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Turismo Sostenibile Rubì Arèvalo

1B - AFM
Che cos’è
Partiamo dalla definizione, data dalla stessa Organizzazione Mondiale
del Turismo:
Turismo capace di soddisfare le esigenze dei turisti di oggi e delle
regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il
futuro. Tutte le risorse dovrebbero essere gestite in modo tale che le
esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte
mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la
diversità biologica, i sistemi di vita dell’area in questione.
I prodotti turistici sostenibili sono quelli che agiscono in armonia con
l’ambiente, la comunità e le culture locali, in modo tale che essi siano i
beneficiari e non le vittime dello sviluppo turistico.
Il turismo ecosostenibile guarda quindi al futuro: si tratta di un insieme
di pratiche e scelte che non danneggiano l’ambiente e favoriscono uno
sviluppo economico durevole, non danneggiando i processi sociali
locali, ma contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei
residenti.
La mappa del turismo
sostenibile
Per le caratteristiche del nostro Paese le pratiche del turismo
sostenibile in Italia viaggiano in molte direzioni. Sono ‘green’, ad
esempio, gli alberghi diffusi: strutture ricettive che non consumano
ulteriore suolo con nuove costruzioni, ma consentono di offrire vitto e
alloggio in edifici ristrutturati nei borghi storici d’Italia, come sulla
collina della riviera ligure di Ponente o tra i monti della Barbagia in
Sardegna.
In altri casi la riconversione riguarda edifici nati con una destinazione
completamente diversa. È il caso del villaggio dei minatori di Narcao
nel Sulcis (Sardegna), riconvertito in un ecomuseo in grado di ospitare
40 posti letto, o dell’ex centrale termoelettrica di Porto Tolle che sarà
trasformata in un polo turistico innovativo e sostenibile all’aria aperta,
che offrirà spazi per gli sport acquatici, esperienze per la
valorizzazione delle eccellenze ambientali e paesaggistiche e una
struttura per lo sviluppo delle produzioni ittiche e agricole tipiche.
Esperienze Green
Una mappa del turismo sostenibile in Italia è stata pubblicata
dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) che riporta
tutti i luoghi di interesse turistico riconducibili ai soci. Si tratta di
piccoli Comuni associati alla rete dei Borghi Autentici d’Italia, alle
oasi naturalistiche gestite dal WWF, ad alberghi e campeggi che hanno
ottenuto la certificazione ambientale da Legambiente o a bio-
agriturismi certificati dall’Istituto per la Certificazione Etica ed
Ambientale (ICEA).
Anche l’attenzione a ciò che viene offerto a tavola e l’impegno etico-
sociale rappresentano principi del turismo sostenibile: per esempio la
valorizzazione dei prodotti a chilometro zero e, nel secondo caso, gli
itinerari della Valle del Sosio in provincia di Palermo, con le
organizzazioni antimafia che propongono percorsi “pizzo-free”.

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