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La notazione quadrata
La notazione quadrata, fondata sullequivalenza ritmica delle note, usata nei libri liturgici moderni che seguono linterpretazione data al canto gregoriano dai monaci benedettini dellabbazia di Saint Pierre de Solesmes in Francia. Viene usato il tetragramma, con le chiavi di DO e di FA poste allinizio di questo, e gli unici segni di alterazione usati sono il bemolle e il bequadro, posti unicamente davanti al SI. I neumi principali usati sono: virga (accento acuto) e punctum (accento grave) per quanto riguarda i neumi di una nota; pes (costituito da due note poste una sopra laltra, si canta prima la nota in basso) e clivis (costituito da due note una a destra e una a sinistra, la nota di sinistra precede quella di destra), per quanto riguarda i neumi di due note; scandicus, climacus, torculus e porrectus, per quanto riguarda i neumi di tre note.
sistema di classificazione dei modi ritmici consiste nelle diverse combinazioni di tempus (rapporto tra breve e semibreve) e prolatio (rapporto tra semibreve e minima); ciascun rapporto pu essere perfetto o imperfetto. Vengono creati dei segni particolari per indicare allinizio del brano il modo ritmico: il circolo intero indica il tempus ternario (perfectum), il semicerchio indica il tempus binario (imperfectum); la presenza di un punto determina il carattere ternario della prolatio, la mancanza del punto determina il carattere binario della prolatio. Al sistema mensurale francese si contrappone quello italiano, ordinato in tre divisiones anzich in quattro prolationes.