Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
CONOSCERE LE ERBE
Principi attivi
e impiego
Ricetta
Insalata di tonno
al levistico
In questa edizione:
Cenni storici – Levistico
Botanica e cultura
Impiego nella medicina naturale
Impiego in cucina
Ricetta
Insalata di tonno al levistico
Botanica e cultura
Il levistico perenne occupa il suo posto nell’orto come pianta resistente e rigogliosa, alta ed eretta.
Richiede un terreno ricco di sostanze nutritive e humus, leggermente umido e in penombra. In queste
condizioni l’ombrellifera si sente a proprio agio e si sviluppa fino a diventare una pianta imponente,
che raggiunge anche i due metri di altezza. Presenta foglie pennate giallo-verdi e da giugno ad agosto
fiori di color giallo pallido riuniti in infiorescenze poste all’apice del gambo robusto, internamente
cavo.
Anche per la coltivazione in vaso vanno rispettate le esigenze del levistico per quel che riguarda
collocazione e terreno. Il recipiente dovrebbe essere sufficientemente grande e profondo per lasciare
spazio agli stoloni. Inoltre, il sedano montano ha bisogno di un sostrato ricco di sostanze nutritive e
di sufficiente umidità.
Per la riproduzione della pianta si dividono i vecchi ceppi e per quantità maggiori si riproduce
mediante semina.
Le foglie si raccolgono sempre fresche oppure in primavera prima della fioritura. Sempre in primave-
ra si possono tagliare i suoi steli giovani e succosi. Le radici si raccolgono nell’autunno del terzo
anno e vanno fatte seccare in un luogo ombroso e arieggiato.
Impiego in cucina
Come arbusto perenne possiamo godere per molti anni del sedano di montagna, una preziosa erba
aromatica dalle foglie odorose. Il sapore e profumo del levistico ricordano il famoso condimento
«Maggi» e proprio come questo è possibile utilizzarlo in cucina in svariati modi. Tuttavia si dovrebbe
fare attenzione nel dosaggio. Il levistico è molto aromatico e può sovrastare facilmente gli altri sapori.
Come erba da cucina dal sapore forte, leggermente profumato di sedano, se ne usano soprattutto
le foglie. Si adattano, fresche o seccate, soprattutto per condire piatti unici, insalate, salse, brodi
di carne e molto altro ancora. Grazie al sodio contenuto nell’«erba Maggi», quando si cucina si può
ridurre l’aggiunta di sale. Il levistico sprigiona tutto il suo aroma se viene messo subito a cuocere
insieme agli altri ingredienti.
I germogli freschi e teneri hanno un ottimo sapore, come i gambi delle foglie, che sbollentati si
possono gustare come saporita verdura primaverile. Un’altra delicatezza sono i gambi di levistico
canditi e con i semi è possibile aromatizzare in modo raffinato minestre e pane.
Forse anche a voi è venuta voglia di fare un’escursione culinaria nell’antichità e di preparare una
torta al levistico finemente saporita.
Ricetta
Salsa vinaigrette:
3 cucchiai da tavola di aceto di vino bianco
2 cucchiai da tavola di aceto balsamico bianco
3 cucchiai da tavola di olio d’oliva
1 manciata di foglie di levistico
Far sgocciolare bene il tonno, metterlo in una scodella e frammentarlo con una forchetta. Sbucciare
la cipolla e tritarla finemente. Aggiungerla al tonno. Tagliare a metà i pomodorini e metterli da parte.
Lavare la lattuga e tagliarla in bocconi di media grandezza. Disporre le foglie d’insalata su due piatti.
Salsa vinaigrette: Versare in un recipiente graduato l’aceto di vino bianco, l’aceto balsamico bianco
e l’olio d’oliva. Tagliare tutte le foglie di levistico a striscioline fini e metterne da parte un cucchiaio
da tavola per la decorazione. Il resto versarlo nel recipiente graduato e frullare con un mixer.
Decorare il piatto con i pomodorini ciliegini, le olive e le striscioline di levistico tenute da parte.
Distribuire il resto di salsa vinaigrette sulle foglie d’insalata.
EGK-Cassa della salute 2008 I Serie Conoscere le erbe di Brigitte Speck, Ursula & Christian Fotsch