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Meccanismi primitivi
Diniego: non esiste la realt esterna, che non viene considerata, in quanto terribilmente catastrofica o disturbante. Idealizzazione MK: tutto bello, per difendere me. Ogni oggetto esterno o il s totalmente positivo in funzione di protezione dallaggressivit e di soddisfare i bisogni narcisisti. Si trasforma in improvvise svalutazioni in quanto vi un vissuto di rabbia per il bisogno di dipendenza. Identificazione proiettiva MK: il mio brutto attribuito ad altri. Aspetti propri avvertiti come cattivi sono disconosciuti e attribuiti a qualcun altro. Il soggetto si libera di ci che non piace senza tuttavia perderlo. Introiezione: simile a incorporazione. Simile allidentificazione, dove per lintroietto vissuto come corpo estraneo pur allinterno della persona. Negazione: rifiuto di riconoscere una pulsione come propria. Permette, in forma negativa, di giungere alla consapevolezza di una pulsione. Apparendo nel conscio il soggetto se ne difende rifiutando di ammettere che si tratti di una pulsione personale o negando la sua origine. Negazione in fantasia AF: nella fantasia risolvo langoscia. Langoscia del reale viene trasformata in fantasie inconsce per cui il bambino diviene insensibile alla realt, senza il bisogno di utilizzare altre misure difensive contro gli impulsi istintuali. normale nellevoluzione del bambino e grave in stati adulti. Negazione mediante parole e atti AF: capovolgimento dei fatti reali secondo il modello fantastico. Proiezione: le proprie pulsioni sono attribuite allesterno. Il proprio vissuto confuso con la realt comune e condivisibile da tutti. Rivolgimento contro il s: processo difensivo che non impedisce la pulsione ma che sposta loggetto dallesterno allinterno, come nella depressione o nelle diverse forme di autolesionismo. Scissione MK: divisione in bianco nero della realt. La scissione in generale considerata la difesa basilare e principale della psicosi, della patologia narcisista e degli stati borderline. Somatizzazione: diretta esplosione pulsionale sul corpo. reazione agli stimoli con manifestazioni fisiche piuttosto che psicologiche, proprie di soggetti che hanno difficolt ad accedere al mondo delle emozioni.
Meccanismi evoluti
Ascetismo AF: rifiuto di qualsiasi pulsione. Il giovane, preoccupato degli impulsi istintuali, ad ogni io voglio risponde con un non devi, quasi come un genitore molto severo. differente dalla rimozione in quanto ha inizio per la paura della pressione quantitativa e termina non con gratificazioni sostitutive ma con la rinuncia istintuale e il soddisfacimento illimitato. Altruismo AF: dove il Super-Io troppo forte blocca le pulsioni indirizzandole su altri. Permette al soggetto di interessarsi alla soddisfazione degli istinti degli altri gratificando indirettamente i propri, nonostante la proibizione del Super-Io, attraverso una modalit sostitutiva e libera lattivit e laggressivit inibite, originariamente designate alla soddisfazione dei propri desideri. La persona sostitutiva solitamente o oggetto dinvidia o ritenuta pi qualificata ai fini del soddisfacimento. La passivit viene qui trasformata in attivit, in quanto la frustrazione compensata dalla felicit procurata agli altri per mezzo di un atteggiamento attivo e lumiliazione narcisista compensata da un senso di potenza associata al ruolo di benefattore. Annullamento: azione simbolica per annullare o capovolgere una azione gi compiuta. Implica il pensiero magico ed un meccanismo molto regressivo. Conversione: cambiamenti somatici simbolici (tremori, paralisi, convulsioni, scoordinazione). Attraverso un linguaggio corporeo simbolico si raggiunge un compromesso tra il desiderio collegato alla pulsione e una raggiunta soddisfazione parziale. Formazione reattiva: sostituzione con lopposto, tipico del periodo di latenza e adolescenziale, poi tipica della nevrosi ossessiva. Identificazione*: assunzione tratti di personalit altrui. fondamentale per la crescita dellindividuo nei primi anni di vita. Identificazione con laggressore* AF: Il soggetto nel gioco si trasforma nelloggetto temuto e la paura si tramuta in sicurezza. Laggressivit del soggetto previene e drammatizza il castigo temuto. meccanismo comune nello sviluppo del Super-Io. Inibizione: si inibisce lattivit o capacit per evitare langoscia, mantenendo per fermo lo scopo. Intellettualizzazione* AF: la pulsione viene trasformata in idea senza affetto, tipico del mondo adolescenziale. Introiezione: un oggetto esterno diventa me. La rappresentazione delloggetto viene assimilato nella rappresentazione del s, rendendo indistinti i confini tra le due. Nel bambino permette di elaborare un maggior numero di oggetti esterni. Nelladulto esso crea una serie di fantasmi interiori inconsci. Isolamento: consiste nella scissione tra una idea e il contenuto affettivo originariamente associato. Si verifica in condizioni normali quando contenuti ideativi (aggressivit, sessualit, morte) sono cos angosciosi da obbligare a porre una distanza affettiva. Diventa patologico come nevrosi ossessiva, dove elementi di scarso rilievo sono investiti di una intensa angoscia. Razionalizzazione: la creazione di giustificazioni logiche e razionali di fronte a motivi inaccettabili per il Super-Io.
Regressione: il ritorno ad un livello di sviluppo e mentale pi antico. La regressione libidica consiste nel ritiro ad una fase precedente di organizzazione istintuale, motivata da aree di debolezza (fissazioni). La regressione dellIo il ritorno a modalit di funzionamento mentali tipiche di un precedente periodo. Alcune cause sono normali per pressioni interne o esterne (disillusioni, difficolt, sentimenti spiacevoli, malattia): il ritorno simbolico a periodi piacevoli permette infatti al soggetto di evitare la situazione critica. Rimozione: elimina nellUCS il pericolo affettivo. il principale processo difensivo tramite il quale le idee e i sentimenti vengono tenuti lontano dalla coscienza, con una notevole spesa energetica (controcatexi). Talvolta indispensabile per la semplificazione della vita. Spostamento: la pulsione si riversa su di un oggetto sostitutivo. Le fobie sono lesempio classico di tale difese, in quanto lansia associata a una fonte inconscia, davanti al fallimento della rimozione, reindirizzata verso un sostituto conscio di per s inoffensivo. Sublimazione**: la soddisfazione pulsionale indirizzata culturalmente su oggetti pi accettabili. La sublimazione allarga i processi mentali e arricchisce lIo, aprendo ad attivit libere da conflitti. il vero e unico meccanismo di difesa riuscito, poich costruisce tratti di personalit assolutamente sani e integrati.
Concetti freudiani
Relazione doggetto
In Freud un termine sufficientemente ampio, indicato partendo dalla teoria economica dove lo scopo della pulsione lo scaricamento di energia attraverso un oggetto. In Freud loggetto e la relazione con esso sono secondari rispetto alla spinta pulsionale. In Introduzione al narcisismo distingue tra Scelta oggettuale anaclitica, basata su bisogni passivi, dal desiderio di essere simbolicamente nutrito e protetto, e s.o. narcisistica, basata sul s del soggetto o di qualcuno esperito come parte di s. La relazione con gli oggetti solo progressivamente acquisisce una enorme complessit rispetto alloriginaria concezione di pura scarica pulsionale. Tutti i successivi autori hanno dato importanza alla relazione con loggetto, rivolgendo attenzione ora alloggetto reale ora alla relazione rappresentata. Esso un concetto psicologico che indica: 1. una persona o cosa reale, 2. limmagine mentale di qualche persona o cosa, 3. un costrutto teorico. Si pu distinguere ulteriormente in oggetto intero (una persona separata investita di una totalit) e parziale (oggetto che si limita alla soddisfazione di un bisogno). Costanza delloggetto la rappresentazione delloggetto totale con la possibilit di un investimento di pulsioni lipidiche o aggressive, mantenendolo mentalmente e affettivamente presente. Le rappresentazioni psichiche non sono mai innate ma si costituiscono attraverso lesperienza e la progressiva presa di coscienza, caratterizzandosi autonomamente e indipendentemente dai bisogni (costanza delloggetto: cf. Piaget)
Narcisismo
Narcisismo primario, nella teoria pulsionale, una fase intermedia tra lautoerotismo e linvestimento oggettuale, dove lindividuo unifica le pulsioni parziali per acquisire se stesso come oggetto damore. unenergia psichica indifferenziata che viene inizialmente investita sullIo, come unico oggetto damore. Questa situazione transizionale per spesso oggetto di fissazione, diventando forma patologica. La scelta dellinvestimento libidico assume successivamente la forma oggettuale omosessuale, come amore verso il simile a s. Solo successivamente loggetto di scelta chiaramente eterosessuale. La non perfezione dellIo fa rivolgere il bambino verso lideale dellIo, che verr integrata nellistanza superegoica. Narcisismo secondario la ritirata dalloggetto e la rivolta verso il proprio io. Si ha cos una regressione ad un punto di fissazione narcisistico preesistente (cosa che pu normalmente accadere in uno stato di tensione molto forte o in una malattia organica), comportando sul piano comportamentale megalomania. Lautostima per Freud deriva dal soddisfacimento del narcisismo primario, dellideale dellIo e dalla libido oggettuale.
Melanie Klein
La psicologia delle relazioni oggettuali
La relazione doggetto, e non le pulsioni, come sostenuto da Freud, la motivazione dello sviluppo psichico. Lindividuo nasce con una tendenza alla relazione e su di essa si fonda la struttura della personalit. LIo naturalmente in grado di formare relazioni oggettuali primitive, sia fantastiche (phantasy) che reali. Ogni pulsione intrinsecamente legata ad un oggetto, come anche le fantasie primarie inconsce preformate di carattere oggettuale. Klein afferma una conoscenza istintiva della primaria relazione tra madre e bambino. Linconscio ha da subito contenuti specifici (intrometti). Per la Klein allinizio vengono intrometti oggetti parziali (pene, mammella) poi oggetti interi come il padre e la madre. Lo sviluppo del senso di realt approssima gli oggetti interni alle persone reali del mondo esterno. LIo si identifica introiettivamente con gli oggetti esterni, contribuendo alla propria promozione. Lattivit primaria della fantasia lintroiezione delloggetto buono e la promozione delloggetto cattivo per tenerli separati, in cicli oscillanti, fintantoch il bambino non si rende conto che la madre cattiva e la madre buona sono la stessa medesima persona. Il conflitto tra i due istinti posto allinizio della vita psichica. Fin dalla nascita langoscia generata dal conflitto tra gli istinti di vita e di morte proiettati entrambi sul seno materno, mantenendo inizialmente divise le due parti. Cos lIo, fin dalla nascita, pu esperire angoscia, usare meccanismi di difesa e stabilire relazioni oggettuali primitive in fantasia e in realt, ipotizzando pure una istanza superegoica primitiva. La struttura di personalit in gran parte determinata dalle pi permanenti tra le fantasie che lIo ha di se stesso e degli oggetti che contiene.
La psicologia dellIo
Gli psicologi dellIo conservano la distinzione classica strutturale, ma assegnano allIo un ruolo maggiore, riconoscendo una zona di libert dai conflitti e dalle influenze pulsionali, riconoscendo limportanza delladattamento e degli aspetti strutturali della personalit.
Fase autistica normale: nelle prime settimane caratterizzate dal sonno linvestimento libidico concentrato sulla vita uterina, e prevalgono i processi fisiologici su quelli psichici. Le cure materne eliminano la tendenza alla regressione vegetativa per stabilire uno spostamento libidico verso la periferia del corpo, verso la relazione col mondo esterno. Fase simbiotica normale: dal secondo mese il bambino si comporta come se egli e il suo caregiver rappresentassero un quasi un sistema duale o fusionale onnipotente. Solo gradualmente linterno e lesterno iniziano ad essere avvertiti come diversi. Elemento essenziale la fusione somatopsichica onnipotente con la rappresentazione della madre e lillusione di un confine comune. per la Mahler elemento essenziale filogenetico, come tendenza a stabilire relazioni umane. Psicologicamente si crea il legame affettivo tra madre e figlio, che inizia a crearsi una propria immagine corporea. Intorno ai cinque mesi culmina la fase simbiotica alla comparsa del sorriso specifico di risposta. Sottofase di differenziazione: al culmine della simbiosi inizia lo sviluppo della percezione sensoriale esterna, accompagnata dallo stato di vigilanza, memorizzazione e scomparsa della madre e fiduciosa aspettativa di essere soddisfatti nei propri bisogni. linizio della distinzione e dellesplorazione del diverso. Si evidenzia il processo di hatcing (covata) come ispezione esterna e ritorno alla madre; lispezione doganale, tattile e visiva delle persone, in maniera progressivamente differenziata tra madre ed altre persone; il guardarsi indietro, confrontando visivamente madre e laltro. Sottofase di sperimentazione: leuforia stabilita dallesercizio delle funzioni autonome, giungendo fino al disinteressamento per la madre. La madre ancora necessaria come punto di riferimento e rifornimento affettivo attraverso il contatto fisico. Acquisita la locomozione eretta cambia il campo visivo e attiva la deambulazione del bambino. Qui la prima iniziale esperienza dellassenza della madre. Una fissazione a questa fase porta a personalit borderline. Sottofase di riavvicinamento: vi un riavvicinamento precoce in cui il bambino prova piacere dalla lontananza dalla madre cui segue un subitaneo ritorno carico di regali e oggetti. Verso la met del secondo anno il bambino diviene consapevole della separazione fisica dalla madre con un conseguente aumento del bisogno di condividere le proprie esperienze con lei. Modello caratteristico lambitendenza: il seguire costantemente la madre e lallontanamento improvviso, come espressione di riunione con loggetto damore e timore di esserne inghiottito. La soluzione del conflitto di riavvicinamento viene facilitata dal ritrovamento della distanza ottimale, favorita dallo sviluppo del linguaggio e dallespressione ludica. Sottofase del consolidamento dellindividualit e inizio della costanza delloggetto emotivo: questa sotto fase consolida una individualit definita e permanente, conseguendo un relativo grado di costanza oggettuale. Elementi essenziali sono il senso di fiducia e sicurezza e lacquisizione cognitiva della rappresentazione simbolica.
Jacobson
Partendo dallipotesi che Io e Es siano originariamente indifferenziate parla di come vi sia una matrice psicosomatica originaria psicofisiologica per cui la pulsione libidica e aggressiva siano anchesse indifferenziate. la stimolazione esterna che espande ed indirizza in due diverse pulsioni psichiche che hanno qualit differenti e che periodicamente investono il nucleo autonomo primario dellIo. Queste pulsioni vengono parzialmente neutralizzate per la costruzione dellIo e del Super-Io. Non lIo viene investito dalle pulsioni, ma le rappresentazioni di s, come oggetto di meta di scarica pulsionale, come esperienza legata agli oggetti reali sperimentati. Questa proposta vieta di parlare di narcisismo e di masochismo primari, in quanto linvestimento sulle rappresentazioni di s costituisce un fenomeno evolutivo. Sviluppo delle rappresentazioni di s e delloggetto: Il bambino inizialmente non riesce ad identificare la sorgente dellesperienza, anche se lesperienza depositata riguarda la madre intera, e non il solo seno. Queste incoative relazioni sono la base per le future relazioni oggettuali e per le identificazioni. Aumentando le neutralizzazioni delle pulsioni, iniziando quindi il funzionamento dellIo il bambino comincia a distinguere tra le rappresentazioni che fanno riferimento a s e quelle che ineriscono alloggetto. Dopo un anno di vita il bambino sperimenta una grande variet di sentimenti, distinguendo i propri sentimenti da quelli altrui, acquisendo cos strumenti per lo sviluppo del sentimento di identit. Al secondo anno di vita le rappresentazioni buone e cattive del s si integrano in un concetto di s consolidato che fa recedere il desiderio di fusione che viene rimpiazzato dal desiderio di essere come loro (meccanismi della imitazione e della introiezione). La relazione progressiva con gli altri familiari e con compagni promuove le differenza e lambivalenza verso i rivali. Il comportamento sessuale del bambino mostra curiosit non solo per la componente anatomica, ma anche per il comportamento fisico e mentale dettato dalla sessualit altrui, permettendo al bambino pre-edipico di oscillare tra omosessualit e eterosessualit, con la libert di assumere nel gioco vari ruoli. Il desiderio di fusione con la madre progressivamente abbandonato dalle spinte edipiche che portano il bambino ad identificarsi con il genitore rivale.
Sviluppo del Super-Io: concordando con Freud che il Super-Io sia una entit funzionale stabilentesi con la risoluzione del complesso di Edipo, la Jakobson afferma che tale istanza governi anche lumore, permettendo, nella sessualit adulta, di gioire della libert sessuale ed emotiva adulta, nella misura in cui accetta le norme etiche e di responsabilit adulte; inoltre esso sviluppa una organizzazione difensiva consistente e coerente. Nella genesi del Super-Io intervengono non solo le proibizioni paterne (di carattere aggressive), ma anche le identificazioni con il padre e la madre (di carattere libidico). Il Super-Io risultante consiste quindi in identificazioni investite in maniera libidica. Psicosi nasce quando le rappresentazioni di s e delloggetto formatesi nellinfanzia, riemergono regressivamente per formare un s-oggetto indifferenziato. Nello psicotico manca quellidentit che esiste quando c' una chiara immagine di s e una distinzione tra tale immagine e il mondo oggettuale. Inoltre un fattore predisponente alla psicosi individuato in una insufficiente neutralizzazione delle pulsioni che costituisce un Io difettoso privato dellenergia che nella normalit lo accresce e lo difende. La depressione conseguenza affettiva dellincapacit dellIo primitivo a gestire la perdita delloggetto e a risolvere i conflitti narcisistici e di ambivalenza, per cui gli oggetti divengono sopravvalutati e sovraidealizzati.
Kohut
La psicologia psicoanalitica del s
Questa impostazione psicologica considera il s come nucleo centrale per la strutturazione della personalit, istanza a se stante e non specificazione delle altre istanze della personalit. Tale studio nato in funzione dei disturbi narcisisti nella modalit dellosservazione empatica. S: Hartmann e Jacobson, psicologi dellIo, considerano il s esistente come esperienza e oggetto dellinvestimento dellIo. Kohut propone invece il s come una struttura superordinata con una propria linea di sviluppo, incorporando i desideri istintuali e le difese: il s agente attivo dotato di funzioni e di un locus di relazioni. Il s dunque una struttura specifica e il centro delluniverso psicologico dellindividuo. Il vero inizio del s non da ricercarsi nella capacit introspettiva, bens quando lambiente umano reagisce al bambino come se egli possedesse gi un s rudimentale. Il bambino dotato fin dalla nascita di una percezione empatica, di potenzialit e aspettative nei riguardi di un oggetto definito oggetto-s, verso di lui. Questo s-nucleare del bambino, fondamento dellindividuo, centro indipendente di iniziativa e percezione, per troppo debole e non sopravvivrebbe senza le aspettative dei genitori e degli altri significativi. Gli oggetti-s non sono visti in quanto oggetti indipendenti, ma in quanto svolgenti un ruolo di gratificazione del s, del bisogno fondamentale dellindividuo, trame la specularit, idealizzazione e gemellariet. Secondo Kohut non si supera mai il bisogno di oggetti-s, poich lindividuo ha bisogno di oggetti-s per la propria sopravvivenza emotiva. Empatia: la fondamentale capacit di pensare e sentire se stessi nella vita interiore dellaltra persona, la capacit di provare ci che unaltra persona prova. essenziale, per Kohut, nello sviluppo del s, come bisogno innato di empatia da parte del caregiver, e nella terapia. Lessere umano ha bisogno di risposte empatiche, convalidanti la stima di s, per tutta la vita, per mantenere la propria autostima. Il lavoro terapeutico visto da Kohut come lavoro introspettivo del paziente accompagnato dallempatia dellanalista, testimone dellautosservazione. Ruolo genitoriale nella psicologia del s: il primo compito della figure genitoriali fornire una figura empatica. Il bambino vivente nasce in un ambiente di oggetti-s capace di rispondere empaticamente. Il suo s nascente si aspetta un ambiente sintonizzato con i suoi desideri bisogni. Quando il bambino disturbato, si aspetta che essi vengano percepiti empaticamente dalloggetto-s con il compito, possedendo una organizzazione psicologica matura, di ristabilire lequilibrio psicologico tramite contatto tattile o vocale. Le radici dellempatia si situano nella capacit di sintonia, modulazione e risposta attenuta della madre sugli stati emotivi del figlio, dando allo stesso la possibilit di vivere il calmarsi e il sentirsi compreso, evitando tanto gli effetti impoverenti di una insufficiente empatia o da unempatia totalizzante, tendenza narcisista della madre a vivere il figlio come estensione di s. Questo porter alla capacit di tollerare la tensione, in un accordo tra frustrazione ottimale e risposte sufficientemente empatiche. Il lento fallimento genitoriale porter alla formazione di un s coeso, in un processo chiamato internalizzazione trasmutante, per cui il bambino former le due polarit dellimago parentale idealizzata e del s grandioso.
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S sviluppo psicosessuale: i concetti pulsionali sono ampliati oltre i confini ormonali o erogeni, ma sono visti come esperienza psichica originale. Per Kohut la fase orale il ripiegamento al desiderio di un oggetto-s che lo nutra in maniera empaticamente modulata. La fase anale rappresenta il consolidamento del s in quanto attivo-produttivo-creativo, in un momento in cui il s ancora vulnerabile e necessita di conferme da parte delloggetto-s speculare. Se la madre si rifiuta, si disinteressa o solo interessata al prodotto frammentato il s del bambino viene svuotato. I periodi edipici sono rivisitati in termini non puramente conflittuali: se il bambino ha un s coeso sperimenter sentimenti positivi di possesso e desideri sessuali di affetto nei confronti del genitore eterosessuale e sentimenti di autoaffermazione e fiducia in s e competizione nei confronti del genitore dello stesso sesso. Di fronte ad un s coeso, la fase edipica consolider un orientamento sessuale integrato. Amore oggettuale e narcisismo. Per Kohut esistono nellindividuo due linee evolutive distinte, nella linea del doppio binario: lamore oggettuale e il narcisismo. Questi non considerato punto di partenza dal narcisismo primario verso lamore oggettuale, visto come linea evolutiva indipendente. La prima conduce dallautoerotismo iniziale, allamore oggettuale e una seconda che dal medesimo punto conduce a forme evolute del narcisismo stesso. Kohut presuppone che i bisogni narcisistici permangano per tutta la vita. I nuclei frammentati del s acquistano coesione nel narcisismo primario muovendosi verso una perfezione attribuita al s grandioso (espressione delle proprie qualit e bisogno di essere ammirato per questo fino alla realizzazione degli scopi sintonici dellIo) o verso limago parentale idealizzata (formarsi una immagine idealizzata di almeno uno dei genitori fino allo stabilirsi del Super-Io). Il disturbo narcisistico rappresenta un arresto imputabile al bisogno di ricevere risposte di tipo empatico da parte dei genitori.
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