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• Domande
Calcolodel
del Costo
Costo Calcolo
Calcolo Analisi
Analisi
Calcolo Valorizzazione delle
delle giacenze
giacenze
Standard del Cost
CostActual
Actual delle Varianze
Varianze Valorizzazione
Standard del delle
Esiste inoltre una fase di creazione ed aggiornamento delle anagrafiche rilevanti per il calcolo costi che è
trasversale ai 4 processi.
Le anagrafiche che generalmente devono essere create/aggiornate in un progetto di Product Costing sviluppato
in una realtà manifatturiera sono:
Anagrafiche CO
Voci di Costo
Centri di costo
Tipi attività
Indicatori statistici
Anagrafica Materiale
Viste MRP
Viste Calcolo Costi
Viste Contabilità
Anagrafica Logistica
Distinte Base (BOM)
Risorse
Ricette
Ordine di Processo
Info Record
Le Voci di Costo indicano il tipo di costo e possono essere suddivise in 2 categorie principali:
• Voci di Costo primarie: corrispondono a conti aperti in Contabilità Generale (di conseguenza presenti nel
piano dei conti); tali voci possono essere addebitate a tutte le registrazioni primarie, ad esempio nella
Contabilità (componente FI) o nella gestione materiali (componente MM);
• Voci di Costo secondarie: consentono l’allocazione o l’imputazione di costi all’interno del solo “mondo” del
controlling.
I tipi di voci di costo selezionabili variano a secondo che si tratti di una voce primaria o secondaria.
Centro di costo
Ciascun Centro di Costo rappresenta l’entità contabile minima di raggruppamento dei costi, mediante la logica di
analisi ed indirizzamento dei costi per destinazione. Ciascun Centro di Costo può corrispondere ad una unità
organizzativa o ad una parte di essa.
L’appartenenza del centro di costo all’uno o all’altro gruppo non ha “conseguenze” a sistema: il processo di
creazione ed aggiornamento è comunque lo stesso.
Esempi di Tipi attività sono le ore di manodopera, le ore macchina, l’energia, il vapore,…
Gli indicatori statistici vengono utilizzati per la distribuzione e la ripartizione di costi, formando la base per il
calcolo dell'addebito sull'oggetto destinatario.
Gli Indicatori a valori fissi, sono uguali a partire dal mese di inserimento per tutti i mesi
successivi l'esercizio corrente.
Codice numerico (o alfanumerico)
identificativo dell’Indicatore Statistico Gli indicatori statistici a valore totale non son invece mai riportati nei mesi successivi a
(non modificabile dopo la creazione) quello dove sono stati regiatrati (es. scatti telefonici).
Nelle prossime slide verranno illustrati i principali campi rilevanti per il controlling per ognuna di
queste viste.
Il calcolo costi viene eseguito partendo dai livelli più bassi della distinta per arrivare fino al prodotto finito.
Le operazioni sono eseguite dalle RISORSE che rappresentano il macchinario, gli operatori o entrambi.
Si indicano:
• le attività da costificare (es. T.manodopera,
T.macchina, energia, vapore);
• l’unità di misura di rilevamento dell’attività;
• Formula da utilizzare per il calcolo del consumo
dell’attività (es. T. manodopera =
T.setup + T.macchina * Q.operazione / Q. base).
Nell’ordine di processo vi è il
legame con la variante CCST
pianficata e con lo schema
CCST
I costi indiretti possono comprendere costi come ammortamenti, personale non direttamente impiegato nella
produzione, assicurazioni,..
I costi indiretti si posso gestire in SAP tramite l’inserimento di tipi di attività dedicati sui centri di lavoro ( ad
esempio se si vuole che questi siano proporzionali alle ore macchina o alle ore manodopera).
Semplificando il calcolo del costo standard, il processo può essere rappresentato come in figura:
CO-PC
Pianificazione dei
Esecuzione dei cicli Schema di calcolo
costi sui centri di del costo standard
di allocazione
costo
Costi di
Calcolo delle tariffe
manifattura
Pianificazione degli
indicatori statistici
+
Costo del
materiale
Pianificazione di
Quantità/ Attività
Costo Standard
Pianificazione dei
volumi di
pianificazione
Le attività sono pianificate in fase di budget sui centri di costo relativi ai centri di lavoro/risorse.
Periodo di Budget
Allocazione costi
I costi pianificati sui centri di costo devono essere correttamente allocati sui semifiniti ed i finiti di produzione
interna; a tal scopo, è prevista un’allocazione intermedia su centri di costo più “vicini” alla produzione (ad
esempio, i centri di costo relativi ai centri di lavoro/risorse):
Costo
Standard Allocazione dei Calcolo del Costo
costi pianificati Standard
Centri di Costo Centri di costo Semifiniti e Finiti
Costo
Reale Allocazione dei Allocazione dei
costi imputati costi effettivi
Centri di Costo Centri di costo Ordini di Produzione
E’ possibile procedere al calcolo del costo per uno o più codici materiale.
Il calcolo singolo può costituire anche una semplice simulazione (nel caso non si proceda a salvare il calcolo
effettuato).
Step preventivo: abilitazione del periodo contabile all’operazione di marcatura dei costi calcolati.
La marcatura di un costo consente al sistema di gestire il costo calcolato come costo futuro che il materiale
assumerà. Il valore ottenuto può essere trasferito anche nell’anagrafica del materiale in oggetto.
Step preventivo: abilitazione del periodo contabile all’operazione di rilascio dei costi calcolati.
Il rilascio è l’operazione attraverso la quale si adotta un costo preventivamente marcato quale nuovo costo di
un materiale. Tale costo viene quindi trasferito nell’anagrafica del materiale quale nuovo costo attuale e quindi
utilizzato anche per la valutazione delle giacenze di magazzino.
10/04/24 www.h-t.it fa volare la tua azienda Pag. 38
CalcoloCosto
Costo Calcolo
Calcolo Analisi
Analisi Valorizzazione
Calcolo Valorizzazione
Standard
Standard CostoActual
Costo Actual Varianze
Varianze Giacenze
Giacenze
ATTENZIONE:
Il calcolo Massivo viene solitamente lanciato
per un numero elevato di codici materiali.
Sebbene sia possibile effettuare un calcolo in
modalità “on line” è sempre consigliabile
effettuare il calcolo dei costi in modalità “
background”, al fine di non appesantire
l’operatività del sistema e di migliorare i tempi
di esecuzione del calcolo costi.
Quando viene effettuato il calcolo costi, il sistema assegna uno stato che:
Informa circa l’esistenza di eventuali errori;
Determina se un costo può essere marcato e rilasciato.
Per potere effettuare la MARCATURA ed il RILASCIO di un costo, devono essere soddisfatte le seguenti
condizioni:
Deve essere autorizzata la marcatura ed il rilascio per il periodo di riferimento;
Il calcolo costi deve avere stato KA (assenza di errori);
La marcatura deve precedere il rilascio (il calcolo costi passa da stato KA a VO);
Il rilascio deve avvenire nel mese corrente;
Non deve già esistere un costo rilasciato per il mese corrente.
MM
Anagrafica Materiali: Prezzo Standard Prezzo Standard
FI
Rivalutazione degli Inventari:
Rivalutazione degli Inventari:
D 95200500 Mod.prezzo semilavor 500 *
D 95200500 Mod.prezzo semilavor 500 *
* I conti SAP utilizzati nelle registrazioni sono diversi A 94000500 Stock semilavorati -500
A 94000500 Stock semilavorati -500
a seconda del tipo materiale: materie prime,
semilavorati o prodotti finiti, ecc.
Occorre marcare il
materiale per poterlo
rilasciare
successivamente.
La valorizzazione del costo del prodotto dipende dalla tipologia di produzione dell’azienda. In funzione delle
specifiche esigenze di valorizzazione è possibile definire una differente variante di calcolo costi in modo da
poter determinare:
1. Il prezzo di riferimento da utilizzare per la valorizzazione delle componenti d’acquisto (prezzo standard,
prezzo media mobile, prezzo pianificato 1,2 o 3, prezzo commerciale 1 o 2);
2. Il prezzo per la valorizzazione delle componenti di produzione (produzione interna o conto lavoro di
produzione), in questo caso è possibile utilizzare il prezzo dell’ultimo ordine d’acquisto di conto lavoro, il
costo della fase di produzione nel caso in cui il ciclo di lavoro preveda una fase di produzione in conto lavoro,
ecc..;
3. La versione di pianificazione da considerare per la valorizzazione delle attività per centro di costo;
4. La metodologia di esplosione della distinta base del prodotto da valorizzare, in funzione delle alternative di
produzione disponibili;
5. I costi addizionali da considerare o meno come parte del costo del prodotto;
6. Un’alternativa di valutazione del costo del prodotto, utile per finalità di confronto ed analisi.
7. Una sola variante può infatti aggiornare il prezzo standard in anagrafica materiale.
Componenti
+ COSTI ADDIZIONALI = Spese accessorie di
trasporto, dogana, royalties, ecc. addizionali
= COSTO DI PRODOTTO
Costi diretti da
distinta base
Conto lavoro:
da info record
Costi generali
(il driver sono le ore
macchina)
= COSTO DI PRODOTTO
+ SET-UP delle macchine = Ore di setup * CdC - Raccolta Costi di M.H. La % di M.H. è
tariffa centro di costo definita a priori
Utilizzo M.H.
Quota
+ SPESE INDIRETTE = Ore totali * tariffa
di M.H.
centro di costo
Il versamento del
+ COSTI ADDIZIONALI = Spese accessorie di
trasporto, dogana, royalties, ecc. materiale SL a
Mag. SL
comprende già MAG SL
l’O.H.
= COSTO DI PRODOTTO SL
Tempo operazione 2h
+ COSTI ADDIZIONALI = Spese accessorie di
trasporto, dogana, royalties, ecc. Tempo set-up 1h
Spese indirette 3h
= COSTO DI PRODOTTO
= COSTO DI PRODOTTO
Creazioneordine
Creazione ordinedidi
Entratamerce
Entrata merce Verificafattura
Verifica fattura Pagamento
Pagamento
acquisto
acquisto
Imputazionedei
Imputazione deicosti
costididimanifatturae
manifatturaesugli
sugli
Scritturegestionali
Scritture gestionali Ciclididiallocazione
Cicli allocazioneactual
actual
Scritture Contabili ordini di produzione
ordini di produzione
Conferma
Conferma
Scritturedidi
Scritture Assorbimentodei
Assorbimento deicosti
costididi Scaricodei
Scarico deicosti
costididi
inventario dell’ordine didi
dell’ordine
manifattura produzione
inventario produzione manifattura produzione
produzione
Il confronto tra costi standard e costi actual è alla base dell’analisi delle varianze; ogni tipologia di varianza misura infatti lo scarto
tra la performance ottenuta e i valori pianificati in sede di budget. Le tipologie di varianze qui esaminate sono:
• Varianza di Acquisto,
• Varianza di Spesa e di Volume,
• Varianza di Produzione.
Varianza
Varianza
Creazioneordine
Creazione ordinedidiacquisto
acquisto Entratamerce
Entrata merce Verificafattura
Verifica fattura Pagamento
Pagamento di Acquisto
di Acquisto
Scritture Imputazionedei
Imputazione deicosti
costididimanifattura
manifattura VarianzadidiSpesa
Spesa
Scritturegestionali
Scritture gestionali Ciclididiallocazione
Cicli allocazioneactual
actual Varianza
sugliordini
sugli ordinididiproduzione
produzione
Contabili eedidiVolume
Volume
Scritturedidi
Scritture Confermadell’ordine
Conferma dell’ordine Assorbimentodei
Assorbimento deicosti
costididi Scaricodei
Scarico deicosti
costi Varianzadidi
Varianza
inventario
inventario di produzione
di produzione manifattura
manifattura di produzione
di produzione Produzione
Produzione
Nell’ambito della gestione delle aziende manifatturiere i materiali sono classificati in funzione della provenienza
in due diverse tipologie:
Materiali di acquisto (tipicamente impiegati nel ciclo produttivo);
Materiali di produzione.
Il controllo di gestione prevede la determinazione di un valore gestionale (oltre che civilistico e fiscale) relativo ai
materiali in oggetto allo scopo di valorizzarne:
Le giacenze;
Le movimentazioni di magazzino (carichi e scarichi).
SAP suggerisce di utilizzare il prezzo a media mobile per i materiali acquistati e il prezzo standard per i materiali
prodotti internamente
DOMANDE???