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Studio di un moto armonico smorzato e forzato

Pietro Boschini Matr: 870574

6/4/2017

1 Descrizione e disegno del setup sperimentale

Figure 1:

Il setup sperimentale e cos formato: Un carrello (m=0,492 Kg) e posto


su un binario con coefficiente di attrito molto basso. Al di sopra del carrello e
posta una vela (m=0,026 Kg) fondamentale per la misura della posizione del
carrello. Infatti e presente un sonar solidale al binario che emettendo onde
sonore alla frequenza di 60 Hz acqusisce la posizione relativa del carrello
e la invia al computer. Il carrello e poi collegato alle due estremita a due
molle identiche di costante elastica 3,09 N/m. Una molla e collegata ad un
sostegno fisso solidale con il binario mentre laltra e collegata ad unasta
mobile motorizzata la quale e accanto ad una fotocellula che ne misura la
frequenza. Lasta motorizzata e collegata ad un generatore che permette il
cambiamento della frequenza che viene visualizzata sul computer grazie alla
fotocellula.

2 Dati raccolti
2.1 Frequenza propria
Massa Kg Frequenza propria teorica Hz Frequenza propria misurata Hz
0,518 0,5497 0,5360

1
2.2 Frequenza forzante-Ampiezza
Frequenza della forzante Hz Ampiezza oscillazione m
1,79 0,0017
1,05 0,0077
0,48 0,0961
0,35 0,0350

2.3 Grafico

Figure 2:

3 Descrizione dellesperimento e conclusioni


Lesperimento consiste in due parti. Nella prima parte viene calcolata
la frequenza propria del sistema da dati sperimentali e viene valutata la
corrispondeza con la teoria. Dando una spinta al carrello e aspettando un
tempo t transitorio riceviamo sul computer i dati relativi al moto del carrello.
Otteniamo un valore della frequenza calcolato a partire dal periodo(spazio
fra due creste) come:
1
T

2
che e coerente con il valore teorico calcolato come:
1
pm
2 k

in quanto e stato riscontrato un errore di circa 0,02 Hz dovuto sia a vari er-
rori nella misura della posizione attraverso il computer sia perche la costante
elastica del sistema(6,18 N/m) e stata ricavata sperimentalmente attraverso
la determinazione del periodo del moto armonico delle molle. La singola
molla ha costante elastica 3,09 N/m ma essendo un sistema di molle poste
in parallelo la costante elastica totale e la somma di ogni costante elastica.
Inoltre nel ricavare la costante elastica della molla sono stati ricontrati di-
versi problemi quali la presenza di vento che turbava il moto e piccole spinte
al piano dappoggio che potrebbero aver cambiato sensibilmente le misure.
Infine il coefficiente dattrito del binario non e nullo e potrebbe aver influen-
zato questo errore.

La seconda parte dellesperimento tratta la relazione tra frequenza della


forzante, ossia la frequenza a cui gira lasta mobile motorizzata, e lampiezza
delloscillazione e consiste nel far oscillare il carrello con una frequenza
forzata. lesperimento e stato osservato 4 volte a 4 frequenze diverse ri-
portate nella tabella 2 e messe in un grafico (fig. 2). Dal grafico ottenuto, in
cui la linea verticale corrisponde alla frequenza naturale del sistema prece-
dentemente calcolata, si puo notare che tendenzialmente piu ci si avvicina
a tale valore, piu lampiezza e maggiore. I dati utilizzati sono in un numero
basso per poter fare delle affermazioni sicure poiche potrebbero essere stati
fatti errori casuali (per esempio scosse al piano dappoggio o folate di vento)
sulla misura dellampiezza che renderebbero vane le ipotesi sostenute. Tut-
tavia i risultati che si possono estrapolare dal grafico sono coerenti con la
teoria. Infatti se lasta ruota ad una f uguale alla 0 del sistema si ha
lampiezza massima.

E comunque necesssaria una precisazione tecnica al fine di dimostrare la


bonta dei dati raccolti: per le misurazioni eseguite, infatti, si e reso neces-
sario aspettare un tempo t transitorio prima di effettuare le misure per ogni
esperimento poiche il sistema deve acquisire la frequenza dellasta mobile.
Sono state verificate le frequenze attraverso lutilizzo dei dati sperimentali
forniti dai grafici e, messe a confronto con la frequenza originale dellasta,
coincidevano fino alla prima cifra decimale.

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