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Generatori di forme donda non sinusoidali

Un generatore di forme donda non sinusoidali un circuito attivo che, senza lausilio di alcun segnale di ingresso, fornisce un segnale periodico non sinusoidale (rettangolare, quadro, impulsivo, a dente di sega etc). Per realizzare il generatore si utilizzano tecniche e dispositivi vari; una procedura molto comune consiste nel combinare la reazione positiva, con Aloop>1, che provoca linstabilit in regione lineare, con un certo grado di retroazione negativa. Generatore di onde quadre (e rettangolari) realizzato con trigger di Schmitt Il generatore di onda quadra pu essere realizzato, in modo molto semplice, connettendo, ad anello chiuso, un trigger di Schmitt con una rete che lo rimuove dallo stato in cui si trova, per riportarlo nellaltro. Come sappiamo, il trigger un bistabile che permane per un tempo indefinito nello stato in cui si trova, sino a quando non ne viene rimosso da una causa esterna; se, appunto, noi corrediamo il trigger di una rete che lo rimuove automaticamente, e periodicamente, dallo stato in cui si trova, noi otteniamo un generatore di onda quadra (o rettangolare). La rete utilizzata lintegratore (fig. 1)

Trigger

out

Integratore

fig.1 Lintegratore ha il compito di rimuovere il trigger dallo stato in cui esso si trova; per farlo, lintegratore deve riportare il trigger in regione lineare e, quindi, deve effettuare una reazione negativa. In definitiva, nello schema di fig. 1, abbiamo due reazioni: una positiva, con Aloop>1, interna al trigger, che lo rende instabile in regione lineare e provoca la rapida commutazione del trigger non appena questo vi rientra; non superfluo ribadire che questa retroazione agisce solo quando il trigger in regione lineare ed veloce. una negativa, esterna al trigger, effettuata dallintegratore, che agisce in regione non lineare (quando il trigger in una delle due saturazioni); questa retroazione agisce lentamente e riporta il trigger in regione lineare, dove si attiva la reazione positiva che lo fa commutare velocemente; a questo punto si riattiva la reazione negativa e il processo ricomincia. E importante osservare che, affinch la reazione nellanello esterno (trigger+ integratore) sia negativa, necessario che solo uno dei due blocchi sia invertente; quindi abbiamo due possibilit di realizzare il generatore: una utilizza il trigger invertente connesso ad anello chiuso con un integratore non invertente (la semplice rete RC); questa soluzione nota come generatore di onda quadra. laltra impiega il trigger non invertente connesso ad anello chiuso con un integratore invertente ( quello ideale); questa soluzione nota come generatore di onda quadre e triangolari

Generatore di onda quadra In fig. 2 troviamo lo schema di un generatore di onda quadra che utilizza un trigger a soglie simmetriche, retroazionato negativamente con una rete RC; la tensione di ingresso Vin del trigger coincide con la tensione Vc ai capi del condensatore. Per comodit, indicheremo i due livelli del trigger con VoH, quello alto, e VoL, quello basso.
R 10k

Vee C 470n 3 + 7 c 2

U1 4
-

Vout O U T V+ Vcc 6

uA741

R 1 10k

33k

R 2

fig. 2 Per comprendere il funzionamento del circuito, occorre: tener presente la caratteristica di trasferimento del trigger ipotizzare che il condensatore , allaccensione, sia scarico, come probabile conoscere, se possibile, lo stato del trigger subito dopo laccensione; nel nostro caso, per Vc=0, lo stato del trigger indeterminato. Noi supporremo che esso, un attimo dopo laccensione, si porti a livello alto e , quindi, il punto Q di funzionamento del trigger, subito dopo laccensione, sia quello marcato in fig. 3

fig. 3 Un attimo dopo laccensione il condensatore C inizia a caricarsi, a partire da zero, attraverso luscita alta del trigger e la resistenza R; la tensione Vc comincia a crescere e il punto Q del trigger comincia a spostarsi verso destra (sulla caratteristica). Quando Vc raggiunge il valore VH, il trigger commuta velocemente (a causa della reazione positiva) portandosi a livello basso (fig. 3) A questo punto il condensatore comincia a scaricarsi attraverso la resistenza R e luscita bassa del trigger; la tensione Vc comincia, quindi, a decrescere e il punto di funzionamento Q del trigger si sposta verso sinistra. ). Quando Vc raggiunge il valore VL, il trigger commuta velocemente (a causa della reazione positiva) riportandosi a livello alto (fig. 4). Ora il condensatore ricomincia a caricarsi attraverso luscita alta del trigger e le resistenza R e il processo ricomincia.

fig. 4 La forma donda della tensione ai capi del condensatore e di quella di uscita sono riportate in fig. 5; esse evidenziano che, a regime: durante il livello alto delluscita, il condensatore si carica esponenzialmente da VL a VH durante il livello basso, il condensatore si scarica, sempre esponenzialmente,da VH a VL

20V 0V -20V V(out) 4.0V 0V SEL>> -4.0V 0s V(c) Time VL 5ms 10ms 15ms VH

fig. 5

A regime il punto di funzionamento del trigger rimane imprigionato nella maglia di isteresi che viene percorsa: lentamente, nei suoi tratti orizzontali, per via della reazione negativa esercitata dal blocco RC velocemente, nei suoi tratti verticali, per via della reazione positiva interna al trigger
20V

0V

VL

VH

-20V -10V V(out)

-5V

0V V(in)

5V

10V

fig. 6

Per ricavare la durata del livello alto a regime (TH), studieremo la rete di carica del condensatore (fig. 7) tenendo presente che: allinizio del livello alto, la tensione ai capi di C VL

il transitorio viene interrotto dopo un tempo TH, quando ai capi di C abbiamo una tensione pari a VH
R

i
C VO H

VL

fig. 7

Ogni transitorio capacitivo regolato da un passaggio di corrente che massima allinizio del transitorio e poi decade esponenzialmente con costante di tempo RC:

i (t ) = Io e

La corrente Io la corrente allinizio del transitorio; nel nostro caso essa vale:

Io =

VOH VL R

La costante di tempo , ovviamente, = RC ; la polarit attribuita a VL, in fig. 7, puramente indicativa. La tensione ai capi del condensatore varia, nel tempo, nel modo seguente:

Vc(t ) = VOH R i (t ) = VOH R Io e

= VOH (VOH VL ) e

Dopo un tempo TH, la tensione ai capi di C diventa uguale a VH; in quell istante il trigger commuta e il transitorio di carica viene interrotto; cio:

Vc (TH ) = VOH (VOH VL ) e


Da qui ricaviamo

TH

= VH

(VOH VL ) e
e ancora:
TH

TH

=VOH VH

e =
da cui, infine, otteniamo:

VOH VL VOH VH

VOH VL TH = ln VOH VH
Per determinare la durata TL del livello basso, bisogna studiare il transitorio di scarica; in ogni caso, lespressione di TL si ricava facilmente da quella di TH, semplicemente scambiando tra di loro gli indici H ed L; infatti:

VOL VH TL = ln VOL VL

Il trigger utilizzato dal nostro generatore a doppia alimentazione e, perci, ha le soglie simmetriche; infatti, assumendo VOH Vsat e VOL -Vsat , otteniamo:

VH = Vsat

R1 R1 + R 2

, VL = Vsat

R1 R1 + R 2

Andando a sostituire nelle espressioni di TH e TL, troviamo:

R1 TH TL ln1 + 2 R2
Il segnale di uscita, pertanto, unonda quadra, almeno idealmente. In realt, n le due saturazioni n le due soglie sono esattamente simmetriche; ci comporta che: TH e TL non sono esattamente uguali nelle espressioni di TH e TL la dipendenza dalle dai due livelli di Vout non scompare; di conseguenza TH e TL dipendono leggermente dalle due tensioni di saturazione, e quindi, dallalimentazione; ci comporta che la frequenza di oscillazione pu slittare nel tempo, se lalimentazione non rimane perfettamente stabile. In ogni caso, il duty cycle dellonda ottenuta prossimo al 50%; se vogliamo ottenere un duty cycle sensibilmente diverso da questo valore, bisogna fare in modo che la costante di carica del condensatore e quella di scarica siano diverse, come in fig. 8.
R b 6 .8 k R a 3 .3 k C 470n 3 + 7 c 2 D 1 D 2

U1 4
-

Vee Vout O U T V+ Vcc 6

uA741

R 2 R 1 10k

33k

fig. 8 In questo caso, il condensatore si carica attraverso luscita alta del trigger e la resistenza Ra, mentre si scarica attraverso luscita bassa e la resistenza Rb; di conseguenza, la durata del livello alto :

VOH VL VOH VL TH = H ln = C Ra ln VOH VH VOH VH


mentre quella del livello basso :

VOL VH VOL VH TL = L ln = C Rb ln VOL VL VOL VL

Nel nostro generatore (fig. 8), la costante di carica circa la met di quella di scarica; il livello alto dura, perci, meno del livello basso e il duty-cycle minore del 50%, come evidenziano le forme donda di fig. 9
20V

0V

-20V V(out) 4.0V

0V SEL>> -4.0V 0s V(c) Time

2ms

4ms

6ms

8ms

10ms

12ms

fig. 9

Nel circuito di fig. 8, la variazione del duty-cycle, che si ottiene variando una delle due resistenze, ad esempio Ra, comporta una variazione del periodo T=TH+TL e, quindi, della frequenza; a meno di non variare, contestualmente Rb in modo opposto; in sostanza, conviene utilizzare il circuito di fig. 8 quando si vuole generare unonda rettangolare con duty-cycle fisso (e diverso dal 50%). Se si vuole ottenere variare il duty-cycle dellonda rettangolare, senza che ci comporti una variazione indesiderata della frequenza di oscillazione, allora pi opportuno usare il circuito di fig. 10
D 2 3 D 1 2 1

Ra
C 470n 3 + 7 c 2

Rb
Vee VO U T V+ Vcc 6

U1 4
-

uA741

R 2 R 1 10k

33k

fig. 10 Nel circuito di fig. 10: il condensatore si carica attraverso D1 e Ra e si scarica attraversa D2 e Rb; la durata dei due livelli la stessa di quella ottenuta per il circuito di fig. 8; per ridurre la durata del livello alto, si deve ridurre Ra; ci, contestualmente, comporta un aumento di Rb (Ra+Rb= costante) e della durata del livello basso. La somma T=TH+TL rimane, cos, inalterata La massima frequenza di oscillazione del generatore realizzato dipende dal tempo di commutazione del dispositivo attivo usato; affinch il segnale ottenuto abbia i fronti ripidi

necessario che sia T >> tc , dove T il periodo del segnale mentre tc il tempo di commutazione del dispositivo; ci implica che la frequenza del segnale ottenuto deve soddisfare la condizione:

f <<

1 tc

In pratica: se si usa un normale AOP, la massima frequenza del segnale ottenuto non va oltre la decina di kHz se si usa un comparatore integrato, si arriva sino a frequenze del centinaio di kHz per ottenere frequenze pi elevate, in genere, si ricorre alle porte logiche; sia nella famiglia TTL che nella famiglia CMOS esistono porte NOT con lingresso triggerato che consentono una semplice realizzazione del generatore di onda quadra (o di clock); un esempio lo troviamo in fig. 11, in cui viene utilizzato un Inverte CMOS.

2 7414 R

out

fig. 11

Generatore di onde triangolari Lo si pu realizzare connettendo ad anello chiuso un trigger non invertente ed un integratore invertente, come in fig. 12 in cui viene utilizzato un trigger con alimentazione duale; le due tensioni di riferimento del trigger sono, perci, simmetriche. La tensione di ingresso del trigger fornita dalla tensione di uscita Vout2 dellintegratore, mentre, a sua volta, la tensione di uscita del trigger (Vout1) va a pilotare lintegratore.
R 2 47k C 220n

R 1 10k

U1 7
+

Vcc V+ R O U T 6 o u t1 10k 2

U2 4
-

Vee Vo u t2 O U T 6

V V- e e

V+ Vcc

fig. 12 Anche in questo caso, per comprendere il funzionamento del generatore, conviene partire dalla caratteristica di trasferimento del trigger (fig. 13), tenendo presente che, allaccensione, il condensatore scarico e, perci, Vout2=0 La tensione di uscita del trigger pu trovarsi, allora, a livello alto oppure basso; noi supporremo che, un attimo dopo laccensione, il trigger si porti a livello alto.

fig. 13 In presenza di un livello alto al suo ingresso, la tensione di uscita Vout2 dellintegratore una rampa decrescente che fa spostare il punto di funzionamento del trigger verso sinistra (fig. 13); quando Vout2=VH, il trigger rientra in regione lineare e commuta velocemente. A questo punto, anche la rampa di uscita dellintegratore si inverte; il punto di funzionamento del trigger comincia a spostarsi verso sinistra, sino ad incontrare VL; quando questo accade, il trigger commuta velocemente, la pendenza della rampa di uscita dellintegratore si inverte di nuovo, il punto di funzionamento del trigger comincia a spostarsi di nuovo verso VH e il processo ricomincia (fig. 14).

fig. 14 Le forme donda di Vout1 e Vout2 sono riportate in fig. 15


20V t t+TH Vout1H

0V

SEL>> -20V V(out1) 4.0V VL

Vout1L

0V VH -4.0V 0s V(out2) 2ms 4ms Time 6ms 8ms 10ms

fig. 15 Esse evidenziano che, a regime: quando il trigger a livello alto, luscita dellintegratore decresce linearmente da VL a VH quando il trigger a livello basso, luscita dellintegratore cresce linearmente da VH a VL Per determinare la durata del livello alto a regime , basta tener presente che:

Vout 2 =
e che:

1 Vout1 dt RC
1 Vout1H TH RC

1 VH VL = RC
da cui si ricava:

t + TH

Vout1H dt =
t

TH = RC
In modo analogo si ricava:

VL VH Vout 1H

TL = RC
Nel nostro trigger a soglie simmetriche:

VH VL Vout1L

VL = +Vsat
per cui, sostituendo, si trova:

R1 R1 , VH = Vsat R2 R2 R1 R2

TH = TL = 2 RC
mentre il periodo :

T = 4 RC

R1 R2

Il segnale di uscita del trigger, pertanto, unonda quadra mentre la tensione alluscita dellintegratore triangolare simmetrica, almeno idealmente. In realt, anche in questo caso, n le due saturazioni n le due soglie sono esattamente simmetriche; ci comporta che: TH e TL non sono esattamente uguali nelle espressioni di TH e TL la dipendenza dalle dai due livelli di Vout non scompare; di conseguenza TH e TL dipendono leggermente dalle due tensioni di saturazione, e quindi, dallalimentazione; ci comporta che la frequenza di oscillazione pu slittare nel tempo, se lalimentazione non rimane perfettamente stabile. Anche ne generatore di onde triangolari,la regime il punto di funzionamento del trigger rimane imprigionato nella maglia di isteresi che viene percorsa: lentamente, nei suoi tratti orizzontali, per via della reazione negativa esercitata dallintegratore ideale velocemente, nei suoi tratti verticali, per via della reazione positiva interna al trigger Affinch il circuito funzioni correttamente, necessario che lintegratore non saturi prima che esso abbia provocato la commutazione del trigger; importante, cio, che la pendenza della rampa fornita dallintegratore si inverta prima che esso saturi. Le forme donda di fig. 15 evidenziano che il circuito funziona correttamente se:

e, in definitiva, se:

VL < Vsat

Se si vuole ottenere unonda triangolare non simmetrica, si pu ricorrere al circuito di fig. 16

R1 < R 2

10

R 2

47k R a 3 .3 k

220n

R 1 10k

U1 7
+

Vcc V+ O U T 6 o u t1 R b

D 1

2 6 .8 k D 2 3

U2 4
-

Vee Vo u t2 O U T 6

V V- e e

V+ Vcc

fig. 16 Nel circuito di fig. 16: durante il livello alto del trigger, il condensatore si carica attraverso la resistenza Ra e il diodo D1 (con corrente costante

I = Vsat

Ra ) ; lintegratore fornisce la rampa


R1 R2

decrescente; la durata del livello alto TH = 2C Ra

durante il livello basso del trigger, il condensatore si scarica attraverso la resistenza Rb e il diodo D2 (con corrente costante

I = Vsat

Rb ) ; lintegratore fornisce la rampa


R1 R2

decrescente; la durata del livello alto TH = 2C Rb Le forme donda di fig. 17 confermano le nostre previsioni

20V

0V

-20V V(out1) 4.0V

0V

SEL>> -4.0V 0s V(out2)

1.0ms

2.0ms Time

3.0ms

4.0ms

5.0ms

fig. 17

Se una delle due resistenze molto pi piccola dellaltra (nei limiti della massima corrente che pu essere gestita dagli integrati), il segnale ottenuto a dente di sega.

11

La massima frequenza di oscillazione del generatore realizzato dipende, anche stavolta, dal tempo di commutazione del trigger e dalla f unity gain dellAOP utilizzato per realizzare lintegratore.

12

Generatore di onde rettangolari con timer 555 Una maniera semplice ed economica di generare un segnale di clock, con una buona stabilit di frequenza, consiste nel ricorrere ad un integrato diffusissimo: il timer 555. Le caratteristiche pi significative del dispositivo sono le seguenti: la tensione di alimentazione che pu andare da 4.5V a 15V (in alcune versioni sino a 18V); ci ne permette un facile interfacciamento con le famiglie logiche pi diffuse la corrente di uscita che pu arrivare a 200mA; ci consente al dispositivo di pilotare carichi che richiedono una corrente decisamente pi elevata di quella fornita da un normale AOP; questa prerogativa consente al timer di gestire rel, display etc.. il tempo di commutazione che di qualche centinaio di nanosecondi e permette la generazione di onde quadre sino al centinaio di kHz e impulsi di alcuni microsecondi. La struttura orientativa interna quella di fig.18:
Vcc

8
R 3 5k U 1 + O U T d is c h a r g e

t h r e s h o ld

6 2Vcc/3
c o n tro l

7 R

5
R 2 5k

0
U 2 + O U T out

Vcc/3
t r ig g e r

3 200mA

2
1

R 1 5k

4 0
re s e t

fig. 18

Come si vede dallo schema, il circuito di ingresso del timer 555 costituito da due comparatori: uno invertente con tensione di riferimento Vcc/3; il suo terminale di ingresso si chiama ingresso di trigger laltro non invertente con tensione di riferimento 2Vcc/3;lingresso del comparatore non invertente si chiama threshold. Le tensioni di riferimento dei comparatori sono ottenute mediante un partitore di 3 resistenze identiche (tutte da 5K, da qui il nome dellintegrato); le uscite dei due comparatori vanno a pilotare opportunamente (la connessione indicata in figura solo indicativa) un latch SR che, a sua volta pilota, su due vie distinte, un buffer invertente ed un BJT Lintegrato ha : una uscita, quella del buffer (out), che pu erogare o assorbire corrente sino a 200mA un terminale di scarica (discharge), il collettore del BJT, in pratica una uscita di tipo open collector, che si attiva quando il BJT va ON ( e dopo aver effettuato il pull-up a +Vcc, mediante una resistenza). Osserviamo che: quando luscita del latch alta, luscita out del timer bassa, il BJT ON ( e luscita open collector bassa) quando luscita del latch bassa, luscita out alta , il BJT OFF ( e luscita open collector alta)

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In sostanza, quando luscita del timer alta, il BJT OFF; viceversa quando luscita del timer bassa, il BJT ON; inoltre luscita open collector e luscita out si trovano allo stesso livello logico. Il timer ha anche un ingresso di reset attivo basso, prevalente su tutti gli altri; infatti, questo ingresso, quando posto a livello basso, pone luscita del timer a livello basso e il BJT ON), indipendentemente dalla situazione elettrica esistente agli ingressi di trigger e threshold. La tabella di funzionamento del timer la seguente: Reset L H H H Threshold X X >2Vcc/3 <2Vcc/3 Trigger X <Vcc/3 >Vcc/3 >Vcc/3 BJT ON OFF ON Out L H L

Stato precedente

La tabella evidenzia che, attivando il reset, luscita si porta comunque bassa e il BJT va ON. Con il reset disattivato (posto a Vcc): se Vtrigger<Vcc/3, il BJT si interdice e luscita va alta, indipendentemente dal valore di Vthreshold se Vtrigger>Vcc/3 e contemporaneamente Vthreshold>2Vcc/3, il BJT va ON e luscita bassa se Vtrigger>Vcc/3 ma Vthreshold<2Vcc/3 il timer conserva lo stato precedente. Il timer viene realizzato in varie versioni, la pi diffusa delle quali quella a 8 piedini. Mediante un terminale dellintegrato, chiamato terminale di controllo ( il piedino 5, nella versione a 8 piedini) possibile variare la tensione di soglia (2Vcc/3) del comparatore non invertente per modulare la larghezza del segnale impulsivo fornito dal timer. Di solito, il terminale di controllo non viene usato e, allora, non viene lasciata aperto ma lo si porta a massa mediante un condensatore da 10nF, per evitare che il rumore possa disturbare il funzionamento del timer. Connettendo insieme il terminale di trigger e quello di threshold si ottiene un trigger invertente con tensioni di riferimento Vcc/3 e 2Vcc/3 (fig. 19)

14

Vcc R c O C

555
V in

Vout R L

6 2 1 0 5 0 0
C 1 10n

fig. 19

Infatti: per Vin<Vcc/3, la tensione al trigger minore di Vcc/3 e luscita out sicuramente alta aumentando la tensione di ingresso, ad un certo punto entriamo nella zona in cui Vin maggiore di Vcc/3 ma ancora minore di 2Vcc/3; in queste condizioni Vtrigger>Vcc/3 ma Vthreshold<2Vcc/3 e il timer mantiene lo stato precedente; cio rimane a livello alto aumentando ancora Vin, ad un certo punto Vin oltrepassa 2Vcc/3 e il timer si porta a livello basso

Ora il timer a livello basso; adesso diminuiamo Vin: ad un certo punto Vin scende al disotto di 2Vcc/3 ma ancora maggiore di Vcc/3; il timer rimane a livello basso diminuendo ancora Vin, ad un certo punto, la tensione di ingresso scende al di sotto di Vcc/3 e il timer si porta a livello alto In fig. 20 troviamo la caratteristica di trasferimento del timer di fig. 19, alimentato a +12V; le tensioni di riferimento sono rispettivamente 4V (Vcc/3) e 8V (2Vcc/3)
15V 10V 5V 0V -5V 0V V(out) V(in) 4V 8V 12V VL VH

fig. 20

E importante osservare che la tensione di uscita del trigger appena studiato potrebbe essere prelevata al terminale di scarica, visto che luscita open collector e luscita normale si trovano allo stesso livello logico. A questo punto realizzare un generatore di onda quadra con il timer 555 banale: basta connettere luscita out del trigger appena ottenuto con una rete RC, in modo da formare un anello chiuso (fig. 21)

15

Vcc R c O C

555
6 2 1 0
C R

Vout R L

5 0

0
C 1 10n

Il generatore cos ottenuto non ha per una buona stabilit di frequenza; il livello alto delluscita, infatti, scende pi o meno sensibilmente al di sotto di Vcc a secondo della corrente fornita al carico; anche il livello basso sale sensibilmente al di sopra di GND, a secondo della corrente assorbita dalluscita dellintegrato; di conseguenza il periodo ( e la frequenza) del segnale ottenuto potrebbe risentire delle variazioni del carico e di Vcc. Per chiudere lanello di reazione, e realizzare il generatore di onda quadra, preferibile usare luscita open collector (il terminale di scarica); essa, come abbiamo ripetutamente detto, ha lo stesso livello logico delluscita normale.
Vcc R c O C

7
R

555

Vout R L

6
Vc

2
C

1 0

5 0

0
C 1 10n

fig. 21

Per capire il funzionamento del generatore, occorre tener presente la caratteristica di trasferimento del trigger (fig. 20) al cui ingresso abbiamo la tensione Vc. Allaccensione: il condensatore scarico e quindi Vc=0 e luscita del trigger alta il terminale 7 , perci, aperto e il condensatore inizia un transitorio di carica attraverso Vcc e (Rc+R) (fig. 22, rete di carica) Quando la tensione ai capi di C oltrepassa Vcc/3, non accade nulla perch il trigger mantiene lo stato in cui si trova quando la tensione ai capi di C oltrepassa 2Vcc/3, il timer va a livello basso e il BJT diventa ON. A questo punto: il terminale 7 diventa un cortocircuito o quasi

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la corrente proveniente da Vcc non va pi a caricare il condensatore ma entra nel terminale 7 (fig. 22, rete di scarica) il condensatore comincia a scaricarsi attraverso la resistenza R e il terminale 7 quando Vc scende al di sotto di Vcc/3, il timer torna a livello alto, il BJT ridiventa OFF , il terminale 7 si interrompe e il condensatore riprende a caricarsi e cos via
Vcc R c R c Vcc

i(t)

Ic
7 0

7
R R

6 i(t)

i(t) 6

+ C

Rete di carica

Rete di carica

fig. 22

Osserviamo che il condensatore: si carica con costante di tempo C(R+Rc) si scarica con costante di tempo CR In definitiva, il condensatore impiega pi tempo a caricarsi, durante il livello alto, che non a scaricarsi, durante il livello basso. La durata del livello alto TH , perci, maggiore della durata TL del livello basso e il duty-cycle maggiore del 50%.
15V 10V 5V 0V V(out) 10V 5V SEL>> 0V 0s V(c) Time 2Vcc/3

Vcc/3

1.0ms

2.0ms

3.0ms

4.0ms

5.0ms

fig. 23

Le forme donda di fig. 23 mostrano che, a regime, il condensatore: si carica da Vcc/3 a 2Vcc/3, quando luscita del timer alta si scarica da 2Vcc/3 a Vcc/3, quando luscita del timer bassa Per ricavare la durata del livello alto e del livello basso, ci si pu rifare alle formule ricavate per il generatore di onda quadra, realizzato con un trigger invertente; basta tener presente che lalimentazione singola e che il condensatore si carica attraverso; perci V OH=Vcc e VOL=0. Per la durata del livello alto, otteniamo:

17

Vcc Vcc VOH VL 3 = C ( Rc + R ) ln 2 0.69 C ( Rc + R ) TH = H ln = C ( Rc + R ) ln VOH VH Vcc 2Vcc 3


Per la durata di quello basso:

2Vcc VOL VH 3 = C R ln 2 = 0.69 C R TL = L ln = C R ln VOL VL Vcc 3


I risultati ottenuti confermano che il duty cycle maggiore del 50%. Il timer lavora in modo ratiometrico, nel senso che le sue due tensioni di riferimento non sono fissate in modo assoluto ma sono due frazioni (ratio in Latino, ed in Inglese!) di Vcc; esse, quindi, possono variare in modo elastico con Vcc e ci garantisce una buona stabilit alla frequenza di oscillazione, contro le fluttuazioni dellalimentazione ; infatti: se Vcc aumenta, aumenta anche la corrente che va a caricare o scaricare il condensatore; per aumentano le due soglie ed anche la distanza tra loro (Vcc/3); pertanto, il tempo impiegato da C a caricarsi da Vcc/3 a 2Vcc/3 rimane lo stesso. se Vcc diminuisce, diminuisce anche la corrente che va a caricare o scaricare il condensatore; per diminuisce anche la distanza tra le due soglie (Vcc/3) e , il tempo impiegato da C a scaricarsi da 2Vcc/3 a Vcc/3 non varia. In definitiva, il tempo impiegato dal condensatore a caricarsi da una soglia allaltra indipendente da Vcc e, perci, lo anche il periodo del segnale di uscita. Per completezza di informazioni, interessante osservare che la frequenza delle oscillazioni non risente delle variazioni del carico, visto che RL staccato dalla rete di temporizzazione. Se si vuole ottenere unonda pi o meno quadra: o si sceglie R>>Rc, facendo attenzione alla corrente che, durante il livello basso, si scarica dallalimentazione nel piedino 7, attraverso Rc, e si riduce contestualmente il valore di C, se non si vuole diminuire troppo la frequenza di oscillazione o si modifica il circuito come in fig. 24 con R1=R2=R; infatti, per via della presenza del diodo, che si suppone ideale, il condensatore si carica attraverso R1 e si scarica attraverso R2; essendo le due resistenze uguali, anche la durata dei transitori di carica e scarica sono uguali e sono anche uguali anche TH e TL.
Vcc R 1 O C

7
R 2

555

Vout R L

6
Vc

2
C

1 0

5 0

0
C 1 10n

fig. 24

18

In queste condizioni:

TH TL 0.69 CR

19

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