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DEA

ATENA
D’atena Vanessa 1^M
CHI ERA?
Atena è una delle più importanti dee della mitologia greca. Figlia di Zeus, nata
già adulta dalla testa del dio, viene generalmente rappresentata armata di uno
scudo ornato con la spaventosa testa della gorgone Medusa, che pietrificava
chiunque la guardasse, della sua lancia, dell'egida (una corazza di pelle caprina)
e dell'elmo.
Atena, anche conosciuta come Minerva nella mitologia romana, è considerata la
dea della guerra, della saggezza, dell’intelligenza e della strategia . Uno dei suoi
epiteti più importanti è Pallade, che significa lanciatrice d’asta.
COME ERA
RAFFIGURATA
Atena era spesso raffigurata nell'arte greca classica e nella mitologia con tratti distintivi. Alcuni
degli elementi comuni nelle sue rappresentazioni includono:

• Elmo: Atena indossava spesso un elmo, simbolo di protezione in battaglia.


• Scudo e Lancia: dotata di scudo e lancia evidenziando il suo ruolo di dea della guerra.
• Gufo: Atena è associata al gufo, considerato un simbolo di saggezza.
• Veste Lunga: spesso rappresentata indossando una veste lunga, che simboleggiava la dignità e
l'essenza femminile.
• Gorgone (Medusa): A volte, è rappresentata con l'emblema della testa di Medusa sulla sua corazza
o uno scudo. Nella mitologia, Atena aveva donato la testa di Medusa a Zeus.

Questi elementi simbolici erano utilizzati dagli artisti per rappresentare le diverse sfaccettature della personalità di Atena, dalla saggezza alla forza bellica.
Venerazione
Atena veniva venerata in molteplici modi nell'antica Grecia. Il suo principale luogo di culto era l'Acropoli di Atene,
dove sorgeva il Partenone, un tempio dedicato a lei. I cittadini ateniesi le dedicavano sacrifici, tra cui gatti, uccelli e
pecore. La festa principale in suo onore era chiamata Panathenaea, celebrata ogni anno con processioni, giochi e
sacrifici.
Inoltre, Atena era onorata in molte altre città della Grecia, spesso con templi e rituali specifici. La sua influenza
andava oltre la sfera religiosa, poiché era anche considerata la protettrice di artigiani, artisti e guerrieri

Il Partenone prende il nome da Atena, a cui venne


attribuito l’appellativo “Vergine Atena” in greco:
Athena Parthenos

Partenone, Atene
CREAZIONE
DELL’ULIVO
La leggenda Greca narra che il primo albero di ulivo nacque dalla rivalità tra Atena e
Poseidone per il predominio dell’Attica (Penisola della Grecia orientale, dove era
situata Atene).
Sarebbe stato assegnato alla città il nome della divinità che avrebbe offerto il dono più
bello e più prezioso per gli uomini.
Così, Poseidone, colpì con il suo tridente il suolo, e da lì fece sorgere il cavallo,
animale potente, veloce e possente, capace di vincere tutte le battaglie. Atena, invece,
con la sua lancia colpì una roccia e fece nascere dalla terra un albero bellissimo: il
primo albero di olivo. L’albero era capace di illuminare la notte, medicare le ferite,
curare le malattie e offriva benessere e pace a tutti coloro che lo coltivavano. Zeus
decise di premiare l’invenzione più pacifica e utile per l’uomo: premiò così Atena che
divenne la Dea protettrice di Atene e padrona dell’Attica.

“Tu donasti agli uomini l’ulivo e con esso hai donato luce, alimento e un eterno simbolo di pace” disse Zeus mentre
benedì le foglie argentee dell’ulivo.

Da quel momento, l’ulivo divenne il simbolo universale della pace e della prosperità, e assunse carattere sacro.
Questa leggenda è un motivo che riconduce all’ultimo aspetto della figura di Atena. ovvero quello di dea della
vegetazione e dei lavori agricoli.

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