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Esercizio 2014

Italcementi, nel futuro da 150 anni


Il 2014 stato lanno in cui si celebrato il secolo
e mezzo di attivit Italcementi.
Le radici della societ, oggi presente con 46
cementerie in 22 Paesi, affondano nella seconda met
del XIX secolo, a Scanzo, alle porte di Bergamo.
Nellanno della celebrazione dei 150 anni stato
presentato il nuovo cemento i.active BIODYNAMIC per
la realizzazione di Palazzo Italia all'Expo 2015, frutto
della ricerca del Gruppo.
Un nuovo successo, dopo il cemento trasparente i.light
che era stato prodotto per il padiglione italiano allExpo
2010 di Shangai e la conferma di una storia
di innovazione e di un legame storico con Expo che
risale al 1867, anno in cui Italcementi vinse la medaglia
dargento allEsposizione Universale di Parigi.
Nel centocinquantesimo anniversario di fondazione
stato inaugurato il rinnovato impianto di Rezzato
(Brescia) che rappresenta ora la cementeria pi
efficiente ed ecologica dEuropa.
A livello internazionale nel corso dellanno sono state
poi inaugurate la nuova linea produttiva della
cementeria di Devnya in Bulgaria, l'impianto solare
CSP ad Ait Baha in Marocco e il nuovo centro di
distribuzione di Bruneseau in Francia.
Il progetto Bergamo 2.035 per una citt intelligente, nel
solco della Tradizione che vede il Gruppo Italcementi
attento e presente sul territorio per rispondere della
propria responsabilit sociale, e la presentazione del
volume fotografico Faces and Places, con
protagonisti i lavoratori e gli impianti dei Paesi in cui
Italcementi presente, hanno completato il programma
di celebrazioni per i 150 anni.

Esercizio 2014

Italcementi S.p.A.
Via G. Camozzi, 124 - 24121 Bergamo - Italia
Capitale Sociale 401.715.071,15
Registro delle Imprese di Bergamo
Societ soggetta allattivit di direzione
e coordinamento da parte di Italmobiliare S.p.A.

Le immagini contenute nella relazione sono tratte dal libro


Faces & Places - The Grey Matters pubblicato in occasione dei
150 anni di Italcementi.

Indice
PRESENTAZIONE
Lettera agli stakeholders
Presenza internazionale
Highlights
In Borsa

4
6
10
11

INFORMAZIONI GENERALI
Organi sociali
Convocazione di Assemblea

16
26

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE


Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Leconomia e levoluzione settoriale internazionale
Risultati e fatti di rilievo nellesercizio
Andamento economico e finanziario
Rischi e incertezze
Andamento della gestione per Paese e per settore di attivit
Energia
Rapporti con parti correlate
Sistemi informativi
Sviluppo sostenibile
Risorse umane
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
Innovazione
e-business
Vertenze e procedure in corso
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dellesercizio
Evoluzione prevedibile della gestione

33
34
37
46
50
57
58
60
60
61
62
63
64
65
68
68

Bilancio consolidato
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Attestazione ex art. 154-bis comma 5 TUF
Relazione della Societ di revisione

70
75
157
164
165

Bilancio Italcementi S.p.A.


Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Risultati e fatti di rilievo nellesercizio
Rapporti con parti correlate
Risorse umane
Rischi e incertezze
Vertenze e procedure in corso
Fondazione Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti
Andamento del Gruppo Ciments Franais
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dellesercizio
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
Deliberazioni

169
173
175
176
179
179
182
183
184
224

Bilancio desercizio
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Attestazione ex art. 154-bis comma 5 TUF
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della Societ di revisione

264
269
329
331
332
336

RELAZIONE SULLA SOSTENIBILIT


Relazione sulla sostenibilit
Matrice di materialit di Italcementi Group

341

Traguardare il futuro
Obiettivi 2015
Ambizioni 2020

342
344

Visione del Gruppo


Visione e approccio manageriale
Integrit

347
348

Responsabilit sociale
Lavoro e diritti umani
Sviluppo del capitale umano
Sicurezza
Salute
Relazioni con la comunit

349
353
355
357
358

Protezione ambientale
Energia e Clima
Materie prime e riciclate
Territorio e biodiversit
Acqua
Emissioni in atmosfera
Altri temi ambientali

361
364
365
367
368
370

Produzione responsabile
Relazioni con i clienti
Gestione dei fornitori
Edilizia sostenibile e gestione responsabile di prodotto

372
373
374

Reporting e altre informazioni


Materialit, perimetro e metodologia di rendicontazione
Verifica di terza parte
Global Compact delle Nazioni Unite: la Comunicazione sui Progressi (COP)
Glossario
Composti chimici e unit di misura

377
377
381
382
384

PARTE STRAORDINARIA

385

Lettera agli stakeholders

Da 150 anni concretamente fra storia e futuro


Centocinquanta anni e non sentirli, perch da sempre il nostro sguardo rivolto al futuro.
Un traguardo che abbiamo costruito sulle solide radici di un consistente e storico patrimonio di
conoscenza tecnica e industriale che ha pochi eguali nel settore.
Il 2014 stato un anno particolarmente significativo per il Gruppo Italcementi, non solo per
limportante ricorrenza, ma anche perch, dopo sette anni segnati dalle difficolt del lungo
periodo di crisi economica mondiale, i risultati operativi nel loro complesso sono tornati a
crescere.
Si tratta del frutto di un lungo lavoro, avviato nel momento in cui il settore dei materiali da
costruzione ha subito i pi forti contraccolpi di uno scenario economico globale sensibilmente
deteriorato. Ancora una volta, facendo riferimento ai valori della ultracentenaria storia di
Italcementi, abbiamo puntato sulla capacit di mantenere una solida posizione finanziaria e su
una visione prospettica per avere quella fiducia indispensabile per farci trovare pronti nel
momento in cui lorizzonte torna finalmente a schiarirsi.
Nel corso del 2014 si cos confermata la validit dei nostri progetti basati sul contenimento
dei costi, sullefficienza industriale e sulla riorganizzazione del sistema di offerta di prodotti e
servizi, con una forte focalizzazione su sostenibilit e innovazione. Una scelta che
contraddistingue la capacit manageriale della nostra Societ e che ne rappresenta uno dei
punti di forza nel panorama dei principali operatori del settore a livello mondiale.

Giampiero Pesenti (sinistra) e Carlo Pesenti (destra)

Anche grazie alla messa in esercizio dei nuovi impianti di Rezzato in Italia e di Devnya in
Bulgaria, che completano gli interventi strategici industriali portati a termine negli ultimi dieci
anni per un investimento complessivo superiore ai 3 miliardi di euro, il Gruppo si presenta cos
con un apparato industriale ampiamente rinnovato ed efficiente. Attenzione rivolta alla
produttivit ma anche alla sostenibilit dello sviluppo industriale: in questo senso la
valorizzazione dellautoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e un ampio ventaglio
di combustibili utilizzabili, con particolare riguardo alle diverse fonti alternative, rivestono un
ruolo fondamentale che ha permesso fra laltro a Italcementi di essere inserita fra le 187 societ
a livello mondiale che compongono The A List: the CDP Climate Performance Leadership
Index 2014.
A fianco dellefficienza industriale, nel corso del 2014 si inoltre rafforzata la focalizzazione del
Gruppo Italcementi sui materiali e servizi innovativi ad alto valore aggiunto. Grazie alla piena
operativit del nuovo sistema di offerta prodotti i.nova, linnovation rate - la quota dei prodotti
ad alto valore aggiunto sul fatturato totale - cresciuto dal 5,3% al 6,6%, con un margine di
contribuzione industriale in aumento dell11% rispetto allanno precedente.
E nel 2015 a Milano, come gi accadde a Shanghai nel 2010 e ancora prima nel 1867 a Parigi,
Italcementi potr contare sulla vetrina dellExpo per presentare al vasto pubblico un nuovo
cemento. Grazie al continuo lavoro svolto dai ricercatori di i.lab, stato infatti messo a punto
per i realizzatori di Palazzo Italia un nuovo materiale i.active BIODYNAMIC - caratterizzato
da peculiarit biodinamiche che sono state combinate con il principio fotocatalitico gi
brevettato da Italcementi.
Limpegno del Gruppo, anche attraverso il sostegno attivo al World Business Council for
Sustainable Development e al Global Compact delle Nazioni Unite, riafferma la sostenibilit alla
base delle strategie industriali, di sviluppo e di innovazione. Nel 2014 i passi in avanti verso gli
obiettivi stabiliti, e illustrati nella Relazione di Sostenibilit che dal 2012 parte integrante della
Relazione Finanziaria Annuale, testimoniano il solido contributo del Gruppo alla costruzione di
uneconomia sostenibile ed inclusiva, vantaggiosa per le persone, le comunit e i mercati.
Da 150 anni, grazie alla collaborazione di tutti i nostri stakeholders, siamo e saremo nel futuro.

Giampiero Pesenti
Presidente

Carlo Pesenti
Consigliere Delegato

5
www.italcementigroup.com

Presenza internazionale
(al 31 dicembre 2014)

CANADA

FRANCIA

Essroc Canada
Ciment Quebec

Ciments Francais
Ciments Calcia
Gsm
Unibton

SPAGNA
Financiera y Minera

STATI UNITI

MAROCCO

Essroc
Essroc San Juan

Ciments du Maroc
Asment Temara

Mauritania
MAFCI

Gambia
Gacem

Nord America
Europa Centro Occidentale
Europa emergente, Nord Africa, Medio Oriente
Asia
Trading
JV o partecipazioni di minoranza qualificata

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa

6
8
10
11
385

KAZAKISTAN

BELGIO

Shymkent Cement

CCB

CINA
BULGARIA

West China Cement

Devnya Cement

Albania
Eurotech Cement

CIPRO
Vassiliko Cement

ITALIA

GRECIA

Italcementi
Calcestruzzi
CTG
Italgen

Halyps Cement

KUWAIT
Hilal Cement
Gulf Ready Mix

SIRIA
Al Badia

EGITTO
Suez Cement
Tourah Cement
Helwan Cement
Ready Mix Production

ARABIA SAUDITA
International City For
Ready Mix

INDIA
Zuari Cement

Sri Lanka

TAILANDIA

Singha Cement

Asia Cement
Jalaprathan Cement

7
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61

Capacit produttiva totale di cemento


riferita a societ consolidate* in milioni di tonnellate
(al 31 dicembre 2014)

NORD AMERICA
USA
Canada
Porto Rico

7
Capacit
produttiva di cemento
(milioni di tonnellate)

46

Cementerie

12

Centri di macinazione

417
6

Impianti di calcestruzzo
Terminali di trading

(*) non include 5 milioni di tonnellate anno consolidate a equity

29

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa

EUROPA CENTRO OCCIDENTALE


Italia
Francia
Belgio
Spagna
Grecia

25

22

6
8
10
11
385

ASIA
Tailandia
India
Kazakistan

14

36
Capacit
produttiva di cemento
(milioni di tonnellate)

296
Capacit
produttiva di cemento
(milioni di tonnellate)

EUROPA EMERGENTE,
NORD AFRICA, MEDIO ORIENTE
Egitto
Marocco
Bulgaria
Kuwait
Arabia Saudita

18

54
Capacit
produttiva di cemento
(milioni di tonnellate)
2
TRADING
Albania
Sri Lanka
Gambia
Mauritania

1
2
4

9
www.italcementigroup.com

Highlights
Contribuzione ai ricavi consolidati per settore di attivit

29,5%

28,0%

6,3%

6,0%

64,2%

66,0%

(milioni di euro)

2014

2013

DVar. % DVar. %*

Cemento

2.743

66,0%

2.717

64,2%

1,0

2,5

Calcestruzzo / Inerti

1.163

28,0%

1.249

29,5%

(6,9)

(6,8)

250

6,0%

266

6,3%

(5,9)

(5,7)

(1,8)

(0,7)

Altre attivit
Totale

4.156

4.232
*variazione a perimetro e cambi costanti

Margine operativo lordo corrente

Vendite e consumi interni


per settore di attivit

(milioni di euro)

43,4

629

8,7%
42,6%

13,2% Asia
0,5%
,
Trading
g e altri

12,5%
((2,3)%
, )

2013

30,8

32,6

11,5

12,4

0,6%

(5,6)%

(6,5)%

0,6%*

(5,6)%*

(7,0)%*

*variazione a parit di perimetro

2014

Calcestruzzo (Mmc)

7,9% Nord America


39,6% Europa emergente,
Nord Africa e
Medio Oriente

2014

43,1

38,5%

Inerti (Mt)

38,8% Europa
centro-occidentale

Cemento e clinker (Mt)

649

2013

Principali dati economici, finanziari, patrimoniali e di sostenibilit del Gruppo


2014

2013

2012

2011

2010

4.156

4.232

4.479

4.657

4.660

Margine operativo lordo corrente

649

629

643

701

842

Margine operativo lordo

644

616

625

742

839

Risultato operativo

227

159

(140)

139

370

Risultato dell'esercizio

(49)

(88)

(362)

91

197

(milioni di euro)

Ricavi

Risultato attribuibile al Gruppo

(107)

(165)

(395)

(3)

46

Flussi per investimenti

523

339

370

398

542

Patrimonio netto totale

3.891

3.783

4.165

4.895

4.986

Patrimonio netto di Gruppo

3.083

2.604

2.903

3.495

3.525

Indebitamento finanziario netto

2.157

1.934

1.998

2.093

2.231

17.779

18.484

18.886

19.462

20.139

Numero dipendenti al 31 dicembre

10

Indice di innovazione

(% fatturato)

Emissioni CO2

(kg CO2/t prodotto cementizio)

6,6

5,3

2,6

4,5

3,9

692

694

712

708

722

Indice di frequenza degli infortuni (infortuni per milione di ore lavorate)

3,7

4,1

6,2

6,2

5,8

Donne in posizioni manageriali

10

10

12

(%)

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa

6
8
10
11
385

Italcementi S.p.A. in Borsa


Capitale Sociale e Azionariato
A) Capitale Sociale al 31.12.2014
Italcementi S.p.A. quotata alla Borsa di Milano dal 1925.
A seguito della conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie (02.06.2014) e dell'aumento di
capitale conclusosi a inizio luglio 2014, a far data dal 10.07.2014, il capitale sociale di Italcementi S.p.A. di euro
401.715.071,15, diviso in n.349.270.680 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.
2

B) Azioni Ordinarie
Rilevazione azionisti con possesso superiore al 2% al 31.12.2014 (in base alle
risultanze del libro soci, delle segnalazioni Consob, nonch di altre informazioni
a disposizione).
1 Italmobiliare

45,00%

2 Altri azionisti

44,46%

3 Gruppo FIRSTEAGLE FUNDS (First Eagle Invest. Management, LLC) - USA

9,44%

4 Azioni proprie

1,11%
1

3
4

C) Azioni Ordinarie
2

Analisi azionariato (escluso Italmobiliare) in base alle risultanze del libro soci a
seguito delle seguenti operazioni:
- pagamento dividendo Esercizio 2013;
- conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie;
- aumento del capitale sociale (periodo giugno/luglio 2014).
Azionisti iscritti a libro soci: n. 22.298.
1 Fondi esteri

37,26%

6 Societ estere

3,73%

2 Persone fisiche

24,87%

7 Societ italiane

2,36%

3 Banche estere

13,60%

8 Fondi italiani

1,19%

4 Brokers e Conti Omnibus

12,20%

9 Fiduciarie

0,32%

5 Banche italiane

7
4

4,46%

Ticker symbol

Italcementi
ordinarie

BLOOMBERG:

IT IM

REUTERS:
ISIN:

9
8

ITAI.MI
IT0001465159

Indicatori finanziari
Italcementi S.p.A.

2014

2013

2012

2011

2010

- Azione Ordinaria

6,133

5,311 (1)

4,368 (1) 5,855000 (1)

7,200 (1)

- Azione di Risparmio

0,000

2,721

2,042

2,899000

4,007

0,090 (2)

0,060

0,060

0,120000

0,120

0,060

0,060

0,186478

0,120

1,13%

1,37%

2,05%

1,67%

2,21%

2,94%

6,43%

2,99%

(euro)

Quotazioni (media annuale prezzi ufficiali):

Dividendo per azione:


- Azione Ordinaria
- Azione di Risparmio
Rendimento per azione (su media annuale prezzi ufficiali):
- Azione Ordinaria
- Azione di Risparmio

1,47%

(1) Prezzo non rettificato


(2) Proposta del Consiglio di Amministrazione del 4 marzo 2015

11
www.italcementigroup.com

Quotazioni e capitalizzazione
A) Quotazioni Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali (1)) e FTSE MIB INDEX (04.01.2010 - 27.02.2015)
10

30.000

28.000
26.000

24.000
22.000
6
20.000
5
18.000
4

16.000

110

100

90

80

70

60

50

40

30

B) Andamento Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali (1)) e FTSE MIB INDEX (base 04.01.2010 = 100)
Italcementi ordinarie
Indice FTSE MIB INDEX

(1) I prezzi ufficiali precedenti al 9 giugno 2014 sono stati rettificati (K = 0,87503023) per l'aumento di capitale di Giugno / Luglio 2014

12

27 feb. 15

9 dic. 14

18 gen. 15

30 ott. 14

20 set. 14

2 lug. 14

11 ago. 14

23 mag. 14

4 mar. 14

13 apr. 14

23 gen. 14

4 nov. 13

14 dic. 13

25 set. 13

7 lug. 13

16 ago. 13

28 mag. 13

9 mar. 13

18 apr. 13

28 gen. 13

9 nov. 12

19 dic. 12

30 set. 12

21 ago. 12

2 giu. 12

12 lug. 12

23 apr. 12

3 feb. 12

14 mar. 12

25 dic. 11

6 ott. 11

15 nov. 11

27 ago. 11

8 giu. 11

18 lug. 11

29 apr. 11

8 feb. 11

20 mar. 11

30 dic. 10

20 nov. 10

1 set. 10

11 ott. 10

23 lug. 10

13 giu. 10

4 mag. 10

12.000
25 mar. 10

2
4 gen. 10

14.000

13 feb. 10

FTSE MIB INDEX

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa

6
8
10
11
385

C) Quotazioni Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali (1)) e FTSE MIB INDEX (02.01.2014 - 27.02.2015)
23.000

22.000

21.000
6,8796

20.000

FTSE MIB INDEX

8,6178

5,4874

19.000

26 feb. 15

16 feb. 15

06 feb. 15

27 gen. 15

7 gen. 15

17 gen. 15

28 dic. 14

18.000
18 dic. 14

08 dic. 14

28 nov. 14

8 nov. 14

29 ott. 14

9 ott. 14

19 ott. 14

29 set. 14

9 set. 14

19 set. 14

30 ago. 14

10 ago. 14

20 ago. 14

21 lug. 14

31 lug. 14

1 lug. 14

11 lug. 14

21 giu. 14

1 giu. 14

11 giu. 14

22 mag. 14

12 mag. 14

22 apr 14

2 mag. 14

12 apr. 14

02 apr. 14

23 mar. 14

03 mar. 14

13 mar. 14

11 feb. 14

21 feb. 14

01 feb. 14

22 gen. 14

2 gen. 14

12 gen. 14

18 nov. 14

4,1358

160
150
140
130
120
110
100
90
80
70

D) Andamento Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali (1)) e FTSE MIB INDEX (base 02.01.2014 = 100)
Italcementi ordinarie
Indice FTSE MIB INDEX

(1) I prezzi ufficiali precedenti al 9 giugno 2014 sono stati rettificati (K = 0,87503023) per l'aumento di capitale di Giugno / Luglio 2014

13
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E) Quotazioni e Capitalizzazione dal 02.01.2014 al 27.02.2015


Quotazione (euro)
02.01.14(1) 02.06.14(1)(2) 10.07.14(3) 30.12.14
Azione ordinaria

6,271

Azione di risparmio

3,428

8,258

6,789

4,952

27.02.15

02.01.14

6,880

1.111

2.371

1.730

2.403

1.472
21.796

20.489

19.012

2.029

2.371

1.730

2.403

22.338

F) Capitalizzazione media mensile (gennaio 2014 - febbraio 2015)


2.700.000.000
2.400.000.000
2.100.000.000
1.800.000.000
1.500.000.000
1.200.000.000
900.000.000
600.000.000
300.000.000
0
2014

Italcementi ordinarie
Italcementi risparmio
Capitalizzazione totale(4)

(1)
(2)
(3)
(4)

14

27.02.15

2.029

361

Totale
FTSE MIB INDEX 18.930

Capitalizzazione (milioni di euro)


02.06.14
10.07.14
30.12.14

Prezzi non rettificati


Quotazione post-conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie
Quotazione post-aumento capitale sociale
Da giugno 2014, rappresentata unicamente dalle azioni ordinarie

2015

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Presenza internazionale
Capacit produttiva
Highlights
In Borsa

6
8
10
11
385

Scambi mensili presso Borsa Italiana


A) Numero azioni e prezzo medio ponderato
Data

(euro)

Azioni ordinarie
Numero
azioni
scambiate(1)

Prezzo medio
mensile
ponderato(2)

Azioni di risparmio

Controvalore
scambiato

Numero
azioni
scambiate

Prezzo medio
mensile
ponderato

Controvalore
scambiato

Controvalore
totale
scambiato(3)

Gennaio 2014

4.705.974

7,038

33.122.973

2.987.782

3,697

11.046.437

Febbraio

4.832.930

7,808

37.737.914

3.414.993

4,211

14.379.094

44.169.410
52.117.008

Marzo

11.066.894

8,533

94.429.627

14.671.216

5,369

78.774.535

173.204.162

Aprile

12.627.509

9,314

117.607.500

10.249.198

5,879

60.255.244

177.862.744

Maggio

9.868.498

7,958

78.533.635

5.532.303

5,191

28.719.691

107.253.326

Giugno

26.805.341

6,888

184.638.633

184.638.633

Luglio

22.479.020

6,551

147.263.045

147.263.045

Agosto

12.315.701

5,389

66.365.633

66.365.633

Settembre

14.432.319

5,392

77.825.007

77.825.007

Ottobre

22.736.693

4,672

106.227.909

106.227.909

Novembre

23.206.898

4,595

106.631.595

106.631.595

Dicembre

17.085.466

4,867

83.153.838

83.153.838

Gennaio 2015 21.278.481

5,315

113.100.062

113.100.062

Febbraio

6,719

153.275.178

153.275.178

22.811.136

B) Controvalori scambiati mensili (gennaio 2014 - febbraio 2015)


200.000.000

180.000.000

160.000.000

140.000.000

120.000.000

100.000.000

80.000.000

60.000.000

40.000.000

20.000.000

0
2014

2015

Italcementi ordinarie
Italcementi risparmio
Controvalore totale scambiato(3)

(1) Prezzi non rettificati


(2) Quantit non rettificate
(3) Da giugno 2014, rappresentato unicamente dalle azioni ordinarie

15
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Organi sociali
Consiglio di amministrazione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2015)

Giampiero Pesenti
Pierfranco Barabani
Lorenzo Renato Guerini
Carlo Pesenti
Giulio Antonello
Giorgio Bonomi
Fritz Burkard
Victoire de Margerie
Federico Falck
Italo Lucchini
Emma Marcegaglia
Sebastiano Mazzoleni
Jean Paul Mric
Carlo Secchi
Elena Zambon
Paolo Santinoli
Collegio sindacale

1
1
1-4-5-6-7-8
1-2-7

Presidente
Vice presidente operativo
Vice presidente
Consigliere delegato

3-4-7-8

7-8
4-8
1-5-6-8

4-8
7
1
5-6-8
7-8
10

Segretario

Maria Martellini
Luciana Gattinoni
Mario Comana

Presidente

Carlo Luigi Rossi


Luciana Ravicini
Fabio Bombardieri

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2014)

Sindaci effettivi
9
9

Sindaci supplenti
9
9

Direttore generale
Giovanni Ferrario
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Carlo Bianchini
Societ di revisione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2019)

KPMG S.p.A.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10

16

Membro del Comitato esecutivo


Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
Lead independent director
Membro del Comitato per la Remunerazione
Membro del Comitato Controllo e Rischi
Membro Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
Membro del Comitato Strategico
Consigliere indipendente (ai sensi del Codice di autodisciplina e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)
Sindaco indipendente (ai sensi del Codice di autodisciplina)
Segretario del Comitato esecutivo

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Organi sociali
Convocazione di Assemblea

4
16
26
339
385

Caratteristiche professionali dei componenti


il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale
Consiglio di amministrazione
Giampiero Pesenti
(Consigliere dal 21 novembre 1967)
Nato a Milano il 5 maggio 1931.
Laurea in ingegneria meccanica - Politecnico di Milano.
Nel 1958 inizia la sua attivit in Italcementi S.p.A., l'azienda di famiglia fondata nel 1864,
nellambito della Direzione Tecnica.
Nel 1983 diventa Direttore Generale, nel 1984 Consigliere Delegato e dal 2004 ricopre la
carica di Presidente di Italcementi S.p.A.
Sempre nel 1984 assume la carica di Presidente-Consigliere Delegato di Italmobiliare
S.p.A., la societ holding che controlla Italcementi S.p.A., il Gruppo Sirap Gema, ed altre
societ finanziarie e bancarie.
Ricopre, inoltre, la carica di Vice Presidente di Finter Bank Zurich e di Consigliere di
amministrazione in Compagnie Monegasque de Banque ed in altre societ appartenenti al
Gruppo Italmobiliare.
Pierfranco Barabani
(Consigliere dal 19 giugno 1989)
Nato a Milano il 9 settembre 1936.
Laurea in ingegneria civile - Politecnico di Milano.
Esercita la libera professione fino al 1970, anno in cui entra in Italcementi S.p.A. dove
ricopre diversi incarichi: Assistente al Direttore Generale, Direttore Immobiliare, Direttore
Centrale Affari Generali.
Nel 1993 nominato Direttore Generale della Societ, incarico ricoperto fino al settembre
1999.

17
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Lorenzo Renato Guerini


(Consigliere dal 19 aprile 2011)
Nato a Bergamo il 10 settembre 1949.
Laurea in Economia Aziendale - Universit Bocconi di Milano.
Master, KPMG International Partner Program, Wharton School, University of Pennsylvania,
USA.
dottore commercialista iscritto allOrdine di Bergamo e Revisore legale iscritto al
Registro Nazionale dei Revisori Contabili.
Inizia la sua carriera professionale nel 1973 come revisore contabile allArthur Andersen.
Nel 1978 entra come manager nel Gruppo Montedison dove si occupa di controllo
gestionale delle societ estere del Gruppo.
Dal 1980 inizia ad operare nel Network KPMG dove diviene partner nel 1984, Presidente
di KPMG S.p.A. e membro del Consiglio di Amministrazione di KPMG International nel
1997, cariche che ricopre per 13 anni sino al raggiungimento del termine massimo
statutariamente definito.
Nel maggio 2011 diviene Consigliere di Amministrazione di Italcementi S.p.A. e nel
settembre dello stesso anno viene nominato Vice Presidente. Nellaprile 2012 viene
nominato Presidente di UBI Leasing S.p.A., carica che lascia nellaprile 2013.
Nel maggio 2012 diviene Presidente di 035 Investimenti S.p.A. Nellaprile 2013 diviene
membro del Consiglio di Sorveglianza di UBI Banca S.c.p.a., assumendo la presidenza del
Comitato Bilancio.
Carlo Pesenti
(Consigliere dal 29 giugno 1993)
Nato a Milano il 30 marzo 1963.
Laurea in ingegneria meccanica - Politecnico di Milano.
Master di Economia e management - Universit Bocconi di Milano.
Inizia la sua attivit nel gruppo Italcementi svolgendo un significativo training presso
diverse unit produttive del Gruppo e, altres, presso la Direzione Centrale Finanza
Amministrazione e Controllo.
Dopo aver ricoperto la carica di Condirettore generale, nel maggio 2004 nominato
Consigliere Delegato di Italcementi. Ricopre altres lincarico di Direttore generale di
Italmobiliare dal 14 maggio 2001 e nel 2014 ne diviene anche Consigliere Delegato.
Membro della Giunta di Confindustria dal 2003, nel 2012 viene nominato Presidente della
relativa Commissione per la riforma. Dal maggio 2014 altres Vice Presidente di
Confindustria con la delega per il Centro Studi.
Nel 2013 entra nel Comitato per la Corporate Governance promosso da ABI, Ania,
Assonime, Assogestioni, Borsa Italiana e Confindustria.
Nel 2013 stato infine nominato Co-Presidente della CSI (Cement Sustainability Initiative)
nellambito del WBCSD (World Business Council for Sustainable Development).

18

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Organi sociali
Convocazione di Assemblea

4
16
26
339
385

Giulio Antonello
(Consigliere dal 29 luglio 2011)
Nato a Bari il 12 aprile 1968.
Laurea in Finanza - Wharton School, University of Pennsylvania e MIA alla Columbia
University.
Ha lavorato come investment banker per il gruppo Crdit Agricole a New York.
Tornato in Europa, ha ricoperto diversi incarichi allinterno del gruppo cementiero Ciment
Portland SA (attualmente parte di Holcim AG) in Svizzera.
stato membro del Consiglio di Amministrazione di varie societ, tra cui Concrete Milano
S.p.A., Dolomite Colombo S.p.A. e Industriale Calce S.p.A.
Dal 2006 Consigliere delegato di Alerion Clean Power S.p.A., societ quotata alla Borsa
di Milano ed attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili, mentre dal 2014
consigliere di Eurotech S.p.A.
Nel periodo 1996-2012, stato anche membro del Consiglio di Amministrazione di
Campisi SIM, Telelombardia S.p.A., Antenna 3 S.p.A., Enertad S.p.A. (oggi ERG Renew),
SIAS S.p.A., Industria e Innovazione S.p.A. e Reno de Medici S.p.A.
Giorgio Bonomi
(Consigliere dal 16 aprile 2010)
Nato a Bergamo il 2 novembre 1955.
Laurea in Giurisprudenza - Universit Statale di Milano.
Avvocato in Bergamo. Revisore contabile.
Fritz Hannes Kaspar Burkard
(Consigliere dal 17 aprile 2013)
Nato a Zurigo il 15 giugno 1967, cittadino svizzero.
Laurea bilingue (tedesco e francese) in Economia e Business Administration conseguita
presso lUniversit di Friburgo, seguita da tre Master presso lIMD di Losanna in Marketing
Management, High Performance Leadership e High Performance Boards rispettivamente
nel 2001, 2009 e nel 2013.
Dopo unesperienza maturata come Project Manager in Germania e in Svizzera, nel 2001
entra nel gruppo svizzero Sika, leader nella chimica applicata all'edilizia e allindustria,
presente in tutto il mondo con 80 filiali locali. Dal 2001 al 2004, ricopre prima il ruolo di
Project Manager e successivamente di Marketing Manager per la distribuzione
commerciale presso Sika Services AG. Dal 2005 al 2008 Direttore Generale di Sika
Nederlands BV, incarico poi ricoperto dal 2008 al 2012 presso Sika Italia S.p.A.

19
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Victoire de Margerie
(Consigliere dal 17 aprile 2013)
Nata a Suresnes, Francia, il 6 aprile 1963.
Possiede tre lauree in Management, Scienze Politiche e Giurispurdenza rispettivamente
conseguite presso lEcole des Hautes Etudes Commerciales, lInstitut dEtudes Politiques
e lUniversit de Paris 1 Panthon Sorbonne di Parigi. Dopo aver seguito corsi di
perfezionamento a Berlino e a San Francisco, nel 2007 consegue un PhD in Management
presso lUniversit de Paris 2 Panthon Assas.
Presidente di Rondol Industrie, dal 2012 anche amministratore di Morgan Advanced
Materials, Eurazeo, Norsk Hydro e Arkema e, dal 2011, di Eco Emballages.
Dal 1986 al 2003 ha ricoperto posizioni dirigenziali in societ multinazionali del settore
manifatturiero in Francia, Germania e Stati Uniti.
Dal 2003 al 2011 stata professoressa senior di Strategia e Tecnologia presso la
Grenoble School of Management.
Federico Falck
(Consigliere dal 3 febbraio 2004)
Nato a Milano il 12 agosto 1949 - Coniugato con due figli.
Laurea in ingegneria meccanica - Politecnico di Milano.
Inizia la propria attivit professionale nel 1977 presso le Acciaierie Ferriere Lombarde
Falck S.p.A. (oggi Falck S.p.A.); dopo uno stage negli Stati Uniti presso aziende del
settore siderurgico, si occupa principalmente di produzione e acquisti per lattivit
siderurgica; ricopre per molti anni la carica di Direttore Acquisti e di Direttore Generale.
Attualmente ricopre la carica di Membro del Consiglio di Amministrazione di Falck
Renewables S.p.A., societ del Gruppo Falck quotata alla Borsa Valori di Milano
(Segmento STAR) e membro del Consiglio di Amministrazione di Falck S.p.A., Consigliere
di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio, Consigliere Regionale dellUnione
Cristiana Imprenditori Dirigenti, Membro della Giunta del Consiglio Direttivo di
Assolombarda, Consigliere Fondazione Sodalitas (Associazione per lo Sviluppo
dellImprenditoria nel Sociale), Consigliere di Avvenire Nuova Editoriale Italiana S.p.A..
stato Presidente di Falck S.p.A., Presidente di Falck Renewables S.p.A., Presidente di
ADR- Aeroporti di Roma, Consigliere Sezione di Milano UCID, membro del Consiglio di
Amministrazione di Camfin, del Credito Italiano, del Banco Lariano, di Cassa di Risparmio
di Parma e Piacenza S.p.A., di Viscontea Assicurazioni, di Emittenti Titoli e Presidente di
Sodalitas (Associazione per lo Sviluppo dellImprenditoria nel Sociale), membro del
Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Diritto Vaticano Centesimus Annus.

20

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Organi sociali
Convocazione di Assemblea

4
16
26
339
385

Italo Lucchini
(Consigliere dal 4 febbraio 1999)
Nato a Bergamo il 28 dicembre 1943.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Bocconi di Milano.
Prima assistente allUniversit Bocconi e professore incaricato allUniversit di Bergamo,
esercita la professione di dottore commercialista conducendo un avviato studio in
Bergamo.
Gi Consigliere di Amministrazione di Ciments Franais fino al marzo 2013, ricopre
attualmente la carica di Vice Presidente di Italmobiliare S.p.A. e Consigliere di Gestione di
UBI Banca S.c.p.a.
Riveste altres incarichi in procedure concorsuali pendenti avanti al Tribunale di Bergamo
e in particolare svolge le funzioni di Liquidatore Giudiziale nei Concordati Preventivi della
Locatelli Geom. Gabriele S.r.l. e di tre sue controllate.
Emma Marcegaglia
(Consigliere dal 17 aprile 2013)
Nata a Mantova il 24 dicembre 1965.
Laurea in Economia Aziendale conseguita a pieni voti presso lUniversit Bocconi di
Milano.
Bocconiana dellanno per il 1996.
Ha frequentato con successo lInternational Management Program - Master in Business
Administration presso la New York University.
Vice Presidente e Amministratore Delegato della societ Marcegaglia S.p.A., azienda
leader internazionale nel settore della trasformazione dellacciaio.
Presidente di ENI (da maggio 2014), di Fondazione FEEM (da novembre 2014), di
BUSINESSEUROPE (da luglio 2013) e dellUniversit Luiss Guido Carli (da luglio 2010),
Membro del Consiglio di Amministrazione di Bracco S.p.A. e di Gabetti Property Solutions
S.p.A.
In passato ha ricoperto lincarico di Presidente di Confindustria (dal maggio 2008 al
maggio 2012), di cui stata anche Vice Presidente con delega per le infrastrutture,
lenergia, i trasporti e lambiente dal maggio 2004 al maggio 2008. In precedenza, dal
1994 al 1996 stata Vice Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria,
diventandone poi Presidente dal 1996 al 2000, nonch Presidente dello YES (Young
Entrepreneurs for Europe) dal 1997 al 2000, Vice Presidente di Confindustria per lEuropa
dal 2000 al 2002 e Rappresentante per lItalia dellHigh Level Group per lenergia, la
competitivit e lambiente creato dalla Commissione Europea.
Ha inoltre ricoperto la carica di membro del Consiglio di Gestione del Banco Popolare e
del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A.

21
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Sebastiano Mazzoleni
(Consigliere dal 4 maggio 2004)
Nato a Milano l11 maggio 1968.
Laurea in Geologia - Universit Statale di Milano.
Master in Business Administration (MBA) - SDA Bocconi, Milano.
Comincia la sua carriera professionale nel 1996 presso CTG S.p.A. dove responsabile di
attivit di valutazione di giacimenti di materie prime per la fabbricazione del cemento,
coordinando gruppi di lavoro in Italia, Francia, Spagna e Thailandia.
Nel 2000 passa in forza alla Direzione Marketing di Italcementi S.p.A. dove
corresponsabile della stesura di piani di marketing per nuovi prodotti e di analisi di
benchmark per la realizzazione di matrici di posizionamento competitivo.
Nel 2003 contribuisce alla realizzazione della nuova Direzione di Gruppo Marketing per
Nuovi Prodotti, dove responsabile della gestione dellinnovazione per Stati Uniti, Grecia,
Bulgaria, Turchia, Egitto, Thailandia, Kazakhstan ed India fino al 2009. stato
responsabile a livello di Gruppo del nuovo progetto di valorizzazione di risorse
recuperabili.
Dal 2010 si occupa di non-profit, social entrepreneurship e consulenza nellambito
dellinnovazione.
Jean Paul Mric
(Consigliere dal 17 aprile 2013)
Nato a Strasburgo il 21 maggio 1943.
Ex allievo dellcole Polytecnique e dellcole Suprieure dlectricit, inizia la sua
carriera in EDF, la compagnia elettrica francese, per poi avvicinarsi allindustria
cementiera.
Impiegato dapprima al CERILH (Cntre dEtudes et de Recherches de lIndustrie des
Liants Hydrauliques) e, dal 1985, in Ciments Franais, viene successivamente nominato
Direttore Ricerca e Sviluppo e Direttore della Divisione Cemento in Francia.
Dircteur gnral dlgu adjoint di Ciments Franais dal 1991 al 2010, diviene prima
Responsabile delle attivit Francia/Belgio del Gruppo, poi Responsabile delle attivit
internazionali, in particolare di Stati Uniti, Canada, Marocco, Turchia, Grecia, Bulgaria e
Kazakistan. Dal 1 luglio 2006, a lui fanno capo tutte le attivit del Gruppo per Francia,
Belgio, Spagna, Marocco e Nord America.
Dal 2010 al 2013 ricopre la carica di Dircteur gnral dlgu di Ciments Franais e ne
viene nominato Presidente l11 aprile 2013.

22

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Organi sociali
Convocazione di Assemblea

4
16
26
339
385

Carlo Secchi
(Consigliere dal 18 aprile 2007)
Nato a Mandello del Lario (LC) il 4 febbraio 1944.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Bocconi di Milano.
Diploma in Economic Planning (Institute of Social Studies - Den Haag - 1969-1970).
Studi di perfezionamento presso il Netherlands Economic Institute e il Centre for
Development Planning, Erasmus University (Rotterdam - 1970-1972).
Professore emerito di Politica Economica Europea dal 1 novembre 2012, gi professore
ordinario dal 1 novembre 1983 e direttore dellIstituto di Studi Latino-Americani e dei
Paesi in Transizione (ISLA) presso lUniversit Commerciale Luigi Bocconi di Milano, di
cui stato Rettore dal 1 novembre 2000 al 31 ottobre 2004.
Nellambito dellattivit di ricerca fa parte di numerosi comitati scientifici o Consigli di
Amministrazione di enti a carattere scientifico-culturale.
amministratore di diverse societ quotate e non quotate.
Elena Zambon
(Consigliere dal 16 aprile 2010)
Nata a Vicenza il 15 ottobre 1964.
Laurea in Economia Aziendale - Universit Bocconi di Milano.
Dal 1989 al 1994 lavora per Citibank N.A. ove responsabile degli investitori esteri sul
mercato italiano e, successivamente, delle relazioni e delle valutazioni di rischio per la
clientela istituzionale (in particolare Assicurazioni, Finanziarie e World Corporation
Groups).
Attualmente Presidente della Zambon S.p.A., multinazionale farmaceutica fondata a
Vicenza nel 1906, Vice Presidente della ZaCh System - Zambon Advanced Fine
Chemicals S.p.A. e Consigliere di Zambon Company S.p.A. Holding di gruppo.
inoltre Presidente di Secofind SIM S.p.A., il Multi - Family Office fondato nel 2000 per
estendere ad altre famiglie di imprenditori lesperienza svolta nel wealth management per
la famiglia Zambon dal 1994 nella selezione e nel controllo dei gestori patrimoniali.
Nellagosto del 2011 stata nominata membro del Consiglio di Amministrazione di Fondo
Strategico Italiano.
Dal giugno 2013 Presidente di ALDAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari).

23
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Collegio sindacale
Maria Martellini
(Presidente del Collegio Sindacale dal 13 aprile 2006)
Nata a Roma l8 luglio 1940.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Bocconi di Milano.
Specializzazione in Economics of Industry presso la London School of Economics di
Londra.
Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese.
Dottore commercialista e Revisore contabile.
Amministratore di societ quotate e non quotate.
Luciana Gattinoni
(Sindaco effettivo dal 17 aprile 2009)
Nata a Bergamo il 29 novembre 1950.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Bocconi di Milano.
Svolge ininterrottamente lattivit di Dottore commercialista dal 1976 con prevalente
riguardo agli aspetti societari, tributari e aziendalistici ed allo svolgimento di incarichi
giudiziari affidati dal Tribunale di Bergamo nell'ambito di procedure concorsuali (Curatore,
Commissario Giudiziale, Liquidatore Giudiziale).
altres Consigliere di Gestione in UBI Banca S.c.p.a. nonch revisore in Fondazioni e
Associazioni senza scopo di lucro che operano in ambiti culturali, assistenziali e scientifici.
Mario Comana
(Sindaco effettivo dal 17 aprile 2009)
Nato a Bergamo il 22 gennaio 1957.
Laurea in Economia e Commercio - Universit di Bergamo.
Specializzazione alla Harvard University, Cambridge.
Dal 2000, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari presso la LUISS
Guido Carli di Roma.
Dottore Commercialista e autore di numerose pubblicazioni in campo bancario, svolge
attivit professionale come consulente per intermediari finanziari e di perito di parte e di
ufficio per il Tribunale in materia finanziaria ed estimativa.
Carlo Luigi Rossi
(Sindaco supplente dal 17 aprile 2009)
Nato ad Alzano Lombardo (BG) l11 ottobre 1947.
Laurea in Economia e Commercio - Universit Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Titolare dal giugno 1975 dell'omonimo Studio professionale specializzato in consulenze
contabili, amministrative, societarie e fiscali.
Ricopre numerosi incarichi nell'ambito delle procedure concorsuali.
Sempre nell'ambito giudiziario civile ricopre incarichi quale Consulente Tecnico del
Giudice, mentre in quello penale quelli di Perito del Pubblico Ministero.

24

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Organi sociali
Convocazione di Assemblea

4
16
26
339
385

Luciana Ravicini
(Sindaco supplente dal 18 aprile 2012)
Nata a Milano il 10 gennaio 1959.
Laurea in Economia e Commercio - Universit di Brescia.
Iscritta allAlbo dellOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia.
Iscritta al Registro dei Revisori Legali.
Esercita la professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti.
Gli incarichi professionali svolti le hanno permesso di acquisire esperienze soprattutto in
societ finanziarie, fiduciarie e industriali e di maturare conoscenze approfondite in materie
giuridiche e fiscali.
Ricopre il ruolo di Sindaco effettivo in Societ quotate alla Borsa Valori di Milano, di
Presidente del Collegio Sindacale, di Sindaco effettivo e di Revisore Legale in societ
industriali, finanziarie e del settore terziario.
Ha inoltre maturato esperienza in qualit di Consigliere di amministrazione in societ
quotate alla Borsa Valori di Milano, nelle quali ha rivestito anche il ruolo di Presidente del
Comitato degli Amministratori indipendenti nonch Membro effettivo del Comitato di
Controllo e Rischi.
Fabio Bombardieri
(Sindaco supplente dal 17 aprile 2009)
Nato ad Alzano Lombardo (BG) il 14 agosto 1959.
Iscritto allOrdine dei Commercialisti ed Esperti contabili ed al Registro dei Revisori
Contabili.
Ricopre numerosi incarichi sia nellambito della volontaria giurisdizione che delle
procedure concorsuali.
Svolge la propria attivit professionale prevalentemente nei confronti di societ di medie
dimensioni.
Ricopre la carica di amministratore/sindaco in societ operanti nel settore creditizio, di
gestione del risparmio ed editoriale, di alcune fondazioni ed enti non commerciali.

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Convocazione di Assemblea Ordinaria e Straordinaria


Gli aventi diritto al voto nellAssemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A. sono convocati
in Assemblea, in Bergamo, via Madonna della Neve n. 8, il giorno 17 aprile 2015 alle ore
10, in unica convocazione, per deliberare sul seguente
Ordine del giorno
Parte ordinaria
1) Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sullesercizio 2014:
esame del bilancio al 31 dicembre 2014 e deliberazioni conseguenti;
2) Relazione sulla Remunerazione;
3) Autorizzazione allacquisto ed alla disposizione di azioni proprie;
4) Nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio Sindacale e determinazione del
compenso;
5) Deliberazioni in ordine alla determinazione del compenso da riconoscere ai componenti
il Comitato Strategico.
Parte straordinaria
1) Proposta di rinnovo della delega agli Amministratori, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter
cod. civ., di aumentare il capitale sociale, in una o pi volte, per un ammontare
massimo complessivo di nominali euro 500 milioni e di emettere obbligazioni
convertibili con warrant, in una o pi volte, per un ammontare massimo complessivo di
nominali euro 500 milioni;
2) Proposta di modifica dellarticolo 17 (Convocazione del Consiglio di Amministrazione e
del Comitato esecutivo) dello Statuto Sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
* * *
Legittimazione allintervento e al voto in Assemblea
Hanno diritto di intervenire in Assemblea coloro che risultino essere titolari del diritto di
voto al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per
lAssemblea in unica convocazione (mercoled 8 aprile 2015 - Record Date).
Coloro che risulteranno titolari di azioni ordinarie della Societ successivamente a tale
data non saranno legittimati ad intervenire e votare in Assemblea.
Le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente al termine
sopra richiamato non rilevano ai fini della legittimazione allesercizio del diritto di voto in
Assemblea.
La legittimazione allintervento in Assemblea e allesercizio del diritto di voto attestata da
una comunicazione alla Societ effettuata dallintermediario autorizzato, in conformit alle
proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto. Tale
comunicazione deve pervenire alla Societ entro la fine del terzo giorno di mercato aperto
(ossia entro il 14 aprile 2015) precedente la data fissata per lAssemblea. Resta ferma la
legittimazione allintervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Societ
oltre il suddetto termine, purch entro linizio dei lavori assembleari.

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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

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Organi sociali
Convocazione di Assemblea

I Signori azionisti titolari di azioni ordinarie non ancora dematerializzate dovranno


previamente consegnare le stesse ad un intermediario in tempo utile per la loro
immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione e chiedere
il rilascio della comunicazione sopra citata.
Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
La regolare costituzione dellAssemblea e la validit delle deliberazioni sulle materie
allordine del giorno sono disciplinate dalla legge.
Voto per delega
Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea pu farsi rappresentare mediante
delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con facolt di utilizzare il modulo
disponibile presso la sede legale (via G. Camozzi 124, 24121 Bergamo) e sul sito
internet della Societ www.italcementigroup.com, nella sezione Investor
Relations/Assemblee Azionisti.
La delega pu essere notificata alla Societ mediante invio a mezzo raccomandata alla
sede legale (Direzione Affari Societari - Ufficio Soci, allindirizzo sopra indicato) ovvero
mediante invio allindirizzo di posta elettronica certificata soci@italcementi.legalmail.it.
Il rappresentante pu, in luogo delloriginale, consegnare o trasmettere alla Societ una
copia della delega, anche su supporto informatico, attestando sotto la propria
responsabilit la conformit della delega alloriginale e lidentit del delegante.
* * *
Integrazione dellordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera
I soci che, anche congiuntamente, siano titolari di almeno un quarantesimo del capitale
sociale rappresentato da azioni ordinarie con diritto di voto, possono chiedere per iscritto,
entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso di convocazione (ossia entro il
16 marzo 2015), lintegrazione dellordine del giorno dellAssemblea, indicando nella
domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti, ovvero presentare ulteriori proposte di
deliberazione su materie gi allordine del giorno. Le richieste dovranno essere trasmesse
a mezzo raccomandata presso la sede legale (Direzione Affari Societari - allindirizzo
sopra indicato) ovvero mediante comunicazione allindirizzo di posta elettronica certificata
affarisocietari@italcementi.legalmail.it, accompagnate da idonea documentazione
attestante la titolarit della suddetta quota di partecipazione rilasciata dallintermediario
abilitato e comprovante la legittimazione allesercizio del diritto di integrazione dellordine
del giorno. Entro detto termine e con le medesime modalit deve essere trasmessa al
Consiglio di amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di
deliberazione sulle nuove materie di cui si propone la trattazione ovvero la motivazione
relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie gi allordine del
giorno.
Della eventuale integrazione dellordine del giorno o della presentazione di proposte di
deliberazione su materie gi allordine del giorno sar data notizia, nelle stesse forme
prescritte per la pubblicazione del presente avviso di convocazione, almeno 15 giorni
prima di quello fissato per lAssemblea (ossia entro il 2 aprile 2015); contestualmente sar
messa a disposizione del pubblico, la relazione predisposta dagli stessi soci proponenti
accompagnata dalle eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.

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Lintegrazione dellordine del giorno non ammessa per gli argomenti sui quali
lAssemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un
progetto o di una relazione da essi predisposta.
Diritto di porre domande sulle materie allordine del giorno
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie allordine del
giorno anche prima dellAssemblea. Al fine di agevolarne il corretto svolgimento e la sua
preparazione, le medesime dovranno pervenire entro il 14 aprile 2015, entro gli orari
dufficio, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale (Direzione Affari
Societari - allindirizzo sopra indicato) ovvero mediante comunicazione allindirizzo di posta
elettronica certificata affarisocietari@italcementi.legalmail.it accompagnata da idonea
documentazione comprovante la titolarit allesercizio del diritto di voto rilasciata
dallintermediario abilitato.
Alle domande pervenute nel termine indicato data risposta al pi tardi nel corso
dellAssemblea. La Societ pu fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso
contenuto.
* * *
Nomina del Collegio Sindacale
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci,
documentino di essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al capitale
sociale con diritto di voto non inferiore all1%.
Ciascun Azionista non pu presentare, o concorrere a presentare, neppure per interposta
persona o societ fiduciaria, pi di una lista.
I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale
avente ad oggetto azioni della Societ non possono presentare pi di una lista, neppure
per interposta persona o per il tramite di societ fiduciarie.
Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.
Ciascuna lista composta da due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco
effettivo e laltra per i candidati alla carica di Sindaco supplente.
In ciascuna sezione devono essere elencati, mediante un numero progressivo, i nomi di
non pi di tre candidati alla carica di Sindaco effettivo e non pi di tre candidati alla carica
di Sindaco supplente.
Trattandosi della prima applicazione della disciplina posta a tutela della parit di accesso
agli organi di controllo delle societ quotate in mercati regolamentati, le liste che
presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da
candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che uno o laltro dei generi sia
rappresentato da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica di
Sindaco effettivo e da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica
di Sindaco supplente.
Ogni candidato potr presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilit.
Le liste devono essere depositate presso la sede sociale (Direzione Affari Societari allindirizzo sopra indicato) ovvero trasmesse allindirizzo di posta elettronica certificata
affarisocietari@italcementi.legalmail.it almeno venticinque giorni prima di quello fissato per
lAssemblea in unica convocazione (ossia entro il 23 marzo 2015), unitamente alla
seguente documentazione:

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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

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Organi sociali
Convocazione di Assemblea

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano,


sotto la propria responsabilit, linesistenza di cause di ineleggibilit o di incompatibilit,
nonch lesistenza degli ulteriori requisiti prescritti dalla legge, dallo statuto e dal
Codice di autodisciplina;
b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di
ciascun candidato con lindicazione degli incarichi di amministrazione e controllo
ricoperti presso altre societ;
c) le informazioni relative allidentit dei soci che hanno presentato le liste; la
certificazione o attestazione comprovante la titolarit della percentuale di capitale
prescritta dalla disciplina vigente al momento della presentazione della lista pu essere
prodotta anche successivamente al deposito della stessa purch sia fatta pervenire alla
Societ entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare vigente per la
pubblicazione delle liste da parte della Societ;
d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una
partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante lassenza di rapporti di
collegamento, come definiti dalla disciplina vigente.
La documentazione comprovante la titolarit della partecipazione alla data in cui le liste
sono depositate, pu essere prodotta anche successivamente purch nei ventuno giorni
precedenti la data fissata per lAssemblea (ossia entro il 27 marzo 2015).
La lista presentata senza losservanza delle norme di cui sopra considerata come non
presentata.
Nel caso in cui, entro il termine di venticinque giorni precedenti la data dellAssemblea
(ossia entro il 23 marzo 2015), sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste
presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della disciplina vigente, potranno
essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine e la soglia
dell1% sopra indicata sar ridotta della met.
* * *
Documentazione informativa
La documentazione relativa agli argomenti allordine del giorno, i testi integrali delle
proposte di deliberazione, unitamente alle relazioni illustrative ed alle altre informazioni
previste dalla normativa vigente, saranno messi a disposizione del pubblico nei termini di
legge presso la sede legale, sul sito internet della Societ www.italcementigroup.com nella
sezione Investor Relations/Assemblee Azionisti nonch presso il meccanismo di
stoccaggio autorizzato 1INFO.
In particolare:
Parte ordinaria:
* 1 punto allordine del giorno: 21 giorni liberi precedenti lAssemblea;
* 2 e 3 punto allordine del giorno: 21 giorni precedenti lAssemblea;
* 4 punto allordine del giorno: 40 giorni precedenti lAssemblea;
* 5 punto allordine del giorno: 30 giorni precedenti lAssemblea.

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Parte straordinaria:
* 1 e 2 punto allordine del giorno: 21 giorni precedenti lAssemblea.
Gli azionisti hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede legale
e di ottenerne copia.
* * *
Informazioni relative al capitale sociale e alle azioni con diritto di voto
Il capitale sociale di euro 401.715.071,15, suddiviso in n. 349.270.680 azioni ordinarie
senza indicazione del valore nominale.
Alla data di pubblicazione del presente avviso, il numero delle azioni ordinarie che
rappresentano il capitale sociale con diritto di voto, al netto quindi delle n. 3.861.604 azioni
ordinarie proprie detenute dalla Societ, pari a n. 345.409.076.

Per il Consiglio di amministrazione


Il Presidente
Giampiero Pesenti

(Avviso pubblicato sul sito internet della Societ il 6 marzo 2015 e il giorno successivo, per estratto, su Il Sole - 24 Ore, Corriere della
Sera, Milano Finanza e LEco di Bergamo.)
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Relazione Finanziaria annuale


Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.

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Relazione del Consiglio di amministrazione


sulla gestione
A seguito delladozione, da parte dellUnione europea, del Regolamento n. 1606 del 2002,
il bilancio consolidato 2014 di Italcementi S.p.A. stato elaborato conformemente ai
principi contabili internazionali (IAS/IFRS), cos come i valori comparativi relativi al 2013.
In base a quanto previsto dal citato Regolamento, i principi che devono essere adottati non
includono le norme e le interpretazioni pubblicate dallInternational Accounting Standards
Board (IASB) e dallInternational Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) al
31 dicembre 2014, ma non ancora omologate dallUnione europea a tale data.
Relativamente ai principi e alle interpretazioni, omologati dallUnione europea con data
ultima di applicazione successiva a quella del presente bilancio, Italcementi S.p.A. ha
deciso di non procedere ad unapplicazione anticipata.
I cambiamenti di principi e interpretazioni, rispetto al bilancio al 31 dicembre 2013, sono
presentati nelle note illustrative. Il principale cambiamento riguarda lIFRS 11 Accordi a
controllo congiunto in cui sono definiti i diversi tipi di accordo congiunto (attivit a controllo
congiunto e joint venture) e gli appropriati criteri di contabilizzazione. Fino al 31 dicembre
2013, il Gruppo ha consolidato le joint venture con il metodo proporzionale, mentre il nuovo
IAS 28 (Partecipazioni in societ collegate e joint venture) e lIFRS 11 prevedono per tale
fattispecie il consolidamento con il metodo del patrimonio netto.
Lapplicazione dal 1 gennaio 2014 dei nuovi principi, pur di impatto limitato, ha
comportato, ai fini di una rappresentazione omogenea con lanno precedente, la
rielaborazione delle voci patrimoniali, economiche e finanziarie del 2013.
Relativamente allarea di consolidamento, non si rilevano variazioni significative rispetto
al 2013. La principale riguarda lacquisizione, nel 1 trimestre, da parte di Suez Cement
Company SAE, del residuo 50% del capitale di International City for Ready mix in Arabia
Saudita, societ in cui Italcementi S.p.A. gi deteneva il 50%. La societ saudita, che nel
2013 era stata consolidata con il metodo proporzionale, nel 2014 stata consolidata con il
metodo integrale.
Nel 3 trimestre 2014 si concluso il progetto di semplificazione societaria e di
rafforzamento del Gruppo che prevedeva la conversione obbligatoria delle azioni di
risparmio Italcementi in azioni ordinarie, laumento di capitale a pagamento di Italcementi e
lofferta pubblica dacquisto volontaria promossa sulle azioni di Ciments Franais.
Dal 1 gennaio 2014, nellinformativa per settore operativo, lattivit in Sri Lanka
riclassificata, anche ai fini comparativi, dal Trading allIndia.
Indicatori di risultato
Per facilitare la comprensione dei propri dati economici e patrimoniali, il Gruppo utilizza,
con continuit e omogeneit di rappresentazione da diversi esercizi, alcuni indicatori di
larga diffusione, non previsti peraltro dagli IAS/IFRS.
In particolare, nel conto economico sono evidenziati questi indicatori / risultati intermedi:
Mol corrente, Mol e Risultato operativo, derivanti dalla somma algebrica delle voci che li
precedono. A livello patrimoniale considerazioni analoghe valgono per lindebitamento
finanziario netto, le cui componenti sono dettagliate nella specifica sezione delle note
illustrative.

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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

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Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi
contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri
societ/gruppi e quindi con esse comparabili.
La presente relazione contiene numerosi indicatori di risultato, ivi inclusi quelli sopra
richiamati, finanziari e non. I primi, derivanti dai prospetti che costituiscono il bilancio,
compongono le tabelle che rappresentano in modo sintetico le performance economiche,
patrimoniali e finanziarie del Gruppo, in relazione a valori comparativi e ad altri valori dello
stesso periodo (es. variazione, rispetto allesercizio precedente, dei ricavi, del Mol corrente
e del risultato operativo e variazione della loro incidenza sui ricavi). Lindicazione di
grandezze economiche non direttamente desumibili dal bilancio (es. effetto cambio sui
ricavi e sui risultati economici), cos come la presenza di commenti e valutazioni,
contribuiscono inoltre a meglio qualificare le dinamiche dei diversi valori.
La relazione sulla gestione accoglie anche una serie di indici finanziari e patrimoniali
(gearing, leverage, coverage) sicuramente rilevanti ai fini di una migliore comprensione
dellandamento del Gruppo, in relazione soprattutto allevoluzione rispetto ai precedenti
periodi. Gli indicatori non finanziari riguardano elementi esterni ed interni: il contesto
economico generale e settoriale in cui il Gruppo ha operato, landamento dei diversi
mercati e settori di attivit, landamento dei prezzi di vendita e dei principali fattori di costo,
le acquisizioni e le dismissioni realizzate, gli altri fatti di rilievo che si sono manifestati nel
periodo, levoluzione organizzativa, lintroduzione di leggi e regolamenti, ecc.. Inoltre, nelle
note illustrative, nella sezione relativa allindebitamento finanziario netto, sono contenute
informazioni sugli effetti economici e patrimoniali derivanti da variazioni dei tassi di
interesse e dei principali tassi di cambio.

Leconomia e levoluzione settoriale internazionale


Per il terzo anno consecutivo gli sviluppi delleconomia internazionale non hanno
corrisposto alle attese. Lulteriore decelerazione di alcune principali economie emergenti e
la ancora esitante ripresa europea hanno costituito i fattori principali di moderazione della
dinamica globale. Nel primo gruppo di Paesi si approfondita la fase di rallentamento della
Cina e si registrato un virtuale arresto della crescita di Russia e Brasile. Nellarea euro, il
rimbalzo del prodotto dopo due anni di recessione risultato debole nonch irregolarmente
distribuito tra i Paesi e nel profilo temporale.
Nel contesto accennato gli Stati Uniti hanno invece costituito il maggiore, se non il solo,
elemento di traino delleconomia internazionale ed hanno inoltre mostrato in corso danno
positivi segnali di accelerazione dellattivit economica.
Il prezzo del petrolio si allincirca dimezzato nella seconda met del 2014 per effetto della
concomitante debolezza della domanda globale e dellaumento dellofferta, questultima in
larga parte dipendente dallaccresciuta produzione statunitense. Flessioni significative
hanno altres riguardato i corsi delle materie prime non energetiche, particolarmente di
quelle industriali, a conferma di una evoluzione dei ritmi produttivi al di sotto delle
previsioni.
I deludenti risultati registrati dallarea euro nel 2014 si compendiano in una crescita del
reddito inferiore all1%, nella stagnazione della produzione industriale, nella permanenza di
tassi di disoccupazione in prossimit dei massimi, nellazzeramento della dinamica dei
prezzi al consumo. I rendimenti dei titoli sovrani nellarea si sono contratti su tutte le
scadenze sino a livelli storicamente mai sperimentati nel caso dei titoli tedeschi a lunga

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scadenza; si sono altres ridotti gli spread beneficiando in tal modo emittenti sovrani, come
Italia e Spagna, caratterizzati nel passato da elevati differenziali sui titoli ritenuti pi sicuri.
Nello scorcio finale dellanno tuttavia la debolezza delle borse, un nuovo aumento degli
spread e della volatilit, laccentuata flessione del tasso di cambio delleuro hanno
accompagnato il deterioramento delle prospettive di crescita dellarea ed il riacutizzarsi
della crisi greca.
Nei Paesi emergenti del Gruppo si accentuata leterogeneit delle condizioni
congiunturali. Tuttavia, pur allinterno di dinamiche in genere meno favorevoli che nel
recente passato, si sono evidenziati cenni di stabilizzazione e di ripresa in Egitto e in India
che dovrebbero preludere ad un ulteriore consolidamento ciclico mentre il quadro di breve
periodo apparso pi contrastato nel caso del Marocco ed ha teso a peggiorare in quello
del Kazakistan.
Le dinamiche dellattivit nelle costruzioni sono rimaste piuttosto differenziate sia tra le
diverse aree ove opera il Gruppo, sia allinterno delle stesse. Ancora una volta,
nelleurozona che si sono complessivamente registrati i risultati meno brillanti. Le difficolt
del contesto macroeconomico, modesta formazione di reddito, elevata disoccupazione,
scarsit di credito, notevoli squilibri di finanza pubblica, per citare solo alcuni di quelli pi
incisivi sul settore delle costruzioni, hanno infatti continuato a rappresentare potenti
ostacoli al recupero dei saggi di attivit.
Allinterno di un quadro settoriale che rimane depresso sono stati comunque osservati primi
segnali di allentamento delle tensioni che, sia pure su base selettiva, riguardando solo
taluni Paesi e segmenti dellattivit costruttiva, potrebbero anticipare un imminente
miglioramento.
Lattivit nelle costruzioni ha di contro continuato a progredire a ritmi sostenuti negli Stati
Uniti ove la realizzazione di risultati ancora pi brillanti stata impedita solo dalle
condizioni meteorologiche eccezionalmente avverse prevalse nel primo trimestre dello
scorso anno. Si sono tuttavia ancora registrate dinamiche meno vivaci negli Stati ove in
prevalenza insediato il Gruppo.
Nei Paesi emergenti del Gruppo lattivit nelle costruzioni ha in genere presentato
unevoluzione positiva se si eccettuano i casi dellIndia e del Marocco che hanno invece
accusato delle flessioni che si possono tuttavia ritenere di natura temporanea.

Risultati e fatti di rilievo nellesercizio


Risultati
Nel contesto sopra illustrato, i volumi di vendita del Gruppo hanno registrato un leggero
progresso nel settore cemento e flessioni pi marcate nei settori calcestruzzo e inerti
rispetto al 2013.
I ricavi, pari a 4.155,6 milioni di euro (4.231,6 milioni di euro nel 2013), sono diminuiti
dell1,8% (-0,7% a parit di cambio e perimetro) per un effetto volumi complessivamente
negativo.
Il margine operativo lordo corrente, pari a 649,1 milioni di euro (629,2 milioni di euro), ha
registrato un progresso del 3,2%.
Il risultato operativo, dopo oneri non ricorrenti netti di 5,0 milioni di euro (13,0 milioni di
euro nel 2013), ammortamenti di 408,3 milioni di euro (425,3 milioni di euro) e svalutazioni
di immobilizzazioni pari a 9,2 milioni di euro (31,6 milioni di euro), stato positivo per 226,7
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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

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milioni di euro (159,4 milioni di euro) con un aumento del 42,3%.


Questa dinamica si riflessa sullutile ante imposte, attestato a 72,4 milioni di euro (27,7
milioni di euro).
Dopo imposte di 121,3 milioni di euro (115,9 milioni di euro), il risultato dellesercizio
stato negativo per 48,9 milioni di euro (-88,2 milioni di euro). La perdita attribuibile al
Gruppo stata di 107,1 milioni di euro (-165,0 milioni di euro), mentre lutile attribuibile a
terzi diminuito da 76,8 milioni di euro nel 2013 a 58,2 milioni di euro.
Lindebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014, pari a 2.156,7 milioni di euro,
aumentato di 222,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 (1.934,0 milioni di euro).
Il patrimonio netto totale, pari a 3.891,0 milioni di euro, aumentato di 108,0 milioni di
euro rispetto al 31 dicembre 2013, mentre il patrimonio netto attribuibile al Gruppo si
attestato a 3.082,8 milioni di euro, in aumento di 479,0 milioni di euro rispetto a quello di
fine 2013 (2.603,8 milioni di euro).
Fatti di rilievo nellesercizio
Come gi illustrato nella precedente informativa infra-annuale, nel mese di marzo il
Consiglio di Amministrazione di Italcementi S.p.A. ha approvato il progetto di
semplificazione della struttura societaria e di rafforzamento patrimoniale del Gruppo.
Questo progetto, articolato nella conversione obbligatoria delle azioni di risparmio
Italcementi in azioni ordinarie, nellaumento di capitale a pagamento di Italcementi e
nellofferta pubblica dacquisto volontaria promossa sulle azioni di Ciments Franais, si
concluso nel mese di luglio. Di seguito sono sintetizzate le sopra richiamate operazioni,
mentre per una pi dettagliata informativa si rimanda a quanto contenuto nei comunicati
puntualmente diffusi al mercato.
Il 2 giugno si dato corso alla conversione obbligatoria (0,65 azioni ordinarie per ogni
azione di risparmio) di tutte le n. 105.431.378 azioni di risparmio Italcementi in n.
68.530.395 azioni ordinarie Italcementi aventi le medesime caratteristiche di quelle in
circolazione alla data di efficacia della conversione stessa. Dal 2 giugno 2014, sul Mercato
Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A., sono negoziate esclusivamente le azioni
ordinarie di Italcementi il cui capitale sociale alla data era pari a euro 282.548.942,
suddiviso in n. 245.647.959 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
Il 3 luglio, al termine del periodo di validit dellOfferta Pubblica dacquisto (OPA)
volontaria totalitaria su azioni della controllata Ciments Franais S.A. (CF) al prezzo di
79,5 euro per azione ex dividend, Italcementi deteneva il 97,73% (83,83% allavvio
delloperazione) del capitale e il 98,65% (91,03% allavvio delloperazione) dei diritti di voto
di CF. In presenza di una quota ancora detenuta dagli azionisti di minoranza di CF al di
sotto del 5% del capitale e dei diritti di voto, Italcementi ha messo in atto la procedura di
retrait obligatoire. In base ad essa, il 15 luglio avvenuto il delisting delle azioni di CF
dalla quotazione alla Borsa di Parigi (NYSE-Euronext Paris); le azioni oggetto di retrait
obligatoire sono state assegnate a Italcementi S.p.A. che ha provveduto alla costituzione
di un deposito vincolato a disposizione degli aventi diritto. Il 4 novembre 2014, lAssemblea
straordinaria di Ciments Franais S.A. ha deliberato la trasformazione della societ in
socit par actions simplifie (S.A.S.).

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A sostegno finanziario dellOPA sulle azioni di Ciments Franais S.A., il 5 giugno 2014 il
Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. ha deliberato laumento di capitale di
499.979.628,82 euro, compreso il sovrapprezzo. Laumento di capitale, offerto in opzione a
tutti gli azionisti, prevedeva lofferta di 3 azioni nuove ogni 7 azioni possedute al prezzo
unitario di 4,825 euro. Lesecuzione dellaumento si conclusa il 7 luglio con lintegrale
sottoscrizione e liberazione delle n. 103.622.721 azioni oggetto di offerta, per un
controvalore complessivo 499.979.628,82 euro, di cui 119.166.129,15 euro a titolo di
nominale. Dalla data sopra indicata, il capitale sociale di Italcementi S.p.A. risulta dunque
pari a 401.715.071,15 euro, suddiviso in n. 349.270.680 azioni ordinarie prive di
indicazione del valore nominale.
Nel mese di giugno, Italcementi Finance S.A., la societ di funding del Gruppo, ha
sottoscritto con un pool di 14 banche internazionali una linea di credito revolving per 450
milioni di euro di durata quinquennale che sostituisce la linea di credito sindacata da 920
milioni di euro in scadenza a settembre 2015 e contestualmente risolta.
Alla fine di luglio, lagenzia di rating Moodys, dopo la messa sotto esame avviata lo scorso
marzo, ha confermato per Italcementi il corporate family rating Ba3 mentre loutlook
passa da stabile a positivo, anche alla luce della positiva conclusione del progetto di
semplificazione e rafforzamento del Gruppo precedentemente illustrato. Identico rating
stato confermato per il programma EMTN e per la controllata Italcementi Finance. A
seguito dellacquisizione del totale controllo di Ciments Franais e del suo conseguente
delisting, Moodys ha annunciato il ritiro del rating sulla societ, mantenendo invece il rating
Ba2 sulle obbligazioni Ciments Franais con scadenza 2017.
Nel mese di ottobre, con laccensione del nuovo forno, entrata in funzione la nuova
struttura produttiva della cementeria di Devnya Cement, societ bulgara del Gruppo;
allinizio del mese di novembre, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avviato il nuovo
forno della cementeria Italcementi di Rezzato, oggetto negli ultimi due anni di un
profondo intervento di rinnovamento che ne ha fatto uno tra gli impianti pi performanti
dEuropa dal punto di vista produttivo e ambientale.
Allinizio di dicembre, Shymkentcement ha firmato un accordo con la Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) per un finanziamento di circa 20 milioni di euro
destinati al revamping della cementeria di Shymkent nel sud del Kazakistan. Oltre al
finanziamento, la BERS investir circa 4 milioni di euro in Shymkentcement per una quota
di circa il 21% del capitale. Lintervento, che rientra nella politica della BERS a favore delle
misure di efficienza energetica nel Paese asiatico, parte dei finanziamenti destinati ai
lavori per dotare la cementeria di una nuova linea a via secca, in sostituzione delle 4 linee
a via umida attualmente in esercizio, con maggiore efficienza dellimpianto e una sensibile
riduzione delle emissioni in atmosfera. I lavori di costruzione sono in corso e si prevede che
il nuovo impianto, con una capacit produttiva di circa 1,2 milioni di tonnellate di
cemento/anno, potr essere operativo nella prima parte del 2016.

36

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Andamento economico e finanziario


Sintesi della situazione consolidata
2014

2013

Variazione
% vs. 2013

4.155,6

4.231,6

(1,8)

649,1

629,2

3,2

15,6

14,9

(milioni di euro)

Ricavi
Margine operativo lordo corrente
% sui ricavi
Proventi (oneri) non ricorrenti
Margine operativo lordo
% sui ricavi
Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Risultato operativo
% sui ricavi
Proventi ed oneri finanziari
Rettifiche di valore di attivit finanziarie

(5,0)

(13,0)

644,2

616,2

15,5

14,6

(408,3)

(425,3)

(9,2)

(31,6)

226,7

159,4

5,5

3,8

(139,2)

(123,0)

(26,8)

(16,0)

4,5
(4,0)
42,3
13,1

Risultato societ contabilizzate con


il metodo del patrimonio netto

11,7

7,4

57,1

Risultato ante imposte

72,4

27,7

>100,0

1,7

0,7

(121,3)

(115,9)

(4,6)

(48,9)

(88,2)

44,5

(1,2)

(2,1)

(107,1)

(165,0)

35,1

58,2

76,8

(24,3)

Flussi finanziari dell'attivit operativa

390,8

436,4

Flussi per investimenti

522,8

339,5

17.779

18.484

% sui ricavi
Imposte
Utile (perdita) dell'esercizio
% sui ricavi
attribuibile a:
Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi

Dipendenti alla fine del periodo (unit)

(3,8)














37
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Risultati trimestrali

(milioni di euro)

Esercizio
2014

4 trim.
2014

3 trim.
2014

2 trim.
2014

1 trim.
2014

4.155,6

1.039,9

1.067,3

1.115,6

932,9

(1,8)

2,3

0,7

(6,3)

(3,3)

649,1

179,9

164,4

209,3

95,5

3,2

14,6

(5,5)

(0,2)

8,0

15,6

17,3

15,4

18,8

10,2

644,2

175,0

166,3

206,4

96,5

4,5

11,5

0,1

0,9

8,9

Ricavi
Variazione % vs. 2013
Margine operativo lordo corrente
Variazione % vs. 2013
% sui ricavi
Margine operativo lordo
Variazione % vs. 2013

15,5

16,8

15,6

18,5

10,3

226,7

65,8

61,1

103,9

(4,2)

42,3

29,8

>100,0

10,0

74,6

5,5

6,3

5,7

9,3

(0,4)

(48,9)

14,8

15,8

(24,4)

(55,2)

(1,2)

1,4

1,5

(2,2)

(5,9)

(107,1)

5,5

0,7

(45,0)

(68,3)

2.156,7

2.156,7

2.173,5

1.851,7

2.076,5

% sui ricavi
Risultato operativo
Variazione % vs. 2013
% sui ricavi
Utile (perdita) del periodo
% sui ricavi
Utile (perdita) attribuibile ai soci
della controllante
Indebitamento finanziario netto
(a fine periodo)

Vendite e consumi interni nel 4 trimestre


Cemento e clinker

Inerti*

Calcestruzzo

(milioni di tonnellate)

(milioni di tonnellate)

(milioni di m)

4Trim.
2014

Variaz. % vs
4 Trim. 2013
Storico

Europa
centro-occidentale

Variaz. % vs
4 Trim. 2013

4Trim.
2014

Perimetro
omogeneo

Variaz. % vs
4 Trim. 2013

4Trim.
2014

Perimetro
omogeneo

Storico

Perimetro
omogeneo

Storico

3,5

(0,2)

(0,2)

6,8

(4,3)

(4,3)

1,8

(8,7)

(8,7)

Nord America
Europa emergente,
Nord Africa e Medio
oriente

1,2

20,6

20,6

0,4

35,7

35,7

0,2

12,3

12,3

3,3

(1,8)

(1,8)

0,3

(18,5)

(18,5)

0,6

4,8

2,0

Asia
Trading cemento
e clinker

2,7

6,0

6,0

n.s.

n.s.

n.s.

0,3

(3,0)

(3,0)
n.s.

1,0

78,1

78,1

n.s.

n.s.

Eliminazioni

(1,0)

n.s.

n.s.

Totale

10,8

2,7

2,7

7,5

(3,5)

(3,5)

2,9

(4,2)

(4,7)

Europa centro-occidentale: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia - Nord America: U.S.A., Canada, Portorico - Europa emergente, Nord
Africa e Medio oriente: Egitto, Marocco, Bulgaria, Kuwait, Arabia Saudita - Asia: India, Tailandia, Kazakistan
I valori espressi sono relativi alle societ consolidate con il metodo integrale e, pro-quota, alle societ consolidate con il metodo
proporzionale
(*) escluse le uscite in conto lavorazione
n.s. non significativo

Nel settore cemento e clinker, i volumi venduti nel 4 trimestre hanno avuto un incremento
rispetto allo stesso periodo del 2013, grazie soprattutto allattivit di Trading, al Nord
America e alla Tailandia. NellEuropa centro-occidentale si registrata una sostanziale
stabilit grazie ai progressi di Spagna e, in misura pi contenuta, Italia che hanno quasi
completamente compensato il calo di Francia-Belgio. LEuropa emergente, Nord Africa e

38

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sulla sostenibilit
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Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

medio oriente stata penalizzata dalla flessione in Egitto e Marocco, in parte bilanciata dal
positivo andamento di Bulgaria e Kuwait.
Nel settore degli inerti, il calo soprattutto riferibile allandamento di Francia-Belgio,
Spagna e Marocco, solo in parte bilanciato dalla crescita in Italia, Nord America e Grecia.
Nel settore del calcestruzzo, la flessione dei volumi di vendita conseguenza soprattutto
del negativo andamento dellEuropa centro-occidentale, in parte attenuato dalla crescita,
riferita peraltro a mercati pi circoscritti, in Nord America, Egitto e Kuwait.
Risultati del 4 trimestre
Nel 4 trimestre, i ricavi sono stati pari a 1.039,9 milioni di euro con un progresso del 2,3%
(-0,6% a parit di cambi e perimetro) rispetto allo stesso periodo del 2013. Anche a parit
di tassi di cambio (il positivo effetto perimetro di entit marginale) tutte le macro aree di
attivit hanno evidenziato un buon progresso (con tassi di crescita decisamente sensibili
per Nord America e attivit di Trading) con leccezione dellEuropa centro-occidentale,
penalizzata soprattutto dallandamento di Francia-Belgio.
Il Mol corrente, pari a 179,9 milioni di euro, aumentato del 14,6% rispetto al 4 trimestre
2013. Questo andamento ha beneficiato del sensibile contenimento dei costi fissi e,
nellespressione in euro dei risultati, di un generale apprezzamento delle principali divise.
E stato invece penalizzato da un effetto volumi negativo e da una dinamica dei prezzi di
vendita (influenzata dalle peculiarit del contesto egiziano) che, pur evidenziando un
complessivo effetto positivo, ha solo in parte bilanciato laumento dei costi variabili. In
relazione allandamento dei singoli Paesi, i progressi pi significativi del Mol corrente,
rispetto al 4 trimestre 2013, hanno riguardato Nord America, Italia e Spagna, mentre il
calo maggiore ha interessato larea Francia-Belgio.
Il Mol, pari a 175,0 milioni di euro (156,9 milioni di euro nel 4 trimestre 2013), ha scontato
oneri non ricorrenti netti di 4,9 milioni di euro, non significativi nel 4 trimestre 2013.
Il risultato operativo stato pari a 65,8 milioni di euro (50,7 milioni di euro nel 4 trimestre
2013) dopo ammortamenti di 109,0 milioni di euro (108,2 milioni di euro nello stesso
trimestre 2013) e svalutazioni nette su cespiti di 0,2 milioni di euro (rettifiche di valore nette
positive di 2,1 milioni di euro nel 4 trimestre 2013).

39
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Vendite e consumi interni nellesercizio
Volumi di vendita per area geografica
Cemento e clinker

Inerti*

Calcestruzzo

(milioni di tonnellate)

(milioni di tonnellate)

(milioni di m)

2014

Variaz. % vs
2013
Storico

Europa
centro-occidentale

Variaz. % vs
2013

2014

Perimetro
omogeneo

Variaz. % vs
2013

2014

Perimetro
omogeneo

Storico

Perimetro
omogeneo

Storico

14,4

(0,7)

(0,7)

28,0

(4,0)

(4,0)

7,2

(10,2)

(10,2)

4,5

5,8

5,8

1,3

(5,3)

(5,3)

0,8

4,1

4,1

13,4
11,0

1,8
2,9

1,8
2,9

1,4
n.s.

(28,8)
n.s.

(28,8)
n.s.

2,5
1,0

(0,2)
0,6

(3,0)
0,6

3,8
(3,7)

27,6
n.s.

27,6
n.s.

n.s.

n.s.

n.s.

Eliminazioni

Totale

43,4

0,6

0,6

30,8

(5,6)

(5,6)

11,5

(6,5)

(7,0)

Nord America
Europa emergente,
Nord Africa e Medio
oriente
Asia
Trading cemento
e clinker

I valori espressi sono relativi alle societ consolidate con il metodo integrale e, pro-quota, alle societ consolidate con il metodo
proporzionale
(*) escluse le uscite in conto lavorazione
n.s. non significativo

Nel settore cemento e clinker, i volumi di vendita hanno registrato un leggero incremento
rispetto al 2013. LEuropa centro-occidentale, pur in presenza della flessione in FranciaBelgio, ha consuntivato solo un calo contenuto grazie allincremento di Spagna e Grecia. In
progresso sono invece risultate tutte le altre macro aree di attivit, con il contributo
maggiore di Egitto, Nord America, Tailandia e attivit di Trading.
Nel settore degli inerti, il calo conseguenza di una flessione generalizzata, con le
eccezioni di Italia e Grecia.
Nel settore del calcestruzzo, la flessione dei volumi di vendita stata soprattutto
determinata dalla contrazione in Europa centro-occidentale dove maggiore la presenza
del Gruppo e in Marocco. Il calo stato in parte contenuto dalle buone performance
realizzate in altri Paesi (Egitto, Kuwait, Tailandia e Nord America).

40

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sulla sostenibilit
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4
16
32
69
385

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Bilancio consolidato

Ricavi e risultati operativi


Contribuzione ai ricavi consolidati
2014

2013

Variazione
2014/13

(milioni di euro)

% (*)

Settore di attivit
Cemento e clinker

2.742,9

66,0

2.716,8

64,2

1,0

2,5

Calcestruzzo e inerti

1.162,5

28,0

1.248,9

29,5

(6,9)

(6,8)

250,3

6,0

265,9

6,3

(5,9)

(5,7)

4.155,6

100,0

4.231,6

100,0

(1,8)

(0,7)

Attivit diverse

Totale
Area geografica

1.975,2

47,5

2.156,3

51,0

(8,4)

(8,4)

Nord America
Europa emergente, Nord Africa e
Medio oriente
Asia

454,2

10,9

428,3

10,1

6,0

6,1

985,9

23,7
12,7

912,5

21,6

8,0

9,6

544,3

12,9

(2,8)

2,9

Trading cemento e clinker

131,4
79,7

3,2
1,9

114,7
75,5

2,7
1,8

14,6
5,6

14,4
4,9

4.155,6

100,0

4.231,6

100,0

(1,8)

(0,7)

Europa centro-occidentale

529,2

Altri

Totale

(*) a parit di tassi di cambio e di area di consolidamento


Ricavi e risultati operativi per area geografica
Ricavi

Mol
corrente

(milioni di euro)

Europa centro-occidentale
Nord America
Europa emergente, Nord
Africa e Medio oriente

2014

Variaz. %
vs. 2013

2014

2.079,8

(7,0)

454,5

6,0

Mol

Risultato
operativo

Variaz. %
vs. 2013

2014

Variaz. %
vs. 2013

2014

Variaz. %
vs. 2013

251,6

3,9

253,1

11,6

67,2

>100,0

51,0

(7,2)

51,4

(15,9)

(16,1)

(>100,0)
(8,6)

1.021,5

8,2

257,2

(4,1)

255,0

(5,1)

147,0

Asia

538,3

(1,3)

85,4

8,5

84,6

5,9

41,4

38,9

Trading cemento e clinker

202,3

19,7

10,4

28,0

10,1

23,5

3,8

(24,4)

Altri
Eliminazioni

327,7
(468,5)

6,2
n.s.

(6,8)
0,2

70,5
n.s.

(6,6)
(3,5)

76,2
n.s.

(13,2)
(3,3)

62,0
n.s.

Totale

4.155,6

(1,8)

649,1

3,2

644,2

4,5

226,7

42,3

n.s. non significativo

I ricavi, pari a 4.155,6 milioni di euro (4.231,6 milioni di euro nel 2013), hanno registrato un
calo dell1,8% rispetto al 2013, determinato da una riduzione dellattivit (-0,7%) e da un
effetto cambio negativo (-1,2%), in presenza di un marginale effetto perimetro (+0,1%).
Landamento dei ricavi ha risentito del calo dei volumi di vendita, il cui impatto stato
tuttavia pi che compensato da un andamento complessivamente positivo dei prezzi di
vendita, grazie soprattutto allEgitto.
A parit di cambi e perimetro, un progresso stato realizzato da Egitto, Tailandia, Nord
America e India, mentre i cali maggiori hanno interessato lEuropa centro-occidentale (in
particolare Italia e Francia-Belgio) e il Marocco.
Il negativo effetto cambio derivato soprattutto dal deprezzamento di lira egiziana, baht
tailandese e rupia indiana nei confronti delleuro.
41
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Il Mol corrente, pari a 649,1 milioni di euro, ha registrato un progresso del 3,2% rispetto al
2013, beneficiando di un effetto prezzi positivo (Egitto), del notevole contenimento dei costi
fissi e dei proventi derivanti dalla gestione dei diritti di emissione di CO . Questo andamento
stato invece frenato dal negativo effetto volumi, dallaumento dei costi dei combustibili in
Egitto, nonch dalleffetto negativo della variazione dei tassi di cambio.
2

A parit di tassi di cambio, i progressi pi significativi del Mol corrente hanno riguardato
Italia, Tailandia e Spagna; in flessione risultano invece Francia-Belgio, India e Marocco.
Le componenti non ricorrenti hanno registrato un saldo netto negativo di 5,0 milioni di
euro (saldo netto negativo di 13,0 nel 2013) e si riferiscono principalmente a oneri di
ristrutturazione, in parte compensate da plusvalenze patrimoniali.
Il Mol si attestato a 644,2 milioni di euro con un aumento del 4,5% rispetto al 2013.
Il risultato operativo, pari a 226,7 milioni di euro, cresciuto del 42,3% rispetto a quello
dello stesso periodo dellesercizio precedente (159,4 milioni di euro). Allaumento hanno
contribuito minori ammortamenti (408,3 milioni di euro rispetto a 425,3 milioni di euro) e
minori rettifiche di valore su cespiti (9,2 milioni di euro rispetto a 31,6 milioni di euro)
determinate soprattutto dalle svalutazioni operate in Italia (Italcementi S.p.A.) e in Bulgaria,
al netto dei ripristini di valore in Grecia.
Oneri finanziari e altre componenti
Gli oneri netti correlati allattivit di finanziamento pari a 128,6 milioni di euro, sono
leggermente aumentati rispetto a quelli consuntivati nel 2013 (125,8 milioni di euro).
Complessivamente gli oneri finanziari, al netto dei proventi finanziari, sono stati pari a
139,2 milioni di euro, in aumento del 13,1% rispetto al 2013 (123,0 milioni di euro).
Su questo incremento hanno soprattutto inciso lassenza di derivati netti positivi (presenti
invece nel 2013) su operazioni di copertura EUA e CER (diritti di emissione di CO )
effettuati negli esercizi antecedenti, e altri costi di gestione finanziaria.
2

Le rettifiche di valore di attivit finanziarie, pari a 26,8 milioni di euro, sono aumentate
rispetto a quelle consuntivate nel 2013 (16,0 milioni di euro) e hanno riguardato West
China Cement per 24,7 milioni di euro e Al Badia Cement (Siria) per 2,2 milioni di euro.
Il risultato delle societ contabilizzate con il metodo del patrimonio netto stato
positivo per 11,7 milioni di euro (7,4 milioni di euro), grazie soprattutto ai risultati di Asment
(Marocco) e Ciment du Quebec (Canada).
Risultato netto
Il risultato ante imposte stato pari a 72,4 milioni di euro, in deciso miglioramento
rispetto a quello del precedente esercizio (27,7 milioni di euro).
Dopo un carico per imposte pari a 121,3 milioni di euro (115,9 milioni di euro nel 2013), la
perdita dellesercizio stata di 48,9 milioni di euro (perdita di 88,2 milioni di euro nel
2013) con una perdita attribuibile al Gruppo di 107,1 milioni di euro (perdita di 165,0
milioni di euro) e un utile attribuibile ai Terzi di 58,2 milioni di euro (utile di 76,8 milioni di
euro).

42

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Bilancio consolidato

Totale conto economico complessivo


Nel 2014 le componenti che, partendo dal risultato di periodo, determinano il conto
economico complessivo, hanno avuto un saldo positivo di 192,0 milioni di euro (saldo
negativo di 203,1 milioni di euro nel 2013) derivante principalmente dallincremento della
Riserva di conversione delle gestioni estere (+226,5 milioni di euro), dalle variazioni di fair
value delle attivit finanziarie disponibili per la vendita (+19,5 milioni di euro), al netto di
incrementi delle passivit nette per benefici ai dipendenti (-51,8 milioni di euro) e di
variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari (-15,2 milioni di euro).
Tenuto conto della perdita di 48,9 milioni di euro illustrata nel precedente paragrafo, il
conto economico complessivo stato positivo per 143,1 milioni di euro (22,5 milioni di euro
attribuibili al Gruppo e 120,5 milioni di euro attribuibili a terzi) rispetto a un totale negativo di
291,3 milioni di euro del 2013 (-270,5 milioni di euro attribuibili al Gruppo e -20,7 milioni di
euro attribuibili a terzi).
Valori e raffronti sono contenuti nello specifico Prospetto del conto economico
complessivo, nella sezione Prospetti contabili.
Investimenti
Investimenti per area geografica (*)

(milioni di euro)

Investimenti in
imm. finanziarie

Investimenti in
imm. materiali

Investimenti in
imm. immateriali

Totale
investimenti

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

Europa centro-occidentale

2,7

3,6

202,2

185,0

5,5

7,1

210,4

195,7

Nord America

0,3

38,3

31,5

0,5

37,7

31,2

0,1

Europa emergente, Nord


Africa e Medio oriente

0,1

148,5

134,6

0,5

0,4

149,1

135,0

Asia

n.s.

95,0

46,8

0,2

n.s.

95,2

46,8

Trading cemento e clinker

1,2

2,0

4,0

0,4

0,3

3,6

4,3

Altri e eliminazioni

n.s.

0,4

1,2

4,7

4,5

5,0

5,7

Totale

4,5

3,6

485,8

402,8

11,4

12,7

501,7

419,1

Variazione debiti
per immobilizzazioni

Totale investimenti

(0,4)

21,4

(79,6)

21,0

(79,6)

4,1

3,6

507,2

323,3

11,4

12,7

522,8

339,5

(*) i valori sono esposti in base all'area di destinazione dell'investimento


n.s. non significativo

Nel 2014, i flussi per investimenti sono stati complessivamente pari a 522,8 milioni di euro,
superiori di 183,3 milioni di euro rispetto al 2013 (339,5 milioni di euro).
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali, che rappresentano di gran lunga la maggior
parte degli investimenti, sono stati pari a 507,2 milioni di euro (323,3 milioni di euro nel
2013) e hanno interessato soprattutto Italia, Francia-Belgio, Egitto, Bulgaria e India.
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, pari a 11,4 milioni di euro (12,7 milioni di
euro nel 2013) hanno riguardato principalmente licenze e costi di sviluppo software. Limitati
sono stati i flussi per investimenti in immobilizzazioni finanziarie, pari a 4,1 milioni di euro
(3,6 milioni di euro nel 2013).

43
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Struttura patrimoniale, flussi finanziari e indebitamento finanziario netto
Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria
31.12.2014

31.12.2013

Immobili, impianti, macchinari e investimenti immobiliari

4.197,9

3.919,3

Avviamento e immobilizzazioni immateriali

1.677,8

1.601,8

(milioni di euro)

Partecipazioni e altre attivit


Attivit non correnti

546,7

571,6

6.422,4

6.092,7

Attivit correnti

2.261,1

2.122,3

Totale attivit

8.683,5

8.215,0

Patrimonio netto atttribuibile ai soci della controllante

3.082,8

2.603,8

808,2

1.179,2

Totale patrimonio netto

3.891,0

3.783,0

Passivit non correnti

3.053,7

2.862,5

Passivit correnti
Totale passivit

1.738,8
4.792,6

1.569,5
4.432,0

Totale patrimonio e passivit

8.683,5

8.215,0

Patrimonio netto attribuibile a terzi

Sintesi dei flussi finanziari


2014

(milioni di euro)

Indebitamento finanziario netto a inizio periodo

2013

(1.934,0)

(1.990,9)

Flussi dell'attivit operativa:


Flussi ante variazione capitale d'esercizio

369,1

397,9

Variazione capitale d'esercizio e altre

21,7

38,5

Totale flussi dell'attivit operativa

390,8

436,4

Investimenti:
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
Investimenti totali
Disinvestimenti
Dividendi distribuiti
Aumento di capitale

(518,7)

(335,9)

(4,1)

(3,6)
(522,8)

(339,5)

25,2

36,7

(83,2)

(83,7)

487,2

(457,4)

Differenze di conversione

(29,5)

6,0

Altri

(33,1)

1,0

(222,7)

56,9

(2.156,7)

(1.934,0)

31.12.2014

31.12.2013

OPA e "retrait obligatoire" Ciments Franais

Variazione indebitamento finanziario netto


Indebitamento finanziario netto a fine periodo

Composizione dellindebitamento finanziario netto


(milioni di euro)

Debiti finanziari a breve termine

529,4

418,0

Debiti finanziari a medio/lungo termine

2.337,2

2.155,0

Indebitamento finanziario lordo

2.866,6

2.573,0

Attivit finanziarie a breve termine

(610,6)

(545,0)

Attivit finanziarie a medio/lungo termine


Indebitamento finanziario netto

44

(99,3)

(94,1)

2.156,7

1.934,0

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

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16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Lindebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014, pari a 2.156,7 milioni di euro, ha


registrato un aumento di 222,7 milioni di euro rispetto a quello al 31 dicembre 2013
(1.934,0 milioni di euro).
Su questa dinamica hanno inciso, con segno opposto, operazioni legate al progetto di
semplificazione della struttura societaria e di rafforzamento patrimoniale del Gruppo.
Alleffetto di 487,2 milioni di euro legato allaumento di capitale di Italcementi S.p.A.
concluso a inizio luglio, si infatti contrapposto lesborso di 457,4 milioni di euro
conseguente allottenimento della totalit del capitale sociale di Ciments Franais (OPA e
retrait obligatoire).
I flussi finanziari dellesercizio sono stati inoltre influenzati da rilevanti investimenti (522,8
milioni di euro), superiori rispetto ai flussi generati dallattivit operativa (369,1 milioni di
euro). Di rilievo, infine, sono stati i dividendi distribuiti (83,2 milioni di euro), leffetto del
saldo netto negativo delle differenze di conversione (29,5 milioni di euro) e il saldo netto di
altri flussi in uscita (33,1 milioni di euro).
Indici finanziari
31.12.2014

31.12.2013

Indebitamento finanziario netto

2.156,7

1.934,0

Patrimonio netto consolidato

3.891,0

3.783,0

(Valori assoluti in milioni di euro)

"Gearing"%
Indebitamento finanziario netto

55,4

51,1

2.156,7

1.934,0

649,1

629,2

Mol corrente
"Leverage"

3,3
2014

3,1
2013

Mol corrente

649,1

629,2

Oneri finanziari netti*

128,6

125,9

5,0

5,0

"Coverage"
* oneri finanziari al netto di plusvalenze/minusvalenze su cessione di partecipazioni

Patrimonio netto
Il patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2014, pari a 3.891,0 milioni di euro,
aumentato di 108,0 milioni di euro rispetto a quello al 31 dicembre 2013 (3.783,0 milioni di
euro). Questo incremento stato determinato soprattutto dallaumento di capitale di
Italcementi S.p.A. conclusosi a inizio luglio (487,2 milioni di euro) e dal saldo positivo delle
altre componenti di conto economico (192,0 milioni di euro) i cui effetti sono stati in parte
compensati dalla variazione delle percentuali di controllo con conseguente diminuzione del
patrimonio netto di terzi (-440,5 milioni di euro dovuti principalmente allaumento al 100%
della partecipazione in Ciments Franais), dai dividendi distribuiti (81,6 milioni di euro) e
dalla perdita di esercizio (47,1 milioni di euro).

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Raccordo del risultato e del patrimonio netto della Capogruppo con il risultato e il
patrimonio netto attribuibili al Gruppo
(milioni di euro)

Risultato della Capogruppo (Italcementi S.p.A.)

2014
(54,0)

Rettifiche da consolidamento:
- Risultati netti delle societ consolidate (secondo i principi contabili di Gruppo)
- Eliminazione dei dividendi infragruppo incassati nell'esercizio

329,1
(356,8)

- Storno delle svalutazioni (rivalutazioni) in partecipazioni consolidate

36,5

- Eliminazioni (utile) perdite intersocietarie e altre variazioni

(3,8)

Risultato netto consolidato


- Interessenze di pertinenza di terzi
- Soci della controllante

(48,9)
58,2
(107,1)
31 dicembre 2014

Patrimonio netto della Capogruppo (Italcementi S.p.A.)

1.752,4

Rettifiche da consolidamento:
- Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
Valore di carico delle partecipazioni consolidate
Patrimoni netti delle societ consolidate (secondo i principi contabili di Gruppo)

(7.429,1)
9.567,7

- Patrimonio netto consolidato

3.891,0

- Partecipazioni di terzi
- Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

808,2
3.082,8


Rischi e incertezze
Lattivit della Direzione Risk Management, creata nel 2010 da Italcementi S.p.A. a riporto
del Consigliere delegato, si integra nel programma di Risk & Compliance, avviato nel
2008, ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the
Tradeway Commission (COSO) e articolato nelle fasi seguenti:
1. identificazione delle principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di
Gruppo e definizione di metodologie e strumenti per lanalisi e valutazione dei correlati
eventi di rischio;
2. valutazione, sia a livello di Paese, sia a livello complessivo, degli eventi di rischio
identificati in termini di impatto, probabilit di accadimento e orizzonte temporale al fine
di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi del Gruppo;
3. selezione dei rischi prioritari e definizione delle strategie di risposta, delle regole di
governo nellambito del Gruppo nonch delle azioni necessarie per integrare e
migliorare i sistemi di risk management; alcuni rischi operativi sono gestiti a livello delle
singole Societ, mentre altri, che richiedono competenze specifiche o coinvolgono
diverse responsabilit, sono gestiti a livello di Gruppo;
4. implementazione delle strategie/azioni di mitigazione definite e sviluppo del processo di
Enterprise Risk Management (ERM);
5. informazioni al Top Management e agli Organismi di controllo sui principali rischi, sulla
loro gestione ed evoluzione; attraverso questa fase la quantificazione dei rischi e delle
opportunit integrata nel processo di gestione dimpresa, ad esempio nel budget, nelle
riprevisioni dei risultati e nelle valutazioni dei progetti strategici.

46

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
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Bilancio consolidato

Sviluppo sostenibile e gestione dei rischi: protezione delle persone e dei beni
Lo sviluppo sostenibile propone un equilibrato approccio allattivit di impresa finalizzato a
conciliare crescita economica, protezione dellambiente e componente sociale.
Perseguendo costantemente un equilibrio ottimale tra queste dimensioni e facendo
partecipi i soggetti coinvolti dei benefici che ne derivano, il valore a lungo termine di
unimpresa, la sua capacit di sopravvivere e il suo vantaggio competitivo aumentano
contribuendo alla prevenzione dei rischi industriali.
Il Gruppo verifica che i programmi di protezione e prevenzione siano costantemente
applicati al personale, dipendente e non, che opera nei siti produttivi e a tutte le attivit
delle varie filiali.
I vincoli normativi, gli obiettivi e le iniziative del Gruppo nellambito dello sviluppo
sostenibile sono oggetto di una specifica Relazione sulla sostenibilit e sono comunque
pi sinteticamente illustrati nella specifica sezione contenuta nella presente relazione.
Il Programma di Protezione del Patrimonio (PPP) proseguito nel 2014 con lobiettivo di
qualificare limportanza dei rischi e di realizzare una appropriata politica di prevenzione e
protezione, limitando cos danni ai beni e conseguenti perdite di gestione. A questo
Programma si affiancato, a partire dal 2013, un nuovo Programma di Protezione
Ambientale (PPA) che ha interessato alcuni insediamenti industriali. Anche questa attivit
proseguir nei prossimi esercizi costituendo cos un processo consolidato nellambito del
Gruppo.
Rischi legati al contesto economico generale e settoriale
Il contesto economico e finanziario costituisce un elemento di rischio per il Gruppo, anche
in relazione allo specifico settore di attivit, sensibile alle dinamiche congiunturali. La
propensione ad investire nelle costruzioni da parte di famiglie e imprese risulta infatti
condizionata dalle incertezze e dalle rigidit che caratterizzano il contesto di riferimento.
Rischi correlati ai fattori energetici
Il costo dei fattori energetici, che rappresenta una quota rilevante dei costi variabili di
produzione del Gruppo, pu registrare variazioni significative in relazione a fattori esterni
non controllabili. Il Gruppo ha adottato una serie di misure atte a mitigare i rischi relativi a
disponibilit di alcuni fattori energetici, tramite la sottoscrizione di contratti di fornitura a
medio termine, mentre lorganizzazione centralizzata degli approvvigionamenti consente di
beneficiare di rapporti pi efficaci con i fornitori, gestendo in modo ottimale le scorte e
ottenendo condizioni di acquisto competitive.
Rischi correlati alla disponibilit di materie prime
La disponibilit di materie prime rappresenta un fattore strategico nelle decisioni di
investimento. Il Gruppo ricava generalmente dalle cave, sia di propriet (in maggioranza),
sia in affitto, le proprie materie prime: calcare, argilla, gesso, inerti e altri materiali utilizzati
nella produzione di cemento, calcestruzzo e inerti. Per queste ed altre importanti materie
prime, sono stati anche realizzati accordi con i fornitori per garantirne in modo stabile e
duraturo lapprovvigionamento, nellambito di termini e condizioni ai migliori livelli di
mercato.

47
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Rischi ambientali
Nella Relazione sulla sostenibilit sono illustrate le azioni del Gruppo finalizzate a gestire i
rischi ambientali e a controllare e ridurre le emissioni. Relativamente alle emissioni di CO ,
le societ europee del Gruppo sono esposte alle fluttuazioni del prezzo dei diritti di
emissione in funzione della propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti
assegnati. In tal senso la posizione del Gruppo costantemente monitorata per una
corretta gestione del rischio.
2

Rischi finanziari
Lattuale periodo di crisi rischia di limitare i flussi di cassa generati dalle imprese, la
conseguente loro capacit di autofinanziamento determinando difficolt nello svolgimento
di una normale e ordinata operativit sul mercato finanziario.
Il Gruppo provvede allapprovvigionamento delle fonti di finanziamento e alla gestione del
tasso dinteresse, del tasso di cambio e del rischio di controparte, nei confronti di tutte le
societ che rientrano nellarea di consolidamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari
derivati per ridurre i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi dinteresse e dei tassi di
cambio in relazione alla natura del debito e allattivit internazionale. Una dettagliata
disamina di questi tipi di rischio contenuta nelle note illustrative, in particolare nella nota
22 dedicata allindebitamento finanziario netto.
Rischi di rating di credito
La capacit del Gruppo di posizionarsi in modo competitivo sul mercato del credito dipende
da vari fattori, tra cui i rating di credito assegnati dalle agenzie di rating riconosciute. I rating
di credito possono cambiare a seguito di variazioni nei risultati, nella situazione finanziaria,
nella struttura del credito e nel profilo di liquidit. Pertanto un peggioramento dei rating di
credito pu influire sulla capacit del Gruppo di ottenere finanziamenti, con conseguenti
ripercussioni negative.
Rischi legali
Relativamente ai rischi esistenti e agli effetti economici ad essi correlati sono stati operati
gli opportuni accantonamenti e svalutazioni. Le stime e le valutazioni utilizzate derivano
dalle informazioni disponibili e sono comunque oggetto di sistematiche revisioni con
limmediata rilevazione in bilancio dei loro cambiamenti.
Rischi di conformit
Il Gruppo soggetto a normative particolari concernenti la qualit dei prodotti
commercializzati; per garantire il rispetto delle regole vigenti nei diversi Paesi sono state
istituite specifiche attivit di monitoraggio.
Pi in generale, il programma Risk and Compliance ha sviluppato, nei Paesi in cui il
Gruppo presente, interventi mirati di formazione e di diffusione di procedure e
raccomandazioni per garantire il rispetto delle norme legali, fiscali, sociali e ambientali.
Questo programma aggiornato ogni anno per adeguarsi alle mutate esigenze normative.

48

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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




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Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

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Bilancio consolidato

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385

Rischi politici
Il Gruppo dispone di polizze assicurative che mirano a limitare le conseguenze finanziarie
di eventuali misure di natura politica che non permetterebbero una gestione normale di
alcune filiali nei Paesi emergenti.
Rischi legati al processo di informativa finanziaria
Le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno in
relazione al processo di informativa finanziaria sono illustrate in uno specifico capitolo della
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Italcementi S.p.A..
Assicurazioni
Nellinteresse delle societ del Gruppo, Italcementi S.p.A. ha sottoscritto polizze con
primarie societ di assicurazione a copertura dei rischi che possono gravare su persone e
beni, nonch dei rischi di responsabilit prodotti e civile verso terzi. Nellambito della
propria politica di copertura dei rischi, il Gruppo provvede ad ottimizzare i costi di gestione
del rischio valutandone la diretta presa in carico e il trasferimento al mercato. Tutte le
polizze sono negoziate nellambito di un accordo quadro per garantire un bilanciamento tra
la probabilit di verificarsi del rischio e i danni che risulterebbero per le societ del Gruppo.

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Andamento della gestione per Paese e per settore di attivit
Il Gruppo nel 2014
Cemento:

Unit
cementerie a ciclo completo

46

centri di macinazione

12

terminali di trading

Inerti:
cave

98

Calcestruzzo:
impianti

417


EUROPA CENTRO OCCIDENTALE

Cementerie a ciclo completo

Italia

Francia/
Belgio

Spagna

Altri(1)

Totale Europa
centro-occidentale

11

10

25

17

69

91

104

185

296

Centri di macinazione
Cave
Impianti di calcestruzzo

Ricavi

Italia
Francia Belgio

Mol
corrente

Mol

Risultato
operativo
2014

Investimenti
industriali

Dipendenti

2014

2013

2014

2013

2014

2014

2013

2014

2013

2014

2013

600,5

654,8

19,3

(15,3)

23,7

(17,5)

(66,9) (128,2)

114,0

94,3

2.420

2.965

263,9 221,3

262,1

128,8

168,8

81,1

82,5

3.982

4.084

1.362,5

1.474,0

222,2

Spagna

107,6

99,4

10,0

(2,6)

9,3

(14,0)

(4,0)

(44,8)

5,6

3,2

433

453

Altri (1)

29,3

24,2

0,1

(3,8)

(1,1)

(3,8)

9,3

7,0

1,4

5,0

145

165

(0,1)

242,3 253,1

226,8

67,2

2,8

202,2

185,0

6.980

7.667

Eliminazioni

Totale

(20,1)

(17,2)

2.079,8

2.235,2

251,6

(1) Grecia

Italia
Nel 2014 proseguita la crisi del settore delle costruzioni ed cresciuto il numero di
fallimenti delle imprese edili. La prolungata recessione economica, i vincoli del patto di
stabilit e le difficolt di accesso al credito hanno frenato il settore immobiliare e gli
investimenti in opere pubbliche. Il comparto pi penalizzato stato quello delledilizia
residenziale nuova, mentre la manutenzione residenziale ha beneficiato della proroga e del
potenziamento degli incentivi fiscali per gli interventi di ristrutturazione. In flessione anche
ledilizia non residenziale e le opere pubbliche.
Di conseguenza, il consumo di cemento ha registrato un ulteriore calo, sia pure con
unattenuazione nellultimo trimestre dellanno, rispetto ai mesi precedenti, grazie alle
condizioni meteorologiche pi favorevoli nel confronto con gli ultimi mesi del 2013, in
particolare nelle aree centro-meridionali.
Per quanto riguarda linterscambio commerciale, si stima una rilevante diminuzione delle
importazioni di cemento e una flessione poco marcata per le esportazioni.
I nostri volumi complessivi di vendita di cemento e clinker sono diminuiti solo lievemente
rispetto al 2013 (-0,6%), con una dinamica meno negativa rispetto alle nostre stime
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sulla sostenibilit
Relazione
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Bilancio Italcementi S.p.A.

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Bilancio consolidato

sullandamento del mercato.


I prezzi di vendita hanno mostrato un trend flettente per tutto lanno, in un contesto di
mercato debole e conflittuale, determinando una decisa riduzione rispetto al 2013, che ha
pesato sui risultati economici del settore cemento.
Nel 2014 proseguita limplementazione del Progetto 2015, annunciato nel dicembre del
2012 con lobiettivo di razionalizzare lapparato industriale e distributivo sul territorio
italiano, oltre a intervenire sulle strutture centrali del Gruppo e sulla rete commerciale.
Nel corso del 2014 alcuni stabilimenti sono stati interessati da sospensioni parziali o totali
dellattivit, mentre un centro di macinazione stato chiuso. Nel mese di novembre stato
inaugurato il nuovo forno della cementeria di Rezzato, che dispiegher i propri benefici
ambientali ed economici dal 2015, consentendo una rimodulazione della matrice produttiva
nelle aree settentrionali e integrando il riassetto dellapparato produttivo del Progetto 2015.
Ai vantaggi ottenuti attraverso le azioni strutturali e gestionali si sono aggiunti i risparmi
derivanti dalla riduzione dei costi dei fattori energetici. Le notevoli diminuzioni nei costi
variabili e nei costi fissi hanno pi che compensato i negativi effetti prezzo e volume. Il Mol
corrente ha registrato un consistente miglioramento rispetto allanno precedente, anche
grazie ai contributi positivi derivanti dalla gestione dei diritti di emissione di CO , dalla
valorizzazione dei titoli di efficienza energetica (certificati bianchi) e dai minori oneri per la
svalutazione dei crediti.
2

Per il settore calcestruzzo e inerti, i risultati del 2014 sono stati fortemente penalizzati
dallandamento negativo del mercato del calcestruzzo, che ha registrato un ulteriore calo,
dovuto alla contrazione dei due comparti principali (residenziale nuovo e opere pubbliche)
su cui hanno pesato le note difficolt di accesso al credito da parte degli operatori.
Le vendite di calcestruzzo hanno subito una contrazione del 19%, con un calo pi
consistente per le grandi opere, dove la conclusione di importanti commesse stata
compensata solo in parte dallavvio di nuovi lavori in portafoglio. Per contro, i volumi di
inerti hanno registrato un aumento del 19,3%, conseguito grazie alle maggiori vendite a
terzi.
I prezzi di vendita del calcestruzzo hanno evidenziato nel 2014 un progresso rispetto
allanno precedente, che ha compensato quasi interamente laumento dei costi variabili.
Il settore calcestruzzo e inerti ha registrato un valore negativo del Mol corrente, in
peggioramento rispetto al corrispondente periodo dellanno precedente. Il negativo
andamento dei volumi, la lieve flessione dei margini unitari e i maggiori oneri per la
svalutazione dei crediti sono stati solo in parte compensati dai considerevoli risparmi nei
costi fissi, conseguiti grazie allimplementazione del piano di riorganizzazione.
Francia Belgio
Nel 2014, in Francia-Belgio i consumi di cemento hanno registrato nel complesso una
flessione generalizzata in tutti i comparti del settore delle costruzioni.
In Francia, i volumi complessivi di vendita di cemento e clinker del Gruppo (inclusi
marginali quantitativi destinati allexport) sono diminuiti del 7,2%; in Belgio (incluse le
esportazioni) i volumi di vendita di cemento e clinker hanno fatto registrare un progresso
pari all1,9% sostenuti dalla positiva dinamica del 1 semestre che ha pi che compensato
la flessione del 2 semestre.

51
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I prezzi medi di vendita hanno registrano una riduzione, conseguenza di un contesto
concorrenziale particolarmente inasprito.
In Francia, i volumi di vendita di calcestruzzo sono diminuiti del 6,7%, mentre in Belgio si
sono mantenuti sostanzialmente stabili.
Nel settore degli inerti il calo dellarea Francia-Belgio stato pari al 5,2%.
Nel complesso, il Mol corrente stato penalizzato dalla flessione dei volumi di vendita nei
tre settori di attivit e dallacceso contesto concorrenziale, in particolare nei settori cemento
e calcestruzzo, con ripercussioni negative sui prezzi di vendita, parzialmente compensate
dalle azioni di contenimento dei costi operativi ed in particolare dei costi fissi.
Spagna
I consumi di cemento nel 2014 hanno confermato i segnali di stabilizzazione del settore
delle costruzioni dopo le marcate flessioni che avevano caratterizzato gli anni precedenti.
In questo contesto di mercato i volumi di cemento venduti dal Gruppo sul mercato
nazionale sono cresciuti dell1,0% grazie alla dinamica particolarmente favorevole del 4
trimestre (+17,7%). I volumi di vendita complessivi di cemento e clinker hanno evidenziato
un notevole progresso (+22,4%), sostenuti dalla rilevante crescita delle esportazioni.
I prezzi medi di vendita hanno invece registrato una flessione, penalizzati da un inasprito
contesto concorrenziale nei mercati di attivit.
I volumi di vendita di calcestruzzo e inerti sono diminuiti rispettivamente del 26,7% e del
32,5%.
I risultati di gestione hanno registrato un sensibile miglioramento, sostenuti dai volumi di
vendita e dal buon controllo dei costi operativi che hanno pi che compensato limpatto
negativo delle tensioni sui prezzi di vendita del cemento sul mercato nazionale.
Altri
In Grecia, nonostante i lievi segnali di ripresa in alcuni settori economici, permangono gli
effetti della crisi iniziata a fine 2008. Grazie al buon andamento del mercato domestico, i
volumi complessivi di cemento e clinker venduti sono aumentati del 22,5% rispetto al 2013,
nonostante un notevole rallentamento dellexport nel 4 trimestre. Un sensibile incremento
stato registrato anche dalle vendite di calcestruzzo (+15,5%) e inerti (+20,4%). Il Mol
corrente, marginalmente positivo, migliorato rispetto al 2013, grazie alla buona dinamica
dei volumi, al contenimento dei costi variabili e alla gestione dei diritti di emissione di CO
2.

52

Esercizio 2014

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Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




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Bilancio Italcementi S.p.A.

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16
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Bilancio consolidato

NORD AMERICA
Totale
Nord America
Cementerie a ciclo completo

Cave

Impianti di calcestruzzo

29

Ricavi

Totale

Mol
corrente

Mol

Risultato
operativo

Investimenti
industriali

Dipendenti

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

454,5

428,7

51,0

55,0

51,4

61,1

(16,1)

(3,8)

37,7

31,2

1.396

1.381

Nel 2014, i consumi di cemento nei mercati di attivit del Gruppo hanno evidenziato un
buon progresso grazie alla crescita sostenuta del 2 semestre che ha pi che compensato
la dinamica sfavorevole che aveva caratterizzato la prima parte dellanno, condizionata da
pessime condizioni meteorologiche.
In tale contesto di mercato i volumi di vendita di cemento e clinker del Gruppo a fine
dicembre 2014 hanno registrato un progresso pari al 5,8%, con una dinamica
estremamente favorevole nel 4 trimestre che ha registrato una crescita del 20,6%.
Positivo stato anche landamento dei ricavi medi unitari, in aumento rispetto al 2013.
I volumi di vendita di calcestruzzo hanno avuto un progresso del 4,1%, mentre le vendite
di inerti sono risultate in flessione (-5,3%) a causa della conclusione di un importante
lavoro per la realizzazione di una centrale elettrica nel 3 trimestre 2013.
Nel complesso, il Mol corrente ha evidenziato solo una leggera flessione rispetto al
precedente esercizio grazie ad un 4 trimestre estremamente favorevole. Al positivo
impatto legato allaumento dei ricavi si infatti contrapposta la crescita di alcuni costi
operativi, in particolare delle manutenzioni.
EUROPA EMERGENTE, NORD AFRICA E MEDIO ORIENTE
Egitto

Altri(1)

Marocco

Totale Europa
emergente, Nord
Africa e Medio
oriente

Cementerie a ciclo completo

Centri di macinazione

Terminali

Cave

20

23

52

Impianti di calcestruzzo

Ricavi

Mol
corrente

Mol

Risultato
operativo

Investimenti
industriali

Dipendenti

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

Egitto
Marocco

588,8

498,9

105,5

110,1

105,8

106,1

55,8

52,0

61,5

40,9

4.420

4.502

309,3

325,0

136,9

143,1

133,4

147,4

93,6

107,2

24,3

23,4

933

960

Altri (1)

123,5

120,1

14,7

14,8

15,8

15,1

(2,4)

1,5

63,3

70,4

786

727

1.021,5

944,0

257,2

268,0

255,0

268,6

147,0

160,8

149,1

134,7

6.139

6.189

Eliminazioni

Totale

(1) Bulgaria, Kuwait, Arabia Saudita

53
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Egitto
Nel 2014 la crescita economica ha ancora risentito delle instabili condizioni politiche. Il
contributo del turismo e degli investimenti diretti esteri, che rappresenta la principale fonte
di sviluppo alleconomia del Paese, ha subito una significativa riduzione.
Rimane pesante la carenza di combustibili con evidenti ripercussioni sulle produzioni di
clinker e cemento. Dal mese di settembre inoltre il prezzo dei combustibili industriali
aumentato rispetto al livello dellanno precedente, cos come lenergia elettrica ha subito
rincari nellordine del 20%.
Nonostante un rallentamento nellultimo trimestre, i consumi di cemento grigio sono
cresciuti nel 2014, favoriti sia dal comparto residenziale, che ha visto lavvio di nuovi grandi
progetti gestiti soprattutto dallesercito, sia da quello non residenziale.
I volumi complessivi di vendita di cemento e clinker del Gruppo hanno registrato un
progresso del 5,5% rispetto al 2013, nonostante la flessione nellultimo trimestre dellanno
(-4,7%).
Positivo stato landamento dei volumi di vendita anche nel settore calcestruzzo con una
crescita del 6,7%.
Il Mol corrente, espresso in valuta locale, ha registrato una contenuta flessione rispetto al
2013. Laumento dei costi operativi, variabili (acquisti di clinker, combustibili ed energia
elettrica) e fissi (personale e manutenzioni), non stato completamente compensato dai
maggiori volumi di vendita e dal positivo effetto prezzi. Nella rappresentazione in euro, i
risultati sono penalizzati dal deprezzamento della valuta locale.
Marocco
In Marocco, nel 2014 i consumi di cemento hanno registrato una flessione, penalizzati dal
rallentamento degli investimenti privati nelledilizia sociale e del comparto dei lavori
pubblici.
In tale contesto di mercato, i volumi di vendita di cemento del Gruppo sul mercato
nazionale hanno registrato un calo del 5,1% con prezzi medi di vendita che hanno invece
confermato la dinamica positiva evidenziata nel corso del 2013. Le vendite complessive di
cemento e clinker hanno consuntivato una flessione meno marcata (-2,3%), sostenute
dalle esportazioni di clinker.
I volumi di vendita di calcestruzzo e inerti hanno fatto registrare contrazioni del 26,5% e
del 28,8% rispettivamente, a seguito di tensioni nel contesto concorrenziale.
I risultati di gestione sono diminuiti rispetto al 2013 a causa della contrazione dei volumi di
vendita sul mercato nazionale nei tre settori di attivit compensata, in parte, dalla
favorevole dinamica dei prezzi del settore cemento.
Altri
In Bulgaria, il mercato delle costruzioni ha registrato una buona crescita nel 2014,
nonostante la flessione nel 4 trimestre. I volumi di vendita di cemento del Gruppo sul
mercato domestico sono aumentati dell8,4%. Le vendite complessive di cemento e clinker
sono invece diminuite del 7,9% a causa della forte contrazione delle esportazioni verso la
Russia. Il Mol corrente, nonostante il calo dei volumi destinati allexport, aumentato
rispetto al 2013 grazie al positivo effetto prezzi delle esportazioni, ai risparmi sui costi e
allimpatto della gestione dei diritti di emissione di CO .
2

54

Esercizio 2014

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

In Kuwait, i consumi di cemento, sostenuti da investimenti in infrastrutture, sono aumentati


soprattutto nellultima parte dellanno. I volumi di vendita di cemento del Gruppo, malgrado
il buon andamento nel 2 semestre, sono diminuiti del 6,1% nellanno a causa delle
manutenzioni del bacino di carenaggio terminate in aprile. I volumi di vendita di
calcestruzzo sono invece aumentati del 9,4%. Il Mol corrente diminuito rispetto al 2013,
soprattutto a causa dellaumento dei costi, quale conseguenza dei limiti operativi legati agli
interventi manutentivi prima descritti.
ASIA
Tailandia

India

Altri(1)

Totale Asia

Cementerie a ciclo completo

Centri di macinazione

33

36

Impianti di calcestruzzo
Ricavi

Tailandia
India

Altri (1)
Eliminazioni

Totale

Mol
corrente

Mol

Risultato
operativo

Investimenti
industriali

Dipendenti

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

271,1

269,2

64,1

51,5

64,2

52,5

43,8

28,4

14,6

20,9

907

876

228,4

226,8

18,3

26,9

17,5

27,4

0,2

8,3

56,3

21,9

888

868

38,8

49,4

3,1

0,3

2,9

0,0

(2,7)

(7,0)

24,1

4,0

297

291

538,3

545,4

85,4

78,7

84,6

80,0

41,4

29,8

95,0

46,8 2.092,0

2.035

(1) Kazakistan

Tailandia
In Tailandia stimiamo che il mercato del cemento sia cresciuto di circa l1,8% rispetto al
2013, grazie al positivo andamento del 1 semestre e a fronte di una sostanziale stabilit
nella seconda parte dellanno.
Grazie al buon andamento delle esportazioni, le vendite di cemento e clinker sono
aumentate complessivamente del 4,7%. I volumi di vendita di cemento del Gruppo sul
mercato nazionale hanno avuto un leggero incremento (+0,5%), accompagnati da prezzi in
crescita, in ragione della buona performance del 1 semestre.
Un progresso stato anche registrato dai volumi di vendita di calcestruzzo (+3,7%).
I risultati di gestione hanno consuntivato un sensibile aumento rispetto allanno precedente
per il buon andamento del 1 semestre, mentre il 2 semestre, a parit di tassi di cambio,
rimasto sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2013.
Il Mol corrente ha beneficiato del positivo impatto di volumi e prezzi, del contenimento dei
costi variabili per minori costi dei combustibili e, soprattutto, dellottimizzazione del sistema
di recupero di energia termica (Waste Heat Recovery) conseguente allinvestimento nella
cementeria di Pukrang.
India
La separazione dello stato di Andhra Pradesh in due stati distinti, approvata dal
Parlamento centrale allinizio del 2014, entrata in vigore a met anno.
Per il secondo anno consecutivo, i consumi di cemento nel Sud del Paese (nostro mercato
di riferimento) hanno registrato un calo, da noi stimato pari al 3,0% rispetto al 2013.
55
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Anche i nostri volumi di vendita di cemento sul mercato nazionale hanno risentito
dellandamento del mercato e risultano in flessione del -1,8%, ma con prezzi mediamente
in crescita rispetto al 2013, grazie al buon andamento del secondo semestre. A causa dei
problemi strutturali del Paese, rimane comunque alta la volatilit dei prezzi.
Tenendo conto delle esportazioni di cemento e delle vendite di clinker, i volumi complessivi
hanno avuto un progresso dell1,4% rispetto al 2013.
Nonostante il buon andamento della seconda parte dellanno, il Mol corrente in calo
rispetto al 2013 a causa soprattutto di alcuni oneri operativi.
Altri
In Kazakistan, la Banca Nazionale ha annunciato allinizio di febbraio 2014 la svalutazione
della moneta locale che nellintero esercizio si deprezzata del 18% rispetto alleuro. In un
contesto di mercato stimato in crescita del 6,4%, i nostri volumi di vendita di cemento sul
mercato nazionale sono diminuiti del -5,6% (-3,5% a livello complessivo, incluse le
esportazioni) poich la buona performance della seconda met dellanno non riuscita a
recuperare completamente il negativo andamento del 1 semestre. I volumi di vendita del
calcestruzzo sono diminuiti del 20,5% rispetto al 2013. Nonostante limpatto negativo di
volumi e prezzi, il Mol corrente tuttavia in crescita significativa grazie anche a rimborsi
assicurativi a fronte di sinistri in anni precedenti.
TRADING CEMENTO E CLINKER
Totale Trading
cemento e clinker
Centri di macinazione

Terminali di trading

Impianti di calcestruzzo

Ricavi

Totale

Mol
corrente

Mol

Risultato
operativo

Investimenti
industriali

Dipendenti*

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2014

2013

202,3

169,0

10,4

8,1

10,1

8,2

3,8

5,1

2,0

4,0

207

226

* il dato si riferisce all'intera attivit, incluso il trading combustibili

Nel 2014 i volumi di vendita di cemento e clinker, infragruppo e verso terzi, sono aumentati
del 27,6% rispetto al 2013. Sul miglioramento del Mol corrente rispetto al 2013 hanno
influito il positivo impatto volumi e il contenimento dei costi fissi. Questi effetti positivi sono
stati solo parzialmente compensati dal progressivo esaurirsi dellattivit calcestruzzo con
Tasiast miniere.

56

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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

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69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Energia
Nel corso del 2014 Italgen ha proseguito lo sviluppo dei progetti avviati negli esercizi
precedenti e ha coordinato lattivit di gestione degli impianti entrati in esercizio. Si riporta
di seguito una descrizione sintetica delle iniziative nei diversi Paesi.
Italia
La produzione di energia idroelettrica dellesercizio, grazie alle 14 centrali (56 MW)
prevalentemente ad acqua fluente, stata pari a circa 379 GWh (+22,3% sul 2013), che
rappresenta il nuovo record storico per la Societ. Contestualmente, il grado di disponibilit
medio degli impianti ha raggiunto il 98%. E stato vinto il ricorso in appello per la grande
derivazione di Mezzoldo/Ponte Piazzolo, con effetto di proroga automatica della
concessione fino al 2061.
Limpianto fotovoltaico (6 MW) di Guiglia (MO), posseduto dalla collegata i.Fotoguiglia
S.r.l., ha registrato una produzione complessiva nel periodo pari a 8,1 GWh, con un indice
di disponibilit superiore al 99%.
Marocco
Lanno 2014 ha visto il completamento delle attivit di costruzione civili e meccaniche
dellimpianto solare a concentrazione presso Ait Baha e linizio delle prove di
funzionamento.
Per quanto riguarda il progetto parco eolico (10 MW) presso Safi, si completato liter
per lottenimento delle autorizzazioni di legge. A fronte di tali autorizzazioni il Ministero degli
Interni sta effettuando una stima degli importi da corrispondere annualmente al fine di
disporre dei terreni per il parco.
Nellesercizio in esame, il parco eolico (5 MW) di Laayoune ha prodotto 16,7 GWh, con
una disponibilit media dellimpianto superiore al 99%.
Bulgaria
Nel corso del 2014 i parchi eolici (18 MW) di Kavarna I e Kavarna II, posseduti dalla
collegata Gardawind S.r.l., hanno prodotto nellinsieme 41,1 GWh con un indice di
disponibilit del 97% circa.
Sono state intraprese azioni legali (in merito alle quali avremo dei primi riscontri nel
corrente esercizio) finalizzate al rimborso di circa 0,8 milioni di euro verso lente elettrico
Energo Pro a causa dei provvedimenti di legge che hanno introdotto una tassazione
supplementare. Dal giugno 2014, a seguito del recepimento di una Direttiva Europea, si
infine aggiunto un nuovo obbligo da parte dei produttori di partecipare ai costi di
bilanciamento del sistema per un importo pari a circa il 16% del fatturato. Tale obbligo,
salvo riconsiderarne lentit, sar da sostenere anche per tutti gli esercizi futuri.
Egitto
Nel 2014 si presa la decisione strategica di mantenere il progetto del parco eolico di Gulf
El Zeit nellambito del Gruppo Italcementi.

57
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Nel corso dellanno si proceduto:
-

al secondo rinnovo della licenza di produzione del parco eolico di Gulf El Zeit Fase 1
(120 MW). Ad inizio novembre si dato lavvio ai primi lavori civili con la costruzione
della strada di accesso ai terreni dove sorger il parco eolico;

allottenimento, in maggio, dellapprovazione dello Studio di Impatto Ambientale su


unarea di 26,7 kmq per il progetto di parco eolico Gulf El Zeit Fase 2 (200 MW);

inoltre, in novembre, stato firmato un Memorandum of Understanding con il Governo


Egiziano per un supporto nella fase di implementazione dei due progetti.

Grecia
E tuttora in fase di approfondimento e pre sviluppo il progetto eolico a Mandra (10
MW), nei pressi di Atene, dove Halyps proprietaria di una cava e di alcuni terreni
circostanti. Nel 2014 prosegue la campagna di misura del vento.
Risultati 2014
I ricavi di Italgen S.p.A. sono stati pari a 60,4 milioni di euro (escludendo i certificati verdi
pari a circa 9 milioni di euro, considerati negli altri oneri e proventi operativi), in diminuzione
del 17,3% rispetto al 2013. Landamento dei ricavi risente del calo sia dei volumi di vendita
a 457,4 GWh (circa -22%) che dei ricavi unitari dellenergia a 59,3 /MWh (-13,6%) e,
relativamente al vettoriamento, dellapplicazione del Decreto Energivori per tutto lesercizio
(DM 5.4.13: sconto del 60% sulla componente oneri di sistema delle tariffe di trasporto a
favore delle imprese a forte consumo).
Il Mol corrente del 2014 stato pari a 22,9 milioni di euro (37,8% dei ricavi), in aumento
del 29,3% rispetto al 2013 (17,7 milioni di euro) con una dinamica che riflette, in modo
positivo, la maggiore produzione idroelettrica, i conseguenti pi alti certificati verdi ed i
minori acquisti di energia, mentre stato influenzato negativamente dalla riduzione dei
prezzi e dei volumi di vendita dellenergia, oltre che dal citato Decreto Energivori.

Rapporti con parti correlate


Con riferimento al bilancio consolidato, i rapporti con parti correlate hanno riguardato:
-

la controllante Italmobiliare S.p.A. e le societ del gruppo Italmobiliare (controllate,


nonch joint venture, collegate e loro controllate);

le societ controllate dalla stessa Italcementi S.p.A. non consolidate integralmente;

le joint venture e le societ da queste controllate;

le societ collegate e le societ da queste controllate;

altre parti correlate.

I dati di sintesi al 31 dicembre 2014 dei rapporti con parti correlate sono riportati nelle note
illustrative (nota 34).
Il compimento di operazioni con parti correlate risponde allinteresse di Italcementi S.p.A. di
concretizzare le sinergie esistenti nellambito del Gruppo in termini di integrazione
produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione
dellutilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Tutti i rapporti con parti correlate, sia quelli relativi allo scambio di beni, prestazioni, servizi,
sia quelli di natura finanziaria, sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal
58

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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

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385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

mercato nonch nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina. Nellesercizio
non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali come definite nella
Comunicazione Consob n. DEM / 6064293 del 28 luglio 2006.
Rapporti con Italmobiliare S.p.A. e le societ del gruppo Italmobiliare
Italcementi S.p.A. soggetta allattivit di direzione e coordinamento da parte di
Italmobiliare S.p.A..
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di gestione del
personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni. A
Italmobiliare S.p.A. vengono inoltre forniti i servizi di gestione del libro soci e di gestione
amministrativa delle assemblee degli azionisti.
A far data dal 2 giugno 2014, a seguito della conversione delle azioni di risparmio in
ordinarie, Italmobiliare S.p.A. ha visto diluirsi la sua partecipazione in Italcementi S.p.A. al
45,03% del capitale sociale al netto delle azioni proprie con conseguente interruzione, ai
sensi della vigente normativa, del consolidato fiscale in capo alla stessa Italmobiliare
S.p.A.. Pertanto, stato costituito un nuovo Consolidato fiscale nazionale, in capo ad
Italcementi S.p.A., in qualit di controllante-consolidante, cui far aderire parte delle societ
da questa controllate. Il nuovo Consolidato ha efficacia per il triennio 2014/2016 e ha
adottato un Regolamento di attuazione dei rapporti intersocietari derivanti dalladesione al
consolidato fiscale nazionale sostanzialmente in linea con quello gi utilizzato da
Italmobiliare S.p.A..
Italcementi S.p.A. non possiede, n ha posseduto in corso danno, direttamente o
indirettamente, azioni di Italmobiliare S.p.A..
Rapporti con societ controllate, joint venture, collegate e loro controllate
Con le societ controllate non consolidate integralmente e con le altre societ, i rapporti
sono di tipo commerciale (scambio di beni e/o prestazioni) e finanziario.
Rapporti con altre parti correlate
Nel 2014 Italcementi S.p.A. ha erogato 600 mila euro quale contributo alla Fondazione
Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti per la copertura dei costi di gestione. In relazione al
contratto per la fornitura di servizi di natura amministrativo-societaria e ad altri servizi,
Italcementi S.p.A. ha addebitato alla Fondazione la somma di 167 mila euro. CTG S.p.A.
ha fornito alla Fondazione prestazioni per 34 mila euro.
Nel 2014, Finsise S.p.A., societ di cui azionista di maggioranza il dott. Italo Lucchini,
Consigliere di amministrazione di Italcementi S.p.A., ha fornito servizi amministrativi,
finanziari, di contrattualistica, di consulenza tributaria nonch di supporto allorganizzazione
di operazioni di riassetto societario, a fronte dei quali sono stati riconosciuti corrispettivi per
360 mila euro. Analogo contratto, per un corrispettivo annuo di 10,5 mila euro, in essere
tra Finsise S.p.A. e la controllata Azienda Agricola Lodoletta S.r.l..
Nel corso dellesercizio sono stati forniti servizi di assistenza legale a Italcementi S.p.A. e
societ controllate per 371 mila euro da parte dello studio legale di cui socio lavv. Luca
Minoli, Consigliere di amministrazione di Italmobiliare S.p.A..
Il gruppo Italcementi ha fornito beni e servizi a societ del gruppo SIKA, di cui
proprietario il Consigliere Fritz Burkard, per circa 2,4 milioni di euro e ha effettuato acquisti
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per circa 28,0 milioni di euro. Il gruppo Italcementi ha inoltre consuntivato proventi per circa
1,0 milioni di euro quale regolamento del prezzo di cessione (earn out) delle societ
operanti con il brand Axim vendute a fine 2011.
Le operazioni con parti correlate sono illustrate nelle note, mentre i compensi corrisposti
agli Amministratori, Sindaci, Direttore generale e Dirigente preposto di Italcementi S.p.A.
per gli incarichi ricoperti allinterno del Gruppo sono illustrati nella Relazione sulla
remunerazione.

Sistemi informativi
Nel corso del 2014, le attivit in ambito informatico sono state principalmente indirizzate al
contenimento dei costi fissi attraverso il progressivo consolidamento delle applicazioni e
delle infrastrutture e, ove possibile, cambiando il modello di delivery, senza peraltro limitare
livelli di servizio e copertura funzionale complessiva.
In merito ai vari progetti condotti nel corso del 2014, sono di seguito sintetizzati i principali
risultati ottenuti.
-

Il completamento del nuovo modello per il processo acquisti per tutte le societ del
Gruppo. Lobiettivo principale quello di armonizzare processi e procedure in ambito
acquisti, per garantire una maggiore governance e una diffusione della best practice di
Gruppo. E stato implementato un modello di reporting con specifici KPI di monitoraggio
delle performance acquisti.

Limplementazione del Customer Relationship Management (CRM) e di altri strumenti


dedicati alla forza di vendita nella maggior parte delle societ del Gruppo con lobiettivo
di migliorare potenzialit commerciali e fidelizzazione dei clienti.

La messa a punto di strumenti di analisi e di ottimizzazione delle parti di ricambio degli


impianti. Anche in questo ambito si definito uno standard di Gruppo con specifici KPI
di monitoraggio.

Nel 2015, gli obiettivi continueranno a essere finalizzati alla riduzione dei costi fissi in
ambito informatico e delle altre funzioni aziendali. Va poi segnalata la graduale adozione di
soluzioni cloud sia in ambito applicativo che infrastrutturale.
Nellambito delle iniziative di innovazione, si segnalano:
il lancio della piattaforma di Talent Management, volta a razionalizzare a livello di tutte
le societ del Gruppo i processi di gestione del personale;
levoluzione e la realizzazione di soluzioni a supporto dei processi di manutenzione degli
impianti, con lobiettivo di migliorare laffidabilit degli stessi e la razionalizzazioni dei
costi.
Ladozione della tecnologia mobile resta una priorit con una previsione di accelerazione
nellanno in corso.

Sviluppo sostenibile
Nel 2014, il Gruppo ha proseguito e rafforzato il suo impegno sul fronte dello sviluppo
sostenibile in tutti i Paesi ed i settori di attivit, con iniziative coordinate dallo Sustainable
Development Steering Committee di Gruppo. Dettagli su obiettivi, iniziative e risultati sono
forniti nella "Relazione sulla sostenibilit.

60

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
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385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Risorse umane
Anche nel 2014 sono proseguite le azioni di efficienza che hanno portato ad una
diminuzione dell'organico di 705 unit, da 18.484 a 17.779 su base globale. Le riduzioni
hanno interessato tutte le macro aree geografiche con lesclusione dellAsia in cui si
verificato un lieve incremento rispetto allanno precedente. Le riduzioni di organico pi
rilevanti si sono verificate nelle unit produttive italiane. Nelle unit italiane inoltre il numero
totale di dipendenti in organico comprende anche lequivalente di 372 persone in cassa
integrazione. Il ridimensionamento avvenuto in larghissima parte con accordi di
ristrutturazione concordati con le rappresentanze sindacali, azioni di incentivazione
alluscita o avvio verso il pensionamento, con una forte attenzione a limitarne limpatto
sociale. Ci ha consentito di mantenere un corretto clima interno, confermato dalla non
significativa presenza di scioperi e di forme di conflittualit sindacale, nonostante la
rilevanza degli interventi effettuati.
Nonostante il proseguimento delle iniziative volte a conseguire unefficiente gestione dei
costi inerenti il personale, il Gruppo ha proseguito nellimplementazione di una serie di
iniziative finalizzate allo sviluppo delle risorse umane, con particolare riguardo allarea
della produzione. Sotto questo profilo, di particolare rilievo il progetto di valutazione delle
competenze di tutte le risorse chiave dellarea tecnica. Il progetto stato implementato a
livello globale ed i risultati ottenuti hanno consentito la definizione dei piani di
miglioramento a livello di singola filiale finalizzati allo sviluppo delle competenze individuali
e allefficienza e eccellenza operativa.
Nel corso del 2014 il Gruppo ha complessivamente erogato 302.260 ore di formazione per
un totale di 36.957 partecipanti. Le attivit formative rimangono opportunamente strutturate
su 4 aree: Human Capital Development, Efficiency, Sustainable Development and
Innovation, Compliance and Risk mitigation.
Particolare attenzione stata data anche nel corso del 2014 alle iniziative formative in area
Safety, con coinvolgimento di tutti i livelli aziendali.
Sono proseguite le attivit di roll-out dei piani formativi predisposti nel corso del 2013
anche attraverso lutilizzo delle piattaforme di E-learning (Lock-out, Tag-out).
In termini di visione pi evolutiva, si segnalano le iniziative di :
Action Learning on Maintenance dedicata ai Manager di manutenzione di Gruppo e
ledizione pi operativa tenuta per gli addetti di manutenzione, primi passi di una
roadmap di consolidamento e potenziamento delle competenze per la Manufacturing
Excellence;
Knowledge and Communication sharing through I.like, per lutilizzo sempre pi diffuso
degli strumenti di condivisione e collaborazione aziendale, a sostegno dei valori di
Efficienza e Trasparenza nel Gruppo.
Sono proseguite nel corso del 2014 le iniziative orientate al mantenimento del sistema di
governance aziendale secondo la metodologia gi sviluppata negli esercizi precedenti. In
particolare, attraverso specifiche iniziative su alcune aree potenzialmente critiche si data
la priorit alla segregazione delle responsabilit, allimplementazione di controlli
compensativi e a posteriori laddove lallineamento agli standard non fosse completamente
realizzabile.

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E proseguita lattivit di integrazione e manutenzione dei processi in essere, con
particolare riferimento ai Sistemi di Gestione (Qualit, Ambiente, Sicurezza), alle procedure
relative alla valutazione e autorizzazione degli investimenti e a quelle per la qualifica e
lacquisto di servizi e consulenze. Lattivit di implementazione dei processi aziendali
continuata anche su tutte le societ del Gruppo, secondo piani dazione adeguati alle
esigenze dei business locali e, comunque, in coerenza con le linee guida di Gruppo,
mediante lemissione di procedure locali con particolare riferimento alla diffusione dei
principi etici e di comportamento, al programma anticorruzione e a istruzioni per i processi
di approvvigionamento.
Diverse sono inoltre le iniziative, gi concluse o in corso, mirate alla riorganizzazione e alla
dematerializzazione di alcuni processi aziendali, finalizzate allindividuazione di potenziali
risparmi, anche grazie alla pi ampia diffusione degli strumenti informatici presenti in
azienda o alle soluzioni disponibili sul mercato.

Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo


(CTG S.p.A. - Centro Tecnico di Gruppo)
Nel corso del 2014 CTG S.p.A. ha svolto la propria attivit di progettazione, gestione di
progetti dinvestimento, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo per le societ del Gruppo in
Italia e allestero fornendo prestazioni per 44,4 milioni di euro (46,7 milioni di euro nel
2013).
I dipendenti a fine 2014 erano 296 (343 al 31 dicembre 2013), dei quali 213 presso la sede
di Bergamo, 51 a Guerville (Francia), 32 distaccati presso altre societ del Gruppo.
Nel 2014 sono state completate le attivit di ingegneria relative al revamping della
cementeria di Devnya in Bulgaria con laccensione del nuovo forno nel mese di ottobre.
Terminata la fase di test e di messa a punto di tutti gli impianti, la cementeria divenuta
pienamente operativa allinizio del corrente esercizio. Il nuovo impianto si basa su una linea
a via secca in grado di produrre circa 4.000 tonnellate di clinker al giorno, per un totale di
circa 1,5 milioni di tonnellate di cemento allanno, rappresentando uno dei maggiori impianti
di questo tipo in funzione in Europa. Allinizio di novembre, stato avviato il nuovo forno
della cementeria di Rezzato, oggetto negli ultimi due anni di un profondo intervento di
rinnovamento, in grado di produrre oltre un milione di tonnellate di cemento allanno con
significativi vantaggi ambientali: riduzione a regime delle emissioni del 75%, riduzione dei
consumi di energia elettrica del 20%, riduzione dei consumi di materie prime dell8%,
applicazione di prodotti fotocatalitici, che consentono di abbattere gli agenti inquinanti, su
una superficie di 90.000 mq (la pi estesa superficie al mondo per un impianto produttivo).
In relazione allapertura della cava di Barry in Belgio sono state definitivamente adottate le
principali scelte tecniche del progetto, che dovrebbe divenire operativo nel 2015.
Nellambito dellimportante progetto di conversione a combustibile solido delle cementerie
egiziane, stato realizzato presso Suez un nuovo impianto di macinazione carbone da 65
tonnellate/ora, per il quale stata completata la fase dingegneria e sono in corso di
ultimazione i lavori civili e i montaggi meccanici. Presso Kattameya stato invece
realizzato un nuovo impianto di macinazione carbone da 28 tonnellate/ora, avviato
nellottobre 2014. Per la modernizzazione della cementeria di Shymkent in Kazakistan
proseguito il supporto nella fase di sviluppo dellingegneria per una nuova linea di cottura
da 3.200 tonnellate/giorno. Dal mese di ottobre, si anche avviata la fase esecutiva del
progetto con lapertura del branch locale del CTG e lavvio dei lavori edili e meccanici. Altri
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progetti hanno riguardato: in Francia, il revamping della nuova cava di calcare Gargenville;
in India, la realizzazione di un centro di macinazione (1,2 milioni tonnellate/anno) a
Sholapour, nello stato di Maharashtra, e lo studio del nuovo terminale cemento di Cochin;
in Marocco, un nuovo centro di macinazione (0,45 milioni di tonnellate/anno) a Jorf Lasfar e
la nuova cementeria a Tetuan (3.600 tonnellate/giorno di clinker); in Nord America,
lavviamento del nuovo terminale cemento sul lago Ontario a Toronto in Canada. In Italia, a
Isola delle Femmine, sono stati ultimati gli studi relativi al revamping degli attuali impianti
con la preparazione di diverse soluzioni e sono iniziate le attivit per la preparazione della
documentazione tecnica a supporto dello studio di impatto ambientale.
Relativamente allattivit di assistenza si segnalano importanti interventi per ridurre le
emissioni. Intensa ed estesa stata lassistenza tecnica fornita a tutte le societ nel campo
geologico e dingegneria mineraria, con particolare riferimento allEgitto, per incrementare
la riserva di argilla e, in Nord America, a Nazareth e Martinsburg, per le cave di calcare. Di
particolare rilievo sono state le attivit a Pukrang in Tailandia per ottimizzare il recupero
termico e in varie cementerie del Gruppo, per lestensione dellapplicazione di sistemi
esperti agli impianti. La valutazione delle performance di Gruppo stata estesa ed
approfondita con la messa a punto di vari tools informatici, procedure e reports. Nel corso
del 2014 il CTG ha continuato a coinvolgere le societ del Gruppo sulle attivit tese ad
incrementare lutilizzo di combustibili alternativi nelle cementerie. Con riferimento
allinnovazione, orientata al miglioramento delle performance tecniche ed ambientali delle
attivit produttive ed estrattive, nel corso dellanno il CTG ha svolto attivit per monitorare
le pi recenti proposte del mercato in materia di nuovi processi, nuove macchine, nuovi
componenti al fine di valutarne lapplicabilit.
Le attivit di ricerca e sviluppo hanno riguardato materiali e processi. Nel corso dellanno
sono state depositate sette domande di brevetto, di cui tre dedicate al rafforzamento della
tecnologia di produzione e realizzazione del pannello proprietario ITC di i.light. Le attivit
sono state principalmente dedicate al trasferimento industriale dei risultati 2013 e al
supporto per ladeguamento del portafoglio prodotti alla nuova strategia di branding i.nova.
Lattivit di ricerca e sviluppo si focalizzata su quattro temi di ricerca: cementi e leganti ad
alto valore aggiunto, calcestruzzi speciali, rafforzamento delle sinergie con SIKA sugli
additivi, prodotti finiti non convenzionali.

Innovazione
Dopo un 2013 orientato allo sviluppo di nuovi prodotti, le attivit nel 2014 sono state
prevalentemente indirizzate alla gestione del trasferimento di know how alle societ del
Gruppo, al completamento delle attivit di validazione ed industrializzazione di prodotti e
allavvio di nuovi progetti.
Per ampliare il contributo economico derivante dalla commercializzazione delle nuove
soluzioni e dei nuovi prodotti stata sviluppata una rete di partnership con produttori di
materiali per ledilizia. Ai primi accordi conclusi nel 2014 riguardanti i.light si aggiungeranno
nuove collaborazioni nel 2015 aventi per oggetto, oltre a i.light, anche la produzione di
elementi architetturali in i.active biodynamic.
Nel 2014 proseguita la crescita dei prodotti a base di cemento solfoalluminoso (gamma
ALIPRE) per i quali sono previsti ulteriori incrementi di gamma e si stanno attuando piani di
commercializzazione in diversi Paesi. La famiglia i.idro DRAIN, il nuovo calcestruzzo
drenante, si consolidata e ha aumentato la sua presenza nel Gruppo anche grazie al

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nuovo i.idro DRAIN KIT, prodotto concentrato (compound) in sacco.
Lofferta di prodotti innovativi stata promossa presso importanti studi di architettura con
interessanti prospettive in termini di ricaduta di immagine e vendita, non solo di soluzioni
innovative ma anche di prodotti standard.
Dopo il completamento e linaugurazione del primo edificio residenziale del progetto
Magnet a Tirana, che ha visto lutilizzo di i.idro DRAIN e di prodotti fotocatalitici di
rivestimento della gamma i.active COAT, sono gi stati avviati i lavori per il secondo ed il
terzo edificio per i quali previsto lutilizzo, oltre ai citati, anche di altri prodotti innovativi.
Uno sforzo significativo stato dedicato allintroduzione di prodotti innovativi nelle opere di
EXPO 2015 in particolare con i.idro DRAIN. Inoltre Italcementi, in Associazione
Temporanea di Impresa con un primario produttore di prefabbricati ad alto valore estetico,
sta completando la produzione ed il montaggio dei pi di 9.000 mq di facciata in elementi di
grosse dimensioni che andranno a caratterizzare il rivestimento esterno di Palazzo Italia e
sono realizzati con il nuovo i.active Biodynamic in versione fotocatalitica.
LInnovation Rate (IR, incidenza percentuale del Fatturato Innovativo sul Fatturato
Operativo del Gruppo) per lanno 2014 si attestato al 6,6% con un significativo
incremento rispetto allanno precedente (IR 2013 pari a 5,3%) ed un fatturato superiore ai
270 milioni di euro contro i 220 milioni di euro circa dellanno precedente. Lobiettivo per il
2015 di migliorare ulteriormente questi valori. Per il futuro, si continuer a puntare ad un
deciso incremento dei ricavi generati dai nuovi prodotti, focalizzandosi sul concetto di
differenziazione per offrire prodotti dedicati per ogni tipo di applicazione, in sintonia con
i.nova, la nuova strategia di branding lanciata dal Gruppo nella seconda met del 2013.
Questo processo, gi ben avviato in alcuni Paesi maturi, sar esteso a tutte le realt del
Gruppo ed in particolare ai mercati emergenti.

e-business
Nel 2014 i ricavi del gruppo BravoSolution sono stati pari a 71,0 milioni di euro con un
incremento dell8,1% rispetto al 2013 (65,7 milioni di euro). Il margine operativo lordo si
attestato a 9,3 milioni di euro, in sensibile progresso (+10,1%) rispetto al 2013. Una
dinamica molto positiva ha anche caratterizzato il risultato operativo che, pari a 3,9 milioni
di euro, ha registrato un aumento del 26,7%. Il risultato ante imposte si posizionato a 3,2
milioni di euro (2,3 milioni di euro) e lutile netto stato di 1,2 milioni di euro (2,4 milioni di
euro).
Il buon andamento dei risultati rispetto al precedente esercizio attribuibile allincremento
dei ricavi e a un aumento dei costi contenuto e compatibile con i livelli di attivit.
In data 5 novembre 2014 stata costituita BravoSolution Italia S.p.A., societ controllata al
100% da BravoSolution S.p.A.. Il 16 dicembre stato eseguito un aumento di capitale
mediante conferimento in natura, col quale BravoSolution S.p.A. ha conferito in
BravoSolution Italia S.p.A., con decorrenza dal 1 gennaio 2015, il ramo dazienda che
include il personale, le attivit e le passivit commerciali relative al mercato italiano nonch
le funzioni corporate non tecniche.
A partire dallesercizio 2015, quindi, le operazioni sul mercato italiano saranno condotte da
BravoSolution Italia S.p.A., mentre BravoSolution S.p.A. svolger la funzione di
capogruppo ed erogher al resto del gruppo i servizi attinenti le funzioni tecniche
direttamente detenute (principalmente sviluppo software, gestione dellinfrastruttura
hardware e business intelligence).
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Nel 2014 i ricavi di BravoSolution S.p.A. sono stati pari a 23,3 milioni di euro (+1,2%)
confermando, pur in un anno di rallentamento, risultati positivi con un Mol tuttavia in calo
rispetto al 2013. In un mercato ancora caratterizzato da difficolt operative e finanziarie
della clientela, BravoBus S.r.l. ha invece registrato un calo del 19,1%.
BravoSolution France ha realizzato ricavi per 9,4 milioni di euro in linea con il precedente
esercizio (+3,9%), con un risultato netto positivo.
BravoSolution Espaa S.A., ha registrato ricavi in forte crescita (+21,6%) e un risultato ante
imposte positivo.
Anche BravoSolution UK ha sensibilmente aumentato i propri ricavi (+24,8%), attestati a
11,2 milioni di euro con risultati economici positivi.
Il gruppo di societ facente capo a BravoSolution US (Stati Uniti, Canada, UK) ha chiuso
lesercizio 2014 con ricavi complessivi di 16,5 milioni di euro, in crescita (+3,5%) rispetto al
2013, con un margine operativo lordo positivo e un risultato netto negativo.
Relativamente alle iniziative pi recenti, si segnala soprattutto la forte crescita della
controllata TejariSolution FZ a Dubai che, costituita nei primi mesi del 2012, ha
consuntivato nel 2014, ricavi per 6,9 milioni di euro (+6,3%) con un risultato netto positivo.

Vertenze e procedure in corso


Relativamente alle principali vertenze in corso, riguardanti Italia, Spagna, Europa e Turchia
/ Russia, Egitto e India, nel 4 trimestre 2014 non si sono registrate novit di rilievo rispetto
a quanto gi comunicato in occasione del reporting finanziario infra annuale. Viene di
seguito fornita la situazione delle citate vertenze al 31 dicembre 2014.
Italia
In data 18 giugno 2013, l'Autorit Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)
notificava a Calcestruzzi S.p.A. l'avvio del procedimento per la rideterminazione della
sanzione (10,2 milioni di euro) inflitta nel 2004 e parzialmente annullata con sentenze del
Tar Lazio e del Consiglio di Stato. Il 13 gennaio 2014 Calcestruzzi apprendeva della
decisione dellAGCM che rideterminava in 8.125.509 euro la predetta sanzione, oltre alla
richiesta di pagamento delle maggiorazioni ex art. 27 comma 6 della legge 689/81,
quantificabili complessivamente, ad una prima sommaria ricognizione, in oltre 7 milioni di
euro. Calcestruzzi proponeva ricorso innanzi al TAR del Lazio con richiesta di sospensiva
che veniva accolta il 13 febbraio 2014 con contestuale fissazione delludienza di merito al
19 novembre 2014. L'Avvocatura di Stato, nell'interesse dell'Autorit Garante della
Concorrenza e del Mercato, proponeva appello al Consiglio di Stato avverso l'ordinanza
cautelare. Il 7 giugno 2014 il Consiglio di Stato ha parzialmente accolto il ricorso
dell'Avvocatura, annullato l'ordinanza del TAR nella parte relativa alla sanzione base (8,1
milioni di euro) e confermato l'ordinanza del TAR con riferimento alle maggiorazioni (circa 7
milioni di euro), il cui pagamento non pertanto allo stato dovuto. Calcestruzzi richiedeva
allAGCM la rateizzazione dellimporto ad oggi dovuto (8,1 milioni di euro) ai sensi
dellarticolo 26 della legge 689/81. La richiesta veniva accolta dallAGCM che disponeva
una rateizzazione in 30 mesi applicando un tasso legale annuo dinteressi pari all1%. Il
procedimento avanti il TAR del Lazio si concluso e si in attesa della sentenza.

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Nel gennaio 2014, lAGCM ha avviato un nuovo procedimento in merito a presunte pratiche
anticoncorrenziali, da parte di Calcestruzzi S.p.A. e di altri operatori del settore, nella
regione Friuli. Il termine del procedimento stato posticipato all fine del corrente mese di
marzo.
Spagna
In data 14 maggio 2014, facendo seguito ad una istanza presentata da unassociazione
locale, il Tribunale di Malaga ha annullato lautorizzazione integrata ambientale rilasciata
nel 2007 allo stabilimento produttivo di Malaga della controllata spagnola Financiera Y
Minera (FyM), con la motivazione che lAutorit Regionale competente avrebbe
erroneamente concesso la predetta autorizzazione pur in assenza della preventiva
valutazione di impatto ambientale. FyM ha presentato ricorso alla competente Corte
dAppello avverso la predetta sentenza, valutando anche lopportunit di richiedere una
nuova autorizzazione previa esecuzione di una valutazione di impatto ambientale.
Europa
In merito allindagine per presunti accordi/pratiche anticoncorrenziali, avviata nel novembre
2008 dalla Commissione Europea nei confronti, tra gli altri, di Italcementi S.p.A. e delle
controllate estere Ciments Franais S.A., Ciments Calcia S.A. e Compagnie des Ciments
Belges (CCB) S.A., la Commissione Europea, nel dicembre 2010, notificava ad
Italmobiliare S.p.A. (e, indirettamente, tramite questa anche alle predette societ del
Gruppo ed alla filiale spagnola Financiera Y Minera S.A.) una decisione di apertura formale
del procedimento. Successivamente, nellaprile 2011, la Commissione Europea notificava
ad Italmobiliare S.p.A. una formale decisione a mezzo della quale richiedeva numerose
ulteriori informazioni di natura economica, finanziaria e commerciale. Italmobiliare ha
fornito le risposte nei termini concessi e, contestualmente, ha proposto ricorso al Tribunale
dellUnione Europea avverso la predetta decisione. Il 17 marzo 2014 il Tribunale
dellUnione Europea ha rigettato il ricorso presentato da Italmobiliare S.p.A. che ha
proposto ricorso alla Corte di Giustizia dellUnione Europea che ancora pendente.
Turchia / Russia
In merito al contenzioso avviato da Sibconcord nei confronti di Ciments Franais per il venir
meno dellaccordo del 2008 per la cessione delle attivit turche (Set Group) del Gruppo alla
controllata Sibcem, si segnala la prosecuzione ordinaria dei diversi procedimenti in corso
secondo le regole procedurali dei diversi Stati. Dopo che il 10 luglio 2013 il Tribunale di
Kemerovo (Russia) ha emesso sentenza favorevole a Ciments Franais, affermando che la
perdita di 50 milioni di euro da parte di Sibcem unicamente imputabile al mancato rispetto
degli accordi da parte del ricorrente, Sibconcord ha appellato la decisione. Nel marzo 2014,
la Corte di Appello ha rigettato il ricorso, confermando la sentenza favorevole a Ciments
Franais. Sibconcord proponeva quindi ricorso alla Corte Regionale di Cassazione avverso
la predetta decisione della Corte dAppello. La Cassazione annullava la decisione del primo
grado di giudizio rinviando nuovamente il caso al Tribunale di Kemerovo (Russia). La
prossima udienza prevista nel corrente mese di marzo.
In relazione alla procedura di arbitrato, a fine gennaio 2015, il Tribunale commerciale di
Istanbul ha confermato lesecutivit del lodo arbritrale finale a favore di Ciments Franais.
La sentenza divenuta definitiva a seguito dellabbandono da parte di Sibcem del ricorso
in Appello. Parallelamente, Ciments Franais ha proseguito le azioni volte al
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riconoscimento del lodo arbitrale in diversi Paesi, ivi compresa la Russia. Questo
riconoscimento stato ad oggi ottenuto in Belgio, Francia, Kazakistan e USA.
Egitto
Nel 2013, persone fisiche hanno localmente avviato azioni legali per annullare le
privatizzazioni di Helwan e Tourah, avvenute prima che le societ stesse fossero acquisite
dal gruppo Italcementi, attraverso la societ controllata locale Suez Cement. Peraltro,
relativamente allazione legale per lannullamento della privatizzazione di Helwan, Suez
Cement non parte del procedimento, essendo finora coinvolti solo gli attori del processo
di privatizzazione, tra cui non figura Suez Cement, che ha acquistato successivamente alla
privatizzazione, da altre parti private.
Allo stato attuale, ancora troppo preliminare, non possibile formulare ipotesi su possibili
evoluzioni della situazione.
India
In capo alla controllata Zuari Cement Limited risulta ancora formalmente pendente un
procedimento tributario conseguente ad un accertamento relativo allesercizio 2007-2008
(anno fiscale 2008-2009) e avente ad oggetto rilievi in materia di transfer pricing e costi
potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito. La controversia, instaurata
per un valore di circa euro 7,6 milioni in termini di maggiore reddito imponibile e di circa
euro 3,6 milioni in termini di maggiori imposte, sanzioni e interessi, stata dapprima risolta
a favore di Zuari Cement Limited con sentenza del 21 febbraio 2013 della Corte di Andhra
Pradesh ed stata poi definitivamente rigettata dalla Suprema Corte con sentenza del 27
settembre 2013. LAutorit fiscale indiana ha la facolt di effettuare una riapertura
dellaccertamento entro il 31 marzo 2015.
Nel febbraio 2014, Zuari Cement Limited ha ricevuto, da parte dellAutorit fiscale indiana,
notifica di un avviso di accertamento riguardante lesercizio 2008-2009 (anno fiscale 20092010) e avente ad oggetto rilievi in materia di transfer pricing e costi potenzialmente non
deducibili ai fini delle imposte sul reddito. Avverso tale avviso di accertamento, il cui valore
risulta pari a circa euro 11,3 milioni in termini di maggiore reddito imponibile e pari a circa
euro 6,9 milioni in termini di maggiori imposte, sanzioni e interessi, la societ ha
presentato, nel marzo 2014, ricorso dinanzi al giudice amministrativo competente e, a
seguire, appello davanti alla Corte dAppello, dove il procedimento risulta ancora pendente.
Nel gennaio 2014, Zuari Cement Limited ha ricevuto, da parte dellAutorit fiscale indiana,
notifica di un avviso di accertamento preliminare riguardante lesercizio 2009-2010 (anno
fiscale 2010-2011) e avente ad oggetto rilievi in materia di transfer pricing e costi
potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito. Avverso tale avviso di
accertamento preliminare, il cui valore risulta pari a circa euro 19,3 milioni in termini di
maggiore reddito imponibile e per il quale le relative maggiori imposte, sanzioni e interessi
non sono ancora stati quantificati, la societ ha presentato, nel maggio 2014, le sue
osservazioni dinanzi al giudice amministrativo competente, dove il procedimento risulta
ancora pendente.

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Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dellesercizio
Successivamente alla chiusura dellesercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui
effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2014.

Evoluzione prevedibile della gestione


Per il 2015, le aree di interesse del Gruppo si prevede che siano caratterizzate dalla
ripresa in Nord America e Asia, dalla crescita dei volumi in Egitto e da una relativa stabilit
della domanda nellEuropa mediterranea seppure in presenza di un indebolimento del
mercato in Francia.
In questo contesto, i maggiori volumi di vendita e i buoni livelli di prezzo forniranno
supporto allevoluzione positiva dei margini, a cui si somma leffetto dellapprezzamento
delle valute estere sulleuro e i vantaggi derivanti dalla riduzione dei costi energetici
registrati da inizio anno. Restano, tuttavia, elementi di incertezza nelle previsioni legati al
contesto di alcuni mercati rilevanti. Il margine operativo del Gruppo, beneficer, inoltre, dei
positivi contributi delle iniziative di marketing ed innovazione, dellefficienza creata
dallentrata in produzione delle nuove cementerie, dei vantaggi ottenuti dalla
diversificazione delle fonti energetiche, del maggior utilizzo della capacit produttiva in
Egitto nonch dellopera di continua razionalizzazione dei costi fissi e di struttura del
Gruppo. Il Mol corrente previsto che si possa attestare a livelli lievemente superiori a
quelli registrati nel 2014.
La posizione finanziaria netta di Gruppo dovrebbe attestarsi ad un livello leggermente
superiore al 2014, anche a seguito della debolezza delleuro; si stima, comunque, un indice
di leverage a fine anno non superiore a quello di fine 2014.

Bergamo, 4 marzo 2015


Per il Consiglio di amministrazione
Il Presidente
Giampiero Pesenti

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Prospetti contabili
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria
Note

31.12.2014

31.12.2013

Variazioni

01.01.2013

rideterminato

(migliaia di euro)

rideterminato

Attivit non correnti


Immobili, impianti e macchinari

4.173.957

3.894.431

279.526

Investimenti immobiliari

23.974

24.854

(880)

4.100.601
29.269

Avviamento

1.584.870

1.507.331

77.539

1.597.876

Attivit immateriali

92.930

94.428

(1.498)

98.375

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

207.567

207.914

(347)

227.529

Partecipazioni in altre imprese

46.278

53.466

(7.188)

80.074

Attivit per imposte anticipate

21

84.304

67.196

17.108

57.930

Altre attivit non correnti

10

208.556

243.066

(34.510)

307.468

6.422.436

6.092.686

329.750

6.499.122

Totale attivit non correnti


Attivit correnti
Rimanenze

11

723.357

623.111

100.246

698.301

Crediti commerciali

12

635.656

659.362

(23.706)

743.761

Altre attivit correnti inclusi gli strumenti derivati

13

317.331

283.793

281.326

2.467

Crediti tributari

17.405

28.972

(11.567)

26.797

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

49.377

49.173

204

26.045

Disponibilit liquide

35.1
Totale attivit correnti

Totale attivit

551.525

480.386

71.139

575.192

2.261.113

2.122.330

138.783

2.387.427

8.683.549

8.215.016

468.533

8.886.549

Patrimonio netto
Capitale

14

401.715

282.549

119.166

282.549

Riserva sovrapprezzo azioni

14

712.049

344.104

367.945

344.104

Riserve

15

39.668

(90.563)

130.231

36.344

Azioni proprie

16

(58.690)

(58.690)

(58.690)

Utili a nuovo
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

17

1.988.082

2.126.446

(138.364)

2.298.667

3.082.824

2.603.846

478.978

2.902.974

Partecipazioni di terzi

18
Totale patrimonio netto

808.157

1.179.152

(370.995)

1.267.953

3.890.981

3.782.998

107.983

4.170.927

Passivit non correnti


Passivit finanziarie

22

2.296.753

2.131.948

164.805

2.013.945

Benefici ai dipendenti

19

313.231

284.934

28.297

324.862

Fondi
Passivit per imposte differite

20

206.565

212.407

(5.842)

223.859

21

184.741

203.243

(18.502)

193.479

Altre passivit non correnti


Totale passivit non correnti

52.444

29.981

22.463

40.529

3.053.734

2.862.513

191.221

2.796.674

Passivit correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve

22

219.825

228.662

(8.837)

428.881

Passivit finanziarie

22

285.382

184.980

100.402

292.508

577.026

515.827

61.199

604.972

1.053

1.718

(665)

559

35.734

34.354

1.380

30.839

Debiti commerciali
Fondi

20

Debiti tributari
Altre passivit correnti

23
Totale passivit correnti
Totale passivit

Totale patrimonio netto e passivit

70

619.814

603.964

15.850

561.189

1.738.834

1.569.505

169.329

1.918.948

4.792.568

4.432.018

360.550

4.715.622

8.683.549

8.215.016

468.533

8.886.549









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Prospetto del conto economico


Note

2014

2013

Variazione

100,0

(75.988)

-1,8

14,9

19.891

3,2

14,6

27.930

4,5

3,8

67.337

42,3

0,7

44.621

>100

-2,1

39.279

44,5

-2,1

39.279

44,5

rideterminato

(migliaia di euro)

Ricavi

4.155.641

100,0

4.231.629

Altri ricavi e proventi operativi

32.067

41.041

Variazioni rimanenze

30.152

(9.968)

Lavori interni

43.247

38.421

Costi per materie prime e accessori

25

(1.674.002)

(1.686.090)

Costi per servizi

26

(1.045.544)

(1.053.791)

Costi per il personale

27

(848.069)

(862.161)

Oneri e proventi operativi diversi

28

(44.353)

Margine Operativo Lordo corrente


Plusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni

4
29

649.139

Costi non ricorrenti per riorganizzazioni


Altri proventi (oneri) non ricorrenti

(69.833)
15,6

629.248

5.479

20.262

29

(7.320)

(30.336)

29

(3.125)

Margine Operativo Lordo

644.173

Ammortamenti
Rettifiche di valore
su immmobilizzazioni

(408.263)

5-6

(9.204)

Risultato operativo

226.706

Proventi finanziari

30

24.393

41.377

Oneri finanziari

30

(160.880)

(160.816)

Differenze cambio e derivati netti

30

(2.709)

(3.587)

Rettifiche di valore di attivit finanziarie


Risultato societ contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto

(26.844)

(16.048)

11.694

Risultato ante imposte

72.360

Imposte

31

(121.292)

Risultato da attivit in funzionamento

(48.932)

Risultato da attivit destinate alla cessione

(2.931)
15,5

(425.254)
(31.620)
5,5

(48.932)

159.369

7.444
1,7

27.739
(115.950)

-1,2

Utile (perdita) del periodo

616.243

(88.211)
-

-1,2

(88.211)

Attribuibile a:
Soci dell'entit controllante

(107.131)

(165.042)

57.911

-35,1

Partecipazioni di minoranza

58.199

76.831

(18.632)

-24,3

Utile per azione

33
- Base
azioni risparmio

azioni ordinarie

-0,355

-0,574
-0,604

azioni risparmio

-0,574

azioni ordinarie

-0,355

-0,604

- Diluito

71
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Prospetto del conto economico complessivo
Note

2014

2013

Variazione

-2,1

39.279

riderterminato

(migliaia di euro)

Utile (perdita) del periodo


Altre componenti di conto economico complessivo
Componenti che non saranno riclassificate
successivamente nel conto economico
Rivalutazioni della passivit (attivit) netta per benefici dei
dipendenti

(48.932)

-1,2

(51.797)

Rivalutazioni della passivit (attivit) netta per benefici dei


dipendenti - partecipazioni in societ contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto

(88.211)

29.062

(1)

Imposte sul reddito


Totale delle voci che non saranno riclassificate nel conto
economico
Componenti che potrebbero essere riclassificate
successivamente nel conto economico

8.474

(4.581)

(43.324)

24.482

Riserva di conversione delle gestioni estere

226.520

(228.624)

Riserva di conversione delle gestioni estere - partecipazioni in


societ contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

4.896

(11.001)

Variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari

(15.223)

14.854

Variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari partecipazioni in societ contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
Variazioni di fair value delle attivit finanziarie disponibili per
la vendita

(211)

161

19.546

(4.650)

Variazioni di fair value delle attivit finanziarie disponibili per


la vendita - partecipazioni in societ contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto

110

Imposte sul reddito

(216)

1.597

235.312

(227.553)

Totale delle voci che potrebbero essere riclassificate


successivamente nel conto economico
Totale altre componenti di conto economico
complessivo
Totale conto economico complessivo

32

(67.806)

462.865

191.988

4,6

(203.071)

-4,8

395.059

143.056

3,4

(291.282)

-6,9

434.338

Attribuibile a:

72

Soci dell'entit controllante

22.510

(270.539)

293.049

Partecipazioni di minoranza

120.546

(20.743)

141.289

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Prospetto consolidato delle variazioni nel patrimonio netto


Attribuibile ai soci della controllante

Partecipazioni
di terzi

Totale
patrimonio
netto

(milioni di euro)

282,5

Riserve
Riserva fair Riserva fair
value per
value per
attivit
strumenti
finanziarie
finanziari
disponibili
derivati
per la vendita
344,1
(7,9)
(20,6)

282,5

344,1

Capitale
Riserva
sociale sovrapprezzo
azioni

Saldi al 1 gennaio 2013


Effetto dei cambiamenti dei principi
contabili e altre variazioni (nota 1.26)
Saldi rideterminati al 1 gennaio 2013
Utile (perdita) del periodo rideterminato
Totale altre componenti di conto
economico rideterminato
Totale conto economico complessivo
rideterminato
Stock option
Distribuzione di utili:
Dividendi
Variazione % di controllo e area di consolid.
Saldi rideterminati al 31 dicembre 2013
Utile (perdita) del periodo
Totale altre componenti di conto economico
Totale conto economico complessivo
Stock option
Distribuzione di utili:
Dividendi
Aumento di capitale
Variazione % di controllo e area di consolid.
Saldi al 31 dicembre 2014

282,5

344,1

119,2

367,9

401,7

712,0

(7,9)

(20,6)

(3,8)

16,5

(3,8)

16,5

Altre Riserva per


riserve differenze di
conversione

Azioni
proprie

Utili a
nuovo

Totale
capitale
e riserve

111,4

(46,5)

(58,7)

2.298,7

2.903,0

1.261,7

4.164,7

111,4

(46,5)

(58,7)

2.298,7
(165,0)

2.903,0
(165,0)

6,2
1.267,9
76,8

6,2
4.170,9
(88,2)

(139,3)
(0,6)

(11,7)

(4,1)

0,3
111,1

19,6
19,6

(15,7)
(15,7)

(139,3)

(185,8)
168,0
168,0

(58,7)

21,1

(105,5)

(97,6)

(203,1)

(143,9)

(270,5)
(0,6)
(16,7)
(11,4)
2.603,8
(107,1)
129,6
22,5
(16,7)
487,1
(13,9)
3.082,8

(20,8)

(291,3)
(0,6)
(83,7)
(12,3)
3.783,0
(48,9)
192,0
143,1
(81,6)
487,1
(440,6)
3.891,0

(16,7)
(11,7)
2.126,4
(107,1)
(42,3)
(149,4)
(16,7)

(2,3)
5,6

(0,3)
(20,1)

3,7
114,8

(42,8)
(60,6)

(58,7)

27,8
1.988,1

(67,0)
(0,9)
1.179,2
58,2
62,3
120,5
(64,9)
(426,7)
808,2

73
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Rendiconto finanziario
Note

2014

2013
rideterminato

(migliaia di euro)

A) Flusso dell'attivit operativa


Risultato ante imposte

72.360

27.739

447.618

474.074

Rettifiche per:
Ammortamenti e svalutazioni
Storno risultato non distribuito delle partecip contabilizz con il metodo patrim netto

7.041

3.047

(5.474)

(19.838)

(51.674)

(3.855)

130.538

118.882

600.409

600.049

21.688

38.455

622.097

638.504

Oneri finanziari netti pagati

(124.521)

(110.364)

Imposte pagate

(106.827)

(91.750)

390.749

436.390

(Plusvalenze) minusvalenze vendite immobilizzazioni


Variazione fondi per benefici verso dipendenti e altri fondi
Storno oneri finanziari
Flusso dell'attivit operativa ante imposte,
oneri/proventi finanziari e variazione del capitale d'esercizio
Variazione capitale di esercizio
Flusso dell'attivit operativa ante imposte
e oneri/proventi finanziari

35.2

Totale A)
B) Flusso da attivit di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:

(11.445)

(12.674)

Materiali

Immateriali

(507.255)

(323.199)

Finanziarie (Partecipazioni) al netto della tesoreria acquisita (*)


Totale investimenti

(4.066)

(3.491)

(522.766)

(339.364)

25.218

36.713

Realizzo disinvestimenti per immobilizzazioni nette cedute


Totale disinvestimenti
Variazione altre attivit/passivit finanziarie a lungo termine
Totale B)

25.218

36.713

(10.107)

(3.895)

(507.655)

(306.546)

C) Flusso da attivit di finanziamento:


Nuovi debiti finanziari a lungo termine

155.938

649.049

Rimborsi debiti finanziari a lungo termine

(27.052)

(481.444)

Variazione debiti a breve termine


Dividendi distribuiti
Altre variazioni del patrimonio netto
Variazione capitale sociale e riserva sovrapprezzo azioni
Variazioni delle interessenze partecipative in societ controllate
Altre risorse e impieghi
Totale C)
D) Differenze di conversione e altre variazioni
E) Flussi da attivit destinate alla cessione
F) Variazione disponibilit liquide (A+B+C+D+E)
G) Disponibilit liquide iniziali
Disponibilit liquide finali (F+G)
(*) disponibilit liquide di societ acquistate e consolidate

74

35.1

70.132

(268.191)

(83.159)

(83.695)

(1.390)

(7.653)

487.162

(457.709)

373

2.326

6.872

146.248

(184.689)

41.797

(39.961)

71.139

(94.806)

480.386

575.192

551.525

480.386

26

110

Esercizio 2014









Presentazione
Informazioni generali
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Relazione sulla sostenibilit
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Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Indice
Note illustrative
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.

Principi per la predisposizione del bilancio


Tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere
Eventi significativi e Area di consolidamento
Informativa di settore e Interessenze di minoranza
Immobili, impianti e macchinari e Investimenti immobiliari
Avviamento
Attivit immateriali
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
Partecipazioni in altre imprese
Altre attivit non correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Altre attivit correnti inclusi gli strumenti derivati
Capitale e Riserva sovrapprezzo azioni
Riserve
Azioni proprie
Utili a nuovo, dividendi pagati
Partecipazioni di terzi
Benefici ai dipendenti
Fondi
Attivit per imposte anticipate e Passivit per imposte differite
Indebitamento finanziario netto
Altre passivit correnti
Impegni
Costi per materie prime e accessori
Costi per servizi
Costi per il personale e Stock option
Oneri e proventi operativi diversi
Proventi e (oneri) non ricorrenti
Proventi e (oneri) finanziari, differenze cambio e derivati netti
Imposte
Altre componenti di conto economico
Utile per azione
Rapporti con parti correlate
Rendiconto finanziario
Operazioni non ricorrenti
Corrispettivi alla Societ di revisione
Eventi successivi alla data di chiusura dellesercizio

75
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Note illustrative
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 di Italcementi S.p.A. stato approvato dal Consiglio di
Amministrazione tenutosi in data 4 marzo 2015 che ne ha autorizzato la diffusione attraverso comunicato
stampa del 4 marzo 2015 contenente gli elementi principali del bilancio stesso.
Italcementi S.p.A. una persona giuridica organizzata secondo lordinamento della Repubblica Italiana,
quotata in Borsa dal 1925 ed soggetta allattivit di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A., i cui
dati essenziali dellultimo bilancio approvato sono riepilogati in allegato al bilancio separato.
Italcementi S.p.A. e le sue societ controllate costituiscono il gruppo Italcementi che opera, con una
presenza internazionale, principalmente nei settori dei leganti idraulici, del calcestruzzo e degli inerti. Il Gruppo
anche presente in altri settori di attivit, in parte funzionali ai business principali: materiali per il settore delle
costruzioni, trasporti, energia, ingegneria, e-business.
Il bilancio stato redatto nella prospettiva della continuit aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che, pur in
presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze sulla
continuit aziendale, anche in virt delle azioni gi individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda,
nonch della flessibilit industriale e finanziaria del Gruppo stesso.

1.

Principi per la predisposizione del bilancio

1.1. Espressione di conformit agli IFRS


Il presente bilancio stato preparato in conformit ai Principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e alle
interpretazioni (IFRIC) in vigore al 31 dicembre 2014 cos come adottati dalla Commissione delle Comunit
Europee.
In applicazione del Regolamento europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, i principi adottati non considerano le
norme e le interpretazioni pubblicate dallo IASB e dallIFRIC al 31 dicembre 2014, ma non ancora omologate
dallUnione Europea a tale data.
Relativamente ai principi e alle interpretazioni, omologati dallUnione europea con data ultima di applicazione
successiva a quella del presente bilancio, Italcementi S.p.A. ha deciso di non procedere ad unapplicazione
anticipata.

Principi e interpretazioni entrati in vigore nel 2014


Dal 1 gennaio 2014, il Gruppo ha adottato i nuovi principi contabili e le modifiche descritte nel seguito,
comprese le modifiche conseguenti apportate ad altri principi contabili.
Emendamenti allo IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione in bilancio, nella guida applicativa, sempre in
merito alla compensazione fra attivit e passivit finanziarie.
IFRS 10 Bilancio consolidato. Il nuovo principio sostituisce lo IAS 27 Bilancio consolidato e separato e il
SIC 12 Consolidamento-Societ a destinazione specifica (societ veicolo). LIFRS 10 introduce un nuovo
modello di controllo, applicabile a tutte le entit oggetto di investimento, basato sul potere esercitato dal
Gruppo su tali entit, sullesposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento del
Gruppo con tali entit e sulla capacit del Gruppo stesso di esercitare il proprio potere per influenzare i
suddetti rendimenti variabili.

76









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Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

IFRS 11 Accordi a controllo congiunto. Il nuovo principio, che sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in joint
venture e il SIC 13 Entit a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al
controllo, stabilisce i principi di rendicontazione contabile per le entit che sono parti di accordi a controllo
congiunto. Tale principio prevede di classificare gli accordi a controllo congiunto come attivit a controllo
congiunto, se il Gruppo detiene diritti sulle attivit e ha obbligazioni per le passivit relative agli accordi, o
come joint venture se il Gruppo detiene solo diritti sulle attivit nette dellaccordo. Questa valutazione deve
essere effettuata considerando la struttura degli accordi, la forma giuridica di eventuali veicoli separati, le
condizioni contrattuali dellaccordo ed altri fatti e circostanze.
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entit che organizza, rafforza e sostituisce gli obblighi di
informativa per le controllate, gli accordi per un controllo congiunto, le societ collegate e le entit
strutturate non consolidate.
A seguito dellintroduzione dei principi di cui sopra, entrato in vigore lo IAS 27 ridenominato Bilancio
separato che tratta unicamente la preparazione del bilancio separato ed emendamenti allo IAS 28
Partecipazioni in societ collegate e joint venture.
Modifiche allo IAS 36 Riduzione di valore delle attivit per modificare gli obblighi informativi relativi al
valore recuperabile nel caso in cui tale valore si basa sul fair value al netto dei costi di dismissione e nei
casi in cui viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Modifiche allo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione per disciplinare il mantenimento di
una contabilizzazione di copertura in occasione di novazione di strumenti derivati in conseguenza di
modifiche normative o regolamentari.
Il principale effetto conseguente alladozione dei sopra elencati principi ed emendamenti ha riguardato
lidentificazione del tipo di accordo congiunto, attivit a controllo congiunto o joint venture, per definire gli
appropriati criteri di contabilizzazione
Ladozione dei sopra elencati principi, emendamenti e interpretazioni non ha prodotto impatti significativi sul
bilancio del Gruppo.
La situazione economica e finanziaria del 2013, utilizzata per il confronto con il 2014, stata rideterminata
applicando dal 1 gennaio 2013 i principi IFRS 10, 11 e IAS 28, gli impatti derivanti dallapplicazione di questi
principi sono riportati nel successivo paragrafo 1.26. Cambiamento di principi contabili.

Principi e interpretazioni che entreranno in vigore nel 2015


Ciclo annuale di miglioramenti 2011-2013. Le modifiche introdotte costituiscono chiarimenti, correzioni
(IFRS 3 Aggregazioni aziendali e IFRS 13 Valutazione del fair value) e comportano cambiamenti ai
requisiti vigenti o forniscono ulteriori indicazioni in merito alla loro applicazione (IAS 40 Investimenti
immobiliari).
IFRIC 21 Tributi. Linterpretazione chiarisce che i tributi devono essere rilevati in bilancio solo quando si
verifica leffetto vincolante specificato dalla legge, che fa sorgere la relativa obbligazione.

Principi e interpretazioni che entreranno in vigore nel 2016

Emendamenti allo IAS 19 Benefici per i dipendenti relativamente ai Piani a benefici definiti: contributi dei
dipendenti; le modifiche mirano a semplificare e a chiarire la contabilizzazione dei contributi di dipendenti o
terzi collegati ai piani a benefici definiti.
Ciclo annuale di miglioramenti 2010-2012. Le modifiche agli IFRS 8 Settori operativi, IFRS 13
Valutazione del fair value, IAS 16 Immobili, impianti e macchinari, IAS 24 Informativa di bilancio sulle
parti correlate e IAS 38 Attivit immateriali rappresentano chiarimenti o correzioni ai testi in vigore. Le
modifiche agi IFRS 2 Pagamenti basati su azioni e IFRS 3 Aggregazioni aziendali comportano
cambiamenti ai requisiti vigenti o forniscono ulteriori indicazioni in merito alla loro applicazione.

77
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Principi e interpretazioni pubblicati dallo IASB e dallIFRIC al 31 dicembre 2014, ma non ancora
omologati dallUnione Europea a tale data

IFRS 9 Strumenti finanziari.


IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts.
IFRS 15 Revenue from contracts with Customers.
Emendamenti a IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28. Investment Entities: Applying the Consolidation Exception.
Emendamenti allo IAS 1: Disclosure Initiative.
Ciclo annuale di miglioramenti 2012-2014.
Emendamenti allIFRS 10 e allo IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its
Associate or Joint Venture.
Emendamenti allo IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements.
Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 41: Bearer Plants
Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and
Amortisation.
Emendamenti allIFRS 11: Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations.

1.2. Criteri di valutazione e presentazione


I conti consolidati sono redatti in base al principio del costo, a eccezione degli strumenti finanziari derivati e
delle attivit finanziarie possedute per negoziazione o destinate alla vendita la cui valutazione effettuata in
base al principio del fair value. I valori contabili delle attivit e delle passivit che sono oggetto di operazioni di
copertura, sono rettificati per tener conto delle variazioni del fair value con riferimento ai rischi coperti. La
valuta di presentazione utilizzata leuro. Tutti i valori, contenuti nei prospetti contabili e nelle note illustrative
sono arrotondati alle migliaia di euro tranne quando diversamente indicato.
Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
per lo stato patrimoniale sono esposte separatamente le attivit correnti e non correnti e le passivit correnti
e non correnti. Le attivit correnti, che includono liquidit e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a
essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passivit correnti sono
quelle per le quali prevista lestinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi
alla chiusura del periodo;
per il conto economico, lanalisi dei costi effettuata in base alla natura degli stessi;
per il conto economico complessivo, il Gruppo ha scelto di esporre due prospetti: il primo evidenzia le
tradizionali componenti di conto economico con il risultato di periodo, mentre il secondo, partendo da
questo risultato, espone dettagliatamente le altre componenti, precedentemente evidenziate solo nel
prospetto delle variazioni nel patrimonio netto consolidato: variazioni di fair value su attivit finanziarie
disponibili per la vendita e strumenti finanziari derivati, differenze di conversione;
per il rendiconto finanziario, utilizzato il metodo indiretto.

Uso di stime
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note, in conformit con i principi contabili internazionali,
richiede, da parte della direzione, leffettuazione di valutazioni discrezionali e di stime che hanno unincidenza
sui valori delle attivit, delle passivit, dei proventi e dei costi, quali ammortamenti e accantonamenti nonch
sullinformativa relativa ad attivit e passivit potenziali contenuta nelle note illustrative.
Queste stime sono fondate su ipotesi di continuit aziendale e sono elaborate in base alle informazioni
disponibili alla data della loro effettuazione e potrebbero pertanto differire rispetto a quanto si potr manifestare
in futuro. Ci risulta particolarmente evidente nellattuale contesto di crisi finanziaria ed economica che
potrebbe condurre a situazioni diverse rispetto a quanto oggi stimato con conseguenti rettifiche, anche

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significative ma attualmente non prevedibili, ai valori contabili delle voci interessate.


Assunzioni e stime sono, in particolare, materia sensibile in tema di valutazioni di attivit immobilizzate, legate
a previsioni di risultati e di flussi di cassa futuri, valutazioni delle passivit potenziali, accantonamenti per
contenziosi e ristrutturazioni e impegni relativi a piani pensionistici e ad altri benefici a lungo termine. Ipotesi e
stime sono oggetto di periodiche revisioni e leffetto derivante da loro cambiamenti immediatamente riflesso
in bilancio.
In funzione del fatto che il gruppo Italcementi applica lo IAS 34 Bilanci intermedi alle relazioni finanziarie
semestrali, con conseguente identificazione di un interim period semestrale, le eventuali riduzioni di valore
registrate vengono storicizzate in sede di chiusura del semestre.

1.3. Principi di consolidamento


I prospetti contabili consolidati sono preparati sulla base delle situazioni contabili del periodo, predisposte dalla
capogruppo Italcementi S.p.A. e dalle imprese consolidate, rettificate, ove necessario, per allinearle ai criteri di
classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Imprese controllate
Le imprese controllate sono le imprese in cui il Gruppo esposto ai rendimenti variabili, o detiene diritti su tali
rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con tali imprese e nel contempo ha la capacit di incidere su tali
rendimenti esercitando il proprio potere.
Il Gruppo accerta il controllo delle entit attraverso la presenza di tre elementi:
potere: capacit attuale del Gruppo, derivante da diritti sostanziali, di dirigere le attivit rilevanti delle attivit
che incidono in maniera significativa sui rendimenti dellentit stessa;
esposizione del Gruppo alla variabilit dei rendimenti dellentit oggetto di investimento;
correlazione tra potere e rendimenti, il Gruppo ha la capacit di esercitare il proprio potere per incidere sui
rendimenti derivanti da tale rapporto.
Le imprese controllate sono consolidate voce per voce nei conti consolidati a partire dalla data in cui si realizza
il controllo e fino a quando il controllo trasferito al di fuori del Gruppo.

Imprese collegate
Le collegate sono quelle imprese in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole sulla determinazione delle
scelte amministrative e gestionali, pur non avendone il controllo. Generalmente si presume lesistenza di una
influenza notevole quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei diritti di voto o,
pur con una quota di diritti di voto inferiore, ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche
finanziarie e gestionali in virt di particolari legami giuridici quali, a titolo di esempio, la partecipazione a patti di
sindacato o altre forme di esercizio significativo dei diritti di governance. Le partecipazioni in societ collegate
sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. In base a tale metodo le partecipazioni sono inizialmente
rilevate al costo, successivamente rettificato in conseguenza dei cambiamenti di valore della quota di
pertinenza del Gruppo nel patrimonio netto della collegata. La quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle
imprese collegate contabilizzata in una specifica voce di conto economico a partire dalla data in cui viene
esercitata una influenza notevole e fino a quando la stessa non viene meno.

Accordi a controllo congiunto


Un accordo a controllo congiunto un accordo contrattuale che attribuisce a due o pi parti il controllo
congiunto dellaccordo.
Un accordo a controllo congiunto pu essere una attivit a controllo congiunto o una joint venture.

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Attivit a controllo congiunto
Si tratta di un accordo a controllo congiunto nel quale una societ del Gruppo, insieme ad altre parti che
detengono il controllo congiunto, ha diritto sulle attivit e obbligazioni per le passivit relative allaccordo; le
parti sono definite gestori congiunti.
Ai fini della rilevazione nel bilancio consolidato e separato, il gestore congiunto con riferimento alla propria
partecipazione rileva le proprie attivit e passivit, incluse le quote delle attivit possedute e delle passivit
assunte congiuntamente, i ricavi ed i costi riferiti alla parte di produzione e la quota parte dei ricavi e costi della
produzione ottenuta congiuntamente.
Una parte che partecipa ad una attivit a controllo congiunto senza detenere il controllo congiunto, rileva la
propria interessenza in tale accordo come esplicitato nel paragrafo precedente se la stessa parte ha diritti sulle
attivit e obbligazioni sulle passivit relativi allattivit a controllo congiunto.

Joint venture
Le joint venture sono imprese in cui il Gruppo ha un accordo a controllo congiunto per il quale vanta diritti sulle
attivit nette dellaccordo.
Le joint venture sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, eccetto quando esistono evidenze che
la partecipazione sia stata acquisita e sia posseduta con lintento di dismetterla entro dodici mesi
dallacquisizione e che il Gruppo sia attivamente alla ricerca di un acquirente.
Inoltre, se il Gruppo partecipa ad una Joint venture senza averne il controllo congiunto, in quanto detenuto da
altre parti, la joint venture si contabilizza secondo:
1. lo IAS 28, se esercita uninfluenza notevole;
2. lo IAS 39, se una semplice attivit finanziaria.
Le situazioni patrimoniali ed economiche delle joint venture sono incluse nei conti consolidati a partire dalla
data in cui si realizza il controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.

Operazioni eliminate nel processo di consolidamento


Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non ancora realizzati verso terzi, sono
completamente eliminati. Le perdite, derivanti da transazioni infragruppo, non ancora realizzate verso terzi
sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse non possano essere in seguito recuperate.
Gli utili, non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con societ collegate e joint venture, sono
eliminati con riduzione del valore della partecipazione. Le perdite sono eliminate in proporzione alla quota di
partecipazione detenuta ad eccezione del caso in cui non possano essere in seguito recuperate.

Area di consolidamento
Lelenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, proporzionale e con il metodo del patrimonio netto
contenuto nellallegato alle presenti note.

Attivit non correnti possedute per la vendita e attivit operative cessate


Le attivit e passivit destinate alla vendita e le attivit operative cessate sono classificate come tali se il loro
valore contabile sar recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso lutilizzo
continuativo; queste attivit devono rappresentare un importante ramo autonomo di attivit o area geografica
di attivit.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita considerata altamente probabile e le
attivit e passivit sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le attivit operative destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value
al netto dei costi di vendita.

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Immobili, impianti e macchinari e attivit immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non
devono pi essere ammortizzati.
Nel prospetto di conto economico consolidato, il risultato netto delle attivit operative cessate, unitamente
allutile o alla perdita derivante dalla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e allutile o alla perdita
netta realizzata dalla cessione delle attivit, raggruppato in ununica voce separatamente dal risultato delle
attivit in funzionamento.
I flussi finanziari relativi alle attivit operative cessate sono esposti separatamente nel rendiconto finanziario.
Linformativa sopra riportata viene presentata anche per il periodo comparativo.

1.4. Aggregazioni di imprese


In sede di prima adozione degli IFRS, in base a quanto previsto dallIFRS 1, il Gruppo ha deciso di non
applicare retroattivamente lIFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute prima del 1 gennaio 2004.
Fino al 31 dicembre 2009, le aggregazioni di imprese sono state contabilizzate utilizzando il metodo
dellacquisto previsto dallIFRS 3.
Dal 1 gennaio 2010 le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dellacquisizione come
previsto dallIFRS 3 rivisto.

Costo delle aggregazioni di imprese


Secondo lIFRS 3 rivisto, il costo di una acquisizione valutato come somma del corrispettivo trasferito
misurato al fair value alla data di acquisizione e dellimporto di qualsiasi partecipazione di minoranza
nellacquisita. Per ogni aggregazione aziendale, si deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza
nellacquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attivit nette
identificabili dellacquisita.
L IFRS 3 rivisto, prevede che i costi correlati allacquisizione siano considerati come spese nei periodi in cui
tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti.

Allocazione del costo di unaggregazione di imprese


Lavviamento determinato come eccedenza tra, da una parte:
la sommatoria del corrispettivo trasferito, dellimporto di qualsiasi partecipazione di minoranza nellacquisita,
del fair value, alla data di acquisizione delle interessenze nellacquisita precedentemente possedute e
dallaltra
il valore netto delle attivit e delle passivit identificabili alla data di acquisizione.
Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a conto economico.
Qualora la rilevazione iniziale di unaggregazione di imprese possa essere determinata solo in modo
provvisorio, le rettifiche ai valori attribuiti sono rilevate entro 12 mesi dalla data di acquisto (periodo di
valutazione).

Aggregazioni di imprese realizzate in pi fasi


Qualora unaggregazione aziendale sia realizzata in pi fasi con acquisti successivi di azioni, ad ogni
operazione si deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e rilevare nel conto
economico leventuale differenza come utile o perdita.

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Variazioni delle interessenze partecipative in societ controllate
Gli acquisti di quote successivi alla presa di controllo, non danno luogo a una rideterminazione di valore di
attivit e passivit identificabili. La differenza tra il costo e la quota parte del patrimonio netto acquisito
registrata come patrimonio netto di Gruppo. Le operazioni che determinano una diminuzione della percentuale
di partecipazione, senza perdita di controllo, sono trattate come cessioni alle minoranze e la differenza tra la
quota parte di interesse ceduta e il prezzo pagato registrata a patrimonio netto di Gruppo.

Impegni di acquisto di quote di partecipazione detenute dalle minoranze


La contabilizzazione iniziale di una put (opzione di vendita), concessa agli azionisti di minoranza di una societ
controllata dal Gruppo, avviene attraverso la rilevazione nei debiti del valore di acquisto, che non altro che il
valore attualizzato del prezzo desercizio dellopzione di vendita.
In bilancio anticipata lacquisizione complementare delle quote detenute dagli azionisti di minoranza a cui
sono state concesse opzioni di vendita:
le quote di minoranza sono riclassificate nei debiti e la differenza tra il fair value delle passivit riconosciute
a titolo dellimpegno di acquisto e il valore netto contabile delle quote di minoranza registrato a patrimonio
netto di Gruppo;
le successive variazioni delle passivit sono registrate nel patrimonio netto di Gruppo ad eccezione
dellaggiornamento del valore attualizzato il cui effetto registrato a conto economico.

1.5. Conversione delle poste in valuta estera


La valuta funzionale delle controllate situate al di fuori della zona euro normalmente coincide con la valuta
locale.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale


Le operazioni in valuta estera sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio
alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attivit e le passivit monetarie
denominate in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di
chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a conto economico.
Le attivit e le passivit non monetarie denominate in valuta estera, valutate al costo, sono convertite al tasso
di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di
cambio della data in cui tale valore determinato.

Conversione dei bilanci delle imprese estere


Alla data di chiusura del periodo, le attivit, ivi compreso lavviamento e le passivit delle imprese consolidate,
la cui valuta funzionale diversa dalleuro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di
Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio
del periodo. Le differenze derivanti dalladeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine
periodo e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato desercizio,
sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio netto. In caso di successiva dismissione di queste
partecipazioni, il valore cumulato delle differenze di conversione, viene rilevato a conto economico.
In base a quanto consentito dallIFRS 1, le differenze cumulate di conversione alla data di prima adozione
degli IFRS sono state riclassificate nella voce Utili a nuovo del patrimonio netto e, pertanto, non daranno
luogo a una rilevazione a conto economico nel caso di successiva dismissione della partecipazione.

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1.6. Immobili, impianti e macchinari


Iscrizione e valutazione
Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo di ammortamento e di
eventuali perdite durevoli di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di fabbricazione e i costi direttamente
attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento. Il costo di
fabbricazione comprende il costo dei materiali utilizzati e la manodopera diretta. Gli oneri finanziari imputabili
allacquisizione, costruzione, produzione di attivit qualificate sono capitalizzati.
Il valore di alcuni beni esistenti al 1 gennaio 2004, data di prima adozione degli IFRS, recepisce leffetto di
rivalutazioni, operate in precedenti esercizi a seguito di specifiche leggi locali ed effettuate con riguardo al
reale valore economico dei beni stessi. I beni acquisiti attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono
rilevati al fair value definito in modo provvisorio alla data di acquisizione ed eventualmente rettificato entro i
dodici mesi successivi.
Successivamente alla prima rilevazione applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile
dellimmobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore.
I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo e lammortamento decorre a partire dalla data della loro
disponibilit alluso.
Quando unimmobilizzazione costituita da componenti di valore significativo caratterizzati da vite utili diverse,
la rilevazione e la successiva valutazione sono effettuate separatamente.

Spese successive
I costi di riparazione o manutenzione sono normalmente rilevati come costo quando sono sostenuti. I costi
relativi alla sostituzione di un componente sono capitalizzati e il valore netto contabile del componente
sostituito viene spesato.

Ammortamenti
Gli ammortamenti sono generalmente calcolati a quote costanti in base alla vita utile stimata delle singole
componenti in cui sono suddivisi i cespiti. I terreni, con leccezione di quelli oggetto di attivit di escavazione,
non sono ammortizzati.
La durata della vita utile determina il coefficiente di ammortamento, sino alleventuale revisione periodica della
vita utile residua. Lintervallo della vita utile adottata per le diverse categorie di cespiti riportato nelle note.

Cave
I costi relativi alla preparazione e alla scopertura dei terreni per la successiva coltivazione di cava, sono
ammortizzati in base alle modalit con le quali si manifesteranno i benefici economici associati a tali costi.
I terreni di cava sono ammortizzati in base ai quantitativi estratti nel periodo in relazione alla stima del totale
estraibile nel periodo di sfruttamento della cava.
In presenza di unobbligazione, viene costituito uno specifico fondo per il ripristino ambientale dei siti oggetto di
coltivazione. Poich le risorse finanziarie necessarie ad estinguere questa obbligazione sono direttamente
connesse allo stadio di coltivazione, lonere relativo non pu essere definito allorigine con contropartita a costo
dellimmobilizzazione, ma viene accantonato al fondo in relazione allo sfruttamento della cava.

1.7. Leasing
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti
dalla propriet del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o,
se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra costi finanziari e riduzione
della passivit residua in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo
del debito.

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Le modalit di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle
immobilizzazioni possedute.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della propriet
sono classificati come leasing operativi.
I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del
contratto.

1.8. Investimenti immobiliari


Gli investimenti immobiliari sono rappresentati da propriet immobiliari possedute al fine di percepire canoni di
locazione e/o per lapprezzamento del capitale investito, piuttosto che per il loro uso nella produzione o nella
fornitura di beni e servizi. Essi sono inizialmente valutati al costo di acquisto, inclusi i costi a esso direttamente
attribuibili. Il criterio di valutazione successivo alla valutazione iniziale il costo ammortizzato in base alla vita
utile dellimmobilizzazione al netto delle eventuali perdite di valore.
1.9. Avviamento
L'avviamento rilevato in base allIFRS 3 rivisto, allocato alle Unit generatrici di flussi finanziari che ci si
attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dallacquisizione. Lavviamento mantenuto al suo valore
originario diminuito, se del caso, per perdite di valore; infatti oggetto di una sistematica valutazione da
effettuarsi con cadenza annuale o anche pi breve qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Laddove l'avviamento fosse attribuito ad una unit generatrice di flussi il cui attivo viene parzialmente
dismesso, l'avviamento associato all'attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione dell'eventuale
plus(minus)valenza derivante dall'operazione.
1.10. Attivit immateriali
Le attivit immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso
operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value definito in modo provvisorio alla data di
acquisizione ed eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.
Successivamente alla prima rilevazione applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile
dellimmobilizzazione.
Il Gruppo non ha identificato, oltre allavviamento, immobilizzazioni immateriali la cui vita utile abbia durata
indefinita.
1.11. Svalutazione di attivit
Lavviamento sottoposto ad un sistematico test per verificare eventuali riduzioni di valore (impairment test)
da effettuarsi con cadenza annuale o anche pi breve qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le attivit materiali, nonch le attivit immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di
verifica del valore recuperabile qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore netto contabile e il valore recuperabile di
unattivit. Il valore recuperabile il maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, di unattivit o di ununit
generatrice di flussi finanziari, e il proprio valore duso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa
attualizzati. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita, vengono utilizzati adeguati modelli di
valutazione. Tali calcoli sono effettuati utilizzando opportuni moltiplicatori di reddito, prezzi di titoli azionari
pubblicamente negoziati riferibili ad imprese similari, transazioni comparabili di attivit similari o altri indicatori
di fair value disponibili, appropriati per le attivit da valutare.
Nel determinare il valore duso, le attivit sono valutate a livello delle unit generatrici di flussi finanziari attesi
sulla base di una loro attribuzione operativa. Per lapproccio dei flussi finanziari attesi, il tasso di
attualizzazione stato determinato paese per paese per ciascun gruppo di attivit e corrisponde al costo
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medio ponderato del capitale (WACC).


Quando, successivamente, una perdita di valore su attivit diversa dallavviamento viene meno o si riduce, il
valore netto contabile dellattivit incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non pu
eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di
valore. La riduzione di valore ed il ripristino di una perdita sono iscritti a conto economico.
Lavviamento svalutato non pu essere oggetto di ripristino di valore.

1.12. Attivit finanziarie


Tutte le attivit finanziarie sono inizialmente rilevate, alla data di negoziazione, al costo che corrisponde al fair
value aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Dopo l'iniziale iscrizione, le attivit detenute per la negoziazione sono classificate fra le attivit finanziarie
correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto
economico.
Le attivit possedute con lintento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attivit finanziarie
correnti, se la scadenza inferiore ad un anno e non correnti se superiore e sono successivamente valutate
con il criterio del costo ammortizzato. Questultimo determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse
effettivo, tenendo conto d eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo
di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
Le altre attivit sono classificate come disponibili per la vendita e valutate al fair value. Gli utili o le perdite
risultanti da questa valutazione sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a che esse non sono
vendute, recuperate o comunque cessate, o fino a che non si accerti che esse hanno subito una perdita di
valore, nel qual caso gli utili o le perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono imputati a
conto economico. Qualora uno strumento rappresentativo di capitale non abbia un prezzo quotato in un
mercato attivo e qualora il suo fair value non possa essere misurato attendibilmente valutato al costo.

1.13. Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione (utilizzando il
metodo del costo medio ponderato) e il valore netto di realizzo.
Il costo dacquisto comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento,
e tiene conto di svalutazioni legate allobsolescenza e alla lenta rotazione delle stesse.
Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo di materie prime, manodopera diretta
e una quota parte dei costi generali di produzione, calcolati sulla base del normale funzionamento degli
impianti, mentre sono esclusi i costi finanziari.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di realizzo rappresentato dal costo di
sostituzione.
Per i prodotti finiti e i semilavorati, il valore netto di realizzo il prezzo di vendita stimato nel normale
svolgimento dellattivit, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la
vendita.

1.14. Crediti commerciali e altri crediti


I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati al loro fair value incrementati per i costi di transazione, al
netto del fondo per crediti inesigibili, svalutati al momento della loro individuazione.
La svalutazione dei crediti commerciali determinata secondo le procedure di Gruppo. Ai fini del calcolo del
fondo si tiene conto delle garanzie bancarie e delle garanzie reali prestate. In occasione della chiusura
contabile le societ del Gruppo effettuano unanalisi cliente per cliente dei crediti scaduti di dubbia esigibilit; in
base a questa analisi il valore dei crediti scaduti che comportano rischi viene opportunamente rettificato.

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Eliminazione di attivit finanziarie
Il Gruppo elimina contabilmente tutto o una parte delle attivit finanziarie quando:
i diritti contrattuali afferenti a queste attivit sono scaduti;
trasferisce la quasi totalit dei rischi e dei benefici derivanti dalla propriet dellattivit o non trasferisce e
nemmeno mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici ma trasferisce il controllo di queste attivit.

1.15. Disponibilit liquide e mezzi equivalenti


Le disponibilit liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri
investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Gli scoperti di conto
corrente sono considerati un mezzo di finanziamento e non una componente delle disponibilit liquide e mezzi
equivalenti.
La definizione di disponibilit liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello
stato patrimoniale.

1.16. Imposte sul reddito


Le imposte correnti sono accantonate in conformit alla normativa in vigore nei vari paesi in cui il Gruppo
opera. Le imposte differite sono rilevate sulla base del criterio della passivit dello stato patrimoniale
focalizzato sulle differenze temporanee tra il valore ai fini fiscali di unattivit o di una passivit e il suo valore
contabile nello stato patrimoniale.
Le passivit fiscali differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le attivit fiscali differite
sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, perdite fiscali o crediti dimposta non utilizzati, nella
misura in cui probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale tali differenze,
perdite o crediti, possano essere utilizzati.
Solo nei casi di seguito elencati, differenze temporanee imponibili o deducibili non danno luogo alla rilevazione
di passivit o attivit fiscali differite:
differenze temporanee imponibili derivanti dalla rilevazione iniziale dellavviamento, ad eccezione del caso
in cui lo stesso sia fiscalmente deducibile;
differenze temporanee imponibili o deducibili risultanti dalla rilevazione iniziale di un'attivit o di una
passivit, in una operazione che non sia una aggregazione di imprese, e che non influisca sul risultato
contabile n sul reddito imponibile alla data delloperazione stessa;
per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando:
a) il Gruppo in grado di controllare i tempi dellannullamento delle differenze temporanee imponibili ed
probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro;
b) non probabile che le differenze temporanee deducibili si annullino nel prevedibile futuro e sia disponibile
un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea;
il valore delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella
misura in cui non risulti pi probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per
lutilizzo di tutto o parte di tale credito.
Le imposte differite sia attive sia passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano
applicate nell'anno in cui tali attivit si realizzano o tali passivit si estinguono considerando le aliquote in
vigore o quelle gi emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a
patrimonio netto e non a conto economico.
Le attivit fiscali anticipate e le passivit fiscali differite non vengono attualizzate.

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1.17. Benefici per i dipendenti


Nel Gruppo sono presenti piani previdenziali, piani per fornire benefici post-impiego di assistenza sanitaria ai
dipendenti e fondi per indennit di fine rapporto. Esistono inoltre impegni, sottoforma di premi da erogare ai
dipendenti in base alla loro permanenza in alcune societ del Gruppo (Altri benefici a lungo termine).

Piani a contribuzione definita


I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro
in base ai quali il Gruppo versa dei contributi fissati ad una societ assicurativa o ad un fondo pensione e non
avr unobbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non dispone di attivit sufficienti a
pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi allattivit lavorativa svolta nellesercizio corrente e in quelli
precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono
contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti


I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che
costituiscono unobbligazione futura per il Gruppo. Limpresa, sostanzialmente, si fa carico dei rischi attuariali e
di investimento relativi al piano. Il Gruppo, come richiesto dallo IAS 19, utilizza il Metodo della Proiezione
Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle
prestazioni di lavoro corrente.
Questo calcolo attuariale richiede lutilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche
(tasso di mortalit, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli
retributivi e dei benefici per assistenza medica).
Quando un piano a benefici definiti interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo,
giuridicamente distinto dallimpresa, o a una societ assicurativa le attivit a servizio del piano sono stimate al
fair value.
Limporto dellobbligazione dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attivit a servizio del piano che
serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Piani per cessazione del rapporto di lavoro


I piani per cessazione del rapporto di lavoro contengono gli accantonamenti per costi di ristrutturazione che
sono rilevati quando la societ del Gruppo interessata ha approvato un piano formale dettagliato gi avviato o
comunicato ai terzi interessati.

Trattamento di utili e perdite attuariali


Gli utili e le perdite attuariali relativi a programmi a benefici definiti successivi al rapporto di lavoro possono
derivare sia da cambiamenti delle ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo tra due esercizi consecutivi sia da
variazioni di valore dellobbligazione o del fair value di qualsiasi attivit a servizio del piano in rapporto alle
ipotesi attuariali ritenute ad inizio esercizio.
Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati ed imputati immediatamente nelle altre componenti del conto
economico complessivo.
Gli utili e le perdite attuariali relativi ad Altri benefici a lungo termine (medaglie del lavoro, premi di anzianit)
e a benefici dovuti per cessazione del rapporto di lavoro (pre-pensionamenti) sono immediatamente
contabilizzati nel periodo come provento o costo.

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Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate
Le variazioni delle passivit risultanti da modifiche di un piano a benefici definiti esistente sono rilevate nel
conto economico del periodo, cos come i costi per i benefici immediatamente acquisiti in seguito alla modifica
del piano.

Riduzioni ed estinzioni
Gli utili o le perdite sulla riduzione o estinzione di un piano a benefici definiti sono rilevati in conto economico
nel momento in cui la riduzione o lestinzione si verificano. Lammontare di utile o perdita da contabilizzare
comprende le variazioni del valore attuale dellobbligazione, le variazioni del fair value delle attivit a servizio
del piano e il costo previdenziale delle prestazioni di lavoro passate non contabilizzati in precedenza.
Alla data della riduzione o dellestinzione, lobbligazione e il fair value delle relative attivit a servizio del piano
sono oggetto di una nuova valutazione utilizzando ipotesi attuariali correnti.

Onere finanziario netto


Lonere finanziario netto sui piani a benefici definiti raggruppa le seguenti misurazioni:
gli oneri finanziari calcolati sul valore attuale della passivit per piani a benefici definiti;
i proventi finanziari derivanti dalla valutazione delle attivit a servizio dei piani;
gli oneri o proventi finanziari derivanti da eventuali limiti al riconoscimento del surplus dei piani.
Lonere finanziario netto determinato utilizzando per tutte le componenti sopra menzionate, il tasso di
attualizzazione adottato allinizio del periodo per la valutazione dellobbligazione per piani a benefici definiti.
Gli oneri finanziari netti su piani a benefici definiti sono riconosciuti tra i proventi/(oneri) finanziari del conto
economico.

1.18. Operazioni di pagamento basate sulle azioni


Il Gruppo ha deciso di applicare lIFRS 2 a partire dal 1 gennaio 2004.
Le opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni, attribuite da societ del Gruppo a dipendenti e
amministratori danno luogo al riconoscimento di un onere contabilizzato nel costo del personale con
contropartita un corrispondente incremento del patrimonio netto.
Come previsto dallIFRS 2, solo i piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano
ancora maturati a tutto il 31 dicembre 2003, sono stati valutati e contabilizzati alla data di transizione agli IFRS.
In particolare le opzioni, di sottoscrizione e di acquisto di azioni, sono valutate con riferimento al fair value
risultante alla data di loro assegnazione, ammortizzato sul periodo di maturazione. Il fair value calcolato
secondo il metodo binomiale, tenuto conto del dividendo. La volatilit attesa determinata sulla base delle
quotazioni storiche, dopo correzione per eventi o fattori straordinari.
Il costo delle opzioni assegnate ricalcolato in base al numero effettivo di opzioni maturate allinizio del
periodo di esercitabilit delle stesse.

1.19. Fondi per rischi e oneri


Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve fare fronte a una
obbligazione attuale (legale o implicita), che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere
stimato in modo attendibile e per il cui adempimento probabile che sar necessario limpiego di risorse. Gli
accantonamenti sono iscritti al valore che rappresenta la miglior stima dellammontare da pagare per
estinguere lobbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dellesercizio. Se l'effetto di
attualizzazione del valore delle risorse finanziarie che saranno impiegate significativo, gli accantonamenti
sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso che riflette la valutazione corrente del
mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della passivit. Quando

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Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a
variazioni dei tassi di interesse rilevata nelle componenti finanziarie.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avvenuta.
In presenza di unobbligazione per ripristino ambientale di terreni di cava, costituito uno specifico fondo
alimentato da accantonamenti calcolati in base allo sfruttamento della cava stessa.
In attesa di una norma / interpretazione sul trattamento contabile delle quote di emissione di gas a effetto
serra, dopo il ritiro da parte dellInternational Accounting Standard Board dellinterpretazione IFRIC 3, il
principio seguito dal Gruppo prevede leffettuazione di accantonamenti ad un fondo specifico nel caso in cui le
emissioni risultino superiori alle quote allocate.

1.20. Finanziamenti
I finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo erogato / ricevuto al netto degli oneri
accessori direttamente imputabili allattivit / passivit finanziaria.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il
metodo del tasso di interesse effettivo.

1.21. Debiti commerciali e altri debiti


I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati al fair value del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio.

1.22. Strumenti finanziari derivati


Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, quali contratti a termine in valuta estera, swap e opzioni sui tassi
d'interesse, a copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse. Tali
strumenti finanziari derivati sono valutati e contabilizzati al fair value.
Il fair value dei contratti a termine in valuta calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per
contratti con simile profilo di maturazione. II fair value dei contratti su tassi di interesse determinato con
riferimento ai flussi attualizzati utilizzando la curva zero coupon.

Operazioni di copertura
Gli strumenti finanziari derivati sono designati come di copertura o non di copertura. Le operazioni che
soddisfano i requisiti per lapplicazione dellhedge accounting sono classificate come operazioni di copertura;
le altre, anche se finalizzate alla gestione dei rischi, sono designate come aventi scopo di negoziazione.
Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come coperture del fair value se
sono a fronte del rischio di variazione del fair value dell'attivit o della passivit sottostante; oppure come
"coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte di flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attivit o
passivit, sia da una operazione futura, soggetti a rischio di variabilit.
Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del fair value
dello strumento derivato sono imputati al conto economico non appena si manifestano. Le attivit o le passivit
sottostanti sono parimenti valutate al fair value e ogni utile o perdita, attribuibile al rischio oggetto di copertura,
portato a rettifica del valore dell'elemento stesso in contropartita al conto economico.
Qualora la variazione riguardi uno strumento finanziario fruttifero, tale variazione ammortizzata al conto
economico fino a scadenza.
Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari (contratti a termine in valuta estera, swap su interessi a
tasso fisso), la porzione efficace della variazione di fair value del derivato di copertura contabilizzata in una
apposita riserva di patrimonio netto, mentre le variazioni legate al fattore tempo e la parte inefficace della
copertura sono contabilizzate a conto economico. Parte efficace e non efficace sono calcolate in base alle
metodologie previste dallo IAS 39.

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Lutile o la perdita derivante dalla variazione del fair value dei derivati designati a scopo di negoziazione
imputato a conto economico.
Il derivato non pi contabilizzato come un contratto di copertura quando lo strumento finanziario viene a
scadere o venduto, estinto o esercitato o non risponde pi ai requisiti per il trattamento contabile di
copertura. Quando ci si verifica, l'utile o la perdita sullo strumento derivato incluso nel patrimonio netto rimane
ivi iscritto fino a quando non si realizza l'operazione oggetto di copertura. Se s ritiene che la transazione
oggetto della copertura non si verifichi pi, l'utile o la perdita netta registrati a patrimonio netto vengono
trasferiti nel conto economico del periodo.

1.23. Ricavi, altri ricavi, interessi attivi e dividendi


Vendita di beni e servizi
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui probabile che i benefici economici associati alla vendita di beni o
alla prestazione di servizi siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo
attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value, pari al corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di
eventuali sconti commerciali concessi e riduzioni legate alle quantit.
Relativamente alla vendita di beni, il ricavo riconosciuto quando l'impresa ha trasferito allacquirente i rischi e
i benefici significativi connessi alla propriet del bene stesso.

Affitti attivi
Gli affitti attivi sono rilevati come altri ricavi nel periodo di competenza.

Interessi attivi
Sono rilevati come proventi finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza secondo
il metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi
I dividendi sono rilevati come proventi finanziari quando sorge il diritto degli azionisti, in conformit alla
normativa localmente vigente, a ricevere il pagamento.

1.24. Contributi pubblici


I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le
condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte.
I contributi correlati allacquisizione o produzione di attivit immobilizzate (contributi in conto capitale), sono
rappresentati iscrivendo il contributo come provento differito (risconto passivo), imputato a conto economico
sulla base della vita utile del bene di riferimento.

1.25. Gestione del capitale


Il Gruppo verifica il proprio capitale mediante il rapporto Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto
(gearing). La posizione finanziaria netta composta dai debiti finanziari meno le disponibilit liquide e altri
crediti di natura finanziaria come indicato nella nota 22. Il patrimonio netto composto da tutte le voci indicate
nello stato patrimoniale.
La strategia del Gruppo mira a mantenere questo rapporto ad un livello tale che permetta di assicurare il
normale svolgimento dellattivit, far fronte agli investimenti programmati e massimizzare il valore per gli
azionisti.
Per mantenere o modificare la propria struttura del capitale, il Gruppo pu adeguare i dividendi pagati agli
azionisti, rimborsare il capitale, emettere nuove azioni, incrementare o ridurre la quota di partecipazione in
societ controllate, nonch acquisire / dismettere partecipazioni.

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Relazione finanziaria annuale
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Bilancio consolidato

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16
32
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385

1.26. Cambiamento di principi contabili


In conformit alle disposizioni dellIFRS 10, il Gruppo ha rivisto le proprie valutazioni in merito al controllo di 3
entit oggetto di investimento al 1 gennaio 2014 modificando la propria conclusione. Infatti, anche se il
Gruppo detiene la met dei diritti di voto, gli accordi e i contratti sottoscritti conferiscono il controllo di fatto di
queste partecipate che sono state quindi consolidate con il metodo integrale.
In conformit allIFRS 11 sono state riviste le conclusioni in merito al controllo di una societ in cui si detiene
pi del 50% dei diritti di voto; in base agli accordi ed ai contratti sottoscritti il Gruppo ritiene di non avere il
controllo della societ che pertanto stata consolidata con il metodo proporzionale.
Il Gruppo ha inoltre riesaminato le proprie partecipazioni negli accordi a controllo congiunto in essere al 1
gennaio 2014, ci ha determinato per 15 societ la classificazione in joint venture con conseguente
rilevazione delle partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto.
Nelle seguenti tabelle si riportano gli impatti derivanti dai suddetti cambiamenti di principi contabili sulla
posizione patrimoniale-finanziaria, sullutile/(perdita) e sulle altre componenti del conto economico complessivo
e sul rendiconto finanziario del Gruppo.

91
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Situazione patrimoniale e finanziaria
(migliaia di euro)

31.12.2013
rideterminato

31.12.2013
pubblicato

Variazioni

3.894.431

3.912.829

(18.398)

24.854

24.854

1.507.331

1.508.142

(811)

Attivit non correnti


Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Avviamento
Attivit immateriali

94.428

93.975

453

207.914

189.226

18.688

Partecipazioni in altre imprese

53.466

53.489

(23)

Attivit per imposte anticipate

67.196

67.252

(56)

243.066
6.092.686

243.077
6.092.844

(11)
(158)

Rimanenze

623.111

624.145

(1.034)

Crediti commerciali

659.362

660.443

(1.081)

Altre attivit correnti inclusi gli strumenti derivati

281.326

282.741

(1.415)

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Altre attivit non correnti


Totale attivit non correnti
Attivit correnti

Crediti tributari

28.972

28.840

132

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

49.173

46.668

2.505

480.386
2.122.330

484.386
2.127.223

(4.000)
(4.893)

8.215.016

8.220.067

(5.051)

Disponibilit liquide
Totale attivit correnti
Totale attivit
Patrimonio netto
Capitale

282.549

282.549

Riserva sovrapprezzo azioni

344.104

344.104

Riserve

(90.563)

(90.563)

Azioni proprie

(58.690)

(58.690)

2.126.446

2.126.445

Utili a nuovo
Patrimonio netto attribuibile ai soci
della controllante

2.603.846

2.603.845

Totale patrimonio netto

1.179.152
3.782.998

1.172.665
3.776.510

6.487
6.488
(3.055)

Partecipazioni di terzi
Passivit non correnti
Passivit finanziarie

2.131.948

2.135.003

Benefici ai dipendenti

284.934

284.944

(10)

Fondi
Passivit per imposte differite

212.407

214.073

(1.666)

203.243

203.477

(234)

29.981

29.982

(1)

2.862.513

2.867.479

(4.966)

Altre passivit non correnti


Totale passivit non correnti
Passivit correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve

228.662

228.791

(129)

Passivit finanziarie

184.980

188.269

(3.289)

Debiti commerciali

515.827

517.196

(1.369)

1.718

1.718

34.354

34.293

61

603.964
1.569.505

605.811
1.576.078

(1.847)
(6.573)

4.432.018

4.443.557

(11.539)

8.215.016

8.220.067

(5.051)

Fondi
Debiti tributari
Altre passivit correnti
Totale passivit correnti
Totale passivit
Totale patrimonio netto e passivit

92









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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

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(migliaia di euro)

4
16
32
69
385

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Bilancio consolidato

01.01.2013
rideterminato

01.01.2013
pubblicato

Variazioni

4.100.601

4.121.089

(20.488)

29.269

29.269

1.597.876

1.598.687

(811)

Attivit non correnti


Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Avviamento
Attivit immateriali

98.375

97.808

567

227.529

207.488

20.041

Partecipazioni in altre imprese

80.074

80.096

(22)

Attivit per imposte anticipate

57.930

57.723

207

307.468
6.499.122

307.521
6.499.681

(53)
(559)
(1.419)

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Altre attivit non correnti


Totale attivit non correnti
Attivit correnti
Rimanenze

698.301

699.720

Crediti commerciali

743.761

744.579

(818)

Altre attivit correnti inclusi gli strumenti derivati

317.331

319.149

(1.818)

Crediti tributari

26.797

26.638

159

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

26.045

23.006

3.039

575.192
2.387.427

578.388
2.391.480

(3.196)
(4.053)

8.886.549

8.891.161

(4.612)

Disponibilit liquide
Totale attivit correnti
Totale attivit
Patrimonio netto
Capitale

282.549

282.549

Riserva sovrapprezzo azioni

344.104

344.104

Riserve
Azioni proprie
Utili a nuovo

36.344

36.344

(58.690)

(58.690)

2.298.667

2.298.667

Patrimonio netto attribuibile ai soci


della controllante

2.902.974

2.902.974

Totale patrimonio netto

1.267.953
4.170.927

1.261.726
4.164.700

6.227
6.227
(3.001)

Partecipazioni di terzi
Passivit non correnti
Passivit finanziarie

2.013.945

2.016.946

Benefici ai dipendenti

324.862

324.863

(1)

Fondi
Passivit per imposte differite

223.859

225.435

(1.576)

193.479

193.643

(164)

40.529

40.529

2.796.674

2.801.416

(4.742)

Altre passivit non correnti


Totale passivit non correnti
Passivit correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve

428.881

429.479

(598)

Passivit finanziarie

292.508

296.376

(3.868)

Debiti commerciali

604.972

605.629

(657)

559

559

30.839

30.884

(45)

561.189
1.918.948

562.118
1.925.045

(929)
(6.097)

4.715.622

4.726.461

(10.839)

8.886.549

8.891.161

(4.612)

Fondi
Debiti tributari
Altre passivit correnti
Totale passivit correnti
Totale passivit
Totale patrimonio netto e passivit

93
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Conto economico
2013
rideterminato

(migliaia di euro)

4.231.629 100,0

Ricavi

2013
pubblicato

Variazioni

4.235.433 100,0

(3.804)

Altri ricavi e proventi operativi

41.041

41.336

(295)

Variazioni rimanenze

(9.968)

(10.499)

531

Lavori interni

38.421

38.421

Costi per materie prime e accessori

(1.686.090)

(1.681.650)

(4.440)

Costi per servizi

(1.053.791)

(1.059.965)

6.174

(862.161)

(862.413)

252

Oneri e proventi operativi diversi

(69.833)

(69.705)

(128)

Margine Operativo Lordo corrente


Plusvalenze nette da cessione
di immobilizzazioni

629.248
20.262

20.262

Costi non ricorrenti per riorganizzazioni

(30.336)

(30.336)

(2.931)

(2.931)

Costi per il personale

Altri proventi (oneri) non ricorrenti


Margine Operativo Lordo

616.243

Ammortamenti
Rettifiche di valore
su immmobilizzazioni

14,9

14,6

(425.254)

159.369

Proventi finanziari
Oneri finanziari
Differenze cambio e derivati netti
Rettifiche di valore di attivit finanziarie
Risultato societ contabilizzate
con il metodo del patrimonio netto
Risultato ante imposte

Risultato da attivit destinate alla cessione


Utile (perdita) del periodo

159.284

(1.710)
1.295

(32.120)
3,8

500
3,8

85

41.370

(160.816)

(161.507)

691

(3.587)

(3.718)

131

(16.048)

(16.048)

7.444

8.086
0,7

(115.950)

Risultato da attivit in funzionamento

14,6

(1.710)

41.377

27.739

Imposte

617.953

14,9

(426.549)

(31.620)

Risultato operativo

630.958

(88.211)

(642)
0,6

(115.883)
-2,1

(88.211)

27.467
(88.416)

-2,1

-2,1

(88.416)

272
(67)
205
-

-2,1

205

Attribuibile a:
Soci dell'entit controllante

(165.042)

(165.049)

Partecipazioni di minoranza

76.831

76.633

198

azioni risparmio

-0,574

-0,574

azioni ordinarie

-0,604

-0,604

Utile per azione


- Base

- Diluito

94

azioni risparmio

-0,574

-0,574

azioni ordinarie

-0,604

-0,604









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Prospetto del conto economico complessivo


2013 %
rideterminato

(migliaia di euro)

Utile (perdita) del periodo


Altre componenti di conto economico complessivo
Componenti che non saranno riclassificate
successivamente nel conto economico
Rivalutazioni della passivit (attivit) netta per benefici dei
dipendenti
Rivalutazioni della passivit (attivit) netta per benefici dei
dipendenti - partecipazioni in societ contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto
Imposte sul reddito
Totale delle voci che non saranno riclassificate nel conto
economico
Componenti che potrebbero essere riclassificate
successivamente nel conto economico

2013 %
pubblicato

Variazioni

(88.211)

(88.416)

205

29.062

29.063

(1)

(4.581)

(4.581)

24.482

24.482

(228.624)

(228.677)

53

Riserva di conversione delle gestioni estere - partecipazioni in


societ contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

(11.001)

(10.948)

(53)

Variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari

14.854

14.854

Variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari partecipazioni in societ contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
Variazioni di fair value delle attivit finanziarie disponibili per la
vendita

161

161

(4.650)

(4.650)

Variazioni di fair value delle attivit finanziarie disponibili per la


vendita - partecipazioni in societ contabilizzate con il metodo
del patrimonio netto

110

110

Imposte sul reddito

1.597

1.597

Totale delle voci che potrebbero essere riclassificate


successivamente nel conto economico

(227.553)

(227.553)

Totale altre componenti di conto economico


complessivo

(203.071)

(203.071)

Totale conto economico complessivo

(291.282)

(291.487)

205

Soci dellentit controllante

(270.539)

(270.548)

Partecipazioni di minoranza

(20.743)

(20.939)

196

Riserva di conversione delle gestioni estere

Attribuibile a:

95
www.italcementigroup.com








Rendiconto finanziario
(migliaia di euro)

2013
rideterminato

2013
pubblicato

Variazioni

27.739

27.467

272

474.074

475.868

(1.794)

3.047

1.759

1.288

(19.838)

(21.817)

1.979

A) Flusso dell'attivit operativa


Risultato ante imposte
Rettifiche per:
Ammortamenti e svalutazioni
Storno risultato non distribuito delle partecip contabilizz con il metodo patrim netto
(Plusvalenze) minusvalenze vendite immobilizzazioni
Variazione fondi per benefici verso dipendenti e altri fondi
Storno oneri finanziari
Flusso dell'attivit operativa ante imposte,
oneri/proventi finanziari e variazione del capitale d'esercizio:
Variazione capitale di esercizio
Flusso dell'attivit operativa ante imposte
e oneri/proventi finanziari:
Oneri finanziari netti pagati
Imposte pagate
Totale A)

(3.855)

(3.742)

(113)

118.882

119.576

(694)

600.049

599.111

938

38.455

33.481

4.974
5.912

638.504

632.592

(110.364)

(111.058)

694

(91.750)

(92.032)

282

436.390

429.502

6.888

B) Flusso da attivit di investimento:


Investimenti in immobilizzazioni:
Immateriali
Materiali
Finanziarie (Partecipazioni) al netto della tesoreria acquisita (*)

(12.674)

(12.679)

(323.199)

(323.113)

(86)

(3.491)

(3.491)

Totale investimenti

(339.364)

(339.283)

(81)

Realizzo disinvestimenti per immobilizzazioni nette cedute


Totale disinvestimenti

36.713

38.081

(1.368)

36.713

38.081

(1.368)

Variazione altre attivit/passivit finanziarie a lungo termine


Totale B)

(3.895)

(3.894)

(1)

(306.546)

(305.096)

(1.450)

649.049

649.090

(41)

C) Flusso da attivit di finanziamento:

Nuovi debiti finanziari a lungo termine


Rimborsi debiti finanziari a lungo termine

(481.444)

(481.682)

238

Variazione debiti a breve termine

(268.191)

(266.957)

(1.234)

(83.695)

(83.695)

(7.653)

(1.050)

(6.603)

373

373

6.872

5.478

1.394

(184.689)

(178.443)

(6.246)

(39.961)

(39.965)

F) Variazione disponibilit liquide (A+B+C+D+E)

(94.806)

(94.002)

(804)

G) Disponibilit liquide iniziali

575.192

578.388

(3.196)

Disponibilit liquide finali (F+G)

480.386

484.386

(4.000)

110

110

Dividendi distribuiti
Altre variazioni del patrimonio netto
Variazioni delle interessenze partecipative in societ controllate
Altre risorse e impieghi
Totale C)
D) Differenze di conversione e altre variazioni
E) Flussi da attivit destinate alla cessione

(*) disponibilit liquide di societ acquistate e consolidate

96

Esercizio 2014








2.

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere

Tassi di cambio per 1 euro:


Chiusura

Medi
Divise

Esercizio
2014

Esercizio
2013

31 Dicem bre
2014

31 Dicem bre
2013

Albania lek

140,53302

139,95452

140,29165

140,09500

Arabia Saudita rial

4,98307

4,97905

4,55733

5,17242

Australia dollaro

1,47188

1,37571

1,48290

1,54230

Brasile real

3,12113

2,86477

3,22070

3,25760

Canada dollaro

1,46614

1,36747

1,40630

1,46710

Dubai EAU dirham

4,87957

4,87640

4,45942

5,06539

Egitto lira

9,41554

9,12954

8,68519

9,58716

Gran Bretagna sterlina

0,80612

0,84908

0,77890

0,83370

81,04062

77,81509

76,71900

85,36600
212,43863

India rupia
Kazakistan tenge

238,15509

202,03991

221,46000

Kuw ait dinaro

0,37804

0,37687

0,35558

0,38954

Libia dinaro

1,64626

1,67945

1,45389

1,70192

Marocco dirham

11,16302

11,16728

10,98020

11,25385

401,62913

399,27747

380,52300

412,68878

Messico peso

17,65504

16,95204

17,86790

18,07310

Mozambico metical

40,71317

38,43840

4,83737

4,83385

4,42155

5,02187

Mauritania ouguiya

Qatar rial
Repubblica Pop. Cina renminbi

8,18575

8,16286

7,53580

8,34910

173,48069

171,46177

159,34700

180,38636

Stati Uniti dollaro

1,32850

1,32764

1,21410

1,37910

Svizzera f ranco

1,21462

1,23085

1,20240

1,22760

43,14687

40,79178

39,91000

45,17800

2,90650

2,52634

2,83200

2,96050

Sri Lanka rupia

Tailandia baht
Turchia lira

I tassi di cambio, utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere, sono quelli pubblicati dalla Banca
dItalia e dalla Banca Centrale turca.

3.

Eventi significativi e Area di consolidamento

Come gi illustrato nelle precedenti relazioni finanziarie e nei resoconti intermedi di gestione, nel 2014 il
Consiglio di Amministrazione di Italcementi S.p.A. ha approvato il progetto di semplificazione della struttura
societaria e di rafforzamento del Gruppo che prevede:
- la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Italcementi in azioni ordinarie secondo un rapporto di
conversione pari a 0,65 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio;
- laumento di capitale a pagamento di Italcementi offerto agli azionisti per un massimo di 499.979.628,82
euro compreso il sovrapprezzo;
- lofferta pubblica dacquisto volontaria (lOPA) promossa sulle azioni di Ciments Franais finalizzata al
delisting delle azioni di Ciments Franais dalla quotazione alla borsa di Parigi, il prezzo stato fissato in
79,5 euro per azione.
Le operazioni si sono cos perfezionate:
Nel corso del 2 trimestre si conclusa la conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie; a far
data dal 2 giugno 2014 sono negoziate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A.
esclusivamente le azioni ordinarie di Italcementi.

97
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Il 7 luglio 2014 si conclusa loperazione di aumento di capitale di Italcementi S.p.A. con lintegrale
sottoscrizione e liberazione delle n 103.622.721 azioni oggetto di offerta, per un controvalore complessivo di
499.979.628,82 euro, di cui 119.166.129,15 euro a titolo di nominale.
Il capitale sociale della Societ risulta dunque pari a 401.715.071,15 euro, suddiviso in n 349.270.680 azioni
ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
Il 3 luglio 2014, terminato il periodo di validit dellOfferta Pubblica di Acquisto semplificata sulle azioni
Ciments Franais (13 giugno 3 luglio), Italcementi deteneva il 97,73% del capitale e il 98,65% dei diritti di
voto della societ francese.
Tenuto conto che meno del 5% del capitale e dei diritti di voto era detenuto da azionisti di minoranza di
Ciments Franais, Italcementi ha richiesto alla AMF (lautorit di borsa francese) la messa in atto della
procedura di squeeze out.
Il 15 luglio si perfezionata la procedura di squeeze out, allo stesso prezzo pagato per lofferta, cio 79,5
euro per azione, per un massimo di 808.794 azioni rappresentanti il 2,27% del capitale di Ciments Franais;
Italcementi ha depositato presso BNP Paribas Security Services i fondi corrispondenti allindennizzo spettante
agli azionisti che non avevano aderito allOPA; sempre nello stesso giorno avvenuto il delisting delle azioni
di Ciments Franais dalla quotazione alla Borsa di Parigi.

Area di consolidamento
Variazioni dellarea di consolidamento
E stato acquisito, da parte di Suez Cement Company SAE, il restante 50% del capitale di International City for
Concrete in Arabia Saudita; la societ saudita ora controllata al 100% e consolidata con il metodo integrale a
partire dal 1 gennaio 2014 (nel 2013 la societ era consolidata con il metodo proporzionale).

98

Esercizio 2014









Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

4.

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Informativa di settore e Interessenze di minoranza

Nella tabella si riportano i settori operativi del Gruppo:


Europa Centro Occidentale (E.c.o.)
- Italia (Italcementi S.p.A., gruppo Calcestruzzi, gruppo Italgen e altre)
- Francia-Belgio
- Spagna
- Grecia
Nord America
Europa emergente, Nord Africa e Medio oriente (Ee.NA.Mo.)
- Egitto*
- Marocco*
- Altri Ee.NA.Mo.: Bulgaria, Kuwait* e Arabia Saudita
Asia
- Tailandia*
- India e Sri Lanka
- Kazakistan
Trading cemento & clinker (Interbulk Trading e terminali)
Altre attivit (Italcementi Finance, Holdings, SIIL, gruppo BravoSolution* e altre)

* lasterisco contraddistingue i paesi o i gruppi in cui vi una presenza di interessenze di minoranza, per le pi
significative si rimanda alla nota 4.1.
Lelenco completo delle societ del Gruppo con lindicazione delle interessenze di minoranza riportato
nellallegato 1 delle Note Illustrative.
Il Trading include lattivit di commercializzazione di cemento e clinker nei paesi in cui il Gruppo opera con
propri terminali: Gambia, Mauritania, Albania e Mozambico, oltrech alle esportazioni dirette nei mercati in cui il
Gruppo non presente con proprie filiali.
Il settore Altre attivit comprende le attivit della sub-holding Ciments Franais S.A., costituite
essenzialmente da erogazioni di servizi alle controllate. Include inoltre lattivit di approvvigionamento di
combustibili liquidi e solidi per le societ del Gruppo, il gruppo BravoSolution nel settore delle-business,
Italcementi Finance S.A., altre holding estere ed altre attivit minori dellItalia.
La struttura direzionale ed organizzativa del Gruppo riflette essenzialmente il settore operativo. Gli oneri e i
proventi finanziari, le rettifiche di valore di attivit finanziarie e le imposte sul reddito non sono allocati ai
segmenti operativi.
Le attivit in cui il Gruppo opera sono cos ripartite:
- attivit correlate alla produzione e alla vendita di cemento /clinker;
- attivit relative ai materiali di costruzione: calcestruzzo e inerti;
- altre attivit come: trasporti, ingegneria, e-business ed energia.
I settori operativi e le attivit sono organizzate e gestite per paese. I settori operativi sono composti dagli attivi
fissi delle singole entit residenti ed operanti nei paesi sopra identificati; le vendite riguardano principalmente il
mercato locale, le esportazioni sono realizzate generalmente con altre entit del Gruppo; le esportazioni a
paesi terzi sono realizzate attraverso le societ del Gruppo del settore internazionale del Trading. Pertanto i
ricavi delle entit che compongono ogni singolo settore operativo, al netto di quelli realizzati allinterno del
Gruppo, sono essenzialmente realizzati nelle zone dove risiedono gli attivi fissi.

99
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L attivit cemento/clinker fornisce una parte della sua produzione al settore calcestruzzo. I prezzi di
trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati
secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
I ricavi consolidati di cemento/clinker sono presenti in tutti settori operativi ad esclusione del settore Altre
attivit che comprende prevalentemente la vendita di combustibili e i ricavi nel settore delle-business.
I ricavi consolidati del calcestruzzo e degli inerti sono presenti in quasi tutti i settori operativi ad eccezione di
Bulgaria e India. I ricavi delle altre attivit si riferiscono principalmente ai ricavi legati alle-business e allenergia
riferiti al settore italiano e alla vendita di combustibile.
In merito al grado di dipendenza verso i principali clienti del Gruppo, nessuno di essi supera il 10% dei ricavi
consolidati.

Settori operativi
La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi ed ai risultati al 31 dicembre 2014:
Ricavi

Vendite
intraGruppo

Ricavi in
contribuzione

MOL
corrente

MOL

Risultato
Operat.

(migliaia di euro)

Italia

Proventi
(oneri)
finanziari
diff. cambio
e derivati

Rettifiche
di valore
di attivit
finanziarie

Risultato
soc.
valutate
a patrim.
netto

600.543

(69.274)

531.269

19.346

23.675

(66.890)

(539)

1.362.528

(5.370)

1.357.158

222.209

221.271

128.837

14

Spagna

107.582

(46.397)

61.185

9.964

9.290

(3.992)

Grecia

29.295

(3.661)

25.634

115

(1.063)

9.274

(36)

(20.100)

20.100

(63)

(62)

2.079.848 (104.602)

1.975.246

251.634

253.110

67.167

(561)
4.309

Francia-Belgio

Eliminazioni
E.c.o.
Nord America

454.521

(286)

454.235

51.030

51.391

(16.129)

Egitto

588.767

(20.793)

567.974

105.521

105.789

55.779

318

Marocco

309.275

(7.784)

301.491

136.898

133.368

93.600

8.029

Altri Ee.NA.Mo

123.483

(7.046)

116.437

14.766

15.866

(2.406)

(7)

(4)

(5)

1.021.525

(35.623)

985.902

257.185

255.019

146.968

8.340

Tailandia

271.091

(6.317)

264.774

64.108

64.191

43.843

India

228.419

(2.840)

225.579

18.262

17.537

210

38.812

38.812

3.058

2.916

(2.688)

538.322

(9.157)

529.165

85.428

84.644

41.365

202.307

(70.918)

131.389

10.407

10.069

3.825

(394)

327.658 (247.954)

79.704

(6.762)

(6.597)

(13.217)

(3.463)
644.173

(3.273)
226.706

Eliminazioni
Ee.NA.Mo.

Kazakistan
Eliminazioni
Asia
Trading
cemento
& clinker
Altre attivit
Poste non
allocate
Eliminazioni
Totale

100

(468.540)
4.155.641

468.540
-

4.155.641

217
649.139

(139.196)
(139.196)

(26.844)
(26.844)

11.694

Risultato
ante
imposte

Imposte
del
periodo

72.360

(121.292)

72.360

(121.292)









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi ed ai risultati al 31 dicembre 2013:
Ricavi

Vendite
intra
Gruppo

Ricavi in
contribuzione

MOL
corrente

MOL

Risultato
Operat.

654.840

(50.693)

604.147

(15.316)

(17.514)

(128.239)

(381)
(224)

(migliaia di euro)

Italia

Proventi
(oneri)
finanziari
diff. cambio
e derivati

Rettifiche
di valore
di attivit
finanziarie

Risultato
soc.
valutate
a patrim.
netto

1.473.954

(6.923)

1.467.031

263.933

262.104

168.822

Spagna

99.435

(34.689)

64.746

(2.583)

(13.954)

(44.788)

Grecia

24.189

(3.817)

20.372

(3.777)

(3.787)

6.969

(5.919)

Francia-Belgio

Eliminazioni
E.c.o.

(17.203)

17.203

(7)

(6)

2.235.215

(78.919)

2.156.296

242.260

226.842

2.758

(6.524)
4.990

Nord America

428.691

(354)

428.337

55.010

61.100

(3.754)

Egitto

498.912

(14.129)

484.783

110.137

106.074

52.003

334

Marocco

325.038

(4.774)

320.264

143.119

147.370

107.206

9.707

Altri Ee.NA.Mo

120.017

(12.560)

107.457

14.786

15.147

1.575

(75)

(11)

11

Ee.NA.Mo.

943.956

(31.452)

912.504

268.042

268.591

160.784

9.966

Tailandia

269.151

(57)

269.094

51.538

52.505

28.433

India

226.824

(1.017)

225.807

26.906

27.415

8.328

49.431

(1)

49.430

272

42

(6.990)

545.406

(1.075)

544.331

78.716

79.962

29.771

168.969

(54.305)

114.664

8.133

8.155

5.060

(989)

308.478 (232.981)

75.497

(22.917)

(27.740)

(34.775)

(667)
616.243

(475)
159.369

Eliminazioni

Kazakistan
Eliminazioni
Asia
Trading
cemento
& clinker
Altre attivit
Poste non
allocate
Eliminazioni
Totale

(399.086)
4.231.629

399.086
-

4.231.629

4
629.248

(123.026)
(123.026)

Risultato
ante
imposte

Imposte
del
periodo

(16.048)

27.739

(115.950)

(16.048)

1
7.444

27.739

(115.950)

101
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La seguente tabella riporta altri dati di settore al 31 dicembre 2014:
31 dicembre 2014
Attivit
operative

Passivit
Partecipazioni
operative contabilizzate con il
metodo del
patrimonio netto

(migliaia di euro)

Ammortamento
delle immobilizzazioni
materiali e
immateriali

Rettifiche
di valore su
immobilizzazioni

Italia

1.314.209

326.902

5.154

(77.272)

(13.293)

Francia-Belgio

1.821.483

498.002

17.331

(92.192)

(242)

Spagna

234.441

41.911

(13.282)

Grecia

66.343

13.322

50.520

(4.649)

14.986

Eliminazioni

(3.439)

(3.489)

E.c.o.

3.433.037

876.648

73.005

(187.394)

1.451

Nord America

1.050.573

185.362

84.145

(67.520)

Egitto

1.055.142

246.865

5.003

(50.010)

Marocco

598.800

87.851

39.393

(39.768)

Altri Ee.NA.Mo

378.282

40.631

2.344

(11.184)

(7.089)

Eliminazioni
Ee.NA.Mo.

2.032.224

375.347

46.740

(100.962)

(7.089)
92

Tailandia

365.879

55.759

(20.440)

India

490.794

96.290

(17.327)

59.188

17.003

(5.604)

Kazakistan
Eliminazioni

Asia
Trading
cemento
& clinker

915.861

169.053

(43.371)

92

72.698

37.253

3.678

(2.588)

(3.656)

Altre attivit
Poste non
allocate

148.657

200.807

(6.620)

(167.783)
7.485.267

(171.100)
1.673.370

(1)
207.567

Eliminazioni
Totale

102

192
(408.263)

(1)
(9.204)









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

La seguente tabella riporta altri dati di settore al 31 dicembre 2013:


31 dicembre 2013
Attivit
operative

Passivit
Partecipazioni
operative contabilizzate con il
metodo del
patrimonio netto

(migliaia di euro)

Ammortamento
delle immobilizzazioni
materiali e
immateriali

Rettifiche
di valore su
immobilizzazioni

(23.383)

Italia

1.262.479

378.103

5.986

(87.342)

Francia-Belgio

1.851.553

520.569

15.995

(91.842)

(1.440)

240.288

37.459

(14.767)

(16.067)

Spagna
Grecia

55.841

12.846

51.177

(4.307)

15.064

Eliminazioni

(3.822)

(3.822)

3.406.339

945.155

73.158

(198.258)

(25.826)

Nord America

E.c.o.

958.531

141.331

83.328

(64.854)

Egitto

891.742

166.011

4.384

(54.071)

Marocco

605.114

89.078

40.782

(40.164)

Altri Ee.NA.Mo

324.309

43.074

2.192

(7.732)

(5.841)

Eliminazioni

(15)

(14)

1.821.150

298.149

47.358

(101.967)

(5.841)

Tailandia

329.085

42.039

(24.119)

47

India

386.923

78.937

(19.087)

40.301

9.001

(7.032)

Ee.NA.Mo.

Kazakistan
Eliminazioni

Asia
Trading
cemento
& clinker

756.309

129.977

(50.238)

47

61.177

28.163

4.070

(3.095)

Altre attivit
Poste non
allocate

138.635

144.103

(7.035)

(97.201)
7.044.940

(100.547)
1.586.331

207.914

193
(425.254)

(31.620)

Eliminazioni
Totale

Le attivit e passivit operative comprendono tutte le attivit e passivit correnti e non correnti con lesclusione
di quelle fiscali e finanziarie.
Di seguito si riportano le informazioni relative ai ricavi e al mol corrente degli Altri paesi Ee.NA.Mo.
Ricavi

MOL corrente

2014

2013

2014

2013

Bulgaria

57.040

59.466

11.844

9.476

Kuwait

58.790

56.882

2.677

4.930

7.653

3.669

245

380

123.483

120.017

14.766

14.786

(migliaia di euro)

Arabia Saudita
Altri Ee.NA.Mo.

103
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4.1. Interessenze di minoranza
Le societ controllate nelle quali il Gruppo ha significative interessenze di minoranza sono situate nei seguenti
paesi:
- Egitto: Suez Cement Co., Tourah PCC, Helwan Cement Co. e Al Mahaliya Ready Mix Concrete;
- Marocco: Ciments du Maroc;
- Tailandia: Asia Cement Public Co., Asia Cement Products Co., Jalaprathan Cement Public Co. e
Jalaprathan Concrete Products Co.
Le percentuali delle interessenze di minoranza di queste societ sono riportate nellallegato 1.
Di seguito si riportano i principali dati economico-finanziari consolidati per Paese:
Egitto

Marocco

Tailandia

(milioni di euro)

2014

2013

2014

2013

2014

2013

Ricavi

588,8

498,9

309,3

325,0

271,1

269,2

35,9

46,1

84,2

82,5

39,0

23,4

18,3
126,2

27,3
(78,7)

29,1
99,6

36,6
75,8

18,4
83,5

13,0
(15,5)

59,2

(40,2)

33,8

33,9

34,1

(4,7)
242,5

Utile (perdita) del periodo


Utile (perdita) attribuibile alle partecipazioni
di minoranza
Totale conto economico complessivo
Totale conto economico complessivo
attribuibile alle partecipazioni di
minoranza
Attivit non correnti

950,2

851,7

644,2

644,7

268,0

Attivit correnti

350,6

285,4

222,9

210,0

213,7

152,6

Passivit non correnti

(94,3)

(85,0)

(36,1)

(30,6)

(10,1)

(10,0)

(245,5)
961,0

(159,8)
892,3

(90,1)
740,9

(101,2)
722,9

(71,7)
399,9

(58,5)
326,6

380,2

437,0

233,7

302,6

143,7

148,3

53,5

43,6

82,6

53,6

10,3

9,6

27,8

24,4

22,7

20,3

4,7

4,4

Passivit correnti
Attivit nette
Attivit nette attribuibili alle
partecipazioni di minoranza
Dividendi distribuiti
Dividendi distribuiti attribuibili alle
partecipazioni di minoranza

Attivit a controllo congiunto


Il Gruppo ha in essere un numero limitato di accordi a controllo congiunto che riguardano alcune entit in
Francia, una in Belgio e una in Spagna. Tali accordi, il cui valore non significativo, riguardano principalmente
attivit di carattere estrattivo nel settore degli inerti in Francia e Belgio.
Di seguito i principali dati aggregati, per la quota parte inclusa nel bilancio consolidato di Gruppo:
(milioni di euro)

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

Attivit correnti

14,2

8,9

Attivit non correnti

59,6

51,8

Totale attivo

73,9

60,7

Passivit correnti

32,7

31,1

Passivit non correnti


Totale passivo

18,7
51,4

18,1
49,2

2014

2013

16,0

13,0

(15,3)

(23,3)

0,8

(10,3)

Ricavi
Costi
Risultato netto

104

Esercizio 2014









Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Attivit
5.

Immobili, impianti e macchinari e Investimenti immobiliari

5.1. Immobili, impianti e macchinari


Terreni e
fabbricati

Cave

Installazioni
tecniche,
materiali e
attrezzatura

(migliaia di euro)

Valore netto contabile al 31 dic. 13

Altre
immobilizzazioni
materiali e
immobilizzazioni
in corso

Totale

948.904

381.942

1.984.268

579.317

3.894.431

2.128.467

629.801

7.480.610

958.450

11.197.328

(1.179.563)

(247.859)

(5.496.342)

(379.133)

(7.302.897)

948.904

381.942

1.984.268

579.317

3.894.431

Investimenti

11.654

8.827

233.802

231.512

485.795

Variaz. di perimetro, riclassifiche e altre

33.544

874

167.271

(202.842)

(1.153)

(41.785)

(26.343)

(301.930)

(26.765)

(396.823)

Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile al 31 dic. 13

Ammortamenti e svalutazioni
Differenze di conversione
Valore netto contabile al 31 dic. 14
Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile al 31 dic. 14

42.939

7.372

106.126

35.270

191.707

995.256

372.672

2.189.537

616.492

4.173.957

2.251.671

649.667

8.100.536

1.028.240

12.030.114

(1.256.415)

(276.995)

(5.910.999)

(411.748)

(7.856.157)

995.256

372.672

2.189.537

616.492

4.173.957

Gli investimenti dellesercizo, complessivamente pari a 485,8 milioni di euro, si sono concentrati
prevalentemente in Italia, Bulgaria, Francia-Belgio, Egitto e India.
Negli Ammortamenti e svalutazioni sono comprese le rettifiche di valore nette sulle immobilizzazioni per 8,7
milioni di euro (26,8 milioni di euro nel 2013) e riguardano principalmente le attivit in Italia per 12,3 milioni di
euro (23,4 milioni di euro nel 2013), in Bulgaria per 7,7 milioni di euro al netto della ripresa di valore degli
impianti produttivi in Grecia per 15,0 milioni di euro.
Il valore netto contabile delle immobilizzazioni detenute in leasing finanziario e con contratti di affitto ammonta
a 5,3 milioni di euro al 31 dicembre 2014 (16,4 milioni di euro al 31 dicembre 2013) ed composto da impianti
e macchinari per 3,3 milioni di euro e fabbricati per 2,0 milioni di euro.
Lammontare delle spese contabilizzate nel valore degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2014
di 39,0 milioni di euro (34,7 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Gli oneri finanziari capitalizzati nel 2014 sono pari a 4,9 milioni di euro (1,5 milioni di euro nel 2013) e sono
riferiti pricipalmente allItalia per il revamping della cemeteria di Rezzato.
Al 31 dicembre 2014 il valore netto contabile delle immobilizzazioni impegnate a garanzia di finanziamenti
bancari ammonta a 224,4 milioni di euro (168,4 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e riguardano
principalmente le controllate indiane.
Nella categoria altre immobilizzazzioni sono comprese le immobilizzazioni in corso per un totale di 534,3 milioni
di euro, di cui le principali in Bugaria per 170,8 milioni di euro, India per 96,0 milioni di euro e Italia per 72,5
milioni di euro.
La vita utile adottata dal Gruppo, per le principali categorie di cespiti, di seguito elencata:
Fabbricati civili e industriali
10 33 anni
Impianti e macchinari
5 30 anni
Altre immobilizzazioni materiali
3 10 anni
Cave costo unitaro escavabile (costo cava/quantit escavabili) moltiplicato per la quantit escavata nel
periodo.
Gli intervalli che identificano i limiti minimi e massimi sopra rappresentati riflettono la presenza, nella stessa
categoria di cespiti, di componenti caratterizzati da vita utile diversa.

105
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5.2. Investimenti immobiliari
(migliaia di euro)

Valore netto contabile al 31 dic. 13

24.854

Valore lordo
Fondo

82.945
(58.091)

Valore netto contabile al 31 dic. 13

24.854

Investimenti

41

Decrementi

(133)

Ammortamenti e svalutazioni

(850)

Differenze di conversione

Riclassifiche

55

Valore netto contabile al 31 dic. 14

23.974

Valore lordo
Fondo

82.896
(58.922)

Valore netto contabile al 31 dic. 14

23.974

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo al netto dellammortamento, il loro fair value al 31 dicembre
2014 pari a 76,5 milioni di euro (81,5 milioni di euro al 31 dicembre 2013).

6.

Avviamento

(migliaia di euro)

Valore netto contabile al 31 dic. 13

1.507.331

Investimenti

425

Svalutazioni

(1.110)

Differenze di conversione e altro


Valore netto contabile al 31 dic. 14

78.224
1.584.870

La variazione dellavviamento dovuta principalmente alle differenze di conversione generate dal


deprezzamento di alcune valute nei confronti delleuro; per il dettaglio dellavviamento suddiviso per CGU
relativo a ciascun paese, si rimanda a quanto esposto nella nota 6.1.

6.1. Verifica del valore dellavviamento


Lavviamento acquisito in unaggregazione di imprese allocato alle unit generatrici di flussi finanziari (CGU).
Il Gruppo verifica la recuperabilit dellavviamento almeno una volta lanno o pi frequentemente se vi sono
indicatori di perdita di valore. I metodi di valutazione per determinare il valore recuperabile delle CGU sono
descritti nei principi per la predisposizione del bilancio al capitolo Svalutazione di attivit (nota 1.11.).
Ai fini dellimpairment test, la determinazione dei flussi di cassa futuri utilizzata si basata sul Budget 2015, sui
successivi anni previsionali e su nuove ipotesi e valutazioni economiche ritenute idonee a riflettere lattuale
contesto dei mercati di riferimento.
Analogamente a quanto avvenuto negli scorsi esercizi, per le CGU che operano nei paesi dellUnione Europea
e Nord America stato impiegato un periodo di previsione esplicita di 9 anni; in questo modo si ritiene che il
consumo di cemento previsto sia strutturalmente bilanciato ed allineato con la relativa stima di lungo periodo,
desumibile dalla curva strutturale della domanda di cemento propria ad ogni paese.

106









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Informazioni generali
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Parte straordinaria

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Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Per le CGU operanti nei paesi emergenti, anchessi, in parte soggetti ad evoluzioni cicliche mutate rispetto al
recente passato ma per i quali il consumo di cemento pu essere maggiormente influenzato da fattori esogeni
correlati ad eventi macroeconomici puntuali, la verifica stata condotta prendendo in considerazione le attese
di sviluppo della domanda di cemento per un periodo di 5 anni.
Il valore terminale generalmente stimato sulla base dellattivit della CGU nel suo mercato di mid cycle e
tiene conto del ciclo di mercato e dellevoluzione dello specifico Paese dopo il periodo di previsione espilicita.
Per alcuni paesi profondamente colpiti dalla crisi come Grecia, Italia e Spagna, si tenuto inoltre conto del
presumibile livello atteso del consumo di cemento a 10-15 anni, tenendo conto altres dei vari indicatori di
posizionamento: lo stadio di sviluppo del mercato, il consumo pro-capite di cemento e i coefficienti tecnici
specifici del settore delle costruzioni di ciascun paese.
Le proiezioni effettuate rappresentano la migliore stima della direzione aziendale delle tendenze future e delle
possibili condizioni economiche che si possono manifestare nei paesi in cui opera il Gruppo.
Per tutte le CGU il valore recuperabile coincide con il valore duso.
I tassi di attualizzazione, determinati paese per paese, corrispondono al costo medio ponderato del capitale
(WACC).
Per le CGU che operano nei paesi dellUnione Europea e del Nord America, i WACC sono calcolati a partire
dal costo di mercato dei mezzi propri (tasso privo di rischio basato sui buoni del tesoro a 10 anni zona Euro e
Stati Uniti media 12 mesi - fonte Bloomberg; coefficiente beta - media 5 anni - fonte Bloomberg; premio di
mercato media a 10 anni fonti Bloomberg, rapporti brokers, consensi analisti) e del debito di settore (7Y
swap media 1 mese), ai quali si applica il coefficiente medio di settore basato sul rapporto tra indebitamento
finanziario e capitalizzazione di borsa (fonte Bloomberg).
Per le CGU operanti nei paesi emergenti, i WACC sono determinati dal Gruppo utilizzando il tasso determinato
per la Zona Euro, opportunamente rettificato per includere il premio di rischio specifico di ciascun paese
(determinato dal Gruppo sulla base dei rating attribuiti da Moodys e Standard & Poors) e il tasso di inflazione a
lungo termine stimato per ciascun paese (fonte: banca dati Global Insight).

107
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Di seguito si riportano le ipotesi utilizzate per il calcolo del valore duso delle CGU dei principali Paesi:
(in %)

Unit generatrici di flussi finanziari

Tasso di attualizzazione
prima delle imposte

Tasso di crescita
inclusa inflazione

2014
8,2

2013
8,8

2014
1,5

2013
2,0

Francia/Belgio

8,3

8,3

1,7

2,0

Spagna

8,3

8,9

1,8

1,8

Grecia

11,1

12,6

1,9

2,0

Italia

Nord America

9,0

8,3

2,1

1,9

Egitto

19,4

17,8

5,7

5,2

Marocco

10,7

11,2

2,1

2,7

Bulgaria

9,4

8,6

2,5

2,4

Kuwait

8,4

7,8

2,9

2,5

Tailandia

10,5

10,2

3,4

3,4

India

15,4

15,2

6,8

6,8

Le verifiche per lesercizio 2014 non hanno dato origine ad alcuna svalutazione dellavviamento delle CGU del
Gruppo.
Il Gruppo ha preso in considerazione i potenziali rischi specifici del settore di attivit, eventuali valori di
mercato, sulla base di transazioni comparabili e ha condotto unanalisi di sensitivit del valore recuperabile per
la quale si rimanda al paragrafo successivo.
Nella seguente tabella si dettagliano i valori pi significativi degli avviamenti delle CGU del Gruppo per Paese:
(migliaia di euro)

Unit generatrici di flussi finanziari


Italia
Francia/Belgio
Spagna

Valore netto contabile


dell'avviamento
31 dicembre 2014

31 dicembre 2013

27.745

28.794

585.704

585.934

14.063

14.063

Nord America

153.749

134.060

Egitto

436.095

395.733

Marocco

109.636

106.970

Kuwait

13.733

16.848

Tailandia

90.897

80.305

India

78.821

70.837

Bulgaria

59.774

59.774

Altre

14.653

14.013

1.584.870

1.507.331

Totale

Infine, poich il gruppo Italcementi presenta delle attivit e dei costi non allocati alle singole CGU, stato
effettuato un test di impairment di secondo livello, cio una verifica del valore recuperabile del Gruppo nel suo
complesso. Tale verifica include tutti gli attivi ed i flussi di cassa non allocabili su base specifica ad una singola
CGU ed inclusi pertanto nel test di impairment di secondo livello. Tale verifica non ha evidenziato perdite di
valore dellavviamento.



108









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Capitalizzazione di borsa
Italcementi S.p.A. ha registrato nel corso dellesercizio un significativo aumento della capitalizzazione di borsa
rispetto ai valori registrati nel 2013.
I risultati dellimpairment test condotti al 31 dicembre 2014, hanno invece indicato una riduzione del valore
recuperabile del Gruppo nel suo complesso rispetto ai test condotti nellanno precedente.
Le valutazioni di impairment test effettuate tengono conto delle attese evolutive di lungo termine sul consumo
di cemento rilevabili dalla cosiddetta curva strutturale della domanda e per questo motivo, esse sono nel
complesso meno influenzate dalle variazioni di breve periodo. Queste ultime invece caratterizzano lorizzonte
temporale ormai tipico di molti investitori e insieme alla volatilit dei livelli di propensione al rischio, si riflettono
incisivamente sulle valorizzazioni puntuali di borsa, con andamenti particolarmente volatili in momenti di
significativa tensione finanziaria.
Riteniamo quindi che il differenziale di evoluzione relativa, riscontrato nelle due misurazioni, peraltro ridottosi
rispetto al precedente esercizio, sia da ritenersi giustificato.

Analisi di sensitivit
In relazione al contesto settoriale di riferimento, attuale e atteso, nonch ai risultati dei test di impairment
condotti per lesercizio in esame, stata effettuata unanalisi di sensitivit del valore recuperabile, utilizzando il
metodo dei flussi di cassa attualizzati.
Al 31 dicembre 2014 lincremento dell 1% del costo medio ponderato del capitale determinerebbe un eccesso
del valore contabile rispetto al valore recuperabile della CGU Italia di 28 milioni di euro, della CGU FranciaBelgio di 36 milioni di euro, della CGU Grecia di 3 milioni di euro, della CGU Nord America di 43 milioni di euro.
Una riduzione del 5% della domanda nel periodo di previsione esplicita rispetto alle proiezioni effettuate non
determinerebbe un eccesso del valore contabile rispetto al valore recuperabile delle CGU.
Una riduzione del 5% dei flussi di cassa attesi rispetto alle proiezioni effettuate non determinerebbe un eccesso
del valore contabile rispetto al valore recuperabile delle CGU.
Il Gruppo in base allanalisi sopra esposta, ritiene di non dover procedere ad unulteriore riduzione di valore
dellavviamento per le CGU in esame.
I tassi di attualizzazione prima delle imposte, per i paesi a maggior rischio impairment, che rendono il valore
recuperabile delle CGU pari al loro valore netto contabile sono i seguenti: Italia 8,8%, Grecia 11,8%, Nord
America 9,8%, Egitto 20,8%, India 16,3%, Kazakistan 14,6% e Kuwait 9,24%.

109
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7.

Attivit immateriali
Brevetti, sviluppo
informatico

Concessioni
e Altre

Totale

(migliaia di euro)

Valore netto contabile al 31 dicembre 2013

47.526

46.902

94.428

167.600

79.018

246.618

(120.074)

(32.116)

(152.190)

47.526

46.902

94.428

Investimenti

5.007

6.013

11.020

Cessioni

(533)

(533)

(14.650)

(4.659)

(19.309)

Differenze di conversione

1.394

3.181

4.575

Riclassifiche e altre

3.588

(839)

2.749

42.332

50.598

92.930

Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile al 31 dicembre 2013

Ammortamenti e svalutazioni

Valore netto contabile al 31 dicembre 2014


Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile al 31 dicembre 2014

172.700

88.219

260.919

(130.368)

(37.621)

(167.989)

42.332

50.598

92.930

Lammontare delle spese contabilizzate nelle attivit immateriali come sviluppo informatico e licenze software
al 31 dicembre 2014 di 7,5 milioni di euro (3,7 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Il periodo di ammortamento delle Concessioni in funzione della durata delle convenzioni stipulate; con
riferimento alle concessioni dei diritti di escavo, lammortamento calcolato in base al rapporto
escavato/escavabile.

8.

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

In questa voce sono riportate le quote di patrimonio netto, compreso lavviamento di 28,5 milioni di euro al 31
dicembre 2014 (27,9 milioni di euro al 31 dicembre 2013), delle partecipazioni in societ collegate e delle joint
venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
La tabella fornisce il valore dei titoli e la quota parte del risultato delle principali partecipazioni:

(milioni di euro)

Valore dei titoli


31 dicembre
31 dicembre
2014
2013

Quota-parte di risultato
2014

2013

Societ collegate
Ciment Qubec (Canada)

84,1

83,3

4,1

2,5

Vassiliko Cement Works (Cipro)

50,5

51,2

(0,0)

(5,9)

Asment Cement (Marocco)

39,4

40,8

8,0

9,7

Altre societ collegate

14,1

13,9

(0,6)

1,8

Totale societ collegate

188,1

189,2

11,5

8,1

Joint venture
Totale

110

19,5

18,7

0,2

(0,6)

207,6

207,9

11,7

7,4

Esercizio 2014









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16
32
69
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Bilancio consolidato

Di seguito si riportano le informazioni, rettificate e conformi ai principi di Gruppo, delle societ collegate pi
significative:

(milioni di euro)

Ciment Qubec
Canada
2014
2013

Ricavi

109,6

111,8

62,9

79,6

110,1

116,7

8,2

5,0

4,2

(11,0)

23,9

28,1

8,2

5,0

4,2

(1,7)
(12,7)

23,9

28,1

124,6

124,9

279,2

288,4

49,8

51,5

79,6

73,7

31,5

34,3

64,4

80,4

Passivit non correnti

(23,0)

(22,1)

(74,4)

(85,6)

(0,6)

(1,0)

Passivit correnti
Attivit nette

(11,0)
170,0

(8,2)
168,2

(16,9)
219,4

(19,4)
217,7

(28,9)
84,7

(42,0)
88,9

Quota di interessenza partecipativa

50,0%

50,0%

24,7%

24,7%

37,0%

37,0%

85,0
(0,9)

84,1
(0,8)

54,1
11,5
(15,0)

53,7
11,5
(14,0)

31,3
9,2
(1,1)

32,9
8,9
(1,1)

84,1
6,5

83,3
2,9

50,5
0,6

51,2
-

39,4
10,3

40,8
6,6

16,1

9,6

Utile (perdita) del periodo


Altre componenti di conto economico
complessivo
Totale conto economico complessivo
Attivit non correnti
Attivit correnti

Valore della quota parte all'inizio del periodo


Avviamento
Adeguamento ai principi di Gruppo
Valore della quota parte alla fine del
periodo
Dividendi ricevuti nel periodo
Valore di mercato

Vassiliko Cement Works*


Cipro
2014**
2013

Asment
Marocco
2014

2013

*societ quotata
** dati al 30 settembre 2014

9.

Partecipazioni in altre imprese

La voce partecipazioni in altre imprese comprende le partecipazioni iscritte nella categoria disponibili per la
vendita come previsto dal principio IAS 39.
(migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2013
Incrementi
Decrementi
Variazioni del fair value portato a riserva
Differenze di conversione
Svalutazioni e altro
Al 31 dicembre 2014

53.466
2.775
(900)
19.698
58
(28.819)
46.278

Al 31 dicembre 2014 il valore delle partecipazioni in altre imprese pari a 46,3 milioni di euro (53,5 milioni di
euro al 31 dicembre 2013).
La partecipazione pi rilevante riguarda la societ quotata West China Cement, il cui valore di mercato al 31
dicembre 2014 pari a 24,8 milioni di euro (30,6 milioni di euro al 31 dicembre 2013); nel corso del 1
semestre il Gruppo, poich ha ritenuto significativa la riduzione di valore rispetto al valore di carico della
partecipata, ha svalutato la partecipazione di 24,7 milioni di euro, di cui 13,4 milioni derivanti dallattribuzione a
conto economico della riserva negativa di fair value costituita negli anni precedenti.

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La societ siriana Al Badia Cement, il cui valore al 31 dicembre 2013 era pari a 2,2 milioni di euro, stata
interamente svalutata.
Ambedue le svalutazioni sono iscritte nel conto economico nella voce Rettifiche di valore di attivit finanziarie.
La composizione delle partecipazioni al 31 dicembre 2014 la seguente:

(migliaia di euro)

% di partecip.
sul capitale
complessivo

31 dicembre
2014

6,25

24.839

Partecipazioni in societ quotate


West China Cement - Cina
Partecipazioni in societ non quotate

21.439

Totale

46.278

Il fair value delle societ quotate calcolato con riferimento al prezzo ufficiale di borsa dellultimo giorno
contabile di riferimento.
Per i titoli non quotati sono stati usati metodi di valutazioni differenti in funzione delle caratteristiche e dei dati
disponibili, in accordo con lo IAS 39 e lIFRS 13.

10.

Altre attivit non correnti

La voce comprende:
(migliaia di euro)

Strumenti derivati
Concessioni e licenze pagati in anticipo

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

92.924

87.843

1.189

1.142

Crediti immobilizzati

69.345

117.475

Depositi cauzionali

44.873

36.082

Altre
Totale

225

524

208.556

243.066

Per gli strumenti derivati si rimanda alla nota 22.3.1. Strumenti finanziari derivati.
Il decremento dei Crediti immobilizzati dovuto principalmente allo sciogliemento del consolidato fiscale in
capo alla controllante Italmobiliare S.p.A. Tale interruzione ha comportato liscrizione di crediti verso lerario per
36,6 milioni di euro, non utilizzati dalla controllante, riferibili ad acconti versati e a ritenute subite negli esercizi
precedenti, esposti tra le attivit non correnti, oltre ad imposte anticipate derivanti da perdite fiscali riportabili
per 22,0 milioni di euro, contabilizzati tra le imposte anticipate.

11.

Rimanenze
31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

364.848

336.873

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

201.363

162.831

Prodotti finiti e merci

112.729

105.254

(migliaia di euro)

Materie prime, sussidiarie e di consumo

Acconti

44.417

18.153

Totale

723.357

623.111

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Le rimanenze sono esposte al netto dei fondi svalutazione per complessivi 82,0 milioni di euro (91,8 milioni di
euro al 31 dicembre 2013), costituiti principalmente a fronte del rischio di lento rigiro di materiali sussidiari, parti
di ricambio e altri materiali di consumo. Le parti di ricambio al 31 dicembre 2014 ammontano a 150,8 milioni di
euro (146,5 milioni di euro al 31 dicembre 2013).

12.

Crediti commerciali

(migliaia di euro)

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

Importo lordo

722.962

751.149

Svalutazioni

(87.306)

(91.787)

Importo netto

635.656

659.362

Al 31 dicembre 2014 lammontare dei crediti commerciali ceduti pro soluto pari a 184,1 milioni di euro (190,5
milioni di euro al 31 dicembre 2013), di cui: le societ del Gruppo francesi e belga per 158,5 milioni di euro
(167,3 milioni di euro al 31 dicembre 2013), le societ americane per 25,1 milioni di euro (30,4 milioni di dollari)
e Calcestruzzi S.p.A. per 0,5 milioni di euro (3,8 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Nei programmi di cessione del credito esteri previsto che il cedente mantenga la responsabilit di incassare i
crediti per conto della societ di factoring, mentre i crediti depositati a garanzia, che rimangono iscritti in
bilancio al 31 dicembre 2014, sono pari a 33,3 milioni di euro; si precisa che questa cessione in garanzia non
copre il rischio di credito sui crediti ceduti.
Nel 2014 gli oneri finanziari derivanti dalle suddette operazioni di cessione dei crediti sono stati pari a 4,7
milioni di euro.

13.

Altre attivit correnti inclusi gli strumenti derivati

La voce comprende:
(migliaia di euro)

Crediti v/Erario, enti previdenziali e dipendenti


Crediti su cessione di immobilizzazioni mat. e immat.
Concessioni e licenze pagate in anticipo
Strumenti derivati

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

89.870

84.258

370

396

54.566

47.153

7.200

11.722

Altri

131.787

137.797

Totale

283.793

281.326

Per gli strumenti derivati si rimanda alla nota 22.3.1. Strumenti finanziari derivati.

14.

Capitale e Riserva sovrapprezzo azioni

14.1. Capitale
Al 31 dicembre 2014, il capitale sociale della Capogruppo interamente versato ammonta a 401.715.071,15
euro (282.548.942 euro al 31 dicembre 2013); nel corso dellesercizio sul capitale sono intervenute le seguenti
operazioni:
- Conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, in ragione di 0,65 nuove azioni
ordinarie ogni azione di risparmio posseduta, senza indicazione del valore nominale. Loperazione si
perfezionata il 2 giugno 2014;
- Aumento di capitale offerto in opzione a tutti gli azionisti in ragione di 3 azioni nuove ogni 7 azioni possedute
al prezzo unitario di 4,825 euro di cui 3,675 euro a titolo di sovrapprezzo. Loperazione ha comportato
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lintegrale sottoscrizione e liberazione delle n 103.622.721 azioni oggetto di offerta, per un controvalore
complessivo di 499.979.628,82 euro, di cui 119.166.129,15 euro a titolo di nominale.
Il capitale sociale della Societ risulta dunque pari a 401.715.071,15 euro, suddiviso in n 349.270.680 azioni
ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
Di seguito si riporta la riconciliazione tra il numero e il valore delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2014
rispetto al 31 dicembre 2013:
N azioni
ordinarie

Valore
complessivo

N azioni
risparmio

(in euro)

Valore
complessivo

Totale
valore

(in euro)

(in euro)

31 dicembre 2013

177.117.564

177.117.564

105.431.378

105.431.378

282.548.942

Conversione azioni risparmio in azioni


ordinarie
Aumento di capitale

68.530.395
103.622.721

105.431.378
119.166.129

-105.431.378
-

-105.431.378
-

119.166.129

31 dicembre 2014

349.270.680

401.715.071

401.715.071

14.2. Riserva sovrapprezzo azioni


La riserva sovrapprezzo azioni ammonta a 712.049.401 euro (344.103.798 euro al 31 dicembre 2013),
lincremento deriva dallaumento di capitale sociale il cui sovrapprezzo versato al netto degli oneri
correlati pari a 367.945.603 migliaia di euro.
Di seguito si riporta la movimentazione della riserva:
Valore
complessivo
(in euro)

31 dicembre 2013

344.103.798

Incrementi per sovrapprezzo aumento di capitale

380.813.500

Oneri correlati all'aumento capitale

(12.867.897)

31 dicembre 2014

712.049.401

15.

Riserve

Riserva per differenze di conversione (attribuibile al Gruppo)


La riserva, utilizzata per registrare le differenze cambio derivanti dalla traduzione dei bilanci delle societ
estere consolidate, al 31 dicembre 2014 negativa ed ammonta a 60,6 milioni di euro (185,8 milioni di euro
negativa al 31 dicembre 2013) ed ripartita nelle seguenti valute:
(milioni di euro)

Egitto (Lira)

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

Variazioni
19,8

(106,0)

(125,8)

Stati Uniti e Canada (Dollaro)

43,6

(6,8)

50,4

Thailandia (Baht)

53,2

18,3

34,9
11,7

Marocco (Dirham)
India (Rupia)
Altri paesi
Totale

114

7,6

(4,1)

(62,1)

(74,2)

12,1

3,1

6,8

(3,7)

(60,6)

(185,8)

125,2








16.

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Bilancio consolidato

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2014, il valore delle azioni proprie di Italcementi S.p.A., invariato rispetto al 31 dicembre 2013,
pari a 58.690 migliaia di euro ed iscritto in dare della riserva per azioni proprie.
Nel corso dellesercizio, a seguito dellavvenuta conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Italcementi in
azioni ordinarie, in ragione di 0,65 nuove azioni ordinarie per ogni azione di risparmio posseduta, le 105.500
azioni proprie di risparmio di Italcementi S.p.A. a far data dal 2 giugno 2014 sono state convertite in 68.575
azioni proprie ordinarie.
Di seguito si riporta la movimentazione della riserva:
N azioni
ordinarie

Valore
di carico
complessivo

N azioni
risparmio

(migliaia di euro)

31 dicembre 2013

(migliaia di euro)

(migliaia di euro)

58.342

105.500

348

68.575

348

348

-105.500

-348

-348

3.861.604

58.690

58.690

Decrementi per conversione

17.

Valore totale
di carico

3.793.029

Incrementi per conversione


31 dicembre 2014

Valore
di carico
complessivo

58.690

Utili a nuovo, dividendi pagati

I dividendi della Capogruppo Italcementi S.p.A. deliberati nel 2014 e 2013 sono cos dettagliati:
2014

2013

31 dicembre 2014

31 dicembre 2013

(euro per azione)

(euro per azione)

(migliaia di euro)

(migliaia di euro)

Azioni ordinarie

0,060

0,060

10.399

10.399

Azioni risparmio

0,060

0,060

6.320

6.320

16.719

16.719

Totale dividendi

I dividendi pagati nel 2014 sono 16.717 migliaia di euro (16.717 migliaia di euro nel 2013).

18.

Partecipazioni di terzi

Al 31 dicembre le partecipazioni di terzi ammontano a 808,2 milioni di euro (1.179,2 milioni di euro al 31
dicembre 2013), la diminuzione del periodo, pari a 371 milioni di euro, riferita principalmente agli effetti
dellOPA promossa da Italcementi sulle azioni di Ciments Franais per 430 milioni di euro, la restante
variazione attribuibile ai dividendi distribuiti per 64,9 milioni di euro e allutile netto del conto economico
complessivo di 120,5 milioni di euro.

115
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19.

Benefici ai dipendenti

I benefici verso i dipendenti al 31 dicembre 2014 ammontano a 313.231 migliaia di euro (284.934 migliaia di
euro al 31 dicembre 2013).
Di seguito si riportano i principali piani per benefici verso i dipendenti presenti nel Gruppo.

Piani a benefici definiti


Nel Gruppo sono presenti piani previdenziali, piani per fornire benefici di assistenza sanitaria post-impiego ai
dipendenti e fondi per indennit di fine rapporto.
I piani previdenziali pensionistici pi significativi sono negli Stati Uniti e sono finanziati con i contributi versati
dallimpresa a enti esterni, che curano lamministrazione e la gestione di questi fondi; in Belgio esistono inoltre
dei piani prepensionistici, stabiliti nellambito della vigente legislazione locale .
Per quanto concerne la distribuzione geografica delle obbligazioni, il 35% di queste concentrato in Francia, il
32% negli Stati Uniti, il 16% in Italia, il 9% in Belgio ed il rimanente 8% negli altri Paesi.
I piani a favore dei dipendenti sono prevalentemente non finanziati. Le attivit a servizio di piani coprono circa il
28% delle passivit. Le attivit a servizio dei piani sono concentrate prevalentemente negli Stati Uniti (90% del
totale delle attivit) ed in Francia (6% del totale delle attivit). La parte rimanente delle attivit a servizio dei
piani distribuita sui piani istituiti in Spagna, India e Belgio.
I piani pensione sono concentrati negli Stati Uniti e costituiscono oltre un terzo della passivit attuariale totale
(circa 140 milioni di euro). Allinterno dei piani pensione negli Stati Uniti, il 23% della passivit riferita ai
dipendenti attivi, il 10% ad ex dipendenti titolari di un diritto differito al pensionamento ed il restante 67% a ex
dipendenti pensionati.
I piani sanitari a favore di pensionati sono presenti in Francia, negli Stati Uniti ed in Marocco con una passivit
rispettivamente pari a circa 51 milioni, 32 milioni e 5 milioni. La passivit dei piani sanitari presenti in Francia
per il 36% fa capo ai dipendenti attivi e per il restante 64% ad ex dipendenti pensionati, mentre quella del piano
negli Stati Uniti riferita per il 57% ai dipendenti attivi e per il 43% agli ex dipendenti pensionati.
Tutti gli altri piani prevedono lerogazione di un beneficio una tantum alla cessazione del rapporto di lavoro, in
alcuni casi prima del pensionamento, oppure prevedono lerogazione di un premio in costanza di rapporto di
lavoro, al raggiungimento di determinate anzianit, con alcune eccezioni di ammontare trascurabile in Canada,
Stati Uniti e Belgio.
Le attivit al servizio dei piani sono investite per il 41% in titoli di debito emessi da istituzioni non governative e
per il 50% in titoli azionari, dei quali il 19% fanno capo a mercati emergenti, per il 4% in attivit detenute da
compagnie di assicurazione e per il 4% in liquidit. Il restante 1% allocato in una classe residuale.
Con riferimento al fondo di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle societ italiane del Gruppo, le
obbligazioni nei confronti dei dipendenti relative alle quote di TFR maturate e optate a partire dal 2007,
perdono la loro natura di piano a benefici definiti e sono assimilabili alle quote di un piano a contribuzione
definita.
Sono inoltre rilevate le passivit riferite agli impegni futuri, sotto forma di premi, da erogare ai dipendenti in
base alla loro permanenza in alcune societ del Gruppo in Francia e in Italia, tali passivit sono oggetto di una
valutazione attuariale. Le passivit nette, relative ai piani previdenziali, ai piani per fornire benefici successivi al
rapporto di lavoro e ai fondi per indennit di fine rapporto, derivano da valutazioni attuariali effettuate da attuari
esterni indipendenti.
Nelle seguenti tabelle la colonna denominata Piani pensionistici e altri benefici a lungo termine include oltre ai
piani pensionistici, i benefici post-impiego diversi dallassistenza sanitaria, i benefici per la cessazione del
rapporto di lavoro e i premi da erogare ai dipendenti in base alla loro permanenza in societ.

116









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

La variazione del periodo delle obbligazioni a benefici definiti cos analizzata:

(milioni di euro)

Obbligazioni a benefici definiti al termine del


periodo precedente
Costi previdenziali:

Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria

Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

215,2

241,5

92,3

100,9

307,5

342,4

1,8
(0,7)

2,3
-

6,0

6,7

0,7

2,0

costi previdenziali correnti

4,2

4,4

costi previdenziali pregressi

1,4

2,0

(utili)/perdite su estinzioni
Oneri finanziari

Totale

(1,2)

(1,2)

8,6

7,9

3,3

3,1

11,9

11,0

Flussi di cassa:
erogazioni da piani
erogazioni da parte del datore di lavoro
estinzione di piani
contributi da parte dei dipendenti
spese amministrative incluse nelle obbligazioni a
benefici definiti
imposte incluse nelle obbligazioni a benefici
definiti
premi assicurativi per i benefici di puro rischio

(8,0)

(10,5)

(0,2)

(8,0)

(10,7)

(11,4)

(9,6)

(3,7)

(4,1)

(15,1)

(13,7)

(2,8)

(2,8)

0,2

0,2

(0,0)

(0,0)

(0,0)

0,0

(0,0)

0,0

0,3

(0,5)

0,3

(0,5)

7,5

3,5

3,8

(1,7)

11,3

1,8

27,2

(16,3)

17,3

(6,6)

44,5

(22,9)

Altri eventi significativi:


Incremento (decremento) per effetto di
aggregazioni aziendali/investimenti/
disinvestimenti
incremento (decremento) per effetto di
combinazioni di piani
Variazioni imputabili alla nuova valutazione:
effetti dovuti alle variazione delle ipotesi
demografiche
effetti dovuti alle variazione delle ipotesi
finanziarie
effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse
dalla precedente valutazione non in liena con le
ipotesi)
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio
Obbligazioni a benefici definiti a fine
periodo

1,3

(1,0)

(2,5)

(1,2)

(1,0)

17,5

(6,2)

4,9

(1,6)

22,4

(7,8)

259,8

215,2

116,5

92,3

376,3

307,5

117
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La variazione del periodo delle attivit al servizio dei piani cos dettagliata:

(milioni di euro)

Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine

Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria

31 dic. 14

31 dic. 13

91,5
4,1

contributi da parte del datore di lavoro


pagamenti erogati direttamente dal datore
di lavoro
Contributi versati dai dipendenti
Benefici erogati dal piano

Fair value delle attivit al servizio dei piani al


termine del periodo precedente
Proventi finanziari

31 dic. 14

Totale

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

93,6

91,5

93,6

3,1

4,1

3,1

5,4

4,8

5,4

4,8

11,4
-

9,6
-

15,1
-

13,7
0,3

Flussi di cassa
Totale contributi versati dal datore di lavoro:

3,7
-

4,1
0,3

(8,0)

(10,5)

(0,3)

(8,0)

(10,8)

Benefici erogati dal datore di lavoro

(11,4)

(9,6)

(3,7)

(4,1)

(15,1)

(13,7)

Pagamenti per estinzioni del piano

(2,8)

(2,8)

Spese amministrative su attivit al servizio del


piano
Imposte su attivit al servizio del piano

(0,5)

(0,4)

(0,5)

(0,4)

Premi assicurativi per i benefici di puro rischio

0,0

0,0

Altri eventi significativi:


incremento (decremento) per effetto di
aggregazioni aziendali investimenti e
disinvestimenti
incremento (decremento) per effetto di
aggregazioni di piani
Variazioni imputabili alla nuova valutazione:
rendimento delle attivit al servizio dei piani
(esclusi proventi finanziari)
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio
Fair value delle attivit al servizio dei piani a
fine periodo

3,5

4,7

3,5

4,7

11,2

(3,9)

11,2

(3,9)

104,4

91,5

104,4

91,5

Il valore netto della passivit derivante da obbligazioni a benefici definiti, iscritta nella situazione patrimoniale e
finanziaria, il seguente:

(milioni di euro)

Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria

Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine

Totale

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

Piani per obbligazioni a benefici definiti

259,8

215,2

116,5

92,3

376,3

307,5

Fair value delle attivit al servizio dei piani

104,4

91,5

104,4

91,5

Valore netto dei piani finanziati


Effetto del massimale sulle attivit/ passivit
onerose

155,4

123,7

116,5

92,3

271,9

216,0

Valore netto delle passivit (attivit)

155,4

123,7

116,5

92,3

271,9

216,0

118

Esercizio 2014









Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Nella seguente tabella si riportano le componenti dei costi previdenziali dei piani a benefici definiti:

(milioni di euro)

Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine

Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria

Totale

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

4,2

4,5

1,8

2,3

6,0

6,8

1,4

2,0

( 0,7)

0,7

2,0

Costi previdenziali:
costi previdenziali correnti
rimborsi
costi previdenziali pregressi
(utili)/perdite su estinzioni
Totale costi previdenziali

( 1,2)

( 1,2)

4,4

6,5

1,1

2,3

5,5

8,8

8,6

7,9

3,3

3,1

11,9

11,0

( 4,1)

( 3,1)

( 4,1)

( 3,1)

4,5

4,8

3,3

3,1

7,8

7,9

0,3

( 0,4)

0,3

( 0,4)

0,5

0,4

0,5

0,4

9,7

11,3

4,4

5,4

14,1

16,7

7,5

3,5

3,8

( 1,7)

11,3

1,8

26,2

( 16,1)

17,3

( 6,6)

43,5

( 22,7)

1,9

( 0,8)

( 2,5)

0,1

( 0,6)

( 0,8)

( 3,5)

( 4,8)

( 3,5)

( 4,8)

32,1

(18,2)

18,6

(8,3)

50,7

( 26,5)

41,8

(6,9)

23,0

(2,9)

64,8

(9,8)

Oneri finanziari netti:


oneri finanziari sui piani a benefici definiti
(proventi) finanziari sulle attivit al servizio
dei piani
(proventi) finanziari sui diritti di rimborso
oneri finanziari sulla variazione del massimale
delle attivit/ passivit onerose
Totale oneri finanziari netti
Effetto della nuova valutazione sugli altri benefici a
lungo termine
Spese amministrative ed imposte
Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel
conto economico
Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del
conto economico complessivo:
Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi
demografiche
Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi
finanziarie
Effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse
dalla precedente valutazione non in linea con le
ipotesi)
Rendimento delle attivit al servizio del piano
(esclusi proventi finanziari)
(Rendimento) dei diritti di rimborso (esclusi
interessi attivi)
Variazioni del massimale sulle attivit/passivit
onerose (esclusi i proventi finanziari)
Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre
componenti del conto economico complessivo

Totale dei costi dei piani a benefici definiti


inclusi nel conto economico e nelle altre
componenti del conto economico complessivo

I costi previdenziali sono una componente dei Costi per il personale mentre gli oneri finanziari netti sono
iscritti negli Oneri finanziari; le rivalutazioni sono nelle altre componenti del conto economico complessivo.

119
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La seguente tabella illustra la variazione del periodo della passivit netta delle obbligazioni a benefici definiti:

(milioni di euro)

Passivit (attivit) nette del piano a benefici definiti


al termine del periodo precedente
Costi del piano a benefici definiti inclusi nel conto
economico
Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti
del conto economico complessivo
Altri eventi significativi:
trasferimenti netti (inclusi gli effetti di aggregazioni
aziendali/cessioni)
importi derivanti da aggregazioni di piani

Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine

Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria

Totale

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

123,7

147,9

92,3

100,9

216,0

248,8

9,7

11,2

4,4

5,3

14,1

16,5

32,1

(18,2)

18,6

(8,2)

50,7

(26,4)

0,4

(0,5)

0,4

(0,5)

Flussi di cassa:
contributi del datore di lavoro
benefici erogati direttamente dal datore di lavoro
Crediti da rimborsi
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio
Passivit (attivit) netta alla fine del periodo

(5,4)

(4,8)

(5,4)

(4,8)

(11,4)

(9,6)

(3,7)

(4,1)

(15,1)

(13,7)

6,3

(2,3)

4,9

(1,6)

11,2

(3,9)

155,4

123,7

116,5

92,3

271,9

216,0

Ripartizione dellobbligazione a benefici definiti secondo lo status dei partecipanti ai piani:

(milioni di euro)

Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine

Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria

Totale

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

31 dic. 14

31 dic. 13

Dipendenti in forza
Ex dipendenti titolari di un diritto ad una prestazione
differita
Pensionati

151,8

129,8

55,8

54,6

207,6

184,4

13,9

13,2

13,9

13,2

94,1

72,2

60,7

37,7

154,8

109,9

Totale

259,8

215,2

116,5

92,3

376,3

307,5

Fair value delle attivit al servizio dei piani


(milioni di euro)

disponibilit liquide

31 dic. 14

31 dic. 13

5,0

5,9

azioni

51,8

37,4

obbligazioni e titoli

42,8

44,0

attivit presso societ di assicurazioni


altro
totale

120

4,1

3,5

0,7
104,4

0,7
91,5

Esercizio 2014









Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Fair value delle attivit con un valore di mercato quotato


31 dic. 14

(milioni di euro)

disponibilit liquide

31 dic. 13

5,0

5,9

azioni

51,8

37,4

obbligazioni e titoli

42,8

43,8

attivit presso societ di assicurazioni


altro
totale

0,3

3,5

99,9

0,7
91,3

Ipotesi attuariali
Di seguito si riportano le ipotesi attuariali utilizzate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dai piani
pensionistici e altri benefici a lungo termine:
(in %)

Tasso d'inflazione
Futuri incrementi salariali

Europa

America del Nord

Altri Paesi

2014

2013

2014

2013

2014

2013

2,0
1,0 - 3,25

2,0
1,0 - 3,25

n.a.
n.a.

n.a.
n.a.

2,0 - 8,0
3,5 - 10,0

2,0 - 8,0
3,5 - 8,5

n.a.: non applicabile

Tasso di attualizzazione (in %)

2014

2013

Europa
Italia
Belgio

1,50

3,20

0,70-1,50

2,10-3,20

Spagna

1,50

3,20

Francia

0,90-1,50

2,50-3,20

Grecia

1,50

3,20

Bulgaria

2,90

3,75

1,55-3,70

3,95-4,50

3,80

4,50

Nord America
Stati Uniti d'America
Canada
Altri paesi
Egitto

16,00

14,50

Marocco

4,00

5,25

Kuwait

3,60

4,30

Tailandia

2,75

4,25

India
Kazakistan

7,80
6,75

9,25
5,75

Il tasso di attualizzazione determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli di aziende primarie
ovvero, per paesi in cui non disponibile un mercato di tali titoli, utilizzando i rendimenti di mercato dei titoli di
enti pubblici.

121
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Flussi finanziari attesi
Di seguito si dettagliano gli importi dei contributi ai piani previsti per il prossimo esercizio e la ripartizione per
anno del pagamento dei benefici:
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine

Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria

Totale

31 dic. 14

31 dic. 14

31 dic. 14

10,0

5,4

15,4

2015

15,0

5,4

20,4

2016

14,0

5,5

19,5

2017

15,7

5,5

21,2

2018

15,6

5,6

21,2

2019

16,5

5,6

22,1

2020 - 2024

92,6

28,6

121,2

(milioni di euro)

Contributi ai piani previsti per il prossimo esercizio


Pagamenti attesi dei benefici:

Analisi di sensitivit
Nella seguente tabella si riporta lanalisi di sensitivit per le assunzioni pi significative al 31 dicembre 2014:

(milioni di euro)

Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine

Benefici post-impiego
per assistenza sanitaria

Totale

Variazione

-0,25%

+0,25%

-0,25%

+0,25%

-0,25%

+0,25%

Tasso di attualizzazione
Durata media dell'obbligazione a benefici
definiti (in anni)
Tasso d'inflazione

267,1

253,1

121,1

112,2

388,2

365,3

10,99

10,50

15,44

15,10

12,38

11,91

257,8

262,7

113,8

119,4

371,6

382,1

Incrementi salariali

258,8

261,0

116,5

116,5

375,3

377,5

112,9

120,5

112,9

120,5

Costi di assistenza sanitaria

Piani a contribuzione definita


I piani a contribuzione definita presenti nel Gruppo riguardano piani previdenziali e di assistenza sanitaria il cui
onere nel 2014 di 50,5 milioni di euro (48,4 milioni di euro nel 2013) e riguardano principalmente larea
Francia-Belgio per 28,4 milioni di euro.

Piani per cessazione del rapporto di lavoro


Al 31 dicembre 2014 i fondi relativi ai piani per la cessazione del rapporto di lavoro sono pari a 38,8 milioni di
euro (66,9 milioni nel 2013) e riguardano prevalentemente lItalia per 34,7 milioni di euro, a seguito di piani di
riorganizzazione che hanno interessato in particolare Italcementi S.p.A., Calcestruzzi e C.T.G.

122

Esercizio 2014








20.

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Fondi

I fondi, non correnti e correnti, ammontano a 207.618 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 e si decrementano
di 6.507 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013, la composizione la seguente:
31 dicembre
2013

Incrementi

Decrementi
per utilizzi

Ripristini ambientali

84.787

10.452

(7.828)

(8.488)

Contenziosi

66.766

13.343

(10.313)

(2.343)

(migliaia di euro)

Importi non
utilizzati
e stornati

Differenza
conversione

Altre
variazioni e
riclassifiche

Totale
variazioni

31 dicembre
2014

1.810

(174)

(4.228)

80.559

3.506

(254)

3.939

70.705

62.572

(2.137)

1.395

(7.923)

2.322

125

(6.218)

56.354

Totale

214.125

21.658

(16.746)

(18.754)

7.638

(303)

(6.507)

207.618

Parte non corrente


Parte corrente

212.407

21.448

(15.772)

(18.754)

7.711

(475)

(5.842)

206.565

1.718

210

(974)

(73)

172

(665)

1.053

Altri fondi

I fondi per Ripristini ambientali accolgono le obbligazioni per il ripristino delle cave utilizzate per lestrazione
delle materie prime dalle societ appartenenti al Gruppo nonch gli accantonamenti relativi ai ripristini di aree
urbane ed industriali.
I fondi per Contenziosi accolgono principalmente gli accantonamenti per rischi di natura fiscale, ritenuti
probabili a seguito di accertamenti in rettifica di redditi dichiarati e di verifiche fiscali, gli accantonamenti in
materia di antitrust e quelli relativi ai contenziosi con dipendenti. Il fondo antitrust si riferisce principalmente alla
sanzione inflitta dall Autorit Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nei confronti della consolidata
italiana Calcestruzzi.
Gli Altri fondi accolgono gli oneri previsti a fronte di passivit di natura contrattuale e commerciale.

Passivit potenziali
Di seguito sono elencate le principali passivit potenziali inerenti a vertenze e procedure in corso al 31
dicembre 2014, che non hanno dato luogo ad accantonamenti in bilancio. Il Gruppo non a conoscenza di
altre vertenze, controversie legali o altri fatti eccezionali che possano avere un significativo impatto sulla
situazione finanziaria, sul risultato e sullattivit del Gruppo.
Spagna
In data 14 maggio 2014, facendo seguito ad una istanza presentata da unassociazione locale, il Tribunale di
Malaga ha annullato lautorizzazione integrata ambientale rilasciata nel 2007 allo stabilimento produttivo di
Malaga della controllata spagnola Financiera Y Minera (FyM), con la motivazione che lAutorit Regionale
competente avrebbe erroneamente concesso la predetta autorizzazione pur in assenza della preventiva
valutazione di impatto ambientale. FyM ha presentato ricorso alla competente Corte dAppello avverso la
predetta sentenza, valutando anche lopportunit di richiedere una nuova autorizzazione previa esecuzione di
una valutazione di impatto ambientale.
Europa
In merito allindagine per presunti accordi/pratiche anticoncorrenziali, avviata nel novembre 2008 dalla
Commissione Europea nei confronti, tra gli altri, di Italcementi S.p.A. e delle controllate estere Ciments
Franais S.A., Ciments Calcia S.A. e Compagnie des Ciments Belges (CCB) S.A., la Commissione Europea,
nel dicembre 2010, notificava ad Italmobiliare S.p.A. (e, indirettamente, tramite questa anche alle predette
societ del Gruppo ed alla filiale spagnola Financiera Y Minera S.A.) una decisione di apertura formale del
procedimento. Successivamente, nellaprile 2011, la Commissione Europea notificava ad Italmobiliare S.p.A.
una formale decisione a mezzo della quale richiedeva numerose ulteriori informazioni di natura economica,
finanziaria e commerciale. Italmobiliare ha fornito le risposte nei termini concessi e, contestualmente, ha

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proposto ricorso al Tribunale dellUnione Europea avverso la predetta decisione. Il 17 marzo 2014 il Tribunale
dellUnione Europea ha rigettato il ricorso presentato da Italmobiliare S.p.A. che ha proposto ricorso alla Corte
di Giustizia dellUnione Europea che ancora pendente.

Turchia / Russia
In merito al contenzioso avviato da Sibconcord nei confronti di Ciments Franais per il venir meno dellaccordo
del 2008, per la cessione delle attivit turche (Set Group) del Gruppo alla controllata Sibcem, si segnala la
prosecuzione ordinaria dei diversi procedimenti in corso secondo le regole procedurali dei diversi Stati. Dopo
che il 10 luglio 2013 il Tribunale di Kemerovo (Russia) ha emesso sentenza favorevole a Ciments Franais,
affermando che la perdita di 50 milioni di euro da parte di Sibcem unicamente imputabile al mancato rispetto
degli accordi da parte del ricorrente, Sibconcord ha appellato la decisione. Nel marzo 2014, la Corte di Appello
ha rigettato il ricorso, confermando la sentenza favorevole a Ciments Franais. Sibconcord proponeva quindi
ricorso alla Corte Regionale di Cassazione avverso la predetta decisione della Corte dAppello. La Cassazione
annullava la decisione del primo grado di giudizio rinviando nuovamente il caso al Tribunale di Kemerovo
(Russia). La prossima udienza prevista nel corrente mese di marzo.
In relazione alla procedura di arbitrato, a fine gennaio 2015, il Tribunale commerciale di Istanbul ha confermato
lesecutivit del lodo arbritrale finale a favore di Ciments Franais. La sentenza divenuta definitiva a seguito
dellabbandono da parte di Sibcem del ricorso in Appello. Parallelamente, Ciments Franais ha proseguito le
azioni volte al riconoscimento del lodo arbitrale in diversi Paesi, ivi compresa la Russia. Questo riconoscimento
stato ad oggi ottenuto in Belgio, Francia, Kazakistan e USA.
Egitto
Nel 2013, persone fisiche hanno localmente avviato azioni legali per annullare le privatizzazioni di Helwan e
Tourah, avvenute prima che le societ stesse fossero acquisite dal gruppo Italcementi, attraverso la societ
controllata locale Suez Cement. Peraltro, relativamente allazione legale per lannullamento della
privatizzazione di Helwan, Suez Cement non parte del procedimento, essendo finora coinvolti solo gli attori
del processo di privatizzazione, tra cui non figura Suez Cement, che ha acquistato successivamente alla
privatizzazione, da altre parti private.
Allo stato attuale, ancora troppo preliminare, non possibile formulare ipotesi su possibili evoluzioni della
situazione.
India
In capo alla controllata Zuari Cement Limited risulta ancora formalmente pendente un procedimento tributario
conseguente ad un accertamento relativo allesercizio 2007-2008 (anno fiscale 2008-2009) e avente ad
oggetto rilievi in materia di transfer pricing e costi potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito.
La controversia, instaurata per un valore di circa euro 7,6 milioni in termini di maggiore reddito imponibile e di
circa euro 3,6 milioni in termini di maggiori imposte, sanzioni e interessi, stata dapprima risolta a favore di
Zuari Cement Limited con sentenza del 21 febbraio 2013 della Corte di Andhra Pradesh ed stata poi
definitivamente rigettata dalla Suprema Corte con sentenza del 27 settembre 2013. LAutorit fiscale indiana
ha la facolt di effettuare una riapertura dellaccertamento entro il 31 marzo 2015.
Nel febbraio 2014, Zuari Cement Limited ha ricevuto, da parte dellAutorit fiscale indiana, notifica di un avviso
di accertamento riguardante lesercizio 2008-2009 (anno fiscale 2009-2010) e avente ad oggetto rilievi in
materia di transfer pricing e costi potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito. Avverso tale
avviso di accertamento, il cui valore risulta pari a circa euro 11,3 milioni in termini di maggiore reddito
imponibile e pari a circa euro 6,9 milioni in termini di maggiori imposte, sanzioni e interessi, la societ ha
presentato, nel marzo 2014, ricorso dinanzi al giudice amministrativo competente e, a seguire, appello davanti
alla Corte dAppello, dove il procedimento risulta ancora pendente.

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Esercizio 2014









Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

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Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Nel gennaio 2014, Zuari Cement Limited ha ricevuto, da parte dellAutorit fiscale indiana, notifica di un avviso
di accertamento preliminare riguardante lesercizio 2009-2010 (anno fiscale 2010-2011) e avente ad oggetto
rilievi in materia di transfer pricing e costi potenzialmente non deducibili ai fini delle imposte sul reddito.
Avverso tale avviso di accertamento preliminare, il cui valore risulta pari a circa euro 19,3 milioni in termini di
maggiore reddito imponibile e per il quale le relative maggiori imposte, sanzioni e interessi non sono ancora
stati quantificati, la societ ha presentato, nel maggio 2014, le sue osservazioni dinanzi al giudice
amministrativo competente, dove il procedimento risulta ancora pendente.

21.

Attivit per imposte anticipate e Passivit per imposte differite

Il totale delle imposte differite passive nette cos analizzabile:


31 dicembre
2013
44,4

Risultato

(279,2)

Rimanenze

(11,3)

Fondi non correnti e Benefici verso dipendenti

107,6

(milioni di euro)

Beneficio fiscale relativo a perdite riportabili


Immobili, impianti e macchinari

Altre
Totale imposte differite nette

(14,4)

Altre
variazioni
25,4

31 dicembre
2014
55,4

7,0

(22,5)

(294,7)

0,1
16,5

(11,2)

(0,9)

2,5

12,1

12,3

26,9

(136,0)

3,8

31,8

(100,4)

123,2

di cui:
Attivit per imposte anticipate
Passivit per imposte differite

67,2
(203,2)

84,3
(184,7)

Al 31 dicembre 2014 lammontare delle imposte differite attive nette registrate nelle riserve del patrimonio netto
pari a 18,5 milioni di euro (10,2 milioni di euro di imposte differite attive nette al 31 dicembre 2013).
Lammontare non contabilizzato in bilancio delle imposte differite ammonta a circa 348 milioni di euro (255
milioni di euro al 31 dicembre 2013), di cui quelle riferite a perdite dellesercizio e di esercizi precedenti sono
circa 267 milioni di euro (173 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e sono relative a perdite conseguite da
societ del Gruppo per le quali le prospettive di un possibile recupero non sono, ad oggi, confortate da una
ragionevole certezza.

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22. Indebitamento finanziario netto


Nella seguente tabella si riporta il raccordo delle voci che compongono lindebitamento finanziario netto con le
voci di stato patrimoniale:
(migliaia di euro)

Categoria di attivit
e passivit finanziaria

Voce di stato patrimoniale

Attivit finanziarie a M/L

31 dicembre 2014
(99.272)

31 dicembre 2013
(94.061)

Titoli, obbligazioni e crediti finanziari

Altre attivit non correnti

(6.348)

(6.249)

Strumenti derivati
Impieghi monetari
e finanziari a breve

Altre attivit non correnti

(92.924)

(87.812)

Disponibilit liquide

Disponibilit liquide

(610.597)

(544.983)
(551.525)

(480.386)

(49.110)

(48.906)

Crediti finanziari correnti

Partecip., obbl. e crediti fin. correnti

Altre attivit finanziarie correnti

Altre attivit correnti

(2.762)

(3.971)

Strumenti derivati

Altre attivit correnti

(7.200)

(11.720)

Totale attivit finanziarie

(709.869)

Debiti finanziari a M/L

(639.044)

2.337.156

Debiti finanziari non correnti

Passivit finanziarie

Strumenti derivati

Altre passivit non correnti

Debiti finanziari a breve

2.155.035
2.296.753

2.131.948

40.403

23.087

529.412

418.044

Debiti vs banche e prestiti a breve

Debiti vs banche e prestiti a breve

219.825

228.662

Debiti finanziari correnti

Passivit finanziarie

285.382

184.980

Strumenti derivati

Altre passivit correnti

24.205

4.402

Totale debiti finanziari

2.866.568

2.573.079

Indebitamento finanziario netto

2.156.699

1.934.035

Lindebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014, calcolato come previsto nella comunicazione Consob n.
DEM/6064293 del 28 luglio 2006 (quindi senza includere le attivit finanziarie a medio-lungo termine) ammonta
a 2.255.971 migliaia di euro (2.028.096 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).

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22.1. Debiti finanziari


Nella seguente tabella si riportano i debiti finanziari per categoria ripartiti tra parte non corrente e corrente
Tasso di
Valore
interesse nominale al
effettivo 31.12.2014

(migliaia di euro)

Scadenza

Prestiti bancari e utilizzi linee di credito

31.12.2014

31.12.2013

464.410

314.256

Italcementi S.p.A.

259.185

261.563

Italcementi Finance S.A.

103.537

Altre societ del Gruppo

101.688

52.693

1.808.266

1.794.640

Prestiti obbligazionari

1.750.000

Emessi da Italcementi Finance:

EMTN 750 mln euro 5,375%

5,55%

750.000

2020

786.569

771.620

Emessi da Italcementi Finance:

EMTN 350 mln euro 6,125%

6,45%

350.000

2018

349.285

349.067

Emessi da Italcementi Finance:

EMTN 150 mln euro 6,125%

4,34%

150.000

2018

156.925

155.675

Emessi da Ciments Francais S.A.: EMTN 500 mln euro 4,75%

4,84%

500.000

2017

515.487

518.277

24.075

22.353

24.075

22.353

Debiti verso altri finanziatori


Altri debiti
Debiti derivanti da leasing finanziario

699

Debiti finanziari non correnti


Fair value degli strumenti derivati di copertura

2.296.753
40.403

2.131.948
23.087

Totale debiti finanziari a M/L termine

2.337.156

2.155.035

181.978

185.777

85.825

93.791

Prestiti bancari e utilizzi linee di credito


Debiti verso banche
Altri
Debiti verso altri finanziatori

5.996

8.328

Billets de trsorerie

144.900

38.400

Debiti derivanti da leasing finanziario

1.471

2.032

Ratei per interessi passivi

85.037

85.314

505.207

413.642

Debiti finanziari correnti


Fair value degli strumenti derivati di copertura
Totale debiti finanziari a breve termine
Totale debiti finanziari

24.205

4.402

529.412

418.044

2.866.568

2.573.079

Al 31 dicembre 2014 i prestiti bancari e utilizzi di linee di credito comprendono i finanziamenti garantiti da
ipoteche e privilegi su immobili impianti e macchinari per 137,8 milioni di euro (78,4 milioni di euro al 31
dicembre 2013), di cui 35,2 milioni di euro a breve termine e 102,6 milioni di euro a medio/lungo termine e
riguardano per 121,7 milioni di euro le societ indiane del Gruppo.

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Di seguito si riportano i debiti finanziari non correnti comprensivi degli aggiustamenti a fair value derivanti dalle
strategie di copertura in essere:
per valuta:
(milioni di euro)

Euro
Dollaro U.S. e canadese
Rupia indiana
Altre
Totale

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

2.134,4

2.070,6

53,5

7,0

103,0

48,6

5,8

5,7

2.296,8

2.131,9

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

per anno di scadenza:


(milioni di euro)

2015

39,6

2016

194,8

118,3

2017

558,1

541,5

2018

551,8

517,7

2019

128,5

Oltre

863,4

914,8

2.296,8

2.131,9

Totale

Principali operazioni di finanziamento a medio e lungo termine effettuate negli esercizi 2014 e 2013:
Prestiti bancari e utilizzi linee di credito
a) Nel corso del 2014 scaduta una linea di credito a 7 anni e 9 mesi per 200 milioni pienamente utilizzata al
31 dicembre 2013.
b) Nel corso del 2014, Italcementi Finance S.A. ha rinnovato linee di credito bilaterali confermate a 364 giorni
con primarie banche internazionali, per un importo aggregato di 230 milioni di euro. Le nuove linee di
credito bilaterali, garantite da Italcementi S.p.A., al 31 dicembre 2014, risultano utilizzate per 50 milioni di
euro.
c) Nel novembre 2014, Zuari Cement Ltd, filiale indiana di Ciments Franais, ha ottenuto da una primaria
banca internazionale una linea di credito da un miliardo di rupie indiane della durata di due anni. Al 31
dicembre 2014 la linea risulta pienamente utilizzata ed iscritta per un valore corrispondente pari a 13 milioni
di euro.
d) Nel luglio 2014, Zuari Cement Ltd ha rinnovato con la stessa primaria banca internazionale una linea di
credito da 5 miliardi a breve termine in scadenza trasformandola in linea di credito a medio termine della
durata di 4 anni e 6 mesi. Al 31 dicembre 2014, la linea risulta pienamente utilizzata ed iscritta per un valore
corrispondente pari a 65,2 milioni di euro.
e) Nel dicembre 2014 , Shymkent Cement, filiale kazaka di Ciments Franais, ha ottenuto dalla Banca
europea per la ricostruzione e lo sviluppo (EBRD), una linea di credito a 6 anni e 6 mesi per 5 miliardi di
tenge destinata al finanziamento del progetto di revamping della cementeria di Shymkent. La linea di credito
non risulta utilizzata al 31 dicembre 2014.

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f) Nel settembre 2014, Italcementi Finance S.A. ha ottenuto un prestito da 65 milioni di dollari americani di
durata quinquennale a tasso variabile ammortizzabile, di cui 15 milioni di dollari americani in scadenza a
settembre 2017 e 50 milioni di dollari americani in scadenza a settembre 2019 e destinato al
rifinanziamento di parte dei fabbisogni di Essroc Corp, la filiale americana di Ciments Franais. A partire dal
22 ottobre 2014 il prestito, garantito da Italcementi S.p.A., stato pienamente utilizzato e al 31 dicembre
2014 risulta iscritto per un valore corrispondente pari a 53,5 milioni di euro.
g) Nel giugno 2014, Italcementi Finance S.A. ha sottoscritto una nuova linea di credito sindacata per 450
milioni di euro di durata quinquennale, che sostituisce la linea di credito sindacata da 920 milioni di euro in
scadenza a settembre 2015, contestualmente risolta. Il finanziamento stato stipulato con un pool
internazionale di istituti di credito composto da Mediobanca e Socit Gnrale Corporate & Investment
Banking in qualit di Coordinators and Documentation Agents, da Banca IMI, BNP Paribas, Crdit Agricole
CIB, HSBC, Royal Bank of Scotland e Unicredit come Mandated Lead Arrangers e Bookrunners oltre a
Banca Popolare dellEmilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio, Banco Popolare, Crdit Industriel et
Commercial e UBI Banca (Lenders). La linea di credito sindacata, garantita da Italcementi S.p.A., non
utilizzata al 31 dicembre 2014.
h) Nel corso del 2013 sono scadute nel Gruppo sette linee di credito a medio lungo termine per un ammontare
complessivo di 430 milioni di euro:
i. a febbraio, una linea di credito bilaterale a 5 anni per 100 milioni di euro;
ii. a marzo, una linea di credito bilaterale a 3 anni per 25 milioni di euro;
iii. a luglio, una linea di credito bilaterale a 6 anni per 100 milioni di euro;
iv. a luglio, una linea di credito bilaterale a 7 anni per 50 milioni di euro;
v. ad agosto, una linea di credito bilaterale a 6 anni per 50 milioni di euro;
vi. a settembre, una linea di credito bilaterale a 5 anni per 30 milioni di euro;
vii. a dicembre, una linea di credito bilaterale a 5 anni e 10 mesi per 75 milioni di euro.
i) Nel corso del 2013, Italcementi Finance S.A. ha rinnovato linee di credito bilaterali confermate a 364 giorni
con primarie banche internazionali, per un importo aggregato di 150 milioni di euro e ha contrattato due
nuove linee di credito bilaterali a 364 giorni per un importo aggregato di 80 milioni di euro, rifinanziando cos
due linee di credito a medio lungo termine di Ciments Franais, giunte a scadenza nel corso dello stesso
anno con le stesse controparti bancarie.
j) Nel settembre 2013, Italcementi S.p.A. ha rinegoziato una linea di credito bilaterale da 300 milioni di euro in
scadenza a luglio 2014, trasformandola in una linea multi tranche di importo aggregato pari a 225 milioni di
euro:
i. una prima tranche da 180 milioni di euro a 3 anni e 6 mesi;
ii. una seconda tranche da 45 milioni di euro a 4 anni e 6 mesi.
Italcementi Finance S.A. parte del contratto come beneficiario alternativo della linea di credito, in questa
eventualit a Italcementi S.p.A. riservato il ruolo di garante. Al 31 dicembre 2014, le due linee non sono
utilizzate.
k) Nel luglio 2013, Italcementi S.p.A. ha ottenuto dalla Banca Europea degli Investimenti, un finanziamento
agevolato da 90 milioni di euro a 10 anni ammortizzabile in 7 rate di pari importo di capitale a partire dal
quarto anno. Tale finanziamento finalizzato alla realizzazione del revamping della cementeria di Rezzato e
risulta interamente utilizzato al 31 dicembre 2014.
l) Nel giugno 2013, Italcementi S.p.A. ha rinegoziato una linea di credito bilaterale multi tranche di importo
aggregato per 260 milioni di euro di cui:
i. la scadenza della tranche del finanziamento da 50 milioni di euro stata allungata di due anni, da
settembre 2014 a settembre 2016;

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ii. la tranche della linea di credito da 150 milioni di euro, con scadenza settembre 2015, stata ridotta per
un importo di 50 milioni di euro. Dei residui 100 milioni di euro, 50 milioni di euro hanno avuto
unestensione della scadenza da settembre 2015 a settembre 2016, mentre i restanti 50 milioni di euro
hanno mantenuto la scadenza originale. Al 31 dicembre 2014 risultano utilizzati 50 milioni di euro;
iii. lultima tranche del finanziamento da 60 milioni di euro con scadenza settembre 2019 non stata
modificata.
Prestiti obbligazionari
m) Il gruppo Italcementi copre le sue esigenze finanziarie con il ricorso a strumenti diversificati e, per i
fabbisogni di indebitamento a lungo termine, principalmente mediante lemissione di obbligazioni. In
particolare, Italcementi S.p.A. ha avviato sul mercato europeo un programma di EMTN (Euro Medium Term
Notes) rivolto a investitori qualificati per un importo massimo di 2 miliardi di euro. Il programma prevede
lautorizzazione del Consiglio di Amministrazione di Italcementi S.p.A. e Italcementi Finance S.A. per ogni
nuova emissione.
Il lancio di questo programma, avviato il 9 marzo 2010, fa parte di un pi ampio progetto di ottimizzazione della
gestione delle attivit finanziarie, che si fonda su un rafforzato ruolo di Italcementi S.p.A. come capogruppo
che sovrintender il coordinamento e la diretta implementazione dei programmi di finanziamento per tutte le
attivit del Gruppo. La documentazione del programma stata rinnovata il 24 settembre 2014.
Nellambito di questo programma, Italcementi Finance S.A., controllata di diritto francese di Italcementi S.p.A.,
ha emesso i seguenti prestiti obbligazionari per un totale di 1.250 milioni di euro:
i. il 16 marzo 2010, ha chiuso il collocamento di un prestito obbligazionario al tasso fisso del 5,375%, della
durata di dieci anni per un importo nominale di 750 milioni di euro. Il titolo, garantito da Italcementi S.p.A,
quotato alla Borsa del Lussemburgo. I termini e le condizioni di emissione del programma prevedono una
clausola di rialzo della cedola di 125 punti base (step-up clause) nel caso in cui il rating attribuito scenda al
di sotto del livello investment grade; a seguito del ribasso del rating da parte di Moodys il 15 dicembre
2011, la clausola stata applicata a partire dal coupon annuale in pagamento il 19 marzo 2013;
ii. il 14 febbraio 2013, ha chiuso il collocamento di un prestito obbligazionario al tasso fisso del 6,125% e
rendimento del 6,25% della durata di 5 anni, per un importo nominale di 350 milioni di euro. Il 14 maggio
2013, stato riaperto il collocamento con unemissione addizionale di 150 milioni di euro nominale, ad un
prezzo di 108,261 e rendimento al 4,169%. I titoli, destinati esclusivamente ad investitori qualificati e quotati
alla Borsa del Lussemburgo, sono diventati fungibili a partire dal 1 luglio 2013. Il prestito obbligazionario
garantito incondizionatamente da Italcementi S.p.A. e scadr il 21 febbraio 2018.
n) Ciments Franais S.A. copre ormai le sue esigenze finanziarie a lungo termine principalmente tramite
Italcementi Finance S.A. Al 31 dicembre 2014 resta in capo a Ciments Franais unemissione
obbligazionaria decennale da 500 milioni di euro effettuata il 7 aprile 2007 al tasso fisso del 4,75%.
Al 31 dicembre 2014, il rating pubblico attribuito a Italcementi S.p.A. dalle agenzie Moodys e Standards &
Poors rispettivamente Ba3 outlook positivo-NP e BB+ outlook negativo-B.
Il rating pubblico attribuito a Italcementi S.p.A. si applica a tutte le emissioni obbligazionarie di Italcementi
Finance S.A.
Al prestito obbligazionario da 500 milioni di euro emesso da Ciments Francais nel 2007 attribuito un giudizio
pari a Ba2 outlook positivo e BB+ outlook negativo da parte rispettivamente di Moodys e Standards & Poors.
Il 12 marzo 2014, Moodys ha posto sotto osservazione il rating Ba3 di Italcementi per un eventuale upgrade. Il
31 luglio 2014, Moodys ha confermato il rating Ba3 e modificato loutlook da stabile a positivo. Nel corso del
2014, Standard & Poors ha mantenuto invariato il rating su Italcementi S.p.A. a BB+/B con outlook negativo.

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Programma di emissione Billets de Tresorerie


o) Il 17 ottobre 2011, Italcementi Finance S.A stata autorizzata dalla Banca di Francia a lanciare un
programma di emissione di Billets de Tresorerie per un importo massimo di 800 milioni di euro. Limporto
massimo stato ridotto, in data 3 giugno 2013, a 200 milioni di euro in occasione dellaggiornamento
annuale del programma di emissione. In data 30 giugno 2014, Italcementi Finance S.A. ha rinnovato il
programma annuale e, in data 13 ottobre 2014, ha aumentato limporto massimo autorizzato fino a un
importo totale pari a 400 milioni di euro. A questo programma, garantito da Italcementi S.p.A., assegnato
rating NP da Moodys e B da Standards & Poors. Il programma sponsorizzato da Natixis mentre Bred
Banque Populaire, Credit Agricole CIB, Credit Industriel e Commercial, HSBC France, ING Belgium SA,
Natixis e Societe Generale agiscono in qualit di bookrunner. Il 24 ottobre 2011 stato attribuito al
programma la qualifica STEP (Short Term European Paper, con numero di riferimento #0002214). Nel
2014, Italcementi Finance S.A. ha emesso Billets de Tresorerie per un importo totale di 1.120,9 milioni di
euro di cui 144,9 milioni di euro in essere al 31 dicembre 2014.
Principali rapporti di finanziamento intersocietari
p) Nel settembre 2014, Essroc Corp., filiale americana di Ciments Franais, a seguito del perfezionamento del
prestito in dollari americani effettuato da Italcementi Finance S.A., ha ottenuto dalla stessa un prestito da 65
milioni di dollari americani di durata quinquennale a tasso variabile ammortizzabile, di cui 15 milioni di dollari
americani in scadenza a settembre 2017 e 50 milioni di dollari in scadenza a settembre 2019. Al 31
dicembre 2014, il prestito risulta pienamente utilizzato.
q) La nuova linea di credito sindacata da 450 milioni di Euro negoziata da Italcementi Finance nel giugno 2014,
che sostituisce la precedente linea di credito sindacata da 920 milioni di euro in scadenza a settembre 2015,
ha permesso di rifinanziare la linea di credito intersocietaria da 700 milioni di euro concessa a Ciments
Franais in scadenza a settembre 2015 per 450 milioni di euro, previa cancellazione di 250 milioni di euro di
disponibilit sulla stessa linea. Italcementi Finance S.A. ha inoltre proceduto alla contestuale cancellazione
della linea di credito da 220 milioni di euro a disposizione di Italcementi S.p.A.. Al 31 dicembre 2014 la
nuova linea intersocietaria non risulta utilizzata.
r) I fondi ricavati dalle due emissioni obbligazionarie del 2013 sono stati utilizzati tramite finanziamenti
intersocietari a medio lungo termine da Italcementi S.p.A. per il rifinanziamento del suo debito bancario in
scadenza.
s) A gennaio 2013 Ciments Franais ha rimborsato anticipatamente un prestito di 100 milioni di euro concesso
da Italcementi S.p.A. nel 2010.
t) Nel settembre 2012, Italcementi S.p.A., a seguito del perfezionamento di una linea di credito bancaria
bilaterale effettuata da Italcementi Finance S.A., ha ottenuto dalla stessa una linea di credito rinnovabile a 3
anni e 6 mesi da 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2014, la linea non utilizzata.
Tutti i prestiti e le linee di credito posti in essere tra Ciments Francais S.A., Italcementi S.p.A. e le loro filiali
sono perfezionati alle condizioni di mercato prevalenti al momento della loro implementazione.
A seguito del ribasso del rating da parte di Moodys avvenuto il 15 dicembre 2011, i prestiti concessi da
Italcementi Finance S.A. a Italcementi S.p.A. e Ciments Francais S.A., rispettivamente per un importo
aggregato di 210 milioni di euro e 540 milioni di euro, hanno subito un rialzo del tasso dinteresse applicabile
pari a 125 punti base, in linea con la clausola di step-up prevista dal prestito obbligazionario di 750 milioni di
euro emesso da Italcementi Finance S.A. Il ribasso del rating non ha comportato altre conseguenze
contrattuali sul costo del finanziamento del Gruppo.

131
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22.2. Gestione dei rischi liquidit, credito e controparte
22.2.1. Rischio liquidit
La politica finanziaria centralizzata del Gruppo mirata a far s che in qualsiasi momento lindebitamento con
scadenza a meno di due anni sia inferiore o uguale alle linee di credito confermate non utilizzate e alla liquidit
disponibile.
A partire dal 2010, nellambito della revisione della sua politica finanziaria, Italcementi S.p.A. e Ciments
Francais S.A. beneficiano dellattivit di reperimento di fondi di Italcementi Finance S.A., permettendo in tal
modo di migliorare le proprie capacit di accesso al credito e di avvalersi delle sinergie generate da una politica
finanziaria centralizzata. Tale politica punta ad ottenere finanziamenti a livello concorrenziale e assicurare un
equilibrio tra la scadenza media dei finanziamenti, la flessibilit e la diversificazione delle fonti. Pertanto,
Italcementi S.p.A. e Ciments Francais S.A. si rifinanziano presso Italcementi Finance S.A. attraverso prestiti
intercompany di breve e lungo periodo, accesi alle normali condizioni di mercato.
Le disponibilit liquide e mezzi equivalenti delle societ del Gruppo, pari a 551,5 milioni di euro al 31 dicembre
2014, sono principalmente costituiti da attivit a breve termine quali depositi a breve termine, certificati di
deposito e fondi comuni di investimento monetari. Al 31 dicembre 2014, la massima esposizione verso singola
controparte per queste disponibilit liquide del 20%.
A causa dei regolamenti valutari in vigore in Egitto, Marocco, Tailandia e India, le disponibilit liquide delle
societ del Gruppo presenti in questi Paesi, per un totale di 415,4 milioni di euro, non sono immediatamente
disponibili per il servizio del debito a livello di holdings e sub-holdings di Gruppo, e sono soggette a rischio di
ripatriazione in caso di crisi valutaria nei paesi di riferimento.
Le seguenti tabelle mostrano lindebitamento netto per scadenza (senza il fair value degli strumenti derivati e
dei crediti finanziari), comparato alle linee di credito disponibili alla fine di ogni periodo.
Al 31 dicembre 2014, la durata media dellindebitamento lordo di Gruppo di 3 anni e 2 mesi (4 anni e 3 mesi
al 31 dicembre 2013).
Tra i debiti di breve termine sono compresi billets de trsorerie per un importo di 144,9 milioni di euro (38,4
milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Al 31 dicembre 2014 il Gruppo dispone di 1.474 milioni di euro di linee di credito confermate di cui 1.310 milioni
di euro non utilizzate ed immediatamente disponibili (rispettivamente 2.160 e 1.956 milioni di euro al 31
dicembre 2013). E politica del Gruppo mantenere disponibilit sufficienti a coprire debiti in scadenza e altri
fabbisogni di liquidit su un orizzonte di circa 24 mesi.

132








Esercizio 2014

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Al 31 dicembre 2014 *
Scadenza
a meno
di 1 anno

(milioni di euro)

Debiti finanziari non correnti

Scadenza
da 1 a 2
anni
194,8

Scadenza
da 2 a 3
anni
558,1

Scadenza
da 3 a 4
anni
551,8

Scadenza
da 4 a 5
anni
128,5

Scadenza
a pi di
5 anni
863,4

Totale

2.296,8

Debiti finanziari correnti (**)

285,4

Debiti verso banche

219,8

219,8
194,8
148,5
fine 2016

558,1
706,7
fine 2017

551,8
1.258,5
fine 2018

128,5
1.387,0
fine 2019

863,4
2.250,5
fine 2020

(551,5)
2.250,5

inizio 2015

(551,5)
(46,3)
(46,3)
fine 2015

fine 2021

1.310,0

1.048,0

898,0

518,0

473,0

23,00

23,00

Scadenza
a meno
di 1 anno

Scadenza
da 1 a 2
anni

Scadenza
da 2 a 3
anni

Scadenza
da 3 a 4
anni

Disponibilit liquide
Totale
Totale Cumulato
Linee di credito confermate,
disponibili alla fine di ogni
periodo

285,4

(*) escluso il fair value degli strumenti finanziari derivati


(**) Di cui "billets de trsorerie" 144,9 m

Al 31 dicembre 2013*

(milioni di euro)

Debiti finanziari non correnti

39,7

118,3

541,5

Scadenza
da 4 a 5
anni
517,7

Scadenza
a pi di
5 anni
914,8

Totale

2.132,0

Debiti finanziari correnti (**)

185,0

185,0

Debiti verso banche

228,7

228,7

Disponibilit liquide
Totale
Totale Cumulato
inizio 2014
Linee di credito confermate,
disponibili alla fine di ogni
periodo

1.955,7

(480,4)
(66,7)
(66,7)

39,7
(27,0)

118,3
91,3

541,5
632,8

517,7
1.150,5

914,8
2.065,3

(480,4)
2.065,3

fine 2014

fine 2015

fine 2016

fine 2017

fine 2018

fine 2019

fine 2020

1.595,3

625,3

425,3

45,3

0,3

0,3

(*) escluso il fair value degli strumenti finanziari derivati


(**) Di cui "billets de trsorerie" 38,4 m

133
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22.2.2. Covenants
Oltre alle clausole abituali, alcuni contratti di finanziamento concessi a Italcementi S.p.A., Italcementi Finance
S.A. e ad altre societ del Gruppo quali Zuari Cement (India) e Shymkent Cement (Kazakhstan), comprendono
clausole particolari ( covenants ), che stabiliscono il rispetto di indici finanziari tipicamente determinati
semestralmente. Il principale indice finanziario di riferimento per i covenants il leverage (rapporto tra
Indebitamento finanziario netto e Margine operativo lordo corrente consolidato di Gruppo) con un limite
massimo di 3,75. Per le linee di credito bilaterali o sindacate e i finanziamenti, il mancato rispetto di tali
clausole comporta lestinzione delloperazione con conseguente rimborso anticipato; tuttavia, tali clausole
prevedono altres un periodo di stand-by prima delleffettivo esercizio. Le linee di credito e i contratti di
finanziamento sottoscritti non contengono invece clausole che possano dare luogo a rimborsi in caso di ribasso
del rating del Gruppo (Rating triggers). Taluni finanziamenti prevedono lassunzione di impegni quali negative
pledge verso la controparte, che risultano tuttavia circoscritti a determinate fattispecie che non compromettono
sostanzialmente la capacit del Gruppo di finanziare o rifinanziare le proprie operazioni.
Le linee di credito e i finanziamenti sottoposti a covenants costituiscono, al 31 dicembre 2014, 385 milioni di
euro del totale dei debiti finanziari lordi del Gruppo (2.802 milioni di euro al 31 dicembre 2014 espressi al loro
valore nominale, con lesclusione degli impatti del fair value degli strumenti derivati) e 1.048 milioni di euro del
totale delle linee di credito non utilizzate e immediatamente disponibili (1.310 milioni di euro al 31 dicembre
2014).
Al 31 dicembre 2014 il Gruppo rispetta tutti i propri impegni contrattuali, i ratio finanziari legati ai covenants
risultano essere sotto i limiti contrattuali previsti nei rispettivi finanziamenti. Il Gruppo prevede di rispettare tali
limiti per i prossimi 12 mesi, e nel caso di deterioramento della propria situazione finanziaria sar data
opportuna informazione.

22.2.3. Rischio di credito


In conformit alle procedure di Gruppo, i clienti che usufruiscono di termini di pagamento dilazionati sono
sottoposti a procedure di verifica della loro solvibilit, sia in via preliminare che durante la vita del credito,
attraverso il monitoraggio dei saldi clienti da parte delle funzioni amministrative preposte a tale attivit. Le
procedure implementate regolano inoltre gli accantonamenti per crediti insoluti sulla base di intervalli di tempo
regolari.
La concentrazione dei rischi di credito di natura commerciale risulta essere limitata in virt di un portafoglio
clienti del Gruppo ampio e non correlato. Per questo motivo, gli organi competenti ritengono che non saranno
richiesti ulteriori accantonamenti per rischio di credito, se non quanto normalmente accantonato per i crediti
inesigibili e per quelli di dubbia esigibilit.

22.2.4. Rischio controparte


Gli strumenti di cambio e di tasso sono negoziati esclusivamente con controparti caratterizzate da un rating
elevato. Le controparti sono scelte in base a vari criteri: il rating attribuito dalle agenzie specializzate, le attivit
e i mezzi propri nonch la natura e le scadenze delle transazioni. Si tratta generalmente di banche
internazionali di primordine.
Nessuno strumento finanziario viene negoziato con controparti situate in zone geografiche a rischio politico o
finanziario. Tutte le controparti sono in Europa Occidentale o negli Stati Uniti dAmerica.
Ladozione del principio contabile IFRS13 implica la valorizzazione del rischio di controparte (CVA) e del
proprio rischio di credito (DVA) sugli strumenti finanziari derivati (nota 22.3.1.).

134

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Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.

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Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

22.3. Valore degli attivi e passivi finanziari e gerarchia del fair value
Le due tabelle sottostanti mostrano per ogni attivit e passivit finanziaria il valore contabile e il fair value,
compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attivit
e delle passivit finanziarie non valutate al fair value, qualora il valore contabile rappresenta una ragionevole
approssimazione del fair value:

(milioni di euro)

Valore
contabile

Fair Value

31 dicembre 2014
Livello 1

Livello 2

Livello 3

ATTIVITA' FINANZIARIE
Attivit designate in origine a fair value
Disponibilit liquide (nota 35.1)

198,6

198,6

Fondi comuni d'investimento (nota 35.1)

98,6

98,6

98,6

Attivit classificate come detenute a scopi di negoziazione


Fair value degli strumenti finanziari derivati

100,1

100,1

100,1

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

17,4

17,4

17,4

Depositi a breve termine (nota 35.1)

254,4

254,4

Crediti commerciali (nota 12)

635,7

635,7

Altre attivit correnti


Altre attivit non correnti escluse concessioni, licenze pagate in anticipo,
strumenti finanziari derivati e titoli (nota 10)

3,9

3,9

114,2

114,2

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

31,9

31,9

46,3

46,3

24,8

21,4

64,6

64,6

64,6

Investimenti mantenuti fino a scadenza


Titoli e obbligazioni (nota 10)
Finanziamenti e crediti

Attivit finanziarie disponibili per la vendita


Partecipazioni in altre imprese (nota 9)
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passivit designate in origine a fair value
Passivit classificate come detenute a scopi di negoziazione
Fair value degli strumenti finanziari derivati
Altre passivit finanziarie
Debiti commerciali

577,0

577,0

Altre passivit correnti

138,3

138,3

Debiti derivanti da leasing finanziario

1,5

1,5

Debiti finanziari non correnti a tasso variabile

458,5

458,5

458,5

Debiti finanziari non correnti a tasso fisso

1.838,3

1.909,3

1.909,3

Altri debiti finanziari a breve

503,7
23,3

503,7
23,3

503,7
-

23,3

Impegni di acquisto di quote minoritarie (nota 23)

135
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Valore
contabile

(milioni di euro)

Fair Value

31 dicembre 2013
Livello 1

Livello 2

Livello 3

ATTIVITA' FINANZIARIE
Attivit designate in origine a fair value
Disponibilit liquide (nota 35.1)

106,4

106,4

Fondi comuni d'investimento (nota 35.1)

106,9

106,9

106,9

99,6

Attivit classificate come detenute a scopi di negoziazione


Fair value degli strumenti finanziari derivati

99,6

99,6

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

20,2

20,2

19,9

Depositi a breve termine (nota 35.1)

267,1

267,1

Crediti commerciali (nota 12)

659,4

659,4

Altre attivit correnti


Altre attivit non correnti escluse concessioni, licenze pagate in anticipo,
strumenti finanziari derivati e titoli (nota 10)

5,4

5,4

153,6

153,6

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

29,0

29,0

53,5

53,5

30,6

22,9

27,5

27,5

27,5

0,3

Investimenti mantenuti fino a scadenza


Titoli e obbligazioni (nota 10)
Finanziamenti e crediti

Attivit finanziarie disponibili per la vendita


Partecipazioni in altre imprese (nota 9)
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passivit designate in origine a fair value
Passivit classificate come detenute a scopi di negoziazione
Fair value degli strumenti finanziari derivati
Altre passivit finanziarie
Debiti commerciali

515,8

515,8

Altre passivit correnti

154,9

154,9

Debiti derivanti da leasing finanziario

2,7

2,7

Debiti finanziari non correnti a tasso variabile

311,2

311,2

311,2

Debiti finanziari non correnti a tasso fisso

1.820,0

1.871,0

1.871,0

Altri debiti finanziari a breve

411,7
41,3

411,7
41,3

411,7
-

41,3

Impegni di acquisto di quote minoritarie (nota 23)

I crediti e i debiti commerciali sono a breve termine e il loro valore contabile rappresenta con ragionevole
approssimazione il fair value.
Gli strumenti derivati sono contabilizzati e valutati in base al loro fair value.
Il fair value dei contratti di tasso dinteresse determinato in base ai flussi attualizzati, utilizzando la curva zero
coupon.
Il fair value dei contratti per lacquisto di valuta a termine calcolato con riferimento ai tassi di cambio attuali di
contratti che presentano simili condizioni di scadenza.
Il fair value dei debiti e dei crediti in valuta valutato al cambio di chiusura.
Il fair value dei debiti e dei crediti a tasso fisso determinato da un tasso fisso senza margine di credito, al
netto dei costi di transazione direttamente imputabili allattivo e al passivo finanziario.
Il Gruppo per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari, utilizza la seguente gerarchia
basata su differenti tecniche di valutazione:
livello 1: strumenti finanziari con prezzi quotati in un mercato attivo;
livello 2: prezzi quotati su mercati attivi per strumenti finanziari simili, o fair value determinato tramite altre
tecniche di valutazione per le quali tutti gli input significativi sono basati su dati di mercato osservabili;
livello 3: fair value determinato tramite tecniche di valutazione per le quali nessun input significativo basato
su dati di mercato osservabili.

136








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Parte straordinaria

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Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.

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Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Nel Gruppo non sono state effettuate, n nellesercizio in corso n in quello precedente, riclassifiche di
portafoglio delle attivit finanziarie da categorie valutate a fair value verso categorie valutate al costo
ammortizzato.
Riconciliazione del fair value degli strumenti finanziari classificati nel Livello 3:
Partecipazioni in altre
imprese

Impegni di acquisto di
quote minoritarie

(milioni di euro)

Al 31 dicembre 2013
Incrementi (decrementi)
Utile (perdita) contabilizzato nel conto economico
Utile (perdita) contabilizzato nelle altre componenti di conto economico
complessivo
Differenze di conversione
Al 31 dicembre 2014

22,9

41,3

1,9

(22,3)

(4,1)

0,7
0,1

4,3

21,4

23,3

22.3.1. Fair value degli strumenti finanziari derivati


La valutazione degli strumenti finanziari derivati al 31 dicembre 2014 effettuata prendendo in considerazione
laggiustamento relativo al rischio di controparte (CVA) e il proprio rischio di credito (DVA).
Il metodo adottato dal Gruppo per calcolare limpatto del rischio di credito/controparte sulle valorizzazioni alla
data di chiusura dellesercizio, consiste nellapplicare a ciascun flusso una probabilit di default al fine di
incorporare nella valutazione laggiustamento relativo al rischio di credito/controparte.
Nel caso di valorizzazioni positive per il gruppo Italcementi, laggiustamento del valore del credito definito
Credit Value Adjustment (CVA) basato sulla probabilit di default della controparte bancaria e si traduce in
una riduzione della valorizzazione del derivato attivo che il gruppo Italcementi subisce in ragione del rischio di
controparte.
Nel caso di valorizzazione negativa, laggiustamento del valore del debito definito Debit Value Adjustment
(DVA) basato sulla probabilit di default del gruppo Italcementi e si traduce in una riduzione della
valorizzazione del derivato passivo in virt del rischio di credito che il Gruppo fa subire alla controparte
bancaria.
Le probabilit di default sono calcolate utilizzando i dati del mercato secondario delle obbligazioni attraverso il
calcolo dei CDS impliciti Credit Default Swap.
La percentuale di perdita in caso di default (LGD) Loss Given Default stabilita al 60% secondo gli standard
di mercato.

137
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Di seguito si riporta il fair value degli strumenti finanziari iscritti in bilancio dettagliati per tipologia di coperture:
31 dicembre 2014

31 dicembre 2013

(migliaia di euro)

Attivi

Passivi

Attivi

Passivi

Derivati - tassi di interesse

2.850

6.958

2.180

2.462

844

2.850

6.958

2.177

1.618

Derivati - cambi

4.350

17.247

9.540

1.940

Copertura flussi di cassa futuri

4.245

110

1.145

103

16.549

9.481

792

588

57

7.200

24.205

11.720

4.402

92.924

40.387

81.526

23.065

25.567

3.324

92.924

14.820

81.526

19.741

Derivati - cambi

16

6.286

22

Copertura flussi di cassa futuri

22

Copertura fair value

16

6.282

92.924

40.403

87.812

23.087

100.124

64.608

99.532

27.489

Copertura flussi di cassa futuri


Trading

Copertura fair value


Trading
Totale a breve termine
Derivati - tassi di interesse
Copertura flussi di cassa futuri
Copertura fair value

Totale a medio lungo termine


Totale

I derivati su tassi di interesse a medio lungo termine, iscritti allattivo per 92,9 milioni di euro, si riferiscono a
interest rate swap da tasso fisso a tasso variabile indicizzati allEuribor, di cui 16 milioni di euro relativi alle
operazioni di copertura di una parte del prestito obbligazionario di 500 milioni di euro emesso da Ciments
Francais S.A. e 76,9 milioni di euro relativi a operazioni di copertura di una parte del prestito obbligazionario di
750 milioni di euro emesso da Italcementi Finance S.A, entrambi emessi a tasso fisso nellambito dei rispettivi
programmi EMTN; al 31 dicembre 2013 tali derivati erano iscritti allattivo rispettivamente per 19,1 milioni di
euro e 62,4 milioni di euro.
I derivati su tassi di interesse e su cambi qualificati come operazioni di trading si riferiscono a operazioni che
non soddisfano i requisiti tecnici per la contabilizzazione come copertura di flussi di cassa futuri, pur essendo
svolte con tale finalit gestionale. Trattasi principalmente di coperture di tasso su fabbisogni in dollari USA.

138








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Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Esercizio 2014


Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Le due seguenti tabelle mostrano limpatto degli accordi di compensazione relativi agli strumenti finanziari
derivati attivi e degli strumenti finanziari derivati passivi al 31 dicembre 2014 e 2013.
Gli strumenti derivati sono espressi al loro fair value, compreso limpatto derivante dal rischio di controparte.
31 Dicembre 2014
Importi Lordi

Importi
compensati in
bilancio

Importi netti
presentati in
bilancio

strumenti
derivati

(milioni di euro)

Strumenti finanziari derivati attivi


Strumenti finanziari derivati passivi

Importi non compensati in


bilancio

Importi netti
secondo la
norma IFRS7

collaterali

100,1

100,1

31,4

68,7

64,6

64,6

31,4

33,2

31 Dicembre 2013
Importi Lordi

Importi
compensati in
bilancio

Importi netti
presentati in
bilancio

Importi non compensati in


bilancio
strumenti
derivati

(milioni di euro)

Importi netti
secondo la
norma IFRS7

collaterali

Strumenti finanziari derivati attivi

99,5

99,5

6,5

93,0

Strumenti finanziari derivati passivi

27,5

27,5

6,5

21,0

Fair value degli strumenti derivati sulla gestione del rischio commodities
Al 31 dicembre 2014 non risultano iscritti strumenti derivanti inerenti le operazioni su diritti di emissione (EUA)
e crediti per riduzione di emissione (CER/ERU).

22.4. Gestione del rischio di tasso dinteresse


La gestione del rischio di tasso dinteresse da parte del Gruppo ha il duplice scopo di ridurre al minimo il costo
del passivo finanziario netto e diminuirne lesposizione al rischio di fluttuazione. La copertura riguarda due tipi
di rischio:
1. Rischio legato alla variazione del valore di mercato delle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso
fisso. Il Gruppo per quanto riguarda lindebitamento coperto a tasso fisso esposto, in caso di calo dei tassi
dinteresse, a un rischio costo opportunit. Una variazione dei tassi incider sul valore di mercato degli attivi e
dei passivi a tasso fisso ed influir sul risultato consolidato in caso di liquidazione o rimborso anticipato di
questi strumenti.
2. Rischio legato ai flussi futuri derivanti dalle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso variabile.
Una variazione dei tassi incider debolmente sul valore di mercato degli attivi e dei passivi finanziari a tasso
variabile ma influir sullevoluzione degli oneri finanziari e conseguentemente sul risultato futuro dellimpresa.
Il Gruppo gestisce tale duplice rischio nellambito della sua politica generale, dei suoi obbiettivi di performance
e di riduzione del rischio, privilegiando la copertura dei flussi futuri a breve e a medio termine e la copertura
del rischio di variazione del valore di mercato sul lungo termine, nellambito dei limiti definiti.
La copertura del rischio di tasso si realizza principalmente mediante la negoziazione di contratti di scambio di
tassi d'interesse Interest Rate Swap, di Forward Rate Agreement e di opzioni di tassi dinteresse negoziati
di volta in volta sul mercato con banche di primordine.

139
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22.4.1. Operazioni di copertura al rischio tasso
Di seguito si riporta il riepilogo per scadenza del valore nozionale degli strumenti finanziari derivati di tasso:

(milioni di euro)

Scadenza
a meno
di 1 anno

Scadenza
da 1 a 2
anni

Scadenza
da 2 a 5
anni

Scadenza
a pi di
5 anni

Totale

Copertura fair value


SWAP riceve Fisso / paga Variabile
165 M 4,75% Euribor 3M+0,626%
100 M 6,125% Euribor 3M+3,650%

(165,0)

(165,0)

(100,0)

(100,0)

650 M 5,375% Euribor 3M+2.284%

(650,0)

(650,0)

Totale

(265,0)

(650,0)

(915,0)

599 M Euribor 3M 1,55%

75,0

100,0

100,0

324,3

599,3

Totale

75,0

100,0

100,0

324,3

599,3

Copertura flussi di cassa


SWAP riceve Variabile / paga Fisso
Copertura flussi di cassa OPZIONI

Trading
SWAP riceve Variabile / paga Fisso
515 M$ Libor 3M 0,95%

61,8

144,1

218,3

424,2

115 M Euribor 3M 1,39%


Cross Currency Swap riceve Variabile / paga Variabile

115,0

115,0

150 M$ Euribor 3M / Libor 3M

123,5

123,5

185,3

144,1

218,3

115,0

662,7

Totale in valore assoluto

260,3

244,1

583,3

1.089,3

2.177,0

Bilanciamento netto - riceve variabile / paga fisso

136,8

244,1

53,3

(210,8)

223,4

Trading Opzioni
Totale

22.4.2. Esposizione al rischio di tasso dinteresse


Al 31 dicembre 2014, le operazioni in derivati di copertura di tasso contribuiscono per un valore nozionale netto
di 223,4 milioni di euro alla componente a tasso fisso degli impegni finanziari di Gruppo. In totale, alla stessa
data, il 73% dellindebitamento finanziario lordo e il 93% dellindebitamento finanziario netto del Gruppo (senza
considerare il fair value degli strumenti derivati) a tasso fisso allorigine o coperto contro il rialzo dei tassi.
Sul totale dellindebitamento obbligazionario allorigine a tasso fisso, pari a nominali 1.750 milioni di euro, 915
milioni sono stati oggetto di operazioni di variabilizzazione tramite derivati.
Le coperture sono espresse al loro valore nominale sul periodo considerato (conformemente alla scadenza
dello strumento) e non comprendono i contratti di tasso fisso contro tasso fisso e i contratti di tasso variabile
contro tasso variabile.

140








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22.4.3. Indebitamento finanziario netto allorigine e dopo le coperture di rischio tasso


Di seguito si riporta lanalisi dellindebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014 nelle sue componenti a
tasso fisso e variabile allorigine e dopo le coperture di rischio di tasso:
Scadenze
(milioni di euro)

Passivo finanziario a tasso fisso


Attivo finanziario a tasso fisso
IFN a tasso fisso all'origine

31.12.2014

< 1 anno

1 - 2 anni

2 - 5 anni

Oltre

1.838,4

0,1

2,7

1.033,0

802,6

(16,3)

(8,7)

(0,5)

(6,4)

(0,8)

1.822,1

(8,6)

2,2

1.026,6

801,8
(650,0)

Coperture da tasso fisso a tasso variabile

(915,0)

(265,0)

Coperture da tasso variabile a tasso fisso

1.138,4

136,8

244,1

318,3

439,3

IFN a Tasso Fisso dopo le coperture

2.045,5

128,2

246,4

1.079,9

591,1

Passivo finanziario a tasso variabile


Attivo finanziario a tasso variabile

963,6

505,1

192,1

205,5

60,8

(593,4)

(582,2)

0,1

(3,3)

(8,0)

IFN a Tasso Variabile all'origine

370,2

(77,1)

192,2

202,3

52,8

Coperture da tasso fisso a tasso variabile

915,0

265,0

650,0

Coperture da tasso variabile a tasso fisso

(1.138,4)

(136,8)

(244,1)

(318,3)

(439,3)

146,7

(213,9)

(52,0)

149,0

263,5

Coperture Opzionali
IFN a Tasso Variabile dopo le coperture
Coperture Opzionali
Fair value degli strumenti derivati netto
Indebitamento Finanziario Netto

(35,5)

18,4

3,0

(19,4)

(37,5)

2.156,7

(67,3)

197,4

1.209,5

817,1

Al 31 dicembre 2014, una variazione del +0,5% della curva dei tassi dinteresse, avrebbe unincidenza di 0,7
milioni di euro, ossia lo 0,7% degli oneri finanziari netti del 2014. Limpatto sui derivati di tasso in portafoglio
sarebbe di +15,8 milioni di euro sul patrimonio netto e di -18,3 milioni di euro sul risultato ante-imposte,
questultimo essendo compensato da un impatto di +23,9 milioni di euro sulle passivit a tasso fisso coperte in
fair value.
Al 31 dicembre 2014, una variazione del -0,5% della curva dei tassi dinteresse, avrebbe unincidenza di -0,7
milioni di euro, ossia lo 0,7% degli oneri finanziari netti del 2014. Limpatto sui derivati di tasso in portafoglio
sarebbe di -17 milioni di euro sul patrimonio netto e di +18,6 milioni di euro sul risultato ante-imposte,
questultimo essendo compensato da un impatto di -16,6 milioni di euro sulle passivit a tasso fisso coperte in
fair value.

141
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22.5. Gestione del rischio di cambio
Le diverse societ del Gruppo sono strutturalmente esposte al rischio cambio per i flussi derivanti dalla
gestione operativa e dalle operazioni di finanziamento denominate in divise diverse da quelle della moneta di
conto di ciascuna filiale.
Le societ del Gruppo operano principalmente nei rispettivi mercati locali, conseguentemente il loro fatturato e i
costi operativi sono denominati nella stessa valuta e quindi lesposizione al rischio di cambio dei flussi di cassa
operativi non risulta essere particolarmente rilevante ad eccezione dei combustibili, dei pezzi di ricambio e
degli investimenti collegati alla costruzione di nuovi impianti.
La politica adottata dal Gruppo prevede che le filiali prendano a prestito o investano nelle loro divise locali,
salvo il caso di coperture di flussi in divise straniere. Tuttavia il Gruppo pu adattare questa regola generale in
relazione a specifiche condizioni macro-economiche di particolari aree geografiche (iperinflazione, alti tassi di
interesse, liquidit e conversione).
Nellambito della sua attivit di finanziamento alle filiali, il Gruppo pu inoltre impegnarsi in contratti di
finanziamento in una divisa che non corrisponde a quella del prestito alla filiale.
La politica del Gruppo coprire lesposizione qualora il mercato renda questo possibile. Lesposizione netta di
ogni entit determinata sulla base dei flussi netti operativi attesi in un orizzonte temporale da uno a due anni
e dei finanziamenti in essere sottoscritti in divisa diversa da quella locale.
Onde coprire lesposizione al rischio di cambio, il Gruppo pone in essere contratti di acquisto e vendita di divisa
a termine, contratti di scambio di divisa (Swap), con lo scopo di tradurre in valuta estera finanziamenti
generalmente denominati in origine in euro, nonch contratti di opzioni.
Questi strumenti di copertura sono stipulati con istituti bancari di primordine.
Limpatto della conversione di divise straniere sui capitali propri delle filiali registrato in una voce distinta del
patrimonio netto.

142








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22.5.1. Esposizione al rischio di cambio


La seguente tabella mostra limporto netto consolidato dellesposizione per valuta degli attivi e passivi finanziari
denominati in valuta diversa da quella locale:
Euro (*)

USD (*)

0,3

454,2

30,3

Passivo finanziario ()

(24,4)

(39,1)

(50,7)

Derivati
Esposizione netta

(24,1)

(398,3)
16,8

41,1
20,6

(milioni di euro)

Attivo finanziario ()

Altro (*)

(*) gli attivi e i passivi sono espressi al loro valore nominale in Euro nei casi in cui la divisa locale sia diversa
() debiti e crediti commerciali esclusi

Lesposizione in valuta estera rappresentata principalmente da dollaro USA, bath tailandese, dirham
marocchino, lira egiziana e rupia indiana. Gli investimenti netti in queste filiali non sono soggetti ad alcuna
attivit di copertura.
Lesposizione netta in dollari americani deriva principalmente dallinvestimento delle riserve di liquidit delle
filiali egiziane in questa valuta, al fine di assicurare le necessarie disponibilit monetarie per far fronte a
impegni di pagamento per importazioni e mitigare eventuali fluttuazioni della moneta locale.
Al 31 dicembre 2014, una variazione del 1% del tasso di cambio rispetto alleuro, nel caso in cui la divisa locale
sia diversa dalleuro, avrebbe un impatto di +33,2 milioni di euro sul patrimonio netto di cui +7,9 milioni di euro
sulle partecipazioni di minoranza.
Al 31 dicembre 2014, un apprezzamento del 10% del dollaro Usa avrebbe un impatto sui derivati di cambio in
portafoglio di +5,4 milioni di euro sul patrimonio netto e di -29,3 milioni di euro sul risultato ante-imposte. Un
deprezzamento del 10% del dollaro Usa avrebbe un impatto sui derivati di cambio in portafoglio di -5,4 milioni
di euro sul patrimonio netto e di +29,4 milioni di euro sul risultato ante-imposte.

143
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22.5.2. Operazioni di copertura al rischio di cambio
Di seguito si riportano le operazioni di copertura rischio cambio valorizzate ai cambi di chiusura:
31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

Dollari US

60,6

113,9

Altri

(milioni di euro)

Acquisti a termine
Copertura flussi di cassa

Copertura fair value


Dollari US

47,9

8,6

Altri

44,3

52,1

Dollari US
Altri

152,8

174,6

Dollari US

5,8

0,0

Dollari US

310,5

402,8

Altri

10,3

9,3

Dollari US
Altri

6,6
0,0

4,4

333,1

416,5

Dollari US

Dollari US

Dollari US

123,5

108,8

Trading

Totale
Vendite a termine
Copertura flussi di cassa
Copertura fair value

Trading

Totale
Opzioni
Copertura flussi di cassa
Copertura fair value
Trading
Totale
Cross currency swap
Copertura fair value
Dollari US
Totale

123,5

108,8

TOTALE

609,5

699,9

Le operazioni di copertura del rischio cambio in essere al 31 dicembre 2014 hanno scadenze inferiori a due
anni.

144

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Bilancio consolidato

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22.6. Gestione del rischio commodity


CO
Le societ europee del Gruppo sono esposte alle fluttuazioni di mercato del prezzo dei diritti di emissione di
CO , in funzione della propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti di emissione loro assegnati dal
rispettivo governo nazionale.
Nel primo semestre del 2014, il gruppo Italcementi ha completato lottimizzazione del portafoglio di diritti di
emissione di CO tramite lacquisto spot di Certified Emission Reductions e Emission Reduction Units (CER,
ERU) e la vendita spot di un numero equivalente di European Union Allowances (EUA). Loperazione non ha
modificato il saldo di diritti di emissione di CO espresso in tonnellate e ha generato una plusvalenza pari a 11,5
milioni di euro, nel 2013 non ci sono state vendite.
2

Le operazioni sui mercati dei diritti di emissione sono poste in essere da Italcementi S.p.A., che dal 2010 opera
anche per conto delle altre societ europee del Gruppo, nellambito del mandato conferitogli.

Altre commodities
Il Gruppo non effettua operazioni in derivati a copertura del rischio prezzo su altre commodities, tuttavia, in
alcuni casi di approvvigionamento di carbone, energia elettrica e gas, la gestione delle fluttuazioni dei prezzo di
mercato affidata a contratti di medio termine che prevedono la progressiva fissazione del prezzo direttamente
con il fornitore.

22.7. Gestione del rischio azioni


Il Gruppo esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio, contabilizzate
alla voce Partecipazioni in altre imprese. Le azioni proprie detenute da Italcementi S.p.A. sono valutate al
costo dacquisto e sono iscritte in diminuzione del patrimonio netto nellapposita riserva Azioni proprie
(nota16.).
Gli investimenti che corrispondono alle attivit finanziarie disponibili per la vendita sono iscritti alla voce
Partecipazioni in altre imprese (vedi nota 9.) tra cui la partecipazione quotata di West China Cement.
Il rischio di oscillazione di valore di tali partecipazioni azionarie non attivamente gestito con strumenti di
coperture finanziaria.

22.8. Hedge Accounting


Gli effetti relativi allapplicazione delle regole di hedge accounting sono sintetizzati come segue:
Lapposita riserva costituita nel patrimonio netto, registra le variazioni di fair value dei soli strumenti di
copertura dei flussi di cassa per la loro parte efficace.
La parte di riserva relativa agli strumenti scaduti nel 2014 e rimossa dal patrimonio netto ammonta a +6,7
milioni di euro al 31 dicembre 2014 contro i +17,0 milioni di euro del 31 dicembre 2013. Le variazioni nel
patrimonio netto relative ai derivati negoziati nel 2013 e ancora in portafoglio al 31 dicembre 2014, ammontano
a -26,3 milioni di euro (+2,8 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Leffetto complessivo dei nuovi strumenti
derivati iscritti nel patrimonio netto di +1 milione di euro al 31 dicembre 2014 (-2,4 milioni di euro al 31
dicembre 2013).
Linefficacia delle coperture dei flussi di cassa in portafoglio al 31 dicembre 2014 contabilizzata a conto
economico non significativa sia per lanno 2014 che per lanno 2013.
In riferimento alle coperture di fair value in portafoglio alla fine del 2014, lammontare contabilizzato a conto
economico ammonta a +45,1 milioni di euro per lanno 2014 (+61,3 milioni di euro per il 2013). Le somme
contabilizzate e attribuibili al rischio sul sottostante coperto durante il periodo considerato risultano
complessivamente -48 milioni di euro nel 2014 (-67,4 milioni di euro nel 2013). Questi elementi sono
contabilizzati a conto economico tra gli utili e le perdite da strumenti derivati su rischio tasso e cambio
(nota 30.).
145
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23.

Altre passivit correnti

(migliaia di euro)

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

Debiti v/dipendenti

92.741

104.687

Debiti v/enti previdenziali

52.075

52.957

Debiti per imposte

69.641

63.503

Strumenti derivati

24.206

4.401

Impegni per acquisti di quote di minoranza

23.344

41.308

Anticipi da clienti

103.492

69.859

Debiti verso fornitori per immobilizzazioni

137.898

154.103

Altri

116.417

113.146

Totale

619.814

603.964

Al 31 dicembre 2014, gli impegni per acquisti di quote di minoranza di partecipazioni riguardano: Ready Mix
Concrete Alalamia in Egitto e Hilal Cement in Kuwait, la variazione in diminuzione riguarda principalmente la
cancellazione dellimpegno verso gli azionisti di minoranza di Gulbarga in India.
Per gli strumenti derivati si rimanda alla nota 22.3.1. Strumenti finanziari derivati.

24.

Impegni

(milioni di euro)

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

Garanzie reali prestate


18,2

18,2

- Ipoteche e privilegi

- Pegni

137,8

78,4

Totale garanzie reali prestate

156,0

96,6

Cauzioni, garanzie, fidejussioni e altri

118,3

118,5

Totale

274,3

215,1

Al 31 dicembre 2014, le garanzie reali prestate sono composte principalmente da ipoteche e privilegi a
garanzia dei debiti delle controllate indiane.
I contratti e gli ordini emessi per investimenti al 31 dicembre 2014 ammontano a 143,6 milioni di euro (241,7
milioni di euro al 31 dicembre 2013), cos come gli impegni derivanti da contratti di affitto e noleggio a lungo
termine ammontano a 90,7 milioni di euro (90,7 milioni di euro al 31 dicembre 2013):
(milioni di euro)

Acquisti di immobilizzazioni
Affitti e noleggi a lungo termine

146

31 dicembre
2014
143,6

meno di un anno

da 1 a 5 anni

pi di 5 anni

143,6

90,7

27,4

50,5

12,8

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25.

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

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32
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Bilancio consolidato

Costi per materie prime e accessori

I costi per materie prime e accessori pari a 1.674.002. migliaia di euro sono cos dettagliati:
(migliaia di euro)

2014

2013

Variazione

Acquisti materie prime e semilavorati

498.877

474.443

24.434

Acquisti di combustibili

478.298

448.534

29.764

Acquisti imballaggi, materiali e macchinario

237.707

231.593

6.114

Acquisti prodotti finiti e merci

126.980

117.619

9.361

Energia elettrica e acqua

320.797

354.183

(33.386)

11.343

59.718

(48.375)

1.674.002

1.686.090

(12.088)

2014

2013

Variazione

Prestazioni di imprese e manutenzioni

336.524

340.501

(3.977)

Trasporti

476.047

465.844

10.203

39.123

40.784

(1.661)

Variazione rimanenze materie prime, consumo e altre


Totale

26.

Costi per servizi

I servizi pari a 1.045.544 migliaia di euro si riferiscono a:


(migliaia di euro)

Legali e consulenze
Affitti

73.951

75.039

(1.088)

Assicurazioni

34.109

36.300

(2.191)

Altre spese varie


Totale

85.790

95.323

(9.533)

1.045.544

1.053.791

(8.247)

Le "Altre spese varie" comprendono principalmente spese per pulizia e sorveglianza e spese di comunicazione
e marketing.

27.

Costi per il personale e Stock option

Il costo complessivo del personale pari a 848.069 migliaia di euro e risulta cos ripartito:
2014

2013

Variazione

Salari e stipendi

572.894

586.473

(13.579)

Oneri sociali e accantonamenti a fondi previdenziali

174.322

176.489

(2.167)

Altri costi

100.853
848.069

99.199
862.161

1.654

(migliaia di euro)

Totale

(14.092)

Gli Altri costi si riferiscono principalmente alle prestazioni per lavoro interinale, ai costi per mensa, alle
assicurazioni verso dipendenti, alle spese viaggio oltrech ai costi di addestramento e ricerca del personale.
Di seguito si riportano i dati relativi al numero dei dipendenti:
(unit)

Numero dipendenti alla fine del periodo


Numero medio dipendenti

2014

2013

17.779
18.391

18.484
18.786

147
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27.1. Opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni (Stock option)
I termini e le condizioni dei piani di stock option per Amministratori e dirigenti di Italcementi S.p.A. ancora in
essere al 31 dicembre 2014 sono i seguenti:
N opzioni
assegnate

Prezzo
unitario di
sottoscrizione

Periodo
di esercizio

Data di
assegnazione
17 marzo 2005

Opzioni
esercitate

Opzioni
annullate

Opzioni
non
esercitate

Opzioni
non
esercitate
rettificate

Prezzo
unitario di
sottoscrizione
rettificato

1.053.600

13,387

17.3.2008 - 16.3.2015

6.475

28.900

1.018.225

1.163.646

11,714

7 marzo 2006

631.403

16,890

7.3.2009 - 6.3.2016

4.187

50.325

576.891

659.281

14,779

7 marzo 2007

1.020.200

23,049

7.3.2010 - 6.3.2017

49.525

970.675

1.109.305

20,169

623.300

12,804

26.3.2011 - 25.3.2018

623.300

712.318

11,204

4 giugno 2008

1.564.750

13,355

4.6.2011 - 3.6.2018

1.564.750

1.788.224

11,686

Totale

4.893.253

10.662

128.750

4.753.841

5.432.774

26 marzo 2008

La data di assegnazione corrisponde alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato il piano di
stock option.
La seguente tabella mostra il numero e il prezzo medio di esercizio delle opzioni di Italcementi S.p.A. nei
periodi di riferimento:
2014

Opzioni non esercitate all'inizio dell'anno


Concesse durante il periodo

2013

numero
opzioni

prezzo medio di
sottoscrizione

numero
opzioni

prezzo medio di
sottoscrizione

4.753.841

15,698

4.753.841

15.698

678.933

Annullate durante il periodo

Esercitate durante il periodo

Scadute durante il periodo


Opzioni non esercitate alla fine del periodo

5.432.774

Opzioni esercitabili alla fine del periodo

5.432.774

13,736

4.753.841

15,698

4.753.841

I Piani di stock option per Amministratori e dirigenti di Italcementi S.p.A. prevedono che in caso di operazioni
sul capitale siano modificate alcune condizioni del piano al fine di assicurare ai partecipanti un trattamento
equivalente a quello offerto inizialmente. In conseguenza delle operazioni di conversione delle azioni di
risparmio in azioni ordinarie e dallaumento di capitale di Italcementi S.p.A., si resa necessaria una modifica
della valorizzazione delle stock option non ancora esercitate, secondo un fattore di correzione applicato sia al
valore del prezzo unitario di sottoscrizione che al numero delle opzioni concesse. Il fattore di correzione
utilizzato quello applicato da Borsa Italiana alla serie storica dei prezzi ufficiali e dei volumi trattati,
antecedenti il 9 giugno 2014, pari a 0,87503023.
La rettifica ha comportato un incremento di 678.933 opzioni concesse ai piani ancora in essere al 31 dicembre
2014.
La vita media residua delle opzioni non esercitate di circa 1 anno e 1 mese.
Il prezzo medio delle azioni ordinarie per lintero esercizio 2014 stato pari a 6,133 euro (5,311 euro per il
2013).
Il prezzo di esercizio delle opzioni al 31 dicembre 2014 si colloca tra 11,204 euro e 20,169 euro.

148








28.

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

Oneri e proventi operativi diversi

Gli oneri operativi diversi al netto dei proventi sono pari a 44.353 migliaia di euro e sono cos ripartiti:
2014

2013

Altre imposte

74.855

78.128

(3.273)

Accantonamento al f.do svalutazione crediti

13.162

16.833

(3.671)

(migliaia di euro)

Acc.to ai f.di ripristini ambientali, cave e diversi


Proventi diversi
Totale

Variazione

37.518

39.822

(2.304)

(81.182)
44.353

(64.950)
69.833

(16.232)
(25.480)

Lincremento dei Proventi diversi riferito principalmente alle plusvalenze nette derivanti dalla negoziazione
dei diritti di emissione CO per 11,5 milioni di euro; nei proventi sono inoltre compresi i proventi inerenti
lassegnazione di certificati bianchi per 10,7 milioni di euro (9,3 milioni di euro nel 2013) e i certificati verdi
attribuiti ad Italgen S.p.A. per 9,0 milioni di euro (6,1 milioni di euro nel 2013).
2

29.

Proventi e oneri non ricorrenti

Gli oneri non ricorrenti al netto dei proventi ammontano a 4.966 migliaia di euro e comprendono principalmente
le plusvalenze su cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali, i costi di personale inerenti programmi di
riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture industriali, sanzioni e ammende.
2014

2013

5.479

20.262

Costi non ricorrenti per riorganizzazioni

(7.320)

(30.336)

Altri proventi/(oneri) non ricorrenti


Totale proventi e oneri non ricorrenti

(3.125)
(4.966)

(2.931)
(13.005)

(migliaia di euro)

Plusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni

Nel 2014 i costi e gli accantonamenti netti inerenti i programmi di riorganizzazione riguardano principalmente il
Marocco per 3,5 milioni di euro, la Grecia per 1,2 milioni di euro e la Francia per 1,1 milioni di euro.
Gli altri proventi e oneri comprendono tra laltro gli oneri relativi a piani per prestazioni definite per 1,6 milioni di
euro e il provento di 1,0 milione di euro derivante dal complemento al prezzo di cessione delle attivit di Axim
del 2011.

30.

Proventi e oneri finanziari, differenze cambio e derivati netti

Gli oneri finanziari, al netto dei proventi e delle differenze cambio e derivati netti, sono cos composti:

(migliaia di euro)

2014
Proventi

Interessi attivi

21.000

Interessi passivi
1.336

Altri proventi finanziari

2.057

Oneri finanziari capitalizzati


Altri oneri finanziari
24.393

Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio cambi


Differenze cambio nette
Differenze cambio e derivati netti
Totale proventi e (oneri) finanziari,
diff. cambio e derivati netti

2013
Proventi

(115.330)
1.567
22.890

4.880

1.509

(44.115)

(46.995)

(160.880)

41.377

(160.816)

(2.726)

(1.905)

(33.315)

(3.830)

33.332
-

Oneri

16.920
(121.645)

Dividendi e altri proventi da partecipazioni

Totale proventi e (oneri) finanziari


Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio
tassi di interesse

Oneri

2.148
(2.709)
(139.196)

(3.587)
(123.026)

149
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Negli Altri oneri finanziari sono compresi gli oneri finanziari netti sui piani a benefici definiti dei dipendenti per
7,6 milioni di euro (7,5 milioni di euro nel 2013).

31.

Imposte

Le imposte a carico del periodo, pari a 121.292 migliaia di euro, sono analizzate come segue:
2014

2013

Imposte correnti

121.236

105.728

15.508

Imposte differite

(3.991)

902

(4.893)

4.047
121.292

9.320
115.950

(5.273)

(migliaia di euro)

Imposte esercizi precedenti e sopravvenienze fiscali nette


Totale

Variazione

5.342

Laliquota dimposta italiana, IRES, applicata dalla Capogruppo sul reddito imponibile stimato dellanno del
27,5%, come per il 2013, mentre per le altre giurisdizioni in cui il Gruppo opera le imposte sono calcolate
secondo le aliquote vigenti in quei Paesi.
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra lonere fiscale iscritto in bilancio e lonere fiscale
teorico, non si tiene conto dellIRAP in quanto unimposta con una base imponibile diversa dallutile ante
imposte.
La riconciliazione tra lonere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia,
e lonere fiscale iscritto in bilancio la seguente:
2014

(migliaia di euro)

Risultato consolidato ante imposte

72.360

Aliquota d'imposta applicabile % - IRES

27,5%

Imposte sul reddito teoriche

19.899

Effetto della differenza tra il tasso di imposta della Capogruppo e le altre societ (1)

2.422

Effetto della riduzione dell'aliquota per sgravi/agevolazioni

(4.737)

Effetto fiscale sulle differenze permanenti


Effetto netto nell'esercizio di imposte differite e anticipate non contabilizzate su differenze temporanee
Effetti della variazione nei tassi di imposta
Effetti del cambio di stima su imposte differite registrate/non registrate precedentemente
Altre imposte / (recuperi)
Imposte sul reddito del periodo iscritte in bilancio, esclusa IRAP (a)
Aliquota effettiva, esclusa IRAP ed altre componenti d'imposta non referibili al reddito d'esercizio
Altre componenti d'imposta non riferibili al reddito d'esercizio (b)
IRAP (c)
Imposte sul reddito del periodo iscritte in bilancio (a+b+c)
Aliquota effettiva

30.923
(2)

52.742
5.503
(611)
(5.904)
100.237
n.s.
17.887
3.168
121.292
n.s.

n.s. = non significativa


La differenza tra il tasso dimposta italiano della Capogruppo rispetto quello dei paesi esteri in cui il Gruppo opera si riferisce principalmente alla
Francia, Belgio, Stati Uniti dAmerica e India.
E riferito principalmente alle imposte anticipate non contabilizzate sulle perdite dellesercizio realizzate in Italia e negli Stati Uniti dAmerica.
(1)

(2)

150









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

32. Altre componenti di conto economico che possono essere riclassificate successivamente
nel conto economico
(migliaia di euro)

31 dicembre 2013

Valore lordo
(359.074)

Imposte
2.399

Valore netto
(356.675)

(216)

(15.650)

2.183

(121.363)

Aggiustamenti al valore di fair value su:


Attivit finanziarie disponibili per la vendita

19.546

Strumenti finanziari derivati

(15.434)

31 dicembre 2014

(123.546)

Differenze di conversione

33.

19.546

231.416

231.416

Utile per azione

Lutile per azione calcolato sulla base del risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il
numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante lanno.

Utile per azione base


2014
(n azioni in migliaia)

N medio ponderato delle azioni a fine periodo

2013

azioni
ordinarie

azioni
ordinarie

azioni
risparmio

302.183

173.325

105.326

(107.131)

(104.624)

(60.418)

-0,355

-0,604

-0,574

(migliaia di euro)

Utile (perdita) netta attribuibile


Utile per azione base

Utile per azione diluito


Lutile per azione diluito calcolato con le stesse modalit espresse per lutile per azione base, tenuto conto
degli effetti diluitivi derivanti dalle opzioni di sottoscrizione; per il 2014 tali effetti sono pari a zero.
Lutile per azione diluito risulta pertanto identico allutile per azione base di -0,355 euro.

151
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34.

Rapporti con parti correlate

I dati relativi ai rapporti con parti correlate per lesercizio 2014 e 2013 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
2014
(migliaia di euro)

Impresa controllante
Imprese sottoposte
al comune controllo (*)
Imprese collegate
Imprese controllate
di soc. collegate e joint venture
Altre parti correlate
Totale
Incidenza % sulle voci di bilancio

Ricavi
(acquisti)
beni e servizi

Altri
proventi
(oneri)

Interessi
attivi
(passivi)

Crediti
(debiti)
comm.li e altri

Crediti
(debiti)
finanziari

310

(4.594)

1.387

1.214

(4.711)

239

135

(312)

(47)

31.010

136

6.850

42.546

(16.515)

(37)

(2.768)

(585)

(2.915)

(51)

2.359

1.258

1.237

(28.710)

(600)

(6.816)

33.918

1.259

136

9.609

43.760

(53.046)

(600)

(37)

(14.393)

(585)

0,8%

3,4%

0,6%

0,9%

7,3%

1,5%

1,4%

0,0%

3,4%

0,0%

Ricavi
(acquisti)
beni e servizi

Altri
proventi
(oneri)

Interessi
attivi
(passivi)

Crediti
(debiti)
comm.li e altri

Crediti
(debiti)
finanziari
5

(*) societ controllate da Italmobiliare S.p.A.

2013
(migliaia di euro)

Impresa controllante
Imprese sottoposte
al comune controllo (*)
Imprese collegate
Altre parti correlate
Totale
Incidenza % sulle voci di bilancio

805

80.845

(305)

(12.156)

9.241

2.934

(209)

(22)

56.431

712

14.013

49.146

(35.517)

(65)

(6.208)

(1.963)

2.570

4.201

4.026

(33.234)

(500)

(4.798)

69.047

4.201

713

101.818

49.151

(69.265)

(500)

(65)

(23.184)

(1.963)

1,6%

6,9%

1,7%

8,6%

9,3%

1,9%

0,7%

0,0%

5,2%

0,0%

(*) societ controllate da Italmobiliare S.p.A.

La controllante Italmobiliare S.p.A. ha aderito allOPA di Ciments Franais apportando 977.051 azioni per un
valore di 77,7 milioni di euro ed ha sottoscritto laumento di capitale sociale di Italcementi S.p.A. per
46.659.207 nuove azioni ordinarie con un esborso complessivo di 225,1 milioni di euro.
I dividendi erogati ad Italmobiliare S.p.A. dal gruppo Italcementi nel 2014 sono pari a 8.061 migliaia di euro
(8.061 migliaia di euro nel 2013).
A far data dal 2 giugno 2014, a seguito della conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, Italmobiliare
S.p.A. ha visto diluirsi la sua partecipazione in Italcementi S.p.A. al 45,03% del capitale sociale al netto delle
azioni proprie, di conseguenza venuto meno il presupposto per il mantenimento in capo ad Italmobiliare del
consolidato fiscale.

152

Esercizio 2014









Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
32
69
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

I ricavi e gli acquisti di beni e servizi nei confronti di imprese controllate e collegate riguardano principalmente
le transazioni con le societ consolidate proporzionalmente tra cui le pi significative Socit des Carrieres du
Tournaisis e Atlantica de Graneles e con le societ valutate con il metodo del patrimonio netto, tra cui il gruppo
Ciments Quebec Inc., Vassiliko Cement Ltd.
Per il dettaglio delle altre transazioni con le altre parti correlate si rimanda alla sezione Rapporti con altre parti
correlate della Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione.

34.1. Retribuzioni dei dirigenti con responsabilit strategiche


Di seguito sono riportate le retribuzioni corrisposte durante lesercizio ai dirigenti con responsabilit strategiche:
gli amministratori, il direttore generale e il dirigente preposto di Italcementi S.p.A. per gli incarichi ricoperti nel
Gruppo:
(migliaia di euro)

Benefici a breve termine: compensi e retribuzioni


Benefici successivi al rapporto di lavoro: accantonamento al TFR e TFM
Altri benefici a lungo termine: premi di anzianit e incentivi
Totale

35.

2014

2013

10.387

10.300

920

903

1.890

3.832

13.197

15.035

31 dicembre
2014

31 dicembre
2013

198.588

106.374

3.085

2.436

26.082

102

Rendiconto Finanziario

35.1. Disponibilit liquide


Le disponibilit liquide includono:
(migliaia di euro)

Depositi bancari e postali a vista e cassa


di cui detenuti presso: Italcementi S.p.A.
Italcementi Finance SA
Ciments Franais SA
Altre societ del Gruppo
Fondi comuni d'investimento

5.449

756

163.972

103.080

98.577

106.926

di cui detenuti presso: Italcementi Finance SA

6.436

Ciments Franais SA

18.002

Altre societ del Gruppo


Depositi a breve termine
di cui detenuti presso: Ciments Franais SA
Altre societ del Gruppo
Totale

98.577

82.488

254.360

267.086

3.977

254.360

263.109

551.525

480.386

I depositi a breve termine hanno varie scadenze comprese entro tre mesi in relazione alle esigenze finanziarie
del Gruppo, gli interessi maturano ai rispettivi tassi a breve termine.
I regolamenti valutari in vigore in alcuni paesi del Gruppo, in cui vi anche una presenza di interessi di terzi,
pongono delle restrizioni alla disponibilit immediata della liquidit di questi paesi per la holding Ciments
Franais S.A., lammontare al 31 dicembre 2014 pari a 415,4 milioni di euro (365,3 milioni di euro al 31
dicembre 2013) e riguarda lEgitto (174,0 milioni di euro), il Marocco (105,0 milioni di euro), la Tailandia (113,6
milioni di euro) e lIndia (22,8 milioni di euro).

153
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35.2. Variazione del capitale di esercizio
Di seguito si dettaglia la composizione della variazione del capitale desercizio:
2014

2013

(migliaia di euro)

(66.010)

47.069

Variazione crediti commerciali

Variazione rimanenze

48.344

56.327

Variazione debiti commerciali

38.377

(70.297)

Variazione altre attivit/passivit


Totale

36.

977

5.356

21.688

38.455

Operazioni non ricorrenti

Di seguito si riepiloga il dettaglio e lincidenza delle operazioni non ricorrenti pi significative sulla situazione
patrimoniale, finanziaria e sul risultato economico del Gruppo:
Patrimonio netto
(migliaia di euro)

valore
Valori di bilancio
Plusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni

3.890.981

100%

2014
Risultato
del periodo
valore
(48.932)

Indebitamento
finanziario netto
valore

100%

2.156.699

100%

5.479

0,1%

5.479

11,2%

(7.320)

0,2%

(7.320)

15,0%

13.981
-

0,6%

Costi non ricorrenti per riorganizzazioni


Altri proventi/(oneri) non ricorrenti

(3.125)

0,1%

(3.125)

6,4%

0,0%

(4.966)
3.895.947

0,1%

(4.966)
(43.966)

10,1%

13.981
2.170.680

0,6%

Totale operazioni non ricorrenti


Valore figurativo senza operazioni non ricorrenti

Patrimonio netto
(migliaia di euro)

valore
Valori di bilancio
Plusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni
Costi non ricorrenti per riorganizzazioni
Altri proventi/(oneri) non ricorrenti
Totale operazioni non ricorrenti
Valore figurativo senza operazioni non ricorrenti

37.

2013
Risultato
del periodo
valore

0,0%

Indebitamento
finanziario netto

valore

3.782.998

100%

(88.211)

100%

1.934.035

100%

20.262

0,5%

20.262

23,0%

1,2%

(30.336)

0,8%

(30.336)

34,4%

23.825
-

(2.931)

0,1%

(2.931)

3,3%

0,0%

(13.005)
3.796.003

0,3%

(13.005)
(75.206)

14,7%

23.825
1.957.860

1,2%

0,0%

Corrispettivi alla Societ di revisione

(come da Delibera CONSOB 14 maggio 1999, n.11971, art. 149-duodecies, 1 comma ):


Di seguito si riporta il dettaglio dei corrispettivi erogati nellesercizio 2014 dal gruppo Italcementi alla Societ
incaricata della revisione KPMG S.p.A. e alle societ appartenenti alla medesima rete:
Servizi forniti al Gruppo
(migliaia di euro)
Prestazioni di servizi di revisione contabile
Prestazioni per altre attivit con l'emissione di un'attestazione
Altre prestazioni di natura giuridica, fiscale e sociale
Totale

154

Altre societ italiane


appartenenti alla
rete KPMG

Altre societ estere


appartenenti alla
rete KPMG

667

1.210

823

336

84

68

38

1.490

404

1.332

KPMG S.p.A.








38.

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Eventi successivi alla data di chiusura dellesercizio

Successivamente alla chiusura dellesercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui effetti possano
richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo al
31 dicembre 2014.

Bergamo, 4 marzo 2015


Per il Consiglio di amministrazione
Il Presidente
Giampiero Pesenti

155
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156

Allegati

157
www.italcementigroup.com

Allegato 1
Si riporta la seguente tabella con lindicazione, per ciascuna societ partecipata direttamente e/o
indirettamente, della metodologia di consolidamento applicata.
p

Quota posseduta dalle societ del Gruppo


Denominazione

Sede

Capitale

Metodo
Diretta

Indiretta

Interessenza
di minoranza

Capogruppo
Italcementi S.p.A.

Bergamo

401.715.071,15

Azienda Agricola Lodoletta S.r.l.

Bergamo

10.400,00

Integrale
75,00

75,00

B2E Markets France S.A.R.L.

Parigi

20.000,00

100,00

100,00

BravoBloc S.r.l.

Bergamo

300.000,00

70,00

70,00

BravoBus S.r.l.

Bergamo

600.000,00

100,00

100,00

BravoEnergy S.r.l.

Bergamo

10.000,00

99,90

0,10

99,90
0,10

Italcementi S.p.A.
BravoSolution US, Inc.

Integrale

Italcementi S.p.A.

Integrale

24,66
30,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

Italcementi S.p.A.

Integrale

Italcementi Ingegneria S.r.l.

BravoSolution APAC Pty.Ltd.

Sydney

AUS

AUD

10,00

100,00

100,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

BravoSolution Benelux B.V.

Almere

NL

250.000,00

100,00

100,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

BravoSolution Brasil Servios de Tecnologia Ltd

San Paolo

BR

BRL

500.000,00

100,00

100,00

BravoSolution Mexico S.r.l. de C.V.

Integrale

24,66

BravoSolution China Co. Ltd

Shanghai

PRC

CNY

80.000,00

100,00

100,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

BravoSolution Espana S.A.

Madrid

120.400,00

99,99

99,99

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

BravoSolution France S.a.s.

Boulogne

3.254.150,00

100,00

100,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

100,00

100,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

100,00

100,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

100,00

99,99

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

Billancourt
BravoSolution GmbH

Monaco di Baviera

1.000.000,00

BravoSolution Italia S.p.A.

Bergamo

50.000,00

BravoSolution Mexico S.r.l. de C.V.

Citt del Messico

MEX

MXN

3.200.000,00

0,01
BravoSolution S.p.A.

Bergamo

BravoSolution Software, Inc.

Wilmington

USA

BravoSolution UK Ltd

Londra

GB

GBP

BravoSolution US, Inc.

Harrisburg

USA

USD

BravoSolution Technologies Ltd

Guildford

GB

GBP

C.T.G. S.p.A.

Bergamo

C.T.G. Devnya EAD

Devnya

BUL

BGN

Calcementi Jonici S.r.l.

Siderno (RC)

32.286.398,00

75,34

75,34

Italcementi S.p.A.

Integrale

24,66

100,00

100,00

BravoSolution US, Inc.

Integrale

24,66

50.000,00

100,00

100,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

1,00

100,00

100,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

24,66

50.000,00

100,00

100,00

BravoSolution US, Inc.

Integrale

24,66

500.000,00

50,00

50,00

50,00

Italcementi S.p.A.

Integrale

50,00

Ciments Franais S.A.


C.T.G. S.p.A.

Integrale

Italcementi S.p.A.

Integrale

Integrale

200.000,00

100,00

100,00

3.500.000,00

99,90

0,10

99,90
0,10

Calcestruzzi S.p.A.

Bergamo

BravoSolution Espana S.A.

1.000.00,00

97,90

2,10

97,90

Italcementi Ingegneria S.r.l.


Italcementi S.p.A.

2,00

Star.co. S.r.l.

0,10

Italcementi Ingegneria S.r.l.

Cava delle Capannelle S.r.l.

Bergamo

31.200,00

49,00

49,00

Cementi della Lucania S.p.A.

Potenza

619.746,00

30,00

30,00

Calcestruzzi S.p.A.
Italcementi S.p.A.

Patrimonio netto

Commerciale Inerti S.r.l.

Casalpusterlengo (LO)

52.000,00

33,33

33,33

Esa Monviso S.p.A.

Patrimonio netto

Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l.

Foligno (PG)

100.000,00

42,00

42,00

Calcestruzzi S.p.A.

E.S.A. Monviso S.p.A.

Bergamo

1.340.000,00

100,00

100,00

Calcestruzzi S.p.A.

Integrale

Ecoinerti S.r.l.

Recanati (MC)

91.800,00

50,00

50,00

Calcestruzzi S.p.A.

Patrimonio netto

Gardawind S.r.l.

Vipiteno (BZ)

100.000,00

49,00

49,00

Italgen S.p.A.

Patrimonio netto

Generalcave S.r.l. - in liquidazione

Fiumicino (RM)

31.200,00

50,00

50,00

Calcestruzzi S.p.A.

Patrimonio netto

Gruppo Italsfusi S.r.l.

Bergamo

156.000,00

99,50

0,50

99,50

Italcementi S.p.A.

Integrale

0,50

Italcementi Ingegneria S.r.l.

i.FotoGuiglia S.r.l.

Milano

14.290,00

30,00

30,00

Italgen S.p.A.

I.GE.PO. - Impresa Gestione

Vibo Valentia

25.500,00

18,00

18,00

Italcementi S.p.A.

Sorisole (BG)

5.858.722,00

100,00

99,90

Patrimonio netto

Porti S.r.l. - in liquidazione


Ing. Sala S.p.A.

0,10
International City for Concrete

Jeddah

SA

SAR

100.000.000,00

50,00

Italcementi Finance

Puteaux

20.000.000,00

99,99

Italcementi Ingegneria S.r.l.

Bergamo

650.000,00

100,00

Italgen Gulf El Zeit for Energy S.A.E.

Cairo

EGY

LE

158

35.000.000,00

50,00

Nuova Sacelit S.r.l.

Integrale

Integrale

24,66

Italcementi Ingegneria S.r.l.

50,00

Italcementi S.p.A.

50,00

Suez Cement Company SAE

99,99

Italcementi S.p.A.

Integrale

100,00

Italcementi S.p.A.

Integrale

100,00

98,00

Italgen S.p.A.

Integrale

0,98

1,00

Helwan Cement Co.

1,00

Suez Cement Company SAE

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Quota posseduta dalle societ del Gruppo


Denominazione

Sede

Capitale
Diretta

Italgen Maroc Ener S.A.

Casablanca

MAR

MAD

Italgen Maroc S.A.

Casablanca

MAR

MAD

Italgen Misr for Energy SAE

Cairo

EGY

LE

33.500.000,00

Indiretta
100,00

99,99

Italgen S.p.A.

0,01

Procimar S.A.

Bergamo

0,01

1.800.000,00

99,97

99,97

Italgen S.p.A.

Integrale

0,10

100,00

98,00

Italgen S.p.A.

Integrale

0,98

Integrale

Integrale

20.000.000,00

99,90

0,10

99,90
0,10

Italterminali S.r.l.

Integrale

65.000.000,00

1,00
Bergamo

Interessenza
di minoranza

1,00

Italgen S.p.A.

Metodo

10.000,00

99,50

0,50

99,50
0,50

Helwan Cement Co.


Suez Cement Company SAE
Italcementi S.p.A.
Italcementi Ingegneria S.r.l.
Italcementi S.p.A.
Italcementi Ingegneria S.r.l.

Les Ciments de Zouarine S.A. - in liq.

Tunisi

TN

TND

80.000,00

49,93

49,93

Italcementi S.p.A.

Mantovana Inerti S.r.l.

Castiglione delle

702.000,00

50,00

50,00

Calcestruzzi S.p.A.

Patrimonio netto

Italcementi S.p.A.

Integrale

Stiviere (MN)
Nuova Sacelit S.r.l.

Sorisole (BG)

7.500.000,00

100,00

100,00

Procalmi S.r.l. - in liquidazione

Milano

51.000,00

11,52

11,52

Calcestruzzi S.p.A.
BravoEnergy S.r.l.

Prometeo Lucania S.r.l.

Tortona (AL)

100.000,00

30,00

30,00

S.A.F.R.A. S.r.l. - in liquidazione

Bologna

51.480,00

33,33

33,33

Calcestruzzi S.p.A.

Patrimonio netto

SAMA S.r.l.

Bergamo

200.000,00

99,00

1,00

99,00

Italcementi S.p.A.

Integrale

1,00
San Francesco S.c.a r.l.

Foligno (PG)

Shqiperia Cement Company Shpk

Tirana

ALB

LEK

Socit Internationale Italcementi

Lussemburgo

SO.RI.TE. S.r.l.

Torino

Star.co S.r.l.
TejariSolution FZ LLC

Italcementi Ingegneria S.r.l.

5.000.000,00

40,00

40,00

74.250.000,00

100,00

100,00

Italcementi S.p.A.

Integrale

1.771.500,00

99,87

0,13

99,87

Italcementi S.p.A.

Integrale

100.000,00

100,00

100,00

Calcestruzzi S.p.A.

Integrale

Bergamo

118.000,00

100,00

100,00

Italcementi S.p.A.

Integrale

Dubai

EAU

AED

100.000,00

51,00

51,00

BravoSolution S.p.A.

Integrale

61,58

(Luxembourg) S.A.

0,13

Vert Tech LLC

Wilmington

USA

USD

Ciments Franais S.a.s.

Puteaux

2346401 Ontario Inc.

Ontario

CAN

CAD

3092-0631 Quebec Inc.

St. Basile

CAN

Agadir Atlantique Sarl

Casablanca

MAR

Al Badia Cement JSC

Damasco

SY

SYP

Al Mahaliya Ready Mix Concrete WLL

Safat

KWT

KWD

Al Manar Cement Holding S.a.s.

Puteaux

Asia Cement Energy Conservation Ltd

Bangkok

TH

BT

Asia Cement Products Co., Ltd

Bangkok

TH

Asia Cement Public Co., Ltd

Bangkok

TH

Asment Temara S.A.

Temara

MAR

Calcestruzzi S.p.A.

Italcementi Ingegneria S.r.l.

7.632.232,70

100,00

100,00

BravoSolution US, Inc.

Integrale

24,66

142.393.396,00

100,00

100,00

Italcementi S.p.A.

Integrale

100,00

100,00

100,00

Innocon Inc.

Patrimonio netto

CAD

6.250,00

100,00

100,00

Ciment Quebec Inc.

Patrimonio netto

MAD

300.000,00

49,00

49,00

Ciments du Maroc S.A.

9.760.000.000,00

12,00

12,00

Menaf S.a.s.

500.000,00

51,00

51,00

Hilal Cement Company

Integrale

3.300.000,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

1.300.250.000,00

99,99

99,99

Asia Cement Public Co., Ltd (*)

Integrale

60,47

BT

10.000.000,00

99,99

99,99

Asia Cement Public Co., Ltd (*)

Integrale

60,47

BT

4.670.523.072,00

54,33

25,43

Ciments Franais S.A.

Integrale

60,47

28,90

Vaniyuth Co. Ltd (*)

21,38

Procimar S.A.

15,63

Ciments Franais S.A.

MAD

Atlantica de Graneles y Moliendas S.A.

Vizcaya

Axim for Industrials SAE

Cairo

EGY

LE

Beton.Ata LLP

Almaty

KAZ

TEN

Bton Contrle de Gascogne S.A.

Soorts Hossegor

495.000.000,00

37,01

86,82

Patrimonio netto

5.000.000,00

50,00

50,00

Sociedad Financiera y Minera S.A.

Proporzionale

15.000.000,00

100,00

90,00

Suez Cement Company SAE

Integrale

49,90

Integrale

24,66

63,99

5,00

Helwan Cement Co.

5,00

Tourah Portland Cement Company SAE

416.966.426,00

75,50

75,50

Shymkent Cement JSC

40.000,00

37,00

37,00

Bton Contrle du Pays Basque S.a.s.

Bton Contrle de l'Adour S.a.s.

Bayonne

150.000,00

59,96

59,96

Bton Contrle du Pays Basque S.a.s.

Integrale

Bton Contrle des Abers S.a.s.

Lannilis

104.000,00

34,00

34,00

Unibton S.a.s.

Patrimonio netto

120.000,00

59,98

59,98

100,00

100,00

100,00

Bton Contrle du Pays Basque S.a.s.

Bayonne

Bolton Ready Mix

Brampton

CAN

CAD

Unibton S.a.s.

Integrale

National East Ready Mix Corp.

Patrimonio netto

Cambridge Aggregates Inc.

Cambridge

CAN

CAD

10,00

60,00

Canteras Aldoyar S.L.

Olazagutia

1.508.510,00

20,00

60,00

Essroc Canada Inc.

Integrale

20,00

Hormigones y Minas S.A.

Carrires Bresse Bourgogne

Epervans

387.189,00

66,48

66,48

Dragages et Carrires S.A.

Patrimonio netto

Malaga

60.200,00

99,99

99,99

Sociedad Financiera y Minera S.A.

Integrale

0,06

Financier en Inde S.a.s.

Puteaux

Ciment Quebec Inc.

St. Basile

CAN

CAD

7.350.000,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

19.461.161,70

100,00

100,00

Groupe Ciment Quebec Inc.

Patrimonio netto

Cimento de Bissau Limitada

Guinea Bissau

GNB

XOF

2.000.000,00

99,00

99,00

40,00

40,00

Centro Administrativo y de
Servicios de Malaga S.A.
Cie pour lInvestissement

Tercim S.A.

1,00

159
www.italcementigroup.com

Quota posseduta dalle societ del Gruppo


Denominazione

Sede

Capitale
Diretta

Indiretta

Metodo

Interessenza
di minoranza

Ciment du Littoral S.A.

Bassens

37.000,00

99,99

99,99

Ciments Calcia S.a.s.

Integrale

Ciments Calcia S.a.s.

Guerville

593.836.525,00

99,99

99,99

Ciments Franais S.A.

Integrale

Ciments du Maroc S.A.

Casablanca

MAR

MAD

1.443.600.400,00

62,31

58,79

Cocimar S.a.s.

Integrale

37,69

Ciments du Nord

Nouadhibou

MAU

OUG

1.340.000.000,00

15,00

15,00

CIMFRA (China) Limited

Puteaux

31.100.000,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

Ciminter S.A.

Lussemburgo

53.800.000,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

Cocimar S.a.s.

Puteaux

72.957.690,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

Codesib S.a.s.

Puteaux

55.037.000,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

Compagnie des Ciments Belges S.A.

Tournai

295.031.085,00

100,00

78,52

Ciments Franais S.A.

Integrale

21,40

Ciments Calcia S.a.s.

3,52

0,08
Compagnie Financire et de Participations S.a.s.

Puteaux

18.000.000,00

100,00

100,00

Compania General de Canteras S.A.

Malaga

479.283,69

99,41

96,12

Conglomerantes Hidraulicos Especiales S.A.

Malaga

2.361.960,00

85,00

85,00

De Paepe Bton N.V.

Gent

500.000,00

99,99

99,99

DECOM Egyptian Co for Development of

Cairo

EGY

LE

63.526.401,28

100,00

100,00

Cairo

EGY

LE

15.000.000,00

100,00

90,00

3,29

Procimar S.A.
Ciments du Maroc

Compagnie Financire et de Participations S.A.

Ciments Franais S.A.

Integrale

Sociedad Financiera y Minera S.A.

Integrale

0,64

Sociedad Financiera y Minera S.A.

Integrale

15,05

Compagnie des Ciments Belges S.A.

Integrale

0,09

Ready Mix Concrete Alalamia SAE

Integrale

73,65

Suez Cement Company SAE

Integrale

49,90

Sax S.a.s.

Building Materials SAE


Development for Industries Co. SAE

5,00
5,00
Devnya Business Center EAD

Devnya

BUL

LEV

250.000,00

100,00

100,00

Devnya Cement AD

Devnya

BUL

LEV

1.023.956,00

99,97

Devnya Finance A.D.

Devnya

BUL

LEV

5.000.000,00

Dobrotitsa BSK A.D.

Dobrich

BUL

LEV

88.954,00

Helwan Cement Co.


Tourah Portland Cement Company SAE
Devnya Cement AD

Integrale

0,08

99,97

Sociedad Financiera y Minera S.A.

Integrale

0,08

50,00

50,00

Devnya Cement AD

Patrimonio netto

26,40

26,40

Devnya Cement AD

Dragages et Carrires DEC S.A.

Epervans

1.000.000,00

49,99

49,99

GSM S.a.s.

Patrimonio netto

Dragages Transports & Travaux

La Rochelle

3.947.894,00

50,00

33,33

GSM S.a.s.

Integrale

16,67

Granulats Ouest - GO

Maritimes S.A.
6.000,00

33,75

33,75

Ciments Calcia S.a.s.

2.000.000,00

55,00

30,00

Ciments du Maroc S.A.

25,00

Asment Temara S.A.

10.000,00

100,00

100,00

50,00

Dunkerque Ajouts Snc

Grande Synthe

Ecocim S.a.s.

Casablanca

MAR

MAD

Entreprise Lorraine dAgriculture

Heillecourt

Essroc Canada Inc.

Mississauga

CAN

CAD

221.306.574,00

100,00

100,00

Essroc Corporation

Integrale

Essroc Cement Corp.

Nazareth

USA

USD

8.330.000,00

100,00

100,00

Essroc Corporation

Integrale

Essroc Corporation

Nazareth

USA

USD

Essroc International

Puteaux

Essroc Ready Mix Corp

Nazareth

USA

USD

Essroc San Juan Inc.

Espinosa

P.RICO

USD

Eurarco France S.A.

Le Crotoy

Eurocalizas S.L.

Cantabria

Eurotech Cement S.h.p.k.

Durres

ALB

LEK

Fraimbois Granulats S.A.R.L.

Moncel les Luneville

Gacem Company Limited

Serrekunda

GAM

GMD

Granulats de la Drme S.a.s.

Saint Jean de Vedas

Granulats Ouest - GO

Saint Herblain

Greyrock Inc.

Nazareth

USA

Groupe Ciment Quebec Inc.

St. Basile

CAN

GSM S.a.s.

0,01

ELDA S.A.R.L.

283.526,00

100,00

100,00

Essroc International

Integrale

344.360.000,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

1,00

100,00

100,00

Essroc Cement Corp.

Integrale

Essroc Cement Corp.

Integrale

GSM S.a.s.

Integrale

35,02

16,10

10.000,00

100,00

100,00

1.520.000,00

64,99

64,99

723.030,00

33,33

33,33

Hormigones y Minas S.A.

273.214.000,00

84,00

84,00

Halyps Building Materials S.A.

Integrale

75.000,00

50,00

50,00

GSM S.a.s.

Patrimonio netto

4.500.000,00

80,00

80,00

Tercim S.A.

Integrale

20,00

645.600,00

51,01

51,01

GSM S.a.s.

Integrale

49,00

784.657,44

100,00

100,00

GSM S.a.s.

Integrale

0,01

USD

1.000,00

100,00

100,00

Essroc Cement Corp.

Integrale

CAD

57.000.000,00

50,00

50,00

Essroc Canada Inc.

Patrimonio netto

GSM S.a.s.

Guerville

Gulbarga Cement Limited

Bengaluru

IN

INR

Gulf Ready Mix Concrete Company WLL

Kuwait

KWT

KWD

18.675.840,00

99,99

99,99

Ciments Franais S.A.

Integrale

0,01

802.257.000,00

89,91

28,04

Zuari Cement Ltd

Integrale

10,09

61,87

Cie pour lInvestissement Financier en Inde

100.000,00

100,00

99,90

Al Mahaliya Ready Mix Concrete WLL

Integrale

86,83

0,10

160

Hilal Cement Company

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Quota posseduta dalle societ del Gruppo


Denominazione

Sede

Capitale
Diretta

Halyps Building Materials S.A.

Aspropyrgos

GR

48.821.060,64

Indiretta
99,91

Metodo

Interessenza
di minoranza

Integrale

0,12

%
59,89

Ciments Franais S.A.

40,02

Sociedad Financiera y Minera S.A.


(diritti di voto:

Helwan Cement Co. SAE

Cairo

EGY

LE

Hilal Cement Company KSCC

Safat

KWT

KWD

Hormigones Olatzi S.A.

Olazagutia

Hormigones Txingudi S.A.

San Sebastian

Hormigones y Minas S.A.

Malaga

Immobilire des Technodes S.a.s.

Guerville

59,93

Ciments Franais S.A.

39,99

Sociedad Financiera y Minera S.A.)

583.456.155,00

99,54

99,54

Suez Cement Company SAE

Integrale

49,56

6.987.750,00

51,00

51,00

Suez Cement Company SAE

Integrale

74,16

283.804,22

25,00

25,00

Hormigones y Minas S.A.

240.560,22

33,33

33,33

Hormigones y Minas S.A.

8.689.378,20

99,99

99,99

Sociedad Financiera y Minera S.A.

Integrale

0,06

8.024.400,00

100,00

59,97

Ciments Franais S.A.

Integrale

40,03

Ciments Calcia S.a.s.


43,30

Industrie Sakia el Hamra Indusaha S.A.

Laayoune

MAR

MAD

81.680.000,00

91,00

91,00

Ciments du Maroc S.A.

Integrale

Innocon Inc.

Richmond Hill

CAN

CAD

18.300.000,20

50,00

50,00

Essroc Canada Inc.

Patrimonio netto

Innocon Partnership Agreement Inc.

Richmond Hill

CAN

CAD

2.003,00

51,50

48,50

Essroc Canada Inc

Patrimonio netto

3,00
Interbulk Egypt for Export SAE

Cairo

EGY

LE

250.000,00

100,00

98,00
1,00
1,00

Interbulk Trading S.A.

Lugano

CH

CHF

Intercom Libya F.Z.C.

Misurata

LAR

USD

Intercom S.r.l.

Bergamo

7.470.600,00

100,00

Italcementi Ingegneria S.r.l.

100,00

100,00

100,00

94,68
4,84
0,48

Italcementi for Cement Manufacturing Libyian J.S. Co

Tripoli

LAR

LYD

Italmed Cement Company Ltd

Limassol

CYP

Jalaprathan Cement Public Co, Ltd

Bangkok

TH

BT

Jalaprathan Concrete Products Co, Ltd

Bangkok

TH

BT

280.000.000,00

Kuwait German Company for Ready

Kuwait

KWT

KWD

824.000,00

16,70

Integrale

Tercim S.A.

15,00
-

Integrale

Menaf S.a.s.

Ciminter S.A.

800.000,00

Puteaux

Interbulk Trading S.A.

85,00

2.890.000,00

Investcim S.A.

Innocon Inc.

Intercom S.r.l.

Integrale

Interbulk Trading S.A.

Integrale

Ciments Franais S.A.

Integrale

Al Manar Cement Holding S.a.s.

Patrimonio netto

Italcementi S.p.A.
Italcementi Ingegneria S.r.l.

104.205.200,00

100,00

100,00

11.000.000,00

50,00

50,00

21.063.780,00

100,00

100,00

Halyps Building Materials S.A.

Integrale

0,12

1.200.000.000,00

88,84

88,84

Asia Cement Public Co., Ltd (*)

Integrale

64,88

99,99

99,99

Jalaprathan Cement Public Co, Ltd (*)

Integrale

64,88

100,00

99,00

Al Mahaliya Ready Mix Concrete WLL

Integrale

86,69

Mix Concrete WLL

1,00

Hilal Cement Company

Les Calcaires Girondins S.a.s.

Cenon

100.000,00

50,00

50,00

GSM S.a.s.

Les Calcaires Sud Charentes

Cherves Richemont

1.524,50

34,00

34,00

GSM S.a.s.

Patrimonio netto

Les Graves de lEstuaire S.a.s.

Le Havre

297.600,00

50,00

50,00

GSM S.a.s.

Les Quatre Termes S.a.s.

Salon de Provence

40.000,00

50,00

50,00

GSM S.a.s.

Proporzionale

Les Sables de Mezieres S.a.s

St Pierre des Corps

40.000,00

50,00

50,00

GSM S.a.s.

Proporzionale

Les Sabliers de lOdet S.a.s.

Quimper

134.400,00

97,47

94,93

Dragages Transports & Travaux Maritimes S.A.

Integrale

2,54
Lyulyaka Materials E.A.D.

BUL

LEV

759.372,00

100,00

100,00

Mauritanienne des Batiments et Routes S.A. Nouakchott

Devnya

MAU

OUG

690.000.000,00

99,99

99,99

Mauritano-Franaise des Ciments S.A.

MAU

OUG

1.111.310.000,00

56,93

51,11

Nouakchott

5,82

Patrimonio netto

50,00

GSM S.a.s.
Devnya Cement AD

Integrale

0,08

Mauritano-Franaise des Ciments S.A.

Integrale

43,08

Ciments Franais S.A.

Integrale

43,07

50,00

Tercim S.A.

Medcem S.r.l.

Napoli

5.500.000,00

50,00

50,00

Intercom S.r.l.

Patrimonio netto

Menaf S.a.s.

Puteaux

291.050.000,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

MTB - Maritime Trading & Brokerage Srl

Genova

70.000,00

33,33

33,33

Interbulk Trading S.A.

Patrimonio netto

Naga Property Co

Bangkok

TH

BT

100.000.000,00

99,99

99,99

Jalaprathan Cement Public Co. Ltd (*)

Integrale

National East Ready Mix Corp.

Ontario

CAN

CAD

60,00

60,00

Innocon Inc.

Patrimonio netto

Neuciclaje S.A.

Bilbao

396.669,00

30,00

30,00

Sociedad Financiera y Minera S.A.

Novhorvi S.A.

Vitoria

180.300,00

25,00

25,00

Hormigones y Minas S.A.

Parcib s.a.s.

Puteaux

10.000,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

Procimar S.A.

Casablanca

MAR

MAD

37.500.000,00

99,99

99,99

Ciments Franais S.A.

Integrale

0,01

Ready Mix Concrete Alalamia S.A.E.

Cairo

EGY

LE

234.857.100,00

52,00

52,00

Suez Cement Company SAE

Integrale

73,65

Recybel

Bruxelles

124.000,00

25,50

25,50

Compagnie des Ciments Belges S.A.

Socit Dijon Bton SA

Digione

184.000,00

15,00

15,00

Saarlandische Zementgesellschaft MBH

Saarbrucken

52.000,00

100,00

100,00

Sablimaris S.a.s.

Lanester

4.094.776,00

100,00

66,28
33,72

Les Sabliers de lOdet S.a.s.

Sas des Gresillons

Parigi

60.000,00

35,00

35,00

GSM S.a.s.

64,88

GSM S.a.s.

Patrimonio netto

Ciminter S.A.

Integrale

Dragages Transports & Travaux Maritimes S.A.

Integrale

50,00

Proporzionale

161
www.italcementigroup.com

Quota posseduta dalle societ del Gruppo


Denominazione

Sede

Capitale

Metodo
Diretta

Indiretta

Interessenza
di minoranza

Sax S.a.s.

Guerville

482.800,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

SCI de Balloy

Avon

20.310,00

100,00

100,00

GSM S.a.s.

Integrale

0,01

SCI de Barbeau

Bray sur Seine

8.000,00

49,00

49,00

GSM S.a.s.

SCI des Granets

Cayeux sur M.

4.575,00

33,33

33,33

GSM S.a.s.

SCI du Colombier

Rungis

2.000,00

63,00

63,00

GSM S.a.s.

SCI Taponnat

Cherves Richemont

1.500,00

50,00

50,00

GSM S.a.s.
Ciments Calcia S.a.s.

Scori S.A.

Plaisir

Seas Co. Ltd

Bangkok

TH

BT

Shymkent Cement JSC

Shymkent

KAZ

Singha Cement (Private) Limited

Colombo

Sitapuram Power Limited


Sociedad Financiera y Minera S.A.

Proporzionale

1.092.800,00

13,95

13,95

10.000.000,00

99,98

99,98

Ciments Franais S.A.

Integrale

0,02

TEN

380.660.000,00

99,79

92,88

Codesib S.a.s.

Integrale

0,21

SRI L.

LKR

397.395.770,00

80,16

80,16

Ciments Franais S.A.

Integrale

19,84

Hyderabad

IN

INR

480.000.000,00

50,99

50,99

Zuari Cement Ltd

Integrale

49,02

Malaga

39.160.000,00

99,94

96,45

Ciments Franais S.A.

Integrale

0,06

6,91

3,02
0,47

Ciminter S.A.

Hormigones y Minas S.A.


Sociedad Financiera y Minera S.A.

99,94

(diritti di voto:
Ciments Franais)

Socit Calcaires Lorrains

Heillecourt

40.000,00

49,92

49,92

GSM S.a.s.

Socit Civile Bachant le Grand Bonval

Guerville

1.500,00

80,00

80,00

GSM S.a.s.

Socit Civile d'Exploitation

Guerville

3.000,00

90,00

50,00

Socit Civile Bachant le Grand Bonval

40,00

GSM S.a.s.

Socit de la Grange d'Etaule

Gray

3.750,00

99,60

99,60

Ciments Calcia S.a.s.

Integrale

Socit des Calcaires de Souppes


sur Loing S.C.S.L.

Souppes sur Loing

2.145.000,00

50,00

50,00

GSM S.a.s.

Patrimonio netto

Socit des Carrires

Tournai

12.297.053,42

65,00

42,69

Ciments Franais S.A.

Proporzionale

16,31

Ciments Calcia S.a.s.

Agricle de l'Avesnois

du Tournaisis S.C.T. S.A.

6,00

Patrimonio netto

20,01

0,41

Compagnie des Ciments Belges S.A.

Socit Foncire de la Petite Seine S.a.s.

Saint Sauveur les Bray

500.000,00

42,25

42,25

GSM S.a.s.

Proporzionale

Socit Parisienne des Sablires S.A.

Pont de LArche

320.000,00

50,00

50,00

GSM S.a.s.

Patrimonio netto

Socli S.a.s.

Izaourt

144.960,00

99,99

99,99

Ciments Calcia S.a.s.

Integrale

Sodramaris S.n.c.

La Rochelle

7.001.000,00

50,00

50,00

GSM S.a.s.

Patrimonio netto

Srt Socit Rouennaise de Transformation

Grand Couronne

7.500,00

100,00

100,00

Ciments Calcia S.a.s.

Integrale

de la Plaine de Marolles S.a.s.

Avon

40.000,00

56,40

56,40

GSM S.a.s.

Proporzionale

Stinkal S.a.s.

Ferques

1.540.000,00

35,00

35,00

GSM S.a.s.

Patrimonio netto

Suez Bag Company SAE

Cairo

EGY

LE

20.250.000,00

57,84

53,32

Suez Cement Company SAE

Integrale

0,02

0,01

Ste Extraction & Amenagement

4,52

71,20

Tourah Portland Cement Company SAE

St. Basile Transport Inc.

St. Basile

CAN

CAD

9.910,00

100,00

100,00

Ciment Quebec Inc.

Patrimonio netto

Suez Bosphorus Cimento Sanayi Ticaret

Istanbul

TR

YTL

50.000,00

99,99

99,99

Suez Cement Company SAE

Integrale

49,33

Suez Cement Company SAE

Cairo

EGY

LE

909.282.535,00

55,07

26,05

Menaf S.a.s.

Integrale

49,32

12,36

Ciments Franais S.A.

11,66

Ciments du Maroc S.A.

Integrale

50,04

Integrale

50,59

5,00
Suez for Import & Export Company SAE

Suez for Transportation & Trade SAE

Suez Lime SAE

Cairo

Cairo

Cairo

EGY

EGY

EGY

LE

LE

LE

250.000,00

10.000.000,00

7.390.000,00

100,00

100,00

50,00

Axim for Industrials SAE

40,00

Development for Industries Co. SAE

20,00

Suez for Transportation & Trade SAE

55,00

Helwan Cement Co.

35,00

Suez Cement Company SAE

10,00

Tourah Portland Cement Company SAE

49,00

Suez Cement Company SAE

1,00
Doha

QAR

Technodes S.a.s.

Guerville

Tecno Gravel Egypt SAE

Cairo

EGY

LE

Teracem Limited

Accra

GH

GHC

Tameer Betoon for Trading

Tercim S.a.s.

40,00

200.000,00

49,00

49,00

Patrimonio netto

Tourah Portland Cement Company SAE


Hilal Cement Company

Patrimonio netto

and Contracting LLC

162

3.200.000,00

100,00

100,00

15.000.000,00

45,00

45,00

3.643.434,00

100,00

100,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

Suez Cement Company SAE

Patrimonio netto

Tercim S.a.s.

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio consolidato

4
16
32
69
385

Quota posseduta dalle societ del Gruppo


Denominazione

Sede

Capitale

Metodo
Diretta

Indiretta

Interessenza
di minoranza

Ciments Franais S.A.

Integrale

Tercim S.A.

Integrale

Tercim S.A.

Puteaux

47.037.000,00

100,00

100,00

Terra Cimentos Lda

Mozambico

MOC

MZM

6.106.000,00

100,00

99,00
1,00

Menaf S.a.s.

Teskey Concrete Company Corp.

Ontario

CAN

CAD

2.200,00

100,00

100,00

Innocon Inc.

Tomahawk Inc.

Wilmington

USA

USD

100,00

100,00

100,00

Essroc Cement Corp.

Integrale

Tourah Portland Cement Company SAE

Cairo

EGY

LE

357.621.000,00

71,93

66,12

Suez Cement Company SAE

Integrale

60,68

5,81

Menaf S.a.s.

Trabel Affretement S.A.

Gaurain Ramecroix

61.500,00

100,00

99,84

Tratel S.a.s.

Integrale

0,17

Integrale

0,02

0,16
Trabel Transports S.A.

Gaurain-Ramecroix

750.000,00

100,00

Patrimonio netto

Ciments Calcia S.a.s.

89,97

Tratel S.a.s.

10,03

Compagnie des Ciments Belges S.A.

Tratel S.a.s.

Guerville

4.590.233,00

100,00

100,00

Tratel Affretement S.A.

Integrale

Tratel Affretement S.a.s.

Guerville

6.025.580,00

100,00

100,00

Ciments Calcia S.a.s.

Integrale

Unibton Luxembourg S.A.

Lussemburgo

35.000,00

100,00

100,00

Unibton S.a.s.

Unibton S.a.s.

Guerville

27.159.732,00

99,99

99,99

Ciments Franais S.A.

Integrale

0,01

Unibton Var S.a.s.

Lambesc

40.000,00

100,00

100,00

Unibton S.a.s.

Integrale

0,01

Uniwerbton S.a.s.

Heillecourt

160.000,00

70,00

70,00

Unibton S.a.s.

Integrale

30,01

Patrimonio netto

Valoise S.a.s.

Pierrelaye

Vaniyuth Co. Ltd

Bangkok

TH

BT

Vassiliko Cement Works Ltd

Nicosia

CYP

Ventore S.L.

Malaga

37.570,00

60,00

60,00

GSM S.a.s.

100.000,00

48,80

48,80

Investcim S.A.

Integrale

30.932.457,21

24,65

14,94

Italmed Cement Company Ltd

Patrimonio netto

14.400,00

100,00

99,56

9,71

0,44
Vesprapat Holding Co, Ltd - in liquidazione

Bangkok

TH

BT

Vulkan Cement S.A.

Dimitrovgrad

BUL

LEV

Zuari Cement Ltd

Andra Pradesh

IN

0,01

INR

51,20

Compagnie Financire et de Participations S.A.S.

Sociedad Financiera y Minera S.A.

Integrale

0,06

Hormigones y Minas S.A.

20.000.000,00

49,00

49,00

Sax S.a.s.

Integrale

51,00

452.967,00

98,60

70,00

Ciments Franais S.A.

Integrale

1,41

28,61

Devnya Cement A.D.


Integrale

0,01

2.749.614.000,00

100,00

96,91
3,09

Ciments Franais S.A.


Cie pour lInvestissement Financier en Inde

(diritti di voto:
96,91

Ciments Franais S.A.)

(*) Percentuale di interesse del Gruppo Ciments Franais

163
www.italcementigroup.com

Bilancio Italcementi S.p.A.

167
www.italcementigroup.com








Relazione del Consiglio di amministrazione
sulla gestione
I cambiamenti intervenuti nei principi e nelle norme di riferimento, rispetto al 2013, sono
contenuti nelle note illustrative nella sezione Espressione di conformit agli IFRS. In base
a quanto previsto dal Regolamento dellUnione europea n. 1606 del 2002, i principi che
devono essere adottati non includono le norme e le interpretazioni pubblicate
dallInternational Accounting Standards Board (IASB) e dallInternational Financial
Reporting Interpretations Committee (IFRIC) al 31 dicembre 2014, ma non ancora
omologate dallUnione europea a tale data. LUnione europea ha inoltre omologato ulteriori
principi/interpretazioni che, per Italcementi S.p.A., entreranno in vigore successivamente e
per i quali si deciso di non procedere ad unapplicazione anticipata.

Indicatori di risultato
Per facilitare la comprensione dei propri dati economici e patrimoniali, Italcementi S.p.A.
utilizza alcuni indicatori di larga diffusione, non previsti peraltro dagli IAS/IFRS.
In particolare, nel conto economico sono evidenziati questi indicatori / risultati intermedi:
Mol corrente, Mol e Risultato operativo derivanti dalla somma algebrica delle voci che li
precedono. A livello patrimoniale considerazioni analoghe valgono per lindebitamento
finanziario netto, le cui componenti sono dettagliate nella specifica sezione delle note
illustrative.
Le definizioni degli indicatori utilizzati dalla Societ, in quanto non rivenienti dai principi
contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri
societ/gruppi e quindi con esse comparabili.
La presente relazione contiene numerosi indicatori di risultato, ivi inclusi quelli sopra
richiamati, finanziari e non. I primi, derivanti dai prospetti che costituiscono il bilancio,
compongono le tabelle che rappresentano in modo sintetico le performance economiche,
patrimoniali e finanziarie di Italcementi S.p.A., in relazione a valori comparativi e ad altri
valori dello stesso periodo (es. variazione, rispetto allesercizio precedente, dei ricavi, del
Mol corrente e del Risultato operativo e variazione della loro incidenza sui ricavi).
Lindicazione di grandezze economiche non direttamente desumibili dal bilancio (es. valori
di bilancio di societ controllate), cos come la presenza di commenti e valutazioni,
contribuiscono inoltre a meglio qualificare le dinamiche dei diversi valori.
Gli indicatori non finanziari riguardano elementi esterni ed interni: il contesto economico
generale e settoriale in cui la Societ ha operato, landamento dei prezzi di vendita e dei
principali fattori di costo, le acquisizioni e le dismissioni realizzate, gli altri fatti di rilievo che
si sono manifestati nel periodo, levoluzione organizzativa, lintroduzione di leggi e
regolamenti, ecc.. Inoltre, nelle note illustrative, nella sezione relativa allindebitamento
finanziario netto, sono contenute informazioni sugli effetti economici e patrimoniali derivanti
da variazioni dei tassi di interesse e dei principali tassi di cambio.

168

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Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

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Bilancio desercizio

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Risultati e fatti di rilievo nellesercizio


Risultati
Italcementi S.p.A. ha chiuso lesercizio 2014 con una perdita di 54,0 milioni di euro (perdita
di 115,2 milioni di euro nel 2013) determinata, oltre che dai risultati di gestione, anche da
svalutazioni di immobilizzazioni materiali e da svalutazioni di partecipazioni, peraltro pi
contenute rispetto al precedente esercizio.
Sintesi conto economico
2014

2013

Variazione
% vs. 2013

436,5

461,9

(5,5)

13,2

(14,2)

n.s.

3,0

(3,1)

(milioni di euro)

Ricavi
Margine operativo lordo corrente
% sui ricavi
Oneri e proventi non ricorrenti
Margine operativo lordo

7,6

0,2

>100,0

20,8

(14,0)

n.s.

4,8

(3,0)

Ammortamenti

(59,8)

(68,0)

Rettifiche di valore su immobilizzazioni

(17,1)

(20,5)

Risultato operativo

(56,1)

(102,5)

% sui ricavi

(12,8)

(22,2)

% sui ricavi

38,6

43,2

(42,0)

(50,6)

Risultato ante imposte

(59,5)

(109,9)

% sui ricavi

(13,6)

(23,8)

Proventi ed oneri finanziari


Rettifiche di valore di attivit finanziarie

12,0
45,3
(10,6)
45,9

5,5

(5,3)

n.s.

Utile (perdita) del periodo

(54,0)

(115,2)

53,1

% sui ricavi
Flussi finanziari dell'attivit operativa

(12,4)
2,4

(24,9)
20,6

(88,3)

Flussi per investimenti

137,7

45,6

>100,0

Imposte

n.s.: non significativo


Nel 2014 leconomia italiana ha presentato per il terzo anno consecutivo una contrazione
del prodotto interno lordo.
Il prolungarsi della recessione, nonostante il moderato miglioramento delleurozona,
testimonia le difficolt del Paese di riportarsi su un sentiero di crescita anche in presenza di
un contesto esterno relativamente favorevole e di una politica economica meno restrittiva. Il
dato certamente pi preoccupante costituito dalla caduta dellattivit di investimento, non
arrestatasi neppure nel 2014 e arrivata ormai al settimo anno consecutivo. Si pu stimare
che il volume di investimenti sia inferiore di circa il 30% rispetto ai livelli pre-crisi, un dato
che indica ad un tempo la distanza accumulata verso lintera euro area (ove nello stesso
periodo gli investimenti si sono ridotti di circa il 10%) e la difficolt prospettica di agganciare
lattesa fase di ripresa con una dotazione di strutture produttive private e pubbliche
obsolete.
Flessioni non dissimili sono state registrate nel medesimo arco temporale dagli investimenti
in costruzioni ed anche in questo caso il dato si confronta con una caduta degli stessi in
area euro assai pi contenuta.

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La contrazione pi intensa, sia nello scorso anno sia nellintero periodo di crisi iniziato nel
2008, ha riguardato la nuova edilizia residenziale. In questultima si riassumono molti dei
fattori di freno che vincolano il comparto, da quelli di natura pi strutturale riconducibili alla
ridotta vivacit demografica e alla minore formazione di reddito disponibile ai problemi pi
contingenti relativi alla restrizione creditizia, alla quasi scomparsa attivit di iniziativa
pubblica, alla necessit di riassorbire la sovrapproduzione del periodo precedente,
allaumentato carico fiscale gravante sulla propriet edilizia. altres aumentata
notevolmente, anche in rapporto alla concessione di rilevanti incentivi fiscali, lattivit di
ristrutturazione/riqualificazione di singoli edifici. Proprio il successo conseguito tramite lo
strumento fiscale, che si segnala per i suoi caratteri di automatismo e semplicit, dovrebbe
ora suggerire di indirizzare risorse a intere aree urbane fortemente degradatesi nel corso
dellevoluzione socio-economica degli ultimi decenni.
Il consumo interno di cemento ha continuato a flettere con una intensit (-7,4%)
sensibilmente superiore a quella degli investimenti in costruzioni, attestandosi nel 2014
poco al di sopra dei 20 milioni di tonnellate. Tale diversa dinamica si spiega in primo luogo
alla luce di effetti di composizione, ovvero con il forte aumento del peso degli interventi di
riqualificazione e con la contemporanea contrazione nella realizzazione di grandi opere
pubbliche (essendo la prima categoria di spesa a bassa e la seconda ad alta intensit
specifica di cemento). La produzione si ridotta in misura frazionalmente inferiore al
consumo (-6,5%) grazie allulteriore miglioramento del saldo dellinterscambio: a fronte di
un marginale calo dellexport, limport si infatti ridotto molto significativamente. Come lo
scorso anno, i cali pi intensi nei consumi hanno riguardato il Settentrione e il Centro
mentre nel Mezzogiorno la dinamica dei consumi risultata pi favorevole, specialmente
nella fase finale dellanno grazie al contributo di alcuni importanti lavori pubblici.
In questo contesto, Italcementi S.p.A. ha registrato ricavi per 436,5 milioni di euro, con una
riduzione del 5,5% rispetto a quelli del 2013 (461,9 milioni di euro), principalmente a causa
del calo dei prezzi di vendita.
Nonostante ci, il margine operativo lordo corrente ha registrato un consistente miglioramento, passando da un valore negativo di 14,2 milioni di euro nel 2013 a un valore
positivo di 13,2 milioni di euro nel 2014.
I prezzi di vendita hanno mostrato un trend flettente per tutto lanno, determinando una
decisa riduzione rispetto al 2013, ma il negativo effetto prezzi stato pi che compensato
dai significativi risparmi conseguiti nei costi variabili e nei costi fissi, grazie, da un lato, alla
riduzione dei costi dei fattori energetici, e dallaltro lato, alle azioni di riorganizzazione
messe in atto con lavvio del Progetto 2015, volto alla razionalizzazione dellapparato
industriale e distributivo sul territorio italiano, oltre che delle strutture centrali del Gruppo e
della rete commerciale.
Nellambito di tale progetto, nel corso dellanno 2014, alcuni stabilimenti sono stati interessati da sospensioni parziali o totali dellattivit, mentre un centro di macinazione stato
definitivamente chiuso.
Nel mese di novembre stato avviato il nuovo forno della cementeria di Rezzato, che
dispiegher i propri benefici ambientali ed economici dal 2015, consentendo una
rimodulazione della matrice produttiva nelle aree settentrionali e integrando il riassetto
dellapparato produttivo del Progetto 2015.
Al miglioramento del margine operativo lordo corrente hanno contribuito anche i proventi
derivanti dalla gestione dei diritti di emissione di CO e dalla valorizzazione dei titoli di
efficienza energetica (certificati bianchi) e i minori oneri per la svalutazione dei crediti.
2

170

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Bilancio Italcementi S.p.A.

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Bilancio desercizio

Il margine operativo lordo ha mostrato un forte progresso, passando da un valore


negativo di 14,0 milioni di euro del 2013 a un valore positivo nel 2014 di 20,8 milioni di
euro, con unincidenza sui ricavi del 4,8% (-3,0% nel 2013). Su questa dinamica hanno
anche inciso proventi non ricorrenti netti di 7,6 milioni di euro (0,2 milioni di euro nel
precedente esercizio), dovuti soprattutto a plusvalenze nette da cessione di
immobilizzazioni, in presenza di oneri per riassetti organizzativi notevolmente ridotti rispetto
al 2013.
Il risultato operativo, dopo ammortamenti (59,8 milioni di euro) in calo (-12,0%) rispetto a
quelli del precedente esercizio (68,0 milioni di euro) e rettifiche negative di valore su
immobilizzazioni (17,1 milioni di euro, rispetto a 20,5 milioni di euro del 2013), stato
negativo per 56,1 milioni di euro, con un miglioramento rispetto al valore, sempre negativo,
di 102,5 milioni di euro del 2013.
I proventi finanziari netti sono stati pari a 38,6 milioni di euro con una diminuzione di 4,6
milioni di euro rispetto al 2013. Questa variazione soprattutto conseguenza di un
aumento di interessi e oneri legati allattivit di finanziamento e dellassenza di derivati netti
positivi (presenti nel 2013) su diritti di emissione di CO , al netto delleffetto positivo dovuto
ai maggiori dividendi da partecipazioni.
2

Il risultato ante imposte stato negativo per 59,5 per milioni di euro (risultato negativo di
109,9 milioni di euro nel 2013). Su questa voce hanno gravato rettifiche di valore di
attivit finanziarie per 42,0 milioni di euro (50,6 milioni di euro nel 2013) dovute
principalmente alla svalutazione delle partecipazioni in Calcestruzzi S.p.A. e Nuova Sacelit
S.r.l..
Dopo un carico di imposte positivo per 5,5 milioni di euro (valore negativo di 5,3 milioni di
euro nel 2013) dovuto principalmente alleffetto del consolidato fiscale, lesercizio 2014 si
chiuso con una perdita di 54,0 milioni di euro (perdita di 115,2 milioni di euro nel 2013).
Nel 2014, le componenti che, partendo dal risultato dellesercizio, determinano il conto
economico complessivo, hanno avuto un saldo negativo di 24,1 milioni di euro derivante
da variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari (20,9 milioni di euro) e da
rivalutazioni della passivit netta per benefici ai dipendenti (3,3 milioni di euro). Tenuto
conto della perdita di 54,0 milioni di euro e delle componenti sopra citate, il totale conto
economico complessivo del 2014 stato negativo per 78,2 milioni di euro rispetto a un
totale negativo di 94,1 milioni di euro nel 2013 (si veda il conto economico complessivo,
contenuto nella sezione Prospetti contabili).

Fatti di rilievo
Relativamente ai fatti di rilievo del 2014, si rimanda a quanto gi illustrato nello specifico
paragrafo della Relazione al bilancio consolidato.

Investimenti
I flussi per investimenti in immobilizzazioni materiali nel 2014 sono stati pari a 133,1 milioni
di euro (36,0 milioni di euro nel 2013) e hanno riguardato il revamping della cementeria di
Rezzato, nonch diffusi interventi finalizzati alla sicurezza e alla razionalizzazione del
dispositivo industriale.

171
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Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono invece stati pari a 3,8 milioni di euro
(6,1 milioni di euro) ed hanno riguardato principalmente lo sviluppo software relativo alle
diverse iniziative informatiche realizzate nel 2014.
Gli investimenti in partecipazioni (escluso linvestimento in Ciments Franais commentato
pi avanti) e altre attivit, sono stati di importo modesto (0,8 milioni di euro rispetto a 2,5
milioni di euro nel 2013).
Struttura patrimoniale, flussi finanziari e indebitamento finanziario netto
Sintesi stato patrimoniale
(milioni di euro)

Immobili, impianti, macchinari e investimenti immobiliari

2014

2013

623,3

587,1

Immobilizzazioni immateriali

39,6

41,2

Partecipazioni e altre attivit

2.201,8

1.707,6

Attivit non correnti

2.864,7

2.335,9

593,4

602,7

Totale attivit

Attivit correnti

3.458,1

2.938,6

Patrimonio netto

1.752,4

1.360,2

Passivit non correnti

1.131,0

1.072,1

Passivit correnti

574,7

506,3

Totale passivit

1.705,7

1.578,4

Totale patrimonio e passivit

3.458,1

2.938,6

Sintesi dei flussi finanziari


(milioni di euro)

Indebitamento finanziario netto a inizio periodo

2014

2013

(1.026,6)

(987,2)

Flussi dell'attivit operativa:


Flussi ante variazione capitale d'esercizio

(16,5)

Variazione capitale d'esercizio

18,9

Totale flussi dell'attivit operativa

8,2
12,4
2,4

20,6

Investimenti:
Immobilizzazioni materiali e immateriali

(136,9)

(42,1)

Immobilizzazioni finanziarie e altre attivit

(0,8)

(3,5)

Totale investimenti
Disinvestimenti
Variazione partecipazioni in controllate
Versamenti copertura perdite partecipate

(137,7)

(45,6)

24,2

34,1

(466,2)

(66,6)

(67,1)

Variazione capitale sociale

487,2

Dividendi distribuiti

(16,8)

(16,7)

Altri
Variazione indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a fine periodo

(16,0)

35,3

(189,4)

(39,3)

(1.216,0)

(1.026,6)

Patrimonio netto e posizione finanziaria netta


Il patrimonio netto al 31 dicembre 2014, pari a 1.752,4 milioni di euro, aumentato di 392,2
milioni di euro rispetto a quello al 31 dicembre 2013 (1.360,2 milioni di euro) grazie
soprattutto allimpatto (circa 487,2 milioni di euro, al netto dei costi correlati) dellaumento di
capitale di circa 500 milioni di euro (compreso il sovrapprezzo) conclusosi a inizio luglio.

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Bilancio desercizio

Questo effetto stato in parte compensato dalla perdita di periodo (54,0 milioni di euro) e
dai dividendi distribuiti (16,8 milioni di euro).
Alla data del 31 dicembre 2014, il capitale sociale di Italcementi S.p.A., a seguito della
conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie (2 giugno 2014) e del
citato aumento di capitale, era pari a 401.715.071,15 euro, diviso in n. 349.270.680 azioni
ordinarie senza indicazione del valore nominale. Le azioni proprie in portafoglio erano pari
a n. 3.861.604 pari all1,11% del capitale sociale.
Sempre a fine 2014, la quota di partecipazione detenuta da Italmobiliare S.p.A. era
marginalmente superiore al 45,0%.
Lindebitamento finanziario netto, pari a 1.216,0 milioni di euro, ha registrato un aumento di
189,4 milioni di euro rispetto a quello al 31 dicembre 2013 (1.026,6 milioni di euro). Su
questa dinamica hanno soprattutto inciso laumento al 100% della partecipazione detenuta
in Ciments Franais S.A. (ora S.A.S.) che ha comportato un esborso di 466,2 milioni di
euro, investimenti per 137,7 milioni di euro, nonch versamenti per copertura perdite di
66,6 milioni di euro riferibili a Calcestruzzi S.p.A. (38,2 milioni di euro) e Nuova Sacelit S.r.l.
(19,3 milioni di euro). In presenza di un sostanziale equilibrio dei flussi dellattivit operativa
(saldo positivo di 2,4 milioni di euro), i rilevanti flussi finanziari in uscita sopra illustrati sono
stati mitigati dal citato aumento di capitale.

Rapporti con parti correlate


I rapporti di Italcementi S.p.A. con parti correlate hanno riguardato:
la controllante Italmobiliare S.p.A. e le societ del gruppo Italmobiliare (controllate,
nonch joint venture, collegate e loro controllate);
le societ controllate, le joint venture, le societ collegate e le loro controllate;
altre parti correlate.
Il compimento di operazioni con parti correlate risponde allinteresse di Italcementi S.p.A. di
concretizzare le sinergie esistenti nellambito del Gruppo in termini di integrazione
produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione
dellutilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Nellesercizio non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali, come definite
nella comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Tutti i rapporti con parti correlate, sia quelli relativi allo scambio di beni, prestazioni e
servizi, sia quelli di natura finanziaria, sono regolati secondo le usuali condizioni praticate
dal mercato, nonch nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.
I dati relativi allanalisi dei rapporti con parti correlate e lincidenza che le operazioni hanno
avuto sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della societ sono dettagliati
nelle note illustrative (nota 33).
Nellambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Italcementi S.p.A. ha
adottato la Procedura per le operazioni con parti correlate, illustrata nel capitolo dedicato
alla Corporate governance.

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Rapporti con la controllante Italmobiliare S.p.A. e societ da questa controllate
Italcementi S.p.A. soggetta allattivit di direzione e coordinamento da parte di
Italmobiliare S.p.A.. Lattivit di direzione e coordinamento da parte di Italmobiliare S.p.A. e
i rapporti infragruppo intercorsi con la stessa Italmobiliare S.p.A. e con le altre societ
soggette alla sua direzione e coordinamento hanno positivamente influenzato lo
svolgimento della gestione e i risultati economici, consentendo un efficiente impiego,
nellinteresse comune, di risorse e professionalit presenti nelle due societ.
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di gestione del
personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni. A
Italmobiliare S.p.A. vengono inoltre forniti i servizi di gestione del libro soci e di gestione
amministrativa delle assemblee degli azionisti.
A far data dal 2 giugno 2014, a seguito della conversione delle azioni di risparmio in
ordinarie, Italmobiliare S.p.A. ha visto diluirsi la sua partecipazione in Italcementi S.p.A. al
45,03% del capitale sociale, al netto delle azioni proprie, con conseguente interruzione, ai
sensi della vigente normativa, del consolidato fiscale in capo alla stessa Italmobiliare
S.p.A.. Pertanto, stato costituito un nuovo Consolidato fiscale nazionale, in capo ad
Italcementi S.p.A., in qualit di controllante-consolidante, cui far aderire parte delle societ
da questa controllate. Il nuovo Consolidato ha efficacia per il triennio 2014/2016 e ha
adottato un Regolamento di attuazione dei rapporti intersocietari derivanti dalladesione al
consolidato fiscale nazionale sostanzialmente in linea con quello gi utilizzato da
Italmobiliare S.p.A..
Italcementi S.p.A. non possiede, n ha posseduto in corso danno, direttamente o
indirettamente, azioni di Italmobiliare S.p.A..
Rapporti con societ controllate, joint venture, collegate e loro controllate
Italcementi S.p.A. intrattiene correnti rapporti commerciali e presta servizi di tipo tecnico e/o
amministrativo a societ controllate, joint venture, collegate e loro controllate.
Sono inoltre intercorsi rapporti tra Italcementi S.p.A. e Ciments Franais S.A. (dal
novembre 2014 Ciments Franais S.A.S.) e sue societ controllate riguardanti lo scambio
di prestazioni di personale, sempre al fine di ottimizzare lutilizzo delle risorse professionali
esistenti e lo sviluppo di iniziative comuni. I costi sostenuti da Italcementi S.p.A. per lo
sviluppo di progetti organizzativi, di sviluppo internazionale, assicurativi e informatici sono
stati riaddebitati a Ciments Franais S.A.S. per la quota di competenza.
Tra Italcementi S.p.A. e Ciments Franais S.A.S. in essere un contratto di servizi per la
ripartizione dei costi relativi alle funzioni di gruppo che svolgono attivit in favore di
entrambe le societ o indistintamente, a favore di tutto il Gruppo.
Sul piano finanziario Italcementi S.p.A. fornisce a proprie controllate supporto in termini sia
di finanziamento sia di rilascio di garanzie e fidejussioni e ottimizza la gestione di tesoreria
tramite conti correnti e finanziamenti infra gruppo.
Rapporti con altre parti correlate
Nel 2014 Italcementi S.p.A. ha erogato 600 mila euro quale contributo alla Fondazione
Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti per la copertura dei costi di gestione. In relazione al
contratto per la fornitura di servizi di natura amministrativo-societaria e ad altri servizi,
Italcementi S.p.A. ha addebitato alla Fondazione la somma di 167 mila euro.
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Bilancio desercizio

Nel 2014, Finsise S.p.A., societ di cui azionista di maggioranza il dott. Italo Lucchini,
Consigliere di amministrazione di Italcementi S.p.A., ha fornito servizi amministrativi,
finanziari, di contrattualistica, di consulenza tributaria nonch di supporto allorganizzazione
di operazioni di riassetto societario, a fronte dei quali sono stati riconosciuti corrispettivi per
360 mila euro.
Nel corso dellesercizio sono stati forniti servizi di assistenza legale a Italcementi S.p.A. per
300 mila euro da parte dello studio legale di cui socio lavv. Luca Minoli, Consigliere di
amministrazione di Italmobiliare S.p.A..
Italcementi S.p.A. ha fornito beni a societ del gruppo SIKA, di cui proprietario il
Consigliere Fritz Burkard, per circa 2,3 milioni di euro e ha ricevuto beni e servizi per circa
6,1 milioni di euro. Italcementi S.p.A. ha inoltre consuntivato proventi per circa 286 mila
euro quale regolamento del prezzo di cessione (earn out) delle societ operanti con il
brand Axim vendute a fine 2011.
Le operazioni con parti correlate sono illustrate nelle note, mentre i compensi corrisposti
agli Amministratori, Sindaci, Direttore generale e Dirigente preposto di Italcementi S.p.A.
per gli incarichi ricoperti allinterno del Gruppo sono illustrati nella Relazione sulla
remunerazione.

Risorse umane
Al 31 dicembre 2014 il numero dei dipendenti in forza era di 1.896 unit, in diminuzione di
376 unit rispetto allorganico di fine 2013 e di 501 unit rispetto allorganico di fine 2012.
2014

2013

Dirigenti

113

125

Quadri e impiegati

809

933

Intermedi e operai

974

1.214

1.896

2.272

(unit)

Totale

Nel corso del 2014 si proceduto a sospensioni dal lavoro con ricorso alla cassa
integrazione guadagni per un totale di 829.151 ore (rispetto alle 710.347 ore del 2013 ed
alle 245.746 ore del 2012).
Il processo di razionalizzazione della matrice produttiva (intrapreso nel 2012 con la
cessione di Pontassieve) ha determinato nel 2014 il definitivo completamento dei seguenti
interventi:
-

totale cessazione dellattivit esercite nelle unit di Vibo Valentia e di Broni;

definitiva trasformazione a centro di macinazione delle unit di Porto Empedocle e di


Trieste.

Inoltre, il 2014 stato caratterizzato dalla sospensione totale delle attivit delle unit di
Monselice e di Scafa e dal fermo delle attivit di cottura delle unit di Salerno, Guardiaregia
e, a partire dallultimo trimestre dellanno, Castrovillari.
Quanto registrato sulle unit produttive ha riverberato effetti sulle strutture organizzative
degli staff centrali e della rete commerciale, con la significativa riduzione di attivit e il
conseguente ricorso alla cassa integrazione guadagni.

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Lintero intervento di ristrutturazione, sia per le strutture di staff, sia per le unit produttive,
stato realizzato mediante lattivazione di tutti gli strumenti legislativamente disponibili per
limitarne gli impatti sociali.
Inoltre, sono previste misure tese sia a garantire sostegno reddituale durante la
sospensione dal lavoro (integrazioni economiche, welfare a favore dei dipendenti e delle
loro famiglie, etc.), sia a individuare soluzioni di continuit occupazionale (piani di
prepensionamento, trasferimenti interni, incentivi allautoimprenditorialit, formazione e
riqualificazione professionale).
Infine, sono in corso una serie di confronti con le Rappresentanze dei Lavoratori e con le
istituzioni locali (Prefetture, Comuni, Regioni, etc.) e nazionali (Ministero del Lavoro e
Ministero dello Sviluppo Economico) per favorire progetti di riconversione industriale.
La previsione di una articolata proposta di misure di attenzione a favore dei dipendenti
interessati dai processi di sospensione, combinata con gli investimenti industriali e formativi
a supporto del piano di ristrutturazione, ha consentito lottenimento della proroga per
ulteriori 12 mesi degli ammortizzatori sociali, traguardandone la nuova scadenza al 31
gennaio 2016.

Rischi e incertezze
Italcementi opera in un settore che la espone a rischi ed incertezze di varia natura (legati al
contesto esterno, operativi, finanziari, organizzativi, di conformit alle regole, ecc.).
La gestione dei rischi (interni ed esterni, sociali, industriali, politici e finanziari) di Italcementi
S.p.A. integrata nella strategia di sviluppo del Gruppo e rappresenta un elemento
essenziale del continuo processo di evoluzione del sistema di governance. La gestione dei
rischi mira, anche attraverso un miglioramento delle regole di comportamento, al rispetto
dellambiente, alla tutela degli stakeholder (dipendenti, clienti, fornitori e azionisti), nonch
alla salvaguardia del patrimonio aziendale.
Nel maggio 2010, Italcementi S.p.A. ha istituito la Direzione Risk Management, a riporto del
Consigliere delegato, con lobiettivo di migliorare la capacit di creazione di valore per gli
stakeholder anche attraverso una gestione ottimale del rischio di impresa (Enterprise Risk
Management, ERM). La missione di questa funzione consiste nel garantire un approccio
strutturato della gestione dei rischi, integrato nella strategia di sviluppo del Gruppo e di
sostenere il miglioramento delle performance attraverso lidentificazione, la misurazione, la
gestione e il controllo dei principali rischi.
La creazione della Direzione Risk Management si integra nel programma di Risk &
Compliance, avviato nel 2008 e articolato in queste fasi:
1. identificazione delle principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di
Gruppo e definizione di metodologie e strumenti per lanalisi e la valutazione dei
correlati eventi di rischio;
2. valutazione, sia a livello di Paese, sia a livello complessivo, degli eventi di rischio
identificati in termini di impatto, probabilit di accadimento e orizzonte temporale al fine
di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi del Gruppo;
3. selezione dei rischi prioritari e definizione delle strategie di risposta, delle regole di
governo nellambito del Gruppo nonch delle azioni necessarie per integrare e
migliorare i sistemi di risk management;

176

Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

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Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4. implementazione delle strategie/azioni di mitigazione definite e sviluppo del processo di


Enterprise Risk Management;
5. informazioni al Top Management e agli Organismi di controllo sui principali rischi, sulla
loro gestione ed evoluzione; attraverso questa fase la quantificazione dei rischi e delle
opportunit integrata nel processo di gestione dimpresa, ad esempio nel budget, nelle
riprevisioni dei risultati e nelle valutazioni dei progetti strategici.
Sviluppo sostenibile e gestione dei rischi: protezione delle persone e dei beni
Lo sviluppo sostenibile propone un equilibrato approccio allattivit di impresa finalizzato a
conciliare crescita economica, protezione dellambiente e componente sociale.
Perseguendo costantemente un equilibrio ottimale tra queste dimensioni e facendo
partecipi i soggetti coinvolti dei benefici che ne derivano, il valore a lungo termine di
unimpresa, la sua capacit di sopravvivere e il suo vantaggio competitivo aumentano
contribuendo alla prevenzione dei rischi industriali.
Il Gruppo verifica che i programmi di protezione e prevenzione siano costantemente
applicati al personale, dipendente e non, che opera nei siti produttivi e a tutte le attivit
delle varie societ.
I vincoli normativi, gli obiettivi e le iniziative del Gruppo nellambito dello sviluppo
sostenibile sono oggetto di una specifica Relazione sulla sostenibilit e sono comunque
pi sinteticamente illustrati nella specifica sezione contenuta nella relazione al bilancio
consolidato.
Il Programma di Protezione del Patrimonio (PPP) proseguito nel 2014 con lobiettivo di
qualificare limportanza dei rischi e di realizzare una appropriata politica di prevenzione e
protezione, limitando cos danni ai beni e conseguenti perdite di gestione. A questo
Programma si affiancato, nel 2013, un nuovo Programma di Protezione Ambientale
(PPA) che ha interessato alcuni insediamenti industriali. Anche questa attivit proseguir
nei prossimi esercizi costituendo cos un processo consolidato nellambito del Gruppo.
Rischi legati al contesto economico generale e settoriale
Il contesto economico e finanziario costituisce un elemento di rischio per il Gruppo, anche
in relazione allo specifico settore di attivit, sensibile alle dinamiche congiunturali. La
propensione ad investire nelle costruzioni da parte di famiglie e imprese risulta infatti
condizionata dalle incertezze e dalle rigidit che caratterizzano il contesto di riferimento.
Rischi correlati ai fattori energetici
Il costo dei fattori energetici, che rappresenta una quota rilevante dei costi variabili di
produzione del Gruppo, ha registrato in passato variazioni significative che potrebbero
ripetersi in futuro in relazione a fattori esterni non controllabili. Il Gruppo ha adottato una
serie di misure atte a mitigare i rischi relativi a disponibilit di alcuni fattori energetici,
tramite la sottoscrizione di contratti di fornitura a medio termine, mentre lorganizzazione
centralizzata degli approvvigionamenti consente di beneficiare di rapporti pi efficaci con i
fornitori e di ottenere condizioni di acquisto competitive.

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Rischi correlati alla disponibilit di materie prime
La disponibilit di materie prime rappresenta un fattore strategico nelle decisioni di
investimento. Il Gruppo ricava generalmente dalle cave, sia di propriet (in maggioranza),
sia in affitto, le proprie materie prime: calcare, argilla, gesso, inerti e altri materiali utilizzati
nella produzione di cemento, calcestruzzo e inerti. Per queste ed altre importanti materie
prime sono stati anche realizzati accordi con i fornitori per garantirne in modo stabile e
duraturo lapprovvigionamento.
Rischi ambientali
Nella Relazione sulla sostenibilit sono illustrate le azioni del Gruppo finalizzate a gestire i
rischi ambientali e a controllare e ridurre le emissioni. Relativamente alle emissioni di CO ,
le societ europee del Gruppo sono esposte alle fluttuazioni del prezzo dei diritti di
emissione in funzione della propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti
assegnati. In tal senso le posizioni di Italcementi S.p.A. e del Gruppo sono costantemente
monitorate per una corretta gestione del rischio.
2

Rischi finanziari
Lattuale periodo di crisi rischia di limitare i flussi di cassa generati dalle imprese e la
conseguente loro capacit di autofinanziamento determinando crescenti difficolt nello
svolgimento di una normale e ordinata operativit del mercato finanziario.
Il Gruppo provvede allapprovvigionamento delle fonti di finanziamento e alla gestione del
tasso dinteresse, del tasso di cambio e del rischio di controparte nei confronti di tutte le
societ che rientrano nellarea di consolidamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari
derivati per ridurre i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi dinteresse e dei tassi di
cambio in relazione alla natura del debito e allattivit internazionale. Una dettagliata
disamina di questo tipo di rischio contenuta nelle note illustrative, in particolare nella nota
20 dedicata allindebitamento finanziario netto.
Rischi di rating di credito
La capacit del Gruppo di posizionarsi in modo competitivo sul mercato del credito dipende
da vari fattori, tra cui i rating di credito assegnati dalle agenzie di rating riconosciute. I rating
di credito possono cambiare a seguito di variazioni nei risultati, nella situazione finanziaria,
nella struttura del credito e nel profilo di liquidit. Pertanto, un peggioramento dei rating di
credito pu influire sulla capacit del Gruppo di ottenere finanziamenti, con conseguenti
ripercussioni negative.
Rischi legali
Relativamente ai rischi esistenti e agli effetti economici ad essi correlati, sono stati operati
gli opportuni accantonamenti e svalutazioni. Le stime e le valutazioni utilizzate derivano
dalle informazioni disponibili e sono comunque oggetto di sistematiche revisioni, con
limmediata rilevazione in bilancio dei loro cambiamenti.
Un aggiornamento delle principali vertenze in corso (di natura legale e fiscale) contenuto
nelle sezioni dedicate della presente relazione e della relazione al bilancio consolidato, con
specifici approfondimenti nelle note illustrative.

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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




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Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

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Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

Rischi di conformit
Il Gruppo soggetto a normative particolari concernenti la qualit dei prodotti
commercializzati; per garantire il rispetto delle regole vigenti nei diversi Paesi sono state
istituite specifiche attivit di monitoraggio.
Pi in generale, il programma Risk & Compliance ha sviluppato, nei Paesi in cui il Gruppo
presente, interventi mirati di formazione e di diffusione di procedure e raccomandazioni
per garantire il rispetto delle norme legali, fiscali, sociali e ambientali. Questo programma
aggiornato ogni anno per adeguarsi alle mutate esigenze normative.
Rischi politici
Il Gruppo dispone di polizze assicurative che mirano a limitare le conseguenze finanziarie
di eventuali misure di natura politica che non permetterebbero una gestione normale di
alcune controllate nei Paesi emergenti.
Rischi legati al processo di informativa finanziaria
Le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno in
relazione al processo di informativa finanziaria sono illustrate in uno specifico capitolo della
sezione Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari contenuta nella presente
relazione di Italcementi S.p.A..
Assicurazioni
Nellinteresse delle societ del Gruppo, Italcementi S.p.A. ha sottoscritto polizze, con
primarie societ di assicurazione, a copertura dei rischi che possono gravare su persone e
beni, nonch dei rischi di responsabilit prodotti e civile verso terzi. Nellambito della
propria politica di copertura dei rischi, il Gruppo si sforza di ottimizzare i costi di gestione
del rischio valutandone la diretta presa in carico o il trasferimento al mercato. Tutte le
polizze sono negoziate nellambito di un accordo quadro per garantire un bilanciamento tra
la probabilit di verificarsi del rischio e i danni che risulterebbero per ognuna delle societ.

Vertenze e procedure in corso


Per quando riguarda i contenziosi fiscali derivanti da attivit di controllo e accertamento,
rimangono tuttora aperti gli accertamenti relativi agli esercizi 1987, di cui si in attesa del
passaggio in giudicato della sentenza favorevole alla societ salvo che per alcune poste
marginali e 2003 di cui si in attesa della discussione avanti la Corte di Cassazione.
Nel 2014 si sono chiusi in favore della Societ gli accertamenti relativi agli anni dal 2004 al
2006.

Fondazione Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti


La Fondazione Italcementi, intitolata al Cavaliere del Lavoro Carlo Pesenti (1907 1984),
unistituzione autonoma, indipendente e senza fini di lucro, costituita nel 2004 dalle societ
Italcementi e Italmobiliare, con lo scopo primario di promuovere listruzione, la formazione e
la ricerca scientifica, in particolare per diffondere i principi ed i valori dello sviluppo
sostenibile delle imprese. Unaltra importante finalit riguarda la promozione ed il sostegno
di interventi umanitari a favore delle popolazioni colpite da calamit naturali o richiesti da

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particolari situazioni di emergenza. Fra le attivit previste figurano inoltre iniziative di studio,
promozione e divulgazione attraverso convegni, seminari e pubblicazioni, nonch interventi
di solidariet sociale e la collaborazione con altri enti, fondazioni e associazioni che hanno
finalit condivisibili.
Nel 2014, nellambito del settore di attivit principale, dedicato allistruzione, formazione e
ricerca scientifica, come atto conclusivo del Dottorato di ricerca in Logistica e
Supply Chain Management, finanziato dalla Fondazione Italcementi e realizzato, tra il
2008 e il 2013, presso lUniversit degli studi di Bergamo con la collaborazione
dellUniversit Bocconi di Milano e del MIT -Zaragoza Logistics Center, stato sviluppato
uno studio sul rapporto ricerca impresa per evidenziare i processi di trasferimento della
conoscenza generata dal Dottorato di ricerca, sia verso il mondo delle imprese sia, in
ambito universitario, a fini di didattica. Al riguardo in fase di completamento un libro da
adottare nei corsi universitari.
La Fondazione ha sostenuto nel biennio 2013-2014, con un impegno finanziario
complessivo di circa 330.000 euro, un altro importante progetto, Bergamo 2.035 A New
Urban Concept, sviluppato dallUniversit di Bergamo con la collaborazione di Harvard
University Graduate School of Design, sulle tendenze e sulle scelte future delle comunit
urbane, con particolare riguardo a Bergamo ed ai suoi territori di riferimento. Le
caratteristiche del lavoro svolto ed i risultati ottenuti sono stati illustrati pubblicamente in un
convegno a fine settembre 2014 e raccolti in un libro offerto a tutti i visitatori (oltre 1300) di
uno spazio espositivo dedicato al progetto nel centro di Bergamo, in ottobre e novembre
2014. Il progetto, che ha ottenuto nello scorso dicembre il supporto come partner del
Comune di Bergamo, continuer ad essere sviluppato nel 2015 e nei due anni successivi
con forte coinvolgimento del mondo istituzionale e delle componenti economiche e sociali
per arrivare a proporre soluzioni progettuali concrete, da tradurre in realt.
Con lUniversit Bocconi sono stati avviati nel 2014 nuovi accordi di collaborazione che
troveranno piena attuazione nel triennio successivo, riguardanti il supporto al corso
Sustainable Operations Management intitolato alla Fondazione Italcementi ed un
programma di facilitazioni economiche per liscrizione ai corsi a favore di studenti meritevoli
figli di dipendenti di Italcementi.
Sono inoltre continuati gli interventi, ricorrenti negli anni, in favore della formazione postuniversitaria presso il MIP - School of Management del Politecnico di Milano e lUniversit
Cattolica del Sacro Cuore di Milano e per studi allestero di studenti delle scuole superiori,
in collaborazione con lAssociazione Intercultura.
In campo scientifico gli interventi hanno riguardato il sostegno ad attivit di ricerca
avanzata nel settore della biomedicina ed alla formazione specialistica di medici e chirurghi
pediatri.
Nellambito delle iniziative a carattere umanitario la Fondazione ha continuato a
sostenere le attivit di progettazione e supervisione dei lavori di ampliamento del Centro di
Formazione di Metiyagane in Sri Lanka, a suo tempo realizzato in collaborazione con la
locale Congregazione Salesiana, per offrire ai giovani di quel paese ospitalit, istruzione e
competenze lavorative. Il nuovo edificio, ormai in fase di completamento, costruito con il
supporto finanziario di una Associazione esterna, comporter un aumento dellefficienza
funzionale del complesso scolastico, che ha via via incrementato il numero di allievi ( fino a
250) e migliorato il livello di qualifica dellinsegnamento impartito.

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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

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La Fondazione ha anche contribuito a iniziative di carattere umanitario di altre


organizzazioni (Cesvi, Fondazione Veronesi) e a interventi di vari enti dediti allassistenza
sociale.
Tra gli interventi volti alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale vanno
segnalati il supporto offerto alla diffusione, nellanno della canonizzazione di Papa Giovanni
XXIII, presso le pi importanti biblioteche del mondo e le Nunziature Apostoliche, dei diari
ed agende di Angelo Roncalli nellEdizione Nazionale curata dalla Fondazione Scienze
Religiose di Bologna ed il sostegno alla promozione di un importante evento culturale per il
territorio di Bergamo, la mostra dedicata a Palma il Vecchio, che costituir un polo di
attrazione in occasione di EXPO 2015.
Sempre molto apprezzati sono i convegni annuali promossi dalla Fondazione Italcementi
su rilevanti temi di attualit economica, sociale e politica, svolti con la partecipazione di
importanti rappresentanti del mondo istituzionale, economico e accademico.
Nel convegno di gennaio 2014, in occasione della ricorrenza dei 150 anni di attivit di
Italcementi e dei 10 anni della Fondazione, stata presentata unanalisi dei differenti
modelli di capitalismo formatisi nel tempo e nelle varie nazioni e si sviluppato un dibattito
sulle caratteristiche di tali modelli idonee ad assicurare, in ogni situazione, uno sviluppo
sostenibile sia a livello di impresa che di nazione.
Il pi recente convegno di gennaio 2015, introdotto da un manifesto video dellarchitetto
Renzo Piano, ha offerto un ampio dibattito su come rigenerare le citt e i loro territori per
un nuovo Rinascimento, ricucendo le periferie con il contesto urbano con il coinvolgimento
delle popolazioni dei quartieri interessati e sfruttando ci che linnovazione pu offrire nel
campo delle tecnologie e dei materiali.
Nel 2014, 150 anniversario di Italcementi, ha assunto particolare rilevanza anche il
tradizionale concerto sponsorizzato dalla Fondazione nellambito del Festival Pianistico di
Brescia e Bergamo.
Le attivit sopra richiamate ed altri interventi di natura ricorrente negli anni, come il
supporto al programma di manifestazioni di BergamoScienza ed il sostegno ai programmi
della Fondazione Bergamo nella Storia hanno comportato nellesercizio 2014 un
impegno finanziario complessivo, coperto grazie ai contributi dei Soci fondatori, di circa
722.000 euro (+29% rispetto al corrispondente importo dellesercizio precedente).

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Andamento del gruppo Ciments Franais
Sintesi della situazione consolidata
2014

2013

Variazione
% vs. 2013

3.584,5

3.587,4

(0,1)

616,3

641,3

(3,9)

(6,3)

(9,0)

(milioni di euro)

Ricavi
Margine operativo lordo corrente
Altri oneri e proventi non ricorrenti
Margine operativo lordo
Ammortamenti e rettifiche di valore su immobilizzazioni

610,0

632,3

(321,5)

(343,5)

Risultato operativo

288,5

288,8

Proventi ed oneri finanziari

(93,8)

(75,3)

(3,5)
(0,1)

12,2

7,5

Risultato ante imposte

206,9

220,9

(6,4)

Imposte

(98,5)

(106,1)

(7,1)

Utile (perdita) del periodo

108,4

114,9

(5,7)

Utile attribuibile al Gruppo

43,8

48,1

(9,0)

Patrimonio netto totale

3.700,1

3.515,4

Patrimonio netto attribuibile al Gruppo

2.883,6

2.780,4

825,4

750,4

Risultato societ valutate a patrimonio netto

Indebitamento finanziario netto

A seguito dellOfferta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria lanciata nel giugno
2014 su azioni Ciments Franais e della successiva procedura di retrait obligatoire che ha
comportato il delisting dalla quotazione alla Borsa di Parigi (NYSE Euronext Paris),
Italcementi S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale di Ciments Franais S.A. (da
novembre 2014, Ciments Franais S.A.S.).
Nel 2014 i ricavi consolidati di Ciments Franais sono stati pari a 3.584,5 milioni di euro, in
flessione dello 0,1% rispetto al 2013 (+1,1% a parit di perimetro e di tassi di cambio).
Il margine operativo lordo corrente si attestato a 616,3 milioni di euro in calo del 3,9%
rispetto al 2013. Dopo oneri non ricorrenti netti di 6,3 milioni di euro (oneri netti di 9,0
milioni di euro nel 2013), il margine operativo lordo stato pari a 610,0 milioni di euro, in
calo del 3,5% rispetto al 2013. Dopo ammortamenti di 325,6 milioni di euro (331,1 milioni di
euro nel 2013) e rettifiche positive di valore di attivit di 4,1 milioni di euro (svalutazione di
12,4 milioni di euro nel 2013), il risultato operativo stato pari a 288,5 milioni di euro
(288,8 milioni di euro nel 2013).
Gli oneri finanziari netti, pari a 93,8 milioni di euro, si confrontano con oneri netti di 75,3
milioni di euro nel 2013.
Lutile di esercizio di 108,4 milioni di euro si confronta con lutile di 114,9 milioni di euro
dellesercizio 2013. Lutile attribuibile al Gruppo stato pari a 43,8 milioni di euro (48,1
milioni di euro nel 2013).
Lutile di esercizio di Ciments Franais S.A.S. stato di 65,6 milioni di euro (47,4 milioni di
euro nel 2013). AllAssemblea generale della Societ, convocata per il 10 aprile 2015,
verr proposto un dividendo di 3 euro. Tenuto conto del versamento in acconto di 1,5 euro
del 19 gennaio 2015, il saldo da versare a titolo di dividendo per lesercizio 2014 sar pari
a 1,5 euro.

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Informazioni generali
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sulla sostenibilit
Relazione
Parte straordinaria




Esercizio 2014

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


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Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

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Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dellesercizio


Successivamente alla chiusura dellesercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui
effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria di Italcementi S.p.A. al 31 dicembre 2014.

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Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari


Premessa
La presente Relazione descrive il sistema di governo societario adottato da Italcementi S.p.A. (di seguito
anche Italcementi o la Societ).
Adempiendo agli obblighi normativi e regolamentari in materia, la Relazione riporta le informazioni sugli assetti
proprietari e sulladesione al Codice di Autodisciplina per le societ quotate promosso dal Comitato per la
Corporate Governance (il Codice, disponibile sul sito internet www.borsaitaliana.it). La Relazione riporta,
inoltre, le motivazioni sottese alla mancata applicazione di alcune raccomandazioni del Codice, peraltro assai
limitate, che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non adottare, descrive le pratiche di governo
societario effettivamente applicate e fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria.
Il testo della presente Relazione, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 4 marzo 2015,
pubblicato nella sezione Investor Relations/Assemblee Azionisti del sito internet della Societ.
Le informazioni contenute nella presente Relazione sono riferite allesercizio 2014 e, relativamente a specifici
temi, aggiornate alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che lha approvata.

Profilo di Italcementi S.p.A.


Italcementi adotta il modello di governance tradizionale basato sulla presenza di un Consiglio di
Amministrazione e di un Collegio Sindacale, entrambi nominati dallAssemblea degli Azionisti, ritenendolo il
sistema di governo societario pi idoneo a coniugare lefficienza della gestione con lefficacia dei controlli,
e nel contempo a perseguire il soddisfacimento degli interessi degli azionisti e la piena valorizzazione del
management.
Il sistema di Corporate Governance della Societ si ricava, oltre che dallo statuto sociale, dallinsieme dei
seguenti codici e regolamenti:
1) Codice di Autodisciplina per le societ quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance, cui la
Societ ha aderito, con le eccezioni di cui oltre, con delibera consiliare del 26 settembre 2012;
2) Codice etico di Gruppo;
3) Trattamento delle informazioni riservate;
4) Codice di comportamento (internal dealing);
5) Procedura per le operazioni con parti correlate;
6) Procedura Insider register;
7) Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
8) Modello di Organizzazione, gestione e controllo.
I testi dei documenti sopra elencati sono disponibili sul sito internet della Societ allindirizzo
www.italcementigroup.com, ad eccezione del Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari, reso disponibile a tutte le societ del Gruppo sulla intranet aziendale e della sola
Parte speciale del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, anchessa resa fruibile per tutti i dipendenti
della Societ attraverso la rete intranet. La Societ da sempre attivamente impegnata nella modernizzazione
della propria cultura imprenditoriale allo scopo di tener testa alle sfide poste dallevoluzione delle regole di
Corporate Governance. Questo processo ha favorito e rinforzato la condivisione di valori ed il riconoscimento
che ladozione di buone regole di governo societario procede di pari passo con la diffusione di una cultura
imprenditoriale che ha per obiettivi trasparenza, gestione adeguata ed efficacia dei controlli.
Nel pi ampio processo di integrazione e condivisione di principi e regole comuni, la Societ ha adottato, sin
dal 2010, il Corporate Governance Framework, ovvero un corpo comune di regole di Corporate Governance
che rappresenta linsieme dei principi minimi di governo societario applicabili alle societ del Gruppo.

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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

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Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

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Tali principi sono stati elaborati sulla base di un esame comparativo delle migliori best practice nazionali ed
internazionali nonch tenendo conto delle diverse normative locali dei Paesi in cui il Gruppo presente.
Il Corporate Governance Framework stato applicato inizialmente a 22 societ operanti in 14 Paesi, ritenute
un campione sufficientemente rappresentativo in base a predeterminati indicatori di rilevanza (ricavi, attivo
patrimoniale, EBIT e dipendenti) per essere, poi, progressivamente, esteso alle altre societ del Gruppo.
La struttura di governo societario adottata dalla Societ, risultante dalle norme imperative di cui allo statuto
sociale e alle disposizioni dei codici e regolamenti sopra richiamati, conferma e testimonia limpegno di
Italcementi ad aderire alle migliori best practice nazionali ed internazionali.
La Societ, inoltre, provveder ad adeguare la propria governance in armonia con levolversi della normativa e
della regolamentazione di volta in volta applicabili, oltre che in ragione di eventuali mutamenti della propria
struttura organizzativa che dovessero eventualmente giustificare una sua rivisitazione.

Informazioni sugli assetti proprietari


a) Struttura del capitale sociale, con indicazione delle varie categorie di azioni, dei diritti e degli
obblighi connessi, nonch la percentuale del capitale sociale che esse rappresentano
Il 2014 stato un anno cruciale per Italcementi, nel corso del quale stata semplificata la struttura
societaria, attraverso la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in ordinarie conclusasi il 2 giugno
2014, laumento del capitale sociale conclusosi il 7 luglio 2014 ed il positivo esito dellofferta pubblica di
acquisto sulla totalit delle azioni in circolazione della principale controllata Ciments Franais S.A.,
perfezionatasi il 15 luglio 2014.
In conseguenza al Piano di semplificazione della struttura societaria di cui sopra e, in particolare,
dellaumento del capitale sociale, si reso necessario procedere ad una modifica della valorizzazione delle
stock option non ancora esercitate e delle assegnazioni ai dirigenti beneficiari del Piano di incentivazione
monetaria.
Infatti i Piani di stock option per amministratori e dirigenti, ancora in essere per la parte non eseguita di
ciascuno di essi, nonch lo stesso piano di incentivazione monetaria per dirigenti, prevedono che in caso di
operazioni sul capitale siano modificate alcune condizioni del Piano per assicurare ai partecipanti un
trattamento equivalente a quello offerto loro inizialmente.
In conseguenza dellaumento a pagamento del capitale sociale, Borsa Italiana ha rettificato la serie storica
dei prezzi ufficiali e dei volumi trattati, antecedenti il 9 giugno 2014, applicando agli stessi il fattore di
rettifica pari a 0,87503023 (fattore di correzione).
Tutto ci premesso, il Consiglio di Amministrazione, in data 6 febbraio 2015, ha rettificato le assegnazioni di
stock option per Amministratori e per Dirigenti e le assegnazioni legate al Piano di incentivazione monetaria
per dirigenti sulla base del criterio sopra illustrato.
Conseguentemente, risultano a tuttoggi esercitabili n. 1.098.133 opzioni a valere sul Piano di Stock option
per amministratori - 2001, n. 2.546.416 opzioni a valere sul Piano di Stock option per dirigenti - 2000 e n.
1.788.224 opzioni a valere sul Piano di Stock option per dirigenti - 2008. Le opzioni ancora in essere
assegnate agli amministratori potranno essere esercitate solo mediante assegnazione ai beneficiari di
azioni proprie, mentre quelle assegnate ai dirigenti anche mediante lesercizio della delega, da parte degli
amministratori, di aumento del capitale sociale.
La Societ non ha emesso altre tipologie di strumenti finanziari, diverse dalle opzioni sopra richiamate, che
attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Per effetto delle operazioni di conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie e di
aumento del capitale sociale, questultimo ora pari a 401.715.071,15 euro, suddiviso in n. 349.270.680
azioni ordinarie prive dellindicazione del valore nominale.
Le azioni hanno diritto di voto nellassemblea ordinaria e straordinaria della Societ.

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I soci che, anche congiuntamente, siano titolari di almeno un quarantesimo del capitale sociale
rappresentato da azioni con diritto di voto, possono chiedere, entro i termini previsti dalla normativa vigente,
lintegrazione dellordine del giorno dellAssemblea, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi
proposti, ovvero presentare ulteriori proposte di deliberazione su materie gi allordine del giorno. Inoltre, gli
azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente titolari di una quota
di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore a quella determinata ai sensi della
disciplina vigente, hanno diritto di presentare le liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del
Collegio Sindacale secondo quanto disciplinato dalla legge e dallo statuto sociale.
b) Restrizioni al trasferimento di titoli
Non sono previste restrizioni al trasferimento di titoli n clausole di gradimento.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi
dellarticolo 120 del TUF
Si riportano le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai
sensi dellart. 120 del TUF integrate con le informazioni in possesso della Societ conseguenti allavvenuta
operazione di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie ed al successivo aumento del capitale
sociale:
Azionista

Azioni n.

% su capitale
complessivo

EFIPARIND B.V. (indirettamente tramite Italmobiliare S.p.A.)


Tale dato non tiene conto delle n. 3.861.604 azioni proprie detenute dalla
Societ

157.171.807

45,00

32.955.903

9,43

FIRST EAGLE INVESTMENT MANAGEMENT LLC


(in qualit di gestore, tra laltro, del Fondo First Eagle Global Fund
che detiene il 6,13% del capitale sociale votante)

d) Titoli che conferiscono diritti speciali di controllo


Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto
Non previsto uno specifico sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
f) Restrizioni al diritto di voto
Non esistono, statutariamente, restrizioni allesercizio del diritto di voto.
g) Accordi tra azionisti, ai sensi dellarticolo 122 del TUF, noti alla societ
Per quanto consta alla Societ, non esistono patti, in qualunque forma stipulati, aventi per oggetto
lesercizio dei diritti di voto spettanti alle azioni ed il trasferimento delle stesse o alcuna delle fattispecie
previste dallart. 122 del TUF.
h) Accordi significativi dei quali la societ o sue controllate siano parti e che acquistano efficacia,
sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della societ, e loro effetti e
disposizioni statutarie in materia di OPA
Nellambito della politica volta a sostenere la propria attivit industriale ed il proprio sviluppo, Italcementi e
le sue societ controllate hanno sottoscritto contratti di natura finanziaria, alcuni dei quali attribuiscono
allEnte finanziatore, al verificarsi del cambio nel controllo della Societ, il diritto di risolvere anticipatamente

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il contratto di finanziamento con la conseguente facolt di esigere il capitale finanziato e gli interessi
maturati ovvero, infine, nel caso dei contratti quadro su derivati, la facolt di estinzione dei contratti in
derivati in essere.
Lo statuto della Societ non prevede, in materia di OPA, deroghe alle disposizioni del TUF relative alla
passivity rule n lapplicazione delle regole di neutralizzazione.
i) Accordi tra la societ e gli amministratori che prevedono indennit in caso di dimissioni,
scioglimento anticipato del rapporto senza giusta causa o qualora lincarico cessi a seguito di
unofferta pubblica di acquisto
Per le presenti informazioni, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata
ai sensi del TUF.
l) Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori e alla modifica dello statuto
Per le presenti informazioni, si rimanda a quanto riportato pi avanti nella sezione Codice di autodisciplina:
insieme delle regole di governo societario e loro applicazione.
m) Deleghe per gli aumenti di capitale ai sensi dellart. 2443 cod. civ. ovvero potere in capo agli
amministratori di emettere strumenti finanziari partecipativi
Deleghe per gli aumenti del capitale sociale
Con deliberazione del 19 aprile 2011, lAssemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione:
- la facolt, ai sensi dellart. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in
una o pi volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di
nominali euro 6.000.000 mediante emissione di massime n. 6.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da
riservare, ai sensi dellart. 2441 cod. civ., 8 comma:
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonch a dipendenti delle sue controllanti e delle altre
societ controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione,
sia in Italia che allestero e nel rispetto delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;
- la facolt, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le
caratteristiche e le condizioni dellofferta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni,
compreso il relativo sovrapprezzo.
Successivamente, con deliberazione del 17 aprile 2013, lAssemblea straordinaria aveva attribuito al Consiglio
di amministrazione la facolt affinch potesse, in una o pi volte entro il termine di cinque anni dalla
deliberazione stessa:
a) ai sensi dellart. 2443 cod. civ., aumentare il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro
500.000.000, gratuitamente o a pagamento, mediante emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio e/o di
buoni (warrant) per la loro sottoscrizione differita nel tempo;
b) ai sensi dellart. 2420-ter cod. civ., emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e/o di risparmio o
con diritti di acquisto o sottoscrizione, fino ad un ammontare massimo di euro 500.000.000, nei limiti volta a
volta consentiti dalla legge,
il tutto con ogni pi ampio potere al riguardo, compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le obbligazioni
convertibili o con warrant nella forma di cui al penultimo comma dellart. 2441 cod. civ.; riservare le medesime
sino ad un quarto ai sensi dellart. 2441 cod. civ., ultimo comma; individuare i fondi e le riserve da imputare a
capitale nel caso di aumento gratuito; definire prezzo di emissione, rapporti di conversione, termini e modalit
di esecuzione delle operazioni.
Nellambito delle operazioni straordinarie di semplificazione della struttura societaria poste in essere lo scorso
anno, il Consiglio di amministrazione, in data 6 marzo 2014, 19 maggio 2014 e 5 giugno 2014, in esercizio

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della suddetta delega ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via scindibile e a pagamento per
massimi complessivi euro 119.166.129,15 (oltre il sovrapprezzo di massimi complessivi euro 380.813.499,67)
mediante emissione di massime n. 103.622.721 nuove azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale,
aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data dellemissione (e pertanto munite delle cedole
in corso a tale data), da offrire in opzione agli aventi diritto. Tale deliberato aumento del capitale sociale stato
integralmente eseguito in data 7 luglio 2014 e, conseguentemente, la presente delega deve ritenersi
interamente esercitata.
Strumenti finanziari partecipativi
A tuttoggi la Societ non ha emesso strumenti finanziari partecipativi di alcun tipo n lo statuto sociale
attribuisce agli amministratori alcun potere per la loro emissione.
Autorizzazioni allacquisto di azioni proprie
LAssemblea ordinaria del 16 aprile 2014 ha rinnovato alla Societ lautorizzazione allacquisto ed alla
disposizione delle proprie azioni, per un periodo di 18 mesi dal giorno della deliberazione.
Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, da quella data la Societ non ha compiuto
acquisti di azioni proprie, ordinarie e di risparmio, e nemmeno ha utilizzato quelle in portafoglio per cederle ai
beneficiari di stock option, non essendovi stato alcun esercizio dei diritti gi maturati n da parte degli
amministratori n da parte dei dirigenti.
Peraltro, per effetto delloperazione di semplificazione della struttura societaria e, in particolare, della
conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, secondo il rapporto di conversione pari a
n. 0,65 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio, si azzerato il numero delle azioni proprie di risparmio
mentre le azioni proprie ordinarie si sono incrementate di n. 68.575, passando da n. 3.793.029 a n. 3.861.604.
Pertanto, alla data del 31 dicembre 2014, la Societ possedeva n. 3.861.604 azioni proprie ordinarie, pari all
1,106% del capitale sociale, da destinare al servizio del Piano di stock option per amministratori e dei Piani
di stock option per dirigenti.

Attivit di direzione e coordinamento


A seguito della conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Italcementi in azioni ordinarie sopra
richiamata, Italmobiliare S.p.A., che prima della conversione era azionista di controllo di Italcementi, con una
quota, che al netto delle azioni proprie detenute dalla Societ, era pari al 60,36%, ha perso il controllo di diritto,
in quanto la sua partecipazione si diluita al 44,32% del capitale sociale.
Conclusa loperazione di aumento di capitale in opzione, Italmobiliare ha incrementato la propria
partecipazione in Italcementi al 45,00% del capitale, quota che si mantenuta invariata sino alla data di
approvazione della presente relazione.
Nonostante Italmobiliare S.p.A. (il cui azionista di maggioranza relativa Efiparind B.V.) abbia perso il controllo
di diritto sulla Societ, ha tuttavia mantenuto il controllo di fatto, e, pertanto, continua ad esercitare attivit di
direzione e coordinamento su Italcementi ai sensi degli artt. 2497 cod. civ. e seguenti.

Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi


1. Premessa
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Italcementi costituisce elemento essenziale del
sistema di Corporate Governance e rappresenta linsieme delle regole, delle procedure e delle strutture
organizzative volte a consentire lidentificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali
rischi aziendali nellambito del Gruppo.
La Societ, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice di Autodisciplina, nella riunione del
Consiglio di Amministrazione del 4 marzo 2015 ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e

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Rischi, le Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in modo che i principali
rischi afferenti ad Italcementi e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonch adeguatamente
misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilit di tali rischi con una gestione
dellimpresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.
Nellambito del processo di redazione delle citate Linee di Indirizzo, la Societ ha prestato la massima
attenzione al fine di assicurare la coerenza e larmonizzazione tra i vari presidi di controllo esistenti allinterno
del Gruppo di appartenenza, che risultano necessariamente articolarti in relazione al business e alla
complessit della struttura di riferimento. In tal modo il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
contribuisce ad una conduzione della Societ coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di
Amministrazione, favorendo lassunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la
salvaguardia del patrimonio sociale, lefficienza e lefficacia dei processi aziendali, lattendibilit, laccuratezza,
laffidabilit e la tempestivit dellinformazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonch dello statuto
sociale e delle procedure interne.
Il Sistema, in linea con i migliori standard nazionali ed internazionali e riservando altres costante attenzione
alle previsioni del Modello di organizzazione, gestione e controllo, si articola sui seguenti tre livelli di controllo:
- 1 livello: i controlli di linea effettuati dai responsabili di aree operative e dai referenti delle societ del
Gruppo sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni;
- 2 livello: le funzioni preposte alla definizione di metodologie e strumenti per la gestione dei rischi al fine di
garantire la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali nel rispetto dei criteri di segregazione organizzativa;
- 3 livello: la funzione di Internal Audit, nonch gli eventuali ulteriori soggetti che garantiscono una
valutazione oggettiva ed indipendente (c.d. assurance) della struttura e del funzionamento complessivo del
Sistema.
2. Enterprise Risk Management
Parte integrante del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi rappresentato dallEnterprise Risk
Management (ERM), inteso come un modello integrato, elaborato secondo le best practice internazionali, per
ottimizzare la gestione dei rischi di impresa e per la definizione delle conseguenti strategie per la loro
mitigazione, supportando il processo decisionale del management attraverso lanalisi rischi, rendimenti attesi,
opportunit di crescita per il business.
Nellambito dellEnterprise Risk Management, Italcementi ha nominato un Chief Risk Officier, ponendolo a
capo della Direzione Risk Management con lobiettivo di migliorare la capacit di creazione di valore per gli
stakeholders anche attraverso una pi attenta gestione del rischio di impresa.
LERM utilizza la metodologia CoSO (Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission)
ed articolato nelle seguenti fasi:
- identificazione delle principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo e definizione di
metodologie e strumenti per lanalisi e valutazione dei correlati eventi di rischio;
- valutazione, sia a livello di Paese, sia a livello complessivo, degli eventi di rischio identificati in termini di
impatto, probabilit di accadimento ed orizzonte temporale, al fine di disporre di una visione complessiva del
portafoglio rischi del Gruppo;
- selezione dei rischi prioritari e definizione delle strategie di risposta, delle regole di governo nellambito del
Gruppo nonch delle azioni necessarie per integrare e migliorare i sistemi di risk management; numerosi
rischi sono gestiti a livello locale presso le societ controllate, mentre altri, che richiedono una competenza
specifica ovvero una coordinazione trasversale, sono gestiti a livello centrale;
- implementazione delle strategie/azioni di mitigazione di volta in volta definite e sviluppo del processo di
Enterprise Risk Management;
189
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- informazione alla Direzione e agli organismi di controllo della sintesi dei principali rischi e della loro gestione
ed evoluzione. La quantificazione dei rischi ed opportunit integrata nei processi di gestione dellazienda
come il budget, le riprevisioni o gli studi dei grandi progetti di investimento.
Italcementi pone in essere continue azioni, dettagliate nel successivo paragrafo 4.1, che costituiscono loggetto
di un programma di attivit integrato nei processi aziendali volti a garantire lattendibilit, laccuratezza,
laffidabilit e la tempestivit dellinformativa finanziaria.
La Societ, in coerenza con i principi dellERM, ha individuato e categorizzato i rischi ritenuti rilevanti (tra i
quali rientra anche quello relativo allinformativa finanziaria) e, per ciascun rischio rilevante, sono state
realizzate appropriate azioni di contenimento, attribuite le responsabilit ad un referente principale (Primary
Risk Owner) con il ruolo di coordinare e garantire coerenza nelle risposte al rischio, definite linee guida,
interventi e controlli comuni per le diverse aree di rischio (Risk Management Guidelines), definite strategie e
realizzate azioni finalizzate allallineamento dei sistemi di gestione dei rischi agli standard desiderati.
3. Definizione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici
Il Consiglio di amministrazione definisce un piano strategico pluriennale nel cui ambito approva un budget su
base annuale.
In sede di approvazione del budget annuale, che di norma avviene in occasione della prima riunione consiliare
di ciascun esercizio, il Consiglio di amministrazione prende in esame e quantifica, in termini di impatto sul
Margine Operativo Lordo, i rischi cui la Societ e lintero Gruppo sono soggetti in funzione degli obiettivi
strategici che esso si pone.
Lanalisi, predisposta su impulso dellAmministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei
Rischi e con il supporto del Chief Risk Officer, dettaglia il livello di rischio atteso in ogni Paese in cui il Gruppo
opera, nonch le varie tipologie di rischio, dividendole in due principali categorie: quelle che prescindono dalla
volont e dalla condotta della Societ (congiuntura economica generale, rischi politici, etc) e quelle suscettibili
di mitigazione a fronte di opportune misure adottate dalla Societ medesima.
Alla luce della quantificazione dei rischi attesi, il Consiglio di Amministrazione determina il livello di esposizione
al rischio ritenuto accettabile e compatibile con gli obiettivi strategici definiti.
Lesposizione al rischio, come rilevata in occasione della predisposizione del budget, viene costantemente
monitorata sia a livello Italcementi sia a livello di Gruppo; a tal fine viene predisposto da ciascun Primary Risk
Owner un report semestrale che classifica i rischi maggiormente significativi e modifica, se del caso, il relativo
piano di mitigazione predisposto in precedenza. Il Consiglio di amministrazione e il Comitato Controllo e Rischi
vengono costantemente informati dal Chief Risk Officer sullevoluzione dei rischi e sulla loro conseguente
mitigazione.
In aggiunta alla risk analysis condotta in vista dellapprovazione del budget annuale, ogni progetto strategico
della Societ preceduto da unanalisi dei rischi che include la definizione del best e worst case, le probabilit
di raggiungimento di un risultato economico positivo, dato un livello di confidenza atteso, nonch limpatto
atteso di ogni tipo di rischio, anche alla luce di una serie di misure di mitigazione dei rischi sui quali la Societ
pu intervenire con idonee misure.
4. Descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
riguardanti il processo di informativa finanziaria
4.1 Fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno
Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa
patrimoniale, economica e finanziaria costituito dallinsieme delle regole e delle procedure aziendali, adottato
dalle diverse strutture operative, finalizzato a garantire lattendibilit, laccuratezza, laffidabilit e la
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tempestivit dellinformativa finanziaria.


Italcementi ha definito il proprio Modello di riferimento per la valutazione del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi relativo allinformativa patrimoniale, economica e finanziaria (di seguito, in breve, Modello
operativo), dettagliando lapproccio operativo per lo svolgimento delle attivit. Tale Modello si ispira ai principi
contenuti nel CoSO framework e nel documento Internal Control over Financial Reporting - Guidance for
Smaller Public Companies, anchesso elaborato dal CoSO.
In tale Modello il sistema di controllo dei rischi considerato unitamente al sistema di controllo interno in
relazione al processo di informativa finanziaria.
Il Modello operativo definito da Italcementi si basa sui seguenti elementi principali:
a) Analisi Preliminare. Questa attivit, svolta con cadenza annuale e ogni qualvolta ritenuto necessario,
finalizzata allidentificazione e valutazione dei rischi riferibili al Sistema di Controllo Interno e Gestione dei
Rischi relativamente allinformativa economica, patrimoniale e finanziaria, allo scopo di determinare le
priorit di intervento per le attivit correlate alla documentazione, alla valutazione e al testing delle
procedure amministrativo-contabili e dei relativi controlli. Lidentificazione delle entit e dei processi rilevanti
avviene sulla base di elementi quantitativi (peso di ricavi e attivit di una singola entit sui valori consolidati,
valore delle voci di bilancio consolidato correlate ad un determinato processo) e qualitativi (Paese in cui
opera unentit, rischi specifici, livelli di rischio attribuiti alle diverse voci);
b) Pianificazione operativa. Con cadenza annuale sono pianificate le attivit sulla base delle priorit di
intervento individuate attraverso lanalisi preliminare e di eventuali ulteriori assunzioni;
c) Analisi dei controlli a livello aziendale. Le singole societ nel perimetro di intervento, individuate in sede
di analisi preliminare, sono responsabili delle attivit correlate alla valutazione dellefficacia del sistema di
controllo interno relativamente ai principi di Governance operanti a livello aziendale (Entity Level
Controls), nonch alla gestione complessiva dei sistemi informativi utilizzati nei processi rilevanti per il
financial reporting e della correlata infrastruttura informatica (Information Technology General Controls),
da svolgersi secondo le tempistiche stabilite in fase di pianificazione operativa e sulla base delle linee
guida, istruzioni e template forniti dal Dirigente preposto;
d) Analisi dei controlli a livello di processo. Le singole societ nel perimetro di intervento, individuate in
sede di analisi preliminare, sono responsabili delle attivit correlate: a) alla documentazione, con diverso
livello di dettaglio in base alla rischiosit assegnata, dei processi amministrativo-contabili individuati, b) alla
verifica, tramite attivit di testing, delleffettiva operativit dei controlli-chiave, da svolgersi secondo le
tempistiche stabilite in fase di pianificazione operativa e sulla base delle linee guida, istruzioni e template
forniti dal Dirigente preposto;
e) Valutazione delladeguatezza e delleffettiva operativit delle procedure amministrativo-contabili e
dei relativi controlli. Al fine di garantire il rispetto dei requisiti rilevanti nella redazione del financial
reporting (asserzioni di bilancio), sulla base dei risultati delle attivit svolte e della documentazione
ottenuta, il Dirigente preposto effettua la valutazione della complessiva adeguatezza ed effettivo
funzionamento dellimpianto procedurale per le tematiche amministrativo-contabili e dei relativi controlli, e
pi in generale, del Sistema di Controllo Interno inerente tali aree.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, con riferimento al processo di informativa finanziaria ha
inoltre beneficiato:
- del continuo sviluppo di un Sistema di Governance aziendale integrato (Ordini di Servizio, job description,
poteri, processi e procedure aziendali) i cui strumenti operativi sono disponibili in un Knowledge
Management Database, B.E.S.T. 2.0 (Business Excellence Support Tool) che consente un facile accesso
alle informazioni e ne favorisce il processo di diffusione allinterno del Gruppo;

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- di una pi puntuale organizzazione e programmazione in relazione alle disposizioni della Legge n. 262 del
28 dicembre 2005, contenente Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari e
dai successivi decreti correttivi (di seguito, in breve, Legge sul Risparmio), emanati dal legislatore con la
finalit di aumentare la trasparenza dellinformativa societaria e di rafforzare il sistema dei controlli interni
degli emittenti quotati.
4.2. Ruoli e Funzioni coinvolte
Linformativa finanziaria presidiata dai seguenti organi e funzioni aziendali, i quali operano con ruoli e
responsabilit definiti nel pi ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi:
1) Consiglio di Amministrazione, al quale il Codice attribuisce, tra gli altri, il compito di:
a) definire, in coerenza con il profilo di rischio della Societ, le Linee di indirizzo del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi e curarne anche laggiornamento, affinch i principali rischi afferenti la
Societ e il Gruppo risultino correttamente identificati, nonch adeguatamente misurati, gestiti e
monitorati, determinando inoltre il loro grado di compatibilit con una gestione dellimpresa coerente con
gli obiettivi strategici individuati;
b) individuare al suo interno:
(i) lAmministratore incaricato dellistituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi,
(ii) un Comitato Controllo e Rischi, con il compito di supportare, con unadeguata attivit istruttoria, le
valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi, nonch quelle relative allapprovazione delle relazioni finanziarie periodiche;
c) nominare e revocare il Responsabile Internal Audit assicurando che lo stesso sia dotato delle risorse
adeguate allespletamento delle proprie responsabilit e definirne la remunerazione coerentemente con
le politiche aziendali;
d) esaminare almeno una volta lanno i principali rischi aziendali che gli vengono sottoposti
dallAmministratore incaricato nonch linsieme dei processi di controllo attuati e progettati per la loro
prevenzione, riduzione ed efficace ed efficiente gestione;
e) valutare, con cadenza almeno annuale, ladeguatezza e lefficacia del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi rispetto alle caratteristiche della Societ e al profilo di rischio assunto, assicurandosi
che i compiti e le responsabilit siano allocati in modo chiaro ed appropriato;
f) approvare il piano di lavoro annuale (che deve riguardare anche laffidabilit dei sistemi informativi)
predisposto dal Responsabile della Funzione di Internal Audit, sentiti lAmministratore incaricato del
Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ed il Collegio Sindacale;
g) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del SCIGR, esprimendo la
propria valutazione sulladeguatezza dello stesso;
h) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di
suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale;
i) adotta il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo predisposto ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001,
ne approva tutti gli adeguamenti alle disposizioni di riferimento e nomina i componenti del relativo
Organismo di Vigilanza.
2) Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, individuato dal
Consiglio di Amministrazione nella riunione del 17 aprile 2013, nella persona del Consigliere delegato.
Egli, ai sensi del Codice, ha il compito di:
a) curare lidentificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attivit
svolte dalla Societ e dal Gruppo e di sottoporli allesame del Consiglio di Amministrazione almeno una
volta lanno;
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b) dare esecuzione alle Linee di Indirizzo, curando la progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi verificandone costantemente ladeguatezza e lefficacia e
proporne gli opportuni adeguamenti al contesto operativo della Societ e del Gruppo;
c) proporre al Consiglio di Amministrazione, coerentemente con le politiche aziendali, la nomina, la revoca
e la remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit;
d) eventualmente richiedere alla Funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree
operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nellesecuzione di operazioni aziendali, dandone
contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato
Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale;
e) riferire tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a
problematiche e criticit emerse nello svolgimento della propria attivit o di cui abbia avuto comunque
notizia, affinch il Comitato (o il Consiglio) possa adottare le opportune iniziative.
Nellambito delle competenze che gli sono attribuite, lAmministratore Incaricato del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi, almeno una volta lanno, e comunque tutte le volte in cui lo ritenga
necessario od opportuno, in relazione alle circostanze, come nel caso in cui sorgano nuovi rischi rilevanti o
vi siano incrementi rilevanti delle possibilit di rischio, sottopone allesame ed alla valutazione del Consiglio
di Amministrazione i principali rischi aziendali e linsieme dei processi di controllo attuati e progettati per la
loro prevenzione, la loro riduzione e la loro efficace ed efficiente gestione, al fine di consentire al Consiglio
di Amministrazione una informata e consapevole decisione in merito alle strategie ed alle politiche di
gestione dei principali rischi della Societ e del Gruppo, con particolare attenzione alle societ aventi
rilevanza strategica.
Inoltre, essendo coincidente la sua figura con quella del Consigliere delegato, lAmministratore Incaricato
del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ha il compito di rilasciare, con il Dirigente preposto,
attestazioni con riferimento alladeguatezza e alleffettiva applicazione delle procedure amministrative e
contabili, alla conformit dei documenti ai principi contabili internazionali applicabili, alla corrispondenza dei
documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, allidoneit dei documenti a fornire una
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Societ e
del Gruppo.
3) Comitato Controllo e Rischi, che, in quanto organo di supporto ed assistenza al Consiglio di
Amministrazione, svolge funzioni consultive e propositive. In particolare:
a) rilascia pareri al Consiglio di Amministrazione ogniqualvolta il Codice lo preveda;
b) valuta, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il
revisore legale e il Collegio Sindacale, la corretta applicazione dei principi contabili e la loro omogeneit
ai fini della redazione del bilancio consolidato;
c) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione, valutazione e monitoraggio dei principali
rischi aziendali;
d) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla Direzione Internal Audit;
e) monitora lautonomia, ladeguatezza, lefficacia e lefficienza della Funzione di Internal Audit;
f) ove lo ritenga necessario o opportuno per il miglior presidio dei rischi aziendali, richiede al Responsabile
della Funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone
contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
g) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dellapprovazione della
relazione finanziaria annuale e semestrale, in merito allattivit svolta, nonch sulladeguatezza e
sullefficacia del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi;

193
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h) scambia tempestivamente con il Collegio Sindacale le informazioni rilevanti per lespletamento dei
rispettivi compiti;
i) svolge gli ulteriori compiti che gli sono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.
4) Direttore Generale, al quale, tra laltro, attribuito il compito di sovrintendere alle attivit di Italcementi e
controllare le attivit delle societ industriali direttamente o indirettamente controllate da Italcementi e delle
societ nelle quali questultima detenga, direttamente o indirettamente, una partecipazione che le consente
di esercitare uninfluenza significativa. inoltre compito del Direttore generale e del Vice Direttore generale,
unitamente ai Responsabili delle Funzioni aziendali di diretto riporto coinvolte nel processo di formazione
dellinformativa economica, patrimoniale e finanziaria, rilasciare specifiche attestazioni sui dati e sulle
informazioni rese, sia in relazione alla loro corretta rappresentazione, sia in relazione alleffettiva ed efficace
applicazione delle procedure amministrative e contabili nelle aree di propria competenza.
5) Chief Risk Officer, figura istituita con limplementazione dellERM da parte della Societ. Egli riferisce al
Consigliere delegato e ha il compito di fornire una visione globale dei principali rischi della Societ e del
Gruppo, assicurando che tutti i principali rischi, associati sia ai nuovi business sia a quelli esistenti, siano
adeguatamente identificati, valutati, misurati e gestiti in conformit con i valori, le politiche, le linee guida e
le procedure del Gruppo.
In particolare, nellambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, il Chief Risk Officer:
a) definisce e aggiorna lappropriata governabilit dellERM: processo, ruoli, responsabilit relativi ai
principali rischi;
b) supporta le varie funzioni aziendali e di Gruppo nellintegrazione della valutazione del rischio all'interno
della pianificazione strategica e dei processi di business;
c) assicura la consapevolezza della gestione del rischio e lefficienza del processo attraverso lo sviluppo di
una comunit ERM i cui membri operano sia a livello di capogruppo che a livello Paese;
d) cura il continuo miglioramento dei metodi e degli strumenti di processo coerente in tutto il Gruppo per
identificare, valutare, e misurare i rischi chiave, in collaborazione con i primari titolari del rischio (Primary
Risk Owner) ed i relativi riferimenti operativi;
e) elabora e diffonde la reportistica ERM al top management e al Consiglio di amministrazione;
f) garantisce un regolare follow-up dei piani dazione di mitigazione del rischio per tutti i rischi Paese;
g) contribuisce a diffondere gli strumenti e le metodologie ERM come la valutazione e la quantificazione del
rischio.
6) Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari, il quale, come previsto nel
Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione, ha tra i suoi compiti quelli di:
a) predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio desercizio, del
bilancio semestrale abbreviato e del bilancio consolidato, nonch di ogni altra comunicazione di
carattere finanziario, curandone il relativo aggiornamento e favorendone la diffusione, la conoscenza ed
il rispetto, nonch verificarne leffettiva applicazione;
b) valutare, congiuntamente con il Comitato Controllo e Rischi e la societ di revisione legale, la corretta
applicazione dei principi contabili e la loro omogeneit ai fini del bilancio consolidato;
c) curare il reporting periodico agli organi di vertice ed al Consiglio di Amministrazione relativamente alle
attivit svolte;
d) curare la periodica ricognizione delle attivit di valutazione e aggiornamento della mappa dei rischi
relativi allinformativa economica, patrimoniale e finanziaria;
e) partecipare al disegno dei sistemi informativi che hanno impatto sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria della Societ.

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Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 17 aprile 2013, ha confermato il dott. Carlo Giuseppe
Bianchini, Direttore Amministrazione e Controllo di Gruppo, quale Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari, ai sensi dellart. 154-bis del TUF e dellart. 29 dello statuto sociale.
Lincarico del dott. Bianchini scadr con lesaurirsi del mandato dellattuale Consiglio di Amministrazione e
cio con lapprovazione del bilancio dellesercizio 2015.
Ai sensi dello statuto sociale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve:
1) possedere la qualifica di dirigente e i requisiti di onorabilit stabiliti dalla legge per i componenti il
Consiglio di amministrazione;
2) aver maturato unesperienza complessiva di almeno un triennio nellesercizio di attivit
amministrativo/contabile e/o finanziaria e/o di controllo presso la Societ stessa e/o sue controllate e/o
presso altre societ per azioni.
Il Consiglio di amministrazione, allatto della nomina, ha riconosciuto al Dirigente preposto piena autonomia
di spesa per lesercizio dei poteri conferitigli con lobbligo di rendere conto al Consiglio di Amministrazione,
con periodicit semestrale, dei mezzi finanziari impiegati. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, allatto
della nomina e, successivamente ogni anno, su proposta del Comitato per la remunerazione definisce il
compenso del Dirigente preposto.
7) Responsabile della Direzione Internal Audit, a cui affidato il compito di verificare che il Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante ed adeguato, fornendone unobiettiva valutazione
di idoneit agli organi sociali e al top management.
Egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico, non responsabile
di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione.
Il Responsabile della Direzione Internal Audit riferisce sulle modalit con cui viene condotta la gestione dei
rischi, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprime al Consiglio di Amministrazione, al
Comitato Controllo e Rischi, allAmministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei
Rischi nonch al Collegio sindacale la sua valutazione sullidoneit del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi.
A seguito delleliminazione nella nuova versione del Codice del riferimento al Preposto al Controllo
interno, ora univocamente identificato con il Responsabile della Direzione Internal Audit, il Consiglio di
Amministrazione, nella riunione del 26 settembre 2012, contestualmente alladesione al Codice di
Autodisciplina, ha confermato, sentito il Collegio Sindacale, il dott. Mauro Maestrini, gi nominato Preposto
al Controllo Interno dal Consiglio di amministrazione del 6 maggio 2010, Responsabile della Funzione di
Internal Audit.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dellAmministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno
e di Gestione dei Rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio
Sindacale, ha definito la remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit coerentemente
con le politiche aziendali e ha assicurato che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate allespletamento
delle proprie responsabilit.
Il Responsabile della Direzione Internal Audit illustra annualmente al Comitato Controllo e Rischi la propria
struttura ritenuta adeguata, sia in termini numerici che professionali, a svolgere i compiti ad essa affidati.
Nel corso del 2013 lattivit della Direzione Internal Audit ha ottenuto la certificazione da parte di un ente
esterno indipendente, lIFACI Certification (Institut Franais de laudit e du contrle Interne) che ha valutato
la qualit delle prestazioni della Direzione audit e la conformit delle sue attivit alle norme internazionali
che regolano la professione dellinternal auditing.

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Inoltre, il Consiglio di amministrazione, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentiti il Collegio
Sindacale e lAmministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ha
approvato il piano di lavoro dellanno 2015 predisposto dal Responsabile della Direzione Internal Audit nella
riunione del 6 febbraio 2015 e il Mandato di Internal Audit nella riunione del 7 novembre 2013. Tale
Mandato definisce formalmente la missione, gli obiettivi, il contesto organizzativo e le responsabilit della
Direzione Internal Audit, in accordo con il Codice di Autodisciplina, con la definizione di Internal Auditing,
con il Codice Etico dellInstitute of Internal Auditors (IIA) e con gli Standard internazionali fissati
nellInternational Professional Practices Framework dellIIA.
Il responsabile della Funzione di Internal Audit verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche
necessit e nel rispetto degli standard internazionali, loperativit e lidoneit del sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi, attraverso il piano di lavoro, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su
un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi.
8) Organismo di Vigilanza, il quale ha il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e
sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01.
Nellambito delle proprie attribuzioni lOrganismo di Vigilanza, curando e favorendo una razionale ed efficiente
cooperazione tra gli altri organi e funzioni di controllo esistenti presso la Societ, incontra periodicamente i
Dirigenti della Societ responsabili delle aree sensibili ai sensi del D.Lgs. 231/01 nonch il Collegio Sindacale,
il Dirigente Preposto e i rappresentanti della Societ di Revisione relativamente a tutte le tematiche rilevanti ai
fini della prevenzione dei reati contemplati nel Modello, inclusi quelli relativi all'informativa finanziaria.
Tale organo dotato di autonomia e indipendenza nellesercizio delle sue funzioni, nonch di adeguata
professionalit in materia di controllo dei rischi connessi alla specifica attivit svolta dalla Societ e dei
relativi profili giuridici. Esso riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, che lo nomina con
provvedimento motivato rispetto a ciascun componente, scelto esclusivamente sulla base dei requisiti di
professionalit, onorabilit, competenza, indipendenza e autonomia funzionale.
Per un efficace ed efficiente Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, in ogni caso stabilito che
lOrganismo di Vigilanza predisponga periodicamente, e comunque almeno semestralmente, una relazione
scritta sullattivit svolta inviandola, unitamente a un motivato rendiconto delle spese sostenute, al
Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Collegio Sindacale, al Presidente del
Comitato Controllo e Rischi e al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Le
relazioni contengono eventuali proposte di integrazione e modifica del Modello. Detta relazione periodica
deve quanto meno contenere o segnalare:
(i) eventuali problematiche sorte riguardo alle modalit di attuazione delle procedure previste dal Modello
adottate in attuazione o alla luce del Modello e del Codice etico della Societ;
(ii) il resoconto delle segnalazioni ricevute da soggetti interni ed esterni in ordine al Modello;
(iii) le procedure disciplinari e le sanzioni eventualmente applicate dalla Societ, con riferimento esclusivo
alle attivit a rischio;
(iv) una valutazione complessiva sul funzionamento del Modello con eventuali indicazioni per integrazioni,
correzioni o modifiche.
9) diverse Funzioni aziendali, le quali, come gi specificato in merito al Direttore Generale, devono garantire,
per la parte di rispettiva competenza, la corretta rappresentazione delle informazioni rese, nonch leffettiva
ed efficace applicazione delle procedure amministrative e contabili nelle aree di propria competenza.
In tale contesto, infine, il Collegio Sindacale nellambito dei compiti attribuitigli dalla vigente normativa, vigila
sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sulladeguatezza dellassetto organizzativo
e contabile adottato dalla Societ e sul suo concreto funzionamento nonch, in qualit di Comitato per il
Controllo Interno e la Revisione Interna, sullefficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
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Lattivit di revisione legale, come previsto dalla vigente normativa, affidata ad una Societ di Revisione
nominata dallAssemblea dei soci, su proposta del Collegio Sindacale. Lincarico di revisione contabile del
bilancio separato di Italcementi, del bilancio consolidato del Gruppo Italcementi e lincarico di revisione
contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Italcementi per gli esercizi 2011
2019 stato conferito a KPMG S.p.A. dallAssemblea dei soci in data 19 aprile 2011.
La condivisione e lintegrazione fra le informazioni che si generano nei diversi ambiti assicurata da un flusso
informativo strutturato. In tal senso, di rilievo, ad esempio, la Relazione trimestrale del Dirigente preposto che
riferisce, tra laltro, in merito ai risultati dellattivit svolta, alle criticit emerse, ai piani dazione definiti e al loro
stato davanzamento. Il medesimo dirigente, unitamente al Consigliere Delegato, ha fornito, inoltre,
lattestazione prevista al comma 5 dellart.154 bis TUF.
5. Valutazione complessiva del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
Il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte con il supporto dellattivit
istruttoria svolta dal Comitato Controllo e Rischi, con il contributo dellAmministratore Incaricato del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del Chief Risk Officier e del Responsabile della Funzione di Internal
Audit, ritiene che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia adeguato ed efficace rispetto alla
struttura della Societ e del Gruppo, alla tipicit del business e al profilo di rischio assunto, anche con
riferimento allassetto organizzativo, amministrativo e contabile che assicura lattendibilit, laccuratezza,
laffidabilit, la tempestivit e la completezza dellinformativa finanziaria.
Il Consiglio di Amministrazione, tuttavia, consapevole che anche un Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi efficace, per quanto ben concepito, presenta alcuni limiti intrinseci, quali la possibilit che i
controlli vengano vanificati fraudolentemente o per errori, per cui si pu garantire solo con ragionevole
certezza, e non in modo assoluto, il raggiungimento degli obiettivi di controllo e di gestione dei rischi.

Codice di autodisciplina: insieme delle regole di governo societario e loro applicazione


Italcementi aderisce al Codice di autodisciplina delle societ quotate approvato dal Comitato per la Corporate
Governance sin dalla sua iniziale adozione.
La Societ, in occasione delladesione alloriginario Codice di Autodisciplina, aveva inizialmente optato per la
redazione di un proprio Codice, poi aggiornato nel corso del tempo. Infine, con delibera del 26 settembre
2012, la Societ ha preferito recepire direttamente la versione del Codice, poi da ultimo modificata nel luglio
2014 dal Comitato per la Corporate Governance, fatta eccezione per due raccomandazioni, che riguardano
listituzione del Comitato per le Nomine e il Regolamento Assembleare, mantenendo, peraltro, alcuni principi di
governance riportati nelle precedenti versioni del Codice di autodisciplina, oggi superato. Ulteriori dettagli in
merito verranno forniti allinterno della presente Relazione, in base ai diversi argomenti trattati.
A) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Ruolo e competenze
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire gli indirizzi strategici della Societ e del gruppo ad essa
facente capo ed responsabile della gestione. A tal fine, ai sensi di statuto, investito dei pi ampi poteri per
la gestione ordinaria e straordinaria della Societ. Esso pu quindi compiere tutti gli atti, anche di disposizione,
che ritiene opportuni per il conseguimento delloggetto sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge
riserva espressamente allAssemblea.
Oltre alle facolt attribuitegli dalla legge e dallo statuto sociale in tema di emissione di azioni e di obbligazioni,
sono attribuite alla competenza del Consiglio di amministrazione, nel rispetto dellart. 2436 cod. civ. - oltre che
dellAssemblea straordinaria, competente per legge - anche le deliberazioni concernenti le seguenti materie:
- incorporazione di societ interamente possedute o possedute almeno al novanta per cento;
- trasferimento della sede sociale, purch nel territorio nazionale;
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- istituzione o soppressione di sedi secondarie, sia in Italia che allestero;


- riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio;
- adeguamento dello statuto sociale a disposizioni normative obbligatorie.
Il Consiglio di amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni dello Statuto sociale, si raduna almeno una
volta nellarco di ogni trimestre solare. In tale sede gli organi delegati riferiscono al Consiglio stesso e al
Collegio sindacale delle operazioni significative poste in essere nellesercizio delle deleghe conferite.
Al Consiglio di amministrazione, inoltre, attribuito il compito di deliberare in merito alle:
- operazioni aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per Italcementi,
poste in essere, oltre che dalla Societ stessa, anche da societ controllate;
- operazioni con parti correlate, cos come disciplinate dalla specifica procedura aziendale e nel rispetto delle
modalit ivi previste.
Il Consiglio competente, inoltre, in ordine i) alla valutazione del generale andamento della gestione, ii) alla
valutazione delladeguatezza dellassetto organizzativo, amministrativo e contabile con particolare riferimento
al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi al quale sovraintende, per delega dello stesso
Consiglio, lAmministratore incaricato di detto Sistema, iii) allattribuzione delle deleghe agli amministratori
esecutivi nonch iv) alla determinazione della remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche
e dei dirigenti con responsabilit strategiche.
Gli amministratori agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia perseguendo lobiettivo
prioritario della creazione di valore per gli azionisti. Essi ricoprono la carica consapevoli di poter dedicare
allincarico il tempo necessario per uno svolgimento diligente.
Nessuna deroga al divieto di concorrenza previsto dallart. 2390 cod. civ. stata autorizzata dallAssemblea n
prevista dallo statuto sociale. Peraltro, nessun Consigliere risulta essere socio illimitatamente responsabile in
societ concorrenti, o esercitare unattivit concorrente per conto proprio o di terzi, o essere amministratore o
direttore generale in societ concorrenti.
Composizione
Lo statuto sociale prevede che la societ sia amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da
undici a ventuno membri, nominati dallAssemblea ordinaria degli azionisti, i quali durano in carica per il
periodo stabilito allatto della nomina, comunque non superiore a tre esercizi, e sono rieleggibili alla scadenza
del mandato.
Il Consiglio di amministrazione attualmente in carica, nominato dallAssemblea ordinaria del 17 aprile 2013, si
compone di quindici membri il cui mandato scadr in occasione dellapprovazione del bilancio al 31 dicembre
2015.
Un quinto dei componenti il Consiglio, nel rispetto delle disposizioni in materia di quote di genere vigenti al
momento della nomina, risulta essere riservato al genere meno rappresentato.
Dodici dei quindici consiglieri nominati sono non esecutivi e, tra questi ultimi, otto sono indipendenti. Risulta
quindi rispettata la previsione di cui allart. 37, 1 comma, lett. d) del Regolamento Mercati, che prevede che il
Consiglio di Amministrazione di societ controllate sottoposte allattivit di direzione e coordinamento di una
societ con azioni quotate in mercati regolamentati sia composto in maggioranza da amministratori
indipendenti.
Dei quindici componenti il Consiglio, il dott. Giulio Antonello espressione dellazionista di minoranza First
Eagle Investment Management LLC.
La composizione del Consiglio di amministrazione indicata nella tabella pi avanti riportata, nonch in
apertura del presente fascicolo, dove sono anche riprodotti i curricula dei Consiglieri, con la relativa anzianit
di carica.

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Tali curricula, ai sensi delle norme regolamentari, sono tempestivamente pubblicati sul sito internet della
Societ in occasione della nomina ed ormai prassi che, in sede assembleare, il Presidente o, su suo
incarico, il Consigliere delegato forniscano dati e caratteristiche professionali dei candidati e leventuale
idoneit dei medesimi a qualificarsi come indipendenti.
Nomina e sostituzione dei consiglieri
Lo statuto della Societ, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa, prevede che la nomina del
Consiglio di amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di
amministratori previsto dalla legge ed il rispetto della vigente disciplina inerente lequilibrio tra i generi.
Le liste devono essere depositate presso la sede sociale almeno 25 giorni prima di quello fissato per
lAssemblea in prima o unica convocazione; di ci, unitamente alle modalit e alla quota di partecipazione
richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nellavviso di convocazione.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di
essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto, non
inferiore a quella determinata dalla Consob ai sensi della disciplina vigente. Ciascun azionista non pu
presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o societ fiduciaria, pi di una lista n
votare liste diverse. I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale
avente ad oggetto azioni della Societ non possono presentare o votare pi di una lista, neppure per
interposta persona o per il tramite di societ fiduciarie.
Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.
Ogni candidato potr presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilit.
Ai sensi di Statuto, le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere
composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che luno o laltro dei generi sia
rappresentato da almeno un terzo (arrotondato alleccesso) dei candidati. Peraltro, in occasione del primo
rinnovo dellorgano di amministrazione successivo alla entrata in vigore della legge (ottobre 2011), la relativa
disciplina transitoria prevedeva che la quota riservata al genere meno rappresentato fosse pari ad almeno un
quinto dei candidati. Allatto della presentazione, le liste devono essere corredate da:
a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati:
* accettano la propria candidatura;
* attestano, sotto la propria responsabilit:
- linesistenza di cause di ineleggibilit
- il possesso dei requisiti di onorabilit stabiliti dalla legge
- leventuale possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dalla legge e dal Codice. Trattasi
questultimo di un principio gi contenuto nel codice di autodisciplina adottato a suo tempo dalla
Societ, ora superato dal Codice cui essa ha aderito, che il Consiglio di amministrazione ha ritenuto
opportuno mantenere in linea con le best practice in materia.
b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con
lindicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre societ;
c) le informazioni relative allidentit dei soci che hanno presentato le liste. La certificazione o attestazione
comprovante la titolarit della percentuale di capitale prescritta dalla disciplina vigente al momento della
presentazione della lista pu essere prodotta anche successivamente al deposito della stessa purch sia
fatta pervenire alla Societ entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare vigente per la
pubblicazione delle liste da parte della Societ;
d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di
controllo o di maggioranza relativa, attestante lassenza di rapporti di collegamento, come definiti dalla
disciplina vigente.

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Lo statuto della Societ non prevede ulteriori requisiti di onorabilit e indipendenza rispetto a quelli richiesti per
i sindaci ai sensi del TUF. Lamministratore eletto cui, nel corso del mandato, vengano meno i requisiti di
onorabilit richiesti dalla legge o dallo Statuto, decade dalla carica.
La lista presentata senza losservanza delle norme di cui sopra considerata come non presentata.
Almeno 21 giorni prima di quello previsto per lassemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli organi di
amministrazione, la Societ mette a disposizione del pubblico presso la sede sociale, la societ di gestione del
mercato e nel proprio sito internet, le liste dei candidati depositate dai soci e la relativa documentazione di
corredo.
In caso di presentazione di pi liste:
- dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti risultano eletti, in base allordine
progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, tutti gli Amministratori da eleggere tranne il numero
minimo riservato per legge alla lista di minoranza;
- dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo,
neppure indirettamente, con i soci di riferimento, risulta eletto il numero minimo di amministratori riservato
per legge alla minoranza;
- qualora pi liste abbiano ottenuto lo stesso numero di voti, si procede a una votazione di ballottaggio tra tali
liste da parte di tutti i legittimati al voto presenti in Assemblea, risultando eletti i candidati della lista che
ottiene la maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea.
Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere non si terr conto delle liste che non hanno conseguito una
percentuale di voti almeno pari alla met di quella richiesta per la presentazione delle stesse.
Qualora un soggetto collegato ad un socio di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, il
collegamento assume rilievo ai fini dellesclusione dellamministratore di minoranza eletto, soltanto se il voto
sia stato determinante per lelezione dellamministratore stesso.
In caso di presentazione di ununica lista risultano eletti, con votazione a maggioranza relativa del capitale
sociale rappresentato in Assemblea, tutti i candidati inseriti in quella lista.
Qualora a seguito della votazione per liste o della votazione dellunica lista presentata, la composizione del
Consiglio di amministrazione non risultasse conforme alla vigente disciplina inerente lequilibrio tra i generi, si
provveder alle necessarie sostituzioni nellambito della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti ovvero
nellambito dellunica lista presentata, partendo dal candidato collocato per ultimo nella medesima lista.
Successivamente, ove non risulti assicurato il rispetto del requisito inerente lequilibrio tra generi nel numero
minimo richiesto dalla normativa vigente, si proceder ad analoghe sostituzioni, sempre nellambito della lista
che ha ottenuto il maggior numero di voti ovvero nellambito dellunica lista presentata.
In mancanza di liste, e nel caso in cui attraverso il meccanismo del voto di lista, il numero dei candidati eletti
sia inferiore al numero minimo previsto dallo Statuto per la sua composizione, il Consiglio di amministrazione
viene, rispettivamente, nominato o integrato dallAssemblea con la maggioranza di legge purch sia comunque
assicurato lequilibrio tra generi previsto dalla vigente disciplina, e purch sia comunque assicurata la presenza
di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza almeno nel numero minimo richiesto dalla normativa
vigente.
Se nel corso dellesercizio, per dimissioni o altre cause, vengono a cessare dalla carica uno o pi
amministratori, gli altri, purch la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dallassemblea,
provvedono a sostituirli con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale.
La sostituzione degli amministratori avviene, fermo restando il rispetto dei requisiti di onorabilit e di
indipendenza di cui sopra, con la nomina dei candidati non eletti appartenenti alla medesima lista degli
amministratori cessati secondo loriginario ordine di presentazione. Qualora ci non sia possibile il Consiglio di
amministrazione provvede ai sensi di legge. Il tutto, in ogni caso, nel rispetto della vigente disciplina inerente
lequilibrio tra generi.
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Gli amministratori cos nominati restano in carica fino alla successiva Assemblea.
Lassemblea delibera in merito alla sostituzione degli amministratori, nel rispetto dei principi sopra indicati, a
maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea.
Gli Amministratori cos nominati scadono insieme con quelli in carica allatto della loro nomina.
Non sono previsti limiti alla rieleggibilit dei Consiglieri anche se il ricoprire la medesima carica per pi di nove
anni negli ultimi dodici anni potrebbe costituire una causa di esclusione - peraltro da considerarsi come non
tassativa - del requisito di indipendenza ai sensi del Codice.
Amministratori esecutivi
Lo Statuto sociale prevede che, ove non vi abbia provveduto lAssemblea, al Consiglio spetti la nomina del
Presidente ed eventualmente di uno o pi Vice Presidenti e la determinazione dei relativi poteri.
Il Consiglio di amministrazione pu nominare uno o pi Consiglieri delegati. Inoltre, il Consiglio pu delegare le
proprie attribuzioni ad un Comitato esecutivo, fissandone i poteri, il numero dei componenti e le norme di
funzionamento. Del Comitato esecutivo fanno parte di diritto il Presidente del Consiglio di amministrazione, il
Consigliere delegato (ove nominato) nonch il Direttore generale ove ricopra anche la carica di
Amministratore; allinfuori di queste ipotesi, il Direttore generale interverr alle riunioni del Comitato esecutivo
con solo voto consultivo.
La rappresentanza legale della Societ di fronte ai terzi ed in giudizio spetta, per statuto, al Presidente e, se
nominati, al Vicepresidente (o ai Vicepresidenti) ed al Consigliere delegato (o ai Consiglieri delegati).
Il Consiglio di amministrazione ha nominato un Vicepresidente operativo, un Vicepresidente, un Consigliere
delegato ed un Direttore generale. Il Consiglio di amministrazione, allatto della nomina, conferisce al
Consigliere delegato compiti e poteri individuando eventuali limiti quantitativi. Tra gli amministratori esecutivi,
oltre al Consigliere delegato, sono ricompresi, in relazione alle attribuzioni ed ai poteri loro conferiti, il
Presidente ed il Vice Presidente operativo.
Il Consiglio ha inoltre conferito al Comitato esecutivo tutti i suoi poteri ad eccezione di quelli che il codice civile
e lo statuto non consentono di delegare. Le deliberazioni del Comitato esecutivo vengono riferite al Consiglio
di amministrazione nella prima riunione successiva.
Lunitariet di indirizzo ed il coordinamento delle attivit sono assicurati dalla presenza nei Consigli di
amministrazione delle principali societ controllate del Vicepresidente operativo e del Direttore generale, di
amministratori e di responsabili di direzione della Societ.
Ripartizione delle competenze e conferimento di deleghe
Il conferimento delle deleghe (incluse quelle al Direttore generale) ispirato al principio della ripartizione delle
competenze.
Il conferimento di deleghe, ovvero lattribuzione di poteri gestionali ad uno o pi soggetti e/o al Comitato
esecutivo, non escludono la competenza del Consiglio di amministrazione, che resta in ogni caso titolare di un
superiore potere di indirizzo e controllo sulla generale attivit dellimpresa nelle sue varie componenti.
Dei 6 componenti il Comitato Esecutivo, tre sono amministratori esecutivi; i rimanenti, due dei quali
indipendenti, sono considerati, comunque, amministratori non esecutivi, in quanto il Comitato esecutivo della
Societ si riunisce senza alcuna regolarit e, di fatto, esclusivamente per far fronte ad esigenze di tempestivit
nellesame di determinate operazioni e per ladozione delle relative delibere. Lo stesso Codice peraltro,
condivide tale interpretazione purch, come in questo caso, allamministratore, membro del Comitato
esecutivo, non siano attribuiti poteri individuali di gestione.
Nellambito del Consiglio di Amministrazione i poteri sono stati cos attribuiti:

al Comitato esecutivo, composto da sei membri, sono stati attribuiti tutti i poteri del Consiglio di
Amministrazione, ad eccezione di quelli che il Codice civile e lo Statuto non consentono di delegare. Come

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specificato allatto della nomina, le deliberazioni del Comitato esecutivo dovranno essere riferite al Consiglio
di Amministrazione in occasione della successiva riunione dello stesso;

al Presidente, ing. Giampiero Pesenti, in virt del ruolo ricoperto nella controllante e delle consolidate
competenze nel settore in cui opera la Societ, oltre ai compiti previsti dallo Statuto sociale e dagli altri
Codici di Corporate Governance, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di sovrintendere alla applicazione
dei principi di Corporate Governance approvati dal Consiglio di Amministrazione e proporne eventuali
modifiche; indicare le linee strategiche generali del Gruppo; indicare le politiche generali per i bilanci annuali
e periodici nonch le politiche generali finanziarie del Gruppo; approvare le modifiche organizzative pi
importanti (che riguardino sia Italcementi che le principali societ direttamente o indirettamente controllate)
sulla base delle proposte del Consigliere delegato e/o del Direttore generale; approvare le modifiche
significative della struttura societaria del Gruppo; approvare, per sottoporle al Consiglio di Amministrazione o
al Comitato esecutivo, le operazioni di maggior rilevanza riguardanti acquisizioni, cessioni, investimenti
tecnici, sviluppi in nuove iniziative ed, in generale, le operazioni straordinarie; indicare le politiche generali di
assunzione, formazione, gestione del personale nonch determinare, anche in base alle proposte del
Consigliere delegato, lassunzione, il trattamento economico (sentito il Comitato di remunerazione e avuta
lapprovazione del Consiglio di Amministrazione ove richiesto), le promozioni, i trasferimenti, le sospensioni,
la chiusura o la modifica del rapporto dei principali dirigenti del Gruppo, in Italia e negli altri Paesi in cui esso
opera; curare la comunicazione esterna.
Al Presidente, inoltre, oltre ai poteri necessari per lo svolgimento dei compiti assegnatigli, sono stati conferiti
poteri pertinenti lattivit mobiliare ed immobiliare, con il limite di importo di 50 milioni di euro per ogni singola
operazione con firma singola e di 75 milioni di euro con firma abbinata a quella del Consigliere delegato o
del Direttore generale;

al Vice presidente operativo, ing. Pierfranco Barabani, sono stati conferiti i poteri necessari per compiere
gli atti pertinenti lattivit immobiliare con il limite di importo di 15 milioni di euro per ogni singola operazione;

al Vice presidente, dott. Lorenzo Renato Guerini, sono stati conferiti i soli poteri di rappresentanza di cui
allart. 21 dello Statuto;

al Consigliere delegato, ing. Carlo Pesenti, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di curare le politiche
gestionali, le strategie di sviluppo aziendali ed il coordinamento dellattivit della Societ e delle principali
societ controllate direttamente o indirettamente impartendo le opportune direttive al Direttore generale ed
agli altri organismi aziendali; proporre le modifiche organizzative e di struttura societaria; predisporre i
progetti di bilancio aziendale e consolidato, le situazioni contabili semestrali e trimestrali previsti dalla legge;
predisporre, con il concorso del Direttore generale, i budget annuali di Italcementi e del Gruppo ed i piani
strategici pluriennali; sovrintendere alla gestione finanziaria della Societ e del Gruppo; sottoscrivere
contratti di gestione tecnico-amministrativa con le societ controllate e collegate; nellambito delle politiche
generali indicate dal Presidente, definire gli indirizzi relativi alla scelta dei principali dirigenti e alla gestione
del personale di Italcementi e delle principali societ direttamente o indirettamente controllate; assumere il
personale di qualsiasi categoria e qualifica; nominare consulenti in genere.

Al Consigliere delegato, inoltre, sono stati conferiti i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti:
- lattivit industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa), con il limite di importo di 50 milioni di
euro per ogni singola operazione con firma singola e di 75 milioni di euro con firma abbinata a quella del
Vice Presidente operativo o del Direttore generale;
- lattivit mobiliare e immobiliare con il limite di importo di 50 milioni di euro per ogni singola operazione con
firma singola e di 75 milioni di euro con firma abbinata a quella del Presidente o del Direttore generale.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 17 aprile 2013, inoltre, ha confermato il dott. Giovanni
Ferrario nella carica di Direttore Generale, confermandogli i compiti di sovrintendere e dirigere le attivit
tecniche, produttive e commerciali di Italcementi; indirizzare, coordinare e controllare le attivit delle societ
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industriali controllate; formulare e sottoporre al Consigliere delegato proposte di modificazione


allorganizzazione aziendale; assicurare la migliore efficienza delle unit produttive aziendali e delle societ
italiane controllate e la loro rispondenza alle norme ed alle leggi vigenti; determinare, cooperare con il
Consigliere delegato nella definizione degli indirizzi relativi alla gestione del personale.
Al Direttore generale, inoltre, sono stati attribuiti i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti lattivit
industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa e alcune facolt di natura finanziaria) con il limite
di importo di 20 milioni di euro per ogni singola operazione, e lattivit immobiliare, con il limite di importo di 15
milioni di euro per ogni singola operazione.
I limiti di importo fissati per i poteri rispettivamente conferiti al Vice presidente operativo ed al Direttore
generale sono raddoppiati qualora alla firma di ciascuno di essi venga abbinata la firma dellaltro. Per il
compimento delle sole attivit industriali, inoltre, i limiti di importo fissati per i poteri conferiti al Direttore
generale sono raddoppiati qualora alla sua firma venga abbinata la firma di uno dei Vice Direttori generali, se
nominati.
Da parte del Consigliere delegato e del Direttore generale sono state conferite specifiche e pi limitate deleghe
a dirigenti della societ nellambito delle rispettive competenze.
Il Consigliere delegato e gli altri amministratori esecutivi hanno riferito al Consiglio di amministrazione ed al
Collegio sindacale, con la periodicit prevista dal Codice e dallo Statuto sociale, in merito allattivit svolta
nellesercizio delle rispettive deleghe. Inoltre, le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e
patrimoniale effettuate dalla Societ, le principali operazioni con parti correlate nonch le operazioni in
potenziale conflitto di interessi, sono state sottoposte allesame del Consiglio di amministrazione, ancorch nei
limiti delle deleghe conferite.
Organi interfunzionali di gruppo
Per lattuazione delle politiche del Consiglio di amministrazione sono stati istituiti organi non statutari con
compiti di coordinamento e integrazione operativa che, peraltro, non modificano responsabilit e poteri delle
funzioni che vi partecipano.
A livello di gruppo operativo, inoltre, un Comitato dei Direttori, presieduto dal Direttore generale di
Italcementi, che ricopre pure la carica di Direttore generale della principale controllata Ciments Franais S.a.s.,
con la supervisione del Consigliere delegato. Ad esso partecipano responsabili di alcune funzioni direttive di
entrambe le societ.
Il Comitato dei Direttori si riunisce con cadenza periodica al fine di assicurare coerenza operativa alle scelte
strategiche e degli obiettivi definiti dai Consigli di amministrazione delle varie societ.
attiva, infine, una Conferenza dei Direttori con lo scopo di ampliare le conoscenze degli indirizzi strategici,
organizzativi e dei principali progetti che interessano il gruppo. A essa partecipano, oltre ai membri del
Comitato dei Direttori, un numero ristretto di altri alti dirigenti del gruppo.
Amministratori indipendenti
Ai sensi della disciplina vigente almeno uno dei componenti il Consiglio di amministrazione, ovvero due
qualora esso sia composto da pi di sette membri, devono possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dalla
legge per i componenti il Collegio sindacale.
Il Codice, inoltre, prescrive che il numero e le competenze degli amministratori indipendenti siano adeguati in
relazione alle dimensioni del Consiglio e allattivit svolta dalla societ nonch tali da consentire la costituzione
dei comitati interni al Consiglio; anche ai sensi del Codice gli amministratori indipendenti devono essere
almeno due.
In ossequio alla specifica disciplina applicabile alle societ quotate sottoposte allattivit di direzione e
coordinamento di altra societ parimenti quotata, una delle condizioni per il mantenimento della quotazione,
che il Consiglio di amministrazione sia composto in maggioranza da amministratori indipendenti.
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In applicazione delle disposizioni e raccomandazioni sopra richiamate, ciascun interessato, in occasione della
presentazione delle liste di candidati alla carica di amministratore, deve dichiarare leventuale possesso dei
requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e ai sensi del Codice; il Consiglio di amministrazione, nella prima
riunione successiva alla nomina dei suoi componenti, valuta, sulla base delle informazioni da ciascuno fornite
ovvero a disposizione della Societ, leffettivo possesso dei requisiti di indipendenza in capo agli
amministratori che si siano dichiarati tali.
Inoltre, la Societ in occasione della redazione della Relazione annuale sulla corporate governance, rinnova la
richiesta a tutti gli amministratori in carica di dichiarare la permanenza, o meno, di tali requisiti al fine della
successiva valutazione rimessa annualmente al Consiglio di amministrazione.
Gli esiti di tale verifica sono di volta in volta comunicati al mercato e riportati nella pagina relativa agli organi
sociali, in apertura del presente fascicolo nonch nella tabella pi avanti riportata.
Al venir meno dei requisiti di indipendenza prescritti dalla legge, lamministratore interessato deve darne
immediata comunicazione al Consiglio di amministrazione. Tale circostanza comporta la decadenza dalla
carica dellamministratore, fuorch nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno il numero
minimo di amministratori previsto dalla vigente normativa.
Lattuale Consiglio di amministrazione si compone di otto amministratori in possesso dei requisiti di
indipendenza previsti dalla legge e da ritenere indipendenti anche sulla base dei criteri indicati dal Codice.
Il Consiglio di Amministrazione, ha condiviso la valutazione compiuta dal Consigliere Federico Falck, il quale si
ritiene indipendente nonostante ricopra la carica di amministratore della Societ da pi di nove anni negli ultimi
dodici anni.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati
dal Consiglio per valutare lindipendenza dei propri componenti.
Lead Independent Director
Il Codice prevede che qualora il Presidente del Consiglio di Amministrazione sia il principale responsabile della
gestione dellimpresa, come pure nel caso in cui la carica di Presidente sia ricoperta dalla persona che
controlla la Societ, il Consiglio designi un amministratore indipendente quale Lead independent director, che
rappresenti un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non
esecutivi e, in particolare, di coloro che sono indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 17 aprile 2013, ha nominato il dott. Giulio Antonello,
amministratore indipendente ed espressione della minoranza, quale Lead independent director.
Il Lead Independent Director, nel corso del 2014, ha organizzato n. 2 riunioni con gli altri amministratori
indipendenti nel corso delle quali stata compiuta una valutazione del sistema di governance della Societ e
dellattivit svolta dal Consiglio di amministrazione, dal suo Presidente, dal Consigliere Delegato e dai Comitati
endoconsiliari.
Nel corso di una di queste riunioni emersa l'opportunit di sottoporre al Consiglio di Amministrazione la
proposta di valutare la nomina di un Comitato Strategico quale strumento idoneo a soddisfare la conoscenza
e lapprofondimento delle tematiche di natura strategica.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 30 luglio 2014, ha condiviso tale proposta e costituito il
Comitato Strategico composto da 6 consiglieri, 4 dei quali indipendenti.
Remunerazione dei Consiglieri e dei dirigenti con responsabilit strategiche
Il compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione stato determinato dallAssemblea degli azionisti
del 17 aprile 2013, la quale, definendo un nuovo regime retributivo che rimarr efficace fino a nuova
deliberazione assembleare, ha fissato nella misura di:
* euro 40.000 il compenso annuo lordo da riconoscere ad ogni consigliere;

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* euro 6.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni consigliere componente il Comitato esecutivo per
ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato;
* euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni componente il Comitato per la remunerazione per
ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato;
* euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni componente il Comitato Controllo e Rischi per
ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato;
* euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni componente il Comitato per le Operazioni con Parti
Correlate per ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato;
* euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere al componente del Consiglio di Amministrazione
eventualmente nominato componente dellOrganismo di Vigilanza per ciascuna partecipazione alle riunioni
dellOrganismo di Vigilanza.
La remunerazione del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Vice Presidente, del Consigliere delegato,
del Direttore Generale, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e del
Responsabile dellInternal Audit determinata dal Consiglio di amministrazione, in assenza degli interessati,
su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere, quando richiesto, del Collegio Sindacale e
del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.
Una parte significativa dei compensi del Presidente, del Vicepresidente Operativo e del Consigliere delegato
legata ai risultati economici e al raggiungimento di obiettivi specifici preventivamente indicati e determinati in
coerenza con la Politica di remunerazione di cui la Societ si dotata.
Per informazioni di dettaglio si rinvia allapposita Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dellart. 123ter del TUF e approvata dal Consiglio di amministrazione il 4 marzo 2015.
Limiti al cumulo degli incarichi
Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 26 settembre 2012, in ossequio alle previsioni del Codice, ha
definito in:
- cinque (per la carica di amministratore esecutivo) e
- dieci (per la carica di amministratore non esecutivo o indipendente o sindaco)
il numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre societ quotate in mercati
regolamentati anche esteri, in societ finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni che possono
essere considerati compatibili con un efficace svolgimento dellincarico di amministratore della Societ, con
esclusione delle sue societ controllate, delle societ controllanti e delle societ sottoposte a comune
controllo.
Si riportano, di seguito, le cariche di amministratore o sindaco ricoperte da ciascun amministratore in altre
societ quotate in mercati regolamentati anche esteri, in societ finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti
dimensioni:
Giampiero Pesenti

* Italmobiliare S.p.A.
* Finter Bank Zrich
* Compagnie Monegasque de Banque
* Credit Mobilier de Monaco

- Presidente
- Vice Presidente
- Consigliere
- Consigliere

Pierfranco Barabani

* SACBO S.p.A.

- Consigliere

L. Renato Guerini

* 035 Investimenti S.p.A.


* Quenze S.r.l.
* UBI Banca S.c.p.a.

- Presidente
- Presidente
- Consigliere di Sorveglianza

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Carlo Pesenti

* Italmobiliare S.p.A.
* Finter Bank Zrich

- Consigliere Delegato - Direttore generale


- Consigliere

Giulio Antonello

* Alerion Clean Power S.p.A.


* Eurotech S.p.A.

- Consigliere delegato
- Consigliere

Giorgio Bonomi

* Italmobiliare S.p.A.
* IGP - Decaux S.p.A.

- Consigliere
- Consigliere

Fritz Burkard

* Terra Piedi AG
* Icerunner ltd

- Presidente
- Presidente

Victoire de Margerie

* Rondol Industrie SAS


* Ecoemballages S.A.
* Morgan Advanced Materials Co. plc
* Eurazeo S.A.
* Norsk Hydro
* Arkema S.A.

- Presidente
- Consigliere
- Consigliere
- Consigliere
- Consigliere
- Consigliere

Federico Falck

* Falck Renewables S.p.A.


- Consigliere
* Falck S.p.A.
- Consigliere
* Banca Popolare di Sondrio S.c.r.l.
- Consigliere
* Avvenire Nuova Editoriale Italiana S.p.A. - Consigliere

Italo Lucchini

* Italmobiliare S.p.A.
* UBI Banca S.c.p.a.

- Vice Presidente
- Consigliere di Gestione

Emma Marcegaglia

* Marcegaglia S.p.A.
* Eni S.p.A.
* Bracco S.p.A.
* Gabetti Property Solutions S.p.A.
* Marfin S.r.l.

- Vice Presidente e Consigliere delegato


- Presidente
- Consigliere
- Consigliere
- Presidente e Consigliere delegato

Sebastiano Mazzoleni * Italmobiliare S.p.A.

- Consigliere

Jean Paul Mric

* Ciments Franais S.a.s.


* Ciments du Maroc S.A.
* Sociedad Financiera y Minera S.A.

- Presidente
- Consigliere
- Consigliere

Carlo Secchi

* Mediolanum S.p.A.
* Mediaset S.p.A.

- Presidente
- Consigliere

Elena Zambon

* Secofind S.I.M. S.p.A.


* Zambon S.p.A.
* Zach System S.p.A.
* Zambon Company S.p.A.
* Fondo Strategico Italiano S.p.A.

- Presidente
- Presidente
- Vice Presidente
- Consigliere
- Consigliere

Riunioni del Consiglio di amministrazione


Il Presidente coordina le attivit e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di amministrazione e si
adopera affinch la documentazione relativa agli argomenti allordine del giorno sia portata a conoscenza degli
amministratori e dei sindaci con congruo anticipo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione
del 26 settembre 2012, ha definito in almeno due giorni il preavviso minimo da osservare per linvio della citata
documentazione. In varie occasioni la documentazione stata inviata prima del termine, spesso anche

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Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

mediante trasmissione in due tranche, al fine di consentire ai destinatari di anticipare lesame del materiale
sino a quel momento predisposto per la riunione consiliare. Quando il materiale relativo ad alcuni argomenti
allordine del giorno risulti particolarmente complesso vengono trasmesse anche apposite note esplicative
predisposte dalle direzioni aziendali volta a volta competenti, onde facilitare le deliberazioni in merito a tali temi
da parte dei consiglieri. Tutta la documentazione viene inviata mediante posta elettronica in file protetti da
password conosciute solo dai destinatari al fine di preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni
fornite.
Il Presidente, inoltre, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, si adopera affinch gli amministratori
partecipino ad iniziative volte ad accrescere la loro conoscenza della realt e delle dinamiche aziendali e siano
informati sulle principali novit legislative e regolamentari che riguardano la Societ e gli organi sociali.
Il Consiglio si riunisce con periodicit almeno trimestrale per lapprovazione delle situazioni contabili di periodo.
In tale sede gli organi delegati riferiscono circa lattivit svolta nellesercizio delle deleghe loro conferite. Inoltre,
ai sensi di statuto, il Consiglio si riunisce ogniqualvolta sia ritenuto necessario dal Presidente, o da chi ne fa le
veci, ovvero quando ne sia fatta domanda scritta da almeno un terzo dei suoi componenti, ovvero su istanza
anche di ciascun sindaco, previa comunicazione al Presidente della Societ.
Il Consiglio di amministrazione, nel corso dellesercizio 2014, ha tenuto complessivamente otto riunioni. In tre
occasioni hanno partecipato quattordici consiglieri su quindici, in altre tre occasioni hanno partecipato tredici
consiglieri su quindici, mentre alle restanti due riunioni hanno partecipato undici consiglieri. Inoltre, a sei
riunioni su otto hanno partecipato tutti i componenti il Collegio sindacale, mentre alle restanti due riunioni
consiliari erano presenti due Sindaci.
A tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione ha partecipato, su invito, il Direttore generale della Societ
nonch il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Alle riunioni, inoltre, sono stati
invitati alcuni dirigenti della Societ e di sue controllate ed i singoli responsabili delle funzioni aziendali per
fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta allordine del giorno.
La durata media delle riunioni del Consiglio di amministrazione tenutesi nel corso dellanno di circa 3 ore e
10 minuti.
Come richiesto dal Codice e come da prassi ormai consolidata, il Consiglio, in occasione dellesame e
dellapprovazione delle situazioni contabili di periodo, tenendo in particolare considerazione le informazioni
ricevute dagli organi delegati, valuta il generale andamento della gestione, confrontando i risultati conseguiti
con quelli programmati in sede di definizione del Piano Strategico e del budget annuale.
Nel corso del 2015 il Consiglio di amministrazione si finora riunito in tre occasioni, per esaminare, tra laltro, i
ricavi del 2014, le previsioni per il 2015 e per approvare il progetto di bilancio dellesercizio 2014. Nel corso
dellesercizio sono previste, a tuttoggi, non meno di ulteriori tre riunioni per lapprovazione dei conti periodici
infra-annuali.
Il calendario delle riunioni nelle quali vengono esaminati i risultati dellanno o di periodo viene annualmente
comunicato al mercato e pubblicato sul sito della Societ nella sezione Investor Relations/Calendario eventi.
La pubblicazione del calendario 2015 stata effettuata nel mese di gennaio 2015.
Il Comitato esecutivo non si mai riunito nel corso del 2014 e non si ancora riunito nel 2015.
Piano di successione per il top management
Il Consiglio di Amministrazione, in occasione di due riunioni tenutesi nel 2012, ha prima esaminato e
successivamente approvato un progetto, elaborato con lassistenza di consulenti esterni, per la definizione di
un solido processo di succession planning e business continuity, al fine di identificare alternative credibili ai top
manager della Societ e del Gruppo con ipotesi di possibile successione a breve o a medio termine.
Lelaborazione del piano di successione articolata in varie fasi: anzitutto la definizione del profilo atteso per
ciascuna posizione di top manager; seguita dallindividuazione dei candidati interni alla successione e, una

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volta compiuta una valutazione del rischio di copertura per ogni posizione, leventuale ricerca di candidati
esterni; successivamente la preparazione e lo sviluppo del Piano.
Con particolare riferimento alla valutazione del rischio, il piano di successione prevede la rilevazione del rischio
associato alla copertura di una posizione manageriale di vertice che va effettuata in funzione di diversi
elementi (attuale copertura della posizione, permanenza del manager nella posizione, attraibilit del manager
dal mercato esterno, solidit di candidati interni alla successione, facilit di reperire candidati esterni dal
mercato), sulla base dei quali si determina il livello - basso, medio o elevato - del rischio associato alla
posizione. Laggregazione dei rischi inerenti alle posizioni di vertice compone la Mappa dei Rischi Manageriali
per il Gruppo.
Per quanto concerne invece la definizione del profilo atteso dei manager, essa si basa su tre elementi
essenziali:
i)

competenze manageriali generali e specifiche per il settore di business in cui la Societ opera;

ii) performance e potenziale: il livello di performance riflette la valutazione individuale nel ruolo attuale,
mentre il potenziale riflette la capacit di ampliare il campo dazione e la complessit delle proprie
responsabilit; il potenziale, determinato da agilit nellapprendimento, ambizione e competenze,
declinato su tre assi differenti: spendibilit funzionale, spendibilit interfunzionale e spendibilit geografica;
iii) rispondenza al ruolo, nel confronto con il mercato esterno.
La combinazione tra il profilo manageriale atteso e la valutazione del rischio per ogni posizione alla base di
uneventuale azione sul mercato: in particolare, in caso di rischio elevato, si proceder alla ricerca di candidati
esterni. Il processo di succession planning per posizioni di vertice, cos come approvato dal Consiglio di
amministrazione, ha come primo focus il business e le implicazioni attese per il ruolo nel futuro. Esso prevede
inoltre una solida copertura anche per successioni meno urgenti ed un contingency plan per situazioni di crisi.
Istituzione di comitati
Il Consiglio di Amministrazione della Societ, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni,
ha costituito al proprio interno il Comitato per la remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi le cui
deliberazioni hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.
Inoltre, in applicazione della disciplina prevista per le operazioni con parti correlate, il Consiglio ha istituito al
proprio interno, in sede di adozione della relativa procedura, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate,
composto di soli amministratori indipendenti, la cui composizione coincidente con quella del Comitato
Controllo e Rischi.
Infine, a luglio 2014, su proposta degli amministratori indipendenti, il Consiglio ha istituito al proprio interno
anche il Comitato Strategico, composto da sei amministratori, quattro dei quali indipendenti.
Nello svolgimento delle proprie funzioni, i comitati in questione hanno facolt di accedere alle informazioni ed
alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti, e possono avvalersi di consulenti
esterni a spese della Societ.
Ciascun Comitato provvede alla nomina di un segretario, scelto anche al di fuori dei propri componenti, cui
affidato il compito di redigere il verbale delle riunioni.
La Societ, coerentemente con la propria struttura azionaria caratterizzata da un elevato grado di
concentrazione della propriet, ha ritenuto, invece, di non procedere allistituzione di un Comitato per le
nomine.
a) Comitato Controllo e Rischi
Il Comitato Controllo e Rischi, in ossequio alle previsioni del Codice, ha il compito di supportare, mediante
unadeguata attivit istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di amministrazione relative al
Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, nonch quelle relative allapprovazione delle relazioni
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finanziarie di periodo.
Il Comitato Controllo e Rischi composto da tre membri, tutti non esecutivi e indipendenti, ed presieduto
dal prof. Carlo Secchi. Tutti i suoi componenti sono in possesso di unadeguata esperienza in materia
contabile e finanziaria, richiesta dal Codice per almeno uno di essi.
Nel corso del 2014 il Comitato Controllo e Rischi si riunito 8 volte sempre alla presenza di tutti i suoi
componenti. La durata media delle sue riunioni stata di circa due ore e 15 minuti. I membri del Collegio
Sindacale hanno partecipato al completo a 4 riunioni.
Nel corso dellesercizio 2014 il Comitato, tra laltro:
a) ha esaminato e condiviso la metodologia utilizzata dalla Societ ai fini della predisposizione degli
impairment test;
b) ha ritenuto corretto lutilizzo dei principi contabili e la loro omogeneit ai fini della redazione del bilancio
consolidato;
c) ha esaminato ed approvato il Piano di Audit per il 2014;
d) stato costantemente aggiornato in merito allevoluzione dei procedimenti giudiziari in corso, anche a
livello di Gruppo, di tutte le attivit rilevanti per la Societ e per il Gruppo al fine di identificarne i rischi e
individuare le relative misure di mitigazione;
e) stato costantemente aggiornato dal Chief Risk Officer e dal Direttore Internal Audit in merito allattivit
compiuta nellambito dellidentificazione, monitoraggio e mitigazione dei rischi cui la Societ esposta;
f) ha regolarmente sentito il Dirigente Preposto per la redazione dei documenti contabili societari prima
dellufficiale presentazione dei risultati di periodo al Consiglio di Amministrazione;
g) ha esaminato le relazioni predisposte dal Responsabile della Direzione Internal Audit al fine di verificare
ladeguatezza, lefficacia e leffettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei
Rischi;
h) ha riferito al Consiglio di amministrazione, in occasione dellapprovazione della relazione finanziaria
annuale e semestrale, sullattivit svolta e sulla adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi.
Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi sono regolarmente invitati a partecipare, per fornire gli
opportuni approfondimenti, i dirigenti della Societ, volta a volta competenti per le materie allordine del
giorno, primi fra tutti il Direttore generale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e
societari, il Chief Risk Officer, il Responsabile della Direzione Internal Audit ed i Responsabili delle Direzioni
Affari Legali, Finanza.
Nel corso del 2015 il Comitato Controllo e Rischi si finora riunito in due occasioni ed ha esaminato, tra
laltro, la metodologia di impairment test e la sua applicazione per lesercizio 2014, il consuntivo attivit di
Audit 2014 ed il Piano triennale di Audit 2015-2017, questultimo a sua volta approvato dal Consiglio di
Amministrazione nella riunione del6 febbraio 2015, esaminato i criteri contabili adottati per la redazione del
bilancio consolidato 2014 e la parte della presente Relazione relativa alla descrizione del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, esprimendo il proprio parere positivo.
b) Comitato per la Remunerazione
Il Comitato per la Remunerazione, ai sensi del Codice, ha il compito di (i) valutare periodicamente
ladeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli
amministratori e dei dirigenti con responsabilit strategiche, formulando al Consiglio di amministrazione
proposte in materia; e (ii) presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di amministrazione sulla
remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche,
nonch sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale
remunerazione. Il Comitato per la Remunerazione altres tenuto al monitoraggio dellapplicazione delle
decisioni adottate dal Consiglio verificando, in particolare, leffettivo raggiungimento degli obiettivi di
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performance.
Il Comitato per la Remunerazione attualmente in carica composto da quattro membri, tutti non esecutivi
ed indipendenti ed presieduto dal dott. Lorenzo Renato Guerini. Tutti i suoi componenti sono in possesso
di unadeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, richiesta dal Codice per almeno uno di essi.
Il Comitato, in assenza degli interessati, ha esaminato, e successivamente approvato, la politica di
remunerazione per amministratori esecutivi, investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilit
strategiche e ha formulato proposte al Consiglio di Amministrazione in merito alla remunerazione di
amministratori e dirigenti anche sulla base, con riferimento alla parte variabile, del grado di raggiungimento
degli obiettivi assegnati per lanno precedente. Il Comitato per la Remunerazione, nel mese di novembre,
ha infine esaminato lo stato di avanzamento degli obiettivi 2014 assegnati alle posizioni apicali della
Societ ed ha inoltre approvato la proposta, successivamente condivisa con il Consiglio di Amministrazione
il 4 marzo 2015 e da sottoporre allAssemblea degli azionisti, circa il compenso da riconoscere ai
componenti il Comitato Strategico.
Nel corso dellesercizio il Comitato si riunito tre volte; la durata media delle sue riunioni stata di circa
unora e 10 minuti. Tutte le riunioni si sono tenute con la partecipazione di tre componenti del Comitato. Il
Collegio Sindacale ha presenziato al completo ad una riunione, mentre in occasione delle altre due riunioni
erano presenti due sindaci.
Alle riunioni del Comitato viene regolarmente invitato a partecipare il Direttore Risorse Umane,
Organizzazione e Sistemi Informativi.
Nel corso del 2015 il Comitato per la Remunerazione si finora riunito in due occasioni per formulare
proposte al Consiglio di Amministrazione in merito alla remunerazione di amministratori e dirigenti.
c) Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate composto da tre membri, tutti non esecutivi e
indipendenti. composto dagli stessi membri componenti il Comitato Controllo e Rischi.
Nel corso del 2014 il Comitato si riunito una sola volta, alla presenza di tutti i suoi componenti, per essere
aggiornato dalla Direzione Affari Societari in merito allapplicazione della procedura con parti correlate.
La durata della riunione stata di circa 30 minuti.
Nel corso del 2015 il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si finora riunito una sola volta per
esprimere il proprio parere in merito ad unoperazione con parte correlata.
d) Comitato Strategico
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 30 luglio 2014, su proposta degli Amministratori
Indipendenti ha deliberato listituzione di un Comitato Strategico, quale strumento idoneo a soddisfare la
conoscenza e lapprofondimento delle tematiche di ampio respiro strategico, con particolare attenzione ai
relativi effetti in termini di sviluppo e competitivit.
Il Comitato Strategico, che composto da sei membri e rimarr in carica sino alla scadenza dellattuale
Consiglio di Amministrazione, ha funzioni consultive e propositive a beneficio del Consiglio di
Amministrazione.
In particolare, il Comitato Strategico supporta il Consiglio di Amministrazione in relazione a:
a) la predisposizione del Piano Strategico di Gruppo;
b) la determinazione degli investimenti strategici di Gruppo e delle operazioni su partecipazioni;
c) altre operazioni/iniziative di rilevante contenuto strategico per il Gruppo quali, ad esempio valutazioni
d'ingresso in nuovi mercati, sia geografici che di business, joint-ventures di alto profilo con Gruppi industriali e/o finanziari e attivit nellambito dellinnovazione e della sostenibilit.

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Il Comitato Strategico ha inoltre provveduto ad approvare la bozza del proprio Regolamento poi approvato
anche dal Consiglio di Amministrazione del 7 novembre 2014, in cui sono riportate composizione e nomina,
modalit di funzionamento, compiti e funzioni del Comitato.
Valutazione del funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
Come previsto dal Codice, il 4 marzo 2015, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato una valutazione sulla
dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati.
A tal fine, la Societ ha distribuito a tutti i Consiglieri un questionario di autovalutazione, concepito sotto forma
di affermazioni, per le quali a ciascun destinatario stato richiesto di indicare il proprio grado di adesione.
Dallesito di tale valutazione e dai commenti talora espressi alle singole domande, emerso un giudizio
complessivamente positivo sulladeguatezza della composizione nonch sullefficienza e sul funzionamento del
Consiglio di amministrazione e dei suoi Comitati, anche con riferimento alla componente rappresentata dagli
amministratori indipendenti.
B) COLLEGIO SINDACALE
Ruolo e competenze
Il Collegio Sindacale vigila sullosservanza della legge e dello Statuto e ha funzioni di controllo sulla gestione,
dovendo in particolare verificare su: rispetto dei principi di buona amministrazione; adeguatezza della struttura
organizzativa della Societ, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile; modalit di
concreta attuazione del Codice; osservanza della procedura adottata dalla societ in materia di operazioni con
parti correlate; adeguatezza delle disposizioni impartite dalla societ alle controllate in relazione agli obblighi di
comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate.
Ad esso non spetta la revisione legale dei conti affidata, come prescritto dalla legge, ad una societ di
revisione tra quelle iscritte nellapposito registro, mentre ha il compito di formulare allassemblea, allatto della
nomina, una proposta motivata in ordine alla scelta di tale societ.
Il Collegio Sindacale, nella sua qualit di Comitato Controllo e Rischi, istituito con D. Lgs. 27 gennaio 2010, n.
39, inoltre tenuto a svolgere gli ulteriori compiti di vigilanza attribuitegli da tale normativa sul processo di
informazione finanziaria, sullefficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del
rischio; sulla revisione contabile dei conti annuali e dei conti consolidati, sullindipendenza della societ di
revisione legale.
Nomina e sostituzione dei sindaci
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza la nomina di un
Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente nonch il rispetto della vigente disciplina inerente lequilibrio tra generi.
Le liste devono essere depositate presso la sede della Societ ovvero trasmesse allindirizzo di posta
elettronica certificata indicato nellavviso di convocazione dellAssemblea, almeno 25 giorni prima di quello
fissato per lAssemblea in prima o unica convocazione; di ci, unitamente alle modalit e alla quota di
partecipazione richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nellavviso di convocazione.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di
essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non
inferiore a quella determinata dalla Consob ai sensi della disciplina vigente per la nomina del Consiglio di
amministrazione.
Ciascun Azionista non pu presentare, o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o societ
fiduciaria, pi di una lista, n votare liste diverse.
I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale avente ad oggetto
azioni della Societ non possono presentare o votare pi di una lista, neppure per interposta persona o per il

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tramite di societ fiduciarie.


Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.
Ogni candidato potr presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilit.
Trattandosi della prima applicazione della disciplina posta a tutela della parit di accesso agli organi di
controllo delle societ quotate in mercati regolamentati, le liste che presentino un numero di candidati pari o
superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che uno o
laltro dei generi sia rappresentato da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica di
Sindaco effettivo e da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica di Sindaco
supplente.
All'atto della presentazione, le liste dovranno essere corredate da:
a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati:
* accettano la propria candidatura;
* attestano, sotto la propria responsabilit:
- il possesso dei requisiti di professionalit previsti dallo statuto;
- linesistenza di cause di ineleggibilit o di incompatibilit;
- il possesso dei requisiti di onorabilit stabiliti dalla legge;
- leventuale possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dalla legge e dal Codice;
b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con
lindicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre societ;
c) le informazioni relative allidentit dei soci che hanno presentato le liste. La certificazione o attestazione
comprovante la titolarit della percentuale di capitale prescritta dalla disciplina vigente al momento della
presentazione della lista pu essere prodotta anche successivamente al deposito della stessa, purch sia
fatta pervenire alla Societ entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare vigente per la
pubblicazione delle liste da parte della Societ;
d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di
controllo o di maggioranza relativa, attestante lassenza di rapporti di collegamento, come definiti dalla
disciplina vigente.
Le certificazioni comprovanti la titolarit della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate,
possono essere prodotte anche successivamente purch nei ventuno giorni precedenti la data fissata per
lAssemblea in prima convocazione.
La lista presentata senza losservanza delle norme di cui sopra considerata come non presentata.
Nel caso in cui, entro il termine di 25 giorni precedenti la data dellAssemblea, sia stata depositata una sola
lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della disciplina vigente,
potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine e la soglia indicata
nellavviso di convocazione sar ridotta della met.
Almeno 21 giorni prima di quello previsto per lassemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli organi di
controllo, la Societ mette a disposizione del pubblico presso la sede sociale, la societ di gestione del
mercato e nel proprio sito internet, le liste dei candidati depositate dai soci e la relativa documentazione di
corredo.
In caso di presentazione di pi liste:
- dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti risultano eletti, in base allordine
progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti;
- dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti tra le liste presentate e votate da parte
dei soci che non siano collegati in alcun modo, neppure indirettamente, ai soci di riferimento, risultano eletti,
in base allordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il terzo Sindaco effettivo ed il

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terzo Sindaco supplente;


- qualora pi liste abbiano ottenuto lo stesso numero di voti, si procede ad una votazione di ballottaggio tra tali
liste da parte di tutti i legittimati al voto presenti in Assemblea, risultando eletti i candidati della lista che
ottiene la maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea.
Qualora un soggetto collegato ad un socio di riferimento abbia votato per una lista di minoranza il
collegamento assume rilievo, ai fini dellesclusione del Sindaco di minoranza eletto, soltanto se il voto sia stato
determinante per lelezione del sindaco.
In caso di presentazione di ununica lista, risultano eletti, con votazione a maggioranza relativa del capitale
sociale rappresentato in Assemblea, tutti i candidati inseriti in quella lista.
Qualora, a seguito della votazione per liste o della votazione dellunica lista presentata, la composizione del
Collegio sindacale, nei suoi membri effettivi, non risultasse conforme alla vigente disciplina inerente lequilibrio
tra generi, si provveder, nellambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il
maggior numero di voti ovvero nellambito dellunica lista presentata, alle necessarie sostituzioni, partendo dal
candidato collocato per ultimo nella medesima lista.
Nel caso in cui non sia stata presentata alcuna lista, lAssemblea procede alla nomina del Collegio sindacale
con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, purch sia assicurato
lequilibrio tra generi previsto dalla vigente disciplina. La Presidenza del Collegio sindacale spetta alla persona
indicata al primo posto nella lista presentata e votata dalla minoranza ovvero al capolista dellunica lista
presentata ovvero alla persona nominata come tale dallAssemblea nel caso in cui non sia stata presentata
alcuna lista.
Ai sensi dello statuto sociale di Italcementi non possono essere eletti Sindaci, e se eletti decadono
dallincarico, coloro che si trovano in situazioni di incompatibilit previste dalla legge ovvero coloro che abbiano
superato il limite al cumulo degli incarichi stabiliti dalla disciplina vigente.
Il Sindaco eletto cui, nel corso del mandato, vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente
richiesti, decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, subentra il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista
di quello cessato.
In mancanza subentra, secondo loriginario ordine di presentazione, il candidato collocato nella medesima lista
a cui apparteneva quello cessato, senza tenere conto delliniziale sezione di appartenenza.
Qualora la sostituzione riguardasse il Presidente del Collegio sindacale tale carica sar assunta dal Sindaco di
minoranza.
I Sindaci cos subentrati restano in carica fino alla successiva assemblea.
Nel caso di integrazione del Collegio sindacale:
- per la sostituzione del Sindaco eletto nella lista di maggioranza la nomina avviene con votazione a
maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella
originaria lista di maggioranza;
- per la sostituzione del Sindaco eletto nella lista di minoranza la nomina avviene con votazione a
maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella
originaria lista di minoranza;
- per la contemporanea sostituzione di Sindaci eletti sia nella lista di maggioranza sia nella lista di minoranza
la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea
scegliendo, tra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte ciascun Sindaco da sostituire, un numero di
Sindaci pari al numero dei Sindaci cessati appartenenti alla stessa lista.

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Ove non sia possibile procedere ai sensi del paragrafo precedente, lAssemblea convocata per lintegrazione
del Collegio Sindacale delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto
salvo il principio secondo il quale va sempre assicurata alla minoranza la nomina di un Sindaco effettivo e di
un Sindaco supplente. In ogni caso la Presidenza del Collegio sindacale spetta al sindaco di minoranza. Le
procedure di sostituzione di cui ai paragrafi che precedono devono in ogni caso assicurare il rispetto della
vigente disciplina inerente lequilibrio tra generi.
I Sindaci accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il
tempo necessario.
Composizione e attivit
In occasione del rinnovo del Collegio sindacale da parte dellAssemblea degli azionisti del 18 aprile 2012,
lazionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati. Gli azionisti di minoranza non hanno
presentato alcuna lista.
Pertanto, tra i Sindaci attualmente in carica, che scadranno con lapprovazione del bilancio al 31 dicembre
2014, nessuno risulta rappresentare la minoranza.
Lattuale composizione del Collegio gi rispecchia lequilibrio tra generi richiesto dalla legge, poich composto
da due sindaci effettivi di genere femminile e da un sindaco di genere maschile.
Nel corso dellesercizio il Collegio Sindacale si riunito quindici volte; la durata media delle sue riunioni stata
di circa due ore e trenta minuti. Il Collegio Sindacale ha presenziato al completo a dieci riunioni, mentre in
occasione delle altre cinque riunioni erano presenti due sindaci.
Nel corso del 2015 il Collegio sindacale si finora riunito in tre occasioni.
Il Collegio Sindacale valuta annualmente la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a ciascun
componente dandone adeguata informativa nella sua relazione annuale per gli azionisti.
Si riportano, di seguito, le cariche di amministratore o sindaco ricoperte da ciascun sindaco in altre societ
quotate in mercati regolamentati anche esteri, in societ finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti
dimensioni:
Maria Martellini

* Class Editor S.p.A.


* Banca Akros S.p.A.

- Consigliere
- Vice Presidente

Luciana Gattinoni

* UBI Banca S.c.p.a.


* BPB Immobiliare S.r.l.
* Angelo Canevisio S.p.A.
* Ganart S.r.l.
* Metalmauri Trafileria S.p.A.
* Trafilerie Assi S.p.A.

- Componente Consiglio di gestione


- Presidente
- Presidente Collegio Sindacale
- Presidente Collegio Sindacale
- Presidente Collegio Sindacale
- Presidente Collegio Sindacale

Luciana Ravicini

* Italmobiliare S.p.A.
* Caleffi S.p.A.
* Europa Tutela Giudiziaria S.p.A.
* Brawo Brass Working S.p.A.
* Ancar S.r.l.
* Valbona S.r.l.
* Finter Bank Zrich

- Sindaco effettivo
- Sindaco effettivo
- Sindaco effettivo
- Sindaco effettivo
- Sindaco effettivo
- Presidente Collegio Sindacale
- Consigliere

Fabio Bombardieri

* Castello S.G.R. S.p.A.

- Consigliere

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C) ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI E RAPPORTI CON GLI INVESTITORI


La Societ si adopera per instaurare un dialogo continuativo con gli azionisti, fondato sulla comprensione dei
reciproci ruoli, e con il mercato, nel rispetto delle leggi e delle norme sulla diffusione delle informazioni
privilegiate. I comportamenti e le procedure aziendali sono volti, tra laltro, ad evitare asimmetrie informative, e
ad assicurare effettivit al principio secondo cui ogni investitore, anche potenziale, ha il diritto di ricevere le
medesime informazioni per assumere ponderate scelte di investimento.
Lassemblea convocata, secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le societ con azioni
quotate in mercati regolamentati, per deliberare sulle materie ad essa riservate dalla legge. Le deliberazioni
prese in conformit della legge e dello statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo il
diritto di recesso nei casi consentiti.
Il Consiglio di amministrazione raccomanda a tutti i suoi componenti lassidua partecipazione alle Assemblee e
si adopera per incoraggiare e facilitare la partecipazione pi ampia possibile degli azionisti e rendere agevole
lesercizio del diritto di voto.
A tal fine, il Consiglio di amministrazione riferisce in Assemblea sullattivit svolta e programmata e si adopera
per assicurare agli azionisti unadeguata informativa affinch essi possano assumere, con cognizione di causa,
le decisioni di competenza assembleare.
Hanno diritto di intervenire allassemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto attestato dalla comunicazione
prevista dalla normativa vigente pervenuta alla Societ entro la fine del terzo giorno di mercato aperto
precedente la data fissata per lassemblea in prima o unica convocazione, ovvero il diverso termine stabilito
dalle applicabili disposizioni regolamentari vigenti. Resta ferma la legittimazione allintervento e al voto qualora
le comunicazioni siano pervenute alla Societ oltre i termini previsti, purch entro linizio dei lavori assembleari
della singola convocazione.
La Societ pu designare, dandone espressa indicazione nellavviso di convocazione, per ciascuna
Assemblea un soggetto al quale gli aventi diritto possono conferire una delega, con istruzioni di voto su tutte o
alcune delle proposte allordine del giorno, con le modalit previste dalla normativa applicabile.
Non stato previsto un regolamento Assembleare in quanto le ampie facolt che la giurisprudenza e la
dottrina riconoscono al Presidente, nonch la disposizione statutaria (art. 12) che espressamente gli attribuisce
il potere di dirigere la discussione e stabilire ordine e modalit, purch palesi, delle votazioni, sono state
ritenute strumenti sufficientemente adeguati per un ordinato svolgimento delle riunioni degli azionisti.
Con riferimento ai rapporti con il mercato, il Presidente e il Consigliere delegato, nellambito delle rispettive
attribuzioni, forniscono le linee di indirizzo generale che le strutture incaricate devono assumere nei rapporti
con gli investitori istituzionali e con gli altri soci. A tal fine stata istituita, nellambito della Direzione Finanza di
Gruppo, la funzione Investor Relations la cui responsabilit stata affidata al dott. Giancarlo Berera.
In particolare, in occasione della divulgazione dei dati dellesercizio e del semestre nonch dei dati trimestrali,
la Societ organizza appositi incontri e/o conference call con investitori istituzionali e analisti finanziari,
consentendo anche alla stampa specializzata di prendervi parte.
Inoltre, al fine di rendere tempestivo e agevole laccesso alle informazioni concernenti la Societ e consentire,
cos, agli azionisti un esercizio consapevole dei propri diritti, stata istituita unapposita sezione del sito
internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni
riguardanti le assemblee degli azionisti, con particolare riferimento alle modalit previste per la partecipazione
e lesercizio del diritto di voto in assemblea, la documentazione relativa agli argomenti posti allordine del
giorno, ivi incluse le Relazioni sulle materie allordine del giorno e le liste di candidati alle cariche di
amministratore e di sindaco con lindicazione delle relative caratteristiche personali e professionali.

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TABELLA 1
STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

Carica

Componente

Presidente

Giampiero Pesenti

Vicepresidente
operativo

Pierfranco Barabani

Vicepresidente

Lorenzo Renato Guerini

Consigliere
delegato

Carlo Pesenti

Comitato
Controllo
e Rischi

Comitato
esecutivo

Consiglio di amministrazione
Presenze

N. altri
incarichi

Comp.

Presenze

8/8

8/8

Esecutivi

Non
esecutivi

Indipend.

8/8

8/8

8/8

7/8

Consigliere

Giulio Antonello

Consigliere

Giorgio Bonomi

Consigliere

Fritz Burkard

6/8

Consigliere

Victoire de Margerie

5/8

Consigliere

Federico Falck

8/8

Consigliere

Italo Lucchini

8/8

Consigliere

Emma Marcegaglia

1/8

Consigliere

Sebastiano Mazzoleni

8/8

Consigliere

Jean Paul Mric

8/8

Consigliere

Carlo Secchi

8/8

Consigliere

Elena Zambon

4/8

Comitato
per la
Remunerazione

Comp.

Presenze

Comp.

Presenze

Comp.

Presenze

8/8

3/3

1/1

3/3

1/3

8/8

Comitato
parti
correlate

Comitato
Strategico

Comp.

Presenze

1/1

1/1

1/1

1/1

1/1

1/1

1/1

2/3

8/8

1/1


TABELLA 2
COLLEGIO SINDACALE
Carica

Componente

Presenze riunioni Collegio

Presidente

Maria Martellini

Sindaco effettivo

Mario Comana

13/15
14/15

Sindaco effettivo

Luciana Gattinoni

13/15

CODICE ETICO DI GRUPPO


La Societ ha adottato il Codice etico la prima volta nel 1993. In esso erano declinati i principi di onest,
correttezza, integrit, trasparenza, riservatezza e reciproco rispetto cui dovevano ispirarsi tutti i dipendenti e
coloro che instauravano relazioni con la Societ od operavano con essa per perseguirne gli obiettivi.
Tale Codice, perseguendo le medesime finalit, stato successivamente modificato nel febbraio 2001 e, da
ultimo sostituito con un Codice Etico di Gruppo in data 26 settembre 2012. Questultimo, predisposto in
ossequio al cd. Framework di Corporate Governance, definisce i principi etici e di comportamento applicabili
a tutte le societ del Gruppo. Il Codice Etico di Gruppo in linea con le best practice di riferimento e sottolinea
gli elementi che fondano la cultura e lo stile dello stesso, armonizzando e valorizzando quanto il Gruppo
Italcementi ha gi elaborato nel tempo in materia di etica.
In particolare, esso illustra le principali norme di comportamento per la tutela della reputazione della Societ e
la promozione di una crescita sostenibile, basate sulla Visione, la Missione e i Valori di Italcementi, che ne
rappresentano i principi ispiratori. Ulteriori indicazioni sono contenute nelle politiche adottate e che sono
periodicamente aggiornate sulla base dei principi e dei valori condivisi, sempre nel rispetto della legalit e delle
peculiarit dei Paesi in cui la Societ stessa opera. Al fine di garantire limplementazione del Codice Etico di
Gruppo, le tematiche rilevanti in materia di sostenibilit sono sottoposte con regolarit allattenzione del
Consiglio di Amministrazione.

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Inoltre la Societ informa tutti i portatori di interesse, attraverso il consolidamento e la pubblicazione dei
risultati extra-finanziari, in linea con i requisiti internazionali, volontaristici o cogenti, di rendicontazione.
Il Codice Etico di Gruppo strutturato in tre capitoli:
- Visione, Missione e Valori: sono gli elementi che individuano lidentit etica del Gruppo, intesi come le
aspirazioni di lungo periodo, ossia partecipare da protagonisti alla realizzazione di un futuro migliore e
sostenibile per tutti gli stakeholders (Vision), lattivit su cui si concentra il core business, ossia la creazione
del valore nel settore dei materiali da costruzione tramite luso innovativo e sostenibile delle risorse naturali a
beneficio dei clienti e delle comunit (Mission) e le regole generali che il gruppo si dato (Values) e da cui
derivano le regole di comportamento pi specifiche della sezione successiva;
- Regole di comportamento: suddivise per interlocutore di riferimento, identificano i comportamenti che il
Gruppo incoraggia e quelli che sanziona, oltre a ribadire il rispetto della normativa; tra questi spiccano le
regole di onest e fedelt, di imparzialit, di tutela della privacy e della riservatezza delle informazioni, della
tutela della persona, dellambiente e del patrimonio aziendale, i divieti di corruzione, abuso dufficio e
pratiche anticoncorrenziali, prevede le norme che ispirano i processi di controllo e linformativa contabilegestionale, introduce regole che disciplinano i rapporti con clienti, fornitori, con le pubbliche istituzioni, con le
organizzazioni politiche e sindacali, con gli organi di informazione;
- Implementazione del Codice: spiega chi responsabile del Codice e come ne vanno applicati i contenuti,
ad esempio in caso di violazione degli stessi.

TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI RISERVATE


Fin dal febbraio 2001 il Consiglio di amministrazione della Societ ha approvato una specifica procedura per la
gestione ed il trattamento delle informazioni riservate, contenente anche le procedure per la comunicazione
allesterno di documenti ed informazioni concernenti la Societ ed il Gruppo, con particolare riferimento alle
notizie price sensitive. Tale procedura impone la rigorosa osservanza di modalit e termini di comunicazione
allesterno di documenti e informazioni, assicurando al contempo che linformativa al mercato relativa a dati
aziendali sia corretta, completa, adeguata, tempestiva e non selettiva.
Le regole di cui alla procedura vincolano tutto il personale della Societ, i componenti il Consiglio di
amministrazione ed il Collegio Sindacale, nonch tutti i soggetti che intrattengono rapporti di consulenza o
collaborazione con la Societ e/o il Gruppo.
Inoltre, dal 2006 la Societ, cos come richiesto dalla Consob, ha istituito e tiene regolarmente aggiornato un
registro delle persone che in ragione dellattivit lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni
svolte, hanno accesso ad informazioni privilegiate e predisposto la connessa procedura applicativa.
Sono tenuti al rispetto di tale procedura applicativa:
a) i componenti il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ed il Direttore generale di Italcementi;
b) coloro che in ragione dellattivit lavorativa svolta si trovano gerarchicamente alle dirette dipendenze di uno
dei soggetti di cui alla lett. a) e sono responsabili dellunit organizzativa nel cui ambito si origina e/o viene
gestita linformazione privilegiata;
c) previa segnalazione scritta da parte di uno dei soggetti di cui alla lett. b), i dipendenti singolarmente
individuati appartenenti alla medesima unit organizzativa;
d) ogni soggetto terzo in ragione dellattivit lavorativa, professionale o delle funzioni svolte per conto della
Societ, a seguito di segnalazione scritta da parte di uno dei soggetti di cui alla precedente lett. b);
e) il Presidente, il Vicepresidente (se esistente e munito di deleghe operative), il Consigliere Delegato, ogni
altro consigliere cui siano stati conferiti poteri operativi ed il Direttore Generale (se esistente) delle principali
societ controllate nel cui ambito possono generarsi informazioni privilegiate.
La procedura identifica due differenti tipologie di informazioni privilegiate:
a) informazioni privilegiate di carattere ordinario: ossia informazioni che attengono ad un evento o complesso

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di circostanze attinente ad attivit o operazioni rientranti nellambito dellordinaria gestione della Societ o di
una societ controllata, con particolare riferimento alla predisposizione di dati contabili, economici,
patrimoniali e finanziari, consuntivi o previsionali;
b) informazioni privilegiate di carattere straordinario: ossia informazioni che attengono ad uno specifico evento
o complesso di circostanze attinente ad attivit o operazioni non rientranti nellambito dellordinaria gestione
della Societ o di una societ Controllata, con particolare riferimento a specifiche operazioni di fusione,
scissione, acquisizione di partecipazioni societarie o aziende.
Ogni soggetto iscritto nel registro insider tenuto allobbligo di riservatezza riguardo tutte le informazioni
privilegiate che gestisce o cui abbia accesso fino a quando le stesse non sono diffuse al pubblico nel rispetto
del principio della parit informativa.

CODICE DI COMPORTAMENTO
La Societ ha adottato un proprio Codice di comportamento, originariamente in applicazione delle disposizioni
emanate da Borsa Italiana S.p.A. con proprio regolamento e successivamente aggiornato alle nuove
disposizioni regolamentari emanate dalla Consob in esecuzione delle disposizioni europee (la cd. Market
abuse directive) introdotte dalla Legge sul Risparmio del 2005. Esso disciplina linformativa da fornire alla
Societ, e da questa al mercato, in occasione di operazioni a qualsiasi titolo effettuate per conto proprio dalle
Persone rilevanti su azioni Italcementi e su altri strumenti finanziari alle stesse collegati. Ai sensi del Codice
di comportamento sono considerate Persone rilevanti i componenti il Consiglio di amministrazione, il Collegio
sindacale ed il Direttore generale della Societ e chiunque detenga una partecipazione pari ad almeno il 10%
del capitale sociale di Italcementi rappresentato da azioni con diritto di voto, nonch ogni altro soggetto che
controlla la Societ.
In particolare, i soggetti interessati dovranno comunicare alla Societ, affinch ne informi il mercato, il
compimento delle operazioni compiute sui titoli della medesima il cui importo complessivo raggiunga, anche in
maniera cumulativa, la soglia di 5.000 euro entro la fine dellanno.
Stante la peculiare struttura del Gruppo, il Codice di comportamento attua un coordinamento con il Codice
adottato da Italmobiliare S.p.A., nel senso che le segnalazioni al mercato compiute da Italcementi in relazione
ad operazioni compiute su titoli Italcementi da soggetti che siano al tempo stesso Persone rilevanti per luna e
laltra societ, sono da considerarsi effettuate anche ai sensi delle disposizioni contenute nel Codice di
comportamento adottato dalla societ controllante Italmobiliare S.p.A.
Il Codice di comportamento, inoltre, prevede che le Persone rilevanti debbano astenersi dal compiere
operazioni che formano oggetto di comunicazione alla Societ:
* nei 30 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione della Societ chiamato ad approvare la
relazione finanziaria annuale e la relazione finanziaria semestrale ivi compreso il giorno in cui si tiene la
riunione;
* nei 15 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione della Societ chiamato ad approvare i resoconti
intermedi di gestione, ivi compreso il giorno in cui si tiene la riunione.

INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE


Il Consiglio di amministrazione della Societ, in data 5 novembre 2010, ha adottato, previo parere favorevole
del Comitato per le Operazioni con parti correlate, appositamente nominato, una procedura per le operazioni
con parti correlate prevista dalla Consob con Regolamento del 12 marzo 2010 (la Procedura).
Aderendo alle raccomandazioni dellAutorit di vigilanza ed essendo trascorso un triennio dalla data di prima
adozione, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 7 novembre 2013, ha proceduto ad una
valutazione della Procedura in essere, con particolare attenzione allefficacia da questa dimostrata nella prassi
applicativa.

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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

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Il Consiglio, sulla scorta dellesperienza acquisita nei primi tre anni di applicazione della Procedura e alla luce
dei pareri che di volta in volta sono stati resi dal competente Comitato, ha ritenuto che la stessa potesse
considerarsi efficace ed idonea a garantire la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti
correlate.
Tuttavia, al fine di adeguare la Procedura in vigore alle best practice adottate da altre societ quotate e per
rispondere agli auspici formulati da Consob, il Consiglio, a fronte del parere favorevole reso dal Comitato per le
Operazioni con Parti Correlate, ha deliberato di apportarvi alcune modifiche che concernono (i) il perimetro di
correlazione che, al fine di garantire la corretta gestione dei potenziali conflitti di interesse che coinvolgono i
componenti di una delicata funzione di vigilanza, viene esteso ai componenti dellOrganismo di Vigilanza, con
lespressa precisazione, peraltro, che, qualora esso sia composto anche da dipendenti della Societ, questi
non siano comunque da considerarsi Dirigenti con responsabilit strategica e (ii) lintroduzione di una
differenziazione delle soglie di esiguit tra operazioni con controparti persone fisiche e quelle con controparti
persone giuridiche.
La Procedura, in linea, altres, con lart. 2391-bis del cod. civ., illustra le misure adottate dalla Societ al fine di
assicurare che le operazioni poste in essere con parti correlate, direttamente o per il tramite di societ
controllate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e
procedurale.
In particolare, fatta eccezione per alcune ipotesi di esenzione descritte in seguito, la Procedura disciplina liter
autorizzativo e il regime informativo delle operazioni fra i) una parte correlata ad Italcementi, da una parte, e ii)
Italcementi, dallaltra parte, o una sua societ controllata quando, prima di concludere loperazione, sia
necessario il preventivo esame o lautorizzazione da parte di un organo della Societ o di un suo esponente
aziendale munito dei relativi poteri. Sono, inoltre, oggetto della procedura le operazioni effettuate da
Italcementi con una societ controllata o collegata, nonch tra societ controllate, qualora nelloperazione vi
siano interessi significativi di una parte correlata di Italcementi.
La Procedura distingue le operazioni di maggiore rilevanza da quelle di minore rilevanza sulla base di
determinati criteri quantitativi predeterminati dalla Consob. Tale distinzione funzionale alla determinazione
delle regole di trasparenza applicabili: pi semplificate per le ipotesi di operazioni di minore rilevanza e pi
stringenti per le operazioni di maggiore rilevanza, seppur entrambe prevedano il parere preventivo del
Comitato per le Operazioni con parti correlate.
Tale Comitato ha:
- il compito di esprimere un parere motivato sulle operazioni, sia di minore rilevanza (parere non vincolante),
sia di maggiore rilevanza (parere vincolante);
- il diritto, nelle operazioni di maggiore rilevanza, di partecipare alla fase delle trattative e alla fase istruttoria
attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e tempestivo e la facolt di richiedere informazioni e
formulare osservazioni agli organi delegati e ai soggetti incaricati delle trattative o dellistruttoria;
- la facolt di farsi assistere, a spese della Societ, da esperti indipendenti di propria scelta.
Nel caso di operazioni di minore rilevanza, la Procedura prevede la facolt di dare, comunque, esecuzione
alloperazione pur in presenza di un parere negativo del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate purch
si dia comunque informativa al mercato tramite apposito documento che motivi anche le ragioni di tale
scostamento.
Lo Statuto sociale prevede inoltre (i) la possibilit che le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza
possano essere compiute, nonostante il parere negativo del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate,
purch il compimento di tali operazioni sia autorizzato dallassemblea, a condizione che la maggioranza dei
soci non correlati votanti non esprima voto contrario alloperazione e che i soci non correlati presenti in
assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto (cd. whitewash) e (ii) la facolt,
per la Societ, di avvalersi della procedura durgenza nei casi in cui loperazione non sia di competenza

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assembleare e non debba essere da questa autorizzata.


Infine, la Societ, avvalendosi delle facolt contenute nel Regolamento emanato dalla Consob, ha individuato
le seguenti principali ipotesi di esclusione:
- le operazioni di importo esiguo (operazioni che non superino limporto di 500.000 euro se compiute con parti
correlate persone giuridiche e operazioni che non superino limporto di 300.000 euro se compiute con parti
correlate persone fisiche);
- le operazioni ordinarie (che rientrano nellordinario esercizio dellattivit operativa e della connessa attivit
finanziaria della Societ e del Gruppo in genere) purch siano concluse a condizioni equivalenti a quelle di
mercato o standard;
- le operazioni con o tra societ controllate o con societ collegate, a meno che nelle societ controllate o
collegate controparti delloperazione vi siano interessi significativi di altre parti correlate della Societ;
- le operazioni urgenti.
La Procedura disponibile sul sito internet della Societ, nella sezione Governance/Documentazione.
Ferme restando le previsioni contenute nella suddetta Procedura, le operazioni con parti correlate devono
essere compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza formale e sostanziale. Pertanto, gli
amministratori che hanno un interesse, anche potenziale o indiretto, nelloperazione sono tenuti a:
a) informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio sullesistenza dellinteresse e sulle circostanze
del medesimo;
b) allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della deliberazione.
Il Consiglio di amministrazione, tuttavia, in presenza di specifiche circostanze, pu consentire la partecipazione
dellamministratore interessato alla discussione e/o al voto.

REGOLAMENTO DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI


CONTABILI SOCIETARI
Come riportato in altra parte della Relazione, la Societ, nellambito delle disposizioni previste dalla Legge n.
262/05, la cd. Legge sul Risparmio, ha provveduto alla nomina del Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari e si dotata di uno specifico Regolamento che, nel rispetto delle previsioni di
legge, dello Statuto sociale e sulla base delle best practice di riferimento, nonch, tenendo in considerazione
quanto previsto e definito per le analoghe attivit della controllante Italmobiliare S.p.A., tra laltro:
* definisce le responsabilit del Dirigente preposto di Italcementi, specificandone le relative attribuzioni;
* individua le responsabilit e le modalit di nomina, revoca, decadenza del Dirigente preposto, la durata in
carica ed i requisiti di professionalit e onorabilit dello stesso;
* riporta i principi comportamentali cui il Dirigente preposto della Societ deve attenersi in caso di conflitti di
interesse nonch gli obblighi di riservatezza da osservare nellesercizio delle attivit;
* indica le responsabilit, i poteri e i mezzi conferiti al Dirigente preposto per lesercizio delle proprie attivit,
individuando le risorse finanziarie ed umane per lo svolgimento del suo mandato;
* definisce i rapporti con gli altri enti/funzioni aziendali, con gli Organi Sociali, gli Organismi di controllo interni
ed esterni e con le societ controllate, nonch, nel rispetto dei reciproci ambiti di autonomia, le modalit di
interrelazione con la controllante Italmobiliare, disciplinandone i relativi flussi informativi;
* richiama i principi generali del Modello operativo di riferimento utilizzato dal Gruppo Italcementi, definito al
fine di adempiere alle disposizioni normative in tema di redazione dei documenti contabili societari;
* illustra il processo di attestazione interno ed esterno con riferimento: a) alle dichiarazioni del Dirigente
preposto in merito alla corrispondenza degli atti e delle comunicazioni della Societ diffusi al mercato alle
risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili; b) alle attestazioni del Dirigente preposto e degli
Organi Amministrativi Delegati, relativamente al bilancio desercizio, al bilancio semestrale abbreviato e al
bilancio consolidato.

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Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

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263
385

Il Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione, si rivolge a tutti gli enti, le funzioni, gli organi
sociali di Italcementi, nonch a tutte le societ da essa controllate direttamente o indirettamente. Esso stato
diffuso al personale della Societ, alle societ controllate, nonch a tutti i soggetti ritenuti interessati dai
contenuti dello stesso.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 6 febbraio 2015, ha approvato alcune limitate variazioni al
Regolamento. Le principali sono legate allevoluzione organizzativa di Italcementi e riguardano modifiche nei
rapporti tra il Dirigente preposto e le Funzioni aziendali, tenuto anche conto dellesistenza di nuove Funzioni e
delleliminazione di altre non pi esistenti. Contestualmente al Regolamento stato aggiornato anche il
Modello operativo di riferimento per aspetti di natura esclusivamente formale.

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO


Al fine di rendere pi efficace il sistema dei controlli e di Corporate Governance, con lobiettivo di prevenire la
commissione dei reati societari e nei confronti della Pubblica Amministrazione, il Consiglio di amministrazione
della Societ ha adottato, nel corso dellesercizio 2004, in applicazione del D. Lgs. 231/01 il Modello di
organizzazione, gestione e controllo (il Modello).,
Con ladozione del Modello la Societ ha inteso diffondere ed affermare una cultura dimpresa improntata alla
legalit, con lespressa riprovazione di ogni comportamento contrario alla legge e alle disposizioni contenute
nel Modello medesimo.
Il Modello, in particolare, stabilisce presidi organizzativi e protocolli di comportamento che vengono
implementati attraverso procedure interne, attivit di formazione e di audit/assurance. Il Modello richiama, e si
integra con, il Codice Etico di Gruppo e gli altri programmi di compliance e governance dei rischi adottati da
Italcementi, quali il Programma di Antitrust Compliance, Programma Anticorruzione, il Codice Antimafia ed il
Piano Prevenzione Rischi Criminali.
Numerosi sono stati gli interventi di modifica e aggiornamento del Modello al fine di recepire gli interventi del
legislatore che ha progressivamente esteso lambito di applicazione del D. Lgs. 231/01 ad ulteriori categorie di
reati rispetto a quelle comprese nella sua originaria formulazione.
Tutti gli aggiornamenti al Modello, tranne quelli di natura meramente formale, sono stati effettuati sulle base
delle risultanze di mirati risk assessment svolti da consulenti specializzati nelle materie di volta in volta prese in
esame.
In particolare, nel 2005 Il Modello stato aggiornato per adeguarlo alla disciplina in tema di abusi di mercato;
nel 2008 il Modello stato esteso ai reati transnazionali ed ai reati di ricettazione e riciclaggio; e quindi
successivamente nel 2010 ai reati connessi alla violazione della normativa in materia di sicurezza e igiene sui
luoghi di lavoro, nel 2012 ai reati afferenti la criminalit informatica, lindustria e il commercio, il diritto dautore ,
ed i reati di natura ambientale. Nel 2014 il Modello stato infine aggiornato in virt di specifiche novit
normative concernenti la prevenzione e la repressione della corruzione nella Pubblica Amministrazione, la
corruzione tra privati e limpiego di cittadini di Paesi terzi.
Il compito di vigilare continuativamente sullefficace funzionamento e sullosservanza del Modello, nonch di
proporne laggiornamento, affidato, oltre che alle Direzioni/Funzioni aziendali preposte, anche ad un
organismo, lOrganismo di Vigilanza, dotato di autonomia e indipendenza nellesercizio delle sue funzioni,
nonch di adeguata professionalit in materia di controllo dei rischi connessi alla specifica attivit svolta dalla
Societ o dei relativi profili giuridici.
LOrganismo di Vigilanza attualmente composto, in aderenza a quanto previsto dal Modello medesimo, da
due professionisti esterni (uno dei quali nominato Presidente) e dal responsabile della funzione di Internal
Audit della Societ.
La Parte Generale del Modello disponibile sul sito internet della Societ, nella sezione
Governance/Documentazione.
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ADESIONE AL REGIME DI SEMPLIFICAZIONE EX ARTT. 70 E 71 DEL REGOLAMENTO


EMITTENTI
Il Consiglio di Amministrazione della Societ, con delibera adottata il 7 novembre 2012, ha aderito al regime di
opt-out previsto dal Regolamento Emittenti Consob, avvalendosi della facolt di derogare agli obblighi di
pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione,
acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.
In pari data la Societ, conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, ha provveduto a
fornire al mercato idonea informativa.

REGOLAMENTO CONSOB IN MATERIA DI MERCATI


Il Regolamento mercati Consob prevede una specifica disciplina riguardante le condizioni per la quotazione
delle Societ:
A) controllanti societ costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti allUnione europea (extraUE) (art. 36)
B) sottoposte allattivit di direzione e coordinamento di altra Societ (art. 37).
In particolare, alle societ di cui alla lett. A), richiesto di:
1) mettere a disposizione del pubblico le situazioni contabili delle societ controllate extra-UE predisposte ai
fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto
economico;
2) acquisire dalle controllate extra-UE lo statuto, la composizione e i poteri degli organi sociali;
3) accertare che le societ controllate extra-UE:
* forniscano al revisore della societ controllante le informazioni a questo necessarie per condurre lattivit
di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa controllante,
* dispongano di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e al
revisore della controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio
consolidato.
Le Societ di cui alla lett. B), invece, possono essere ammesse alle negoziazioni (ovvero mantenere la
quotazione) in un mercato regolamentato italiano ove:
a) abbiano adempiuto agli obblighi di pubblicit previsti dallarticolo 2497-bis cod. civ.;
b) abbiano unautonoma capacit negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
c) non abbiano in essere con la societ che esercita la direzione unitaria ovvero con altra societ del gruppo a
cui esse fanno capo un rapporto di tesoreria accentrata, non rispondente allinteresse sociale. La
rispondenza allinteresse sociale attestata dallorgano di amministrazione con dichiarazione
analiticamente motivata e verificata dallorgano di controllo;
d) dispongano di un Consiglio di amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti (ai
sensi del Codice) e di un Comitato Controllo e Rischi composto da soli amministratori indipendenti. Ove
istituiti, anche gli altri comitati raccomandati da codici di comportamento in materia di governo societario
promossi da societ di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria sono composti da
soli amministratori indipendenti.
Con riferimento alle previsioni di cui allart. 36, il perimetro di applicazione riguarda attualmente n. 21 societ
controllate, con sede in 10 Stati non appartenenti allUnione Europea.
Il flusso informativo esistente tra la Societ e le sue controllate idoneo a garantire:
* la trasmissione delle situazioni contabili delle societ controllate predisposte per la redazione del bilancio
consolidato al fine di metterle a disposizione del pubblico;
* la raccolta centralizzata degli statuti sociali, della composizione e dei poteri degli organi sociali delle
controllate ed ogni loro successiva modificazione.
222

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

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Pertanto, tutti gli statuti delle Societ controllate con sedi in Paesi non appartenenti allUnione Europea, e
rilevanti ai fini della disciplina in esame, nonch la composizione ed i poteri degli organi sociali sono stati
acquisiti e sono conservati agli atti della Societ.
Mediante i riscontri pervenutici stato verificato, altres, che le Societ controllate con sedi in Paesi non
appartenenti allUnione Europea, rilevanti ai sensi dellultimo Piano di revisione:
* forniscono al revisore della Societ le informazioni a questo necessarie per condurre lattivit di controllo dei
conti annuali e infra-annuali di Italcementi;
* dispongono di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Societ e al
revisore i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.
Inoltre, ai sensi di quanto previsto allart. 37 del Regolamento Mercati, Italcementi, societ controllata
sottoposta allattivit di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A.:
- ha adempiuto agli obblighi di pubblicit previsti dallart. 2497-bis cod. civ.;
- ha unautonoma capacit negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
- non ha in essere, con Italmobiliare S.p.A., un rapporto di tesoreria accentrata;
- dispone di un Consiglio di amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti e tutti i
Comitati istituiti dal Consiglio di amministrazione sono composti da soli amministratori indipendenti.

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Deliberazione
La societ ha presentato in passato domande di agevolazioni finanziarie, ai sensi della legge 488/92, a
fronte di investimenti da realizzare presso alcuni suoi stabilimenti.
In particolare, con delibera dellAssemblea del 24 aprile 2001, la societ ha, tra laltro, effettuato un
accantonamento a Riserva Fondo legge 488/92 della quota di Lire 7.672 milioni, pari a 3.962.257,33
euro dellutile dellesercizio 2000, a copertura del progetto n. 20070-11 realizzato presso la cementeria di
Porto Empedocle.
A seguito dellemissione del decreto di concessione definitiva delle agevolazioni per il citato progetto,
possibile procedere allo svincolo del suddetto importo di 3.962.257,33 euro trasferendolo da Fondo legge
488/92 a Riserva Straordinaria.
Lesercizio chiude con una perdita di 54.025.014,18 euro, che Vi proponiamo di coprire integralmente
mediante prelievo di pari importo dalla Riserva Straordinaria.
Proponiamo inoltre la distribuzione di parte della Riserva Straordinaria, prelevando dalla stessa limporto
complessivo di 31.086.816,84 euro.
* * *
Signori Azionisti,
se siete daccordo sulle nostre proposte, Vi invitiamo ad assumere la seguente delibera:
LAssemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A. del 17 Aprile 2015,
preso atto della relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione e della relazione del Collegio

sindacale, esaminato il bilancio al 31 dicembre 2014


delibera
di approvare:

- la relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione;


- il bilancio dellesercizio 2014, costituito da stato patrimoniale, conto economico, conto economico
complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e note illustrative,
che evidenzia una perdita di 54.025.014,18 euro cos come presentato dal Consiglio di
amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti;
di svincolare, a seguito dellemissione del decreto di concessione definitiva delle agevolazioni per il
progetto n. 20070-11, realizzato presso la cementeria di Porto Empedocle, limporto di 3.962.257,33
euro di utili dellesercizio 2000, accantonato a Riserva Fondo legge 488/92 con delibera
dellassemblea degli azionisti del 24 aprile 2001 e di destinarlo interamente a Riserva straordinaria,
che aumenta cos a 208.700.958,53 euro;
di coprire integralmente la perdita dellesercizio di 54.025.014,18euromediante prelievo di pari

importo dalla Riserva Straordinaria che si riduce cos a 154.675.944,35 euro;


di prelevare limporto di 31.086.816,84 euro dalla Riserva Straordinaria che, conseguentemente, passa

da 154.675.944,35 euro a 123.589.127,51 euro, assegnando 0,09 euro alle n. 345.409.076 azioni
ordinarie in circolazione, al netto delle n. 3.861.604 azioni ordinarie proprie detenute al 4 marzo 2015;
di autorizzare il Presidente, il Vicepresidente Operativo, il Vicepresidente ed il Consigliere delegato, in

via tra loro disgiunta, qualora il numero delle azioni proprie si modifichi prima della data di stacco del
dividendo:

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Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

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ad aumentare la voce Riserva Straordinaria dellimporto del dividendo di competenza delle azioni
ordinarie eventualmente acquistate,
a ridurre la voce Riserva Straordinaria dellimporto corrispondente al dividendo di competenza delle
azioni ordinarie proprie eventualmente cedute.

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Relazione sulla Remunerazione


Signori Azionisti,
la presente Relazione sulla remunerazione, adottata ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF), art.
123-ter, illustra i principi adottati da Italcementi S.p.A. rispetto alla determinazione delle remunerazioni dei
propri Amministratori investiti di particolari cariche e Dirigenti con responsabilit strategiche - identificati nelle
persone del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Vice Presidente, del Consigliere delegato, del
Direttore generale e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, del Responsabile della
Funzione di Internal Audit - nonch dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del
Consigliere delegato e del Direttore generale, come oltre illustrato.
Essa stata redatta in conformit allo schema predisposto dalla CONSOB con delibera n. 18049 del 23
dicembre 2011.
* * *
SEZIONE I
Nel prosieguo del testo, per Societ si intende Italcementi S.p.A., per Gruppo si intende il Gruppo Italcementi,
per Politica si intende la politica generale per la remunerazione degli Amministratori esecutivi, degli altri
Amministratori investiti di particolari cariche, dei Dirigenti con responsabilit strategiche, del Responsabile
della Funzione di Internal Audit e dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere
delegato e del Direttore generale.
a) gli organi o i soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle remunerazioni,
specificando i rispettivi ruoli, nonch gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale
politica
Gli organi coinvolti nella predisposizione della politica delle remunerazioni sono i seguenti:
Assemblea ordinaria degli azionisti
LAssemblea ordinaria degli azionisti della Societ definisce la remunerazione degli Amministratori non
investiti di particolari cariche.
Essa inoltre chiamata ad esprimere un proprio voto consultivo sulla presente sezione della Relazione
sulla remunerazione predisposta dal Consiglio di amministrazione a norma di quanto previsto dallart. 123ter del TUF.
Infine lAssemblea ordinaria degli azionisti delibera su proposta del Consiglio di amministrazione, a norma
dellart. 114-bis del TUF, in merito allapprovazione di eventuali piani di incentivazione basati su strumenti
finanziari che la Societ intenda attivare.
Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del
Collegio Sindacale, delibera il compenso da attribuire al Presidente, ai Vice Presidenti, al Consigliere
delegato, al Direttore generale, al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed al
Responsabile della Funzione di Internal Audit suddiviso in una parte fissa ed una variabile da corrispondersi
in relazione al raggiungimento degli obiettivi a ciascuno assegnati.



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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

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Il Consiglio di amministrazione pu inoltre deliberare lattivazione di un piano di Long Term Incentive da


erogare a fronte del raggiungimento di obiettivi triennali assegnati.
Direzione Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo
La Direzione Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo supporta il Comitato per la Remunerazione
nello svolgimento delle proprie funzioni, sia in fase di definizione ed approvazione delle relative proposte in
materia di remunerazione da sottoporre allapprovazione del Consiglio di amministrazione sia in fase di
monitoraggio e verifica della piena e corretta implementazione delle stesse.
b) leventuale intervento di un comitato per la remunerazione o di altro comitato competente in materia,
descrivendone la composizione (con la distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), le
competenze e le modalit di funzionamento
Il Comitato per la Remunerazione istituito nellambito del Consiglio di amministrazione, composto da
membri non esecutivi tutti indipendenti.
Esso svolge funzioni consultive e propositive sulle materie ad esso delegate, in particolare provvedendo, in
assenza dei diretti interessati, a:
- presentare al Consiglio di amministrazione le proposte per la remunerazione degli Amministratori investiti
di particolari cariche nonch dei Dirigenti con responsabilit strategiche;
- valutare periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice
Presidente operativo, del Consigliere delegato, dei Dirigenti con responsabilit strategiche e del
Responsabile della Funzione di Internal Audit, vigilando sulla loro applicazione sulla base delle
informazioni fornite dal Consigliere delegato e dalle funzioni aziendali eventualmente coinvolte e
formulando al Consiglio di amministrazione raccomandazioni generali in materia;
- monitorare lapplicazione delle decisioni adottate dal Consiglio di amministrazione verificando, in
particolare, leffettivo raggiungimento degli obiettivi di performance.
Il Comitato per la Remunerazione, con il supporto della Direzione Risorse Umane Organizzazione e IT di
Gruppo, effettua lanalisi della composizione e del posizionamento della remunerazione degli Amministratori
investiti di particolari cariche, dei Dirigenti con responsabilit strategiche, del Responsabile della Funzione
di Internal Audit e dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e
del Direttore generale.
Nello svolgimento di questa attivit pu avvalersi alloccorrenza anche del contributo di una o pi societ
indipendenti specializzate in materia di executive compensation, in grado di effettuare gli opportuni confronti
di competitivit e congruenza, rispetto ai mercati di riferimento ed ai sistemi di governance previsti dalle
buone prassi in essere, avuto anche riguardo i) al peso delle posizioni nellambito della struttura
organizzativa; ii) alle deleghe conferite ed al relativo ambito di discrezionalit attribuito; iii) agli impatti
economici individuali.
Successivamente il Comitato per la Remunerazione sottopone la Politica cos definita al Consiglio di
amministrazione al fine dellapprovazione formale della stessa, ovvero, qualora la Politica vigente
(successivamente alla prima applicazione) sia ritenuta ancora congrua in relazione alle esigenze aziendali,
alle tendenze di mercato ed al contesto normativo, conferma questultima.
Il Consiglio di amministrazione, esaminata e approvata la Politica, sottopone una relazione sulla stessa al
voto consultivo dellAssemblea ordinaria degli azionisti.
c) il nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della politica delle
remunerazioni

227
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Non applicabile.
Si precisa peraltro che le fonti delle informazioni per le analisi di competitivit delle remunerazioni oggetto
della Politica sono, in particolare, le societ Hay Consulting e Towers Watson.
d) le finalit perseguite con la politica delle remunerazioni, i principi che ne sono alla base e gli eventuali
cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto allesercizio finanziario precedente
La Societ ritiene che la definizione e lapplicazione della Politica rappresenti un primario strumento
finalizzato:
- ad attrarre, trattenere e motivare nella Societ e pi in generale nel Gruppo un management dotato di
elevate qualit professionali;
- ad allineare gli interessi del management e degli azionisti;
- a promuovere la creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo, stabilendo un rapporto
diretto tra retribuzione e performance.
La Politica coerente con i principi ed i criteri applicativi del Corporate Governance Framework del
Gruppo, volti a favorire un approccio alla remunerazione responsabile, sostenibile e coerente con i valori
del Gruppo stesso.
Nellapplicazione della Politica, la Societ persegue:
- la compliance rispetto alla disciplina di fonte sia legale che autoregolamentare nonch rispetto alle
indicazioni dei regolatori;
- una governance del processo di definizione ed applicazione della Politica lineare e coerente con le
migliori pratiche;
- un continuo confronto con le prassi di mercato;
- un forte legame della remunerazione con i risultati e con una prudente gestione dei rischi quale garanzia
di sostenibilit della stessa.
La definizione della Politica il risultato di un processo compiutamente delineato nel quale rivestono un
ruolo centrale il Comitato per la Remunerazione ed il Consiglio di amministrazione della Societ.
Il Comitato per la Remunerazione della Societ, nelle riunioni tenutesi in data 21 Febbraio 2011 ed in data
24 Febbraio 2011, ha esaminato il testo della Politica definito in coerenza con le disposizioni del Codice di
Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance; successivamente il Comitato ha
sottoposto al Consiglio il testo della Politica per ladozione formale della stessa; una relazione illustrativa di
questa Politica stata in seguito sottoposta al voto consultivo degli azionisti in occasione dellAssemblea
ordinaria di bilancio dellesercizio 2010 tenutasi in data 19 Aprile 2011.
A seguito delle novit normative introdotte dalla delibera Consob n 18049 del 23 Dicembre 2011
nellambito dellesercizio della delega ad essa conferita dal d.lgs. 259/2010, la Societ ha ritenuto
opportuno predisporre una nuova versione della Politica che, nel confermare i principi e le linee guida gi
esplicitati nella precedente versione della Politica stessa, li ha declinati in coerenza con il nuovo dettato
normativo di riferimento.
Tale nuova Politica stata esaminata dal Comitato della Remunerazione del 2 marzo 2012; il successivo
Consiglio di amministrazione tenutosi in pari data ha deliberato, su indicazione del Comitato, di adottare tale
Politica e di sottoporre una relazione illustrativa della stessa al voto consultivo degli azionisti in occasione
dellAssemblea ordinaria di bilancio dellesercizio 2011 tenutasi in data 18 Aprile 2012.


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Nel 2013 la Societ, nel confermare la Politica in vigore, ha ritenuto tuttavia di introdurre, in relazione alla
concreta implementazione ed applicazione della stessa per lanno medesimo, alcuni aggiornamenti
consistenti in particolare nella decisione:
- di adottare una nuova modalit di rappresentazione dellincidenza relativa delle diverse componenti della
remunerazione totale su questultima, introducendo il riferimento al raggiungimento degli obiettivi previsti
a budget in luogo del raggiungimento pieno degli obiettivi come in precedenza previsto per descrivere gli
impatti delle componenti variabili della remunerazione sul totale della stessa; tale approccio anche con
riferimento allesercizio 2014 continua ad apparire pi congruente di quello in precedenza seguito rispetto
allattuale difficile scenario congiunturale, in cui il raggiungimento degli obiettivi risulta sempre pi
sfidante, in quanto, evitando il precedente riferimento al pieno raggiungimento degli obiettivi stessi,
consente di rappresentare in modo ancor pi realistico gli andamenti delle remunerazioni oggetto della
Politica;
- di prevedere, per lesercizio 2013, che uno degli obiettivi da assegnare su base individuale a ciascuno dei
beneficiari della componente variabile annuale (MBO) della remunerazione debba obbligatoriamente
essere lobiettivo legato al raggiungimento dellobiettivo reddituale di Gruppo, e che tale obiettivo debba
avere un peso adeguato rispetto al peso totale degli obiettivi; anche tale indicazione deve intendersi
confermata, ed anzi ulteriormente rafforzata, con riferimento alla Politica per lesercizio 2014, in
considerazione del fatto che la Societ ribadisce tanto lobbligatoriet della previsione di tale obiettivo tra
quelli individualmente attribuiti a ciascuno dei beneficiari della componente variabile (MBO) quanto la
circostanza che esso debba tendenzialmente essere quello di maggior peso percentuale nel novero degli
obiettivi individuali;
- di dettagliare in modo pi articolato i benefit non monetari riconosciuti ai destinatari della Politica.
Poich infine nel 2014 venuto a scadenza il triennio di validit della precedente Politica, stata
predisposta dal Comitato Remunerazione del 06 Febbraio 2015, e da questo sottoposta al Consiglio di
amministrazione, una nuova versione della stessa al fine dellapprovazione.
Con specifico riguardo alla componente variabile di medio-lungo termine (LTI), va evidenziato che:
a) al 31/12/2012 si concluso il primo ciclo triennale del Piano di incentivazione monetaria a lungo termine
per amministratori e dirigenti con responsabilit strategiche di Italcementi S.p.A. nella sua parte relativa
agli amministratori ed il Consiglio di amministrazione, nella sua riunione del 3 Maggio 2013, ha ritenuto
di deliberare lattivazione di un nuovo ciclo triennale 2013 - 2015 del suddetto piano;
b) al 31/12/2013 si sono invece conclusi il primo ciclo triennale del Piano di incentivazione monetaria a
lungo termine per amministratori e dirigenti con responsabilit strategiche di Italcementi S.p.A. nella sua
parte relativa ai dirigenti con responsabilit strategiche ed il secondo ciclo triennale del Piano di
incentivazione monetaria a lungo termine, legato allapprezzamento del titolo Italcementi, per dirigenti.
Relativamente al primo di tali piani il Consiglio di amministrazione del 6 Febbraio 2014 ha deliberato
lattivazione di un nuovo ciclo triennale 2014 - 2016 di suddetto piano assegnando contestualmente ai
beneficiari i relativi obiettivi individuali. Riguardo invece al piano dedicato ai diretti riporti del Presidente,
del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale, la Societ ha deciso di
attivare il terzo ed ultimo ciclo triennale del piano, identificando in data 5 novembre 2014 i beneficiari del
ciclo stesso, sulla base delle seguenti linee guida: i) contenimento del numero dei beneficiari anche in
considerazione degli esiti dei processi di riorganizzazione realizzati dalla Societ successivamente
allattivazione del secondo ciclo del piano nel 2011; ii) generale conferma, salvo situazioni individuali
legate a cambiamenti organizzativi, degli importi minimo e massimo dei range individuali dellincentivo
attualmente in essere.

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e) la descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare
riguardo allindicazione del relativo peso nellambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra
componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo
A) COMPONENTI VARIABILI
In coerenza con la Politica, le componenti variabili della remunerazione sono le seguenti:
1) Componente variabile di breve termine (MBO)
i) Amministratori investiti di particolari cariche e Dirigenti con responsabilit strategiche
La remunerazione variabile su base annuale a favore degli Amministratori investiti di particolari
cariche e dei Dirigenti con responsabilit strategiche determinata dal Consiglio di amministrazione
su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale, in relazione
al raggiungimento degli obiettivi annuali assegnati. Tali obiettivi sono predeterminati, misurabili e
sono comunque collegati alla creazione di valore per la Societ e per gli azionisti in un orizzonte di
medio lungo periodo; a mero titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere obiettivi inerenti la
redditivit e la performance economico-finanziaria della Societ e/o del Gruppo, ladozione dei
migliori standard di governance, lo sviluppo sostenibile e limplementazione di progetti strategici per la
Societ.
ii) Diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore
generale
La remunerazione variabile su base annuale a favore dei diretti riporti del Presidente, del Vice
Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale viene da questi definita con il
supporto della Direzione Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo, in relazione al
raggiungimento degli obiettivi annuali assegnati ed in coerenza con i principi e le linee guida della
Compensation Policy di Gruppo.
Tali obiettivi sono predeterminati, misurabili e sono comunque collegati alla creazione di valore per la
Societ e per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo; a mero titolo esemplificativo e non
esaustivo possono essere obiettivi inerenti la redditivit e la performance economico-finanziaria della
Societ e/o del Gruppo, linnovazione, lefficienza produttiva, ladozione dei migliori standard di
governance, lo sviluppo sostenibile e limplementazione di progetti strategici per la Societ.
Per quanto riguarda lesercizio 2015, stata confermata la decisione di assegnare in modo
generalizzato, tanto agli Amministratori investiti di particolari cariche ed i Dirigenti con responsabilit
strategiche che ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato
e del Direttore generale quale primo target della componente variabile di breve termine (MBO),
lobiettivo reddituale di riferimento.
Leffetto combinato di tale previsione e del meccanismo di funzionamento del sistema a punti su cui si
basa la componente variabile di breve termine (MBO) avr come esito quello di azzerare ogni
erogazione in caso di mancato raggiungimento dellobiettivo reddituale, salvo che il livello di
raggiungimento di tutti gli altri obiettivi risulti il massimo possibile oltre il budget; in tale ultimo caso
peraltro limporto effettivamente erogato non potr comunque superare i due terzi dellimporto
massimo teoricamente erogabile.
Inoltre, sono stati identificati a livello di Gruppo ulteriori obiettivi comuni, da declinare nellambito delle
varie arie organizzative di pertinenza dei singoli beneficiari, al fine di garantire un ulteriore
miglioramento dellallineamento top-down degli obiettivi stessi tra le varie funzioni, tra le varie societ
controllate e tra queste e la capogruppo nonch rispetto alle priorit strategiche del Gruppo.
2) Componente variabile di medio-lungo termine (LTI)
Attualmente sono in essere nella Societ due differenti piani di incentivazione di lungo termine, uno
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per gli Amministratori investiti di particolari cariche ed i Dirigenti con responsabilit strategiche ed uno
per gli altri dirigenti - diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato
e del Direttore generale.
i) Amministratori investiti di particolari cariche e Dirigenti con responsabilit strategiche
Tra gli Amministratori investiti di particolari cariche, il Presidente ed il Consigliere delegato erano
destinatari di un piano di stock option per amministratori di durata triennale, deliberato dallAssemblea
ordinaria degli azionisti del 20 Giugno 2007.
Il suddetto piano prevedeva tre cicli di durata triennale, il primo dei quali si chiuso nel 2009.
I Dirigenti con responsabilit strategiche erano destinatari di un piano di stock option per lalta
dirigenza deliberato dalla Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 Aprile 2008.
Il predetto piano prevedeva tre cicli di durata triennale, il cui primo ciclo si chiuso nel 2010.
Il Consiglio di amministrazione della Societ ha ritenuto opportuno sostituire i predetti sistemi di
incentivazione con un nuovo sistema su base monetaria (Piano di incentivazione monetaria a lungo
termine per amministratori e dirigenti con responsabilit strategiche di Italcementi S.p.A.).
Nel formulare le proprie valutazioni, il Consiglio di amministrazione ha tenuto conto degli esiti delle
analisi svolte per conto della Societ da advisors indipendenti in materia di executive compensation,
di consolidata esperienza e standing internazionale.
Il nuovo piano di incentivazione monetaria a lungo termine prevede cicli di durata triennale basati
sulle performance di medio-lungo periodo della Societ e/o del Gruppo.
Tale piano finalizzato a:
- legare il trattamento complessivo dei partecipanti alla performance di medio/lungo termine della
Societ, premiando il raggiungimento di determinati obiettivi di carattere strategico, ed alla
conseguente creazione di valore per gli azionisti;
- assicurare la massima trasparenza ed aderenza ai migliori criteri di governance del trattamento
retributivo complessivo dei partecipanti.
Lorgano responsabile delle decisioni riferite al piano il Consiglio di amministrazione, che delibera
su proposta del Comitato per la Remunerazione avvalendosi del supporto tecnico ed operativo del
Direttore Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo.
Il meccanismo di funzionamento del piano allineato, con i necessari adattamenti suggeriti dal
Comitato per la Remunerazione, con il meccanismo adottato per il piano di incentivazione annuale
(sistema a punti, con soglia minima di accesso, obiettivo target e obiettivo massimo).
La maturazione del diritto allerogazione del premio connesso al piano di incentivazione monetaria a
lungo termine infatti subordinata:
a) al raggiungimento degli obiettivi pluriennali assegnati, per ciascun partecipante, dal Consiglio di
amministrazione allinizio del ciclo su proposta del Comitato per la Remunerazione. Tali obiettivi,
definiti in coerenza con i poteri attribuiti a ciascuno dei partecipanti, sono legati ai risultati
economico-finanziari e gestionali della Societ e ad altri obiettivi specificamente attribuiti quali, ad
esempio, gli obiettivi di governance, di risk management, di innovazione, di efficienza produttiva, di
sviluppo sostenibile e inerenti limplementazione di progetti di rilievo strategico, obiettivi integrativi
rispetto a quelli definiti nel piano di incentivazione annuale. La verifica del conseguimento dei
suddetti obiettivi viene effettuata dal Comitato per la Remunerazione nonch, ove ritenuto
opportuno, da esperti indipendenti;
b) allintegrale decorso del periodo triennale di riferimento di ciascun ciclo del piano ed al permanere
in capo al singolo, per tutta la durata di tale periodo, della titolarit della carica o del rapporto di
lavoro subordinato. Prima del decorso di detto termine non matura alcun diritto ad erogazioni
parziali o pro quota. La corresponsione dellimporto effettivamente maturato ha luogo nel mese di
aprile dellanno successivo al termine del triennio di riferimento.
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Il primo ciclo del piano, nella sua parte relativa agli Amministratori investiti di particolari cariche, si
concluso in data 31/12/2012. La Societ, nel corso dellesercizio 2013, ha ritenuto di attivare un
nuovo ciclo triennale 2013 - 2015 di tale parte del piano mediante delibera del Consiglio di
amministrazione del 3 Maggio 2013 con contestuale definizione degli obiettivi di riferimento.
Riguardo invece alla parte del piano relativa ai dirigenti con responsabilit strategiche, lattivazione di
un nuovo ciclo triennale 2014 - 2016 stata deliberata dal Consiglio di amministrazione del 6
Febbraio 2014 con contestuale definizione degli obiettivi di riferimento.
Con riferimento alle due componenti del nuovo ciclo del piano ora ricordato, va peraltro evidenziato
che stato identificato un obiettivo comune a tutti i beneficiari legato allandamento della redditivit
dellintero Gruppo, in modo da rendere ancora pi stringente il legame con gli azionisti, ed inoltre
sono stati identificati a livello di Gruppo ulteriori obiettivi pluriennali comuni, da declinare nellambito
delle varie arie organizzative di pertinenza dei singoli beneficiari, al fine di garantire un ulteriore
miglioramento dellallineamento top-down degli obiettivi stessi tra le varie funzioni, tra le varie societ
controllate e tra queste e la capogruppo nonch rispetto alle priorit strategiche del Gruppo stesso.
ii) Diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore
generale
I diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore
generale sono destinatari del piano di incentivazione monetaria a lungo termine legato allandamento
del titolo Italcementi S.p.A. - Ordinarie (Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legato
allapprezzamento del titolo Italcementi, per dirigenti) deliberato dallAssemblea ordinaria degli
azionisti del 28 aprile 2008.
Questi, sulla base della delibera assembleare del 28 aprile 2008 erano inizialmente destinatari di un
Piano di stock option per dirigenti successivamente annullato, per la parte non eseguita, con delibera
dellAssemblea ordinaria degli Azionisti del 19 aprile 2011.
Il piano di incentivazione monetaria a lungo termine prevede cicli di durata triennale basati sulle
performance di medio-lungo periodo della Societ e/o del Gruppo e sullassegnazione ai beneficiari di
un certo numero di phantom stock proporzionale ai risultati conseguiti.
Tale piano finalizzato a:
- legare il trattamento complessivo dei partecipanti alla performance di medio/lungo termine della
Societ, premiando il raggiungimento di determinati obiettivi di carattere strategico, ed alla
conseguente creazione di valore per gli azionisti;
- assicurare la massima trasparenza ed aderenza ai migliori criteri di governance del trattamento
retributivo complessivo dei partecipanti.
Lorgano responsabile delle decisioni riferite al piano il Consiglio di amministrazione, che delibera
su proposta del Comitato per la Remunerazione avvalendosi del supporto tecnico ed operativo del
Direttore Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo.
Il Consiglio di amministrazione delega il Consigliere delegato alla gestione operativa del piano.
Il meccanismo di funzionamento del piano prevede lassegnazione a ciascun beneficiario di un range
minimo-massimo di phantom stock aventi per sottostante il titolo Italcementi.
La maturazione del diritto allerogazione del premio connesso al piano di incentivazione monetaria a
lungo termine subordinata:
a) al raggiungimento degli obiettivi pluriennali assegnati, per ciascun partecipante, dal Presidente, dal
Vice Presidente operativo, dal Consigliere delegato e dal Direttore generale allinizio del ciclo su
proposta del Comitato per la Remunerazione con il supporto della Direzione Risorse Umane
Organizzazione e IT di Gruppo. Tali obiettivi, definiti in coerenza con i poteri attribuiti a ciascuno
dei partecipanti, sono legati ai risultati economico-finanziari e gestionali della Societ e ad altri
obiettivi specificamente attribuiti quali, ad esempio, gli obiettivi di governance, di risk management,

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di innovazione, di efficienza produttiva, di sviluppo sostenibile e inerenti limplementazione di


progetti di rilievo strategico, obiettivi integrativi rispetto a quelli definiti nel piano di incentivazione
annuale. La verifica del conseguimento dei suddetti obiettivi sar effettuata dalla Direzione Risorse
Umane Organizzazione e IT di Gruppo;
b) allintegrale decorso del periodo triennale di riferimento di ciascun ciclo del piano ed al permanere
in capo al singolo, per tutta la durata di tale periodo, della titolarit del rapporto di lavoro
subordinato.
Prima del decorso di detto termine non matura alcuna assegnazione parziale o pro quota di phantom
stock.
Limporto dellincentivo infine determinato moltiplicando il numero di phantom stock effettivamente
maturate per il valore normale del titolo Italcementi nel mese di dicembre dellultimo dei tre anni in cui
si articola ciascun ciclo del Piano. La corresponsione dellimporto conseguito ha luogo di norma entro
il mese di aprile dellanno successivo al termine del triennio di riferimento.
Dopo che il primo ciclo di tale piano si era concluso il 31/12/2010, ora venuto a scadenza al termine
dellesercizio 2013 anche il secondo ciclo.
La Societ, sulla base della decisione assunta dal Consigliere delegato il 5 novembre 2014, ha
deciso di attivare il terzo ed ultimo ciclo di tale piano.
Con riferimento a tale ultimo ciclo del piano ora ricordato, va peraltro evidenziato che stato identificato
un obiettivo comune a tutti i beneficiari legato allandamento della redditivit dellintero Gruppo, in modo
da rendere ancora pi stringente il legame con gli azionisti, ed inoltre sono stati identificati a livello di
Gruppo ulteriori obiettivi pluriennali comuni, da declinare nellambito delle varie arie organizzative di
pertinenza dei singoli beneficiari, al fine di garantire un ulteriore miglioramento dellallineamento topdown degli obiettivi stessi tra le varie funzioni, tra le varie societ controllate e tra queste e la
capogruppo nonch rispetto alle priorit strategiche del Gruppo stesso.
B) COMPONENTI FISSE E REMUNERAZIONE COMPLESSIVA
A seguito di quanto detto, i trattamenti complessivamente riconosciuti secondo la Politica, comprensivi
anche della componente fissa della remunerazione, possono essere come di seguito rappresentati in
funzione delle diverse categorie di beneficiari:
a) Remunerazione dei Dirigenti con responsabilit strategiche
Il Consiglio di amministrazione della Societ ha individuato come Dirigenti con responsabilit strategiche
il Direttore generale ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
La remunerazione dei Dirigenti con responsabilit strategiche viene definita dal Consiglio di
amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio
Sindacale.
Le componenti della remunerazione dei Dirigenti con responsabilit strategiche sono le seguenti:
a) una componente fissa annua;
b) una componente variabile annuale legata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali
(Management By Objectives);
c) una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive) di natura esclusivamente
monetaria, anchessa come la precedente condizionata al raggiungimento di specifici obiettivi.
Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate nellipotesi di
raggiungimento degli obiettivi previsti a budget relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali
obiettivi e la relativa remunerazione sono relativi alla carica di Dirigenti con responsabilit strategiche
nellambito del Gruppo (compresi dunque obiettivi e compensi percepiti per altri incarichi in altre societ
del Gruppo), il peso relativo delle stesse pu essere come di seguito indicativamente rappresentato:

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a) il peso della componente fissa su base annuale indicativamente pari al 40% della remunerazione
totale per il Direttore generale ed la 60% della remunerazione totale per il Dirigente preposto;
b) il peso della componente variabile annuale (MBO) indicativamente pari al 30% della remunerazione
totale per il Direttore generale ed al 20% della remunerazione totale per il Dirigente preposto.
Tale componente variabile non potr comunque superare il 100% della componente fissa di cui alla
precedente lettera a);
c) la componente variabile a medio/lungo termine (LTI), attualmente su base triennale, nel suo importo
annualizzato, ha un peso pari a indicativamente il 30% della remunerazione totale per il Direttore
generale e al 20% della remunerazione totale per il Dirigente preposto.
Tale componente variabile non potr comunque complessivamente superare, nellintero periodo
triennale di durata di ciascun piano, il 100% della componente fissa di cui alla precedente lettera a)
erogata negli anni di vigenza del piano.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei Dirigenti con responsabilit strategiche di
cui alle precedenti lettere b) e c), il Comitato per la Remunerazione:
- definisce annualmente nellambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi
dellMBO da sottoporre al Consiglio di amministrazione per lapprovazione;
- monitora, nellesercizio successivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi MBO e procede a una
verifica della performance realizzata;
- verifica, al termine di ciascun triennio di riferimento, il livello di raggiungimento degli obiettivi del LTI.
Attualmente la Societ non ha in essere per i Dirigenti con responsabilit strategiche piani di
incentivazione di lungo termine basati su strumenti finanziari.
Il Consiglio di amministrazione potr inoltre eccezionalmente definire premi speciali, a fronte di
circostanze rilevanti, specifiche ed impreviste, per remunerare i Dirigenti con responsabilit strategiche i)
qualora il complesso degli altri elementi della retribuzione fosse considerato oggettivamente inadeguato
alla prestazione fornita, sempre nei limiti dei massimali complessivi previsti nella Politica, ovvero ii) in
relazione a specifiche attivit e/o operazioni avente carattere di straordinariet sotto il profilo del rilievo
strategico e dellimpatto sui risultati della Societ e/o del Gruppo.
Ai Dirigenti con responsabilit strategiche vengono infine riconosciuti i benefit non monetari (ad esempio
lautovettura aziendale in uso promiscuo) nonch gli altri benefit di seguito descritti alla lettera m), in
linea con le prassi di mercato.
b) Remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit
La remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit viene definita dal Consiglio di
amministrazione su proposta del Comitato di Remunerazione sentito il parere dellAmministratore
incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
La remunerazione costituita da una componente fissa annua, una componente variabile annua ed una
componente variabile di lungo periodo (triennale).
Le componenti variabili sono articolate sul modello dellMBO e del Long Term Incentive del Gruppo, e
non comprendono alcun obiettivo legato ai risultati economico finanziari della Societ ma solo obiettivi
orientati a migliorare lefficacia e la funzionalit del sistema di Controllo Interno.
Il peso delle componenti fissa, variabile annuale (MBO) e variabile a medio/lungo termine (LTI) della
remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit, nellipotesi di raggiungimento degli
obiettivi previsti a budget relativi alle componenti variabili ora richiamate, indicativamente
rispettivamente del 60%, 20% e 20% della remunerazione totale.
opportuno evidenziare che, in linea con le best practice di riferimento, il maggior peso relativo della
componente fissa della remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit e
lassegnazione di obiettivi non di business bens legati alla piena ed efficace implementazione delle
attivit proprie della funzione sono finalizzati a garantire a tale figura, anche sotto il profilo della
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definizione della remunerazione, le migliori condizioni per il corretto espletamento delle proprie
attribuzioni.
Al Responsabile della Funzione di Internal Audit vengono infine riconosciuti i benefit non monetari (ad
esempio lautovettura aziendale in uso promiscuo) nonch gli altri benefit di seguito descritti alla lettera
m), in linea con le prassi di mercato.
c) Remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere
delegato e del Direttore generale
La remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere
delegato e del Direttore generale viene da questi definita con il supporto della Direzione Risorse Umane
Organizzazione e IT di Gruppo in coerenza con i principi e le linee guida della Compensation Policy di
Gruppo.
Le componenti della remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del
Consigliere delegato e del Direttore generale sono le seguenti:
a) una componente fissa annua;
b) una componente variabile annuale legata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali
(Management By Objectives);
c) una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive), anchessa come la
precedente condizionata al raggiungimento di specifici obiettivi, regolata su base monetaria e legata
allandamento del titolo Italcementi S.p.A. - Ordinarie.
Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate nellipotesi di
raggiungimento degli obiettivi previsti a budget relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali
obiettivi e la relativa remunerazione sono relativi ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente
operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale nellambito del Gruppo (compresi dunque
obiettivi e compensi percepiti per altri incarichi in altre societ del Gruppo), il peso relativo delle stesse
pu essere come di seguito indicativamente rappresentato:
a) il peso della componente fissa su base annuale indicativamente pari al 60% della remunerazione
totale;
b) il peso della componente variabile annuale (MBO) indicativamente pari al 25% della remunerazione
totale.
Tale componente variabile non potr comunque superare il 70% della componente fissa di cui alla
precedente lettera a);
c) la componente variabile a medio/lungo termine (LTI), attualmente su base triennale, nel suo importo
annualizzato, ha un peso pari a indicativamente il 15% della remunerazione totale.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice
Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale di cui alle precedenti lettere b) e
c), la Direzione Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo:
- definisce annualmente nellambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi
dellMBO da sottoporre, in funzione del posizionamento nellambito della struttura organizzativa, al
Presidente, al Vice Presidente operativo, al Consigliere delegato e al Direttore generale per
lapprovazione;
- monitora e sottopone allapprovazione del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere
delegato e del Direttore generale, nellesercizio successivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi
MBO e procede a una verifica della performance realizzata;
- verifica, al termine di ciascun triennio di riferimento, il livello di raggiungimento degli obiettivi del LTI,
sottoponendone gli esiti allapprovazione del Presidente, del Vice Presidente operativo, del
Consigliere delegato e del Direttore generale.

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Ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore
generale vengono infine riconosciuti i benefit non monetari (ad esempio lautovettura aziendale in uso
promiscuo) nonch gli altri benefit di seguito descritti alla lettera m), in linea con le prassi di mercato.
f) la politica seguita con riguardo ai benefici non monetari
Si rinvia a quanto rappresentato sotto i punti e) ed n) per i benefici non monetari riconosciuti rispettivamente
i) ai Dirigenti con responsabilit strategiche ed ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo,
del Consigliere delegato e del Direttore generale nonch ii) agli Amministratori investiti di particolari cariche
ed agli altri Amministratori.
g) con riferimento alle componenti variabili, una descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali
vengano assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo termine, e informazioni
sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione
Si rinvia a quanto rappresentato sotto i punti e) A) 1) i), e) A) 1) ii), e) A) 2) i) ed e) A) 2) ii).
h) i criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dellassegnazione di azioni,
opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione
In coerenza con quanto rappresentato sotto i punti e) B) a), e) B) b) ed e) B) c), la definizione e la verifica
della corretta applicazione dei criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance vengono di
volta in volta effettuati da parte del Comitato per la Remunerazione e dalla Direzione Risorse Umane
Organizzazione e IT di Gruppo.
i) informazioni volte ad evidenziare la coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli
interessi a lungo termine della societ e con la politica di gestione del rischio, ove formalizzata
Nellapplicazione della Politica, la Societ persegue un forte legame della remunerazione con i risultati e
con una prudente gestione dei rischi quale garanzia di sostenibilit della stessa.
In tale ambito il Comitato per la Remunerazione chiamato, tra laltro, a valutare periodicamente i criteri
adottati per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilit strategiche, vigilando
sulla loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dal Consigliere delegato e dalle funzioni
aziendali eventualmente coinvolte formulando al Consiglio di amministrazione raccomandazioni generali in
materia.
j) i termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), gli eventuali sistemi di pagamento differito, con
indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti,
i meccanismi di correzione ex post
Non applicabile.
Vedi peraltro sezione I - lett. e) A) 2) per le informazioni di dettaglio sul funzionamento della componente
variabile di lungo termine (LTI) che richiamano i relativi regolamenti.
Per quanto qui rileva va peraltro evidenziato che, sulla base di tali regolamenti, a) leventuale
corresponsione dellimporto spettante a titolo di incentivo viene posticipata alla prima met del quarto anno
successivo a quello in cui beneficiario stato ammesso a partecipare al piano, mentre nulla viene n
corrisposto n maturato nel triennio di durata del ciclo del piano; b) in ogni caso, la corresponsione
dellincentivo eventualmente maturato in via generale subordinata allulteriore condizione che il
beneficiario abbia interamente completato il triennio di durata del ciclo del piano e sia ancora in forza alla
data del pagamento.
Tali condizioni, differendo in modo significativo il momento delleffettivo pagamento, consentono di fatto
ladozione di eventuali misure correttive qualora se ne dovesse presentare la necessit.

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k) informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti
finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la
determinazione di tali periodi
Non applicabile.
l) la politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di
lavoro, specificando quali circostanze determinino linsorgere del diritto e leventuale collegamento tra tali
trattamenti e le performance della societ
La Societ non ha definito, salvo leccezione di cui oltre, con gli Amministratori investiti di particolari cariche
e con i Dirigenti con responsabilit strategiche specifici accordi finalizzati a disciplinare in via preliminare le
conseguenze economiche derivanti da una eventuale risoluzione anticipata del rapporto da parte della
Societ stessa o del singolo.
Rispetto alla sola figura del Direttore generale stato pattuito, in caso di risoluzione del rapporto per ragioni
diverse dalla giusta causa, un importo complessivo transattivo di ogni possibile spettanza, pari a due
annualit di retribuzione.
Per le altre figure, in caso di interruzione del rapporto con la Societ per ragioni diverse dalla giusta causa,
si ritiene opportuno ricercare soluzioni extragiudiziali su basi equitative, entro i limiti previsti dalla
giurisprudenza nonch dai benchmark e dalle buone prassi esistenti per figure analoghe, fermo restando
quanto eventualmente previsto da norme e contratti in vigore, ed in particolare dal CCNL Dirigenti aziende
produttrici di beni e servizi.
Non si prevede la corresponsione di compensi straordinari agli Amministratori non investiti di particolari
cariche legati al termine del mandato.
La Societ non prevede, in via generale, la stipula, con i propri Dirigenti con responsabilit strategiche, di
specifici patti di non concorrenza finalizzati a riconoscere, in costanza di rapporto ovvero successivamente
alla cessazione dello stesso, un corrispettivo economico correlato alla rispettiva retribuzione fissa in
relazione alla durata ed allampiezza geografica, di business e merceologica del vincolo derivante dal patto
medesimo.
m) informazioni sulla presenza di eventuali coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche,
diverse da quelle obbligatorie
Per il Presidente ed il Consigliere delegato sono previste specifiche polizze malattia ed infortuni in coerenza
con quanto rappresentato sotto la lettera n).
Per i Dirigenti con responsabilit strategiche ed i diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo,
del Consigliere delegato e del Direttore generale sono previsti, in coerenza con le prassi di mercato, piani
pensione integrativi, assicurazioni sanitarie e polizze di assicurazione vita integrative rispetto a quelle
previste dal CCNL Dirigenti aziende produttrici di beni e servizi.
n) la politica retributiva eventualmente seguita con riferimento: (i) agli amministratori indipendenti, (ii) allattivit
di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (presidente, vice presidente, etc.)
Il Consiglio di amministrazione della Societ si compone di:
a) Amministratori investiti di particolari cariche;
b) Amministratori non investiti di particolari cariche.
Alla data del 31 Dicembre 2014, a seguito del rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2013 - 2015
deliberato dallAssemblea degli azionisti del 17 Aprile 2013, i componenti del Consiglio di amministrazione
della Societ sono:
a) Giampiero Pesenti Presidente Pierfranco Barabani Vice Presidente operativo Carlo Pesenti
Consigliere delegato Lorenzo Renato Guerini Vice Presidente;

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b) Giulio Antonello Giorgio Bonomi Fritz Burkard Victoire de Margerie Federico Falck Italo Lucchini
Emma Marcegaglia Sebastiano Mazzoleni Jean Paul Meric Carlo Secchi Elena Zambon.
LAssemblea ordinaria degli azionisti del 17 Aprile 2013 ha riconosciuto ai componenti del Consiglio di
amministrazione, con decorrenza dalla data dellAssemblea stessa e per gli esercizi successivi sino a
nuova deliberazione assembleare di modifica, un compenso annuo pari ad 40.000 sostituendo il regime in
essere di cui alle deliberazioni dellAssemblea ordinaria degli azionisti del 16 Aprile 2010 e del 19 Aprile
2011.
I consiglieri facenti parte anche del Comitato esecutivo percepiscono un compenso aggiuntivo in misura
fissa per ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato stesso.
I Consiglieri che sono membri dei vari Comitati costituiti allinterno dello stesso Consiglio di amministrazione
percepiscono inoltre un compenso in misura fissa per ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato di
cui sono componenti.
In coerenza con le migliori prassi in essere per gli Amministratori non investiti di particolari cariche non
prevista alcuna componente variabile del compenso, mentre viene loro riconosciuto il rimborso delle spese
sostenute per ragioni di servizio.
infine prevista una polizza assicurativa, in linea con le prassi esistenti, a fronte della responsabilit civile
verso terzi degli Amministratori per fatti connessi allesercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni
stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave.
La remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche viene definita, direttamente allatto della
nomina ovvero in una riunione utile successiva, dal Consiglio di amministrazione su proposta del Comitato
per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale.
Le componenti della remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche sono definite come
segue:
A) Presidente e Consigliere delegato
a) una componente fissa annua;
b) una componente variabile annuale legata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali
(Management By Objectives);
c) una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive) di natura esclusivamente
monetaria, anchessa come la precedente condizionata al raggiungimento di specifici obiettivi.
Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate nellipotesi di
raggiungimento degli obiettivi previsti a budget relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali
obiettivi e la relativa remunerazione sono relativi alla carica di Amministratore investito di particolari
cariche nella Societ (esclusi dunque obiettivi e compensi percepiti per altri incarichi in altre societ del
Gruppo, compresa la capogruppo), il peso relativo delle stesse pu essere come di seguito
indicativamente rappresentato:
a) il peso della componente fissa su base annuale indicativamente pari al 40% della remunerazione
totale;
b) il peso della componente variabile annuale (MBO) indicativamente pari al 25% della remunerazione
totale.
Tale componente variabile non potr comunque superare il 100% della componente fissa di cui alla
precedente lettera a);
c) la componente variabile a medio/lungo termine (LTI), attualmente su base triennale, nel suo importo
annualizzato, ha un peso pari a indicativamente il 35% della remunerazione totale.

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Tale componente variabile non potr comunque complessivamente superare, nellintero periodo
triennale di durata di ciascun piano, il 120% della componente fissa di cui alla precedente lettera a)
erogata negli anni di vigenza del piano.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione degli Amministratori investiti di particolari
cariche di cui alle precedenti lettere b) e c), il Comitato per la Remunerazione:
- definisce annualmente nellambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi
dellMBO da sottoporre al Consiglio di amministrazione per lapprovazione;
- monitora, nellesercizio successivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi MBO e procede a una
verifica della performance realizzata;
- al termine di ciascun triennio di riferimento, verifica il livello di raggiungimento degli obiettivi del LTI.
Attualmente la Societ non ha in essere per gli Amministratori investiti di particolari cariche piani di
incentivazione di lungo termine basati su strumenti finanziari.
A favore del Presidente riconosciuto dalla Politica attualmente in vigore il diritto ad un Trattamento di
fine mandato, che matura alla conclusione di ogni singolo mandato triennale.
Il Comitato per la Remunerazione ha ritenuto di commissionare ad una primaria societ di consulenza in
materia di executive compensation una specifica survey per conseguire un utile aggiornamento rispetto
alle prassi remunerative delle posizioni apicali in essere presso societ comparabili e, sulla base delle
risultanze di tale benchmark, ha proposto al Consiglio di amministrazione di confermare il
riconoscimento del Trattamento di fine mandato a favore del Presidente anche in considerazione del
fatto che nella Societ egli, a differenza di quanto pi frequentemente accade in altre realt aziendali,
svolge un ruolo operativo sulla base delle deleghe attribuitegli.
Il Consiglio di amministrazione del 3 Maggio 2013, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha
quindi deliberato di determinare tale trattamento nella misura del 35% della somma degli emolumenti
(compresa leventuale parte variabile e la componente variabile di medio-lungo termine - LTI - )
corrisposti nel triennio di riferimento 2013 - 2015 ed in aggiunta agli stessi.
Tale percentuale di riferimento (35%) sostituisce quella precedentemente in essere - pari al 50% - per
meglio allineare il trattamento in questione alle prassi in essere presso aziende comparabili.
Qualora il mandato dovesse cessare, per qualsiasi ragione, prima della scadenza triennale, tale
trattamento verr calcolato pro-rata temporis.
In coerenza con le prassi abitualmente in essere per simili posizioni, per il Presidente inoltre prevista
una polizza malattia ed infortuni e sono previsti ulteriori riconoscimenti funzionali all'espletamento della
carica deliberati dal Consiglio di amministrazione.
Gli emolumenti riconosciuti al Consigliere delegato sono riversati integralmente alla societ controllante,
della quale Dirigente e Direttore generale, la quale addebita alla Societ il costo complessivo,
comprensivo degli oneri sociali legati ai contributi a carico azienda e TFR.
Per il Consigliere delegato sono previsti benefit e riconoscimenti allineati a quelli del Presidente.
Il Consiglio di amministrazione potr inoltre eccezionalmente definire premi speciali, a fronte di
circostanze rilevanti, specifiche ed impreviste, per remunerare gli Amministratori investiti di particolari
cariche i) qualora il complesso degli altri elementi della retribuzione fosse considerato oggettivamente
inadeguato alla prestazione fornita, sempre nei limiti dei massimali complessivi previsti dalla Politica,
ovvero ii) in relazione a specifiche attivit e/o operazioni avente carattere di straordinariet sotto il profilo
del rilievo strategico e dellimpatto sui risultati della Societ e/o del Gruppo.
B) Vice Presidenti
La remunerazione dei Vice Presidenti costituita da una componente fissa e da una eventuale
componente variabile annuale, non superiore al 100% della retribuzione fissa, determinata in coerenza
con quanto previsto dallo strumento MBO prima citato.

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o) se la politica retributiva stata definita utilizzando le politiche retributive di altre societ come riferimento, e
in caso positivo i criteri utilizzati per la scelta di tali societ
Non applicabile.
SEZIONE II
I.1 - PRIMA PARTE
1.1. Delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla
carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, nonch della loro coerenza con la Politica di riferimento,
gi stata data completa rappresentazione nella sezione I della presente relazione;
Con riguardo ai piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, si precisa che sono attualmente in
essere in Italcementi S.p.A. il piano di stock option per amministratori - 2001, il piano di stock option per
dirigenti - 2000, il piano di stock option per lalta direzione - 2008, il piano di incentivazione monetaria a
lungo termine per amministratori e dirigenti con responsabilit strategiche ed il piano di incentivazione
monetaria a lungo termine, legata allapprezzamento del titolo Italcementi per dirigenti.
Nel corso del 2014 nessuno tra Amministratori e Dirigenti della Societ beneficiari di piani di stock option
ha provveduto allesercizio dei rispettivi diritti gi maturati.
Va peraltro precisato che in data 2 giugno 2014 si perfezionata loperazione di conversione obbligatoria
delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, a fronte della quale il totale delle azioni in circolazione
rappresentanti il capitale sociale, stato corrispondentemente rideterminato.
Nei successivi mesi di giugno e luglio 2014, si perfezionata loperazione di aumento del capitale sociale
a pagamento, con prezzo di sottoscrizione pari ad euro 4,825 di cui euro 3,675 a titolo di sovrapprezzo e
data stacco del diritto dopzione il 9 giugno 2014. A fronte di tale operazione, il totale delle azioni in
circolazione, rappresentanti il capitale sociale, stato ulteriormente rideterminato.
In conseguenza dellaumento a pagamento, Borsa Italiana ha rettificato la serie storica dei prezzi ufficiali e
dei volumi trattati, antecedenti il 9 giugno 2014, applicando agli stessi il fattore di rettifica pari a
0,87503023 (fattore di correzione).
In seguito a quanto sopra la Societ ha provveduto a rideterminare tanto il numero delle opzioni
assegnate e residue quanto il valore delle stesse.
Piano di stock option per amministratori - 2001
In esecuzione della delibera assembleare del 24 aprile 2001, il Consiglio di amministrazione della Societ,
nella riunione del 9 maggio 2001, ha approvato il piano di stock option per gli amministratori che rivestono
particolari cariche in conformit allatto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi. Con delibera
dellAssemblea degli Azionisti del 20 giugno 2007, il presente piano stato sostituito, per la sola parte non
ancora eseguita, dal Piano di stock option per amministratori - 2007.
Nel corso dellanno non sono state esercitate opzioni.
Complessivamente, in esecuzione del presente piano di stock option per amministratori sono state
assegnate n. 1.627.058 opzioni; le opzioni non ancora esercitate ammontano complessivamente a n.
1.098.133.

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Piano di stock option per amministratori - 2007


Lassemblea degli azionisti del 20 giugno 2007 ha approvato un secondo piano di stock option per
amministratori che rivestono particolari cariche in conformit dellatto costitutivo o che abbiano specifici
incarichi operativi il quale sostituisce, per la sola parte non ancora eseguita, il piano di stock option per
amministratori sopra richiamato.
A fronte del suddetto piano di stock option, nel 2007, il Consiglio di amministrazione della societ ha
attribuito al Presidente ed al Consigliere delegato gli obiettivi sulla base dei quali, verificato il loro
raggiungimento, avrebbero potuto essere esercitate alla scadenza del triennio un numero di opzioni
variabili da un minimo di n. 555.000 ad un massimo di n. 1.050.000. Qualora non fossero stati raggiunti gli
obiettivi minimi definiti dal Consiglio di amministrazione il beneficiario avrebbe perso il diritto allesercizio
su tutte le opzioni assegnate.
Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 5 marzo 2010, su proposta del Comitato per la
remunerazione, valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi di performance originariamente
assegnati, ha riconosciuto:
* al Presidente n. 401.250 opzioni;
* al Consigliere delegato n. 300.000 opzioni.
Sia il Presidente che il Consigliere delegato hanno rinunciato allassegnazione di stock option a loro
favore. Nessuna nuova assegnazione di opzioni stata deliberata dal Consiglio di amministrazione. A
seguito di quanto deliberato dal Consiglio di amministrazione e della successiva rinuncia allassegnazione
da parte del Presidente e del Consigliere delegato, non vi in essere alcuna opzione a valere sul Piano
di stock option per amministratori - 2007.
Lassemblea degli azionisti del 19 aprile 2011 ha deliberato lannullamento del piano, per la parte non
eseguita.
Piano di incentivazione monetaria a lungo termine per amministratori e dirigenti con responsabilit
strategiche di Italcementi S.p.A.
Con delibera del 3 febbraio 2011, il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato per la
remunerazione e con il parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha adottato
un Piano di incentivazione monetaria a lungo termine per amministratori e dirigenti con responsabilit
strategiche di Italcementi S.p.A. i cui elementi caratterizzanti sono pi avanti riportati.
In esecuzione di detto Piano, il Consiglio di amministrazione ha assegnato al Presidente ed al Consigliere
delegato, nella medesima riunione del 3 febbraio 2011, gli obiettivi validi per tutta la durata del mandato.
Nella riunione del 4 marzo 2011, inoltre, al Direttore generale ed al Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari sono stati assegnati gli obiettivi per il triennio 2011-2013.
In ogni caso, nessun premio sar erogato in assenza di un livello accettabile di risultati raggiunti cos
come, in caso di risultati anche estremamente pi positivi di quelli previsti, sar erogato un premio totale
non superiore a quello previsto in sede di assegnazione degli obiettivi.
Gli elementi caratterizzanti del piano sono di seguito indicati.
a) Ragioni che motivano ladozione del piano
Si possono sintetizzare come segue:
legare il trattamento complessivo dei partecipanti alla performance di medio/lungo termine della
Societ, premiando il raggiungimento di determinati obiettivi di carattere strategico, ed alla
conseguente creazione di valore per gli azionisti;

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assicurare la massima trasparenza ed aderenza ai migliori criteri di governance del trattamento


retributivo complessivo dei partecipanti.
b) Gestione del piano
Lorgano responsabile delle decisioni riferite al piano il Consiglio, che delibera su proposta del
Comitato per la Remunerazione (di seguito Comitato) avvalendosi del supporto tecnico ed operativo
del Direttore Risorse Umane Organizzazione e IT di Gruppo e, quando applicabile, previo parere del
Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. Il meccanismo di funzionamento del piano sar
allineato, con i necessari adattamenti suggeriti dal Comitato, con il meccanismo adottato per il piano di
incentivazione annuale (sistema a punti, con soglia minima di accesso, obiettivo target e obiettivo
massimo).
In particolare il Consiglio avr il compito di:
i) individuare i singoli partecipanti per ciascun ciclo;
ii) definire limporto del premio di incentivazione monetaria a lungo termine per ogni partecipante;
iii) approvare per ogni partecipante gli obiettivi individuali per ciascun ciclo, la cui mancata
realizzazione costituisce condizione risolutiva espressa dellattribuzione del premio;
iv) accertare il livello di conseguimento degli obiettivi di ciascun partecipante;
v) approvare ove necessario le modifiche proposte ai meccanismi operativi di funzionamento del
piano.
La valutazione circa lopportunit di procedere alla revisione del piano rimessa al prudente
apprezzamento del Consiglio.
c) Soggetti beneficiari del piano
Beneficiari del piano sono alcuni Amministratori ed i Dirigenti con responsabilit strategiche di
Italcementi S.p.A.
Il piano offerto ai partecipanti in considerazione della particolare rilevanza delle funzioni loro attribuite
per il conseguimento degli obiettivi strategici della Societ.
Requisito per leleggibilit, richiesto al momento dellammissione alla partecipazione al piano di
incentivazione monetaria, quello di essere componente del Consiglio della Societ ovvero di ricoprire
il ruolo di Dirigente con responsabilit strategiche.
d) Durata e vincoli inerenti al piano
Il piano ha durata fissata in numero 3 (tre) cicli triennali dal 2010 al 2019. La durata del primo ciclo
fissata: i) per gli Amministratori, nel triennio 2010-2012; ii) per i Dirigenti con responsabilit strategiche
individuati dal Consiglio di amministrazione della Societ (di seguito Consiglio), nel triennio 2011-2013.
Il Consiglio definir per ciascun partecipante, su proposta del Comitato e, quando applicabile, previo
parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate gli importi del premio monetario legati al
conseguimento degli obiettivi prefissati. Tali importi andranno definiti in coerenza, tra gli altri, con i
seguenti criteri:
i) prassi retributive di mercato per le posizioni apicali del Management di organizzazioni comparabili;
ii) coerenza con i principi cui si ispira la Politica di Remunerazione pro tempore vigente della Societ;
iii) certezza del costo massimo possibile per la Societ, corrispondente ad un sottomultiplo
significativamente inferiore al valore generato per la Societ dal raggiungimento degli obiettivi
connessi alla erogazione del premio.
La maturazione del diritto allerogazione del premio connesso al piano di incentivazione monetaria a
lungo termine subordinata al raggiungimento degli obiettivi, legati ai risultati economico-finanziari e
gestionali della Societ e agli altri obiettivi specificamente attribuiti al partecipante, approvati dal
Consiglio allinizio del ciclo.

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Sar cura del Consiglio, sentito il parere del Comitato, del Direttore Risorse Umane Organizzazione e
IT di Gruppo e, quando applicabile, del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, verificare e
valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi - che non saranno in alcun modo legati
allandamento/perfomance della quotazione di Borsa del titolo Italcementi - conseguito nel corso del
periodo triennale di durata di ciascun ciclo determinando di conseguenza lammontare del premio
effettivamente maturato da ciascun partecipante.
e) Modalit e clausole di attuazione del piano
Il piano prevede lattribuzione di un premio monetario ai partecipanti, alla fine di ogni ciclo triennale,
verificate le condizioni di performance attesa definite allinizio del ciclo. Lentit del premio sar
direttamente proporzionale al grado di conseguimento degli obiettivi assegnati.
Fatta comunque salva la facolt del Consiglio di disporre diversamente, la partecipazione al piano di
incentivazione monetaria a lungo termine ai sensi del presente regolamento intrinsecamente e
funzionalmente collegata e condizionata al permanere, da parte di ciascun partecipante, nel ruolo
ricoperto al momento dellassegnazione per tutta la durata del ciclo.
Fatte salve eventuali deroghe per casi specifici stabilite dal Consiglio sentito il Comitato e, quando
applicabile, previo parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, alle ipotesi qui sotto
richiamate verranno applicate le seguenti disposizioni:
a) in caso di decadenza o modifica del ruolo ricoperto durante la durata del ciclo, il Consiglio potr, a
sua discrezionalit, sentito il Comitato, e considerate le ragioni motivanti la decadenza o modifica,
valutare lerogazione di un bonus forfetario compensativo, proporzionato alla durata del periodo
trascorso ed al livello transitorio parziale di raggiungimento degli obiettivi assegnati;
b) in caso di decesso del partecipante durante il ciclo, si applicher quanto sopra; qualora il decesso
intervenisse una volta raggiunti gli obiettivi assegnati, agli eredi del partecipante verr riconosciuto il
diritto allerogazione del premio eventualmente maturato.
f) Altre attribuzioni al Consiglio di amministrazione
Il Consiglio, sentito il parere del Comitato, potr sospendere temporaneamente il piano di
incentivazione monetaria a lungo termine in caso di specifiche e particolari esigenze.
La sospensione degli effetti derivanti dallavvenuta maturazione del diritto allerogazione del premio
connesso al piano di incentivazione monetaria a lungo termine avverr inoltre in ogni caso in cui
dovessero verificarsi circostanze tali da influire sulle condizioni regolanti lapplicazione del piano,
eventualmente alterandone i presupposti economico-finanziari e pregiudicandone le finalit come
definite alla precedente lett. a).
Il Consiglio potr, in tutti i casi sopra richiamati e sentito il parere del Comitato, attuare tutte le eventuali
modifiche ed integrazioni da apportare al piano, al ciclo ed al presente regolamento, ovvero disporre la
caducazione del piano stesso qualora non pi coerente con la situazione aziendale, facendone salvi gli
eventuali diritti nel frattempo acquisiti in conseguenza dellavvenuto integrale decorso del triennio di
riferimento e del ricorrere degli altri requisiti e condizioni previsti dal presente regolamento.
g) Eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per lincentivazione della
partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui allart. 4, comma 112, della legge 24 dicembre
2003, n. 350
Non ricorre la fattispecie
Piano di stock option per dirigenti - 2000
Con delibera del Consiglio di amministrazione del 20 marzo 2000, la Societ ha approvato un piano di
stock option a favore dei dirigenti che, con delibera dellAssemblea degli Azionisti del 28 aprile 2008
stato sostituito, per la sola parte non eseguita, dal Piano di stock option per l'alta direzione e dal Piano

243
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di incentivazione monetaria a lungo termine, legata allapprezzamento del titolo Italcementi per dirigenti, i
cui elementi caratterizzanti sono pi avanti riportati.
Complessivamente, in esecuzione del presente piano, sono state complessivamente assegnate ai
dirigenti del Gruppo, compresi il precedente Direttore generale ed il Consigliere delegato allepoca in cui
era dipendente della Societ, n. 4.534.959 opzioni.
Nel corso dellanno non sono state esercitate opzioni.
Le opzioni assegnate in esecuzione del presente piano e non ancora esercitate ammontano
complessivamente a n.2.546.416.
Piano di stock option per l'Alta Direzione - 2008
Lassemblea degli azionisti del 28 aprile 2008 ha approvato un secondo piano di stock option per dirigenti
che sostituisce, per la sola parte non ancora eseguita, il piano di stock option per dirigenti sopra descritto.
A fronte del suddetto piano di stock option, il Consiglio di amministrazione della Societ, nella riunione del
4 giugno 2008, relativamente al triennio 2008-2010, ha attribuito al Direttore generale ed a 10 dirigenti un
numero complessivo di opzioni compreso tra un minimo di 1.180.000 ed un massimo di n. 2.000.000. Nel
caso in cui il beneficiario non raggiunga gli obbiettivi minimi assegnatigli perde il diritto allesercizio su tutte
le opzioni assegnate.
Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 4 marzo 2011, su proposta del Comitato per la
Remunerazione, valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi di performance originariamente
assegnati, ha riconosciuto al Direttore generale n. 375.000 opzioni ed al Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari n. 80.000 opzioni.
Lassemblea degli azionisti del 19 aprile 2011 ha deliberato lannullamento del piano, per la parte non
eseguita.
Le opzioni assegnate in esecuzione del presente piano e non ancora esercitate ammontano
complessivamente a n. 1.788.224.
Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legata allapprezzamento del titolo Italcementi
per dirigenti
Il presente piano stato approvato dallassemblea degli azionisti del 28 aprile 2008.
Il Consigliere delegato, avvalendosi delle facolt previste dal piano, ha individuato in data 5 novembre
2014 quali beneficiari, per il 3 ciclo 2014 / 2016 del piano, 19 dirigenti di Italcementi S.p.A..
Complessivamente
Gli elementi caratterizzanti del piano sono di seguito indicati.
a) Ragioni che motivano ladozione del piano
Si possono sintetizzare come segue:
legare il trattamento complessivo degli Assegnatari alla performance di medio/lungo termine della
Societ ed alla creazione di valore per gli azionisti;
premiare i risultati conseguiti da ciascun Assegnatario, creando le condizioni per assicurare il
maggior coinvolgimento di tutto il vertice aziendale sulle sorti della Societ ed incrementando il
senso di appartenenza degli Assegnatari, incentivandone la permanenza in azienda.
b) Gestione del piano
Lorgano responsabile delle decisioni riferite al piano il Consiglio che delega il Consigliere delegato a
gestire operativamente il piano, avvalendosi anche del supporto tecnico del Direttore Risorse Umane
Organizzazione e IT di Gruppo.
244

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Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

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385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

In particolare il Consigliere delegato avr il compito di:


i) definire il numero massimo di Diritti di partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo
termine legata allapprezzamento dellAzione complessivamente attribuibili nellambito del Ciclo;
ii) individuare i singoli Assegnatari per ciascun Ciclo nonch determinare il numero di Diritti di
partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata allapprezzamento
dellAzione attribuiti ad ogni Assegnatario;
iii) approvare per ogni Assegnatario gli Obiettivi individuali per ciascun Ciclo, la cui mancata
realizzazione costituisce condizione risolutiva espressa delle attribuzioni di Diritti di partecipazione
al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata allapprezzamento dellAzione effettuate
a favore dellAssegnatario medesimo nellambito del Ciclo con conseguente mancato
perfezionamento del diritto a conseguire il bonus cash connesso ai diritti medesimi;
iv) accertare il livello di conseguimento degli Obiettivi di ciascun Assegnatario;
v) determinare la data di inizio del Periodo di Disponibilit.
Lamministrazione del Piano effettuata dalla Direzione Risorse Umane Organizzazione e IT di
Gruppo in coerenza con quanto previsto dal Regolamento.
c) Soggetti beneficiari del piano
Beneficiari del piano sono i dipendenti della Societ, individuati da parte del Consigliere delegato, cui
vengono attribuiti i Diritti di partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata
allapprezzamento dellAzione.
d) Durata e vincoli di disponibilit gravanti sulle azioni e sui diritti di opzione attribuiti
Il piano ha durata fissata in tre Cicli triennali nel periodo dal 2008 al 2016.
Il termine del piano fissato alla fine del 2017 (primo anno successivo a quello di chiusura dellultimo
Ciclo triennale di durata dello stesso).
Il Consigliere delegato definisce, nellambito del piano, il numero di Diritti di partecipazione al piano da
attribuire a ciascuno degli assegnatari in funzione di una valutazione complessiva che, tenuto conto del
generale andamento aziendale, quale presupposto essenziale, e del posizionamento strategico ed
organizzativo del ruolo di ciascun assegnatario ai fini del perseguimento degli obiettivi strategici della
Societ, avr ad oggetto:
i) la performance aziendale conseguita nel periodo;
ii) il livello di posizionamento dellAssegnatario nellambito della struttura organizzativa;
iii) la coerenza con i principi di total rewarding cui si ispira la politica retributiva della Societ.
La maturazione dei diritti attribuiti a ciascun beneficiario subordinata al raggiungimento degli obiettivi,
legati ai risultati economico-finanziari e gestionali e ad altri obiettivi individuali specificamente attribuiti.
Sar cura del Consigliere delegato, con il supporto della Direzione Risorse Umane Organizzazione e IT
di Gruppo, verificare e valutare, nel corso di ciascun ciclo, il grado di raggiungimento degli obiettivi,
determinando di conseguenza lammontare dei diritti di partecipazione al piano in precedenza a
ciascuno attribuiti.
e) Modalit per la determinazione del valore dei diritti e clausole di attuazione del piano
Il Piano prevede lofferta a titolo gratuito, riservata agli assegnatari, di diritti di partecipazione al piano
che, una volta giunti a maturazione in coerenza con i requisiti e le condizioni previste dal Regolamento,
consentiranno agli assegnatari di ottenere il pagamento di un bonus cash pari al valore delle azioni
come risultante dalla media aritmetica delle quotazioni ufficiali delle stesse sul mercato gestito da
Borsa Italiana nei trenta giorni solari precedenti la data di liquidazione.
I diritti di partecipazione al Piano sono nominativi ed intrasferibili.

245
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In caso di:
a) cessazione del rapporto di lavoro subordinato per licenziamento ovvero dimissioni, intervenute
successivamente al decorso del Periodo di Monitoraggio della Performance ma prima dellinizio del
Periodo di Disponibilit, trover applicazione il principio generale e dunque lAssegnatario perder
definitivamente ed automaticamente il diritto di conseguire il bonus cash collegato ai Diritti di
partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata allapprezzamento
dellAzione attribuiti ma non ancora maturati;
b) risoluzione consensuale del rapporto di lavoro o di dimissioni per pensionamento o a seguito di
sopravvenuta invalidit, comunque intervenuti successivamente al termine del Periodo di
Monitoraggio della Performance, ovvero qualora lAssegnatario abbia raggiunto gli Obiettivi
assegnati, lAssegnatario medesimo manterr il diritto di conseguire il bonus cash collegato ai Diritti
di partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata allapprezzamento
dellAzione attribuiti ma non ancora maturati qualora, successivamente alla data di cessazione del
rapporto, intervenga effettivamente la maturazione degli stessi;
c) decesso dellAssegnatario intervenuto successivamente al termine del Periodo di Monitoraggio della
Performance, ovvero una volta raggiunti gli Obiettivi assegnati, i Diritti di partecipazione al piano di
incentivazione monetaria a lungo termine legata allapprezzamento dellAzione allo stesso attribuiti
ai sensi del presente piano eventualmente maturati verranno assegnati agli eredi dellAssegnatario
stesso dietro produzione, da parte di questi ultimi, della necessaria documentazione comprovante
tale qualit.
Qualora nel corso del ciclo di assegnazione si verifichi il trasferimento del rapporto di lavoro
dellassegnatario tra la Societ e le sue controllate italiane ed estere o la sua controllante ovvero tra
queste ultime, indipendentemente dalle modalit attraverso le quali tale trasferimento ha luogo, ovvero
venga modificata la posizione organizzativa dellassegnatario con conseguente mutamento delle
responsabilit di questultimo, gli Obiettivi verranno aggiornati anche in coerenza con le nuove
attribuzioni.
Resta in ogni caso facolt del Consigliere delegato di procedere alla determinazione in via equitativa di
un importo da corrispondere allAssegnatario in relazione allattivit svolta.
In forza della delibera dellassemblea degli azionisti del 12 aprile 2012, al secondo ed al terzo ciclo
triennale potranno essere assegnati per ciascun ciclo massimo n. 1.000.000 Diritti di partecipazione al
piano.
f) Altre attribuzioni al Consiglio di amministrazione
Il Consigliere delegato potr sospendere temporaneamente gli effetti derivanti dalla avvenuta
maturazione dei Diritti di partecipazione al piano in caso di specifiche e particolari esigenze quali, a
titolo meramente esemplificativo, mutamenti della normativa sia legale che regolamentare, ad
esclusione di quella fiscale, applicabile ai rapporti giuridici derivanti dal piano.
La sospensione degli effetti derivanti dalla avvenuta maturazione dei Diritti di partecipazione al piano
avverr, inoltre, in ogni caso in cui dovessero verificarsi circostanze quali, a titolo meramente
esemplificativo, operazioni societarie di fusione e scissione aventi effetto sul capitale della Societ,
aumenti e riduzione del capitale della Societ, modifiche statutarie aventi ad oggetto le Azioni, tali da
influire sulle condizioni regolanti lapplicazione del piano, eventualmente alterandone i presupposti
economico-finanziari e pregiudicandone le finalit come in precedenza definite.
In ogni caso la sospensione verr tempestivamente comunicata agli Assegnatari.
g) Eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per lincentivazione della
partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui allart. 4, comma 112, della legge 24 dicembre
2003, n. 350

246

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Bilancio desercizio

Non ricorre la fattispecie.


1.2. Degli accordi che prevedono indennit in caso di scioglimento anticipato del rapporto stata data
completa rappresentazione nella sezione I della presente Relazione; si forniscono inoltre le seguenti
indicazioni:
leventuale esistenza di tali accordi, fornendo linformazione in negativo qualora questi non siano
presenti;
Vedi sezione I - lett. l);
i criteri di determinazione dellindennit spettante a ogni singolo soggetto. Nel caso lindennit sia
espressa in funzione dellannualit, indicare in modo dettagliato le componenti di tale annualit;
Vedi sezione I - lett. I; nel caso indicato lannualit pari alla somma della componente fissa e della
componente variabile effettivamente erogata nellanno di riferimento;
leventuale presenza di criteri di performance a cui legata lassegnazione dellindennit;
Non applicabile;
gli eventuali effetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nellambito di piani di incentivazione
basati su strumenti finanziari o da erogare per cassa;
Vedi sezione II I.1 - PRIMA PARTE - 1.1; per il piano di incentivazione monetaria a lungo termine per
amministratori e dirigenti con responsabilit strategiche - lett e); per il piano di incentivazione monetaria
a lungo termine, legata allapprezzamento del titolo Italcementi per dirigenti - lett e).
Inoltre:
1) per il piano di stock option per amministratori - 2001: lesercizio dei diritti di opzione era subordinato
alla condizione che lamministratore destinatario del piano avesse regolarmente concluso il mandato
durante il quale erano state assegnate le opzioni senza che vi fossero state dimissioni anticipate e
senza che fosse intervenuto provvedimento di revoca da parte dellAssemblea;
2) per il piano di stock option per lalta direzione - 2008: in caso di:
a) cessazione del rapporto di lavoro subordinato per licenziamento ovvero dimissioni decorso il
Periodo di Maturazione ma prima dellesercizio delle Opzioni, trover applicazione il principio
generale e dunque il beneficiario perder definitivamente ed automaticamente il diritto di
sottoscrivere o acquistare le Azioni sottostanti a tali Opzioni;
b) risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, di dimissioni per pensionamento, ovvero a seguito
di sopravvenuta invalidit, intervenute decorso il Periodo di Maturazione ma prima dellesercizio
delle Opzioni oppure riguardanti un beneficiario che abbia raggiunto nel periodo gli obiettivi
assegnati, il beneficiario stesso manterr il diritto di esercitare le Opzioni non ancora esercitate
nel rispetto di termini e modalit previste dal Regolamento;
c) decesso del beneficiario intervenuto decorso il Periodo di Maturazione ma prima dellesercizio
delle Opzioni, oppure riguardante un beneficiario che abbia raggiunto nel periodo gli obiettivi
assegnati, le Opzioni potranno essere esercitate dagli eredi del beneficiario stesso dietro
produzione, da parte di questi ultimi, della necessaria documentazione comprovante tale qualit;
3) per il piano di stock option per dirigenti - 2000: come regola generale non verranno riconosciuti tranne che nellipotesi di pensionamento - i diritti di opzione non ancora esercitati in caso di
interruzione del rapporto di lavoro nel gruppo.
In caso di decesso del titolare delle opzioni, esse potranno essere esercitate dagli aventi causa entro
sei mesi dal decesso purch tale termine cada entro il periodo di esercitabilit delle opzioni.
i casi in cui matura il diritto allindennit;
Vedi sezione I - lett. l);

247
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leventuale esistenza di accordi che prevedono lassegnazione o il mantenimento di benefici non


monetari a favore dei soggetti che hanno cessato il loro incarico ovvero la stipula di contratti di
consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto;
Non applicabile;
leventuale esistenza di accordi che prevedono compensi per impegni di non concorrenza;
La Societ non prevede, in via generale, la stipula, con i propri Dirigenti con responsabilit strategiche,
di specifici patti di non concorrenza finalizzati a riconoscere, in costanza di rapporto ovvero
successivamente alla cessazione dello stesso, un corrispettivo economico correlato alla rispettiva
retribuzione fissa in relazione alla durata ed allampiezza geografica, di business e merceologica del
vincolo derivante dal patto medesimo;
con riferimento agli amministratori che hanno cessato il loro incarico nel corso dellesercizio, eventuali
scostamenti nella determinazione dellindennit rispetto alle previsioni dellaccordo di riferimento;
Non applicabile;
nel caso in cui non siano previsti specifici accordi, esplicitare i criteri con i quali sono state determinate
le indennit di fine rapporto maturate;
Non applicabile;

248

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Parte straordinaria

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168
263
385

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Bilancio desercizio

I.2 - SECONDA PARTE

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori


generali e agli altri dirigenti con responsabilit strategiche
Nome e cognome

Carica

Giampiero Pesenti

Presidente
Comitato Esecutivo

Periodo per
cui stata
ricoperta la
carica

Scadenza
della carica

1.1 31.12

2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

1.1 31.12

(II) Compensi da controllate e collegate


Vice Presidente
Comitato Esecutivo
Comitato Controllo
e rischi
Comitato per le
Operazioni con parti
correlate
Comitato per la
remunerazione Comitato
Strategico (da luglio
2014)

213.949

1.761.699

1.023.227

557.750

213.949

1.794.926

165.000

100.000

6.073

271.073

100.000

6.073

289.073

Fair value
Indennit di
dei compensi fine carica o
equit di cessazione
del rapporto
di lavoro

33.227

18.000
1.1 31.12

Totale

2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

Lorenzo Renato
Guerini

Altri
compensi

557.750

33.227
Totale

Vice Presidente
operativo
Comitato Esecutivo

equity Benefici non


Compensi Compensi variabili non
per la
monetari
partecipazione
Bonus e altri Partecipa-zione
a comitati
incentivi
agli utili

990.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Pierfranco Barabani

Compensi
fissi

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

18.000

183.000

165.000

48.000

213.000

165.000

48.000

213.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Carlo Pesenti

Consigliere delegato
Comitato Esecutivo
Comitato Strategico

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

1.285.000

840.000

2.125.000

1.285.000

840.000

2.125.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Giulio Antonello

Consigliere
Comitato per la
remunerazione

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

40.000

12.000

52.000

40.000

12.000

52.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Giorgio Bonomi

Consigliere

1.1 31-12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

40.000

40.000

40.000

40.000

40.000

40.000

40.000

40.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Fritz Burkard

Consigliere
Comitato Strategico (da
luglio 2014)

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio


(II) Compensi da controllate e collegate
Victoire De Margerie

Consigliere
Comitato per la
remunerazione

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

40.000

4.000

44.000

40.000

4.000

44.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Totale

249
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Nome e cognome

Federico Falck

Carica

Consigliere
Comitato Esecutivo
Comitato Controllo
e rischi
Comitato Operazioni
con parti correlate

Periodo per
cui stata
ricoperta la
carica

Scadenza
della carica

1.1 31.12

2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

Compensi
fissi

Compensi
per la
partecipazione
a comitati

Compensi variabili non


equity

Benefici non
monetari

Altri
compensi

Totale

Bonus e altri Partecipa-zione


incentivi
agli utili

40.000

36.000

76.000

40.000

36.000

76.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Italo Lucchini

Consigliere

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

40.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Emma Marcegaglia

Consigliere
Comitato per la
remunerazione

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

40.000

6.200

6.200

46.200

46.200

40.000

8.000

48.000

40.000

8.000

48.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Sebastiano Mazzoleni

Consigliere
Comitato Strategico (da
luglio 2014)

1.1 31-12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

40.000

40.000

(II) Compensi da controllate e collegate

43.771

43.771

83.771

83.771

Jean Paul Mric

Consigliere
Comitato Esecutivo

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

40.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Carlo Secchi

Consigliere
Comitato Controllo
e rischi
Comitato Operazioni
con parti correlate

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

40.000

237.969

5.708

243.677

277.969

5.708

283.677

40.000

36.000

76.000

40.000

36.000

76.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Elena Zambon

Consigliere
Comitato Strategico (da
luglio 2014)

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

40.000

40.000

40.000

40.000

75.000

75.000

75.000

75.000

50.000

50.000

50.000

50.000

50.000

50.000

50.000

50.000

(II) Compensi da controllate e collegate


Maria Martellini

Presidente del Collegio


sindacale

1.1 31.12

Totale
2014

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio


(II) Compensi da controllate e collegate
Mario Comana

Sindaco Effettivo

1.1 31.12

Totale
2014

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio


(II) Compensi da controllate e collegate
Luciana Gattinoni

Sindaco Effettivo

1.1 31.12

Totale
2014

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio


(II) Compensi da controllate e collegate
Giovanni Battista
Ferrario

Direttore generale

1.1 31.12

Totale
-

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio

350.000

263.500

(II) Compensi da controllate e collegate

793.771

626.700

1.143.771

890.200

21.810

297.922

142.375

5.633

30.000

475.930

142.375

5.633

30.000

524.722

Carlo Bianchini

Dirigente preposto

1.1 31.12

Totale
2015

(I) Compensi nella societ che redige il bilancio


(II) Compensi da controllate e collegate

635.310
1.420.471
2.055.781

48.792
Totale

250

21.810

346.714

48.792

Indennit di
Fair value
dei compensi fine carica o
equit di cessazione
del rapporto
di lavoro

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Si riportano di seguito i compensi, divisi per singolo incarico, per i casi in cui sia stato riportato in tabella il dato in
forma aggregata
Compensi fissi
Giampiero Pesenti

Compenso Consigliere
Compenso Comitato esecutivo
Compenso fisso
Societ controllate e collegate :
Ciments Franais S.A.

40.000
950.000

Pierfranco Barabani

Compenso Consigliere
Compenso Comitato esecutivo
Compenso fisso
Societ controllate e collegate:
Ing. Sala S.p.A.

40.000
125.000

Lorenzo Renato Guerini

Compenso Consigliere
Compenso fisso
Compenso Consigliere
Compenso Comitato esecutivo
Compenso fisso

Carlo Pesenti

33.227

18.000
40.000
125.000
40.000
1.245.000

Italo Lucchini

Societ controllate e collegate:


Azienda Agricola Lodoletta S.p.A.

Jean Paul Mric

Societ controllate e collegate:


Ciments Franais S.A.
Societ controllate da Ciments Franais

187.348
50.621

Societ controllate e collegate:


Ciments Franais S.A.
Societ controllate da Ciments Franais

750.000
43.771

Giovanni Battista Ferrario

6.200

Compensi per la partecipazione a Comitati


Lorenzo Renato Guerini

Comitato Controllo e Rischi


Comitato Operazioni con Parti Correlate
Comitato per la Remunerazione

32.000
4.000
12.000

Federico Falck

Comitato Controllo e Rischi


Comitato Operazioni con Parti Correlate
Comitato Controllo e Rischi
Comitato Operazioni con Parti Correlate

32.000
4.000
32.000
4.000

Carlo Secchi

251
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Stock-option assegnate ai componenti dellorgano di amministrazione, ai direttori generali e agli


altri dirigenti con responsabilit strategiche
Come gi detto in altra parte della Relazione, in data 2 giugno 2014 si perfezionata loperazione di
conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, a fronte della quale il totale delle azioni in
circolazione rappresentanti il capitale sociale, stato corrispondentemente rideterminato.
Nei successivi mesi di giugno e luglio 2014, si perfezionata loperazione di aumento del capitale sociale a
pagamento per effetto della quale il totale delle azioni in circolazione, rappresentanti il capitale sociale, si
ulteriormente incrementato.
In conseguenza di ci, Borsa Italiana ha rettificato la serie storica dei prezzi ufficiali e dei volumi trattati,
antecedenti il 9 giugno 2014, applicando agli stessi il fattore di rettifica pari a 0,87503023 (fattore di
correzione). Conseguentemente la Societ ha provveduto a rideterminare tanto il numero delle opzioni
assegnate e residue quanto il valore delle stesse.
I valori iscritti nelle tabelle sotto riportate sono gi stati aggiornati sulla base di quanto sopra riportato.
Opzioni detenute
all'inizio dell'esercizio

A
Nome
e cognome

Giampiero
Pesenti

B
Carica

(1)
Piano

Opzioni assegnate
nel corso dell'esercizio

(8)

Opzioni esercitate
nel corso dell'esercizio

Opzioni
scadute
nell'
esercizio

Opzioni Opzioni di
detenute compealla fine tenza dell
dell'
esercizio
esercizio

(11)

(12)

(13)

(14)

(15)=
(2)+(5)
-11-14

Numero
opzioni

Prezzo di
esercizio

Prezzo di
mercato
delle
azioni
sottostanti
alla data
di
esercizio

Numero
opzioni

Numero
opzioni

Fair value

171.423

171.423

171.423

(2)

(3)

(4)

(5)

(6)

(7)

(9)

Numero
opzioni

Prezzo di
esercizio

Periodo
possibile di
esercizio
(dal-al)

Numero
opzioni

Prezzo di
esercizio

Periodo
possibile
di
esercizio
(dal-al)

171.423

11,7141

17.03.2008
16.03.2015

171.423

14,78

07.03.2009
06.03.2016

171.423

20,169

07.03.2010
06.03.2017

(10)

Prezzo di
Fair value Data di
alla data assegna- mercato
delle
di
zione
azioni
assegnasottostanti
zione
allassegnazione
delle
opzioni

(16)

Presidente

Piano di stock
option per
amministratori
(I) Compensi nella societ che redige il
(delibera del
bilancio
Consiglio di
amministrazione
del 9 maggio 2001)
(II) Compensi da controllate e collegate

Totale

514.269

514.269

Piano di stock
option per
amministratori
(I) Compensi nella societ che redige il
(delibera del
bilancio
Consiglio di
amministrazione
del 9 maggio 2001)

154.280

11,7141

17.03.2008
16.03.2015

154.280

97.140

14,78

07.03.2009
06.03.2016

97.140

228.564

20,169

07.03.2010
06.03.2017

228.564

Carlo
Pesenti

Consigliere
delegato

(II) Compensi da controllate e collegate


Totale

252

479.984

479.984

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Opzioni detenute
all'inizio dell'esercizio

A
Nome
e cognome

B
Carica

(1)
Piano

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

Opzioni assegnate
nel corso dell'esercizio

(2)

(3)

(4)

(5)

(6)

(7)

Numero
opzioni

Prezzo di
esercizio

Periodo
possibile di
esercizio
(dal-al)

Numero
opzioni

Prezzo di
esercizio

Periodo
possibile
di
esercizio
(dal-al)

428.557

11,686

4
16
168
263
385

(8)

Opzioni esercitate
nel corso dell'esercizio

(9)

(10)

Prezzo di
Fair value Data di
alla data assegna- mercato
delle
di
zione
azioni
assegnasottostanti
zione
allassegnazione
delle
opzioni

Opzioni
scadute
nell'
esercizio

Opzioni Opzioni di
detenute compealla fine tenza dell
esercizio
dell'
esercizio

(11)

(12)

(13)

(14)

(15)=
(2)+(5)
-11-14

Numero
opzioni

Prezzo di
esercizio

Prezzo di
mercato
delle
azioni
sottostanti
alla data
di
esercizio

Numero
opzioni

Numero
opzioni

Fair value

428.557

(16)

Giovanni Battista
Direttore generale
Ferrario
Piano di stock
option per dirigenti
(I) Compensi nella societ che redige il
(delibera
bilancio
dell'Assemblea del
26 aprile 2008)
(II) Compensi da controllate e collegate
Totale
Carlo
Bianchini

428.557

428.557

Dirigente preposto

12.285

(I) Compensi nella societ che redige il


bilancio

Piano di stock
option per dirigenti
(delibera del
Consiglio di
Amministrazione
del 20 marzo 2000)

Piano di stock
option per dirigenti
(delibera
dell'Assemblea del
26 aprile 2008)

(II) Compensi da controllate e collegate


Totale

04.06.2011
03.06.2018

11,7141

17.03.2008
16.03.2015

12.285

11.428

11.428

14,78

07.03.2009
06.03.2016

15.199

20,169

07.03.2010
06.03.2017

15.199

16.502

11,204

26.03.2011
25.03.2018

16.502

91.425

11,686

04.06.2011
03.06.2018

91.425

146.839

146.839

253
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Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dellorgano di amministrazione, dei


direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilit strategiche
Nome
e cognome

Carica

Piano

Bonus dellanno
Erogabile/erogato

Giampiero
Pesenti

Differito

Bonus di anni precedenti


Periodo di
differimento

Non pi erogabili

Erogabili/erogati

Ancora differiti

Altri bonus

Presidente

6 febbraio 2014

MBO Annuale

3 maggio 2013

LTI Triennale

557.750

I) Compensi nella societ


che redige il bilancio

(II) Compensi da
controllate e collegate

557.750

Max. 1.092.500*

Max. 1.092.500**

Max. 1.437.500*

Max. 1.437.500**

Vice presidente
operativo

I) Compensi nella societ


6 febbraio 2014
che redige il bilancio

MBO Annuale

(II) Compensi da
controllate e collegate

100.000

100.000

Totale
Carlo
Pesenti

Max. 1.092.500**

Totale
Pierfranco
Barabani

Max. 1.092.500*

Consigliere
delegato
6 febbraio 2014

I) Compensi nella societ


3 maggio 2013
che redige il bilancio

MBO Annuale

540.000

LTI Triennale

4 marzo 2015
(II) Compensi da
controllate e collegate

300.000

540.000

Totale
Giovanni Battista
Ferrario

Max. 1.437.500*

Direttore generale

6 febbraio 2014

MBO Annuale

6 febbraio 2014

LTI Triennale

4 marzo 2014

MBO Annuale

263.500

I) Compensi nella societ


che redige il bilancio
Max. 1.000.000***

626.700

(II) Compensi da
controllate e collegate

890.200

Totale
Carlo
Bianchini

(I) Compensi nella


societ che redige il
bilancio

(II) Compensi da
controllate e collegate

Dirigente preposto

6 febbraio 2014

MBO Annuale

6 febbraio 2014

LTI Triennale

Totale

142.375
Max. 133.000***

142.375

* Quota teorica del LTI plan 2013-2015 di competenza dellesercizio 2014


** Quota teorica del LTI plan 2013-2015 di competenza dellesercizio 2013
*** Quota teorica del LTI plan 2014-2016 di competenza dellesercizio 2014

254

Max. 1.000.000***

Max. 133.000***

Max. 1.437.500**

300.000

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
168
263
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, del direttore


generale e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
Nome e cognome

Societ partecipata

Giampiero Pesenti

Italcementi S.p.A.

Pierfranco Barabani

Italcementi S.p.A.

Numero delle azioni


possedute alla fine
dell'esercizio
precedente

Carlo Pesenti

Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.

Numero azioni
acquistate (1)

az. di risparmio:

29.415

az. ordinarie:

78.780

574

10.251

az. ordinarie:
az. ordinarie:
az. di risparmio:

19.118

884

Numero azioni
vendute

10.972

az. ordinarie:

az. di risparmio:

Lorenzo Renato Guerini

Numero delle azioni


derivanti dalla
conversione delle azioni
di risparmio

60.000

1.526

1.950

3.000

12.894

Numero azioni
possedute alla fine
dell'esercizio
in corso

42.984

89.605

85.713

4.961

1.485

az. ordinarie:

50

50

Giorgio Bonomi

Italcementi S.p.A.

az. ordinarie:

2.500

2.500

Federico Falck

Italcementi S.p.A.

az. ordinarie:

Italo Lucchini

Ciments Franais S.A.

az. ordinarie:

50

Sebastiano Mazzoleni

Italcementi S.p.A.

az. ordinarie:

1.352

az. di risparmio:

1.040

az. di risparmio:

41.600

4.394

6.760

25.713

Ciments Franais S.A.

az. di risparmio:

6.006

52.000

50

676

867

2.895

1.800

6.300

Carlo Bianchini

Italcementi S.p.A.

az. ordinarie:

4.500

Mario Comana

Italcementi S.p.A.

az. ordinarie:

2.500

1.300

1.626

5.426

az. di risparmio:

2.000

1 azioni acquistate in fase di aumento del capitale sociale di Italcementi


2 azioni possedute dal coniuge
3 azioni possedute in parte direttamente ed in parte dal coniuge

* * *

Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
LAssemblea degli Azionisti della Italcementi S.p.A. del 17 aprile 2015,
- preso atto della relazione predisposta dagli Amministratori,
delibera in senso
favorevole / contrario
sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione sopra illustrata.

255
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Autorizzazione allacquisto e alla disposizione di azioni proprie


Signori Azionisti,
come gi detto in altra parte della relazione, lAssemblea ordinaria del 16 aprile 2014 aveva rinnovato alla
Societ lautorizzazione allacquisto ed alla disposizione delle proprie azioni, per un periodo di 18 mesi dal
giorno della deliberazione.
Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, nel corso dellesercizio, la Societ non ha
compiuto alcun acquisto n di azioni proprie, ordinarie e di risparmio, n ha utilizzato quelle in portafoglio per
cederle ai beneficiari di stock option, non essendovi stato alcun esercizio delle opzioni.
Peraltro, per effetto delloperazione di semplificazione della struttura societaria e, in particolare, della
conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, secondo il rapporto di conversione pari a
n. 0,65 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio, le n. 105.500 azioni proprie di risparmio sono state
convertite in n. 68.575 azioni ordinarie. Conseguentemente, alla chiusura dellesercizio, la Societ possedeva
complessivamente n. 3.861.604 azioni proprie ordinarie. Tale possesso non si modificato nel corso dei primi
mesi del 2015.
Pertanto, alla data del 4 marzo 2015, la societ possiede n. 3.861.604 azioni proprie ordinarie. Il valore di
carico delle azioni proprie in portafoglio a quella data pari a 58.689.585,56 euro cui stata data evidenza
contabile nelle forme previste dalla disciplina vigente.
Poich il termine di validit dellautorizzazione scade il prossimo 15 ottobre, al fine di consentire alla Societ di
conservare la facolt di acquistare proprie azioni e di disporne, Vi chiediamo di rinnovare la suddetta
autorizzazione per i prossimi 18 mesi.
La presente proposta non presenta variazioni rispetto a quella deliberata dallassemblea dello scorso anno.
1) Motivazioni per le quali richiesta lautorizzazione allacquisto e alla disposizione di azioni proprie.
Lautorizzazione richiesta al fine di:
disporre di azioni proprie
* da cedere a dipendenti e/o amministratori nellambito di piani di incentivazione azionaria (stock option) loro
riservati;
* in unottica di investimento a medio e lungo termine;
intervenire, nel rispetto delle disposizioni vigenti, direttamente o tramite intermediari, per contenere
movimenti anomali delle quotazioni e per regolarizzare landamento delle negoziazioni e dei corsi, a fronte di
momentanei fenomeni distorsivi legati a un eccesso di volatilit o a una scarsa liquidit degli scambi;
dotarsi di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni di finanza
straordinaria o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale e/o strategico per la Societ;
offrire agli azionisti uno strumento ulteriore di monetizzazione del proprio investimento.
2) Numero massimo, categoria e valore nominale delle azioni cui si riferisce lautorizzazione; rispetto
delle disposizioni di cui al 3 comma dellart. 2357 cod. civ.
Lacquisto riferito ad azioni ordinarie della Societ il cui numero massimo, incluse le azioni proprie gi
possedute alla data odierna dalla Societ e, eventualmente, dalle societ controllate (alle quali saranno
impartite specifiche disposizioni affinch segnalino con tempestivit i rispettivi possessi), non potr avere un
valore nominale complessivo eccedente la decima parte dellintero capitale sociale.
In ogni caso, gli acquisti saranno effettuati, in conformit a quanto disposto dallarticolo 2357 cod. civ., nei limiti
degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dallultimo bilancio della Societ regolarmente
approvato.
256






Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita di azioni proprie sar rilevato
direttamente a Patrimonio netto ai sensi del Principio contabile internazionale IAS 32 e, comunque, la loro
evidenziazione contabile avverr nelle forme previste dalla disciplina volta a volta vigente.
3) Durata dellautorizzazione.
Lautorizzazione allacquisto richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui lAssemblea
adotter la corrispondente deliberazione, mentre lautorizzazione alla disposizione richiesta senza limiti
temporali.
4) Corrispettivo minimo e massimo nonch valutazioni di mercato sulla base delle quali gli stessi sono
stati determinati.
Il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovr essere inferiore n superiore del 15%, come massimo,
rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso il medesimo mercato regolamentato nelle tre
sedute precedenti ogni singola operazione.
Il controvalore complessivo pagato dalla Societ per lacquisto non potr comunque eccedere limporto di 100
milioni di euro.
Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, e in una o pi volte (anche
mediante offerta al pubblico o agli Azionisti nonch attraverso il collocamento di buoni di acquisto - warrant - e
di ricevute di deposito rappresentative di azioni e/o titoli similari) ad un prezzo non inferiore al minore fra i
prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sar applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di dipendenti di
Italcementi S.p.A. e di sue controllate, controllanti e delle altre societ controllate da queste ultime o di
componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di sue controllate che rivestano particolari
cariche in conformit dellatto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, nellambito di piani di
incentivazione azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option).
5) Modalit attraverso le quali gli acquisti saranno effettuati.
Gli acquisti delle proprie azioni avverranno di norma, salvo quanto pi oltre specificato, con modalit operative
che assicurino la parit di trattamento tra gli azionisti e non consentano labbinamento diretto delle proposte di
negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.
Peraltro, tenuto conto delle diverse finalit perseguibili evidenziate nella presente proposta, il Consiglio di
Amministrazione propone di essere autorizzato ad effettuare acquisti secondo qualsiasi ulteriore modalit
consentita dalla normativa e dalla regolamentazione vigente sul mercato borsistico in cui loperazione viene
effettuata e, pertanto, allo stato:
mediante offerta pubblica di acquisto o scambio;
attraverso acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati nei mercati regolamentati che prevedano la
consegna fisica delle azioni sottostanti;
mediante attribuzione proporzionale ai soci di opzioni di vendita da esercitarsi entro il termine di durata
dellautorizzazione di cui al precedente paragrafo 3.
Per quanto concerne le operazioni di disposizione, il Consiglio di Amministrazione propone che
lautorizzazione consenta ladozione di qualunque modalit risulti opportuna per corrispondere alle finalit
perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge
e regolamentari vigenti in materia, sia nazionali che comunitarie.
Le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie per le quali si richiede lautorizzazione saranno
eseguite nel rispetto della normativa applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e
regolamentari, nazionali e comunitarie, anche in tema di abusi di mercato.
257
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Delle operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie verr fornita adeguata comunicazione in
ottemperanza agli obblighi di informazione applicabili.
6) Acquisto strumentale alla riduzione del capitale sociale.
Allo stato attuale delle previsioni tale ipotesi non ricorre.
* * *
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
LAssemblea degli Azionisti della Italcementi S.p.A. del 17 aprile 2015,
-

preso atto della proposta degli Amministratori,

avute presenti le disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ.


delibera

1) di revocare la delibera di autorizzazione allacquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata


dallAssemblea ordinaria degli azionisti del 16 aprile 2014;
2) di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dellart. 2357 cod. civ., lacquisto di azioni proprie ordinarie per il
quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalit qui di seguito indicate:
-

lacquisto pu essere effettuato in una o pi volte, entro 18 mesi dalla data della deliberazione;

il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovr essere inferiore n superiore di massimo il 15%
rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso il medesimo mercato regolamentato nelle tre
sedute precedenti ogni singola operazione;

il controvalore complessivo non potr essere, in ogni caso, superiore a 100 milioni di euro;

il numero massimo delle azioni ordinarie acquistate non potr eccedere la decima parte del capitale
sociale, incluse le azioni proprie gi possedute alla data odierna dalla Societ e dalle societ controllate;

3) di autorizzare, ai sensi dellart. 2357-ter, 1 comma, cod. civ., il Presidente, il Vice Presidente operativo, il
Vice Presidente ed il Consigliere delegato pro-tempore in carica, disgiuntamente tra loro, a disporre, nel
rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate,
anche prima di aver esaurito gli acquisti.
Il prezzo di cessione non dovr essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto.
Tuttavia tale limite di prezzo non sar applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di
dipendenti di Italcementi S.p.A. e di sue controllate, controllanti e delle altre societ controllate da queste
ultime e di componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di sue controllate che
rivestano particolari cariche in conformit dellatto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi,
nellambito di piani di incentivazione azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option);
4) di stabilire che:
gli acquisti siano compiuti, di norma, con modalit operative che assicurino la parit di trattamento tra gli
azionisti e non consentano labbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con
predeterminate proposte di negoziazione in vendita ovvero, tenuto conto delle diverse finalit perseguibili
secondo qualsiasi ulteriore modalit consentita dalla normativa e dalla regolamentazione vigente sul
mercato borsistico in cui loperazione viene effettuata;

258






Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

la disposizione delle azioni avvenga con qualunque modalit risulti opportuna per corrispondere alle
finalit perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari, nel rispetto delle
disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, sia nazionali che comunitarie;
le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie siano eseguite nel rispetto della normativa
applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari, vigenti sul mercato
borsistico in cui loperazione viene effettuata;
5) di stabilire che il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita di azioni proprie
sia rilevato direttamente a Patrimonio netto ai sensi del Principio contabile internazionale IAS 32 e che
comunque la loro evidenziazione contabile avvenga nelle forme previste dalla disciplina volta a volta
vigente;
6) di conferire al Presidente, al Vice Presidente operativo, al Vice Presidente ed al Consigliere delegato protempore in carica, in via tra loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e
comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori,
ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorit competenti.

Nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio sindacale e determinazione del compenso
Signori Azionisti,
con lapprovazione del bilancio al 31 dicembre 2014 scade per compiuto mandato lintero Collegio Sindacale.
Vi invitiamo a provvedere alla nomina, per il triennio 2015-2017 di tre Sindaci effettivi e di tre Sindaci supplenti,
nonch alla nomina del Presidente del Collegio, previa determinazione dei rispettivi emolumenti annuali.
Ai sensi dello statuto sociale, la nomina del Collegio sindacale avviene sulla base di liste volte ad assicurare
alla minoranza la nomina di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di
essere complessivamente titolari, il giorno in cui queste sono depositate presso la Societ, di una quota di
partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore all1%.
Ciascun Azionista non pu presentare, o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o societ
fiduciaria, pi di una lista.
I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale avente ad oggetto
azioni della Societ non possono presentare pi di una lista, neppure per interposta persona o per il tramite di
societ fiduciarie.
Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.
Ciascuna lista composta da due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo e laltra per i
candidati alla carica di Sindaco supplente.
In ciascuna sezione devono essere elencati, mediante un numero progressivo, i nomi di non pi di tre
candidati alla carica di Sindaco effettivo e non pi di tre candidati alla carica di Sindaco supplente.
Trattandosi della prima applicazione della disciplina posta a tutela della parit di accesso agli organi di
controllo delle societ quotate in mercati regolamentati, le liste che presentino un numero di candidati pari o
superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che uno o
laltro dei generi sia rappresentato da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica di
Sindaco effettivo e da almeno un quinto (arrotondato alleccesso) dei candidati alla carica di Sindaco
supplente.
Ogni candidato potr presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilit.

259
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Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, ovvero trasmesse allindirizzo di posta elettronica
certificata affarisocietari@italcementi.legalmail.it, entro il venticinquesimo giorno precedente la data
dellAssemblea in unica convocazione (ossia entro il 23 marzo 2015) unitamente alla seguente
documentazione:
a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria
responsabilit, linesistenza di cause di ineleggibilit o di incompatibilit, nonch lesistenza degli ulteriori
requisiti prescritti dalla legge, dallo statuto e dal Codice di autodisciplina;
b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con
lindicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre societ;
c) le informazioni relative allidentit dei soci che hanno presentato le liste. La certificazione o attestazione
comprovante la titolarit della percentuale di capitale prescritta dalla disciplina vigente al momento della
presentazione della lista pu essere prodotta anche successivamente al deposito della stessa purch sia
fatta pervenire alla Societ entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare vigente per la
pubblicazione delle liste da parte della Societ;
d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di
controllo o di maggioranza relativa, attestante lassenza di rapporti di collegamento, come definiti dalla
disciplina vigente.
La documentazione comprovante la titolarit della partecipazione alla data in cui le liste sono depositate,
rilasciata dallintermediario abilitato, pu essere prodotta anche successivamente purch nei 21 giorni
precedenti la data fissata per lAssemblea (ossia entro il 27 marzo 2015).
La lista presentata senza losservanza delle norme di cui sopra considerata come non presentata.
Nel caso in cui, alla data di scadenza del termine di venticinque giorni antecedenti quello fissato per
lAssemblea (ossia entro il 23 marzo 2015), sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate
da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della disciplina vigente, potranno essere presentate, fino al terzo
giorno successivo a tale data, ulteriori liste e la soglia dell1% sopra indicata sar ridotta della met.

Deliberazioni in ordine al compenso da riconoscere ai componenti il Comitato strategico


Signori Azionisti,
Il Consiglio di Amministrazione della Societ, nella riunione del 30 luglio dello scorso anno, ha provveduto alla
nomina del Comitato Strategico - composto da 6 consiglieri - il quale, nel corso del 2014, si riunito una sola
volta.
Si ricorda che lAssemblea degli Azionisti del 17 aprile 2013, in occasione della nomina del Consiglio di
Amministrazione per il triennio 2013-2015 e fino a nuova deliberazione assembleare di modifica, aveva tra
laltro deliberato di riconoscere a ciascun consigliere eventualmente nominato a comporre i Comitati, i seguenti
compensi lordi:
- 6.000 euro lordi per la partecipazione a ciascuna riunione del Comitato esecutivo,
- 4.000 euro lordi per la partecipazione a ciascuna riunione del Comitato per la remunerazione, del Comitato
Controllo e Rischi, del Comitato operazioni con parti correlate e dellOrganismo di Vigilanza.
Si ritiene ora opportuno definire il corrispettivo da riconoscere anche ai componenti il Comitato strategico a
valere dallesercizio di nomina e per quelli successivi, il quale rimarr in essere fino a nuova deliberazione
assembleare di modifica.
* * *

260






Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
LAssemblea degli Azionisti della Italcementi S.p.A. del 17 aprile 2015,
-

preso atto della proposta degli Amministratori,


delibera

di fissare in euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni componente il Comitato strategico della
Societ per ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato stesso; il tutto a far data dallesercizio di nomina
e per quelli successivi fino a nuova deliberazione assembleare di modifica.


Bergamo, 4 marzo 2015


Per il Consiglio di amministrazione
Il Presidente
Giampiero Pesenti

261
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262

Bilancio desercizio

263
www.italcementigroup.com








Prospetti contabili
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria
Note

(euro)

31.12.2014

31.12.2013

Variazioni

Attivit non correnti


Immobili, impianti e macchinari

606.407.601

569.360.017

37.047.584

Investimenti immobiliari

16.930.964

17.780.667

(849.703)

Avviamento

25.170.042

25.170.042

Attivit immateriali

14.394.431

15.996.386

(1.601.955)

Partecipazioni in controllate e collegate

2.082.672.609

1.595.877.047

486.795.562

Partecipazioni in altre imprese

5.731.214

5.730.012

1.202

Attivit per imposte anticipate

19

60.614.316

35.600.999

25.013.317

Altre attivit non correnti

6
Totale attivit non correnti

52.757.459

70.403.064

(17.645.605)

2.864.678.636

2.335.918.234

528.760.402

76.516.660

88.055.440

(11.538.780)
(5.570.157)

Attivit correnti
Rimanenze

Crediti commerciali

176.692.179

182.262.336

Altre attivit correnti inclusi gli strumenti derivati

111.753.901

59.208.638

52.545.263

Crediti tributari

10

938.998

2.187.339

(1.248.341)

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

11

224.420.893

268.515.282

(44.094.389)

Disponibilit liquide

12

3.084.927

2.436.225

648.702

Totale attivit correnti

593.407.558

602.665.260

(9.257.702)

3.458.086.194

2.938.583.494

519.502.700

13

401.715.071

282.548.942

119.166.129

Riserve sovrapprezzo azioni

14

712.049.401

344.103.798

367.945.603

Riserve

14

(2.994.093)

17.887.356

(20.881.449)

Azioni proprie

15

(58.689.585)

(58.689.585)

Totale attivit
Patrimonio netto
Capitale

Utili a nuovo

16
Totale patrimonio netto

700.324.338

774.322.272

(73.997.934)

1.752.405.132

1.360.172.783

392.232.349

1.024.197.989

968.854.967

55.343.022

Passivit non correnti


Passivit finanziarie

20

Benefici ai dipendenti

17

54.018.302

72.537.294

(18.518.992)

Fondi
Altre passivit non correnti

18

23.199.494

23.320.863

(121.369)

20

29.536.312

7.343.560

22.192.752

1.130.952.097

1.072.056.684

58.895.413

Totale passivit non correnti


Passivit correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve

20

129.519.055

169.595.908

(40.076.853)

Passivit finanziarie

20

281.677.848

155.123.085

126.554.763

Debiti commerciali

21

70.696.702

66.739.936

3.956.766

Debiti Tributari

10

339.531

339.531

Altre passivit correnti

22

92.495.829

114.895.098

(22.399.269)

574.728.965

506.354.027

68.374.938

Totale passivit

Totale passivit correnti

1.705.681.062

1.578.410.711

127.270.351

Totale patrimonio netto e passivit

3.458.086.194

2.938.583.494

519.502.700

264









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Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Prospetto del conto economico


(euro)

Note

Ricavi

24

Altri ricavi e proventi operativi

25

Variazioni rimanenze
Lavori interni
Costi per materie prime e accessori

26

2014

2013

Variazione

436.532.485

100,0

461.918.476

100,0

(25.385.991)

-5,5

-3,1

27.436.704

n.s.

-3,0

34.864.618

n.s.

-22,2

46.406.591

45,3

-23,8

50.416.128

45,9

-24,9

61.200.685

53,1

27.130.916

27.782.439

(6.194.868)

(10.800.008)

306.886

455.238

(187.852.416)

(212.899.742)

Costi per servizi

27

(121.749.815)

(131.835.327)

Costi per il personale

28

(140.007.322)

(148.823.641)

Oneri e proventi operativi diversi

29

5.037.923
13.203.789

(30.350)

30

9.131.220

9.122.008

Altri proventi/ (oneri) non ricorrenti

30

(1.511.649)

(8.930.351)

2-4

(59.780.284)

Margine Operativo Lordo


Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni

20.823.360
2

Risultato operativo

3,0

(14.232.915)

Margine Operativo Lordo corrente


Plusvalenze nette
da cessione di immobilizzazioni

4,8

(67.967.401)

(17.134.041)
(56.090.965)

(14.041.258)
(20.488.897)

-12,8

(102.497.556)

Proventi finanziari

31

117.682.405

138.364.451

Oneri finanziari

31

(79.062.818)

(94.325.438)

Differenze cambio e derivati netti

31

(31.627)

(862.865)

Rettifiche di valore di attivit finanziarie

(42.020.317)

(50.618.042)

Risultato ante imposte


Imposte del periodo
Utile (perdita) del periodo

(59.523.322)
32

-13,6

5.498.308
(54.025.014)

(109.939.450)
(5.286.249)

-12,4

(115.225.699)

n.s. = non significativa

265
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Prospetto del conto economico complessivo
(migliaia di euro)

Utile (perdita) del periodo


Altre componenti di conto economico
complessivo da attivit in funzionamento
Componenti che non saranno riclassificate
successivamente nel conto economico
Rivalutazioni della passivit (attivit) netta per benefici
dei dipendenti
Totale delle voci che non saranno riclassificate nel
conto economico

2014
(54.025.014)

%
12,4

2013
(115.225.699)

Variazione

24,9

61.200.685

(3.253.895)

1.670.386

(4.924.281)

(3.253.895)

1.670.386

(4.924.281)

Componenti che potrebbero essere riclassificate


successivamente nel conto economico
Variazioni di fair value della copertura dei flussi
finanziari
Totale delle voci che potrebbero essere
riclassificate successivamente nel conto
economico

(20.881.448)

19.427.690

(40.309.138)

(20.881.448)

19.427.690

(40.309.138)

Totale altre componenti di conto economico


complessivo

(24.135.343)

5,5

21.098.076

-4,6

(45.233.419)

Totale conto economico complessivo

(78.160.357)

17,9

(94.127.623)

20,4

15.967.266

266

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Parte straordinaria

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Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto

Capitale
sociale

Riserva da
sovrapprezzo
delle azioni

282.548.942

344.103.798

(euro)

Saldi rideterminati al 31 dicembre 2012 (*)


Utili (perdita) del periodo
Totale altre componenti di conto economico
rideterminato
Distribuzione di utili:
Dividendi
Saldi al 31 dicembre 2013
Risultato del periodo
Aumento capitale
Totale altre componenti di conto economico
Distribuzione di utili:
Dividendi
Saldi al 31 dicembre 2014

Riserve
Riserva fair
Altre
value per
riserve
strumenti
finanziari
derivati
(24.548.649)
23.008.315

Azioni
proprie

(58.689.585)

19.427.690

282.548.942

344.103.798

119.166.129

367.945.603

(5.120.959)

23.008.315

(58.689.585)

712.049.401

(26.002.408)

23.008.315

(58.689.585)

Totale
patrimonio
netto

904.596.610 1.471.019.431
(115.225.699) (115.225.699)
1.670.386

(20.881.449)

401.715.071

Utili a
nuovo

21.098.076

(16.719.025)
(16.719.025)
774.322.272 1.360.172.783
(54.025.014)
(54.025.014)
487.111.732
(3.253.895)
(24.135.344)
(16.719.025)
(16.719.025)
700.324.338 1.752.405.132

(*) Rideterminato a seguito dell'applicazione dello IAS 19R.

267
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Rendiconto finanziario
(euro)

2014

2013

(59.523.322)

(109.939.450)

A) Flusso dell'attivit operativa


Risultato ante imposte
Ammortamenti e svalutazioni

76.914.345

88.617.519

Rettifiche di valore di attivit finanziarie

42.020.317

50.618.042

(9.417.577)

(10.527.320)

(Plusvalenze)/minusvalenze vendite immobilizzazioni


Variazione fondi per benefici verso dipendenti e altri fondi

(21.975.721)

(7.041.791)

Storno oneri (proventi) finanziari netti


Flusso dell'attivit operativa ante imposte,
oneri/proventi finanziari e variazione del capitale d'esercizio:

(42.220.022)

(45.484.412)

(14.201.980)

(33.757.412)

Capitale circolante operativo

21.015.703

18.671.135

Altre attivit/passivit

(9.640.611)

(6.242.510)

Totale variazione capitale di esercizio

11.375.092

12.428.625

(66.185.148)

(55.257.706)

Oneri finanziari netti pagati


Dividendi ricevuti
Imposte (pagate) o eccedenze recuperate
Totale A)

54.675.778

98.620.490

9.178.603

(1.417.938)

(5.157.655)

20.616.059

B) Flusso da attivit di investimento:


Investimenti in immobilizzazioni:
Immateriali
Materiali
Finanziarie (Partecipazioni)
Altre attivit
Totale investimenti
Variazione crediti per cessione ramo d'azienda
Realizzo disinvestimenti per immobilizzazioni nette cedute
Totale disinvestimenti
Variazione altre attivit/passivit finanziarie a lungo termine
Totale B)

(3.816.188)

(6.063.349)

(133.131.789)

(35.995.975)

(1.626.177)

(2.651.352)

832.824

(848.758)

(137.741.330)

(45.559.434)

7.541.565

6.083.157

24.225.212

27.076.415

31.766.777

33.159.572

972.197

(105.974.553)

(11.427.665)

C) Flusso da attivit di finanziamento:


Nuovi debiti finanziari a lungo termine

50.354.096

640.020.357

Rimborso debiti finanziari a lungo termine

(1.512.783)

(317.316.319)

Variazione debiti a breve termine

86.501.516

(403.753.149)

Variazione altre attivit finanziarie

38.930.112

138.246.824

Rettifica crediti finanziari verso partecipate

Variazione delle interessenze partecipative in societ controllate

(466.227.489)

18.441.295
-

Versamento copertura perdite in societ partecipate

(66.629.709)

Variazione Capitale sociale

119.166.129

Variazione Riserva sovrapprezzo azioni

367.995.603

Dividendi distribuiti
Totale C)
D) Variazione disponibilit liquide (A+B+C)

(67.098.532)

(16.796.565)

(16.716.533)

111.780.910

(8.176.057)

648.702

1.012.337

E) Disponibilit liquide iniziali

2.436.225

1.423.888

Disponibilit liquide finali (D+E)

3.084.927

2.436.225

268

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Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Indice
Note illustrative
1.

Principi per la predisposizione del bilancio

2.

Immobili, impianti e macchinari e Investimenti immobiliari

3.

Avviamento

4.

Attivit immateriali

5.

Partecipazioni in controllate, collegate e Partecipazioni in altre imprese

6.

Altre attivit non correnti

7.

Rimanenze

8.

Crediti commerciali

9.

Altre attivit correnti

10.

Crediti e debiti tributari

11.

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

12.

Disponibilit liquide

13.

Capitale sociale

14.

Riserve

15.

Azioni proprie

16.

Analisi delle voci di Patrimonio netto

17.

Benefici ai dipendenti

18.

Fondi

19.

Attivit per imposte anticipate e passivit per imposte differite

20.

Indebitamento finanziario netto

21.

Debiti commerciali

22.

Altre passivit correnti

23.

Impegni

24.

Ricavi

25.

Altri ricavi e proventi operativi

26.

Costi per materie prime ed accessori

27.

Costi per servizi

28.

Costi per il personale e Stock option

29.

Oneri e proventi operativi diversi

30.

Proventi e oneri non ricorrenti

31.

Proventi e oneri finanziari, differenze cambio e derivati netti

32.

Imposte del periodo

33.

Rapporti con parti correlate

34.

Operazioni non ricorrenti

35.

Corrispettivi alla Societ di revisione

36.

Eventi successivi alla chiusura del periodo

269
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Note illustrative
Il bilancio al 31 dicembre 2014 di Italcementi S.p.A. stato approvato dal Consiglio di Amministrazione
tenutosi in data 4 marzo 2015 che ne ha autorizzato la diffusione attraverso comunicato stampa del 4 marzo
2015 contenente gli elementi principali del bilancio stesso.
Italcementi S.p.A. una persona giuridica organizzata secondo lordinamento della Repubblica Italiana quotata
alla Borsa di Milano dal 1925, appartiene allo S&P/Mib lindice che raggruppa le principali societ italiane ed
soggetta allattivit di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A., i cui dati essenziali dellultimo bilancio
approvato sono riepilogati in allegato al bilancio separato.
Italcementi S.p.A. e le sue societ controllate costituiscono il Gruppo Italcementi che opera, con una
presenza internazionale, principalmente nei settori dei leganti idraulici, del calcestruzzo e degli inerti. Il Gruppo
anche presente in altri settori di attivit, in parte funzionali ai business principali: materiali per il settore delle
costruzioni, additivi, trasporti, energia, ingegneria, e-business.
Le norme della legislazione nazionale attuative della IV direttiva CEE si applicano, purch compatibili, anche
alle societ che redigono i bilanci in conformit agli IFRS. Pertanto il documento di bilancio recepisce quanto
previsto in materia dagli articoli del codice civile e dalle corrispondenti norme del TUF per le societ quotate in
tema di Relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.), Controllo contabile (art. 2409-bis c.c.) e Pubblicazione del
Bilancio (art. 2435 c.c.).
Il bilancio desercizio e le relative note accolgono inoltre i dettagli e le informazioni supplementari previsti dagli
artt. 2424, 2425 e 2427 del codice civile e dallart.27 comma 5 del d.lgs. 127/1991, in quanto non conflittuali
con quanto disposto dagli IFRS.
Il bilancio stato redatto nella prospettiva della continuit aziendale. La Societ, infatti, ha valutato che, pur in
presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze sulla
continuit aziendale, anche in virt delle azioni gi individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda,
nonch della flessibilit industriale e finanziaria della Societ stessa.

1
1.1.

Principi per la predisposizione del bilancio


Espressione di conformit agli IFRS

Il presente bilancio stato preparato in conformit ai Principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e alle
interpretazioni (IFRIC) in vigore al 31 dicembre 2014 cos come adottati dalla Commissione delle Comunit
Europee.
In applicazione del Regolamento europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, i principi adottati non considerano le
norme e le interpretazioni pubblicate dallo IASB e dallIFRIC al 31 dicembre 2014, ma non ancora omologate
dallUnione Europea a tale data.
Relativamente ai principi e alle interpretazioni, omologati dallUnione europea con data ultima di applicazione
successiva a quella del presente bilancio, Italcementi S.p.A. ha deciso di non procedere ad unapplicazione
anticipata.

Principi e interpretazioni entrati in vigore nel 2014


Dal 1 gennaio 2014, la societ ha adottato i nuovi principi contabili e le modifiche descritte nel seguito,
comprese le modifiche conseguenti apportate ad altri principi contabili.
Emendamenti allo IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione in bilancio, nella guida applicativa, sempre in
merito alla compensazione fra attivit e passivit finanziarie.
IFRS 10 Bilancio consolidato. Il nuovo principio sostituisce lo IAS 27 Bilancio consolidato e separato e il
SIC 12 Consolidamento-Societ a destinazione specifica (societ veicolo). LIFRS 10 introduce un nuovo
modello di controllo, applicabile a tutte le entit oggetto di investimento, basato sul potere esercitato dal
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Gruppo su tali entit, sullesposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento del
Gruppo con tali entit e sulla capacit del Gruppo stesso di esercitare il proprio potere per influenzare i
suddetti rendimenti variabili.
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto. Il nuovo principio, che sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in joint
venture e il SIC 13 Entit a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al
controllo, stabilisce i principi di rendicontazione contabile per le entit che sono parti di accordi a controllo
congiunto. Tale principio prevede di classificare gli accordi a controllo congiunto come attivit a controllo
congiunto, se la societ detiene diritti sulle attivit e ha obbligazioni per le passivit relative agli accordi, o
come joint venture se la societ detiene solo diritti sulle attivit nette dellaccordo. Questa valutazione deve
essere effettuata considerando la struttura degli accordi, la forma giuridica di eventuali veicoli separati, le
condizioni contrattuali dellaccordo ed altri fatti e circostanze.
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entit che organizza, rafforza e sostituisce gli obblighi di
informativa per le controllate, gli accordi per un controllo congiunto, le societ collegate e le entit
strutturate non consolidate.
A seguito dellintroduzione dei principi di cui sopra, entrato in vigore lo IAS 27 ridenominato Bilancio
separato che tratta unicamente la preparazione del bilancio separato ed emendamenti allo IAS 28
Partecipazioni in societ collegate e joint venture.
Modifiche allo IAS 36 Riduzione di valore delle attivit per modificare gli obblighi informativi relativi al
valore recuperabile nel caso in cui tale valore si basa sul fair value al netto dei costi di dismissione e nei
casi in cui viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Modifiche allo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione per disciplinare il mantenimento di
una contabilizzazione di copertura in occasione di novazione di strumenti derivati in conseguenza di
modifiche normative o regolamentari.

Ladozione dei sopra elencati principi, emendamenti e interpretazioni non ha prodotto impatti significativi sul
bilancio della societ.

Principi e interpretazioni che entreranno in vigore nel 2015


Ciclo annuale di miglioramenti 2011-2013. Le modifiche introdotte costituiscono chiarimenti, correzioni
(IFRS 3 Aggregazioni aziendali e IFRS 13 Valutazione del fair value) e comportano cambiamenti ai
requisiti vigenti o forniscono ulteriori indicazioni in merito alla loro applicazione (IAS 40 Investimenti
immobiliari).
IFRIC 21 Tributi. Linterpretazione chiarisce che i tributi devono essere rilevati in bilancio solo quando si
verifica leffetto vincolante specificato dalla legge, che fa sorgere la relativa obbligazione.

Principi e interpretazioni che entreranno in vigore nel 2016


Emendamenti allo IAS 19 Benefici per i dipendenti relativamente ai Piani a benefici definiti: contributi dei
dipendenti; le modifiche mirano a semplificare e a chiarire la contabilizzazione dei contributi di dipendenti o
terzi collegati ai piani a benefici definiti.
Ciclo annuale di miglioramenti 2010-2012. Le modifiche agli IFRS 8 Settori operativi, IFRS 13
Valutazione del fair value e agli IAS 16 Immobili, impianti e macchinari, 24 Informativa di bilancio sulle
parti correlate e 38 Attivit immateriali rappresentano chiarimenti o correzioni ai testi in vigore. Le
modifiche agi IFRS 2 Pagamenti basati su azioni e 3 Aggregazioni aziendali comportano cambiamenti ai
requisiti vigenti o forniscono ulteriori indicazioni in merito alla loro applicazione.

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Principi e interpretazioni pubblicati dallo IASB e dallIFRIC al 31 dicembre 2014, ma non ancora
omologati dallUnione Europea a tale data

IFRS 9 Strumenti finanziari.


IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts.
IFRS 15 Revenue from contracts with Customers.
Emendamenti a IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28. Investment Entities: Applying the Consolidation Exception.
Emendamenti allo IAS 1: Disclosure Initiative.
Ciclo annuale di miglioramenti 2012-2014.
Emendamenti allIFRS 10 e allo IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its
Associate or Joint Venture.
Emendamenti allo IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements.
Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 41: Bearer Plants
Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and
Amortisation.
Emendamenti allIFRS 11: Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations.

1.2.

Criteri di valutazione e presentazione

I conti societari sono redatti in base al principio del costo, a eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle
attivit finanziarie possedute per negoziazione o destinate alla vendita la cui valutazione effettuata in base al
principio del fair value. I valori contabili delle attivit e delle passivit che sono oggetto di operazioni di
copertura, sono rettificati per tener conto delle variazioni del fair value con riferimento ai rischi coperti. La
valuta di presentazione utilizzata leuro. Tutti i valori, contenuti nei prospetti contabili e nelle note illustrative
sono arrotondati alle migliaia di euro tranne quando diversamente indicato.
Relativamente alla presentazione del bilancio, la societ ha operato le seguenti scelte:
per lo stato patrimoniale sono esposte separatamente le attivit correnti e non correnti e le passivit correnti
e non correnti. Le attivit correnti, che includono liquidit e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a
essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della societ; le passivit correnti sono
quelle per le quali prevista lestinzione nel normale ciclo operativo della societ o nei dodici mesi
successivi alla chiusura del periodo;
per il conto economico, lanalisi dei costi effettuata in base alla natura degli stessi;
per il conto economico complessivo, la societ ha scelto di esporre due prospetti: il primo evidenzia le
tradizionali componenti di conto economico con il risultato di periodo, mentre il secondo, partendo da
questo risultato, espone dettagliatamente le altre componenti, precedentemente evidenziate solo nel
prospetto delle variazioni nel patrimonio netto consolidato: variazioni di fair value su attivit finanziarie
disponibili per la vendita e strumenti finanziari derivati;
per il rendiconto finanziario, utilizzato il metodo indiretto.

Uso di stime
La redazione del bilancio desercizio e delle relative note, in conformit con i principi contabili internazionali,
richiede, da parte della direzione, leffettuazione di stime che hanno unincidenza sui valori delle attivit, delle
passivit, dei proventi e dei costi, quali ammortamenti e accantonamenti nonch sullinformativa relativa ad
attivit e passivit potenziali contenuta nelle note illustrative. Queste stime sono fondate su ipotesi di continuit
aziendale e sono elaborate in base alle informazioni disponibili alla data della loro effettuazione e potrebbero
pertanto differire rispetto a quanto si potr manifestare in futuro. Ci risulta particolarmente evidente
nell'attuale contesto di crisi finanziaria ed economica che potrebbe produrre situazioni diverse rispetto a
quanto oggi stimato con conseguenti rettifiche, anche significative, ma attualmente non prevedibili, ai valori
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contabili delle voci interessate. Assunzioni e stime sono, in particolare, sensibili in materia di valutazioni di
attivit immobilizzate, legate a previsioni di risultati e di flussi di cassa futuri, accantonamenti per contenziosi e
ristrutturazioni e impegni relativi a piani pensionistici e ad altri benefici a lungo termine. Ipotesi e stime sono
oggetto di periodiche revisioni e leffetto derivante da loro cambiamenti immediatamente riflesso in bilancio.
In funzione del fatto che il gruppo Italcementi applica lo IAS 34 Bilanci intermedi alle relazioni finanziarie
semestrali, con conseguente identificazione di un interim period semestrale, le eventuali riduzioni di valore
registrate vengono storicizzate in sede di chiusura del semestre.

1.3.

Principi Generali

Imprese controllate e collegate


Le imprese controllate sono le imprese in cui la societ esposta ai rendimenti variabili, o detiene diritti su tali
rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con tali imprese e nel contempo ha la capacit di incidere su tali
rendimenti esercitando il proprio potere.
La societ accerta il controllo delle entit attraverso la presenza di tre elementi:
potere: capacit attuale della societ, derivante da diritti sostanziali, di dirigere le attivit rilevanti delle
attivit che incidono in maniera significativa sui rendimenti dellentit stessa;
esposizione della societ alla variabilit dei rendimenti dellentit oggetto di investimento;
correlazione tra potere e rendimenti, la societ ha la capacit di esercitare il proprio potere per incidere sui
rendimenti derivanti da tale rapporto.
Le collegate sono quelle imprese in cui la societ esercita un'influenza notevole sulla determinazione delle
scelte amministrative e gestionali, pur non avendone il controllo. Generalmente si presume lesistenza di una
influenza notevole quando la societ detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei diritti di voto o,
pur con una quota di diritti di voto inferiore, ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche
finanziarie e gestionali in virt di particolari legami giuridici quali, a titolo di esempio, la partecipazione a patti di
sindacato o altre forme di esercizio significativo dei diritti di governance.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate con il metodo del costo. In base a tale
metodo le partecipazioni sono inizialmente rilevate al costo, successivamente rettificato in conseguenza dei
cambiamenti di valore qualora, a seguito di idonei test di svalutazione, si verifichino condizioni tali da rendere
necessario ladeguamento del valore contabile alleffettivo valore economico della partecipazione. Il costo
originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi degli adeguamenti effettuati.
Adeguamenti ed eventuali ripristini di valore sono imputati al conto economico.

Accordi a controllo congiunto


Un accordo a controllo congiunto un accordo contrattuale che attribuisce a due o pi parti il controllo
congiunto dellaccordo.
Un accordo a controllo congiunto pu essere una attivit a controllo congiunto o una joint venture.
Attivit a controllo congiunto
Si tratta di un accordo a controllo congiunto nel quale una societ del Gruppo, insieme ad altre parti che
detengono il controllo congiunto, ha diritto sulle attivit e obbligazioni per le passivit relative allaccordo; le
parti sono definite gestori congiunti.
Ai fini della rilevazione nel bilancio consolidato e separato, il gestore congiunto con riferimento alla propria
partecipazione rileva le proprie attivit e passivit, incluse le quote delle attivit possedute e delle passivit
assunte congiuntamente, i ricavi ed i costi riferiti alla parte di produzione e la quota parte dei ricavi e costi della
produzione ottenuta congiuntamente.

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Una parte che partecipa a una attivit a controllo congiunto senza detenere il controllo congiunto, rileva la
propria interessenza in tale accordo come esplicitato nel paragrafo precedente se la stessa parte ha diritti sulle
attivit e obbligazioni sulle passivit relativi allattivit a controllo congiunto.

Joint venture
Le joint venture sono imprese in cui il Gruppo ha un accordo a controllo congiunto per il quale vanta diritti sulle
attivit nette dellaccordo.
Le joint venture sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, eccetto quando esistono evidenze che
la partecipazione sia stata acquisita e sia posseduta con lintento di dismetterla entro dodici mesi
dallacquisizione e che il Gruppo sia attivamente alla ricerca di un acquirente.
Inoltre, se il Gruppo partecipa ad una Joint venture senza averne il controllo congiunto, in quanto detenuto da
altre parti, la joint venture si contabilizza secondo:
1. lo IAS 28, se esercita uninfluenza notevole;
2. lo IAS 39, se una semplice attivit finanziaria.
Le situazioni patrimoniali ed economiche delle joint venture sono incluse nei conti consolidati a partire dalla
data in cui si realizza il controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.
Attivit non correnti possedute per la vendita e attivit operative cessate
Le attivit e passivit destinate alla vendita e le attivit operative cessate sono classificate come tali se il loro
valore contabile sar recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso lutilizzo
continuativo; queste attivit devono rappresentare un importante ramo autonomo di attivit o area geografica
di attivit.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita considerata altamente probabile e le
attivit e passivit sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le attivit operative destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value
al netto dei costi di vendita.
Immobili, impianti e macchinari e attivit immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non
devono pi essere ammortizzati.
Nel prospetto di conto economico, il risultato netto delle attivit operative cessate, unitamente allutile o alla
perdita derivante dalla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e allutile o alla perdita netta
realizzata dalla cessione delle attivit, raggruppato in un'unica voce separatamente dal risultato delle attivit
in funzionamento.
I flussi finanziari relativi alle attivit operative cessate sono esposti separatamente nel rendiconto finanziario.
Linformativa sopra riportata viene presentata anche per il periodo comparativo.

1.4.

Aggregazioni di imprese

In sede di prima adozione degli IFRS, in base a quanto previsto dallIFRS 1, la societ ha deciso di non
applicare retroattivamente lIFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute prima del 1 gennaio 2004.
Fino al 31 dicembre 2009, le aggregazioni di imprese sono state contabilizzate utilizzando il metodo
dellacquisto previsto dallIFRS 3.
Dal 1 gennaio 2010 le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dellacquisizione come
previsto dallIFRS3 rivisto.

Costo delle aggregazioni di imprese


Secondo lIFRS 3 rivisto, il costo di una acquisizione valutato come somma del corrispettivo trasferito
misurato al fair value alla data di acquisizione e dellimporto di qualsiasi partecipazione di minoranza
nellacquisita. Per ogni aggregazione aziendale, si deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza
nellacquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attivit nette
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identificabili dellacquisita.
L IFRS 3 rivisto, prevede che i costi correlati allacquisizione siano considerati come spese nei periodi in cui
tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti.

Allocazione del costo di unaggregazione di imprese


Lavviamento determinato come eccedenza tra, da una parte:
la sommatoria del corrispettivo trasferito, dellimporto di qualsiasi partecipazione di minoranza nellacquisita,
del fair value, alla data di acquisizione delle interessenze nellacquisita precedentemente possedute e,
dallaltra
il valore netto delle attivit e delle passivit identificabili alla data di acquisizione.
Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a conto economico
Qualora la rilevazione iniziale di unaggregazione di imprese possa essere determinata solo in modo
provvisorio, le rettifiche ai valori attribuiti sono rilevate entro 12 mesi dalla data di acquisto (periodo di
valutazione).

1.5.

Conversione delle poste in valuta estera

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale


Le operazioni in valuta estera sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio
alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attivit e le passivit monetarie
denominate in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di
chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a conto economico.
Le attivit e le passivit non monetarie denominate in valuta estera, valutate al costo, sono convertite al tasso
di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di
cambio della data in cui tale valore determinato.

1.6.

Immobili, impianti e macchinari

Iscrizione e valutazione
Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo di ammortamento e di
eventuali perdite durevoli di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di fabbricazione e i costi direttamente
attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento. Il costo di
fabbricazione comprende il costo dei materiali utilizzati e la manodopera diretta. Gli oneri finanziari imputabili
allacquisizione, costruzione, produzione di attivit qualificate sono capitalizzati. Il valore di alcuni beni
esistenti al 1 gennaio 2004, data di prima adozione degli IFRS, recepisce leffetto di rivalutazioni, operate in
precedenti esercizi a seguito di specifiche leggi ed effettuate con riguardo al reale valore economico dei beni
stessi. I beni acquisiti attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevati al fair value definito in
modo provvisorio alla data di acquisizione ed eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.
Successivamente alla prima rilevazione applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile
dellimmobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore.
I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo e lammortamento decorre a partire dalla data della loro
disponibilit alluso.
Quando una immobilizzazione costituita da componenti di valore significativo caratterizzati da vite utili
diverse, la rilevazione e la successiva valutazione sono effettuate separatamente.

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Spese successive
I costi di riparazione o manutenzione sono normalmente rilevati come costo quando sono sostenuti. I costi
relativi alla sostituzione di un componente sono capitalizzati e il valore netto contabile del componente
sostituito viene spesato.
Ammortamenti
Gli ammortamenti sono generalmente calcolati a quote costanti in base alla vita utile stimata delle singole
componenti in cui sono suddivisi i cespiti. I terreni, con leccezione di quelli oggetto di attivit di escavazione,
non sono ammortizzati.
La durata della vita utile determina il coefficiente di ammortamento, sino alleventuale revisione periodica della
vita utile residua. Lintervallo delle vite utili adottate per le diverse categorie di cespiti riportato nelle note.
Cave
I costi relativi alla preparazione e alla scopertura dei terreni per la successiva coltivazione di cava, sono
ammortizzati in base alle modalit con le quali si manifesteranno i benefici economici associati a tali costi.
I terreni di cava sono ammortizzati in base ai quantitativi estratti nel periodo in relazione alla stima del totale
estraibile nel periodo di sfruttamento della cava.
In presenza di unobbligazione, viene costituito uno specifico fondo per il ripristino ambientale dei siti oggetto di
coltivazione. Poich le risorse finanziarie necessarie ad estinguere questa obbligazione sono direttamente
connesse allo stadio di coltivazione, lonere relativo non pu essere definito allorigine con contropartita a costo
dellimmobilizzazione, ma viene accantonato al fondo in relazione allo sfruttamento della cava.

1.7.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla societ tutti i rischi ed i benefici derivanti
dalla propriet del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o,
se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra costi finanziari e riduzione
della passivit residua in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo
del debito.
Le modalit di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle
immobilizzazioni possedute.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della propriet
sono classificati come leasing operativi.
I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del
contratto.

1.8.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono rappresentati da propriet immobiliari possedute al fine di percepire canoni di
locazione e/o per lapprezzamento del capitale investito, piuttosto che per il loro uso nella produzione o nella
fornitura di beni e servizi. Essi sono inizialmente valutati al costo di acquisto, inclusi i costi a esso direttamente
attribuibili. Il criterio di valutazione successivo alla valutazione iniziale il costo ammortizzato in base alla vita
utile dellimmobilizzazione al netto delle eventuali perdite di valore.

1.9.

Avviamento

L'avviamento rilevato in base allIFRS 3 rivisto, allocato alle Unit generatrici di flussi finanziari che ci si
attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dallacquisizione. Lavviamento mantenuto al suo valore
originario diminuito, se del caso, per perdite di valore; infatti oggetto di una sistematica valutazione da
effettuarsi con cadenza annuale o anche pi breve qualora emergano indicatori di perdita di valore.
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Laddove l'avviamento fosse attribuito a una unit generatrice di flussi il cui attivo viene parzialmente dismesso,
l'avviamento associato all'attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione dell'eventuale
plus(minus)valenza derivante dall'operazione.

1.10.

Attivit immateriali

Le attivit immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso
operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value definito in modo provvisorio alla data di
acquisizione ed eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.
Successivamente alla prima rilevazione applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile
dellimmobilizzazione.
La societ non ha identificato, oltre allavviamento, immobilizzazioni immateriali la cui vita utile abbia durata
indefinita.

1.11. Svalutazione di attivit


Lavviamento sottoposto ad un sistematico test per verificare eventuali riduzioni di valore (impairment test)
da effettuarsi con cadenza annuale o anche pi breve qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le attivit materiali, nonch le attivit immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di
verifica del valore recuperabile qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore netto contabile e il valore recuperabile di
unattivit. Il valore recuperabile il maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, di unattivit o di ununit
generatrice di flussi finanziari, e il proprio valore duso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa
attualizzati. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita, vengono utilizzati adeguati modelli di
valutazione. Tali calcoli sono effettuati utilizzando opportuni moltiplicatori di reddito, prezzi di titoli azionari
pubblicamente negoziati riferibili ad imprese similari, transazioni comparabili di attivit similari o altri indicatori
di fair value disponibili, appropriati per le attivit da valutare.
Nel determinare il valore duso, le attivit sono valutate a livello delle unit generatrici di flussi finanziari attesi
sulla base di una loro attribuzione operativa. Per lapproccio dei flussi finanziari attesi, il tasso di
attualizzazione stato determinato paese per paese per ciascun gruppo di attivit e corrisponde al costo
medio ponderato del capitale (WACC).
Quando, successivamente, una perdita di valore su attivit diversa dallavviamento viene meno o si riduce, il
valore netto contabile dellattivit incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non pu
eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di
valore. La riduzione di valore ed il ripristino di una perdita sono iscritti a conto economico.
Lavviamento svalutato non pu essere oggetto di ripristino di valore.

1.12. Attivit finanziarie


Tutte le attivit finanziarie sono inizialmente rilevate, alla data di negoziazione, al costo che corrisponde al fair
value aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Dopo l'iniziale iscrizione, le attivit detenute per la negoziazione sono classificate fra le attivit finanziarie
correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto
economico.
Le attivit possedute con lintento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attivit finanziarie
correnti, se la scadenza inferiore a un anno e non correnti se superiore e sono successivamente valutate con
il criterio del costo ammortizzato. Questultimo determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse
effettivo, tenendo conto d eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo
di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
Le altre attivit sono classificate come disponibili per la vendita e valutate al fair value. Gli utili o le perdite
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risultanti da questa valutazione sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a che esse non sono
vendute, recuperate o comunque cessate, o fino a che non si accerti che esse hanno subito una perdita di
valore, nel qual caso gli utili o le perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono imputati a
conto economico. Qualora uno strumento rappresentativo di capitale non abbia un prezzo quotato in un
mercato attivo e qualora il suo fair value non possa essere misurato attendibilmente valutato al costo.

1.13. Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione (utilizzando il
metodo del costo medio ponderato) e il valore netto di realizzo.
Il costo dacquisto comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento,
e tiene conto di svalutazioni legate allobsolescenza e alla lenta rotazione delle stesse.
Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo di materie prime, manodopera diretta
e una quota parte dei costi generali di produzione, calcolati sulla base del normale funzionamento degli
impianti, mentre sono esclusi i costi finanziari.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di realizzo rappresentato dal costo di sostituzione.
Per i prodotti finiti e i semilavorati, il valore netto di realizzo il prezzo di vendita stimato nel normale
svolgimento dellattivit, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la
vendita.

1.14. Crediti commerciali e altri crediti


I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati al loro importo nominale, al netto del fondo per crediti
inesigibili, svalutati al momento della loro individuazione.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati al loro fair value incrementati per i costi di transazione, al
netto del fondo per crediti inesigibili, svalutati al momento della loro individuazione.
La svalutazione dei crediti commerciali determinata secondo le procedure di Gruppo. Ai fini del calcolo del
fondo si tiene conto delle garanzie bancarie e delle garanzie reali prestate. In occasione della chiusura
contabile la societ effettua unanalisi cliente per cliente dei crediti scaduti di dubbia esigibilit; in base a
questa analisi il valore dei crediti scaduti che comportano rischi viene opportunamente rettificato

1.15. Disponibilit liquide e mezzi equivalenti


Le disponibilit liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri
investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.
Gli scoperti di conto corrente sono considerati un mezzo di finanziamento e non una componente delle
disponibilit liquide e mezzi equivalenti.
La definizione di disponibilit liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello
stato patrimoniale.

1.16. Imposte sul reddito


Le imposte correnti sono accantonate in conformit alla normativa in vigore nei vari paesi in cui il Gruppo
opera. Le imposte differite sono rilevate sulla base del criterio della passivit dello stato patrimoniale
focalizzato sulle differenze temporanee tra il valore ai fini fiscali di unattivit o di una passivit e il suo valore
contabile nello stato patrimoniale.
Le passivit fiscali differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le attivit fiscali differite
sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, perdite fiscali o crediti dimposta non utilizzati, nella
misura in cui probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale tali differenze,
perdite o crediti, possano essere utilizzati.
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263
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Solo nei casi di seguito elencati, differenze temporanee imponibili o deducibili non danno luogo alla rilevazione
di passivit o attivit fiscali differite:
differenze temporanee imponibili derivanti dalla rilevazione iniziale dellavviamento, ad eccezione del caso
in cui lo stesso sia fiscalmente deducibile;
differenze temporanee imponibili o deducibili risultanti dalla rilevazione iniziale di un'attivit o di una
passivit, in una operazione che non sia una aggregazione di imprese, e che non influisca sul risultato
contabile n sul reddito imponibile alla data delloperazione stessa;
per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando:
a) il Gruppo in grado di controllare i tempi dellannullamento delle differenze temporanee imponibili ed
probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro;
b) non probabile che le differenze temporanee deducibili si annullino nel prevedibile futuro e sia disponibile
un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea;
il valore delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura
in cui non risulti pi probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per lutilizzo di tutto
o parte di tale credito.
Le imposte differite sia attive sia passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano
applicate nell'anno in cui tali attivit si realizzano o tali passivit si estinguono considerando le aliquote in
vigore o quelle gi emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a
patrimonio netto e non a conto economico.
Le attivit fiscali anticipate e le passivit fiscali differite non vengono attualizzate.

1.17. Benefici per i dipendenti


Nella societ sono presenti piani previdenziali, piani per fornire benefici post-impiego di assistenza sanitaria ai
dipendenti e fondi per indennit di fine rapporto. Esistono inoltre impegni, sottoforma di premi da erogare ai
dipendenti in base alla loro permanenza nella societ (Altri benefici a lungo termine).
Piani a contribuzione definita
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro
in base ai quali la societ versa dei contributi fissati a una societ assicurativa o a un fondo pensione e non
avr unobbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non dispone di attivit sufficienti a
pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi allattivit lavorativa svolta nellesercizio corrente e in quelli
precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendentie, sono
contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
Piani a benefici definiti
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che
costituiscono una obbligazione futura per la societ. Limpresa, sostanzialmente, si fa carico dei rischi attuariali
e di investimento relativi al piano. La societ, come richiesto dallo IAS 19, utilizza il Metodo della Proiezione
Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle
prestazioni di lavoro corrente.
Questo calcolo attuariale richiede lutilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche
(tasso di mortalit, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli
retributivi e dei benefici per assistenza medica).
Il trattamento di fine rapporto (TFR) vigente in Italia considerato assimilabile allobbligazione riveniente
dallesistenza di un piano a benefici definiti.

279
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Piani per cessazione del rapporto di lavoro
I piani per cessazione del rapporto di lavoro contengono gli accantonamenti per costi di ristrutturazione che
sono rilevati quando la Societ ha approvato un piano formale dettagliato gi avviato o comunicato ai terzi
interessati.
Trattamento di utili e perdite attuariali
Gli utili e le perdite attuariali relativi a programmi a benefici definiti successivi al rapporto di lavoro possono
derivare sia da cambiamenti delle ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo tra due esercizi consecutivi sia da
variazioni di valore dellobbligazione o del fair value di qualsiasi attivit a servizio del piano in rapporto alle
ipotesi attuariali ritenute ad inizio esercizio.
Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati ed imputati immediatamente nelle altre componenti del conto
economico complessivo.
Gli utili e le perdite attuariali relativi ad Altri benefici a lungo termine (medaglie del lavoro, premi di anzianit)
e a benefici dovuti per cessazione del rapporto di lavoro (pre-pensionamenti) sono immediatamente
contabilizzati nel periodo come provento o costo.
Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate
Le variazioni delle passivit risultanti da modifiche di un piano a benefici definiti esistente sono rilevate nel
conto economico del periodo, cos come i costi per i benefici immediatamente acquisiti in seguito alla modifica
del piano.
Riduzioni ed estinzioni
Gli utili o le perdite sulla riduzione o estinzione di un piano a benefici definiti sono rilevati in conto economico
nel momento in cui la riduzione o lestinzione si verificano. Lammontare di utile o perdita da contabilizzare
comprende le variazioni del valore attuale dellobbligazione, le variazioni del fair value delle attivit a servizio
del piano e il costo previdenziale delle prestazioni di lavoro passate non contabilizzati in precedenza.
Alla data della riduzione o dellestinzione, lobbligazione e il fair value delle relative attivit a servizio del piano
sono oggetto di una nuova valutazione utilizzando ipotesi attuariali correnti.

Onere finanziario netto


Lonere finanziario netto sui piani a benefici definiti raggruppa le seguenti misurazioni:
gli oneri finanziari calcolati sul valore attuale della passivit per piani a benefici definiti;
i proventi finanziari derivanti dalla valutazione delle attivit a servizio dei piani;
gli oneri o proventi finanziari derivanti da eventuali limiti al riconoscimento del surplus dei piani.
Lonere finanziario netto determinato utilizzando per tutte le componenti sopra menzionate, il tasso di
attualizzazione adottato allinizio del periodo per la valutazione dellobbligazione per piani a benefici definiti.
Gli oneri finanziari netti su piani a benefici definiti sono riconosciuti tra i proventi/(oneri) finanziari del conto
economico.

1.18. Operazioni di pagamento basate sulle azioni


La societ ha deciso di applicare lIFRS 2 a partire dal 1 gennaio 2004.
Le opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni, attribuite dalla Societ a dipendenti e amministratori danno
luogo al riconoscimento di un onere contabilizzato nel costo del personale con contropartita un corrispondente
incremento del patrimonio netto.
Come previsto dallIFRS 2, solo i piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano
ancora maturati a tutto il 31 dicembre 2003, sono stati valutati e contabilizzati alla data di transizione agli IFRS.
In particolare le opzioni, di sottoscrizione e di acquisto di azioni, sono valutate con riferimento al fair value
risultante alla data di loro assegnazione, ammortizzato sul periodo di maturazione. Il fair value calcolato

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secondo il metodo binomiale, tenuto conto del dividendo. La volatilit attesa determinata sulla base delle
quotazioni storiche, dopo correzione per eventi o fattori straordinari.
Il costo delle opzioni assegnate ricalcolato in base al numero effettivo di opzioni maturate allinizio del
periodo di esercitabilit delle stesse.

1.19. Fondi per rischi e oneri


Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la societ deve fare fronte a una
obbligazione attuale (legale o implicita), che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere
stimato in modo attendibile e per il cui adempimento probabile che sar necessario limpiego di risorse. Gli
accantonamenti sono iscritti al valore che rappresenta la miglior stima dellammontare da pagare per
estinguere lobbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dellesercizio. Se l'effetto di
attualizzazione del valore delle risorse finanziarie che saranno impiegate significativo, gli accantonamenti
sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso che riflette la valutazione corrente del
mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della passivit. Quando
viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a
variazioni dei tassi di interesse rilevata nelle componenti finanziarie.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avvenuta.
In presenza di unobbligazione per ripristino ambientale di terreni di cava, costituito uno specifico fondo
alimentato da accantonamenti calcolati in base allo sfruttamento della cava stessa.
In attesa di una norma / interpretazione sul trattamento contabile delle quote di emissione di gas a effetto
serra, dopo il ritiro da parte dellInternational Accounting Standard Board dellinterpretazione IFRIC 3, il
principio seguito dalla Societ prevede la rilevazione di un debito di restituzione nel caso in cui le emissioni
risultino superiori alle quote allocate.

1.20. Finanziamenti
I finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo erogato / ricevuto al netto degli oneri
accessori direttamente imputabili allattivit / passivit finanziaria.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il
metodo del tasso di interesse effettivo.

1.21. Debiti commerciali e altri debiti


I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati al fair value del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio.

1.22. Strumenti finanziari derivati


La societ utilizza strumenti finanziari derivati, quali contratti a termine in valuta estera, swap e opzioni sui
tassi dinteresse, a copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse.
Tali strumenti finanziari derivati sono valutati e contabilizzati al fair value.
Il fair value dei contratti a termine in valuta calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per
contratti con simile profilo di maturazione.
II fair value dei contratti su tassi di interesse determinato con riferimento ai flussi attualizzati utilizzando la
curva zero coupon.
Operazioni di copertura
Gli strumenti finanziari derivati sono designati come di copertura o non di copertura. Le operazioni che
soddisfano i requisiti per lapplicazione dellhedge accounting sono classificate come operazioni di copertura,
le altre, anche se finalizzate alla gestione dei rischi, sono designate come aventi scopo di negoziazione.
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Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come coperture del fair value se
sono a fronte del rischio di variazione del fair value dell'attivit o della passivit sottostante; oppure come
"coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte di flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attivit o
passivit, sia da una operazione futura, soggetti a rischio di variabilit.
Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del fair value
dello strumento derivato sono imputati al conto economico non appena si manifestano. Le attivit o le passivit
sottostanti sono parimenti valutate al fair value e ogni utile o perdita, attribuibile al rischio oggetto di copertura,
portato a rettifica del valore dell'elemento stesso in contropartita al conto economico.
Qualora la variazione riguardi uno strumento finanziario fruttifero, tale variazione ammortizzata al conto
economico fino a scadenza.
Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari (contratti a termine in valuta estera, swap su interessi a
tasso fisso), la porzione efficace della variazione di fair value del derivato di copertura contabilizzata in una
apposita riserva di patrimonio netto, mentre le variazioni legate al fattore tempo e la parte inefficace della
copertura sono contabilizzate a conto economico. Parte efficace e non efficace sono calcolate in base alle
metodologie previste dallo IAS 39.
Lutile o la perdita derivante dalla variazione del fair value dei derivati designati a scopo di negoziazione
imputato a conto economico.
Il derivato non pi contabilizzato come un contratto di copertura quando lo strumento finanziario viene a
scadere o venduto, estinto o esercitato o non risponde pi ai requisiti per il trattamento contabile di
copertura. Quando ci si verifica, l'utile o la perdita sullo strumento derivato incluso nel patrimonio netto rimane
ivi iscritto fino a quando non si realizza l'operazione oggetto di copertura. Se s ritiene che la transazione
oggetto della copertura non si verifichi pi, l'utile o la perdita netta registrati a patrimonio netto vengono
trasferiti nel conto economico del periodo.

1.23. Ricavi, altri ricavi, interessi attivi e dividendi


Vendita di beni e servizi
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui probabile che i benefici economici associati alla vendita di beni o
alla prestazione di servizi siano conseguiti dalla societ e il relativo importo possa essere determinato in modo
attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value, pari al corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di
eventuali sconti commerciali concessi e riduzioni legate alle quantit.
Relativamente alla vendita di beni, il ricavo riconosciuto quando l'impresa ha trasferito allacquirente i rischi e
i benefici significativi connessi alla propriet del bene stesso.
Affitti attivi
Gli affitti attivi sono rilevati come altri ricavi nel periodo di competenza.
Interessi attivi
Sono rilevati come proventi finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza secondo
il metodo del tasso di interesse effettivo.
Dividendi
I dividendi sono rilevati come proventi finanziari quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

1.24. Contributi pubblici


I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le
condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte.
I contributi correlati allacquisizione o produzione di attivit immobilizzate (contributi in conto capitale), sono

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rappresentati iscrivendo il contributo come provento differito (risconto passivo), imputato a conto economico
sulla base della vita utile del bene di riferimento.

1.25. Gestione del capitale


La societ verifica il proprio capitale mediante il rapporto Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto
(gearing). La posizione finanziaria netta composta dai debiti finanziari meno le disponibilit liquide e altri
crediti di natura finanziaria come indicato nella nota 22. Il patrimonio netto composto da tutte le voci indicate
nello stato patrimoniale.
La strategia della societ mira a mantenere questo rapporto ad un livello tale che permetta di assicurare il
normale svolgimento dellattivit, far fronte agli investimenti programmati e massimizzare il valore per gli
azionisti.
Per mantenere o modificare la propria struttura del capitale, la societ pu adeguare i dividendi pagati agli
azionisti, rimborsare il capitale, emettere nuove azioni, incrementare o ridurre la quota di partecipazione in
societ controllate, nonch acquisire / dismettere partecipazioni.

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Attivit
Attivit non correnti
2. Immobili, impianti e macchinari
Cave

Installazioni
tecniche,
materiali e
attrezzatura

160.220
531.944

28.937
57.637

243.003
2.072.480

8.888
68.483

128.312
128.312

569.360
2.858.856

( 371.723)

( 28.700)

( 1.829.478)

( 59.595)

( 2.289.496)

160.221
1.273

28.937
5

243.002
174.851

8.888
604

128.312
( 68.049)

569.360
108.684

(migliaia di euro)

Valore netto contabile


al 31 dicembre 2013
Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile
al 31 dicembre 2013
Investimenti
Decrementi
Ammortamenti
Svalutazioni
Valore netto contabile
al 31 dicembre 2014
Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile
al 31 dicembre 2014

Altre Immobilizzazioni
immobiliz- in corso e acconti
zazioni
materiali

Terreni e
fabbricati

Totale

( 240)

( 276)

( 34)

( 550)

( 10.345)

( 321)

( 40.641)

( 2.643)

( 53.950)

( 14.713)

( 2.423)

( 1)

( 17.137)

150.909
532.582

13.908
57.642

374.513
2.218.740

6.814
68.081

60.263
60.263

606.407
2.937.308

( 381.673)

( 43.734)

( 1.844.227)

( 61.267)

( 2.330.901)

150.909

13.908

374.513

6.814

60.263

606.407

Gli investimenti realizzati nel corso dellesercizio si riferiscono essenzialmente al revamping della cementeria
di Rezzato, oltre al normale processo di rinnovamento del dispositivo industriale.
Lammontare degli oneri finanziari capitalizzati durante lesercizio pari a 3.787 migliaia di euro.
Nel corso dellesercizio sono state effettuate svalutazioni di terreni per cave per 14.713 migliaia di euro e di
impianti per 2.423 migliaia di euro in relazione al piano di riassetto produttivo.
l valore di carico delle immobilizzazioni derivanti da operazioni di leasing finanziario o da contratti di affitto,
rientranti nella definizione di leasing prevista dai principi contabili internazionali, ammontano a 476 migliaia di
euro (euro 9.602 al 31 dicembre 2013) e riguardano la categoria fabbricati.
Le vite utili adottate dalla societ, per le principali categorie di cespiti, sono di seguito elencate:
Immobili civili e industriali

10 33 anni

Impianti e macchinari

5 30 anni

Altre immobilizzazioni materiali

5 10 anni

Cave

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costo unitario escavabile (costo cava/quantit escavabili)


moltiplicato per la quantit escavata nel periodo.









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16
168
263
385

2.1 Investimenti immobiliari


Gli investimenti immobiliari pari a 16.931 migliaia di euro (17.781 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) sono
iscritti al costo al netto dellammortamento.

(migliaia di euro)

Valore netto contabile al 31 dicembre 2013


Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile al 31 dicembre 2013

Investimenti
immobiliari
17.781
70.770
( 52.989)
17.781

Investimenti

15

Decrementi

( 35)
( 830)

Ammortamenti
Valore netto contabile al 31 dicembre 2014
Valore lordo
Fondo
Valore netto contabile al 31 dicembre 2014

16.931
70.733
( 53.802)
16.931

Gli ammortamenti riguardano esclusivamente i fabbricati civili e industriali e sono calcolati sulla base delle
rispettive vite utili adottate dalla societ: fabbricati civili 33 anni, fabbricati industriali 18 anni.
Il fair value di tali investimenti al 31 dicembre 2014 pari a 69,5 milioni di euro.

3. Avviamento
Ammonta a 25.170 migliaia di euro.
Lavviamento acquisito in una aggregazione di imprese allocato alle unit generatrici di flussi finanziari
(CGU). Il Gruppo verifica la recuperabilit dellavviamento almeno una volta lanno o pi frequentemente se vi
sono indicatori di perdita di valore. I metodi di valutazione per determinare il valore recuperabile delle CGU
sono descritti nei principi per la predisposizione del bilancio al capitolo Svalutazione di attivit (nota 1.11).
Ai fini dellimpairment test, la determinazione dei flussi di cassa futuri da utilizzare si basata sul Budget 2015
e, laddove necessario, per i successivi anni previsionali su nuove ipotesi e valutazioni economiche, ritenute
idonee a riflettere lattuale contesto dei mercati di riferimento.
Analogamente a quanto avvenuto nel 2013 stato impiegato un periodo di previsione esplicita di 9 anni; in
questo modo si ritiene che il previsto consumo di cemento sia strutturalmente bilanciato ed allineato con la
relativa stima di lungo periodo, desumibile dalla curva strutturale della domanda di cemento propria dellItalia.
Il valore terminale stimato sulla base dellattivit della CGU nel suo mercato di mid cycle e tiene conto del
ciclo di mercato e dellevoluzione dopo il periodo di previsione esplicita. Si tenuto inoltre conto del
presumibile livello atteso del consumo di cemento a 10-15 anni, tenendo conto altres dei vari indicatori di
posizionamento: lo stadio di sviluppo del mercato, il consumo pro-capite e i coefficienti tecnici legati alle
tecniche di costruzione.
Le proiezioni effettuate rappresentano la migliore stima della direzione aziendale delle tendenze future e delle
possibili condizioni economiche che si possono manifestare.
Il valore recuperabile coincide con il valore duso.
Il tasso di attualizzazione corrisponde al costo medio ponderato del capitale (WACC).

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Il WACC calcolato a partire dal costo di mercato dei mezzi propri (tasso privo di rischio basato sui buoni del
tesoro a 10 anni zona Euro e Stati Uniti fonte Bloomberg, media 12 mesi; coefficiente beta - media 5 anni fonte Bloomberg; premio di mercato media a 10 anni fonti Bloomberg, rapporti brokers, consensi analisti)
e del debito di settore (7Y swap media 1 mese) al quale si applica il coefficiente medio di settore basato sul
rapporto tra indebitamento finanziario e capitalizzazione di borsa (Fonte Bloomberg).
Ipotesi utilizzate per il calcolo nella CGU:
(in %)

Unit generatrici di flussi finanziari


Italia

Tasso di attualizzazione
prima delle imposte
2014
8,2

Tasso di crescita
inclusa inflazione

2013
8,8

2014
1,5

2013
2,0

La verifica per lesercizio 2014 non ha dato origine ad una riduzione del valore di avviamento della CGU.

Analisi di sensitivit
In relazione al contesto settoriale di riferimento, attuale e atteso, nonch ai risultati dei test di impairment
condotti per lesercizio in esame, stata effettuata unanalisi di sensitivit del valore recuperabile, utilizzando il
metodo dei flussi di cassa attualizzati.
Al 31 dicembre 2014 lincremento dell 1% del costo medio ponderato del capitale, cos come una riduzione del
5% della domanda nel periodo di previsione esplicita rispetto alle proiezioni effettuate, o anche una riduzione
del 5% del margine operativo lordo rispetto alle proiezioni effettuate, non determinerebbero un eccesso del
valore contabile rispetto al valore recuperabile della CGU.
La societ in base allanalisi sopra esposta ritiene di non dover procedere ad alcuna riduzione dellavviamento.
Il tasso di attualizzazione che rende il valore recuperabile della CGU pari al suo valore netto contabile pari al
8,8%.

4. Attivit immateriali
Concessioni

(migliaia di euro)

Valore netto contabile al 31 dicembre 2013

Brevetti,
marchi,
licenze e
diritti vari

Spese
sviluppo
software

Totale

762

2.480

12.754

15.996

Valore lordo

1.459

8.781

24.994

35.234

Fondo

( 697)

( 6.301)

( 12.240)

( 19.238)

762

2.480

12.754

15.996

Investimenti

807

3.009

3.816

Decrementi

( 418)

( 418)

( 90)

( 781)

( 4.130)

( 5.001)

672

2.088

11.633

14.393

Valore lordo

1.459

9.169

28.002

38.630

Fondo

( 787)

( 7.081)

( 16.369)

( 24.237)

672

2.088

11.633

14.393

Valore netto contabile al 31 dicembre 2013

Ammortamenti
Valore netto contabile al 31 dicembre 2014

Valore netto contabile al 31 dicembre 2014

Gli investimenti effettuati nellesercizio riguardano essenzialmente lo sviluppo di progetti volti


allomogeneizzazione dei processi allinterno del gruppo.
Il periodo di ammortamento delle Concessioni in funzione della durata delle convenzioni stipulate.
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16
168
263
385

Le licenze duso software a tempo indeterminato e le relative spese di sviluppo sono ammortizzate su un
periodo di cinque anni.

5. Partecipazioni in controllate e collegate


Le variazioni rispetto al 31 dicembre 2013 sono state le seguenti:
(migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2013

1.595.877

Acquisizioni

535.157

Rimborsi

( 1.579)

Rivalutazioni
Utilizzo svalutazione dei crediti finanziari legati alle partecipazioni
Rettifiche di valore di attivit finanziarie
Al 31 dicembre 2014

1.203
( 4.762)
( 43.223)
2.082.673

Nellambito del progetto di semplificazione della struttura societaria e di rafforzamento patrimoniale del gruppo,
Italcementi ha acquisito tramite lOfferta Pubblica di Acquisto (OPA) il 100% della azioni di Ciments Franais
per un valore di 466.228 migliaia di euro.
Le restanti acquisizioni, pari a 68.929 migliaia di euro, si riferiscono essenzialmente ai versamenti effettuati a
vario titolo, quali copertura delle perdite dellesercizio e dellesercizio precedente, ricostituzione di Capitale
Sociale e versamenti in conto capitale, che hanno riguardato Calcestruzzi S.p.A. per 38.190 migliaia di euro,
Nuova Sacelit S.p.A. per 19.395 migliaia di euro, Calcementi Jonici S.r.l. per 2.997 migliaia di euro, S.A.M.A.
S.p.A. per 477 migliaia di euro, Bravobloc S.r.l. per 1.120 migliaia di euro, International City for Ready Mix per
5.350 migliaia di euro e Sirio S.p.A. per 1.400 migliaia di euro.
I rimborsi sono riconducibili alla restituzione parziale del capitale sociale da parte delle societ BravoEnergy
S.r.l. per 679 migliaia di euro e Sirio S.p.A. per 900 migliaia di euro.
La rivalutazione per 1.203 migliaia di euro riguarda la societ Sirio S.p.A., svalutata negli esercizi precedenti.
Lutilizzo della svalutazione di 4.762 migliaia di euro dei crediti finanziari legati alle partecipazioni avvenuto a
seguito della copertura delle perdite eccedenti il patrimonio netto delle societ partecipate, evidenziate
nellesercizio precedente (vedi nota 11).
Le partecipazioni in societ controllate e collegate vengono sottoposte a verifica in caso di evidenze che le
stesse possano avere subito una perdita di valore, comparando il valore di carico con il valore recuperabile. I
metodi di valutazione per determinare il valore recuperabile delle attivit sono descritti nei principi generali al
capitolo Svalutazione di attivit.
La configurazione di valore utilizzata per determinare il valore recuperabile delle partecipazioni il valore duso
ovvero il fair value dedotti i costi di vendita.
Il valore duso di ogni singola partecipazione rilevato sulla base dei dati di Budget 2015 e sulla proiezione
attualizzata dei flussi futuri di cassa attesi, nei quali si tiene conto delle variazioni delle attivit operative al
netto degli impatti conseguenti gli investimenti di natura incrementativa o di ristrutturazione. Il periodo di
osservazione va da cinque a nove anni secondo le caratteristiche dei mercati in cui le societ del gruppo
operano. Il valore terminale calcolato sulla base dei flussi di cassa attualizzati dellultimo anno. Il tasso di
crescita basato sulla crescita prevista a lungo termine dell'industria di riferimento del paese e sul tasso
d'inflazione stimato a lungo termine. Nella stima stato assunto un tasso di crescita, per le attivit in Italia, pari
al tasso di inflazione a lungo termine (1,5%). Il tasso di attualizzazione ante imposte utilizzato per il calcolo del
valore attuale dei flussi di cassa attesi delle attivit italiane pari all8,2%.

287
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I tassi di attualizzazione e crescita sopra riportati sono confortati dall'esperienza maturata e sono coerenti con
quelli in uso nel settore di appartenenza.
Tale verifica ha evidenziato la necessit di apportare svalutazioni alle partecipazioni Nuova Sacelit S.p.A. per
10.691 migliaia di euro, Calcestruzzi S.p.A. per 23.310 migliaia di euro, Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. per
367 migliaia di euro, S.A.M.A. S.p.A. per 2.011 migliaia di euro, Intercom S.r.l. per 63 migliaia di euro,
Shquiperia Cement Company per 50 migliaia di euro, Star.co S.r.l. per 677 migliaia di euro, International City
for Ready Mix per 2.889 migliaia di euro e Cementi della Lucania S.p.A. per 3.165 migliaia di euro.
Lelenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate al 31 dicembre 2014 il seguente:
(migliaia di euro)

Sede

Capitale
sociale

% di possesso

Valore contabile
al 31.12.2014

Azienda Agricola Lodoletta S.r.l.

Bergamo

10.400

75,00

2.268

Bravobloc S.r.l.

Bergamo

1.000.000

90,00

1.820

BravoEnergy S.r.l.

Bergamo

10.000

99,90

286

BravoSolution S.p.A.

Bergamo

32.286.398

75,34

43.590
1.412

CTG S.p.A.
Calcementi Jonici S.r.l.
Calcestruzzi S.p.A.
Ciments Franais S.A.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Intercom S.r.l
Italcementi Finance S.A.

Bergamo

500.000

50,00

Siderno (RC)

3.500.000

99,90

Bergamo

1.000.000

97,90

14.880
1.933.624

Puteaux

142.393.396

100,00

Savignano sul Panaro (MO)

156.000

99,50

277

Bergamo

2.890.000

4,84

659
20.005

Puteaux

20.000.000

100,00

Italcementi Ingegneria S.r.l.

Bergamo

650.000

100,00

9.459

Italgen S.p.A.

Bergamo

20.000.000

99,90

20.111

Italterminali S.r.l.

Bergamo

10.000

99,50

931

Nuova Sacelit S.r.l.

Bergamo

5.000.000

100,00

6.939

SAMA S.r.l.
Socit Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A.

Shqiperia Cement Company


Star.Co. S.r.l.
International City for Ready Mix
Cementi della Lucania S.p.A.
Consorzio Medeuropa
Les Ciments de Zouarine S.A.
Sirio S.p.A. - Associazione in Partecipazione
Totale

Bergamo

200.000

99,00

1.643

Luxembourg

1.771.500

99,87

13.897

Tirana

ALL 74.250.000

100,00

552

Bergamo

118.000

100,00

1.091

Arabia

SAR 150.000.000

50,00

4.253

Potenza

619.746

30,00

Milano
Tunisi
Milano

TND 80.000
-

20,00
49,93
-

3
23
4.950
2.082.673

Per la partecipazione nella collegata Cementi della Lucania S.p.A. vengono inoltre fornite le seguenti
informazioni:
(migliaia di euro)

Totale
attivit

Cementi della Lucania S.p.A. (1)

11.577

Totale
passivit
6.179

Ricavi

Risultato
d'esercizio

7.880

(1) dati desunti dal bilancio al 31 dicembre 2013

5.1 Partecipazioni in altre imprese


Questa voce classificata nelle attivit non correnti, comprende le partecipazioni iscritte nella categoria
disponibili per la vendita come previsto dal principio IAS 39; limporto di 5.731 migliaia di euro risulta
aumentato rispetto allanno precedente di 1 migliaio di euro per la sottoscrizione di quota partecipativa al
consorzio Energy for Growth S.c.a.r.l..
288

( 615)









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
168
263
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

La composizione delle partecipazioni al 31 dicembre 2014 la seguente:


(migliaia di euro)

Partecipazioni in societ non quotate:


Istituto Europeo di Oncologia S.p.A.

3.686

S.A.C.B.O. S.p.A.

2.029

Altre partecipazioni

16

Totale

5.731

Totale partecipazioni in altre imprese

5.731

6. Altre attivit non correnti


(migliaia di euro)

31.12.2014

31.12.2013

Variazione

Depositi cauzionali

593

570

23

Crediti per espropri

2.287

2.984

( 697)
( 1.775)

Crediti per cessione cespiti


Strumenti derivati
Crediti finanziari verso societ del gruppo
Crediti verso Italmobiliare per Irap chiesta a rimborso
Crediti verso erario per Ritenute d'acconto
Crediti verso erario per interruzione consolidato fiscale
Crediti verso controllante per adesione al consolidato fiscale
Totale

884

2.659

5.575

403

5.172

12.211

12.211

1.249

1.249

610

610

29.348

29.348

63.787

( 63.787)

52.757

70.403

( 17.646)

Il credito finanziario di 12.211 migliaia di euro riferito al residuo di un finanziamento fruttifero concesso alla
controllata International City for Ready Mix, riclassificato dalle attivit correnti.
A seguito della conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie e conseguente diluizione della
partecipazione della controllante venuto meno il presupposto per il mantenimento del consolidato fiscale in
capo a Italmobiliare S.p.A.. Tale interruzione ha comportato liscrizione di crediti verso lerario per 29.348
migliaia di euro, non utilizzati dalla controllante, riferibili ad acconti versati e a ritenute subite negli esercizi
precedenti, esposti tra le attivit non correnti, oltre a imposte anticipate derivanti da perdite fiscali riportabili per
22.025 migliaia di euro, contabilizzati tra le imposte anticipate.

Attivit correnti
7. Rimanenze
(migliaia di euro)

31.12.2014

31.12.2013

Variazione

Materie prime, sussidiarie e di consumo

42.153

47.496

( 5.343)

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

20.189

24.028

( 3.839)

Prodotti finiti e merci

14.175

16.531

( 2.356)

Totale

76.517

88.055

( 11.538)

Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo sono esposte al netto del fondo svalutazione per
6.608 migliaia di euro (10.133 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), costituito a fronte del rischio di lento rigiro
di materiali sussidiari e di consumo; esse comprendono parti di ricambio per un valore di 15.453 migliaia di
euro al 31 dicembre 2014 (16.783 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).

289
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8. Crediti commerciali
(migliaia di euro)

Verso clienti
Verso societ del gruppo
Fondo svalutazione crediti
Importo netto

31.12.2014

31.12.2013

Variazione

145.364

153.179

( 7.815)

48.607

46.255

2.352

( 17.279)

( 17.172)

( 107)

176.692

182.262

( 5.570)

La diminuzione dei crediti verso clienti correlato alla dinamica delle vendite registrata nel corso del 2014.
Per il dettaglio dei Crediti verso societ del gruppo si rimanda alla sezione dedicata ai rapporti con parti
correlate.
La variazione netta del fondo svalutazione crediti determinata dalla differenza fra laccantonamento
dellesercizio di 4.012 migliaia di euro e gli utilizzi effettuati per 3.905 migliaia di euro.

9. Altre attivit correnti


31.12.2014

31.12.2013

Variazione

Crediti verso enti previdenziali

5.431

2.155

3.276

Crediti verso Erario per IVA

1.254

482

772

Crediti verso controllate per consolidato fiscale

5.972

5.972

(migliaia di euro)

116

116

Altri crediti

Crediti per contributi in c/capitale

40.309

47.288

( 6.979)

Crediti per dividendi da incassare

53.398

53.398

500

3.120

( 2.620)

Crediti per cessione partecipazioni e immobilizzazioni


Strumenti derivati

1.318

21

1.297

Ratei e risconti attivi

3.456

6.027

( 2.571)

111.754

59.209

52.545

Totale

Gli altri crediti includono principalmente gli importi iscritti, al netto delle cessioni e delle svalutazioni, a fronte
dellassegnazione di certificati bianchi (3.500 migliaia di euro), il valore attuale del credito maturato al 31
dicembre 2012 per quote CO nuovi entranti riconosciute per il periodo 2008-2012 (28.775 migliaia di euro) e
crediti per cessione ramo dazienda e altre immobilizzazioni (4.144 migliaia di euro).
2

Il credito verso controllate per adesione al consolidato fiscale deriva dalla costituzione di un nuovo consolidato
fiscale nazionale in capo a Italcementi S.p.A., a fronte dellinterruzione del consolidato fiscale con Italmobiliare
S.p.A..
I crediti per dividendi da incassare sono interamente riferiti alla controllata Ciments Franais che in data 19
dicembre 2014 ha deliberato la distribuzione di un acconto sui dividendi dellanno 2014 pari a 1,50 per
azione.
I ratei e risconti attivi comprendono limporto di 2.616 migliaia di euro (4.901 migliaia di euro al 31 dicembre
2013) relativo a commissioni pagate per laccensione di linee di credito, imputate al conto economico tra gli
oneri finanziari in relazione alla durata delle linee di credito concesse.

290









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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
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4
16
168
263
385

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Bilancio desercizio

10. Crediti e debiti tributari


I crediti tributari sono cos rappresentati:
(migliaia di euro)

31.12.2014

Credito verso erario per imposte esercizi precedenti


Credito d'imposta "Avoir fiscale"
Crediti verso erario per acconti ed eccedenze Irap da recuperare
Debito per Irap sul reddito d'esercizio
Totale

356
583
939

31.12.2013
272
583
1.755
( 423)
2.187

Variazione
84
( 1.755)
423
( 1.248)

Il credito dimposta per Avoir fiscale residuo relativo alla componente degli interessi maturati sul credito
fiscale riconosciuto a seguito di sentenza per dividendi relativi allesercizio 2004.
I debiti tributari sono cos rappresentati:
31.12.2014

31.12.2013

Variazione

Debito per Irap sul reddito d'esercizio

( 340)

( 340)

Totale

( 340)

( 340)

(migliaia di euro)

Limporto rappresenta il netto tra limposta di competenza dellanno e le eccedenze dei versamenti effettuati
negli esercizi precedenti.

11. Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti


31.12.2014

31.12.2013

267

267

Crediti finanziari verso societ del gruppo

222.805

272.713

( 49.908)

Svalutazione crediti finanziari verso societ del gruppo

( 2.558)

( 7.320)

4.762

(migliaia di euro)

Partecipazioni in altre imprese

Ratei interessi attivi


Totale

Variazione

3.907

2.855

1.052

224.421

268.515

( 44.094)

I crediti finanziari verso societ del Gruppo sono costituiti da rapporti di conto corrente, regolati ai normali tassi
di mercato, e rappresentano il supporto finanziario fornito in relazione al loro fabbisogno gestionale.
La svalutazione apportata nellesercizio precedente ai crediti finanziari verso societ del gruppo per 7.320
migliaia di euro stata utilizzata parzialmente a seguito del ripianamento delle perdite delle societ
partecipate.

12. Disponibilit liquide


(migliaia di euro)

Depositi bancari e postali


Denaro e valori in cassa
Totale

31.12.2014

31.12.2013

3.002

2.336

Variazione
666

83

100

( 17)

3.085

2.436

649

291
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Patrimonio netto
13. Capitale sociale
Al 31 dicembre 2014, il capitale sociale interamente versato ammonta a 401.715.071,15 euro (282.548.942
euro al 31 dicembre 2013); nel corso dellesercizio sul capitale sono intervenute le seguenti operazioni:
Conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, in ragione di 0,65 nuove azioni ordinarie
ogni azione di risparmio posseduta, senza indicazione del valore nominale, loperazione si perfezionata il 2
giugno 2014;
Aumento di capitale offerto in opzione a tutti gli azionisti in ragione di 3 azioni nuove ogni 7 azioni possedute al
prezzo unitario di 4,825 euro di cui 3,675 euro a titolo di sovrapprezzo. Loperazione ha comportato lintegrale
sottoscrizione e liberazione delle n 103.622.721 azioni oggetto di offerta, per un controvalore complessivo di
499.979.628,82 euro, di cui 119.166.129,15 euro a titolo di nominale.
Il capitale sociale della Societ al 31 dicembre risulta dunque pari a 401.715.071,15 euro, suddiviso in n
349.270.680 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
Numero azioni
Azioni ordinarie

31.12.2014
349.270.680

Azioni risparmio
Totale

31.12.2013
177.117.564

Variazione
172.153.116

105.431.378

( 105.431.378)

349.270.680

282.548.942

66.721.738

14. Riserve
Tali riserve accolgono le movimentazioni relative alla riserva sovrapprezzo delle azioni, alladeguamento al fair
value delle attivit finanziarie disponibili per la vendita e dei contratti derivati di copertura dei rischi di tasso e di
cambio e alla valutazione delle stock option.
La riserva sovrapprezzo azioni ammonta a 712.049.401 euro (344.103.798 euro al 31 dicembre 2013),
lincremento deriva dallaumento di capitale sociale il cui sovrapprezzo versato al netto degli oneri correlati
pari a 367.945.603 migliaia di euro
La riserva stock option accoglie il valore accumulato al 31 dicembre 2014 delle opzioni assegnate e
ammortizzate sul periodo di maturazione dei piani di stock option.
La movimentazione delle riserve di seguito dettagliata:
Riserve
Riserva
sovrapprezzo
azioni

Riserva fair
value per
strumenti
finanziari
derivati

Riserva
stock option

Totale
riserve

344.104

( 5.121)

23.009

17.888

(migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2013

380.813

( 12.868)

Utili (perdite) portati direttamente a riserva

( 31.186)

( 31.186)

Imposte portate direttamente a riserva

(Utili) perdite portate a conto economico

10.305

10.305

712.049

( 26.002)

23.009

( 2.993)

Incrementi per sovrapprezzo aumento di capitale


Oneri correlati all'aumento di capitale

Al 31 dicembre 2014

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168
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Bilancio desercizio

15. Azioni proprie


Al 31 dicembre 2014 il valore delle azioni proprie acquistate ammonta a 58.690 migliaia di euro ed
addebitato alla riserva per azioni proprie.
Nel corso dellesercizio, a seguito dellavvenuta conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Italcementi in
azioni ordinarie, in ragione di 0,65 nuove azioni ordinarie per ogni azione di risparmio posseduta, le 105.500
azioni proprie di risparmio di Italcementi S.p.A. a far data dal 2 giugno 2014 sono state convertite in 68.575
azioni proprie ordinarie.
Di seguito si riporta la movimentazione:
N azioni ordinarie

31 dicembre 2013
Incrementi
Decrementi
31 dicembre 2014

Valori di carico N azioni risparmio


complessivo valore nominale 1
(migliaia di euro)

Valori di carico
complessivo
(migliaia di euro)

Totale valore
di carico
(migliaia di euro)

58.690

3.793.029

58.342

105.500

348

68.575

348

348

( 105.500)

( 348)

( 348)

3.861.604

58.690

58.690

Le azioni proprie ordinarie, in portafoglio al 31 dicembre 2014, sono a servizio dei piani di stock option a favore
di Amministratori e Dirigenti.

293
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16. Analisi delle voci di Patrimonio netto
Di seguito forniamo lanalisi delle voci di Patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilit di
utilizzazione e distribuibilit:
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre
esercizi precedenti

(migliaia di euro)
Importo

Natura / descrizione

Possibilit
di utilizzazione

Quota
disponibile

712.049

Capitale

401.715

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

712.049

A, B, C

Riserva stock option

23.009

Riserva fair value strumenti derivati

( 26.003)

256.992

Per copertura
perdite

Per altre
ragioni

Riserve:

Totale riserve
Azioni proprie

( 2.994)
( 58.690)

Utili a nuovo:
Riserve di rivalutazione

256.992

A, B, C

Riserva legale

56.510

Riserva straordinaria

204.739

A, B, C

204.739

Fondo art. 18 legge 675/77

1.224

A, B, C

1.224

Fondo contributi c/capitale

71.480

A, B, C

71.480

Fondo ex legge 169/83

65.280

A, B, C

65.280

Fondo ex legge 904/77

38.162

A, B, C

38.162

Fondo legge 488/92

26.187

Riserva ex art. 7 D.L. 38/2005


Utili (perdite) attuariali su piani benefici
definiti
Utili portati a nuovo

40.505

( 6.730)

A, B, C

Utile (perdite) del periodo

( 54.025)

Totale utili a nuovo

700.324

Totale distribuibile

202.882

34.360

( 1)

79.960

( 1)

3.635

1.349.926

Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
(1) distribuzione dividendi

Le riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della societ ammontano a
complessive 380.566 migliaia di euro oltre a 93.852 migliaia di euro incluse nel capitale sociale a seguito di
incrementi effettuati in precedenti esercizi.
Le riserve in sospensione dimposta sono iscritte al lordo delleffetto fiscale, in assenza di delibere che ne
prevedano la distribuzione.

294









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Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
168
263
385

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Bilancio desercizio

Dividendi pagati
I dividendi deliberati negli anni 2014 e 2013 sono cos dettagliati:
2014

2013

31 dicembre 2014

31 dicembre 2013

(euro per azione)

(euro per azione)

(migliaia di euro)

(migliaia di euro)

10.399

Azioni ordinarie

0,060

0,060

10.399

Azioni risparmio

0,060

0,060

6.320

6.320

16.719

16.719

Totale dividendi

I dividendi pagati nel 2014 sono 16.719 migliaia di euro (16.719 migliaia di euro nel 2013)

17. Benefici ai dipendenti


Questa voce comprende il Fondo trattamento di fine rapporto adeguato secondo i criteri stabiliti dallo IAS 19, il
Fondo accantonato a fronte del c.d. Progetto 2015 volto alla riorganizzazione delle attivit della sede e delle
reti produttiva e commerciale e le passivit riferite agli impegni futuri, sotto forma di premi, da erogare ai
dipendenti in base alla loro permanenza nella societ; tali passivit derivano dalle valutazioni attuariali al 31
dicembre 2014.
Fondo trattamento
fine rapporto

Fondo tratt.
Anzianit
e Previd. Estero

Altri benefici
a dipendenti

Fondo per
cessazione
rapporti di lavoro

Totale

23.991

106

3.373

45.067

72.537

1.052

16

115

1.183

3.335

3.335

(migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2013
Quote maturate
Rivalutazione benefici
dipendenti iscritta a riserva

( 4.111)

( 4.111)

( 110)

( 110)

Accantonamento

23

23

Utilizzo

( 18.087)

( 18.087)

Indennit corrisposte
Trasferimenti di personale

Eccedenze
Al 31 dicembre 2014

( 752)

( 752)

24.157

122

3.488

26.251

54.018

Le assunzioni usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dai benefici a lungo termine sono di
seguito illustrate:

Tasso attualizzazione
Futuri incrementi salariali
Inflazione

Fondo trattamento
fine rapporto

Altri benefici
a dipendenti

1,50%

1,50%

3,22%

2,00%

2,00%

Il tasso di attualizzazione utilizzato stato determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli
obbligazionari di aziende primarie europee aventi rating AA.

295
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18. Fondi
(migliaia di euro)

Fondo ripristino cave

31.12.2013

Incrementi

Utilizzi

31.12.2014

18.766

2.359

( 2.473)

18.652

Fondo rischi diversi

1.689

540

( 562)

1.667

Fondo ripristino aree industriali

2.497

59

( 45)

2.511

369

369

23.321

2.958

( 3.080)

23.199

Fondo imposte
Totale altri fondi

Il fondo Ripristino cave accoglie le obbligazioni per il ripristino delle cave utilizzate per lestrazione delle
materie prime. Lincremento dellesercizio comprende 1.694 migliaia di euro di adeguamento monetario,
imputato a conto economico tra i Proventi finanziari. I decrementi dellesercizio si riferiscono per 2.139
migliaia di euro alleccedenza determinata a fronte delle previsioni di minori costi da sostenere e per 334
migliaia di euro allutilizzo a fronte di spese effettuate.
Il fondo Rischi diversi accoglie gli oneri previsti a fronte di passivit di natura contrattuale nonch quelli
relativi ai contenziosi con i dipendenti. Gli incrementi ed i decrementi dellesercizio, rispettivamente di 59 e 45
migliaia di euro, rappresentano la previsione e la definizione di cause in contenzioso.
Il fondo Ripristino aree industriali accoglie gli accantonamenti relativi ai ripristini di aree urbane ed industriali.
I decrementi dellesercizio si riferiscono allutilizzo effettuato a fronte delle spese sostenute in relazione allo
smantellamento di impianti e alla bonifica di siti.
Il fondo Imposte accoglie gli accantonamenti per rischi di natura fiscale, ritenuti probabili a seguito di
accertamenti in rettifica di redditi dichiarati e di verifiche fiscali.
Contenzioso fiscale
Per quanto riguarda gli accertamenti fiscali relativi a Italcementi S.p.A. restano ancora in contenzioso gli
accertamenti fiscali relativi alle dichiarazioni di Italcementi S.p.A. degli anni 1987 e, 2003, le cui rettifiche sono
risultate, anche in esito ai pareri acquisiti presso consulenti esterni, prevalentemente infondate e gli
accertamenti relativi ad imposta di registro anno 2010.
In data 13 dicembre 2011, la Suprema Corte di Cassazione ha discusso il ricorso relativo allesercizio 1987 ed
il 2 marzo 2013 ha depositato la sentenza con cui accoglie i due ricorsi incidentali presentati dalla societ e
cassa per circa 4 milioni di euro di imponibile la sentenza della CTR a noi favorevole, in quanto il giudice ha
motivato per relationem.
La causa stata riassunta il 13 gennaio 2012 avanti la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia.
Ludienza stata discussa in data 17 dicembre 2013 ed in data 2 luglio 2014 stata depositata la sentenza,
con cui la Commissione Tributaria Regionale di Milano, sezione staccata di Brescia ha annullato tutti i rilievi,
fatta eccezione per violazione pari a 36 migliaia di euro (incluso interessi). Sui rilievi annullati pendono i termini
per ricorrere in Cassazione.
In data 1 febbraio 2011 la Commissione Tributaria Regionale ha deciso a favore della Societ, confermando
la sentenza di I grado che annullava un avviso daccertamento, in materia di IRPEG, relativo allanno 2003 e
dichiarando altres che laccertamento indebito nel merito non ravvisandosi nel comportamento della Societ
intenti elusivi.
Contro tale decisione lAgenzia delle Entrate ha presentato ricorso avanti la Suprema Corte di Cassazione. La
societ ha provveduto a costituirsi in giudizio in data 27 aprile 2012 presentando ricorso incidentale. Si in
attesa della data di fissazione delludienza in Cassazione.

296









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
168
263
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

Il contenzioso in materia di IRES anno 2004 stato chiuso definitivamente in data 4 marzo 2014, con il
passaggio in giudicato della sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Milano favorevole alla
Societ, per cui nulla dovuto da questultima.
Il contenzioso in materia di IRES anno 2005 stato chiuso definitivamente con la sentenza n. 1726/07/14 del 2
aprile 2014, con cui la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha dichiarato estinto il giudizio, a seguito
della rinuncia al Ricorso in Appello da parte dellUfficio, pertanto nulla dovuto dalla Societ.
Il contenzioso in materia di IRES anno 2006 stato chiuso definitivamente in data 3 giugno 2014, con il
passaggio in giudicato della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano favorevole alla
Societ, per cui nulla dovuto da questultima.
Nel mese di settembre 2011, lAgenzia delle Entrate-Direzione Provinciale di Bergamo ha notificato un avviso
di liquidazione in materia di imposta di registro, ipotecaria e catastale relativamente allanno 2010, per un
importo di Euro 142 migliaia di euro.
Contro tale atto la Societ ha presentato ricorso nel novembre 2011. In data 25 giugno 2012 si tenuta
ludienza di trattazione. In data 25 gennaio 2013 stata depositata la sentenza che accoglie totalmente le
ragioni della societ annullando lavviso di accertamento.
Avverso tale sentenza, lAgenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Bergamo ha proposto ricorso in
appello, notificato alla Societ in data 3 luglio 2013. La Societ ha provveduto a costituirsi innanzi alla
Commissione Tributaria Regionale Sez. staccata di Brescia in data 14 ottobre 2013. Ludienza stata
discussa in data 9 giugno 2014 e con sentenza n. 4432/67/14 la CTR di Milano, Sez. staccata di Brescia ha
accolto lappello dellUfficio. La Societ ha proposto Ricorso in Cassazione nel novembre 2014..

19. Attivit per imposte anticipate e passivit per imposte differite


31.12.2013

(migliaia di euro)

Imposte differite
Imposte anticipate
Imposte anticipate non attivate
Totale

Rettifiche
imposte
esercizi
precedenti

Incrementi

Decrementi

31.12.2014

17.386

734

( 3.088)

15.036

( 109.783)

386

( 46.250)

14.369

( 141.278)

56.796
( 35.601)

( 386)
4

23.491
( 22.025)

( 14.273)
( 2.992)

65.628
( 60.614)

Le imposte anticipate includono 22.025 migliaia di euro riferibili a perdite fiscali riportabili derivanti
dallinterruzione del consolidato fiscale con la controllante Italmobiliare S.p.A..
Segnaliamo inoltre che la parte di beneficio non attivato ammonta a 59.571 migliaia di euro di cui 13.733
migliaia di euro relativi allesercizio in corso.
Il decremento include 81 migliaia di euro imputate direttamente alla riserva Utili/perdite attuariali su piani
benefici definiti.
In relazione alle verifiche effettuate sulla recuperabilit nel medio termine delle imposte anticipate iscritte, si
adottato il criterio di attivare nuove imposte anticipate solo nei limiti delle imposte differite accantonate nel
periodo.

297
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Nella seguente tabella diamo il dettaglio delle differenze temporanee che hanno originato le imposte anticipate
e differite:
Aliquota

Differenze
temporanee al
31.12.2014

Saldo al
31.12.2013

Rivalutazione magazzino

27,50%

38.017

Rivalutazione magazzino

3,90%

38.017

Valutazione fair value derivati

27,50%

3.901

1.073

Attualizzazione fondi

27,50%

412

Altre voci

27,50%

7.274

1.295

Altre voci

3,90%

644

Utilizzi

Saldo al
31.12.2014

12.767

(2.312)

10.455

1.811

(328)

Giroconto

Rettifica
imposte
esercizio
preced.

Imposta
accantonata

(migliaia di euro)

Imposte differite su:

Totale imposte differite

(81)

(331)

734

(32)

2.000

(3)

25

734

(3.006)

15.036

467

(835)

5.588

28
17.386

1.483
1.073

(81)

Imposte anticipate su:


Fondo ripristino cave e aree industriali

27,50%

20.320

5.956

Fondo ripristino cave e aree industriali

3,90%

6.750

360

Fondo rischi diversi

27,50%

29.617

13.080

Ammortamento cespiti

27,50%

41.333

11.089

Benefici a dipendenti e compensi


amministratori

27,50%
27,50%

9.394
4.437

3.046
2.190

(499)

Svalutazione magazzino materiali

Interessi passivi indeducibili


Emissioni CO2

27,50%

240.587

49.553

153

27,50%

1.558

429

Valutazione fair value derivati

27,50%

10.811

2.973

Svalutazione cespiti

27,50%

55.080

15.738

Perdite pregresse

27,50%

80.092

Altre voci

27,50%

19.527

5.362

Altre voci

3,90%

169

Totale imposte anticipate

109.783

Imposte anticipate non attivate

(56.796)

Totale

(35.601)

298

(97)

263

258

(5.193)

8.145

1.369

(1.091)

11.367

36
82

2.583
(1.052)

16.456
(1)

1.220
66.162
428
2.973

4.713

(5.304)

22.025

15.147
22.025

(40)

845

(797)

5.370

(386)

24.226

(14.370)

141.278

386

(23.491)

14.273

(65.628)

(2.909)

(60.614)

7
22.025
(22.106)

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
168
263
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

20. Indebitamento finanziario netto


Nella seguente tabella si riporta il raccordo delle voci che compongono lindebitamento finanziario netto con le
voci di stato patrimoniale:
(migliaia di euro)

Categoria di attivit
e passivit finanziaria

Voce di stato patrimoniale

Impieghi monetari
e finanziari a breve

31 dicembre 2014

31 dicembre 2013

( 231.173)

Disponibilit liquide
Crediti finanziari correnti

Disponibilit liquide

Altre attivit finanziarie correnti

Altre attivit correnti

Strumenti derivati

Altre attivit correnti

Partecipazioni, obbligaz.
e crediti finanziari correnti

Debiti finanziari a breve

( 275.607)
( 3.085)

( 2.436)

( 220.247)
( 6.523)

( 265.394)
( 7.756)

( 1.318)
411.566

Debiti verso banche


e prestiti a breve

Debiti verso banche


e prestiti a breve

Debiti finanziari correnti

Passivit finanziarie correnti

Strumenti derivati

Altre passivit correnti

Attivit finanziarie a M/L

( 21)
326.374

129.519
281.678

169.596
155.123

369

1.655

( 17.786)

( 403)

Titoli e obbligazioni

Altre attivit non correnti

Crediti finanziari non correnti

Altre attivit non correnti

( 12.211)

Strumenti derivati

Altre attivit non correnti

( 5.575)

( 403)

Debiti finanziari a M/L

1.053.368

Debiti finanziari non correnti

Passivit finanziarie non correnti

Strumenti derivati

Altri passivit non correnti

Indebitamento finanziario netto

976.199
1.024.198

968.855

29.170
1.215.975

7.344
1.026.563

20.1. Debiti finanziari


Nelle seguenti tabelle si riportano i debiti finanziari per categoria ripartiti tra parte non corrente e corrente:
(migliaia di euro)

Debiti verso banche


Parte non corrente su mutui e finanziamenti
Debiti finanziari verso societ del gruppo
Debiti finanziari non correnti
Fair value degli strumenti derivati di copertura
Totale debiti finanziari a medio lungo termine
Debiti verso banche e prestiti a breve
Parte corrente mutui e finanziamenti

31 dicembre 2014

31 dicembre 2013

249.165

248.947

10.020

11.563

765.013

708.345

1.024.198

968.855

29.170

7.344

1.053.368

976.199

129.519

169.596

9.350

9.409

Debiti finanziari verso societ del gruppo

272.328

145.714

Debiti verso banche e debiti finanziari correnti

411.197

324.719

Fair value degli strumenti derivati di copertura


Totale debiti finanziari a breve termine
Totale debiti finanziari

369

1.655

411.566

326.374

1.464.934

1.302.573

299
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Principali debiti finanziari non correnti e correnti:
Tasso di
interesse
effettivo

(migliaia di euro)

Scadenza

31.12.2014

31.12.2013

250.000

250.000

Prestiti e linee di credito bancarie non correnti


Finanziamento ordinario

2014

Finanziamento ordinario

3,34%

2016

50.000

50.000

Finanziamento ordinario

3,59%

2019

60.000

60.000

Finanziamento ordinario

2,89%

2023 (*)

90.000

90.000

Utilizzi di linee di credito confermate

3,29%

2016

50.000

50.000

765.013

708.345

0,92%

2016

50.000

Finanziamenti ordinari intercompany

6,46%

2018

354.019

Finanziamenti ordinari intercompany

4,56%

2018

151.703

148.915

Finanziamenti ordinari intercompany

5,34%

2020

209.290

209.154

9.185

10.510

Debiti finanziari non correnti verso societ del Gruppo


Finanziamenti ordinari intercompany

Parte non corrente di mutui e finanziamenti


Fair value degli strumenti derivati di copertura
Debiti finanziari non correnti

350.277

29.170

7.344

1.053.368

976.199

129.519

169.596

Prestiti e linee di credito bancarie correnti


Debiti correnti

45.519

34.596

Utilizzi di linee di credito confermate

84.000

135.000

272.328

145.714

9.350

9.409

Debiti finanziari correnti verso societ del gruppo


Parte corrente di mutui e finanziamenti
Fair value degli strumenti derivati di copertura

369

1.655

411.566

326.374

1.464.934

1.302.573

Debiti finanziari correnti


Totale debiti finanziari
(*) finanziamento ammortizzabile in 7 rate di pari importo di capitale a partire dal 2016

Debiti finanziari non correnti analizzati per anno di scadenza:


(migliaia di euro)

31 dicembre 2014

31 dicembre 2013

2015

1.543

2016

162.658

112.741

2017

12.182

12.690

2018

513.245

512.737

Oltre

336.113

329.145

Strumenti derivati di copertura


Totale debiti finanziari

300

29.170

7.344

1.053.368

976.199









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Principali finanziamenti bancari e linee di credito utilizzate e disponibili


Di seguito si riportano le principali variazioni nelle operazioni di finanziamento a medio e lungo termine
effettuate negli esercizi 2012, 2013 e 2014 in capo a Italcementi S.p.A.:
Prestiti bancari e utilizzi linee di credito a medio lungo termine
a) Nel corso del 2014 scaduta una linee di credito a 7 anni e 9 mesi per 200 milioni pienamente utilizzata al
31 dicembre 2013;
b) Nel corso del 2013 sono scadute cinque linee di credito a medio lungo termine per un ammontare
complessivo di 350 milioni di euro:
i. a febbraio una linea di credito bilaterale a 5 anni per 100 milioni di euro;
ii. a marzo una linea di credito bilaterale a 3 anni per 25 milioni di euro;
iii. a luglio una linea di credito bilaterale a 6 anni per 100 milioni di euro;
iv. ad agosto una linea di credito bilaterale a 6 anni per 50 milioni di euro;
v. a dicembre una linea di credito bilaterale a 5 anni e 10 mesi per 75 milioni di euro;
c) Nel settembre 2013, Italcementi S.p.A. ha rinegoziato una linea di credito bilaterale da 300 milioni di euro in
scadenza a luglio 2014 trasformandola in una linea multi tranche di importo aggregato pari a 225 milioni di
euro:
i. una prima tranche da 180 milioni di euro a 3 anni e 6 mesi;
ii. una seconda tranche da 45 milioni di euro a 4 anni e 6 mesi;
Italcementi Finance S.A. parte del contratto come beneficiario alternativo della linea di credito, in questa
eventualit a Italcementi S.p.A. riservato il ruolo di garante. Al 31 dicembre 2014, le due tranche non sono
utilizzate;
d) Nel luglio 2013, Italcementi S.p.A ha ottenuto dalla Banca Europea degli investimenti un finanziamento da
90 milioni di euro a 10 anni ammortizzabile in 7 rate di pari importo di capitale a partire dal quarto anno.
Tale finanziamento agevolato finalizzato alla realizzazione del revamping della cementeria di Rezzato e
risulta interamente utilizzato al 31 dicembre 2014;
e) Nel giugno 2013, Italcementi S.p.A. ha rinegoziato una linea di credito bilaterale multi tranche di importo
aggregato per 260 milioni di euro di cui:
i. la scadenza della tranche di finanziamento da 50 milioni di euro stata allungata di due anni, da
settembre 2014 a settembre 2016;
ii. la tranche della linea di credito da 150 milioni di euro, con scadenza settembre 2015, stata ridotta per
un importo di 50 milioni di euro. Dei residui 100 milioni di euro, 50 milioni di euro hanno avuto una
estensione della scadenza da settembre 2015 a settembre 2016, mentre i restanti 50 milioni di euro
hanno mantenuto la scadenza originale. Al 31 dicembre 2014 risultano utilizzati 50 milioni di euro;
iii. lultima tranche di finanziamento da 60 milioni di euro con scadenza settembre 2019 non stata
modificata nella rinegoziazione;
f) Nel corso del 2012 sono scaduti rispettivamente a settembre e novembre, un finanziamento a 3 anni per 50
milioni e una linea di credito confermata di 75 milioni a 5 anni pienamente utilizzata, rimborsati alla
scadenza, senza rinnovo;
g) Nel maggio 2012, Italcementi S.p.A. ha negoziato una linea di credito rinnovabile a 5 anni a tasso variabile
per 200 milioni di euro, che sostituisce un finanziamento in scadenza a dicembre 2012. In linea con la
301
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politica introdotta, Italcementi Finance S.A. parte del contratto come beneficiario alternativo della linea di
credito, in questa eventualit a Italcementi S.p.A. riservato il ruolo di garante. Al 31 dicembre 2014, la
linea non utilizzata;
Principali finanziamenti e linee di credito intercompany di Italcementi S.p.A.
h) Nel giugno 2014, Italcementi Finance S.A. ha sottoscritto una nuova linea di credito sindacata da 450
milioni di euro di durata quinquennale che sostituisce la linea di credito sindacata da 920 milioni di euro in
scadenza a settembre 2015, contestualmente risolta. La rinegoziazione ha comportato la concellazione
della linea di credito intercompany da 220 milioni di euro a 5 anni concessa da Italcementi Finance a
Italcementi SpA nel settembre 2010.
i) Nel mese di febbraio e successivamente nel mese di maggio 2013, Italcementi SpA ha ottenuto da parte di
Italcementi Finance S.A., a seguito dellemissione obbligazionaria in due tranche da questa effettuata, due
finanziamenti intercompany con scadenza 21 febbraio 2018 per un totale di 500 milioni di euro,
rispettivamente al tasso del 6.461% per la prima tranche di 350 milioni e del 4.564% per la seconda tranche
di 150 milioni. Lemissione obbligazionaria Italcementi Finance S.A. gode della garanzia di Italcementi
S.p.A. ai sensi del programma EMTN in vigore;
j) A gennaio 2013 Ciments Franais ha rimborsato anticipatamente il prestito di 100 milioni di euro concesso
da Italcementi S.p.A. nel 2010;
k) Nel settembre 2012, Italcementi S.p.A., a seguito del perfezionamento di una linea di credito bancaria
bilaterale effettuata da Italcementi Finance S.A., ha ottenuto dalla stessa una linea di credito rinnovabile a 3
anni e 6 mesi da 100 milioni di euro. Al 31 dicembre 2014, la linea non utilizzata;

302









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Bilancio desercizio

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16
168
263
385

20.2. Gestione dei rischi liquidit, credito e controparte


20.2.1. Rischio liquidit
Lobiettivo della Societ mantenere un livello di indebitamento in grado di assicurare un equilibrio fra la
scadenza media dei finanziamenti, la flessibilit e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento.
A partire dal 2010, nellambito della revisione della sua politica finanziaria, Italcementi S.p.A. beneficia
dellattivit di reperimento di fondi di Italcementi Finance, permettendo in tal modo di migliorare le proprie
capacit di accesso al credito e di avvalersi delle sinergie generate da una politica finanziaria centralizzata.
Tale politica punta ad ottenere finanziamenti a livello concorrenziale e ad assicurare un equilibrio tra la
scadenza media dei finanziamenti, la flessibilit e la diversificazione delle fonti. Pertanto, Italcementi S.p.A. si
rifinanzia presso Italcementi Finance attraverso prestiti intercompany di breve e lungo periodo, accesi alle
normali condizioni di mercato.
Disponibilit liquide e mezzi equivalenti di Italcementi S.p.A. al 31 dicembre 2014 non sono significativi. Per
contro, le seguenti tabelle mostrano lindebitamento netto (senza il fair value degli strumenti derivati e dei
crediti finanziari) per scadenza comparato alle linee di credito disponibili alla fine di ogni periodo.
Al 31 dicembre 2014, la durata media dellindebitamento lordo di Italcementi S.p.A. di 2 anni e 10 mesi.
Al 31 dicembre 2014, Italcementi S.p.A. dispone di 675 milioni (1.095 milioni di euro al 31 dicembre 2013) di
euro di linee di credito confermate di cui 150 milioni di euro intercompany con Italcementi Finance S.A. (370
milioni di euro al 31 dicembre 2013). Al 31 dicembre 2014, 575 milioni di euro risultano non utilizzate ed
immediatamente disponibili (910 milioni di euro al 31 dicembre 2013). La controllata Italcementi Finance S.A.,
inoltre, dispone alla stessa data di altri 680 milioni di euro in linee di credito bancario confermate non utlizzate,
ancorch non contrattualmente riservate in esclusiva a coprire fabbisogni di Italcementi S.p.A (930 milioni di
euro al 31 dicembre 2013).
Al 31 dicembre 2014 :
(*)

Scadenza
a meno
di 1 anno

Scadenza
da 1 a 2
anni

Scadenza
da 2 a 3
anni

Scadenza
da 3 a 4
anni

Scadenza
da 4 a 5
anni

Scadenza
a pi di
5 anni

Totale

162.658

12.182

513.245

72.785

263.328

1.024.198

(migliaia di euro)
Debiti finanziari non correnti
Altri debiti finanziari correnti

281.678

281.678

Debiti verso banche

129.519

129.519

Disponibilit liquide

(3.085)
408.112

Totale
Totale Cumulato

inizio 2015
Linee di credito confermate e disponibili

575.000

(3.085)
162.658

12.182

513.245

72.785

263.328

408.112

570.770

582.952

1.096.197

1.168.982

1.432.310

fine 2015

fine 2016

fine 2017

fine 2018

fine 2019

oltre

525.000

425.000

45.000

1.432.310

(*) escluso il fair value degli strumenti finanziari derivati

303
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Al 31 dicembre 2013 :
(*)

Scadenza
a meno
di 1 anno

Scadenza
da 1 a 2
anni

Scadenza
da 2 a 3
anni

Scadenza
da 3 a 4
anni

Scadenza
da 4 a 5
anni

Scadenza
a pi di
5 anni

1.543

112.741

12.690

512.737

329.145

Totale

(migliaia di euro)
Debiti finanziari non correnti

290.123

Altri debiti finanziari correnti

968.855
290.123

Debiti verso banche

34.596

34.596

Disponibilit liquide

(2.436)

(2.436)

Totale

322.283

1.543

112.741

12.690

512.737

329.145

Totale Cumulato

322.283

323.825

436.566

449.256

961.992

1.291.138

inizio 2014

fine 2014

fine 2015

fine 2016

fine 2017

fine 2018

oltre

910.000

845.000

575.000

425.000

45.000

Linee di credito confermate e disponibili

1.291.138

(*) escluso il fair value degli strumenti finanziari derivati

20.2.2. Covenants
Oltre alle clausole abituali, alcuni contratti di finanziamento bancario concessi a Italcementi S.p.A.
comprendono clausole particolari ( covenants ) che stabiliscono il rispetto di indici finanziari, tipicamente
determinati semestralmente. Lo stesso si applica alle linee di credito disponibili alla controllata Italcementi
Finance SA e alla base delle linee intercompany consentite da questultima a Italcementi S.p.A.. Il principale
indice finanziario di riferimento per i covenants il leverage (rapporto tra Indebitamento finanziario netto e
Margine operativo lordo corrente) con un limite massimo di 3.75. Per linee di credito bilaterali e finanziamenti, il
mancato rispetto di tali clausole comporta lestinzione con conseguente rimborso anticipato, tuttavia tali
clausole prevedono altres un periodo di stand-by prima delleffettivo esercizio. Le linee di credito e i contratti di
finanziamento sottoscritti non contengono invece clausole che possano dare luogo a rimborsi in caso di
ribasso del rating (Rating triggers). Taluni finanziamenti prevedono lassunzione di impegni quali negative
pledge verso la controparte, che risultano tuttavia circoscritti a determinate fattispecie che non
compromettono sostanzialmente la capacit della Societ di finanziare o rifinanziare le proprie operazioni.
Le linee di credito e i finanziamenti sottoposti a covenants costituiscono, al 31 dicembre 2014, 300 milioni di
euro del totale dei debiti finanziari lordi (1.435 milioni di euro al 31 dicembre 2014 espressi al loro valore
nominale, con lesclusione degli impatti del fair value degli strumenti derivati) e 575 milioni di euro del totale
delle linee di credito non utilizzate e immediatamente disponibili (575 milioni di euro al 31 dicembre 2013)
Al 31 dicembre 2014 la Societ rispetta tutti i propri impegni contrattuali e i ratio finanziari legati ai covenants
sono sotto i limiti contrattuali previsti nei rispettivi finanziamenti. La societ prevede di rispettare tali limiti per i
prossimi 12 mesi e nel caso di deterioramento della propria situazione finanziaria sar data opportuna
informazione.

20.2.3. Rischio di credito


In conformit alle procedure di Italcementi S.p.A., i clienti che usufruiscono di termini di pagamento dilazionati
sono sottoposti a procedure di verifica della loro solvibilit sia in via preliminare che durante la vita del credito
attraverso il monitoraggio dei saldi clienti da parte delle funzioni amministrative preposte a tale attivit. Le
procedure implementate regolano inoltre gli accantonamenti per crediti insoluti sulla base di intervalli di tempo
regolari.
La concentrazione dei rischi di credito di natura commerciale risulta essere limitata in virt di un portafoglio
clienti di Italcementi S.p.A. ampio e non correlato. Per questo motivo, gli organi competenti ritengono che non
saranno richiesti ulteriori accantonamenti per rischio di credito, se non quanto normalmente accantonato per i
crediti inesigibili e per quelli di dubbia esigibilit.
304









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20.2.4. Rischio controparte


Gli strumenti di cambio e di tasso sono negoziati esclusivamente con controparti caratterizzate da un rating
elevato. Le controparti sono scelte in base a vari criteri: il rating attribuito dalle agenzie specializzate, le attivit
e i mezzi propri nonch la natura e le scadenze delle transazioni. Si tratta generalmente di banche
internazionali di rating elevato.
Nessuno strumento finanziario viene negoziato con controparti situate in zone geografiche a rischio politico o
finanziario (tutte le controparti sono in Europa Occidentale o negli Stati Uniti dAmerica).

20.3. Valore degli attivi e passivi finanziari e gerarchia del fair value
Le due tabelle sottostanti mostrano per ogni attivit e passivit finanziaria il valore contabile ed il fair value,
compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attivit
e delle passivit finanziarie non valutate al fair value, qualora il valore contabile rappresenta una ragionevole
approssimazione del fair value:
Valore
contabile

(milioni di euro)

31 dicembre 2014
Fair Value
Livello 1

Livello 2

Livello 3

ATTIVITA' FINANZIARIE
Attivit designate in origine a fair value
Disponibilit liquide (nota 12)

3,1

3,1

Attivit classificate come detenute a scopi di negoziazione


Fair value degli strumenti finanziari derivati

6,9

6,9

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

0,3

0,3

6,9
-

0,3

Crediti commerciali (nota 8)

176,7

176,7

Altre attivit correnti


Altre attivit non correnti escluse concessioni, licenze pagate in anticipo,
strumenti finanziari derivati e titoli (nota 6)

62,5

62,5

47,2

47,2

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

224,2

224,2

5,7

5,7

5,7

(29,5)

(29,5)

(70,7)

Finanziamenti e crediti

Attivit disponibili per la vendita


Partecipazioni in altre imprese (nota 5.1)
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passivit designate in origine a fair value
Passivit classificate come detenute a scopi di negoziazione
Fair value degli strumenti finanziari derivati

(29,5)

Altre passivit finanziarie


Debiti commerciali

(70,7)

Altre passivit correnti

(41,1)

(41,1)

Debiti finanziari non correnti a tasso variabile

(419,9)

(419,9)

Debiti finanziari non correnti a tasso fisso

(604,3)

(624,6)

( 624,6)

Debiti verso banche


Altri debiti finanziari a breve

(129,5)
(281,7)

(129,5)
(281,7)

( 129,5)

( 281,7)

305
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Valore
contabile

(milioni di euro)

31 dicembre 2013
Fair Value
Livello 1

Livello 2

Livello 3

ATTIVITA' FINANZIARIE
Attivit designate in origine a fair value
Disponibilit liquide (nota 12)

2,4

2,4

Attivit classificate come detenute a scopi di negoziazione


Fair value degli strumenti finanziari derivati

0,4

0,4

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

0,3

0,3

0,4
-

0,3

Crediti commerciali (nota 8)

182,3

182,3

Altre attivit correnti


Altre attivit non correnti escluse concessioni, licenze pagate in anticipo,
strumenti finanziari derivati e titoli (nota 6)

8,0

8,0

70,0

70,0

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti

268,2

268,2

5,7

5,7

5,7

(9,0)

(9,0)

(66,7)

Finanziamenti e crediti

Attivit disponibili per la vendita


Partecipazioni in altre imprese (nota 5.1)
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passivit designate in origine a fair value
Passivit classificate come detenute a scopi di negoziazione
Fair value degli strumenti finanziari derivati

(9,0)

Altre passivit finanziarie


Debiti commerciali

(66,7)

Altre passivit correnti

(65,2)

(65,2)

Debiti finanziari non correnti a tasso variabile

(373,2)

(373,2)

( 373,2)

Debiti finanziari non correnti a tasso fisso

(605,1)

(614,7)

( 614,7)

Debiti verso banche


Altri debiti finanziari a breve

(169,6)
(145,7)

(169,6)
(145,7)

( 169,6)

( 145,7)

I crediti e i debiti commerciali sono a breve termine ed il loro valore contabile rappresenta con ragionevole
approssimazione il fair value.
Gli strumenti derivati sono contabilizzati e valutati in base al loro fair value. Il fair value dei contratti di tasso
dinteresse determinato in base ai flussi attualizzati utilizzando la curva zero coupon.
Il fair value dei contratti per lacquisto di valuta a termine calcolato con riferimento ai tassi di cambio attuali di
contratti che presentano simili condizioni di scadenza.
Il fair value dei debiti e dei crediti in valuta valutato al cambio di chiusura. Il fair value dei debiti e dei crediti a
tasso fisso determinato da un tasso fisso senza margine di credito, al netto dei costi di transazione
direttamente imputabili allattivo e al passivo finanziario. Gli altri debiti finanziari a breve comprendono debiti
finanziari e di c/c verso societ del Gruppo per 272,3 milioni di euro.
La Societ per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari, utilizza la seguente gerarchia
basata su differenti tecniche di valutazione:
-

livello 1: strumenti finanziari con prezzi quotati in un mercato attivo;

livello 2: prezzi quotati su mercati attivi per strumenti finanziari simili, o fair value determinato tramite altre
tecniche di valutazione per le quali tutti gli input significativi sono basati su dati di mercato osservabili:

livello 3: fair value determinato tramite tecniche di valutazione per le quali nessun input significativo
basato su dati di mercato osservabili.

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20.3.1. Fair value degli strumenti finanziari derivati


Di seguito si riporta il fair value degli strumenti finanziari iscritti in bilancio dettagliati per tipologia di coperture:
31 dicembre 2014
(migliaia di euro)

Attivi

31 dicembre 2013

Passivi

Attivi

Passivi

Derivati su tassi di interesse per copertura flussi di cassa

369

Derivati su tassi di interesse trading

947

Derivati su cambi per copertura flussi di cassa


Derivati su cambi per copertura Fair Value
Derivati su cambi trading
Totale a breve termine
Derivati su tassi d'interesse per copertura flussi di cassa

1.318

708

21

1.318

369

21

1.655

29.170

129

6.245

5.551

273

1.056

24

43

Totale a medio lungo termine

5.575

29.170

403

7.344

Totale

6.893

29.540

424

8.999

Derivati su tassi per copertura Fair Value


Derivati su cambi per copertura flussi di cassa

I derivati su tassi di interesse e su cambi qualificati come operazioni di trading si riferiscono a operazioni che
non soddisfano i requisiti tecnici per la contabilizzazione come copertura di flussi di cassa futuri, pur essendo
svolte con tale finalit gestionale.
Limpatto degli accordi di compensazione relativi agli strumenti finanziari derivati attivi e degli strumenti
finanziari derivati passivi conformemente a quanto stabilito dallultimo aggiornamento della norma IFRS 7 non
risultano significativi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013.
Al 31 dicembre 2014 non risultano iscritti strumenti derivati inerenti le operazioni su diritti di emissione (EUA) e
crediti per riduzione di emissione (CER/ERU). Nel corso del 2014 non stata effettuata alcuna operazione in
strumenti derivati sui diritti di emissione e che pertanto non stato generato alcun impatto a Conto Economico
e a capitale proprio (al 31 dicembre 2013 le operazioni in strumenti derivati avevano generato un impatto a
Conto Economico pari a +3.729 migliaia di euro e nessun impatto a capitale proprio).

20.4. Gestione del rischio di tasso dinteresse


La gestione del rischio di tasso dinteresse da parte della Societ ha il duplice scopo di ridurre al minimo il
costo del passivo finanziario netto e diminuirne lesposizione al rischio di fluttuazione. La copertura riguarda
due tipi di rischio:
1. rischio legato alla variazione del valore di mercato delle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso
fisso. La Societ per quanto riguarda lindebitamento coperto a tasso fisso esposta, in caso di calo dei
tassi dinteresse, a un rischio costo opportunit. Una variazione dei tassi incider sul valore di mercato
degli attivi e dei passivi a tasso fisso ed influir sul risultato consolidato in caso di liquidazione o rimborso
anticipato di questi strumenti;
2. rischio legato ai flussi futuri derivanti dalle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso variabile.
Una variazione dei tassi incider debolmente sul valore di mercato degli attivi e dei passivi finanziari a tasso
variabile ma influir sullevoluzione degli oneri finanziari e conseguentemente sul risultato futuro dellimpresa.
La Societ gestisce tale duplice rischio nellambito della sua politica generale, dei suoi obbiettivi di
performance e di riduzione del rischio, privilegiando la copertura dei flussi futuri a breve e a medio termine,
nellambito dei limiti definiti.

307
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La copertura del rischio di tasso si realizza principalmente mediante la negoziazione di contratti di scambio di
tassi d'interesse (Interest Rate Swap) e di opzioni di tassi dinteresse negoziati con banche con rating elevato.
Tutte le esposizioni in derivati non possono eccedere il sottostante oggetto di copertura.

20.4.1. Operazioni di copertura del rischio tasso dinteresse


Di seguito si riporta il riepilogo per scadenza del valore nozionale degli strumenti finanziari derivati di tasso:
Scadenza
a meno
di 1 anno

(milioni di euro)

Scadenza
da 1 a 2
anni

Scadenza
da 2 a 5
anni

Scadenza
a pi di
5 anni

Totale

Copertura fair value SWAPS


riceve Fisso / paga Variabile
150 M 0,9275% Euribor 3M

(150,0)

(150,0)

100 M 4,3585% Euribor 3M+3,65%

(100,0)

(100,0)

Totale

(250,0)

(250,0)

75,0

100,0

435,0

610,0

75,0

100,0

435,0

610,0

Totale in valore assoluto

75,0

100,0

250,0

435,0

860,0

Bilanciamento netto - riceve variabile / paga fisso

75,0

100,0

(250,0)

435,0

360,0

Copertura flussi di cassa SWAPS


riceve Variabile / paga Fisso
610 M Euribor 3M 1,633%
Copertura flussi di cassa Opzioni
Totale

20.4.2. Esposizione al rischio di tasso dinteresse


Il 31 dicembre 2014 le operazioni in derivati di copertura di tasso contribuiscono per un valore nozionale netto
di 360 milioni di euro alla componente a tasso fisso degli impegni finanziari di Italcementi S.p.A.. In totale, alla
stessa data, il 68% dellindebitamento finanziario lordo e il 81% dellindebitamento finanziario netto di
Italcementi S.p.A. (senza considerare il fair value degli strumenti derivati) a tasso fisso allorigine o coperto
contro il rialzo dei tassi.
Sul totale dei prestiti intercompany allorigine a tasso fisso, pari a nominali 600 milioni di euro, 250 milioni sono
stati oggetto di operazioni di variabilizzazione tramite derivati.
Le coperture sono espresse al loro valore nominale sul periodo considerato (conformemente alla scadenza
dello strumento) e non comprendono i contratti di tasso fisso contro tasso fisso.

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20.4.3. Indebitamento finanziario netto allorigine e dopo le coperture di rischio tasso


Di seguito si riporta levoluzione dellindebitamento finanziario nteto al 31 dicembre 2014 nelle sue componenti
a tasso fisso e variabile allorigine e dopo le coperture di rischio tasso:
31.12.2014

Scadenza
a meno
di 1 anno

Scadenza
da 1 a 2
anni

Scadenza
da 2 a 5
anni

Scadenza
a pi di
5 anni

604,3

0,0

0,3

500,0

104,0

(milioni di euro)

Passivo finanziario a tasso fisso


Attivo finanziario a tasso fisso
Coperture da tasso fisso a tasso variabile
Coperture da tasso variabile a tasso fisso
IFN tasso fisso dopo le coperture
Passivo finanziario a tasso variabile

(250,0)

0,0

0,0

(250,0)

0,0

610,0

75,0

100,0

0,0

435,0

964,3

75,0

100,3

250,0

539,0

162,5

98,2

159,2

831,1

411,2

(242,1)

(229,9)

IFN a tasso variabile all'origine

589,0

181,3

162,5

86,0

Coperture da tasso fisso a tasso variabile


Coperture da tasso variabile a tasso fisso

250,0

0,0

0,0

250,0

0,0

(610,0)

(75,0)

(100,0)

0,0

(435,0)
-

Attivo finanziario a tasso variabile

Coperture opzionali
IFN a tasso variabile dopo le coperture
Coperture opzionali
Fair value degli strumenti derivati netto
IFN totale

(12,2)

159,2

229,0

106,3

62,5

336,0

22,6

(0,9)

3,5

(5,6)

(275,8)
25,6

1.216,0

180,4

166,3

580,4

288,9

Al 31 dicembre 2014, una variazione del +0,5% della curva dei tassi dinteresse, avrebbe avuto unincidenza di
-1,12 milioni di euro, ossia il 1,84% degli oneri finanziari netti del 2014. Limpatto sui derivati di tasso in
portafoglio sarebbe di +11,4 milioni di euro sul patrimonio netto e di -3,8milioni di euro sul reddito ante
imposte, questultimo essendo compensato da un impatto di 3,9 milioni di euro sulle passivit a tasso fisso
coperte in fair value.
Al 31 dicembre 2014, una variazione del -0,5% della curva dei tassi dinteresse, avrebbe avuto unincidenza di
+1,12 milioni di euro, ossia il 1,84% degli oneri finanziari netti del 2014. Limpatto sui derivati di tasso in
portafoglio sarebbe di -12,5 milioni di euro sul patrimonio netto e di + 3,8 milioni di euro sul reddito ante
imposte, questultimo essendo compensato da un impatto di - 3,9 milioni di euro sulle passivit a tasso fisso
coperte in fair value.

20.5. Gestione del rischio di cambio


La Societ strutturalmente esposta al rischio cambio in relazione principalmente agli acquisti in dollari Usa di
combustibili solidi.
Onde coprire lesposizione al rischio di cambio, la Societ pone in essere contratti di acquisto di divisa a
termine, nonch contratti di opzioni call e put su cambi.
Questi strumenti di copertura sono stipulati con istituti bancari di rating elevato.

20.5.1. Esposizione al rischio di cambio


Lesposizione in valuta estera rappresentata principalmente dai dollari Usa per lacquisto dei combustibili
solidi.
Al 31 dicembre 2014, un apprezzamento del 10% del dollaro Usa rispetto alleuro avrebbe avuto un impatto sui
derivati di cambio in portafoglio di +2,4 milioni di euro sul patrimonio netto e un impatto non significativo sul
reddito ante imposte.
309
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Al 31 dicembre 2014, un deprezzamento del 10% del dollaro Usa rispetto alleuro avrebbe avuto un impatto sui
derivati di cambio in portafoglio di -2,4 milioni di euro sul patrimonio netto e un impatto non significativo sul
reddito ante imposte.

20.5.2. Operazioni di copertura rischio cambio


Di seguito si riportano le operazioni di copertura rischio cambio valorizzate ai cambi di chiusura:
31.12.2014

31.12.2013

24,3

26,0

Totale

24,3

26,0

Totale

24,3

26,0

(milioni di euro)

Acquisti a termine
Copertura flussi di cassa Dollari Usa
Copertura fair value Dollari Usa

Opzioni
Copertura flussi di cassa Dollari Usa
Totale

Gli strumenti derivati di cambio in essere al 31 dicembre 2014 hanno scadenza inferiore ai 2 anni.

20.6. Gestione del rischio commodity


CO
talcementi SpA esposta alle fluttuazioni di mercato del prezzo dei diritti di emissione di CO in funzione della
propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti di emissione assegnati dal rispettivo governo nazionale.
2

Nel primo semestre del 2014, Italcementi SpA ha completato lottimizzazione del portafoglio di diritti di
emissione di CO2 tramite lacquisto spot di Certified Emission Reductions e Emission Reduction Units (CER,
ERU) e la vendita spot di un numero equivalente di European Union Allowances (EUA). Loperazione non ha
modificato il saldo di diritti di emissione di CO2 espresso in tonnellate e ha generato un impatto economico pari
6,3 milioni di euro (0 milioni di euro nel 2013)
Dal 2010 Italcementi SpA opera sui mercati a pronti e a termine anche per conto delle altre societ europee
del Gruppo nellambito del mandato conferitogli.
Altre commodities
Italcementi S.p.A. non effettua operazioni in derivati a copertura del rischio prezzo su altre commodities,
tuttavia, nel caso di acquisti di energia elettrica, la gestione delle fluttuazioni dei prezzo di mercato affidata a
contratti di medio termine che prevedono la progressiva fissazione del prezzo direttamente con il fornitore.

20.7. Gestione del rischio azioni


Italcementi S.p.A. esposta alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio
contabilizzate alla voce Partecipazioni in altre imprese. Le azioni proprie detenute da Italcementi S.p.A. sono
valutate al costo dacquisto e sono iscritte in diminuzione del patrimonio netto nellapposita riserva Azioni
proprie (vedi nota 15).
Il rischio di oscillazione di valore di tali partecipazioni azionarie non attivamente gestito con strumenti di
copertura finanziaria.

310









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Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
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Bilancio desercizio

20.8. Hedge Accounting


Gli effetti relativi allapplicazione delle regole di hedge accounting sono sintetizzati come segue.
Lapposita riserva costituita in patrimonio netto, registra le variazioni di fair value dei soli strumenti di copertura
dei flussi di cassa per la loro parte efficace.
Lammontare complessivo dei nuovi strumenti derivati iscritti in patrimonio netto di 1.384 migliaia di euro al
31 dicembre 2014 (-782 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La parte di riserva relativa agli strumenti scaduti
nel 2014 e rimossa dal patrimonio netto ammonta a +10.305 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 contro le
+15.762 migliaia di euro del 31 dicembre 2013. Le variazioni in patrimonio netto relative ai derivati negoziati
durante il precedente esercizio finanziario e ancora in portafoglio al 31 dicembre 2014, ammontano a -32.571
migliaia di euro (4.448 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Linefficacia delle coperture dei flussi di cassa in portafoglio al 31 dicembre 2014 contabilizzata a conto
economico non stata significativa sia per lanno 2014 sia per lanno 2013.
In riferimento alle coperture di fair value in portafoglio alla fine del 2014, lammontare contabilizzato a conto
economico ammonta a +5,6 milioni di euro per lanno 2014 (-0,8 milioni di euro nel 2013). Le somme
contabilizzate e attribuibili al rischio sul sottostante coperto durante il periodo considerato risultano
complessivamente -5,7 milioni di euro nel 2014 (+0,8 milioni di euro nel 2013). Questi elementi sono
contabilizzati a conto economico tra gli utili e le perdite da strumenti derivati su rischio tasso e cambio.

311
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21. Debiti commerciali
31.12.2014

(migliaia di euro)

31.12.2013

Variazione

Debiti verso fornitori

54.027

49.765

4.262

Debiti verso societ del gruppo

16.670

16.975

( 305)

Totale

70.697

66.740

3.957

Per il dettaglio dei Debiti verso societ del gruppo si rimanda alla sezione dedicata alle parti correlate.

22. Altre passivit correnti


31.12.2014

(migliaia di euro)

Debiti verso dipendenti

31.12.2013

Variazione

11.074

19.176

( 8.102)

Debiti verso enti previdenziali

6.064

6.977

( 913)

Debiti verso Erario per IVA e ritenute

6.361

3.452

2.909
( 24.433)

Debiti per acquisto immobilizzazioni

40.696

65.129

Altri debiti diversi

24.430

14.311

10.119

Strumenti derivati

369

1.655

( 1.286)

Ratei e risconti passivi


Totale

3.502

4.195

( 693)

92.496

114.895

( 22.399)

I Ratei e risconti passivi comprendono contributi in conto capitale da imputare al conto economico negli
esercizi futuri in correlazione agli ammortamenti per 118 migliaia di euro.

23. Impegni
La societ ha prestato fideiussioni per un importo di 2.890.687 migliaia di euro nellinteresse quasi esclusivo di
societ del Gruppo a favore di Istituti di credito in relazione agli impegni assunti. Limporto comprende
2.832.829 migliaia di euro relative a garanzie rilasciate alla controllata Italcementi Finance S.A. a fronte della
negoziazione di nuove linee di credito e ai prestiti obbligazionari emessi.
I contratti e gli ordini emessi per investimenti in immobilizzazioni e per affitti e noleggi a lungo termine al 31
dicembre 2014 sono cos dettagliati:
(migliaia di euro)

Impegni per acquisti di immobilizzazioni materiali


Impegni per affitti e noleggi a lungo termine

31.12.2014

meno di 1 anno

13.847
4.915

13.847
2.193

da 1 a 5 anni
2.633

pi di 5 anni
89

Conto economico
24. Ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, che ammontano complessivamente a 436.532 migliaia di euro, sono
cos suddivisi:
2014

2013

Variazione

Variaz. %
-9,4

(migliaia di euro)

Vendite prodotti e semilavorati


Rivendita prodotti
Ricavi per prestazioni di servizi
Totale

312

361.462

399.144

( 37.682)

9.645

10.438

( 793)

-7,6

65.425

52.336
461.918

13.089

25,0

( 25.386)

-5,5

436.532









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I ricavi della societ sono realizzati per la quasi totalit sul territorio nazionale.
Il fatturato 2014 comprende ricavi per operazioni con le societ del gruppo per 124.578 migliaia di euro che
riguardano vendite di prodotti, prestazioni di personale, nonch prestazioni di servizi tecnico-amministrativi
svolte in forza del contratto in essere (dettagli alla nota 33 Parti correlate).

25. Altri ricavi e proventi operativi


Ammontano a 27.131 migliaia di euro (27.782 migliaia di euro per il 2013) e comprendono affitti attivi e altri
proventi patrimoniali per 8.553 migliaia di euro, proventi per interrompibilit energia elettrica per 17.223
migliaia di euro e altri proventi per 1.355 migliaia di euro.

26. Costi per materie prime e accessori


I costi per materie prime e accessori pari a 187.852 migliaia di euro sono cos dettagliati:
2014

2013

Variazione

Variaz. %

(migliaia di euro)

Acquisti materie prime e semilavorati

43.562

38.587

4.975

12,9

Acquisti combustibili

46.336

45.384

952

2,1
2,1
-23,3

27.883

27.319

564

Acquisti prodotti finiti e merci

5.165

6.736

( 1.571)

Energia elettrica, acqua e gas

59.563

82.224

( 22.661)

-27,6

5.343

12.650
212.900

( 7.307)

-57,8

( 25.048)

-11,8

Acquisti imballaggi, materiali, macchinari e altri

Variazione rimanenze materie prime, consumo e altre


Totale

187.852

27. Costi per servizi


I servizi, pari a 121.750 migliaia di euro, si riferiscono a:
2014

2013

Variazione

Variaz. %

(migliaia di euro)

Prestazioni di imprese e manutenzioni

43.733

47.676

( 3.943)

Trasporti

36.871

35.073

1.798

5,1

6.808

9.385

( 2.577)

-27,5

Legali e consulenze

-8,3

Affitti, canoni, spese fabbricati civili e strumentali

4.304

4.179

125

3,0

Assicurazioni

1.795

2.097

( 302)

-14,4

28.239

33.425

( 5.186)

-15,5

121.750

131.835

( 10.085)

-7,6

Altre spese varie


Totale

I costi per servizi comprendono riaddebiti di personale e servizi infragruppo per limporto di 35.604 migliaia di
euro.

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28. Costi per il personale e Stock option
Il costo complessivo del personale pari a 140.007 migliaia di euro e risulta cos ripartito:
2014

2013

Variazione

Variaz. %

Salari e stipendi

80.644

91.708

( 11.064)

-12,1

Oneri sociali, accantonamenti e contributi a fondi previdenziali

32.478

33.634

( 1.156)

-3,4

Altri costi

26.885

23.482

3.403

14,5

140.007

148.824

( 8.817)

-5,9

(migliaia di euro)

Totale

Gli Altri costi si riferiscono ai compensi al consiglio di amministrazione e a spese relative al personale
dipendente quali servizio mensa, assicurazioni, spese viaggio e formazione.
Piani a contribuzione definita
In Italcementi esistono piani a contribuzione definita e riguardano piani previdenziali e di assistenza sanitaria,
ai quali va assimilato anche il TFR versato a Fondi complementari e al fondo per lerogazione ai lavoratori
dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto, gestito dallInps. Lonere complessivo
contabilizzato nei costi per il personale ammonta a 8.216 migliaia di euro.
Il numero dei dipendenti riportato nella seguente tabella:
(unit)

Numero dipendenti alla fine del periodo


Numero medio dipendenti

2014

2013

1.896
1.740

2.272
1.942

28.1 Opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni (Stock option)


I termini e le condizioni dei piani di stock option di Italcementi S.p.A. ancora in essere al 31 dicembre 2014
sono i seguenti:
Data di
assegnazione

17 marzo 2005

Prezzo
unitario di
sottoscrizione

N opzioni
assegnate

Periodo di esercizio

Opzioni
esercitate

Opzioni
annullate

Opzioni non
esercitate

Opzioni non
esercitate
rettificate

Prezzo
unitario di
sottoscrizione
rettificato

1.053.600

13,387

17.3.2008 - 16.3.2015

6.475

28.900

1.018.225

1.163.646

11,714

7 marzo 2006

631.403

16,890

7.3.2009 - 6.3.2016

4.187

50.325

576.891

659.281

14,779

7 marzo 2007

1.020.200

23,049

7.3.2010 - 6.3.2017

49.525

970.675

1.109.305

20,169

623.300

12,804

26.3.2011 - 25.3.2018

623.300

712.318

11,204

4 giugno 2008

1.564.750

13,355

4.6.2011 - 3.6.2018

1.564.750

1.788.224

11,686

Totale

4.893.253

4.753.841

5.432.774

26 marzo 2008

10.662

128.750

La data di assegnazione corrisponde alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato il piano
di stock option.
I Piani di stock option per amministratori e dirigenti di Italcementi S.p.A. prevedono che in caso di operazione
sul capitale siano modificate alcune condizioni del piano al fine di assicurare ai partecipanti un trattamento
equivalente a quello offerto inizialmente; a seguito delle operazioni di conversione delle azioni di risparmio in
azioni ordinarie e dellaumento di capitale della societ si provveduto a rettificare, secondo un congruo
fattore di correzione, sia il valore del prezzo unitario di sottoscrizione che il numero delle opzioni concesse per
ogni singolo piano ancora in essere.
La vita media residua delle opzioni non esercitate di circa 1 anni e 1 mese.

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La seguente tabella mostra il numero e il prezzo medio di esercizio delle opzioni nei periodi di riferimento:
2014
numero
opzioni

Opzioni non esercitate all'inizio dell'anno


Concesse durante il periodo

4.753.841

2013
prezzo medio di
sottoscrizione

15,698

678.933

Opzioni non esercitate alla fine del periodo

5.432.774

Opzioni esercitabili alla fine del periodo

5.432.774

numero
opzioni

4.753.841

prezzo medio di
sottoscrizione

15,698

15,698

13,736

4.753.841
4.753.841

Il prezzo medio delle azioni ordinarie dellanno 2014 pari a 6,133 euro (5,311 euro per lesercizio 2013).
Il prezzo di esercizio delle opzioni al 31 dicembre 2014 si colloca tra 11,204 euro e 20,169 euro.

29. Oneri e proventi operativi diversi


I proventi operativi diversi al netto degli oneri sono pari a 5.038 migliaia di euro e sono cos ripartiti:
Altre imposte

2014
( 9.087)

2013
( 9.127)

Perdite e svalutazioni crediti commerciali

( 4.021)
933

(migliaia di euro)

Accantonamento (utilizzo) fondi ripristino ambientali e cave


Oneri diversi
Proventi diversi
Totale

Variazione
40

Variaz. %
-0,4

( 6.950)

2.929

-42,1

( 905)

1.838

n.s.

( 4.764)

( 2.080)

( 2.684)

n.s.

21.977

19.032

2.945

15,5

5.038

( 30)

5.068

n.s.

Le altre imposte si riferiscono per 7.635 migliaia di euro a imposte sugli immobili.
I Proventi diversi comprendono principalmente introiti netti per cessione diritti CO2 per 5.858 migliaia di euro,
proventi inerenti lassegnazione di certificati bianchi per 10.653 migliaia di euro e compensi per uso di
combustibili alternativi per 2.211 migliaia di euro.

30. Proventi e oneri non ricorrenti


I proventi al netto degli oneri non ricorrenti sono pari a 7.620 migliaia di euro (192 migliaia di euro nel 2013) e
si riferiscono a plusvalenze nette realizzate dalla vendita di cespiti per 9.131 migliaia di euro, a oneri netti
connessi a riassetti organizzativi per 1.512 migliaia di euro, di cui 1.799 migliaia di euro riferiti a costi sostenuti
per lo smontaggio di impianti e attrezzature cedute nel corso dellesercizio.

315
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31. Proventi e oneri finanziari, differenze cambio e derivati netti
I proventi finanziari al netto degli oneri, sono pari a 38.619 migliaia di euro. Tale importo risulta cos composto:
(migliaia di euro)

2014
Proventi

Interessi attivi

8.035

Interessi passivi
Sub totale
Interessi netti correlabili alla posizione finanziaria netta
Dividendi e altri proventi da partecipazione
Altri proventi finanziari

2013
Proventi

Oneri

9.822
(68.859)

(61.410)

8.035

(68.859)

9.822

(61.410)

(60.824)

(51.588)

108.360

100.026

1.287

Altri oneri finanziari


Totale proventi e (oneri) finanziari

Oneri

28.516
(10.204)

117.682

Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio tassi di interesse

(79.063)

(32.915)
138.364

(94.325)

(310)

82

Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio cambi

(53)

(148)

Differenze cambio nette

332

(797)

Differenze cambio e derivati netti


Totale proventi (oneri) finanziari, differenze cambio e derivati netti

(31)
38.588

(863)
43.176

Gli interessi netti, correlati allindebitamento finanziario netto, ammontano a 60.824 migliaia di euro nel 2014
rispetto alle 51.588 migliaia di euro nel 2013, con un incremento di 9.236 migliaia di euro.

32. Imposte del periodo


Le imposte positive per 5.498 migliaia di euro, sono analizzate come segue:
2014

2013

Variazione
1.055

(migliaia di euro)

Imposte correnti

1.478

423

Imposte differite

( 2.906)

( 3.574)

668

1.662

8.437

( 6.775)

Imposte esercizi precedenti


Provento da adesione al consolidato fiscale

( 5.732)

( 5.732)

Totale

( 5.498)

5.286

( 10.784)

Il provento derivante dalladesione al consolidato fiscale stato iscritto nei limiti dellammontare delle imposte
da pagare.

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Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
168
263
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Bilancio desercizio

Di seguito riportiamo la tabella di riconciliazione fra il carico teorico e quello effettivamente registrato a conto
economico:
Ires

Irap

( 59.523)

( 59.523)

( 59.523)

38.442

Totale

(migliaia di euro)

Utile ante imposte

(a)

Differenza nella base imponibile tra Ires e Irap

(b)
(c) = (a+/-b)

Aliquota d'imposta applicabile (%)


Imposte teoriche

(d)

27,50

3,90

31,40

(e) = (d) x (c)

( 16.369)

1.499

( 14.870)

( 2)

( 2)

( 33.122)

( 1.118)

( 34.240)

18.134

864

18.998

(h)

28.682

28.682

(i)

( 5.732)

( 5.732)

(j) = da (e) a (i)

( 8.407)

1.243

( 7.164)

14,12

3,23

1,39

Effetto della riduzione dell'aliquota per sgravi/agevolazioni

(f)

Effetto fiscale sulle differenze permanenti:

(g)

- dividendi esteri e altri redditi esenti


- costi indeducibili
Effetto netto nell'esercizio di imposte differite e anticipate
non contabilizzate su differenze temporanee
Vantaggio da partecipazione al consolidato fiscale
Carico d'imposta effettivo
Aliquota effettiva (%)
Altre componenti d'imposta
non riferibili al reddito d'esercizio
Carico d'imposta effettivo registrato a conto
economico al 31 dicembre 2014 (l) = (j) + (k)

97.965

(k)

1.666
( 5.498)

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33. Rapporti con parti correlate
I dati relativi allanalisi dei rapporti con parti correlate e lincidenza che le operazioni hanno avuto sulla
situazione patrimoniale, economica e finanziaria della societ sono dettagliati nelle seguenti tabelle:

Dettaglio crediti e debiti con parti correlate


(migliaia di euro)

Descrizione

Societ

Importo

Crediti commerciali

Ciments Franais S.A.

19.381

Calcestruzzi S.p.A.

14.324

Italgen S.p.A.

2.470

C.T.G. S.p.A.

2.147

Cementi della Lucania S.p.A.

1.615

Intercom S.r.l.

873

Ciments Calcia S.A.

734

Ciments du Maroc S.A.

648

Essroc Cement Corp.

481

Sociedad Financiera Y Minera S.A.


Altre parti correlate
Totale crediti commerciali
Crediti di c/c e altri crediti finanziari

25.244

3.907
2.163

Ing. Sala S.p.A.

1.912

Italmobiliare S.p.A.

1.214

BravoBloc S.r.l.

943

Altre societ

663
224.154

Italgen S.p.A.

5.602
1.539
465

Altre parti correlate

Totale altre attivit non correnti

318

99,9%

224.421

Nota 11

54,8%

111.754

Nota 9

36,1%

52.757

Nota 6

286
61.290

International City for Ready Mix Co.


Finanziamento
Italcementi Finance S.A.
Italmobiliare S.p.A.
crediti relativi a rimborso Irap

Nota 8

53.398

Italcementi Finance S.A.


Altre societ

176.692

5.724
5.590

C.T.G. S.p.A.

Ciments Franais S.A.

27,6%

166.301
10.493

Italcementi Finance S.A.

Totale altre attivit correnti


Altre attivit non correnti

61

Calcementi Jonici S.r.l.


Italterminali S.r.l.

Totale crediti finanziari correnti


Altre attivit

468

Italgen S.p.A.
Bravosolution S.p.A.

Riferimento

4.531
48.694

Calcestruzzi S.p.A.

Valori
di bilancio

961

San Francesco S.c.a.r.l.

Altre societ

Incidenza %
sui valori
di bilancio

12.211
5.575
1.249
19.035









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

4
16
168
263
385

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

(Dettaglio crediti e debiti con parti correlate segue)


(migliaia di euro)

Descrizione

Debiti commerciali

Societ

Importo

Gruppo Italsfusi S.r.l.

( 4.880)

Italmobiliare S.p.A.

( 4.710)

Interbulk Trading S.A.

( 3.335)

Ciments Franais S.A.

( 2.046)

C.T.G. S.p.A.

( 670)

BravoSolution S.p.A.

( 373)

Italcementi Finance S.A.

( 191)

Altre societ

( 464)

Altre parti correlate


Totale debiti commerciali
Debiti di c/c e altri debiti finanziari

70.697

Nota 21

( 277.515)

98,5%

281.678

Nota 20

( 765.013)
( 765.013)

74,7%

1.024.198

Nota 20

( 3.528)

3,8%

92.496

Nota 22

( 25.632)
( 187)
( 75)
( 104)
( 25.998)

88,0%

29.536

Nota 20

( 259.153)
( 4.791)

Nuova Sacelit S.r.l.

( 3.865)
( 3.446)

Esa Monviso S.p.A.

( 3.244)

Gruppo Italsfusi S.r.l.

( 2.124)

Star.Co S.r.l.

( 548)

Altre societ
Totale passivit finanziarie correnti

( 344)

Italcementi Finance S.A.


Totale altre passivit correnti
Altre passivit non correnti

Totale altre passivit non correnti

Italcementi Finance S.A.


Strumenti derivati
Nuova Sacelit S.r.l.
Ing. Sala S.p.A.
Altre societ

Riferimento

27,5%

SAMA S.r.l.

Italcementi Finance S.A.


finanziamento
Totale passivit finanziarie non correnti
Altre passivit
C.T.G. S.p.A.
Debito acquisto immobilizzazioni
BravoBloc S.r.l.
BravoSolution S.p.A.

Valori
di bilancio

( 2.738)
( 19.407)

Italcementi Finance S.A.


finanziamento
Italcementi Ingegneria S.r.l.

Incidenza %
sui valori
di bilancio

( 2.641)
( 675)
( 175)
( 37)

319
www.italcementigroup.com








Impegni con parti correlate
(migliaia di euro)

Descrizione

Societ

Fidejussioni prestate a societ del


gruppo

Italcementi Finance S.A.

( 16.000)

Calcementi Jonici S.r.l.

( 15.175)

Italgen S.r.l.

( 6.380)

Bravosolution US

( 6.182)

Eurotech Cement Shpk

( 3.500)

Medcem S.r.l.

( 3.000)

BravoEnergy S.r.l.

( 3.000)

Calcementi Jonici S.r.l.

( 2.833)

Shqiperia Cement Company Shpk

( 1.500)

Altre societ

320

( 2.832.829)

Interbulk Trading

Bravobuild Espana S.a.s.


Totale impegni

Importo

( 283)
( 5)
( 2.890.687)









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Dettagli ricavi e costi con parti correlate


(migliaia di euro)

Descrizione

Vendite prodotti, semilavorati,


materie prime e sussidiarie

Societ

Note

Calcestruzzi S.p.A.
Intercom S.r.l.

3.499

San Francesco S.c.a.r.l.

3.060

Cementi della Lucania S.p.A.

956

Calcementi Jonici S.r.l.

876

Altre societ

2.096

Totale vendite di beni

62.663
addebiti di personale
e strutture di gruppo

Ciments Calcia S.A.

2.140

Calcestruzzi S.p.A.

2.023

Sociedad Financiera Y Minera S.A.

1.715

Essroc Cement Corporation

1.638

Essroc Corporation

1.098

Suez Cement

877

Italgen S.p.A.

730

Devnia Cement AD

701

Ciments du Maroc
Asia Cement
Altre societ
Altre parti correlate
Totale ricavi per servizi

14,4%

436.532

Nota 24

14,7%

436.532

Nota 24

45.405
2.402

C.T.G. S.p.A.

Halyps Building Material S.A.

Riferimento

281

Altre parti correlate

Vassiliko Cement Works Ltd

Valori
di bilancio

4.814

Interbulk Trading S.A.

Ciments Francais S.A.

Incidenza
% sui valori
di bilancio

40.907
6.174

Italgen S.p.A.

Ricavi per prestazioni


di personale e servizi
tecnico amministrativi

Importo

528
assistenza tecnica

462
417
370
3.505
107
64.118

321
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(Dettaglio ricavi e costi con parti correlate segue)
(migliaia di euro)

Descrizione

Societ

Note

Altri ricavi e proventi operativi

C.T.G. S.p.A.

canone e proventi per


affitto ramo d'azienda

Importo

Sirap Gema S.p.A.

5.400
236

Calcestruzzi S.p.A.

193

S.A.M.A. S.r.l.
Italgen S.p.A.

60

Altre parti correlate

247
6.372
288
180
5
( 21)
( 1)

322

Riferimento

142

Totale altri ricavi e proventi operativi


Altri proventi
BravoEnergy S.r.l.
Shymkent Cement
Altre societ
Altri oneri
Calcestruzzi S.p.A.
Altre societ
Altre parti correlate

n.s. = non significativa

Valori
di bilancio

94

Altre societ

Totale oneri e proventi operativi diversi


Plusvalenze nette da cessione di
immobilizzazioni
Suez Cement
Zuari Cement Ltd
Altre societ
Totale plusvalenze nette da cessione immobilizzazioni

Incidenza
% sui valori
di bilancio

erogazioni a Fondazione
Italcementi e altri oneri

23,5%

27.131

Nota 25

( 600)
( 149)

n.s.

5.038

Nota 29

3.584
2.839
160
6.583

72,1%

9.131

Nota 30









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

(Dettaglio ricavi e costi con parti correlate segue)


(migliaia di euro)

Descrizione

Dividendi e altri proventi da


partecipazione

Societ

Ciments Franais S.A.


Italgen S.p.A.

2.654
2.070
161

Altre parti correlate

286

96
66

Nuova Sacelit S.r.l.

37

Italterminali S.r.l.

25

Bravosolution S.p.A.

23

C.T.G. S.p.A.

16

Altre societ

21
7.993

Italcementi Finance S.A.


Calcestruzzi S.p.A.
Interbulk Trading S.A.

Riferimento

100,0%

108.360

Nota 31

99,5%

8.035

Nota 31

51,0%

1.287

Nota 31

6.368
791
550

Italgen S.p.A.

Altre societ
Altri proventi finanziari

108.360

Calcementi Jonici S.r.l.

Totale interessi attivi

Valori
di bilancio

144

Altre societ

Italcementi Finance S.A.


Calcestruzzi S.p.A.
International City for Ready Mix

Incidenza
% sui valori
di bilancio

98.050
4.995

S.I.I.L. SA

Totale dividendi e altri proventi da partecipazione

Commissioni attive
fidejussioni e proventi derivati

Importo

Italcementi Finance S.A.


Sacbo

Interessi attivi su
c/c intersocietari

Note

509
54
40
53
656

323
www.italcementigroup.com








(Dettaglio ricavi e costi con parti correlate segue)
(migliaia di euro)

Descrizione

Materie prime, combustibili,


semilavorati, prodotti e
consumo energia elettrica

Societ

Note

Interbulk Trading S.A.


Italgen S.p.A.

clinker e combustibili
consumi energia
elettrica
clinker
trasferimento clinker
calce idraulica

Intercom S.r.l.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Socli S.A.
Altre societ
Altre parti correlate
Totale costi per materie prime e accessori
Costi per servizi
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Ciments Francais S.A.
C.T.G. S.p.A.

trasporti sulle vendite


addebito di personale e
strutture di gruppo

Totale costi del personale

324

( 17.946)
( 1.467)
( 719)
( 462)
( 6.108)
( 58.496)
( 23.881)

27,5%

212.900

Nota 26

27,5%

131.835

Nota 27

3,0%

148.824

Nota 28

( 4.056)

servizi e-commerce

( 4.004)
( 1.202)
( 645)
( 467)
( 401)
( 261)

Sociedad Financiera Y Minera

( 205)

Halyps Building Material S.A.

( 167)

Altre societ

( 315)
consulenze

( 704)
( 36.308)

Italmobiliare S.p.A.
Compensi
Altre societ

Riferimento

( 31.538)

Medcem S.r.l.

Altre parti correlate

Valori
di bilancio

progetti specifici,
assistenza tecnica
e ricerca (al netto

Italterminali S.r.l.

Totale costi per servizi


Costi per il personale

Incidenza
% sui valori
di bilancio

( 256)
additivi SIKA

dei progetti capitalizzati per 7.037 migliaia di


euro)

Italgen S.p.A.
BravoSolution S.p.A.
Italcementi Finance S.A.

Importo

( 4.428)
13
( 4.415)









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

(Dettaglio ricavi e costi con parti correlate segue)


(migliaia di euro)

Descrizione

Interessi passivi su
c/c intersocietari e commissioni

Societ

Note

Italcementi Finance S.A.


Italcementi Ingegneria S.r.l.
SAMA S.r.l.
Esa Monviso S.p.A.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Altre societ

Totale interessi passivi


Commissioni passive su
fidejussioni, derivati e altri oneri Italcementi Finance S.A.
International City for Ready Mix Company
Altri oneri finanziari

Importo

Incidenza
% sui valori
di bilancio

Valori
di bilancio

Riferimento

( 54.636)
( 22)
( 17)
( 15)
( 13)
( 9)
( 54.712)

79,5%

68.859

Nota 31

54,8%

10.204

Nota 31

( 3.208)
( 2.387)
( 5.595)

Altri rapporti con parti correlate


Nel corso dellesercizio sono stati distribuiti dividendi alla controllante Italmobiliare S.p.A. per un importo pari a
6.596 migliaia di euro (6.596 migliaia di euro nel 2013).

Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari:


Flussi finanziari
(migliaia di euro)

Valore

Flusso dell'attivit operativa con parti correlate

84.162

Totale A) - da rendiconto finanziario 2014


Flusso da attivit di investimento con parti correlate
Totale B) - da rendiconto finanziario 2014

( 5.157)
( 2.652)
( 105.975)

Flusso da attivit finanziaria con parti correlate

209.148

Totale C) - da rendiconto finanziario 2014

111.781

Variazione di disponibilit liquide con parti correlate

290.658

Variazione di disponibilit liquide da rendiconto finanziario (A+B+C)

649

325
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Compensi ad amministratori e direttore generale
Di seguito sono riportati i compensi agli amministratori e al direttore generale di Italcementi S.p.A. per gli
incarichi ricoperti:
(migliaia di euro)

Benefici a breve termine: compensi e retribuzioni

2014

2013

8.335

7.917

Benefici successivi al rapporto di lavoro: accantonamento al TFR e TFM

920

903

Altri benefici a lungo termine: premi di anzianit e incentivi

672

3.832

9.927

12.652

Totale

34. Operazioni non ricorrenti


Di seguito si riepiloga il dettaglio e lincidenza delle operazioni non ricorrenti sulla situazione patrimoniale,
finanziaria e sul risultato economico.
Patrimonio netto
(migliaia di euro)

Valori di bilancio
Plusvalenze nette da cessione
di immobilizzazioni
Altri proventi (oneri)
non ricorrenti
Totale
Valore figurativo al lordo
di operazioni non ricorrenti

Valore

1.360.173
9.122

0,7%

Valori di bilancio
Plusvalenze nette da cessione
di immobilizzazioni
Altri proventi (oneri)
non ricorrenti
Totale
Valore figurativo al lordo
di operazioni non ricorrenti

-7,9%

192

-0,2%

27.483

0,5%

9.131

1.744.786

7.620
( 61.645)

27.483

2,7%

Indebitamento
finanziario netto
Valore

1.215.975
-16,9%

( 1.512)
0,4%

2,7%

1.054.046

2014
Risultato del periodo
Valore

( 54.025)

( 1.512)
7.620

Valore

1.026.563

( 115.418)

1.752.405
9.131

9.122

0,0%

1.359.981

Valore

Indebitamento
finanziario netto

( 8.930)

Patrimonio netto
(migliaia di euro)

Valore

( 115.226)

( 8.930)
192

2013
Risultato del periodo

9.718

0,8%

-14,1%

9.718

0,8%

1.225.693

35. Corrispettivi alla Societ di revisione


Ai sensi delle previsioni contenute nel Regolamento emittenti Consob si riporta il prospetto contenente i
corrispettivi di competenza dellesercizio riconosciuti alla societ di revisione KPMG S.p.A. e a societ
appartenenti alla rete.

326









Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

KPMG S.p.A.
Anno 2014
(migliaia di euro)

4
16
168
263
385

Altre societ italiane


appartenenti alla rete
KPMG

Prestazioni di servizi di revisione contabile

638

Prestazioni per altre attivit con l'emissione di un'attestazione

811

336

1.449

68
404

Altre prestazioni di natura giuridica, fiscale e sociale


Totale

36. Eventi successivi alla chiusura del periodo


Successivamente alla chiusura dellesercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui effetti possano
richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della societ
al 31 dicembre 2014.

Bergamo, 4 marzo 2015


Per il Consiglio di amministrazione
Il Presidente
Giampiero Pesenti

327
www.italcementigroup.com

328

Allegati

329
www.italcementigroup.com








Allegato 1
Dati essenziali dellultimo bilancio di Italmobiliare S.p.A.
(societ che esercita lattivit di direzione e coordinamento)
(euro)

Stato patrimoniale
Totale attivit non correnti
Totale attivit correnti
Totale Attivit

31/12/2013

31/12/2012

1.201.560.107

1.188.419.235

67.653.846

69.728.489

1.269.213.953

1.258.147.724

100.166.937

100.166.937

Patrimonio netto:
Capitale
Riserve

203.402.120

145.876.490

Azioni proprie, al costo

(21.226.190)

(21.226.190)

Utili a nuovo

617.711.268

616.165.598

Totale Patrimonio netto

900.054.135

840.982.835

Totale passivit non correnti

126.558.687

249.607.275

Totale passivit correnti

242.601.131

167.557.614

369.159.818

417.164.889

1.269.213.953

1.258.147.724

Totale Passivit
Totale Patrimonio e Passivit

 
Conto economico

31/12/2013

31/12/2012

Ricavi

42.128.265

27.410.616

Costi operativi, altri oneri e proventi diversi

(36.688.281)

(29.109.158)

Margine Operativo lordo corrente

5.439.984

(1.698.542)

Altri oneri e proventi non ricorrenti

3.939.455

(2.893.529)

Margine Operativo lordo

9.379.439

(4.592.071)

(34.421)

(90.392)

9.345.018

(4.682.463)

(19.933)

(16.995)

(5.060.251)

(62.684.111)

4.264.834

(67.383.569)

Ammortamenti
Risultato Operativo
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore di attivit finanziarie
Risultato ante imposte
Imposte del periodo
Risultato del periodo

330

(2.548.677)

646.528

1.716.157

(66.737.041)

ITALCEMENTI S.P.A.
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI
AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 D.Lgs. 58/98
Signori Azionisti,
come stabilito dalla Legge e in conformit alle indicazioni fornite da Consob, riferiamo con questa relazione sullesito
dellattivit da noi svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2014.
Nel corso dellesercizio, abbiamo vigilato sull'osservanza della Legge e dell'Atto Costitutivo e sul rispetto dei principi
di corretta amministrazione, acquisendo dagli Amministratori informazioni sull'attivit di gestione da loro svolta e
sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Societ e dalle sue
controllate.
Possiamo ragionevolmente affermare che le operazioni poste in essere sono risultate conformi alla Legge e allo
Statuto sociale e che non apparivano manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in
contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrit del patrimonio sociale.
Merita in proposito di essere ricordato il progetto di semplificazione societaria e di rafforzamento patrimoniale
deliberato dal Consiglio di Amministrazione nel marzo 2014, articolato nella conversione obbligatoria delle azioni di
risparmio di Italcementi S.p.A. in azioni ordinarie, nellaumento a pagamento del capitale sociale della Vostra
Societ e nellOfferta Pubblica di Acquisto promossa sulle azioni di Ciments Franais S.A.. In particolare:


il 2 giugno 2014 si dato corso alla conversione di tutte le n. 105.431.738 azioni di risparmio Italcementi in n.
68.530.395 azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione alla data di efficacia della
conversione stessa. Da quella data, sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. venivano
negoziate solo azioni ordinarie di Italcementi S.p.A., il cui capitale sociale, in allora pari a 282.548.942, risultava
suddiviso in n. 245.647.959 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
Il 3 luglio, al termine del periodo di validit dellOfferta Pubblica di Acquisto volontaria sulle azioni della controllata
Ciments Francais S.A., Italcementi S.p.A. deteneva il 97,73% del capitale e il 98,65% dei diritti di voto di detta
societ. In presenza di una quota al di sotto del 5% del capitale e dei diritti di voto ancora detenuta da azionisti di
minoranza, stata messa in atto la procedura di retrait obligatoire. A seguire, ha avuto luogo il delisting delle
azioni di Ciments Francais S.A. dalla quotazione alla Borsa di Parigi e la sua trasformazione in societ per
azioni semplificata.
A sostegno finanziario dellOfferta Pubblica di Acquisto delle azioni di Ciments Francais S.A., il 5 giugno 2014 il
Consiglio di Amministrazione di Italcementi S.p.A. aveva deliberato un aumento del capitale sociale per
499.979.628,82, comprensivo di sovrapprezzo, offerto in opzione a tutti gli azionisti. Lesecuzione dellaumento si
conclusa con lintegrale sottoscrizione e liberazione delle n.103.622.721 azioni oggetto di offerta, per un
controvalore complessivo di 499.979.628,82 di cui 119.166.129,15 a titolo di nominale. Allesito
delloperazione il capitale sociale di Italcementi S.p.A. risultato pari a 401.715.071,15, suddiviso in n.
349.270.680 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Con la descritta operazione la Vostra Societ ha realizzato la semplificazione della struttura del proprio capitale,
della governance e del controllo del Gruppo Italcementi, rafforzandone la solidit patrimoniale e la flessibilit
finanziaria, al contempo, ci che merita di essere ricordato, preservando la disponibilit delle risorse finanziarie
necessarie per gli investimenti programmati.
Proseguendo nel riferire sullattivit svolta dal Collegio, informiamo di aver vigilato, con riguardo agli aspetti di nostra
competenza, sulladeguatezza della struttura organizzativa della Societ, a tal fine, da un lato, acquisendo
informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali, come riportato nei verbali delle nostre riunioni e, dallaltro,
confrontandoci con la Societ di revisione che ha presenziato a tutte dette riunioni. A tale riguardo osserviamo che si
potuto anche verificare come il piano di riorganizzazione e razionalizzazione dell'assetto industriale, distributivo e
dei servizi centrali, c.d. Progetto 2015 che tuttora in corso, nella sua graduale attuazione non abbia dato luogo a
particolari criticit n abbia interferito negativamente con l'adeguatezza della struttura organizzativa della Societ e,
pi in particolare, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

332

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Abbiamo svolto accertamenti sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Societ alle sue controllate ai sensi
dellart. 114 c. 2 del D. Lgs. 58/98 nonch sul rispetto degli adempimenti di cui agli artt. 36 e 37 del Regolamento
mercati.
Abbiamo posto particolare attenzione alla verifica dell'adeguatezza del sistema di controllo interno, della gestione
dei rischi e del sistema amministrativo-contabile nonch sull'affidabilit di quest'ultimo a rappresentare
correttamente i fatti di gestione. A tale fine:
-

abbiamo periodicamente sentito il Consigliere Delegato nonch Amministratore esecutivo incaricato di


sovrintendere alla funzionalit del sistema di controllo interno, il quale ha illustrato quanto posto in essere dalle
varie Direzioni coinvolte nel funzionamento del sistema dei controlli e della gestione dei rischi.
Abbiamo esaminato le relazioni trimestrali del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili, il cui
contenuto stato oggetto di approfondimenti nel corso di pi incontri.
Si avuta cos evidenza, tra laltro, delle attivit svolte per laggiornamento del Modello operativo di riferimento
per la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi relativo allinformativa patrimoniale,
economica e finanziaria, in conformit alle modifiche apportate al Regolamento che recepiva levoluzione
organizzativa del Gruppo; della revisione operata al Manuale dei principi contabili di Gruppo; della periodica
analisi dei processi amministrativo-contabili di maggior rilevanza ai fini del financial reporting per la Societ e le
sue controllate; della individuazione delle azioni da porre in essere a seguito degli esiti delle verifiche condotte
dalla Direzione Internal Audit in materia amministrativo-contabile.
Abbiamo esaminato le relazioni periodiche predisposte dalla Direzione Risk management, illustrate dal
Responsabile della funzione nel corso di riunioni a ci dedicate. Abbiamo cos accertato che la quantificazione
dei rischi e la valutazione delle opportunit risultano essere integrate sia nei processi di gestione, quali il budget,
sia nelle periodiche ri-previsioni e nelle analisi dei grandi progetti di investimento. Abbiamo anche preso atto del
periodico aggiornamento dellesposizione ai rischi sopportata dal Gruppo e delle azioni di mitigazione poste in
essere affinch essa fosse in linea con gli indirizzi strategici delineati dal Consiglio di Amministrazione.
Abbiamo valutato il Piano di audit per lesercizio 2014 delineato dal Responsabile della Direzione Internal Audit, il
cui stato di avanzamento stato da noi monitorato nel corso dellanno. Riteniamo di dover riferire come il Piano,
che come di consueto ha avuto ad oggetto procedure operative, sistemi informativi e tematiche di compliance,
abbia trovato esecuzione, oltre che regolare, pi ampia di quanto originariamente previsto, in conseguenza di
interventi di verifica e di visite ispettive ai sensi della D.Lgs. 231/2001 non precedentemente programmati.
Si d qui atto che nel marzo 2014 la Direzione Internal Audit ha ottenuto la Certification Professionelle des
Activits daudit interne con validit triennale rilasciata dallInstitut Francais de laudit e du control interne (IFACI).
Abbiamo partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi che, in talune occasioni ed in funzione di
specifici argomenti, si sono tenute in forma congiunta con le riunioni del Collegio, cos razionalizzando limpiego
del tempo da parte dei vari interlocutori coinvolti nelle riunioni.
Abbiamo incontrato i componenti dell'Organismo di Vigilanza e ricevuto regolare informativa in merito all'attivit
svolta e alladeguatezza e coerenza del "Modello di organizzazione, gestione e controllo" di cui la Societ si
dotata ai sensi del D.Lgs. 231/200l a perseguire le finalit previste dalla normativa vigente. Il Modello stato
oggetto di aggiornamenti e integrazioni approvati dagli Amministratori, da ultimo in data 7 novembre 2014, in
conseguenza delle modifiche normative intervenute nel tempo.
Abbiamo tenuto contatti con gli organi di controllo delle principali societ controllate, i quali non hanno segnalato
fatti ed informazioni che debbano essere richiamati nella presente relazione; abbiamo anche incontrato, per uno
scambio di informazioni, i componenti del Collegio sindacale di Italmobiliare S.p.A. la quale, nonostante avesse
perso il controllo di diritto in esito all'operazione di aumento del capitale sociale di Italcementi S.p.A. effettuata nel
corso dellesercizio, ha mantenuto su di essa il controllo di fatto, continuando ad esercitare attivit di direzione e
coordinamento ai sensi degli art. 2497 e segg. del Cod.Civ..
Abbiamo attuato un continuativo confronto con la Societ di revisione, dalla quale sono stati acquisiti sia i
documenti da loro predisposti per illustrare il proprio piano di lavoro e la sua realizzazione nel corso dellanno, sia
informazioni sullesito delle verifiche via via svolte sulla regolare tenuta della contabilit sociale e sulla corretta
rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili. Nel corso degli incontri tenuti con la Societ di revisione
non sono emerse criticit meritevoli di menzione. Ci trova conferma nel contenuto della Relazione prevista

333
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dall'art.19, terzo comma, del D.Lgs. 39/2010 consegnata dalla Societ di revisione al Collegio in data 23/3/2015.
Detta relazione attesta come, in sede di revisione, non siano emerse carenze significative nel sistema di controllo
interno con riferimento al processo di formazione dellinformativa economico-finanziaria.
Laffermata assenza di criticit dei sistemi di controllo interno e amministrativo-contabile della Societ trova
conferma anche nel contenuto delle Relazioni della Societ di revisione allegate al Bilancio d'esercizio e al Bilancio
consolidato, anchesse emesse in data 23/3/2015, le quali non contengono rilievi n richiami di informativa. Con tali
Relazioni viene anche attestata la coerenza delle Relazioni sulla gestione e della specifica sezione sul governo
societario e gli assetti proprietari con i rispettivi Bilanci, in conformit a quanto previsto dallart. 123 bis del TUF.
La lettura congiunta dei tre documenti precitati, rilasciati dalla Societ di revisione, conforta il Collegio nella propria
conclusione sulladeguatezza e lefficacia del sistema di controllo interno della Societ con riferimento al processo di
formazione dellinformativa economico- finanziaria.
Alla luce sia di quanto rilevato nel corso del complesso delle attivit svolte, sia del giudizio di idoneit del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi formulato dal Responsabile della funzione Internal Audit nonch in
considerazione della verificata esistenza di flussi regolari, ordinati e completi delle informazioni economicofinanziarie che si generano nei vari ambiti aziendali, il Collegio esprime la propria valutazione positiva
sulladeguatezza del sistema di controllo interno operante in Societ. Tale sistema, che oggetto di costante
aggiornamento e conseguente positiva evoluzione, contribuisce apprezzabilmente al pi generale processo di
miglioramento dellefficienza ed efficacia della gestione aziendale e in particolare della gestione dei rischi.
Nella propria funzione di Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010, il
Collegio d qui atto che non vi sono rilievi da rappresentare allAssemblea.
Nello svolgimento della nostra attivit di vigilanza, non abbiamo rilevato lesistenza di operazioni atipiche o inusuali,
svolte con societ del gruppo o parti correlate o con terzi.
In ordine alle operazioni infragruppo o con parti correlate intervenute nel periodo, rileviamo che gli Amministratori
nella Relazione sulla gestione, alla quale si fa rinvio, hanno adeguatamente illustrato le loro caratteristiche, la
specifica ordinariet e la rilevanza economica delle stesse. Per parte nostra, diamo atto che dette operazioni sono
state poste in essere nell'interesse della Societ e nel rispetto della procedura adottata in data 5 novembre 2010 in
base al Regolamento emanato da Consob il 12 marzo 2010, e successivamente aggiornata dal Consiglio di
Amministrazione in data 7 novembre 2013.
Adeguatamente illustrate nella Relazione degli Amministratori sono le posizioni in contenzioso in corso, che risultano
essere presidiate con efficacia ai fini della tutela dellinteresse sociale.
Osserviamo che gli Amministratori hanno redatto il Bilancio di esercizio e il Bilancio consolidato utilizzando, come
statuito, i Principi Contabili IAS/IFRS e le interpretazioni IFRIC in vigore al 31/12/2014, cos come adottati dalla
Commissione della Comunit Europea e hanno fornito, nella Relazione sulla gestione, le informazioni richieste dal
Documento n. 4 di Consob, Isvap e Banca d'Italia del 3 marzo 2010 e dalla comunicazione Consob n. 3907 del 19
gennaio 2015. Il principale cambiamento in termini di principi adottati ha riguardato lo IAS 28 e gli IFRS 10 e 11.
Questi ultimi hanno comportato la rielaborazione della situazione economico-finanziaria del 2013, il cui esito, in
termini di impatti significativi sulla posizione patrimoniale-finanziaria, sul risultato dellesercizio, sulle altre
componenti del conto economico complessivo e sul rendiconto finanziario della societ, stato adeguatamente
illustrato dagli Amministratori nella propria Relazione.
Vi riferiamo che gli Amministratori hanno proceduto allapprovazione dei metodi e dei criteri da seguire ai fini
dellimpairment test a cui dovevano essere sottoposti alcuni degli attivi di bilancio. Le procedure prescelte risultano
essere conformi ai principi contabili internazionali IAS 36 e IFRS 13 e alla prassi consolidata. Gli Amministratori,
anche sulla base delle indicazioni fornite da Consob con la comunicazione n. 3907 del 19 gennaio 2015, hanno
adeguatamente descritto nelle note illustrative al bilancio le principali assunzioni utilizzate nello svolgimento
dell'impairment test unitamente alle analisi di sensitivit svolte.
La Societ ha adottato la nuova versione del Codice di Autodisciplina, rilasciata dal Comitato per la Corporate
Governance delle Societ Quotate nel luglio 2014. Il Codice di Autodisciplina come da ultimo formulato, unitamente
allo Statuto sociale e ad altri codici, regolamenti e procedure di cui la Societ si dotata, costituisce il sistema di
regole per la corporate governance in vigore nel Gruppo Italcementi.

334

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.


Bilancio Italcementi S.p.A.

Relazione del C.d.a sulla gestione


Bilancio desercizio

4
16
168
263
385

Abbiamo partecipato alle riunioni del Comitato remunerazione e verificato come lo stesso abbia adeguatamente
formulato le indicazioni di merito e procedurali per la definizione e lattuazione della politica della Societ in materia
di remunerazione, in conformit a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina. La politica di remunerazione
prender corpo nella Relazione, redatta in conformit allo schema predisposto da Consob con delibera del 23
dicembre 2011, che il Consiglio di Amministrazione deve rendere allAssemblea degli azionisti ai sensi dellart. 123ter del TUF.
Abbiamo effettuato la verifica della sussistenza dei requisiti di professionalit e indipendenza in capo ai componenti
di questo Collegio nonch preso atto, sulla base delle dichiarazioni rilasciate dai singoli Amministratori e delle
valutazioni collegialmente espresse dal Consiglio di Amministrazione, che i criteri e le procedure adottati dal
Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri erano stati correttamente seguiti.
Ai fini dellattivit di vigilanza sullindipendenza della Societ di revisione, di cui allart. 19, c.1, lettera d) del D. Lgs.
39/2010, il Collegio ha preso atto di quanto esposto nella Relazione di trasparenza aggiornata al settembre 2014
dalla stessa predisposta e pubblicata sul proprio sito web ed ha, inoltre, ricevuto, in data 23/3/2015 lattestazione di
cui allart. 17, c. 9, lett. a) del D.Lgs. 39/2010.
La Societ di revisione ha inoltre informato il Collegio sull'entit dei compensi percepiti per attivit diverse dalla
revisione svolte da essa stessa o da soggetti, anche esteri, appartenenti alla sua rete. Tali compensi sono esposti
nella tabella che segue (cifre in Euro/000). Con riguardo ad essi rileviamo che tra le attestazioni sono comprese
quelle relative allaggiornamento del Base Prospectus relativo al programma EMTN a suo tempo depositato da
Italcementi S.p.A. presso la Borsa di Lussemburgo e le attestazioni emesse nell'ambito dell'operazione di aumento
del capitale sociale, che hanno dato luogo alla gran parte dei compensi qui in esame.
Conclusivamente, con riferimento ai Principi sullindipendenza del revisore emanati dal Consiglio Nazionale dei
Dottori Commercialisti e richiamati nella delibera Consob n. 15185, osserviamo che i compensi di cui si discute non
appaiono configurare possibili criticit in ordine allindipendenza dei Revisori.
Attivit
Attestazioni
Servizi diversi
Totale

Ciments Franais e
altre Societ controllate

Italcementi

Totali

1.147

96

68

38

1.243
106

1.215

134

1.349

Il Collegio sindacale e la Societ di revisione non hanno rilasciato nel corso dellesercizio alcuno dei pareri previsti
dalla legge.
Nellesercizio non sono pervenute denunce ai sensi dell'art. 2408 Cod.Civ. o esposti di altro genere.
Nel corso dell'attivit svolta e sulla base delle informazioni ottenute, non sono state rilevate omissioni, fatti
censurabili, irregolarit o comunque fatti significativi tali da richiedere la loro segnalazione alle Autorit di vigilanza o
menzione nella presente Relazione.
L'attivit del Collegio stata svolta in n. 15 riunioni; assistendo a n. 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione e
partecipando a n. 8 riunioni del Comitato Controllo e Rischi e a n. 3 riunioni del Comitato per la remunerazione.
Inoltre, come in precedenza accennato, il Collegio si riunito in occasione degli incontri con il Comits des Comptes
di Ciments Franais S.A. e con lorgano di controllo di Italmobiliare S.p.a.
Il Collegio Sindacale non ha osservazioni da fare con riguardo allapprovazione del bilancio chiuso al 31 dicembre
2014, cos come redatto dagli Amministratori e alla loro proposta di distribuzione di dividendi.
Bergamo, 24 marzo 2015

Il Collegio Sindacale
(Prof. Maria Martellini) - Presidente
(Dott.ssa Luciana Gattinoni) - Sindaco Effettivo
(Prof. Mario Comana) - Sindaco Effettivo

335
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338

Relazione sulla sostenibilit

339
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Relazione sulla sostenibilit


Italcementi Group consolida e pubblica le sue performance sin dal 2002. Nel corso degli anni, la qualit, la
materialit e il numero di indicatori di prestazione chiave verificati da terza parte sono aumentati in linea con le
aspettative degli stakeholder. Dal 2012, la rendicontazione finanziaria e non-finanziaria combinata in un
unico documento di riferimento, il Bilancio, asseverato e depositato presso le autorit statutarie e in linea con
la visione del Gruppo che combina i risultati in campo economico, ambientale e sociale. Coerentemente, gli
highlight del Bilancio, tradizionalmente dedicati agli indicatori finanziari, ora includono stabilmente un numero
selezionato di indicatori non finanziari: le pari opportunit, come indicatore di inclusione sociale, la sicurezza
sul lavoro, come indicatore etico ma anche di capacit manageriali, le emissioni di CO , come indicatore
integrato di efficienza industriale, e l'innovazione, come principale leva per la differenziazione di mercato
(pagina 10). Nel dettaglio, la Relazione sulla Sostenibilit allineata alle pi recenti linee guida di Global
Reporting Initiative (GRI G4), integrate con alcuni elementi formalmente richiesti dallarticolo 225 della legge
francese 12 luglio 2010 (Grenelle II), mantenuti nello schema di rendicontazione anche se non pi obbligatori
per la controllata Ciments Franais.
2

Testi chiave e indicatori di performance sono sottoposti a verifica indipendente (pagina 377) secondo precise
regole di consolidamento, le migliori pratiche internazionali e rigorose procedure interne che consentono un
elevato livello di rappresentativit e copertura del perimetro operativo del Gruppo. Ove non esplicitato
diversamente, la Relazione sulla Sostenibilit comprende nel perimetro tutte le attivit sotto il controllo
operativo del Gruppo alla fine del 2014, con i dati consolidati al 100% nel periodo di riferimento. Ulteriori
dettagli su perimetro di rendicontazione e metodologia di riferimento sono riportati a pagina 377.
Inoltre, nel processo di consolidamento dei risultati 2014 si cercato di migliorare completezza, materialit,
attendibilit, equilibrio e concisione della Relazione sulla Sostenibilit e di meglio allineare i contenuti alle
priorit del Gruppo e alle aspettative del contesto esterno, migliorando infine l'esperienza di lettura con una
integrazione pi efficace del documento con le informazioni aggiuntive accessibili attraverso il sito web
corporate. A tal fine, la partecipazione alliniziativa del World Business Council for Sustainable Development
Reporting Matters, mirata a confrontare e condividere le esperienze nel campo dellAnalisi di Materialit
risultata particolarmente utile. LAnalisi di Materialit lelemento chiave nella razionalizzazione della
rendicontazione e la revisione del 2014 evidenzia un progresso significativo nel percorso di affinamento della
metodologia. Ispirandosi alle linee guida della Global Reporting Initiative (GRI G4) e al quadro di riferimento
dellIntegrated Reporting Council (IIRC), il Gruppo ha analizzato l'insieme degli elementi che influiscono sulla
capacit di far funzionare il proprio modello di business ed eseguire la strategia aziendale. Le linee guida
"Journey to Materiality elaborate dal World Business Council for Sustainable Development anche con il
contributo del Gruppo, hanno fornito procedure standard applicabili e suggerito le fasi di implementazione. Il
risultato illustrato nella pagina accanto, graficamente rappresentata in una matrice, che incrocia gli interessi
del business con le aspettative degli stakeholder. La matrice stata costruita internamente con il
coinvolgimento di tutte le funzioni di Gruppo rilevanti, che hanno interpretato il punto di vista dei rispettivi
stakeholder di riferimento garantendo cos una visione multi-dimensionale su tutte le aree di interesse. Inoltre,
l'Analisi di Materialit stata presentato e discussa al Consiglio di Amministrazione, nel corso di una sessione
di dedicata alla sostenibilit.
La valutazione sar mantenuta aggiornata nel corso degli anni con lobiettivo di includere nel processo una
fase di consultazione esterna attraverso uno stakeholder panel o il contatto diretto con le parti interessate. In
ogni caso, grazie a questo approccio valutativo, il Gruppo pu confermare o sviluppare strategie, obiettivi e
ambizioni in linea con gli aspetti valutati come rilevanti. Infine, la matrice di materialit fornisce anche lo
schema base per la comunicazione delle prestazioni extra-finanziarie del Gruppo, identificando con chiarezza i
temi su cui rendicontare approccio manageriale e risultati. Maggiori dettagli sulla metodologia adottata sono
disponibili sul sito web corporate.

340

Matrice di materialit di Italcementi Group

Emissioni
in atmosfera

Salute e sicurezza

Energia e clima

Integrit

Materie prime e riciclate

Risultati
economici

Acqua

Territorio e biodiversit

Relazioni con
la comunit

Altri temi ambientali

Edilizia sostenibile e gestione responsabile del prodotto


Relazioni con i clienti

Sviluppo del capitale umano


Lavoro e diritti umani

Stakeholder

Gestione dei fornitori

Business

Moderata materialit

Dimensione
economica

Alta materialit

Capitali finanziario
e produttivo
Capitale sociale
e relazionale

Dimensione
sociale
Capitale umano

Capitale intellettuale

Dimensione
ambientale

Capitale naturale

Altissima materialit
Focus on Approccio manageriale
web site
e ulteriori dettagli

Obiettivi
2015

Ambizioni
2020

Bilancio pag. 69

Integrit

348

342

344

Relazioni con la comunit

358

Gestione dei fornitori

373

342

Risultati economici

Relazioni con i clienti

372

Lavoro e diritti umani

349

Sviluppo del capitale umano

353

342

344

Salute e sicurezza

355

342

Edilizia sostenibile e gestione


responsabile del prodotto

374

342

346

Energia e clima

361

342

344

Materie prime e riciclate

364

Territorio e biodiversit

365

342

345

Acqua

367

342

345

Emissioni in atmosfera

368

342

Altri temi ambientali

370

341
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1 Traguardare il futuro
1.1 Obiettivi 2015
La seguente tabella riassume, per ciascuna sezione, gli obiettivi di breve termine pi rilevanti, che traducono
in azioni la visione sostenibile del Gruppo.
unit di misura

obiettivo

Programma di anti corruzione

% completamento

100

Programma di antitrust

% completamento

100

Programma di gestione dei rischi

% completamento

100

ore/dipendente

20

numero

per milione di ore

<3

Dipendenti monitorati secondo lo standard di Gruppo per l'esposizione


professionale

100

Dipendenti coperti da sorveglianza sanitaria secondo lo standard di Gruppo

50

kg/t cemento

640

Combustibili alternativi, cemento

10

Cementerie con sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma


ISO 50001 o equivalenti

50

Cementerie a ciclo completo e centri di macinazione con sistema di gestione


ambientale certificato seconda la norma ISO 14001

100

Monitoraggio in continuo in linea con lo standard di Gruppo


(polveri, SO2, NOX, CO, VOC)

% clinker

100

Attivit di monitoraggio in linea con lo standard di Gruppo

% clinker

100

Forni con emissioni inferiori ai livelli previsti dallo standard di Gruppo

% clinker

100

VISIONE DEL GRUPPO

Integrit

RESPONSABILIT SOCIALE
Sviluppo del capitale
umano

Ore formazione per dipendente


Infortuni mortali

Sicurezza
Indice di frequenza degli infortuni

Salute

RESPONSABILIT AMBIENTALE
Emissioni lorde di CO2
Energia e clima

Gestione ambientale

Emissioni in atmosfera

Acqua

Siti con sistemi di gestione sostenibile dell'acqua

50

Territorio e biodiversit

Cave con piano di recupero ambientale

100

100

Indice

800

% turnover

4-5%

PRODUZIONE RESPONSABILE
Gestione fornitori

Fornitori corporate valutati

Relazioni con i clienti

Soddisafazione del cliente, media tra assoluta e relativa

Edilizia sostenibilie e gestione


Indice di innovazione
responsabile di prodotto
Raggiunto
342

Ritardato

In corso

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

verificato
da E&Y

Obiettivi 2015
Ambizioni 2020

2014

2013

2012

70

70

60

100

100

90

100

100

98

17

16

17

3,7

4,1

6,2

78

69

65

n/a

n/a

n/a

692

694

712

10,8

9,4

6,5

16

91

93

90

96

89

74

E&Y verifica i dati di base per il calcolo dell'indicatore

99

96

86

E&Y verifica i dati di base per il calcolo dell'indicatore

93

92

88

E&Y verifica i dati di base per il calcolo dell'indicatore

n/a

n/a

n/a

Definizione dello standard rimandata al 2015

92

89

85

100

99

60

805

809

777

6,6

5,3

2,6

342
344
349
361
372
377

livello di implementazione e commenti

Definizione dello standard rimandata al 2015

343
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1.2 Ambizioni 2020


I Valori del Gruppo Italcementi segnano il percorso con un orizzonte temporale pi esteso, dando sostanza
alle ambizioni per il 2020.
Onest e Integrit
Letica al centro delle nostre attivit. Coltiviamo la fiducia dei partner commerciali e delle comunit alle quali ci
rivolgiamo con una coerente politica di governance. Il nostro impegno quotidiano agire con rispetto, onest
e trasparenza. A completamento dalle molte iniziative gi lanciate, il Gruppo Italcementi ha lambizione di
implementare un sistema integrato, dai principi di base alla trasparenza sui risultati, che trovi il suo
fondamento:
nel nuovo Codice Etico allinterno del quale trovano spazio le risposte sostenibili al contesto globale, in
continua mutazione;
nella Politica dedicata alla Business Integrity, punto di partenza di un efficace sistema di gestione
manageriale.
Il nuovo Codice Etico di Gruppo stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2013 e distribuito
a tutte le Societ Controllate. Un programma attento e capillare di diffusione e formazioni dedicata sul
Codice e le Politiche di Sostenibilit del Gruppo, iniziato nel 2014, garantir la piena comprensione del
contenuto innovativo a tutti i livelli di occupazione, dal top management al nuovo assunto.
La prima bozza della Politica di Integrit disponibile per discussione interna prima dell'approvazione, allo
scopo di contribuire a coordinare e razionalizzare i molti programmi di integrit gi in corso o previsti in
futuro.

Diversit
La diversit fonte di energia e di valori che alimentano la nostra crescita. Vogliamo creare un ambiente nel
quale regnino fiducia e senso di appartenenza, dove le differenze creino valore aggiunto e dove ciascuno si
senta parte di uno stesso gruppo. Per una globalizzazione sostenibile, occorre acquisire e ridistribuire le
conoscenze e le esperienze locali a beneficio dellintera organizzazione. Il Gruppo Italcementi considera la
promozione delle pari opportunit come un fattore chiave di successo. A tal proposito, il Gruppo ambisce a:
incrementare fino al 20% la percentuale di posizioni manageriali occupate da donne;
supportare sistematicamente tutte le posizioni manageriali con attivit formative dedicate e strumenti
gestionali per gestire e valorizzare la diversit.
Sono in corso azioni per aumentare la presenza e la rappresentanza delle donne. Ai livelli pi alti, il 20%
dei membri del Consiglio di Amministrazione il 6% dei Comitati Direttivi delle societ controllate sono
donne. Tuttavia, nel 2014 la percentuale delle posizioni dirigenziali occupate da donne ancora al 10%.
Ulteriori sforzi saranno impiegati per creare condizioni pi favorevoli per le pari opportunit di carriera.
La formazione continua, per lo sviluppo delle competenze e la diffusione dei principi di parit di genere
rimane una delle leve pi efficaci. Un piano d'azione dettagliato sar definito nel 2014, anche in linea con
le priorit del programma Action 2020 di WBCSD.
Efficienza
Ci impegniamo a raggiungere e mantenere elevati standard operativi, coniugando esperienza tecnica e
competenze di gestione per divenire produttori di materiali da costruzione efficienti ed efficaci a livello globale.
Il nostro valore aggiunto consiste nel mettere a disposizione prodotti di elevata e costante qualit fornendo
servizi personalizzati per ogni mercato. Le emissioni di CO2, dirette e indirette, sono un indicatore
344

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Obiettivi 2015
Ambizioni 2020

342
344
349
361
372
377

rappresentativo dellefficienza del Gruppo su scala globale, combinando le principali leve delleccellenza
industriale. Il Gruppo Italcementi ambisce a raggiungere:
un fattore di emissione inferiore a 600 kg di CO2 per tonnellata di prodotto cementizio;
produzione o auto-produzione di energia da fonti rinnovabili che copra almeno il 10% della richiesta
energetica dei siti produttivi del Gruppo.
Nel 2014, il rilevante aumento nellutilizzo di combustibili alternativi e biomasse e la lieve riduzione nel
contenuto di clinker nei cementi sono stati parzialmente inficiati da un bilancio sfavorevole
dellimport/export di clinker, portato a un fattore di emissione di 692 kg di CO2 per tonnellata di prodotto
cementizio, 2 kg in meno rispetto all'anno precedente. Alcuni interventi chiave quali lavviamento delle
nuove linee di produzione in Bulgaria (Devnya) e Italia (Rezzato) contribuiranno appieno alle performance
del Gruppo nel 2016. Il risultato complessivo in linea con la curva di miglioramento prevista, anche se
rappresenta solo un completamento del 18% del piano di 8 anni verso lAmbizione 2020. Si rendono
necessari ulteriori sforzi in termini di efficienza termica, combustibili alternativi e biomasse e, ancor pi, di
riduzione del contenuto di clinker dei cementi.
Lavviamento del nuovo sistema di cogenerazione di energia da cascami di calore presso lo stabilimento
di Pukrang in Tailandia e altre iniziative minori, come il nuovo impianto fotovoltaico di Yerraguntla in India,
hanno portato a un aumento della produzione di energia rinnovabile dall8% nel 2013 all11% nel 2014. Il
dato risulta in anticipo rispetto alla curva di miglioramento pianificata, rappresentando il completamento
del piano di 8 anni verso lAmbizione 2020. Puntando a mantenere questi livelli di performance nel tempo,
ragionevole prevedere ulteriori miglioramenti.
Responsabilit
Limpegno per uno sviluppo sostenibile vuole coniugare leccellenza delle performance economiche con la
tutela ambientale e il miglioramento delle condizioni di vita delle generazioni presenti e future. La perdita di
biodiversit e la scarsit di acqua sono le principali sfide per il futuro del pianeta, aggravate anche dai
cambiamenti climatici. Il Gruppo Italcementi ha lambizione di promuovere:
sistemi di gestione della biodiversit, integrati allinterno dei piani di recupero ambientali dei siti estrattivi,
dando priorit alle cave situate in zone di protezione;
sistemi di gestione sostenibile della risorsa idrica, nei siti civili e industriali, che coprano le fasi di prelievo,
utilizzo e restituzione allambiente.
Nel 2014, il Gruppo ha gestito e coltivato 283 cave. 258 (91%) hanno in corso piani di recupero
ambientale concepiti anche a protezione della biodiversit. Inoltre 133 cave (47%) si trovano all'interno o
nelle vicinanze o con potenziali effetti su aree sensibili per la biodiversit. Per questi siti prioritari (44 cave
rappresentanti il 16%) in Egitto, Francia, Italia, Marocco e Nord America sono in fase di attuazione piani di
azione specifici in partenariato con terzi, come IUCN o dipartimenti universitari specializzati locali. Nel
2014 il Gruppo ha adottato linee guida interne per la Gestione della Biodiversit, contenenti la
metodologia per la valutazione per la protezione della biodiversit. Le linee guida fissano inoltre diversi
livelli di piani dazione da implementare entro il 2020. Grazie anche agli sforzi congiunti all'interno del
programma di lavoro della CSI, questi rilevanti progetti pilota contribuiranno ad affinare l'approccio
standard del Gruppo alla gestione della biodiversit.
La contabilit ambientale sullapprovvigionamento e uso delle risorse idriche stata migliorata. Il nuovo
strumenti analitico messo a punto da WBCSD (Global Water Tool), ora adattato e ottimizzato per il settore
del cemento, consentir la mappatura ancor pi dettagliata dell'impatto delle attivit del Gruppo sulle
risorse idriche. Inoltre, un esercizio parallelo all'interno dell'azienda e della Cement Sustainability Initiative,
dove il gruppo co-presiede la Task Force sullacqua, aiuter a definire i criteri minimi per la gestione
sostenibile della risorsa idrica.
345
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Innovazione
Crediamo nellimportanza dellinnovazione applicata allo sviluppo di nuovi prodotti, al loro impiego e ai servizi
offerti. Puntiamo soprattutto a un approccio imprenditoriale che sappia accogliere il cambiamento per andare
incontro a nuove idee e attrarre nuovi talenti. I prodotti e le applicazioni caratterizzati da prestazioni
sostenibili, sono necessari al fine di allineare il portafoglio prodotti del Gruppo alle aspettative, in continua
evoluzione, del mercato. Un approccio responsabile agli approvvigionamenti una delle leve chiave. Il
Gruppo Italcementi ambisce a:
incrementare fino al 30% del volume di produzione la quantit di cementi contenenti almeno il 10% di
materiale riciclato;
incrementare fino al 10% del totale delle materie prime utilizzate il contenuto di materiali riciclati nella
formulazione dei calcestruzzi.
Nel 2013, stata lanciata la prima fase del programma di 8 anni. Liniziativa di Product Stewardship dar
un ulteriore contributo al consolidamento dellapproccio complessivo. Migliore contabilit industriale della
materie prime utilizzate e una migliore tracciabilit del contenuto di materiale riciclato, secondo la
definizione degli standard internazionali, ha permesso di fissare al 19,7% la gamma di prodotti con
contenuto di materiale riciclato superiore al 10%.
In parallelo, stato definito un sistema di mappatura dellapprovvigionamento delle materie prime per il
calcestruzzo. Il contenuto medio di materiale riciclato del calcestruzzo prodotto dal Gruppo pari al 3,3%
con quasi due terzi del contributo proveniente dai materiali alternativi incorporati nei tipi di cemento
utilizzati. I piani d'azione dettagliati saranno basati su questi elementi.

346

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Visione approccio manageriale


Integrit

347
348
349
361
372
377

Visione del Gruppo

2.1 Visione approccio manageriale


La Vision del Gruppo A world class local business significa partecipare da protagonisti alla realizzazione di un
futuro migliore e sostenibile per tutti gli stakeholder. La Vision del Gruppo declinata nella Mission operativa
mirata a creare valore nellindustria dei materiali da costruzione attraverso limpiego innovativo e sostenibile
delle risorse naturali a beneficio delle nostre comunit e dei nostri clienti. La Vision e la Mission sono costruite
partendo dai cinque Valori di Responsabilit, Integrit, Efficienza, Innovazione e Diversit, che non solo
definiscono, ma guidano le attivit e le decisioni quotidiane di chiunque lavori per il Gruppo.
Il Codice Etico del Gruppo, fondato su Vision, Mission e Valori del Gruppo, scandisce le regole di condotta
necessarie a proteggere la reputazione dellazienda e garantire una crescita sostenibile. Cos come previsto
dal Codice, le Politiche del Gruppo costituiscono ulteriori direttive. La Politica di Sostenibilit ne lelemento
chiave, coprendo tutte le tematiche che coinvolgono la sfera di influenza del Gruppo, e cio: sviluppo delle
persone, integrit del business, salute e sicurezza, condizioni di lavoro, iniziative sociali, rapporti con clienti e
fornitori, efficienza energetica, ambiente, qualit di prodotti e processi, ricerca e innovazione. Per ogni tematica
materiale stata sviluppata una politica specifica. Tutte le politiche sono firmate dal Consigliere Delegato e
disponibili sul sito web corporate e in lingua locale presso le filiali.
Le tematiche di sostenibilit sono sottoposte con regolarit allattenzione del Consiglio di Amministrazione.
Lapproccio inoltre sostenuto da incontri trimestrali tra il Consigliere Delegato, il Direttore Generale e il
Direttore per lo Sviluppo Sostenibile. Nel 2014 il Consiglio di Amministrazione ha volontariamente deliberato e
istituito il Comitato Strategico con il mandato di assistere il Consiglio sui temi competitivi, come piano
strategico e investimenti chiave, fusioni e acquisizioni, ristrutturazioni, joint venture di alto profilo, innovazione e
sostenibilit. Composto prevalentemente da amministratori indipendenti e presieduto dal Consigliere Delegato,
il Comitato Strategico supportato dall'interazione efficace con le funzioni di Gruppo rilevanti. Il Comitato
Direttivo per lo Sviluppo Sostenibile, presieduto dal Delegato del Gruppo e composto dai suoi riporti diretti e le
Direttore per lo Sviluppo Sostenibile, costituisce il cardine della gestione della sostenibilit allinterno del
Gruppo. Si riunisce periodicamente o secondo necessit, con lobiettivo di far discendere il mandato operativo
al Comitato Esecutivo, presieduto dal Direttore Generale del Gruppo, per implementazione. In modo speculare,
i Comitati Direttivi a livello locale sono presieduti dal Direttore Generale e garantiscono la diffusione delle linee
direttive del Gruppo in tutti i paesi.
Il Gruppo ha formalizzato il suo impegno alla sostenibilit nel 2000 aderendo al World Business Council for
Sustainable Development (WBCSD) e alla Cement Sustainability Initiative (CSI). Tutte le filiali del Gruppo sono
parte dei network regionali esistenti. Nel 2010 inoltre, il Gruppo ha aderito al Global Compact delle Nazioni
Unite. Le informazioni aggiornate sulle azioni portate avanti dal Gruppo sono disponibili nella Comunicazione
sui Progressi (pagina 381). Cos come per il WBCSD, le filiali del Gruppo sono parte attiva dei network
regionali esistenti del Global Compact. Nel 2013, Carlo Pesenti, in rappresentanza del Gruppo, ha assunto
nuovamente la Co-presidenza della CSI e chiuder il mandato alla fine del 2016. Questo avviene in un periodo
chiave per il consolidamento della sostenibilit come fondamento della strategie di business, innovazione e
sviluppo del Gruppo. Congiuntamente a CSI, ma anche individualmente, il Gruppo contribuisce alle sfide
globali obiettivo del programma Action2020 di WBCSD e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni
Unite. Una pi chiara consapevolezza dei limiti planetari e lattiva partecipazione a WBCSD/CSI e UNGC
ispirano le strategie del Gruppo, tradotte in programmi di azione attraverso i suoi Obiettivi 2015 e Ambizioni
2020 (pagina 342).
Infine, a partire dal 2008, il Gruppo ha iniziato e promosso una politica di standardizzazione basata
sullesportazione di requisiti sfidanti ispirati alle normative del paese della capogruppo e alle buone pratiche
internazionali, favorendo il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di capacit e conoscenze a livello locale.

347
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2.2 Integrit
Italcementi impegnata al fine di assicurare che tutte le sue attivit riflettano i valori del Gruppo in materia di
onest, correttezza e trasparenza, nella convinzione che condotta etica e business vadano di pari passo. A
riconoscimento di questo approccio, lAutorit italiana Garante della Concorrenza e del Mercato ha conferito il
Rating di Legalit con il massimo punteggio al Gruppo Italcementi. Il riconoscimento, ottenuto nel 2014, una
misura del livello di integrit della societ.
La societ ha adottato il primo Codice Etico nel 1993. Il Codice fu aggiornato nel Febbraio 2001 e infine,
sostituito da una nuova versione nel 2013, disponibile sul sito internet. Il Codice attualmente in vigore in linea
con le migliori pratiche del settore e incorpora i principi chiave delletica e della condotta alla base del modello
di governance del Gruppo.
Italcementi ha identificato, tra le principali aree legali a rischio sia le normative antitrust, sia quelle in tema di
responsabilit penale societaria e dando la priorit, in questultimo ambito, alle normative anticorruzione.
Inoltre, il 58% dei ricavi del Gruppo proviene da paesi a rischio corruzione, cos come identificati da World
Bank e Transparency International. Pertanto Italcementi ha avviato due programmi di compliance legale a
livello Gruppo, progettati per essere un processo continuo nel tempo allo scopo di prevenire eventuali
violazioni e gli effetti pregiudizievoli che ne derivano, rafforzando una "cultura della compliance" basata sui
principi di integrit e trasparenza. Il Programma di Compliance Antitrust, disponibile sul sito web corporate, ha
raggiunto il 100% di implementazione a livello corporate. Dal 2004 ad oggi, i programmi di formazione antitrust
hanno raggiunto circa 900 dipendenti (inclusi top manager) e tutto il management a livello di filale ha ricevuto
adeguata formazione. Nonostante il risultato positivo, il Programma sar rivisto e aggiornato in accordo con i
risultati delle attivit di analisi dei rischi, gli sviluppi legislativi, gli standard internazionali e le best practice che
sono andati sviluppandosi nel tempo. A conferma del processo di miglioramento continuo, ulteriori azioni sono
state individuate e programmate per entrare in vigore nel biennio 2015-2016. Per quanto riguarda il secondo
dei programmi sopra menzionati, limplementazione del Programma Anticorruzione di Gruppo si attesta al 70%
a livello corporate mentre l'attuazione a livello Paese, stata avviata sulla base di un piano triennale che si
sviluppa attraverso ladozione di procedure locali, attivit formative e di comunicazione. Inoltre il Gruppo adotta
una procedura interna al fine di garantire la conformit con le leggi e i regolamenti internazionali esistenti in
materia di sanzioni e restrizioni del mercato. Al fine di garantire la massima efficacia, una parte della
remunerazione variabile dei manager del Gruppo legata al raggiungimento di obiettivi relativi alla corporate
governance e ai programmi di compliance.
Il Gruppo ha implementato inoltre la procedura di segnalazione dei comportamenti illeciti, al fine di offrire a
dipendenti e terze parti canali confidenziali per far risalire preoccupazioni o violazioni della procedura stessa,
senza paura di ritorsioni, discriminazione o azioni disciplinari. Attraverso le linee guida del Gruppo, ad ogni
filiale stato chiesto di sviluppare analoghe procedure interne al fine di gestire e indagare possibili mal
comportamenti. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web corporate.
A partire dal 2013 il Gruppo sta beneficiando del Piano Triennale di Gestione dei Rischi (ERM), a garanzia di
una migliore gestione dei rischi e dei sistemi di controllo. Il Report semestrale continua a essere un misuratore
efficace dei rischi e delle opportunit del Gruppo. A partire dal 2014, la Valutazione Annuale dei rischi avverr
combinando il livello di impatto, la probabilit di accadimento e il livello di controllo.
Sin dal 2012 il gruppo adotta il programma integrato di audit interno, a copertura anche delle tematiche di
salute, sicurezza, ambiente, antitrust e anti corruzione. Le attivit sono programmate lungo un periodo di tre
anni. Obiettivo del Gruppo migliorare la propria capacit di valutazione e controllo attraverso un approccio
sistematico. I livelli di rischio e le valutazioni sono classificati su cinque livelli. I piani dazione correttivi sono
discussi con le funzioni coinvolte.

348

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Lavoro e diritti umani


Sviluppo del capitale umano
Sicurezza
Salute
Relazioni con la comunit

349
353
355
357
358
377

Responsabilit sociale

3.1 Lavoro e diritti umani


Guidato dalla sua Politica di Sostenibilit, il Gruppo rispetta e promuove i diritti umani internazionalmente
riconosciuti, quali diritti universali e inalienabili di ogni persona. Il Gruppo garantisce condizioni di lavoro
fondate su relazioni corrette, pari opportunit, sviluppo delle competenze e un ambiente che veda nella
diversit una fonte di valore in linea con i diritti umani universalmente riconosciuti.
Il Gruppo considera la gestione delle diversit come una chiara responsabilit dei propri manager volta non
solo al rispetto e alla tutela delle differenze, bens alla loro valorizzazione. La diversit considerata una
risorsa se in linea con i valori del Gruppo. Le pari opportunit sono oggetto di particolare attenzione. Azioni per
incrementare la presenza e rappresentanza di donne nei ruoli di potere sono in corso. Il 20% dei membri del
Consiglio di Amministrazione e il 6% (9% nel 2012) dei membri dei Comitati Direttivi a livello delle controllate,
sono manager donne. Lambizione del Gruppo aumentare la presenza di donne in ruoli direttivi dallattuale
10% al 20%. Dal confronto tra lavori comparabili e da indagini regolari, non risultano differenze ingiustificate
nelle retribuzioni ma grandi passi sono ancora da compiere per garantire e per favorire le pari opportunit nei
percorsi di carriera.
Levoluzione delle retribuzioni in linea con il contesto locale; in aggiunta, le filiali del Gruppo mantengono una
politica delle retribuzioni sempre leggermente al di sopra del mercato. Indagini sul livello di retribuzioni locali
sono svolte con regolarit. Principi di correttezza nelle remunerazioni sono applicati anche al senior
management. A tal fine, il Gruppo monitora landamento della variazione tra la remunerazione netta del
dipendente pi pagato e la mediana di tutti i dipendenti in ogni paese. Il rapporto tra la remunerazione totale
del CEO del Gruppo e la mediana delle remunerazione della capogruppo (Italia) pari a 47. Inoltre il Gruppo
monitora costantemente anche la relazione tra la mediana dei salari dei dipendenti delle filiali estere e il livello
delle remunerazioni dei livelli dirigenziali (direttori generali paese ed espatriati sono inclusi), al fine anche di
verificare la conformit alla politica retributiva del Gruppo. Le variazioni rilevate passano da 1 a 3 in alcuni
paesi europei a 1 a 20 in alcuni paesi emergenti (unica eccezione lIndia con una variazione da 1 a 26), ove i
salari base sono bassi ma la remunerazione dei manager ai livelli europei, data lalto livello di competizione
sul mercato del lavoro.
Le filiali del Gruppo seguono le normative locali per linserimento nel mondo del lavoro delle persone con
disabilit. Oltre ai requisiti normativi, alcune di esse hanno promosso iniziative dedicate a una migliore
inclusione sociale. La filale francese il miglior esempio allinterno del Gruppo grazie ad attivit di formazione
regolari per manager e dipendenti volte a creare lambiente migliore e pi inclusivo possibile e alla
collaborazione proattiva con le autorit al fine di identificare il miglior collocamento possibile.
Contratti collettivi sindacali, completi di sezioni relative a tematiche di salute e sicurezza, interessano la quasi
totalit dei dipendenti nei diversi paesi. Restano esclusi Marocco, Kuwait e Arabia Saudita, ove il mercato del
lavoro non prevede questo genere di accordi, nonostante la volont della societ, e alcune categorie di
lavoratori, principalmente impiegati, in Grecia, India, Stati Uniti e Kazakistan. Le esclusioni rappresentano circa
il 15% dei dipendenti del Gruppo; che risultano per coperti dalle migliori pratiche adottate dal paese. A
conferma di ci si ricorda che il Gruppo, a partire dal 2008, coperto da un accordo con il Buildings and Wood
Workers International (BWI). Una carta reale dei diritti dei lavoratori, valida a livello mondiale e basata
sullimpegno congiunto dei firmatari a rispettare i diritti umani e a promuovere il miglioramento delle condizioni
di lavoro e del benessere dei lavoratori, anche nei confronti dei fornitori e della loro manodopera. Incontri
congiunti tra sindacati e direzione aziendale sono parte integrante dellapproccio del Gruppo, a conferma della
volont di mantenere un rapporto costruttivo. Il Gruppo anche impegnato a condividere regolarmente le
strategie e i principali progetti allinterno del Comitato Aziendale Europeo.

349
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Guidato dalla sua Politica dei Diritti Umani, che copre i diritti umani e del lavoro materiali per il settore cemento,
e di concerto con la fondazione italiana del Global Compact delle Nazioni Unite, il Gruppo sta finalizzando lo
strumento per la Valutazione di Impatto sui Diritti Umani, che sar anche la base per la comunicazione
sullimplementazione dellaccordo BWI. Lo strumento sar implementato a partire dai paesi maggiormente a
rischio in cui opera il Gruppo, secondo le indicazioni di Freedom House (che rappresentano il 36% del fatturato
del Gruppo nel 2014). In attesa dello strumento di monitoraggio, il Gruppo raccoglie ogni indicazione di
possibile violazione dei diritti umani sul lavoro. Nel 2014 sono state rilevate e risolte circa un centinaio di
situazioni critiche, collegate principalmente al rischio di discriminazione nella forza lavoro delle imprese,
incluse le condizioni di lavoro nei subappalti.
Alla fine dellanno, 17.779 persone lavorano per il Gruppo in pi di 20 paesi. A causa della contingenza della
crisi economica mondiale, alcune attivit di riorganizzazione e ristrutturazione sono inevitabili per il Gruppo. Le
azioni pi significative, incluso il Progetto 2015 lanciato al fine di migliorare la competitivit sul mercato italiano,
sono evidenti. I programmi di ristrutturazione sono gestiti attraverso contratti sindacali, programmi di
prepensionamento e riduzione delle ore di lavoro straordinario. A conferma dei propri valori, il Gruppo ha
previsto unintegrazione economica alla cassa integrazione per ognuno dei dipendenti colpiti dalla sospensione
delle attivit e un budget per supportare le spese sanitarie e scolastiche per le famiglie di questi dipendenti.
La quasi totalit della popolazione assunta a tempo pieno. I benefit plan (es. copertura sanitaria) sono
implementati in tutti i paesi senza differenza tra full-time, part-time o lavoratori temporanei, e con qualche
differenza a livello manageriale, a seconda degli schemi locali. Ulteriori informazioni sono disponibili nella nota
illustrativa #19, a pagina 116.
Lorganizzazione del lavoro prevede attivit a livello dei siti produttivi organizzate su turni, normalmente di 8
ore. Solo in due controllate, Nord America (circa il 7% dei lavoratori) e Kazakistan (circa il 60% dei lavoratori)
sono previsti turni di 12 ore; i turni per sono relativi a un ristretto numero di attivit specifiche, circa il 3% dei
lavoratori del Gruppo, e non superano mai il limite delle 40 ore settimanali. In Kazakistan i turni da 12 ore
garantiscono sempre la presenza contemporanea di due lavoratori, sia per ragioni di sicurezza che per
permettere delle brevi pause.
Due tra le filiali principali hanno registrato scioperi.
Dipendenti del Gruppo
2014

2013

Contratti a tempo indeterminato

2012

2014

2013

Donne

Uomini

Contratti a tempo determinato


2012

2014
Donne

2013

2012

Uomini

Italia

2.420

2.966{

3.194

273

2.144

2.963

3.179

15

Francia e Belgio

3.982

4.020{

4.051

578

3.345

3.939

3.993

54

81

58

Spagna

433

453{

515

60

365

445

501

14

Grecia

145

165{

174

18

120

160

171

Nord America

1.396

1381{

1.413

129

1.266

1.379

1.411

Egitto

4.420

4502{

4.573

39

3.341

3.619

3.893

12

1.028

883

680

Marocco

933

960{

978

105

819

866

881

94

97

Bulgaria

352

349{

359

110

213

332

340

21

17

19
2

Tailandia

907

876{

858

138

768

872

856

India

888

802{

795

17

866

802

795

Kazakistan

297

291{

289

71

151

233

249

21

54

58

40

Trading

207

305{

346

16

168

303

344

20

Kuwait

375

348{

349

14

361

348

320

29

29
86

38

41

53

1.241

1.198

1.014

Altri (*)

1.024

1.016

992

297

660

975

939

Totale

17.779

18.434{

18.886

1.865

14.587

17.236

17.872

(*) include, tra gli altri, Arabia Saudita, Ciments Franais, CTG e BravoSolution

350

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Lavoro e diritti umani


Sviluppo del capitale umano
Sicurezza
Salute
Relazioni con la comunit

349
353
355
357
358
377

Dipendenti con contratto a tempo pieno


2014
Donne

Dipendenti con contratto part-time

2013

2014

2012

Uomini

Donne

2013

2012

Uomini

Italia

224

2.143

2.889

3.108

50

77

86

Francia e Belgio

476

3.342

3.889

3.919

107

57

131

132

Spagna

56

370

446

507

Grecia

21

124

165

174

129

1.267

1.381

1.413

0
0

Nord America
Egitto

51

4.369

4.502

4.573

Marocco

106

827

960

978

Bulgaria

118

234

349

359

Tailandia

138

769

876

858

India

17

871

802

795

Kazakistan

92

205

291

289

0
0

Trading

19

188

305

346

Kuwait

14

361

348

349

Altri (*)
Totale

294
1.755

694
15.764

968
18.171

945
18.613

32
196

4
64

48
263

47
273

(*) include, tra gli altri, Arabia Saudita, Ciments Franais, CTG e BravoSolution

Turnover dipendenti (*)


Assunzioni (a tempo indeterminato e determinato)
Ingressi

numero

1.255

86

172

12

30
1.457

794

37

Ricollocazioni e reintegri
Acquisizioni
Totale
Dimissioni
Dismissioni e cambi di perimetro

Uscite

11

Licenziamenti

693

32

Pensionamenti

245

11

Chiusura contratti a termine e periodi di prova

237

11

Ricollocazioni

132

50

Decessi
Totale

2.162

(*) cambio di perimetro rispetto al 2013 dovuto al nuovo metodo di consolidamento in linea con IFRS 10-11-12

Le seguenti classificazioni per genere, sono estrapolate rispetto a tutto il perimetro del Gruppo basandosi su
un dettagliato database che copre la quasi totalit dei dipendenti, fatta eccezione per il trading e alcune attivit
minori in Egitto, che rappresentano meno del 5% dei dipendenti del Gruppo.
Personale per et
(%)

Donne

Uomini

2014

2013

2012

2014

2013

2012

< 30

{1

{6

30 - 40

{4

20

{20

21

40 - 50

{4

31

{32

32

50 - 60

{2

29

{29

27

> 60

{0

{2

351
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Personale per anzianit (%)

Donne

Uomini

2014

2013

2012

2014

2013

2012

<3

{1

3-5

{1

{5

5 - 10

{3

17

{18

19

10 - 20

{3

25

{25

24

> 20

{3

32

{33

32

Personale per nazionalit


(%)

Donne

Uomini

2014

2013

2012

2014

2013

2012

Europa

39

41

41

Africa

31

{30

30

Asia

12

{11

11

America

{7

2012

Donne/Uomini
(%)

Donne

Uomini

2014

2013

2012

2014

2013

Manager

10

10

90

91

90

Impiegati

22

22

22

78

78

78

98

98

98

2012

2014

2013

2012

Operai

Retribuzione relative

Donne
2014

2013

Uomini

Top management (*)

100

100

100

108

107

106

Impiegati (**)

100

100

100

109

108

109

Operai

100

100

100

106

106

107

(*) confronti specifici con il mercato esterno


(**) compreso il middle management

352

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Lavoro e diritti umani


Sviluppo del capitale umano
Sicurezza
Salute
Relazioni con la comunit

349
353
355
357
358
377

3.2 Sviluppo del capitale umano


Allinterno della procedura sullo sviluppo e la formazione delle sue persone, il Gruppo ha definito un sistema di
modello delle competenze. Facendo leva sulle nove competenze manageriali comuni a tutti i profili
professionali, il modello segue un approccio metodologico unico al fine di definirne le competenze chiave. Il
modello delle competenze un aspetto fondamentale dello sviluppo del capitale umano, nellottica di
certificare le capacit di manager e professionisti, al fine di garantire che chiunque occupi posizioni di
responsabilit ne abbia le competenze necessarie. Il modello include sia le competenze manageriali che quelle
tecniche: mentre le prima sono comuni (per tipo, ma non nei livelli attesi) a tutta lorganizzazione, le seconde
sono specifiche in base alla tipologia di lavoro. Ecco perch normalmente la verifica delle competenze un
esercizio da implementare in ottica funzionale. Il Gruppo gestisce direttamente le verifiche delle competenze di
interesse sovranazionale. Ogni filiale contribuisce con progetti a livello paese, gestiti allinterno di un piano di
miglioramento e attraverso delle campagne triennali o ogni qualvolta si generi la necessit di aggiornare le
competenze chiave. Il Gruppo ha gi coinvolto tutte le funzioni tecniche di tutte le filiali in questo nuovo
approccio, interessando circa 200 persone con differenti livelli di anzianit e responsabilit allinterno del
Gruppo. Le funzioni Global Sales & Marketing, Amministrazione e Controllo, Gestione Fornitori e Risorse
Umane saranno coinvolte nel 2015. Attraverso questo modello il Gruppo si prefigge di implementare un
approccio integrato a tutte le funzioni, che miri al miglioramento delle strutture e delle persone stesse.
Dipendenti e manager ricevono la revisione dei propri percorsi di carriera. La copertura e lefficacia del
processo possono variare significativamente a seconda dei paesi. Anche il rapporto tra uomini e donne inclusi
nello schema dipende dalla distribuzione degli stessi nelle diverse filiali. Alcune filiali, tra cui Nord America e
Tailandia, hanno raggiunto il 100% di copertura delle proprie persone. Revisioni regolari del processo e il
rilancio dei sistemi di valutazione delle competenze, aiuteranno il Gruppo a omogeneizzare lapproccio
superando le differenze locali. Ulteriori dettagli saranno resi disponibili nelle prossime rendicontazioni.
Le attivit di formazione sono un elemento cruciale per lo sviluppo del capitale umano. In linea con il sistema di
gestione interno, le attivit formative del Gruppo sono strutturate secondo quattro aree: conformit e
mitigazione del rischio; efficienza; sostenibilit e innovazione; e sviluppo del capitale umano. Il 2014 stato
caratterizzato dal lancio di un nuovo approccio alla formazione, chiamato Action Learning che si prefigge di
raffigurare un approccio innovativo alla risoluzione dei problemi attraverso la condivisione di esperienze, la
predisposizione di piani dazione e relativi meccanismi di monitoraggio. La prima esperienza di Action
Learning stata dedicata alle attivit di manutenzione e sar estesa a tutta larea tecnica nel 2015.
Riconoscendo il valore della condivisione delle conoscenze, della comunicazione e della collaborazione, il
Gruppo ha lanciato lidea di una comunit di ambasciatori su i.like (intranet aziendale) al fine di fertilizzare tutte
le filiali attraverso uno scambio costante di informazioni ed esperienze. La sicurezza rimane uno dei focus
principali delle attivit di formazione del Gruppo; esempi rilevanti del 2014 sono: modulo di formazione elearning sulla messa in sicurezza delle macchine, con coinvolgimento di tutte le filiali, e Playsafe, disegnato
dalla filale francese per rivitalizzare limportanza dei comportamenti sicuri a tutti i livelli. Attivit di formazione in
materia di sviluppo del capitale umano sono avvenute in tutti i paesi del Gruppo: ad esempio, lItalia ha
promosso un programma dedicato allefficacia della negoziazione per tutti i suoi commerciali, gestori di fornitori
e loro team. LIndia ha affrontato il tema del change management. La Tailandia infine, ha dedicato il 2014 ad
attivit inerenti la gestione degli ecosistemi e della biodiversit.

353
www.italcementigroup.com

Ore di formazione
Efficienza

2014

2013

2012

78.710

85.882

113.287

Sviluppo sostenibile e innovazione

171.353

150.694

15.772

Conformit e mitigazione del rischio


Sviluppo del capitale umano

5.400
46.797

5.527
45.489

8.957
46.588

Ore di formazione per genere (2014)

Donne

Uomini

Efficienza

13.336

65.374

Sviluppo sostenibile e innovazione

14.581

156.772

Conformit e mitigazione del rischio


Sviluppo del capitale umano

604
10.839

4.976
35.958

2013

2012

Partecipanti

2014
6.530

{7085

6.763

Sviluppo sostenibile e innovazione

24.421

{18710

20.347

Conformit e mitigazione del rischio

2.317

{1006

767

Sviluppo del capitale umano

3.689

{3675

3.282

2014

2013

2012

11

14

13

Efficienza

Ore di formazione (%)


Manager
Impiegati

37

46

39

Operai

52

41

48

2014

2013

2012

11

15

12

Partecipanti (%)
Manager
Impiegati

39

43

38

Operai

50

42

50

2014

2013

2012

10

17

16

17

Ore di formazione pro capite


Per partecipante
Per dipendente

354

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Lavoro e diritti umani


Sviluppo del capitale umano
Sicurezza
Salute
Relazioni con la comunit

349
353
355
357
358
377

3.3 Sicurezza
Guidato dalla Politica sulla Sicurezza, il Gruppo considera salute e sicurezza come valori fondamentali da
integrare in tutte le sue attivit. Ispirato dal motto la sicurezza: uno stile di vita il Gruppo ha adottato il proprio
Manuale di Gestione della Sicurezza: un innovativo approccio globale che attraverso i temi della leadership,
motivazione, organizzazione e degli strumenti pratici, si prefigge di gestire gli aspetti chiave, dalla
responsabilit dei manager alla sicurezza dei dipendenti delle imprese. Il sistema sottoposto ad audit dal
2011. La verifica puntuale dei progressi e lo specifico sistema di rating sono tra i parametri inclusi nella
valutazione della performance dei manager. Comitati per la Sicurezza sono formalizzati a livello di ogni
controllata, con lobiettivo di avere anche un aggiornamento dei piani dazione su base trimestrale. La solidit
dellapproccio altres confermata dagli impegni in materia di sicurezza presi dal top management, aggiornati
con periodicit e disponibili sulla rete intranet aziendale, allo scopo di condividere limportanza della leadership
legata a tematiche di sicurezza. Primo tra tutti, il Consigliere Delegato del Gruppo ha formalizzato i propri
impegni personali.
A partire dal 2009 il Gruppo ha avviato un percorso di implementazione di standard per la sicurezza operativa
in tutti i siti delle sue controllate. Gli standard ad oggi lanciati rispondono allanalisi delle principali cause di
rischio. Coprono i Dispositivi di Protezione Individuale, i Lavori in Quota, la Messa in Sicurezza delle Macchine,
i Lavori a Caldo, lAccesso agli Spazi Confinati e il Codice per la Guida Sicura, per dipendenti che appaltatori.
Recentemente il Gruppo ha diffuso il nuovo standard per la Gestione del Rischio. Applicando la metodologia di
valutazione dei rischi, lo standard permetter allintera organizzazione del Gruppo di meglio identificare e
comprendere i rischi a cui le persone sono esposte sui siti produttivi. I relativi piani dazione e i moduli di
formazione e-learning sono disponibili in lingua locale, trasformando la sicurezza in uno stile di vita e di lavoro.
Limplementazione degli standard avverr entro il 2015, coinvolgendo la forza lavoro diretta e appaltata; lo
sforzo rilevante se si considera che la forza lavoro appaltata rappresenta il 47% del totale delle ore lavorate
nel 2014. Le ore di formazione dedicate ad argomenti materiali in materia di sicurezza sono state pari a
106.631, coinvolgendo 19.385 formatori nel 2014. Come ogni anno, il Gruppo ha celebrato la Giornata
Mondiale della Sicurezza e Sicurezza sul luogo di lavoro, coinvolgendo dipendenti e appaltatori nelle sedi
produttive e non. Nel 2014, rispetto a una popolazione di quasi 18 mila dipendenti, lindice di frequenza degli
infortuni con assenza dal lavoro (LTI) del Gruppo, ossia il numero di infortuni con assenza dal lavoro per
milione di ore lavorate, stato di 3,7 mostrando una ulteriore diminuzione del 10% dal 2013 (il 40% dal 2012)
e segnando la miglior performance di sempre del Gruppo. A partire dal 2008, il Gruppo registra lIndice Totale
di Infortuni Registrabili (TRIR) che aggiunge agli infortuni con assenza dal lavoro anche quelli che causano
restrizione dellattivit lavorativa e quelli che richiedono medicazioni. Seguendo le raccomandazioni della
Cement Sustainability Initiative, il Gruppo riporta lindice di frequenza degli infortuni anche per gli appaltatori
che lavorano sui suoi siti (si veda tabella). Complessivamente il tasso di assenteismo dei dipendenti dovuto a
infortuni sul lavoro, calcolato in un totale di 7.890 giorni persi (8.989 in 2013) confermando meno dello 0,5
del tasso totale di assenteismo, stimato come stabile sotto il 4% del totale dei giorni lavorabili; ulteriori 3.613
giorni (1.969 nel 2013) sono da attribuire a cambi temporanei di mansione a seguito di infortuni lievi.
Nonostante gli sforzi continuativi, il Gruppo ha registrato tre incidenti mortali sui siti di sua gestione pi due
allesterno delle proprie pertinenze. Con lobiettivo di dare a tutti questi eventi la maggiore attenzione possibile,
ogni singolo incidente mortale discusso a livello del Comitato Direttivo di Gruppo, durante sessioni dedicate
in presenza del Consigliere Delegato. Il Consiglio di Amministrazione aggiornato ogni semestre
sullandamento degli indicatori sulla sicurezza, inclusa la discussione di eventuali incidenti mortali.
Il Gruppo ha pagato ammende per 548 k (176 k in 2013) a seguito alla verifica di una serie di non conformit
minori rispetto alle normative vigenti.

355
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Indice di frequenza (*)


Cemento

2014

2013

2012

2011

3,5

2,7

4,5

5,2

Inerti

4,6

5,1

10,7

8,4

Calcestruzzo

3,0

7,3

10,8

7,0

Group

3,7

4,1

6,2

6,2

2014

2013

2012

2011

Cemento

0,2

0,2

0,2

0,2

Inerti

0,3

0,4

0,5

0,5

Calcestruzzo

0,3

0,4

0,3

0,5

Group

0,2

0,3

0,3

0,3

2014

2013

2012

2011

7,5

7,3

10,8

9,7

Inerti

16,3

13,5

19,0

21,2

Calcestruzzo

10,9

17,5

18,1

14,3

8,6

9,7

12,5

11,3

2014

2013

2012

2011

2,4

3,7

4,4

4,0

2014

2013

2012

2011

2010

100

96

86

81

54

Indice di gravit (*)

TRIR (*)
Cemento

Group
(*) dipendenti e lavoratori temporanei

Indice di frequenza infortuni (*)


Gruppo
(*) relativi agli appaltatori sui siti del Gruppo

Livello di implementazione degli standard del Gruppo (%)


Dispositivi di protezione individuali
Lavori in altezza

95

86

78

68

51

100

94

85

78

49

Messa in sicurezza delle macchine

93

78

56

50

Spazi confinati

94

70

28

Codice per la guida sicura

69

62

2014

2013

2012

2011

Lavori a caldo

Infortuni mortali
Dipendenti (*)

Imprese

Terze parti (**)

Gruppo

2014

2013

2012

2011

126

139

223

234

87

110

137

133

(*) dipendenti e lavoratori temporanei


(**) uno dei due infortuni mortali avvenuto all'esterno dei siti del Gruppo

Infortuni con assenza dal lavoro


Dipendenti (*)
Imprese (**)
(*) dipendenti diretti e lavoratori temporanei
(**) imprese/appaltatori sui siti del Gruppo

356

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Lavoro e diritti umani


Sviluppo del capitale umano
Sicurezza
Salute
Relazioni con la comunit

349
353
355
357
358
377

3.4 Salute
Sostenuto dalla sua Politica sulla Salute, il Gruppo crede fermamente nella promozione della salute e del
benessere dei lavoratori, elementi vitali quanto la sicurezza sul lavoro.
A partire dal 2010 il Gruppo ha adottato in tutti i paesi, superando i requisiti delle normative locali, il suo
standard interno per lesposizione professionale dei lavoratori a polveri, silice cristallina, rumore e vibrazioni del
corpo intero. Lapproccio basato sulla valutazione del rischio e su ambiziosi riferimenti riconosciuti a livello
internazionale e fissa i requisiti minimi per la valutazione dellesposizione occupazionale dei lavoratori ad
agenti chimici e fisici rilevanti. Applicando il principio di precauzione, la maggior parte dei lavoratori sui siti
industriali del Gruppo (circa 8.500 lavoratori) considerato potenzialmente esposto a polvere, silice e rumore,
mentre gli operatori dei mezzi mobili (circa 3.300) sono considerati potenzialmente esposti a vibrazioni. Alla
fine del 2014, il 78% dei lavoratori potenzialmente esposti stato monitorato. Il 92% di essi in linea con lo
standard di Gruppo. Per i rimanenti sono adottate immediate misure di mitigazione, anche nei casi in cui le
legislazioni locali risultano rispettate. Ulteriori informazioni sono disponibili nella tabella sottostante e sul sito
web corporate (focus on Health). obiettivo del Gruppo monitorare la totalit della popolazione
potenzialmente esposta entro il 2015.
Nel 2013 il Gruppo ha iniziato a lavorare alla definizione di requisiti minimi per la sorveglianza sanitaria dei
lavoratori, da integrare nello standard per lesposizione professionale degli stessi. Questa attivit stata
rallentata al fine di potersi allineare alle raccomandazioni in corso di definizione congiunta tra i membri della
Cement Sustainability Inititive, alle quali il Gruppo collabora. A livello europeo invece, il Gruppo attivamente
coinvolto nello studio interdisciplinare sugli effetti sulla salute del contatto con il cemento (Comprehensive
Health Risk Study). Promuovendo in modo attivo il proprio approccio alla tutela della salute sul lavoro a livello
internazionale, il Gruppo ambisce a diffondere le migliori pratiche disponibili nel settore cemento, migliorando
le condizioni generali degli ambienti di lavoro.
Un accordo a livello mondiale con International SOS, sottoscritto nel 2010, aiuta a gestire al meglio i rischi di
sicurezza e salute del personale viaggiante e degli espatriati, fornendo una serie di servizi in caso di necessit.
Lapproccio alla salute del Gruppo coinvolge anche la gestione adeguata dei materiali pericolosi. Sin dal 2008
il Gruppo ha messo al bando lacquisto, la fornitura e lutilizzo di qualsiasi tipo di amianto o di manufatti che lo
contengano, anche in quei paesi ove sarebbe ancora legalmente ammesso. Un inventario dedicato tenuto
aggiornato attraverso valutazioni periodiche di strutture e manufatti. Ben oltre la conformit legislativa in vigore
nei diversi paesi, in materia di amianto o di manufatti che lo contengono, le attivit di gestione, incluso il
progressivo smantellamento, sono da sempre realizzate adottando le migliori tecniche per la tutela della
sicurezza e della salute. Inoltre il Gruppo non ammette vendite dirette di cemento a produttori di manufatti in
cemento-amianto.
A partire dal 2011 iniziative simili di monitoraggio e progressiva eliminazione, sono state lanciate anche per
altri materiali ad alto rischio per la salute. A fine 2014, il 21% delle cementerie del Gruppo risulta
completamente prive di amianto e il 76% sono invece libere da PCB e CFC, in linea con le migliori pratiche
europee. Simili iniziative sono in corso per altri materiali critici, quali ad esempio i mattoni refrattari ceramici,
cos come indicato dalle migliori pratiche a livello internazionale.

357
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Allineamento allo standard di Gruppo (%)

2014

2013

2012

Lavoratori potenzialmente esposti e coperti dallo standard (*)

78

69

65

Lavoratori monitorati e in linea con lo standard

92

92

92

2014

2013

2012

Liberi da amianto

21

21

24

Liberi da PCB e CFC

76

75

78

2014

2013

2012

13

41

35

Inerti

Calcestruzzo

Altri

20

52

44

(*) polvere, silice cristallina, rumore e vibrazioni

Siti del Gruppo (*) e materiali ad alto rischio per la salute (%)

(*) cementerie e centri di macinazione

Richieste formali di riconoscimento di malattia professionale


Cemento

Totale

3.5 Relazioni con la comunit


In linea con la sua Politica sulle Iniziative Sociali, il Gruppo ambisce a creare buoni rapporti con la comunit nel
suo complesso e con gli stakeholder rilevanti, basati sullimpegno reciproco, sulla collaborazione attiva, sulla
fiducia, sullapertura e sulla collaborazione nel lungo periodo. Creare rapporti con le comunit e gli stakeholder
significa comprendere le loro necessit, sostenere progetti senza creare dipendenza e promuovere il
coinvolgimento dei soggetti interessati in occasione di ogni evento rilevante durante la vita degli impianti e in
tutti i casi di iniziative significative da parte del Gruppo. Le tipologie di coinvolgimento possono variare di molto
in base alla natura delle relazioni e della prossimit geografica. La tabella a pagina 360 riporta lapproccio
multidimensionale del Gruppo verso i suoi stakeholder, identificati per categorie.
Puntando al maggior livello di soddisfazione dei propri dipendenti, il Gruppo ha lanciato il primo programma di
promozione della salute sul luogo di lavoro. Il programma coinvolge direttamente i dipendenti, promuovendo
ladozione di best practice in materia di benessere, nutrizione, lotta al fumo, allalcol e alle droghe, promozione
di attivit fisica, sicurezza stradale e mobilit sostenibile. Nel 2015 la filale Italia sar il pilota di un rinnovato
approccio a livello dellintero Gruppo per promuovere il benessere negli ambienti di lavoro, concentrandosi su
equilibrio tra lavoro e vita privata, stili di vita sostenibili, promozione della salute e delleducazione.
Azionisti, investitori e fornitori di capitale sono regolarmente coinvolti grazie un canale aperto di
comunicazione anche attraverso una serie di eventi a livello istituzionale (comunicati stampa, presentazioni
agli analisti, Assemblea Generale) e la possibilit di incontri, fisici o in web conference, per discutere le
performance integrate del Gruppo.
A partire dal 2014, fornitori e appaltatori sono entrati a far parte del nuovo approccio alla gestione sostenibile
della catena di fornitura (pagina 373). Sono altres coinvolti in tutti gli eventi rilevanti del Gruppo in materia di
sicurezza sul lavoro (pagina 355). I clienti beneficiano del nuovo approccio di Gruppo alla soddisfazione del
cliente e del lancio di i.nova (pagina 372), la nuova piattaforma interattiva, dedicata alla presentazione della
gamma di prodotti.

358

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Lavoro e diritti umani


Sviluppo del capitale umano
Sicurezza
Salute
Relazioni con la comunit

349
353
355
357
358
377

Partendo dalla comprensione dei bisogni e delle opportunit, il Gruppo coinvolge e supporta annualmente le
comunit globali e locali attraverso una serie di iniziative nel campo della promozione delleducazione, dello
sviluppo delle capacit locali e delle competenze, del recupero da disastri naturali ed emergenze, anche
attraverso laiuto della Fondazione Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti (pagina 179). ONG e media, sia a livello
globale che locale, sono coinvolti allinterno dei canali di comunicazione.
Le tabelle sottostanti mostrano il contributo del Gruppo in materia di supporto alla comunit e attivit di
coinvolgimento degli stakeholder.
Supporto alla comunit (k)

2014

2013

2012

Fondazione Italcementi

722

560

563

Italia, compreso il livello corporate

216

336

250

Controllate

3.656

4.102

1.520

Sponsorizzazioni (k)

2.012

2.014

2.013

Italia, compreso il livello corporate

533

503

912

Controllate

758

1.293

1.872

2014

2013

2012

65

61

59

100

100

100

76

73

71

Cementerie con attivit di coinvolgimento degli stakeholder (*) in atto (%)


Mercati maturi
Mercati emergenti
Gruppo
(*) incluse le iniziative di Porte Aperte

Il Gruppo promuove la sostenibilit attraverso alcune membership attive a livello globale. Il Gruppo aderisce al
Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) attraverso un impegno sottoscritto dal CEO o dei Consigli di
Amministrazione, al World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) e alla Cement
Sustainability Initiative (CSI). A conferma dellattiva partecipazione, il Gruppo ha la co-presidenza della CSI
fino al 2016, partecipando attivamente a tutte le iniziative. Ulteriori dettagli sul coinvolgimento del Gruppo con
WBCSD e CSI sono disponibili sul sito web corporate. A livello locale, oltre ai convenzionali rapporti industriali,
molte filiali sono coinvolte con altre aziende allinterno dei network del UNGC, WBCSD, CSI e del Green
Building Council.
Le filiali del Gruppo coinvolgono regolarmente le autorit e le istituzioni rilevanti attraverso un dialogo
individuale o collettivo durante le fasi autorizzative o altri procedimenti istituzionali o attraverso iniziative
volontarie multi-stakeholder e a livello di partnership. Ci include anche la partecipazione attiva nelle locali
associazioni di categoria, incoraggiando iniziative comuni e la diffusione di pratiche di business responsabile.

359
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Gruppo di stakeholder
Dipendenti (e rappresentanti
sindacali)

Canale di comunicazione
Eventi tematici (es. giornata mondiale sicurezza, giornate
porte aperte).
Sito web corporate.
Regolare comunicazione a livello di relazioni industriali (es.
European Works Council).

Principali argomenti emersi


Condizioni di lavoro.
Cambiamenti di perimetro o di attivit.
Sicurezza, salute e benessere.
Sviluppo sostenibile.
Innovazione.

Azionisti (e fornitori di capitale) Assemblea Generale Annuale.


Incontri dedicati con investitori, inclusi gli investitori CSR.
Sito web corporate.
Roadshow con investitori.

Performance integrate (finanziarie, ambientali e sociali).


Strategia di sviluppo.

Fornitori/Appaltatori

Termini e condizioni nei contratti.


Requisiti minimi per la qualifica (integrit, lavoro e diritti umani, ambiente
e lotta alla corruzione).
Clausole HSE per le diverse tipologie contrattuali.

Collaborazioni regolari con i fornitori strategici.


Coinvolgimento dele imprese appaltatrici durante eventi
locali (es. sulla sicurezza).
Contaminazione dei fornitori con l'approccio sostenibile del
Gruppo.
Riscontri personali basati su criteri di qualifica.
Coinvolgimento durante le attivit di audit.

Clienti (inclusi utilizzatori finali e Esposizioni e incontri a livello di settore.


architetti)
Iniziative di Gruppo dedicate a innovazione e architettura
sostenibile.
Contatti diretti.
Portale web i.nova.
Valutazione della soddisfazione del cliente.

Servizi al cliente.
Prodotti e soluzioni offerti, anche con riferimento a performance "green".
Innovazione ed edilizia sostenbile.
Partnerships.

Comunit globali e locali

Interazioni singole o collettive (es. interviste, comunicati


stampa, porte aperte).
Comitati a livello locale.
Iniziative sociali.

Trasparenza e misurabilit degli impatti materiali.


Performance HSE.
Impegni a livello locale.
Investimenti sociali.

ONG a livello globale e locale

Interazioni singole o collettive (es. interviste, comunicati


stampa, porte aperte).
Partnerships.

Trasparenza e misurabilit degli impatti materiali.


Gestione e sviluppo del capitale umano.
Minimizzazione degli impatti ambientali e a livello della comunit.
Investimenti sociali e nella comunit.
Contributo economico del settore cemento.

Media a livello globale e locale Interazioni singole o collettive (es. interviste, comunicati
stampa, porte aperte).
Partnerships.

Trasparenza e misurabilit degli impatti materiali.


Strategia di sviluppo.

Memberships

World Business Council for Sustainable Development.


Cement Sustainability Initiative.
United Nations Global Compact.
Green Building Council.

Collaborazione con altre aziende all'interno di network professionali su


argomenti selezionati.
Condivisone della conoscenza con altri partner.
Approccio del management agli impatti materiali.

Autorit/Istituzioni (incluse le
associazioni di categoria)

Interazioni singole o collettive durante la fase autorizzativa


dei progetti o durante incontri istituzionali.
Iniziative multi-stakeholder volontarie e partnerships.
Iniziative a livello di associazione di categoria.

Perfromance HSE.
Contributo ai piani nazionali e intenrazionali, in materia di infrastrutture
pubbliche, creazione di lavoro, sviluppo delle competenze e salute
pubblica.

360

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Energia e clima
Materie prime e riciclate
Territorio e biodiversit
Acqua
Emissioni in atmosfera
Altri temi ambientali

361
364
365
367
368
370

Protezione ambientale

4.1 Energia e clima


Il cemento e i materiali a base di cemento giocano un ruolo chiave nello sviluppo economico e sociale,
contribuendo a realizzare soluzioni abitative sicure e confortevoli e infrastrutture moderne e affidabili. La
produzione di cemento un processo ad alta intensit energetica con allorigine unimpronta ad alto tenore di
carbonio, ma i benefici resi durante il ciclo di vita e la durabilit applicativa dei materiali a base cementizia
possono portare a notevoli miglioramenti del bilancio energetico e della CO emessa. Coerentemente
sostenuta dalla sua Politica sullEnergia, il Gruppo ha fissato obiettivi pubblici di riduzione dell'impronta di
carbonio di processi e prodotti, sostenuta da un programma che combina ammodernamento del dispositivo
industriale, piani di efficienza energetica, maggiore ricorso a combustibili non fossili, formulazione di prodotti a
minore intensit energetica e contenuto di carbonio. Lapprovvigionamento di energia rinnovabile e lattivit di
ricerca mirata a prodotti e applicazioni a base di cemento completano lapproccio del Gruppo.
2

Due nuove linee di produzione entrate in funzione negli ultimi mesi del 2014, rispettivamente in Bulgaria
(Devnya) e Italia (Rezzato), che una volta a pieno regime, porteranno un ulteriore significativo taglio dei
consumi energetici e delle emissioni di CO . Un altro progetto di revamping in corso in Kazakistan (Shymkent)
sar operativo nel 2016. Oltre ai progetti strategici, il piano di efficienza energetica lanciato nel 2013 su tutte le
filiali proseguito anche nel 2014, adottando una solida metodologia costruita su audit energetici, piani di
recupero piani e consolidamento dei risultati ottenuti. Infine, il Gruppo crede nei sistemi di gestione dell'energia
per pianificare il miglioramento continuo delle performance energetiche degli impianti: nel 2014 un ulteriore
pacchetto di impianti ha avviato il processo di implementazione del sistema di gestione ISO 50001, per
raggiungere la certificazione entro il 2015. Negli Stati Uniti, le cementerie di Nazareth e Martinsburg hanno
ricevuto la qualifica EPA Energy Star con punteggio elevato, posizionandosi nel 10% delle migliori cementerie
per efficienza energetica nel paese. In Italia, Titoli di Efficienza Energetica per 98.000 unit, scambiabili sul
mercato nazionale dellenergia, hanno premiato le iniziative di efficienza completate in molti impianti.
2

I pi efficienti impianti operativi nei mercati emergenti stanno rapidamente colmando il divario con i mercati
maturi, utilizzando quote significative di combustibili alternativi ad alto contenuto di biomassa. Nel 2014, il
contributo pi significativo arrivato da Egitto e India. La filiale egiziana, la pi grande del Gruppo e leader del
mercato locale, entrata prepotentemente sulla scena raggiungendo un tasso di sostituzione del 6,5% in un
solo anno, risparmiando pi di 100.000 tonnellate di CO non solo utilizzando biomasse come scarti di legno
triturato e del cotone, ma anche attraverso un investimento di 5 milioni di euro a Kattameya di un impianto
altamente tecnologico per il pretrattamento, selezione e triturazione di rifiuti urbani destinati a discarica, con
produzione di Combustile Derivato da Rifiuti (CDR). L'impianto sar in grado di produrre circa 35.000
tonnellate di CDR all'anno. In India (Yerraguntla) si raggiunto il 6,3% di sostituzione del carbone con scarti
dellagricoltura, risparmiando lemissione di circa 35.000 tonnellate di CO .
2

Nel quadro delle Ambizioni 2020 del Gruppo, gli obiettivi in materia di emissioni di CO e materiali riciclati sono
strettamente interconnessi, alimentando efficienza e innovazione. La riduzione del contenuto di clinker dei
prodotti cementizi, a favore di materiali riciclati, come loppe daltoforno e ceneri, guider in modo significativo
levoluzione produttiva, in particolare nei mercati emergenti. A tal fine sono stati inclusi nei piani di
incentivazione di lungo termine dei i top manager obiettivi triennali, definiti per filiale, ma con una visione al
2020. LIndia continua a progredire, registrando in due anni la riduzione di oltre il 6% del contenuto di clinker
nei cementi prodotti, con un risparmio equivalente di quasi 50.000 tonnellate di CO solo nel 2014.
2

Lapprovvigionamento di energia elettrica sostenibile completa la strategia energetica. Il nuovo impianto di


cogenerazione da cascami di calore avviato in Tailandia (Pukrang) ora a pieno regime, soddisfa il 23% del

361
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fabbisogno annuale di energia elettrica dell'impianto, per un risparmio di 60.000 tonnellate di CO nel 2014. Il
parco eolico in Bulgaria copre il 21% della necessit della locale cementeria, mentre lenergia eolica prodotta
in Marocco copre la totalit delle esigenze del centro di macinazione locale e scambia energia elettrica con la
rete. Gi oltre le Ambizioni 2020 del Gruppo, la produzione o auto-produzione di energia rinnovabile copre
l11% della domanda totale di energia elettrica dei siti produttivi.
2

Le strutture di ricerca del Gruppo sono fortemente impegnate su progetti per la cattura, valorizzazione e/o di
trasformazione del carbonio. Nel 2014 proseguita la ricerca sulla valorizzazione biologica della CO , in
cooperazione con Algosource Technologies, che utilizza la CO emessa dagli impianti per la produzione di
biomassa mediante coltivazione di microalghe. Inoltre, sono continuati gli sforzi di ricerca su un progetto
europeo cofinanziato (CEOPS) lanciato nel 2013 che si prefigge di individuare percorsi economicamente
sostenibili per la produzione di metanolo con catalizzatori innovativi per la produzione di prodotti chimici ad alto
valore. Un altro progetto simile (FotoriduCO ), realizzato e cofinanziato in Italia, mira a creare un prototipo del
reattore in grado di convertire CO in combustibile attraverso una reazione fotocatalitica.
2

Complementari alle molte iniziative di mitigazione, la preparazione e il sostegno alle iniziative di adattamento ai
cambiamenti climatici restano necessit primarie per il Gruppo. Nel 2014 il Gruppo non ha subito alcun arresto
dellattivit produttiva causato da condizioni meteorologiche estreme o da avversit che interessano il
processo o la catena di fornitura. In ogni caso, il gruppo diversifica sia tipo che lorigine delle materie prime e
dei combustibili, dando priorit alle fonti locali. Sistemi assicurativi sono stati messi in atto per coprire i rischi di
interruzione del business: nell'interesse di tutte le filiali, il Gruppo ha collaborato con primarie compagnie di
assicurazione a copertura dei rischi per persone e beni. LEnvironmental Preservation Programme (pagina
370) aiuta a valutare sistematicamente il rischio di interruzione dell'attivit dovuta a cause naturali, tra cui
quelle legate ai cambiamenti climatici.
Le performance del Gruppo in materia di energia e protezione del clima sono riassunte nelle seguenti tabelle e
sul sito web corporate (focus su Energy and Climate).
Emissioni CO2 lorde (*)

2014

2013

2012

1990

Mercati maturi
Mercati emergenti
Gruppo
Gruppo

693
691
692
29,0

692
696
694
28,6

701
721
712
31,7

668
823
723
36,8

Emissioni CO2 nette (*)

2014

2013

2012

1990

Mercati maturi
Mercati emergenti
Gruppo
Gruppo

668
685
678
28,3

668
693
682
28,0

681
720
702
31,3

635
823
701
35,7

kg/t cementizio
milioni di t

(*) non conteggiano la CO2 proveniente dalluso di qualunque combustibile alternativo

kg/t cementizio
milioni di t

(*) non conteggiano la CO2 proveniente dalluso di biomasse pure come combustibile

Carbon footprint

2014
milioni di t CO2

Scopo 1 (emissioni dirette)


Scopo 2 (emissioni indirette)
Scopo 3 (emissioni legate alla catena di fornitura)
Totale
(*) esteso al fine vita, ed espresso come CO2 equivalente

362

29,0
2,1
8,5 (*)
39,6

2013
%
73
2
22

milioni di t CO2
{28,6
{2,2
{5,2
36,0

%
79
6
15

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Energia e clima
Materie prime e riciclate
Territorio e biodiversit
Acqua
Emissioni in atmosfera
Altri temi ambientali

Consumo di energia termica, cemento


Mercati maturi
Mercati emergenti

MJ/t clinker

Gruppo
Gruppo

milioni di GJ

361
364
365
367
368
370

2014

2013

2012

3.734

3.721

3.772

3.863

3.858

3.858

3.806

3.798

3.820

129,3

127,2

139,9

Combustibili convenzionali, cemento (%)

2014

2013

2012

Carbone

36,8

35,3

34,4

Coke di petrolio

31,9

32,8

30,2

Olio ad alta viscosit


Gas naturale
Olio

0,0

0,2

1,4

13,9

15,9

18,3

6,6

6,4

9,1

Combustibili alternativi

10,8

9,4

6,5

Combustibili alternativi e biomasse, cemento (%)

2014

2013

2012

Mercati maturi

15,4

15,4

12,2

7,3

4,9

2,2

10,8

9,4

6,5

6,0

5,4

4,2

4,9

3,7

1,9

5,4

4,4

2,9

2014

2013

2012

9,4

12,1

12,7

Rifiuti liquidi

12,1

16,7

20,5

Scarti dellagricoltura

24,3

21,5

16,5

Mercati emergenti

% di combustibili alternativi, incluse le


biomasse

Gruppo
Mercati maturi
Mercati emergenti

% di biomassa

Gruppo
Combustibili alternativi, cemento (%)
Farine animali

Oli esausti

5,8

8,3

8,0

Gomme e pneumatici

20,5

17,8

14,7

Rifiuti solidi

14,0

16,1

13,6

Plastica

2,6

3,8

3,8

Combustibile da rifiuti (CDR)

7,3

4,6

7,6

Fanghi

2,1

1,6

2,2

Rapporto clinker/cemento (% di clinker)

2014

2013

2012

Mercati maturi

79,9

80,0

79,4

Mercati emergenti

82,1

82,7

83,8

Gruppo

81,1

81,5

81,8

Consumo di energia elettrica, cemento

2014

2013

2012

136,1

137,5

134,1

105,7

106,9

108,3

119,2

120,5

120,1

4.899

4.916

5.280

2014

2013

2012

3,1

2,9

2,7

2,2

1,9

2,1

3,0

2,8

2,6

79

79

76

Mercati maturi
Mercati emergenti

kWh/t cemento

Gruppo
Gruppo

milioni di kWh

Consumo di energia elettrica, inerti


Mercati maturi
Mercati emergenti

kWh/t inerti

Gruppo
Gruppo

milioni di kWh

363
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Consumo di energia elettrica, calcestruzzo


Mercati maturi

2014

2013

2012

4,0

4,8

4,8

Mercati emergenti

kWh/m3 calcestruzzo

1,9

2,0

3,1

Gruppo
Gruppo

milioni di kWh

3,5
36

4,1
46

4,6
51

4.2 Materie prime e riciclate


Attraverso la sua Politica dellAmbiente, il Gruppo promuove l'utilizzo responsabile delle risorse naturali,
riducendo il ricorso a materiali da cava. Coerentemente, le filiali applicano severe linee guida del Gruppo per
l'uso responsabile delle materie prime, basate sullindirizzo di WBCSD/CSI, che si applicano anche ai
combustibili alternativi. Le linee guida forniscono lelenco dei materiali che non possono essere utilizzati, in
alcuna circostanza, nei siti del Gruppo; inoltre, si contengo utili indicazione per la selezione, gestione e
controllo necessari al fine di usare materiali alternativi adottando misure rispettose dellambiente e della salute
e sicurezza degli operatori.
Nel 2014, il 5,5% (5,4% nel 2013) delle materie prime impiegate nella produzione di cemento erano di origine
non naturale alternative, derivate da altri processi industriali o cicli consumo umano. Inoltre, la produzione di
calcestruzzo ha utilizzato globalmente 1,4% di materiali alternativi (0,9% nel 2013).
Materie prime, cemento

2014

2013

2012

27,5

27,1

29,9

33,7

33,5

36,8

61,2

60,6

66,7

7,0

7,7

8,1

4,2

3,6

3,2

5,5

5,4

5,4

Materie prime naturali, cemento (%)

2014

2013

2012
76,0

Mercati maturi
Mercati emergenti

milioni di t

Gruppo
Mercati maturi
Mercati emergenti
Gruppo

% materie prime alternative

Calcare

77,2

77,2

Marna

3,0

2,6

3,2

Argilla

8,7

9,0

9,8

Sabbia

1,0

1,1

1,1

Minerale di ferro

0,6

0,6

0,8

Bauxite

0,4

0,3

0,3

Gesso

3,2

3,1

2,8

Pozzolana

0,3

0,4

0,5

Altre materie prime naturali

0,1

0,3

0,2

Materie prime alternative

5,5

5,4

5,4

Materie prime alternative, cemento (%)

2014

2013

2012

Loppa daltoforno

32,3

32,5

33,4

Ceneri volanti

31,2

30,3

28,1

Sostituti di calcio, alluminio, silicio e ferro

15,5

14,9

13,1

Gesso chimico

10,2

11,0

9,6

Polveri di forno e bypass

4,9

6,4

8,5

Terre di fonderia

1,2

1,2

1,3

Ceneri da biomassa

0,2

0,2

0,8

Altre

4,5

3,5

5,2

364

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Energia e clima
Materie prime e riciclate
Territorio e biodiversit
Acqua
Emissioni in atmosfera
Altri temi ambientali

361
364
365
367
368
370

4.3 Territorio e biodiversit


Sostenendo le priorit dellAction2020 di WBCSD, il Gruppo si impegna a prevenire il degrado degli ecosistemi
e implementare criteri sostenibili per l'uso del suolo. In tal senso, il ripristino del sito rappresenta un elemento
fondamentale. Dal 2011 il Gruppo ha sviluppato linee guida interne per la valutazione dei siti dismessi o in
dismissione, uneredit inevitabile in paesi con una lunga storia industriale. Si applicano a tutte le aree di
business e coprono i rischi di accesso incontrollato, di sicurezza, ambientali, e quelli connessi al contesto
sociale esterno. La prima analisi globale stata effettuata nel 2013. Sono state poi realizzate numerose azioni
per mettere in sicurezza i siti, valutare l'estensione dei potenziali impatti e trovare soluzioni per dare nuova vita
alle aree, in alcuni casi attraverso cessioni mirate, dopo bonifica. I risultati di dettaglio saranno comunicati nelle
prossime rendicontazioni.
Per le aree ancora pi significative utilizzate per lestrazione delle materie prime, il Gruppo impegnato a
sviluppare piani di recupero ambientale per tutte le sue attivit di cava, tenendo conto della biodiversit
esistente e, ove possibile, favorendo la conservazione delle specie minacciate e andando incontro alle
aspettative degli stakeholder. Nel 2014, il 91% delle cave del Gruppo ha un piano di recupero in atto (89% nel
2013). obiettivo del Gruppo estendere i piani di recupero alla totalit delle sue cave entro il 2015. Inoltre, con
la consapevolezza di dover valorizzare il capitale naturale, nel 2014 il Gruppo ha emesso le linee guida per la
gestione della biodiversit, rispondendo alle esigenze del settore. Tutte le cave sotto il controllo operativo del
Gruppo, con attivit estrattive in corso o previste, chiuse o esaurite, tenute come riserve future o siti
temporaneamente dormienti devono essere valutate e classificate secondo due elementi: la categoria di
impatto sulla biodiversit e il livello di impatto stimato. A seconda dellesito di questa valutazione, da
completare entro il giugno 2016, tutti i siti estrattivi sono chiamati ad adottare il livello appropriato di gestione
della biodiversit, con scadenze differenziate al 2020. Questo approccio strutturato d solidit e metodo ai
numerosi progetti e iniziative mirate avviate negli ultimi anni (Italia, Marocco, Francia, Nord America ed Egitto).
La gestione delle cave coperta da un budget specifico, che comprende gli accantonamenti richiesti in molti
paesi, come copertura finanziaria obbligatoria per tali progetti.
Gestione cave, cemento (*)

2014
Numero di cave

Mercati maturi

95

98

102

45

45

45

con piano di recupero ambientale

90

91

90

con piano di gestione della biodiversit

42

41

42

in aree di particolare interesse (**)

con piano di recupero ambientale

27

23

17

con piano di gestione della biodiversit


Numero di cave
Gruppo

2012

in aree di particolare interesse (**)

Numero di cave
Mercati emergenti

2013

137

139

144

in aree di particolare interesse (**)

51

48

45

con piano di recupero ambientale

117

114

107

con piano di gestione della biodiversit


(*) i numeri delle cave si riferiscono ai singoli siti estrattivi

(**) le aree di particolare interesse sono identificate da istituti deputati alla salvaguardia della biodiversit, della flora e della fauna (es. Natura 2000, Ramsar
Convention, UNESCO World Heritage, IUCN)

365
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Gestione cave, inerti (*)


Numero di cave
Mercati maturi

2012

142

136

133

81

75

76

con piano di recupero ambientale

137

131

128

35

in aree di particolare interesse (**)

con piano di recupero ambientale

Numero di cave

con piano di gestione della biodiversit

146

141

138

in aree di particolare interesse (**)

82

76

77

con piano di recupero ambientale

142

135

132

35

Numero di cave
Gruppo

2013

in aree di particolare interesse (**)


con piano di gestione della biodiversit

Mercati emergenti

2014

con piano di gestione della biodiversit


(*) i numeri delle cave si riferiscono ai singoli siti estrattivi

(**) le aree di particolare interesse sono identificate da istituti deputati alla salvaguardia della biodiversit, della flora e della fauna (es. Natura 2000, Ramsar
Convention, UNESCO World Heritage, IUCN)

366

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Energia e clima
Materie prime e riciclate
Territorio e biodiversit
Acqua
Emissioni in atmosfera
Altri temi ambientali

361
364
365
367
368
370

4.4 Acqua
Il Gruppo ha la chiara consapevolezza che le imprese non possano prosperare in una societ che non gode di
accesso all'acqua in condizioni di idonea qualit del servizio.
In linea con la sua Politica dellAmbiente, il Gruppo sostiene progetti per ridurre il consumo e preservare la
qualit della risorsa idrica. Dal 2010, il Gruppo ha adottato il Global Water Tool (GWT) del WBCSD per
mappare luso dell'acqua e valutarne i rischi connessi delle sue attivit produttive e catena di fornitura.
Mettendo a disposizione le migliori informazione disponibili sullacqua, i servizi igienico-sanitari, la popolazione
e la biodiversit, per singola nazione e bacino idrico, il GWT permette di identificare gli impianti situati in aree
con estrema scarsit di acqua. Inoltre dal 2013, il Gruppo ha attivamente collaborato, nell'ambito della Cement
Sustainability Initiative (CSI), alla definizione e pubblicazione della versione del GWT specificamente
customizzata sulle esigenze dell'industria del cemento. Il Global Water Tool Cemento in linea con i requisiti
di rendicontazione del GRI G4, e copre i settori cemento, aggregati e calcestruzzo. Grazie a questi strumenti, il
Gruppo acquisisce elementi chiave per migliorare la gestione delle acque e definire e differenziare gli obiettivi
strategici in materia.
Il Gruppo continua a sostenere liniziativa delle Nazioni Unite Water for Life Decade, un progetto decennale
che mira a promuovere lattuazione entro il 2015 degli impegni internazionali in materia di acqua, supportando
altres i programmi di azione di WBCSD nell'ambito delle priorit Action2020. In parallelo con il lavoro
collaborativo svolto nell'ambito di CSI, il Gruppo sta definendo le sue linee guida specifiche per la gestione
responsabile delle acque, che struttura l'insieme dei requisiti di base da adottare da parte di tutte le filiali.
Come iniziativa complementare, il Gruppo firmatario del WASH Pledge lanciato dal WBCSD, impegnandosi
in tal modo a garantire per tutti i dipendenti standard di livello appropriato per l'accesso all'acqua potabile, i
servizi igienico-sanitari e ligiene sul posto di lavoro. La filiale indiana del Gruppo stata scelta come pilota per
testare il protocollo. Il completamento dellimplementazione previsto entro il primo trimestre del 2015, in
parallelo con estensione a tutte le altre filiali.
Prelievo idrico, cemento
Mercati maturi
Mercati emergenti

m3/t cemento

Gruppo
Gruppo
Prelievo idrico per sorgente, cemento

milioni di m

2014
3

Acque superficiali

milioni di m
5,8

2014

2013

2012

0,69

0,62

0,79

0,42

0,42

0,41

0,54

0,50

0,59

21,7

20,4

25,0

2013
%
27

milioni di m3
6,7

%
33

Acque sotterranee

9,9

46

7,9

39

Acque fornite da terzi

3,7

17

3,9

19

Acque raccolte

2,2

10

1,9

367
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Consumo idrico, cemento


Mercati maturi
3

m /t cemento

Mercati emergenti
Gruppo
Gruppo

milioni di m

Consumo idrico, inerti


Mercati maturi
m3/t inerti

Mercati emergenti
Gruppo
Gruppo

milioni di m

Consumo idrico, calcestruzzo


Mercati maturi
Mercati emergenti

m /m calcestruzzo

Gruppo
Gruppo

milioni di m3

2014

2013

2012

0,37

0,33

0,37

0,38

0,38

0,36

0,37

0,36

0,37

15,1

14,6

15,7

2014

2013

2012

0,14

0,15

0,10

0,08

0,07

0,05

0,14

0,14

0,09

3,5

4,0

2,7

2014

2013

2012

0,22

0,23

0,23

0,42

0,41

0,43

0,27

0,27

0,26

2,7

3,0

2,8

4.5 Emissioni in atmosfera


Sostenuto dalla sua Politica dellAmbiente, il Gruppo ha adottato e sta implementando uno standard interno di
alto profilo che fissa i requisiti di monitoraggio e i livelli di emissione attesi, necessari per sostenere un
percorso ambizioso di miglioramento delle emissioni in atmosfera. Lo standard di Gruppo per le emissioni in
atmosfera, lanciato nel 2008 e poi progressivamente raffinato per i contenuti e la verificabilit, stato
concepito come un riferimento mobile: pi le tecniche di contenimento delle emissioni e i processi produttivi e
sono aggiornati, pi i livelli attesi sono spinti al miglioramento. Con lassetto industriale attuale, la piena
implementazione dello standard corrisponderebbe a fattori di emissione per polveri, NO e SO , rispettivamente
pari a 50, 1400 e 350 grammi per tonnellata di clinker prodotto, vale a dire prestazioni allineate con i pi
rigorosi riferimenti internazionali.
x

Nel 2014, il livello di conformit ai requisiti di monitoraggio e alle emissioni attese, in base al sistema di rating
interno usato anche per la definizione della remunerazione variabile dei top manager, rappresenta
rispettivamente il 99% e il 93% della produzione di clinker. Pi in dettaglio, nel 2014, il 96% del clinker stato
prodotto da impianti con sistemi in continuo di monitoraggio delle emissioni gi pienamente allineati allo
standard del Gruppo, a conferma dellelevata copertura e attendibilit delle prestazioni valutate. Questa
significativa progressione nel corso degli anni stata sostenuta da importanti progetti di revamping
impiantistico (mercati maturi ed emergenti), da piani di dismissione di impianti esistenti divenuti obsoleti
(mercati maturi) e dallaggiornamento programmato dei dispositivi di abbattimento (per lo pi nei mercati
emergenti), spinti ben oltre i requisiti delle normative vigenti.
Le seguenti tabelle forniscono una panoramica sui progressi nellimplementazione dello standard di Gruppo
sulle emissioni in atmosfera e, pi in generale, sui risultati emissivi del Gruppo. Ulteriori dettagli su standard,
relative performance e sistema di rating interno sono disponibili sul sito web corporate Societ (focus su Air
Emissions).

368

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Energia e clima
Materie prime e riciclate
Territorio e biodiversit
Acqua
Emissioni in atmosfera
Altri temi ambientali

Clinker prodotto in impianti in linea con lo standard


del Gruppo

361
364
365
367
368
370

% di allineamento allo standard

% di monitoraggio

2014

2013

2012

2014

2013

2012

Italia (pease della Capogruppo)

95

97

98

100

99

97

Controllate

93

91

86

98

94

80

Gruppo

93

92

88

99

94

82

Emissioni in atmosfera:
fattore di emissione e % di copertura

Mercati
maturi

polveri
g/t clinker

NOx
SO2

Mercati
emergenti

dust
g/t clinker

NOx
SO2
polveri
NOx
SO2

g/t clinker

CO
VOC
Gruppo

benzene
diossine

ng/t clinker

IPA
mercurio

mg/t clinker

metalli I (*)
metalli II (**)

2014
fattore di
emissione

2013

%
di copertura

fattore di
emissione

2012

%
di copertura

fattore di
emissione

%
di copertura

16

100

16

100

18

100

1.334

100

1.363

100

1.571

100

586

100

544

100

619

100

121

100

159

100

187

100

1.421

99

1.770

100

1.470

100

253

99

271

100

241

100

75

100

96

100

113

100

1.382

99

1.591

100

1.514

100

402

99

391

100

407

100

1.217

100

1.355

100

1.348

98

45

98

38

96

55

94

97

88

59

100

98

52

95

44

81

97

90

56

13

98

11

95

36

64

10

98

18

95

85

466

98

375

95

182

83

(*) metalli I: Cd, Tl


(**) metalli II: Sb, As, Pb, Cr, Co, Cu, Mn, Ni, V

Emissioni in atmosfera: emissioni annuali

2014

polveri
NOx
SO2

kt

CO
Gruppo

2013

2012

2,5

3,2

4,1

47,0

53,3

55,5

13,7

13,1

14,9

41,3

45,4

48,7

VOC

1,5

1,3

2,0

benzene

0,1

91,4

59,0

IPA
mercurio

metalli I (*)
metalli II (*)
diossine

0,3

0,2

0,2

0,4

0,4

1,3

0,3

0,6

0,3

15,8

12,6

6,7

3,4

1,7

1,6

(*) metalli I: Cd, Tl


(**) metalli II: Sb, As, Pb, Cr, Co, Cu, Mn, Ni, V

369
www.italcementigroup.com

4.6 Altri temi ambientali


La Politica dellAmbiente spinge il Gruppo a sostenere e incoraggiare limplementazione di sistemi di gestione
internazionalmente riconosciuti e iniziative volontarie mirate alla prevenzione dei rischi e al miglioramento
continuo, ben oltre la semplice conformit a e leggi e regolamenti vigenti in materia ambientale. Inoltre,
aderendo al Global Compact delle Nazioni Unite, il Gruppo si impegna ad avere un approccio preventivo alle
sfide ambientali, a intraprendere azioni che promuovano una maggiore responsabilit ambientale e a
incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie rispettose dell'ambiente.
Tutti gli aspetti ambientali rilevanti sono gestiti integrando le direttive e gli standard del Gruppo con le
specificit della situazione locale: limpatto acustico, per le sue peculiarit, gestita quasi esclusivamente a
livello locale, con mappe di rischio dedicate e identificazione delle soluzioni tecniche pi indicate, sito per sito;
per le macchine di nuova installazione, gli specifici requisiti sono inclusi nell'allegato tecnico del contratto di
fornitura.
Nel 2014, il programma di visite ambientali dei siti produttivi leggermente rallentato, surrogato in parte dalle
verifiche effettuate dallAudit di Gruppo e dal nuovo Environmental Preservaton Programme (EPP). Con
l'obiettivo di gestire al meglio i rischi ambientali e promuovere le buone pratiche e gli standard del Gruppo, nel
2013 il Gruppo ha testato e affinato il programma EPP, che valuta in dettaglio lo stato degli impianti e i rischi
assicurabili che ne derivano, in 8 grandi cementerie in 8 differenti paesi. Nel 2014, l'autovalutazione stata
estesa a tutte le cementerie di tutte le societ controllate. Per il 2015 il Gruppo ha programmato un intenso
programma di audit con il coinvolgimento di un consulente indipendente. Liniziativa stata sostenuta anche
dagli sforzi di formazione ambientale, per un totale di 8.482 ore e 1.274 partecipanti.
I principali interventi di miglioramento ambientale, che includono anche quelli per la sicurezza sul lavoro,
conclusi nel 2013 sono stati pari a 51,6 milioni di euro nel 2014 (35,6 milioni di euro nel 2013). Oltre a questo
importo, si deve considerare che anche gli investimenti dedicati ai progetti strategici e, per una parte
significativa, alla manutenzione programmata hanno influenza rilevante sul miglioramento complessivo delle
prestazioni ambientali.
La filiale Interbulk Trading, una delle principali societ di trading del settore, offre in tutto il mondo servizi di
prima classe per il commercio, la logistica e il trasporto di clinker, cementi ordinari e speciali, prodotti minerali e
combustibili solidi. La gestione della flotta e dei cargo si basa su una copertura assicurativa allineata alle
migliori pratiche del settore. La Direzione Spedizioni e Logistica Marittima di Interbulk ha la responsabilit di
organizzare trasporti via mare, sicure e affidabili, in tutto il mondo. Lobiettivo di fornire un servizio di
spedizione allaltezza dei bisogni del Gruppo, con alti standard di operativit e ai prezzi pi competitivi sul
mercato. Il numero di navi con meno di 20 anni di operativit in crescita (87% in 2014 versus 84% in 2013).
Nel 2014 sono state operate 325 navi (295 in 2013) muovendo in totale materiali per 5,5 milioni di tonnellate.
Informazioni di dettaglio sono disponibili sul sito web Interbulk.
Siti del Gruppo (*) certificati ISO 14001 (%)

2014

2013

2012

Cemento

91

93

90

Inerti

41

36

40

Calcestruzzo
(*) inoltre, due impianti di calce idraulica naturale e tutte le 14 centrali idroelettriche, anche registrate EMAS

370

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Energia e clima
Materie prime e riciclate
Territorio e biodiversit
Acqua
Emissioni in atmosfera
Altri temi ambientali

% trasporti (*)
su strada
su ferrovia
su corso d'acqua

Cemento

361
364
365
367
368
370

Inerti

Calcestruzzo

2014

2013

2012

2014

2013

2012

2014

2013

2012

85

88

90

91

91

91

100

100

100

(*) nessuna differenza rilevante tra mercati maturi ed emergenti

Gestione dei rifiuti, cemento


Rifiuti totali prodotti (*)
di cui, rifiuti pericolosi (**)

kt
kt

2014

2013

2012

60,5
1,6

52,6
2,2

118,0
11,9

(*) la produzione di rifiuti non deriva dal processo ma principlamente dalle attivit di manutenzione, che variano negli anni. La gestione avviene secondo la Buona Pratica del
Gruppo. Nessuna differenza sostanziale tra mercati maturi ed emergenti
(**) la produzione di rifuti pericolosi legata principalmente alla gestione di liquidi lubrificanti ed avviene secondo la Buona Pratica del Gruppo

Multe e ammende pecuniarie (*) in materia ambientale (k)

Cemento

Inerti

Calcestruzzo

2014

2013

2014

2013

2014

1,070

Mercati emergenti

4.3

684

Gruppo

4.3

1,753

Mercati maturi

2013

(*) inclusi i ricorsi in appello

371
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Produzione responsabile

5.1 Relazioni con i clienti


In linea con la propria visione A world class local business, Italcementi Group un attore globale capace di
operare in mercati locali molto differenti tra loro, riuscendo a unire diverse culture e approcci con unofferta di
prodotti e servizi che rispondano ai bisogni attuali e future dei propri clienti. Inoltre, guidato dalla Politica di
Sostenibilit il Gruppo e le sue controllate sono impegnate a promuovere la ricerca e linnovazione attraverso
la proposta di nuove soluzioni. Inoltre il Gruppo mira a stabilire e mantenere relazioni con i propri clienti basate
su uno scambio trasparente di informazioni e impegni condivisi.
Lindagine sulla soddisfazione del cliente rappresenta un aspetto chiave nella gestione della relazione con i
clienti. Grazie al coordinamento della direzione corporate Global Sales & Marketing, il rafforzamento della
metodologia e lampliamento del perimetro coperto garantiscono la qualit del processo e il miglioramento
continuo. Le linee guida corporate sono aggiornate annualmente. Inoltre nel 2104, il Gruppo ha sviluppato una
procedura interna per la raccolta dati on line, con lobiettivo di migliorare lefficienza operativa in generale, la
qualit delle informazioni. La direzione Global Sales & Marketing definisce con le filiali singoli piani dazione a
livello locale, mirati a risolvere le criticit emerse durante le indagini sul grado di soddisfazione dei clienti e a
fissare obiettivi di miglioramento. A partire da questanno, lintero processo verificato da terza parte, al fine di
garantirne la robustezza e la totale trasparenza.
Uno dei principali successi di questanno stata lestensione dellindagine al settore calcestruzzo,
raggiungendo il 60% di copertura. I risultati sono in linea con quelli del settore cemento, anche se, essendo il
primo anno, presto per tracciare un trend. Per quanto riguarda il settore cemento, il Kuwait ha realizzato la
sua prima indagine di soddisfazione dei clienti. Alcune filiali (Nord America e Francia/Belgio) hanno introdotto
per la prima volta questionari e interviste separate per i diversi paesi nei quali operano (specificatamente
Belgio e Porto Rico). Questo sforzo ha causato un leggero ritardo nel processo, non riuscendo a consolidare i
risultati in tempo per la redazione del Bilancio. Ecco perch la copertura dellindice a livello Gruppo risulta,
temporaneamente, ridotta. Il 2014 mostra un livello di soddisfazione medio-alta nel settore cemento, con una
leggera diminuzione rispetto al 2013 per entrambi gli indici. Alcuni episodi di calo nel punteggio a livello locale
sono riconducibili a problematiche specifiche in un numero limitato di paesi, principalmente nellarea asiatica.
Nonostante ci si rileva ovunque un incremento nel punteggio relativo allimmagine della societ,
probabilmente grazie al lancio di i.nova. Come gi riportato, la copertura dellindice, scesa dal 99% all86%,
spiegabile con la mancanza dei dati provenienti da Belgio e Nord America, i cui risultati saranno disponibili
nelle prossime rendicontazioni. Il Gruppo prevede che ogni filiale renda pubblici i risultati delle indagini sulla
soddisfazione del cliente, attraverso il sito web di i.nova. Inoltre tutte le filiali sono incoraggiate a organizzare
campagne volte a condividere i risultati delle indagini con i loro stessi clienti.

372

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Relazioni con i clienti


Gestione dei fornitori
Edilizia sostenibile e gestione responsabile di prodotto

372
373
374
361
377

Le tabelle seguenti rappresentano landamento dei risultati delle indagini sulla soddisfazione del cliente.
Informazioni aggiuntive sono a disposizione sul sito web corporate (focus on Customer Relations).
2014
Cemento
Indice assoluto
Indice relativo

2013

2012

indice
(1-1000)

copertura
(%)

indice
(1-1000)

copertura
(%)

indice
(1-1000)

copertura
(%)

805 (*)
715 (*)

86
86

809
745

99
99

804
683

99
93

(*) esclusi Belgio e Nord America Mainland

2014
Calcestruzzo
Indice assoluto
Indice relativo

indice
(1-1000)

copertura
(%)

798
670

61
60

5.2 Gestione dei fornitori


Cos come espresso dalla Politica di Sostenibilit, il Gruppo mira a stabilire e mantenere relazioni con i fornitori
basate su impegni condivisi e uno scambio trasparente di informazioni. Il Gruppo e le sue controllate sono
impegnate ad applicare principi di uguaglianza a tutti i dipendenti, appaltatori, subappaltatori e fornitori quando
presenti sui siti del Gruppo.
Il 2013 e il 2014 hanno rappresentato due anni chiave nellapproccio manageriale del Gruppo, grazie alla
diffusione del nuovo Manuale di Gestione Acquisti, la cui implementazione in pieno corso. Esso definisce la
metodologia di lavoro da seguire per le persone incaricate di gestire gli acquisti, mirando alla pi completa
efficienza dei processi, al rispetto delle regole interne e alla diffusione delle migliori pratiche, puntando
allomogeneizzazione delle pratiche tra i paesi. Durante lo stesso periodo un team dedicato di specialisti in
materia di acquisti, legale e sostenibilit, ha sviluppato il Manuale dei Contratti, divenuto ora unico riferimento
per qualunque standard contrattuale. Tutti le filiali sono state formate sul nuovo strumento di Gruppo.
Ispirata dai Dieci Principi del Global Compact e al fine di una migliore gestione dei rischi (finanziari, tecnici ed
etici) dei fornitori e appaltatori critici, la nuova procedura di qualifica diffusa allinterno del Manuale di Gestione
Acquisti prevede che il 100% dei fornitori e appaltatori che lavorano con il Gruppo, accetti e rispetti alcuni
requisiti minimi, non negoziabili, e che la totalit di essi superi una valutazione preliminare prima di entrare
nella catena di fornitura del Gruppo. I requisiti minimi, selezionati sulla base dei principi del Global Compact
delle Nazioni Unite, dalle Convenzioni ILO e dai principi ISO, richiedono a fornitori e appaltatori il rispetto dei
diritti umani, la garanzia di condizioni di lavoro accettabili, la libert di associazione, la mitigazione degli impatti
ambientali e il rifiuto di qualunque forma di corruzione e criminalit. Allinterno di un perimetro di applicazione
definito sulla base del rischio potenziale legato alla fornitura, il fornitore successivamente valutato attraverso
questionari relativi ad aspetti finanziari, tecnici e di sostenibilit, e ulteriormente verificato da attivit di audit.
Dettagli su valutazioni e azioni intraprese con i fornitori saranno disponibili nei prossimi bilanci.
Nel 2014 il Gruppo ha qualificato il 100% dei fornitori gestiti dalla funzione Global Procurement, coprendo la
totalit della spesa gestita a livello corporate. A partire dal 2014 il Gruppo ha fissato lobiettivo di assegnare il
100% della spesa a livello corporate scegliendo solo dalla lista dei fornitori qualificati. Lobiettivo resta valido.
Uno dei punti cardine dellapproccio implementato dal Gruppo la separazione dei compiti lungo il processo di
acquisto, che necessita delle diverse fasi di generazione e formalizzazione, identificazione dei fornitori e
selezione, ordine di acquisto e pagamento. In tutte le occasioni possibili la competizione equa promossa
come buona pratica; la disponibilit e ladozione di strumenti standard, moduli e modelli aiuta la trasparenza
nei rapporti commerciali e garantisce pari opportunit a tutti i fornitori e appaltatori che condividono i principi
etici e di sostenibilit abbracciati dal Gruppo Italcementi.

373
www.italcementigroup.com

Da inizio 2013 il Gruppo sta coordinando la task force Sostenibilit nella catena di fornitura allinterno del
CSI. La task force coinvolge specialisti in materia di acquisti e di sostenibilit, provenienti dalle aziende
appartenenti al CSI. Il 2014 stato dedicato alla redazione delle prime linee guida per la gestione sostenibile
della catena di fornitura nel settore cemento e allorganizzazione di sessioni formative per le funzioni acquisti
delle aziende partecipanti, per alcuni fornitori e stakeholder rilevanti. Al fine di raggiungere il maggior livello
possibile di coinvolgimento, eventi dedicati saranno organizzati in alcuni paese di interesse comune ai membri
di CSI (tra cui Grecia, Egitto, India). Inoltre il Gruppo sta promuovendo lo stesso approccio allinterno di un
simile progetto del network italiano del Global Compact, allinterno del quale stata pubblicamente lanciata la
nuova piattaforma di qualifica dei fornitori TenP.
Ulteriori informazioni sullapproccio sostenibile alla gestione della catena di fornitura sono disponibili sul sito
web corporate (focus on Supply Chain).
% di fornitori corporate valutati
Gruppo

% di spesa per gli acquisti di Gruppo


Gruppo

2014

2013

2012

100

99

60

2014

2013

2012

100

94

75

5.3 Edilizia sostenibile e gestione responsabile di prodotto


L'impegno strategico in ricerca e innovazione supporta lo sviluppo e la competitivit globale del Gruppo, allo
stesso tempo contribuendo a migliorare la qualit della vita nel rispetto dell'ambiente. Nel 2014 sono stati
investiti per la ricerca e lo sviluppo 13,4 milioni di euro mentre circa 2,5 milioni di euro sono stati dedicati
all'innovazione e al trasferimento di tecnologie.
Le seguenti tabelle mostrano landamento del tasso di innovazione, l'indicatore che mostra il contributo dei
prodotti innovativi in termini di fatturato operativo. Nel 2014 ha compiuto progressi significativi grazie al
calcestruzzo (implementazione i.nova), ai servizi innovativi (Bravobuild shops) ed ad altre iniziative rilevanti in
alcuni mercati, sia maturi che emergenti.
Indice di innovazione (%)

2014

2013

2012

Mercati maturi

7,1

5,1

2,3

Mercati emergenti

6,4

6,2

3,3

Gruppo

6,6

5,3

2,6

radicale

incrementale

consolidato

9,9

32,5

20,9

Condizioni di innovazione* (%) (2014)


Mercati maturi
Mercati emergenti

10,0

19,8

6,9

Gruppo

19,9

52,5

27,8

(*) condizioni innovazione/fatturato del Gruppo

L'edilizia sostenibile uno dei principali motori della ricerca. L'innovazione di prodotto mira a fornire materiali
per edifici e strutture che contribuiscano alla riduzione del fabbisogno energetico per riscaldamento o
raffreddamento, a un migliore isolamento termico o acustico, a opere pi sicure (anti-sismiche, resistenti al
fuoco, alle radiazioni e agli eventi naturali) e anche prodotti che generino comfort o valore estetico, in termini di
integrazione con il territorio e gli aspetti architettonici. L'innovazione mira di fatto a migliorare ulteriormente le
caratteristiche intrinseche dei materiali a base cementizia, durabili e resilienti, quindi naturalmente idonei a
supportare ladattamento ai cambiamenti climatici.
374

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Relazioni con i clienti


Gestione dei fornitori
Edilizia sostenibile e gestione responsabile di prodotto

372
373
374
361
377

Calcestruzzi e micro-calcestruzzi strutturali sono oggetto di alcuni progetti chiave di ricerca, in collaborazione
universitaria, mirati allo sviluppo di prodotti ad alta resistenza per lammodernamento di strutture ed edifici, ad
esempio, a rischio sismico. Altra attivit chiave supportata della ricerca l'utilizzo di materiali riciclati in
sostituzione delle risorse naturali: i nuovi prodotti a base di clinker solfoalluminoso, che contengono allumina
riciclata e mostrano una bassa impronta di carbonio, sono un ottimo esempio. Per questi prodotto sono allo
studio altre possibili applicazioni, ad esempio per uso strutturale. Nuovi materiali riciclati, di origine locale,
vengono studiati e testati anche per il miglioramento delle prestazioni di calcestruzzi e malte. Coordinando
l'attivit di ricerca con le altre funzioni coinvolte, il Gruppo adotta una strategia globale mirata a incrementare il
contenuto di riciclato nei prodotti, valorizzando materiali destinati allo smaltimento e aumentando la
conoscenza sulla disponibilit dei materiali da riciclare e sui loro aspetti ambientali.
Su altri fronti, Italcementi partecipa al Graphene Flagship Consortium, una delle iniziative di ricerca pi
significative mai lanciate in Europa per lo sviluppo di nuove tecnologie dei materiali e di innovazione
intersettoriale. Il progetto inedito comporter dieci anni di ricerca, con un finanziamento complessivo per un
miliardo di euro. L'obiettivo quello di sviluppare appieno le potenzialit del grafene e altri materiali
bidimensionali recentemente scoperti, aumentando la disponibilit di nuove tecnologie mirate a rivoluzionare
una vasta gamma di settori industriali e a promuovere lo sviluppo economico, con creazione di posti di lavoro
in tutta Europa. Italcementi agir come leader e coordinatore di un gruppo di ricerca specifico, con Universit di
Bologna, Israel Institute of Technology e Eindhoven University of Technology, dedicato allulteriore sviluppo
delle propriet disinquinanti dei cementi fotocatalitici, per i quali Italcementi detiene il brevetto e
commercializza con il marchio "i.active". Con il grafene l'obiettivo quello di aumentare l'efficacia delleffetto
fotocatalitico, estendendone la sensibilit anche nelle condizioni di scarsa illuminazione.
Partendo dalla sua visione, il Gruppo progetta e promuove di una gamma di prodotti sostenibili, che incontrano
le crescenti richieste del mercato e rispondono alle normative per letichettatura dei materiali da costruzione.
Sempre a tal fine, il Gruppo sostiene la diffusione di standard di prodotto per l'edilizia sostenibile, come il
LEED, il sistema di accredito definito dallo US Green Building Council (GBC) per la verifica di terza parte degli
edifici green. Infatti Italcementi socio fondatore e membro attivo di GBC Italia.
Il Gruppo si impegna quindi a fornire prodotti adatti a soluzioni di progettazione integrata, con applicazioni che
soddisfano i requisiti dei sistemi olistici di accredito, riconosciuti a livello internazionale: soluzioni per il
trattamento e il recupero dei rifiuti di costruzione e demolizione e per lutilizzo di materiali di provenienza locale
per i cantieri; materiali per combattere l'effetto isola di calore e con propriet drenanti dellacqua piovana per le
superfici pavimentate; materiali con elevate propriet di isolamento termico, resistenza, durabilit e contenuto
di riciclato per le applicazioni strutturali.
Una volta completate positivamente le fasi di ricerca e sperimentazione, i prodotti vengono ingegnerizzati su
scala industriale e raggiungono il mercato. Prodotti per soluzioni costruttive innovative e sostenibili sono
compresi in tutte le famiglie i.nova: propriet come basso tenore in carbonio o alto contenuto di riciclato sono
comuni a prodotti disponibili in diverse famiglie. I prodotti che mostrano performance sostenibili sono
raggruppati in famiglie dai nomi evocativi, per una migliore comunicazione al mercato. La famiglia i.clime
raggruppa i prodotti che favoriscono il risparmio energetico, soprattutto calcestruzzi leggeri isolanti a bassa
densit. La famiglia i.sound raggruppa i prodotti adatti allapplicazione di massetti con propriet di isolamento
acustico, ottenuti con laggiunta di aggregati (fino al 30%) in plastica riciclata come pneumatici fuori uso. La
famiglia i.idro raggruppa i prodotti con speciali performance legate all'acqua, come i.idro DRAIN, il mix
speciale per pavimenti porosi e permeabili, strade, marciapiedi e parcheggi, studiato per la gestione delle
acque piovane. La famiglia i.active raggruppa i prodotti contenenti il principio TX Active (principio
fotocatalitico appositamente sviluppato per prodotti a base di cemento) che pu ridurre gli inquinanti organici e
inorganici presenti nellaria e ha propriet disinquinanti e autopulenti. Inoltre, recenti studi hanno confermato le

375
www.italcementigroup.com

propriet batteriostatiche e anti-alga di questi prodotti attivi, che non solo inibiscono la crescita e la
riproduzione di batteri, funghi ed alghe, ma riducono al di sotto della soglia olfattiva la presenza di alcuni
composti aromatici in ambienti indoor, con effetto deodorante e un miglioramento della qualit dell'aria. Nel
2014 sono state aggiunte alla famiglia altre applicazioni contenenti TX Active, come ad esempio rasature e
vernici (ad esempio in Italia e in India). Infine, il nuovo i.active BIODYNAMIC la soluzione innovativa
sviluppata da Italcementi Group per la costruzione delle facciate esterne e parte degli interni del Padiglione
Italiano all'Expo 2015 di Milano. Il nome del prodotto una sintesi delle sue caratteristiche innovative. La
componente "bio" dato dalla propriet fotocatalitiche, proveniente dal principio attivo, e testimonia lo
straordinario comportamento reologico del prodotto, unico per la sua capacit di adattarsi a casseri di forma
molto complessa.
Sostenuto dalla sua Politica della Qualit, il Gruppo opera per garantire e migliorare continuamente la qualit
dei suoi prodotti, processi e servizi, attuando un approccio sistematico volto soddisfare i requisiti di qualit,
creando valore lungo il ciclo di vita dei prodotti e migliorando i rapporti con clienti e fornitori. Tutte le societ del
Gruppo operano in conformit alla norma ISO 9001: 2008 o altri standard di qualit definiti dalla competenti
autorit. La certificazione esterna non si limita ai sistemi di produzione, ma copre anche i prodotti distribuiti con
il marchio di qualit rilasciato da organismi di certificazione riconosciuti. I prodotti sono certificati secondo le
norme commerciali applicabili localmente o, se necessario, qualifiche specifiche come la certificazione API per
i cementi da utilizzare nei pozzi petroliferi.
Combinando la visione sostenibile del Gruppo e le crescenti richieste del mercato, il Gruppo ha lanciato nel
2014 l'iniziativa Product Stewardship, una piattaforma multi-funzionale, finalizzata comprendere, controllare e
comunicare le performance tecniche e ambientali e gli effetti relativi a salute e sicurezza dei prodotti, lungo
tutto il ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento finale o riutilizzo". La tabella di marcia fino al 2020 sfrutta
al meglio linnovazione di prodotto e il nuovo branding e risponde alle esigenze delledilizia sostenibile,
combinando programmi per incrementare il contenuto di riciclato nei prodotti cementizi e nel calcestruzzo, per
controllare le sostanze indesiderate nei prodotti e per fornire ai clienti e stakeholder informazioni trasparenti
sulle caratteristiche di prodotti e servizi, tra cui gli aspetti ambientali, la salute e la sicurezza. Inoltre, stato
introdotta gi dal livello di progettazione in laboratorio, la metodologia Life Cycle Assessment (LCA), che
quantifica l'impatto ambientale di un prodotto attraverso tutta una serie di indicatori specifici.
Tipologie di cemento (% volume di produzione)

2014

2013

2012

Cemento Portland

52

51

50

Cemento al calcare

25

25

26

Cemento composito

Cemento alle ceneri volanti

Cemento alla loppa

Cemento pozzolanico

Altri

Contenuto di riciclati nel cemento (% di volumi venduti)

2014

2013

2012

Prodotti con > 30% di riciclati

8,1

{7,4

5,5

Prodotti con > 20% di riciclati

9,8

{9,0

9,6

Prodotti con > 10% di riciclati

19,7

{14,9

16,6

Prodotti con contenuto di riciclati

95,8

{82,2

56,9

Media del contenuto di riciclati (*) nella produzione di calcestruzzo (%)

2014

2013

2012

2,4

2,2

Gruppo

376

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Materialit, perimetro e metodologia di rendicontazione


Verifica di terza parte
Global Compact delle Nazioni Unite: la Comunicazione sui Progressi
Glossario
Composti chimici e unit di misura

377
377
381
382
384

Reporting e altre informazioni

6.1 Materialit, perimetro e metodologia di rendicontazione


Il Gruppo impegnato al continuo miglioramento della qualit, materialit, completezza e affidabilit delle
proprie informazioni al fine di garantire il massimo livello di trasparenza. Il Gruppo consolida e pubblica le sue
performance di sostenibilit a partire dal 2002.
Nel 2013, ha provato la sua prima esperienza di rendicontazione delle informazioni extra finanziarie secondo le
nuove linee guida della Global Reporting Initiative, versione 4, dichiarando il livello di rendicontazione
comprehensive. Maggiori informazioni sulla corrispondenza degli indicatori del GRI disponibile sul sito
internet (tabella di corrispondenza GRI G4).
La Relazione sulla Sostenibilit coordinata a cura della Direzione per lo Sviluppo Sostenibile e approvata dal
Consiglio di Amministrazione. Gli argomenti selezionati e presentati sono in linea con la matrice di materialit
del Gruppo, al fine di fornire al lettore una chiara visione dei principali impatti e opportunit in materia
economica, ambientale e sociale della visione e delle attivit del Gruppo.
I dati sono raccolti attraverso un sistema centrale e questionari tematici inviati a tutte le controllate e verificati
da terza parte (pagina 377).
Salvo quando diversamente indicato, la Relazione di Sostenibilit copre le attivit sulle quali il Gruppo ha avuto
almeno un anno di controllo operativo alla fine del 2014. Allinterno del suddetto periodo, i dati sono consolidati
al 100%. Le societ partecipate Ciments Qubec in Canada e Vassiliko Cement Works a Cipro, non risultano
pertanto comprese. I dati sulle emissioni di CO costituiscono la sola eccezione: il perimetro del 2014
riformulato per ogni anno precedente al fine di garantire la comparabilit, cos come specificato e richiesto nel
WBCSD Greenhouse Gas Protocol applicato dal Gruppo.
2

I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:


Mercati maturi: Francia e Belgio, Grecia, Italia, Spagna, Canada, U.S.A., incluso Porto Rico.
Mercati emergenti: Bulgaria, Egitto, Marocco, India, Kazakistan, Tailandia, Kuwait, Arabia Saudita e Sri
Lanka.
Trading: attivit di commercializzazione di cemento e clinker in Albania, Gambia, Kuwait, Mauritania e Sri
Lanka, nonch esportazioni dirette in mercati non coperti da societ controllate del Gruppo.
Altre attivit: una categoria per le operazioni della sub-holding Ciments Franais SA, comprensiva anche
delle operazioni di approvvigionamento combustibili liquidi e solidi per le societ del Gruppo.
Le attivit in cui il Gruppo opera sono cos ripartite:
produzione e vendita di cemento/clinker;
attivit relative ai materiali da costruzione (calcestruzzo e inerti);
altre attivit come trasporti, ingegneria, e-business ed energia.

6.2 Verifica di terza parte


Il Gruppo responsabile per i dati pubblicati. Gli indicatori materiali e i concetti pi rilevanti allinterno del testo
della Relazione sulla Sostenibilit sono sottoposti alla verifica esterna di Ernst & Young (si veda attestazione a
pagina 380).
Gli indicatori (KPI) verificati sono riportati nella tabella sottostante, insieme a una breve descrizione delle
procedure interne sviluppate dal Gruppo al fine di gestire i propri impatti materiali.

377
www.italcementigroup.com

Riferimento di
Gruppo

Indicatore (KPI)

SDD001
Procedura di
reporting sulle
emissioni in
atmosfera

Emissioni assolute e specifiche di polveri, NOx La procedura riguarda le emissioni di sostanze inquinanti al camino principale o,
se esistente, di by-bass dei forni da cemento. Definisce i requisiti per le prove di
e SO2
qualit e raccomanda i metodi da utilizzare per le misure in conformit con le
Linee Guida CSI per il Monitoraggio ed il Reporting, maggio 2005. I dati sono
inseriti nel database di Gruppo e acquisiti tramite il software di reporting del
Gruppo o fogli elettronici dedicati. Le emissioni specifiche sono calcolate a partire
dalle misure disponibili (continue o spot), mentre le emissioni assolute sono
estese a tutti i forni in base alla rispettiva produzione di clinker.

SDD002
Quantificazione e
Rendicontazione
dei Gas a Effetto
Serra

Emissioni dirette di CO2, assolute e specifiche;


emissioni di CO2 da consumo elettrico ed
emissioni di Gas ad Effetto Serra (GES)
provenienti dalla catena del valore aziendale

La procedura conforme al Protocollo WBCSD/CSI: CO2 and Energy Accounting


and Reporting Standard for the Cement Industry, Maggio 2011 ver3 e allo
standard WBCSD/WRI: Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting and
Reporting Standard. La procedura relativa alle emissioni di Scope 1, Scope 2 e
Scope 3 definite come:
Emissioni Scope 1: emissioni dirette di GES che sono originate da fonti
possedute o controllate dallazienda che esegue la rendicontazione;
Emissioni Scope 2: emissioni di GES legate alla generazione dellelettricit
acquistata e al calore o vapore consumati dallazienda che esegue la
rendicontazione. Le emissioni Scope 2 sono considerate come indirette perch
hanno luogo presso limpianto in cui si genera lelettricit, il calore o il vapore;
Emissioni Scope 3: emissioni di GES legate ad attivit dellazienda che esegue
la rendicontazione, la quale non possiede o controlla le fonti da cui le emissioni
hanno origine.

SDD011
Istruzioni per il
reporting ISO
14001

Percentuale di cementerie certificate ISO


14001

La procedura interessa le cementerie a ciclo completo, centri di macinazione,


cave e siti di aggregati, centrali di betonaggio che hanno sviluppato e
implementato un Sistema di Gestione Ambientale (EMS) conforme ai requisiti
della norma ISO 14001:2004, certificati da enti qualificati e provvisti di certificati
validi alla fine dellanno di reporting.

SDD012
Istruzioni per il
reporting sulle
materie prime

Consumo totale di RM e ARM

La procedura definisce le materie prime naturali (RM) e quelle alternative (ARM). Il


Centro Tecnico di Gruppo ricava i dati dal database di Gruppo; le cifre vengono
approvate dalle filiali prima di essere inviate alla Direzione SDD. Le tonnellate di
RM e ARM, espresse come sostanza secca, sono riportate secondo le Linee
Guida CSI per la selezione e lutilizzo di combustibili e materie prime nel processo
di produzione del cemento.

SDD013
Istruzioni per il
reporting sui
combustibili

Consumo totale di combustibili convenzionali


ealternativi (AF)

La procedura definisce i combustibili convenzionali e alternativi (AF). Il Centro


Tecnico di Gruppo ricava i dati dal database di Gruppo; le cifre vengono approvate
dalle filiali prima di essere inviate alla Direzione SDD. I poteri calorifici dei
combustibili, sia convenzionali sia alternativi, sono riportati secondo le Linee
Guida CSI per la selezione e lutilizzo di combustibili e materie prime nel processo
di produzione del cemento.

SDD014
Istruzioni per il
reporting

Prelievo idrico per fonte utilizzato nella


produzione di cemento

La procedura deifnisce il perimetro e le regole di monitoraggio e rendicontazione


per l'utilizzo di acqua nel cemento, inerti e calcestruzzo. Il perimetro e le regole di
contabilit sono in linea con il CSI protocol for water reporting, 2014.

SDD016
Istruzioni per il
ripristino delle
cave

Percentuale di cave con un piano di ripristino

La procedura definisce le cave incluse, fornisce i dati sullestrazione di materiali


per la produzione di cemento e aggregati, fissa i requisiti minimi che i piani di
riabilitazione devono rispettare per essere considerati validi ai fini della procedura
e si prefissa di identificare le cave incluse o vicine a zone protette per il loro valore
naturale (un limite di distanza non stato fissato nella procedura).

SDD017
Igiene industriale

Esposizione professionale a polveri, silice


cristallina, rumore e vibrazioni

La procedura stabilisce che i dipendenti esposti a polveri, silice cristallina, rumore


e vibrazioni siano sottoposti a misurazione con riferimento agli standard
internazionali pi stringenti. Durante la definizione del numero dei dipendenti
esposti, possono essere utilizzati valori di default.

SDD021
Istruzioni per il
reporting sul
calcestruzzo

Materiali utilizzati nella formulazione del


calcestruzzo

La procedura deifnisce il perimetro e le regole di monitoraggio e rendicontazione


dei materiali usate nella formulazione del calcestruzzo. Definisce la natura di
questi materiali: materie prime naturali, prodotti di altre filiere industriali e prodotti
alternativi (sottoprodotti, inerti da demolizione, etc.) che possono essere utilizzati
nella produzione di calcestruzzo.

Manuale di
gestione della
sicurezza

Indice di frequenza degli infortuni

Il database di Gruppo, aggiornato automaticamente a livello di sito, calcola gli


infortuni con assenza dal lavoro (in giorni) in un anno per milione di ore lavorate,
secondo le definizioni di WBCSD/CSI.

378

Breve descrizione

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Materialit, perimetro e metodologia di rendicontazione


Verifica di terza parte
Global Compact delle Nazioni Unite: la Comunicazione sui Progressi
Glossario
Composti chimici e unit di misura

377
377
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382
384

N4
Indice di
innovazione

Percentuale del fatturato rappresentata da


prodotti innovativi

Lindice di innovazione il rapporto tra il fatturato generato dalle vendite di prodotti


innovativi e il fatturato totale del Gruppo. Vengono considerati progetti innovativi i
Nuovi Prodotti (cementi, leganti, calcestruzzi, additivi, malte e altri materiali da
costruzione); le Nuove Applicazioni (nuove soluzioni costruttive, anche se
realizzate con prodotti esistenti); i Nuovi Servizi resi nelle aree dello sviluppo
sostenibile, della distribuzione e del packaging; i Nuovi Processi Produttivi
rappresentati da specifici processi offerti al mercato a seguito dello sviluppo di
know how interno e coperti da brevetto. I progetti di innovazione sono classificati
in tre categorie: Established (Prodotti-Applicazioni-Servizi-Processi presenti sia nel
mercato di riferimento della Societ che nellofferta della Societ stessa);
Incremental (Prodotti-Applicazioni-Servizi-Processi presenti nel mercato di
riferimento della Societ ma non nellofferta della Societ stessa); Radical
(Prodotti-Applicazioni-Servizi-Processi nuovi sia per il mercato di riferimento della
Societ che per la Societ stessa). In funzione della condizione di novit, il
periodo di innovazione varia da un minimo di 3 anni ad un massimo di 9. Lindice
di innovazione attribuisce agli additivi lassenza di limite di durata in virt del
costante aggiornamento dei prodotti. Comprende anche il cemento nel caso di
vendite coordinate di cemento e additivi a terzi. Anche i prodotti esistenti
riposizionati in virt del loro contributo allo sviluppo sostenibile concorrono
allIndice di innovazione.

Database risorse
umane

Totale dei dipendenti (genere, et e


distribuzione geografica)

Il database delle risorse umane fondato su SAP e raccoglie informazioni


riguardanti genere, et e collocazione geografica dei propri dipendenti.

Database risorse
umane
Sistema di
gestione delle
attvit di
formazione

Ingressi e uscite

Il database delle risorse umane, fondato su SAP, raccoglie gli ingressi e le uscite
allinterno del perimetro del Gruppo.
Le attivit di formazione sono strutturate su 4 aree: mitigazione del rischio,
efficienza, sviluppo sostenibile e innovazione, e sviluppo del capitale umano. Le
ore complessive di formazione sono date dalla somma delle ore di formazione per
ogni singola area formativa, genere, classificazione. I numeri sono raccolti due
volte allanno attraverso un sistema on-line alle quali accedono le controllate.

Soddisfazione del
cliente

Indice di soddisfazione

Ore di formazione e programmi specifici

Le nuove linee guida del Gruppo sono applicabili a tutti i paesi e si prestano a
essere facilmente adattabili alle esigenze del mercato locale. Prodotto, servizio,
logistica e una generale percezione della societ in generale sono i quattro assi
sui quali il Gruppo misura la soddisfazione dei propri clienti. Il risultato espresso
tramite l'indice di soddisfazione assoluta (rappresentante il posizionamento
assoluto del Gruppo) e relativa (rappresentante il posizionamento del Gruppo
rispetto alla concorrenza). Entrambi gli indici si rivolgono sia a clienti sfuso che
sacco.

379
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Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

6.3

Materialit, perimetro e metodologia di rendicontazione


Verifica di terza parte
Global Compact delle Nazioni Unite: la Comunicazione sui Progressi
Glossario
Composti chimici e unit di misura

377
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384

Global Compact delle Nazioni Unite: la Comunicazione sui Progressi (COP)

La tabella sottostante raccoglie il contributo del Gruppo Italcementi ai Dieci Principi del Global Compact e agli
Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
Principi Global Compact delle Nazioni Unite

Stakeholder coinvolti dal


Gruppo

Fonti di governance del


Gruppo

Azioni lanciate

Contributo agli Obiettivi di


Sviluppo del Millennio delle
Nazioni Unite

Diritti Umani
Principio 1

Alle imprese richiesto di promuovere e rispettare i Dipendenti, appaltatori,


diritti umani universalmente riconosciuti nell'ambito subappaltatori, clienti e fornitori
delle rispettive sfere di influenza; e di

Codice Etico

Politica di Sostenibilit
Indiretto ai Goal da 1 a 8
Politica sui Diritti Umani
Politica sulla Sicurezza e Manuale di gestione della
sicurezza
Politica sulla Salute
Politica sulle Iniziative Sociali
Partecipazione al gruppo di lavoro sui diritti umani,
all'interno del network italiano del Global Compact

Principio 2

assicurarsi di non essere, seppure indirettamente,


complici negli abusi dei diritti umani.

Appaltatori, subappaltatori, clienti


e fornitori

Codice Etico

Politica sui Diritti Umani


Diretto ai Goal 4 e 8
Politica sulla Sicurezza e Manuale di gestione della
sicurezza
Politica sulle Iniziative Sociali

Principio 3

Alle imprese richiesto di sostenere la libert di


associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto
alla contrattazione collettiva;

Dipendenti, appaltatori,
subappaltatori, clienti e fornitori

Codice Etico
BWI Agreement

Lavoratori e sindacati dialogano regolarmente con


l'azienda in tutte le sue filiali

Diretto ai Goal 3 e 8

Principio 4

l'eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e


obbligatorio;

Dipendenti, appaltatori,
subappaltatori, clienti e fornitori

Code of Ethics
Accordo con il BWI

Le attivit del Gruppo non sono, fino ad oggi, mai


state interessate dal rischio di situazioni di lavoro
forzato, neanche in casi critici dei loro appaltatori e
subappaltatori

Diretto ai Goal 3, 4, e 8

Principio 5

l'effettiva eliminazione del lavoro minorile; e

Dipendenti, appaltatori,
subappaltatori, clienti e fornitori

Code of Ethics
Accordo con il BWI

Politica sui Diritti Umani


Buona Pratica della Sicurezza "Area di attesa per
clienti e fornitori"

Diretto ai Goal 4 e 8

Principio 6

l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in


materia di impiego e professione.

Dipendenti, appaltatori,
subappaltatori, clienti e fornitori

Code of Ethics
Accordo con il BWI

Politica di Sostenibilit
Politiche di gestione delle risorse umane

Diretto ai Goal 2, 3 e 8

Principio 7

Alle imprese richiesto di sostenere un approccio


preventivo nei confronti delle sfide ambientali; di

Dipendenti e comunit locali

Codice Etico

Politica Ambientale
Implementazione di sistemi di gestione ambientale
Implementazione di sistemi di gestione dell'energia
Reati ambientali inclusi nel Modello 231/2001

Diretto ai Goal 7 e 8
Indiretto ai Goal 2 e 3

Principio 8

intraprendere iniziative che promuovano una


maggiore responsabilit ambientale; e di

Dipendenti e comunit locali

Codice Etico

Nuovo Programma di Protezione Ambientale


Diretto ai Goal 7 e 8
eventi porte aperte e attivit di coinvolgimento degli Indiretto ai Goal 2 e 3
stakeholder
Attivit di ofrmazione ambientale presso le
cementerie italiane

Principio 9

incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie Dipendenti e comunit locali


che rispettino l'ambiente.

Codice Etico

Sviluppo e vendita di prodotti e applicazioni


innovativi ed environmentally friendly (TX Active;
ALIPRE; i.light; i.clime;...)

Le imprese si impegnano a contrastare la


corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e
le tangenti.

Codice Etico

Politica di Sostenibilit
Diretto al Goal 8
Adozione del Modello 231/2001
Indiretto ai Goal da 1 a 7
Codice Antimafia e lancio del 'Piano per la
Prevenzione dei Rischi Criminali'
Linee guida di Gruppo per la segnalazione dei
comportamenti illeciti
Programma anti corruzione
Programma di corporate governance
Comitato fornitori, comitato clienti e comitato real
estate
Partecipazione al gruppo di lavoro sull'anti
corruzione, all'interno del network italiano del Global
Compact

Lavoro

Ambiente

Diretto ai Goal 7 e 8

Anti-Corruzione
Principio 10

Dipendenti, appaltatori,
subappaltatori, clienti e fornitori

381

6.4 Glossario
Banca mondiale
Creata nel 1944 in occasione della conferenza dei leader mondiali svoltasi a Bretton Woods, Washington D.C.,
la Banca Mondiale unistituzione finanziaria il cui scopo aiutare le economie in via di sviluppo e di
transizione a integrarsi nelleconomia globale e ridurre la povert promuovendo la crescita economica.
BWI
Il Building and Wood Workers International la Federazione Mondiale delle Organizzazioni Sindacali che
raggruppa i sindacati liberi e democratici, operanti nei settori delledilizia, dei materiali da costruzione, del
legno, della silvicoltura e in settori affini. La missione del BWI quella di favorire lo sviluppo dei sindacati nel
mondo, nonch di promuovere e affermare i diritti dei lavoratori nellambito di uno sviluppo sostenibile.
Carbon footprint
Il contenuto di CO , letteralmente "impronta di carbonio", la "misura dell'impatto che le attivit umane hanno
sull'ambiente in termini di ammontare di gas serra prodotti, misurati in unit di diossido di carbonio".
2

CDM
Clean Development Mechanism uno dei meccanismi flessibili previsti dal Protocollo di Kyoto che permette
alle imprese dei paesi industrializzati con vincoli di emissione di realizzare progetti che mirano alla riduzione
delle emissioni di gas serra nei paesi in via di sviluppo senza vincoli di emissione.
CSI
La Cement Sustainability Initiative uniniziativa globale a cui aderiscono 23, tra i principali produttori di
cemento al mondo, con attivit in oltre 100 Paesi. I firmatari, convinti che vi sia un forte potenziale economico
nel perseguire lo sviluppo sostenibile, rappresentano un terzo della produzione mondiale di cemento, dalle
grandi multinazionali ai piccoli produttori locali.
Freedom House
Freedom House unorganizzazione internazionale non governativa con sede a Washington, D.C., che
conduce attivit di ricerca e sensibilizzazione su temi relativi alla democrazia, alla libert politica e ai diritti
umani.
GRI
La Global Reporting Initiative una rete multi-stakeholder, di cui fanno parte migliaia di esperti nel mondo che
contribuiscono alla definizione delle procedure di rendicontazione della sostenibilit e alla loro diffusione.
OSM
Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, nati dalla Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, costituiscono
un patto a livello planetario fra Paesi ricchi e Paesi poveri, fondato sul reciproco impegno a fare ci che
necessario per costruire un mondo pi sicuro, pi prospero e pi equo per tutti. Si tratta di otto obiettivi cruciali
da raggiungere entro il 2015.
Transparency International
Transparency International un network globale, che si propone di contrastare la corruzione e i suoi effetti su
uomini, donne e bambini. Sin dalla sua fondazione, nel 1993, impegnato a sensibilizzare e a ridurre lapatia e
la tolleranza nei confronti di questo fenomeno, predisponendo e attuando iniziative mirate.

382

Esercizio 2014
Traguardare il futuro
Visione del Gruppo
Responsabilit sociale
Protezione ambientale
Produzione responsabile
Reporting e altre informazioni

Materialit, perimetro e metodologia di rendicontazione


Verifica di terza parte
Global Compact delle Nazioni Unite: la Comunicazione sui Progressi
Glossario
Composti chimici e unit di misura

377
377
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382
384

UNFCCC
La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici un trattato ambientale internazionale
prodotto dalla Conferenza sull'Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite, informalmente conosciuta come
Summit della Terra, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992. Il trattato punta alla riduzione delle emissioni dei gas
serra, sulla base dell'ipotesi di riscaldamento globale.
UNGC
Con pi di 8.500 firmatari, il Global Compact delle Nazioni Unite liniziativa strategica di cittadinanza
dimpresa pi ampia al mondo. Nasce dalla volont di promuovere uneconomia globale sostenibile: rispettosa
dei diritti umani e del lavoro, della salvaguardia dellambiente e della lotta alla corruzione. Lanciata nel luglio
del 2000, il UNGC agisce come piattaforma per lo sviluppo, lattuazione e la comunicazione di politiche e
pratiche aziendali dando vita a una nuova realt di collaborazione mondiale.
Water footprint
Limpronta idrica un indicatore che consente di calcolare luso di acqua, prendendo in considerazione sia
lutilizzo diretto che quello indiretto di acqua, del consumatore o del produttore. Limpronta idrica di un
individuo, di una comunit, di unazienda definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre
i beni e i servizi consumati da quellindividuo, comunit o impresa.
WBCSD
Il World Business Council for Sustainable Development uniniziativa globale alla quale aderiscono circa 200,
tra imprese e aziende internazionali attive nellambito dello sviluppo sostenibile. Lorganizzazione si propone,
inoltre, come catalizzatore nel processo di sviluppo politico globale, rappresentando e promuovendo il ruolo
delle imprese nel raggiungimento dello sviluppo sostenibile.
WHR
Il Waste Heat Recovery produce energia elettrica recuperando il calore dai flussi caldi con potenziale alto
contenuto energetico.

383
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6.5 Composti chimici e unit di misura


CO

Biossido di carbonio

SO

biossido di zolfo

NO

Ossidi di azoto

CO

Monossido di carbonio

VOC

Composti organici volatili

PCBs

Policlorobifenili

CFCs

Clorofluorocarburi

ng

nanogrammo (0.000000001 g)

mg

milligrammo (0.001 g)

grammo

kg

kilogrammo (1,000 g)

tonnellate (1,000 kg)

kt

kilotonnellate (1,000 tons)

toe

tonnellate di olio equivalente

ktoe

kilotonnellate (1,000 tons) di olio equivalente

tpd

tonnellate al giorno

metro cubo

MJ

mega joule (1 millione di joule)

MW

mega watt (1 millione di watt)

kWh

kilowattora (1,000 wattora)

GWh

gigawattora (1 miliardo di wattora)

384

Parte straordinaria

385
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Relazione del Consiglio di amministrazione


Proposta di rinnovo della delega agli Amministratori, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter cod. civ.,
di aumentare il capitale sociale, in una o pi volte, per un ammontare massimo complessivo di
nominali euro 500 milioni e di emettere obbligazioni convertibili con warrant, in una o pi volte,
per un ammontare massimo complessivo di nominali euro 500 milioni.
Signori Azionisti,
siete stati convocati in Assemblea straordinaria per deliberare in merito al rinnovo dellautorizzazione al
Consiglio di amministrazione di aumentare il capitale sociale e di emettere obbligazioni convertibili con
warrant, in una o pi volte, ai sensi degli articoli 2443 e 2420-ter cod. civ.
La precedente delega, infatti, deliberata dalllAssemblea straordinaria del 17 aprile 2013, stata
integralmente esercitata dal Consiglio di Amministrazione lo scorso anno nellambito del piano di
riorganizzazione societaria.
Vi ricordiamo, infatti, che il Consiglio di amministrazione, in data 6 marzo 2014, 19 maggio 2014 e 5 giugno
2014, ha richiesto agli azionisti limporto complessivo di euro 499.979.628,82,di cui euro 119.166.129,15 a
titolo di aumento del capitale sociale ed euro 380.813.499,67 a titolo di sovrapprezzo.
Tale deliberato aumento del capitale sociale stato integralmente eseguito in data 7 luglio 2014 e, in pari
data, sono state emesse n. 103.622.721 nuove azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, aventi
le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data dellemissione.
Per effetto della suddetta operazione il capitale sociale risulta oggi pari a euro 401.715.071,15 suddiviso in n.
349.270.680 ordinarie senza indicazione del valore nominale.
Riteniamo opportuno, pertanto, chiedervi di rinnovare al Vostro Consiglio di amministrazione una nuova
delega sia per aumentare il capitale sociale che per lemissione di obbligazioni convertibili permettendogli,
cos, di cogliere, con la necessaria tempestivit di esecuzione, le opportunit pi favorevoli offerte dal mercato
e ritenute idonee a garantire lo sviluppo industriale di Italcementi medesima nonch delle sue societ
controllate e collegate.
Se concorderete con la nostra proposta si render necessario sostituire lattuale 4 comma dellart. 5 dello
Statuto (che ancora riporta la delega conferita nel 2013), con una nuova delega al Consiglio di
amministrazione attribuendogli la facolt affinch possa, in una o pi volte entro il termine di cinque anni dalla
deliberazione assembleare:
a) ai sensi dellart. 2443 cod. civ., aumentare il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro 500
milioni, gratuitamente o a pagamento, mediante emissione di azioni ordinarie e/o di buoni (warrant) per la
loro sottoscrizione differita nel tempo;
b) ai sensi. dellart. 2420-ter cod. civ., emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie o con diritti di
acquisto o di sottoscrizione, fino ad un ammontare massimo di euro 500 milioni, nei limiti volta a volta
consentiti dalla legge,
il tutto con ogni pi ampio potere al riguardo, compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le obbligazioni
convertibili o con warrant nella forma di cui al penultimo comma dellart. 2441 cod. civ.; riservare le medesime
sino ad un quarto ai sensi dellart. 2441 cod. civ. ultimo comma; individuare i fondi e le riserve da imputare a
capitale nel caso di aumento gratuito; definire prezzo di emissione, rapporti di conversione, termini e modalit
di esecuzione delle operazioni.
Con loccasione, proponiamo altres labrogazione dellultimo comma dellart. 5 dello statuto sociale inserito lo
scorso anno dal Consiglio di Amministrazione per dare evidenza dellavvenuto esercizio della delega.

386

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

4
16
31
339
385

Ci posto, riportiamo di seguito la proposta di modifica dellart. 5 dello statuto sociale:


Art. 5 (Capitale sociale)
Testo vigente

Testo proposto

l capitale sociale di euro 401.715.071,15, suddiviso


in n. 349.270.680 azioni ordinarie senza indicazione
del valore nominale.

invariato

Il capitale sociale pu essere aumentato anche con


conferimenti in natura o di crediti, osservate le
disposizioni di legge.

invariato

In caso di aumento del capitale sociale, il diritto di


opzione pu essere escluso nei limiti del dieci per
cento del capitale sociale preesistente, con
losservanza delle disposizioni previste dalla legge.

invariato

attribuita al Consiglio di amministrazione la facolt


affinch possa, in una o pi volte entro il termine di
cinque anni dalla deliberazione dellAssemblea
straordinaria del 17 aprile 2013:

attribuita al Consiglio di amministrazione la facolt


affinch possa, in una o pi volte entro il termine di
cinque anni dalla deliberazione dellAssemblea
straordinaria del 17 aprile 2015:

a) ai sensi dellart. 2443 cod. civ., aumentare il


capitale sociale per un importo massimo di
nominali euro 500.000.000, gratuitamente o a
pagamento, mediante emissione di azioni
ordinarie e/o di buoni (warrant) per la loro
sottoscrizione differita nel tempo;

a) ai sensi dellart. 2443 cod. civ., aumentare il


capitale sociale per un importo massimo di
nominali euro 500.000.000, gratuitamente o a
pagamento, mediante emissione di azioni
ordinarie e/o di buoni (warrant) per la loro
sottoscrizione differita nel tempo;

b) ai sensi dellart. 2420-ter cod. civ., emettere


obbligazioni convertibili in azioni ordinarie o con
diritti di acquisto o di sottoscrizione, fino ad un
ammontare massimo di euro 500.000.000, nei
limiti volta a volta consentiti dalla legge,

b) ai sensi dellart. 2420-ter cod. civ., emettere


obbligazioni convertibili in azioni ordinarie o con
diritti di acquisto o di sottoscrizione, fino ad un
ammontare massimo di euro 500.000.000, nei
limiti volta a volta consentiti dalla legge,

il tutto con ogni pi ampio potere al riguardo,


compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le
obbligazioni convertibili o con warrant nella forma di
cui al penultimo comma dellart. 2441 cod. civ.;
riservare le medesime sino ad un quarto ai sensi
dellart. 2441 cod. civ., ultimo comma; individuare i
fondi e le riserve da imputare a capitale nel caso di
aumento gratuito; definire prezzo di emissione,
rapporti di conversione, termini e modalit di
esecuzione delle operazioni.

il tutto con ogni pi ampio potere al riguardo,


compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le
obbligazioni convertibili o con warrant nella forma di
cui al penultimo comma dellart. 2441 cod. civ.;
riservare le medesime sino ad un quarto ai sensi
dellart. 2441 cod. civ., ultimo comma; individuare i
fondi e le riserve da imputare a capitale nel caso di
aumento gratuito; definire prezzo di emissione,
rapporti di conversione, termini e modalit di
esecuzione delle operazioni.

387
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Testo vigente

Testo proposto

Con deliberazione del 19 aprile 2011, lAssemblea


straordinaria ha attribuito al Consiglio di
amministrazione:

invariato
lAssemblea straordinaria ha attribuito al
Consiglio di amministrazione:

- la facolt, ai sensi dellart. 2443 cod. civ., di


aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a
pagamento, in una o pi volte entro il termine di
cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per
un importo massimo di nominali euro 6.000.000
mediante emissione di massime n. 6.000.000 di
azioni ordinarie, da riservare, ai sensi dellart.
2441 cod. civ., 8 comma:

- lla facolt, ai sensi dellart. 2443 cod. civ., di


aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a
pagamento, in una o pi volte entro il termine di
cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per
un importo massimo di nominali euro 6.000.000
mediante emissione di massime n. 6.000.000 di
azioni ordinarie, da riservare, ai sensi dellart.
2441 cod. civ., 8 comma:

a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue


controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue
controllate, nonch a dipendenti delle sue
controllanti e delle altre societ controllate da
queste ultime, nel caso di offerta in
sottoscrizione, sia in Italia che allestero e nel
rispetto delle norme vigenti nei Paesi di
appartenenza dei beneficiari;

a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue


controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue
controllate, nonch a dipendenti delle sue
controllanti e delle altre societ controllate da
queste ultime, nel caso di offerta in
sottoscrizione, sia in Italia che allestero e nel
rispetto delle norme vigenti nei Paesi di
appartenenza dei beneficiari;

- la facolt, conseguentemente, di stabilire il


godimento delle azioni, di determinare i tempi, i
modi, le caratteristiche e le condizioni dellofferta
ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione
delle azioni, compreso il relativo sovrapprezzo.

- la facolt, conseguentemente, di stabilire il


godimento delle azioni, di determinare i tempi, i
modi, le caratteristiche e le condizioni dellofferta
ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione
delle azioni, compreso il relativo sovrapprezzo.

Il Consiglio di amministrazione, in data 6 marzo 2014,


19 maggio 2014 e 5 giugno 2014, in esercizio della
delega ad esso attribuita dallassemblea straordinaria
del 17 aprile 2013, ha deliberato di aumentare il
capitale sociale in via scindibile e a pagamento per
massimi complessivi euro 119.166.129,15 (oltre il
sovrapprezzo di massimi complessivi euro
380.813.499,67) mediante emissione entro il termine
ultimo del 31 dicembre 2014 di massime n.
103.622.721 nuove azioni ordinarie, senza indicazione
del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di
quelle in circolazione alla data dellemissione (e
pertanto munite delle cedole in corso a tale data), da
offrire in opzione agli aventi diritto. Ove non
integralmente attuato entro il 31 (trentuno) dicembre
2014 (duemilaquattordici), detto aumento di capitale
rimarr fermo nei limiti delle sottoscrizioni raccolte
entro tale data. Tale deliberato aumento del capitale
sociale stato integralmente eseguito in data 7 luglio
2014 e, conseguentemente, il capitale sociale risulta
determinato nellammontare di Euro 401.715.071,15,
sopra indicato al 1 comma del presente articolo 5.

abrogato

388

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

4
16
31
339
385

* * *
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
LAssemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A., parte straordinaria, del 17 aprile 2015,
- preso atto della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione,
- preso atto del parere favorevole del Collegio sindacale e dellattestazione che lattuale capitale sociale pari a
euro 401.715.071,15, suddiviso in n. 349.270.680 azioni ordinarie, interamente versato
delibera
1) di attribuire al Consiglio di amministrazione la facolt, ai sensi degli artt. 2443 cod. civ. e 2420-ter cod. civ.,
con ogni inerente potere, di aumentare il capitale sociale per un periodo di cinque anni dalla presente deliberazione per un importo massimo di nominali euro 500 milioni, gratuitamente o a pagamento e di
emettere per un periodo di cinque anni dalla presente deliberazione, in una o pi volte, obbligazioni
convertibili, per un importo massimo di nominali euro 500 milioni nei limiti volta a volta consentiti dalla
legge;
2) di modificare il 4 comma dellart. 5 dello Statuto Sociale come segue:
attribuita al Consiglio di amministrazione la facolt affinch possa, in una o pi volte entro il termine di
cinque anni dalla deliberazione dellAssemblea straordinaria del 17 aprile 2015:
a) ai sensi dellart. 2443 cod. civ., aumentare il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro
500 milioni, gratuitamente o a pagamento, mediante emissione di azioni ordinarie e/o di buoni (warrant)
per la loro sottoscrizione differita nel tempo;
b) ai sensi dellart. 2420-ter cod. civ., emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie o con diritti di acquisto o di sottoscrizione, fino ad un ammontare massimo di euro 500 milioni, nei limiti volta a volta consentiti dalla legge,
il tutto con ogni pi ampio potere al riguardo, compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le obbligazioni
convertibili o con warrant nella forma di cui al penultimo comma dellart. 2441 cod. civ.; riservare le medesime sino ad un quarto ai sensi dellart. 2441 cod. civ. ultimo comma; individuare i fondi e le riserve da
imputare a capitale nel caso di aumento gratuito; definire prezzo di emissione, rapporti di conversione,
termini e modalit di esecuzione delle operazioni.
3) di abrogare lultimo comma dellart. 5 dello Statuto Sociale.
* * *
Il testo dellart. 5 dello statuto sociale, conseguente alla delibera sopra proposta, sar il seguente:
Articolo 5
Capitale sociale
Il capitale sociale di euro 401.715.071,15, suddiviso in n. 349.270.680 azioni ordinarie senza indicazione
del valore nominale.
Il capitale sociale pu essere aumentato anche con conferimenti in natura o di crediti, osservate le
disposizioni di legge.
In caso di aumento del capitale sociale, il diritto di opzione pu essere escluso nei limiti del dieci per cento
del capitale sociale preesistente, con losservanza delle disposizioni previste dalla legge.
attribuita al Consiglio di amministrazione la facolt affinch possa, in una o pi volte entro il termine di
cinque anni dalla deliberazione dellAssemblea straordinaria del 17 aprile 2015:
a) ai sensi dellart. 2443 cod. civ., aumentare il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro
500.000.000, gratuitamente o a pagamento, mediante emissione di azioni ordinarie e/o di buoni (warrant)
per la loro sottoscrizione differita nel tempo;

389
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b) ai sensi dellart. 2420-ter cod. civ., emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie o con diritti di
acquisto o di sottoscrizione, fino ad un ammontare massimo di euro 500.000.000, nei limiti volta a volta
consentiti dalla legge,
il tutto con ogni pi ampio potere al riguardo, compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le obbligazioni
convertibili o con warrant nella forma di cui al penultimo comma dellart. 2441 cod. civ.; riservare le medesime
sino ad un quarto ai sensi dellart. 2441 cod. civ., ultimo comma; individuare i fondi e le riserve da imputare a
capitale nel caso di aumento gratuito; definire prezzo di emissione, rapporti di conversione, termini e modalit
di esecuzione delle operazioni.
Con deliberazione del 19 aprile 2011, lAssemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione:
- la facolt, ai sensi dellart. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento,
in una o pi volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo
di nominali euro 6.000.000 mediante emissione di massime n. 6.000.000 di azioni ordinarie, da riservare, ai
sensi dellart. 2441 cod. civ., 8 comma:
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonch a dipendenti delle sue controllanti e delle
altre societ controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione, sia in Italia che allestero e
nel rispetto delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;
- la facolt, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le
caratteristiche e le condizioni dellofferta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni,
compreso il relativo sovrapprezzo.

Proposta di modifica dellarticolo 17 (Convocazione del Consiglio di Amministrazione e del


Comitato esecutivo) dello Statuto Sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Signori Azionisti,
Lart. 17, 2 comma dello statuto sociale prevede che le convocazioni del Consiglio di Amministrazione e del
Comitato esecutivo, quando non eseguite in via durgenza, avvengano mediante invio del relativo avviso per
raccomandata o corriere espresso. In caso durgenza, invece, la convocazione potr avvenire anche
mediante telegramma, telefax o avviso inviato per rete telematica.
Tenuto conto dellampio utilizzo, da parte di ciascuno, dei sistemi di comunicazione telematici, si suggerisce di
estendere la modalit di convocazione prevista per la convocazione in caso durgenza anche a quella da
inviare nel termine ordinario di cinque giorni.

390

Esercizio 2014
Presentazione
Informazioni generali
Relazione finanziaria annuale
Relazione sulla sostenibilit
Parte straordinaria

4
16
31
339
385

Ci posto, riportiamo di seguito la proposta di modifica dellart. 17 dello statuto sociale:


Art. 17 (Convocazione del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo)
Testo vigente

Testo proposto

Il Consiglio di amministrazione si raduna, sia nella


sede della societ sia altrove, tutte le volte che il
Presidente, o chi ne fa le veci, lo giudichi necessario,
quando ne sia fatta domanda scritta da almeno un
terzo dei suoi membri, nonch nel caso previsto
dallart. 28 del presente Statuto.

invariato
sede della societ sia altrove, tutte le volte che il
Presidente, o chi ne fa le veci, lo giudichi necessario,
quando ne sia fatta domanda scritta da almeno un
terzo dei suoi membri, nonch nel caso previsto
dallart. 28 del presente Statuto.

Le convocazioni saranno fatte normalmente dal


Presidente, o da chi ne fa le veci, con lettera da
spedirsi, mediante raccomandata o corriere
espresso, almeno cinque giorni prima al domicilio dei
singoli Amministratori e Sindaci.

Le convocazioni saranno fatte normalmente dal


Presidente, o da chi ne fa le veci, mediante
telegramma, telefax o avviso inviato per rete
telematica, almeno cinque giorni prima della
riunione.

In caso di urgenza la convocazione potr essere


fatta mediante telegramma, telefax o avviso inviato
per rete telematica almeno 24 ore prima della
riunione.

In caso di urgenza la convocazione potr essere


fatta con le medesime modalit almeno 24 ore prima della riunione.

Analoga procedura verr seguita per la


convocazione delle riunioni del Comitato esecutivo.

invariato

* * *
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
LAssemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A., parte straordinaria, del 17 aprile 2015,
- preso atto della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione,
delibera
di modificare lart. 17 dello statuto sociale sostituendo gli attuali secondo e terzo comma con i seguenti:
2 comma: Le convocazioni saranno fatte normalmente dal Presidente, o da chi ne fa le veci, mediante
telegramma, telefax o avviso inviato per rete telematica, almeno cinque giorni prima della riunione.
3 comma: In caso di urgenza la convocazione potr essere fatta con le medesime modalit almeno 24 ore
prima della riunione.
* * *
Il testo dellart. 17 dello statuto sociale, conseguente alla delibera sopra proposta, sar il seguente:
Articolo 17
Convocazione del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo
Il Consiglio di amministrazione si raduna, sia nella sede della societ sia altrove, tutte le volte che il
Presidente, o chi ne fa le veci, lo giudichi necessario, quando ne sia fatta domanda scritta da almeno un
terzo dei suoi membri, nonch nel caso previsto dallart. 28 del presente Statuto.
Le convocazioni saranno fatte normalmente dal Presidente, o da chi ne fa le veci, mediante telegramma,
telefax o avviso inviato per rete telematica, almeno cinque giorni prima della riunione.

391
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In caso di urgenza la convocazione potr essere fatta con le medesime modalit almeno 24 ore prima della
riunione.
Analoga procedura verr seguita per la convocazione delle riunioni del Comitato esecutivo.

Bergamo, 4 marzo 2015


Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Giampiero Pesenti

392








Sintesi delle deliberazioni
LAssemblea degli Azionisti, tenutasi in unica convocazione il 17 aprile 2015 in Bergamo, via Madonna della
Neve n. 8, sotto la presidenza delling. Pierfranco Barabani, con lintervento in proprio e per delega di n. 280
azionisti, portatori di complessive n. 232.839.500 azioni ordinarie sulle n. 349.270.680 azioni ordinarie in
circolazione,
ha deliberato
in sede ordinaria:
1) -

di approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, che evidenzia una perdita di 54.025.014,18 euro,
come pure linerente relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione;

di svincolare, a seguito dellemissione del decreto di concessione definitiva delle agevolazioni per il
progetto n. 20070-11, realizzato presso la cementeria di Porto Empedocle, limporto di 3.962.257,33
euro di utili dellesercizio 2000, accantonato a Riserva Fondo legge 488/92 con delibera dellassemblea
degli azionisti del 24 aprile 2001 e di destinarlo interamente a Riserva straordinaria, che aumenta cos
a 208.700.958,53 euro;

di coprire integralmente la perdita dellesercizio di 54.025.014,18 euro mediante prelievo di pari importo
dalla Riserva Straordinaria che si riduce cos a 154.675.944,35 euro;

di prelevare limporto di 31.086.816,84 euro dalla Riserva Straordinaria che, conseguentemente, passa
da 154.675.944,35 euro a 123.589.127,51 euro, assegnando 0,09 euro alle n. 345.409.076 azioni
ordinarie in circolazione, al netto delle n. 3.861.604 azioni ordinarie proprie detenute al 4 marzo 2015;

di autorizzare il Presidente, il Vicepresidente Operativo, il Vicepresidente ed il Consigliere delegato, in


via tra loro disgiunta, qualora il numero delle azioni proprie si modifichi prima della data di stacco del
dividendo:
(i) ad aumentare la voce Riserva Straordinaria dellimporto del dividendo di competenza delle azioni
ordinarie eventualmente acquistate,
(ii) a ridurre la voce Riserva Straordinaria dellimporto corrispondente al dividendo di competenza delle
azioni ordinarie proprie eventualmente cedute.

2) di condividere la Relazione sulla Remunerazione predisposta dagli Amministratori;


3) previa revoca della delibera di autorizzazione allacquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata
dallAssemblea ordinaria degli Azionisti del 16 aprile 2014:
-

di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dellart. 2357 cod. civ., entro 18 mesi dalla data della
deliberazione, lacquisto, in una o pi volte, di azioni proprie ordinarie, al fine di:
disporre di azioni proprie:
* da cedere a dipendenti e/o amministratori nellambito di piani di incentivazione azionaria (stock
option) loro riservati;
* in unottica di investimento a medio e lungo termine;
intervenire, nel rispetto delle disposizioni vigenti, direttamente o tramite intermediari, per contenere
movimenti anomali delle quotazioni e per regolarizzare landamento delle negoziazioni e dei corsi, a
fronte di momentanei fenomeni distorsivi legati a un eccesso di volatilit o a una scarsa liquidit degli
scambi;
dotarsi di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni di
finanza straordinaria o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale e/o strategico per
la Societ;
offrire agli azionisti uno strumento ulteriore di monetizzazione del proprio investimento. Il prezzo di
acquisto di ciascuna azione non dovr essere inferiore n superiore del 15%, come massimo, rispetto
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alla media dei prezzi di riferimento registrati presso il medesimo mercato regolamentato nelle tre
sedute precedenti ogni singola operazione; il controvalore complessivo non potr essere, in ogni
caso, superiore a 100 milioni di euro; il numero massimo delle azioni ordinarie acquistate, non potr
eccedere la decima parte del capitale sociale, incluse le azioni proprie gi possedute alla data
odierna dalla Societ e dalle societ controllate.
Inoltre:
gli acquisti dovranno essere compiuti, di norma, con modalit operative che assicurino la parit di
trattamento tra gli azionisti e tali da non consentire labbinamento diretto delle proposte di
negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita ovvero, tenuto
conto delle diverse finalit perseguibili, secondo qualsiasi ulteriore modalit consentita dalla
normativa e dalla regolamentazione vigente sul mercato borsistico in cui loperazione viene effettuata;

la disposizione delle azioni dovr avvenire, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e
senza limiti di tempo, con qualunque modalit risulti opportuna per corrispondere alle finalit
perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari;

le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie dovranno essere eseguite nel rispetto della
normativa applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari,
vigenti sul mercato borsistico in cui loperazione viene effettuata.
-

di conferire al Presidente, al Vice Presidente operativo, al Vice Presidente ed al Consigliere delegato


pro-tempore in carica, disgiuntamente tra loro, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le
cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di
procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorit competenti;

4) di nominare componenti il Collegio Sindacale per il triennio 2015-2017, e cio fino allapprovazione del
bilancio al 31 dicembre 2017, i signori:
Giorgio Mosci

Presidente

Mario Comana

Sindaco effettivo

Luciana Gattinoni

Sindaco effettivo

Carlo Luigi Rossi

Sindaco supplente

Luciana Ravicini

Sindaco supplente

Andrea Bonechi

Sindaco supplente

e di stabilire in euro 75.000 il compenso annuo per il Presidente ed in euro 50.000 il compenso annuo per
ciascun Sindaco Effettivo;
5) di definire in Euro 4.000 il compenso lordo da riconoscere ad ogni componente il Comitato Strategico per
ciascuna partecipazione alle riunioni del Comitato stesso.
in sede straordinaria:
1) di rinnovare al Consiglio di amministrazione, ai sensi degli articoli 2443 e 2420-ter cod. civ., la delega per
aumentare il capitale sociale, in una o pi volte, per un ammontare massimo complessivo di nominali euro
500 milioni e di emettere obbligazioni convertibili con warrant, in una o pi volte, per un ammontare
massimo complessivo di nominali euro 500 milioni;
2) di modificare larticolo 17 (Convocazione del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo) dello
Statuto Sociale.

394

Organi sociali dopo le nomine del 17 aprile 2015


Consiglio di amministrazione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2015)

Giampiero Pesenti
Pierfranco Barabani
Lorenzo Renato Guerini
Carlo Pesenti
Giulio Antonello
Giorgio Bonomi
Fritz Burkard
Victoire de Margerie
Federico Falck
Italo Lucchini
Emma Marcegaglia
Sebastiano Mazzoleni
Jean Paul Mric
Carlo Secchi
Elena Zambon
Paolo Santinoli
Collegio sindacale

1
1
1-4-5-6-7-8
1-2-7

Presidente
Vice presidente operativo
Vice presidente
Consigliere delegato

3-4-7-8

7-8
4-8
1-5-6-8

4-8
7
1
5-6-8
7-8
10

Segretario

Giorgio Mosci
Mario Comana
Luciana Gattinoni

Presidente

Carlo Luigi Rossi


Luciana Ravicini
Andrea Bonechi

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2017)

Sindaci effettivi
9
9

Sindaci supplenti
9
9

Direttore generale
Giovanni Ferrario
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Carlo Bianchini
Societ di revisione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2019)

KPMG S.p.A.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10

Membro del Comitato esecutivo


Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
Lead independent director
Membro del Comitato per la Remunerazione
Membro del Comitato Controllo e Rischi
Membro Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
Membro del Comitato Strategico
Consigliere indipendente (ai sensi del Codice di autodisciplina e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)
Sindaco indipendente (ai sensi del Codice di autodisciplina)
Segretario del Comitato esecutivo

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