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“Walter è uno Stregone del Caos molto potente.

Prima della Tempesta del Caos, Walter ha


riunito diversi culti, che fino ad allora si erano combattuti fra di loro, nella lotta per indebolire
l'Impero e facilitare così l'avanzata del nemico. Ma la sua storia è ben più lunga, ed egli è famoso
da molto prima della Tempesta del Caos. Non tutti conoscono questo personaggio, perché è molto
abile a tenersi nell'ombra. Di quei pochi che lo conoscono, io sono forse il maggiore, l' “esperto”
del “caso Walter””.

“Walter è infatti uno dei maggiori ricercati in tutto l'Impero, e anche oltre, perché a suo tempo
tradì l'ordine ametista di cui faceva parte. Egli infatti si impadronì di alcune formule magiche
proibite, tra l'altro uccidendo alcuni adepti allo scopo di utilizzarli come sacrifici in un rituale
caotico. Dovete sapere che l'ordine ametista ha ad oggetto la morte: non la morte dei negromanti,
beninteso! Per noi la morte è un fenomeno naturale, da accettare; e la magia dello Shysh, ossia
della decadenza e della fine, un elemento regolare di questo mondo. Ebbene, il percorso di Walter
fu ad un certo punto traviato: lungi dall'accettare i canoni e i limiti dell'Ordine, egli fece uso delle
sue conoscenze in materia di morte e magia ametista per studiare l'evocazione di essenze
demoniache; questo lo portò sulla via della corruzione.
“Per molti anni dopo la sua dipartita dall'ordine, si persero le sue tracce. In realtà stava
lavorando segretamente per Archaon, che aveva riconosciuto come unico Campione del Caos e si
era impegnato a servire dall'interno dell'Impero. Giurò di lavorare a ricongiungere i molti culti
caotici fra loro in conflitti. Alla fine, mise su la Loggia dell'Unico, che riuniva divversi culti votati
alle quattri Divinità Perniciose – Slaneesh, Nurgle, Khorne, Tzeentch – sotto la bandiera dell'unico
Campione del Caos, Archaon.
Dopo il suo tradimento, l'ordine ametista, da cui si era originata questa piaga, si mise subito
sulle sue tracce. Fu solo 15 anni dopo che venimmo a sapere del suo coinvolgimento nella
scomparsa di una antica benedizione di Taal e Rhya, grazie ad informazioni passateci dai
cacciatori di streghe. Sapete, non è strano che benedizioni divine siano sottratte da cultisti per fini
ritualistici. Il sospetto iniziale dell'ametista è che Walter stesse cercando gli ingredienti per un
rituale di evocazione, qualcosa connesso con il materiale originariamente rubato all'ordine.In
realtà, Walter stava cercando di impedire che gli ingredienti per il rituale cadessero prima nelle
mani dei cultisti della Fratellanza dell'Inizio.

“Van Dureld e Walter lo Stregone fanno parte di due sette del Caos segrete, l'una in guerra
contro l'altra per portare avanti la propria guerra del Caos. Credevamo che Conrad costituisse la
chiave di volta del loro contrasto: credevamo fosse infatti un “Canale di Evocazione”, ossia uno
strumento per richiamare in questo mondo un Demone Maggiore che gli adepti della setta di van
Dureld adorano. Walter contrasta il disegno di van Dureld, che in definitiva, portando al mondo un
nuovo Campione del Caos, spodesterebbe dal suo piedistallo il campione dei campioni, ossia
Archaon, che per quanto sconfitto a Middenheim due anni fa è ben lungi dall'aver lasciato il
comando delle armate del Caos.
Walter aveva infine trovato il Canale di Evocazione, imprigionandolo dalle parti di Zipf, il che
avrebbe impedito i disegni di van Dureld. Ora, io ho esaminato il tatuaggio sulla spalla del
ragazzo: non è un tatuaggio naturale ma gli è stato fatto dopo la nascita. Inoltre, ho parlato con
lui, l'ho esaminato, e in lui non c'è né una traccia di magia né il minimo sentore di puzza di Caos –
e datemi retta se vi dico che posso annusare il Caos nella gente. La mia conclusione è che non sia
Conrad il Canale di Evocazione; al contrario, lui sarebbe solo un “sostituto” utilizzato per
depistare Walter e i suoi dal vero Canale di Evocazione. Se davvero le cose stanno così, devo
riconoscere o che van Dureld è un genio o che la magia caotica ha privato Walter di acutezza,
perché si è fatto mettere nel sacco credendo di avere messo le mani sul ragazzo giusto.

“Veniamo a noi. Prima di tutto, come sapevo io che voialtri eravate dentro tutta questa storia?
Da lunghi anni seguo – con grande fatica, devo ammetterlo – le mosse di Walter. L'ultima pista mi
aveva portato ad incrociare i suoi disegni con i piani di van Dureld. Attraverso le mie spie, nonché
l'importante per quanto certe volte invadente sostegno dei Templari di Sigmar, ero venuto a sapere
che gli scagnozzi di Walter avevano messo le mani su un ragazzo sotto la custodia di Leopold van
Dureld, detenuto ad Arkenheim, nei pressi di Krugeneim. In seguito, da Krugenheim ho monitorato
van Dureld, vedendo che convocava squadre di mercenari per ritrovare il giovane, tra cui voialtri,
anche se all'epoca il gruppo era diversamente composto, il nano e l'elfa non c'erano. Sapevo che
Conrad si trovava da qualche parte tra Zipf e Langwald, ma non l'esatta locazione: non il luogo
vero e proprio della detenzione. Avrei potuto seguirvi, ma intendevo rimanere a Krugenheim a
sorvegliare van Dureld, nell'ipotesi che i sottoposti di Walter venissero per colpirlo. Per questo ho
chiesto a Kiiliganven e ai suoi di indagare, seguendo voi. A quanto pare, però, Volkmar Kiiliganven
e Albrecht Horst devono avere avuto delle difficoltà sia nel riconoscervi sia nello starvi dietro.
Meglio per voi, datemi retta: Kiiliganven è un eccellente Cacciatore di Streghe, anche troppo!
Anni fa l'ordine ametista strinse un patto segreto coi Cacciatori di Streghe, che erano parimenti
sulle tracce di Walter in seguito alla sparizione di un'importante benedizione di Taal e Rhya da
parte dello Stregone. Vedete, di solito gli ordini imperiali della magia preferiscono dare la caccia
ai loro reietti per conto proprio: non amano rendere pubblici i loro panni sporchi, per così dire. Ma
Walter era uno osso duro per l'Ametista, continuava a sfiggurci; anzi, a sfuggirmi, visto che da 25
anni sono sulle sue tracce. Per questo ritenni opportuno unire le forze coi templari, e l'ordine
approvò. Così, da qualche anno a questa parte io e Kiiliganven collaboriamo, anche se il secondo
non mi vede ancora di buon occhio per via della magia.
Veniamo a voi, adesso. Avete due modi per lasciare questo posto. La prima è scorticati,
malmenati e mutilati, diretti verso la prigione e, nel caso della vostra amica dai capelli rossi, al
rogo. La seconda è tutti interi, con le vostre armi e con il ragazzo, Conrad, verso casa di van
Dureld. In altre parole, quello che vi sto proponendo è il ruolo del verme infilzato sulla lenza del
pescatore: dovrete fare da esca per scoprire i piani di van Dureld. Dovrete tornare a casa sua con
il ragazzo, dicendo di aver compiuto la missione e di volere i vostri soldi, come se io non vi avessi
detto niente e come se per voi van Dureld fosse solo un datore di lavoro piuttosto che un adoratore
del Caos. Non credo che van Dureld vi farà fuori; e anche se lo fosse, be', non sarebbe doloroso
come bruciare sulla pira. Non so cosa vi farà; ma, una volta all'interno, dovrete cercare di capire
dove si trova il vero Canale di Evocazione e quando e come van Dureld intende farne uso per
aprire un varco in questo mondo a colui che egli venera.
So che probabilmente a dei mercenari come voi non importerà niente di quanto sto per
aggiungere; ma qui ne va della sopravvivenza dell'Impero. Un solo Archaon è sufficiente come
grattacapo; non abbiamo bisogno di un altro Campione del Caos pronto a dirigersi nuovamente
verso Altdorf.
Se fate come dico, può anche darsi che incontrerete nuovamente Walter; dopotutto lui non sa, o
non dovrebbe sapere, che Conrad non è il vero Canale di Evocazione, e quindi cercherà
nuovamente di metterci le sue mani sopra, scatenandovi contro tutto l'arsenale della Loggia
dell'Unico. Questo potrebbe avvicinarmi a Walter e permettermi, una volta per tutta, di tagliare la
testa all'una e all'altra setta. Pur da lontano, io vi seguirò.

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