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CRIMINOLOGIA DELLE SETTE SATANICHE E CONTROLLO DELLA MENTE

(Strano M., March 2001)


CRIMINOLOGIA,SETTE SATANICHE E CONTROLLO DELLA MENTE (M. Strano)

Secondo numerose indagini condotte in ambienti scientifici ed istituzionali in Italia e nel resto del
mondo industrializzato si assiste aduna notevole proliferazione di sette di vario genere. Questa
situazione assume rilevanza in Criminologia qualora taluni crimini vengano progettati ed eseguiti
allinterno di tali organizzazioni. Il particolare clima psicologico che si rileva allinterno delle sette
e la capacit di alcuni santoni di ingerire pesantemente sui processi decisionali degli adepti, implica
a nostro avviso la necessit di dotarsi di specifici strumenti conoscitivi per cercare di interpretare i
crimini che si verificano negli ambienti esoterici. Tale processo di studio dovr preliminarmente
orientarsi sugli aspetti antropologici ed organizzativi delle sette nonch sugli aspetti sociologici e
psicologici che favoriscono lavvicinamento degli individui a tali realt.
Lingresso degli individui nelle sette
Elenchiamo una lista di variabili sociali e psicologiche che possono essere significative nel processo
di avvicinamento di un soggetto a tali organizzazioni:
Variabili sociali:
1. Processo di secolarizzazione della Chiesa Cattolica e conseguente apertura di spazio di culto per
movimenti religiosi alternativi;
2. Diffusione di ideologie ecologiste e antitecnologiche nel tessuto sociale e pronta acquisizione di
tali connotazioni ideali da parte di sette di varia estrazione, soprattutto di matrice new age;
3. Progressivo slittamento culturale dal collettivismo allindividualismo, dovuto alla crisi delle
grandi ideologie di matrice socialista, con conseguente maggiore richiesta di culti e pacchetti
valoriali riferiti alla sfera intima, emotiva e psicologica dellindividuo;
4. Disagio generalizzato dovuto allimpatto aggressivo del progresso, talvolta di difficile
inserimento nella sfera antropologica degli individui, con conseguente nascita di simpatia nei
confronti di poteri magici e di segrete conoscenze che permettano di governare la
sovrastimolazione, la frenesia sociale e la generica incertezza per il futuro.
5. Diffusa ricerca di esclusivit in antagonismo schizofrenico alla ricerca di standardizzazione e
conformit.
Variabili psicologiche:
1. Antagonismo alla frustrazione di inadeguatezza sociale attraverso lappartenenza ad un gruppo
(la setta) che volutamente ingenera negli adepti la convinzione di essere viceversa importanti,
naturalmente solo allinterno della setta stessa;
2. Carisma dei capi e complementare richiesta di potere carismatico da parte di soggetti insicuri;
3. Riduzione dellansia (es. della morte) attraverso il convincimento acquisito di esistenze
ultraterrene, immortalit eccetera;
4. Aumento dellautostima a seguito dellapprendimento di poteri magici che consentono una

rinnovata capacit di determinare eventi e controllare lambiente esterno;


5. Soddisfazione di bisogni di dipendenza e sottomissione da parte di soggetti con particolari profili
di personalit;
6. Opportunit di relazioni interpersonali (anche sessuali) per soggetti con particolari difficolt
relazionali;
7. Solitudine e disgregazione familiare;
8. Particolare sensibilit alle tecniche di suggestione e di condizionamento operante(rinforzo
sistematico di comportamenti utili da parte del leader carismatico).
ASPETTI CRIMINOLOGICI DELLE SETTE
Gli aspetti specificatamente criminologici nellambito dellattivit delle sette si riferiscono a
comportamenti criminali posti in essere dai leader o da adepti della setta a danno di altri adepti o di
soggetti non appartenenti alla setta. In altri termini, la natura religiosa delle organizzazioni
pseudoreligiose non costituisce di per s un elemento criminogenetico anche se, ovviamente, viene
studiata dal criminologo come situazione di contesto che serve per interpretare la criminogenesi e
la criminodinamica. (lo stesso brainwashing, a se stante, svincolato cio dallinduzione a
comportamenti autolesionistici o illegali di difficile valutazione criminologica). Linteresse della
criminologia cos focalizzato sui comportamenti illegali dei soggetti coinvolti. Tali azioni possono
essere assai diversificate e sono attinenti alla natura della specifica setta analizzata. Gli aspetti
culturali ed antropologici dei nuovi movimenti religiosi rappresentano quindi fattori che interessano
il criminologo solomarginalmente, nella misura in cui costituiscono lambiente dove il crimine
matura e viene commesso. Lo stesso condizionamento psichico degli adepti, al centro di un acceso
dibattito giuridico e sociologico, rappresenta una variabile significativa dal punto di vista
criminologico quando ad esso correlata una forma di illegalit (es. lacquisizione di ricchezze da
parte del santone olalterata percezione del crimine da parte delladepto). In effetti alla basedella
ragione di esistere di molte sette italiane ed estere sembra manifestarsiun interesse pratico da parte
del capo carismatico o, in casi di organizzazionimolto strutturate, da parte del gruppo che detiene la
leadership. Tale interesse, che in alcuni casi pu assumere connotazioni di illegalit, varia in base
alla tipologia della setta ma solitamente riguarda:
acquisizione di ricchezze attraverso le quote di adesione degli adepti o, in alcuni casi, attraverso
lespoliazione dellintero patrimonio degli adepti;
acquisizione di ricchezze attraverso la vendita agli adepti di materiale bibliografico e rituale e
lorganizzazione di corsi e seminari;
soddisfazione di desideri sessuali e perversioni;
acquisizione di vantaggi provenienti dalle singole attivit professionali degli adepti;
acquisizione di informazioni sensibili in campo industriale,finanziario/mobiliare, e
politico/istituzionale, dagli adepti che ricoprono incarichi professionali e istituzionali elevati. Tali
informazioni possono essere in seguito utilizzate dalla setta per speculazioni, ricatti eccetera.
Generalmente ogni tipo di setta presenta dei reati ricorrenti. Esempi di reati legati alle sette:

sette transnazionali: truffe, spoliazione economica degli adepti, acquisizione di informazioni ecc.
sette sataniche:violenza sessuale, pedofilia, lesioni, detenzione e spaccio di
stupefacenti,maltrattamento di animali, azioni contro il buon gusto (sanzionate
penalmente),profanazione di cimiteri, spaccio e detenzione di stupefacenti, minacce ecc.
psicosette:,esercizio abusivo professione medico/psicologo, truffe.

CONDIZIONAMENTO PSICHICO E CRIMINI


Alla base della maggior parte dei comportamenti illegali che avvengono nellambito delle sette
(truffe, violenze sessuali, spaccio ed uso di stupefacenti, appropriazioni, eccetera) si ritrovano forme
pi o meno sofisticate di condizionamento psicologico e di tecniche di coercizione, attuate con
metodi sottili, spesso di tipo suggestivo. In altri termini, i reati che coinvolgono a vario titolo gli
adepti (come autori o come vittime), sembrano essere associati ad una modifica della loro
percezione della gravit di tali reati. La partecipazione a riti illegali (ad esempio che coinvolgono
minori in attivit sessuali) o la donazione dei propri averi allorganizzazione, possono appariread
unosservazione superficiale come assolutamente spontanei e non legati aduna pressione specifica
da parte del leader carismatico. Tale situazione, che rappresenta una grossa difficolt in ambito
processuale, risulta viceversa soltanto apparente essendo infatti gli adepti sottoposti ad una serie di
tecniche di convincimento di vario genere. Nella maggior parte dei casi, luso della violenza per
indurre i soggetti a comportamenti conformi alle istanze del gruppo sembra essere abbastanza raro e
solitamente riservato a casi diparticolare resistenza. Lo scenario proposto rappresenta a livello
giudiziario una notevole difficolt in ambito probatorio. Le tecniche predilette dai leader delle sette
per ottenere il controllo degli adepti sono infatti di tipo prevalentemente psicologico e tale capacit
di manipolazione costituisce, di fatto, il requisito fondamentale dei vari capi carismatici e santoni
che sono al vertice delle sette di ogni genere. Spesso, questa dinamica, costituisce la forza primaria
del gruppo e una notevole tutela per il leader carismatico dagli attacchi delle agenzie di controllo
istituzionale che stentano a trovare testimonianze. Nel corso dei processi penali, pur abbondanti in
ogni parte del mondo a carico di santoni accusati di vari reati, risulta infatti sempre assai
difficoltoso, in termini probatori, dimostrare (da parte dellaccusa) il plagio e linduzione al
comportamento, essendo tale dinamica sovente in contrasto con luniversale tendenza, nel processo
penale, verso lattribuzione di responsabilit e il riconoscimento del libero arbitrio nelle condotte di
vita degli individui, soprattutto, in mancanza di un accertato di vizio totale o parziale di mente
dellindividuo che stato indotto ad una determinata azione.
LE TECNICHE DI COMUNICAZIONE DELLE SETTE
Una interessante ottica di studio criminologico delle sette costituita a nostro avviso dallanalisi
delle modalit comunicative intragruppo ed intergruppo.Distinguiamo a tal proposito delle
dinamiche di comunicazione interna e delle dinamiche di comunicazione esterna. La comunicazione
interna ha funzione soprattutto coesiva per il gruppo ed caratterizzata da un linguaggio specifico,
sovente criptico, che comprensibile integralmente solo dagli adepti. Si tratta di una fraseologia che
attribuisce un significato ad un oggetto o ad un evento utilizzando parole solitamente estranee al
vocabolario corrente (parole appositamente confezionate) o che hanno nella consuetudine un
significato diverso. Il linguaggio specifico rappresenta cos la base dellinterazione tra il leader
carismatico e gli adepti di una setta. E importante sottolineare che secondo numerosi studi
psicologici (Piaget, Kuenne, Whorf, Osgood, Bandura) il linguaggio possiede delle capacit di
orientare la percezione degli eventi, il comportamento ed il pensiero degli individui e comunque

costituisce un elemento fondamentale per lattribuzione simbolica del proprio s, della realt
circostante e degli altri individui. In ambito criminologico lo studio del linguaggio degli adepti
costituisce un fattore importante per stabilire il livello di complessit dei rapporti intragruppo ed il
livello di introiettamento della cultura della setta da parte dei soggetti che giungono
allosservazione clinica. La quasi totalit delle sette esplica dinamiche comunicative anche
attraverso una ricca simbologia (numeri, oggetti, segni grafici, animali eccetera), come documentato
dai rapporti criminalistici sulle sedi e sui luoghi abitualmente frequentati dai gruppi esoterici e
satanici. La comunicazione allesterno rappresenta invece la modalit espressiva attraverso la quale
la setta svolge azione di proselitismo e giustificazione comportamentale (legittimazione) in ambito
sociale. I canali impiegati vanno dalla tradizionale produzione di letteratura specifica fino alla
semplice divulgazione face-to-face nella sfera parentale-amicale degli adepti. Con lavvento di
internet numerose pagine web vengono impiegate dalle sette perdiffondere le loro dottrine e tale
dinamica costituisce motivo di particolare allarme vista la diffusione e la difficolt oggettiva di
controllo del mezzo telematico. In termini di studio, la diffusione delle sette sul web consente per
nuove opportunit di comprensione attraverso losservazione anche da parte di scienziati esterni ai
gruppi, ad esempio con lanalisi dei newsgroup e dei forum dedicati.

TEORIA DELLA DISSONANZA COGNITIVA


La teoria formulata da Festinger nel 1957 rappresenta uno spunto assai utile per comprendere i
meccanismi di mantenimento del consenso allinterno delle sette, anche in circostanze in cui
levidenza percettiva mette a dura prova le credenze esoteriche degli adepti. Per lautore infatti, la
fatica di dover ristrutturare continuamente lesperienza indotta dalla percezione implica nelluomo
una certa abitudine a crearsi dei punti fermi (credenze e schemi di significato) che dopo essere
stati appresi non vengono pi messi in discussione anche se non trovano verifiche successive. Ogni
incoerenza percepita tra i vari aspetti della conoscenza, dei sentimenti e del comportamento instaura
quindi un sentimento interiore di disagio (dissonanza cognitiva) che la gente cerca di ridurre tutte le
volte che le possibile negando le nuove percezioni che contrastano con quelle precedentemente
apprese. La teoria di Festinger pu farci capire come un qualsiasi soggetto, dopo esser diventato
"preda"degli adescatori delle sette ed aver quindi subito un condizionamento mentale, non si renda
conto delle evidenti incongruenze tra i dettami indicati dal leader della setta e gli accadimenti reali.
La dissonanza cognitiva costituirebbe cos un aiuto allabilit di convincimento del santone
rendendo doloroso il riconfezionamento di credenze precedentemente radicate nel soggetto. In linea
teorica, ad esempio, le sette millenariste che annunciano la fine del mondo ad intervalli regolari,
dovrebbero svuotarsi dagli adepti nel momento in cui avviene la constatazione razionale che la fine
del mondo non avvenuta alla scadenza prefissata. In realt, la maggior parte degli adepti(quando
non accadono tragedie tipo suicidi collettivi) accetta supinamente nuovi step di calendario e
giustificazioni spesso improbabili.

SETTE PSEUDORELIGIOSE COME ORGANIZZAZIONI CRIMINALI


Un interessante approccio allo studio delle sette rappresentato da quello che considera tali gruppi
come organizzazioni criminali. In tale dimensione assumono rilevanza i seguenti elementi:
Valutazione delle caratteristiche del leader e della leadership: Lanalisi delle modalit di approccio

e di strutturazione del gruppo da parte del leader costituisce un ambito di studio mutuabile dalla
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni che pu fornire un valido apporto nello studio delle
sette. In effetti, non tutti i leader delle sette sono dei truffatori anche se molti di essi hanno nel loro
vissuto unattivit lavorativa che li ha dotati di abilit di comunicazione e convincimento (es.
imbonitori di fiere) nonch di capacit nellinstaurare rapidamente legami empatici nella sfera
intima dellinterlocutore.
Flusso di potere organizzativo: Lanalisi delle caratteristiche della struttura organizzativa (spesso
piramidale) rappresenta un importante ottica di ricerca. Importante ad esempio la figura dei
luogotenenti (con potere o burattini)che denota le modalit di trasmissione del potere e delle
comunicazioni intragruppo oltre che fornire importanti indicatori sulla complessit
dellorganizzazione.

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