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Il libro

L’unico e il solo Codice degli Shadowhunters. La guida ufficiale per entrare nel mondo dei cacciatori di demoni.
L’autore

CASSANDRA CLARE è l’autrice della saga bestseller Shadowhunters e Shadowhunters – Le origini. I suoi libri
hanno venduto oltre 30 milioni di copie nel mondo e sono stati tradotti in 35 lingue.
JOSHUA LEWIS, suo marito, quando non è impegnato a fare ricerche per qualche arcano dettaglio relativo al
mondo degli Shadowhunters si dedica alla musica, ai suoi propri romanzi e a cercare di evitare che il peso delle
migliaia di libri collezionati da lui e Cassandra faccia crollare la loro casa.

Vivono nel Massachusetts occidentale (USA) insieme a tre gatti.

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shadowhunters.com
INTRODUZIONE

Benvenuto e congratulazioni. Sei stato scelto per diventare uno dei Nephilim. Presto, sempre che tu
non l’abbia già fatto, berrai dalla Coppa Mortale, ricevendo in te il sangue degli angeli, e diventerai
uno degli “Shadowhunters”, così chiamati dal fondatore del nostro ordine. Noi siamo perennemente
dediti alla lotta contro le forze dell’oscurità che insidiano il nostro mondo. Inoltre, conserviamo la
pace nel Mondo delle Ombre – le società occulte di magia e le creature magiche plasmate dai demoni
contro cui lottiamo – e lo teniamo celato a quello dei mondani. E d’ora in poi questo sarà anche il tuo
compito. Sarai un protettore, un difensore, un cavaliere nel nome degli angeli. Sarai addestrato a
combattere i demoni, a proteggere i mondani, a interagire con il complesso panorama dei Nascosti –
lupi mannari, vampiri e simili – in cui ti imbatterai. La tua sarà una vita spesa alla ricerca
dell’angelico contrapposto al demoniaco. E quando morirai, morirai con gloria.
Forse questa descrizione della vita dello Shadowhunter potrà impressionarti, ma dobbiamo
enfatizzare la sacralità e il peso della nostra missione. Entrare a far parte dei Nephilim non è come
diventare un poliziotto mondano, e neppure un soldato mondano. “Shadowhunter” non è ciò che fai, è
ciò che sei. Ogni aspetto della tua vita cambierà per conformarsi al sacro compito a cui sei stato
chiamato.
Scopo del Codice è aiutarti a prendere confidenza con il nuovo mondo in cui sei stato gettato.
Quasi tutti gli Shadowhunters sono nati in questa vita, sono cresciuti e sono rimasti costantemente
immersi in essa da sempre, perciò molte cose sul mondo che per loro sono naturali ti risulteranno
nuove. Sei stato reclutato dalla tua esistenza mondana, e ti imbatterai ben presto in molti fatti
inquietanti e pericolosi. Questo libro è concepito appositamente per ridurre la tua confusione e, in
teoria, per mantenerti in vita abbastanza a lungo perché tu possa diventare uno Shadowhunter
completo e stimato nell’Istituto a cui fai capo.
Va da sé che è contro la Legge condividere il Codice con chiunque non sia uno Shadowhunter o un
mondano durante la procedura dell’Ascensione.

CHE COS’È UNO SHADOWHUNTER?


I Nephilim sono i guerrieri nominati dall’Angelo Raziel sulla Terra. In particolare, abbiamo il
compito di vigilare e controllare la sfera demoniaca all’interno del nostro mondo, cioè sia i demoni
che le creature soprannaturali generate dalla loro presenza tra noi. Mille anni fa Raziel ci ha
concesso gli strumenti per realizzare tale compito, che sono:
• Gli Strumenti Mortali, con i quali possiamo conoscere la verità, parlare con gli angeli e aumentare
le nostre fila.
• Il paese di Idris, dove possiamo vivere al sicuro, lontani sia dai demoni che dal mondo dei
mondani.
• Il Libro di Raziel (o “Libro Grigio”), grazie al quale possiamo servirci della magia degli angeli
per proteggere e migliorare noi stessi.
Si tratta di doni concessi da Raziel al primo di tutti i Nephilim, Jonathan Shadowhunter, a cui
dobbiamo il nostro nome.

SÌ, DÀI, OK. ARRIVIAMO AL PUNTO DOVESI INSEGNA IL KUNG FU!

UNA BELLA COMODITÀ CHE SI CHIAMASSE GIÀ COSÌ. È UN NOME FAVOLOSO.

IL GIURAMENTO DA
SHADOWHUNTER
Sono esistite molte versioni del giuramento pronunciato dai nuovi Nephilim al momento di bere dalla
Coppa Mortale e di entrare nelle nostre fila. Quello ora in uso fu creato poco più di un secolo fa
nell’ambito delle riforme compiute nel Mondo delle Ombre. Esso sostituì un giuramento più antico,
che aveva un linguaggio dal tono molto marziale e dava particolare rilievo all’abilità degli
Shadowhunters nell’uccidere. Com’era tipico del tempo, allora il giuramento veniva pronunciato in
una delle varie lingue sacre – latino, sanscrito, ebraico eccetera – e dunque era considerato più una
formalità da sbrigare che un testo da ascoltare e su cui riflettere.
Più sotto troverai il giuramento.
Imparalo a memoria, perché al momento di essere fatto Shadowhunter dovrai recitarlo senza
suggerimenti.
Molti nuovi Shadowhunters lo considerano un inutile fardello, ma soldati semiangelici in lotta
contro le forze oscure del mondo non dovrebbero essere turbati dalla necessità di memorizzare un
centinaio di parole.

Giuro quanto segue:


Sarò la Spada di Raziel,che allunga il suo braccio
per colpire il male. Sarò la Coppa di Raziel, offrirò
il mio sangue alla nostra missione. Sarò lo Specchio
di Raziel; quando i miei nemici mi guarderanno, è il
suo viso che vedranno nel mio.
Prometto quanto segue:
Compirò la mia missione con il coraggio degli
angeli. Servirò la giustizia degli angeli. E la servirò
con la pietà degli angeli.

Fino alla mia morte sarò un Nephilim. Come tale


mi impegno a servire l’Alleanza, e impegno la mia
vita e la mia famiglia a servire il Clave di Idris.
NON È COME SEMBRA – C’È UNA MAREA DI LEGGI CHE ACCETTI DI RISPETTARE. È TUTTO COMPRESO
NELLA FORMULA “A SERVIRE L’ALLEANZA”.

PENSAVI CHE IL GIURAMENTO FOSSE PIÙ LUNGO?

I NOMI DA SHADOWHUNTER
Quasi tutti i mondani che come te ascendono allo stato di Shadowhunter rinunciano al loro cognome
in favore di uno dei nomi tradizionali dei Nephilim. Secondo la tradizione quasi tutti questi cognomi
sono dei composti, come lo stesso “Shadowhunter” – “shadow” + “hunter”. Il nostro progenitore,
naturalmente, non si chiamava così in realtà – una simile coincidenza sarebbe davvero incredibile.

BELLA MOSSA, LA MIA OSSERVAZIONE È STATA ANNULLATA. 1 A 0 PER IL CODICE...

UNA SIMILE COINCIDENZA È INCREDIBILE. SE INVECE TI VEDI COMPARIRE DAVANTI UN ANGELO ALTO 18
METRI, BE’, QUESTO A QUANTO PARE NON È INCREDIBILE.

Il nome di Jonathan prima di essere creato primo Shadowhunter da Raziel si è perso nella storia;
non sappiamo neanche da quale paese provenisse. Fu Raziel a dargli il nome Shadowhunter (trovato
spesso scritto come due parole separate o tra virgolette, come “Shadow-Hunter”, nelle prime
versioni della storia) quale simbolo della sua trasformazione. Secondo molte varianti della storia,
Raziel disse a Jonathan: “Ti concedo la luce e il fuoco degli angeli affinché illuminino la tua strada
nelle tenebre, perché tu e i tuoi compagni sarete Cacciatori delle Ombre”.

COME I MASTERS OF THE UNIVERSE TM

NON DIREI PROPRIO.

ASPETTA A INCONTRARE JONATHAN UNIVERSEMASTE

C’è una sorta di poesia nella scelta di un cognome da Shadowhunter; non si tratta solo di
combinare due termini qualsiasi. Il tuo nome dovrebbe poter esprimere qualcosa su ciò che sei, o da
dove vieni, o cosa speri di essere. Per farti venire qualche idea, ti forniamo un elenco di sostantivi
inglesi adeguati che si possono combinare per creare nomi. Basta che tu ne scelga due e li accosti. Di
solito suoneranno meglio in un ordine piuttosto che nell’altro.

ALDER (ontano)
APPLE (melo)
ASH (frassino)
ASPEN (pioppo)
BAY (alloro)
BEAR (orso)
BLACK (nero)
BLOOD (sangue)
BLUE (blu)
BOW (arco)
BRANDY (brandy)
BROWN (marrone)
BULL (toro)
CAR (carrozza)
CART (carrello)
CHERRY (ciliegio)
CHILD (bambino)
COCK (gallo)
CROSS (croce)
DOVE (colomba)
EARTH (terra)
FAIR (giusto)
FISH (pesce)
FOX (volpe)
GOLD (oro)
GRAY (grigio)
GREEN (verde)
HALLOW (santo)
HAWK (falco)
HEAD (testa)
HEART (cuore)
HERON (airone)
HOOD (cappuccio)
HUNTER (cacciatore)
KEY (chiave)
LAND (terra)
LIGHT (luce)
MAPLE (acero)
MARK (marchio)
MERRY (allegro)
NIGHT (notte)
OWL (gufo)
PEN (penna)
PINE (pino)
RAVEN (corvo)
RED (rosso)
ROSE (rosa)
SCALE (bilancia)
SCAR (cicatrice)
SHADE (ombra)
SHADOW (ombra)
SILVER (argento)
STAIR (scala)
STARK (severo)
STORM (tempesta)
THRUSH (tordo)
TOWER (torre)
TREE (albero)
WAIN (carro)
WALKER (viaggiatore)
WATER (acqua)
WAY (strada)
WEATHER (tempo atmosf.)
WELL (pozzo)
WHEEL (ruota)
WHITE (bianco)
WINE (vino)
WOLF (lupo)
WOOD (bosco)
WRIGHT (mastro)
YOUNG (giovane)

NOTA: USA LA TESTA. Il tuo nome dovrà essere approvato da coloro che valuteranno la tua
richiesta di ascensione. Lascia perdere nomi come Dragonrider, Firedance o Elfstar. I Nephilim non
devono farsi notare. Naturalmente andrebbero evitate anche cose tipo Hammerfist o Bloodsteel. 1
Qual è il tuo nome da Shadowhunter?

FAIRCHILD

NON POSSO CREDERE CHE TU L’ABBIA SCRITTO DAVVERO.

DECISAMENTE STORMWALKER O NIGHTRAVEN – CHE NE DITE?

BLOODSUCKER 2 ANDREBBE A PENNELLO.

NON FA RIDERE, FRA.

IL GLOSSARIO DELLO SHADOWHUNTER


Il mondo in cui stai per entrare è un mondo segreto. È tenuto nascosto alla stragrande maggioranza dei
mondani, che non sanno neppure dell’esistenza della nostra specie, e tanto meno delle molte varietà
di mostri

BEI TIPI

tra cui siamo responsabili di mantenere la pace. Naturalmente, chi appartiene a quel mondo potrà fare
comune riferimento a luoghi e a cose che non ti sono ancora familiari. Perciò ti forniamo questa
comoda e breve guida ad alcuni dei termini più in uso, che all’occorrenza verranno esaminati più a
fondo nei capitoli successivi.

AH, MENO MALE.

PERSONE E LUOGHI
Ci chiamiamo Nephilim o Shadowhunters. Siamo generati da umani e angeli; abbiamo ricevuto il
nostro potere dall’Angelo Raziel.

La nostra missione primaria è eliminare i demoni che si presentano in un’ampia varietà di specie e
forme.
Cerchiamo inoltre di mantenere la pace tra parecchie popolazioni di semiumani, noti
collettivamente come Nascosti. Tali gruppi sono lupi mannari, vampiri, fate e stregoni.
Controlliamo che sia rispettata una convenzione nota come gli Accordi, che stabilisce come noi e
tutti questi gruppi possiamo interagire, nonché i diritti, le responsabilità e le restrizioni imposte a
ciascuno.
Gli Accordi vengono rivisti e firmati ogni quindici anni dai rappresentanti dei Nephilim e di tutti i
gruppi di Nascosti.
SALVE.

NON TI CONOSCO. NON HO IDEA DI CHI TU POSSA ESSERE. MA ORMAI CON QUESTO CODICE HO CHIUSO, E
PENSO SIA TEMPO DI PASSARLO A QUALCUN ALTRO.

OK, L’HO RIEMPITO DI SCRITTE. E… ANCHE DI DISEGNI. MA CREDO CHE SIA MEGLIO DI UN CODICE IN
PERFETTO STATO, PERCHÉ HO FATTO QUALCHE CORREZIONE E INSERITO QUALCHE AGGIUNTA. CREDO CHE
SIA PIÙ VERO, HA MENO DI TUTTA QUELLA ROBA POLITICA CHE IL CLAVE CI METTE DENTRO PER FARSI
BELLO.

DUNQUE ADESSO È TUO. CHIUNQUE TU SIA. SE HAI BISOGNO DI TROVARLO, LO TROVERAI.

IN OGNI CASO, BENVENUTO. QUESTO È IL CODICE. ME L’ERO SEMPRE IMMAGINATO COME UN GROSSO TOMO
DELLA CONOSCENZA, MA ASSOMIGLIA DI PIÙ A UN MANUALE DI SOPRAVVIVENZA - COME INSEGNARE A
QUALCUNO A ESSERE UNO SHADOWHUNTER MENTRE I DEMONI TI STANNO GIÀ BRACCANDO. COMUNQUE,
NON SONO UNA LETTRICE COMUNE. FORTUNATAMENTE, ANCHE JACE HA AGGIUNTO DELLE NOTE. A
PROPOSITO, STA PRENDENDO IL MIO ADDESTRAMENTO UN PO’ TROPPO SUL SERIO. CREDO SIA PERCHÉ
ORMAI TUTTI PENSANO CHE FINGIAMO SOLO DI ALLENARCI, MA IN REALTÀ CI SBACIUCCHIAMO. BE’, JACE È
FATTO COSÌ, DEVE DIMOSTRARE CHE SI SBAGLIANO. PERCIÒ È UN ALLENAMENTO DAVVERO SERIO. ED È PER
QUESTO, TRA PARENTESI, CHE ORA STO SCRIVENDO CON UNA BORSA DEL GHIACCIO SUL FIANCO.
SIMON È COMPARSO PER ANNUNCIARE CHE IL CODICE LO FA PENSARE A UN MANUALE DI
DUNGEONS&DRAGONS. “COME DIRE, INSOMMA, TI DÀ LE REGOLE. I VAMPIRI SONO SENSIBILI AL… FUOCO!
QUANDO TI MORDONO CON LE LORO ZANNE MICIDIALI TI CAUSANO UN DANNO DI 2D10!” ORA STA FACENDO
LA MOSSA DI MORDERMI. RICORDA UN PO’ UN CRICETO. VOGLIO BENE A SIMON, DAVVERO, MA È IL PEGGIOR
VAMPIRO CHE SIA MAI ESISTITO.

SIMON, NON DEVI FARE DELLE FINTE ZANNE CON LE DITA. TU LE ZANNE LE HAI.

Perché si diventa Shadowhunters, di Magnus Bane

Questo affare, questo Codice, è molto sciocco. I Nascosti ne parlano come se fosse un gran segreto
pieno di conoscenze esoteriche, ma in realtà è un manuale da boy scout.
Una cosa che misteriosamente non tratta è il perché si diventi Shadowhunters. Ed è bene che tu
sappia che si diventa Shadowhunters per molte ragioni stupide.
Dunque eccoti un piccolo supplemento alla tua copia.
Salve, giovane futuro Shadowhunter – o magari sei già tecnicamente uno Shadowhunter. Non
ricordo se prima bevete dalla Coppa o ricevete il libro. Sei stato appena reclutato dalla Polizia dei
Mostri. Forse ti stai chiedendo perché. Perché di tutti i mondani là fuori proprio io sono stato
scelto e invitato in questo esclusivo club composto perlopiù, almeno secondo una prospettiva
storica, da psicopatici assassini?

Possibili ragioni:
1. Hai cuore intrepido, volontà forte e corpo agile.
2. Oppure sei dotato di corpo intrepido, volontà agile e cuore forte.
3. I locali Shadowhunters ti puniscono scherzosamente facendoti unire a loro.
4. Sei stato reclutato da un Istituto locale per unirti ai Nephilim come punizione scherzosa per aver
maltrattato dei Nascosti.
5. La tua casa, villaggio o nazione sono assediati dai demoni.
6. La tua casa, villaggio o nazione sono assediati da quei furfanti dei Nascosti.
7. Eri nel luogo sbagliato al momento sbagliato.
8. Sai troppo, e dovresti essere reclutato perché hai già compromesso la segretezza del Mondo
delle Ombre.
9. Sai troppo poco; sarebbe d’aiuto agli Shadowhunters se sapessi qualcosa di più.
10. Sai esattamente quello che dovresti sapere, il che ti rende una recluta ideale.
11. Sei naturalmente immune dagli incantesimi di camuffamento e devono reclutarti per tenerti buono
e fornirti qualche protezione di base.
12. Hai già un cognome composto e hai convinto qualche pezzo grosso che la tua è davvero una
famiglia di Shadowhunters e che la vostra natura di Nephilim è stata solo indebolita da
generazioni di accoppiamenti tra individui geneticamente scarsi.
13. Hai avuto una storia passionale con un membro del Consiglio dei Nephilim, che adesso sta
cercando di far perdere le proprie tracce.
14. Gli Shadowhunters sono preoccupati di non essere più abbastanza altezzosi e condiscendenti, e
hanno scovato te per dare un incremento alla condiscendenza altezzosa di cui hanno tanto
bisogno.
15. Sei stato morso da uno Shadowhunter radioattivo, e questo ti dà la forza e la velocità proprie di
uno Shadowhunter.
16. Un grosso uomo barbuto su una motocicletta volante è apparso e ti ha portato alla Scuola degli
Shadowhunters. (Nota: La presenza di una motocicletta volante fa supporre che l’uomo barbuto
sia un vampiro.)
17. Tua madre si è tenuta nascosta al tuo malvagio padre, perciò hai scoperto di essere uno
Shadowhunter solo poche settimane fa.

Proprio così. Diciassette ragioni. Tante me ne sono venute in mente. E adesso avanti, piccolo
Shadowhunter, corri a imparare come si uccide. E a essere gentile con i Nascosti.

Abbiamo un nostro paese segreto, che è nascosto nell’Europa centrale ed è noto come Idris. La sua
capitale – in realtà, la sua unica città – si chiama Alicante, ed è là che ha sede il Consiglio e si
svolgono le riunioni del Clave (vedi sotto).

La maggior parte degli Shadowhunters trascorre gli anni della giovinezza combattendo. Le eccezioni
sono costituite dai membri dei nostri due ordini monastici, i Fratelli Silenti e le Sorelle di Ferro. I
Fratelli sono i custodi delle nostre tradizioni e della nostra conoscenza. Sono i nostri bibliotecari, i
nostri ricercatori, i nostri medici. Risiedono nella Città Silente, un luogo sotterraneo molti livelli del
quale sono tenuti segreti anche ai comuni Shadowhunters. Le Sorelle disegnano e forgiano le nostre
armi; sono le custodi dell’adamas, il metallo sacro concessoci in uso da Raziel. Risiedono nella
Città di Diamante, che è ancora più nascosta della Città Silente; con l’eccezione di una sola stanza
in cui vengono ricevuti i visitatori, vi hanno accesso soltanto le Sorelle di Ferro.

FISSATI CON LA SEGRETEZZA? GIUSTO UN TANTINO?


CLAVE, CONSIGLIO, CONSOLE, ALLEANZA
Clave è il termine collettivo con cui si indica il corpo politico formato da tutti i Nephilim in servizio.
Tutti gli Shadowhunters che riconoscano l’autorità di Idris – e dovrebbero essere tutti coloro che al
mondo rimangono Shadowhunters – compongono il Clave. Quando a diciotto anni raggiungono la
maggiore età, gli Shadowhunters si dichiarano fedeli al Clave e ne diventano membri a tutti gli effetti,
acquisendo in tal modo il diritto di dare il proprio contributo a qualsiasi questione si stia dibattendo
nel suo seno. Il Clave detiene e interpreta la legge, e prende decisioni riguardo alla guida dei
Nephilim nel corso della storia.

E SE NON CI SI DICHIARA FEDELI?

SI CHIAMA “DI’ ADDIO AGLI SHADOWHUNTERS”. SE NE PARLERÀ POI.

Gruppi di Shadowhunters minori, a carattere più regionale, ad esempio di uno specifico paese o a
volte di una città particolarmente grande, si riuniscono in assemblee a cui viene dato il nome di
Enclave in gran parte del mondo e di Conclave nelle Americhe e in Australia. Questi gruppi regionali
coordinano le loro strutture decisionali e organizzative come meglio conviene loro, quantunque spetti
al Clave nella sua interezza la responsabilità di scegliere gli Shadowhunters a capo degli specifici
Istituti. Il Clave può intervenire in casi in cui i gruppi regionali siano organizzati secondo criteri
contrari allo spirito dei Nephilim nel loro insieme (ad esempio, in casi in cui un singolo
Shadowhunter abbia provato a esercitare un potere dittatoriale sui Nascosti del luogo, come accadde
con lo scellerato culto della personalità e del sacrificio umano decretato da Hezekiah Short tra le
rovine Maya nel Messico sud-orientale negli anni ‘30).
Il termine “Clave” deriva dal latino “clavis”, che significa “chiave”, e il suo uso in termini quale
“Enclave” e “Conclave” rimanda astrattamente all’idea di riunirsi “a porte chiuse” – cioè in segreto.
Il Clave è per così dire il grande segreto dei Nephilim; bevendo dalla Coppa Mortale si accede al
suo consesso.

I l Consiglio è il corpo di governo del Clave. Un tempo, al mondo c’erano abbastanza pochi
Shadowhunters perché l’intero Clave potesse essere sollecitato a dire la sua in questioni importanti,
ma da allora sono ormai trascorsi molti secoli. Nel rappresentare il Clave al completo, tuttavia, il
Consiglio ha il potere di convocare qualsiasi Shadowhunter a Idris in qualunque momento. Oggi le
assemblee locali scelgono i loro rappresentanti al Consiglio, che tratta questioni urgenti ma non
abbastanza importanti da coinvolgere l’intero Clave. Le assemblee locali possono decidere
autonomamente come nominare i propri rappresentanti al Consiglio. Perlopiù ciò avviene con un
semplice voto, oppure il delegato viene nominato dal capo del Conclave; a volte è questo stesso a
sedere nel Consiglio. Alcune regioni hanno mezzi più pittoreschi per nominare il proprio
rappresentante. Ad esempio, nella Francia a cavallo tra diciassettesimo e diciottesimo secolo sotto il
Re Sole il delegato al Consiglio veniva nominato tramite una gara di ballo. L’Enclave di San
Pietroburgo organizza a tutt’oggi un grande torneo annuale di scacchi; viene nominato delegato il
concorrente che perde più partite.

I l Console è la carica più alta del Clave. È più simile a un primo ministro che a un re o a un
presidente; esercita uno scarso potere esecutivo, ma ha piuttosto la funzione di presiedere il
Consiglio, registrarne ufficialmente i voti e aiutare a interpretare la Legge per il Clave. Funge inoltre
da consigliere per l’Inquisitore, nonché da punto di riferimento per i capi degli Istituti. La sua unica
vera fonte di potere diretto è l’autorità di convocare le sedute del Consiglio e di dirimere le dispute
tra gli Shadowhunters. Ai Nephilim sono estranei concetti incivili propri ai mondani, quali i partiti
politici; il Console è votato alla sua carica dal Consiglio e, come quasi tutti i primi ministri, può
essere deposto dal suo incarico da un voto di sfiducia.

Tutte queste entità vengono legate tra loro dall’Alleanza, altra denominazione della Legge dei
Nephilim. Essa fornisce le regole di condotta a Shadowhunters e Nascosti; è in forza dell’Alleanza
che i Nephilim impongono la loro Legge nel Mondo Invisibile. (Ci sono state epoche e luoghi in cui
quella regola della Legge è stata tenuta in vigore con la forza piuttosto che in base all’Alleanza, ma
per fortuna oggi viviamo in tempi più illuminati.) L’Alleanza tutela i diritti degli Shadowhunters a
imporre rapporti civili tra il Clave, il Mondo Invisibile e quello dei mondani, nonché i diritti dei
Nascosti a non essere vessati dagli Shadowhunters.
È altresì l’Alleanza a garantire che il Mondo delle Ombre rimanga celato a quello dei mondani. In
base all’Alleanza i Nephilim giurano di non rivelare mai la verità sul mondo a un mondano, a meno
che non possano farne assolutamente a meno. A ciò si conformano anche tutti i Nascosti che hanno
sottoscritto gli Accordi. Quanto ai demoni, sono troppo imprevedibili perché si possa contare sul
fatto che mantengano il segreto sul Mondo delle Ombre, ma finora hanno deciso che il riserbo al
riguardo fa comodo anche a loro.
Questa descrizione fa apparire semplice l’Alleanza, ma i suoi codicilli costituiscono più o meno
l’intero sistema legale degli Shadowhunters, stabilendo non solo il codice penale a cui i Nephilim e
le varie comunità di Nascosti hanno acconsentito ad attenersi, ma anche i criteri di applicazione del
suddetto codice, lo svolgimento dei processi e così via. Ciò significa che sia gli Shadowhunters che i
Nascosti possono appellarsi all’Alleanza per reclamare uno specifico diritto. Ad esempio, gli
Shadowhunters possono giurare sull’Alleanza per mantenere le informazioni confidenziali raccolte
durante un’indagine.
L’Alleanza precede di molto gli Accordi; questi possono essere visti come una sorta di Carta dei
Diritti, emendamenti all’Alleanza che tutto il Mondo delle Ombre è d’accordo nell’interpretare come
legge fondamentale.

SPUNTI DI DISCUSSIONE ED ESERCITAZIONI


1. Cosa noti sui tipi di parole usate per creare i nomi degli Shadowhunters? Cosa hanno in
comune? Cosa potrebbero rivelare sull’identità degli Shadowhunters e cosa dovrebbero
rappresentare i loro cognomi?

ASPETTA SIMON NIGHTRAVEN NON HA BISOGNO DI SPUNTI DI DISCUSSIONE.

NON È IL TUO LIBRO, SIMON.

NEANCHE TU HAI BISOGNO DI SPUNTI DI DISCUSSIONE, CLARY HORSEPHONE.


2. Sai chi è il tuo membro locale nel Consiglio?Sai chi guida il tuo Istituto locale? Scoprilo!

SÌ. SÌ. OK.

CHI?

NON È QUESTO CHE DICE!

PRESENTATI DOPO LA LEZIONE.

3. Prova a presentarti a un Fratello Silente! Il suo aspetto potrà intimidirti, ma scoprirai che è
cordiale e paziente. (Nota: Non provare a presentarti al tempo stesso a una Sorella di Ferro.)

1 Dragonrider (drago + cavaliere), Firedance (fuoco + danza), Elfstar (elfo + stella), Hammerfist (martello + pugno), Bloodsteel (sangue
+ acciaio).
2 Succhiasangue.
ARMI
LA SCELTA DELL’ARMA

Noi Shadowhunters non usiamo armi da fuoco, e di regola combattiamo a distanza ravvicinata.
Inoltre, normalmente ingaggiamo brevi scontri improvvisati piuttosto che pianificare vere e proprie
battaglie. Per questo, gli armamenti di base degli Shadowhunters sono le armi da corpo a corpo che
gli umani hanno usato per migliaia di anni. Ognuna di esse si presenta in una serie infinita di varianti,
e dovrai adattare l’addestramento alle caratteristiche specifiche del luogo in cui vivi. Qui
cercheremo di presentare le varie categorie di armi e discuterne brevemente i pro e i contro.
Dovresti proporti di acquisire rapidamente una competenza di base in ognuna di queste categorie.
Ricorda che il numero dei demoni è infinito quanto a tipi e varietà; uno Shadowhunter non sa mai
quando potrebbe capitargli di fronteggiare un nemico contro il quale le sue armi preferite sono
assolutamente inutili. Tuttavia, dovresti anche riflettere su quale specie di arma scegliere per
specializzarti. Alcuni si sentono portati alla spada a due mani, mentre altri avranno un talento
naturale per arco e frecce. All’inizio dell’addestramento uno dei tuoi obiettivi principali è trovare la
giusta combinazione tra interesse e talento.

Ogni Istituto ben fornito dovrebbe avere in dotazione una selezione di tutte le armi qui
menzionate, oltre ad altri utili strumenti da combattimento di base come: fil di ferro in argento,
oro e/o elettro; paletti in legno di quercia o frassino; amuleti di protezione; un assortimento di
simboli sacri delle maggiori religioni del mondo; strumenti magici di base (gesso, limatura di
ferro, piccole fiale di sangue animale, etc. etc.). Un grande Istituto davvero ben fornito potrebbe
aggiungere a questo elenco articoli speciali quali spade di piombo, trombe sacre, bastoni di osso,
etc. etc., a seconda del luogo.

Lo sapevi? Le armi degli Shadowhunters sono segnate da rune. Se le lame angeliche sono le
uniche a poter provocare danni permanenti nei demoni, i Marchi angelici sulle altre armi
rallenteranno quanto meno la guarigione delle loro ferite. Senza questi Marchi i demoni si
liberano facilmente degli effetti delle nostre armi fisiche.

SPADE
Le spade sono lunghe lame munite di elsa usate per colpire di punta e di taglio. La gamma va dalle
lame leggere e flessibili che si impugnano con una mano, come gli spadini, alle lame pesanti come le
claymore scozzesi, che vanno impugnate a due mani e possono essere perfino più alte di un uomo.
Tra le une e le altre è presente un gran numero di stadi intermedi. Generalmente gli Shadowhunters
privilegiano la velocità e l’agilità nel combattimento, perciò quasi tutti coloro che preferiscono le
spade si specializzano in uno dei tipi più piccoli, da impugnare con una sola mano. Naturalmente ci
sono le eccezioni. Tieni presente che se non hai mai brandito una spada fino a ora, potresti essere
sorpreso da quanto in fretta si stancherà il tuo braccio, anche nel caso di un’arma leggera. Se non hai
mai usato una spada, puoi cominciare subito ad allenarti esercitandoti semplicemente a tenerla
allungata davanti a te, parallela al suolo, per un certo tempo. Sarai pronto a cominciare il vero
addestramento al combattimento quando sarai in grado di tenerla ferma per trenta minuti.

COLTELLI E PUGNALI
Queste lame più piccole sono meno faticose da tenere in mano, e spesso se ne brandiscono due nello
stesso tempo. Il rovescio della medaglia è, naturalmente, che hanno un raggio d’azione più corto di
una spada, dunque è necessario avvicinarsi di più al nemico. Sono anche molto più facili da
nascondere di una spada. Di regola le lame angeliche vengono usate facendo ricorso a tecniche
associate al combattimento con i pugnali, perciò dovrai diventare comunque esperto nel maneggiarli.

GRAZIE, CODICE, NON SAPEVO PROPRIO COSA FOSSE UN COLTELLO.

Puoi anche imparare a lanciare coltelli e pugnali, ma è una perizia molto difficile da acquisire e,
considerato che potresti perderli dopo un solo utilizzo, va tenuto conto che i pugnali di solito sono
molto più complicati e costosi da fabbricare delle frecce. Malgrado ciò, molti Shadowhunters
scelgono la specialità del lancio dei coltelli per la sua natura appariscente.

AH, AH, JACE LANCIA I COLTELLI PERCHÉ HA UNA NATURA APPARISCENTE.

ABBIAMO AVUTO TUTTI 14 ANNI. L’AVRESTI IMPARATO ANCHE TU SE AVESSI POTUTO.

TOUCHÉ, QUALUNQUE SIA IL TUO COGNOME.

MAZZE, ASCE, MARTELLI, ETC. ETC.


Chi non va tanto per il sottile nel modo di combattere potrebbe voler considerare l’idea di
specializzarsi in queste categorie di armi, che permettono di colpire semplicemente il nemico con un
pesante blocco di metallo, magari appuntito. Incontrerai poche creature che non possano essere
battute con successo provocando loro una contusione sufficientemente forte. Il principale vantaggio di
queste armi è che, sebbene si possa imparare a maneggiarle con eleganza, tendono a essere efficaci
anche quando l’eleganza manca. Tutto ciò di cui ha bisogno chi le brandisce sono forza bruta e spazio
per rotearle.

OH, TI PREGO TI PREGO TI PREGO CLARY. PICCOLA RAGAZZA DAL MARTELLO GIGANTESCO! PROPRIO
COME NEI CARTONI ANIMATI GIAPPONESI!

NELLA VITA REALE LA PICCOLA RAGAZZA DAL MARTELLO GIGANTESCO HA AVAMBRACCI GIGANTESCHI.

I principali svantaggi di queste armi sono che, primo, può essere difficile nasconderle, secondo, è
fondamentale che la pelle del nemico sia meno robusta del loro materiale, cosa che di solito accade
con i Nascosti, ma non è detto che accada con i demoni.
Mazzafrusti e stelle del mattino, in cui il suddetto blocco di metallo massiccio è fissato al manico
da una catena e può dunque essere roteato per ottenere più velocità, aggiungono più forza ai tuoi
colpi, ma presentano al contempo un maggior rischio di centrare accidentalmente te o chi ti sta
accanto.

ALABARDE, PICCHE, ASTE, LANCE


Nonostante ci siano quasi tante varianti di queste armi quanti sono gli eserciti umani finora esistiti,
esse hanno tutte la stessa struttura di base: una lama appuntita all’estremità di un lungo bastone
robusto. Tradizionalmente sono state usate nelle guerre umane per fornire a chi combatteva un raggio
d’azione più lungo del normale – il che può tornare utile quando si affronta un nemico a cavallo (o su
una lucertola gigante, nel caso di alcuni demoni), un demone coperto di tentacoli, un demone con
braccia oscenamente lunghe, e così via. Oggi, tuttavia, combattere a cavallo sta diventando obsoleto,
e il fastidio di portare un’asta appuntita lunga quasi due metri vale raramente lo sforzo. È molto
probabile che tu le veda portare alle guardie Shadowhunter come armi da cerimonia; è anche
probabile che scopra che queste guardie hanno addosso altre armi che impugnerebbero qualora
dovessero entrare in azione.

ARCHI E BALESTRE
Sono le tipiche armi da Shadowhunter per i combattimenti a distanza. Sono leggere e maneggevoli.
Inoltre, ci si può portare dietro una buona scorta di frecce con poco fastidio. Spesso gli
Shadowhunters portano frecce con punte di materiali diversi, utili per combattere diverse specie di
creature. (Raccomandiamo di contrassegnare le frecce con diversi colori in modo da identificarle
facilmente.)
Come il combattimento con le spade, il tiro con l’arco è un’arte complessa e difficile, e dovrai
allenarti con diligenza per essere in grado di servirtene in uno scenario reale. Gli Shadowhunters non
tirano quasi mai frecce da una postazione fissa e trincerata, come chi difende un castello assediato.
Aspettati di dover armare, mirare e tirare nel bel mezzo del caos più totale. Non aspettarti che il tuo
insegnante di tiro con l’arco ti permetta di portarti un arco in combattimento finché non avrai
dimostrato di saperci davvero fare.
ARMI IMPROVVISATE
I Nephilim sono addestrati a usare le armi, che costituiscono una parte vitale dei nostri metodi di
combattimento. Tuttavia, è importante non dimenticare mai che uno Shadowhunter senza vere armi
non è indifeso. Quella contro i demoni è una lotta disperata, e si possono improvvisare armi da
quanto ci circonda – un ramo d’albero, un alare, una manciata di sassolini gettati in faccia a un
nemico. Inoltre, lo Shadowhunter non dovrebbe mai dimenticare che anche il suo corpo è un’arma. È
stato addestrato a essere più veloce e più forte dei mondani, e nel panico della battaglia dovrebbe
ricordare la sua forza e farne uso. Un’arma non vince una battaglia; la vince il Nephilim che la
impugna.

Armi esotiche Naturalmente, ci sono tante armi non convenzionali ed esotiche quante sono le
culture umane, e potresti scoprire che i Nephilim della tua zona hanno alcuni speciali strumenti
per combattere che non rientrano nei comuni tipi di armi. Essi possono includere fruste, bastoni
contenenti spade, armi oscure appartenenti alle tradizioni delle arti marziali, oggetti comuni
modificati in modo da poter essere usati come lame e così via. Queste armi “speciali” più rare
non sono proibite e neppure se ne scoraggia l’uso. In effetti, con tutta probabilità uno
Shadowhunter sarà più efficace con un’arma verso la quale sente un’affinità che con una che sia
costretto a usare dai dettami dei protocolli di addestramento.
Vale la pena notare qui due specifiche armi esotiche, una angelica e l’altra demoniaca.
L’aegis è un pugnale che è stato fatto bollire ed è stato temprato nel sangue angelico. Come puoi
immaginare si tratta di un’arma incredibilmente rara, poiché il sangue angelico non è facile da
procurarsi. Gli Shadowhunters possiedono solo un numero esiguo di aegis, che sono custoditi
dalle Sorelle di Ferro e non possono essere conservati in un Istituto. Se ne può inoltrare domanda
all’armeria, ma chi la fa dovrebbe essere pronto a fornire un’ottima ragione per la sua richiesta.
Di solito le Sorelle di Ferro non li cedono di buon grado.
L’athame è un pugnale da cerimonia a doppio filo, normalmente dal manico nero e inciso da rune
demoniache. È usato unicamente nei rituali di evocazione dei demoni per estrarre sangue o
incidere linee di energia magica. Perde il suo potere se usato in combattimento. È uno dei quattro
strumenti fondamentali della religione mondana neopagana della Wicca, perciò in giro ci sono
molti falsi athame. Gli stregoni naturalmente capiscono la differenza a vista, ma i mondani no. A
volte ciò può far sì che un mondano entri accidentalmente in possesso di un athame autentico, il
che costituisce un vero pericolo.

LAME ANGELICHE
Sulla prima lama angelica esiste una leggenda che può essere o meno vera. Essa risale ai primi anni
delle Sorelle di Ferro, quando queste erano poche e la Città di Diamante era solo una forgia di
adamas salvaguardata da una serie di protezioni. In quei giorni i sentieri che conducevano dal mondo
dei mondani alle pianure vulcaniche della Città non erano celati e sorvegliati come adesso, e si
racconta che un demone, un Drago – perché a quei tempi i demoni Draghi non erano quasi estinti –
trovò il modo di introdurvisi. L’unica Sorella che in quel momento lavorava alla forgia, sicura che
questa non potesse essere trovata dal nemico, era ignara del pericolo e disarmata.
Tra risate e minacce, il Drago attraversò fiumi di lava come se saltellasse attraverso ruscelli poco
profondi. Terrorizzata, la Sorella si guardò intorno alla ricerca di un’arma, ma tutto ciò che trovò a
portata di mano furono dei frammenti irregolari di adamas, estratto poco tempo prima dal minerale
grezzo e in attesa di essere lavorato. Ne afferrò uno e lo tenne fra sé e il Drago che si avvicinava
come un picchiere che si prepari a sostenere una carica nemica. Le tremava la mano; temeva non per
la sua vita ma per la sopravvivenza delle Sorelle di Ferro: se i demoni potevano arrivare fin là, in
breve tempo avrebbero sicuramente invaso la Città.
In preda al panico, gridò delle preghiere alle forze del bene. Mentre il Drago era sopra di lei, lo
maledisse a gran voce in nome di Michele, l’uccisore di Sammael, il generale delle armate del Cielo.
Il frammento di adamas si accese prontamente, azzurro e brillante di fuoco celeste. Nel punto in cui
lo impugnava la Sorella si sentiva bruciare la mano, ma gettò lo stesso la lancia improvvisata con
tutta la sua forza e trafisse il Drago nella carne molle sotto la mascella. Si aspettava di ferirlo e nulla
più, guadagnando comunque il tempo sufficiente per fuggire.
Invece, la lancia di adamas trapassò il collo del Drago quasi fosse carta, mentre intorno a essa
divampavano fiamme di fuoco angelico. Il Drago gridava e bruciava, e mentre la Sorella stava a
guardare, il demone barcollò via da lei. Non aveva mai visto un demone ridotto in quello stato.
Mentre attraversava il fossato di lava che circondava la Forgia di Adamante, il Drago fu sopraffatto,
crollò a terra e bruciò per un’ora.
La Sorella cadde in ginocchio esausta e guardò la carcassa del Drago svanire lentamente dal
mondo. A questo punto avrebbe potuto riposare – nessuno l’avrebbe biasimata per questo – ma era
una Sorella di Ferro e quando, qualche ora dopo, le altre Sorelle la trovarono, aveva capito la natura
del potere che aveva scoperto e disegnato su pergamena i primi progetti di una lama angelica.

LE SORELLE DI FERRO: TIPE VERAMENTE TOSTE.

Oggi le lame angeliche, o spade angeliche, sono l’arma principale nei combattimenti degli
Shadowhunters. Sono trasparenti come vetro, di solito a doppio filo e lunghe di regola circa sessanta
centimetri. Essendo di adamas, sono affilate in maniera incredibile e in grado di mantenere
l’affilatura per un tempo indefinito. Sono perciò armi potenti contro qualsiasi nemico. Il loro vero
potere, tuttavia, si rivela quando vengono battezzate – quando uno Shadowhunter le impugna e invoca
il nome di un angelo. Si dice che allora lo spirito di quell’angelo dimori per breve tempo nella lama,
che emanerà un vivido bagliore di fuoco celeste, come la spada fiammeggiante dell’angelo a guardia
del Giardino dell’Eden.
Questo fuoco celeste è molto potente contro i demoni. Perlopiù essi guariscono piuttosto
rapidamente dalle ferite mondane inferte loro nel nostro mondo, proprio come i vampiri e i lupi
mannari. Noi copriamo le nostre armi mondane di Marchi per renderle più potenti (vedi le sezioni
sotto), ma con esse possiamo al massimo danneggiare i demoni tanto da farli battere in ritirata a
leccarsi le ferite, per così dire. Solo una lama angelica può danneggiare permanentemente un
demone, che deve ritirarsi per andarsi a curare più a lungo e in maniera più seria o deve tornare nel
Vuoto per rimettersi in sesto.
Dopo un po’ il potere di una lama angelica attivata si esaurirà e per poter essere usata di nuovo
dovrà essere ricaricata dalle Sorelle di Ferro. Puoi portare le lame angeliche esaurite nella sala
delle armi del tuo Istituto per riciclarle.

LE SORELLE DI FERRO SONO TOSTE ANCHE NEL RICICLAGGIO!


Nota che la lama angelica è un’arma efficace ma decisamente troppo potente in un combattimento
con un mondano. I Nascosti ne vengono danneggiati quasi esattamente come i demoni, ma la carne dei
mondani, se trafitta da una lama angelica, si incendierà e potrà consumare del tutto il mondano.

IL CLAVE L’HA UFFICIALMENTE GIUDICATO MITICO!

Sebbene grazie al nostro sangue angelico noi Shadowhunters non veniamo bruciati in questo modo
dalle lame angeliche, le lame attivate possono provocare comunque ustioni gravi alle mani di chi le
impugna, e non bisognerebbe toccare una lama angelica finché non si venga marcati con la runa del
Potere Angelico. (Di solito questa viene posta alla base della gola o all’interno dei due polsi.) Uno
Shadowhunter che sia stato trafitto da una lama angelica non si incendierà, ma va ricordato che le
lame angeliche sono pur sempre lame e possono uccidere uno Shadowhunter in modi più terreni,
come qualsiasi altra spada o pugnale.

A PROPOSITO, QUASI TUTTI GLI SHADOWHUNTERS SONO CONVINTI CHE SI DEBBA DARE UN NOME ALLE
LAME ANGELICHE SOLO PERCHÉ JONATHAN SHADOWHUNTER PENSAVA CHE FOSSE IMPORTANTE FAR
MEMORIZZARE A TUTTI UN SACCO DI NOMI ANGELICI.
IL TIPO ERA VERAMENTE FUORI.

SÌ, MA SI DIVENTA CAMPIONI DI TRIVIAL PURSUIT ANGELICO.

ANCHE DI SCARABEO ANGELICO.

MATERIALI
Nel tuo Istituto troverai armi fatte con tutti i tipi di materiali, scelti in base alle loro proprietà
magiche.

ADAMAS
L’adamas è il metallo celeste concesso in uso agli Shadowhunters dall’Angelo Raziel. È bianco-
argenteo e trasparente, e brilla leggermente (ma tale bagliore può anche non essere visibile nella
piena luce del giorno). Di solito è liscio al tatto, come il vetro, ma notevolmente più caldo e pesante.
L’adamas è la sostanza più dura a conoscenza dei Nephilim, e non può essere lavorata con strumenti
mondani. Le Sorelle di Ferro usano Marchi angelici conosciuti solo a loro per modellarlo, e per
farne armi e stili si servono di forge il cui fuoco proviene dal cuore di un vulcano.

FERRO
Questo elemento è tossico per le fate. Incontrerai spesso il termine “ferro freddo” riferito a esse; si
tratta solo di normale ferro. Il termine “ferro freddo” deriva dalla sensazione di freddo al tatto, cosa
che un tempo si riteneva associata alle sue proprietà magiche. Il ferro è molto sensibile a incantesimi
e benedizioni. In genere, si ritiene che sia la grande quantità di ferro nel sangue umano a renderlo
adatto agli incantesimi. Vale la pena ricordare in particolar modo che il ferro meteorico, la lega di
nichel e ferro di cui sono composti tanti meteoriti, è un ottimo conduttore di energia magica.
ACCIAIO
Questo tipo di lega di ferro di solito non è tossico per le fate. È la purezza del ferro a garantire il suo
potere su di esse. Comunque, l’acciaio mantiene molto bene l’affilatura della lama, ed è per questo
che gli Shadowhunters di solito trascorreranno molto tempo ad allenarsi con armi di acciaio, per
imparare a trafiggere i demoni con una di queste lame affilate.

ARGENTO
L’argento è un metallo con cui tutti i Nephilim hanno grande dimestichezza. Usare un’arma d’argento
è uno dei pochi modi per ferire permanentemente un lupo mannaro, che invece guarirà da una ferita
inferta con un altro materiale. L’elemento è tossico per i vampiri e provoca loro dolore, mal di testa,
nausea e così via, pur non uccidendoli. L’argento è un potente conduttore di energie magiche,
secondo solo all’oro e all’adamas, e di conseguenza le fate lo usano in gran quantità nelle loro armi
e armature, nonché nelle loro arti decorative. Gli Shadowhunters hanno il compito non invidiabile di
imparare a maneggiare sia armi d’acciaio che d’argento, che differiscono molto nel peso, dovendo di
fatto imparare a passare velocemente dalle une alle altre.

ORO
Questo metallo è velenoso per i demoni. È anche un eccellente conduttore di energie magiche,
sebbene sia raramente usato per fabbricare armi o strumenti, perché nella sua forma pura è uno dei
metalli più morbidi e duttili. Strano a dirsi, ha associazioni sia fortemente positive che fortemente
negative nei rituali religiosi. Da una parte la sua rarità, la sua resistenza alla corrosione e la sua
bellezza hanno fatto sì che venisse usato per simboleggiare alta considerazione, potere e la luce
paradisiaca. Dall’altra il suo alto costo e la sua rarità lo hanno reso un simbolo di avidità e
dell’empietà della ricchezza materiale contrapposta alla sacralità della ricchezza spirituale. Perciò,
troveremo l’oro usato in decorazioni religiose sacre e potenti nonché in alcuni dei rituali demoniaci
più oscuri.

ELETTRO
L’elettro è una lega di oro e argento che si può rinvenire allo stato naturale nel terreno. È noto e usato
fin dai tempi dei faraoni dell’antico Egitto. La sua mancanza di purezza fa sì che sia utilizzato
raramente in rituali specifici, ma è considerato un buon conduttore di magia. Esso combina le facoltà
mistiche dell’argento e dell’oro, con una forza minore che in ognuno dei due metalli puri, ma con una
spesa molto inferiore rispetto all’oro puro e senza alcuni svantaggi.

RAME
Questo elemento è usato perlopiù come intensificatore di altri metalli. Si crede che aiuti a mettere le
capacità degli altri metalli in una maggiore sintonia con chi brandisce un’arma, e perciò è spesso
utilizzato come decorazione, ad esempio per fabbricare else o manici delle armi d’argento.

METALLO DEMONIACO
Il metallo demoniaco è un metallo nobile (cioè resistente alla corrosione) che si ritiene avere origine
nel Vuoto e che non si trova allo stato naturale nel nostro universo. In apparenza è nero, ma si crede
che in realtà sia trasparente e scintillante di nero potere demoniaco. È una sorta di equivalente
demoniaco dell’adamas, in quanto provoca ferite che non possono essere curate facilmente dai
Marchi angelici e richiedono un intervento medico molto più accurato. A volte lo si trova impiegato
per forgiare armi o armature maneggiate o indossate dagli stessi demoni. È incredibilmente raro
trovarlo nelle mani dei Nascosti o degli umani.

SORBO SELVATICO
Per lungo tempo si è ritenuto che il sorbo selvatico europeo avesse proprietà magiche di protezione.
Per migliaia di anni è stato usato in Europa per respingere spiriti maligni e incantesimi. Queste
proprietà, insieme alla densità e alla forza dell’albero, hanno fatto sì che venisse comunemente scelto
per fabbricare i bastoni dei druidi e degli altri sacerdoti, e di norma viene impiegato nella
costruzione degli Istituti e nella creazione delle frecce usate dai Nephilim.

FRASSINO
Si crede che il legno di Yggdrasil, l’albero del mondo nella mitologia norvegese, sia la fonte del
cosiddetto Idromele Poetico, la bevanda mitologica che sarebbe in grado di trasformare chi la beve
in un erudito. Ha proprietà simili a quelle del sorbo selvatico, ma è molto più facile da lavorare.
Inoltre, è spesso usato in modo analogo al ferro – gli si attribuisce un’affinità simile con gli umani.
(La mitologia nordica lo cita anche come il legno dal quale fu creato il primo essere umano.)

QUERCIA
La quercia è spesso considerata il “più mondano” dei legni, e proprio da ciò trae il suo potere. Ha
grande forza e durezza e perciò è un materiale scelto di frequente per le armi in legno. I paletti per
uccidere i vampiri, ad esempio, sono tradizionalmente fabbricati in quercia, che si pensa aiuti a
guidare la mano di chi li impugna verso la fonte della magia demoniaca, per eliminarla.

JACE È CONSIDERATO IL MATERIALE PIÙ FAVOLOSO DA USARE PER FARE UNO SHADOWHUNTER.

SONO OFFESO E CONFUSO.

ACQUA SANTA

BATMAN!

Probabilmente hai già sentito parlare dell’acqua santa. Infatti, l’uso dell’acqua come arma contro il
male è stato esplorato a fondo nei miti e nelle leggende. L’acqua è la sostanza che, più di ogni altra,
determina e sostiene la vita nel nostro mondo. Può essere trattata, con l’applicazione di un rituale, in
modo che accolga in sé qualcosa dell’elemento angelico e diventi non solo acqua della vita, ma
acqua santa. L’acqua santa si è dimostrata un’arma utile contro i poteri demoniaci: è gravemente
tossica per i demoni nonché per i vampiri. Può essere usata per stroncare sul nascere l’infezione
vampiresca, per salvare chi abbia ingerito sangue di vampiro (per ulteriori dettagli vedi il BESTIARIO,
Parte II, capitolo 4). Le fate, d’altronde, possono sopportarne la presenza e il contatto, ma se
verranno indotte con l’inganno a berla si indeboliranno molto e si ammaleranno. (Curiosamente,
l’acqua santa non ha alcun effetto negativo sui lupi mannari, proprio come altri oggetti religiosi dei
mondani.)

QUESTO È DAVVERO INTERESSANTE! CHIEDERE A LUKE.

Molte religioni mondane contengono questo concetto di acqua dalle proprietà angeliche, ed è dagli
uomini e dalle donne santi dei mondani che i Nephilim acquistano la maggior parte della nostra acqua
santa. Nell’ambito dei nostri rapporti con le religioni mondane manteniamo legami con gli ordini
monastici di tutto il mondo. Una delle responsabilità di questi ultimi è benedire l’acqua e altri oggetti
per noi. Quelli in contatto con i Nephilim tendono a essere tra gli ordini monastici più segreti, spesso
votati al silenzio, e i rapporti con essi sono spesso tenuti dai Fratelli Silenti e dalle Sorelle di Ferro.
Come raccogliamo, conserviamo e distribuiamo tutta questa acqua santa agli Istituti e a Idris è un
affascinante problema di ingegneria idrodinamica che non tratteremo in questo luogo. Incoraggiamo
chi sia interessato ad approfondirlo a visitare la Città Silente, dove i Fratelli che si dedicano alla
ricerca saranno più che felici di mettere a sua disposizione le opere manoscritte in più volumi in cui
hanno descritto dettagliatamente i vari processi, perché possa esaminarli con comodo.

NON C’È BISOGNO DI FARE TANTO IL SARCASTICO, CODICE.

CREDO CHE IN REALTÀ SIA SINCERO.

WOW.

TENUTE DA BATTAGLIA E ALTRI STRUMENTI


Nero per cacciare nella notte il colore.
Bianco per la morte e il dolore.
Per l’abito da sposa il colore è dorato,
Per un incantesimo è rosso infuocato.
Blu le bandiere quando tornano i perduti.
Fiamma appena i Nephilim son nati,
e per lavar via i peccati!
Grigio per ciò che non si può dire,
osso quando una vita sta per finire.
Gialla la fiaccola che la vittoria ha annunciato,
il verde ripara ogni cuore spezzato.
Per le torri demoniache è l’argento,
bronzo per evocare maligni poteri a cento…

(Antica filastrocca per bambini dei Nephilim)

LA TENUTA DA SHADOWHUNTER
L’assegnazione della prima tenuta da Shadowhunter è per quasi tutti i Nephilim un momento
importante nel loro addestramento – il momento in cui cominciano per la prima volta ad apparire
come gli altri Shadowhunters. Una volta indossata la tenuta, si diventa parte di una tradizione che
unisce i Nephilim attraverso i secoli; la nostra tenuta è rimasta fondamentalmente invariata da quando
sono nati i moderni metodi tessili.
La tenuta da battaglia è fatta con un cuoio nero ben trattato, creato dalle Sorelle di Ferro nella loro
Città, più forte di qualsiasi cuoio mondano e in grado di proteggere la pelle da quasi tutti i veleni
demoniaci, consentendo al tempo stesso movimenti agevoli e veloci. I Nephilim impegnati nelle
pattuglie regolari o in sortite simili possono scegliere di indossare solo la tenuta base, ma quelli che
si preparano a una battaglia aggiungeranno spesso bracciali e gambali, tradizionalmente di elettro
(vedi MATERIALI). Sia la tenuta che gli accessori come bracciali e gambali hanno Marchi tipici, che
vanno dalle rune di protezione e forza a simboli più decorativi. Questi possono includere stemmi di
famiglia, Marchi commemorativi di battaglie, nomi di angeli invocati come protettori e così via.
La tenuta base comprende, sia per gli uomini che per le donne, semplici scarpe a suola piatta e
robusti pantaloni aderenti. Per quasi tutta la storia dei Nephilim le tenute sono state diverse tra
uomini e donne – oltre a quanto detto sopra gli uomini indossavano una camicia aderente lunga fino
alla vita e a volte una giacca, le donne una tunica con cintura lunga fino al ginocchio. Questa tunica
era sempre una scelta meno pratica, e storicamente fu indossata per mantenere quei requisiti di
modestia e decoro che venivano richiesti alle donne quando si muovevano nella società mondana.
Negli scorsi cinquant’anni o giù di lì, l’uso della tunica è scomparso a favore della tenuta unisex, più
uniforme, indossata dagli Shadowhunters di entrambi i sessi.

I PROBLEMI DELL’ARMATURA TRADIZIONALE


Nel corso degli anni molti nuovi Shadowhunters si sono presentati al loro primo giorno di
addestramento indossando fieramente la loro ancestrale corazza di famiglia, quasi andassero a
combattere la Guerra dei Cento Anni. (Ovviamente questo problema ha toccato il suo apice durante
la vera Guerra dei Cento Anni.) A dire il vero, questo tipo di armatura pesante non è molto utile ai
Nephilim; si preferisce la tenuta da combattimento standard, i cui dettagli sono meno importanti che
nelle armi. Nel Medioevo il mondo dei mondani ha attraversato una complicata “corsa agli
armamenti” per quanto concerne le armature. Sia le armi che le armature migliorarono gradualmente
in efficacia, con nuove armi concepite per penetrare le armature e poi nuove armature concepite per
resistere a esse. Le armature raggiunsero il loro culmine con una tenuta completa in acciaio piuttosto
ridicola, intesa a fermare una lama o una freccia, e divennero ben presto irrilevanti con l’avvento
dell’artiglieria e delle armi da fuoco nelle guerre mondane.
Gli Shadowhunters non hanno mai partecipato a questa stupida pratica. Primo, essi hanno sempre
avuto la necessità di dare la priorità ad attributi come la libertà di movimento, la valutazione
dettagliata dell’ambiente circostante e la velocità rispetto alla forza bruta del materiale, di
conseguenza sono stati di rado tentati dalle armature, più pesanti e massicce. Secondo, il fatto è che
le armature mondane sono concepite per proteggere chi le indossa dagli attacchi di altri mondani.
Noi, d’altronde, affrontiamo spesso nemici che fanno uso di magia, e che da un momento all’altro
potrebbero attaccarci con fuoco, acido corrosivo, fulmini demoniaci, veleni e sostanze tossiche. Non
conosciamo nessun materiale – compreso l’adamas – che possa proteggere uno Shadowhunter da tutti
i congegni di cui dispongono i nostri nemici demoni. Perciò abbiamo sempre dovuto imparare a
evitare i danni facendo ricorso alla nostra intelligenza e ai nostri riflessi, poiché tutto l’acciaio di cui
potremmo rivestire i nostri corpi non varrebbe a darci una protezione adeguata.

L’EQUIPAGGIAMENTO DI TUTTI I GIORNI


Di solito gli Shadowhunters non vanno in giro sotto il peso di un equipaggiamento ingombrante.
Quanto si portano dietro durante le pattuglie o le indagini non deve rallentarli troppo, né
comprometterne l’agilità. Perciò in genere danno la preferenza a strumenti piccoli, leggeri e facili da
tenere in tasca. Quasi tutti gli Shadowhunters troveranno un set di strumenti che porteranno ovunque
con sé; vale la pena dedicare un po’ di tempo a riflettere su quali di essi potresti considerare utile
tenere a portata di mano. Qui vengono suggeriti alcuni strumenti comuni, all’occorrenza descritti nei
dettagli.

L’EQUIPAGGIAMENTO TIPICO DELLO SHADOWHUNTER


• Tenuta
• Un’arma di base
• Due lame angeliche
• Un’arma a distanza (ad es. una balestra, una fionda) (Facoltativo)

UNA FIONDA? DI QUELLE COL SASSO? SUL SERIO?

• Stilo
• Stregaluce
• Sensore

STAI SCHERZANDO. INCOMPETENTE. OKAY. ORA JACE VI DÀ UNA LEZIONE. SÌ, BISOGNA PORTARSI DIETRO
TUTTO QUESTO ARMAMENTARIO. IN REALTÀ, MEGLIO PORTARSI DUE STREGALUCI. ALTRA ROBA CHE
PORTO SEMPRE CON ME QUANDO SONO DI PATTUGLIA: GESSO. UN MULTIUSO CON CACCIAVITI, DUE
COLTELLI, UN CAVATAPPI E COMPAGNIA BELLA. UN OROLOGIO ROBUSTO. UN TAGLIERINO PIEGHEVOLE.
UN ACCENDINO A BUTANO. UN TELEFONO. SE HAI CON TE ANCHE UNO ZAINO, TI RACCOMANDO DI
INFILARCI UNA CORDA DI NYLON, UN PICCOLO PALANCHINO, UN BINOCOLO, UNA CASSETTA DEL PRONTO
SOCCORSO DI BASE, UNO STILO EXTRA, DUE LAME ANGELICHE EXTRA. AH, E UN PAIO DI GUANTI DI
GOMMA. OGNI TANTO SARAI FELICE DI AVERLI.

IL SENSORE
Il Sensore è un comune congegno degli Shadowhunters per individuare l’attività demoniaca. I modelli
di Sensori sono cambiati nel corso degli anni, ma oggi normalmente si tratta di un piccolo oggetto
portatile di forma oblunga fatto di metallo nero. Assomiglia un po’ a un moderno telefono cellulare o
ad altri mezzi di comunicazione portatili usati dai mondani, ma mentre uno strumento mondano di
solito ha pulsanti e interruttori con indicazioni in una lingua mondana, le indicazioni del Sensore
compaiono sotto forma di Marchi di cui bisogna avere appreso il significato. Il Sensore originale fu
inventato negli anni ’80 del diciannovesimo secolo da Henry Branwell, e per un certo periodo
rivoluzionò la caccia e la cattura dei demoni.

È UN TRICORDER
COS’È UN TRICORDER? TRE… CORDE?

Sfortunatamente, ciò che il Sensore è in grado di rilevare è piuttosto limitato. Funziona come un
comparatore di frequenza, sintonizzandosi sulle vibrazioni provocate dai demoni passando attraverso
l’etere magico. Tali vibrazioni variano a seconda delle specie demoniache e cambiano d’intensità a
seconda dell’attività demoniaca (numero di demoni, magia demoniaca usata, etc. etc.). In teoria è
possibile creare una “tavola di frequenze” che abbini specifiche specie demoniache a specifiche
frequenze, e in tal senso molto inchiostro e molto tempo sono stati spesi negli anni successivi
all’invenzione del Sensore, dando vita a infinite tavole per “tradurre” specifici segnali demoniaci.
Sul campo gli Shadowhunters non hanno mai il tempo di consultare una tavola, per loro di solito è
più rapido e più facile imparare dall’esperienza a riconoscere a vista i vari tipi di demoni.
Attualmente le tavole sono considerate perlopiù una curiosità storica.

MA TI ABBIAMO COMUNQUE FATTO PERDERE TEMPO PARLANDOTENE.

Ai nostri giorni, i Sensori non sono progettati per essere sintonizzati manualmente (anche se il più
delle volte possono esserlo all’occorrenza), ma per sondare ovunque e senza interruzione qualsiasi
attività demoniaca e offrire ipotesi plausibili sulle cause di tutte le frequenze che appaiono. I moderni
Sensori possono essere dotati di sistemi di rilevazione geografica, allarmi di prossimità e altre
caratteristiche pittoresche.
Spesso il Sensore confonde i nuovi Shadowhunters, soprattutto per via dei suoi pulsanti di
controllo con indicazioni in rune angeliche. Queste vengono adottate affinché il congegno possa
essere usato in tutto il mondo, dal momento che i Nephilim non condividono altra lingua che non sia
quella di Raziel e del Libro Grigio.

Sensori nel corso del tempo.


SOLO A GUARDARE QUESTO TITOLO MI VIENE SONNO.

IN VITA MIA NON SONO MAI STATO TANTO ANNOIATO DA LEGGERE SUL SERIO ROBA DEL GENERE!

Il primo Sensore impiegava come meccanismo di allarme un normale metronomo meccanico, che
in prossimità dei demoni cominciava a ticchettare ritmicamente e sempre più velocemente via via
che il Sensore si avvicinava loro. Questo metronomo era fissato sopra una grossa cassa di legno
con guarnizioni in rame con su incisi Marchi elaborati, mentre una serie di meccanismi muniti o
meno di Marchi al suo interno gli permetteva di sondare l’ambiente circostante e lo metteva in
funzione. Tutto l’aggeggio era collocato su un pesante carretto a quattro ruote che andava spinto
di qua e di là, dal momento che il metronomo doveva essere sempre mantenuto parallelo al suolo
e poteva essere facilmente distrutto da movimenti inaspettati. All’inizio del ventesimo secolo
furono eseguiti vari esperimenti per far sì che il Sensore fosse autopropulso e in grado di seguire
uno Shadowhunter, perlustrare autonomamente un’area e via dicendo. Questi esperimenti non
portarono mai a innovazioni utilizzabili, e diedero più spesso vita a un pericoloso carretto
mobile a energia demoniaca, che in qualsiasi momento non si sa perché poteva caricare lo
Shadowhunter più vicino, ticchettando furiosamente a causa della sua grande vicinanza al proprio
apparato sensorio. Questa branca poco felice dell’evoluzione del Sensore fu abbandonata
completamente negli anni ’60 del ventesimo secolo, quando la moderna magia di
miniaturizzazione delle rune rese possibile creare Sensori che entravano in una tasca dei
pantaloni.
Lo Shadowhunter interessato alla storia dei Sensori può trovare i loro modelli più antichi esposti
nelle biblioteche e nelle raccolte museali degli Istituti più vecchi.

Lo sapevi?

NO! IL CODICE HA UN CONCETTO DI “INTERESSANTE” DIVERSO DAL MIO!

È interessante come in origine le definizioni runiche standard sul Sensore fossero intese solo
come una soluzione temporanea. Nel suo saggio ormai classico del 1910, Un oplà e un bang: gli
Shadowhunters dell’età moderna, Henry Branwell ipotizza un unico Marchio da usare per far sì
che i pulsanti di un Sensore (o di qualsiasi altro oggetto) comparissero nella lingua madre di chi
lo usava. Non ci consta che un simile Marchio esista, ma al tempo Branwell auspicava
entusiasticamente di usare la magia degli stregoni in collaborazione con i Marchi dei Nephilim
per creare effetti nuovi e più complessi, una posizione impopolare sia allora che adesso (ma vedi
i l Grimorio, Capitolo 6, per una disamina della storia del Portale). Questa linea della sua
sperimentazione, tuttavia, fu abbandonata nel 1914, quando Branwell cominciò una lunga
collaborazione con le Sorelle di Ferro, i cui risultati sono tuttora segreti. A tutt’oggi il Marchio
di Traduzione non è stato creato e il Sensore rimane coperto da rune i cui significati vanno
imparati a memoria.

SUPPORTO TECNICO PER SENSORE


F.A.Q.
Il Sensore è uno strumento complesso, e molti Shadowhunters non si raccapezzano con le sfumature
del suo utilizzo. Qui proviamo a rispondere alle domande che sorgono più spesso.

APPUNTO, PROPRIO QUELLO A CUI SERVONO LE F.A.Q, GRAZIE.

Il Sensore può essere modificato per individuare lupi mannari, vampiri e altri Nascosti?
No. Il Sensore è regolato per percepire la presenza di energia demoniaca; è vero che i Nascosti
hanno in sé della magia demoniaca, ma comunque non sono demoni e hanno normali anime
umane. Perciò non potranno essere registrati da un Sensore.

Il Sensore può essere modificato per individuare solo certe specie di demoni?
Sì! Questa è una funzione meno nota ma utile del Sensore, che non richiede alcuna modifica. I
pulsanti possono essere manipolati con l’impiego dei Marchi per isolare solo i demoni che
rispondono a una certa serie di caratteristiche.
Il Sensore può essere modificato per individuare un particolare Demone Superiore?
No.

Il Sensore può essere modificato per scoprire dove ho lasciato un oggetto?


No.

Quand’è che il mio Sensore potrà supportare la runa Flash?


La runa Flash di cui si parla provoca un’esplosione di viva luce sacra, e per anni è corsa voce
che il Sensore sarebbe stato modificato in modo da poterla contenere con successo.
Sfortunatamente, la runa Flash di solito fa rallentare e spesso cessare del tutto le normali funzioni
del Sensore. Finora, gli unici Sensori disponibili non supportano rune Flash, e solo le Sorelle di
Ferro sanno se saranno mai in grado di farlo.

Aiuto, i pulsanti del mio Sensore hanno le indicazioni in rune!


Quelli sono Marchi.

Non ho ancora imparato queste rune!


Potremmo raccomandarti un trucchetto noto da tempo agli Shadowhunters, che consiste nello
scrivere le indicazioni sui pulsanti del proprio Sensore con un pennarello.

Il mio Sensore vibra!


Ciò rientra nei normali limiti del funzionamento del Sensore. Quando un Sensore è sovraccarico
per la prossimità di energie demoniache, comincerà a vibrare intensamente. Ciò è stato a lungo
ritenuto un difetto nella progettazione dei Sensori, ma l’avvento della moderna tecnologia ha fatto
sì che molti Shadowhunters, soprattutto quelli più vicini al mondo dei mondani, considerassero
la vibrazione una caratteristica utile.
A differenza degli strumenti mondani che vibrano, il Sensore può diventare così sovraccarico
di energie demoniache da incendiarsi ed esplodere. Perciò, si raccomanda la cautela.

Il mio Sensore ha vibrato tanto che si è incendiato ed è esploso.


Sfortunatamente, dovrai richiedere un nuovo Sensore al tuo Istituto. Inoltre, c’è una tremenda
quantità di energia demoniaca nelle tue immediate vicinanze. Devi assicurarti di valutare i tuoi
immediati paraggi prima di cercare di esaminare il tuo Sensore; tra non molto potresti essere
fagocitato da un Demone Superiore o da un Portale per l’Inferno.

QUINDI, SE CI FOSSE UN UMANO CHE DA BAMBINO HA BEVUTO UN SACCO DI SANGUE DI DEMONE


SUPERIORE, FAREBBE ESPLODERE IL SENSORE?

CHI FAREBBE UNA COSA COSÌ TERRIBILE?

È SOLO UN’IPOTESI

SE CONOSCI QUESTO TIZIO, VAI A PRENDERLO! I SENSORI SONO PER I DEMONI CHE NON CONOSCI!
GIUSTO!

MIO DIO, CERCATEVI UNA STANZA, VOI DUE!

LO STILO
Lo stilo è qui inserito tra gli strumenti degli Shadowhunters, ma potrebbe essere citato altrettanto
facilmente tra le loro armi; è lo strumento fondamentale dei Nephilim, il congegno con cui si possono
incidere i Marchi, la nostra sola magia. Uno stilo dalla decorazione elaborata è spesso il primo
strumento dato a un giovane Shadowhunter all’inizio della sua formazione.
Lo stilo è uno strumento di puro adamas simile a una bacchetta magica. Quando non viene
utilizzato è inerte, ma quando viene maneggiato brilla ed emana calore grazie alla magia dei Marchi.
È più lungo dei moderni strumenti per scrivere, di solito trenta centimetri o più, e di conseguenza i
moderni Shadowhunters dovranno esercitarsi per essere capaci di disegnare facilmente rune con uno
di essi.
Tutti gli stili sono identici dal punto di vista funzionale, ma naturalmente c’è un’ampia gamma di
varianti nei modelli. Molti hanno manici con incisi stemmi di famiglia e simili, altri sono tempestati
di gemme – l’unico requisito perché uno stilo funzioni è che includa una bacchetta intatta di adamas
di una certa lunghezza. All’estremo opposto della gamma ci sono gli stretti stili da esercitazione che
vengono dati ai piccoli Nephilim affinché imparino a scrivere rune su fogli di pergamena.

Si ritiene che il primo stilo fosse un rozzo oggetto di forma oblunga usato da Jonathan
Shadowhunter per incidere i primi Marchi sulla propria pelle. I modelli di stilo si sono raffinati nel
corso degli anni. Alcuni studiosi scorgono un collegamento tra lo stilo e lo yad ebraico, il puntatore
rituale usato per evitare di maneggiare fisicamente la pergamena della Torah durante la sua lettura.
Tuttavia non si possono stabilire legami diretti, sebbene sia probabile che le prime Sorelle di Ferro
si fossero ispirate a modelli simili.

MA PENSA UN PO’!
Se esposti a uno stilo i demoni non riportano danni, ma normalmente di fronte a essi
indietreggiano, come di fronte a qualsiasi oggetto di adamas.

PIETRE DI STREGALUCE
Uno dei più grandi segreti serbati dalle Sorelle di Ferro è l’esatto procedimento con cui l’adamas
viene estratto e purificato dal suo minerale grezzo. In ogni caso, sappiamo che la presenza
dell’adamas influisce sulla roccia da cui viene estratto, che pur essendo comune roccia emana un
bagliore di pura luce bianca, quasi a riflettere la luce propria dell’adamas. Queste “pietre sorelle” di
adamas vengono fatte a pezzi e lucidate dalle Sorelle di Ferro, quindi incise con i Marchi per
rendere la loro lucentezza una proprietà che può essere o meno attivata dal comando dello
Shadowhunter che le tiene in mano. La maggior parte delle pietre-rune sono basiche e
intercambiabili, e di rado i Nephilim si abituano all’una più che all’altra. Tutti gli Shadowhunters
portano una pietra di stregaluce, che ricorda loro che si può trovare la luce anche tra le ombre più
oscure e fornisce loro la vera luce quando si trovano realmente tra le ombre oscure.
Il grande vantaggio delle pietre di stregaluce è che il loro bagliore non sbiadisce né si dissolve
mai, in quanto la loro luce non è prodotta dal consumo di combustibile. Una simile pietra, tuttavia,
può essere polverizzata, dopodiché la luce angelica in essa assorbita si dissolverà; perciò non
troveremo mai della “polvere di stregaluce” o simili.
Il più grande frammento di cristallo di stregaluce al mondo si trova nella Città Silente e raffigura
il Colosso Angelico, una rappresentazione del Trittico, il noto motivo di Raziel che emerge dalle
acque tenendo gli Strumenti Mortali. Il cristallo è alto all’incirca nove metri e sorveglia (e illumina)
l’ingresso agli alloggi dei Fratelli Silenti. Tuttavia, esso può essere raramente visto da altri che non
siano i Fratelli Silenti, e gli interessati a grandi installazioni di stregaluce vengono incoraggiati a
visitare l’Istituto di Cluj, la cui soglia è costituita dal famoso Arco dei Vampiri. Per molti anni si è
creduto che gli umani affetti da vampirismo fossero sensibili alla luce naturale e sacra e
indietreggiassero davanti a essa; l’Arco fu costruito nella convinzione che avrebbe protetto l’Istituto
dagli umani infetti. Ora sappiamo che non è così, ma l’Arco rimane un simbolo della devozione
dell’Istituto di Cluj all’Angelo.

O FORSE VANNO SOLO MATTI PER FARE DEL MALE AI VAMPIRI.

DECISAMENTE. QUEI TIPI DI CLUJ SONO DEGLI SVITATI.

VEDI, È PER QUESTO CHE SEI UN INSEGNANTE UTILE. MI DAI INFORMAZIONI RISERVATE.

MI PARE DI AVER DETTO QUALCOSA SU VOI DUE E UNA STANZA QUALCHE PAGINA FA, NO?
SPUNTI DI DISCUSSIONE ED ESERCITAZIONI
1. Com’è il tuo equipaggiamento di tutti i giorni? Cosa potresti aggiungervi che risponda alle tue
nuove responsabilità di Shadowhunter?

PORTAFOGLI, OROLOGIO, TELEFONO, STILO, MATITE, BLOCCO PER SCHIZZI, PENNE A PUNTA FINE
IMPERMEABILI PER INCHIOSTRARE, TEMPERAMATITE, STREGALUCE, BURROCACAO ALLA MENTA.

HO SENTITO DIRE CHE LE LABBRA SCREPOLATE SONO UNA DELLE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE TRA
GLI SHADOWHUNTER. ORA TOCCA A ME! PORTAFOGLI, OROLOGIO, TELEFONO, PLETTRI PER BASSO,
PENNE, TACCUINO, DADI DI VARIO TIPO, PEZZETTE PER PULIRE GLI OCCHIALI – SOLO CHE NON
PORTO PIÙ GLI OCCHIALI, UH, DUNQUE SUPPONGO DI NON AVERE PIÙ BISOGNO DI PORTARMI DIETRO
LE PEZZETTE, COLTELLINO TASCABILE.

EEEEE BURROCACAO. NON PROVARE A MENTIRE. ANCHE ADESSO SAI DI FRAGOLA.

AHIMÈ! IL MIO VERGOGNOSO SEGRETO È STATO SCOPERTO!

2. In quale arma potresti volerti specializzare? Cosa attira la tua attenzione in essa?

AVANTI, DI’ “UNA SPADA DI DAMOCLE”. LO SO CHE VUOI FARLO.

SPADA DI DAMOCLE, PROPRIO COSÌ. È QUELLO CHE STAVO PER DIRE PERCHÉ SONO UNO SCHIANTO.

POVERO SIMON. COMUNQUE, NON HO IDEA DI COME RISPONDERE A QUESTA DOMANDA E FRANCAMENTE,
CODICE, ADESSO QUESTO TIPO DI DOMANDE È L’ULTIMO DEI MIEI PROBLEMI. VORREI SPECIALIZZARMI NEL
NON CORRERE DI NUOVO IL RISCHIO DI FARMI AMMAZZARE.

IO VORREI SPECIALIZZARMI NELL’ESSERE UNA MACCHINA ASSASSINA IMMORTALE E


INVULNERABILE CHE MUORE DALLA VOGLIA DI BERE SANGUE DI CREATURE VIVENTI.
ADDESTRAMENTO AL COMBATTIMENTO

Una volta che hai preso familiarità con gli strumenti necessari, devi cominciare a imparare le arti
dello Shadowhunter: combattimento, furtività, agilità, resistenza.
Quasi tutti gli Shadowhunters rimangono stupiti nell’apprendere che non esiste un’unica serie di
competenze che determina la nostra natura di guerrieri. Noi siamo in tutto il mondo, proprio come i
demoni. Di conseguenza, ci sono tante varietà di stili di combattimento Shadowhunter quante ce ne
sono nel mondo dei mondani. Di solito verrai addestrato in più stili di combattimento differenti,
spesso selezionati tra tutta la cultura degli umani, e troverai in modo naturale quelli che più ti
piacciono e in cui riesci meglio. Probabilmente studierai lo stile di combattimento occidentale, le arti
marziali orientali e sport da combattimento spesso stilizzati, come scherma o judo. Alla base di quasi
tutti questi stili c’è un ampio terreno comune di abilità fisica e coraggio, e dunque in quanto novello
Shadowhunter dovresti dedicare molto tempo all’addestramento di base, per aumentare la tua forza,
velocità, elasticità e così via, prima di averne abbastanza da poter scegliere un’arma.
I Marchi possono essere usati per accrescere le caratteristiche fisiche, ma di solito non durante
l’addestramento. Inoltre, i Marchi non possono sostituire la memoria muscolare che il corpo
acquisisce attraverso le ripetizioni e la pratica.
Il nostro insistere sull’attingere a una vasta gamma di fonti è supportato da una tradizione secondo
cui spesso al raggiungimento della maggiore età, a diciotto anni, gli Shadowhunters viaggiano e
trascorrono un periodo di tempo presso un Istituto molto lontano da casa loro. C’è una grande
diversità nelle culture locali degli Shadowhunters, sia per quanto concerne la filosofia che le
tecniche specifiche. Quelli che sono cresciuti a Idris sono particolarmente incoraggiati a viaggiare,
dal momento che l’ambiente protetto di Alicante potrebbe renderli impreparati ad affrontare le dure
realtà del mondo dei mondani.
Il novello Shadowhunter, inoltre, dovrebbe cercare di viaggiare durante il proprio addestramento,
sempre che sia possibile. Non ci sono da segnalare occasioni speciali, come quella del passaggio
all’età adulta di chi è nato Nephilim, perciò parla con il capo del tuo Istituto o con l’Enclave locale
per programmare il tutto.

UNA FILOSOFIA DI GUERRA


I primi Shadowhunters, compreso lo stesso Jonathan, sognavano un mondo in cui un giorno la loro
gente non avrebbe avuto la necessità di dedicarsi alla guerra. David il Silente, in particolare, era
poco incline ai combattimenti e alla violenza, e scrisse eloquentemente sulla principale missione dei
Nephilim, quella di “diffondere la pace in tutto il mondo”. Si ritiene infatti che i Fratelli Silenti siano
stati creati per realizzare la missione primaria di annullare i grandi atti malvagi di Sammael e Lilith e
chiudere nuovamente la nostra dimensione ai demoni. Questa filosofia continuò a guidare i Fratelli
Silenti per secoli. Ancora nel 1504 Fratello Christopher de Sevilla poteva scrivere che compito dei
Nephilim era “rendersi obsoleti ricacciando l’orda da dove era venuta e sigillando le porte dietro di
essa”.

PROGRAMMA DI ALLENAMENTO
RACCOMANDATO
NEL WEEKEND PER: CLARY FAIRCHILD

GIUSTO UN PROGRAMMA CONSIGLIATO DA SVOLGERE DURANTE IL TUO WEEKEND, PER MANTENERTI IN


FORMA PER LA PROSSIMA SETTIMANA. (PREPARATI AL COMBATTIMENTO CON I BASTONI!!!)

ORE 8:00-9:00 : SVEGLIA. COLAZIONE (PROTEINE MAGRE, CARBOIDRATI LEGGERI, NIENTE CAFFEINA)
ORE 9:00-9:30 : ESERCIZI CALISTENICI A CASA
ORE 9:30-10:00 : YOGA A CASA
ORE 10:00-12:00 : STUDIO LINGUE (GRECO, LATINO)
ORE 12:00-13:00 : PRANZO
ORE 13:00-15:00 : ESERCIZI AEROBICI (CORSA, PROBABILMENTE) ORE 15:00-16:00 : STUDIO DELLE
DEBOLEZZE E DELL’ASPETTO DEI DEMONI NEL CAPITOLO DEL CODICE DEMONI, DEMONI, DEMONI.
ORE 16:00-18:00 : ESERCIZI DI KATA (DELL’ARTE MARZIALE CHE HAI SCELTO)
ORE 18:00-19:00 : CENA
ORE 19:00-23:00 : STUDIO (CONSIGLI: STORIA DEI RAPIMENTI A OPERA DELLE FATE, VELENI E LORO
ANTIDOTI, MARCHI DEI CLAN DI LUPI MANNARI)
ORE 23:00-24:00 : TEMPO LIBERO!
ORE 24:00 : A LETTO.

PROGRAMMA DI ALLENAMENTO
NEL WEEKEND PER: ME
ORE 8:00 : SVEGLIA
ORE 9:00 : SVEGLIA DI NUOVO; QUESTA VOLTA ALZARSI. COLAZIONE (BAGEL, FORMAGGIO FRESCO ALLO
SCALOGNO, POMODORI, CAFFELLATTE). ESERCIZI CALISTENICI (RAPIDA CAPATINA IN ROSTICCERIA E
RITORNO).
ORE 10:00-10:15 : YOGA. MOLTO CONCENTRATO.
ORE 10:15-11:00 : STUDIO LINGUE (DATA OCCHIATA AL LIBRO DI LATINO, VISTI GLI ULTIMI 45 MINUTI DEL
GLADIATORE. TROVATE LE SCENE DI COMBATTIMENTO MOLTO STIMOLANTI. PRESO QUALCHE APPUNTO.)
ORE 11:00-12:00 : ANDATA CON BLOCCO PER SCHIZZI AL PRATO DI PROSPECT PARK. SIMON HA PORTATO IL
PRANZO (LE TAGLIATELLE CHE PIACCIONO A ME DAL POSTO ACCANTO A CASA SUA). DISEGNATI BAMBINI
CHE GIOCAVANO A CRICKET SUL PRATO. STUDIATA TECNICA DEL CRICKET PER UN EVENTUALE IMPIEGO
IN COMBATTIMENTO. DISEGNATI GLADIATORI CHE GIOCANO A CRICKET. SINTESI.
ORE 12:00-13:00 : LABORATORIO: INTERVISTATO VAMPIRO SU STORIA DELLA CULTURA DEI VAMPIRI,
TECNICHE DI COMBATTIMENTO DEI VAMPIRI, ETC. ETC. MOLTO EDIFICANTE.
ORE 13:00-14:00 : ESPLORAZIONE URBANA (PRESA METRO A MANHATTAN).
ORE 14:00-16:00 : RICERCHE LETTERARIE (VISITATO NEGOZIO FUMETTI, COMPRATI PARECCHI VOLUMI DI UN
LUNGO STUDIO ILLUSTRATO SUL COMBATTIMENTO MEDIEVALE IN GIAPPONE).
ORE 16:00 : SPUNTINO SALUTARE DI METÀ POMERIGGIO (FRULLATO).
ORE 16:00-19:00 : VISTO DOCUMENTARIO IN MULTIPLEX.
ORE 19:00-21:00 : CENA, POSTICINO COREANO SULLA TREDICESIMA, MINESTRA. (LA MINESTRA È SALUTARE!)
CRITICATE LE TECNICHE DI COMBATTIMENTO VISTE NEL FILM – MOLTO POCO REALISTICHE.
ORE 21:00-22:00 : ORIENTEERING (A CASA IN METRO).
ORE 22:00-24:00 : PARLATO AL TELEFONO CON IL PRIMO TRAINER SHADOWHUNTER, AGGIORNATO SULLA
SITUAZIONE. PROGETTATO PROGRAMMA DI ALLENAMENTO PER IL GIORNO DOPO. COSTRUTTIVO
SCAMBIO DI IDEE.
ORE 24:00-2:00 : LETTO STUDIO ILLUSTRATO DI COMBATTIMENTO MEDIEVALE GIAPPONESE. SCAMBIO
CULTURALE CON VAMPIRO SULLO STUDIO ILLUSTRATO E SULLA NOIA CORRENTE DEL VAMPIRO.
ADDORMENTATA, PRATICATA LA DIFFICILE TECNICA DEL “TENERE IN EQUILIBRIO IL TELEFONO SULLA
FACCIA” PER UN TEMPO INDEFINITO PRIMA CHE CADESSE SUL PAVIMENTO E MI SVEGLIASSE.
ORE 2:00 : UN BEN MERITATO SONNO RISTORATORE.

Tuttavia, mille anni di lavoro e di ricerche non ci hanno aiutati a capire come Sammael e Lilith
abbiano compiuto la loro grande Incursione, e tanto meno a scoprire come possiamo annullarla. Il
tenue filo di speranza che l’immane orda demoniaca possa essere respinta si è consumato ed è ora
così sottile nella cultura degli Shadowhunters da essere quasi svanito. Oggi molti credono che se
l’ondata demoniaca sarà ricacciata indietro non sarà per opera nostra, ma del Cielo. Il nostro ruolo è
stare dietro alle porte aperte e scaraventarvi i demoni a uno a uno. E così combattiamo.

MATERIE DI STUDIO DEI NEPHILIM


Questo Codice intende fornirti, Shadowhunter nuovo di zecca, le conoscenze di base di cui avrai
bisogno per sopravvivere e per capire il tuo nuovo mondo e la tua nuova gente. In questa sede non
possiamo assolutamente fornire un corso completo di addestramento, e d’altronde semplici istruzioni
scritte senza l’aiuto di un istruttore esperto che possa non solo spiegare le tecniche, ma anche
valutare le tue facoltà nuocerebbero all’addestramento che meriti.
Qui forniremo invece le linee generali di un corso di addestramento base per Shadowhunters,
insieme agli obiettivi previsti per principianti, per studenti più avanzati e per veri esperti. Può essere
difficile per i nuovi Shadowhunters capire i progressi fatti durante l’addestramento. Noi non abbiamo
gradi, promozioni, “cinture”, livelli, medaglie al merito o simili. Quasi tutti i tuoi colleghi Nephilim
hanno vissuto la loro intera esistenza permeati della nostra cultura della guerra, e le qualità dello
Shadowhunter ben temprato sono state parte integrante della loro educazione. Dunque questi
suggerimenti non andrebbero presi come requisiti irrinunciabili, ma piuttosto come linee guida che
possono aiutarti a capire i tuoi progressi nell’addestramento.
Infine, una nota per lo Shadowhunter particolarmente ambizioso: nessuno può essere esperto in
tutto. Mentre ti addestri, uno dei tuoi obiettivi sarà individuare quegli elementi della vita dei
Nephilim che desideri perseguire più da vicino, sia per la tua naturale inclinazione nei loro confronti
sia per il tuo interesse a studiarli più approfonditamente. Ogni Shadowhunter dovrebbe prima
acquisire almeno le competenze del principiante in tutte queste categorie prima di mirare a uno studio
più avanzato.

MONOMACHIA
(COMBATTIMENTO CORPO A CORPO)
Principianti: Competenze di base (equivalenti alla “cintura nera”) in almeno un’arte marziale
orientale o in una tradizione di combattimento occidentale. Capacità di tenere efficacemente a bada
da cinque a otto assalitori contemporaneamente.
Intermedi: Competenze in più tradizioni di combattimento mondane (da tre a cinque). Capacità di
tenere efficacemente a bada da cinque a otto assalitori contemporaneamente.
Esperti: Competenze in più di dieci tradizioni di combattimento mondane. Capacità di tenere
efficacemente a bada un esercito di demoni, a prescindere dalla sua entità.

COMBATTIMENTO CON ARMI DA GITTATA


Principianti: Competenze in una serie standard di armi da gittata – arco, balestra, fionda, pugnali da
tiro, giavellotti, grossi sassi pesanti.
Intermedi: Competenze nelle suddette armi a occhi bendati.
Esperti: Come sopra, a occhi bendati, da sdraiati.

FURTIVITÀ
Principianti: Capacità di attraversare non visti un vicolo o una stanza bui.
Intermedi: Capacità di attraversare non visti un vicolo o una stanza bui disseminati di piccoli oggetti
fragili in equilibrio precario su altri oggetti fragili.
Esperti: Capacità di attraversare non visti uno spazio aperto nella piena luce del giorno.

CAPACITÀ DI MESCOLARSI E NASCONDERSI


Principianti: Capacità di farsi passare per mondano in un caratteristico contesto mondano
(“guidando l’auto”, “facendo la spesa”, etc. etc.). Per suggerimenti consulta I mondani fanno le cose
più incredibili, ed. del 1988, nella biblioteca del tuo Istituto.
Intermedi: Capacità di farsi passare per un mondano a un cocktail party o a un ricevimento per poche
persone.
Esperti: Capacità di farsi passare per un mondano in un rituale demoniaco mondano in cui si compie
un sacrificio umano.

AGILITÀ E GRAZIA
Principianti: Competenze di base in acrobazia, cadute, trapezio, ginnastica, etc. etc.
Intermedi: Competenze nelle suddette tecniche indossando un equipaggiamento di trenta chili e
svariate armi pesanti.
Esperti: Competenze nelle suddette tecniche indossando un equipaggiamento di trenta chili, svariate
armi pesanti, una benda sugli occhi e manette di ferro.

RESISTENZA
Principianti: Competenze in tecniche di sopravvivenza improvvisate in tipici ambienti ostili (ad es.
altipiani desertici, banchi di ghiaccio galleggianti).
Intermedi: Come sopra, ma in ambienti estremi (ad es. in un edificio in fiamme, in caduta libera da
un aereo ad alta quota di crociera, nello spazio cosmico, all’Inferno).
Esperti: Capacità di resistere alle torture di un Demone Superiore nei suddetti ambienti ostili o
estremi.

TRACKING
Principianti: Conoscenza delle rune di rintracciamento; capacità di identificare segni rivelatori di
attività animale o demoniaca e di svolgere un inseguimento.
Intermedi: Capacità di svolgere un inseguimento sfuggendo al tempo stesso a un identico
inseguimento da parte di diversi animali o demoni.
Esperti: Capacità di svolgere un inseguimento in ambienti duri o estremi (vedi sopra, RESISTENZA).

ORIENTEERING
Principianti: Comprensione intuitiva di altitudine, punti cardinali, ore del giorno, condizioni
atmosferiche, etc. etc.
Intermedi: Capacità di individuare un luogo sicuro se lasciati in un ambiente qualsiasi.
Esperti: Capacità di individuare un luogo sicuro se lasciati in un ambiente estremo o ostile (vedi
sopra TRACKING).

OSSERVAZIONE E DEDUZIONE
Principianti: Conoscenze di base di scienza forense; capacità di “leggere” la scena di un crimine e
ricostruire l’accaduto con alta probabilità di precisione.
Intermedi: Capacità di identificare in maniera adeguata dettagli rivelatori che le forze dell’ordine
mondane normalmente si farebbero sfuggire in una scena del crimine.
Esperti: Come sopra, ma a occhi bendati.

LINGUE
Principianti: Conoscenza di parecchie lingue mondane, preferibilmente una combinazione di lingue
vive parlate vicino alla tua base geografica e di lingue antiche usate in opere religiose (ad es.
sanscrito, ebraico, greco antico, sumero).
Intermedi: Conoscenza delle suddette lingue e di almeno due lingue demoniache.
Esperti: Conoscenza delle suddette lingue, di almeno quattro lingue demoniache e capacità di intuire
i significati di base di una lingua scritta o parlata mai incontrata prima.

DIPLOMAZIA
Principianti: Capacità di convincere un demone a non divorarti o un’orda inferocita di Nascosti a
non ucciderti.
Intermedi: Capacità di convincere un Demone Superiore a non divorarti o dei capi politici dei
Nascosti a non ucciderti.
Esperti: Capacità di convincere un Demone Superiore a non divorarti o dei capi politici dei Nascosti
a non ucciderti, nonché convincere il suddetto demone o i suddetti Nascosti che quella di lasciarti
andare è stata una loro idea.

UNA RAPIDA VALUTAZIONE MIA E DEI MIEI AMICI SECONDO I LIVELLI ADOTTATI SOPRA:
ALEC: INTERMEDIO, ESPERTO, INTERMEDIO, INTERMEDIO, ESPERTO, INTERMEDIO, INTERMEDIO,
PRINCIPIANTE, INTERMEDIO, PRINCIPIANTE, INTERMEDIO.
ISABELLE: ESPERTA, INTERMEDIA, PRINCIPIANTE, PRINCIPIANTE, ESPERTA, ESPERTA, INTERMEDIA,
INTERMEDIA, INTERMEDIA, INTERMEDIA, PRINCIPIANTE.
IO: PRINCIPIANTE, PRINCIPIANTE, PRINCIPIANTE, ESPERTA (SONO BRAVISSIMA A MESCOLARMI COL MONDO
DEI MONDANI!), PRINCIPIANTE ASSOLUTA, PRINCIPIANTE, INTERMEDIA, INTERMEDIA, PRINCIPIANTE,
ESPERTA (HO IN MENTE LE RUNE, OKAY?), ESPERTA (ALMENO RISPETTO AL RESTO DEL GRUPPO).

IO: ESPERTO, INTERMEDIO, ESPERTO, ESPERTO, ESPERTO, ESPERTO, ESPERTO, ESPERTO, ESPERTO,
ESPERTO, PRINCIPIANTE.

IO: VAMPIRO, VAMPIRO, VAMPIRO, VAMPIRO, VAMPIRO, VAMPIRO, VAMPIRO, VAMPIRO.

PERCHÉ I NEPHILIM NON USANO


ARMI DA FUOCO?
Le armi da fuoco vengono usate di rado dagli Shadowhunters, perché di regola non sono adeguate ai
nostri scopi. Incidere Marchi nel metallo di un’arma da fuoco o di un proiettile impedisce alla
polvere da sparo di accendersi correttamente.
Al riguardo sono state condotte considerevoli ricerche, con scarso successo. Le teorie che oggi
vanno per la maggiore privilegiano una spiegazione alchemica, che mette in contrasto la fonte celeste
dei nostri Marchi con la lega demoniaca di zolfo e salnitro alla base della polvere da sparo classica,
ma sfortunatamente tale spiegazione non gode di molta considerazione.
Le rune demoniache hanno lo stesso effetto inibitorio sia sulle armi da fuoco che sui nostri
Marchi, e il problema persiste anche con l’uso dei moderni propellenti, che non contengono tali
materiali presumibilmente “demoniaci”. Questo rimane uno dei grandi misteri insoluti della magia
runica, e i ricercatori continuano a tutt’oggi a cercare spiegazioni e soluzioni.
Le armi da fuoco, naturalmente, possono essere usate con successo per ferire vampiri e (purché lo
si faccia con proiettili d’argento) lupi mannari, ma i colpi devono essere precisi al millimetro.
Il rischio di danni collaterali e la difficoltà di centrare il bersaglio al primo colpo, combinati con
la consapevolezza che le armi degli Shadowhunters vengono usate prevalentemente per combattere i
demoni o i Nascosti, ha condotto a un rifiuto totale delle armi da fuoco all’interno del nostro
arsenale.
Infine, ai Nephilim conviene avere armi forgiate e fabbricate per quanto possibile dalle Sorelle di
Ferro.
La moderna fabbricazione delle armi da fuoco richiede una lavorazione industriale estremamente
complessa, che le nostre armi tradizionali non richiedono, e se dovessimo far forgiare armi da fuoco
alle Sorelle di Ferro, questo cambierebbe drasticamente il loro fabbisogno di risorse e di
attrezzature.

LA TRADIZIONE DEI PARABATAI


Dove andrai tu andrò anch’io;
Dove morirai tu, morirò anch’io, e vi sarò sepolto:
L’Angelo faccia a me questo e anche di peggio
Se altra cosa che la morte mi separerà da te.
Il giuramento del parabatai

La tradizione dei parabatai risale alle origini degli Shadowhunters; i primi parabatai furono lo
stesso Jonathan e il suo compagno David. Essi a loro volta furono ispirati dai loro omonimi nella
storia biblica di Gionata e Davide:

“E avvenne… che l’anima di Gionata era legata


all’anima di Davide, e Gionata lo amava come
se stesso… Quindi Gionata strinse un patto
con Davide, perché lo amava come se stesso”.
Samuele 1, 18: 1-3

Da quella tradizione Jonathan Shadowhunter creò i parabatai e codificò la cerimonia nella Legge.

David il Silente non fu fin da subito un Fratello Silente (per maggiori dettagli vedi “Brani scelti
dalla Storia dei Nephilim”, Appendice A, p. 255). All’inizio non c’erano Fratelli Silenti; i primi
Nephilim speravano che le loro funzioni più difficili e mistiche potessero essere inglobate nella loro
natura guerresca. Solo col passare del tempo divenne chiaro che l’attività di David l’avrebbe
avvicinato sempre più all’elemento angelico e allontanato sempre più dalla sua manifestazione fisica.
David e i suoi seguaci deposero le armi, sostituendole con una vita di contemplazione mistica e con
la ricerca della saggezza.
Prima che ciò avvenisse, tuttavia, Jonathan e David combatterono fianco a fianco come primi
parabatai. Secondo quanto tramanda la tradizione il rituale che compirono, durante il quale si
scambiarono il sangue, pronunciarono le parole del giuramento e si incisero a vicenda le rune
vincolanti, fu la penultima volta a noi nota in cui David versò lacrime umane. L’ultima volta fu al
momento di infrangere il vincolo tra parabatai, quando David prese i Marchi che lo trasformarono
nel primo Fratello Silente.

È UN BROMANCE CON TUTTI I CRISMI.

NON TE L’IMMAGINI NEMMENO.

Oggi i parabatai devono essere uniti durante l’infanzia; cioè, prima che entrambi abbiano
compiuto diciotto anni. Non sono semplicemente dei guerrieri che combattono insieme; i giuramenti
che i novelli parabatai pronunciano davanti al Consiglio includono i voti a rinunciare alla propria
vita per l’altro, ad andare dove va l’altro, nonché a essere sepolto nello stesso luogo dell’altro.
Quindi vengono imposti loro gli speciali Marchi che li rendono in grado di attingere a vicenda forza
in battaglia. I parabatai sono capaci di avvertire la forza vitale dell’altro; gli Shadowhunters che
hanno perso il proprio parabatai dicono di aver sentito la vita abbandonare il loro partner. Inoltre, i
Marchi che i parabatai si disegnano a vicenda sono più forti degli altri, e ci sono Marchi che
possono usare solo i parabatai, perché attingono alla forza raddoppiata del partner.
L’unico legame proibito ai parabatai è quello sentimentale. Queste coppie vincolate devono
conservare la dignità del loro legame guerriero e non permettere che si trasformi nell’amore terreno
che chiamiamo Eros. Nel tardo Medioevo si diffuse una gran quantità di canzoni di trovatori
Shadowhunters sull’amore proibito nelle coppie di parabatai e sulle tragedie che li travolsero. Non
mettevano in guardia solo dal cuore spezzato e dal tradimento, ma anche dal disastro magico
impossibile da evitare qualora i parabatai si fossero legati sentimentalmente.
Come il vincolo del matrimonio, normalmente anche quello tra parabatai è infranto solo in caso
di morte di uno dei membri della coppia. Il legame può essere reciso anche nella rara eventualità che
uno dei partner divenga un Nascosto o un mondano. Similmente, il legame si dissolve
automaticamente se uno dei partner diventa Fratello Silente o Sorella di Ferro. I Marchi di
trasformazione imposti ai nuovi oblati sono tra i più potenti che esistano e distruggono e dissolvono i
Marchi del vincolo parabatai, esattamente come distruggono e dissolvono quelli dei guerrieri più
comuni.
In vita sua uno Shadowhunter può scegliere un solo parabatai e non può compiere il rituale più di
una volta. La maggior parte degli Shadowhunters non ha affatto un parabatai; se tu, novello
Nephilim, ti ritrovi ad averne uno, considerala una grande fortuna.
COME DESCRIVERE UN DEMONE
Se non sei sicuro di saper affrontare da solo il demone, non impegnarlo in un combattimento e
neppure in una conversazione.
Ricordati cose come il numero dei demoni, il luogo esatto, la loro attività corrente.
Se conosci la specie del demone (o il nome, nel caso di un Demone Superiore) citala; se non
conosci la specie del demone, ricorda caratteristiche che possano identificarlo, come:

• Colore (grigio, verde, nero-violaceo, iridescente) e composizione (squame, epidermide,


spunzoni ossei, pelo) della pelle
• Presenza di umore viscoso, colore dell’umore viscoso
• Numero di occhi, bocche, nasi, braccia, gambe, teste
• Dimensioni (paragonalo a qualcosa di dimensioni simili piuttosto che cercare di valutarne le
misure reali – ad es., “grosso all’incirca come un orso grizzly”)
• Versi (lingua parlata, voce acuta o voce bassa)
• Caratteristiche sessuali (molto rare tranne nel caso dei Demoni Superiori)
• Particolari punti di forza (mangia sassi o metallo, è in grado di camminare su pareti o soffitti,
etc. etc.) e debolezze (sensibilità ai danni da congelamento, bisogno compulsivo di contare i
singoli chicchi di riso, superbia arrogante)
• Chiare fonti di pericolo fisico: zanne, artigli, unghie, spine, corpo in grado di stritolare, sangue
acido, lingua prensile, etc. etc.

Porta il tuo rapporto minuzioso al tuo Istituto locale, che valuterà la minaccia e deciderà sul da
farsi. Puoi renderti utile cercando il demone che hai visto nel Trovademoni di Deutsch, la risorsa
definitiva in fatto di catalogazione di demoni, basata sulle loro caratteristiche fisiche. (Tuttavia è
possibilissimo che l’Istituto conosca già il demone che descrivi, nel qual caso l’indagine potrà
rivelarsi brevissima.)
I demoni, i grandi intrusi del nostro universo, sono la ragion d’essere dei Nephilim. Sono loro le
ombre a cui diamo la caccia. Sebbene la creazione e il mantenimento di un attento equilibrio tra
Nascosti e mondani appaiano spesso come il grosso delle nostre responsabilità, essi sono secondari.
Sono l’attività che svolgiamo quando non combattiamo i demoni. Il compito primario degli
Shadowhunters, la missione affidataci da Raziel, è eliminare il flagello demoniaco ricacciando i
demoni, una volta per tutte, nel Vuoto dal quale sono venuti.

CHE COSA SONO I DEMONI?


Già il termine “demone” è problematico. Sia in inglese che in italiano la sua etimologia non ha nulla
a che vedere con gli spiriti del male; è usato per descrivere queste creature solo a causa della
confusione sorta nelle traduzioni ai primi tempi del cristianesimo, molto prima della comparsa dei
Nephilim. Usiamo il termine “demoni” per descrivere le creature che combattiamo perché fu
Jonathan Shadowhunter a usarlo, traendo spunto dalla propria storia religiosa. Molti sistemi di
credenze umani includono concetti che rappresentano ciò che noi chiamiamo demoni: i daeva
persiani, gli asura indù, gli oni giapponesi. Per semplificarne la terminologia li chiameremo demoni,
come fa la maggior parte dei Nephilim.
I demoni non sono creature viventi nell’accezione che attribuiamo di solito a questa parola. Sono
alieni al nostro universo e non sono sostenuti dallo stesso tipo di forze che sostengono noi. Non
hanno anima; ad alimentarli è un’impetuosa energia demoniaca, una scintilla vitalizzante che mantiene
la loro forma nella nostra dimensione. Quando i demoni muoiono, questa energia viene separata dal
suo involucro fisico, che è rapidamente ricacciato nella sua dimensione. Agli occhi umani, questa
scomparsa può assumere varie forme a seconda della specie del demone. Alcuni esplodono
riducendosi in polvere, altri spariscono dalla vista, altri ancora si accartocciano su se stessi. In ogni
caso, però, nel nostro mondo non rimane alcun residuo della loro natura fisica. (Esistono rituali
stregoneschi capaci di “preservare” la fisicità demoniaca nel nostro mondo, consentendo di
conservare, ad esempio, una fiala di sangue di demone senza che esso svanisca quando la sua fonte
demoniaca viene eliminata.)

COSA CERCANO I DEMONI NEL NOSTRO MONDO?


PERCHÉ VENGONO QUI?
In realtà non lo sappiamo. Secondo il folklore Nephilim i demoni ebbero origine nel nostro mondo,
prima di venirne banditi (vedi “Brani scelti dalla Storia dei Nephilim”, Appendice A), dunque non è
escluso che cerchino di riprenderselo. D’altra parte, le nostre storie raccontano anche che i demoni
erano distruttivi e malvagi fin dall’inizio – ragion per cui furono banditi. Perciò in qualche modo
potrebbero invece rappresentare lo spirito del male all’interno del nostro mondo.
A livello individuale, i demoni sembrano venire nel nostro mondo per seminarvi il caos. A volte
vengono in cerca di potere (predominio sulle altre creature, magia più potente e simili), potere che
però non sembra avere altro fine ultimo a parte la sua stessa esistenza e il seminare ulteriore caos nel
nostro mondo.
Molti hanno sostenuto che le origini dell’odio dei demoni nei confronti del nostro mondo abbiano
motivi di carattere più filosofico – che ad esempio essi odino la nostra capacità di creare, a loro
estranea. Tale argomento viene spesso utilizzato per spiegare il perché i demoni creino gli stregoni: è
l’unico atto di creazione di cui sono capaci, e anche quello devono compierlo rubando a noi il nostro.
In ogni caso, per ora non ci rimane che allargare le braccia e ammettere che la venuta dei demoni
nel nostro mondo rimane un mistero. L’unica cosa che possiamo asserire con certezza è che sono qui
per farci violenza, e non sono minimamente interessati a tregue o patti.

COME SONO DAVVERO I DEMONI?


SONO MOSTRI ORRIBILI ANCHE QUANDO
SI TROVANO NELLA LORO DIMENSIONE?
Il rapporto tra i corpi dei demoni nel nostro mondo e la loro vera “realtà” è e rimarrà un arcano
insondabile. Crediamo che i demoni non possano scegliere l’involucro fisico che assumeranno nel
nostro mondo, ma per il resto la loro vera forma è un mistero. Non sappiamo neppure se termini
come “aspetto” possano applicarsi nel Vuoto da cui provengono. Una teoria popolare sostiene che
quando un demone viaggia in una dimensione gli viene creato un corpo che può sopravvivere in
quella data dimensione, e che è per questo che i demoni sono le sole creature in grado di muoversi
liberamente tra i mondi. Naturalmente, è una pura congettura.

COME SI RICONOSCE UN DEMONE


ALLO STATO BRADO?
Riconoscere un demone, a meno che non si tratti di un mutaforma, non è difficile. I demoni assumono
sempre forme mostruose nel nostro mondo, e di solito possono essere individuati in base
all’atmosfera inquietante e nauseante che fluttua intorno a loro come un’aura. Nei rari casi di
incertezza, si può identificarli infallibilmente attraverso la reazione violenta del demone a oggetti e
luoghi sacri, o attraverso la reazione violenta di un Sensore al demone.
Oltre al loro aspetto generalmente orribile, i demoni hanno spesso un odore di morte che può
essere molto intenso. Quando si chiede loro di descriverlo, gli Shadowhunters di solito fanno ricorso
a termini come “putrido”, “guasto”, “zolfo”, “peli bruciati” e simili. L’effetto può essere debilitante
sullo Shadowhunter impreparato.

MI SEMBRA PROPRIO DI SENTIRMI MALE PER LA PRESENZA DI DEMONI. MI SBAGLIO?


SÌ.

CHE COS’È QUEL DISGUSTOSO LIQUIDO NERO


CHE COMPARE QUANDO LI FERISCI?
Come altre creature viventi, i corpi dei demoni sono mantenuti umidi da un fluido vitale, che però
non è il sangue rosso comune nel nostro mondo, bensì un icore soprannaturale. La parola “icore” si
riferisce originalmente al sangue dorato degli angeli, e deriva dal termine usato dagli antichi greci
per indicare il sangue delle loro divinità. Anche il sangue dei demoni è icore, ma siccome è
impregnato di energie demoniache, è nero e viscoso, meno denso del sangue ma completamente
opaco. L’icore non è pericoloso al tatto, ma è tossico per gli umani se entra loro nel sangue
attraverso una ferita o in altro modo. È poco probabile che possa danneggiare uno Shadowhunter
provvisto della consueta gamma di Marchi protettivi, ma si raccomanda comunque di fare attenzione.

I DEMONI PARLANO LE LINGUE UMANE?


La maggior parte dei demoni comuni non parla le lingue umane. Tuttavia, un buon numero di specie è
capace di ripetere a pappagallo i discorsi umani che ha sentito. Ciò costituisce spesso un segno che
un demone è stato evocato piuttosto che essere venuto nel nostro mondo di sua iniziativa; si sentirà il
demone ripetere, spesso ossessivamente, parole e frasi rivoltegli da chi lo ha evocato.
Esiste un gran numero – forse infinito – di lingue demoniache, ma alcune le abbiamo identificate,
perciò gli stregoni e, più raramente, gli Shadowhunters interessati alle ricerche demoniache possono
studiarle. Le due più comuni sono note ai filologi demoniaci come Ctonio e Purgatico. Vale la pena
di sapere almeno riconoscere queste due lingue nelle loro forme scritta e parlata, e magari di
memorizzare qualche espressione più frequente, come “Salve”, “Arrivederci”, “Sono un Nephilim”,
“Ti maledico in nome di Raziel”, “Vade retro, nemico” e così via.

I DEMONI POSSIEDONO LA GENTE?


Nonostante i mondani siano ossessionati dall’idea che i demoni possano impadronirsi dei loro corpi,
la vera possessione demoniaca è molto rara e richiede un Demone Superiore molto forte. Questa è
una fortuna, perché è una delle magie più potenti di cui i nostri nemici dispongano. Normalmente il
solo modo per infrangere il legame tra possessore e posseduto è uccidere il demone, il che il più
delle volte provoca anche l’uccisione della sfortunata vittima mondana. Se ti capita un caso di
possessione, non cercare di risolvere la questione da solo. Non cercare di trattare con i posseduti
come se fossero ostaggi politici. I posseduti non sono semplicemente corrotti, ma anche pienamente
controllati dall’influenza demoniaca. Diventano come passeggeri all’interno dei loro stessi corpi,
capaci di sperimentare tutto ciò che il demone fa, ma incapaci di esercitare una qualsiasi volontà di
agire in maniera indipendente. (Grazie al cielo, di solito non si conserva alcun ricordo delle azioni
svolte da posseduti.) Puoi rendere inoffensiva la vittima, preferibilmente con l’aiuto di altri
Shadowhunters, dopodiché dovresti contattare i Fratelli Silenti e far trasferire loro il soggetto nella
Città Silente, dove essi opereranno magie a cui farai meglio a non assistere.
PERCHÉ I DEMONI DESIDERANO DISTRUGGERCI?
Si ritiene che i demoni nutrano un odio innato nei nostri confronti perché invidiosi della vita nella
nostra dimensione. La loro, da quanto ci risulta, è una dimensione morta, una dimensione priva di
vita, ed essi desiderano distruggere noi e il nostro mondo per prendere ciò che non hanno (o forse
non hanno più). I demoni sono in grado di avvertire la presenza di vita nelle loro vicinanze; infatti, si
servono spesso di questa facoltà per individuare la loro preda.

Lo sapevi? Uno dei grandi eroi non celebrati dei Nephilim è Gregory Hans, un Fratello Silente
che nel diciassettesimo secolo scoprì la corretta combinazione di Marchi per migliorare i sensi
di un Nephilim ed escludere la percezione dell’odore dei demoni. Intere generazioni di
Shadowhunters gli sono grate. (Nota che in presenza di un incantesimo demoniaco standard le
possibili vittime non possono fiutare un demone più di quanto possano sentirlo o vederlo. Tutti i
sensi, per fortuna, sono annullati.)

COME LI UCCIDIAMO?
La debolezza più grave dei demoni, naturalmente, è la loro vulnerabilità nei confronti del potere
angelico e del fuoco celeste. Come i Nascosti da essi creati, non possono essere feriti facilmente
dalle normali armi terrene, o almeno non in maniera permanente. Per questa ragione scoprirai che
anche le più elementari armi degli Shadowhunters hanno Marchi che le rafforzano contro i demoni, e
che in combattimento la lama angelica (vedi TESORO, Capitolo 1) è il più importante tra i tuoi
strumenti.
Oltre a poter essere ricacciati con l’energia angelica diretta, quasi tutti i demoni possono essere
respinti con i più svariati simboli sacri. Quelli molto potenti, però, come i Demoni Superiori,
possono riportare semplici disagi piuttosto che veri danni dalla presenza dei simboli sacri, perciò
uno Shadowhunter non dovrebbe fare affidamento esclusivamente su di essi per proteggersi.
Come i vampiri, i demoni non possono sopportare la luce diretta del sole sul loro corpo. Nota che
– proprio come nel caso dei vampiri – questo non significa che i demoni non siano attivi durante le
ore del giorno. Essi possono sopportare la nostra luce artificiale senza effetti nocivi. Inoltre a
differenza dei vampiri, che cercano spesso di mescolarsi inosservati tra i mondani, i demoni non
hanno bisogno di fingere di sopportare la luce del giorno. Uno Shadowhunter può distruggere un
demone con la luce del sole, ma solo dopo averlo intrappolato in modo che non possa sfuggire a
essa, cosa che può rivelarsi difficile. Una lama angelica puntata alla gola o al cuore di solito
costituisce un metodo di attacco più affidabile.
Infine, un grande vantaggio nei combattimenti contro i demoni è che essi non sanno percepire la
differenza tra mondani e Shadowhunters, e neppure avvertire l’attività della magia angelica. Ciò ci
consente di nasconderci a loro usando incantesimi di camuffamento finché non siamo pronti a
combatterli.
I demoni possono, tuttavia, individuare la presenza di altri demoni e Nascosti.

PER TUA COMODITÀ QUESTA SEZIONE SI PUÒ RIASSUMERE COSÌ: NON SAPPIAMO UN BEL NIENTE NÉ
DEGLI UNI NÉ DEGLI ALTRI.
BE’, È UN GRAN RISPARMIO DI TEMPO, GRAZIE.

IL VUOTO E LA CITTÀ DEMONIACA


DI PANDEMONIUM
Sappiamo poco del Vuoto, la patria della razza demoniaca. Molti nomi sono stati usati in letteratura
per definirla – ad esempio, tutti i termini mondani per Inferno e altri termini astratti come “Caos” e
“Abisso” – ma in epoca moderna abbiamo scelto il nome “Vuoto”, perché descrittivo e universale
allo stesso tempo e, strano a dirsi, i Demoni Superiori che si sono manifestati nel nostro mondo in
tempi moderni hanno anch’essi usato questo termine.
La geografia del Vuoto rimane per noi un mistero. Spesso sembra che i demoni non abbiano vere
case e siano presenti sempre e ovunque. Ad esempio, si può evocare un qualsiasi demone di cui si
conosca un rituale di evocazione ed essere sicuri che tutti i demoni di quel tipo appariranno
impiegando più o meno lo stesso tempo, di qualunque specie siano e ovunque sia l’evocatore. D’altra
parte, certe specie di demoni tendono a trovarsi “naturalmente” in certe parti del nostro mondo – i
Rakshasa del subcontinente indiano, ad esempio, o le Gorgoni in Grecia. Sono state avanzate molte
teorie su come ciò sia possibile, ma rimane il fatto che non capiamo perché certi demoni abbiano
un’affinità con certi luoghi, cosa che del resto va a nostro vantaggio. Gli Shadowhunters di stanza in
determinate zone diventeranno esperti nella lotta a particolari tipi di creature demoniache e
generalmente non dovranno sapere tutto sui demoni, ma potranno specializzarsi a livello locale.
In genere si può presumere che il numero di vari demoni presenti nel Vuoto sia, effettivamente,
infinito. Come minimo, si ritiene che esistano centinaia e centinaia di milioni di tipi diversi, e pur
avendoli noi Shadowhunters combattuti nel corso di tutta la nostra storia millenaria, è improbabile
che ne abbiamo incontrata più che una percentuale minuscola. Si ipotizza che ci siano molti demoni
del tutto incapaci di manifestarsi materialmente nel nostro mondo.
Una costante nei nostri scambi con quei demoni che parlano le lingue degli umani è il loro riferirsi
alla città di Pandemonium, il presunto grande aggregato di creature demoniache al centro del Vuoto,
sempre che un vuoto possa avere un centro. Naturalmente, nessun umano ha visitato quella città e ne è
tornato per descriverla, perciò è impossibile fare asserzioni precise su di essa e sul suo aspetto, o
anche dire se possa essere descritta come un’entità fisica alla maniera delle nostre città. Una delle
pochissime cose certe che possiamo dire su Pandemonium è che è molto, molto grande,
incredibilmente più grande di qualsiasi città umana, e forse perfino più grande e popolosa della
Terra. Le ricerche al riguardo sono state limitate, soprattutto perché quasi tutti i Nephilim ritengono
che ci siano abbastanza demoni nel nostro mondo senza doverne andare a cercare altri.
Demoni e demoni superiori. Non sappiamo se esistano davvero i “Demoni Superiori”.
Ci sono particolari demoni che noi chiamiamo Demoni Superiori e hanno alcuni aspetti in
comune: intelligenza di livello umano, personalità, nomi e l’immunità da qualsiasi nostra arma.
Lo sappiamo grazie a una lunga storia documentata di Demoni Superiori che sono stati “uccisi”,
solo per tornare in seguito completamente illesi. La Teoria del Vuoto ci dice che la distruzione
del corpo fisico di un Demone Superiore lo rimanda immediatamente negli spazi del Vuoto, dove
esiste il suo corpo etereo. Là esso dovrà dedicare il suo tempo ad accumulare alla svelta potere
per ricostruire la propria forma fisica.
In ogni caso, è importante ricordare che si tratta perlopiù di congetture. Ad esempio, è possibile
che non siamo in grado di uccidere definitivamente nessun demone, Superiore o meno, ma dal
momento che non possiamo distinguere gli individui tra i demoni che hanno un’intelligenza
subumana, non possiamo neppure dire che un demone che crediamo di avere ucciso in realtà
tornerà in un secondo tempo. In vari momenti della storia sono stati fatti tentativi di “etichettare”
singoli demoni allo scopo di dare loro la caccia, di solito con risultati terribili. Uccidere demoni
è abbastanza difficile; catturarne alcuni vivi per etichettarli e dare loro la caccia si è dimostrato
impossibile. Nulla esclude, perciò, che l’espressione “Demone Superiore” significhi
semplicemente “qualsiasi demone con un’intelligenza di livello umano”, piuttosto che indicare
una distinzione più definita tra Demoni Superiori e demoni regolari. Per scoprire la verità
saranno necessarie altre ricerche; per fortuna, il torrente infinito di spaventosa non vita
proveniente dal Vuoto non accenna a diminuire, perciò probabilmente il materiale di ricerca non
si esaurirà mai.

DEMONI, DEMONI, DEMONI


RIECCOCI CON I DEMONI!

I. ALCUNI DEMONI SUPERIORI

LILITH
A differenza del suo oscuro consorte Sammael, Lilith è ancora viva e sappiamo che ha fatto la sua
comparsa sulla Terra. Prega di non doverla incontrare mai.
Lilith è nota sotto molti nomi, anche limitandosi alla tradizione ebraica da cui è derivato il grosso
del suo folklore. Questo senza contare le numerose altre entità in altre tradizioni mitologiche che
sono simili in forma o funzioni e possono essere o meno lo stesso demone. Tra gli altri nomi di Lilith
nel folklore ebraico: Satrina, Abito, Amizo, Izorpo, Kokos, Odam, Ita, Podo, Eilo, Patrota, Abeko,
Kea, Kali, Batna, Talto e Partash.
Secondo la tradizione ebraica essa fu punita per la sua disobbedienza con l’impossibilità di
generare figli. Molte versioni della storia dipingono un quadro ancora più brutale, in cui in realtà
Lilith può mettere al mondo figli che però nascono tutti morti. Per questo essa è associata ai danni e
alla debolezza che possono colpire i neonati umani, e molte delle nostre conoscenze su Lilith
derivano dalla tradizione mistica ebraica volta a proteggere i neonati dalla sua influenza con amuleti
e incantesimi.

SAMMAEL
A parte il suo ruolo fondamentale nell’Incursione, non si sa molto di Sammael. Si ritiene che sia stato
il grande Serpente da cui l’umanità fu tentata e gettata in disgrazia. Ma la sua forma fisica è un
mistero, perché non è più stato visto sulla Terra da molte centinaia di anni.
Stando alle storie tradizionali, Sammael fu cacciato e ucciso dall’arcangelo Michele, a capo delle
schiere del Cielo, per il crimine di avere indebolito i veli tra il mondo umano e il Vuoto. La sua
storia ci è giunta attraverso la tradizione religiosa mondana, ma è spesso ripetuta ed è chiaramente
ritenuta vera dagli stessi demoni di Pandemonium. Dato che Sammael non è più stato visto da secoli
nel nostro mondo, non sopravvivono rituali per evocarlo.

ABBADON
Il Demone dell’Abisso. Suoi sono gli spazi vuoti tra i mondi. Suoi sono il vento e l’oscurità assoluta.
È uno scheletro umano putrefatto alto circa due metri.

È UN VERO BASTARDO.

AZAZEL
Luogotenente dell’Inferno e Forgiatore di Armi. Come quasi tutti i più grandi Demoni Superiori, un
tempo era un angelo. Si dice che in epoca preistorica abbia svelato all’umanità la conoscenza della
fabbricazione delle armi, in precedenza appannaggio dei soli angeli. Questa grave trasgressione ne
provocò la caduta e la trasformazione in demone. L’ironia di un demone responsabile di aver fornito
all’umanità le conoscenze necessarie a combattere i suoi simili non sfugge ai Nephilim; presumiamo
non sfugga neppure ad Azazel. Per citare il libro di Enoch: “Tutta la terra è stata corrotta dalle opere
insegnate da Azazel. A lui va attribuito ogni peccato”

FAME
Il demone noto come Fame è una figura umanoide dall’aspetto diabolico, obesa e con il corpo
ricoperto di dure squame ossee e di molteplici bocche munite di zanne. Fame è fatto per divorare
qualunque cosa incontri sul suo cammino, di solito nel modo più caotico e grottesco possibile.
MARBAS
Un demone blu grande la metà di un uomo, ricoperto di squame blu sovrapposte e dotato di una lunga
coda giallastra con un aculeo in punta. Occhi scarlatti, tratti da lucertola e muso piatto da serpente.

SIGNORA DARK
Una grande creatura con la pelle dura simile a pietra, apparentemente di sesso femminile (sebbene
non sia chiaro il significato del genere nel regno dei demoni). Munita di corna, ha membra contorte e
mani artigliate. Può essere identificata anche dagli occhi scintillanti e dalla tripla fila di bocche
munite di zanne verdastre. Fa parte degli Eidolon (vedi voce specifica).

II. ALCUNI DEMONI COMUNI

BEHEMOTH
Il Behemoth è un mostruoso demone informe. È più o meno oblungo e nei movimenti si potrebbe
definire simile a una lumaca, ma con una forma meno precisa. È grande, molto più grande di un
umano, e viscido. Lungo il corpo gli corrono doppie file di denti. Il Behemoth divora tutto ciò che
incontra sulla sua strada, comprese le persone.

DRAGHI
I demoni Draghi sono quanto di più vicino agli antichi miti dei draghi esista nel mondo moderno.
Sono grosse lucertole volanti che sputano fuoco, e sono dotati di una notevole intelligenza. Si
presentano in una grande varietà di forme e colori. Sono avversari formidabili; per fortuna, è poco
probabile che gli Shadowhunters possano incontrarli, perché sono quasi estinti. Non vanno confusi
con i demoni Vetis, che sono simili ai draghi ma non sono demoni Draghi.

DREVAK
Gli Shadowhunters conoscono bene l’aspetto dei Drevak, demoni deboli spesso usati dai Demoni
Superiori o dagli stregoni malvagi come spie o messaggeri. Sono lisci, bianchi e larvali, e ricordano
la versione gigante di un bruco o di una larva mondana. Sono ciechi e inseguono le loro prede
servendosi dell’olfatto.
Il fatto che non abbiano una forma definita e un’intelligenza non significa che non siano pericolosi;
invece di denti le loro bocche sono munite di spine velenose, che possono essere molto pericolose se
si staccano e si conficcano nella pelle di una vittima. In questo caso vanno adottati i normali
trattamenti contro il veleno demoniaco.

DU’SIEN
Il Du’sien è una delle specie demoniache mutaforma, o Eidolon, meno conosciute (vedi sotto). Il suo
vero aspetto è ipotetico, una sorta di massa irregolare di gelatina grigio-verdastra con un piccolo
nucleo nero brillante all’interno. Non sono capaci di imitare altre creature con l’accuratezza di molti
Eidolon, e hanno una scarsa padronanza del linguaggio umano. Perciò sono spesso camuffati da
“umani comuni”, membri di una folla, piuttosto che personificazioni di specifici individui.

EIDOLON
“Eidolon” non è il nome di una particolare specie di demoni. È piuttosto un termine collettivo che
indica una notevole varietà di specie di demoni mutaforma. Questi si presentano in molte forme
originali diverse, nonché in numerosi livelli di forza e dimensioni differenti. Dal momento che
esistono dozzine di queste specie, di solito gli Shadowhunters usano il termine “Eidolon” per
riferirsi ai demoni mutaforma in generale. In altre parole, di solito è più utile notare la facoltà di
mutare forma di un demone che dettagli secondari della sua forma originale.
Quasi tutti i demoni genitori di stregoni sono Eidolon, per ovvie ragioni. (Vedi la sezione dedicata
agli STREGONI nella Parte II di questo Bestiario, per controllare se queste ragioni non siano ovvie
anche per te.)
Oltre a essere pericolosi per la loro abilità quasi perfetta di camuffarsi, gli Eidolon hanno anche
un notevole vantaggio su altre specie demoniache: quando assumono la forma umana, sono
abbastanza protetti dall’azione distruttiva della luce del sole. Sebbene infatti un Eidolon che abbia
mutato forma non possa comunque esporsi ai raggi diretti del sole, può sopportare la luce diffusa che
filtra attraverso le nuvole, la nebbia, la pioggia e così via, cavandosela con un disagio di poco conto.

FONDIFACCE
Lo dice la parola stessa.

CANE INFERNALE
Corruzione demoniaca del cane, proprio come molti demoni sono corruzioni delle forme di uomini e
donne. Di solito i cani infernali appaiono come malvagi canidi più grossi di qualsiasi cane mondano,
con occhi rossi, pelo nero e ruvido simile a fil di ferro e temperamento feroce. Hanno un’intelligenza
simile a quella dei cani umani e sono usati dai demoni con scopi simili – rintracciare e cacciare.
(Ovviamente, i cani infernali non vengono mai utilizzati in molti degli impieghi tipici dei cani
mondani, come sorvegliare le greggi e fare compagnia, giacché i demoni sono incapaci di afferrare
concetti quali la compagnia.) Come nei cani, le mandibole dei cani infernali sono le loro armi più
pericolose, ma a differenza dei cani le loro code terminano in una serie di sporgenze fornite di punte
simili a chiodi, che ricordano una mazza.

IDRA
Un demone a molte teste di dimensioni medie, malvagio ma non intelligente. Noto per le sue
numerose teste (come minimo tre, ma spesso molte di più). L’Idra si può distinguere da altri demoni
della sua specie per il livello intellettivo bestiale, la presenza di teste su peduncoli e la cecità –
l’Idra non ha una vista normale e si affida ai suoni, agli odori e all’enorme numero di grandi bocche
per catturare le prede.

IBLIS
Il demone Iblis è corporeo, ma non di forma solida. Ha l’aspetto di una figura all’incirca delle
dimensioni e della conformazione di un umano, ma è fatto di nero fumo vorticante e ribollente. Dalla
massa di vapore che rappresenta la testa guarda il nostro mondo attraverso fiammeggianti occhi
gialli.

IMP
L’Imp comune è un piccolo umanoide con le caratteristiche di un tipico diavolo occidentale – corna,
coda biforcuta, eccetera. Sebbene non molto pericolosi a livello individuale, gli Imp possono
diventare un problema quando li si incontra in schiere superiori ai duecento esemplari, come viene
riferito di quando in quando.

JINN
I Jinn sono citati in questa sede perché ritenuti spesso erroneamente dei demoni. Non lo sono; sono
fate.

KAPPA
Demone acquatico simile a un rettile provvisto di un carapace protettivo e di un becco sporgente, ma
per il resto delle dimensioni e più o meno della forma di un bambino di dieci anni. Ama saltare fuori
dall’acqua per trascinare verso la morte i mondani inconsapevoli.

KURI
Sono demoni ragni, grossi e di un nero brillante, con otto braccia terminanti con tenaglie e zanne che
spuntano dalle orbite.

MOLOCH
Il nome “Moloch” può riferirsi sia a un Demone Superiore noto per essere uno dei più temibili
demoni guerrieri, una creatura di fumo e olio, sia a una specie di demoni minori (i “Moloch”),
schiavi e fanti dell’omonimo Demone Superiore, il che può generare notevole confusione. Gli
individui di questa specie hanno dimensioni umane, sono scuri e fatti di olio vorticoso, dotati di
braccia ma con un’unica appendice liquida informe al posto delle gambe. La loro arma principale
sono le fiamme che scaturiscono dalle orbite vuote, e di solito girano in gruppi nutriti piuttosto che
isolati.

ONI
Demoni di dimensioni umane con pelle verde, grandi bocche e corna sulla testa.

RAHAB
Si tratta di grandi demoni bipedi, piuttosto simili a lucertole nell’aspetto e nei movimenti. Sono
ciechi, con una fila di denti al posto degli occhi e una bocca regolare, munita di denti e zanne, lì dove
di solito c’è una bocca. Hanno una piccola coda a forma di frusta bordata da un osso tagliente come
un rasoio. Naturalmente, artigli e denti sono aguzzi e pericolosi, ma la loro arma più temibile è un
aculeo a forma di bulbo all’estremità della lunga lingua biforcuta.

RAUM
Il Raum è un demone terribile e pericoloso, incapace di parlare, ma ciò nonostante piuttosto in gamba
come avversario. I Raum sono grandi all’incirca come un uomo, ma hanno una pelle bianca a scaglie,
occhi neri sporgenti senza pupille, una bocca perfettamente circolare e tentacoli al posto delle
braccia. Questi tentacoli sono l’arma più pericolosa dei Raum; in punta hanno delle cavità rosse,
ognuna delle quali contiene un anello di piccoli denti simili ad aghi.
RAVENER
Il Ravener è una classica mostruosità: un lungo corpo nero squamoso con un lungo cranio a cupola
come quello degli alligatori. A differenza degli alligatori, però, ha gli occhi raggruppati sopra la
testa, come negli insetti. È munito di una pericolosa coda a frusta e di un grosso muso piatto. I
Ravener possiedono aguzzi denti a zanna, che avvelenano la preda con una tossina mortale. A poco a
poco il veleno consuma tutta la vita della vittima, riducendola in cenere. La tossina è particolarmente
terribile perfino tra i veleni demoniaci, e parliamo di una categoria che include il veleno del demone
Fondifacce. (Vedi “Fondifacce”.)

SHAX
Questi demoni sono noti per il senso dell’olfatto particolarmente acuto, e a volte vengono evocati
dagli stregoni, che se ne servono per rintracciare una persona scomparsa. Comunque, vanno tenuti
sotto stretto controllo; sono parassiti di cova e si riproducono ferendo una vittima e deponendo le
uova nella sua pelle mentre è ancora viva.

VERMITHRALL
Quasi tutti gli Shadowhunters vi diranno, sbagliando, che il Vermithrall è una massa mostruosa che si
trascina pesantemente, composta di migliaia di vermi che si contorcono. In realtà, i Vermithrall sono
i singoli vermi stessi, che si raccolgono in colonie nella forma di umanoidi e attaccano come una
singola entità raggruppata. La cosa peggiore è che i vermi separati dal corpo principale cercheranno
di riunirsi a esso, rendendo molto difficile uccidere definitivamente un Vermithrall.
VETIS
Non vanno confusi con i demoni Draghi, a cui assomigliano un po’ ma con cui non sono imparentati.
Sono grigi e squamosi, con braccia serpentine lunghissime e un corpo allungato ma umanoide. Come i
Draghi, sono noti per fare incetta di oggetti preziosi; a differenza di essi, non hanno alcuna idea di
cosa sia prezioso e cosa scadente, e le loro tane ricordano più grandi nidi di topi che stanze del
tesoro.

Culti demoniaci mondani. Nel corso della storia ci sono stati tanti mondani patetici e
malaccorti che hanno creato piccoli culti per l’adorazione di un particolare demone o di un
gruppo di demoni. Perlopiù tali culti non rivestono grande interesse per i Nephilim e servono
solo a creare disordine e confusione nelle storie di demoni, poiché si basano soltanto su creature
immaginate o inventate.
Ciò nonostante, una minoranza di questi culti demoniaci è riuscita a far materializzare deboli
demoni minori. Queste storie di solito terminano con il culto che vincola impropriamente il
demone e il demone che uccide immediatamente tutti i seguaci del culto. Sono pochi i casi in cui
un culto demoniaco riuscito è durato per un po’, con i seguaci che servivano il demone e questo
che avanzava poche pretese. Tali culti scompaiono inevitabilmente dopo una generazione o due e
rivestono per noi uno scarso interesse dal punto di vista storico, ma possono provocare problemi
a livello locale e richiedono l’intervento degli Shadowhunters.
Spesso i seguaci mondani di culti demoniaci non sono più umani al momento in cui si richiede
l’intervento. Probabilmente il demone che adoravano ha consumato la loro umanità come
combustibile per conservare e rafforzare se stesso, lasciandosi dietro semplici gusci di umani
con il corpo in piena decadenza e l’anima ridotta a una costante rabbia animale. Questo stato è
considerato irreversibile; uccidere questi mondani degradati a demoni è ritenuto un atto pietoso e
rientra perciò nell’ambito della Legge.
Sono esistiti culti destinati a servire Demoni Superiori, ma ci sono poche prove che uno
qualunque di essi abbia mai evocato con successo il soggetto della propria adorazione. Se è
accaduto, probabilmente sono stati annientati all’istante e non esistono testimonianze in grado di
dimostrarci la loro follia.

La sifilide demoniaca. L’astriola, o sifilide demoniaca, è una malattia rara ma debilitante che
colpisce gli Shadowhunters ed è provocata dal contatto inappropriato con i demoni. La si
riscontra di rado, perché fortunatamente questo tipo di contatto inappropriato non è comune. I
mondani sono immuni dalla malattia; si ritiene che sia causata dall’interazione dei veleni
demoniaci con la natura angelica degli Shadowhunters.
Il primo sintomo della sifilide demoniaca è un’eruzione cutanea a forma di scudo sulla schiena di
chi ne è colpito, che poi si diffonde al resto del corpo, creando fessure nella pelle. A questo
punto lo Shadowhunter malato si deteriorerà nel fisico sperimentando febbre, brividi, nausea,
piaghe trasudanti, bubboni, una pellicola nera sugli occhi, caduta di capelli e altri simili segni di
deperimento. Col passare del tempo le piaghe e le fessure ricoprono interamente la pelle e
formano una crisalide scura all’interno della quale la vittima si trasforma essa stessa,
dolorosamente e nel corso di parecchie settimane, in un demone. Una volta che questo esce dalla
crisalide, la persona che esisteva precedentemente in realtà è morta, e l’unico modo di porre fine
al tormento è uccidere il demone.
Una volta l’astriola era sempre letale, e non si poteva fare molto per il malato se non metterlo a
proprio agio e allontanarlo dagli innocenti che avrebbe potuto danneggiare quando avesse avuto
luogo l’alterazione demoniaca completa. L’evoluzione della malattia poteva essere rallentata ma
non fermata, e in molti casi la vittima sceglieva di non essere curata, poiché nel complesso il
trattamento non faceva che prolungarne l’agonia. Oggi esistono cure affidabili capaci di
eliminare la sifilide demoniaca nei suoi stadi iniziali, perciò la malattia provoca poche vittime.
Tuttavia, può essere tuttora incurabile se il malato raggiunge un certo stadio di demonificazione
prima di essere curato. Inoltre, la malattia è ancora accompagnata da macchie cutanee piuttosto
serie, la cui presenza è considerata una prova sufficiente per la violazione della Legge contro la
frequentazione di demoni. Perciò oggi coloro che sono curati per la sifilide demoniaca ricevono
spesso tali cure nelle prigioni della Città Silente.
SPUNTI DI DISCUSSIONE ED ESERCITAZIONI
1. Prova a imparare qualche parola di Purgatico o di Ctonio! Il tuo Istituto locale dovrebbe avere
copie di parecchi manuali di conversazione.

RACCOMANDO IL CLASSICO IMPARA IL PURGATICO IN DIECIDODICI ANNI DI SOFFERENZE.

NE VALE LA PENA?

PENSI DI ORDINARE IL PRANZO IN MOLTI RISTORANTI DI DEMONI?

NO.

ALLORA LASCIA PERDERE. I DEMONI ABBASTANZA IN GAMBA DA SOSTENERE UNA CONVERSAZIONE DI


SOLITO PARLANO UNA LINGUA UMANA.

2. Per quelli di voi dotati della Vista: avete mai visto un demone prima di entrare a far parte degli
Shadowhunters? In caso affermativo, in che modo la vostra mente ha elaborato quanto
vedevate?

INSERIRE QUI UNA BATTUTA SULLA SIGNORA THOMSON LA MAESTRA DEL SETTIMO ANNO.

ALLORA, C’ERA QUESTA SIGNORA THOMSON…


OH, L’HAI ROVINATA, NON IMPORTA.

3. Ai demoni piace promettere alle loro vittime ciò che il loro cuore più desidera. Elenca alcune
cose che un demone potrebbe prometterti, e di’ come potrebbe riuscire a realizzare quei
desideri in una maniera ironica e raccapricciante. Ti conviene rifletterci su, in modo che se un
demone ti offre davvero ciò che il tuo cuore più desidera, tu non venga imbrogliato dalle sue
bugie.

UN DEMONE POTREBBE PROMETTERMI… UN PONY.


POTREBBE RIUSCIRE A REALIZZARE QUEI DESIDERI IN MANIERA ORRIBILE DANDOMI UN PONY GIOCATTOLO
DI PLASTICA, O UN PONY INFEROCITO CHE ATTACCA LA GENTE, O UN PONY COPERTO DI PUNTE
ACUMINATE IN MODO CHE SIA IMPOSSIBILE CAVALCARLO.

COMPITI A CASA: IMMAGINA COME PRENDERE MOLTO SUL SERIO QUESTI SPUNTI DI DISCUSSIONE!
Se le uniche creature del nostro mondo da tenere sotto controllo fossero i demoni, avremmo una vita
decisamente più facile. I demoni, fatta eccezione per le rare specie mutanti, sono in genere
palesemente disumani, nonché universalmente malevoli. Nei rapporti fra loro e gli umani non
esistono politiche né negoziazioni: c’è soltanto guerra. Loro attaccano, noi difendiamo.
Eppure il mondo non è un luogo così semplice. Da quando i demoni hanno cominciato a varcare il
confine con la vita umana, le acque del bene e del male si sono intorpidite, e le acque intorpidite
dell’umanità sono sfociate nei Nascosti. Alcuni di loro – stregoni e fate – sono più vecchi dei
Nephilim di un numero indicibile di anni. I più giovani, invece, ovvero lupi mannari e vampiri, sono
un fenomeno relativamente recente, risultato di malattie demoniache prima ignote che si sono
insinuate nella razza umana, a quanto pare per restare.

I LUPI MANNARI
I LUPI!

HAI INTENZIONE DI FARLO IN OGNI CAPITOLO?

PUÒ DARSI.

La più antica di queste malattie demoniache è la licantropia. Si ritiene che sia comparsa per la
prima volta nelle foreste dell’Europa centrale, probabilmente in un momento imprecisato del
tredicesimo secolo. L’ipotesi è che la licantropia si sia prima diffusa in fretta sul continente, poi, con
maggiore lentezza, nel resto del mondo. Perseguitare e mettere pubblicamente al rogo i lupi mannari
era una pratica molto in voga a cavallo tra la fine del quindicesimo e l’inizio del sedicesimo secolo,
parallela ai roghi delle cosiddette “streghe” (che in realtà non erano quasi mai veri Nascosti; si veda
in proposito LE CACCE E LO SCISMA, Appendice A).
La licantropia trasforma gli umani in lupi mannari, o meglio in semiumani che, a causa
dell’infezione demoniaca, alla luce della luna piena diventano grossi e pericolosi lupi.
A dire il vero, anche quando presentano fattezze animali, i lupi mannari non sono lupi qualsiasi.
Possiedono una forza e una velocità sovrannaturali, demoniache; con zanne e artigli riescono a
squarciare i recinti così come, con i morsi, a far saltare i lucchetti. Senza sostegno e addestramento
adeguato, un lupo mannaro rischia di essere una creatura estremamente pericolosa. Quando la
licantropia si presenta nella sua forma peggiore, l’essere umano conduce quella che crede essere una
normale esistenza mondana, ma poi, per circa tre notti al mese, diventa una belva assassina e fuori
controllo che non ricorda nulla dei delitti commessi.

SE INCONTRI UN LUPO MANNARO


Un lupo mannaro con un normale aspetto umano, che quindi non è sotto l’influsso del Cambiamento,
non appare diverso da una persona qualsiasi. I lupi mannari da poco trasformati che presentano
fattezze umane devono essere trattati normalmente, come chiunque altro. Al contrario di quanto
narrano le leggende, non ti annuseranno né ti sfideranno a duelli mortali.
Se invece ti capita di incontrare un lupo mannaro con l’aspetto di lupo, allora devi valutare in
fretta la situazione. Se vedi che ti ignora, allontanati con disinvoltura ma in fretta. Se invece ti sta
guardando, cerca di individuare i segnali di allerta che potresti riconoscere anche in un cane: ha i
denti scoperti? Sta ringhiando? Ha il pelo rizzato? Alza le mani per dimostrare che non rappresenti
una minaccia.

CERCA ANCHE DI ASSOMIGLIARE IL MENO POSSIBILE A UN ROAST-BEEF.

Difenditi soltanto se vieni attaccato, e cerca di mettere fuori combattimento il tuo avversario senza
ucciderlo. Un lupo mannaro che sta assalendo un umano sta quasi sempre reagendo per paura, oppure
ha appena subito la trasformazione e non ha ancora il pieno controllo di se stesso.
Se conosci il lupo mannaro davanti ai tuoi occhi, evita assolutamente di ragionare con lui
chiamandolo per nome o ricordandogli tutte le belle cose umane che avete fatto insieme. E non
cercare nemmeno di impartirgli ordini come faresti con un cane (del tipo “Seduto!” o “A cuccia!”).

QUAL È L’ORIGINE DEI LUPI MANNARI?


COME VIVONO?
Non è noto quale sia il demone o la specie demoniaca responsabile della prima apparizione dei lupi
mannari. Si ipotizza l’esistenza di un Demone Superiore al quale, nella letteratura, si fa in genere
riferimento con l’appellativo generico di “Lupo”. Malgrado le varie descrizioni presunte che
compaiono nei testi medievali, in realtà non esiste un candidato credibile con cui identificare questo
misterioso progenitore. Sembra solo che sia comparso, abbia creato i lupi mannari e poi se ne sia
andato dal nostro mondo per sempre.
Nascono nuovi lupi mannari quando uno di loro morde un umano; la percentuale di probabilità che
un morso causi la licantropia nella vittima è del cinquanta per cento circa. Ora sono in vigore molte
precauzioni affinché ciò non accada: sia i Nephilim che i lupi mannari stessi (si veda il paragrafo sul
PRAETOR LUPUS) si sono dati molto da fare per evitare gli attacchi improvvisi, quindi, fortunatamente,
i morsi da parte dei trasgressori sono oggi un evento raro.

Il compito del lupo mannaro appena diventato tale, la sua nuova responsabilità, consiste
innanzitutto nell’imparare a gestire la sua trasformazione, il suo Cambiamento. Riuscirci è più
importante di qualsiasi altra modifica debba apportare alla sua nuova vita. I lupi mannari, infatti,
hanno la possibilità di convivere pacificamente fra i mondani, più di altri Nascosti, a patto che siano
stati addestrati e si sappiano trattenere. Secondo le regole del Praetor Lupus, qualunque lupo
mannaro che non sia consapevolmente in grado di controllare la sua trasformazione è considerato un
criminale, un ribelle, a prescindere da tutti gli altri suoi comportamenti. Questa regola ha lo scopo di
spingere i lupi mannari a controllare il Cambiamento – e quindi a liberarsi dalla sorveglianza
costante del Praetor. Un attacco fortuito rappresenta un disastro per l’organizzazione e l’intera
comunità dei lupi mannari, perciò servono regole ferree per impedire che eventi del genere si
verifichino.
L’autocontrollo riveste particolare importanza soprattutto se si considera che chi è da poco
diventato lupo mannaro in genere non si adatta molto facilmente alla sua nuova vita. Insieme agli
effetti del contagio, infatti, si presentano spesso anche aggressività e rabbia incontrollata, furia
suicida e depressione. Un turbine di emozioni tremendo, potenzialmente pericoloso nelle mani di un
Nascosto che all’improvviso si ritrova dotato di forze micidiali che nemmeno lui stesso sa misurare.
Per tutti questi motivi, i lupi mannari vanno trattati con circospezione. Il Praetor Lupus si è assunto la
responsabilità di autoregolamentare sia la comunità dei vampiri alle prime armi (si veda il paragrafo
I VAMPIRI) sia quella dei lupi mannari di recente trasformazione, e offre aiuto nei casi
particolarmente difficili.
Tutti concordano nel dire che il primo Cambiamento sia il peggiore, perché costituisce
un’esperienza nuova e sconvolgente, ma la verità è che anche le trasformazioni successive restano
sempre un trauma. I muscoli e le ossa si distendono per assumere nuove forme in un processo molto
doloroso, specialmente quando coinvolge la spina dorsale. I denti umani vengono sostituiti da zanne
che lacerano le gengive, e anche le reazioni chimiche del cervello cambiano, tanto che la maggior
parte dei lupi mannari al primo Cambiamento si dà alla fuga, dimenticandosi poi completamente di
tutte le azioni che compie. È proprio questo il momento in cui i licantropi si trovano all’apice della
loro pericolosità: quando non hanno il controllo del loro Cambiamento e, una volta trasformati, non
sanno mantenere la loro mente umana.
Il problema è che, appena si diventa licantropi, non si ha un branco di riferimento da cui ricevere
informazioni e spiegazioni sulla trasformazione. Per questo motivo, consigliamo di essere
comprensivi con le nuove leve, sebbene, tecnicamente, i Nascosti fuorilegge non siano protetti dagli
Accordi. I lupi mannari appena trasformati non hanno la minima padronanza delle loro facoltà. Il
Praetor Lupus svolge una fondamentale attività di recupero e rieducazione di questi soggetti: quando
ci si imbatte in uno di loro, è bene consegnarlo all’ufficio del Praetor più vicino o a un suo
rappresentante, anziché a un branco.
La missione del Praetor riscuote grande successo, al punto che i lupi mannari sono diventati i
Nascosti modello per quanto riguarda l’autodisciplina: in gran parte del mondo, è raro che gli
Shadowhunters debbano intervenire per avere a che fare con uno di loro, e questa situazione
rappresenta un grande cambiamento rispetto ai tempi in cui il Praetor è stato fondato. Tuttavia, anche
il lupo mannaro dotato di maggiore autocontrollo non potrà resistere al richiamo della luna, sebbene
la trasformazione avverrà magari soltanto in una notte di plenilunio perfetto. Da ricordare, tuttavia,
che un lupo mannaro completamente innocuo non esiste.
Non solo: non esiste nemmeno un branco innocuo. Al centro di questa tradizionale struttura dei
lupi mannari vige una violenza innata, che si riflette nelle sfide mortali lanciate al capobranco da
membri qualsiasi, in momenti qualsiasi, al fine di sottrargli il comando. A parte il fatto di basare la
loro intera gerarchia sociale sulle uccisioni rituali (pratica sfortunatamente comune a molte culture di
Nascosti), i lupi mannari commettono di continuo ciò che la società dei mondani etichetterebbe come
omicidio di primo grado, dunque il loro comportamento rischia sempre di attirare su di sé
l’attenzione della giustizia mondana. A volte ci capita di dover compiere incantesimi e creare
protezioni per tenere la popolazione dei mondani e quella dei Nascosti lontane l’una dall’altra.
Un lupo mannaro esperto, uno per cui il Cambiamento è un compagno familiare piuttosto che uno
scomodo intruso, è spesso in grado di gestire l’intero processo in maniera molto raffinata – per
esempio, trasformando soltanto una mano in zampa per tagliare qualcosa con gli artigli.
Tradizionalmente, lupi mannari e vampiri nutrono un acceso odio reciproco, probabilmente
intrinseco alle loro rispettive infezioni demoniache, eppure esistono luoghi al mondo dove questi due
gruppi vanno d’accordo o sono persino alleati, per esempio Praga.
I lupi mannari sono mortali, invecchiano e muoiono come qualsiasi essere umano. Possono avere
figli, a cui non trasmettono la licantropia. È anche possibile che l’altro genitore sia uno
Shadowhunter: poiché la natura Shadowhunter è sempre ereditaria, dalla rara combinazione fra un
lupo mannaro e uno Shadowhunter nascerebbe sicuramente un altro Shadowhunter.

PUNTI DEBOLI
Oltre a forza, grazia e riflessi soprannaturali, i lupi mannari possiedono le stesse incredibili capacità
di guarigione che vanta la maggioranza degli altri Nascosti. Non possono rigenerarsi – se tagli un
braccio a uno di loro, non gliene crescerà uno nuovo – ma sono capaci di riprendersi da quasi tutte le
ferite inferte dai mondani. L’unico modo per ferire in maniera permanente un lupo mannaro o
ucciderlo è l’utilizzo del fuoco angelico, della spada angelica o, risorsa più famosa, dell’argento
puro. Questo metallo è associato alla luna, e le ferite prodotte con le armi d’argento non solo causano
ai lupi mannari danni permanenti, ma anche immenso dolore. Proprio per questo motivo, tutti gli
Istituti tengono una scorta di armi fatte con questo materiale.

HO MOSTRATO QUESTA PARTE A LUKE: SI È MESSO A SBRAITARE E HA CAMMINATO AVANTI E INDIETRO PER
MEZZ’ORA. HO PRESO APPUNTI.

TUTTA QUESTA DILIGENZA MI SBALORDISCE. SÌ, PRENDI A SIMON IL MANTELLO DI RASO, LO SAI CHE LO
VUOLE!

SECONDO LUI SI ESAGERA SUL PERICOLO DEI SINGOLI LUPI MANNARI ALLO SBARAGLIO. IL CODICE NE
PARLA COME SE FOSSERO LO SQUALO, PERFETTE MACCHINE ASSASSINE. TANTI DI QUELLI CHE VIVONO IN
CITTÀ VENGONO UCCISI DAI POLIZIOTTI; IN CAMPAGNA O NEI BOSCHI MUOIONO DI FAME, COMBATTENDO
CONTRO GLI ORSI ETC.
PRAETOR NATO ORIGINARIAMENTE PER SALVARE I LUPI MANNARI DALLA LORO STESSA CONDIZIONE, NON
PER SALVARE I MONDANI DAI LUPI MANNARI.
LA DEFINIZIONE DI “NASCOSTO MODELLO” SUGGERITA DAL CODICE CON UN CERTO TONO DI SUPERIORITÀ È
MOLTO OFFENSIVA. CI PENSERÀ L. A FARGLI VEDERE DOVE SE LA POSSONO METTERE. ECCO PERCHÉ IL
CONCLAVE BLA, BLA, BLA, IL CONSIGLIO BLA, BLA, BLA. AI MIEI TEMPI, BLA, BLA, BLA, ERA TUTTO DIVERSO.
IDEA PER IL REGALO DI HANUKKAH A SIMON: L’ULTIMA RACCOLTA DI TEZUKA? UN BERRETTO BUFFO? UN
MANTELLO DI RASO NERO? SANGUE?

Il Praetor Lupus. Il Praetor Lupus è la prima e più grande organizzazione di autogoverno dei
Nascosti. Nata come minuscola cellula londinese alla fine del diciannovesimo secolo, è cresciuta
fino a diventare un’istituzione di livello mondiale. Il suo nome rimanda a qualcosa di molto
antico, di storico, ma in realtà questa “Guardia dei Lupi” è stata fondata solo centocinquant’anni
fa: si chiama così perché in epoca vittoriana andava di moda tutto ciò che era classico.
Il fondatore, Woolsey Scott, era un facoltoso lupo mannaro di Londra che ha dato vita
all’organizzazione per realizzare il desiderio del fratello morente. La missione dichiarata del
Praetor è quella di individuare i Nascosti “orfani” – lupi mannari e vampiri appena trasformati,
stregoni che non sanno niente della loro gente – per poi aiutarli a gestire i loro poteri ed entrare
in contatto con un branco, un clan o uno stregone di riferimento.
Il Clave e il Praetor non hanno rapporti facili, a dispetto dei tanti obiettivi comuni. Il Praetor
preferisce agire senza supervisione ed è molto riservato per quanto riguarda i propri metodi e
membri. Tutta questa segretezza inquieta il Clave, perché gli Shadowhunters sono nati per essere
i principali protettori del mondo dei Nascosti e perché noi crediamo alla trasparenza e
all’apertura ovunque possibili. Il Praetor sostiene, dal canto suo, di avere come obiettivo quello
di salvare i Nascosti allo sbando prima che infrangano la Legge dell’Alleanza, e un così stretto
controllo del Clave finirebbe per compromettere la capacità di proteggere i soggetti in
affidamento. Nonostante gli Accordi, nel corso degli anni e del suo sviluppo il Praetor si è fatto
sempre più riservato.
Il simbolo del Praetor Lupus è facile da riconoscere, e i suoi membri lo sfoggiano con grande
orgoglio: si tratta dell’impronta di una zampa di lupo accompagnata dalla scritta “Beati
Bellicosi”, “Beati siano i guerrieri”.

HO MOSTRATO QUESTA PAGINA A LUKE. È DIVENTATO VIOLA E MI HA DETTO DI FARLA VEDERE ANCHE A
JORDAN. APPUNTI DA JORDAN: IL PRAETOR IN REALTÀ NON È COSÌ MISTERIOSO. MISTERIOSO NEI
CONFRONTI DEL CLAVE, NELLO SPECIFICO. QUELLO CHE PER IL CLAVE È MISTERO, PER IL PRAETOR È
SOLTANTO EVITARE DI RIFERIRE OGNI SINGOLO DETTAGLIO DI LORO STESSI E DI QUELLO CHE FANNO.
LA FRASE SULLA RICERCA DELLA TRASPARENZA E DELL’APERTURA È CHIARAMENTE UNA BATTUTA. NON
MI SERVONO I LUPI MANNARI PER CAPIRLO.
I VAMPIRI
NON SALTARE. SIMON NON È UNA FONTE AFFIDABILE SUI VAMPIRI!

NON SALTARE. DEVI SOLO CAMMINARE, GIRONZOLARE O SGAMBETTARE.

I vampiri sono vittime di un’altra infezione demoniaca, che li rende assetati di sangue. Sono muniti di
zanne retrattili affilate come rasoi: spuntano quando qualcosa le risveglia e poi affondano in una
delle vene superficiali della vittima, restandoci finché il vampiro non è sazio. Il gesto di bere sangue
regala al vampiro una sferzata di energia e di vitalità.
I vampiri più esperti sono capaci di resistere all’euforia e smettere di bere in tempo per lasciare
alla vittima la possibilità di riprendersi. I principianti, invece, rischiano di non riuscire a controllarsi
e di causare quindi la morte del malcapitato o andarci pericolosamente vicino. A complicare tutto, il
fatto che, dopo il morso iniziale, il veleno contenuto nella saliva dei vampiri attutisce il dolore della
vittima, al punto che l’esperienza può risultarle piacevole. Questo veleno rilassa i muscoli e provoca
uno stato di euforia: persino un potente Shadowhunter ne sentirebbe l’effetto. Ovviamente un
cacciatore di demoni con i Marchi giusti può restare cosciente molto più a lungo di un mondano, ma
l’eventualità di un morso comporta comunque un grosso rischio.
Diversamente dai lupi mannari, i vampiri sono considerati dei “non morti”, ovvero i loro corpi
non sono più in vita nel senso che intendiamo noi. Le loro anime umane dimorano in cadaveri
animati, mantenuti intatti e funzionanti dalla malattia demoniaca. Non possono avere figli e sono in
grado di creare loro simili soltanto tramite il morso infetto.

SE INCONTRI UN VAMPIRO
Non guardare il vampiro dritto negli occhi. Non scoprire il collo o l’interno dei polsi. Non seguirlo
in posti che non conosci. Non bere dai bicchieri che ti offre, nemmeno se ti ripete mille volte che non
c’è niente da temere. Non c’è bisogno di essere troppo cerimoniosi con i vampiri, ma tieni presente
che non prendono alla leggera le offese. Non fare battute sul modo in cui si vestono né su come sono
pettinati: per loro è fondamentale essere trattati con rispetto. Anche se per la Legge non possono farci
del male, in genere è buona cosa evitare di inimicarseli.

NON PRENDERLO IN GIRO. NON DIRGLI CHE INDOSSA UNA MAGLIETTA STUPIDA. NON DIRGLI DI “NON
FARE LA VAMP”, NON CHIAMARLO “DR. DENTI” E IN GENERALE EVITA TUTTE LE BATTUTE DI QUESTO
TIPO.

AIUTO, QUEI CANINI NON SI POSSONO CONTRADDIRE.

DA DOVE PROVENGONO I VAMPIRI?


QUANDO DUE VAMPIRI SI VOGLIONO TANTO BENE…

I vampiri sono l’altro grande prodotto dell’infezione demoniaca negli umani e vantano un pedigree di
tutto rispetto, come si confà a dei personaggi ossessionati dall’etichetta e dai rituali come loro. Al
contrario di quanto accade con i lupi mannari, dei primi vampiri conosciamo perfettamente le origini.
Furono creati nel corso di una cerimonia pubblica di cui i Nephilim possiedono svariati resoconti,
scritti da chi sostiene di essere stato presente. Il Demone Superiore Hecate, a cui a volte viene
attribuito il fuorviante appellativo di “madre delle streghe”, venne evocata in occasione di un
enorme, sanguinario sacrificio celebrato nel 1444 presso la corte del principato di Valacchia, attuale
Romania. L’allora sovrano, Vlad III, fece impalare un gran numero di prigionieri di guerra su alti
bastoni di legno appuntiti disposti in cerchio; in cambio di questo impressionante sacrificio, Hecate
trasformò Vlad e gran parte della sua corte nei primi vampiri.

ORIGINE DEI VAMPIRI: SORPRENDENTEMENTE METAL.

Il vampirismo non si diffuse veramente, ai livelli di una malattia, fino a qualche anno più tardi,
quando Vlad fece una serie di incursioni nella vicina Transilvania. Lì, pare che lui e i suoi uomini si
siano fatti un’abbuffata di nemici, contagiando l’intera regione. La città di Cluj divenne la sede del
primo clan vampiro ufficialmente riconosciuto dal Conclave, e la Transilvania il focolaio principale
dell’epidemia di vampirismo. Non si sa per quale motivo, ma Vlad e i suoi uomini non crearono un
numero significativo di vampiri nel loro territorio d’origine: dopo la morte del sovrano, il fenomeno
in Valacchia si attenuò fino quasi a scomparire.

NEL 1444 IN VALACCHIA SONO NATI I VAMPIRI, PER FARVI UN MAZZO COSÌ!

FIGURIAMOCI.

Un colpo di fortuna storiografico volle che, alla fine del quindicesimo secolo, l’Istituto di Cluj
ospitasse uno Shadowhunter di nome Simion. Di lui non sappiamo quasi niente, nemmeno il suo
cognome – egli stesso si descrive soltanto come “Simion lo scriba” – ma certamente ha saputo
fornirci un quadro chiaro e dettagliato della prima ondata epidemica di vampirismo. Simion racconta
quella che non può essere altrimenti descritta se non come una guerra totale fra Nephilim e primi clan
vampiri, con i mondani strappati dai loro letti e lasciati morire dissanguati nelle strade, vampiri
incatenati a terra nelle piazze dei villaggi per essere bruciati vivi dalla luce del sole e altri orrori del
genere. Gli Shadowhunters, specialmente quelli già esperti nella caccia ai Nascosti, si recavano in
Transilvania appositamente per uccidere vampiri; non si faceva in tempo a eliminarli che già ne
comparivano di nuovi. Nel giro di qualche mese, l’Istituto di Cluj, prima uno dei più piccoli e meno
importanti d’Europa, si era trasformato nell’epicentro della più vasta epidemia demoniaca a cui il
mondo dei mondani avesse mai assistito. Era il caos, perché né i Nephilim né i vampiri stessi
avevano ancora capito come nascevano i nuovi esemplari né come potessero essere uccisi
efficacemente.

SE DEVO DIRE LA VERITÀ, QUESTA PARTE NON È ALLEGRA E DIVERTENTE COME SPERAVO.

LO SARÀ LEGGERE DI QUELLI COME TE CHE VENGONO UCCISI.

La guerra terminò senza vincitori né vinti. Aumentarono le conoscenze sulla malattia, il


vampirismo si diffuse in altre parti d’Europa e gli Shadowhunters tornarono a casa per firmare dei
trattati con i clan locali e mantenere la pace nei propri territori. La Transilvania rimase per centinaia
di anni una regione devastata, dove il tasso di mortalità tanto dei vampiri quanto degli
Shadowhunters era il più alto del mondo e l’autorità del Clave a dir poco modesta. Soltanto con la
conclusione non ufficiale dello Scisma, nella prima metà del diciottesimo secolo, gli scontri si
spensero; oggi l’Istituto di Cluj, pur avendo mantenuto una certa specializzazione sui vampiri, non è
più indaffarato o pericoloso di qualunque altro Istituto, e gli Shadowhunters lo visitano non per
muover guerra ma per vedere il Muzeul de Vampiri, dove statue di cera magicamente animate
rievocano la carneficina di cinquecento anni prima.
L’esposizione, ovvero l’usanza di legare i vampiri all’aperto per farli bruciare vivi dal sole, fu
bandita nei Terzi Accordi del 1902, dopo che la popolarità del romanzo Dracula, scritto nel 1897 da
Bram Stoker, aveva portato al brutale inseguimento e assassinio di vampiri innocenti rispettosi della
Legge.
COME SONO FATTI I VAMPIRI?
Fra i vampiri c’è tanta varietà quanta ce n’è fra gli umani, ovviamente, ma in generale si può dire che
sono tutti pallidi, magri e smunti, come indeboliti per via della malnutrizione o di qualche tremenda
malattia. A dispetto delle apparenze, come i lupi mannari anche i vampiri possiedono forza, grazia e
velocità sovrumane. Sempre in contraddizione con l’aspetto funereo, il loro sangue brilla di un rosso
intenso, molto più acceso di quello umano. In comune con i lupi mannari hanno anche la capacità di
guarire rapidamente dalle ferite procurate dai mondani.
Sembra che i vampiri, più di altri Nascosti, abbiano già un piede all’Inferno, che non siano
insomma del tutto presenti nel nostro mondo. Si ritiene sia questo il motivo per cui non si riflettono
negli specchi e non lasciano impronte, né delle mani né dei piedi, mentre si spostano per il mondo.
Neanche con specifici incantesimi, demoniaci o Nephilim, è possibile individuare la loro presenza
(anche se in genere i vampiri più potenti sono abituati a viaggiare in compagnia di soggiogati
mondani, i quali invece risultano rintracciabili). I vampiri stanno bene al buio; la loro visione si
adatta al cambiamento dall’oscurità alla luce e viceversa quasi istantaneamente, molto più in fretta di
quanto facciano gli occhi umani.
Il terriccio della tomba in cui è stato sepolto un vampiro è particolarmente importante per il
vampiro stesso: può rivelare, per esempio, se la tomba è stata intaccata, se qualcuno ci ha camminato
sopra o ha rimosso del materiale. I vampiri hanno sfruttato in maniera intelligente la capacità di
trasmettere semplici messaggi su lunghe distanze – per esempio, rompere un’urna che contiene terra
di tomba di vampiro può essere un modo per chiamarlo ed evocarlo.

AVREI DOVUTO TENERE DA PARTE UN PO’ DI QUELLA TERRA…

L’ultimo potere dei vampiri che vale la pena citare in questo contesto è forse anche il più
pericoloso: l’encanto, o malìa. I vampiri possono convincere mondani e persino Shadowhunters,
semplicemente fissandoli con intensità negli occhi, a credere pressoché qualsiasi cosa, ma anche a
commettere qualsiasi gesto. Si tratta di un’abilità che richiede studio e allenamento, spesso infatti
sono soltanto i vampiri più anziani e più potenti a saperla padroneggiare. Se vivi in una zona in cui
l’attività di questi Nascosti è particolarmente intensa, dovresti consultare il tuo Istituto affinché
l’insensibilità all’encanto diventi una delle priorità del tuo addestramento.

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I VAMPIRI E LA LEGGE
Molti nuovi Shadowhunters restano sorpresi quando scoprono che un vampiro non infrange la Legge
se beve sangue umano, a patto che non uccida la vittima. Il motivo di questa concessione risiede nel
fatto che la saliva dei vampiri è ricca di proprietà curative: mentre si ciba della sua preda, il
vampiro aumenta in lei il numero dei globuli rossi e li rende più forti, più sani, capaci di vivere più a
lungo. L’effetto è modesto, ma sufficiente a mitigare gli svantaggi della perdita di sangue, tanto che
alla fine il morso non nuoce all’umano.
Resta il fatto che il rischio di uccidere accidentalmente la vittima, perché la si priva di troppo
sangue, e il generale senso di minaccia suscitato dal gesto in sé hanno spinto molti vampiri
“civilizzati” ad astenersi dal nutrirsi di esseri umani viventi (soggiogati a parte), optando invece per
sangue preventivamente estratto dagli animali. Secondo gli Accordi, i vampiri devono obbedire alle
stesse leggi mondane contro l’omicidio in vigore per qualsiasi altro Nascosto, ma loro rimangono gli
unici a poter uccidere per mangiare e quindi potenzialmente per sopravvivere. È notevole, e
ammirevole, che così tanti vampiri abbiano volontariamente deciso di rispettare la vita umana così
come sono tenuti a fare gli altri firmatari dell’accordo.

ORA ANCHE SIMON È ARRABBIATO. LUI E LUKE FANNO SU E GIÙ A IMPRECARE CONTRO IL CODICE.
RIASSUNTO: “SOLO I VAMPIRI UCCIDONO PER MANGIARE? MA PER PIACERE!”
NON È FACILE ESSERE IL MANUALE DEI MOSTRI.

LE POLITICHE DEI VAMPIRI


Come i lupi mannari, anche i vampiri si considerano in un certo senso fratelli di tutti i loro simili,
indipendentemente dal clan a cui sono affiliati. Un vampiro colpevole di aver fatto del male a un
altro vampiro, fatta eccezione per il raro contesto delle guerre fra clan, sarebbe considerato uno
scandalo da parte dell’intera comunità, e la vita dell’interessato sarebbe sostanzialmente finita. In
genere i Nephilim preferiscono tenersi fuori da certe questioni di giustizia interna, anche se a volte
dobbiamo intervenire per arbitrare i conflitti tra clan che potrebbero sfociare in battaglie distruttive.
Quando si verificano degli scontri fra clan, i leader cambiano, così come accade con i lupi mannari:
chiunque riesca a uccidere il capo, prende il suo posto.
Fra i Nascosti, soltanto le fate sono più attente alle questioni d’onore e di etichetta rispetto ai
vampiri. Questi ultimi, infatti, fanno spesso promesse solenni e giuramenti, sempre presi molto sul
serio. In genere li scrivono e li siglano con il sangue – non che sia una grande sorpresa, vista la loro
generale ossessione per la sostanza. Le promesse con il sangue sono vincolanti: i vampiri sono tenuti
a rispettarle e non possono violarne il contenuto a meno che il vincolo non venga spezzato da un
ulteriore rituale, più impegnativo. Di un vampiro che ha fatto una promessa secondo la modalità
descritta ci si può quindi fidare: seguirà, perlomeno alla lettera, tutti i punti elencati nel minimo
dettaglio. Al contrario, bisogna sempre dubitare di un vampiro disposto a promettervi qualcosa senza
però siglarlo con il sangue.

VORREI CHE SIMON GIURASSE DI RESTITUIRMI I DVD DELLA GHIBLI.

LO GIURO.

CON IL SANGUE?

COME NON DETTO!


PUNTI DEBOLI
Ovviamente qualunque Nephilim preferirebbe non essere mai costretto a fare del male a un vampiro,
ma la storia ci insegna che è comunque buona norma sapersi difendere da loro, conoscerne punti forti
e punti deboli. Gli Accordi chiedono ai vampiri di voltare le spalle alla loro natura di cacciatori e
predatori, proprio come gli umani devono scegliere di dimenticare la capacità di far del male e di
uccidere.
I vampiri sono estremamente vulnerabili al fuoco. Anche se più forti e più resistenti, sotto molto
punti di vista, rispetto ai mondani e ai Nephilim, i loro corpi bruciano prima e più in fretta. Se
vengono esposti al fuoco, è probabile che vadano in fiamme come la carta, la legna secca o altri
oggetti infiammabili simili. La conseguenza è che il fuoco può essere usato contro di loro sia come
valida arma sia come strumento di difesa, per esempio formando un cerchio infuocato dentro cui
trincerarsi.
L’acqua santa e altri oggetti sacri, per esempio le spade angeliche, sono pericolosi per i vampiri,
perché in grado di ustionare e bruciare la loro carne.
Più in generale, i simboli sacri sono particolarmente detestati dal vampiro solo se ricoprono per
lui un significato specifico: un crocifisso, per esempio, potrebbe respingere un vampiro che prima
della trasformazione era cristiano, ma un ex buddista resterebbe del tutto indifferente. Nei primi
tempi delle cacce ai vampiri, quando erano molte meno le persone che si allontanavano dalla loro
cultura d’origine, si poteva fare più affidamento sul potere dei simboli sacri di respingere i vampiri;
in quest’epoca moderna di pluralismo religioso, invece, vista anche la facilità con cui le persone
possono viaggiare in giro per il mondo, è diventato sconsigliabile fare affidamento soltanto su questa
strategia.
Secondo un principio simile, i vecchi manuali del Mondo delle Ombre suggeriscono che un
vampiro che sta celando la sua natura demoniaca possa essere smascherato proprio facendo leva
sulla sua incapacità di pronunciare il nome di Dio.
Oggi, anche questo principio non vale più. La maggior parte dei vampiri che da mortali non era
credente non sviluppa, con la trasformazione, un’avversione nei confronti dei nomi sacri. Inoltre, i
vampiri più vecchi e potenti riacquistano spesso la capacità di pronunciare tali nomi, anche se non è
chiaro se ciò avvenga perché l’avversione svanisce con il tempo oppure perché, più gli anni passano,
più i vampiri scendono in profondità nel regno demoniaco e diventano quindi capaci di imprecare
contro Dio.
Come abbiamo accennato, i vampiri non riescono a tollerare la luce diretta del sole. La mitologia
ci racconta che questa caratteristica è il riflesso della loro condizione demoniaca, di creature dannate
a cui è negata la possibilità di guardare la fonte di energia che dà vita alla Terra. Qualunque sia il
motivo, di fatto la luce solare brucia la pelle dei vampiri, così come (in misura minore) fa anche la
stregaluce, essendo di origine angelica. La luce artificiale, per esempio quella delle lampade a gas o
elettriche, potrebbe causare disagio se è piuttosto intensa, ma in genere non è nociva, a meno che il
vampiro sia già di per sé molto debole.

NO, LO È ANCHE LA LUCE FLUORESCENTE, PERCHÉ METTE IN EVIDENZA I DIFETTI.

Un raggio di sole basterebbe a ustionare la pelle di un vampiro, ma l’esposizione totale, senza


protezioni, lo incendierebbe completamente, annientandolo in poco tempo. Per questo motivo, in
genere i vampiri stanno molto attenti a dormire e a non svolgere attività durante le ore del giorno.

A MENO CHE NON SIA UN SUPERVAMPIRO, OVVIAMENTE.

Guarire i morsi di vampiro.


IMPORTANTE! NOTA!

PERCHÉ È COSÌ, FRATELLO?

Se un vampiro morde una vittima e ne beve il sangue, è probabile che non siano necessari rimedi
soprannaturali. Si applicano i normali protocolli Shadowhunter per la cura delle ferite – ricorso
a un iratze o ad altri Marchi di Guarigione, più un intervento per tamponare gli effetti della
perdita di sangue e dello shock se l’emorragia è stata particolarmente importante.
Il vero pericolo si verifica quando è un essere umano ad aver ingerito sangue di vampiro: anche
se non era in quantità sufficiente a causare la morte e la rinascita in vampiro, una dose anche
minima basta infatti a provocare un’intensa attrazione nei confronti dei vampiri in generale, cosa
che potrebbe rendere la vittima un soggiogato che smania per essere trasformato.
Il trattamento corretto nel caso di ingestione di sangue vampiro è di tipo emetico: la vittima deve
bere acqua santa finché non elimina dall’organismo tutto il sangue infetto. Spesso, durante questa
fase, la vittima sta molto male – vomita tutto quello che ha assunto, non soltanto il sangue
vampiro, la cui presenza gli avrà probabilmente causato anche febbre e calore corporeo
percepibile al tatto. È comunque una soluzione molto migliore dell’alternativa.
Anche per una piccola quantità di sangue vampiro può essere necessaria una dose di acqua santa
massiccia: si tratta di una situazione in cui è decisamente meglio abbondare e andare sul sicuro.
Si può ritenere la vittima guarita quando, bevendo acqua santa, non sente più lo stimolo del
vomito.

I SOGGIOGATI
Spesso i vampiri più potenti decidono che, invece di nutrirsi a caso delle vittime che si trovano a
portata di mano, preferiscono tenersi una scorta pronta all’uso. È per questo motivo che creano i
soggiogati: selezionano una vittima e se la tengono sempre vicina; si nutrono di lei e le
somministrano anche piccole dosi di sangue vampiro per renderla docile, obbediente e, con il tempo,
sempre più devota al padrone. Il soggiogato smette di consumare cibo normale e sopravvive
esclusivamente grazie a un mix di sangue animale e sangue vampiro. Non diventa un vero vampiro,
ma la sua esistenza rimane sospesa nel tempo e i suoi processi d’invecchiamento rallentano
drasticamente (i soggioganti non sono immortali, alla fine muoiono).
Il soggiogato che viene trasformato in vampiro abbandona la sua natura docile e riverente per
diventare come tutti i suoi simili.
La maggior parte dei soggiogati è giovane d’aspetto; i vampiri venerano la giovinezza e la
bellezza, perciò tendono a cercare soggiogati che le possiedano entrambe. (In questa scelta c’è anche
una considerazione di ordine pratico. Più il soggiogato è giovane, minori sono le probabilità che il
suo sangue sia infetto o di cattiva qualità.)
A volte i soggiogati vengono chiamati anche “oscuri” [darkling]. Pur trattandosi di un termine
arcaico, viene usato anche al giorno d’oggi per alcuni rituali formali. E non c’è niente che i vampiri
amino quanto i rituali formali.
I vampiri non garantiscono ai soggiogati i diritti e il rispetto che danno agli umani, perché li
ritengono qualcosa di diverso. La condizione dei soggiogati è, in sostanza, schiavitù volontaria; i
soggiogati acconsentono letteralmente a diventare proprietà dei loro signori vampiri, rinunciano ai
propri nomi umani e così via. Un soggiogato, per esempio, non si presenterebbe mai a un altro
vampiro o a un altro soggiogato: sta al suo padrone decidere se comunicare il suo nome o persino se
concedergli di averne uno.
La creazione di nuovi soggiogati è stata messa fuori legge dai Settimi Accordi del 1962, ma ai
vampiri che già ne avevano è stato concesso di tenerli. La Legge, inoltre, consente ai vampiri di
trasferire i soggiogati esistenti ad altri vampiri.
Insieme, queste due condizioni hanno reso praticamente impossibile condannare i vampiri per la
creazione di nuovi soggiogati: di fatto è sufficiente dichiarare che i soggiogati in proprio possesso
esistono da prima degli Accordi, e, dato che sono i padroni stessi a tenere traccia della loro identità,
provare il contrario è molto difficile.

GLI UCCELLINI
NOTA: NON LEGGETE. TROPPO PRESTO.

Un essere umano che ha ingerito abbastanza sangue di vampiro da trasformarsi lui stesso in uno di
loro non lo fa da un momento all’altro, come invece raccontano molte leggende degli umani. Il
soggetto in questione, che nella cultura dei vampiri viene chiamato “uccellino”, deve prima morire,
poi essere sepolto, e infine, quando rinasce, uscire dalla tomba con le sue sole forze. (Nella rara e
sfortunata eventualità che uno Shadowhunter venga irreversibilmente trasformato in vampiro, questa è
l’unica circostanza in cui il corpo deve essere sepolto anziché cremato.)
Come un fantasma, un uccellino che risorge dalla sua tomba trae forza ed energia dalle creature
viventi che lo circondano: sottrae loro calore, generando attorno a sé una zona fredda. Una volta
risorto, sarà in stato pressoché selvaggio, alla disperata ricerca di quel sangue che lo sfamerà per il
resto dell’eternità. È per questa ragione che gli uccellini sono i vampiri più pericolosi. A volte i clan
trasformano di proposito gli esseri umani in vampiri, e in quei casi la transizione si svolge senza
particolari problemi. Il clan può assistere alla risurrezione, fare in modo che avvenga con successo,
fornire subito del sangue al nuovo vampiro e portarlo in un luogo protetto per riprendersi. Non è
tuttavia la regola: la maggior parte dei vampiri nasce per caso. L’essere umano viene sepolto da
familiari e amici, come succederebbe a qualsiasi altro mondano, e si risveglia inaspettatamente, in un
luogo mondano, con una voglia disperata di sangue, ricordandosi a malapena chi è. Sono queste le
circostanze che hanno causato gli attacchi vampiri e le morti mondane. Anche se un uccellino così
fuori controllo deve essere fermato, non rientra nella politica degli Shadowhunters considerare questi
soggetti dei fuorilegge, perciò gli uccellini vanno consegnati al clan locale o, meglio ancora, al
Praetor Lupus; entrambi hanno tutti gli strumenti adatti per soddisfare i bisogni del nuovo arrivato.
GLI STREGONI
Forse nessuno, tra i Nascosti, ha con gli Shadowhunters una relazione più complessa di quella che
sviluppano con loro gli stregoni. Progenie di demoni e mondani, gli stregoni non possiedono molti
tratti comuni, come accade invece a lupi mannari, vampiri e fate. Le uniche caratteristiche sempre
presenti in tutti gli esemplari sono (1) un marchio sul corpo che li identifica come non semplicemente
umani, (2) la sterilità, come del resto avviene in quasi tutte le specie ibride e (3) la capacità di
compiere magie. È questa ultima caratteristica che li rende immediatamente i Nascosti più potenti e i
più vicini agli Shadowhunters. Collaboriamo con loro dagli albori della nostra storia, e li cerchiamo
perché ci facciano da partner o, più spesso, per ricevere delle consulenze specializzate, in modo da
poter utilizzare parte della magia demoniaca da cui i nostri poteri ci escludono.

Inutile dire che raramente gli stregoni nascono da una storia d’amore fra un demone e un umano;
più spesso sono il frutto di uno dei due peggiori misfatti che i demoni compiono nel nostro mondo.
Molte volte gli stregoni nascono perché un demone ha violato un essere umano contro la sua volontà,
e questa era anche la modalità di concepimento più diffusa nel periodo precedente l’Incursione
[Incursion], quando i demoni erano rari e in genere comparivano isolati. Oggi, tuttavia, è molto meno
probabile che i demoni si manifestino apertamente, poiché la presenza di Shadowhunters e il ben più
vasto numero di Nascosti rende più facile scoprirli e attaccarli. Ne consegue che ora la maggior
parte degli stregoni sia il risultato di un diverso tipo di evento: l’accoppiamento di un umano con
quello che crede essere il suo partner ma in realtà è un demone Eidolon (si veda DEMONOLOGIA,
Capitolo 3) sotto mentite spoglie.
Non possono nascere stregoni dall’unione fra demoni e Shadowhunters: sia il sangue angelico sia
quello demoniaco sono caratteri dominanti, perciò la loro combinazione non può dare origine a una
creatura vivente. La progenie di uno Shadowhunter e di un demone è la morte.

SE INCONTRATE UNO STREGONE


Non si può dire niente che valga per tutti gli stregoni: questi Nascosti variano per indole e per
caratteristiche come accade agli umani nel loro complesso. Vale tuttavia la pena sottolineare che è
considerato poco educato fissare il marchio di uno stregone.

GLI STREGONI E LA MAGIA


Tutti gli stregoni, in qualche misura, praticano la magia. Alcuni ereditano capacità maggiori di altri, e
chi le coltiva può diventare molto potente e rispettato fra i suoi simili, oltre che piuttosto utile ai
Nephilim. I più dotati possono scoprirsi in grado di studiare la magia demoniaca nel misterioso
Labirinto a spirale, il cuore delle ricerche magiche e della conoscenza degli stregoni. Diversamente
dai Nephilim, gli stregoni possiedono la magia per natura, anzi, hanno anche inventato molte nuove
magie tutte accuratamente registrate e contenute nel Labirinto. Nemmeno i Nephilim sanno dove si
trovi questo posto, e forse esiste in una tasca dimensionale separata dal nostro mondo. Non si sa
nemmeno da quanti anni esista. Stando ai nostri primi scritti Nephilim, era considerato antico già ai
tempi di Elphas l’Instabile (si veda “Brani scelti dalla Storia dei Nephilim” , Appendice A). La
magia con cui raggiungere questo luogo misterioso rappresenta uno dei segreti meglio custoditi di
tutto il mondo, e si vocifera che a tutti gli stregoni, al momento della nascita, venga fatto un
incantesimo in modo che, se dovessero mai rivelare a un non stregone dove si trova il Labirinto,
morirebbero all’istante di una morte atroce.

SI VOCIFERA ANCHE CHE SIANO DELLE CAVOLATE ASSURDE.

Per certi versi, gli stregoni hanno sofferto più di qualsiasi altro Nascosto: senza clan a cui fare
riferimento, possibilità concessa a vampiri e lupi mannari, né la sacra dimora delle fate, hanno
dovuto farsi strada nel nostro mondo affidandosi esclusivamente al loro coraggio e alla loro astuzia
individuale. I Nephilim non sempre hanno rappresentato un porto sicuro per loro – per esempio, ai
tempi dello Scisma, ne hanno aggrediti e massacrati a centinaia (si veda “Brani scelti,” Appendice
A). Oggi possiamo soltanto rimpiangere la perdita di fiducia e di collaborazione un tempo esistenti
fra stregoni e Shadowhunters. I rapporti fra le due razze si sono enormemente inariditi dai tempi degli
Accordi, i quali non solo garantiscono i diritti degli stregoni, ma anche il permesso di compiere
magie demoniache quando stanno collaborando a un’indagine Nephilim. È tuttavia probabile che il
genere di assistenza reciproca, angelica e demoniaca assieme sottoforma di Nephilim e di stregoni,
che segnò il rigoglio della magia nel Medioevo non tornerà mai più.
PECCATO PER TUTTI QUEI MASSACRI, CLAVE. IN QUESTO CASO NON MI SENTO ESATTAMENTE ORGOGLIOSA
DEI MIEI SIMILI.

I MARCHI DEGLI STREGONI


Tutti gli stregoni portano sul corpo dei tratti distintivi che fanno di loro degli esseri non pienamente
umani. Questi marchi (da non confondersi con i Marchi di Raziel che usiamo noi) variano quanto la
stirpe demoniaca e spaziano dall’impercettibile al totalmente evidente. Il destino di uno stregone fra i
mondani può dipendere non tanto da lui stesso o dalle sue origini, quanto dal fatto che sia
contraddistinto, per esempio, da occhi di un colore strano o da una statura insolita, piuttosto che dalla
pelle azzurra, da corna di ariete o da un carapace nero lucente. Ovviamente è possibile camuffare
qualsiasi caratteristica bizzarra in modo da renderla invisibile, ma va ricordato che il marchio degli
stregoni è presente sin dalla nascita; la maggior parte dei mondani non si accorge di niente che non
vada nel loro figlio finché non compare il marchio. Persino per i genitori pienamente consapevoli
della percentuale demoniaca presente nel sangue dei loro discendenti il marchio può rivelarsi una
sorpresa profondamente spiacevole. Sembra che il marchio non sia legato al particolare tipo di
demone genitore: non si tratta tanto di ereditare una caratteristica demoniaca quanto di una mutazione
arbitraria del corpo in risposta alla magia che lo permea.

VEDI: GLI OCCHI DI MAGNUS.

EHI, BELLA, INDOVINA DOV’È IL MIO MARCHIO DEGLI STREGONI.

NON FUNZIONA MAI. FIDATI. NON FUNZIONA MAI.

Gli ifrit. Anche se avviene di rado, è possibile che da un demone e da un umano nasca un figlio
senza alcun accesso alla magia demoniaca. Queste anime sfortunate hanno tutti gli svantaggi di
uno stregone – l’aspetto che li contraddistingue come non pienamente umani – ma non sono in
grado di compiere magie. Gli ifrit, così si chiamano, sono intrappolati sulla soglia del mondo
magico e portano il peso dei loro marchi inumani senza il beneficio dei poteri soprannaturali.
Storicamente ricadono nelle sottoclassi del mondo soprannaturale, e spesso operano dalla parte
opposta alla Legge, incapaci di vivere nel mondo dei mondani così come di condurre
un’esistenza rispettabile nel Mondo Invisibile.
A volte capita che nascano degli ifrit con marchi facili da nascondere alla vista. Questi “ifrit
fantasma” riescono di tanto in tanto a inserirsi nella società mondana senza particolari
complicazioni, e quando ciò accade è possibile che non abbiano niente a che fare con il Mondo
Invisibile. Oggigiorno gran parte degli ifrit che porta marchi difficili da camuffare si procura
degli strumenti magici grazie ai quali può circondarsi di incantesimi permanenti che gli
consentono di vivere lontano dal mondo magico; non possono avere figli propri, ma per il resto
sono del tutto irrilevanti per i mondani.
LE FATE
NOTA: IL POPOLO FATATO NON È ROBA DA FIABE. IN REALTÀ È MOLTO BUGIARDO.

Per quanto strane, diverse da noi, più sconosciute dei demoni stessi, le fate sono comunque dei
Nascosti. Sono persone – hanno un’anima – e rappresentano il più misconosciuto fra tutti i popoli
magici, il grande e antico mistero del nostro mondo. Compaiono in un’infinità di varianti, dimensioni
e tipologie, e popolano tutti gli ambienti.

Queste creature comunemente sono conosciute come “fate”, dal nome della loro patria, il regno delle
Fate, ma sono note in letteratura con tanti altri nomi, in parte per via della loro enorme varietà e in
parte a causa di antiche superstizioni sul fatto di invocarle per nome. Si parla anche di Popolo Fatato,
di Benevoli, di Piccolo Popolo e di tanti altri eufemismi.

SE INCONTRATE UNA FATA


Non firmate contratti né stringete patti di alcun genere con le fate. Amano negoziare, ma di solito lo
fanno soltanto se sono sicure di avere la meglio. Non mangiate né bevete niente di ciò che vi offrono.
Non partecipate alle loro feste ai piedi delle colline: vi mostreranno un magnifico ritratto di cosa vi
aspetta, ma sappiate che quello splendore è vuoto e fasullo. Non prendetele in giro per la loro
altezza. Non aspettatevi risposte dirette a domande dirette, ma aspettatevi risposte indirette a
domande indirette.
Le fate rispetteranno sempre alla lettera qualsiasi promessa fatta, ma con esiti a dir poco ironici.
Nonostante queste regole di condotta, molti Shadowhunters sono comunque caduti nelle trappole
delle fate credendo che il particolare esemplare da loro incontrato fosse un ingenuo, uno
sprovveduto, un’anima generosa e così via. In realtà sono solo messinscene, l’ennesimo dei loro
trucchi.
DA DOVE PROVENGONO LE FATE?
QUI SI ESAGERA UN PO’. LE FATE NON SONO COSÌ CATTIVE.

NON CREDO DI ESSERE D’ACCORDO!

In genere le fate sono la progenie di angeli e demoni, dotate della bellezza dei primi e della perfidia
dei secondi. (Ovviamente, poiché nel nostro mondo gli angeli si vedono ormai raramente se non mai,
la grande maggioranza delle fate è figlia di altre fate, così come la maggior parte degli
Shadowhunters è figlia di altri Shadowhunters e non della Coppa.) Non si può sostenere che il
Popolo Fatato sia moralmente allineato con l’una o l’altra razza d’origine: sono bene e male
mescolati fra loro, non seguono la moralità del Paradiso né l’immoralità dell’Inferno bensì un
personale e capriccioso codice di comportamento. Sono note per la loro furbizia e per il crudele
senso dell’umorismo, inoltre si divertono a prendere in giro in particolar modo gli esseri umani – sia
mondani che Shadowhunters: propongono patti in cui promettono di dare all’altro ciò che desidera
con tutto il cuore, ma non fanno accenno al costo tremendo di vedere quel sogno realizzato. Sono
particolarmente longeve e, con il tempo, diventano sempre più abili e potenti.

Le fate sono gli altri Nascosti, insieme ai lupi mannari, in grado di avere figli. Possono riprodursi
anche con gli umani, mettendo al mondo una prole umana ma spesso dotata di aspetti fatati oppure di
una speciale propensione nei confronti di certi generi di magia fatata. È credenza diffusa, per
esempio, che gli umani naturalmente in possesso della Vista l’abbiano ereditata da qualche
progenitore fatato.
Come nel caso dei lupi mannari, i figli delle fate e degli Shadowhunters sono a loro volta
Shadowhunters.
Sebbene le fate siano membri attivi del mondo dei Nascosti e abbiano siglato gli Accordi, sono
più distanti dagli affari del nostro mondo di qualsiasi altra creatura nota, fatta eccezione per gli
angeli. In genere si tengono in disparte e hanno la loro complessa politica e struttura sociale, che ci
tocca solo marginalmente. Sono in genere suddivise in corti, con dei sovrani a capo di territori
specifici nel nostro e nel loro mondo. Esistono tuttavia altrettante fate, se non di più, che sono libere
e non legate ad alcun monarca specifico. Le fate amano manipolarsi a vicenda così come si divertono
a manipolare gli umani. Solitamente, se i loro problemi sconfinano nel nostro mondo, è per via di
conflitti fra corti rivali, a volte giocosi e altre seri e brutali.

LE FATE E LA MAGIA
La magia delle fate, per quanto ne sappiamo, è unica al mondo. È molto potente ma non è schierata né
dalla parte angelica né da quella demoniaca; nessuna creatura che non sia fata può apprenderla né
farne uso. Si tratta di una magia sfuggente, caotica, non molto adatta a essere incasellata in strutture e
regole da imparare. Esistono dei marchi Nephilim che possono proteggere dai loro incantesimi, ma
non bisogna mai e poi mai abbassare la guardia e sentirsi al sicuro o a proprio agio quando si è al
loro cospetto. Credere di avere il coltello dalla parte del manico quando si sta negoziando con una
fata è la prova certa che lei si sta prendendo gioco di te, e alla fine ne pagherai le conseguenze.
E allora perché, se sono così lontane dal nostro mondo, continuano a interagire così intensamente
con gli esseri umani? La risposta è questione di genetica.
Il problema principale che le fate devono affrontare nel mondo moderno è l’impoverimento del
sangue. Negli anni, il problema dell’accoppiamento fra consanguinei ha causato un indebolimento del
patrimonio genetico familiare, ed è per questo motivo che le fate dedicano gran parte del loro tempo
ad attrarre gli esseri umani nel loro mondo. Ci provano in due modi: scambiando i bambini alla
nascita (si veda BAMBINI SCAMBIATI ) e attirando gli umani adulti alle loro feste. Buona parte della
magia delle fate consiste proprio nell’intrappolare questi umani caduti nel loro mondo per sempre o
almeno abbastanza a lungo perché si dimentichino delle loro vite precedenti e si assimilino a loro, o
comunque possano essere almeno sfruttati per produrre discendenti.
In realtà, per mondani e Shadowhunters la possibilità di partecipare alle feste delle fate senza
cadere in trappola esiste: si può infatti convincere una fata (o trattare con lei) affinché consegni un
pegno che garantisca un passaggio senza rischi – in genere qualcosa di simile a una foglia o un fiore.
E una fata che porta volontariamente uno specifico umano alle feste può offrire la sua protezione e
garantire all’invitato la possibilità di andarsene. Questi patti, tuttavia, sono soggetti alle solite
furbizie e ambiguità tipiche delle fate, perciò sia i mondani che gli Shadowhunters faranno bene a
stare in guardia.

Bambini scambiati. Il più comune dei contatti tra fate e mondani avviene con la creazione dei
bambini scambiati, non molto diversa dal modo in cui i Nephilim creano nuovi Shadowhunters
con la Coppa Mortale. Nel caso delle fate, tuttavia, i mondani non traggono alcun beneficio. Le
fate si intrufolano in una casa, rapiscono un bambino adatto e lo sostituiscono con un membro
malato della loro razza. Il bambino umano cresce quindi nel loro mondo, apportando sangue
fresco e forte alle loro stirpi, mentre i mondani si trovano costretti a fare da genitori a un figlio
morente che ha il terrore del ferro. È credenza diffusa che le fate abbandonino uno dei loro in
parte per dissipare i sospetti dei mondani, in parte per soddisfare il loro perverso e personale
concetto di “scambio equo”.
Per via di qualche intervento a noi sconosciuto, i bambini mondani cresciuti nel Mondo Fatato
assumono aspetti tipici delle fate, imparando persino a compiere alcune magie. Per contro, il
figlio delle fate abbandonato nel mondo dei mondani (se sopravvive) non saprà mai della sua
origine. A parte l’inclinazione per la Vista, potrebbe non venire mai a conoscenza del mondo
magico.
La Legge dell’Alleanza ci vieta di interferire con questa pratica degli scambi in culla. Si tratta di
un divieto a lungo dibattuto negli ultimi cento anni durante diverse riunioni degli Accordi, ma in
fondo entrambi i figli vengono cresciuti in case amorevoli – le fate scelgono con attenzione gli
ignari genitori adottivi della loro prole – e finora non è stata trovata una soluzione migliore per
infondere nuovo vigore al Popolo Fatato.
Il pragmatismo spinge i Nephilim a preferire che le fate creino dei bambini scambiati piuttosto
che rapire dei mondani adulti attirandoli alle loro feste.

IL REGNO DELLE FATE


Il regno delle Fate non è accogliente nei confronti degli Shadowhunters e, in generale, è meglio che i
Nephilim si tengano a debita distanza. Malgrado tutti i nostri poteri e la Vista, restiamo ancora
suscettibili ai richiami e ai pericoli del Mondo Fatato quanto molti mondani. Le fate hanno sempre
precisato che firmare gli Accordi era per loro la promessa di un certo tipo di condotta nel nostro
regno, non nel loro. Il mondo in cui vivono è più antico degli Accordi stessi, più antico dei Nephilim,
e possiede una magia propria da cui il Libro Grigio può proteggere solo parzialmente e in maniera
imperfetta, nel migliore dei casi.
Ciò detto, va specificato che il regno delle Fate possiede delle leggi, e tali leggi non lasciano i
Nephilim impotenti. Uno Shadowhunter che è vittima di un attacco autonomo e non provocato da
parte di una creatura fatata è autorizzato, secondo le leggi delle fate, a difendersi. Se la creatura che
attacca viene uccisa, è probabile che le altre fate facciano spallucce e dicano che in fondo la
decisione di attaccare è stata sua; se poi è finita male, non è un problema che riguarda gli altri
membri del popolo. (Bisogna ovviamente stare attenti che questo attacco non avvenga per ordine di
altre creature o di altre corti; vale sempre la pena ricordare che l’unica cosa che alle fate piace più
che immischiarsi negli affari umani sono le lotte politiche interne. Uno Shadowhunter trasformatosi a
sua insaputa in pedina delle loro elaborate partite di “scacchi umani” è molto, molto sfortunato.)
Gli ingressi per accedere al regno delle Fate sono in genere nascosti più che sorvegliati, e
localizzati stabilmente in un unico posto. (Le fate possono decidere di chiudere un ingresso e aprirne
un altro quando il primo è diventato pericoloso o impraticabile, ma anche nella rara eventualità che
tra le corti scoppi una guerra e gli ingressi debbano essere chiusi o sorvegliati per ragioni di
sicurezza.) Questi accessi si trovano di solito all’interno di luoghi naturali, anziché in aree edificate;
tradiscono la loro presenza alcune caratteristiche particolari che saltano all’occhio per essere
“strane” o “sbagliate” – un albero con una forma troppo definita, un riflesso nell’acqua che non
corrisponde al mondo sopra di esso, una grotta apparentemente deserta dalla quale, nel silenzio
generale, esce una debole musica.
Nel complesso è sempre saggio, per gli Shadowhunters, cercare di evitare il regno delle Fate.
Anche se viene descritto come un luogo attraverso cui è possibile viaggiare, non tollera di essere
esaminato troppo a fondo e non presenta una struttura coerente. Le stagioni possono cambiare in un
batter d’occhio, le montagne e le caverne comparire dove minuti prima non era visibile niente e i
fiumi modificare il loro corso secondo il capriccio di una forza misteriosa. Una sua mappa non
esiste. Non avventurarti al suo interno, altrimenti è probabile che finirai tra le fila di quegli umani
che hanno varcato i confini di un territorio che non li ha più lasciati andare.

CHE SORPRESA, ABBIAMO TUTTI A CHE FARE CON COSE CHE RIGUARDANO LE FATE E INVECE
DOVREMMO EVITARLE A TUTTI I COSTI. C’È MAI STATO UN AVVERTIMENTO CHE COME GRUPPO NON
ABBIAMO IGNORATO?

PARLA PER TE, DENTONE.

SPUNTI DI DISCUSSIONE ED ESERCITAZIONI


1. Qual è il tuo Nascosto preferito? Perché?

GLI STREGONI, PERCHÉ SONO FAVOLOSI!

SONO OFFESO. E POI CI SONO TANTI STREGONI CHE NON SONO FAVOLOSI. SOLO QUELLO CHE
CONOSCIAMO NOI.
I VAMPIRI, PERCHÉ CONTINUANO A DARMI FASTIDIO. DOMANDA STUPIDA.

2. Hai dei pregiudizi su alcuni Nascosti che


potrebbero interferire con la tua capacità di
collaborare con loro? Se è così, è importante
ammetterli e discuterli con il capo del tuo
Istituto prima di prendere servizio attivo.

I VAMPIRI CONTINUANO A INFASTIDIRMI, UN LUPO MANNARO MI FA IL SEGNALE DEL COPRIFUOCO, UNO


STREGONE HA NASCOSTO I MIEI RICORDI E LE FATE CONTINUANO A VENIRMI FRA I PIEDI.

LA PARTE DOVE AVETE IMPARATO CHE I NASCOSTI SONO UNA ROTTURA È VERITIERA.

SINCERAMENTE LE COSE CHE HANNO FATTO I NASCOSTI NON SONO NIENTE IN CONFRONTO A QUELLO CHE
HANNO FATTO GLI SHADOWHUNTERS A ME, QUINDI…

3. Ti hanno mai esaminato per vedere se possiedi sangue di fata o di lupo mannaro? Potrebbe
compromettere la possibilità di accettare certi Marchi. Tra i sintomi da cercare ci sono,
rispettivamente, Vista naturale e frequenti voglie di carne rossa.

MMM, NO, IN EFFETTI. NON L’HO FATTO.

PENSO CHE PUOI STARE ABBASTANZA TRANQUILLO. ENTRAMBI I TUOI GENITORI ERANO SHADOWHUNTERS
AL CENTO PER CENTO, E UNO DI LORO ERA ANCHE OSSESSIONATO DALLA PUREZZA DELLA RAZZA.
SCOMMETTO CHE LA NONNA DI VALENTINE ERA UN LUPO MANNARO O QUALCOSA DEL GENERE. DI SOLITO
È COSÌ CHE VANNO LE COSE.

HO APPENA SCRITTO UNA COSA, MA L’HO CANCELLATA PERCHÉ NON ERA ADATTA A UN MANUALE.

IN ALBERGO, VOI DUE. TROVATEVI UNA STANZA.


GLI ANGELI
I NOSTRI MISTERIOSI PROTETTORI

ANCHE QUESTO È TERRIFICANTE

QUI NON C’È LA SEZIONE “SE INCONTRATE UN ANGELO”, CODICE? NON MI SEI PER NIENTE DI AIUTO.

Degli angeli si sa ben poco, si ipotizza molto e chi potrebbe davvero raccontare qualcosa raramente
ha la possibilità di farlo. Di tutte le creature soprannaturali qui elencate, gli angeli sono quelle su cui
sappiamo meno. Sono i grandi generali assenti del nostro esercito: un migliaio di anni fa ci hanno
lasciato la loro approvazione celeste, qualche ordine militare di base e magia sufficiente a poterci
difendere da soli. Molto è stato fatto nel loro nome, sia di buono che di cattivo, nonostante le
manifestazioni angeliche confermate nel nostro mondo, nell’intera storia dei Nephilim, si possano
contare sulle dita di una mano.
Eppure il loro sangue scorre nelle vene di ogni Nephilim, anche nelle tue, e fluisce nei nostri
corpi tramite le proprietà di trasformazione della Coppa Mortale. Potranno anche essere dei
protettori assenti, ma restano comunque i nostri genitori spirituali, e noi riconosciamo la loro
esistenza con le nostre preghiere, le nostre invocazioni e i nomi che diamo alle nostre armi più sacre.
A dire il vero nessuno sa perché gli angeli siano così distanti dagli eventi del nostro mondo. Il
primo grande quesito eretico della storia dei Nephilim ti è probabilmente già venuto in mente: se
Raziel e i suoi angeli erano così decisi a spazzare via la minaccia demoniaca dal nostro mondo,
perché non ci hanno pensato loro? Come molte altre domande sulla natura e sullo scopo degli angeli,
anche questa rimane senza risposta, e gli angeli restano un ineffabile fondamento sul quale sorgono la
nostra vita e la nostra missione.
I racconti sugli avvistamenti angelici nel corso della storia sono notoriamente inaffidabili.
L’opinione generale è che gli angeli abbiano lo stesso aspetto degli esseri umani, ma siano molto più
grandi, dotati di ali e circondati dal bagliore del fuoco celeste. Molti autori hanno tuttavia proposto
l’ipotesi secondo cui, quando gli angeli si manifestano davvero nel nostro mondo, assumono
qualsiasi sembianza i testimoni riconoscano come angelica. Oggi il Conclave è scettico sulle notizie
di apparizioni angeliche, e nella maggior parte dei casi rifiuta di indagare. Questo atteggiamento
viene costantemente adottato dai tempi di un imbarazzante episodio verificatosi nel 1832, durante il
quale un contadino prussiano e uno Shadowhunter, Johannes von Mainz, convocarono l’intero
Conclave in una fattoria per vedere l’“angelo” evocato in una stalla. Lo stupore si trasformò presto in
rammarico quando alcuni dei vicini riconobbero nel presunto angelo Hans, il figlio di Johannes,
ricoperto da foglia d’oro e intento a declamare frasi solenni in un misto volgare di latino, tedesco e
probabilmente un linguaggio senza senso inventato da lui stesso. Si scoprì che le ali erano fatte di
piume d’oca, di anatra e di gallina, tutte appiccicate in malomodo su una struttura di legno. Johannes,
umiliato, si ritirò nella sua fattoria e Hans non fu più in grado di andare in paese senza essere
ricoperto da una pioggia fischi e di piume. Da allora, la maggior parte degli Shadowhunters ha
sempre prestato molta attenzione sia nell’annunciare sia nel verificare le apparizioni angeliche.

OH, JOHANNES, COSA DOBBIAMO FARE CON TE?

L’ANGELO RAZIEL
PROF? HO FATTO UN APPROFONDIMENTO PERSONALE. CONTA?

SÌ, PUOI SALTARE QUESTA PARTE. GODITI QUESTO MINUTO REGALATO.

L’Angelo Raziel riveste ovviamente un ruolo particolare in qualità di protettore degli Shadowhunters
e di creatore dei Nephilim. Tale ruolo è ampiamente discusso in altre sezioni di questo volume; qui
si preferisce trattare in particolare la sua figura e ciò che si sa su di essa.
Si ritiene che Raziel appartenga all’ordine degli arcangeli, all’interno del coro celeste. Nelle
tradizioni mistiche ebraiche viene spesso chiamato il “Custode dei segreti” o l’“Angelo dei misteri”.
Interessante notare come il misticismo ebraico includa quella che sembra essere una versione alterata
del Libro Grigio, conosciuto anche come il Libro di Raziel, che contiene uno strano amalgama di
insegnamenti cabalistici, angelologia, glosse di storie ebraiche sulla creazione e forme corrotte di
magia demoniaca. Il libro include anche un vasto numero di rune, molte delle quali del tutto inventate,
mentre alcune sono deformazioni degli autentici Marchi (tuttavia senza istruzioni su come potrebbero
essere utilizzati o su quale potrebbe essere il loro scopo). Al giorno d’oggi esistono ancora delle
copie di questo testo sia in ebraico sia in latino, ma sono soltanto curiosità storiche. Il movimento
sorto durante il Rinascimento mondano in Europa contro la magia di ogni genere vide nel libro una
pericolosa opera di magia nera, tanto che le autorità religiose mondane ne vietarono l’utilizzo, a tutto
beneficio dei Nephilim.
È difficile raccontare qualcosa di certo sull’apparizione terrena di Raziel; si può soltanto partire
dalle prime opere d’arte e dai testi che ritraevano e descrivevano la nascita dei Nephilim, per poi
assemblare una sorta di identikit. Possiamo dire che l’Angelo viene costantemente ritratto come
svariate volte più grande di un essere umano, con lunghi capelli d’oro e d’argento, ricoperto di
Marchi dorati non trovati nel Libro Grigio: è un essere le cui apparizioni “scomparivano dalla mente
e dai ricordi alla stessa velocità con cui si erano manifestate”. Molti ritratti lo presentano munito di
grandi ali dorate di cui ogni piuma contiene un singolo occhio dorato.
Sfortunatamente, quando si parla del primo incontro dell’Angelo Raziel e di Jonathan
Shadowhunter, evento carico di grande valore simbolico oltre che di significato concreto, è difficile
dividere ciò che è inteso come descrizione oggettiva da ciò che è invece allegoria. Poiché la storia
non ha conservato tracce di questo primo incontro – né per come raccontato da Jonathan stesso né da
qualcuno che lo avesse conosciuto di persona – bisogna dedurre che tutte le raffigurazioni di Raziel
contengano un fondo di verità ma anche una certa dose di finzione interpretativa.
È generalmente accettato che Raziel è (a) enorme, (b) terrificante e (c) poco entusiasta di essere
coinvolto nelle vicende umane, perché preferisce che per risolvere i nostri problemi sfruttiamo gli
strumenti a noi affidati. Ci sono molti racconti (forse apocrifi), nel corso di tutta la storia dei
Nephilim, di Shadowhunters sfortunati che cercano di evocare Raziel, soltanto per poi essere puniti e
ridotti in cenere per aver fatto perdere tempo al potente angelo. Gli Strumenti Mortali servono sia a
evocare Raziel che a offrire protezione a chi lo evoca, in modo che non muoia all’istante.
Sfortunatamente è improbabile che Raziel si dimostri gentile con chi lo chiama per risolvere un
problema che non sia di portata globale e proporzioni epiche. Inoltre la questione è puramente
teorica, perché lo Specchio Mortale è fuori dalla portata degli Shadowhunters e lo è da centinaia di
anni.

SEMBRA FACILE QUANDO SI SA IL SEGRETO, EH?

ORA È UN PO’ IMBARAZZANTE, NON MENTIRÒ.

ALTRI ANGELI NOTI AGLI SHADOWHUNTERS


Ecco una domanda diffusa tra i giovani Nephilim: se gli angeli non compaiono mai nel nostro mondo,
se qui non possono e non devono essere evocati, perché dobbiamo imparare a memoria così tanti
loro nomi? Gli Shadowhunters devono sapere i nomi degli angeli innanzitutto perché condividiamo il
loro sangue, quindi in segno di rispetto. E poi perché ribattezziamo con i loro nomi le nostre spade
angeliche: si dice che le armi si pervadano non soltanto del fuoco celeste dell’adamas, ma anche di
parte dello spirito dell’angelo di cui portano il nome. Ecco perché è raro trovare spade che prendano
il nome dagli angeli più potenti e famosi: c’è il timore che la loro forza incredibile possa sopraffare
e distruggere chi le brandisce.
Segue ora un elenco essenziale degli angeli noti agli Shadowhunters, da utilizzare per dare un
nome alle spade angeliche. Informazioni più dettagliate su ogni angelo possono essere trovate nel
loro manuale ufficiale, Non temere, Alicante 1973.

CONSIGLIO PRATICO: QUANDO GLI ANGELI TI DICONO “NON TEMERE”, È IL MOMENTO DI AVERE PAURA. E
COME HO DETTO PRIMA, DOBBIAMO MEMORIZZARE I NOMI DEGLI ANGELI PERCHÉ COSÌ VOLEVA
JONATHAN SHADOWHUNTER.

POCO MA SICURO, LA FINALE IN “EL” PIACE MOLTO.

VUOL DIRE “DI DIO” IN EBRAICO, CLARIEL.

VOI DUE SIETE TROPPO CARINI.

Adriel
Ambriel
Amriel
Anael
Arariel
Ariel
Asmodei
Atheed
Barachiel
Camael
Cassiel
Dumah
Eremiel
Gabriel
Gadreel
Gagiel
Hadraniel
Haniel
Harahel
Harut
Israfiel
Ithuriel
Jahoel
Jegudiel
Jehuel
Jerahmeel
Jophiel
Khamael
Lailah
Malik
Marut
Metatron
Michael
Moroni
Munkar
Muriel
Nakir
Nuriel
Pahaliah
Penemue
Peniel
Puriel
Raguel
Raphael
Raqeeb
Raziel
Remiel
Ridwan
Sachiel
Samandriel
Sandalphon
Saraqael
Sealtiel
Shamsiel
Taharial
Uriel
Yahoel
Zadkiel
Zaphkiel

ALTRO CONSIGLIO PRATICO: NON CHIAMATE UNA SPADA ANGELICA “RAZIEL”. LEGGENDA VUOLE CHE LUI
NON GRADISCA.

COSA SUCCEDEREBBE?

TU NON FARLO E BASTA. NIENTE DI BUONO.

NON EVOCATE GLI ANGELI


ASPETTA UN ATTIMO. QUINDI… DEVO EVOCARE GLI ANGELI? È COSÌ?

Una delle lezioni che gli Shadowhunters imparano più in fretta è come la vita sia profondamente
ingiusta. Soprattutto ingiusto è il fatto che, pur ricevendo vocazione e missione da Raziel, noi di base
non abbiamo accesso diretto agli angeli o ai loro poteri [che noi curatori preferiamo non definire
magie; le facoltà degli angeli vanno al di là persino della comprensione del più potente degli
stregoni, tanto per fare un esempio]. Voi giovani Shadowhunter potreste aver pensato che la migliore
arma contro la minaccia demoniaca sia una minaccia angelica uguale e opposta; magari, nei vostri
momenti di ozio, avete persino valutato l’ipotesi di evocare voi stessi un angelo. E anche cercato,
nella biblioteca dell’Istituto, racconti o grimori su come procedere.
L’arte Shadowhunter è in continua evoluzione, e i metodi vietati di ieri sono le norme accettate di
domani. Una regola resta tuttavia universalmente valida:
Non cercare di evocare un angelo perché venga in tuo aiuto.
Le ragioni sono diverse e fondamentali. La prima, e meno interessante, è che sarebbe
probabilmente una grossa perdita di tempo. Gli angeli non rispondono alle evocazioni così come
fanno i demoni. Innanzitutto, nella nostra dimensione non riescono a mantenere una forma corporea
troppo a lungo, non più di quanto farebbe qualsiasi altra creatura non demoniaca in una dimensione
che non sia la sua. E poi i rituali di evocazione che promettono di avvicinare gli angeli a noi sono
oscuri, difficili, inaffidabili; si sono rivelati efficaci così di rado che non abbiamo molte prove su
cosa funzioni e cosa no. Il rischio del disastro, di farsi male, o addirittura di morire per colpa di un
rituale frainteso o mal utilizzato è molto alto.
Il secondo motivo per evitare di evocare un angelo consiste nel fatto che non c’è modo di
obbligarlo a collaborare con te per soddisfare le tue esigenze. Un angelo non può essere vincolato
come un demone, se non attraverso il ricorso a riti proibiti o blasfemi la cui esecuzione rientra fra le
peggiori violazioni della Legge che uno Shadowhunter possa mai commettere.
Infine, anche se un’evocazione avesse successo, tu ed eventuali compagni convinti a collaborare
morireste di certo, e di una morte rapida. A differenza dei demoni, gli angeli non vogliono trovarsi
sul nostro livello di realtà. È un luogo dove non amano manifestarsi; a loro non piace aiutare gli
esseri umani e non sono famosi per la loro misericordia. Nel complesso sono profondamente
indifferenti agli affanni del regno dei mortali. Non sono semplici messaggeri bensì soldati: si dice
che Michele abbia sconfitto degli eserciti. Non sono pazienti né tolleranti nei confronti delle
vicissitudini umane. Devi toglierti dalla testa l’immagine di bambini alati che avvolgono la gente in
nastri di tessuto: gli angeli sono potenti e terribili. Sono i nostri alleati, certo, ma attenzione: sono
profondamente diversi dagli umani. Anzi, sono molto più disumani della maggior parte dei mostruosi
demoni che incontrerai. Nelle nostre vene potrà anche scorrere del sangue angelico, sì, ma il fuoco
celeste puro ci brucia e ci consuma esattamente quanto il veleno dei demoni.
Gli angeli sono la nostra fonte mistica di potere, e l’origine di qualsiasi giustizia divina potremo
mai esercitare. Ma non sono nostri amici.

SÌ, SÌ, AH-AH, TUTTO MOLTO DIVERTENTE, SONO DEI CONSIGLI DAVVERO IMPORTANTI.

QUANTE POSSIBILITÀ CI SONO CHE SE NE PARLI ANCORA?!

Sul sangue angelico. I Nephilim sono cresciuti consapevoli che nelle loro vene scorre anche il
sangue degli angeli, e tale sostanza ha dato origine a molte storie e leggende – si mormora che
conferisca forze straordinarie, che guarisca da qualsiasi malattia, che prolunghi la vita umana.
Queste affermazioni sono da considerarsi tutt’altro che credibili, se non altro perché le storie
sull’apparizione degli angeli nel nostro mondo sono, per quanto ne sappiamo, universalmente
false. Un Nascosto che sostiene di vendere sangue di angelo, o qualsiasi prodotto da esso
derivato, sta mentendo. Gli Shadowhunters dovrebbero essere troppo svegli per cadere in certi
tipi di trappole, ma è triste ammettere che nel corso degli anni ci sia stato più di un Nephilim che
ha tremato nelle infermerie degli Istituti mentre si riprendeva dall’ingestione di chissà quale
intruglio di sostanze pensato per sembrare sangue angelico. In giro non esistono flaconi di sangue
angelico che garantiscono superpoteri. Neanche uno. Non cadere in queste trappole.

EHM.

CREDO CHE QUESTA SIA UN’ALTRA COSA PER CUI MERITO DEI CREDITI DI VITA VISSUTA.

CREDO DI SÌ.
I MONDANI
OH, NON STO NELLA PELLE.

Il mondo dei mondani è quello che già conosci. È il mondo dal quale, novello Nephilim, provieni tu;
i suoi abitanti, i mondani, sono le persone che conoscevi e alle quali assomigliavi prima della
trasformazione. Spesso parliamo del mondo dei mondani come se fosse un aspetto di secondaria
importanza nella nostra vita, ma a dire il vero noi stessi esistiamo necessariamente in virtù dei
mondani. Quando i Nephilim dicono di essere i guardiani del mondo, ciò che intendono è “guardiani
dei mondani”. Loro sono affidati a noi, sono nostra responsabilità.

ALLOCCHI

I mondani vivono la loro vita ignorando le ombre che li circondano, ed è nostro compito
proteggere questa inconsapevolezza oltre che preservarla il più possibile. Mentre cammini per le
strade del tuo paese o della tua città, mentre sei in pattugliamento, sarai circondato da mondani che
vivono la loro vita, che festeggiano e che piangono, mossi da felicità e tristezza, dal dolore e dalla
gioia. Le emozioni che vedrai potrebbero contrastare con quello che tu, grazie alla Vista, sai essere
la verità. A volte è un contrasto stridente. Ci sono stati molti Nephilim letteralmente scossi dal
bisogno di inseguire e annientare un demone che minacciava di distruggere un’intera città di mondani
ignari e sorridenti. È uno dei fardelli che portiamo, ed è il nostro lavoro farlo adeguatamente.
Ovviamente, in circostanze normali, ai mondani non è concesso entrare a Idris, né in un qualsiasi
Istituto. La Legge permette agli Shadowhunters di offrire asilo ai mondani se sono in pericolo
imminente di attacco da parte di un demone o di un Nascosto, oppure in pericolo per via delle
conseguenze dell’attacco stesso. Si noti che la Legge non obbliga gli Shadowhunters a tenere questo
comportamento. La missione sacra dei Nephilim è quella di proteggere i mondani, ma non a costo
della loro stessa incolumità. Gli Shadowhunters devono giudicare se un mondano possa essere
aiutato senza compromettere il segreto, e quindi la sicurezza, di tutto il Mondo Invisibile.
È facile provare disprezzo, e magari anche invidia, nei confronti dei mondani, ma è nostro dovere
combattere per loro senza che sappiano dei nostri sacrifici. Non è colpa loro.

QUEI POVERI BASTARDI. LI COMPATISCO. LI COMPATISCO PROPRIO.

SU, DAI, NON È COSÌ GRAVE. VOGLIONO SOLO CHE SIAMO GENTILI CON I MONDANI!

MONDANI CHE NON SONO DEL TUTTO MONDANI


SONO UN PO’ COOL. MA NON COOL COME GLI SHADOWHUNTERS.

LA METTE GIÙ UN PO’ PESANTE, PERÒ.

SHADOWHUNTER ASSAI POLEMICO, A MIO AVVISO.

CONCORDO.

Ci sono ovviamente mondani che non sono completamente tali – le loro famiglie, in qualche momento
storico, hanno ricevuto sangue di fata, di lupo mannaro o, più raramente, persino di Nephilim. Quel
sangue resiste per generazioni e questi mondani possono essere riconosciuti dal fatto di possedere la
Vista e di essere capaci di vedere al di là di certi incantesimi. (Molti di loro, tuttavia, non notano mai
alcun tipo di attività soprannaturale perché non sono disposti a notarla. Un’importante regola degli
incantesimi: la gente vede sostanzialmente ciò che desidera vedere [vedi INCANTESIMI E LA VISTA ].
Persino i mondani dotati della Vista trascurano spesso le apparizioni più strane spiegandole come
illusioni o fraintendimenti.)
Molte di queste famiglie mondane, eppure dotate della Vista, lavoravano come servitori e custodi
presso vari Istituti e ricche famiglie Shadowhunter; tuttavia, in gran parte del mondo, l’usanza di
avere la servitù è ormai da tempo fuori moda e queste famiglie hanno interrotto i rapporti con i
Nephilim. Diverse generazioni si sono susseguite da quando ciò è accaduto in Nord America e in
Europa, e quasi tutti i membri viventi di queste famiglie non sanno nemmeno più che i loro antenati
una volta servivano i Nephilim.
Anche quei mondani che non possiedono la Vista potrebbero trovarsi attratti dai luoghi magici e
carichi di energia, pur non capendone il motivo. A volte sentiranno il bisogno irresistibile di lasciare
dei segni fisici in quei posti – per esempio costruendo delle barriere per separarli dalle aree
circostanti, decorandoli, persino sfigurandoli o danneggiandoli con atti vandalici. Questo
comportamento può essere un problema per Nephilim e Nascosti che hanno bisogno di utilizzare quei
luoghi di potere, ma, ancora una volta, si invita ad avere pazienza e anche compassione per i
mondani. Deve esserci una sorta di magia nei recessi della memoria collettiva di tutti gli umani,
altrimenti come potremmo (noi e i Nascosti) ricorrere a qualsiasi incantesimo, anche con l’aggiunta
di sangue di angelo o di demone? Dobbiamo, tutti noi, avere almeno il potenziale per essere
Nephilim. Quella magia si diffonde in tutto il mondo, e preservarla rientra fra le nostre responsabilità
di Shadowhunters.
(Si veda anche CULTI DEMONIACI MONDANI Demonologia, Capitolo 3)

IL TUO CULTO DEMONIACO QUOTIDIANO.

UNA NOTA SULLA RELIGIONE MONDANA


Molti nuovi Shadowhunters, quando arrivano a noi, hanno alle spalle una tradizione religiosa e
vogliono sapere quale sia il credo “giusto”. In realtà non è qualcosa che gli Shadowhunters sappiano
più dei mondani. Siamo orgogliosi di provenire da tutti i punti del globo, e ci viene spontaneo
considerare e pensare al Mondo Invisibile nel contesto dei nostri valori personali.
Questa varietà potrebbe sembrare un punto debole che tiene gli Shadowhunters separati gli uni
dagli altri, così come accade ai mondani con le loro convinzioni. Le religioni mondane hanno tuttavia
molto da insegnarci: racchiuse nei loro miti, nelle loro leggende, risiedono le verità effettive su
angeli, demoni, forse anche Nascosti. Nelle nostre ricerche, le includiamo tutte.
La religione mondana rappresenta inoltre le credenze morali ed etiche, le intuizioni spirituali della
nostra specie, e anche qui abbiamo molto da imparare. Ignoriamo gli insegnamenti del più saggio dei
mondani a nostro rischio e pericolo. Se tutte le storie sono vere, dobbiamo ricordare che quelle
storie sono state scritte perlopiù dai mondani.
Le religioni del mondo hanno sempre assistito i Nephilim nella nostra missione e sempre
continueranno a farlo.
Le comunità religiose e gli edifici sacri sono universalmente accessibili agli Shadowhunters come
porti sicuri e spesso celano nascondigli segreti con armi e strumenti a loro utili. Gli accordi che
riguardano questi nascondigli risalgono spesso a cinquecento o più anni fa. La riserva segreta di armi
più antica del mondo e ancora attiva è a Milano – una delle maggiori città commerciali vicine a Idris
– all’interno della basilica di Sant’Ambrogio. I Nephilim milanesi sostengono che il loro
nascondiglio è stato creato da Jonathan Shadowhunter in persona, già avanti negli anni, dentro quello
che allora era il nuovo campanile della chiesa.
L’ingresso ai nascondigli avveniva tradizionalmente grazie alla recitazione del cosiddetto Credo
del Martire:

In nome del Clave, io chiedo di avere accesso a questo luogo sacro. In nome della Battaglia-
che-non-ha-mai-fine, io chiedo di poter usare le tue armi. E in nome dell’Angelo Raziel,
chiedo la tua benedizione alla mia missione contro le tenebre.

Oggi la maggior parte nei nascondigli risponde a un più rapido metodo di apertura, la presenza di
una runa della Chiaroveggenza, ma il metodo tradizionale continua a funzionare in molti luoghi per
quegli Shadowhunters che preferiscono un tocco di solennità in più.

DEVO MEMORIZZARLO, SÌ. L’HO SENTITO RECITARE DA JACE.

EH SÌ. DEVI MEMORIZZARTI ANCHE UN MILIONE DI MARCHI, SAI?


MA QUELLO È FAAACILE. QUESTO È DIFFIIICILE.

GLI SHADOWHUNTERS NON SI LAGNANO!

SU, LO SAI CHE NON È VERO.

I DIMENTICATI
OK, ECCO LA MIA DOMANDA, CODICE. PERCHÉ VALENTINE HA SMESSO DI USARE I DIMENTICATI? PERCHÉ I
CATTIVI NON LI USANO PER COSTRUIRSI UN ESERCITO GIGANTE?

Fu soltanto poco dopo la creazione dei primi Nephilim che l’umanità venne a sapere, con suo grande
rammarico, cosa succedeva se si marchiava una persona che non possedeva sangue di Shadowhunter
o che non era stata trasformata in Shadowhunter bevendo dalla Coppa Mortale. È probabile che un
unico Marchio causi soltanto un dolore acuto nel punto della pelle in cui è stato inciso, ma più di uno
– e non serve che siano tanti – provoca al mondano una sofferenza lancinante che sfocia in una furia
cieca, fuori controllo. La Coppa Mortale, o il sangue Shadowhunter ereditato dai genitori, rafforza il
corpo contro l’effetto travolgente del potere angelico che scorre attraverso i Marchi, ma un mortale
senza preparazione ne morirebbe.

I Dimenticati non mangiano né dormono, ignorano i colpi e le ferite. Sono creature con vita breve,
ed è soltanto il caso a decidere se moriranno di fame, di sfinimento o di qualche infezione.

SE INCONTRI UN DIMENTICATO
Uccidere un Dimenticato è, per farla breve, un atto di pietà. Evitate però di ingaggiare delle battaglie
uno contro uno: hanno una forza e un’astuzia da non sottovalutare. Se necessario, scappate e tornate
con i rinforzi.
L’unico metodo conosciuto per porre fine all’agonia di un Dimenticato senza ucciderlo è farlo
bere dalla Coppa Mortale, il cui potere eliminerebbe l’intollerabile dolore dei Marchi.
Tecnicamente, questa soluzione trasformerebbe il Dimenticato in uno Shadowhunter vero e proprio,
ma in realtà non è mai stato registrato alcun caso di individui capaci di sopravvivere al trauma di
diventare dei Dimenticati prima e a quello di trasformarsi in Nephilim poi, perciò è meglio
considerarli già senza speranze.

DA DOVE PROVENGONO
I DIMENTICATI?
Non possiamo conoscere l’orrore dei primi Dimenticati, perché la loro storia si perde alle origini
del tempo, ma tutto deve essere accaduto nella prima fase della diffusione dei Nephilim nel mondo.
Già nella metà del 1200, non molto dopo la presunta morte di Jonathan Shadowhunter, dei reperti
provenienti dalla Città Silente suggerirono che i Fratelli stessero cercando una cura per queste
persone. I Dimenticati vennero definiti tali nella prima versione scritta della Legge dell’Alleanza dal
primo Console, Edward Goodready, e condannati come fuorilegge, anzi blasfemi.
Il vero problema con i Dimenticati è che, nella loro follia, sono pericolosamente suggestionabili e
presentano una certa affinità con chi li ha marchiati, che può addirittura comandarli. Possono
sopravvivere più a lungo se il padrone ordina loro di mangiare, bere, dormire, inoltre capiscono
altre semplici istruzioni. Per questo motivo, talvolta vengono utilizzati come schiavi, ma la loro
rabbia e sofferenza infinita li rende utili quasi soltanto per commettere atti di violenza. I Dimenticati
sono incapaci di costruire o di fabbricare qualunque cosa; non sono nemmeno capaci di parlare.
Gli attacchi da parte dei Dimenticati di cui la storia ci dà notizia sono sorprendentemente pochi.
Queste creature rappresentano senza dubbio una minaccia per i mondani, ma in realtà non sono molto
forti. I despoti non formano eserciti di Dimenticati, perché sarebbero dei pessimi soldati: non sanno
maneggiare le armi, non sanno ricorrere a tattiche e non sanno nemmeno difendersi. Sono molto meno
intelligenti dei soldati umani, ma per il loro sostentamento richiedono le stesse risorse. Per dei
Nephilim con la giusta preparazione è facile neutralizzarli, così come lo è per un potente stregone o
per un manipolo consistente di lupi mannari o vampiri. Per via di tutti questi aspetti, la maggior parte
dei Dimenticati di cui abbiamo notizia erano il frutto di un errore, per esempio un mondano che
aveva scioccamente tentato di trasformarsi in Shadowhunter. Si sono inoltre verificate sporadiche
occasioni in cui la trasformazione in Dimenticato era una punizione, ma, trattandosi di una pratica
contro la Legge dei Nephilim, gli Shadowhunters sorpresi in questo genere di attività venivano
arrestati e imprigionati nella Città Silente.
Si noti che per noi Dimenticato non significa necessariamente demoniaco. La magia demoniaca,
ovviamente, ha le sue rune, che in teoria possono essere incise nella carne di ogni individuo. In
pratica, però, queste rune tendono a produrre un effetto non dissimile da quello che eserciterebbe un
potente veleno di demone. Ecco perché non troviamo, per esempio, stregoni che se ne servono per
diventare più forti; queste rune non causano la furia cieca e il dolore atroce dei Dimenticati, ma il
devastante collasso dell’avvelenato sì, e nella pratica non trovano utilizzo.

BENE, DIECI PUNTI A TE, CODICE. HAI RISPOSTO ALLA MIA DOMANDA: NIENTE ESERCITI DI DIMENTICATI
PERCHÉ CASCANO A PEZZI E SONO DEGLI EBETI. MESSAGGIO RICEVUTO.

FANTASMI E MORTI
Fantasmi e spiriti compaiono raramente nelle normali attività in cui sono impegnati gli
Shadowhunters, ma resta il fatto che, per molti Nephilim, la Vista include la capacità di vedere,
sentire e parlare con gli spiriti dei morti. Magari tu stesso ce l’hai! Questo aspetto della Vista è del
tutto ereditario e non può essere ottenuto con i Marchi.
Anche gli Shadowhunters che non riescono davvero né a parlare con i fantasmi né a vederli sono
comunque in grado di avvertire la loro presenza nei paraggi percependo una strana sensazione di
freddo. Quando i fantasmi si manifestano nel nostro mondo, devono trarre energia da ciò che li
circonda se vogliono mantenere la loro forma di ectoplasmi, quindi devono assorbire il calore
dell’ambiente.
I fantasmi più potenti possono manifestarsi sotto forma di qualcosa di simile a un essere vivente,
ma è sempre possibile riconoscerli dagli occhi: cavi e vuoti.
A volte, nel caso degli spiriti più potenti, gli occhi non sono vuoti perché al loro interno bruciano
fiamme scoppiettanti. Si tratta comunque di un’eventualità piuttosto rara.
La teoria prevalente sui fantasmi è che sono intrappolati nel nostro mondo da un torto o da un
crimine a cui stanno cercando di rimediare; sono letteralmente delle “anime in pena” e cercano il
talismano con cui poter lasciare la nostra dimensione e raggiungere definitivamente la loro. Un
fantasma necessita di una buona dose di forza per poter essere consapevole di se stesso, della sua
vita precedente ed essere in grado di identificare il suo talismano; la magia non lo aiuta in tal senso,
né può dargli pace. In gran parte dei casi gli spiriti stanno cercando a casaccio, e potrebbero
sbagliarsi, oppure sono troppo ottenebrati per rendersi davvero conto della loro situazione.

ASPETTA UN PO’: MI VUOI DIRE CHE PER TUTTO QUESTO TEMPO POTREMMO AVER AVUTO A CHE
FARE ANCHE CON I FANTASMI? E DOVE SONO? TIRATELI FUORI!

TI ASSICURO CHE È MEGLIO DI NO. NEW YORK HA DEI FANTASMI POCO CARINI. FIDATI!

CHIEDERE A JACE SE ESISTONO:

HAI LASCIATO LO SPAZIO VUOTO. COSA VUOI SAPERE?

QUESTO LIBRO TRALASCIA UN SACCO DI COSE! LE MUMMIE, PER ESEMPIO. RACCONTAMI DELLE MUMMIE.

LE MUMMIE ESISTONO. GLI EGIZIANI MUMMIFICAVANO LE PERSONE. MA LE MUMMIE CHE SI


RISVEGLIANO DALLE LORO TOMBE MALEDETTE E SE NE VANNO A SPASSO NO, QUELLE NON ESISTONO.

ESISTONO TOMBE MALEDETTE?

NO. A VOLTE CI SONO TOMBE SORVEGLIATE DA UN DEMONE.

GLI ZOMBI?

I VUDÙ, SÌ. I MANGIACERVELLI, NO.

OH, IO NE HO UNA! UNA MACCHINA POSSEDUTA? SI PUÒ AVERE?

PUÒ ANDARE UNA MOTO ALIMENTATA A DEMONI?

NO, DEL TIPO CHE LA MACCHINA TI PARLA E TI DICE DI UCCIDERE LA GENTE.

ALLORA NO.

I FOLLETTI?

SPUNTI DI DISCUSSIONE ED ESERCITAZIONI


MA PERCHÉ STO ANCHE A RISPONDERTI? TU NON SEI UNO SHADOWHUNTER! NO, NIENTE FOLLETTI.

GLI ANTICHI?

JACE STA IGNORANDO SIMON. GLI ANTICHI, JACE – STESSA DOMANDA.


CREDO CHE LI CONSIDEREREMMO DEMONI SUPERIORI.

TRANSFORMERS!

NON SO COSA SIANO.

I ROBOT ALIENI CHE SI TRASFORMANO IN ALTRE COSE CHE NON SEMBRANO ROBOT!
AH, E I PUFFI? E POI, E QUI PARLO VERAMENTE SUL SERIO, BABBO NATALE?

1. Ti unisci agli Shadowhunters in possesso di qualche convinzione religiosa? Prova a leggere


qualche studioso Shadowhunter del passato del tuo stesso credo: ti aiuterà a capire come
conciliare la nuova scoperta del Mondo Invisibile con la visione del mondo che già avevi.

CERTO, COME NO.

2. Vedi i fantasmi? Se la risposta è sì, cerca di trovare un posto infestato vicino a te. Qualcuno in
Istituto saprà indicartene uno. Quando ci vai, descrivi l’esperienza spettrale che vivi.

NON VEDO I FANTASMI. E DEVO DIRE CHE NE SONO PIUTTOSTO FELICE.

3.

DAVVERO, QUANTO FANNO SCHIFO I MONDANI? TANTO.

DIRITTI MONDANI!

NON POSSO CREDERE DI STARE DIFENDENDO IL CLAVE, MA DAVVERO, RAGAZZI, QUESTA SEZIONE È FATTA
ABBASTANZA BENE PER I LORO STANDARD.
NOTA INTRODUTTIVA SULLA MAGIA

TUTTA QUESTA SEZIONE È ABBASTANZA RIDICOLA, PER INCISO. CE N’ È UNA VERSIONE RIDOTTA: NOI NON
POSSEDIAMO UNA MAGIA NOSTRA. UTILIZZIAMO LA MAGIA DI RAZIEL. IL PUNTO È TUTTO QUI. E NON È
VERO NEMMENO PER VOI.

I Nephilim non esercitano la magia.


Questa è la cosa che – in buona sostanza – ci distingue sia dai demoni sia dai Nascosti. I demoni la
esercitano, la magia: anzi, la maggior parte delle magie in cui vi capita di imbattervi in questo mondo
hanno origine demoniaca. Anche i poteri che sono stati dati ai licantropi e ai vampiri appartengono
alla magia dei demoni. La magia del Popolo Fatato è la grande sconosciuta: è assai diversa da quella
dei demoni, ma molti sono convinti che le due forme di magia abbiano la stessa origine.
Comunque sia, i Nephilim non possiedono una magia tutta loro. Noi utilizziamo, piuttosto,
strumenti magici che ci sono stati donati da forze più potenti. Ma non possiamo creare nuovi Marchi.
Abbiamo accesso soltanto a quelli che ci sono stati tramandati nel Libro Grigio. Possiamo
impratichirci nel loro impiego, ma sono gli unici poteri che ci siano stati concessi. Tutte le altre cose
che appartengono ai Nephilim, ce le siamo create da noi.

LA MAGGIOR PARTE DI NOI NON PUÒ CREARE NUOVI MARCHI, PUNTO.

OPINIONE DI JACE: QUESTA ROBA È RICONDUCIBILE ALLA STRANA FORMA DI ORGOGLIO DEI NEPHILIM.
ALLA MAGGIOR PARTE DEGLI SHADOWHUNTERS NON GLIENE IMPORTA POI COSÌ TANTO.

Nel corso della storia molti Nephilim, specialmente i Fratelli Silenti, hanno passato innumerevoli
migliaia di ore a cercare di decifrare il “linguaggio” e la “grammatica” sottesi ai Marchi angelici. A
lungo si è ritenuto che, qualora si fosse riusciti a decifrare le parti che li costituiscono, allora forse si
sarebbero anche potuti creare nuovi Marchi. Tali progetti hanno condotto inevitabilmente al
fallimento. Se esiste una grammatica elementare dei Marchi, allora a noi umani non è permesso
conoscerla, oppure non siamo capaci di decifrarla.
A confronto, la magia dei demoni è molto più ampia e molto più potente in ogni sua forma, sia che
venga esercitata direttamente da demoni o stregoni, sia che sia stata impiantata nelle anime di
vampiri o licantropi. La magia del Popolo Fatato è ancora più potente.
Questa è una lezione che nessuno Shadowhunter dovrebbe mai dimenticare: siamo stati sconfitti.
Lottiamo ad armi impari. Ciò che ci tiene in vita sono la nostra determinazione, il nostro giuramento,
la nostra obbedienza alla Legge, la nostra disciplina, il nostro allenamento.

PERCHÉ?
La grande domanda dei Nephilim – il grande mistero rimasto senza risposta da parte di Raziel e non
richiesto da Jonathan Shadowhunter – è questa: perché ci hanno lasciato con dei poteri così limitati?
Perché ai Nascosti è stata donata un’ampia gamma di abilità sovraumane – immortalità, forza e
velocità ben al di là della capacità fisica, la possibilità di inventare e creare nuove forme di magia –
quando a noi per le nostre battaglie sono state date armi tanto limitate e immodificabili?
È una domanda senza risposta, di più, suggerire una risposta definitiva è presumere di conoscere
la mente degli angeli. Consentici, tuttavia, di suggerire che uno Shadowhunter possiede all’interno
della propria mente due qualità che appartengono ai grandi guerrieri: dignità e umiltà.
Dignità: la nostra forza consiste nell’essere stati prescelti. Diversamente dai demoni, nati dal
Vuoto e privi del libero arbitrio di scegliere alcunché se non il male; e diversamente anche dai
Nascosti, i cui poteri sono così spesso il risultato di accidenti di nascita, eventi imprevedibili o
terribili crimini; noi siamo stati selezionati per portare dentro di noi il sangue angelico e guidare la
lotta contro il Male.
E umiltà: siamo fatti di polvere e cenere. Siamo mortali. Vulnerabili. Sanguiniamo e moriamo.
E fra questi due estremi stanno la nostra forza e la nostra fragilità.

QUESTO: BANALE MA VERO!

SI PUÒ DIRE CHE DESCRIVA OGNI PERSONA.

MA ALLORA, SIAMO CONSIDERATI PERSONE!

TEORIA BASILARE
DELL’INTERDIMENSIONALITÀ
SPAZIO-TEMPO

C’È BISOGNO CHE VI DICA CHE POTETE SALTARE QUESTO BOX?

COME? NON TI HO SENTITO. ERO TROPPO OCCUPATA A SALTARE IL BOX.

Sin qui, sei a conoscenza dell’esistenza di due mondi: quello mondano e il Mondo delle Ombre.
Ma esistono altri mondi oltre a questi. Il nostro mondo si sovrappone ad altri, infinitamente
numerosi, che sono separati dal nostro eppure occupano il medesimo spazio, in una sorta di
realtà alternata. Queste realtà separate non hanno l’obbligo di aderire alle stesse regole che
segue il nostro universo, e così si dà generalmente per assodato che noi non potremmo
sopravvivere nella maggior parte di esse. Non solo non hanno bisogno di acqua, aria e di una
temperatura che noi possiamo sopportare, ma non necessariamente hanno anche le stesse leggi
fisiche o forme di vita, e in tali mondi noi potremmo anche disintegrarci, incapaci di portare
avanti la nostra esistenza in un universo a essa totalmente ostile.
Alcuni ritengono che il regno delle Fate sia una dimensione differente dal nostro mondo (si veda
la dissertazione della fata, BESTIARIO, Parte II, Capitolo 4), ma sappiamo di per certo che il
Vuoto, patria dei demoni, è una dimensione diversa. I tentativi di seguire i demoni nella loro
dimora attraverso i loro Portali sino al Vuoto si sono rivelati immediatamente fatali per gli
umani. Si sospetta che gli angeli provengano da un’altra dimensione ancora, ma qui si tratta di
mera speculazione.
In verità non sappiamo se il Vuoto sia una singola dimensione alternativa, o molte dimensioni, o
addirittura un’infinità di dimensioni i cui collegamenti si trovano nel Pandemonium. Nella pratica
ha ben poca importanza. La nostra vocazione in quanto Nephilim è di proteggere la nostra
dimensione; permetteremo agli altri universi di prendersi cura di se stessi.

NON AVRESTE DOVUTO SALTARLA. È ROBA FORTE, QUESTA! SPAZIO-TEMPO! DIMENSIONI! ALTRE DI
QUESTE COSE, VI PREGO. GRAZIE, CON AFFETTO, SIMON

INCANTESIMI E LA VISTA
Un incantesimo è la magia più semplice che esista. Fa sembrare le cose diverse da come sono. Usato
correttamente, crea nella mente dell’osservatore una rassomiglianza perfetta e maschera benissimo la
vera forma dell’oggetto su cui è stato lanciato l’incantesimo. È uno dei pochi tipi di magia cui
possono ricorrere tutti gli utilizzatori di magia conosciuti: si trova nel Libro Grigio, nei libri di
incantesimi dei demoni, nei documenti degli stregoni e tra le fate. E un incantesimo è la magia di gran
lunga più diffusa e più utilizzata per via della sua necessità: nasconde il Mondo delle Ombre ai
mondani, un fine su cui tutto il mondo concorda.
La maggior parte degli incantesimi sono facili da riconoscere per qualsiasi creatura magica, e
solitamente nascondono le cose soltanto ai mondani. Vampiri, fate e stregoni possono usare tutti gli
incantesimi più potenti per nascondere le proprie attività, non solo ai mondani ma anche agli
Shadowhunters, e per nascondersi gli uni dagli altri. Le fate soprattutto sono considerate le maestre
della magia degli incantesimi. Alcuni Nephilim teorizzano che qualsiasi cosa del regno delle Fate
vediamo in questo mondo sia stata modificata in un certo senso da un incantesimo.
Gli incantesimi sono più comunemente usati per mettere una finta pelle su qualcosa, come con gli
incantesimi che lanciamo sui nostri Istituti. Spesso i Nephilim ricorrono all’incantesimo per rendersi
invisibili, così da potersi muovere non visti nel mondo mondano. Il che è significativamente più
facile, e rapido, che non camuffare un’armatura da abito di tutti i giorni o far sembrare delle armi
attrezzi inoffensivi. Così, i demoni possono ricorrere a un incantesimo per darsi una forma non
riconoscibile, di modo che un mondano attaccato da un demone abbia la percezione di essere
aggredito da qualcosa di generico, tipo un cane o un altro mondano a caso.
La capacità di riconoscere, al di là di un incantesimo, la vera natura di una cosa viene spesso
chiamata Vista, termine che deriva dalla tradizione popolare mondana. La maggior parte degli
Shadowhunters possiedono la Vista dalla nascita, avendola ereditata dai loro genitori
Shadowhunters. Tutti gli Shadowhunters intensificano di solito la propria Vista con l’applicazione
permanente di una runa della Divinazione, perché la Vista è l’unico sistema per poter vedere
attraverso gli incantesimi. Non basta sapere che su qualcosa è stato lanciato un incantesimo, o anche
conoscerne la vera forma, per annullare l’effetto dell’incantesimo.
Ciò è rilevante perché esistono diverse credenze popolari fra le culture mondane, a proposito dei
rituali e degli strumenti che si possono utilizzare per vedere attraverso gli incantesimi. Alcuni di
questi possono funzionare con successo per aiutarci a vedere attraverso gli incantesimi delle fate, in
modi che non comprendiamo. Tali strumenti – salvia sclarea, Pietre Divinatorie, indossare abiti al
rovescio, lavarsi il viso a una determinata fonte al sorgere del sole e così via – non possono, tuttavia,
essere utilizzati per vedere attraverso i più comuni incantesimi impiegati da stregoni, demoni e
Shadowhunters.
Alcuni mondani possiedono naturalmente la vera Vista, di solito ereditata da sangue fatato
presente nel loro albero genealogico, sebbene non sia mai stato comprovato che vi sia un legame
diretto.

Che cos’è un incantesimo? L’origine della magia degli incantesimi è una materia su cui si sono
rotte la testa generazioni di ricercatori interessati alla magia: com’è che tutto il Mondo delle
Ombre vi ha accesso, e le diverse varianti sono collegate? Esistono diverse teorie, la più comune
delle quali è stata storicamente che la magia degli incantesimi appartenesse in origine alle fate e
sia stata loro “rubata”, in un modo o nell’altro, da altre creature. Non è chiaro come ciò sia
potuto accadere, però, e così la teoria che prevale oggi è che, in origine, vi fossero due tipi di
incantesimi: gli incantesimi angelici che usiamo noi Nephilim, generati dall’incisione dei
Marchi, e gli incantesimi di origine demoniaca, utilizzati da tutti gli altri. Si presume che sia stato
Raziel a donarci il potere degli incantesimi, proprio come ci ha dato il potere della Vista, per
renderci pari ai nostri nemici e consentirci di non venire scoperti dai mondani.
QUESTO NON LO SAPEVO, MA SI È SCOPERTO CHE ERA PERCHÉ NON ME NE IMPORTAVA NIENTE.

LA MAGIA DEGLI ANGELI

GLI STRUMENTI MORTALI


Gli Strumenti Mortali sono il dono più grande affidato ai Nephilim. Senza di loro non esistono
Shadowhunters, né Marchi usati dagli umani né rimedi contro la minaccia dei demoni. Gli Strumenti
sono venerati dagli Shadowhunters come i nostri cimeli più sacri e vengono consegnati ai Fratelli
Silenti, affinché li custodiscano e li proteggano.
Si ritiene che gli Strumenti Mortali abbiano funzioni che vanno ben oltre quelle che conosciamo;
antichi scritti, specialmente tra i Fratelli Silenti, parlano in maniera criptica di poteri angelici
essenziali agli Strumenti, che potrebbero venire esercitati se soltanto sapessimo in cosa consistono.
Tali strumenti rimangono per noi ineffabili. Purtroppo non si è mai scoperto un impiego per la Coppa
o per la Spada al di là di quelli enumerati più sotto e, ovviamente, non sappiamo che potere potrebbe
possedere, se mai ne ha qualcuno, lo Specchio.

IL POTERE DI AFFOGARTI IN UN LAGO E POI RENDERTI PAZZO. BEN FATTO ALLORA. SIAMO FELICI DI
APPRENDERLO ADESSO.

LA COPPA
La Coppa Mortale è lo strumento grazie al quale sono stati creati i Nephilim. Viene spesso chiamata
Coppa di Raziel, o la Coppa degli Angeli. Come ci dicono le nostre leggende, l’Angelo Raziel si è
presentato a Jonathan Shadowhunter e ha riempito la Coppa con una miscela del proprio icore
angelico e del sangue mondano di Jonathan, che ha bevuto dalla Coppa e si è trasformato nel primo
Nephilim. Da lì in poi la Coppa si è impregnata di potere angelico e berne il sacro liquido avrebbe
trasformato un mondano in un Nephilim.
La Coppa non è ornata o decorata coma la maggior parte dei nuovi Shadowhunters presumono.
Nessun calice incastonato di gioielli, ha soltanto le dimensioni di un normalissimo bicchiere da vino
ed è rivestita di semplice oro. È intagliata nell’adamas, che è di gran lunga più duro del vetro. È
insolito che la Coppa sia rivestita d’oro, considerata la sacralità essenziale dell’adamas; che per gli
Shadowhunters è più sacro dell’oro.
La sua struttura di adamas, tuttavia, non è la fonte del suo potere né più né meno che la sua
doratura. È convinzione comune che la Coppa sia fatta di adamas perché questo è il metallo degli
angeli, indistruttibile da qualsiasi altra sostanza sulla Terra (fatta eccezione per i fuochi sacri della
Città di Diamante). Si presume che Raziel possa avere trasformato una qualsiasi coppa nella Coppa
Mortale. Essa è divenuta sacra quando l’angelo l’ha usata come recipiente per il proprio sangue.
Ci sono stati periodi della storia in cui la Coppa è stata utilizzata frequentemente dal Clave, ma
negli ultimi cinquant’anni questa pratica si è perlopiù estinta. Gli anni ‘50 hanno visto una vasta
espansione di famiglie di Shadowhunters nel mondo, la maggior parte a rimpiazzo delle file di
Nephilim cadute nei principali conflitti mondiali, ma poi il Clave ha conosciuto un periodo di
relativa stabilità, e le famiglie di Shadowhunters erano considerate sufficienti a rimpolpare i nostri
ranghi.

L’uso peggiore della Coppa, storicamente, è avvenuto durante il periodo delle Cacce, quando fu
utilizzata per una forma di tortura inquisitoria e di assassinio.
I Nascosti, naturalmente, non possono bere dalla Coppa e non possono portare Marchi.
Tipicamente, se venisse loro dato da bere dalla Coppa ne vomiterebbero il contenuto, ma se fossero
costretti a continuare a bere dal recipiente esso finirebbe con l’estinguere completamente la vita da
loro e morirebbero in un parossismo di sofferenze, mentre la guerra fra angeli e demoni infurierebbe
infruttuosa al loro interno. Destino simile, questo, a quello della progenie di un demone e uno
Shadowhunter, che non può sopravvivere alla nascita.
Questo metodo di punizione capitale fu considerato da alcuni Shadowhunters – e,
vergognosamente, dal Conclave per un certo periodo – addirittura compassionevole, dal momento
che infondeva nel Nascosto un po’ di potere angelico, prima della sua morte. Considerata oggi
barbarica quanto straziante, tale pratica è venuta meno nella maggior parte del mondo all’inizio del
diciottesimo secolo. È stata bandita come forma ufficiale di punizione dal Console Suleiman Kanuni
nel 1762, ma è divenuta completamente illegale a partire dai Secondi Accordi del 1887.

MA È SPAVENTOSO! PERCHÉ DEVI DIRMI QUESTE COSE TREMENDE, CODICE?IO VOLEVO SOLO IMPARARE
DELLE COSE SULLA COPPA!

SE NON ALTRO HANNO AMMESSO CHE LO FACEVANO, E CONCORDANO SUL FATTO CHE SIA SBAGLIATO. È
UN GRANDE PASSO AVANTI, PER IL CONCLAVE.

LA SPADA
La Spada Mortale, spesso chiamata Spada dell’Anima, è il secondo degli Strumenti Mortali. Si trova
nella Città Silente e normalmente è appesa sopra le Stelle Parlanti nella sala del consiglio dei
Fratelli Silenti. Quando si rende necessario usarla, viene maneggiata di solito dai Fratelli Silenti. Il
primo motivo per cui viene utilizzata è per costringere i Nephilim a dire solo la verità. Come diceva
Raziel, la Spada taglia il nodo delle bugie e degli inganni per rivelare la verità dorata a essi sottesa.
Nei tempi moderni viene usata soprattutto durante i processi per costringere a una dichiarazione
onesta coloro che potrebbero avere un legittimo interesse alla menzogna.
Gli Shadowhunters che desiderano che le proprie affermazioni vengano testate e comprovate
devono sottoporsi al “processo della Spada”. In tale procedimento giudiziario un giudice consono –
di solito un Fratello Silente – “brandisce” la Spada deponendola nelle mani di colui che rende
testimonianza, dove essa aderisce e non può venire rimossa finché non è il giudice a deciderlo.
Né i Nascosti né i mondani possono essere costretti dalla Spada dell’Anima. Si ritiene che tale
limite sia stato posto di proposito, per impedire agli Shadowhunters di impiegare la Spada come
strumento generico di interrogatorio. Si intende che essa abbia il compito di preservare l’integrità e
l’onore di noi Nephilim, e non che sia un’arma da maneggiarsi contro altri.
È convinzione comune che la Spada non funzionerebbe con demoni o angeli, ma ciò non è mai
stato dimostrato. E dal momento che le fate sono incapaci di fare affermazioni non vere a
prescindere, il suo utilizzo su di loro sarebbe ridondante.
Ha più o meno la stessa forma di una spada da armatura o di una spada da cavaliere del periodo
di Jonathan Shadowhunter. (Si ritiene che Raziel avrebbe prodotto, con gli Strumenti Mortali, armi e
oggetti che sarebbero stati in un certo senso familiari a Jonathan, di modo che l’intenzione con cui gli
umani ne avrebbero fatto uso sarebbe stata chiara.) Ha un’impugnatura a una sola mano e una lama a
doppio taglio diritta. Diversamente dalla maggior parte delle spade occidentali dell’epoca, non ha
un’impugnatura cruciforme ma piuttosto un complicato disegno di ali spiegate, che sbucano dal punto
in cui la lama incrocia l’elsa. È lì che è evidente l’origine celeste della Spada; i dettagli sono
decisamente più complessi e impeccabili di quanto qualsiasi artigiano umano avrebbe potuto
produrne.

VEDI, COSÌ ERA MEGLIO. NESSUNO VENIVA TORTURATO O ASSASSINATO INASPETTATAMENTE.

A PARTE, NELLA VITA VERA, DA VALENTINE,

SÌ, CERTO, NON POTREI MAI AVERE A CHE FARE CON ALTRA DI QUESTA ROBA, CHE TE LO DICO A FARE.

LO SPECCHIO
Lo Specchio, chiamato qualche volta anche Vetro Mortale, è il grande mistero della leggenda di
Jonathan Shadowhunter. È chiaramente il terzo degli Strumenti Mortali donato da Raziel e viene
menzionato in tutte le storie di Shadowhunters, perciò non riteniamo che sia un’aggiunta fatta più
avanti. Nulla di specifico, tuttavia, è dato di sapere sullo Specchio: dove si trovi, come sia fatto, e
nemmeno che funzione dovrebbe avere. Si sono susseguite diverse ricerche dello Specchio, nella
nostra storia, negli scavi e in vecchie biblioteche, fra cripte e antiche rovine di Shadowhunters, ma
nessuna ha avuto successo. Ci sono stati, naturalmente, anche molti falsi Specchi che sono stati
spacciati per veri, che si sia trattato di ciarlatani in cerca di potere fra i Nephilim o di ingenui e
fiduciosi Shadowhunters disperatamente bramosi di trovare una risposta all’enigma.
La leggenda ci dice che Raziel può essere evocato attraverso l’uso degli Strumenti Mortali; si
devono tenere in mano la Coppa e la Spada e si deve stare in piedi davanti allo Specchio. Tale
affermazione è destinata, tuttavia, a rimanere una favola, dal momento che il Vetro Mortale è perduto
alla nostra conoscenza, forse perduto del tutto nel tempo.

LO SAI CHE COSA È STRANO? QUANDO È SALTATA FUORI STA COSA, LA COPPA ERA DISPERSA. NESSUNO
SAPEVA PIÙ DOVE FOSSE. LA GENTE HA PENSATO CHE FOSSE SPARITA PER SEMPRE. MA QUI NON SI FA
NEMMENO UN CENNO A QUESTO!

LA POSIZIONE UFFICIALE DICEVA “TEMPORANEAMENTE SMARRITA”. IL CODICE È UFFICIALE QUANTO


DEVE.

QUESTO È RIDICOLO.

EHI, ABBIAMO RIPORTATO INDIETRO LA COPPA, NO? PERCIÒ AVEVANO RAGIONE!

I MARCHI DI RAZIEL

SÌ SÌ, TU SEI UNA SPECIE DI ESPERTO DI MARCHI, NON DEVI DAVVERO PREOCCUPARTI DI QUESTE COSE.
CONTROLLA SOLO PER ACCERTARTI DI CONOSCERLI TUTTI, IMMAGINO.

TUTTI?

SÌ, TUTTI.

Gli strumenti più comuni degli Shadowhunters – la fonte della nostra capacità di lottare contro
l’Incursione demoniaca tutta – sono certamente i Marchi di Raziel, il complesso linguaggio di rune
che ci è stato consegnato dall’angelo per mettere a nostra disposizione poteri superiori a quelli
mondani. Studierai questi Marchi per conto tuo: è uno dei compiti fondamentali del tuo
addestramento. Nessuna persona conosce tutti i Marchi, naturalmente, ma incomincerai con i più
comuni e utili e poco alla volta ne imparerai altri, a mano a mano che diventeranno utili o necessari
per te.
Studiare i Marchi può essere difficile, soprattutto per gli Shadowhunters dei paesi occidentali.
Molti studenti principianti, e in particolare quelli occidentali, tenderanno a pensare ai Marchi come a
un set di “poteri” riservato: incantesimi da un libro di incantesimi, che devi memorizzare come
tracciare. Gli Shadowhunters che provengono da culture che usano un linguaggio scritto logografico,
come la Cina, il Vietnam o l’Impero dei Maya, possono avere più facilità ad assorbire la verità: e
cioè che i Marchi angelici sono un linguaggio che noi, in quanto umani, non possiamo conoscere nei
dettagli della sua grammatica. Ma possiamo entrare in possesso di un significato intuitivo della
relazione tra i Marchi, che può rendere l’esperienza dell’apprendimento più simile all’acquisizione
di fluidità in una lingua che non al mandare a memoria un elenco di simboli. Come con tutti gli altri
talenti umani, alcuni Nephilim sono straordinariamente dotati in questo, mentre alcuni devono
lavorare più assiduamente per diventare competenti.
Il nostro potere ha una limitazione, che consiste nel fatto che possiamo utilizzare solo le rune
trovate nel Libro Grigio. Ci sono rune dei demoni – probabilmente più linguaggi di rune demoniache
– il cui accesso ci è precluso, dalla Legge e dal fatto che non possono funzionare con il sangue
serafico dei Nephilim. Non siamo in grado di comprendere il linguaggio sotteso dei Marchi che
possediamo, e perciò non possiamo dare vita a nuovi Marchi angelici. Ma ci sono anche altre rune
angeliche, non sappiamo quante, che esistono da tempo immemore e che, per qualsivoglia ragione,
non ci sono state concesse per farne un uso nostro. Quella meglio conosciuta fra queste è il cosiddetto
primo Marchio, il Marchio di Caino, la prima volta in cui il Paradiso ha deciso di marchiare un
umano e offrirgli protezione. È facile scorgere l’origine della nostra magia nel primo di tutti gli
omicidi come un presagio infausto, vedere la parentela come qualcosa che preferiremmo non avere.
E tuttavia, potremmo argomentare l’opposto: il Marchio di Caino è un Marchio di protezione. Ci dice
che la giustizia del Paradiso non è assoluta e che contiene ancora in sé una possibilità di
compassione e pietà.

CI STA! COMPASSIONE E PIETÀ! SUPERFIGO!

TI PREGO, NON DIRE MAI PIÙ “SUPERFIGO”.

IL LIBRO GRIGIO
I l Libro della Negromanzia è il nome ufficiale del Libro dei Marchi da cui apprendono tutti gli
Shadowhunters. Ogni copia replica esattamente il contenuto originale dell’Alleanza in cui l’angelo
Raziel ha inciso i Marchi consegnati a Jonathan Shadowhunter. Diversamente da molti altri libri sacri
simili, che ripropongono una replica esatta nel corso della storia, la qualità del Libro Grigio è
mantenuta da un controllo incorporato: in ogni copia consegnata tutti i Marchi devono funzionare
mentre vengono tracciati! Questo, e la continuità dell’autorevolezza degli Shadowhunters nel corso
degli anni, hanno consentito di affermare con convinzione che il Libro Grigio rappresenta, invero, il
linguaggio di Raziel.
Preparare le pagine a contenere le rune implica alcuni complessi giochi di prestigio della magia,
che rendono arduo il processo della creazione del Libro Grigio, sempre esercitato dai Fratelli
Silenti. A causa di tale complessità la rilegatura è spesso decorata e riccamente adorna, a
sottolineare lo sforzo che comporta la creazione del contenuto. Gli Istituti e alcune antiche famiglie di
Shadowhunters custodiscono il loro Libro Grigio con cura e lo tramandano da una generazione
all’altra, spesso accompagnando il passaggio con un cerimoniale.

L’INCISIONE DELLE RUNE


Imparare i Marchi può essere un processo che intimidisce il giovane Nephilim; evocare il potere del
Paradiso e probabilmente fallire le prime volte sono un’esperienza comprensibilmente snervante. I
rischi sono, tuttavia, relativamente bassi. Nella maggior parte dei casi Marchi tracciati malamente
non avranno alcun effetto e possono essere rimossi senza conseguenze. La maggior parte dei nuovi
Shadowhunters a un certo punto praticano l’esperienza dell’incisione in modo casuale su se stessi o
su oggetti con i loro stili. Ciò causerà la medesima sensazione di “bruciore gelido” sulla pelle che
provocano i Marchi veri, ma nessun’altra conseguenza. Similmente, un mondano può venire inciso
con i Marchi veri, non solo schizzando segni a caso con lo stilo, al fine di venire trasformato in un
Dimenticato. Uno dei primi trucchi che imparano i Nephilim più giovani, anzi, è di avvantaggiarsi del
carattere neutrale dei non-Marchi e incidere su se stessi un Marchio non completo, che può poi
venire rapidamente completato e attivato al momento del bisogno.
Solo gli Shadowhunters hanno il potere di creare i Marchi. Un mondano o un Nascosto possono
possedere uno stilo, ed esso non li danneggerà, ma non possono usarlo per creare Marchi; non
appariranno linee dall’estremità dello stilo, non importa contro quale superficie venga tracciato. Fra
gli Shadowhunters la forza di un dato Marchio è basata sul talento con cui lo Shadowhunter incide le
rune magiche. Vale a dire, una runa che protegge dall’inseguimento lo farà in relazione alla forza e
all’accuratezza del proprio Marchio.
Alcuni Marchi vengono applicati sul corpo degli Shadowhunter, altri vengono applicati agli
oggetti fisici. Di solito non è pericoloso incidere un Marchio del corpo su un oggetto inanimato: un
sasso a cui sia stata assegnata la runa della Divinazione resterà lo stesso sasso inanimato di prima.
Ma applicare Marchi degli oggetti a uno Shadowhunter è in qualche modo più pericoloso, perché
essi si applicheranno al corpo della persona come a un oggetto fisico. Di tanto in tanto questo torna
utile. Prendi nota che i Marchi pensati per gli oggetti inanimati, come tutti i Marchi, non possono
essere tracciati sui mondani o sui Nascosti, in quanto ancora sussiste il rischio che essi diventino
folli, muoiano o si trasformino in Dimenticati. Il potere di un Marchio può essere ridotto al minimo o
annullato qualora venga deturpato. Gli Shadowhunters devono prestare particolare attenzione a
questo bersaglio sui propri corpi; alcuni avversari più intelligenti o meglio informati possono
cercare di tagliare o bruciare la pelle marchiata, allo scopo di privare lo Shadowhunter dei vantaggi
di quei Marchi.

E CHE COSA ACCADE SE SI MARCHIA UN CORPO MORTO?

NIENTE.

DAVVERO? NULLA CHE ABBIA A CHE FARE COI NON MORTI O DI RACCAPRICCIANTE?

ASSOLUTAMENTE NO.

BE’, SONO DELUSO.

MARCHI SPECIFICI
È luogo comune diffuso che gli unici Marchi usati dagli Shadowhunters siano quelli della battaglia.
Siamo sì guerrieri – e, come tali, il conflitto fa parte della nostra vita – ma facciamo uso di molti
Marchi per parlare in toni più gentili. Ci sono Marchi per i funerali, che parlano di guarigione,
dolore e conforto; e ci sono Marchi per i festeggiamenti, che parlano di gioia e gratitudine. E,
naturalmente, ci sono i Marchi in cui la maggior parte dei Nephilim non si imbatteranno mai, quelle
rune arcane accessibili soltanto ai Fratelli Silenti e altre rune accessibili solo alle Sorelle di Ferro.
Tutti i Marchi hanno dei nomi, nel Libro Grigio; solo ai più comuni si fa tipicamente riferimento
con il loro nome vero – iratze, per esempio – piuttosto che con nomi descrittivi informali (per
esempio, “runa della Forza”). Ma i nomi dei Marchi sono densi di significato: sono nel linguaggio
del Paradiso e sono, anzi, le uniche parole del linguaggio del Paradiso che ci sia mai stato permesso
di conoscere. Sono la nostra comunicazione più diretta con gli angeli, che ci hanno dato la vita e ci
hanno affidato la nostra missione.
Esistono, in senso letterale, migliaia di Marchi. Qui mettiamo a vostra disposizione un esempio
dei loro disegni e delle loro funzioni basilari, ma il Codice non dovrebbe essere come una fonte
definitiva da cui apprendere a inscrivere le rune. Sei pregato di consultare il Libro Grigio e i tuoi
tutor per chiedere aiuto.
Alcuni Marchi che probabilmente vorrai apprendere presto nella tua istruzione includono:

• Il Marchio della Divinazione. Questo è il Marchio fondamentale e permanente degli


Shadowhunters, che si trova essenzialmente su tutti i Nephilim, tipicamente sul dorso della mano
destra. Serve a mettere a fuoco la Vista e rende gli Shadowhunters capaci di vedere attraverso
gli incantesimi e, con l’allenamento e la pratica, a identificare i Nascosti a vista.
• Marchi di Apertura. Ne esistono diverse varianti, e sarebbe saggio che ne imparassi alcune
prima di iniziare a compiere attivamente il tuo dovere. Questi Marchi assicurano che nessun
lucchetto umano, in teoria, sia chiuso ai Nephilim. Sfortunatamente, questo significa anche che
molti demoni o Nascosti utilizzeranno lucchetti magici.

• Marchi dell’Inseguimento. Un altro assortimento di rune indispensabili per la caccia ai demoni,


è facile imparare a tracciare questi Marchi, ma è difficile usarli nel modo corretto. Essi
vengono utilizzati come segue: un oggetto posseduto da chi dev’essere inseguito viene stretto nel
pugno della mano che non tiene lo stilo. Quindi la runa dell’Inseguimento viene tracciata sul
dorso della mano. Se la runa viene usata con successo, lo Shadowhunter dovrebbe avere delle
visioni del luogo in cui si trova il soggetto. Di solito tali visioni saranno accompagnate da un
senso consapevole di orientamento: anche nel caso in cui il luogo visto non sia familiare,
l’inseguitore avrà consapevolezza di dove si trova, e in quale direzione sia. (Una domanda
frequente su questo procedimento: “Che cosa definisce il “possesso” di un oggetto? “Possesso”
è qui inteso nel senso letterale del termine. Si intende che qualcuno possiede una data cosa se
quella cosa gli appartiene o se si trova nel luogo in cui vive. Perciò, chi abbia venduto la casa e
i suoi arredi a qualcun altro non può essere seguito usando parte di quegli arredi; che, al
momento, sono in possesso del nuovo occupante.)

• Marchi di Guarigione. Vi sono anche parecchi di questi da imparare. Il primo è iratze, la runa
fondamentale della Guarigione, che rimargina tagli e ferite negli Shadowhunters. Prendi nota del
fatto che un iratze non sempre costituisce il miglior trattamento per una ferita: per esempio, se il
Marchio fa sì che la pelle si richiuda sopra un artiglio o una spina che dovevano essere rimossi.
L’iratze alza anche temporaneamente la temperatura del corpo, aiutando a eliminare
un’infezione bruciandola grossomodo come fa una febbre. Questa runa è perlopiù inefficace
contro i veleni dei demoni e le ferite causate dalle rune demoniache. In questi casi il ferito
dovrebbe venire condotto rapidamente da un Fratello Silente, ma nel frattempo potrebbe essere
utile applicare una runa mendelin, che rinforza la costituzione della vittima, oppure – o anche–
una runa amissio, che rallenta la perdita e rende più rapida la naturale riproduzione e
sostituzione del sangue.

Difese. Probabile che tu abbia sentito parlare i tuoi compagni Shadowhunters di “difese”
all’interno del vostro Istituto. Le difese sono, per dirla in parole povere, pareti magiche. Sono il
tipo di magia più semplice di cui siamo a conoscenza, incantesimi a parte. Tutte le difese degli
Shadowhunters sono pallidi riflessi delle grandi difese del nostro mondo, le protezioni che
impediscono in gran parte ai demoni di entrare a loro piacimento e che si ritiene siano state messe
lì dal Paradiso, molto tempo fa, prima che venisse quantificato il trascorrere del tempo. Sono
queste le difese che sono state in qualche modo “assottigliate” dal potere combinato di Sammael e
Lilith, per consentire l’Incursione che ha portato alla creazione del Nephilim. Malgrado queste
difese esistano ancora, a proteggerci da una invasione completa, esse consentono il passaggio
costante di un flusso di membri appartenenti al genere demoniaco, che non mostra segno di
rallentare e potrebbe andare anzi incrementandosi.
Nei primissimi giorni dei Nephilim i Fratelli Silenti hanno messo in atto rituali in tutto il mondo
con l’intenzione di rinforzare tali difese, sommando le nostre difese minori al loro potere. Ma le
difese esistono a tutti i livelli di potere, giù giù sino alle difese di tutti i giorni che utilizziamo per
proteggere i nostri Istituti, per arrivare alle semplici difese che potrebbero proteggere una singola
stanza o addirittura un singolo oggetto, come uno scrigno chiuso col lucchetto. Le difese odierne
possono essere abbastanza complesse e specifiche per quanto riguarda chi debbano difendere e a
chi sia lecito passarvi attraverso.
La magia dei demoni ovviamente ha le sue proprie difese, che funzionano in modo simile.

LA MAGIA DEI DEMONI


Ricorriamo alla definizione “magia dei demoni” per circoscrivere tutte quelle magie la cui origine si
trova nel Vuoto. Ciò include la magia utilizzata direttamente dai demoni, che va perlopiù al di là
della nostra comprensione mortale; i poteri soprannaturali posseduti dai vampiri e dai licantropi; e
quella forma di magia complessa ma organizzata che viene perseguita e messa in atto dagli stregoni.
La magia dei demoni è di natura caotica. Mentre la magia del Paradiso ci è data nella sua
interezza e completa, la magia dell’Inferno è una bestia infida, pericolosa e in crescita. Non si sa
quali limiti possano esistere nella magia dei demoni, in termini o di che cosa sia in grado di fare o di
come possano diventare portentosi i suoi effetti. Molto si è scoperto, e si sanno molte cose su cui si
può fare affidamento nel trattare con demoni (o stregoni), ma non dimenticare mai che – diversamente
dai nostri Marchi che cominciano e finiscono con le rilegature del nostro Libro Grigio – i confini del
mondo demoniaco pullulano di magie a noi sconosciute.
Gli Shadowhunters sono categoricamente incapaci di apprendere la magia dei demoni, o di
incidere, e addirittura di leggere, le rune demoniache. È come se la conoscenza dei Marchi del Libro
Grigio impedisse alle nostre menti di riuscire a comprendere con successo i cugini demoniaci dei
Marchi, per quanto possiamo studiarli. I Nephilim che sono esperti nell’incidere e leggere i Marchi
dicono spesso che cercare di leggere le rune demoniache è come tentare di capire qualcuno che parli
una lingua piacevolmente simile alla tua, che però è troppo diversa dalla tua perché tu possa
afferrarne il significato.
Diversi tipi di magia demoniaca hanno parecchi punti deboli – sistemi con cui la magia può venire
neutralizzata – ma quasi tutte le magie possono essere interrotte utilizzando l’acqua corrente. Talvolta
una magia più potente può avere la meglio su questa ma, d’altro canto, maggiori quantità di acqua
corrente causano più disturbo e richiedono una forza più grande per essere neutralizzate. Perciò,
molti stregoni potenti possono esercitare con successo la magia in presenza di un ruscello
gorgogliante, mentre solo i più potenti al mondo, o i più potenti Demoni Superiori, possono praticare
con buoni risultati la magia nell’oceano aperto.

IL CONCLAVE HA MAI PRESO IN CONSIDERAZIONE LE AUTOPOMPE DEI POMPIERI? L’IDEA DI


ANDARSENE SEMPLICEMENTE IN GIRO PER IL MONDO A INNAFFIARE I DEMONI COI TUBI
ANTINCENDIO?

NON FUNZIONA PER NIENTE, COSÌ. NON SI PUÒ SEMPLICEMENTE SPRUZZARE UN DEMONE CON L’ACQUA,
COME SE FOSSE UN GATTACCIO CATTIVO.

MAGIA NERA VERSUS MAGIA DEMONIACA


È importante comprendere che tutta la “magia dei demoni” non è malvagia, almeno non quando sia
usata da creature diverse dai demoni. Gli stregoni sono nella loro essenza umani, e perciò sono dotati
dello stesso libero arbitrio come tutti gli altri umani. Vampiri e licantropi hanno un’origine
demoniaca per i loro poteri, ma sono anche umani e dotati di libero arbitrio. Tutti sono in grado di
scegliere di usare la magia dei demoni per il bene o per il male.
Utilizziamo il termine “magia nera” per riferirci a quel tipo di magia demoniaca il cui scopo o
orientamento è essenzialmente malvagio. Essa potrebbe includere talune cose come la negromanzia,
l’evocazione dei demoni, il controllo di una mente intelligente in opposizione alla sua volontà, e così
via. La magia nera è genericamente illegale per la Legge, malgrado si possano fare eccezioni per la
magia nera che sia dettata da una necessità durante le attività degli Shadowhunters; per esempio,
evocare un demone allo scopo di interrogarlo.
I demoni, essendo di natura puramente demoniaca e non possedendo nulla di umano in se stessi, si
ritiene utilizzino la magia nera in ogni caso, non importa cosa stiano facendo. Tecnicamente,
manifestarsi nel nostro mondo spinti completamente dalla propria volontà è un atto di magia nera ed è
punibile per Legge.
La magia nera può essere identificata da alcuni dei suoi Marchi spia. In pratica lascia dietro di sé
un’aura durevole che di solito può essere individuata da uno stregone e spesso vi è un persistente
puzzo di zolfo e di marcio, che persino uno Shadowhunter non allenato è in grado di identificare
(anche se nella maggior parte dei casi verrà coperta dal rilevamento mondano).

TRATTARE LA MAGIA DEMONIACA


Il pericolo più grande della magia dei demoni per gli Shadowhunters è che, dato che i suoi confini
sono deboli e poco chiari, può essere difficile comprendere i parametri della magia con cui uno si
trova ad avere a che fare o quali possano essere le reali capacità di un utilizzatore di magia. Non
esiste alcun sostituto valido dell’esperienza, ovviamente, ma mettiamo qui a tua disposizione alcuni
pensieri sulla comune magia demoniaca e le conoscenze basilari che possono essere utili al nuovo
Shadowhunter.

MAGIA DIMENSIONALE
Ti imbatterai di rado nella magia dimensionale; la capacità di praticarla è davvero rara. I demoni
incoraggiano l’idea che essi possano entrare e uscire dalle dimensioni a loro piacimento, ma in verità
nessuno se non i più potenti Demoni Superiori è in grado di farlo. I demoni entrano nella nostra
dimensione non grazie alla propria magia, ma utilizzando i passaggi e punti di logoramento messi in
evidenza e potenziati da Sammael un migliaio di anni fa; per quel che ne sappiamo, nessun demone
comune possiede il potere o le conoscenze per proseguire la magia dell’assottigliamento da lui
esercitata. Alcuni dei Demoni Superiori possono avere il potere di teletrasportarsi in luoghi diversi
all’interno della nostra dimensione e alcuni possono riuscire ad aprire temporaneamente deboli
portali dimensionali, ma un demone che sostenga di avere il controllo degli spazi fra i mondi vi sta
quasi certamente mentendo.
Gli stregoni che possono esercitare la magia dimensionale sono ancora più rari, sebbene sia
assodato che esistono e sono in grado di applicare un costo esorbitante ai loro servigi. La magia
dimensionale più pericolosa che gli stregoni possano possedere è la capacità di creare tasche
dimensionali: piccoli spazi tra le dimensioni, in cui oggetti e persone possono venire segregati e
tenuti nascosti alla magia dell’inseguimento.

NEGROMANZIA
Da che esistono gli stregoni, si narrano storie a proposito di cosiddetti negromanti, utilizzatori di
magia capaci di riportare in vita i morti. Non lasciarti ingannare da queste favole: non c’è modo per
la magia dell’Inferno di riportare i morti nel mondo dei vivi. Questo è un genere di magia riservato al
Paradiso e ai suoi servitori: non i Nephilim, poiché noi siamo i servi dei servi, ma gli abitanti
medesimi del Paradiso.
Rituali negromantici esistono in alcuni testi di magia più oscuri e proibiti; essi, varianti del
mondano metodo popolare di evocazione dei morti “campana, libro e candela”, producono una
sembianza di vita ma non una creatura vivente vera e propria. Questi esseri rianimati, in teoria,
possono spaziare da uno stupido redivivo barcollante sino a un cadavere in grado di ripetere le
ultime parole viventi della propria anima, ma in pratica tali eventi si sono visti di rado, se non mai.
La negromanzia è fra le forme più oscure della magia nera. È punibile con la morte, ma la maggior
parte degli stregoni non sono mai stati condannati dal Conclave, come non sono quasi mai
sopravvissuti ai loro tentativi.

NEBBIA INFERNALE
La nebbia infernale, o fumo dell’Inferno, è un’arma che viene utilizzata qualche volta dai demoni, e
occasionalmente da stregoni potenti e malvagi, per appoggiare i propri attacchi. È molto pericolosa
per lo Shadowhunter impreparato. Si tratta di una specie di nebbia demoniaca che appare dal nulla e
modifica gli effetti della magia. La nebbia infernale è in grado di trasformare sia la magia angelica
che gli Shadowhunters usano con i nostri Marchi sia altre magie dei demoni. Per fortuna pochi tipi di
demoni possono produrla con facilità, e quelli che lo fanno se ne servono molto di rado, dal momento
che spesso i demoni dipendono dalla magia demoniaca che dà loro potere di agire nel nostro mondo.
Per esempio, un demone senza occhi che debba ricorrere all’impiego della magia per vedere il
proprio avversario lavorerebbe contro di loro rilasciando la nebbia infernale.
La nebbia infernale è molto più pericolosa quando viene usata per coprire un attacco fisico, ma i
demoni raramente si impegnano in una pianificazione tattica così semplice. Un attacco di quel genere
suggerirebbe, quasi senza tema di sbagliare, il coinvolgimento di un Demone Superiore o di uno
stregone potente di magia nera.

E… CHE COSA DOVRESTI FARTENE DI CIÒ?

QUANDO IL CODICE NON TI DICE ESPLICITAMENTE CHE COSA DEVI FARE RITIENI PURE CHE IL SUO
SUGGERIMENTO SIA: “DATTELA A GAMBE!”

FAR APPARIRE OGGETTI DAL NULLA


Ciò non è possibile. Qualcosa non può essere creato dal nulla. Gli stregoni che affermano di essere
in grado di far comparire oggetti da non si sa dove, o che danno l’idea di farlo, stanno di fatto solo
teletrasportando oggetti da qualche luogo a loro noto. Questa è ancora una magia potente e
potenzialmente pericolosa e può ben rappresentare una violazione della Legge. Gli stregoni, per
quanto è in loro potere, possono divertirsi a ingannare i mondani e i giovani Shadowhunters più
creduloni vantando più capacità di quelle che possiedono realmente. Non lasciarti abbindolare da
loro.

Evocazione dei demoni. Mentre la pratica della magia nera è uno sfortunato monito della
minaccia costante che i demoni rivolgono alla dimensione in cui viviamo, ed è generalmente
proibita, questo tipo di magia è consentita nella circostanza in cui si dia assistenza all’indagine
di uno Shadowhunter; per esempio quando dev’essere individuato o interrogato un demone
specifico. In quei casi si ricorre generalmente a uno stregone disponibile; ciò è diventato più
comune da quando gli Accordi hanno facilitato la relazione, un tempo difficile, fra Nephilim e
stregoni.

LEGGI QUESTO PASSAGGIO A MAGNUS, SICURO CHE TI DIRÀ UN BEL “HA!”

I rituali di evocazione dei demoni variano in modo consistente, a seconda del demone e dello
stregone coinvolti, ma genericamente parlando procedono con i seguenti passi:

• Sulla superficie su cui dev’essere convocato il demone vengono tracciati un pentacolo o un


cerchio per la convocazione.
• Sul cerchio della convocazione vengono tracciate rune demoniache di vario tipo, spesso sulle
punte del pentacolo o di qualche altro disegno specificato nella tradizione magica degli
stregoni.
• Dallo stregone viene fatta un’invocazione.
• Spesso è richiesto un sacrificio di sangue, di solito offerto da uno stregone che presiede alla
cerimonia. (Guardati da qualunque stregone che sosterrà di avere bisogno del tuo, di sangue,
per completare la convocazione!)
• Se possibile, nel pentacolo viene deposto un pezzo del demone stesso, tipo un ciuffo di pelo o
delle scaglie o un dente.

MMM… UN PEZZO DI DEMONE.

A quel punto, se lo stregone è competente, il demone dovrebbe venire evocato e legato. Accertati
di consultare lo stregone anticipatamente su qualsiasi limite temporale, restrizione o parola
proibita o gesti della mano che potrebbero essere rilevanti in quella determinata convocazione.

SCUSA, MA COME FAI A PROCURARTI UN PEZZO DI DEMONE DA USARE PER EVOCARLO, SE NON L’HAI GIÀ
CONVOCATO PER PRENDERGLI IL PEZZO?

… EH?

QUESTA SÌ CHE ERA UNA DOMANDA!

Il Portale. Gli Shadowhunters novelli non hanno di solito problemi a comprendere come
funziona un Portale. Esso ti trasporta in un istante da un luogo a un altro utilizzando il tuo
passaggio attraverso il Portale stesso. Di solito viene approntato da uno stregone (si veda più
sotto per quale ragione) e non richiede particolari competenze per essere utilizzato. Ne parliamo
qui, tuttavia, poiché l’invenzione del Portale resta uno dei momenti più significativi della
collaborazione tra Nascosti e Shadowhunters nell’era moderna, una potente dimostrazione della
creatività e delle scoperte che gli Accordi possono rendere possibili. Questa invenzione
rappresenta inoltre una delle rare occasioni in cui i Nephilim sono stati in grado di far progredire
la conoscenza della magia nel mondo umano, a dispetto della nostra pia devozione nei confronti
dei limiti fissati dal Libro Grigio.

OH, NO, UN’ALTRA LEZIONE DI STORIA MASCHERATA


Oggi gli Shadowhunters dipendono molto dai Portali come mezzo per viaggiare rapidamente
attraverso il mondo. Sarebbe facile dedurre da qui che il Portale sia uno strumento antico e
consolidato dei Nephilim, ma in verità si tratta di un’invenzione moderna risalente al periodo tra
i Primi e i Secondi Accordi. Il primo Portale funzionante fu creato nel 1878, una collaborazione
tra Henry Branwell, capo dell’Istituto di Londra, e uno stregone il cui nome, sfortunatamente, la
storia non registra. Branwell era all’epoca solo il più recente di una lunga serie di
Shadowhunters (perlopiù Fratelli Silenti) e stregoni che cercavano un mezzo affidabile e sicuro
per viaggiare in modo istantaneo. La magia dimensionale è esistita naturalmente sin da quando
nel nostro mondo esiste la magia; il modo in cui i demoni riescono a saltare dal loro mondo al
nostro è esso stesso una magia che appartiene alla medesima famiglia dei Portali. C’erano due
requisiti principali per creare un Portale funzionante a uso dello Shadowhunter: tenerlo ben
aperto e in sicurezza per la quantità di tempo necessaria e ben chiuso e in sicurezza quando non
ce n’era più bisogno, e controllare in modo preciso la destinazione cui il Portale apriva
l’accesso.
Lavorando per proprio conto, Branwell aveva disegnato un Portale che aveva assolto al primo di
questi requisiti; poteva venire aperto e richiuso, ma non riuscì a trovare il modo per dirigere la
sua destinazione, e non poté quindi essere testato. Un Portale aperto su un luogo arbitrario
avrebbe potuto spedire uno sventurato Shadowhunter in qualsiasi destinazione nel nostro mondo,
in un mondo affatto diverso, se non addirittura nel Vuoto.
La difficoltà, a questo punto, si scoprì essere insita nella nostra limitazione ai Marchi del Libro
Grigio. Non possiamo descrivere arbitrariamente una destinazione usando il linguaggio runico
che ci è permesso usare. La soluzione fu scoperta da Branwell e dal suo anonimo collega
stregone, ed è un’ingegnosa fusione fra due sistemi runici e la magia insita nella mente di colui
che viaggia attraverso il Portale. Prima viene creata una “ossatura” di Marchi (che hanno
analogie sia nel sistema runico serafico sia in quello demoniaco), e all’interno e intorno a questa
struttura viene inscritto un insieme di rune demoniache, che vengono disegnate in uno stato di
instabilità, non definito.
Queste rune, tuttavia, specificano la destinazione solo in termini vaghi. Per “sintonizzare” il
Portale sulla locazione esatta desiderata, colui che lo utilizza deve immaginare con chiarezza
nella propria mente la destinazione verso cui sta viaggiando. Il Portale rileva questi dettagli e
modifica le rune demoniache della destinazione durante il volo, sino a descrivere esattamente
l’estremità più lontana del Portale.
Questo tipo di manipolazione runica non è a disposizione degli Shadowhunters, e così di questi
tempi i Portali devono essere creati dagli stregoni. Per aggirare l’ostacolo, è stato istituito un
gran numero di portali permanenti per trasportare i Nephilim da e verso Idris, per esempio, senza
bisogno che venga ingaggiato uno stregone per ogni viaggio. Ma anche così, la costruzione di
Portali costituisce la larga maggioranza dei lavori richiesti agli stregoni ingaggiati a pagamento
dagli Shadowhunters.
In origine i Portali dovevano essere chiusi manualmente dal loro creatore, una volta che non
servivano più, ma in anni recenti gli stregoni sono riusciti a creare Portali che si richiudono
automaticamente dopo che è trascorsa una certa quantità di tempo. Solitamente oggi viene
utilizzato questo genere di Portali, a scopo di sicurezza.

MA NESSUNA DI QUESTE COSE È RILEVANTE PER TE PERCHÉ TU PUOI CREARE NUOVE RUNE, PERCIÒ PUOI
CREARE DEI PORTALI DA TE. SENZA DISTURBARE UNO STREGONE.

SO QUANTO QUESTI STREGONI ODIANO ESSERE DISTURBATI.

LO SAPEVI DI ESSERE IMPARENTATA CON HENRY BRANWELL, QUANTO MENO PER VIA DI UNIONE
MATRIMONIALE? ERA SPOSATO CON FAIRCHILD.

NO, NON LO SAPEVO. STRANO CHE LO SAPPIA TU, NO?

HO DOVUTO IMPARARE A MEMORIA UN SACCO DI GENEALOGIE DI SHADOWHUNTERS, A UN CERTO PUNTO.

NON POSSO CREDERE CHE SIMON NON TI ABBIA ANCORA DETTO NIENTE DI TERRIBILE, SU QUESTO.

LA SUA ASSENZA HA QUASI UN CHE DI SOPRANNATURALE.

SPUNTI DI DISCUSSIONE
ED ESERCITAZIONI
1. Impara una nuova runa che non hai mai utilizzato prima. Fai pratica qui sulla pagina e cerca di
applicarla sul campo.
2.

HO DISEGNATO ABBASTANZA RUNE, GRAZIE. QUINDI QUI CI HO MESSO IL PRESIDENTE MIAO.

1A. ESISTE UN GATTO CHE SEMBRA UN TOPO? È IL PRESIDENTE MIAO?


SÌ, È LUI!

3. Se possibile, cerca di presenziare (in modo sicuro e legale!) a una magia demoniaca che venga
esercitata nelle vicinanze del tuo Istituto. Discutine con i tuoi colleghi Shadowhunters del posto.
Quale magia si sta affermando nella tua parte di mondo?

STIAMO PARLANDO DI NEW YORK, PERCIÒ… TUTTE LE MAGIE? C’È QUALCOSA CHE NON ABBIAMO? SONO
ABBASTANZA SICURA CHE LE ABBIAMO TUTTE.

4. Può essere molto utile imparare a creare le tue difese magiche. Trova le istruzioni e metti una
difesa su una cosa di piccole dimensioni, tipo una scatola per gioielli. Esercitati a togliere e
rimettere la difesa, poi spostala su qualcosa di un po’ più complesso. E così via.

NON FARLO. DICO SUL SERIO, LE DIFESE SONO UNA GRAN SECCATURA. E NON DEVI QUASI MAI CREARTI LE
TUE, A MENO CHE TU NON NE STIA RIMPIAZZANDO UNA ROTTA. NESSUNO CHE LEGGA IL CODICE COME
NOVELLO SHADOWHUNTER DOVREBBE CIMENTARSI A CREARE UNA DIFESA. FINIREBBE PER
IMPRIGIONARE NELLA DIFESA IL PROPRIO PIEDE, O ROBA DEL GENERE.
LA LEGGE È DURA, MA È LA LEGGE

Sei stato catapultato, e molto rapidamente, in tutto un mondo che va ancora ben oltre le tue
supposizioni. Hai appreso che non solo esistono sulla Terra creature magiche intelligenti che non
sono soltanto umane, ma che ne esistono molte, e molte che assumono sembianze umane. Questa gente
esercita una magia potente e ingaggia faide potenti, a volte violente. Sei a conoscenza del Mondo
delle Ombre e di quello che ci troverai. Qui di seguito ci occuperemo della questione di come sei
tenuto ad agire in quel luogo.

NEL MODO PIÙ BORIOSO POSSIBILE.

Noi Nephilim siamo, e in particolar modo nel Mondo delle Ombre, i custodi della pace, e per
questo i custodi della Legge. La Legge – la nostra Alleanza con Raziel – ci dice che cosa rientra e
che cosa non rientra nella nostra giurisdizione, come possiamo punire le violazioni della Legge, e a
quali regole anche noi dobbiamo obbedire nella nostra interazione coi mondani, con i Nascosti e gli
uni con gli altri.
La Legge dei Nephilim non è un codice di condotta completo per gli Shadowhunters in tutti i regni
in cui essi vivono. Prima e prioritariamente viene l’ingiunzione attribuita allo stesso Jonathan
Shadowhunter: “Tu sei Uomo; servi gli Uomini; vivi fra gli Uomini.” Anche se Idris ha il suo corpo
di leggi generali, dagli Shadowhunters assegnati alle varie parti del mondo ci si aspetta che vivano
secondo i codici di comportamento fondamentali della loro civiltà. La nostra Legge è particolarmente
importante, ma la legge mondana deve essere altrettanto osservata.

DAVVERO? L’ALLEANZA DICE COSÌ? NOTA: CHIEDERE A JACE.

SI SUPPONE CHE SEGUIAMO LE LEGGI MONDANE.

… VERAMENTE?

ALCUNI DI NOI SONO PIÙ PRUDENTI DI ALTRI.

IN CHE MODO LA LEGGE RIGUARDA: TE


• Devi investigare ogni caso noto di violazione della Legge dell’Alleanza. Anzi, ti è richiesto di
considerare persino voci, leggende metropolitane e storie popolari, per valutare la loro
credibilità.
• Non puoi svelare il Mondo delle Ombre ai mondani. Anzi, le indicazioni di Raziel sono che,
mentre proteggiamo e salviamo i mondani, loro non devono sapere di essere salvati.

E CHE COSA MI DICI DEI GOVERNI MONDANI?

I MONDANI CHE LO SANNO GIÀ SONO OK.

MA…?

• Ogni volta che è possibile, devi obbedire alle leggi dei mondani nel luogo in cui vivi.

“OGNI VOLTA CHE È POSSIBILE”, SEEEE…

• Non devi mai commettere un crimine contro un altro Shadowhunter. Queste violazioni sono
punite dal Conclave molto più duramente dei crimini contro i mondani o i Nascosti.

SONO SCONVOLTO! SCONVOLTO!

OH, PIANTALA.

E questo non per via della superiorità morale, o perché uno Shadowhunter sia una persona più
stimabile che non un non-Shadowhunter, ma piuttosto perché noi Nephilim siamo pochi e
abbiamo vita breve. Procurare danno a un altro Shadowhunter è offrire un vantaggio ai demoni
che cercano di distruggerci.

VISTO?!

OKAY, OKAY! VA BENE!

• Collaborare o essere collusi con i demoni che cercano di distruggerci è considerato tradimento e
di solito è un crimine sottoposto a pena capitale. Cospirare coi demoni per procurare
direttamente danno agli Shadowhunters comporterebbe la punizione più dura possibile del
Conclave, la fine dell’esistenza di quella famiglia fra i Nephilim. I Marchi del colpevole
verrebbero rimossi e lui diventerebbe un Dimenticato, abbandonato alla follia e alla morte. Agli
altri membri della sua famiglia verrebbero solamente rimossi i Marchi e sarebbero resi
mondani, esiliati per sempre dai nostri ranghi.

SONO MOLTI GLI SHADOWHUNTERS NOVELLI CHE HANNO BISOGNO DI ESSERE MESSI IN GUARDIA
DALL’AVERE COLLUSIONI COI DEMONI E DAL NON UCCIDERSI FRA LORO?

IMMAGINO IL CONCLAVE VOGLIA CHE SAPPIATE CHE FANNO SUL SERIO.

IN CHE MODO LA LEGGE RIGUARDA: I NASCOSTI


Sin dal tempo degli Accordi, i Nascosti sono stati soggetti alla Legge dell’Alleanza, con il loro
consenso. Ci si aspetta che i Nascosti sorveglino se stessi, con gli Shadowhunters che interferiscono
solo in quei casi in cui i problemi sono troppo gravi, o in cui i problemi affliggono altre parti del
Mondo Invisibile o del mondo mondano. I Nascosti hanno anche il diritto di gestire i loro affari
interni privatamente, senza l’interferenza o la supervisione dei Nephilim. Per esempio, consentiamo
ai licantropi di combattere fino alla morte per controllare i loro branchi. Non possiamo proteggere
questi licantropi dalla possibile interferenza derivante dall’applicazione della legge mondana, ma
allo stesso tempo non consideriamo che queste morti debbano essere inflitte per legge.
Una speciale eccezione è il caso della magia nera (si veda il GRIMORIO, Capitolo 6). La pratica
della magia nera – negromanzia, evocazione dei demoni, tortura magica e così via – è severamente
proibita, e non è consentito praticarla né agli stregoni né alle fate. A volte vengono fatte eccezioni
per rituali specifici come parte di un’indagine di Shadowhunter, ma sono molto rare.

RIPARAZIONI
I Nascosti hanno diritto per Legge di appellarsi al Conclave qualora ritengano di essere stati
maltrattati da Shadowhunters o ritengano che degli Shadowhunters nel rapportarsi con loro abbiano
infranto la Legge. Possono chiedere allora delle Riparazioni, una compensazione monetaria per il
danno loro arrecato. Possono anche invocare un processo, che sarà presieduto da rappresentanti del
Conclave, e se il Nascosto è in grado di perorare la propria causa verranno pagate delle Riparazioni.
Anche i mondani hanno diritto di richiedere Riparazioni, ma ovviamente ciò accade non di
frequente; si sono visti solo alcuni casi di Riparazioni mondane lungo tutto il corso della storia dei
Nephilim.
Gli Accordi hanno molto migliorato i diritti dei Nascosti per Legge, e così la natura delle
Riparazioni è cambiata in modo significativo. Prima degli Accordi, secondo la Legge degli
Shadowhunters i Nascosti non avevano sostanzialmente possibilità di appellarsi o di richiedere una
specifica protezione; uno Shadowhunter poteva uccidere un Nascosto solo in base al sospetto che
avesse agito in modo sbagliato, e tutto ciò che si poteva fare era che un parente stretto presentasse
un’istanza di Riparazione. Negli ultimi cento anni le richieste di Riparazione sono diminuite, ora che
i Nephilim possono essere ritenuti legalmente responsabili di abusi ai danni dei Nascosti,
indipendentemente dal fatto che qualcuno si sia fatto avanti o meno per chiedere delle Riparazioni.

BOTTINO
Con il termine “bottino” ci si riferisce alla presa di possesso dei beni e delle ricchezze di un
Nascosto come parte della punizione per un crimine. In genere questi bottini vengono girati allo
Shadowhunter che sia stato trattato ingiustamente dal Nascosto. Oppure, se nessuno Shadowhunter in
particolare sembra la persona adatta a riceverli, vengono devoluti al tesoro del Conclave. In pratica,
tuttavia, i bottini dei Nascosti sono finiti quasi sempre nelle mani di famiglie di singoli
Shadowhunters. Anzi, per molte antiche famiglie di Shadowhunters benestanti, buona parte della loro
prosperità deriva dai bottini assegnati dal Conclave.
La pratica di prendere i bottini ha probabilmente avuto inizio molto presto nella storia dei
Nephilim, ma in modo isolato e informale. I bottini vengono menzionati per la prima volta nella
Legge ufficiale del Conclave intorno al 1400, ma testimonianze indicano che il Conclave assegnava
bottini durante i processi già da anni. L’assegnazione di bottini non era né più né meno popolare di
altre forme di punizione, finché le Cacce e gli Scismi del sedicesimo e diciassettesimo secolo non
hanno reso la consegna dei bottini la forma di punizione più comune offerta dal Conclave. C’erano
due ragioni per questo. La prima era legittimare la proprietà e porre qualche limite al saccheggio che
si stava verificando a prescindere dal coinvolgimento del Conclave; la seconda, che può sembrare
contraria alle aspettative, era salvare la vita ai Nascosti. Nella smania di perseguitare i Nascosti, che
poteva facilmente aver implicato l’assassinio generalizzato, si sperava che la promessa di bottini
avrebbe spinto le armi degli Shadowhunters a schierarsi con la parte da cui sarebbe arrivato per loro
più ampio vantaggio in termini di bottini, appunto.

LO VEDI, AVREMMO DOVUTO RUBARGLI LA ROBA PER AIUTARLI.

La pratica di assegnare bottini ha perso parte della propria popolarità con la fine delle Cacce, ma
è stata ancora la forma di punizione più comune per le offese dei Nascosti fino ai Primi Accordi.
Perché, per quanti discorsi filosofici e giuridici siano stati tirato in ballo, molta della opposizione
degli Shadowhunters ai Primi Accordi fu dovuta a questioni economiche. Quelle famiglie che per la
propria ricchezza dipendevano fortemente dai bottini si ritrovarono a perdere parecchio. Esse
obiettavano che le regole restrittive sui bottini avrebbero danneggiato direttamente il Conclave.
Sebbene i bottini non fossero tecnicamente tassati, era considerato virtuoso per gli Shadowhunters, e
specialmente per le famiglie più ricche, devolverne una percentuale al Conclave. I Primi Accordi
crearono gli inizi del complesso linguaggio legale che non eliminò i bottini ma restrinse di gran lunga
la severità della punizione, e inoltre fece sì che la punizione di sottrarre bottini ai Nascosti potesse
essere eseguita solo come parte di una sentenza ufficiale all’interno di un processo presieduto dal
Conclave. Nel corso degli ultimi cento anni molti bottini sono stati restituiti. Anche se, in casi in cui
la famiglia del possessore originario non poteva essere individuata, molti bottini sono stati messi in
vetrina nei diversi Istituti, a mo’ di curiosità storica.

CARINA LA MOTO, FRA L’ALTRO, JACE.

QUELLA NON È UN BOTTINO. ERA ILLEGALE. LA STAVO METTENDO SOTTO SEQUESTRO.

LA MAMMA MI HA SUGGERITO DI PARLARE A LUKE DEI BOTTINI.


L’HO FATTO. E LUI È PARTITO CON L’ENNESIMA TIRATA. E QUI CI SONO GLI APPUNTI.

LUKE DICE:
• NESSUN LIMITE AL SACCHEGGIO NELLA CACCIA AI LUPI MANNARI. TUTTA QUELLA ROBA DEL CODICE È
RIDICOLA; SERVIVA SOLO A RENDERE LEGALE E DIVERTENTE IL CONCETTO DI BOTTINO.
• ALCUNI BOTTINI RESTITUITI DOPO GLI ACCORDI, MA NON MOLTI — FAMIGLIE INTROVABILI.
• NESSUN TENTATIVO DI RESTITUIRE IL DENARO. SAREBBE STATO IMPOSSIBILE.
• PARE CHE IN GERMANIA CI SIA UN ISTITUTO CHE FU PRESO COME BOTTINO DA ALCUNI VAMPIRI. NON
HANNO ANCORA SMESSO DI COMBATTERE.

IN CHE MODO LA LEGGE RIGUARDA: I MONDANI


I mondani non sono soggetti alla Legge dell’Alleanza. Non ci sono firmatari degli Accordi, e solo
pochi al mondo sono a conoscenza dell’esistenza degli Shadowhunters o del Mondo delle Ombre.
Persino i membri mondani appartenenti a sette demoniache non possono venire perseguiti per Legge,
dal momento che stanno interagendo con forze al di là della propria comprensione. (Suggerimento!
Le sette demoniache possono venire neutralizzate facilmente perseguitando l’essere demonico
adorato, che può essere perseguitato, e addirittura ucciso per Legge.)

BE’, GRAZIE AL CIELO.

Questa è una delle parti più controverse della Legge. Tutti gli Accordi precedenti presentano
richieste stridenti sia da parte degli Shadowhunters sia da parte dei Nascosti affinché i mondani
vengano ritenuti responsabili del proprio comportamento. Tali insistenti richieste vengono sempre
declinate, per la semplice ragione che la nostra responsabilità a tenere il nostro mondo nascosto ai
mondani dev’essere prioritaria.

L’Inquisitrice. L’Inquisitrice è la Shadowhunter responsabile di condurre indagini sulle


infrazioni della Legge da parte dei Nephilim. Nemmeno il Console può rifiutarsi di collaborare
con le sue indagini. Quando i Nephilim vengono sottoposti a processo davanti al Consiglio,
l’Inquisitrice fa di solito la parte dell’avvocato dell’accusa e consiglia o richiede sentenze
specifiche per le parti colpevoli. (Tali suggerimenti devono poi venire ratificati dal Consiglio.)
L’Inquisitrice sta fuori dagli altri organi di governo degli Shadowhunters, il Conclave e il
Consiglio. Il più delle volte non è amata dalla maggior parte dei Nephilim, per via dell’autorità
che esercita. È un lavoro ignobilmente ingrato. Ma la nostra storia è piena di racconti di
Inquisitori eroici, che hanno impedito alla nostra società di precipitare nella corruzione esiliando
i fuorilegge e facendo sì che venissero puniti.

Addendum 2002. Il compito più recente di alto profilo dell’Inquisitrice era condurre indagini sul
Circolo – la banda di Shadowhunters dissidenti di Valentine Morgenstern – dopo il fallimento
della sua Insurrezione contro il Conclave.
L’Inquisitrice doveva ottemperare al complesso compito di separare coloro che erano stati
indotti a seguire Morgenstern, coloro che lo avevano fatto di loro spontanea volontà, coloro che
avevano rinnegato le sue convinzioni ma non erano stati capaci di non tenerne conto per timore di
perdere la vita, coloro che credevano ancora nella sua visione apocalittica e così via. La
maggior parte dei membri del Circolo vennero risparmiati, e la punizione del colpevole variava
abbondantemente, dai contributi obbligatori fino alla reclusione, alla perdita dei diritti
amministrativi, all’esilio da Idris. Perciò il lavoro dell’Inquisitrice è difficile, e il suo ruolo di
ripartizione della giustizia complesso e imperfetto.
LA VITA DI UNO SHADOWHUNTER
Sebbene gli Shadowhunters provengano da ogni parte del mondo prima di tutto siamo
Shadowhunters, e quindi cittadini della nostra seconda patria ancestrale. Nel corso dei millenni da
che esistiamo, abbiamo vissuto separati dai mondani, e la vita di uno Shadowhunter comprende molti
tratti caratteristici per noi e per la nostra storia. Questi ultimi sono evidenziati qui di seguito affinché
possano essere riconosciuti, e affinché tu possa comportarti nel modo appropriato nel tempo della
festa, della fatica e del dolore.

DA PICCOLO AVEVO UN LIBRO COME QUESTA SEZIONE PER IL GIUDAISMO.

NASCITA
La nascita di un nuovo Shadowhunter è un’occasione di grandi festeggiamenti. Non siamo un popolo
numeroso e abbiamo la tendenza a morire giovani; per questo ogni nuovo giovane Shadowhunter è
motivo di gioia e piacere. Le nascite sono normalmente presiedute dai Fratelli Silenti, che sono
capaci di usare sia i loro Marchi sia la loro conoscenza della medicina per custodire madre e figlio
in salvo e al sicuro. Come risultato, abbiamo sempre goduto di un tasso molto più alto di
sopravvivenza e buona salute alla nascita rispetto alla popolazione mondana.
Quando nasce uno Shadowhunter la tradizione vuole che una Sorella di Ferro e un Fratello
Silente, rappresentanti dei rispettivi ordini, lancino sul neonato un numero di incantesimi di
protezione. (Di solito il Fratello Silente è la stessa persona che ha presieduto alla nascita.) Si
suppone che tali formule rinforzino il piccolo, sia fisicamente sia spiritualmente, in previsione dei
primi Marchi che riceverà più avanti, nel corso della vita, e anche per proteggerlo dall’influenza e
dal possesso dei demoni.

NOTA: CHIEDERE ALLA MAMMA DI ME, A QUESTO PROPOSITO…

ISTRUZIONE
La maggior parte degli Shadowhunters vogliono sapere dove loro, o i loro figli, andranno a scuola.
Non esiste una cosa simile alla scuola degli Shadowhunters nel senso in cui i mondani utilizzano
questo termine. Infatti, i giovani Nephilim vengono seguiti da un tutor, o nella casa di famiglia o in
piccoli gruppi nei loro Istituti locali. L’istruzione degli Shadowhunters novelli è una delle
responsabilità di tutti gli Shadowhunters adulti, che si ritiene debbano dividersi il loro compito di
insegnanti, ognuno a partire dalla propria esperienza. I genitori devono essere alla guida del progetto
di istruzione dei propri figli; gli Shadowhunters orfani minori di diciotto anni sono sotto la
responsabilità del Conclave, e di solito vengono mandati nel loro Istituto locale per esservi allevati e
istruiti.
Gli Shadowhunters (diversamente dai Fratelli Silenti) di solito non seguono studi accademici da
giovani. Ciò che i mondani considererebbero un’“istruzione universitaria” è il genere di
apprendimento che noi facciamo negli anni della nostra vecchiaia, quando non siamo più in grado di
combattere veramente o in modo sicuro e rivolgiamo le nostre menti a una ricerca e a uno studio
intensivi e mirati.

MASCHI E FEMMINE NEL CAMPO


DELL’ISTRUZIONE
Bambini e bambine Shadowhunters ricevono un’istruzione identica oggi, e ci si aspetta che, nel
perseguire la propria educazione, raggiungano gli stessi livelli. È vero che i Nephilim hanno da
sempre incluso sia gli uomini che le donne, ma è solo in tempi recenti che a tutte le donne è stato fatto
fare un addestramento completo da guerriere. Ci sono sempre state donne guerriere fra di noi, ma
prima di centocinquant’anni fa o giù di lì erano abbastanza rare. Le donne erano perlopiù, prima di
questo, custodi degli Istituti, insegnanti, guaritrici e simili. Sebbene le Leggi che impedivano
ufficialmente alle donne di diventare combattenti Shadowhunters in senso pieno siano state revocate
a metà del diciannovesimo secolo, solo a metà del ventesimo secolo alle donne del Conclave è stata
data una formazione al combattimento automaticamente a partire dall’infanzia, mentre per gli uomini
del Conclave è sempre stato così.
Le donne guerriere dei Nephilim hanno in seguito assunto Boadicea, la grande guerriera che ha
guidato il suo popolo contro la Roma imperiale, come patrona e modello, e quella tradizione si è
protratta sino ai nostri giorni.

WOW! GIRL POWER!

IL TUO PRIMO MARCHIO


La maggior parte degli Shadowhunters ha ricevuto il primo Marchio all’età di dodici anni. Dal
momento che tu, lettore, devi essere probabilmente entrato fra i Nephilim dal mondo mondano,
anziché essere nato in una famiglia di Nephilim, devi essere decisamente più vecchio. Ciò comporta
alcuni rischi inerenti. Di solito si considera ideale che si ricevano i primi Marchi non prima dei
dodici anni e non oltre i venti, sebbene vi siano eccezioni. Più tardi la persona riceve il Marchio, più
alta è la possibilità di una reazione negativa.
Alcune cose da tenere a mente quando riceverai il tuo primo Marchio:

• Qualora dovesse presentarsi un problema, non succederà nell’immediato. Se reagisci in modo


debole all’influenza del potere angelico gli Shadowhunters ti staranno vicini, pronti a incidere
la pelle che disattiverà il Marchio e in breve porrà fine al suo effetto. Dovrai ricevere cure
mediche e magiche complete.
• L’atto di incidere Marchi sulla pelle provoca una sensazione che molti descrivono come un
“bruciore gelido”. Tale sensazione si attenua col tempo, a mano a mano che il tuo corpo si
abitua a essere marchiato. L’incisione dei Marchi genera anche nell’aria un vago odore di
bruciato. Questo profumo non svanisce col tempo. Non allarmarti.
• A volte le persone appena marchiate entrano in stato di shock. La buona notizia è che, se questo
accade a te, sarà poco probabile che te ne renda conto, poiché sarai in stato di shock, appunto.
Gli Shadowhunters vengono addestrati a riconoscere lo stato di shock insieme alle altre reazioni
negative ai Marchi, e ti cureranno di conseguenza.
• Nei giorni immediatamente successivi, specialmente se sei ad alto rischio di effetti collaterali, è
possibile che tu avverta sintomi come incubi da urlo, terrori notturni, fenomeni di enuresi
notturna, percezione estrema dell’esistenza di un abisso senza fondo, sindrome del braccio
inquieto, visioni apocalittiche, stigmate illusorie acute, e/o la capacità di dialogare
temporaneamente con gli animali. Queste reazioni sono normali e solo provvisorie.

“STIGMATE ILLUSORIE ACUTE”?

NON SUCCEDE PRATICAMENTE MAI. CREDO.

• Se non sei assolutamente certo di non essere uno stregone ti raccomandiamo di sottoporti a test
prima di venire marchiato. Famiglie con la stravaganza di sangue fatato, o addirittura con
licantropi noti nel proprio lignaggio, dovrebbero essere tranquille, dal momento che il potere
dei Nephilim li neutralizzerà.

DUNQUE QUESTA È PIÙ UNA SITUAZIONE “FA’ COME DICE IL CODICE, NON COME FA JACE”, IMMAGINO.
VISTO CHE LUI MARCHIASOLO OGNI RAGAZZA CHE GLI PIACE, A QUANTO PARE.

QUANDO STA MORENDO, CERTO!

DOPO IL TUO MARCHIO


Congratulazioni! Sei sopravvissuto al tuo primo Marchio. Possiamo prometterti che ogni Marchio
successivo sarà più facile del precedente. Il tuo desiderio di imparare ritornando sul Codice è
lodevole, ma prima di riprendere i tuoi studi dovresti assicurarti che lo Shadowhunter che ti ha
praticato le incisioni ti confermi che siete in grado di lavorare. Potresti provare un bisogno di
dormire molto a lungo; anche questo è normale.

CERTO CHE IL CODICE SI CONGRATULA MOLTISSIMO CON TE.

CONGRATULAZIONI! NON POSTICIPATE QUESTA DECISIONE! NON OPPONETEVI A QUESTA DECISIONE!


CONSEGUIRE LA VISIONE
A meno che tu non sia fra quei rari mondani nati con la Vista (per dettagli si veda il GRIMORIO) ti sarà
utile imparare a vedere attraverso gli incantesimi. Dovresti avere già cominciato questo processo. Di
solito, i nuovi Shadowhunters adulti ricevono il Marchio della Divinazione e alcuni altri Marchi
temporanei, che incrementano la Vista magica. (Noi non teniamo questi Marchi, perché sul lungo
periodo danneggiano la vista normale.) Ti verranno quindi mostrati incantesimi di vario tipo e sarai
addestrato a vedere attraverso di essi.

Nephilim “ciechi”. La maggior parte degli Shadowhunters possiedono la Vista sin dalla nascita,
e quelli che non ce l’hanno la ottengono perlopiù nei primi due o tre anni di vita. Alcuni, tuttavia,
sono nati “ciechi” e devono essere addestrati a vedere. Di solito è sufficiente mostrare
intenzionalmente incantesimi ai bambini e loro scoprono le forme vere; ciò suscita la Vista
completa in quasi tutti i bambini Shadowhunters entro il periodo in cui incominciano il loro
addestramento sul serio, a cinque o sei anni. È soltanto quando gli umani diventano più adulti
che, per sviluppare all’inizio questa capacità, abbiamo bisogno dell’assistenza dei Marchi.

SCUSA, CODICE, COME CAVOLO FACEVO A SAPERLO GIÀ?

Lo sapevi? Prima che diventasse una pratica illegale era tradizione, in alcune parti del mondo,
“dare una spinta” alla Vista di un bambino Nephilim incidendo un Marchio della Divinazione
volutamente debole sul piccolo, e questo a un’età molto più precoce di quella che oggi
consideriamo sicura. (In alcune culture il Marchio veniva inscritto e poi la pelle sottostante
veniva deliberatamente ferita per interromperne l’efficacia.) Quando l’azione del marchiare era
riuscita, a volte al bambino capitavano dei livelli casuali di visione, e almeno qualche volta
faceva sì che il piccolo ottenesse la Vista permanente, anche dopo che il Marchio era stato
rimosso. Sfortunatamente, questo procedimento di tanto in tanto causava anche la morte dei
bambini per lo shock, per effetto simultaneo di un Marchio troppo precoce e della comparsa
estemporanea della Vista. In alcuni luoghi questa pratica viene ancora esercitata, ma grazie al
cielo nell’età moderna è quasi scomparsa.

MATRIMONIO
Se sei già sposato, è molto probabile che anche la tua sposa diventi uno Shadowhunter come te. Se
non sei sposato, quando un giorno ti sposerai lo farai come Shadowhunter. Il matrimonio è
considerato uno dei compiti sacri dei Nephilim, sia perché l’unione rafforza la comunità sia perché
porta con sé altri Nephilim.
Molte centinaia di anni fa le famiglie aristocratiche di Shadowhunters usavano combinare
matrimoni fra i propri figli allo scopo di rinforzare e mescolare le genealogie; nell’età moderna
questa pratica si è quasi estinta, e gli Shadowhunters scelgono il partner basandosi sui propri
sentimenti di amore e di affetto, come di questi tempi fanno la maggior parte delle civiltà mondane.
Gli Shadowhunters si sono sempre scambiati ninnoli e doni per marchiare i matrimoni, a
significare l’amore e il legame tra la sposa e lo sposo, perlopiù prendendo in prestito queste usanze
dalla loro cultura originaria o dalla loro cultura corrente. Fra i Nephilim il matrimonio è
ufficialmente consacrato dallo scambio di Marchi. A ognuno dei partecipanti viene inciso un Marchio
sul braccio, e un altro sul cuore. Si ritiene che tale tradizione provenga dalla Bibbia ebraica, il cui
Cantico dei Cantici recita: “Ponimi come un sigillo sul tuo cuore, un sigillo sul tuo braccio: perché
l’amore è forte come la morte; geloso e crudele come la tomba.”

MATRIMONI MISTI
Agli Shadowhunters è consentito sposare altri Shadowhunters e, nella maggior parte dei casi,
Nascosti. (Dal momento che la prima preoccupazione del Conclave è la capacità di far nascere altri
Shadowhunters, un matrimonio con uno stregone o un vampiro è in qualche modo malvisto poiché non
avranno figli, ma è consentito.) Agli Shadowhunters non è permesso sposare mondani. Tuttavia viene
loro consentito di presentare una petizione al Conclave e di domandare che al mondano che essi
desiderano sposare sia concesso di diventare uno Shadowhunter, attraverso un procedimento noto
come Ascensione. (Forse può essere che tu stia leggendo questo Codice perché sei tu stessi un
Asceta!)
Lo Shadowhunter che desidera sposare un mondano presenta una richiesta di Ascensione per
conto del proprio partner. Per tre mesi il Conclave prende in considerazione la domanda, esaminando
la storia dello Shadowhunter che l’ha avanzata e la sua famiglia, oltre al contesto e alla natura del
possibile Asceta. Tutto ciò viene fatto necessariamente all’insaputa dell’Asceta; prima della
pronuncia del Conclave in senso affermativo, resta illegale mettere a parte il candidato mondano di
qualsiasi dettaglio che riguardi le abitudini dei Nephilim. Una volta che il Conclave ha acconsentito
alla richiesta, l’Asceta viene messo al corrente della sua situazione e intraprende tre mesi di studio
della Legge e della cultura Shadowhunter. Alla fine di questi tre mesi, all’Asceta viene offerto da
bere dalla Coppa Mortale e viene proclamato Nephilim; ammesso che sopravviva al procedimento,
viene reso uno Shadowhunter a tutti gli effetti, con le protezioni e i diritti di cui, per Legge, potrebbe
godere un qualsiasi Shadowhunter.

“AMMESSO CHE SOPRAVVIVA”?!

Ascensione di bambini. Sebbene sia un evento molto raro, gli Shadowhunters che si trovino
nella situazione di adottare un bambino mondano possono presentare domanda al Conclave per
l’Ascensione di quel bambino. In quasi tutti i casi questa Ascensione viene concessa,
specialmente dal momento che il bambino sta facendo il suo ingresso in una famiglia esistente di
Shadowhunters e prenderà il cognome di una famiglia di Shadowhunters esistenti. Si osserva
ancora un periodo di attesa di tre mesi, ma dopo l’Ascensione di solito il bambino viene allevato
e istruito come qualsiasi altro giovane Shadowhunter.

E I MATRIMONI FRA PERSONE DELLO STESSO SESSO?

Breve storia dei matrimoni misti fra Shadowhunters consanguinei.


OKAY, SONO ANDATA A CHIEDERE A JACE DEI MATRIMONI FRA PERSONE DELLO STESSO SESSO, E LUI MI HA
FATTO UN PROGETTINO PER FARE UNA RICERCA IN BIBLIOTECA, PERCHÉ È CRUDELE E SENZA CUORE. IN
REALTÀ, CREDO CHE NON CONOSCESSE LA RISPOSTA E CHE STESSE COPRENDO LA FACCENDA.

RISPOSTA: MATRIMONI FRA PERSONE DELLO STESSO SESSO SONO RICONOSCIUTI A IDRIS, E LEGALI PER GLI
SHADOWHUNTERS NEI PAESI IN CUI È LECITO. NON VI È MAI STATA ASCENSIONE PER PARTNER DELLO
STESSO SESSO, MA L’ASCENSIONE È MOLTO RARA DI QUESTI TEMPI, PERCIÒ NON È ESCLUSO CHE ACCADA IN
UN QUALSIASI MOMENTO NEL FUTURO.

Nei primissimi tempi dei Nephilim la nostra priorità più importante era il reclutamento. Sposare
dei mondani era non solo legale, ma veniva incoraggiato. Agli Shadowhunters si insegnava a
vedere la propria ricerca di una sposa come una specie di reclutamento e le famiglie di
Shadowhunters si facevano vanto della qualità dei mondani che avevano portato fra i Nephilim
attraverso i matrimoni dei propri figli.

QUESTO BOX È MOLTO LUNGO E PIENO DI DATE. SI PUÒ IGNORARE SENZA PROBLEMI. IL VOSTRO SERVIZIO
DI SHADOWHUNTER NON DIPENDERÀ MAI DAL SAPERE COME FUNZIONAVANO I MATRIMONI FRA
CONSANGUINEI CINQUECENTO ANNI FA.

La pratica divenne molto meno comune a mano a mano che la popolazione degli Shadowhunters
divenne abbastanza stabile e il reclutamento una priorità minore. Nel 1400 il Consiglio revocò
ufficialmente la capacità dei capi Istituto di creare nuovi Shadowhunters senza l’approvazione
del Conclave. I rappresentanti del Conclave a Idris non possedevano un meccanismo per valutare
un possibile matrimonio, e cominciarono a rifiutare quasi tutte le richieste di matrimoni misti con
mondani. Nel 1599 il Consiglio dichiarò fuorilegge tutti i matrimoni misti fra Shadowhunters e
mondani di ogni ordine e grado.
Ci si aspetterebbe una reazione di offesa da parte delle famiglie di Shadowhunters, ma anzi la
nuova Legge fece la sua apparizione al tempo dello Scisma e delle Cacce (si veda Appendice A).
Questi avvenimenti resero per un certo periodo gli Shadowhunters un’organizzazione molto più
isolata, militaristica e monastica. I Nephilim smisero di vivere fra i mondani, come avevano fatto
nei villaggi europei per centinaia di anni, e riorganizzarono i loro Istituti a mo’ di caserme.
Persino dopo la fine dello Scisma questo isolazionismo rimase per diverse generazioni. Fino a un
certo punto i principi di isolamento stabiliti nello Scisma guidano ancora ai giorni nostri la
relazione dei Nephilim coi mondani.
La questione nel mondo moderno, tuttavia, è che i Nephilim, specialmente nelle grandi città e in
altre zone ad alta densità demografica, non possono fare a meno di imbattersi in mondani nella
loro vita quotidiana, e nessuno oggi riterrebbe ragionevole impedire agli Shadowhunters di
interagire del tutto con i mondani. Perciò nel 1804 la Legge che proibiva i matrimoni misti fu
revocata e il metodo dell’Ascensione ebbe un incremento. L’Ascensione è sempre stata, e
rimane, un fenomeno raro, ma si tratta di uno strumento cruciale per mantenere la popolazione
degli Shadowhunters florida, felice e dinamica.

BATTAGLIA
Ci sono molte stagioni nella vita di uno Shadowhunter, e molte svolte che la vita può prendere, ma
l’occupazione principale di uno Shadowhunter è, per così dire, andare a caccia di ombre. Siamo
guerrieri, soldati consacrati a una battaglia senza fine, e mentre la nostra vita da adulti comporta le
stesse gioie e gli stessi dispiaceri come la vita di qualsiasi mondano, la caratteristica che definisce la
nostra esistenza è quella del combattimento, della caccia ai demoni che invadono il nostro mondo per
rispedirli, distrutti, nel proprio. Per un Nephilim l’onore più grande è morire combattendo contro i
demoni. Perciò diciamo: Non eludere la battaglia. Abbi fede, persegui il coraggio. Uno
Shadowhunter che non combatta non è uno Shadowhunter completo. (A meno che questo
Shadowhunter non sia un Fratello Silente o una Sorella di Ferro, naturalmente.)
È vero, tuttavia, che molti Shadowhunters depongono le armi quando invecchiano, per cercare una
vita più tranquilla dedita allo studio o alla ricerca. Ma non lo facciamo finché non abbiamo vissuto
una vita piena da guerriero e non siamo pronti a metterla da parte con un sentimento di completezza.

Lo sapevi? È considerato di pessimo presagio dire “arrivederci” o “buona fortuna” a uno


Shadowhunter che sta partendo per andare in battaglia. È assolutamente essenziale mostrarsi
sicuri di sé, come se la vittoria fosse assicurata e il ritorno certo, non una possibilità.

IO QUESTO LO SAPEVO, VERAMENTE!

ANCHE IO. EDDAI, CODICE. QUESTO LO SANNO TUTTI.

PERCHÉ CONTINUO A LASCIARTI SCRIVERE QUESTI COMMENTI?

Quelli che partono. Raramente uno Shadowhunter sceglierà di lasciare il Conclave e di entrare
nel mondo mondano. Possono esserci molte ragioni per questo, ma i Nephilim non hanno spesso
un atteggiamento benevolo nei confronti di quelli che scelgono questa strada, qualunque ne sia la
ragione. Pochi come siamo, ci si aspetta che consideriamo il nostro stato di Nephilim come un
dono del Paradiso e una vocazione divina, non una casualità dovuta alla nascita o un modo per
fare carriera che può essere scelto o anche rifiutato.
A questo riguardo la Legge è chiara sulle responsabilità di coloro che lasciano il Conclave:

• Devono troncare qualsiasi contatto con gli Shadowhunters, persino con i membri delle proprie
famiglie che rimangono nel Conclave. Non devono mai rivolgere la parola a un Nephilim, o
venire interpellati da loro.
• Rinunciando al Conclave rinunciano anche all’obbligo del Conclave di offrire loro assistenza
in caso di pericolo. Non sono nemmeno consentite loro le protezioni concesse per Legge ai
mondani.
• I loro bambini, persino i futuri figli, rimangono Shadowhunters per lignaggio e possono essere
reclamati dal Conclave. Il sangue dello Shadowhunter scorre sincero, e i figli di
Shadowhunters saranno Shadowhunters anche se i loro genitori se ne saranno andati, persino
qualora i loro Marchi siano stati estirpati.
• Ogni sei anni un rappresentante del Conclave viene mandato a chiedere a quei figli di ex
Shadowhunter se gli piacerebbe lasciare la famiglia e venire allevati fra gli Shadowhunters in
un Istituto, come se fossero orfani. Solo quando il ragazzo ha compiuto diciotto anni si pone
fine a questa pratica. (Quelli che ripudiano il fatto di essere Nephilim nell’età adulta non
vengono trattati con le stigma degli ex Shadowhunters, ma hanno gli stessi diritti alla
protezione di un qualsiasi mondano. Il Conclave non desidera punire i figli per i crimini dei
loro genitori.)
• Uno Shadowhunter che sia stato trasformato in un Nascosto non può essere più Nephilim, ma
non dovrebbe venire punito alla maniera di quelli che scelgono di andarsene. In questi casi la
persona rinuncia alla protezione che le è dovuta dal Conclave per essere uno Shadowhunter,
ma le viene conferito nuovamente un diritto alla protezione garantita ai Nascosti.

MORTE
La maggior parte degli Shadowhunters muoiono da Shadowhunters. E la maggior parte muoiono
combattendo contro i demoni.

DAVVERO UNA NOTIZIONA, CODICE.

Noi Nephilim bruciamo i morti, eliminando il fragile corpo fisico che ci ha intrappolati durante la
nostra breve vita umana. I nostri resti vengono poi inumati. Coloro che muoiono a Idris vengono per
tradizione tumulati nelle sue necropoli, fuori dalle mura di Alicante. Coloro che muoiono fuori da
Idris vengono sepolti nella Città Silente. I Fratelli Silenti hanno la responsabilità dei morti, nell’uno
e nell’altro luogo. La maggior parte delle famiglie di Shadowhunters hanno origini antiche, e come
risultato possiedono non semplici appezzamenti per la sepoltura ma ampie tombe di famiglia e
mausolei, spesso uno in ognuna delle due necropoli.
Prima di venire deposto sulla pira funebre il cadavere dello Shadowhunter viene esposto, affinché
possano essere pronunciate le parole del compianto e coloro che restano possano rendergli il loro
ultimo tributo di rispetto. Chi porta il lutto tradizionalmente veste di bianco e si marchia di rosso. Gli
occhi dello Shadowhunter defunto vengono bendati con seta bianca e il corpo viene disteso a
riposare con le braccia incrociate sul petto, una spada angelica stretta nella mano destra e appoggiata
sopra il cuore. I rituali funebri variano a seconda della zona del mondo da cui proviene lo
Shadowhunter, ma si concludono tradizionalmente con una frase tratta dalle Odi di Orazio: Pulvis et
umbra sumus. “Siamo polvere e ombra.”

OH, IO NON CE LA FACCIO PROPRIO A LEGGERE STA ROBA ADESSO. NO NO NO. È TROPPO.

GIÀ, ANCHE PER ME. ABBIAMO AVUTO UN PO’ TROPPA POLVERE E OMBRE, ULTIMAMENTE.

FRATELLI SILENTI E SORELLE DI FERRO

I FRATELLI SILENTI
I NOSTRI INQUIETANTI ALLEATI.

E Jonathan prese il suo stilo, il primo stilo, e lentamente tracciò una V, poi un’altra e un’altra
ancora, in una fila continua, VVVVV, dal labbro superiore di David fino al suo labbro inferiore e
poi daccapo. Lo stilo era caldo nella sua mano e lasciava una sottile ombreggiatura frastagliata
con tratteggio incrociato, che rimaneva anche dopo che la punta dello stilo veniva ritratta.
Jonathan finì, fece un passo indietro e inclinò la testa verso David, non ben sicuro che il Marchio
avesse fatto presa.
David cominciò ad aprire la bocca per parlare, e mentre lo faceva le linee della bocca si
illuminarono d’oro e le labbra riuscirono a dischiudersi appena un poco, tenute insieme da fili neri,
sottili ma resistenti. Jonathan fece un passo indietro e sollevò lo stilo senza pensarci, incerto. Ma gli
angoli della bocca di David si voltarono leggermente all’insù, in quel qualcosa che al momento era
in grado di produrre al posto di un sorriso.
“Signore?” disse Jonathan, la voce incrinata.
Va bene, Shadowhunter , disse David all’improvviso nella mente di Jonathan. La sua voce era
forte e calma e riecheggiò nella testa di Jonathan molto più sonora di quel che lo Shadowhunter si
sarebbe aspettato. Ora, proseguì David, portando due dita al viso in un gesto di benedizione. Ora gli
occhi.
D a Jonathan e David a Idris, di Arnold
Featherstone, 1970

I Fratelli Silenti sono nostri fratelli a tutti gli effetti; fratelli di tutti i Nephilim. Non devi temerli. Il
loro aspetto può risultarti di primo acchito sconcertante, se non addirittura ripugnante, ma sono
Nephilim, come te, e combattete dalla stessa parte, per gli stessi scopi.

NO MOSSE IMPROVVISE, PERÒ.

(La maggior parte degli Shadowhunters superano la propria paura nei confronti dei Fratelli Silenti
la prima volta in cui vengono feriti in battaglia e i Fratelli si prendono cura di loro guarendoli.) Vale
la pena notare che molti Fratelli Silenti si divertono a turbare i loro compari Nephilim e
ingigantiscono deliberatamente i propri tratti più inquietanti. Questo è una specie di scherzo e
dovrebbe essere preso come la cosa divertente che intendeva essere.
È facile per un Nephilim novello guardare ai Fratelli Silenti come a qualcosa di più santo o
angelico o potente che il resto di noi, ma in verità non è il caso. I Fratelli Silenti combattono di rado
e difettano delle numerose rune del Combattimento che, con tutta probabilità, tu invece riceverai per
incrementare le tue capacità fisiche e mentali. Al contrario, hanno ricevuto su di sé dei Marchi che
danno loro accesso agli angoli più esoterici del Libro Grigio. Sono i nostri dottori, i nostri
accademici, i nostri archivisti. A loro è data giurisdizione sopra la morte dei Nephilim. Ciò include,
naturalmente, quelli che rimangono nella Città Silente, ma anche il cimitero di Idris è dominio dei
Fratelli Silenti.
I Marchi che i Fratelli Silenti usano per il proprio lavoro non sono tanto proibiti agli altri
Nephilim quanto nascosti alla nostra vista. In sostanza, alcune parti del Libro Grigio sono per noi
inaccessibili e invisibili, e i Marchi con cui sono segnati i Fratelli sono la chiave. I Fratelli Silenti
hanno perciò accesso a quella strana forma di magia che non vedrai esercitare dagli altri Nephilim.
In cambio delle loro speciali capacità hanno rinunciato a parte della loro umanità, spostandosi alle
estremità della Terra e più vicino al Paradiso rispetto al resto di noi. Sono ancora umani, ma la loro
natura straordinaria li rende spesso sconcertanti per noi: non lasciano impronte, non proiettano
ombre, non muovono la bocca per parlare e non dormono. I loro corpi vengono attirati su, verso il
Paradiso, proprio come i corpi dei vampiri vengono attirati giù verso l’Inferno.
Come è conveniente alla loro alleanza angelica i Fratelli Silenti vengono qualche volta chiamati
Grigori. Il termine si riferisce ai Sorveglianti, uno dei più elevati ordini angelici (i Sorveglianti sono
gli angeli presenti al processo di Nabucodonosor nella Bibbia ebraica, per esempio) ed è applicato
ai Fratelli Silenti non per affermare che il loro status sia più celeste di quello degli altri Nephilim,
ma piuttosto come un riferimento al loro ruolo fra gli Shadowhunters: sorveglianti, piuttosto che
combattenti. Il termine è passato di moda ed è considerato arcaico, ma si ritrova in molti scritti più
antichi dei Nephilim.
L’abito ufficiale dei Fratelli Silenti è una veste di pergamena colorata con cappuccio, con una
cintura in vita. I Fratelli Silenti novizi indosseranno di solito vesti semplici, mentre quelli che sono
progrediti fino alla completa Fratellanza porteranno Marchi decorativi intorno ai polsi e sull’orlo
delle vesti, in inchiostro rosso sangue. I Fratelli di alto rango qualche volta sono noti per portare lo
scettro; tali scettri sono di solito di argento puro e sono anche decorati da Marchi, che sono stati
incisi in una forma decorativa simbolica, come un angelo con le ali spiegate, un calice, o l’elsa di
una spada. I Fratelli Silenti non proiettano ombra, nelle rare occasioni in cui si trovano al sole; molti
ritengono che questa cosa sia un’ostentazione affettata, come la veste, piuttosto che avere un qualche
scopo rituale.
I Fratelli Silenti devono, per Legge, avere tutti e due gli occhi e la bocca sigillati dai Marchi. Ci
sono parecchi Marchi differenti che ottengono questo risultato, e i diversi processi variano, dalla
cucitura magica degli occhi e dalla bocca serrata al semplice tenere gli occhi e dalla bocca chiusi in
modo permanente con il Marchio della Pastoia, fino alla rimozione di netto degli occhi e/o della
bocca per intero, lasciando spazi privi di carne dove una volta c’erano quegli organi. L’ultimo è,
ovviamente, il modo più permanente e irreversibile ed è considerato il mezzo più devoto di
marchiarsi come Fratello Silente.
LE SORELLE DI FERRO
Le Sorelle di Ferro sono un ordine monastico, come i Fratelli Silenti, i cui membri hanno preso su di
sé un Marchio per uno scopo specifico che richiede loro di diventare più che semplicemente umane.
Nel caso delle Sorelle, tuttavia, esse hanno preso su di sé la capacità di lavorare le pietre angeliche
di adamas e di modellarlo, così come qualsiasi altro materiale mondano sia necessario a forgiare
armi, armature e strumenti atti a mantenere in vita i Nephilim e a proteggerli. Le Sorelle sono gli
unici Nephilim cui sia consentito maneggiare adamas puro, adamas non lavorato.
Come i Fratelli, le Sorelle di Ferro devono unirsi all’ordine prendendo su di sé i Marchi che
agiscono come chiavi per accedere a sezioni normalmente nascoste del Libro Grigio. Questi Marchi
servono anche a mettere una distanza fra loro e il resto dell’umanità. (I Marchi sono diversi fra i due
ordini, ed essere marchiato come un Fratello Silente non ti dà accesso ai Marchi delle Sorelle di
Ferro, né viceversa.) Come i Fratelli Silenti, inoltre, le Sorelle di Ferro non sono combattenti, non si
sposano e di solito non partecipano alle riunioni del Consiglio né si avventurano fuori dal loro
consueto territorio.
La maggior parte dei Nephilim si imbatte di rado nelle Sorelle di Ferro ma, quando capita, esse
sono decisamente meno sconvolgenti nell’aspetto dei Fratelli Silenti. Gli occhi e la bocca non sono
magicamente chiusi, e loro non possono né leggere le menti né parlare telepaticamente. Indossano
abiti semplici, lunghe gonne bianche legate strette in vita e polsiere di filo metallico di demone, per
proteggere gli abiti dai sacri fuochi in cui vengono lavorati i materiali. Oltre all’aspetto senza età, la
loro unica caratteristica fisica insolita sono gli occhi, che riflettono di solito un bagliore di colori, di
fiamme. Si dice che dietro i loro occhi brucino i fuochi delle grandi fornaci.
A dispetto della loro aria in qualche modo familiare, le Sorelle di Ferro sono anche più riservate
e separate dalla società dei Nephilim che non i Fratelli Silenti. Vivono in solitudine nella grande
Città di Diamante – la cui ubicazione sulla Terra è sconosciuta a qualsiasi altro Nephilim – e
raramente si avventurano fuori dalla loro fortezza. Non gradiscono essere disturbate e preferiscono
lavorare nell’isolamento. Uno Shadowhunter può vivere molti anni senza vedere nemmeno una
Sorella di Ferro in carne e ossa.
La prima Sorella di Ferro – la Shadowhunter Abigail – temeva che, a dispetto dell’identità
sessuale neutra degli Shadowhunters, le sorelle dovessero essere protette da interferenze non
richieste da parte di Shadowhunters maschi, e così la Città di Diamante fu costruita in modo da
essere, e lo è sempre stata, aperta solo agli Shadowhunters di sesso femminile. Anzi, solo alle donne
è permesso rivolgere la parola alle Sorelle di Ferro.

SPUNTI DI DISCUSSIONE
ED ESERCITAZIONI
1. Secondo te, perché i Nephilim vivono secondo un codice di Leggi così restrittivo? In che modo
ciò è vantaggioso per la nostra missione nel suo insieme?

TESTARDAGGINE DAVVERO SENZA BRIGLIA. ESSERE I PEGGIORI

IO NON L’AVREI MESSA IN QUESTO MODO, MA QUESTA È PIÙ O MENO LA RISPOSTA CHE IL CODICE VA
CERCANDO.

LEGGE E ORDINE UGUALE BENE! CAOS E ANARCHIA UGUALE MALE!

CAOS E ANARCHIA FANNO ANCHE PARTE DEI NOSTRI STRUMENTI, MA AL CODICE NON PIACE
AMMETTERLO.

2. Siete stati marchiati? Descrivete qui l’esperienza. Avete avuto una reazione negativa? Avete
notato che funzionava immediatamente? Che sensazione diversa vi ha dato ogni Marchio, a
partire dal Primo Marchio?

IL CODICE SUONA VERAMENTE UN PO’ INQUIETANTE, QUI. “SÌÌÌÌÌÌ, DITEMI TUUUUUUUUTTO.” IO SONO STATA
MARCHIATA DA UN RAGAZZO MOLTO CARINO CON UN IMPULSO TERRIBILE AL CONTROLLO. NON MI
RICORDO PERCHÉ ERO QUASI COMPLETAMENTE PRIVA DI SENSI, MA TUTTI ERANO FURIOSI CON LUI
QUANDO MI SONO SVEGLIATA. FINE, CON AFFETTO CLARY.

OH MIO DIO, IL TUO AFFETTO È COSÌ EPICO.


IDRIS, LA PATRIA DEI NEPHILIM

Idris è il nostro paese, la nostra terra del santuario e della salvezza. Se tu, destinato a diventare
presto Shadowhunter, non ti sei ancora recato laggiù è probabile che lo farai per bere dalla Coppa e
ricevere i tuoi primi Marchi, e là vedrai la bellezza e la tranquillità che ne hanno fatto il più amato di
tutti i luoghi degli Shadowhunters. Il fascino angelico appare in ogni foglia, in ogni ciottolo di fiume,
in ogni dimora. Il paese si erge presieduto dalle svettanti dita di adamas che formano le torri che
proteggono la sua capitale, Alicante. Queste torri ci circondano di luce angelica e fanno da scudo alla
città e alla sua gente, proteggendole dal genere demoniaco.

IL PIÙ DELLE VOLTE.

DOVE SI TROVA IDRIS? CHE ASPETTO HA?


La regione di Idris è piccola, a malapena visibile su una cartina dell’Europa. In effetti comprende
poco più che la città di Alicante, le pianure che si distendono dolcemente fra le sue valli e la catena
montuosa circostante che la protegge. Alicante è l’unica città – anzi, l’unica area importante edificata
– nel paese. Ciò rende difficile attraversare gran parte di Idris, persino per gli Shadowhunters; le
montagne sono invalicabili, fatta eccezione per il periodo di piena estate, per via delle abbondanti
nevicate e i boschi, specialmente la Foresta di Brocelind, sono fittissimi e non segnati da sentieri.
Idris è, nondimeno, un paese splendido, di bassa montagna, fitto di assembramenti di pini fra cui
serpeggiano innumerevoli ruscelli e torrenti. Sebbene il paese sia molto diverso da qualsiasi altro
paese mondano – Germania, Francia, Svizzera – esso evoca la stessa bellezza dei paesaggi di quei
paesi.
Idris non era, come si credeva, fatta con terra “rubata” ai paesi confinanti. Al contrario Raziel
creò un paese nuovo, come soffiando una bolla, nel mezzo dell’Europa. È una terra fatta per nessun
altro scopo se non per essere patria dei Nephilim.

COME RAGGIUNGERE IDRIS


PRATICA, PRATICA, PRATICA.

Per raggiungere Idris in aereo si deve volare fino a uno degli aeroporti in un paese confinante e
compiere via terra l’ultimo tratto per oltrepassarne i confini. Coloro che sono abituati alle delizie
della tecnologia dei trasporti mondani potrebbero trovare la cosa in qualche modo obsoleta, ma vi
invitiamo a pensare invece a ciò come a una affascinante singolarità. Certo, fino agli inizi del
ventesimo secolo l’unico modo per raggiungere Idris era viaggiare via terra. Il problema del viaggio,
causato dal fatto che Idris è un paese senza sbocchi sul mare fu alla fine risolto dall’invenzione del
Portale, che adesso è il mezzo più usato per andare avanti e indietro da lì.

LE DIFESE DI IDRIS
VENITE A VISITARE LE DIFESE! TANTO NON POTETE VEDERLE!

Le difese che circondano Idris sono uniche e hanno dimostrato che è impossibile comprenderle o
replicarle a dispetto di tutti gli anni di studio dedicati a questa cosa. Gli umani sono capaci di creare
difese che deviano determinati individui da un luogo o da un oggetto; a volte lo fanno con l’illusione
e a volte con la distrazione. Ciò è vero per entrambe le cose, sia i Marchi del Libro Grigio sia la
magia degli stregoni.
Se un mondano passa attraverso le difese di Idris, tuttavia, sarà trasportato all’istante nella
località corrispondente sul confine opposto. Ciò accade senza alcun effetto o segno collaterale, così
il mondano non avrà consapevolezza di aver attraversato in un solo istante un intero paese. Dal punto
di vista dei mondani, è come se l’Europa esistesse senza Idris al suo interno, e infatti è così che le
carte geografiche dei mondani raffigurano le cose.

IDRIS E IL MONDO MODERNO


La natura incontaminata di Idris è conservata in parte dalle sue difese, ma c’è anche una Legge severa
che tiene il paese lontano dalla modernizzazione. Ciò è in parte perché tali progressi sarebbero
irrealizzabili: la magia intralcia facilmente la moderna tecnologia. Le difese che impediscono ai
mondani di entrare a, o addirittura di individuare, Idris hanno come diretta conseguenza il fatto che
l’intero paese è come chiuso dentro una “gabbia di magia”, che fa sì che gli ingranaggi
dell’ingegneria meccanica non funzionino in modo affidabile dentro i suoi confini. (Il che è simile
all’azione di disturbo che impedisce alle armi da fuoco di funzionare, e di fatto non ci sono armi che
possano sparare con successo all’interno di Idris.) Stando così le cose, Alicante è illuminata e
alimentata in primo luogo dalla stregaluce, così come quelle rare strade che sono state provviste di
illuminazione.

IDRIS E I NASCOSTI
Idris è patria per un numero di gruppi di Nascosti: corti di fate, branchi di licantropi nelle foreste,
clan di vampiri nelle grotte o nelle buie vallate rocciose. A questi Nascosti Idris offre uno spazio in
cui essi possano vivere liberamente, senza dover camuffare la propria identità, e in cui possano
avere un proprio territorio, che sia sotto il loro stesso controllo. Coloro che vivono a Idris tendono a
essere i più selvaggi fra i Nascosti, dal momento che sono quelli che più hanno deciso di rinunciare
al mondo umano e vivere del tutto separati dai mondani. (Ciò è vero persino per le fate che, a
dispetto della loro suscettibilità, hanno una vera affinità con gli umani e di solito preferiscono vivere
in mezzo a loro.)
Nelle rare occasioni in cui si è reso necessario portare un individuo mondano a Idris per un
momento di collaborazione, o come parte di processi di Ascensione, un Portale si è rivelato l’unico
metodo di eludere le difese.

Il lago Lyn. Dopo Alicante il luogo più sacro per gli Shadowhunters a Idris è il Lago Lyn, a
volte chiamato anche Lago dei Sogni. Si tratta della località in cui l’Angelo Raziel ha fatto la sua
prima apparizione a Jonathan Shadowhunter, emergendo dalle acque e tenendo in mano la Coppa,
la Spada e lo Specchio che hanno dato i natali alla nostra razza guerriera. Sebbene il lago sia
sacro, le sue acque sono in un certo senso maledette: mentre i Nascosti possono abbeverarvisi
senza problemi, gli Shadowhunters che lo faranno soffriranno di febbri, allucinazioni e qualche
volta, nei casi gravi, di follia permanente. Uno Shadowhunter che abbia bevuto dal Lago Lyn può
essere guarito ricorrendo ai Marchi di Guarigione e ad altri interventi, ma il trattamento deve
avvenire in tempi rapidi, prima che l’acqua sia stata assorbita completamente dall’organismo e
non possa più essere eliminata.
Le coste del Lago Lyn cedono il passo alla pianura di Brocelind, un territorio pianeggiante di alte
erbe che conduce, quando ci si dirige verso Alicante, alla Foresta di Brocelind. Gli scritti ci
dicono che la foresta era una volta molto più grande e ricopriva la maggior parte delle pianure di
Idris. Gran parte di essa fu tolta di mezzo quando Alicante crebbe sino a diventare, dal piccolo
insediamento al centro di un anello di torri antidemoni che era, un’immensa città indaffarata.
Altre zone della foresta vennero bonificate per tenere un confine più facilmente pattugliabile di
terra aperta attorno alla città; la Foresta di Brocelind è stata per centinaia di anni il nascondiglio
preferito per nidiate di vampiri e branchi di licantropi.

È LO SPECCHIO, IO VE LO DICO.
SUL SERIO, COME MAI CI SONO VOLUTI CENTINAIA DI ANNI PER SCOPRIRLO?

NON SI È MAI SCOPERTO.

ALICANTE
Alicante, la Città di Vetro. La città santa dei Nephilim. Per gli Shadowhunters Alicante è
Gerusalemme e Roma e la Mecca e Shamballa e Bodh Gaya tutte in una. Non bisogna mai
dimenticarlo: se da un lato la vita quotidiana prosegue all’interno della città come in qualsiasi altra,
mossa da necessità umane di routine e scambi, essa è anche la Città Proibita, il luogo consegnato
soltanto ai Nephilim come base per le nostre operazioni e nostro paradiso sulla Terra.
All’estremità le sue torri la proteggono dai demoni, che non possono oltrepassare le difese. I
Nascosti riescono ad attraversare le difese senza difficoltà (argomentazione quest’ultima utilizzata
per molti anni a sostegno del fatto che l’anima dei Nascosti sarebbe più da umani che da demoni), ma
non possono entrare ad Alicante senza permesso. Gli è consentito entrarci soltanto in qualità di ospiti
invitati da uno Shadowhunter, e devono o essere accompagnati da uno Shadowhunter o portare con sé
l’appropriato documento incantato firmato. (È possibile che voi stessi vi siate trovati in questa
situazione, se siete stati tanto fortunati da visitare Alicante prima della vostra Ascensione.) Per
tradizione ai Nascosti è consentito accedere alla città soltanto dalla porta nord, difesa dalle guardie
giorno e notte.
In aggiunta, per ragioni di sicurezza nuovi Portali non possono essere aperti direttamente su
Alicante. A dispetto dell’origine parzialmente demoniaca del Portale, gli Shadowhunters si sono
abituati sempre di più alle comodità, e così di solito i Portali vengono aperti nei sobborghi di
Alicante, all’esterno delle mura. L’unica eccezione è il Portale permanente nella Guardia. Gli
Shadowhunters si lamentano spesso di questo, ma la proibizione rimane: i Portali sono creati dagli
stregoni, e mentre noi siamo alleati con stregoni come gruppo, non possiamo lasciare un buco nelle
nostre difese che potrebbe permettere a qualunque furfante di aprire un Portale direttamente nel
nostro sancta sanctorum.

CARATTERISTICHE DI ALICANTE
La città sorge in una valle poco profonda ed è divisa dal suo fiume. Le strutture in muratura sono
perlopiù in pietra dorata e color miele, con tetti di tegole rosse. Alicante si erge sul fianco di una
ripida collina da una parte, e le case sono impilate una sull’altra. Dal fiume sono stati scavati dei
canali, il più largo dei quali è il Canale Princewater. Il nuovo Shadowhunter viene incoraggiato a
passeggiare lungo Princewater Street e a sostare su Oldcastle Bridge, da dove lo sciabordio
dell’acqua farà da sottofondo alla visione spettacolare che si potrà avere sia della Guardia che del
Palazzo Grande.
A parte le insolite torri antidemoni, Alicante è la città dei canali. Dal momento che le fondamenta
devono essere poco profonde per evitare di perforare le vene di adamas che scorrono sotto la città, e
l’adamas causa un problema simile agli acquedotti di stile romanico, per molte centinaia di anni la
maggior parte dell’acqua fresca veniva portata dentro la città da una serie di canali artificiali,
attraversati dai caratteristici ponti arcuati in pietra di Alicante. Oggi una rete di tubi sotterranei fa
arrivare l’acqua corrente in quasi tutte le case di Alicante, e i canali restano il ricordo di un’epoca
più antica e un affascinante tratto distintivo della città.

LE TORRI ANTIDEMONI
Le torri antidemoni di Alicante sono la caratteristica fisica più sensazionale di Idris, una vera
meraviglia del mondo. Davanti a quelle torri che svettano nel cielo come elementi ornamentali di una
croce paradisiaca, formate di puro adamas, pare impossibile che possano essere state create da mani
umane. E, in effetti, la nostra storia ci insegna che non è così: i resoconti di Jonathan Shadowhunter
che sono giunti fino a noi suggeriscono che siano state create da Raziel, e che siano emerse da una
spessa vena di adamas posta da Raziel sotto il terreno per venire estratto dalle nostre armi e dai
nostri attrezzi di Nephilim.
Le parole di Raziel a Jonathan Shadowhunter includono, in aggiunta alla digressione sugli
Strumenti Mortali, la menzione di “un dono che io vi porto sulla Terra”. Si è spesso pensato che si
riferisca ai lavori di intaglio (e di difesa) di Idris scavati nella landa desolata nella parte sud
dell’antico Impero romano, ma altri hanno sostenuto che si riferisse alle torri antidemoni.
Tutti gli Shadowhunters dovrebbero guardare alle torri antidemoni per ricordare a se stessi il
proprio rango privilegiato. Queste spirali sorvegliate sono un monito costante che siamo stati scelti e
siamo protetti dagli angeli, e che non siamo completamente soli nella nostra missione.
Le torri antidemoni si ergono immodificate sin dai tempi dei primissimi Shadowhunters.
Diversamente da tutti gli altri esempi di adamas lavorato, il loro bagliore non diminuisce con l’uso e
il loro potere non ha bisogno di venire rinnovato. Illustri studiosi hanno lavorato per determinare
perché mai dovrebbe essere così, e se le torri si comportino come normale adamas in altri modi: se
possano essere disabilitate da un rituale di magia nera, se possano essere marchiate e così via. Le
torri rimangono il più grande mistero irrisolto di Raziel, mistero che le persone ad Alicante si
ritroveranno a contemplare passando sotto la loro ombra.

PROSSIMA REVISIONE DEL CODICE: TORRI DEI DEMONI MENO MAESTOSE E MISTERIOSE. PIÙ UN RICORDO DI
ROBA SUPERATA.

GIÀ, QUESTA PARTE SEMBRA UN PO’ INGENUA ADESSO.

LA GUARDIA
La Guardia è il luogo delle riunioni ufficiali del Conclave. È la dimora del Console e
dell’Inquisitrice e delle loro famiglie, e dove è stata creata e discussa la Legge. Quando il Conclave
è ufficialmente in seduta, a ogni Shadowhunter adulto è consentito calpestarne il suolo.
L’edificio è in pietra scura ed elementare nella sua architettura: una semplice fortezza, costruita
per la sicurezza e sostenuta su tutti i lati da pilastri non decorati. (Non decorati da caratteristiche
architettoniche, cioè; i pilastri sono naturalmente iscritti in tutta la loro estensione con Marchi di
protezione.) Quattro torri antidemoni, più piccole di quelle che stanno a guardia della città, si
innalzano dai quattro punti cardinali dell’edificio. La leggenda narra che fu al centro di queste torri
dei demoni che Raziel portò Jonathan Shadowhunter prima di dirgli: “Qui è dove avrà inizio la tua
opera.” Si ritiene pertanto che la Guardia sorga sul sito dell’originale piccolo insediamento che
divenne in seguito Alicante, sebbene le strutture originarie siano sparite da tempo; le generazioni
precedenti non avevano il rispetto reverenziale per la storia che abbiamo noi adesso.
I cancelli della Guardia sono fra i suoi tratti distintivi più straordinari: parecchie volte più alti di
un uomo, sono ricavati da una combinazione di argento e ferro freddo e ricoperti da interpretazioni
calligrafiche dei Marchi. Su ciascun lato dei cancelli si ergono statue di pietra, conosciute
colloquialmente come Guardiani. Ognuna è un angelo-guerriero che impugna una spada intagliata e
poggia i piedi su una creatura morente, a rappresentare i nemici demoniaci dei Nephilim: un monito
per ricordare che gli angeli sono belli, ma anche terribili e che, proprio come siamo in parte angeli,
così siamo anche guerrieri.
C’è un unico Portale aperto su Alicante, ed è all’interno della Guardia, a disposizione del
Conclave in tempi di emergenza. Il potenziale pericolo di questa “porta sul retro” è attenuato dal fatto
che questo Portale è “difeso alla rovescia”, alla maniera di un Santuario dell’Istituto. Vale a dire, i
Marchi lo bloccano fuori come un luogo estraneo alla protezione delle difese. La magia demoniaca
impegnata nella costruzione di un Portale può funzionare all’interno di quest’unica stanza della
Guardia, molto similmente a come un vampiro può sostare tranquillamente nel Santuario di un
Istituto. Ciò rappresenta naturalmente un ampio potenziale di rischio per la sicurezza, e così l’esatta
collocazione del Portale è un segreto custodito severamente.
LA PIAZZA DELL’ANGELO E LA SALA DEGLI ACCORDI
Uno dei luoghi più pittoreschi e storicamente rilevanti di Alicante è la piazza situata al centro della
città – Piazza dell’Angelo – nota per la statua di bronzo dell’Angelo Raziel che si erge nel cuore
dello spiazzo. Si tratta della statua di Raziel più grande esistente al mondo, sebbene se ne possano
trovare molte riproduzioni in piccolo negli Istituti sparsi per il mondo. (Molte di queste pretendono
di essere ri-fusioni della scultura originaria, e alcune lo sono, ma altre sicuramente no; questa
distinzione, tuttavia, ha un qualche interesse solo per gli storici dell’arte Shadowhunter, e perciò non
verrà qui trattata nel dettaglio.)
All’estremità nord della piazza si erge la Sala dell’Angelo, costruita nel diciottesimo secolo come
sala per le riunioni generali degli Shadowhunters. L’edificio neoclassico, con la lunga scalinata
marmorea e la magnifica arcata sostenuta da pilastri, è un simbolo della forza duratura e
dell’integrità dei Nephilim.
Nel 1872 la Sala dell’Angelo fu utilizzata come luogo prescelto per la storica firma dei Primi
Accordi, dato che ai Nascosti non è permesso entrare nella Guardia. Questa firma segnò la prima
occasione in cui ai Nascosti fu permesso di entrare ad Alicante a grandi gruppi; entrarono nella città
dal cancello nord come vuole la tradizione. Dal momento della firma, ci si è riferiti comunemente
all’edificio come alla Sala degli Accordi, ed essa continua a venire utilizzata ogni quindici anni per
la revisione e la firma degli Accordi. In altri periodi è il luogo adibito ai festeggiamenti, alle
cerimonie, alle nozze e alle celebrazioni.
La maggior parte dell’interno del palazzo è occupata da un’unica grande sala, il luogo deputato a
queste cerimonie; le sue pareti sono di un bianco pallido e il soffitto alto, con un grande lucernario di
cristallo che consente l’ingresso della luce naturale del sole. Al centro della sala c’è un’immensa
fontana a forma di sirena, commissionata e scolpita nel 1902 per celebrare i Terzi Accordi, i primi
del nuovo secolo.

L’ARMERIA
L’Armeria è un’imponente roccaforte in pietra sul lato occidentale di Alicante, in parte deposito, in
parte museo, in parte centro di ricerca. Rappresenta l’unico caso di presenza di Sorelle di Ferro
proprio all’interno di Idris, sebbene i visitatori le vedano di rado dal momento che le Sorelle
passano la maggior parte del tempo sotto il livello del suolo, dove lavorano a nuovi disegni di armi,
si occupano delle riparazioni e cose del genere. L’Armeria ha la stessa funzione per Alicante che la
stanza delle armi ha per un Istituto. Il Conclave ha l’autorità di prendere da essa qualsiasi genere di
arma di cui abbia bisogno per attrezzare gli Shadowhunters al conflitto all’interno di Idris. Chi non è
membro del Conclave ha accesso solo all’ala sud, che funge da museo di armi antiquate non più in
uso ed espone una piccola collezione di armi rese famose dalla leggenda degli Shadowhunters.
L’edificio fu costruito in stile medievale, facendo eco alla struttura di una fortezza, con le alte
mura in pietra allineate in torrette. Tuttavia, risale solamente agli inizi dell’800 e fu costruita in uno
stile volutamente antiquato. L’interno non è assolutamente organizzato come una fortezza e
l’impressione che dà di essere in grado di resistere a un fuoco di artiglieria è perlopiù
un’ostentazione di superficie. Le Sorelle di Ferro sono invece protette mentre svolgono il loro lavoro
nei suoi immensi e labirintici livelli seminterrati. Si dice che un passaggio da qualche parte in quei
livelli sotterranei conduca direttamente alla Città di Diamante.
LA CITTÀ SILENTE
Per molti Shadowhunters la Città Silente è qualcosa di dato per scontato – una casa per i Fratelli
Silenti e una città complessa di livelli e stanze che sono lì da sempre – che è stata abitata per
l’eternità. In realtà la Città Silente costituisce una delle grandi celebrazioni dell’ingegneria del suo
millennio, al pari della costruzione delle più grandi cattedrali e dei templi mondani.

GLI EDIFICI DELLA CITTÀ SILENTE


L’attuale costruzione della Città Silente fu intrapresa dai Fratelli Silenti e perché conquistasse le
dimensioni attuali ci vollero all’incirca quattrocento anni. Iniziò come una caverna in pietra lavorata
nel misterioso spazio non geografico sotto Idris, non più di una piccola camera del consiglio, un’area
utilizzata come quartieri abitativi e il più antico cimitero Shadowhunter. È così che l’ha descritta
David il Silente. A quel punto, naturalmente, non sarebbe stata descritta come una città. Divenne nota
agli Shadowhunters come il Chiostro Silente e si estese gradualmente nel corso dei primi cento anni,
o giù di lì, degli Shadowhunters. Sebbene sia diventata molto più grande del suo stato originario,
somigliava ancora più a un grande maniero sotterraneo che a una città. Le residenze per i primi
Fratelli Silenti erano state spostate in un livello separato; l’area per le sepolture era stata,
inevitabilmente, espansa; e la Sala della Spada, com’era allora conosciuta, era più grande e più
imponente.

LA CITTÀ SI ESPANDE
Grossomodo nel 1300 i primi due ingressi del Chiostro Silente erano costruiti fuori Idris: uno in
quella che è adesso la città di Bangalore, nell’India meridionale, e uno nella città di Heidelberg, in
quella che è adesso la Germania meridionale. Entrambi furono creati per consentire ai Fratelli Silenti
un accesso molto più facile alla grande quantità di materiali di ricerca che quelle città contenevano; i
Fratelli Silenti cominciarono anche a reclutare membri fra i monaci mondani e gli accademici che o
vivevano o avevano viaggiato in quelle città per fare esperienza.
A questo punto la costruzione e l’espansione dei Chiostri Silenti accelerò rapidamente. Già dal
1402, i documenti del Consiglio si riferivano alla “Grande Città, i cui livelli non conosciamo e i cui
segreti i Fratelli custodiscono nel Silenzio”. I mezzi con cui i Fratelli Silenti scavavano la loro città,
e persino il luogo sulla Terra in cui essa si trovava, erano un segreto accuratamente protetto. Resta
uno dei misteri che soltanto ai Fratelli Silenti è permesso conoscere. (È credenza diffusa che le
Sorelle di Ferro prestarono assistenza ai lavori di edificazione, presumibilmente mettendo a punto
congegni di scavo e costruzione. Le Sorelle di Ferro, tuttavia, serbavano i loro segreti con la stessa
perseveranza dei Fratelli Silenti.) I dettagli storici specifici sono scarsi, ma sappiamo che nel 1471
le prigioni dei Nephilim furono spostate da una dépendance della Guardia ad Alicante (ora da tempo
demolita) nei livelli più profondi della città e che la camera del consiglio che la maggior parte degli
Shadowhunters che hanno visitato la città hanno visto fu completata e aperta agli Shadowhunters nel
1536. La costruzione e l’espansione continuarono anche dopo, tuttavia. Anzi, non possiamo affermare
per certo che i Fratelli Silenti non stiano ancora espandendola, per rendere la loro città ancora più
ampia; non abbiamo prove, dell’una cosa o dell’altra.

VISITARE LA CITTÀ SILENTE


La maggior parte degli Shadowhunters vedono solo i due livelli superiori della città: i suoi archivi e
la sua camera del consiglio, dove si trova la Spada dell’Anima. Esistono, tuttavia, livelli sopra
livelli che si inabissano nelle profondità della terra. La maggior parte di questi livelli sono
inaccessibili a chiunque non sia un Fratello Silente, e i dettagli dei quartieri abitativi dei Fratelli
Silenti, mezzi di sussistenza, laboratori eccetera, rimangono un segreto custodito gelosamente. Fanno
eccezione le profondità più basse della città, dove una serie di livelli contengono la necropoli degli
Shadowhunters, e migliaia e migliaia di persone del nostro popolo riposano lì. E sotto di loro, nei
livelli davvero più bassi, ci sono le prigioni.
Le prigioni della Città Silente possono ospitare i vivi, i non vivi e i morti; sono disegnate per
relegare tutte le creature, in qualsivoglia modo magiche. (L’eccezione è rappresentata dai demoni,
che possono essere abbastanza potenti da liberarsi persino dalle celle più robuste.) Mentre le
persone colpevoli di violazioni minori possono essere incarcerate ad Alicante, o nelle segrete degli
Istituti, le prigioni della Città Silente sono riservate solo ai fuorilegge peggiori e ai malviventi più
pericolosi. Auguratevi di non doverle mai vedere voi stessi.

La Città Silente: non un centro di passaggio. Dal momento che vi sono accessi alla Città
Silente sparsi per tutto il globo, ci si potrebbe ragionevolmente chiedere se la città metta a
disposizione degli Shadowhunters una strada comoda per viaggiare. Si potrebbe presumibilmente
viaggiare in fretta tra posti distanti, per dire, entrando nella Città Silente a New York e
uscendone a Tokyo. E in effetti i Fratelli Silenti utilizzano gli ingressi alla Città Silente con
questa modalità, in modo da poter essere rapidamente dislocati dove c’è bisogno di loro. Anche
alle Sorelle di Ferro è consentito usare la città in questo modo, sebbene raramente qualcuno le
abbia viste al di fuori dalla loro Città. Agli Shadowhunters regolari non è permesso, per
tradizione e per Legge, usare la città come una stazione ferroviaria famosa. È opinione comune
che non sarebbe una buona idea, dal momento che probabilmente comporterebbe di dover
passare attraverso parti della Città Silente di cui i Nephilim che non sono Fratelli troverebbero
troppo orribile fare esperienza senza uscire di senno. Che ciò sia vero o meno, i Fratelli Silenti
non hanno fatto nulla per zittire le voci.

LA CITTÀ DI DIAMANTE
Se i Fratelli Silenti custodiscono con cura i segreti della loro città, la maggior parte degli
Shadowhunters sanno anche meno della Città di Diamante, patria delle Sorelle di Ferro. Per molti
versi è più semplice, naturalmente, dal momento che si tratta di una singola fortezza piuttosto che non
di un’intera città; ma nelle sue stanze interne possono mettere piede solo le Sorelle.
La Città di Diamante sorge su una pianura vulcanica, una striscia di strati di lava essiccata, nera e
minacciosa; un angusto fiume di lava fusa la circonda a mo’ di fossato. Si raggiunge – come la Città
Silente – attraverso uno dei numerosi ingressi sparsi per il mondo, il più antico dei quali si trova
nella pavimentazione inferiore dell’Armeria ad Alicante. L’attività vulcanica funziona da difesa
efficace per la Città, ovviamente, ma l’ubicazione fu con tutta probabilità scelta per mettere a
disposizione delle Sorelle il calore fortissimo richiesto dalle fornaci.
I Portali che conducono alla Città non ti porteranno direttamente dentro la fortezza, ma piuttosto
nella piana vulcanica all’esterno delle mura. Un anello di adamas liscio, ininterrotto, diverse volte
più alto di una persona, circonda la Città; questo anello, che a quanto sembra è una singola fascia
continua di adamas privo di segni di malta o opere ingegneristiche, è una visione magnifica, un
monito che le Sorelle di Ferro non sono semplicemente maniscalchi, ma piuttosto stanno lavorando
unitamente a forze angeliche che noi possiamo a malapena comprendere. Nelle mura è incastonato un
cancello, formato da due gigantesche spade che si incrociano a formare un arco appuntito. Questo
cancello viene di solito lasciato aperto, ma può venire chiuso e sigillato in tempi di emergenza.
Attraverso di esso, tuttavia, la fortezza è ancora ben protetta. L’edificio della Città attuale si può
raggiungere solo attraversando un ponte, che può essere abbassato soltanto grazie a un piccolo
sacrificio di sangue da parte di una donna Shadowhunter. Il ponte è ricoperto di pugnali, incastonati
con la lama rivolta verso l’esterno, che devono essere accuratamente evitati. Perciò non è possibile
avvicinare in fretta la Città di Diamante; i suoi cancelli non possono essere presi d’assalto né le sue
mura essere sottoposte ad assedio.
La fortezza è una struttura dall’aspetto imponente che svetta nei cieli grigi soprastanti la pianura
lavica, con un anello di torri tutt’intorno che richiama alla memoria le torri antidemoni di Alicante,
sebbene queste ultime, essendo state costruite da mani umane, siano molto più regolari e meno
raffinate. Le torri sono fornite di punte in lega d’oro e d’argento, ma per il resto l’intera struttura è di
adamas e brilla dolcemente di una luce bianco-argentata.
Una volta all’interno della fortezza una visitatrice si ritroverà nell’anticamera: e questo è quanto
della Città di Diamante è concesso di vedere, a parte per le Sorelle di Ferro. L’anticamera è una
semplice stanza; le pareti luccicano di adamas, così come i pavimenti e i soffitti soprastanti. Nel
pavimento c’è un cerchio nero in cui è inciso il sigillo delle Sorelle di Ferro: un cuore con una spada
incastonata. Non vi sono arredi o comodità; le Sorelle di Ferro non apprezzano i visitatori e
cercheranno di portare a termine i loro compiti il più rapidamente possibile.
Le pareti della Città di Diamante sono come la vita delle Sorelle di Ferro: dure, inflessibili e
resistenti. Il loro motto, e il motto della Città, lo esplicita: Ignis aurum probat. “Il fuoco mette alla
prova l’oro.”

LE SORELLE DI FERRO HANNO UN’ARIA ABBASTANZA INQUIETANTE.

SE PER “INQUIETANTE” INTENDI “DEL TUTTO TERRIFICANTE”, ALLORA SÌ, CONCORDO.

GLI ISTITUTI DEL CONCLAVE


Inizialmente, non c’era bisogno di Istituti. Per alcune decine di anni dopo la nascita dei Nephilim tutti
gli Shadowhunters del mondo potevano raggiungere i cancelli di Alicante in due o tre giorni di
cavallo, al massimo. Ma siamo stati creati per essere un’organizzazione globale, e presto divenne
necessario costruire degli avamposti, luoghi di angelico potere in cui gli Shadowhunters potevano
organizzarsi e sostare al sicuro. Fu così che sorsero gli Istituti, basi del potere locale dei Nephilim.

L’INVENZIONE DELL’UFFICIO REGIONALE NON È MAI STATA TRATTATA IN MANIERA COSÌ


MELODRAMMATICA.

Gli Istituti funzionano come le ambasciate dei governi mondani. Sono casa per i Nephilim, al pari
della stessa Idris. Oltrepassata la soglia di un Istituto non ti trovi più nel paese o nello stato o nella
città in cui si trovano gli edifici dell’Istituto, ma sei piuttosto nella terra dei Nephilim, dove la nostra
Legge è prevalente.
Corollario a ciò è che gli Istituti sono responsabilità di tutti gli Shadowhunters, non solo degli
Shadowhunters che sono stati stanziati in un particolare Istituto o che sono parte del Conclave della
regione di quell’Istituto. I giuramenti che facciamo per proteggere le nostre terre si estendono a tutti
gli Istituti sparsi per il mondo.
Ci sono alcune caratteristiche comuni a tutti gli Istituti. Sono costruiti su un terreno scavato e sono
severamente sorvegliati. Sono strutturati per respingere i demoni e impedire l’accesso ai non
consacrati. Le porte rimangono sigillate per chiunque non abbia sangue Nephilim. (È vero anche il
contrario: le porte sono aperte per chiunque possieda sangue Nephilim.) La malta che tiene insieme
le pietre degli edifici è mescolata con sangue di Shadowhunters, le assi di legno sono di sorbo rosso
e i chiodi sono d’argento, di ferro o di lega d’oro e d’argento.

MMM, SANGUE DELIZIOSO, IO IL TUO ISTITUTO ME LO MANGIO, GNAM GNAM GNAM!

DAVVERO UN ATTEGGIAMENTO MATURO, LEWIS.

A parte queste caratteristiche comuni si possono trovare Istituti di tutte le fogge e misure, dalla
villa a un solo piano che si estende a macchia d’olio dell’Instituto di Città del Messico all’Institut
fortezza dei Monti Carpazi Orientali, un bel pezzo sopra Cluj, in Romania. Ogni continente ha un
Istituto che contiene la Grande Biblioteca di quella regione del mondo: ognuno di questi ultimi è
l’Istituto più grande del rispettivo continente. Essi sono: Londra, in Europa; Shangai, in Asia; Manila,
in Oceania (la cui regione comprende Australia e l’Anello del Pacifico); Il Cairo, in Africa; San
Paolo, in Sud America; e Los Angeles, in Nord America. Ognuno di questi Istituti più grandi ha la
capacità di ospitare centinaia di Shadowhunters, sebbene la maggior parte di loro non vivano in
modo permanente all’interno di un Istituto. Di solito persino gli Istituti più grandi hanno solo un
piccolo numero di residenti permanenti, che sono responsabili di custodirne gli uffici e le
attrezzature.
Tutti gli Shadowhunters del posto verranno convocati nel loro Istituto per le riunioni dell’Enclave,
per discutere di affari locali per cui non c’è bisogno di coinvolgere il Conclave o il Consiglio. In
alcune parti del mondo il capo dell’Enclave è sempre a capo del più grande Istituto del posto; in
alcuni luoghi sono due persone diverse. Tradizioni e storia locale sono prevalenti; l’unico requisito è
che la regione sia adeguatamente rappresentata nel Conclave, tuttavia l’organizzazione locale è
strutturata.

LA COSTRUZIONE DEGLI ISTITUTI


Gli Istituti degli Shadowhunters sono costruiti per essere simbolo del potere e della santità dei
Nephilim; dovrebbero ergersi come monumenti agli angeli e a celebrazione della nostra missione.
Spesso includono elementi architettonici che evocano gli edifici più noti di Alicante. Esistono
diverse riproduzioni in miniatura delle porte lignee della Sala del Consiglio della Guardia, per
esempio.
Di solito, e specialmente nelle zone ben popolate, gli Istituti sono decorati in modo da integrarsi
con l’ambiente circostante. Lo stile è generalmente scelto per far sembrare l’Istituto non solo
ordinario ma non particolarmente attraente per i visitatori. Per esempio, l’Istituto di New York
malgrado sia in realtà una splendida cattedrale in stile gotico è decorato in modo da apparire una
chiesa diroccata, imbarcata, un relitto in attesa di essere demolito.
Sebbene le difese delle torri antidemoni di Alicante impediscano all’elettricità e a simili fonti di
energia di funzionare efficacemente all’interno dei suoi confini, le difese più deboli degli Istituti non
creano di solito questi problemi. La maggior parte degli Istituti oggi sono cablati per ricevere energia
elettrica, o alla peggio luce alimentata dal gas, sebbene la stregaluce sia spesso utilizzata per creare
un effetto atmosferico o come riserva nei posti in cui la fornitura elettrica potrebbe risultare
inaffidabile. Ci sono eccezioni, ovviamente: alcuni Istituti in aree storicamente più assediate, o in
luoghi più remoti, sono troppo difesi o troppo lontani dalla civiltà mondana per utilizzare le fonti di
energia moderne.
Gli Istituti non hanno serrature con la chiave, fatta eccezione per la conservazione storica. Invece
ogni Shadowhunter può ottenere l’accesso a qualsiasi Istituto bussando alla porta e facendo richiesta
di entrare in nome del Conclave o dell’Angelo Raziel.

I rifugi. La maggior parte degli Istituti costruiti prima degli anni ‘60 sono dotati di un Rifugio
nelle vicinanze. I Rifugi hanno lo scopo di risolvere un problema ovvio, legato all’abitudine dei
Nephilim di costruire gli Istituti su terreno consacrato. Mentre, così facendo, impediscono ai
demoni di avere accesso all’Istituto, impediscono l’ingresso anche ai Nascosti. C’è stato un
tempo in cui questa linea politica era saggia, ma essa ha anche come diretta conseguenza che
impedisce agli Istituti di ospitare, anche solo temporaneamente, un Nascosto; per esempio
quando c’è bisogno di interrogarne uno, e l’incarcerazione nella Città Silente sarebbe più
complicata che non la situazione garantita. A maggior ragione in questa era moderna in cui i
Nephilim intrattengono relazioni amichevoli con molti Nascosti, che ci forniscono informazioni.
Per ovviare al problema i Rifugi – spazi non consacrati spesso direttameente collegati gli spazi
sacri degli Istituti – erano addossati alla maggior parte degli Istituti. Qui i Nascosti possono
essere trattenuti o, se necessario, ospitati. I Rifugi sono di solito ben protetti e difesi,
normalmente da una chiave mondana o anche da un Marchio.
La proiezione magica fu inventata da uno stregone anonimo (o forse da un gruppo di stregoni) nel
subcontinente indiano, nel 1958, si diffuse rapidamente in tutto il mondo, ovviando così nella
maggior parte dei casi alla necessità dei Rifugi. La maggior parte degli Istituti, tuttavia, sono
antecedenti a quell’anno, e i loro Rifugi sono conservati tuttora in caso di emergenza e per un
interesse storico.

L’ISTITUTO DI NEW YORK NE HA UNO. UNA VOLTA O L’ALTRA TE LO FACCIO VEDERE, SE TI VA.

CONSIDERALO UN APPUNTAMENTO.

È PROBABILMENTE IL LUOGO MENO ROMANTICO DELL’ISTITUTO, PER INCISO.

TI INVENTERAI QUALCOSA PER RISOLVERE IL PROBLEMA, SONO SICURA.

OH CAVOLO, PRENDETEVI UNA STANZA CHIUSA A CHIAVE IN UN LUOGO SCONSACRATO, VOI DUE.
PRIMA DEI NEPHILIM

Non possiamo dire molto dell’origine dei Nephilim. L’unica cosa che possiamo affermare con
certezza è che erano nel nostro mondo ben prima che esistessero gli umani.
Agli inizi ci furono il mondo, e la luce, e l’umanità, e la divinità, ma agli inizi c’erano anche i
demoni, Sammael e Lilith, madre e padre del male che sarebbe venuto, gli esemplari perfetti della
corruzione e del peccato. Furono creati insieme al mondo, e girovagavano liberi, creando altri
demoni inferiori, seminando il caos. Si accoppiarono con gli umani e crearono gli stregoni. La loro
genia si accoppiò con gli angeli, che a quei tempi si potevano trovare sulla Terra, e crearono le fate.
Sammael prese la forma di un grande Serpente e istigò il genere umano all’iniquità. Lilith, la prima
moglie di Adamo, ripudiò gli usi dei mortali e lanciò sui loro figli la maledizione del tormento. O
almeno così dicono i testi più antichi dei Nephilim.

I PIÙ RECENTI SOSTENGONO CHE ERANO UNA SQUADRA CANTA-E-BALLA.

CAPITO, NON AVETE UN’IDEA SPARATA..

La storia dei demoni è oscura e mitologica nella sua natura. All’interno delle tradizioni ebraica,
cristiana e musulmana ci sono decine di varianti sulla storia di questi due proto-demoni e della loro
discendenza, e nelle altre tradizioni religiose più importanti ci sono storie che potrebbero o non
potrebbero trattare delle stesse entità. Tutte le religioni, dopotutto, hanno una tradizione di
demonologia. Possiamo dire solo che, in un certo periodo agli albori dell’umanità, i demoni
diventarono troppo forti e troppo numerosi e il Paradiso dichiarò loro guerra. Il Paradiso vinse
questa guerra, ma gli angeli non riuscirono a sradicare i demoni dal mondo. Dovettero accontentarsi
di esiliare il genere demoniaco nel Vuoto e modificarono il nostro mondo in qualche sottile maniera a
noi ignota, che lo rese pericolosamente tossico ai demoni impedendone il ritorno.
La tradizione popolare dei Nephilim ci dice che questa guerra tra il Paradiso e i demoni decimò la
Terra e che argomenti mitologici della religione umana – la Torre di Babele, il Giardino dell’Eden,
l’Albero del Mondo, le piramidi originali – furono spazzati via dalla distruzione. Così pure accadde
per gli animali soprannaturali della mitologia, fra cui l’unicorno e il drago. Non possiamo conoscere,
naturalmente, la verità riguardo a questo. Tutto ciò che possiamo dire per certo è che le fate
sopravvissero.
Il tempo passò. La stabilità tornò sulla Terra ed ebbe inizio la storia umana così come la
conosciamo. I demoni erano tenuti perlopiù fuori dal nostro mondo, dal momento che non potevano
sopravvivere a lungo ai suoi effetti velenosi sul loro corpo. Alcuni dei demoni più potenti potevano
restare per una manciata di ore, o persino di giorni. Alla fine, tuttavia, crollavano miseramente
quando le loro energie venivano rispedite nel Vuoto. L’umanità maledisse il male che trovava, non
sapendo in quale pace si crogiolavano.

STREGONI E FATE: I PRIMI NASCOSTI


Le fate sono la più antica razza in essere di Nascosti; si sa che, addirittura, precedono gli umani da
eoni, sebbene sia assodato che erano molto diverse, in quei primi giorni. Gli stregoni sono un gruppo
quasi altrettanto antico. Erano poco numerosi, ma alcuni individui demoni furono in grado di
sopravvivere nel nostro mondo abbastanza a lungo da creare gli stregoni. Solo attraverso di loro gli
umani conobbero qualcosa della magia demoniaca.

Stregoni prima dei demoni. Fu uno stregone il primo Nascosto che interagì direttamente con
Jonathan Shadowhunter: Elphas l’Instabile scrisse la prima demonologia conosciuta “approvata
dai Nephilim” compilando dati a partire dalla sua esperienza personale e da quella della prima
generazione di Shadowhunters e offrendo un commento esteso su altre demonologie antecedenti,
dato che i nuovi Shadowhunters avevano alcuni “pregiudizi sul Mondo Invisibile” che si
scoprirono essere interamente falsi e basati su testi popolari non corretti.
Oggi ci sono otto stregoni viventi che asseriscono di essere nati prima di Jonathan Shadowhunter.
Fra questi, gli studiosi credono che cinque siano con tutta probabilità affidabili, e per due di essi
ci sono prove abbastanza convincenti del fatto che stanno dicendo il vero. Una di loro, Baba
Agnieszka, è nota per essere la sorella maggiore di Elphas l’Instabile e vive una vita tranquilla a
Idris sin dal 1452, in una casetta costruita e conservata per lei dai Nephilim in onore del suo
legame familiare. È ostile verso i visitatori e sembra preferisca essere lasciata in pace. Relazioni
recenti riportate da coloro che sono andati a trovarla l’hanno descritta come una donna in preda
alla follia e vacillante, una reazione tipica degli stregoni.
Agnieszka sembra essere deteriorata a livello mentale non come risultato di un invecchiamento
fisico ma piuttosto a causa di una lenta decadenza provocata dall’eccentricità e dall’isolamento.
È una specie di reliquia, ma per i Nephilim è una reliquia sacra. L’altro antico stregone accertato
e vivente è molto più vecchio di Agnieszka; la nascita di Isaac Laquedem è stata rintracciata in
quella che adesso è la Francia sud-occidentale, nei primi anni del settimo secolo. Divenne molto
famoso per il suo Marchio di stregone e l’impressionante palco di corna di cervo. Le leggende su
un uomo con le corna che attraversava la Francia a cavallo per andare a caccia, non fermandosi
mai a riposare in nessun posto, derivano probabilmente da lui. I primi Shadowhunters francesi,
che erano sicuri che il Cacciatore Errante fosse un mito o al più un insieme composto da un
numero di figure diverse, furono sconvolti dall’incontro con Laquedem e dalla scoperta che non
solo era vero, ma che anche le storie su di lui erano quasi interamente vere.
I giorni della caccia di Laquedem sono giunti alla fine, ed egli ha deciso di trascorrere la propria
eternità in una fattoria non lontano da Bergerac, in Francia. A dispetto della sua età, Laquedem è
inutile come fonte di conoscenza storica su qualsiasi argomento eccetto le foreste della Francia,
sulle quali sa una enorme quantità di cose. Ma il resto della storia ha soltanto sfiorato Laquedem.
DOVREMMO USCIRCI, CON QUESTO TIZIO!

NO!

IN REALTÀ È ABBASTANZA NOIOSO. SPERO ANCHE CHE VI PIACCIA MANGIARE UNA QUANTITÀ
SPROPOSITATA DI CACCIAGIONE.

DEVI SEMPRE ESSERE MIGLIORE DI ME, VERO? TU, MAGNIFICO BASTARDO.

L’INCURSIONE
L’Incursione dei demoni – la loro invasione su ampia scala del nostro mondo – cominciò poco dopo
il primo Millennio Cristiano (cioè dal 1000 d.C.) e non è ancora cessata.
Dopo quelle che parvero essere migliaia di anni di quiescenza, Lilith e Sammael si risvegliarono
e – così vuole la storia – eseguirono un rituale demoniaco dal potere immenso, che si sarebbe potuto
celebrare un’unica volta e poi mai più. Il rituale colpì l’intera città dei demoni di Pandemonium, e
con questa azione essi rinforzarono in modo massiccio tutta la resistenza dei demoni alla tossicità del
mondo. Dopo il rituale, i demoni erano ancora avvelenati dal nostro mondo ma a un livello molto
inferiore, presero a entrare nel nostro mondo e a rimanerci anche per lunghi periodi di tempo,
risucchiandone la vita e portando con loro rovina e marciume. Lo invasero, e l’umanità ne soffrì.
CULTI E CROCIATE
L’Incursione fu disastrosa per l’umanità in più di un modo. La conseguenza più ovvia fu il puro danno
fisico, naturalmente: i demoni spazzarono via interi villaggi, bruciarono raccolti, misero i fratelli gli
uni contro gli altri.
Ma il danno più esteso sta nella risposta dell’umanità a quella minaccia. La presenza dei demoni
fece sorgere culti apocalittici che distrussero i normali assetti della vita e della religione. Alcuni
culti comportavano l’adorazione dei demoni, nella speranza di venire risparmiati dai loro
conquistatori. Altri cercarono di mettersi insieme per combattere i demoni, il più delle volte
portando distruzione a se stessi e a qualcun altro abbastanza sfortunato da trovarsi nelle vicinanze.
Questi culti sparsero il terrore e il caos ovunque arrivarono.
Peggiore, forse, di isolati culti apocalittici fu la più ampia risposta politica. L’Europa cristiana
decise che i demoni si stavano spargendo sui loro territori perché la loro Terra Santa di
Gerusalemme non era in mani cristiane e bandì quindi le prime Crociate per riprendersela. Perciò,
piuttosto che rivolgere l’attenzione alla minaccia dei demoni immediata il Vicino Oriente Islamico e
l’Occidente Cristiano entrarono in una lunga serie di guerre sanguinose e di recriminazioni, che non
servirono a nient’altro se non ad aiutare i demoni a seminare disordine e morte.

JONATHAN SHADOWHUNTER
Le Crociate divennero presto una via molto in voga per far carriera per quei giovani uomini europei
in cerca di fortuna e desiderosi di ottenere la gloria in battaglia. Era un’opportunità per diventare
famosi. Alcuni, come Jonathan Shadowhunter, erano i figli più giovani dei nobili e non avrebbero
ereditato la fortuna della loro famiglia. Jonathan si sentiva attirato a combattere per via dell’onore e
del dovere, di sicuro, ma le Crociate erano anche una delle poche strade aperte per lui.

Sfortunatamente, l’uomo Jonathan rimane una specie di enigma per noi oggi. Conosciamo poco
della sua vita prima dei Nephilim, e ancora meno della sua infanzia o della sua famiglia di origine.
(Una tradizione medievale ci dice che era il settimo di sette figli, ma non esiste evidenza di ciò.)
Sappiamo che la sua era una famiglia di ricchi proprietari terrieri, ma lui non avrebbe ereditato
niente da loro.
Del viaggio fatale che cambiò la sua vita, e tutto il nostro mondo, sappiamo che Jonathan si
trovava sulla via per Costantinopoli per unirsi alle forze europee che lì si stavano radunando.
Viaggiava non da solo ma con due compagni: David, il suo migliore amico che sperava di
partecipare alla Crociata non da soldato ma come medico; e Abigail, la sorella maggiore di Jonathan,
anche lei diretta a Costantinopoli non per combattere ma per unirsi all’uomo al quale era stata
promessa in sposa. (Di questo fidanzato destinato non rimane traccia, fatta eccezione per il fatto che
Jonathan non era felice di quella unione e spesso diceva che sarebbe stato contento se Abigail fosse
rimasta con lui, invece che deperire “in un qualche minuscolo borgo sul Mar Nero”.)

Nota sulle origini di Jonathan Shadowhunter. Mentre la storia della creazione dei Nephilim è
stata raccontata e ripetuta molte volte, vi sono alcuni dettagli chiave di Jonathan Shadowhunter
stesso che si sono persi nella storia, con grande frustrazione per noi. Della sua dimora
precedente all’incontro con Raziel si sa solo che si trovava da qualche parte nell’Europa
centrale, settentrionale o occidentale, perché in quel momento il suo viaggio fu interrotto. David
riferisce che la loro squadra stava viaggiando verso est. Nel corso della storia quasi ogni
nazione ha rivendicato il proprio essere patria a Jonathan Shadowhunter; nel diciottesimo secolo
vi fu una fazione potente convinta che Jonathan fosse stato un guerriero islandese dalla
corporatura massiccia, per esempio, malgrado oggi noi si sia convinti che quella teoria è, in
qualche modo, improbabile.

UN SOGNO DELLE OMBRE


La nostra unica relazione diretta del gruppo che vide Raziel deriva da traduzioni di appunti che si
suppone siano stati scritti da David. Non si sa se egli scrisse queste note mentre i fatti stavano
accadendo o se li abbia affidati alla scrittura come memorie, in un momento successivo della sua
vita. Esse sono, tuttavia, la cosa più vicina alla verità su cui siamo riusciti a mettere le mani.
Negli appunti David riferisce di una conversazione che, dice, si svolse la notte prima della
creazione dei Nephilim. I tre viaggiatori erano accampati nella foresta. Alcuni giorni prima si erano
imbattuti in un piccolo demone solitario e avevano combattuto con lui per strada. Erano riusciti a
cacciarlo via, ma non senza che a Jonathan venisse inferta una ferita profonda e pericolosa al braccio
destro. La ferita era fasciata molto stretta e Jonathan teneva il braccio immobilizzato in una benda,
ma poi, alla luce di un fuocherello quasi privo di fumo, Jonathan si tolse le bende dal braccio e disse
ai compagni: _ Questo taglio è lungo e profondo. I demoni hanno inferto una ferita nella carne del
mondo stesso, che può anche venire fasciata, ma sotto le bende non guarirà.
Abigail concordò che era vero ma che loro tre, giovani e inesperti, avevano poco potere per
aiutarlo. David rimase silenzioso, come prediligeva fare, lo sguardo fisso nel fuoco e immerso nei
propri pensieri.
Jonathan proseguì: “Non basta semplicemente uccidere i demoni. Perché quelli danneggiano il
mondo con la loro sola presenza. Devono essere eliminati, la ferita del mondo deve essere fasciata e
pulita, per poter incominciare a guarire”.
Poi, raccontò loro di un sogno: “La notte in cui impegnai la mia spada nelle Crociate” disse
“sognai che stavo in piedi nella luce accecante del sole, dorata come la luce del Paradiso, e la mia
spada brillava tanto che io stesso ne ero accecato. La notte in cui patii questa ferita, feci un sogno
diverso. Avevo compreso che i demoni che andavo cercando non sarebbero venuti da me, alla luce.
Loro se ne restavano al sicuro nell’oscurità, e il loro potere consisteva nel serbare i propri segreti.
«In questo sogno io impugnavo ancora la mia spada, che però non risplendeva. Invece mi
insinuavo fra le ombre, che mi abbracciavano come un bambino. Le ombre divennero alleate non dei
demoni, ma mie. Quando affondai la spada, fu un colpo silenzioso e veloce, e nessuno, se non io
stesso e il demone, seppe cos’era accaduto.”
Non possiamo sapere se gli eventi che portarono alla creazione dei Nephilim furono voluti dal
destino, o se furono manipolati per andare in questo modo dal Paradiso, oppure se capitarono per
caso. Se il mondo sarebbe stato distrutto senza Jonathan Shadowhunter o se sarebbe sorto qualche
altro capo carismatico è questione di pura speculazione. Fatto sta che, nell’ora del massimo bisogno,
Jonathan Shadowhunter si alzò e divenne la guida del suo popolo.

IL LAGO LYN
Il giorno dopo (stando al racconto di David) il viaggio portò la squadra sulle sponde del Lago Lyn,
fra le montagne dell’Europa centrale. Il lago non era di quell’azzurro luccicante che è oggi, bensì una
lacrima nera che rotolava nella stoffa del mondo e attraverso cui i demoni passavano avanti e
indietro liberamente. Jonathan, David e Abigail furono attaccati da un branco di demoni, di alcune
specie che ora non siamo in grado di identificare. (Vi sono alcune possibilità supportate da studiosi
diversi, ma tutto ciò che possediamo è una descrizione di David: “Molto grandi, come un pipistrello
e un’ombra, un’aquila e un serpente, che torreggiavano sopra di noi come un temporale”.)

IDIOTI. OVVIO CHE SI TRATTAVA DI UN BRANCO DI SERPI-AQUILA-TUONO-OMBRA-PIPISTRELLI.

DI SICUUUUURO.

La squadra affrontò i demoni per respingerli meglio che poteva, ma Jonathan era già ferito e né
Abigail né David possedevano una grande forza fisica. David ci racconta che Jonathan scagliò via
benda e fasce e combatté valorosamente tenendo testa al dolore. Riuscirono a impedire ai demoni di
ucciderli, ma furono sopraffatti. Alla fine i demoni li portarono tutti e tre nel lago per affogarli.
Lottando contro il proprio destino, Jonathan dovette usare il poco fiato che aveva ancora per
invocare una benedizione sul lago, per santificarlo come un luogo in cui le cose del maligno, come
questi demoni, non sarebbero state le benvenute. Jonathan pregò, e la sua preghiera fu esaudita.

RAZIEL E GLI STRUMENTI MORTALI


Raziel emerse dal lago portando con sé gli Strumenti Mortali. Qualunque azione ebbe fine. Persino le
energie demoniache della lacrima nel mondo parvero fermarsi. Nelle foreste che li circondavano, gli
uccelli smisero di cantare.

Raziel parlò, dicendo: Non abbiate paura.


Io sono un angelo del Signore venuto da te, Jonathan. Tu hai chiamato, e io sono venuto.
Jonathan disse: “Ti prego, salva i miei amici”.
Non possiamo biasimare Jonathan per non avere chiesto a Raziel un dono più grande; è davvero
ammirevole che, in un momento simile, lo Shadowhunter abbia pensato prima alla vita dei suoi
compagni.
Raziel sollevò Jonathan, David e Abigail dal lago e li depose all’asciutto. La figura dell’angelo
era umana, ma talmente immensa che avrebbe potuto cullare facilmente i tre mortali nella propria
mano.
Poi sollevò le braccia e con un unico, ampio movimento scagliò i demoni restanti per aria.
Jonathan li guardò salire, sempre più in alto, e alla fine svanire sino a diventare puntini minuscoli che
sparirono contro le stelle. Quindi Raziel posò di nuovo lo sguardo su Jonathan. Conosco il tuo
sogno, gli disse.
RAZIEL LI CATAPULTÒ DENTRO LO SPAZIO. STRAORDINARIO.

Jonathan rimase impietrito nel silenzio. Guardò gli amici, e vide che erano privi di sensi ma
respiravano.
Raziel posò sulle rive del lago la Coppa, la Spada e lo Specchio, e spiegò a Jonathan ognuna
delle loro funzioni. Accanto posò il suo Libro, e spiegò a Jonathan a che cosa serviva. Con il dito
inscrisse delicatamente sulla ferita nel braccio di Jonathan il primo iratze mai visto sulla Terra.
Jonathan rimase a guardare esterrefatto mentre la sua carne si rimarginava, come se il naturale ordine
del mondo in breve tornasse al suo posto, e il dolore della ferita si attenuò. Jonathan chinò il capo e
rese grazie. Poi Raziel sollevò la Coppa e dentro vi mescolò il proprio sangue angelico e il sangue di
Jonathan, e disse: Nel tuo sogno hai veduto una grande verità: che per distruggere le cose
dell’oscurità qualche volta è necessario scendere fra le ombre e unirsi a loro. Tu porterai uomini
e donne nell’oscurità con te e padroneggerai le ombre e darai loro la caccia.

Da oggi fino alla fine del mondo, sarai chiamato Jonathan Shadowhunter perché tu e la tua
progenie caccerete via le ombre dal mondo porterete la luce nei luoghi bui e sarete chiamati
Nephilim, come recita il libro della Genesi,
“I Nephilim furono sulla Terra in quei giorni, e anche dopo di quelli, quando i figli di Dio
vennero verso le figlie dell’uomo, ed esse diedero loro dei figli: erano gli stessi uomini possenti di
un tempo, gli uomini della fama.”
Perciò voi sarete degli uomini e sarete anche degli angeli, due in uno.

RAZIEL SEMBRAVA AVERCELA MENO CON TUTTI, A QUEI TEMPI.

AVERE A CHE FARE CON GLI UMANI PER GLI ULTIMI MILLE ANNI PROBABILMENTE NON GLI HA GIOVATO
ALL’UMORE.

IDRIS
L’Angelo Raziel, nella sua generosità, fece altri due doni a Jonathan Shadowhunter.
Il primo fu il dono dell’adamas, il cristallo paradisiaco che brillava di fuoco del Paradiso, che
non poteva essere intagliato o inciso da strumenti mondani e i segreti del cui funzionamento si
potevano trovare solo nel Libro Grigio. I demoni si ritrarranno davanti al suo potere, disse Raziel.
Sarà il metallo dei Nephilim da qui in poi, tuttavia ne serve molto. E regalò a Jonathan un ramo
levigato di adamas, il primo stilo. Con questo disegnerai i sigilli del Paradiso.

Poi alzò le mani e dal terreno presero a uscire torri e spirali, alte molte volte l’altezza di un uomo,
che s’impennavano e anelavano al cielo. Sorsero da molti punti della pianura, e quando furono
emerse tutte Raziel condusse questo primo Nephilim in un punto al centro delle torri, dove quattro
torri più piccole si ergevano a descrivere un diamante, e là gli consegnò il suo secondo dono, il dono
di Idris.
E questo sarà il tuo paese, disse. Un porto per tutti i Nephilim e coloro che combattono contro
le ombre di questo mondo. Descrisse le difese che aveva creato, e la salvezza che esse
promettevano. Poi cominciò a risalire verso il cielo.

E ADESSO NON CERCATEMI PIÙ, DISSE.

La leggenda narra che Jonathan Shadowhunter gridò forte in un momento di umana debolezza,
chiedendo a Raziel come lo si sarebbe potuto evocare qualora la necessità fosse diventata troppo
grande da sopportare per i mortali. E Raziel gli rispose che gli aveva già dato tutto ciò che era in suo
potere, i molti doni del Paradiso: la Coppa, la Spada, lo Specchio, il Libro Grigio, l’adamas, la terra
di Idris. Non poteva dargli altro. Questa missione, gli disse, deve essere la missione degli uomini.
Ma poi si addolcì e la sua durezza si attenuò brevemente e disse: Se ti troverai ancora nella vera
necessità – vera necessità – di avermi, prendi la Coppa, la Spada, lo Specchio – questi Strumenti
Mortali – e convocami sulle rive del lago.
Quindi prese commiato.

DAVVERO, PERÒ, NON CHIAMATEMI MAI.

L’ASCENSIONE DEI NEPHILIM NEL MONDO


Abbiamo un grande debito con i primi Nephilim, Jonathan, David e Abigail (perché il primo compito
di Jonathan una volta che Raziel se ne fu andato fu di curare l’amico e sua sorella sino alla
guarigione, e far bere loro l’acqua dalla Coppa Mortale per trasformarli in Nephilim come lui).
Contando su se stessi, e reclutando altri come potevano fra persone del posto e compagni fidati, essi
posero le pietre su cui fu fondata tutta la società degli Shadowhunters.
Abigail Shadowhunter creò il precedente perché gli Shadowhunters contemplassero la presenza di
entrambi, sia uomini che donne, un principio guida che è durato sino ai giorni nostri. Con l’intensità
di una nuova Boadicea, Abigail stabilì che le donne Shadowhunter non sarebbero state meno grintose
e determinate degli uomini organizzati sotto lo stendardo di Jonathan. Quando fu più vecchia, e non
poteva più fare la guerra al genere demoniaco come aveva fatto un tempo, si rivolse alla conoscenza
esoterica del Libro Grigio e a far diventare il palpitante cuore angelico di adamas sotto Idris la
prima Sorella di Ferro. Insieme ad altri sei Nephilim costruì la prima fornace per lavorare l’adamas,
e la prima incarnazione della Città di Diamante sopra la piana vulcanica.
David, per contro, non fu mai un guerriero ma sempre uno studioso e un medico. Nei primi tempi
fra i Nephilim presenziò a un sacrificio rituale presieduto da un Demone Superiore in un’anonima
grotta di Idris, e l’orrore di ciò che vide lo spinse a fare un voto di silenzio eterno. Ciò lo portò, fra
l’altro, ad addentrarsi sino nelle profondità più remote del Libro Grigio, in una lunga ricerca. Nel
tempo lui e i suoi seguaci si separarono dal mondo, rimanendo Nephilim ma sacrificando parte della
loro umanità in cambio di un po’ più di potere angelico. David divenne il fondatore dei Fratelli
Silenti, e con l’aiuto delle Sorelle di Ferro esorcizzò la caverna dai suoi incubi e gettò le fondamenta
della Città Silente.

Nel frattempo, Jonathan e i suoi seguaci uscirono nel mondo a reclutare altri uomini e donne di
valore affinché diventassero Shadowhunters. Quando fu possibile reclutarono famiglie intere,
portandole in massa dentro ai Nephilim e dando loro nomi nuovi, nel modello composito degli
Shadowhunters. C’è, ovviamente, poco spazio in queste pagine per raccontare le storie di quei primi
Shadowhunters, brillando le loro tracce di guerrieri un po’ in tutta la Terra, ma incoraggiamo lo
Shadowhunter interessato a esplorare alcune delle storie più interessanti nella biblioteca del proprio
Istituto locale:
• La storia del primo Istituto nelle Isole Britanniche, in Cornovaglia, dove quando il primo
Nephilim giunse con la Coppa si credette che stesse maneggiando il Santo Graal; i racconti del
suo coraggio e della sua forza si sono fusi con la tradizione popolare mondana delle isole.
• I primi Nephilim europei che giunsero nel Nuovo Mondo, e i loro sforzi per sopravvivere agli
inverni rigidi e a demoni totalmente sconosciuti. Molti furono massacrati, e se non fosse stato
per l’assistenza delle prime popolazioni di quel continente e, fra loro, di un piccolo numero di
stregoni disponibili ad aiutarli, si sarebbero di sicuro estinti.
• I massacri del 1450, quando l’Istituto di Cluj in Transilvania si trasformò da montagnetta isolata
che era nell’avamposto dei Nephilim più affollato e minaccioso del mondo.
• Patrick di Cambria, che unì nobili fate, Shadowhunters e mondani dell’Irlanda nel 1199 per
scacciare i demoni (e la cui opera fu sfortunatamente vanificata da Enrico VIII, il quale pose
fine a un periodo di parecchie centinaia di anni senza demoni in Irlanda quando incominciò a
riaffermare il controllo inglese su quel regno, nei primissimi anni del 1530).
• I grandi Scorpion-Riders della terra di confine australiana, a metà del Seicento.
• Il fatale Attacco Accecante del 1732, quando una squadra di guerrieri Nephilim specializzati
nella Francia centrale scoprì, inorridita, la totale inefficacia delle armi da fuoco nel combattere
di demoni.
• Gli sperduti Nephilim etiopi, separati dall’intero Conclave e da Idris per centinaia di anni a
cominciare dal 1300, ma che mantennero vive le tradizioni degli Shadowhunters, la conoscenza
dei Marchi e l’impiego di spade serafine indipendentemente, finché non si riunirono al resto del
mondo nel 1850.

OH, ANDIAMO, QUESTO SÌ CHE È FORTE. IL CODICE TI PROPINA CINQUANTA PAGINE DI STORIA DEI DEMONI
MA NON QUESTA ROBA INTERESSANTE?

VA’ UN PO’ A CERCARTI QUESTA ROBA IN BIBLIOTECA, ALLORA! È A QUESTO CHE SERVE UNA BIBLIOTECA,
CHE TI CREDI.

CLARY, IO TI ORDINO A QUESTO PUNTO DI ANDARE A LEGGERTI QUALCOSA SUGLI SCORPION-RIDERS,


DI QUALSIASI COSA SI TRATTI! GENTE CHE CAVALCA SCORPIONI! SUPPONGO!

RELIGIONE MONDANA E NEPHILIM


Nei primi tempi dei Nephilim, la loro preoccupazione più grande consisteva nella possibile risposta
negativa da parte dei poteri politico-religiosi che all’epoca dominavano in Europa, la Chiesa
Cattolica e la Chiesa Ortodossa Orientale. Entrambe le Chiese erano molto guardinghe, durante il
Medioevo, nei confronti di quelle che consideravano posizioni eretiche, e mentre molti dei loro
interessi erano allineati con quelli dei Nephilim, per quanto riguarda noi non si può dire che fossimo
in qualsivoglia modo allineati con l’ortodossia della Chiesa. Mentre di tanto in tanto scoppiavano
schermaglie locali, le persone a capo delle due chiese e del Conclave impedivano ogni scontro su
più ampia scala.
Era, in effetti, un momento difficile nella storia per reclutare membri per una confraternita segreta.
C’era una quantità mostruosa di competizione, sotto forma dei vari ordini di cavalieri religiosi che
facevano allora la loro apparizione nel mondo, alla vigilia delle Crociate. L’ordine degli
Ospedalieri fu fondato più o meno nello stesso periodo dei Nephilim; i Templari nel 1130; persino i
famigerati Assassini comparvero solo nel 1090. I Nephilim dovevano essere molto selettivi e
scegliere di reclutare solo candidati eccellenti, “permettendo” a quelli che rifiutavano di affiliarsi a
un ordine militare. D’altra parte, sparire tra le file dei Nephilim non era così difficile come potrebbe
essere oggi, dal momento che prendere dei voti che ti rivoluzionavano l’esistenza a quel modo era
una pratica abbastanza comune.
Durante le prime diverse centinaia di anni della storia dei Nephilim furono stabiliti contatti fra noi
e gli ordini più mistici delle principali religioni del mondo. Una piccola ma ben selezionata accolita
di capi religiosi siglò trattati segreti, per fornire armi e basi agli Shadowhunters in cambio di
protezione.

SCOMMETTO CHE LA CHIESA HA SCOMUNICATO QUEL DIAVOLO DI UN JONATHAN, PERÒ.

NO, AVREBBERO DOVUTO FARE UN PUBBLICO COMUNICATO, MENTRE UFFICIALMENTE LORO NON
AVEVANO MAI SENTITO PARLARE DI J.S.

ATTENZIONE: SE NON SAPETE ANCORA QUESTA ROBA, È UNA GRAN BRUTTA FACCENDA.

LE CACCE E LO SCISMA
Molte sono le storie di nobili Nephilim, uomini e donne intrepidi e forti che possono ispirarci oggi
con i racconti del loro coraggio e del loro valore. La storia non è, tuttavia, un libro di fiabe e
saremmo fallaci nel nostro compito di istruire i nuovi Shadowhunters se ignorassimo le azioni più
disonorevoli o disprezzabili dei nostri antenati. I Nephilim hanno sempre agito con obiettivi
moralmente retti e mossi dal desiderio di fare il bene nel mondo, ma con la nostra sensibilità
moderna dobbiamo menzionare, e condannare, quelle occasioni in cui, da tali ambizioni, sono
derivati comportamenti che oggi dovremmo considerare negativi.
Il sedicesimo e diciassettesimo secolo videro una tragica mania prendere piede in Europa: la
caccia alle streghe. Iniziò per un numero di ragioni storiche diverse: fra queste, il fervore religioso
coincidente con la Riforma Protestante e un rinnovato interesse nella fazione della Chiesa Cattolica
nel condannare “l’adorazione del diavolo”. Quella che ebbe inizio come l’impiccagione di donne
innocenti e perlopiù mondane (e di alcuni uomini) in quanto “streghe” si diffuse rapidamente, tanto da
diventare legge ufficiale mondana. L’Inghilterra, per esempio, approvò la prima stesura del suo Atto
contro la Stregoneria nel 1542, che dichiarò illegale:

… usare concepire praticare o esercitare, o fare sì che venisse usata concepita praticata o
esercitata, qualsiasi evocazione o cospirazione di folletti stregonerie incantesimi o
negromanzie, ordire incantesimi per procurarsi o trovare denaro o un tesoro, o sprecare
consumare o distruggere qualsiasi persona nelle sue parti del corpo o beni, o provare
[provocare] qualsiasi persona a amore illegale, o per qualsiasi altro intento o proposito
illegale… o per dispetto di Cristo, o per lucro di denaro, dissotterrare o sotterrare qualsiasi
Croce o Croci, o attraverso queste Evocazioni e congiure di folletti stregonerie incantesimi o
negromanzia o qualunque di esse prendere su di loro per dire o dichiarare dove dovrebbero
trovarsi beni rubati o perduti… 1

Molti Shadowhunters si attivarono per cercare di calmare i mondani locali e diressero la propria
attenzione su questioni meno violente; tuttavia, l’accuratezza storica richiede che riconosciamo che
molti Shadowhunters fecero proprio il fervore della gente per bruciare le streghe e aiutarono a
perseguirlo. Alcuni Shadowhunters pensavano che questo nuovo entusiasmo nel bandire i demoni
potesse essere deviato vantaggiosamente, che i mondani potessero diventare consapevoli e capaci di
trattare coi demoni da soli. Invece seguì l’Illuminismo, i mondani svilupparono la scienza moderna e
cominciarono a costruire la moderna tecnologia, e credere nella stregoneria divenne qualcosa che un
mondano istruito avrebbe considerato una stupida superstizione. Alla fine del Settecento in tutta
Europa la caccia alle streghe era finita, e la salvaguardia del Mondo Invisibile ricadde interamente
sui Nephilim.

QUESTO NON LO SAPEVO.

NON CHE IL TUO PAESE O LA TUA RELIGIONE SI SIANO COMPORTATE MEGLIO, COMUNQUE.

QUESTO LO SO. ABBIAMO LETTO IL CROGIOLO NEL CORSO DI INGLESE.

In quei duecento anni o poco più, tuttavia, il Mondo Invisibile patì molto per via di queste Cacce.
Gli stregoni, e specialmente quelli con i Marchi che non si potevano facilmente camuffare o
nascondere, furono particolarmente esposti al pericolo. Certe “deformazioni” erano viste come prova
evidente di stregoneria fra i mondani. Per fortuna la maggior parte degli stregoni viveva già tra i
mondani ed era abituata sia a doversi nascondere sia a dover dare giustificazione del Marchio dello
stregone, e la maggior parte riuscivano anche ad aggirare l’accusa.
In effetti, i Nascosti che soffrirono in modo più diretto per via di queste Cacce furono i licantropi.
Non dimenticare che lo zelo dei mondani per la caccia alle streghe era basato sulla convinzione che
la stregoneria rappresentasse una collusione con “forze sataniche”. Così come paesi e città furono
ripuliti dalle streghe, le foreste dell’Europa centrale videro le loro popolazioni di licantropi
decimate da bande di gentaglia che facevano irruzione fra loro, spesso con branchi di cani da caccia,
allo scopo di uccidere i “mezzi uomini che si accompagnavano con il diavolo in guisa di un terribile
lupo”.
Diversamente dalle “streghe”, che erano persone regolari colpevoli di aver commesso crimini
spaventosi, i licantropi erano considerati meno che umani e per questo non meritavano un processo
prima dell’esecuzione della sentenza di condanna a morte. Vergognosamente, nel 1612 il Consiglio
dichiarò il proprio appoggio alla caccia ai licantropi, sostenendo che quei licantropi che vivevano
nelle foreste piuttosto che nelle città erano usciti dal controllo, come animali selvaggi, e potevano
pertanto essere abbattuti come animali. Le foreste, dichiarò il Conclave, contenevano solo “licantropi
selvaggi” e non “quei licantropi rispettabili che sono in controllo delle loro fattezze inusuali e si
integrano nel paese e nella città mondana”. Il Consiglio, tuttavia, sapeva bene che le foreste per via
della caccia erano piene di adunate di licantropi, che si erano ritirati a vivere sotto un ordine sociale
più lupesco in luoghi in cui non sarebbero stati perseguitati per questo; tali licantropi molto umani
furono estromessi dal Conclave ed era consentito eliminarli. I licantropi morirono a centinaia, se non
addirittura a migliaia.

NON SONO TANTO SICURA DI VOLER CHIEDERE A LUKE DI QUESTA COSA.

Mentre gli stregoni soffrirono meno per la violenza di massa che decimò i licantropi europei, un
differente tipo di danno fu fatto loro per via di questo fervore anti-“satanico”. Prima di allora,
stregoni e Nephilim erano stati per la maggior parte alleati, e spesso erano collaboratori stretti
nell’attività di persecuzione dei demoni. Noi Shadowhunters possedevamo gli strumenti più efficaci
per ucciderli, mentre gli stregoni avevano accesso alla magia e alla ricerca magica, che ci erano di
grande aiuto ma che non potevamo esercitare in prima persona (più, ovviamente, l’evocazione dei
demoni). L’amicizia di Jonathan Shadowhunter con lo stregone Elphas l’Instabile creò un precedente
che durò più di quattrocento anni.
Alla vigilia della caccia alle streghe, tuttavia, un grande Scisma si verificò tra Nephilim e
stregoni. Molti Shadowhunters, presi dal fervore delle Cacce, dichiararono che gli stregoni erano
“per natura demoniaci” e interamente malvagi. Nel 1640 il Conclave vietò l’ingaggio a pagamento di
stregoni per offrire assistenza nell’attività degli Shadowhunters. In alcune parti del mondo vi furono
retate di stregoni o fu loro richiesto di mettere in mostra in ogni momento il Marchio di stregone
(rendendo così all’istante criminali tutti quegli stregoni i cui Marchi erano di solito nascosti da
vestiti o simili). In altre parti del mondo gli stregoni andarono a nascondersi, a volte aggregandosi in
bande in cerca di salvezza ma più spesso standosene per proprio conto. Queste azioni perpetrate dal
Conclave finirono con il lavorare contro gli interessi degli Shadowhunters, rendendo
significativamente più difficile per loro dare la caccia ai demoni. Essi si inimicarono e
disumanizzarono altri Nascosti più ben disposti a essere alleati consenzienti degli Shadowhunters.
Nel 1688 il Console Thomas Tefereel mise a punto il suo insieme di ben note Riforme, che
dichiararono ufficialmente come essere un licantropo e vivere fuori dai centri abitati mondani non
fosse in se stesso un crimine capitale. Le Riforme pretendevano inoltre che i Nephilim fossero
“prudenti e limpidi” nel giudicare licantropi e stregoni, e quindi che questi Nascosti dovevano essere
perseguitati solo qualora avessero davvero infranto la Legge. Non fu, tuttavia, sino al noto processo
nel 1721 di Harold e Robert Grunwald – fratelli Shadowhunters che avevano dato fuoco a una
taverna locale in cui si era radunato l’intero clan di licantropi del posto – che la caccia ai licantropi
si estinse una volta per tutte. Il Conclave inorridì per le azioni dei Grunwald e, inaspettatamente,
consegnò i fratelli alle autorità mondane, che li impiccarono. La persecuzione preventiva degli
stregoni continuò in alcune sacche in giro per il mondo e scemò solo agli inizi del diciannovesimo
secolo. La persecuzione degli stregoni fu dichiarata ufficialmente illegale, e le leggi contrarie alla
collaborazione fra Shadowhunters e stregoni vennero revocate, nei Primi Accordi nel 1872.
OKAY, SONO ANDATA A CHIEDERE A LUKE, IN OGNI CASO. MA NON AVEVA GRANCHÉ DA DIRMI:
· SÌ, LE CACCE FURONO BRUTTISSIME. · NO, IL CONCLAVE NON HA MAI DAVVERO PRESO RIMEDI CONTRO
QUESTA COSA, SE NON DICHIARANDOLE ILLEGALI ADESSO. · CI SONO ANCORA SHADOWHUNTERS CHE
PENSANO CHE DOVREBBE ESSERE ILLEGALE “COLLABORARE” CON GLI STREGONI. · FACILE PER IL
CONCLAVE DEPLORARE QUALCOSA CHE FINÌ TRECENTO ANNI FA, MA CHI SI CREDONO DI ESSERE? HAI
AFFERRATO L’IDEA, CREDO.

GLI ACCORDI

I PRIMI ACCORDI, 1872


Un gruppo di uomini e qualche donna dall’aspetto serioso stanno intorno a un tavolo consumato dagli
anni, intenti a esaminare la ventottesima bozza di quelli che, a partire dalla ventunesima bozza, sono
passati alla storia come gli Accordi. Questa è la sala del Consiglio del periodo alto vittoriano del
Console Josiah Wayland; egli governa con la disciplina e la rigidità di un insegnante tedesco. Attorno
al tavolo, fra i membri del Consiglio ci sono i vari rappresentanti dei Nascosti. Essi sentono che i
diritti dei Nascosti nei processi di Riparazione non sono esplicitati a sufficienza. Wayland ha il
sospetto che stiano cercando di creare scappatoie nella Legge.

DIAVOLO DI UN WAYLAND!

Ad Alicante questa è l’estate più torrida da cinquant’anni a questa parte. Le temperature


rimangono abbondantemente al di sopra dei trenta gradi centigradi per settimane di fila; l’aria calda e
umida si avvolge intorno alle delibere sugli Accordi come un drappo, limitando la pazienza e la
buona volontà di tutti. I temperamenti si infiammano. C’è da discutere in continuazione se le finestre
dovrebbero rimanere aperte o chiuse. Quando sono aperte fanno passare almeno il debole sollievo di
una brezza obliqua, ma al contempo lasciano entrare anche una popolazione di mosche nere che
devono essere allontanate con uno scacciamosche. Tutti sono costantemente a disagio nel fisico,
eccetto i rappresentanti delle fate e dei vampiri, che prendono l’esperienza con filosofia, peraltro
irritando così ancora di più il resto dell’assemblea.
Che fosse Wayland a presiedere quello che quasi certamente è l’evento più importante della storia
moderna degli Shadowhunters è un’interessante coincidenza di tempismo. Wayland non era molto
amato come Console, e non è ricordato con affetto né per la sua personalità né per la sua saggezza. In
verità i lavori preparatori per gli Accordi si erano allungati su tutto il diciannovesimo secolo,
cominciando con lo storico Trattato Europeo dei Nascosti che fu firmato alla fine delle guerre
napoleoniche nel 1815 e segnò la prima volta in cui un documento ufficiale promise una qualche
forma di protezione dovuta per Legge ai Nascosti. La maggior parte del riconoscimento per le idee
che portarono agli Accordi dovrebbe essere tributata al Console del trattato del 1815, Shimizu-
Tokugawa Katsugoro. È un testamento alle sue idee e alla sua guida, perché persino dopo la sua
morte nel 1858, il lavoro che ha poi portato agli Accordi proseguì, fino a quando non furono
finalmente firmati nel 1872.
L’altro grande eroe dei Primi Accordi era il capo dell’Istituto di Londra dell’epoca, Granville
Fairchild, che agì come un grande paciere durante quella lunga, torrida estate e si adoperò
costantemente per appianare le relazioni fra le delegazioni nei momenti in cui i loro interessi
contrastanti portavano all’offesa e al risentimento. Possedeva un’abilità sovrannaturale sia per far
comprendere e apprezzare dal Consiglio i desiderata della delegazione dei Nascosti sia per aiutare i
Nascosti a capire e apprezzare i desiderata dei Nephilim. Tristemente, Fairchild non visse sino a
ratificare gli Accordi cui lui stesso aveva lavorato così alacremente per portarli a compimento.
Mentre le trattative si stavano concludendo egli si recò in viaggio nell’isola di Cipro per mettere a
servizio di quell’Istituto la sua esperienza in demonologia. I Nephilim ciprioti stavano combattendo
contro il Demone Superiore Stheno, che stava devastando il paese. Fairchild morì laggiù, come si
addice a uno Shadowhunter, combattendo contro Stheno. Malgrado fossero uomini affatto diversi,
Fairchild e Wayland erano legati da grande amicizia e Wayland dedicò la firma degli Accordi alla
memoria di Fairchild.
(In una fine insolita della storia, Stheno fu poi rispedito nel Vuoto in Scozia nel 1894 da una
squadra di Shadowhunters inglesi; malgrado Stheno fosse travestito, fu riconosciuto perché indossava
il cappello di pelo ucraino preferito di Granville Fairchild, che era stato un dono di Wayland.)

AH!

I Primi Accordi furono osteggiati pesantemente da alcuni Shadowhunters, per la maggior parte
quelli che, come risultato delle Riforme proposte, avrebbero perso vantaggi significativi (vedi il
paragrafo sul BOTTINO del capitolo sulla Legge.) Fortunatamente, si trovarono compromessi che
consentirono agli Accordi di venire ratificati e firmati. La bozza finale – la trentatreesima – fu
concordata verso la fine dell’estate del 1872. Cinquanta firmatari erano presenti a ratificarla: dieci
vampiri, dieci licantropi, dieci maghi, dieci fate e dieci Nephilim. Il rappresentante dei vampiri Aron
Benedek descrisse a meraviglia il documento finale come un “compromesso dei compromessi”, ma in
verità l’ossatura degli Accordi seguenti corrispondeva alla perfezione a questo primo accordo. Gli
Accordi che si sono succeduti nel tempo sono stati molto spesso sbozzati a partire da quel modello.
Fra le risoluzioni principali adottate come parte di questi Accordi c’erano:
• La proclamazione dei Nascosti come esseri dotati di anima, e perciò intitolati alla protezione
dovuta agli umani.
• La revoca delle Leggi che rendevano illegale per i Nascosti adottare bambini mondani.
• Il conferimento ai Nascosti del diritto a un processo in tribunale se accusati di aver infranto la
Legge; gli Shadowhunters non avrebbero più potuto giudicarli colpevoli di crimini e punirli
immediatamente.
• Il linguaggio legale che restringeva le pene che potevano essere inflitte ai Nascosti, onde evitare
punizioni sproporzionate ai crimini commessi.
• Il conferimento ai Nascosti del diritto ai loro schemi di organizzazione interna – clan di vampiri,
branchi di lupi, corti di fate eccetera – senza interferenze da parte del Conclave. Anzi, gli
Accordi stabilirono che essere membro di una di queste organizzazioni interne fosse un requisito
per i Nascosti; vampiri o licantropi “non affiliati” erano considerati malviventi e non erano loro
concesse le stesse protezioni per Legge.
• Il riconoscimento ufficiale dei Nephilim come la forza responsabile di far rispettare la Legge nel
Mondo Invisibile e la promessa da parte dei Nascosti di attenersi alla Legge dell’Alleanza. Il
riconoscimento del corpo teoretico del Paradiso, attraverso il suo rappresentante Raziel in
quanto autorità ultima sul nostro mondo.

È interessante esaminare gli aggiornamenti degli Accordi che si sono susseguiti nel corso degli
anni, e come gli Accordi di oggi differiscano dal documento originale firmato tanti anni fa. Le
differenze più significative includono:
• Un linguaggio sempre più dettagliato e specifico sui diritti dei Nascosti nei processi criminali. Il
bisogno di un legalismo sempre maggiore negli Accordi emerse quando Consoli e Inquisitori
discostavano moltissimo nel modo di interpretare le cose, talvolta adottando regole draconiane
contro i gruppi di Nascosti, che avevano ben poco margine di intervento, se non cercare di
ottenere che quelle regole venissero meglio specificate negli Accordi successivi. Interessante
che la sezione della legge criminale degli Accordi sia ora trattata come un documento separato e
sia ideata da un gruppo di rappresentanti – gente con esperienza legale – diversi da quelli che
scrivono i rimanenti Accordi. Questo avviene in parte perché la sezione della legge criminale
degli Accordi è ora significativamente più lunga dell’intero restante corpo degli Accordi messo
insieme. Questo documento separato è, tuttavia, l’unico punto in cui il diritto ufficiale di un
Nascosto al processo è ufficialmente riconosciuto dai Nephilim, e così il documento è diventato
sempre più importante a ognuno degli Accordi successivi.
• Un’affermazione molto più forte dei diritti dei mondani a vivere la propria vita indisturbati dalle
vicissitudini dei Nascosti. Fu con i Settimi Accordi, per esempio, che divenne illegale per i
vampiri tenere delle persone soggiogate.
• Al tempo dei primi tre Accordi era abitudine che gli stregoni evocassero i demoni su richiesta
dei Nephilim. Tecnicamente questo era illegale. I Quarti Accordi rendono esplicitamente legale
per gli stregoni esercitare qualsivoglia magia sia giudicata necessaria nel corso di un’indagine
condotta dai Nephilim.

Questa e altre riforme sociali simili ci insegnano che lo spirito degli Accordi è vivo a Idris e che
continuiamo ad affinare, e persino a migliorare, le relazioni fra Idris e il Mondo Invisibile.

SE FOSSIMO COSÌ PROGRESSISTI, NON POTREMMO PIÙ UCCIDERE I NASCOSTI PER STRADA.

GRANDE CAMBIAMENTO, PERÒ: DA “I NASCOSTI SONO SOSTANZIALMENTE DEMONI” A “I NASCOSTI SONO


SOSTANZIALMENTE UMANI”.
1 Gibson, Marion (1976), “Stregoneria nelle corti”, in Gibson, Marion, Stregoneria e società in Inghilterra e in America, 1550-1570,
Continuuum International Publishing Group, pp. 1-9, ISBN 978-0-8264-8300-3
D’ora in poi rendo obbedienza incondizionata al
Circolo e ai suoi principi. Sarò pronto a
rischiare la vita in ogni momento per il Circolo,
allo scopo di preservare la purezza del lignaggio
di Idris, e per il mondo mortale della cui
salvezza siamo responsabili.
Giuramento di fedeltà del Circolo

Gli Accordi non hanno mai avuto il supporto unanime del Conclave. Non c’è stata in pratica
negoziazione per gli Accordi che non abbia portato con sé proteste, obiezioni e battibecchi interni fra
i Nephilim. Quelli che vivono in territori molto estesi, soprattutto, con popolazioni sparse hanno
spesso argomentato che le relazioni dei Nascosti in tale “stato selvatico” richiedono una mano più
morbida, che le restrizioni nel comportamento degli Shadowhunters negli Accordi limitano
severamente la loro capacità di svolgere il proprio lavoro.
Tali argomentazioni si sono infiammate e accalorate. I temperamenti si sono incendiati. Membri
rispettati del Conclave sono usciti in fretta e furia dalla Sala degli Accordi. Alcuni Nascosti e alcuni
Shadowhunters hanno dovuto stare attenti a sedersi lontano gli uni dagli altri nelle stanze delle
trattative.
Al fondo, però, gli obiettivi di Nephilim e Nascosti si sono allineati. Noi tutti abbiamo voluto la
pace. Tutti hanno, alla fin fine, voluto la pace. Fino al Circolo.
Valentine Morgenstern, l’unico figlio vivente di una famiglia di Nephilim rispettata e di vecchia
data, e i suoi seguaci hanno infranto gli Accordi. Non infranto: invaso. Io c’ero. Alcuni, negli anni
successivi, hanno minimizzato l’orrore e la violenza di quel giorno per dipingere Morgenstern e i
suoi seguaci come nobili dissidenti, contestatori che ricorrevano ad azioni drammatiche per portare
acqua al loro mulino. Ma io ero là.
Non edulcoriamo le parole. Il Circolo detestava i Nascosti. Essi credevano nella purezza degli
umani e nell’impurità del Mondo Invisibile, credevano che i Nascosti fossero in buona sostanza
demoni, ed erano convinti che dovessero essere sterminati per mantenere il mondo puro per gli
umani. Essi consideravano gli Shadowhunters che erano in disaccordo con loro corresponsabili della
profanazione che ritenevano i Nascosti avessero portato nel nostro mondo. I membri del Circolo non
erano contestatori; erano dei fanatici violenti.
(Poco cambia, a voler essere corretti nei confronti di certe famiglie, se molti dei membri originari
del Circolo, e molti dei seguaci originari più vicini a Morgenstern, si siano sganciati da lui a causa
dell’estremismo della sua visione e della brutalità del suo piano, e non fossero presenti agli eventi
nella Sala degli Accordi. Non tutti i seguaci di Valentine appoggiarono in eterno i suoi crimini
atroci.)
Come molti altri Shadowhunters, il Circolo si trovava nella Sala degli Accordi quel giorno, fra il
vasto pubblico di Nephilim e Nascosti nella galleria in attesa della firma di questi Noni Accordi.
Sconosciuti a chiunque altri dei presenti, essi avevano introdotto di frodo armi demoniache nella
Sala: il loro fanatismo era tale che sarebbero ricorsi agli strumenti dell’esplicitamente demoniaco se
fossero stati convinti che ciò avrebbe potuto soddisfare i loro fini ipoteticamente nobili. Nel
momento in cui gli Accordi furono presentati per la firma il Circolo, come un sol corpo, si levò e
sguainò le armi. Il panico irruppe all’istante nella Sala come un’onda in una tempesta.
In mezzo al tumulto divenne chiaro che alcuni gruppi di Nascosti erano al corrente dei piani del
Circolo ed erano rimasti in attesa fuori dalla Sala in segreto per combatterli. All’esplosione del caos
tali gruppi fecero irruzione nella Sala e si unirono alla battaglia. In verità non vi fu l’effetto sorpresa
che avrebbe potuto esserci. Valentine era stato esplicito nelle sue proteste per parecchi mesi, e molti
si aspettavano una qualche dimostrazione da parte sua e dei suoi seguaci durante gli Accordi… anche
se nulla di paragonabile alla baraonda che si era verificata.
Tentare di descrivere lo scompiglio e la carneficina della battaglia mi richiama alla mente cliché
datati che non sono in grado di trasmettere la violenza di quel momento: Fu orribile. Non me ne
dimenticherò mai. Fu peggio di quanto tu possa immaginare. Ma tutte queste cose sono vere.
Uomini e donne valorosi furono abbattuti davanti a me, e per nessuna migliore ragione se non che il
sangue che macchiava le loro vesti indossate per gli Accordi avrebbe evidenziato il messaggio
dell’attacco del Circolo. Nascosti il cui unico crimine era avere un parente demoniaco, o una
malattia demoniaca, al di fuori del proprio controllo furono assassinati per avere la sfortuna di
essere presenti. I membri del Consiglio e i rappresentanti del Mondo Invisibile similmente presero a
lanciare rauche grida, cercando di ristabilire l’ordine, incapaci di farsi sentire al di sopra del
frastuono del metallo che sbatteva contro il metallo e affondava nei corpi umani.
Oggi posso chiudere gli occhi, dieci anni dopo, mentre scrivo queste parole nel mio ufficio
tranquillo in cima alle alte torri di cristallo dell’Istituto di Melbourne, e l’odore del sangue e il suono
della carneficina mi tornano in mente come se fossi ancora lì. Credo che, con tutta probabilità, il
ricordo non si staccherà mai dai luoghi bui dietro i miei occhi.
Quelli peggio armati nella battaglia erano gli Shadowhunters non affiliati al Circolo. Furono
uccisi, spesso indiscriminatamente, sia di proposito dal Circolo sia accidentalmente dai Nascosti che
li credevano alleati con il nemico. Nondimeno, con l’aiuto degli eserciti dei Nascosti il Circolo fu
respinto e i suoi membri si diedero alla fuga. Ma furono sconfitti solo per poco. Valentine
Morgenstern fuggì dalla Sala e si ritirò nella propria casa alla periferia di Alicante, dove appiccò un
grande incendio e bruciò se stesso, insieme alla moglie e ai figli. Sconfitto, Valentine deve aver
capito che la vita gli sarebbe stata confiscata; era colpevole dei più grandi crimini dei Nephilim,
l’assassinio di altri Nephilim. È consono al personaggio che, come suo ultimo atto nel mondo, abbia
ucciso altre due ultime vittime innocenti, la propria famiglia.
L’Insurrezione finì in un fallimento. I Nephilim e i Nascosti si curarono le ferite e si occuparono
dei rispettivi morti. Una grandiosa celebrazione funebre fu tenuta in Piazza degli Angeli ad Alicante
per onorare la memoria dei caduti. Molti membri del Circolo sopravvissuti si consegnarono alla
pietà del Conclave e collaborarono con le indagini negli ambienti di coloro che erano ancora legati a
Valentine. Si fece un gran speculare sul fatto che gli Accordi fossero crollati miseramente, e che la
pace fra Idris e il Mondo Invisibile fosse impossibile.
Ma i Noni Accordi furono siglati. Con una punta di ironia si potrebbe dire che le azioni criminose
di Valentine aiutarono a sostenere l’impegno del Mondo delle Ombre nell’approvazione degli
Accordi. Quella di quell’anno era stata una trattativa difficile, piena di personalità contrastanti e
opinioni forti, ma dopo l’Insurrezione un grande senso di fratellanza prevalse fra rappresentanti dei
Nascosti e degli Shadowhunters allo stesso modo, uniti contro il nemico comune, ed essi riuscirono a
ratificare gli accordi solo poche settimane più tardi.

I DECIMI ACCORDI (2007), SEMPLICEMENTE TERRIBILI PER CHIUNQUE.

LE COSE SI SONO VOLTE AL MEGLIO OGGI, PERÒ, NO? RAGAZZI?

IL GRANDE E TRAGICO AMORE


DI JONATHAN SHADOWHUNTER
E DAVID IL SILENTE,
DI CLARY FRAY, DI ANNI 17

SIMON ERA DI SIMON NON MIO

JONATHAN SHADOWHUNTER
IO SONO JONATHAN SHADOWHUNTER E STO PER FONDARE UN ORDINE SACRO DI GUERRIERI PER
DIFENDERE LA TERRA DAI DEMONI! SONO EQUIVOCO, ARISTOCRATICO E IMMATURO!

DAVID
IO SONO DAVID E HO ASSISTITO A QUALCOSA DI VERAMENTE ORRIBILE IN UNA CAVERNA E, COME
RISULTATO, HO FATTO UN VOTO DI SILENZIO E GIURATO A ME STESSO DI UCCIDERE I DEMONI. STO
SOLO PENSANDO QUESTE COSE, PIUTTOSTO CHE DICENDOLE A VOCE ALTA, PERCHÉ HO FATTO VOTO
DI SILENZIO.

JONATHAN
IO MI SONO LANCIATO CONTRO I DEMONI INDISCRIMINATAMENTE!

DAVID
INVERO, TI FARAI UCCIDERE SE CONTINUI A FARLO. TI SERVE L’INFLUENZA DI UNO SPIRITO CALMO E
MEDITATIVO IN QUESTA MISSIONE. NON È SOLTANTO UNA GUERRA; È UNA GUERRA SANTA. MEDITA
INSIEME A ME.

JONATHAN
QUESTA FACCENDA DELLA MEDITAZIONE È MOLTO CARINA, E MI SENTO MOLTO PIÙ IN EQUILIBRIO E
PIÙ CAPACE CHE MAI PRIMA D’ORA, MA HAI NOTATO CHE SI SUPPONE CHE SIAMO CACCIATORI DI
DEMONI ANCHE SE, IN REALTÀ, NESSUNO DI NOI DUE HA VERAMENTE MAI UCCISO UN DEMONE DA
MOLTE LUNE A QUESTA PARTE?

DAVID
STAI SUGGERENDO CHE SOLTANTO LA COMBINAZIONE DELLE DUE COSE – IL TUO CORAGGIO
SPROPOSITATO E LA MIA EQUILIBRATA PROPENSIONE ALLA RIFLESSIONE – PUÒ SPERARE DI
SCONFIGGERE L’OSCURITÀ, PIUTTOSTO CHE L’UNA O L’ALTRA DELLE DUE COSE DA SOLE?

JONATHAN
NO, MA È MOLTO MEGLIO DI QUELLO CHE STAVO PER SUGGERIRE IO, PERCIÒ PROCEDIAMO IN
QUESTO MODO!

DAVID
UCCIDIAMO DEMONI IN MODO STRABILIANTE, ADESSO! PARTIAMO PER DELLE AVVENTURE E CI
SALVIAMO RIPETUTAMENTE LA VITA A VICENDA!

JONATHAN
OH, DAVID. MI FIDEREI DI TE AFFIDANDOTI LA MIA VITA!

DAVID
OH, JONATHAN. IO SACRIFICHEREI LA MIA STESSA VITA PER LA TUA SANTA MISSIONE! [E QUASI LO
FA.] NON HO NESSUN RIMPIANTO.

JONATHAN (LACRIMANDO)
DAVID, DEVI TORNARE DA ME! HO BISOGNO DI TE! NON POSSO FARE QUESTO SENZA DI TE!

DAVID
EHI, IO TORNO!

JONATHAN
OH CAVOLI! SENTO UNA GRANDE AGITAZIONE NEI MIEI PANTALONI!

DAVID
CHE COSA I TUOI PANTAL

SIMON IO TI UCCIDO

SPUNTI DI DISCUSSIONE ED ESERCITAZIONI


1. Verso quale dei fondatori dei Nephilim – Jonathan, David o Abigail – senti di avere una
propensione? Perché? Che cosa delle loro vite può ispirare il tuo proprio modo di vivere?

EHM, IMMAGINO ABIGAIL PERCHÉ È L’UNICA RAGAZZA, CODICE. VOGLIO DIRE, SUL SERIO? ALMENO I
RAGAZZI HANNO DUE PERSONE DIVERSE TRA CUI SCEGLIERE. IL TRATTO DISTINTIVO DI ABIGAIL È CHE È
UNA FEMMINA.

ALCUNI DIREBBERO CHE IL TRATTO DISTINTIVO DI ABIGAIL È CHE HA IMPARATO A LAVORARE IL


MATERIALE CARATTERISTICO DEL PARADISO IN UNA FORNACE, POI HA COSTRUITO UNA FORTEZZA
GIGANTESCA E NON NE È MAI PIÙ USCITA.

NON VEDO COME QUESTO POTREBBE ESSERE UNA RAGIONE PER NON SENTIRE UNA PROPENSIONE PER LEI.

DOVE VOLETE PRANZARE?

I MIEI POTERI PSICHICI DI VAMPIRO MI DICONO CHE AVETE VOGLIA DI PASTA.

IO HO SEMPRE VOGLIA DI PASTA.

I TUOI POTERI PSICHICI OTTUSI DIPENDONO PROPRIO DA QUESTO.

VERO.

EHI, MA QUANTI ANNI AVETE VOI DUE, DODICI? SMETTETELA CON QUESTI BOTTA E RISPOSTA.

STORIA DEL CODICE


Lo sapevate?

E COME POTREBBE MAI IMPORTARE A QUALCUNO?

La prima edizione del Codice degli Shadowhunters è un libro miniato a mano scritto in latino
volgare su pagine di pergamena. Si può ammirare dietro una teca accuratamente custodito fra i
tesori di Alicante. Per molti anni si ritenne che questa prima edizione fosse stata scritta da
Jonathan Shadowhunter, di suo pugno, e che risalisse perciò al tardo undicesimo secolo.
Ricerche moderne e tecniche di datazione hanno, sfortunatamente, rivelato che questa data non è
corretta e la prima edizione risale invece all’inizio del tredicesimo secolo, quasi un centinaio di
anni dopo la data presunta della morte di Jonathan Shadowhunter. Il suo autore e il suo
miniaturista, sia che fossero la stessa persona sia che si sia trattato di due persone diverse,
rimangono sconosciuti. Molti diversi Enclavi di Shadowhunters in Europa hanno preteso di
essere i legittimi eredi del Codice originale, ma non si è mai presentata prova evidente per
permettere un’attribuzione definitiva. In ogni caso è logico considerare il Codice come un
documento risalente a un momento successivo alla morte dei primi Shadowhunters, quando i
Nephilim di Idris stavano lavorando attivamente per trovare reclute alla loro missione e
aumentare esponenzialmente i loro numeri e la loro estensione geografica. Il Codice avrebbe
fornito un metodo rapido per istruire gli studiosi, quantomeno, sul Mondo delle Ombre e sui suoi
abitanti.
La prima edizione del Codice a stampa non è nemmeno lontanamente un mistero. Il Codice fu
stampato la prima volta in Germania con i torchi dell’Istituto di Francoforte sul Meno, in quello
che era allora il Sacro Romano Impero. Fu portato a quell’Istituto da Heidelberg, dove un gruppo
di Nephilim aveva studiato demonologia in collaborazione con gli accademici dell’università
locale. Non è noto quante copie ne furono tirate, ma ne sopravvissero quarantotto. Di queste,
alcune si trovano ad Alicante e almeno una si trova in ognuna delle Grandi Biblioteche. Le
rimanenti copie sono sparse in Istituti più piccoli, perlopiù nell’Europa centrale, e in un numero
esiguo di collezioni private di Shadowhunters.
Questa edizione del Codice è una revisione ridotta della ventisettesima edizione, pubblicata
per la prima volta nel 1990. È stato aggiunto solamente il materiale che si riferisce ai Noni
Accordi.

SAI QUANTO ME NE IMPORTA.

RISPARMIATI LE BATTUTE ALLA GUERRE STELLARI CON ME, LEWIS.

APPUNTI:
NON FARE SCARABOCCHI IN QUESTO SPAZIO

SPAZIO PER GLI APPUNTI


Usa questo spazio bianco che ti è stato messo a disposizione per fare pratica coi Marchi. Nota: per
favore esercitati coi Marchi con qualcosa che si può buttare, non con un vero stilo. La carta è troppo
fragile per sopportare la potenza del fuoco paradisiaco.
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Published by arrangement with the author, c/o BAROR INTERNATIONAL, INC., Armonk, New York, U.S.A.
Titolo dell’opera originale The Shadowhunter’s Codex
Ebook ISBN 9788852046124

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(PER LO SFONDO)

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