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IL METODO DI NEWMARK
Il metodo di Newmark appartiene alla famiglia dei metodi alle differenze finite. Tale
metodo prevede la discretizzazione dellintervallo temporale di analisi in passi temporali
t uguali fra loro. Conoscendo la configurazione del sistema allistante iniziale, questo
(1.1.1)
cui sono associate le condizioni iniziali. Considerando il generico istante t j , sono note le
componenti di spostamento, di velocit e di accelerazione in questo istante. Il metodo di
Newmark considera accelerazioni nodali lineari nel tempo:
t tj
t a t a j
u
j+1
aj
(1.1.2)
t t
t t
2 t
aj
t t
6 t
j+1
aj
j+1
aj
(1.1.3)
(1.1.4)
v j+1 v j t a j a j+1
2
2
u j+1 u j tv j
t 2 2
1
a j a j+1
2 3
3
(1.1.5)
(1.1.6)
t 2
1 2 a j 2 a j+1
2
(1.1.7)
(1.1.8)
(1.1.9)
t 2
K 1 2 a j 2 a j+1 f j+1
2
(1.1.10)
t 2
1 2 Ka j
2
(1.1.11)
(1.1.12)
p*j+1
(1.1.13)
K*
Inserendo a j+1 nelle equazioni (1.1.7) e (1.1.8) si ricava la soluzione allistante t j 1 , che
diventa la condizione iniziale per la determinazione della soluzione allistante successivo.
Lalgoritmo di Newmark non self-starting in quanto le condizioni iniziali allistante t0
riguardano velocit e spostamento, ma non si conosce laccelerazione a0 . Per determinarla
si impone lequazione di bilancio allistante t0 :
Ma 0 Ku 0 f 0
a0
f0 Ku 0
M
(1.1.14)
1
si ottiene il metodo delle differenze centrali;
2
con 0;
con
1
1
con ; si ottiene il metodo dellaccelerazione lineare I o metodo di Fox
6
2
1
1
; si ottiene il metodo di Fox Goodwin II;
12
2
Goodwin I;
1
1
con ; si ottiene il metodo del trapezio;
4
2
1
1
con ; si ottiene il metodo dellaccelerazione lineare II;
3
2
1
1
con ; si ottiene il metodo dellaccelerazione costante media;
2
2
8
3
con ; si ottiene il metodo di Galerkin;
5
2
con 2;
con
3
si ottiene il metodo delle differenze allindietro;
2
1
1
2
1 ; 1 2 si ottiene il metodo HHT-.
4
2
1
2
(1.1.15)
t
2
1
2
max
(1.1.16)
dove max il massimo autovalore derivante dalla risoluzione del problema agli
autovalori:
K M u 0
2
(1.1.17)