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Fatto
2. Il giudice di appello riteneva che l'iscrizione dell'imposta, nel ruolo suindicato - dovuta al
fallimento della società contribuente, ed al conseguente fondato pericolo per la riscossione - non
fosse ammissibile in materia di IVA, atteso che l'art. 2 del d.lgs. n. 193/01, che aveva reso possibile
tale iscrizione anche per le imposte indirette, era operante solo per i ruoli posti in essere
successivamente al 9.6.01, laddove, nella specie, i ruoli risultavano formati in data 18.4.01.
3. Per la cassazione della sentenza n. 57/6/05, hanno proposto ricorso il Ministero dell'Economia e
delle Finanze e l'Agenzia delle Entrate, articolando due motivi, ai quali l'intimato ha replicato con
controricorso. ……..
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http://www.fiscoediritto.it/page/CORTE-DI-CASSAZIONE---SENTENZA-27-MAGGIO-
20112c-N-11736.aspx
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