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A
CONTESTO STORICO
DAL LATINO
ETA’ DI MEZZO🕛
Che separa
ESPANSIONISTICI ECONOMICI
CONTATTO CON
POPOLI
SCONOSCIUTI
NESSUNA COMPRENSIONE DEL DIVERSO
RELIGIONE LINGUA
STERMINIO LE LORO
DEGLI CULTURE CROLLI
AUTOCTONI VENGONO DEMOGRAFICI
DISTRUTTE
MALATTIE ARMI
FASE ESPLORAZIONI MARITTIME I
1492 - 1519 TERRITORI VENGONO EFFETTIVAMENTE
FASI
SCOPERTI
SPAGNA PORTOGALLO
AVANTAGGIATI
RISPETTO AGLI ALTRI
PAESI
QUADRANTE MAPPA 🗺
NAUTICO CARAVELLA
• FACILE DA
BUSSOLA MANOVRARE
• LEGGERA
• + CAPIENTE
• MENO EQUIPAGGIO
SI CERCA DI CONQUISTARE + TERRITORIO POSSIBILI ESEMPIO: L’AFRICA VIENE CIRCUMNAVIGATA E SFRUTTATA AL
MASSIMO (PER RISORSE)
DIFFERENZIAVANO
LA CONQUISTA FRA:
HANNO DELLE
NON SONO SOTTOPOSTI
LORO LEGGI
AD ALCUN VINCOLO
«TERRA NULLIUS»
OCCUPAZIONE
ISOLE
CANARIE
1477 – 1479
L’OCCUPAZIONE DELLE CANARIE (DA PARTE DELLA SPAGNA) FU PORTATA A TERMINE TRA IL 1477 - 1479
S E G N A L A P R I M A TA P PA D I D I V I S I O N E E S PA R T I Z I O N E D E L
GLOBO 🌐
FRA
PORTOGALLO S PA G N A
A C C E T TA D I RICONOSCE I TITOLI
RICONOSCERE PORTOGHESI SULLE
I DIRITTI A LT R E I S O L E
S PA G N O L I D E L L ’A T L A N T I C O E
SULLE SULLE COSTE
CANARIE AFRICANE A SUD DI
CAPO BOJADOR
CRISTOFORO COLOMBO E LE SUE
SPEDIZIONI • GENOVESE
• 1479 SI
STABILISCE IN
PORTOGALLO
STUDIA SU MAPPE
ARABE \GRECHE (il
portogallo era occupato PROGETTO
dagli arabi)
VUOLE RAGGIUNGERE LE INDI ORIENTALI PARTENDO
DALL’ATLANTICO
PROPONE IL PROGETTO
FA L L I M E N TA R E M O M E N TO D I I N S TA B I L I TA’ + V I O L E N Z E + E P I D E M I E =
C O L O M B O V I E N E A C C U S AT O D I C O R R U Z I O N E I N C AT E N ATO
- ISABELLA LO LIBERA DANDOGLI NUOVO INCARICO
DOPO LA PRIMA SPEDIZIONE SI
PONGONO 2 PROBLEMI PRINCIPALI
LEGITTIMARE R I N EG OZ I A Z I O N E « FA M O S O »
CONQUISTE T R AT TAT O D I A L C A C O V A S
DEVE PRENDERE IN
T R AT TAT O D I CONSIDERAZIONE ANCHE LE
TORDESILLAS TERRE NUOVE CONOSCIUTE
1494
DEFINISCE DOVE
DOMINIO DOMINIO S PA G N A E P O R T O G A L L O
S PA G N O L O PORTOGHESE AVRAN NO INFLUENZA
CON UNA LINEA
IMMAGINARIA
TORNA IN PORTOGALLO
CON CARICO ENORME DI
SPEZIE SU CUI IL
PORTOG AL LO IM POR RA’
TA S S E 🤑
SUPERA LO STRETTO DI
MAGELLANO E
RAGGIUNGE LE ISOLE
FILIPPINE
COLONIE AGRICOLE L’ E S TA D O D A I N D I A
N E L L’A R C I P E L A G O
AT L A N T I C O
A R E A D E L L’A F R I C A
Il portogallo crea
insediamento militare
P e r c o n t r a s t a r e l ’a s p i r a z i o n e d e l l a c o n q u i s t a d a
parte della Francia perchè la Francia vuole
conquistare l'America meridionale
D i p e n d e n t e d a i m e r c a ti s t r a n i e r i C i s a r a n n o a v v e n i m e n ti c h e
c o l l o c h e r a n n o i l p o r t o g a l l o n e l l ’a r e a
d e b o l e d e l l ’e c o n o m i a
Si parla della SPAGNA
Rimpiazza il portogallo
per fornitura di oro
IN MESSICO CORTES
SCONFIGGE
FA GIUSTIZIARE
AZTECHI REPRIME RIVOLTE L’IMPERATORE MONTEZUMA
ATTACCO IMPERO INCA
1533 LA CAPITALE DELL’IMPERO INCA
VIENE CONQUISTATA
ORGANIZZAZIONE E PROBLEMI
LA CORONA 👑 SPAGNOLA AVEVA STIPULATO 3 LINEE GUIDA PER GESTIRE LE NUOVE SCOPERTE PER
I POTERI:
2. ESECUTIVO
Si crea rapporto conflittuale fra RE E PARLAMENTI (I MAITRES DES REQUETES SONO COLORO CHE RISIEDONO IN PARLAMENTO E CHE VOLEVANO
AVERE VOCE IN CAPITOLO SULLE LEGGI E REGOLE) perché nonostante abbiamo detto precedentemente che all’apice c’è il re e al di sotto 👇 i
consiglieri, comunque la visione della Francia era una visione assolutista: solo il re aveva potere decisionale
INGHILTERRA
• C’E’ STATO CONFLITTO TRA DUE FAMIGLIE (GUERRE DELLE DUE ROSE) PER IL POTERE
• IL SIMBOLO DI UNA FAMIGLIA ERA UNA ROSA 🌹 ROSSA
• IL SIMBOLO DELL’ALTRA FAMIGLIA ERA UNA ROSA 🌹 BIANCA
PRIVILEGIO DI INEGUAGLIANZA
PARLAMENTO 2 CAMERE
FERDINANDO DI ARAGONA
ISABELLA DI CASTIGLIA
SI SPOSANO 💒
della Russia
CONCEZIONE ASSOLUTA DEL POTERE
COME?
TURCA
ESPANSIONE TURCA
TURCO
1 2 3 4
Base del dispotismo del sovrano ottomano Esistono 2 istituzioni parallele: Non esiste il Lo stato ottomano
È nel rapporto fra il sultano e fonti di feudalesimo comprende diverse
ricchezza 🤑 del regno - Di governo etinie
(manca proprietà privata) - Religiosa – musulmana I cavalieri musulmani
sultano in cambio di
servizio militare
«Rivoluzione dei prezzi»
Conseguente a:
EVOLUZONE
CAMBIARIE
CI TROVIAMO IN UN CONTESTO DOVE SI SVILUPPA
INTERNAZIONALI: VANNO
CONCETTO DI «COMMERCIO INTERNAZIONALE»
GLI UOMINI D’AFFARI E
COMPRANO CON LE
IL SEGRETO E’ NELLA CAPACITA’ DI ESSERE PRESENTI IN
LETTERE DI CAMBIO
SETTORI DIVERSI DELLA ATTIVITA’ ECONOMICA
(ASSEGNI)
ITALIA
1. TERRA
2. COMMERCIO
3. PROFESSIONI CIVILI
CLERO CHIESA ⛪
SVILUPPO CULTURALE
GRANDI OPERE PITTORICHE, SCULTOREE, ARCHITETTONICHE
TUTTI GLI ARTISTI RIVENDICANO LA PROPRIA IDENITA’ DI INTELLETTUALE FIRMANDO LE LORO VISIONE ANTROPOCENTRICA
OPERE
CAPITOLO 3
LA SPEDIZIONE DI CARLO VII IN ITALIA
(DUCATO DI MILANO)
GOVERNARE
SPAGNA - ARTOIS
ALCUNE FORZE ITALIANE AVEVANO INTERESSI
PAPA ALESSANDRO VI
VENEZIA VOLEVA DEI VANTAGGI
BORGIA
CAMPAGNA DI CARLO VII
1454 PACE LODI POLITICA DI EQUILIBRIO
2. FAR SI CHE IL CENTRO ITALIA ALLO FACESSE PARTE DELLO STATO DELLA CHIESA ⛪
2. FORLI’
DOPO IL VALENTINO
ITALIA PAPA
CONTRO VENEZIA 1509 PER MANTENERE UN’EGEMONIA\ POTERE SU DIVERSI TERRIOTRI DELLA
IL PAPA GIULIO II ISTITUISCE LA LEGA DI
PENISOLA ITALIANA
CAMBRAI
AVVERSARI
PROBLEMA POLITICO
NAZIONE
NUOVA ALLEANZA CON LUIGI XII Con l’aiuto di venezia Francesco I (re di francia dopo luigi
VENEZIA
(re di Francia) E CON IL
XII) sconfisse gli svizzeri e le truppe milanesi
PONTEFICE
+
FILIPPO 1516 morte di Ferdinando il Cattolico (papà di Giovanna la Pazza) Carlo V proclamato
re di Spagna
=> CARLO V 1519 CARLO V incoronato imperatore di Aquisgrana la Castiglia non accetta di dipendere da una nuova dinastia
rivolta dei comuneros contro il governo di Carlo, il quale riusci a reprimerla nel 1521.
L’imperatore ricercava mezzi piu adatti per neutralizzare il potere politico dell’aristocrazia feudale e, allo stesso tempo,
mantenere la sua forza sociale ed economica.
mediterraneo atlantico.
- Venezia
6 maggio 1527 entrano in Roma compiendo saccheggi e
- Milano Dopo le prime vittorie milanesi,
violenze.
- Genova vengono massacrati dai lanzichenecchi Il sacco di Roma colpo profondissimo al cuore della
- Firenze Cristianita, scontro tra luterani e cattolici.
(truppe mercenarie di Carlo V).
- Clemente VII.
Obiettivo stati italiani espansionismo a discapito dei potentati momentaneamente piu deboli.
Nel 1528 Genova si stacca dall’alleanza con Francesco I e si allea con gli Asburgo, finanziando lo stato sovranazionale di
Carlo V
Risultato alleanza:
- La francia non prende napoli
- Nel 1529, papa Clemente VII entra nell’orbita spagnola, per poter ridefinire gli assetti politici italiani
- I Medici ritornano a Firenze inizia la fase del principato dinastico.
Pace di Cateau-Cambresis Milano, Napoli e Asti sotto il dominio di Carlo V
detta anche delle due dame firmata da Luisa di Savoia e pone fine ai successi francesi in Piemonte sabaudo ai francesi
Margherita d’Austria Italia e stabilisce il seguente
assetto
Genova agli spagnoli
(Venezia, Genova,
Milano, ecc.)
Cap4
origini, significati e valore di un movimento europeo
Riforma Protestante movimento europeo che coinvolse:
• Francia
• Spagna
• Italia.
Perché?
moto di reazione alla corruzione del clero, agli abusi ecclesiastici, al potere dei papi, al commercio delle indulgenze, ecc.
crisi religiosa: mancanza di chiarezza teologica e confusione delle opinioni in materia di dogmi della fede e di morale.
necessita di leggere in modo autentico le Sacre Scritture, simbolo di renovatio/reformatio
Ma questo violento movimento non avrebbe avuto speranze senza l’intreccio tra religione e politica formazione di diversi partiti religiosi.
Martin Lutero
Nato nel 1483 in Turingia, dopo la formazione scolastica, vesti l’abito monacale nell’ordine degli agostiniani. Gli anni della
formazione sono contrassegnati dagli studi e dall’insegnamento di teologia a Wittenberg, dal viaggio a Roma e da una ricerca
sui problemi decisivi della fede, vissuta da lui con totale coinvolgimento individuale e con un forte contatto personale con la
Bibbia. Il problema attorno a cui svolge i suoi studi il monaco e quello della giustizia di Dio. Lutero parte dalla premessa che la
santita di Dio sia inaccessibile alla volonta/condizione umana, che e macchiata indelebilmente dal peccato originale. Di
conseguenza, vi e un’assoluta dipendenza dell’uomo da Dio e tutte le opere buone compiute dall’uomo sono inutili. La
soluzione proposta da Lutero e: l’uomo e peccatore nella realta della sua vita quotidiana, ma, nella fede in Dio e nella speranza
di potersi salvare, la sua volonta e annullata. Questo e, in sostanza, il principio di giustificazione mediante la fede, che si pone al
cardine della dottrina luterana. Lutero riesce anche a fornire una dottrina per supportare l’opposizione alle indulgenze. Alberto
di Brandeburgo, tra il 1513 e il 1514, possedeva 3 vescovadi (Magdeburgo, Magonza e Halberstadt). Questo era un gran cumulo
di benefici ecclesiastici -> poteri e rendite. La Sede Apostolica si fa ben pagare per tali benefici e propone ad Alberto di
estinguere il debito e guadagnare di piu mediante la predicazione delle indulgenze, a favore della Basilica di San Pietro, per un
periodo di 8 anni, nei territori del vescovo. Il ricavato della predicazione sarebbe stato diviso tra il papa ed Alberto. Quindi le
indulgenze erano diventate merce di scambio. Johann Tetzel, predicatore domenicano, spiega a Magdeburgo le modalita per
l’acquisto delle indulgenze: chi compra una lettera di indulgenza ha il diritto di confessare al sacerdote, durante la vecchiaia, i
peccati la cui assoluzione spettava solo al papa. Non era necessario il pentimento. L’efficacia dell’indulgenza valeva anche sui
defunti. Martin Lutero ascoltava in confessionale i peccati dei titolari delle lettere d’indulgenza e ebbe modo di conoscere tutti
gli errori della predicazione di Tetzel. Su questo sfondo diviso, nasce nel 1517 la miscela esplosiva delle 95 tesi di Wittenberg.
Questo evento fu considerato la genesi del movimento riformatore protestante. In esse l’immagine drammatica del
cristianesimo fornisce la base per: affermare il principio di giustificazione per fede, sostenere che le indulgenze sono pericolose
per chi le riceve, dato che inducono ad essere sicuri di se ed a mettere in pericolo la salvezza, per incominciare a combattere la
dottrina della mediazione ecclesiastica. Tra la fine del 1517 ed il 1518, le tesi vengono stampate in molte citta d’Europa e la loro
Le due alternative alla crisi religiosa del Cinquecento. Erasmo e Lutero Nel 1524
Erasmo da Rotterdam pubblica l’opera De libero arbitrio; l’anno successivo Lutero pubblica l’opera De servo arbitrio. Questo
rappresentava la rottura tra i due piu grandi spiriti religiosi del tempo e anche la diversita dei due modi di intendere il
rapporto tra ragione e fede -> problema religioso centrale nell’Europa del 500. L’ideale di Erasmo consiste in un’originale
fusione tra Umanesimo e Cristianesimo, ovvero tra l’ideale dell’humanitas della cultura e la morale cristiana, depurata da
tutti i formalismi teologici e dagli ipocriti conformismi. Molte delle opere di Erasmo sono orientate verso questa direzione.
Inizialmente i percorsi di Erasmo e Lutero sembrano presentare un obiettivo comune, e, anche se Lutero aveva mostrato
antipatia nei confronti di Erasmo, avevano sempre trovato una sorta di compromesso. Nel 1525, proprio a causa dei due
scritti, scoppia il conflitto tra i due. Il libero arbitrio di Erasmo e l’esaltazione della RELIGIONE NATURALE. I suoi fondamenti
sono: l’unita e la pacificazione cristiana mediante la tolleranza; il dubbio sistematico come metodo intellettuale; la
sottolineatura dell’aspetto contraddittorio della realta ; il primato della volonta dell’uomo nella sua capacita di fare del bene
ed evitare il male; la semplicita di spirito. Il Servo Arbitrio di Lutero e l’esaltazione della RELIGIONE SOPRANNATURALE. I suoi
fondamenti sono: l’assoluta certezza delle Sacre Scritture; la certezza della salvezza attraverso la fede; l’assoluta impotenza
della volonta umana; la totale divergenza tra fede e ragione, che trova la sua massima espressione nella crocifissione. Quindi
si configurano due vie alternative alla crisi religiosa: quella di Erasmo fondata su una religione ragionevole, ovvero
sull’equilibrio tra grazia e volonta umana, quindi sulla liberta di scelta tra bene e male; quella di Lutero, fondata sulla
distanza tra Dio e l’uomo, dove il primo e incondizionato, il secondo e completamente dipendente dal primo.
Riforma e rivoluzione: la guerra dei contadini Nel primo decennio del 500, la Germania e in fermento sotto vari punti di vista. Si tratta di un insieme di conflitti che pero hanno un punto in comune:
l’intreccio tra il rinnovamento religioso ed il programma di riforma politica. Un altro punto in comune era dato dai risultati di tali conflitti, ovvero il rafforzamento dei principati territoriali. La nobilta germanica e
molto gerarchizzata. La grande nobilta ha accresciuto i propri poteri e le proprie giurisdizioni a discapito della piccola nobilta e dei cavalieri. I leader dei cavalieri accentuano la rivolta contro la chiesa e sognano la
formazione di una Germania imperiale fondata sulla forza politica dei cavalieri. Quindi, i cavalieri del medio e alto Reno si coalizzano contro l’arcivescovo di Treviri, ai loro occhi colpevole di essere la massima
espressione dell’unione tra potere feudale ed ecclesiastico. Scatta subito la percezione del pericolo, quindi i principi dell’Assia e del Palatinato si schierano con l’arcivescovo, sconfiggendo i cavalieri. Piu complessa,
invece, e la guerra dei contadini. Fin dai primi anni 20, alcuni seguaci di Lutero, tra cui Carlostadio e Muntzer, hanno proposto di ritornare all’ideale evangelico dell’organizzazione comunitaria dei fedeli, quindi il
modello della poverta ecclesiale. Su tali basi si formarono delle comunita di fedeli che parteciparono alle rivolte della Germania tra il 1524 e il 1525. Alla base di tali ribellioni vi era la situazione sociale nelle
campagne tedesche, sulle quali gravavano: il potere signorile, il dominio della feudalita, i rapporti di servitu, gli abusi, ecc. I soggetti sociali sono: contadini, abitanti delle citta soggette ai principi territoriali,
cittadini esclusi dagli uffici e minatori. Gli obiettivi della rivolta erano: abbattere la struttura per ceti, formare una federazione di leghe su base corporativa, sottrarre prerogative politiche alla nobilta ed espropriare
ecclesiastici e religiosi. Qui e evidente l’insegnamento di Lutero, che e dovuto intervenire due volte. Col primo intervento, L’esortazione alla pace, il monaco cerca di mediare tra le due fazioni. Col secondo
intervento, Contro le masnade rapaci e assassine dei contadini, Lutero si schiera contro i contadini. Si sentiva al centro di due diverse spinte: quella dei principi, nobili e borghesi che erano stati suoi seguaci nel
conflitto con Roma; quella degli estremisti che rischiavano di compromettere tutto il successo del suo movimento. Dopo alcuni iniziali successi, i contadini vengono sconfitti, nel 1525, anno in cui la Riforma trionfa
come movimento popolare.
Zwingli Mentre in Germania vi era la Riforma dei principi, nella Confederazione svizzera vi era la Riforma delle comunita,
promossa soprattutto da Zwingli. I capisaldi teologici della sua dottrina sono: l’opposizione al sacerdozio, al celibato, ai santi e
alla messa come sacrificio; una religiosita puramente evangelica; una forte accentuazione dello spirito comunitario dei fedeli.
Zwingli cerca sostegno per la sua riforma nelle istituzioni politiche cittadine. Nel 1522 il consiglio municipale di Zurigo gli
istituisce un posto di predicatore, stipulando un’alleanza tra lui e le autorita locali, che avevano lo scopo di portare al successo
la riforma. Proprio a Zurigo essa si presenta con molte particolarita: nel 1524 abolisce dalle chiese immagini e reliquie; nel
1525 abolisce la messa in latino; abolisce il servizio mercenario; istituisce il Tribunale matrimoniale e dei costumi. Zwingli, ben
presto, si trova di fronte gli anabattisti, che esigevano una rigida disciplina comunitaria e una Chiesa libera da ogni rapporto
con l’autorita civile. Zwingli deve quindi liberarsi di loro, percio inizia a perseguitarli. Un altro problema con cui si interfaccia e
proprio il rapporto con Lutero e i principi Luterani. Nascono subito divergenze di natura teologica. Tenta di coinvolgere i
principi luterani in un disegno politico di unione asburgica -> un’unica confederazione di Stati dalla Danimarca alla Svizzera, che
trova supporto solo nel principe Filippo d’Assia. Nel 1531 Zwingli muore e poco dopo le autorita politiche zurighesi firmeranno
la rinuncia a qualsiasi politica di alleanza con l’estero.
Calvino Jean Cauvin/Giovanni Calvino nei primi anni trenta, durante le persecuzioni di Francesco I contro i protestanti, si
distacca totalmente dalla chiesa romana. Grazie ad un’esperienza a Ginevra, in cui incontro Farel, inizio ad elaborare il suo
progetto: la nuova organizzazione della chiesa su basi politico-comunitarie. Tale modello appare caratterizzato dall’unione tra
religione, politica e istituzioni locali. I fondamenti teologici erano: l’abolizione della mediazione ecclesiastica, la dottrina della
predestinazione, la considerazione della chiesa in quanto comunita di santi e membra del corpo di cristo. Solo facendo parte
della chiesa era possibile vedere e comprendere il disegno della provvidenza divina. La chiesa e un grande organismo che unisce
il credente con Cristo, ed anche il potere politico fa parte di questo organismo. Per Calvino le opere dell’uomo sono
fondamentali come segno della predestinazione. Quindi, tutta l’attivita dell’uomo e impregnata di spirito religioso e viene
vissuta come realizzazione della vocazione. La principale differenza tra Lutero e Calvino viene sintetizzata da Febvre: per Lutero
CREDO ERGO SUM -> l’identita cristiana e nella fede; per Calvino AGO ERGO CREDO -> l’identita del cristiano e nella
corrispondenza delle sue opere all’elezione divina. Questa confessione religiosa ebbe molto successo, soprattutto tra i gruppi
sociali urbani (artigiani, commercianti, ecc.) proprio grazie alla funzione positiva assegnata al lavoro produttivo e all’attivita
professionale vissuta con molto spirito religioso.
Carlo V e il Protestantesimo della Germania La questione protestante accompagna Carlo V per tutta la
durata del suo impero. Si puo suddividere in 4 fasi: 1) Due anni dopo la pubblicazione delle 95 tesi, nel 1519, Carlo V giura la
Costituzione imperiale, secondo cui nessuno puo essere messo al bando senza processo. Quindi il primo sviluppo del luteranesimo
in Germania vede Carlo V diviso a non radicalizzare il conflitto con i principi territoriali ed a difendere la pax christiana. Il risultato
di questo compromesso e l’editto di Worms, secondo cui Lutero e condannato ma la definitiva risoluzione della questione e
rinviata alla convocazione del concilio. Questa prima fase e riassumibile nella preoccupazione di Carlo in ambito politico, ma anche
nella sua speranza di poter restaurare l’impero con l’aiuto del protestantesimo. 2) La seconda fase, compresa tra il 1525 e il 1530,
coincide col periodo dell’organizzazione politica della Riforma in Germania. Dopo la guerra dei contadini, i principi cattolici si
alleano contro i principi luterani, i quali si alleano tra loro un anno dopo. La prima e la seconda Dieta imperiale di Spira congelano
la situazione proibendo qualsiasi innovazione in ambito di fede. Gli stati luterani protestano formando un’ulteriore alleanza. La
Germania risulta spaccata in 2. Con la pace di Cambrai si apre una spaccatura anche nel rapporto tra l’imperatore e i protestanti ,
che era caratterizzata dalla ricerca di una ricomposizione dell’unita religiosa. Tale ricerca e subito vanificata. Un nuovo tentativo di
pace e rappresentato dalla Dieta di Augusta, che aveva come problema principale quello della restaurazione della giurisdizione
vescovile nelle citta imperiali. Proprio per questo motivo vi e la disgregazione della dieta. Le sue deliberazioni prevedono: una
moratoria di alcuni mesi per i seguaci della Confessione Augustana, che per tale periodo non possono introdurre innovazioni ne
ostacolare l’antica fede; l’applicazione dell’editto di Worms; l’impegno a non permettere innovazioni prima delle deliberazioni del
futuro concilio ecumenico; l’attribuzione al Tribunale della Camera imperiale di compiti di tutela della Pace nel paese, punendo i
trasgressori. 3) Nel 1531 nasce la Lega di Smalcalda, che diventa il centro delle forze antiasburgiche e stringe relazioni con Francia
e Inghilterra. L’imperatore deve pensare all’invasione dei turchi in Ungheria ed ai suoi possedimenti spagnoli in Italia, percio non
puo assolutamente aprire un conflitto di vaste proporzioni con gli Stati e le citta protestanti della Germania. Quindi sospende i
processi del Tribunale della Camera imperiale fino a nuova convocazione del concilio e proibisce ogni ricorso alla forza per le
questioni religiose. Nel 1542, i protestanti chiedono all’imperatore il riconoscimento ufficiale della loro posizione, in cambio di
La diffusione della Riforma protestante Il quadro territoriale della Riforma in Europa, verso meta
500, mostra le seguenti caratteristiche: le due grandi are di diffusione, luterana e calvinista; l’area della Chiesa anglicana; la
disseminazione di movimenti e gruppi ereticali. AREA LUTERANA: essa si presenta molto compatta. Comprende i
territori della Germania centrosettentrionale, il Nordeuropa, alcune zone dell’Europa orientale e le coste baltiche. In
Germania il ruolo decisivo fu svolto dalle popolazioni urbane , che aspiravano ad allargare i loro diritti e privilegi nei
confronti dell’imperatore. Il mancato coinvolgimento delle zone rurali nella Riforma rese possibile la penetrazione nella
Chiesa cattolica, con annessa restaurazione nelle aree tedesche. In Prussia, Alberto di Brandeburgo trasformo il territorio
dell’Ordine in ducato laico ereditario e vi stabili la Riforma. In Danimarca e Svezia, lo scarso radicamento del cristianesimo
favori la Riforma dei sovrani. In Austria la nobilta rimaneva fedele al cattolicesimo, poiche in possesso di benefici
ecclesiastici. I paesi baltici e l’Europa orientale rimasero insensibili alla penetrazione del Luteranesimo. Ma in queste aree,
la pluralita di influssi e confessione religiose, resero piu semplice la restaurazione della chiesa cattolica. AREA
CALVINISTA: essa si presenta piu frastagliata. Calvino, in certi casi, consentiva il diritto d’opposizione e resistenza,
percio ebbe fortuna in Francia e nei Pesi Bassi, i quali combattevano con il predominio spagnolo. In Francia la Riforma
aveva fatto la sua prima apparizione gia negli anno 20 del 500. La stessa sorella di Francesco I, Margherita di Navarra, si
converti al luteranesimo. Poi l’alleanza di Francesco I con i luterani tedeschi contro l’imperatore, ed il conseguente
allentamento della repressione contro il protestantesimo, fece si che si diffondesse in tutto il territorio francese.
Soprattutto nella nuova versione Calvinista, la Riforma incontro ampi consensi in quasi tutti i ceti sociali. Il movimento
religioso calvinista si avviava a diventare partito politico e ad alimentare la guerra civile in Francia, nella seconda meta del
500. AREA CHIESA ANGLICANA: La riforma religiosa in Inghilterra fu un momento chiave nella formazione dello stato
moderno Inglese. Re Enrico VIII inizialmente aveva condannato gli scritti di Lutero. Nella seconda fase del rapporto tra il re
e la Chiesa di Roma, invece, bisogna capire la differenza tra l’occasione e i motivi piu profondi della rottura. L’occasione fu
I concetti di Controriforma e Riforma cattolicaIl concetto di
Controriforma ha un triplice significato: la repressione antiprotestante; il consolidamento dei
dogmi e delle strutture ecclesiastiche; la riorganizzazione interna della Chiesa cattolica.
Praticamente si tratta di una relazione a piu livelli dei poteri che si opponevano al
Protestantesimo. In primis, i re di Spagna che avevano bisogno della Chiesa per far rispettare il
loro impero. Il secondo potere era la Chiesa, che necessitava di consolidare la gerarchia e di
ripristinare la propria autorevolezza. Il terzo potere era quello rappresentato dai teologi,
autorita importanti in materia di dogmi e Sacre Scritture. Infine, i Gesuiti, un nuovo Ordine
religioso che costitui lo strumento principale della reazione cattolica alla riforma protestante.
Mediante il concetto di Riforma Cattolica, il focus si sposta sul rinnovamento religioso che
investe la Chiesa nel tardo 400 e si protrae fino al 600. L’ispirazione della riforma fu quella di
agire prima sui fedeli e poi sulle strutture, pertanto si puo parlare di reformatio INTERNO alla
chiesa cattolica. La storiografia ha sottolineato la dipendenza dei concetti di Riforma Cattolica
e Controriforma, poiche, oggi, per controriforma si intende il processo di cristallizzazione delle
confessioni religiose, tra meta 500 e meta 600, e l’alleanza tra trono e altare nei paesi cattolici
Il concilio di Trento L’idea della convocazione di un concilio era positiva sia per Carlo V sia per i pontefici. Per
Carlo V il rinvio della questione luterana all’assemblea ecumenica rispondeva all’esigenza di collegare la riforma della
chiesa al sogno dell’impero universale. Per il papato, invece, il ricorso ad un concilio era visto come la definizione solenne di
una riforma della disciplina e dei costumi. Fu il pontefice Paolo III Farnese che si rese conto della situazione critica che stava
vivendo la Chiesa di Roma. L’esito della Dieta di Augusta aveva segnato la fine delle possibilita di conciliazione tra
movimento protestante e movimento cattolico. Era stata anche sancita la divisione della Germania. Proprio a partire da
questi eventi divenne piu forte la necessita di un concilio, poiche Carlo V cercava di rinviare ad esso le decisioni riguardanti
la questione di fede e religione, invece Papa Paolo II lo convocava di continuo. Ad ognuna di queste convocazioni corrispose
una congiuntura sempre piu critica nel rapporto coi protestanti: nel 1537 i principi protestanti si rifiutarono di partecipare
all’assemblea ecumenica; nel 1542 i principi della Lega di Smalcalda richiesero il riconoscimento della loro scelta religiosa.
Inoltre l’apertura del concilio fu continuamente differita a causa della ripresa del conflitto franco-asburgico in Europa.
Finalmente il concilio di apri nel 1545 a Trento, luogo che conciliava sia le aspettative di Carlo V che quelle della chiesa,
perche: Trento era in territorio italiano, ma apparteneva alla giurisdizione dell’impero spagnolo. Gli obiettivi del concilio
erano 3: recuperare i territori protestanti, arginare l’eresia e riaffermare il primato papale nella chiesa riformata. Il primo
obiettivo fu realizzato in parte, invece gli altri due pienamente. Il concilio di Trento arrivo anche ad alcune conclusioni
importanti sia per la chiesa sia per l’unione tra potere civile e potere religioso. Esso opero su 4 livelli principali:
l’ordinamento della materia dogmatica e sacramentale; l’affermazione decisa dalla giurisdizione ecclesiastica e
l’allargamento della sua sfera d’influenza; la disciplina del clero; l’organizzazione delle forme della pieta e della religiosita
popolare. Queste materie furono oggetto di numerosi interventi successivi da parte dei pontefici, infatti, da questo punto di
vista, il concilio non si concluse nel 1563, ma fu un evento che si protrasse ben oltre nel tempo.