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Matteo Pompili
27 dicembre 2013
Sommario
In questo approfondimento ho tentato di riprodurre i risultati esposti in The Double Pendulum Fractal [1], in cui viene messa in evidenza
la forte connessione tra moti caotici e forme frattali. In particolare
riporto i dati ottenuti dallo studio del tempo necessario al doppio pendolo per ribaltarsi in funzione delle condizioni iniziali. I grafici che ho
ottenuto sono compatibili con quelli riportati nellarticolo originale.
Introduzione
(3)
g
1
m, L
m, L
z
2.1
4 + + 3 cos ( ) +
(3 cos + cos )
L=
6
2
(4)
6 2p 3p cos ( )
2 16 9 cos2 ( )
mL
6 8p 3p cos ( )
mL2 16 9 cos2 ( )
(5)
mL2
g
p =
sin ( ) + 3 sin
2
L
2
p = mL sin ( ) g sin
2
L
Le (5) sono un sistema di equazioni differenziali non lineari accoppiate, alle
quali `e impossibile (o comunque molto difficile) trovare una soluzione anali` per`
tica. E
o possibile trovare una approssimazione numerica con un metodo
di integrazione.
2.2
Il frattale
Ora che il sistema `e stato descritto, passo allanalisi del moto caotico. Le
condizioni iniziali che determinano il moto nel nostro caso sono solo due: 0
e 0 . m e L infatti sono uguali nelle due aste, e per semplicit`a le ho scelte
uguali ad 1. Al variare di questi due angoli, il doppio pendolo seguir`a ogni
volta traiettorie diverse.
Laltra caratteristica del moto caotico `e di essere imprevedibile, ovvero non `e possibile stabilire a priori (quindi senza integrarlo) quando e se il
sistema, date determinante condizioni iniziali, assumer`a una certa configurazione. La configurazione che ho studiato `e quella del ribaltamento (Figura
2): il doppio pendolo si ribalta (flips) quando i due bracci si sovrappongono,
ovvero quando il secondo passa sopra al primo. Dal punto di vista analitico
la condizione di ribaltamento pu`o essere espressa in molti modi: i centri di
massa delle due aste devono avere le stesse coordinate (x1 , z1 ) = (x2 , z2 ); lestremit`
a inferiore del pendolo deve passare per lorigine (
x, z) = (0, 0); infine
la condizione che ho poi usato nel programma, poiche non richiede la chiamata alle funzioni trigonometriche, ovvero che i due angoli nella circonferenza
goniometrica siano uno il simmetrico dellaltro: | | = + 2k, k N.
Ogni configurazione di (0 , 0 ) dar`a luogo ad una diversa traiettoria, che
potrebbe anche non portare al ribaltamento del pendolo; linsieme delle condizioni iniziali che non portano al ribaltamento `e dato, in gran parte, dalla
conservazione dellenergia. Infatti il ribaltamento a minore costo energetico
si verifica quando = 0, = . In questa condizione, presa stazionaria,
mgL
(3 cos + cos) = mgL
2
(6)
Il programma
3
3
Ci`
o che si evince subito dal grafico (Figura 3), `e che la gran parte
p della
zona bianca, ovvero quella in cui non si ha il ribaltamento entro 104 L/g, `e
quella definita dalla conservazione dellenergia (6). Ci sono per`o altre zone
bianche che hanno energia sufficiente, ma che data la configurazione particolare (ad esempio 0 = 0 per valori piccoli), non portano al ribaltamento.
Effettuando degli ingrandimenti sulle zone di confine tra bianco e viola (Figura 4), si pu`
o notare lelemento tipico dei frattali: la ripetizione delle stesse
forme, ma a dimensioni pi`
u piccole.
Riferimenti bibliografici
[1] Jeremy S. Heyl. The double pendulum fractal. Tabitha.phas.ubc.ca, 2008.
[2] Wikipedia.it. Doppio pendolo, 2013.