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TRIBUNALE CIVILE PALERMO RICORSO EX ART. 702.BIS C.P.C. Peril Dott. SalvatoreAnz,natoa Patti(ME) il2l aprile1955e residente in Palermo, Umbria n.6, C.F. NZA SVT 55D21 G3778, rappresentato via e difesoper procuraa marginedel presente dall'Aw. SalvatoreFerrara atto (c.F. FRRSVT67L|8G273A), congiuntamente disgiuntamente l'Aw. e con Giuseppe ugo Abbate (c.F. BBTGPP83R01G273Q) Foro di palermo, del e agli effetti del presente procedimento domiciliatoin Palermo, Goethe, I Via n. presso studiodel primo, lo CONTRO Giuseppe Ciampolillo,natoa Candela (FG) il 22 giugnol94Ge residente ad IsoladelleFemmine (PA), in via Sciascia 13,C.F.CMpGpp46H22B584K: n.
Delego a rappresentarmi e difendermi in ogni fase, stato e grado del giudizio compresa la fase dell'esecuzione I'Aw. Salvatore Fefraraocongiuntamente e disgiuntamente con I'Aw. Giuseppe Ugo Abbate. Conferisco loro ogni e pi ampia facolt di legge in essa compresa quella di sottoscrivere afi| transigere, conciliare, chiamare in causa terzi, anche per garanzia impropria. Eleggo domicilio presso lo studio del primo sito in palermo, via Goethen. l. Autorizzo il trattamento dei dati ai sensi del dlgs 196/2003e s.m.i.
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IN FATTO Il Dott. SalvatoreAnz,nella qualitdi responsabile Servizio3 "Tutela del dell'inquinamentoatmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, veniva coinvolto in una campagna denigratoriacondotta attraverso alcuni siti intemet nei quali venivano pubblicati- e sono ad oggi ancoravisibili - una serie di articoli tuui riconducibilial Sig. GiuseppeCiampolillo - coordinatore del "Comitato cittadino IsolaPulita"aderente sezione Palermo Legambiente. alla di di Attraversoi predettiarticoli veniva orchestrata, confronti dell'Ufficio nei direttodal dott. Anze nei confronti dello stesso dirigente,una campagna di stampadenigratoria diffamatoria che ha leso la reputazione e dello stesso ricorrente. a) Con
articolo apparso alla

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lrttp:i/comitatoisolapulita.blog.kataweb.itl2007l10113/isola-delle-femmine> i italcernenti-il-progetto-che-non-ce/ a IALLEGATO N. 1l sul sito intestato "Comitato IsolaPulita-sezione Palermo di Legambiente", venivapubblicato un dossier relativoalla praticaItalcementi IsoladelleFemminee veniva di riportatauna lettera,scritta dallo stessoCiampolillo aventead oggetto:
"Richesta ntervento a tutela della salute pubblica". rn essa veniva
1.

L. -

coinvolto il Dott. Anz il quale veniva presentatoai lettori come il responsabile prowedimenti illeciti ed assolutamente di illegittimi per aver <<attentato alla salute pubblica dei cittadini del territorio di Isola delle portando avanti <<conferenze servizi incomprensibiliper Femmine>, di indirizo e modalit>> sarebbero che <<una e propria farsa>>. queste, vera Tra in particolare, facevariferimento alla conferenza servizi relativa alla si di pratica Italcementiche si diceva esserestata dal'Anz,<<deliberatamente trasformata puraformalit>>, in secondo previstedalla legge> modalit<<non e con impostazione <<volutamente sbrigativo e superficiale>>. Tale comportamentoattribuito al responsabiledell'Ufficio, dott. Arrz, ha arrecato secondo I'autore del testo- un gravedannoall'erario in quanto l'Amministrazione, a causa di tali illeciti, verrebbe chiamata <<al risarcimento danni derivantdolla lesionedi tutti gli nteress de concretie Iegttimichesonoin gioco>>.
b) Con

articolo

apparso

alla

pagina

http://pinociampolillorblogspot.com/2007/10/isola:delle.fernmine-ilproeetto-che-non.html allo [ALLEGATO N. 2l sul sito web intestato stesso Ciampolillo veniva riportato il contenutodel precedente articolo e della precedente lettera apertacon la quale i fatti e le accusenei confronti del dottor Anz venivano portati a conoscenza all'Assessoreregionale al Territorio Ambiente, Dott. Tolomeoed all'ARTA Resione e al Siciliana. c) Con articolo apparso
alla pagina

http://isoladellefemminedaliberare.blogspot.com/200711 l/italcementi-diisola-delle-femmine-laia.html IALLEGATO N. 3l su sito intestatoallo stessoCiampolillo, il Doff. Anz veniva presentatocome un soggetto coinvoltoin <gravl-ful&>ed in <<vicende oscure>che assumono, finanche,i contornidi <<una vera e propria tr4tfa>. Facendo, particolare, in riferimento l "PianoRegionale coordinamento la tutela della qualit dell'aria di per ambiente'', redattodall'Ufficio del Dott. Anz,1'autore dell'articoloparlava di una "Me.gglrqffu'oche rivelata un <<indecoroso letterale copiato si e dell'orytologo Piano della RegioneVeneto alcuni ann addietro,con in pi d vqrie aggravanti,un cumulodi ridicolaggini e probabili potesidi truffa>>.ln
2

seguito, con riferimento proprio ai redattori dello stesso,ffa cui proprio il Dott. Arrz, si usavano i seguenti termini: <<operatodsdicevole ed aprqfessionale>> coloro i quali si sono <<approprati di un lavoro di intellettuale altrui e che hanno gettato grave discredito dell'immagine istituzionale>. Questi ultimi, con affermazioni apodittiche, venivano, cos, presentati al pubblico come <<unmanipolo di sconsiderati e sprovveduti redattor>>. Dopo aver attribuito pi volte, nel corso dell'articolo, al Dott. Atrzla responsabilitdi " gravi fatt", di utto "scandalo n pena regola" e di una "vera e propria tn4ffao',e dopo aver manifestato la preoccupazionedel Comitato cittadino Isola pulita <<circa lvello di obiettivt dei personaggi il convolti>> nella procedura di autorizzazione integrata ambientale richiesta dalla ltalcementi,l'Autore dell'articolo conclude,con riferimento al predetto Piano, con le seguenti considerazioni: <<si n presenza di un atto d programmazione .fasullo e inapplicable, organizzato ai danni

dell'Amministrazione,dell'ambiente e de cittadini. dai possibili risvolti tnf-faldini. specie nel caso in cui tramite lo stessosi fossero programmati nterventifinanzari o, caso ancor pi grave, fossero g attvati nterventi finanziar>. Cio non bastando, si conclude nell'articolo manifestandola necssitche si proceda all'accertamentodella responsabilitdi chi ne stato il redattore e di quanti <<hanno operato fraudolentemente ai danni dell'Amministrazione e dei cittadini siciliani. nonch la verifca d ipotesi di dannoper il pubblico erario che ne potessederivare>>. d) Sul blog Ciampolillo Pino Isola delle femmine, all'indirizzo web:

http://ciampolillopinoisoladellefernmine.blogspot. com/2007/ I /il-comitato1 ciuadino-chiede-alla.htmlIALLEGATO N. 4l veniva pubblicatauna lettera dello Studio Legale Canto nella quale,((suincarico del Comitato Isola Pulita Legambiente>, si contestava espressamente aI Dott. Anz <<di aver insabbiato Ie iniziative del Dottor. Genchi>> <<daver posto in secondo , piano, con lo scory probablmente in seguto di gnorarle, tutte quelle iniziative necessariealla tutela dell'ambente d Isola delle Femmine>>, di aver indetto delle conferenzedi servizi illecite <<allo scopo di emettereun prowedimenta, in contrasto con qttanto disposto dal precedente 3

ed funzionario>> in difformit rispetto a quanto stabilito dal T.A.R. Sicilia per <<autorizzare I'Italcementi di Isola delle Femmine all'uso del pet-coke>>. Al Dott. Arrzr veniva, cos, espressamente attribuita la responsabilit di <<un procedimento amministratvo del tutto arbitrario ed illegittimo>>, riportando che 1o stesso <<ha cercato di istruire una pratica in modo da pervenire e giusfirtcare il prowedmento prowisorio d autorizzazione, che lui

illegittimamente tenta d emettere,ci con la scusa di non danneggiare la fabbrica schermandos detro alla tutela del posto dei lavoratori, ma ignorando inqualifcabiltnente la tutela della salute degli abitanti il territorio>>, tentando, peraltro, con tale comportamento illecito di <<fure entrare dalla finestra quello che per merito del dottor Genchi era uscto dalla porta>>, cio <d'usodi una sostanza e altamentenociva>>. e) Con articolo

pubblicato

alla

pagina

http:i/ciarnpolillopinoisoladellefemmine.blo com/2 gspot. 007/I 2/assessoratoterritorio-ambiente-regione.html [ALLEGATO N.51, su sito sempre intestato allo stesso Ciampolillo,venivanoriportatealcunedichiaruzioni del Dott. Genchie del ComitatoCittadinoIsola Pulitanelle quali si purtuuu ii
una <<reazione delirante del responsabile del taglia e incolla siculo-veneto. Anz, che ha partorto I'ennesimo rozzo, volgare turpiloquio-sproloq!o>>. Nell'articolo, oltre a far riferimento ad un <<indecoroso letterale copato e dell'omologo Piano della Regone Veneto di alcuni anni addietro>>,si insinuava nel lettore f idea di una <<celerit dir poco sospetta>> la quale a con 1o stesso Piano era stato partorito, si definiva 1o stesso <<uncumulo di rdicolagsni> e si paventavano<<potesi truffa>> carico dei suoi redattori. di a A supporto di tale accusa I'Autore inseriva, altres, ulteriori coloriture, parlando di un <<operatodisdicevole ed aprofessionale dei redattori>>e definendo gli stessi come un <<manpolo sconsiderat e sproweduti>>i di quali hanno sperperato fondi pubblici per pagare un <<P*i.qnp__futulle__e inapplicabile, organzzato a danni dell'Amministrazione,dell'ambiente e dei cittadini, dai possibili risvolti truffaldini> e che hanno gettato <<gave_ discredito dell'immagine stituzionaledell'AmministrazoneResonale>>. In

esso veniva affermato. peralfo, che lfo Parmalianaaves (


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Attraverso i superiori articoli, tutti riconducibili al Sig. Ciampolillo Giuseppe al ComitatoCittadinoIsolaPulita,di cui il Sig. Ciampolillo il e\o referentee coordinatore, venivapostain essere una campagna denigratoria e dequalificante, nonchaltamente diffamatorianei confronti del Dott. Anz il quale,in tutti gli articoli di cui sopra,veniva presentato lettori come un ai
oscurett, il quale,

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senza

scrupolo, "gettando fango" sull'Amministrazione Regionale e rendendosi,


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della

dei cittadini. In essi il Dott. Atrzr veniva apertamenteed esplicitamente accusato di


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finanche potizzatala sussistenza responsabilit penale (truffa). di All'interno degli scritti risultavano affermaziorn del tutto prive di verit, volte a minare la dignit ed il decoro del dott. Anz, nonch a screditare il ruolo che lo stesso ricopriva, ponendoin risalto - con espressioni inequivoche e dirette - una falsa situazione di torbidit, di poca chiarezza,finanche di ffuffa, in cui lo stessoavrebbeoperatonello svolgimento delle sue funzioni, ed attribuendogli agli occhi dei lettori una grave responsabilitper aver arrecato danni all'ambiente, all'Amministrazione ed ai cittadini tutti. orbene, ci che viene affermato negli articoli per cui causa non rispondentea verit. Falso , anzitutto, quanto affermato con riferimento al "Piano Regionale di coordinamento per la tutela della qualit dell'aria ambiente"attesoche per la redazionedello stesso, nessunfondo pubblico stato erogato e le attivit dei redattori sono sempre awenute a titolo gratuito. It Dott. Anz non ha percepito, in relazione alla redazione del piano, nulla in piu del proprio

stipendio mensile ed il compianto Prof. Parmaliana ha prestato la propria collaborazionegratuitamente. Tale Piano viene pi volte definito come un "copia e incolla". Diversamente da quanto si lascia intendere al lettore, invero, it Piano Regionale di Coordinamento detla qualit dell'aria non stato integralmente copiato dal Piano del Veneto ma contiene i dati relativi alle emissioni in Sicilia con qualche refuso determinato dallo schema uttlizzato per la sua redazione. La "celerit" con la quale stato redatto il Piano (e che viene addotta quale elemento sospetto) stata, in realt determinata dalla circostanza che alla data del l'insediamento dello stesso Anz la Regione Siciliana non aveva ancora elaborato alcun documento di pianificazione e, per tale motivo, era stata soffopostaa procedura di infrazione da parte della Comunit Europea. I1 Dott. Anz; subenfrato al Dott' Genchi suo

predecessore Servizio 3 - si era cos trovato dinanzi alla necessitdi al operare in tempi brevissimi al fine di predisporre il documento per il quale I'Ufficio ha utihizzato la struttura di un preesistente Piano Regionale, adattandolaalle necessitdella Regione Siciliana [v. allegato n. 71. Nulla dunque, in termini di responsabilit e di "aprofessionalit", pu essere attribuito al Dott. Anz il quale, da poco insediatosi quale dirigente del Servizio 3 ARTA, destinato alla prevenzione delf inquinamento, si , invece, adoperato in tempi streftissimi alla redazione del Piano in questione, onerandosi della correzione degH errori e/o omissioni precedentemente commessi. Il fatto che sia stato preso come modello un omologo Piano Regionale non pu di per s giustificare le gravi accusemosse al Dott. Atlr,,, atteso, peraltro, che lo schema seguito , in ogni caso' predeterminato per legge. In particolare I'art. 5, comma 1, del D.M. 1 ottobre 2002 n. 26I, n relazione a struttura e contenuti dei piani e dei programmi di cui all'att.8 del D:Lgs. n. 351 del 1999,cos recita:<

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L'allegato 3 al sopracitato D.M. 261102, avente pef titolo "Indice

documento di Piano" riporta meticolosamenteil titolo dei capitoli che devono costituire il Piano nonch I'elenco, il titolo ed i contenuti dei paragrafi che ne costituiscono i diversi capitoli. Pertanto, di tutta evidenza che il legislatore obbliga le Regioni a definire i piani ed i programmi di cui all'art. 8 del D.Lgs. 351199 secondo una struttura ed una sequenza logica predefinita a livello ministeriale che non lascia margini interEetativi e/o possibilit di discostarsi da tale struttura. In altri termini il Ministero ha definito il contenitore di informazioni e dati che le Regioni devono riempire con gli elementi specifici di ogni Regione. E cos ha operato I'Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente della RegioneSiciliana. Particolare,dunque, quantomenocurioso della vicenda che tali quotidiani e blog online hanno ospitato i commenti proprio del funzionario regionale Gioacchino Genchi il quale, dopo esserstato rimosso dall'incarico da parte della Regione Siciliana,veste oggi le parti del dirigentedi Legambiente cui il Comitato Isola Pulita legato- che sollevaf ipotesi di responsabilit penali e che chiede l'intervento dei vertici istituzionali regionali e nazionali nei confronti del suo successore, Dott. Aru, gettandodiscredito su di essoe sulla stessa Amministrazione Regionaleper la quale ha pur prestatoservizio. Ma vieppi, le gravissime e false affermazioni contenute negli articoli in questione ricomprendono anche formali richieste di intervento a diversi soggeffi istituzionali (Xm Commissione Parlamentare Territorio ed

Ambiente del Senato,CommissioneRegionale di garalr,iaper la trasparcruae l'imparzialit delle pubbliche amministrazom della Regione Siciliana, Autorit Giudiziaria, On.le Assessore al Territorio e Ambiente, Dirigente Generale del Dipartimento, Prefetto, ecc.), le quali vengono sollecitate ad un intervento per accertare le responsabilit del Dott. Anz, e <<d quant hanno -fraudolentementeai danni de#'Amminstrazione e de cittadni sciliani. nonchper la verlfca di ipotesi d dannoper il pubblico erario>>. ,' In secondoluogo, false sono le affermaziorue le considerazionirelative, alla vicenda della Italcementi.Anche per questasecondavicenda, infatti, le realt opposta rispetto a quanto affermato nei siti web riconducibili al convenuto.E' assolutamente chiaro e pacifico che la Regione Siciliana, . OT operato

essa in Dott. Anz, ha seguito nella fattispecie un iter corretto e legiffimo, rispettosodell'ambiente, nonch rigorosamentelegale. E' sufficiente ricordare in proposito tre elementi centrali e dirimenti. a) Innatuitutto, il fatto che il TAR Sicilia, che si occupatodella vicenda, ha sancito il diritto/dovere dell'azienda di prowedere

all' aggiornamentodell' autorizzazionealle emissioni in atmosferanella fase transitoria disciplinata dall'art. 17 del D. Lgs. 59105ed in attesa della conclusionedella proceduraA.I.A., vista "la peftnanentevgenza del regime autorizzatorio preesistente, vi cornpresa la eventuale delle autorizzazoni esistenti necesstdi adeguamento/aggiornamento a cicl produttivi n atto" (sentenzan.1,156/07)[allegato n. 8l; b) In secondoluogo, la circostanzache I'Ufficio Legislativo e Legale della Regone Sicilana (attivato dal Dipartimento dell'Ambiente proprio su iniziativa del Dott. Anz, nella qualit di responsabiledel prowedimento), con un parere formale. ha dato indicazioni

metodolosiche sull? procedura da sezuire in questi casi (parere n. 16885 del 09/10/07). confermando la conettezza delf impostazione seeuita dall'Amministrazione regionale (e. per essa.dal ricorrente), in linea con i principi sanciti dalla sentenza del TAR Sicilia sopra ricordata[allegato n. 9l; c) In terzo luogo, il fatto che dagli stessiatti istruttori possibile evincere che proprio grazie all'attivit espletata dal Dott. Anz. la Italcementi aveva preso I'impegno di rispettare, in attesa della conclusione delle procedureA.LA., dei limiti dieci volte pi restrittivi di quelli all'epoca vigenti, ed aveva, inoltre, accettato di assoggettarsi all'obblieo (imposto sempre dal Dott. Anz) di installare a proprie spese due centraline di monitorageio da affidare all'ARPA Sicilia, per effettuare . ' il rilevamento continuo della qualit dell'aria nell'ambiente urbano di Isola delle Femmine [v. allegato n. 101. -' 'E', pertanto,di palmare evderuala correttezza,la diligenza e la serietdel lavoro posto in esseredal ricorrente nell'ambito delle sue funzioni. Ed

parimenti innegabile che I'attivit dallo stessoespletatasia stata indinzzata a soli fini pubblici, per la tutela della salutee dell'ambiente. In conclusione, le gravi affermazioni ed accuse contenute nei superiori articoli non risultano neppure supportateda alcuna indagine e/o procedimento di nafura interna amministrativa, contabile, disciplinare e penale nei confronti del Dott. Anz al quale mai sono stati contestati i reati (come quello di truffa) per i quali, invece, si invoca una sua responsabilit. evidente, pertanto, come tali affermazioni riscontrabili nei suddetti siti internet, dimostrandosi del tutto false e pretestuose, sono diffamanti e screditantisia del decoro personaleche professionaledel dott. Ar:u;. Tali false affermazoni, tra I'altro, hanno presumibilmente ottenuto vasta diffusione.Ci risulta dalle seguenticonsiderazioni: le affermazioni, ancorch collocate all'interno di alcuni blog, sono state, poi, riportate in ulteriori pagine web e da queste ulteriormente condivise con altri utenti ("tag"), con una diffusione capillare che ormai difficile, se non impossibile, controllare; tali scritti, pertanto, sono destihati a perdurare irreversibilmente nella "rete", arrecandoun grave danno al ricorrente; le false affermaziottt sull'Anz hanno suscitatodibattiti e commenti sul web, in cui 1o stesso ricorrente ha visto ulteriormente denigrare la propria immagine e reputazione; le affermazioni risultano rintracciabili ed accessibili dai maggiori motori di ricerca internet (Google, virgilio, Libero, ecc.) solo digitando in essi le parole "Salvatore Anz", con un evidente effetto dannoso dovuto all'accostamentotra il di lui nome e tali false affermazioni; le affermazioni riportate alf interno dei superiori siti provengono da soggetti che esercitano una buona influenza sulla societ civile, trattandosi di dirigenti di movimenti cittadini che hanno vasta eco non solo a livello isolano (che , poi, quello in cui operaprofessionalmente il ricorrente) ma anche a livello nazionale (per i collegamenti che il Comitatoha con I'AssociazioneLegambiente);

il fatto, peraltro,che trattasidi siti web tutti riconducibili allo stesso ComitatocittadinoIsola Pulita ed al Sig. Ciampolillo,rendeancorpi evidenteche ci si trova dinanzi ad una vera e propria campagna diffamatoria nei confronti del ricorrente e che la "tegt' dietro la diffusionedellefalsenotizie la stessa:
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pressoI'Organismo di Conciliazione Con istanzadi mediazionedepositata e MediazioneADR Media - Nuova Giustizia (iscritto al Roc. n. lI7 del Min. Giust.), il Sig. Giuseppe Ciampolillo veniva invitato a partecipare al procedimento di cui al D.Lgs. 2812010.Quest'ultimo, tuttavia, dopo aver preso conoscenzadei motivi della convocazione,riteneva di non costifuirsi e di non parteciparvi. I1 mediatore designato, pertanto, emetteva verbale negativo[allegato n. 61. Alla luce dei sopra descritti fatti, pertanto, non pu che rilevarsi la sussistenza del reato di diffamazione e Ia lesione della reputazione e delf identit personaledel ricorrente per i seguentimotivi di DIRITTO 1) Sussistenzadel reato di diffamazione - Falsa rappresentazione dei fatti Lesione dell'identit personale del ricorrente Illecito

aquiliano. Alla luce di quanto detto di tutta eviderua che le suddette dichiarazioni erano del tutto gratuite ed infondate ed integrano, altres, gli esemi del reato di diffamazione ai sensi dell'art.595 c.p. sia per la presenzadell'elemento oggettivo che di quello soggettivo.Gli articoli per cui causa presentano, infatti, gli elementi strutturali del reato di diffamazione on line e/o comunque delf illecito aquiliano. Quantoall'elemento oggettivo del reatonessundubbio pu porsi in ordine alla evidentelesivit delle affermazioru dell'autore dei"pezzi" con riferimento alla lesione della reputazione del ricorrente. Ed infatti in essi non ci si limitati a rilevare i refusi di stampa del Piano ma si dafa alla vicenda untenfasi sensazonalisticafino a conferire alla stessauna connotazione criminosa del tutto inesistente.

Il dott. Ar:z,t personamoralmente integerrima, dedita al lavoro con spirito di abnegazioneinusuale per un pubblico dipendente e forse proprio per questo non sempre gradita a taluni colleghi, tanto da essere stato accusato molto disinvoltamente di un reato (art. 640 bis c.p.) particolarmente infamante per qualunquecittadino ed ancor di pi per un pubblico funzionario (circa la diffamatoriet dell'attribuzione a taluno del reato di truffa, tra le tante, v. Cass.,sez.III 227112005, eademSez.V pen. 15l3ll200}). E - come gi evidenziato nella parte espositiva del fatto - laddove si parlato di truffa il Sig. Ciampolillo non lo ha fatto certamente in senso atecnico, avendo espressamente parlato di interessi della magistraturasulla vicenda. Nessun dubbio pu, poi, porsi circa ['elemento soggeffivo della diffamazione, che secondo costante giurisprudenza pu anche consisterenel mero dolo generico. Ed infatti secondo la Corte di Cassazione<<ai fini deya configurabilit dell'elemento psicologico del reato di dffimazone, non necessaria l'intenzione di offendere la reputazione della persona, ma sfficiente il dolo generico, co la volont dell,agente di adoperare espressoni offensive, con la consapevolezza del discredito che da tale condotta possa derivare per I'altrui reputazone. Allorch, poi, il,carattere offensivo dellefras assumauna consistenzadffimatoria intrnseca - che non pu sfuggire all'agente che le ha pronunciate proprio per dare maggiore al suo detto - non necessaria alcuna particolare indagtne sull'elementopsicologco stesso>> (cos, ex plurmis, Cass. Sez. V penale, fficacia Sentenzadel 12 dicembre 2007, n. 46299proprio in materia d reputazionedi pubblici funzionari). Nella fattispecie non vi dubbio che I'autore di tali false affermazioni fosse cosciente dell'attitudine offensiva delle parole ed espressioniusate riferendosi al ricorrente. Le dette dichiaraziorn, infatti, sono state certamente lesive dell'identit personalee della reputazionedi quest'ultimo, oltre ad aver compromessoil di lui decoro professionale.E noto, infatti, che per identit personale si intende il diritto a non vedersi alterato, travisato, offuscato, contestato all'esterno il proprio patrimonio intellettuale, politico, sociale,
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1985n. 3769 eTnb. (cfr. Cass.22 girtrgno religioso,ideologico e professionale Verona 26 febbraio 1996). Le affermazioni "attentato alla salute pubblica de cittadini del terrtoro di Isola delle Femmne", "conferenzed servizi incomprensibiliper ndirizzo e o'una vera e propria modalt" che Sarebbero farsa" e con impoStaziOne "volutamentesbrigatva e superficiale",o'gravifatti" eo'vicendeoscure" Che assumonoi contorni di "una vera e propria truffa" , "Megatruffa" , "ndecoroso e letterale copiato [...J con in pi varie aggravanti, un cumulo di ridicolaggini e prababili potesi di truffa", "Piano fasullo e inapplicabile, organizzato ai dell'ambientee de cittadn, dai possibili risvolt danni dell'Amministrazione, truffaldni", "hanno gettato grave dscredito dell'immagne isttuzionale dell'Amministrazione Regionale","operato disdicevole ed professionale", "appropriati di un lavoro intellettuale altn e che hanno gettato grave discredito dell'immagine stituzionale", "Ltn manipolo di sconsiderati e sprot'veduti redattori", "scandalo in piena regola", "atto di programmazone fasutlo e inapplicabile, organizzato ai danni dell'Amministrazione, dell'ambientee dei cttadini, dai possibili rsvolti truffaldini", "hanno operato fraudolentemente ai danni dell'Ammnistrazione e dei cittadni siciliani", "celerit a dir poco sospetta", "operato disdicevole ed aprofessionale dei redattori", "manipolo di sconsderatie sprovveduti", nOnVeritiere, SCreditanO la capacit professionale e deformano f immagine del ricorrente, inculcando nel lettore con riferimento al dott. Anz idee di superficialit, di patzialit, di incompetenza, molto pi gravi allorch sono riferiti ad un funzionario pubblico. Nella fattispecie, poi, non ricorrono certo i requisiti essenziali per l'esercizio delta scriminante del diritto di cronaca delineati dalla

giurispruderua di legittimit e di merito a partire dalla nota sentetua della c.d. "decalogo del giornalista", ovvero la verit SupremaCorte 525911984, della notizia, I'interessepubblico e la continerza della forma espositiva.In al particolare, secondo un recente arresto giurispruderuiale <<quanto prmo presupposto soltanto la correlazione rigorosa fra fatto e notizia realizza l'interessepubblico all'irlformazione,sotteso all'art. 2l Cost., e rende non t2

punbile la condotta ai sensi dell,art. 5I cod. pen., sempre che ricorrano anche la pertinenza e la continenza. N, ista l'obbligo di controllare l'attendibilit della hnte informativa. , meno che ron

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di dfamazione a mezzostampa. salvo che non provi I'esimentedi cui all,art. 59 ultimo comma cod. pen. e co la sua buona fede. A tal fine la cosiddetta verit putativa del fatto non sussiste per la mera verosmiglianza dei fatti narrati, essendo necessaria la dmostrazione dell'involontariet dell,errore. dell'awenuto cantrollo - con ogni cura professionale, da rapportare alla gravt della notizia e all'urgenza di informare it pubbtico - dettafonte e della attendbilt di essa, onde vincere dubbi e incertezze in ordine alla verit clei fatt narrati. (Netta specie in rm articolo giornalistico era stata attributa ad " un soggetto, altre all'imputazione per appropriazione indebita, anche queya di emissionedi assegnia vuoto e truffa aggravata, riferibile ad altro soggetto; ls S' C' ha cassato la sentenza d merito che aveva escluso il reato di dffimazione senza accertare se t giornalista era incorso in errore involontario nel senso sopraindicato)> (corte di cassazione, Sezione III civile, sent. 4 febbraio2005,n.227r, cit. in cED, cassazion e,20a5. Il sole 24 ore, Guidaal Diritto, 2010,4r,pg.4r, awrctata da G.E. vigevano). Ed infatti, come gi accennatoin narrativa, le notizie e le accuseriportate con tanta enfasi negli articori per cui causa,non rispondono al vero.

Anzitutto,
. Lo stesso,contrariamentea quanto

affermato, contiene dati relativi alle emissionirilevatein Sicilia. i Nessuna ipotesi di truffa, pertanto,poteva essererivolta al Dott. Anzr nessuna e indaginepenale,infatti, contrariamente quantoriferito, a mai scafuritaa caricodel Dott. Anztinrelazione refusidi stampa. ai Nessunfondo pubblico - si ribadisce_
redazione del piano e consulenti e men che meno allo stessoAnz.
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''';ir,

alcuni gli [a N puo giovareal convenuto circostanzache articoli contenessero refusi di frammenti di verit consistentinell'effettiva esistenzadi alcuni dei sproporzionata refusi, unita all'omissione di stampa. L'enfatzzazione di uno alf circostanze fondamentali, quale la presenza interno del Piano studio dettagtiatosui dati relativi alla Sicilia, risponde ad un espediente nella e stilistico improntato al c.d. dfeUo d leate charezz,s onsistente' nellatecnicadelle"mezzeverit"' fattispecie, sono da le Ed infatti secondocostantegiurispruderua ed."mezzeveritt'l
equipararsi alle notizie false. Anz di Del tufio priva di fondamento appare poi I'attribuzione al dott' di pubblici comportamenti delittuosi di particolare disdoro nei confronti negli funzionari. Ed infatti il comportamentoattribuito all'odierno ricorrente, e cio della articoli per cui causa,presentavai connotati del reato di truffa, artifizi o raggiri, procura a s o ad altri da postain essere chi <<con fattispecie dell'art' per un ingiusto profi.Uo con altrui danno>>, di pi aggravata,a sensi 640 bis c.p., adannodella RegioneSiciliana' Nel caso di sPecie,

dell' Amministrazione. il ricorrente' Nessunaindagine penale al rigUardoha, peraltro, mai lambito onere di chi Ci posto, fermo restando che per costante giurisprudenza delle invoca la scriminante del diritto di cronaca dimostrarc la fondatezza e proprie dichiarazioniz, la condotta del Ciampolillo, che ha riferito assolto pubblicato circostanze non rispondenti al vero senza avere posti dalla allronere di verificare la fonte delle informazioni, esuladai limiti SupremaCorte al diritto di cronaca.

' 5 2 5 g l | g 8 4 a ncheC ass.C i v.sez' III,l 3febbpi o2002,n,2066,i n nelle sngole notizie non Foro It, II, c. 386 secondocui << iframmenti di verit contenuti atitudine dffimatoria dello stampato, derivante dal suo signiJicalo escluderebberouna concreta camplessivo,qualora anche queso non rsulti provato>> peraltro 2 1985,Dufour, in Riv'pen', 1986p'324(m)' la quale tra-ltante Cass.sez.V , 22 gennaio o travisato in modo tale da renderlo d;pen"a I'addebito di fatto vero formato #;;;;'::;;*"" pi disonorevole>>

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E', inoltre, applicabile, alre fattispecie in esame,l'aggravante di cui ar terzo cornmadell'art' 595 c.p., che equiparaall'ofs arecata col mezzodellastampa, quella recata con qualsiasi mezzo di pubbrcit, intendendosi, con tale locuzione, <<tutte quelle comunicazioni che siano semplicemente accessibili ad una quantt ndeterminata di utentt, in quanto mezz che hanno ltna destinazionenan limitata ad un ambito meramenteprivatistico e crcoscritto d soggetti individusbiti>> (PICaTTI, Profili penali delle comunicazioni illecite via Internet, in D. Inf,, 1999, p. 30r), fra re quali rientrano senz,altrole informazioni diffuse tramite Internet. ponendosial di fuori delta scriminante del diritto di cronaca, integra gli estremi del reato di diffamazione di cui al|art. sg5,3o comma c.p. con l,aggravantecostituita dall'attribuzione di un fatto determinato di cui al secondo comma, nonch dell'illecito civile ai sensidel combinatodispostodegli con I'art. 2 dellaCostituzione. ned dell' del artt.2043e/o 2059c.c. Appare, pertanto, evidente che la condotta del Ciampolillo,

Oltre alla reputazione personale e professionale, peraltro, stata lesa l'identit personaledel dott. Anz,il quale si visto rappresentato quello per che non ' Si tratta in particolare di una violazione del princi pio neminem Iaederericonducibile al combinato disposto degli artt.2 cost. e 2043e/o 2059 c.c. La dottrina e la giurisprudenzasi sono soffermati a lungo sulla nozione di diritto alla identit personale, il quale stato efficacemente definito quale la 1{pretesa a non vedererappresentati la propria posizione sociale, ideologca, il propro stato personale in modo dffirme dal vero, in sintes il diritto ad essere se stessi nella consderazione degri artri consociat>> (POLVANI). Nell'esperienza statunitensesi parlato al riguardo di torte oJ'fatsetight n the publc eye. Tale pretesa riconosciuta meritevole di tutela da parte dell'ordinamentogiuridico sulla basedella portata immediatamente precettiva riconosciuta all'art.2 della costituzione (tra gli altri przzo1lJsso) ovvero sulla basedella estensione analogicadelle norme codicisticherelative al diritto al nome(art.6 e ss.c.c.).
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e merito(tra le altre P. Roma6'5'T4Pangrazi E tantola giurisprudenzadi Pannellac. Pci) P. Silvetti contro comitato Referenduffi, Torino 30.5.1979 di quanto la giurisprudenza tegi6imit (per tutte Cass'22'6'1985n' 3769) hanno riconosciuto la meritevolezzadi tutela dell'interessedi ciascun il individuo a non vedersiall'estemoalterato,travisato,offuscato,contestato ecc' e religioso,ideologico' politico,sociale, propriopafiimoniointellettuale, di a soprattutto non sentirsiattribuirela paternit azioninon proprie' Ne consegueche la violazione delt'identit personale fonte di dell'illecitoaquiliano' 1o civile secondo schema responsabilit attribuitedelle Orbene,al dott. SalvatoreAru,sono stateindubbiamente Ne consegue'pertanto' che condotte e de1lequalit allo stessoestranee. del risarcimento un compete adeguato dal indipendentemente reato,a|lo stesso alla dannoconseguente lesionedellasuaidentit'

Alla luce delle superiori premesse,gli itleciti posti in esseredal convenuto identit costituiscono fonte di obbligazione risarcitoria per la lesione della personale, della reput azione personale e professionale, e del danno morale e patiti dall'attore sulla base degli artt. 2 Cost., 2043,2A49 e 2059 c'c',595 18 5c . p . In particolare, con riferimento alla responsabilitaquiliana va evidenziato dell'art' che, secondoi pi recenti indiizzi della giurisprudenzadi legittimit, con 2043 c.c. va datauna lettura costituzionalmenteorientata. La Cassazione ha n.l7l3 del7.A6.2000, affermato che tale nonna (att. 2043 c'c') sentenza il 11'idonea a compensare sacrifico che gli stessivalori subisconoa causa dell.illecta", attrayerso "il risarcimentodel danno (che) sanzioneesecutiva de.l precetto prmario ed la minima delle sanzoni che I'ordinamento agli apprestaper la tutela di un interesse". Il ctato art' 2043 c'Q', correlato a artt. 2 e ss. Costtuzione, va cos "necessariamente esteso .fino ricomprendereil risarcimentonon solo dei danni in sensostrettopatrimoniali ostacolanole attivit realizzatrici ma di tutti danni che almenopotenzialmente
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della persona umana- Per cui, quindi - essendo le norme costituzionali di garanzia dei dritti fondamentali della persona penamente e direttamente. operanti "anclte nei rapporti tra privati" (rd. ,,drittwrkung,,) _ 'non ipotizzable limite alla risarcibirit" della correrativa lesione, ,,p", s considerata" (n. 184/1986corte cost.), ai sensidell,art. 2043 c.c.)). Sulla scorta dei migliori insegnamenti della dottrina, recepiti dalla pi recente giurisprudenza di legittimit e di merito, il danno conseguentealla lesione dell'identit, dell'immagine e della reputazione va consideratoin re ipsa (tta le tantecass.650712001, cass. 3147lgg,cass.1l103/gge in materia di lesione della reputazione 4ggr/200r; Trib. palermo n 147/2002) o comunque da provarsi in via presuntiva sulla base degli elementi in atti. A partire poi dalle sentenza gemelle (8827-8s2s12003) la Cassazione ha riconosciuto la tutela ai beni ed interessi di rango costituzionale, quale la combinato disposto a11,art.2059c.c. potendosi, cos, prescindere dall'accertamento reato. del All'accertamento incidentaledell'ipotesidi reato ai sensidell'art. 595.2o e 3o comma, c-P., conseguiro carico del convenuto, inoltre, a la condanna al risarcimento dei danni morali in favore dell'attore. Quanto alla liquidazione del danno essa,necessariamente dovr awenire in via equitativa tenendo conto della gravit dell'addebito lesivo (la spregevole strumentarizzazione deile funzioni di ufficio a scopi di arricchimento personale, con riferimento alla questione della ltalcementi), della qualt det soggetto leso (funzionario regionale integerrimo), della ampia ed incontrollabile (ed oramai irreversibile) diffusione degli articoli via internet, sistema di informazione carattenzzato, serza dubbio, da una maggiore velocit e diffusivit territoriale rispetto alla carta stampata. Occorre,peraltro, considerare I'avvenuta costruzione- mediantepi articoli pubblicati su pi siti web - di una vera e propria campagnadi stampa diffamatoria e calunniosa finalizzata a far credere, non solo. ai lettori ma addirittura ad interlocutori istituzionali (Commissioni parlamentari, commissioni regionali, prefetto, Assessore,Dirigente Generale,presidente della Provincia, Sindaci, ecc.) ed all'Autorit Giudi ziara (procura della t7 reputazione, in

Provinciale Repubblica - Nuclei operativi Ecologici dei carabinieri - Polizia scandali e di Palermo), che il dott. Anz fosse coinvolto in "vicende oscure", gravi danni truffe, e che fosse responsabile di gfavi inadempietue e di ed all,erario, ai cittadini ed all'ambiente, cos definitivamente I'immagine, I'identit e la professionalit' irrimediabilmente screditandone per comprenderela portata degli effetti denigratori ed offensivi provocati che, dalla campagna lesiva delf immagine del sottoscritto basti considerare pi uttl|o,zato digitando il nome di Salvatore Anz sul motore di ricerca relativi a nel pianeta (Google), i primi risultati che vengono evidenziati sono ,,segnalazione ipotesi di reato e d danno al pubblco erario", con richiamo agli articoli sopra evidenziati. Non si pu inolfe fate a meno di sottolineare, gravissima viste le correlate refluenze di carattere istituzionale, un'altra nazionali conseguenza di tale campagna di delegittimazione: ai Tavoli quali partecipano convocati periodicamente dal Ministero dell'Ambiente, ai ad essere tutte le regioni d'Italia, la Regione Siciliana si trova oggi da rappresentata un dirigente che viene pubblicamente e proditoriamente oscure' indicato come un soggetto senza scrupoli, coinvolto in vicende responsabiledi truffe, scandali, danni all'erario' ecc' alla come facilmente comprensibile le ripercussioni morali, seguite hanno pubblicazione dei segnalati servizi telematici' sono state gravissime ed vertici dei parte da fiducia di determinato una perdita nei delloAmministrazione nonch dei cittadini e delle pubbliche istituzioni, che ha invece sempre operato con confronti di un soggetto, il Dott. A11z, seriet elimPtdezza. per i reati Merita, peraltro, segnalareche, nonostantefosse stato querelato in sede civile e di cui sopra in data 25103D0A8, nonostante fosse stato citato per il contenuto di alcuni articoli (Tribunale di Palermo, Dott.ssa Marletta, gli R.G.3392l2008),il Sig. Ciampollillo ha ritenuto di non dover rimuovere dandogli, articoli per cui causadalle sue pagine web e dai siti a lui intestati, ad altre viepi, una maggiore diffusione e visibilit attraversorichiami e rinvii paginecollegate,sempredi suapropriet,per le quali oggi causa'

N, tantomeno, il Sig. Ciampolillo ha ritenuto di dover dare atto nei superiori siti web dei procedimenti in corso e delle richieste di rettifica manifestatedal Dott. Anz. In tal modo, pertanto, lo stesso convenuto ha contribuito ad aggravare e perpetuareil pregiudizio arrecatoal Dott. Altz, arrecandogli ulteriori e pi gravi danni. Non superfluo altres sottolineare come il dott. Anz ha inutilmente tentato di tutelare la propria reputazione attraverso il ricorso alla mediazione obblgatoria che non ha avuto seguito per I'assoluta indisponbilit dell'odierno convenuto. Tale comportamento, secondoil combinatodisposto dell'art. 13 del D.Lgs. 2g/2arc ed art. 116,z" comma c.p.c. dovr avere una suavalutazioneai fini delle spesedel presentegiudizio. venendo poi' nello specifico alla tecnica di liquid azionedel danno appare di notevole interesse il criterio adoperato recentemente dal Tribunale di Yenezia (con sentenzadel 13 01.2009),secondoil quale <<intema di risarcimentodel danno da dffimazone giornalistica, possibile, al fine della quantificazione del danno subito, far riferimento alla rilevanza del discredito, alla posizione del soggetto leso e al numero di possibili lettori attinti datta notiza>>. Tale criterio pu, invero, trovare applicazione al caso di specie. Consideratopoi che una pagina web pu essereletta da milioni di persone e considerato inoltre I'ulteriore effetto moltiplicatore che pu esseredato alla notizia dalla presenza della stessa all'interno di altre pagine web e siti attraversorichiami' link, tag, ecc., la diffusione degli addebiti diffamatori nei confronti del dott. Anzha raggiunto diverse centinaia di migliaia di persone. Ricorrono, altres, in considerazione della nafura dell'illecito, gli estremi per la pubblicazione della sentenza ai sensi dell'art.l2O c.p.c. su due quotidiani a diffusione nazionale e due a diffusione regional, nonch sugli stessisiti ove le notizie lesive sono statepubblicate. Tutto ci premesso, ricorrentecome soprarappresentato il e difeso.

RICORRE
a codestoGiudice affinch, ai sensidel commaterzo dell'art.

702-bis c.p.c.,
L9

fissi con decreto I'udienza di comparizione delle par1i,e il termine non

dei convenuti'i per a superiore dieci giorni prima deil'udienza ra costituzione stabilite quali sonoinvitati a costituirsientrotale termineai sensie nelle forme che la costituzione con dall'art.7l2-bs,corlma quarto,C.P.c., I'awertimento di termineimplica le decadenze cui agli artt. 167e 38 c'p'c' e oltre il suddetto per sentir che, in difetto di costituzione,si procederin loro contumacia' le accogliere seguenti C01\CLUSIONI Voglia il Tribunale, e eccezione difesa; domanda, ogni contraria Respinta di cui in a) Ritenere e dichiarare che le dichiarazioniriportate nei siti ciampolillo sono lesive della e premessa riconducibilial sig. Giuseppe Arzt; del reputazione dott. Salvatore e del extracontrattuale convenuto per la e b) Ritenere dichiarare responsabilit dell'importoritenuto di giustizia' con al l,effetto condannarlo pagamento rivalutazioni ed interessifino al soddisfo,in favore del dott. salvatore personalee Anz, a titolo di risarcimentodel danno alla reputazione nonchdel daruromoralesubito dal alla professionale, identitpersonale, degliarticoli di cui in premessa; in medesimo conseguenza dell'estrattodella il c) Condannare convenutoalle spesedi pubbticazione nonchsu due quotidiani su sentenza duequotidiania diffusionenazionale nonchsugli stessisiti web in cui sonostati diffusi a diffusioneregionale, gli articoli di cui in Premessa; di e Convittoria di spese compensi difesa' Salvoogni altro diritto. documentazione: Si allegain copiala seguente 1. Articolo
pagma

web

iV20071 http://comitatoisolapulita.blog.kataweb. 10/13/isola-dellegetto-che-non-ce/ ; femmine-italcementi-il-pro 2, Articolo


html: heprogetto-c rron.
20

pagina

web

10/isola-delle-femmine-illo.bloespot.com/2007/ http://pinociampolil

3. Articolo ://isolad di-isola-delle-femmine-laia.html ; 4. Articolo

pagina

web

comitato-cittadino-chiecle-alla.html ;

5. Anicolo

web http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/2007l12lassesso
;

pagma

6. Verbalenegativodel2410612011 relativoalla procedura mediazione di presso L'organismo di MediazioneADR MEDIA, p.zza vittorio Emanuele Orlando n.27, palermo; 7. Nota del Ministero dell'Ambiente avente ad oggetto: proceduradi infrazione dellaCommissione Europea n.2007-21g2 2110612007: del 8. Sentenza Sicilia TAR n.1156107: 9. Pareredell'ufficio Legislativoe Legale della RegioneSicilianan. 16885/2007 avente oggetto: ad Ambiente- Rilasciodi autonzzazione alle emissioniin atmosfera impianti soggettiad A.I.A. per euesiti vari. l0.Racc.A/R del 16 aprile 2007inviatadalla Italsementi all'Assessorato Regionale Ambientee Territorio.

Palermo, lffi/z"e-r

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ugoabba@gmail.com

I sottoscritti procuratori dichiarano di voler ricevere gli awisi e le comunicazioni seguenti ai recapiti:Tel./Fax091.327851 indiri.zzo di posta elettronica

Ferrara
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DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONTRIBUTO UNIFICATO Ai sensidell'art. 14 del D.P.R. 30 maggio 2002n. 115, si dichiarache la civile, ha il valore le presente causa,secondo normedel codicedi procedura a ed indeterminato assoggettatacontributounificatopari a euro complessivo 225,00(duecentoventicinque/00).
Pal

a/e lz"a+

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TRIBIINALE DI PALERMO
TERZA SEZIONE CIVILE
Visti gli atti dellacausa R.G.N.9916120ll; Considerato che trattasi di domanda risarcimentodel dannoderivanteda lesionedel di diritto alla reputa zione; Ritenuto che,giustale tabelle vigore,le cause hannoad oggetto materia ..diritti in che la dei dellapersonalit" rientrano nelleattribuzioni dellat sezione civile: DISPONE trasmettersi atti al sig. Presidente Tribunaleaffinchvoglia esaminare gli del I'opportunit di assegnare causa, la giustale tabelle vigore, in alla I sezione civile. Palermo, settembre 22 201I
Il Presidente

Vo,SIASSEGNA ILPRESIDENTE Leonardo

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Letto il ricorso depositato data22.'1.201 ed assegnato successivo in giorno 7 I il ottobre; destina per la comparizione delle parti I'udienzadel 28.12.2011 10,15, h
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assegnando: alla parte ricorrentetemine frno a 30 gicrni prima di detta udienzaper la notifica a parteresistente 6rorro e del presente dr:l decreto; alla parte convenuta ternrine fino a dieci giomi prima di dettaudienza la per costituzione giuriizio. in Palermo,l9 ottobre 201I

II G.U. GiuliaMaisano
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Cronologico n. 46/ 201'1. RELATA DI NOTIFICA

Ai sensi e per gli effetti della L. 21,gennaio 1994,n. 53 io sottoscritto Awocato Salvatore Ferrara del Foro di Palermo, in virt dell'autorizzazione rilasciata dal Consiglio dell'Ordine degli Awocati di Palermo in data 13.05.2010, notificato copia dell'atto che ho precedea n. - Giuseppe Ciampolillo via Sciascia 13Isola delle Femmine 90040(Pa)
awalendomi Palermo. del servizio postale in plico raccomandato R.R. dall'Ufficio Postale di

Aw. Racc.n. 764041,42460-7

Ferrara

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