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Il Poema di Beowulf Alle radici del genere letterario fantastico vi sicuramente la poesia epica, che dalla notte dei

i tempi popola il mondo di creature fantastiche, magie, grandi eroi e gesta straordinarie; non azzardato definire proprio il Poema di Gilgamesh la prima opera letteraria fantastica della storia. Pi vicina ai canoni del Fantasy contemporaneo, profondamente influenzato da una tradizione quasi esclusivamente anglosassone, sicuramente l'epica di stampo nordico, che si sviluppa a partire dalle invasioni barbariche alla fine dell'evo antico. Andiamo quindi ad analizzare brevemente quello che uno dei principali poemi epici della tradizione germanica, ovvero il Poema di Beowulf. Questa opera, poco conosciuta alle nostre latitudini, ha invece una grande importanza nella storia della letteratura anglosassone e nordica pi in generale, al punto da essere studiata a scuola al pari dei versi di Omero. Le origini Come la gran parte dei poemi epici, anche il Poema di Beowulf nasce a partire da un nutrito corpus di leggende, tradizioni e miti popolari che si tramandavano tra la gente comune dalla notte dei tempi grazie all'opera costante di poeti girovaghi. Costoro, affini agli aedi e ai rapsodi greci, prendevano il nome di scopas tra le genti di stirpe propriamente germanica, e di scaldi tra quelle scandinave. Il Poema come lo conosciamo nella versione attuale si and con molta probabilit delineando attorno al VII secolo Dopo Cristo, tuttavia il pi antico manoscritto di cui al momento disponiamo in cui siano narrate le vicende di Beowulf risale approssimativamente al X secolo. Le vicende che sono narrate risalgono invece a un periodo di gran lunga antecedente, collocabili tra il V e il VI secolo Dopo Cristo. E' singolare il fatto che il Poema, che si svilupp ed ebbe successo principalmente oltremanica tra le genti sassoni, in lingua anglosassone, descrive invece le vicende che vivevano sul continente, ovvero le due popolazioni germaniche dei geati e dei dani. In realt non difficile trovare il motivo di questa particolarit: difatti i sassoni non erano altro che i discendenti di quelle trib, che avevano navigato attraverso i mari del nord fino a raggiungere le coste inglesi. Un problema ben pi interessante invece legato alla questione della presunta cristianit del Poema. Su questo punto alcuni critici hanno spinto tanto da vedere addirittura una allegoria della Redenzione nel Poema. E' un dato di fatto che il Poema contenga tra i suoi versi un gran numero di spunti biblici, pur essendo ambientato chiaramente in epoca precristiana. E' assai probabile che questo sia dovuto al fatto che l'autore del poema, la figura che, al pari di Omero, si preoccup per prima di creare un opera letteraria a partire dall'oralit, fosse un fervente cristiano e, occupandosi nel suo poema di miti, leggende e tradizioni pagane, avesse sentito la necessit di riaffermare la propria fede. Tutto questo venne comunque fatto nel massimo rispetto della tradizione culturale del popolo sassone, e se nell'opera non sono citate divinit pagane, non vi neppure alcun accenno a Cristo o a Dio. La trama Il Poema di Beowulf consta di ben 3200 versi, ed una delle composizioni dalla maggior mole dell'epoca. Nel prologo del Beowulf viene esaltata la gloria del popolo dei dani , gli antichi abitatori dell'isola danese di sjalland, e soprattutto quella dei loro re. La grandezza di questi viene fatta risalire a un mitico antenato, Scyld Scefing, capostipite della dinastia degli Scyldinghi. Costui ci viene descritto come un bambino giunto dal mare, allevato dai dani e proclamato in seguito loro re. Una volta morto, dopo un regno di vittorie e gesta eroiche, la sua salma venne riposta su una nave e abbandonata sull'oceano. Quindi ci vengono descritte le imprese dei suoi discendenti, fino a Hrothgar, che fece edificare un maestoso palazzo, chiamato Heorot (il cervo), per le celebrazioni e le feste. Ma purtroppo, attirato dai rumori dei balli e dei canti nel palazzo, un mostro terribile abitante in una palude vicina, Grendel della stirpe di Caino, inizi una serie di

incursioni e saccheggi, uccidendo decine di persone dei cui cadaveri puntualmente si cibava. Ad accorrere in aiuto a Hrothgar sar il protagonista del Poema, il giovane principe del vicino e da sempre amico popolo dei geati Beowulf . Questi tender una trappola al demone, aspettandolo di notte nella reggia. Ne scaturir un tremendo conflitto di lotta a mani nude, vista la completa immunit del mostro alle armi, conflitto che si risolver con la fuga di Grendel, sconfitto e privato di un braccio dalla forza di Beowulf. Il giorno successivo Beowulf, accompagnato da una guardia reale scelta che si era portato dietro di quattordici compagni, seguir le tracce del mostro moribondo, lo finir, per tornare poi a Heorot dove si celebreranno le sue gesta. Ma per Beowulf l'avventura era appena iniziata. Ripartito il giorno stesso per la sua terra, venne raggiunto in viaggio l'indomani dalla notizia della terribile vendetta della madre di Grendel. Costei, strega e demonessa, era penetrata la notte in una Heorot indifesa, aveva trafugato il trofeo di guerra di Beowulf (il braccio strappato a Grendel) e rapito un fido consigliere di Hrothgar, il valoroso Aschere. Beowulf si pose ovviamente subito all'inseguimento della strega, che aveva dimora in una regione lontana e ostile, terra di mostri e di magie. Durante il viaggio Beowulf si procur l'antica spada Hrunting, appartenuta all'antico eroe Umferd, spada che non aveva mai fallito un colpo. Giunto al lago dalle acque color sangue e popolato da draghi in cui dimorava la madre di Grendel, all'eroe si present la spaventosa visione della testa mozzata di Aschere infilzata su uno scoglio. Pi che mai deciso a vendicare il guerriero, Beowulf si cal armato della sola spada nelle acque del lago. Qui venne trascinato dalla madre di Grendel nella sua caverna sottomarina, dove le acque non arrivavano e dove si svolse il duello tra i due. Hrunting si rivel per inefficace contro il mostro, e il principe dei geati si trov sul punto di soccombere alle pugnalate della strega. Ma provvidenzialmente nella caverna, appesa a una parete, si trovava una grande spada fatata, forgiata in epoche remotissime dai giganti. Una volta impugnatala, Beowulf recise con un colpo secco la testa al mostro, uccidendolo. Purtroppo l'antichissima spada si sciolse nel sangue della demonessa, e all'eroe non rimase che l'elsa d'oro. Con la testa del mostro e l'elsa come trofeo, Beowulf fece ritorno nella sua Svezia natia. Il terzo episodio della saga si svolge cinquant'anni dopo gli altri due. Beowulf era ormai il vecchio e saggio re dei geati, quando la sua patria venne sconvolta da una terribile calamit. Uno sprovveduto schiavo fuggiasco si era infatti rifugiato nella tana di un drago, trafugandone una coppa d'oro. Da quel momento il tremendo mostro aveva iniziato a devastare il regno. Beowulf non si tir certo indietro, e decise di affrontare il drago in uno scontro aperto. Accompagnato da undici guerrieri, armato della fedele lama Nagling e di uno scudo incantato, Beowulf si rec alla tana del drago. Alla vista del mostro, per, dieci dei suoi compagni se la diedero a gambe; solo il fido Wiglaf rimase a combattere al suo fianco. Purtroppo le scaglie del drago lo proteggevano dai colpi dei due eroi, mentre lo scudo di Beowulf non era sufficiente a respingere gli artigli del mostro, che riusc a ferirlo gravemente pi volte. Ormai moribondo per le ferite, Beowulf riusc per a uccidere il drago prima di cadere, grazie a un colpo sferrato dal suo compagno al ventre dell'animale che consent al re di sventrarlo. Ormai in punto di morte, Beowulf ordin ai suoi guerrieri di costruire un rogo funebre su cui cremarlo con le sue cose nel punto dove sarebbe stato eretto il suo tumulo. Nella tomba venne poi seppellito il tesoro del drago. Il poema si chiude con i canti funebri di dodici guerrieri che cavalcano in cerchio attorno alla pira di Beowulf, esaltandone il coraggio e le imprese. Lo Stile La struttura narrativa del Poema di Beowulf pu apparire a prima vista estremamente lineare. In realt la vicenda si dipana per oltre tremila versi, ed arricchita da una lunga serie di digressioni, a cui si aggiunge una sovrabbondanza dell'uso di figure retoriche come circonlocuzioni e soprattutto allitterazioni. Tipico esempio di una delle

tante digressioni del Poema quella presente alla fine della prima parte del Poema, quando Beowulf viene festeggiato a Heorot per aver sconfitto Grendel. Difatti ci vengono descritte, attraverso l'opera dei cantori di corte, vere e proprie storie nella storia, le gesta eroiche di Siegmund (Nibelungslied) e di Finnesburg, riallacciando il contenuto stesso del Poema ad altri componimenti e leggende epiche nordiche. Le Tematiche Il Poema di Beowulf ricchissimo di spunti tematici di grande interesse, che ci possono aiutare a comprendere meglio anche la societ sassone dell'epoca, e i suoi valori. Uno dei temi fondamentali del Poema uno dei grandi temi universali della letteratura: l'intera vicenda pu infatti essere riassunta come la sconfitta di un uomo davanti al proprio destino. Beowulf combatte una battaglia, la vince e pensa di averla vinta per sempre; dopo molti anni la deve riaffrontare, e ne esce sconfitto. Un altro spunto molto interessante dell'opera costituito dalla visione della natura che ne emerge. Ci viene infatti costantemente proposto un paesaggio, una natura ostili all'uomo, popolati di creature fantastiche e pericolose. Un altro aspetto fondamentale nella lettura del Beowulf rappresentato dal tema del ciclo della vita. Questo gi proposto nel prologo, allorch viene narrata la vicenda di re Scyld. Questi, re guerriero e contadino (il nome Schyld si riconduce ovviamente allo shield inglese, mentre Scefing ricorda sheaf, ovvero covone), ci viene proposto al centro di un eterno ciclo di nascita, crescita, sviluppo e morte assai affine a quello della natura e della vegetazione. Questo processo poi alla base della descrizione delle vicende di Beowulf. L'episodio della vittoria di Beowulf su Grendel, con le sue numerose allusioni alla nascita della vegetazione e dei cereali, pu essere simbolicamente interpretato come la vittoria della natura in fiore sull'inverno nordico. Nel secondo episodio invece ci sono dei riferimenti a delle pratiche magiche propiziatrici, legate a un'et di caccia, che sopravvivono ancora in un mondo prevalentemente agricolo. L'interpretazione simbolica del secondo episodio ci spinge a interpretarlo come un'allegoria del tentativo di rinnovare la potenza del sole, che rinasce librandosi al di fuori delle acque infernali in cui si era calato. Il terzo episodio infine assai ricco di simboli. Il drago pu essere letto come il simbolo della morte, essendo visto come un "inghiottitore" del sole e delle stelle, rappresentate dai tesori accumulati nella tana sotterranea. La morte del vecchio Beowulf pu invece essere vista come la morte del sole e della stagione estiva. Il ciclo della vita si compie infine con la cremazione di Beowulf di fronte al mare dove era stato abbandonata la salma del vecchio Scyld, e la pira, con la sua luce e il suo calore, appare come simbolo di rinascita. La Fortuna di Beowulf Il Poema di Beowulf, in quanto poema nazionale del popolo anglosassone, di un'importanza assai rilevante nella storia della letteratura inglese, e viene studiato come uno dei pi importanti testi epici. La leggenda di Beowulf aveva d'altra parte grande successo fin dall'era in cui venne composta, e la saga del re dei geati era una delle pi cantate dagli scopas. Per comprendere meglio l'importanza di questo Poema, e l'influenza che eserciter sulle opere successive, interessante osservarne le reminiscenze presenti in J.R.R. Tolkien, grande estimatore del Beowulf e dell'epica nordica in generale; tra l'altro l'autore del Signore degli Anelli ha addirittura scritto una prefazione a una versione del testo in inglese moderno, a ulteriore riprova per il suo interesse per quest'opera. Nello Hobbit, ad esempio, l'episodio in cui Bilbo si reca nella tana del drago non pu non ricordare, con molte analogie (non ultima la morte del drago alla fine della vicenda), il momento in Beowulf in cui lo schiavo fuggiasco ruba una coppa dal tesoro del drago; il modo in cui viene lasciata la salma di Boromir alle onde si rif evidentemente all'antica tradizione che appare anche nel prologo del Poema; la descrizione della reggia dei Rohrimm ricorda da vicino quella di Heorot; e si potrebbe continuare ancora a lungo. Tutto questo ci d un'idea di quanto ancora riecheggi l'eco del Beowulf nella letteratura fantastica anglosassone contemporanea.

Ma non solo. Recentemente (1999) uscita una riduzione cinematografica del Beowulf con Christopher Lambert. Insomma, nelle menti degli inglesi Beowulf ancora oggi non completato appieno il proprio ciclo della vita.

FONTE: http://www.valledelleombre.it/

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