remunerazione.
Sistemi informativi
Nel corso del 2014, le attivit in ambito informatico sono state principalmente indirizzate al
contenimento dei costi fissi attraverso il progressivo consolidamento delle applicazioni e
delle infrastrutture e, ove possibile, cambiando il modello di delivery, senza peraltro limitare
livelli di servizio e copertura funzionale complessiva.
In merito ai vari progetti condotti nel corso del 2014, sono di seguito sintetizzati i principali
risultati ottenuti.
-
Il completamento del nuovo modello per il processo acquisti per tutte le societ del
Gruppo. Lobiettivo principale quello di armonizzare processi e procedure in ambito
acquisti, per garantire una maggiore governance e una diffusione della best practice di
Gruppo. E stato implementato un modello di reporting con specifici KPI di monitoraggio
delle performance acquisti.
Nel 2015, gli obiettivi continueranno a essere finalizzati alla riduzione dei costi fissi in
ambito informatico e delle altre funzioni aziendali. Va poi segnalata la graduale adozione di
soluzioni cloud sia in ambito applicativo che infrastrutturale.
Nellambito delle iniziative di innovazione, si segnalano:
il lancio della piattaforma di Talent Management, volta a razionalizzare a livello di tutte
le societ del Gruppo i processi di gestione del personale;
levoluzione e la realizzazione di soluzioni a supporto dei processi di manutenzione degli
impianti, con lobiettivo di migliorare laffidabilit degli stessi e la razionalizzazioni dei
costi.
Ladozione della tecnologia mobile resta una priorit con una previsione di accelerazione
nellanno in corso.
Sviluppo sostenibile
Nel 2014, il Gruppo ha proseguito e rafforzato il suo impegno sul fronte dello sviluppo
sostenibile in tutti i Paesi ed i settori di attivit, con iniziative coordinate dallo Sustainable
Development Steering Committee di Gruppo. Dettagli su obiettivi, iniziative e risultati sono
forniti nella "Relazione sulla sostenibilit.
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Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
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Risorse umane
Anche nel 2014 sono proseguite le azioni di efficienza che hanno portato ad una
diminuzione dell'organico di 705 unit, da 18.484 a 17.779 su base globale. Le riduzioni
hanno interessato tutte le macro aree geografiche con lesclusione dellAsia in cui si
verificato un lieve incremento rispetto allanno precedente. Le riduzioni di organico pi
rilevanti si sono verificate nelle unit produttive italiane. Nelle unit italiane inoltre il numero
totale di dipendenti in organico comprende anche lequivalente di 372 persone in cassa
integrazione. Il ridimensionamento avvenuto in larghissima parte con accordi di
ristrutturazione concordati con le rappresentanze sindacali, azioni di incentivazione
alluscita o avvio verso il pensionamento, con una forte attenzione a limitarne limpatto
sociale. Ci ha consentito di mantenere un corretto clima interno, confermato dalla non
significativa presenza di scioperi e di forme di conflittualit sindacale, nonostante la
rilevanza degli interventi effettuati.
Nonostante il proseguimento delle iniziative volte a conseguire unefficiente gestione dei
costi inerenti il personale, il Gruppo ha proseguito nellimplementazione di una serie di
iniziative finalizzate allo sviluppo delle risorse umane, con particolare riguardo allarea
della produzione. Sotto questo profilo, di particolare rilievo il progetto di valutazione delle
competenze di tutte le risorse chiave dellarea tecnica. Il progetto stato implementato a
livello globale ed i risultati ottenuti hanno consentito la definizione dei piani di
miglioramento a livello di singola filiale finalizzati allo sviluppo delle competenze individuali
e allefficienza e eccellenza operativa.
Nel corso del 2014 il Gruppo ha complessivamente erogato 302.260 ore di formazione per
un totale di 36.957 partecipanti. Le attivit formative rimangono opportunamente strutturate
su 4 aree: Human Capital Development, Efficiency, Sustainable Development and
Innovation, Compliance and Risk mitigation.
Particolare attenzione stata data anche nel corso del 2014 alle iniziative formative in area
Safety, con coinvolgimento di tutti i livelli aziendali.
Sono proseguite le attivit di roll-out dei piani formativi predisposti nel corso del 2013
anche attraverso lutilizzo delle piattaforme di E-learning (Lock-out, Tag-out).
In termini di visione pi evolutiva, si segnalano le iniziative di :
Action Learning on Maintenance dedicata ai Manager di manutenzione di Gruppo e
ledizione pi operativa tenuta per gli addetti di manutenzione, primi passi di una
roadmap di consolidamento e potenziamento delle competenze per la Manufacturing
Excellence;
Knowledge and Communication sharing through I.like, per lutilizzo sempre pi diffuso
degli strumenti di condivisione e collaborazione aziendale, a sostegno dei valori di
Efficienza e Trasparenza nel Gruppo.
Sono proseguite nel corso del 2014 le iniziative orientate al mantenimento del sistema di
governance aziendale secondo la metodologia gi sviluppata negli esercizi precedenti. In
particolare, attraverso specifiche iniziative su alcune aree potenzialmente critiche si data
la priorit alla segregazione delle responsabilit, allimplementazione di controlli
compensativi e a posteriori laddove lallineamento agli standard non fosse completamente
realizzabile.
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E proseguita lattivit di integrazione e manutenzione dei processi in essere, con
particolare riferimento ai Sistemi di Gestione (Qualit, Ambiente, Sicurezza), alle procedure
relative alla valutazione e autorizzazione degli investimenti e a quelle per la qualifica e
lacquisto di servizi e consulenze. Lattivit di implementazione dei processi aziendali
continuata anche su tutte le societ del Gruppo, secondo piani dazione adeguati alle
esigenze dei business locali e, comunque, in coerenza con le linee guida di Gruppo,
mediante lemissione di procedure locali con particolare riferimento alla diffusione dei
principi etici e di comportamento, al programma anticorruzione e a istruzioni per i processi
di approvvigionamento.
Diverse sono inoltre le iniziative, gi concluse o in corso, mirate alla riorganizzazione e alla
dematerializzazione di alcuni processi aziendali, finalizzate allindividuazione di potenziali
risparmi, anche grazie alla pi ampia diffusione degli strumenti informatici presenti in
azienda o alle soluzioni disponibili sul mercato.
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Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
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progetti hanno riguardato: in Francia, il revamping della nuova cava di calcare Gargenville;
in India, la realizzazione di un centro di macinazione (1,2 milioni tonnellate/anno) a
Sholapour, nello stato di Maharashtra, e lo studio del nuovo terminale cemento di Cochin;
in Marocco, un nuovo centro di macinazione (0,45 milioni di tonnellate/anno) a Jorf Lasfar e
la nuova cementeria a Tetuan (3.600 tonnellate/giorno di clinker); in Nord America,
lavviamento del nuovo terminale cemento sul lago Ontario a Toronto in Canada. In Italia, a
Isola delle Femmine, sono stati ultimati gli studi relativi al revamping degli attuali impianti
con la preparazione di diverse soluzioni e sono iniziate le attivit per la preparazione della
documentazione tecnica a supporto dello studio di impatto ambientale.
Relativamente allattivit di assistenza si segnalano importanti interventi per ridurre le
emissioni. Intensa ed estesa stata lassistenza tecnica fornita a tutte le societ nel campo
geologico e dingegneria mineraria, con particolare riferimento allEgitto, per incrementare
la riserva di argilla e, in Nord America, a Nazareth e Martinsburg, per le cave di calcare. Di
particolare rilievo sono state le attivit a Pukrang in Tailandia per ottimizzare il recupero
termico e in varie cementerie del Gruppo, per lestensione dellapplicazione di sistemi
esperti agli impianti. La valutazione delle performance di Gruppo stata estesa ed
approfondita con la messa a punto di vari tools informatici, procedure e reports. Nel corso
del 2014 il CTG ha continuato a coinvolgere le societ del Gruppo sulle attivit tese ad
incrementare lutilizzo di combustibili alternativi nelle cementerie. Con riferimento
allinnovazione, orientata al miglioramento delle performance tecniche ed ambientali delle
attivit produttive ed estrattive, nel corso dellanno il CTG ha svolto attivit per monitorare
le pi recenti proposte del mercato in materia di nuovi processi, nuove macchine, nuovi
componenti al fine di valutarne lapplicabilit.
Le attivit di ricerca e sviluppo hanno riguardato materiali e processi. Nel corso dellanno
sono state depositate sette domande di brevetto, di cui tre dedicate al rafforzamento della
tecnologia di produzione e realizzazione del pannello proprietario ITC di i.light. Le attivit
sono state principalmente dedicate al trasferimento industriale dei risultati 2013 e al
supporto per ladeguamento del portafoglio prodotti alla nuova strategia di branding i.nova.
Lattivit di ricerca e sviluppo si focalizzata su quattro temi di ricerca: cementi e leganti ad
alto valore aggiunto, calcestruzzi speciali, rafforzamento delle sinergie con SIKA sugli
additivi, prodotti finiti non convenzionali.
Innovazione
Dopo un 2013 orientato allo sviluppo di nuovi prodotti, le attivit nel 2014 sono state
prevalentemente indirizzate alla gestione del trasferimento di know how alle societ del
Gruppo, al completamento delle attivit di validazione ed industrializzazione di prodotti e
allavvio di nuovi progetti.
Per ampliare il contributo economico derivante dalla commercializzazione delle nuove
soluzioni e dei nuovi prodotti stata sviluppata una rete di partnership con produttori di
materiali per ledilizia. Ai primi accordi conclusi nel 2014 riguardanti i.light si aggiungeranno
nuove collaborazioni nel 2015 aventi per oggetto, oltre a i.light, anche la produzione di
elementi architetturali in i.active biodynamic.
Nel 2014 proseguita la crescita dei prodotti a base di cemento solfoalluminoso (gamma
ALIPRE) per i quali sono previsti ulteriori incrementi di gamma e si stanno attuando piani di
commercializzazione in diversi Paesi. La famiglia i.idro DRAIN, il nuovo calcestruzzo
drenante, si consolidata e ha aumentato la sua presenza nel Gruppo anche grazie al
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nuovo i.idro DRAIN KIT, prodotto concentrato (compound) in sacco.
Lofferta di prodotti innovativi stata promossa presso importanti studi di architettura con
interessanti prospettive in termini di ricaduta di immagine e vendita, non solo di soluzioni
innovative ma anche di prodotti standard.
Dopo il completamento e linaugurazione del primo edificio residenziale del progetto
Magnet a Tirana, che ha visto lutilizzo di i.idro DRAIN e di prodotti fotocatalitici di
rivestimento della gamma i.active COAT, sono gi stati avviati i lavori per il secondo ed il
terzo edificio per i quali previsto lutilizzo, oltre ai citati, anche di altri prodotti innovativi.
Uno sforzo significativo stato dedicato allintroduzione di prodotti innovativi nelle opere di
EXPO 2015 in particolare con i.idro DRAIN. Inoltre Italcementi, in Associazione
Temporanea di Impresa con un primario produttore di prefabbricati ad alto valore estetico,
sta completando la produzione ed il montaggio dei pi di 9.000 mq di facciata in elementi di
grosse dimensioni che andranno a caratterizzare il rivestimento esterno di Palazzo Italia e
sono realizzati con il nuovo i.active Biodynamic in versione fotocatalitica.
LInnovation Rate (IR, incidenza percentuale del Fatturato Innovativo sul Fatturato
Operativo del Gruppo) per lanno 2014 si attestato al 6,6% con un significativo
incremento rispetto allanno precedente (IR 2013 pari a 5,3%) ed un fatturato superiore ai
270 milioni di euro contro i 220 milioni di euro circa dellanno precedente. Lobiettivo per il
2015 di migliorare ulteriormente questi valori. Per il futuro, si continuer a puntare ad un
deciso incremento dei ricavi generati dai nuovi prodotti, focalizzandosi sul concetto di
differenziazione per offrire prodotti dedicati per ogni tipo di applicazione, in sintonia con
i.nova, la nuova strategia di branding lanciata dal Gruppo nella seconda met del 2013.
Questo processo, gi ben avviato in alcuni Paesi maturi, sar esteso a tutte le realt del
Gruppo ed in particolare ai mercati emergenti.
e-business
Nel 2014 i ricavi del gruppo BravoSolution sono stati pari a 71,0 milioni di euro con un
incremento dell8,1% rispetto al 2013 (65,7 milioni di euro). Il margine operativo lordo si
attestato a 9,3 milioni di euro, in sensibile progresso (+10,1%) rispetto al 2013. Una
dinamica molto positiva ha anche caratterizzato il risultato operativo che, pari a 3,9 milioni
di euro, ha registrato un aumento del 26,7%. Il risultato ante imposte si posizionato a 3,2
milioni di euro (2,3 milioni di euro) e lutile netto stato di 1,2 milioni di euro (2,4 milioni di
euro).
Il buon andamento dei risultati rispetto al precedente esercizio attribuibile allincremento
dei ricavi e a un aumento dei costi contenuto e compatibile con i livelli di attivit.
In data 5 novembre 2014 stata costituita BravoSolution Italia S.p.A., societ controllata al
100% da BravoSolution S.p.A.. Il 16 dicembre stato eseguito un aumento di capitale
mediante conferimento in natura, col quale BravoSolution S.p.A. ha conferito in
BravoSolution Italia S.p.A., con decorrenza dal 1 gennaio 2015, il ramo dazienda che
include il personale, le attivit e le passivit commerciali relative al mercato italiano nonch
le funzioni corporate non tecniche.
A partire dallesercizio 2015, quindi, le operazioni sul mercato italiano saranno condotte da
BravoSolution Italia S.p.A., mentre BravoSolution S.p.A. svolger la funzione di
capogruppo ed erogher al resto del gruppo i servizi attinenti le funzioni tecniche
direttamente detenute (principalmente sviluppo software, gestione dellinfrastruttura
hardware e business intelligence).
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Nel 2014 i ricavi di BravoSolution S.p.A. sono stati pari a 23,3 milioni di euro (+1,2%)
confermando, pur in un anno di rallentamento, risultati positivi con un Mol tuttavia in calo
rispetto al 2013. In un mercato ancora caratterizzato da difficolt operative e finanziarie
della clientela, BravoBus S.r.l. ha invece registrato un calo del 19,1%.
BravoSolution France ha realizzato ricavi per 9,4 milioni di euro in linea con il precedente
esercizio (+3,9%), con un risultato netto positivo.
BravoSolution Espaa S.A., ha registrato ricavi in forte crescita (+21,6%) e un risultato ante
imposte positivo.
Anche BravoSolution UK ha sensibilmente aumentato i propri ricavi (+24,8%), attestati a
11,2 milioni di euro con risultati economici positivi.
Il gruppo di societ facente capo a BravoSolution US (Stati Uniti, Canada, UK) ha chiuso
lesercizio 2014 con ricavi complessivi di 16,5 milioni di euro, in crescita (+3,5%) rispetto al
2013, con un margine operativo lordo positivo e un risultato netto negativo.
Relativamente alle iniziative pi recenti, si segnala soprattutto la forte crescita della
controllata TejariSolution FZ a Dubai che, costituita nei primi mesi del 2012, ha
consuntivato nel 2014, ricavi per 6,9 milioni di euro (+6,3%) con un risultato netto positivo.
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Nel gennaio 2014, lAGCM ha avviato un nuovo procedimento in merito a presunte pratiche
anticoncorrenziali, da parte di Calcestruzzi S.p.A. e di altri operatori del settore, nella
regione Friuli. Il termine del procedimento stato posticipato all fine del corrente mese di
marzo.
Spagna
In data 14 maggio 2014, facendo seguito ad una istanza presentata da unassociazione
locale, il Tribunale di Malaga ha annullato lautorizzazione integrata ambientale rilasciata
nel 2007 allo stabilimento produttivo di Malaga della controllata spagnola Financiera Y
Minera (FyM), con la motivazione che lAutorit Regionale competente avrebbe
erroneamente concesso la predetta autorizzazione pur in assenza della preventiva
valutazione di impatto ambientale. FyM ha presentato ricorso alla competente Corte
dAppello avverso la predetta sentenza, valutando anche lopportunit di richiedere una
nuova autorizzazione previa esecuzione di una valutazione di impatto ambientale.
Europa
In merito allindagine per presunti accordi/pratiche anticoncorrenziali, avviata nel novembre
2008 dalla Commissione Europea nei confronti, tra gli altri, di Italcementi S.p.A. e delle
controllate estere Ciments Franais S.A., Ciments Calcia S.A. e Compagnie des Ciments
Belges (CCB) S.A., la Commissione Europea, nel dicembre 2010, notificava ad
Italmobiliare S.p.A. (e, indirettamente, tramite questa anche alle predette societ del
Gruppo ed alla filiale spagnola Financiera Y Minera S.A.) una decisione di apertura formale
del procedimento. Successivamente, nellaprile 2011, la Commissione Europea notificava
ad Italmobiliare S.p.A. una formale decisione a mezzo della quale richiedeva numerose
ulteriori informazioni di natura economica, finanziaria e commerciale. Italmobiliare ha
fornito le risposte nei termini concessi e, contestualmente, ha proposto ricorso al Tribunale
dellUnione Europea avverso la predetta decisione. Il 17 marzo 2014 il Tribunale
dellUnione Europea ha rigettato il ricorso presentato da Italmobiliare S.p.A. che ha
proposto ricorso alla Corte di Giustizia dellUnione Europea che ancora pendente.
Turchia / Russia
In merito al contenzioso avviato da Sibconcord nei confronti di Ciments Franais per il venir
meno dellaccordo del 2008 per la cessione delle attivit turche (Set Group) del Gruppo alla
controllata Sibcem, si segnala la prosecuzione ordinaria dei diversi procedimenti in corso
secondo le regole procedurali dei diversi Stati. Dopo che il 10 luglio 2013 il Tribunale di
Kemerovo (Russia) ha emesso sentenza favorevole a Ciments Franais, affermando che la
perdita di 50 milioni di euro da parte di Sibcem unicamente imputabile al mancato rispetto
degli accordi da parte del ricorrente, Sibconcord ha appellato la decisione. Nel marzo 2014,
la Corte di Appello ha rigettato il ricorso, confermando la sentenza favorevole a Ciments
Franais. Sibconcord proponeva quindi ricorso alla Corte Regionale di Cassazione avverso
la predetta decisione della Corte dAppello. La Cassazione annullava la decisione del primo
grado di giudizio rinviando nuovamente il caso al Tribunale di Kemerovo (Russia). La
prossima udienza prevista nel corrente mese di marzo.
In relazione alla procedura di arbitrato, a fine gennaio 2015, il Tribunale commerciale di
Istanbul ha confermato lesecutivit del lodo arbritrale finale a favore di Ciments Franais.
La sentenza divenuta definitiva a seguito dellabbandono da parte di Sibcem del ricorso
in Appello. Parallelamente, Ciments Franais ha proseguito le azioni volte al
66
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
4
16
32
69
385
riconoscimento del lodo arbitrale in diversi Paesi, ivi compresa la Russia. Questo
riconoscimento stato ad oggi ottenuto in Belgio, Francia, Kazakistan e USA.
Egitto
Nel 2013, persone fisiche hanno localmente avviato azioni legali per annullare le
privatizzazioni di Helwan e Tourah, avvenute prima che le societ stesse fossero acquisite
dal gruppo Italcementi, attraverso la societ controllata locale Suez Cement. Peraltro,
relativamente allazione legale per lannullamento della privatizzazione di Helwan, Suez
Cement non parte del procedimento, essendo finora coinvolti solo gli attori del processo
di privatizzazione, tra cui non figura Suez Cement, che ha acquistato successivamente alla
privatizzazione, da altre parti private.
Allo stato attuale, ancora troppo preliminare, non possibile formulare ipotesi su possibili
evoluzioni della situazione.
India
In capo alla controllata Zuari Cement Limited risulta ancora formalmente pendente un
procedimento tributario conseguente ad un accertamento relativo allesercizio 2007-2008
(anno fiscale 2008-2009) e avente ad oggetto rilievi in materia di transfer pricing e costi
potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito. La controversia, instaurata
per un valore di circa euro 7,6 milioni in termini di maggiore reddito imponibile e di circa
euro 3,6 milioni in termini di maggiori imposte, sanzioni e interessi, stata dapprima risolta
a favore di Zuari Cement Limited con sentenza del 21 febbraio 2013 della Corte di Andhra
Pradesh ed stata poi definitivamente rigettata dalla Suprema Corte con sentenza del 27
settembre 2013. LAutorit fiscale indiana ha la facolt di effettuare una riapertura
dellaccertamento entro il 31 marzo 2015.
Nel febbraio 2014, Zuari Cement Limited ha ricevuto, da parte dellAutorit fiscale indiana,
notifica di un avviso di accertamento riguardante lesercizio 2008-2009 (anno fiscale 20092010) e avente ad oggetto rilievi in materia di transfer pricing e costi potenzialmente non
deducibili ai fini delle imposte sul reddito. Avverso tale avviso di accertamento, il cui valore
risulta pari a circa euro 11,3 milioni in termini di maggiore reddito imponibile e pari a circa
euro 6,9 milioni in termini di maggiori imposte, sanzioni e interessi, la societ ha
presentato, nel marzo 2014, ricorso dinanzi al giudice amministrativo competente e, a
seguire, appello davanti alla Corte dAppello, dove il procedimento risulta ancora pendente.
Nel gennaio 2014, Zuari Cement Limited ha ricevuto, da parte dellAutorit fiscale indiana,
notifica di un avviso di accertamento preliminare riguardante lesercizio 2009-2010 (anno
fiscale 2010-2011) e avente ad oggetto rilievi in materia di transfer pricing e costi
potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito. Avverso tale avviso di
accertamento preliminare, il cui valore risulta pari a circa euro 19,3 milioni in termini di
maggiore reddito imponibile e per il quale le relative maggiori imposte, sanzioni e interessi
non sono ancora stati quantificati, la societ ha presentato, nel maggio 2014, le sue
osservazioni dinanzi al giudice amministrativo competente, dove il procedimento risulta
ancora pendente.
67
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Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dellesercizio
Successivamente alla chiusura dellesercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui
effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2014.
68
Bilancio Consolidato
69
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Prospetti contabili
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria
Note
31.12.2014
31.12.2013
Variazioni
01.01.2013
rideterminato
(migliaia di euro)
rideterminato
4.173.957
3.894.431
279.526
Investimenti immobiliari
23.974
24.854
(880)
4.100.601
29.269
Avviamento
1.584.870
1.507.331
77.539
1.597.876
Attivit immateriali
92.930
94.428
(1.498)
98.375
207.567
207.914
(347)
227.529
46.278
53.466
(7.188)
80.074
21
84.304
67.196
17.108
57.930
10
208.556
243.066
(34.510)
307.468
6.422.436
6.092.686
329.750
6.499.122
11
723.357
623.111
100.246
698.301
Crediti commerciali
12
635.656
659.362
(23.706)
743.761
13
317.331
283.793
281.326
2.467
Crediti tributari
17.405
28.972
(11.567)
26.797
49.377
49.173
204
26.045
Disponibilit liquide
35.1
Totale attivit correnti
Totale attivit
551.525
480.386
71.139
575.192
2.261.113
2.122.330
138.783
2.387.427
8.683.549
8.215.016
468.533
8.886.549
Patrimonio netto
Capitale
14
401.715
282.549
119.166
282.549
14
712.049
344.104
367.945
344.104
Riserve
15
39.668
(90.563)
130.231
36.344
Azioni proprie
16
(58.690)
(58.690)
(58.690)
Utili a nuovo
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante
17
1.988.082
2.126.446
(138.364)
2.298.667
3.082.824
2.603.846
478.978
2.902.974
Partecipazioni di terzi
18
Totale patrimonio netto
808.157
1.179.152
(370.995)
1.267.953
3.890.981
3.782.998
107.983
4.170.927
22
2.296.753
2.131.948
164.805
2.013.945
Benefici ai dipendenti
19
313.231
284.934
28.297
324.862
Fondi
Passivit per imposte differite
20
206.565
212.407
(5.842)
223.859
21
184.741
203.243
(18.502)
193.479
52.444
29.981
22.463
40.529
3.053.734
2.862.513
191.221
2.796.674
Passivit correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve
22
219.825
228.662
(8.837)
428.881
Passivit finanziarie
22
285.382
184.980
100.402
292.508
577.026
515.827
61.199
604.972
1.053
1.718
(665)
559
35.734
34.354
1.380
30.839
Debiti commerciali
Fondi
20
Debiti tributari
Altre passivit correnti
23
Totale passivit correnti
Totale passivit
70
619.814
603.964
15.850
561.189
1.738.834
1.569.505
169.329
1.918.948
4.792.568
4.432.018
360.550
4.715.622
8.683.549
8.215.016
468.533
8.886.549
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
2014
2013
Variazione
100,0
(75.988)
-1,8
14,9
19.891
3,2
14,6
27.930
4,5
3,8
67.337
42,3
0,7
44.621
>100
-2,1
39.279
44,5
-2,1
39.279
44,5
rideterminato
(migliaia di euro)
Ricavi
4.155.641
100,0
4.231.629
32.067
41.041
Variazioni rimanenze
30.152
(9.968)
Lavori interni
43.247
38.421
25
(1.674.002)
(1.686.090)
26
(1.045.544)
(1.053.791)
27
(848.069)
(862.161)
28
(44.353)
4
29
649.139
(69.833)
15,6
629.248
5.479
20.262
29
(7.320)
(30.336)
29
(3.125)
644.173
Ammortamenti
Rettifiche di valore
su immmobilizzazioni
(408.263)
5-6
(9.204)
Risultato operativo
226.706
Proventi finanziari
30
24.393
41.377
Oneri finanziari
30
(160.880)
(160.816)
30
(2.709)
(3.587)
(26.844)
(16.048)
11.694
72.360
Imposte
31
(121.292)
(48.932)
(2.931)
15,5
(425.254)
(31.620)
5,5
(48.932)
159.369
7.444
1,7
27.739
(115.950)
-1,2
616.243
(88.211)
-
-1,2
(88.211)
Attribuibile a:
Soci dell'entit controllante
(107.131)
(165.042)
57.911
-35,1
Partecipazioni di minoranza
58.199
76.831
(18.632)
-24,3
33
- Base
azioni risparmio
azioni ordinarie
-0,355
-0,574
-0,604
azioni risparmio
-0,574
azioni ordinarie
-0,355
-0,604
- Diluito
71
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Prospetto del conto economico complessivo
Note
2014
2013
Variazione
-2,1
39.279
riderterminato
(migliaia di euro)
(48.932)
-1,2
(51.797)
(88.211)
29.062
(1)
8.474
(4.581)
(43.324)
24.482
226.520
(228.624)
4.896
(11.001)
(15.223)
14.854
Variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari partecipazioni in societ contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
Variazioni di fair value delle attivit finanziarie disponibili per
la vendita
(211)
161
19.546
(4.650)
110
(216)
1.597
235.312
(227.553)
32
(67.806)
462.865
191.988
4,6
(203.071)
-4,8
395.059
143.056
3,4
(291.282)
-6,9
434.338
Attribuibile a:
72
22.510
(270.539)
293.049
Partecipazioni di minoranza
120.546
(20.743)
141.289
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
(milioni di euro)
282,5
Riserve
Riserva fair Riserva fair
value per
value per
attivit
strumenti
finanziarie
finanziari
disponibili
derivati
per la vendita
344,1
(7,9)
(20,6)
282,5
344,1
Capitale
Riserva
sociale sovrapprezzo
azioni
282,5
344,1
119,2
367,9
401,7
712,0
(7,9)
(20,6)
(3,8)
16,5
(3,8)
16,5
Azioni
proprie
Utili a
nuovo
Totale
capitale
e riserve
111,4
(46,5)
(58,7)
2.298,7
2.903,0
1.261,7
4.164,7
111,4
(46,5)
(58,7)
2.298,7
(165,0)
2.903,0
(165,0)
6,2
1.267,9
76,8
6,2
4.170,9
(88,2)
(139,3)
(0,6)
(11,7)
(4,1)
0,3
111,1
19,6
19,6
(15,7)
(15,7)
(139,3)
(185,8)
168,0
168,0
(58,7)
21,1
(105,5)
(97,6)
(203,1)
(143,9)
(270,5)
(0,6)
(16,7)
(11,4)
2.603,8
(107,1)
129,6
22,5
(16,7)
487,1
(13,9)
3.082,8
(20,8)
(291,3)
(0,6)
(83,7)
(12,3)
3.783,0
(48,9)
192,0
143,1
(81,6)
487,1
(440,6)
3.891,0
(16,7)
(11,7)
2.126,4
(107,1)
(42,3)
(149,4)
(16,7)
(2,3)
5,6
(0,3)
(20,1)
3,7
114,8
(42,8)
(60,6)
(58,7)
27,8
1.988,1
(67,0)
(0,9)
1.179,2
58,2
62,3
120,5
(64,9)
(426,7)
808,2
73
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Rendiconto finanziario
Note
2014
2013
rideterminato
(migliaia di euro)
72.360
27.739
447.618
474.074
Rettifiche per:
Ammortamenti e svalutazioni
Storno risultato non distribuito delle partecip contabilizz con il metodo patrim netto
7.041
3.047
(5.474)
(19.838)
(51.674)
(3.855)
130.538
118.882
600.409
600.049
21.688
38.455
622.097
638.504
(124.521)
(110.364)
Imposte pagate
(106.827)
(91.750)
390.749
436.390
35.2
Totale A)
B) Flusso da attivit di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:
(11.445)
(12.674)
Materiali
Immateriali
(507.255)
(323.199)
(4.066)
(3.491)
(522.766)
(339.364)
25.218
36.713
25.218
36.713
(10.107)
(3.895)
(507.655)
(306.546)
155.938
649.049
(27.052)
(481.444)
74
35.1
70.132
(268.191)
(83.159)
(83.695)
(1.390)
(7.653)
487.162
(457.709)
373
2.326
6.872
146.248
(184.689)
41.797
(39.961)
71.139
(94.806)
480.386
575.192
551.525
480.386
26
110
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Indice
Note illustrative
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
75
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Note illustrative
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 di Italcementi S.p.A. stato approvato dal Consiglio di
Amministrazione tenutosi in data 4 marzo 2015 che ne ha autorizzato la diffusione attraverso comunicato
stampa del 4 marzo 2015 contenente gli elementi principali del bilancio stesso.
Italcementi S.p.A. una persona giuridica organizzata secondo lordinamento della Repubblica Italiana,
quotata in Borsa dal 1925 ed soggetta allattivit di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A., i cui
dati essenziali dellultimo bilancio approvato sono riepilogati in allegato al bilancio separato.
Italcementi S.p.A. e le sue societ controllate costituiscono il gruppo Italcementi che opera, con una
presenza internazionale, principalmente nei settori dei leganti idraulici, del calcestruzzo e degli inerti. Il Gruppo
anche presente in altri settori di attivit, in parte funzionali ai business principali: materiali per il settore delle
costruzioni, trasporti, energia, ingegneria, e-business.
Il bilancio stato redatto nella prospettiva della continuit aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che, pur in
presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze sulla
continuit aziendale, anche in virt delle azioni gi individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda,
nonch della flessibilit industriale e finanziaria del Gruppo stesso.
1.
76
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto. Il nuovo principio, che sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in joint
venture e il SIC 13 Entit a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al
controllo, stabilisce i principi di rendicontazione contabile per le entit che sono parti di accordi a controllo
congiunto. Tale principio prevede di classificare gli accordi a controllo congiunto come attivit a controllo
congiunto, se il Gruppo detiene diritti sulle attivit e ha obbligazioni per le passivit relative agli accordi, o
come joint venture se il Gruppo detiene solo diritti sulle attivit nette dellaccordo. Questa valutazione deve
essere effettuata considerando la struttura degli accordi, la forma giuridica di eventuali veicoli separati, le
condizioni contrattuali dellaccordo ed altri fatti e circostanze.
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entit che organizza, rafforza e sostituisce gli obblighi di
informativa per le controllate, gli accordi per un controllo congiunto, le societ collegate e le entit
strutturate non consolidate.
A seguito dellintroduzione dei principi di cui sopra, entrato in vigore lo IAS 27 ridenominato Bilancio
separato che tratta unicamente la preparazione del bilancio separato ed emendamenti allo IAS 28
Partecipazioni in societ collegate e joint venture.
Modifiche allo IAS 36 Riduzione di valore delle attivit per modificare gli obblighi informativi relativi al
valore recuperabile nel caso in cui tale valore si basa sul fair value al netto dei costi di dismissione e nei
casi in cui viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Modifiche allo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione per disciplinare il mantenimento di
una contabilizzazione di copertura in occasione di novazione di strumenti derivati in conseguenza di
modifiche normative o regolamentari.
Il principale effetto conseguente alladozione dei sopra elencati principi ed emendamenti ha riguardato
lidentificazione del tipo di accordo congiunto, attivit a controllo congiunto o joint venture, per definire gli
appropriati criteri di contabilizzazione
Ladozione dei sopra elencati principi, emendamenti e interpretazioni non ha prodotto impatti significativi sul
bilancio del Gruppo.
La situazione economica e finanziaria del 2013, utilizzata per il confronto con il 2014, stata rideterminata
applicando dal 1 gennaio 2013 i principi IFRS 10, 11 e IAS 28, gli impatti derivanti dallapplicazione di questi
principi sono riportati nel successivo paragrafo 1.26. Cambiamento di principi contabili.
Emendamenti allo IAS 19 Benefici per i dipendenti relativamente ai Piani a benefici definiti: contributi dei
dipendenti; le modifiche mirano a semplificare e a chiarire la contabilizzazione dei contributi di dipendenti o
terzi collegati ai piani a benefici definiti.
Ciclo annuale di miglioramenti 2010-2012. Le modifiche agli IFRS 8 Settori operativi, IFRS 13
Valutazione del fair value, IAS 16 Immobili, impianti e macchinari, IAS 24 Informativa di bilancio sulle
parti correlate e IAS 38 Attivit immateriali rappresentano chiarimenti o correzioni ai testi in vigore. Le
modifiche agi IFRS 2 Pagamenti basati su azioni e IFRS 3 Aggregazioni aziendali comportano
cambiamenti ai requisiti vigenti o forniscono ulteriori indicazioni in merito alla loro applicazione.
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Principi e interpretazioni pubblicati dallo IASB e dallIFRIC al 31 dicembre 2014, ma non ancora
omologati dallUnione Europea a tale data
Uso di stime
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note, in conformit con i principi contabili internazionali,
richiede, da parte della direzione, leffettuazione di valutazioni discrezionali e di stime che hanno unincidenza
sui valori delle attivit, delle passivit, dei proventi e dei costi, quali ammortamenti e accantonamenti nonch
sullinformativa relativa ad attivit e passivit potenziali contenuta nelle note illustrative.
Queste stime sono fondate su ipotesi di continuit aziendale e sono elaborate in base alle informazioni
disponibili alla data della loro effettuazione e potrebbero pertanto differire rispetto a quanto si potr manifestare
in futuro. Ci risulta particolarmente evidente nellattuale contesto di crisi finanziaria ed economica che
potrebbe condurre a situazioni diverse rispetto a quanto oggi stimato con conseguenti rettifiche, anche
78
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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16
32
69
385
Imprese controllate
Le imprese controllate sono le imprese in cui il Gruppo esposto ai rendimenti variabili, o detiene diritti su tali
rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con tali imprese e nel contempo ha la capacit di incidere su tali
rendimenti esercitando il proprio potere.
Il Gruppo accerta il controllo delle entit attraverso la presenza di tre elementi:
potere: capacit attuale del Gruppo, derivante da diritti sostanziali, di dirigere le attivit rilevanti delle attivit
che incidono in maniera significativa sui rendimenti dellentit stessa;
esposizione del Gruppo alla variabilit dei rendimenti dellentit oggetto di investimento;
correlazione tra potere e rendimenti, il Gruppo ha la capacit di esercitare il proprio potere per incidere sui
rendimenti derivanti da tale rapporto.
Le imprese controllate sono consolidate voce per voce nei conti consolidati a partire dalla data in cui si realizza
il controllo e fino a quando il controllo trasferito al di fuori del Gruppo.
Imprese collegate
Le collegate sono quelle imprese in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole sulla determinazione delle
scelte amministrative e gestionali, pur non avendone il controllo. Generalmente si presume lesistenza di una
influenza notevole quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei diritti di voto o,
pur con una quota di diritti di voto inferiore, ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche
finanziarie e gestionali in virt di particolari legami giuridici quali, a titolo di esempio, la partecipazione a patti di
sindacato o altre forme di esercizio significativo dei diritti di governance. Le partecipazioni in societ collegate
sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. In base a tale metodo le partecipazioni sono inizialmente
rilevate al costo, successivamente rettificato in conseguenza dei cambiamenti di valore della quota di
pertinenza del Gruppo nel patrimonio netto della collegata. La quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle
imprese collegate contabilizzata in una specifica voce di conto economico a partire dalla data in cui viene
esercitata una influenza notevole e fino a quando la stessa non viene meno.
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Attivit a controllo congiunto
Si tratta di un accordo a controllo congiunto nel quale una societ del Gruppo, insieme ad altre parti che
detengono il controllo congiunto, ha diritto sulle attivit e obbligazioni per le passivit relative allaccordo; le
parti sono definite gestori congiunti.
Ai fini della rilevazione nel bilancio consolidato e separato, il gestore congiunto con riferimento alla propria
partecipazione rileva le proprie attivit e passivit, incluse le quote delle attivit possedute e delle passivit
assunte congiuntamente, i ricavi ed i costi riferiti alla parte di produzione e la quota parte dei ricavi e costi della
produzione ottenuta congiuntamente.
Una parte che partecipa ad una attivit a controllo congiunto senza detenere il controllo congiunto, rileva la
propria interessenza in tale accordo come esplicitato nel paragrafo precedente se la stessa parte ha diritti sulle
attivit e obbligazioni sulle passivit relativi allattivit a controllo congiunto.
Joint venture
Le joint venture sono imprese in cui il Gruppo ha un accordo a controllo congiunto per il quale vanta diritti sulle
attivit nette dellaccordo.
Le joint venture sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, eccetto quando esistono evidenze che
la partecipazione sia stata acquisita e sia posseduta con lintento di dismetterla entro dodici mesi
dallacquisizione e che il Gruppo sia attivamente alla ricerca di un acquirente.
Inoltre, se il Gruppo partecipa ad una Joint venture senza averne il controllo congiunto, in quanto detenuto da
altre parti, la joint venture si contabilizza secondo:
1. lo IAS 28, se esercita uninfluenza notevole;
2. lo IAS 39, se una semplice attivit finanziaria.
Le situazioni patrimoniali ed economiche delle joint venture sono incluse nei conti consolidati a partire dalla
data in cui si realizza il controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.
Area di consolidamento
Lelenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, proporzionale e con il metodo del patrimonio netto
contenuto nellallegato alle presenti note.
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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Immobili, impianti e macchinari e attivit immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non
devono pi essere ammortizzati.
Nel prospetto di conto economico consolidato, il risultato netto delle attivit operative cessate, unitamente
allutile o alla perdita derivante dalla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e allutile o alla perdita
netta realizzata dalla cessione delle attivit, raggruppato in ununica voce separatamente dal risultato delle
attivit in funzionamento.
I flussi finanziari relativi alle attivit operative cessate sono esposti separatamente nel rendiconto finanziario.
Linformativa sopra riportata viene presentata anche per il periodo comparativo.
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Variazioni delle interessenze partecipative in societ controllate
Gli acquisti di quote successivi alla presa di controllo, non danno luogo a una rideterminazione di valore di
attivit e passivit identificabili. La differenza tra il costo e la quota parte del patrimonio netto acquisito
registrata come patrimonio netto di Gruppo. Le operazioni che determinano una diminuzione della percentuale
di partecipazione, senza perdita di controllo, sono trattate come cessioni alle minoranze e la differenza tra la
quota parte di interesse ceduta e il prezzo pagato registrata a patrimonio netto di Gruppo.
82
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Spese successive
I costi di riparazione o manutenzione sono normalmente rilevati come costo quando sono sostenuti. I costi
relativi alla sostituzione di un componente sono capitalizzati e il valore netto contabile del componente
sostituito viene spesato.
Ammortamenti
Gli ammortamenti sono generalmente calcolati a quote costanti in base alla vita utile stimata delle singole
componenti in cui sono suddivisi i cespiti. I terreni, con leccezione di quelli oggetto di attivit di escavazione,
non sono ammortizzati.
La durata della vita utile determina il coefficiente di ammortamento, sino alleventuale revisione periodica della
vita utile residua. Lintervallo della vita utile adottata per le diverse categorie di cespiti riportato nelle note.
Cave
I costi relativi alla preparazione e alla scopertura dei terreni per la successiva coltivazione di cava, sono
ammortizzati in base alle modalit con le quali si manifesteranno i benefici economici associati a tali costi.
I terreni di cava sono ammortizzati in base ai quantitativi estratti nel periodo in relazione alla stima del totale
estraibile nel periodo di sfruttamento della cava.
In presenza di unobbligazione, viene costituito uno specifico fondo per il ripristino ambientale dei siti oggetto di
coltivazione. Poich le risorse finanziarie necessarie ad estinguere questa obbligazione sono direttamente
connesse allo stadio di coltivazione, lonere relativo non pu essere definito allorigine con contropartita a costo
dellimmobilizzazione, ma viene accantonato al fondo in relazione allo sfruttamento della cava.
1.7. Leasing
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti
dalla propriet del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o,
se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra costi finanziari e riduzione
della passivit residua in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo
del debito.
83
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Le modalit di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle
immobilizzazioni possedute.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della propriet
sono classificati come leasing operativi.
I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del
contratto.
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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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385
1.13. Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione (utilizzando il
metodo del costo medio ponderato) e il valore netto di realizzo.
Il costo dacquisto comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento,
e tiene conto di svalutazioni legate allobsolescenza e alla lenta rotazione delle stesse.
Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo di materie prime, manodopera diretta
e una quota parte dei costi generali di produzione, calcolati sulla base del normale funzionamento degli
impianti, mentre sono esclusi i costi finanziari.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di realizzo rappresentato dal costo di
sostituzione.
Per i prodotti finiti e i semilavorati, il valore netto di realizzo il prezzo di vendita stimato nel normale
svolgimento dellattivit, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la
vendita.
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Eliminazione di attivit finanziarie
Il Gruppo elimina contabilmente tutto o una parte delle attivit finanziarie quando:
i diritti contrattuali afferenti a queste attivit sono scaduti;
trasferisce la quasi totalit dei rischi e dei benefici derivanti dalla propriet dellattivit o non trasferisce e
nemmeno mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici ma trasferisce il controllo di queste attivit.
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Parte straordinaria
4
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32
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Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate
Le variazioni delle passivit risultanti da modifiche di un piano a benefici definiti esistente sono rilevate nel
conto economico del periodo, cos come i costi per i benefici immediatamente acquisiti in seguito alla modifica
del piano.
Riduzioni ed estinzioni
Gli utili o le perdite sulla riduzione o estinzione di un piano a benefici definiti sono rilevati in conto economico
nel momento in cui la riduzione o lestinzione si verificano. Lammontare di utile o perdita da contabilizzare
comprende le variazioni del valore attuale dellobbligazione, le variazioni del fair value delle attivit a servizio
del piano e il costo previdenziale delle prestazioni di lavoro passate non contabilizzati in precedenza.
Alla data della riduzione o dellestinzione, lobbligazione e il fair value delle relative attivit a servizio del piano
sono oggetto di una nuova valutazione utilizzando ipotesi attuariali correnti.
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Informazioni generali
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Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a
variazioni dei tassi di interesse rilevata nelle componenti finanziarie.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avvenuta.
In presenza di unobbligazione per ripristino ambientale di terreni di cava, costituito uno specifico fondo
alimentato da accantonamenti calcolati in base allo sfruttamento della cava stessa.
In attesa di una norma / interpretazione sul trattamento contabile delle quote di emissione di gas a effetto
serra, dopo il ritiro da parte dellInternational Accounting Standard Board dellinterpretazione IFRIC 3, il
principio seguito dal Gruppo prevede leffettuazione di accantonamenti ad un fondo specifico nel caso in cui le
emissioni risultino superiori alle quote allocate.
1.20. Finanziamenti
I finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo erogato / ricevuto al netto degli oneri
accessori direttamente imputabili allattivit / passivit finanziaria.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il
metodo del tasso di interesse effettivo.
Operazioni di copertura
Gli strumenti finanziari derivati sono designati come di copertura o non di copertura. Le operazioni che
soddisfano i requisiti per lapplicazione dellhedge accounting sono classificate come operazioni di copertura;
le altre, anche se finalizzate alla gestione dei rischi, sono designate come aventi scopo di negoziazione.
Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come coperture del fair value se
sono a fronte del rischio di variazione del fair value dell'attivit o della passivit sottostante; oppure come
"coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte di flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attivit o
passivit, sia da una operazione futura, soggetti a rischio di variabilit.
Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del fair value
dello strumento derivato sono imputati al conto economico non appena si manifestano. Le attivit o le passivit
sottostanti sono parimenti valutate al fair value e ogni utile o perdita, attribuibile al rischio oggetto di copertura,
portato a rettifica del valore dell'elemento stesso in contropartita al conto economico.
Qualora la variazione riguardi uno strumento finanziario fruttifero, tale variazione ammortizzata al conto
economico fino a scadenza.
Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari (contratti a termine in valuta estera, swap su interessi a
tasso fisso), la porzione efficace della variazione di fair value del derivato di copertura contabilizzata in una
apposita riserva di patrimonio netto, mentre le variazioni legate al fattore tempo e la parte inefficace della
copertura sono contabilizzate a conto economico. Parte efficace e non efficace sono calcolate in base alle
metodologie previste dallo IAS 39.
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Lutile o la perdita derivante dalla variazione del fair value dei derivati designati a scopo di negoziazione
imputato a conto economico.
Il derivato non pi contabilizzato come un contratto di copertura quando lo strumento finanziario viene a
scadere o venduto, estinto o esercitato o non risponde pi ai requisiti per il trattamento contabile di
copertura. Quando ci si verifica, l'utile o la perdita sullo strumento derivato incluso nel patrimonio netto rimane
ivi iscritto fino a quando non si realizza l'operazione oggetto di copertura. Se s ritiene che la transazione
oggetto della copertura non si verifichi pi, l'utile o la perdita netta registrati a patrimonio netto vengono
trasferiti nel conto economico del periodo.
Affitti attivi
Gli affitti attivi sono rilevati come altri ricavi nel periodo di competenza.
Interessi attivi
Sono rilevati come proventi finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza secondo
il metodo del tasso di interesse effettivo.
Dividendi
I dividendi sono rilevati come proventi finanziari quando sorge il diritto degli azionisti, in conformit alla
normativa localmente vigente, a ricevere il pagamento.
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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
91
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Situazione patrimoniale e finanziaria
(migliaia di euro)
31.12.2013
rideterminato
31.12.2013
pubblicato
Variazioni
3.894.431
3.912.829
(18.398)
24.854
24.854
1.507.331
1.508.142
(811)
94.428
93.975
453
207.914
189.226
18.688
53.466
53.489
(23)
67.196
67.252
(56)
243.066
6.092.686
243.077
6.092.844
(11)
(158)
Rimanenze
623.111
624.145
(1.034)
Crediti commerciali
659.362
660.443
(1.081)
281.326
282.741
(1.415)
Crediti tributari
28.972
28.840
132
49.173
46.668
2.505
480.386
2.122.330
484.386
2.127.223
(4.000)
(4.893)
8.215.016
8.220.067
(5.051)
Disponibilit liquide
Totale attivit correnti
Totale attivit
Patrimonio netto
Capitale
282.549
282.549
344.104
344.104
Riserve
(90.563)
(90.563)
Azioni proprie
(58.690)
(58.690)
2.126.446
2.126.445
Utili a nuovo
Patrimonio netto attribuibile ai soci
della controllante
2.603.846
2.603.845
1.179.152
3.782.998
1.172.665
3.776.510
6.487
6.488
(3.055)
Partecipazioni di terzi
Passivit non correnti
Passivit finanziarie
2.131.948
2.135.003
Benefici ai dipendenti
284.934
284.944
(10)
Fondi
Passivit per imposte differite
212.407
214.073
(1.666)
203.243
203.477
(234)
29.981
29.982
(1)
2.862.513
2.867.479
(4.966)
228.662
228.791
(129)
Passivit finanziarie
184.980
188.269
(3.289)
Debiti commerciali
515.827
517.196
(1.369)
1.718
1.718
34.354
34.293
61
603.964
1.569.505
605.811
1.576.078
(1.847)
(6.573)
4.432.018
4.443.557
(11.539)
8.215.016
8.220.067
(5.051)
Fondi
Debiti tributari
Altre passivit correnti
Totale passivit correnti
Totale passivit
Totale patrimonio netto e passivit
92
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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
(migliaia di euro)
4
16
32
69
385
01.01.2013
rideterminato
01.01.2013
pubblicato
Variazioni
4.100.601
4.121.089
(20.488)
29.269
29.269
1.597.876
1.598.687
(811)
98.375
97.808
567
227.529
207.488
20.041
80.074
80.096
(22)
57.930
57.723
207
307.468
6.499.122
307.521
6.499.681
(53)
(559)
(1.419)
698.301
699.720
Crediti commerciali
743.761
744.579
(818)
317.331
319.149
(1.818)
Crediti tributari
26.797
26.638
159
26.045
23.006
3.039
575.192
2.387.427
578.388
2.391.480
(3.196)
(4.053)
8.886.549
8.891.161
(4.612)
Disponibilit liquide
Totale attivit correnti
Totale attivit
Patrimonio netto
Capitale
282.549
282.549
344.104
344.104
Riserve
Azioni proprie
Utili a nuovo
36.344
36.344
(58.690)
(58.690)
2.298.667
2.298.667
2.902.974
2.902.974
1.267.953
4.170.927
1.261.726
4.164.700
6.227
6.227
(3.001)
Partecipazioni di terzi
Passivit non correnti
Passivit finanziarie
2.013.945
2.016.946
Benefici ai dipendenti
324.862
324.863
(1)
Fondi
Passivit per imposte differite
223.859
225.435
(1.576)
193.479
193.643
(164)
40.529
40.529
2.796.674
2.801.416
(4.742)
428.881
429.479
(598)
Passivit finanziarie
292.508
296.376
(3.868)
Debiti commerciali
604.972
605.629
(657)
559
559
30.839
30.884
(45)
561.189
1.918.948
562.118
1.925.045
(929)
(6.097)
4.715.622
4.726.461
(10.839)
8.886.549
8.891.161
(4.612)
Fondi
Debiti tributari
Altre passivit correnti
Totale passivit correnti
Totale passivit
Totale patrimonio netto e passivit
93
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Conto economico
2013
rideterminato
(migliaia di euro)
4.231.629 100,0
Ricavi
2013
pubblicato
Variazioni
4.235.433 100,0
(3.804)
41.041
41.336
(295)
Variazioni rimanenze
(9.968)
(10.499)
531
Lavori interni
38.421
38.421
(1.686.090)
(1.681.650)
(4.440)
(1.053.791)
(1.059.965)
6.174
(862.161)
(862.413)
252
(69.833)
(69.705)
(128)
629.248
20.262
20.262
(30.336)
(30.336)
(2.931)
(2.931)
616.243
Ammortamenti
Rettifiche di valore
su immmobilizzazioni
14,9
14,6
(425.254)
159.369
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Differenze cambio e derivati netti
Rettifiche di valore di attivit finanziarie
Risultato societ contabilizzate
con il metodo del patrimonio netto
Risultato ante imposte
159.284
(1.710)
1.295
(32.120)
3,8
500
3,8
85
41.370
(160.816)
(161.507)
691
(3.587)
(3.718)
131
(16.048)
(16.048)
7.444
8.086
0,7
(115.950)
14,6
(1.710)
41.377
27.739
Imposte
617.953
14,9
(426.549)
(31.620)
Risultato operativo
630.958
(88.211)
(642)
0,6
(115.883)
-2,1
(88.211)
27.467
(88.416)
-2,1
-2,1
(88.416)
272
(67)
205
-
-2,1
205
Attribuibile a:
Soci dell'entit controllante
(165.042)
(165.049)
Partecipazioni di minoranza
76.831
76.633
198
azioni risparmio
-0,574
-0,574
azioni ordinarie
-0,604
-0,604
- Diluito
94
azioni risparmio
-0,574
-0,574
azioni ordinarie
-0,604
-0,604
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
(migliaia di euro)
2013 %
pubblicato
Variazioni
(88.211)
(88.416)
205
29.062
29.063
(1)
(4.581)
(4.581)
24.482
24.482
(228.624)
(228.677)
53
(11.001)
(10.948)
(53)
14.854
14.854
Variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari partecipazioni in societ contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
Variazioni di fair value delle attivit finanziarie disponibili per la
vendita
161
161
(4.650)
(4.650)
110
110
1.597
1.597
(227.553)
(227.553)
(203.071)
(203.071)
(291.282)
(291.487)
205
(270.539)
(270.548)
Partecipazioni di minoranza
(20.743)
(20.939)
196
Attribuibile a:
95
www.italcementigroup.com
Rendiconto finanziario
(migliaia di euro)
2013
rideterminato
2013
pubblicato
Variazioni
27.739
27.467
272
474.074
475.868
(1.794)
3.047
1.759
1.288
(19.838)
(21.817)
1.979
(3.855)
(3.742)
(113)
118.882
119.576
(694)
600.049
599.111
938
38.455
33.481
4.974
5.912
638.504
632.592
(110.364)
(111.058)
694
(91.750)
(92.032)
282
436.390
429.502
6.888
(12.674)
(12.679)
(323.199)
(323.113)
(86)
(3.491)
(3.491)
Totale investimenti
(339.364)
(339.283)
(81)
36.713
38.081
(1.368)
36.713
38.081
(1.368)
(3.895)
(3.894)
(1)
(306.546)
(305.096)
(1.450)
649.049
649.090
(41)
(481.444)
(481.682)
238
(268.191)
(266.957)
(1.234)
(83.695)
(83.695)
(7.653)
(1.050)
(6.603)
373
373
6.872
5.478
1.394
(184.689)
(178.443)
(6.246)
(39.961)
(39.965)
(94.806)
(94.002)
(804)
575.192
578.388
(3.196)
480.386
484.386
(4.000)
110
110
Dividendi distribuiti
Altre variazioni del patrimonio netto
Variazioni delle interessenze partecipative in societ controllate
Altre risorse e impieghi
Totale C)
D) Differenze di conversione e altre variazioni
E) Flussi da attivit destinate alla cessione
96
Esercizio 2014
2.
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere
Medi
Divise
Esercizio
2014
Esercizio
2013
31 Dicem bre
2014
31 Dicem bre
2013
Albania lek
140,53302
139,95452
140,29165
140,09500
4,98307
4,97905
4,55733
5,17242
Australia dollaro
1,47188
1,37571
1,48290
1,54230
Brasile real
3,12113
2,86477
3,22070
3,25760
Canada dollaro
1,46614
1,36747
1,40630
1,46710
4,87957
4,87640
4,45942
5,06539
Egitto lira
9,41554
9,12954
8,68519
9,58716
0,80612
0,84908
0,77890
0,83370
81,04062
77,81509
76,71900
85,36600
212,43863
India rupia
Kazakistan tenge
238,15509
202,03991
221,46000
0,37804
0,37687
0,35558
0,38954
Libia dinaro
1,64626
1,67945
1,45389
1,70192
Marocco dirham
11,16302
11,16728
10,98020
11,25385
401,62913
399,27747
380,52300
412,68878
Messico peso
17,65504
16,95204
17,86790
18,07310
Mozambico metical
40,71317
38,43840
4,83737
4,83385
4,42155
5,02187
Mauritania ouguiya
Qatar rial
Repubblica Pop. Cina renminbi
8,18575
8,16286
7,53580
8,34910
173,48069
171,46177
159,34700
180,38636
1,32850
1,32764
1,21410
1,37910
Svizzera f ranco
1,21462
1,23085
1,20240
1,22760
43,14687
40,79178
39,91000
45,17800
2,90650
2,52634
2,83200
2,96050
Tailandia baht
Turchia lira
I tassi di cambio, utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere, sono quelli pubblicati dalla Banca
dItalia e dalla Banca Centrale turca.
3.
Come gi illustrato nelle precedenti relazioni finanziarie e nei resoconti intermedi di gestione, nel 2014 il
Consiglio di Amministrazione di Italcementi S.p.A. ha approvato il progetto di semplificazione della struttura
societaria e di rafforzamento del Gruppo che prevede:
- la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Italcementi in azioni ordinarie secondo un rapporto di
conversione pari a 0,65 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio;
- laumento di capitale a pagamento di Italcementi offerto agli azionisti per un massimo di 499.979.628,82
euro compreso il sovrapprezzo;
- lofferta pubblica dacquisto volontaria (lOPA) promossa sulle azioni di Ciments Franais finalizzata al
delisting delle azioni di Ciments Franais dalla quotazione alla borsa di Parigi, il prezzo stato fissato in
79,5 euro per azione.
Le operazioni si sono cos perfezionate:
Nel corso del 2 trimestre si conclusa la conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie; a far
data dal 2 giugno 2014 sono negoziate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A.
esclusivamente le azioni ordinarie di Italcementi.
97
www.italcementigroup.com
Il 7 luglio 2014 si conclusa loperazione di aumento di capitale di Italcementi S.p.A. con lintegrale
sottoscrizione e liberazione delle n 103.622.721 azioni oggetto di offerta, per un controvalore complessivo di
499.979.628,82 euro, di cui 119.166.129,15 euro a titolo di nominale.
Il capitale sociale della Societ risulta dunque pari a 401.715.071,15 euro, suddiviso in n 349.270.680 azioni
ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
Il 3 luglio 2014, terminato il periodo di validit dellOfferta Pubblica di Acquisto semplificata sulle azioni
Ciments Franais (13 giugno 3 luglio), Italcementi deteneva il 97,73% del capitale e il 98,65% dei diritti di
voto della societ francese.
Tenuto conto che meno del 5% del capitale e dei diritti di voto era detenuto da azionisti di minoranza di
Ciments Franais, Italcementi ha richiesto alla AMF (lautorit di borsa francese) la messa in atto della
procedura di squeeze out.
Il 15 luglio si perfezionata la procedura di squeeze out, allo stesso prezzo pagato per lofferta, cio 79,5
euro per azione, per un massimo di 808.794 azioni rappresentanti il 2,27% del capitale di Ciments Franais;
Italcementi ha depositato presso BNP Paribas Security Services i fondi corrispondenti allindennizzo spettante
agli azionisti che non avevano aderito allOPA; sempre nello stesso giorno avvenuto il delisting delle azioni
di Ciments Franais dalla quotazione alla Borsa di Parigi.
Area di consolidamento
Variazioni dellarea di consolidamento
E stato acquisito, da parte di Suez Cement Company SAE, il restante 50% del capitale di International City for
Concrete in Arabia Saudita; la societ saudita ora controllata al 100% e consolidata con il metodo integrale a
partire dal 1 gennaio 2014 (nel 2013 la societ era consolidata con il metodo proporzionale).
98
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4.
4
16
32
69
385
* lasterisco contraddistingue i paesi o i gruppi in cui vi una presenza di interessenze di minoranza, per le pi
significative si rimanda alla nota 4.1.
Lelenco completo delle societ del Gruppo con lindicazione delle interessenze di minoranza riportato
nellallegato 1 delle Note Illustrative.
Il Trading include lattivit di commercializzazione di cemento e clinker nei paesi in cui il Gruppo opera con
propri terminali: Gambia, Mauritania, Albania e Mozambico, oltrech alle esportazioni dirette nei mercati in cui il
Gruppo non presente con proprie filiali.
Il settore Altre attivit comprende le attivit della sub-holding Ciments Franais S.A., costituite
essenzialmente da erogazioni di servizi alle controllate. Include inoltre lattivit di approvvigionamento di
combustibili liquidi e solidi per le societ del Gruppo, il gruppo BravoSolution nel settore delle-business,
Italcementi Finance S.A., altre holding estere ed altre attivit minori dellItalia.
La struttura direzionale ed organizzativa del Gruppo riflette essenzialmente il settore operativo. Gli oneri e i
proventi finanziari, le rettifiche di valore di attivit finanziarie e le imposte sul reddito non sono allocati ai
segmenti operativi.
Le attivit in cui il Gruppo opera sono cos ripartite:
- attivit correlate alla produzione e alla vendita di cemento /clinker;
- attivit relative ai materiali di costruzione: calcestruzzo e inerti;
- altre attivit come: trasporti, ingegneria, e-business ed energia.
I settori operativi e le attivit sono organizzate e gestite per paese. I settori operativi sono composti dagli attivi
fissi delle singole entit residenti ed operanti nei paesi sopra identificati; le vendite riguardano principalmente il
mercato locale, le esportazioni sono realizzate generalmente con altre entit del Gruppo; le esportazioni a
paesi terzi sono realizzate attraverso le societ del Gruppo del settore internazionale del Trading. Pertanto i
ricavi delle entit che compongono ogni singolo settore operativo, al netto di quelli realizzati allinterno del
Gruppo, sono essenzialmente realizzati nelle zone dove risiedono gli attivi fissi.
99
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L attivit cemento/clinker fornisce una parte della sua produzione al settore calcestruzzo. I prezzi di
trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati
secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
I ricavi consolidati di cemento/clinker sono presenti in tutti settori operativi ad esclusione del settore Altre
attivit che comprende prevalentemente la vendita di combustibili e i ricavi nel settore delle-business.
I ricavi consolidati del calcestruzzo e degli inerti sono presenti in quasi tutti i settori operativi ad eccezione di
Bulgaria e India. I ricavi delle altre attivit si riferiscono principalmente ai ricavi legati alle-business e allenergia
riferiti al settore italiano e alla vendita di combustibile.
In merito al grado di dipendenza verso i principali clienti del Gruppo, nessuno di essi supera il 10% dei ricavi
consolidati.
Settori operativi
La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi ed ai risultati al 31 dicembre 2014:
Ricavi
Vendite
intraGruppo
Ricavi in
contribuzione
MOL
corrente
MOL
Risultato
Operat.
(migliaia di euro)
Italia
Proventi
(oneri)
finanziari
diff. cambio
e derivati
Rettifiche
di valore
di attivit
finanziarie
Risultato
soc.
valutate
a patrim.
netto
600.543
(69.274)
531.269
19.346
23.675
(66.890)
(539)
1.362.528
(5.370)
1.357.158
222.209
221.271
128.837
14
Spagna
107.582
(46.397)
61.185
9.964
9.290
(3.992)
Grecia
29.295
(3.661)
25.634
115
(1.063)
9.274
(36)
(20.100)
20.100
(63)
(62)
2.079.848 (104.602)
1.975.246
251.634
253.110
67.167
(561)
4.309
Francia-Belgio
Eliminazioni
E.c.o.
Nord America
454.521
(286)
454.235
51.030
51.391
(16.129)
Egitto
588.767
(20.793)
567.974
105.521
105.789
55.779
318
Marocco
309.275
(7.784)
301.491
136.898
133.368
93.600
8.029
Altri Ee.NA.Mo
123.483
(7.046)
116.437
14.766
15.866
(2.406)
(7)
(4)
(5)
1.021.525
(35.623)
985.902
257.185
255.019
146.968
8.340
Tailandia
271.091
(6.317)
264.774
64.108
64.191
43.843
India
228.419
(2.840)
225.579
18.262
17.537
210
38.812
38.812
3.058
2.916
(2.688)
538.322
(9.157)
529.165
85.428
84.644
41.365
202.307
(70.918)
131.389
10.407
10.069
3.825
(394)
327.658 (247.954)
79.704
(6.762)
(6.597)
(13.217)
(3.463)
644.173
(3.273)
226.706
Eliminazioni
Ee.NA.Mo.
Kazakistan
Eliminazioni
Asia
Trading
cemento
& clinker
Altre attivit
Poste non
allocate
Eliminazioni
Totale
100
(468.540)
4.155.641
468.540
-
4.155.641
217
649.139
(139.196)
(139.196)
(26.844)
(26.844)
11.694
Risultato
ante
imposte
Imposte
del
periodo
72.360
(121.292)
72.360
(121.292)
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi ed ai risultati al 31 dicembre 2013:
Ricavi
Vendite
intra
Gruppo
Ricavi in
contribuzione
MOL
corrente
MOL
Risultato
Operat.
654.840
(50.693)
604.147
(15.316)
(17.514)
(128.239)
(381)
(224)
(migliaia di euro)
Italia
Proventi
(oneri)
finanziari
diff. cambio
e derivati
Rettifiche
di valore
di attivit
finanziarie
Risultato
soc.
valutate
a patrim.
netto
1.473.954
(6.923)
1.467.031
263.933
262.104
168.822
Spagna
99.435
(34.689)
64.746
(2.583)
(13.954)
(44.788)
Grecia
24.189
(3.817)
20.372
(3.777)
(3.787)
6.969
(5.919)
Francia-Belgio
Eliminazioni
E.c.o.
(17.203)
17.203
(7)
(6)
2.235.215
(78.919)
2.156.296
242.260
226.842
2.758
(6.524)
4.990
Nord America
428.691
(354)
428.337
55.010
61.100
(3.754)
Egitto
498.912
(14.129)
484.783
110.137
106.074
52.003
334
Marocco
325.038
(4.774)
320.264
143.119
147.370
107.206
9.707
Altri Ee.NA.Mo
120.017
(12.560)
107.457
14.786
15.147
1.575
(75)
(11)
11
Ee.NA.Mo.
943.956
(31.452)
912.504
268.042
268.591
160.784
9.966
Tailandia
269.151
(57)
269.094
51.538
52.505
28.433
India
226.824
(1.017)
225.807
26.906
27.415
8.328
49.431
(1)
49.430
272
42
(6.990)
545.406
(1.075)
544.331
78.716
79.962
29.771
168.969
(54.305)
114.664
8.133
8.155
5.060
(989)
308.478 (232.981)
75.497
(22.917)
(27.740)
(34.775)
(667)
616.243
(475)
159.369
Eliminazioni
Kazakistan
Eliminazioni
Asia
Trading
cemento
& clinker
Altre attivit
Poste non
allocate
Eliminazioni
Totale
(399.086)
4.231.629
399.086
-
4.231.629
4
629.248
(123.026)
(123.026)
Risultato
ante
imposte
Imposte
del
periodo
(16.048)
27.739
(115.950)
(16.048)
1
7.444
27.739
(115.950)
101
www.italcementigroup.com
La seguente tabella riporta altri dati di settore al 31 dicembre 2014:
31 dicembre 2014
Attivit
operative
Passivit
Partecipazioni
operative contabilizzate con il
metodo del
patrimonio netto
(migliaia di euro)
Ammortamento
delle immobilizzazioni
materiali e
immateriali
Rettifiche
di valore su
immobilizzazioni
Italia
1.314.209
326.902
5.154
(77.272)
(13.293)
Francia-Belgio
1.821.483
498.002
17.331
(92.192)
(242)
Spagna
234.441
41.911
(13.282)
Grecia
66.343
13.322
50.520
(4.649)
14.986
Eliminazioni
(3.439)
(3.489)
E.c.o.
3.433.037
876.648
73.005
(187.394)
1.451
Nord America
1.050.573
185.362
84.145
(67.520)
Egitto
1.055.142
246.865
5.003
(50.010)
Marocco
598.800
87.851
39.393
(39.768)
Altri Ee.NA.Mo
378.282
40.631
2.344
(11.184)
(7.089)
Eliminazioni
Ee.NA.Mo.
2.032.224
375.347
46.740
(100.962)
(7.089)
92
Tailandia
365.879
55.759
(20.440)
India
490.794
96.290
(17.327)
59.188
17.003
(5.604)
Kazakistan
Eliminazioni
Asia
Trading
cemento
& clinker
915.861
169.053
(43.371)
92
72.698
37.253
3.678
(2.588)
(3.656)
Altre attivit
Poste non
allocate
148.657
200.807
(6.620)
(167.783)
7.485.267
(171.100)
1.673.370
(1)
207.567
Eliminazioni
Totale
102
192
(408.263)
(1)
(9.204)
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Passivit
Partecipazioni
operative contabilizzate con il
metodo del
patrimonio netto
(migliaia di euro)
Ammortamento
delle immobilizzazioni
materiali e
immateriali
Rettifiche
di valore su
immobilizzazioni
(23.383)
Italia
1.262.479
378.103
5.986
(87.342)
Francia-Belgio
1.851.553
520.569
15.995
(91.842)
(1.440)
240.288
37.459
(14.767)
(16.067)
Spagna
Grecia
55.841
12.846
51.177
(4.307)
15.064
Eliminazioni
(3.822)
(3.822)
3.406.339
945.155
73.158
(198.258)
(25.826)
Nord America
E.c.o.
958.531
141.331
83.328
(64.854)
Egitto
891.742
166.011
4.384
(54.071)
Marocco
605.114
89.078
40.782
(40.164)
Altri Ee.NA.Mo
324.309
43.074
2.192
(7.732)
(5.841)
Eliminazioni
(15)
(14)
1.821.150
298.149
47.358
(101.967)
(5.841)
Tailandia
329.085
42.039
(24.119)
47
India
386.923
78.937
(19.087)
40.301
9.001
(7.032)
Ee.NA.Mo.
Kazakistan
Eliminazioni
Asia
Trading
cemento
& clinker
756.309
129.977
(50.238)
47
61.177
28.163
4.070
(3.095)
Altre attivit
Poste non
allocate
138.635
144.103
(7.035)
(97.201)
7.044.940
(100.547)
1.586.331
207.914
193
(425.254)
(31.620)
Eliminazioni
Totale
Le attivit e passivit operative comprendono tutte le attivit e passivit correnti e non correnti con lesclusione
di quelle fiscali e finanziarie.
Di seguito si riportano le informazioni relative ai ricavi e al mol corrente degli Altri paesi Ee.NA.Mo.
Ricavi
MOL corrente
2014
2013
2014
2013
Bulgaria
57.040
59.466
11.844
9.476
Kuwait
58.790
56.882
2.677
4.930
7.653
3.669
245
380
123.483
120.017
14.766
14.786
(migliaia di euro)
Arabia Saudita
Altri Ee.NA.Mo.
103
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4.1. Interessenze di minoranza
Le societ controllate nelle quali il Gruppo ha significative interessenze di minoranza sono situate nei seguenti
paesi:
- Egitto: Suez Cement Co., Tourah PCC, Helwan Cement Co. e Al Mahaliya Ready Mix Concrete;
- Marocco: Ciments du Maroc;
- Tailandia: Asia Cement Public Co., Asia Cement Products Co., Jalaprathan Cement Public Co. e
Jalaprathan Concrete Products Co.
Le percentuali delle interessenze di minoranza di queste societ sono riportate nellallegato 1.
Di seguito si riportano i principali dati economico-finanziari consolidati per Paese:
Egitto
Marocco
Tailandia
(milioni di euro)
2014
2013
2014
2013
2014
2013
Ricavi
588,8
498,9
309,3
325,0
271,1
269,2
35,9
46,1
84,2
82,5
39,0
23,4
18,3
126,2
27,3
(78,7)
29,1
99,6
36,6
75,8
18,4
83,5
13,0
(15,5)
59,2
(40,2)
33,8
33,9
34,1
(4,7)
242,5
950,2
851,7
644,2
644,7
268,0
Attivit correnti
350,6
285,4
222,9
210,0
213,7
152,6
(94,3)
(85,0)
(36,1)
(30,6)
(10,1)
(10,0)
(245,5)
961,0
(159,8)
892,3
(90,1)
740,9
(101,2)
722,9
(71,7)
399,9
(58,5)
326,6
380,2
437,0
233,7
302,6
143,7
148,3
53,5
43,6
82,6
53,6
10,3
9,6
27,8
24,4
22,7
20,3
4,7
4,4
Passivit correnti
Attivit nette
Attivit nette attribuibili alle
partecipazioni di minoranza
Dividendi distribuiti
Dividendi distribuiti attribuibili alle
partecipazioni di minoranza
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
Attivit correnti
14,2
8,9
59,6
51,8
Totale attivo
73,9
60,7
Passivit correnti
32,7
31,1
18,7
51,4
18,1
49,2
2014
2013
16,0
13,0
(15,3)
(23,3)
0,8
(10,3)
Ricavi
Costi
Risultato netto
104
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Attivit
5.
Cave
Installazioni
tecniche,
materiali e
attrezzatura
(migliaia di euro)
Altre
immobilizzazioni
materiali e
immobilizzazioni
in corso
Totale
948.904
381.942
1.984.268
579.317
3.894.431
2.128.467
629.801
7.480.610
958.450
11.197.328
(1.179.563)
(247.859)
(5.496.342)
(379.133)
(7.302.897)
948.904
381.942
1.984.268
579.317
3.894.431
Investimenti
11.654
8.827
233.802
231.512
485.795
33.544
874
167.271
(202.842)
(1.153)
(41.785)
(26.343)
(301.930)
(26.765)
(396.823)
Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile al 31 dic. 13
Ammortamenti e svalutazioni
Differenze di conversione
Valore netto contabile al 31 dic. 14
Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile al 31 dic. 14
42.939
7.372
106.126
35.270
191.707
995.256
372.672
2.189.537
616.492
4.173.957
2.251.671
649.667
8.100.536
1.028.240
12.030.114
(1.256.415)
(276.995)
(5.910.999)
(411.748)
(7.856.157)
995.256
372.672
2.189.537
616.492
4.173.957
Gli investimenti dellesercizo, complessivamente pari a 485,8 milioni di euro, si sono concentrati
prevalentemente in Italia, Bulgaria, Francia-Belgio, Egitto e India.
Negli Ammortamenti e svalutazioni sono comprese le rettifiche di valore nette sulle immobilizzazioni per 8,7
milioni di euro (26,8 milioni di euro nel 2013) e riguardano principalmente le attivit in Italia per 12,3 milioni di
euro (23,4 milioni di euro nel 2013), in Bulgaria per 7,7 milioni di euro al netto della ripresa di valore degli
impianti produttivi in Grecia per 15,0 milioni di euro.
Il valore netto contabile delle immobilizzazioni detenute in leasing finanziario e con contratti di affitto ammonta
a 5,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014 (16,4 milioni di euro al 31 dicembre 2013) ed composto da impianti
e macchinari per 3,3 milioni di euro e fabbricati per 2,0 milioni di euro.
Lammontare delle spese contabilizzate nel valore degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2014
di 39,0 milioni di euro (34,7 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Gli oneri finanziari capitalizzati nel 2014 sono pari a 4,9 milioni di euro (1,5 milioni di euro nel 2013) e sono
riferiti pricipalmente allItalia per il revamping della cemeteria di Rezzato.
Al 31 dicembre 2014 il valore netto contabile delle immobilizzazioni impegnate a garanzia di finanziamenti
bancari ammonta a 224,4 milioni di euro (168,4 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e riguardano
principalmente le controllate indiane.
Nella categoria altre immobilizzazzioni sono comprese le immobilizzazioni in corso per un totale di 534,3 milioni
di euro, di cui le principali in Bugaria per 170,8 milioni di euro, India per 96,0 milioni di euro e Italia per 72,5
milioni di euro.
La vita utile adottata dal Gruppo, per le principali categorie di cespiti, di seguito elencata:
Fabbricati civili e industriali
10 33 anni
Impianti e macchinari
5 30 anni
Altre immobilizzazioni materiali
3 10 anni
Cave costo unitaro escavabile (costo cava/quantit escavabili) moltiplicato per la quantit escavata nel
periodo.
Gli intervalli che identificano i limiti minimi e massimi sopra rappresentati riflettono la presenza, nella stessa
categoria di cespiti, di componenti caratterizzati da vita utile diversa.
105
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5.2. Investimenti immobiliari
(migliaia di euro)
24.854
Valore lordo
Fondo
82.945
(58.091)
24.854
Investimenti
41
Decrementi
(133)
Ammortamenti e svalutazioni
(850)
Differenze di conversione
Riclassifiche
55
23.974
Valore lordo
Fondo
82.896
(58.922)
23.974
Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo al netto dellammortamento, il loro fair value al 31 dicembre
2014 pari a 76,5 milioni di euro (81,5 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
6.
Avviamento
(migliaia di euro)
1.507.331
Investimenti
425
Svalutazioni
(1.110)
78.224
1.584.870
106
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Per le CGU operanti nei paesi emergenti, anchessi, in parte soggetti ad evoluzioni cicliche mutate rispetto al
recente passato ma per i quali il consumo di cemento pu essere maggiormente influenzato da fattori esogeni
correlati ad eventi macroeconomici puntuali, la verifica stata condotta prendendo in considerazione le attese
di sviluppo della domanda di cemento per un periodo di 5 anni.
Il valore terminale generalmente stimato sulla base dellattivit della CGU nel suo mercato di mid cycle e
tiene conto del ciclo di mercato e dellevoluzione dello specifico Paese dopo il periodo di previsione espilicita.
Per alcuni paesi profondamente colpiti dalla crisi come Grecia, Italia e Spagna, si tenuto inoltre conto del
presumibile livello atteso del consumo di cemento a 10-15 anni, tenendo conto altres dei vari indicatori di
posizionamento: lo stadio di sviluppo del mercato, il consumo pro-capite di cemento e i coefficienti tecnici
specifici del settore delle costruzioni di ciascun paese.
Le proiezioni effettuate rappresentano la migliore stima della direzione aziendale delle tendenze future e delle
possibili condizioni economiche che si possono manifestare nei paesi in cui opera il Gruppo.
Per tutte le CGU il valore recuperabile coincide con il valore duso.
I tassi di attualizzazione, determinati paese per paese, corrispondono al costo medio ponderato del capitale
(WACC).
Per le CGU che operano nei paesi dellUnione Europea e del Nord America, i WACC sono calcolati a partire
dal costo di mercato dei mezzi propri (tasso privo di rischio basato sui buoni del tesoro a 10 anni zona Euro e
Stati Uniti media 12 mesi - fonte Bloomberg; coefficiente beta - media 5 anni - fonte Bloomberg; premio di
mercato media a 10 anni fonti Bloomberg, rapporti brokers, consensi analisti) e del debito di settore (7Y
swap media 1 mese), ai quali si applica il coefficiente medio di settore basato sul rapporto tra indebitamento
finanziario e capitalizzazione di borsa (fonte Bloomberg).
Per le CGU operanti nei paesi emergenti, i WACC sono determinati dal Gruppo utilizzando il tasso determinato
per la Zona Euro, opportunamente rettificato per includere il premio di rischio specifico di ciascun paese
(determinato dal Gruppo sulla base dei rating attribuiti da Moodys e Standard & Poors) e il tasso di inflazione a
lungo termine stimato per ciascun paese (fonte: banca dati Global Insight).
107
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Di seguito si riportano le ipotesi utilizzate per il calcolo del valore duso delle CGU dei principali Paesi:
(in %)
Tasso di attualizzazione
prima delle imposte
Tasso di crescita
inclusa inflazione
2014
8,2
2013
8,8
2014
1,5
2013
2,0
Francia/Belgio
8,3
8,3
1,7
2,0
Spagna
8,3
8,9
1,8
1,8
Grecia
11,1
12,6
1,9
2,0
Italia
Nord America
9,0
8,3
2,1
1,9
Egitto
19,4
17,8
5,7
5,2
Marocco
10,7
11,2
2,1
2,7
Bulgaria
9,4
8,6
2,5
2,4
Kuwait
8,4
7,8
2,9
2,5
Tailandia
10,5
10,2
3,4
3,4
India
15,4
15,2
6,8
6,8
Le verifiche per lesercizio 2014 non hanno dato origine ad alcuna svalutazione dellavviamento delle CGU del
Gruppo.
Il Gruppo ha preso in considerazione i potenziali rischi specifici del settore di attivit, eventuali valori di
mercato, sulla base di transazioni comparabili e ha condotto unanalisi di sensitivit del valore recuperabile per
la quale si rimanda al paragrafo successivo.
Nella seguente tabella si dettagliano i valori pi significativi degli avviamenti delle CGU del Gruppo per Paese:
(migliaia di euro)
31 dicembre 2013
27.745
28.794
585.704
585.934
14.063
14.063
Nord America
153.749
134.060
Egitto
436.095
395.733
Marocco
109.636
106.970
Kuwait
13.733
16.848
Tailandia
90.897
80.305
India
78.821
70.837
Bulgaria
59.774
59.774
Altre
14.653
14.013
1.584.870
1.507.331
Totale
Infine, poich il gruppo Italcementi presenta delle attivit e dei costi non allocati alle singole CGU, stato
effettuato un test di impairment di secondo livello, cio una verifica del valore recuperabile del Gruppo nel suo
complesso. Tale verifica include tutti gli attivi ed i flussi di cassa non allocabili su base specifica ad una singola
CGU ed inclusi pertanto nel test di impairment di secondo livello. Tale verifica non ha evidenziato perdite di
valore dellavviamento.
108
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Capitalizzazione di borsa
Italcementi S.p.A. ha registrato nel corso dellesercizio un significativo aumento della capitalizzazione di borsa
rispetto ai valori registrati nel 2013.
I risultati dellimpairment test condotti al 31 dicembre 2014, hanno invece indicato una riduzione del valore
recuperabile del Gruppo nel suo complesso rispetto ai test condotti nellanno precedente.
Le valutazioni di impairment test effettuate tengono conto delle attese evolutive di lungo termine sul consumo
di cemento rilevabili dalla cosiddetta curva strutturale della domanda e per questo motivo, esse sono nel
complesso meno influenzate dalle variazioni di breve periodo. Queste ultime invece caratterizzano lorizzonte
temporale ormai tipico di molti investitori e insieme alla volatilit dei livelli di propensione al rischio, si riflettono
incisivamente sulle valorizzazioni puntuali di borsa, con andamenti particolarmente volatili in momenti di
significativa tensione finanziaria.
Riteniamo quindi che il differenziale di evoluzione relativa, riscontrato nelle due misurazioni, peraltro ridottosi
rispetto al precedente esercizio, sia da ritenersi giustificato.
Analisi di sensitivit
In relazione al contesto settoriale di riferimento, attuale e atteso, nonch ai risultati dei test di impairment
condotti per lesercizio in esame, stata effettuata unanalisi di sensitivit del valore recuperabile, utilizzando il
metodo dei flussi di cassa attualizzati.
Al 31 dicembre 2014 lincremento dell 1% del costo medio ponderato del capitale determinerebbe un eccesso
del valore contabile rispetto al valore recuperabile della CGU Italia di 28 milioni di euro, della CGU FranciaBelgio di 36 milioni di euro, della CGU Grecia di 3 milioni di euro, della CGU Nord America di 43 milioni di euro.
Una riduzione del 5% della domanda nel periodo di previsione esplicita rispetto alle proiezioni effettuate non
determinerebbe un eccesso del valore contabile rispetto al valore recuperabile delle CGU.
Una riduzione del 5% dei flussi di cassa attesi rispetto alle proiezioni effettuate non determinerebbe un eccesso
del valore contabile rispetto al valore recuperabile delle CGU.
Il Gruppo in base allanalisi sopra esposta, ritiene di non dover procedere ad unulteriore riduzione di valore
dellavviamento per le CGU in esame.
I tassi di attualizzazione prima delle imposte, per i paesi a maggior rischio impairment, che rendono il valore
recuperabile delle CGU pari al loro valore netto contabile sono i seguenti: Italia 8,8%, Grecia 11,8%, Nord
America 9,8%, Egitto 20,8%, India 16,3%, Kazakistan 14,6% e Kuwait 9,24%.
109
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7.
Attivit immateriali
Brevetti, sviluppo
informatico
Concessioni
e Altre
Totale
(migliaia di euro)
47.526
46.902
94.428
167.600
79.018
246.618
(120.074)
(32.116)
(152.190)
47.526
46.902
94.428
Investimenti
5.007
6.013
11.020
Cessioni
(533)
(533)
(14.650)
(4.659)
(19.309)
Differenze di conversione
1.394
3.181
4.575
Riclassifiche e altre
3.588
(839)
2.749
42.332
50.598
92.930
Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile al 31 dicembre 2013
Ammortamenti e svalutazioni
172.700
88.219
260.919
(130.368)
(37.621)
(167.989)
42.332
50.598
92.930
Lammontare delle spese contabilizzate nelle attivit immateriali come sviluppo informatico e licenze software
al 31 dicembre 2014 di 7,5 milioni di euro (3,7 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Il periodo di ammortamento delle Concessioni in funzione della durata delle convenzioni stipulate; con
riferimento alle concessioni dei diritti di escavo, lammortamento calcolato in base al rapporto
escavato/escavabile.
8.
In questa voce sono riportate le quote di patrimonio netto, compreso lavviamento di 28,5 milioni di euro al 31
dicembre 2014 (27,9 milioni di euro al 31 dicembre 2013), delle partecipazioni in societ collegate e delle joint
venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
La tabella fornisce il valore dei titoli e la quota parte del risultato delle principali partecipazioni:
(milioni di euro)
Quota-parte di risultato
2014
2013
Societ collegate
Ciment Qubec (Canada)
84,1
83,3
4,1
2,5
50,5
51,2
(0,0)
(5,9)
39,4
40,8
8,0
9,7
14,1
13,9
(0,6)
1,8
188,1
189,2
11,5
8,1
Joint venture
Totale
110
19,5
18,7
0,2
(0,6)
207,6
207,9
11,7
7,4
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Di seguito si riportano le informazioni, rettificate e conformi ai principi di Gruppo, delle societ collegate pi
significative:
(milioni di euro)
Ciment Qubec
Canada
2014
2013
Ricavi
109,6
111,8
62,9
79,6
110,1
116,7
8,2
5,0
4,2
(11,0)
23,9
28,1
8,2
5,0
4,2
(1,7)
(12,7)
23,9
28,1
124,6
124,9
279,2
288,4
49,8
51,5
79,6
73,7
31,5
34,3
64,4
80,4
(23,0)
(22,1)
(74,4)
(85,6)
(0,6)
(1,0)
Passivit correnti
Attivit nette
(11,0)
170,0
(8,2)
168,2
(16,9)
219,4
(19,4)
217,7
(28,9)
84,7
(42,0)
88,9
50,0%
50,0%
24,7%
24,7%
37,0%
37,0%
85,0
(0,9)
84,1
(0,8)
54,1
11,5
(15,0)
53,7
11,5
(14,0)
31,3
9,2
(1,1)
32,9
8,9
(1,1)
84,1
6,5
83,3
2,9
50,5
0,6
51,2
-
39,4
10,3
40,8
6,6
16,1
9,6
Asment
Marocco
2014
2013
*societ quotata
** dati al 30 settembre 2014
9.
La voce partecipazioni in altre imprese comprende le partecipazioni iscritte nella categoria disponibili per la
vendita come previsto dal principio IAS 39.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2013
Incrementi
Decrementi
Variazioni del fair value portato a riserva
Differenze di conversione
Svalutazioni e altro
Al 31 dicembre 2014
53.466
2.775
(900)
19.698
58
(28.819)
46.278
Al 31 dicembre 2014 il valore delle partecipazioni in altre imprese pari a 46,3 milioni di euro (53,5 milioni di
euro al 31 dicembre 2013).
La partecipazione pi rilevante riguarda la societ quotata West China Cement, il cui valore di mercato al 31
dicembre 2014 pari a 24,8 milioni di euro (30,6 milioni di euro al 31 dicembre 2013); nel corso del 1
semestre il Gruppo, poich ha ritenuto significativa la riduzione di valore rispetto al valore di carico della
partecipata, ha svalutato la partecipazione di 24,7 milioni di euro, di cui 13,4 milioni derivanti dallattribuzione a
conto economico della riserva negativa di fair value costituita negli anni precedenti.
111
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La societ siriana Al Badia Cement, il cui valore al 31 dicembre 2013 era pari a 2,2 milioni di euro, stata
interamente svalutata.
Ambedue le svalutazioni sono iscritte nel conto economico nella voce Rettifiche di valore di attivit finanziarie.
La composizione delle partecipazioni al 31 dicembre 2014 la seguente:
(migliaia di euro)
% di partecip.
sul capitale
complessivo
31 dicembre
2014
6,25
24.839
21.439
Totale
46.278
Il fair value delle societ quotate calcolato con riferimento al prezzo ufficiale di borsa dellultimo giorno
contabile di riferimento.
Per i titoli non quotati sono stati usati metodi di valutazioni differenti in funzione delle caratteristiche e dei dati
disponibili, in accordo con lo IAS 39 e lIFRS 13.
10.
La voce comprende:
(migliaia di euro)
Strumenti derivati
Concessioni e licenze pagati in anticipo
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
92.924
87.843
1.189
1.142
Crediti immobilizzati
69.345
117.475
Depositi cauzionali
44.873
36.082
Altre
Totale
225
524
208.556
243.066
Per gli strumenti derivati si rimanda alla nota 22.3.1. Strumenti finanziari derivati.
Il decremento dei Crediti immobilizzati dovuto principalmente allo sciogliemento del consolidato fiscale in
capo alla controllante Italmobiliare S.p.A. Tale interruzione ha comportato liscrizione di crediti verso lerario per
36,6 milioni di euro, non utilizzati dalla controllante, riferibili ad acconti versati e a ritenute subite negli esercizi
precedenti, esposti tra le attivit non correnti, oltre ad imposte anticipate derivanti da perdite fiscali riportabili
per 22,0 milioni di euro, contabilizzati tra le imposte anticipate.
11.
Rimanenze
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
364.848
336.873
201.363
162.831
112.729
105.254
(migliaia di euro)
Acconti
44.417
18.153
Totale
723.357
623.111
112
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Le rimanenze sono esposte al netto dei fondi svalutazione per complessivi 82,0 milioni di euro (91,8 milioni di
euro al 31 dicembre 2013), costituiti principalmente a fronte del rischio di lento rigiro di materiali sussidiari, parti
di ricambio e altri materiali di consumo. Le parti di ricambio al 31 dicembre 2014 ammontano a 150,8 milioni di
euro (146,5 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
12.
Crediti commerciali
(migliaia di euro)
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
Importo lordo
722.962
751.149
Svalutazioni
(87.306)
(91.787)
Importo netto
635.656
659.362
Al 31 dicembre 2014 lammontare dei crediti commerciali ceduti pro soluto pari a 184,1 milioni di euro (190,5
milioni di euro al 31 dicembre 2013), di cui: le societ del Gruppo francesi e belga per 158,5 milioni di euro
(167,3 milioni di euro al 31 dicembre 2013), le societ americane per 25,1 milioni di euro (30,4 milioni di dollari)
e Calcestruzzi S.p.A. per 0,5 milioni di euro (3,8 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Nei programmi di cessione del credito esteri previsto che il cedente mantenga la responsabilit di incassare i
crediti per conto della societ di factoring, mentre i crediti depositati a garanzia, che rimangono iscritti in
bilancio al 31 dicembre 2014, sono pari a 33,3 milioni di euro; si precisa che questa cessione in garanzia non
copre il rischio di credito sui crediti ceduti.
Nel 2014 gli oneri finanziari derivanti dalle suddette operazioni di cessione dei crediti sono stati pari a 4,7
milioni di euro.
13.
La voce comprende:
(migliaia di euro)
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
89.870
84.258
370
396
54.566
47.153
7.200
11.722
Altri
131.787
137.797
Totale
283.793
281.326
Per gli strumenti derivati si rimanda alla nota 22.3.1. Strumenti finanziari derivati.
14.
14.1. Capitale
Al 31 dicembre 2014, il capitale sociale della Capogruppo interamente versato ammonta a 401.715.071,15
euro (282.548.942 euro al 31 dicembre 2013); nel corso dellesercizio sul capitale sono intervenute le seguenti
operazioni:
- Conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, in ragione di 0,65 nuove azioni
ordinarie ogni azione di risparmio posseduta, senza indicazione del valore nominale. Loperazione si
perfezionata il 2 giugno 2014;
- Aumento di capitale offerto in opzione a tutti gli azionisti in ragione di 3 azioni nuove ogni 7 azioni possedute
al prezzo unitario di 4,825 euro di cui 3,675 euro a titolo di sovrapprezzo. Loperazione ha comportato
113
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lintegrale sottoscrizione e liberazione delle n 103.622.721 azioni oggetto di offerta, per un controvalore
complessivo di 499.979.628,82 euro, di cui 119.166.129,15 euro a titolo di nominale.
Il capitale sociale della Societ risulta dunque pari a 401.715.071,15 euro, suddiviso in n 349.270.680 azioni
ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
Di seguito si riporta la riconciliazione tra il numero e il valore delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2014
rispetto al 31 dicembre 2013:
N azioni
ordinarie
Valore
complessivo
N azioni
risparmio
(in euro)
Valore
complessivo
Totale
valore
(in euro)
(in euro)
31 dicembre 2013
177.117.564
177.117.564
105.431.378
105.431.378
282.548.942
68.530.395
103.622.721
105.431.378
119.166.129
-105.431.378
-
-105.431.378
-
119.166.129
31 dicembre 2014
349.270.680
401.715.071
401.715.071
31 dicembre 2013
344.103.798
380.813.500
(12.867.897)
31 dicembre 2014
712.049.401
15.
Riserve
Egitto (Lira)
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
Variazioni
19,8
(106,0)
(125,8)
43,6
(6,8)
50,4
Thailandia (Baht)
53,2
18,3
34,9
11,7
Marocco (Dirham)
India (Rupia)
Altri paesi
Totale
114
7,6
(4,1)
(62,1)
(74,2)
12,1
3,1
6,8
(3,7)
(60,6)
(185,8)
125,2
16.
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Azioni proprie
Al 31 dicembre 2014, il valore delle azioni proprie di Italcementi S.p.A., invariato rispetto al 31 dicembre 2013,
pari a 58.690 migliaia di euro ed iscritto in dare della riserva per azioni proprie.
Nel corso dellesercizio, a seguito dellavvenuta conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Italcementi in
azioni ordinarie, in ragione di 0,65 nuove azioni ordinarie per ogni azione di risparmio posseduta, le 105.500
azioni proprie di risparmio di Italcementi S.p.A. a far data dal 2 giugno 2014 sono state convertite in 68.575
azioni proprie ordinarie.
Di seguito si riporta la movimentazione della riserva:
N azioni
ordinarie
Valore
di carico
complessivo
N azioni
risparmio
(migliaia di euro)
31 dicembre 2013
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
58.342
105.500
348
68.575
348
348
-105.500
-348
-348
3.861.604
58.690
58.690
17.
Valore totale
di carico
3.793.029
Valore
di carico
complessivo
58.690
I dividendi della Capogruppo Italcementi S.p.A. deliberati nel 2014 e 2013 sono cos dettagliati:
2014
2013
31 dicembre 2014
31 dicembre 2013
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
Azioni ordinarie
0,060
0,060
10.399
10.399
Azioni risparmio
0,060
0,060
6.320
6.320
16.719
16.719
Totale dividendi
I dividendi pagati nel 2014 sono 16.717 migliaia di euro (16.717 migliaia di euro nel 2013).
18.
Partecipazioni di terzi
Al 31 dicembre le partecipazioni di terzi ammontano a 808,2 milioni di euro (1.179,2 milioni di euro al 31
dicembre 2013), la diminuzione del periodo, pari a 371 milioni di euro, riferita principalmente agli effetti
dellOPA promossa da Italcementi sulle azioni di Ciments Franais per 430 milioni di euro, la restante
variazione attribuibile ai dividendi distribuiti per 64,9 milioni di euro e allutile netto del conto economico
complessivo di 120,5 milioni di euro.
115
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19.
Benefici ai dipendenti
I benefici verso i dipendenti al 31 dicembre 2014 ammontano a 313.231 migliaia di euro (284.934 migliaia di
euro al 31 dicembre 2013).
Di seguito si riportano i principali piani per benefici verso i dipendenti presenti nel Gruppo.
116
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
(milioni di euro)
Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
215,2
241,5
92,3
100,9
307,5
342,4
1,8
(0,7)
2,3
-
6,0
6,7
0,7
2,0
4,2
4,4
1,4
2,0
(utili)/perdite su estinzioni
Oneri finanziari
Totale
(1,2)
(1,2)
8,6
7,9
3,3
3,1
11,9
11,0
Flussi di cassa:
erogazioni da piani
erogazioni da parte del datore di lavoro
estinzione di piani
contributi da parte dei dipendenti
spese amministrative incluse nelle obbligazioni a
benefici definiti
imposte incluse nelle obbligazioni a benefici
definiti
premi assicurativi per i benefici di puro rischio
(8,0)
(10,5)
(0,2)
(8,0)
(10,7)
(11,4)
(9,6)
(3,7)
(4,1)
(15,1)
(13,7)
(2,8)
(2,8)
0,2
0,2
(0,0)
(0,0)
(0,0)
0,0
(0,0)
0,0
0,3
(0,5)
0,3
(0,5)
7,5
3,5
3,8
(1,7)
11,3
1,8
27,2
(16,3)
17,3
(6,6)
44,5
(22,9)
1,3
(1,0)
(2,5)
(1,2)
(1,0)
17,5
(6,2)
4,9
(1,6)
22,4
(7,8)
259,8
215,2
116,5
92,3
376,3
307,5
117
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La variazione del periodo delle attivit al servizio dei piani cos dettagliata:
(milioni di euro)
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria
31 dic. 14
31 dic. 13
91,5
4,1
31 dic. 14
Totale
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
93,6
91,5
93,6
3,1
4,1
3,1
5,4
4,8
5,4
4,8
11,4
-
9,6
-
15,1
-
13,7
0,3
Flussi di cassa
Totale contributi versati dal datore di lavoro:
3,7
-
4,1
0,3
(8,0)
(10,5)
(0,3)
(8,0)
(10,8)
(11,4)
(9,6)
(3,7)
(4,1)
(15,1)
(13,7)
(2,8)
(2,8)
(0,5)
(0,4)
(0,5)
(0,4)
0,0
0,0
3,5
4,7
3,5
4,7
11,2
(3,9)
11,2
(3,9)
104,4
91,5
104,4
91,5
Il valore netto della passivit derivante da obbligazioni a benefici definiti, iscritta nella situazione patrimoniale e
finanziaria, il seguente:
(milioni di euro)
Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
Totale
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
259,8
215,2
116,5
92,3
376,3
307,5
104,4
91,5
104,4
91,5
155,4
123,7
116,5
92,3
271,9
216,0
155,4
123,7
116,5
92,3
271,9
216,0
118
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Nella seguente tabella si riportano le componenti dei costi previdenziali dei piani a benefici definiti:
(milioni di euro)
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria
Totale
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
4,2
4,5
1,8
2,3
6,0
6,8
1,4
2,0
( 0,7)
0,7
2,0
Costi previdenziali:
costi previdenziali correnti
rimborsi
costi previdenziali pregressi
(utili)/perdite su estinzioni
Totale costi previdenziali
( 1,2)
( 1,2)
4,4
6,5
1,1
2,3
5,5
8,8
8,6
7,9
3,3
3,1
11,9
11,0
( 4,1)
( 3,1)
( 4,1)
( 3,1)
4,5
4,8
3,3
3,1
7,8
7,9
0,3
( 0,4)
0,3
( 0,4)
0,5
0,4
0,5
0,4
9,7
11,3
4,4
5,4
14,1
16,7
7,5
3,5
3,8
( 1,7)
11,3
1,8
26,2
( 16,1)
17,3
( 6,6)
43,5
( 22,7)
1,9
( 0,8)
( 2,5)
0,1
( 0,6)
( 0,8)
( 3,5)
( 4,8)
( 3,5)
( 4,8)
32,1
(18,2)
18,6
(8,3)
50,7
( 26,5)
41,8
(6,9)
23,0
(2,9)
64,8
(9,8)
I costi previdenziali sono una componente dei Costi per il personale mentre gli oneri finanziari netti sono
iscritti negli Oneri finanziari; le rivalutazioni sono nelle altre componenti del conto economico complessivo.
119
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La seguente tabella illustra la variazione del periodo della passivit netta delle obbligazioni a benefici definiti:
(milioni di euro)
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria
Totale
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
123,7
147,9
92,3
100,9
216,0
248,8
9,7
11,2
4,4
5,3
14,1
16,5
32,1
(18,2)
18,6
(8,2)
50,7
(26,4)
0,4
(0,5)
0,4
(0,5)
Flussi di cassa:
contributi del datore di lavoro
benefici erogati direttamente dal datore di lavoro
Crediti da rimborsi
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio
Passivit (attivit) netta alla fine del periodo
(5,4)
(4,8)
(5,4)
(4,8)
(11,4)
(9,6)
(3,7)
(4,1)
(15,1)
(13,7)
6,3
(2,3)
4,9
(1,6)
11,2
(3,9)
155,4
123,7
116,5
92,3
271,9
216,0
(milioni di euro)
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria
Totale
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
31 dic. 14
31 dic. 13
Dipendenti in forza
Ex dipendenti titolari di un diritto ad una prestazione
differita
Pensionati
151,8
129,8
55,8
54,6
207,6
184,4
13,9
13,2
13,9
13,2
94,1
72,2
60,7
37,7
154,8
109,9
Totale
259,8
215,2
116,5
92,3
376,3
307,5
disponibilit liquide
31 dic. 14
31 dic. 13
5,0
5,9
azioni
51,8
37,4
obbligazioni e titoli
42,8
44,0
120
4,1
3,5
0,7
104,4
0,7
91,5
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
(milioni di euro)
disponibilit liquide
31 dic. 13
5,0
5,9
azioni
51,8
37,4
obbligazioni e titoli
42,8
43,8
0,3
3,5
99,9
0,7
91,3
Ipotesi attuariali
Di seguito si riportano le ipotesi attuariali utilizzate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dai piani
pensionistici e altri benefici a lungo termine:
(in %)
Tasso d'inflazione
Futuri incrementi salariali
Europa
Altri Paesi
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2,0
1,0 - 3,25
2,0
1,0 - 3,25
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2,0 - 8,0
3,5 - 10,0
2,0 - 8,0
3,5 - 8,5
2014
2013
Europa
Italia
Belgio
1,50
3,20
0,70-1,50
2,10-3,20
Spagna
1,50
3,20
Francia
0,90-1,50
2,50-3,20
Grecia
1,50
3,20
Bulgaria
2,90
3,75
1,55-3,70
3,95-4,50
3,80
4,50
Nord America
Stati Uniti d'America
Canada
Altri paesi
Egitto
16,00
14,50
Marocco
4,00
5,25
Kuwait
3,60
4,30
Tailandia
2,75
4,25
India
Kazakistan
7,80
6,75
9,25
5,75
Il tasso di attualizzazione determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli di aziende primarie
ovvero, per paesi in cui non disponibile un mercato di tali titoli, utilizzando i rendimenti di mercato dei titoli di
enti pubblici.
121
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Flussi finanziari attesi
Di seguito si dettagliano gli importi dei contributi ai piani previsti per il prossimo esercizio e la ripartizione per
anno del pagamento dei benefici:
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria
Totale
31 dic. 14
31 dic. 14
31 dic. 14
10,0
5,4
15,4
2015
15,0
5,4
20,4
2016
14,0
5,5
19,5
2017
15,7
5,5
21,2
2018
15,6
5,6
21,2
2019
16,5
5,6
22,1
2020 - 2024
92,6
28,6
121,2
(milioni di euro)
Analisi di sensitivit
Nella seguente tabella si riporta lanalisi di sensitivit per le assunzioni pi significative al 31 dicembre 2014:
(milioni di euro)
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria
Totale
Variazione
-0,25%
+0,25%
-0,25%
+0,25%
-0,25%
+0,25%
Tasso di attualizzazione
Durata media dell'obbligazione a benefici
definiti (in anni)
Tasso d'inflazione
267,1
253,1
121,1
112,2
388,2
365,3
10,99
10,50
15,44
15,10
12,38
11,91
257,8
262,7
113,8
119,4
371,6
382,1
Incrementi salariali
258,8
261,0
116,5
116,5
375,3
377,5
112,9
120,5
112,9
120,5
122
Esercizio 2014
20.
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Fondi
I fondi, non correnti e correnti, ammontano a 207.618 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 e si decrementano
di 6.507 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013, la composizione la seguente:
31 dicembre
2013
Incrementi
Decrementi
per utilizzi
Ripristini ambientali
84.787
10.452
(7.828)
(8.488)
Contenziosi
66.766
13.343
(10.313)
(2.343)
(migliaia di euro)
Importi non
utilizzati
e stornati
Differenza
conversione
Altre
variazioni e
riclassifiche
Totale
variazioni
31 dicembre
2014
1.810
(174)
(4.228)
80.559
3.506
(254)
3.939
70.705
62.572
(2.137)
1.395
(7.923)
2.322
125
(6.218)
56.354
Totale
214.125
21.658
(16.746)
(18.754)
7.638
(303)
(6.507)
207.618
212.407
21.448
(15.772)
(18.754)
7.711
(475)
(5.842)
206.565
1.718
210
(974)
(73)
172
(665)
1.053
Altri fondi
I fondi per Ripristini ambientali accolgono le obbligazioni per il ripristino delle cave utilizzate per lestrazione
delle materie prime dalle societ appartenenti al Gruppo nonch gli accantonamenti relativi ai ripristini di aree
urbane ed industriali.
I fondi per Contenziosi accolgono principalmente gli accantonamenti per rischi di natura fiscale, ritenuti
probabili a seguito di accertamenti in rettifica di redditi dichiarati e di verifiche fiscali, gli accantonamenti in
materia di antitrust e quelli relativi ai contenziosi con dipendenti. Il fondo antitrust si riferisce principalmente alla
sanzione inflitta dall Autorit Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nei confronti della consolidata
italiana Calcestruzzi.
Gli Altri fondi accolgono gli oneri previsti a fronte di passivit di natura contrattuale e commerciale.
Passivit potenziali
Di seguito sono elencate le principali passivit potenziali inerenti a vertenze e procedure in corso al 31
dicembre 2014, che non hanno dato luogo ad accantonamenti in bilancio. Il Gruppo non a conoscenza di
altre vertenze, controversie legali o altri fatti eccezionali che possano avere un significativo impatto sulla
situazione finanziaria, sul risultato e sullattivit del Gruppo.
Spagna
In data 14 maggio 2014, facendo seguito ad una istanza presentata da unassociazione locale, il Tribunale di
Malaga ha annullato lautorizzazione integrata ambientale rilasciata nel 2007 allo stabilimento produttivo di
Malaga della controllata spagnola Financiera Y Minera (FyM), con la motivazione che lAutorit Regionale
competente avrebbe erroneamente concesso la predetta autorizzazione pur in assenza della preventiva
valutazione di impatto ambientale. FyM ha presentato ricorso alla competente Corte dAppello avverso la
predetta sentenza, valutando anche lopportunit di richiedere una nuova autorizzazione previa esecuzione di
una valutazione di impatto ambientale.
Europa
In merito allindagine per presunti accordi/pratiche anticoncorrenziali, avviata nel novembre 2008 dalla
Commissione Europea nei confronti, tra gli altri, di Italcementi S.p.A. e delle controllate estere Ciments
Franais S.A., Ciments Calcia S.A. e Compagnie des Ciments Belges (CCB) S.A., la Commissione Europea,
nel dicembre 2010, notificava ad Italmobiliare S.p.A. (e, indirettamente, tramite questa anche alle predette
societ del Gruppo ed alla filiale spagnola Financiera Y Minera S.A.) una decisione di apertura formale del
procedimento. Successivamente, nellaprile 2011, la Commissione Europea notificava ad Italmobiliare S.p.A.
una formale decisione a mezzo della quale richiedeva numerose ulteriori informazioni di natura economica,
finanziaria e commerciale. Italmobiliare ha fornito le risposte nei termini concessi e, contestualmente, ha
123
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proposto ricorso al Tribunale dellUnione Europea avverso la predetta decisione. Il 17 marzo 2014 il Tribunale
dellUnione Europea ha rigettato il ricorso presentato da Italmobiliare S.p.A. che ha proposto ricorso alla Corte
di Giustizia dellUnione Europea che ancora pendente.
Turchia / Russia
In merito al contenzioso avviato da Sibconcord nei confronti di Ciments Franais per il venir meno dellaccordo
del 2008, per la cessione delle attivit turche (Set Group) del Gruppo alla controllata Sibcem, si segnala la
prosecuzione ordinaria dei diversi procedimenti in corso secondo le regole procedurali dei diversi Stati. Dopo
che il 10 luglio 2013 il Tribunale di Kemerovo (Russia) ha emesso sentenza favorevole a Ciments Franais,
affermando che la perdita di 50 milioni di euro da parte di Sibcem unicamente imputabile al mancato rispetto
degli accordi da parte del ricorrente, Sibconcord ha appellato la decisione. Nel marzo 2014, la Corte di Appello
ha rigettato il ricorso, confermando la sentenza favorevole a Ciments Franais. Sibconcord proponeva quindi
ricorso alla Corte Regionale di Cassazione avverso la predetta decisione della Corte dAppello. La Cassazione
annullava la decisione del primo grado di giudizio rinviando nuovamente il caso al Tribunale di Kemerovo
(Russia). La prossima udienza prevista nel corrente mese di marzo.
In relazione alla procedura di arbitrato, a fine gennaio 2015, il Tribunale commerciale di Istanbul ha confermato
lesecutivit del lodo arbritrale finale a favore di Ciments Franais. La sentenza divenuta definitiva a seguito
dellabbandono da parte di Sibcem del ricorso in Appello. Parallelamente, Ciments Franais ha proseguito le
azioni volte al riconoscimento del lodo arbitrale in diversi Paesi, ivi compresa la Russia. Questo riconoscimento
stato ad oggi ottenuto in Belgio, Francia, Kazakistan e USA.
Egitto
Nel 2013, persone fisiche hanno localmente avviato azioni legali per annullare le privatizzazioni di Helwan e
Tourah, avvenute prima che le societ stesse fossero acquisite dal gruppo Italcementi, attraverso la societ
controllata locale Suez Cement. Peraltro, relativamente allazione legale per lannullamento della
privatizzazione di Helwan, Suez Cement non parte del procedimento, essendo finora coinvolti solo gli attori
del processo di privatizzazione, tra cui non figura Suez Cement, che ha acquistato successivamente alla
privatizzazione, da altre parti private.
Allo stato attuale, ancora troppo preliminare, non possibile formulare ipotesi su possibili evoluzioni della
situazione.
India
In capo alla controllata Zuari Cement Limited risulta ancora formalmente pendente un procedimento tributario
conseguente ad un accertamento relativo allesercizio 2007-2008 (anno fiscale 2008-2009) e avente ad
oggetto rilievi in materia di transfer pricing e costi potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito.
La controversia, instaurata per un valore di circa euro 7,6 milioni in termini di maggiore reddito imponibile e di
circa euro 3,6 milioni in termini di maggiori imposte, sanzioni e interessi, stata dapprima risolta a favore di
Zuari Cement Limited con sentenza del 21 febbraio 2013 della Corte di Andhra Pradesh ed stata poi
definitivamente rigettata dalla Suprema Corte con sentenza del 27 settembre 2013. LAutorit fiscale indiana
ha la facolt di effettuare una riapertura dellaccertamento entro il 31 marzo 2015.
Nel febbraio 2014, Zuari Cement Limited ha ricevuto, da parte dellAutorit fiscale indiana, notifica di un avviso
di accertamento riguardante lesercizio 2008-2009 (anno fiscale 2009-2010) e avente ad oggetto rilievi in
materia di transfer pricing e costi potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito. Avverso tale
avviso di accertamento, il cui valore risulta pari a circa euro 11,3 milioni in termini di maggiore reddito
imponibile e pari a circa euro 6,9 milioni in termini di maggiori imposte, sanzioni e interessi, la societ ha
presentato, nel marzo 2014, ricorso dinanzi al giudice amministrativo competente e, a seguire, appello davanti
alla Corte dAppello, dove il procedimento risulta ancora pendente.
124
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Nel gennaio 2014, Zuari Cement Limited ha ricevuto, da parte dellAutorit fiscale indiana, notifica di un avviso
di accertamento preliminare riguardante lesercizio 2009-2010 (anno fiscale 2010-2011) e avente ad oggetto
rilievi in materia di transfer pricing e costi potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito.
Avverso tale avviso di accertamento preliminare, il cui valore risulta pari a circa euro 19,3 milioni in termini di
maggiore reddito imponibile e per il quale le relative maggiori imposte, sanzioni e interessi non sono ancora
stati quantificati, la societ ha presentato, nel maggio 2014, le sue osservazioni dinanzi al giudice
amministrativo competente, dove il procedimento risulta ancora pendente.
21.
Risultato
(279,2)
Rimanenze
(11,3)
107,6
(milioni di euro)
Altre
Totale imposte differite nette
(14,4)
Altre
variazioni
25,4
31 dicembre
2014
55,4
7,0
(22,5)
(294,7)
0,1
16,5
(11,2)
(0,9)
2,5
12,1
12,3
26,9
(136,0)
3,8
31,8
(100,4)
123,2
di cui:
Attivit per imposte anticipate
Passivit per imposte differite
67,2
(203,2)
84,3
(184,7)
Al 31 dicembre 2014 lammontare delle imposte differite attive nette registrate nelle riserve del patrimonio netto
pari a 18,5 milioni di euro (10,2 milioni di euro di imposte differite attive nette al 31 dicembre 2013).
Lammontare non contabilizzato in bilancio delle imposte differite ammonta a circa 348 milioni di euro (255
milioni di euro al 31 dicembre 2013), di cui quelle riferite a perdite dellesercizio e di esercizi precedenti sono
circa 267 milioni di euro (173 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e sono relative a perdite conseguite da
societ del Gruppo per le quali le prospettive di un possibile recupero non sono, ad oggi, confortate da una
ragionevole certezza.
125
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Categoria di attivit
e passivit finanziaria
31 dicembre 2014
(99.272)
31 dicembre 2013
(94.061)
(6.348)
(6.249)
Strumenti derivati
Impieghi monetari
e finanziari a breve
(92.924)
(87.812)
Disponibilit liquide
Disponibilit liquide
(610.597)
(544.983)
(551.525)
(480.386)
(49.110)
(48.906)
(2.762)
(3.971)
Strumenti derivati
(7.200)
(11.720)
(709.869)
(639.044)
2.337.156
Passivit finanziarie
Strumenti derivati
2.155.035
2.296.753
2.131.948
40.403
23.087
529.412
418.044
219.825
228.662
Passivit finanziarie
285.382
184.980
Strumenti derivati
24.205
4.402
2.866.568
2.573.079
2.156.699
1.934.035
Lindebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014, calcolato come previsto nella comunicazione Consob n.
DEM/6064293 del 28 luglio 2006 (quindi senza includere le attivit finanziarie a medio-lungo termine) ammonta
a 2.255.971 migliaia di euro (2.028.096 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
126
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
(migliaia di euro)
Scadenza
31.12.2014
31.12.2013
464.410
314.256
Italcementi S.p.A.
259.185
261.563
103.537
101.688
52.693
1.808.266
1.794.640
Prestiti obbligazionari
1.750.000
5,55%
750.000
2020
786.569
771.620
6,45%
350.000
2018
349.285
349.067
4,34%
150.000
2018
156.925
155.675
4,84%
500.000
2017
515.487
518.277
24.075
22.353
24.075
22.353
699
2.296.753
40.403
2.131.948
23.087
2.337.156
2.155.035
181.978
185.777
85.825
93.791
5.996
8.328
Billets de trsorerie
144.900
38.400
1.471
2.032
85.037
85.314
505.207
413.642
24.205
4.402
529.412
418.044
2.866.568
2.573.079
Al 31 dicembre 2014 i prestiti bancari e utilizzi di linee di credito comprendono i finanziamenti garantiti da
ipoteche e privilegi su immobili impianti e macchinari per 137,8 milioni di euro (78,4 milioni di euro al 31
dicembre 2013), di cui 35,2 milioni di euro a breve termine e 102,6 milioni di euro a medio/lungo termine e
riguardano per 121,7 milioni di euro le societ indiane del Gruppo.
127
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Di seguito si riportano i debiti finanziari non correnti comprensivi degli aggiustamenti a fair value derivanti dalle
strategie di copertura in essere:
per valuta:
(milioni di euro)
Euro
Dollaro U.S. e canadese
Rupia indiana
Altre
Totale
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
2.134,4
2.070,6
53,5
7,0
103,0
48,6
5,8
5,7
2.296,8
2.131,9
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
2015
39,6
2016
194,8
118,3
2017
558,1
541,5
2018
551,8
517,7
2019
128,5
Oltre
863,4
914,8
2.296,8
2.131,9
Totale
Principali operazioni di finanziamento a medio e lungo termine effettuate negli esercizi 2014 e 2013:
Prestiti bancari e utilizzi linee di credito
a) Nel corso del 2014 scaduta una linea di credito a 7 anni e 9 mesi per 200 milioni pienamente utilizzata al
31 dicembre 2013.
b) Nel corso del 2014, Italcementi Finance S.A. ha rinnovato linee di credito bilaterali confermate a 364 giorni
con primarie banche internazionali, per un importo aggregato di 230 milioni di euro. Le nuove linee di
credito bilaterali, garantite da Italcementi S.p.A., al 31 dicembre 2014, risultano utilizzate per 50 milioni di
euro.
c) Nel novembre 2014, Zuari Cement Ltd, filiale indiana di Ciments Franais, ha ottenuto da una primaria
banca internazionale una linea di credito da un miliardo di rupie indiane della durata di due anni. Al 31
dicembre 2014 la linea risulta pienamente utilizzata ed iscritta per un valore corrispondente pari a 13 milioni
di euro.
d) Nel luglio 2014, Zuari Cement Ltd ha rinnovato con la stessa primaria banca internazionale una linea di
credito da 5 miliardi a breve termine in scadenza trasformandola in linea di credito a medio termine della
durata di 4 anni e 6 mesi. Al 31 dicembre 2014, la linea risulta pienamente utilizzata ed iscritta per un valore
corrispondente pari a 65,2 milioni di euro.
e) Nel dicembre 2014 , Shymkent Cement, filiale kazaka di Ciments Franais, ha ottenuto dalla Banca
europea per la ricostruzione e lo sviluppo (EBRD), una linea di credito a 6 anni e 6 mesi per 5 miliardi di
tenge destinata al finanziamento del progetto di revamping della cementeria di Shymkent. La linea di credito
non risulta utilizzata al 31 dicembre 2014.
128
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Esercizio 2014
Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
4
16
32
69
385
f) Nel settembre 2014, Italcementi Finance S.A. ha ottenuto un prestito da 65 milioni di dollari americani di
durata quinquennale a tasso variabile ammortizzabile, di cui 15 milioni di dollari americani in scadenza a
settembre 2017 e 50 milioni di dollari americani in scadenza a settembre 2019 e destinato al
rifinanziamento di parte dei fabbisogni di Essroc Corp, la filiale americana di Ciments Franais. A partire dal
22 ottobre 2014 il prestito, garantito da Italcementi S.p.A., stato pienamente utilizzato e al 31 dicembre
2014 risulta iscritto per un valore corrispondente pari a 53,5 milioni di euro.
g) Nel giugno 2014, Italcementi Finance S.A. ha sottoscritto una nuova linea di credito sindacata per 450
milioni di euro di durata quinquennale, che sostituisce la linea di credito sindacata da 920 milioni di euro in
scadenza a settembre 2015, contestualmente risolta. Il finanziamento stato stipulato con un pool
internazionale di istituti di credito composto da Mediobanca e Socit Gnrale Corporate & Investment
Banking in qualit di Coordinators and Documentation Agents, da Banca IMI, BNP Paribas, Crdit Agricole
CIB, HSBC, Royal Bank of Scotland e Unicredit come Mandated Lead Arrangers e Bookrunners oltre a
Banca Popolare dellEmilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio, Banco Popolare, Crdit Industriel et
Commercial e UBI Banca (Lenders). La linea di credito sindacata, garantita da Italcementi S.p.A., non
utilizzata al 31 dicembre 2014.
h) Nel corso del 2013 sono scadute nel Gruppo sette linee di credito a medio lungo termine per un ammontare
complessivo di 430 milioni di euro:
i. a febbraio, una linea di credito bilaterale a 5 anni per 100 milioni di euro;
ii. a marzo, una linea di credito bilaterale a 3 anni per 25 milioni di euro;
iii. a luglio, una linea di credito bilaterale a 6 anni per 100 milioni di euro;
iv. a luglio, una linea di credito bilaterale a 7 anni per 50 milioni di euro;
v. ad agosto, una linea di credito bilaterale a 6 anni per 50 milioni di euro;
vi. a settembre, una linea di credito bilaterale a 5 anni per 30 milioni di euro;
vii. a dicembre, una linea di credito bilaterale a 5 anni e 10 mesi per 75 milioni di euro.
i) Nel corso del 2013, Italcementi Finance S.A. ha rinnovato linee di credito bilaterali confermate a 364 giorni
con primarie banche internazionali, per un importo aggregato di 150 milioni di euro e ha contrattato due
nuove linee di credito bilaterali a 364 giorni per un importo aggregato di 80 milioni di euro, rifinanziando cos
due linee di credito a medio lungo termine di Ciments Franais, giunte a scadenza nel corso dello stesso
anno con le stesse controparti bancarie.
j) Nel settembre 2013, Italcementi S.p.A. ha rinegoziato una linea di credito bilaterale da 300 milioni di euro in
scadenza a luglio 2014, trasformandola in una linea multi tranche di importo aggregato pari a 225 milioni di
euro:
i. una prima tranche da 180 milioni di euro a 3 anni e 6 mesi;
ii. una seconda tranche da 45 milioni di euro a 4 anni e 6 mesi.
Italcementi Finance S.A. parte del contratto come beneficiario alternativo della linea di credito, in questa
eventualit a Italcementi S.p.A. riservato il ruolo di garante. Al 31 dicembre 2014, le due linee non sono
utilizzate.
k) Nel luglio 2013, Italcementi S.p.A. ha ottenuto dalla Banca Europea degli Investimenti, un finanziamento
agevolato da 90 milioni di euro a 10 anni ammortizzabile in 7 rate di pari importo di capitale a partire dal
quarto anno. Tale finanziamento finalizzato alla realizzazione del revamping della cementeria di Rezzato e
risulta interamente utilizzato al 31 dicembre 2014.
l) Nel giugno 2013, Italcementi S.p.A. ha rinegoziato una linea di credito bilaterale multi tranche di importo
aggregato per 260 milioni di euro di cui:
i. la scadenza della tranche del finanziamento da 50 milioni di euro stata allungata di due anni, da
settembre 2014 a settembre 2016;
129
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ii. la tranche della linea di credito da 150 milioni di euro, con scadenza settembre 2015, stata ridotta per
un importo di 50 milioni di euro. Dei residui 100 milioni di euro, 50 milioni di euro hanno avuto
unestensione della scadenza da settembre 2015 a settembre 2016, mentre i restanti 50 milioni di euro
hanno mantenuto la scadenza originale. Al 31 dicembre 2014 risultano utilizzati 50 milioni di euro;
iii. lultima tranche del finanziamento da 60 milioni di euro con scadenza settembre 2019 non stata
modificata.
Prestiti obbligazionari
m) Il gruppo Italcementi copre le sue esigenze finanziarie con il ricorso a strumenti diversificati e, per i
fabbisogni di indebitamento a lungo termine, principalmente mediante lemissione di obbligazioni. In
particolare, Italcementi S.p.A. ha avviato sul mercato europeo un programma di EMTN (Euro Medium Term
Notes) rivolto a investitori qualificati per un importo massimo di 2 miliardi di euro. Il programma prevede
lautorizzazione del Consiglio di Amministrazione di Italcementi S.p.A. e Italcementi Finance S.A. per ogni
nuova emissione.
Il lancio di questo programma, avviato il 9 marzo 2010, fa parte di un pi ampio progetto di ottimizzazione della
gestione delle attivit finanziarie, che si fonda su un rafforzato ruolo di Italcementi S.p.A. come capogruppo
che sovrintender il coordinamento e la diretta implementazione dei programmi di finanziamento per tutte le
attivit del Gruppo. La documentazione del programma stata rinnovata il 24 settembre 2014.
Nellambito di questo programma, Italcementi Finance S.A., controllata di diritto francese di Italcementi S.p.A.,
ha emesso i seguenti prestiti obbligazionari per un totale di 1.250 milioni di euro:
i. il 16 marzo 2010, ha chiuso il collocamento di un prestito obbligazionario al tasso fisso del 5,375%, della
durata di dieci anni per un importo nominale di 750 milioni di euro. Il titolo, garantito da Italcementi S.p.A,
quotato alla Borsa del Lussemburgo. I termini e le condizioni di emissione del programma prevedono una
clausola di rialzo della cedola di 125 punti base (step-up clause) nel caso in cui il rating attribuito scenda al
di sotto del livello investment grade; a seguito del ribasso del rating da parte di Moodys il 15 dicembre
2011, la clausola stata applicata a partire dal coupon annuale in pagamento il 19 marzo 2013;
ii. il 14 febbraio 2013, ha chiuso il collocamento di un prestito obbligazionario al tasso fisso del 6,125% e
rendimento del 6,25% della durata di 5 anni, per un importo nominale di 350 milioni di euro. Il 14 maggio
2013, stato riaperto il collocamento con unemissione addizionale di 150 milioni di euro nominale, ad un
prezzo di 108,261 e rendimento al 4,169%. I titoli, destinati esclusivamente ad investitori qualificati e quotati
alla Borsa del Lussemburgo, sono diventati fungibili a partire dal 1 luglio 2013. Il prestito obbligazionario
garantito incondizionatamente da Italcementi S.p.A. e scadr il 21 febbraio 2018.
n) Ciments Franais S.A. copre ormai le sue esigenze finanziarie a lungo termine principalmente tramite
Italcementi Finance S.A. Al 31 dicembre 2014 resta in capo a Ciments Franais unemissione
obbligazionaria decennale da 500 milioni di euro effettuata il 7 aprile 2007 al tasso fisso del 4,75%.
Al 31 dicembre 2014, il rating pubblico attribuito a Italcementi S.p.A. dalle agenzie Moodys e Standards &
Poors rispettivamente Ba3 outlook positivo-NP e BB+ outlook negativo-B.
Il rating pubblico attribuito a Italcementi S.p.A. si applica a tutte le emissioni obbligazionarie di Italcementi
Finance S.A.
Al prestito obbligazionario da 500 milioni di euro emesso da Ciments Francais nel 2007 attribuito un giudizio
pari a Ba2 outlook positivo e BB+ outlook negativo da parte rispettivamente di Moodys e Standards & Poors.
Il 12 marzo 2014, Moodys ha posto sotto osservazione il rating Ba3 di Italcementi per un eventuale upgrade. Il
31 luglio 2014, Moodys ha confermato il rating Ba3 e modificato loutlook da stabile a positivo. Nel corso del
2014, Standard & Poors ha mantenuto invariato il rating su Italcementi S.p.A. a BB+/B con outlook negativo.
130
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Esercizio 2014
Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
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16
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69
385
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22.2. Gestione dei rischi liquidit, credito e controparte
22.2.1. Rischio liquidit
La politica finanziaria centralizzata del Gruppo mirata a far s che in qualsiasi momento lindebitamento con
scadenza a meno di due anni sia inferiore o uguale alle linee di credito confermate non utilizzate e alla liquidit
disponibile.
A partire dal 2010, nellambito della revisione della sua politica finanziaria, Italcementi S.p.A. e Ciments
Francais S.A. beneficiano dellattivit di reperimento di fondi di Italcementi Finance S.A., permettendo in tal
modo di migliorare le proprie capacit di accesso al credito e di avvalersi delle sinergie generate da una politica
finanziaria centralizzata. Tale politica punta ad ottenere finanziamenti a livello concorrenziale e assicurare un
equilibrio tra la scadenza media dei finanziamenti, la flessibilit e la diversificazione delle fonti. Pertanto,
Italcementi S.p.A. e Ciments Francais S.A. si rifinanziano presso Italcementi Finance S.A. attraverso prestiti
intercompany di breve e lungo periodo, accesi alle normali condizioni di mercato.
Le disponibilit liquide e mezzi equivalenti delle societ del Gruppo, pari a 551,5 milioni di euro al 31 dicembre
2014, sono principalmente costituiti da attivit a breve termine quali depositi a breve termine, certificati di
deposito e fondi comuni di investimento monetari. Al 31 dicembre 2014, la massima esposizione verso singola
controparte per queste disponibilit liquide del 20%.
A causa dei regolamenti valutari in vigore in Egitto, Marocco, Tailandia e India, le disponibilit liquide delle
societ del Gruppo presenti in questi Paesi, per un totale di 415,4 milioni di euro, non sono immediatamente
disponibili per il servizio del debito a livello di holdings e sub-holdings di Gruppo, e sono soggette a rischio di
ripatriazione in caso di crisi valutaria nei paesi di riferimento.
Le seguenti tabelle mostrano lindebitamento netto per scadenza (senza il fair value degli strumenti derivati e
dei crediti finanziari), comparato alle linee di credito disponibili alla fine di ogni periodo.
Al 31 dicembre 2014, la durata media dellindebitamento lordo di Gruppo di 3 anni e 2 mesi (4 anni e 3 mesi
al 31 dicembre 2013).
Tra i debiti di breve termine sono compresi billets de trsorerie per un importo di 144,9 milioni di euro (38,4
milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Al 31 dicembre 2014 il Gruppo dispone di 1.474 milioni di euro di linee di credito confermate di cui 1.310 milioni
di euro non utilizzate ed immediatamente disponibili (rispettivamente 2.160 e 1.956 milioni di euro al 31
dicembre 2013). E politica del Gruppo mantenere disponibilit sufficienti a coprire debiti in scadenza e altri
fabbisogni di liquidit su un orizzonte di circa 24 mesi.
132
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Al 31 dicembre 2014 *
Scadenza
a meno
di 1 anno
(milioni di euro)
Scadenza
da 1 a 2
anni
194,8
Scadenza
da 2 a 3
anni
558,1
Scadenza
da 3 a 4
anni
551,8
Scadenza
da 4 a 5
anni
128,5
Scadenza
a pi di
5 anni
863,4
Totale
2.296,8
285,4
219,8
219,8
194,8
148,5
fine 2016
558,1
706,7
fine 2017
551,8
1.258,5
fine 2018
128,5
1.387,0
fine 2019
863,4
2.250,5
fine 2020
(551,5)
2.250,5
inizio 2015
(551,5)
(46,3)
(46,3)
fine 2015
fine 2021
1.310,0
1.048,0
898,0
518,0
473,0
23,00
23,00
Scadenza
a meno
di 1 anno
Scadenza
da 1 a 2
anni
Scadenza
da 2 a 3
anni
Scadenza
da 3 a 4
anni
Disponibilit liquide
Totale
Totale Cumulato
Linee di credito confermate,
disponibili alla fine di ogni
periodo
285,4
Al 31 dicembre 2013*
(milioni di euro)
39,7
118,3
541,5
Scadenza
da 4 a 5
anni
517,7
Scadenza
a pi di
5 anni
914,8
Totale
2.132,0
185,0
185,0
228,7
228,7
Disponibilit liquide
Totale
Totale Cumulato
inizio 2014
Linee di credito confermate,
disponibili alla fine di ogni
periodo
1.955,7
(480,4)
(66,7)
(66,7)
39,7
(27,0)
118,3
91,3
541,5
632,8
517,7
1.150,5
914,8
2.065,3
(480,4)
2.065,3
fine 2014
fine 2015
fine 2016
fine 2017
fine 2018
fine 2019
fine 2020
1.595,3
625,3
425,3
45,3
0,3
0,3
133
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22.2.2. Covenants
Oltre alle clausole abituali, alcuni contratti di finanziamento concessi a Italcementi S.p.A., Italcementi Finance
S.A. e ad altre societ del Gruppo quali Zuari Cement (India) e Shymkent Cement (Kazakhstan), comprendono
clausole particolari ( covenants ), che stabiliscono il rispetto di indici finanziari tipicamente determinati
semestralmente. Il principale indice finanziario di riferimento per i covenants il leverage (rapporto tra
Indebitamento finanziario netto e Margine operativo lordo corrente consolidato di Gruppo) con un limite
massimo di 3,75. Per le linee di credito bilaterali o sindacate e i finanziamenti, il mancato rispetto di tali
clausole comporta lestinzione delloperazione con conseguente rimborso anticipato; tuttavia, tali clausole
prevedono altres un periodo di stand-by prima delleffettivo esercizio. Le linee di credito e i contratti di
finanziamento sottoscritti non contengono invece clausole che possano dare luogo a rimborsi in caso di ribasso
del rating del Gruppo (Rating triggers). Taluni finanziamenti prevedono lassunzione di impegni quali negative
pledge verso la controparte, che risultano tuttavia circoscritti a determinate fattispecie che non compromettono
sostanzialmente la capacit del Gruppo di finanziare o rifinanziare le proprie operazioni.
Le linee di credito e i finanziamenti sottoposti a covenants costituiscono, al 31 dicembre 2014, 385 milioni di
euro del totale dei debiti finanziari lordi del Gruppo (2.802 milioni di euro al 31 dicembre 2014 espressi al loro
valore nominale, con lesclusione degli impatti del fair value degli strumenti derivati) e 1.048 milioni di euro del
totale delle linee di credito non utilizzate e immediatamente disponibili (1.310 milioni di euro al 31 dicembre
2014).
Al 31 dicembre 2014 il Gruppo rispetta tutti i propri impegni contrattuali, i ratio finanziari legati ai covenants
risultano essere sotto i limiti contrattuali previsti nei rispettivi finanziamenti. Il Gruppo prevede di rispettare tali
limiti per i prossimi 12 mesi, e nel caso di deterioramento della propria situazione finanziaria sar data
opportuna informazione.
134
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Parte straordinaria
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22.3. Valore degli attivi e passivi finanziari e gerarchia del fair value
Le due tabelle sottostanti mostrano per ogni attivit e passivit finanziaria il valore contabile e il fair value,
compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attivit
e delle passivit finanziarie non valutate al fair value, qualora il valore contabile rappresenta una ragionevole
approssimazione del fair value:
(milioni di euro)
Valore
contabile
Fair Value
31 dicembre 2014
Livello 1
Livello 2
Livello 3
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attivit designate in origine a fair value
Disponibilit liquide (nota 35.1)
198,6
198,6
98,6
98,6
98,6
100,1
100,1
100,1
17,4
17,4
17,4
254,4
254,4
635,7
635,7
3,9
3,9
114,2
114,2
31,9
31,9
46,3
46,3
24,8
21,4
64,6
64,6
64,6
577,0
577,0
138,3
138,3
1,5
1,5
458,5
458,5
458,5
1.838,3
1.909,3
1.909,3
503,7
23,3
503,7
23,3
503,7
-
23,3
135
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Valore
contabile
(milioni di euro)
Fair Value
31 dicembre 2013
Livello 1
Livello 2
Livello 3
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attivit designate in origine a fair value
Disponibilit liquide (nota 35.1)
106,4
106,4
106,9
106,9
106,9
99,6
99,6
99,6
20,2
20,2
19,9
267,1
267,1
659,4
659,4
5,4
5,4
153,6
153,6
29,0
29,0
53,5
53,5
30,6
22,9
27,5
27,5
27,5
0,3
515,8
515,8
154,9
154,9
2,7
2,7
311,2
311,2
311,2
1.820,0
1.871,0
1.871,0
411,7
41,3
411,7
41,3
411,7
-
41,3
I crediti e i debiti commerciali sono a breve termine e il loro valore contabile rappresenta con ragionevole
approssimazione il fair value.
Gli strumenti derivati sono contabilizzati e valutati in base al loro fair value.
Il fair value dei contratti di tasso dinteresse determinato in base ai flussi attualizzati, utilizzando la curva zero
coupon.
Il fair value dei contratti per lacquisto di valuta a termine calcolato con riferimento ai tassi di cambio attuali di
contratti che presentano simili condizioni di scadenza.
Il fair value dei debiti e dei crediti in valuta valutato al cambio di chiusura.
Il fair value dei debiti e dei crediti a tasso fisso determinato da un tasso fisso senza margine di credito, al
netto dei costi di transazione direttamente imputabili allattivo e al passivo finanziario.
Il Gruppo per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari, utilizza la seguente gerarchia
basata su differenti tecniche di valutazione:
livello 1: strumenti finanziari con prezzi quotati in un mercato attivo;
livello 2: prezzi quotati su mercati attivi per strumenti finanziari simili, o fair value determinato tramite altre
tecniche di valutazione per le quali tutti gli input significativi sono basati su dati di mercato osservabili;
livello 3: fair value determinato tramite tecniche di valutazione per le quali nessun input significativo basato
su dati di mercato osservabili.
136
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Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
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Nel Gruppo non sono state effettuate, n nellesercizio in corso n in quello precedente, riclassifiche di
portafoglio delle attivit finanziarie da categorie valutate a fair value verso categorie valutate al costo
ammortizzato.
Riconciliazione del fair value degli strumenti finanziari classificati nel Livello 3:
Partecipazioni in altre
imprese
Impegni di acquisto di
quote minoritarie
(milioni di euro)
Al 31 dicembre 2013
Incrementi (decrementi)
Utile (perdita) contabilizzato nel conto economico
Utile (perdita) contabilizzato nelle altre componenti di conto economico
complessivo
Differenze di conversione
Al 31 dicembre 2014
22,9
41,3
1,9
(22,3)
(4,1)
0,7
0,1
4,3
21,4
23,3
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Di seguito si riporta il fair value degli strumenti finanziari iscritti in bilancio dettagliati per tipologia di coperture:
31 dicembre 2014
31 dicembre 2013
(migliaia di euro)
Attivi
Passivi
Attivi
Passivi
2.850
6.958
2.180
2.462
844
2.850
6.958
2.177
1.618
Derivati - cambi
4.350
17.247
9.540
1.940
4.245
110
1.145
103
16.549
9.481
792
588
57
7.200
24.205
11.720
4.402
92.924
40.387
81.526
23.065
25.567
3.324
92.924
14.820
81.526
19.741
Derivati - cambi
16
6.286
22
22
16
6.282
92.924
40.403
87.812
23.087
100.124
64.608
99.532
27.489
I derivati su tassi di interesse a medio lungo termine, iscritti allattivo per 92,9 milioni di euro, si riferiscono a
interest rate swap da tasso fisso a tasso variabile indicizzati allEuribor, di cui 16 milioni di euro relativi alle
operazioni di copertura di una parte del prestito obbligazionario di 500 milioni di euro emesso da Ciments
Francais S.A. e 76,9 milioni di euro relativi a operazioni di copertura di una parte del prestito obbligazionario di
750 milioni di euro emesso da Italcementi Finance S.A, entrambi emessi a tasso fisso nellambito dei rispettivi
programmi EMTN; al 31 dicembre 2013 tali derivati erano iscritti allattivo rispettivamente per 19,1 milioni di
euro e 62,4 milioni di euro.
I derivati su tassi di interesse e su cambi qualificati come operazioni di trading si riferiscono a operazioni che
non soddisfano i requisiti tecnici per la contabilizzazione come copertura di flussi di cassa futuri, pur essendo
svolte con tale finalit gestionale. Trattasi principalmente di coperture di tasso su fabbisogni in dollari USA.
138
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Parte straordinaria
Esercizio 2014
Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
4
16
32
69
385
Le due seguenti tabelle mostrano limpatto degli accordi di compensazione relativi agli strumenti finanziari
derivati attivi e degli strumenti finanziari derivati passivi al 31 dicembre 2014 e 2013.
Gli strumenti derivati sono espressi al loro fair value, compreso limpatto derivante dal rischio di controparte.
31 Dicembre 2014
Importi Lordi
Importi
compensati in
bilancio
Importi netti
presentati in
bilancio
strumenti
derivati
(milioni di euro)
Importi netti
secondo la
norma IFRS7
collaterali
100,1
100,1
31,4
68,7
64,6
64,6
31,4
33,2
31 Dicembre 2013
Importi Lordi
Importi
compensati in
bilancio
Importi netti
presentati in
bilancio
(milioni di euro)
Importi netti
secondo la
norma IFRS7
collaterali
99,5
99,5
6,5
93,0
27,5
27,5
6,5
21,0
Fair value degli strumenti derivati sulla gestione del rischio commodities
Al 31 dicembre 2014 non risultano iscritti strumenti derivanti inerenti le operazioni su diritti di emissione (EUA)
e crediti per riduzione di emissione (CER/ERU).
139
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22.4.1. Operazioni di copertura al rischio tasso
Di seguito si riporta il riepilogo per scadenza del valore nozionale degli strumenti finanziari derivati di tasso:
(milioni di euro)
Scadenza
a meno
di 1 anno
Scadenza
da 1 a 2
anni
Scadenza
da 2 a 5
anni
Scadenza
a pi di
5 anni
Totale
(165,0)
(165,0)
(100,0)
(100,0)
(650,0)
(650,0)
Totale
(265,0)
(650,0)
(915,0)
75,0
100,0
100,0
324,3
599,3
Totale
75,0
100,0
100,0
324,3
599,3
Trading
SWAP riceve Variabile / paga Fisso
515 M$ Libor 3M 0,95%
61,8
144,1
218,3
424,2
115,0
115,0
123,5
123,5
185,3
144,1
218,3
115,0
662,7
260,3
244,1
583,3
1.089,3
2.177,0
136,8
244,1
53,3
(210,8)
223,4
Trading Opzioni
Totale
140
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Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
4
16
32
69
385
31.12.2014
< 1 anno
1 - 2 anni
2 - 5 anni
Oltre
1.838,4
0,1
2,7
1.033,0
802,6
(16,3)
(8,7)
(0,5)
(6,4)
(0,8)
1.822,1
(8,6)
2,2
1.026,6
801,8
(650,0)
(915,0)
(265,0)
1.138,4
136,8
244,1
318,3
439,3
2.045,5
128,2
246,4
1.079,9
591,1
963,6
505,1
192,1
205,5
60,8
(593,4)
(582,2)
0,1
(3,3)
(8,0)
370,2
(77,1)
192,2
202,3
52,8
915,0
265,0
650,0
(1.138,4)
(136,8)
(244,1)
(318,3)
(439,3)
146,7
(213,9)
(52,0)
149,0
263,5
Coperture Opzionali
IFN a Tasso Variabile dopo le coperture
Coperture Opzionali
Fair value degli strumenti derivati netto
Indebitamento Finanziario Netto
(35,5)
18,4
3,0
(19,4)
(37,5)
2.156,7
(67,3)
197,4
1.209,5
817,1
Al 31 dicembre 2014, una variazione del +0,5% della curva dei tassi dinteresse, avrebbe unincidenza di 0,7
milioni di euro, ossia lo 0,7% degli oneri finanziari netti del 2014. Limpatto sui derivati di tasso in portafoglio
sarebbe di +15,8 milioni di euro sul patrimonio netto e di -18,3 milioni di euro sul risultato ante-imposte,
questultimo essendo compensato da un impatto di +23,9 milioni di euro sulle passivit a tasso fisso coperte in
fair value.
Al 31 dicembre 2014, una variazione del -0,5% della curva dei tassi dinteresse, avrebbe unincidenza di -0,7
milioni di euro, ossia lo 0,7% degli oneri finanziari netti del 2014. Limpatto sui derivati di tasso in portafoglio
sarebbe di -17 milioni di euro sul patrimonio netto e di +18,6 milioni di euro sul risultato ante-imposte,
questultimo essendo compensato da un impatto di -16,6 milioni di euro sulle passivit a tasso fisso coperte in
fair value.
141
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22.5. Gestione del rischio di cambio
Le diverse societ del Gruppo sono strutturalmente esposte al rischio cambio per i flussi derivanti dalla
gestione operativa e dalle operazioni di finanziamento denominate in divise diverse da quelle della moneta di
conto di ciascuna filiale.
Le societ del Gruppo operano principalmente nei rispettivi mercati locali, conseguentemente il loro fatturato e i
costi operativi sono denominati nella stessa valuta e quindi lesposizione al rischio di cambio dei flussi di cassa
operativi non risulta essere particolarmente rilevante ad eccezione dei combustibili, dei pezzi di ricambio e
degli investimenti collegati alla costruzione di nuovi impianti.
La politica adottata dal Gruppo prevede che le filiali prendano a prestito o investano nelle loro divise locali,
salvo il caso di coperture di flussi in divise straniere. Tuttavia il Gruppo pu adattare questa regola generale in
relazione a specifiche condizioni macro-economiche di particolari aree geografiche (iperinflazione, alti tassi di
interesse, liquidit e conversione).
Nellambito della sua attivit di finanziamento alle filiali, il Gruppo pu inoltre impegnarsi in contratti di
finanziamento in una divisa che non corrisponde a quella del prestito alla filiale.
La politica del Gruppo coprire lesposizione qualora il mercato renda questo possibile. Lesposizione netta di
ogni entit determinata sulla base dei flussi netti operativi attesi in un orizzonte temporale da uno a due anni
e dei finanziamenti in essere sottoscritti in divisa diversa da quella locale.
Onde coprire lesposizione al rischio di cambio, il Gruppo pone in essere contratti di acquisto e vendita di divisa
a termine, contratti di scambio di divisa (Swap), con lo scopo di tradurre in valuta estera finanziamenti
generalmente denominati in origine in euro, nonch contratti di opzioni.
Questi strumenti di copertura sono stipulati con istituti bancari di primordine.
Limpatto della conversione di divise straniere sui capitali propri delle filiali registrato in una voce distinta del
patrimonio netto.
142
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Esercizio 2014
Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
4
16
32
69
385
USD (*)
0,3
454,2
30,3
Passivo finanziario ()
(24,4)
(39,1)
(50,7)
Derivati
Esposizione netta
(24,1)
(398,3)
16,8
41,1
20,6
(milioni di euro)
Attivo finanziario ()
Altro (*)
(*) gli attivi e i passivi sono espressi al loro valore nominale in Euro nei casi in cui la divisa locale sia diversa
() debiti e crediti commerciali esclusi
Lesposizione in valuta estera rappresentata principalmente da dollaro USA, bath tailandese, dirham
marocchino, lira egiziana e rupia indiana. Gli investimenti netti in queste filiali non sono soggetti ad alcuna
attivit di copertura.
Lesposizione netta in dollari americani deriva principalmente dallinvestimento delle riserve di liquidit delle
filiali egiziane in questa valuta, al fine di assicurare le necessarie disponibilit monetarie per far fronte a
impegni di pagamento per importazioni e mitigare eventuali fluttuazioni della moneta locale.
Al 31 dicembre 2014, una variazione del 1% del tasso di cambio rispetto alleuro, nel caso in cui la divisa locale
sia diversa dalleuro, avrebbe un impatto di +33,2 milioni di euro sul patrimonio netto di cui +7,9 milioni di euro
sulle partecipazioni di minoranza.
Al 31 dicembre 2014, un apprezzamento del 10% del dollaro Usa avrebbe un impatto sui derivati di cambio in
portafoglio di +5,4 milioni di euro sul patrimonio netto e di -29,3 milioni di euro sul risultato ante-imposte. Un
deprezzamento del 10% del dollaro Usa avrebbe un impatto sui derivati di cambio in portafoglio di -5,4 milioni
di euro sul patrimonio netto e di +29,4 milioni di euro sul risultato ante-imposte.
143
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22.5.2. Operazioni di copertura al rischio di cambio
Di seguito si riportano le operazioni di copertura rischio cambio valorizzate ai cambi di chiusura:
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
Dollari US
60,6
113,9
Altri
(milioni di euro)
Acquisti a termine
Copertura flussi di cassa
47,9
8,6
Altri
44,3
52,1
Dollari US
Altri
152,8
174,6
Dollari US
5,8
0,0
Dollari US
310,5
402,8
Altri
10,3
9,3
Dollari US
Altri
6,6
0,0
4,4
333,1
416,5
Dollari US
Dollari US
Dollari US
123,5
108,8
Trading
Totale
Vendite a termine
Copertura flussi di cassa
Copertura fair value
Trading
Totale
Opzioni
Copertura flussi di cassa
Copertura fair value
Trading
Totale
Cross currency swap
Copertura fair value
Dollari US
Totale
123,5
108,8
TOTALE
609,5
699,9
Le operazioni di copertura del rischio cambio in essere al 31 dicembre 2014 hanno scadenze inferiori a due
anni.
144
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Esercizio 2014
Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
4
16
32
69
385
Le operazioni sui mercati dei diritti di emissione sono poste in essere da Italcementi S.p.A., che dal 2010 opera
anche per conto delle altre societ europee del Gruppo, nellambito del mandato conferitogli.
Altre commodities
Il Gruppo non effettua operazioni in derivati a copertura del rischio prezzo su altre commodities, tuttavia, in
alcuni casi di approvvigionamento di carbone, energia elettrica e gas, la gestione delle fluttuazioni dei prezzo di
mercato affidata a contratti di medio termine che prevedono la progressiva fissazione del prezzo direttamente
con il fornitore.
23.
(migliaia di euro)
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
Debiti v/dipendenti
92.741
104.687
52.075
52.957
69.641
63.503
Strumenti derivati
24.206
4.401
23.344
41.308
Anticipi da clienti
103.492
69.859
137.898
154.103
Altri
116.417
113.146
Totale
619.814
603.964
Al 31 dicembre 2014, gli impegni per acquisti di quote di minoranza di partecipazioni riguardano: Ready Mix
Concrete Alalamia in Egitto e Hilal Cement in Kuwait, la variazione in diminuzione riguarda principalmente la
cancellazione dellimpegno verso gli azionisti di minoranza di Gulbarga in India.
Per gli strumenti derivati si rimanda alla nota 22.3.1. Strumenti finanziari derivati.
24.
Impegni
(milioni di euro)
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
18,2
- Ipoteche e privilegi
- Pegni
137,8
78,4
156,0
96,6
118,3
118,5
Totale
274,3
215,1
Al 31 dicembre 2014, le garanzie reali prestate sono composte principalmente da ipoteche e privilegi a
garanzia dei debiti delle controllate indiane.
I contratti e gli ordini emessi per investimenti al 31 dicembre 2014 ammontano a 143,6 milioni di euro (241,7
milioni di euro al 31 dicembre 2013), cos come gli impegni derivanti da contratti di affitto e noleggio a lungo
termine ammontano a 90,7 milioni di euro (90,7 milioni di euro al 31 dicembre 2013):
(milioni di euro)
Acquisti di immobilizzazioni
Affitti e noleggi a lungo termine
146
31 dicembre
2014
143,6
meno di un anno
da 1 a 5 anni
pi di 5 anni
143,6
90,7
27,4
50,5
12,8
Esercizio 2014
25.
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
I costi per materie prime e accessori pari a 1.674.002. migliaia di euro sono cos dettagliati:
(migliaia di euro)
2014
2013
Variazione
498.877
474.443
24.434
Acquisti di combustibili
478.298
448.534
29.764
237.707
231.593
6.114
126.980
117.619
9.361
320.797
354.183
(33.386)
11.343
59.718
(48.375)
1.674.002
1.686.090
(12.088)
2014
2013
Variazione
336.524
340.501
(3.977)
Trasporti
476.047
465.844
10.203
39.123
40.784
(1.661)
26.
Legali e consulenze
Affitti
73.951
75.039
(1.088)
Assicurazioni
34.109
36.300
(2.191)
85.790
95.323
(9.533)
1.045.544
1.053.791
(8.247)
Le "Altre spese varie" comprendono principalmente spese per pulizia e sorveglianza e spese di comunicazione
e marketing.
27.
Il costo complessivo del personale pari a 848.069 migliaia di euro e risulta cos ripartito:
2014
2013
Variazione
Salari e stipendi
572.894
586.473
(13.579)
174.322
176.489
(2.167)
Altri costi
100.853
848.069
99.199
862.161
1.654
(migliaia di euro)
Totale
(14.092)
Gli Altri costi si riferiscono principalmente alle prestazioni per lavoro interinale, ai costi per mensa, alle
assicurazioni verso dipendenti, alle spese viaggio oltrech ai costi di addestramento e ricerca del personale.
Di seguito si riportano i dati relativi al numero dei dipendenti:
(unit)
2014
2013
17.779
18.391
18.484
18.786
147
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27.1. Opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni (Stock option)
I termini e le condizioni dei piani di stock option per Amministratori e dirigenti di Italcementi S.p.A. ancora in
essere al 31 dicembre 2014 sono i seguenti:
N opzioni
assegnate
Prezzo
unitario di
sottoscrizione
Periodo
di esercizio
Data di
assegnazione
17 marzo 2005
Opzioni
esercitate
Opzioni
annullate
Opzioni
non
esercitate
Opzioni
non
esercitate
rettificate
Prezzo
unitario di
sottoscrizione
rettificato
1.053.600
13,387
17.3.2008 - 16.3.2015
6.475
28.900
1.018.225
1.163.646
11,714
7 marzo 2006
631.403
16,890
7.3.2009 - 6.3.2016
4.187
50.325
576.891
659.281
14,779
7 marzo 2007
1.020.200
23,049
7.3.2010 - 6.3.2017
49.525
970.675
1.109.305
20,169
623.300
12,804
26.3.2011 - 25.3.2018
623.300
712.318
11,204
4 giugno 2008
1.564.750
13,355
4.6.2011 - 3.6.2018
1.564.750
1.788.224
11,686
Totale
4.893.253
10.662
128.750
4.753.841
5.432.774
26 marzo 2008
La data di assegnazione corrisponde alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato il piano di
stock option.
La seguente tabella mostra il numero e il prezzo medio di esercizio delle opzioni di Italcementi S.p.A. nei
periodi di riferimento:
2014
2013
numero
opzioni
prezzo medio di
sottoscrizione
numero
opzioni
prezzo medio di
sottoscrizione
4.753.841
15,698
4.753.841
15.698
678.933
5.432.774
5.432.774
13,736
4.753.841
15,698
4.753.841
I Piani di stock option per Amministratori e dirigenti di Italcementi S.p.A. prevedono che in caso di operazioni
sul capitale siano modificate alcune condizioni del piano al fine di assicurare ai partecipanti un trattamento
equivalente a quello offerto inizialmente. In conseguenza delle operazioni di conversione delle azioni di
risparmio in azioni ordinarie e dallaumento di capitale di Italcementi S.p.A., si resa necessaria una modifica
della valorizzazione delle stock option non ancora esercitate, secondo un fattore di correzione applicato sia al
valore del prezzo unitario di sottoscrizione che al numero delle opzioni concesse. Il fattore di correzione
utilizzato quello applicato da Borsa Italiana alla serie storica dei prezzi ufficiali e dei volumi trattati,
antecedenti il 9 giugno 2014, pari a 0,87503023.
La rettifica ha comportato un incremento di 678.933 opzioni concesse ai piani ancora in essere al 31 dicembre
2014.
La vita media residua delle opzioni non esercitate di circa 1 anno e 1 mese.
Il prezzo medio delle azioni ordinarie per lintero esercizio 2014 stato pari a 6,133 euro (5,311 euro per il
2013).
Il prezzo di esercizio delle opzioni al 31 dicembre 2014 si colloca tra 11,204 euro e 20,169 euro.
148
28.
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Gli oneri operativi diversi al netto dei proventi sono pari a 44.353 migliaia di euro e sono cos ripartiti:
2014
2013
Altre imposte
74.855
78.128
(3.273)
13.162
16.833
(3.671)
(migliaia di euro)
Variazione
37.518
39.822
(2.304)
(81.182)
44.353
(64.950)
69.833
(16.232)
(25.480)
Lincremento dei Proventi diversi riferito principalmente alle plusvalenze nette derivanti dalla negoziazione
dei diritti di emissione CO per 11,5 milioni di euro; nei proventi sono inoltre compresi i proventi inerenti
lassegnazione di certificati bianchi per 10,7 milioni di euro (9,3 milioni di euro nel 2013) e i certificati verdi
attribuiti ad Italgen S.p.A. per 9,0 milioni di euro (6,1 milioni di euro nel 2013).
2
29.
Gli oneri non ricorrenti al netto dei proventi ammontano a 4.966 migliaia di euro e comprendono principalmente
le plusvalenze su cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali, i costi di personale inerenti programmi di
riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture industriali, sanzioni e ammende.
2014
2013
5.479
20.262
(7.320)
(30.336)
(3.125)
(4.966)
(2.931)
(13.005)
(migliaia di euro)
Nel 2014 i costi e gli accantonamenti netti inerenti i programmi di riorganizzazione riguardano principalmente il
Marocco per 3,5 milioni di euro, la Grecia per 1,2 milioni di euro e la Francia per 1,1 milioni di euro.
Gli altri proventi e oneri comprendono tra laltro gli oneri relativi a piani per prestazioni definite per 1,6 milioni di
euro e il provento di 1,0 milione di euro derivante dal complemento al prezzo di cessione delle attivit di Axim
del 2011.
30.
Gli oneri finanziari, al netto dei proventi e delle differenze cambio e derivati netti, sono cos composti:
(migliaia di euro)
2014
Proventi
Interessi attivi
21.000
Interessi passivi
1.336
2.057
2013
Proventi
(115.330)
1.567
22.890
4.880
1.509
(44.115)
(46.995)
(160.880)
41.377
(160.816)
(2.726)
(1.905)
(33.315)
(3.830)
33.332
-
Oneri
16.920
(121.645)
Oneri
2.148
(2.709)
(139.196)
(3.587)
(123.026)
149
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Negli Altri oneri finanziari sono compresi gli oneri finanziari netti sui piani a benefici definiti dei dipendenti per
7,6 milioni di euro (7,5 milioni di euro nel 2013).
31.
Imposte
Le imposte a carico del periodo, pari a 121.292 migliaia di euro, sono analizzate come segue:
2014
2013
Imposte correnti
121.236
105.728
15.508
Imposte differite
(3.991)
902
(4.893)
4.047
121.292
9.320
115.950
(5.273)
(migliaia di euro)
Variazione
5.342
Laliquota dimposta italiana, IRES, applicata dalla Capogruppo sul reddito imponibile stimato dellanno del
27,5%, come per il 2013, mentre per le altre giurisdizioni in cui il Gruppo opera le imposte sono calcolate
secondo le aliquote vigenti in quei Paesi.
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra lonere fiscale iscritto in bilancio e lonere fiscale
teorico, non si tiene conto dellIRAP in quanto unimposta con una base imponibile diversa dallutile ante
imposte.
La riconciliazione tra lonere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia,
e lonere fiscale iscritto in bilancio la seguente:
2014
(migliaia di euro)
72.360
27,5%
19.899
Effetto della differenza tra il tasso di imposta della Capogruppo e le altre societ (1)
2.422
(4.737)
30.923
(2)
52.742
5.503
(611)
(5.904)
100.237
n.s.
17.887
3.168
121.292
n.s.
(2)
150
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
32. Altre componenti di conto economico che possono essere riclassificate successivamente
nel conto economico
(migliaia di euro)
31 dicembre 2013
Valore lordo
(359.074)
Imposte
2.399
Valore netto
(356.675)
(216)
(15.650)
2.183
(121.363)
19.546
(15.434)
31 dicembre 2014
(123.546)
Differenze di conversione
33.
19.546
231.416
231.416
Lutile per azione calcolato sulla base del risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il
numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante lanno.
2013
azioni
ordinarie
azioni
ordinarie
azioni
risparmio
302.183
173.325
105.326
(107.131)
(104.624)
(60.418)
-0,355
-0,604
-0,574
(migliaia di euro)
151
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34.
I dati relativi ai rapporti con parti correlate per lesercizio 2014 e 2013 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
2014
(migliaia di euro)
Impresa controllante
Imprese sottoposte
al comune controllo (*)
Imprese collegate
Imprese controllate
di soc. collegate e joint venture
Altre parti correlate
Totale
Incidenza % sulle voci di bilancio
Ricavi
(acquisti)
beni e servizi
Altri
proventi
(oneri)
Interessi
attivi
(passivi)
Crediti
(debiti)
comm.li e altri
Crediti
(debiti)
finanziari
310
(4.594)
1.387
1.214
(4.711)
239
135
(312)
(47)
31.010
136
6.850
42.546
(16.515)
(37)
(2.768)
(585)
(2.915)
(51)
2.359
1.258
1.237
(28.710)
(600)
(6.816)
33.918
1.259
136
9.609
43.760
(53.046)
(600)
(37)
(14.393)
(585)
0,8%
3,4%
0,6%
0,9%
7,3%
1,5%
1,4%
0,0%
3,4%
0,0%
Ricavi
(acquisti)
beni e servizi
Altri
proventi
(oneri)
Interessi
attivi
(passivi)
Crediti
(debiti)
comm.li e altri
Crediti
(debiti)
finanziari
5
2013
(migliaia di euro)
Impresa controllante
Imprese sottoposte
al comune controllo (*)
Imprese collegate
Altre parti correlate
Totale
Incidenza % sulle voci di bilancio
805
80.845
(305)
(12.156)
9.241
2.934
(209)
(22)
56.431
712
14.013
49.146
(35.517)
(65)
(6.208)
(1.963)
2.570
4.201
4.026
(33.234)
(500)
(4.798)
69.047
4.201
713
101.818
49.151
(69.265)
(500)
(65)
(23.184)
(1.963)
1,6%
6,9%
1,7%
8,6%
9,3%
1,9%
0,7%
0,0%
5,2%
0,0%
La controllante Italmobiliare S.p.A. ha aderito allOPA di Ciments Franais apportando 977.051 azioni per un
valore di 77,7 milioni di euro ed ha sottoscritto laumento di capitale sociale di Italcementi S.p.A. per
46.659.207 nuove azioni ordinarie con un esborso complessivo di 225,1 milioni di euro.
I dividendi erogati ad Italmobiliare S.p.A. dal gruppo Italcementi nel 2014 sono pari a 8.061 migliaia di euro
(8.061 migliaia di euro nel 2013).
A far data dal 2 giugno 2014, a seguito della conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, Italmobiliare
S.p.A. ha visto diluirsi la sua partecipazione in Italcementi S.p.A. al 45,03% del capitale sociale al netto delle
azioni proprie, di conseguenza venuto meno il presupposto per il mantenimento in capo ad Italmobiliare del
consolidato fiscale.
152
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
I ricavi e gli acquisti di beni e servizi nei confronti di imprese controllate e collegate riguardano principalmente
le transazioni con le societ consolidate proporzionalmente tra cui le pi significative Socit des Carrieres du
Tournaisis e Atlantica de Graneles e con le societ valutate con il metodo del patrimonio netto, tra cui il gruppo
Ciments Quebec Inc., Vassiliko Cement Ltd.
Per il dettaglio delle altre transazioni con le altre parti correlate si rimanda alla sezione Rapporti con altre parti
correlate della Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione.
35.
2014
2013
10.387
10.300
920
903
1.890
3.832
13.197
15.035
31 dicembre
2014
31 dicembre
2013
198.588
106.374
3.085
2.436
26.082
102
Rendiconto Finanziario
5.449
756
163.972
103.080
98.577
106.926
6.436
Ciments Franais SA
18.002
98.577
82.488
254.360
267.086
3.977
254.360
263.109
551.525
480.386
I depositi a breve termine hanno varie scadenze comprese entro tre mesi in relazione alle esigenze finanziarie
del Gruppo, gli interessi maturano ai rispettivi tassi a breve termine.
I regolamenti valutari in vigore in alcuni paesi del Gruppo, in cui vi anche una presenza di interessi di terzi,
pongono delle restrizioni alla disponibilit immediata della liquidit di questi paesi per la holding Ciments
Franais S.A., lammontare al 31 dicembre 2014 pari a 415,4 milioni di euro (365,3 milioni di euro al 31
dicembre 2013) e riguarda lEgitto (174,0 milioni di euro), il Marocco (105,0 milioni di euro), la Tailandia (113,6
milioni di euro) e lIndia (22,8 milioni di euro).
153
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35.2. Variazione del capitale di esercizio
Di seguito si dettaglia la composizione della variazione del capitale desercizio:
2014
2013
(migliaia di euro)
(66.010)
47.069
Variazione rimanenze
48.344
56.327
38.377
(70.297)
36.
977
5.356
21.688
38.455
Di seguito si riepiloga il dettaglio e lincidenza delle operazioni non ricorrenti pi significative sulla situazione
patrimoniale, finanziaria e sul risultato economico del Gruppo:
Patrimonio netto
(migliaia di euro)
valore
Valori di bilancio
Plusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni
3.890.981
100%
2014
Risultato
del periodo
valore
(48.932)
Indebitamento
finanziario netto
valore
100%
2.156.699
100%
5.479
0,1%
5.479
11,2%
(7.320)
0,2%
(7.320)
15,0%
13.981
-
0,6%
(3.125)
0,1%
(3.125)
6,4%
0,0%
(4.966)
3.895.947
0,1%
(4.966)
(43.966)
10,1%
13.981
2.170.680
0,6%
Patrimonio netto
(migliaia di euro)
valore
Valori di bilancio
Plusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni
Costi non ricorrenti per riorganizzazioni
Altri proventi/(oneri) non ricorrenti
Totale operazioni non ricorrenti
Valore figurativo senza operazioni non ricorrenti
37.
2013
Risultato
del periodo
valore
0,0%
Indebitamento
finanziario netto
valore
3.782.998
100%
(88.211)
100%
1.934.035
100%
20.262
0,5%
20.262
23,0%
1,2%
(30.336)
0,8%
(30.336)
34,4%
23.825
-
(2.931)
0,1%
(2.931)
3,3%
0,0%
(13.005)
3.796.003
0,3%
(13.005)
(75.206)
14,7%
23.825
1.957.860
1,2%
0,0%
154
667
1.210
823
336
84
68
38
1.490
404
1.332
KPMG S.p.A.
38.
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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Successivamente alla chiusura dellesercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui effetti possano
richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo al
31 dicembre 2014.
155
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156
Allegati
157
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Allegato 1
Si riporta la seguente tabella con lindicazione, per ciascuna societ partecipata direttamente e/o
indirettamente, della metodologia di consolidamento applicata.
p
Sede
Capitale
Metodo
Diretta
Indiretta
Interessenza
di minoranza
Capogruppo
Italcementi S.p.A.
Bergamo
401.715.071,15
Bergamo
10.400,00
Integrale
75,00
75,00
Parigi
20.000,00
100,00
100,00
BravoBloc S.r.l.
Bergamo
300.000,00
70,00
70,00
BravoBus S.r.l.
Bergamo
600.000,00
100,00
100,00
BravoEnergy S.r.l.
Bergamo
10.000,00
99,90
0,10
99,90
0,10
Italcementi S.p.A.
BravoSolution US, Inc.
Integrale
Italcementi S.p.A.
Integrale
24,66
30,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
Italcementi S.p.A.
Integrale
Sydney
AUS
AUD
10,00
100,00
100,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
Almere
NL
250.000,00
100,00
100,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
San Paolo
BR
BRL
500.000,00
100,00
100,00
Integrale
24,66
Shanghai
PRC
CNY
80.000,00
100,00
100,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
Madrid
120.400,00
99,99
99,99
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
Boulogne
3.254.150,00
100,00
100,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
100,00
100,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
100,00
100,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
100,00
99,99
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
Billancourt
BravoSolution GmbH
Monaco di Baviera
1.000.000,00
Bergamo
50.000,00
MEX
MXN
3.200.000,00
0,01
BravoSolution S.p.A.
Bergamo
Wilmington
USA
BravoSolution UK Ltd
Londra
GB
GBP
Harrisburg
USA
USD
Guildford
GB
GBP
C.T.G. S.p.A.
Bergamo
Devnya
BUL
BGN
Siderno (RC)
32.286.398,00
75,34
75,34
Italcementi S.p.A.
Integrale
24,66
100,00
100,00
Integrale
24,66
50.000,00
100,00
100,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
1,00
100,00
100,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
24,66
50.000,00
100,00
100,00
Integrale
24,66
500.000,00
50,00
50,00
50,00
Italcementi S.p.A.
Integrale
50,00
Integrale
Italcementi S.p.A.
Integrale
Integrale
200.000,00
100,00
100,00
3.500.000,00
99,90
0,10
99,90
0,10
Calcestruzzi S.p.A.
Bergamo
1.000.00,00
97,90
2,10
97,90
2,00
Star.co. S.r.l.
0,10
Bergamo
31.200,00
49,00
49,00
Potenza
619.746,00
30,00
30,00
Calcestruzzi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Patrimonio netto
Casalpusterlengo (LO)
52.000,00
33,33
33,33
Patrimonio netto
Foligno (PG)
100.000,00
42,00
42,00
Calcestruzzi S.p.A.
Bergamo
1.340.000,00
100,00
100,00
Calcestruzzi S.p.A.
Integrale
Ecoinerti S.r.l.
Recanati (MC)
91.800,00
50,00
50,00
Calcestruzzi S.p.A.
Patrimonio netto
Gardawind S.r.l.
Vipiteno (BZ)
100.000,00
49,00
49,00
Italgen S.p.A.
Patrimonio netto
Fiumicino (RM)
31.200,00
50,00
50,00
Calcestruzzi S.p.A.
Patrimonio netto
Bergamo
156.000,00
99,50
0,50
99,50
Italcementi S.p.A.
Integrale
0,50
i.FotoGuiglia S.r.l.
Milano
14.290,00
30,00
30,00
Italgen S.p.A.
Vibo Valentia
25.500,00
18,00
18,00
Italcementi S.p.A.
Sorisole (BG)
5.858.722,00
100,00
99,90
Patrimonio netto
0,10
International City for Concrete
Jeddah
SA
SAR
100.000.000,00
50,00
Italcementi Finance
Puteaux
20.000.000,00
99,99
Bergamo
650.000,00
100,00
Cairo
EGY
LE
158
35.000.000,00
50,00
Integrale
Integrale
24,66
50,00
Italcementi S.p.A.
50,00
99,99
Italcementi S.p.A.
Integrale
100,00
Italcementi S.p.A.
Integrale
100,00
98,00
Italgen S.p.A.
Integrale
0,98
1,00
1,00
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Sede
Capitale
Diretta
Casablanca
MAR
MAD
Casablanca
MAR
MAD
Cairo
EGY
LE
33.500.000,00
Indiretta
100,00
99,99
Italgen S.p.A.
0,01
Procimar S.A.
Bergamo
0,01
1.800.000,00
99,97
99,97
Italgen S.p.A.
Integrale
0,10
100,00
98,00
Italgen S.p.A.
Integrale
0,98
Integrale
Integrale
20.000.000,00
99,90
0,10
99,90
0,10
Italterminali S.r.l.
Integrale
65.000.000,00
1,00
Bergamo
Interessenza
di minoranza
1,00
Italgen S.p.A.
Metodo
10.000,00
99,50
0,50
99,50
0,50
Tunisi
TN
TND
80.000,00
49,93
49,93
Italcementi S.p.A.
Castiglione delle
702.000,00
50,00
50,00
Calcestruzzi S.p.A.
Patrimonio netto
Italcementi S.p.A.
Integrale
Stiviere (MN)
Nuova Sacelit S.r.l.
Sorisole (BG)
7.500.000,00
100,00
100,00
Milano
51.000,00
11,52
11,52
Calcestruzzi S.p.A.
BravoEnergy S.r.l.
Tortona (AL)
100.000,00
30,00
30,00
Bologna
51.480,00
33,33
33,33
Calcestruzzi S.p.A.
Patrimonio netto
SAMA S.r.l.
Bergamo
200.000,00
99,00
1,00
99,00
Italcementi S.p.A.
Integrale
1,00
San Francesco S.c.a r.l.
Foligno (PG)
Tirana
ALB
LEK
Lussemburgo
SO.RI.TE. S.r.l.
Torino
Star.co S.r.l.
TejariSolution FZ LLC
5.000.000,00
40,00
40,00
74.250.000,00
100,00
100,00
Italcementi S.p.A.
Integrale
1.771.500,00
99,87
0,13
99,87
Italcementi S.p.A.
Integrale
100.000,00
100,00
100,00
Calcestruzzi S.p.A.
Integrale
Bergamo
118.000,00
100,00
100,00
Italcementi S.p.A.
Integrale
Dubai
EAU
AED
100.000,00
51,00
51,00
BravoSolution S.p.A.
Integrale
61,58
(Luxembourg) S.A.
0,13
Wilmington
USA
USD
Puteaux
Ontario
CAN
CAD
St. Basile
CAN
Casablanca
MAR
Damasco
SY
SYP
Safat
KWT
KWD
Puteaux
Bangkok
TH
BT
Bangkok
TH
Bangkok
TH
Temara
MAR
Calcestruzzi S.p.A.
7.632.232,70
100,00
100,00
Integrale
24,66
142.393.396,00
100,00
100,00
Italcementi S.p.A.
Integrale
100,00
100,00
100,00
Innocon Inc.
Patrimonio netto
CAD
6.250,00
100,00
100,00
Patrimonio netto
MAD
300.000,00
49,00
49,00
9.760.000.000,00
12,00
12,00
Menaf S.a.s.
500.000,00
51,00
51,00
Integrale
3.300.000,00
100,00
100,00
Integrale
1.300.250.000,00
99,99
99,99
Integrale
60,47
BT
10.000.000,00
99,99
99,99
Integrale
60,47
BT
4.670.523.072,00
54,33
25,43
Integrale
60,47
28,90
21,38
Procimar S.A.
15,63
MAD
Vizcaya
Cairo
EGY
LE
Beton.Ata LLP
Almaty
KAZ
TEN
Soorts Hossegor
495.000.000,00
37,01
86,82
Patrimonio netto
5.000.000,00
50,00
50,00
Proporzionale
15.000.000,00
100,00
90,00
Integrale
49,90
Integrale
24,66
63,99
5,00
5,00
416.966.426,00
75,50
75,50
40.000,00
37,00
37,00
Bayonne
150.000,00
59,96
59,96
Integrale
Lannilis
104.000,00
34,00
34,00
Unibton S.a.s.
Patrimonio netto
120.000,00
59,98
59,98
100,00
100,00
100,00
Bayonne
Brampton
CAN
CAD
Unibton S.a.s.
Integrale
Patrimonio netto
Cambridge
CAN
CAD
10,00
60,00
Olazagutia
1.508.510,00
20,00
60,00
Integrale
20,00
Epervans
387.189,00
66,48
66,48
Patrimonio netto
Malaga
60.200,00
99,99
99,99
Integrale
0,06
Puteaux
St. Basile
CAN
CAD
7.350.000,00
100,00
100,00
Integrale
19.461.161,70
100,00
100,00
Patrimonio netto
Guinea Bissau
GNB
XOF
2.000.000,00
99,00
99,00
40,00
40,00
Centro Administrativo y de
Servicios de Malaga S.A.
Cie pour lInvestissement
Tercim S.A.
1,00
159
www.italcementigroup.com
Sede
Capitale
Diretta
Indiretta
Metodo
Interessenza
di minoranza
Bassens
37.000,00
99,99
99,99
Integrale
Guerville
593.836.525,00
99,99
99,99
Integrale
Casablanca
MAR
MAD
1.443.600.400,00
62,31
58,79
Cocimar S.a.s.
Integrale
37,69
Ciments du Nord
Nouadhibou
MAU
OUG
1.340.000.000,00
15,00
15,00
Puteaux
31.100.000,00
100,00
100,00
Integrale
Ciminter S.A.
Lussemburgo
53.800.000,00
100,00
100,00
Integrale
Cocimar S.a.s.
Puteaux
72.957.690,00
100,00
100,00
Integrale
Codesib S.a.s.
Puteaux
55.037.000,00
100,00
100,00
Integrale
Tournai
295.031.085,00
100,00
78,52
Integrale
21,40
3,52
0,08
Compagnie Financire et de Participations S.a.s.
Puteaux
18.000.000,00
100,00
100,00
Malaga
479.283,69
99,41
96,12
Malaga
2.361.960,00
85,00
85,00
Gent
500.000,00
99,99
99,99
Cairo
EGY
LE
63.526.401,28
100,00
100,00
Cairo
EGY
LE
15.000.000,00
100,00
90,00
3,29
Procimar S.A.
Ciments du Maroc
Integrale
Integrale
0,64
Integrale
15,05
Integrale
0,09
Integrale
73,65
Integrale
49,90
Sax S.a.s.
5,00
5,00
Devnya Business Center EAD
Devnya
BUL
LEV
250.000,00
100,00
100,00
Devnya Cement AD
Devnya
BUL
LEV
1.023.956,00
99,97
Devnya
BUL
LEV
5.000.000,00
Dobrich
BUL
LEV
88.954,00
Integrale
0,08
99,97
Integrale
0,08
50,00
50,00
Devnya Cement AD
Patrimonio netto
26,40
26,40
Devnya Cement AD
Epervans
1.000.000,00
49,99
49,99
GSM S.a.s.
Patrimonio netto
La Rochelle
3.947.894,00
50,00
33,33
GSM S.a.s.
Integrale
16,67
Granulats Ouest - GO
Maritimes S.A.
6.000,00
33,75
33,75
2.000.000,00
55,00
30,00
25,00
10.000,00
100,00
100,00
50,00
Grande Synthe
Ecocim S.a.s.
Casablanca
MAR
MAD
Heillecourt
Mississauga
CAN
CAD
221.306.574,00
100,00
100,00
Essroc Corporation
Integrale
Nazareth
USA
USD
8.330.000,00
100,00
100,00
Essroc Corporation
Integrale
Essroc Corporation
Nazareth
USA
USD
Essroc International
Puteaux
Nazareth
USA
USD
Espinosa
P.RICO
USD
Le Crotoy
Eurocalizas S.L.
Cantabria
Durres
ALB
LEK
Serrekunda
GAM
GMD
Granulats Ouest - GO
Saint Herblain
Greyrock Inc.
Nazareth
USA
St. Basile
CAN
GSM S.a.s.
0,01
ELDA S.A.R.L.
283.526,00
100,00
100,00
Essroc International
Integrale
344.360.000,00
100,00
100,00
Integrale
1,00
100,00
100,00
Integrale
Integrale
GSM S.a.s.
Integrale
35,02
16,10
10.000,00
100,00
100,00
1.520.000,00
64,99
64,99
723.030,00
33,33
33,33
273.214.000,00
84,00
84,00
Integrale
75.000,00
50,00
50,00
GSM S.a.s.
Patrimonio netto
4.500.000,00
80,00
80,00
Tercim S.A.
Integrale
20,00
645.600,00
51,01
51,01
GSM S.a.s.
Integrale
49,00
784.657,44
100,00
100,00
GSM S.a.s.
Integrale
0,01
USD
1.000,00
100,00
100,00
Integrale
CAD
57.000.000,00
50,00
50,00
Patrimonio netto
GSM S.a.s.
Guerville
Bengaluru
IN
INR
Kuwait
KWT
KWD
18.675.840,00
99,99
99,99
Integrale
0,01
802.257.000,00
89,91
28,04
Integrale
10,09
61,87
100.000,00
100,00
99,90
Integrale
86,83
0,10
160
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Sede
Capitale
Diretta
Aspropyrgos
GR
48.821.060,64
Indiretta
99,91
Metodo
Interessenza
di minoranza
Integrale
0,12
%
59,89
40,02
Cairo
EGY
LE
Safat
KWT
KWD
Olazagutia
San Sebastian
Malaga
Guerville
59,93
39,99
583.456.155,00
99,54
99,54
Integrale
49,56
6.987.750,00
51,00
51,00
Integrale
74,16
283.804,22
25,00
25,00
240.560,22
33,33
33,33
8.689.378,20
99,99
99,99
Integrale
0,06
8.024.400,00
100,00
59,97
Integrale
40,03
Laayoune
MAR
MAD
81.680.000,00
91,00
91,00
Integrale
Innocon Inc.
Richmond Hill
CAN
CAD
18.300.000,20
50,00
50,00
Patrimonio netto
Richmond Hill
CAN
CAD
2.003,00
51,50
48,50
Patrimonio netto
3,00
Interbulk Egypt for Export SAE
Cairo
EGY
LE
250.000,00
100,00
98,00
1,00
1,00
Lugano
CH
CHF
Misurata
LAR
USD
Intercom S.r.l.
Bergamo
7.470.600,00
100,00
100,00
100,00
100,00
94,68
4,84
0,48
Tripoli
LAR
LYD
Limassol
CYP
Bangkok
TH
BT
Bangkok
TH
BT
280.000.000,00
Kuwait
KWT
KWD
824.000,00
16,70
Integrale
Tercim S.A.
15,00
-
Integrale
Menaf S.a.s.
Ciminter S.A.
800.000,00
Puteaux
85,00
2.890.000,00
Investcim S.A.
Innocon Inc.
Intercom S.r.l.
Integrale
Integrale
Integrale
Patrimonio netto
Italcementi S.p.A.
Italcementi Ingegneria S.r.l.
104.205.200,00
100,00
100,00
11.000.000,00
50,00
50,00
21.063.780,00
100,00
100,00
Integrale
0,12
1.200.000.000,00
88,84
88,84
Integrale
64,88
99,99
99,99
Integrale
64,88
100,00
99,00
Integrale
86,69
1,00
Cenon
100.000,00
50,00
50,00
GSM S.a.s.
Cherves Richemont
1.524,50
34,00
34,00
GSM S.a.s.
Patrimonio netto
Le Havre
297.600,00
50,00
50,00
GSM S.a.s.
Salon de Provence
40.000,00
50,00
50,00
GSM S.a.s.
Proporzionale
40.000,00
50,00
50,00
GSM S.a.s.
Proporzionale
Quimper
134.400,00
97,47
94,93
Integrale
2,54
Lyulyaka Materials E.A.D.
BUL
LEV
759.372,00
100,00
100,00
Devnya
MAU
OUG
690.000.000,00
99,99
99,99
MAU
OUG
1.111.310.000,00
56,93
51,11
Nouakchott
5,82
Patrimonio netto
50,00
GSM S.a.s.
Devnya Cement AD
Integrale
0,08
Integrale
43,08
Integrale
43,07
50,00
Tercim S.A.
Medcem S.r.l.
Napoli
5.500.000,00
50,00
50,00
Intercom S.r.l.
Patrimonio netto
Menaf S.a.s.
Puteaux
291.050.000,00
100,00
100,00
Integrale
Genova
70.000,00
33,33
33,33
Patrimonio netto
Naga Property Co
Bangkok
TH
BT
100.000.000,00
99,99
99,99
Integrale
Ontario
CAN
CAD
60,00
60,00
Innocon Inc.
Patrimonio netto
Neuciclaje S.A.
Bilbao
396.669,00
30,00
30,00
Novhorvi S.A.
Vitoria
180.300,00
25,00
25,00
Parcib s.a.s.
Puteaux
10.000,00
100,00
100,00
Integrale
Procimar S.A.
Casablanca
MAR
MAD
37.500.000,00
99,99
99,99
Integrale
0,01
Cairo
EGY
LE
234.857.100,00
52,00
52,00
Integrale
73,65
Recybel
Bruxelles
124.000,00
25,50
25,50
Digione
184.000,00
15,00
15,00
Saarbrucken
52.000,00
100,00
100,00
Sablimaris S.a.s.
Lanester
4.094.776,00
100,00
66,28
33,72
Parigi
60.000,00
35,00
35,00
GSM S.a.s.
64,88
GSM S.a.s.
Patrimonio netto
Ciminter S.A.
Integrale
Integrale
50,00
Proporzionale
161
www.italcementigroup.com
Sede
Capitale
Metodo
Diretta
Indiretta
Interessenza
di minoranza
Sax S.a.s.
Guerville
482.800,00
100,00
100,00
Integrale
SCI de Balloy
Avon
20.310,00
100,00
100,00
GSM S.a.s.
Integrale
0,01
SCI de Barbeau
8.000,00
49,00
49,00
GSM S.a.s.
Cayeux sur M.
4.575,00
33,33
33,33
GSM S.a.s.
SCI du Colombier
Rungis
2.000,00
63,00
63,00
GSM S.a.s.
SCI Taponnat
Cherves Richemont
1.500,00
50,00
50,00
GSM S.a.s.
Ciments Calcia S.a.s.
Scori S.A.
Plaisir
Bangkok
TH
BT
Shymkent
KAZ
Colombo
Proporzionale
1.092.800,00
13,95
13,95
10.000.000,00
99,98
99,98
Integrale
0,02
TEN
380.660.000,00
99,79
92,88
Codesib S.a.s.
Integrale
0,21
SRI L.
LKR
397.395.770,00
80,16
80,16
Integrale
19,84
Hyderabad
IN
INR
480.000.000,00
50,99
50,99
Integrale
49,02
Malaga
39.160.000,00
99,94
96,45
Integrale
0,06
6,91
3,02
0,47
Ciminter S.A.
99,94
(diritti di voto:
Ciments Franais)
Heillecourt
40.000,00
49,92
49,92
GSM S.a.s.
Guerville
1.500,00
80,00
80,00
GSM S.a.s.
Guerville
3.000,00
90,00
50,00
40,00
GSM S.a.s.
Gray
3.750,00
99,60
99,60
Integrale
2.145.000,00
50,00
50,00
GSM S.a.s.
Patrimonio netto
Tournai
12.297.053,42
65,00
42,69
Proporzionale
16,31
Agricle de l'Avesnois
6,00
Patrimonio netto
20,01
0,41
500.000,00
42,25
42,25
GSM S.a.s.
Proporzionale
Pont de LArche
320.000,00
50,00
50,00
GSM S.a.s.
Patrimonio netto
Socli S.a.s.
Izaourt
144.960,00
99,99
99,99
Integrale
Sodramaris S.n.c.
La Rochelle
7.001.000,00
50,00
50,00
GSM S.a.s.
Patrimonio netto
Grand Couronne
7.500,00
100,00
100,00
Integrale
Avon
40.000,00
56,40
56,40
GSM S.a.s.
Proporzionale
Stinkal S.a.s.
Ferques
1.540.000,00
35,00
35,00
GSM S.a.s.
Patrimonio netto
Cairo
EGY
LE
20.250.000,00
57,84
53,32
Integrale
0,02
0,01
4,52
71,20
St. Basile
CAN
CAD
9.910,00
100,00
100,00
Patrimonio netto
Istanbul
TR
YTL
50.000,00
99,99
99,99
Integrale
49,33
Cairo
EGY
LE
909.282.535,00
55,07
26,05
Menaf S.a.s.
Integrale
49,32
12,36
11,66
Integrale
50,04
Integrale
50,59
5,00
Suez for Import & Export Company SAE
Cairo
Cairo
Cairo
EGY
EGY
EGY
LE
LE
LE
250.000,00
10.000.000,00
7.390.000,00
100,00
100,00
50,00
40,00
20,00
55,00
35,00
10,00
49,00
1,00
Doha
QAR
Technodes S.a.s.
Guerville
Cairo
EGY
LE
Teracem Limited
Accra
GH
GHC
Tercim S.a.s.
40,00
200.000,00
49,00
49,00
Patrimonio netto
Patrimonio netto
162
3.200.000,00
100,00
100,00
15.000.000,00
45,00
45,00
3.643.434,00
100,00
100,00
Integrale
Patrimonio netto
Tercim S.a.s.
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
32
69
385
Sede
Capitale
Metodo
Diretta
Indiretta
Interessenza
di minoranza
Integrale
Tercim S.A.
Integrale
Tercim S.A.
Puteaux
47.037.000,00
100,00
100,00
Mozambico
MOC
MZM
6.106.000,00
100,00
99,00
1,00
Menaf S.a.s.
Ontario
CAN
CAD
2.200,00
100,00
100,00
Innocon Inc.
Tomahawk Inc.
Wilmington
USA
USD
100,00
100,00
100,00
Integrale
Cairo
EGY
LE
357.621.000,00
71,93
66,12
Integrale
60,68
5,81
Menaf S.a.s.
Gaurain Ramecroix
61.500,00
100,00
99,84
Tratel S.a.s.
Integrale
0,17
Integrale
0,02
0,16
Trabel Transports S.A.
Gaurain-Ramecroix
750.000,00
100,00
Patrimonio netto
89,97
Tratel S.a.s.
10,03
Tratel S.a.s.
Guerville
4.590.233,00
100,00
100,00
Integrale
Guerville
6.025.580,00
100,00
100,00
Integrale
Lussemburgo
35.000,00
100,00
100,00
Unibton S.a.s.
Unibton S.a.s.
Guerville
27.159.732,00
99,99
99,99
Integrale
0,01
Lambesc
40.000,00
100,00
100,00
Unibton S.a.s.
Integrale
0,01
Uniwerbton S.a.s.
Heillecourt
160.000,00
70,00
70,00
Unibton S.a.s.
Integrale
30,01
Patrimonio netto
Valoise S.a.s.
Pierrelaye
Bangkok
TH
BT
Nicosia
CYP
Ventore S.L.
Malaga
37.570,00
60,00
60,00
GSM S.a.s.
100.000,00
48,80
48,80
Investcim S.A.
Integrale
30.932.457,21
24,65
14,94
Patrimonio netto
14.400,00
100,00
99,56
9,71
0,44
Vesprapat Holding Co, Ltd - in liquidazione
Bangkok
TH
BT
Dimitrovgrad
BUL
LEV
Andra Pradesh
IN
0,01
INR
51,20
Integrale
0,06
20.000.000,00
49,00
49,00
Sax S.a.s.
Integrale
51,00
452.967,00
98,60
70,00
Integrale
1,41
28,61
0,01
2.749.614.000,00
100,00
96,91
3,09
(diritti di voto:
96,91
163
www.italcementigroup.com
167
www.italcementigroup.com
Relazione del Consiglio di amministrazione
sulla gestione
I cambiamenti intervenuti nei principi e nelle norme di riferimento, rispetto al 2013, sono
contenuti nelle note illustrative nella sezione Espressione di conformit agli IFRS. In base
a quanto previsto dal Regolamento dellUnione europea n. 1606 del 2002, i principi che
devono essere adottati non includono le norme e le interpretazioni pubblicate
dallInternational Accounting Standards Board (IASB) e dallInternational Financial
Reporting Interpretations Committee (IFRIC) al 31 dicembre 2014, ma non ancora
omologate dallUnione europea a tale data. LUnione europea ha inoltre omologato ulteriori
principi/interpretazioni che, per Italcementi S.p.A., entreranno in vigore successivamente e
per i quali si deciso di non procedere ad unapplicazione anticipata.
Indicatori di risultato
Per facilitare la comprensione dei propri dati economici e patrimoniali, Italcementi S.p.A.
utilizza alcuni indicatori di larga diffusione, non previsti peraltro dagli IAS/IFRS.
In particolare, nel conto economico sono evidenziati questi indicatori / risultati intermedi:
Mol corrente, Mol e Risultato operativo derivanti dalla somma algebrica delle voci che li
precedono. A livello patrimoniale considerazioni analoghe valgono per lindebitamento
finanziario netto, le cui componenti sono dettagliate nella specifica sezione delle note
illustrative.
Le definizioni degli indicatori utilizzati dalla Societ, in quanto non rivenienti dai principi
contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri
societ/gruppi e quindi con esse comparabili.
La presente relazione contiene numerosi indicatori di risultato, ivi inclusi quelli sopra
richiamati, finanziari e non. I primi, derivanti dai prospetti che costituiscono il bilancio,
compongono le tabelle che rappresentano in modo sintetico le performance economiche,
patrimoniali e finanziarie di Italcementi S.p.A., in relazione a valori comparativi e ad altri
valori dello stesso periodo (es. variazione, rispetto allesercizio precedente, dei ricavi, del
Mol corrente e del Risultato operativo e variazione della loro incidenza sui ricavi).
Lindicazione di grandezze economiche non direttamente desumibili dal bilancio (es. valori
di bilancio di societ controllate), cos come la presenza di commenti e valutazioni,
contribuiscono inoltre a meglio qualificare le dinamiche dei diversi valori.
Gli indicatori non finanziari riguardano elementi esterni ed interni: il contesto economico
generale e settoriale in cui la Societ ha operato, landamento dei prezzi di vendita e dei
principali fattori di costo, le acquisizioni e le dismissioni realizzate, gli altri fatti di rilievo che
si sono manifestati nel periodo, levoluzione organizzativa, lintroduzione di leggi e
regolamenti, ecc.. Inoltre, nelle note illustrative, nella sezione relativa allindebitamento
finanziario netto, sono contenute informazioni sugli effetti economici e patrimoniali derivanti
da variazioni dei tassi di interesse e dei principali tassi di cambio.
168
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
4
16
168
263
385
2013
Variazione
% vs. 2013
436,5
461,9
(5,5)
13,2
(14,2)
n.s.
3,0
(3,1)
(milioni di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo corrente
% sui ricavi
Oneri e proventi non ricorrenti
Margine operativo lordo
7,6
0,2
>100,0
20,8
(14,0)
n.s.
4,8
(3,0)
Ammortamenti
(59,8)
(68,0)
(17,1)
(20,5)
Risultato operativo
(56,1)
(102,5)
% sui ricavi
(12,8)
(22,2)
% sui ricavi
38,6
43,2
(42,0)
(50,6)
(59,5)
(109,9)
% sui ricavi
(13,6)
(23,8)
12,0
45,3
(10,6)
45,9
5,5
(5,3)
n.s.
(54,0)
(115,2)
53,1
% sui ricavi
Flussi finanziari dell'attivit operativa
(12,4)
2,4
(24,9)
20,6
(88,3)
137,7
45,6
>100,0
Imposte
Nel 2014 leconomia italiana ha presentato per il terzo anno consecutivo una contrazione
del prodotto interno lordo.
Il prolungarsi della recessione, nonostante il moderato miglioramento delleurozona,
testimonia le difficolt del Paese di riportarsi su un sentiero di crescita anche in presenza di
un contesto esterno relativamente favorevole e di una politica economica meno restrittiva. Il
dato certamente pi preoccupante costituito dalla caduta dellattivit di investimento, non
arrestatasi neppure nel 2014 e arrivata ormai al settimo anno consecutivo. Si pu stimare
che il volume di investimenti sia inferiore di circa il 30% rispetto ai livelli pre-crisi, un dato
che indica ad un tempo la distanza accumulata verso lintera euro area (ove nello stesso
periodo gli investimenti si sono ridotti di circa il 10%) e la difficolt prospettica di agganciare
lattesa fase di ripresa con una dotazione di strutture produttive private e pubbliche
obsolete.
Flessioni non dissimili sono state registrate nel medesimo arco temporale dagli investimenti
in costruzioni ed anche in questo caso il dato si confronta con una caduta degli stessi in
area euro assai pi contenuta.
169
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La contrazione pi intensa, sia nello scorso anno sia nellintero periodo di crisi iniziato nel
2008, ha riguardato la nuova edilizia residenziale. In questultima si riassumono molti dei
fattori di freno che vincolano il comparto, da quelli di natura pi strutturale riconducibili alla
ridotta vivacit demografica e alla minore formazione di reddito disponibile ai problemi pi
contingenti relativi alla restrizione creditizia, alla quasi scomparsa attivit di iniziativa
pubblica, alla necessit di riassorbire la sovrapproduzione del periodo precedente,
allaumentato carico fiscale gravante sulla propriet edilizia. altres aumentata
notevolmente, anche in rapporto alla concessione di rilevanti incentivi fiscali, lattivit di
ristrutturazione/riqualificazione di singoli edifici. Proprio il successo conseguito tramite lo
strumento fiscale, che si segnala per i suoi caratteri di automatismo e semplicit, dovrebbe
ora suggerire di indirizzare risorse a intere aree urbane fortemente degradatesi nel corso
dellevoluzione socio-economica degli ultimi decenni.
Il consumo interno di cemento ha continuato a flettere con una intensit (-7,4%)
sensibilmente superiore a quella degli investimenti in costruzioni, attestandosi nel 2014
poco al di sopra dei 20 milioni di tonnellate. Tale diversa dinamica si spiega in primo luogo
alla luce di effetti di composizione, ovvero con il forte aumento del peso degli interventi di
riqualificazione e con la contemporanea contrazione nella realizzazione di grandi opere
pubbliche (essendo la prima categoria di spesa a bassa e la seconda ad alta intensit
specifica di cemento). La produzione si ridotta in misura frazionalmente inferiore al
consumo (-6,5%) grazie allulteriore miglioramento del saldo dellinterscambio: a fronte di
un marginale calo dellexport, limport si infatti ridotto molto significativamente. Come lo
scorso anno, i cali pi intensi nei consumi hanno riguardato il Settentrione e il Centro
mentre nel Mezzogiorno la dinamica dei consumi risultata pi favorevole, specialmente
nella fase finale dellanno grazie al contributo di alcuni importanti lavori pubblici.
In questo contesto, Italcementi S.p.A. ha registrato ricavi per 436,5 milioni di euro, con una
riduzione del 5,5% rispetto a quelli del 2013 (461,9 milioni di euro), principalmente a causa
del calo dei prezzi di vendita.
Nonostante ci, il margine operativo lordo corrente ha registrato un consistente miglioramento, passando da un valore negativo di 14,2 milioni di euro nel 2013 a un valore
positivo di 13,2 milioni di euro nel 2014.
I prezzi di vendita hanno mostrato un trend flettente per tutto lanno, determinando una
decisa riduzione rispetto al 2013, ma il negativo effetto prezzi stato pi che compensato
dai significativi risparmi conseguiti nei costi variabili e nei costi fissi, grazie, da un lato, alla
riduzione dei costi dei fattori energetici, e dallaltro lato, alle azioni di riorganizzazione
messe in atto con lavvio del Progetto 2015, volto alla razionalizzazione dellapparato
industriale e distributivo sul territorio italiano, oltre che delle strutture centrali del Gruppo e
della rete commerciale.
Nellambito di tale progetto, nel corso dellanno 2014, alcuni stabilimenti sono stati interessati da sospensioni parziali o totali dellattivit, mentre un centro di macinazione stato
definitivamente chiuso.
Nel mese di novembre stato avviato il nuovo forno della cementeria di Rezzato, che
dispiegher i propri benefici ambientali ed economici dal 2015, consentendo una
rimodulazione della matrice produttiva nelle aree settentrionali e integrando il riassetto
dellapparato produttivo del Progetto 2015.
Al miglioramento del margine operativo lordo corrente hanno contribuito anche i proventi
derivanti dalla gestione dei diritti di emissione di CO e dalla valorizzazione dei titoli di
efficienza energetica (certificati bianchi) e i minori oneri per la svalutazione dei crediti.
2
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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
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Il risultato ante imposte stato negativo per 59,5 per milioni di euro (risultato negativo di
109,9 milioni di euro nel 2013). Su questa voce hanno gravato rettifiche di valore di
attivit finanziarie per 42,0 milioni di euro (50,6 milioni di euro nel 2013) dovute
principalmente alla svalutazione delle partecipazioni in Calcestruzzi S.p.A. e Nuova Sacelit
S.r.l..
Dopo un carico di imposte positivo per 5,5 milioni di euro (valore negativo di 5,3 milioni di
euro nel 2013) dovuto principalmente alleffetto del consolidato fiscale, lesercizio 2014 si
chiuso con una perdita di 54,0 milioni di euro (perdita di 115,2 milioni di euro nel 2013).
Nel 2014, le componenti che, partendo dal risultato dellesercizio, determinano il conto
economico complessivo, hanno avuto un saldo negativo di 24,1 milioni di euro derivante
da variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari (20,9 milioni di euro) e da
rivalutazioni della passivit netta per benefici ai dipendenti (3,3 milioni di euro). Tenuto
conto della perdita di 54,0 milioni di euro e delle componenti sopra citate, il totale conto
economico complessivo del 2014 stato negativo per 78,2 milioni di euro rispetto a un
totale negativo di 94,1 milioni di euro nel 2013 (si veda il conto economico complessivo,
contenuto nella sezione Prospetti contabili).
Fatti di rilievo
Relativamente ai fatti di rilievo del 2014, si rimanda a quanto gi illustrato nello specifico
paragrafo della Relazione al bilancio consolidato.
Investimenti
I flussi per investimenti in immobilizzazioni materiali nel 2014 sono stati pari a 133,1 milioni
di euro (36,0 milioni di euro nel 2013) e hanno riguardato il revamping della cementeria di
Rezzato, nonch diffusi interventi finalizzati alla sicurezza e alla razionalizzazione del
dispositivo industriale.
171
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Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono invece stati pari a 3,8 milioni di euro
(6,1 milioni di euro) ed hanno riguardato principalmente lo sviluppo software relativo alle
diverse iniziative informatiche realizzate nel 2014.
Gli investimenti in partecipazioni (escluso linvestimento in Ciments Franais commentato
pi avanti) e altre attivit, sono stati di importo modesto (0,8 milioni di euro rispetto a 2,5
milioni di euro nel 2013).
Struttura patrimoniale, flussi finanziari e indebitamento finanziario netto
Sintesi stato patrimoniale
(milioni di euro)
2014
2013
623,3
587,1
Immobilizzazioni immateriali
39,6
41,2
2.201,8
1.707,6
2.864,7
2.335,9
593,4
602,7
Totale attivit
Attivit correnti
3.458,1
2.938,6
Patrimonio netto
1.752,4
1.360,2
1.131,0
1.072,1
Passivit correnti
574,7
506,3
Totale passivit
1.705,7
1.578,4
3.458,1
2.938,6
2014
2013
(1.026,6)
(987,2)
(16,5)
18,9
8,2
12,4
2,4
20,6
Investimenti:
Immobilizzazioni materiali e immateriali
(136,9)
(42,1)
(0,8)
(3,5)
Totale investimenti
Disinvestimenti
Variazione partecipazioni in controllate
Versamenti copertura perdite partecipate
(137,7)
(45,6)
24,2
34,1
(466,2)
(66,6)
(67,1)
487,2
Dividendi distribuiti
(16,8)
(16,7)
Altri
Variazione indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a fine periodo
(16,0)
35,3
(189,4)
(39,3)
(1.216,0)
(1.026,6)
172
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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
Esercizio 2014
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Questo effetto stato in parte compensato dalla perdita di periodo (54,0 milioni di euro) e
dai dividendi distribuiti (16,8 milioni di euro).
Alla data del 31 dicembre 2014, il capitale sociale di Italcementi S.p.A., a seguito della
conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie (2 giugno 2014) e del
citato aumento di capitale, era pari a 401.715.071,15 euro, diviso in n. 349.270.680 azioni
ordinarie senza indicazione del valore nominale. Le azioni proprie in portafoglio erano pari
a n. 3.861.604 pari all1,11% del capitale sociale.
Sempre a fine 2014, la quota di partecipazione detenuta da Italmobiliare S.p.A. era
marginalmente superiore al 45,0%.
Lindebitamento finanziario netto, pari a 1.216,0 milioni di euro, ha registrato un aumento di
189,4 milioni di euro rispetto a quello al 31 dicembre 2013 (1.026,6 milioni di euro). Su
questa dinamica hanno soprattutto inciso laumento al 100% della partecipazione detenuta
in Ciments Franais S.A. (ora S.A.S.) che ha comportato un esborso di 466,2 milioni di
euro, investimenti per 137,7 milioni di euro, nonch versamenti per copertura perdite di
66,6 milioni di euro riferibili a Calcestruzzi S.p.A. (38,2 milioni di euro) e Nuova Sacelit S.r.l.
(19,3 milioni di euro). In presenza di un sostanziale equilibrio dei flussi dellattivit operativa
(saldo positivo di 2,4 milioni di euro), i rilevanti flussi finanziari in uscita sopra illustrati sono
stati mitigati dal citato aumento di capitale.
173
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Rapporti con la controllante Italmobiliare S.p.A. e societ da questa controllate
Italcementi S.p.A. soggetta allattivit di direzione e coordinamento da parte di
Italmobiliare S.p.A.. Lattivit di direzione e coordinamento da parte di Italmobiliare S.p.A. e
i rapporti infragruppo intercorsi con la stessa Italmobiliare S.p.A. e con le altre societ
soggette alla sua direzione e coordinamento hanno positivamente influenzato lo
svolgimento della gestione e i risultati economici, consentendo un efficiente impiego,
nellinteresse comune, di risorse e professionalit presenti nelle due societ.
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di gestione del
personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni. A
Italmobiliare S.p.A. vengono inoltre forniti i servizi di gestione del libro soci e di gestione
amministrativa delle assemblee degli azionisti.
A far data dal 2 giugno 2014, a seguito della conversione delle azioni di risparmio in
ordinarie, Italmobiliare S.p.A. ha visto diluirsi la sua partecipazione in Italcementi S.p.A. al
45,03% del capitale sociale, al netto delle azioni proprie, con conseguente interruzione, ai
sensi della vigente normativa, del consolidato fiscale in capo alla stessa Italmobiliare
S.p.A.. Pertanto, stato costituito un nuovo Consolidato fiscale nazionale, in capo ad
Italcementi S.p.A., in qualit di controllante-consolidante, cui far aderire parte delle societ
da questa controllate. Il nuovo Consolidato ha efficacia per il triennio 2014/2016 e ha
adottato un Regolamento di attuazione dei rapporti intersocietari derivanti dalladesione al
consolidato fiscale nazionale sostanzialmente in linea con quello gi utilizzato da
Italmobiliare S.p.A..
Italcementi S.p.A. non possiede, n ha posseduto in corso danno, direttamente o
indirettamente, azioni di Italmobiliare S.p.A..
Rapporti con societ controllate, joint venture, collegate e loro controllate
Italcementi S.p.A. intrattiene correnti rapporti commerciali e presta servizi di tipo tecnico e/o
amministrativo a societ controllate, joint venture, collegate e loro controllate.
Sono inoltre intercorsi rapporti tra Italcementi S.p.A. e Ciments Franais S.A. (dal
novembre 2014 Ciments Franais S.A.S.) e sue societ controllate riguardanti lo scambio
di prestazioni di personale, sempre al fine di ottimizzare lutilizzo delle risorse professionali
esistenti e lo sviluppo di iniziative comuni. I costi sostenuti da Italcementi S.p.A. per lo
sviluppo di progetti organizzativi, di sviluppo internazionale, assicurativi e informatici sono
stati riaddebitati a Ciments Franais S.A.S. per la quota di competenza.
Tra Italcementi S.p.A. e Ciments Franais S.A.S. in essere un contratto di servizi per la
ripartizione dei costi relativi alle funzioni di gruppo che svolgono attivit in favore di
entrambe le societ o indistintamente, a favore di tutto il Gruppo.
Sul piano finanziario Italcementi S.p.A. fornisce a proprie controllate supporto in termini sia
di finanziamento sia di rilascio di garanzie e fidejussioni e ottimizza la gestione di tesoreria
tramite conti correnti e finanziamenti infra gruppo.
Rapporti con altre parti correlate
Nel 2014 Italcementi S.p.A. ha erogato 600 mila euro quale contributo alla Fondazione
Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti per la copertura dei costi di gestione. In relazione al
contratto per la fornitura di servizi di natura amministrativo-societaria e ad altri servizi,
Italcementi S.p.A. ha addebitato alla Fondazione la somma di 167 mila euro.
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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria
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Nel 2014, Finsise S.p.A., societ di cui azionista di maggioranza il dott. Italo Lucchini,
Consigliere di amministrazione di Italcementi S.p.A., ha fornito servizi amministrativi,
finanziari, di contrattualistica, di consulenza tributaria nonch di supporto allorganizzazione
di operazioni di riassetto societario, a fronte dei quali sono stati riconosciuti corrispettivi per
360 mila euro.
Nel corso dellesercizio sono stati forniti servizi di assistenza legale a Italcementi S.p.A. per
300 mila euro da parte dello studio legale di cui socio lavv. Luca Minoli, Consigliere di
amministrazione di Italmobiliare S.p.A..
Italcementi S.p.A. ha fornito beni a societ del gruppo SIKA, di cui proprietario il
Consigliere Fritz Burkard, per circa 2,3 milioni di euro e ha ricevuto beni e servizi per circa
6,1 milioni di euro. Italcementi S.p.A. ha inoltre consuntivato proventi per circa 286 mila
euro quale regolamento del prezzo di cessione (earn out) delle societ operanti con il
brand Axim vendute a fine 2011.
Le operazioni con parti correlate sono illustrate nelle note, mentre i compensi corrisposti
agli Amministratori, Sindaci, Direttore generale e Dirigente preposto di Italcementi S.p.A.
per gli incarichi ricoperti allinterno del Gruppo sono illustrati nella Relazione sulla
remunerazione.
Risorse umane
Al 31 dicembre 2014 il numero dei dipendenti in forza era di 1.896 unit, in diminuzione di
376 unit rispetto allorganico di fine 2013 e di 501 unit rispetto allorganico di fine 2012.
2014
2013
Dirigenti
113
125
Quadri e impiegati
809
933
Intermedi e operai
974
1.214
1.896
2.272
(unit)
Totale
Nel corso del 2014 si proceduto a sospensioni dal lavoro con ricorso alla cassa
integrazione guadagni per un totale di 829.151 ore (rispetto alle 710.347 ore del 2013 ed
alle 245.746 ore del 2012).
Il processo di razionalizzazione della matrice produttiva (intrapreso nel 2012 con la
cessione di Pontassieve) ha determinato nel 2014 il definitivo completamento dei seguenti
interventi:
-
Inoltre, il 2014 stato caratterizzato dalla sospensione totale delle attivit delle unit di
Monselice e di Scafa e dal fermo delle attivit di cottura delle unit di Salerno, Guardiaregia
e, a partire dallultimo trimestre dellanno, Castrovillari.
Quanto registrato sulle unit produttive ha riverberato effetti sulle strutture organizzative
degli staff centrali e della rete commerciale, con la significativa riduzione di attivit e il
conseguente ricorso alla cassa integrazione guadagni.
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Lintero intervento di ristrutturazione, sia per le strutture di staff, sia per le unit produttive,
stato realizzato mediante lattivazione di tutti gli strumenti legislativamente disponibili per
limitarne gli impatti sociali.
Inoltre, sono previste misure tese sia a garantire sostegno reddituale durante la
sospensione dal lavoro (integrazioni economiche, welfare a favore dei dipendenti e delle
loro famiglie, etc.), sia a individuare soluzioni di continuit occupazionale (piani di
prepensionamento, trasferimenti interni, incentivi allautoimprenditorialit, formazione e
riqualificazione professionale).
Infine, sono in corso una serie di confronti con le Rappresentanze dei Lavoratori e con le
istituzioni locali (Prefetture, Comuni, Regioni, etc.) e nazionali (Ministero del Lavoro e
Ministero dello Sviluppo Economico) per favorire progetti di riconversione industriale.
La previsione di una articolata proposta di misure di attenzione a favore dei dipendenti
interessati dai processi di sospensione, combinata con gli investimenti industriali e formativi
a supporto del piano di ristrutturazione, ha consentito lottenimento della proroga per
ulteriori 12 mesi degli ammortizzatori sociali, traguardandone la nuova scadenza al 31
gennaio 2016.
Rischi e incertezze
Italcementi opera in un settore che la espone a rischi ed incertezze di varia natura (legati al
contesto esterno, operativi, finanziari, organizzativi, di conformit alle regole, ecc.).
La gestione dei rischi (interni ed esterni, sociali, industriali, politici e finanziari) di Italcementi
S.p.A. integrata nella strategia di sviluppo del Gruppo e rappresenta un elemento
essenziale del continuo processo di evoluzione del sistema di governance. La gestione dei
rischi mira, anche attraverso un miglioramento delle regole di comportamento, al rispetto
dellambiente, alla tutela degli stakeholder (dipendenti, clienti, fornitori e azionisti), nonch
alla salvaguardia del patrimonio aziendale.
Nel maggio 2010, Italcementi S.p.A. ha istituito la Direzione Risk Management, a riporto del
Consigliere delegato, con lobiettivo di migliorare la capacit di creazione di valore per gli
stakeholder anche attraverso una gestione ottimale del rischio di impresa (Enterprise Risk
Management, ERM). La missione di questa funzione consiste nel garantire un approccio
strutturato della gestione dei rischi, integrato nella strategia di sviluppo del Gruppo e di
sostenere il miglioramento delle performance attraverso lidentificazione, la misurazione, la
gestione e il controllo dei principali rischi.
La creazione della Direzione Risk Management si integra nel programma di Risk &
Compliance, avviato nel 2008 e articolato in queste fasi:
1. identificazione delle principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di
Gruppo e definizione di metodologie e strumenti per lanalisi e la valutazione dei
correlati eventi di rischio;
2. valutazione, sia a livello di Paese, sia a livello complessivo, degli eventi di rischio
identificati in termini di impatto, probabilit di accadimento e orizzonte temporale al fine
di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi del Gruppo;
3. selezione dei rischi prioritari e definizione delle strategie di risposta, delle regole di
governo nellambito del Gruppo nonch delle azioni necessarie per integrare e
migliorare i sistemi di risk management;
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Rischi correlati alla disponibilit di materie prime
La disponibilit di materie prime rappresenta un fattore strategico nelle decisioni di
investimento. Il Gruppo ricava generalmente dalle cave, sia di propriet (in maggioranza),
sia in affitto, le proprie materie prime: calcare, argilla, gesso, inerti e altri materiali utilizzati
nella produzione di cemento, calcestruzzo e inerti. Per queste ed altre importanti materie
prime sono stati anche realizzati accordi con i fornitori per garantirne in modo stabile e
duraturo lapprovvigionamento.
Rischi ambientali
Nella Relazione sulla sostenibilit sono illustrate le azioni del Gruppo finalizzate a gestire i
rischi ambientali e a controllare e ridurre le emissioni. Relativamente alle emissioni di CO ,
le societ europee del Gruppo sono esposte alle fluttuazioni del prezzo dei diritti di
emissione in funzione della propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti
assegnati. In tal senso le posizioni di Italcementi S.p.A. e del Gruppo sono costantemente
monitorate per una corretta gestione del rischio.
2
Rischi finanziari
Lattuale periodo di crisi rischia di limitare i flussi di cassa generati dalle imprese e la
conseguente loro capacit di autofinanziamento determinando crescenti difficolt nello
svolgimento di una normale e ordinata operativit del mercato finanziario.
Il Gruppo provvede allapprovvigionamento delle fonti di finanziamento e alla gestione del
tasso dinteresse, del tasso di cambio e del rischio di controparte nei confronti di tutte le
societ che rientrano nellarea di consolidamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari
derivati per ridurre i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi dinteresse e dei tassi di
cambio in relazione alla natura del debito e allattivit internazionale. Una dettagliata
disamina di questo tipo di rischio contenuta nelle note illustrative, in particolare nella nota
20 dedicata allindebitamento finanziario netto.
Rischi di rating di credito
La capacit del Gruppo di posizionarsi in modo competitivo sul mercato del credito dipende
da vari fattori, tra cui i rating di credito assegnati dalle agenzie di rating riconosciute. I rating
di credito possono cambiare a seguito di variazioni nei risultati, nella situazione finanziaria,
nella struttura del credito e nel profilo di liquidit. Pertanto, un peggioramento dei rating di
credito pu influire sulla capacit del Gruppo di ottenere finanziamenti, con conseguenti
ripercussioni negative.
Rischi legali
Relativamente ai rischi esistenti e agli effetti economici ad essi correlati, sono stati operati
gli opportuni accantonamenti e svalutazioni. Le stime e le valutazioni utilizzate derivano
dalle informazioni disponibili e sono comunque oggetto di sistematiche revisioni, con
limmediata rilevazione in bilancio dei loro cambiamenti.
Un aggiornamento delle principali vertenze in corso (di natura legale e fiscale) contenuto
nelle sezioni dedicate della presente relazione e della relazione al bilancio consolidato, con
specifici approfondimenti nelle note illustrative.
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Rischi di conformit
Il Gruppo soggetto a normative particolari concernenti la qualit dei prodotti
commercializzati; per garantire il rispetto delle regole vigenti nei diversi Paesi sono state
istituite specifiche attivit di monitoraggio.
Pi in generale, il programma Risk & Compliance ha sviluppato, nei Paesi in cui il Gruppo
presente, interventi mirati di formazione e di diffusione di procedure e raccomandazioni
per garantire il rispetto delle norme legali, fiscali, sociali e ambientali. Questo programma
aggiornato ogni anno per adeguarsi alle mutate esigenze normative.
Rischi politici
Il Gruppo dispone di polizze assicurative che mirano a limitare le conseguenze finanziarie
di eventuali misure di natura politica che non permetterebbero una gestione normale di
alcune controllate nei Paesi emergenti.
Rischi legati al processo di informativa finanziaria
Le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno in
relazione al processo di informativa finanziaria sono illustrate in uno specifico capitolo della
sezione Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari contenuta nella presente
relazione di Italcementi S.p.A..
Assicurazioni
Nellinteresse delle societ del Gruppo, Italcementi S.p.A. ha sottoscritto polizze, con
primarie societ di assicurazione, a copertura dei rischi che possono gravare su persone e
beni, nonch dei rischi di responsabilit prodotti e civile verso terzi. Nellambito della
propria politica di copertura dei rischi, il Gruppo si sforza di ottimizzare i costi di gestione
del rischio valutandone la diretta presa in carico o il trasferimento al mercato. Tutte le
polizze sono negoziate nellambito di un accordo quadro per garantire un bilanciamento tra
la probabilit di verificarsi del rischio e i danni che risulterebbero per ognuna delle societ.
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particolari situazioni di emergenza. Fra le attivit previste figurano inoltre iniziative di studio,
promozione e divulgazione attraverso convegni, seminari e pubblicazioni, nonch interventi
di solidariet sociale e la collaborazione con altri enti, fondazioni e associazioni che hanno
finalit condivisibili.
Nel 2014, nellambito del settore di attivit principale, dedicato allistruzione, formazione e
ricerca scientifica, come atto conclusivo del Dottorato di ricerca in Logistica e
Supply Chain Management, finanziato dalla Fondazione Italcementi e realizzato, tra il
2008 e il 2013, presso lUniversit degli studi di Bergamo con la collaborazione
dellUniversit Bocconi di Milano e del MIT -Zaragoza Logistics Center, stato sviluppato
uno studio sul rapporto ricerca impresa per evidenziare i processi di trasferimento della
conoscenza generata dal Dottorato di ricerca, sia verso il mondo delle imprese sia, in
ambito universitario, a fini di didattica. Al riguardo in fase di completamento un libro da
adottare nei corsi universitari.
La Fondazione ha sostenuto nel biennio 2013-2014, con un impegno finanziario
complessivo di circa 330.000 euro, un altro importante progetto, Bergamo 2.035 A New
Urban Concept, sviluppato dallUniversit di Bergamo con la collaborazione di Harvard
University Graduate School of Design, sulle tendenze e sulle scelte future delle comunit
urbane, con particolare riguardo a Bergamo ed ai suoi territori di riferimento. Le
caratteristiche del lavoro svolto ed i risultati ottenuti sono stati illustrati pubblicamente in un
convegno a fine settembre 2014 e raccolti in un libro offerto a tutti i visitatori (oltre 1300) di
uno spazio espositivo dedicato al progetto nel centro di Bergamo, in ottobre e novembre
2014. Il progetto, che ha ottenuto nello scorso dicembre il supporto come partner del
Comune di Bergamo, continuer ad essere sviluppato nel 2015 e nei due anni successivi
con forte coinvolgimento del mondo istituzionale e delle componenti economiche e sociali
per arrivare a proporre soluzioni progettuali concrete, da tradurre in realt.
Con lUniversit Bocconi sono stati avviati nel 2014 nuovi accordi di collaborazione che
troveranno piena attuazione nel triennio successivo, riguardanti il supporto al corso
Sustainable Operations Management intitolato alla Fondazione Italcementi ed un
programma di facilitazioni economiche per liscrizione ai corsi a favore di studenti meritevoli
figli di dipendenti di Italcementi.
Sono inoltre continuati gli interventi, ricorrenti negli anni, in favore della formazione postuniversitaria presso il MIP - School of Management del Politecnico di Milano e lUniversit
Cattolica del Sacro Cuore di Milano e per studi allestero di studenti delle scuole superiori,
in collaborazione con lAssociazione Intercultura.
In campo scientifico gli interventi hanno riguardato il sostegno ad attivit di ricerca
avanzata nel settore della biomedicina ed alla formazione specialistica di medici e chirurghi
pediatri.
Nellambito delle iniziative a carattere umanitario la Fondazione ha continuato a
sostenere le attivit di progettazione e supervisione dei lavori di ampliamento del Centro di
Formazione di Metiyagane in Sri Lanka, a suo tempo realizzato in collaborazione con la
locale Congregazione Salesiana, per offrire ai giovani di quel paese ospitalit, istruzione e
competenze lavorative. Il nuovo edificio, ormai in fase di completamento, costruito con il
supporto finanziario di una Associazione esterna, comporter un aumento dellefficienza
funzionale del complesso scolastico, che ha via via incrementato il numero di allievi ( fino a
250) e migliorato il livello di qualifica dellinsegnamento impartito.
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Relazione
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Andamento del gruppo Ciments Franais
Sintesi della situazione consolidata
2014
2013
Variazione
% vs. 2013
3.584,5
3.587,4
(0,1)
616,3
641,3
(3,9)
(6,3)
(9,0)
(milioni di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo corrente
Altri oneri e proventi non ricorrenti
Margine operativo lordo
Ammortamenti e rettifiche di valore su immobilizzazioni
610,0
632,3
(321,5)
(343,5)
Risultato operativo
288,5
288,8
(93,8)
(75,3)
(3,5)
(0,1)
12,2
7,5
206,9
220,9
(6,4)
Imposte
(98,5)
(106,1)
(7,1)
108,4
114,9
(5,7)
43,8
48,1
(9,0)
3.700,1
3.515,4
2.883,6
2.780,4
825,4
750,4
A seguito dellOfferta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria lanciata nel giugno
2014 su azioni Ciments Franais e della successiva procedura di retrait obligatoire che ha
comportato il delisting dalla quotazione alla Borsa di Parigi (NYSE Euronext Paris),
Italcementi S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale di Ciments Franais S.A. (da
novembre 2014, Ciments Franais S.A.S.).
Nel 2014 i ricavi consolidati di Ciments Franais sono stati pari a 3.584,5 milioni di euro, in
flessione dello 0,1% rispetto al 2013 (+1,1% a parit di perimetro e di tassi di cambio).
Il margine operativo lordo corrente si attestato a 616,3 milioni di euro in calo del 3,9%
rispetto al 2013. Dopo oneri non ricorrenti netti di 6,3 milioni di euro (oneri netti di 9,0
milioni di euro nel 2013), il margine operativo lordo stato pari a 610,0 milioni di euro, in
calo del 3,5% rispetto al 2013. Dopo ammortamenti di 325,6 milioni di euro (331,1 milioni di
euro nel 2013) e rettifiche positive di valore di attivit di 4,1 milioni di euro (svalutazione di
12,4 milioni di euro nel 2013), il risultato operativo stato pari a 288,5 milioni di euro
(288,8 milioni di euro nel 2013).
Gli oneri finanziari netti, pari a 93,8 milioni di euro, si confrontano con oneri netti di 75,3
milioni di euro nel 2013.
Lutile di esercizio di 108,4 milioni di euro si confronta con lutile di 114,9 milioni di euro
dellesercizio 2013. Lutile attribuibile al Gruppo stato pari a 43,8 milioni di euro (48,1
milioni di euro nel 2013).
Lutile di esercizio di Ciments Franais S.A.S. stato di 65,6 milioni di euro (47,4 milioni di
euro nel 2013). AllAssemblea generale della Societ, convocata per il 10 aprile 2015,
verr proposto un dividendo di 3 euro. Tenuto conto del versamento in acconto di 1,5 euro
del 19 gennaio 2015, il saldo da versare a titolo di dividendo per lesercizio 2014 sar pari
a 1,5 euro.
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Tali principi sono stati elaborati sulla base di un esame comparativo delle migliori best practice nazionali ed
internazionali nonch tenendo conto delle diverse normative locali dei Paesi in cui il Gruppo presente.
Il Corporate Governance Framework stato applicato inizialmente a 22 societ operanti in 14 Paesi, ritenute
un campione sufficientemente rappresentativo in base a predeterminati indicatori di rilevanza (ricavi, attivo
patrimoniale, EBIT e dipendenti) per essere, poi, progressivamente, esteso alle altre societ del Gruppo.
La struttura di governo societario adottata dalla Societ, risultante dalle norme imperative di cui allo statuto
sociale e alle disposizioni dei codici e regolamenti sopra richiamati, conferma e testimonia limpegno di
Italcementi ad aderire alle migliori best practice nazionali ed internazionali.
La Societ, inoltre, provveder ad adeguare la propria governance in armonia con levolversi della normativa e
della regolamentazione di volta in volta applicabili, oltre che in ragione di eventuali mutamenti della propria
struttura organizzativa che dovessero eventualmente giustificare una sua rivisitazione.
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I soci che, anche congiuntamente, siano titolari di almeno un quarantesimo del capitale sociale
rappresentato da azioni con diritto di voto, possono chiedere, entro i termini previsti dalla normativa vigente,
lintegrazione dellordine del giorno dellAssemblea, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi
proposti, ovvero presentare ulteriori proposte di deliberazione su materie gi allordine del giorno. Inoltre, gli
azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente titolari di una quota
di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore a quella determinata ai sensi della
disciplina vigente, hanno diritto di presentare le liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del
Collegio Sindacale secondo quanto disciplinato dalla legge e dallo statuto sociale.
b) Restrizioni al trasferimento di titoli
Non sono previste restrizioni al trasferimento di titoli n clausole di gradimento.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi
dellarticolo 120 del TUF
Si riportano le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai
sensi dellart. 120 del TUF integrate con le informazioni in possesso della Societ conseguenti allavvenuta
operazione di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie ed al successivo aumento del capitale
sociale:
Azionista
Azioni n.
% su capitale
complessivo
157.171.807
45,00
32.955.903
9,43
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il contratto di finanziamento con la conseguente facolt di esigere il capitale finanziato e gli interessi
maturati ovvero, infine, nel caso dei contratti quadro su derivati, la facolt di estinzione dei contratti in
derivati in essere.
Lo statuto della Societ non prevede, in materia di OPA, deroghe alle disposizioni del TUF relative alla
passivity rule n lapplicazione delle regole di neutralizzazione.
i) Accordi tra la societ e gli amministratori che prevedono indennit in caso di dimissioni,
scioglimento anticipato del rapporto senza giusta causa o qualora lincarico cessi a seguito di
unofferta pubblica di acquisto
Per le presenti informazioni, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata
ai sensi del TUF.
l) Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori e alla modifica dello statuto
Per le presenti informazioni, si rimanda a quanto riportato pi avanti nella sezione Codice di autodisciplina:
insieme delle regole di governo societario e loro applicazione.
m) Deleghe per gli aumenti di capitale ai sensi dellart. 2443 cod. civ. ovvero potere in capo agli
amministratori di emettere strumenti finanziari partecipativi
Deleghe per gli aumenti del capitale sociale
Con deliberazione del 19 aprile 2011, lAssemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione:
- la facolt, ai sensi dellart. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in
una o pi volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di
nominali euro 6.000.000 mediante emissione di massime n. 6.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da
riservare, ai sensi dellart. 2441 cod. civ., 8 comma:
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonch a dipendenti delle sue controllanti e delle altre
societ controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione,
sia in Italia che allestero e nel rispetto delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;
- la facolt, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le
caratteristiche e le condizioni dellofferta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni,
compreso il relativo sovrapprezzo.
Successivamente, con deliberazione del 17 aprile 2013, lAssemblea straordinaria aveva attribuito al Consiglio
di amministrazione la facolt affinch potesse, in una o pi volte entro il termine di cinque anni dalla
deliberazione stessa:
a) ai sensi dellart. 2443 cod. civ., aumentare il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro
500.000.000, gratuitamente o a pagamento, mediante emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio e/o di
buoni (warrant) per la loro sottoscrizione differita nel tempo;
b) ai sensi dellart. 2420-ter cod. civ., emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e/o di risparmio o
con diritti di acquisto o sottoscrizione, fino ad un ammontare massimo di euro 500.000.000, nei limiti volta a
volta consentiti dalla legge,
il tutto con ogni pi ampio potere al riguardo, compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le obbligazioni
convertibili o con warrant nella forma di cui al penultimo comma dellart. 2441 cod. civ.; riservare le medesime
sino ad un quarto ai sensi dellart. 2441 cod. civ., ultimo comma; individuare i fondi e le riserve da imputare a
capitale nel caso di aumento gratuito; definire prezzo di emissione, rapporti di conversione, termini e modalit
di esecuzione delle operazioni.
Nellambito delle operazioni straordinarie di semplificazione della struttura societaria poste in essere lo scorso
anno, il Consiglio di amministrazione, in data 6 marzo 2014, 19 maggio 2014 e 5 giugno 2014, in esercizio
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della suddetta delega ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via scindibile e a pagamento per
massimi complessivi euro 119.166.129,15 (oltre il sovrapprezzo di massimi complessivi euro 380.813.499,67)
mediante emissione di massime n. 103.622.721 nuove azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale,
aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data dellemissione (e pertanto munite delle cedole
in corso a tale data), da offrire in opzione agli aventi diritto. Tale deliberato aumento del capitale sociale stato
integralmente eseguito in data 7 luglio 2014 e, conseguentemente, la presente delega deve ritenersi
interamente esercitata.
Strumenti finanziari partecipativi
A tuttoggi la Societ non ha emesso strumenti finanziari partecipativi di alcun tipo n lo statuto sociale
attribuisce agli amministratori alcun potere per la loro emissione.
Autorizzazioni allacquisto di azioni proprie
LAssemblea ordinaria del 16 aprile 2014 ha rinnovato alla Societ lautorizzazione allacquisto ed alla
disposizione delle proprie azioni, per un periodo di 18 mesi dal giorno della deliberazione.
Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, da quella data la Societ non ha compiuto
acquisti di azioni proprie, ordinarie e di risparmio, e nemmeno ha utilizzato quelle in portafoglio per cederle ai
beneficiari di stock option, non essendovi stato alcun esercizio dei diritti gi maturati n da parte degli
amministratori n da parte dei dirigenti.
Peraltro, per effetto delloperazione di semplificazione della struttura societaria e, in particolare, della
conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, secondo il rapporto di conversione pari a
n. 0,65 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio, si azzerato il numero delle azioni proprie di risparmio
mentre le azioni proprie ordinarie si sono incrementate di n. 68.575, passando da n. 3.793.029 a n. 3.861.604.
Pertanto, alla data del 31 dicembre 2014, la Societ possedeva n. 3.861.604 azioni proprie ordinarie, pari all
1,106% del capitale sociale, da destinare al servizio del Piano di stock option per amministratori e dei Piani
di stock option per dirigenti.
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Rischi, le Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in modo che i principali
rischi afferenti ad Italcementi e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonch adeguatamente
misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilit di tali rischi con una gestione
dellimpresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.
Nellambito del processo di redazione delle citate Linee di Indirizzo, la Societ ha prestato la massima
attenzione al fine di assicurare la coerenza e larmonizzazione tra i vari presidi di controllo esistenti allinterno
del Gruppo di appartenenza, che risultano necessariamente articolarti in relazione al business e alla
complessit della struttura di riferimento. In tal modo il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
contribuisce ad una conduzione della Societ coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di
Amministrazione, favorendo lassunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la
salvaguardia del patrimonio sociale, lefficienza e lefficacia dei processi aziendali, lattendibilit, laccuratezza,
laffidabilit e la tempestivit dellinformazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonch dello statuto
sociale e delle procedure interne.
Il Sistema, in linea con i migliori standard nazionali ed internazionali e riservando altres costante attenzione
alle previsioni del Modello di organizzazione, gestione e controllo, si articola sui seguenti tre livelli di controllo:
- 1 livello: i controlli di linea effettuati dai responsabili di aree operative e dai referenti delle societ del
Gruppo sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni;
- 2 livello: le funzioni preposte alla definizione di metodologie e strumenti per la gestione dei rischi al fine di
garantire la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali nel rispetto dei criteri di segregazione organizzativa;
- 3 livello: la funzione di Internal Audit, nonch gli eventuali ulteriori soggetti che garantiscono una
valutazione oggettiva ed indipendente (c.d. assurance) della struttura e del funzionamento complessivo del
Sistema.
2. Enterprise Risk Management
Parte integrante del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi rappresentato dallEnterprise Risk
Management (ERM), inteso come un modello integrato, elaborato secondo le best practice internazionali, per
ottimizzare la gestione dei rischi di impresa e per la definizione delle conseguenti strategie per la loro
mitigazione, supportando il processo decisionale del management attraverso lanalisi rischi, rendimenti attesi,
opportunit di crescita per il business.
Nellambito dellEnterprise Risk Management, Italcementi ha nominato un Chief Risk Officier, ponendolo a
capo della Direzione Risk Management con lobiettivo di migliorare la capacit di creazione di valore per gli
stakeholders anche attraverso una pi attenta gestione del rischio di impresa.
LERM utilizza la metodologia CoSO (Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission)
ed articolato nelle seguenti fasi:
- identificazione delle principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo e definizione di
metodologie e strumenti per lanalisi e valutazione dei correlati eventi di rischio;
- valutazione, sia a livello di Paese, sia a livello complessivo, degli eventi di rischio identificati in termini di
impatto, probabilit di accadimento ed orizzonte temporale, al fine di disporre di una visione complessiva del
portafoglio rischi del Gruppo;
- selezione dei rischi prioritari e definizione delle strategie di risposta, delle regole di governo nellambito del
Gruppo nonch delle azioni necessarie per integrare e migliorare i sistemi di risk management; numerosi
rischi sono gestiti a livello locale presso le societ controllate, mentre altri, che richiedono una competenza
specifica ovvero una coordinazione trasversale, sono gestiti a livello centrale;
- implementazione delle strategie/azioni di mitigazione di volta in volta definite e sviluppo del processo di
Enterprise Risk Management;
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- informazione alla Direzione e agli organismi di controllo della sintesi dei principali rischi e della loro gestione
ed evoluzione. La quantificazione dei rischi ed opportunit integrata nei processi di gestione dellazienda
come il budget, le riprevisioni o gli studi dei grandi progetti di investimento.
Italcementi pone in essere continue azioni, dettagliate nel successivo paragrafo 4.1, che costituiscono loggetto
di un programma di attivit integrato nei processi aziendali volti a garantire lattendibilit, laccuratezza,
laffidabilit e la tempestivit dellinformativa finanziaria.
La Societ, in coerenza con i principi dellERM, ha individuato e categorizzato i rischi ritenuti rilevanti (tra i
quali rientra anche quello relativo allinformativa finanziaria) e, per ciascun rischio rilevante, sono state
realizzate appropriate azioni di contenimento, attribuite le responsabilit ad un referente principale (Primary
Risk Owner) con il ruolo di coordinare e garantire coerenza nelle risposte al rischio, definite linee guida,
interventi e controlli comuni per le diverse aree di rischio (Risk Management Guidelines), definite strategie e
realizzate azioni finalizzate allallineamento dei sistemi di gestione dei rischi agli standard desiderati.
3. Definizione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici
Il Consiglio di amministrazione definisce un piano strategico pluriennale nel cui ambito approva un budget su
base annuale.
In sede di approvazione del budget annuale, che di norma avviene in occasione della prima riunione consiliare
di ciascun esercizio, il Consiglio di amministrazione prende in esame e quantifica, in termini di impatto sul
Margine Operativo Lordo, i rischi cui la Societ e lintero Gruppo sono soggetti in funzione degli obiettivi
strategici che esso si pone.
Lanalisi, predisposta su impulso dellAmministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei
Rischi e con il supporto del Chief Risk Officer, dettaglia il livello di rischio atteso in ogni Paese in cui il Gruppo
opera, nonch le varie tipologie di rischio, dividendole in due principali categorie: quelle che prescindono dalla
volont e dalla condotta della Societ (congiuntura economica generale, rischi politici, etc) e quelle suscettibili
di mitigazione a fronte di opportune misure adottate dalla Societ medesima.
Alla luce della quantificazione dei rischi attesi, il Consiglio di Amministrazione determina il livello di esposizione
al rischio ritenuto accettabile e compatibile con gli obiettivi strategici definiti.
Lesposizione al rischio, come rilevata in occasione della predisposizione del budget, viene costantemente
monitorata sia a livello Italcementi sia a livello di Gruppo; a tal fine viene predisposto da ciascun Primary Risk
Owner un report semestrale che classifica i rischi maggiormente significativi e modifica, se del caso, il relativo
piano di mitigazione predisposto in precedenza. Il Consiglio di amministrazione e il Comitato Controllo e Rischi
vengono costantemente informati dal Chief Risk Officer sullevoluzione dei rischi e sulla loro conseguente
mitigazione.
In aggiunta alla risk analysis condotta in vista dellapprovazione del budget annuale, ogni progetto strategico
della Societ preceduto da unanalisi dei rischi che include la definizione del best e worst case, le probabilit
di raggiungimento di un risultato economico positivo, dato un livello di confidenza atteso, nonch limpatto
atteso di ogni tipo di rischio, anche alla luce di una serie di misure di mitigazione dei rischi sui quali la Societ
pu intervenire con idonee misure.
4. Descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
riguardanti il processo di informativa finanziaria
4.1 Fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno
Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa
patrimoniale, economica e finanziaria costituito dallinsieme delle regole e delle procedure aziendali, adottato
dalle diverse strutture operative, finalizzato a garantire lattendibilit, laccuratezza, laffidabilit e la
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- di una pi puntuale organizzazione e programmazione in relazione alle disposizioni della Legge n. 262 del
28 dicembre 2005, contenente Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari e
dai successivi decreti correttivi (di seguito, in breve, Legge sul Risparmio), emanati dal legislatore con la
finalit di aumentare la trasparenza dellinformativa societaria e di rafforzare il sistema dei controlli interni
degli emittenti quotati.
4.2. Ruoli e Funzioni coinvolte
Linformativa finanziaria presidiata dai seguenti organi e funzioni aziendali, i quali operano con ruoli e
responsabilit definiti nel pi ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi:
1) Consiglio di Amministrazione, al quale il Codice attribuisce, tra gli altri, il compito di:
a) definire, in coerenza con il profilo di rischio della Societ, le Linee di indirizzo del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi e curarne anche laggiornamento, affinch i principali rischi afferenti la
Societ e il Gruppo risultino correttamente identificati, nonch adeguatamente misurati, gestiti e
monitorati, determinando inoltre il loro grado di compatibilit con una gestione dellimpresa coerente con
gli obiettivi strategici individuati;
b) individuare al suo interno:
(i) lAmministratore incaricato dellistituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi,
(ii) un Comitato Controllo e Rischi, con il compito di supportare, con unadeguata attivit istruttoria, le
valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi, nonch quelle relative allapprovazione delle relazioni finanziarie periodiche;
c) nominare e revocare il Responsabile Internal Audit assicurando che lo stesso sia dotato delle risorse
adeguate allespletamento delle proprie responsabilit e definirne la remunerazione coerentemente con
le politiche aziendali;
d) esaminare almeno una volta lanno i principali rischi aziendali che gli vengono sottoposti
dallAmministratore incaricato nonch linsieme dei processi di controllo attuati e progettati per la loro
prevenzione, riduzione ed efficace ed efficiente gestione;
e) valutare, con cadenza almeno annuale, ladeguatezza e lefficacia del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi rispetto alle caratteristiche della Societ e al profilo di rischio assunto, assicurandosi
che i compiti e le responsabilit siano allocati in modo chiaro ed appropriato;
f) approvare il piano di lavoro annuale (che deve riguardare anche laffidabilit dei sistemi informativi)
predisposto dal Responsabile della Funzione di Internal Audit, sentiti lAmministratore incaricato del
Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ed il Collegio Sindacale;
g) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del SCIGR, esprimendo la
propria valutazione sulladeguatezza dello stesso;
h) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di
suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale;
i) adotta il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo predisposto ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001,
ne approva tutti gli adeguamenti alle disposizioni di riferimento e nomina i componenti del relativo
Organismo di Vigilanza.
2) Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, individuato dal
Consiglio di Amministrazione nella riunione del 17 aprile 2013, nella persona del Consigliere delegato.
Egli, ai sensi del Codice, ha il compito di:
a) curare lidentificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attivit
svolte dalla Societ e dal Gruppo e di sottoporli allesame del Consiglio di Amministrazione almeno una
volta lanno;
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b) dare esecuzione alle Linee di Indirizzo, curando la progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi verificandone costantemente ladeguatezza e lefficacia e
proporne gli opportuni adeguamenti al contesto operativo della Societ e del Gruppo;
c) proporre al Consiglio di Amministrazione, coerentemente con le politiche aziendali, la nomina, la revoca
e la remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit;
d) eventualmente richiedere alla Funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree
operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nellesecuzione di operazioni aziendali, dandone
contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato
Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale;
e) riferire tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a
problematiche e criticit emerse nello svolgimento della propria attivit o di cui abbia avuto comunque
notizia, affinch il Comitato (o il Consiglio) possa adottare le opportune iniziative.
Nellambito delle competenze che gli sono attribuite, lAmministratore Incaricato del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi, almeno una volta lanno, e comunque tutte le volte in cui lo ritenga
necessario od opportuno, in relazione alle circostanze, come nel caso in cui sorgano nuovi rischi rilevanti o
vi siano incrementi rilevanti delle possibilit di rischio, sottopone allesame ed alla valutazione del Consiglio
di Amministrazione i principali rischi aziendali e linsieme dei processi di controllo attuati e progettati per la
loro prevenzione, la loro riduzione e la loro efficace ed efficiente gestione, al fine di consentire al Consiglio
di Amministrazione una informata e consapevole decisione in merito alle strategie ed alle politiche di
gestione dei principali rischi della Societ e del Gruppo, con particolare attenzione alle societ aventi
rilevanza strategica.
Inoltre, essendo coincidente la sua figura con quella del Consigliere delegato, lAmministratore Incaricato
del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ha il compito di rilasciare, con il Dirigente preposto,
attestazioni con riferimento alladeguatezza e alleffettiva applicazione delle procedure amministrative e
contabili, alla conformit dei documenti ai principi contabili internazionali applicabili, alla corrispondenza dei
documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, allidoneit dei documenti a fornire una
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Societ e
del Gruppo.
3) Comitato Controllo e Rischi, che, in quanto organo di supporto ed assistenza al Consiglio di
Amministrazione, svolge funzioni consultive e propositive. In particolare:
a) rilascia pareri al Consiglio di Amministrazione ogniqualvolta il Codice lo preveda;
b) valuta, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il
revisore legale e il Collegio Sindacale, la corretta applicazione dei principi contabili e la loro omogeneit
ai fini della redazione del bilancio consolidato;
c) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione, valutazione e monitoraggio dei principali
rischi aziendali;
d) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla Direzione Internal Audit;
e) monitora lautonomia, ladeguatezza, lefficacia e lefficienza della Funzione di Internal Audit;
f) ove lo ritenga necessario o opportuno per il miglior presidio dei rischi aziendali, richiede al Responsabile
della Funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone
contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
g) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dellapprovazione della
relazione finanziaria annuale e semestrale, in merito allattivit svolta, nonch sulladeguatezza e
sullefficacia del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi;
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h) scambia tempestivamente con il Collegio Sindacale le informazioni rilevanti per lespletamento dei
rispettivi compiti;
i) svolge gli ulteriori compiti che gli sono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.
4) Direttore Generale, al quale, tra laltro, attribuito il compito di sovrintendere alle attivit di Italcementi e
controllare le attivit delle societ industriali direttamente o indirettamente controllate da Italcementi e delle
societ nelle quali questultima detenga, direttamente o indirettamente, una partecipazione che le consente
di esercitare uninfluenza significativa. inoltre compito del Direttore generale e del Vice Direttore generale,
unitamente ai Responsabili delle Funzioni aziendali di diretto riporto coinvolte nel processo di formazione
dellinformativa economica, patrimoniale e finanziaria, rilasciare specifiche attestazioni sui dati e sulle
informazioni rese, sia in relazione alla loro corretta rappresentazione, sia in relazione alleffettiva ed efficace
applicazione delle procedure amministrative e contabili nelle aree di propria competenza.
5) Chief Risk Officer, figura istituita con limplementazione dellERM da parte della Societ. Egli riferisce al
Consigliere delegato e ha il compito di fornire una visione globale dei principali rischi della Societ e del
Gruppo, assicurando che tutti i principali rischi, associati sia ai nuovi business sia a quelli esistenti, siano
adeguatamente identificati, valutati, misurati e gestiti in conformit con i valori, le politiche, le linee guida e
le procedure del Gruppo.
In particolare, nellambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, il Chief Risk Officer:
a) definisce e aggiorna lappropriata governabilit dellERM: processo, ruoli, responsabilit relativi ai
principali rischi;
b) supporta le varie funzioni aziendali e di Gruppo nellintegrazione della valutazione del rischio all'interno
della pianificazione strategica e dei processi di business;
c) assicura la consapevolezza della gestione del rischio e lefficienza del processo attraverso lo sviluppo di
una comunit ERM i cui membri operano sia a livello di capogruppo che a livello Paese;
d) cura il continuo miglioramento dei metodi e degli strumenti di processo coerente in tutto il Gruppo per
identificare, valutare, e misurare i rischi chiave, in collaborazione con i primari titolari del rischio (Primary
Risk Owner) ed i relativi riferimenti operativi;
e) elabora e diffonde la reportistica ERM al top management e al Consiglio di amministrazione;
f) garantisce un regolare follow-up dei piani dazione di mitigazione del rischio per tutti i rischi Paese;
g) contribuisce a diffondere gli strumenti e le metodologie ERM come la valutazione e la quantificazione del
rischio.
6) Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari, il quale, come previsto nel
Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione, ha tra i suoi compiti quelli di:
a) predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio desercizio, del
bilancio semestrale abbreviato e del bilancio consolidato, nonch di ogni altra comunicazione di
carattere finanziario, curandone il relativo aggiornamento e favorendone la diffusione, la conoscenza ed
il rispetto, nonch verificarne leffettiva applicazione;
b) valutare, congiuntamente con il Comitato Controllo e Rischi e la societ di revisione legale, la corretta
applicazione dei principi contabili e la loro omogeneit ai fini del bilancio consolidato;
c) curare il reporting periodico agli organi di vertice ed al Consiglio di Amministrazione relativamente alle
attivit svolte;
d) curare la periodica ricognizione delle attivit di valutazione e aggiornamento della mappa dei rischi
relativi allinformativa economica, patrimoniale e finanziaria;
e) partecipare al disegno dei sistemi informativi che hanno impatto sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria della Societ.
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Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 17 aprile 2013, ha confermato il dott. Carlo Giuseppe
Bianchini, Direttore Amministrazione e Controllo di Gruppo, quale Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari, ai sensi dellart. 154-bis del TUF e dellart. 29 dello statuto sociale.
Lincarico del dott. Bianchini scadr con lesaurirsi del mandato dellattuale Consiglio di Amministrazione e
cio con lapprovazione del bilancio dellesercizio 2015.
Ai sensi dello statuto sociale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve:
1) possedere la qualifica di dirigente e i requisiti di onorabilit stabiliti dalla legge per i componenti il
Consiglio di amministrazione;
2) aver maturato unesperienza complessiva di almeno un triennio nellesercizio di attivit
amministrativo/contabile e/o finanziaria e/o di controllo presso la Societ stessa e/o sue controllate e/o
presso altre societ per azioni.
Il Consiglio di amministrazione, allatto della nomina, ha riconosciuto al Dirigente preposto piena autonomia
di spesa per lesercizio dei poteri conferitigli con lobbligo di rendere conto al Consiglio di Amministrazione,
con periodicit semestrale, dei mezzi finanziari impiegati. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, allatto
della nomina e, successivamente ogni anno, su proposta del Comitato per la remunerazione definisce il
compenso del Dirigente preposto.
7) Responsabile della Direzione Internal Audit, a cui affidato il compito di verificare che il Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante ed adeguato, fornendone unobiettiva valutazione
di idoneit agli organi sociali e al top management.
Egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico, non responsabile
di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione.
Il Responsabile della Direzione Internal Audit riferisce sulle modalit con cui viene condotta la gestione dei
rischi, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprime al Consiglio di Amministrazione, al
Comitato Controllo e Rischi, allAmministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei
Rischi nonch al Collegio sindacale la sua valutazione sullidoneit del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi.
A seguito delleliminazione nella nuova versione del Codice del riferimento al Preposto al Controllo
interno, ora univocamente identificato con il Responsabile della Direzione Internal Audit, il Consiglio di
Amministrazione, nella riunione del 26 settembre 2012, contestualmente alladesione al Codice di
Autodisciplina, ha confermato, sentito il Collegio Sindacale, il dott. Mauro Maestrini, gi nominato Preposto
al Controllo Interno dal Consiglio di amministrazione del 6 maggio 2010, Responsabile della Funzione di
Internal Audit.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dellAmministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno
e di Gestione dei Rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio
Sindacale, ha definito la remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit coerentemente
con le politiche aziendali e ha assicurato che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate allespletamento
delle proprie responsabilit.
Il Responsabile della Direzione Internal Audit illustra annualmente al Comitato Controllo e Rischi la propria
struttura ritenuta adeguata, sia in termini numerici che professionali, a svolgere i compiti ad essa affidati.
Nel corso del 2013 lattivit della Direzione Internal Audit ha ottenuto la certificazione da parte di un ente
esterno indipendente, lIFACI Certification (Institut Franais de laudit e du contrle Interne) che ha valutato
la qualit delle prestazioni della Direzione audit e la conformit delle sue attivit alle norme internazionali
che regolano la professione dellinternal auditing.
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Inoltre, il Consiglio di amministrazione, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentiti il Collegio
Sindacale e lAmministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ha
approvato il piano di lavoro dellanno 2015 predisposto dal Responsabile della Direzione Internal Audit nella
riunione del 6 febbraio 2015 e il Mandato di Internal Audit nella riunione del 7 novembre 2013. Tale
Mandato definisce formalmente la missione, gli obiettivi, il contesto organizzativo e le responsabilit della
Direzione Internal Audit, in accordo con il Codice di Autodisciplina, con la definizione di Internal Auditing,
con il Codice Etico dellInstitute of Internal Auditors (IIA) e con gli Standard internazionali fissati
nellInternational Professional Practices Framework dellIIA.
Il responsabile della Funzione di Internal Audit verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche
necessit e nel rispetto degli standard internazionali, loperativit e lidoneit del sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi, attraverso il piano di lavoro, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su
un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi.
8) Organismo di Vigilanza, il quale ha il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e
sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01.
Nellambito delle proprie attribuzioni lOrganismo di Vigilanza, curando e favorendo una razionale ed efficiente
cooperazione tra gli altri organi e funzioni di controllo esistenti presso la Societ, incontra periodicamente i
Dirigenti della Societ responsabili delle aree sensibili ai sensi del D.Lgs. 231/01 nonch il Collegio Sindacale,
il Dirigente Preposto e i rappresentanti della Societ di Revisione relativamente a tutte le tematiche rilevanti ai
fini della prevenzione dei reati contemplati nel Modello, inclusi quelli relativi all'informativa finanziaria.
Tale organo dotato di autonomia e indipendenza nellesercizio delle sue funzioni, nonch di adeguata
professionalit in materia di controllo dei rischi connessi alla specifica attivit svolta dalla Societ e dei
relativi profili giuridici. Esso riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, che lo nomina con
provvedimento motivato rispetto a ciascun componente, scelto esclusivamente sulla base dei requisiti di
professionalit, onorabilit, competenza, indipendenza e autonomia funzionale.
Per un efficace ed efficiente Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, in ogni caso stabilito che
lOrganismo di Vigilanza predisponga periodicamente, e comunque almeno semestralmente, una relazione
scritta sullattivit svolta inviandola, unitamente a un motivato rendiconto delle spese sostenute, al
Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Collegio Sindacale, al Presidente del
Comitato Controllo e Rischi e al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Le
relazioni contengono eventuali proposte di integrazione e modifica del Modello. Detta relazione periodica
deve quanto meno contenere o segnalare:
(i) eventuali problematiche sorte riguardo alle modalit di attuazione delle procedure previste dal Modello
adottate in attuazione o alla luce del Modello e del Codice etico della Societ;
(ii) il resoconto delle segnalazioni ricevute da soggetti interni ed esterni in ordine al Modello;
(iii) le procedure disciplinari e le sanzioni eventualmente applicate dalla Societ, con riferimento esclusivo
alle attivit a rischio;
(iv) una valutazione complessiva sul funzionamento del Modello con eventuali indicazioni per integrazioni,
correzioni o modifiche.
9) diverse Funzioni aziendali, le quali, come gi specificato in merito al Direttore Generale, devono garantire,
per la parte di rispettiva competenza, la corretta rappresentazione delle informazioni rese, nonch leffettiva
ed efficace applicazione delle procedure amministrative e contabili nelle aree di propria competenza.
In tale contesto, infine, il Collegio Sindacale nellambito dei compiti attribuitigli dalla vigente normativa, vigila
sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sulladeguatezza dellassetto organizzativo
e contabile adottato dalla Societ e sul suo concreto funzionamento nonch, in qualit di Comitato per il
Controllo Interno e la Revisione Interna, sullefficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
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Lattivit di revisione legale, come previsto dalla vigente normativa, affidata ad una Societ di Revisione
nominata dallAssemblea dei soci, su proposta del Collegio Sindacale. Lincarico di revisione contabile del
bilancio separato di Italcementi, del bilancio consolidato del Gruppo Italcementi e lincarico di revisione
contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Italcementi per gli esercizi 2011
2019 stato conferito a KPMG S.p.A. dallAssemblea dei soci in data 19 aprile 2011.
La condivisione e lintegrazione fra le informazioni che si generano nei diversi ambiti assicurata da un flusso
informativo strutturato. In tal senso, di rilievo, ad esempio, la Relazione trimestrale del Dirigente preposto che
riferisce, tra laltro, in merito ai risultati dellattivit svolta, alle criticit emerse, ai piani dazione definiti e al loro
stato davanzamento. Il medesimo dirigente, unitamente al Consigliere Delegato, ha fornito, inoltre,
lattestazione prevista al comma 5 dellart.154 bis TUF.
5. Valutazione complessiva del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
Il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte con il supporto dellattivit
istruttoria svolta dal Comitato Controllo e Rischi, con il contributo dellAmministratore Incaricato del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del Chief Risk Officier e del Responsabile della Funzione di Internal
Audit, ritiene che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia adeguato ed efficace rispetto alla
struttura della Societ e del Gruppo, alla tipicit del business e al profilo di rischio assunto, anche con
riferimento allassetto organizzativo, amministrativo e contabile che assicura lattendibilit, laccuratezza,
laffidabilit, la tempestivit e la completezza dellinformativa finanziaria.
Il Consiglio di Amministrazione, tuttavia, consapevole che anche un Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi efficace, per quanto ben concepito, presenta alcuni limiti intrinseci, quali la possibilit che i
controlli vengano vanificati fraudolentemente o per errori, per cui si pu garantire solo con ragionevole
certezza, e non in modo assoluto, il raggiungimento degli obiettivi di controllo e di gestione dei rischi.
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Tali curricula, ai sensi delle norme regolamentari, sono tempestivamente pubblicati sul sito internet della
Societ in occasione della nomina ed ormai prassi che, in sede assembleare, il Presidente o, su suo
incarico, il Consigliere delegato forniscano dati e caratteristiche professionali dei candidati e leventuale
idoneit dei medesimi a qualificarsi come indipendenti.
Nomina e sostituzione dei consiglieri
Lo statuto della Societ, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa, prevede che la nomina del
Consiglio di amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di
amministratori previsto dalla legge ed il rispetto della vigente disciplina inerente lequilibrio tra i generi.
Le liste devono essere depositate presso la sede sociale almeno 25 giorni prima di quello fissato per
lAssemblea in prima o unica convocazione; di ci, unitamente alle modalit e alla quota di partecipazione
richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nellavviso di convocazione.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di
essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto, non
inferiore a quella determinata dalla Consob ai sensi della disciplina vigente. Ciascun azionista non pu
presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o societ fiduciaria, pi di una lista n
votare liste diverse. I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale
avente ad oggetto azioni della Societ non possono presentare o votare pi di una lista, neppure per
interposta persona o per il tramite di societ fiduciarie.
Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.
Ogni candidato potr presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilit.
Ai sensi di Statuto, le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere
composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che luno o laltro dei generi sia
rappresentato da almeno un terzo (arrotondato alleccesso) dei candidati. Peraltro, in occasione del primo
rinnovo dellorgano di amministrazione successivo alla entrata in vigore della legge (ottobre 2011), la relativa
disciplina transitoria prevedeva che la quota riservata al genere meno rappresentato fosse pari ad almeno un
quinto dei candidati. Allatto della presentazione, le liste devono essere corredate da:
a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati:
* accettano la propria candidatura;
* attestano, sotto la propria responsabilit:
- linesistenza di cause di ineleggibilit
- il possesso dei requisiti di onorabilit stabiliti dalla legge
- leventuale possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dalla legge e dal Codice. Trattasi
questultimo di un principio gi contenuto nel codice di autodisciplina adottato a suo tempo dalla
Societ, ora superato dal Codice cui essa ha aderito, che il Consiglio di amministrazione ha ritenuto
opportuno mantenere in linea con le best practice in materia.
b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con
lindicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre societ;
c) le informazioni relative allidentit dei soci che hanno presentato le liste. La certificazione o attestazione
comprovante la titolarit della percentuale di capitale prescritta dalla disciplina vigente al momento della
presentazione della lista pu essere prodotta anche successivamente al deposito della stessa purch sia
fatta pervenire alla Societ entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare vigente per la
pubblicazione delle liste da parte della Societ;
d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di
controllo o di maggioranza relativa, attestante lassenza di rapporti di collegamento, come definiti dalla
disciplina vigente.
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Lo statuto della Societ non prevede ulteriori requisiti di onorabilit e indipendenza rispetto a quelli richiesti per
i sindaci ai sensi del TUF. Lamministratore eletto cui, nel corso del mandato, vengano meno i requisiti di
onorabilit richiesti dalla legge o dallo Statuto, decade dalla carica.
La lista presentata senza losservanza delle norme di cui sopra considerata come non presentata.
Almeno 21 giorni prima di quello previsto per lassemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli organi di
amministrazione, la Societ mette a disposizione del pubblico presso la sede sociale, la societ di gestione del
mercato e nel proprio sito internet, le liste dei candidati depositate dai soci e la relativa documentazione di
corredo.
In caso di presentazione di pi liste:
- dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti risultano eletti, in base allordine
progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, tutti gli Amministratori da eleggere tranne il numero
minimo riservato per legge alla lista di minoranza;
- dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo,
neppure indirettamente, con i soci di riferimento, risulta eletto il numero minimo di amministratori riservato
per legge alla minoranza;
- qualora pi liste abbiano ottenuto lo stesso numero di voti, si procede a una votazione di ballottaggio tra tali
liste da parte di tutti i legittimati al voto presenti in Assemblea, risultando eletti i candidati della lista che
ottiene la maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea.
Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere non si terr conto delle liste che non hanno conseguito una
percentuale di voti almeno pari alla met di quella richiesta per la presentazione delle stesse.
Qualora un soggetto collegato ad un socio di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, il
collegamento assume rilievo ai fini dellesclusione dellamministratore di minoranza eletto, soltanto se il voto
sia stato determinante per lelezione dellamministratore stesso.
In caso di presentazione di ununica lista risultano eletti, con votazione a maggioranza relativa del capitale
sociale rappresentato in Assemblea, tutti i candidati inseriti in quella lista.
Qualora a seguito della votazione per liste o della votazione dellunica lista presentata, la composizione del
Consiglio di amministrazione non risultasse conforme alla vigente disciplina inerente lequilibrio tra i generi, si
provveder alle necessarie sostituzioni nellambito della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti ovvero
nellambito dellunica lista presentata, partendo dal candidato collocato per ultimo nella medesima lista.
Successivamente, ove non risulti assicurato il rispetto del requisito inerente lequilibrio tra generi nel numero
minimo richiesto dalla normativa vigente, si proceder ad analoghe sostituzioni, sempre nellambito della lista
che ha ottenuto il maggior numero di voti ovvero nellambito dellunica lista presentata.
In mancanza di liste, e nel caso in cui attraverso il meccanismo del voto di lista, il numero dei candidati eletti
sia inferiore al numero minimo previsto dallo Statuto per la sua composizione, il Consiglio di amministrazione
viene, rispettivamente, nominato o integrato dallAssemblea con la maggioranza di legge purch sia comunque
assicurato lequilibrio tra generi previsto dalla vigente disciplina, e purch sia comunque assicurata la presenza
di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza almeno nel numero minimo richiesto dalla normativa
vigente.
Se nel corso dellesercizio, per dimissioni o altre cause, vengono a cessare dalla carica uno o pi
amministratori, gli altri, purch la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dallassemblea,
provvedono a sostituirli con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale.
La sostituzione degli amministratori avviene, fermo restando il rispetto dei requisiti di onorabilit e di
indipendenza di cui sopra, con la nomina dei candidati non eletti appartenenti alla medesima lista degli
amministratori cessati secondo loriginario ordine di presentazione. Qualora ci non sia possibile il Consiglio di
amministrazione provvede ai sensi di legge. Il tutto, in ogni caso, nel rispetto della vigente disciplina inerente
lequilibrio tra generi.
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Gli amministratori cos nominati restano in carica fino alla successiva Assemblea.
Lassemblea delibera in merito alla sostituzione degli amministratori, nel rispetto dei principi sopra indicati, a
maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea.
Gli Amministratori cos nominati scadono insieme con quelli in carica allatto della loro nomina.
Non sono previsti limiti alla rieleggibilit dei Consiglieri anche se il ricoprire la medesima carica per pi di nove
anni negli ultimi dodici anni potrebbe costituire una causa di esclusione - peraltro da considerarsi come non
tassativa - del requisito di indipendenza ai sensi del Codice.
Amministratori esecutivi
Lo Statuto sociale prevede che, ove non vi abbia provveduto lAssemblea, al Consiglio spetti la nomina del
Presidente ed eventualmente di uno o pi Vice Presidenti e la determinazione dei relativi poteri.
Il Consiglio di amministrazione pu nominare uno o pi Consiglieri delegati. Inoltre, il Consiglio pu delegare le
proprie attribuzioni ad un Comitato esecutivo, fissandone i poteri, il numero dei componenti e le norme di
funzionamento. Del Comitato esecutivo fanno parte di diritto il Presidente del Consiglio di amministrazione, il
Consigliere delegato (ove nominato) nonch il Direttore generale ove ricopra anche la carica di
Amministratore; allinfuori di queste ipotesi, il Direttore generale interverr alle riunioni del Comitato esecutivo
con solo voto consultivo.
La rappresentanza legale della Societ di fronte ai terzi ed in giudizio spetta, per statuto, al Presidente e, se
nominati, al Vicepresidente (o ai Vicepresidenti) ed al Consigliere delegato (o ai Consiglieri delegati).
Il Consiglio di amministrazione ha nominato un Vicepresidente operativo, un Vicepresidente, un Consigliere
delegato ed un Direttore generale. Il Consiglio di amministrazione, allatto della nomina, conferisce al
Consigliere delegato compiti e poteri individuando eventuali limiti quantitativi. Tra gli amministratori esecutivi,
oltre al Consigliere delegato, sono ricompresi, in relazione alle attribuzioni ed ai poteri loro conferiti, il
Presidente ed il Vice Presidente operativo.
Il Consiglio ha inoltre conferito al Comitato esecutivo tutti i suoi poteri ad eccezione di quelli che il codice civile
e lo statuto non consentono di delegare. Le deliberazioni del Comitato esecutivo vengono riferite al Consiglio
di amministrazione nella prima riunione successiva.
Lunitariet di indirizzo ed il coordinamento delle attivit sono assicurati dalla presenza nei Consigli di
amministrazione delle principali societ controllate del Vicepresidente operativo e del Direttore generale, di
amministratori e di responsabili di direzione della Societ.
Ripartizione delle competenze e conferimento di deleghe
Il conferimento delle deleghe (incluse quelle al Direttore generale) ispirato al principio della ripartizione delle
competenze.
Il conferimento di deleghe, ovvero lattribuzione di poteri gestionali ad uno o pi soggetti e/o al Comitato
esecutivo, non escludono la competenza del Consiglio di amministrazione, che resta in ogni caso titolare di un
superiore potere di indirizzo e controllo sulla generale attivit dellimpresa nelle sue varie componenti.
Dei 6 componenti il Comitato Esecutivo, tre sono amministratori esecutivi; i rimanenti, due dei quali
indipendenti, sono considerati, comunque, amministratori non esecutivi, in quanto il Comitato esecutivo della
Societ si riunisce senza alcuna regolarit e, di fatto, esclusivamente per far fronte ad esigenze di tempestivit
nellesame di determinate operazioni e per ladozione delle relative delibere. Lo stesso Codice peraltro,
condivide tale interpretazione purch, come in questo caso, allamministratore, membro del Comitato
esecutivo, non siano attribuiti poteri individuali di gestione.
Nellambito del Consiglio di Amministrazione i poteri sono stati cos attribuiti:
al Comitato esecutivo, composto da sei membri, sono stati attribuiti tutti i poteri del Consiglio di
Amministrazione, ad eccezione di quelli che il Codice civile e lo Statuto non consentono di delegare. Come
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specificato allatto della nomina, le deliberazioni del Comitato esecutivo dovranno essere riferite al Consiglio
di Amministrazione in occasione della successiva riunione dello stesso;
al Presidente, ing. Giampiero Pesenti, in virt del ruolo ricoperto nella controllante e delle consolidate
competenze nel settore in cui opera la Societ, oltre ai compiti previsti dallo Statuto sociale e dagli altri
Codici di Corporate Governance, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di sovrintendere alla applicazione
dei principi di Corporate Governance approvati dal Consiglio di Amministrazione e proporne eventuali
modifiche; indicare le linee strategiche generali del Gruppo; indicare le politiche generali per i bilanci annuali
e periodici nonch le politiche generali finanziarie del Gruppo; approvare le modifiche organizzative pi
importanti (che riguardino sia Italcementi che le principali societ direttamente o indirettamente controllate)
sulla base delle proposte del Consigliere delegato e/o del Direttore generale; approvare le modifiche
significative della struttura societaria del Gruppo; approvare, per sottoporle al Consiglio di Amministrazione o
al Comitato esecutivo, le operazioni di maggior rilevanza riguardanti acquisizioni, cessioni, investimenti
tecnici, sviluppi in nuove iniziative ed, in generale, le operazioni straordinarie; indicare le politiche generali di
assunzione, formazione, gestione del personale nonch determinare, anche in base alle proposte del
Consigliere delegato, lassunzione, il trattamento economico (sentito il Comitato di remunerazione e avuta
lapprovazione del Consiglio di Amministrazione ove richiesto), le promozioni, i trasferimenti, le sospensioni,
la chiusura o la modifica del rapporto dei principali dirigenti del Gruppo, in Italia e negli altri Paesi in cui esso
opera; curare la comunicazione esterna.
Al Presidente, inoltre, oltre ai poteri necessari per lo svolgimento dei compiti assegnatigli, sono stati conferiti
poteri pertinenti lattivit mobiliare ed immobiliare, con il limite di importo di 50 milioni di euro per ogni singola
operazione con firma singola e di 75 milioni di euro con firma abbinata a quella del Consigliere delegato o
del Direttore generale;
al Vice presidente operativo, ing. Pierfranco Barabani, sono stati conferiti i poteri necessari per compiere
gli atti pertinenti lattivit immobiliare con il limite di importo di 15 milioni di euro per ogni singola operazione;
al Vice presidente, dott. Lorenzo Renato Guerini, sono stati conferiti i soli poteri di rappresentanza di cui
allart. 21 dello Statuto;
al Consigliere delegato, ing. Carlo Pesenti, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di curare le politiche
gestionali, le strategie di sviluppo aziendali ed il coordinamento dellattivit della Societ e delle principali
societ controllate direttamente o indirettamente impartendo le opportune direttive al Direttore generale ed
agli altri organismi aziendali; proporre le modifiche organizzative e di struttura societaria; predisporre i
progetti di bilancio aziendale e consolidato, le situazioni contabili semestrali e trimestrali previsti dalla legge;
predisporre, con il concorso del Direttore generale, i budget annuali di Italcementi e del Gruppo ed i piani
strategici pluriennali; sovrintendere alla gestione finanziaria della Societ e del Gruppo; sottoscrivere
contratti di gestione tecnico-amministrativa con le societ controllate e collegate; nellambito delle politiche
generali indicate dal Presidente, definire gli indirizzi relativi alla scelta dei principali dirigenti e alla gestione
del personale di Italcementi e delle principali societ direttamente o indirettamente controllate; assumere il
personale di qualsiasi categoria e qualifica; nominare consulenti in genere.
Al Consigliere delegato, inoltre, sono stati conferiti i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti:
- lattivit industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa), con il limite di importo di 50 milioni di
euro per ogni singola operazione con firma singola e di 75 milioni di euro con firma abbinata a quella del
Vice Presidente operativo o del Direttore generale;
- lattivit mobiliare e immobiliare con il limite di importo di 50 milioni di euro per ogni singola operazione con
firma singola e di 75 milioni di euro con firma abbinata a quella del Presidente o del Direttore generale.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 17 aprile 2013, inoltre, ha confermato il dott. Giovanni
Ferrario nella carica di Direttore Generale, confermandogli i compiti di sovrintendere e dirigere le attivit
tecniche, produttive e commerciali di Italcementi; indirizzare, coordinare e controllare le attivit delle societ
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In applicazione delle disposizioni e raccomandazioni sopra richiamate, ciascun interessato, in occasione della
presentazione delle liste di candidati alla carica di amministratore, deve dichiarare leventuale possesso dei
requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e ai sensi del Codice; il Consiglio di amministrazione, nella prima
riunione successiva alla nomina dei suoi componenti, valuta, sulla base delle informazioni da ciascuno fornite
ovvero a disposizione della Societ, leffettivo possesso dei requisiti di indipendenza in capo agli
amministratori che si siano dichiarati tali.
Inoltre, la Societ in occasione della redazione della Relazione annuale sulla corporate governance, rinnova la
richiesta a tutti gli amministratori in carica di dichiarare la permanenza, o meno, di tali requisiti al fine della
successiva valutazione rimessa annualmente al Consiglio di amministrazione.
Gli esiti di tale verifica sono di volta in volta comunicati al mercato e riportati nella pagina relativa agli organi
sociali, in apertura del presente fascicolo nonch nella tabella pi avanti riportata.
Al venir meno dei requisiti di indipendenza prescritti dalla legge, lamministratore interessato deve darne
immediata comunicazione al Consiglio di amministrazione. Tale circostanza comporta la decadenza dalla
carica dellamministratore, fuorch nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno il numero
minimo di amministratori previsto dalla vigente normativa.
Lattuale Consiglio di amministrazione si compone di otto amministratori in possesso dei requisiti di
indipendenza previsti dalla legge e da ritenere indipendenti anche sulla base dei criteri indicati dal Codice.
Il Consiglio di Amministrazione, ha condiviso la valutazione compiuta dal Consigliere Federico Falck, il quale si
ritiene indipendente nonostante ricopra la carica di amministratore della Societ da pi di nove anni negli ultimi
dodici anni.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati
dal Consiglio per valutare lindipendenza dei propri componenti.
Lead Independent Director
Il Codice prevede che qualora il Presidente del Consiglio di Amministrazione sia il principale responsabile della
gestione dellimpresa, come pure nel caso in cui la carica di Presidente sia ricoperta dalla persona che
controlla la Societ, il Consiglio designi un amministratore indipendente quale Lead independent director, che
rappresenti un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non
esecutivi e, in particolare, di coloro che sono indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 17 aprile 2013, ha nominato il dott. Giulio Antonello,
amministratore indipendente ed espressione della minoranza, quale Lead independent director.
Il Lead Independent Director, nel corso del 2014, ha organizzato n. 2 riunioni con gli altri amministratori
indipendenti nel corso delle quali stata compiuta una valutazione del sistema di governance della Societ e
dellattivit svolta dal Consiglio di amministrazione, dal suo Presidente, dal Consigliere Delegato e dai Comitati
endoconsiliari.
Nel corso di una di queste riunioni emersa l'opportunit di sottoporre al Consiglio di Amministrazione la
proposta di valutare la nomina di un Comitato Strategico quale strumento idoneo a soddisfare la conoscenza
e lapprofondimento delle tematiche di natura strategica.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 30 luglio 2014, ha condiviso tale proposta e costituito il
Comitato Strategico composto da 6 consiglieri, 4 dei quali indipendenti.
Remunerazione dei Consiglieri e dei dirigenti con responsabilit strategiche
Il compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione stato determinato dallAssemblea degli azionisti
del 17 aprile 2013, la quale, definendo un nuovo regime retributivo che rimarr efficace fino a nuova
deliberazione assembleare, ha fissato nella misura di:
* euro 40.000 il compenso annuo lordo da riconoscere ad ogni consigliere;
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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
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* euro 6.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni consigliere componente il Comitato esecutivo per
ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato;
* euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni componente il Comitato per la remunerazione per
ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato;
* euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni componente il Comitato Controllo e Rischi per
ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato;
* euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni componente il Comitato per le Operazioni con Parti
Correlate per ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato;
* euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere al componente del Consiglio di Amministrazione
eventualmente nominato componente dellOrganismo di Vigilanza per ciascuna partecipazione alle riunioni
dellOrganismo di Vigilanza.
La remunerazione del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Vice Presidente, del Consigliere delegato,
del Direttore Generale, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e del
Responsabile dellInternal Audit determinata dal Consiglio di amministrazione, in assenza degli interessati,
su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere, quando richiesto, del Collegio Sindacale e
del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.
Una parte significativa dei compensi del Presidente, del Vicepresidente Operativo e del Consigliere delegato
legata ai risultati economici e al raggiungimento di obiettivi specifici preventivamente indicati e determinati in
coerenza con la Politica di remunerazione di cui la Societ si dotata.
Per informazioni di dettaglio si rinvia allapposita Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dellart. 123ter del TUF e approvata dal Consiglio di amministrazione il 4 marzo 2015.
Limiti al cumulo degli incarichi
Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 26 settembre 2012, in ossequio alle previsioni del Codice, ha
definito in:
- cinque (per la carica di amministratore esecutivo) e
- dieci (per la carica di amministratore non esecutivo o indipendente o sindaco)
il numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre societ quotate in mercati
regolamentati anche esteri, in societ finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni che possono
essere considerati compatibili con un efficace svolgimento dellincarico di amministratore della Societ, con
esclusione delle sue societ controllate, delle societ controllanti e delle societ sottoposte a comune
controllo.
Si riportano, di seguito, le cariche di amministratore o sindaco ricoperte da ciascun amministratore in altre
societ quotate in mercati regolamentati anche esteri, in societ finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti
dimensioni:
Giampiero Pesenti
* Italmobiliare S.p.A.
* Finter Bank Zrich
* Compagnie Monegasque de Banque
* Credit Mobilier de Monaco
- Presidente
- Vice Presidente
- Consigliere
- Consigliere
Pierfranco Barabani
* SACBO S.p.A.
- Consigliere
L. Renato Guerini
- Presidente
- Presidente
- Consigliere di Sorveglianza
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Carlo Pesenti
* Italmobiliare S.p.A.
* Finter Bank Zrich
Giulio Antonello
- Consigliere delegato
- Consigliere
Giorgio Bonomi
* Italmobiliare S.p.A.
* IGP - Decaux S.p.A.
- Consigliere
- Consigliere
Fritz Burkard
* Terra Piedi AG
* Icerunner ltd
- Presidente
- Presidente
Victoire de Margerie
- Presidente
- Consigliere
- Consigliere
- Consigliere
- Consigliere
- Consigliere
Federico Falck
Italo Lucchini
* Italmobiliare S.p.A.
* UBI Banca S.c.p.a.
- Vice Presidente
- Consigliere di Gestione
Emma Marcegaglia
* Marcegaglia S.p.A.
* Eni S.p.A.
* Bracco S.p.A.
* Gabetti Property Solutions S.p.A.
* Marfin S.r.l.
- Consigliere
- Presidente
- Consigliere
- Consigliere
Carlo Secchi
* Mediolanum S.p.A.
* Mediaset S.p.A.
- Presidente
- Consigliere
Elena Zambon
- Presidente
- Presidente
- Vice Presidente
- Consigliere
- Consigliere
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Informazioni generali
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mediante trasmissione in due tranche, al fine di consentire ai destinatari di anticipare lesame del materiale
sino a quel momento predisposto per la riunione consiliare. Quando il materiale relativo ad alcuni argomenti
allordine del giorno risulti particolarmente complesso vengono trasmesse anche apposite note esplicative
predisposte dalle direzioni aziendali volta a volta competenti, onde facilitare le deliberazioni in merito a tali temi
da parte dei consiglieri. Tutta la documentazione viene inviata mediante posta elettronica in file protetti da
password conosciute solo dai destinatari al fine di preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni
fornite.
Il Presidente, inoltre, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, si adopera affinch gli amministratori
partecipino ad iniziative volte ad accrescere la loro conoscenza della realt e delle dinamiche aziendali e siano
informati sulle principali novit legislative e regolamentari che riguardano la Societ e gli organi sociali.
Il Consiglio si riunisce con periodicit almeno trimestrale per lapprovazione delle situazioni contabili di periodo.
In tale sede gli organi delegati riferiscono circa lattivit svolta nellesercizio delle deleghe loro conferite. Inoltre,
ai sensi di statuto, il Consiglio si riunisce ogniqualvolta sia ritenuto necessario dal Presidente, o da chi ne fa le
veci, ovvero quando ne sia fatta domanda scritta da almeno un terzo dei suoi componenti, ovvero su istanza
anche di ciascun sindaco, previa comunicazione al Presidente della Societ.
Il Consiglio di amministrazione, nel corso dellesercizio 2014, ha tenuto complessivamente otto riunioni. In tre
occasioni hanno partecipato quattordici consiglieri su quindici, in altre tre occasioni hanno partecipato tredici
consiglieri su quindici, mentre alle restanti due riunioni hanno partecipato undici consiglieri. Inoltre, a sei
riunioni su otto hanno partecipato tutti i componenti il Collegio sindacale, mentre alle restanti due riunioni
consiliari erano presenti due Sindaci.
A tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione ha partecipato, su invito, il Direttore generale della Societ
nonch il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Alle riunioni, inoltre, sono stati
invitati alcuni dirigenti della Societ e di sue controllate ed i singoli responsabili delle funzioni aziendali per
fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta allordine del giorno.
La durata media delle riunioni del Consiglio di amministrazione tenutesi nel corso dellanno di circa 3 ore e
10 minuti.
Come richiesto dal Codice e come da prassi ormai consolidata, il Consiglio, in occasione dellesame e
dellapprovazione delle situazioni contabili di periodo, tenendo in particolare considerazione le informazioni
ricevute dagli organi delegati, valuta il generale andamento della gestione, confrontando i risultati conseguiti
con quelli programmati in sede di definizione del Piano Strategico e del budget annuale.
Nel corso del 2015 il Consiglio di amministrazione si finora riunito in tre occasioni, per esaminare, tra laltro, i
ricavi del 2014, le previsioni per il 2015 e per approvare il progetto di bilancio dellesercizio 2014. Nel corso
dellesercizio sono previste, a tuttoggi, non meno di ulteriori tre riunioni per lapprovazione dei conti periodici
infra-annuali.
Il calendario delle riunioni nelle quali vengono esaminati i risultati dellanno o di periodo viene annualmente
comunicato al mercato e pubblicato sul sito della Societ nella sezione Investor Relations/Calendario eventi.
La pubblicazione del calendario 2015 stata effettuata nel mese di gennaio 2015.
Il Comitato esecutivo non si mai riunito nel corso del 2014 e non si ancora riunito nel 2015.
Piano di successione per il top management
Il Consiglio di Amministrazione, in occasione di due riunioni tenutesi nel 2012, ha prima esaminato e
successivamente approvato un progetto, elaborato con lassistenza di consulenti esterni, per la definizione di
un solido processo di succession planning e business continuity, al fine di identificare alternative credibili ai top
manager della Societ e del Gruppo con ipotesi di possibile successione a breve o a medio termine.
Lelaborazione del piano di successione articolata in varie fasi: anzitutto la definizione del profilo atteso per
ciascuna posizione di top manager; seguita dallindividuazione dei candidati interni alla successione e, una
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volta compiuta una valutazione del rischio di copertura per ogni posizione, leventuale ricerca di candidati
esterni; successivamente la preparazione e lo sviluppo del Piano.
Con particolare riferimento alla valutazione del rischio, il piano di successione prevede la rilevazione del rischio
associato alla copertura di una posizione manageriale di vertice che va effettuata in funzione di diversi
elementi (attuale copertura della posizione, permanenza del manager nella posizione, attraibilit del manager
dal mercato esterno, solidit di candidati interni alla successione, facilit di reperire candidati esterni dal
mercato), sulla base dei quali si determina il livello - basso, medio o elevato - del rischio associato alla
posizione. Laggregazione dei rischi inerenti alle posizioni di vertice compone la Mappa dei Rischi Manageriali
per il Gruppo.
Per quanto concerne invece la definizione del profilo atteso dei manager, essa si basa su tre elementi
essenziali:
i)
competenze manageriali generali e specifiche per il settore di business in cui la Societ opera;
ii) performance e potenziale: il livello di performance riflette la valutazione individuale nel ruolo attuale,
mentre il potenziale riflette la capacit di ampliare il campo dazione e la complessit delle proprie
responsabilit; il potenziale, determinato da agilit nellapprendimento, ambizione e competenze,
declinato su tre assi differenti: spendibilit funzionale, spendibilit interfunzionale e spendibilit geografica;
iii) rispondenza al ruolo, nel confronto con il mercato esterno.
La combinazione tra il profilo manageriale atteso e la valutazione del rischio per ogni posizione alla base di
uneventuale azione sul mercato: in particolare, in caso di rischio elevato, si proceder alla ricerca di candidati
esterni. Il processo di succession planning per posizioni di vertice, cos come approvato dal Consiglio di
amministrazione, ha come primo focus il business e le implicazioni attese per il ruolo nel futuro. Esso prevede
inoltre una solida copertura anche per successioni meno urgenti ed un contingency plan per situazioni di crisi.
Istituzione di comitati
Il Consiglio di Amministrazione della Societ, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni,
ha costituito al proprio interno il Comitato per la remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi le cui
deliberazioni hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.
Inoltre, in applicazione della disciplina prevista per le operazioni con parti correlate, il Consiglio ha istituito al
proprio interno, in sede di adozione della relativa procedura, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate,
composto di soli amministratori indipendenti, la cui composizione coincidente con quella del Comitato
Controllo e Rischi.
Infine, a luglio 2014, su proposta degli amministratori indipendenti, il Consiglio ha istituito al proprio interno
anche il Comitato Strategico, composto da sei amministratori, quattro dei quali indipendenti.
Nello svolgimento delle proprie funzioni, i comitati in questione hanno facolt di accedere alle informazioni ed
alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti, e possono avvalersi di consulenti
esterni a spese della Societ.
Ciascun Comitato provvede alla nomina di un segretario, scelto anche al di fuori dei propri componenti, cui
affidato il compito di redigere il verbale delle riunioni.
La Societ, coerentemente con la propria struttura azionaria caratterizzata da un elevato grado di
concentrazione della propriet, ha ritenuto, invece, di non procedere allistituzione di un Comitato per le
nomine.
a) Comitato Controllo e Rischi
Il Comitato Controllo e Rischi, in ossequio alle previsioni del Codice, ha il compito di supportare, mediante
unadeguata attivit istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di amministrazione relative al
Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, nonch quelle relative allapprovazione delle relazioni
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finanziarie di periodo.
Il Comitato Controllo e Rischi composto da tre membri, tutti non esecutivi e indipendenti, ed presieduto
dal prof. Carlo Secchi. Tutti i suoi componenti sono in possesso di unadeguata esperienza in materia
contabile e finanziaria, richiesta dal Codice per almeno uno di essi.
Nel corso del 2014 il Comitato Controllo e Rischi si riunito 8 volte sempre alla presenza di tutti i suoi
componenti. La durata media delle sue riunioni stata di circa due ore e 15 minuti. I membri del Collegio
Sindacale hanno partecipato al completo a 4 riunioni.
Nel corso dellesercizio 2014 il Comitato, tra laltro:
a) ha esaminato e condiviso la metodologia utilizzata dalla Societ ai fini della predisposizione degli
impairment test;
b) ha ritenuto corretto lutilizzo dei principi contabili e la loro omogeneit ai fini della redazione del bilancio
consolidato;
c) ha esaminato ed approvato il Piano di Audit per il 2014;
d) stato costantemente aggiornato in merito allevoluzione dei procedimenti giudiziari in corso, anche a
livello di Gruppo, di tutte le attivit rilevanti per la Societ e per il Gruppo al fine di identificarne i rischi e
individuare le relative misure di mitigazione;
e) stato costantemente aggiornato dal Chief Risk Officer e dal Direttore Internal Audit in merito allattivit
compiuta nellambito dellidentificazione, monitoraggio e mitigazione dei rischi cui la Societ esposta;
f) ha regolarmente sentito il Dirigente Preposto per la redazione dei documenti contabili societari prima
dellufficiale presentazione dei risultati di periodo al Consiglio di Amministrazione;
g) ha esaminato le relazioni predisposte dal Responsabile della Direzione Internal Audit al fine di verificare
ladeguatezza, lefficacia e leffettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei
Rischi;
h) ha riferito al Consiglio di amministrazione, in occasione dellapprovazione della relazione finanziaria
annuale e semestrale, sullattivit svolta e sulla adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi.
Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi sono regolarmente invitati a partecipare, per fornire gli
opportuni approfondimenti, i dirigenti della Societ, volta a volta competenti per le materie allordine del
giorno, primi fra tutti il Direttore generale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e
societari, il Chief Risk Officer, il Responsabile della Direzione Internal Audit ed i Responsabili delle Direzioni
Affari Legali, Finanza.
Nel corso del 2015 il Comitato Controllo e Rischi si finora riunito in due occasioni ed ha esaminato, tra
laltro, la metodologia di impairment test e la sua applicazione per lesercizio 2014, il consuntivo attivit di
Audit 2014 ed il Piano triennale di Audit 2015-2017, questultimo a sua volta approvato dal Consiglio di
Amministrazione nella riunione del6 febbraio 2015, esaminato i criteri contabili adottati per la redazione del
bilancio consolidato 2014 e la parte della presente Relazione relativa alla descrizione del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, esprimendo il proprio parere positivo.
b) Comitato per la Remunerazione
Il Comitato per la Remunerazione, ai sensi del Codice, ha il compito di (i) valutare periodicamente
ladeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli
amministratori e dei dirigenti con responsabilit strategiche, formulando al Consiglio di amministrazione
proposte in materia; e (ii) presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di amministrazione sulla
remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche,
nonch sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale
remunerazione. Il Comitato per la Remunerazione altres tenuto al monitoraggio dellapplicazione delle
decisioni adottate dal Consiglio verificando, in particolare, leffettivo raggiungimento degli obiettivi di
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performance.
Il Comitato per la Remunerazione attualmente in carica composto da quattro membri, tutti non esecutivi
ed indipendenti ed presieduto dal dott. Lorenzo Renato Guerini. Tutti i suoi componenti sono in possesso
di unadeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, richiesta dal Codice per almeno uno di essi.
Il Comitato, in assenza degli interessati, ha esaminato, e successivamente approvato, la politica di
remunerazione per amministratori esecutivi, investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilit
strategiche e ha formulato proposte al Consiglio di Amministrazione in merito alla remunerazione di
amministratori e dirigenti anche sulla base, con riferimento alla parte variabile, del grado di raggiungimento
degli obiettivi assegnati per lanno precedente. Il Comitato per la Remunerazione, nel mese di novembre,
ha infine esaminato lo stato di avanzamento degli obiettivi 2014 assegnati alle posizioni apicali della
Societ ed ha inoltre approvato la proposta, successivamente condivisa con il Consiglio di Amministrazione
il 4 marzo 2015 e da sottoporre allAssemblea degli azionisti, circa il compenso da riconoscere ai
componenti il Comitato Strategico.
Nel corso dellesercizio il Comitato si riunito tre volte; la durata media delle sue riunioni stata di circa
unora e 10 minuti. Tutte le riunioni si sono tenute con la partecipazione di tre componenti del Comitato. Il
Collegio Sindacale ha presenziato al completo ad una riunione, mentre in occasione delle altre due riunioni
erano presenti due sindaci.
Alle riunioni del Comitato viene regolarmente invitato a partecipare il Direttore Risorse Umane,
Organizzazione e Sistemi Informativi.
Nel corso del 2015 il Comitato per la Remunerazione si finora riunito in due occasioni per formulare
proposte al Consiglio di Amministrazione in merito alla remunerazione di amministratori e dirigenti.
c) Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate composto da tre membri, tutti non esecutivi e
indipendenti. composto dagli stessi membri componenti il Comitato Controllo e Rischi.
Nel corso del 2014 il Comitato si riunito una sola volta, alla presenza di tutti i suoi componenti, per essere
aggiornato dalla Direzione Affari Societari in merito allapplicazione della procedura con parti correlate.
La durata della riunione stata di circa 30 minuti.
Nel corso del 2015 il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si finora riunito una sola volta per
esprimere il proprio parere in merito ad unoperazione con parte correlata.
d) Comitato Strategico
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 30 luglio 2014, su proposta degli Amministratori
Indipendenti ha deliberato listituzione di un Comitato Strategico, quale strumento idoneo a soddisfare la
conoscenza e lapprofondimento delle tematiche di ampio respiro strategico, con particolare attenzione ai
relativi effetti in termini di sviluppo e competitivit.
Il Comitato Strategico, che composto da sei membri e rimarr in carica sino alla scadenza dellattuale
Consiglio di Amministrazione, ha funzioni consultive e propositive a beneficio del Consiglio di
Amministrazione.
In particolare, il Comitato Strategico supporta il Consiglio di Amministrazione in relazione a:
a) la predisposizione del Piano Strategico di Gruppo;
b) la determinazione degli investimenti strategici di Gruppo e delle operazioni su partecipazioni;
c) altre operazioni/iniziative di rilevante contenuto strategico per il Gruppo quali, ad esempio valutazioni
d'ingresso in nuovi mercati, sia geografici che di business, joint-ventures di alto profilo con Gruppi industriali e/o finanziari e attivit nellambito dellinnovazione e della sostenibilit.
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Il Comitato Strategico ha inoltre provveduto ad approvare la bozza del proprio Regolamento poi approvato
anche dal Consiglio di Amministrazione del 7 novembre 2014, in cui sono riportate composizione e nomina,
modalit di funzionamento, compiti e funzioni del Comitato.
Valutazione del funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
Come previsto dal Codice, il 4 marzo 2015, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato una valutazione sulla
dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati.
A tal fine, la Societ ha distribuito a tutti i Consiglieri un questionario di autovalutazione, concepito sotto forma
di affermazioni, per le quali a ciascun destinatario stato richiesto di indicare il proprio grado di adesione.
Dallesito di tale valutazione e dai commenti talora espressi alle singole domande, emerso un giudizio
complessivamente positivo sulladeguatezza della composizione nonch sullefficienza e sul funzionamento del
Consiglio di amministrazione e dei suoi Comitati, anche con riferimento alla componente rappresentata dagli
amministratori indipendenti.
B) COLLEGIO SINDACALE
Ruolo e competenze
Il Collegio Sindacale vigila sullosservanza della legge e dello Statuto e ha funzioni di controllo sulla gestione,
dovendo in particolare verificare su: rispetto dei principi di buona amministrazione; adeguatezza della struttura
organizzativa della Societ, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile; modalit di
concreta attuazione del Codice; osservanza della procedura adottata dalla societ in materia di operazioni con
parti correlate; adeguatezza delle disposizioni impartite dalla societ alle controllate in relazione agli obblighi di
comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate.
Ad esso non spetta la revisione legale dei conti affidata, come prescritto dalla legge, ad una societ di
revisione tra quelle iscritte nellapposito registro, mentre ha il compito di formulare allassemblea, allatto della
nomina, una proposta motivata in ordine alla scelta di tale societ.
Il Collegio Sindacale, nella sua qualit di Comitato Controllo e Rischi, istituito con D. Lgs. 27 gennaio 2010, n.
39, inoltre tenuto a svolgere gli ulteriori compiti di vigilanza attribuitegli da tale normativa sul processo di
informazione finanziaria, sullefficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del
rischio; sulla revisione contabile dei conti annuali e dei conti consolidati, sullindipendenza della societ di
revisione legale.
Nomina e sostituzione dei sindaci
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza la nomina di un
Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente nonch il rispetto della vigente disciplina inerente lequilibrio tra generi.
Le liste devono essere depositate presso la sede della Societ ovvero trasmesse allindirizzo di posta
elettronica certificata indicato nellavviso di convocazione dellAssemblea, almeno 25 giorni prima di quello
fissato per lAssemblea in prima o unica convocazione; di ci, unitamente alle modalit e alla quota di
partecipazione richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nellavviso di convocazione.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di
essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non
inferiore a quella determinata dalla Consob ai sensi della disciplina vigente per la nomina del Consiglio di
amministrazione.
Ciascun Azionista non pu presentare, o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o societ
fiduciaria, pi di una lista, n votare liste diverse.
I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale avente ad oggetto
azioni della Societ non possono presentare o votare pi di una lista, neppure per interposta persona o per il
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Ove non sia possibile procedere ai sensi del paragrafo precedente, lAssemblea convocata per lintegrazione
del Collegio Sindacale delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto
salvo il principio secondo il quale va sempre assicurata alla minoranza la nomina di un Sindaco effettivo e di
un Sindaco supplente. In ogni caso la Presidenza del Collegio sindacale spetta al sindaco di minoranza. Le
procedure di sostituzione di cui ai paragrafi che precedono devono in ogni caso assicurare il rispetto della
vigente disciplina inerente lequilibrio tra generi.
I Sindaci accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il
tempo necessario.
Composizione e attivit
In occasione del rinnovo del Collegio sindacale da parte dellAssemblea degli azionisti del 18 aprile 2012,
lazionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati. Gli azionisti di minoranza non hanno
presentato alcuna lista.
Pertanto, tra i Sindaci attualmente in carica, che scadranno con lapprovazione del bilancio al 31 dicembre
2014, nessuno risulta rappresentare la minoranza.
Lattuale composizione del Collegio gi rispecchia lequilibrio tra generi richiesto dalla legge, poich composto
da due sindaci effettivi di genere femminile e da un sindaco di genere maschile.
Nel corso dellesercizio il Collegio Sindacale si riunito quindici volte; la durata media delle sue riunioni stata
di circa due ore e trenta minuti. Il Collegio Sindacale ha presenziato al completo a dieci riunioni, mentre in
occasione delle altre cinque riunioni erano presenti due sindaci.
Nel corso del 2015 il Collegio sindacale si finora riunito in tre occasioni.
Il Collegio Sindacale valuta annualmente la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a ciascun
componente dandone adeguata informativa nella sua relazione annuale per gli azionisti.
Si riportano, di seguito, le cariche di amministratore o sindaco ricoperte da ciascun sindaco in altre societ
quotate in mercati regolamentati anche esteri, in societ finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti
dimensioni:
Maria Martellini
- Consigliere
- Vice Presidente
Luciana Gattinoni
Luciana Ravicini
* Italmobiliare S.p.A.
* Caleffi S.p.A.
* Europa Tutela Giudiziaria S.p.A.
* Brawo Brass Working S.p.A.
* Ancar S.r.l.
* Valbona S.r.l.
* Finter Bank Zrich
- Sindaco effettivo
- Sindaco effettivo
- Sindaco effettivo
- Sindaco effettivo
- Sindaco effettivo
- Presidente Collegio Sindacale
- Consigliere
Fabio Bombardieri
- Consigliere
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TABELLA 1
STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI
Carica
Componente
Presidente
Giampiero Pesenti
Vicepresidente
operativo
Pierfranco Barabani
Vicepresidente
Consigliere
delegato
Carlo Pesenti
Comitato
Controllo
e Rischi
Comitato
esecutivo
Consiglio di amministrazione
Presenze
N. altri
incarichi
Comp.
Presenze
8/8
8/8
Esecutivi
Non
esecutivi
Indipend.
8/8
8/8
8/8
7/8
Consigliere
Giulio Antonello
Consigliere
Giorgio Bonomi
Consigliere
Fritz Burkard
6/8
Consigliere
Victoire de Margerie
5/8
Consigliere
Federico Falck
8/8
Consigliere
Italo Lucchini
8/8
Consigliere
Emma Marcegaglia
1/8
Consigliere
Sebastiano Mazzoleni
8/8
Consigliere
8/8
Consigliere
Carlo Secchi
8/8
Consigliere
Elena Zambon
4/8
Comitato
per la
Remunerazione
Comp.
Presenze
Comp.
Presenze
Comp.
Presenze
8/8
3/3
1/1
3/3
1/3
8/8
Comitato
parti
correlate
Comitato
Strategico
Comp.
Presenze
1/1
1/1
1/1
1/1
1/1
1/1
1/1
2/3
8/8
1/1
TABELLA 2
COLLEGIO SINDACALE
Carica
Componente
Presidente
Maria Martellini
Sindaco effettivo
Mario Comana
13/15
14/15
Sindaco effettivo
Luciana Gattinoni
13/15
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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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16
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385
Inoltre la Societ informa tutti i portatori di interesse, attraverso il consolidamento e la pubblicazione dei
risultati extra-finanziari, in linea con i requisiti internazionali, volontaristici o cogenti, di rendicontazione.
Il Codice Etico di Gruppo strutturato in tre capitoli:
- Visione, Missione e Valori: sono gli elementi che individuano lidentit etica del Gruppo, intesi come le
aspirazioni di lungo periodo, ossia partecipare da protagonisti alla realizzazione di un futuro migliore e
sostenibile per tutti gli stakeholders (Vision), lattivit su cui si concentra il core business, ossia la creazione
del valore nel settore dei materiali da costruzione tramite luso innovativo e sostenibile delle risorse naturali a
beneficio dei clienti e delle comunit (Mission) e le regole generali che il gruppo si dato (Values) e da cui
derivano le regole di comportamento pi specifiche della sezione successiva;
- Regole di comportamento: suddivise per interlocutore di riferimento, identificano i comportamenti che il
Gruppo incoraggia e quelli che sanziona, oltre a ribadire il rispetto della normativa; tra questi spiccano le
regole di onest e fedelt, di imparzialit, di tutela della privacy e della riservatezza delle informazioni, della
tutela della persona, dellambiente e del patrimonio aziendale, i divieti di corruzione, abuso dufficio e
pratiche anticoncorrenziali, prevede le norme che ispirano i processi di controllo e linformativa contabilegestionale, introduce regole che disciplinano i rapporti con clienti, fornitori, con le pubbliche istituzioni, con le
organizzazioni politiche e sindacali, con gli organi di informazione;
- Implementazione del Codice: spiega chi responsabile del Codice e come ne vanno applicati i contenuti,
ad esempio in caso di violazione degli stessi.
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di circostanze attinente ad attivit o operazioni rientranti nellambito dellordinaria gestione della Societ o di
una societ controllata, con particolare riferimento alla predisposizione di dati contabili, economici,
patrimoniali e finanziari, consuntivi o previsionali;
b) informazioni privilegiate di carattere straordinario: ossia informazioni che attengono ad uno specifico evento
o complesso di circostanze attinente ad attivit o operazioni non rientranti nellambito dellordinaria gestione
della Societ o di una societ Controllata, con particolare riferimento a specifiche operazioni di fusione,
scissione, acquisizione di partecipazioni societarie o aziende.
Ogni soggetto iscritto nel registro insider tenuto allobbligo di riservatezza riguardo tutte le informazioni
privilegiate che gestisce o cui abbia accesso fino a quando le stesse non sono diffuse al pubblico nel rispetto
del principio della parit informativa.
CODICE DI COMPORTAMENTO
La Societ ha adottato un proprio Codice di comportamento, originariamente in applicazione delle disposizioni
emanate da Borsa Italiana S.p.A. con proprio regolamento e successivamente aggiornato alle nuove
disposizioni regolamentari emanate dalla Consob in esecuzione delle disposizioni europee (la cd. Market
abuse directive) introdotte dalla Legge sul Risparmio del 2005. Esso disciplina linformativa da fornire alla
Societ, e da questa al mercato, in occasione di operazioni a qualsiasi titolo effettuate per conto proprio dalle
Persone rilevanti su azioni Italcementi e su altri strumenti finanziari alle stesse collegati. Ai sensi del Codice
di comportamento sono considerate Persone rilevanti i componenti il Consiglio di amministrazione, il Collegio
sindacale ed il Direttore generale della Societ e chiunque detenga una partecipazione pari ad almeno il 10%
del capitale sociale di Italcementi rappresentato da azioni con diritto di voto, nonch ogni altro soggetto che
controlla la Societ.
In particolare, i soggetti interessati dovranno comunicare alla Societ, affinch ne informi il mercato, il
compimento delle operazioni compiute sui titoli della medesima il cui importo complessivo raggiunga, anche in
maniera cumulativa, la soglia di 5.000 euro entro la fine dellanno.
Stante la peculiare struttura del Gruppo, il Codice di comportamento attua un coordinamento con il Codice
adottato da Italmobiliare S.p.A., nel senso che le segnalazioni al mercato compiute da Italcementi in relazione
ad operazioni compiute su titoli Italcementi da soggetti che siano al tempo stesso Persone rilevanti per luna e
laltra societ, sono da considerarsi effettuate anche ai sensi delle disposizioni contenute nel Codice di
comportamento adottato dalla societ controllante Italmobiliare S.p.A.
Il Codice di comportamento, inoltre, prevede che le Persone rilevanti debbano astenersi dal compiere
operazioni che formano oggetto di comunicazione alla Societ:
* nei 30 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione della Societ chiamato ad approvare la
relazione finanziaria annuale e la relazione finanziaria semestrale ivi compreso il giorno in cui si tiene la
riunione;
* nei 15 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione della Societ chiamato ad approvare i resoconti
intermedi di gestione, ivi compreso il giorno in cui si tiene la riunione.
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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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Il Consiglio, sulla scorta dellesperienza acquisita nei primi tre anni di applicazione della Procedura e alla luce
dei pareri che di volta in volta sono stati resi dal competente Comitato, ha ritenuto che la stessa potesse
considerarsi efficace ed idonea a garantire la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti
correlate.
Tuttavia, al fine di adeguare la Procedura in vigore alle best practice adottate da altre societ quotate e per
rispondere agli auspici formulati da Consob, il Consiglio, a fronte del parere favorevole reso dal Comitato per le
Operazioni con Parti Correlate, ha deliberato di apportarvi alcune modifiche che concernono (i) il perimetro di
correlazione che, al fine di garantire la corretta gestione dei potenziali conflitti di interesse che coinvolgono i
componenti di una delicata funzione di vigilanza, viene esteso ai componenti dellOrganismo di Vigilanza, con
lespressa precisazione, peraltro, che, qualora esso sia composto anche da dipendenti della Societ, questi
non siano comunque da considerarsi Dirigenti con responsabilit strategica e (ii) lintroduzione di una
differenziazione delle soglie di esiguit tra operazioni con controparti persone fisiche e quelle con controparti
persone giuridiche.
La Procedura, in linea, altres, con lart. 2391-bis del cod. civ., illustra le misure adottate dalla Societ al fine di
assicurare che le operazioni poste in essere con parti correlate, direttamente o per il tramite di societ
controllate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e
procedurale.
In particolare, fatta eccezione per alcune ipotesi di esenzione descritte in seguito, la Procedura disciplina liter
autorizzativo e il regime informativo delle operazioni fra i) una parte correlata ad Italcementi, da una parte, e ii)
Italcementi, dallaltra parte, o una sua societ controllata quando, prima di concludere loperazione, sia
necessario il preventivo esame o lautorizzazione da parte di un organo della Societ o di un suo esponente
aziendale munito dei relativi poteri. Sono, inoltre, oggetto della procedura le operazioni effettuate da
Italcementi con una societ controllata o collegata, nonch tra societ controllate, qualora nelloperazione vi
siano interessi significativi di una parte correlata di Italcementi.
La Procedura distingue le operazioni di maggiore rilevanza da quelle di minore rilevanza sulla base di
determinati criteri quantitativi predeterminati dalla Consob. Tale distinzione funzionale alla determinazione
delle regole di trasparenza applicabili: pi semplificate per le ipotesi di operazioni di minore rilevanza e pi
stringenti per le operazioni di maggiore rilevanza, seppur entrambe prevedano il parere preventivo del
Comitato per le Operazioni con parti correlate.
Tale Comitato ha:
- il compito di esprimere un parere motivato sulle operazioni, sia di minore rilevanza (parere non vincolante),
sia di maggiore rilevanza (parere vincolante);
- il diritto, nelle operazioni di maggiore rilevanza, di partecipare alla fase delle trattative e alla fase istruttoria
attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e tempestivo e la facolt di richiedere informazioni e
formulare osservazioni agli organi delegati e ai soggetti incaricati delle trattative o dellistruttoria;
- la facolt di farsi assistere, a spese della Societ, da esperti indipendenti di propria scelta.
Nel caso di operazioni di minore rilevanza, la Procedura prevede la facolt di dare, comunque, esecuzione
alloperazione pur in presenza di un parere negativo del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate purch
si dia comunque informativa al mercato tramite apposito documento che motivi anche le ragioni di tale
scostamento.
Lo Statuto sociale prevede inoltre (i) la possibilit che le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza
possano essere compiute, nonostante il parere negativo del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate,
purch il compimento di tali operazioni sia autorizzato dallassemblea, a condizione che la maggioranza dei
soci non correlati votanti non esprima voto contrario alloperazione e che i soci non correlati presenti in
assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto (cd. whitewash) e (ii) la facolt,
per la Societ, di avvalersi della procedura durgenza nei casi in cui loperazione non sia di competenza
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Parte straordinaria
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Il Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione, si rivolge a tutti gli enti, le funzioni, gli organi
sociali di Italcementi, nonch a tutte le societ da essa controllate direttamente o indirettamente. Esso stato
diffuso al personale della Societ, alle societ controllate, nonch a tutti i soggetti ritenuti interessati dai
contenuti dello stesso.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 6 febbraio 2015, ha approvato alcune limitate variazioni al
Regolamento. Le principali sono legate allevoluzione organizzativa di Italcementi e riguardano modifiche nei
rapporti tra il Dirigente preposto e le Funzioni aziendali, tenuto anche conto dellesistenza di nuove Funzioni e
delleliminazione di altre non pi esistenti. Contestualmente al Regolamento stato aggiornato anche il
Modello operativo di riferimento per aspetti di natura esclusivamente formale.
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Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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385
Pertanto, tutti gli statuti delle Societ controllate con sedi in Paesi non appartenenti allUnione Europea, e
rilevanti ai fini della disciplina in esame, nonch la composizione ed i poteri degli organi sociali sono stati
acquisiti e sono conservati agli atti della Societ.
Mediante i riscontri pervenutici stato verificato, altres, che le Societ controllate con sedi in Paesi non
appartenenti allUnione Europea, rilevanti ai sensi dellultimo Piano di revisione:
* forniscono al revisore della Societ le informazioni a questo necessarie per condurre lattivit di controllo dei
conti annuali e infra-annuali di Italcementi;
* dispongono di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Societ e al
revisore i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.
Inoltre, ai sensi di quanto previsto allart. 37 del Regolamento Mercati, Italcementi, societ controllata
sottoposta allattivit di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A.:
- ha adempiuto agli obblighi di pubblicit previsti dallart. 2497-bis cod. civ.;
- ha unautonoma capacit negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
- non ha in essere, con Italmobiliare S.p.A., un rapporto di tesoreria accentrata;
- dispone di un Consiglio di amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti e tutti i
Comitati istituiti dal Consiglio di amministrazione sono composti da soli amministratori indipendenti.
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Deliberazione
La societ ha presentato in passato domande di agevolazioni finanziarie, ai sensi della legge 488/92, a
fronte di investimenti da realizzare presso alcuni suoi stabilimenti.
In particolare, con delibera dellAssemblea del 24 aprile 2001, la societ ha, tra laltro, effettuato un
accantonamento a Riserva Fondo legge 488/92 della quota di Lire 7.672 milioni, pari a 3.962.257,33
euro dellutile dellesercizio 2000, a copertura del progetto n. 20070-11 realizzato presso la cementeria di
Porto Empedocle.
A seguito dellemissione del decreto di concessione definitiva delle agevolazioni per il citato progetto,
possibile procedere allo svincolo del suddetto importo di 3.962.257,33 euro trasferendolo da Fondo legge
488/92 a Riserva Straordinaria.
Lesercizio chiude con una perdita di 54.025.014,18 euro, che Vi proponiamo di coprire integralmente
mediante prelievo di pari importo dalla Riserva Straordinaria.
Proponiamo inoltre la distribuzione di parte della Riserva Straordinaria, prelevando dalla stessa limporto
complessivo di 31.086.816,84 euro.
* * *
Signori Azionisti,
se siete daccordo sulle nostre proposte, Vi invitiamo ad assumere la seguente delibera:
LAssemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A. del 17 Aprile 2015,
preso atto della relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione e della relazione del Collegio
da 154.675.944,35 euro a 123.589.127,51 euro, assegnando 0,09 euro alle n. 345.409.076 azioni
ordinarie in circolazione, al netto delle n. 3.861.604 azioni ordinarie proprie detenute al 4 marzo 2015;
di autorizzare il Presidente, il Vicepresidente Operativo, il Vicepresidente ed il Consigliere delegato, in
via tra loro disgiunta, qualora il numero delle azioni proprie si modifichi prima della data di stacco del
dividendo:
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ad aumentare la voce Riserva Straordinaria dellimporto del dividendo di competenza delle azioni
ordinarie eventualmente acquistate,
a ridurre la voce Riserva Straordinaria dellimporto corrispondente al dividendo di competenza delle
azioni ordinarie proprie eventualmente cedute.
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Parte straordinaria
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Non applicabile.
Si precisa peraltro che le fonti delle informazioni per le analisi di competitivit delle remunerazioni oggetto
della Politica sono, in particolare, le societ Hay Consulting e Towers Watson.
d) le finalit perseguite con la politica delle remunerazioni, i principi che ne sono alla base e gli eventuali
cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto allesercizio finanziario precedente
La Societ ritiene che la definizione e lapplicazione della Politica rappresenti un primario strumento
finalizzato:
- ad attrarre, trattenere e motivare nella Societ e pi in generale nel Gruppo un management dotato di
elevate qualit professionali;
- ad allineare gli interessi del management e degli azionisti;
- a promuovere la creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo, stabilendo un rapporto
diretto tra retribuzione e performance.
La Politica coerente con i principi ed i criteri applicativi del Corporate Governance Framework del
Gruppo, volti a favorire un approccio alla remunerazione responsabile, sostenibile e coerente con i valori
del Gruppo stesso.
Nellapplicazione della Politica, la Societ persegue:
- la compliance rispetto alla disciplina di fonte sia legale che autoregolamentare nonch rispetto alle
indicazioni dei regolatori;
- una governance del processo di definizione ed applicazione della Politica lineare e coerente con le
migliori pratiche;
- un continuo confronto con le prassi di mercato;
- un forte legame della remunerazione con i risultati e con una prudente gestione dei rischi quale garanzia
di sostenibilit della stessa.
La definizione della Politica il risultato di un processo compiutamente delineato nel quale rivestono un
ruolo centrale il Comitato per la Remunerazione ed il Consiglio di amministrazione della Societ.
Il Comitato per la Remunerazione della Societ, nelle riunioni tenutesi in data 21 Febbraio 2011 ed in data
24 Febbraio 2011, ha esaminato il testo della Politica definito in coerenza con le disposizioni del Codice di
Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance; successivamente il Comitato ha
sottoposto al Consiglio il testo della Politica per ladozione formale della stessa; una relazione illustrativa di
questa Politica stata in seguito sottoposta al voto consultivo degli azionisti in occasione dellAssemblea
ordinaria di bilancio dellesercizio 2010 tenutasi in data 19 Aprile 2011.
A seguito delle novit normative introdotte dalla delibera Consob n 18049 del 23 Dicembre 2011
nellambito dellesercizio della delega ad essa conferita dal d.lgs. 259/2010, la Societ ha ritenuto
opportuno predisporre una nuova versione della Politica che, nel confermare i principi e le linee guida gi
esplicitati nella precedente versione della Politica stessa, li ha declinati in coerenza con il nuovo dettato
normativo di riferimento.
Tale nuova Politica stata esaminata dal Comitato della Remunerazione del 2 marzo 2012; il successivo
Consiglio di amministrazione tenutosi in pari data ha deliberato, su indicazione del Comitato, di adottare tale
Politica e di sottoporre una relazione illustrativa della stessa al voto consultivo degli azionisti in occasione
dellAssemblea ordinaria di bilancio dellesercizio 2011 tenutasi in data 18 Aprile 2012.
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Parte straordinaria
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Nel 2013 la Societ, nel confermare la Politica in vigore, ha ritenuto tuttavia di introdurre, in relazione alla
concreta implementazione ed applicazione della stessa per lanno medesimo, alcuni aggiornamenti
consistenti in particolare nella decisione:
- di adottare una nuova modalit di rappresentazione dellincidenza relativa delle diverse componenti della
remunerazione totale su questultima, introducendo il riferimento al raggiungimento degli obiettivi previsti
a budget in luogo del raggiungimento pieno degli obiettivi come in precedenza previsto per descrivere gli
impatti delle componenti variabili della remunerazione sul totale della stessa; tale approccio anche con
riferimento allesercizio 2014 continua ad apparire pi congruente di quello in precedenza seguito rispetto
allattuale difficile scenario congiunturale, in cui il raggiungimento degli obiettivi risulta sempre pi
sfidante, in quanto, evitando il precedente riferimento al pieno raggiungimento degli obiettivi stessi,
consente di rappresentare in modo ancor pi realistico gli andamenti delle remunerazioni oggetto della
Politica;
- di prevedere, per lesercizio 2013, che uno degli obiettivi da assegnare su base individuale a ciascuno dei
beneficiari della componente variabile annuale (MBO) della remunerazione debba obbligatoriamente
essere lobiettivo legato al raggiungimento dellobiettivo reddituale di Gruppo, e che tale obiettivo debba
avere un peso adeguato rispetto al peso totale degli obiettivi; anche tale indicazione deve intendersi
confermata, ed anzi ulteriormente rafforzata, con riferimento alla Politica per lesercizio 2014, in
considerazione del fatto che la Societ ribadisce tanto lobbligatoriet della previsione di tale obiettivo tra
quelli individualmente attribuiti a ciascuno dei beneficiari della componente variabile (MBO) quanto la
circostanza che esso debba tendenzialmente essere quello di maggior peso percentuale nel novero degli
obiettivi individuali;
- di dettagliare in modo pi articolato i benefit non monetari riconosciuti ai destinatari della Politica.
Poich infine nel 2014 venuto a scadenza il triennio di validit della precedente Politica, stata
predisposta dal Comitato Remunerazione del 06 Febbraio 2015, e da questo sottoposta al Consiglio di
amministrazione, una nuova versione della stessa al fine dellapprovazione.
Con specifico riguardo alla componente variabile di medio-lungo termine (LTI), va evidenziato che:
a) al 31/12/2012 si concluso il primo ciclo triennale del Piano di incentivazione monetaria a lungo termine
per amministratori e dirigenti con responsabilit strategiche di Italcementi S.p.A. nella sua parte relativa
agli amministratori ed il Consiglio di amministrazione, nella sua riunione del 3 Maggio 2013, ha ritenuto
di deliberare lattivazione di un nuovo ciclo triennale 2013 - 2015 del suddetto piano;
b) al 31/12/2013 si sono invece conclusi il primo ciclo triennale del Piano di incentivazione monetaria a
lungo termine per amministratori e dirigenti con responsabilit strategiche di Italcementi S.p.A. nella sua
parte relativa ai dirigenti con responsabilit strategiche ed il secondo ciclo triennale del Piano di
incentivazione monetaria a lungo termine, legato allapprezzamento del titolo Italcementi, per dirigenti.
Relativamente al primo di tali piani il Consiglio di amministrazione del 6 Febbraio 2014 ha deliberato
lattivazione di un nuovo ciclo triennale 2014 - 2016 di suddetto piano assegnando contestualmente ai
beneficiari i relativi obiettivi individuali. Riguardo invece al piano dedicato ai diretti riporti del Presidente,
del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale, la Societ ha deciso di
attivare il terzo ed ultimo ciclo triennale del piano, identificando in data 5 novembre 2014 i beneficiari del
ciclo stesso, sulla base delle seguenti linee guida: i) contenimento del numero dei beneficiari anche in
considerazione degli esiti dei processi di riorganizzazione realizzati dalla Societ successivamente
allattivazione del secondo ciclo del piano nel 2011; ii) generale conferma, salvo situazioni individuali
legate a cambiamenti organizzativi, degli importi minimo e massimo dei range individuali dellincentivo
attualmente in essere.
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e) la descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare
riguardo allindicazione del relativo peso nellambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra
componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo
A) COMPONENTI VARIABILI
In coerenza con la Politica, le componenti variabili della remunerazione sono le seguenti:
1) Componente variabile di breve termine (MBO)
i) Amministratori investiti di particolari cariche e Dirigenti con responsabilit strategiche
La remunerazione variabile su base annuale a favore degli Amministratori investiti di particolari
cariche e dei Dirigenti con responsabilit strategiche determinata dal Consiglio di amministrazione
su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale, in relazione
al raggiungimento degli obiettivi annuali assegnati. Tali obiettivi sono predeterminati, misurabili e
sono comunque collegati alla creazione di valore per la Societ e per gli azionisti in un orizzonte di
medio lungo periodo; a mero titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere obiettivi inerenti la
redditivit e la performance economico-finanziaria della Societ e/o del Gruppo, ladozione dei
migliori standard di governance, lo sviluppo sostenibile e limplementazione di progetti strategici per la
Societ.
ii) Diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore
generale
La remunerazione variabile su base annuale a favore dei diretti riporti del Presidente, del Vice
Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale viene da questi definita con il
supporto della Direzione Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo, in relazione al
raggiungimento degli obiettivi annuali assegnati ed in coerenza con i principi e le linee guida della
Compensation Policy di Gruppo.
Tali obiettivi sono predeterminati, misurabili e sono comunque collegati alla creazione di valore per la
Societ e per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo; a mero titolo esemplificativo e non
esaustivo possono essere obiettivi inerenti la redditivit e la performance economico-finanziaria della
Societ e/o del Gruppo, linnovazione, lefficienza produttiva, ladozione dei migliori standard di
governance, lo sviluppo sostenibile e limplementazione di progetti strategici per la Societ.
Per quanto riguarda lesercizio 2015, stata confermata la decisione di assegnare in modo
generalizzato, tanto agli Amministratori investiti di particolari cariche ed i Dirigenti con responsabilit
strategiche che ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato
e del Direttore generale quale primo target della componente variabile di breve termine (MBO),
lobiettivo reddituale di riferimento.
Leffetto combinato di tale previsione e del meccanismo di funzionamento del sistema a punti su cui si
basa la componente variabile di breve termine (MBO) avr come esito quello di azzerare ogni
erogazione in caso di mancato raggiungimento dellobiettivo reddituale, salvo che il livello di
raggiungimento di tutti gli altri obiettivi risulti il massimo possibile oltre il budget; in tale ultimo caso
peraltro limporto effettivamente erogato non potr comunque superare i due terzi dellimporto
massimo teoricamente erogabile.
Inoltre, sono stati identificati a livello di Gruppo ulteriori obiettivi comuni, da declinare nellambito delle
varie arie organizzative di pertinenza dei singoli beneficiari, al fine di garantire un ulteriore
miglioramento dellallineamento top-down degli obiettivi stessi tra le varie funzioni, tra le varie societ
controllate e tra queste e la capogruppo nonch rispetto alle priorit strategiche del Gruppo.
2) Componente variabile di medio-lungo termine (LTI)
Attualmente sono in essere nella Societ due differenti piani di incentivazione di lungo termine, uno
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per gli Amministratori investiti di particolari cariche ed i Dirigenti con responsabilit strategiche ed uno
per gli altri dirigenti - diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato
e del Direttore generale.
i) Amministratori investiti di particolari cariche e Dirigenti con responsabilit strategiche
Tra gli Amministratori investiti di particolari cariche, il Presidente ed il Consigliere delegato erano
destinatari di un piano di stock option per amministratori di durata triennale, deliberato dallAssemblea
ordinaria degli azionisti del 20 Giugno 2007.
Il suddetto piano prevedeva tre cicli di durata triennale, il primo dei quali si chiuso nel 2009.
I Dirigenti con responsabilit strategiche erano destinatari di un piano di stock option per lalta
dirigenza deliberato dalla Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 Aprile 2008.
Il predetto piano prevedeva tre cicli di durata triennale, il cui primo ciclo si chiuso nel 2010.
Il Consiglio di amministrazione della Societ ha ritenuto opportuno sostituire i predetti sistemi di
incentivazione con un nuovo sistema su base monetaria (Piano di incentivazione monetaria a lungo
termine per amministratori e dirigenti con responsabilit strategiche di Italcementi S.p.A.).
Nel formulare le proprie valutazioni, il Consiglio di amministrazione ha tenuto conto degli esiti delle
analisi svolte per conto della Societ da advisors indipendenti in materia di executive compensation,
di consolidata esperienza e standing internazionale.
Il nuovo piano di incentivazione monetaria a lungo termine prevede cicli di durata triennale basati
sulle performance di medio-lungo periodo della Societ e/o del Gruppo.
Tale piano finalizzato a:
- legare il trattamento complessivo dei partecipanti alla performance di medio/lungo termine della
Societ, premiando il raggiungimento di determinati obiettivi di carattere strategico, ed alla
conseguente creazione di valore per gli azionisti;
- assicurare la massima trasparenza ed aderenza ai migliori criteri di governance del trattamento
retributivo complessivo dei partecipanti.
Lorgano responsabile delle decisioni riferite al piano il Consiglio di amministrazione, che delibera
su proposta del Comitato per la Remunerazione avvalendosi del supporto tecnico ed operativo del
Direttore Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo.
Il meccanismo di funzionamento del piano allineato, con i necessari adattamenti suggeriti dal
Comitato per la Remunerazione, con il meccanismo adottato per il piano di incentivazione annuale
(sistema a punti, con soglia minima di accesso, obiettivo target e obiettivo massimo).
La maturazione del diritto allerogazione del premio connesso al piano di incentivazione monetaria a
lungo termine infatti subordinata:
a) al raggiungimento degli obiettivi pluriennali assegnati, per ciascun partecipante, dal Consiglio di
amministrazione allinizio del ciclo su proposta del Comitato per la Remunerazione. Tali obiettivi,
definiti in coerenza con i poteri attribuiti a ciascuno dei partecipanti, sono legati ai risultati
economico-finanziari e gestionali della Societ e ad altri obiettivi specificamente attribuiti quali, ad
esempio, gli obiettivi di governance, di risk management, di innovazione, di efficienza produttiva, di
sviluppo sostenibile e inerenti limplementazione di progetti di rilievo strategico, obiettivi integrativi
rispetto a quelli definiti nel piano di incentivazione annuale. La verifica del conseguimento dei
suddetti obiettivi viene effettuata dal Comitato per la Remunerazione nonch, ove ritenuto
opportuno, da esperti indipendenti;
b) allintegrale decorso del periodo triennale di riferimento di ciascun ciclo del piano ed al permanere
in capo al singolo, per tutta la durata di tale periodo, della titolarit della carica o del rapporto di
lavoro subordinato. Prima del decorso di detto termine non matura alcun diritto ad erogazioni
parziali o pro quota. La corresponsione dellimporto effettivamente maturato ha luogo nel mese di
aprile dellanno successivo al termine del triennio di riferimento.
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Il primo ciclo del piano, nella sua parte relativa agli Amministratori investiti di particolari cariche, si
concluso in data 31/12/2012. La Societ, nel corso dellesercizio 2013, ha ritenuto di attivare un
nuovo ciclo triennale 2013 - 2015 di tale parte del piano mediante delibera del Consiglio di
amministrazione del 3 Maggio 2013 con contestuale definizione degli obiettivi di riferimento.
Riguardo invece alla parte del piano relativa ai dirigenti con responsabilit strategiche, lattivazione di
un nuovo ciclo triennale 2014 - 2016 stata deliberata dal Consiglio di amministrazione del 6
Febbraio 2014 con contestuale definizione degli obiettivi di riferimento.
Con riferimento alle due componenti del nuovo ciclo del piano ora ricordato, va peraltro evidenziato
che stato identificato un obiettivo comune a tutti i beneficiari legato allandamento della redditivit
dellintero Gruppo, in modo da rendere ancora pi stringente il legame con gli azionisti, ed inoltre
sono stati identificati a livello di Gruppo ulteriori obiettivi pluriennali comuni, da declinare nellambito
delle varie arie organizzative di pertinenza dei singoli beneficiari, al fine di garantire un ulteriore
miglioramento dellallineamento top-down degli obiettivi stessi tra le varie funzioni, tra le varie societ
controllate e tra queste e la capogruppo nonch rispetto alle priorit strategiche del Gruppo stesso.
ii) Diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore
generale
I diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore
generale sono destinatari del piano di incentivazione monetaria a lungo termine legato allandamento
del titolo Italcementi S.p.A. - Ordinarie (Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legato
allapprezzamento del titolo Italcementi, per dirigenti) deliberato dallAssemblea ordinaria degli
azionisti del 28 aprile 2008.
Questi, sulla base della delibera assembleare del 28 aprile 2008 erano inizialmente destinatari di un
Piano di stock option per dirigenti successivamente annullato, per la parte non eseguita, con delibera
dellAssemblea ordinaria degli Azionisti del 19 aprile 2011.
Il piano di incentivazione monetaria a lungo termine prevede cicli di durata triennale basati sulle
performance di medio-lungo periodo della Societ e/o del Gruppo e sullassegnazione ai beneficiari di
un certo numero di phantom stock proporzionale ai risultati conseguiti.
Tale piano finalizzato a:
- legare il trattamento complessivo dei partecipanti alla performance di medio/lungo termine della
Societ, premiando il raggiungimento di determinati obiettivi di carattere strategico, ed alla
conseguente creazione di valore per gli azionisti;
- assicurare la massima trasparenza ed aderenza ai migliori criteri di governance del trattamento
retributivo complessivo dei partecipanti.
Lorgano responsabile delle decisioni riferite al piano il Consiglio di amministrazione, che delibera
su proposta del Comitato per la Remunerazione avvalendosi del supporto tecnico ed operativo del
Direttore Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo.
Il Consiglio di amministrazione delega il Consigliere delegato alla gestione operativa del piano.
Il meccanismo di funzionamento del piano prevede lassegnazione a ciascun beneficiario di un range
minimo-massimo di phantom stock aventi per sottostante il titolo Italcementi.
La maturazione del diritto allerogazione del premio connesso al piano di incentivazione monetaria a
lungo termine subordinata:
a) al raggiungimento degli obiettivi pluriennali assegnati, per ciascun partecipante, dal Presidente, dal
Vice Presidente operativo, dal Consigliere delegato e dal Direttore generale allinizio del ciclo su
proposta del Comitato per la Remunerazione con il supporto della Direzione Risorse Umane
Organizzazione e IT di Gruppo. Tali obiettivi, definiti in coerenza con i poteri attribuiti a ciascuno
dei partecipanti, sono legati ai risultati economico-finanziari e gestionali della Societ e ad altri
obiettivi specificamente attribuiti quali, ad esempio, gli obiettivi di governance, di risk management,
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a) il peso della componente fissa su base annuale indicativamente pari al 40% della remunerazione
totale per il Direttore generale ed la 60% della remunerazione totale per il Dirigente preposto;
b) il peso della componente variabile annuale (MBO) indicativamente pari al 30% della remunerazione
totale per il Direttore generale ed al 20% della remunerazione totale per il Dirigente preposto.
Tale componente variabile non potr comunque superare il 100% della componente fissa di cui alla
precedente lettera a);
c) la componente variabile a medio/lungo termine (LTI), attualmente su base triennale, nel suo importo
annualizzato, ha un peso pari a indicativamente il 30% della remunerazione totale per il Direttore
generale e al 20% della remunerazione totale per il Dirigente preposto.
Tale componente variabile non potr comunque complessivamente superare, nellintero periodo
triennale di durata di ciascun piano, il 100% della componente fissa di cui alla precedente lettera a)
erogata negli anni di vigenza del piano.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei Dirigenti con responsabilit strategiche di
cui alle precedenti lettere b) e c), il Comitato per la Remunerazione:
- definisce annualmente nellambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi
dellMBO da sottoporre al Consiglio di amministrazione per lapprovazione;
- monitora, nellesercizio successivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi MBO e procede a una
verifica della performance realizzata;
- verifica, al termine di ciascun triennio di riferimento, il livello di raggiungimento degli obiettivi del LTI.
Attualmente la Societ non ha in essere per i Dirigenti con responsabilit strategiche piani di
incentivazione di lungo termine basati su strumenti finanziari.
Il Consiglio di amministrazione potr inoltre eccezionalmente definire premi speciali, a fronte di
circostanze rilevanti, specifiche ed impreviste, per remunerare i Dirigenti con responsabilit strategiche i)
qualora il complesso degli altri elementi della retribuzione fosse considerato oggettivamente inadeguato
alla prestazione fornita, sempre nei limiti dei massimali complessivi previsti nella Politica, ovvero ii) in
relazione a specifiche attivit e/o operazioni avente carattere di straordinariet sotto il profilo del rilievo
strategico e dellimpatto sui risultati della Societ e/o del Gruppo.
Ai Dirigenti con responsabilit strategiche vengono infine riconosciuti i benefit non monetari (ad esempio
lautovettura aziendale in uso promiscuo) nonch gli altri benefit di seguito descritti alla lettera m), in
linea con le prassi di mercato.
b) Remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit
La remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit viene definita dal Consiglio di
amministrazione su proposta del Comitato di Remunerazione sentito il parere dellAmministratore
incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
La remunerazione costituita da una componente fissa annua, una componente variabile annua ed una
componente variabile di lungo periodo (triennale).
Le componenti variabili sono articolate sul modello dellMBO e del Long Term Incentive del Gruppo, e
non comprendono alcun obiettivo legato ai risultati economico finanziari della Societ ma solo obiettivi
orientati a migliorare lefficacia e la funzionalit del sistema di Controllo Interno.
Il peso delle componenti fissa, variabile annuale (MBO) e variabile a medio/lungo termine (LTI) della
remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit, nellipotesi di raggiungimento degli
obiettivi previsti a budget relativi alle componenti variabili ora richiamate, indicativamente
rispettivamente del 60%, 20% e 20% della remunerazione totale.
opportuno evidenziare che, in linea con le best practice di riferimento, il maggior peso relativo della
componente fissa della remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit e
lassegnazione di obiettivi non di business bens legati alla piena ed efficace implementazione delle
attivit proprie della funzione sono finalizzati a garantire a tale figura, anche sotto il profilo della
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Relazione sulla sostenibilit
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definizione della remunerazione, le migliori condizioni per il corretto espletamento delle proprie
attribuzioni.
Al Responsabile della Funzione di Internal Audit vengono infine riconosciuti i benefit non monetari (ad
esempio lautovettura aziendale in uso promiscuo) nonch gli altri benefit di seguito descritti alla lettera
m), in linea con le prassi di mercato.
c) Remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere
delegato e del Direttore generale
La remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere
delegato e del Direttore generale viene da questi definita con il supporto della Direzione Risorse Umane
Organizzazione e IT di Gruppo in coerenza con i principi e le linee guida della Compensation Policy di
Gruppo.
Le componenti della remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del
Consigliere delegato e del Direttore generale sono le seguenti:
a) una componente fissa annua;
b) una componente variabile annuale legata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali
(Management By Objectives);
c) una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive), anchessa come la
precedente condizionata al raggiungimento di specifici obiettivi, regolata su base monetaria e legata
allandamento del titolo Italcementi S.p.A. - Ordinarie.
Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate nellipotesi di
raggiungimento degli obiettivi previsti a budget relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali
obiettivi e la relativa remunerazione sono relativi ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente
operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale nellambito del Gruppo (compresi dunque
obiettivi e compensi percepiti per altri incarichi in altre societ del Gruppo), il peso relativo delle stesse
pu essere come di seguito indicativamente rappresentato:
a) il peso della componente fissa su base annuale indicativamente pari al 60% della remunerazione
totale;
b) il peso della componente variabile annuale (MBO) indicativamente pari al 25% della remunerazione
totale.
Tale componente variabile non potr comunque superare il 70% della componente fissa di cui alla
precedente lettera a);
c) la componente variabile a medio/lungo termine (LTI), attualmente su base triennale, nel suo importo
annualizzato, ha un peso pari a indicativamente il 15% della remunerazione totale.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice
Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale di cui alle precedenti lettere b) e
c), la Direzione Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo:
- definisce annualmente nellambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi
dellMBO da sottoporre, in funzione del posizionamento nellambito della struttura organizzativa, al
Presidente, al Vice Presidente operativo, al Consigliere delegato e al Direttore generale per
lapprovazione;
- monitora e sottopone allapprovazione del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere
delegato e del Direttore generale, nellesercizio successivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi
MBO e procede a una verifica della performance realizzata;
- verifica, al termine di ciascun triennio di riferimento, il livello di raggiungimento degli obiettivi del LTI,
sottoponendone gli esiti allapprovazione del Presidente, del Vice Presidente operativo, del
Consigliere delegato e del Direttore generale.
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Ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore
generale vengono infine riconosciuti i benefit non monetari (ad esempio lautovettura aziendale in uso
promiscuo) nonch gli altri benefit di seguito descritti alla lettera m), in linea con le prassi di mercato.
f) la politica seguita con riguardo ai benefici non monetari
Si rinvia a quanto rappresentato sotto i punti e) ed n) per i benefici non monetari riconosciuti rispettivamente
i) ai Dirigenti con responsabilit strategiche ed ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo,
del Consigliere delegato e del Direttore generale nonch ii) agli Amministratori investiti di particolari cariche
ed agli altri Amministratori.
g) con riferimento alle componenti variabili, una descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali
vengano assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo termine, e informazioni
sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione
Si rinvia a quanto rappresentato sotto i punti e) A) 1) i), e) A) 1) ii), e) A) 2) i) ed e) A) 2) ii).
h) i criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dellassegnazione di azioni,
opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione
In coerenza con quanto rappresentato sotto i punti e) B) a), e) B) b) ed e) B) c), la definizione e la verifica
della corretta applicazione dei criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance vengono di
volta in volta effettuati da parte del Comitato per la Remunerazione e dalla Direzione Risorse Umane
Organizzazione e IT di Gruppo.
i) informazioni volte ad evidenziare la coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli
interessi a lungo termine della societ e con la politica di gestione del rischio, ove formalizzata
Nellapplicazione della Politica, la Societ persegue un forte legame della remunerazione con i risultati e
con una prudente gestione dei rischi quale garanzia di sostenibilit della stessa.
In tale ambito il Comitato per la Remunerazione chiamato, tra laltro, a valutare periodicamente i criteri
adottati per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilit strategiche, vigilando
sulla loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dal Consigliere delegato e dalle funzioni
aziendali eventualmente coinvolte formulando al Consiglio di amministrazione raccomandazioni generali in
materia.
j) i termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), gli eventuali sistemi di pagamento differito, con
indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti,
i meccanismi di correzione ex post
Non applicabile.
Vedi peraltro sezione I - lett. e) A) 2) per le informazioni di dettaglio sul funzionamento della componente
variabile di lungo termine (LTI) che richiamano i relativi regolamenti.
Per quanto qui rileva va peraltro evidenziato che, sulla base di tali regolamenti, a) leventuale
corresponsione dellimporto spettante a titolo di incentivo viene posticipata alla prima met del quarto anno
successivo a quello in cui beneficiario stato ammesso a partecipare al piano, mentre nulla viene n
corrisposto n maturato nel triennio di durata del ciclo del piano; b) in ogni caso, la corresponsione
dellincentivo eventualmente maturato in via generale subordinata allulteriore condizione che il
beneficiario abbia interamente completato il triennio di durata del ciclo del piano e sia ancora in forza alla
data del pagamento.
Tali condizioni, differendo in modo significativo il momento delleffettivo pagamento, consentono di fatto
ladozione di eventuali misure correttive qualora se ne dovesse presentare la necessit.
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k) informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti
finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la
determinazione di tali periodi
Non applicabile.
l) la politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di
lavoro, specificando quali circostanze determinino linsorgere del diritto e leventuale collegamento tra tali
trattamenti e le performance della societ
La Societ non ha definito, salvo leccezione di cui oltre, con gli Amministratori investiti di particolari cariche
e con i Dirigenti con responsabilit strategiche specifici accordi finalizzati a disciplinare in via preliminare le
conseguenze economiche derivanti da una eventuale risoluzione anticipata del rapporto da parte della
Societ stessa o del singolo.
Rispetto alla sola figura del Direttore generale stato pattuito, in caso di risoluzione del rapporto per ragioni
diverse dalla giusta causa, un importo complessivo transattivo di ogni possibile spettanza, pari a due
annualit di retribuzione.
Per le altre figure, in caso di interruzione del rapporto con la Societ per ragioni diverse dalla giusta causa,
si ritiene opportuno ricercare soluzioni extragiudiziali su basi equitative, entro i limiti previsti dalla
giurisprudenza nonch dai benchmark e dalle buone prassi esistenti per figure analoghe, fermo restando
quanto eventualmente previsto da norme e contratti in vigore, ed in particolare dal CCNL Dirigenti aziende
produttrici di beni e servizi.
Non si prevede la corresponsione di compensi straordinari agli Amministratori non investiti di particolari
cariche legati al termine del mandato.
La Societ non prevede, in via generale, la stipula, con i propri Dirigenti con responsabilit strategiche, di
specifici patti di non concorrenza finalizzati a riconoscere, in costanza di rapporto ovvero successivamente
alla cessazione dello stesso, un corrispettivo economico correlato alla rispettiva retribuzione fissa in
relazione alla durata ed allampiezza geografica, di business e merceologica del vincolo derivante dal patto
medesimo.
m) informazioni sulla presenza di eventuali coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche,
diverse da quelle obbligatorie
Per il Presidente ed il Consigliere delegato sono previste specifiche polizze malattia ed infortuni in coerenza
con quanto rappresentato sotto la lettera n).
Per i Dirigenti con responsabilit strategiche ed i diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo,
del Consigliere delegato e del Direttore generale sono previsti, in coerenza con le prassi di mercato, piani
pensione integrativi, assicurazioni sanitarie e polizze di assicurazione vita integrative rispetto a quelle
previste dal CCNL Dirigenti aziende produttrici di beni e servizi.
n) la politica retributiva eventualmente seguita con riferimento: (i) agli amministratori indipendenti, (ii) allattivit
di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (presidente, vice presidente, etc.)
Il Consiglio di amministrazione della Societ si compone di:
a) Amministratori investiti di particolari cariche;
b) Amministratori non investiti di particolari cariche.
Alla data del 31 Dicembre 2014, a seguito del rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2013 - 2015
deliberato dallAssemblea degli azionisti del 17 Aprile 2013, i componenti del Consiglio di amministrazione
della Societ sono:
a) Giampiero Pesenti Presidente Pierfranco Barabani Vice Presidente operativo Carlo Pesenti
Consigliere delegato Lorenzo Renato Guerini Vice Presidente;
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b) Giulio Antonello Giorgio Bonomi Fritz Burkard Victoire de Margerie Federico Falck Italo Lucchini
Emma Marcegaglia Sebastiano Mazzoleni Jean Paul Meric Carlo Secchi Elena Zambon.
LAssemblea ordinaria degli azionisti del 17 Aprile 2013 ha riconosciuto ai componenti del Consiglio di
amministrazione, con decorrenza dalla data dellAssemblea stessa e per gli esercizi successivi sino a
nuova deliberazione assembleare di modifica, un compenso annuo pari ad 40.000 sostituendo il regime in
essere di cui alle deliberazioni dellAssemblea ordinaria degli azionisti del 16 Aprile 2010 e del 19 Aprile
2011.
I consiglieri facenti parte anche del Comitato esecutivo percepiscono un compenso aggiuntivo in misura
fissa per ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato stesso.
I Consiglieri che sono membri dei vari Comitati costituiti allinterno dello stesso Consiglio di amministrazione
percepiscono inoltre un compenso in misura fissa per ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato di
cui sono componenti.
In coerenza con le migliori prassi in essere per gli Amministratori non investiti di particolari cariche non
prevista alcuna componente variabile del compenso, mentre viene loro riconosciuto il rimborso delle spese
sostenute per ragioni di servizio.
infine prevista una polizza assicurativa, in linea con le prassi esistenti, a fronte della responsabilit civile
verso terzi degli Amministratori per fatti connessi allesercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni
stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave.
La remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche viene definita, direttamente allatto della
nomina ovvero in una riunione utile successiva, dal Consiglio di amministrazione su proposta del Comitato
per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale.
Le componenti della remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche sono definite come
segue:
A) Presidente e Consigliere delegato
a) una componente fissa annua;
b) una componente variabile annuale legata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali
(Management By Objectives);
c) una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive) di natura esclusivamente
monetaria, anchessa come la precedente condizionata al raggiungimento di specifici obiettivi.
Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate nellipotesi di
raggiungimento degli obiettivi previsti a budget relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali
obiettivi e la relativa remunerazione sono relativi alla carica di Amministratore investito di particolari
cariche nella Societ (esclusi dunque obiettivi e compensi percepiti per altri incarichi in altre societ del
Gruppo, compresa la capogruppo), il peso relativo delle stesse pu essere come di seguito
indicativamente rappresentato:
a) il peso della componente fissa su base annuale indicativamente pari al 40% della remunerazione
totale;
b) il peso della componente variabile annuale (MBO) indicativamente pari al 25% della remunerazione
totale.
Tale componente variabile non potr comunque superare il 100% della componente fissa di cui alla
precedente lettera a);
c) la componente variabile a medio/lungo termine (LTI), attualmente su base triennale, nel suo importo
annualizzato, ha un peso pari a indicativamente il 35% della remunerazione totale.
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Tale componente variabile non potr comunque complessivamente superare, nellintero periodo
triennale di durata di ciascun piano, il 120% della componente fissa di cui alla precedente lettera a)
erogata negli anni di vigenza del piano.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione degli Amministratori investiti di particolari
cariche di cui alle precedenti lettere b) e c), il Comitato per la Remunerazione:
- definisce annualmente nellambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi
dellMBO da sottoporre al Consiglio di amministrazione per lapprovazione;
- monitora, nellesercizio successivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi MBO e procede a una
verifica della performance realizzata;
- al termine di ciascun triennio di riferimento, verifica il livello di raggiungimento degli obiettivi del LTI.
Attualmente la Societ non ha in essere per gli Amministratori investiti di particolari cariche piani di
incentivazione di lungo termine basati su strumenti finanziari.
A favore del Presidente riconosciuto dalla Politica attualmente in vigore il diritto ad un Trattamento di
fine mandato, che matura alla conclusione di ogni singolo mandato triennale.
Il Comitato per la Remunerazione ha ritenuto di commissionare ad una primaria societ di consulenza in
materia di executive compensation una specifica survey per conseguire un utile aggiornamento rispetto
alle prassi remunerative delle posizioni apicali in essere presso societ comparabili e, sulla base delle
risultanze di tale benchmark, ha proposto al Consiglio di amministrazione di confermare il
riconoscimento del Trattamento di fine mandato a favore del Presidente anche in considerazione del
fatto che nella Societ egli, a differenza di quanto pi frequentemente accade in altre realt aziendali,
svolge un ruolo operativo sulla base delle deleghe attribuitegli.
Il Consiglio di amministrazione del 3 Maggio 2013, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha
quindi deliberato di determinare tale trattamento nella misura del 35% della somma degli emolumenti
(compresa leventuale parte variabile e la componente variabile di medio-lungo termine - LTI - )
corrisposti nel triennio di riferimento 2013 - 2015 ed in aggiunta agli stessi.
Tale percentuale di riferimento (35%) sostituisce quella precedentemente in essere - pari al 50% - per
meglio allineare il trattamento in questione alle prassi in essere presso aziende comparabili.
Qualora il mandato dovesse cessare, per qualsiasi ragione, prima della scadenza triennale, tale
trattamento verr calcolato pro-rata temporis.
In coerenza con le prassi abitualmente in essere per simili posizioni, per il Presidente inoltre prevista
una polizza malattia ed infortuni e sono previsti ulteriori riconoscimenti funzionali all'espletamento della
carica deliberati dal Consiglio di amministrazione.
Gli emolumenti riconosciuti al Consigliere delegato sono riversati integralmente alla societ controllante,
della quale Dirigente e Direttore generale, la quale addebita alla Societ il costo complessivo,
comprensivo degli oneri sociali legati ai contributi a carico azienda e TFR.
Per il Consigliere delegato sono previsti benefit e riconoscimenti allineati a quelli del Presidente.
Il Consiglio di amministrazione potr inoltre eccezionalmente definire premi speciali, a fronte di
circostanze rilevanti, specifiche ed impreviste, per remunerare gli Amministratori investiti di particolari
cariche i) qualora il complesso degli altri elementi della retribuzione fosse considerato oggettivamente
inadeguato alla prestazione fornita, sempre nei limiti dei massimali complessivi previsti dalla Politica,
ovvero ii) in relazione a specifiche attivit e/o operazioni avente carattere di straordinariet sotto il profilo
del rilievo strategico e dellimpatto sui risultati della Societ e/o del Gruppo.
B) Vice Presidenti
La remunerazione dei Vice Presidenti costituita da una componente fissa e da una eventuale
componente variabile annuale, non superiore al 100% della retribuzione fissa, determinata in coerenza
con quanto previsto dallo strumento MBO prima citato.
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o) se la politica retributiva stata definita utilizzando le politiche retributive di altre societ come riferimento, e
in caso positivo i criteri utilizzati per la scelta di tali societ
Non applicabile.
SEZIONE II
I.1 - PRIMA PARTE
1.1. Delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla
carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, nonch della loro coerenza con la Politica di riferimento,
gi stata data completa rappresentazione nella sezione I della presente relazione;
Con riguardo ai piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, si precisa che sono attualmente in
essere in Italcementi S.p.A. il piano di stock option per amministratori - 2001, il piano di stock option per
dirigenti - 2000, il piano di stock option per lalta direzione - 2008, il piano di incentivazione monetaria a
lungo termine per amministratori e dirigenti con responsabilit strategiche ed il piano di incentivazione
monetaria a lungo termine, legata allapprezzamento del titolo Italcementi per dirigenti.
Nel corso del 2014 nessuno tra Amministratori e Dirigenti della Societ beneficiari di piani di stock option
ha provveduto allesercizio dei rispettivi diritti gi maturati.
Va peraltro precisato che in data 2 giugno 2014 si perfezionata loperazione di conversione obbligatoria
delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, a fronte della quale il totale delle azioni in circolazione
rappresentanti il capitale sociale, stato corrispondentemente rideterminato.
Nei successivi mesi di giugno e luglio 2014, si perfezionata loperazione di aumento del capitale sociale
a pagamento, con prezzo di sottoscrizione pari ad euro 4,825 di cui euro 3,675 a titolo di sovrapprezzo e
data stacco del diritto dopzione il 9 giugno 2014. A fronte di tale operazione, il totale delle azioni in
circolazione, rappresentanti il capitale sociale, stato ulteriormente rideterminato.
In conseguenza dellaumento a pagamento, Borsa Italiana ha rettificato la serie storica dei prezzi ufficiali e
dei volumi trattati, antecedenti il 9 giugno 2014, applicando agli stessi il fattore di rettifica pari a
0,87503023 (fattore di correzione).
In seguito a quanto sopra la Societ ha provveduto a rideterminare tanto il numero delle opzioni
assegnate e residue quanto il valore delle stesse.
Piano di stock option per amministratori - 2001
In esecuzione della delibera assembleare del 24 aprile 2001, il Consiglio di amministrazione della Societ,
nella riunione del 9 maggio 2001, ha approvato il piano di stock option per gli amministratori che rivestono
particolari cariche in conformit allatto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi. Con delibera
dellAssemblea degli Azionisti del 20 giugno 2007, il presente piano stato sostituito, per la sola parte non
ancora eseguita, dal Piano di stock option per amministratori - 2007.
Nel corso dellanno non sono state esercitate opzioni.
Complessivamente, in esecuzione del presente piano di stock option per amministratori sono state
assegnate n. 1.627.058 opzioni; le opzioni non ancora esercitate ammontano complessivamente a n.
1.098.133.
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Sar cura del Consiglio, sentito il parere del Comitato, del Direttore Risorse Umane Organizzazione e
IT di Gruppo e, quando applicabile, del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, verificare e
valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi - che non saranno in alcun modo legati
allandamento/perfomance della quotazione di Borsa del titolo Italcementi - conseguito nel corso del
periodo triennale di durata di ciascun ciclo determinando di conseguenza lammontare del premio
effettivamente maturato da ciascun partecipante.
e) Modalit e clausole di attuazione del piano
Il piano prevede lattribuzione di un premio monetario ai partecipanti, alla fine di ogni ciclo triennale,
verificate le condizioni di performance attesa definite allinizio del ciclo. Lentit del premio sar
direttamente proporzionale al grado di conseguimento degli obiettivi assegnati.
Fatta comunque salva la facolt del Consiglio di disporre diversamente, la partecipazione al piano di
incentivazione monetaria a lungo termine ai sensi del presente regolamento intrinsecamente e
funzionalmente collegata e condizionata al permanere, da parte di ciascun partecipante, nel ruolo
ricoperto al momento dellassegnazione per tutta la durata del ciclo.
Fatte salve eventuali deroghe per casi specifici stabilite dal Consiglio sentito il Comitato e, quando
applicabile, previo parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, alle ipotesi qui sotto
richiamate verranno applicate le seguenti disposizioni:
a) in caso di decadenza o modifica del ruolo ricoperto durante la durata del ciclo, il Consiglio potr, a
sua discrezionalit, sentito il Comitato, e considerate le ragioni motivanti la decadenza o modifica,
valutare lerogazione di un bonus forfetario compensativo, proporzionato alla durata del periodo
trascorso ed al livello transitorio parziale di raggiungimento degli obiettivi assegnati;
b) in caso di decesso del partecipante durante il ciclo, si applicher quanto sopra; qualora il decesso
intervenisse una volta raggiunti gli obiettivi assegnati, agli eredi del partecipante verr riconosciuto il
diritto allerogazione del premio eventualmente maturato.
f) Altre attribuzioni al Consiglio di amministrazione
Il Consiglio, sentito il parere del Comitato, potr sospendere temporaneamente il piano di
incentivazione monetaria a lungo termine in caso di specifiche e particolari esigenze.
La sospensione degli effetti derivanti dallavvenuta maturazione del diritto allerogazione del premio
connesso al piano di incentivazione monetaria a lungo termine avverr inoltre in ogni caso in cui
dovessero verificarsi circostanze tali da influire sulle condizioni regolanti lapplicazione del piano,
eventualmente alterandone i presupposti economico-finanziari e pregiudicandone le finalit come
definite alla precedente lett. a).
Il Consiglio potr, in tutti i casi sopra richiamati e sentito il parere del Comitato, attuare tutte le eventuali
modifiche ed integrazioni da apportare al piano, al ciclo ed al presente regolamento, ovvero disporre la
caducazione del piano stesso qualora non pi coerente con la situazione aziendale, facendone salvi gli
eventuali diritti nel frattempo acquisiti in conseguenza dellavvenuto integrale decorso del triennio di
riferimento e del ricorrere degli altri requisiti e condizioni previsti dal presente regolamento.
g) Eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per lincentivazione della
partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui allart. 4, comma 112, della legge 24 dicembre
2003, n. 350
Non ricorre la fattispecie
Piano di stock option per dirigenti - 2000
Con delibera del Consiglio di amministrazione del 20 marzo 2000, la Societ ha approvato un piano di
stock option a favore dei dirigenti che, con delibera dellAssemblea degli Azionisti del 28 aprile 2008
stato sostituito, per la sola parte non eseguita, dal Piano di stock option per l'alta direzione e dal Piano
243
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di incentivazione monetaria a lungo termine, legata allapprezzamento del titolo Italcementi per dirigenti, i
cui elementi caratterizzanti sono pi avanti riportati.
Complessivamente, in esecuzione del presente piano, sono state complessivamente assegnate ai
dirigenti del Gruppo, compresi il precedente Direttore generale ed il Consigliere delegato allepoca in cui
era dipendente della Societ, n. 4.534.959 opzioni.
Nel corso dellanno non sono state esercitate opzioni.
Le opzioni assegnate in esecuzione del presente piano e non ancora esercitate ammontano
complessivamente a n.2.546.416.
Piano di stock option per l'Alta Direzione - 2008
Lassemblea degli azionisti del 28 aprile 2008 ha approvato un secondo piano di stock option per dirigenti
che sostituisce, per la sola parte non ancora eseguita, il piano di stock option per dirigenti sopra descritto.
A fronte del suddetto piano di stock option, il Consiglio di amministrazione della Societ, nella riunione del
4 giugno 2008, relativamente al triennio 2008-2010, ha attribuito al Direttore generale ed a 10 dirigenti un
numero complessivo di opzioni compreso tra un minimo di 1.180.000 ed un massimo di n. 2.000.000. Nel
caso in cui il beneficiario non raggiunga gli obbiettivi minimi assegnatigli perde il diritto allesercizio su tutte
le opzioni assegnate.
Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 4 marzo 2011, su proposta del Comitato per la
Remunerazione, valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi di performance originariamente
assegnati, ha riconosciuto al Direttore generale n. 375.000 opzioni ed al Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari n. 80.000 opzioni.
Lassemblea degli azionisti del 19 aprile 2011 ha deliberato lannullamento del piano, per la parte non
eseguita.
Le opzioni assegnate in esecuzione del presente piano e non ancora esercitate ammontano
complessivamente a n. 1.788.224.
Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legata allapprezzamento del titolo Italcementi
per dirigenti
Il presente piano stato approvato dallassemblea degli azionisti del 28 aprile 2008.
Il Consigliere delegato, avvalendosi delle facolt previste dal piano, ha individuato in data 5 novembre
2014 quali beneficiari, per il 3 ciclo 2014 / 2016 del piano, 19 dirigenti di Italcementi S.p.A..
Complessivamente
Gli elementi caratterizzanti del piano sono di seguito indicati.
a) Ragioni che motivano ladozione del piano
Si possono sintetizzare come segue:
legare il trattamento complessivo degli Assegnatari alla performance di medio/lungo termine della
Societ ed alla creazione di valore per gli azionisti;
premiare i risultati conseguiti da ciascun Assegnatario, creando le condizioni per assicurare il
maggior coinvolgimento di tutto il vertice aziendale sulle sorti della Societ ed incrementando il
senso di appartenenza degli Assegnatari, incentivandone la permanenza in azienda.
b) Gestione del piano
Lorgano responsabile delle decisioni riferite al piano il Consiglio che delega il Consigliere delegato a
gestire operativamente il piano, avvalendosi anche del supporto tecnico del Direttore Risorse Umane
Organizzazione e IT di Gruppo.
244
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
245
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In caso di:
a) cessazione del rapporto di lavoro subordinato per licenziamento ovvero dimissioni, intervenute
successivamente al decorso del Periodo di Monitoraggio della Performance ma prima dellinizio del
Periodo di Disponibilit, trover applicazione il principio generale e dunque lAssegnatario perder
definitivamente ed automaticamente il diritto di conseguire il bonus cash collegato ai Diritti di
partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata allapprezzamento
dellAzione attribuiti ma non ancora maturati;
b) risoluzione consensuale del rapporto di lavoro o di dimissioni per pensionamento o a seguito di
sopravvenuta invalidit, comunque intervenuti successivamente al termine del Periodo di
Monitoraggio della Performance, ovvero qualora lAssegnatario abbia raggiunto gli Obiettivi
assegnati, lAssegnatario medesimo manterr il diritto di conseguire il bonus cash collegato ai Diritti
di partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata allapprezzamento
dellAzione attribuiti ma non ancora maturati qualora, successivamente alla data di cessazione del
rapporto, intervenga effettivamente la maturazione degli stessi;
c) decesso dellAssegnatario intervenuto successivamente al termine del Periodo di Monitoraggio della
Performance, ovvero una volta raggiunti gli Obiettivi assegnati, i Diritti di partecipazione al piano di
incentivazione monetaria a lungo termine legata allapprezzamento dellAzione allo stesso attribuiti
ai sensi del presente piano eventualmente maturati verranno assegnati agli eredi dellAssegnatario
stesso dietro produzione, da parte di questi ultimi, della necessaria documentazione comprovante
tale qualit.
Qualora nel corso del ciclo di assegnazione si verifichi il trasferimento del rapporto di lavoro
dellassegnatario tra la Societ e le sue controllate italiane ed estere o la sua controllante ovvero tra
queste ultime, indipendentemente dalle modalit attraverso le quali tale trasferimento ha luogo, ovvero
venga modificata la posizione organizzativa dellassegnatario con conseguente mutamento delle
responsabilit di questultimo, gli Obiettivi verranno aggiornati anche in coerenza con le nuove
attribuzioni.
Resta in ogni caso facolt del Consigliere delegato di procedere alla determinazione in via equitativa di
un importo da corrispondere allAssegnatario in relazione allattivit svolta.
In forza della delibera dellassemblea degli azionisti del 12 aprile 2012, al secondo ed al terzo ciclo
triennale potranno essere assegnati per ciascun ciclo massimo n. 1.000.000 Diritti di partecipazione al
piano.
f) Altre attribuzioni al Consiglio di amministrazione
Il Consigliere delegato potr sospendere temporaneamente gli effetti derivanti dalla avvenuta
maturazione dei Diritti di partecipazione al piano in caso di specifiche e particolari esigenze quali, a
titolo meramente esemplificativo, mutamenti della normativa sia legale che regolamentare, ad
esclusione di quella fiscale, applicabile ai rapporti giuridici derivanti dal piano.
La sospensione degli effetti derivanti dalla avvenuta maturazione dei Diritti di partecipazione al piano
avverr, inoltre, in ogni caso in cui dovessero verificarsi circostanze quali, a titolo meramente
esemplificativo, operazioni societarie di fusione e scissione aventi effetto sul capitale della Societ,
aumenti e riduzione del capitale della Societ, modifiche statutarie aventi ad oggetto le Azioni, tali da
influire sulle condizioni regolanti lapplicazione del piano, eventualmente alterandone i presupposti
economico-finanziari e pregiudicandone le finalit come in precedenza definite.
In ogni caso la sospensione verr tempestivamente comunicata agli Assegnatari.
g) Eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per lincentivazione della
partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui allart. 4, comma 112, della legge 24 dicembre
2003, n. 350
246
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
247
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248
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
Carica
Giampiero Pesenti
Presidente
Comitato Esecutivo
Periodo per
cui stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
1.1 31.12
2015
1.1 31.12
213.949
1.761.699
1.023.227
557.750
213.949
1.794.926
165.000
100.000
6.073
271.073
100.000
6.073
289.073
Fair value
Indennit di
dei compensi fine carica o
equit di cessazione
del rapporto
di lavoro
33.227
18.000
1.1 31.12
Totale
2015
Lorenzo Renato
Guerini
Altri
compensi
557.750
33.227
Totale
Vice Presidente
operativo
Comitato Esecutivo
990.000
Compensi
fissi
Totale
2015
18.000
183.000
165.000
48.000
213.000
165.000
48.000
213.000
Consigliere delegato
Comitato Esecutivo
Comitato Strategico
1.1 31.12
Totale
2015
1.285.000
840.000
2.125.000
1.285.000
840.000
2.125.000
Consigliere
Comitato per la
remunerazione
1.1 31.12
Totale
2015
40.000
12.000
52.000
40.000
12.000
52.000
Consigliere
1.1 31-12
Totale
2015
40.000
40.000
40.000
40.000
40.000
40.000
40.000
40.000
Consigliere
Comitato Strategico (da
luglio 2014)
1.1 31.12
Totale
2015
Consigliere
Comitato per la
remunerazione
1.1 31.12
Totale
2015
40.000
4.000
44.000
40.000
4.000
44.000
249
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Nome e cognome
Federico Falck
Carica
Consigliere
Comitato Esecutivo
Comitato Controllo
e rischi
Comitato Operazioni
con parti correlate
Periodo per
cui stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
1.1 31.12
2015
Compensi
fissi
Compensi
per la
partecipazione
a comitati
Benefici non
monetari
Altri
compensi
Totale
40.000
36.000
76.000
40.000
36.000
76.000
Consigliere
1.1 31.12
Totale
2015
40.000
Consigliere
Comitato per la
remunerazione
1.1 31.12
Totale
2015
40.000
6.200
6.200
46.200
46.200
40.000
8.000
48.000
40.000
8.000
48.000
Consigliere
Comitato Strategico (da
luglio 2014)
1.1 31-12
Totale
2015
40.000
40.000
43.771
43.771
83.771
83.771
Consigliere
Comitato Esecutivo
1.1 31.12
Totale
2015
40.000
Consigliere
Comitato Controllo
e rischi
Comitato Operazioni
con parti correlate
1.1 31.12
Totale
2015
40.000
237.969
5.708
243.677
277.969
5.708
283.677
40.000
36.000
76.000
40.000
36.000
76.000
Consigliere
Comitato Strategico (da
luglio 2014)
1.1 31.12
Totale
2015
40.000
40.000
40.000
40.000
75.000
75.000
75.000
75.000
50.000
50.000
50.000
50.000
50.000
50.000
50.000
50.000
1.1 31.12
Totale
2014
Sindaco Effettivo
1.1 31.12
Totale
2014
Sindaco Effettivo
1.1 31.12
Totale
2014
Direttore generale
1.1 31.12
Totale
-
350.000
263.500
793.771
626.700
1.143.771
890.200
21.810
297.922
142.375
5.633
30.000
475.930
142.375
5.633
30.000
524.722
Carlo Bianchini
Dirigente preposto
1.1 31.12
Totale
2015
635.310
1.420.471
2.055.781
48.792
Totale
250
21.810
346.714
48.792
Indennit di
Fair value
dei compensi fine carica o
equit di cessazione
del rapporto
di lavoro
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
Si riportano di seguito i compensi, divisi per singolo incarico, per i casi in cui sia stato riportato in tabella il dato in
forma aggregata
Compensi fissi
Giampiero Pesenti
Compenso Consigliere
Compenso Comitato esecutivo
Compenso fisso
Societ controllate e collegate :
Ciments Franais S.A.
40.000
950.000
Pierfranco Barabani
Compenso Consigliere
Compenso Comitato esecutivo
Compenso fisso
Societ controllate e collegate:
Ing. Sala S.p.A.
40.000
125.000
Compenso Consigliere
Compenso fisso
Compenso Consigliere
Compenso Comitato esecutivo
Compenso fisso
Carlo Pesenti
33.227
18.000
40.000
125.000
40.000
1.245.000
Italo Lucchini
187.348
50.621
750.000
43.771
6.200
32.000
4.000
12.000
Federico Falck
32.000
4.000
32.000
4.000
Carlo Secchi
251
www.italcementigroup.com
A
Nome
e cognome
Giampiero
Pesenti
B
Carica
(1)
Piano
Opzioni assegnate
nel corso dell'esercizio
(8)
Opzioni esercitate
nel corso dell'esercizio
Opzioni
scadute
nell'
esercizio
Opzioni Opzioni di
detenute compealla fine tenza dell
dell'
esercizio
esercizio
(11)
(12)
(13)
(14)
(15)=
(2)+(5)
-11-14
Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
mercato
delle
azioni
sottostanti
alla data
di
esercizio
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Fair value
171.423
171.423
171.423
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(9)
Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
Periodo
possibile di
esercizio
(dal-al)
Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
Periodo
possibile
di
esercizio
(dal-al)
171.423
11,7141
17.03.2008
16.03.2015
171.423
14,78
07.03.2009
06.03.2016
171.423
20,169
07.03.2010
06.03.2017
(10)
Prezzo di
Fair value Data di
alla data assegna- mercato
delle
di
zione
azioni
assegnasottostanti
zione
allassegnazione
delle
opzioni
(16)
Presidente
Piano di stock
option per
amministratori
(I) Compensi nella societ che redige il
(delibera del
bilancio
Consiglio di
amministrazione
del 9 maggio 2001)
(II) Compensi da controllate e collegate
Totale
514.269
514.269
Piano di stock
option per
amministratori
(I) Compensi nella societ che redige il
(delibera del
bilancio
Consiglio di
amministrazione
del 9 maggio 2001)
154.280
11,7141
17.03.2008
16.03.2015
154.280
97.140
14,78
07.03.2009
06.03.2016
97.140
228.564
20,169
07.03.2010
06.03.2017
228.564
Carlo
Pesenti
Consigliere
delegato
252
479.984
479.984
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
Opzioni detenute
all'inizio dell'esercizio
A
Nome
e cognome
B
Carica
(1)
Piano
Opzioni assegnate
nel corso dell'esercizio
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
Periodo
possibile di
esercizio
(dal-al)
Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
Periodo
possibile
di
esercizio
(dal-al)
428.557
11,686
4
16
168
263
385
(8)
Opzioni esercitate
nel corso dell'esercizio
(9)
(10)
Prezzo di
Fair value Data di
alla data assegna- mercato
delle
di
zione
azioni
assegnasottostanti
zione
allassegnazione
delle
opzioni
Opzioni
scadute
nell'
esercizio
Opzioni Opzioni di
detenute compealla fine tenza dell
esercizio
dell'
esercizio
(11)
(12)
(13)
(14)
(15)=
(2)+(5)
-11-14
Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
mercato
delle
azioni
sottostanti
alla data
di
esercizio
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Fair value
428.557
(16)
Giovanni Battista
Direttore generale
Ferrario
Piano di stock
option per dirigenti
(I) Compensi nella societ che redige il
(delibera
bilancio
dell'Assemblea del
26 aprile 2008)
(II) Compensi da controllate e collegate
Totale
Carlo
Bianchini
428.557
428.557
Dirigente preposto
12.285
Piano di stock
option per dirigenti
(delibera del
Consiglio di
Amministrazione
del 20 marzo 2000)
Piano di stock
option per dirigenti
(delibera
dell'Assemblea del
26 aprile 2008)
04.06.2011
03.06.2018
11,7141
17.03.2008
16.03.2015
12.285
11.428
11.428
14,78
07.03.2009
06.03.2016
15.199
20,169
07.03.2010
06.03.2017
15.199
16.502
11,204
26.03.2011
25.03.2018
16.502
91.425
11,686
04.06.2011
03.06.2018
91.425
146.839
146.839
253
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Carica
Piano
Bonus dellanno
Erogabile/erogato
Giampiero
Pesenti
Differito
Non pi erogabili
Erogabili/erogati
Ancora differiti
Altri bonus
Presidente
6 febbraio 2014
MBO Annuale
3 maggio 2013
LTI Triennale
557.750
(II) Compensi da
controllate e collegate
557.750
Max. 1.092.500*
Max. 1.092.500**
Max. 1.437.500*
Max. 1.437.500**
Vice presidente
operativo
MBO Annuale
(II) Compensi da
controllate e collegate
100.000
100.000
Totale
Carlo
Pesenti
Max. 1.092.500**
Totale
Pierfranco
Barabani
Max. 1.092.500*
Consigliere
delegato
6 febbraio 2014
MBO Annuale
540.000
LTI Triennale
4 marzo 2015
(II) Compensi da
controllate e collegate
300.000
540.000
Totale
Giovanni Battista
Ferrario
Max. 1.437.500*
Direttore generale
6 febbraio 2014
MBO Annuale
6 febbraio 2014
LTI Triennale
4 marzo 2014
MBO Annuale
263.500
626.700
(II) Compensi da
controllate e collegate
890.200
Totale
Carlo
Bianchini
(II) Compensi da
controllate e collegate
Dirigente preposto
6 febbraio 2014
MBO Annuale
6 febbraio 2014
LTI Triennale
Totale
142.375
Max. 133.000***
142.375
254
Max. 1.000.000***
Max. 133.000***
Max. 1.437.500**
300.000
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
Societ partecipata
Giampiero Pesenti
Italcementi S.p.A.
Pierfranco Barabani
Italcementi S.p.A.
Carlo Pesenti
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Numero azioni
acquistate (1)
az. di risparmio:
29.415
az. ordinarie:
78.780
574
10.251
az. ordinarie:
az. ordinarie:
az. di risparmio:
19.118
884
Numero azioni
vendute
10.972
az. ordinarie:
az. di risparmio:
60.000
1.526
1.950
3.000
12.894
Numero azioni
possedute alla fine
dell'esercizio
in corso
42.984
89.605
85.713
4.961
1.485
az. ordinarie:
50
50
Giorgio Bonomi
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
2.500
2.500
Federico Falck
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
Italo Lucchini
az. ordinarie:
50
Sebastiano Mazzoleni
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
1.352
az. di risparmio:
1.040
az. di risparmio:
41.600
4.394
6.760
25.713
az. di risparmio:
6.006
52.000
50
676
867
2.895
1.800
6.300
Carlo Bianchini
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
4.500
Mario Comana
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
2.500
1.300
1.626
5.426
az. di risparmio:
2.000
* * *
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
LAssemblea degli Azionisti della Italcementi S.p.A. del 17 aprile 2015,
- preso atto della relazione predisposta dagli Amministratori,
delibera in senso
favorevole / contrario
sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione sopra illustrata.
255
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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita di azioni proprie sar rilevato
direttamente a Patrimonio netto ai sensi del Principio contabile internazionale IAS 32 e, comunque, la loro
evidenziazione contabile avverr nelle forme previste dalla disciplina volta a volta vigente.
3) Durata dellautorizzazione.
Lautorizzazione allacquisto richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui lAssemblea
adotter la corrispondente deliberazione, mentre lautorizzazione alla disposizione richiesta senza limiti
temporali.
4) Corrispettivo minimo e massimo nonch valutazioni di mercato sulla base delle quali gli stessi sono
stati determinati.
Il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovr essere inferiore n superiore del 15%, come massimo,
rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso il medesimo mercato regolamentato nelle tre
sedute precedenti ogni singola operazione.
Il controvalore complessivo pagato dalla Societ per lacquisto non potr comunque eccedere limporto di 100
milioni di euro.
Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, e in una o pi volte (anche
mediante offerta al pubblico o agli Azionisti nonch attraverso il collocamento di buoni di acquisto - warrant - e
di ricevute di deposito rappresentative di azioni e/o titoli similari) ad un prezzo non inferiore al minore fra i
prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sar applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di dipendenti di
Italcementi S.p.A. e di sue controllate, controllanti e delle altre societ controllate da queste ultime o di
componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di sue controllate che rivestano particolari
cariche in conformit dellatto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, nellambito di piani di
incentivazione azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option).
5) Modalit attraverso le quali gli acquisti saranno effettuati.
Gli acquisti delle proprie azioni avverranno di norma, salvo quanto pi oltre specificato, con modalit operative
che assicurino la parit di trattamento tra gli azionisti e non consentano labbinamento diretto delle proposte di
negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.
Peraltro, tenuto conto delle diverse finalit perseguibili evidenziate nella presente proposta, il Consiglio di
Amministrazione propone di essere autorizzato ad effettuare acquisti secondo qualsiasi ulteriore modalit
consentita dalla normativa e dalla regolamentazione vigente sul mercato borsistico in cui loperazione viene
effettuata e, pertanto, allo stato:
mediante offerta pubblica di acquisto o scambio;
attraverso acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati nei mercati regolamentati che prevedano la
consegna fisica delle azioni sottostanti;
mediante attribuzione proporzionale ai soci di opzioni di vendita da esercitarsi entro il termine di durata
dellautorizzazione di cui al precedente paragrafo 3.
Per quanto concerne le operazioni di disposizione, il Consiglio di Amministrazione propone che
lautorizzazione consenta ladozione di qualunque modalit risulti opportuna per corrispondere alle finalit
perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge
e regolamentari vigenti in materia, sia nazionali che comunitarie.
Le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie per le quali si richiede lautorizzazione saranno
eseguite nel rispetto della normativa applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e
regolamentari, nazionali e comunitarie, anche in tema di abusi di mercato.
257
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Delle operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie verr fornita adeguata comunicazione in
ottemperanza agli obblighi di informazione applicabili.
6) Acquisto strumentale alla riduzione del capitale sociale.
Allo stato attuale delle previsioni tale ipotesi non ricorre.
* * *
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
LAssemblea degli Azionisti della Italcementi S.p.A. del 17 aprile 2015,
-
lacquisto pu essere effettuato in una o pi volte, entro 18 mesi dalla data della deliberazione;
il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovr essere inferiore n superiore di massimo il 15%
rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso il medesimo mercato regolamentato nelle tre
sedute precedenti ogni singola operazione;
il controvalore complessivo non potr essere, in ogni caso, superiore a 100 milioni di euro;
il numero massimo delle azioni ordinarie acquistate non potr eccedere la decima parte del capitale
sociale, incluse le azioni proprie gi possedute alla data odierna dalla Societ e dalle societ controllate;
3) di autorizzare, ai sensi dellart. 2357-ter, 1 comma, cod. civ., il Presidente, il Vice Presidente operativo, il
Vice Presidente ed il Consigliere delegato pro-tempore in carica, disgiuntamente tra loro, a disporre, nel
rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate,
anche prima di aver esaurito gli acquisti.
Il prezzo di cessione non dovr essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto.
Tuttavia tale limite di prezzo non sar applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di
dipendenti di Italcementi S.p.A. e di sue controllate, controllanti e delle altre societ controllate da queste
ultime e di componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di sue controllate che
rivestano particolari cariche in conformit dellatto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi,
nellambito di piani di incentivazione azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option);
4) di stabilire che:
gli acquisti siano compiuti, di norma, con modalit operative che assicurino la parit di trattamento tra gli
azionisti e non consentano labbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con
predeterminate proposte di negoziazione in vendita ovvero, tenuto conto delle diverse finalit perseguibili
secondo qualsiasi ulteriore modalit consentita dalla normativa e dalla regolamentazione vigente sul
mercato borsistico in cui loperazione viene effettuata;
258
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Presentazione
Informazioni generali
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Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
la disposizione delle azioni avvenga con qualunque modalit risulti opportuna per corrispondere alle
finalit perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari, nel rispetto delle
disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, sia nazionali che comunitarie;
le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie siano eseguite nel rispetto della normativa
applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari, vigenti sul mercato
borsistico in cui loperazione viene effettuata;
5) di stabilire che il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita di azioni proprie
sia rilevato direttamente a Patrimonio netto ai sensi del Principio contabile internazionale IAS 32 e che
comunque la loro evidenziazione contabile avvenga nelle forme previste dalla disciplina volta a volta
vigente;
6) di conferire al Presidente, al Vice Presidente operativo, al Vice Presidente ed al Consigliere delegato protempore in carica, in via tra loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e
comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori,
ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorit competenti.
Nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio sindacale e determinazione del compenso
Signori Azionisti,
con lapprovazione del bilancio al 31 dicembre 2014 scade per compiuto mandato lintero Collegio Sindacale.
Vi invitiamo a provvedere alla nomina, per il triennio 2015-2017 di tre Sindaci effettivi e di tre Sindaci supplenti,
nonch alla nomina del Presidente del Collegio, previa determinazione dei rispettivi emolumenti annuali.
Ai sensi dello statuto sociale, la nomina del Collegio sindacale avviene sulla base di liste volte ad assicurare
alla minoranza la nomina di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di
essere complessivamente titolari, il giorno in cui queste sono depositate presso la Societ, di una quota di
partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore all1%.
Ciascun Azionista non pu presentare, o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o societ
fiduciaria, pi di una lista.
I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale avente ad oggetto
azioni della Societ non possono presentare pi di una lista, neppure per interposta persona o per il tramite di
societ fiduciarie.
Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.
Ciascuna lista composta da due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo e laltra per i
candidati alla carica di Sindaco supplente.
In ciascuna sezione devono essere elencati, mediante un numero progressivo, i nomi di non pi di tre
candidati alla carica di Sindaco effettivo e non pi di tre candidati alla carica di Sindaco supplente.
Trattandosi della prima applicazione della disciplina posta a tutela della parit di accesso agli organi di
controllo delle societ quotate in mercati regolamentati, le liste che presentino un numero di candidati pari o
superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che uno o
laltro dei generi sia rappresentato da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica di
Sindaco effettivo e da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica di Sindaco
supplente.
Ogni candidato potr presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilit.
259
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Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, ovvero trasmesse allindirizzo di posta elettronica
certificata affarisocietari@italcementi.legalmail.it, entro il venticinquesimo giorno precedente la data
dellAssemblea in unica convocazione (ossia entro il 23 marzo 2015) unitamente alla seguente
documentazione:
a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria
responsabilit, linesistenza di cause di ineleggibilit o di incompatibilit, nonch lesistenza degli ulteriori
requisiti prescritti dalla legge, dallo statuto e dal Codice di autodisciplina;
b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con
lindicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre societ;
c) le informazioni relative allidentit dei soci che hanno presentato le liste. La certificazione o attestazione
comprovante la titolarit della percentuale di capitale prescritta dalla disciplina vigente al momento della
presentazione della lista pu essere prodotta anche successivamente al deposito della stessa purch sia
fatta pervenire alla Societ entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare vigente per la
pubblicazione delle liste da parte della Societ;
d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di
controllo o di maggioranza relativa, attestante lassenza di rapporti di collegamento, come definiti dalla
disciplina vigente.
La documentazione comprovante la titolarit della partecipazione alla data in cui le liste sono depositate,
rilasciata dallintermediario abilitato, pu essere prodotta anche successivamente purch nei 21 giorni
precedenti la data fissata per lAssemblea (ossia entro il 27 marzo 2015).
La lista presentata senza losservanza delle norme di cui sopra considerata come non presentata.
Nel caso in cui, alla data di scadenza del termine di venticinque giorni antecedenti quello fissato per
lAssemblea (ossia entro il 23 marzo 2015), sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate
da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della disciplina vigente, potranno essere presentate, fino al terzo
giorno successivo a tale data, ulteriori liste e la soglia dell1% sopra indicata sar ridotta della met.
260
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
LAssemblea degli Azionisti della Italcementi S.p.A. del 17 aprile 2015,
-
di fissare in euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni componente il Comitato strategico della
Societ per ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato stesso; il tutto a far data dallesercizio di nomina
e per quelli successivi fino a nuova deliberazione assembleare di modifica.
261
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262
Bilancio desercizio
263
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Prospetti contabili
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria
Note
(euro)
31.12.2014
31.12.2013
Variazioni
606.407.601
569.360.017
37.047.584
Investimenti immobiliari
16.930.964
17.780.667
(849.703)
Avviamento
25.170.042
25.170.042
Attivit immateriali
14.394.431
15.996.386
(1.601.955)
2.082.672.609
1.595.877.047
486.795.562
5.731.214
5.730.012
1.202
19
60.614.316
35.600.999
25.013.317
6
Totale attivit non correnti
52.757.459
70.403.064
(17.645.605)
2.864.678.636
2.335.918.234
528.760.402
76.516.660
88.055.440
(11.538.780)
(5.570.157)
Attivit correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
176.692.179
182.262.336
111.753.901
59.208.638
52.545.263
Crediti tributari
10
938.998
2.187.339
(1.248.341)
11
224.420.893
268.515.282
(44.094.389)
Disponibilit liquide
12
3.084.927
2.436.225
648.702
593.407.558
602.665.260
(9.257.702)
3.458.086.194
2.938.583.494
519.502.700
13
401.715.071
282.548.942
119.166.129
14
712.049.401
344.103.798
367.945.603
Riserve
14
(2.994.093)
17.887.356
(20.881.449)
Azioni proprie
15
(58.689.585)
(58.689.585)
Totale attivit
Patrimonio netto
Capitale
Utili a nuovo
16
Totale patrimonio netto
700.324.338
774.322.272
(73.997.934)
1.752.405.132
1.360.172.783
392.232.349
1.024.197.989
968.854.967
55.343.022
20
Benefici ai dipendenti
17
54.018.302
72.537.294
(18.518.992)
Fondi
Altre passivit non correnti
18
23.199.494
23.320.863
(121.369)
20
29.536.312
7.343.560
22.192.752
1.130.952.097
1.072.056.684
58.895.413
20
129.519.055
169.595.908
(40.076.853)
Passivit finanziarie
20
281.677.848
155.123.085
126.554.763
Debiti commerciali
21
70.696.702
66.739.936
3.956.766
Debiti Tributari
10
339.531
339.531
22
92.495.829
114.895.098
(22.399.269)
574.728.965
506.354.027
68.374.938
Totale passivit
1.705.681.062
1.578.410.711
127.270.351
3.458.086.194
2.938.583.494
519.502.700
264
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
Note
Ricavi
24
25
Variazioni rimanenze
Lavori interni
Costi per materie prime e accessori
26
2014
2013
Variazione
436.532.485
100,0
461.918.476
100,0
(25.385.991)
-5,5
-3,1
27.436.704
n.s.
-3,0
34.864.618
n.s.
-22,2
46.406.591
45,3
-23,8
50.416.128
45,9
-24,9
61.200.685
53,1
27.130.916
27.782.439
(6.194.868)
(10.800.008)
306.886
455.238
(187.852.416)
(212.899.742)
27
(121.749.815)
(131.835.327)
28
(140.007.322)
(148.823.641)
29
5.037.923
13.203.789
(30.350)
30
9.131.220
9.122.008
30
(1.511.649)
(8.930.351)
2-4
(59.780.284)
20.823.360
2
Risultato operativo
3,0
(14.232.915)
4,8
(67.967.401)
(17.134.041)
(56.090.965)
(14.041.258)
(20.488.897)
-12,8
(102.497.556)
Proventi finanziari
31
117.682.405
138.364.451
Oneri finanziari
31
(79.062.818)
(94.325.438)
31
(31.627)
(862.865)
(42.020.317)
(50.618.042)
(59.523.322)
32
-13,6
5.498.308
(54.025.014)
(109.939.450)
(5.286.249)
-12,4
(115.225.699)
265
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Prospetto del conto economico complessivo
(migliaia di euro)
2014
(54.025.014)
%
12,4
2013
(115.225.699)
Variazione
24,9
61.200.685
(3.253.895)
1.670.386
(4.924.281)
(3.253.895)
1.670.386
(4.924.281)
(20.881.448)
19.427.690
(40.309.138)
(20.881.448)
19.427.690
(40.309.138)
(24.135.343)
5,5
21.098.076
-4,6
(45.233.419)
(78.160.357)
17,9
(94.127.623)
20,4
15.967.266
266
Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
4
16
168
263
385
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
delle azioni
282.548.942
344.103.798
(euro)
Riserve
Riserva fair
Altre
value per
riserve
strumenti
finanziari
derivati
(24.548.649)
23.008.315
Azioni
proprie
(58.689.585)
19.427.690
282.548.942
344.103.798
119.166.129
367.945.603
(5.120.959)
23.008.315
(58.689.585)
712.049.401
(26.002.408)
23.008.315
(58.689.585)
Totale
patrimonio
netto
904.596.610 1.471.019.431
(115.225.699) (115.225.699)
1.670.386
(20.881.449)
401.715.071
Utili a
nuovo
21.098.076
(16.719.025)
(16.719.025)
774.322.272 1.360.172.783
(54.025.014)
(54.025.014)
487.111.732
(3.253.895)
(24.135.344)
(16.719.025)
(16.719.025)
700.324.338 1.752.405.132
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Rendiconto finanziario
(euro)
2014
2013
(59.523.322)
(109.939.450)
76.914.345
88.617.519
42.020.317
50.618.042
(9.417.577)
(10.527.320)
(21.975.721)
(7.041.791)
(42.220.022)
(45.484.412)
(14.201.980)
(33.757.412)
21.015.703
18.671.135
Altre attivit/passivit
(9.640.611)
(6.242.510)
11.375.092
12.428.625
(66.185.148)
(55.257.706)
54.675.778
98.620.490
9.178.603
(1.417.938)
(5.157.655)
20.616.059
(3.816.188)
(6.063.349)
(133.131.789)
(35.995.975)
(1.626.177)
(2.651.352)
832.824
(848.758)
(137.741.330)
(45.559.434)
7.541.565
6.083.157
24.225.212
27.076.415
31.766.777
33.159.572
972.197
(105.974.553)
(11.427.665)
50.354.096
640.020.357
(1.512.783)
(317.316.319)
86.501.516
(403.753.149)
38.930.112
138.246.824
(466.227.489)
18.441.295
-
(66.629.709)
119.166.129
367.995.603
Dividendi distribuiti
Totale C)
D) Variazione disponibilit liquide (A+B+C)
(67.098.532)
(16.796.565)
(16.716.533)
111.780.910
(8.176.057)
648.702
1.012.337
2.436.225
1.423.888
3.084.927
2.436.225
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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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16
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Indice
Note illustrative
1.
2.
3.
Avviamento
4.
Attivit immateriali
5.
6.
7.
Rimanenze
8.
Crediti commerciali
9.
10.
11.
12.
Disponibilit liquide
13.
Capitale sociale
14.
Riserve
15.
Azioni proprie
16.
17.
Benefici ai dipendenti
18.
Fondi
19.
20.
21.
Debiti commerciali
22.
23.
Impegni
24.
Ricavi
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
269
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Note illustrative
Il bilancio al 31 dicembre 2014 di Italcementi S.p.A. stato approvato dal Consiglio di Amministrazione
tenutosi in data 4 marzo 2015 che ne ha autorizzato la diffusione attraverso comunicato stampa del 4 marzo
2015 contenente gli elementi principali del bilancio stesso.
Italcementi S.p.A. una persona giuridica organizzata secondo lordinamento della Repubblica Italiana quotata
alla Borsa di Milano dal 1925, appartiene allo S&P/Mib lindice che raggruppa le principali societ italiane ed
soggetta allattivit di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A., i cui dati essenziali dellultimo bilancio
approvato sono riepilogati in allegato al bilancio separato.
Italcementi S.p.A. e le sue societ controllate costituiscono il Gruppo Italcementi che opera, con una
presenza internazionale, principalmente nei settori dei leganti idraulici, del calcestruzzo e degli inerti. Il Gruppo
anche presente in altri settori di attivit, in parte funzionali ai business principali: materiali per il settore delle
costruzioni, additivi, trasporti, energia, ingegneria, e-business.
Le norme della legislazione nazionale attuative della IV direttiva CEE si applicano, purch compatibili, anche
alle societ che redigono i bilanci in conformit agli IFRS. Pertanto il documento di bilancio recepisce quanto
previsto in materia dagli articoli del codice civile e dalle corrispondenti norme del TUF per le societ quotate in
tema di Relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.), Controllo contabile (art. 2409-bis c.c.) e Pubblicazione del
Bilancio (art. 2435 c.c.).
Il bilancio desercizio e le relative note accolgono inoltre i dettagli e le informazioni supplementari previsti dagli
artt. 2424, 2425 e 2427 del codice civile e dallart.27 comma 5 del d.lgs. 127/1991, in quanto non conflittuali
con quanto disposto dagli IFRS.
Il bilancio stato redatto nella prospettiva della continuit aziendale. La Societ, infatti, ha valutato che, pur in
presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze sulla
continuit aziendale, anche in virt delle azioni gi individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda,
nonch della flessibilit industriale e finanziaria della Societ stessa.
1
1.1.
Il presente bilancio stato preparato in conformit ai Principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e alle
interpretazioni (IFRIC) in vigore al 31 dicembre 2014 cos come adottati dalla Commissione delle Comunit
Europee.
In applicazione del Regolamento europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, i principi adottati non considerano le
norme e le interpretazioni pubblicate dallo IASB e dallIFRIC al 31 dicembre 2014, ma non ancora omologate
dallUnione Europea a tale data.
Relativamente ai principi e alle interpretazioni, omologati dallUnione europea con data ultima di applicazione
successiva a quella del presente bilancio, Italcementi S.p.A. ha deciso di non procedere ad unapplicazione
anticipata.
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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
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Gruppo su tali entit, sullesposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento del
Gruppo con tali entit e sulla capacit del Gruppo stesso di esercitare il proprio potere per influenzare i
suddetti rendimenti variabili.
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto. Il nuovo principio, che sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in joint
venture e il SIC 13 Entit a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al
controllo, stabilisce i principi di rendicontazione contabile per le entit che sono parti di accordi a controllo
congiunto. Tale principio prevede di classificare gli accordi a controllo congiunto come attivit a controllo
congiunto, se la societ detiene diritti sulle attivit e ha obbligazioni per le passivit relative agli accordi, o
come joint venture se la societ detiene solo diritti sulle attivit nette dellaccordo. Questa valutazione deve
essere effettuata considerando la struttura degli accordi, la forma giuridica di eventuali veicoli separati, le
condizioni contrattuali dellaccordo ed altri fatti e circostanze.
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entit che organizza, rafforza e sostituisce gli obblighi di
informativa per le controllate, gli accordi per un controllo congiunto, le societ collegate e le entit
strutturate non consolidate.
A seguito dellintroduzione dei principi di cui sopra, entrato in vigore lo IAS 27 ridenominato Bilancio
separato che tratta unicamente la preparazione del bilancio separato ed emendamenti allo IAS 28
Partecipazioni in societ collegate e joint venture.
Modifiche allo IAS 36 Riduzione di valore delle attivit per modificare gli obblighi informativi relativi al
valore recuperabile nel caso in cui tale valore si basa sul fair value al netto dei costi di dismissione e nei
casi in cui viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Modifiche allo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione per disciplinare il mantenimento di
una contabilizzazione di copertura in occasione di novazione di strumenti derivati in conseguenza di
modifiche normative o regolamentari.
Ladozione dei sopra elencati principi, emendamenti e interpretazioni non ha prodotto impatti significativi sul
bilancio della societ.
271
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Principi e interpretazioni pubblicati dallo IASB e dallIFRIC al 31 dicembre 2014, ma non ancora
omologati dallUnione Europea a tale data
1.2.
I conti societari sono redatti in base al principio del costo, a eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle
attivit finanziarie possedute per negoziazione o destinate alla vendita la cui valutazione effettuata in base al
principio del fair value. I valori contabili delle attivit e delle passivit che sono oggetto di operazioni di
copertura, sono rettificati per tener conto delle variazioni del fair value con riferimento ai rischi coperti. La
valuta di presentazione utilizzata leuro. Tutti i valori, contenuti nei prospetti contabili e nelle note illustrative
sono arrotondati alle migliaia di euro tranne quando diversamente indicato.
Relativamente alla presentazione del bilancio, la societ ha operato le seguenti scelte:
per lo stato patrimoniale sono esposte separatamente le attivit correnti e non correnti e le passivit correnti
e non correnti. Le attivit correnti, che includono liquidit e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a
essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della societ; le passivit correnti sono
quelle per le quali prevista lestinzione nel normale ciclo operativo della societ o nei dodici mesi
successivi alla chiusura del periodo;
per il conto economico, lanalisi dei costi effettuata in base alla natura degli stessi;
per il conto economico complessivo, la societ ha scelto di esporre due prospetti: il primo evidenzia le
tradizionali componenti di conto economico con il risultato di periodo, mentre il secondo, partendo da
questo risultato, espone dettagliatamente le altre componenti, precedentemente evidenziate solo nel
prospetto delle variazioni nel patrimonio netto consolidato: variazioni di fair value su attivit finanziarie
disponibili per la vendita e strumenti finanziari derivati;
per il rendiconto finanziario, utilizzato il metodo indiretto.
Uso di stime
La redazione del bilancio desercizio e delle relative note, in conformit con i principi contabili internazionali,
richiede, da parte della direzione, leffettuazione di stime che hanno unincidenza sui valori delle attivit, delle
passivit, dei proventi e dei costi, quali ammortamenti e accantonamenti nonch sullinformativa relativa ad
attivit e passivit potenziali contenuta nelle note illustrative. Queste stime sono fondate su ipotesi di continuit
aziendale e sono elaborate in base alle informazioni disponibili alla data della loro effettuazione e potrebbero
pertanto differire rispetto a quanto si potr manifestare in futuro. Ci risulta particolarmente evidente
nell'attuale contesto di crisi finanziaria ed economica che potrebbe produrre situazioni diverse rispetto a
quanto oggi stimato con conseguenti rettifiche, anche significative, ma attualmente non prevedibili, ai valori
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Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria
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contabili delle voci interessate. Assunzioni e stime sono, in particolare, sensibili in materia di valutazioni di
attivit immobilizzate, legate a previsioni di risultati e di flussi di cassa futuri, accantonamenti per contenziosi e
ristrutturazioni e impegni relativi a piani pensionistici e ad altri benefici a lungo termine. Ipotesi e stime sono
oggetto di periodiche revisioni e leffetto derivante da loro cambiamenti immediatamente riflesso in bilancio.
In funzione del fatto che il gruppo Italcementi applica lo IAS 34 Bilanci intermedi alle relazioni finanziarie
semestrali, con conseguente identificazione di un interim period semestrale, le eventuali riduzioni di valore
registrate vengono storicizzate in sede di chiusura del semestre.
1.3.
Principi Generali
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Una parte che partecipa a una attivit a controllo congiunto senza detenere il controllo congiunto, rileva la
propria interessenza in tale accordo come esplicitato nel paragrafo precedente se la stessa parte ha diritti sulle
attivit e obbligazioni sulle passivit relativi allattivit a controllo congiunto.
Joint venture
Le joint venture sono imprese in cui il Gruppo ha un accordo a controllo congiunto per il quale vanta diritti sulle
attivit nette dellaccordo.
Le joint venture sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, eccetto quando esistono evidenze che
la partecipazione sia stata acquisita e sia posseduta con lintento di dismetterla entro dodici mesi
dallacquisizione e che il Gruppo sia attivamente alla ricerca di un acquirente.
Inoltre, se il Gruppo partecipa ad una Joint venture senza averne il controllo congiunto, in quanto detenuto da
altre parti, la joint venture si contabilizza secondo:
1. lo IAS 28, se esercita uninfluenza notevole;
2. lo IAS 39, se una semplice attivit finanziaria.
Le situazioni patrimoniali ed economiche delle joint venture sono incluse nei conti consolidati a partire dalla
data in cui si realizza il controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.
Attivit non correnti possedute per la vendita e attivit operative cessate
Le attivit e passivit destinate alla vendita e le attivit operative cessate sono classificate come tali se il loro
valore contabile sar recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso lutilizzo
continuativo; queste attivit devono rappresentare un importante ramo autonomo di attivit o area geografica
di attivit.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita considerata altamente probabile e le
attivit e passivit sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le attivit operative destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value
al netto dei costi di vendita.
Immobili, impianti e macchinari e attivit immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non
devono pi essere ammortizzati.
Nel prospetto di conto economico, il risultato netto delle attivit operative cessate, unitamente allutile o alla
perdita derivante dalla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e allutile o alla perdita netta
realizzata dalla cessione delle attivit, raggruppato in un'unica voce separatamente dal risultato delle attivit
in funzionamento.
I flussi finanziari relativi alle attivit operative cessate sono esposti separatamente nel rendiconto finanziario.
Linformativa sopra riportata viene presentata anche per il periodo comparativo.
1.4.
Aggregazioni di imprese
In sede di prima adozione degli IFRS, in base a quanto previsto dallIFRS 1, la societ ha deciso di non
applicare retroattivamente lIFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute prima del 1 gennaio 2004.
Fino al 31 dicembre 2009, le aggregazioni di imprese sono state contabilizzate utilizzando il metodo
dellacquisto previsto dallIFRS 3.
Dal 1 gennaio 2010 le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dellacquisizione come
previsto dallIFRS3 rivisto.
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identificabili dellacquisita.
L IFRS 3 rivisto, prevede che i costi correlati allacquisizione siano considerati come spese nei periodi in cui
tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti.
1.5.
1.6.
Iscrizione e valutazione
Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo di ammortamento e di
eventuali perdite durevoli di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di fabbricazione e i costi direttamente
attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento. Il costo di
fabbricazione comprende il costo dei materiali utilizzati e la manodopera diretta. Gli oneri finanziari imputabili
allacquisizione, costruzione, produzione di attivit qualificate sono capitalizzati. Il valore di alcuni beni
esistenti al 1 gennaio 2004, data di prima adozione degli IFRS, recepisce leffetto di rivalutazioni, operate in
precedenti esercizi a seguito di specifiche leggi ed effettuate con riguardo al reale valore economico dei beni
stessi. I beni acquisiti attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevati al fair value definito in
modo provvisorio alla data di acquisizione ed eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.
Successivamente alla prima rilevazione applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile
dellimmobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore.
I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo e lammortamento decorre a partire dalla data della loro
disponibilit alluso.
Quando una immobilizzazione costituita da componenti di valore significativo caratterizzati da vite utili
diverse, la rilevazione e la successiva valutazione sono effettuate separatamente.
275
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Spese successive
I costi di riparazione o manutenzione sono normalmente rilevati come costo quando sono sostenuti. I costi
relativi alla sostituzione di un componente sono capitalizzati e il valore netto contabile del componente
sostituito viene spesato.
Ammortamenti
Gli ammortamenti sono generalmente calcolati a quote costanti in base alla vita utile stimata delle singole
componenti in cui sono suddivisi i cespiti. I terreni, con leccezione di quelli oggetto di attivit di escavazione,
non sono ammortizzati.
La durata della vita utile determina il coefficiente di ammortamento, sino alleventuale revisione periodica della
vita utile residua. Lintervallo delle vite utili adottate per le diverse categorie di cespiti riportato nelle note.
Cave
I costi relativi alla preparazione e alla scopertura dei terreni per la successiva coltivazione di cava, sono
ammortizzati in base alle modalit con le quali si manifesteranno i benefici economici associati a tali costi.
I terreni di cava sono ammortizzati in base ai quantitativi estratti nel periodo in relazione alla stima del totale
estraibile nel periodo di sfruttamento della cava.
In presenza di unobbligazione, viene costituito uno specifico fondo per il ripristino ambientale dei siti oggetto di
coltivazione. Poich le risorse finanziarie necessarie ad estinguere questa obbligazione sono direttamente
connesse allo stadio di coltivazione, lonere relativo non pu essere definito allorigine con contropartita a costo
dellimmobilizzazione, ma viene accantonato al fondo in relazione allo sfruttamento della cava.
1.7.
Leasing
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla societ tutti i rischi ed i benefici derivanti
dalla propriet del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o,
se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra costi finanziari e riduzione
della passivit residua in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo
del debito.
Le modalit di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle
immobilizzazioni possedute.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della propriet
sono classificati come leasing operativi.
I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del
contratto.
1.8.
Investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari sono rappresentati da propriet immobiliari possedute al fine di percepire canoni di
locazione e/o per lapprezzamento del capitale investito, piuttosto che per il loro uso nella produzione o nella
fornitura di beni e servizi. Essi sono inizialmente valutati al costo di acquisto, inclusi i costi a esso direttamente
attribuibili. Il criterio di valutazione successivo alla valutazione iniziale il costo ammortizzato in base alla vita
utile dellimmobilizzazione al netto delle eventuali perdite di valore.
1.9.
Avviamento
L'avviamento rilevato in base allIFRS 3 rivisto, allocato alle Unit generatrici di flussi finanziari che ci si
attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dallacquisizione. Lavviamento mantenuto al suo valore
originario diminuito, se del caso, per perdite di valore; infatti oggetto di una sistematica valutazione da
effettuarsi con cadenza annuale o anche pi breve qualora emergano indicatori di perdita di valore.
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Parte straordinaria
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Laddove l'avviamento fosse attribuito a una unit generatrice di flussi il cu