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Istituzioni di diritto privato

Interessi, regole e diritto


Le regole
• Individuali o generali
• Concrete od astratte
Il precetto
contenuto in una
sentenza è invece
In genere la regola di diritto
individuale e
è generale ed astratta
concreto

Le regole dettano prescrizioni di condotta (norme precetto):


ma altresì sanzioni nel caso di violazione del precetto
Regole giuridiche e non giuridiche
Quali sono le regole che il giudice è chiamato ad
applicare se intende sciogliere un conflitto tra due
parti?
Ogni regola (di cortesia, di buona educazione,
conforme al pudore, etc.) o solo talune regole
particolarmente qualificate?
• In un sistema elementare, le regole potranno
tendere a sovrapporsi: il giudice applicherà – così
rendendole qualificate – regole fondate nella
tradizione, nei costumi.
Quando una regole è giuridica?
• In un sistema evoluto il giudice applicherà
solo regole che traggano altrove la loro
qualificazione

è una regola prodotta da un’autorità cui si riconosce un certo


potere, secondo determinate modalità

La regola di diritto è proprio e solo quella che si forma secondo


uno dei modi di produzione previsti (da altre regole) in un certo
sistema
Le fonti delle regole giuridiche
• Fonte di regole di diritto è allora quell’atto
che in un certo ordinamento è reputato
idoneo a produrre norme giuridiche

Precedente Atto legislativo


giudiziario
Tipologie di fonti
• A stabilire quali sono in un certo
ordinamento le fonti di regole legali sono, a
loro volta, altre regole
Diverse le
fonti di
Le Fonti di produzione: ci dicono
cognizione:
come si produce una regola che
documenti che
sia vincolante in senso giuridico.
contemplano le
Tali norme sono anch’esse prodotte
regole prodotte
da una regola “originaria” che si autolegittima
secondo le norme
(es. art. 70 e ss. Cost.)
di produzione
Le singole fonti: art. 1 Preleggi
• 1) Leggi
• 2) Regolamenti Fonti
scritte
• 3) Norme corporative
• 4) gli usi Fonti
non
scritte
Le fonti dopo la Costituzione
• 1) Costituzione e leggi Costituzionali
• 2) Leggi Statali (in senso formale e
sostanziale: artt. 76-77 Cost)
• 3) Leggi regionali (art. 117 Cost.)
• 4) Regolamenti
• 5) Usi
• Infine, influenza di legislazione comunitaria
Legislazione comunitaria
• Tipologie di fonti

Direttive: rivolte agli


Regolamenti: immediata Stati perché Provvedano
efficacia nel diritto interno ad armonizzarla
Degli Stati membri legislazione interna
Di norma non immediatamente
operative: fonte “mediata”

Ma direttive particolareggiate sono self executing: direttiva come


fonte del diritto interno
Vigore ed abrogazione
• Entrata in vigore norme

Pubblicazione e vacatio legis: art. 733 Cost. e


Preleggi

• Abrogazione espressa e tacita (art. 15 Preleggi): poi


referendum ex art. 75 Cost.. Nessun rilievo alla
consuetudine abrogativa
I conflitti tra regole

• Tra regole di pari livello: criterio


cronologico. Abrogazione (espressa o
tacita) da legge successiva
Abrogazione
espressa/tacita
• Tra regole di diverso livello: criterio
gerarchico. Es. giudizio di illegittimità
costituzionale
La struttura della norma giuridica
• Regola generale ed astratta: la norma
descrive una fattispecie astratta da cui
discende una norma di comportamento

“in presenza di certi fatti, il comportamento da


tenere sarà…..
Il testo normativo. Norma e
disposizione: l’articolo
• Art. 1175 Comportamento secondo
correttezza rubrica

Il debitore ed il creditore devono comportarsi


secondo le regole della correttezza

comma
L’interpretazione: art. 12
Preleggi
• Interpretazione letterale: ma talora dubbi:
“stato di bisogno”; “famiglia”; attività
pericolosa”; danno ingiusto”.
• Interpretazione logico-sistematica

legis
Momento di emersione
nella disciplina
dell’analogia (art. 12
iuris
preleggi)
I soggetti dell’interpretazione
Giudiziale: anche in
ordinamenti di diritto
scritto ruolo centrale della
giurisprudenza

• Interpretazione
dottrinale

autentica
L’equità
• È la “giustizia del caso concreto”, di cui si
può avvalere il giudice nel decidere della
singola fattispecie
• Non è fonte del diritto (di norma lo sono
quelle che formulano regole generali ed
astratte), ma talora richiamata dalla stessa
legge (art. 1226, 1374 c.c.) o dalle parti
(114 c.p.c.)
Il diritto privato e le sue fonti
Di diritto privato: insieme
di regole su interessi
particolari dei singoli, in
genere interessi disponibili.
Parità tra le parti.
• Regole

Di diritto pubblico: che coinvolge


i rapporti tra Stato e privati. Es.
prevenire e reprimere crimini,
regolare rapporti con la p.a.. Qui
interessi non disponibili
Regole di diritto privato ed
autonomia privata
Dispositive: es art.
1282
• Regole derogabili
Suppletive: se i
privati hanno lasciato
una lacuna : es. 1183

• Regole inderogabili Limiti esterni: no a


contratto illecito

Disciplina espressa di
Il codice civile come fonte del
diritto privato
1804: Code civil

1811 Abgb

Idea di codificazione
1900 BGB

Codice civile
1865
Codice civile del 1942
• Dall’interesse per la proprietà statica
all’iniziativa economica

• 6 libri: 1) Persone e famiglia; 2)


Successioni; 3) Proprietà: 4) Obbligazioni
5) Lavoro; 6) Tutela dei diritti
Costituzione e diritto privato
• La Corte Costituzionale può dichiarare
l’illegittimità di norme in contrasto con la
Costituzione. Inoltre
• 1) Interpretazione
• 2)Principi generali dell’ordinamento
• 3) Diretta applicazione (art. 32 Cost. e
vicenda della risarcibilità del danno non
patrimoniale c.d. “biologico”)
Gli usi nel diritto privato
• La consuetudine come pratica costante ed
uniforme che dà vita ad una regola reputata
vincolante (art. 8 preleggi)
• Gli usi si distinguono in normativo (art.
1374 c.c.) e contrattuale (art. 1340 c.c.):
solo nel primo caso la regola è ritenuta
vincolante da tutti i consociati; i secondi
costituiscono la prassi contrattuale
Usi e gerarchia delle fonti: art. 8
preleggi
• Usi contra legem: no

• Usi secundum legem: si

• Usi praeter legem: si. Argomento ex art. 8


preleggi

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