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S.M.S. “G.

CECILIO SECONDO”
Carlo Verni
CLASSE II E
La musica medievale

LA LAUDA

13/12/2010 1
Informazioni generali
Nel corso del XIII secolo l'azione dei grandi papi come Innocenzo III e
l'affermarsi di nuovi movimenti religiosi (come i francescani di
Francesco D'Assisi ed i domenicani di S.Domenico di Guzman)
accrebbero il sentimento religioso in Europa ed in particolare in
Italia.
 Il primo testo poetico della civiltà letteraria italiana fu il
“Cantico di frate Sole” che S.Francesco scrisse in volgare umbro
nel 1224.
 Questo testo rappresenta l'inizio della produzione letteraria
francescana e della lauda.

 In questo periodo nacquero delle confraternite, come i


Flagellanti e i Disciplinati, che percorrevano le strade pregando
e cantando inni latini e nuovi canti in volgare.

 Ebbe così inizio la produzione poetico-musicale della lauda. La


struttura della lauda era quella della ballata.
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Cantico delle creature
Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad Te solo, Altissimo, se konfano,


set nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,


spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumeni noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:


in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate Vento


et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua,


la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
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Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,


la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,


ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,


da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate


e serviateli cum grande humilitate.

13/12/2010 Francesco D’Assisi 4


Traduzione…
Altissimo, onnipotente, buon Signore,
tue sono le lodi, la gloria e l'onore e ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si confanno
e nessun uomo è degno di ricordarti.

Laudato sii, mio Signore, con tutte le tue creature,


specialmente messèr fratello sole,
il quale diffonde la luce del sole, e tu ci illumini per mezzo suo,
e lui è bello, raggiante con gran splendore;
di te, Altissimo, reca il significato.

Lodato sii, mio Signore, per sorella luna e le stelle;


le hai formate in cielo chiare e preziose e belle.
Lodato sii, mio Signore, per fratello vento,
e per ogni movimento del vento, per il nuvolo, il sereno e ogni
tempo
per il quale alle tue creature dà i sostegno.

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Lodato sii, mio Signore, per sorella acqua,
che è molto utile, umile, preziosa e casta.
Lodato sii, mio Signore, per fratello fuoco, per il quale illumini la
notte,
ed egli è bello, giocoso, robusto e forte.

Lodato sii, mio Signore, per sorella nostra madre terra,


la quale ci sostenta e governa, e produce diversi frutti, con fiori
colorati e erba.
Lodato sii, mio Signore, per quelli che perdonano grazie al tuo
amore,
e sostengono malattie e guai.
Beati quelli che sopporterranno in pace,
che da te, Altissimo, saranno ricompensati.

Lodato sii, mio Signore, per nostra sorella morte corporale,


dalla quale nessun uomo che viva può scappare.
Guai a quelli che morranno in peccato mortale;
beati quelli che troverà nelle tue santissime volontà;
che la seconda morte non gli farà male.
Lodate e bedicete il mio Signore e ringraziate,
e servitelo con grande umiltà.

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Stile delle laudi
 Lo stile delle laudi era austero e semplice.

 La forma era monodica e sillabica.

 il testo e la melodia costituivano un tutt’uno.

 Le laudi si diffusero in tutto il 200 e nel 300.

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Jacopone Da Todi

 Le laudae di Jacopone da Todi sono


componimenti di tema religioso che si
rifanno al genere della lauda assai
diffuso in Umbria tra il XII e il XV secolo.

 Al modulo popolareggiante della lauda


Jacopone aggiunge i toni individuali di
un'anima inquieta e tormentata. Le sue
93 laudae, nella forma di ballate sono una
rappresentazione impietosa della realtà
umana e terrena, attaccata violentemente
per la sua caducità e vanità.

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La musica profana
 La lingua d’oc, derivata dal latino, nacque nel sud della Francia e si affermò per
mezzo dei trovatori, che erano autori ed esecutori di canzoni ispirate agli
ideali cavallereschi.

 Questa lingua fu il mezzo di diffusione della musica e della poesia del tempo.

 Tra i trovatori più famosi nella seconda metà del XII secolo troviamo: Jaufré
Rudel e soprattutto Bernard De Ventadour.

 Nel nord della Francia i trovieri ripresero la musica dei trovatori.

 La musica dei trovatori e dei trovieri era monodica per poter essere eseguita
facilmente con gli strumenti.

 Le principali forme composite erano la canzone, la ballata, e la sirventese, che


erano costituite da più strofe.
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