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Il gioco

Gioco Wikipedia.it wikipedia.org Gioco riflessioni.it Manfred Eigen - Ruthild Winkler - Il gioco parodos.it

Gioco Wikipedia.it wikipedia.org In etologia, psicologia, e altre scienze del comportamento, per gioco si intende un'attivit volontaria e intrinsecamente motivata, svolta da adulti, !am!ini, o animali, a scopo ricreativo."#$ %ella lingua italiana, la parola &gioco& viene anche impiegata in modo pi' specifico, riferendosi ad attivit ricreative di tipo competitivo, e caratterizzate da o!iettivi e regole rigorosamente definiti (come nel caso dei giochi di societ o dei giochi da tavolo). *lcuni giochi possono coinvolgere un solo giocatore (si parla di &solitari&), ma, nella maggior parte dei casi, essi prevedono una competizione tra due o pi' partecipanti. Essendo un tratto fondamentale della natura umana (e condiviso anche da numerose altre specie animali), il gioco + studiato da numerose discipline (per esempio filosofia, antropologia, psicologia, sociologia). *nalogamente, lo studio dei giochi in s,, la ludologia, presenta elementi di contatto con numerose altre discipline, incluse alcune legate alla specifica natura di alcuni giochi (per esempio la statistica per i giochi con una significativa componente casuale, o la teoria dei giochi per -uelli marcatamente strategici). %ell'antichit ".$, *ristotele accost/ il gioco alla gioia e alla virt', distinguendolo dalle attivit praticate per necessit . Immanuel Kant defin0 il gioco un'attivit che produce piacere, classifica!ile in gioco di fortuna, gioco di arte e musicale, gioco di pensieri. %emmeno la natura + priva di manifestazioni di giochi, -uali le sovra!!ondanze, le superfluit 1 Ferdinand Canning Scott Schiller ricono!!e in -uesto fenomeno la manifestazione del gioco estetico. Inoltre affid/ al gioco la funzione di tramite per raggiungere la li!ert e l'espressione della fantasia."2$ %ell'opera Homo ludens (#324) il filosofo olandese Johan Huizinga concentra la sua attenzione sul gioco come complesso sistema culturale5 6(...) ci/ non significa che il gioco muta o si converte in cultura, ma piuttosto che la cultura, nelle sue fasi originarie, porta il carattere di un gioco1 viene rappresentata in forme e stati d'animo ludici5 in tale &dualit -unit & di cultura e gioco, gioco + il fatto primario, oggettivo, percepi!ile, determina!ile concretamente1 mentre la cultura non + che la -ualifica applicata dal nostro giudizio storico dato al caso.7"8$ Gregory ate!on, invece, individua l'essenza del gioco nel suo essere metalinguaggio5 dato che i giochi sono -ualcosa che &non + -uello che sem!ra&, perch, un'attivit ludica sia veramente tale ogni giocatore deve poter affermare5 &9uesto + un gioco&, cio+ ci deve essere la consapevolezza che l'azione + fittizia e che &meta-comunica& -uesta sua finzione. :a metacomunicazione, -uindi, per ;ateson serve per rivelare la natura del &come se& del gioco, e la sua creazione di un mondo irreale in cui azioni fittizie simulano azioni reali."<$ =er -uanto riguarda la prospettiva sociologica, "oger Cailloi!">$ definisce l'attivit del gioco come5 #i$era5 il giocatore non pu/ essere o!!ligato a partecipare1 Separata5 entro limiti di spazio e di tempo1 Incerta5 lo svolgimento e il risultato non possono essere decisi a priori1 Improdutti%a5 non crea n, !eni, n, ricchezze, n, altri elementi di novit 1 "egolata5 con regole che sospendono le leggi ordinarie1 Fittizia5 consapevole della sua irrealt . ?empre @aillois propone una classificazione dei giochi in !ase a -uattro categorie5 Giochi di competizione (agon)5 In genere tutte le competizioni, sia sportive che mentali

Giochi di azzardo (alea) 5 Autti i giochi dove il fattore primario + la fortuna Giochi di !imulacro (mimicry)5 I cosiddetti &giochi di ruolo& dove si diventa &altro& Giochi di %ertigine (ilinx)5 Autti -uei giochi in cui si gioca a provocare noi stessi ?ulla !ase di -ueste classificazioni, @aillois costruisce una sociologia che parte dai giochi in -uanto &segni& profondamente connotati, sintesi dalle caratteristiche delle diverse concezioni del mondo delle societ in cui sono in uso. Ma + la psicologia che pi' di ogni altra disciplina ha visto nel gioco il protagonista dello sviluppo psicologico e soprattutto della personalit del !am!ino. Il primo ad occuparsene fu ?igmund Breud, che rintracci/ nei giochi del maschio, il tentativo di imitare il padre e ricoprirne il suo ruolo, mentre con i suoi giochi la femmina cerca di attuare -uell'autorit che le viene negata. Breud segnaler l'attivazione, durante i giochi dei !am!ini, del processo di identificazione. Il gioco + in grado di aiutare i !am!ini a superare le loro paure, perch, gli consente di trasferire l'oggetto del timore su un altro oggetto, familiare e -uindi non pericoloso."C$ =er molto tempo si sono contrapposte sull'argomento due teorie praticamente opposte5 -uella del &postesercizio& di Edward D. @arr, per cui l'attivit ludica servire!!e a ottimizzare una nuova dinamica comportamentale, e -uella del &pre-esercizio& di Earl Froos, che vede il gioco come momento propedeutico alla vita adulta. 9ueste due teorie sono state armonizzate da Gean =iaget, che riconosce al gioco una funzione centrale nello sviluppo di una sfera cognitiva personale e della personalit . Hn ulteriore affinamento dell'interpretazione dell'attivit ludica viene dallo psicologo russo :ev &ygot!ki', che considera il gioco anche come forza attiva per l'evoluzione affettiva ed umana del ragazzo, non solo cognitiva come in =iaget. IJgotskKi critica anche le visioni del gioco come attivit non finalistica e non produttiva, in -uanto, seppur atto totalmente gratuito, costituisce un eccezionale elemento di crescita e di definizione della struttura di personalit in tutti i suoi aspetti. Fiampaolo Lossena, Enciclopedia dei giochi (2 voll.), Aorino5 HAEA, #333 - I?;% 44-M.-M<8>.-. Marcella :a!runa, Barbie nell'eta del Bronzo piccola plastica figurata e altri oggetti miniaturistici a Pantelleria, Istituto Italiano di =reistoria e =rotostoria, *tti della N:I Riunione ?cientifica, ?an @ipirello (=alermo) #>-#3 novem!re .MM>, Birenze .M#.. Wiki(uote contiene citazioni sul gioco Wiki$ook! contiene testi o manuali sul gioco Wikizionario contiene il lemma di dizionario 6gioco7 Common! contiene immagini o altri file sul gioco it.wikipedia.org

Gioco

ri)le!!ioni.it

SPECIAL_IMAGE-http://www.riflessioni.it/enciclopedia/../_borders/riflessioni-ho e.!p"#EPLACE_ME $o e Pa"e #iflessioni.it * I !igni)icati del gioco * Il gioco e lo !%iluppo dell+intelligenza * Gioco e %ita emoti%a

Fioco, attivit strutturata mirante a una gratificazione individuale o di gruppo, e svincolata da fini immediati di produzione (lavoro), cosi come da necessit immediate di difesa individuale o della specie. =u/ ac-uistare significati diversi, sia negli animali sia nell'uomo. %ei primi + parte tipica del repertorio di attivit degli individui giovani, ed + strettamente legato all'esplorazione, cos0 come all'apprendimento di moduli comportamentali socializzanti, difensivi o predatori. %egli animali le forme del gioco sono tipiche per ciascuna specie, e dipendono sia da schemi comportamentali innati, che man mano si strutturano proprio attraverso il gioco fino ad avvicinarsi a -uelli propri dell'adulto1 sia a induzioni comportamentali imitative e ac-uisite (in particolare dai genitori) e legate all'am!iente. *l tempo stesso, il gioco soddisfa le esigenze fisiologiche di sviluppo dell'organismo attraverso il movimento. %el gioco animale sono di particolare significato gli schemi comportamentali aggressivi e di difesa, che si presentano per/ per lo pi' come inibiti nello scopo, cio+ con caratteristiche precoci e precise di innocuit e di finzione: ci/ + particolarmente evidente nei giochi fra cuccioli di predatori della stessa specie.

* I !igni)icati del gioco. %ell'uomo il gioco, pur essendo come negli animali caratteristico soprattutto di individui giovani, e pur seguendo schemi di sviluppo che presentano affinit con il gioco animale, tende a strutturarsi in modalit assai pi' complesse, che dipendono in prevalenza dalla trasmissione di comportamenti culturalizzati5 come tale, esso + caratteristico anche di una parte significativa dell'attivit -uotidiana dell'individuo adulto. Il gioco umano (sia infantile sia adulto) raggruppa schemi comportamentali assai diversi fra loro. Esso pu/ essere puro divertimento paidia secondo R. @aillois) in -uanto gioiosa improvvisazione motoria scarsamente strutturata1 pu/ assumere invece caratteristica di trastullo (in inglese play! -uando si articola in regole informali e improvvisate per cui (come negli animali) finge, imita e partecipa di una continua invenzione1 infine, pu/ diventare gioco strutturato secondo regole formali (in inglese game" ludus secondo @aillois), per cui l'emozione gradevole nasce dal darsi un compito finalizzato (ancorch, gratuito) o dal competere con altri secondo gli schemi codificati di una sia pur fittizia !attaglia. %el gioco umano si coglie, in particolare -uando l'attivit sia formalmente strutturata, una dialettica che mette fra loro in rapporto da un lato l'inventivit , ovvero l'assenza di o!!ligo (tipici del fatto stesso di giocare), e dall'altro la presenza accettata di rischi, costrizioni, regole e punizioni. In -uanto al tempo stesso li!ero e vincolato, creativo e ripetitivo, il gioco si lega strettamente nelle societ umane (e pi' chiaramente in -uelle agricole e primitive) alla nascita del rito. @osi nel carnevale, nell'al!ero della cuccagna, ma anche nell'altalena e nella mosca-cieca, il gioco si associa talora a significati sim!olici di natura magico-religiosa, e pu/ assumere, soprattutto nell'adolescenza, caratteri di vera e propria iniziazione a comportamenti culturali propri dell'adulto. Il gioco ac-uista nelle societ industriali le caratteristiche dello sport -uando si esplica prevalentemente attraverso lo sforzo o la destrezza fisica e -uando al tempo stesso sia dominante l'aspetto della competizione, o della dimostrazione d0 capacit personali. %ello sport, ma anche in altri giochi contraddistinti da competitivit e da rischio, vengono a istituzionalizzarsi e a neutralizzarsi componenti aggressive. 9uando a ci/ si associno condizionamenti commerciali legati allo spettacolo, il gioco perde l'autonomia peculiare dell'attivit ludica5 e se si considera che il gioco formalizzato + gi una istituzionalizzazione del divertimento, si comprende come si a!!ia -ui una doppia istituzionalizzazione, per cui l'attivit ludica adulta finisce facilmente col perdere, in -uanto diviene meccanica e ripetitiva evasione, ogni caratteristica di reale spontaneit e creativit .

* Il gioco e lo !%iluppo dell+intelligenza# Fi verso la fine del secolo scorso il gioco + stato fatto oggetto di studio particolare da parte della psicologia infantile. :'americano F. ?tanleJ Dall (#488#3.8), nell'am!ito della teoria dell'evoluzione, ha tentato di spiegare i comportamenti ludici che appaiono nel !am!ino alle diverse et come un riapparire di attivit che hanno caratterizzato lunghi periodi della evoluzione della specie e la cui esecuzione rappresentere!!e la premessa necessaria per il passaggio ad altre forme pi' evolute. Il tedesco E. Froos $l gioco dell'uomo, #433) ha invece avanzato l'ipotesi che il gioco costituisca un pre-esercizio di attivit proprie della vita adulta5 il !am!ino giochere!!e con la !am!ola preparandosi a svolgere funzioni paterne o materne. =er -uanto riguarda lo sviluppo intellettuale, notevole rilevanza hanno le tesi dello psicologo svizzero G. =iaget. Egli sostiene che nel progressivo adattamento del !am!ino all'am!iente (sia fisico sia culturale) il gioco si verifichere!!e tutte le volte che, avendo ac-uisito un'a!ilit o compiuto una scoperta, il !am!ino cerca di far aderire allo schema motorio o cognitivo appena ac-uisito oggetti nuovi, con il risultato di esercitare l'a!ilit e la scoperta stesse. =roprio da -uesto esercitare OschemiP ac-uisiti da poco derivere!!e -uel Opiacere funzionaleP, -uel senso di soddisfazione e di potenziamento della personalit che spinge anche molti adulti a ripetere con gioia operazioni che hanno appreso da poco con fatica (per esempio guidare un'auto). 9uesta impostazione teorica di !ase permette di spiegare il parallelismo esistente fra le caratteristiche che il gioco assume col progredire dell'et e le caratteristiche dei processi mentali di cui il !am!ino diviene via via capace, e -uindi di distinguere varie fasi nell'evoluzione del gioco infantile, in parallelo con le fasi dell'evoluzione mentale, schematizza!ili come segue. a! Lall'et di un anno a -uella dei diciotto mesi + il periodo del gioco percettivo-motorio puro5 prendere gli oggetti, !atterli l'uno contro l'altro, disporli l'uno sull'altro o dentro l'altro, lasciarli andare, gettarli lontano ecc. sono attivit ludiche che consolidano ac-uisizioni recenti e, per ci/ stesso, rafforzano nel !am!ino il senso di sicurezza nelle proprie capacit di modificare l'am!iente, di 6produrre eventi7. b! Ierso i diciotto mesi al gioco percettivo-motorio si affianca il &gioco sim!olico&. Fli oggetti vengono considerati non pi' soltanto per ci/ che sono, !ens0 come sim!oli di altri oggetti non presenti5 servono cio+ di !ase per l'evocazione di situazioni passate, o di eventi immaginari. @os0 il !am!ino esercita la capacit appena ac-uisita di immaginare realt non presenti, e con essa il linguaggio ver!ale, che accompagna il gioco sim!olico e che talvolta si presenta anche come attivit autonoma nei giochi consistenti in semplici Ota!ulazioniP, cio+ nel Oraccontarsi storieP o nel raccontarle a un Ocompagno immaginarioP. c) Hn importante progresso si verifica -uando i giochi sim!olici, dapprima individuali, assumono, verso i cin-ue anni, con l'ac-uisizione della capacit di tener conto delle esigenze degli altri, i carattere di Ogiochi socialiP, richiedendo la colla!orazione di pi' !am!ini (o dell'adulto), con ruoli complementari. d! =i' tardi, dai C-4 anni in poi, man mano che si ac-uista la capacit di porsi Onei panni degli altriP e di coordinare vari punti di vista, si assiste allo svolgimento di Ogiochi con regoleP, in cui la comprensione e il rispetto di determinate norme divengono l'elemento dominante. e! *lcuni giochi con regole richiedono poi un tipo di pensiero pi' evoluto, che si sviluppa solo a partire dagli ##-#. anni, e implica la capacit di immaginare con facilit situazioni ipotetiche (per esempio una serie di mosse, in una partita a scacchi) per dedurne delle conseguenze (le possi!ili risposte dell'avversario).

% Gioco e %ita emoti%a# :a ricerca psicologica, come ha analizzato i rapporti fra attivit ludica e sviluppo intellettuale (e anche sociale, dato che la socializzazione richiede la maturazione delle capacit cognitive or ora considerate), cos0 ha cercato di delineare -uelli fra attivit ludica e sviluppo affettivo ed emotivo. Q nota l'interpretazione che Breud ha dato del gioco, e in particolare del gioco sim!olico (ma, per Breud, anche giochi percettivo-motori possono caricarsi di un sim!olismo inconscio). La un lato, il timore o l'ansia che un !am!ino prova nei confronti di determinate cose possono venire ridotti, e -uindi gradualmente dominati, attraverso la ripetuta rappresentazione ludica della situazione che + alla loro origine. La un altro lato, impulsi o desideri che non potre!!ero trovare soddisfacimento sul piano concreto, perch, l'am!iente fisico o sociale non lo consentono, possono esprimersi su oggetti-sim!olo (per esempio, l'aggressivit verso un mem!ro della famiglia pu/ trovare espressione nel trattamento riservato a un !am!olotto). In entram!i i casi il gioco assicurere!!e un migliore e-uili!rio emotivo. *nche l'utilizzazione ludica di particolari oggetti pu/ costituire un elemento di facilitazione, una importante fase di transizione per il costituirsi di positivi rapporti affettivi. L.W. Winnicott ha proposto appunto il termine di Ooggetti transizionaliP per indicare -uei !am!olotti, fazzoletti, coperte ecc. che molti !am!ini desiderano avere sempre con s, e dai -uali ricavano un senso di sicurezza, -uel senso di sicurezza che pi' avanti verr loro dai !uoni rapporti affettivi che saranno in grado di sta!ilire con le persone. :a natura del gioco in -uanto attivit sostitutiva + stata sottolineata anche da E. :ewin. Il !am!ino, osserva :ewin, passa pi' facilmente dell'adulto dal piano della realt al piano dell'irrealt , cio+ della rappresentazione modificata delle situazioni in cui + immerso nella vita reale1 e su tale Opiano di irrealt P si muove in modo li!ero e con ritrovato senso di sicurezza. Il gioco offrire!!e la possi!ilit di esprimere desideri o tensioni che non avre!!ero sfogo altrimenti. :a consapevolezza degli stretti rapporti fra attivit ludica e vita psichica ha portato all'utilizzazione del gioco, in sede sia psicodiagnostica sia psicoterapeutica. :'analisi del comportamento ludico di un !am!ino offre infatti indicazioni sul livello del suo sviluppo motorio e intellettuale e permette di cogliere aspetti essenziali della sua vita emotiva e affettiva. Inoltre, la graduale presa di coscienza da parte di un !am!ino dei sentimenti da lui vissuti o fatti vivere ai personaggi del gioco pu/ (come , stato sottolineato da *nna Breud e da Melanie Elein) avere una funzione terapeutica, o costituire un importante momento diagnostico.

fonte5 Enciclopedia Farzanti di Bilosofia - #33M

?=E@I*:RIM*FE-http5SSwww.riflessioni.itSenciclopediaS..SR!ordersSriflessioni-pagina-..KpgRE=:*@ERME riflessioni riflessioni.it

Manfred Eigen - Ruthild Winkler - Il gioco parodo!.it :e leggi naturali governano il caso ?=E@I*:RIM*FE-http5SSwww.parodos.itS!ooksSpensiero T.MfilosoficoSIlT.Mgioco.Kpg-RE=:*@ERME Eigen non + un matematico, ma un chimico e con la sua colla!oratrice, Ruthild Winkler, presenta unUanalisi del gioco che appoggia su pro!lemi scientifici tratti dal mondo reale, non da pure teorie matematiche. :a sua ipotesi + che anche lUuniverso, la vita stessa, non solo lUuomo, ama il gioco e sulle sue regole del Ocaso e necessit P fonda le sue leggi naturali. Il li!ro uscito in Italia nel '4>, edito da *delphi, propone un'analisi dello sviluppo dell'Hniverso guidato da -uesto &fenomeno naturale&, -uale appunto viene definito il &gioco&. I concetti di gioco e di selezione naturale legati, dun-ue, con il concetto d'evoluzione. V&@aso e regola sono gli elementi costitutivi del gioco5 il sottotitolo del li!ro indica la loro relazione reciproca ma sare!!e pi' esatto e completo se si precisasse che sono le conseguenze del caso ad essere governate dalle regole e dalle leggi. ?olo con un gran numero d'eventi singoli si perde il casuale e si cade sotto il controllo delle leggi statistiche1 + ci/ che succede, per esempio, nell'autoregolazione delle fluttuazioni casuali all'e-uili!rio oppure nel loro autorafforzamento nel processo evolutivo. Il formarsi del codice genetico, lo sviluppo dei linguaggi con i -uali trasmettiamo i nostri pensieri, il gioco delle idee nella fantasia dell'artista si !asano tutti sugli stessi principi fondamentali dell'evoluzione, anche se singolarmente i risultati del gioco sono sottoposti al capriccio e alla varia!ilit del caso.& ...&Il gioco + un fenomeno naturale che ha guidato fin dall'inizio il corso dell'Hniverso5 la formazione della materia, il suo organizzarsi in strutture viventi e perfino il comportamento sociale degli uomini... @aso e regole sono gli elementi costitutivi del gioco5 iniziato all'origine da particelle elementari, atomi e molecole, viene portato avanti ora dalle nostre cellule cere!rali. %on + l'uomo che ha inventato il gioco. E' invece& il gioco e solo il gioco, che rende compiuto l'uomo&. :e nostre capacit non derivano forse tutte dal giocoW *nzitutto dal gioco dei muscoli e delle mem!ra5 un afferrare ed uno sgam!ettare senza scopo diventano un movimento esattamente coordinato... Il gioco sta all'inizio di ogni amore5 il gioco furtivo, segreto degli occhi e della danza, il gioco alterno dei pensieri e dei sentimenti5 in sanscrito l'unione degli amanti si chiama kridaratna, il gioiello dei giochi&. &... apparir in evidenza come la categoria gioco sia in grado di offrire un'analisi pi' ricca della natura rispetto alla pi' anti-uata descrizione in termini di legge ... :'evoluzione come tale corrisponde ad un processo di apprendimento che si !asa sulla capacit riproduttiva della memoria. 9uando usiamo il termine &memoria& in relazione a fenomeni tanto diversi come &l'invarianza genetica&, &l'immunit &, oppure la &capacit psichica di ricordare&, ci rendiamo conto delle tante modalit con cui si presentano i meccanismi selettivi dell'apprendimento. Il principio fondamentale di un processo di -uesto tipo pu/ essere simulato con un gioco.& Manfred Eigen Manfred Eigen ricevette il premio %o!el per la chimica nel#34C grazie ai suoi studi sulle reazioni chimiche veloci. IndiceXpereDXME=*FE:i!ri antichi%uove uscite parodos.it Y *rchive *ll Z Lownload %ewest

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