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Tronco di fico ero, inutile pezzo di legno.

Un artigiano, non sapendo se sedile o Pripo farne, decise diventassi un dio; da allora io dio, dei ladri [e degli uccelli grandissimo terrore. La destra allontana i ladri e la rossa sdagna tesa [e propalata lo stesso fa: sbavento. E poi le canne ficcate nella testae via uccelli smaniosi, [lontano dai nuovi giardini! Un tempo un compagno di schiavit metteva i cadaveri gettati fuori da stanzucce in una vile cassa e qui diretti: al cimitero della povera gente, l Pantolabo buffone e Nomentano scialacqua. Mille piedi in larghezza, trecento nel profondo un cippo recitava: il monumento non agli eredi. Ora, invece, allEsquilino salubre si pu abitare e passeggiare sullassolato bastione, da cui non molto tempo fa avresti guardato il campo sformato da bianche ossa, triste. Adesso mi toccano non tanto ladri e animali, habitu, quanto le streghe che instillano parole magiche e pozioni nellanimo. Non riesco affatto a liberarmene e neanche a impedire che spuntata la luna raccolgano ossa ed erbe maligne. Io proprio io ho visto Canidia Mantellonero avanzare a piedi nudi e chiome al vento con Sagana la pi grande, ululante. Pallide e orrende iniziarono a raschiare la terra con le unghie, a sbranare a morsi unagnella nera; ed il sangue versato in una fossa: evocare i Mani, anime del responso. Un pupo di lana uno di cera, pi grande il primo a raffrenare coi castighi il pi piccolo, il pupo di cera aveva laria del supplice, come chi prender morte da schiavo. Una invoca Ecate, laltra Tisifone mala: avresti visto serpenti e cani dellinferno [e la luna tutta rossa

nascondersi dietro le grandi tombe, per non essere testimone di tali atroci mostruosit. E se mento in qualcosa, il mio capo sia lordato dalla bianca merda dei corvi e Giulio e la delicata Pediazia e il ladro Vorano mi piscino e cachino addosso. E ricordo che dite? in che modo le ombre dandosi il cambio nel parlare con Sagana emettessero un suono triste e acuto e come quelle furtivamente nascondessero sotto terra una barba di lupo con un dente di serpe variopinta e come un largo fuoco avvampasse il pupo di cera e come io testimone inorridissi non invendicato per le voci delle Furie e i loro misfatti? Di colpo il fico, mia materia, si spacc zona chiappa e scorreggi fragore di vescica esplosa e quelle a correre per la citt. Canidia perse i denti, Sagana parrucca erbe lacci stregati. Cose da morire!

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