Sei sulla pagina 1di 566

BIBLIOTECA LE G IS LA TIV A BARBÈRA.

CODICE MARITTIMO
per cura dell’Avv. M. V O C IN O . S S S

Firenze - G. Barbèra - Editore.


■«/

BIBLIOTECA LEGISLATIVA

(Nuova Serie pratica dei “ Manuali B a rb è ra ”).

C h issifìc. d ecim .

347.7(45)
B I B L I O T E C A
■■•ILE G I S L A T I V A
(Nuova Serie pratica dei “ Manuali Barbèra” ).

D IR E T T O R E O N O R A R IO

LODOVICO M ORTARA
S E N A TO R E DEL REGNO
P R IM O P R E S ID E N T E DELI^V C O R T E D I C A S S A Z IO N E DI R O M A .

D IR E T T O R I DEI GRU PPI


Avv. V I N C E N Z O D E F I C C H Y - Dott. A T T I L I O B R U N O

Av v. Prof. A L F R E D O J A N N I T T I DI G U Y A N G A .

Codici e Manuali organici e p ratici


di asso lu ta n ecessità per ogni ma­
g istra to , funzionario, professioni­
sta, studioso e privato ricercato re.

FIRENZE, G. BARBÈRA, EDITORE.


192] .
BIBLIOTECA LEGISLATIVA
— N u o v a S e r ie p r a t ic a d e i “ M a n u a li B a r b è r a ” —
SECONDO G R U PPO - Y o l. X.

D o t t . M I C H E L E QV i ^ t f $ w (
B IB L IO T E C A R IO DEL-> a^ T& S ^E R O D ELLA ^ IA R *N A ^ A V

CODICE MARITTIMO.
CODICE E REG O LAM EN TO
PER LA M ARIN A MERCANTILE
CON LE MODIFICAZIONI ED AGGIUNTE.

N O T E , G I U R I S P R U D E N Z A , R A F F R O N T I , IN D IC I.

FIRENZE, G. BARBÈRA, EDITORE.


1921.
FIRENZE, 29-1920-21. — Tipografia Barbèra

A lfa n i e V e n tu ri proprietari.

Compiute le formalità prescritte dalla Legge, tutti i diritti


di riproduzioue e traduzione sono riservati.
DELLO STESSO AUTORE.

Manuale di diritto marittimo. — Napoli, G. Casella, 1911.


<a navigazione interna nel diritto nautico italia.no. — R om a, P o li­
grafica Italiana, 1911.

I protezionismo marittimo dalle origini nei vari Stati. — Napoli,


G. Casella, 1912.
a prima nave a vapore nel Mediterraneo. — Milano, Alfieri e L a­
croix, 1918.
Tozioni di diritto civile, commerciale e marittimo per gli Istituti
nautici. —• Seconda edizione. — Napoli, G. Casella, 1921.
'ozioifo di economia industriale per gli Istituti nautici. — Seconda
edizione. — Napoli, G. Casella, 1921.
a nave nel tempo. — Milano, Alfieri e L acroix, 1921.

Cod. Mariti. A
PREFAZIONE.

Nel maggio del 1904 dal Ministro della marma,


ammiraglio Mirabello — che già alla Camera, rispondendo
ad una interpellanza dei deputati Chiesa' e Cabrini,
aveva definito le vigenti nostre leggi marittime « solitari
testimoni di giorni che più non torneranno », — venne isti­
tuita una Commissione Beale con l’incarico « di procedere
allo studio delle riforme da proporre nel Codice per la
■marina mercantile e nella legislazione in generale che col
Codice stesso ha attinenza ».
Tale Commissione adunque, presieduta dal Primo pre­
sidente della Corte di Cassazione di Roma, Pagano Gnar-
naschelli, e composta, oltre che di alti funzionari e di emi­
nenti giuristi, anche da uomini pratici di affari e da rappre­
sentanti diretti dei lavoratori del mare, aveva un compilo
ben ampio e complesso, poiché non solo veniva ad essa af­
fidalo lo studio e la riforma della parte amministrativa
del diritto marittimo, costituita appunto dal Codice e
dal Regolamento per la marina mercantile, guanto anche
tutta quella vasta. parte del diritto privato, che riguarda
il commercio marittimo, costituita dal Libro Secondo del
Codice di commercio, e tutte le altre leggi frammentarie
di carattere sociale per la gente di mare, e di natura spe­
ciale come per la pesca, le tasse, i consolati, ecc.
Essa infatti, intrapren'dendo i suoi lavori, esprimeva
all’unanimità questo voto : « La Commissione delibera
che debbono essere raccolti in un Codice marittimo unico
V il i PREFAZIONE.

tutti gli istituti attinenti alla marina mercantile ed al


commercio marittimo ». Noi per tal modo, se la Com­
missione avesse condotto a termine i suoi lavori, avremmo
potuto avere finalmente un vero completo Codice marit­
timo, rispondente alia necessità non solo di svecchiare
le nostre leggi, ormai evidentemente arretrate e sorpassale
per la trasformazione delle industrie marittime e per le
mutate condizioni sociali, ma ben anche di riunire tutta
questa ampia e frammentaria legislazione, che pure va e
deve essere applicata con unicità di metodo e eli criteri.
Quella Commissione però, Commissione che pur
tanto lavoro ha compiuto formulando proposte concrete
sull'amministrazione marittima, sullo stato giuridico della
gente di mare, sulla risoluzione delle controversie individuali
e collettive nei porti, sulle concessioni del demanio marit­
timo, ecc., non vide nessuna delle sue proposte tramutate
in legge ; d'altra parte, sorpresa dalla guerra quando non
aveva ancora compiuto tutto il suo programma, dovette
sospendere i suoi lavori a metà, così che ora noi ci tro­
viamo presso a poco allo stesso punto in cui si era sedici
anni or sono, cioè con un Codice e un Regolamento vecchi
di circa mezzo secolo.
Ad essi in ogni modo, da quando furono promulgati,
cioè dal 24 ottobre 1877 pel Codice, e dal 20 novem­
bre 1879 pel Regolamento, furono tuttavia apportate varie
modificazioni ed aggiunte, piccole o grandi ; e noi tutte
queste disposizioni — naturalmente quelle tuttora vi­
genti — abbiamo riunito in questo volume, in cui nella
Parte Prima è riportato il Codice con in nota la più
recente e più concorde giurisprudenza, l'indicazione delle
leggi affini, e i raffronti più essenziali con gli articoli
del Regolamento ; nella Parte Seconda il Regolamento,
del quale gli articoli abrogati o modificati isolatamente
portano al loro stesso posto il testo corrispondente, mentre
quelli sostituiti in gruppo portano al loro posto l’indi­
cazione della disposizione che li ha sostituiti, disposi­
zione che è invece riportala nella Parte Terza, la quale
riunisce appunto tutte le modificazioni ed aggiunte po­
steriori alle date predette.
PREFAZIÓNE. IX

In conseguenza della guerra, com'è noto, due impor­


tanti innovazioni sono state apportate alla Amministra­
zione della marina mercantile, e cioè il 'passaggio di
essa dal Ministero della marina al nuovo Ministero dei
trasporli marittimi e ferroviari, ecl indi, questo sop­
presso, a quello dell’ industria, commercio e lavoro ; e la
militarizzazione del Corpo delle capitanerie di porto.
In tutta la legislazione marittima quindi, nei fre­
quentissimi accenni al Ministero della marina deve
intendersi, come avvertiamo in nota ai primi articoli del
Codice, il Ministero dal quale, al momento in cui la
disposizione va applicata, dipende l’Amministrazione
della marina mercantile. Parimenti, finché dura lo stato
militare dei funzionari di porto, bisogna intendere al
posto di capitano di porto il capo del compartimento
marittimo, da non confondersi co-n l’attuale capitano di
porlo — grado militare che prescinde dall’incarico —
corrispondente ad uno degli antichi ufficiali di porlo :
nè sarebbe stato opportuno, e forse nemmeno possibile,
apportare in questa edizione, in tutto il testo del Codice
e del Regolamento, le corrispondenti varianti. Del resto,
abbiamo detto «finché d ura» nella sicura fiducia che al
più presto sia opportunamente soppresso questo carat­
tere militare — appena giustificabile in parte durante
la guerra — per funzionari i quali per la stessa loro
natura, per le mansioni che compiono e per antica tra­
dizione sono eminentemente civili ; e che quindi, elimi­
nandosi inutili equivoci, si torni alle primitive denomi­
nazioni, che nessuna ragione consiglia siano modificale
come assai leggermente ora s’ è fatto.

M . Vocino.

Boma, nel maggio del 1921.


.

BIBLIOGBAFIA.

A n o b i o li G . , Naufragio, in «D igesto Italian o», X V , 1303.


A s c o l i P., Pilota, in « Digesto Italiano »>, X V I I I , 878.
B a r b a g a l l o O a c c i o l o M. A ., La gente di mare, la legislazione
che la regola e le moderne leggi sociali. Napoli, Oaforio, 1906.
B a s il io F., Origine e sviluppo del nostro diritto marittimo. Trieste,
Trani, 1914.
B e n f a n t e G . , Il salvamento e l'assistenza nel diritto marittimo.
Torino, Loescher, 1889.
B e r l i n g i e r i F., Verso l’unificazione del diritto del mare. Pom a,
Athenaeum, 1918.
— La unificazione del diritto marittimo e la Conferenza diploma­
tica di Bruxelles. Genova, 1908.
Bo,s e l l i P., Le droit maritime cn Italie. Torino, R oux e Favaio,
1885.
B r u n o C ., Le navi sommerse nei porti ed il regolamento marit­
timo, in « R ivista Marittima » del 1898.
— L a diserzione marittima mercantile, in « R ivista M arittima »
del gennaio 1900.
-— I l diritto marittimo amministrativo. Torino, R oux e Via-
rengo, 1900.
C i p e l l i P., Diritto marittimo. Livorno, Giusti, 1896.
C l a p s G., Concessioni ed occupazioni sul mare. Napoli, 1896.
C o n t u z z i F. P ., L ’assistenza marittima. Milano, Vallardi, 1895.
— D ei naufragi e dei recuperi. Napoli, Tip. Jovene, 1905.
D a V e l l a O., La nave in alto mare. Firenze, Bruscoli, 1893.
D e l R e A . , L ’obbligo del soccorso in mare alle persone ed alle cose
pericolanti, in « R ivista di diritto commerciale », 1908, 46.
D e n t i R . , Concetto dell’assistenza, del salvamento e del ricupero,
in «Circolo giuridico», 1904, 25.
D e S i m o n e A . , Condizione della gente di mare e la odierna legisla­
zione» Milano, Paravia.
D i a n a A ., La competenza dei capitani di porto (articoli 14-16
Cod. Mar. Mere.), 1904.
D u c a t i B., Naufragio, in « Dizionario pratico del diritto pri­
vato ». Milano, Vallardi, IV , 9.
G i l a r d o n i A . , Marina, in « Digesto Italiano », 1906.
---- Matricola dei bastimenti, in « Digesto Italiano », 1906.
I n g i a n n i G., Per la riforma del diritto penale marittimo, in « R i­
vista Penale », voi. L X V I.
M a j o r a n a G., P rin d p ii di diritto nautico. 1886.
X II BIBLIOGRAFIA.

M a r t u c c ie llo A., Per la nazionalità del naviglio mercantile : il


diritto d'acquisto delVatto di nazionalità della nave per parte
dell'armatole singolo. Torino, Orione, 1912.
M o r i V . , Istituti di previdenza per la gente di mare. R o m a , T i p . D i o -
c l e z ia n a ,^ 1 9 1 0 .
M oron e M., Il diritto marittimo del Pegno d'Italia. Napoli, De
Angelis, 1886.
O liv ie r i P., I l diritto dello Stato sul mare territoriale. Genova,
Sordom uti, 1902.
P ipia N., Trattato di diritto marittimo. Milano, Società Editrice
Libraria, 1900.
R aim ondo C., La conciliazione m arittim a; commento agli arti­
coli 14 a 16 e 126 del Cod. Mar. Mere., in «D iritto marittimo »,
1909, 321.
R av izza A., Infrazioni alla polizia marittima, in « Digesto Ita ­
liano », X V I I I , 1076.
— Reati marittimi, in « Digesto Italiano », X X , 235.
R e v e l l o P . e B u c c i G., Proposte di modificazioni al Codice per
la M arina Mercantile. Genova, Tip. Pagano, 1904.
S c h i a f f i n o , Diritto penale marittimo, in « Enciclopedia del diritto
penale italiano », voi. X I.
S c i o l l a O . , Diritto marittimo in tempo di guerra. N a p o l i , C a ­
s e lla , 1915.
— Della diserzione nel diritto marittimo mercantile, Napoli, Ca­
sella, 1915.
S i s t o A . , Diritto marittimo italiano. M i l a n o , I l o e p l i , 1 9 0 7 .
S op ra n o E ., Il capitano di porto giudice di pace, in « Corte N a­
poli », 1912, 276.
S poto I. S., Nostromo, in « Digesto Italiano », 1906.
T r o m b e t t a O., I l diritto marittimo. Giarre, Ristaldi, 1906.
V a c c a r o R usso G., I l pilota nella legislazione antica e moderna,
in « Rivista Marittima » dell’ottobre 1904.
— Istituzioni di diritto marittimo• Milano, Hoepli, 1906.
— Navigazione, in « Digesto Italiano », X V , 1492.
V id a r i E., I l diritto marittimo italiano esposto sistematicamente.
Milano, F. Manini-Wiget, 1892.
V o c in o M., Manuale di diritto marittimo. Napoli, Casella, 1911.
— Nozioni di diritto civile commerciale e marittimo. Seconda
edizione. Napoli, Casella, 1921.
Z e n o R . , Stoi'ia del diritto marittimo nel Mediterraneo. R o m a ,
A tlie n a e u m , 1918.
CODICE MARITTIMO.
TAB ELLA DELLE ABBREVIAZIONI.

L. Legge
E. D. Regio decreto
D. L. Decreto luogotenenziale
D. M. Decreto ministeriale
C. Corte cassazione
A. Corte appello
C. M. M. Codice marina mercantile
R. M. M. Regolamento per la marina
mercantile.
P arte P r im a .

CODICE PER LA M ARINA M ERCANTILE.

Cocl. M ar Ut.
V ITTO RIO EMANUELE II
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D’ ITALIA.

In virtù della facoltà conceduta al Nostro Governo


colla disposizione addizionale che fa seguito all’art. 458
della legge 24 marzo 1877, n. 3919 (serie 2a), di pub­
blicare un Codice per la marina mercantile, in cui gli
articoli approvati colla stessa legge siano sostituiti a
quelli che per la legge medesima rimangono abrogati ;
Udito il Consiglio dei Ministri ;
Sulla proposta del Nostro guardasigilli, Ministro Se­
gretario di Stato per gli affari di grazia e giustizia e
dei culti, d’ accordo con quello della marina ;
Abbiamo ordinato ed ordiniamo :

Art. 1. È approvato il Testo unico del Codice per


la marina mercantile firmato in questo giorno da Noi
e controsegnato dai Nostri Ministri di grazia e giustizia
e dei culti e della marina.
2. Un esemplare di detto Testo unico, stampato dalla
Stamperia reale, servirà di originale e verrà depositato
e custodito negli archivi di Stato.
3. La pubblicazione del nuovo testo si eseguirà col
trasmetterne un esemplare a ciascuno dei comuni del
Regno per essere depositato nella sala del Consiglio co-
4

munale e tenuto ivi esposto durante un mese succes­


sivo per sei ore in ciascun giorno, affinchè ognuno possa -
prenderne cognizione.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo


dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi
e dei decreti del Regno d’ Italia, mandando a chiunque
spetti di osservarlo e di farlo osservare.

D ato a Torino, addi 24 ottobre 1877.

V ITTO RIO EMANUELE.

M a n c in i.
B . Br in .
CODICE PER LA MARINA MERCANTILE.

P a r t e P r im a . quanto le viene attribuito


da questo Codice, e le è, o le
DISPOSIZIONI AMMINISTRATIVE. fosse commesso per legge.
2. 11 litorale del Regno è
diviso in compartimenti ma­
T it o l o I.
rittimi, e questi si suddivi­
dono in circondari.
Dell’ A m m in istrazio n e Il numero dei comparti­
della m a rin a m ercantile. menti e dei circondari, la
loro circoscrizione ed i ca-
Ca p o I. poluoghi dei medesimi, sono
Della giurisdizione ammini­ determinati dalla tabella
strativa della marina mer­ annessa a questo Codice.
cantile. 3. Il servizio amministra­
tivo e tecnico della marina
Art. 1. L ’Amministrazio­ mercantile è fatto da un
ne della marina mercantile corpo d'impiegati civili, de­
è retta dal Ministro della nominato delle capitanerie
marina,1 e comprende tutto di porto,2 che si comporrà :

1 Con D. li. 2G giugno 1916, n. 830, l ’amministrazione delia m a­


rina mercantile è stata trasferita dal Ministero della marina a quello
dei trasporti marittimi e ferroviari; con E . D. 21 marzo 11)20,
n. 2319, dal soppresso Ministero dei trasporti è stata trasferita a
quello dell’industria,, comm ercio e lavoro : per tanto, ogni volta che
in questo codice e nel regolamento si parla del Ministro o del M in i­
stero della marina, deve intendersi invece quello al quale è affidata
l ’amministrazione della marina mercantile.
3 II Corpo delle Capitanerie di porto, militarizzato col D. L.
3 febbraio 1918, n. 161, per la durata della guerra e fino a sei mesi
successivi alla dichiarazione della pace, mantiene tuttora, in base
all’art. 3 del R. D. 27 novembre 1919, n. 2349, il suo carattere m ili­
tare coi gradi di maggiore generale, brigadiere generale, colonnello,
tenente colonnello, maggiore, capitano, tenente e sottotenente di
6 PARTE P R IM A .

di capitani di porto, delle capitanerie di porto,


di ufficiali di porto, dal grado di applicato in su,
di applicati di porto. saranno nominati dal Ite,
Un quarto dei posti nella sulla proposta del Ministro
categoria degli ufficiali di della marina.
porto sarà riservato agli uf­ 7. Gli uffici della marina
ficiali di vascello della regia mercantile portano il nome
marina. di uffici di porto, e saranno
Il numero, la graduazio­ provveduti d’ inservienti, di
ne e l’annuo stipendio del guardiani di porto e di ma­
personale predetto saranno rinai, a tenore del regola­
stabiliti per legge. mento.
4. In ogni capoluogo di 8. I guardiani e marinai
compartimento risiederà un di porto saranno nominati
capitano di porto. nel modo ed alle condizioni
In ogni capoluogo di cir­ che stabilirà il regolamento.
condario, meno quello in 9. Il servizio per la ma­
cui è posto il capoluogo del rina mercantile in paese
compartimento, risiederà un estero è affidato ai regi con­
ufficiale di. porto. soli ed agenti consolari.
Negli altri punti di ap­
prodo di maggiore impor­ C a p o II.
tanza marittima sarà sta­ Del personale
bilito un ufficio di porto delle capitanerie di porto.
dipendente da quello del
capoluogo del circondario. 10. I capitani di porto
5. Nei punti d’approdo, sono incaricati della parte
dove non abbia sede alcuna esecutiva dell’ amministra­
autorità marittima, il ser­ zione della marina mercan­
vizio della marina mercan­ tile, del servizio dei porti,
tile potrà essere affidato ad scali, rade, spiagge, calate,
altri agenti governativi di moli e ponti situati nel
attribuzioni affini, od anco rispettivo compartimento,
a persone private, col ti­ non che dei fossi e canali
tolo di delegato di porto, e che ne fanno parte.
coll’ annua retribuzione che Gli ufficiali di porto eser­
sarà stabilita dal regola­ citano nel loro circondario
mento. le incumbenze amministra­
6. Gli impiegati del corpo tive che non sieno riservate

porto : per tanto, ogni volta che questo O. o il R . fa menzione del


capitano di porto, ad evitare possibili equivoci per le predette nuove
denominazioni di grado, deve intendersi il capo del compartimento ma­
rittimo, prescindendo dal grado militare di chi riveste tale carica.
CODICE PE R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 7

dalla legge al capitano di porto nel rispettivo circon­


porto.1 dario, decideranno le con­
11. I capitani di porto troversie non eccedenti il
esercitano le funzioni di uf­ valore di lire quattrocento
ficiale pubblico nella stipu­ nei casi seguenti :
lazione degli atti loro affi­ а) Per danni cagionati
dati da questo Codice. dall’ urto delle navi, o nel-
Gli atti da essi ricevuti l’ancorarsi od ormeggiarsi,
sono atti pubblici per gli o nella esecuzione di qual­
effetti civili e penali. siasi altra manovra nell’ in­
Questa disposizione si ap­ terno dei porti, delle darse­
plica anche agli ufficiali di ne e dei fossi del distretto;
porto quando sono preposti б) Per indennità, mer­
ad un circondario, e adem­ cedi e ricompense doyute
piono le funzioni di capita­ per soccorsi prestati a navi
no di porto. pericolanti o naufragate ;
12. I delegati di porto c) Per mercedi e diritti
eseguono nel loro distretto dovuti ai piloti pratici, ri­
le incumbenze ad essi attri­ morchiatori, barcaiuoli e za­
buite dai regolamenti.2 vorrai del porto, come pure
13. I capitani e gli uffi­ per noli o fitti di pontoni •
ciali di porto esercitano le da carenare, ponti di cala­
funzioni di polizia giudizia­ fati, pegoliere, ponti sospesi
ria loro commesse da questo ed in genere, degli ordegni
Codice ; e nell’esercizio di per carenare, spalmare, rad­
tali funzioni possono richie­ dobbare, alberare e disalbe­
dere direttamente la forza rare navi ;
pubblica.3 d) Per salario, vitto, ed
14. I capitani di porto in genere per lo adempi­
nel circondario dove è posto mento dei contratti d’ ar­
il capoluogo di un compar­ ruolamento fra i capitani,
timento, e gli ufficiali di gli ufficiali e gli equipaggi.4

1 Confr. C., 163, 164, 165 : R „ 9, 10, 812, 814, 848, 876, 897.
Il capitano di porto è il legittimo rappresentante del Mini­
stero della marina. Egli quindi può stare in giudizio per tutto
quanto concerne le facoltà allo stesso conferite dal codice e dal rego­
lamento della marina mercantile (A . Palermo, 25 marzo 1904 -
Gire, giur., 1904, 145).
2 Le attribuzioni del delegato di porto sono indicate nel presente
art. 12 in m odo tassativo; lo stesso non è perciò competente a
giudicare o conciliare le questioni comprese negli articoli 14 e 1G
codice stesso ( T . Genova, 13 giugno 1911 - Dir. Mariti., 1911,
346).
3 Confr. C., 252, 444 ; R ., 987, 1002.
4 II parere emesso a ’ termini del presente art. 14 dalla Capitane­
ria del porto nelle questioni eccedenti le lire 400 è impugnabile
8 PARTE PR IM A.

15. I capitani ed ufficialiil relativo provvedimento


di porto nelle controversie che si avrà come titolo ese­
di cui sopra, provvederanno cutivo.
senza formalità di giudizio, Contro di questo provve­
sentite le parti, che anche in dimento non si farà luogo
assenza di quella che non ad opposizione od appello.
fosse comparsa, quantun­ 16. Nelle quistioni ecce­
que debitamente chiamata. denti il valore di lire quat­
Essi dovranno fare di ogni trocento i capitani ed uffi­
cosa apposito verbale, a se­ ciali di porto devono ado­
guito del quale sarà esteso perarsi per un amichevole

con tutti i mezzi di legge, quando non sia da qualcuna delle parti
accettato (A . Genova, 31 novembre 1902 -D ir. M arittimo, 1903,161).
I giudizi deferiti alla competenza dei capitani di porto nelle m a­
terie contemplate dal presente art. 14 e dal successivo, essendo
spogli di qualsiasi form alità ài procedura, danno luogo a semplici
provvedimenti, anziché a sentenze, per quanto rivestiti del carat­
tere di titolo esecutivo ; essendo infine inappellabili, non sono su­
scettibili di ricorso in Cassazione (C. Torino, 4 novem bre 1912).
II tentativo di conciliazione dinanzi al capitano di porto nelle
controversie di cui al presente art. 14, non costituisce un prelimi­
nare necessario e imprescindibile per la proposizione dell’azione
in giudizio, ma è semplicemente facoltativo ; ciò è a dirsi a più
forte ragione quando si tratti di vertenze con un marinaio che
è già stato sbarcato ed ha fatto la resa del conto (C. Roma, S. U.,
17 marzo 1917 - Dir. M a riti, 1917, 371).
È competente l’autorità giudiziaria a decidere le controversie,
di cui al presente art. 14, anche quando eccedano le lire 400 (P.
Napoli, 6 aprile 1912 - Temi nap., 1912, 124).
Le controversie cui danno luogo il salvataggio propriamente
detto, il soccorso e il ricupero, rientrano nelle controversie indicate
nel presente art. 14 ; se le controversie non eccedono il valore di
lire 400, sono di competenza del capitano di porto ; negli altri casi
può adirsi direttamente l ’autorità giudiziaria, anche senza p ro­
vocare preliminarmente il tentativo di conciliazione avanti il
capitano di porto di cui al successivo art. 16 (A . Genova, 3 maggio
1912 - Dir. Mariti., 1912, 233).
È inammissibile il ricorso in Cassazione contro i provvedimenti
dati dai capitani di porto nei casi di cui al presente art. 14 e al se­
guente art. 15 (C. Torino, 4 novembre 1913 -- Temi gen., 1913, 641).
È facoltativo per le parti contendenti il tentativo di concilia­
zione nanti l’autorità portuale per le controversie di cui al presente
art. 14 e superiori in valore alle 400 lire (T. Bari, 5 febbraio 1909 —
Dir. Mariti., 1909, 352).
Il tentativo di conciliazione amichevole presso la capitaneria
del porto di cui al presente art. 14 e all’art. 16 non è d’ordine
pubblico ; perciò le parti possono ometterla e adire l’autorità giudi­
ziaria (A . Genova, 31 dicembre 1906 - Temi gen., 1907, 120).
Il preventivo rimedio conciliativo avanti l ’autorità marittima
non è condizione essenziale per l’esperimento avanti il magistrato
dell’azione di danno causato dall’urto delle navi (A . Catania,
7 febbraio 1908 - Giur. Cat., 1908, 44).
CODICE PER LA M A R IN A M E RCAN TILE. 9

accordo fra le parti, e que­ cedere per l’ accertamento


sto non riuscendo, ne sten­ dei fatti e col loro parere,
deranno un processo ver­ trasmetteranno alla com ­
bale che, colla perizia cui petente autorità giudizia­
avessero stimato di pro­ ria.1

I L ’ omesso tentativo di concilia zione nauti il capitano di porto,


a ’ termini del presente art. 16, non rende improeedibile l ’azione
spiegata nanti l’autorità giudiziaria (A . Genova, 2 maggio 1911 -
Dir. Mariti., 1913, 3 2 5 ; Jd., 3 maggio 19 12; Id ., 1912, 233).
A riguardo delle azioni nascenti da urto di navi nell’interno
del porto, eccedenti le lire 400, la citazione delle parti davanti il
capitano di porto per il tentativo di conoiliazione non è una pra­
tica facoltativa, m a è stabilita tassativamente a pena di nullità ;
e per tanto è im proponibile ogni azione nascente da urto di navi
nell’interno del porto, se tale intervento venga trascurato (C. Roma,
30 maggio 1904 - Dir. M a riti, 1904, 171).
Non è procedibile l’istanza del marinaio verso il proprietario
della nave per controversie di valore eccedente le lire 400, relative
al contratto di arruolamento, se prima non tentò il prooedimento
conciliativo davanti l ’autorità portuaria (A . Genova, 31 marzo 1905 -
Dir. M a r iti, 1905, 92).
II tentativo di amichevole accordo avanti il capitano del porto,
che per il presente art. 16 nelle controversie eccedenti le lire 400
deve pracedere il giudizio avanti la competente autorità giudiziaria,
ò obbligatorio per le parti, e non soltanto facoltativo. Ma la dispo­
sizione del citato articolo cessa di essere applicabile quando il giu ­
dizio sia iniziato dopo esaurito il contratto di arruolamento con lo
sbarco del marinaio e la liquidazione dei conti (C. Napoli, 19 lu ­
glio 1907 - Foro, I, 1447).
Non è questione di competenza, da sottoporsi alle sezioni unite
della Cassazione, quella sulla proponibilità o meno di un’azione
tra capitano della nave ed equipaggio, prima che siasi tentato
l ’esperimento di consiliazione avanti il capitano di porto ; siffatta
questione è di competenza della Cassazione territoriale (C. Roma,
11 dicembre 1906 - D i r . Maritt., 1907, 5).
Il presente art. 16 non fa obbligo alle parti di tentare l ’esperi­
mento della conciliazione innanzi alla capitaneria del porto nelle
controversie eccedenti il valore di lire 400, ma lascia ad essi la fa ­
coltà di adire direttamente l’autorità giudiziaria ( T . Genova, 17 lu ­
glio 1905 - D i r . M a n ti, 1906, 370).
Nelle controversie eccedenti le lire 400 contemplate nel presente
art. 16 il tentativo di accordo amichevole dinanzi al capitano di
porto è obbligatorio, non semplicemente facoltativo, e quindi
è im procedibile la domanda giudiziaria in ordine a tali questioni
se non sia stato precedentemente adito il capitano di porto perchè
si adoprasse ad ottenere un amichevole componim ento fra le
parti (C . Roma, 30 aprile 1904 - F o r o , I, 587).
L ’ omissione dell’esperimento di conciliazione avanti al capitano
di porto, a’ sensi del presente art. ÍB per le questioni d’indole m a­
rinara prevedute dall’art. 14 superiori per valore a lire 400, non
rende irricevibile l ’azione proposta avanti l’autorità giudiziaria
ordinaria ( T. Livorno, 29 luglio 1916-D i r . Comm., 1917, 28).
Poiché è ai capitani e ufficiali di porto che il presente art. 16
fa obbligo di adoperarsi per un amichevole accordo tra le parti,
non può dirsi sia im posto a queste ultime, sotto pena di nullità,
10 PA RTE PR IM A.

T ito lo II. Sono compresi nella se­


conda categoria :
Del servizio marittimo. a) I costruttori navali;
Ca po I. b) I maestri d’ ascia e ca­
Della gente di mare. lafati ;
c) I piloti pratici locali ;
17. La denominazione di d) I barcaiuoli, i pesca­
gente di mare comprende tori del litorale, e gli uo­
tutte le persone, le quali mini di rinforzo sulle navi
per la natura della profes­ da pesca in alto mare od
sione marittima sono sog­ all’estero.
gette alle discipline ad esse 19. La gente di mare della
specialmente imposte da prima categoria sarà iscrit­
questo Codice. ta in apposite matricole.
18. La gente di mare si Ogni inscritto sarà mu­
divide in due categorie, cioè nito di un libretto, nel qua­
persone addette alla naviga­ le saranno notate le risul­
zione, epersone addette alle tanze della matricola.
arti ed industrie marittime. 20. Per essere inscritto
Sono compresi nella pri­ nelle matricole della gente
ma categoria : di mare, di prima categoria,
а) I capitani e padroni ; si richiedono le condizioni
б) I marinai e mozzi; seguenti :
e) I macchinisti, fuochi­ а) Essere cittadino dello
sti ed altri individui impie­ Stato ;
gati con qualunque deno­ б) Avere compiuto l’età
minazione al servizio delle di anni 10;
macchine a vapore sulle c) Essere stato vaccina­
navi addette alla naviga­ to, od aver sofferto ilvaiuo-
zione marittima ; lo naturale ;
d) I pescatori addetti d) Trovandosi in età mi­
alla pesca in alto mare od nore di anni 18, avere il
all’estero. consenso della persona che

di provocare tale conciliazione ; comunque, l ’obbligo della conci­


liazione avanti il capitano di porto, per le questioni eccedenti le
lire 400, non sussiste che per le controversie di cui agli articoli 14
e 126 C . M. M. (A. Genova, 30 gennaio 1913-D i r . M ariti., 1913, 55).
L ’autorità giudiziaria è competente a giudicare le controversie
di cui al presente art. 16; l’esperimento di conciliazione dayantiil
capitano di porto a norma dello stesso art. 16 è obbligatorio anche
per le parti (T . N apoli, 24 luglio 1912 - D i r . Mariti., 1912, 432).
L ’ omissione del tentativo di conciliazione avanti il capitano
di porto nei casi di cui al presente art. 16 non rende im procedi­
bile il giudizio istituito avanti l’autorità giudiziaria (A . Genova,
2 maggio 1911 - Dir. Mariti., 1911, 325).
CODICE PER LA M A R IN A M E R CA N TILE. 11

esercita la patria potestà o biamento di domicilio non


la tutela ; 1 ha per necessaria conse­
e) Far constare del d o­
guenza il passaggio dell’ in­
micilio in uno dei comuni scritto alla matricola di un
del Regno ; altro compartimento, salvo
/ ) Provare che subito che l’ inscritto medesimo lo
dopo l’ iscrizione sarà ar­ domandi.4
ruolato sopra una nave na­
zionale.2 C a p o II.
21. L ’ inscritto che abbia Dei costruttori navali
compiuto ventiquattro mesi e dei cantieri mercantili.
di effettiva navigazione e
diciotto anni di età, passerà 25. Niuno potrà costruire
alla classe dei marinai. bastimenti di portata mag­
22. La gente di mare della giore di 50 tonnellate, se
seconda categoria sarà in­ non è munito di patente
scritta in separati registri che lo qualifichi ingegnere
nei modi che saranno de­ navale o costruttore na­
terminati dal regolamento.3 vale.5
23. Gl’ individui, a cui per 26. Gli ingegneri navali
ragione dell’età non fosse possono costruire bastimen­
dalle leggi sul reclutamento ti di qualunque portata :
dell’ esercito permesso di essi soli hanno facoltà di c o ­
espatriare se non a certe e struire bastimenti di ferro.6
determinate condizioni, non 27. I costruttori navali
potranno essere inscritti se sono di due classi :
non giustificheranno del­ I costruttori di prima
l’adempimento delle mede­ classe possono costruire b a ­
sime. stimenti di qualunque por­
24. Gli individui della tata;
gente di mare, i quali v o ­ I costruttori di seconda
gliono cambiare il domicilio classe non possono costruire
che avevano all’atto della bastimenti di portata supe­
iscrizione, devono farne di­ riore alle 300 tonnellate.
chiarazione alla capitaneria 28. Per conseguire le pa­
di porto presso cui sono in­ tenti di ingegnere e di co­
scritti, o ad uno degli uffici struttore navale, si richie­
da essa dipendenti. Il cam ­ dono le seguenti condizioni :

^ L ’ atto di consenso d'1 genitore (o di chi esercita la patria


potestà) ai minorenni di anni 18 per l'arruolamento com e marinai
non può essere sottoposto ad alcuna tassa comunale (C. Stato,
3 novembre 1906 - M an. Amni., 1906 474).
2 Confr. R ., 80, 82. 3 Confr. R ., 101. 113.
4 Confr. C., 419. 5 Confr. R ., 214, 216, 217, 220, 221.
6 Confr. C., 64 ; R ., 215, 217, 219, 220, 222.
12 , PA RTE PK IM A.

a) Avere raggiunto la di cominciare la costruzio­


maggiore età; ne di una nave, devono far­
b) Non essere stato mai ne dichiarazione all’ ufficio
condannato a pena crimi­ di porto del circondario, ag­
nale per qualunque reato, giungendo seia costruiscono
e neppure a pena correzio­ per conto proprio, o per con­
nale per furto, truffa, ap­ to altrui. In quest’ ultimo
propriazione indebita o fro­ caso, essi devono presentare
de, ricettazione o favorita i contratti relativi, risul­
vendita di cose furtive, o tanti da atto pubblico, o da
per reato contro la fede pub - scrittura privata autentica­
blica, od avere ottenuto la ta da notaio, o riconosciuta
riabilitazione ; giudizialmente ; altrimenti
c) avere subito con buon la costruzione s’ intenderà
esito un esame teorico-pra­ cominciata per conto pro­
tico, secondo i programmi prio dal costruttore. Se la
che saranno stabiliti per cia­ costruzione è assunta dal
scun grado o classe. proprietario od armatore,
29. Le patenti di inge­ ed il costruttore si limita
gnere navale e di costrut­ a locare la sua opera, senza
tore navale sono accordate una regolare convenzione
in nome del Re dal Mini­ scritta, la dichiarazione sarà
stro della marina. fatta dal proprietario od ar­
30. I costruttori navali matore in presenza del c o ­
stranieri, i quali siano mu­ struttore.2
niti di patente dal proprio 32. Il costruttore non p o­
Governo, potranno dal Mi­ trà varare la nave senza il
nistro di marina essere au­ consenso del proprietario.
torizzati ad esercitare la lo­ Prima di procedere al va­
ro industria nello Stato.1 ramento dovrà darsene av­
31. I costruttori, prima viso all’ ufficio di porto ed

1 Confr. R ., 104, 222.


2 Confr. 0 ., 349, 389 ; R ., 226, 231, 362 ; C. Comm., 481, 482.
Per il contratto di costruzione di nave la forma scritta non è
richiesta « ad solemnitatem », ma sólo « ad probationem ». Quando
il com m ittente dell’opera (nella specie, nave) ha somministrato il
materiale, la proprietà dell’opera si acquista « de die in diem » ;
quando invece il materiale sia fornito dal costruttore, il trasferimento
della proprietà avviene alla, consegna (T. Venezia, 27 gennaio 1917 -
Dir. M a riti, 1917, 393).
La costruzione di una nave sotto la vigilanza del Registro
Italiano ed il conseguente collaudo con elevata classifica, costitui­
scono presunzione a favore del proprietario ; per cui, in caso di nau­
fragio, è a carico di chi agisce per risarcimento di danni di elim i­
nare tale presunzione, col provare chc esso proprietario conosceva
i vizii di costruzione, sfuggiti per avventura alle ispezioni (C. Roma,
28 marzo 1917 - G. / . , I, 1, 1054).
CO DICE PER L A M A R IN A M E R CA N TILE. 13

eseguirsi la stazzatura di cantiere per la costruzione


cui all’ art. 43.1 di navi non potranno farsi
33. Colui che dopo aver che a costruttori navali o a
commessa la costruzione di società di costruzioni navali
una nave, intenda associare per un periodo di tempo non
altri nella commissione, de­ maggiore di trenta anni, nei
ve dichiarare all’ ufficio di modi e nelle forme che sa­
porto i nuovi compartecipi, ranno stabilite dal regola­
per atto pubblico, scrittura mento.4
autenticata da notaio o ri- Sotto il nome di costrut­
aonosciuta giudizialmente, tori, per l’ oggetto di cui nel
prima di chiedere l’ atto di presente articolo, si com ­
nazionalità. Similmente co ­ prendono anche i maestri
lui che, dopo aver impresa d’ ascia.
la costruzione per conto
proprio, intendesse associa­ C a p o III.
re altri nella proprietà della Delle carte di bordo che ser­
nave in costruzione, deve vono a far fede della na­
farne dichiarazione nel tem ­ zionalità.
po e modo sovra indicati.
In mancanza delle sud­ 36. Le carte di bordo di
dette dichiarazioni la nave cui devono essere munite le
sarà intestata rispettiva­ navi nazionali sono :
mente al committente o al L ’ atto di nazionalità ed
costruttore.2 il ruolo di equipaggio.5
34. I maestri d’ ascia 37. L ’ atto di nazionalità
avranno facoltà di costruire enuncia il nome della nave,
barche fino alla portata di la sua configurazione, la sua
50 tonnellate, e dovranno portata ed i proprietari o
uniformarsi alle prescrizioni compartecipi, come pure le
degli articoli 31, 32, e 33.3 parti per cui ciascuno di
35. L e concessioni dei essi vi è interessato. Sul me­
tratti di spiaggia ad uso di desimo è pure iscritto il pas-

1 Confr. R ., 232, 262, 300.


2 Confi. C., 389, 391.
3 Confr. C., 389 ; R ., 223, 225.
4 Un arenile destinato a cantiere navale n o n 'p u ò considerarsi
separatamente dallo stabilimento di cui è parte integrante ; con ­
seguentemente, in applicazione dell’alt. 9 del Reg. 24 agosto 1877,
devono essere dichiarati e calcolati nella valutazione anche le
aree ed i buoIì che form ano parte integrale dei fabbricati com p o­
nenti il cantiere (A . Genova, 28 aprile 1908 - Dir. Maritt., 1908,
192).
Confr. R ., 233, 240, 751, 756.
5 Confr. C „ 320, 346, 349, 350, 352, 358, 410 ; C. Comm ., 503.
14 P A RTE P R IM A .

saporto che abilita la nave modo da stabilirsi dal rego­


alla navigazione.1 lamento, il suo nome e quel­
38. Gli atti di nazionalitàlo del compartimento ma­
sono rilasciati in nome del rittimo cui appartiene.3
Re dal Ministro di marina, 40. Per ottenere l’atto di
secondo le forme che saran­ nazionalità le navi devono
no prescritte dal regola­ appartenere a cittadini dello
mento.2 Stato od a stranieri che vi
89. Nessuna nave può es­abbiano domicilio o resi­
sere considerata nazionale, denza da cinque anni al­
nè inalberare la bandiera meno.
dello Stato, se non è munita Tuttavia gli stranieri, an­
dell’atto di nazionalità. che non domiciliati, nè resi­
Sono esenti dall’obbligo denti nello Stato, potranno
dell’ atto di nazionalità i partecipare alla proprietà
battelli e le barche che eser­ delle navi nazionali fino alla
citano la pesca costiera nello concorrenza di un terzo.
Stato, o che sono destinarti Per gli effetti del presente
al servizio dei porti e delle articolo, le società in nome
spiagge. collettivo od in accomandi­
Potranno pure esserne ta, anche quando abbiano
esentati per disposizione del sede all’estero, si conside­
Ministro della marina i bat­ rano nazionali se alcuno dei
telli che venissero armati al­ soci solidali che dà nome
l’estero per esservi addetti alla ditta è cittadino dello
permanentemente alla pe­ Stato.
sca costiera, entro limiti de­ Le società della stessa na­
terminati. tura composte di stranieri,
Ogni nave, munita del­ ma stabilite od aventi la
l’ atto di nazionalità, dovrà loro sede principale nello
avere dipinto a poppa, nel Stato, sono assimilate agli

1 Confi'. C „ 83 ; R ., 301 ; C. C om m ., 483, 485, 486, 49 ], 509, 591.


2 Couir. R ., 302.
3 Confi*. C., 101, 144, 146, 187, 346 ; R ., 253, 261, 899.
Per « navi » devono intendersi quegli scafi costruitisallo scopo
speciale di passare da luogo a luogo, com e m ezzo di trasporto degli
uomini e delle cose ; il rimorchiatore va considerato com e nave,
in quanto integra la funzionalità delle navi, comunicando forza
m otrice; la piro-draga, benché dotata di autom obilità, non ha il
carattere di nave, e non può quindi considerarsi che come una m ac­
china destinata airescavazione e pulitura di canali o porti (A.
Lucca, 25 maggio 1903 —D ir. M ar Ut., 1903, 401).
È « nave » qualunque costruzione destinata all'uso di navigazione
su acque marine, lacuali o fluviali e che galleggi soltanto, ovvero
trasporti persona o cose in luoghi lontani (A . Genova, 31 dicem ­
bre 1908 —Dir. Maritt., 1909, 17).
CODICE PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 15

stranieri domiciliati nello liani la parte di carati ec­


Stato. cedente il terzo acconsen­
Le società anonime si con­ tito agli stranieri.
siderano nazionali se la sede Le stesse obbligazioni cor­
rincipale di esse sia nello rono in ogni caso alla donna
tato, ed ivi avvengano le nazionale che sposa uno
assemblee generali. straniero ed abbandona lo
Le succursali di società Stato.
estere, autorizzate dal Go­ Trascorso l’ anno, senza
verno ad operare nello Sta­ che lo straniero, o la donna
to, sono assimilate agli stra­ maritata allo straniero, nel­
nieri domiciliati o residenti la ipotesi dianzi fatta, ab­
nello Stato, purché di fatto biano compiuta la cessione
vi tengano un rappresen­ dei carati della nave che
tante munito di mandato non è loro permesso di pos­
generale.1 sedere, il capitano di porto
41. Gli stranieri non d o­del compartimento in cui è
miciliati, nè residenti da cin­ iscritta la nave promuove
que anni nello Stato, che la vendita giudiziale dei ca­
per qualsiasi titolo acqui­ rati stessi.
stano la proprietà di una Dal prezzo si prelevano le
nave italiana per una quota spese di vendita ; ed il ri­
di carati maggiore del terzo, manente si deposita nella
devono, entro il termine di cassa depositi giudiziali per
un anno, fare il trapasso conto di chi spetta.2
dell’eccedente a persona 42. Veruna nave prove­
avente le qualità volute da niente da vendita fatta da
questo Codice. un suddito di potenza in
Ogniqualvolta, per cam­ istato di ostilità con una
biamento di nazionalità, o potenza in ist ato di pace col
per qualunque altra ragio­ Governo del Re potrà otte­
ne, il partecipe alla proprie­ nere la nazionalità italiana.
tà di una nave perda la cit­ Potrà però il Ministro
tadinanzaitaliana, deve far­ della marina, constandogli
ne dichiarazione all’ ufficio della verità della vendita,
di capitaneria, e quando non accordare la nazionalizza­
si trovi nelle condizioni pre­ zione.
viste dal precedente art. 40, 43. Per ottenere l’atto di
parte prima, deve cedere, nazionalità la nave dovrà
dentro l’anno, a favore d’ita­ essere stazzata secondo il

1 Confr. C „ 347 ; R ., 371, 389,, 438 ; C. C „ 40 ; C. C om m ., 105,


125, 230 ; D. L ., 5 luglio 1917, n. 1295.
2 Confr. R „ 372, 373 ; C. C „ 1 4 .
16 PAKTE PR IM A .

metodo e le norme che sa­ no, una nave sia passata per
ranno determinate dal re­ intiero a persona straniera
golamento. 1 non avente i requisiti per
44. La indicazione delle essere proprietaria di navi
partecipazioni nella proprie­ italiane, o che tali requisiti
tà della nave deve farsi per siano stati perduti, pubblica
carati o per frazione di ca­ nel giornale degli annunzi
rato.2 giudiziari un avviso portan­
45. Tutte le navi nazio­ te notificazione ai creditori
nalizzate saranno descritte che fossero interessati nella
in apposita matricola.3 nave, che, dopo trascorsi tre
46. La nave sarà inscritta mesi, se non vi saranno op ­
sulla matricola del compar­ posizioni, egli rilascerà il
timento marittimo ove è certificato di dismissione di
domiciliato il proprietario. bandiera e cancellerà la na­
Quando vi sieno più pro­ ve dalla matricola.
prietari, la iscrizione si farà Se sopravvengono opposi­
presso il compartimento in zioni, o si trovassero iscritti
cui ha domicilio il maggiore sulla nave contratti di pe­
interessato, ovvero l’arma­ gno o di cambio marittimo,
tore od il rappresentante, dei quali non si giustificasse
di cui all’art. 53.4 la estinzione, 1’ ufficiale di
47. L ’atto di nazionalità porto ricuserà il certificato
è valevole per tutta la du­ di dismissione di bandiera;
rata della nave, quando que­ e, trascorso un anno dal
sta non cambi denominazio­ giorno in cui è seguito il tra­
ne o conformazione.6 passo della proprietà od il
4 8 .1 trapassi di proprietà cambiamento di nazionalità
delle navi devono essere de­ del proprietario, promuove-
nunciati all’ ufficio di porto rà d’ ufficio la vendita della
nei modi e termini che sa­ nave conformemente all’ ar­
ranno stabiliti dal regola­ ticolo 41.
mento. § 2. Eccetto il caso di
§ 1. Quando l’ufficiale di vendita giudiziale, nessuna
porto riconosce che per cau­ nave italiana potrà essere
sa di morte, matrimonio, venduta a persone stranie­
cambiamento di nazionalità re, non aventi i requisiti per
del proprietario, aggiudica­ essere proprietarie di navi
zione o legittimo abbando­ italiane, senza il permesso

1 Confr. R ., 262, 300. Vedi il Regolamento per la stazzatura


delle navi, approvato con D. L. 27 gennaio 1016, n. 202.
2 Confr. R „ 307. 3 Confr. R ., 9, 241.
1 Confr. R „ 242 ; C. C „ 16 ; C. Comm., 495.
6 Confr. R ., 308.
CODICE P E R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 17

di dismissione della bandie­ vasi nello Stato, od all’au­


ra da concedersi nello Stato torità consolare se trovasi
dall’autorità marittima ed all’estero.
all’estero dall’autorità con­ Tanto in un caso che nel­
solare, dietro consegna e ri­ l’ altro, chi fa la dichiarazio­
tiro delle carte e del gior­ ne deve consegnare alle in­
nale di bordo. dicate autorità il giornale e
Se risultassero inscritti le carte di bordo.
sull’atto di nazionalità con­ Ss vi sono crediti inscritti
tratti di pegno o di cambio sulla nave, od opposizioni
marittimo, o sorgessero op ­ di creditori privilegiati, l’au­
posizioni da parte dei cre­ torità marittima o consola­
ditori privilegiati, l’ autorità re si opporrà alla demoli­
marittima o consolare ricu­ zione, e deputerà d’ ufficio
serà il permesso di dismis­ un guardiano alla nave, fino
sione di bandiera; e la ven­ alle provvidenze che, sul-
dita, che in qualunque mo­ l’ istanza della parte più di­
do si facesse senza questo ligente, verranno date dal­
permesso, sarà come non l’autorità giudiziaria.2
avvenuta. 50. L a nave della quale
Prima di dare il permesso non si abbia da due anni
di dismissione di bandiera, notizia sarà cancellata dai
l’ autorità marittima o con­ ruoli.3
solare potrà esigere il depo­ 51. I ruoli di equipaggio,
sito di una somma suffi­ di cui ogni nave deve essere
ciente a far fronte ai salari, munita, sono spediti dai ca­
al mantenimento ed alle spe­ pitani ed ufficiali di porto
se di rimpatrio dell’equi­ nei modi che saranno sta­
paggio.1 biliti dal regolamento.1
49. Il proprietario od ar­
matore, meno il caso con­ C a p o IV.
templato nell’art. 175, non Dei proprietari
può procedere alla demoli­ e degli armatori delle navi.
zione della nave, senza far­
ne dichiarazione all’autorità 52. È armatore colui che
marittima, se la nave tro­ impiega la nave per uno o

1 Confr. C., 75, 317, 415 ; R „ 362 e seg. ; C. Comm., 4'83, 484,
485, 490, 500, 666 e seg.
2 Confr. R ., 249, 252 ; C. Comm .,6 7 5 . 3 Confr. R ., 255, 591.
4 Confr. C „ 348, 349, 371, L8 ; R ., 318 e seg. ; C. Comm .,
503, 521.
Il verbale di verifica delladazione del capitano a’ sensi del
presente art. 51 fa piena prova ; irò, se le risultanze sono com bat-
tute, va ammessa la prova coni m a (T. Rovigo, 29 maggio 1 9 1 2 -
Dir. Mariti., 1913, 19).

Cocl. M ariti. 2
18 PARTE P R IM A .

più viaggi o spedizioni, mu­ le spedizioni successive, se


nendola degli oggetti a ciò non vi sono dichiarazioni
necessari, ed affidandola alla contrarie.2
direzione di un capitano o 54. Quando nò il proprie­
padrone, sia egli o no il pro­ tario, nè l’armatore siano
prietario della nave.1 domiciliati nel comparti­
53. Prima dell’armamen­mento in cui è, o deve es­
to della nave dovranno i sere inscritta una nave, o
proprietari fare atto di di­ quando vi siano più parte­
chiarazione di armatore di­ cipi nella proprietà della
nanzi al capitano od uffi­ stessa nave, o più armatori,
ciale di porto nello Stato, e o quando l’armatore fosse
dinanzi all’ ufficiale conso­ l’ istesso capitano, dovran­
lare all’ estero, ovvero si no i proprietari od armatori
dovrà esibire il documento deputare una persona, che
comprovante le facoltà o t­ sia domiciliata nel compar­
tenute dalle persone che rap - timento in cui la nave è in­
presentano. scritta, perchè li rappresenti
In mancanza di tale di­ dinanzi all’autorità marit­
chiarazione e giustificazione tima.
sarà considerato armatore I proprietari e gli arma­
il proprietario che rappre­ tori potranno anche farsi
senti più della metà degli rappresentare, per tutti gli
interessi della nave; o se effetti di legge, presso le
non vi sia chi rappresenti cancellerie dai regi conso­
più della metà della nave, lati all’estero nei casi pre­
saranno considerati arma­ visti dall’ art. 61 e dall’ ali­
tori tutti i compartecipi. nea dell’art. 102.3
Coloro ohe saranno di­ 55. I proprietari e gli ar­
chiarati armatori per una matori sono responsabili
spedizione o viaggio, saran­ verso lo Stato delle pene pe­
no considerati come tali nel­ cuniarie incorse dal capita-

1 Chi, mediante il pagamento di un litto mensile al proprie-


tarlo, prende in locazione una nave per adibirla al trasporto di
passeggeri o m erci ed esercitare la navigazione per proprio utile
e conto, va considerato come armatore ed esercitore della nave,
quand’anche rimangano a carico del locatore le paghe e il vitto
dell’equipaggio, le spese di assicurazione e tutte le altre che occor­
rono per la nave, e di conseguenza deve egli rispondere dei fatti
del capitano e dell’equipaggio (A . Genova, 6 dicembre 1902 ; Dir.
M ariti., 1902, 121).
Confr. C. Comm., 349 e seg. ; D. L ., 5 luglio 1917, n. 1295.
2 Conlr. R „ 119, 121 ; C. Comm ., 195 ; D. L „ 5 luglio 1917,
n. 1295.
3 Confr. R ., 326, 422, 423.
COBICE P E R L A M A R IN A M E RCAN TILE. 19

no o padrone nell’esercizio giorni 12 ; e dietro il paga­


delle sue funzioni.1 mento della somma, di cui
56. I proprietari e gli ar­il reclamante farà fede con
matori sono anche respon­ apposita quitanza unita al
sabili solidariamente per il ricorso, che non sarà altri­
pagamento delle tasse e di menti ammesso.2
altri diritti marittimi, per
la retribuzione e le paghe e
C apo V .
per le ritenzioni di paghe
dovute alla cassa degli in­ Dei capitani e padroni.
validi della marina mercan­
tile, per le spese di nutrì* 57. Niuno può comandare
mento e di ritorno in patria una nave mercantile colla
degli uomini dell’equipag­ bandiera dello Stato, se non
gio, e per ogni spesa fatta è patentato capitano o pa­
per i medesimi dagli agenti drone, od altrimenti auto­
governativi, se tali spese rizzato a termini di questo
dovessero essere a carico Codice.
della nave. I maggiorenni, proprietari
La responsabilità pel rim­ di navi a vela e a vapore,
borso delle spese di nutri­ addetti esclusivamente al­
mento e di ritorno in patria la navigazione di diporto,
degli uomini dell’equipag­ ascritti a società costituite
gio cessa nel caso di naufra­ per tale scopo, e riconosciute
gio e di abbandono della dal Ministero della marina,
nave : ma il rimborso delle potranno comandarle in
medesime sarà prelevato su­ persona per qualsivoglia
gli oggetti salvati, o sul va­ viaggio senza obbligo d’ im­
lore, con privilegio a termi­ barcare alcuno degli ufficia­
ni dell’art. 133. li indicati all’art. 66 dello
Pel rimborso delle spese stesso Codice.3
in questo articolo indicate, 58. I capitani si dividono
i capitani di porto potranno in due categorie, cioè : ca­
spedire ingiunzioni, le quali pitani di lungo corso e ca­
saranno rese esecutorie con pitani di gran cabotaggio.
decreto del presidente del Vi è una sola categoria
tribunale civile ; salvo il ri­ di padroni.
chiamo al tribunale mede­ 59. I capitani di lungo
simo dentro il termine di corso possono comandare

1 Confr. C. Comm., 491.


2 Confr. O., 75 ; R ., 424, 426, 429 ; C. Comm., 491, 535, 667,
671, 675. Per la Cassa degli Invalidi, confr. I). L ., 26 ottobre 1919,
n. 1996.
3 Confr. C „ 354, 355 ; R „ 430 ; C. Comm ., 496, 520.
20 PA RTE PR IM A .

bastimenti per qualunque a pene criminali per qua­


destinazione. I capitani di lunque reato, e neppure a
gran cabotaggio possono co ­ pene correzionali per furto,
mandare bastimenti nel Me­ truffa, appropriazione inde­
diterraneo, Mar Nero, Mare bita o frode, ricettazione o
d’A zoff, ed uscendo dallo favorita vendita di cose fur­
stretto di Gibilterra, sulle tive o per reato contro la
coste oceaniche di Spagna, fede pubblica, od abbiano
Portogallo, Francia, ed iso­ ottenuta la riabilitazione,
le Britanniche, nel Mar del possono essere autorizzati
Nord, nel Baltico, e sulle nella forma e dentro i limiti
coste occidentali dell’Afri- che saranno prescritti dal
ca, sino al Senegai, compre­ regolamento, a comandare
se le isole a non più di tre­ bastimenti di una portata
cento miglia di tutte le ca­ non maggiore di cinquanta
ste suddette ; uscendo dal tonnellate, per il piccolo
canale di Suez, possono na­ traffico della costa.
vigare nel Mar Rosso, Golfo 61. I capitani di gran ca­
Persico e coste indiane, sino botaggio ed i padroni che
a Bombay ed isole adiacenti. si trovassero in paesi posti
I padroni possono coman­al di là dei limiti assegnati
dare bastimenti in tutto il alla loro navigazione, p o ­
Mediterraneo.1 tranno essere autorizzati dai
60. I marinai nazionali, regi
i consoli a comandare
quali abbiano ventun anno navi di bandiera nazionale
di età, e quattro anni di na­ per il traffico nei canali e
vigazione, sappiano leggere fiumi in tutta la loro esten­
e scrivere, abbiano cono­ sione, e lungo le coste ma­
scenza della bussola e non rittime entro un raggio di
siano stati mai condannati trecento miglia marine a

È nulla e di nessun effetto la convenzione per cui un capitano


d i gran cabotaggio sia destinato al comando di una nave per
compiere viaggi oltre le zone di navigazione delimitate dalTart. 56
C. M. M . ; il fatto che sulla stessa nave sia imbarcato un capitano
di lungo corso in qualità, di secondo non serve a rendere valida
la predetta convenzione, essendo il disposto del presente art. 59
d ’ordine pubblico e quindi inderogabile (A . Genova, 15 dicem ­
bre 1910 - Dir. Mariti., 1910, 413).
Pel presente art. 5 9 non possono essere attribuite contrattual­
mente le funzioni di capitano di lungo corso a persona che non sia
munita dei titoli prescritti ; è nullo quindi il contratto col quale
le parti, sotto la form a di acquisto di cointeressenza di nave,
abbiano avuto di mira l ’attribuzione di tali funzioni : è am mis­
sibile la prova per testi per stabilire che il contratto scritto inter­
venuto fra le parti era stato determinato unicamente dalla suac­
cennata formalità (C . Torino, 2 6 marzo 1 9 1 2 - D i r . M ar Ut.. 1 9 1 2 ,
1 7 0 ).
CODICE P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 21

partire dal porto del loro Per i capitani di lungo


armamento.1 corso l’età di ventiquattro
62. Per conseguire le pa­anni compiuti, e quattro
tenti di capitano o padrone, anni di navigazione, esegui­
si richiedono le seguenti con - ta almeno per metà su navi
dizioni ; nazionali, e per un anno in­
a) Essere cittadino dello tiero in viaggi fuori del Me­
Stato : diterraneo.
b) Non essere stato mai Gli esami per cui vengono
condannato a pene crimi­ conferite le patenti di gra­
nali per qualunque reato, e do, non possono essere pre­
neppure a pena correziona­ stati prima che il candidato
le per furto, truifa, appro­ abbia compiuto l’età e la
priazione indebita o frode, navigazione richieste per il
ricettazione o favorita ven­ grado a cui aspira.2
dita di cose furtive, o per 63. I capitani e padroni,
reato contro la fede pubbli­ i quali avessero ottenuta la
ca, od avere ottenuta la ria­ naturalif à , non potranno
bilitazione ; conseguire lo scambio delle
c) Avere superato con loro patenti, se non col­
buon esito un esame teorico l’adempimento delle condi­
pratico secondo i program­ zioni prescritte pel grado a
mi stabiliti. cui aspirano.
Oltracciò si richiede per Tuttavia il Ministro di
'T padroni l’età di ventidue marina potrà, secondo i ca­
anni compiti, e tre anni di si, dispensarli dall’ esame,
effettiva navigazione, ese­ previo il voto favorevole
guita almeno per un anno del Consiglio dell’Ammira­
in viaggi della classe a cui gliato.3
aspira il candidato. 64. Gli ufficiali di vascel­
Per i capitani di gran ca­ lo, gli ufficiali del genio na­
botaggio l’età di ventidue vale, gli ufficiali e sotto-uf­
anni compiti, e quattro an­ ficiali macchinisti, i capi,
ni di navigazione, eseguita e gli allievi di timoneria, i
almeno per metà su navi quali avessero cessato di ap­
nazionali. partenere alla reai marina,

1 Confr. C., 102, 353.


2 Per ottenere la patente di capitano di lungo corso è necessario
che la navigazione quadriennale richiesta, dal presente art. 63 sia
stata com piuta in servizio di coperta : nessun valore ha quindi, ai
fini della concessione della patente, quella compiuta sotto c o ­
perta (Cons. di Stato,Sez. I V , 10 luglio 1908 - Dir. M ariti., 1905, 8).
Confr. R ., 120, 140, 142, 145, 170.
3 A l posto di « Consiglio dell’Ammiragliato » leggi « Consiglio
superiore di M arina». Confr. R ., 181, 182.
22 PA RTE P R IM A .

potranno rispettivamente I capitani di lungo corso


ottenere la patente di gra­ che desiderassero far prova
do nella marina mercantile, del perfezionamento dei lo­
cioè : gli ufficiali di vascello, ro studi, e delle maggiori co­
quella di lungo corso (colla gnizioni acquistate, saran­
qualificazione di capitano no ammessi ad un esame
superiore di cui all’articolo volontario, in conformità dei
seguente); gli ufficiali del programmi espressamente
genio navale, quella di in­ stabiliti.
gegnere navale ; gli ufficiali Riuscendo loro la prova,
macchinisti o p>rimi macchi­ otterranno dal Ministro del­
nisti, quella di macchinista la marina una patente spe­
in primo ; i secondi macchi­ ciale colla qualificazione di
nisti, o aiutanti macchinisti, capitani superiori di lungo
quella di macchinista in se­ corso.2
condo ; i capi di timoneria,
quella di capitano di gran C a p o VI.
cabotaggio e gli allievi di ti­ Degli ufficiali di bordo
moneria,1quella di padrone. e degli equipaggi.
Il conferimento di tali pa­
tenti sarà subordinato al­ 66. Nella composizione
l'adempimento delle condi­ degli equipaggi delle navi
zioni rispettivamente stabi­ sono considerati ufficiali di
lite dagli articoli 28, 62 bordo sotto la dipendenza
e 69, eccettuata quella del­ del capitano :
l’esame. 1. 11 capitano in secon­
65. Le patenti di capita­ do ;
no sono date a nome del 2. Lo scrivano ;
Re dal Ministro della ma- 3...............................;
,‘ rina, e quelle di padrone dal 4. Il medico-chirurgo di
i capitano di porto del com ­ bordo ;
partimento cui appartiene 5. Il macchinista in pri­
il candidato. mo sui piroscafi ;

I Aprii " allievi di timonerìa » ora corrispondono i « sottocapi


timonieri » ; i sottonfficiali m acchinisti ora sono stati sostituiti
dai sottoufficiali meccanici. Confr. R ., 178. 179, 209, 210, 219.
" Confr. R ., 135, 140, 171, 172, 175.
II fatto che un aspirante alla patente di capitano di lungo corso
sia stato ammesso agli esami e li abbia superati, non è di ostacolo
a che il Ministro della marina, cui com pete il rilascio della patente,
verifichi se egli abbia tutti i requisiti per l’ammissione e rifiuti la
patente se alcuno di tali requisiti faccia difetto. Per essere ammessi
agli esami per la patente di capitano di lungo corso gli aspiranti
debbono com provare di aver fatto quattro anni di navigazione in
servizio di coperta, e non basta un quadriennio di servizio in qualità
di m acchinista (C. Stato, Sez. I V , 10 luglio 1908-D ir . Mariti., 1909,8).
CODICE P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 23

fi. Il macchinista in se­ avere ottenuta la riabilita­


condo. zione.
Sono considerati sott.’ uf­ I certificati di idoneità
ficiali sotto la dipendenza per navigare come scrivano
del capitano e degli ufficiali sono dati dal capitano di
di bordo : porto del compartimento
1. Il nostromo, o no­ cui appartiene il richie­
stromi, i quali fanno ese­ dente.2
guire le manovre e vigi­ 08. ( Abrogato dall’art. 5
lano sull’ attrezzatura della della L. 11 aprile 1886, nu­
nave ; mero 3781, serie ¿¡a).
2. Il piloto pratico, per 69. Le condizioni per eser­
tutto il tempo che gli è af­ citare l’ arte di macchinista,
fidata la direzione della tanto in primo che in se­
nave ; condo, sono determinate
3. Il maestro d’ ascia, dal regolamento ; e le pa­
per gli effetti soltanto del­ tenti relative vengono date
l’ abbandono della nave.1 dal Ministro della marina.
67. Per ottenere la qua­ I piroscafi addetti alla
lificazione di scrivano si ri­ navigazione lungo le coste
chiedono le seguenti condi­ continentali ed insulari
zioni : del regno, la costa di Fran­
a) A v e re compiuto l’età cia in Mediterraneo, le isole
di venti anni ; di Corsica, Malta e Corfù,
b) Avere trenta mesi di la costa di Tunisi, e le coste
navigazione, di cui una me­ dalmate ed istriane devono
tà sopra navi nazionali; imbarcare almeno un mac­
c) Aver superato un esa­ chinista in secondo, se la
me teorico pratico, secondo forza cumulativa delle mac­
i programmi stabiliti dal chine è inferiore a cento
regolamento ; cavalli nominali, ed un
d) Non essere mai stato macchinista in primo, se
condannato a pene crimi­ le macchine sono di mag­
nali per qualunque reato, gior forza.
ed anche correzionali per I piroscafi destinati a
furto, truffa, appropriazio­ viaggi fuori dei limiti sopra
ne indebita o frode, ricet­ indicati devono imbarcare
tazione o favorita vendita almeno un macchinista in
di cose furtive^ o per reato secondo, se la forza delle
contro la fede pubblica, od macchine è minore di cento
1 A l primo n. 3 il grado di « sotto scrivano » fu abolito dal-
l ’ art. 1 della L. I I aprile 1886, n. 3781, serie 3 “. Confr. C.,
108, 110, 111, 201, 370, 407 ; C. Comm., 521.
2 Confr. R ., 140, 174, 176.
24 PARTE PR IM A .

cavalli nominali com e so­ I piroscafi che fanno il tra­


pra, e duo macchinisti, uno sporto dei passeggieri fuo­
in primo e l’altro in secon­ ri del Mediterraneo, oltre il
do, se le macchine sono di capitano, devono imbarca­
maggior forza. re un secondo che abbia il
La direzione delle mac­ grado di capitano ed un
chine di forza non superiore terzo che abbia almeno il
a centocinquanta cavalli in­ grado di scrivano.2
dicati sui piroscafi addetti 71. La forza minima del­
esclusivamente al traffico l’ equipaggio, per ciascuna
lungo le coste dello Stato classe di navi, potrà essere
nei limiti stabiliti dal rego­ stabilita dal regolamento.
lamento, e la direzione del­ Nell’armamento della na­
le macchine dei piroscafi ve il capitano o padrone e
rimorchiatori, potrà essere due terzi almeno dell’equi­
affidata a persone pratiche paggio devono essere na­
aventi i requisiti prescritti zionali.
dal regolamento stesso.1 Gli ufficiali consolari al­
70. Le navi devono es­ l’ estero possono però, se­
sere comandate o da un ca­ condo l’esigenza dei casi,
pitano, o da un padrone, o permettere l’ arruolamento
da un marinaio autorizzato di marinai esteri al di là
al comando, secondo la na­ dell a prescritta proporzione.
vigazione che imprendono, Quanto al capitano o pa­
salvo il disposto del capo­ drone ed al secondo di bor­
verso dell’ art. 57. do, non sarà permesso di
Le navi che imprendono far ricorso ad esteri se non
viaggi di gran cabotaggio, quando ciò divenisse ne­
ed i piroscafi che fanno il cessario per impossibilità di
trasporto dei passeggieri nel provvedersi di nazionali.
Mediterraneo devono, oltre In mancanza di graduati
al capitano o al padrone, esteri, o quando il regio
imbarcare un secondo che console non creda di farvi
abbia almeno la qualifica­ ricorso, potrà essere assun­
zione di scrivano. to al comando della nave un
Le navi che imprendono nazionale che abbia grado
viaggi di lungo corso, oltre minore di quello che sa­
al capitano, devono imbar­ rebbe richiesto, ed alle fun­
care un secondo che abbia zioni di secondo o di terzo
il grado di capitano. di bordo, nazionali ritenuti
1 Questo e i successivi articoli 70 e 71 vennero m odificati dagli
articoli 6, 7 e S della cit. L. I l aprile 1886. Confr. II., 200, 210,
213, 430, 446.
2 Confr. C „ 108, 354, 355 ; R „ 543.
CODICE PE R L A M A R IN A M ERCAN TILE. 25

capaci di esercitarle a giu­ L ’arruolamento dei mi­


dizio del console stesso. nori di diciotto anni deve
Questa facoltà è limitata essere fatto dai rispettivi
al compimento del viaggio, genitori o tutori, sia col loro
e cesserà anche prima,quan­ intervento personale all’at­
do riesca possibile di assu­ to di arruolamento, sia me­
mere, al comando della nave diante autorizzazione da
od alle funzioni di secondo depositarsi all’ufficio d ip or­
o di terzo, cittadini dello to e risultante da atto rice­
Stato aventi le condizioni vuto da un notaio, o, in
prescritte.1 carta libera, dal sindaco del
72. Nessun nazionale p o ­ comune.
trà essere ammesso a far L ’arruolamento dei gio­
parte dell’ equipaggio di vanetti indicati nell’ art.262
una nave mercantile, se non del Codice civile può farsi
sia iscritto nelle matricole col consenso dell’ ammini­
o nei registri della gente di strazione dell’ ospizio, pre­
mare.2 stato nella forma stabilita
73. Il contratto d’ arruo­ nel regolamento.3
lamento fra il capitano o 74. Le persone dell’equi­
padrone, od armatore e le paggio tuttavia soggette al-
persone dell’ equipaggio, de­ l’obbligo della leva non po­
ve, a pena di nullità, essere tranno essere sbarcate in
fatto per scrittura, ed es­ paese estero, ancorché fosse
sere firmato anche dalla finito l’ arruolamento o vi
persona arruolata. fosse il consenso delle parti.
Se l’ arruolato non sa 75. Se un individuo del­
scrivere, l’ ufficiale di porto l’ equipaggio di un legno
deve farne menzione nel­ nazionale fosse sbarcato o
l’ atto di arruolamento e fare abbandonato in paese este­
intervenire due testimoni ro od in un porto dello
estranei all’equipaggio. Stato diverso da quello del­
Nel contratto di arruola­ l’ arruolamento, senza che
mento, i minori di età, i abbia ricevuto contempo­
quali abbiano compiuti gli raneo arruolamento sopra
anni diciotto, si considera­ altra nave, le spese’ del di
no come emancipati, e pos­ lui ritorno in patria saranno
sono firmare senza inter­ poste :
vento di genitori o di tu­ a) A carico della nave,
tori. e saranno sborsate dal ca-

1 Contr. R „ 437 ; C. Comm ., 496, 499.


2 Confi-. R ., 430, 436.
3 Confr. R „ 466, 474 ; C. Comm., 499, 522, 523.
26 PA RTE PR IM A.

pitano o padrone all’uffi­ cedente articolo si doves­


ciale consolare o all’auto­ sero anticipare dal capitano
rità marittima, nell’ atto o padrone alle persone con­
dello sbarco, in tutti i casi gedate, saranno determi­
in cui la persona sbarcata nate dal regolamento.
sia stata congedata dall’ ar­ In tutti gli altri casi sarà
matore, capitano o padro­ provveduto al ritorno della
ne per qualunque causa non gente di mare per cura del­
procedente dal fatto o dalla l’ ufficiale consolare o del­
volontà dell’arruolato ; l’autorità marittima.
6) A carico dell’ arma­ La liquidazione e il rim­
tore, quando lo sbarco sia borso delle spese occorse
conseguenza di naufragio o avranno luogo nei modi
di altra forza maggiore, e stabiliti dal regolamento.2
saranno pagate sul prodot­
to degli avanzi, se ve ne ha, C a p o VII.
della nave e dei suoi at­ Delle vìsite alle navi
trezzi, e sui noli delle mer­ e delle partenze.
canzie salvate ;
c) A carico della persona 77. Ogni nave che im­
sbarcata se lo sbarco sia prende la navigazione deve
conseguenza di malattia o trovarsi in buono stato di
di ferita, la cura delle quali navigabilità, ed essere m u­
sia dalle leggi posta a ca­ nita degli attrezzi, corredi
rico dell’ arruolato. ed istrumenti che saranno
I capitani o padroni e determinati dal regola­
gli armatori, meno i casi di mento.
sbarco per causa di reato, I piroscafi che traspor­
saranno responsabili verso tano passeggieri e le navi
lo Stato delle spése occorse così a vela che a vapore,
pel ritorno in patria delle che imprendono viaggi di
persone dell’equipaggio, sal­ lungo corso e di gran ca­
vo il loro regresso verso chi botaggio fuori del Mediter­
di diritto.1 raneo, eccetto quelle con­
76. Le indennità di via,template negli articoli 61
che pel disposto del pre­ e 149, non possono fare

1 Le spese di rim patrio dell’equipaggio di una nave naufragata


rientrano, com e le paghe dell’equipaggio stesso, nella categoria
dei crediti privilegiati sulla nave, o sui suoi resti, e sul nolo delle
m erci salvate ; e però, se le navi e le m erci erano assicurate, poiché
il valore di esse è rappresentato dalTindennità di assicurazione,
quest’indennità devo essere destinata al pagamento di dette spese
(C. Francese, 12 luglio ! iti 0 - Dir. M ariti., 1010, 350).
Confr. C., 133, 372, 373 ; R ., 480 ; C. C'orain., 537, 538, 541, 542.
2 Confr. R ., 475, 48, 487, 490.
CODICE PE R LA M A R IK A M ERCAN TILE.

partenza se la loro navi­ atta alla navigazione, de­


gabilità non consti all’au­ terminando i viaggi che
torità marittima nello Sta­ essa può fare, e il tempo
to, ed all’ autorità consolare in cui dovrà essere nuova­
all’estero, per mezzo d’una mente visitata, qualora
speciale visita e perizia da giudichino che ciò debba
farsi a spese del proprieta­ effettuarsi prima dell’amio
rio od armatore, almeno una o del biennio, indicati nel
volta all’ anno se trattasi precedente articolo.
di navi in legno o miste in Il Ministero della ma­
ferro e legno, o ad ogni rina potrà disporre che le
biennio se trattasi di navi visite e perizie fatte alle
in ferro.1 navi dalle instituzioni di
78. La visita sarà fattaregistro marittimo da lui
da ispettori governativi o designate con particolare
da periti nominati dalle disposizione, si considerino
autorità suddette, i quali equivalenti alle visite e peri­
accerteranno, secondo le zie ufficiali, per tutto ciò che
regole, e con tutti i mezzi sia sotto la vigilanza delle
dell’arte, se la nave sia medesime instituzioni.2

1 II capitano è tenuto a rispondere degli attrezzi di cui la nave


è fornita e a curare lo stato di conservazione e sicurezza degli
stessi, per m odo che, se a causa o per vizio di essi accada qualche
infortunio, egli — e per esso l ’armatore — ò responsabile dei danni
verificatisi ; da questa responsabilità non può esimersi neppure
nel caso in cui le operazioni di scaricazione siano state affidate
dal ricevitore ad una speciale impresa (C. Torino, 28 aprile 1906 -
Dir. M ar Ut., 1906, 124).
La visita che semestralmente si compie da parte deU’ ufficio
del Registro italiano al macchinario delle navi, ha solo uno scopo
di verifica e di controllo, e non vale ad eliminare la responsabilità
deH’armatore per i danni derivati all’equipaggio in seguito a
guasti in detto macchinario verificatisi (C. Torino, 5 febbraio 1907 -
Dir. M a riti, 1907, 86).
Confr. C., 423 ; R ., 500 e seg. ; C. Comm., 502, 505.
Le risultanze dei verbali di visita alla nave da parte del R e ­
gistro italiano e della capitaneria di porto, nonché della patente
rilasciata dal Commissariato per l’emigrazione in ordine alla buona
condizione di navigabilità della nave, non costituiscono che semplici
presunzioni, che possono essere com battute con prova contraria
(T . Genova, 6 marzo 1908 - L ., 1908, 841).
La presunzione nascente dai certificati e dal verbale di visita
redatti in adempimento al disposto dal presente e dal seguente arti­
colo e dall’art. 507 C. C. costituisce una presunzione « juris tantum »,
la quale può essere com battuta con altre presunzioni ed altre prove
in contrario (C. Torino, 24 ottobre 1900 - D i r . Mariti., 1900, 370).
2 Attualmente «R egistro Navale Italiano» (R . N. T.), denom i­
nazione assunta, per D. L. 18 novembre 1917, dal « Registro Na­
zionale Italiano» fondato nel 1910 per la fusione del «Registro
Italiano » col « Registro Nazionale ».
28 PA RTE P R IM A .

79. La relazione della vi­ ze della maggioranza del­


sita ufficiale, o il certifi­ l’equipaggio non avevano
cato del registro, saranno fondamento, coloro che le
presentati all’autorità ma­ fecero saranno puniti con
rittima o consolare nella pene disciplinari.
forma ed agli effetti da Le autorità suddette e i
stabilirsi dal regolamento. comandanti delle regie navi
80. Le navi, di cui nel- potranno, in qualunque
l’art. 77, vanno soggette a tempo e luogo, visitaro e
rinnovazione della visita far visitare le navi nazio­
ogni qual volta nella loro nali per riconoscere se sie-
navigazione dovessero ap­ no provvedute e se man­
poggiare per gravi danni tengano a dovere tutti gli
sofferti. articoli di corredo pre­
Quando la nave che sta scritti dai regolamenti, pro­
per cominciare un viaggio cedendo, se occorra, all’ac­
si trovasse prossima al certamento della contrav­
tempo in cui, secondo il venzione.1
disposto dei precedenti ar­ 82. Ogni nave a vapore,
ticoli 77 e 78, essa do­ oltre alla visita di cui al-
vrebbe essere nuovamente l’ art. 77, va soggetta alla
visitata, l’autorità marit­ ispezione della macchina
tima e consolare esigerà almeno una volta all’anno,
l ’adempimento di questa se è addetta esclusivamente
formalità, salvo che la nave al trasporto di mercanzie,
fosse diretta ad un porto e di sei in sei mesi se è
in cui la visita potesse farsi addetta al trasporto dei
più convenientemente. passeggieri.
81. Le autorità maritti­ L ’ ispezione è fatta a
me e consolari potranno spese del proprietario e per
far visitare straordinaria­ cura delle autorità maritti­
mente di ufficio qualunque me nello Stato e delle auto­
nave ogni qual volta vi fos­ rità consolari all’ estero.
sero lagnanze di interes­ I periti accertano :
sati ; e dovranno ordinarla a) se le caldaie, le mac­
quando le lagnanze venis­ chine e gli accessori sono
sero fatte dalla maggio­ in buono stato e conven­
ranza dell’equipaggio pri­ gono alla navigazione a cui
ma però che la nave sia si destina la nave ;
caricata. b) il peso massimo che
Se dai risultati della vi­ si può mettere sulle val­
sita consterà che le lagnan­ vole di sicurezza ;

1 Confr. C., 390, 434, 453.


CODICE PE R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 29

c) il tempo in cui laessere munite del visto del


macchina avrà bisogno di rispettivo console.3
una nuova inspezione, se
questo tempo fosse minore C a p o V ili.
di un anno, o di sei mesi, Del trasporto dei passeggieri.
rispettivamente.
Le disposizioni dell’ arti­ 85. Il trasporto dei^pas-
colo 79 si applicano anche seggieri su navi a vela ed
all’ inspezione delle mac­ a vapore è soggetto a par­
chine.1 ticolare inspezione e vigi­
88. I capitani e padroni lanza per parte dell’ auto­
non potranno ottenere le rità marittima nello Stato,
carte di bordo se non giu­ e delle autorità consolari
stificheranno che fu adem­ all’ estero secondo le norme
piuto al prescritto degli ar­ prescritte dai successivi ar­
ticoli precedenti.2 ticoli.4
84. Gli agenti di sanità 86. Il regolamento deter­
marittima non rilasceranno minerà il numero massimo
le patenti od i permessi sa­ dei passeggieri secondo la
nitari di cabotaggio, se i qualità delle navi e dei
capitani o padroni delle viaggi ; e stabilirà le con­
navi nazionali non presen­ dizioni per l’assetto interno
teranno loro il ruolo di della nave, per le provviste
equipaggio, munito del vi­ e la conservazione dei v i­
sto dell’autorità marittima veri, per la dotazione di
del luogo. battelli ed attrezzi di sal­
Le stesse disposizioni Ba- vamento, e tutte le altre
ranno applicabili ai capi­ regole e cautele opportune.
tani e padroni delle navi 87. Qualunque sia la na­
estere, per le quali le carte tura del viaggio ed il nu­
di bordo dovranno inoltre mero delle persone im bar-

1 L ’essersi dall'autorità competente riscontrato in buono stato


il macchinario della nave in occasione della prescritta visite seme -
strale, non esonera l’armatore dalle responsabilità, conseguenziali
allo scoppio di un tubo che si trovava invece in cattivo stato (C.
Torino, 5 marzo 1907 - Dir. Mariti., 1907, 86).
2 Confr. C „ 423.
L ’ avere una nave ottenuto le «sped izion i» dal comando di
porto dimostra d ie essa si trova in condizioni di navigabilità ; e per
conseguenza è inammissibile la prova tendente a stabilire che la
nave non potè prendere il maro per difetto di sartiame, di attrezza­
tura e di deficiente calafatura (T . Sassari, 11 aprile 1914 - Oiur.
sarda, 1914, 151).
3 II servizio di sanità marittima è stato assegnato dalla L.
9 luglio 1876, n. 3228, alle Capitanerie di p o r t o ; la L. 6 dicem ­
bre 1885, n. 3547, ha abolito il « permesso sanitario di cabotaggio ».
4 Confr. C. Comm., 582, 589.
30 PARTE PR IM A .

cate, l’ autorità sanitaria autorità ne potranno ordi­


potrà vietare 1’ imbarco nare lo sbarco.
d’ individui ammalati o La persona così sbarcata
convalescenti di lunga e non avrà diritto alla resti­
grave malattia. tuzione del nolo che già
Qualora per siffatta ra­ avesse pagato.
gione una persona imbar­ Tutti i passeggi eri, al­
cata dovesse lasciarsi a l’ atto dell’imbarco, devono
terra, dovrà essere sbar­ consegnare le armi, che
cata con essa anche la sua avessero con loro, al capi­
famiglia, ove lo richieda, e tano, il quale le custodirà
sarà loro restituito quanto per restituirle al momento
avessero già pagato in con­ dello sbarco.2
to di nolo.1 89. Nei viaggi fuori lo
88. L ’imbarco ed il tra­stretto di Gibilterra ed il
sporto in viaggi marittimi Canale di Suez, quando il
di lungo corso o di gran numero degli individui im ­
cabotaggio, di individui barcati, compreso l’ equi­
mentecatti, idioti, sordo­ paggio, ecceda i cento e
muti, ciechi o storpi, o di cinquanta, sarà obbliga­
giovinetti minori degli anni torio l’imbarco di un me­
diciotto, non sarà permes­ dico da approvarsi dal-
so, se non quando siano ac­ l’ Amministrazione sanita­
compagnati da parenti o ria sulla proposta del ca­
tutori, o vi sia persona che pitano o dell’armatore.
offra guarentigia per la do­ 90. 11 modo con cui l’au­
vuta assistenza durante il torità marittima eserciterà
viaggio, e per la loro sussi­ la sua inspezione e vigi­
stenza all’ arrivo nel luogo lanza sul trasporto dei pas-
di destinazione. seggieri sarà determinato
Salvo l’esercizio dei p o­ dal regolamento.
teri disciplinari di cui agli 91. Le precedenti dispo­
articoli 92 e 451, il capita­ sizioni si applicano anche
no, nel caso che una persona alle navi estere che imbar­
imbarcata commetta gravi cano passeggieri nello
disordini o rechi molestia, Stato.
o possa far male alla gente- E saranno esse soggette
di bordo, ne fa rapporto a particolare inspezione,
all’ autorità marittima o da eseguirsi però previo
consolare nel luogo del avviso al rispettivo agente
primo approdo ; e queste consolare.

1 Confr. C. Comm., 583.


2 Confr. C. Comm., 5S4.
CODICE P E R L A M A R IN A M E RCAN TILE. 31

Per guarentire l’ adem­ rante la navigazione un


pimento delle obbligazioni crimine o delitto, il capi­
e degli impegni assunti, i tano o padrone dovrà pro­
capitani di navi estere d o­ cedere a termini dell’ar­
vranno dare cauzione nei ticolo 436.
modi e per la somma da Nel caso di un decesso
determinarsi dal regola­ avvenuto a bordo, il capi­
mento. tano o padrone procederà
a norma del successivo ar­
C a p o IX . ticolo 437.2
Della polizia di bordo. 91. Se nel corso del viag­
gio mancassero o si gua­
0*2. I capitani e padroni stassero le provviste di
devono mantenere l’ ordine acqua e le vettovaglie, il
e la polizia sulla propria capitano o padrone, dovrà
nave ; e tutte le persone provvedere al bisogno della
che vi sono imbarcate, in gente imbarcata con tutti
qualsivoglia qualità, de­ i mezzi possibili.
vono loro rispetto ed o b ­ A questo effetto egli de­
bedienza in tutto ciò che ve procurare di rifornirsene
concerne la tranquillità del dalle navi che incontrasse,
bordo, la sicurezza della od altrimenti approdando
nave, la cura delle mer­ al più vicino luogo, quan­
canzie ed il successo della d’anche fosse perciò neces­
spedizione. sario deviare di rotta.3
A questo effetto i capi­ 95. Se la gente dell’ equi­
tani e padroni possono va­ paggio non riceve l’intera
lersi del potere disciplinare razione convenuta prima
loro concesso dagli arti­ della partenza, e, in man­
coli 450 e seguenti. canza di convenzione, quel­
In nessun caso, salvo la stabilita dal regolamen­
un’ urgenza del servizio di to, mentre esistevano a
bordo, il capitano o pa­ bordo provviste in suffi­
drone potrà impedire che ciente quantità, o essendo
la gente del suo bordo si queste mancate od alte­
presenti alle autorità ma­ rate era possibile rifor­
rittime o consolari per por­ nirle, sarà dovuta all’equi­
gere reclami.1 paggio una indennità, senza
03. Se a bordo di unapregiudizio delle pene in­
nave siasi commesso du­ corse dal capitano.

1 Confi*. C., 365 ; C , Comm., 4 y o .


2 Confr. C., 361, 390, 434 ; R, , 580, 598.
3 Confr. C. Comm., 509.
32 PAKTE P R IM A .

Se la riduzione della ra­ pegno merci nel limite dei


zione fosse necessaria per bisogni.2
forza maggiore, sarà d o­ 97. Verificandosi l’im ­
vuto al marinaio l’ equiva­ barco clandestino di armi
lente in denaro. Il caso di da fuoco o di armi bian­
forza maggiore dovrà ri­ che, di polvere, di materie
sultare da un processo ver­ infiammabili, dovranno tali
bale consegnato sul gior­ oggetti essere sequestrati
nale e sottoscritto dagli dal capitano o padrone, e
ufficiali di bordo.1 potranno, a seconda dei
96. Le persone del-casi, essere distrutti o cu ­
T equipaggio, in numero stoditi nella propria ca­
non nunore del terzo, p o ­ mera, per essere, compiuto
tranno reclamare contro la il viaggio, confiscati.
qualità o l’insufficienza dei Sarà inoltre l’ autore del­
viveri presso l’autorità ma­ l’imbarco clandestino pu­
rittima nello Stato, ed al­ nito con multa estendibile
l’ estero presso l’ autorità a lire duecento.3
consolare, e in difetto pres­ 98. I capitani e padroni
so i comandanti delle regie sono responsabili degli og ­
navi, ed in mancanza di getti e denari lasciati dalle
questi presso l’autorità lo ­ persone che fossero dece­
cale. dute al loro bordo.
Eguale reclamo potrà es­ Essi devono formare in ­
sere fatto da qualunque ventario per renderne conto
passeggiero. all’autorità marittima nel­
Le suindicate autorità, lo Stato, ed agli ufficiali
previo accertamento del consolari all’estero, nel m o­
vero stato delle cose, in ­ do che sarà stabilito dal
giungeranno, ove ne sia il regolamento.4
caso, al capitano o pa­ 99. Gli oggetti di cui nel­
drone di provvedere im ­ l’ articolo precedente, quan­
mediatamente, e, questi do vi fosse pericolo di de­
non ottemperando, prov­ perimento e vi concorresse
vederanno d’ ufficio, pren­ altro giusto motivo, p o ­
dendo la somma necessaria tranno dagli uffici di porto,
a cambio marittimo sul o dagli ufficiali consolari
corpo e sugli attrezzi della all’estero, essere posti in
nave, o sussidiariamente fa ­ vendita.
cendo vendere o dando in Saranno distrutti dal ca-

1 Conir. C., 360 ; R „ 599.


2 Confi*. C., 390, 434 ; C. Comm., 590 e seg.
3 Confr. R ., 633, 634.
4 Confr. C „ 362 ; B „ 600 e seg.
CODIOF. PE R L A M ARIN A M E RCAN TILE. 33

pitano o padrone, dietro agli atti prescritti dagli ar­


processo verbale firmato ticoli 77, 78, 79, 82 e 85,
dagli ufficiali di bordo e ed il certificato di stazza­
registrato nel giornale nau­ tura.
tico, quando il conservare Queste disposizioni, ec­
i surriferiti oggetti potesse cetto quelle degli arti­
essere nocivo all’igiene di coli 36 e 102, non sono ap­
bordo.1 plicabili alle navi addette
100. Qualora gli oggetti esclusivamente alla navi­
di cui nei due precedenti gazione di diporto, le quali
articoli non siano reclamati restano altresì esonerate
dagli aventi diritto nel ter­ dall’ obbligo di tenere il
mine di un anno -dal giorno giornale nautico prescritto
dell’ avviso, che si darà nel­ dall’ art. 500 del Codice di
la forma stabilita dal rego­ commercio.3
lamento, saraiino venduti 102. Se por infortunio,
in subasta. od altra forza maggiore, si
Il prodotto dei medesimi,perdessero in viaggio le
come pure il denaro la­ carte di bordo, dovrà il ca ­
sciato dal defunto, dedotte pitano, o padrone, farne
le spese, sarà depositato constare nel primo luogo
nella cassa dei depositi e di approdo all’ufficio di
prestiti per conto di chi porto, od al regio ufficiale
spetta.2 i consolare. Se 1’ approdo
I avrà luogo in paese estero,
0 # p o X. |l’ ufficiale consolare lo mu-
Della polizia j nirà di carte provvisorie
della navigazione. [ per continuare la naviga-
j zione.
101. Le navi della ma­ Saranno pure munite di
rina mercantile inalberano un atto di nazionalità prov­
la bandiera nazionale se­ visorio e di un ruolo, anche
condo il modello e nei casi provvisorio, le navi che fos­
stabiliti dal regolamento. sero costrutte od acquista­
Esse, in corso di naviga­ te all’estero per essere na­
zione, devono avere a bor­ zionalizzate.4
do i ricapiti marittimi indi­ 103. Le navi da guerra
cati agli articoli 36, 102 dello Stato esercitano la
e 144, i certificati relativi sorveglianza di polizia sulle

1 Confr. R ., 602.
,2 Confr. R ., 744.
3 M odificato dall’art. 9 della L. 11 aprile 1886, n. 3781, serie 3».
Confr. C., 351, 352, 423 ; R ., 624, 627 ; C. Comm., 503, 505.
4 Confr. C., 352, 418 ; R „ 438 e seg.

Cod. Mariti.
34 PARTE P R IM A.

navi nazionali, così in alto 105. I capitani e i pa­


mare che in paese estero, droni che incontrassero in
ove non sia un agente con­ mare, o ritrovassero nei
solare, o dietro invito di porti esteri qualche nave
questo. da guerra dello Stato, d o ­
A questo fine i coman­ vranno somministrare i
danti delle medesime pos­ ragguagli, le informazioni
sono procedere alla visita e le notizie di cui fossero
della nave, all’ ispezione richiesti.2
delle carte di bordo, rice­ 10(5. Dovranno ancora i
vere le denunzie e le que­ capitani e padroni obbedire
rele dei capitani e delle alla chiamata delle navi da
persone imbarcate, e farsi guerra di potenze amiche,
consegnare i delinquenti. ed essendone richiesti giu­
Le navi che.mancassero stificare la propria nazio­
di alcuna delle prescritte nalità, sotto pena di deca­
carte di bordo, o che aves­ dere dalla protezione del
sero carte di bordo false, Governo, qualora fossero
saranno condotte in un danneggiati in conseguenza
porto dello Stato, od in del rifiuto.
quel porto estero più v i­ Non sono, però, tenuti in
cino, in cui risieda un regio tempo di pace a sottoporsi
ufficiale consolare.1 ad alcuna visita o ad altro
104. Ogni nave da guerraatto di giurisdizione per
dello Stato, quantunque parte delle navi estere, sal­
non destinata all’ ufficio di vo quanto è stabilito rela­
incrociatore, la quale in ­ tivamente ai paraggi sog­
contrasse, in qualunque getti alle crociere per impe­
mare, una nave nazionale, dire la tratta degli schiavi.
che per trovarsi nelle con­ I capitani e padroni, ai
dizioni previste negli arti­ quali fosse fatta violenza,
coli 341 e 342 di questo debbono protestare, e farne
codice, fosse sospetta di at­ apposita relazione all’ auto­
tendere alla tratta di schia­ rità competente.3
vi, è autorizzata alla cat­ 107. Appartiene esclusiva-
tura della medesima ed a mente al capitano, o padro­
condurla nei porti dello ne, il comando della nave,
Stato, od in quel porto in ciò che riguarda la mano­
estero più vicino, in cui vra e la direzione nautica.
risieda un regio ufficiale È proibita qualunque
consolare. convenzione diretta ad elu-
1 Confr. C., 320, 348, 377, 378, 435, 436.
2 C o n i’. C „ 377, 391 ; R „ 627.
3 Confr. C., 341, 342.
CODICE P E R L A M A R IN A M ERCAN TILE. 35

dere il disposto del presente tempo di nebbia e la dire­


articolo.1 zione della nave per evitare
108. Mancando, per qual­ gli scontri, dovranno uni­
siasi causa, il capitano o il formarsi alle prescrizioni
padrone, il comando della del relativo regolamento.
nave apparterrà di diritto Inoltre, nell’ entrata od
al secondo, e in difetto agli uscita da un porto, in pas­
altri ufficiali di marineria di saggi di canali ed in tutto
bordo, secondo il loro grado, le altre circostanze, in cui
e poi al nostromo, fino al maggiori possono essere i
primo luogo di approdo ; pericoli, devono trovarsi in
dove, in mancanza delle di­ coperta assistiti dagli uffi­
sposizioni degli armatori, ciali di bordo.4
sarà provveduto dall’ auto­ 111. Qualunque sia il pe­
rità marittima o consolare.2 ricolo, la nave non deve
109. È vietato ai capi­ essere abbandonata se non
tani, o padroni, d’imbar­ dopo che il capitano e l’ e ­
care sulla nave da essi c o ­ quipaggio abbiano, a fine
mandata armi o munizioni di salvarla, esauriti tutti i
da guerra, senza che sieno mezzi suggeriti dall’ arte
descritte sul ruolo d’ equi- j nautica.
paggio dall’ autorità marit­ In ogni caso la nave non
tima o dagli ufficiali conso­ dovrà essere abbandonata
lari, sotto l’ osservanza delle senza che il capitano o p a­
discipline stabilite dal re­ drone abbia sentito il pa­
golamento. rere degli ufficiali di bordo,
Non potrà farsi alcuno il medico escluso, e di due
aumento tanto nelle armi almeno dei più provetti ma­
e munizioni, quanto negli rinai.
uomini dell’ equipaggio sen- j Il capitano o padrone
za l’autorizzazione dei sud­ deve essere sempre l’ ultimo
detti funzionari.3 a scendere da bordo ; ed è \
110. I capitani o padroni, in obbligo di salvare con sè
per ciò che concerne l’illu­ I il giornale e le altre carte di
minazione per la naviga­ |bordo, e quanto può degli
zione notturna, i segnali in I oggetti preziosi.5

1 Confr. C., 354, 356.


2 Confr. C „ 430.
3 Confr. C., 376 ; R ., 629, 631, 634.
4 Confr. C., 390 ; R ., 635 ; C. Comm., 504 ; R . D. 13 dicem ­
bre 1896, n. 577, che approva il regolamento per evitare gli a b ­
bordi in mare.
6 Contravviene alla disposizione del presente art. I l i il capi­
tano il quale, abbandonando la nave naufragata, invece di adem ­
piere personalmente l ’obbligo di salvare le carte di bordo che
36 PA RTE PR IM A .

112. Se una nave abbia detenuti, i capitani o pa­


naufragato, o per qualun­ droni delle navi nazionali
que altro sinistro siasi per­ devono dar ricovero agli in­
duta, o sia stata abbando­ dividui della marineria na­
nata, come pure ogniqual­ zionale che si trovassero
volta, in seguito ad uno abbandonati in paese este­
scontro o altro accidente ro, dove non risiedesse alcun
occorso alla nave, ne siano regio ufficiale consolare.
derivate ferite o la morte Sono pure in obbligo di
di qualche individuo, verrà ricevere al loro bordo que­
redatto analogo processo gli individui nazionali che
verbale e si procederà, dal­ gli uffici consolari fossero,
l’ autorità marittima dello per qualunque ragione, nel­
Stato, e dall’autorità con­ la necessità di far ritornare
solare all’ estero, a somma­ in patria, purché il numero
rie informazioni sulla causa di detti individui non ec­
del sinistro, e sulla condot­ ceda la proporzione di uno
ta del capitano o padrone, per cinquanta tonnellate di
nei modi e nelle forme sta­ portata.
bilite dal regolamento. Le spese di mantenimen­
Qualora risultino motivi to e del nolo, così degli uni
di sospetto sulla condotta come degli altri, quando ne
del capitano o padrone, o di sia il caso, saranno regolate
altra persona implicata nel e rimborsate nel modo che
fatto, saranno le informa­ verrà stabilito dal regola­
zioni e i documenti spediti mento.3
all’ autorità competente per
l’ opportuno procedimento.1 C a p o X I.
113. È vietato ai capi­ Degli arrivi delle navi.
tani e padroni che si tro­
vano in paese estero di con­ 115. All’ arrivo di navi
cedere asilo ad individui, nazionali in un porto o rada
anche nazionali, che fos­ dello Stato, l’ ufficiale in­
sero ricercati dalla giusti­ caricato di ricevere il c o ­
zia per reati comuni.2 stituto si farà presentare il
114. Salvo il disposto del- giornale di bordo, e vi ap­
l’ art. 375 sui trasporti dei porrà il suo visto, pagina

g l’impone tale articolo, si limita ad ordinare ad altri di salyarlo.


senza curare poi l ’esecuzione dell’ordine ; nè ha importanza il
fa tto che dette carte siano state poi per caso fortuito ritrovate
(C. Roma, 3 luglio 1907 - Dir. M aritt., 1907, 321).
Confr. C., 370 ; R . 345, 3fil ; C, Comm ., 500, 501.
1 Gonfr. 30 3,' 355, 36 9; R ., 628, 651.
2 Confr. C., 391.
3 Confr. C., 374 ; R „ 481, 486, 491, 493.
CODICE P E R LA M A R IN A M ERCAN TILE. 37

per pagina, empiendo con giudiziaria incaricata di ri"


fregili gli spazi bianchi, c o ­ cevere la relazione prescrit"
minciando dal giorno in cui ta dalle leggi commerciali-
principiò il viaggio, oppure Nei porti esteri, le ope­
dall’ ultimo visto, in modo razioni indicate nei prece­
da assicurare l’inalterabili­ denti alinea, saranno fatte
tà del giornale stesso. dall’ autorità locale cui pri­
Nello stesso tempo, 1’ uf­ ma si presenterà il capitano,
ficiale che procede al visto, se quell’ autorità sia a ciò
domanderà al capitano o autorizzata dalle leggi del
padrone se gli siano occorse paese, o da trattati inter­
avarie, ed in caso di nega­ nazionali : altrimenti sa­
tiva aggiungerà al visto la ranno eseguite dai regi con­
certificazione : nessuna di­ soli.1
chiarazione di avaria. 116. I capitani o padroni
Se il capitano o padrone delle navi nazionali sono
dichiara essere occorsa ava­ obbligati di presentarsi per­
ria, l’ agente ritira copia, sonalmente, eccetto il caso
sottoscritta dal capitano, di di legittimo impedimento,
quella parte del giornale non più tardi di ventiquat­
che si riferisce ad essa ava­ tro ore, all’ufficio di porto
ria : che se nel giornale non nello Stato ed all’ufficiale
ne fosse fatta menzione, consolare in porto estero, e
l’ agente esigerà e riceverà di consegnargli le carte ed il
la dichiarazione giurata del giornale di bordo, e le carte
capitano sull’ avaria occorsa. processuali di cui agli arti­
Dell’ adempimento di coli 440 e 441.
questa formalità sarà fatta I padroni delle navi che
dall’agente menzione nel non hanno giornale devono
giornale che restituirà al nell’egual termine denun­
capitano. ciare all’ autorità marittima
Detta copia, o dichiara­ o consolare i reati commessi
zione, viene poi dall’ uffi­ al loro bordo.
ciale consegnata al capo Nei porti esteri, in caso
dell’ufficio di porto, il quale d’avaria generale, la cui di­
in caso di avaria generale, chiarazione non sia già sta­
procede subito ad investi­ ta ricevuta dall’ autorità lo ­
gazioni sommarie sulla na­ cale come dal precedente
tura, estensione e causa del­ articolo, i capitani o padro­
l’avaria medesima, e tra­ ni dovranno presentare il
smette poscia tutti gli atti giornale di bordo al regio
della pratica all’ autorità ufficiale consolare imme-

1 Confr. C., 416 ; R ., 345, 362 ; C. Comm., 516, 520, 642, 657.
38 PARTE PR IM A.

oliatamente dopo la loro gio e la linea d’immersione


ammissione a pratica.1 della nave, il nome dell’ar­
117. I capitani o padronimatore o del raccomanda­
delle navi estere, che ap­ tario, la qualità e quantità
prodano nei porti o rade del carico e il numero degli
dello Stato, possono depo­ uomini d’ equipaggio e dei
sitare le loro carte di bordo passeggieri.2
presso il rispettivo console, 118. I capitani e padroni
ma devono far pervenire delle navi nazionali sono
all’ ufficio di porto, entro tenuti di dare, circa il loro
ventiquattro ore dall’ am­ viaggio, agli uffici di porto
missione a pratica, un certi­ ed all’ ufficio consolare del
ficato di esso console, in cui luogo dell’ approdo, quelle
si accerti il deposito di tali informazioni cui fossero ri­
carte. chiesti.
Questa disposizione non 119. I capitani e padroni
si applica ai capitani o pa­ delle navi nazionali devono,
droni di nazioni estere, nei quando ne siano richiesti,
porti delle quali ai consoli presentare alle autorità ma­
italiani non fosse permesso rittime nello Stato, ed agli
di avere in custodia le carte ufficiali consolari all’estero,
delle navi italiane. le persone del loro equi­
Essi devono depositare paggio ed i passeggieri, per
le loro carte di bordo all’ uf­ quei confronti che fossero
ficio di porto. del caso.
I capitani o padroni di
ogni nave, così nazionale C a p o X II.
che estera, devono inoltre, Bei naufragi e dei ricuperi.
all’arrivo in un porto o rada
dello Stato, anche in caso 120. Il capitano di un
di rilascio volontario o for­ legno nazionale il quale in ­
zato, consegnare o far con­ contri qualche nave, anche
segnare all’ufficio di porto, straniera o nemica, in peri­
entro il termine sovra sta­ colo di perdersi, deve accor­
bilito, una nota da cui ri­ rere in suo aiuto e prestarle
sulti il nome, il tonnellag­ ogni possibile assistenza.3

1 Non può ritenersi in colpa il capitano per il semplice fatto che


pur essendosi presentato airapertnra dell’ufficio di capitaneria
per ottenere la libera pratica, si è lasciato precedere da altro ca p i­
tano arrivato in porto qualche ora dopo di lui, ma presentatosi al­
l ’ufficio prima (A . Genova,.30 aprile 1 9 1 5 - Dir. Mariti., 1915, 176).
2 Confr. C., 4 1 6 ; R ., 652, 733.
3 II presente art. 120 comprende nella sua locuzione tanto la
nave per sè stante, quanto tutto ciò che essa contiene, senza
distinzione di sorta tra contenente e contenuto ; e pertanto il
CODICE PE R LA M ARIN A M ERCAN TILE.

121. Il capitano di unadere il decimo del valore


nave che avesse prestato degli effetti salvati.
soccorso ad un’altra, avrà Tanto pei danni, quanto
diritto al risarcimento dei pel premio, di cui sopra,
relativi danni. competerà privilegio sulla
Se il soccorso sia stato nave, sui noli e sul carico
prestato con rischio della da avere grado dopo le spe­
nave o delle persone, sarà se di giustizia, e prima degli
inoltre corrisposto un pre­ altri privilegi ammessi dalle
mio, che non potrà ecce­ leggi commerciali.1
risarcimento dei danni di cui all’articolo successivo è sempre do­
vuto in conseguenza dell’assistenza marittima, comunque sia
questa avvenuta, e quando pine non abbia prodotto, quanto al
salvataggio delle cose, gli effetti desiderati : il risarcimento deve
comprendere tanto gli oggetti abbandonati alla nave soccorsa
o deteriorati nel prestarle aiuto ed assistenza, quanto gli esborsi
incontrati per conto della stessa e i danni sofferti in conseguenza
del tem po perduto dell’interruzione e del dirottamento del viaggio
{A . Genova, 23 febbraio 1903- D i r . Mariti., 1903, 172).
Confr. C., 38 5; C. P ., 389.
I L ’indennità di assistenza da accordarsi al piroscafo che, a v ­
venuto l’urto, prese a rimorchio il veliero e lo condusse in un porto
vicino quando lo stato del mare non gli faceva correre nessun
rischio, deve calcolarsi sul tem po perduto in tale manovra
(T. Comm. Dunkerque, 2G febbraio 1901—Dir. Mariti., 1902, 62).
Quando il salvataggio sia eseguito da navi specialmente adibite
a tale uso, nella valutazione del premio si deve tener conto, oltre
che delle spese immediatamente occasionate dall’opera di salva­
taggio, anche delle spese generali per la costruzione, l ’armamento
e l ’esercizio di tali navi (T. dell Impero Germ., 12 aprile 1 9 0 2 -
Dir. Mariti., 1902, 292).
II premio alla nave che sia accorsa a prestare aiuto ad altra
nave pericolante è soltanto dovuto se il salvataggio siasi effettuato
per opera della nave accorsa ; se essa abbia solamente contribuito
all’opera di salvamento, concorrerà al prem io proporzionalmente
al soccorso prestato in unione agli altri salvatori, senza che le derivi
alcun diritto di priorità dal fatto di essersi trovata sul luogo del
pericolo in precedenza su altri accorsi : il risarcimento dei danni
alla nave accorsa è dovuto in ogni caso, anche cioè se nessun
effetto utile sia stato dalla stessa raggiunto (A . Genova, 12 gen­
naio 1909 - D i r . Mariti., 1909, 97).
Si ha il rischio richiesto per l ’applicabilità del presente art. 121
anche quando la nave salvatrice è in corso di navigazione e non
solo quando la nave si trov i ancorata in qualche porto e da questo
si stacchi a bella posta per prestar soccorso alla nave pericolante ;
il compenso dovuto alla nave salvatrice sul valore del carico è re-
petibile anche in conironto del capitano della nave salvata, non
in quello soltanto dei proprietari del carico (T . Livorno, 10 lu ­
glio 1 909 - D ir. Mariti., 1909, 286).
Il capitano della nave salvata ha la rappresentanza giudiziaria
dei proprietari del carico nella controversia insorta per la liqui­
dazione del premio alla nave assistente (A . Lucca, 24 dicem ­
bre 1909 - D ir. Mariti., 1910, 18).
X caricatori non hanno normalmente diritto alcuno a parteci*
40 PARTE PR IM A .

122. Nel caso di naufra L ’ autorità che procede al


gio od altro sinistro di qual­ salvataggio avrà facoltà di
che nave sulle coste dello richiedere la forza pubblica
Stato, sarà provveduto dal­ ed il servizio di qualunque x
l'ufficio di porto al soccorso persona.1
dei naufraghi. Qualsiasi al­ 128. In mancanza del ca­
tra autorità del luogo d o­ pitano, dei proprietari, de­
vrà accorrere e coadiuvare gli assicuratori della nave
l’ autorità marittima. e del carico o dei loro man­
In mancanza di autorità datari legalmente autoriz­
marittima o di delegati di zati, la gestione del ricu­
porto, spetta al sindaco del pero e le disposizioni per la
luogo di dare i primi e ne­ custodia degli oggetti nau­
cessari provvedimenti. fragati incombono esclusi-

pare al premio di assistenza dovuto alla nave salvante e sulla


quale era il carico ; se però, per effetto del salvamento, la merce
arrivò in ritardo e con danno del caricatore, questi ha diritto ad
esserne risarcito (A . Messina, 31 luglio 1911 - D ir. Comm., 1911,
705).
La mercede dovuta ad un rimorchiatore il quale abbia salvata
una nave in prossimità, del porto, non può essere superiore a quella
stabilita dalle tariffe e dagli usi locali pel fatto che il salvataggio
sia stato ordinato dal capitano stesso del porto per m otivi di
pubblica incolum ità {A . Genova, 31 ottobre 1899 - Dir. Mariti.,
1899, 410).
Più rimorchiatori hanno diritto all’indennità, di assistenza
allorché la loro azione collettiva sia stata efficace e quella prestata
da ciascuno di essi sarebbe stata per se stessa insufficiente (7\
Comm. Anversa, 30 dicembre 1912 - Droit M arit., 1913, 495).
È privilegiato sopra la nave lo speciale compenso al quale il
rimorchiatore ha diritto per l ’assistenza e il salvataggio della nave
rimorchiata, quando egli abbia reso servizi eccezionali, che non
possano essere considerati com e adempimento ordinario del co n ­
tratto di rimorchio (C. Torino, 4 settembre 1915 - Dir. Mariti.,
1915, 293).
È inammissibile la prova della esistenza di consuetudini che
attribuiscano il premio alla nave prima accorsa in aiuto ; e ciò anche
nel caso che la nave in pericolo abbia rifiutato il soccorso, preferendo
quello oneroso o gratuito di altra nave. Ma il rifiuto della nave peri­
colante deve avere una giustificazione plausibile e non derivare da
incoscienza, imperizia, avarizia o malafede del capitano ; è quindi
giustificata la permanenza, nelle acque del salvataggio, della nave
prima accorsa, sino all’arrivo di quella di cui fu preferito l ’aiuto, e
sono dovuti i danni derivati da tal permanenza e dal conseguente
ritardo nell’arrivo a destinazione (A. Genova, 12 gennaio 1909 -
Foro, I , 613).
In nessun caso le operazioni compiute da un pilota in tale sua
qualità ed il servizio di pilotaggio da lui reso possono trasformarsi
in operazioni e servizio di assistenza o di salvamento di nave in
pericolo (A . Cagliari, 30 marzo 1911 - Foro, I, 1015).
Confr. C., 133, 190 ; C. Comm., 666 e seg.
1 Confr. C., 130, 395, 408 ; R ., 656, 663.
CODICE PE B I,A M A R IN A M E RCAN TILE.

vamente all’ autorità ma­ borso delle spese e ad una


rittima.1 mercede per le fatiche del
124. Se la nave sia di ricupero.3
bandiera estera, l’ ufficio di 126. La retribuzione delle
porto ne informerà imme­ persone accorso al salva­
diatamente l’agente conso­ mento, e di quelle che aves­
lare della nazione a cui la sero somministrato mezzi
nave appartiene, e, qualora di rimorchio, o di alaggio,
questi ne faccia domanda, macelline, attrezzi ed uten­
gli lascierà la cura del salva­ sili, sarà regolata dalle auto-
taggio, limitandosi a pre­ torità -indicate negli arti­
starvi il suo concorso quan­ coli 14, 15 e 16, secondo la
do ne sia richiesto.2 importanza delle cose sal­
125. Chiunque avrà rac­ vate, la prontezza con cui
colto o ricuperato oggetti fu reso il servizio ed il peri­
provenienti da naufragio o colo incorso nell’ eseguire il
da altro sinistro di mare, salvamento.4
dovrà farne immediata­ 127. Nessuna convenzio­
mente la consegna all’ auto­ ne o promessa di mercede
rità marittima o consolare, per assistenza al salvatag­
o in mancanza di queste gio/tan to della nave, come
all’ autorità locale, od alla delle persone o mercanzie,
persona che dirige le ope­ sarà obbligatoria, se sia sta­
razioni del ricupero. Egli ta fatta in pieno mare, o al
avrà soltanto diritto al rim­ momento del sinistro.5

1 Confr. R ., 664, 672, 681.


2 È d ’indole civile l ’azione di danni derivante dall’esercizio
del ricupero di lina nave naufragata, quando essa si riferisca alla
colpa e alla responsabilità del rappresentante della nazione pui
apparteneva la nave perduta. Il ricupero di una nave naufragata
non essendo nè atto amministrativo, nè atto necessario alla funzione
dell’ufficiale consolare, allorché questi se ne occupa volontaria­
m ente, e dà luogo a danni, può essere com pulsato giudiziariamente
a risponderne (A . Trani, 28 dicembre 1909 - F o r o Puglie, 1910,
31 - Corte Napoli, 1910, 91).
3 Confr. C „ 387 ; C .P ., 402, 404.
4 Condizioni per far luogo alla domanda di indennità e di premio
d i salvataggio sono : che la nave soccorsa versasse in pericolo,
che vi sia stato rischio da parte della nave soccorritrice, e che il
soccorso sia riuscito vantaggioso (T . Romgo, 29 maggio 1 9 1 2 -
Dir. Mariti., 1913, 19).
5 La frase « momento del sinistro » usata dal presente art. 127
equivale ad « attualità del pericolo » : per conseguenza non è in
pericolo grave ed imminente e non si trova quindi nel momento
del sinistro la nave inoagliata sugli scogli in vicinanza del lido
e già efficacemente soccorsa dalle autorità marittime, per quanto
vi sia ancora la possibilità del pericolo a seguito delle sofferto
avarie ; è valida l ’obbligazione assunta in tali condizioni dal capi-
42 P A R T E PR IM A .

128. Le persone dell’equi­ per soddisfare le spese di ri­


paggio sono sempre obbli­ cupero, per provvedere agli
gate a lavorare pel ricupero alimenti ed al rimpatria-
della nave, degli attrezzi e mento dell’ equipaggio, e
del carico.1 per pagare le spese di tra­
129. Nei casi in cui al ri­ sferta degli impiegati di
cupero procede d’ufficio la porto.3
autorità marittima, se le 131. Compiute le opera­
occorre d’urgenza un’ anti­ zioni di ricupero, il capi­
cipazione di danaro, questo tano di porto diffiderà, per
sarà fornito nel modo cbe mezzo di avvisi al pubblico,
prescriverà il regolamento.2 gl’interessati a giustificare
130. L ’ufficiale di porto le loro ragioni alla consegna
che dirige il salvamento ha degli oggetti ricuperati.
facoltà di mettere in ven­ Trascorso un anno dalla
dita le merci e gli oggetti pubblicazione degli avvisi,
che non si potessero con­ senza che siano comparsi gli
servare, o la custodia dei aventi diritto agli oggetti
quali importasse una spesa salvati, il capitano di porto
grave. ne farà eseguire la vendita,
Egli potrà pure ordinare e consegnare il prezzo al
in tutto odin parte la vendi­ fondo dei depositi della
ta degli altri oggetti salvati, gente di mare, per conto di
quando questo espediente chi spetta.4
fosse necessario per rimbor­ 132. Decorsi cinque anni
sare il denaro anticipato se­ dalla pubblicazione degli
condo il precedente articolo avvisi, senza che alcuno ab-

tano dalla nave verso il privato che si assume il disincaglio o il


salvataggio della medesima (A . Trani, 23 marzo 1898 —Di?’. M a ­
riti., 1899, 21).
N on può annullarsi per violenza nel consenso il contratto del
capitano di im bastimento pericolante con chi ne assunse il salva­
taggio, se conchiuso in terra ferma, e dopo cessata l ’imminenza del
pericolo ( T . Palermo, 12 dicembre 1910 - F o r o sic., 1910, 709).
L a nullità di cui al presente art. 127 trova applicazione nel
solo caso in cui la convenzione di assistenza o di salvataggio sia
intervenuta nel m om ento del sinistro e non durante i suoi effetti :
così deve dirsi pienamente valida la convenzione di salvataggio
stipulata con il capitano di una nave incagliata in vicinanza di
un porto, alla dimane del sinistro ed alla presenza dell’autorità
m arittima locale (T . Palermo, 2 dicem bre 1910 - Riv. dir. comm.,
1911, 446).
Confi’. C., 196 ; C. C., 1108.
1 Confr. C., 455 ; R .. 676 ; C. Coinm., 536.
2 Confr. C., 1 5 5 ; R ., 671.
3 Confr. R ., 678, 680.
4 Confr. C., 1 5 1 ; R ., 688, 689, 690. A l posto di «fondo dei
depositi » deve leggersi « cassa dei depositi ».
CODICE P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. ■13

bia presentato reclamo, o to, oltre al rimborso delle


se i fatti reclami fossero ri­ spese, all’ ottavo del valore
gettati con sentenza pas­ della nave e del carico sal­
sata in giudicato, oppure vato.
siasi perento il giudizio, il Se invece la nave fosse
prodotto della vendita si trovata in vista da terra,
devolverà al pubblico era­ coloro che l’ avranno salva­
rio. ta avranno diritto al rim ­
133. Sul prodotto della borso delle spese, e ad una
vendita della nave e del ricompensa, come è stabi­
carico saranno privilegiate lito aÙ’ art. 121.
nell’ ordine seguente : 135. Le merci, attrezzi,
l ° L e spese di vendita ; vestimenti, valori ed altri
2° Le spese di salvatag­ oggetti d’ ignota provenien­
gio e custodia degli effetti za, trovati nel litorale dello
naufragati, comprese le ri­ Stato, in mare, a galla, sot­
munerazioni delle persone t’ acqua o sulla spiaggia, o
accorse al salvataggio, e le nei porti, darsene, fosse o
spese di trasferta degli im ­ canali, a meno che il loro
piegati di porto. valore fosse minore di lire
Sugli avanzi della nave cinque, dovranno dagli in ­
e sui noli saranno privile­ ventori denunciarsi entro
giati gli alimenti del capi­ ventiquattro ore all’ auto­
tano e dell’ equipaggio, le rità marittima locale, od
indennità di via pel loro altrimenti al sindaco.
ritorno in patria ed i salari Gli inventori che abbiano
dell’equipaggio stesso ; indi messo in salvo e denunciato
i crediti privilegiati a ter­ entro il termine sopra sta­
mini delle leggi commer­ bilito alcuno degli oggetti
ciali.1 suddetti, avranno diritto,
134. Coloro cbe trovas­ oltre al rimborso delle spese
sero in alto mare una nave di ricupero, ad un premio
abbandonata e riuscissero ragguagliato al terzo del
a metterla in salvo in uno valore netto delle cose sal­
dei porti dello Stato, saran­ vate, se si tratta di oggetti
no tenuti a farne denuncia trovati a galla o sott’ ac­
all’autorità marittima en­ qua, e calcolato come nel-
tro ventiquattro ore dal l’ art. 718 del Codice civile
loro approdo. se si tratta di oggetti tro­
Se il ricupero avrà avuto vati sulle spiagge, calate o
luogo fuori vista di terra, moli delle indicate località,
gli inventori avranno dirit­ o di cetacei ohe si arenas-

1 Confp. C., 56, 1 2 1 ; C. Comm ., 667, 671, 673, 675,


u PA RTE PR IM A.

«ero sul litorale, la proprie­ blicazione, i proprietari o


tà dei quali è devoluta allo gli interessati nella nave o
Stato.1 nel carico non comparisca­
136. Nei casi di cui nei no a dichiarare di volerne
precedenti due articoli il operare il ricupero, o com ­
capitano di porto provve- parendo lascino trascorrere
derà al ritiro ed alla custo­ quattro mesi senza por ma­
dia o vendita delle cose sal­ no alle operazioni, o dopo
vate, ed alla pubblicazione avervi posto mano le ab­
degli avvisi, com e agli ar­ bandonassero per un ter­
ticoli 130 e 131. mine di altri quattro mesi
Qualora il residuo delle da decorrere dal giorno in
cose ricuperate non sia re­ cui fossero stati posti in
clamato dagli aventi diritto mora a proseguirle, le cose
nel termine di anni cinque sommerse si riterranno c o ­
nei casi previsti dall’art. 134 me abbandonate, e cede­
ed entro quello di un anno ranno a profitto dello Stato
nei casi previsti dall’arti­ salvo il prescritto dagli ar­
colo 135, o quando i re­ ticoli 174 e 176.2
clami sieno stati rigettati 138. Nei casi previsti da­
con sentenza passata in giu­ gli articoli 134 e 135 l’ equi­
dicato, o sia andato perento paggio della nave che avrà
il relativo giudizio, il detto trovato gli oggetti abban­
residuo sarà devoluto al­ donati o perduti, avrà parte
l’inventore. nel premio che spetta alla
137. Se una nave sia som ­ nave nel modo che segue :
mersa senza lasciar traccia Se 1’ arruolamento è a
apparente sulle acque, il ca­ parte, il premio sarà com ­
pitano di porto del compar­ preso negli utili del viaggio
timento marittimo in cui è e ripartito nelle medesime
avvenuto il sinistro ne pub­ proporzioni.
blicherà immediatamente Se 1’ arruolamento è a
avviso circostanziato. mese od a viaggio, metà del
Ove, entro il termine di premio apparterrà agli ar­
due mesi dalla fatta pub­ matori, e l’altra metà sarà

1 Confr. R ., 708 e seg.


2 Confi1. R „ 722, 728 ; C. Comm., 491.
Le spese che lo Stato deve incontrare per lo sgombero di
nave od altri galleggianti sommersi in un porto, sono sempre a
carico del proprietario della nave o dei galleggianti che hanno
dato luogo alla spesa, e lo Stato, qualora tali spese non siano c o ­
perte dal valore del ricupero, ha diritto di esserne rifuso dal detto
proprietario ; le disposizioni del C. C., art. 491 e seg., sull’a b ­
bandono non sono applicabili nel caso (C.Rorna, 28 febbraio 1917 —
Dir. M ariti., 1917, 401).
CODICE P E R L A M A R IN A M ERCAN TILE. 45

ripartita fra le persone del­ La pesca illimitata è


l’equipaggio in proporzione quella che si fa all’ estero,
dei rispettivi salari. ovvero nello Stato oltre i
Qualora per operare il limiti del distretto a cui
salvamento siasi dovuto appartiene il battello.2
prolungare il viaggio, 1’ ar­ 140. La pesca nei mari
ruolato a viaggio avrà inol­ dello Stato è sottoposta al­
tre diritto all aumento di l'amministrazione maritti­
salario secondo le leggi com ­ ma, per quanto spetta alla
merciali. 1 polizia del mare e della na­
vigazione ed all’esegui men­
C apo X III. to della legge sulla pese,a.
Della pesca. 141. Lo stabilimento di
tonnare o mugghiare nelle
13!). La pesca marittima acque dello Stato, come
si divide in pesca limitata• pure lo stabilimento in ma­
ed in pesca illimitata. re o sulle spiagge, di opere
La pesca limitata è quel opportune all’ allevamento
la che si fa nelle acque dello ed alla coltura dei pesci, dei
Stato nei limiti del distretto testacei, dei crostacei, dei
di pesca cui appartiene il molluschi, del corallo e
battello che la esercita, e delle spugne, non potranno
comprende l’interno de’ p or­ effettuarsi se uon per con­
ti, i canali e stagni in cui le cessione del Ministro della
acque siano salate ed abbia­ marina, salvi i diritti già
no comunicazione col mare. acquistati da altri su tali
La ripartizione del lito­ pesche.3
rale dello Stato nei diversi 142. Le dette concessioni
distretti di pesca sarà fatta saranno fatte coll’ onere di
con decreto reale sulla pro­ un annuo canone, e con ogni
posta del Ministro della ma­ altra condizione da deter­
rina. minarsi nei relativi atti.1

1 Confr. C. Comm., 521 e seg.


2 Confr. C., 412, 414 ; R ., 729. Per la ripartizione dei distretti
di pesca, vedi R. D. 14 giugno 1914, n. 595.
3 Le concessioni di tonnare sono disciplinate dal C. M. M. e
dal regolamento relativo, e non dalla legge e regolamento sulla
contabilità, generale dello Stato ; perchè possa prescindersi d al­
l ’asta nella concessione di una tonnara, basta che le domande
di più richiedenti siano fra loro diverse per le condizioni offerte
e per le diverse utilità che l ’uso proposto arreca al pubblico : onde
può concedersi la tonnara senza esperimento di asta a chi offra di
sfruttare la tonnara stessa con maggiore vantaggio nell’interesse
generale (C. Stato, Sez. I V , 15 marzo 1918 - Cfiurispr, Ital., II, 120).
Confi'. C., 411.
4 Confr. R., 757, 811.
46 PAKTE PR IM A .

148. La pesca del pescecale delle tonnare e delle


nei mari dello Stato sarà mugginaTe sono esenti dal-
esente da qualsiasi con­ l’ obbligo delle carte di bor­
tribuzione per i legni dei do e della licenza di cui
pescatori nazionali e per all’ art. 144, e saranno sog­
gli esteri ammessi in forza gette soltanto alle discipline
dei trattati a pescare alle di polizia marittima.
stesse condizioni dei nazio­ 147. Chiunque vuol assu­
nali. mere la direzione di un bat­
I legni dei pescatori este­ tello alla pesca limitata,
ri, non assimilati ai nazio­ deve :
nali da speciali trattati, pa­ a) Essere iscritto fra la
gheranno una somma da gente di mare di prima o di
fissarsi con reale decreto.1 seconda categoria ;
144.1 battelli addetti alla b) Avere l’età di ven­
pesca limitata saranno p rov ­ tini anni compiti ;
veduti di una licenza del- c) Avere dodici mesi di
1’ autorità marittima locale, esercizio di pesca, ovvero
rinnovabile di anno in an­ la qualità di marinaro.3
no, da concedersi al pro­ 148. Per comandare bat­
prietario con indicazione telli alla pesca illimitata si
del nome del pescatore che richiedono :
prende la direzione del bat­ o) L’età di ventun anni
tello. compiti ;
Quelli destinati alla pe­ b) L ’iscrizione nella ma­
sca illimitata saranno m u­ tricola della gente di mare
niti delle stesse carte di di prima categoria ;
bordo, stabilite per la na­ c) Due anni di esercizio
vigazione, salva l’eccezione di pesca illimitata o di na­
di cui all’ art. 39.2 vigazione effettiva sopra
145. I battelli pescherec­ navi nazionali ;
ci di nazioni estere ammessi d) La prova d’idoneità
a pescare nei mari dello nei modi che saranno sta­
Stato, e muniti della licenza biliti dal regolamento.4
di cui al precedente art. 144, 149. Per le pesche al di
saranno soggetti a tutte le là dello stretto di Gibilter­
discipline stabilite poi na­ ra, del canale di Suez e del
zionali. Bosforo, chi dirige la nave
146. Le barche destinate dovrà avere almeno il grado
unicamente al servizio lo ­ di capitano di gran cabo-

1 Confr. C., 180 ; R ., 731, 734.


2 Conlr. C., 410, 414 ; R ., 730, 899 e seg.
3 Confi-. R ., 203, 205.
4 Confr. C „ 58, 77, 413, 414 ; R „ 185, 196, 197, 202.
CODICE P E E L A M A R IN A M E R CA N TILE. 47

faggio o di lungo corso, se­ lunque altra che fosse in


condo i mari nei quali si controversia, da liquidarsi
esercita la pesca, giusta la tanto in favore dell’ erario
limitazione prescritta da q uanto della gente di mare.1
questo Codice. 152. Le condizioni per il
passaggio di dette somme
C a p o X IV . alla cassa dei depositi e
prestiti saranno stabilite
Dei depositi dal regolamento.
della gente di mare. 153. Le norme per la
contabilità di detta cassa
150. Nei capoluoghi di saranno determinate dal
compartimento marittimo, regolamento.
che saranno designati dal
regolamento, è stabilita una
C apo X V .
cassa sotto la denomina­
zione di cassa dei depositi Disposizioni generali.
della gente di mare, la q u a ­
le è amministrata dai r i­ 154. Tutti gli iscritti nel­
spettivi capitani di porto, le matricole e nei registri
e tenuta dai tesorieri o da della gente di mare devono
altri contabili dello Stato. obbedienza ai capi degli u f­
151. Questa cassa è de­ fici di porto, agli ufficiali
stinata a ricevere p rovvi­ consolari, ed ai comandan­
soriamente : ti delle navi da guerra dello
1° Le sómme e gli og­ Stato che si trovano in alto
getti preziosi provenienti mare, o nei paesi esteri, in
da successioni di individui cui non risieda alcun uffi­
della gente di mare morti ciale consolare ; e sono o b ­
in navigazione od in estero bligati ad eseguire quanto
paese. venga loro ordinato dai
2° Il prodotto dei sal­ medesimi pel vantaggio dei
vataggi delle navi naufra­ nazionali, per l’ onore della
gate sulle coste dello Stato bandiera e per il bene del
od all’ estero. servizio marittimo.
3° Il prodotto degli og ­ Essi saranno inoltre te­
getti ritrovati sulle spiagge nuti di presentarsi all’ uffi­
o ricuperati in mare. cio delle autorità suddette
4° Le somme per sicu­ a semplice loro richiesta.2
rezza di diritti o rimborsi 155. Occorrendo una
all’ erario dello Stato, e qua­ somma di danaro per prov-

1 Confr. C „ 228, 334 ; R „ 621, 630, 746, 748, 749.


2 Confr. C., 386, 409, 417, 425.
48 PAKTE PR IM A.

vedere al ritorno, od assi­ abbiano comandato navi


stenza di marinai naufra­ di portata superiore a quel­
gati, od altrimenti rimasti la rispettivamente deter­
privi della loro nave, l’ an­ minata dagli articoli 59
ticipazione sarà fatta nel e 60, continueranno a go­
modo determinato dal re­ dere di consimili facoltà.
golamento.
156. Pel cambio delle
T it o l o I I I .
attuali patenti di capitano
e padrone con quelle pre­ Del servizio dei porti
scritte da questo Codice, e delle spiagge.
come pure pel conferimen­
to delle patenti a quei c o ­ C a p o I.
struttori navali delle pro- Del lido del mhre
vincie del Regno, in cui e delle spiagge.
sinora non vi fu obbligo
di patenti per tale indu­ 157. Le spiagge ed il lido
stria, sarà provveduto con del mare, compresi i porti,
norme speciali stabilite per le darsene, i canali, i fossi,
decreto reale. i seni e le rade, dipendono
I costruttori navali, di dall’ amministrazione ma­
cui in quest’ articolo, d o ­ rittima per tutto quanto
vranno giustificare il reale riguarda il loro uso e la
e pieno esercizio della loro polizia marittima.
industria prima della pub­ Le parti di spiaggia e
blicazione di questo Codice. delle altre pertinenze de­
I capitani e padroni, ed maniali so vi aindicate, cbe,
i marinai abilitati al pic­ per dicbiarazione dell’ am­
colo traffico della pesca, i ministrazione marittima
quali con data anteriore al fossero riconosciute non più
1° gennaio 1865 posseg­ necessarie all’uso pubblico,
gano l’autorizzazione di potranno fare passaggio dai
estendere i loro viaggi ol­ beni del pubblico demanio
tre ai limiti assegnati per a quelli del patrimonio del­
i loro rispettivi gradi, od lo Stato.1

1 Perchè un arenile possa far passaggio dalla categoria dei beni


di pubblico demanio a quella dei beni patrimoniali, si richiede
una speciale dichiarazione dell’autorità marittima ; tale dieliia-
razione può farsi in qualunque m odo e forma, purché l’autorità
esprima chiaramente il suo avviso in proposito (A . Aquila, 5 m ar­
zo 1901 - V ir. Mariti., 1901, 144).
I terreni abbandonati dal mare in m odo permanente cessano
di appartenere al demanio pubblico ; quésti terreni appartengono
al patrimonio dello Stato, a meno che i privati non abbiano su
di essi un diritto di proprietà, oppure li abbiano posseduti per il
CODICE P E E L A M A R IN A M E R C A N TILE . 49

158. Le concessioni per­eseguire nello spazio da


petue delle pertinenze del concedersi opere di natura
pubblico demanio, indicate stabile o di singolare im ­
nel precedente articolo, de­ portanza.1
vono essere autorizzate per 159. È vietato di fare
legge. qualsiasi innovazione nei
Le concessioni tem pora­ porti, nelle spiagge e nel
nee delle pertinenze sud­ lido, senza averne ottenuta
dette e tutti gli atti rela­ speciale autorizzazione. Se
tivi si fanno dall'ammini­ l’innovazione arbitraria è
strazione marittima. Essa già compiuta, l’ amm ini­
però sentirà l’ avviso delle strazione marittima denun­
altre amministrazioni inte­ zia il contravventore all’ au­
ressate, allorché trattisi di torità giudiziaria per l’ op-

tem po necessario a prescrivere anteriormente ai R R . D I). 26 fe b ­


braio 1853 e 21 giugno 1859 (A . Catanzaro, 25 aprile 1901 - D ir.
M aritt., 1901, 370).
Non esistono leggi o regolamenti che vietino l ’occupazione
temporanea di un piccolo tratto di spiaggia di mare per uso di
bagno ; la spiaggia del mare appartiene al demanio dello Stato,
e quindi rimane fuori della sfera d ’influenza dei Comuni (C. Roma,
4 luglio 1902 - Giurispr. Ital., 1903, 48).
Non può considerarsi lido del mare quella terra che, stando
sopra una costa più o meno elevata sul livello del mare, discen­
dente a picco su di esso, non è mai raggiunta e coperta dal massimo
flutto ordinario invernale ; è spiaggia quella continuazione del lido
che non viene m ai coperta dal flutto anzidetto : essa ò suscet­
tibile di passaggio dal demanio pubblico al demanio privato
dello Stato, quando venga a cessarne l ’usTo pubblico, e, in tale
ipotesi, può anche diventare proprietà privata (A . Genova, 13 d i­
cembre 1909 —Legge, 1910, 136).
Quella striscia di terra che sia situata sopra u n ’elevazione a
picco sul mare e perciò non siaonai raggiunta dall’ordinario flusso,
non può classificarsi come lido ; la parte del lido che non viene mai
raggiunta dal flusso marino ed è denominata spiaggia, può d i­
ventare demanio privato dello Stato ed anche proprietà dei pri­
vati {A . Genova, 13 dicembre 1909 - D ir. M aritt., 1910, 402).
Devesi intendere per lido quel tratto di terra ora scoperto
ora coperto dall’onda nel suo flusso massimo : spiaggia è quel tratto
di terreno vicino al mare ed oltre il lido che, per la sua situazione,
è naturalmente destinato alle necessità com uni degli usi m a rit­
tim i per approdi, per costruzioni, per arti m arittime : essa può
essere arenosa o rocciosa, secondo la natura del terreno, e non può
avere un limite predeterminato variando la sua estensione da zero
a parecchie centinaia di m etri secondò la natura dei luoghi (A . Ge­
nova, 1° agosto 1910 - D i r . Maritt., 1910, 338).
I provvedimenti di polizia m arittima sono di com petenza esclu­
siva dell’autorità m arittima e non possono formare obbietto di azione
giudiziaria (A. Palermo, 2 giugno 1905 - D i r . Maritt., 1905, 341).
Confr. C., 422.
1 Confr. R., 757, 811.

Cod. Mariti. 4
so PA RTE PR IM A.

portano procedimento pe­ Negli altri siti non indi­


nale. Se poi la innovazione cati nelle tabelle l’ estra­
stessa non è ancora com ­ zione si intenderà vietata
piuta, procede parimenti a per chi non è munito di
tale atto, e si oppone inol­ speciale licenza dell’ auto­
tre alla continuazione dei rità marittima.
lavori, ingiunge al contrav­ Le tabelle saranno for­
ventore di rimettere le cose mate dall’ufficio di porto
in pristino stato, e procede col concorso degli inge­
di ufficio, ed a spese del gneri incaricati del servizio
contravventore medesimo, dei porti e spiagge, presen­
in caso d’inesecuzione del­ tate alle osservazioni della
l’ ordine, ogni qual volta gli giunta municipale del luo­
interessi marittimi esigono go, ed approvate dal Mini­
l’urgenza di siffatto p rov­ stero della marina. Quando
vedimento.1 si trattasse di località sog­
160. È vietato di sca­ gette a servitù militare, o
vare ed estrarre arene, situate a distanza minore
pietre, ghiaie e praticare di sessantacinque metri da
qualunque altra escava­ opere stradali, si sentiran­
t o n e lungo il lido e le no pure le amministrazioni
spiagge del mare o nel re­ interessate.
cinto dei porti, fuori dei siti 162. Il permesso d’estra­
a ciò specialmente desti­ zione dai siti che non siano
nati, senza una speciale li­ a tale uso destinati, comè
cenza dell’ autorità marit­ nel precedente articolo, d o ­
tima.2 vrà richiedersi al capitano
161. I luoghi special- del porto, e se l’estrazione
mente destinati alla libera a farsi sia in distanza mi­
estrazione delle arene e nore di sessantacinque me­
ghiaie saranno indicati in tri da opere di proprietà
particolari tabelle da pub­ comunale o privata, dovrà
blicarsi in ciascun comune concorrervi il consenso del­
del compartimento marit­ l’ autorità municipale, sen­
timo. titi gli interessati.

1 Confr. C.. 205, 400 ; R ., 808.


Se arbitrarie innovazioni avvengono nelle spiaggie, l ’autorità
marittima, pei* il presente art. 159, può chiedere che siano restituite
le cose in pristino ; ciò tuttavia non esclude che la legittimiti!
del provvedim ento possa essere impugnata nanti l ’autorità g iu ­
diziaria : l ’autorità giudiziaria è competente a conoscere della
domanda di danni che il privato ha subito per la distruzione
di sue costruzioni in riva al mare, ordinata dall’autorità m arit­
tima (A . Catania, 20 dicembre 1912 - Dir. Mariti., 1912, 341).
2 Confr. C., 420, 434.
CODICE PE E LA M A R IN A M E R CA N TILE. 51

rittime, nelle quali il mare


C apo II. comunica con canali o ñu-
Bella polizia amministrati­ mi navigabili, i limiti dei
va e della sicurezza dei luoghi soggetti alla giuris­
porti. dizione dell’ ufficio di porto
saranno determinati di c o ­
163. Gli uffici di portomune accordo tra il capi­
provvedono nei luoghi di tano di porto del com par­
loro giurisdizione al servi­ timento e la giunta del
zio marittimo, regolando e comune interessato ; ed in
vigilando : caso di disaccordo, me­
a) l’ entrata e l’ uscita diante concerti da pren­
delle navi ; dersi tra il Ministro della
b) gli ancoraggi e gli or­ marina e quello dell’ in­
meggi ; terno.1
e) l’imbarco e lo sbarco 164. Gli scali, le calate,
dei passeggieri ; i moli, nei quali facesse
d) l’imbarco e lo Bbarco capo od avesse diramazione
e il deposito delle merci e qualche ferrovia, saranno
delle zavorre ; sotto la giurisdizione del­
e) l’uso dei fuochi e le l’ ufficio di porto, e l’ am­
precauzioni contro gli in ­ ministrazione stradale non
cendi ; avrà ingerenza in quei luo­
/ ) e tutto quanto con ­ ghi se non per quanto ri­
cerne la polizia e la sicu­ guarda l’ esercizio della fer­
rezza del porto o rada e rovia.
sue dipendenze. 165. Nei porti in cui da!
L ’ingerenza degli uffici municipio, dalle camere di
di porto nei bacini com ­ commercio o da altri fos­
merciali (docks) sarà deter­ sero collocate sugli scali,
minata negli atti di con­ sulle calate o sui moli man­
cessione, o da particolari cine, grue od altri mecca­
regolamenti. nismi per l’imbarco o lo
Nelle città e stazioni m a­ sbarco delle merci, l’eser-

1 Contr. C., 168, 169, 172, 173; R ., 812, 834, 835, 846, 847, 848,
849, 858, 859, 875, 890.
Gli atti com p iuti dalla pubblica amministrazione nell’eser-
cizio del suo potere discrezionale non possono dar luogo ad azione
per risarcimento di danni ; e per tanto l ’opera del capitano d iporto,
per quanto riguarda la formazione del Regolam ento di polizia p or­
tuale di cui al presente art. 163 e al successivo 167, non può mai
essere soggetta al sindacato dell’autorità giudiziaria. Come spetta
al capitano di porto la form azione del Regolamento di polizia
portuale, così pure non gli si può disconoscere la facoltà di re v o ­
care e m odificare detti regolamenti una volta che siano già fo r ­
mati e in vigore (C. Roma, 2 aprile 1909 - Dir. M ariti., 1909, 242).
52 PAKTE PR IM A.

cizio dei medesimi dovrà facilmente infiammabili,


essere regolato d’ accordo devono prima avvisarne
con l’ufficio di porto, ed l’vifficio di porto per i
a questo rimarrà ogni sor­ provvedimenti di precau­
veglianza di polizia tanto zione che possono occor­
sulle macelline quanto sulle rere.
persone addette al loro m a­ In caso d’incendio nel
neggio.1 porto, o sulle calate, o nei
166. Tutte le persone ad­ vicini quartieri della città,
dette alla marina, i zavor­ i capitani delle navi devono
rai, gli interpreti, i riven­ riunire i loro equipaggi e
ditori di commestibili, eseguire tutte le disposi­
quando lavorano nei porti, zioni che venissero date
spiagge, darsene e canali, dall’ autorità marittima.3
sono soggetti all’ autorità 16!). Il regolamento
marittima locale, e tenuti provvederà a tutto quanto
all’ osservanza dei regola­ riguarda l’ ormeggio delle
menti che li riguardano.2 navi, l’ approdo agli scali,
167. Nessun battello od il maneggio della zavorra,
altro galleggiante, eccet­ l’ uso dei fuochi ed in ge­
tuati i battelli piloti ed i nerale la sicurezza e p oli­
rimorchiatori, deve acco­ zia amministrativa degli
starsi alle navi che arri­ ancoraggi.4
vano in porto prima che 170. In caso di necessità,
queste abbiano adempiute o quando non fossero ese­
le formalità prescritte dalle guiti gli ordini dati, gli uf­
leggi di sanità e sicurezza ficiali di porto avranno fa ­
pubblica. coltà di far ormeggiare o
168. Le navi non devono disormeggiare le navi di
entrare nell’ interno dei propria autorità, rinfor­
porti ed ormeggiarvisi, se zare i loro ormeggi, ed ese­
prima non avranno sbar­ guire ogni altra manovra
cata la polvere e scaricate necessaria a spese delle
le armi da fuoco che aves­ navi stesse.
sero a bordo, eccetto il Gli ufficiali di porto pos­
caso di forza maggiore, sono pure, in caso di estre­
purché ne sia fatta imme­ ma urgenza, senza altra
diata diohiarazione. formalità che due ingiun­
I capitani che volessero zioni verbali, far tagliare
caricare o scaricare merci gli ormeggi delle navi che

1 Contv. R ., 812.
2 Confr. C., 451, 454.
■*Oonfr. C „ 20(>, 422, 434 ; R „ 818.
4 Contr. C., 422, 434 ; H., S12. 897.
CODICE PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 53

gli equipaggi avessero ri­ Se la partenza della nave


fiutato ili mollare. fosse differita oltre cinque
171. Qualsiasi nave che giorni dalla data del bi­
non abbia equipaggio dovrà glietto, dovrà questo essere
tenere a bordo un guar­ rinnovato.
diano maggiore d’ anni 21. Trattandosi di piroscafi,
Trovandosi la nave an­ il permesso potrà essere ac­
corata in andana, od in cordato per un periodo de­
vicinanza di moli od in terminato di tem po.2
altri siti, in cui possa o c­ 174. È vietato di get­
correre di mollare gli or­ tare terra, pietre e mate­
meggi, dovrà sempre es­ riali di qualunque sorta nei
servi a bordo il numero di porti, rade, canali naviga­
persone necessario ad ese­ bili e loro dipendenze, c o ­
guire la manovra. me pure alla loro im bocca­
172. Le navi, tanto all’ ar­ tura ed anche all’ esterno,
rivo quanto alla partenza dentro un perimetro che
dai porti o dalle spiagge sarà determinato dall’auto­
dello Stato, dovranno avere rità marittima in quei luo­
la bandiera spiegata.1 ghi in cui speciali ragioni
173. Nessuna nave p o ­ consigliassero questo p rov­
trà salpare per partire dai vedimento.
porti e dalle spiagge, in Se sui margini dei canali
cui sarà ancorata, senza navigabili, delle calate o
biglietto d’ uscita dell’ auto­ moli fossero stabiliti depò­
rità marittima. Se i capi­ siti od officine per qualche
tani o padroni intendono traffico od arte il cui eser­
di partire dal tramontare cizio renda impossibile evi­
al levare del sole devono tare gli interrimenti delle
farne espressa dichiarazio­ acque sottoposte, dovranno
ne allorquando domandano gli esercenti sopportare le
il biglietto. spese necessarie ad estrarre
Questo biglietto non sarà di mano in mano l’ingom­
rilasciato se non consti del bro, secondo gli ordini del-
pagamento delle multe per 1’ autorità marittima.
contravvenzioni alle dispo­ Se nelle operazioni d’im ­
sizioni della presente legge, barco, di sbarco o di tra­
dei diritti dovuti alle finan­ sbordo, e particolarmente
ze e dell’ adempimento di nel maneggio della zavorra,
tutte le formalità e pre­ malgrado le cautele pre­
scrizioni di polizia. scritte, venisse a sommer-

1 Confr. C „ 422 ; R „ 627, 821.


2 Confr. C „ 393, 434 ; R „ 909.
54 PA RTE P R IM A.

gersi alcuna parte degli og­ marittima, o di un canale


getti e materiali, e non di accesso, i proprietari d o ­
fosse subito estratta dagli vranno curarne il ricupero
interessati, tutte le spese e sgombrarne il fondo a
per l’estrazione dell’ingom­ loro spese entro il termine
bro saranno pagate, secon­ che sarà fissato dall’ufficio
do i casi ed a giudizio del­ di porto, previa perizia ;
l’ autorità marittima, dai altrimenti la nave s’inten­
capitani delle navi, o dai derà abbandonata allo Sta­
conduttori delle barche de­ to, e sarà quindi provve­
stinate alle operazioni an­ duto all’ estrazione dell’ in­
zidetto.1 gombro.3
175. Le navi non piìi 177. Grli uffici di porto
atte alla navigazione che invigileranno che non siano
si trovassero nei porti, nel­ recati guasti alle calate, ai
le darsene, nei fossi o ca­ moli, agli scali, agli argini,
nali, od in altri luoghi di non ohe alle mede, ai gavi­
ancoraggio, non potranno telli, alle boe ed ai corpi
dai proprietari destinarsi a morti in generale, o ad al­
magazzini o luoghi di de­ tre opere di proprietà dello
posito o ad altro uso qua­ Stato.
lunque, ma dovranno de­ Accadendo qualche dan­
molirsi, quando ciò sia or­ no per colpa dei capitani,
dinato dalla commissione padroni o di altri, l’ auto­
menzionata nell’ art. 191 di rità marittima lo accerterà
questo Codice. per mezzo di perizia, e ne
Se gli ordini della com ­ curerà il rimborso.
missione non sieno esegui­ I reclami contro l’in ­
ti, l’ autorità marittima farà giunzione dell’ autorità m a­
eseguire la demolizione del­ rittima non potranno so­
la nave a spese del pro­ spendere il pagamento, sal­
prietario.2 vo i diritti al rimborso da
176. Se qualche nave cd farsi valere avanti il tri­
altro galleggiante restasse bunale competente.
sommerso nell’interno d’ un 178. Non si potranno la­
porto o di altra stazione sciare depositate merci od

1 Confr. C „ 205, 399 ; R „ 841, 847 e seg.


2 Confr. C., 205 ; R ., 922 e seg.
3 Confr. C „ 205 ; R „ 871 ; C. Comm., 491.
L ’autorità giudiziaria è incom petente a giudicare delia le­
gittim ità del provvedim ento con cui l ’autorità portuale, per g a ­
rantire la sicurezza e la libertà della navigazione, abbia ingiunto
al proprietario di un galleggiante affondato nel porto di curarne
il ricupero e sgombrarne il fondo (C. Roma S. U., 28 febbraio 1917 -
G. I, 1, 401).
CODICE PE R L A M A R IN A M E RCAN TILE. 55

altri oggetti sui moli, sulle messo dell’ autorità marit­


calate e sugli scali, ed altri tima.
luoghi nei porti e nelle È pure vietato nei detti
darsene senza il permesso luoghi di sparare armi da
dell’autorità marittima ed fuoco, e di accendere so­
il pagamento dei relativi stanze esplosive a bordo e
diritti. a terra, senza un partico­
Non ostante tale licenza lare permesso dell’ autorità
ed il pagamento dei diritti marittima.3
anzidetti, l’ ufficio di porto,
scorso il tempo della licen­ C apo III.
za, ed anche prima ove il
bisogno lo richieda, potrà Della polizia giudiziaria
ordinare la rimozione o la dei porti e delle rade.
traslocazione degli oggetti
come sopra depositati, ed 181. Le incumbenze di
in caso d’ineseguimento vi polizia giudiziaria pei reati
procederà d’ufficio a spese comuni nei porti in cui esi­
dei proprietari.1 ste un ufficio di sicurezza
179. Lungo le sponde dei pubblica saranno da questo
canali o rivi ohe sboccano esercitate.
in un porto, dovranno i Nei luoghi in cui non
proprietari fronteggianti esiste tale ufficio, quello di
costruire i muri di sponda porto darà i provvedimenti
occorrenti a sostegno delle d’urgenza, e ne farà quindi
terre. immediata denuncia all’au­
Per la costruzione di torità giudiziaria.1
questi muri si osserveranno 182. Nel caso di disor­
le norme prescritte dal re­ dini sopra navi estere an­
golamento. corate od ormeggiate nei
Parimenti nessuna aper­ porti, nelle rade o nei
tura di cave di pietra od canali, l’ ufficio di pub­
altro lavoro di considere­ blica sicurezza o di porto,
voli escavazioni potrà farsi appena ne avrà notizia,
senza il consenso dell’ auto­ interverrà per impedire
rità marittima.2 ulteriori disordini, avver­
180. È vietata la pesca tendone immediatamente
nei porti, nelle darsene, nei l’ agente consolare della
canali e fossi senza il per­ nazione.

1 Contr. C., 422, 434 ; R ., 860.


2 Gonfr. C., 421, 4 3 4 ; R „ 876 e scg.
3 Confr. R ., 866.
1 Confi-. R ., 996.
56 PA RTE PR IM A.

183. È vietato ai capi­ chiusi situati nel porto sulla


tani ed ai padroni, di qua­ spiaggia.
lunque bandiera, ed ai pro­ Nessuno potrà rifiutarsi,
prietari dei galleggianti, di quando ne sia richiesto, di
dare asilo o nascondere a dare alle medesime il pro­
bordo delinquenti, nazio­ prio nome, cognome ed al­
nali od esteri, e disertori tre indicazioni qualunque.
dell’ armata di terra e di Esse avranno facoltà di
mare. procedere ad arresti delle
184. È parimenti vietato persone colte in flagrante.
di dare alloggio sulle navi Le ribellioni, gli oltraggi,
ancorate od ormeggiate nei le violenze o vie di fatto
porti, nelle rade, nei fossi agli agenti degli uffici di
0 canali dello Stato, tanto porto nell’esercizio delle
in armamento che in di­ loro funzioni, o a causa di
sarmo, a persone estranee esse, si avranno come fatti
all’equipaggio anche eoi ti­ agli agenti della forza pub­
tolo di guardiani, senza il blica.2
permesso dell’ autorità ma­ 186. Gli individui appar­
rittima. tenenti alla gente di mare,
La medesima potrà o b ­ nazionali od esteri, come
bligare i capitani e padroni qualunque altro che eser­
a licenziare i guardiani, i citi un negozio od un’ arte
quali fossero stati condan­ nel porto, dovranno alla
nati per i reati indicati ne­ chiamata dell’ autorità ma­
gli articoli 28 b e 62 b, o am­ rittima presentarsi all'uf­
moniti come oziosi o vaga­ ficio della medesima.3
bondi, o come persone so­
spette ai termini della legge
C apo IV .
di pubblica sicurezza, o che
per la cattiva loro condotta Dei battelli ed altri galleg­
fossero noti all’ autorità di gianti pel servizio dei
pubblica sicurezza.1 porti.
•185. Le ronde che si fan­
no dagli agenti degli uffici 187. Tutte le barche e
di porto avranno facoltà di barchette destinate al tra­
visitare, sì di giorno che di sporto delle persone e delle
notte, qualunque nave od merci, i pontoni, i battelli
altro galleggiante, le tettoie, addetti alla pesca, i navi­
1 baracconi ed altri luoghi celli da diporto, ed ogni al-

1 Confr. R ., 1061.
2 Confr. R „ 997, 998.
3 Confr. C., 409, 417, 423, 425 ; C. P ., 434.
CODICE P E R LA M A R IN A M ERCAN TILE. 57

tro galleggiante che si trovi l’ufficio di porto, ed i loro


nei porti, rade, canali e fossi conduttori sono tenuti ad
navigabili, sono sottoposti osservare i regolamenti ma­
alla vigilanza dell’ autorità rittimi d’ordine e di polizia.
marittima. Qualunque conflitto di
Nessuno può essere am­ giurisdizione potesse insor­
messo ad esercitare 1’ arte gere tra gli uffici di porto
di barcaiuolo, condurre e la giunta municipale pel
chiatte, pontoni, navicelli regolamento di esercizio dei
da diporto e qualunque al­ galleggianti sopra indicati,
tro galleggiante, senza una sarà composto in primo
licenza dell’ufficio di porto grado dall’ autorità prefet­
da concedersi alle condi­ tizia del luogo, ed in idtimo
zioni stabilite dal regola­ grado con regio decreto.
mento.1 189. L ’ individuo munito
188. In quei porti chedi licenza e di numero per
trovansi in diretta comuni­ condurre un battello nel
cazione con lagune, canali porto, se sia condannato
o fiumi navigabili, l’ obbligo per i reati indicati negli ar­
della licenza, di cui all’ ar­ ticoli 28 b e 62 b, sarà pri­
ticolo precedente, non si ap­ vato della licenza di eser­
plica alle gondole od altri cizio.
battelli specialmente de­ L ’ ufficio di porto avrà
stinati al servizio della cit­ eziandio facoltà di ritirare
tà, dei canali o fiumi, e che temporaneamente la licen­
fossero muniti di una li­ za agli individui condan­
cenza della giunta munici­ nati per contrabbando, o
pale. ammoniti come persone so­
Tuttavia questi galleg­ spette, ai termini della leg­
gianti, quando entrano nel­ ge di pubblica sicurezza.
le acque di giurisdizione 190. Chiunque vorrà sta­
dell’ ufficio di porto delimi­ bilire nei porti, nelle rade,
tate come all’ art. 163, sono ! nei seni, canali fossi o stret-
soggetti alla vigilanza del­ I ti, servizi di piroscafi pel

1 Confr. C., 396 ; R „ 837, 899, 912 e seg.


Le norme del libro I I , C. C., sul com m ercio m arittimo
s’informano alla distinzione fra navi propriamente dette e più
modeste imbarcazioni non provviste dell’atto nazionalità ; per
cui quando il legislatore disciplina l’urto, le avarie, l’ abban­
dono, ecc., fa espresso richiamo alle navi propriamente dette e
non alle semplici barche. Specialmente è a ritenersi tale principio
in quanto nei porti in diretta comunicazione con lagune e canali,
le gondole ed altri battelli destinati al servizio delle città sono
sottratti alla giurisdizione dell’autorità marittima (T. Venezia,
14 luglio 1917 - F o r o Fere., 1917, 487).
58 PABTE PR IM A .

rimorchio delle navi, dovrà nata la dem olizione del gal­


munirsi di apposita licenza leggiante, l ’ ufficio di porto
dell’ autorità marittima, ed la farà eseguire a spese del
uniformarsi alle prescrizio­ proprietario ; se erano state
ni dei relativi regolamenti. ordinate riparazioni, il pro­
I capitani e i padroni dei prietario incorrerà nelle p e­
piroscafi rimorchiatori sa­ ne prescritte da questo Co­
ranno tenuti, alla semplice dice e dai regolam enti.2
richiesta dell’ ufficio di por­
to, di prestare aiuto per la C apo V.
salvezza ed il rimorchio
delle navi pericolanti. Dei piloti pratici locali.
II disposto dell’ art. 121
si applica anche al caso di 192. In ciascuno dei p or­
cui nel precedente alinea.1 ti, stretti, o canali ed altri
191. La commissione spe­siti di ancoraggio, in cui
ciale che sarà incaricata an­ ne fosse ricon osciuta la con­
nualmente, nei modi stabi­ venienza, sarà stabilito un
liti dal regolamento, di pro­ corpo di p ilo ti pratici pel
cedere alla ispezione delle servizio delle navi.
chiatte e degli altri galleg­ In ciascun corpo vi p o ­
gianti di carico e scarico, tranno essere uno o più capi
deciderà inappellabilmente piloti in caricati della dire­
quali sieno da demolirsi, zione del servizio.3
perchè fuori d’uso, e quali 193. I p ilo ti saranno mu­
da ripararsi. niti di una licenza dell’ uffi­
Ove gli ordini della com ­ cio di p o rto , e descritti in
missione non sieno eseguiti apposito registro.
nel termine che sarà da essa Le con d izion i per essere
prefisso, se era stata ordi­ ammessi p ilo ti, o capi pi-

1 Confr. C „ 394. 395 ; R „ 873, 927 e seg.


2 Confr. C „ 205, 396, 398 ; B., 922 e seg.
3 II corpo dei piloti non è un’impresa nè d i tra sporti o di ca-
rico e scarico, nè di navigazione marittima ; e sso h a funzioni tecni­
che d ’interesse pubblico pel pilotaggio delle n a v i a ll’entrata e
all’uscita dei porti : i piloti non fanno p arte d e ll’equipaggio di
bordo e non hanno diritto aH’assicurazione c o n t r o gli infortuni
del lavoro (A . N apoli, 2 marzo 1906 - D i r . M a r iti., 1906, 208).
Il corpo dei piloti costituito in un porto a n o r m a del presente
art. 192, non è un ente astratto avente p erson alità e capacità giu­
rid ica ; esso non può considerarsi che com e u n ’associazione com ­
merciale, e tu tti i suoi com ponenti debbono risp on d ere di fronte
ai terzi delle obbligazioni contratte in nom e d e l l ’associazione da
alcuno di essi (A . M ilano, 13 dicembre 1913- D i r . M a riti., 1914, 98).
Confr. C., 200 ; C. Cornin., 504 ; Reg. a p p r o v a t o con R . D.
7 maggio 1914, n. 447.
CODICE P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 59

loti, e le norme del servizio 198. Il corpo dei piloti


saranno determinate dal re­ dovrà prestare cauzione per
golamento. la somma che sarà deter­
194. Il piloto condannato minata dal regolamento.
per i reati indicati negli ar­ 199. Il corpo dei piloti
ticoli 28 b e 62 6 sarà can sarà responsabile, sino a
celiato dal registro, nè riam­ concorrenza della cauzio­
messo se non dopo ottenuta ne, dei danni cagionati per
la riabilitazione. la imperizia o negligenza
195. La mercede dei p i­ del piloto, salvo i mag­
loti sarà fissata con tariffa giori diritti contro quest’ ul­
da stabilirsi con decreto timo.
reale.1 200. L ’ uso dei piloti p o ­
196. Ogni promessa di trà essere dichiarato obbli­
mercede maggióre di quella gatorio nei porti, nelle rade
portata dalla tariffa, e fatta o nei canali, nei quali sarà
in momento di pericolo del­ riconosciuto necessario.2
la nave, sarà inattendibile. 201. Il piloto che scorta
197. Nessun estraneo al una nave hà diritto di sta­
corpo dei piloti potrà essere bilire la rotta e di com an­
assunto a prestar l’ opera dare ogni manovra di vele,
di piloto pratico locale. di àncore, di cavi, di or­
Tuttavia i pescatori ed meggio e tutto quanto si
altra gente di mare, qua­ riferisce alla sicurezza della
lora in assenza dei piloti nave.
fossero richiesti di prestare 202. I piloti non potran­
la loro assistenza per la con­ no lasciare le navi com ­
dotta di una nave in un messe alla loro direzione
porto od in qualche diffi­ fino a che queste siano an­
cile passaggio, potranno ac­ corate e poste in salvo nel
cettare l’incarico, purché luogo di loro destinazione,
appena saliti a bordo di­ e quando l e navi uscissero,
chiarino di non essere piloti sino a che non si trovino
autorizzati. fuori da ogni pericolo.

In nessun caso le operazioni compiute d a un pilota o da un


assimilato a pilota possono trasformarsi in servizi0 di salvamento
o di assistenza ; deve, per conseguenza, essere respinta come in ­
concludente la prova, offerta dal pilota, del pericolo personale
cui nel com pim ento della sua opera andò incori11'0' non potendo
mai la circostanza del pericolo produrre a su o riguardo le conse­
guenze giuridiche del salvamento e dell'assistenza (A . Cagliari,
30 marzo 1911 - Dir. M aritt., 1911, 164).
2 II capitano e, per esso, l ’armatore sono resp onsa,)1' 1 “ el fatto
del pilota pratico obbligatorio (C. l'arino, 17 dicem bre 1897 - Dir.
M aritt., 1899, 15).
60 PARTE PR IM A .

203. I capitani o padroni,


d ie vorranno ritenere i p i­ T it o l o IV.
loti a bordo dopo che ab­ I)cl d iritto m arittim o
biano oltrepassato il peri­ in tem po di g u erra.
colo e finché restanò in
vista dell’ ancoraggio, d o­ C a p o I.
vranno loro corrispondere Degli atti di guerra che si
una indennità giornaliera possono esercitare dalle
da stabilirsi nella tariffa di navi mercantili.
cui all’ art. 195.
204. Il servizio partico­ 207. Nessuna nave mer­
lare a ciascun porto ed il cantile potrà correre sul
pilotaggio dei piroscafi ri­ nemico, far prede, visitare
morchiatori sarà regolato navi od esercitare atti di
secondo le diverse località guerra, se non nei casi indi­
da speciali regolamenti. cati dagli articoli seguenti.
208. L ’ armamento in cor­
so è abolito. Tuttavia, salvi
Capo V I. gli impegni assunti dallo
Stato nella convenzione di
Disposizioni generali.
Parigi del 16 aprde 1856,
l’ armamento in corso con­
205. Le spese, di cui negli tro le Potenze ohe non aves­
articoli 159, 170, 174, 175, sero aderito alla conven­
176, 177, 178 e 191, saranno zione medesima, o che ne
rimborsate sulla parcella recedessero, potrà essere
dell’autorità marittima, re­ autorizzato come rappre­
sa esecutoria come all’ ul­ saglia delle prede che fos­
timo alinea dell’ art. 56. sero commesse a danno del­
206. In caso di mareg­ la marina mercantile na­
giate, naufragio, incendio zionale.
od in qualunque straordi­ In questo caso le condi­
naria circostanza di urgen­ zioni per le concessioni delle
te servizio dello Stato, lettere di marco e per l’eser­
l ’ufficio di porto potrà ri­ cizio della corsa saranno
chiedere l’ opera della gente determinate con regio de­
di mare, barcaiuoli, operai, creto.
facchini, o di altro lavo­ A questo effetto, se la .
rante qualsiasi, e questi non Potenza nemica non avesse
potranno rifiutarvisi sotto previamente rinunciato a
le pene da questo Codice commettere prede, potran­
stabilite.1 no gli armatori delle navi

1 Confi’. C „ 1S6, 10S ; R ., 129.


CODICE P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . Gl

nazionali, facendone richie­ ne nemica per parte delle


sta all’ autorità marittima, navi da guerra dello Stato
ottenere l’ autorizzazione saranno abolite, in via di
per un aumento d’ armi, di reciprocità, verso quelle
munizioni e di equipaggio Potenze che adotteranno
oltre il consueto. eguale trattam ento a favo­
200. Le navi mercantili,re della marina mercantile
essendo aggredite da navi nazionale.
anche da guerra, potranno Il trattamento di reci­
difendersi e predarle ; come procità dovrà risultare da
pure accorrere alla difesa di leggi locali, da convenzioni
altre navi nazionali od al­ diplomatiche, o da dichia­
leate aggredite, e concorrere razioni fa tte dal nemico
colle medesime alla preda. prima del cominciamento
210. Se una nave nemica delle ostilità.
tentasse di far preda in v i­ 212. Sono escluse dal di­
sta delle coste dello Stato, sposto dell’ articolo prece­
oltre i provvedimenti che dente la cattura e la confi­
fossero pr. si dalla forza mi­ sca per contrabbando di
litare per respingere il ten ­ guerra, nel qual caso la na­
tativo, sarà lecito a qualun­ ve in contravvenzione sarà
que cittadino di formare ar­ assoggettata al trattamento
mamenti per correre in soc­ delle navi neutrali che in ­
corso della nave aggredita. frangono la neutralità.
Se la nave aggredita è Sono pure escluse dal di­
salvata, le persone avranno sposto di cui sopra, la cat­
un premio a carico della tura o confisca per rottura
proprietà salvata, da deter­ di blocco effettivo e dichia­
minarsi, in caso di disac­ rato.1
cordo, dall’ autorità marit­ 213. Le norme da seguirsi
tima competente. dai comandanti dei legni
predatori saranno determi­
C a p o II. nate con decreto reale o con
Delle prede ordine del com ando in capo
fatte dalle navi da guerra. di un’ armata, squadra o
divisione navale, quando
211.La cattura e la preda non può ricevere in tempo
di navi mercantili di nazio­ le relative istruzioni.
L a m ancanza, a bordo della nave cattu rata, dei documenti
relativi al carico costituisce forte presunzione che la merce, in
ordine alia sua destinazione, costituisca contrabbando di guerra.
L ’oro e l’argento monetato costituiscono contrabbando condizio-
nale_ di guerra, e possono pertanto essere confiscati quando siano
destinati ad mi porto che serve di base alle forze armate nemiche
(Commiss, delle prede, 20 novem bre 1912).
02 PARTE PR IM A .

C a p o III. cannoni, i fucili, le carabi­


Del trattamento delle navi ne, i revolvera, le pistole,
e delle mercanzie neutrali. sciabole ed altre armi, da
fuoco o portatili, di ogni ge­
214. Qualora fosse pre­ nere, le munizioni da guer­
data una nave nemica, se ra, gli attrezzi militari di
vi saranno nel carico mer­ qualunque specie, e general­
canzie di proprietà neutrale, mente tutto ciò che, senza
queste dovranno traspor­ manipolazione, può servire
tarsi nel luogo in cui sia ad immediato armamento
condotta la preda, ed ivi marittimo o terrestre.1
rimarranno a disposizione 217. Le navi di bandiera
del loro proprietario, a neutrale, sorprese in atto
meno che non si trattasse di rompere un blocco ef­
di generi di contrabbando, fettivo e dichiarato, saran­
o che la nave fosse stata no catturate e confiscate
sorpresa nell’ atto di rom ­ colle merci che vi fossero
pere un blocco. caricate.
215. Le navi neutrali, ca­ 218. Le navi neutrali, sot­
riche in tutto o in parte di to scorta di navi da guer­
generi di contrabbando di ra, saranno esenti da ogni
guerra, dirette ad un paese visita.
nemico, saranno catturate La dichiarazione del co ­
e condotte in uno dei porti mandante del legno da
dello Stato, dove la nave e guerra basterà per giustifi­
la merce di contrabbando care la bandiera ed il carico
saranno confiscate, e le al­ delle navi scortate.
tre mercanzie lasciate a di­
sposizione dei proprietari. C a p o IV.
216. Salvo le diverse con­ Delle riprese, della legittimi­
venzioni per trattati, e le tà delle prede, delle confi­
speciali dichiarazioni fatte sche e del relativo giudizio.
al principio delle ostilità,
si dichiarano oggetti di 219. Qualora una nave
contrabbando di guerra i mercantile nazionale sia

1 Costituiscono contrabbando di guerra i lucili da caccia, sia


perchè rientrano nella locuzione ampia e comprensiva di « ogni
genere di armi da fuoco e portatili * adottata dal presente art. 21fi.
sia perchè possono adattarsi e impiegarsi direttamente agli scopi
di guerra ; dato inoltre il loro carattere di armi e perciò di oggetti
formanti contrabbando assoluto, è sufficiente una destinazione
« generica », cioè, al paese o Stato nemico, senza che occorra,
come pel contrabbando condizionale, una destinazione * spe­
cifica », cioè alle forze nemiche o alle amministrazioni dello Stato
nemico (Commiss. delle prede, 24 aprile 1912).
CODICE PE R L A M A R IN A M E RCAN TILE. 63

stata predata dal nemico e stata ripresa da una nave


poi ripresa da un legno mercantile nazionale, sarà
corsaro mercantile, sarà a questa attribuita una ri­
restituita al proprietario, il compensa a carico dell’era­
uale pagherà un quinto rio nazionale eguale al
el valore degli oggetti ri­ quarto od al sesto rispet­
presi, se la preda sia ri­ tivamente degli oggetti ri­
masta durante ventiquat- presi, secondo la diversità
tr’ ore nelle mani del ne­ dei casi previsti nella pri­
mico, ed il decimo se la ma parte dell’ art. 219.
ripresa sia stata fatta pri­ 222. Se una nave predata
ma delle ventiquattr’ ore. dal nemico sia dal medesi­
Se la nave predata dal ne­ mo abbandonata, ovvero
mico sia stata già condotta per forza di tempesta o per
nei suoi porti, si osserveran­ |altro caso fortuito cada in
no le regole stabilite per le Ipotere di nazionali, sarà
altre prede fatte sul nemico. |restituita al proprietario,
Se la nave mercantile, previo pagamento agli in­
nazionale od alleata, pre­ ventori della spesa di ricu­
data dal nemico, sia stata pero, e del premio stabi­
ripresa da un legno da guer­ lito dall’ art. 134.
ra, dovrà in qualunque caso Per le operazioni di ricu­
essere restituita al proprie­ pero, per la denunzia degli
tario senza alcuna retribu­ effetti trovati e per la ven­
zione. dita dei medesimi, per l’ av­
220. Se la preda fatta dal viso da pubblicarsi ed il
nemico fosse liberata dal­ termine da prefiggersi a
l’equipaggio del legno pre­ chiunque intenda far valere
dato, questo non potrà chie­ ragioni di proprietà od al­
dere che una gratificazione tro, per la decadenza e de­
da arbitrarsi dalla commis voluzione degli stessi og ­
sione delle prede, di cui getti, in difetto di reclami,
all’ art. 225. si osserverà il disposto degli
221. La nave mercantile, articoli 130, 131, 132, 133.
nazionale o estera, noleg­ 223. Tosto che la nave
giata per conto dello Stato, predata o catturata sarà
che sia stata ripresa da un giunta in un porto, il c o ­
legno da guerra dopo es­ mandante del legno pre­
sere caduta in mano del datore o catturante, dovrà
nemico, sarà restituita al fare relazione circostanzia­
proprietario, il quale non ta dell’ occorso all’autorità
sarà tenuto ad alcuna re­ marittima, e consegnare
tribuzione. ! alla medesima le carte rela-
Se la nave noleggiata sia I tive alla preda o cattura.
64 PARTE PR IM A .

Se il predatore o cattu­ avrà luogo se si tratti di


rante fosse un legno da nave da guerra predata,
guerra, il comandante ri­ ma questa sarà senz’ altro
metterà le carte di cui sopra messa a disposizione del
col relativo rapporto al suo Ministro di marina.
superiore diretto, che senza Qualora la preda di cui
ritardo le trasmetterà al­ in questo articolo fosse fat­
l’ autorità marittima. ta da navi corsare o mer­
224. Quando la nave per­ cantili, sarà a queste de­
duta o catturata sia rico­ voluto un premio corrispon­
verata in un porto estero, dente al quinto del valore
la relazione e le carte sa­ della nave predata, de­
ranno trasmesse all’ uffi­ dotte però le armi e le mu­
ciale consolare, il quale di­ nizioni.
simpegnerà tutte le incum- Il predatore avrà inoltre
benze affidate in materia di diritto al risarcimento dei
prede all’ autorità di ma­ danni sofferti per tale cat­
rina. tura.
225. Il giudizio per la le­
gittimità delle prede o per Capo V.
la confisca sarà promosso Della liquidazione e della ri­
dinanzi ad una speciale partizione delle cose pre­
commissione da instituirsi date o confiscate.
con decreto reale, giusta le
norme a prescriversi dal 228. Se la sentenza della
regolamento. commissione delle prede
226. Durante il giudizio avrà pronunciato la ven­
per la legittimità della pre­ dita della preda o la con ­
da o per la confisca, l’ auto­ fisca, l’autorità marittima,
rità marittima, coll’inter­ premessi i soliti avvisi e
vento del predatore e del fatte le notificazioni agli
predato, o di chi per essi, interessati, vi procederà
e di un delegato delle d o­ per pubblici incanti, e ne
gane, procederà all’inven­ consegnerà il prodotto nella
tario di tutti gli oggetti di cassa dei depositi della gen­
carico e di altri esistenti a te di mare.
bordo della nave predata o 229. Il prodotto, dedotte
catturata, e provvederà alla le spese di procedura e di
loro custodia od alla loro liquidazione, sarà così di-
vendita per pubblici in ­ |stribuito :
canti nel caso che non si Se la preda sia stata fat-
potessero conservare. j ta da un legno da guerra,
227. II. giudizio per la ; sarà prelevato il quinto a
legittimità della preda non I favore della cassa degl’ in-
CÒDICE P E R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 66

validi della marina mercan­ dello Stato, presente ad


tile, e versato nel modo che una preda fatta da navi
sarà stabilito dal regola­ mercantili, avrà diritto al
mento ; saranno pure pre­ quarto del valore della pre­
levati due quinti da ripar­ da ; gli altri tre quarti pro­
tirsi a favore dell’equipag­ fitteranno ai legni preda­
gio od equipaggi sulle basi tori.
che saranno stabilite con Per provare la presenza
decreto reale, ed il rima­ al combattimento dovrà il
nente sarà devoluto alle comandante annotare sul
finanze dello Stato. suo giornale il fatto, indi­
Se la preda o cattura cando il giorno e l’ora pre­
sarà stata fatta da legni cisa in cui ebbero luogo le
corsari o mercantili, si pre­ diverse circostanze del me­
leverà il quinto a favore desimo, ed in ispecie la resa
della cassa degli invalidi ; della preda ; indicherà inol­
il rimanente sarà diviso giu­ tre la posizione geografica
sta le convenzioni di arma­ in cui è succeduto tale avve­
mento e di arruolamento. nimento, e tutte le altre
In mancanza di conven­ circostanze che lo hanno
zione, una metà dei quattro accompagnato.
quinti sarà attribuita al­ 232. La nave corsara pre­
l’equipaggio od equipaggi, sente alla preda fatta da
l’altra metà agli armatori ; altra nave corsara o mer­
la prima da distribuirsi nel cantile, se abbia tentato di
modo che sarà stabilito dal cooperarvi, avrà diritto al­
regolamento, e la seconda in la metà della porzione che
proporzione degl’ interessi le sarebbe spettata laddove
rispettivi degli armatori.1 avesse preso parte al com ­
230. Non avrà luogo al­ battimento.
cun prelevamento in favore In questo caso il capita­
della cassa degli invalidi no, oltre le indicazioni men­
dalle somme assegnate a zionate nell’ articolo prece­
titolo di premio dagli arti­ dente, dovrà notare anche
coli 220, 221, 222. la manovra da esso fatta
231. La nave da guerra per correre sul nemico.

1 Poicjiè per principio generale soltanto lo Stato ha titolo al


possesso di ogni cattura bellica, e perciò anche delle prede m a­
rittime, le disposizioni del presente articolo in base alle quali
ima parte del prodotto della preda viene attribuita alla Cassa
invalidi, debbono considerarsi di carattere eccezionale e perciò
non possono estendersi per analogia a casi non previsti ; tale è
il caso in cui la cattura e la preda non siano conseguenza di una
azione bellica, bensì di sequestro operato da una capitaneria di
porto (Commiss. delle prede, 3 luglio 1914).

Cod. M ariti. 5
66 PAKTE P R IM A .

233. I legni corsari o mer­ tanto se siano state fatte


cantili, presenti alla preda dalle navi distaccate, quan­
di una nave da guerra, non to se siano fatte dall’ ar­
avranno alcun diritto alla mata, squadra o divisione,
ripartizione del prodotto profitteranno in comune.
della preda. 235. Quando la preda si
Tuttavia se prendessero faccia da una nave da guer­
parte al combattimento, o ra, staccata da un’ armata,
salvassero dei convogli men­ squadra o divisione a cui
tre le navi dello Stato com ­ appartenga e fuori della v i­
battono, avranno diritto ad sta della medesima, verrà
un compenso sul prodotto assegnata al comandante
della preda, in ragione del in capo ed al capo dello
servizio prestato, da de­ stato maggiore dell’ armata,
terminarsi dal Ministro di squadra o divisione, la me­
marina. tà della parte che spette­
Qualora poi i detti legni rebbe a ciascuno di loro se­
corsari o mercantili fossero condo il grado, qualora la
stati richiesti dai coman­ preda fossa stata fatta in
danti delle navi da guerra vista dell’ armata, squadra
per agire d’ accordo contro o divisione.
il nemico, avranno diritto 236. Se la preda si faccia
alla preda fatta in propor­ da una batteria o fortezza
zione delle persone degli dello Stato, si seguiranno
equipaggi, senza pregiudi­ le stesse regole prescritte
zio di quelle indennità che per le prede fatte da legni
di diritto pei danni patiti. da guerra.
234. Occorrendo che da Quando poi la preda fos­
un’ armata, squadra o di­ se fatta da una nave mer­
visione all’ àncora vengano cantile sotto il tiro del can­
staccate una o più navi per none di una fortezza o
crociera o per altre opera­ batteria di costa, e da que­
zioni ostili, e che da queste sta siasi fatto fuoco sul ne­
si faccia una preda in vista mico, il ricavo della preda
dell’ armata, squadra o di­ sarà diviso come se tre
visione, sulla parte riser­ quarti della preda fossero
vata agli equipaggi sarà opera della nave, ed un
prelevato il terzo a favore quarto della fortezza o bat­
dei legni predatori, e gli teria.
altri due tejzi saranno di­ 237. Ogni individuo spe­
stribuiti in comune. dito in destinazione dai le­
Se l’ armata, squadra o gni predatori per oggetti
divisione sarà in naviga­ relativi al servizio, purché
zione od in vista, le prede, continui a far parte del-
CODICE P E R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 67

1’ equipaggio, parteciperà tizione, profitteranno alla


nella preda come se fosse cassa degl’invalidi.
stato a bordo quando la
preda fu fatta. C a p o VI.
238. Gli eredi degl’indi­ Delle rappresaglie.
vidui morti nel com batti­
mento per ferite ricevute 243. Le navi mercantili
nel medesimo avranno le di nazione nemica, che si
parti di preda che sareb­ trovassero nei porti o li­
bero dovute ai loro au­ torali dello Stato al m o­
tori. mento della dichiarazione
231). Gl’ individui sbar­ di guerra, saranno libere di
cati per malattie o ferite ri­ uscirne in qualunque tem ­
portate in combattimento po, salvo che il Governo,
avranno diritto alla metà per ispeciali circostanze,
delle parti di prede fatte non creda prescrivere un
dopo il loro sbarco, sin­ limite per la partenza.
ché non cessino dal fare A questo fine le navi sud­
parte dell’equipaggio del dette saranno alla loro par -
legno predatore. tenza munite di salvacon­
240. Terminate le ope­ dotto per recarsi in patria.
razioni, di cui all’ art. 228, Ciò non di meno, in via
le autorità ivi menzionate di rappresaglia, potrà farsi
rimetteranno tutti gli atti luogo all’ embargo o seque­
al presidente della commi- stro di tali navi, quando il
sione delle prede. nemico avesse cominciato
Uno dei componenti la le sue ostilità, catturando
commissione, designato dal le navi nazionali che si tro­
presidente, formerà lo stato vassero nei suoi porti, od
di ripartizione della preda operando estorsioni nelle
o confisca, e ne ordinerà provincie dello Stato.
la pubblicazione nella gaz­ 244. Le navi come sopra
zetta ufficiale del Regno. sequestrate e le mercanzie
241. Le contestazioni sul­ caricate sulle medesime, di
lo stato di ripartizione sa­ proprietà del nemico, p o ­
ranno entro un mese por­ tranno, secondo le circo­
tate alla decisione della stanze, essere trattenute
commissione. sino alla fine delle ostilità,
242. Le parti di preda che ovvero dichiarate di buona
non fossero reclamate dagli preda.
aventi diritto fra il termine In questo caso il prodot­
di anni quattro, a datare to sarà destinato ad inden­
dal giorno della pubblica­ nizzare prò rata del rispet­
zione dello stato di ripar­ tivo interesse i nazionali
68 PARTE PR IM A.

danneggiati dal nemico, os­ caso di rilascio forzato per


servandosi, tanto per il giu­ causa di cattivo tempo, di
dizio sulla legittimità della avarie o mancanza di prov­
preda, quanto per la relativa vigioni necessarie alla si­
liquidazione, le regole e la curezza della navigazione.
procedura sopra stabilite. In nessun caso sarà loro
245. Gli equipaggi delle permessa nei porti, nelle
navi mercantili sequestra­ rade o nelle spiagge dello
te, predate o confiscate, sa­ Stato, la vendita, il cam ­
ranno in tutt’i casi lasciati bio, il baratto o il dono
in libertà. Soltanto in via degli oggetti predati.
di rappresaglia potranno 247. Le navi da guerra
gli individui di nazione di ima Potenza amica,
nemica essere trattenuti, quando anclie belligerante,
quando dalla Potenza cui potranno approdare o sog­
appartengono siansi fatti giornare nei porti, rade o
prigionieri equipaggi o m a­ spiagge dello Stato, purché
rinai di navi mercantili na­ lo scopo della loro missione
zionali o di Potenza alleata. sia esclusivamente scien­
tifico.
C a p o V II. 248. In nessun caso una
nave belligerante potrà far
Della neutralità dello Stato uso di un porto italiano a
verso le Potenze bellige­ scopo di guerra, o per ap­
ranti. provvigionarsi d’ armi e mu­
246. In caso di guerra nizioni.
fra Potenze, colle quali lo Non potrà, sotto prete­
Stato si tenga neutrale, sto di riparazione, eseguire
non saranno ricevute nei dei lavori atti in qualsiasi
porti, nelle rade o nelle modo ad accrescere la sua
spiagge dello Stato navi forza guerresca.
corsare o da guerra con 249. Alle navi da guerra
prede, se non nel caso di o corsare belligeranti non
rilascio forzato. saranno forniti se non i v i­
Esse dovranno uscirne veri e derrate ed i mezzi di
appena cessato il pericolo. riparazione puramente ne­
Nessuna nave da guerra cessari alla sussistenza del
o corsara belligerante p o ­ loro equipaggio ed alla si­
trà soggiornare più di ven- curezza della loro naviga­
tiquattr’ ore in un porto, zione.
rada o spiaggia dello Stato Le navi da guerra o cor­
o nelle acque adiacenti, sare belligeranti, le quali vo -
quand’ anche vi si presen­ lessero rifornirsi di carbon
tasse isolatamente, salvo il fossile, non potranno rice­
c o d ic e per la m a r in a m e r c a n t il e . " 69

vere codesto approvvigio­ reati ed in mancanze di­


namento se non ventiquat- sciplinari.
tr’ ore dopo il loro arrivo. Sono reati le violazioni
250. Allorché navi da per cui sono stabilite pene
guerra, corsare o mercan­ corrispondenti a quelle de­
tili, delle due parti belli­ terminate dal Codice p e­
geranti, si trovassero insie­ nale comune, ovvero le
me in un porto, rada o pene della interdizione, de­
spiaggia dello Stato, vi d o­ stituzione o sospensione dai
vrà essere un intervallo al­ gradi marittimi, o quella
meno di ventiquattr’ ore tra della confisca.
la partenza di qualunque Sono mancanze discipli­
nave d’ una parte bellige­ nari lp violazioni, alle quali
rante, e quella successiva sono applicate le punzioni
di qualunque nave dell’ al­ disciplinari stabilite dal
tra parte. presente Codice.
Questo intervallo potrà 253. I reati marittimi si
venire accresciuto, secondo distinguono in crimini, de­
le circostanze, dall’ autorità litti e contravvenzioni, se­
marittima del luogo. condo le norme del Codice
251. La preda e qualun­ penale comune.
que atto di ostilità fra navi Le pene della interdi­
di nazioni belligeranti, nel zione, della destituzione o
mare territoriale e nel mare sospensione dai gradi ma­
adiacente alle isole dello rittimi, e della confisca,
Stato, costituirà violazione quando sono applicate co ­
di territorio. me pene principali, si con­
siderano sempre correzio­
nali, salve, in quanto alla
P arte Se c o n d a. competenza, le speciali di­
sposizioni del presente Co­
DISPOSIZIONI PENALI dice.
PER LA MARINA MERCANTILE. 254. Gli arresti discipli­
nari si sconteranno :
T it o l o J . in alto mare, a bordo
Dei re a ti m arittim i della nave, assicurando
e delle pene. l’individuo nella camera
di prora, o in altro luogo,
C a p o U n ic o . a norma del regolamento ;
Disposizioni generali. nei porti dello Stato, in
quei luoghi a ciò destinati
252. L e violazioni delle dai regolamenti, od altri­
disposizioni del presente menti nella camera di de­
Codice si distinguono in posito del mandamento ;
70 PAUTE PR IM A.

in paese estero, nelle pitano o padrone potrà


carceri consolari, ovvero a essere pronunciata anche
bordo delle navi dello Stato quando fosse condannato
che vi fossero di stazione. per alcuno dei reati indicati
255. La pena accessoria nell’ art. 62, lettera c.
della interdizione da una 259. La sospensione dal­
determinata carica impor­ la carica, come pena acces­
terà quella della destitu­ soria, sarà sempre applica­
zione, e la pena della so­ ta per i delitti di abuso di
spensione da una determi­ potere.
nata carica quella della La durata della sospen­
sospensione dai gradi ma­ sione si computa dal giorno
rittimi. in cui il condannato abbia
256. La pena della desti­ scontato la pena principale.
tuzione dai gradi marittimi 260. Le regole stabilite
consiste nella perpetua ina­ dal Codice penale comune
bilitazione del condannato sull’ applicazione delle pene,
ad ogni grado della carriera sul passaggio da una ad
marittima. A questo fine altra pena, sull’ influenza
gli saranno annullate le pa­ dell’ età e dello .stato di
tenti ed altri titoli di mente del reo, sui rei di
grado. più reati e sui recidivi, sono
257. La pena della so­ applicabili anche ai reati
spensione dai gradi marit­ previsti in questo Codice
timi consiste nel vietare al sotto le modificazioni nel
condannato per un certo medesimo espresse.
tempo l’esercizio della p ro­ 261. L ’estinzione dei rea­
fessione marittima. ti e delle pene portate dal
Questo tempo non potrà Codice penale comune sarà
mai essere minore di un applicabile anche ai reati
mese nè maggiore di un marittimi ; la prescrizione
anno. però dell’azione penale non
Durante la sospensione comincierà a decorrere se
saranno ritirate al condan­ non dal giorno in cui la
nato le patenti od altri ti­ nave sarà ammessa a libera
toli di grado, ed il libretto pratica in un porto dello
se il condannato fosse ma­ Stato, o in un porto estero
rinaio o mozzo. in cui risieda un agente
258. La interdizione dal­ consolare nazionale.
la carica, come pena acces­ 262. Sono pure appli­
soria, sarà applicata sem­ cabili ai reati marittimi
pre al condannato ai lavori le disposizioni del Codice
forzati od alla reclusione. penale comune intorno al­
La interdizione del ca­ le circostanze attenuanti.
CODICE PE R L A M A R IN A M E R C A N TILE . 71

Queste però non potranno debitamente accertato, da


inai influire sugli effetti cui consti il credito e de­
delle pene d’ interdizione e bito verso la nave di cia­
di sospensione. scun disertore o altro indi­
263. Il prodotto delleviduo sbarcato come sopra.
multe ed ammende sarà Delle somme così lasciate
devoluto alla cassa degli presso di loro, i suddetti
invalidi per un quarto, ed capitani, padroni, armatori
il rimanente all’erario na­ e proprietari restano re­
zionale, salvo il disposto sponsabili verso chi di ra­
dell’ art. 265, ultimo alinea. gione.
I capitani, padroni, ar­ T it o l o II.
matori e proprietari della
nave sono sempre respon­ Dei re a ti m a rittim i.
sabili delle pene pecuniarie C a p o I.
incorse dalla gente del­
Delle diserzioni.
l’equipaggio, eccetto quelle
incorse per diserzione, o 264. Qualunque indivi­
per altro reato elle abbia duo dell’ equipaggio di una
avuto per necessaria conse­ nave mercantile che, tanto
guenza lo sbarco degli im ­ nello Stato, quanto all’ este­
putati del reato medesimo. ro, senza autorizzazione
I suddetti capitani, pa­dell’ autorità marittima, o
droni, armatori e proprie­ dell’ ufficiale consolare, ab­
tari non sono obbligati a bandonasse la nave, o non
depositare negli uffici di si recasse a bordo della
porto del Regno, o negli medesima dopo essersi ar­
uffici dei regi consoli al­ ruolato, sarà considerato
l’ estero, il montare dei sa­ disertore.
lari di cui fossero rimasti Il reato di diserzione esi­
creditori gl’individui diser­ ste anche quando l’ufficiale
tati dal rispettivo bordo o consolare abbia, cessato
sbarcati, perchè imputati 1’ arruolamento, rifiutato
di atti di insubordinazione, l’ autorizzazione di sbarco
o di altro reato ; ma sa­ nei casi contemplati dal
ranno obbligati a presen­ Codice di commarcio.1
tare agli uffici di porto nel 265. Il disertore sarà pu­
Regno o agli uffici dei regi nito col carcere, da tre a
consoli all’ estero un conto sei mesi, se la diserzione

1 Non vi è reato di diserzione marittima a ’ termini del presente


art. 264 e del successivo a carico di chi abbandoni ima barca pe­
schereccia sulla quale era arruolato con semplice convenzione v er­
bale (A . Catanzaro, 17 aprile 18!)!) - Dir. Mariti., 1899, 369).
Confr. C., 73, 429 ; C. Comm., 524 e seg.
72 PARTE PR IM A.

sarà avvenuta nello Stato ; litto, si osserveranno le di­


da sei mesi ad un anno, se sposizioni intorno ai rei di
all’ estero.1 più reati.
La stessa pena potrà es­ 269. Se la diserzione avrà
sere aumentata di uno o luogo da una nave armata
due gradi quando la di­ in corso, sarà sempre ap­
serzione sia avvenuta nei plicato il massimo della
porti al di là dei limiti pena comminata, secondo
assegnati alla navigazione i casi, dal presente Co­
dei capitani di gran cabo­ dice.2
taggio. 270. In tutti i casi con ­
In tutti i casi il disertore templati dai precedenti ar­
incorrerà in una multa da ticoli, se il disertore si co ­
lire cinquantuna a duecen­ stituirà a bordo della nave
to, che sarà devoluta per prima della partenza dal
intiero alla cassa degl’ in­ porto, e non più tardi di
validi. giorni cinque nello Stato,
266. Quando la diser­ di due all’ estero, sarà sog­
zione abbia avuto luogo di getto soltanto a punizione
concerto, fra tre o più per­ disciplinare, salvo il risar­
sone dell’ equipaggio, sarà cimento dei danni come di
considerata complotto e diritto.
punita coll’ aumento di uno 271. Qualora il disertore
o due gradi, nello Stato sia arrestato
267. Quando la diser­ prima della partenza della
zione sia commessa me­ nave, il capitano potrà o t­
diante uso d’ armi, con vio­ tenerne dall’ autorità marit­
lenza, percosse o ferite, le tima la consegna a bordo,
quali non costituiscano da avuto riguardo alle parti­
per sè un crimine o un de­ colari circostanze del fatto.
litto, il disertore sarà pu ­ 272. Qualora venga arre­
nito col carcere non mi­ stato prima della partenza
nore di un anno, ed esten­ della nave, l’individuo di­
dibile a tre anni. sertato in paese estero sarà
268. Se la diserzione sia rimesso al capitano, e verrà
accompagnata da esporta­ sottoposto a procedimento
zione di oggetti eccedenti penale al ritorno della nave
il valore di lire dieci, o da nello Stato.
violenze, percosse o ferite, 273. Qualora il colpevole
le quali costituiscano da fosse in debito al tempo
per sè un crimine o un de­ della diserzione per antici-

1 A l « carcere » equivale la « detenzione ».


2 Confi*. C., 208, 432.
CODICE PE R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 73

pazioni od altra causa, o la pena corporale sarà di­


fosse disertato mentre si minuita di un grado.
trovava di guardia, o la 276. Se nel reato di di­
diserzione fosse seguita con serzione vi fossero com ­
asportazione di oggetti ap­ plici, non appartenenti alle
partenenti alla nave, al ca­ matricole ed ai registri del­
rico, od a qualche indivi­ la gente di mare, saranno
duo imbarcato a bordo, di puniti con multa estendi­
un valore non eccedente le bile a lire trecento.
lire dieci, non gli sarà mai 277. Ove fosse complice
applicato il minimo della della diserzione un capi­
pena incorsa. tano o padrone, alla pena
274. La pena sarà sem­ incorsa per la complicità
pre aumentata di un grado sarà aggiunta la sospen­
quando il disertore fosse sione dal grado.
un ufficiale di bordo. 278. Il capitano o pa­
275. Il capitano o pa­ drone che, senza esser com ­
drone che, fuori del caso di plice della diserzione, avrà
forza maggiore, avrà in­ scientemente arruolato o
franto il suo arruolamento dato ricovero ad un indi­
ed abbandonata la sua na­ viduo disertato da una
ve, sarà punito, se la nave nave nazionale, sarà pu­
si trovava in sicurezza nel nito con multa estendibile
porto, colla pena del car­ a lire trecento ; ed a questa
cere da un mese ad un pena, secondo i casi, p o­
anno ; se la nave si trovava trà aggiungersi la sospen­
in una rada foranea, colla sione.
stessa pena da sei mesi a 279. Quando i reati, di
due anni, ed inoltre colla cui nei precedenti articoli,
sospensione dal grado ; se siano commessi da capi­
poi la nave si fosse trovata tani o padroni di navi este­
in alto mare, la pena del re, ed il fatto abbia luogo
carcere non sarà minore nello Stato, la pena sarà
di un anno, e potrà esten­ di una multa estendibile a
dersi ad anni tre ; ed il lire trecento, alla quale p o ­
delinquente sarà inoltre trà essere aggiunta quella
destituito. del carcere estendibile ad
Le stesse pene saranno un mese.
applicate quando il reato 280. Nei reati di diser­
fosse commesso da un se­ zione non sarà considerato
condo di bordo, o da altra recidivo se non colui che
persona incaricata interi­ sia stato precedentemente
nai mente delle funzioni di condannato per altro reato
capitano o padrone ; però di diserzione.
71 PAKTE PK IM A.

durata di un anno, l’ arruo­


C apo II. lato, il quale rifiutasse di
Della disobbedienza, insu­ servire e di continuare la
bordinazione, ammutina­ navigazione avanti la fine
mento, complotto e ri­ del viaggio ai patti con cui
volta. era seguito l’ arruolamento,
e di proseguire il viaggio
281. Il rifiuto di obbe­ quando fosse stato proro­
dire al capitano o padrone gato l’ arruolamento a ter­
per parte delle persone del­ mini di legge.2
l’ equipaggio, così a bordo 284. Chiunque avrà ri­
come a terra, sarà punibile cusato di obbedire ad or­
con multa estendibile a lire dini dati dal capitano, p a ­
cento, od anche con pene drone o da un ufficiale di
di polizia. bordo per la salvezza della
Il marinaio che avessenave, sarà punito col car­
ricusato di obbedire agli cere estendibile a tre anni.
ordini del capitano o pa­ 285. Le persone del­
drone, o di un ufficiale di l’ equipaggio sono tenute
bordo, per eseguire una di prestare mano forte al
manovra d’ àncore, ormeg­ capitano per eseguire l’ ar­
gi o vele, sarà punito col resto di un imputato, sotto
carcere estendibile a sei pena di due mesi ad un
mesi.1 anno di carcere.
282. Le persone del­ 286. Le persone del­
l’ equipaggio, le quali rifiu­ l’equipaggio che ingiurias­
tassero di prestare il loro sero o minacciassero con
servizio pel carico e sca­ parole o gesti il capitano
rico della nave, saranno o padrone, saranno punite
punite con multa estendi­ col carcere estendibile a
bile a lire duecento, eccet- sei mesi.
tochè esista convenzione 287. Se l’insubordina­
contraria. zione sarà accompagnata
283. È colpevole d’insu­ da violenze, le quali non
bordinazione, e sarà punito costituiscano da per sè un
col carcere estendibile alla delitto od un crimine, la

1 Confr. 429, 431, 434.


2 Quando l ’arruolato rifiuta di servire e di continuare la navi­
gazione avanti la fine del viaggio, solo allora potrà a lui appli­
carsi la sanzione penale di cui al presente art. 283, salvo a vedere
se il rifiuto tenda a mutare i patti dell’arruolamento ; quando
invece l ’arruolato, avanti che si inizi un viaggio, rifiutasse di p i­
gliare servizio, potrà parlarsi di inadempimento del contratto di
arruolamento, non mai di azione penale (P. Venezia, 11 maggio
1 9 1 4 - Boll, ffiur. p m ., 1914, 382).
CODICE PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 75

pena sarà del carcere da 292. Gl’ individui del­


tre mesi a due anni. l’equipaggio, i quali essen­
Qualora si trattasse di do presenti ad atti di v io­
violenze, percosse o ferite, lenza commessi a bordo
le quali avessero da per della nave contro il capi­
sè stesse il carattere di un tano, o padrone, non ne
delitto o di un crimine, il avessero preso la difesa,
reo sarà punito colle pene saranno puniti col carcere
portate dal Codice comune da sei mesi ad un anno.
aumentate di due gradi. 298. Il complotto fra tre
288. L ’insubordinazione o più persone dell’ equipag­
verso un ufficiale di bordo gio allo scopo di attentare
sarà punita colle pene men­ alla sicurezza, alla libertà
zionate nei precedenti arti­ od all’ autorità del capita­
coli diminuite di un grado. no, sarà punito col carcere
289. Se le vie di fatto da sei mesi a tre anni,
contro un superiore seguis­ salvo che rivesta il carat­
sero in rissa, o per motivi tere di un tentativo di rea­
estranei al servizio di bor­ to per cui fosse applicabile
do, la pena potrà essere di­ una pena maggiore.
minuita da uno a due gradi. Pel reo di complotto che
L a circostanza della rissa fosse ufficiale di bordo, la
non potrà allegarsi a difesa pena sarà aumentata di un
di cbi l’ avesse provocata. grado.
290. I passeggieri i quali 294. La riunione di più
a bordo ingiuriassero il ca persone dell’ istesso equi­
pitano, o commettessero vie paggio in numero che ne
di fatto contro il medesimo, ecceda il terzo, le quali si
saranno soggetti alle stesse ostineranno nel rifiuto di
pene stabilite per le per­ eseguire un ordine ad esse
sone dell’equipaggio, colla dato dal capitano, o pa­
diminuzione di uno a due drone, o nel chiedere al­
gradi. cuna cosa, o portare la­
291. L ’ omicidio del ca ­ gnanze tumultuosamente e
pitano, o padrone, od uffi con minaccio, sarà conside­
ciale di bordo, sarà sempre rato come ammutinamento.
punito di morte1 quando sia Se l’ ammutinamento sia
la conseguenza di violenze relativo a lagnanze o d o­
usate nel reato di insubor­ mande, o riguardi ordini
dinazione, salvo il disposto non riflettenti il servizio,
degli articoli 289 e 301. o non abbia luogo a bordo,

1 Alla pena di morte è sostituita quella dell’ergastolo : E . D.


1 “ dicembre 1889, n. 6505.
76 PA RTE P R IM A .

i capi saranno puniti colla do che avesse preso parte


pena del carcere da tre al disordine, e, se gli ammu.
mesi ad un anno, e gli altri tinati siano tutti semplici
colpevoli colla stessa pena marinai, quello che avrà
da uno a tre mesi. portato la parola pel primo.
Se l’ammutinamento ri­ 296. L ’ ammutinato che
fletta un ordine concer­ cederà alla prima intima­
nente il servizio, od abbia zione di sciogliersi sarà
per oggetto di interrom­ esente da pena.
pere il corso del viaggio, di 297. Qualora dopo la ter­
variarne la direzione o di za intimazione l’ ammutina­
compromettere la sicurez­ mento non si sciolga, ed
za della nave e la salvezza anche prima se gli ammu­
delle merci, i capi di ta ­ tinati vengano ad atti di
le sedizione soggiaceranno violenza, essi saranno con­
alla pena del carcere da uno siderati in istato di rivolta.
a cinque anni, e gli altri In tale caso il capitano
colpevoli alla stessa pena o padrone sarà autorizzato
da sei mesi a due anni.1 ad usare la forza.
295. Si avranno per capi 298. Se la rivolta se­
di ammutinamento gli isti­ guisse essendo la nave alla
gatori o provocatori. vela, od in luoghi in cui
Qualora il capo non sia co­ non fosse possibile ricor­
nosciuto, sarà considerato rere alla forza pubblica, od
come tale l’ufficiale di bor­ alcuno dei ribelli fosse mu-
1 Si ha il reato di ammutinamento quando più persone dell’equi­
paggio, in numero che ne ecceda il terzo, si ostinano in una di queste
tre cose : o nel rifiuto di eseguire un ordine ad esse dato dal capitano
o padrone, o nel chiedere alcuna cosa, o nel portare lagnanze tu ­
multuosamente e con minaccie (C. Roma, 5 maggio 1908 —L ., 1908,
845).
Dal tenore del presente art. 294 emerge che gli estremi e i
caratteri dell’ammutinamento sono costituiti dalla riunione di
più persone dell’equipaggio, in numero che ne ecceda il terzo, le
quali si ostinino in una od altra di queste tre cose : o nel rifiuto
di eseguire un ordine dato dal capitano o padrone, o nel chiedere
alcuna cosa, o nel portare lagnanze tumultuosamente e con m i­
nacce. Bene pertanto è applicato il presente articolo nel fatto di
marinai che, in un numero eccedente il terzo dell’equipaggio, osti­
natamente e per diversi giorni successivi siansi rifiutati d’eseguire
le manovre di partenza ordinate dal capitano (G*. Roma, 5 maggio
1908 - Giust. pen-, 1908, 1073).
A gli effetti del presente art. 294, che, fra gli altri estremi
del reato di ammutinamento richiede il concorso del terzo del­
l’equipaggio, deve ritenersi che 37 rappresentino il terzo del­
l ’equipaggio costituito da 110 persone, perchè m oltiplicando
37 per 3 si ha la cifra di 111, eccedente, sia pure di poco, quella
del numero complessivo degli uomini dell’equipaggio (C. Roma,
23 giugno 1908 -G iu s t. pen., 1909, 343).
CODICE PE R L A M A R IN A M E R C A N TILE . 77

nito d'armi apparenti, la dinazione, ammutinamento


pena dei rivoltosi sarà dei e rivolta, la provocazione
lavori forzati a tempo1 : per parte del superiore non
per i capi la pena non p o ­ potrà mai servire di circo­
trà essere minore di anni stanza attenuante per far
quindici. lijogo a diminuzione di
Negli altri casi la pena pena.
sarà della reclusione, e 302. Qualunque persona
quanto ai capi non sarà dell’ equipaggio, consapevo­
mai minore di anni sette. le di un complotto, la quale
Saranno ancora salve le non ne renderà informato
maggiori pene per gli altri il capitano, ovvero che, tro­
crimini che dai rivoltosi si vandosi presente ad un am­
fossero commessi. mutinamento o rivolta, non
299. Gli ufficiali di bordo userà i mezzi che fossero in
che avessero preso parte ad suo potere per scioglierlo,
un complotto, ammutina­ sarà condannata alla pena
mento o rivolta, oltre alle del*“carcere estendibile da
altre pene, incorreranno due mesi ad un anno.
eziandio nella destituzione o
sospensione dal loro grado. C a p o I li.
300. I passeggieri che, Della baratteria e d'altri reati
come agenti principali o contro la proprietà.
complici fossero colpevoli
di complotto, di ammutina­ 303. Qualunque persona
mento o di rivolta, incor­ dell’equipaggio di una na­
reranno nelle pene stabilite ve che con intenzione d o ­
dai precedenti articoli, col­ losa la farà investire, nau­
la diminuzione di uno a due fragare o perdere in qual­
gradi, eccetto che ne fos­ siasi modo, sarà punita
sero i capi. colla pena dei lavori fo r­
In tal caso si reputerà zati a tempo.
esservi ammutinamento o Se il reato sia stato com ­
rivolta anche quando il nu­ messo dal capitano, padro­
mero dei colpevoli fosse ne o da altra persona inca­
minore del terzo dell’ equi­ ricata, anche provvisoria­
paggio, purché il numero mente, del comando o della
degli ammutinati o rivol­ condotta della nave, il co l­
tosi sia maggiore del terzo pevole sarà punito coi la­
della gente imbarcata. vori forzati a tempo non
301. Nei reati di insubor­ minore di anni quindici.
1 Alla pena del lavori forzati a tem po è sostituita, quella della
reclusione dai 10 ai 20 anni; alli b reclusione, la reclusione da 3 a
10 anni : R . D. 1° dicembre 1889 , n. 6509.
78 P A R TE PR IM A .

Se pel fatto dell’investi­ zione o la perdita del carico,


mento, del naufragio o del­ dei viveri o di altri oggetti
la perdita della nave sia di bordo, di cui al prece­
perita qualche persona, il dente articolo, seguirà per
colpevole incorrerà nella fatto di una o più persone
pena di morte. dell’ equipaggio, la pena sa­
Se ne siano derivate fe ­ rà del carcere estendibile
rite costituenti un crimine, secondo le circostanze alla
sarà applicata al colpevole reclusione.1
la pena dei lavori forzati 307. Il capitano, padrone
a vita. od altro incaricato del c o ­
Sene siano derivate lesio­ mando di una nave, il qua­
ni meno gravi, ovvero una o le dolosamente formerà o
più persone abbiano corso sottoscriverà una polizza di
imminente pericolo di vita, carico falsa o ne altererà
la pena sarà del maximum una vera, sarà punito colla
dei lavori forzati a tempo.1 reclusione non minore di
304. Il capitano, padrone anni cinque estendibile fino
od altro incaricato del c o ­ a dieci anni di lavori forzati.
mando di una nave, il quale Qualunque altra persona
ne disporrà a suo vantaggio, che abbia commesso uno
sarà punito coi lavori for­ dei reati contemplati nel
zati a tem po2 estendibili ad presente articolo sarà pu ­
anni quindici. nita colle stesse pene dimi­
305. Colla pena della re­ nuite di un grado.
clusione3 estendibile ai la­ 308. Il capitano o pa­
vori forzati per anni dieci, drone il quale dolosamente
sarà punito il capitano, pa­ sostituirà ordini falsi a
drone od altro incaricato quelli ricevuti da’ suoi com ­
del comando di una nave, mittenti, ovvero, all’ogget­
il quale con intenzione d o ­ to di commettere o di c o ­
losa farà falsa rotta, o get­ prire una frode a pregiu­
terà in mare, o distruggerà dizio degl’ interessati nella
o farà perdere in qualsiasi nave o nel carico, commet­
modo tutto o parte del ca­ terà o farà commettere
rico, ovvero la totalità o qualche alterazione o fal­
parte dei viveri, degli effet­ sificazione sul suo giornale,
ti od attrezzi di bordo. scriverà false dichiarazioni
306. Se il getto, la distru­ sul medesimo, ovvero farà

Carcere — detenzione ; lavori forzati a tem po — reclusione


da 10 a 20 anni : confr. note precedenti.
? Reclusione da 10 a 20 anni.
3 Reclusione da 3 a 10 anni.
1 Detenzione fino a 5 anni, o reclusione da 3 a 10 anni.
CODICE PE R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 79

false relazioni alle autorità una multa a carico degli ar­


destinate a ricevere tali atti matori maggiore di lire mille
secondo le vigenti leggi, in ­ e non eccedente lire quat­
correrà nella pena della re­ tromila, sarà punito col car­
clusione. 1 cere estendibile ad un anno,
Alla stessa pena saranno senza pregiudizio della pe­
soggette le persone che na del contrabbando o di
con giuramento afferme­ altra, in cui fosse incorso.
ranno vera la relazione del Se la multa eccederà le
capitano conoscendone la lire quattromila, ovvero si
falsità. faccia luogo alla confisca
309. Sarà punito col car­ della nave, o di tutto o di
cere non minore di sei mesi parte del carico, la pena
il capitano o padrone di sarà quella del carcere non
una nave il quale dolosa­ minore di sei mesi, e a
mente si rendesse colpevole questa pena potrà essere
di alcuno dei seguenti fatti : aggiunta quella della so­
1° Se, senza necessità, spensione, ed anche, se­
avrà preso danarosulcorpo, condo le circostanze, quella
sulle vettovaglie o sul cor­ della destituzione.
rèdo della nave ; avrà im ­ 311. Le persone dell’equi­
pegnato o venduto merci paggio che, senza il con­
o vettovaglie, o avrà por­ senso del capitano o pa­
tato nei suoi conti avarie drone, avranno imbarcato
o spese supposte ; o sbarcato effetti, il seque­
2° Se, fuori dei casi per­ stro dei quali sarà stato
messi dalle leggi commer causa di spese o di danni
ciali e senza le formalità per gli armatori, saranno
dalle stesse prescritte, ven ­ punite colla pena del car­
derà la nave ; cere2 estendibile ad un an­
3° Se, eccettuato il caso no,indipendentemente dalle
di pericolo imminente, avrà multe od ammende in cui
scaricato alcuna delle merci fossero incorse per il seque­
prima di aver fatto la rela­ stro, e senza pregiudizio del­
zione prescritta dalle leggi l’indennità dovuta agli ar­
commerciali. matori.
310. Il capitano o pa­ 312. Qualunque persona
drone il quale, o facendo o dell’ equipaggio che avrà
autorizzando il contrabban­ volontariamente alterato i
do, o in altra maniera, avrà viveri, o deteriorato at­
causato 1’ applicazione di trezzi od altri oggetti di

1 Reclusione da 3 a 10 anni.
Detenzione.
80 P A R T E PR IM A .

bordo sarà punita col car­ dei reati contemplati nei tre
cere da due mesi a due precedenti articoli, non sa­
anni. ranno mai puniti col mini­
Se l’ alterazione dei viveri mum della pena.
sarà commessa con mistura 315. Il furto commesso a
di sostanze nocive, la pena bordo da persone dell’ equi­
sarà del carcere non minore paggio s’intenderà in ogni
di un anno. caso qualificato, e sarà pu­
Ove pel fatto di dette nito come se fosse com ­
alterazioni o deteriorazioni messo da persone domesti­
la nave o gl’ individui im ­ che, a termini della legge
barcati sulla medesima sia­ penale comune.
no posti in grave pericolo, Se però il valore della
o sia seguita la morte di cosa rubata non sarà mag­
qualche persona, o ne sia giore di lire dieci, s’ appli­
derivata malattia con peri­ cherà al colpevole la pena
colo di vita, la pena sarà del carcere non minore di
della reclusione estendibile, sei mesi.
secondo le circostanze, ai 316. Ogni altra frode
lavori forzati a tem po.1 commessa tanto dal capi­
Quando fosse provata nel tano o padrone, quanto dal­
colpevole una diretta v o ­ le persone dell’equipaggio
lontà di nuocere, egli sarà a pregiudizio degl’ interes­
punito colle pene per simile sati nella nave o nel carico,
fatto incorse a termini della e non contemplata nelle
legge penale comune, au­ precedenti disposizioni, sa­
mentate di un grado. rà punita col carcere, o v ­
313. L ’ alterazione delle vero con jnulta.
mercanzie facenti parte del 317. I passeggieri, che si
carico, commessa tanto dal renderanno colpevoli dei
capitano o padrone, quanto reati contemplati nei pre­
dalle persone dell’equipag­ cedenti articoli del presen­
gio, sarà punita colle pene te capo, incorreranno nelle
stabilite dalla legge com u­ stesse pene comminate alle
ne per consimili alterazio­ persone dell’equipaggio.
ni commesse dai vetturali, 318. I capitani o padroni
barcaioli od altre persone di navi armate in corso non
incaricate del trasporto del­ potranno mettere ariscatto
le mercanzie. navi da esse predate o cat­
314. Il capitano o padro­ turate, sotto la pena di una
ne e gli ufficiali di bordo multa estendibile al triplo
che si renderanno colpevoli della somma ricevuta pel

1 Detenzione ; reclusione da 3 a 20 anni.


CODICE PE E LA M A R IN A M E R CA N TILE. 81

prezzo del riscatto, alla dibile al maximum dei la­


quale potrà, secondo la va ­ vori forzati a tempo.
rietà delle circostanze, es­ Se gli atti di depreda­
sere aggiunta la pena del zione o violenza siano pre­
carcere da tre mesi ad un ceduti, accompagnati o sus­
anno. seguiti da omicidio o da fe­
319. I capitani o padroni rite costituenti da per sè
di navi armate in corso, i un crimine, i capitani, pa­
quali, dopo aver fatto una droni e gli ufficiali di bordo
preda, la conducessero o la saranno puniti colla morte,
spedissero in porto estero, e le persone dell’equipag­
senza esservi costretti dal gio coi lavori forzati a vita ;
tempo o da altra cagione e, nel caso di ferite, il capi­
imprevista, incorreranno in tano, padrone e gli altri
una multa estendibile al ufficiali di bordo coi lavori
terzo del valore della preda. forzati a vita, e le perso­
ne dell’ equipaggio col mas­
simo dei lavori forzati a
C a p o IV.
tempo.
Della pirateria. 321. Nelle pene stabilite
nell’ articolo precedente in­
320. Se una nave con correranno le persone dello
bandiera nazionale, e senza equipaggio di una nave con
carte di bordo, commetterà bandiera estera, la quale,
atti di depredazione o di fuori dello stato di guer­
grave violenza contro una ra, commetterà gli atti di
nave tanto nazionale quan­ depredazione avanti enun­
to di potenza estera, colla ciati.
quale lo Stato non fosse in 322. Qualora una nave
guerra, le persone dell’ equi­ di bandiera nemica com ­
paggio saranno punite c o ­ metta contro nazionali od
me appresso : alleati depredazioni, senza
Il capitano o padroneessere
e provveduta di let­
gli ufficiali della nave in­ tere di marco, le persone
correranno nella pena del dell’ equipaggio incorreran­
maximum dei lavori fo r­ no nelle pene stabilite dal-
zati a tempo, estendibile ai 1’ art. 320, colla diminuzio­
lavori forzati a vita.1 ne di un grado.
Le altre persone del­ Nelle stesse pene, dimi­
l’ equipaggio incorreranno nuite di due gradi, incorre­
nella pena dei lavori fo r­ ranno gli equipaggi delle
zati per anni quindici, esten­ navi nazionali cbe, senza

1 Reclusione da 10 a 20 anni ; ergastolo.

Cod. Mariti.
82 PA R TE P R IM A .

essere munite di lettere di due o più Stati o Potenze


marco, commetteranno del­ diverse, sarà condannato
le aggressioni e delle de­ alla reclusione non minore
predazioni a danno di navi di anni sette, estendibile
mercantili di nazione ne­ fino ai lavori forzati per
mica. anni dieci.
323. Le persone dell’ equi­ 326. Il capitano, od altro
paggio di una nave, le quali incaricato del comando, e
fuori dello stato di guerra gli ufficiali di bordo di una
commettessero a mano ar­ nave, i quali, sotto un’ altra
mata atti di depredazione bandiera che quella dello
o di estorsione sulle coste Stato da cui ottennero le
marittime dello Stato, sa­ spedizioni, commettessero
ranno soggette alle stesse ostilità contro nazionali od
pene stabilite dal mento­ alleati, saranno puniti coi
vato art. 320. lavori forzati a tempo.1
324. Le persone dell’equi­ 327. Le persone dell’ equi­
paggio di una nave fornita paggio di una nave nazio­
d’ armi che navigasse senza nale, le quali se ne im pa­
essere munita di carte di droniranno con frode o v io ­
bordo, di lettere di marco, lenza contro il capitano o
o di alcun altro documento comandante, saranno punite
constatante la legittimità come segue :
della spedizione, saranno Gli ufficiali di bordo e
considerate come dedite alla gli autori principali del
pirateria e punite come ap­ reato col maximum dei la­
presso, cioè : il capitano, vori forzati a tempo, esten­
padrone od altro incaricato dibili ai lavori forzati a vita ;
del comando della nave, gli altri coi lavori forzati
colla pena della reclusione per anni quindici, esten­
non minore di anni sette, dibili al maximum dei la ­
estendibile fino ai lavori for­ vori forzati a tempo.
zati per anni dieci ; le altre Ove il fatto fosse stato
persone dell’equipaggio col­ preceduto, accompagnato o
la reclusione. seguito da omicidio o da
325. Il capitano od altro ferite costituenti per sè un
incaricato del comando di crimine,2 si applicherà ai
una nave armata in corso, colpevoli il disposto del-
od in corso e mercanzia, la l’ultimo alinea dell’ arti­
quale navigherà colle carte colo 320.
o spedizioni rilasciate da 328. Qualunque persona
1 Reclusione da 10 a 20 anni.
2 Conir., per «crimine », gli articoli 20 e 21 del R . D. 1° dicem ­
bre 1889, n. 6509.
C O D IC E P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 83

dell’equipaggio di una nave dere, saranno puniti colla


nazionale, la quale darà do­ reclusione non minore di
losamente la nave stessa anni cinque, ed anche coi
in mano al nemico, sarà lavori forzati per anni dieci,
punita coi lavori forzati a se il reato importa la pena
tem po.1 di morte o dei lavori forzati
329. Il solo complotto tra a vita.
due o più persone, diretto Negli altri casi i colpevoli
a commettere i reati indi­ saranno puniti colla pena
cati nei due precedenti ar­ immediatamente inferiore
ticoli, sarà punito colla re­ a quella dovuta all’ autore
clusione non minore degli del reato, in modo però che
anni sette, estendibile ai in nessuno dei casi la pena
lavori forzati per anni dieci. possa essere minore del
330. Chiunque sia colpe­ carcere.
vole di aver fatto dolosa­ Sono da questa disposi­
mente naufragare od are­ zione eccettuati la moglie,
nare una nave all’ effetto di gli ascendenti e discenden­
depredarla, sarà punito col­ ti, i fratelli e le sorelle, gli
le pene stabilite all’ arti­ affini negli stessi gradi, gli
colo 303. zii ed i nipoti del colpevole.
331. Chiunque si sarà 333. I passeggieri, i quali
violentemente impadronito si renderanno colpevoli dei
di una nave nazionale, fuori reati contemplati nel pre­
dei casi previsti nei prece­ sente capo, saranno puniti
denti articoli,incorrerà nella colle pene comminate alle
pena della reclusione,2salvo persone dell’equipaggio.
le maggiori pene incorse a 334. Nei casi contemplati
termini della legge penale nel presente capo sarà inol­
comune, quando il fatto tre pronunciata la confisca
fosse accompagnato da al­ della nave, allorquando la
tri crimini o delitti. proprietà appartenga ai
332. Coloro che, senza es­ colpevoli.
sere complici dei reati sopra La nave confiscata sarà
menzionati, volontariamen­ venduta agl’ incanti per cu­
te e scientemente daranno ra dell’autorità marittima,
ricovero ai colpevoli, o ri­ ed il prodotto della vendita
cetteranno o compreranno sarà consegnato alla cassa
in tutto od in parte gli dei depositi della gente di
oggetti depredati, o s’intro­ mare.
metteranno per farli ven­ Questo prodotto sarà di-

1 Reclusione da 10 a 20 anni.
2 Reclusione da 3 a 10 anni.
84 PAßTE P R IM A .

stribuito secondo le norme saranno puniti coi lavori


prescritte nel titolo IV , ca­ forzati a tem po.1
po V, parte I della presente G-li assicuratori e forni­
legge. tori dei fondi che avesse­
Se però la nave sarà ar­ ro scientemente p artecipato
restata in alto mare, o se all’ armamento, ed ogni al­
la cattura abbia avuto lu o­ tro complice, come pure gli
go in un porto od in una uomini dell’ equipaggio, sal­
spiaggia, il prodotto della vo il disposto dell’art. 345,
vendita spetterà alla cassa saranno puniti colle norme
degli invalidi, sotto dedu­ stabilite dal Codice penale
zione del quinto a favore comune.
delle persone che abbiano 337. Si reputerà pure
operato la cattura, o di un commesso il reato di tratta
terzo, qualora abbiano in ­ sempre che uno schiavo sia
contrato resistenza con uso stato trattato tale a bordo
d’ armi micidiali. di una nave.
338. Ogni altro atto di
C a p o V. commercio di schiavi, ese­
Della tratta di schiavi. guito con una nave na­
zionale, sarà punito colla
835. La tratta e qualun­ reclusione.2
que altro commercio di 339. L ’ omicidio, le ferite,
schiavi con navi di bandiera 'le percosse, o qualsiasi altra
nazionale saranno repressi offesa contro la persona di
con le pene stabilite, nel pre­ uno schiavo imbarcato, sa­
sente capo, qualunque sia ranno punite come se fos­
la nazione cui appartenga sero commesse contro una
il reo. persona libera.
336. Se un fatto di tratta 340. Quando una nave
ebbe luogo, il capitano o armata pel trasporto di
padrone ed il sopraccarico, schiavi sarà stata sorpresa
come pure coloro che ne prima che alcun fatto di
avranno adempito le funzio - tratta abbia avuto luogo,
ni, quantunque non iscritti le pene stabilite nell’ art.336
nel ruolo di equipaggio, e saranno diminuite di un
coloro che avranno armato grado.
o fatto armare la nave collo Se la nave sarà seque­
scopo di renderla atta al­ strata nel porto in cui ne
l’ esercizio della tratta o di seguì l’ armamento prima
altro commercio di schiavi, della partenza, la pena sarà

1 Reclusione da 10 a 20 anni.
2 Reclusione da 3 a 10 anni.
C O D IC E P E R L A M A R IK A M E R C A N T IL E . 85

del carcere da due anni a 5° Una quantità di riso,


cinque.1 di farina, di manioca del
In ambo i casi non si farà Brasile o di Cassaza, di me­
luogo a procedimento se liga o di grano d’ ìndia, ec­
non quando la prova dello cedente evidentemente i b i­
scopo dell’ armamento ap­ sogni dell’equipaggio, la
parisca dalle disposizioni quale non fosse portata sul
fatte a bordo, o dalla na­ manifesto della nave, con
tura del carico. una provvista d’acqua evi­
341. Ogni nave di com ­dentemente maggiore di
mercio si presumerà dedita quella che esigono i bisogni
alla tratta dei neri ed ar­ dell’ equipaggio di una nave
mata per essa, salvo la p ro­ mercantile, senza essere
va contraria, se nell’instal­ portata sul manifesto sud­
lazione, nell’ armamento od detto ;
al suo bordo si troverà, nel­ 6° Una quantità eviden­
l’ atto della cattura o del temente superflua di barili
sequestro, alcuno degli og ­ d’acqua od altri recipienti
getti infra specificati : atti a contenerne, a meno
Io Delle boccaporto che
in il capitano produca un
griglie e non in tavole in ­ certificato della dogana del
tere, come le portano ordi­ luogo di partenza, dal qua­
nariamente le navi di com ­ le risulti che gli armatori
mercio, con un numero di hanno dato sufficienti ga­
scompartimenti orizzontali ranzie che quei recipien­
sul corridoio o sulla coperta ti siano unicamente riem­
maggiore di quello sia in piuti di olio di Palma od
uso per le navi di com impiegati in qualsiasi altro
mercio ; lecito commercio ;
2° Delle tavole in r i­ 7° Un numero di ga­
serva disposte o atte a fo r­ melle o di bidoni evidente­
mare un doppio ponte, o mente maggiore di quelli
un ponte volante, o un richiesti per l’ equipaggio di
ponte detto da schiavi ; una nave mercantile, con
3° Dei collari di ferro due o più caldaie od anche
o dei punzoni per marchia­ una sola di capacità eviden­
re gli schiavi ; temente maggiore di quella
4° Delle catene o delle che esigono i bisogni del­
manette in numero manife­ l’ equipaggio di un legno
stamente maggiore delle mercantile, senza che ne
occorrenti per la polizia e faccia menzione il manife­
disciplina di bordo ; sto della nave.

1 Detenzione fino a 5 anni.


86 PA K TE P R IM A .

342. Gli oggetti contem­ avessero venduta una nave


plati nei numeri 5, 6 e 7 non nazionale a persona estera
indurranno presunzioni di sulla costa occidentale di
tratta, se non quando la Africa, fra il Capo Verde e
visita o sequestro delle navi il decimo grado di longitu­
succeda : dine meridionale, e sulle
1° Lungo le coste occi­ coste del canale di Mon-
dentali dell’ Africa,dal Capo zambico o delle isole di Ma­
Verde fino al decimo grado dagascar.
al mezzogiorno dell’equato­ 344. In tutti i casi in cui
re, ed al trentesimo grado si farà luogo a condanna
di longitudine occidentale, per reato o tentativo di
a partire dal meridiano di tratta, la nave sarà confi­
Parigi ; scata e venduta.
2° Quando la nave sia Non essendosi potuto
visitata, od almeno sco­ eseguire la cattura della na­
perta ed inseguita, entro ve, i colpevoli saranno con­
una zona di sessanta miglia dannati solidariamente al
marine intorno alle isole di pagamento di una somma
Madagascar, di Cuba o di corrispondente al valore
Portoricco, od alla stessa presuntivo della medesima.
distanza dalle coste del In caso di confisca, il
Brasile. prodotto sarà devoluto al­
343. Quando un fatto di l’erario dello Stato, salvo
tratta abbia avuto luogo quanto fosse stabilito dalle
o siavi stato tentativo per convenzioni internazionali
commetterlo, si presumerà verso gli equipaggi di navi
che abbiano avuto l’inten­ estere che avessero ope­
dimento di favorire l’ opera rato la cattura.
delittuosa, e soggiaceranno Qualora però sulla nave
alla pena dei complici del sequestrata si trovassero
reato o del tentativo : schiavi, la metà del valore
1° Coloro che avessero della nave potrà essere ri­
vénduto una nave che si partita fra i medesimi,
trovasse in alcune delle con ­ avuto riguardo al loro nu­
dizioni previste ai numeri 1 mero.
2 e 3 dell’ art. 341, senza che 345. Gli individui dello
risulti che fosse allora de­ equipaggio che loro malgra­
stinata al trasporto di emi­ do si fosser trovati a servire
granti ; una nave dedita alla tratta
2° Coloro che, senza li­ saranno esenti da ogni pena
cenza dell’autorità marit­ se, prima che abbiano avute
tima o dell’ufficiale con­ notizie dello incominciato
solare del luogo dipartenza, procedimento, e non mai
C O D IC E P E E L A M A B IN A M E E C A N T IL E . 87

più tardi di giorni quindici di patente nazionale o fosse


dalla loro ammessione a li­ coperta di bandiera estera,
bera pratica in un porto del­la pena sarà quella stabilita
lo Stato od estero qualun­ dall’ art. 346.
que, avranno denunciato In tutti i casi, se il delin­
agli agenti del Governo od quente fosse capitano o p a­
all’ autorità del luogo i fatti
drone verrà inoltre desti­
relativi alla tratta. tuito.
349. Chiunque sarà con ­
C a p o VI. vinto di aver falsificato od
Delle infrazioni alterato alcuna delle carte
alla polizia marittima. di bordo, incorrerà nella
pena della reclusione.2
346. Chiunque farà uso Colla stessa pena sarà
della bandiera nazionale punito il falso nelle conven­
senza esservi autorizzato, a zioni di arruolamento, nei
meno che non lo avesse contratti di costruzione, ed
fatto per isfuggire al nemi­ in generale in tutti gli atti
co, incorrerà nella confisca marittimi ricevuti dagl’ im ­
della nave. piegati di porto o dagli u f­
347. Chiunque sarà con ­ ficiali consolari all’ estero.
vinto di simulazione della Qualora l’ autore del fa l­
proprietà di una nave per so o dell’alterazione delle
farla coprire di bandiera carte di bordo e delle let­
nazionale incorrerà nella tere di corso fosse il capi­
multa da lire trecento a tano o padrone della nave,
mille. la pena della reclusione non
348. Chiunque abbia fa t­ sarà minore di anni cinque.
to traffico di qualche carta 350. Colui che, senza es­
di bordo, o l’abbia in qual­ sere complice della falsità,
siasi modo impiegata per avrà scientemente fatto uso
far navigare o coprire di delle carte o degli atti falsi
bandiera nazionale un’ al­ Jdi cui nel precedente arti­
tra nave già munita di pa­ colo, sarà punito col car­
tente nazionale, sarà punito cere non minore di due
col carcere1 da uno a sei anni.
mesi, e con multa estendi­ 351. Il capitano o pa­
bile a lire mille. drone che non avesse la
Se la carta fosse impie­ bandiera della sua nave
gata per far navigare una conforme al modello rego­
nave che non fosse munita lamentare, incorrerà nella

1 Detenzione.
? Reclusione da 3 a 10 anni.
88 P A R T E P R IM A .

multa estendibile a lire.cin­ 355. Nei casi previsti nei


quecento.1 due precedenti articoli il
352. Il capitano o pa­ colpevole incorrerà nella
drone che senza una spe­ pena del carcere non minore
ciale licenza navigherà non di due anni qualora la nave
essendo munito delle pre­ siasi perduta, o resa inser­
scritte carte di bordo, in ­ vibile, od abbia sofferto
correrà nella pena del car­ danni tali per cui ne siano
cere estendibile a sei mesi, derivate ferite o la morte
ed in una multa da lire di qualche individuo, oltre
trecento a lire mille. le pene di sospensione e di
353. 11 capitano o pa­ interdizione comminate, se­
drone od altra persona pre­ condo i casi, dall’ art. 369.
posta al comando della na­ 356. Il capitano o padro­
ve, che intraprenderà la na­ ne che avrà favorito l’ usur­
vigazione fuori dei limiti pazione del comando di
assegnati al suo grado o bordo in ciò che riguarda
qualità, incorrerà in una la manovra e la direzione
multa non minore di lire nautica della nave, sia pre­
mille se la navigazione da standosi ad essere un sem­
essi intrapresa riguardasse plice portatore di spedizio­
viaggi di lungo corso, ed ni, sia col sostituire altri
in una multa non minore in sua vece, od in qualun­
di lire cinquecento in tutti que modo, sarà punito con
gli altri casi. una multa estendibile a
In caso di recidività sarà lire cinquecento e colla so­
sempre applicata la sospen­ spensione : e, in caso di re­
sione per un tempo non cidività, colla destituzione.
minore di sei mesi. 357. Il capitano che na­
354. Coloro che senza es­ vigasse senza gli ufficiali,
servi autorizzati prenderan­ di cui la legge prescrive
no il comando di una nave, l’imbarco, incorrerà nella
incorreranno nella pena del multa da lire trecento a
carcere2 da sei mesi ad un mille.
anno. 358. Il capitano, o pa­
Se la persona che pren­ drone, che non tenga a
derà il comando, come so­ bordo il giornale nei casi
pra, non avesse alcun grado e secondo le forme che sa­
nella marina mercantile, in ­ ranno prescritte dalle leggi
correrà nella pena del carce­ s>il commercio o dal rego­
re non minore di un anno. lamento da pubblicarsi in

1 Confr. C., 101, 431, 434 ; R ., 624 e seg.


2 Detenzione.
C O D IC E P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 89

esecuzione di questo Co­ frire una riduzione sulle ra­


dice, o non faccia sul me­ zioni, di cui all’ art. 95, o
desimo le annotazioni dalle di aver altrimenti lasciato
stesse leggi o dal regola­ mancare i viveri necessari
mento ordinate, incorrerà al sostentamento delle per­
nella multa estendibile a sone imbarcate, o di non
lire cinquecento, salvo il avere rinnovate negli scali
disposto dell’ art. 363. intermedi le provviste ali­
Nella stessa pena incor­ mentari alterate o l’acqua
rerà il capitano o padrone corrotta, incorrerà nella
che non si trovi munito a pena del carcere da un
bordo degli esemplari di mese ad un anno, e nella
leggi o di regolamenti che multa da lire trecento a
siano prescritti dal regola­ mille.1
mento da pubblicarsi come 361. Il capitano o pa­
sopra. drone che ometterà di re­
359. Il capitano di una digere gli atti delle nascite,
nave nazionale che, dopo morti o scomparizioni av­
aver imbarcato passeggieri venute al suo bordo, incor­
nei porti dello Stato con rerà nella multa estendibile
destinazione al di là dello a lire cinquecento.
stretto di Gibilterra o del 362. Qualunque contrav­
canale di Suez, imbarchi venzione al disposto del-
altri passeggieri in ecce­ l’ art. 98 di questo Codice
denza del numero pre­ o alle leggi civili sulla cu ­
scritto dai regolamenti, in­ stodia e consegna dei testa­
correrà nella multa da lire menti marittimi, darà luo­
cento a mille, ed, in caso go all’applicazione di una
di recidività, anche nella multa estendibile a lire cin­
sospensione da due a sei quecento ; ed a questa pe­
mesi. na potrà, secondo i casi,
360. Il capitano o p a ­ essere aggiunta anche quel­
drone, convinto di avere la del carcere2 da un mese
per propria colpa fatto sof­ ad un anno.

1 II presente art. 360 si riferisce alla colpa del capitano per non
aver provveduto in m odo sufficiente al vettovagliam ento della
nave in generale e non al fatto di aver somministrato individual­
mente all’uno o all’altro dei passeggieri v itto in quantità minore
di quella ad essi spettante ; questo fatto quindi può stabilire la
responsabilità specifica per dolo d i chi è preposto alia distribuzione
delle vettovaglie, non già quella generica per colpa del capitano
di aver lasciato mancare i viveri, o di aver fatto distribuire a tutta
la popolazione della nave viveri malsani ai sensi dell’art. 360 (A .
Roma, 23 agosto 1901 - D i r . Maritt., 1901, 441).
2 Detenzione.
90 PA R T E P R IM A .

303. Le omissioni di ciòlitto od un crimine, il ca­


che dovrebbe essere scritto pitano o padrone soggia­
nel giornale di bordo, non cerà alla pena portata dalla
specialmente previste da legge penale comune au­
questo Codice, le quali pos­ mentata di uno o due gradi.
sano recare danno ai terzi, 366. Quando il reato pre­
saranno punite colla multa visto dairarticolo prece­
da lire cento a trecento, e, dente fosse commesso da
secondo i casi, anche col un ufficiale di bordo, sa­
carcere1 estendibile a tre ranno applicabili le stesse
mesi. pene sopra menzionate di­
364. Il capitano o pa­ minuite di un grado.
drone che fuori dei casi 367. Il capitano o pa­
previsti dall’art. 308, scri­ drone che bì ubbriaca, es­
verà o farà scrivere sul sendo la. nave in corso di
giornale fatti alterati o navigazione, sarà punito
contrari alla verità, tanto colla sospensione ; in caso
riguardo al rilevamento di di recidività la pena potrà
rotte, quanto riguardo alla estendersi alla interdizione.
navigazione ed alla disci­ Ove l’ubbriachezza sia
plina, sarà punito col car­ abituale, potrà inoltre in ­
cere non minore di sei mesi. fliggersi la pena del car­
365. Il capitano o p a ­ cere estendibile a tre mesi.
drone che avrà commesso 368. Qualunque persona
abusi di potere, o che, fuori dell’equipaggio che a bordo
i casi di necessità assoluta, della nave commetta disor­
avrà esercitato vie di fatto dini in istato di ebbrietà,
verso un subalterno od un o siasi addormentata o ab­
passeggiere, incorrerà nella bia abbandonato il suo p o ­
pena del carcere estendibile sto essendo di vedetta, sarà
a sei mesi, e potrà inoltre punita col carcere non m i­
esser punito colla sospen­ nore di un mese.
sione. 369. Il capitano o pa­
La pena del carcere non drone cheperubbriachezza,
sarà minore di sei mesi se per negligenza, per con ­
le violenze fossero com ­ travvenzione ai regolamen­
messe contro una persona ti, per avere male stivato la
minore degli anni diciotto, nave, o per averla caricata
o contro una donna. oltre la naturale sua por­
In tutti i casi in cui le tata, senza che vi concorra
percosse, ferite, violenze od alcun dolo, avrà posto in
offese costituissero un de­ grave pericolo o fatto per-

1 Detenzione.
C O D IC E P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . iti

ilere la nave, o cagionato drone che, arruolando o li­


alla medesima o ad altre cenziando un individuo del
navi danni tali, per cui ne suo equipaggio, non lo farà
siano derivate ferite o la inscrivere o cancellare ri­
morte di qualche individuo, spettivamente sul ruolo
incorrerà nella pena del dell’ equipaggio, incorrerà
carcere estendibile a sei nell’ am menda di lire cin­
mesi e nella sospensione, e quanta se la nave è armata
potrà, secondo i casi, essere al lungo corso ; in quella di
punito anche colla interdi­ lire venticinque se è armata
zione. 1 al gran cabotaggio ; ed in
La pena sarà della so­ quella di lire quindici se è
spensione o della interdi­ destinata ad altra pili ri­
zione, quando il fatto di­ stretta navigazione, od alla
penda da sola imperizia. pesca.
370. Il capitano o pa­ Quando la persona im ­
drone che dovendo abban­ barcata fosse inscritta sotto
donare la nave non si uni­ falso nome, il capitano o
formerà a quanto è pre­ padrone incorrerà nella pe­
scritto dall’ art. I l i , sarà na del carcere non minore
punito colla sospensione, e, di sei mesi.
secondo i casi, coll’interdi­ Nelle stesse pene rispet­
zione.2 tivamente stabilite nella
Nella stessa pena incor­ parte prima di questo ar­
rerà il capitano o padrone ticolo incorrerà il capitano
il quale abbia omesso di o padrone che imbarcasse
sentire il parere degl’ inte­ passeggieri non inscritti sul
ressati nel carico o delle ruolo di equipaggio, senza
persone dell’ equipaggio nei pregiudizio delle maggiori
casi in cui tale parere fosse pene q u and o-si trattasse
richiesto da questo Codice di disertori o di individui
o da altre leggi vigenti. sottratti alle leve di terra
371. Il capitano o p a­ o di mare. Se poi gli indi-

1 II capitano o padrone della nave che, per negligenza, ne abbia


cagionato il naufragio, comm ette il reato contemplato dal presente
art. 369 e non quello dall’art. 311 Codice penale, che prevede il
caso di naufragio cagionato da persona che non sia il capitano
o padrone (A . Genova, 15 febbraio 1916— M on. Trib., 1916, 458).
2 È insindacabile l ’ apprezzamento per cui il giudice di merito
assolve dalla imputazione prevista dal presente art. 370 il cap i­
tano che, d opo aver lottato contro le onde del mare, non abbia
preveduto- a portar seco le carte di bordo, pur avendo cura di ri­
porle dentro una cassetta di metallo nella sua cabina, dove poi
furono ritrovate, e dando l ’ordine ai subalterni di trasportarle
(C. Roma, 10 dicem bre 1907 - Giust. peti., 1908, 316).
92 PARTE P R IM A .

vidui, come sopra sottratti, Nella stessa pena incor­


fossero ricercati dalla giu­ rerà il capitano o padrone
stizia per qualche altro cri­ che, dopo aver imbarcato
mine o delitto, il capitano passeggieri nello Stato, co ­
o padrone, che ne fosse con­ stretto da necessità qua­
sapevole, incorrerà nelle lunque, li abbia sbarcati in
pene comminate dalla legge un porto o spiaggia inter­
penale agli occultatori di media senza provvedere
persone imputate di reato. alla loro sussistenza e pro­
872. Il capitano o pa­ curare loro il trasporto al
drone che avrà congedato luogo di destinazione, ed,
e sbarcato in paese estero in caso d’impossibilità, il
alcuna delle persone arruo­ loro rinvio in patria, salve
late nell’equipaggio contro le ragioni di rimborso verso
sua volontà, o che, fuori il i medesimi.
caso di forza maggiore, Nel caso previsto nella
avrà abbandonato in corso prima parte del presente
di viaggio alcuna delle per­ articolo, alla pena stabilita
sone imbarcate sul suo sarà sempre aggiunta la so­
bordo, sarà punito col car­ spensione.
cere da due mesi a due 374. Il capitano o p a­
anni, e con multa da lire drone di una nave nazio­
duecento a mille. nale che, ritrovando nei
La pena sarà aumentata porti od in ispiagge estere,
di uno o due gradi quando in cui non risieda alcun
la persona come sopra ufficiale consolare, marinai
sbarcata fosse lasciata sen­ nazionali naufragati, non
za mezzi di sussistenza, o offrirà loro il ricovero pre­
quando lo sbareo abbia scritto dall’art. 114, sarà
avuto luogo fuori del Me­ punito con multa estendi­
diterraneo o delle coste bile a lire cinquecento, e
d’ Europa. colla sospensione.
378. Il capitano o p a ­ Ove poi, essendo la nave
drone il quale sbarcasse du­ diretta ad un porto dello
rante il viaggio individui Stato, ricusasse di ottem­
dell’equipaggio ammalati o perare alla richiesta degli
feriti senza provvedere, a ufficiali consolari pel tra­
termini delle leggi com ­ sporto delle persone se­
merciali, i mezzi per la condo il disposto nel ca ­
loro cura e pel ritorno in poverso dell’istesso art. 114,
patria, incorrerà in una incorrerà nella multa di
multa non minore di lire lire duecento per 'ciascuna
trecento estendibile a lire delle persone che avrebbe
mille. dovuto trasportare.
C O D IC E P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 93

375. Il capitano o pa­ 376. Il capitano o pa­


drone di una nave nazio­ drone che contravvenga al
nale diretta ad uno dei disposto deh’ art. 109 incor­
porti dello Stato, il quale rerà nella multa da lire
ricusasse di ottemperare cento a mille.
alla richiesta di un regio Qualora risulti che l’au­
ufficiale consolare pel tra­ mento d’ armi, di munizio­
sporto di un condannato ni o di equipaggio fosse di­
0 imputato, ovvero dei retto a facilitare un’ azione
corpi di reato od altri o g ­ delittuosa, o un contrab­
getti necessari alla procedu­ bando a danno dello Stato,
ra, incorrerà in una multa il capitano o padrone potrà
da lire cinquecento a mille. inoltre essere punito col
Non saranno però i capi­ carcere estendibile ad un
tani o padroni tenuti a ri­ anno e colla destituzione.
cevere a bordo imputati o 377. Il capitano o pa­
condannati in numero su­ drone il quale in corso di
periore alla quinta parte del­ navigazione non ubbidirà
l’ equipaggio delle loro navi. alla chiamata di una nave
Il capitano o padroneda guerra dello Stato, e la
che, dopo aver avuto dai costringerà all’ uso della
regi ufficiali consolari la forza, incorrerà in una mul­
consegna dei delinquenti ta da lire cento a mille.
per farne il trasporto nello 378. Il capitano o pa­
Stato, ne favorisse la fuga, drone di una nave mercan­
incorrerà nella pena p or­ tile che commetterà atti di
tata dalla legge penale c o ­ resistenza e di ostilità con­
mune contro le persone in ­ tro un legno da guerra na­
caricate del trasporto e zionale o di altra forza pub­
della custodia dei rei. In blica dello Stato, incorrerà
caso di semplice negligen­ nella pena della reclusione1;
za, potrà in luogo del car­ e gli altri uomini dell’equi­
cere applicarsi una multa paggio, che vi avessero pre­
estendibile a lire duecento. so parte, nella pena del car­
Nello stesso modo sa­ cere non minore di tre
ranno puniti gli individui, mesi.
1 quali, tanto nel caso ora I passeggieri che aves­
accennato, quanto in quello sero preso parte alla resi­
contemplato nella prima stenza od ostilità incorre­
parte dell’art. 436, fossero ranno nelle stesse pene sta­
preposti alla custodia dei bilite per la gente dell’equi­
delinquenti od imputati. paggio.

1 Reclusione da 3 a 10 anni.
94 PARTE P R IM A .

379. Il capitano o pa­ corsari o di legni da guerra


drone di una nave mercan­ di Potenza in guerra collo
tile carica di truppe, mu­ Stato, saranno puniti coi
nizioni da guerra o di altri lavori forzati a tempo.
oggetti o generi dello Stato, Qualora poi avessero preso
che, essendo in convoglio, parte ad atti di depreda­
abbandonerà la scorta, in­ zione contro navi nazionali,
correrà nella pena del car­ incorreranno nelle pene sta­
cere da uno a tre mesi, sal­ bilite per coloro che pren­
vo il caso di forza mag­ dono le armi contro lo
giore. Stato.
Se la nave dopo abban­ 383. Le persone di equi­
donata la scorta fosse pre­ paggio di navi nazionali,
data, la pena sarà della le quali in paese estero in­
reclusione. vocassero la protezione di
Se poi risulti che il capi­ altre autorità fuori degli
tano o padrone abbia dato ufficiali consolari nazionali,
volontariamente la nave in o, dove non vi fossero u f­
mano del nemico, la pena ficiali consolari nazionali,
sarà dei lavori forzati a ricorressero ad altre auto­
tempo. rità fuori del Consolato,
380. Il capitano o pa­ sotto la cui protezione fosse
drone che assumesse il c o ­ posta la nave, incorreranno
mando di navi da guerra in una pena pecuniaria
estere, senza avere otte­ estendibile a lire duecento.
nuto l’ autorizzazione del I capitani o padroni p o ­
Governo, incorrerà nella tranno inoltre essere pu­
destituzione, senza pregiu­ niti col carcere non minore
dizio delle altre penalità in, di un anno.
cui fosse incorso pel fatto 384. L ’inscritto nella m a­
di aver preso servizio mili­ tricola, o nei registri, che
tare presso nazione estera. cedesse ad altri il libretto
381. Gl’inscritti sulle ma­ di matricola o il foglio di
tricole o sui registri della ricognizione, sarà punito
gente di mare, i quali pren­ con multa estendibile fino
dessero imbarco sopra navi a lire cento.
mercantili appartenenti ad Nel caso in cui il libretto
una Potenza che si trovasse o il foglio di ricognizione
in guerra collo Stato, incor­ avesse servito all’ evasione
reranno nella pena del car­ di una persona imputata
cere da tre mesi ad un di crimine o di delitto, o
anno. di inscritti per la leva, il
382. I nazionali che pren­ cedente sarà tenuto co m ­
dessero servizio a bordo di plice del reato.
C O D IC E P E R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 95

385. Il capitano o p a ­ mediata consegna all’auto­


drone di una nave nazio­ rità marittima che procede
nale il quale, potendo, non al salvataggio, o in difetto
avrà prestato soccorso ad al sindaco, sarà conside­
una nave pericolante, sarà rato reo di furto, e punito
punito con multa da lire a termini della legge penale
duecento a mille ; potrà comune.1
inoltre essere sospeso dal­ 388. Il 'capitano o pa­
l’esercizio delle sue fun­ drone che ricuserà di p a­
zioni da sei mesi ad un gare i diritti consolari negli
anno. Stati in cui approderà, sog­
386. Gl’inscritti nelle ma­ giacerà, oltre al pagamento
tricole o nei registri della dei diritti medesimi, ad una
gente di mare, i quali con­ multa eguale al doppio del
travvenissero al disposto loro ammontare.
dell’art. 154, incorreranno 389. Il costruttore che
nelle stesse pene stabilite prestasse il suo nome ad
pei delitti d’insubordina­ altri che non siano costrut­
zione della gente d’ equi­ tori, per dirigere la costru­
paggio contro il proprio zione di navi, incorrerà
capitano. nella pena della sospen­
387. Chiunque trovasse sione dall’ esercizio della
nel littorale dello Stato, in sua professione.
mare, a galla o sott’ acqua 390. Incorrerà in una
o sulla spiaggia o nei porti, multa estendibile a lire
fossi o canali, oggetti dì duecento il capitano o pa­
ignota provenienza, e non drone :
facesse la dichiarazione di a) che navigasse senza
cui all’art. 135, sarà punito avere i fanali accesi, o sen­
colla stessa pena portata za trovarsi munito degli
dalla legge penale comune oggetti di corredo prescritti
contro coloro che non fan ­ dai regolamenti ;
no la pronta consegna degli b) che non abbia obbe­
oggetti smarriti. dito agli ordini di rifornire
Ove poi avesse raccolto di viveri la nave, in coe­
oggetti provenienti mani­ renza al disposto del capo-
festamente da naufragio, e verso dell’ art. 96 ;
non ne avesse fatto l’im ­ c) i capitani o padroni
1 Cade sotto la sanzione del presente art. 387, 2° capov., il
fa tto dell’appropriazione di oggetti appartenenti al carico di nna
nave, gettati in mare durante una tempesta per alleggerire la
nave. Per la pena è applicabile al caso l ’art. 402 e non il 402, n. 2,
essendo all’esistenza della qualifica di cui in quest’ultimo neces­
saria l ’imminenza o l ’attualità del pericolo o dell’infortunio ( T . Sas­
sari, 30 gennaio 1904 - F a r o Sardo, 1904, 204).
90 PARTE P R IM A .

che non si uniformeranno eccederà cinquanta ton ­


al disposto dell’ art. 93. nellate, la pena potrà esten­
Nei casi previsti dal ca­ dersi a lire duecento.
poverso di detto articolo, 394. Chiunque, senza es­
se vi fosse un medico o sere autorizzato in coeren­
chirurgo che facesse parte za all’art. 190, rimorchierà
dell’ equipaggio, la pena sa­ navi nei porti, seni, canali
rà da esso incorsa. o stretti, o nelle rade dello
891. Sarà punita con Stato, incorrerà in una
multa estendibile a lire multa da lire cento a tre­
duecento ogni contravven­ cento.
zione agli articoli 33 e 105. 395. Il capitano o pa­
Ogni contravvenzione al- drone di piroscafi rimor­
l’ art. 113 sarà punibile con chiatori, che rifiuti di obbe ■
multa da lire duecento a dire agli ordini dell’ auto­
lire cinquecento. rità marittima per venire
in soccorso di navi perico­
C a p o V II. lanti, incorrerà nella pena
Delle infrazioni alla polizia del carcere,1 che potrà
dei porti e delle spiagge. estendersi ad un mese, ed
in una multa estendibile a
392. Chiunque, col ta­ lire cinquecento.
gliare o slegare gomene, 396. I battelli che si tro­
catene, ormeggi, o in qua­ vassero nel porto od in al­
lunque altro modo, avrà tro luogo di ancoraggio sen­
cagionato danno alle navi za la numerazione prescritta
ancorate nei porti, nelle dal regolamento o condotti
rade o spiagge, incorrerà da altri che dal titolare del­
in una multa, che potrà la licenza, saranno seque­
estendersi a lire trecento. strati, e la persona che ne
Potrà ancora applicarsi avrà il maneggio sarà pu­
la pena del carcere da uno nita con multa estendibile
a tre anni, secondo le cir­ a lire cento.
costanze. Il battello sarà tenuto in
Rimarranno salve le mag­ sequestro per un tempo non
giori pene nel caso che vi eccedente giorni quindici.
concorra dolo. Non comparendo il proprie­
393. Ogni contravven­ tario dentro questo termine,
zione all’art. 173 sarà pu ­ il battello sarà considerato
nita con multa estendibile come cosa perduta, e si ap­
a lire cento. plicherà il disposto dell’ ar­
Se la portata della nave ticolo 136.

1 D e te n z io n e .
C O D IC E P E R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 97

397. Il proprietario delle tare una nave, incorrerà


chiatte o di altri galleg­ nelle seguenti pene :
gianti, che si troveranno Se non avrà fatto ohe
per negligenza vaganti ed aderire alla richiesta del
abbandonati nei porti ed capitano della nave, la pena
in altri luoghi, come sopra, sarà di una multa estendi­
incorrerà nelle pene stabi­ bile a lire cento ;
lite nell’articolo precedente. Se sarà egli stesso che
Potrà inoltre pronun­ abbia tratto in errore il ca­
ciarsi il sequestro del gal­ pitano della nave, incorrerà
leggiante, come nel prece­ nella pena del carcere2 da
dente articolo. quindici giorni a due mesi,
398. I proprietari di gal­ e nella multa da lire cento
leggianti per servizio nei a duecento.
porti che non facessero ese­ 402. I piloti, i quali, sen­
guire le riparazioni ordi­ za licenza in iscritto rila­
nate dalla commissione, di sciata dall’ufficio di porto,
cui all’art. 191, nel termine si assenteranno dal porto o
da questa stabilito, saranno da altre località, al cui ser­
puniti coll’ ammenda.1 vizio sono addetti, saranno
399. Chiunque avrà get­ puniti in via disciplinare
tato zavorra nell’interno dall’autorità marittima.
dei porti od in altri luoghi Nel caso di recidività, o
d’ancoraggio, in canali di che l’ assenza oltrepassasse
passaggio od altrove, fuor­ i venti giorni, il piloto sarà
ché nei siti a ciò designati, sospeso, e potrà anche es­
incorrerà nella multa esten­ sere cancellato dalla ma­
dibile a lire cinquecento, tricola.
senza pregiudizio dei danni 403. I piloti che avranno
da rifarsi nei modi stabiliti omesso di andare incontro
dall’art. 177. ad una nave che facesse il
400. I fatti di usurpa­ segnale di chiamata, e non
zione o di vietate inno­ siano in grado di provare
vazioni, nei porti ed altri che era assolutamente im ­
luoghi contemplati nell’ar­ possibile prestarle soccorso,
ticolo 159, saranno puniti o che richiesti avranno ri­
con multe estendibili a lire cusato di prestare la loro
mille. opera, incorreranno nella
401. Chiunque, fuori dei pena del carcere estendibile
casi contemplati nell’ arti­ fino ad un mese e nella so­
colo 197, prenderà a pilo­ spensione.

1 Ammenda non supcriore a lire 50.


2 Detenzione.

Vod. M arìlt. 7
98 PAKTE P R IM A .

Quando la nave a cui fu punito colle stesse pene


ricusato il servizio abbia portate dall’art. 369.
naufragato, la pena sarà 407. La mancanza di ri­
di due mesi di carcere,1 e spetto e la via di fatto del
dell’interdizione. piloto contro il capitano o
404. Il piloto che abban­ padrone del legno pilotato,
donerà il posto in contrav­ nazionale o estero, sono
venzione al disposto del- punite colle pene stabilite,
l’ art. 202, sarà punito in secondo la varietà dei casi,
via disciplinare dall’auto­ dagli articoli 283 e 284.
rità marittima. 408. Gl’individui della
Ove, in causa dell’abban­ gente di mare, anche di na­
dono fossero occorse avarìe, zione estera, i pescatori, i
la pena potrà estendersi a barcaiuoli od i facchini del
lire duecento di multa ed litorale, i quali, chiamati
a tre mesi di sospensione. dalla competente autorità
Nel caso poi che fosse ad accorrere in soccorso di
accaduta la perdita della navi pericolanti, ad estin­
nave, la pena sarà di due guere incendi, od a prestare
mesi di carcere e della in ­ altri pubblici servigi, come
terdizione. agli articoli 122 e 206, si
405. Il piloto che si ub- saranno rifiutati, andranno
briacasse mentre è di ser­ soggetti ad una pena pecu­
vizio, o che richiesto non niaria estendibile a lire
potesse prestare l’ opera sua cento, e, secondo la gravità
per cagione di ubbriachez- dei casi, anche al carcere
za, sarà punito in via d i­ estendibile ad un mese.
sciplinare. 409. Le ingiurie e gl’in ­
In caso di recidività, la sulti agli impiegati ed agen­
pena sarà della multa fino ti delle capitanerie dei porti
a lire trecento e della so­ nell’ esercizio delle loro fun­
spensione, e potrà anche zioni, quando non costitui­
estendersi alla interdizione. scono un reato punibile ai
406. Il piloto che per ub- termini dell’ art. 425, saran­
briachezza, negligenza od no puniti col carcere non
ignoranza avrà fatto per­ eccedente giorni quindici e
dere la nave pilotata, o con multa estendibile a lire
avrà causato alla medesima cento.
danni tali per cui ne siano Il capo dell’ ufficio di por­
derivate ferite o la morte to potrà immediatamente
di qualche individuo, sarà fare arrestare il colpevole.

1 D e te n z io n e .
C O D IC E P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 99

menda fino a lire dieci, nel


Capo V ili . secondo in una multa esten­
Delle infrazioni delle leggi dibile a lire duecento, e nel
e dei regolamenti sulla terzo nelle pene rispettiva­
pesca. mente stabilite dall’ art.354.
4 1 4 .1 proprietari dei bat­
410. La pesca nei mari telli da pesca saranno re­
dello Stato, esercitata con sponsabili delle pene pecu­
navi o battelli non muniti niarie incorse dalle persone
di licenza e delle altre carte dell’ equipaggio pei reati so-
necessarie di bordo, sarà pTa menzionati.
punita con multa estendi­
bile a lire cento, la quale C apo IX .
potrà, secondo le circostan­
ze, essere ridotta a semplice Delle contravvenzioni
ammenda.1 marittime.
Ove le navi o battelli
fossero di bandiera estera, 415. Incorrerà nella pena
alla multa sarà aggiunta dell’ ammenda chiunque, es­
la confisca delle reti e degli sendo divenuto proprieta­
altri attrezzi pescherecci. rio, o partecipe alla pro­
411.Lo stabilimento,sen­ prietà di una nave, non
za le richieste autorizza­ si facesse riconoscere dal­
zioni, di tonnare o muggi- l’ autorità marittima come
nare, o d’ altri ordegni, i all’art. 48.
quali importino una per­ Incorrerà nella multa da
manente occupazione del lire trecento a cinquecento
mare territoriale, sarà pu ­ chi avesse venduto la sua
nibile con midta estendibile nave a stranieri senza il
a lire cinquecento. permesso di dismissione
412. I pescatori, che ol­ della bandiera, prescritto
trepassassero i limiti entro dal già citato art. 48.
i quali è loro permessa la 416. Sarà punita con am­
pesca, saranno puniti con menda, non minore d.i lire
pene di polizia.2 venticinque, ogni contrav­
413. Chiunque dirigesse venzione al disposto degli
un battello da pesca in con ­ articoli 116, 117, 118 e 119.
travvenzione agli articoli Incorreranno nella stessa
147, 148 e 149, incorrerà pena i capitani o padroni
nel primo caso in una am­ che ricusassero di presen-

1 Ammenda non superiore a lire 50.


2 Arresto fino a cinque giorni ; ammenda fino a lire 50.
100 PARTE P R IM A .

tare il giornale di bordo al cialmente previste, saran­


visto, di cui l’ art. 115. no punite con pene di p oli­
417. La mancanza di ri­ zia, e, secondo la gravità
spetto della gente di mare delle circostanze, con multa
verso gl’impiegati delle ca­ estendibile a lire trecento.
pitanerie di porto, o gli 423. Saranno eziandio
ufficiali consolari all’ estero, punite con pene di polizia
quando non sia di gravità le altre contravvenzioni al
tale per cui possa farsiluogo presente Codice per le quali
all’applicazione dell’ artico­ non sia sancita una pena
lo 425, sarà punita oon pene speciale.
di polizia.1
418. Sarà egualmente pu­ C apo X.
nito con pene di polizia il
capitano o padrone cbe, Disposizioni speciali.
per negligenza, abbia per­
duto o distrutto alcuna 424. Qualunque falsifica­
delle carte di bordo della zione o alterazione di atti
sua nave. relativi alla visita delle navi,
419. Ogni contravven­ di libretti di matricola, o
zione al disposto dell’ arti­ fogli di ricognizione, e di
colo 24 sarà punita con ogni altro atto o scrittura
ammenda sino a lire venti. relativa alla navigazione
420. Le contravvenzioni od al traffico marittimo,
al disposto dell’ art. 160 sa­ non specialmente contem­
ranno punite con pena p e­ plata, da questo Codice, sa­
cuniaria estendibile a lire rà punita col carcere non
cinquecento. minore di sei, mesi.
Gli strumenti che avran­ Nelle stesse pene, dimi­
no servito allo scavo ed al nuite di un grado, incorre­
trasporto delle materie sa- ranno coloro che faranno
— ranno confiscati. uso degli atti o delle scrit­
421. Le contravvenzioni ture suddette conoscendo­
al disposto dell’ art. 179 sa­ ne la falsità.
ranno punite con pena p e ­ 425. Gli oltraggi e le v io ­
cuniaria che potrà estender­ lenze contro gl’ impiegati
si a lire trecento. delle capitanerie di porto,
422. Le contravvenzioni e contro gli ufficiali conso­
alle disposizioni contenute lari all’estero, sono puniti
nel titolo terzo, parte prima colle pene stabilite dal Co­
di questo Codice, non spe­ dice penale pei colpevoli di

1 Arresto tino a cinque giorni ammenda tino a lire 50.


C O D IC E P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 101

tali reati contro i pubblici templati in questo Codice,


funzionari. che essi fossero tenuti di
Questa disposizione si prevenire o di reprimere,
applica agli oltraggi ed alle od il quale fosse relativo
violenze contro i coman­ ad un atto dipendente dal­
danti ed ufficiali, in servi­ l’esercizio delle loro fun­
zio dei legni da guerra dello zioni, saranno puniti colla
Stato, che si trovino in alto pena stabilita pei reati me­
mare o di stazione all’ estero desimi, aumentata di uno
nei luoghi ove non risiedono 0 due gradi.
ufficiali consolari con eser­ 429. Nelle disposizioni
cizio di giurisdizione.1 del presente titolo, sotto
426. Le disposizioni dei la denominazione di equi­
due precedenti articoli sa­ paggio, s’intendono le per­
ranno anche applicabili alle sone imbarcate per qualun­
insubordinazioni, alle v io ­ que causa, eccettuati i pas-
lenze ed agli oltraggi com ­ seggieri.
messi dai nazionali verso 430. Le pene sancite dal
l’ ufficiale consolare d’una presente Codice contro i ca­
Potenza estera che fosse in­ pitani e padroni si appli­
caricato delle funzioni di cano anche a quelli che
console nazionale, o sotto la ne fanno le veci. Potranno
cui protezione si fosse posta però, secondo i casi, essere
la nave per non trovarsi diminuite di un grado.
nel luogo alcun ufficiale 431. Nelle sanzioni del
consolare nazionale. presente titolo, come nelle
427. Sarà in facoltà dei disposizioni alle quali le
capi degli uffici di porto, e medesime sono relative, ed
degli uffici consolari al­ in tutte quelle del titolo se­
l’ estero, di adoperare la condo, parte prima di que­
forza per costringere le sto Codice, sotto il nome di
persone degli equipaggi ad padroni si comprendono
uniformarsi agli obblighi anehe i marinai autorizzati
loro, in quanto concerne a condurre battelli al p ic­
gl’ imbarchi e gli sbarchi. colo traffico della costa, ed
428. Gli ufficiali ed im ­ 1 padroni da pesca illimi­
piegati pubblici, i .quali tata od all’ estero, salvo il
avessero commesso o preso caso in cui dalla legge sia
parte ad uno dei reati con­ diversamente disposto.

1 L ’oltraggio con minacce ad un vice-console è reato m arittimo


previsto e punito dall’art. 425 C. M. M., di fronte al quale, per
procedere, non occorre nè il ritorno del cittadino nel Regno, nè la
richiesta del Governo estero, nè la querela della parte lesa (C. limiti,
17 luglio 1899 - Dir. M ariti., 1899, 404). Cfr. R ., 991, 992.
102 P A R T E P R IM A .

482. I reati commessi da­ appartiene ai tribunali con­


gli equipaggi delle navi ar­ solari all’estero, nei paesi
mate in corso sono puniti nei quali è permesso l’ eser­
colle pene stabilite dalla cizio della giurisdizione
legge penale militare m a­ consolare, pei delitti com ­
rittima per gli equipaggi messi da nazionali nel di­
dei legni da guerra, dimi­ stretto del consolato, o v ­
nuite di un grado, salvo il vero a bordo di legni mer­
disposto dell’ art. 269. cantili sotto bandiera na­
zionale.
T it o l o I I I . La cognizione delle con ­
travvenzioni punibili con
C apo u n ic o . pene di polizia appartiene
Della giurisdizione penale ai capitani ed agli ufficiali
marittima mercantile, del­ di porto, agli ufficiali con­
la competenza e della pro­ solari ed ai comandanti di
cedura. legni da guerra in paese
estero, nei limiti sopra in ­
433. La giurisdizione pe­ dicati.
nale marittima mercantile I capitani di porto sono
è esercitata : inoltre esclusivamente com ­
a) dall’ autorità giudi­ petenti ad istruire e giudi­
ziaria ordinaria ; care delle infrazioni previ­
b) dai tribunali conso­ ste agli articoli 351, 358,
lari all’ estero nei luoghi in 390, 393, 396, 397, 399,
cui dalle leggi, dai trattati, 402, 410, 415 alinea, 420,
e dagli usi ricevuti è per­ 421, 422 del presente Co­
messo l’esercizio della giu­ dice.
risdizione consolare ; 435. La competenza a
c) dai capitani e dagli conoscere dei reati marit­
ufficiali di porto, dai con­ timi commessi nel territo­
soli all’ estero, dai coman­ rio, nei porti e nelle spiag­
danti delle navi da guerra ge dello Stato, è determi­
in alto mare e nei luoghi in nata dal luogo ove sono
cui non risiedono ufficiali avvenuti.
consolari con esercizio di Se i reati sono avvenuti
giurisdizione. all’ estero, o in corso di na­
434. La cognizione dei vigazione, la competenza
crimini e dei delitti appar­ appartiene all’ autorità del
tiene nel Regno alle corti luogo del primo approdo
d’ assise, ai tribunali corre­ della nave nel Regno, quan­
zionali, od ai pretori, se­ do non ne è stata fatta de­
condo le norme del Codice nunzia ai regi consoli, o ai
di procedura penale, ed comandanti dei legni della
C O D IC E T E R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 103

regia marina all’estero ; ed tutte le circostanze rela­


all’autorità del luogo ove tive alla morte dell’indivi­
la nave è inscritta, quando è duo, facendone menzione
stata fattala denunzia, sal­ nel giornale di bordo.
vo in quest’ultimo caso la Il verbale sarà sottoscrit­
giurisdizione consolare. Nel to da due testimoni.
resto si osserveranno le Qualora fosse sulla nave
norme del Codice di proce­ un medico o chirurgo, il
dura penale comune.1 verbale sarà steso da que­
436. Nel caso di crimine sto, e munito del visto del
o delitto commesso durante capitano o padrone.
il viaggio da alcuna delle 438. Il secondo di bordo,
persone imbarcate, previ­ o altro ufficiale, dovrà fare
sto nell’art. 93, il capitano al più presto rapporto scrit­
o padrone dovrà prendere to al capitano di qualunque
le necessarie precauzioni ri­ crimine o delitto commesso
guardo alTimputato, m et­ durante il viaggio.
tendolo, ove d’uopo, ai ferri, Di questo rapporto si
sentito il parere del secondo farà menzione nel giornale
di bordo o di altro ufficiale, di bordo.
assicurare il corpo del reato, 439. Il capitano, assistito
e stendere subito processo dall’ ufficiale che avrà fatto
verbale circostanziato del- il rapporto, procederà ad
l’ occorso, sottoscritto dai una istruzione sommaria
testimoni che si fossero e preparatoria, riceverà le
trovati presenti al fatto. deposizioni dei testimoni,
D i quanto sopra si farà stenderà processo verbale,
menzione nel giornale di del quale sarà pure fatta
bordo. menzione nel registro di
437. Nel caso di un de­ bordo.
cesso avvenuto a bordo, il 440. Il capitano o padro­
capitano o padrone stende­ ne, nel primo porto di ap­
rà processo verbale dello prodo, se straniero, in cui
stato del cadavere, e di risieda un regio ufficiale

1 Concorrendo reati com uni con reati m arittimi, deve applicarsi


per tutti la speciale competenza stabilita per questi ultimi dal pre­
sente art. 435 ; luogo del primo approdo, ai sensi di tale articolo,
deve ritenersi anche quello dove la nave approda forzatamente per
scontare la quarantena (C. Roma, 11 febbraio 1898 - Dir. Mariti.,
1899, 20).
È competente a giudicare dei reati commessi in corso di naviga­
zione il tribunale del hiogo del primo approdo, indipendentemente
dalia considerazione del punto in cui si trovava la nave al m omento
della loro consumazione, se ciò è in mare libero o nel mare territo­
riale (T . Sarzana, 18 novem bre 1898 - D i r . Mariti., 1899, 8).
104 TARTE P R IM A .

consolare, rimetterà al me­ tima del luogo, la quale ne


desimo le carte processuali darà immediatamente a v­
ed i corpi di reato. viso al procuratore del Re
11 regio ufficiale conso­del circondario.
lare praticherà gli ulteriori 442. Trattandosi di crimi­
incombenti che stimerà del ni o delitti commessi in ter­
caso, e farà sbarcare il pro­ ritorio italiano, il capitano
cessato per inviarlo, colle o padrone ne farà denunzia
carte del processo e coi cor­ al capitano o ufficiale di
pi del reato, in un porto porto nel termine di venti-
dello Stato. quattro ore dacché il reato
In mancanza di ufficiale fu scoperto. Se il reato sia
consolare, il comandante di commesso in paese estero,
una nave da guerra dello n el quale risiede un regio
Stato che si trovasse nel ufficiale consolare, il capi­
luogo adempirà le disposi­ tano o padrone ne ■farà al
zioni di questo articolo. medesimo la denunzia den­
Quando si tratti di reati tro lo stesso termine.
molto gravi, e non fosse Se il fatto criminoso o
prossimo il ritorno della delittuoso sia seguito in
nave nel Regno, il console corso di navigazione, o in
o il comandante della nave paese estero, in cui non ri­
da guerra potrà anche fare siede un console italiano, la
sbarcare ed inviare nello denunzia si farà al console,
Stato le persone dell’equi­ ovvero al capitano od u f­
paggio, le cui deposizioni ficiale di porto del primo
sembrino più importanti, porto di approdo dentro
provvedendo opportuna­ ventiquattro ore.
mente affinchè il legno pos­ 443. Il capitano od uffi­
sa continuare la naviga­ ciale di porto, ovvero il
zione. console, stenderà processo
Nei consolati con eser­ verbale della denunzia o
cizio di giurisdizione, nulla querela del capitano o pa­
è innovato rispetto alla drone.
competenza dei tribunali Il processo verbale sarà
consolari qualora si tratti di dal console registrato nella
delitti appartenenti alla co­ cancelleria del consolato,
gnizione dei medesimi. e trasmesso in seguito al
441. Se il primo approdoMinistero della marina, il
della nave avvenisse in un quale lo spedirà al procu­
porto dello Stato, il capi­ ratore generale od al procu­
tano o padrone rimetterà le ratore del Re competente.
carte processuali ed i corpi 444. I capitani e gli uffi­
di reato all’ autorità marit­ ciali di porto, appena rice­
C O D IC E P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 105

veranno dal capitano o gli opportuni concerti col


padrone la denunzia di un console.
crimine o delitto, o ne 447. Il capitano o p a­
avranno altrimenti la n o­ drone che contravverrà ad
tizia, procederanno agli atti alcune delle prescrizioni del
d’istruttoria nelle forme presente capo, incorrerà in
stabilite dal regolamento, una pena pecuniaria, che
e li trasmetteranno al pro­ potrà estendersi a lire due­
curatore del Re competente. cento, a profitto della cassa
Faranno deporre nelle car­ degli invalidi.
ceri giudiziarie l’imputato 448. I capitani ed uffi­
d ie si trovi in istato di ar­ ciali di porto dovranno nel­
resto. la istruttoria e nel giudizio
Quando l’imputato 'd i sulle contravvenzioni m a­
crimine o delitto, che non rittime e sui reati previsti
si trova in istato d’arresto, dall’ art. 434 ultimo capo­
sia imbarcato per l’estero, verso, osservare le forme
i suddetti ufficiali ne ordi­ che saranno prescritte dal
neranno lo sbarco, e lo fa ­ regolamento.
ranno tradurre innanzi al L ’imputato delle contrav­
procuratore del R e.1 venzioni, punibili non pene
445. I consoli all’ estero pecuniarie, potTà, con d o­
dovranno uniformarsi alle manda da lui sottoscritta e
regole prescritte dalla legge che sarà irrevocabile, chie­
sui consolati, per gli atti dere al capitano od all’ uffi­
occorrenti, nei casi di cri­ ciale di porto, sino a che
mine o di delitto commesso questi non abbia pronun­
da nazionali nel loro di­ ziata la sentenza definitiva,
stretto od a bordo di legni che giudichi in via ammini­
mercantili nazionali. strativa.
446. I comandanti di La domanda potrà farsi
legni da guerra, i quali anche verbalmente, pur­
avessero avuto in consegna ché, prima che sia pronun­
individui imputati di cri­ ziata la sentenza definitiva,
mini o delitti, processi e l’imputato si presenti per­
corpi di reato, approdando sonalmente avanti al capi­
in un porto dello Stato, d o ­ tano od all’ufficiale di porto.
vranno rimetterli al procu­ L ’esecuzione coatta deile
ratore del Re del circon­ sentenze di condanna a pene
dario. pecuniarie, o spese di 'g iu ­
Qualora approdino in stizia, e la commutazione
paese estero, prenderanno delle dette pene in pene

1 Confr. R ., 993, 99S.


PARTE P R IM A .

corporali, sono devolute ai Oltre ai casi indicati nel-


pretori. Gli atti per la ri­ l’ art. 311 del Codice di pro­
scossione delle pene pecu cedura penale, nei giudizi
niarie applicate in via am ­ per reati marittimi, si p o ­
ministrativa spettano ai ri­ tranno leggere le dichiara­
cevitori del registro. zioni scritte dei testimo­
I consoli all’estero ed i ni, ogniqualvolta consti che
comandanti di navi da si trovino in navigazione,
guerra di stazione in paese quantunque non siano as­
straniero, ove non risieda senti dal Regno.
console con esercizio di I termini per produrre
giurisdizione, dovranno uni­ opposizioni, appello o ri­
formarsi alle speciali norme corso contro sentenze di
di procedura prescritte dal­ condanna per reati marit­
la legge sui consolati. timi, pronunziate a carico
Anelie innanzi i detti di individui appartenenti
consoli e comandanti si fa alla marina, mentre sono
luogo alla composizione am­ in navigazione, comince­
ministrativa come nel pri­ ranno a decorrere dal gior­
mo capo verso.1 no dello sbarco loro nel
449. I procedimenti rela­Regno, accertato ai termini
tivi ai reati marittimi do­ degli articoli 115 e seguenti
vranno sempre essere spe­ del presente Codice e del
diti d’urgenza. regolamento.
L ’imputato, contro il qua­ Nei giudizi per reati ma­
le siasi spedito o possa es­ rittimi potranno essere,pre­
sere spedito mandato di cat­ vio accordo fra le parti, e
tura nei sensi dell’art. 182 con decreto del presidente,
del Codice di procedura pe­ ridotti :
nale, modificato colla leg­ a dieci giorni il termine,
ge 30 giugno 1876, n. 3183 stabilito nell’art. 360 del
(serie 2a), o che trovasi in Codice di procedura p e­
istato di libertà provviso­ nale ;
ria, potrà avere il permesso a venti giorni quello fis­
d’imbarco previo il consenso sato nell’art. 407 del detto
sia del pubblico ministero, Codice ;
sia del pretore per i reati di ugualmente a venti gior­
sua competenza ; ma l’im ­ ni quello prescritto nell’ ar­
barco non potrà essere ticolo 664 del Codice stesso.
autorizzato per viaggi al­ In quest’ ultimo caso il
l’estero. presidente potrà pure ab-

1 M odificato dagli a r t ic o lili e 12 della h. 11 aprile 188G,n. 37S1,


serie 3 “.
C O D IC E P E R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 107

breviare i termini stabiliti stro del rispettivo compar­


negli articoli 661 e 662.1 timento o circondario ma­
rittimo ;
c) sulle persone addette
T it o l o IV.
a lavori nei porti ;
Del potere disciplinare. d) sui barcaiuoli nei
porti e nelle spiagge ;
C a p o u n ic o . e) sui piloti pratici e
sulle persone indicate nel-
450. In forza del potere l’art. 166;
disciplinare, le autorità che 2° Agli ufficiali consola­
ne sono investite hanno fa­ ri all’estero, sulle persone
coltà di reprimere le sem­ sovra menzionate alla let­
plici mancanze di discipli­ tera a ;
na, commesse dalle persone 3° Ai comandanti dei le­
poste sotto la loro dipen­ gni da guerra dello Stato,
denza, con pene disciplinari sulle persone indicate alla
della natura e nei limiti lettera a, semprechè la nave
infra espressi. sulla quale sono imbarcate
451. Il potere disciplina- si trovi in alto mare, od in
re è affidato : paese estero, ove non risie­
1° Ài capitani ed agli da un ufficiale consolare na­
ufficiali di porto : zionale ;
а) su tutte le persone 4° Al capitano o padrone,
inscritte nella matricola del­ sopra qualunque persona
la gente di mare, dal giorno imbarcata sulla sua nave,
in cui sono portate sul ruolo compresi i passeggi eri.2
di una nave, sino a quello 452. Oltre ai oasi espres­
in cui ne siano cancellate ; samente previsti nei prece­
б) sui pescatori del li­ denti articoli, sono conside­
torale inscritti nel regi­ rate mancanze di disciplina,

' M odificato dagli articoli 11 e 12 della L. 11 aprile 1886, n. 3781,


serie 3». A11’art. 182 del vecchio Codice di procedura penale c o r ­
rispondono gli articoli 313, 314 e 317 dei nuovo Codice approvato
con R . decreto 27 febbraio 1913, n. 127; all’art. 311 gli articoli 404
e 406 ; all’art, 360 l’art. 489 ; all’art. 407 l ’art. 129 ; all’art. 661
l ’art. 519.
2 Confr. R ., 1067, 1068, 1070.
È insindacabile dall’ autorità giudiziaria il provvedim ento del
capitano di porto, col quale questi autorizza o nega lo sbarco
di alcuno dei com ponenti l ’equipaggio di una nave ; conseguen -
temente non può competere azione contro lo Stato per i danni
che per avventura siano derivati alParmatore, al proprietario della
nave, agli assicuratori, ed ai caricatori o destinatari della nxercc
dopo lo sbarco del capitano a seguito del permesso concesso dal ca ­
pitano di porto (C. Iioma, 21 giugno 1916 - Dir. Mariti., 1917, 241).
108 PARTE P R IM A .

e represse con punizioni di­ 3° La privazione della


sciplinari : razione di vino, o di altra
la disobbedienza sem­ bevanda fermentata, da uno
plice ; a due giorni ;
la negligenza nel pren­ 4° Gli arresti di rigore
dere il suo posto ; da uno a dieci giorni ;
la mancanza o negligen­ 5° Laritenuta della paga
za nel servizio nautico detto mensile da uno a trenta
di quarto o quarta ; giorni, o la privazione di
la ubbriacbezza senza utili da una a cento lire ;
disordine ; 6° La esclusione dalla
l’assenza dal bordo sen­ tavola del capitano da uno
za autorizzazione del capi­ a dieci giorni ;
tano, quando non oltrepassi 7° La proibizione di sta­
le ventiquattro ore ; re in coperta oltre due ore
l’ imbarco clandestino di del giorno per un termine
vino, o di altre bevande fer­ non maggiore di cinque
mentate ; giorni.
la mancanza di rispetto 454. Nella applicazione
ai superiori, e generalmente delle suddette punizioni si
tutti i fatti provenienti da osserveranno le seguenti
negligenza, i quali non co ­ norme :
stituiscono che una lieve Le persone componenti
mancanza, o un semplice l’equipaggio di una nave, a
mancamento all'ordine od qualunque grado apparten­
al servizio della nave ; gano, saranno passibili del­
la perdita, per negligen­ le punizioni enunciate nei
za, del libretto di matricola, numeri 1 a 5 inclusiva-
o del foglio di ricognizione ; mente dell’ articolo prece­
ogni fatto, non ispecial- dente, senza che l’ ultima
mente previsto dal presente di esse possa mai infliggersi
Codice, di negligenza dei ca­ dal capitano o padrone ;
pitani o padroni nell’eser­ Le persone indicate nel-
cizio delle funzioni loro at­ l’art. 166 e alle lettere 6, c,
tribuite in materia di polizia d, e, dell’art. 451 soggiace­
di bordo, nel titolo secondo, ranno alle pene prescritte
capo nono, parte prima, dei nel numero 4 ;
presente Codice. I passeggieri saranno sog­
453. Le pene disciplinarigetti alle punizioni stabilite
sono : nei numeri 6 e 7.
1° La consegna a bordo 455. Le persone dello
da uno a cinque giorni ; equipaggio continueranno
2° L a guardia raddop­ ad essere sottoposte alle re­
piata ; gole di disciplina nel caso
C O D IC E P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 109

di perdita della nave per zio a bordo della nave alla


naufragio, o per qualunque quale appartengono, sog­
altra causa, finche non sia­ giaceranno ad una ritenuta
no rimesse ad un’altra au­ sulle loro paghe, uguale allo
torità nazionale (128, 429). ammontare delle spese di
456. Le pene disciplinari surrogazione.
non potranno mai essere ap­ D i tale ritenuta sarà fatta
plicate cumulativamente. menzione nel giornale di
457. Il capitano o padro­ bordo.
ne, annotando nel giornale 459. Coloro che, essendo
nautico le mancanze e i ca­ condannati ad una pena
stighi da esso inflitti, dovrà disciplinare a bordo, ricu­
apporvi la data e la firma. sino di sottomettervisi, p o­
Entro ventiquattro ore tranno essere messi ai ferri
dall’ammissione a pratica, per dieci giorni al più.
egli, anche quando non ab­ 460. L ’ importare delle ri­
bia l’obbhgo di tenere il det­ tenzioni sui salari o sulla
to giornale, dovrà render parte degli utili, di cui nei
conto all’ ufficio di porto precedenti articoli, come pu­
delle pene che avrà inflitto re il costo delle razioni state
alle persone dell’equipaggio ridotte a titolo di punizio­
e del costo delle razioni ne, saranno per intero devo­
state ridotte a titolo di pu­ luti alla cassa degli invalidi
nizione. per la marina mercantile.
Gli uffici di porto dovran­ 461. Il Governo provve-
no tenerne nota nei modi derà con regolamento alla
stabiliti dal regolamento. esecuzione di questo Codice,
458. I marinai che, du­ con facoltà di comminare
rante la pena degli arresti, pene di polizia e discipli­
saranno surrogati nel servi­ nari.

V ITTO RIO EMANUELE.

M a n c in i.
B. B r in .
110 PARTE P R IM A .

Tabella che stabilisce la divisione


del territorio marittimo.1

C o m p a rtim e n ti
. Circondari
C irco scrizio n e te r r ito r ia le
m a rittim i
c o m p resi
m a rittim i d i o g n i c irc o n d a rio
nei c o m p a rtim e n ti

T orto M a u rizio. S. Rem o Da Ventimiglia incluso (con ­


fine colla Francia) a S. R e ­
m o incluso.
P orto M aurizio. Da S. Rem o escluso a P orto
Maurizio incluso.
Oneglia ........... Da Porto Maurizio escluso ad
Alassio incluso.
Savona Loano ............... Da Alassio escluso a Vari-
gotti incluso.
Savona ............. Da Varigotti escluso ad Al-
bissola incluso.
Varazze ........... Da Albissola escluso ad Aren-
zano escluso.
G enova ........... Sestri Ponente. Da Arenzano incluso a Sestri
Ponente incluso.
Genova ........... Da Sestri Ponente escluso a
Nervi incluso.
C a m o g li........... Da Nervi escluso a Rapallo
incluso.
S pezia ........... C h ia va ri........... Da Rapallo escluso a Levanto
incluso.
S p ezia............... Da Levanto escluso al T o r­
rente Parmignola.
V iareggio Marina di Carr. Dal Torrente Parmignola al
Comune di Massa incluso.
V ia r e g g io ......... Dal Comune di Massa escluso
a quello di Pisa escluso.
L ivorno ............ Livorno ........... Dal Comune di Pisa a P iom ­
bino incluso.
P orto S. Stefano Da Piom bino escluso a Gra­
ticciare escluso.
P ortorerraio . . Portoferraio . .. Da Capo delle Viti, girando
pel Capo dell’Enfola, a P o r ­
to Longone incluso, com pre­
se l ’isola di Capi aia e le altre
dell’ arcipelago toscano, m e­
no quella di Gorgona.
R io M arina. . . . Da Porto Longone escluso a
Capo delle Viti.

1 Con le modificazioni apportatevi a tutto giugno 1920.


C O D IC E P E R L A M A R IK A M E R C A N T IL E . Ul

C irc o n d a ri
C o m p a rtim e n ti C irc o sc riz io u e te r r ito r ia le
m a rittim i
co m p resi d i o g n i c irc o n d a rio
m a r ittim i n e i c o m p a rtim e n ti

C ivitavecchia . . Civitavecchia . Da Graticciare incluso a T or­


re Paterno escluso.
Anzio ............. Da Torre Paterno incluso a
Torre Gregoriana incluso.
Gaeta Gaeta ............. Da Torre Gregoriana escluso
al lago di Patria escluso,
compreso il gruppo delle iso­
le di Ponza.
N apoli Ischia ........... L ’isola d ’Ischia e le isole di
Ventotene e Santo Stefano.
Procida ......... L ’isola di Procida.
P o z z u o li......... Dal lago di Patria incluso a
Pozzuoli incluso.
Napoli ........... Da Pozzuoli escluso a S. Gio­
vanni a Teduccio incluso e
l ’isola di Nisida.
T orre del G reco. Torre del Greco Da S. Giovanni a Teduccio
escluso a Torre del Greco
incluso.
C a s te lla m m a re Torre Annun­ Da Torre del Greco escluso al
di S t a b i a ......... ziata ............. Fiume Sarno.
Castellammare Dal Fiume Sarno a Castellam­
di Stabia. . . . mare di Stabia incluso.
M e t a ............... Da Castellammare escluso a
lu sitan o escluso.
Salerno Salerno ........ Da Positano incluso alla foce
del fiume Seie.
P isciotta .... Dalla foce del Seie al Comune
di Sapri incluso.
P izzo Paola ............. Da Sapri escluso ad Amantea
incluso.
Da Amantea escluso a S. Fer­
dinando (Rosarno) escluso.
R egg io di Calab. Reggio di Cai. Da S. Ferdinando (Rosarno)
incluso a Monasterace esci.
T aranto ............ Cotrone ......... Da Monasterace escluso a
Torre N uova (Cirò) incluso.
T a r a n t o ......... Da Torre N uova escluso a
Torre Cesaria (Nardò) esci.
Brindisi G a llip o li......... Da Torre Cesaria incluso a
Capo Santa Maria di Leuca
escluso.
Brindisi ......... Da Capo Santa Maria di Leuca
incluso a Fasano escluso.
Bari Bari ............... Da Fasano incluso a M olfetta
escluso.
M olletta........ Da M olfetta incluso a Barlet­
ta escluso.
B a r le tt a ........ Da Barletta incluso a M an­
fredonia incluso.
112 PARTE P R IM A .

C o m p a rtim e n ti
Circondari
m a r ittim i C irc o sc rizio n e te r r ito r ia le

m a rittim i c o m p resi
n e i c o m p a rtim e n ti d i o g n i c irc o n d a rio

A n con a R o d i ............... Da Manfredonia escluso a


Campomarino escluso.
O r t o n a ........... Da Campomarino incluso alla
foce del Tronto.
Ancona ......... Dalla foce del Tronto alla foce
del Cesano.
R i mini Pesaro ........... Dalla foce del Cesano a R i­
mini escluso.
R i m i n i ........... Da Rim ini incluso a Cesena­
tico incluso.
R avenna R avenna . . . . Da Cesenatico escluso alla
foce del canale di Bellocchio.
P orto Garibaldi Dalla foce del canale di B el­
locchio alla foce del P o di
Goro.
C h io d a Chioggia, .... Dalla foce del Po di Goro
alla sponda destra di Mala-
m occo incluso (San Pietro
in V olta nel comune di Pel-
lestrina).
V enezia Venezia Dalla sponda sinistra del
porto di Malamocco incluso
a porto Nogaro incluso.
Cagliari . Carloforte. . . Da Oristano incluso a Capo
Teulada escluso, comprese
le isole di S. Pietro e San-
t ’Antioco.
Cagliari . . . . Da Capo Teulada incluso a
Terranova escluso.
M addalena Maddalena .. Da Terranova incluso a Ca-
stelsardo escluso, più l ’isola
di Maddalena e le adiacenti.
Porto Torres Da Castelsardo incluso ad
Alghero escluso, compresa
l ’isola Asinara.
Alghero . . . . Da Alghero incluso ad Ori­
stano escluso.
M essina L ip a r i ........... Le isole Eolie.
M ila z z o ......... Dalla foce del fiume Pollina
a Milazzo incluso.
Messina . . . . Da Milazzo escluso alla foce
del fiume Alcantara.
Catania R iposto . . . . Dalla foce del fiume A lcan­
tara ad Acireale escluso.
Catania . . . . Da Acireale incluso ad A u­
gusta escluso.
Siracusa Angusta . . . . Da Augusta incluso a Siracu­
sa escluso.
Siracusa . . . . Da Siracusa incluso a V ittoria
incluso.
C O D IC E P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 113

Circondari
C o m p a rtim e n ti C irc o sc rizio n e te r r ito r i a le
m a rittim i
co m p re s i
m a r ittim i d i o g n i c irc o n d a rio
n ei c o m p a rtim e n ti

Porto Empedocle Terranova . . . Da Vittoria escluso a Licata


escluso.
P. E m p ed ocle. Da Licata incluso alla foce
del fiume Belici, comprese le
isole di Lampedusa e Linosa.
Trapani Marsala ......... Dalla foce del fiume Belici a
Trapani escluso.
Trapani ......... Da Trapani incluso a Castel­
lammare del Golfo escluso,
comprese le isole Egadi e
l’isola di Pantelleria.
P alerm o P a le r m o ......... Da Castellammare del Golfo
incluso a Termini incluso,
comprese le isole delle F em ­
mine e d ’ Ustica.
C e fa lii............. Da Termini esluso alla foce
del fiume Pollina.

Visto, d’ ordine di Sua Maestà :

Il Ministro ili Grazia o Giustizia e ilei Culti


M a n c in i.

Il Ministro della Marina


B. B kin .

Cod'. MarUt. 8
P arte Se c o n d a .

REGOLAMENTO PER LA ESECUZIONE DEL TESTO UNICO


DEL CODICE PER LA MARINA MERCANTILE.
UMBERTO I
TER GRAZIA D I DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D’ ITALIA.

Visto l’ art. 461 del testo unico del Codice per la marina
mercantile, approvato con Nostro decreto del 24 ot­
tobre 1877, n. 4146 (serie 2a) ;
Sentito il parere del Consiglio di Stato ;
Sulla proposta dei Nostri Ministri di grazia e giustizia
e dei culti e della marina ;
Abbiamo decretato e decretiamo quanto segue :

Art. 1. È approvato l’ annesso Regolamento, firmato,


d’ordine Nostro, dai Ministri di grazia e giustizia e dei
culti e della marina, per l’esecuzione del testo unico del
Codice per la marina mercantile, approvato con Nostro
decreto del 24 ottobre 1877, n. 4146 (serie 2a).
2. L ’annesso Regolamento avrà esecuzione dal dì
1° gennaio 1880, e da quel giorno cesseranno d’ avero
vigore i precedenti Regolamenti e tutte le altre disposi­
zioni contrarie al citato annesso Regolamento.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del si­


gillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle
leggi e dei decreti del Regno d’ Italia, mandando a chiun­
que spetti di osservarlo e di farlo osservare.
D ato a Roma, addi 20 novem bre 1879.

UMBERTO.
Vare ,
Bo n e l l i.
REGOLAMENTO PER LA MARINA MERCANTILE.

T it o l o I.
manchi il rappresentante
dell’ amministrazione marit -
C ircoscrizione m a rittim a . - tima.
P erso n ale, a ttrib u z io n i 3. La tabella n. 1, an­
a m m in istra tiv e e g iu d i­ nessa al presente regola­
ziarie degli Uffizi d ip o rto . mento, determina i luoghi
nei quali sono stabiliti uf­
fizi di porto locali e delega­
C a p o I.
zioni dì porto.
Giurisdizione, doveri ed at­ Questa tabella potrà es-
tribuzioni generali del per­ sero modificata con decreto
sonale degli Uffizi di reale.
porto.1 4. La competenza in ma­
teria di sanità marittima di
Art. 1. I compartimenti tutti gli uffizi di porto è
ed i circondari marittimi determinata dalla tabella
hanno per limiti i confini n. 2, annessa al presente.
dei comuni estremi in essi Questa tabella potrà es­
compresi. sere modificata con disposi­
2. Gli uffizi di porto e lezione del Ministero della
delegazioni di porto eser­ marina, concertata con
citano le loro attribuzioni quello dell’ interno.
entro i confini del comune 5. I capi di compartimen­
in cui risiedono, ed anche to dipendono direttamente
nei comuni viciniori, se vi ed esclusivamente dal Mi-

1 Gli articoli 4-8 vanno in gran parte m odificati dal R . D. 29 set­


tembre 1895, n. 636, che approva il Regolam ento per la .sanità
marittima, e da posteriori disposizioni relative all’Amministrazione
della marina mercantile, riportate nella parte terza del volume.
V ed i nota all’art. 1 del Cod. mar. mere.
120 PA RTE SECONDA.

nistero della marina, salvo dei dipartimenti, e di ar­


le eccezioni stabilite nei due mate o squadre navali.
seguenti articoli. 8. Tutti i capi degli u f­
1 capi di circondario di­fizi di porto sono agenti
pendono direttamente dal del consiglio amministra­
rispettivo capo di comparti­ tivo del corpo reale equi­
mento. paggi, nella rispettiva loro
I capi di un uffizio diresidenza, con responsabi­
porto locale dipendono dal lità diretta verso il detto
rispettivo capo di circon­ consiglio del danaro ad essi
dario e dal capo di compar­ affidato.
timento.
I delegati di porto dipen­ C a p o II.
dono dal capo del circon­
dario e dal capo di compar­ A ttribuzio ni amministrative
timento, e, nei casi speciali, degli Uffizi di porto.
anche dai capi degli uffizi Sezione I.
di porto locali situati nel
Attribuzioni dei capi
compartiment o. di compartimento.
6. Tutti i capi degli uffizi
di porto devono essere de­ !). I capi di comparti­
ferenti al prefetto o al sot- mento :
toprefetto della provincia Io tengono le matricole
o del circondario rispettivi, della gente di mare di pri­
e devono eseguirne gli or­ ma categoria, e rilasciano i
dini, allorché riguardino la libretti di matricolazione :
pubblica sicurezza e il ser­ 2° tengono i registri
vizio generale dello Stato. della gente di mare di se­
Per il servizio tecnico di conda categoria, e rila­
sanità marittima, tutti i sciano i fogli di ricogni­
capi degli uffizi di porto, i zione ;
medici direttori dei lazza­ 3° provvedono all’ am­
retti, e i delegati di porto missione agli esami di c o ­
dipendono direttamente dal loro che aspirano a gradi
Ministro dell’interno, dai o qualità nella marina mer­
prefetti e dai sottoprefetti cantile;
rispettivi. 4° propongono al Mini­
7 .1 capi di compartimen­stero della marina l’emis­
to devono eseguire e far sione delle patenti di grado
eseguire dagli uffizi a loro per coloro che furono- di­
sottoposti gli ordini rela­ chiarati idonei negli esami
tivi al servizio militare ma­ teorico-pratici di capitani
rittimo, che loro fossero superiori di lungo corso,
dati dai comandanti in capo di capitani di lungo corso,
REGOLAM EN TO P E R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 121

di capitani di gran cabo­ sdizione e i poteri arbitrale


taggio, di ingegneri navali, e disciplinare loro attribuiti
di costruttori navali di l a dal Codice della marina
e 2a classe, e di macchinisti mercantile ;
in 1° e in 2°; registrano e 11° ricevono le conven­
consegnano le dette pa­ zioni di arruolamento, con­
tenti ; forme al disposto del Co­
5° rilasciano le patenti dice di commercio ;
di grado a coloro che fu ­ 12° sono incaricati del­
rono dichiarati idonei al­ l’eseguimento della leva
l’ esame teorico-pratico di marittima secondo la legge
padrone ; i certificati di e regolamento relativi ;
idoneità per navigare c o ­ 13° regolano il servizio
me scrivano o sottoscriva­ dei barcaiuoli, dei zavorrai,
no ; i certificati di idoneità e di altri esercenti arti e in­
alle funzioni di perito staz- dustrie nei porti, e l’ am­
zatore ; ed i fogli di auto­ missione degli spedizionieri
rizzazione al comando di nell’ uffizio ;
bastimenti addetti al p ic­ 14° tengono le matri­
colo traffico costiero, e cole dei bastimenti a vela
alla pesca illimitata ; e a vapore del rispettivo
6° tengono registro dei compartimento, e trascri­
piloti pratici stabiliti nel vono su particolari registri
compartimento, e rilascia­ gli atti traslativi o dichiara­
no i relativi fogli di abilita­ tivi della proprietà dei ba­
zione ; tengono pure regi­ stimenti stessi, i contratti di
stro degli interpreti marit­ pegno, di cambio marittimo,
timi, che sono da loro n o­ e di costruzione dei basti­
minati ; menti e relative quietanze ;
7° trattano gli affari 15° promuovono d’u f­
riguardanti le successioni ficio la vendita dei basti­
di marinai morti in navi­ menti nei casi preveduti dal
gazione od all’estero ; Codice della marina mer­
8° accertano le azioni cantile ;
di merito compiute in m a­ 16° propongono al Mini­
re, e ne riferiscono al Mi­ stero della marina la emis­
nistero ; sione e la rinnovazione de­
9° propongono all’ ap­ gli atti di nazionalità dei
provazione del Ministero bastimenti ; rilasciano loro
della marina le tariffe delle le carte di bordo per qua­
mercedi per l’imbarco e lunque destinazione ;
sbarco dei passeggieri, dei 17° tengono i registri
bagagli e delle merci ; dei galleggianti del compar­
10° esercitano la giuri­ timento non -muniti di atti
122 PA R TE SECO ND A.

di nazionalità, e rilasciano 28° partecipano all’ am­


le licenze annue a quelli ministrazione delle casse
del proprio circondario; degli invalidi della marina
18° fanno procedere alla mercantile, e cooperano al
stazzatura dei bastimenti servizio delle medesime in
nazionali, ed, occorrendo, conformità della legge e re­
di quegli esteri ; e vigilano golamento relativi ;
alla regolarità di tali ope­ 29° vigilano alla rego­
razioni ; lare illuminazione dei fari
19° provvedono alle v i­ e fanali, ed alla conserva­
site de’ bastimenti nei modi zione dei corpi morti ;
determinati dal presente re­ 30° dirigono ed ordina­
golamento ; no il proprio ufficio, sopra-
20° compiono gli atti intendono a tutti gli uffici
relativi ai naufragi, ed ai di porto del rispettivo com ­
ricuperi ; partimento, e curano, an­
21° applicano le tasse che con improvvise ispe­
di ancoraggio, e gli altri zioni, che il servizio vi pro­
diritti marittimi e sanitari ; ceda regolarmente ;
22° provvedono alla p o ­ 31° adempiono ad ogni
lizia dei porti e delle spiag­ altro ufficio a loro commes­
ge, e vigilano per la loro so dalle leggi e regolamenti
conservazione, e per impe­ per 1’ amministrazione della
dire usurpazioni o guasti marina mercantile.
delle proprietà demaniali ;
23° provvedono alle con - Sezione II.
cessioni di occupazione per
Attribuzioni dei capi
parte dei privati di spazi di di circondario.
mare, di lido e di spiaggia ;
24° guardano che non 10. I capi di circondario :
facciasi abuso nè commer­ Io tengono le matricole
cio dell’acqua di mare ; della gente di mare di prima
25° dispongono e re­ categoria in quelli uffici che
golano il soccorso ai basti­ il Ministero della marina
menti pericolanti ; designerà, e rilasciano, in
26° esercitano vigilanza questo caso, i libretti di
ed azione, a fine di polizia matricolazione. Gli uffici
marittima, sui cantieri na­ che non tengono le dette
vali stabiliti nel comparti­ matricole promuovono dal
mento ; capo del compartimento la
27° eseguiscono la legge matricolazione della gente
e i regolamenti sulla pesca di mare di prima categoria ;
di mare per la parte che 2° tengono i registri del­
loro spetta ; la gente di mare di seconda
REGOLAM ENTO PER LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 123

categoria, e rilasciano i fo ­ 10° dispongono e rego­


gli di ricognizione ; lano i soccorsi ai bastimenti
3° accertano le azioni in pericolo ;
di merito compiute in mare, 11° compiono gli' atti
e ne riferiscono al capo di relativi ai naufragi e ricu­
compartimento ; peri ;
4° esercitano la giuri­ 12° applicano le tasse di
sdizione e il potere disei ancoraggio, e gli altri diritti
plinàre loro attribuiti dal marittimi* e sanitari ;
Codice di marina mercan- | 13° provvedono alla p o­
tile ; lizia dei porti e delle spiag­
5° ricevono le conven­ ge del circondario, e vigi­
zioni d’ arruolamento, con­ lano per la loro conserva­
forme al disposto del Codi­ zione, e per impedire usur­
ce di commercio ; pazioni delle proprietà de­
6° invigilano il servizio maniali ;
dei piloti pratici, dei bar­ 14° vigilano alla regola­
caiuoli, zavorrai, ed altri re illuminazione dei fari e
esercenti arti ed industrie fanali e alla conservazione
marittime nei porti o rade, dei corpi morti ;
e regolano l’ ammissione de­ 15° eseguiscono la legge
gli spedizionieri nell’uffi­ e i regolamenti sulla pesca
cio ; di mare per la parte che
7° rilasciano le carte di loro spetta ;
bordo ai bastimenti nazio­ 16° esercitano vigilanza
nali per qualunque desti­ ed azione, a fine di polizia
nazione ; marittima, sui cantieri na­
8° tengono il registro e vali stabiliti nel circonda­
rilasciano le licenze de’ gal­ rio ;
leggianti del capoluogo, e 17° cooperano, per la
delie delegazioni che imme­ parte ad essi assegnata, al
diatamente ne dipendono |servizio della cassà degli
non autorizzate alla emis­ invalidi della marina mer­
sione delle dette licenze ; cantile ;
inoltre, tengono uno sta­ 18° dirigono il proprio
to numerico de’ galleggianti uffizio, e vigilano affinchè
inscritti negli uffici di porto il servizio proceda regolar­
dipendenti, ed in quelle fra mente negli uffizi del ri­
le delegazioni autorizzate spettivo circondario ;
ad emettere le licenze ; 19° adempiono ad ogni
9° provvedono alle v i­ altro uffizio a loro commes­
site dei bastimenti nei modi so dalla legge e regolamenti
determinati dal presente re­ per l’ amministrazione della
golamento ; marina mercantile.
124 P A RTE SECONDA.

Sozione I II. ancoraggio‘e gli altri diritti


Attribuzioni dei capi
marittimi e sanitari ;
di un u ff izio di porto locale. 10° accertano, in via
preliminare, i reati maritti­
11. I capi di un uffizio dimi e le contravvenzioni, e
porto locale : ne riferiscono al capo del
1° rilasciano le carte di circondario per gli ulteriori
bordo ai bastimenti nazio­ atti di sua competenza ;
nali per qualunque desti­ 11° invigilano il servi­
nazione ; zio dei piloti pratici, dei
2° ricevono le conven­ barcaiuoli, zavorrai, ed al­
zioni d’ arruolamento con­ tri esercenti arti ed indu­
forme al disposto del Codice strie marittime nel litorale
di commercio ; di loro giurisdizione;
3° provvedono alle v i­ 12° eseguiscono la legge
site dei bastimenti nei modi e i regolamenti sulla pesca
determinati dal presente di maTe per la parte che
regolamento ; loro spetta ;
4° dispongono e regola­ 13° vigilano alla rego­
no i soccorsi ai bastimenti lare illuminazione dei fari
in pericolo ; e fanali ;
5° accertano le azioni di 14° cooperano, per la
merito compiute in mare, e parte ad essi assegnata, al
ne riferiscono al capo del servizio della cassa degli in -
compartimento ; validi della marina mercan­
6° tengono il registro e tile ;
rilasciane le licenze de’ gal­ 15° adempiono ad ogni
leggianti del luogo, e delle altro uffizio a loro com ­
delegazioni dipendenti non messo dalla legge e regola­
autorizzate ad emettere le menti per ■ l’ amministra­
licenze medesime ; zione della marina mercan­
7° provvedono alla p o ­ tile.
lizia del litorale di loro Sezione IV .
giurisdizione ; vigilano per Attribuzioni dei delegati di porto.
la conservazione di esso, e
per impedire usurpazioni o 12. I delegati di porto :
danni alle proprietà de­ 1° vidimano le carte di
maniali ; bordo ai bastimenti nazio­
8° esercitano vigilanza nali per qualunque desti­
ed azione, a fine di polizia nazione, astenendosi però
marittima, sui cantieri na­ da ogni altro atto attribuito
vali stabiliti nel litorale di agli uffizi di porto ; inscri­
loro giurisdizione ; vono, o cancellano, occor­
9° applicano le tasse di rendo, individui dell’ equi­
REGOLAM EN TO PER LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 125

paggio sul ruolo ; e fanno dei piloti pratici, barcaiuoli


constare dell’ imbarco dei zavorrai, ed altri esercenti
passeggieri nei modi pre­ arti ed industrie marittime
scritti dal presente regola­ sul littorale di loro giuri­
mento ; sdizione ; provvedono alla
2° ritirano i ruoli d’ equi­ polizia del littorale medesi­
paggio, e li trasmettono al­ m o; vegliano per la conser­
l’uffizio di porto da cui d i­ vazione di esso, e per im ­
pendono ; pedire usurpazioni e danni
3° ritirano le licenze da delle proprietà demaniali ;
pesca, da traffico, e da di­ 9° cooperano, per la
porto scadute ; e, ove sieno parte ad essi assegnata, al
autorizzati in conformità servizio della cassa degli in­
dell’art. 899 del presente validi della marina mercan­
regolamento, tengono il re­ tile ;
gistro ed emettono le li­ 10° informano l’ uffizio
cenze dei galleggianti del di porto da cui dipendono
luogo ; in caso poi non sieno di tutto ciò che riguarda
a ciò autorizzati, promuo­ l’ amministrazione della ma­
vono dall’uffizio di porto rina mercantile, e ne esegui­
da cui immediatamente d i­ scono le disposizioni.
pendono la emissione delle
nuove licenze dei galleg­ Sezione V .
gianti suddetti ;
Disposizioni comuni
4° applicano le tasse di alle precedenti sezioni.
ancoraggio e gli altri diritti
marittimi e sanitari ; 13. I capi d’uffizio ne
5° accertano le azioni di stabiliscono l’orario, che
merito compiute in mare; deve corrispondere alle esi­
e ne riferiscono al capo del genze del commercio locale;
circondario ; assegnano il compito agl’ im ­
6° dispongono, e rego­ piegati ; possono, per ra­
lano i soccorsi ai bastimenti gioni di servizio, delegare
in pericolo ; il più anziano di loro ad in­
7° riferiscono al capo tervenire alle sedute di quei
del circondario da cui di­ consigli o commissioni, cui
pendono le mancanze di essi capi appartengono ;
disciplina commesse dalla regolano con speciali dispo­
gente di mare, affinchè sia­ sizioni il servizio interno
no punite, e gli riferiscono ed esterno, e curano che
anche sui reati marittimi e l’ ordinamento degli atti di
sulle contravvenzioni per­ uffizio e della corrispon­
venute a loro conoscenza ; denza sia conforme alle pre­
8° invigilano il servizio scrizioni ministeriali.
126 P A RTE SECONDA.

14. Tutti i capi d’uffizio che fossero loro presentati,


di porto devono notificare gli impiegati di porto de­
direttamente al Ministero vono osservare e fare osser­
della marina, ed al capo vare da chi spetta le dispo­
dell’uffizio da cui dipendo­ sizioni delle vigenti leggi,
no, l’ arrivo nelle acque di in ispecie di quelle sulle
loro giurisdizione, e la par­ tasse di bollo e registro.
tenza dei bastimenti da 19. La firma degli im ­
guerra nazionali ed esteri. piegati di porto, apposta su
15. I capi d’ uffizio di qualsiasi documento, deve
porto devono far visita per essere sempre preceduta
i primi agli uffiziali ammi­ dalla indicazione del grado
ragli comandanti di forze di cui sono rivestiti, e au­
navali nazionali, che arri­ tenticata dal bollo d’ uf ­
vassero nel porto di loro fizio.
giurisdizione, ed ai coman­ 20. I capi d’uffizio di
danti di regie navi, i quali porto sono autorizzati a
abbiano grado superiore a vidimare, senza esigere al­
quello cui essi capi d’uffizio cun diritto, le carte di bor­
sono assimilati. do dei bastimenti esteri,
16. All’ arrivo di basti­ nel cìuìo che non si trovi nel
menti da guerra esteri nel luogo di residenza, un agen­
porto di loro giurisdizione, te consolare dello Stato
in cui non sieda un coman­ cui appartiene il bastimen­
do militare marittimo, i to, e dal capitano di esso
capi di uffizio di porto spe­ ne sia fatta richiesta.
discono una imbarcazione La marineria estera deve
ad offrire ai comandanti i essere dagli impiegati di
loro servigi. porto assistita e trattata,
17. Gli impiegati di senza esigere alcun diritto
porto hanno l’ obbligo di (salvo le indennità di tra­
facilitare alla marineria lo sferta nei casi in cui sono
adempimento di tutti gli regolarmente dovute), come
atti e formalità prescritte quella nazionale, ogniqual­
dal Codice della marina volta ricorra ad essi in
mercantile, dal presente re­ mancanza di agente conso­
golamento, dal Codice di lare della propria nazione.
commercio, dalla legge di Cessa però l’intervento
sanità marittima, e da ogni dei suddetti impiegati ap­
altra legge e regolamento pena subentri l’azione del-
che riguardila navigazione. l’uffiziale consolare com pe­
18. Formando, o rila­tente al quale spetta di di­
sciando qualsiasi atto o d o­ ritto la trattazione degli a f­
cumento, o ricevendo quelli fari anche se questi fossero
REGOLAM EN TO PER LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 127

stati già iniziati dall’ auto­ degli impiegati degli uffizi


rità marittima. dei pesi e misure, come pure
21. In caso di assenza o di alle domande d’informa­
impedimento del capo d’u f­ zioni degli agenti delle
fizio ne fa provvisoria­ tasse.
mente le veci l’ impiegato C a p o III.
dell’uffizio medesimo più
elevato in grado, e nel caso Disposizioni riflettenti il
di parità di grado quello più personale del corpo delle
anziano, il quale risponde capitanerie di porto.1
della regolarità del servizio Sezione I.
per tutto il tempo che ne Capitano di porto ispettore.
resta alla direzione.
22. Negli uffizi di porto 25. Il capitano di porto
in cui si trovi un solo im­ ispettore è incaricato, per pro­
piegato, il servizio, in caso pria ìnstituzione, della ispe­
di assenza o di impedimento zione di tutte le capitanerie,
del titolare, è assunto dal­ uffizi e delegazioni di porto
l'impiegato doganale e, in e dei lazzaretti, a fine di veri-
mancanza di esso, dal sin­ filare la regolarità del servi­
daco locale. zio, e di, assicurare e coordi­
Nel primo caso, il capo nare l’osservanza delle leggi
del compartimento è te­ e dei regolamenti per l'am­
nuto a prendere dei pre­ ministrazione marittima e
ventivi concerti coll’ auto­ sanitaria.
rità da cui dipende l’im ­ 26. E dovere di tutti gli im­
piegato doganale. piegati di porto di usare ri­
23. In occasione di cam­ spetto e deferenza all'ispetto­
biamento del capo d’uffizio re, aderire alle sue richieste,
devesi compilare processo ed eseguire quelle istruzioni
verbale della consegna del­ riguardanti il servizio che,
l’uffizio e del servizio, e in via d'urgenza, egli sti­
trasmetterne copia al Mini­ masse d'impartire.
stero. 27. lìispettore, nell’ eserci-
24. Tutti i capi d’ uffizio j zio delle sue funzioni, riceve­
di porto hanno l’obbligo di rà qualunque reclamo scritto
prestarsi alle richieste di o verbale, e, se lo meriti, ne
verificazione per parte de­ farà oggetto d'indagini per
gli ispettori demaniali, e ! riferirne al Ministero.

1 Le norme riflettenti il personale del Corpo delle Capitanerie


di porto sono state a più riprese e in vario senso m odificate da
disposizioni successive, di cui quelle in vigore son riportate nella
parte terza del volum e. Per i commessi, vedi il R . D. 9 agosto 1910,
n. 667, art. 12 e seg., e il R . 15. 4 agosto 1913, n. 1003.
128 PA R TE SECONDA.

Sezione II. nel corpo delle capitanerie di


Personale amministrativo
porto allo allievo della regia
accademia navale che, supe­
del corpo delle capitanerie di porto.
rato l'esame del 4" anno di
28.I posti di applicato di 2*corso, non potesse proseguire
classe saranno messi a con­ nella carriera militare marit­
corso fra i capitani di lungo tima. Egli dovrà tuttavia
corso, i quali non abbiano soddisfare alle condizioni
oltrepassata l’ età di 35 anni, espresse alle lettere a, b, c, e
siano sani, robusti e senza del presente articolo.
apparenti deformità o fis i­ 29. Le promozioni da ap­
che imperfezioni, e fra gli plicato di 2a classe ad appli­
altri cittadini italiani i quali cato di l a classe avverranno
provino : per anzianità.
a) Di aver compiuto 18 30. I posti di uffizi-ale di
anni e non oltrepassati i 30 ; classe saranno conferiti
b) D i essere sani, robu­ per esame di concorso, da pre­
sti, e senza apparenti defor­ starsi secondo il regolamento
mità, o fisiche imperfezioni ; ed in conformità del pro­
c) D’ avere sempre tenuto gramma che verrà stabilito
condotta regolare ; con decreto ministeriale, fra
d) Di avere compiti gli gli applicati di l a classe.
studi secondari in un liceo, o Gli applicati di porto, i
in istituto tecnico, e d’ avere quali falliscono per tre volte
conseguito il relativo diplo­ la prova nell’ esame di con­
ma di licenza ; corso a posti di uffiziali di
e) D'avere soddisfatto al- porto di 3a classe, non sa­
Vobbligo della leva, o far r i­ ranno ammessi ad ulteriore
sultare di aver chiesta la in­ esperimento.
scrizione sulla lista di leva, Le promozioni nelle classi
qualora la classe a cui ap­ degli uffiziali saranno fatte
partengono non fosse ancora per anzianità.
chiamata. 31. La promozione al gra­
Il regolamento e il pro­do di capitano di porto di &*
gramma dell’esame da pre­ classe sarà fatta esclusiva -
starsi dai concorrenti sarà mente a scelta fra gli u ffi­
stabilito con decreto mini­ ziali di 1* classe.
steriale. 32. Le promozioni nelle
In casi speciali, e per con­ classi dei capitani di porto
siderazioni che si rimettono saranno fatte colle regole se-
all’ apprezzamento del M ini­ gue.nti :
stero della marina, potrà es­ Dalla 3a alla 2“ classe,
sere accordato il posto di ap­ metà per anzianità e metà a
plicato di porto di 2a classe scelta ;
REGOLAM EN TO PÉR L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 129

Dalla 2a alla l a classe, Uffiziale di porto di Ja,


esclusivamente a scelta. 2a e ¿a classe, medico diret­
33. Il capitano di porlotore di lazzaretto, e medico
ispettore è nominato a scelta primario locale — Capitano;
tra i capitani di porto di 7a Applicato di porto di
classe. / a classe, medico supplente
34. 1 posti di medico diret­di lazzaretto, e medico lo­
tore e di medico supplente di cale —- Tenente ;
lazzaretto, e quelli di medico Applicato di 2aclasse —
locale nei porti, saranno mes­ Sottotenente.
si a concorso per titoli fra i 38. L'abito di grande e di
medici civili. piccola divisa per gli impie­
Sarà sempre data la pre­ gati del corpo delle capitane­
ferenza ai medici i quali ab­ rie di porto sarà uguale a
biano servito almeno due an­ quello stabilito per gli uffi­
ni nel corpo sanitario mili­ zioli dello stato maggiore ge­
tare marittimo. nerale della regia marina,
35. L'anzianità non dà di­ eccetto che :
ritto a promozione se non è a,) Non avrà il distintivo
accompagnata da riconosciu­ militare delle stellette, nè
ta idoneità e diligenza. quello dell’ occhio formato
36. Adeccezione della quar­ dall'unico giro distintivo, o
ta parte deiposti nelle diverse da quello superiore dei gal­
classi degli uffizioli di porto, loni d'oro nel lato esterno
riservati, secondo l'art. 3 del dell' avambraccio, prescritto
Codice della marina mercan­ col regio decreto 21 aprile
tile, agli uffizioli di vascello 1878, portante alcune mo­
della regia marina, tutti i difiche alle divise degli u ffi­
posti vacanti competono al zioli dei corpi della reai ma­
personale del corpo delle ca­ rina. La distanza dall'imo
pitaneria di porto. |all'altro dei galloni sulle ma­
37. Oli impiegati del cor­ niche sarà ai 10 millimetri ;
po delle capitanerie di porto b) L’ abito di gran divisa
avranno la seguente assimi­ avrà su ciascun angolo del
lazione di rango a grado mi­ bavero un’ àncora sormon­
litare : tata dalla corona reale, rica­
Capitano di porto ispet­ mata in oro, secondo il mo­
tore e capitano di porto di dello che sarà stabilito ;
i a classe —- Colonnello ; c) In luogo delle spalline
Capitano di porto di si useranno le treccie, confor­
2a classe — Tenente colon­ mi al modello stabilito, a tre
nello ; cordoni d'oro per il capitano
Detto di 3a classe — Mag­ j di porto ispettore, e per i ca-
giore ; I pitoni di porto di 1a, 2a e
Cod. Mariti. 9
130 PARTE SECONDA.

3a classe ; a dm cordoni per spettanti agl’impiegati dello


gli uffizioli di porto di l a, 2a Stato.
e <3a classe, e ad un solo cor­ Essi sono assimilati agli
done per gli applicati di applicati di porto di 2a clas­
porto di i a e di 2a classe. se, solamente per le -indenni­
39. L ’ abito di grande e di tà di trasferta per ragioni di
piccola divisa è obbligatorio servizio. ■
per tutti i capitani e per gli Oli incaricati ed i delegati
uffiziali di porto : per gli ap­ di porto sono in facoltà d'in­
plicati è obbligatorio soltanto dossare, in servizio, la p ic­
quello di piccola divisa. cola divisa stabilita per gli
40. I medici appartenenti applicati di porto di 2* clas­
al corpo delle capitanerie di se del corpo delle capitane­
porto vestiranno la divisa del rie di porto; però senza i gal­
grado cui sono pareggiati, loni distintivi del grado’ sulle
salvo che all’à ncora ricamata maniche.
sul bavero dell’ abito di gran 44. Nelle capitanerie e ne­
divisa, ed a quella sul da­ gli uffizi di porto, in cui ve­
vanti del berretto, sarà av­ nisse a mancare il personale,
volta la serpe in luogo della potranno essere ammessi tem­
grippia. poralmente scrivani o diur­
41. Tiitti gli impiegati del nisti.
corpo delle capitanerie di 45. In casi urgenti, i capi
porto devono, nell’esercizio di compartimento possono ac­
delle loro funzioni, vestire cordare fino a cinque giorni
l’ abito della piccola divisa. di permesso a’ loro dipen­
42. I delegati di porto, la denti.
cui nomina è fatta dal M ini­ A i delegati di porto, ed
stero, saranno di due classi : agl’ incaricali della reggenza
quelli di prima classe ver­ di uffizi di porto locali, pos­
ranno specialmente incari­ sono pur concedere permesso
cati di reggere all’ occorren­ di un mese, osservato il di­
za uffizi di porto dipen­ sposto dell’ art. 22 del pre­
denti. sente regolamento.
A i delegati di porto che 46 Per recarsi alla capi­
già appartengano, o no, ad tale e presentarsi al M in i­
altra amministrazione gover­ stero, tutti gli impiegati di
nativa, competerà una retri­ porto, eccettuato l'ispettore,
buzione annua proporziona­ devono avere un permesso
ta alla importanza del servi­ speciale dal Ministero stesso.
zio prestato, e non mai mag­ 47- Qualunque domanda o
giore di lire 800. ricorso degl'impiegati dipor­
43. I delegati di porto non to deve essere spedita sempre
acquistano alcuno dei diritti per via gerarchica.
REGOLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E RCAN TILE. 131

Disposizione transitoria. di porto e il maneggio delle


imbarcazioni.
48- Oli attuali capitimi di 51 Per essere ammesso a
porto di 3a classe conserve­ servire come marinaio di
ranno i distintivi del grado porto di 2a classe occorrono
di tenente colonnello, cui i seguenti requisiti :
erano prima assimilati. a) appartenere alla gente
di mare della 1a categoria ;
Sezione III.
b) non avere oltrepassato
Bassa forza del corpo
delle capitanerie di porto.
35 anni di età ;
c) avere soddisfatto agli
49- La bassa forza del cor­ obblighi di leva ;
po della capitanerie di porto d) avere sempre tenuto
è formata da sott' uffizioli e condotta regolare ;
da marinai di porto. e) avere attitudine fisica
La tabella n. 3 annessa al servizio ;
al presente regolamento ne f) essere celibe, o, se am­
stabilisce il numero, la gra­ mogliato o vedovo con prole,
duazione e l’annuo sti­ far constatare della possibi­
pendio. lità di provvedere ai bisogni
50. Compito speciale della (folla propria famiglia.
bassa forza suddetta è quello 52- Dopo l’ ammissione al
di vigilare sull’ ancoraggio e servizio, nessun individuo
l'ormeggio dei bastimenti ; della bassa forza potrà con­
sull’accensione dei fuochi trarre matrimonio senza il
nei porti ; sulla conserva­ permesso del Ministero della
zione ¿Ielle opere dei porti marina.
stessi e delle spiagge ; sulla 1 contravventori a questa
occupazione dei moli, ponti, regola saranno senza più
calate e spiagge ; sull’im­ dispensati dall’impiego.
barco e lo sbarco dei pas- 53. Le nomine a marinaio
seggieri, merci e zavorre ; di porto, e le successive pro­
sulla sicurezza delle pro­ mozioni di classe e di grado,
prietà e delle persone nei sono fatte dal Ministero del­
porti e rade, in concorso la marina.
ij cogli altri agenti della pub- Sarà data la preferenza
blica forza ; ed in generale a chi avrà servito nel corpo
I la esecuzione materiale de­ reale equipaggi.
gli ordini dei capitani e 54 Le promozioni dà mari­
degli uffizioli di porto, cui naio di 2a classe a marinaio
essa bassa forza trovisi sot­ di 2a classe avvengono per
toposta. anzianità, quando però l’in ­
Le è pure attribuito il dividuo da promuoversi
basso servizio degli uffizi siasi condotto lodevolmente.
132 P A R T E SECONDA.

Ogni altra 'promozione è di servizio) sarà uguale a


fatta a scelta. quella del corpo reale equi­
Per essere promosso da paggi, secondo i diversi gra­
marinaio di prima classe al di, colle seguenti modifica­
grado di secondo nocchiere zioni :
sarà necessario di sapere a) non avrà il distintivo
leggere e scrivere. militare delle stellette ;
55 Un quarto dei posti di b) il nastro al cappello
secondo nocchiere e di noc­ e al berretto recherà la leg­
chiere di porto sarà riser­ genda: Capitanerie di porto.
vato ai sott’ uffizioli del 58- A i marinai di porto di
corpo reale equipaggi i quali prima nomina sarà dato un
chiedessero di passare al assegno di primo corredo di
corpo delle Capitanerie di lire 100 per una sóla volta
porto o che fossero collocati affinchè si provvedano dei
a riposo, ma si trovassero pi-esvritti oggetti di vestiario
ancora in grado di prestare che saranno loro forniti dal
utile servizio nei porti. consiglio amministrativo del
56- Alla bassa forza del corpo reale equipaggi.
corpo delle Capitanerie di Ogni successiva provvista
porto è data la seguente assi­ d'oggetti di vestiario sarà a
milazione ai gradi del corpo carico dei richiedenti, i
reale equipaggi : quali dovranno pagarne il
Nocchiere di porto — prezzo al suddetto consiglio,
Nocchiere di 2* classe ; per mezzo di ritenzioni sul
Secondo nocchiere — rispettivo stipendio mensile
Secondo nocchiere. non minori di lire 10.
Marinaio di l a e 2a 59 1 sott’ uffiziali ed i ma­
classe — Marinaio. rinai di porto sono destinati
Tale assimilazione deter­ a servire nei porti e scali
mina pure le competenze del litorale del Regno per
alle quali la bassa forza sud­ disposizione del Ministero
detta ha diritto in occasione della marina.
di trasferta per motivi di Al servizio dei porti prin­
servizio. cipali potranno essere co­
Nei casi però di tramu­ mandati distaccamenti del
tamento da una ad altra corpo reale equipaggi.
sede permanente riceverà il 60. I capi di comparti­
compenso stabilito per gli mento possono concedere alla
agenti civili di bmso ser­ bassa forza, da essi dipen­
vizio. dente, permessi che nel corso
57. La divisa della bassa di un anno non eccedano
forza suddetta (obbligatoria giorni 15.
per tutti i gradi, anche fuori I permessi di maggiore
R EG OLAM EN TO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 133

durata sono dati dal M ini­ puniti con pene discipli­


stero della marina. nari ; se recidivi, saranno
61. Le punizioni applica­dispensati dal servizio.
bili alla bassa forza sono : Pure è proibito alla bassa
1° l'ammonizione ; forza di accettare dai consoli
2° l'arresto da uno a esteri alcuna retribuzione
dieci giorni, da scontarsi o per opera o concorso pre­
nella caserma della bassa stato per l'arresto o custodia
forza stessa, o nelle sale di di marinai esteri.
disciplina dei reali carabi­ 65. La bassa forza ha di­
nieri, oppure in quelle del ritto di partecipare, nella
presidio militare, escluse proporzione di cui nella legge
sempre le carceri giudi­ 26 gennaio 1865, n. 2134,
ziarie ; ai ire quarti delle pene p e­
3° la sospensione dal cuniarie provenienti da con­
grado o classe, con perdita, travvenzioni marittime da
di tutta o parte della paga ; essa accertate a forma del-
4° la retrocessione dal l'art. 263 del Codice della
grado ; marina mercantile.
5° la dispensa dal ser­ 66. Competono alla bassa
vizio ; forza per l’ a/rresto dei diser­
6° la destituzione. tori e renitenti alla leva gli
62- Le punizioni di cui ai stessi premi che ai regi cara­
numeri 1° e 2° dell’ articolo binieri.
precedente sono applicate Nei casi previsti dal pre­
dai capi di compartimento. sente regolamento, quando
Le altre pene vengono in ­ gli uffizi di porto dispon­
flitte dal Ministero della gono che sia messo a bordo
marina sulla motivata p ro­ di bastimenti nazionali o
posta dei capi di comparti- esteri, o di galleggianti ad­
mento. detti al servizio del porto,
63. Alla, fine di ogni anno un guardiano per custodia,
i capi di compartimento rife­ o vigilanza, lo stesso avrà
riscono al Ministero della diritto ad una straordinaria
marina sul merito e sulla mercede: di lire cinque al
condotta degli individui di giorno durante la sua per­
bassa forza ad essi subor­ manenza a bordo.
dinata. Se la custodia o la vigi­
64. È proibito alla bassa lanza abbia luogo nelle ore
forza di chiedere e di accet­ del giorno, cioè dal sorgere
tare da chicchessia mance, al tramontare del sole, la
o ricompense per qualsivo­ mercede sarà di lire due ;
glia titolo. se nelle ore della notte di
I contravventori saranno lire tre.
134 PA RTE SECONDA.

Il pagamento di questanerie di porto, stabilito con


mercede avverrà nei modi lì. I). 21 dicembre 1876, sarà
stabiliti dall'art. 856 del sciolto subito dopo la pub­
presente regolamento. blicazione di questo regola­
67. Oli individui di bassa mento.
forza non potranno essere 72 A far parte del nuovo
addetti a lavori di scrittura personale di bassa forza
negli uffizi, nè al servizio del corpo suddetto, stabilito
particolare degli impiegati dalla tabella n. 3 annessa
di pvrto di qualsiasi grado. al presente regolamento, sa­
68. Oli individui di bassa ranno chiamati soltanto que­
forza sono dichiarati guardie gli individui dell’antico per­
di sanità per gli effetti delle sonale i quali appartengono
leggi e dei regolamenti di alla gente di mare, e siano
sanità marittima. idonei al servizio marina­
Allorché sono in servizio resco : per tutti gli altri sarà
di contumacia nei lazze­ provveduto a tenore di legge.
retti, o a bordo dei basti­
menti, indossano una tra­ Sezione IV.
colla di color rosso. Iìribarcazioni e spese d’uffizio.
69. Gli individui di bassa
forza hanno la qualità di 73. Il Ministero determina
agenti della forza pubblica il numero e la qualità delle
per l’ accertamento delle con­ imbarcazioni per gli u ffizi
travvenzionimarittime, e per di porto, d ie saranno som-
tutti gli effetti previsti dalle ministrate dai regi arsenali
leggi, marittimi.
70. Presso gli uffizi di Alle spese pel manteni­
porto locali, ed anche presso mento e la riparazione
le più importanti delegazioni delle suddette imbarcazio­
di porto potranno essere de­ ni è provveduto, secondo
stinati come inservienti in­ il bisogno, per disposizione
dividui della gente di mare, ministeriale.
i quali riceveranno una re­ 74. Gli assegnamenti per
tribuzione annua da lire 180 le spese d’uffizio, e le regole
a lire 360, secondo i luoghi. dell’uso e del conteggia­
Questi inservienti non mento di essi sono stabiliti
avranno però alcuno dei dal Ministero.
diritti spettanti agli impie­ 75. Vi sarà in ogni uffizio
gati dello Stalo. di porto un impiegato eco­
nomo, incaricato della re­
Disposizioni transitorie.
sponsabilità e della tenuta
71. I l personale di bassa del conto degli oggetti m o­
forza del corpo delle capita­ bili appartenenti all’uffizio
REG OLAM ENTO PE R L A M A R IN A M E RCAN TILE. 135

stesso, conformemente alla fizio essere sospesi tem po­


legge sulla contabilità ge­ ralmente dall’ esercizio.
nerale, e sulla amministra­ Quando la sospensione
zione del patrimonio dello eccedesse un mese, dovrà
Stato. essere approvata dal capo
76. Gli atti e formalità del compartimento ; so ec­
da compiersi negli uffizi cedesse due mesi, dal Mi­
di porto dai capitani, pa­ nistero della marina.
droni, armatori marittimi, Potranno anche essere
dalla gonte di mare in ge­ assolutamente interdetti
nerale, e dai privati, pos­ dall’ esercizio, quando ciò
sono essere mandati ad fosse reso necessario dalla
effetto per mezzo di inter­ gravità della mancanza
poste persone, sotto la re­ commessa.
sponsabilità dei mandanti L ’interdizione sarà p ro­
rispettivi, senza obbligo di nunciata, sulla proposta
speciale procura o di al­ del capo del compartimen­
tro mandato scritto, pur­ to, dal Ministero della ma­
ché ammesse e riconosciu­ rina.
te dai capi degli uffizi di 78. Sono senz’ altro rico­
porto. nosciuti ed ammessi all’ eser­
Sono però eccettuati gli cizio negli uffizi di porto
atti e le formalità per cui gli spedizionieri doganali
dalle leggi marittime e ammessi in base alle di­
commerciali, come da quel­ sposizioni contenute nel
le generali, o da speciali R. D. 14 gennaio 1864,
provvedimenti, è, o fosse n. 1633.
richiesta la presenza della Essi però rimangono sog­
persona direttamente inte­ getti alle disposizioni di cui
ressata od obbligata. nel I o, 2° e 3° alinea del
77. I capi degli uffizi di precedente art. 77.
porto hanno facoltà, sen­ 79. È proibito agli spedi­
tite, ove occorra, le com ­ zionieri di scrivere nei re­
petenti camere di commer­ gistri o documenti d’uffi­
cio, di non ammettere al­ zio, di fare ricerche negli
l’ esercizio delle suddette archivi, e di compiere qua­
funzioni gli individui che lunque atto spettante al
non meritassero la loro personale delle capitane­
fiducia. rie di porto.
Gli individui ammessi, i I contravventori saranno
quali non si diportassero sospesi per due mesi dal­
convenientemente, o com ­ l’ esercizio ; se recidivi, sa­
mettessero gravi mancan­ ranno definitivamente in­
ze, potranno dal capo d’u f­ terdetti.
1 3G PA K TE SECONDA.

T it o l o II. 3° il cambiamento di
Dei servizi marittimi. domicilio di cui si fosse fa t­
ta la dichiarazione ai ter­
C apo I. mini dell’art. 24 del Codice
della marina mercantile ;
Delle matricole 4° la inscrizione sulle li­
della gente di mare. ste della leva di terra,
Sezione X. quando il matricolato sia
Gente di mare di 1» categoria. entrato nell’ anno in cui
compie il 19° anno di età ;
80. Le matricole nelle 5° l’esito della leva ;
quali ai termini dell’art. 19 6° i servizi militari ma­
del Codice della marina rittimi prestati dall’ inscrit­
mercantile, è inscritta la to, ed i congedi, riforme,
gente di mare di 1a catego - diserzioni, rinvio sotto le
ria, saranno conformi al armi, ecc. ecc. ;
modello espressamente sta­ 7° il passaggio dalla 2“
bilito. alla l a categoria della gente
Esse sono tenute, di re­ di mare ;
gola, nell’ uffizio del capo­ 8° il permesso d’im bar­
luogo del compartimento. co, ottenuto dall’inscritto
Il Ministero potrà peròprossimo alla leva ;
autorizzare gli uffici di por­ 9° il nulla osta che si ac­
to circondariali, che ab­ corda ai matricolati che si
biano un’importanza spe­ recano all’estero ;
ciale, a tenere essi pure le 10° il permesso di stac­
matricole della gente di car passaporto per l’estero,
mare appartenenti al pro­ nei casi in cui questo per­
prio circondario. messo sia necessario per
Le matricole si conser­ cagione di leva o di servi­
veranno riunite in volumi, zio militare ;
distinti all’esterno con un 11° i movimenti d’im ­
numero progressivo. barco e sbarco secondo le
81. Ogni iscrizione in ma­ norme prescritte dall’ art.90
tricola, oltre alle annota­ del presente regolamento ;
zioni del numero progres­ 12° le imputazioni avu­
sivo e della data in cui si te per reati marittimi o c o ­
opera la inscrizione, con­ muni, e l’esito dei relativi
terrà : procedimenti.
1° le qualità e gradi ma­ Oltre alle suindicate si
rittimi ottenuti dopo la farà pure nelle matricole
matricolazione ; ogni altra annotazione che,
2° le ricompense per secondo le circostanze, fosse
azioni meritorie ; necessaria.
REG OLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E R C A N TILE . 137

82. L e condizioni per o t­senso dovrà constare da


tenere la matricolazione dichiarazione in carta libera
si provano nel modo se­ da rilasciarsi daU’ammini-
guente : strazione dell’ospizio in cui
1° la cittadinanza e il si trova, o, essendone uscito,
domicilio nello Stato, con da deliberazione del consi­
un solo certificato del sin­ glio di tutela in conformità
daco del luogo in cui è dom i­ del disposto dell’ art. 261
ciliato il richiedente ; del Codice suddetto.
2° l’età, con l’atto di na­ Delle dichiarazioni ver­
scita ; bali di cui ai numeri 4 e 5
3° la vaccinazione od il si prende nota in uno dei
sofferto vaiuolo, con di­ documenti esibiti, la quale
chiarazione medica o del­ nota è firmata dall’ uffi-
l’ufficio del vaccino ; ziale di porto che la riceve.
4° l’arruolamento a bor­ 83. Le persone di cui alla
do di un bastimento nazio­ lettera 6 dell’ art. 18 del
nale, con dichiarazione an­ Codice per la marina mer­
che verbale del capitano o cantile si matricolano come
padrone ; mozzi ; quelle indicate alla
5° il consenso della per­ lettera c con la qualità che
sona che esercita la patria assumono a bordo ; e quelle
potestà o la tutela, quando accennate alla lettera d
il richiedente sia in età come mozzi pescatori.
minore d’ anni 18, con di­ 84. Le persone che d o­
chiarazione scritta in carta mandano di essere matri­
Ubera fatta innanzi al sin­ colate fra la gente di mare
daco, oppure verbale in ­ di l a categoria, quando sia
nanzi all’ufficio di porto cominciato l’ anno entro cui
competente, dal padre, o, compiono il 19° anno d’età,
quando questi sia impedito devono produrre una li­
od assente, dalla madre, o cenza rilasciata dall’ auto-
dal tutore, od a persona mu­ |rità prefettizia, con la quale
nita di mandato dal padre si dichiari nulla ostare che
o dal tutore. i richiedenti imprendano
Il consenso potrà ancheviaggi di mare.
constare da attestazione ri­ Di tale licenza, da con­
lasciata dal sindaco, ed il servarsi fra gli altri docu­
mandato da una semplice menti presentati dal ma­
lettera. tricolando, si farà annota­
Se il matricolando fosse zione nel libretto e in ma­
uno dei minorenni, dei qua­ tricola.
li tratta l’art. 262 del Codice 85. Quando la matrico­
civile, la prova del con­ lazione sia domandata da
138 PA RTE SECONDA.

persona che, per ragione di imbarco ; se il bastimento


età debba aver soddisfatto si trovi in altro luogo, sarà
alla leva di terra, si richie­ trasmesso a quell’uffizio di
de la prova dello adempi­ porto.
mento ; e se il richiedente 88. I documenti per otte­
fosse ancora ascritto al­ nere la matricolazione fra
l’esercito, sarà matricolato la gente di mare possono
colla ‘ espressa condizione essere presentati a tutti gli
di navigare solamente nei uffizi di porto indistinta­
limiti dello Stato. Il matri­ mente, i quali, dove non
colato però potrà im bar­ siano autorizzati a tenere
carsi anche per l’estero se le matricole, li trasmette­
ne ottenga il permesso dal ranno direttamente all’u f­
comando del relativo di­ fizio in cui i matrieolandi
stretto militare, o con pas­ devono essere inscritti.
saporto da ottenersi nei La matricolazione potrà
modi prescritti dal § 619 pure promuoversi diretta-
del regolamento 30 dicem­ mente dai delegati di porto,
bre 1877 per la esecuzione ed in mancanza dai sindaci.
del testo unico della legge L ’uffizio di porto incari­
sul reclutamento dell’eser­ cato della matricolazione
cito. dovrà provvedervi imme­
86. Gli uffiziali dello sta­ diatamente quando il li­
to maggiore generale della bretto fosse richiesto per
regia marina possono, se pronto imbarco.
10 chiedono, dopo lasciato 89. Nel libretto si fanno
11 corpo, essere matricolati le stesse annotazioni che
col solo estratto della loro sulla matricola : non però
matricola militare. le annotazioni relative ad
87. Spetta all’uffizio del imputazioni o condanne per
compartimento o a quello reati marittimi o comuni,
del circondario marittimo eccetto che per la diser­
se autorizzato a tenere le zione.
matricole, di rilasciare il 90. Le annotazioni rela­
libretto, di cui dev’essere tive ai movimenti di im ­
provveduto ogni inscritto barco e sbarco si fanno al
conformemente all’art. 19 momento in cui la persona
del Codice della marina s’imbarca o sbarca.
mercantile. Le annotazioni stesse sa­
Il libretto non sarà mairanno fatte con la formola
consegnato direttamente al seguente :
matricolato, ma al capita­ Imbarcato in ...............
no o padrone del basti­ li ....................... in qualità
mento su cui deve prendere di ................... sul ...........
R EG OLAM EN TO PE R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 139

(Unominato........................... stare delle eseguite anno­


Capitano ............................. tazioni) nell’uffizio, divisi
ruolo n............. s e r ie ........... per anno e per mese.
per ........................... 94. Gli uffizi circonda­
Sbarcato in ................... riali autorizzati a tenere le
li ........................... avendo matricole devono trasmet­
fatto gli scali di ............... tere, nei primi quindici
91. Tutte le annotazioni giorni di gennaio di ogni
che si fanno nei libretti anno, al capoluogo del com ­
devono essere autenticate partimento, un elenco delle
dalla firma e qualità del­ inscrizioni e cancellazioni
l’impiegato di porto o del- della gente di mare di I a
l’uffiziale consolare che le e 2a categoria avvenute
eseguisce. durante l’anno nel proprio
92. Se l’ imbarco o lo circondario.
sbarco di un marinaio av­ 95. I certificati d’inscri­
viene nel luogo di inscri­ zione nelle liste della leva
zione, le annotazioni rela­ di terra, che debbono pro­
tive si operano anche nella durre i matricolati quando
matricola : se invece av­ sia cominciato l’anno entro
viene in luogo diverso, l’u f­ cui compiono il 19° anno
fizio di porto che «pera di età, potranno essere an­
l’imbarco ne prende nota notati nei libretti di ma­
nel registro conforme al tricolazione o fogli di ri-
relativo modello. cognizione dagli uffizi di
93. Crii uffizi di porto porto indistintamente.
che annotano nel registro, Essi però, quando non
di cui nell’articolo prece­ siano depositari delle ma­
dente, i movimenti di im ­ tricole o del registro in cui
barco e sbarco, formano è inscritto l’individuo, d o­
alla fine d’ ogni mese tanti vranno trasmettere i sud­
estratti del registro stesso, detti certificati all’uffizio
quanti sono i luoghi d’in­ cui compete per le corri­
scrizione delle persone sud­ spondenti annotazioni.
dette imbarcate o sbarcate 96. Gli uffizi di porto
nei limiti della loro giu­ muniscono i richiedenti di
risdizione, e li trasmettono un nuovo libretto di ma­
direttamente agli uffizi nei tricolazione, quando consti
quali trovansi inscritte : o si abbiano sufficienti in­
questi fanno nelle rispet­ dizi della perdita o della
tive matricole le annota­ distruzione del precedente.
zioni d’imbarco e sbarco, In ogni caso sarà sempre
e conservano gli estratti in facoltà degli uffizi di
stessi (sui quali dovrà con ­ porto di munire i richie­
140 PA ETE SECON DA.

denti di un estratto di dotta in complesso sul


matricola valevole fino alla nuovo libretto.
emissione di altro libretto. 100. Per ogni nuovo li­
Se la perdita, o la di­ bretto sarà sempre pagato
struzione del libretto, ri­ il diritto stabilito.1
sulti cagionata non da for­
za maggiore, ma da negli­ Sezione XI.
genza, il titolare incorrerà Gente di mare di ì * categorìa.
nella pena della ammenda
da lire 2 a 15, salvo le pene 101. Le persone della
maggiori pei casi previsti gente di mare di seconda
dall’art. 384 del Codice per categoria, compresi gl’inge­
la marina mercantile. gneri navali, si inscrivono
97. Se il libretto smar­ in un particolare registro,
rito è in seguito ritrovato, conforme al modello stabi­
l’uffizio di porto cui viene lito, e numerato progressi­
presentato, dovrà ritirarlo, vamente all’esterno.
e, previa indagine cbe non Ogni inscrizione nel re­
abbia servito a fini crimi­ gistro prende un numero
nosi, lo annullerà con una progressivo, indica la data
linea diagonale sulla prima sotto cui si opera, e con­
pagina, annotandovi la ra­ tiene le generalità dell’in-
gione dell’ annullamento. scritto, cioè il nome, c o ­
98. Un nuovo libretto di gnome proprio e quello dei
matricolazione è pure dato genitori, il domicilio, l’età,
allorché il precedente sia la qualità e i movimenti di
reso inservibile pel suo cat­ lavorìo acquistato o di na­
tivo stato o per avere tutte vigazione fatta.
le pagine scritte. 102. I piloti pratici lo­
Il vecchio libretto è an­cali devono essere inscritti
nullato nel modo stabilito in uno speciale registro con­
dall’ articolo precedente. forme al modulo stabilito.
99. Il nuovo libretto di 103. I registri indicati
matricolazione deve conte­ nei due articoli precedenti
nere le annotazioni rela­ si tengono in ogni capo-
tive all’ esito di leva, ai luogo di circondario. Gli
gradi, alle onorificenze e uffizi circondariali muni­
alle imputazioni o con­ scono di fogli di ricogni­
danne per reati di diser­ zione quelli che inscrivono
zione. Quanto alla naviga­ nei loro registri.
zione risultante dalla m a­ 104. Gli ingegneri navali
tricola, essa sarà ripro­ stranieri e i costruttori na-

1 Attualmente il libretto è rilasciato gratuitamente.


REG O LA M E N TO PE R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 141

vali stranieri, i quali ab­ carsi all’ arte di maestro


biano ottenuta l’autorizza­ d’ascia o di calafato, s’in­
zione d’esercitare la loro scrive come allievo maestro
industria nello Stato, s’in­ d'ascia od allievo calafato.
scrivono in appositi regi­ Gli allievi maestri d’ascia
stri da tenersi nel capo- e gli allievi calafati, com ­
luogo del compartimento. piuti 18 anni di età e di-
105. Nel registro della ciotto mesi di lavorìo,
gente di mare di seconda acquistano la qualità di
categoria si fanno le anno­ maestri d’ascia o di cala­
tazioni seguenti : fati, salvo però quanto è
a) inscrizione sulle liste disposto dall’ art. 223 di
alfabetiche della leva di questo regolamento per o t­
terra, quando l’individuo tenere la qualificazione di
sia entrato nell’anno in cui maestro d’ ascia autorizzato
compie il 19° anno di età ; a costruire barche fino alla
lavorìo acquistato prima portata di 50 tonnellate.
del 21° anno di età ; esito Il lavorìo di cui sopra
d.ella leva ; richiamo sotto si comprova con dichiara­
le armi e rinvio dal corpo ; zione fatta innanzi ai fun­
b) qualità o gradi otte­ zionari di porto da coloro
nuti successivamente alla sotto la direzione dei quali
inscrizione ; fu compiuto.
c) ricompense ottenute La dichiarazione anzi-
per azioni meritorie ; detta sarà necessaria solo
d) cambiamento di d o­ quando non si trovi il la­
micilio ; vorìo stesso già com pro­
e) passaggio dalla l aalla vato colle semestrali di­
2a categoria e viceversa; chiarazioni per uso di leva.
/ ) movimenti d’imbarco 107. La persona che v o ­
e sbarco secondo le formole glia farsi inscrivere come
stabilite per gl’inscritti di allievo maestro d’ascia, al­
l a categoria, per coloro i lievo calafato, barcaiuolo
quali in ragione della spe­ o pescatore di seconda ca­
cialità della loro arte (co­ tegoria, deve provare :
struttori, maestri d’ascia e 1° di aver compiuto
calafati) possono arruolarsi 10 anni di età ;
al servizio dei bastimenti 2° di essere stato vac­
addetti alla navigazione ; cinato od avere sofferto il
g) imputazioni e con­ vaiuolo naturale ;
danne per reati comuni e 3° di essere domiciliato
marittimi. in uno dei Comuni del
106. Il richiedente l’ in­ Regno.
scrizione, se voglia dedi­ Nel caso in cui la per­
142 PAKTE SECONDA.

sona da inscriversi fosse 4° passaggio dalla pri­


straniera, oltre le condizioni ma alla seconda categoria
di cui ai numeri 1 e 2, deve e viceversa ;
far constare di aver eletto 5° movimenti d’imbar­
domicilio presso il consolato co e sbarco fino all’età di
della propria nazione. anni 21, secondo le for­
108. Nessuno può essere molo prescritte all’art. 90,
inscritto nei registri di 2a per coloro i quali, in ra­
categoria colla qualità di gione della specialità della
uomo di rinforzo- sui ba­ loro arte, possono arruo­
stimenti diretti alla pesca larsi in ' servizi di basti­
illimitata od all’estero, se menti addetti alla naviga­
non ha 16 anni compiuti zione.
e non prova di trovarsi Nei fogli di ricognizione
nelle condizioni accennate non saranno fatte annota­
ai numeri 1, 2 e 3 dell’ar­ zioni relative a imputa­
ticolo precedente. zioni o condanne per reati
109. Le prove delle con­ marittimi o comuni, tranne
dizioni enunciate nei due che per la diserzione, quan­
articoli precedenti si fanno do trattisi di persone della
o) con l’atto di nascita ; seconda categoria navi­
b) con una dichiara­ ganti.
zione medica o dell’uffizio Oltre le preaccennate an­
del vaccino ; notazioni si faranno anche
c) con un certificato del quelle altre che fossero per
sindaco. occorrere.
110. Agl’inscritti della 112. Gl’ingegneri e co ­
gente di mare di seconda struttori navali, i maestri
categoria, i quali per ra­ d’ascia, i calafati, come
gione di età avessero già pure gli allievi maestri
dovuto concorrere alla leva d’ ascia ed allievi calafati,
di terrà, deve richiedersi, possono prendere imbarco
quando s’ imbarcano, la con le rispettive qualità,
prova dello adempimento muniti del foglio di rico­
alla medesima. gnizione, a bordo dei ba­
111. Nei fogli di ricogni­ stimenti addetti alla navi­
zione non devono farsi che gazione. Siffatto imbarco
le annotazioni seguenti : è soggetto però alle norme
1° esito della leva ; che regolano le persone di
2° qualità e gradi otte­ prima categoria per quanto
nuti successivamente alla concerne la leva.
inscrizione ; 113. Nei casi di smarri­
3° ricompense ottenute mento o distruzione dei
per azioni meritorie ; fogli di ricognizione, si
REGOLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R C A N TILE . 143

procede in conformità del dice per la marina mer­


disposto dal precedente cantile.
art. 96. 118. Le persone matrico­
late fra la gente di mare di
Sezione I I I .
prima categoria possono
Disposizioni comuni dedicarsi, conservando i
alla 2* e 2* categoria.
loro libretti di matricola­
114. I documenti pro­ zione, alle arti che eserci­
dotti per la inscrizione fra tano quelle di seconda cate­
la gente di mare dovranno goria, senza essere inscritte
essere verificati dall’ uffi- nei registri relativi e fornite
ziale di porto incaricato. del foglio di ricognizione.
Se trovati regolari, sa­ In questo caso, dopo
ranno accettati facendone acquistato il periodo di
constare da apposita an­ navigazione, o lavorìo pre­
notazione, firmata dal pre­ scritto per appartenere alla
detto uffiziale ; se irrego­ leva di mare, non si fa
lari, dovranno essere resti­ alcuna annotazione nei re­
tuiti all’interessato. lativi registri dell’ ulteriore
115. Tutti i documenti lavorìo acquistato.
prodotti si conservano in 119. È permesso il pas­
fascicoli nell’uffizio che ha saggio degl’ inscritti da una
operato l’inscrizione. all’ altra categoria. Però le
In ogni fascicolo sarà persone della seconda ca­
esternamente annotato il tegoria non possono pas­
nome e cognome dell’in­ sare alla prima se non pro­
scritto, nonché la data ed vano, nei modi precedente-
il numero dell’inscrizione. mente fissati, di avere le
116. Tanto per le inscri­ altre condizioni stabilite
zioni della gente di mare per le inscrizioni della gente
di prima, quanto per quelle di mare di prima categoria.
di seconda categoria, gli 120. Le persone della
uffizi di porto tengono le gente di mare, per provare
relative rubriche. la loro arte esercitata al­
117. Qualunque sia l’età l’ estero, o con bastimenti
in cui una persona chiede di estera bandiera, o negli
l’ inscrizione fra la gente di stabilimenti marittimi, de­
mare, non può avere altra vono presentare, possibil­
qualità che quella che gli mente desiniti dai ruoli
compete in conformità del­ d’equipaggio, i relativi cer­
le disposizioni dei prece­ tificati, o rilasciati dai ca­
denti articoli 83 e 106, ec­ pitani dei bastimenti este­
cettuati i casi previsti da­ ri, ovvero dai capi degli
gli articoli 63 e 64 del Co­ stabilimenti, dovendo però,.
144 P A R T E SECONDA.

in ogni caso, tali documenti Nell’ altra casella d’in­


essere accertati e autenti­ scrizione si tira una linea
cati dalla competente auto­ diagonale sul nome della
rità marittima o consolare persona, si accenna il m o­
estera. tivo della cancellazione con
La prova dell’esercizio breve annotazione, e si
nei cantieri mercantili del­ indica il nuovo numero
lo Stato, oppure in servizio sotto cui fu inscritta.
delle barche addette alla Nella nuova inscrizione
pesca illimitata, o nella devesi citare il numero di
qualità di barcaiuolo, si quella anteriore sotto cui
somministra mediante cer­ figurava.
tificati degli ingegneri e 123. Le dichiarazioni di
dei costruttori navali, dei cambiamento di domicilio
maestri d’ascia, dei pa­ sono ricevute dal funziona­
droni od armatori dei bat­ rio di porto, il quale ne fa
telli da pesca. constare da apposito verbale
Tali certificati possono in forma amministrativa.
essere fatti negli uffizi di 124. Se una persona, tan­
porto. Debbono indicare to di prima quanto di se­
precisamente il luogo, il conda categoria della gente
tempo e la durata del­ di mare chiede di essere
l’esercizio dell’ arte. inscritta in altro compar­
Per gli effetti di leva si timento o circondario, il
osservano la legge e rego­ competente uffizio di porto
lamento relativo. la cancella dalle sue matri­
121. I certificati, di cui cole o registri, compila un
all’articolo precedente, si estratto matricolare in for­
conservano nell’uffizio che ma amministrativa e lo
li riceve, annotandovi il trasmette col libretto di
numero d’ inscrizione al matricolazione o foglio di
quale si riferiscono. ricognizione all’uffizio di
122. Qualora nelle ma­ porto competente perchè
tricole della gente di mare la inscriva nei suoi registri
di prima categoria o nei o matricole.
registri della seconda, la Avvenendo cambiamen­
casella d’inscrizione di una to di domicilio senza che
persona non presenti più l’interessato dimandi di es­
spazio per contenere ulte­ sere inscritto nelle matri­
riori annotazioni, il nome cole o registri di altro uffi­
della persona stessa si in­ zio di porto, l’uffizio dov’ è
scrive sotto altro numero, inscritta la persona che
riportandovi la navigazione cambia domicilio si limita
in complesso. a fare le occorrenti varia­
REG O LA M E N TO P E R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 145

zioni in matricola o nel di prendervi imbarco. D e­


registro. vono per altro essere vidi­
125. Le nuove inscrizioni mati dal competente uffi­
di persone provenienti da zio di porto e, nei casi de­
altri compartimenti o cir­ terminati, dalla autorità
condari devono indicare il consolare residente nel luo­
numero, la data e il luogo go di partenza.
di provenienza, nonché la 128. Venendo chiesto un
categoria, la specialità e permesso per istaccare pas­
l’anno in cui trovasi la saporto, i capi di compar­
corrispondenza scambiatasi timento o di circondario
fra gli uffizi ; inoltre sa­ possono concederlo se nulla
ranno seguite dalle anno­ vi osti per cause di leva o
tazioni di cui agli articoli del servizio militare, e sem­
81 e 105. pre che l’inscritto non si
La navigazione si riporta trovi sotto l’imputazione
in riassunto. di reato, nel qual caso se
126. Il passaggio da una ne deve prima riferire alla
categoria all’ altra si opera regia procura competente.
mediante cancellazione del­ 129. La cancellazione dal­
l’inscritto dai registri della le matricole o dai registri
categoria che vuole abban­ della gènte di mare si fa :
donare e la inscrizione in I o per morte ;
quelli della nuova categoria, 2° per cessazione dalla
con richiamo al numero del­ navigazione o dalle arti
la precedente inscrizione. marittime.
Il documento personale 130. La cancellazione per
posseduto dall’ inscritto, morte si opera d’ufficio
corrispondente alla cate­ ogniqualvolta pervenga al
goria a cui cessa di appar­ competente uffizio di porto
tenere, si annulla all’atto l’ atto di morte di un in­
della nuova inscrizione nel scritto, od una comunica­
modo accennato all’ art. 97 zione ufficiale.
ed in sua vece si dà quello Gli uffizi di porto che
stabilito per la categoria tendono le matricole o i
in cui si inscrive. registri della gente di mare
Il documento annullatodevono chiedere ogni trien­
si conserva nell’uffizio che nio ai Municipi competenti
emette il nuovo. gli atti di morte delle per­
127. I libretti di matri­ sone delle quali si abbiano
colazione possono valere indizi di decesso per ese­
come passaporti per re­ guire in base ai medesimi
carsi in paesi esteri, indi­ le relative cancellazioni.
cati dal Ministero, al fine 181. La cancellazione per
Cod. Mariti. 10
U fi P A S T E SECONDA.

cessazione dalla naviga­ 133. La persona che, do­


zione o dalle arti maritti­ po essere stata cancellata
me si compie : dalle matricole o dai regi­
1° per gl’individui della stri, dichiara di voler ri­
gente di mare di l a cate­ prendere l’esercizio marit­
goria, quando vi sia inter­ timo, vi si inscrive nuova­
ruzione dell’ esercizio ma­ mente senza che produca
rittimo di dieci anni con ­ alcun documento, meno
secutivi per tutti gli altri quello che riguarda la per­
inscritti ; per gli individui quisizione penale, con un
della gente di mare di 2a richiamo al precedente nu­
categoria, quando la inter­ mero, e gli si dà un nuovo
ruzione medesima consti titolo di inscrizione.
da informazioni assunte, Per le annotazioni da
eccezione fatta per gl’in­ riportarsi nelle matricole o
scritti, tanto della prima registri, e nel libretto di
quanto della seconda cate­ matricolazione o foglio di
goria in servizio effettivo, ricognizione, si osserva
o in congedo illimitato, del quanto è stabilito dagli ar­
corpo reale equipaggi, fin­ ticoli 81, 99, 105 e 111.
ché vi rimangono ; 134. I funzionari di porto
2° quando l’inscritto, il possono rilasciare, nelle de­
quale non sia vincolato al bite forme, copie ed estratti
servizio militare nel corpo delle matricole o registri
reale equipaggi, dichiari di della gente di mare.
voler abbandonare l’ eser­
cizio marittimo. C a p o II.
132. Quando la dichiara­Degli esami per il consegui­
zione per cessazione del­
mento dei gradi di capi­
l’ esercizio marittimo sia
tano superiore e di capi­
fatta da un inscritto, il tano di lungo corso, di
quale debba ancora con­ capitano di gran cabo­
correre alla leva e abbia taggio, di padrone e di
già i requisiti voluti per scrivano, e della qualità
appartenere a quella di di perito stazzatore.
mare, gli uffizi di porto
non fanno la cancellazio­ Sezione I.
ne, ma si limitano a ritira­ Sedi e commissioni di esame.
re e conservare il libretto
di matricolazione o foglio 135. Lo speciale esame
di ricognizione, facendone volontario che, secondo
analoga annotazione nella l’art. 65 del Codice per la
matricola o registro, se­ marina mercantile, devono
condo il caso. prestare i capitani di lungo
R EG OLAM EN TO PE R LA H A R IN A M E R C A N TILE . 147

corso pei ottenere la qua­ minatried ordinarie e straor­


lificazione di capitani su­ dinarie sono composte c o ­
periori di lungo corso, sarà me segue :
dato in conformità ad una Per i capitani, padroni e
particolare disposizione. scrivani :
L ’esame teorico pel con­ un uffiziale superiore di
seguimento del grado di vascello della regia marina,
capitano di lungo corso, e o un capitano di porto, pre­
di capitano di gran cabo­ sidente ;
taggio sarà dato in con­ un uffiziale di vascello
formità ad uno speciale della regia marina, o un
regolamento. uffiziale di porto, ed un
L ’ esame pratico pel con­ capitano di lungo corso
seguimento dei gradi sud­ della marina mercantile,
detti e l’esame teorico- membri.
pratico pel conseguimento Per i periti stazzatoti,
dei gradi di padrone e di nella commissione com po­
scrivano, e della qualità di sta come sopra, subentra
perito stazzatore, è dato colla qualità di membro
in conformità alle seguenti all’uffiziale di vascello o
disposizioni. all’ uffiziale di porto :
136. Gli esami pratici e un uffiziale del genio
teorico-pratici di cui nel­ navale, o un ingegnere o
l’ articolo precedente avran­ un costruttore navale di
no luogo due volte all’anno l a classe ;
nelle capitanerie di porto un applicato di porto
che saranno designate dal farà, in ambo i casi, l’uffi­
Ministero della marina. cio di segretario senza voto.
Potranno pure aver luogo 139. I membri governa­
straordinariamente, presso tivi delle commissioni sud­
una capitaneria di porto dette sono nominati dal
designata dallo stesso Mi­ Ministero ; i civili dai ri­
nistero, ma non nel mese spettivi capitani di porto.
in cui sono aperte le ses­
sioni ordinarie, nè in quello Sezione XI.
che precede o sussegue alle Concorrenti agli esami.
sessioni medesime.
137. Non potrà essere j 140. Coloro i quali inten­
sede d’esame, ordinaria e dono di essere ammessi a
straordinaria, quella capi­ prestare l’esame per il con­
taneria presso cui non si seguimento delle patenti di
siano inscritti almeno cin­ capitano di lungo corso e
que concorrenti. di gran cabotaggio, e di
138. Le commissioni esa- padrone, e il certificato di
148 PA K TE SECONDA.

idoneità per navigare come Caso che l’ aspirante sia


scrivani, dovranno presen­ stato condannato per uno
tare alla capitaneria di por­ dei reati suddetti, ma abbia
to competente i documenti ottenuto la riabilitazione,
sotto indicati. egli dovrà presentare copia
Se trattisi di aspiranti autentica -del decreto reale
alle patenti di capitano di di riabilitazione, ed un cer­
lungo corso, di gran cabo­ tificato del cancelliere della
taggio e di padrone : Corte che pronunziò la sen­
a) domanda, in cui sia tenza di condanna, indi­
dichiarato il luogo dove si cante la data in cui la
intende prestare l’esame ; Corte stessa avrà dato let­
b) estratto di matricola tura del decreto in pubbli­
emesso dalla competente ca udienza, a norma del-
capitaneria di porto. l’art. 844 del Codice di pro­
Questo documento gio­ cedura penale ;
verà a provare (secondo e) quietanza del paga­
che trattisi di aspiranti ai mento della tassa stabilita
gradi di capitano di lungo per l’ ammissione all’esame
corso, di gran cabotaggio, relativo.
o di padrone) la condizione Se trattisi di un aspi­
stabilita alla lettera a, e rante al certificato d’id o­
quelle contemplate negli neità al grado di scrivano :
alinea 1, 2 e 3 della let­ a) i documenti indicati
tera c, dell’art. 62 del Co­ alle precedenti lettere a,
dice per la marina mer­ b, d, e.
cantile ; In questo caso l’estratto
c) se il richiedente aspiri di matricola gioverà a pro­
al grado di capitano di vare le condizioni di cui
lungo corso o di gran cabo­ alle lettere a e b dell’ art. 67
taggio, il regolare certifi­ del Codice per la marina
cato di avere con successo mercantile ;
prestato l’esame teorico ; b) quietanza del paga­
d) certificato del casel­ mento della tassa stabilita
lario giudiziario, con l’ atte­ per l’ ammissione all’esame.
stazione del cancelliere del Nel caso in cui l’aspi­
competente tribunale civile rante ai gradi menzionati
e correzionale che l’ aspi­ nell’ articolo precedente sia
rante alla patente non fu stato militare nell’ esercito,
mai condannato per alcuno o nell’armata, dovrà anche
dei reati indicati alla let­ presentare un estratto delle
tera b dell’art. 62 del Co­ matricole del corpo nel
dice per la marina mer­ quale prestò servizio per
cantile. i accertare che, durante il
REG O LA M E N TO PE R L A M A R IN A M E R C A N TILE . 149

servizio stesso, non sia in­ apertura degli esami, indi­


corso in alcuno dei reati cando il termine utile sta­
speciali contemplati alla bilito dal Ministero per la
lettera 6 dell’art. 62 del presentazione delle do­
Codice per la marina mer­ mande.
cantile. 146. Entro il termine in­
141. La navigazione dicato nell’avviso, di cui
fatta con bastimenti di nell’ articolo precedente, i
bandiera estera* da valere concorrenti agli esami do­
per gli effetti di cui nel- vranno presentare alla ca­
l’ art. 62 del Codice per la pitaneria di porto del pro­
marina mercantile, si prova prio compartimento, sia
coi certificati e nei modi direttamente, sia per mez­
stabiliti nell’ art. 120. zo degli uffizi dalla mede­
142. Non sarà valutata, sima dipendenti, la d o­
per gli effetti di cui nel- manda di ammissione agli
l’ art. 62 del Codice sud­ esami.
detto, la navigazione ese­ 147. Le domande per
guita in contravvenzione l'ammissione agli esami de­
al disposto dell’ art. 59 del­ vono essere corredate dei
lo stesso Codice. prescritti documenti.
143. Gli aspiranti allo L ’uffizio che riceve la-
esame per ottenere la qua­ domanda coi documenti
lità di perito stazzatore deve verificare se questi
dovranno produrre i d o­ sono pienamente regolari,
cumenti indicati nell’ ar­ e dove non lo fossero deve
ticolo 297. subito restituirli, colle op ­
144. (Abrogato per effetto portune avvertenze al ri­
della legge 11 aprile 1886, chiedente.
n. 3782). 148. Nel decimo giorno
anteriore a quello stabilito
S ezione I I I . per gli esami, le capitane­
Apertura degli esami. rie di porto dovranno aver
proceduto definitivamente
145. Un mese prima del­ alla ammissione agli esami
l’ apertura degli esami, i ca­ dei concorrenti muniti di
pitani* di porto, avutone documenti regolari, ammis­
l’ ordine dal Ministero della sione di cui si farà constare
marina, pubblicano nel loro mediante rescritto sulla do­
ufficio, e fanno pubblicare manda, firmato dal capi­
in quelli dipendenti, un av­ tano di porto del comparti­
viso col quale annunziano mento, il quale rimarrà re­
ai marinai del rispettivo sponsabile di tale disposi­
compartimento la prossima zione.
150 PA K T E SECONDA.

I concorrenti saranno in­mente di ogni cosa il Mini­


formati della loro ammis­ stero per gli opportuni
sione allo esame per mezzo provvedimenti.
di un elenco dei candidati 150. Spirato il termine
ammessi, che la capitaneria indicato nello avviso di cui
di porto farà affiggere nel­ nell’ art. 145, nessun con­
l’ufficio appena spirato il ter­ corrente potrà più essere
niine utile per l’ ammissione. ammesso all’esame, salvo
149. Le capitanerie diche dimostrasse che, per
porto compilano gli elen­ trovarsi in navigazione, o
chi degli aspiranti ammessi per altra causa di forza
agli esami, separatamente maggiore, non ha potuto
per ogni categoria di esami, produrre la domanda in
cioè di capitani e padroni, tempo utile.
di scrivani e di periti staz- In questo caso, quando
zatori. gli consti che i! richiedente
Gli elenchi devono indi­ possiede tutte le condi­
care il cognome, il nome, zioni prescritte, il presi­
la filiazione, l’età, il luogo dente della commissione
di nascita, il grado o la esaminatrice, in seguito ad
qualità che lo aspirante istanza fattagli, potrà, in
avesse nella marineria mer­ via di eccezione, ammet­
cantile, il numero e la cate­ terlo all’esame.-
goria sotto cui trovasi Di questa ammissione si
ascritto alla gente di mare, fa- constare mediante re­
qualora vi appartenga, e scritto sulla domanda fir­
infine la specie dell’esame mato dal presidente della
a cui aspira. commissione.
Gli elenchi si trasmetto­ 151. Contro la decisione
no dalle capitanerie che li del presidente che respin­
hanno compilati, alla capi­ gesse la istanza di straor­
taneria dichiarata sede di dinaria ammissione agli
commissione esaminatrice, esami, di cui nell’articolo
non più tardi di otto giorni precedente, si fa luogo a
avanti a quello di apertura ricorso al Ministero della
degli esami : alla quale è marina producendo i d o­
pure notificata dalle suddet­ cumenti atti a giustificare
te capitanerie la mancanza il ritardo.
di aspiranti per tutte o per
taluna categoria di esami. Sezione IV.
La capitaneria, sede del­ Esami.
la commissione esamina­
trice, ricevute tali informa­ 152. Gli aspiranti am­
zioni, informa immediata­ messi agli esami devono
R EG O LA M E N TO PE R LA M A R IN A M E R C A N TILE . 151

trovarsi nel luogo dove ha A parità di data d’inscri­


sede la commissione esa­ zione sono preferiti i più
minatrice il primo giorno avanzati in età.
iu cui essa apre le sue se­ Coloro i quali non fossero
dute ; ed affinchè consti presenti al momento del
della personale loro iden­ loro turno, saranno richia­
tità dovranno essere prov­ mati all’esame dopo che
veduti del libretto di ma­ lo abbiano prestato gli altri
tricola o del foglio di rico­ candidati della rispettiva
gnizione rispettivi. categoria.
Coloro i quali non appar­ 155. L ’ ordine stabilito
tenessero- ancora alla gente per la chiamata dei candi­
di mare, o non le dovessero dati allo esame verrà, per
appartenere, saranno dalla cura del presidente della
competente capitaneria for­ commissione, notificato me­
niti di uno speciale certifi­ diante avviso affisso al­
cato atto a farli riconoscere l’ingresso della sala degli
dalla commissione esamina­ esami.
trice. 156. Gli aspiranti non
153. Prima di procedere possono essere esaminati
agli esami, la commissio­ per gradi superiori od in­
ne esaminatrice terrà una feriori a quelli per i quali,
seduta preparatoria, per in seguito alla loro doman­
prendere cognizione degli da, furono ammessi allo
elenchi degli aspiranti am­ esperimento.
messi all’esame, per pre­ 157. Le materie sulle
parare i temi degli esami quali dovranno vertere gli
in iscritto, e compiere gli esami per i gradi di capi­
altri opportuni atti preli­ tano di lungo corso e di
minari. gran cabotaggio, di padrone,
L ’ordine progressivo del­ di scrivano, e per ottenere
le varie categorie di esami la qualità di perito stazza-
è fissato nel modo se­ tore, saranno determinate
guente : in particolari programmi
1° capitani ; approvati con decreto del
2° padroni ; Ministero della marina.
3° scrivani ; 158. Per ogni categoria
4° periti stazzatori. di esami, le prove in iscritto
154. Gli aspiranti sono precedono le orali.
chiamati agli esami orali Sono concesse ad ogni
nell’ ordine progressivo in aspirante sei ore di tempo
cui si trovano inscritti ne­ per compiere ciascun la­
gli elenchi della rispettiva voro in iscritto ; trascorso
categoria di esami. questo termine i lavori ven­
152 PARTE SECONDA.

gono ritirati, quantunque to ; però ogni calcolo scrit­


incompleti. to forma materia di una
Agli esami in iscritto non sola votazione, cumulativa­
è necessario che assista la mente colle dilucidazioni
intiera commissione, ba­ avute nella prova orale.
stando la presenza di un Per ogni votazione, cia­
solo dei membri di essa. scun membro della com ­
159. Ogni aspirante che missione dispone di 10 voti.
ha terminato il suo lavoro, L ’aspirante, per essere
lo sottoscrive e lo consegna dichiarato idoneo, deve o t­
ad uno dei membri presenti tenere almeno 20 voti su
della commissione, il quale ciascuna materia.
vi appone la propria firma 168. Gli aspiranti che
annotandovi l’ ora della pre­ non raggiungono il numero
sentazione. di voti stabilito nel prece­
160. Terminate le prove dente articolo, in più di due
in iscritto, la commissione materie, sono dichiarati non
prende ad esame i lavori idonei, e volendosi presen­
presentati dagli aspiranti, tare ad un nuovo esame
senza però procedere alla devono ripetere tutte le
votazione. prove stabilite pel gTado a
161. L ’esame orale è pu b­ cui aspirano.
blico, e tutti gli aspiranti Se le materie, nelle quali
possono assistervi. gli aspiranti non ottennero
Tanto il presidente,quan­ la idoneità non sono in
to i membri della commis­ numero maggiore di due,
sione, hanno facoltà d’inter­ essi vengono rimandati ad
rogare i candidati intorno altro esame.
alle prescritte materie di Gli aspiranti suddetti,
esame senza limitazione di presentandosi ad una nuo­
numero delle interrogazioni, va prova, ripetono l’esa­
purché l’ esame abbia una me soltanto sulle materie
durata minima di 15 m i­ nelle quali furono riman­
nuti e massima di 30 m i­ dati.
nuti per ciascuna materia. 164. Del risultato degli
162. Dopo l’esame orale esami di ogni aspirante de­
di ogni aspirante si procede ve farsi processo verbale,
alla votazione, tanto sul­ con numero d’ ordine, in
l’esame scritto quanto su apposito registro.
quello verbale dello aspi­ Il processo verbale enun­
tante stesso. cia, oltre alle generalità
La votazione è fatta se­ ricavate dall’elenco, la ca­
paratamente su ciascuna tegoria dell’ esame ed il giu­
materia, a scrutinio segre­ dizio della commissione col­
REGOLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E R C A N TILE . 15 3

l’indicazione dei voti otte­ Gli imi e gli altri non


nuti dallo aspirante. devono riprodurre altri do­
Il giudizio della commis­cumenti che la domanda di
sione deve essere espresso ammissione, corredata del­
secondo il risultato dello la quitanza della tassa sud­
esame, con una delle se­ detta, e il certificato del
guenti formole : casellario giudiziario, per
Riconosciuto idoneo con il tempo trascorso dalla
voti . . . . data del primo certificato.
Rimandato ad altro esame 168. Di ciascun esame
in . . . . (indicare le materie). degli aspiranti dichiarati
Riconosciuto non idoneo idonei si farà un estratto
con voti . . . . del registro dei processi ver­
165. Gli aspiranti rico­ bali, firmato per copia con­
nosciuti non idonei non forme dal segretario della
possono presentarsi ad al­ commissione.
tro esame se non siano tra­ 169. Alla chiusura della
scorsi almeno sei mesi dalla tornata d’esami, la capita­
data del primo. neria del compartimento in
166. Gli aspiranti riman­ cui siede la commissione
dati ad altro esame non ritiene gli estratti dei pro­
possono presentarsi all’esa­ cessi verbali riguardanti i
me di riparazione se non candidati del proprio com ­
siano trascorsi almeno tre partimento, e trasmette
mesi dalla data del prece­ alle altre capitanerie quelli
dente esame prestato. Dove dei rispettivi candidati di­
in questa seconda prova chiarati idonei, unendovi
neppure ottengano la ido­ un elenco di quelli dichia­
neità, essi possono presen­ rati non idonei o rimandati
tarsi ad altri esami succes­ ad altro esame.
sivi senza limitazione, pur­ 170. Le capitanerie di
ché siano trascorsi sei mesi porto, ricevuti gli estratti
almeno dopo l’ultima prova dei processi verbali di cui
in cui furono rimandati. all’ articolo precedente, ras­
167. Gli aspiranti dichia­ segnano al Ministero di ma­
rati non idonei, per essere rina il rispettivo resoconto
ammessi ad altro esame del risultato degli esami,
devono pagare nuovamente unendovi le ricevute com ­
l’ intera tassa stabilita per provanti il pagamento della
gli esami ai quali si presen­ tassa di ammissione per
tano. coloro i quali fossero stati
Gli aspiranti rimandati dichiarati non idonei, o
ad altro esame pagano la rimandati.
metà della tassa suddetta. I documenti presentati
154 PARTE SECONDA.

al tempo dell'ammissione, mento cui è ascritto l’aspi­


dagli aspiranti ai gradi di rante, la quale produrrà
capitano superiore di lungo tutti i documenti indicati
corso, di capitano di lungo all'art. 140, più un estratto
corso e di gran cabotaggio, dal processo verbale d’esa­
e, alla qualificazione di pe­ mi, e quitanza di pagamen­
rito stazzatore, sono spediti to della tassa per la conces­
al Ministero di marina, a sione della patente.
mano a mano che vengono 173. Il capitano di porto
chieste le relative patenti cui compete, a termini del-
o certificati. l’ art. 65 del Codice per la
Sono invece conservati marina mercantile, di con­
nello archivio della capita­ cedere le patenti per il gra­
neria i documenti prodotti do di padrone, deve esigere
dagli aspiranti ai gradi di dall’ aspirante, oltre ai do­
padrone e di scrivano, d o­ cumenti indicati all’art. 140,
vendo i titoli di abilita­ il certificato dell’ esame pre­
zione per i medesimi essere stato e la quitanza di pa­
ammessi dai capitani di gamento del diritto di p a­
porto, secondo la loro com ­ tente.
petenza, quando ne venga 174. Il capitano di porto
ad essi fatta richiesta. competente, in conformità
dell’alinea dell’ art. 67 del
C a p o III. Codice per la marina mer­
Delle patenti dei capitani e cantile, a dare il certificato
padroni e dei certificati di di idoneità per navigare
idoneità per navigare co­ come scrivano, concede il
me scrivani e per abilita­ suddetto titolo in base ai
zione all'uffizio di perito documenti indicati all’arti­
stazzatore. colo 140 ed alla produzione,
da parte dell’ aspirante, del
171. Le patenti di capi­ certificato del prestato esa­
tano superiore, di lungo me e della quitanza di pa­
corso, e di gran cabotaggio, gamento della tassa pre­
le patenti di padrone, e il scritta per la emissione del
certificato di idoneità per certificato.
navigare come scrivano, 175. Se dalla data del­
devono essere conformi ai l’esame prestato dai capi­
modelli espressamente sta­ tani, padroni e scrivani a
biliti. quella della domanda della
172. Le proposte di con­ patente fossero trascorsi
ferimento delle patenti di più di tre mesi, dovranno
capitano sono fatte dalla essere rinnovati i rispettivi
capitaneria del comparti­ certificati penali.
REGOLAM ENTO P E R L A M A R I N A M E R C A N T IL E . 155

176. I capitani di porto 179. I capi di timoneria


sono personalmente respon­ ai quali compete la patente
sabili della regolarità del di capitano di gran cabo­
eoncedimento delle patenti taggio, e gli allievi di timo­
di padrone, e dei certificati nerìa, ai quali spetta qtiella
di idoneità per navigare di padrone, con dispensa
come scrivano. dall’esame, in conformità
177. Per l’emissione dei dell’art. 64 del Codice per
certificati di abilitazione al­ la marina mercantile, d o­
l’ uffizio di perito stazza- vranno, per ottenere la pa­
tore si osserveranno le di­ tente, produrre al Ministero
sposizioni contenute negli della marina, per mezzo del­
articoli 298 e 299. la competente capitaneria
178. Gli uffiziali di va ­ di porto, i seguenti docu­
scello della regia marina, i menti :
quali, a tenore dell art. 64 а) estratto della matri­
del Codice per la marina cola militare da cui risulti
mercantile, hanno diritto del grado effettivo conse­
alla patente di capitano guito nel corpo reale equi­
superiore di lungo corso, paggi, e del tempo di navi­
cessando dal servizio, d o­ gazione acquistato a bordo
vranno, per ottenerla, far delle regie navi, stabilito
pervenire al Ministero del­ per i rispettivi gradi dal-
la marina, per mezzo della l’ art. 62 del Codice per la
competente capitaneria di marina mercantile ;
porto,] seguenti documenti: б) estratto della matri­
a) estratto di matricola cola della gente di mare di
comprovante l’inscrizione l a categoria ;
fra la gente di mare di l a c) ricevuta di pagamen­
categoria ; to della tassa prescritta ;
b) estratto della matri­ d) certificato penale, ca­
cola militare, da cui risulti so che dal congedo alla do­
del grado conseguito nel manda della patente fosse­
corpo al quale appartene­ ro trascorsi più di tre mesi.
vano, e del periodo di navi­ 180. Ai militari del corpo
gazione prescritto dall’arti­ reale equipaggi, aspiranti al
colo 72 del Codice per la grado di capitano superiore
marina mercantile ; di lungo corso o di gran’ ca­
c) ricevuta di pagamen­ botaggio, non sarà richiesta
to del diritto di patente ; la condizione di cui al 2°
d) certificato penale, se e 3° alinea dell’ art. 62 del
siano trascorsi tre mesi dal­ Codice per la marina mer­
la cessazione dal servizio cantile, di un periodo di
militare. navigazione colla qualità
156 PARTE SECONDA.

di scrivano o di sottoscri­ non aver commesso alcun


vano. reato nello Stato ;
181. I capitani e padroni g) certificato fatto dalle
stranieri, i quali volessero, autorità dei rispettivi paesi
a tenore dell’ art. 63 del e nelle forme ivi usate, da
Codice per la marina mer­ cui consti non essere il ri­
cantile, ottenere il cambio chiedente mai stato con­
delle patenti di cui fosse­ dannato a pene criminali,
ro provveduti con quelle oppure a pene inferiori per
corrispondenti della ma­ i reati contemplati nel-
rina mercantile italiana, l’art. 62, lett. b, del Codice
dovranno presentare alla per la marina mercantile.
competente capitaneria di Se il richiedente fosse da
porto : più di tre mesi nello Stato,
a) istanza diretta al dovrà altresì presentare il
Ministero della marina ; certificato di penalità nelle
b) certificato della con­ forme prescritte dall’ arti­
seguita cittadinanza ita­ colo 140 ;
liana ; h) ricevuta di paga­
c) patente od altri d o­ mento del diritto di pa­
cumenti di abilitazione ot­ tente.
tenuti dal proprio Governo 182. Non possono invo­
in originale o copia auten­ care l’applicazione dell’ar­
tica ; ticolo 63 del Codice per la
d) estratto matricolare marina mercantile i citta-
o certificato di autorità tadini italiani forniti di pa­
marittime o consolari este­ tenti di governi esteri.
re, debitamente autenti­ 183. I marinai, i quali
cato, per provare le condi­ abbiano ottenuto e presen­
zioni stabilite, secondo il tino il certificato di abili­
grado richiesto, dal 1°, 2° tazione all’ esame pratico
e 3° alinea dell’art. 62- del pel conseguimento della pa­
Codice per la marina mer­ tente di capitano di lungo
cantile, eccettuato il pe­ corso o d f gran cabotaggio,
riodo di navigazione colla potranno, senza altro esa­
qualità di scrivano o di me, ottenere dalla compe­
sottoscrivano ; tente capitaneria di porto
e) certificato di inscri­ il certificato di idoneità per
zione nelle matricole della navigare come scrivano,
gente di mare di l a cate­ purché producano i seguen­
goria ; ti documenti :
/ ) dichiarazione del Mi­ a) estratto della matri­
nistero di grazia e giustizia cola della gente di mare di
e dei culti, da cui risulti l a categoria da cui constino
REGOLAM ENTO PER L A M A R I N A M E R C A N T IL E . 157

le condizioni di età e di na­ 68 e 148 del Codice per la


vigazione stabilite dall’ ar­ marina mercantile per con­
ticolo 67 del Codice per la seguire la qualificazione di
marina mercantile ; sottoscrivano, e 1’ autoriz­
b) certificato penale di zazione di comandare ba­
cui alla lettera d del suddet­ stimenti al piccolo traffico,
to articolo, e datato da tre o a dirigere barche alla pe­
mesi al più ; sca illimitata, devono essere
c) quitanza di pagamento fatte mediante esame.
della tassa stabilita per la 186. Presso ogni capita­
concessione del certificato. neria di porto è instituita
una commissione pef dare
Disposizione transitoria. gli esami di cui nel prece­
184. Gli attuali secondi dente articolo, così com ­
di bordo al gran cabotag­ posta :
gio i quali abbiano acqui­ il capitano di porto, o
stato il tempo di naviga­ un uffiziale di porto da lui
zione prescritto dall’ art. 67 delegato —• presidente ;
del Codice per la marina due capitani della ma­
mercantile, potranno otte­ rina mercantile designati
nere, senza altra prova di dal capitano di porto —
esame, e previo pagamento membri.
del diritto stabilito, il certi­ In mancanza di capitani
ficato di idoneità per navi­ potranno essere chiamati
gare come scrivani. a far parte della commissio­
ne abili ed esperti padroni.
C a p o IV. La commissione si adu­
Degli esami per il conse­ nerà una volta ogni trime­
guimento del grado di stre ed anche più di sovente
sottoscrivano,1 dell’ auto­ se sianvi almeno cinque
rizzazione a comandare persone da esaminare.
bastimenti al piccolo traf­ 187. I programmi delle
fico e dell’ autorizzazione materie sulle quali do­
, a dirigere barche alla p e­ vranno vertere gli esami
sca illimitata e limitata. per il conferimento della
qualificazione di sottoscriva­
S e z io D e I.
no, o della autorizzazione a
Sedi delle commissioni d’esami.
comandare bastimenti al
185. Le prove d’idoneità piccolo traffico, o a dirigere
prescritte dagli articoli 60, barche alla pesca illimita-

1 Negli articoli 185, 187, 192, 193, 199 e 201 tener presente
che dall’art. 5 della Legge 11 aprile 1886, n. 3781, è stato abro­
galo l’art. 68 del C. M . M. ed abolito il grado di sottoscrivano.
158 P A R T E SECONDA

ta, saranno con particolare terrà conto delle frazioni


provvedimento stabiliti dal di tonnellata, siano esse in
Ministero della marina. feriori o superiori a cente­
188. Agli esami dei quali simi cinquanta.
tratta il precedente art. 185
Disposizione transitoria.
sono applicate le disposi­
zioni degli articoli 152, 150, 191. I marinai autoriz­
158,159, 160,161, 162, 164, zati a comandare basti­
165, 166 e 167 del presente menti di una portata non
regolamento. maggiore di trenta tonnel­
late con data anteriore alla
Sezione II.
legge 24 maggio 1877, nu­
IAmiti assegnali aUa navigazione mero 3919 (serie 2“ ), non
del piccolo traffico.
potranno comandare basti­
189. La navigazione dei menti di una portata supe­
marinai autorizzati a co ­ riore alla suddetta e non
mandare bastimenti di una maggiore di cinquanta ton­
portata non maggiore di nellate, nè estendere i li­
50 tonnellate pel piccolo miti della navigazione as­
traffico della costa, a forma segnata al piccolo traffico,
dell’ art. 60 del Codice per in conformità del preceden­
la marina mercantile, si te art. 189, se non posseggo­
estende a tutte le coste no le condizioni prescritte
continentali ed insulari del dal vigente art. 69 del Co­
Segno, alle isole di Corsica dice per la marina mercan­
e di Malta, alle coste estere tile, e non diano la prova di
dell’ Adriatico e dello Ionio, idoneità disposta coll’arti­
non oltrepassando Nava­ colo 185 del presente rego­
rino, incluse le isole Ionie, lamento, salvo, per quanto
alle coste mediterranee del­ ai limiti della navigazione,
la Francia, della Spagna e le autorizzazioni speciali
loro isole, sino a Gibilterra anteriornente concesse ai
compresa, alle coste medi- detti marinai.
terranee del Marocco (Ceuta
inclusa) ed a quelle dell’ A l­ Sezione III.
geria e delle Reggenze di Ammissione agli esami e conces­
sione dei certificati di ido -
Tunisi e di Tripoli, non ol­ neità per navigare com e sot­
trepassando Bengasi. toscrivano, e di autorizzazion e
190. Per gli effetti del- a comandare bastimenti al p ic ­
colo traff ico o battelli alla pesca
l’art. 60 del Codice per la illimitata.
marina mercantile, in ri­
guardo alla portata del ba­ 192. Le domande di am­
stimento comandato da ma­ missione agli esami, di cui
rinai autorizzati, non si , alla sez. I l i, capo II del
REGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M ER CA N TILE- 159

presente titolo, devono es­ dall’art. 60 del Codice per


sere presentate alla capita­ la marina mercantile ;
neria di porto, o alla mede­ b) certificato penale da­
sima fatte pervenire dagli tato da tre mesi al più, per
uffizi dipendenti. provare che il richiedente
Al solo capitano di porto non fu mai condannato per
od a olii ne fa le veci spetta alcuno dei reati indicati nel
di autorizzare l’ammissione su citato articolo del Codice;
all’ esame. e) estratto della matri­
Egli rimane responsabile cola militare per quei mari­
di tale disposizione che d o­ nai i quali avessero prestato
vrà constare mediante re­ servizio nel corpo reale equi­
scritto sulla domanda. paggi ;
193. Le domande degli d) quitanza di paga­
aspiranti al grado di sotto - mento della tassa stabilita
scrivano devono essere cor­ per l’ammissione all’ esame.
redate : 195. La navigazione di
a) dell’ estratto di ma­ quattro anni, prescritta per
tricola della gente di mare essere autorizzati al coman­
di l a categoria, dal quale do di bastimenti per il pic­
constino le condizioni di colo traffico della costa,
età e di navigazione stabi­ dovrà, almeno per metà, es­
lite alle lettere a e b dell’ar­ sere stata fatta su navi na­
ticolo 68 del Codice per la zionali.
marina mercantile ; La navigazione eseguita
b) del certificato penale sotto bandiera estera è pro­
datato da tre mesi al più, vata nel modo stabilito dal
per provare la condizione precedente art. 120.
di cui alla lettera d del sud­ 196. Gli aspiranti all’au­
detto articolo del Codice; torizzazione di comandare
c) della quitanza di p a­ battelli alla pesca illimi­
gamento della tassa stabilita tata devono unire alla d o­
per l’ ammissione all’esame. manda l’estratto della ma­
194. I richiedenti l’auto­ tricola della gente di mare
rizzazione di comandare di l a categoria per provare
bastimenti per il piccolo le condizioni di età e di na­
traffico della costa devono vigazione prescritte dal­
unire alla domanda i se­ l’art. 148 del Codice per la
guenti documenti : marina mercantile, lettere a
a) estratto di matricolae 6, ed un certificato di
della gente di mare di l a buona condotta rilasciato
categoria, dal quale con­ dal sindaco.
stino le condizioni di età e 197. L ’ esercizio della pe­
di navigazione prescritte sca limitata non può cal­
100 PARTE SECONDA.

colarsi nel periodo di eser­ potranno, senza altro esa­


cizio di pesca o di naviga­ me, ottenere dalla compe­
zione di cui alla lettera e tente capitaneria di porto
dell’ art. 148 del Codice per il certificato di idoneità per
la marina mercantile. navigare come sottoscri­
198. L ’ esame potrà es­ vani, purché producano i
sere prestato anche in un seguenti documenti :
compartimento diverso da a) estratto della ma­
quello cui appartiene l’aspi­ tricola della gente di mare
rante. di l a categoria, dal quale
In questo caso il capo del constino le condizioni stabi­
compartimento in cui fu lite alle lettere a e b del-
dato l’ esame notificherà, l’ art. 68 del Codice per la
mediante un estratto del re­ marina mercantile ;
lativo processo verbale, al b) certificato penale da-
capo del compartimento dato da tre mesi al più, per
al quale è ascritto l’aspiran­ provare la condizione di
te, l’esito dell’ esame. cui alla lettera d dello stes­
199. I certificati di idonei­ so articolo ;
tà, per navigare come sotto- c) quitanza del paga­
scrivano, ed i certificati di mento della tassa stabilita
autorizzazione a coman­ per la concessione del certi­
dare bastimenti al piccolo ficato.
traffico della costa, e bat­ 202. I marinai autoriz­
telli alla pesca illimitata, zati a comandare bastimen­
saranno conformi ai modelli ti per il piccolo traffico del­
espressamente stabiliti. la costa possono ottenere,
200. I suddetti certifi­ senza altra formalità, e
cati sono fatti dai compe­ senza pagamento di tassa,
tenti capitani di porto sulla l’autorizzazione a coman­
produzione, da parte dello dare battelli alla pesca illi­
interessato, del documento mitata.
che accerti la riportata id o­ S ezione I V .
neità nell’esame, e della qui-
Autorizzazioni a dirigere battelli
tanza di pagamento della alla pesca limitata.
tassa stabilita per la con­
cessione del certificato. 203. Le autorizzazioni a
201. I marinai i quali dirigere battelli alla pesca
abbiano ottenuto e presen­ limitata si concedono dai
tino il certificato di abili­ capi degli uffizi comparti-
tazione all’ esame pratico mentali, circondariali e lo ­
pel conseguimento della p a ­ cali.
tente di capitano di lungo 204. Della concessa auto­
corso, o di gran cabotaggio, rizzazione si fa constare
REGO LAM EN TO P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 161

mediante analoga dichia­ 207. Per conseguire le


razione sul libretto matri­ patenti di macchinista in
colare e sul foglio di rico­ 1° ed in 2° sono necessarie
gnizione dell’ individuo au­ le seguenti condizioni :
torizzato, secondo che esso a) appartenere alla 1“
appartenga alla l a od alla categoria della gente di
2“ categoria della gente di mare ;
mare. b) avere l’età di 21 anni
Di tale autorizzazione compiti ;
deve anche constare me­ e) non essere mai stato
diante annotazione sul re­ condannato a pene crimi­
gistro matricolare in cui è nali per qualunque reato, e
inscritto l’individuo. neppure a pena correziona­
A tale effetto l’ uffizio le, per furto, truffa, appro­
che ha concesso l’autoriz­ priazione indebita o frode,
zazione, dove non sia de­ ricettazione o favorita ven­
positario del registro di ma­ dita di cose furtive, o per
tricola, fa l’occorrente par­ reato contro la fede pub­
tecipazione a quello presso blica ; od avere ottenuto la
cui detto registro è te­ riabilitazione ;
nuto. d) provare di aver la­
205. La esibizione del li­ vorato per tre anni in uno
bretto di matricola o del stabilimento meccanico a
foglio di ricognizione, dal fare o riparare macchine, e
quale consti il prescritto di avere inoltre navigato
esercizio, è, di regola, ba­ per un anno sopra un piro­
stevole a comprovare nel scafo come addetto al ser­
richiedente l’autorizzazione vizio della macchina ; op ­
a dirigere battelli alla pescapure : di aver navigato per
limitata, il possesso delle quattro anni sopra un piro-
cafo come addetto al ser­
condizioni stallili te alle let­
tere a, b, v dell’art. 147 delvizio della macchina ;
Codice per la marina mer­ e) di aver superato con
cantile. buon esito un esame teori­
co-pratico, secondo i pro­
Capo Y . grammi stabiliti ed in con­
Delle condizioni per eserci­ formità ad un particolare
tare l’ arte di macchinista regolamento.
•in 1° ed in 2°. Sarà concessa la patente
di macchinista in 1°, senza
206. Le patenti di mac­ obbligo della prova d’esa­
chinista in 1° ed in 2° sa­ me prescritta alla lettera e :
ranno conformi al modello ai macchinisti in 2°, i
espressamente stabilito. quali provino di aver navi-
Cod. Mariti. 11
] 02 PA RTE SECONDA.

gato, per un periodo di c) certificato per accer­


tempo non minore di anni tare la condizione stabilita
dieci dal giorno in cui ot­ alla lettera d del su citato
tennero la patente di gra­ articolo in riguardo al la­
do, su piroscafi, come ad­ voro ;
detti al servizio della m ac­ d) certificato dell’ esito
china ; dell’ esame prestato ;
ai macchinisti in 2° pa­ e) estratto della matri­
tentati in applicazione del- cola militare, nel caso che
l’art. 64 del Codice per la il richiedente avesse fatto
marina mercantile, purché parte del corpo reale equi­
contino dieci anni di naviga­ paggi ;
zione in servizio della m ac­ / ) quitanza del paga­
china, ivi compresa quella mento della tassa per la
esercitata a bordo di regie concessione della patente.
navi col grado di macchini­ 209. Gli uffiziali macchi­
sta di 2a e 3a classe.1 nisti ed i primi macchinisti,
208. La proposta al Mi­ai quali compete, a termini
nistero, per la concessione dell’ art. 64 del Codice per
delle patenti di macchini­ la marina mercantile, ces­
sta in Io e in 2°, deve es­ sando dal servizio della re­
sere fatta dalla capitaneria gia marina, la patente di
di porto, nel cui comparti­ macchinista in 1° dovranno,
mento è inscritto il richie­ per ottenerla, far pervenire
dente. al Ministero, per mezzo del­
Egli dovrà quindi pre­ la competente capitaneria
sentare analoga domanda di porto, i seguenti docu­
corredata dei seguenti d o ­ menti :
cumenti : a) estratto della matri­
a) estratto della matri­ cola militare, da cui consti
cola della gente di mare di del grado avuto nella ma­
Ia categoria, per provare le rina militare ;
condizioni di cui alle lettere b) estratto matricolare
a e b del precedente arti­ che provi la inscrizione fra
colo, ed alla lettera d dello la gente di mare di l a ca­
stesso articolo, in riguardo tegoria ;
alla navigazione ; c) certificato penale di
b) certificato penale, cui alla lettera c dell’ arti­
datato da tre mesi al più, colo 207, quando dalla ces­
per provare la condizione sazione del servizio alla d o­
di cui alla lettera c del sud­ manda della patente siano
detto articolo ; trascorsi più di tre mesi ;

1 M odificato dal R . D. 17 ottobre 1889, n. 6497.


REG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R C A N TILE . 163

ri) ricevuta di pagamen­ accertare la sua idoneità


to della tassa di patente. al grado a cui aspira.
210. I secondi macchini­ I documenti che dovrà
sti e gli aiutanti macchinisti produrre per ottenere l’au­
della regia marina, i quali, torizzazione, di cui al pre­
a termini del disposto del cedente articolo, sono quelli
citato art. 64 del Codice indicati alle lettere b, c, d
per la marina mercantile, dell’ articolo stesso, più il
possono conseguire la pa­ certificato dell’ esame pre­
tente di macchinista in 2° stato.
dovranno, per ottenerla, 213. I macchinisti detti
presentare al Ministero, per di guarentigia, tanto nazio­
mezzo della competente ca­ nali quanto stranieri, ogni
pitaneria di porto, i se­ qualvolta facciano parte
guenti documenti : integrante dell’equipaggio,
a) estratto della matri­ debbono essere muniti della
cola militare, da cui risulti patente, o della autoriz­
il grado effettivo conse­ zazione di cui nei prece­
guito al corpo ; denti articoli.
b) estratto matricolare
che provi l’inscrizione fra
Capo VI.
la gente di mare di l a ca­
tegoria ; Dei costruttori navali
c) certificato penalo di e dei cantieri navali.
cui alla lettera c dell’ arti­
colo 207, ove dalla cessa­ Sezione I.
zione dal servizio militare Costruttori navali.
alla domanda della patente
fossero trascorsi più di tre 214. Le patenti di inge­
mesi ; gnere navale e di costrut­
d) ricevuta di pagamen­ tore navale di l a e 2a classe
to della tassa di patente. saranno conformi al m o­
211. (Abrogato dal B. D. dello espressamente stabi­
29 settembre 1893, n. 640). lito.
212. Se il macchinista 215. Compete la patente
straniero appartenga ad di ingegnere navale, previo
una nazione dove lo eser­ lo adempimento delle con­
cizio della detta arte sia dizioni stabilite dai para­
libero, egli dovrà assogget­ grafi a e b dell’ art. 28 del
tarsi ad un esame teorico­ Codice della marina mer­
pratico, innanzi ad una cantile :
commissione espressamente 1° a coloro che furono
instituita dal Ministero del­ laureati ingegneri navali
la marina, che valga ad nella regia scuola superiore
164 P A R TE SECONDA.

navale fondata in Genova certificato dell’ esame pre­


con regio decreto in data stato secondo i casi ;
25 giugno 1870, n. 2 ; c) certificato del casel­
2° agli ingegneri civili, lario giudiziario con l’atte­
meccanici ed industriali, stazione del cancelliere del
laureati nelle scuole di ap­ competente tribunale civile
plicazione per gli ingegneri, e correzionale che l’ aspi­
o nel regio istituto tecnico rante alla patente non fu
superiore di Milano, i quali mai condannato a pena cri­
abbiano prestato, con buon minale e neppure a pena
esito, presso la regia scuola correzionale per furto, truf­
superiore navale di Genova fa, appropriazione indebita
un esame speciale, secondo o frode, ricettazione o fa ­
il programma che sarà sta­ vorita vendita di cose fur­
bilito. tive, o per reato contro la
216. Compete la patente fede pubblica.
di costruttore navale di Caso che l’ aspirante sia
l a e 2a classe, previo lo stato condannato per uno
adempimento delle con­ dei reati su detti, ma abbia
dizioni determinate dai p a­ ottenuto la riabilitazione,
ragrafi a e b dell’art. 28 del egli dovrà presentare c o ­
Codice della marina mer­ pia autentica del decreto
cantile, a coloro i quali ab­ reale di riabilitazione, ed
biano prestato, con buon un certificato del cancel­
esito, il prescritto esame liere della corte che pronun­
teorico-pratico, secondo i ziò la sentenza di condanna
programmi stabiliti ed in indicante la data in cui la
conformità ad un partico­ corte stessa avrà dato let­
lare regolamento. tura del decreto in pubbli­
217. Le proposte di con­ ca udienza, a norma del-
ferimento dei gradi di in­ l’ art. 814 del Codice di pro­
gegnere navale o di c o ­ cedura penale ;
struttore navale di l a e 2a il) bolletta doganale di
classe saranno fatte dalla pagamento della tassa pel
capitaneria del rispettivo conseguimento della p a­
compartimento, la quale tente.
dovrà trasmettere al Mini­ Qualora al momento del­
stero della marina i se­ la proposta i certificati di
guenti documenti regolar­ penalità di cui sopra fossero
mente bollati : datati da più di tre mesi,
a) estratto della ma­ l’ aspirante alla patente do­
tricola della gente di mare vrà farli rinnovare.
di 2a categoria ; 218. Nel caso in cui lo
b) diploma di laurea, o aspirante sia stato militare
REG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 165

nell’esercito o nell’ armata, b) patente o diploma od


dovrà presentare un estrat­ altro documento di abili­
to delle matricole del corpo, tazione ottenuto dal pro­
nel quale prestò servizio, prio Governo ;
per accertare ohe durante c) atto di nascita, per
il tempo del servizio mede­ accertare di trovarsi in età
simo non sia stato condan­ maggiore ;
nato per alcuno dei reati d) dichiarazione del Mi­
specificati alla lettera b nistero di grazia e giustizia
dell’ art. 28 del Codice della e culti, da cui risulti non
marina mercantile. aver commesso alcun reato
219. Gli ufficiali del genio nello Stato ;
navale, per ottenere la pa­ e) certificato fatto dalle
tente del grado di ingegnere autorità dei rispettivi pae­
navale devono esibire : si, e nelle forme ivi usate,
a) l’ estratto di matri­ da cui consti non essere
cola militare ; mai stato condannato a
b) i documenti indicati pena criminale, oppure an­
ai paragrafi a e d del pre­ che a pena inferiore per i
cedente art. 217, ed anche reati contemplati nell’ arti­
quello indicato al paragrafo colo 217.
c dello stesso articolo, però Se lo straniero fosse d o­
nel solo caso in cui la d o­ miciliato o residente da tre
manda della patente sia mesi nello Stato, dovrà
fatta trascorsi tre mesi dal presentare anche il certifi­
giorno in cui l’ufficiale ab­ cato di penalità di cui alla
bia cessato di appartenere lettera c dell’articolo sud­
alla regia marina. detto.
220. Per il conseguimen­ La capitaneria spedisce
to dei gradi di ingegnere tutti i suddetti documenti
navale e di costruttore na­ debitamente legalizzati al
vale, lo straniero è pareg­ Ministero della marina,
giato al cittadino italiano. esprimendo a scopo infor­
221. Gli ingegneri navali mativo il suo parere sul-
e costruttori navali stra­ 1’ attendibilità del docu­
nieri, i quali chiedono, a mento di cui alla lettera b.
norma dell’art. 30 del Co­ 222. Per autorizzare gli
dice della marina mercan­ ingegneri navali, ed i co ­
tile, di esercitare la loro pro­ struttori navali stranieri,
fessione nello Stato, devono ad esercitare la loro pro­
presentare alla competente fessione nello Stato dovrà
capitaneria di porto : essere sentito il consiglio
a) istanza diretta superiore di marina.
al
Ministero della marina ; L ’ autorizzazione dovrà
166 PA ETE SECONDA.

constare da particolare atto Disposizioni transitorie.


del Ministero della marina
da concedersi dopo il pa­ 224. I costruttori navali
gamento della tassa stabi­ di 1a classe, patentati pri­
lita, uguale a quella im po­ ma della promulgazione
sta ai cittadini italiani. della legge 24 maggio 1877,
223. I maestri d’ascian. 3919, per cui furono m o­
non potranno usare della dificati alcuni articoli del
facoltà ad essi data dal- Codice della marina mer­
l’art. 34 del Codice della cantile, e che provino di
marina mercantile, di c o ­ aver, prima di quella data,
struire barche fino alla costruiti bastimenti supe­
portata di 50 tonnellate, riori alle 150 tonnellate,
dove non provino : restano autorizzati a co ­
a) di avere raggiunto struire bastimenti di ferro.
la maggiore età ; 225. I maestri d’ ascia, i
b) di aver lavorato per quali prima della promul­
trentasei mesi almeno co ­ gazione della legge citata
me allievi maestri d’ ascia, nel precedente articolo,
o maestri d’ascia ; provino di aver costruito
e) di possedere una di­barche di portata inferiore
chiarazione fatta da un a 50 tonnellate otterranno,
ingegnere o costruttore na­ senz’altro, la dichiarazione
vate, la qnale attesti della di abilitazione di cui nel-
idoneità loro a costruire l’ art. 223 del presente re­
barche. Tale dichiarazione, golamento, se però consti
in quei compartimenti dove che abbiano raggiunto la
non siano nè ingegneri nè maggiore età : in caso di­
costruttori navali, potrà es­ verso, conserveranno la fa­
sere fatta da maestri d’ ascia coltà di costruire barche
costruttori di barche. che prima ad essi spettava,
Quando consti di tutte msino a che non si trovino
le condizioni sopra indi­ in condizione di ottenere
cate, l’uffiziale di porto la dichiarazione su men­
competente dichiara nel tovata.
foglio di ricognizione, di
cui è munito il maestro S ezione II.
d’ ascia, che il medesimo è Obblighi dei costruttori che im ­
abilitato a costruire barche prendono la costruzione di un
bastimento.
fino alla portata di 50 ton ­
nellate, e fa una corrispon­ 228. Le dichiarazioni
dente annotazione nel regi­ prescritte dall’art. 31 del
stro in cui l’individuo è Codice per la marina mer­
inscritto. cantile devono constare da
R EG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 167

processo verbale ed essere precedente, l’uffiziale di


sottoscritte dai dichiaranti e porto che le riceve rilascia
dall’ ufiiziale che le riceve. al costruttore un atto in
Esse, oltre la data, de­ carta libera per eseguire la
vono indicare : costruzione medesima se­
a) il nome, cognome e condo le dichiarate dimen­
qualità del dichiarante, o sioni.
dei dichiaranti ; 228. Le dichiarazioni di
b) il tipo del bastimento costruzione e i contratti
che si vuol costruire e le relativi, se esistono, ser­
sue dimensioni ; vono per la concessione
c) il cantiere in cui deve dell’ atto di nazionalità e
eseguirsi la costruzione ; sono poi conservate nel­
d) il giorno in cui la l’ archivio della capitaneria,
costruzione medesima avrà conformemente al disposto
cominciamento. dell’art. 418 di questo re­
Se il costruttore im ­ golamento.
prende la costruzione per 229. Qualora si dovesse
conto proprio, il processo costruire un bastimento in
verbale della dichiarazione' luogo su cui avesse giu­
sarà sottoposto al registro risdizione un uffizio di
ed alla trascrizione, costi­ porto locale od una dele­
tuendo il titolo di pro­ gazione di porto, l’ uffizio
prietà. di porto circondariale che
Se invece la costruzione riceve la dichiarazione ne
è fatta per conto- altrui, dà tosto avviso a quello
dovrà essere presentato alla inferiore, trasmettendogli
trascrizione il contratto re­ copia in carta libera della
lativo a termini delTart. 31 dichiarazione stessa e delle
del Codice per la marina altre successive, affinchè
mercantile. gli serva di norma per l’ os­
Se manchi una regolare servanza delle prescrizioni
convenzione scritta e la contenute in questo capo.
dichiarazione sia fatta dal 230. Sulle dichiarate di­
proprietario od armatore mensioni del bastimento,
in presenza del costrut­ l’ uffiziale di porto che ri­
tore, il processo verbale ceve la dichiarazione fa il
della dichiarazione stessa calcolo della portata pre­
sarà sottoposto al registro suntiva del medesimo ; e
ed alla trascrizione, costi­ se venisse a risultare che
tuendo il titolo di pro­ il bastimento da costruirsi
prietà. avrebbe mia portata su­
227. In base alle dichia­periore alle 300 tonnellate
razioni di cui all’ articolo di stazza legale, ed il co ­
] 68 PA R TE SECONDA.

struttore fosse di 2a classe, 232. Il costruttore, quan­


rifiuterà di ricevere la di­ do dà avviso del prossimo
chiarazione. varamento del bastimento,
I motivi del rifiuto con­deve depositare nell’uffizio
steranno da un atto, di cui di porto locale i documenti
gl’interessati potranno aver comprovanti il consenso
copia. del proprietario o della
Altrettanto si dovrà fare maggior parte dei pro­
per i bastimenti ehe risul­ prietari, oppure, in caso di
tassero di una portata su­ opposizione del proprieta­
periore alle 50 tonnellate rio o proprietari, una sen­
di stazza legale, se chi as­ tenza di tribunale che lo
sume l’ opera non sia al­ autorizza al varamento.
meno costruttore di 2a Se vi sieno più proprie­
classe. tari, la maggioranza degli
231. Il capitano di porto,assenzienti è determinata
quando venga a conoscere dalla porzione d’ interesse
direttamente, o per infor­ eccedente la metà del va­
mazioni degli uffizi dipen­ lore del bastimento.
denti, che non sono state Prima che si operi il
mantenute le dimensioni varamento, l’ uffiziale di
dichiarate, per cui il basti­ porto deve esigere la pre­
mento in costruzione ecce­ sentazione del certificato
da o sia per eccedere la di stazza.
portata consentita dalla
Sezione ITI.
legge e dal presente rego­
lamento al costruttore di Polizia; marittima dei cantieri.
2a classe e al maestro d’a ­
scia autorizzato, si o p ­ 233. La polizia marit­
porrà alla prosecuzione del­ tima dei cantieri navali è
ia costruzione, e procederà di competenza degli uffizi
immediatamente a giudizio di porto, salva l’ingerenza
contravvenzionale contro i dell’ autorità di pubblica
suddetti per l’applicazione sicurezza nei casi che la
del disposto dell’ art. 423 riguardano.
del Codice per la marina Gli uffizi di porto vigi­
mercantile. lano affinchè non si co ­
Se non ostante la fatta minci la costruzione di
opposizione si proseguis­ alcun bastimento senza la
sero i lavori, il capitano previa dichiarazione di cui
di porto ricorrerà all’ auto­ aH’ art. 226, e non se ne
rità giudiziaria perchè operi il varamento senza il
provyeda alla immediata consenso dei proprietari,
sospensione dei medesimi. giusta l’ art. 232, e senza
R E « O I AMENTO P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 169

che abbia preceduto la staz­ piegati di porto vegliano


zatura. affinchè i bastimenti siano
Se alcuno tentasse di costruiti secondo le regole
procedere al varo man­ dell’arte e non vi siano
cando il consenso dei pro­ adoperati cattivi materiali.
prietari o l’ ordine del tri­ Venendo loro a constare
bunale, l’uffiziale od im ­ del contrario, ne informe­
piegato di porto gli inti­ ranno per via gerarchica il
merà verbalmente di de­ Ministero dèlia marina cui
sistere ; e, qualora egli per­ compete, agli effetti del-
sistesse nel proposito di l’ art. 78 del Codice per la
varare il bastimento, farà marina mercantile, d’ in­
cessare l’ operazione invo­ viare ispettori governativi
cando, se occorra, la forza a visitare ed esaminare le
pubblica. costruzioni navali.
234. Nessuno può eser­ 238. È compito degli
citare nei cantieri navali uffiziali ed impiegati di
le industrie di carpentiere porto di mantenere l’ or­
e di calafato se non appar­ dine e la disciplina fra i
tiene alla gente di mare, e costruttori e gli operai ad­
non è quindi munito del re­ detti ai cantieri navali.
golare foglio di ricogni­ In caso di sciopero fra
zione. gli operai suddetti, l’uffi-
235. Se insorgono di­ ziale od impiegato di porto,
vergenze fra costruttore ed dove non riesca a farlo
operai, o fra essi ed i com ­ prontamente cessare in via
mittenti, gli uffiziali di amichevole, dovrà subito
porto intervengono, se ri­ informare la più vicina
chiesti, per comporle in autorità politica, e darà
modo amichevole. intanto le opportune di­
236. Gli uffiziali ed im ­ sposizioni alla forza pub­
piegati di porto invigilano blica per la tutela dell’or­
che non si costruiscano ba­ dine.
stimenti da personei, le 239. Qualora in un can­
quali non siano a ciò debi­ tiere navale si manifestasse
tamente autorizzate, e che un incendio o fallisse il va­
non avvenga sostituzione ramento di un bastimento
nella persona a cui fu affi­ l’uffiziale od impiegato di
data la costruzione di un porto concorrerà a fare,
bastimento ; e provvedono quei provvedimenti che più
alla denunzia delle con­ giovino a riparare al sini­
travvenzioni all’ autorità stro o ad attenuarne le
giudiziaria. conseguenze, ed informerà
237. Gli uffiziali ed im ­ tosto dell’ accaduto l’uffizio
170 P A R TE SECONDA-

di porto superiore, ed an­ menti a vela, a vapore e


che, secondo i casi, il co ­ misti.
mando in capo del dipar­ Le matricole e registri
timento marittimo. suddetti saranno conformi
240. Per le concessioni ai moduli espressamente
di tratti di spiaggia ad uso stabiliti.
di cantiere navale si osser­ 242. Constando all’uffi­
vano le norme stabilite con zio di porto ove è inscritto
successive disposizioni di il bastimento, che il pro­
questo regolamento. prietario od il maggiore
interessato, quando vi sie-
no più proprietari, ovvero
C a p o VII.
l’armatore o il rappresen­
Dei bastimenti mercantili. tante dei medesimi, non si
trovino, in riguardo al do­
S ezione X. micilio, nella condizione di
Matricole dei bastimenti. cui all’art. 46 del Codice
per la marina mercantile,
241. Le matricole dei dovrà l’ uffizio stesso invi­
bastimenti, ed i registri tare gl’interessati a met­
occorrenti alla trascrizione tersi in regola, entro un
degli atti relativi, saranno congruo termine da lui sta­
tenuti nelle capitanerie di bilito, e con diffidamento
porto e negli uffizi di cir­ che trascorso quel termine
condario a ciò designati dal il movimento sarà effet­
Ministero della marina. tuato di autorità.
Le matricole ed i regi­ Non avendo gli interes­
stri' di cui sopra sono : sati ottemperato all’invito,
a) la matricola dei ba­ il detto uffizio procederà
stimenti a vela ; alla cancellazione del basti­
b) la matricola dei ba­ mento dalle sue matricole,
stimenti a vapore e misti ; promuovendone contempo­
c) il registro giornaliero raneamente la inscrizione
per la trascrizione degli atti in quelle del compartimen­
dichiarativi o traslativi di to marittimo cui, per ra­
proprietà dei bastimenti, gione di domicilio dei pro­
come pure degli atti di prietari, o di chi per essi,
pegno e di prestito a cam­ deve essere ascritto.
bio marittimo ; 243. Quando gli interes­
d) il registro per la tra­ sati chiedano essi stessi il
scrizione degli atti relativi passaggio del bastimento
alla costruzione dei basti­ dalle matricole di un com ­
menti ; partimento a quelle di un
e) la rubrica dei basti - altro, a causa di cambia­
R EG OLAM EN TO P E R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 171

mento di domicilio, devono mento, o l’estratto di ma­


farne dichiarazione scritta tricola, opera l’inscrizione
nell’uffizio dove il basti­ del bastimento medesimo
mento medesimo è in ­ nelle sue matricole, secon­
scritto, o in quello in cui do gli ultimi risultati del­
si deve inscrivere. l’ atto di nazionalità o del­
Tale dichiarazione sarà l’estratto matricolare rice­
conservata nell’ uffizio di vuto.
porto che opera la cancel­ La intestazione della
lazione. proprietà e le annotazioni
244. Nei casi accennati di pegno o di prestito a
dai precedenti articoli l’u f­ cambio marittimo, non an­
fizio di porto del compar­ cora risoluti od estinti, d o­
timento, in cui è inscritto vranno essere letteralmente
il bastimento, che procede riportate nell’apposita c o ­
alla cancellazione del me­ lonna.
desimo dalle sue matricole, La data della nuova in­
dovrà trasmettere l’ atto di scrizione ed il numero di
nazionalità accompagnato matricola saranno com u­
dall’ estratto di matricola nicati all’uffizio di porto
all’uffizio di porto, al quale del compartimento da cui
il bastimento deve appar­ il bastimento proviene, af­
tenere, perchè ne venga finchè completi la nota di
effettuata la nuova inscri­ cancellazione, di cui all’ar­
zione. ticolo precedente.
Se il bastimento trovisi 246. Nella matricola dei
in navigazione od all’este­ bastimenti deve farsi an­
ro, la inscrizione potrà av­ notazione delle dichiara­
venire mediante il solo zioni di armatore, o di rap­
estratto matricolare. presentante, quando ne sia
Si noteranno in matri­ il caso, e di ogni arma­
cola la data ed il motivo mento e disarmamento dei
della cancellazione^il com ­ bastimenti medesimi.
partimento a cui passa il L ’ annotazione di arma­
bastimento, e la data ed mento deve indicare il luo­
il numero della inscrizione go e la data, il numero del
nella matricola di questo ruolo d’equipaggio, il nome
ultimo compartimento, ap­ del capitano o padrone^ e
pena saranno stati comu­ la destinazione del basti­
nicati per lettera ufficiale mento.
che verrà citata. L ’annotazione di disar­
245. L ’uffizio di porto, mamento indica il luogo e
cui vien comunicato l’atto la data.
di nazionalità del basti­ 247. Avvenendo l’ arma­
172 P A RTE SECONDA.

mento o disarmamento Se le dichiarazioni ven­


fuori del capoluogo del gono presentate ad uffizi di
compartimento, in cui il porto, i quali non tengono
bastimento è inscritto, l’u f­ le matricole, sono da que­
fizio di porto che procede sti trasmesse all’uffizio com­
all’ operazione ne avvisa petente.
quello competente, e gli 250. L ’uffizio di porto,
trasmette le notizie rela­ nelle cui matricole è in­
tive, se trattisi di nuovo scritto il bastimento che
armamento, o il ruolo di vuoisi demolire, esaminerà
equipaggio decontato, se i risultati della matricola e
trattisi di disarmamento, af­ quelli dell’ atto di naziona­
finchè siano eseguite nella lità, e se non vi sieno cre­
matricola le corrisponden­ diti inscritti, od opposizioni
ti annotazioni, di che dovrà di creditori privilegiati, fa­
constare sui documenti c o ­ rà in forma amministrativa
me sopra trasmessi. appiè della suddetta di­
Nel caso che il ruolo di chiarazione, ordinanza m o­
equipaggio non si trovi a tivata che autorizza la de­
carico della capitaneria nel­ molizione, e ne darà copia
la quale è inscritto il basti­ autentica all’interessato.
mento, questa lo spedirà, Le istesse norme osser­
dopo fatte le annotazioni, veranno i regi uffiziali con­
a quella cui appartiene. solari se la dichiarazione
248. Quando il basti­ di demolizione del basti­
mento, per qualsiasi m o­ mento si faccia all’estero,
tivo, cambia l’atto di na­ tenuti però 'presenti sol­
zionalità, sono fatte in ma­ tanto i risultati dell’ atto di
tricola le opportune an­ nazionalità.
notazioni per metterla in 251. Della seguita demo­
armonia coi risultati del lizione si farà constare me­
nuovo atto. diante processo verbale, da
249. Le dichiarazioni per com p ilaci in forma ammi­
le demolizioni di bastimen­ nistrativa dall’autorità, ma -
ti, in conformità dell’arti­ rittima o consolare del luo­
colo 49 del Codice per la go dove è avvenuta la de­
marina mercantile, devono molizione.
essere fatte dai proprietari, Sulla base dei documenti
o da chi sia da loro debi­ indicati nei due precedenti
tamente autorizzato, e si articoli, che verranno citati,
ricevono, nello Stato, dagli il bastimento è cancellato
uffizi di porto, anche dipen­ j dalle matricole in cui tro-
denti, e dai regi uffiziali I vasi inscritto.
consolari all’estero. Caso che la demolizione
R EG OLAM EN TO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 173

avvenga all’estero, la can­ l’ estero, in base al certifi­


cellazione si fa nello Stato cato di vendita e della di­
allorché al competente u f­ smissione della bandiera da
fizio di porto pervenga c o ­ rilasciarsi dal regio uffiziale
pia conforme del processo consolare ;
verbale espressamente com­ c) per dismissione della
pilato nella regia cancelle­ bandiera nazionale a seguito
ria consolare. di istanza del proprietario,
252. Avvenendo il caso in base al certificato rela­
di cui tratta il 2° alinea del- tivo da rilasciarsi dall’uf-
l’art. 49 del Codice per la fiziale di porto o dal regio
marina mercantile, saranno uffiziale consolare compe­
immediatamente avvertiti tente ;
tanto i creditori inscritti d) pel caso previsto dal-
quanto i privilegiati non l’art. 39, 2° alinea, del Co­
inscritti, i quali abbiano dice per la marina mercan­
fatto notificare legale o p ­ tile, quando il bastimento
posizione per la tutela dei venga armato all’estero per
loro diritti. esservi addetto permanen­
Il salario del custode de­temente alla pesca costiera
putato d’ufficio al basti­ in base all’annotazione fat­
mento sarà privilegiato so­ ta nelle carte di bordo dal
pra il bastimento stesso, e regio uffiziale consolare.
suoi attrezzi, conforme al 254. I bastimenti di p ic­
Codice di commercio. cola portata, muniti di atto
253. Le cancellazioni dal­ di nazionalità, i quali du-
le matricole dei bastimenti rantel’anno promiscuamen­
hanno altresì luogo : te esercitassero talvolta il
a) per naufragio, in base piccolo traffico o la pesca
al processo verbale com pi­ illimitata, con ruolo di equi­
lato dall’autorità maritti­ paggio, e tal altra il traffi­
ma o consolare, secondo che co interno o la pesca limi­
il naufragio medesimo sia tata, con semplice licenza,
avvenuto nello Stato od saranno mantenuti nelle
all’estero ; matricole dei bastimenti
b) per vendita, in tutti fino a quando non consti
i casi in cui esso abbia per che per due anni successivi
effetto la dismissione della sieno rimasti armati con
bandiera : nello Stato, in licenza da traffico, o da
base dell’atto di vendita |pesca, nel qual caso saran­
preceduto dal permesso di j no cancellati dalla matri­
dismissione della bandiera cola ed inscritti nel regi­
da rilasciarsi dall’uffizio di j stro dei galleggianti.
porto competente ; ed al- i 255. L ’ uffizio di porto in
174 PA RTE SECONDA

cui si tengono le matricole co nominativo dei basti­


dei bastimenti, venendo a menti cancellati od inscritti
sapere che da oltre due anni per cambio di comparti­
non siensi più ricevute n o­ mento ;
tizie di un bastimento, p ro­ b) semestralmente, entro
curerà di conoscere la sorte i primi quindici giorni di
toccata al medesimo, indi­ gennaio e luglio di ogni an­
rizzandosi ai proprietari, no, un elenco degli aumenti
agli assicuratori, ed a tutte e delle diminuzioni dei ba­
le autorità e le persone che stimenti avvenuti durante
fossero in grado di dare il semestre precedente per
informazioni. effetto di nuove inscrizioni
Dove da questi atti ri­ e di cancellazioni operate
sulti fondata presunzione nelle matricole suddette.
della perdita del bastimen­ Le capitanerie di porto
to, l’ uffizio compilerà l’ o p ­ trasmetteranno, a loro v ol­
portuno processo verbale, ta, gli elenchi generali al
e, in base ad esso, cancel­ Ministero della marina così
lerà il bastimento stesso mensili che semestrali.
dalla matricola.
256. I bastimenti cancel­ S ezione XI.
lati dalle matricole debbo­ Tipi dei bastimenti mercantili.
no cancellarsi anche dalla
rubrica, annotandovi som­ 259. La denominazione
mariamente nell’ultima c o ­ dei tipi, cui, negli atti di
lonna il motivo della can­ nazionalità ed in ogni altro
cellazione. documento ufficiale, si d o­
257. Quando occorra per vranno assegnare le varie
uso amministrativo far c o ­ specie di bastimenti a vela
noscere i risultati della m a­ ed a vapore della marina
tricola, l’uffizio di porto ne mercantile, è stabilita come
rilascierà copia conforme in appresso :
all’originale.
Bastimenti a vela.
In ogni altro caso ne rila­
scierà copia autentica col Nave a palo : bastimento
pagamento dei relativi di­ con quattro alberi verticali,
ritti erariali. tutti a vele quadre, salvo
258. Gli uffizi circonda­ quello di poppa, che ha vele
riali, presso cui si tengono auriche (randa e contro -
le matricole dei bastimen­ randa), e bompresso.
ti, devono trasmettere alla Nave : bastimento con
rispettiva capitaneria di tre alberi verticali, tutti a
porto : vele quadre, e bompresso.
a) mensilmente, un elen­ Brigantino a palo : basti­
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 175

mento con tre alberi verti­ Velaeeiere : bastimento


cali,! due primi <trinchetto con tre alberi verticali, e
e maestra) a vele quadre, bompresso. L ’ albero di trin­
il terzo (mezzana) a vele chetto, attrezzato a pible,
auriche, e bompresso. porta vele quadre, quelli
Nave goletta : bastimento di maestra e mezzana a cal­
con tre alberi verticali, il cese, portano ognuno una
primo (trinchetto) a vele vela latina.
quadre, i due altri a vele Trabaccolo : bastimento
auriche, e bompresso. con due alberi verticali
Goletta a palo : bastimen­ (trinchetto e maestra) gene­
to con tre alberi verticali, ralmente guerniti entrambi
o leggermente inclinati a a vele a terzo o da trabac­
poppa, tutti a vele auriche, colo (talvolta uno dei due
più qualche vela quadra alberi invece di una vela
all’ albero di trinchetto, e da trabaccolo porta una
talvolta anche a quello di randa). Il trabaccolo ha
maestra, e bompresso. un’ asta di flocco con po-
Brigantino : bastimento laccone e contrapolaccone.
con due alberi verticali, Sciabecco : bastimento
ambo a vele quadre, e bom ­ con tre alberi verticali, o
presso. leggermente inclinati a pro­
Brigantino goletta : basti­ ra ; quelli di trinchetto e di
mento con due alberi verti­ maestra, a calcese con vele
cali, il primo (trinchetto) latine, quello di mezzana
a vele quadre, il secondo a randa, o a calcese (se­
(maestra) a vele auriche, e condo le forme dello scafo,
bompresso. lo sciabecco ha un albero
Bombarda : bastimento di bompresso, o un’ asta
con due alberi verticali di flocco, oppure ne è
(maestra e mezzana), il privo).
primo a vele quadre e sta­ Feluca : bastimento con
bilito quasi al centro del due alberi verticali o leg­
bastimento, il secondo a ve­ germente inclinati a prora
le auriche, piccolo e collo­ (maestra e trinchetto), am­
cato a poppa, bompresso bo a calcese con vela latina
con più fiocchi. (secondo le forme dello sca­
Goletta : bastimento con fo, la feluca ha un’ asta di
due alberi verticali o leg­ flocco, o ne è priva).
germente inclinati a poppa, j Tartana: bastimento che
ambo a vele auriche, più ha un albero di maestra a
qualche vela quadra v o ­ calcese, su cui porta ima
lante all’ albero di trinchet­ grande vela latina, bompres­
to, e bompresso. so e asta di flocco, un po-
176 P A R TE SECONDA.

laccone e contrapolaccone, Barca : piccolo bastimen­


ovvero più flocchi. to senza coperta e con ima
Bovo : bastimento con sola parte di essa, che na­
due alberi verticali : quello viga a vela od a remi, de­
di maestra a calcese con stinata al traffico costiero
vela latina, e quello di mez­ od alla pesca. Può essere
zana a randa, oppure a variamente alberata, avere
vela latina. quindi uno o due alberi, e
Esso ha albero di bom ­ portare vele latine, auriche
presso o un’ asta di flocco a terzo, a tarchia, ecc.
su cui porta vari flocchi. (Saranno pure distinte le
Mìstico : bastimento con barche peschereccie, le bar­
più alberi, a vele di varia che coralline ed altre ado­
forma, che non ha un tipo perate ad uso di speciale
determinato. importanza).
Navicello : bastimento
Bastimenti a vapore.
con due alberi (trinchetto
e maestra) ; il primo, collo­ Piroscafo a ruote : basti­
cato quasi sulla prua e mol­ mento munito di macchina
to inclinato in avanti, porta a vapore con propulsore a
una vela speciale che si ruote.
mura sulla, testa dell’albero Piroscafo ad elice : basti­
di maestra ed ha forma di mento munito di macchina
un trapezio. a vapore con propulsore ad
L ’albero di maestra è elice.
quasi verticale e porta una Barca a vapore : barca
vela latina, oppure mia munita di macchina a va­
randa ed una controranda. pore con propulsore ad eli­
Il navicello ha inoltre una ce o a ruote.
asta per il polacoone. 280.1 bastimenti di lusso,
Bilancella : bastimento adoperati per solo diporto,
con un solo albero a vela saranno denominati secon­
latina, assai più piccolo del­ do il tipo cui appartengono,
la tartana che porta pure con l’aggiunta da diporto.
un buttafuori per il polac- 261. Il nome del basti­
cone. mento e quello del compar­
Cutter : bastimento ad timento marittimo a cui
un albero verticale ed in­ esso appartiene,i quali, giu­
clinato alquanto a poppa sta l’art. 39 del Codice de­
con randa e controranda j vono essere dipinti a poppa
(ha talora anche un albero di ogni bastimento muni­
di mezzana) ; bompresso od to dell’ atto di nazionalità,
asta di flocco con vari saranno inscritti sopra un
flocchi. rettangolo di color nero
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R C A N TILE . 177

sulla superficie esterna della Nel caso previsto alla


poppa, con lettere di altez­ lettera a il Ministero della
za non minore di dieci cen­ marina darà speciali dispo­
timetri e di larghezza pro - sizioni sul modo di effet­
porzionata, tracciate con tuare e dimostrare la staz­
colore bianco o giallo. zatura ; e nei casi previsti
alla lettera b la stazzatura
Sezione XII. potrà esser fatta, sotto la
Stazzatura. vigilanza degli uffiziali con­
solari, da periti stazzatori
262. Il metodo per la abilitati nel Regno, e di­
stazzatura dei bastimenti è moranti nel luogo in cui
stabilito con uno speciale trovasi il bastimento, o in ­
regolamento.1 viati espressamente dagli
263. La staz zatura dei ba­ armatori o proprietari.
stimenti, secondo il metodo 264.1 periti stazzatori in ­
come sopra stabilito, non dicati nel precedente arti­
può di regola essere ese­ colo compilano i certificati
guita che nello Stato dai pe­ di stazza colle norme stabi­
riti stazzatori debitamen­ lite pei certificati fatti nello
te abilitati. Però, per ecce­ Stato, ed i regi agenti con­
zione, può dal Ministero solari compiono le forma­
della marina essere autoriz­ lità prescritte per gli uffizi
zata anche all’estero nei di porto, ad eccezione di
seguenti casi : quella relativa al bollo.
a) quando si tratti di Allo adempimento di que­
bastimenti nazionali che sta ultima formalità prov­
devono rimanere perma­ vedono nel Regno le capita­
nentemente all’ estero ; nerie di porto allorquando
b) quando si tratti di vengono loro comunicati i
bastimenti da farsi nazio­ certificati di stazza, che il
nali perchè di nuova c o ­ Ministero della marina ri­
struzione, o provenienti da ceve dai regi consoli in ­
bandiera estera, ovvero già sieme ai documenti neces­
nazionali, cui bisogni cam ­ sari per la emissione del­
biare l’atto di nazionalità l’ atto di nazionalità.
per avvenute alterazioni 265. Fuori dei casi sopra
nel tipo, o nella portata : i indicati, ireg i ufficiali con­
quali bastimenti, prima di solari osserveranno le se­
approdare ad un porto del­ guenti norme :
lo Stato, debbano compiere Se il bastimento è di
uno o più viaggi all’ estero. nuova costruzione e non •

1 Regolam ento approvato con R . D. 27 gennaio 1916, n. 202.

Coti. Mariti. 12
178 PA RTE SECONDA.

sia stato peranco coper­ funzioni fuori del compar­


to da alcuna bandiera, lo timento dove ordinaria­
faranno provvisoriamente mente risiedono.
stazzare secondo il m eto­ 267. L ’uffizio di porto del
do locale, ed inscriveran­ compartimento o circonda­
no la portata ottenuta sul rio marittimo, in cui si pro­
passavanti provvisorio con ­ cederà alla stazzatura di
ceduto al bastimento m e­ un bastimento, avrà sem­
desimo. pre diritto di fare assistere
Se invece trattasi di un alle relative operazioni un
bastimento già coperto di impiegato dipendente, o pe­
bandiera estera che si deb­ rito stazzatore di sua con­
ba far nazionale, i regi uf- fidenza, ma non userà di
fiziali consolari lo sottopor­ questa facoltà che nei casi
ranno, col metodo locale, di dubbio, o di sospetto di
alla stazzatura, se ne faces­ infedeltà nell’ eseguimento
sero domanda gli interes­ della stazzatura, salvo a
sati. Altrimenti si limite­ riferirne il risultato al Mi­
ranno ad inscrivere sul pas­ nistero della marina. Ogni
savanti provvisorio la por­ qualvolta i proprietari, ar­
tata risultante dalle estere matori o capitani vorranno
carte di bordo, di cui esso far procedere alla stazza­
bastimento era munito. In tura di un bastimento, sarà
ambidue i casi la stazzatura loro obbligo di prevenirne
secondo il metodo menzio­ l’ uffizio di porto.
nato nell’ art. 262 verrà ese­ 268. Se i proprietari od
guita tosto che il bastimen­ armatori che promuovono
to approderà ad uno dei la stazzatura di un basti­
porti dello Stato. mento, non si trovano nel
266. Colui che fa stazzareluogo in cui questa deve
uri bastimento non è tenuto essere eseguita, o siano al­
a valersi dell’opera dei p e­ trimenti impediti, possono
riti stazzatori domiciliati farsi rappresentare, per gli
nel compartimento o cir­ effetti della stazzatura, da
condario marittimo in cui una persona di loro confi­
trovasi il bastimento : egli denza.
può servirsi di qualsiasi p e ­ Questa delegazione con­
rito stazzatore abilitato, sterà da dichiarazione fir­
purché abbia la qualità di mata dall’ armatore o dal
ingegnere navale, o di co ­ maggiore interessato, e sarà
struttore navale. I periti prodotta all’uffizio di porto
stazzatori che non abbiano del circondario in cui si ope­
la qualità suddetta, non ra la stazzatura, o di quel­
possono esercitare le loro I lo in cui ha domicilio l’ ar­
R EG OLAM EN TO P E R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 179

matore o il maggiore inte­ guirsi con l’adempimento


ressato. In quest’ultimo caso di tutte le formalità pre­
la dichiarazione si trasmet­ scritte dal Codice di proce­
terà dall’ uffizio che l’ha ri­ dura civile pel deposito del­
cevuta a quello del circo - le perizie in genere.
dario in cui trovasi il basti­ Il giuramento però non
mento da stazzarsi. dovrà mai precedere l’azio­
269. Il perito stazzatore, ne del deposito, ma seguirla
scelto dal proprietario per sempre.
eseguire la stazzatura di un Esso dovrà essere pre­
bastimento, è obbligato a stato nauti un capitano di
presentarsi al competente porto od anche uffiziale di
uffizio di porto per infor­ porto nei modi stabiliti dal-
marlo dell’incarico avuto, l’ art. 226 del suddetto Co­
che consterà per iscritto, dice di procedura civile.
e prendere con esso le op ­ Adempiuta quest’ ultima
portune intelligenze. formalità, verrà steso l’ o p ­
270. L ’ uffizio di porto portuno processo verbale
consegna al perito stazza­ sul certificato di stazza se­
tore che sarà stato eletto condo il modulo stabilito.
tre esemplari del certificato 272. L ’ uffiziale di porto,
di stazza conformi al modu­ prima di stendere il pro­
lo stabilito, previo il paga: cesso verbale sui due esem­
mento del valore di un solo plari del certificato di staz­
dei detti stampati. Indi za che il perito stazzatore
avverte il perito stesso che gli deve presentare, astanti
un esemplare serve per mi­ due testimoni e l’armatore,
nuta, e che negli altri due o il proprietario del basti­
esemplari egli deve trascri­ mento, oppure la persona
vere fedelmente e di sua delegata da quest’ultimo,
propria mano le dimensioni verifica se i dati scritti in
prese ed i risultati dei cal­ ciascuno dei suddetti esem­
coli fatti per ottenere la por­ plari siano identici e co l­
tata del bastimento, sog­ locati nelle corrispondenti
giungendo che ogni perito caselle, e che non vi siano
stazzatore, il quale attesti abrasioni o cancellature.
o depositi un falso certifi­ Occorrendo, fa ricopiare
cato, è passibile delle pene dal perito stazzatore i certi­
comminate dal Codice per ficati contenenti dati sba­
la marina mercantile per gliati, o collocati fuori p o ­
la falsità in atti marittimi. sto, ovvero cancellature od
271. Il deposito presso abrasioni, e fa aggiungere
l’autorità marittima dei cer­ le annotazioni che mancas­
tificati di stazza deve ese­ sero in qualche esemplare.
180 PA RTE SECONDA.

Nel caso però che i certi­ bali e lo scrive sotto alle pa­
ficati debbansi, per qual­ role certificato di stazza, c o ­
sivoglia ragione, ricopiare, me dall’esempio seguente :
il perito stazz atore dovrà
Certificato di stazza
pagare il valore di tutti tre N.°
gli stampati. cUl compartimento marittimo
273. L ’ uffiziale di porto
d i .......................................
che stende il processo ver­
bale deve scrivere in tutte I due esemplari del certifi­
lettere i numeri indicanti la cato di stazza prescritti per
stazza lorda o la stazza ogni bastimento devono
netta di registro del basti­ portare lo stesso numero.
mento cui fa tto si riferisce. 277. Se il bastimento non
274. Ogni processo ver­ fu stazzato nel comparti­
bale deve essere firmato mento stesso in cui deve
originalmente dal titolare essere inscritto, la capita­
dell’uffizio di porto in cui neria del compartimento
venne steso, indi dal perito nel quale il bastimento ven­
stazzatore, poscia dal pro­ ne stazzato tiene, per uso
prietario o dall’ armatore proprio, copia del certifi­
del bastimento, ovvero dalla cato di stazza non soggetta
persona che essi avranno alla tassa di bollo, e tra­
delegata, ed in ultimo dai smette gli altri due esem­
testimoni. plari originali alla capita­
Deve portare il bollo di neria competente.
uffizio. 278. I due certificati di
275. Gli uffiziali di porto stazza serviranno uno per
non firmeranno il processo la capitaneria di porto del
verbale sui certificati di compartimento da inscri­
stazza, se non dopo di esser­ zione del bastimento, ed
si accertati del pagamento uno per gli armatori o pel
della tassa di bollo, ese­ capitano.
guito mediante apposizio­ Gli uffizi di porto, nel
ne, in ogni certificato, del­ consegnare al proprietario,
la relativa marca, che an­ armatore o capitano, il
nulleranno nei modi pre­ certificato di stazza, ricor­
scritti. deranno loro il disposto de­
276. L ’uffizio di porto gli articoli 283, 284 e 285
che ha steso i due verbali del presente regolamento.
li trasmette alla capitane­ 279. Gli uffizi di porto
ria di porto, nelle cui ma­ non rilasceranno alcun cer­
tricole il bastimento deve tificato di stazza agli arma­
essere inscritto. Questa dà tori od al capitano, se que­
un numero ai suddetti ver­ sti non abbiano già ottem­
R EG OLAM EN TO PE R LA M A R IN A M ER CA N TILE- 181

perato al disposto dell’arti­ Esso dovrà indicare la


colo 282 di questo regola­ portata del bastimento fino
mento. ai centesimi di tonnellata
280. Tutte le volte ohe ed essere sempre preceduto
gli armatori, il proprietario dalle due lettere iniziali
ed il capitano gliene fac­ maiuscole T. K, ad es. :
ciano domanda, la capita­
T. B. ; 68, 72 (100).
neria di porto competente
può rilasciare copia, nella Se il baglio maestro sarà
forma prescritta, del certi­ in legno, tale indicazione
ficato di stazza che essa dovrà essere incisa a fuoco
conserva. o in altro modo, purché la
281. Per la compilazione profondità della incisione
dei certificati speciali di non sia minore di un centi-
stazzatura consentita ai pi­ metro.
roscafi, affinchè possano g o­ Se il baglio maestro sarà
dere all’estero del tratta­ in metallo, la indicazione
mento particolare che fosse potrà esservi dipinta a olio
stabilito da accordi interna­ con lettere e cifre nere,
zionali, come ad esempio nelle dimensioni suddette,
il trattamento derivante su di un fondo bianco.
dalla stazzatura colla re­ 2 8 8 .1 capitani, i proprie­
gola detta del basso Danu­ tari e gli armatori non p o ­
bio, saranno osservate le tranno modificare in alcu­
norme stabilite pei certifi­ na maniera la disposizione
cati di stazza ordinari, dei interna dei locali di un
quali dovranno i piroscafi bastimento già stazzato,
essere pure provveduti. secondo le norme stabilite,
282. Ogni bastimento na­ senza darne avviso all’ uf­
zionale che sia stato staz­ fizio di porto, il quale, ri­
zato secondo le norme sta­ chiederà una nuova stazza­
bilite, dovrà portare il nu­ tura, parziale o totale, del
mero che ne indica il ton ­ bastimento stesso, allorché
nellaggio netto di registro, le eseguite modificazioni
impresso in modo perma­ avessero per effetto di alte­
nente sulla faccia prodiera rare il tonnellaggio del ba­
del baglio di poppa del gran stimento.
boccaporto, al centro del A tale effetto gli uffizi
baglio maestro medesimo. di porto devono invigilare
Questo numero dovrà affinchè non si facciano a
essere scritto in cifre ara­ loro insaputa modificazioni
biche alte non meno di cen­ nella disposizione interna
timetri dieci, e larghe in dei bastimenti, o lavori atti
proporzione. a variarne la portata.
182 PA RTE SECONDA.

284. Nel caso in cui senza stazzatori in riguardo alla


permesso si eseguissero la­ stazzatura, saranno com u­
vori del genere di quelli in­ nicati al Minitero della ma­
dicati nel precedente arti­ rina, al quale solamente
colo, gli uffizi di porto fa ­ spetta risolverli.
ranno procedere a spese dei 288. I bastimenti nazio­
proprietari alla ristazzatura nali, oltre i casi contem­
parziale o totale del basti­ plati dall’art. 284 del pre­
mento, e ciò senza pregiu­ sente regolamento, possono
dizio delle pene in appresso in qualunque tempo essere
stabilite. ristazzati :
Se la portata risultasse a) d’ufficio, per inizia
diversa da quella inscritta ti va del Ministero della ma­
nell’atto di nazionalità del rina o dei capitani di porto
bastimento, essi inviteran­ capi di compartimento ;
no gli armatori o i proprie b) a richiesta dei pro­
tari a chiedere un nuovo prietari od armatori.
atto di nazionalità. In questi casi il perito
Altrettanto si dovrà fare stazzatore sarà designato
anche nel caso in cui non dal capitano di porto com ­
sia stata alterata la portata, petente, presso cui dovrà
ma la configurazione dello il richiedente depositare,
scafo o dell’alberatura sia­ in anticipazione, la somma
no state mutate in guisa necessaria alle spese oc­
che l’atto di nazionalità o correnti
il certificato di stazza deb­ 289. Alle ristazzature da
bano in parte modificarsi. farsi tanto d’ufficio quanto
285. Chiunque contrav­ a richiesta dei proprietari
verrà alle disposizioni dei od armatori, assisterà un
precedenti articoli 282, 283 uffiziale di porto, e in con­
e 284 sarà punito col maxi­ traddittorio anche il perito
mum delle pene di polizia, che ha eseguito la stazza­
salvo l’ azione penale pel tura precedente, purché re­
dolo quando ne fosse il caso. peribile e consenziente.
286. I periti stazzatoli 290. Il riscontro delle
che attesteranno, oppure ristazzature compete al Mi­
depositeranno un falso cer­ nistero della marina, il
tificato, incorreranno nelle quale, nel caso di notevoli
pene stabilite dal Codice differenze, o di diversità
per la marina mercantile di giudizio circa l’applica-
per la falsità in atti marit­ zione del metodo di staz­
timi zatura, potrà ordinare di
287. I dubbi fatti o i ufficio, o sulla motivata
quesiti proposti dai periti istanza di alcuno degli in ­
R EG OLAM EN TO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 18 3

teressati, una terza staz­ e 2a classe, i quali siano


zatura, di cui il risultato riconosciuti idonei in se­
sarà tenuto come defini­ guito ad esame pratico dato
tivo. innanzi alle commissioni
Alle ristazzature d’ufficio marittime, di cui nella se­
potranno procedere uffi zione prima, capo secondo,
ziali del genio navale della di questo titolo.
regia marina, od uffiziali I costruttori navali sono
di porto, a scelta del Mi­ ammessi a prestare l’ esa­
nistero della marina. me senza che occorra una
291. Se i risultati della speciale autorizzazione del
ristazzatura facessero na­ Ministero della marina.
scere fondato sospetto di Essi dovranno però pre­
dolo per parte del perito ventivamente produrre alla
che procedette alla prece capitaneria competente i
dente stazzatura, l’ uffizio di documenti indicati nel-
porto farà di ciò constare l’ art. 297.
mediante processo verbale 295. "Nei compartimenti
in forma amministrativa e nei circondari marittimi,
per la denuncia alla com ­ dove non si trovasse alcun
petente autorità giudizia­ costruttore navale di I a e
ria, nei modi prescritti dal 2a classe, o non vi si tro­
presente regolamento. vassero in numero suffi­
ciente, potranno essere abi­
Sezione IV. litati alle funzioni di perito
P en ti stazzatovi. stazzatore i capitani marit­
timi, od altre persone rico­
292. Le operazioni di nosciute idonee mediante
stazzatura saranno eseguite l’esame del quale tratta
da persone designate col l’articolo precedente.
titolo di periti stazzatori. L ’ammissione agli esami
293. (Ili uffiziali del ge­ dei capitani marittimi e
nio navale i quali abbiano delle altre persone su men­
cessato di appartenere alla zionate non potrà avvenire
reai marina ed ottenuta la che per autorizzazione del
patente di ingegnere navale Ministero della marina.
e gli ingegneri navali sono, 296. In casi speciali p o­
in virtù dello stesso loro trà il Ministero della ma­
grado, ammessi ad eserci­ rina far accertare l’idoneità
tare l’ uffizio di periti staz­ delle persone, di cui nel­
zatori. l’ articolo precedente, me­
294. Potranno esercitare diante esame prestato in­
l’ufficio di periti stazzatori nanzi a commissioni espres­
i costruttori navali di 1* samente instituite nei luo-
18 4 P A R TE SECONDA.

giù dove non siedono le rita vendita di cose furtivo,


commissioni marittime or­ o per reato contro la fede
dinarie. pubblica, od avere otte­
297. Gli aspiranti all’esa­nuto la riabilitazione-
me di perito stazzatore d o­ in tale certificato d o­
vranno, per esservi am ­ vranno essere fatte le di­
messi, produrre alla com ­ chiarazioni prescritte dal
petente capitaneria : presente regolamento in
a) domanda ; quanto concerne il certifi­
b) patente di grado, o cato analogo che deve pro­
l’estratto dai registri della dursi dagli aspiranti alle
gente di mare, per provare patenti di ingegnere navale,
la qualità di ingegnere na­ di costruttore navale e di
vale o di costruttore na­ capitano, ecc. ;
vale ; d) il documento da cui
<;) quitanza del paga­ risulti che il Ministero auto­
mento del diritto di ammis­ rizzò l’ ammissione all’esa­
sione all’esame. me ;
D ove l’aspirante all’esa­ e) quitanza del paga­
me sia un capitano marit­ mento del diritto di am­
timo, oltre i documenti di missione all’esame.
cui alle tre lettere prece­ 298. I certificati di abi­
denti, dovrà produrre l’ au­ litazione all’ufficio di pe­
torizzazione ministeriale di rito stazzatore si emettono,
ammetterlo all’esame. sulla proposta della com ­
D ove l’ aspirante all’esa­ petente capitaneria di por­
me sia un individuo estra­ to, dal Ministero della ma­
neo alla gente di mare, d o ­ rina, secondo il modello
vrà produrre i documenti all’uopo stabilito.
qui appresso descritti : 299. La capitaneria che
a) domanda ; propone al Ministero della
b) fede di nascita de­ marina la emissione di un
bitamente legalizzata, dalla certificato di abilitazione
quale risulti che è maggiore all’ufficio di perito stazza­
di età ; tore deve rassegnargli :
c) certificato del casel­ a) estratto autentico del
lario giudiziario com pro­ processo verbale della com ­
vante di non essere mai missione esaminatrice com ­
stato condannato a pena provante la dichiarata ido­
criminale per qualunque neità del candidato ;
reato, e neppure a pena b) patente di grado, o
correzionale per furto, truf­ l'estratto dalla matricola o
fa, appropriazione indebita dai registri della gente di
o frode, ricettazione o favo­ mare, secondo che il can-
R EG OLAM EN TO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 185

dilato sia un ingegnere o distanza maggiore di tre


costruttore navale o un ca­ chilometri dal loro domi
pitano marittimo ; cilio.
c) le quitanze di paga­ C ap o V ili.
mento del diritto di am­
missione all’esame, e della Delle carie di bordo.
tassa stabilita per la con­ Sezione I.
cessione del certificato. Atto di nazionalità.
Dove il candidato sia
una persona estranea alla 301. L ’atto di naziona­
gente di mare, la proposta, lità, di cui vengono muniti
oltre i documenti di cui i bastimenti, sarà conforme
nelle precedenti lettere a al modello stabilito.
e e, dovrà essere accompa­ 302. La concessione degli
gnata da quelli di cui alle atti di nazionalità è pro­
lettere 6 e c del secondo posta dalle capitanerie di
alinea dell’ art. 297. porto al Ministero della
300. L ’ onorario a cuimarina.
avranno diritto i periti staz- La proposta è fatta a se­
zatori per una stazzatura guito di domanda degli in­
completa, eseguita secondo teressati, accompagnata dai
le norme stabilite, sarà di seguenti documenti :
lire 0,17 y, per ogni ton ­ 1° titolo di proprietà
nellata di stazza lorda, con del bastimento debitamen­
che però detto onorario te trascritto ;
non possa mai scendere 2° certificato dei ri­
sotto a lire 10 per una si­ spettivi sindaci compro­
mile operazione completa. vante la cittadinanza e il
L ’ onorario per la stazza­ domicilio dei proprietari,
tura delle barche e battelli e, se stranieri, il loro do­
senza coperta resta fissato micilio o residenza da cin­
alla somma costante di que anni almeno nello Sta­
lire 2. to, salvo la eccezione por­
Saranno inoltre a carico tata dall’ art. 40 del Codice
dei proprietari, armatori e per la marina mercantile,
capitani le giornale di mae­ per il terzo della proprietà
stro d’ ascia, o d’altro ope­ permesso agli stranieri non
raio, che abbisognasse in domiciliati nè residenti nel­
aiuto al perito stazzatore. lo Stato, o domiciliativi da
I predetti periti stazza-meno di cinque anni.
tori avranno diritto alle Essendovi più comparte­
spese di viaggio, quando cipi nella proprietà del ba­
siano chiamati ad eserci­ stimento, la prova della cit­
tare le loro funzioni ad una tadinanza e del domicilio
186 PA K TE SECONDA.

potrà constare da unico per essere custoditi nei


certificato per ciascun com ­ loro archivi.1
partecipe ; 303. Non si potranno
3° certificato di stazza­ imporre ai bastimenti :
tura ; a) Un nome già posse­
4» dichiarazione del pro­ duto da altro bastimento
prietario da cui risulti il dello stesso tipo ed appar­
nome che s’ intende d’im ­ tenente ili medesimo com ­
porre al bastimento, qua­ partimento ;
lora il medesimo non sia b) un nome giudicato
indicato nel titolo di pro­ sconveniente dall’ autorità
prietà, o, essendovi indi­ marittima.
cato, si volesse mutare. 304. Ai bastimenti na­
Tale dichiarazione potrà zionali mercantili 11011 p o ­
pure constar« dalla do­ tranno essere imposte le
manda di cui sopra ; denominazioni delle LL.
5° quitanza di paga­ MM. il Re e la Regina e dei
mento del relativo diritto. Principi della Real Fami­
Quando l’atto di nazio­ glia, dove non siasi otte­
nalità sia chiesto per un nuto il relativo brevetto di
piroscafo, si aggiunge ai autorizzazione dal Mini­
suddetti documenti un cer­ stero della Casa di S. M.,
tificato comprovante la for­ il quale consulterà previa­
za in cavalli delle macelline mente il Ministro della ma­
rilasciato da un ingegnere rina.
navale o da un macchini­ 305. Ai documenti accen­
sta, e con la seguente for- nati nell’ art. 302 dovrà
. A D- cn . . , pure unirsi :
mola ■ . — , dove si ha :
u,59 se la proprietà del ba­
A, il numero dei cilin­ stimento appartiene a so­
dri delle macchine ; cietà in nome collettivo od
D, diametro de’ cilindri in accomandita con seda
in metri ; nello Stato, un certificato
c, corsa degli stantuffi rilasciato dalla competente
in metri ; Camera di commercio, dal
n, numero dei giri del­ quale risulti la legale costi­
l’asse delle macchine per tuzione di essa società ;
minuto primo. se la proprietà del ba­
Tutti i su descritti d o ­ stimento appartiene a so­
cumenti saranno restituiti cietà in nome collettivo od
dal Ministero alle rispet­ in accomandita con sede
tive capitanerie, di porto all’ estero, un certificato ri-

1 M odificato dal R . D. 9 maggio 189S, n. 352.


REGOLAM ÉNTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 187

lasciato dall’ autorità com ­ menti, fa a tergo dell’atto


petente del paese, debita­ medesimo le annotazioni
mente legalizzato dalTufii- corrispondenti alla detta
ziale consolare italiano, da inscrizione, e unitamente
cui risulti che un cittadino al certificato di staza lo
italiano ò socio solidale consegna al proprietario
della ditta e che dà nome 0 all’armatore, o al capi­
alla medesima ; tano del bastimento quan­
se la proprietà del ba­ do parte, osservato il di­
stimento appartiene a so­ sposto degli articoli 279 e
cietà in nome collettivo o 282 del presente regola­
in accomandita composte mento.
di stranieri, ma stabilite ed Se il bastimento fosse
aventi la loro sede princi­ ancorato in un porto estero,
pale nello Stato, un cer­ la capitaneria potrà spe­
tificato da rilasciarsi dalla dirgli colà l’ atto di nazio­
Camera di commercio com ­ nalità ed il ruolo di equi­
petente ; paggio, rivolgendosi all’u o­
se la proprietà del ba­ po al regio uffiziale conso­
stimento appartiene a so­ lare residente nel detto
cietà anonime, tanto na­ porto.
zionali, quanto nel caso in Le spese di posta saranno
cui si considerano nazio­ pagate dal proprietario, o
nali, un certificato relativo dall’armatore, o da chi per
della Camera di commercio essi.
competente ; 307. La proprietà del ba­
se infine la proprietà stimento si divide in venti-
del bastimento appartiene quattro parti suscettibili di
a succursale di società este­ suddivisioni.
ra autorizzata ad operare Ciascuna delle ventiquat­
nello Stato, un certificato tro parti prende nome di
della Camera di commercio carato, ed ogni frazione di
da cui risulti che la sud­ parte è per conseguenza
detta succursale ha nel luo­ frazione di carato.
go un rappresentante mu­ Qualsiasi porzione di pro­
nito di mandato generale. prietà di un bastimento non
306. L ’ atto di naziona­deve quindi essere espressa
lità si trasmette dal Mini­ che sulla base dell’ unità di
stero della marina alla ca­ carato e sue frazioni.
pitaneria del compartimen­ 308. L ’ atto di naziona­
to, in cui dev’essere in­ lità non è più valevole, oltre
scritto il bastimento. Que­ 1 casi accennati dall’ art. 47
sta ne opera la inscrizione del Codice per la marina
nella matricola dei basti­ mercantile :
188 P A S T E SECONDA.

a) se per ristazzatura c) se il bastimento ven­


avvenuta per lavori eseguiti ga a risultare di diversa
0 per altre ragioni, è m o­ portata, certificato di staz­
dificato il tonnellaggio del zatura ;
bastimento ; d) se l’atto di naziona­
b) se l’atto di naziona­ lità sia reso inservibile od
lità è reso inservibile od illeggibile, estratto dalle
illeggibile per vetustà o matricole del bastimento,
per qualsiasi altra cagione ; indicante il nome e cogno­
fi) se l’atto non può me degli attuali proprietari
contenere annotazioni. del bastimento e la loro
300. Nei casi di cui nel­quota di proprietà.
l’articolo precedente la ca­ Se il cambiamento del­
pitaneria di porto del com ­ l’ atto di nazionalità sia ca­
partimento, dove è inscrit­ gionato da più motivi, la
to il bastimento, promuove capitaneria trasmette al Mi­
dal Ministero della marina nistero della marina i docu­
la emissione di un nuovo menti come sopra richiesti
atto di nazionalità, tra­ per ciascun motivo.
smettendogli, oltre l’ an­ 310. Avvenendo la di­
tico e la quitanza di paga­ spersione o la distruzione
mento del relativo diritto, dell’alto di nazionalità, il
1 seguenti documenti : capitano o padrone dovrà
a) se il bastimento cam ­ farne constare la causa me­
bia denominazione, doman­ diante atto giurato innanzi
da per il nuovo nome da il pretore nello Stato ed in­
imporsi al bastimento, da nanzi il regio uffiziale con­
farsi da tutti i proprietari solare all’ estero.
o da quelli fra essi che rap­ In ogni caso gli uffiziali
presentano insieme oltre di porto o consolari, quan­
la metà del valore del ba­ do venga loro presentato o
stimento ; ricevono l’ atto giurato, pro­
b) se il bastimento cam­ cederanno ad investigazio­
bia conformazione, dichia­ ni per accertarsi se la di­
razione del proprietario o spersione o distruzione del­
dell’ armatore che accerti l’atto di nazionalità sia av­
la qualità dei lavori ese­ venuta per colpa o dolo del
guiti : se questi siano stati capitano o padrone ; ed
compiuti all’estero, la d i­ avendone prove od indizi
chiarazione sarà fatta dal sufficienti ne stenderanno
capitano o padrone, in as­ processo verbale pel rela­
senza del proprietario o tive procedimento giudi­
dell’ armatore, e ricevuta ziario.
dall’uffiziale consolare ; 811. Se la dispersione o
REG O LA M E N TO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 189

distruzione dell’ atto di na­ tutte le annotazioni di pegno


zionalità sia accertata nello e di cambio marittimo che
Stato, la capitaneria di risulteranno sia dalle ma­
porto del compartimento tricole, sia da atti tenuti in
cui appartiene il bastimen- sospeso e non peranco tra­
’ to promuove dal Ministero scritti per difetto dell’atto
della marina la emissione di nazionalità.
di un nuovo atto di nazio­ 314. Se l’atto di nazio­
nalità in luogo di quello nalità perduto venisse a
perduto o distrutta, tra­ ritrovarsi nello Stato, do­
smettendogli all’uopo l’ atto vrà farsene tosto consegna
giurato di cui nel prece - all’ autorità marittima lo -
dente articolo, la quitanza cale, che lo trasmetterà alla
di pagamento del relativo capitaneria del comparti­
diritto, ed un estratto di mento dove il bastimento
matricola del bastimento è inscritto : questa lo an­
contenente le opportune nullerà tracciandovi una
indicazioni. linea diagonale e dichia­
Se la dispersione o di­ rando a tergo il motivo del-
struzione sia accertata al­ l’ annullamento.
l’estero, i Tegi uffiziali con­ Se l’atto di nazionalità
solari provvederanno come perduto si rinvenisse al­
agli articoli 310 e 440 del l’estero, il regio uffiziale
presente regolamento. consolare, cui dovrà conse­
312. Qualora, per circo­ gnarsi, lo trasmette alla
stanza di luogo o di tempo, capitaneria di porto com ­
o per urgenti necessità di petente, la quale provvede
commercio, non si potesse aH’annullamento nel modo
attendere il nuovo atto di sopra indicato.
nazionalità, ed il bastimen­ 315. L ’atto di nazionalità
to fosse diretto per un porto di un bastimento naufra­
dello Stato, gli uffizi di gato, demolito, o venduto
porto potranno permettere ad estera persona, si ritira,
che si compia il viaggio, e, debitamente annullato
annotando però sul tuoIo come sopra, si conserva
d’equipaggio il motivo per nell’archivio dell’uffizio di
cui il bastimento parte porto, ove è inscritto, in ­
senza l’ atto di nazionalità. sieme al ruolo d’equipag­
313. Gli atti di naziona­ gio già posseduto dal basti­
lità emessi dal Ministero mento.
non potranno essere con ­ 316. Le capitanerie di
segnati agl’interessati se porto sono autorizzate a
prima non siano trascritte rilasciare ai costruttori na­
a tergo degli atti medesimi vali copia autentica degli
190 P A R T E SECONDA.

atti di nazionalità, ed a ! porto devono darsi carico


certificare la data dello im- ( dei ruoli ad esse spediti,
postamento della chiglia, e trascrivendone i numeri nel
del varo dei bastimenti da registro, secondo il modulo
essa costruiti. [ all’uopo stabilito, ed accu­
317. I bastimenti di nuo­ sandone ricevuta al Mini­
va costruzione varati nel j stero della marina.

Regno, i quali, per compie- [ Altrettanto fanno gli uf­


re il loro armamento, do- j fizi di circondario verso la
vesserò trasferirsi da un Irispettiva capitaneria, e gli
punto ad un altro dello uffizi di porto dipendenti
Stato, saranno muniti, dal­ verso il circondario da cui
l’uffizio di porto del luogo dipendono.
del varo, di un passa vanti 321. Si può concedere un
provvisorio valevole pel ruolo di equipaggio con
solo tragitto al porto di uno o più fogli supplemen­
armamento. tari, conformi al modello
Il passa vanti indicherà ilstabilito, ai piroscafi ed ai
nome e il tipo del bastimen­ bastimenti di grossa porta­
to, i nomi del proprietario, ta, il cui equipaggio non
del capitano o padrone, e possa essere inscritto per
delle persone di equipag­ intero nel foglio principale,
gio, ed il luogo di destina­ o la cui inscrizione non la­
zione. sci spazio bastevole per i
Sezione II. presunti successivi imbar­
Ruolo d’equipaggio.
chi di persone dell’equi­
paggio.
318. Tutti i bastimenti, Le stesse norme regolano
muniti di atto di naziona­ l’aggiunta dei fogli supple­
lità, dovranno essere prov­ mentari per le vidimazioni
veduti del ruolo di equipag­ di cui all’art. 495 del pre­
gio, conforme al modello sente regolamento, confor­
espressamente stabilito. mi al modulo stabilito.
319. I ruoli sono nume­ 322. Aggiungendo ad un
rati dal Ministero della ma­ ruolo d’equipaggio un fo­
rina. glio supplementare, l’uf-
La numerazione, giunta fiziale di porto che lo rila­
al numero diecimila, è rin­ scia nota, al sommo della
novata; e tutti i ruoli, com ­ pagina del foglio stesso, il
presi dall’uno al diecimila, numero e la serie del ruolo
formano mia serie. al quale si unisce, fa su
Le serie prendono un nu­ quest’ultimo analoga anno­
mero progressivo. tazione, e sottoscrive ambo
320. Le capitanerie di le indicazioni.
REG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 191

323. 11 ruolo d’ equipag­ c) quando è finito il


gio deve contenere : viaggio, ed è licenziato
1° la data dell’arma­ l’ equipaggio ;
mento e quella del disar­ d) quando succeda uno
mamento ; dei casi che ritardano, so­
2° l’elenco dell’equipag­ spendono, o rompono il
gio nell’ordine seguente : viaggio, ed avviene il li­
capitano, o padione, uffi- cenziamento dell’ equipag­
ziali e sottuffiziali di bordo, gio.
marinari, mozzi, fuocMsti 325. Se le condizioni di
ed uomini di rinforzo, e arruolamento dell’ equipag­
quelle altre persone che gio non risultassero da atto
in qualsiasi qualità fossero stipulato nei modi stabiliti
addette al servizio del ba­ dal Codice di Commercio,
stimento e dei passeggieri ; il ruolo indica nelle oppor­
3° la indicazione nu­ tune colonne :
merica dei passeggieri ; a) il salario mensile di
4° la descrizione delle ciascun arruolato, o la par­
armi e delle munizioni di te di utile, o la somma che
cui fosse provvisto il b a ­ fosse stata stabilita per
stimento, coi successivi au­ l’intiero viaggio ;
menti o diminuzioni. b) il viaggio o viaggi da
Le persone componenti compiersi, o la durata del­
l’equipaggio non devono l’arruolamento ;
inscriversi sul ruolo con c) trattandosi di viag­
qualificazioni diverse da gio o viaggi con comparte­
quelle stabilite dal Codice cipazione di utili, o di noli,
per la marma mercantile. la parte che deve essere ri­
Le persone poi non ap­ servata a favore dei pro­
partenenti all’equipaggio, prietari del bastimento, e
ed imbarcate come addette qualsiasi altra prelevazione.
al servizio del bastimento e Caso che esistano con­
dei passeggieri, s’inscrivono venzioni di arruolamento
sul ruolo colla qualità con j fatte nei modi prescritti
cui s’imbarcano. dal Codice suddetto, il ruo­
324. La data del disarma­lo d’equipaggio indica la
mento si appone sul ruolo I data dell’ atto di conven­
d’equipaggio : zione, ed il salai io mensile
a) quando devesi riti­ di ciascun arruolato, o la
rare per rinnovarlo ; parte di utili, o la somma
b) quando il disarma­ stabilita per l’intiero viag­
mento è chiesto dal capita­ gio.
no o padrone per una ra ­ 326. Nel ruolo d’equipag-
gione qualunque ; ' gio si annotano altresì :
192 P A R TE SECONDA.

a) la dichiarazione del trascriveranno, prima di ri­


pagamento delle tasse m a­ lasciarlo, il ruolo d’equi­
rittime, indicando il nume­ paggio, con tutte le annota­
ro e la data della relativa zioni, nel registro copia­
quitanza ; m oli conforme al modello
b) le dichiarazioni di ar­ espressamente stabilito.
matore, o suo rappresen­ 329. Lo vidimazioni sui
tante ; ruoli di equipaggio devono
e) la dichiarazione da
farsi empiendo la prima co­
chiedersi all’armatore od a lonna della 4a pagina dei
chi per esso, oppure rice­ medesimi, e poi la seconda,
vuta dallo stesso assicura­ restando proibito di farle
tore, se il bastimento sia o trasversalmente e nelle al­
no assicurato, indicando, tre parti della pagina stes­
nel caso affermativo, l’ ente sa, non che nell’interno dei
assicuratore ed il luogo d o ­ ruoli.
ve risiede ; La menzione degli atti di
d) le dichiarazioni re­ nascita, di morte, di scom­
lative alle visite fatte per parizione in mare, e dei te­
accertare il buono stato di stamenti fatti durante il
navigabilità del bastimento viaggio, si eseguisce nella
e delle macchine, e la esi­ 4a pagina del ruolo, dopo
stenza a bordo degli attrez­ l’ultima vidimazione, e de­
zi, corredi ed istrumenti ve essere firmata dal capi­
prescritti ; ovvero i docu­ tano o padrone, o da chi
menti equivalenti, secondo ne fa le veci, e da due te­
le norme stabilite dal pre­ stimoni.
sente regolamento ; 3 3 0 .1 funzionari di porto
e) la menzione degli atti nello Stato ed i regi uffi-
di nascita, di morte, o di ziali consolari all’estero deb­
scomparizione in mare di bono accertare colla loro fir­
qualche persona, stesi du­ ma le annotazioni apposte
rante il viaggio ; sopra mi ruolo, relative :
/ ) la menzione dei te ­ а) all’armamento e di­
stamenti fatti durante il sarmamento ;
viaggio. б) ai movimenti d’im ­
327. Le note relative alle barco e sbarco, ed ai de­
dichiarazioni accennate nel­ cessi delle persone apparte­
le lettere a, b, c, d del prece­ nenti all’equipaggio di un
dente articolo, devono figu­ bastimento ;
rare nella prima pagina del c) all’imbarco e sbarco
ruolo, firmate dall’uffiziale dei passeggieri ;
di porto o consolare. d) alla consegna di im ­
328. Gli uffizi di porto putati in ¡stato di arresto.
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 193

L ’ annotazione distinta porto si limita a fare l’an­


colla lettera a si fa nelle notazione di disarmamento
caselle a tale uopo destina­ e, ove he sia il caso, quella
te in ciascun ruolo, e die di sbarco delle persone del­
serve di base al computo l’equipaggio, le quali ef­
della navigazione, e alla fettivamente sbarcassero
formazione del deconto. dal bastimento.
L ’ annotazione segnata 333. Quando il bastimen­
c.olla lettera b si fa di ri­ to imprende un nuovo viag­
scontro a ciascuna persona gio senza rinnovare il ruolo
inscritta sul ruolo nella c o ­ si indica sotto la data del
lonna a ciò destinata. primo armamento quella del
Finalmente le annota­ secondo, e così di seguito.
zioni distinte colle lettere In riguardo al disarma­
e e d si fanno nella parte mento si segue la stessa
del ruolo d’equipaggio de­ norma.
stinata per le vidimazioni. 334. La durata del ruolo
331. Di regola l’annota­ (o solo od unito ad altri
zione di disarmamento si fogli; non può eccedere
appone sul ruolo, quando quella di tre anni, comin­
vengono licenziate le perso­ ciando dalla data del ruolo
ne componenti l’equipaggio. medesimo.
In tal caso la data del Allo spirare di questo ter­
loro sbarco, tanto sul ruolo, mine gli uffizi di porto r i­
quanto sul libretto di ma­ tirano al bastimento il
tricola o foglio di ricogni­ ruolo d’ equipaggio e gliene
zione rispettivi, deve coin­ rilasciano uno nuovo dopo
cidere con quella del disar­ di aver proceduto al defi­
mamento. nitivo deconto della retri­
332. Se però un basti­ buzione dovuta alla cassa
mento approdato in un degl’invalidi, dove sia o c­
porto, rada o spiaggia dello corso di farne altri parziali
Stato debba fermarvisi per pendente la durata del
attendere ordini, per com ­ ruolo.
piere operazioni di com ­ 335. Parimenti all’estero
mercio o per sottostare a i regi uffiziali consolari ri­
riparazioni, il capitano o tirano e trasmettono alla
padrone, pur conservando competente capitaneria di
a bordo tutto o parte del­ porto i ruoli scaduti, ec­
l’equipaggio, potrà chie­ cetto il caso in cui i basti­
dere la sospensione dell’ ar­ menti che ne sono muniti
mamento, ossia il disarmo si trovassero in partenza
provvisorio del ruolo. In per uno dei porti dello
questo caso l’uffiziale di Stato.
Cod. Mariti. 13
194 P A R T E SECONDA.

Occorrendo si potrà rila­ che trasmette il ruolo alla


nci aie un ruolo d’equipag­ capitaneria, in cui deve es­
gio provvisorio che tenga sere conservato, tiene pres­
luogo di quello ritirato. so di sò copia del deconto
Saranno però osservate, operato sul ruolo stesso a
secondo le circostanze, le giustificazione della som­
analoghe disposizioni con­ ma, che avesse fatto ver­
tenute negli articoli 441, sare nella cassa degli inva­
443, 444 e 445 del presente lidi della marina mercan­
regolamento. tile.
33(5. Se prima della sca­ 339. I ruoli d’equipaggio
denza del triennio il ruolo ritirati si concentrano negli
fosse esaurito in alcuna archivi delle capitanerie,
delle sue parti, cioè quando che li ricevettero dal Mini­
non presentasse più spazio stero della marina, ed ivi
per la inscrizione dell’equi­ si conservano in pacchi,
paggio o per le vidimazioni, ognuno dei quali ne con­
gli uffiziali di porto nello tenga cento, con la indica­
Stato ed i regi uffiziali con­ zione all’esterno dei due
solari all’estero potranno, numeri estremi e di quello
a richiesta del capitano o della serie.
padrone, aggiungere al ruo­ Superiormente al pacco
lo un foglio intercalare o deve mettersi una tabella
supplementare nel modo tracciata a linee orizzontali
indicato nel precedente ar­ e verticali in modo che ne
ticolo 322. m ultino cento caselle.
337. Il ruolo d’ equipag­ Nella prima casella si
gio ritirato e decoutato de­ scrive il primo numero del
v ’essere custodito nell’ ar­ centinaio dei ruoli inclusi
chivio della capitaneria, nel pacco, e così di seguito
che lo eb'be in carico dal fino a porre nell’ ultima ca­
Ministero della marina. sella l’ ultimo numero.
Se il ruolo venisse riti­ A mano a mano che i
rato e decontato in un uffi­ ruoli ritirati rientrano nella
zio diverso da quello della capitaneria, i rispettivi nu­
capitaneria che deve con­ meri si inscrivono nella cor­
servarlo, se ne fa ad essa rispondente casolla, onde
la trasmissione, entro il si scorgerà quali ruoli man­
mese, affinchè possa dim o­ chino ancora in ciascun
strare l’esito del ruolo e de­ pacco.
positarlo in archivio. 340. In riguardo al modo
338. Nel caso previsto di accertare la dispersione
dall’ alinea dell’articolo pre­ o distruzione dei ruoli d’ e­
cedente, l’uffizio di porto quipaggio, devono osser­
R EG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 195

varsi, tanto dagli uffizi di padrone è obbligato a for­


porto, quanto dai regi uf- nire gli schiarimenti ne­
fiziali consolari, le stesse cessari circa lo mutazioni
norme stabilite col presen­ avvenute nel suo equipag­
te regolamento in ordine gio, durante il viaggio, per
alla dispersione e distru­ lo scopo indicato nell’arti­
zione degli atti di nazio­ colo precedente.
nalità. 343. 11 ruolo approssima­
841. Dove la dispersione tivo prende lo stesso nu­
o distruzione del ruolo d’ e­ mero che aveva quello per­
quipaggio sia accertata nel­ duto o distrutto, e quindi
lo Stato, l’uffizio di porto si conserva nel rispettivo
provvede alla emissione di pacco con gli altri ruoli di
un nuovo ruolo, e se quello equipaggio unitamente al­
disperso o distrutto era l’atto giurato comprovante
stato rilasciato da un altro la dispersione o distruzione
uffizio di porto, trasmette del vero ruolo.
a questo l’atto giurato ri­ 344. Qualora il ruolo
cevuto dal capitano o pa­ smarrito fosse poi rinvenu­
drone, aggiungendovi le in­ to, deve farsene la conse­
formazioni, che lo stesso gna all’uffizio di porto, il
capitano o padrone fosse quale nota tale circostanza
in grado di dare circa le appiè del ruolo stesso.
illutazioni avvenute nel suo In questo caso l’uffiziale
equipaggio durante l’ ese­ di porto confronta il ruolo
guito viaggio, affinchè col­ vero con quello approssima­
l’aiuto del copia-ruoli, l’u f­ tivo, sul quale fu liquidata
fizio che rilasciò il ruolo di­ la retribuzione alla cassa
sperso o distrutto possa degli invalidi; e, se i risul­
formarne uno consimile o tati del confronto portas­
almeno approssimativo per sero ad una differenza in
uso amministrativo. più o in meno nella retri­
342. Se l’accertamentobuzione stessa, provvede a
dolla dispersione o distru­ far completare il versamen­
zione del ruolo avvenisse to alla suddetta cassa od
all’estero, il regio uffiziale a far retrodare ai proprie­
consolare trasmette copia tari od armatori l’ecce­
dell’ atto giurato ricevuto denza.
dal capitano o padrone alla Il ruolo approssimativo
capitaneria di porto da cui si conserva tuttavia col
fu rilasciato il ruolo. ruolo vero unitamente alla
All’ arrivo del bastimento dichiarazione di smarri­
nello Stato, il capitano o mento.
196 P A R TE SECONDA.

Sezione III. L ’ obbligo della denunzia


Del giornale nautico. nel termine sopra indicato
! non cessa, quando anche,
345-861. (Abrogati e so­ ' prima della scadenza di
stituiti dal « Regolamento esso, siasi verificato altro
per la uniforme tenuta del trapasso di proprietà.
giornale, na/utico (lei basti­ 363. Se si tratta di tra­
menti mercantili nazionali » passo di proprietà per cau-
approvato con R. D. 17 di­ I sa di morte, la denuncia
cembre 1885, n. 3612, se­ deve farsi :
rie II I , riportato nella Parte a) dagli eredi o legatari
Terza del volume). maggiori di età nel termine
di quattro mesi dalla morte,
C a p o IX . se trattasi di successione
De l l a p r o p r i e t à aperta nello Stato ; di sei
dei bastimenti, mesi, se la successione si è
aperta in altre parti del­
Sezione I.
l’ Europa, e di diciotto mesi
Trainassi di proprietà.
se si à aperta fuori d’ Eu­
362. Gli atti dichiarativi j ropa ;
o traslativi di proprietà dei b) se trattasi di eredi o
bastimenti e dei loro carati, legatari minori d’età o in­
devono essere denunziati terdetti deve farsi dai tu­
all’uffizio di porto del luogo tori o curatori od ammini­
dove 6 inscritto il basti­ stratori, ed il termine per la
mento, nei seguenti ter- I denuncia decorre dal gior-
mini : |no in cui essi abbiano avuto
Se si tratta di atti tra legale conoscenza della loro
vivi, entro il termine di nomina.
trenta giorni computabili : In caso di assenza il ter­
a) per gli atti pubblici mine di quattro mesi non
e per le scritture private decorre che dal giorno del
fatte o ricevute nello Stato, preso possesso per la suc­
dalla loro data ; cessione dello assente, sia
b) per le sentenze p ro­ tal possesso definitivo o
nunciate dalle autorità del­ provvisorio, ovvero sempli­
lo Stato, dalla data in cui cemente di fatto ;
esse sono divenute esegui­ e) per gli eredi che as­
bili ; sumono questa qualità con
c) per gli atti di trapas­ beneficio d’inventario, il
so soggetti a vincolo di termine comincia a decor­
condizione sospensiva, dal rere dalla scadenza del tem­
giorno in cui la condizione po per fare l’inventario.
siasi verificata. In ogni caso però la de-
REG O LA M E N TO P E R LA M A R IN A M E R C A N TILE . 197

milizia delle eredità accet­ non vi siano altri eredi ne­


tate col beneficio dell’in­ cessari, cui la legge riservi
ventario, ed apertesi nello una quota ereditaria.
Stato, deve farsi entro un In caso di successione in­
anno dal giorno dell’ aperta testata :
successione ; 1° atto di morte ;
d) per le successioni dei 2° atto giudiziale di no­
militari appartenenti ai torietà col quale si dichiari
corpi mobilizzati, i quali la non esistenza di dispo­
muoiano in tempo di guerra, sizioni di ultima volontà, e
i termini della denuncia si indichi quali siano le per­
sono duplicati. sone chiamate alla succes­
La denuncia del trapasso sione intestata.
di proprietà dei bastimenti 366. In luogo della copia
a favore delle società od al­ autentica del testamento
tri corpi morali dev’essere potrà essere presentato agli
fatta dai rispettivi rap­ uffizi di porto un certificato
presentanti od amministra­ del notaio col quale si af­
tori nei termini sovra enun­ fermi l’esistenza del testa­
ciati. mento stesso, e sijiportino
364. I termini contem­ per intiero le disposizioni
plati nei due precedenti ar­ ivi contenute in riguardo al
ticoli non si applicano agli bastimento, del quale si
atti, sentenze e testamenti chiede la trascrizione del
fatti all’estero. trasferimento di proprietà.
365. Gli eredi testati od 367. Quando la domanda
intestati, per provare che per trasferimento della pro­
hanno diritto ad ottenere prietà di un bastimento
il trasferimento della p ro­ vien fatta dal rappresen­
prietà di un bastimento, do­ tante di minorenni, inter­
vranno presentare al com ­ detti od assenti, le capita­
petente uffizio di porto r nerie di porto esigeranno la
seguenti documenti : prova della qualità giuri­
In caso di successione te­ dica a rappresentarli, non­
stamentaria : ché la prova dell’ accetta­
I o atto di m orte; zione della eredità col be­
2° atto di ultima vo­ neficio dell’inventario.
lontà ; 36S. Nei casi dubbi gli
3° atto giudiziale di no­ uffizi di porto si rivolgeran­
torietà con cui si dichiari : no alla avvocatura erariale
a) che il testamento, e, dove ne sia il caso, anche
che si presenta sia l’ultimo ; al Ministero della marina,
b) che oltre gli eredi per le occorrenti norme o
chiamati nel testamento risoluzioni.
198 PA R TE SECONDA.

369. La onmiessa o ritar­ La contravvenzione in


data denuncia oltre il ter­ questo caso essendo una,
mine superiormente fissato mia dovrà pure essere l’ am­
rende il nuovo proprietario menda da applicarsi, no­
passibile della ammenda nostante che siano più le
comminata dall’art. 415 del persone interessate.
Codice per la marina mer­ 371. Contemporaneamen­
cantile. te ai titoli di proprietà i
L ’uffizio di porto stende, nuovi proprietari o -coni-
in tal caso, processo ver­ partecipi nella proprietà di
bale della contravvenzione, un bastimento devono pre­
¿ 'provvede nei modi stabi­ sentare agli uffizi di porto
liti dal presente regola­ competenti un certificato
mento . del rispettivo sindaco com ­
370. Se la ommessa o ri­ provante la loro cittadinan­
tardata denuncia, di cui nel­ za, e so siano stranieri, il
l'articolo precedente, ri­ loro domicilio nello Stato
flette più acquisitori o com ­ da cinque anni, fatta però
partecipi di un bastimento eccezione per gli stranieri
risultanti da unico atto, non domiciliati nello Stato,
l’ammenda sarà inflitta ad di cui all’art. 40 del Codice
ogni singolo acquisitore o per la marina mercantile.
nuovo partecipe. 372. Se dai titoli di pro­
Al contrario la denuncia prietà, od altri documenti
fatta in tempo debito an­ che si devono esibire dai
che da imo solo degli acqui­ proprietari, risulta ohe la
sitori o partecipi, quando proprietà del bastimento
l’atto è unico, libera dal­ sia passata a stranieri per
la ammenda tutti gli al­ una quota eccedente il ter­
tri acquisitori o partecipi, zo, l’ uffizio di porto in­
quantunque non siansi pre­ giunge all’ultimo o agli ul-
sentati a farsi per tali ri­ •timi acquisitori di nazione
conoscere. estera, a fare entro un anno
Nel caso di più persone la cessione di ciò che eccede
divenute acquisitrici o par­ il terzo a favore di cittadini
tecipi della proprietà di un italiani, avvertendoli che
bastimento, per le quali la altrimenti se ne promuove-
denuncia di trapasso deve rà la vendita di uffizio a
essere fatta dai loro rappre­ mente dell’art. 41 del Codi­
sentanti, tutori od ammini­ ce per la marina mercantile.
stratori, saranno questi soli 373. Se per causa di ma­
responsabili dell’ammenda trimonio una donna pro­
di cui all’art. 415 del Codice prietaria o partecipe nella
per la marina mercantile. proprietà di un bastimento
R E G O LA M E N TO P E R LA M A R IN A M ERCAN TILE- 199
divien e straniera, o se per Seziono II.
neutralità o qualsiasi altra
Della trascrizione dei contratti di
cagion e il proprietario o costruzione di bastimenti, degli
partecipe di un bastimento atti traslativi o dichiarativi del­
nazionale perde la cittadi­ le proprietà dei medesimi e dei
contratti di pegno e di cambio
n anza italiana, deve farne marittimo.
la dichiarazione entro un
m ese al competente uffizio 376. Chi richiede la tra­
di p o r to ,e cedere entro l’an­ scrizione di un, contratto
no d alla fatta dichiarazione per la costruzione di basti­
a fa v ore di italiani la parte menti e per i patti relativi,
dei carati, che eccede il come pure per le modifica­
terzo acconsentito agli stra­ zioni, o per la revocazione
nieri. dei patti medesimi, deve
374. Trascorso l’ anno di farne domanda, anche ver­
cu i negli articoli precedenti bale, all’autorità marittima
senza che lo straniero ab­ competente presentandole
bia provvisto alla cessione copia autentica del con­
dei carati del bastimento tratto, se trattasi di atto
che non gli è permesso di pubblico, od un originale,
possedere, l’ uffizio di porto se si tratta di scrittura pri­
in cu i è inscritto il basti­ vata.
m en to, ne promuovo la Se la scrittura privata
ven d ita giudiziale nel modo fosse depositata presso un
in d icato nel titolo II, li­ notaio o presso un pubblico
bro II del Codice di com ­ archivio, ne sarà presentata
m ercio. una copia autentica.
375. Dovendosi effettua­ Le sottoscrizioni delle
re la vendita di un basti­ scritture private devono
m en to nazionale, la quale essere autenticate da no­
a b bia per effetto il trapas­ taio ed accertate giudizial­
so d i proprietà ad estere mente.
persone non aventi i re­ Le domande stesse pos­
quisiti per essere proprie­ sono anche presentarsi al­
tarie di bastimenti nazio­ l’autorità marittima del
nali, l ’uffizio di porto, cui luogo in cui deve eseguirsi
venisse richiesto il permes­ la costruzione, la quale
so d i dismissione della ban­ autorità le trasmetterà as­
diera nazionale, necessario sieme agli atti relativi al­
per la stipulazione dell’ atto l’uffizio di porto che deve
di vendita, si atterrà alle eseguire la trascrizione.
n orm e indicate all’art. 48 377. L ’uffizio di porto
del Codice per la marina competente procede alla
mercantile. trascrizione dell’ atto sopra
200 P A R TE SECONDA

un registro espressamente a duzione di altri atti supple­


ciò destinato, e conserva il tivi, quando il contratto di
contratto o la scrittura, as­ costruzione del bastimento
segnando loro un numero e gli altri atti relativi alla
d’ordine progressivo. proprietà di esso presentino
378. La trascrizione delle dubbi ed incertezze.
dichiarazioni o cessioni di 381. Chi richiede la tra­
partecipazione nella pro­ scrizione dell’atto di ven­
prietà di un bastimento in dita di un bastimento o
costruzione per parte, sia di porzione di esso, deve
del committente, sia del farne domanda all’uffizio
costruttore che avesse im ­ di porto dov’è inscritto il
preso la costruzione per bastimento medesimo, e
proprio conto, sarà fatta presentare, oltre l’atto di
nello stesso registro, di nazionalità, copia auten­
cui all’ articolo precedente, tica, se si tratta di atto
dall’uffizio di porto dov’ è pubblico, od un originale
stato trascritto il contratto se si tratta di scrittura pri­
o fatta la dichiarazione di vata, in conformità delle
costruzione per conto pro­ disposizioni contenute nel-
prio del costruttore, e sa­ l’art. 376 del presente rego­
ranno osservate le forma­ lamento.
lità stabilite nei precedenti 382. L ’uffizio di porto
articoli 376 e 377. competente procede alla
379. Le disposizioni con­ trascrizione dell’ atto sopra
tenute nei precedenti arti­ un registro espressamente
coli saranno osservate an­ a ciò destinato, uniforman­
che quando si chieda la dosi al disposto dell’art. 377
trascrizione di scritture c o ­ del presente regolamento.
stitutive di pegno sopra ba­ 383. L ’uffizio di cui è
stimenti tuttavia in costru­ cenno nell’articolo prece­
zione. dente trascriverà immedia­
In questo caso, allorché tamente tanto a tergo del­
dopo compiuta la costruzio­ l’atto di nazionalità, quan­
ne, viene rilasciato al ba­ to sulla matricola dei ba­
stimento l’atto di naziona­ stimenti e nella colonna
lità, deve farsi in esso an­ corrispondente al bastimen­
notazione delle scritture di to cui si riferisce l’atto, un
pegno già trascritte. simto delle principali di­
380. L ’uffizio di porto sposizioni dell’ atto mede­
incaricato di promuovere simo e la data di esso. Vi
la emissione dell’ atto di na­ sarà indicato inoltre il
zionalità, può richiedere a giorno e l’anno in cui l’atto
questo solo effetto la pro­ venne trascritto.
R EG OLAM EN TO P E R LA M A R I N A M E R CA N TILE. 201

Le indicazioni di cui so­ L a copia sarà conservata


pra saranno firmate dal- in archivio com’ è detto al-
l’ uffiziale che ha eseguito l ’ a rt. 377.
la trascrizione. 3S6. Nelle trascrizioni
384. Gli atti pubblici ri­ d e g li atti di vendita dovrà
cevuti nel Eegno, e le sen­ fa r s i espressa menzione so
tenze pronunziate dall’au­ i l prezzo fu pagato in tutto
torità giudiziaria del Re­ o in parte, come altresì si
gno possono presentarsi per d o v r à tener conto delle cau­
la trascrizione, quantun­ t e l e stipulate pel pagamen­
que non sia ancora stata t o del prezzo medesimo o
pagata la tassa di registro, d i parte di eeso, laddove non
cui il titolo è soggetto. risu lti essere stato pagato
In tale caso però il ri­ a ll’ atto della vendita.
chiedente deve presentare 387. Le annotazioni di
all’impiegato incaricato del­ trascrizione, di cui è parola
la trascrizione una seconda n e i precedenti articoli 383
copia, la quale sarà da lui e 384, si faranno, a seconda
vidimata e trasmessa im ­ d e i casi, nel modo seguente,
mediatamente all’ uffizio in­ scrivendo in tutte lettere il
caricato della riscossione g io rn o e le ultime due oifre
della tassa. d e ll’ anno :
385. Se la vendita ha Modulo 1. — Trascri­
luogo in paese estero, l’uf- z io n e di vendita per scrittura
fiziale consolare deve far p riv a ta :
trascrivere l’atto sul regi­ N ......... Vendita.
stro all’uopo stabilito ed a
tergo dell’atto di naziona­ f u trascritto nella Capitaneria di
lità. p o r t o del compartimento mar it­
t iin o d i ................................ Vatto
Una copia autentica del­ d i vendita di ........... carati del
l’atto di vendita sarà tra­ controdescritto (in matricola) re-
smessa al competente u f­ trodescritto (a tergo dell’atto di
na zion a lità ) bastimento p er lire
fizio di porto, il quale prov- ......................... che furono inte­
vederà per lo adempimento gralm ente pagate, fatto con scrit­
delle formalità del bollo, e t u r a privata del di ...................
dctl signor N . N . fu N . a favore
della legalizzazione della d e l signor N . A7, fu N . nego­
firma dell’autorità consola­ z ia n te residente in ...................
re, e quindi farà annotazione (Firma e qualità
sulla matricola dei basti­ dell’impiegato).
menti dell’ avvenuta ven­ Modulo 2. — Trascrizione
dita e relativa trascrizione d i vendita per atto pubblico :
all’estero, indicandovi la
N ..........Vendita.
data ed il numero del regi­ L i ............................................
stro consolare. f u trascritto nella Capitaneria di
202 PA RTE SECONDA.

porto del compartimento marit­ sone aventi le condizioni


timo eli ................................ ratto
di vendita di .......... carati del prescritte dalTart. 40 del
con trodescritto o retrodescritto Codice per la marina mer­
bastimento (secondo che si tratta cantile saranno dai regi uf-
deirannotazione da farsi in m a­
tricola o a tergo dell’atto di fiziali consolari parimenti
nazionalità) fatta per lire . . . . trascritti nel registro al­
.......... che furono integralmente l’uopo stabilito come in­
pagate con atto ricevuto in . . . .
dal notaio N . N ., li ................... nanzi è detto.
.......... dal signor N. N . fu N . a Della eseguita trascri­
favore del signor N. N . fu N. zione i regi uffiziali conso­
proprietario residente in ...........
lari faranno annotazione
(Firma e qualità
dell’impiegato). sulla copia dell’ atto da tra­
smettersi al Ministero della
Modulo 3. — Annotazio­ marina e sul passavanii
ne in matricola di vendita se­ provvisorio da essi rilascia­
guita alVestero : to ai bastimenti in luogo
N ..........Vendita. delle regolari carte di bordo.
L i ............. ............................... 390. Nel caso di cui al­
fu trascritto nella Regia Cancel­ l’articolo precedente ove
leria consolare di .......................
al N ................... del registro al­ sieno presentati ai regi uf­
l'uopo stabilito Vatto di vendita fiziali consolari atti tra­
di ........... carati del controde­ slativi di proprietà di tutto
scritto bastimento fatta per il
prezzo di lire ....................... che o parte del bastimenio, essi
furono integralmente vagate, con li trascriveranno nel modo
atto ricevuto lo stesso dì dalVuffi­ prescritto e ne prenderanno
liale consolare alla detta residenza
dal signor N . N . fu N . residente nota sul passavanii prov­
a .................................... visorio clxe tiene luogo del­
............... li ............... 19. . l’atto di nazionalità.
(Firma e qualità Si osserveranno le stesse
dell’impiegato).
norme per le trascrizioni
388. Per la trascrizione degli atti di pegno, e cam­
delle sentenze e per quella bio marittimo.
degli altri atti ohe attribui­ 391. Effettuandosi ven­
scono la proprietà del ba­ dite totali o parziali di ba­
stimento, si osserveranno stimenti che trovinsi in corso
le norme stabilite dai prece­ di navigazione, ovvero an­
denti articoli 380, 381, 382 corati in porti stranieri, le
e 383. parti interessate sono in fa ­
389. Gli atti di vendita coltà, previa analoga do­
stipulati all’estero relativi manda scritta, di deposi­
a bastimenti di nuova c o ­ tare presso il competente
struzione, già coperti di uffizio di porto gli atti di
bandiera estera,i quali sieno [ alienazione, al solo scopo di
passati in proprietà di per-1 evitare la pena portata dal­
R EG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 203

l’ art. 415 del Codice per bastimenti naufragati nel


la marina mercantile, per frattempo che gli atti me­
tardiva presentazione degli desimi rimasero depositati
atti dichiarativi o trasla­ in conformità del disposto
tivi della proprietà dei ba­ dall’art. 391 del presente
stimenti. regolamento.
In tal caso l’uffizio di Tali trascrizioni potran­
porto farà protocollare la no eseguirsi anche quando
domanda ed indi la conser­ non sia presentato l’atto
verà unitamente ai docu­ di nazionalità, dove consti
menti esibiti nel volume che lo stesso andò perduto
degli atti tenuti in sospeso o distrutto nel sinistro to c­
peT eseguirne la trascrizione cato al bastimento.
appena ricevuti i relativi 394. Per la costituzione
atti di nazionalità. di pegno di tutto o parte
Ove siano presentate più del bastimento, se l’atto
domande per la formalità di pegno è fatto nel regno,
della trascrizione di ven­ chi ne chiede la trascrizione
dite di tutto o parte di un deve uniformarsi alle dispo­
bastimento, le stesse saran­ sizioni degli articoli 380,
no trascritte per ordine di 381 e 382 del presente rego­
data della consegna risul­ lamento.
tante dal protocollo appena 395. Se l’ atto di pegno ò
si sarà avuto l’ atto (li na­ fatto all’estero, chi ne chie­
zionalità. de la trascrizione deve pre­
392. Seia trascrizione de­ sentare alla cancelleria con­
gli atti di cui negli articoli solare del luogo dove si tro­
precedenti avesse per effet­ va il bastimento due copie
to la dismissione della ban­ dell’atto stesso.
diera, l’uffizio di porto La trascrizione si farà
provvede come all’ art. 48 nel modo prescritto sul re­
del Codice per la marina gistro all’uopo stabilito.
mercantile. 396. Nel caso contempla­
Le spese occorrenti per to dal precedente art. 394
gli atti accennati in detto l’annotazione di trascri­
articolo saranno a carico di zione dell’ atto di pegno,
colui che richiede il certifi­ tanto a tergo dell’atto di
cato di dismissione della nazionalità, quanto sulla
bandiera. matricola dei bastimenti,
393. Se gli acquirenti ne sarà fatta come segue:
facessero espressa domanda
gli uffizi di porto esegui­ N ........... Pegno.
ranno la trascrizione degli Li ........................
fu trasnitto nella Capitaneria di
atti di compra-vendita dei porto del compartimento marit­
204 P A R T E SECONDA

timo di ....................... al N . . . manda all’ uffizio di porto


del relativo-registro l'atto di pegno
di ................... carati del con ­ che ha giurisdizione sul
trodescritto, o retro descritto luogo in cui è stipulato
bastimento (secondo che si tratta l’atto medesimo, unifor­
della matricola o dell’atto di
nazionalità) del di ................... mandosi al disposto dell’ar­
dal signor N. N . fu N . a favore ticolo 376 del presente re­
del signor N, N . fu N . nego­ golamento.
ziante residente in ................... 399. Se l’atto è stipulato
a garanzia della somma di lire
.................................... dovuta in­ in un compartimento d i­
forza di sentenza pronunciata dal verso da quello dove è in­
tribunale di ................... ovvero
in forza di 'scrittura -privata del scritto il bastimento, l’uf­
d i ............................................. fizio di porto cui viene pre­
(Firma e qualità sentato annota nel registro
dell’impiegato). giornaliero ed a tergo del­
l’atto di nazionalità la ri­
397. Nel caso contem­ chiesta trascrizione, con­
plato dal precedente arti­ serva in uffizio la copia del­
colo 394 l’ annotazione sulla l’ atto, e ne estrae u u esem­
matricola del bastimento plare in carta libera peT
della eseguita trascrizione uso amministrativo, che
dell’atto di pegno fatto al­ trasmette all’uffizio diporto
l’estero sarà conforme il dov’ è inscritto il bastimen­
modulo seguente : to per le analoghe annota­
N ........... Pegno. zioni in matricola.
lì ..............:......... 400. Se il prestito a
f u trascritto nella Regia Cancel­ cambio marittimo è fatto
leria consolare in ........................ all’estero, chi richiede la
al N .............. del relativo registro trascrizione, oltre l’atto di
l'atto di pegno dell'intero con ­
trodescritto bastimento fatto con nazionalità, deve presen­
scrittura privata (o con atto pub­ tare alla cancelleria conso­
blico) del d i .................................... lare, del luogo dov’ è sti­
dal signor N . N . fu N . a favore
del signor N . N . fu N . negoziante pulato, due copie dell’atto
residente in ....................... a ga­ stesso.
ranzia della somma di lire ita­ La trascrizione sarà fatta
liane ................................ dovute
in forza di dichiarazione di de­ sul registro secondo il m o­
bito contenuta nel medesimo atto dulo all’uopo sta/bilito.
(ov v ero di sentenza). L ’uffizio di porto dov’ è
............... li ............... 19. .
(Firma e qualità
inscritto il bastimento, ap­
dell’im piegato). pena ricevuta dal console
la copia autentica dell’atto,
398. Per la trascrizione la farà legalizzare ed indi
dell’atto di prestito a cam­ procederà alla relativa an­
bio marittimo, colui che vi notazione sulla matricola
ha interesse deve farne do­ dei bastimenti, e conserverà
REGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 205

la copia stessa nel suo ar­ lo in cui il bastimento è


chivio. inscritto sarà eseguita se­
401. Per le annotazioni condo la formola seguente:
della trascrizione degli atti
di prestito a cambio marit­ N........ Cambio marittimo.
timo a tergo dell’atto di L i .................................... ..
fu trascritto nell’uffizio diporto
nazionalità, come pure sul­ compartimentale d i.......................
le matricole dei bastimenti, (ovvero nella Regia Cancelleria
nel caso in cui gli atti stessi consolare d i ................................. )
al N ........ del relativo registro,
fossero presentati all’u f­ l ’atto di prestito a cambio marit­
fizio in cui è inscritto il ba­ timo costituito sul ........... (indi­
stimento, si osserverà la se care gli oggetti su cui il prestito
ò costituito) del controdescritto ba­
guente formola : stimento fatto con scrittura p ri­
vata (o con atto pubblico) dal si­
N. . . . . Cambio marittimo. gnor N . N . di N . a favore del
L i ............................................. signor N . N. di N . commerciante,
fu trascritto nella Capitaneria di residente a ....................................
porto del compartimento marit­ ............... l i ..................... 19_____
timo di ............................ (ovvero (Firma e qualità
nella Regia Cancelleria consolare dell’impiegato).
d i ............................) al N ..............
del registro relativo, l’atto di 403. Le quitanze e le
cambio marittimo p er la somma
di lire .................................... con sentenze portanti risoluzio­
l’interesse mensile del . . . . per ne di pegno od estinzione
cento, costituito sul ................... di prestito a cambio marit­
(indicare gli oggetti sui quali
il prestito è costituito) del c o n ­ timo, devono essere presen­
trodescritto, o retrodescritto, tate o trasmesse unitamente
bastimento (secondo che l ’anno-, all’atto di nazionalità:
tazione si faccia a tergo del­
l’atto di nazionalità o sulla m a­ nello Stato, all’ autorità
tricola dei bastimenti) fatto con marittima del luogo dove è
scrittura privata (o con atto pub­ inscritto il bastimento ;
blico) del d i ................................
dal signor W . N . fu N . a favore all’ estero, al regio uffi-
del signor N . N.. fu N . banchiere ziale consolare del luogo
residente in ............................ ove il bastimento si trovi.
(Firma e qualità Nel primo caso l’autorità
dell’impiegato).
marittima ne farà, annota­
402. Nei casi contempla­ zione a tergo dell’atto di
ti dai precedenti art. 399 nazionalità, e sulla matri­
e 400 del presente regola­ cola nell’apposita colonna;
mento l’ annotazione sulla e nel secondo, il regio uf-
matricola della seguita tra­ fiziale consolare ne fa an­
scrizione degli atti di pre­ notazione a tergo dell’atto
stito a cambio marittimo di nazionalità, e trasmette
fatti all’estero o in com ­ l’originale, o copia auten­
partimento diverso da quel­ tica della quitanza all’au­
206 P A R TE SECONDA.

torità marittima di cui so­ 405. Le sottoscrizioni ap­


pra, la quale da sua parte poste nelle scritture private
previa legalizzazione del prodotte per l’ annullamen­
titolo trasmessole ed au­ to delle annotazioni di pe­
tenticazione della firma del- gno o di prestito a cambio
l’ uffiziale consolare, pro­ marittimo, dovranno essere
cederà all’annullamento sul autenticate in conformità
la matricola dei bastimenti dell’ art. 376 del presente
della annotazione di pegno regolamento.
o di cambio marittimo. 406. Non si farà luo­
404. Le annotazioni digo allo annullamento delle
annullamento di cui al pre­ note di trascrizione degli
cedente articolo, si faranno atti di pegno o di cam­
a tergo dell’ atto di nazio­ bio marittimo, quando gli
nalità e sulla matricola dei atti relativi presentino dub­
bastimenti nel modo se­ biezze.
guente : In caso di rifiuto per
Pegno.
parte dell’ autorità marit­
tima a procedere allo an­
Con quitanza del...............fu
risolto l’atto di pegno di carati nullamento delle predette
...................del retro descritto, o annotazioni, lapaTte richie­
controdescritto, bastimento (se­ dente può richiamarsi al tri­
condo che l ’annotazione si fa c ­ bunale competente.
cia sulla m atricola o a tergo del­
l ’atto di nazionalità) costituito 407. Appiè, o in margine,
con scrittura privata (o con atto dei titoli presentati per la
pubblico) del d i ............................
dal signor N . N . fu N. a favore trascrizione alla competen­
del signor N . N . fu N . negoziante te autorità marittima nello
residente a .................................... Stato si farà la seguente an­
............... li ............... 19. . notazione :
(Firma e qualità
dell’impiegato ). Trascritto nell’uffizio compar­
timentale 'marittimo d i...............
Cambio marittimo. ................... l i . . . , ..........................
Coìi atto di quitanza del d i. . al X ......... del registro giornaliero,
...............fu soddisfatto il cambio cd annotato sull’atto di nazionalità
marittimo costituito su l............... (se si tratta di atti dichiarativi
del retro descritto, o controde­ o traslativi di proprietà di basti­
scritto, bastimento (come al m o ­ menti, di pegno o di cambio m a­
dello precedente.) pel viaggio da rittim o) ; se si tratta di atti di
............... a ....................... con­ contratti riferentisi alla costru­
tratto con scrittura privata (o con zione di bastimenti si dirà : al
atto pubblico) del d i ....................... N ........ del relativo registro.
dal signor N . N . fu N . a favore
del signor N . N . fu N . proprie­ Se poi la trascrizione è
tario residente i n ............................
............... li ............... 19. . fatta all’ estero, i regi uffiziali
(Firma e qualità consolari si atterranno alla
dell’impiegato). ' seguente formola :
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 207

Trascritto all’u ffizio consolare 410. Alle spese occorrenti


di S. M . il Re d’Italia i n ...........
............... li ........................ al per la legalizzazione degli
N ..........del registro all'uopo sta­ atti, di cui negli articoli
bilito ed annotato sull’atto di na­ precedenti sarà provveduto
zionalità.
Il Cancelliere. dai richiedenti.
A tale effetto per le for­
408. I contratti scritti malità da compiersi nel
in lingua straniera, e le Regno relativamente agli
sentenze pronunciate dai atti stipulati all’ estero, i
tribunali stranieri per ven­ regi uffiziali consolari ri­
dite, pegni e prestiti a chiederanno lo interessato,
cambio marittimo dovranno se è suddito nazionale, ad
essere possibilmente tradot­ indicare la persona incari­
ti in lingua italiana o cata di pagare nello Stato le
quanto meno francese, per suddette spese, e, se invece
cura dei regi uffiziali con­ straniero, ritireranno dal
solari, cui tali atti o sen­ medesimo la somma neces­
tenze, sono state presen­ saria, per soddisfarle, e la
tate. trasmetteranno alla com ­
La traduzione sarà au­ petente capitaneria di por­
tenticata dagli stessi regi to assieme alla copia del­
uffiziali consolari. l’ atto trascritto per le re­
Nel caso che gli atti e lative annotazioni in ma­
le sentenze di cui sopra tricola.
pervengano nello Stato 411. L ’autorità maritti­
scritti in idioma straniero, ma salvo il caso previsto
eccetto il francese, l’auto­ dal precedente art. 406,
rità marittima competente non può ricusare o ritar­
inviterà le parti a farne dare di ricevere la consegna
eseguire la traduzione da dei titoli presentati e di
perito linguista che all’uopo fare le trascrizioni edanno-
sarà nominato con ordi­ tazioni richieste, eccetto che
nanza del presidente del siano scritti in carattere
tribunale di commercio del inintelligibile, o quando non
luogo, o, in mancanza, dal abbiano i requisiti di lega­
pretore. lità, voluti dai precedenti
409. Lo annotazioni in articoli della presente se­
matricola in base agli atti zione.
o sentenze di cui sopra, non Saranno però fatti no­
potranno farsi se non dopo tare agli interessati i vizi
adempiuta la formalità del che si riscontrano negli atti,
bollo, e legalizzate le sotto- affinchè, nel caso che non
scrizioni dei regi uffiziali si fossero, o per ignoranza,
consolari. o per errore, uniformati
208 P A R T E SECONDA.

alla legge, possano rime­ zionalità dei bastimenti ven­


diarvi. duti o vincolati, l’uffizio di
412. Intervenendo un at­ porto competente farà l’an­
to di legale intimazione per notazione di trascrizione
parte dei terzi ad astenersi solamente per quei basti­
dal trascrivere atti trasla­ menti i cui atti di nazio­
tivi o dichiarativi di pro­ nalità siensi esibiti, con di­
prietà di bastimenti, o v ­ chiarazione che gli altri si
vero di pegno o di prestito faranno a mano a mano che
a cambio marittimo, gli u f­ i relativi atti di nazionalità
fizi di porto non ne terran­ verranno presentati, tenen­
no alcun conto, ed esegui­ do per norma che per cia­
ranno per conseguenza la scuna annotazione di tra­
trascrizione, salvo alle parti scrizione occorre una sola
di valersi del disposto del- marca da bollo ancorché
l’ art. 1934 del Codice civile. riguardasse più bastimenti.
418. Se un solo atto con­ Appiè tanto della copia
tiene la vendita di due o più dell’atto che deve restare
bastimenti inscritti al me­ in uffizio quanto di quella
desimo compartimento, o v ­ da consegnarsi all’interes­
vero se con un solo atto più sato, si faranno le progres­
bastimenti inscritti ad uno sive annotazioni di trascri­
stesso compartimento sieno zione a misura che saranno
vincolati per pegno o pre­ presentati i relativi atti di
stito a cambio marittimo, nazionalità. Se le copie del­
non è necessario che siano l’atto presentato non offra­
prodotte tante copie quanti no spazio sufficiente, vi si
sono i bastimenti cui l’ atto alligherà un foglio di carta
stesso si riferisce, per ope­ bollata, in cui sarà fatta
rare le relative trascrizioni. dichiarazione, datata e so t­
414. Nei casi di cui al pre­toscritta dall’ impiegato che
cedente articolo, l’uffizio opera la trascrizione, della
di porto competente anno­ ragione per la quale si è
terà nel registro giorna­ aggiunto quel foglio.
liero in numeri distinti e 415. Se gli atti di ven­
progressivi le diverse tra­ dita, di pegno o di cambio
scrizioni secondo i diversi marittimo sieno stipulati
bastimenti venduti o vin­ mentre il bastimento è in
colati. Se tutti gli atti di viaggio, e le parti abbiano
nazionalità si sono esibiti, convenuto che l’ annota­
esigerà una sola marca da zione sùll’ atto di naziona­
bollo. lità debba essere eseguita
Se invece non sono pre­ dalla competente autorità
sentati tutti gli atti di na­ marittima o consolare del
r e g o la m e n to p e r l a m a r in a m e r c a n tile . 209

luogo in cui il bastimento sia personalmente dagli in­


si trova, o a cui è diretto, teressati, sia per mezzo di
gli uffiziali di porto nello interposte persone cono­
Stato ed i regi uffiziali con­ sciute dall’uffizio o altri­
solari all’ estero possono menti autorizzate al di­
trascrivere gli atti mede­ sbrigo degli affari presso
simi. i pubblici uffizi.
In questo caso le parti 418. I titoli presentati
interessate debbono farne per la trascrizione saranno
domanda scritta nella qua­ custoditi tanto dall’ auto­
le sarà indicato il luogo rità marittima, quanto da
suddetto. quella consolare all’estero,
Della stessa facoltà p o ­ in volumi separati e divisi
tranno gl’interessati avva­ per anno, secondo le se­
lersi all’estero richiedendo guenti categorie :
ad un regio uffizio conso­ 1° i contratti di costru­
lare la trasmissione degli zione, e quelli di amplia­
atti ad altro regio uffizio mento, modificazioni, va ­
consolare del luogo ove si riazioni o annullamento dei
trovi il bastimento per ese­ medesimi, come altresì gli
guirne la trascrizione. atti e dichiarazioni di com ­
Le spese per la legalizza­ partecipazione nella pro­
zione degli atti e delle fir­ prietà di bastimenti in co ­
me notarili a piè dei me­ struzione e loro cessione ;
desimi, quando ne sia il 2° quelli di vendita, o
caso, non che quelle di altrimenti dichiarativi o
trasmissione, ed ogni qual­ traslativi di proprietà ;
sivoglia altra spesa occor­ 3° quelli di pegno ;
rente allo adempimento del­ 4° quelli di prestito a
la richiesta formalità di cambio marittimo ;
trascrizione, sono a carico 5° gli atti portanti riso­
del richiedente. luzione di pegno o di pre­
416. L ’autorità maritti­ stito a cambio marittimo.
ma dovrà rilasciare i cer­
tificati, che le fossero ri­
chiesti, di tutte le trascri­ C apo X .
zioni eseguite nei suoi re­ Dei proprietari ed armatori.
gistri.
417. La presentazione 419. La dichiarazione di
degli atti per eseguire la armatore nel senso espresso
trascrizione come la richie­ dall’ art. 53 del Codice per
sta di estratti dalle matri­ la marina mercantile è fa­
cole, o di certificati di tra­ coltativa, quando il pro­
scrizione, potranno farsi prietario o i proprietari
Cod. Mariti. 14
210 P A B T E SECONDA.

intendono essi stessi di bastimento, l’ uffizio mede­


conservare tale qualità. simo fa le occorrenti comu­
È invece obbligatoria, nicazioni a quello compe­
se la qualità di armatore sia tente.
stata conferita ad una per­ Le norme precitate si
sona estranea alla p ro­ osserveranno anche dai regi
prietà del bastimento. uffiziali consolari all’estero
420. La qualità di arma­ nei loro distretti.
tore, sia che voglia confe­ Essi però devono far per­
rirsi dai proprietari ad uno venire copia delle relative
di essi, sia che venga con­ dichiarazioni alla capita­
ferita a persona estranea neria di porto competente.
alla proprietà del basti­ 422. Chi deve rappresen­
mento, consterà da pro­ tare i proprietari, o gli ar­
cesso verbale assunto in matori, nei vari casi pre­
forma amministrativa del­ visti dall’ art. 54 del Codice
l’autorità marittima o con­ per la marina mercantile è
solare. in obbligo di esibiie all’u ffi­
Se la qualità di armatore zio di porto competente
sia attribuita con procura una dichiarazione scritta
od altro titolo autentico, che comprovi la sua qua­
questo si dovrà unire al lità.
processo verbale. Tale dichiarazione può
421. Ai processi verbali, essere contenuta anche in
di cui nell’ articolo prece­ una semplice lettera, pur­
dente, si dà un numero ché la firma sia accertata
progressivo annuale, e si dal sindaco, se fatta nel
conservano in volume negli Regno, o dall’uffiziale con­
archivi dell’uffizio riceven­ solare, se fatta all’estero.
te, indicandovi esterna­ Le dichiarazioni si con­
mente l’anno ed i numeri serveranno negli uffizi di
estremi compresi in cia­ porto riceventi nei volumi
scun volume. di quelle di armatore, pre­
Della fatta dichiarazione via annotazione in matri­
di armatore, o della inesi­ cola © nel ruolo d’equi-
stenza della medesima, de- paggio.
vesi prendere nota nel 423. I proprietari e gli
ruolo d’equipaggio e nella armatori per farsi rappre­
matricola del bastimento. sentare nelle cancellerie dei
Dove le dichiarazioni di regi uffiziali consolari al­
armatore sieno fatte in un l’estero, nei casi indicati
uffizio di porto, presso il nell’ alinea del succitato
quale non si trovi la ma­ art. 54 del Codice, provve­
tricola in cui è inscritto il deranno il loro rappresen­
REGOLAM EN TO PE R LA M A R IN A M E R C A N T IL E . 211

tante di una dichiarazione 426. È in facoltà degli


fatta nelle forme indicate |uffizi di porto d’impedire
nell’articolo precedente. | la partenza dei bastimenti
La dichiarazione mede - l sì nazionali che esteri,
sima da esibirsi dal rappre­ quando i proprietari o gli
sentante rimarrà deposi­ armatori si rifiutassero di
tata nella regia cancelleria pagare le tasse e spese
consolare, la quale ne farà previste daH’art. 56 del
menzione sul ruolo d’ equi­ Codice per la marina mer­
paggio del bastimento. cantile.
424. Sotto la denomina­ 427. La sola circostanza
zione di tasse e diritti ma­ del naufragio di un basti­
rittimi contemplati dal- mento non libera il pro­
l’art. 56 del Codice per la prietario e l’armatore dalla
marina mercantile s’inten­ responsabilità del rimborso
dono comprese le tasse e delle spese di nutrimento,
diritti consolari. di vestiario e di ritorno in
Pel pagamento di tali patria degli uomini del­
tasse e diritti, gli uffizi di l’equipaggio, ma occorre
porto, quando ne sia il che sia accompagnata da
caso, procederanno contro formale atto di abbandono.
i proprietari od armatori Nel caso di naufragio
nei modi prescritti dal suc­ accompagnato da atto di
cessivo art. 429. abbandono, il proprietario
425. Effettuandosi nello e l’armatore saranno tu t­
Stato la vendita giudizia­ tavia responsabili del pa­
ria di un bastimento, il gamento dei diritti per gli
tribunale, nell’autorizzarla atti compilati nel loro
in conformità dell’ art. 296 esclusivo interesse dall’ au­
del Codice di commercio, torità consolare all’estero
disporrà che a cura della in conseguenza del naufra­
parte istante sia legalmente gio, allorché l’importare di
intesa la capitaneria di por­ tali diritti non avesse p o ­
to ove è inscritto il basti­ tuto essere prelevato dal
mento per la tutela dei di­ valore del ricupero.
ritti e delle passività che fos­ I proprietari e gli arma­
sero ancora da soddisfare. tori sono del pari respon­
Quando la vendita giu­ sabili del pagamento dei
diziaria avvenga all’ estero, diritti per gli atti fatti nel
i regi uffiziali consolari os­ loro interesse nanti l’ auto­
serveranno le norme pre­ rità giudiziaria nello Stato,
scritte dagli articoli 458, quando il naufragio sia av­
459 e 460 del presente re­ venuto nelle .acque terri­
golamento. toriali del Regno.
212 PAKTE SECONDA.

428. Nei casi di avarie della capitaneria di porto,


e di sequestri di bastimenti indicandovi specialmente la
per autorità di giustizia, causa ed il montare delle
dove dai regi uffiziali con­ spese per le quali si do­
solari all’estero o dagli u f­ manda il rimborso, ed as­
fizi di porto nello Stato segnando il tempo entro
si debba necessariamente cui il pagamento dovrà es-
provvedere al nutrimento ;j sere eseguito.
ed al j'itorno in patria degli Trascorso inutilmente il
equipaggi, le spese relative tempo assegnato, che non
sapranno reperibili dai prò sarà maggiore di giorni
prietari e armatori di b a ­ cinque, altro esemplare del­
stimenti tutte le volte che la ingiunzione, con dichia­
per qualsiasi motivo non razione appiè di essa del
sia stato possibile ottenere non eseguito pagamento,
il pagamento sul valore del sarà trasmesso al presi­
bastimento avariato o se­ dente del tribunale civile
questrato, e su quello delle del circondario per rendere
merci, qualora fossero sog­ esecutoria la ingiunzione
gette a contribuzione a stessa.
termini delle disposizioni Quando questa sia mu­
contenute nel titolo I X del nita del decreto presiden­
libro II del vigente Codice ziale del tribunale verrà
di commercio. Nel caso di mandata alla pretura del
rifiuto al pagamento si mandamento in cui ha do­
provvederà come è stabi­ micilio il debitore per la
lito dal seguente articolo. esecuzione coatta.
429. Pel rimborso delle
spese di cui all’ art. 56 del
C apo X I.
Codice per la marina mer­
cantile, gli uffizi di porto Armamento e disarmamento
inviteranno prima verbal­ dei bastimenti.
mente i proprietari o gli
armatori dei bastimenti ad Sezione I.
effettuarlo, dando loro oo- Armamento dei bastimenti
municazione, e permetten­ nello Stato.
do anche di prendere copia,
se la richiedono, dei rela­ 430. Tanto il capitano o
tivi documenti. padrone di un bastimento,
Se indugieranno, o rifiu­ quanto gli uffiziali di bor­
teranno il rimborso, sarà do, devono essere muniti
spedita ingiunzione a pa­ delle rispettive patenti di
gare per mezzo di un indi­ "grado o titoli di abilita­
viduo della bassa forza zione.
REGOLAM EN TO P E R L A M A R I N A M E R C A N T IL E . 213

L ’imbarco come mari­ spetto alla legge sulla leva


naro, mozzo, maestro d’a ­ di terra e di mare, alla leg­
scia, calafato, fuochista o ge sulla pubblica sicurezza,
uomo di rinforzo, è subor­ ed alla legge penale.
dinato alla giustificazione Constando che un indi­
della propria qualità, se­ viduo della gente di mare
condo le prescrizioni del abbia riportato condanna
Codice per la marina mer­ per reato, non gli si per­
cantile, e quelle del pre­ metterà l’imbarco, se non
sente regolamento, salvo provi di aver scontato la
quanto riflette la qualifi­ pena, conformemente al-
cazione di nostromo e di­ l’art. 584 del Codice di
spensiere che è dichiarata procedura penale, salvo il
dal capitano o padrone disposto dell’art. 449 del
all’atto dell’arruolamento. Codice per la marina mer­
Nel caso in cui sia obbli­ cantile relativo agli im pu­
gatorio l’imbarco di un me­ tati ammessi a libertà prov­
dico, questi dovrà esibire visoria.
il proprio diploma all’ auto­ 433. Gl’inscritti nelle ma­
rità marittima. tricole e registri della gente
Gli uffizi di porto avver­ di mare possono imbarcarsi
tiranno che, sui piroscafi in qualunque punto del lit-
obbligati ad imbarcare mac­ torale dello Stato, senza
chinisti, secondo le norme che occorra permesso al­
stabilite dall’art. 69 del Co­ cuno per parte del capo del
dice per la marina mercan­ compartimento al quale ap­
tile, un macchinista in partengono, a condizione
primo può essere imbarcato però che il loro libretto di
a vece di un macchinista matricola o foglio di rico­
in secondo, non però un gnizione non lasci dubbio
macchinista in secoudo in sulla regolarità della con­
luogo di un macchinista dizione del titolare, spe­
in primo. cialmente in riguardo alla
431. Possono far parte leva.
degli equipaggi, sebbene 434. Si considererà come
non iscritti nelle matricole dubbia ed irregolare la
o nei registri della gente condizione del marino,
di mare, i medici, cuochi, quando nel suo libretto o
camerieri, ed altre persone foglio di ricognizione non
di servizio. fosse fatta l’annotazione di
432. Nessuno può appar­ sbarco dopo l’ultimo m ovi­
tenere all’equipaggio di un mento di imbarco.
bastimento se non si trovi In questo, ed in ogni al­
in condizioni regolari ri-1 tro caso dubbio, l’uffizio
214 PA R T E SECONDA.

<li porto sospende l’imbarco drone, trattenerli per qual­


del marino finché non sia siasi ragione presso di sè.
posto in regola il titolo 437. Accadendo che un
d’inscrizione, ohe trasmette, bastimento venga, o si
occorrendo, alla capitane­ trovi armato in un porto
ria di porto competente. nazionale o straniero, con
485. Gli stranieri chie­un equipaggio, il quale per
denti di far parte dell’equi­ numero o per qualità degli
paggio di un bastimento individui, apparisca infe­
nazionale devono essere riore a quello che la por­
muniti di carte rilasciate tata del bastimento stesso,
o vidimate dall’agente con­ ed il viaggio che sta per
solare della nazione a cui imprendere richiederebbe­
appartengono, ed in man­ ro, 1’ autorità marittima
canza di esso, dall’autorità nello Stato, od il regio uffi-
politica locale.1 ziale consolare all’estero,
436. I libretti di matri­esigeranno, anche quando
cola, o fogli di ricognizione non siano stati prodotti ri­
delle persone dell’equipag­ chiami per parte della gen­
gio, dopo fattevi le pre­ te di bordo, che il numero
scritte annotazioni, come e la composizione dell’equi­
pure i passaporti, o altre paggio siano tali quali ab­
carte delle persone imbar­ bisognino per una sicura
cate al servizio del basti­ navigazione, ed in caso di
mento e dei passeggieri, si inadempimento delle loro
consegnano al capitano o disposizioni, negheranno le
padrone all’atto stesso che spedizioni al bastimento.
gli vengono date lo spedi­
zioni. Sezione I I .
Siffatti documenti devo­
Armamento dei bastimenti
no, finché dura l’arruola­ nazionali alVeslero.
mento, essere custoditi dal
capitano o padrone, il qua­ 438. In applicazione dei­
le poi li consegnerà al m o­ pari. 102 del Codice per la
mento dello sbarco delle marina mercantile i regi
persone imbarcate, agli u f­ uffiziali consolari possono
fizi di porto nello Stato, o abilitare provvisoriamente
ai regi uffizi ali consolari alla navigazione i basti­
all’estero, per essere resti­ menti acquistati o fatti co ­
tuiti ai titolari, non p o ­ struire all’estero per conto
tendo, esso capitano o pa­ di nazionali o di stranieri

1 M odificato dal l ì . D. 29 settembre 1895, il. 640 ; confr.


art. R . 211.
REGOLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 215

aventi le condizioni pre­ del solo atto di nazionalità,


scritte dall’ art. 40 di detto o del solo ruolo di equipag­
Codice, ed i bastimenti già gio, ì regi uffiziali conso­
muniti dell’atto di nazio­ lari rilasceranno, nel primo
nalità che comprovassero caso, un passavanti prov­
la perdita o la distruzione visorio, e nel secondo caso,
dell’atto di nazionalità, o un ruolo d’ equipaggio
del ruolo di equipaggio, o di provvisorio colle rispettive
ambedue questi documenti. indicazioni menzionato ai
439. L ’ abilitazione di cuinn. 1°, 2° e 3° del presente
all’articolo precedente, d o­ articolo.
ve si tratti di bastimenti 440. Le regole stabilite
non ancora nazionalizzati, nel precedente articolo sa­
ovvero di bastimenti na­ ranno applicate ai basti­
zionali rimasti privi, a menti specificati nell’arti­
causa di smarrimento o colo 438 i quali siano d i­
distruzione, dell’ atto di na­ retti ad uno dei porti dello
zionalità e del ruolo d’equi­ Stato.
paggio, si concede m e­ Tuttavia potranno i regi
diante un passavanti p rov­ uffiziali consolari applicar­
visorio, che terrà luogo del­ le in via eccezionale ai sud­
l’atto di nazionalità e del detti bastimenti ancorché
ruolo di equipaggio, e che, diretti all’estero, quando
oltre 1’ autorizzazione di per la soverchia lontananza
inalberare la bandiera ita­ dallo Stato, o per essere
liana, dovrà contenere le pronti alla partenza, non
seguenti indicazioni : possono senza grave danno
1° tipo, denominazione, attendere le regolari carte
portata del bastimento, di bordo.
suoi proprietari e luogo In questo caso i regi uffi -
d’inscrizione, se già munito ziali consolari indicheranno
di atto di nazionalità ; al Ministero della marina
2° cognome, nome, pa­ il porto al quale i basti­
tria, età e possibilmente il menti sono diretti, a fine
numero di matricola di di spedir loro, a spese dei
ciascuno degli individui ar­ proprietari od armatori, le
ruolati, nonché il montare suddette carte.
del salario o piirte di utili 441. I bastimenti, ai
rispettivamente loro asse­ quali sia stato rilasciato un
gnata ; passavanti provvisorio, sa­
3° destinazione del ba­ ranno pure provveduti del
stimento. giornale nautico.
Trattandosi invece della A questo riguardo, i regi
dispersione o distruzione uffiziali consolari si imi-
216 PARTE SECONDA.

formeranno al disposto da­ 444. Prima di rilasciare


gli articoli 345 e 354 del il passavanti provvisorio
presente regolamento. ad un bastimento, il cui
442. I regi uffiziali con­ proprietario od armatore
solari, ai quali pervenis­ non sia domiciliato nello
sero le regolari carte di Stato, i regi uffiziali con­
bordo di un bastimento solari dovranno esigeie un
munito del passavanti deposito di somma baste­
provvisorio, formeranno o vole ad assicurare il paga­
completeranno, occorrendo, mento dei diritti da liqui­
il ruolo di equipaggio, te­ darsi a carico del basti­
nendo presente il disposto mento stesso durante il
degli articoli 326 e 328 del tempo in cui terrà le spe­
presente regolamento. dizioni provvisorie, e delle
Contemporaneamente al­ spese occorrenti per l’emis­
la consegna delle carte sud­ sione delle regolari carte di
dette ritireranno il passa- bordo.
vanti provvisorio e lo tra­ A questo fine i regi uffi­
smetteranno, munito della ziali consolari trasmette­
data in cui ebbe luogo la ranno sollecitamente al Mi­
consegna medesima, al Mi­ nistero della marina, oltre
nistero della marina insie­ una copia autentica del
me ad un elenco nomina­ passavanti provvisorio, i
tivo delle persone inscritte seguenti documenti :
sul ruolo d’equipaggio re­ a) se trattasi di basti­
golare. mento di nuova costruzione,
Tale elenco sarà poi dal il cui proprietario od arma­
Ministero della marina spe­ tore risieda nello Stato:
dito alla competente capi­ 1° copia autentica del
taneria di porto, da cui titolo di proprietà colla di­
sarà conservato nel pro­ chiarazione della eseguita
prio archivio dopo aver trascrizione nella cancel­
descritto le persone del­ leria consolare ;
l’equipaggio sul registro 2° certificato di citta­
copia ruoli. dinanza e domicilio dei
443. Il passavanti prov­ compartecipi alla proprietà
visorio è valevole finche il del bastimento, i quali fos­
bastimento non sia munito sero stranieri o nazionali
delle regolari carte di bor­ domiciliati all’estero ;
do, o non ritorni nello Sta­ 3° certificato di sta-
to. In verun caso però p o ­ zatura fatto secondo le
trà eccedere la durata di norme prescritte dagli ar­
due anni a datare dal giorno ticoli 263, 264 e 265 del
dell’emissione. presente regolamento ;
REGOLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 217

4° dichiarazione com ­ trascrizione nella cancelle­


provante l’elezione di ar­ ria consolare ;
matore o di rappresentante, 2° certificato di citta­
se questa elezione sia stata dinanza e domicilio dei pro­
fatta nell’uffizio consolare. prietari, se questi non ri­
h) Se trattisi di basti­ siedono nello Stato ;
mento già coperto di ban­ 3° certificato di staza­
diera estera, il cui proprie­ tura fatta secondo il di­
tario od armatore risieda sposto degli articoli 263
nello Stato : e 264 del presente regola­
Io copia autentica mento
del ;
titolo di proprietà colla di­ 4° dichiarazione di ar­
chiarazione della eseguita matore o di rappresen­
trascrizione nella cancelle­ tante fatta nell’uffizio con­
ria consolare ; solare, nella quale dichia­
2° certificato di citta­ razione sarà indicato il
dinanza e domicilio dei compartimento marittimo,
compartecipi alla proprietà in cui deve essere inscritto
del bastimento, i quali fos­ il bastimento.
sero stranieri o nazionali (?) Se finalmente trattisi
residenti all’estero ; di bastimenti, pei quali sia
3° certificato di dis­ stato accertato lo smarri­
missione della bandiera mento o la distruzione del­
estera, se tale documento l’atto di nazionalità o del
sia conforme alle leggi lo ­ ruolo d’ equipaggio o di
cali, ed il bastimento non tutti e due questi docu­
provenga da vendita giu­ menti, i regi uffiziali conso­
diziale ; lari trasmetteranno al Mi­
4° dichiarazione com ­ nistero della marina l’atto
provante l’elezione di ar­ giurato, di cui è cenno nel-
matore o di rappresentante, l’art. 310 del presente re­
se tale elezione sia stata golamento.
fatta nell’uffizio consolare. Se fra le carte smarrite
Quanto alla stazatura si o distrutte è compreso
osserveranno le norme sta­ l’atto di nazionalità, si farà
bilite con l’ art. 265 del pre­ possibilmente constare nel
sente regolamento. suddetto atto giurato, delle
c) Se il bastimento sia annotazioni che si trovano
destinato a rimanere per­ su F atto di nazionalità
manentemente all’estero in smarrito o distrutto rela­
determinate regioni : tivamente a j j t o l i di pro­
Io copia autentica prietà,
del ovvero a contratti
titolo di proprietà colla di­ di pegno o di prestito a
chiarazione della eseguita cambio marittimo.
218 PA K TE SECONDA.

Un riassunto delle accen­ nisti, obbligandolo però a


nate annotazioni sarà de­ presentare un attestato di
scritto sul passavanti p rov­ idoneità, ed affermare in
visorio. iscritto di non aver mai
445. Ove il pagamento patito condanne per cri­
dei diritti e delle spese, di mini.
cui è conno nell’articolo Tale imbarco sarà fatto
precedente, debba farsi nel­ con la condizione, da anno­
lo Stato, i regi uffiziali con­ tarsi sul ruolo d’equipaggio,
solari indicheranno al Mi­ che non sì tosto il piroscafo
nistero della marina la per­ giungerà in un porto dello
sona appositamente di ciò Stato, debba il macchinista
incaricata. straniero essere sostituito
Se invece sia il caso da un macchinista in con­
previsto dal precedènte dizioni regolari.
art. 444, per cui il paga­ 447. I regi uffiziali con­
mento suddetto debba farsi solari osserveranno le di­
colla somma depositata, i sposizioni contenute nella
regi uffiziali consolari la sezione l a del presente
ritengono finché non a b ­ capo, in quanto siano ap­
biano avuto partecipazione plicabili, e specialmente
del montare dei diritti e quelle degli articoli 430 e
delle spese liquidate a ca ­ 437 della sezione medesima.
rico del bastimento cui si 448. In ogni uffizio con­
riferisce il deposito. solare si terrà un registro
Prelevata la somma ne­ dei movimenti d’imbarco
cessaria al pagamento di e sbarco della gente di
tali diritti e spese, la fa ­ mare dai bastimenti na­
ranno tenere, pel tramite zionali.
del loro procuratore o con In esso figureranno :
altro mezzo opportuno, al 1° il cognome, nome,
Ministero della marina, re­ grado, patria, numero della
stituendo il residuo a chi matricola e compartimento
di diritto. marittimo di inscrizione
446. Caso che un piro­ degli individui imbarcati,
scafo nazionale, trovandosi sbarcati o disertati,loro pro­
all’estero, abbisognasse del­ venienza, e la navigazione
l’opera di un macchinista, rispettivamente acquistata;
o non vi fossero che mac­ 2° la designazione del
chinisti stranieri non prov­ bastimento e di chi ne ha
veduti di regolare patente, il comando, il numero del
potrà il regio uffiziale con­ ruolo d’equipaggio, la de­
solare autorizzare l’imbar­ stinazione e la provenienza
co di vino di questi macchi - del bastimento medesimo.
R E G O L A M E N T O P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E 219

Alla fine d’ogni trime­ trepassato i limiti consen­


stre i regi uffiziali conso­ titi al suo grado e qualità,
lari trasmetteranno al Mi­ ovvero sia stato trasgre­
nistero della marina un dito il disposto degli arti­
estratto conforme del sud­ coli 69 e 70 del Codice per
detto registro unitamente la marina mercantile, o se
ai libretti di matricola­ siano state commesse altro
zione dei disertori, che fos­ contravvenzioni.
sero stati depositati nella In questi casi l’uffizio
cancelleria consolare. compartimentale o quello
circondariale compilerà pi o -
Sezione III. cesso verbale del fatto e
Del disarmo dei bastimenti lo trasmetterà all’ autorità
nello Stato.
giudiziaria pel relativo pro­
449. Al disarmo di un ba­ cedimento penale.
stimento l’uffizio di porto Lo stesso faranno i sud­
deve ritirare e custodire nel detti uffizi, quando le tra­
suo archivio l’atto di nazio­ sgressioni commesse dai
nalità, il ruolo di equipag­ capitani o padroni, siano
gio ed il giornale nautico. Ioto riferite dagli uffizi di
Il giornale nautico potrà porto dipendenti, presso i
essere esaminato senza al­ quali avvenne il disamio
cuna spesa negli uffizi di del ruolo.
porto, dai proprietari ed 4.51. Avvenuto il disar­
armatori del bastimento mo definitivo dei ruoli di
rispettivo, ogni qualvolta equipaggio, l’uffizio di por­
che loro occorra, e sarà to che l’ ha effettuato 110 -
consegnato al tribunale, |terà appiè dei ruoli mede­
abbisognando produrlo in simi la data in cui furono
giudizio. j disarmati, e caso che il ba­
450. Gli uffizi d i porto stimento sia stato riarmato
trascrivono dai ruoli le an­ j con nuovo ruolo, noterà
notazioni di sbarco sulle | pure la data del riarma­
matricole o sui registri della mento, e il numero e la
gente di mare, e sui libretti serie del nuovo ruolo.
o fogli di ricognizione rela -, Le dette annotazioni de­
tivi, cho poi restituiscono vono essere firmate dall’im­
ai. titolari. piegato ohe le ha fatte.
Riscontrano in seguito i
ruoli suddetti a fine di ac­ Sezione IV .
certare se alcuno abbia co­ Disarmo dei bastimenti
nei porti esteri.
mandato un bastimento
senza esservi regolarmente 452. Il disarmo dei rùoli
autorizzato, od abbia ol­ d’ equipaggio dei basti-
220 PARTE SECONDA.

menti nazionali approdati lari fanno sulle carte di


in un porto estero può es­ bordo, cioè sull’atto di na­
sere provvisorio o defini­ zionalità, sul ruolo d’equi­
tivo. paggio e sul giornale nau­
È provvisorio quando tico, una sommaria anno­
avviene il licenziamento tazione esprimente la data
delPintiero equipaggio, od ed il motivo per cui il ba­
almeno della metà di esso, stimento cessa di apparte­
senza che però il basti­ nere alla marina mercan­
mento deponga la bandiera tile nazionale.
nazionale. Inoltre sul ruolo d’equi­
È definitivo allorché per paggio, eccetto il caso di
naufragio, demolizione, ven­ naufragio, sarà indicata la
dita ad estera persona, ecc., data del disarmo, se questo
il bastimento cessi di ap­ fosse avvenuto prima della
partenere alla marina mer­ dismissione della bandiera
cantile nazionale. nazionale.
453. Se il disarmo è prov­ Le carte di bordo, mu­
visorio, i regi uffiziali con­ nite delle suddette annota­
solari ne faranno annota­ zioni, saranno poi tra­
zione al luogo opportuno smesse al Ministero della
sul ruolo d’equipaggio con­ marina insieme ai docu­
formandosi nel resto alle menti comprovanti il nau­
norme stabilite dagli arti­ fragio o la dismissione della
coli 330, 331, 332 e 333 del bandiera nazionale.
presente regolamento. 456. Se la vendita di un
454. I regi uffiziali con­ bastimento non cagioni la
solari tengono in deposito dismissione della bandiera
le carte di bordo dei basti­ nazionale, i regi uffiziali
menti posti in disarmo consolari non dovranno pri­
provvisorio per consegnar­ vare il bastimento delle
le ai rispettivi capitani o carte di bordo, ma osser­
padroni al tempo del riar­ veranno, ove sia necessa­
mamento, la cui data è rio, le disposizioni conte­
sul ruolo d’equipaggio in­ nute nel precedente arti­
dicata sotto quella del colo 453.
primo armamento. Se invece la vendita ca­
Occorrendo, si terranno gionasse la dismissione del­
presenti le disposizioni con­ la bandiera nazionale, oltre
tenute nell’art. 447 e nel l’adempimento di quanto
capo X III di questo titolo. prescrive l’art. 48, § 2°,
455. Avverandosi invece del Codice per la marina
il caso del disarmo defini­ mercantile, provvederanna
tivo, i regi uffiziali conso­ al deposito di una somma
REG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 221

sufficiente a pagare i salari ro, ed il capitano, o chi


o la parte di utili dovuta per esso, non fosse in grado
all’equipaggio, le spese di di somministrarlo, o che
cura, mantenimento e rim­ gli interessati nel basti­
patrio di esso, le tasse e i mento, richiesti, siansi ri­
diritti da liquidarsi a ca­ cusati, il regio uffiziale
rico del bastimento. consolare anticiperà la spe­
Del permesso di dismis­ sa a ciò strettamente ne­
sione della bandiera nazio­ cessaria, salvo ad ottenere
nale, che, giusta il § 2° del il rimborso nei modi stabi­
precitato art. 48, deve pre­ liti col successivo art. 460.
cedere la vendita, si farà Constando dalle informa­
constare mediante appo­ zioni avute, non essere pro­
sita ordinanza scritta. babile che l’ uno o l’ altro
457. Se avvenga che un dei due casi dianzi accen­
bastimento approdato al­ nati, cioè lo scioglimento
l’estero sia sequestrato, il del sequestro o la vendita
regio uffiziale consolare del bastimento, possa in
farà subito preventiva breve avverarsi, il regio
istanza all’autorità giudi­ uffiziale consolare si ado­
ziaria, elio ordinò il seque­ pererà ad ottenere che
stro, a fine di ottenere che, l’equipaggio sia soddisfatto
in caso di vendita del ba­ dei suoi averi ed avviato
stimento medesimo, sia dal in patria.
prezzo di esso prelevata, a 459. Ove non sia stato
termini di legge, una suffi­ possibile di ottenere a cura
ciente somma agli effetti dell’ armatore o degli altri
indicati nell’articolo prece­ interessati il rimpatrio del-
dente. l’ equipaggio, il regio uffi­
Contemporaneamente ne ziale consolare vi provve-
informerà il Ministero della derà di ufficio.
marina, richiedendogli una Se l’equipaggio, malgra­
nota approssimativa delle do lo avvertimento che lo
tasse e diritti dovuti dal sbarco non può pregiudi­
bastimento. care i suoi diritti, pei quali
458. Il regio uffiziale con­ restano in egual modo vin­
solare procurerà inoltre di colati il bastimento ed il
conoscere se, e fra quanto carico, volesse rimanere a
tempo, possa essere sciolto bordo in forza del disposto
il sequestro, o venduto il dell’art. 376 del Codice di
bastimento. commercio, il regio uffi­
Ove all’equipaggio, du­ ziale consolare sospenderà
rante il giudizio, venisse a la somministrazione del v it­
mancare il vitto giornalie­ to e si asterrà da qualun­
222 PA RTE SECONDA.

que altra sposa a p io del­ do i particolari modelli


l’equipaggio medesimo. espressamente stabiliti.
460. I documenti giusti­ 462. (Abrogato per effetto
ficativi della somma da dell'art. 2 della L. 11 apri­
prelevarsi dal prezzo di le 1866, n. 3871).
vendita del bastimento c o ­ 463. Il Ministero della
me al precedente art. 456 marina potrà concedere in
saranno in tempo utile c o ­ casi speciali ai bastimenti
municati all’autorità giu­ da diporto l’autorizzazione
diziaria competente. d’inalberare la bandiera
Caso che il montare delle nazionale conforme al m o­
spese fatte per l’equipag­ dello stabilito per le regie
gio non abbia potuto es­ navi da guerra.
sere soddisfatto in tutto o I detti bastimenti porte­
in parte nella giudiziaria ranno per distintivo un ga­
distribuzione del prezzo di gliardetto della forma e
vendita, il regio uffiziale colore che saranno deter­
consolare si rivolgerà al minati con disposizione mi­
Ministero della marina, tra­ nisteriale.
smettendogli i documenti 464. Ai bastimenti da di­
comprovanti le dette spese, porto, che imprendono la
affinchè si possa a senso navigazione sono comuni
del combinato disposto de­ tutte le regole e le disci­
gli articoli 56 e 75 del Co­ pline relative ai bastimenti
dice per la marina mercan­ mercantili nazionali, salve
tile, richiederne il rimborso le eccezioni contenute negli
al proprietario o all’arma­ articoli precedenti.
tore del bastimento. 465. Quanto alle barche
e navicelli da diporto, che
C a p o X II. si armano con licenza, si
osserveranno le disposizio­
Dei bastimenti da diporto, ni contenute nella sezio­
cui è fatto obbligo delle ne III capo YI del titolo III.
carte di bordo.
C a p o X III.
461. I bastimenti da d i­
Belle convenzioni
porto a vela od a vapore
d’ arruolamento.
che imprendono viaggi, pei
quali ai bastimenti mer­ 466. Gli atti di conven­
cantili nazionali è fatto o b ­ zione d’arruolamento fatti
bligo delle carte di bordo, in presenza dell’ autorità
devono provvedersi del­ marittima o consolare de­
l’atto di nazionalità e del vono essere compilati così
ruolo di equipaggio, secon­ chiaramente da togliere
REGOLAM ENTO PEE L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 223

qualunque dubbio sugli o b ­ le convenzioni di arruola­


blighi che assumono gli mento, l’ufficiale di porto
equipaggi, e sui diritti che o consolare che lo ha for­
loro competono. mato deve darne lettura
Dovrà esservi formalmen­ alle parti contraenti, ed in
te convenuta la durata del­ caso di accettazione, deve
l’arruolamento e vi saranno farlo firmare da tutti gli
sempre, e precisamente in­ intervenuti e da due testi­
dicati i mari nei quali il moni, se taluno deglì~armo­
capitano avrà diritto di na­ lati non sappia o non possa
vigare, i luoghi di malaria scrivere, dopo di che vi
od altri che per qualunque appone la propria firma.
ragione si vogliono esclu­ Se alla lettura dell’ atto
dere, la razione di bordo e delle condizioni di arruola­
le bevande da sommini­ mento una parte dell’equi­
strarsi all’ equipaggio, le paggio si trovasse a bordo
condizioni relative ai mezzi del bastimento, si fa com ­
di ritorno in patria dell’e ­ parire successivamente an­
quipaggio stesso, per ar­ che la parte assente affin­
ruolamento finito o sciolto, chè possa firmare l’atto
per chiamate al servizio mi­ medesimo.
litare o per altra legittima 468. La trascrizione delle
ragione, eccetto quella di convenzioni di arruolamen­
naufragio del bastimento, to nel giornale di bordo
infine i patti relativi alle potrà essere fatta da per­
monete colle quali dovran­ sone estranee agli uffizi di
no essere saldate all’estero porto per conto dei capitani
le competenze dell’equi­ 0 padroni dei bastimenti,
paggio. purché siano pagati i diritti
Inoltre l’autorità maritti­ relativi. Dovranno però gli
ma o consolare avvertirà gli uffiziali di porto autenti­
equipaggi della convenien­ carla con la loro firma e
za d’ inserire nelle conven­ bollo d’uffizio.
zioni d’ arruolamento una 469. Gli atti delle con­
clausola che stabilisca i loro venzioni di arruolamento si
obblighi e diritti nel caso raccolgono in volumi indi­
in cui, essendo prossima la canti all’esterno l’anno a cui
scadenza dell’arruolamento, si riferiscono ed i numeri
volessero i capitani ripren­ estremi degli atti stessi
dere viaggi che non potes­ compresi in ciascun volume.
sero compiersi nel tempo 1 volumi si conservano
ancora mancante alla detta nell’archivio dell’uffizio al
scadenza. quale appartengono.
467. Compiuto l’atto del­ 470. L ’autorizzazione dei
224 P A R T E SECONDA.

genitori o tutori all’arruo­ e 472 saranno fatte avanti


lamento dei minori di di­ notaio, ovvero avanti il
ciotto anni, nel caso pre­ sindaco, e presentate agli
visto dal 3° alinea del- uffizi di porto, i quali do­
l’art. 73 del Codice per la vranno conservarle fra i
marina mercantile, può e- documenti di matricolazio­
stendersi a tutti i contratti ne della persona cui si rife­
d’arruolamento da stipu­ riscono, dopo fattone cen­
larsi dai minori prima che no sulle matricole o regi­
abbiano raggiunto la detta stri della gente di mare e
età, o può invece riguar­ sui relativi libretti o fogli
dare uno o più contratti di ricognizione.
soltanto, od essere limitata Avvenendo che la pre­
ad un determinato tempo. sentazione delle autorizza­
471. I genitori o tutori zioni e modificazioni sia
possono nell’atto d’ auto­ fatta ad un uffizio diporto
rizzazione stabilire tutte le diverso da quello dove è
condizioni, che stimano con­ inscritto l’ interessato, sa­
venienti nell’interesse dei ranno esse accertate, e dopo
loro rappresentanti, non fattone cenno sui libretti
esclusa quella riguardante di matricola o fogli di ri-
il divieto di una certa classe cognizione, spedite all’uf­
di viaggi. fizio di porto competente.
472. I genitori ed i tutori Anche i regi uffiziali con­
hanno pure la facoltà di solari procederanno come
restringere o di revocare in sopra è detto.
ogni tempo la data autoriz­ 474. 11 consenso per l’ar­
zazione. ruolamento dei giovanetti
Se però allo spirare del indicati nell’art. 262 del
termine per cui questa è Codice civile consterà da
impartita, ovvero all’ atto dichiarazione degli ammi­
della revoca o limitazione nistratori dell’ospizio.
della medesima fosse in
coreo un contratto stipu­
lato dal minore, il contratto C a p o X IV .
medesimo continuerà ad Dei rimpatrii.
avere il suo effetto e potrà
anche in caso di bisogno, Sezione I.
e a norma delle leggi com ­ /nàennità di via alle persone
congedale dal servizio dei ba-
merciali, essere prorogato stimenti nazionali.
e rinnovato.
473. Le autorizzazioni o 475. Le indennità di via
modificazioni di cui nei che, secondo il disposto del-
precedenti artieoli 470, 471 l’art. 76 del Codice per la
REGOLAM EN TO P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 225

marina mercantile, si d o ­ se abbia grado di capitano,


vessero anticipare dai ca ­ lire 2 ;
pitani o padroni di basti­ a ciascuna delle altre
menti nazionali alle per­ persone dell’ equipaggio,
sone congedate all’estero, lire 1,50.
o nello Stato fuori del porto Inoltre trattandosi di
di arruolamento, sono de­ viaggio in ferrovia, si ag­
terminate come segue : giungerà, ove occorra, una
a) se il rimpatrio si ef­ indennità di bagaglio pari
fettua con bastimento a alla spesa pel trasporto di
vela, la indennità consi­ chilogrammi 40 pel secon­
sterà nel prezzo del nolo do di bordo, avente il grado
e del mantenimento a bor­ di capitano, e di chilogram­
do, da convenirsi secondo mi 30 per ciascuna delle al­
gli nsi locali : il secondo, tre persone dell’equipaggio.
il quale abbia grado di ca­ 477. Se la persona conge­
pitano, dovrà essere am­ data fosse ammalata o fe­
messo alla tavola del capi­ rita, saranno calcolate o
tano di bordo ; tutte le tenute in deposito le som­
altre persone congedate sa­ me necessarie alle spese di
ranno trattate, in quanto cura nel luogo di sbarco,
a vitto e alloggio, come avuto riguardo a quanto
l’equipaggio di bordo ; prescrive sulla materia il
b) se il rimpatrio av­ Codice di commercio, ed
venga con piroscafo o per alle spese di rimpatrio in
ferrovia, l’indennità con­ base alle norme di cui nei
sisterà nel prezzo d’un p o ­ procedenti articoli 475 e
sto dell’ultima classe per 476.
tutte indistintamente le Il danaro che avanzasse
persone dell’ equipaggio, sarà dall’uffizio consolare,
fatta eccezione pel secondo che ha ricevuto il deposito,
di bordo, se egli abbia il mandato al Ministero della
grado di capitano, nel qual marina coi documenti giu­
caso gli spetterà un posto stificativi
¡ delle spese.
della classe immediatamen­ Se trattisi invece di de­
te superiore. posito fatto nello Stato,
476. Durante il viaggiosarà i cura del competente
in ferrovia, o sui piroscafi, 1uffizio di porto di far te­
se nel prezzo di passaggio nere i a chi spetta, col conto
non fosse compreso il vitto, dimostrativo,
< il danaro so­
sarà corrisposta una inden- pravanzato.
]
nità giornaliera nella pro­ 478. I salari dovuti alle
porzione seguente : persone
] dell’ equipaggio,
al secondo di bordo, secondo
s le norme stabilite
Cod. Mariti. 15
226 PAUTÉ SECONDA.

dal Codice di commercio, rimpatriarsi potranno es­


debbono essere pagati dal sere dirette al luogo di
capitano o padrone nel­ domicilio o in altro di loro
l’atto dello sbarco, e, nel scelta quando la spesa ne­
caso previsto dall-’art. 363 cessaria fosse minore o
dello stesso Codice, depo­ eguale a quella che abbi­
sitati insieme alle spese di sognerebbe per inviarle al
cura e di rimpatrio, nelle porto di arruolamento.
mani degli uffiziali di porto Del motivo di tale prov­
o consolari. vedimento gli uffiziali di
Se il bastimento fosse porto o consolari faranno
ancorato all’estero o in un constare da apposita di­
porto dello Stato ove non chiarazione.
risiedono i proprietari o
l’armatore, dovrà il capi­ Sezione II.
tano contrarre un prestito Rimpatrii fatti d*ufficio dagli u f­
a cambio marittimo, quan­ fiziali consolari col mezzo di
do non possa altrimenti sod­ bastimenti nazionali a vela ed
a vapore.
disfare del suo avere la
persona sbarcata. 481. Il nolo e le spese di
479. Le norme stabilite mantenimento da corri­
coi precedenti articoli 475 spondersi ai capitani o pa­
e 476 saranno applicabili droni di bastimenti nazio­
dagli uffizi di porto o con­ nali a vela e a vapore pel
solari in mancanza di par­ trasporto nello Stato delle
ticolari accordi fra le parti persone nazionali menzio­
al momento dello sbarco, nate all’art. 114 del Codice
o quando nelle conven­ per la marina mercantile
zioni d’ arruolamento non saranno regolate nella se­
fossero stati espressamente guente proporzione :
determinati i mezzi e le a) se si tratti di persone
condizioni di rimpatrio. appartenenti alla gente di
480. L ’ obbligo, come il mare abbandonate od in­
diritto di rimpatrio, sia digenti :
che avvenga da uno ad sui bastimenti a vela
altro punto del Regno o per ciascuna persona aven­
dall’estero, nello Stato o te il grado di capitano
da uno ad altro porto lire 2 al giorno, per cia­
estero, non si riferisce che scun’altra persona lire 1,50
al porto di arruolamento, al giorno ;
secondo il disposto dei­ sui bastimenti a va­
pari. 75 del Codice per la pore per ciascuna persona
marina mercantile. avente il grado di capitano
Tuttavia le persone da lire 3 al giorno, per eia-
R EGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 227

scun’ altra persona lire 2 al sigillato col bollo dell’uffi­


giorno. zio consolare.
b) Se si tratti di per­ Si farà inoltre constare
sone appartenenti alla gen­ del prezzo stabilito pel
te di mare imputate o de­ trasporto e mantenimento,
tenute, ma non soggette a delle somme che fossero
speciale sorveglianza, il state anticipatamente p a ­
nolo e le spese di mante­ gate, non che delle altre
nimento saranno regolate speciali condizioni e degli
come alla precedente let­ obblighi particolari impo­
tera a : sti al capitano o padrone.
se però al trasporto
fosse congiunto l’obbligo
Seziono III.
della custodia di dette per­
sone, sarà stabilita dall’uf- Discipline speciali relative al man­
tenimento, vestiario e rimpa­
fiziale consolare una spe­ trio di naufraghi trovantisì in
ciale indennità secondo le | paese estero.
particolarità del caso.
c) Se si tratti di persone 483. In caso di naufragio
estranee alla gente di maro, di un bastimento nazio­
qualunque sia il bastimento nale all’estero, e del suc­
su cui debbano prendere cessivo abbandono di esso
passaggio, il prezzo com ­ in conformità dell’art. 56
plessivo di nolo e manteni­ del Codice per la marina
mento sarà stabilito dal- mercantile, i regi uffiziali
l’uffiziale consolare, rite­ consolari provvederanno
nuto che il trasporto è o b ­ alle persone ohe ne forma­
bligatorio, ed avuto ri­ vano l’equipaggio, attenen­
guardo allo stato físico dosi alle seguenti norme,
della persona e alla pro­ salvo la osservanza di
babile durata del viaggio. quanto è prescritto nella
482. La richiesta di tra­sezione V, capo X X I , di
sporto sarà fatta dagli uffi- questo titolo :
ziali consolari in iscritto, a) essendovi in porto
indicando il nome, cogno­ bastimenti nazionali a vola
me, età, patria e profes­ o a vapore, procureranno
sione della persona, la p ro­ d’imbarcarvi i naufraghi
venienza e il motivo del in qualità di componenti
rimpatrio, e se trattisi di l’equipaggio, ovvero in so­
imputati, le carte e corpi prannumero, con o senza
di reato relativi, che sa­ salario, se i bastimenti fos­
ranno possibilmente con ­ sero diretti verso lo Stato
segnati al capitano o pa­ ed il loro equipaggio fosse
drone, in pacco chiuso e completo.
228 P A R TE SECONDA.

Delle condizioni d’im ­ al secondo di bordo, avente


barco si farà cenno sul il grado di capitano, un
m olo d’equipaggio ; posto della classe immedia­
b) allo scopo suddetto tamente superiore all’ulti­
potranno anche valersi di ma, la quale verrà assegna­
bastimenti di estera ban­ ta alle altre persone del­
diera, purché siano diretti l’equipaggio.
ad un porto dello Stato ed 485. Occorrendo, in at­
i rispettivi capitani si o b ­ tesa d’imbarco, di fornire
blighino, appena giuntivi, ai naufraghi vitto e rico­
di sbarcare i naufraghi ; vero, gli uffiziali consolari
' c) in mancanza di tali si limiteranno al solo neces­
mtfzzi, gli uffiziali conso­ sario. Similmente se i nau­
lari richiederanno il pas­ fraghi avessero perduto tu t­
saggio delle persone da to o parte del loro vestiario,
rimpatriarsi su bastimenti gli uffiziali consolari prov­
da guerra nazionali diretti vederanno a fornirli dei soli
verso lo Stato, se ve ne oggetti strettamente ne­
fossero in porto. cessari, e di qualità c o ­
Le su citate norme sa­ mune.
ranno pure osservate dai Non sarà acconsentita
regi uffiziali consolari ai alcuna somministrazione di
quali fossero indirizzati i denaro ai naufraghi per
naufraghi per l’ulteriore loro uso particolare.
rimpatrio. 486. Essendovi fra i nau­
484. Non potendosi o t­fraghi alcuno di nazionalità
tenere lo imbarco od il pas­ straniera, ove il valore del
saggio nei modi indicati ricupero copra le spese re­
nell’articolo precedente, gli lative, sarà avviato al porto
uffiziali consolari, se vi di arruolamento ; in caso
fossero in porto bastimenti contrario sarà indirizzato
nazionali a vela o a vapore, al rispettivo agente conso-,
applicheranno le disposi­ lare, cui spetta di provve­
zioni contenute nelle due dere al ricovero, manteni­
precedenti sezioni. mento e rimpatrio di esso.
Esauriti questi mezzi In mancanza di detto
provvederanno ad inviare i agente sarà indirizzato al­
naufraghi nello Stato v a ­ l’autorità locale di piibbli-
lendosi di altri mezzi di­ ca sicurezza.
sponibili comparativamen­ È fatta eccezione per le
te più economici. persone appartenenti a na­
In questo caso però tanto zioni aventi, a questo ri­
in ferrovia che sui piroscafi guardo, speciali convenzioni
si accorderà al capitano ed collo Stato.
REG O LA M E N TO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 229

In tal caso gli uffiziali siano nella impossibilità di


consolari cureranno la os­ recarvisi a proprie spese.
servanza di quanto in esse 490. Gli uffizi di porto
è stabilito. ai quali fossero dirette le
persone provenienti dal­
Sezione IV. l’equipaggio di un basti­
Rimpatrii fatti per cura mento nazionale naufra­
degli uffizii di porto nello Stato. gato all’estero con incarico
di farle proseguire al porto
487. Dovendo gli uffizi di arruolamento, vi prov­
di porto provvedere al rim­ vederanno sollecitamente
patrio della gente di mare nel modo indicato dal pre­
in applicazione del 1° ali­ cedente art. 488.
nea dell’art. 76 del Codice
per la marina mercantile, Sezione V .
si varranno dei bastimenti Liquidazione e rimborso di spese.
a vela o a vapore, ovvero
della via ferrata, preferen­ 491.La liquidazione delle
do dei mezzi disponibili, spese pel rimpatrio delle
quello più economico, ed persone nazionali di cui
osservando, secondo i casi, trattano le precedenti se­
le norme stabilite coi pre­ zioni II e III sarà fatta, in
cedenti articoli 475 e 476. base ai documenti giustifi-
Trattandosi di naufraghi tivi, dall’autorità maritti­
terranno pure presenti, ove ma o consolare :
occorra, le disposizioni con­ a) nel luogo di partenza
tenute nei precedenti arti­ delle persone da rimpa­
coli 485 e 486. triarsi, se il montare delle
488. Quanto alla dire­ spese sia stato preventiva­
zione da darsi alle persone mente determinato ;
pel loro rimpatrio, gli uf­ b) nel luogo di arrivo, se
fiziali di porto osserveran­ trattasi di spese variabili
no le regole stabilite dal- per essere subordinate alla
l’art. 480 del presente rego­ maggiore o minore durata
lamento. del viaggio o ad altre spe­
489. Caso che per ragio­ ciali condizioni.
nevoli ed accertati motivi Gli uffizi di porto, che
le persone dirette al porto abbiano compiuta la li­
di arruolamento dovessero quidazione di spese suac­
trasferirsi al proprio dom i­ cennate, trasmetteranno al
cilio, ai mezzi di trasporto Ministero della marina la
delle medesime provvederà relativa nota coi documenti
l’autorità di pubblica si­ esibiti dal capitano o pa­
curezza, quando consti che drone.
230 PA K TE SECONDA.

492. Delle somme che gligiorno preciso della par­


uffiziali consolari, allo scopo tenza.
indicato nell’ articolo pre­ 495. Il visto sul ruolo
cedente, avessero dovuto di equipaggio si appone da­
anticipare chiederanno rim ­ gli uffiziali di porto nello
borso : Stato e dai regi uffiziali
a) al Ministero della consolari all’estero nella
marina, se trattasi di per­ parte a ciò destinata ogni­
sone provenienti dall’ equi­ qualvolta il bastimento, che
paggio di bastimenti na­ ne è munito, debba par­
zionali o di disertori da tire da un porto, rada o
bastimenti della regia m a­ spiaggia, sia che trattisi di
rina militare ; primo armamento, o di
b) al Ministero degli af­ partenza preceduta da ap­
fari esteri pel rimpatrio di prodo volontario o forzato.
tutte le altre persone na­ Il visto sarà fatto secon­
zionali. do la formola seguente :
498. Trattandosi di rim-
patrii di cui nella prece­ Visto per la destinazione d i. .
dente sezione, gli uffizi di ............... c o n ..................................
persone di equipaggio il capitano
porto, quanto al modo di (o padrone) compreso, e con N . ..
provvedervi, e di conse­ (o senza) passeggieri.
guire il rimborso delle spese ............... l i _____ ____ 1 9 .7
anticipate, osserveranno il (Firma e qualità
disposto dagli articoli 671 dell’uffiziale di
e 687 del presente regola­ porto o consolare).
mento.
Quando non sia avve­
C apo X V . nuta nell’equipaggio o nei
passeggieri alcuna varia­
Della partenza zione dopo l’ultimo visto,
dei bastimenti. basterà dire :
494. Si farà constare del­ Visto per la destinazione d i . .
la data di partenza di ogni ....................... senza variazioni.
bastimento da un porto,
rada o spiaggia nel registro 496. Gli uffiziali di porto
espressamente a ciò de­ cui, per effetto della legge
stinato. 9 luglio 1876, n. 3228 (se­
Ove il bastimento non rie 2a), venne affidato il
fosse partito nel giorno in servizio di sanità marittima
cui ricevette le spedizioni, non rilasceranno, a senso
dovrà farsene cenno nella dell’art. 84 del Codice per
colonna annotazioni, salvo la marina mercantile, la
ad indicarvi in appresso il patente ed il permesso sa­
R EG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 231

nitario di cabotaggio 1 ai ca­ 497. Di regola, gli uffizi


pitani o padroni dei basti­ di porto non rilasceranno
menti nazionali, dove per ai bastimenti nazionali i
ragione di polizia portuaria documenti sanitari, nè ap­
o marittima o di altra na­ porranno il visto sul ruolo
tura, debbano ricusare il v i­ d’equipaggio, se non consti:
sto sul ruolo d’equipaggio. 1° del rilascio del ma­
La vidimazione olie i sud­ nifesto doganale di parten­
detti uffiziali a senso del­ za od altro documento equi­
l’alinea del su citato art. 84, valente ;
dovrebbero apporre sulle 2° dell’ adempimento di
carte di bordo dei bastimen­ quanto prescrive l’art. 178
ti esteri in partenza, ri­ del Codice per la marina
mane in conseguenza della mercantile ;
menzionata legge 9 lu­ 3° del pagamento dei
glio 1876, compenetrata diritti dovuti all’uffizio lo­
nella facoltà che loro com ­ cale del dazio-consumo e
pete di ricusare ai detti ba­ delle somme alle quali i
stimenti i recapiti sanitari rispettivi capitani o pa­
o il visto sui medesimi, droni fossero stati condan­
dove ostino ragioni di p o ­ nati con sentenza dell’au­
lizia portuaria o di altra torità marittima in appli­
natura. cazione dell’art. 14. del Co­
Rimane però sempre ob ­ dice su detto, salvo che i
bligatorio il visto dell’agen­ medesimi prestino cauzione
te consolare rispettivo sulle accettata dai creditori, a
carte ..di bordo. cui favore la sentenza fu
Tuttavia può tener luogo pronunciata.
del visto un permesso se­ 4° dell’adempimento al-
parato di partenza emesso l’obbligo delle visite pre­
dall’autorità consolare, il scritte dal titolo II, ca­
quale potrà esseTe limitato po V II dello stesso Codice,
al solo viaggio, che il ba­ nel caso in cui il bastimento
stimento imprende, ovvero in partenza vi sia soggetto.
illimitato quando trattisi di 498. Ove si tratti di ba­
piroscafi esteri addetti a stimenti coperti di estera
viaggi periodici. bandiera, gli uffizi di porto
Tali permessi saranno prima di rilasciare i docu­
conservati nell’archivio del­ menti sanitari, oltre lo
l’uffizio di porto ricevente, adempimento delle prescri­
e divisi per anno. zioni accennate ai nume-

1 II permesso sanitario di cabotaggio è stato abolito dall’art. 41


della Legge 6 dicembre 1885, n. 3547.
232 PA RTE SECONDA.

ri 1, 2 e 3 dell’articolo pre­ tile, se le istituzioni me­


cedente, richiederanno il v i­ desime non si obblighino
sto sulle carte di bordo o il regolarmente ad eseguire
nulla osta alla partenza tutte le prescrizioni del
dell’agente consolare ri­ presente regolamento in
spettivo, come è stabilito ordine alle visite e perizie
all’art. 496 del presente re­ dei bastimenti.
golamento. 520. La concessione ad
499. I regi uffiziali con ­un’istituzione di registro
solari all’estero, prima di marittimo nazionale, per
apporre il visto sul ruolo cui la visite e perizie da lei
d’equipaggio dei bastimen­ fatte sono considerate equi­
ti nazionali in partenza si valenti alle visite e perizie
accerteranno : uffiziali, è sempre revoca­
1° dello adempimento bile per disposizione del
della prescrizione accenna­ Ministero della marina.
ta al n. 4 del precedente ar­ 521. L ’amministrazione
ticolo ; marittima avrà in ogni
2° del pagamento delle tempo e caso facoltà di
tasse e diritti consolari. sindacare le visite e peri­
zie fatte dai periti delle
istituzioni di registro ma­
C a p o X V I. rittimo e di non accettarne
Delle visite ai bastimenti. i risultati.
Non è però ammesso
Sezione I. l’ appello per parte degli ar­
Visite nello Stato. matori e capitani dal giu­
500-518. (Abrogati dal F, dizio dei periti delle Istitu­
D. 9 maggio 1895, n. 352, zioni su dette a quello degli
riportato nella Parte Terza ispettori o dei periti gover­
del volume). nativi salvo casi di eccezione
lasciati allo apprezzamento
Sezione IV . dei capitani di porto o dei
Visite ai bastimenti per parte delle regi consoli competenti.
istituzioni di registro marittimo.
522. Con particolare di­
519. Le visite e periziesposizione del Ministero del­
ai bastimenti fatte dalle la marina saranno designate
istituzioni nazionali di re­ le istituzioni di registro
gistro marittimo non sa­ marittimo nazionale, le cui
ranno considerate equiva­ visite e perizie dovranno
lenti alle visite e perizie considerarsi equivalenti alle
uffiziali, in conformità al visite e perizie uffiziali
disposto dell’art. 78 del Co­ determinando la forma e
dice per la marina mercan­ gli effetti dei certificati
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M ERCAN TILE. 233

delle istituzioni suddette


giusta l’art,. 79 del Codice Ca p o X IX .
per la marina mercantile.
Della polizia di bordo.
C a p o X V II. Sezione I.
Delle regole per la sicurezza Funzioni di stato civile a bordo
dei bastimenti e iyicombmze da
dei bastimenti. — Attrez­ parte della autorità marittima
zi, corredi ed instrumenti nel ¡legno e denti ufficiali con­
di cui devono essere mu­ solari all'estero. relativamente
agli atti compiuti o da com­
niti. piersi nei suddetti bastimenti.

523-528. (Abrogati e so­ 588. La disposizione del-


stituiti dal R. D. 13 lu­ l’art. 10 del regio decreto
glio 1903, n. 361, riportato sullo stato civile 15 no­
nella Parte Terza del vo­ vembre 1865, n. 2602, rela­
lume). tiva all’ adempimento delle
529-535. (Abrogati e so­ funzioni di stato civile com­
stituiti dal B. D. 14 giu­ messe al capitano o padro­
gno 1914, n. 625, riportato ne di un bastimento di pro­
nella Parte Terza del vo­ prietà privata, è applica­
lume). bile soltanto al caso in cui
536-542. (Abrogati e so­ il bastimento da loro co ­
stituiti dal li. D. 23 otto­ mandato sia in viaggio.
bre 1895, n. 671, riportato Agli effetti della prece­
nella Parte Terza del vo­ dente disposizione, il ba­
lume). stimento si considera in
viaggio ancorché si trovi
C a p o X V III. ancorato, così nello Stato
come all’estero, in un porto
Delle condizioni speciali ri­ od in una rada o spiaggia,
chieste nei bastimenti ad­ se, per causa di cattivo
detti al trasporto dei pas- tempo o di altra forza mag­
seggieri. giore non può mettersi in
comunicazione colla terra,
543-587. (Abrogati e so­ oppure se trovandosi in un
stituiti dal li. D. 20 mag­ porto o spiaggia estera, non
gio 1897, n. 178, a sua volta siavi un regio uffiziale con­
modificato dal B. D. 19 otto­ solare autorizzato a rice­
bre 1898, n. 454; nella Parte vere gli atti dello stato ci­
Terza del volume è ripor­ vile.
tato il D. M .18 gennaio 1899 589. Gli atti di stato ci­
che approva il testo coordi­ vile ricevuti a bordo di un
nato dei predetti due decreti). bastimento di proprietà
234 P A R T E SECONDA.

privala, saranno scritti nel perdute le carte di bordo o


ruolo d’equipaggio ed an­ siano perite o scomparse
notati nel giornale nautico tutte le persone dell’equi­
nel modo indicato nel pre­ paggio e tutti i passeggieri,
sente regolamento. Essi so­ l’autorità marittima del
no formati nei termini sta­ Regno procederà alle pos­
biliti dagli articoli 380, sibili investigazioni ed in­
381 e 396 del Codice civile dagini nei modi stabiliti
e dal regolamento sullo dall’ art. 255 del presente
stato civile approvato col regolamento.
sovra citato regio decreto, Accertato il naufragio o
o secondo le norme all’uopo la presunzione di esso, l ’au­
sancite dal Codice e dal torità marittima suddetta,
regolamento su mentovato. per determinare il numero
590. Degli atti di nascita e le generalità delle persone
o di morte scritti nel ruolo naufragate o scomparse,
di equipaggio il capitano o si varrà delle convenzioni
padrone formerà due copie d’arruolamento, del regi­
conformi e le consegnerà stro copia-ruoli e delle an­
all’autorità, consolare o a notazioni dei movimenti
quella di porto, secondo che d’imbarco e sbarco dei
il primo approdo del ba­ componenti 1’ equipaggio
stimento avvenga all’estero fatte in matricola.
o nello Stato. Essa, occorrendo, si ri­
Di tali copie una sarà volgerà al proprietario o
conservata nei rispettivi all’armatore, ai regi uffi-
archivi, l’altra sarà tra­ ziali consolari all’estero ed
smessa dall’autorità con ­ ai funzionari di porto nello
solare al Ministero degli Stato, dei luoghi ove ap­
affari esteri, pel corso ulte­ prodò il bastimento, per
riore, e dall’autorità di por­ ottenere le notizie che fos­
to al procuratore del Re sero in grado di sommini­
nella cui giurisdizione è strare circa la direzione del
posto l’ufficio dello stato bastimento stesso e le pos­
civile nel quale l ’atto deve sibili variazioni avvenute
essere trascritto. nell’equipaggio nei casi di
Se le copie consegnate fermata in un porto estero
aH* autorità marittima si o dello Stato.
riferiscono aduno straniero, Raccolte le necessarie n o­
si trasmettono ambedue al tizie compilerà processo
Ministero della marina. verbale delì’avvenuto, con­
591. Quando per naufra­ tenente un elenco delle per­
gio conosciuto o presunto sone perite o scomparse.
di un bastimento siensi Di questo documento sa­
REGOLAM ENTO P E R L A M A R IN A M ERCAN TILE. 23 5

ranno fatte tante oopie au­ altre disposizioni del pre­


tentiche quanti sono i Co­ sente regolamento, è con­
muni ai quali appartengono siderato far le veci del ca­
le persone perite o scom­ pitano o padrone colui che,
parse, per essere trasmesse a norma del disposto del-
al competente procuratore l’art. 108 del Codice per
del Re per l ’adempimento la marina mercantile, in
di quanto è prescritto dal- mancanza del capitano o
l’art. 396 del Codice civile.1 padrone, è investito di di­
592. Se in conseguenza ritto o per disposizione
di naufragio di un basti­ degli armatori o dell’auto­
mento in vicinanza di terra, rità marittima o consolare,
perissero tutte le persone del comando del basti­
che erano a bordo, ed i mento.
cadaveri di esse fossero ri­ 594. Se all’approdo di
gettati dal mare, in questo un bastimento in un porto
caso gli atti di morte de­ nazionale od estero l’ auto­
vono essere compilati dai rità marittima o consolare
competenti uffiziali dello riconosca che sia stata
stato civile, ai quali gli u f­ omessa a bordo del mede­
fizi di porto daranno l’op ­ simo la compilazione di un
portuno avviso. atto di stato civile, dovrà
593. Quando si fosse per­ accertare il fatto mediante
duta una parte soltanto del­ processo verbale, in carta
l’equipaggio o della gente libera, nel quale sarà indi­
imbarcata e tra coloro che cato, por quanto è possibile,
perirono o che si suppon­ il motivo della omissione.
gono periti, fossero com ­ Il processo verbale sarà
presi il capitano o padrone fatto in doppio originale,
del bastimento o chi ne uno dei quali sarà tra­
fa le veci, gli atti di morte smesso al procuratore del
o di scom parirono in mare Re, nella cui giurisdizione
saranno formati dai Tegi ha avuto luogo lo approdo,
uffiziali consolari all’estero, se questo è avvenuto rtello
e dall’autorità marittima Stato, o ritenuto dall’au­
del Regno, sulle dichiara­ torità consolare, se lo ap­
zioni dei superstiti. prodo avvenne all’estero,
Agli effetti di questa,, ed per gli effetti della sanzione

A rendere proponibile la domanda dei parenti dello scom ­


parso in mare in seguito a naufragio, diretta ad ottenere dall’ar­
matore della nave naufragata 11 risarcimento dei danni, è suffi­
ciente la presentazione del processo verbale di scomparizione,
elevata ai sensi del presente art. 591 (A . Genova, 22 dicembre 1908 -
Dir. Mariti., 1909, Jl),
236 PA RTE SECONDA.

penale, di cui nell’art. 361 sul medesimo del motivo


del Codice per la marina per cui non fu ricevuto a
mercantile, e l’altro ser­ bordo del bastimento ed
virà come documento di inserire nel volume degli
appoggio della dichiara­ allegati in processo verbale,
zione o trasmissione di cui che fa fede della omissione
nello articolo seguente. Sa­ e del motivo su accennato.
rà inoltre il processo ver­ Se l’atto riguarda la na­
bale sottoscritto dall’uffi- scita di un bambino per
ziale procedente, non che cui fosse trascorso il ter­
dal capitano o padrone del mine utile a far la dichia­
bastimento, ed in caso di razione, l’autorità maritti­
rifiuto od impedimento di ma del Regno, e l’autorità
questi a sottoscriverlo, ne consolare all’estero, tra­
sarà fatta menzione. smetteranno rispettivamen­
595. Se l’atto omesso ri­te al tribunale consolare
guarda la morte o la scom ­ ed al procuratore del Re
parizione di una persona competente il processo ver­
imbarcata sul bastimento, bale di cui sopra, per gli
ovvero la nascita di un effetti dell’art. 41 della leg­
bambino seguita a bordo ge consolare, 133 e seguen­
dello stesso, ma non sia ti del regolamento dello
trascorso tuttora il tempo stato civile approvato col
utile a farne la dichiarazio­ regia decreto 15 novem­
ne, giusta il disposto dell’ar­ bre 1865, già mentovato.
ticolo 372 del Codice civile, 596. Qualora la nascita,
la dichiarazione medesima la morte o la scomparizione
sarà fatta a cura del capi­ in mare avvenga a bordo
tano o padrone del basti­ di piccoli bastimenti, cui
mento all’uffiziale dello sta­ non è fatto l’obbligo delle
to civile del luogo nella etri carte di bordo, gli uffizi di
giurisdizione avvenne l’a p ­ porto o consolari del luogo
prodo del bastimento, e se del primo approdo proce­
questo avvenne all’estero, deranno, in base alla dichia­
alFuffiziale consolare del razione di chi è preposto al
luogo dell’approdo mede­ comando del bastimento,
simo, mediante la presen­ alla compilazione degli atti
tazione del processo ver­ relativi mediante processo
bale di cui nel precedente verbale in unico originale
articolo. ed in forma amministra­
L ’uffiziale dello stato ci­ tiva.
vile nel Regno, o l’uffiziale 597. Se durante la navi,
consolare all’ estero, nel ri­ gazione avvenga la caduta
cevere l’atto dovrà constare in mare di una persona
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 237

imbarcata sul bastimento, autorità secondo le norme


il capitano o padrone di stabilite nel titolo IV del
questo, dopo aver esauriti presente regolamento.
tutti i mezzi por saivaro
la detta persona, o per rin­ Sezione II.
venirne il cadavere, sten­ Razione normale di bordo.
derà un atto che accerti
la scomparizione, il quale 599. La razione da som­
atto esprimerà le cause che ministrarsi all’equipaggio,
la produssero ed i mezzi quando non sia stata spe­
adoperati inutilmente per cificatamente stabdita d’ac­
il salvamento, o per il ri­ cordo fra le parti nelle
cupero del cadavere. convenzioni di arruolamen­
Quest’atto, oltre ad es­ to, non potrà essere, ri­
sere trascritto nel ruolo spetto alla quantità, infe­
d’equipaggio, sarà anche riore a quella fissata per
esso annotato nel giornale gli equipaggi dei bastimenti
nautico. della marina militare dello
All’approdo del basti­ Stato, salve le variazioni
mento in un porto estero nella qualità delle sostanze
in cui sia un regio uffiziale alimentarie e delle bevan­
consolare, ovvero in un de, giustificate dalla natura
porto nazionale, il capitano dei viaggi e dalla specialità
o padrone dol bastimento degli approdi.
si conformerà alle disposi­
zioni sancite nell’art. 590 Sezione III.
del presente regolamento. Effetti, denari e crediti di p er­
598. sane decedute a bardo di basti­
L ’obbligo della com ­ menti mercantili.
pilazione dell’atto di morte
nel caso di decesso avve­ 600. Avvenendo la morte
nuto a bordo di un basti di alcuna delle persone im ­
mento, non dispensa il barcate a bordo di un ba­
capitano o padrone dall’ob- stimento nazionale in corso
bligo di compilare processo di navigazione, il capitano
verbale dello stato del ca­ o padrone, dopo aver com ­
davere e di tutte le circo­ pilato l’atto di morte, deve
stanze relative alla morte immediatamente procedere,
e di farne menzione nel in presenza di due testi­
ruolo di equipaggio e nel moni idonei, del bordo
giornale nautico, giusta il stesso, alla formazione del­
disposto dell’art. 437 del l’inventario di tutti gli ef­
Codice per la marina mer­ fetti d’uso, carte, oggetti
cantile, per gli effetti della preziosi e valori apparte­
denunzia alla competente nenti al defunto.
238 PAUTE SECONDA.

L ’ inventario sarà fatto mente al viaggio, e rinve­


mediante processo verbale nuto fra le carte apparte­
in carta libera, e conterrà nenti al defunto.
unaparticolareggiatadescri­ 602. Se il decesso sia av­
zione del numero scritto in venuto per malattia tra­
tutte lettere, e della qualità smissibile o contagiosa, il
degli oggetti inventariati. capitano o padrone, uni­
L ’inventario sarà sotto- formandosi al disposto del-
scritto dal capitano o pa­ l’art. 99 del Codice per la
drone e dai testimoni. marina mercantile, farà get­
Se il defunto appartene­ tare immediatamente in
va allo equipaggio del ba­ mare gli effetti d’uso ap­
stimento, il capitano o pa­ partenenti al defunto, i
drone formerà pure il conto quali essendo stati a con­
delle paghe o degli utili tatto di lui, o per altra
del viaggio, spettanti al ragione, fossero giudicati
defunto stesso fino al gior­ pericolosi, e compilerà l’o p ­
no della sua morte, e farà portuno processo'verbale,
constare delle risultanze sottoscritto da lui e dagli
di questo conto appiè dello uffiziali di bordo, nel quale
inventario su detto. indicherà ogni oggetto get­
Di tutte le operazioni di tato, e le cause ohe deter­
cui sopra sarà fatta men­ minarono quest’atto di pre­
zione nel giornale nautico, cauzione.
siccome è prescritto dal- Il detto verbale deve es­
l’art. 347 del presento rego­ sere registrato nel giornale
lamento. nautico, com ’è prescritto
601. Compiuto l’inven­dal su citato articolo del
tario, gli effetti d’uso che Codice.
furono al contatto del de­ 608. Nel primo porto di
funto saranno sottoposti a approdo il capitano o pa­
sciorino, ed indi conservati, drone deve rendere conto
assieme agli altri, nella agli uffizi di porto nello
cassa o nei sacchi apparte­ Stato, ed, ai regi uffiziali
nenti al defunto stesso, che consolari all’estero, della
saranno chiusi e suggellati successione della persona
a ceralacca. deceduta a bordo del suo
d i oggetti preziosi ed i bastimento, e nello stesso
valori in carta o in moneta tempo deve consegnare :
effettiva saranno conser­ a) l’atto di morte for­
vati dal capitano o padro­ mata in corso di naviga­
ne, assieme al testamento, zione nei termini e modi
se fosse stato fatto sul mare stabiliti dal Codice civile
ovvero fatto precedente­ e dal presente regolamento;
regolam ento per la Ma r in a m e r c a n t il e . 239

b) il testamento se fosse anche le persone dell’equi­


stato fatto sul mare du­ paggio, caso che dal gior­
rante il viaggio, uniforman­ nale nautico non risultas­
dosi agli articoli 791 e se­ sero tutte le generalità del
guenti del Codice civile ; defunto, i particolari del
c) l’inventario della suc­ suo decesso, e la specifi­
cessione e tutti gli effetti cazione della successione.
d’uso, carte, oggetti pre­ Eguali investigazioni do­
ziosi e valori da esso risul­ vranno farsi quando il de­
tanti, e se tutti o parte d e­ cesso sia avvenuto a bordo
gli effetti d’uso fossero di bastimenti, che non
stati distrutti per le ragioni hanno l’ obbligo del gior­
di cui nell’articolo prece­ nale nautico, o delle carte
dente, il relativo processo di bordo in generale.
verbale compilato ; 605. Quando dall’esame
d) il conto paghe e la dei documenti e dalle inve­
rimanenza delle medesime, stigazioni fatte consti ogni
se ve ne sia ; cosa in regola, l’autorità
e) il libretto di matrico­ marittima o consolare no­
lazione o il foglio di rico­ terà sul ruolo d’equipaggio
gnizione od altro documen­ ed anche sul libretto o fo ­
to riguardante il defunto ; glio di ricognizione, ove il
/ ) una copia di quella defunto avesse apparte­
parte del giornale nautico nuto alla gente di mare, la
relativa al defunto, ed data del decesso risultante
alle operazioni eseguite in dall’atto di morte, e rila­
conseguenza del decesso. scerà al capitano o pa­
604. I/au torità maritti­drone una copia dell’in­
ma o consolare, nel rice­ ventario, appiè della quale
vere la consegna di cui sarà stesa una ricevuta
nell’ articolo precedente, della consegna degli og­
verificherà se gli oggetti, getti e valori in esso de­
le carte, i valori apparte­ scritti.
nenti alla successione siano Se dall’esame dei regi­
identici per quantità, spe­ stri e documenti esibiti, o
cie e natura a quelli de­ dalle investigazioni esegui­
scritti nello inventario, se te, sorgessero dubbi o so­
sono esatti e regolari i d o­ spetti che sianvi state azio­
cumenti esibiti, mettendoli ni criminose, così in ri­
a confronto col giornale guardo alle cause ed alle
nautico e col ruolo d’equi­ circostanze della morte,
paggio, e procederà ad come in riguardo ad occul­
ogni altra investigazione tazioni o sottrazioni frau­
opportuna, interrogando dolenti di oggetti apparte­
240 PA RTE SECONDA.

nenti alla successione, l’au­ espressa menzione nella ri­


torità marittima o conso­ cevuta da scriversi appiè
lare compilerà processo del detto inventario, in
verbale delle osservazioni conformità dell’ articolo
fatte e delle prove raccolte precedente.
pei relativi procedimenti 607. La ricevuta che,
giudiziari a carico degli secondo gli articoli prece­
autori del reato ; provve- denti, si rilascia al capi­
derà ad un tempo ad assi­ tano o padrone farà fede
curare agli eredi i valori soltanto degli oggetti con­
che non fossero stati di­ segnati, ma non è di osta­
chiarati nello inventario. colo all’azione, che possono
In caso di consegna di intentare gli eredi per tutto
testamento fatto sul mare, ciò che crederanno esser
l’autorità marittima o con­ stato occidtato, sottratto
solare, per gli effetti della o disperso, quantunque
responsabilità penale, v e ­ l’autorità marittima o con­
rificherà se il capitano o solare non abbia fatto al­
padrone abbia ottemperato cuna osservazione all’atto
a quanto è disposto dagli della consegna.
articoli 791, 792, 793, 794 608. Se il luogo del pri­
e 795 del Codice civile, ed mo approdo sia all’estero
osserverà quanto è pre­ ed il bastimento sia diretto
scritto dagli articoli 796 al porto di armamento nel­
e 797 del Codice medesimo, lo Stato o ad altro pros­
redigendone apposito ver­ simo al medesimo, i regi
bale. uffiziali consolari, dopo di
606. Qualora all’atto del­aver proceduto alla verifi­
la consegna della succes­ cazione ed accertamenti di
sione mancasse alcuno de­ cui al precedente art. 604,
gli oggetti descritti nell’in ­ ritireranno l’atto di morte
ventario, ovvero se alcuno ed una copia dell’inventa­
di essi si trovasse di qua­ rio per le informazioni re­
lità diversa da quella indi­ lative al decesso ed alle
cata neU’inyeptario mede­ successioni che debbono
simo, l’autorità marittima dare al Ministero della ma­
o consolare ricevente ne rina, e commetteranno al
chiederà canto al capitano capitano o padrone di con­
o padrone. segnare gli effetti tutti
Della mancanza, o della componenti la successione
differenza di alcuno degli all’autorità marittima del
oggetti suddetti, come de­ luogo di destinazione nel Re­
gli schiarimenti dati dal gno, la quale sarà da loro
capitano o padrone si farà opportunamente avvisata.
R EG O LA M E N TO P E R LA M ARIN A M E RCAN TILE. 241

In ogni altro caso i regi sona deceduta a bordo,


uffiziali consolari, ricevuta dopo di aver ottemperato
la consegna degli effetti a quanto è disposto col-
d’uso, denari, carte e va ­ l’art. 604 del presente re­
lori costituenti la succes­ golamento, dovrà spedirli
sione, nonehè i documenti col mezzo più economico :
tutti di cui nel precedente a) al capitano del porto
art. 603, ed informatone del compartimento in cui
il Ministero della marina, era inscritto il defunto, se
ne faranno la spedizione, egli apparteneva alla gente
colla prima occasione di di mare ;
bastimento diretto nello b) al capitano del porto
Stato, all’uffizio del porto del compartimento in cui
d’inscrizione del defunto, ebbe luogo lo armamento,
se egli apparteneva alla se il defunto era passeg-
gente di mare, ovvero ad giere ;
altro porto più prossimo. c) al capitano di porto
In mancanza di tale mez­ del compartimento d’in­
zo, e quando vi concorresse scrizione del bastimento, se
la.volontà degli interessati, questo sia stato armato al­
potranno gli uffiziali con ­ l’estero, e il defunto fosse
solari procedere alla ven­ passeggiere.
dita degli effetti d’uso, uni­ 610. Qualora il primo
formandosi nel resto, in approdo avvenga ad un
ciò che riguarda la trasmis­ porto del Regno che non
sione, così del detto rieavo sia sede del capoluogo del
della vendita, come degli compartimento marittimo,
atti e documenti relativi e il bastimento fosse di­
alla successione, a quanto retto, in prosecuzione di
è disposto di sopra. viaggio, ad un capoluogo
Se il defunto era un pas- di oompartimento, l ’uffizio
seggiere nazionale, ne rife­ di porto si limiterà a farne
riranno al Ministero degli rapporto al capitano di
affari esteri per gli oppor­ porto da cui dipende, ed il
tuni provvedimenti. ritiro dei documenti ed
600. Se il luogo di primoeffetti appartenenti alla
approdo sia nel Regno, ma successione si farà dal ca ­
in un porto diverso da pitano del porto al quale
quello di armamento o di il bastimento si sarà di­
inscrizione del bastimento, retto dopo il primo ap­
1 uffizio di porto che ritira prodo.
dal capitano o padrone i Il detto capitano di por­
documenti e gli effetti tutti to, dove ragioni di conve­
della successione della per­ nienza e di economia lo
242 PA K TE SECONDA.

consiglino, potrà autoriz­ sarà trasmessa, secondo i


zare ohe il ritiro, a la suc­ casi, all’autorità marittima
cessiva consegna degli e f­ o consolare estera, seguen­
fetti della successione, sia do le norme stabilite cogli
fatta anche dagli uffizi di articoli 609 e 611 del pre­
porto dipendenti. In que­ sente regolamento.
sto caso però i documenti 618. Gli effetti d’uso ap­
tutti dovranno trasmettersi partenenti alle successioni,
al capoluogo del com par­ di cui nei precedenti arti­
timento per la verificazione coli, saranno custoditi nel­
ed esame e pei relativi l’uffizio di porto, cui furono
provvedimenti. consegnati dai capitani o
611. Nel caso in cui la padroni, o trasmessi dai
persona deceduta a bordo Tegi uffiziali consolari o da
di un bastimento nazio­ altri uffizi di porto.
nale sia uno straniero, gli 11 denaro, i valori e gli
uffiziali di porto nello Sta­ oggetti preziosi, negli stessi
to a gli uffiziali consolari al­ modi ricevuti, saranno, ec­
l’estero, salvo quanto fosse cetto i casi indicati dal-
diversamente disposto da l’ art. 746 del presente re­
speciali convenzioni inter­ golamento, consegnati alla
nazionali, trasmetteranno competente cassa dei de­
la successione del medesi­ positi della gente di mare.
mo, contro ricevuta, all’uf- 614. L ’uffizio di porto
fiziale consolare della na­ cui furono consegnati gli
zione cui il defunto appar­ effetti dolla successione di
teneva, informandone i pri­ persona deceduta a bordo,
mi il Ministero della m a­ dovrà spedire per lettera
rina, ed i secondi il Mini­ una copia dallo estratto del
stero degli affari esteri. giornale nautico che ha
612. Gli uffiziali di porto ricevuto fra i documenti
nello Stato ed i regi u ffi­ della successione, ovvero
ziali consolari all’estero, nei delle dichiarazioni assunte
casi in cui, secondo l’art. 99 dal capitano o padrone nei
del Codice per la marina casi contemplati nell’ arti-
mercantile, stimassero di colo 604, al Sindaco del
vendere oggetti apparte­ luogo dell’ultimo domicilio
nenti alla successione di del defunto, e non essendo
persona deceduta a bordo, questo conosciuto, al Sin­
si uniformeranno a quanto daco del luogo di arma­
dispone l’art. 620 del pre­ mento del bastimento, e se
sente regolamento. questo fosse stato armato
La somma ricavata dalla all’estero, al Sindaco del
vendita, detratte le spese, luogo dalla iscrizione del
REGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 243

bastimento perché ne siano care la loro qualità succes­


informati gli interessati con soria, se cioè legittima o
invito a presentarsi o farsi testamentaria, ai sensi di
rappresentare presso l’au­ legge.
torità marittima deposita­ 618. Gli aventi diritto
ria della successione. che ritirano la successione
615. Le notizie dei de­ dall’ autorità marittima,
cessi, di cui nell’articolo devono darne quitanza in
precedente, saranno rese di presenza di duo testimoni.
pubblica ragione dal Sin­ Tale quitanza si con­
daco mediante avviso a f­ serva in archivio assieme
fisso alla porta della casa a tutti gli altri atti della
comunale. successione.
616. Quando si saranno 619. Se non sia ben giu­
conosciuti gli interessati stificata la qualità succes­
nella successione, se il de­ soria, o venga la medesima
funto era un passeggiere impugnata, o se insorgano
nazionale, gli effetti ed i controversie fra gli inte­
valori depositati saranno ressati circa la spettanza
messi a disposizione del o la divisione della succes­
protore del luogo dell’ ul­ sione, o altra contestazio­
timo suo domicilio, perchè ne qualunque, l’ uffizio di
provveda alla consegna del­ porto invierà le parti in­
la successione a favore d e­ nanzi all’autorità giudizia­
gli interessati in conformità ria competente perchè vi
della legge, o secondo le d i­ provveda a termini di
sposizioni del testamento, legge.
se esiste. In questo caso la suc­
Se poi il defunto appar­ cessione controversa sarà
teneva alla gente di mare, posta a disposizione della
la consegna della succes- suddetta autorità.
zione sarà fatta agli eredi 620. D opo trascorso un
od aventi diritto dalla anno dalla data dell’avviso,
autorità marittima che ne che il Sindaco deve pubbli­
è consegnataria nei modi care in conformità del-
indicati negli articoli se­ l’art. 615 del presente re­
guenti. golamento, se non compa­
617. Le persone, che si riscono gli interessati, l’au­
presentano agli uffizi di torità marittima compe­
porto per domandare le tente, quando il valore
successioni di cui nei pre­ della successione oltrepassi
cedenti articoli, come aven­ le lire 200, procederà alla
ti diritto alle successioni vendita a pubblici incanti
medesime, devono giustifi­ degli effetti d’uso e degli
244 P A R T E SECONDA-

oggetti preziosi, osservando cessione, se cioè legittima


le regole stabilite per la o testamentaria, indicando
vendita degli oggetti pro­ in quest’ultimo caso, la
venienti da ricupero. data del testamento ;
Se il valore della succes­ d) la natura e lo im ­
sione non oltrepassi le portare degli assegnamenti
lire 200 la vendita si farà ereditari ;
per licitazione privata. e) la data della conse­
621. Le somme che gia­ gna delle successioni.
cessero nella cassa depositi
della gente di mare, sa­ Disposizione transitoria.
ranno ritirate e cumulate
col netto ricavo della ven­ 623. Gli uffizi di porto
dita degli effetti d’uso ed capiluogo di comparti­
oggetti preziosi ; e l’intero mento, i quali abbiano in
valore della successione, custodia effetti provenienti
detratte le spese, sarà dal­ da successioni, che alla
l’ufficio di porto com pe­ pubblicazione del presente
tente versato nella cassa regolamento non fossero
depositi e prestiti per conto stati reclamati dagli aventi
di chi spetta. diritto da oltre un anno
Le corrispondenti p o ­ dal dì della partecipazione
lizze nominative saranno uffiziale di dette succes­
custodite dai capitani di sioni fatta ai Sindaci doi
porto sotto la loro respon­ rispettivi Comuni, proce­
sabilità. deranno alla vendita degli
622. Gli uffizi di porto effetti medesimi nel modo
competenti devono tra­ stabilito nell’art. 620 del
smettere trimestralmente presente regolamento.
all’intendenza di finanza,
nella cui giurisdizione sono Capo X X .
domiciliati coloro ai quali
furono consegnate le suc­ Disposizioni relative alla
cessioni come aventi di­ polizia della navigazione.
ritto, uno stato indicante : Sezione I .
a) il nome, cognome, Della bandiera.
paternità, qualità e dom i­
cilio del defunto, il luogo 624. La bandiera nazio­
o il bastimento e la data nale da inalberarsi dai ba­
della morte ; stimenti della marina mer­
b) il nome, cognome, cantile sarà composta dei
paternità e domicilio degli tre colori nazionali disposti
eredi ; in tre campi verticali, cia­
c) il carattere della suc­ scuno dei quali avrà una
REG OLAM EN TO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 245

larghezza uguale al terzo un’ asta di poppa od alla


di quella della bandiera. estremità del picco o del­
Il campo verde vicinol’antenna di poppa.
all’asta, il bianco nel mezzo 626. È vietato ai basti­
od il rosso all’estremo. menti mercantili di far uso
La bandiera porterà sul in qualsiasi circostanza del­
campo bianco lo scudo di la fiamma e delle insegne
Savoia senza la corona di comando adoperate dai
reale. bastimenti della regia ma­
Le proporzioni ne saran­ rina.
no le seguenti : È parimenti vietato ai
altezza della bandiera detti bastimenti di alzare
uguale ai due terzi della la bandiera nazionale in
larghezza ; testa d’albero, qualunque
altezza dello scudo, siano le autorità civili o
compreso il campo azzurro, militari che abbiano a
uguale alla larghezza del bordo.
campo bianco ; 627. Oltre ai casi deter­
larghezza dello scudo, minati nell’art. 172 del Co­
compreso il campo azzurro, dice marittimo, i bastimen­
uguale a nove decimi della ti nazionali ed esteri, nei
larghezza del campo bianco ; porti dello Stato, dovranno
larghezza della fascia inalberare la bandiera ogni
azzurra dello scudo, uguale qualvolta venga ordinato
ad un decimo della lar­ dall’autorità marittima lo ­
ghezza del campo bianco ; cale, ed i bastimenti na­
larghezza dei rami della zionali dovranno pure inal­
croce, uguale ad un decimo berarla in corso di naviga­
della larghezza del campo zione, allorché un basti­
bianco. mento da guerra dello Stato
625. I bastimenti e i bat­o di potenza amica ne fac­
telli nazionali mercantili o cia loro invito, inalberando
da diporto non possono esso stesso la propria ban­
inalberare la bandiera na­ diera.
zionale se non sono muniti
Sezione II.
dell’atto di nazionalità o
del passavanti provvisorio, Leggi e regolamenti dei qwili de­
vono essere provveduti i tasti-
che ne tiene luogo, oppure menti in corso di navigazione.
della licenza, quando in
ragione dol loro esercizio, 628. I bastimenti che
vadano esenti dall’obbligo imprendono viaggi di lungo
di munirsi dell’atto di na­ corso o di gran cabotaggio
zionalità. devono, conformemente al
Essi la inalberano ad disposto dell’alinea dell’ar­
246 P A R TE 'SE CO N DA .

ticolo 358 del Codice per chiave e sotto la esclusiva


la marina mercantile, es­ responsabilità del capitano
sere provveduti degli esem­ o padrone.
plari delle leggi e dei rego­ 631. Venendo a cognizio­
lamenti sotto indicati : ne degli uffizi di porto o
a) Codice per la marina consolari che siano stateim-
mercantile e regolamento barcate armi o munizioni
por la esecuzione del mede­ da guerra o ne sia stata va­
simo ; riata la quantità o la spe­
b) Codice di commercio; cie, senza permesso del­
c) Codice civile e regio l’autorità competente o
decreto sullo ordinamento contro il divieto della, me­
dello stato civile ; desima, procederanno allo
d) regolamento per evi­ accertamento del fatto, e
tare gli abbordi sul mare. sequestreranno le armi o
munizioni clandestinamen­
Sezione III. te imbarcate.
Delle a m i e munizioni da guerra. Per la denunzia del rea­
to osserveranno rispettiva­
629. L ’imbarco delle ar­mente le norme stabilite
mi e munizioni da guerra, dal Codice per la marina
secondo il disposto del- mercantile e dal presente
l’art. 109 del Codice per la regolamento.
marina mercantile, così per 632. Quando in virtù del
la specie che per la quanti­ l’ultimo alinea dell’art,. 88
tà, sarà regolato e consen­ del Codice per la marina
tito dalla autorità marit­ mercantile i passeggieri ab­
tima o consolare per la biano consegnato armi pro­
eventuale difesa del basti­ prie al capitano o padrone,
mento, ed avuto riguardo questi dovrà prenderne no­
al viaggio che imprende il ta nel giornale nàutico.
bastimento e al numero 633. Nel caso contem­
delle persone imbarcate. plato dall’art. 97 del Codice
La descrizione delle armi per la marina mercantile,
o munizioni fatta dall’au­ il capitano o padrone com ­
torità marittima o conso­ pilerà processo verbale, e,
lare, sul ruolo d’equipaggio, quanto alla denuncia all’au­
sarà considerata come pro­ torità marittima o conso­
va dell’ottenuta autoriz­ lare nel primo porto d’ ap­
zazione. prodo, osserverà le norme
680. L e munizioni da indicate dal Codice sud­
guerra devono essere con­ detto o dal presente rego­
servate nella parte più si­ lamento.
cura del bastimento, sotto 634. Non sono soggetti
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 247

alle precedenti disposizioni fragio o di altro sinistro


i carichi di armi o di muni­ di un bastimento nazionale,
zioni da guerra, imbarcati ordinate dall’art. 112 del
a fine commerciale, col Codice per la marina mer­
permesso dell’autorità p o ­ cantile, si assumono nello
litica. Stato dagli uffizi di porto
Sezione IV.
compartimentali o circon­
dariali, nella cui giurisdizio­
Disposizioni per evitare
gli abbordi sul mare. ne avvenne il sinistro o ar­
rivarono gli equipaggi e i
635. Le disposizioni e le passeggieri da interrogarsi
norme circa la illuminazio­ nel fine suddetto.
ne per la navigazione not­ 639. Ove il naufragio od
turna, i segnali in tempo di altro sinistro marittimo,
nebbia e le manovre da fosse evidentemente cagio­
eseguirsi nello incontro dei nato da forza maggiore, per
bastimenti allo scopo di cui restasse assolutamente
evitare gli abbordi sono sta­ escluso ogni sospetto di ne­
bilite con particolare rego­ gligenza, imperizia o dolo,
lamento. l’uffizio di porto compe­
tente si limiterà, per accer­
Sezione V. tare il fatto, a formare il
Segnali per chiedere soccorso. processo verbale prescritto
in ogni caso di sinistro ma­
636. ( Abrogato e sostituito rittimo.
dall'art. 31 del B. T>. 13 di­ 640. Caso che dalle pre­
cembre 1896, n. 577). sunte informazioni som­
637. Il capitano o pa­ marie emergano sospetti di
drone il quale farà o per­ colpa, sia per dolo che per
metterà che si faccia alcuno negligenza od imperizia, a
dei segnali sopra indicati carico del capitano o di al­
fuori del caso, in cui il suo tre persone imbarcate, si
bastimento si trovi in p e­ procederà, dal capo del­
ricolo, incorrerà nell’am ­ l’ uffizio compartimentale o
menda di lire cinquanta e circondariale, ad una in­
sarà inoltre civilmente re­ chiesta formale.
sponsabile di ogni conse­ Nei casi di molta impor­
guenza del. fatto. tanza, e quando questi av­
vengano fuori del circonda­
Sezione VI. rio capoluogo del comparti­
Inchieste sui naufragi mento, il capitano di porto
e altri sinistri marittimi.
potrà avocare a sè l'in­
638. Le informazioni som ­ chiesta, ed, occorrendo, tra­
marie sullo cause del nau­ sferirsi sul luogo del sini­
248 PA R TE SECONDA.

stro o dello arrivo dell'equi­ bastimento, si disporrà che


paggio e dei passeggieri. prima se ne presenti una
641. I capitani e gli uf- metà e poi l’ altra, facendo
fiziali di porto, che p ro­ scortare fino a bordo le per­
cedono alla inchiesta si sone esaminate, affinchè
fanno assistere da nffiziali non abbiano alcuna comu­
tecnici del proprio uffizio, nicazione con quelle da
e sussidiariamente da p ro­ esaminarsi.
vetti capitani marittimi, ed Le persone più giovani
in mancanza di questi, da verranno possibilmente esa­
provetti padroni, in quel minate per le prime e si
numero che stimeranno con ­ lasceranno per ultimi gli
veniente. Si faranno anche uffiziali di bordo e il capi­
assistere, dove sia neces­ tano o padrone.
sario, da costruttori navali Le deposizioni saranno
e da macchinisti. assunte senza giuramento.
642. La Commissione di 644. L e persone, citate
inchiesta, come sopra c o ­ nel modo stabilito dal pre­
stituita, prima di procedere cedente art. 043, ove non
all’ interrogatorio formale compariscano, o, com pa­
dell’equipaggio, e dei pas­ rendo , ricusino di rispondere
seggieri, esaminerà il gior­ agli interrogatorii, l’auto­
nale nautico e riassumerà rità inquirente procederà
le informazioni sommarie secondo le nomie fissate
già avute. nel titolo IV del presente
048. 11 capitano od uffi- regolamento.
ziale di porto, che presiede 645. L e deposizioni sa­
alla Commissione d’ inchie­ ranno firmate dalle persone
sta farà citare verbalmente, che hanno deposto. Ove
e senza alcuna formalità, non vogliano, o non pos­
dalla bassa forza dell’uffi­ sano firmare, se ne farà
zio le persone dell’equipag­ menzione ne! processo ver­
gio, e, dove occorra, anche bale.
i passeggieri. 646. Compiuto l’esame,
Tali persone dovranno la Commissione, tenute pre­
essere esaminate separata- senti le prove raccolte,
mente, e si procurerà che emetterà il suo motivato
esse non comunichino fra parere sulla causa del si­
loro fino al compimento nistro che fu oggetto della
della inchiesta. inchiesta.
A questo effetto, quando Questo motivato parere
trattisi di un equipaggio sarà scritto a piè del pro­
imbarcato che non possa cesso verbale contenente le
per intero abbandonare il disposizioni assunte e ver­
REGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M ERCAN TILE. 249

rà firmato da tutti i com ­ citate non comparissero,


ponenti la Commissiono. l’uffizio di porto, prima di
647. Se il parere della procedere ad atti coattivi,
Commissione esprima, a avvertirà il rispettivo agen­
maggioranza di voti, che te consolare, se sia nel
il fatto sia avvenuto per luogo.
imperizia, negligenza, col­ 650. I regi uffiziali con­
pa o dolo del capitano o solari all’estero procedono,
padrone, di qualcuno del­ secondo le norme stabilite
l’equipaggio, o d’altra per­ negli articoli precedenti,
sona imbarcata, il verbale alle inchieste su naufragi
d' inchiesta, come sopra e altri sinistri marittimi ac­
compilato, sarà original­ caduti nei luoghi di loro
mente spedito, dopo averne giurisdizione, o quando nei
preso copia, al competente loro distretti arrivino gli
procuratore del Re per il equipaggi di bastimenti na­
relativo procedimento. zionali che soggiacquero ai
648. Alle inchieste di cui sinistri suddetti.
nei precedenti articoli si I regi uffiziali consolari
procede anche dall’autorità debbonsi, possibilmente,
marittima nello Stato per giovare nelle inchieste del
naufragi o altri sinistri ma­ concorso di uffiziali della
rittimi avvenuti all’estero, regia marina imbarcati su
nel caso in cui non vi avesse bastimenti da guerra che si
proceduto il competente trovino nei loro distretti, o
uffizio consolare, o che, di capitani e padroni na­
avendovi questo proceduto, zionali, e in difetto di que­
il Ministero della marina sti, anche di capitani o pa­
ordinasse la rinnovazione droni esteri.
della inchiesta. Gli atti tutti della in­
649. I capi degli uffizi chiesta dovranno essere tra­
compartimentali e circon­ smessi al Ministero della
dariali sono pure compe­ marina per gli ulteriori
tenti asottoporre ad esame, provvedimenti.
per gli effetti di cui nel- 651. Dove gli assicuratori,
l’art. 112 del Codice per ovvero i loro agenti o peri­
la marina mercantile, gli ti, ne facciano domanda,
equipaggi di bastimenti e- potranno assistere alla in­
steri implicati nei sinistri chiesta, ed essere intesi in
marittimi accaduti nelle contradittorio colle persone
acque territoriali del Regno citate a deporre..
in danno di bastimenti na­ Essi però non avranno al­
zionali. cun voto nelle deliberazioni
Se le persone straniere sulla inchiesta medesima.
250 P A R T E SECONDA.

Sezione V II. ritira, e da lei controsegnata


Degli arriiri ed approdi col suo visto conforme.
dei bastimenti. La dichiarazione giurata
che l’autorità marittima o
652. Degli arrivi dei ba­ consolare dove ricevere dal
stimenti nazionali o stra­ capitano o padrone nel caso
nieri nei porti, rade o spiag­ di avarìa non menzionata
ge dello Stato, per opera­ nel giornale nautico, come
zioni di commercio o per prescrive il summentovato
rilascio volontario o forza­ articolo del Codice, sarà as­
to, si fa dagli uffizi di porto sunta a processo verbale
constatare nel registro con­ in forma amministrativa.
forme al modello espressa- 654. Le investigazioni
mente stabilito. sommarie, alle quali si deve
Le indicazioni relative immediatamente procedere
si desumono dalle dichiara­ in caso di avarìa generale,
zioni del capitano o p a ­ in conformità del disposto
drone. del 4° alinea nell’art. 115
La nota indicata nell’u l­ del Codice per la marina
timo alinea dell’art. 117 del mercantile, saranno, dove
Codice per la marina mer­ la gravità del caso lo esiga,
cantile è obbligatoria pei b a ­ assunte a processo verbale
stimenti così nazionali che in forma amministrativa,
esteri anche non ammessi seguendo le norme ed i pro­
a pratica. cedimenti stabiliti dal pre­
653. La copia della parte sente regolamento per le
del giornale nautico relati­ inchiesto sui naufragi ed
vo ad avaria, che, secondo altri sinistri di mare.
l’art. 115 del Codice per la 655. Le prescrizioni di
marina mercantile, deve cui nei precedenti articoli
esser ritirata dall’autorità 653 e 654 non riflettono i
marittima nello Stato al bastimenti di estera ban­
momento che riceve il c o ­ diera, ai quali non sono
stituto, e dal regio uffiziale applicabili le disposizioni
consolare all’estero al m o­ deH’art. 115 del Codice per
mento che gli si presentano la marina mercantile.
la carte di bordo, sarà fatta Tuttavia le operazioni
per cura del capitano o p a­ indicate nel succitato arti­
drone, e da esso sottoscritta. colo, esclusa la inchiesta,
La detta copia formata potranno essere fatto per
per uso amministrativo d o ­ i bastimenti di quella na­
vrà essere confrontata co l­ zione con cui fosse conve­
l ’originale dall’autorità ma­ nuto un-uguale trattamen­
rittima o consolare che la to ai bastimenti nazionali.
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M ERCANTILE. 251

zio di porto viciniore, affin­


CapoX X I. chè possa compiere quan­
Dei naufragi e dei ricuperi. to è disposto dal precedente
articolo.
Sezione I. 658. L ’uffizio di porto
Provvedimenti che gli uffizi di locale deve adoperarsi ef­
porto devono dare in caso di ficacemente affinchè sieno
naufragio od altro sinistro ma­
rittimo sulle coste dello Stato. soccorsi i naufraghi, va­
lendosi di tutti i mezzi che
(>56. In occasione di nau­ gli sono consentiti dall’ar­
fragio, od altro sinistro ma­ ticolo 122 del Codice per la
rittimo, sullo coste dello marina mercantile.
Stato, il capo dell’uffizio Richiederà, occorrendo,
di porto locale accorrerà sul la vigilanza della forza pub­
luogo e farà tutti i possibili blica, per impedire il furto
provvedimenti per la sal­ o occultazione degli og­
vezza delle persone e degli getti ricuperati appartenen­
oggetti appartenenti al ba­ ti al bastimento ed al ca­
stimento ed al carico. rico. E venendo a conosce­
Se poi il detto uffizio non re che taluno abbia rac­
sia capo di compartimento colto oggetti provenienti
o di circondario, il capo di manifestamente dal naufra­
esso dovrà tosto avvisarne gio, senza farne la immedia­
l’uffizio da cui dipende. ta consegna a chi dirige il
Avviserà pure l’arma­ ricupero, osserverà, quanto
tore e gli assicuratori del allo accertamento e alla de­
bastimento e del carico se nunzia del fatto, le norme
siano noti. prescritte dal presente re­
Secondo la gravità e la golamento.
specialità del caso, il capo 659. Compiuto il salva­
del compartimento, o del mento delle persone im­
circondario, ricevuto avviso barcate, l’uffizio di porto
del sinistro, potrà recarsi localo, prima di compilare
nel luogo, per dirigere per­ processo verbale del sini­
sonalmente le operazioni stro, ne indagherà la causa
di salvamento. per il caso si avesse a pro­
657. Nel caso previstocedere ad una inchiesta
dal 1° alinea dell’art. 122 secondo le norme stabilite
del Codice per la marina nella sezione V I del ca­
mercantile, il sindaco cui po X X di questo titolo.
spetta di dare i primi e 660. Il processo verbale
necessarii provvedimenti, del sinistro dovrà indicare:
dovrà immediatamente in­ a) il nome del bastimen­
formare del sinistro l’uffi • to, la sua portata, il luogo
252 PA R TE SECONDA.

di inscrizione, ed il nome renti il ricupero, se ve ne


del proprietario o proprie­ sieno, dall’autorità marit­
tari e dell’armatore ; la tima e da due testimoni.
provenienza del bastimento 661. Nel caso in cui le
medesimo ; se carico o vu o­ carte di bordo sieno state
to ; e se carico, la qualità salva.te, l’uffizio di porto lo­
e la quantità delle merci ; cale le ritirerà presso di sè.
b) il nome e cognome del 662. Quando il processo
capitano o padrone d ie ne verbale del sinistro non
aveva il comando ; ilnumero sia fatto nel capoluogo del
delle persone dell’equipag­ compartimento, l’uffizio di
gio e dei passeggieri ; porto che lo ha compilato
e) la causa reale o pre­
lo spedirà, assieme con le
sunta del sinistro, lo cir­ carte di bordo salvate, al
costanze relative e le d i­ capo del compartimento
chiarazioni fatte dalle per­ marittimo, il quale infor­
sone salvate ; merà il Ministero dei parti­
d) i nomi delle persone colari del sinistro.
perite, se ve no furono, colla Se il bastimento possa
indicazione delle loro gene­ essere rimesso in condizione
ralità, qualità e domicilio ; di proseguire la navigazio­
e) gli oggetti salvati, ap­ ne, le carte di bordo conti­
partenenti così al basti­ nueranno a rimanere presso
mento ed al carico, come l’uffizio che le ha ritirate.
all’equipaggio ed ai pas­ 663. Se il bastimento ap­
seggieri ; partiene ad un diverso
/ ) le carte di bordo sal­ compartimento, il capitano
vate e quelle perdute ; di porto, ricevuto il proces­
g) le persone accorse al so verbale del sinistro, ne
salvamento e gli aiuti pre­ farà estrarre copia, e la
stati ; trasmetterà unitamente alle
li) se, e presso quale so­ carte di bordo, all’uffizio
cietà, il bastimento fosse capoluogo del comparti­
assicurato ; .se vi fu atto di mento d’inscrizione del b a ­
abbandono, da parte di chi stimento per gli ulteriori
fu fatto, e se fu accettato, provvedimenti di sua com ­
se vi è dichiarazione di as­ petenza.
sumere la gestione del ri­
cupero, da chi è stata fatta, S e z io n e I I .
e se fu ammessa. Ricuperi provenienti da naufragio
Il processo verbale del geriti dagli interessati.
sinistro sarà firmato o cro­
cesegnato dalle persone sal­ 661. La gestione del ri­
vate, e sottoscritto dai ge­ cupero può legalmente as­
REG O LA M E N TO P E R LA M ARIN A M ERCANTILE. 253

sumersi dal capitano o pa­ mento che nel carico, la


drone, quando dichiari di quale voglia assumere la
costituirsi capo ricupera­ gestione del ricupero, deve
tore, nella qualità di rap­ giustificare all’autorità ma­
presentante giuridico dei rittima la sua qualità.
proprietari, armatori e ca ­ 665. In tutti i casi in cui
ricatori, sempre che non vi la gestione del ricupero sia
sia a bordo ohi legittima - assunta dal capitano o pa­
mente li rappresenti. drone in nome degli inte­
Cessa la gestione del ca ­ ressati, o da questi diret­
pitano o padrone, quanto tamente, l’uffizio di porto
al ricupero degli avanzi competente si limiterà ad
del bastimento, quando si agevolare ai gerenti il ri­
trasferiscano sul luogo o si cupero e ad assicurare i
facciano legalmente rap­ mezzi per il rimborso delle
presentare, il proprietario, spese che avesse anticipate,
o i proprietari, o quello tra e delle altre necessarie pel
essi che possegga oltre la mantenimento e rimpatrio
metà del valore del basti­ dell’equipaggio e per l’in­
mento, ovvero gli assicura­ dumento dei medesimo, do­
tori, caso che gli assicurati ve occorresse.
abbiano fatto legale atto di Tuttavia incombe agli
abbandono. uffiziali di porto, quando
Cessa del pari la gestione abbiano fondati sospetti,
del capitano o padrone, o vi sia stata denunzia di
quanto al ricupero del ca­ frode nelle operazioni di
rico, quando si presentino, ricupero, di procedere al­
o si facciano legalmente l’accertamento dei- fatti e
rappresentare, i caricatori denunziarne i colpevoli alla
ovvero gli assicuratori nel competente autorità giu­
caso di legale abbandono diziaria.
delle merci assicurate. 666. Se i gestori del ricu­
Qualora il bastimento pero non anticipino pron­
appartenga a più proprie­ tamente una somma suffi­
tari, nessuno dei quali ne ciente per le spese privi­
possegga una porzione su­ legiate, pel mantenimento
periore a dodici carati, il e rimpatrio delle persone
mandato potrà essere con­ tutte dell’equipaggio e per
ferito da coloro che cumu­ il loro indumento, dove sia
lativamente possiedono più necessario, o non si obbli­
della metà. ghino essi di mantenerle e
Eccetto il capitano o pa­ rimpatriarle a proprie spe­
drone, ogni altra persona se, prestando all’uopo una
interessat a sia nel basti - valida cauzione, ovvero non
254 PA R TE SECONDA.

vi siano noli prontamente borso delle spese tutte pel


esigibili, l’uffizio di porto mantenimento, indumento
competente emetterà ordi­ e rimpatrio dell’ equipaggio
nanza in forma ammini­ e di quelle per le trasferte
strativa, nella quale sarà degli impiegati, quando ab­
dichiarato che l’ ammini­ biano avuto luogo, saran­
strazione marittima inten­ no i gestori del ricupero in ­
de di esercitare il privilegio vitati a pagarne la somma
di cui all’art. 133 del Codice nel modo indicato nella se­
per la marina mercantile ; zione seguente.
e a tale effetto disporrà che Dove poi la possibilità
gli oggetti ricuperati siano del rimborso sia relativa e
tenuti in deposito sotto la non assoluta, l’uffizio di
vigilanza della bassa forza porto si adoprerà d’accordo
del corpo delle capitanerie coi gestori del ricupero per
di porto, ovvero delle guar­ un amichevole componi­
die doganali del luogo fino mento ; e ottenutolo ne
all’esauriniento delle rela­ farà constare mediante pro­
tive operazioni. cesso verbale sottoscritto
Tale ordinanza sarà no­ dagli interessati, da due
tificata senza indugio agli testimoni e dall’autorità
interessati da una persona marittima.
della bassa forza dell’uffi­ In esso si dovrà indicare
zio di porto o da un usciere la somma reciprocamente
del municipio. offerta ed accettata in
(>67. Compiuto il ricu­ transazione e le ragioni che
pero, l'uffizio di porto pro­ determinarono la transa­
cederà, d’accordo con «hi zione medesima,con dichia­
lo ha gerito, ad una stima razione che la stessa non
sommaria del valore degli sarà eseguita se non dopo
oggetti ricuperati, nonché l’approvazione del Mini­
alla liquidazione dei noli stero della marina.
dovuti per le merci salvate, 668. Se i gestori del ri­
esatti e da esigersi, dove ne cupero si opponessero al
sia il caso, in base alle p o ­ pagamento delle spese di
lizze di carico ed ai con ­ cui nel precedente articolo,
tratti di noleggio che saran­ abbenchè sia dimostrata la
no esibiti dal capitano o possibilità di ricavarle dal
padrone, ovvero dagli in­ montare del ricupero e dei
teressati nel carico. noli delle merci salvate o
Qualora il complesso di se insorgessero controver­
questi valori, detratte le sie sulle quali non riuscisse
spese di salvamento, sia alle parti accordarsi, p o ­
tale da assicurare il rim­ tranno le stesse far deci­
REGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A MERCANTILE. 255

dere le dette controversie delle spese ed indennità,


da uno o da tre arbitri p e­ ma anche il montare delle
riti da eleggersi di comune spese giudiziarie, e di' quelle
accordo, o in mancanza, di vendita, il tutto in con­
da nominarsi dal tribunale formità della sentenza
civile o dal pretore del inappellabile degli arbitri,
mandamento avente giu­ e serbate le formalità del
risdizione sul luogo in cui rito civile.
si è operato il ricupero, 670. Ricusando i gestori
sulle istanze delle parti in ­ del ricupero di procedere
teressate o di alcuna di di accordo ad un arbitra­
esse. mento sulle insorte contro­
I punti controversi sa­versie, l’uffizio di porto
ranno chiaramente enun­ farà istanza presso la com ­
ciati in un atto di com pro­ petente pretura per la
messo, che sarà sottoscritto emissione di un’ordinanza
dalPuffiziale di porto e dai di sequestro conservativo
gestori del ricupero, e con­ degli oggetti ricuperati per
segnato all’arbitro o agli assicurare su di essi il pa­
arbitri periti eletti, i quali gamento del credito privi­
procederanno da amiche­ legiato di cui all’articolo
voli compositori autoriz­ precedente.
zati a pronunziare inappel­ 671. Quando gM interes­
labilmente. sati o chi per essi, nell’as-
In questo caso, tanto pel sumere il ricupero non ab­
procedimento, quanto per biano anticipata una som­
la esecutorietà della sen­ ma sufficiente a sopperire
tenza degli arbitri, si ese­ alle spese di mantenimento
guiranno le norme trac­ e rimpatrio dell’equipag­
ciate nel capo II del titolo gio ; quando non vi sieno
preliminare del Codice di noli per le merci salvate,
procedura civile. prontamente esigibili, op­
669. Qualora i gestori delpure quando il valore to ­
ricupero non eseguissero tale degli oggetti ricuperati
volontariamente la senten­ e dei noli non assicuri l’in­
za inappellabile degli arbi­ tiero rimborso di dette spe­
tri, l’uffizio di porto com ­ se, o lo assicuri soltanto in
petente farà procedere da parte ; quando infine le
un usciere della pretura al operazioni di vendita degli
pignoramento e alla ven­ oggetti salvati presentino
dita di tanta parte del ri­ difficoltà, ovvero insorgano
cupero quanta basti a c o ­ contestazioni circa la liqui­
prire non solo il credito dazione e ripartizione del
privilegiato pel rimborso ricupero ; in tutti questi
256 PA RTE SECONDA-

casi l’uffizio di porto com ­ non si trovi sul luogo


petente provvedere coi fon ­ l’agente consolare della na­
di, che fossero a sua dispo­ zione a cui il bastimento
sizione, alle spese di man­ medesimo appartiene, o,
tenimento e rimpatrio del­ essendovi ritardi a trasfe­
l’equipaggio. rirsi sul luogo, declini l’in­
Ove il detto uffizio sia tervento, ovvero deleghi
circondariale e manchi di l’autorità marittima a cu ­
fondi, ne farà richiesta al rare il salvamente.
capo del compartimento Però nel caso in cui i
da cui dipende, il quale proprietari del bastimento
provvederà, rivolgendosi al o del carico, gli assicura­
Ministero della marina, tori o i leggittimi rappre­
caso che non avesse esso sentanti degli uni e degli
stesso fondi disponibili. altri o infine il capitano
nelFinteresse comune, di­
Sezione III.
chiarino di assumere la ge­
Ricuperi provenienti da sinistri stione del ricupero, l’uffizio
di mare geriti d’uffizio.
di porto, avuto l’assenso
672. Il ricupero è geritodell’agente consolare, se vi
dall’uffizio di porto com ­ sia, si limiterà ad esercitare
petente quale gestore ne­ le stesse attribuzioni tu to­
cessario nell’interesse degli rie che sarebbero di com ­
aventi diritto : petenza dell’agente mede­
a) se essendo presente simo.
il capitano o padrone di­ 673. Nei casi contem­
chiari di non voler assu­ plati nell’articolo prece­
mere la gestione del ricu­ dente, se il sinistro sia av­
pero ; venuto in un punto della
b) se fosse presentata circoscrizione territoriale in
querela di baratteria con ­ cui ha sede la capitaneria
tro il capitano o padrone, di porto, il capo del com ­
od il giudice istruttore partimento incarica delle
avesse di uffizio spiccato operazioni occorrenti un
contro di lui mandato di impiegato del proprio uffi­
arresto ; zio ; se poi il sinistro sia
c) se presentandosi gli avvenuto in un circondario
interessati non siano am ­ marittimo, l’incarico delle
messi ad assumere la ge­ dette operazioni sarà affi­
stione del ricupero per non dato al capo dell’uffizio
avere legalmente giustifi­ del circondario medesimo.
cato la loro qualità ; Gli uffizi di porto come
d) se trattandosi di ba- I sopra incaricati, se il luogo
stimenti di estera bandiera, I in cui avvenne il sinistro
R EG OLAM ENTO PE R la M A R IN A MERCANTILE. 257

sia lontano dalla loro sede, dovrà curare il maggior


possono valersi della co o ­ risparmio possibile nelle
perazione degli uffizi di­ spese. Sceglierà gli operai
pendenti più prossimi al che abbisognassero per la­
luogo del sinistro o che si vorare al ricupero oltre alle
trovano sul luogo stesso, persone dell’equipaggio che
conservando però sempre vi sono obbligate, in virtù
la direzione superiore e la deU’art. 128 del Codice per
responsabilità della gestio­ la marina mercantile, colla
ne del ricupero. mercede di cui all’art. 326
874. Gli uffizi di porto del Codice di commercio.
delegati dal capo del com ­ Potranno però le dette
partimento ai termini del- persone dell’equipaggio es­
l’ articolo precedente si sere licenziate, a loro ri­
asterranno dal procedere chiesta, dall’uffizio di por­
di uffizio a qualsivoglia to, se sul luogo si trovino
operazione di ricupero se marinari od operai, i quali
non abbiano la certezza si contentino d’una mer­
che dal prodotto del ricu­ cede uguale od inferiore a
pero stesso possa ricavarsi quella che dovrebbe pa­
quanto occorre per far garsi alle stesse persone
fronte a tutte le spese ne­ dell’equipaggio.
cessarie. 677. Gli oggetti ricupe­
Quando non sia dim o­ rati, dopo che siano stati
strata . la convenienza di posti al sicuro, saranno de­
procedere al ricupero, gli scritti in particolar inven­
uffizi predetti ne informe­ tario, formato coll’assisten­
ranno il capo del compar­ za di uno o più periti, se­
timento da cui furono inca­ condo il bisogno e coll’in­
ricati per gli opportuni tervento di un agente do­
provvedimenti. ganale.
675. Avuta la certezza . Nell’ inventario si do­
die il valore del ricupero sia vranno distinguere gli og­
tale da poter sopperire alle getti appartenenti al b a ­
spese necessarie, l’uffizio stimento, e quelli attinenti
di porto, che dirige le ope­ al carico, indicando il prez­
razioni curerà di prefe­ zo di stima attribuito a
renza il ricupero degli og ­ ciascun oggetto dai periti,
getti di maggior valore, e specificando quelli che
tralasciando ogni altra cosa non si potessero conservare
ohe presumibilmente non senza pericolo di deteriora­
avesse un valore sufficiente mento, o la custodia dei
a coprire le spese. quali importasse spesa e c­
676. L ’ uffizio di porto cessiva.
258 PA ETE SECONDA.

678. Se durante le ope­ga di proseguire le opera­


razioni di ricupero si pre­ zioni del ricupero, ovvero
senti alcuno degli interes­ si presentino gli interessati
sati, a termini del prece­ o i legittimi rappresentanti
dente art. 664, e dopo di in conformità dell’alt. 672.
essersi fatto legalmente ri­ 679. La persona che de­
conoscere chiegga di suben­ bitamente riconosciuta do­
trare nella gestione per pro­ mandasse di subentrare
seguire e compiere le ope­ nella gestione del ricupero,
razioni istesse, l’uffizio di prima di ottenere la con­
porto cederà la direzione segna delle cose ricuperate,
del ricupero nel punto in dovrà pagare all’uffizio di
cui si trova, farà la conse­ porto tutte le spese da esso
gna al richiedente degli og­ fatte fino a quel momento,
getti ricuperati o del loro e quelle che ancora rima­
residuo, dove pei motivi nessero da farsi pel mante­
indicati nell’art. 130 del nimento, indumento e rim­
Codice per la marina mer­ patrio dell’equipaggio.
cantile ne sia stata ven­ L ’uffizio di porto for­
duta una parte, e ne rife­ merà il conto relativo, e
rirà al capo del comparti­ insieme ai documenti giu­
mento. stificativi lo consegnerà
La consegna di cui so­ quitato, contro pagamento,
pra si farà mediante pro­ al richiedente, salvo la li­
cesso verbale in forma am ­ quidazione finale delle spe­
ministrativa ed in doppio se che sarà fatta nel modo
originale sottoscritto dalla indicato nella sezione se­
persona che subentra nella guente.
gestione del ricupero, dal- Del montare delle spese
l’uffiziale di porto e da due rimborsate o anticipate dal
testimoni. richiedente all’autorità ma­
Dei due originali, uno rittima sarà fatta espressa
resterà presso la parte ri­ menzione nel processo ver­
cevente, l’altro sarà depo­ bale di consegna mentovato
sitato neH’arohivio dell’u f­ nell’articolo precedente.
fizio oapoluogo del com ­ Nel caso in cui il rim­
partimento. borso delle dette spese
Altrettanto sarà prati­ fosse avvenuto mediante
cato se il ricupero riguardi vendita degli oggetti ricu­
un bastimento di estera perati, e sia rimasto un
bandiera, e l’agente conso­ avanzo, sarà questo conse­
lare della nazione, cui il gnato, coi relativi docu­
detto bastimento appar­ menti, alla persona che su­
tiene, sopravvenga e cliieg- bentra nella gestione del
REGOLAM ENTO PE R LA M A R IN A MERCANTILE. 259

ricupero, facendo di tutto La vendita si eseguirà


espressa menzione nel sud­ nel luogo in cui sono gli
detto processo verbale di oggetti ricuperati o in
consegna. altro più opportuno a giu­
Se poi la persona che dizio dell’autorità maritti­
subentra nelle operazioni ma competente, nei modi
del ricupero, non paghi indicati nella sezione se­
prontamente il montare guente.
delle suddette spese ed in­
Sezione IV.
dennità, o rifiuti di pagarle
Liquidazione dei ricuperi
per attendere l’esito finale provenienti da sinistri di mare.
del ricupero stesso, ovvero
insorgano controversie cir­ 681. Ultimato il ricupero
ca il valore o la ripartizione se questo fu gerito dagli
del ricupero, l’uffizio di interessati, il competente
porto si atterrà al disposto uffizio di porto procederà
degli articoli 666, 667, 668, alla liquidazione definitiva
669, 670 e 671 del presente delle spese incontrate pel
regolamento, e alle speciali mantenimento, indumento
istruzioni che riceverà dal e rimpatrio dell’equipaggio
capo del compartimento. (quando a tutto ciò non
680. Alla vendita di og­abbiano già provvisto i ge­
getti, provenienti da nau­ stori del ricupero) e di
fragio o da altri sinistri di quelle di trasferta degli uf-
mare si procederà a licita­ fiziali di porto, se ne sarà
zione od a trattativa pri­ il oaso.
vata, senza formalità d’in­ Se poi il ricupero fu ge­
canto : rito dall’uffizio di porto,
a) quando vi siano og­ lo stesso, oltre le dette
getti, ohe il perito abbia spese, liquiderà pure quelle
giudicato non potersi con­ di salvamento e di custodia
servare o pei quali occor­ degli oggetti, comprese le
ressero gravi spese di cu ­ rimunerazioni ai periti ed
stodia ; alle persone che coopera­
b) quando per far fronte rono al salvamento, le spe­
alle spese di ricupero oc­ se di vendita, i diritti di
corra prontamente una cancelleria, e le relative
somma di danaro ; tasse di registro e bollo.
c) quando sia urgente 682. Fatta la liquida­
di provvedere al rimpatrio zione di cui all’articolo
dell’equipaggio per evitare precedente, se il ricupero
le maggiori spese del suo fu gerito dagli interessati,
mantenimento nel luogo e questi non abbiano anti­
del sinistro. cipatamente soddisfatto le
260 PA R TE SECONDA.

spese pel mantenimento, ma gli oggetti venduti sa­


indumento e rimpatrio del­ ranno consegnati, contro
l’equipaggio e quelle per pagamento del loro prezzo,
le trasferte degli impiegati, e d’ogni spesa dovuta, al­
ove avessero avuto luogo, l’ultimo definitivo aggiudi­
l’uffizio di porto compe­ catario della vendita.
tente ne pròmuovera il pa­ 685. Nel processo ver­
gamento dagli interessati, bale della vendita, l’uffizio
nei modi indicati cogli ar­ di porto, per la esecuzione
ticoli 666, 667, 668, 669 del disposto dell’art. 133
e 670 del presente regola­ del Codice per la marina
mento. mercantile, dovrà far con­
Se il ricupero sia stato stare separatamente il pro­
gerito dall’uffizio di porto, dotto della vendita degli
lo stesso, fatta la su detta oggetti appartenenti al ba­
liquidazione, procederà im ­ stimento, o quello delle
mediatamente alla vendita merci appartenenti al ca­
di tutto o parte del ricu­ rico.
pero pel rimborso di ogni Le spese per le indennità
spesa incontrata. di trasferta degli impiegati
683. Eccetto i casi pre­ di porto, quelle per la peri­
visti dall’art. 680 del pre­ zia e per la vendita sono
sente regolamento, la ven ­ spese comuni, e devono
dita si farà a pubblici in ­ essere prelevate a parti
canti, a privata licitazione, uguali da ciascuno dei due
od a semplice trattativa, prodotti.
secondo l’ importanza degli Le spese incontrate pel
oggetti salvati, nel luogo ricupero e la custodia delle
in cui si trovano gli oggetti merci appartenenti al ca­
stessi, od in altro che l’u f­ rico saranno prelevate dal
fizio di porto competente prodotto della vendita del­
stimasse più opportuno. le medesime. E parimente
Alla vendita interverrà le spese incontrate pel ri­
un agente doganale nell’in ­ cupero e custodia del ba­
teresse della finanza. stimento o dei suoi avanzi,
684. Per le vendite con­ saranno prelevate dal pro­
template nel precedente dotto della vendita, del ba­
art. 683 si osserveranno le stimento o dei suoi avanzi.
norme stabilite nel regola­ Dove le spese di cui nel
mento sull’amministrazio­ capoverso precedente non
ne del patrimonio dello si possano chiaramente di­
Stato, e sulla contabilità stinguere, saranno prele­
generale, eccetto che non vate nella loro integrità dai
si stipuleranno contratti, due prodotti riuniti insieme
REGOLAM ENTO PE R LA M A R IN A M ERCAN TILE. 261

a parti proporzionali in ra­ esigibili, l’uffizio di porto


gione del valore degli effetti competente formerà una
rispettivamente salvati. nota delle dette spese, de­
Prelevate le dette prime durrà la somma rimasta in
spese privilegiate, del re­ suo potere, sia per residuo
stante prodotto della ven­ della vendita, sia per esa­
dita del bastimento o dei zioni di noli, e per la som­
suoi avanzi, si farà un cu­ ma che resterà a pagarsi
mulo coi noli liquidati, se chiederà provvedimenti al­
ve ne sono, e con esso sa­ l'autorità superiore.
ranno rimborsate con pri­ 688. Nel caso contem­
vilegio le spese per gli ali­ plato dall’art. 131 del Co­
menti e vestiario del capi­ dice per la marina mercan­
tano o padrone e dell’equi­ tile, il capitano di porto
paggio, le indennità di via diffiderà gl’interessati a
pel loro ritorno in patria, giustificare le loro ragioni
ed i loro rispettivi salari. alla consegna degli oggetti
686. In caso d’insuffi­ ricupierati per mezzo di
cienza del prodotto della avvisi da pubblicarsi col­
vendita degli oggetti ap­ l’affissione alla porta ester­
partenenti o al bastimento na degli uffizi di porto del
od al carico per pagare le compartimento, e all’albo
spese di ricupero e vendita pretorio dei principali c o ­
rispettivamente incontrate, muni del compartimento
le spese stesse saranno pre­ medesimo, ovvero con la
levate integralmente dal inserzione nel giornale degli
prodotto cumulativo della, annunzi della provincia, o
vendita sì degli uni che con altro mezzo più oppor­
degli altri oggetti. tuno secondo la importanza
687. Se il ricavo della del ricupero.
vendita degli oggetti ap ­ 689. Le attribuzioni degli
partenenti al bastimento, uffizi di porto nella liqui­
detratte le prime spese pri­ dazione dei ricuperi da essi
vilegiate del ricupero, cu ­ geriti sono limitate all’assi­
stodia e vendita, non basti curazione ed al rimborso
a coprire le spese incon­ delle spese incontrate pel
trate per gli alimenti del salvamento, custodia e ven­
capitano o padrone e del­ dita dei ricuperi stessi, per
l’equipaggio, e per gli in­ gli alimenti e rimpatrio del-
dumenti, se necessari, e 1’ equipaggio e pei salari al
pel loro rimpatrio, dove medesimo dovuti.
non vi sieno noli da esi­ Qualunque controversia
gere o constino insuffi­ intorno alla spettanza del
cienti, o non prontamente fondo restante fra gli aven­
262 PA R TE SECONDA.

ti diritto rientra nella com ­ i conti di liquidazione delle


petenza della autorità giu­ spese e lo quifcanze relative
diziaria. saranno, alla fíne della ge­
690. Il residuo netto di stione, trasmessi dal com ­
un ricupero, che per qualsi­ petente capitano di porto
voglia giusto motivo non si al Ministero della marina,
potesse devolvere agli aven­ per la revisione delle opera­
ti diritto, sarà versato nella zioni eseguite.
cassa depositi della gente 694. Trattandosi di ba­
di mare in conformità al di­ stimenti di estera bandiera,
sposto dal n. 2 de ITart. 151 gli atti relativi al ricupero
del Codice per la marina saranno dal capo del com ­
mercantile. partimento trasmessi al­
691. Nel caso in cui per l’agente consolare rispet­
soddisfare ai primi ed ur­ tivo, cui ne sarà chiesta ri­
genti bisogni si fosse ven­ cevuta ; in mancanza di
duto parte del ricupero e tale agente si trasmetteran­
comparissero i creditori in ­ no al Ministero della ma­
dicati nell’art. 285 del Co­ rina, per le occorrenti c o ­
dice di commercio, chie­ municazioni a quello degli
dendo che si proceda alla affari esteri.
vendita dei rimanenti og ­ 695. In ogni capo luogo di
getti del bastimento e del compartimento si terrà un
carico per conseguire il p a ­ registro secondo i] modello
gamento dei loro crediti, espressamente stabilito, nel
saranno dalla autorità m a­ quale si inscriveranno le
rittima invitati a rivolgersi indicazioni relative :
a quella giudiziaria. а) ai sinistri toccati ai
692. Le somme che fos­ bastimenti così nazionali
sero state anticipate a ter­ che esteri nella circoscri­
mini dell’art. 671 si resti­ zione territoriale marittima
tuiranno dal capo dell’uffi­ del compartimento ;
zio che fece la richiesta б) ai sinistri toccati al­
di anticipazione, appena il l’estero ai bastimenti nazio­
loro montare sia prelevato nali del proprio comparti­
dal prodotto del ricupero, mento.
o quando ne sia conseguito Sezione V.
il rimborso dal gerente il
Provvedimenti che gli ufficiali
ricupero, o in ultimo dal­ consolari devono dare in capo
l’autorità superiore marit­ di naufragio o di altro sinistro
tima, come all’art. 687. di bastimenti nazionali avve­
nuto nei loro distretti.
693. Gli atti tutti relati­
vi al ricupero ed alla ven­ 696. Venendo a cogni­
dita degli oggetti salvati, zione dei regi uffiziali con­
REGOLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E RCAN TILE. 263

solari che un bastimento rappresentarli, e risulti cer­


nazionale versi in pericolo, tamente da giudizio di pe­
provvederanno sollecita­ riti che il prodotto degli
mente affinchè gli sieno oggetti da salvarsi sia per
prestati i soccorsi necessari, eccedere la spesa necessa­
e faranno direttamente o ria pel ricupero, dovranno
per mezzo dell’autorità lo­ gli uffiziali consolari o per­
cale quanto è in loro p o ­ sonalmente o per delega­
tere per salvare l’equipag­ zione, ordinare, imprendere
gio e il bastimento. e dirigere le operazioni che
697. Lia ingerenza degli non ammettono dilazione
ufiiziali consolari nelle ope­ e possano salvare il basti­
razioni del ricupero di un mento ed il carico da rovina,
bastimento mercantile nau­ guasto o deperimento.
fragato o del carico diesso, Tosto poi che conoscano .
sarà nei vari paesi subordi­ i proprietari del bastimento
nata al disposto delle con ­ dovranno gli uffiziali con­
venzioni internazionali v i­ solari informarli diretta-
genti,ed in difetto,alle leggi mente dell’accaduto infor­
ed usi locali. tunio, con invito d’inter­
698. I regi uffiziali con­ venire personalmente o per
solari non dovranno però mezzo di procuratori alla
ingerirsi direttamente nelle gestione dei loro interessi.
operazioni del ricupero, se 700. In occasioni di nau­
saranno presenti sul luogo fragi, arenamenti, avarìe
del sinistro le persone o le generali ed altri gravi sini­
società, nel medesimo in­ stri toccati a bastimenti
teressate, ovvero i loro mercantili nazionali, gli uf­
agenti, salvo che alcuno fiziali consolari hanno l’ob­
degli interessati ne faccia bligo di darne subito avviso
formale domanda ed anti­ al Ministero della marina,
cipi i fondi occorrenti ad indicandogli il comparti­
assicurare il pagamento di mento marittimo cui appar­
ogni spesa, qualora il v a ­ tengono quei bastimenti.
lore degli oggetti salvati Essi dovranno inoltre as­
non fosse sufficiente a c o ­ sumere le deposizioni del-
prirla. l’equipaggio e dei passeg-
699. Solamente quando gieri, ed investigare in ogni
sieno assenti il proprietario altro modo possibile le cau­
del bastimento o del carico, se del disastro, informare il
il capitano o padrone, i Ministero predetto di tutte
raccomandatari, gli assicu­ le circostanze che lo ac­
ratori ed ogni altra persona compagnarono, delle con­
avente carattere legale a seguenti operazioni di sai-
264 P A R TE SECONDA.

vataggio, e di ogni pratica interessati medesimi al pa­


relativa, salvo la osservan­ gamento di tali spese.
za. degli articoli 593 e 650 Qualora si ricusassero o
del presente regolamento, promuovessero difficoltà cir­
secondo i casi. ca il valore del ricupero, od
701. Nel caso in cui la altro, gli uffiziali consolari
gestione del ricupero si as­ procureranno di ottenere
suma dagli uffiziali conso­ il sequestro degli oggetti ri­
lari, essi si uniformeranno, cuperati, insino a che le
in quanto sieno applicabili, controversie insorte non
alle disposizioni contenute siano definite secondo le
nelle sezioni IXJ e IV del norme stabilite negli arti­
presente capo. coli 668 e 670 del presente
I residui in danaro pro­regolamento.
venienti dalla liquidazione 703. I proprietari, gli ar­
finale del ricupero saranno matori o chi per essi, ovve­
dagli uffiziali consolari con ­ ro, in caso di abbandono,
segnati agli interessati, od gli assicuratori del basti­
ai loro legittimi rappre­ mento e del carico, o i loro
sentanti sé si trovino sul rappresentanti, i quali as­
luogo. sumessero il ricupero senza
In caso di controversia prima farne dichiarazione
fra gli interessati, o in loro agli uffiziali consolari, od,
assenza, gli uffiziali conso­ in mancanza, alle autorità
lari trasmetteranno il su locali, per la tutela dei cre­
detto residuo assieme . ai diti privilegiati, per le spese
documenti ed al conto rias­ di mantenimento, indu­
suntivo al Ministero della mento e rimpatrio dell’equi­
marina per gli ulteriori paggio, decadranno dal be­
provvedimenti. nefizio di giustificare la
702. Allorché la gestione insufficienza del ricupero,
del ricupero è assunta dagli e saranno tenuti a pagare
interessati ed il valore de­ integralmente le dette spe­
gli oggetti ricuperati, uni­ se sulla liquidazione, che
tamente ai noli delle merci ne sarà fatta dall’ ufftziale
salvate, se ve ne fossero, consolare competente.
sia tale da assicurare il pa­ Nella stessa decadenza
gamento delle spese del ri­ incorreranno i proprietari,
cupero e di quelle di man­ gli armatori, gli assicura­
tenimento,indumento e rim­ tori o i rispettivi rappre­
patrio del capitano o pa­ sentanti, caso che dispones­
drone e dell’ equipaggio e sero, cedessero, vendessero
dei loro salari, gli uffiziali o sottraessero tutto o parte
consolari inviteranno gli delle cose ricuperate prima
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R C A N T IIE . 265

della liquidazione finale del valore del ricupero ed i noli


ricupero coll’intervento del- per le merci salvate non
l’uffiziale consolare o, in presentino la possibilità del
difetto, dell’ autorità lo ­ pagamento totale o par­
cale. ziale dei crediti di cui al
704. Non bastando il va­ precedente art. 702, gli uf­
lore degli avanzi del basti­ fiziali consolari si limite­
mento, e non essendovi noli ranno :
da esigere, le spese pel man­ а) ad assumere la prova
tenimento , indumento e rim­ di fortuna ;
patrio del capitano o pa­ б) ad agevolare gli in­
drone e dell’equipaggio sa­ teressati presso le autorità
ranno anticipate dai fondi locali ;
a disposizione degli uffiziali c) a cooperare al compo­
consolari e rimborsate loro nimento di eventuali con­
dal Ministero della ma­ troversie in via amichevole
rina. od arbitrariamente ;
705. Di regola, i naufra­ d) a ritirare le carte di
ghi saranno diretti al porto bordo del bastimento nau­
di arruolamento in confor­ fragato.
mità del disposto dell’arti­ 707. In massima non
colo 480 del presente rego­ possono ripetersi dal Mini­
lamento. stero della marina altre
Tuttavia gli uffiziali con­ spese ed indennità che
solari, caso che lo arruola­ quelle strettamente neces­
mento fosse avvenuto in sarie pel mantenimento, in­
un porto estero, potranno dumento e rimpatrio del
dirigere i naufraghi nazio­ capitano o padrone e del­
nali ad un porto dello Stato l’equipaggio.
secondo le norme date col Però tali spese ed inden­
succitato art. 480 del pre­ nità saranno dal Ministero
sente regolamento, quando della marina rimborsate
loro consti che avviandoli nel solo caso in cui sia
al porto di arruolamento comprovato che non fu pos­
dovrebbero continuare a,d sibile prelevarle in tutto od
essere sussidiati dallo Stato in parte sul prodotto del
per proseguire il viaggio ricupero e dei noli delle
di ritorno in patria. merci salvate.
Nel resto i predetti uffi­ Ogni altra spesa fatta
ziali consolari osserveranno dai regi uffiziali consolari
le disposizioni contenute a richiesta degli interes­
nel capo X III del presente sati, o per loro conto, sarà
titolo. reperibile esclusivamente da
706. Nel caso in cui il questi ultimi.
266 PA K TE SECONDA.

Seziono V I.
medesima specie, a cui si
possa attribuire un prezzo
Ricuperi d’oggetti
d*ignota provenienza. collettivo ;
d) la dichiarazione che
708. Nel caso di ritrova­ gli oggetti ricuperati si
mento di merci ed altri og ­ possono o no conservare
getti d’ignota provenienza senza deterioramento.
contemplati dall’art. 135 Il processo verbale sarà
del Codice per la marina sottoscritto dagli inventori
mercantile, l’uffizio di por­ che hanno fatto la denun­
to locale o in mancanza il cia, dal perito, se fu chia­
sindaco, cui la denunzia mato, dall’agente doganale,
fosse fatta, dovrà procedere e dalla autorità che l’ ha
allo accertamento della en­ compilato.
tità e valore del ricupero 710. Se la denunzia del
mediante processo verbale ricupero fosse fatta tra­
in forma amministrativa scorso il termine stabilito
coll’assistenza di un perito, dall’art. 135 del Codice per
se occorra, e collo inter­ la marina mercantile, gl’in­
vento di un agente doganale ventori saranno considerati
a tutela degli interessi della decaduti dai diritti ad essi
finanza. attribuiti dall’articolo m e­
709. Il processo verbale desimo, salvo che per casi
di cui nell’articolo prece­ eccezionali, da comprovarsi,
dente dovrà contenere : la denuncia non avesse p o ­
a) la sommaria espo­ tuto essere fatta nel ter­
sizione della denunzia fatta mine legale.
dagli inventori colla indi­ Se invece la denuncia su
cazione del luogo in cui gli detta fosse pretermessa, e
oggetti furono trovati per gli uffizi di porto venissero
gli effetti dell’alinea del- a conoscere che alcuno ab­
l’art. 135 del Codice per la bia occultato oggetti pro­
marina mercantile ; dei venienti da ricupero, fa­
mezzi adoprati e delle spese ranno di ciò constare me­
incontrate per ricuperarli diante processo verbale e
e metterli in salvo ; denunzieranno il reato al­
b) la descrizione degli l’autorità giudiziaria, se­
oggetti ricuperati, colle ri­ condo le norme stabilite dal
spettive dimensioni, mar­ presente regolamento.
che ed altri segni distintivi; 711. Qualora le cose ri­
c) il valore di ciascun cuperate possano essere
oggetto secondo lo stato in senza danno e senza grave
cui si trova, salvo che il ri­ spesa di custodia conserva­
cupero sia di oggetti della te nel luogo in cui furono
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M ERCAN TILE. 267

consegnate dagli inventori, simi contro il pagamento


o in altro più conveniente d’ogni spesa dovuta.
in cui siano state traspor­ Della consegna ai pro­
tate, a giudizio dell’auto­ prietari si farà constare
rità marittima, il capo del mediante processo verbale,
compartimento farà pub­ in forma amministrativa e
blicare, nei modi prescritti sottoscritto da essi e dal
dall’art. 688 del presente capo d’uffizio di porto con­
regolamento, gli avvisi del segnante.
rinvenimento delle cose su 714. Se fra gli oggetti ri­
dette con diffidamento a cuperati ve ne siano alcuni
coloro che credano di avervi di privativa dello Stato,
diritto a giustificarne la saranno questi messi a di­
proprietà ed a ritirarle p a ­ sposizione dell’amministra­
gando le spese di ricupero, zione delle gabelle,la quale,
se ve ne furono, ed il pre­ nel ritirarli, ne rilascerà
mio agli inventori, quando ricevuta appiè del verbale
sia dovuto. di accertamento del ricupe­
712. Di ogni ricupero il ro di cui al precedente arti­
capo del compartimento colo 709.
dà partecipazione al Mini­ 715. Gli oggetti che non
stero della marina trasmet­ possono conservarsi o la
tendogli copia dell’avviso custodia dei quali impor­
pubblicato. tasse spesa soverchia, sa­
Se la pubblicazione del­ ranno posti immediatamen­
l’avviso non abbia luogo te in vendita e senza alcuna
per essersi presentati su­ formalità preventiva se il
bito i proprietari a recla­ pericolo di deterioramento
mare gli oggetti ricuperati, sia imminente, in caso di­
dovrà il capo del compar­ verso, entro un breve ter­
timento informarne il Mi­ mine da fissarsi dal capo
nistero. del compartimento.
713. Presentandosi i pro­ 716. Alla vendita delle
prietari a reclamare gli og­ cose ricuperate si procederà
getti ricuperati dovranno nei modi stabiliti dall’arti­
giustificare le loro ragioni colo 684 del presente rego­
di proprietà con prove suf­ lamento, seguendo il me­
ficienti. todo dei pubblici incanti al­
Quando questa giustifi­ lorché il valore ' delle cose
cazione non lasci dubbio, da vendersi è superiore alle
l’uffizio di porto, presso cui lire 1000, ed il metodo della
gli oggetti trovansi depo­ licitazione privata quando
sitati, consegnerà ai pro­ è inferiore.
prietari gli oggetti mede-1 717. Avvenuta la vendi­
268 P A R T E SECONDA.

ta, l’uffizio di porto com ­ zione quelle spese che non


petente procederà alla li­ ammettono dilazione.
quidazione delle spese di ri­ I detti uffizi e delegazio­
cupero, di vendita e del pre­ ni renderanno conto al capo
mio dovuto agli inventori del compartimento della
e ne farà constare mediante gestione dei ricuperi, tra­
nota descrittiva. Il netto smettendogli oltre al netto
residuo, salvo il caso con­ residuo di essi tutti gli atti
templato dall’art. 746 del e conti relativi.
presente regolamento, sarà I capi di compartimento
versato dal capo del c o m ­ comunicheranno, per la re­
partimento nella cassa de­ visione, tutti gli atti e d o ­
positi della gente di mare, cumenti di ciascun ricu­
per essere consegnato ai pero al Ministero della
proprietari degli oggetti ri­ marina.
cuperati, se si facciano c o ­ 719. Oltre la regola fis­
me tali riconoscere nel ter­ sata dall’art. 135 del Co­
mine di un anno computa­ dice per la marina mercan­
bile dalla data della pubbli­ tile, potranno a giudizio del
cazione degli avvisi di rin­ capo del compartimento
venimento, indicati nel pre­ abbandonarsi agli invento­
cedente art. 711. ri gli oggetti ricuperati, il
Avverandosi poi il caso cui valore totale, benché
previsto dall’alinea dell’ar­ maggiore di lire cinque, v e­
ticolo 136 del Codice per la nisse ad eguagliare od a
marina mercantile, il pro­ superare di poco le spese
dotto netto del ricupero che sarebbero necessarie al
sarà corrisposto all’inven­ compimento delle formalità
tore. prescritte per la vendita.
718. Gli uffizi e le de­ 720. I capi di comparti­
legazioni di porto, che pro­ mento riassumeranno nel
cedono alla vendita di og ­ registro, secondo il modulo
getti ricuperati,non potran­ espressamente stabilito, le
no pagare le spese ed il risultanze di ogni ricupero
premio dovuto agli inven­ di oggetti d’ignota prove­
tori, se non dopo che il capo nienza.
del compartimento abbia 721. Le norme stabilite
approvato la liquidazione cogli articoli precedenti si
del ricupero ed i conti re­ applicheranno anche pei
lativi. ricuperi degli oggetti di cui
Potranno però per espres­ all’art. 135 del Codice per
sa autorizzazione del capo la marina mercantile, fatti
del compartimento pagare in alto mare e trasportati
anche prima della liquida-1 in un porto dello Stato.
R EG O LA M E N TO P E R LA M A R IN A M ERCANTILE. 269

non abbiano nel comune me­


Sezione VII. desimo stabile domicilio.
Provvedimenti p el ricupero di Il termine fissato per le
bastimenti sommersi fuori dei
porti, delle stazioni marittime operazioni del ricupero p o ­
e dei canali di accesso. trà, per fondati motivi, es­
sere prorogato.
722. Nel caso previsto 723. A costituire in mora
dall’art. 137 del Codice per i proprietari o interessati
la marina mercantile, se, perchè proseguano le ope­
presentandosi i proprietari razioni del ricupero che
e gl’interessati nel basti­ avessero abbandonato, co­
mento o nel carico, dichia­ me è preveduto dall’arti­
rassero, dopo aver giustifi­ colo 137 del Codice per la
cata la loro qualità, di voler marina mercantile, il capi­
operare il ricupero delle tano di porto competente
cose sommerse, dovranno provvederà con notifica­
sottoscrivere nella capita­ zione in via amministra­
neria di porto formale atto tiva da intimarsi da un in­
di obbligazione. dividuo di bassa forza del
Le principali clausole da suo uffizio.
inserirsi nell’atto medesi­ Della seguita notifica­
mo sono : zione si farà constare me­
1° il termine entro cui diante atto di relazione.
gli interessati debbono m et­ 724. Non è in facoltà dei
tere mano alle operazioni proprietari o degli interes­
del ricupero ; sati di procedere al ricupero
2° il termine entro cui di quelle parti soltanto del­
si obbligano di condurre le cose sommerse, delle qua­
a compimento il lavoro, da li sia facile e meno costosa
fissarsi dal capitano di la estrazione dal mare, e
porto ; di lasciare le altre ad in­
3° la dichiarazione che gombrare il fondo e costi­
tutte le spese occorrenti pel tuirvi un pericolo od un
ricupero delle cose som ­ ostacolo per la navigazione.
merse, debbono andare a A tale effetto gli oggetti
carico esclusivo dei pro­ ricuperati si terranno in
prietari o interessati ; deposito sotto la vigilanza
4° la elezione del domi­ dell’uffizio di porto locale,
cilio nel comune ove ha ovvero delle guardie do­
sedo la capitaneria di porto, ganali, e gli interessati non
per la notificazione di tutti potranno disporne, salvo
gli atti che occorresse di che prestino equivalente
fare ai proprietari od inte­ cauzione, insino a che non
ressati nel caso in cui essi sia reso intieramente libero
270 P A R TE SECONDA.

il fondo del mare dall’in­ già parzialmente ricuperate,


gombro delle cose sommerse. quando ne sia il caso, il ca­
725. Il termine di quat­ pitano di porto competente
tro mesi pel primo caso co n ­ dovrà farne constare me­
templato dall’alinea del- diante processo verbale in
l’art. 137 del Codice per la forma amministrativa.
marina mercantile, decorre Questo verbale, a cui sa­
dalla data dell’atto di o b ­ ranno annessi tutti gli atti
bligazione di cui al prece­ originali di avviso, ingiun­
dente art. 722. zione o costituzione in m o­
726. Nel caso di abbando­ ra o altri, sarà trasmesso
no delle incominciate ope­ con particolare relazione al
razioni di ricupero da parte Ministero della marina.
degli interessati, senza che
sieno state riprese, dopo la
Capo X X II.
costituzione in mora, tra­
scorsi i termini stabiliti, gli Disposizioni relative
oggetti che fino a quel m o­ alla pesca.
mento fossero stati ricupe­
rati, s’intendono di pieno 729. La pesca marittima
diritto abbandonati insie­ di cui nell’art. 139 del Co­
me alle cose ancora som ­ dice per la marina mercan­
merse, ed il prodotto si de­ tile, comprende tanto quel­
volverà a profitto dello la del pesce quanto quella
Stato, senza che occorra del corallo e delle spugne.
alcun atto per parte del­ 730. Le licenze di cui,
l’amministrazione, e senza secondo il disposto del-
che gli interessati medesimi l’art. 144 del Codice per la
possano ripetere le spese marina mercantile, devono
occorse pel parziale ricu­ essere provvedute le bar­
pero eseguito. che addette alla pesca limi­
727. Non potranno gli tata, saranno conformi al
interessati fare uso, nelle modulo espressamente sta­
operazioni di ricupero, di bilito.
materie esplodenti, senza Per l’emissione, ritiro e
prima averne ottenuto il rinnovazione di dette li­
permesso dal capitano di cenze, si osserveranno le
porto competente, il quale norme stabilite nel capo VI
dovTà stabilire tutte le ne­ del titolo III del presento
cessarie precauzioni. regolamento.
728. Dell’abbandono del­ 731. I pescatori esteri,
le cose sommerse, reale o che intendono esercitare
presunto, come del pari la pesca nelle acque terri­
dell’ abbandono di quelle toriali dello Stato, devono
REGOLAM ENTO P E R L A M A R IN A M ERCANTILE. 271

farne domanda all’autorità regolarmente armati, colle


marittima locale, ed otte­ carte di bordo o con altro
nere la regolare licenza che titolo equivalente, devono
avrà la stessa durata sta­ depositare le carte medesi­
bilita per le licenze accorda­ me nell’uffizio di porto cui
te. ai battelli da pesca na­ spetta rilasciare la licenza.
zionali. Se nel luogo di approdo
I legni di pescatori esteri,risiede un agente consolare
non assimilati a’ nazionali della nazione a cui appar­
da particolari trattati, p o ­ tiene il legno estero da pe­
tranno ottenere la detta li­ sca, si osserveranno le re­
cenza, valevole per sei mesi gole stabilite dall’art. 117
soltanto, quando abbiano del Codice per la marina
fatto constare del paga­ mercantile.
mento della somma fissata 734. Nelle licenze che si
collo speciale R. decreto rilasciano ai legni da pesca
menzionato nell’art. 143 esteri, non assimilati ai na­
del Codice per la marina zionali, si indicherà data
mercantile. e numero della ricevuta del
Pel pagamento della som­ relativo diritto pagato a
ma suddetta saranno os­ termini del precedente arti­
servate le disposizioni del colo 731.
regolamento per la riscos­ Delle licenze rilasciate a
sione delle tasse e dei diritti pescatori esteri, assimilati
marittimi diversi. o no, si terrà nell’uffizio un
732. Ove l’uffizio marit­ elenco separato, ed anche
timo locale, cui si richiede separatamente dovranno es­
la licenza in conformità al sere riportate nei resoconti
precedente articolo, non delle carte contabili da tra­
sia capo di circondario m a­ smettersi al Ministero.
rittimo, dovrà riferirne al­
l’uffizio di porto circonda­ C a p o X X III.
riale che esaminerà le con­
dizioni, alle quali la licenza Bella cassa depositi
stessa debba rilasciarsi. della gente di mare.
In caso di dubbio circa
lo speciale trattamento da 735. Conformemente al
accordarsi, il suddetto u f­ disposto dell’art. 150 del
fizio interpellerà il capo del Codice per la marina mer­
compartimento, cui spetta cantile, sono designate a
di determinare. sedi delle casse dei depositi
733. I pescatori esteri ve­ della gente di mare, i capi-
nuti nelle acque territoriali luoghi dei compartimenti
dello Stato con bastimenti marittimi di Genova, Livoi--
272 P A R TE SECONDA.

no," Napoli,. Bari, Ancona, conto, quanto per quelli


Venezia, Messina, Palermo che si riferiscono alle altre
e Cagliari. capitanerie.
736. Ciascuna cassa è de­ 738. L ’intendenza di fi­
stinata a ricevere i depositi nanza autorizzerà i teso­
della gente di mare del rieri a ricevere i depositi
compartimento marittimo, sulla richiesta del capitano
in cui è stabilita la sede e di porto capo del comparti­
quelli provenienti da altri mento in cui ha sede la cas­
compartimenti marittimi, sa. La richiesta staccata
seconda la seguente circo- da un registro a matrice,
scrizione : oltre alla qualità ed alla
Genova (Porto Maurizio, entità di ciascun deposito,
Savona, Genova, Spezia) ; indicherà se esso formi un
Livorno (Livorno, Por- articolo separato per un
toferraio, Civitavecchia) ; solo oggetto e più persone,
Napoli (Gaeta, Napoli, ovvero per più oggetti e
Castellammare di Stabia, più persone, ma non per
Pizzo) ; una stessa causa.
Bari (Taranto, Bari) ; Il tesoriere rilascerà per
Ancona (Ancona, Rimi­ ciascun deposito una spe­
ni) ; ciale quitanza da conser­
Venezia (Venezia) ; varsi presso la capitaneria.
Messina (Catania, Mes­ 739. Del versamento e
sina) ; del ritiro dei depositi fatti
Palermo (Palermo, Tra­ come all’articolo preceden­
pani, Porto Empedocle) ; te, i capitani di porto del
Cagliari (Cagliari, Mad­ compartimento in cui han­
dalena). no sede le casse, prende­
737. Alla capitaneria di ranno nota in un registro
porto, nella cui giurisdi­ espressamente istituito.
zione ha seda la cassa, sa­ Le altre capitanerie di
ranno dalle altre capitane­ porto terranno conto cor­
rie (poste nella rispettiva rente colla capitaneria cen­
circoscrizione) trasmessi i trale delle somme e valori
valori e le somme che vi si trasmessi o ritirati.
debbono depositare. 740. Sulle istanze degli
La capitaneria ricevente aventi diritto le capitane­
verserà i detti valori o som ­ rie di porto, situate nella
me nella cassa e terrà col circoscrizione, chiederanno
tesoriere la contabilità com ­ alla capitaneria centrale la
plessiva, di cui nei succes­ restituzione di tutte o parte
sivi articoli, tanto pei de­ delle somme o valori de­
positi fatti per proprio positati.
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M ERCAN TILE. 273

La capitaneria suddetta valore intrinseco pel quale


scriverà a tergo della qui­ verranno scritturati nella
tanza del tesoriere la rela­ contabilità.
tiva ricevuta, e ritirati i Le monete estere non
valori o le somine doman­ aventi corso legale nel Re­
date li spedirà alla capita­ gno saranno depositate co l­
neria richiedente che do­ le indicazioni del numero e
vrà accusarne ricevimento. della specie e scritturate
Se colla chiesta restitu­ anche pel loro valore con­
zione il deposito sia estinto venientemente determinato.
intieramente, il tesoriere I suddetti effetti e va­
ritira la quitanza ; se fosse lute saranno sempre resti­
estinto parzialmente, la re­ tuiti in natura e quanto
stituisce al capitano di agli oggetti preziosi sa­
porto che fece il deposito ranno scaricati secondo il
ed a cui spetta di conser­ valore stimato, previo pa­
varla come titolo di rima­ gamento delle spese di
nenza del deposito stesso. estimo.
741. I capitani di porto 744. Se in conformità
ai quali saranno trasmessi dell’art. 100 del Codice per
i depositi in conformità la marina mercantile, gli
delle fatte richieste, li con ­ oggetti preziosi di cui nel
segneranno agli interessati, precedente articolo, si do­
previa quitanza nelle forme vessero ritirare per conver­
prescritte dairarfc. 618 del tirli in denaro e versarlo
presente regolamento. nella cassa dei depositi e
742. Tanto pel versa­ prestiti, la capitaneria di
mento quanto per la resti­ porto, in cui lia sede la
tuzione dei depositi prove­ cassa dei depositi della
nienti da compartimenti gente di mare, procederà
marittimi diversi da quelli alla vendita degli oggetti
in cui risiede la cassa, le medesimi nei modi pre­
spese di vaglia postale e scritti dall’art. 620 del
quelle di assicurazione sa­ presente regolamento.
ranno prelevate dal mon­ 745. La capitaneria di
tare dei valori e delle som­ porto che avrà proceduto
me che si depositano o si alla vendita di cui nell’ar­
restituiscono. ticolo precedente, dopo ese­
743. Occorrendo di fare guito il versamento del
depositi di oggetti preziosi, netto ricavo nella cassa dei
provenienti da successioni, depositi e prestiti, trasmet­
i capitani di porto d o­ terà le relative polizze no­
vranno far precedere una minative alla competente
stima che ne determini il capitaneria per essere con­

Cod. Mariti. 18
274 PA RTE SECONDA.

servate a disposizione degli stero dai capitani di porto


aventi diritto. dei compartimenti in cui
746. I capitani di porto hanno sede le casse.
si asterranno dal deposi­ 748. Le condizioni per
tare nella cassa dei depo­ il passaggio delle somme
siti della gente di mare le dalla cassa dei depositi
somme ed oggetti preziosi della gente di mare in
di cui all’art. 151 del Co­ quella dei depositi e pre­
dice per la marina mercan­ stiti sono le seguenti :
tile, qualora giudichino che a) per le somme prove­
l’esaurimento delle prati­ nienti dalle successioni di
che per la consegna agli individui della gente di
interessati possa effettuarsi mare, o dalla vendita dei
entro tre mesi dalla data ricuperi di bastimenti nau­
dell’avviso a questi spedito, fragati, ovvero di quella
e quando non siano fatti dei ricuperi fortuiti, a men­
0 notificati impedimenti o te dei nn. 1, 2 e 3 del-
non sorgano contestazioni l’art. 151 del Codice p erla
giudiziarie. marina mercantile, quando
Le dette somme o valori sia trascorso un anno dal­
saranno custoditi nella ca­ l’ avviso fatto pubblicare
pitaneria, sotto la perso­ dalla competente autorità
nale responsabilità dei ri­ marittima, senza che gli
spettivi capitani di porto, aventi diritto siensi pre­
1 quali dovranno tenerne sentati, ovvero essendosi
un conto regolare, infor­ presentati siano insorte
mando il Ministero della contestazioni non definite
marina di ogni somma o nel termine su detto ;
valore ricevuto o conse­ b) per le somme deposi­
gnato. tate per uno dei motivi
747. I tesorieri form e­ indicati nel n. 4 del succi­
ranno alla fine d’ ogni se­ tato art. 151 del Codice,
mestre uno stato dei depo­ quando, cessato lo scopo
siti ricevuti e restituiti nel del deposito, sieno decorsi
semestre medesimo, col re­ due mesi dalla data del­
lativo conto di cassa. l’invito a ritirarlo, che sarà
La competente intenden­ fatto notificare amministra­
za di finanza apporrà il tivamente dal competente
visto su tale stato e lo tra­ uffizio di porto agli interes­
smetterà al Ministero della sati da un individuo di bas­
marina. sa forza, o in difetto dal-
Un uguale stato ed alla 1’ usciere comunale, senza
stessa scadenza sarà co m ­ che gli stessi abbiano curato
pilato e trasmesso al Mini­ di presentarvisi.
R EG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M ERCAN TILE. 275

749. L ’amministrazione e ne per opere di maggiore,


la restituzione delle somme, interesse pubblico, devono
di cui agli articoli 744, 745 essere riservate a uso di
e 748 del presente regola­ cantiere e di altre indu­
mento, saranno sottoposte strie navali quelle spiagge,
a tutte le discipline^di leggi che per la naturale loro
e regolamenti in vigore per condizione si prestano al­
la cassa depositi e prestiti. l’esercizio delle industrie
medesime.
Disposizione transitoria. Questa riserva sarà per­
manente per le spiagge na­
750. Trascorsi tre mesi turalmente usabili per le
dalla pubblicazione del pre­ costruzioni navali, di modo
sente regolamento, dove le che le concessioni d’aree
somme ed i valori giacenti ivi fatte per altre industrie
presso i tesorieri, che ces­ si intendano revocabili ogni
sano di essere contabili qualvolta sia domandato di
della cassa depositi della stabilirvi invece un can­
gente di mare, non siano tiere.
stati ritirati dagli aventi Sarà pure riservato so­
diritto, ovvero non abbiano pra ogni spiaggia lo spazio
fatto passaggio alla cassa necessario e conveniente al
depositi e prestiti, saranno tiro a terra ed al varo dei
per cura delle competenti navicelli e delle barchette,
capitanerie di porto fatti ed all’esercizio della pesca,
passare alle tesorerie che secondo gli usi locali.
a termini dell’art. 735 sono 752. Le spiagge su cui
designate a tenere la cassa consuetamente si costrui­
depositi della gente di scono bastimenti saranno
mare. per cura dell’amministra­
zione marittima, mediante
T it o l o III. piani regolatori, ripartite
D isposizioni relative al se r­ in tante aree distinte, ognu­
vizio dei porti e delle na delle quali possa servire
spiagge. convenientemente alla c o ­
struzione di un bastimento.
C a po I. Ciascuna area sarà misu­
Disposizioni particolari per rata e numerata.
la concessione di aree ad Le dette aree saranno
uso delle industrie marit­ concesse ai costruttori na­
time. vali che ne facciano do­
manda per iscritto al ca­
751. In massima, salvo pitano di porto del rispet­
sempre il diritto di dispor - tivo compartimento e che
276 PA K TE SECONDA.

provino di avere a c o ­ assegnato qualche altro


struire un bastimento. tratto di spiaggia, dove egli
Lo concessioni saranno possa depositare legnami,
fatte sotto l’osservanza del­ attrezzi e congegni, che
le condizioni generali sta­ avesse da ritirare dall’area
bilite da questo regola­ ceduta.
mento e di quelle partico­ Il cànone dovuto alle
lari che fosse il caso d’im ­ finanze per il deposito di
porre. questo materiale sarà di
753. La concessione di un centesimo per metro
un’area per il tempo deter­ quadrato.
minato nel precedente ar­ Se il cantiere fosse for­
ticolo non dà titolo, alla nito di apparecchi per la
scadenza del termine, al torsione e segatura dei le­
rinnovamento della con ­ gnami, pegoliere, capan­
cessione a favore dello noni di tracciamento e si­
stesso costruttore. mili, s’intenderà riservato
754. Allorché il costrut­ ai due costruttori di co n ­
tore, concessionario di una venirsi per l’uso e per la
area, non vi abbia basti­ cessione di questi appa­
menti in costruzione, sarà recchi.
obbligato a cedere in tutto 755. (Abrogato dalla leggìi
od in parte, a giudizio del­ 23 luglio 1896, n. 318).
l'autorità marittima, l’area 756. Le concessioni sud
medesima ad altro costrut­ dette consteranno da spe­
tore, il quale provasse alla ciale licenza del capitano
detta autorità di aver co m ­ del porto del comparti­
missioni di costruire un ba­ mento.
stimento.
La cessione avverrà per C ap o II.
il tempo necessario al com ­ Disposizioni per la conces­
pimento della costruzione sione di aree per usi estra­
ed al varo del bastimento. nei alle industrie marit­
Il costruttore, cui venne time.
fatta la cessione, dovrà pa­
gare al concessionario del­ 757. Chiunque intendi»
l’area il cànone e le spese occupare per qualsiasi uso
di concessione, in propor­ qualche parte del lido del
zione dello spazio occupato mare, delle spiagge, dei
e della durata della ces­ porti, moli, ponti, calate
sione. e palificate, delle rade, dei
Potrà però al costruttore seni e del mare territoriale,
che deve cedere l’area, od o fare un’innovazione qua
una parte dell’area, essere lunque tendente a variare
REGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 277

o modificare in qualsivo­ zioni di piccoli spazi e di


glia modo le dette pro­ breve durata, indicati nel
prietà demaniali, o ad in­ successivo art. 761, i ri­
durre limitazione od impe­ chiedenti potranno essere,
dimento agli usi cui sono secondo i casi, esonerati
destinate, ed in generale a dall’obbligo di produrre il
pregiudicare i diritti ad piano o disegno di cui
esse inerenti, deve presen­ sopra.
tare alla capitaneria di 759. Allot'uiiè le domande
porto del compartimento d’ innovazione riguardino
marittimo, nella cui giuri­ opere da farsi entro i limiti
sdizione è situata la località delle private proprietà con­
di cui trattasi, una do­ finanti coi beni del pub­
manda sottoscritta da esso blico demanio, e siasi rico­
richiedente o da un suo nosciuto dalla capitaneria
legale procuratore. di porto, d’accordo coll’uf­
758. La domanda signifi­fizio del genio civile, che
cherà l’uso cui è destinata non ne possa derivare pre­
la chiesta occupazione o giudizio alle ragioni dema­
innovazione, ne indicherà ni ah, potrà l’assenso della
la durata, descriverà le capitaneria stessa constare
opere che si intenderebbe da una semplice dichiara­
di compiere e sarà corre­ zione che nulla osta.
data dal piano della loca­ 760. Per la concessione
lità nella scala almeno di d’aree sui moli, ponti e ca­
uno a cinquecento, coll’in ­ late saranno sempre prefe­
dicazione precisa dell’area rite le industrie marittime,
da occuparsi e delle opere purché il loro esercizio nei
da eseguirsi, i cui partico­ detti luoghi sia conciliabile
lari dovranno essere figu­ colle prescrizioni dell’arti­
rati nella scala almeno di colo 862 del presente rego­
uno a cento, e di uno a lamento.
cinquanta per le macchine. 761. I capitani di porto»
11 piano ed i disegni par­capi di compartimento,
ticolari dovranno essere possono concedere licenze
compilati da un ingegnere trimestrali, semestrali ed
o da un architetto ; quando annuali, anche rinnovabili
però la domanda non ri­ alla scadenza dei singoli
fletta costruzione di opere periodi, e senza alcuna for­
basterà che -il piano della malità, salvo l’osservanza
località sia formato da un del disposto dall’ art. 782
geometra o misuratore pa­ del presente regolamento :
tentato. a) per l’erezione di sta­
In riguardo alle occupa­ bilimenti balneari amovi­
278 PA’B T E SECONDA.

bili e di baracche di legno, cenza sarà concessa se­


di tela, di stuoia e simili condo la priorità della pre­
ad uso dei bagnanti, o di sentazione della domanda.
vendita di generi comme­ 763. Prima di concedere
stibili od altro ; la licenza di cui sopra, i
6) per deposito di le­capitani di porto dovranno
gnami, di carbone, di legna sentire il competente uffi­
e di altri materiali ; zio del genio civile ogni
0) per costruzione di qual volta, per la chiesta
barche a cui possono atten­ occupazione, si debbano in
dere i maestri d’ascia ; qualche modo intaccare le
d) per collocamento di opere murarie dei porti o
bilance e di altri ordigni canali e le palificate.
pescherecci costituenti eser­ L ’uffizio del genio sta­
cizio di piccola pesca ; bilirà le condizioni tecniche
e) per collocamento di che stimerà necessarie, e
ponticelli in legno desti­ potrà anche opporsi alla
nati all’imbarco e sbarco concessione.
di passeggieri ; 764. I capitani di porto
/ ) per collocamento di dovranno pure sentire la
ordigni occorrenti alla fa b ­ competente intendenza di
bricazione di corde ed alla finanza per gli effetti del-
tintura delle reti da pesca ; l’art. 63 del regolamento
g) per collocamento di doganale dell’ 11 settem­
sedili mobili per uso di ba­ bre 1862, n. 867, approvato
gnanti ; con legge del 21 dicembre
h) per collocamento di detto anno, n. 1061.
corpi morti o casse di or­ 765. Quando nella do­
meggio ; manda o nei piani relativi,
1) per erezione di ca ­ si accenni a ragioni pri­
sotti destinati provvisoria­ vate di proprietà o di pos
mente alla custodia di at­ sesso, inerenti od affini
trezzi ed altro, apparte­ all’oggetto della domanda,
nenti -ad impresari di la­ il richiedente dovrà pro­
vori, quando questi siano durre i documenti giustifi­
fatti per conto dello Stato ; cativi.
l) per deposito provvi­ 766. Le spese di visita e
sorio di materiali occor­ di istruttoria preliminare
renti agli impresari di la­ sulle domande sono a ca­
vori suddetti. rico del richiedente, il quale
762. Qualora più d o­dovrà preventivamente de­
mande fossero fatte per positare presso la capita­
occupare lo stesso luogo, neria di porto la somma a
ed allo stesso fine, la li­ ciò necessaria.
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R C A N T IIE 279

Le parcelle delle inden­ gli uffizi interessati non


nità e dei rimborsi dovuti fossero dello stesso avviso,
agli uffiziali del governo, in ordine ad una domanda
saranno accertate e risolte di concessione o il richie­
dai rispettivi capi d’uffizio, dente reclamasse contro il
e dalla capitaneria tra­ rifiuto opposto alla con­
smesse al Ministero della cessione o trovasse troppo
marina per l’approvazione gravi le condizioni impo­
di pagamento. stegli, il giudizio definitivo
"67. Allorché la domanda competerà al Ministero del­
non mira ad una delle occu­ la marina, sentiti, ov’ è d’uo­
pazioni indicate agli arti­ po, gli altri Ministeri inte­
coli 755 e 761 del presente ressati.
regolamento, la capitaneria 770. Quando lo stesso
di porto dovrà interpellare luogo fosse chiesto da due
l’intendenza di finanza del­ o più persone, e l’uso a cui
la provincia per sapere se intendessero destinarlo fos­
nulla osti alla concessione, se identico, o, se diverso,
sotto l’aspetto demaniale e non costituisse un titolo di
doganale, e la competente preferenza, avuto riguardo
direzione del genio mili­ ai bisogni ed agli interessi
tare, ogni qual volta trat­ locali, la concessione si farà
tisi di aree soggette a ser­ per mezzo di pubblici in­
vitù militari, secondo le canti in via d’aumento al
vigenti leggi. cànone stabilito dall’am­
Sentirà quindi l’avviso ministrazione.
del competente uffizio del 771. Salve le eccezioni
genio civile comunicando­ stabilite agli articoli 756
gli i documenti relativi. e 761, ogni concessione
768. L ’uffizio del genio deve constare da formale
civile, accertato che nulla contratto.
osti sotto lo aspetto tecnico I contratti sono stipu­
e nell’interesse dei servizi lati dai capitani di porto,
che gli sono affidati all’ac- ed in casi speciali, anche
coglimerito della domanda, dagli uffiziali di porto, per
stabilisce le condizioni delegazione del Ministero
tecniche che reputa neces­ della marina, ed approvati
sarie, le coordina con quelle dal Ministero stesso.
proposte dagli altri uffizi 772. Allorquando si trat­
interessati, e trasmette il ti di concessione di parti­
tutto alla capitaneria per colare importanza e di
l’ulteriore seguito della pra­ lunga durata, i capitani
tica. di porto, prima di proce­
769. Nel caso in cui tutti dere alla stipulazione del
280 PA RTE SECONDA.

contratto, devono far pub­ l’uffizio del genio civile,


blicare la domanda di con­ esprime il proprio giudizio,
cessione nel comune ove è in merito all’opposizione,
situata la località designata e deferisce la pratica alla
nella domanda e farla inse­ decisione del Ministero del­
rire per estratto nel gior­ la marina.
nale per le pubblicazioni 774. La trattazione ed
amministrative della p ro­ il risolvimento d’ogni que­
vincia. stione sulla proprietà delle
La pubblicazione non spiagge è attribuita all’am­
potrà durare meno di dieci ministrazione demaniale,
giorni da computarsi dalla intese le competenti capi­
data dell’affissione e del­ tanerie di porto pel caso
l’inserzione. avessero osservazioni a fare
Il contratto si stipulanell’interesse del pubblico
dopo trascorso tale termine servizio o elementi di pro­
senza che sia presentato ve da poter giovare alla
alcun reclamo. pronta definizione della
Tali pubblicazioni non controversia.
occorrono allorché trattisi 775. Su tutte le spiagge,
di rinnovazione di con­ nelle quali ciò occorra, o
tratto. convenga, saranno stabi­
773. Il decreto del capi­liti e mantenuti i termini
tano del porto, che ordina tra la proprietà demaniale
la pubblicazione della do­ e quelle private in confor­
manda, deve contenere una mità dell’art. 441 del Co­
succinta esposizione della dice civile.
domanda stessa : indicare A questa operazione pro­
il giorno in cui comincia cederanno i competenti uf­
la pubblicazione e quello fizi di porto, di concerto
nel quale ha fíne, e invi­ con quelli del genio civile
tare tutti coloro, che potes­ e delFamministrazione de­
sero avervi interesse, a pre­ maniale, colla scorta degli
sentare in iscritto alla ca­ opportuni titoli, ed in con­
pitaneria, entro i dieci traddittorio dei proprie­
giorni superiormente indi­ tari.
cati, quelle osservazioni che 776. L ’originale d’ogni
credessero opportune a tu ­ contratto deve conservarsi
tela dei pretesi loro diritti. nell’archivio della capita­
In caso di opposizione neria di porto ; copia auten­
alla concessione, il capi­ tica, coi relativi documenti,
tano del porto, sentito, ne sarà trasmessa dai capi­
dove occorra, il parere del­ tani di porto al Ministero
l’avvocatura erariale e del­ della marina, per la neces­
REG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 281

saria approvazione : dopo dello Stato, la decorrenza


di che la copia medesima e la scadenza dei paga­
sarà dal detto Ministero menti ;
spedita a quello delle / ) la cauzione a favore
finanze. dell’erario in guarentigia
Oltre alla copia per l’u f­ delle obbligazioni assunte
fizio del registro e per il dal concessionario ;
concessionario, sarà data g) le condizioni parti­
copia del contratto : colari alle quali rimane sot­
a) al competente uffi­ toposta la concessione ;
zio del genio civile, se la h) il domicilio legale del
concessione importi la c o ­ concessionario.
struzione di opere murarie Ai contratti dovranno
sul lido, sulla spiaggia, sui sempre essere allegati il
moli, ponti e calate,_ o si piano e gli altri disegni re­
riferisca ad altri lavori per lativi.
i quali l’uffizio stesso sia 778. I contratti saranno
stato preventivamente in­ pure tassativamente sog­
terpellato, e abbia imposto getti alle prescrizioni indi­
speciali condizioni ; cate negli articoli del pre­
b) alla competente di­ sente regolamento dal 785
rezione del genio militare, all’ 808 inclusivamente, le
se la concessione riguardi quali prescrizioni s’ inten­
uno spazio soggetto a ser­ deranno sempre, e tutte
vitù militare e siano quindi quante, trascritte ed assun­
state imposte condizioni te in ogni contratto, non
speciali al concessionario. ammettendosi alcuna de­
777. In tutti i contrattiroga alle medesime che non
ed atti di concessione sarà fosse esplicitamente dichia­
precisamente determinato : rata nelle condizioni parti­
a) il luogo, 1’ estensione colari.
ed i confini dell’area richie­ 779. In massima, salvo
sta ; il disposto dell’art. 755, il
b) l’uso a cui deve ser­ cànone da imporsi alle con­
vire l’occupazione, i ter­ cessioni ordinarie di tratti
mini per attuarla e per di spiaggia o di spazi acquei
tollerarne la interruzione ; non sarà inferiore a cente­
c) il genere, la forma, le simi 10 il metro quadrato ;
dimensioni, la struttura e dovrà essere concertato
delle opere autorizzate ; anche in modo permanente
d) la durata della con­ secondo i casi, tra il capi­
cessione ; tano del porto e la compe-,
e) l’annuo canone da tente intendenza di finanza,
corrispondere alle finanze in ragione dell’importanza
282 PA K TE SECONDA.

dell’occupazione, del fine vrà sottoscrivere, in fine


cui essa intende, e dei pro­ d’ogni licenza, presenti due
fitti clie può cavarne il con ­ testimoni, una dichiara­
cessionario. zione da cui consti come
780. In riguardo alle egli accetti tutte le condi­
concessioni autorizzate con zioni impostegli.
semplice licenza del capi­ La licenza resterà pres­
tano del porto, secondo gli so la capitaneria ; il con­
articoli 756 e, 761 del pre­ cessionario potrà averne
sente regolamento, si d o ­ copia.
vranno comprendere nella 783. I contratti e le li­
licenza stessa le indicazioni cenze di concessione si tra­
specificate nei §§ a, b, e, d, scrivono dalle capitanerie
cj, h del precedente arti­ di porto in un registro,
colo 777.. conforme al modello che
I canoni imposti allesarà stabilito. I contratti
concessioni, saranno sem­ e le licenze devono portare
pre pagati anticipatamente il numero di trascrizione
per tutta la durata della nel registro, il quale cam-
concessione. bierà la numerazione al
781. La licenza sarà sem­ principio di ogni anno.
pre vincolata alla clausola Anche gli uffizi circon­
in forza della quale la ca­ dariali di porto devono
pitaneria di porto possa, tenere il suddetto registro,
in qualunque tempo e per in cui si prenderà nota delle
qualunque causa, sospen­ concessioni comprese nei
derne gli effetti e fare sgom­ limiti della loro giurisdi­
brare il suolo occupato, zione in conformità agli
sulla semplice intimazione estratti del registro com ­
scritta in via amministra­ partimentale, che saranno
tiva. loro trasmessi dalla capi­
In questi casi il conces­ taneria di porto.
sionario non avrà diritto a 784. Nella prima quindi­
compensi o ad indennità cina di gennaio e di luglio
di sorta, ma solamente alla di ogni anno le capitanerie
restituzione della metà del di porto devono trasmette­
canone pagato,purché però re al Ministero della marina
abbia usufruito della cosa (che ne spedirà copia a
locata per un periodo di quello delle finanze) uno
tempo non eccedente la stato delle concessioni fatte
metà di quello indicato durante il semestre, desun­
nella licenza. to dal registro indicato nel­
782. Il ooncessionario d o­ l’articolo precedente.
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 283

787. Scaduto il termine


C ap o III. della concessione, questa
Condizioni generali s’intenderà cessata di pie­
delle concessioni. no diritto senza che occorra
alcuno special diffidamento
785. La concessione si o costituzione in mora, e
intende fatta unicamente senza che dal concessiona­
nei limiti dei diritti, che rio si possano invocare usi
competono al pubblico de­ o consuetudini per conti­
manio od al patrimonio nuare nel godimento della
dello Stato, su quanto è concessione.
oggetto della concessione Egli sarà anzi obbligato,
medesima, ed il concessio­ tre mesi prima della sca­
nario dovrà mallevare e denza del contratto, di av­
tenere indenne l’ammini­ vertirne in iscritto la ca ­
strazione da ogni azione pitaneria di porto perchè
che potesse esserle inten­ possa trovarsi pronta a ri­
tata dai terzi in dipendenza cevere la riconsegna della
della concessione. cosa locata.
786. La concessione è 788. La concessione (e-
fatta soltanto entro i li­ scluse quelle indicate negli
miti di spazio e tempo e per articoli 756 e 761, per le
le opere ed usi e colle fa ­ quali si provvede a termini
coltà in modo esplicito ri­ dell’art. 781) è revocabile
sultanti dalle condizioni in ogni tempo per mezzo di
speciali e dal tipo e da altri decreto ministeriale, ogni­
documenti annessi al con ­ qualvolta ciò fosse richie­
tratto, escluso in modo as­ sto dagli interessi della ma­
soluto qualsiasi variazione. rina o da altre ragioni di
Quando però per oggetto pubblica utilità, a giudizio
speciale della concessione dell’ amministrazione ma­
fosse necessaria la provvi­ rittima.
soria occupazione di qual­ 789. In riconoscimento
che parte del lido e sue at­ delle ragioni demaniali e
tinenze antistanti all’area della servitù marittima ed
concessa, dovrà il conces­ in corrispettivo delle facol­
sionario richiedere il pre­ tà accordate all’atto di con­
ventivo permesso alla ca­ cessione, il concessionario
pitaneria di porto, restando corrisponderà alla finanza
in obbligo, appena com ­ dello Stato, in rate seme­
piuta la operazione, di strali anticipate, pagabili
rimuovere le opere e di alla cassa dell’uffizio de­
rimettere le cose nel pri­ maniale del luogo, in cui fu
miero stato. fatta la concessione e in
284 P A R TE SECONDA.

difetto, nel viciniore, l’an­ esercizio essere interrotto o


nuo cànone fissato nelle sospeso per un intervallo
condizioni speciali colla de­ di tempo maggiore di quel­
correnza ivi indicata. lo previsto.
Il concessionario sarà te­ 792. Il concessionario sa­
nuto al pagamento del cà ­ rà direttamente responsa­
none corrispettivo quando bile verso l’amministrazio­
anche non usufruisca in al­ ne dell’esatto adempimento
cuna parte dell’area con­ degli oneri assunti, e verso
cessa. i terzi di ogni danno ca­
790. Ritardandosi il pa­ gionato, nell’esercizio della
gamento del cànone oltre concessione alle persone ed
un mese dalle stabilite alle proprietà.
scadenze, 1’ amministrazio­ 793. L ’esercizio della con­
ne demaniale potrà far cessione si intende partico­
dichiarare il concessionario larmente soggetto alle di­
decaduto dalla concessione scipline e servitù in vigore
con riserva d’ogni azione per la polizia dei porti e
per danni, interessi e per spiagge, e competerà diret­
le conseguenti spese. La tamente agli uffiziali delle
somma in mora di paga­ capitanerie di porto di v i­
mento sarà intanto frutti­ gilare alla piena ed esatta
fera dal giorno della sca­ osservanza della conces­
denza nella misura del 5 per sione.
cento. Il concessionario s’ inten­
Il concessionario è in ob ­de inoltre sempre obbligato
bligo di far registrare nel­ ad osservare le norme, o b ­
l’uffizio di porto, presso cui bligazioni e prescrizioni, che
fu stipulato il suo contratto gli venissero imposte dai
le quitanze dell’agente de­ competenti uffizi nei rap­
maniale, cui egli pagò le porti dei servizi militari,
rate del cànone stabilito. doganali e d’ordine e inte­
791. Le aree concesse sa­ resse pubblico.
ranno assunte in consegna 794. Durante il contratto
dal concessionario nei modi il concessionario non potrà
e termini fissati dal presen­ indurre alcuna servitù nelle
te regolamento. parti attigue ai siti conces­
Appena riceverà l’ordine sigli, nè recare incaglio agli
dalla capitaneria, e dentro usi ed alla pubblica circo­
il termine prescritto dalle lazione cui fossero desti­
condizioni speciali, egli d o­ nati.
vrà avere eseguite le opere 795. Il concessionario d o­
ed impreso l’esercizio della vrà lasciar libero l’accesso
concessione, nè potrà tale nei siti concessigli, e negli
REG OLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E RCAN TILE. 285

stabilimenti che vi avrà debita autorizzazione nei


eretto, agli uffiziali ed agen­ modi prescritti dal presente
ti delle capitanerie di porto, regolamento.
delle dogane, del demanio, 799. Se il concessionario
del genio civile ed ogni altro contravvenisse alle clausole
agente di amministrazioni e condizioni sì speciali
pubbliche, che vi avessero che generali della concessio­
interesse. ne, l’amministrazione avrà
706. La concessione non facoltà di dichiararlo deca­
trasfonde nel concessiona­ duto dalla medesima.
rio alcuna ragione di pri­ 800. In caso di decadenza
vilegio o di preferenza per il concessionario dovrà,
l’uso delle altre parti del entro il perentorio termine
lido, delle sue attinenze e che verrà fissato dalla ca ­
delle opere non comprese pitaneria di porto, rimet­
nella concessione, nè può tere e riconsegnare ogni
essere invocata in appoggio cosa nel primiero stato e
delle ragioni che egli cre­ soddisfare il cànone rispet­
desse potergli competere in ­ tivo per tutto Fanno in ­
torno al possesso ed alla corso all’epoca in cui sarà
proprietà delle aree delle stata pronunciata la cadu­
opere comprese nella con ­ cità.
cessione o di quelle cir­ 801. In caso di fallimen­
costanti o di poderi ed edi- to o di decesso del conces­
fizi contigui. sionario, l’amministrazione
797. Per tutte le opere potrà risolvere la conces­
comprese nella concessione, sione, procedendo agli in-
s’intende che la loro ese­ cumbenti prescritti per la
cuzione è soggetta alla v i­ riconsegna in contradditto­
gilanza del competente uffi­ rio della persona legalmen­
zio del genio civile. te abilitata a rappresentare
798. Il concessionario gli eredi o la massa dei cre­
non potrà cedere altrui nè ditori.
in tutto, nè in parte, nè 802. Il concessionario allo
destinare ad altro uso, spirare del termine della
quanto forma oggetto della concessione o nei casi di
concessione, nè eccedere revoca o di rinunzia, dovrà
i limiti stabiliti, nè erigervi a proprie spese rimettere
opere stabili o provvisorie e riconsegnare ogni cosa
non esplicitamente descrit­ nel primitivo stato.
te od autorizzate nelle con ­ 803. Tanto al termine
dizioni particolari senza della concessione, come nei
averne fatta preventiva d o­ casi di prematura risolu­
manda ed ottenutane la zione, seguiranno per la ri­
286 P A R T E SECONDA.

consegna le stesse formalità nelle opere descritte nel


prescritte per la consegna. contratto di concessione,
Venendo il concessiona­ non debitamente autoriz­
rio esonerato in tutto od in zate, quanto la continua­
parto dall’obbligo di ridurre zione nell’ occupazione de)
le cose nel primiero stato, suolo dopo spirato il ter­
le opere erette rimarranno mine di concessione, o dopo
di assoluta proprietà era­ la risoluzione del contratto,
riale, senza far diritto al avvenuta per qualsiasi m o­
concessionario a compenso tivo, compreso quello di
od indennità di sorta. decadenza, saranno consi­
804. Il concessionario d o­ derate come contravvenzio­
vrà guarentire, mediante ni al Codice per la marina
cauzione, la esatta osser­ mercantile ed il concessio­
vanza delle assunte obbli­ nario incorrerà nelle pene
gazioni. La cauzione consi­ comminate dall’art. 400 del
sterà nel pagamento d’una Codice stesso.
o di due annualità del cà ­
none stabilito da compen­ C apo IV.
sarsi nell’ultimo anno o
negli ultimi due anni della Dell'esecuzione dei contraiti.
durata della concessione.
805. L ’atto di concessio­ 809. Avvenuta 1’ appro­
ne non avrà alcun effetto vazione del contratto, il ca­
nei rapporti dell’ ammini­ pitano o l’uffiziale di porto,
strazione fino a che non sia coll’intervento, se necessa­
stato approvato nelle forme rio, di un uffiziale del genio
dovute. civile, immette il concessio­
806. Oltre le spese indi­ nario nel possesso dell’area
cate nelFart. 766 sono a concessa, previo adempi­
carico del concessionario mento, per parte di questo
quelle relative al contratto, ultimo, delle condizioni re­
alle copie del medesimo, lative alla guarentigia.
alla tassa di registro, non Della consegna si farà
che ogni altra resa neces­ risultare per mezzo di pro­
saria da ispezioni locali e cesso verbale in duplice
della consegna e riconsegna originale, uno ad uso del
del suolo. concessionario, 1’ altro ad
807. Il concessionario sa­ uso dell'uffizio di porto.
rà obbligato a produrre il 810. Ogni qualvolta sor­
titolo di concessione ogni ga il bisogno di variare la
qualvolta ne venga richie­ posizione, la forma o la na­
sto dall’amministrazione. tura delle opere autorizzate,
808. Tanto le innovazioni come pure di modificare
R EG OLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 287

o di ampliare la superficie rina mercantile e del pre­


dell’ area concessa, e quan­ sente regolamento, i capi­
do il concessionario voglia tani di porto formeranno
cambiarne la destinazione, per ciascuno dei porti di
verrà presentata domanda maggiore importanza del
alla capitaneria di porto, rispettivo compartimento
come all’art. 757 e si osser­ speciali regolamenti, da ap­
veranno in merito all'istrut­ provarsi dal Ministero della
toria, stipulazione ed ese­ marina, coi quali sarà de­
cutorietà dell’atto, le stesse terminato :
procedure prescritte per le a) la ripartizione dello
domande di prima conces­ spazio interno del porto in
sione. tante zone o andane, nelle
Quando il concessionario quali abbiano a stanziare
intenda solamente di cedere i bastimenti, e la riparti­
ad altri la propria conces­ zione delle calate e ponti da
sione, dove nulla osti per sbarco, secondo la pesca­
parte dell’amministrazione, gione dei bastimenti mede­
la cessione potrà essere au­ simi, la natura del carico e
torizzata con licenza scritta le operazioni, che devono
della capitaneria di porto. eseguire ;
811. Le occupazioni ac­ fc) i luoghi nei quali
cordate ai corpi morali od debba effettuarsi lo sbarco
a privati cittadini per for­ e l’imbarco dei passeggieri,
mare opere destinate ad delle merci e delle zavorre;
uso pubblico e di pubblica c) i luoghi nei quali deb­
utilità, e sempre che il con­ bano ordinariamente or­
cessionario non ritragga al­ meggiarsi i pontoni, le piat­
cun lucro dalla concessio­ te, i battelli, ed altri galleg­
ne, saranno soggette ad un gianti addetti al servizio
cànone minimo per sem­ del porto ;
plice riconoscimento della d) i luoghi destinati a
proprietà demaniale del­ dar carena e a bruscare i
l’area. bastimenti, ed ogni altro
galleggiante, e le regole re­
Capo V . lative ;
e) l’uso delle boe, delle
Della polizia amministrativa
mancine, delle grue, e di
e sicurezza dei porti.
altri meccanismi ;
Sezione I. / ) le norme per l’im ­
Disposizioni generali.
barco e sbarco e custodia
di materie infiammabili ed
812. In base alle prescri­ esplosive, ed in generale
zioni del Codice per la ma­ tutto ciò che concerne l’or­
288 P A R T E SECONDA-

dinamento,la polizia ammi­ te cagionato da cattive loro


nistrativa, e la sicurezza manovre.
dei porti. Gli ordini saranno dati
813. Le regole per lo tanto direttamente dagli
sbarco dei passeggieri e per uffizi di porto, quanto per
lo sbarco ed imbarco delle mezzo dei posti di vigilanza
merci in generale saranno stabiliti nel porto stesso.
dagli uffici di porto conve­ 816. I bastimenti al loro
nute coi competenti uffizi arrivo nei porti dello Stato
delle gabelle. dovranno ancorarsi nel luo­
Le regole per l’uso delle go destinato ai bastimenti
boe di proprietà governa­ in arrivo, in modo da non
tiva, delle mancine, delle impedire la libera entrata
grue e d’altri meccanismi, ed uscita degli altri, ed
saranno dagli uffizi di porto attenderanno gli ordini del­
convenute coi competenti l’uffizio di porto per ormeg­
uffizi del genio civile, e nei giarsi nel luogo elle verrà
casi contemplati dall’arti­ designato.
colo 165 del Codice per la 817. In tempo di fortu­
marina mercantile cogli en­ nali è obbligo de’ capitani
ti morali ivi mentovati. ed uffiziali di porto di vigi­
814. Nei porti di minore lare, di giorno e di notte,
importanza pei quali non affinchè i bastimenti in ar­
occorrano speciali regola­ rivo non diano fondo al­
menti, i provvedimenti di l’imboccatura del porto o
cui nel precedente articolo canale ingombrandolo in
saranno fatti, in quanto sia modo da impedire il pas­
necessario, dai capi degli saggio di legni sopravve­
uffizi di porto rispettivi. nienti, ma s’internino al
possibile nello stesso porto
S ezione II. o canale.
Movimento e stazione 818. Nei casi contempla­
dei bastimenti nei 'porti.
ti dall’art. 168 del Codice
815. Gii uffizi di porto per la marina mercantile, i
regolano l’ordine di entrata bastimenti mercantili do­
e quello di uscita dei basti­ vranno scaricare le armi e
menti dai porti, bacini e sbarcare le munizioni da
darsene, e autorizzano e guerra nel luogo designato
dirigono i loro movimenti. dall’uffizio di porto.
I capitani o padroni sono 819. Salvo il caso di
obbligati ad eseguire gli assoluta necessità, nessun
ordini ricevuti dagli uffizi bastimento può affondare
suddetti, rimanendo però j l’àncora nei luoghi riserbati
responsabili d’ogni acciden- I al passaggio dei bastimenti.
REGOLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 289

Le àacore devono essere [ A ciascuna presa d’or­


sempre munite delle ri­ meggio ed alle boe non p o ­
spettive grippie o gavitelli tranno ormeggiarsi basti­
per poter essere facilmente menti in numero maggiore
salpate. e di portata diversa da
820. Ai bastimenti già quella stabilita dall’uffizio
ormeggiati nel posto, ad di porto, tenuto conto della
essi designato dall’uffizio forza di resistenza della
di portò, potrà essere de­ presa o boa.
stinato un diverso posto di 824. Il capitano di un
ormeggio, a giudizio del­ bastimento non può rifiu­
l’uffizio stesso. tarsi di ricevere un cavo,
821. Allorché un basti­ nè di allentare gli ormeggi
mento si muove per ormeg­ del proprio bastimento allo
giarsi', o cambiare di or­ scopo di agevolare il m ovi­
meggio, o per entrare in mento degli altri.
bacino, od essere tirato 825. È permesso di tener
sopra uno scalo, dovrà te ­ fuoco e lumi sui bastimenti
nere alzata la bandiera del­ armati, a condizione che il
la nazione cui appartiene, fuoco sia contenuto in re­
e il capitano od il secondo cipienti di ferro, rame, o
dovranno sempre trovarsi murati, e che i lumi siano
a bordo. chiusi in fanali.
822. I bastimenti non È vietato di accendere
possono essere legati che fuochi sui bastimenti in d i­
agli anelli, cannoni ed altre sarmo, i quali non abbiano
prese di ormeggio poste che un solo guardiano.
sulle calate e ponti di sbar­ L ’uso degli olii minerali
co, ed alle boe o gavitelli de­ a bordo è assolutamente
stinati ad uso di ormeggio. proibito.
823. Quando i bastimen­ 826. I fuochi potranno
ti od altri galleggianti sono essere accesi a bordo dei
legati alle colonne o canno­ bastimenti dalle ore 6 del
ni, per mezzo di catene, d o­ mattino alle 6 della sera dal
vranno a queste dar volta 1° novembre al 30 aprile, e
nel punto più basso della dalle ore 5 del mattino alle
presa, e fasciarle con pa­ 8 della sera dal 1° maggio
glietti o con altre difese al 31 ottobre ; salvo i fa ­
a fine di non danneggiare nali prescritti dal regola­
le opere del porto. mento per evitare gli ab­
I bastimenti non potran­bordi, saranno spenti gli
no ormeggiarsi alle boe o altri al più tardi alle ore
gavitelli che con ormeggi di 8 della sera nell’inverno,
canape. e alle 9 neH’estate.
Cod. Maritt. 19
290 P A R T E SECON DA.

Per eccezione alle pre­ |esso designate, senza pre­


cedenti disposizioni, p o ­ giudizio dell’azione disci­
tranno essere accesi i lumi, plinare o contravvenzio­
tre ore prima della parten­ nale secondo il caso.
za, sui piroscafi i quali deb­ La spesa per la mercede
bano uscire durante la not­ alle persone come sopra
te, o nelle prime ore del impiegate sarà a carico del
giorno. capitano.
827. È vietato di accen­ Se questi non obbedirà
dere fuochi per suffumigi prontamente all’ingiunzio­
a bordo dei bastimenti, o ne di pagamento fattagli
di pulirne la carena col in via amministrativa, si
fuoco, senza il permesso procederà come al prece­
dell’uffizio di porto, il qua­ dente art. 429.
le designerà il luogo e l ’ora 830. Le disposizioni dei
per tali operazioni, prescri­ precedenti articoli potran­
vendo le necessarie precau­ no essere, nei regolamenti
zioni, lo eseguimento delle speciali mentovati all’arti­
quali sarà invigilato dalla colo 812 del presente rego­
bassa forza del porto. lamento, aggravate od at­
828. Allorché per ragioni tenuate secondo le partico­
il cui apprezzamento è la­ lari condizioni dei porti
sciato agli uffizi di porto, stessi.
un capitano od armatore Ad assicurare l’esatto
domanderà di tenere a adempimento delle dispo­
bordo fuoco o lumi, fuori sizioni dei precedenti arti­
delle ore stabilite dall’arti­ coli 825, 826, 827 e 828
colo precedente, questa fa ­ sarà dagli uffizi di porto
coltà potrà essergli accor­ esercitata per mezzo di fre­
data a condizione che egli quenti ronde notturne una
sopporti le spese di una v i­ particolare vigilanza.
gilanza speciale, da eserci­ 831. Prevedendosi tem­
tarsi da un guardiano di porali, tutti i bastimenti
porto. devono rinforzare gli or­
829. Occorrendo all’uffi­ meggi e prendere quelle
zio di porto di fare ese­ precauzioni che saranno
guire una manovra, se a prescritte dall’ uffizio di
bordo di un bastimento non porto.
si trovasse un sufficiente 832. I bastimenti i quali
numero di uomini, ed il abbiano ad eseguire opera­
capitano o chi per esso zioni di trasbordo di merci
non provvedesse immedia­ devono lasciare le calate,
tamente, l’uffizio suddetto cui si trovassero accostati,
vi supplirà con persone da per non disturbare il lavoro
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 291

degli altri che hanno biso­ I con tutte le precauzioni


gno di accostar visi, e re­ prescritte dagli uffizi di
carsi a compiere tale ope­ porto.
razione nei luoghi desi­ Sezione III.
gnati dall’uffizio di porto.
Imbarco e sbarco dei passeoaieri
Potranno però essere e détte merci.
autorizzati dall’uffizio stes­
so a rimanere al loro posto, 835. Per eseguire l’im ­
anche durante la opera­ barco o lo sbarco dei pas-
zione di trasbordo, quando seggieri e delle merci d o­
lo stato delle calate per­ vranno i bastimenti acco­
metta di collocare i basti­ starsi, dovunque sia possi­
menti, che la eseguiscono, bile, alle calate nei punti
bordo a bordo senza pre­ designati, e secondo i turni
giudizio degli altri basti­ determinati dagli uffizi di
menti. porto. Che se le operazioni
833. Quando i bastimenti suddette si avessero di ne­
siano collocati perpendico­ cessità a compiere per mez­
larmente alle calate, quelli zo di battelli, piatte e pon­
più vicini alle medesime de­ toni, gli uffizi stessi prov­
vono avere ciascuno almeno vederanno, tenuto presento
due ormeggi sopra la ca ­ il disposto del precedente
lata, ed un’ àncora in mare, art. 813, affinchè si com ­
e quelli delle altre file, due piano colla maggiore c o ­
ormeggi di canape su’ ba­ modità e sicurezza, e col
stimenti della fila preceden- maggiore risparmio di tem ­
. te, ed un’ àncora in mare. po e di spesa per i passeg-
Gli uffizi di porto p o ­ gieri e per il commercio.
tranno però esigere che i 836. Regolamenti parti­
bastimenti abbiano una se­ colari compilati dai capi­
conda àncora in mare. tani di porto ed approvati
Il regolamento specialedal Ministero della marina
del porto potrà pure stabi­ stabiliranno, in ciascun
lire norme diverse da quelle porto, le condizioni nelle
sovra accennate, quando quali dovranno trovarsi le
ciò sia consigliato da par­ barchette destinate al tra­
ticolari condizioni del porto sporto dei passeggieri, l’or­
stesso. dine che dovranno osser­
834. Nessun bastimento, vare e la tariffa della mer­
battello od imbarcazione cede dovuta ai barcaiuoli
potrà essere costruito, ti­ per lo sbarco, ed, occor­
rato a terra o demolito nel rendo, anche per l’imbarco
perimetro del porto se non dei passeggieri e dei loro
nei luoghi a ciò destinati e bagagli.
292 PA RTE SECONDA.

Copia del regolamento e tenenti ai rispettivi equi­


della tariffa sarà affissa nei paggi, e condurli a bordo.
punti di sbarco, e ciascun 838. 1 capitani di porto
barcaiuolo dovrà sempre potranno sempre assegnare
tenerla a bordo per presen­ un limite, a loro giudizio,
tarla, a richiesta, ai pas- al numero delle barchette,
seggieri. piatte, pontoni ed altri gal­
837. La licenza mento­leggianti da ammettersi nei
vata all’art. 187 del Codice porti e canali del rispet­
per la marina mercantile tivo compartimento, a fine
per condurre un battello di evitare che ne sia di
in un porto o rada, non soverchio ingombrato lo
conferisce ai titolari alcun spazio.
privilegio per lo sbarco o 839. Nelle operazioni di
lo imbarco dei passeggieri caricamento o scaricamen­
e delle merci, restando to delle merci deve sempre
sempre liberi gli armatori lasciarsi sui moli, ponti e
e i capitani dei bastimenti calate, libero lo spazio ne­
ed i negozianti tutti, di far cessario alla circolazione
imbarcare, sbarcare e tra­ delle persone.
sbordare passeggieri e mer­ Occorrendo lasciare in
ci con imbarcazioni appar­ temporaneo deposito una
tenenti ai bastimenti stessi parte di mercanzie, devono
o con altre di loro pro­ queste essere collocate nel­
prietà, provvedute di li­ le parti della calata a ciò
cenza, o da loro noleggiate. destinate dall’ uffizio di
Tuttavia, per lo sbarco porto.
dei passeggieri dai piroscafi 840. Nelle operazioni di
e da altri legni, e nel caso scaricamento è vietato di
in cui le amministrazioni gettare da bordo sulla ca­
dei legni medesimi non ab­ lata le mercanzie, le quali
biano provveduto allo sbar­ devono essere trasportate
co con imbarcazioni pro­ a spalla d’uomo o per mezzo
prie o da loro noleggiate, di grue o di altri congegni.
potranno gli uffizi di porto, I materiali pesanti come
a fine d’evitare il disordine, i massi di pietra, i metalli,
stabilire un turno fra le ecc., non possono essere
barchette, aventi i voluti imbarcati o sbarcati se il
requisiti, al quale turno coronamento ed il pavi­
non potranno concorrere mento delle calate non
altri battelli eccetto quelli siano stati prima guerniti
dei bastimenti che avessero delle occorrenti difese di
a ricevere dai piroscafi o da legno.
altri legni individui appar­ 841. Occorrendo di cari­
REGOLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 293

care, scaricare o trasbor­ mente necessario per il ca ­


dare materiali sciolti, come ricamento o lo scarica­
terra, ghiaia, sabbia, car­ mento delle merci che tra­
bone, ecc., deve stendersi sportano.
fra il bastimento che ese­ 844. Il caricamento o lo
guisce l’operazione e la scaricamento di un basti­
calata, ovvero fra i due mento che siasi accostato
bastimenti che operano il alle calate, dev’essere con ­
trasbordo, una tela o stuoia dotto a termine nel tempo
in buona condizione e soli­ stabilito dall’uffizio di por­
damente fissata. to, il quale, in caso di forza
Se malgrado tali cautele maggiore, può concedere
venisse a sommergersi al­ una proroga.
cuna parte dei materiali Trascorso questo tempo,
suddetti, l’uffizio di porto ed anche prima, se le ope­
procederà secondo il di­ razioni siano state ultimate,
sposto dell’ultimo alinea il bastimento deve lasciare
dell’art. 174 del Codice per la calata, se ve ne siano
la marina mercantile, e le altri che debbano acco-
norme fissate dal presente starvisi.
regolamento. 845. Il capitano o pa­
842. I bastimenti che si drone, prima di scostarsi
servono di tavole di pas­ dalla calata, deve far p u ­
saggio o di ponti volanti lire lo spazio, che fu occu­
da sbarco, devono collo­ pato dalla mercanzia im ­
carli in modo che non ol­ barcata o sbarcata dal suo
trepassino la linea delle c o ­ bastimento.
lonne d’ormeggio. 846. Nei bacini e nelle
843. Ogni sera alla fine darsene commerciali o doks,
del lavoro le tavole di pas­ oltre la ingerenza che vi
saggio, le scale, i cesti, i hanno gli uffizi di porto,
carretti ed in generale tutti giusta l’art. 163 del Codice
gli oggetti adoperati nello per la marina mercantile,
imbarco o nello sbarco del­ compete sempre agli uffizi
le merci, devono essere riti­ medesimi di regolare l’en­
rati e trasportati fuori dello trata e l’uscita dei basti­
spazio •compreso fra la menti.
sponda delle calate e le Sezione IV.
colonne d’ormeggio e di DeUe zavorre,
quello riservato alla pub­
blica circolazione. 847. L ’ inzavorramento
I carri e carretti non dei bastimenti nei porti,
possono rimanere sulle ca­ rade e canali, è libero, sotto
late oltre il tempo stretta- 1l’osservanza delle disposi­
294 P A K T E SECONDA.

zioni del presente regola­ dei prezzi delle zavorre,


mento. ed ogni altro provvedi­
Potrà però, in quei porti mento opportuno.
nei quali sia riconosciuto
necessario, essere stabilito Sezione V.
sui moli, o sulle calate, un Dello sbarco e imbarco nei porti
deposito permanente di za­ di materie esplosive ed infiam ­
mabili.
vorra a fine di assicurarne,
in ogni caso, la fornitura 849. Tanto il caricamen­
ai bastimenti. to quanto lo scaricamento
L ’appalto del deposito nei porti del petrolio, della
sarà dall’autorità marittima nafta, della benzina e delle
aggiudicato al pubblico in­ altre materie infiammabili
canto, alle condizioni sta­ contemplate dall’art. 523
bilite nel relativo capito­ del presente regolamento,
lato d’oneri. sarà soggetto alle seguenti
L ’ aggiudicatario avrà regole generali, oltre a
l’esclusivo diritto del de­ quelle particolari che fos­
posito permanente di za­ sero stabilite nei regola­
vorra in porto, per la du­ menti speciali di ciascun
rata dell’appalto stesso ; porto.
però senz’alcun pregiudizio 850. Ad ogni bastimento,
della libertà d’inzavorra- che arrivi con carico totale
mento dei bastimenti sta­ o parziale delle materie in­
bilita all’ articolo prece­ dicate nell’articolo prece­
dente. dente, sarà dall’uffizio di
848. In conformità del-porto assegnato subito un
l’art. 163 del Codice per la posto di ancoraggio lon­
marina mercantile, com ­ tano o segregato al possi­
pete ai capitani di porto, bile da quello degli altri
sentito, dove occorra, il bastimenti.
parere dei locali uffizi del Lo stesso sarà fatto per
genio civile, per i porti, ogni bastimento che in­
spiagge e fari, di formare e tenda caricare in porto le
pubblicare i regolamenti dette materie per espor­
per il maneggio della za­ tarle.
vorra nei porti, rade e ca­ 851. I capitani dei ba­
nali del rispettivo compar­ stimenti, che arrivano ca­
timento, determinando i richi delle materie suddet­
luoghi e i modi d’imbarco te, presentandosi all’uffizio
e sbarco, le cautele da os­ di porto a dare il costitu­
servarsi, le norme per le to, dovranno dichiarare la
domande ed i permessi di qualità e la quantità delle
inzavorramento, la tariffa medesime e la condizione
R EG OLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 295

della stiva che le contiene, L e'dette operazioni non


producendo all’uopo, se ri­ possono compiersi che di
chiesti, i recapiti doganali giorno, e devono conti­
di origine. nuare incessantemente con
852. A bordo d’ogni ba­ la maggiore possibile cele­
stimento il quale sbarchi rità, in modo che nessuna
od imbarchi le materie in­ parte del carico resti sulle
dicate nel precedente arti­ calate durante la notte.
colo, sarà posto dall’uffizio 854. Se lo scaricamento
di porto un guardiano che o il caricamento del basti­
vi starà per tutto il tempo mento non si potesse co m ­
in cui il bastimento avrà a piere che per mezzo di
bordo le materie mede­ barche, dovranno queste
sime. trovarsi in buono stato,
I bastimenti suddetti d o ­non essere caricate che
vranno costantemente te­ fino all’orlo, stare accura­
nere all’albero di maestra tamente coperte con ince­
una bandiera rossa di di­ rate, e tenere a prua una
mensioni proporzionate ; banderuola rossa : ognuna
saranno ormeggiati esclu­ di esse avrà sempre a bordo
sivamente con catene di un guardiano di porto.
ferro, e potranno anche es­ Caso che alcuna di que­
sere circondati a conve­ ste barche rimanesse per
niente distanza, e a giudi­ forza maggiore col carico
zio dell’uffizio di porto, da a bordo al cadere del gior­
panne galleggianti colle­ no, sarà condotta a fianco
gate da catenelle di ferro. del bastimento da cui pro­
Dovranno inoltre osser­ viene, od a cui è diretta,
vare ogni altra cautela che ovvero in altro luogo op ­
fosse loro prescritta dal­ portuno, a giudizio dell’uf­
l’uffizio di porto. fizio di porto, e vi starà
853. Il caricamento e lo tutta la notte con un equi­
scaricamento delle materie paggio sufficiente e sotto
su dette deve effettuarsi la vigilanza di un guar­
esclusivamente nei punti diano del porto.
a ciò designati dall’uffizio 855. È proibito di far
di porto, di concerto col­ uso di fuochi, di lumi o
l’autorità doganale e mu­ zolfanelli, ed anche di fu ­
nicipale, previo uno spe­ mare a bordo di bastimenti
ciale permesso in iscritto carichi delle materie in­
rilasciato dall’ uffizio di fiammabili indicate nel pre­
porto ai capitani dei ba­ cedente articolo.
stimenti che intendono ca ­ La stessa proibizione s
ricare o scaricare. estende ai luoghi dove s
296 P A R T E SECONDA.

fanno le operazioni di ca­ uffizi di porto notifiche­


ricamento e scaricamento ranno agli uffizi del genio
ed alle barche adoprate al civile pel servizio dei porti
trasporto delle dette ma­ e fari tutti i fatti che pos­
terie. sono interessare il manteni­
856. Le spese di ogni mento e la buona conser­
sorta cagionate dai prov­ vazione delle opere su dette
vedimenti di precauzione ed il regolare servizio dei
fatti cogli articoli prece­ fari e fanali.
denti saranno pagate soli­ Se i fatti di cui sopra
dalmente dal capitano del avessero particolare im ­
bastimento e dal consegna­ portanza, i capitani di
tario della merce su nota porto ne informeranno pure
specificata che ne farà l’uf­ il Ministero della marina.
fizio di porto. 860. Nella ripartizione di
857. I depositi o magaz­ cui all’art. 812 gli uffizi di
zini di materie infiamma­ porto determineranno gli
bili, fabbricati sui moli o spazi dei moli, calate e
calate del porto, o nelle ponti da sbarco che de­
sue immediate adiacenze, vono essere riservati alla
saranno regolati con parti­ libera circolazione, e le aree
colari disposizioni delle am­ nelle quali possono essere
ministrazioni interessate, I temporaneamente deposi-
fermo restando il diritto di ! tate le merci, mediante il
vigilanza, che sui detti de­ pagamento dei diritti men­
positi e magazzini compete zionati nell’ art. 178 del Co­
all’amministrazione marit­ dice per la marina mercan­
tima. tile, i quali saranno rego­
858. L ’imbarco e lo sbar­ lati per Regio decreto, in
co nei porti di materie conformità del disposto
esplosive sarà regolato da dell’art. 20 dell’allegato 1
speciali disposizioni. alla legge 11 agosto 1870,
n. 5784, tenuto conto delle
Sezione VI. speciali condizioni di cia­
Polizia dei moli, delle calate scun porto.
e di altre opere marittime. 861. Nei porti, nelle dar­
sene, o in altre stazioni
859. Per ciò che concerne marittime in cui la esten­
la polizia tecnica dei moli, sione dei moli, dei porti e
calate, ponti da sbarco, delle calate non basti, o
ecc., segnali fissi e galleg­ basti appena al movimento
gianti, corpi morti o casse generale delle merci, il pa­
d’ormeggio, e la illumina­ gamento dei relativi di­
zione dei fari e fanali, gli ritti sarà dovuto :
REG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M ERCAN TILE. 297

а) per depositi fatti, maggior distanza, secondo


previo permesso dell’uffi­ i casi, e di tenervi lumi che
zio di porto, per tutto il non siano chiusi in fanali.
tempo determinato dall’uf­ 863. Se si trovassero ma­
fizio medesimo ; teriali o merci sopra le ca ­
б) pei depositi dipen­ late, moli o ponti da sbarco
denti dalle ordinarie ope­ nei punti riservati al libero
razioni di caricamento e passaggio, l’uffizio di porto
scaricamento, per tutto il accerta la contravvenzione
tempo eccedente quello e li fa trasportare nei luo­
consentito dagli usi locali ghi destinati a deposito,
per l’esecuzione di tali ope­ donde non potranno essere
razioni. ritirati se non dopo il pa­
Che se i moli, ponti e gamento, da parte degli
calate fossero estesi più che interessati, delle spese di
non abbisogni per il m ovi­ trasporto ed altre accesso­
mento generale delle merci, rie, e dei diritti dovuti.
gli uffizi di porto potranno 864. Nei casi contemplati
tollerarvi i depositi per un dall’art. 177 del Codice per
tempo relativamente breve la marina mercantile, l’u f­
senza il pagamento di alcun 1 fizio di porto avvisa dei
diritto. danni arrecati alle opere
Dove però tali depositi del porto, alle boe, ecc.,
assumessero il carattere di l’uffizio del genio civile, il
permanenza, gli uffizi di quale forma la perizia della
porto ingiungeranno agli |spesa occorrente por ripa­
interessati di rimuoverli, o j rare i danni.
di provvedersi di una rego­ Pel pagamento di tale
lare concessione dello spa­ spesa e per gli altri proce­
zio occupato a senso del- dimenti a carico dell’ au­
l’art. 757. tore del danno, si osserve­
862. È vietato di erigereranno le norme stabilite
casotti od altre fabbriche dall’ art. 429 del presente
di legname sui moli, sulle regolamento.
calate o sui ponti da sbarco 865. È proibito di lavo­
nei porti e canali, e di sta­ rare pietre o legnami sulle
bilirvi depositi permanenti calate senza il permesso
di materie facilmente in ­ dell’uffizio di porto.
fiammabili. 866. La pesca dei cro­
È pur vietato nei detti stacei sulle opere interne
luoghi di accendere •fuochi ed esterne dei porti e ca ­
alla distanza di 10 metri nali è assolutamente proi­
dalle sponde, ed anche a bita.
298 P A R TE SECONDA.

Seziono V II. | per tonnellata, secondo i


Occupazione dello spazio acqueo
|casi ;
dei porti. ; b) in base alla superficie
j acquea occupata pei le­
867. È proibito d’in­ gnami, bagni natanti, e si­
gombrare in qualsivoglia mili.
modo lo spazio acqueo dei 869. Gli uffizi di porto
porti destinato alla libera potranno consentire, pre­
circolazione dei bastimenti via l’approvazione del Mi­
e degli altri galleggianti ad­ nistero della marina, il co l­
detti al servizio del porto locamento di boe d’ormeg­
stesso. gio nei porti o rade di loro
Tuttavia, quando spe­ giurisdizione, per parte di
ciali condizioni del porto compagnie di navigazione,
lo consentano, gli uffizi di armatori o capitani, se ciò
porto potranno permettere permetta lo stato di detti
che sianvi immersi, in luo­ porti o rade, e col paga­
ghi opportuni, legnami ser­ mento di un annuo cànone
vibili a uso navale, col pa­ variabile da lire 20 a 30 per
gamento di un cànone al­ ogni boa, secondo i casi.
l’erario. 870. Per le domande e le
Potranno pure i detti uf­ concessioni di occupazioni
fizi concedere, previa però dello spazio acqueo dei
l’approvazione del Mini­ porti, da farsi con sem­
stero della marina, lo stan­ plice licenza dei capitani di
ziamento di bagni natanti porto capi di compartimen­
e di bastimenti ridotti a to, saranno rispettivamente
pontoni o altri galleggianti osservate le analoghe di­
per depositi e usi diversi, sposizioni del presente re­
limitatamente ai bisogni golamento.
del commercio marittimo, 871. Accadendo il caso
e salva la osservanza dei previsto dall’art. 176 del
regolamenti daziarii, muni­ Codice per la marina mer­
cipali e di sicurezza pub­ cantile, l’uffizio di porto
blica da parte dei conces- compartimentale farà no­
sionarii ed esercenti. tificare ai proprietari una
868. Il cànone per la o c ­ ingiunzione di curare a loro
cupazione di spazi acquei spese il ricupero del basti­
menzionati al precedente mento o galleggiante som­
articolo sarà fissato : merso, entro il termine che
a) in base al tonnellag­ sarà fissato nella ingiun­
gio pei galleggianti desti­ zione, sentito l’avviso del­
nati a depositi o altri usi, l’uffizio del genio civile.
ed in ragione di lire 1 a 5 Dove i proprietari non
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 299

adempiano all’ingiunzione cesse dagli articoli 190, I o


nel termine fissato, la estra­ alinea, e 206 del Codice
zione dell’ingombro sarà per la marina mercantile,
fatta d’ uffizio ; e nel caso richiede il concorso dei p i­
che il valore del ricupero roscafi rimorchiatori e quel­
non basti a coprire le spese lo di tutti gli operai del
incontrate, l’uffizio di porto porto e degli equipaggi dei
su detto promuoverà il bastimenti ivi ancorati; in­
pagamento della differenza voca la cooperazione delle
secondo il combinato d i­ regie navi, se ve ne siano,
sposto degli articoli 176 e ed avvisa le autorità poli­
205 del Codice per la ma­ tiche e municipali.
rina mercantile, e le norme 874. Le merci facilmente
tracciate dal presente rego­ infiammabili non possono
lamento. rimanere depositate sulle
calate o moli durante la
Sezione V ili. notte, fuori dei luoghi a
D ei provvedimenti e delle p re­ quest’uso specialmente de­
cauzioni conlro gli incendi nei stinati dall’uffizio di porto.
porti.
D ove per circostanze im ­
872. In caso d’incendio periose esse debbano rima­
sui moli o sulle calate del nere sulle calate durante la
porto o nei quartieri adia­ notte, saranno continua-
centi della città, i capitani mente vigilate a spese dei
o padroni dei bastimenti proprietari rispettivi.
riuniranno i loro equipaggi La stessa vigilanza sarà
a bordo, faranno immedia­ fatta durante la notte anche
tamente serrare le vele e quando le merci suddette
togliere le tende, ed ese­ si trovino a bordo di basti­
guiranno tutti i provvedi­ menti o galleggianti anco­
menti di precauzione che rati in un luogo a ciò spe­
saranno ordinati dall’uffi­ cialmente designato.
zio di porto. 875. Le contravvenzioni
873. Caso che l’incendio alle disposizioni contenute
si manifesti a bordo di un nel presente capo saranno
bastimento, il capitano o punite secondo la gravità
padrone deve darne im ­ dei casi con pene di polizia
mediato avviso all’uffizio o con multa estensibile a
di porto. lire trecento in conformità
Il titolare dell’uffizio indell’art. 422 del Codice per
qualunque modo informato la marina mercantile, salve
del pericolo prende la di­ le pene maggiori nelle quali
rezione dei soccorsi e, va­ incorressero i contravven­
lendosi delle facoltà con­ tori.
300 P A R I E SECONDA.

876. Le servitù, che a La parte superiore di tali


termini delPart. 179 del muri ed il rispettivo para­
Codice per la marina mer­ petto, potranno essere for­
cantile, gravitano sulle pro­ mati invece con fabbrica
prietà fronteggianti il per­ [ di pietra a secco.
corso dei canali o rivi che Saranno assegnati a que-
sboccano in un porto, sono j sti muri le grossezze neces-
regolate dalle seguenti nor­ j sarie e sufficienti per soddi­
me speciali. sfare allo scopo per cui
877.1 muri di sponda, che vengono eretti. In difetto
ciascun proprietario fron- 1di tali prescrizioni la gros­
teggiante è obbligato a c o ­ sezza sarà almeno eguale al
struire lungo i canali e rivi terzo dell’altezza.
che sboccano in un porto, 879. I trafori (barbacani)
saranno eretti sui margini consigliati dall’arte nella
dell’alveo dove le rive sono costruzione di tali muri,
formate di materie franose avranno le dimensioni e sa­
e corrosibili od in decompo­ ranno distribuiti alle di­
sizione ; si eleveranno per stanze necessarie e suffi­
l’altezza necessaria a con­ cienti allo scopo.
tenere le materie discen­ 880. I fossi di scolo delle
denti dalle rive in tempo di proprietà, che vengono a
pioggia. scaricarsi nei rivi o nei ca­
Ove le rive siano costi­ nali, dovranno avere le loro
tuite da roccie o da terreni chiaviche munite di adatte
non franosi o corrosibili, i inferriate o graticcie, per
muri di riparo potranno es­ trattenere le materie d’in­
sere invece eretti sul ciglio terrimento, ed essere pre­
stesso delle rive, ed avran­ ceduti da una fossa di epu­
no l’altezza di un metro al­ razione in cui vengano a de­
meno. In ambo i casi i muri positarsi le materie di in­
di sponda saranno sor­ terrimento, che i proprietari
montati da un parapetto dovranno far di continuo
dell’altezza di un metro, se estrarre.
dovranno servire eziandio 881. Quando per circo­
come muri di sostegno dei stanze speciali di località o
terrapieni restrostanti. per non costringere i pro­
878. Le fondazioni deiprietari fronteggianti a spe­
muri di sponda saranno in se eccessive, si credesse di
fabbrica ordinaria con mal­ esonerarli, in seguito alla
ta di calce fino all’altezza loro domanda, dalla c o ­
di centimetri 50 almeno struzione di muri di sponda,
sopra il pelo delle massime in tal caso essi dovranno
piene. erigere attraverso e per
REGOLAM ENTO P E R L A M A R IN A M E R C A N TILE . 301

tutta la lunghezza del letto costruiti e mantenuti in


del canale o rivo rimpetto . buono stato, a totali spe­
alla loro proprietà ed a valle se dei proprietari fronteg-
delle medesime, i muri d’ar­ gianti.
gine o di ritegno che loro 884. Quando tali spese in ­
verranno prescritti, a fine teressino più proprietari ad
di stabilirvi a monte dei un tempo, dovranno que­
ristaili capaci di accogliere sti convenirsi fra loro pel
tutte le materie di interri­ riparto delle spese di c o ­
mento delle acque. struzione e manutenzione e
I proprietari, a cui saràdi spurgo, riunendosi, ove
accordata la costruzione di d’uopo, in consorzio a ter­
tali muri, avranno l’obbligo mini della vigente legge sui
di espurgare almeno due lavori pubblici.
volte all’anno a totale loro 885. Nell’esecuzione dei
caricoi ristaili anzidetti,co­ lavori, l’uffizio del genio
sicché prima delle pioggie civile, di concerto colla ca ­
di autunno o di primavera pitaneria di porto, prescri­
si trovino perfettamente verà ai proprietari fronteg-
spurgati. gianti le norme speciali da
882. I muri d’argine, di osservarsi pel deposito dei
cui all’articolo precedente, materiali, per il carico ed
saranno costruiti in fabbri­ esportazione delle terre pro­
ca ordinaria con malta di venienti dalle escavazioni
calce; avranno l’altezza al­ e spurghi dei ristaili e fosse
meno di un metro e cin­ d’espurgazione per le c o ­
quanta centimetri, pel fondo struzioni stabili o provvi.
naturale dell’àlveo, lo spes­ sorie, affinchè non si ab­
sore almeno di due terzi biano interrimenti di sorta
dell’altezza ; e la distanza negli alvei dei canali o rivi,
intermedia, che verrà pre­ e successivo danno nel por­
scritta nell’atto di conces­ to in cui sboccano.
sione ; saranno inoltre mu­ 886. È vietato ai pro­
niti inferiormente di con ­ prietari fronteggiant.i di
venienti trafori o sgorgatoi versare o depositare nel­
pel semplice scolo delle l’alveo dei canali e rivi
acque, e superiormente sa­ sboccanti in un porto, terre,
ranno terminati da un ro­ detriti ed altre materie
busto coronamento a guisa qualsiansi, nè farvi esca­
di sfioratore. vazioni o variazioni di sorta,
883. Tanto i muri di che alterino il regime del
sponda e rispettivi para­ canale o rivo.
petti, come quelli d’argine 887. Le variazioni però
e loro accessori, saranno nell’alveo che siano dall’ au­
302 P A R TE SECONDA.

torità competente ricono­ rese esecutorie, entro il


sciute non pregiudizievoli al , termine ed alle condizioni
regime del canale o rivo, da stabilirsi.
possono essere accordate 889. Se il proprietario per
mediante regolare conces­ la esecuzione delle opere
sione nelle forme prescritte. richiedesse la occupazione
In tali casi il concessio­ permanente o temporanea
nario terrà indenne l’am­ di alcuna parte dell’alveo
ministrazione dello Stato di o del terreno demaniale, in
qualsivoglia azione che le questo caso sarà necessaria
fosse intentata dai terzi l’ autorizzazione deU’ammi-
per effetto delle variazioni nistrazione demaniale ed
medesime. egli dovrà osservare le con­
888. I proprietari, primadizioni particolari imposte
di procedere alla costruzio­ dalla medesima e sottostare,
ne delle opere o delle varia­ ove d’uopo, alla stipulazio­
zioni di cui agli articoli pre­ ne di un atto speciale.
cedenti, e di dar loro una 890. Le attribuzioni di
nuova sistemazione, pre­ polizia dei porti conferite
senteranno al prefetto della all’ autorità marittima in
provincia una regolare d o ­ virtù dell’ art. 163 del Co­
manda, accompagnata da dice della marina mercan­
un tipo dimostrante le tile, si estenderanno anche
opere che si vogliono eri­ ad invigilare la esatta os­
gere e da una stima che servanza delle servitù e de­
spieghi il genere di costru­ gli oneri sovra imposti.
zione e dei materiali che si 891. Competerà agli uf­
vogliono impiegare ; quali fizi del genio civile prati­
documenti, muniti del bollo care le visite opportune ai
prescritto, saranno dal pre­ rivi e canali per accertarsi
fetto rivolti al competente delle condizioni dell’alveo,
uffizio del genio civile ri­ e se i proprietari frontisti si
rispettivamente incaricato uniformano alle prescrizioni
del servizio generale gover­ del regolamento.
nativo di acque e strade, Tali visite saranno pra­
e del servizio speciale di la­ ticate almeno una volta
vori marittimi, ed alla ca­ ogni tre mesi pel tronco in­
pitaneria del porto per le feriore dei detti rivi e ca­
loro osservazioni e per le nali, ed una ogni sei mesi
condizioni speciali che fosse pel tronco superiore.
il caso di prescrivere ; ed in L ’ estensione rispettiva
seguito a concorde avviso del tronco inferiore e del
di questi tre uffici, le opere tronco superiore dei canali
saranno dalla prefettura e rivi, sopra indicata, sarà
R EG OLAM ENTO PE R L A M A R IN A M E R C A N TILE . 303

definita dai regolamenti lo­ 896. Per la coltivazione


cali di porto, dove già non o l’apertura di cave da pie­
lo sia da disposizioni v i­ tra, come per qualunque
genti. lavoro di considerevole e-
892. La capitaneria di scavazione ed estesi disso­
porto e l’uffizio del genio damenti di terreni, entro
civile ogniqualvolta ne ri­ il perimetro dei bacini che
conosceranno la convenien­ versano le loro acque in un
za provvederanno di con­ porto, i proprietari d o­
certo a tali visite delegan­ vranno munirsi dell’oppor­
dovi rispettivamente gli uf- tuna licenza dell’autorità
fiziali da essi dipendenti. marittima, seguendo le nor­
893. Gli uffiziali del ge­ me sovra espresse, per
nio civile e della capitane­ quanto concerne le opere
ria di porto delegati alle lungo i canali e rivi, che
visite di cui sovra, ne sten­ sboccano in "un porto, e
deranno il relativo pro­ dovranno sottostare alle
cesso verbale in duplice ori­ cautele e condizioni che sa­
ginale, e lo consegneranno ranno loro imposte.
agli uffizi da cui rispettiva­ 897. Nelle provincie in
mente dipendono, i quali cui sono instituiti uffizi cen­
faranno di accordo i prov­ trali per il servizio speciale
vedimenti opportuni. dei porti, spiagge e fari, ed
894. Se, per praticare le in quelle che trovansi nella
visite su accennate, gli u f­ giurisdizione degli uffizi
fiziali del genio civile e della medesimi, le pratiche o c ­
capitaneria avessero da at­ correnti per lo adempimen­
traversare beni privati, i to delle disposizioni conte­
proprietari dovranno la­ nute negli articoli 885, 891,
sciare loro libero accesso 892 e 898 sono esclusiva-
nell’esercizio delle loro fun­ mente fatte a cura degli
zioni. anzidetti uffizi.
In caso di rifiuto, vi sarà Nei casi poi contemplati
provveduto d’uffizio dalla dall’art. 888 i documenti da
prefettura. provarsi dovranno essere
895. Colle precedenti di­ comunicati, oltreché agli
sposizioni non viene dero­ uffizi centrali pel servizio
gato a quanto è particolar­ speciale dei porti, spiagge e
mente prescritto dalla legge fari, anche agli uffizi del
20 marzo 1865 sui lavori genio civile per il servizio
pubblici, circa il regime dei generale della provincia in
fiumi, torrenti, canali, rivi cui debbonsi eseguire le
e colatori naturali. opere.
304 PA BTE SECONDA.

Disposizione transitoria. secondo l’art. 28 del Codice


per la marina mercantile,
898. Entro il termine disono esenti dall’ obbligo del­
un anno a datare dall’ema­ l’atto di nazionalità, non
nazione del presente rego­ possono, salve le eccezioni
lamento, gli uffizi del genio contenute negli articoli 146
civile, previ concerti colle e 188 del Codice medesimo,
capitanerie competenti, pi o - adoperarsi alla pesca c o ­
cederanno ad una visita di stiera, al servizio dei porti
ciascuno dei rivi e canali e delle spiagge, o ad altro
che sboccano nei porti com ­ qualunque uso, se non siano
presi nella loro giurisdi­ provveduti d’una licenza
zione, per riconoscere la da rilasciarsi dagli uffizi di
condizione dello rispettive porto circondariali e dipen­
sponde. denti, ed anche dalle dele­
I proprietari fronteggian-gazioni di porto, le quali
ti, i quali all’atto di tale ri- fossero espressamente a ciò
cognizione, non avranno autorizzate dal Ministero nei
aucora ottemperato alle termini e modi indicati nella
precedenti disposizioni, sa­ presente sezione.
ranno inscritti in apposita | 900. In ognuno dei su in­
tabella, che verrà rassegna­ dicati uffizi sarà tenuto un
ta alla prefettura della prò- j registro, conforme al model­
vincia, perchè siano invitati [ lo stabilito, per inscrivervi
d’uffizio a presentare, entro i battelli ed altri galleg­
il termine che sarà pre- j gianti mentovati all’articolo
scritto, le documentate do- j precedente, i quali si tro­
mande di cui è cenno al- vino nella circoscrizione ter­
l’art. 888, all’oggetto di p o ­ ritoriale del comune in cui
tere intraprendere la rego- j è stabilito l’uffizio, ed in
lare costruzione delle opere quella delle delegazioni di
occorrenti. porto designate dal capo
del compartimento.
C a p o VI. La inscrizione sarà de­
Dei battelli ed altri galleg­ terminata dal luogo in cui
gianti esenti dall’ obbligo sono domiciliati i proprie­
dell’ atto di nazionalità. tari, o da quello dove ordin-
riamente stanziano i gal­
Sezione I. leggianti.
Inscrizione, trapasso di proprietà, Ciascun galleggiante sarà
passaggio di compartimento e
demolizione. inscritto con un numero
progressivo, che dovrà por­
899. I battelli, le barchetare dipinto in modo ap­
ed altri galleggianti che, pariscente sui lati esterni,
R EG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 305

cioè a destra di prora ed Dei singoli trapassi di


a sinistra di poppa. proprietà che gli fossero de­
La inscrizione saTà fatta nunciati, l’uffizio di porto
anche colla denominazione prenderà nota nel registro
del galleggiante, ove piac­ dei galleggianti, indicando
cia al proprietario d’impor- nella relativa colonna, il
gliela, e con tutte le altre nome ed il domicilio del
indicazioni risultanti dal nuovo proprietario, la data
registro. e la natura del documento
Ogni registro, quando il presentato.
numero dei galleggianti in­ 903. I documenti che si
scrittivi lo renda necessario, presentano devono conser­
avrà la relativa rubrica. varsi nell’archivio dell’u f­
901. Gli uffizi di porto fizio di porto che ha operato
circondariali, a fine di eser­ la inscrizione, o l’annota­
citare un sindacato sui gal­ zione di trapasso di pro­
leggianti del rispettivo cir­ prietà nel proprio registro.
condario, terranno, oltre al Se il documento importi
proprio registro, uno stato passaggio del galleggiante
numerico dei galleggianti da uno ad altro uffizio
inscritti negli uffizi di porto di porto, l’uffizio riceven­
dipendenti, e nelle delega­ te trasmetterà a quello in
zioni autorizzate a rila­ cui deve essere in scritto
sciare licenze, compresi nel il galleggiante un semplice
circondario medesimo. estratto del registro per
A tale oggetto gli uffizi uso amministrativo.
suddetti devono trasmet­ L ’ uffizio di porto cui
tere semestralmente all’ u f­ vien trasmesso tale estratto
fizio capoluogo del circon­ opera, in base al medesimo,
dario una nota numerica la inscrizione nel suo regi­
degli aumenti e diminuzioni stro dei galleggianti, e c o ­
occorsi nel materiale gal­ munica all’uffizio di porto
leggiante inscritto nei pro- da cui il galleggiante pro­
prii registri durante il se­ viene, la data ed il numero
mestre precedente. della nuova inscrizione, per­
902. La proprietà dei chè possa completare la
galleggianti, di cui al pre­ nota di cancellazione nel
cedente articolo od il tra­ proprio registro.
sferimento della medesima, 904. Per la debita anno­
sarà comprovata con docu­ tazione nel registro e nelle
menti legali da consegnarsi licenze, la portata dei gal­
all’uffizio di porto in cui leggianti con o senza c o ­
sono, o devono essere in­ perta sarà approssimati­
scritti. vamente determinata dagli
Cod. Mariti. 20
300 PAKTE SECONDA.

uffizi di porto senza veruna Xo per passaggio da uno


spesa e formalità, salvo ai ad altro uffizio nel mede­
proprietari di far procedere simo circondario ; da un
alla regolare stazatura dei circondario ad un altro ;
galleggianti medesimi. da uno ad altro comparti­
La stazatura regolare mento ;
sarà però obbligatoria pei 2° per naufragio ;
galleggianti di qualunque 3° per demolizione v o ­
specie, i quali per la natura lontaria, previa dichiara­
dell’esercizio cui fossero ad­ zione verbale fatta perso­
detti, dovessero pagare tas­ nalmente dal proprietario
se marittime. all’uffizio di porto, in cui
5)05. Gli uffizi di porto è inscritto il battello, che
si asterranno dallo inscri­ dovrà prenderne nota nel
vere nel registro dei galle- relativo registro, ovvero
gianti i bastimenti di pic­ per disposizione della Com­
cola portata addetti ad un missione di cui all’art. 191
esercizio promiscuo, secon­ del Codice della marina
do l’art. 254 del presente mercantile ;
regolamento, insino a che 4° per passaggio alla
essi siano mantenuti nelle matricola dei bastimenti ;
matricole dei bastimenti 5° per trasporto all’e ­
muniti di atto dì naziona­ stero, nel caso che il gal­
lità. Ne terranno invece leggiante debba rimanervi
un elenco separato con un pienamente.
numero progressivo pel ri­ 907. Nei primi giorni di
scontro delle relative annue aprile di ciascun anno gli
licenze. uffizi circondariali, fatti
Dove poi venisse accer­ i debiti riscontri ed ac­
tato che battelli, barche, certamenti, trasmetteranno
o altri galleggianti, in­ alla capitaneria del porto
scritti nei registri di quelli del compartimento, le si­
che sono esenti dall’obbligo tuazioni del materiale gal­
dell’atto di nazionalità, si leggiante del rispettivo cir­
trovino permanentemente condario al 31 dicembre
addetti ad esercizi pei quali dell’anno precedente.
è prescritto l’atto suddetto, Da tali situazioni dovrà
gli uffizi di porto si obbli­ emergere se vi sia stato
gheranno a provvedersene e aumento o diminuzione in
li inscriveranno quindi nelle confronto alle risultanze
matricole dei bastimenti. delTanno anteriore.
906. La cancellazione dei Il capo del comparti­
galleggianti dal registro di mento, riuniti tutti gli ele­
inscrizione ha luogo : menti e riconosciuti rego­
REG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 307

lari, provvedere alla com ­ utili spettanti agli arruo­


pilazione della situazione lati, e la durata dell’arruo­
del materiale galleggiante lamento. A tale effetto gli
di tutto il compartimento. uffizi di porto annoteranno,
nel caso previsto, le rela­
Sezione II. tive convenzioni in appo­
Annuali licenze, di cui devono site colonne appiè della li­
essere muniti i galleggianti in cenza, di cui terranno
genere, e condizioni p er conse-
guirle. copia.
911. Il traffico pel tra­
908. Le licenze di cui i sporto di passeggieri e di
galleggianti devono essere merci, da farsi con barche
provveduti, giusta l’arti­ e galleggianti provveduti
colo 899 del presente rego­ della licenza indicata nel
lamento, sono rilasciate precedente art. 899, si di­
dall’uffizio di porto d’in­ stingue nelle seguenti due
scrizione, e saranno con ­ classi :
formi ai modelli espressa - A ) Traffico limitato al
mente stabiliti. circondario d’iscrizione del
909. I battelli, le barche galleggiante, con facoltà
e tutti gli altri galleggianti, al Ministero della marina
uscendo dai porti, rade o di estenderne i confini alle
canali, devono avere sem­ coste adiacenti, a seconda
pre a bordo la rispettiva della posizione dei luoghi,
licenza. della conformazione del li­
910. In riguardo alla pe­ torale, dei bisogni e degli usi
sca limitata, che comprende dei Comuni marittimi ;
tanto quella del pesce B) Traffico per tutte
quanto quella deh corallo, le coste continentali ed
le licenze autorizzano i ti­ insulari del Regno, con gal­
tolari delle medesime ad leggianti a vela ed a vapore
esercitarla nei limiti, e di portata non maggiore di
colle eccezioni stabilite per 25 tonnellate, che siano in
ciascun gruppo di compar­ buono stato di navigabilità
timenti marittimi dal regio e convenientemente equ i­
decreto, che determina i di­ paggiati. I bastimenti na­
stretti di pesca. zionalizzati di portata non
All’armamento dei basti­ maggiore di 25 tonnellate
menti alla pesca limitata, potranno essere destinati al
è applicabile per analogia, traffico continentale ed in­
quando ne sia fatta richie­ sulare del Regno con licen­
sta, il disposto dell’art. 343 za annuale, purché siano
del Codice di commercio nelle predette condizioni.
circa i salari o la parte di Eguale facilitazione potrà
308 PA RTE SECONDA.

essere accordata ai basti­ registri della seconda cate­


menti di portata fra le 26 goria della gente di mare
e le 50 tonnellate, purché in una delle qualità di cui
siano comandati almeno da alle lettere c e d del secondo
un marinaio autorizzato. alinea dell’art. 18 del Co­
Grli uffizi'di porto, quan­ dice per la marina mercan­
do loro ne sia fatta richie­ tile ;
sta, nei casi previsti dalla b) avere l’età di 18
lettera B, avranno facoltà anni compiuti ;
di ricevere il contratto di c) essere di buona con­
arruolamento degli equi­ dotta ;
paggi ovvero, in analogia d) contare un periodo
al disposto dell’art. 75 del non minore di sei mesi di
regolamento per l’esecuzio­ navigazione o di esercizio
ne del Codice di commercio su barche da pesca o da
e dell’art. 325 del presente, traffico pel trasporto delle
di inscrivere le condizioni merci o di passeggieri.
di arruolamento nelle li­ § 2. Il conduttore pel
cenze, ritenendone copia.1 traffico lungo le coste con­
912. Le condizioni che,tinentali ed insulari del
a senso dell’alinea del­ Regno, di cui alla lettera B
l’art. 187 del Codice per dell’articolo precedente, da
la marina mercantile, si denominarsi Capobarca pel
richiedono per ottenere traffico nello Stato, dovrà :
l’autorizzazione di dirigere a) essere inscritto nel­
le barche ed altri galleg­ le matricole della gente di
gianti addetti alle due ca ­ mare di l a categoria, colla
tegorie di traffico indica­ qualità di cui alla lettera b
to nell’articolo precedente, del primo alinea dell’art. 18
fatta eccezione pei piro­ del Codice per la marina
scafi rimorchiatori e pei mercantile ;
battelli addetti alla pesca b) avere l’età di 21
limitata, sono determinate anni compiuti ;
come segue : c) provare di non es­
§ 1. Il conduttore pel sere stato condannato per
traffico limitato, di cui reati indicati nell’art. 28,
alla lettera A dell’articolo lettera b, del Codice per la
precedente da denominarsi marina mercantile ;
Capobarca pel traffico lo­ d) possedere un perio­
cale, dovrà : do di 30 mesi di naviga­
a) zione mercantile o mili­
essere inscritto nelle
matricole della prima o sui tare ; quest’ ultima acqui-

1 M odificati dal R. D. 7 novembre 18S9, n. 6514.


KEGOL AM ENTO P E E LA MA B IN A M E R C A N T I! E "0 9

stata a servizio delle regie galleggiante cui si riferi­


navi come appartenente sce, e non sarà rilasciata
alle categorie dei marinai o se non consti che il richie­
di timoneria. dente abbia adempito a
Le condizioni di cui alle quanto è prescritto dal-
lettere a e b dei §§ 1 e 2 l’art. 900 del presente re­
si provano colla produzio­ golamento.
ne del titolo d’inscrizione 914. Le licenze di cui
fra la gente di mare ; la devono essere muniti i gal­
condizione c del § 1 con leggianti sono valevoli fino
un certificato del Sindaco ; al 31 dicembre dell’anno
la condizione c del § 2 con in cui vengono emesse, qua­
un certificato del casellario lunque sia il mese nel quale
giudiziario, e per coloro che avviene la emissione, e si
siano stati al regio servizio rilasciano mediante il paga­
colla produzione anche del mento del relativo diritto.
foglio di congedo ; la con­ Ciascuna licenza dev’es­
dizione della lettera d del sere intestata a colui che
§ 1 col titolo d’ iscrizione, è autorizzato a dirigere il
o con attestazioni fatte di­ galleggiante per l’uso cui
nanzi all’uffiziale di porto è addetto.
da coloro sotto la direzione , Tuttavia i proprietari di
dei quali il richiedente ab­ più piatte o pontoni od a l­
bia acquistato il prescritto tri galleggianti pel tra­
esercizio, e finalmente la sporto di merci possono,
navigazione richiesta dalla se riuniscono le condizioni
lettera d del § 2 col libretto prescritte dal precedente
matricolare e quando o c ­ art. 912, avere ad essi in ­
corra col foglio di congedo. testate più licenze coll’ob-
Della autorizzazione di bligo di far conoscere al­
capobarca pel traffico lo ­ l’uffizio di porto gli uomini
cale, da concedersi dai ti­ di mare ai quali intendono
tolari degli uffizi di porto, d’affidare quei galleggianti
e di quella di capobarca che non possono personal­
pel traffico nello Stato, da mente condurre.
concedersi dai capitani di Dove poi i detti proprie­
porto, si farà constare m e­ tari non avessero le condi­
diante annotazione sul fo ­ zioni richieste per dirigere
glio di ricognizione o sul i propri galleggianti, le li­
libretto matricolare, e sui cenze potranno intestarsi
registri o sulle matricole ad un individuo della gente
della gente di mare. di mare da essi designato,
913. Ciascuna licenzaavente le prescritte con­
avrà lo stesso numero, del dizioni,
310 PA RTE SECONDA.

«Ilo. Le licenze devono la pesca limitata od il traf­


essere ritirate dai rispettivi fico senza essere munito
uffizi nel corso del primo della relativa licenza e del­
trimestre dell’ anno succes­ la prescritta numerazione.
sivo a quello in cui furono In caso di contravven­
emesse per essere rinno­ zione seguiranno le norme
vate. ed i procedimenti tracciati
Le licenze ritirate, to- dal Codice per la marina
stochè saranno tutte riu­ mercantile e dal presente
nite, si trasmetteranno da­ regolamento per la puni­
gli uffizi di porto dipen­ zione dei contravventori.
denti e dalle delegazioni 919. Nel caso in cui un
autorizzate come nel pre­ galleggiante venisse ado­
cedente art. 899, all’uffizio perato per un servizio per
circondariale, il quale, dopo cui fosse prescritto l’atto
di averne riconosciuta la di nazionalità, o pure ve­
regolarità, le spedirà al ca­ nisse demolito, distrutto o
poluogo del compartimento. trasportato all’estero, la
916. Nella relativa c o ­ licenza dovrà essere riti­
lonna del registro dei gal­ rata e conservata dall’uffi­
leggianti saranno annotate zio che l’ha emessa.
la data delle licenze e le 920. Se uno dei galleg­
indicazioni riguardanti le gianti munito di licenza da
persone cui durante l’anno diporto, di pesca limitata,
furono intestate. o di traffico interno, pas­
917. I galleggianti in ge­ sasse durante l’ anno per
nerale anche quando non effetto di vendita, trasfe­
siano adoperati dai rispet­ rimento di domicilio del
tivi proprietari, ma tenuti proprietario o per altra
in disarmo nei porti o sulle ragione, dalla giurisdizione
spiagge, sono obbligati alla dell’uffizio che emise la
rinnovazione della annuale licenza, alla giurisdizione
licenza. di altro uffizio, l’uffiziale
Da tale obbligo andran­ od impiegato di porto di
no esenti solamente quei quest’ultimo uffizio, dopo
galleggianti che si trovas­ di avere inscritto il galleg­
sero chiusi in magazzini o giante nel proprio registro,
tirati a secco su terreno di farà constare appiè della
proprietà privata o com u­ licenza l’avvenuto passag­
nale. gio, ed occorrendo, anche
918. Tutti gli uffizi di le variazioni riguardanti
porto dovranno usare una la persona cui è intestata
particolare vigilanza affin­ la licenza, ed il proprietario
chè niun battello eserciti del galleggiante stesso.
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 311

Alla fine dell’anno, la procederà alla ispezione or­


licenza ritirata dovrà es­ dinaria nel mese di ottobre
sere trasmessa all’uffizio di ciascun anno, salvo le
da cui fu emessa. ispezioni straordinarie che
921. Avverandosi nel fossero necessarie in altro
corso dell’anno lo smarri­ tempo.
mento o la distribuzione di Delle deliberazioni della
una licenza, l’ uffizio di Commissione si farà co n ­
porto, sulla dichiarazione stare mediante processo
orale del conduttore del verbale in forma ammini­
galleggiante, ne emetterà strativa sottoscritto da
una nuova mediante il pa­ tutti i membri.
gamento dei relativi d i­ Gli uffizi di porto cir­
ritti. condariali, compiuta . la
In questo caso sarà fatto ispezione dei galleggianti
constare con "espressa an­ del rispettivo circondario,
notazione tanto nel regi­ informeranno il capo del
stro dei galleggianti, che compartimento da cui d i­
nella licenza, del rilascio pendono dei risultati della
per duplicato. medesima.
922. In applicazione del- 924. In base alla delibe­
l’art. 191 del Codice per razione inappellabile della
la marina mercantile, la Commissione, l’uffizio di
Commissione incaricata di porto compartimentale o
procedere animalmente alla circondariale farà notifi­
ispezione delle piatte ed care per mezzo di un indi­
altri galleggianti di cari­ viduo di bassa forza alla
camento, e scaricamento, sua dipendenza, o in di­
a fine di decidere quali deb­ fetto dall’ usciere dell’uffi­
bano essere demoliti o ri­ zio del Comune, una in­
parati, si comporrà in cia­ giunzione in forma ammi­
scun porto, rada o canale, nistrativa ai proprietari dei
di un uffiziale di porto, di galleggianti che devono es­
un capitano marittimo, e sere demoliti o riparati per­
di un costruttore navale, chè si uniformino alla deli­
designati dal capitano del berazione su detta, nel ter­
porto del compartimento. mine in essa stabilito.
Nei luoghi in cui non 925. Qualora i proprie­
fossero capitani, nè c o ­ tari dei galleggianti non
struttori navali, potranno curassero di eseguire le de­
far parte della Commissio­ liberazioni della Commis­
ne i padroni marittimi e i sione, di cui al precedente
semplici maestri d’ascia. articolo, gli uffizi di porto,
923. La Commissione in base all’art. 191 del Co-
312 P /R T E FECONDA.

dice per la marina mercan­ quale potrà essere intestata


tile, procederanno nel m o­ ai proprietari, purché per­
do seguente. sone note ai capitani ed uf-
Dove si tratti di demo­ fiziali di porto, ed in età
lizioni, le faranno eseguire maggiore, o pure ad uomini
d’uffizio ; ed in tal caso le di mare designati dai pro­
spese occorrenti saranno prietari stessi.
rimborsate a mente del- Nel resto le barche ed i
l’art. 205 del precitato Co­ navicelli da diporto do­
dice, su nota specifica del vranno uniformarsi a tutte
capo del compartimento, le discipline prescritte (lai
resa esecutoria come all’ul­ Codice per la marina mer-
timo alinea dell’art. 56 del i cantile e dal presente re­
Codice medesimo. golamento, per i galleg­
Dove poi si tratti di ri­ gianti cui non è fatto o b ­
parazioni non eseguite nel bligo dell’atto di naziona-
termine stabilito, si proce­ |lità, ad eccezione del nu­
derà all’accertamento della mero, in luogo del quale
contravvenzione, e si appli­ ; porteranno dipinta a pop-
cherà il disposto dell’ arti­ ! pa ed a prora la rispettiva
colo 398 del Codice su detto. denominazione.
Caso che non ostante la |
coercizione dell’ammenda, i | Sezione IV.
proprietari dei galleggianti j D ei piroscafi e delle barche a va­
non eseguissero le ordinate j pore addetti al rimorchio dei
bastimenti.
riparazioni, gli uffici di
porto, previo processo ver­ 927. I piroscafi con co ­
bale di accertamento, fa- j perta, destinati al rimor­
ranno procedere alla demo­ chio dei bastimenti, devono
lizione dei galleggianti su essere comandati da un
detti, e pel rimborso delle |marino che abbia almeno
spese occorrenti, osserve- ! la qualità di marinaio auto­
ranno quanto è disposto I rizzato.
col primo alinea del pre- | Le barche a vapore, sen­
sente articolo. za coperta, destinate al
servizio su detto, o ad al­
Sezione III.
tro qualunque, devono es­
D ei battelli da diporto armati sere comandate da un ma­
con licenza.
rinaio.
926. Le barche ed i na­ 928. Ai piroscafi rimor­
vicelli da diporto saranno chiatori ed alle barche a
provveduti di una speciale vapore sarà rilasciata dagli
licenza, secondo il modello uffizi di porto competenti
espressamente stabilito, la una speciale licenza se-
REGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE 313

condo il modello espressa- un bastimento senza pilota


mente stabilito, intestata pratico che diriga la rotta
al marinaio che dirige il o la manovra, dovranno
bastimento. rigorosamente eseguire gli
La detta licenza auto­ ordini del capitano in c o ­
rizza i piroscafi rimoTchia- mando dello stesso basti­
tori all’esercizio nel com ­ mento ed, in caso di ina­
partimento marittimo in dempimento di questi or­
cui sono inscritti, e nei due dini, saranno tenuti a ri­
compartimenti limitrofi, ed spondere dei danni che
autorizza le barche a va­ avranno cagionato.
pore all’esercizio nel com ­ Qualora poi pilotassero
partimento in cui sono in ­ il bastimento nelle condi­
scritte. zioni previste dall’ art. 107
929. I piroscafi rimor­ del Codice per la marina
chiatori, allorché condu­ mercantile, i detti condut­
cono un bastimento dentro tori saranno responsabili
o fuori di un porto, o gli dei danni cagionati al ba­
fanno attraversare uno stimento stesso dalla loro
stretto, non saranno obbli­ falsa rotta o manovra.1
gati ad avere a bordo un 932. Le particolari disci­
pilota pratico, se non in pline per l’esercizio dei p i­
quei luoghi in cui l’uso dei roscafi rimorchiatori rico­
piloti fosse obbligatorio, nosciute opportune in cia­
nel qual caso sarà a carino scun porto o stazione ma­
del bastimento tanto la' rittima, saranno determi­
mercede pel rimorchio nate dai regolamenti accen­
quanto quella pel pilo­ nati all’art. 190 del Codice
taggio. per la marina mercantile,
930. La macchina dei pi­ compilati dai competenti
roscafi rimorchiatori aventi capitani di porto ed appro­
coperta deve essere sempre vati dal Ministero della ma­
diretta da un macchinista rina.
in I o od in 2°.
Sezione V .
La macchina delle bar­
che a vapore, potrà essere Del materiale galleagiante dipen­
dente dalla amministrazione dei
diretta da persona la cui lavori pubblici.
perizia consti all’uffizio di
porto. 933. Gli uffizi del genio
931. I conduttori di p i­ civile incaricati del servizio
roscafi o di barche a va­ dei porti, spiagge e fari da­
pore, quando rimorchiano ranno ai rispettivi uffizi di

1 M odificato dai R . D. 26 novembre 1896, n- 725.


314 PA K TE SECONDA.

porto la nota del materiale il quale dovrà avere i re­


galleggiante dipendente dal­ quisiti prescritti dal Codice
l'amministrazione dei lavori per la marina mercantile e
pubblici, indicando, per cia­ dal presente regolamento ;
scun galleggiante, la sua c) i nomi e le qualità
qualità ed il nome di chi ne delle persone che si imbar­
è responsabile. cano.
Gli uffizi di porto regi­
streranno queste indica­ C a p o VII.
zioni agli effetti della p o ­ Dei piloti pratici.
lizia marittima e dell’or­
dine del porto. ¡(34-968. (Abrogati e so­
Occorrendo di spostare stituiti dal li. D. 31 mar­
un galleggiante da un pun­ zo 1895, n. 108, riportato
to all’altro dello stesso por­ nella Parte Tersa del vo­
to, l’uffizio del genio civile lume.
farà conoscere all’uffizio di
porto il galleggiante da tra­ T it o l o IV.
slocarsi, il punto in cui Capo I.
dovrebbe venire situato ed
il motivo del cambiamento Della giurisdizione civile
di posto. contenziosa dei capitani
Su tali indicazioni, e e degli uffizioli di porto,
dove non ostino più ur­ della competenza e della
genti bisogni della naviga­ procedura.
zione, l’uffizio di porto Sezione I.
provvederà al movimento
Della cotiipelenza e dei modi
ed al libero esercizio del di regolarla in caso di conflitto.
galleggiante nella sua nuo­
va posizione. 969. La competenza dei
Abbisognando spedire capitani ed uffiziali di por­
galleggianti da un porto to a decidere delle contro­
all’ altro, l’uffizio di porto versie è determinata dagli
del luogo in cui esiste il articoli 14 e 126 del Codice
galleggiante sulle analoghe per la marina mercantile.
indicazioni da fornirsi dal­ L ’obbligo di promuovere
l’uffizio del genio civile, l’amichevole accordo fra le
rilascerà un foglio di auto­ parti di cui nell’art. 16 del
rizzazione da cui consti : detto Codice, è limitato
a) il galleggiante da spe­ alle controversie nelle ma­
dirsi e il porto cui è desti­ terie contemplate dai citati
nato ; articoli 14 e 126.
b) il nome del marino 970. Nel caso di conflitto
che è preposto al comando, fra due uffiziali di porto
REGOLAM ENTO PER LA M A R IN A M E RCAN TILE. 316

reggenti circondari dello L ’atto di citazione dovrà


stesso compartimento, la indicare l’ ufficio in cui le
competenza sarà determi­ parti devono comparire,
nata dal capitano del porto l’oggetto della domanda,
del compartimento. il giorno e l’ ora della cita­
Se trattasi di conflitto zione.
fra due o più capitani di La presentazione di una
porto o tra due o più uffi- copia dell’atto di citazione,
ziali di porto di comparti­ colla dichiarazione dell’u­
mento diverso, il regola­ sciere circa l’avvenuta no­
mento della competenza tificazione alla parte citata,
spetta al Ministero della farà prova della debita
marina. chiamata del convenuto v o ­
L ’ autorità chiamata a luta dall’ art. 15 del Codice
decidere sul regolamento per la marina mercantile.
della competenza provve- Per gli effetti della no­
derà sopra domanda di una tificazione della citazione,
delle parti senza formalità il bastimento è considerato
di giudizio. come abituale dimora per
971. Se il conflitto ac­ chiunque appartenga al­
cade fra una o più autorità l’equipaggio di esso.
di porto ed una o più au­ 973. Davanti ai capitani
torità giudiziario, la com ­ ed agli uffiziali di porto i
petenza per la risoluzione giudizi sono spediti senza
del conflitto spetta all’auto­ formalità.
rità giudiziaria immediata­ Le dimande e le difeso
mente superiore all’autorità sono esposte verbalmente.
giudiziaria in conflitto col­ 974. Il giorno stabilito
l’autorità di porto. per la comparizione, l’at­
Il regolamento della com­tore espone la sua domanda
petenza si farà in questo e presenta i documenti sui
caso secondo le norme pre­ quali la medesima si fonda.
scritte nel capo II del Co­ Quando il convenuto ne
dice di procedura civile. faccia richiesta, il capitano
e l’uffiziale di porto può
Sezione II.
accordargli un termine per
Detta procedura.
la risposta e per la presen­
972. La richiesta per la tazione dei suoi documenti.
decisione della controversia Il capitano o l’uffiziale
risulterà da atto di cita ­ di porto esamina i docu­
zione fatto intimare da un menti, sentite le parti nelle
usciere al convenuto a cura rispettive osservazioni.
e diligenza della parte a t­ 975. Agli interrogatori
trice. diretti da una parte al­
316 PA R TE SECONDA.

l’altra si risponde immedia­ decidere della controver­


tamente sempre che il ca­ sia, che qualche persona
pitano o l’uffiziale di porto è in grado di dare informa­
li riconosca ammissibili. zioni sui fatti stessi.
976. Davanti il capitano I testimoni sono sentiti
o l’uffiziale di porto può separatamente previo giu­
aver luogo anche la dele­ ramento e premesse le am­
zione del giuramento, sia monizioni di cui nell’arti­
che una delle parti, ovvero colo precedente, ancorché
il capitano o l’uffiziale di allegati a sospetto, e salvo
porto, voglia far dipendere a tener conto dei motivi di
dallo stesso la decisione sospetto nell’apprezzarne le
della controversia, sia che deposizioni.
il detto capitano o uffiziale Se i testimoni sono neces­
di porto voglia per mezzo sari e per impedimento le­
di questo determinare sol­ gittimo non siano interve­
tanto l’ammontare della nuti all’udienza, il capi­
condanna. tano o l’uffiziale di porto
Nell’uno e nell’altro caso ne può differire l’esame per
il capitano o l’uffiziale di pochi giorni, ordinarne la
porto ne precisa la formola comparizione anche ad ora
e fa risultare del giuramen­ fissa, ovvero trasferirsi colle
to prestato nel processo parti nella loro dimora per
verbale di cui nell’art. 15 sentirli.
del Codice per la marina 978. Allorché il capitano
mercantile. o l’uffiziale di porto stimi
Alla prestazione del giu­ conveniente di fare qualche
ramento si premetterà una |verificazione, od ordinare
seria ammonizione sull’im ­ una perizia, dà le occorren­
portanza dello stesso e sulle ti disposizioni, stabilendo
pene stabilite contro i col­ a voce il giorno e l’ora in
pevoli di falso giuramento. |cui si dovrà eseguire,
977. Quando occorra, il j I periti, quando le parti
capitano o l’uffiziale di non si accordino sulla scel-
porto può esaminare testi­ |ta, saranno nominati dal
moni in prova od a schia­ capitano o dall’uffiziale di
rimento dei fatti che for­ porto, il quale li eleggerà
mano oggetto della contro­ possibilmente tra le per­
versia. sone pratiche delle cose di
I testimoni potranno es­mare.
sere indicati dalle parti od . I periti saranno anch’es-
anche assunti d’uffizio se si sentiti con giuramento,
consti al capitano od al- premesse le ammonizioni,
l’uffiziale di porto, che deve di cui sopra, sull’importan­
REGOLAMENTO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE 317

za del giuramento e sulle spenderà ogni provvedi­


pene stabilite contro i col­ mento sul merito della con­
pevoli di falsa perizia. troversia sino all’esito del
979. Le parti hanno fa ­relativo giudizio sul falso.
coltà di presentare testi­ 981. Le udienze civili dei
moni, la cui comparsa sta capitani ed uffiziali di porto
a cura e diligenza delle me­ sono pubbliche, e si ten­
desime. gono nel locale destinato
Invece i testimoni chia­ al loro uffizio.
mati d’uffizio ed i periti La polizia dell’udienza
saranno citati verbalmente appartiene al capitano od
per mezzo di una persona all’uffiziale di porto chia­
della bassa forza dell’u f­ mato a decidere le contro­
fizio di porto. Se questi te­ versie.
stimoni o periti non com ­ Se durante l’udienza av­
pariscano, o, comparendo, venga qualche disordine, il
ricusino di giurare, potran­ detto funzionario ammonirà
no essere condannati ad il disturbatore, e qualora,
una ammenda non minore non ostante la fatta ammo­
di lire 5. Se dopo la con­ nizione, l’ordine non potesse
danna all’ammenda, giusti­ ristabilirsi avrà la facoltà
ficassero i motivi della loro di far espellere dall’ udienza
comparizione, potranno es­ il contravventore od anche
sere assoluti dalla condan­ infliggergli, seduta stante,
na medesima. un’ammenda.
980. Non si fa alcun atto Potrà anche, in caso di
o processo verbale della bisogno, richiedere l’inter­
istruzione, eccettuato il ca­ vento della forza pubblica.
so in cui venga impugnato 982. Il capitano o l’uf-
come falso un documento. fiziale di porto può assu­
Avvenendo questo caso, se mere per le scritturazioni
la parte che produsse il d o­ del verbale, di cui nell’arti­
cumento insista di volersene colo 15 del Codice per la
servire, il processo verbale, marina mercantile, o il fun­
insieme col documento im ­ zionario del suo uffizio
pugnato, si rimette al pro­ chiamato da questo regola­
curatore del Re, competen­ mento sì far le veci del can­
te per ragione di territorio, celliere nell’istruttoria delle
dal capitano o dall’uffiziale cause penali, ovvero qua­
di porto chiamato a deci­ lunque persona che sia
dere della controversia. maggiore di età, che abbia
Ove questi non sia in capacità sufficiente e non
grado di decidere senza il sia esclusa dall’esercizio
documento impugnato, so- I dei pubblici uffizi, la quale
318 PA RTE SECONDA.

presterà giuramento a nor­ nito della formola esecu­


ma dell’art. 1034 del pre­ tiva, alla parte vittoriosa,
sente regolamento. affinchè a sua cura e ddi-
5)88.11 provvedimento del­ genza abbia esecuzione per
l’autorità di porto, quando mezzo di uno degli uscieri
l’oggetto della controversia addetti alla pretura del
non eccede il valore di luogo di domicilio della par­
lire 400, è vero titolo ese­ te soccombente nei modi e
cutivo, quindi può esserne colle forme prescritte dal
autorizzata dalla stessa au­ Codice di procedura civile.
torità la spedizione della 5)85. Nelle questioni ec­
copia in forma esecutiva. cedenti il valore di lire 400,
La forinola da adoperasi quando le parti siansi con-
in tal caso, è quella stabi­ ciHate, si forma processo
lita dall’art. 556 del Codice verbale che contega la con­
di procedura civile, inti­ venzione.
tolandosi cioè la copia in Il processo verbale è sot­
nome del Re e terminando toscritto dalle parti e dal
colla formola seguente : capitano od uffiziale di
« Comandiamo a tutti gli porto intervenuto per com ­
uscieri che ne siano richiesti porre la controversia.
e a chiunque spetti di mettere Se le parti od una di esse
ad esecuzione la presente, al non possono sottoscrivere,
Ministero pubblico di darvi se ne fa menzione indicando
assistenza, a tutti i coman­ il motivo.
danti ed uffizioli della forza Se una delle parti ricusa
pubblica di concorrervi con di sottoscrivere, la conci­
essa quando ne siano legal­ liazione si ha per non avve­
mente richiesti ». nuta.
Avrà lo stesso effetto il Non riuscendo la conci­
provvedimento emesso dal liazione se ne stenderà pro­
capitano od uffiziale di por­ cesso verbale che sarà tra­
to al seguito di conciliazio­ smesso in originale all’au­
ne intervenuta fra le parti torità giudiziaria compe­
nelle questioni non ecce­ tente, a norma del disposto
denti il valore di lire 400. dell’art. 16 del Codice per
984. Ove la parte con­ la marina mercantile.
dannata non voglia ottem­ 986. Il procedimento da­
perare al provvedimento vanti le autorità di porto per
emesso dalla autorità di tutto ciò cui non è espres­
porto, il verbale di cui samente provvisto dal pre­
nell’art. 15 del Codice per sente regolamento, pren­
la marina mercantile, sarà derà norma dalle disposizi-
consegnato per copia, mu­ ni del Codice di procedura
REGOLAM ENTO PE R L A M A R IN A M E R C A N T I! E. 319

civile a riguardo dei conci­ direttamente e per mezzo


liatori od, in difetto, dei degli agenti degli uffizi di
pretori, in quanto siano porto, onde raccogliere le
applicabili. prove di tali reati, procede­
re senza indugio alla com pi­
C a p o II. lazione dei relativi atti di
istruttoria, nei modi e nelle
Della giurisdizione penale forme prescritte dal Codice
marittima mercantile, del­ e dal presente regolamento
la competenza e della pro­ per la marina mercantile,
cedura. e trasmettere in seguito al­
Sezione I.
l’autorità competente il ri­
sultato delle informazioni.
Delle funzioni
di polizia giudiziaria. 989. A tal effetto essi
hanno la facoltà di ordinare
987. Le funzioni di p o ­ l’arresto degl’imputati colti
lizia giudiziaria, di cui sono in flagrante reato che im ­
investiti i capitani e gli porti pena del carcere ecce­
uffiziali di porto, ai termini dente i tre mesi o pena mag­
dell’art. 13 del Codice per giore, richiedendo ove d’uo­
la marina mercantile, han­ po, direttamente la forza
no per oggetto di ricercare pubblica.
i reati marittimi, raccoglier­ L ’arresto degli imputati
ne le prove e fornire alle sarà ordinato anche quando
autorità competenti a c o ­ il flagrante reato sia puni­
noscere dei reati stessi bile con la pena del carcere
tutte le indicazioni che non eccedente tre mesi, se
possono condurre allo sco­ gl’imputati sono nel novero
primento degli autori e dei delle persone menzionate
complici. nell’ art. 206 del Codice di
988. In dipendenza di tali procedura penale.
funzioni i capitani e gli 990. Fuori dei casi di fla­
uffiziali di porto hanno il grante reato, i capitani o gli
dovere di ricevere i rap­ uffiziali di porto dovranno
porti, le querele e le de­ astenersi dal procedere o
nunzie di ogni reato marit­ far procedere all’arresto di
timo commesso nel terri­ imputati di reati marittimi
torio della loro giurisdi­ di esclusiva competenza
zione, ed a bordo dei ba­ dell’autorità giudiziaria, ec­
stimenti mercantili all’este­ cetto che nel corso delle in ­
ro od in corso di naviga­ formazioni, od anche dopo
zione, nei limiti stabiliti dal la trasmissione dei relativi
Codice anzidetto. Essi d o­ atti di istruttoria all’anzi-
vranno inoltre investigare detta autorità, non aves­
320 PA R T E SECONDA.

sero fondato motivo di so­ del Codice per la marina


spettare che la persona im ­ mercantile. I capitani ed
putata sia per darsi alla uffiziali di porto capi d’ uffi­
fuga. zio potranno in questo caso
In questo caso, potranno procedere all’immediato ar­
ordinarne 1’ arresto, sempre resto dell’imputato, anche
quando però contro la per­ quando il medesimo non sia
sona imputata esistano gra­ nel novero delle persone
vi indizi di colpabilità e contemplato dall’art. 206
concorrano le condizioni del Codice di procedura pe­
volute dall’art. 182 del Co­ nale, od il reato di cui si
dice di procedura penale, rese colpevole, non sia pu­
modificato dalla legge 30 nito con pena del carcere
luglio 1876, n. 3183, e ciò eccedente i tre mesi o pena
senza pregiudizio di quan­ maggiore.
to dispone l’alinea dell’ar­ 992. L ’arresto del colpe­
ticolo 444 del Codice per vole tanto nel caso previsto
la marina mercantile, rela­ dal precedente articolo, che
tivamente all’imputato li­ in qualsiasi altro di fla­
bero che sia imbarcato per grante reato nei limiti sovra
l’estero. espressi, ha luogo qualun­
Eglino, a giustificazione que sia la nazionalità di lui
dell’ordine di arresto rila­ o la bandiera del basti­
sciato, stenderanno verbale mento cui esso appartiene.
circostanziatoe ne infor­ 993. Allorché perverrà
meranno immediatamente al capitano od uffiziale di
l’autorità giudiziaria com ­ porto qualche denunzia,
petente. querela, verbale, rapporto
Per conoscere se il reato o notizia di un reato marit­
è flagrante, si avrà riguardo timo, se la cognizione di
al disposto dell’art. 47 del questo non è di competenza
Codice di procedura pe­ sua, ne darà immediata­
nale. mente avviso all’ autorità
991. Nel caso di ribel­giudiziaria competente nel­
lione, oltraggio, violenze, la cui giurisdizione avvenne
vie di fatto, ingiurie ed in­ il reato per i provvedimenti
sulti commessi contro i ca­ che stimerà del caso, salvo
pitani e gli uffiziali di porto sempre l’obbligo di proce­
nell’esercizio delle loro fun­ dere senza ritardo ai preli­
zioni od a causa di esse ne minari atti d’istruttoria or­
sarà redatto verbale, che dinati dall’art. 444 del Co­
verrà trasmesso all’autorità dice per la marina mercan­
competente secondo le nor­ tile, di far deporre nelle
me degli articoli 409 e 425 carceri giudiziarie o nella
REG OLAM ENTO PEB L A M A R IN A M E RCAN TILE. 321

camera di deposito del man­ o rada lontana dal luogo


damento, a seconda dei casi, ove esistono le carceri giu­
l’imputato che trovisi in diziarie, ed il bastimento
istato d’arresto, dopo averlo su cui trovasi l’ arrestato
interrogato, secondo le nor­ sia diretto ad un punto
me stabilite dall’art. 1008 'compreso nella giurisdi­
del presente regolamento. zione territoriale dall’auto­
L ’ obbligo d’interrogare rità giudiziaria competen­
immediatamente 1’ impu­ te a conoscere del reato per
tato si estende anche nel ragione d’iscrizione del ba­
caso in cui questi, sebbene stimento nella matricola
libero, si trovi nelle condi­ ivi esistente, e Bia pronto
zioni previste daU’ultimo alla partenza, l’autorità
alinea dell’art. 444 su ci­ marittima del luogo, dopo
tato. aver ritirate le carte pro­
Ove, per circostanze spe­ cessuali ed i corpi di reato,
ciali, l’imputato in istato è in facoltà di fare sbar­
d’arresto, che dev’essere care l’imputato o di farlo
depositato nelle carceri giu­ custodire sul bastimento
diziarie, non potesse subito medesimo sino all’arrivo
esservi tradotto, il capitano di questo alla sua destina­
o l’uffiziale di porto lo farà zione.
altrimenti custodire, fino L ’autorità marittima, in
aU’arrivo sul posto dell’ au­ quest’ ultimo caso, darà al
torità giudiziaria, od alla capitano o padrone del ba­
emanazione, dei provvedi­ stimento le opportune istru­
menti che saranno dalla zioni in iscritto per la im ­
medesima impartiti, o nel mediata consegna, al di lui
bastimento su cui trovasi arrivo, delTarrestato all’au­
l’arrestato, o nella sala di torità marittima locale per
deposito del mandamento. gli effetti del citato art. 441,
La precedente disposizio­ facendo di tutto menzione
ne è applicabile al caso, nel giornale di bordo, ed
previsto dall’art. 441 del Co­ informandone 1’ autorità
dice per la marina mercan­ giudiziaria competente.
tile, dell’arrestato per cri­ 994. In caso di concor­
mine o delitto commesso renza del capitano od uffi­
durante il viaggio a bordo ziale di porto coll’autorità
di un bastimento, il cui giudiziaria per gli atti di
primo approdo avvenga polizia giudiziaria relativi
in un porto dello Stato. In a crimini o delitti, spetterà
questo caso però, ove l’ ap­ a quest’ ultima di procedere
prodo del bastimento av­ analogamente con facoltà
venga in un porto, spiaggia di rifare quelli ai quali si
322 R A R T E SECONDA.

fosse già proceduto dalle per la conservazione del­


autorità di porto, sempre l’ordine della polizia nei
che li credesse difettivi od porti,nelle rade,nelle spiag­
irregolari. ge e nei canali, e di cui negli
Questa disposizione non articoli 182 e seguenti del
è applicabile al caso in cui capo III, parte l a del Co­
il capitano o l’uffiziale di dice stesso, non che i prov­
porto concorresse col pre­ vedimenti d’ urgenza nei
tore. In questo caso, il luoghi ove non esiste uffizio
pretore sarà preferito al­ di pubblica sicurezza, pei
l’autorità di porto allora reati comuni che vi si com ­
soltanto che fosse delegato mettono, a norma del-
dall’ autorità competente, l’art. 181 del suddetto Co­
oppure il reato per cui si dice.
procede sia attribuito dal I provvedimenti d’ur­
Codice per la marina mer­ genza, di cui nell’articolo
cantile alla di lui cognizione. precedente, consistono nel-
995. Le funzioni di poli­ l’ impedire che si disperdano
zia giudiziaria, di cui sono le traceie del commesso
investiti i capitani e gli uf- reato e le prove del medesi­
fiziali di porto, sono da essi j mo, e che il colpevole possa
esercitate sotto la direzione darsi alla fuga. Fra i detti
e dipendenza del procura­ provvedimenti vi è quello
tore generale presso la cor­ di ordinare l’arresto del­
te d’appello e del procura­ l’imputato colto in flagran­
tore del He presso il tri­ te reato, purché concorrano
bunale corrèzionale, nella . le condizioni accennate nel-
cui giurisdizione esercitano l’art. 989 del presente re­
le dette funzioni, osservati golamento, non che di pro­
però i limiti segnati dal pre­ cedere alsequestro degli og­
sente regolamento e senza getti che potessero condurre
pregiudizio della subordina­ alla scoperta del reato e
zione dovuta ai loro supe­ dei suoi autori e complici.
riori, il tutto a norma delle Le disposizioni dei due
leggi e dei regolamenti ri­ precedenti articoli sono co-
spettivi. [ muni anche ai capi degli
996. Tra le facoltà ine­ uffizi di porto dipendenti,
renti all’esercizio delle fun­ non che ai delegati di porto
zioni di polizia giudiziaria ed a tutti gli agenti della
attribuite ai capitani ed forza pubblica, i quali sotto
uffiziali di porto dal Codice questo rapporto si consi-
per la marina mercantile, [ derano tutti come uffiziali
vi è pure quella di dare le | di polizia giudiziaria nei
disposizioni di vigilanza : limiti dal Codice fissati.
R E G O L A M E N T O P E R L A M A R IN A M E R C A N T IL E . 323

997. Il servizio delle |l’imputato, anche quando


ronde e perlustrazioni che |non concorrano le condi­
gli uffizi di porto hanno zioni volute dall’art. 989
facoltà di ordinare, ai ter­ del presente regolamento.
mini dell’art. 185 del Co- I Esse di ogni reato da
dice per la marina mercan­ loro constatato nell’eserci­
tilo, si eseguisce sia per zio delle proprie funzioni
mezzo dei guardiani e ma­ stenderanno processo ver­
rinai dell’uffizio di porto, bale nelle forme prescritte
sia, ove occorra, per mezzo I dall’art. 59 del Codice di
dei carabinieri reali e delle ! procedura penale.eterranno
guardie di pubblica sicu­ dietro agli oggetti del reato
rezza, intese in questo caso ed a quelli che hanno ser­
le autorità da cui questi vito a commetterlo e li
agenti della forza pubblica porranno sotto sequestro.
dipendono. Il processo verbale sarà
Il servizio ha luogo tantosottoscritto dagli agenti
a terra sui moli, sui bacini, che lo avranno disteso e
sulle calate e sulle spiagge, da due testimoni, che, p o ­
quanto in mare nei luoghi tendo, faranno intervenire
d’ancoraggio ed ormeggio alle operazioni che com ­
di bastimenti, colle lancie piono.
e coi battelli dell’uffizio di Nel caso in cui siasi arre­
porto, ed in caso di man- ! stata qualche persona colta
canza od insufficienza di in flagrante reato, sarà
galleggianti o di marinai I immediatamente tradotta
dell’uffizio di porto, p o­ avanti il capitano o l’uffi-
tranno essere richiesti alle } ziale di porto, il quale, ri­
autorità competenti i bat­ cevuto il relativo verbale
telli e le guardie delle do­ ed i corpi di reato che fos­
gane. sero stati sequestrati, pro-
998. Le ronde, così orga­ |cederà secondo le norme
nizzate hanno le facoltà stabilite dal presente re­
loro impartite dalTart. 185 golamento.
succitato del Codice per la
marina mercantile, ed in Sezione II.
caso di flagrante reato di D a chi e in quali casi si pud
ribellione, oltraggio, vio­ richiedere la forza pubblica e
la forza armata.
lenze, vie di fatto, ingiurie
ed insulti commessi contro 999. I capitani e gli uffi-
le stesse nello esercizio ziali di porto hanno il di­
delle loro funzioni od a ritto di richiedere diretta-
causa di esse, di procedere mente l’intervento e l’as­
allo immediato arresto del- sistenza della forza pub-
32t PA K TE SECONDA.

Mica, ed in mancanza di La richiesta della forza


questa, anche la forza ar­ armata sarà direttamente
mata. fatta :
Gli applicati di porto e Al comando del dipar­
i delegati di porto, capi timento marittimo, e, dove
d’uffizio di porto dipen­ questo non ha sede, al c o ­
dente, possono invocare mando di un regio legno
soltanto l’intervento e l’as­ da guerra : se non vi sono
sistenza della forza pub­ autorità della marina m i­
blica per far cessare imme­ litare, al comando del d i­
diatamente ogni causa di stretto, o al comando della
disordine, curando, se occor­ guarnigione.
ra, l’arresto dei colpevoli.
1000. La richiesta della Sezione III.
forza pubblica deve essere Delle forme degli atti d'istruttoria
fatta per iscritto con l’in­ preliminare, commessi ai capi­
dicazione del motivo, ec­ tani ed uffiziali di porto dal-
Vart. 444 del Codice per la m a­
cetto nei casi gravissimi, rina mercantile.
che non ammettono dila­
zione, dandone contempo­ 1003. L ’azione penale
raneamente avviso all’au­ pei reati marittimi è sem­
torità prefettizia, a’ supe­ pre pubblica ed è eserci­
riori da cui dipendono tata di uffizio. Potrà tu t­
quelli ai quali è rivolta la tavia chiunque costituirsi
richiesta stessa, ed ai Sin- I parte civile nel giudizio
daci, quando ne sia il caso. ! penale, per risarcimento di
1001. Le autorità alle danni.
quali è fatta la richiesta Sono comuni ai procedi­
della forza pubblica de­ menti pei reati marittimi
vono prestarsi alla d o­ le disposizioni del capi­
manda senza attendere o r­ tolo I, titolo preliminare ;
dini speciali dai rispettivi della sezione II, titolo V,
superiori da cui dipendono, del Codice di procedura
essendo soli responsabili penale, in quanto vi siano
delle conseguenze della ri­ applicabili, salvo le m odifi­
chiesta i funzionari di porto cazioni che in appresso.
che la emettono. 1004. Nelle cause di com ­
1002. La richiesta della petenza dell’autorità giudi­
forza pubblica sarà fatta ziaria, il capitano o l’uffi-
direttamente come segue : ziale di porto, che procede
Al comando dei reali ai preliminari atti d’istrut­
carabinieri, delle guardie toria, potrà ricevere sol­
di pubblica sicurezza, o tanto la dichiarazione for­
delle guardie doganali. male di cui all’art. 110 del
REGOLAM ENTO TER LA M A R IN A M E R CA N TILE. 32 5

citato Codice di procedura, tare da persona munita di


allorché essa vien fatta nel­ procura speciale, come è
la querela. Ogni altro atto prescritto pei giudizi pre-
relativo alla costituzione toriali dall’art. 277 del Co­
di parte civile dovrà farsi dice di procedura penale.
nella cancelleria del pre­ 1005. I reati marittimi
tore, del tribunale o della si provano con gli stessi
corte dove si fa l’istruzione mezzi coi quali si provano
o dove pende il giudizio. i reati comuni, cioè con ver­
Nelle cause di compe­ bali o rapporti, con docu­
tenza del capitano od uffi­ menti o con testirhoni, o
ziale di porto, e di cui con ogni altro mezzo nop
all’art. 1024 del presente vietato dalla legge.
regolamento, se la domanda 1006. Ogni persona che
ecceda il valore di lire 400, si sarà trovata presente ad
il capitano od uffiziale di un reato marittimo, o che
porto rimetterà la parte ne avrà in altro modo
richiedente a provvedersi avuta cognizione, potrà de­
in via civile avanti l’auto­ nunciarlo, oltre alle per­
rità giudiziaria competente sone contemplate nell’ar-
e statuirà intanto sulla cau­ ticolo 98 del Codice di pro­
sa penale. cedura penale, al capitano
La somma da depositar­ od uffiziale di porto del
si ai termini dell’art. 565 luogo del reato o della di­
del detto Codice di proce­ mora dell’imputato, o del
dura sarà da lui determi­ luogo dove egli potesse es­
nata e la elezione di domi­ sere trovato, salvo quanto
cilio prescritta dall’ a r t .I li, è espressamente stabilito
ed il deposito delle spese dal Codice per la marina
summenzionate, dovranno mercantile e dalla legge
farsi nel di lui uffizio. Le sui consolati a riguardo dei
notificazioni che occorres- j reati commessi all’estero od
sero saranno fatte alla par- j a bordo dei bastimenti mer­
te civile a cura del capitanò j cantili in corso di naviga­
od uffiziale di porto per ' zione.
mezzo dell’incaricato delle j Senza pregiudizio di
funzioni di usciere, in con­ quanto è disposto dagli
formità al disposto del- articoli 101, 102 e 103 del
l’art. 1034 del presente re­ Codice di procedura p e­
golamento. nale, a riguardo delle per­
Nelle cause anzidette la j sone ivi enunciate, la de­
parte civile potrà compa- |nunzia dei reati marittimi
rire all’udienza personal- i commessi a bordo di un
mente o farsi rapprese n- |bastimento è obbligatoria
32« PAUTE SECONDA.

per il capitano o padrone le circostanze menzionate


del bastiménto medesimo nell’articolo precedente.
entro i termini prescritti Essa sarà spedita in bre­
dall’art. 442 del Codice per vetto e sarà annessa all’atto
la marina mercantile. di denunzia o querela.
Ogni persona che si pre­ La denunzia o querela
tenderà offesa o danneg­ fatta per iscritto dovrà,
giata da un reato potrà quando sia possibile, essere
portare querela avanti l’au­ ratificata dinanzi al capi­
torità alla quale può far­ tano od uffiziale di porto,
sene la denunzia. il quale ne stenderà ver­
Possono anche portare bale a piè della medesima,
querela il marito per la che dovrà essere sotto -
moglie, l’ascendente pei di­ scritto o sottosegnato, a
scendenti minori sottoposti seconda dei preaccennati
alla sua potestà, il tutore casi, dal denunciante o
ed il protutore per chi è querelante o dal suo pro­
soggetto a tutela, il capi­ curatore. '
tano o padrone di un ba­ 1008. Appena che il capi­
stimento per le persone del­ tano o l’uffiziale di porto
l’equipaggio, minori degli avrà ricevuta la denunzia
anni 18, finché dura l’ar­ o querela, od avrà avuto
ruolamento. altrimenti notizia di un
1007. La denunzia o que­crimine o delitto maritti­
rela fatta verbalmente sarà mo, dopo aver adempito
ridotta in iscritto dal capi­ al disposto dell’ art. 993
tano o uffiziale di porto del presente regolamento,
che la riceve. Il relativo avrà cura di accertare il
verbale sarà sottoscritto corpo del reato, e, ove sia
da lui e dal denunziante possibile, anche lo stato
o querelante ; se questi non dei luoghi in cui fu com ­
sa scrivere, farà il suo se­ messo ; il medesimo assu­
gno ; e se egli non vuole merà le informazioni sullo
o non può sottoscrivere nè s'tesso con le sue circostan­
segnare, ne sarà fatta men­ ze, specialmente quelle di
zione. tempo e di luogo, e racco­
La denunzia o querela glierà tutte le prove e gl’in­
fatta per iscritto sarà sem­ dizi che vi si riferiscono,
pre sottoscritta dal denun­ esponendo fedelmente le
ziante o querelante. fatte interrogazioni e le
In caso di denunzia o risposte ; dovrà sequestrare
querela fatta da un procu­ gli oggetti che possono ser­
ratore speciale, la procura vire tanto a carico quanto
dovrà enunciare il fatto e a favore dell’imputato, ed
lì E GOLA MENTO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 327

essendovi tracce apparenti dal luogo in cui si stende


del reato ed il pericolo che il verbale, prima che lo
si disperdano, sarà suo uffi­ stesso sia chiuso.
zio di accertarle anche per Il contravventore a que­
mezzo di periti. Nella scelta sto ordine potrà essere ar­
dei periti, egli terrà conto restato, ed in mancanza di
della natura ed indole spe­ legittima scusa, sarà con­
ciale dei fatti sui quali essi dannato dal capitano od
devono giudicare e della uffiziale di porto proce­
condizione e qualità delle dente, alla pena degli ar­
persone che vi sono im pli­ resti o ad un’ammenda non
cate. minore di lire 10.
Quando siavi un arre­ Ove il contravventore
stato procederà al di lui non sia stato arrestato, p o ­
interrogatorio, tanto sulle trà tuttavia essere condan­
sue generalità, quanto sui nato alla pena sovra indi­
motivi dell’arresto e su cata tanto in contraddit­
tutte le circostanze atti­ torio, che in contumacia,
nenti al reato. se non comparisse dopo
Di tutte queste opera­ essere stato citato nei modi
zioni stenderà uno o più prescritti dall’ art. 1034 del
verbali in carta libera.Que­ presente regolamento.
sti saranno sottoscritti dal­ Nell’uno o nell’altro caso
le persone intervenute al­ non si farà luogo ad oppo­
l’atto ed a piè di ciascun sizione od appello.
foglio, dal capitano od uffi- 1010. NeH’esame dei te­
ziale di porto e dal cancel­ stimoni saranno osservate
liere che lo avrà assistito. le disposizioni degli arti­
Se le persone interve­ coli 171, 172, 173 e 175 del
nute non sappiano scrive­ Codice di procedura pe­
re, dovranno sottosegnare ; nale, e se il testimonio sarà
e qualora non vogliano o esaminato fuori del luogo
non possano sottoscrivere in cui avvenne il reato,
o sottosegnare, ne sarà anche quella dell’art. 174.1
fatta menzione. I periti saranno sentiti
1009. Se il capitano ocon giuramento, e saranno
l’uffiziale di porto che pro­ ad essi applicabili le d i­
cede agli atti d’istruzione sposizioni contenute nella
lo creda conveniente, p o ­ sezione Y del librò I, ti­
trà proibire a chicchessia tolo II, del Codice di pro­
di uscire o di allontanarsi cedura suddetta, in quanto

1 Agli art. 171, 172, 173, 174 e 176 del C. P . P . 1865, corri­
spondono gli art. 254, 88 e 257 del C. P . P 1913.
328 PA KTE SECONDA.

siano compatibili con la verbale del rifiuto e lo tra­


semplicità della procedura smetterà al procuratore del
di cui è caso, ed in quanto Re per quelle istanze che
non siasi provveduto dal crederà convenienti.
presente regolamento. 1012. Ove occorra di esa­
Per la prestazione del giu­ minare prontamente testi-
ramento dei testimoni e dei moniche si trovano fuori del
periti si osserveranno le luogo della istruzione, il ca­
prescrizioni degli articoli pitano o l’uffiziale di porto
297, 298, 299 del Codice di ne renderà informata l’auto­
procedura penale, colle m o­ rità giudiziaria competente
dificazioni statuite dalla per le opportune delega­
Legge 30 giugno 1876, zioni in proposito, indican­
n. 3184.1 Della prestazione dole, nella informazione, i
del giuramento nei casi fatti, con tutte le circo­
suindicati sarà fatta men­ stanze, sui quali il testimo­
zione nei relativi verbali. nio dovrà essere esaminato.
1011. I testimoni ed i In caso di urgenza, potrà
periti che si trovano sul il capitano o l’uffiziale di
luogo ove si fa l’istruttoria porto richiedere diretta-
saranno citati verbalmente mente il capitano o l’uffi­
come all’art. 167 del Co­ ziale di porto, ovvero il
dice di procedura penale.2 pretore del luogo dove si
Se il teste citato non trova il testimone. L ’auto­
comparisce o, comparendo, rità richiesta per l’esame,
ricusa di rispondere, il ca ­ se sarà giudiziaria, seguirà
pitano o l’uffiziale di porto le norme prescritte dal Co­
procederà come agli arti­ dice di procedura penale ;
coli 174 e seguenti del Co­ se marittima, si atterrà
dice di procedura penale. alle norme prescritte dal
Il processo verbale, di presente regolamento per
cui aU’art. 179, sarà tra­ l’istruttoria degli atti per
smesso al procuratore del crimini o delitti.
Re competente per l’oppor­ 1013. Se la natura del
tuno procedimento. reato è tale che possa ve­
In quanto ai periti che rosimilmente acquistarsene
avessero ricusato, senza la prova da carte o da altri
giusti motivi, di prestare oggetti esistenti a bordo di
la loro opera, e di dare il un bastimento in cui siasi
loro giudizio, il capitano o commesso il reato marit­
l’uffiziale di porto stenderà timo, od in altro luogo, il

1 Art. 88, 93, 397 ; 90, 93, 397 ; 87, 89, del C. P . P . 1913.
2 Art. 550 C. 1>. P. 1913.
REGOLAMENTO PER LA M A R IN A M ERCAN TILE. 329

capitano o l’uffiziale di la copia estratta sarà sot­


porto, quando presuma die toscritta da chi ne fa le
possa essere pericoloso l’in­ veci e sarà a lui restituito
dugio, potrà procedere alle l’originale.
relative perquisizioni, non­ 1015. Dovendosi per l’ac­
ché al sequestro della carte certamento di un reato ma­
e degli oggetti sopra men­ rittimo, e sempre nel caso
tovati, osservate, in quanto in cui sia pericoloso l’indu­
è possibile, le norme pre­ gio, procedere a perquisi­
scritte dalla seziono 10\ zioni od arresti personali
titolo II, del Codice di pro­ in case private od in qual­
cedura penale. che stabilimento civile o
1Ó14. Ove la carta atti­ militare, in cui il capitano
nente al reato fosse di o l’uffiziale di porto non
quelle che servono al basti­ abbia alcuna ingerenza,
mento per far fede della questi si dirigerà per mezzo
sua nazionalità, ovvero del­ di richiesta all’autorità giu­
la regolarità del viaggio o diziaria del luogo in cui
del suo carico per cui possa esiste la casa o lo stabili­
riuscire pregiudizievole alla mento suindicati, la quale
navigazione il sequestro vi procederà secondo le
della medesima, il capitano norme stabilite dalle leggi
o l’uffiziale di porto, dopo generali.
averne estratta copia au­ Frattanto, e finché l’au­
tentica dell’intero conte­ torità giudiziaria non abbia
nuto, ovvero della parte analogamente proceduto
che si riferisce al fatto, alla fattale richiesta, il ca ­
sottoscritta dal capitano o pitano o l’uffiziale di porto
padrone, restituirà a que­ potrà far invigilare i luoghi
sto l’originale, facendo di anzidetti, acciocché non sia
tutto menzione nel pro­ variato lo stato delle cose,
cesso verbale e nel giornale e non avvenga la fuga del­
di bordo, salvo quanto di­ l’imputato.
spone il Codice di proce­ 1016. Occorrendo il caso
dura penale nel caso in previsto dall’ art. 990, pri­
cui la carta da sequestrarsi mo alinea, del presente re­
costituisca essa stessa il golamento, l’ordine di ar­
corpo del reato. resto sarà rilasciato con le
Ove nel fatto pel quale forme indicate nella prima
ha luogo il sequestro si e nell’ultima parte del-
trovi implicato il capitano l’art. 188 del Codice di
o padrone del bastimento, procedura penale.1 Esso

1 Art. 32 C. P . P . 1913.
330 PA RTE SECONDA.

conterrà inoltre l’enuncia­ nel luogo dell’unione il suo


zione sommaria del fatto, sigillo e descrivendone l’im ­
del titolo del reato e del­ pronta.
l’articolo di legge relativo La detta carta sarà sot­
allo stesso, e sarà eseguito toscritta come sopra. Dopo
dalla forza pubblica nel ciò gli oggetti sequestrati
modo indicato dall’art. 192 saranno depositati e tra­
del Codice succitato.1 sportati in luogo sicuro.
Se per raggiungere l’in­ Di tutte le accennate
tento della prova il capi­ operazioni se ne farà men­
tano o l’uffiziale di porto zione nel relativo verbale.
avesse bisogno di proce­ 1018. L ’ imputato e le
dere all’interrogatorio del­ persone presenti alle ope­
l’imputato che non fosse razioni prescritte dagli ar­
stato arrestato, potrà ordi­ ticoli precedenti saranno
nare la comparizione per eccitate a riconoscere gli
mezzo di apposito mandato oggetti sequestrati ed a
che sarà rilasciato ed ese­ sottoscrivere o segnare gli
guito nelle forme prescritte involti e le strisce di carta
nel libro 1°, titolo II, se­ colle quali sono chiusi ; e
zione 6a, del Codice di pro­ rifiutandovisi ne sarà fatta
cedura penale. menzione nel verbale.
1017. Il corpo del reato, 1019. Se nelle operazioni
ed ogni altro oggetto giu­ dell’istruttoria occorra un
dicato utile alla manifesta­ interprete, si osserverà il
zione della verità, saranno disposto dell’art. 91 del Co­
descritti, e, secondo il loro dice di procedura penale.
volume e natura, assicurati 1020. Le forme d’istrut­
e chiusi con sigilli e strisce toria su enunciate, in quan­
di carta, sulle quali appor­ to possano applicarsi al
ranno la loro sottoscrizione caso, .saranno osservate dal
il capitano o l’uffiziale di capitano o padrone di un
porto procedente, con i te­ bastimento nell’istruttoria
stimoni. sommaria prescrittagli dal-
Occorrendo di sequestra­ l’art. 439 del Codice per la
re carte, si dovranno in cia­ marina mercantile, nel caso
scuna di esse apporre le sot­ di crimine o delitto com ­
toscrizioni come sovra pre­ messo a bordo del suo ba­
scritte, e quando ciò non stimento durante il viaggio.
possa eseguirsi, l’autorità Nel caso previsto dal-
procedente- vi unirà una l’art. 436 del Codice su
carta bianca, improntando menzionato, mancando a

1 Art. 320, 321 C. P . P . 1913.


REGOLAM ENTO PE R L A M A R IN A M E RCAN TILE. 33]

bordo i testimoni che sap­ autorità marittima che pro­


piano sottoscrivere, si sup­ cede, nel qual caso i ver­
plirà alla loro sottoscrizione bali stessi e gli oggetti sa­
col segno prescritto dal- ranno dalla medesima rite­
l’art. 86 del Codice di pro­ nuti, e date le opportune
cedura penale e 1007 del disposizioni in ordine agli
presente regolamento. arrestati di conformità alle
Ai comandanti delle navi norme designate nella se­
da guerra, nel caso previsto zione IV del presente titolo.
dall’art. 440, alinea 2°, del In ogni caso sarà unito
Codice per la marina mer­ ai verbali d’istruttoria l’e ­
cantile, sarà applicabile il stratto della matricola o
disposto dell’ultimo alinea del registro in cui il mede­
dell art. 445 dello stesso simo è inscritto e del ruolo
Codice. di equipaggio da cui pos­
La facoltà concessa dal sano aversi indicazioni cir­
citato art. 440 al coman­ ca i testimoni da udire.
dante di una nave da guer­ Tale disposizione sarà
ra non ha effetto, se nel pure rigorosamente osser­
porto straniero risieda un vata quando gli atti di
regio uffiziale consolare. istruttoria siano stati com-
In tal caso la facoltà di , pilati all’estero dagli agenti
compiere gli atti d’istrut­ ! consolari o dai comandanti
toria appartiene al regio [ dei legni da guerra, e ciò
uffiziale consolare, il quale, j senza pregiudizio di quanto
ove il bisogno lo richieda dispone l’art. 440 del Co­
e l’imputato sia tenuto in [ dice per la marina mercan­
custodia a bordo della nave tile.
da guerra, può ivi trasfe­ Se il reato si riferisca ad
rirei per compiere gl’incom­ un fatto riportato nel gior-
benti che riconoscesse ne­ j naie di bordo, il capitano o
cessari od opportuni. l’uffiziale di porto, nel tra­
1021. I verbali di cui so­ smettere i verbali d’istrut­
pra e gli oggetti sequestrati j toria, vi unirà un estratto
saranno trasmessi senza ri­ autentico del giornale anzi­
tardo all’autorità giudizia­ detto nella parte cui il fatto
ria competente, a disposi­ si riferisce.
zione della quale saranno 1022. Se, dopo essersi
ad un tempo trasmessi gli adempiuto a quanto è pre­
arrestati e salvo sempre il scritto negli articoli prece­
caso in cui dai verbali di denti, venissero a notizia
istruttoria risultasse che il dell’ uffizio di porto che ha
fatto a cui si riferiscono proceduto agli atti altre pro-
fosse di competenza della l ve od altri indizi riguardanti
332 PA RTE SECONDA.

le circostanze del reato o I nibili con pene di polizia, e


gli autori o complici dello |quella dei suddetti capitani
stesso, esso ne darà imme­ ad istruire e giudicare delle
diatamente avviso all’auto­ infrazioni, previste dall’ulti­
rità giudiziaria competente, mo comma dell’ art. 434 del
senza tuttavia soprassedere Codice per la marina mer­
dagli atti necessari per la cantile, è regolata dal com ­
conservazione delle nuove binato disposto degli arti­
prove o dei nuovi indizi, os­ coli 435 del citato Codice,
servato il procedimento di e 12 e seguenti del capo II,
cui sopra. titolo preliminare, del Codi­
1023. Il capitano di porto ce di procedura penale.
trasmetterà, ad ogni princi­ 1025. Per le contravven­
pio di semestre, al Ministe­ zioni od infrazioni maritti­
ro della marina, uno stato, me di cui sopra, commesse
conforme al modello esprès­ nei porti, nelle rade e nelle
samente stabilito, dei reati spiagge dello Stato, a bordo
marittimi denunciati nel dei bastimenti mercantili,
compartimento all’autorità il luogo del commesso reato
giudiziaria nel corso del se­ è determinato da quello in
mestre scaduto. cui il bastimento è ancorato,
Sarà anche tenuto conto j ancorché vi si trovi per for­
nel detto stato dei casi di zato rilascio.
diserzione, i quali, sebbene , 1026. Agli effetti della
avvenuti all’estero, pure sia­ precedente disposizione e di
no stati per qualsiasi causa i quella contenuta nell’ arti­
denunziati all’autorità giu­ colo 435 del Codice per la
diziaria per cura dell’ auto­ marina mercantile, nei cir­
rità di porto. condari marittimi autoriz­
Dovrà inoltre il capitano zati dal presente regolamen­
di porto informare il Mini­ to a tenere le matricole dei
stero di queste ultime de­ bastimenti, l’ autorità del
nunzie, caso per caso. luogo, in cui il bastimento è
inscritto, è quella del capo-
Sezione I V .
luogo del circondario.
Dei giudizi di competenza dei ca­ 1027. Gli atti e le infor­
pitani e degli uffizioli di porto
e degli atti d’istruttoria anterio­ mazioni cui si fosse proce­
ri al dibattimento (articoli 434 duto da altre autorità di
e 448 del Codice per la marina porto o da uffiziali di poli­
mercantile).
zia giudiziaria, ih conformi­
1024. La competenza dei tà al disposto dell’ art. 29
capitani e degli uffiziali di del Codice di procedura pe­
porto a conoscere delle con- nale, i corpi di reato e l’ im ­
travvenzion imarittime, pu- putato saranno rimessi sen-
REGOLAMENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 333

za ritardo al capitano od | 1028. Le contravvenzioni


uffiziale di porto competen­ o infrazioni marittime com ­
te a conoscere della contrav­ messe dai capitani e dagli
venzione od infrazione ma­ uffiziali di porto nel terri­
rittima, quand’ anche non torio in cui esercitano le lo ­
siano stati richiesti, osser­ ro funzioni, sono giudicate
vato, quanto all’ imputato inappellabilmente dal tribu­
che si trovi in istato d’ ar­ nale correzionale posto nel-
resto,il disposto dell’ art. 993 l’anzidetto territorio.
del presente regolamento. La contravvenzione pre­
Questa disposizione è ap­ vista dall’art. 417 del Codice
plicabile eziandio agli uf- per la marina mercantile,
fiziali consolari ed ai coman­ per mancanza di rispetto, è
danti di legni da guerra al­ giudicata con le forme pre­
l’estero pel caso in cui gli scritte dal presente regola­
atti e le informazioni sieno mento dal capitano od u f­
riferibili ad infrazioni marit­ fiziale viciniore secondo che
time ivi commesse, e di cui Iil reato sia stato commesso
nel secondo comma dell’ar­ contro un capitano od un
ticolo 434 del Codice per la uffiziale di porto.
marina mercantile, salvo 1029. Allorquando tra due
sempre il disposto dell’arti­ capitani od uffiziali di por­
colo 435 dello stesso Codice to, od un capitano ed un
in ordine alla giurisdizione uffiziale di porto avviene
consolare. il conflitto di giurisdizione
La cognizione delle con­ previsto dall’ art. 731 del Co­
travvenzioni, punibili con dice di procedura penale, la
pene di polizia, appartiene decisione dello stesso ap­
esclusivamente ai coman­ partiene al tribunale corre­
danti di legni da guerra in zionale dal quale dipendono
paese estero, nei luoghi ove per ragioni di territorio ; e
non risiede un regio uffiziale se sono dipendenti da tri­
consolare con esercizio di bunali diversi, la decisione
giurisdizione. [ spetterà alla Corte d’appel­
Nel caso in cui non siavi lo, da cui essi dipendono,
nave da guerra, l ’ uffiziale salvo il ricorso, se vi ha
consolare senza esercizio di luogo, alla Corte di cassa­
giurisdizione nel cui terri­ zione. Nel caso di conflitto
torio venga commessa la tra l’autorità giudiziaria ed
contravvenzione, procederà un capitano od uffiziale di.
com’ ò prescritto dalla di­ porto, la decisione appar­
sposizione Contemplata nel­ terrà alla Corte di cassazio­
la prima parte del presente ne, in conformità del dispo-
articolo. . sto dell’art. 743 del Codice
334 P A S T E SECONDA.

di procedura penale. Il con­ mente responsabili saranno


flitto può essere denunziato giudicate in contumacia e i
dal ministero pubblico, dal- testimoni saranno oggetti
l’ imputato e dalla parte alle sanzioni penali contenu­
civile. te nel libro II, capo III, §2°,
Agli effetti della prece­ del Codice di procedura
dente disposizione, il con­ penale.
fitto tra capitani o tra ca­ Se l’ imputato o le perso­
pitani ed uffiziali di porto, ne ci vilmente responsabili lo
presso i quali non funziona chiedano, il capitano o l’ uf-
il pubblico ministero, sarà fiziale di porto accorderà lo­
denunziato dal pubblico mi­ ro un termine di tre giorni
nistero presso il tribunale per proporre la loro difesa.
nella cui giurisdizione eser­ Gli arrestati in flagranza
citano le funzioni. per contravvenzione od in­
Sul resto dovranno osser­ frazione marittima debbono
varsi le disposizioni del ti­ essere posti subito in libertà
tolo IV, libro 111, dol Co­ dall’autorità di porto a cui
dice di procedura penale, in furono presentati a norma
quanto vi siano applicabili. delle disposizioni sulla p o­
1030. Nel caso di flagran­lizia giudiziaria, contenute
te reato, la forma di proce­ nella prima parte di questo
dimento da adottarsi per la t titolo, dopo che saranno sta-
spedizione delle cause di , ti interrogati.
competenza dei capitani e 1031. Fuori dei casi di fla-
degli uffiziali di porto, sarà . grante reato, la procedura
quella della citazione diret­ j da osservarsi dai capitani e
ta prevista dall’art. 46 del dagli uffiziali di porto nelle
Codice di procedura penale. cause di loro competenza,
A tale effetto il capitano o sarà la seguente.
l’ uffiziale di porto, dopo Appena ricevuta la de­
aver proceduto agli atti di nunzia, la querela od il rap­
cui in detto articolo, farà porto concernente il reato,
citare anche verbalmente od avuto altrimenti notizia
dall’ usciere dell’ uffizio di dello stesso, ove non sia ne­
porto, per l’ora che sarà dal cessaria alcuna istruttoria
medesimo stabilita, l’ impu­ preliminare ai sensi dell’ar­
tato, le persone civilmente ticolo -J48 del Codice per la
responsabili e la parte dan­ marina mercantile, il capi­
neggiata od offesa, ove ne tano o 1’ uffiziale di porto
sia il caso, non che i testi­ fissa l’ udienza a piè del ver­
moni che crederà necessari. bale che inizia gli atti, od
Se non compariscono l’ im ­ I in foglio separato, e rilascia
putato e le persone civil­ |citazione contro l’ imputato
REGOLAMENTO PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 335

nel modo prescritto dall’ar­ titolo II, sezione 6a, del Co­
ticolo 1034 del presente re­ dice di procedura penale an­
golamento. zidetto, come è prescritto
1032. Qualora la querela,nell’art. 1016 del presente
la denunzia, i rapporti od regolamento.
i verbali non somministrino 1033. Se il capitano o l’uf-
elementi sufficienti per la ! fiziale di porto riconosce che
prova dell’ ingenere del reato j il fatto per cui procede non
o della colpabilità dell’ im ­ costituisce reato, o che dalle
putato, il capitano o l’ uf­ investigazioni assunte nòn
fiziale di porto, prima di ri­ risultano sufficienti indizi
lasciare la citazione, potrà ; di reità contro l’imputato, o
procedere alla visita dei luo­ : che l’ azione penale è pre-
ghi, ordinare perizie per la i scritta od altrimenti estinta,
stima dei danni, sentire som­ lo enuncierà espressamente
mariamente testimoni e fare nella ordinanza con la quale
tutti gli atti che richiedes­ dichiarerà non farsi luogo a
sero celerità o che gli sem­ procedimento.
brassero necessari, affinchè La detta ordinanza non
le prove possano essere tutte potrà più aver luogo se la
raccolte o meglio accertate. citazione dell’ imputato sia
In quanto al modo di rac­ stata rilasciata, anche quan­
cogliere ed accertare le dette do dalle informazioni assun­
prove, si osserveranno le te dopo la stessa risultasse
norme stabilite dalla par­ non potersi far luogo a pro-
te 3a di questo titolo, in ì cedimento.
quanto vi siano applicabili, In questo caso la dichia­
La stessa facoltà compete razione relativa sarà fatta
al capitano od uffiziale di all’ udienza per mezzo di
porto anche dopo la cita­ |sentenza.
zione e prima dell’ udienza, Contro l’ordinanza del ca­
come è prescritto pei pretori pitano o dell’ uffiziale di por­
dall’ art. 336 del Codice di to compete alla parte civile
procedura penale. ed al pubblico ministero
Se per raggiungere l’ in­ ! presso il tribunale il rime­
tento della prova, avesse bi­ dio dell’ opposizione, di cui è
sogno di procedere all’ in­ cenno nella sezione X I, ti--
terrogatorio dell’ imputato, i tolo II, libro 1°, del Codice
che non fosse stato arresta­ di procedura penale.
to, potrà ordinarne la com­ A tale effetto il cancel-
parizione per mezzo di ap­ ! liere dell’ uffizio di porto do-
posito mandato, che sarà ri­ ; vrà dare immediatemente
lasciato ed eseguito nelle notizia al procuratore del Re
forme prescritte dal libro I, i del circondario delle ordi­
P A RTE SECOND I.

nanze di non farsi luogo a parire personalmente o per


procedimento, emesse dal mezzo di procuratore spe­
capitano od uffiziale di por­ ciale e di presentare al-
to, dal quale esso cancelliere 1’ udienza, che sarà fissata,
dipende. i suoi testimoni od altri mez­
L ’ imputato, a riguardo zi di difesa.
del quale si sarà dichiarato L ’ atto di citazione sarà
non essere luogo a procedi­ compilato dal cancelliere
mento per mancanza di suf­ dell’ uffizio di porto, ed inti­
ficienti indizi di reità, non mato a cura del medesimo
potrà piii essere molestato dalla persona incaricata del­
per lo stesso fatto salvo che le funzioni d’ usciere, e sarà
sopravvengano nuove prove da questi sottoscritto.
a suo carico, a norma di Le funzioni di cancelliere
quanto è disposto dagli arti­ nell’ uffizio del capo luogo
coli 266 e 445 del Codice di di un compartimento marit­
procedura penale. timo sono compiute da un
1034. L ’atto di citazioneuffiziale o da un applicato
nei giudizi avanti i capitani ' di porto ; in quello di un
e gli uffiziali di porto con­ j circondario marittimo da un
tiene, a pena di nullità: applicato di porto. In caso
1° la data del giorno, di mancanza od impedimen­
mese ed anno ed il luogo to dei designati, qualora si
in cui si eseguisce ; tratti di atti ai quali il ca­
2° l’ indicazione dell’ au­ pitano o 1’ uffiziale di porto
torità che l’ avrà ordinato; non possa procedere da solo,
3° il nome, cognome, il questi designerà altra per­
soprannome se ne ha, la pa­ sona idonea a farne le veci,
ternità, la professione o qua­ la quale presterà a sue mani
lità dell’ imputato ; il basti­ giuramento di esercitare fe­
mento cui esso appartiene, delmente le funzioni com ­
il numero e luogo della ma­ messele e di osservare il se­
tricolazione di questo, ove greto negli atti in cui è ri­
sia possibile, nel caso in cui chiesto.
l’ imputato trovisi imbarca­ Le funzioni d’ usciere sono
to in un bastimento in ser­ compiute tanto in uno che
vizio ; in altro uffizio da uno della
4° l’esposizione in suc­ bassa forza che sarà desti­
cinto del fatto imputato e nato dal capo dell’ uffizio,
l’ indicazione dell’articolo di ed in mancanza di questo
legge che s’ intende d’appli­ dall’ usciere del comune.
care; 1035. Le nullità derivanti
5° l’ avvertimento alla da difetto nell’atto di cita­
persona che si cita di com­ zione di alcuno dei requisiti
R EG OLAM ENTO PER LA M A R IN A M E R CA N TILE. 337

indicati nell’ articolo prece­ saranno nulle. Nondimeno


dente sono sanate con la la nullità s’ intende sana­
comparizione dell’imputato, ta, se non viene proposto
tranne il caso in cui per nell’ atto di opposizione di
l’ ammissione di ciò clie è cui all’ art. 1050 del pre­
prescritto al n. 4°, si abbia sente regolamento, e pri­
assoluta incertezza sull’og­ ma d’ogni altra sanzione e
getto della citazione. difesa.
In questo caso l’eccezione Nei casi urgenti si potran­
di nullità dovrà essere pro­ no abbreviare i termini e
posta alla udienza prima citare l’ imputato a compa­
d’ogni altra, altrimenti essa rire nel giorno e nell’ ora in­
s’ intende sanata. dicati nella cedola di noti­
Qualora fosse proposta la ficazione rilasciata dall’ au­
detta eccezione, se il capi­ torità competente, e nella
tano o l’ ufiziale di porto quale si farà pure constare
chiamato a decidere, la ri­ dell’ urgenza.
conosca fondata, potrà ac­ L ’ abbreviazione dei ter­
cordare un congruo termine mini potrà pure aver luogo,
all’ imputato per sommini­ sempre che l’ imputato ne
strare le sue difese, rinvian­ faccia analoga istanza.
do all’ uopo il dibattimento. 1037. La citazione sarà
Il termine non potrà essere intimata all’ imputato nelle
minore di tre giorni, nè mag­ forme prescritte pei man­
giore di dieci. La dichiara­ dati di comparizione dal-
zione del rinvio a giorno l’art. 189 del Codice di pro­
fisso fatta all’ udienza terrà cedura penale.
luogo di notificazione agl’ in­ La parte civile o sempli­
teressati. cemente querelante sarà ci­
1036. Il termine ordina­tata anche essa, acciò, v o ­
rio per comparire non sarà lendo possa intervenire nel­
minore di tre giorni, oltre la causa ; potrà comparire
un giorno per ogni tre mi- anche volontariamente od
riametri di distanza dal luo­ in seguito a semplice avvi­
go della residenza, del do­ so senza bisogno di citazio­
micilio o della dimora del- ne formale.
1’ imputato a quello della La parte civilmente re­
comparizione, non compresi sponsabile sarà citata nelle
in detto termine i giorni forme prescritte per la ci­
nella notificazione e della tazione dell’ imputato : il
scadenza. termine per comparire sarà
Le sentenze proferite in quello di cui nell’ articolo
contumacia prima della sca­ precedente. La detta parte
denza di questo termine, proporrà i suoi mezzi di d i­
Cod. Mariti.
338 PA RTE SECONDA.

fesa nei modi determinati la persona incaricata di com­


per gl’ imputati. piere le funzioni di cancel­
Per la gente di mare e liere, e quella della persona
per passeggieri a bordo di incaricata di eseguire le no­
un bastimento in servizio tificazioni degli atti, sarà
è considerato come dimora fattauei modi prescritti dal-
abituale lo stesso basti­ l’ art. 1034 del presente re­
mento. golamento.
La citazione per l’equi­ Nel caso di volontaria
paggio e pei passeggieri sarà scelta di un difensore da­
consegnata al secondo od vanti ai capitani ed agli uf-
altro uffiziale di bordo se fiziali di porto basterà elio
non può essere eseguita in |la persona scelta sia mag­
persona; ed in mancanza giorenne, si trovi sul luogo
del secondo o di altro uf­ al momento del giudizio e
fiziale di bordo, al guardia­ sia ammessa all’esercizio dei
no della nave. pubblici uffizi.
1038. Se l’ imputato di 1030. Le contravvenzioni
contravvenzione od infra­ o le infrazioni marittime si
zione marittima è assente o proveranno coi mezzi indi­
legittimamente impedito di cati nell’ art. 1005 del pre­
presenterei o di produrre i sente regolamento.
suoi mezzi di difesa, il ca­ I verbali e i rapporti stesi
pitano o l’ uffiziale di porto dagli uffiziali di polizia giu­
davanti cui pende il giudi­ diziaria faranno fede dei fat­
zio, potrà, sulla domanda ti materiali relativi ai reati
di lui o de’ suoi parenti od sino a prova contraria. Han­
amici, accordargli una di­ no lo stesso valore i verbali
lazione. e i rapporti dei funzionari
Nelle cause anzidetto indicati nell’ art. 13 del Codi­
l’imputato può comparire in ce per la marina mercantile.
persona o farsi rappresenta­ 1 verbali firmati da uno
re da persona munita di solo degli agenti degli uffizi
procura speciale, senza che di porto, nei casi indicati
gli sia necessaria l’ assisten­ nel titolo III del Codice per
za di un difensore: l’ inter­ la marina mercantile, han­
vento all’ udienza del pub­ no lo stesso valore, che l’ ar­
blico ministero è escluso. ticolo 340 del Codice di pro­
Sarà però sempre necessa­ cedura penale attribuisce ai
ria al capitano o all’ uffizia­ verbali degli uffiziali di p o­
le di porto 1’ assistenza di I lizia giudiziaria indicati uel-
un cancelliere, il quale re- j l’art. 58 del Codice stesso.
diga il verbale del dibatti­ 1040. I testimoni ed i pe­
mento. La destinazione del- i riti devono avere la capa-
REGOLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 339

oità, di cui nel libro l i , vile, saranno citati a spese


capo III, § 1°, del Codice di questi rispettivamente.
di procedura penale, ed es­ Qualora l’ imputato, la
sere citati o mediante av­ persona civilmente respon­
viso verbale o con biglietto, sabile o la parte civile giusti-
a seconda dei casi ; come è fichi nelle forme prescritte
prescritto dagli articoli 163, dall’ art. 9 del regio decreto
164, 165 e 167 del citato 6 dicembre 1865, n. 2627,
Codice. sul gratuito patrocinio la
Occorrendo citare per te­ propria indigenza, il capita­
stimoni carabinieri reali, no o l’ uffiziale di porto ordi­
guardie di dogana e di pub­ nerà che i testimoni ed i
blica sicurezza, soldati sotto periti che la parte richie­
le armi od impiegati di al­ dente intenderà far sentire
cune delle amministrazioni all’ udienza siano citati a
dello Stato, il capitano o spese dell’erario, fissandone
l’ uffiziale di porto deve esso il numero, qualora la
darne contemporaneamen­ lista presentata all’ uopo gli
te avviso ai rispettivi capi o sembrasse soverchiamente
superiori, acciocché impar­ estesa.
tiscano le occorreifti dispo­ Se la istanza fosse rivolta
sizioni per la comparizione. ad ottenere copia dei docu­
Per la gente di mare e menti esistenti in pubblici
pei passeggieri a bordo di archivi o presso pubblici
un bastimento in servizio da uffiziali, il detto capitano
citarsi come testimoni si od uffiziale di porto potrà
prende norma dall’ art. 1037 ordinare il rilascio gratuito
ultime alinea del presente nei modi stabiliti dal pre­
regolamento. citato decreto.
Sul modo di ricevere le In quanto al modo di
deposizioni dei testimoni esaminare i testimoni e sen­
che godono di qualche pri­ tire i periti, ed ai provve­
vilegio od immunità giusta dimenti contro i testimoni
il disposto dal titolo III, falsi o reticenti, o contro i
libro III, del Codice di pro­ colpevoli di falsa perizia, si
cedura penale si osserve­ applicheranno le disposizio­
ranno le norme ivi conte­ ni della legge generale, e
nute. quelle contenute nell’ arti­
1041. I testimoni ed i pe­colo 1011 del presente re­
riti a carico sono citati a golamento.
spese dello Stato ; quelli nel­ 1042. La discussione della
l’interesse dell’imputato del­ causa ha luogo secondo l’or­
le persone civilmente re­ dine seguente :
sponsabili e della parte c i­ 1° il capitano o l’ uffi-
340 PA R T E SECONDA.

ziale di porto domanda al­ alle loro deposizioni o di­


l’ imputato le sue generalità, chiarazioni precedenti, ogni
e lo interroga sui fatti che altra circostanza che risul­
costituiscono l ’oggetto del- tasse dal loro esame e le
l’ imputazione ; risposte dell’ imputato e le
2° il cancelliere dà let­ conclusioni della parte c i­
tura dei processi verbali e vile.
dei rapporti relativi alla 1044. Se nella discussione
causa, non che delle dichia­ della causa sono stati indica­
razioni scritte dei testimoni ti nuovi documenti, o nuo­
nei casi previsti dall’art. 311 vi testimoni necessari per
del Codice di procedura pe­ la dilucidazione del fatto, o
nale e dal 3° comma del- se qualcuno dei testimoni
l’art. 449 del Codice per la necessari non è comparso,
marina mercantile ; il capitano o l’ uffiziale di
3° esamina i testimoni porto potrà farsi presentare
e riceve le relazioni dei pe­ i documenti e far citare i
riti, dopo avere gli uni e gli testimoni, rinviata, ove oc­
altri prestato il giuramento corra, la causa ad altra
a norma dell’art. 1010 del udienza. Di ciò tutto si ter­
presente regolamento ; rà pure conto nel processo
4° sarà pure sentita la verbale del dibattimento.
parte civile; l’ imputato od 1045. Terminato questo,
il suo procuratore speciale, il capitano o l’ uffiziale di
ed il difensore avranno sem­ porto profferisce immedia­
pre gli ultimi la parola. tamente ad alta voce la sen­
Tutte le accennate di­ tenza, la quale dovrà con­
sposizioni debbono osser­ tenere :
varsi apena di nullità. Non­ 1° le generalità dell’ im ­
dimeno, la nullità derivante putato ;
dalla mancanza deH’esame 2° l’enunciazione in suc­
dei testimoni o dalla lettura cinto del fatto imputato ;
delle disposizioni scritte, e 3° i motivi sui quali la
di cui nel precedente n. 3, sentenza è fondata ;
sarà sanata col silenzio delle 4° la condanna o l’as­
parti. soluzione, o la dichiarazio­
1048. Il verbale del dibat­ne che non si è fatto luogo
timento riferisce, a pena di a procedimento, coll’ indi­
nullità, in succinto, le rispo­ cazione degli articoli di leg­
ste dell’ imputato, le depo­ ge applicati ;
sizioni o dichiarazioni dei 5° la data del giorno,
testimoni e dei periti ; le mese ed anno e l’ indicazione
conferme, le variazioni o le del luogo in cui fu pronun­
aggiunte che avessero fatte ziata ;
REGOLAMENTO P E R LA M A R IN A M E R C A N TILE . 341

G° la sottcscrizione del la pronunziazione della stes­


capitano o dell’ uffiziale di sa siansene allontanati. Fuo­
porto e del cancelliere o di ri di questi casi sarà noti­
chi ne fa le veci. ficata fra tre giorni al più
È nulla la sentenza nella tardi nel modo stesso delle
quale la persona dell’ impu­ citazioni.
tato non sia stata sufficien­ Alla pronunziazione della
temente indicata, ovvero sentenza seguirà immedia­
manchi di alcuno dei requi­ tamente l’avvertimento alle
siti prescritti ai numeri 2, parti della facoltà che, se­
3, 4, 5 e 0. condo i casi, competesse loro
1046. Se l’esistenza del di ricorrere in appello, od
fatto imputato è esclusa, o in cassazione, indicando alle
se esso non costituisce reato medesime i termini stabiliti
a termini di legge, o se l’azio­ dal presente regolamento.
ne penale è prescritta od in D itale avvertimento si ter­
altro modo estinta, il capi­ rà conto nel verbale (1050).
tano o l’ uffiziale di porto 1048. Le udienze dei ca­
dichiarerà non farsi luogo pitani e degli uffiziali di
a procedimento. porto sono pubbliche, salve
Se risulta che l’ imputato le eccezioni portate dal Co­
non è l’ autore del reato o dice di procedura penale al-
che non vi ha preso parte l’art; 268.
alcuna, o se la sua reità non La polizia delle stesse
è provata, il capitano o spetta al capitano od uf-
l’ uffiziale di porto lo assol­ fiziale di porto che le pre­
verà dalla imputazione. siede.
Se il fatto costituisce un 1049. Se l’ imputato non
reato eccedente la sua com ­ comparisce nell’ora e giorno
petenza egli lo dichiarerà prefissi nella citazione, e non
e trasmetterà gli atti al risulta di alcun legittimo
procuratore del Re compe­ impedimento, sarà giudi­
tente. cato in contumacia e senza
1047. La pronunziazione che possa per lui intervenire
della sentenza in presenza verun difensore.
dell’ imputato, della parte La discussione avrà luogo
civile o del loro procuratore senza che possano- sentirsi
speciale terrà luogo di no­ i testimoni o i periti, o ri­
tificazione. ceversi le istanze o i docu­
Terrà pure luogo di no­ menti ohe venissero presen­
tificazione la pronunziazio­ tati a nome dell’ imputato.
ne seguita in loro assenza, La sentenza sarà notificata
quando sono stati presenti al condannato nelle forme
al dibattimento e prima del­ stabilite per le citazioni.
P A R TE SECONDA.

1050. Il condannato in sentenza in contumacia e


contumacia con sentenza dell’ opposizione, saranno
della quale non sia lecito sempre a carico dell’oppo­
appellare, potrà fare opposi­ nente.
zione alla sentenza entro i Se l’opponente non com ­
cinque giorni successivi a parirà all’ udienza, sarà prof­
quello della sua notificazio­ ferita sentenza con la quale
ne con atto presentato alla si ordinerà l’esecuzione di
cancelleria dell’ uffizio di quella pronunziata in con­
porto, nel quale addurrà le tumacia.
sue eccezioni ed i mezzi di Questa seconda sentenza
difesa. Il detto termine sarà non potrà più essere impu­
aumentato di un giorno per gnata, salvo col ricorso in
ogni tre miriametri di di­ cassazione, quando ne sia il
stanza. A piè dell’atto di caso.
opposizione il capitano o 1052.Le minute dellesen-
l’ uffiziale di porto prefig­ tenze saranno conservate in
gerà F udienza ; tale decreto apposito registro e deposi­
verrà notificato all’ oppo­ tate nella cancelleria del ca­
nente nei modi prescritti per pitano o dell’uffiziale di por­
le citazioni. to che le ha pronunciate.
Per lo sentenze di con­ Il capitano o l’ uffiziale
danna a carico d’ individui di porto trasmetterà al pro­
appartenenti alla marina curatore del Re nella cui
mentre sono in navigazio­ giurisdizione è posto l’ uf­
ne, il termine comincerà a fizio di porto cui appartiene
decorrere dal giorno dello copia di ogni sentenza da
sbarco loro nel Regno, ac­ lui pronunciata entro giorni
certato ai termini degli ar­ cinque dalla data della me­
ticoli 115 eseguenti del Co­ desima per gli effetti degli
dice per la marina mercan­ articoli 1033 e 1053 del pre­
tile e 652 del presente re­ sente regolamento, amme­
golamento. noché in caso d’appello per
1051. Se F imputato com ­ parte dell’ imputato o della
parisse, si leggerà il verbale parte civile non ne fosse già
del primo dibattimento ; nel stata trasmessa una copia
resto la discussione si farà cogli atti del processo.
in contradittorio nei modi Il procuratore del Re,
e nelle forme sopra prescrit­ dopo averle esaminate, ne
te, e la condanna in con­ farà il deposito nella can­
tumacia sarà come non av­ celleria del tribunale.
venuta. Il capitano di porto tra­
Nondimeno, le spese di smetterà entro i primi gior­
copia e di notificazione della ni d’ogni mese al Ministero
REGOLAM ENTO PE R L A M A R IN A M ERCAN TILE. 343

della marina uno stato con­ ammesso l’appello dalle det­


forme al modello espressa- te sentenze, salva, se vi ha
mente stabilito, delle con­ luogo, la domanda di cas­
travvenzioni punibili con sazione.
pene di polizia, da esso e L’ esecuzione volontaria
dagli uffiziali di porto del delle sentenze preparatorie
compartimento giudicate od interlocutorie non ren­
nel mese precedente, come derà inammissibile l’appel­
pure di quelle da esso esclu­ lo, il quale perciò potrà es­
sivamente giudicate, in con­ sere interposto nello stesso
formità dell’ ultimo alinea atto col quale s’ impugnerà
dell’ art. 434 del Codice per la sentenza definitiva.
la marina mercantile. 1054. Durante i termini
1053. Potranno appellareper appellare e presentare
dalle sentenze profferite dai i motivi d’appello, come an­
capitani o dagli uffiziali di che durante il giudizio d’ap­
porto : pello, sarà sospesa la ese­
1° l’ imputato allorché si cuzione della sentenza-
tratti delle infrazioni ma­ Il termine concesso al-
rittime previste dall’ ultimo l’ imputato od alla parte ci­
comma dell’art. 434 del Co­ vile per interporre appello
dice per la marina mercan­ sarà di cinque giorni oltre
tile, ovvero si tratti di con­ un giorno per ogni tre mi­
travvenzioni per le quali ria metri ; quello concesso al
siasi inflitta la pena degli pubblico ministero sarà di
arresti ; giorni 10. Questi termini de­
2° il pubblico ministero correranno pel pubblico mi­
presso il tribunale che de­ nistero dal giorno della pro-
ve conoscere dell’ appello, lazione della sentenza, e per
quando si tratti delle infra­ l’ imputato e la parte civile
zioni su mentovate ; dallo stesso giorno, se furo­
3° la parte civile e l’ im ­ no presenti al dibattimento,
putato per ciò che rig.uarda e dalla intimazione della
la somma dei danni, sem­ sentenza, se erano assenti,
pre che quella domandata giusta il prescritto dal 1° ali­
ecceda le lire 30. nea dell’art. 1047 del pre­
L ’appello dalle sentenze sente regolamento.
preparatorie od interlocu­ Per le sentenze pronun­
torie potrà interporsi sol­ ziate a carico d’ individui
tanto dopo la sentenza de­ appartenenti alla marina,
finitiva ed unitamente al­ mentre sono in navigazione,
l’appello di questa. Se la il termine per l’appello de­
sentenza definitiva non è correrà dal giorno dello sbar­
appellabile, non è neppure co nel Regno, accertato nei
344 P A R TE SECONDA.

modi di cui ali’ art. 115 del all’ uffiziale di porto compe­
Codice per la marina mer­ tente, ovvero facendola pre­
cantile, e 652 del presente sentare per mezzo del pre­
regolamento, tore o del sindaco locale.
1055. I motivi d’ appello 1058. Il cancelliere delca-
saranno enunciati nell’atto pitano o dell’ uffiziale di
d’ interposizione, o per atto porto, dalla cui sentenza si
separato da presentarsi alla è appellato, dovrà trasmet­
cancelleria dell’ uffizio di tere senza ritardo al procu­
porto da cui fu pronunziata ratore del Re gli atti del
la sentenza, entro tre giorni processo, insieme con copia
successivi alla interposizio­ della sentenza e della di­
ne d’appello. chiarazione d ’appello, non­
Nell’ uno e nell’altro caso ché l’atto di nomina dell’av­
l’ imputato e la parte civile vocato o procuratore, se sia
potranno nell’ atto medesi­ seguito, separatamente.
mo nominare, perchè li rap­ Le forme da usarsi presso
presenti, un avvocato od il tribunale che deve deci­
un procuratore esercente in­ dere dell’appello, saranno
nanzi al tribunale. quelle stabilite dalle leggi
Se la dichiarazione d’ap­ generali.
pello o la presentazione dei 1057. Le vie d ’annulla­
motivi non ebbero luogo nei zione espresse nell’art. 640
termini sovra stabiliti, il tri­ del Codice di procedura pe­
bunale ordinerà l’esecuzio­ nale sono aperte rispettiva­
ne della sentenza, salvo poi mente all’ imputato, alpub-
il disposto dell’alinea del- lico ministero presso il tri­
l ’art. 357 del Codice di pro­ bunale residente nella giuri­
cedura penale, pel caso in sdizione dell’ uffizio di porto,
cui si volessero aggiungere ed alla parte civile pel solo
nuovi motivi a quelli già interesse civile contro ogni
presentati nei modi soprac­ sentenza profferita inappel­
cennati. labilmente ed in ultima
In quanto alla presenta­ istanza dai capitani e dagli
zione dei motivi per parte uffiziali di porto, senza d i­
del pubblico ministero, sarà stinzione tra quello che han­
applicabile la disposizione no pronunciata l’ assoluto­
dell’art. 360 del citato Co­ ria o dichiarato non essere
dice di procedura penale. luogo a procedere, e quelle
Il pubblico ministero puòche portano la condanna.
interporre l’appello invian­ Nondimeno se la sentenza
do direttamente per mezzo porterà l’assolutoria o la di­
della posta la relativa di­ chiarazione di non essere
chiarazione al capitano o luogo a procedere, essa non
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R C A N TILE . 345

potrà essere impugnata per cato, e ^e v i è stata doman­


violazione od ommissione da di cassazione, sarà so­
delle prescritte forme per spesa la esecuzione della
assicurare la difesa dell’ im­ sentenza. Se la causa è in­
putato. dividua, la domanda di cas­
Le disposizioni degli arti­ sazione di uno dei condan­
coli 041, 642, 643, e 644, nati sospende l’ esecuzione
parte l a, del Codice di pro­ della sentenza anche riguar­
cedura penale succitato sono do agli altri.
applicabili alle sentenze dei Le disposizioni degli ar­
capitani e degli uffiziali di ticoli 655, 656, 657, 659
porto. e 660 del Codice di proce­
1058. La dichiarazione didura penale riguardanti le
ricorrere per la cassazione sentenze dei pretori, saran­
sarà fatta alla cancelleria del no osservate anche per ri­
capitano o dell’ uffiziale di spetto alle sentenze dei ca­
porto che ha pronunziato la pitani e degli uffiziali di
sentenza, dalla parte •con­ porto in quanto vi siano
dannata, dal suo procura­ applicabili ; la trasmissione
tore o da persona munita però alla corte di cassazione
di mandato speciale, nei mo­ degli atti e dei documenti
di e nelle forme prescritte del processo, del ricorso e
dall’ art. 648 del Codice di dei documenti potrà farsi
procedura penale. direttamente dal capitano
Il termine per ricorrereo dall’ uffiziale di porto.
in cassazione e la decorren­ La pena da infliggersi al
za del medesimo sono quelli cancelliere dell’ uffizio di
stabiliti dall’art. 649 del Co­ porto che avesse trascurato
dice suddetto, e nel caso di unire agli atti l’elenco
previsto dall’art. 653 il ter­ dei documenti e lacopia del­
mine sarà quello stabilito la dichi arazioue del ricorso
dal detto articolo. Per le sen­ di cui nel citato art. 660,
tenze di condanna pronun­ sarà quella deU’ammenda
ziate a carico d’ individui che potrà estendersi fino al
appartenenti alla marina, maximum.
mentre sono in navigazione, 1059. La Corte di cassa­
il termine comincierà a de­ zione che annullerà una sen­
correre dal giorno dello sbar­ tenza profferita da un ca­
co loro nel Regno accertato pitano od uffiziale di porto,
nei termini degli art. 115 e rimetterà gli atti del pro­
seguenti del Codice per la cesso e le parti avanti un
marina mercantile e 652 del altro capitano od uffiziale
presente regolamento. di porto della giurisdizione
Durante il termine suindi­ della Corte da cui dipende
3 4 (ì P A R I E SECONDA.

quello che avrà pronunziata quanto possono essere con­


la sentenza appellata. ciliabili con le forme di pro­
La rimessione potrà farsi cedimento prescritte dal
ad un uffiziale di porto presente regolamento.
capo di un circondario ma­ 1061. Allorché la senten­
rittimo anche quando la za di condanna a pena pe­
sentenza annullata fosse di cuniaria o a spese di giu­
un capitano di porto capo stizia profferita dal capita­
di compartimento, e vice­ no o dall’ uffiziale di porto
versa, eccetto che si tratti sia divenuta irrevocabile,
di sentenza per una delle il cancelliere dell’uffizio di
infrazioni marittime previ­ porto, nel caso previsto dal­
ste dall’ ultimo alinea del- l’ alinea Io dell’ art. 448 del
l’ art. 434 del Codice per la Codice per la marina mer­
marina mercantile. In que­ cantile, ne estrarrà copia
sto caso la rimessione dovrà che, debitamente autenti­
farsi esclusivamente ad mi cata, sarà dal capitano od
capitano di porto. uffiziale di porto trasmessa
Nel caso previsto dall’ar­ al pretore del distretto in
ticolo 687 del Codice di pro­ cui esercita le sue funzioni,
cedura penale, il pubblico perchè ne curi la esecuzione
ministero presso il tribuna­ ai termini dell’articolo suc­
le, che avrà ricevuta dalla citato.
Corte di cassazione la sen­ Alla copia della sentenza
tenza di annullamento, la sarà unita la parcella delle
comunicherà immediata­ I spese compilata dal cancel­
mente al capitano od al­ liere secondo le norme della
l'ufficiale di porto compe­ tariffa giudiziaria in mate­
tente, il quale provvederà j ria penale.
acciocché ne sia fatta dal j In quanto alla sentenza
cancelliere annotazione in portante pena corporale, il
fine od in margine della sen­ capitano o l’ uffiziale di por­
tenza annullata to provvederà da sé all’ ese­
1060. Il giudizio dinanzicuzione
j della medesima.
ai capitani od agli uffiziali | Di ogni sentenza di con­
di porto e l’ istruttoria per j danna divenuta irrevocabi­
le cause relative, non che I le ne sarà inviato un estratto
quello per i crimini e £?e- debitamente autenticato,
liiti marittimi loro commes­ all’ uffizio di porto in cui
so dagli articoli 444 e 448 è inscritto il condannato,
del Codice per la marina quando questi appartenga
mercantile, prendono nor­ I alla gente di mare, perchè
ma dalle disposizioni del Co­ t ne sia fatta annotazione nel­
dice di procedura penale, in j la matricola.
REG OLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R C A N TILE . 347

Tale disposizione è appli­ con legge 30 giugno 1876,


cabile anche ai cancellieri n. 3183.
dell’autorità giudiziaria a 1062. Nel caso di esecu­
riguardo delle sentenze di zione volontaria di senten­
condanna per crimini o de­ ze o di ordinanze portanti
litti marittimi che im por­ condanne a pena pecuniaria
tano le pene dell’ interdizio­ o spesa di giustizia i capi­
ne, destituzione o sospen­ tani e gli uffiziali di porto
sione da gradi marittimi, consegneranno alla parte
o quella della confisca ; ed condannata un ordine d’ in­
altresì per le altre aventi troito, allo scopo di farne
per immediato effetto la il versamento al competen­
cancellazione dalle matri­ te uffizio del registro, che
cole della gente di mare. dovrà rilasciarne ricevuta.
I cancellieri delle preture Tanto nella esecuzione
dovranno inoltre dar noti­ volontaria, quanto nella
zia agli stessi uffizi di porto coatta, di dette sentenze ed
delle sentenze di condanna ordinanze, i ricevitori del
all’ammonizione della gente registro o i cancellieri delle
di mare per gli effetti del preture terranno presenti
disposto dell’art. 184 del Co­ le disposizioni degli articoli
dice per la marina mercan­ 263 e 265 del Codice per la
tile. marina mercantile, ed inol­
La disposizione dell’ arti­ tre si atterranno al disposto
colo 440 del Codice per la dell’art. 120 delle istruzioni
marina mercantile per lo 28 giugno 1866 per la ese­
sbarco all’ èstero degl’ im ­ cuzione della tariffa penale
putati, in seguito a denun­ in quanto al 10 % dovuto
zia del capitano o padrone, allo erario pubblico sulle
e la disposizione del 1° ali­ somme devolute in tutto od
nea dell’art. 449 del detto in parte alla cassa degl’ in­
Codice relativo all’ imbarco validi per la marina mer­
degli imputati ammessi a cantile, salvo il diritto che
libertà provvisoria, che non -com pete agli agenti della
siano stati arrestati, non forza pubblica ed assimilati,
sono applicabili ai reati pu­ che abbiano accertate le
nibili con pene di polizia, contravvenzioni, di parte­
ma soltanto ai reati puni­ cipare ai tre quarti delle
bili con pene correzionali o pene pecuniarie nella pro­
criminali, nei soli casi in porzione di cui nella legge
cui può essere spedito il 26 gennaio 1865, n. 2134.
mandato di cattura, giusta 1063. Gli uffizi di porto
l’art. 182 del Codice di pro­ per l’ esercizio della giurisdi­
cedura penale, modificato zione penale, oltre ai regi­
PA RTE SECONDA.

stri degli appelli, d’ inser- [ di loro depositate nel modo


zione delle sentenze e dei prescritto dagli articoli 60,
ricorsi in cassazione, di cui 61 e seguenti della tariffa
agli articoli 1052,1055el058 su citata, quando vi sia ap­
del presente regolamento, plicabile. I relativi mandati
devono tenere in carta libe­ di pagamento saranno spe­
ra e conformi ai moduli sta­ diti dal capitano od uffiziale
biliti anche i seguenti : di porto, che eseguì gli atti
Io che diedero luogo alle spese,
il registro delle que­
rele, delle denuncie e degli e dovranno contenere le in­
atti d’ istruttoria ; dicazioni tutte richieste dal
2° il registro dei verbali modulo corrispondente.
d’ udienza ; I capitani e gli uffiziali
3° il registro delle spese di porto che avranno rila­
di giustizia anticipate dal­ sciato il mandato di paga­
l’erario dietro ordine rila­ mento delle tasse saranno
sciato dai capitani e-d uf- sempre responsabili di ogni
fiziali di porto. abuso od eccedenza delle
Le inscrizioni che saranno medesime e ciò solidaria-
fatte sui registri su accen­ mente con le parti che le
nati dovranno portare le in­ hanno riscosse, salvo il loro
dicazioni tutte richieste dal regresso contro di esse.
modulo corrispondente. In caso di contestazione,
In quanto alla tenuta del si applicherà il disposto del-
registro, di cui al n. 3, si os­ l’ art. 148 della tariffa pe­
serveranno scrupolosamen­ nale, e l’autorità competen­
te le disposizioni degli ar­ te a pronunziare sulla stessa
ticoli 160, 161 e 162 della sarà il tribunale del circon­
tariffa in materia penale, dario, in cui esercita la sua
approvata col regio decreto giurisdizione il capitano, e
23 dicembre 1865, n. 2701. l’ uffiziale di porto che ha
1064. L ’anticipazione del­rilasciato il mandato.
le accennate spese di giu­ 1065. Le tasse d’ indenni­
stizia, nei casi in cui sia a tà e di soggiorno dei capi­
carico del pubblico erario, tani e degli uffiziali di porto,
sarà fatta dall’amministra- non che dei testimoni e dei
zione delle tasse e del de­ periti per l'istruttoria dei
manio per mezzo degli agen­ crimini e delitti marittimi
ti demaniali. e per la istruttoria ed i giu­
Le spese fattesi nell’ in­ dizi delle contravvenzioni od
teresse delle parti civili, sa­ infrazioni marittime, saran­
ranno pagate dai cancellieri no regolate secondo le nor­
dei capitani e dogli uffiziali me fissate dalla tariffa pe­
di porto colle somme presso nale su mentovata.
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 349

Agli effetti della prece­ disposizioni del Codice di


dente disposizione, i capi­ procedura penale, riguar­
tani o gli uffiziali di porto dante le istruttorie ed i giu­
sono equiparati ai pretori ; dizi pretoriali e quelle della
i capitani superiori di lungo tariffa giudiziaria penale
corso, i capitani di lungo 23 settembre 1865, n. 2701,
corso, gl’ ingegneri navali, e e lerelativeistruzioni 28 giu­
i costruttori navali di prima gno 1866, compresi i diritti
classe adibiti come periti, e le indennità dovute agli
agli architetti od ingegneri ; impiegati degli uffizi di por­
i capitani di gran cabotag­ to o altre estranee persone,
gio, i costruttori navali di che assumono le funzioni di
seconda classe ed i macchi­ cancelliere a mente dell’ar­
nisti, ai misuratori ed agri­ ticolo 1034 del presente re­
mensori ; i padroni di navi, golamento.
i maestri d’ ascia e gli inter­
preti, ai periti d’arte e me­
T it o l o V .
stieri. Sulla base della tariffa
preaccennata saranno pure Del potere disciplinare.
liquidate le spese straordi­
narie ed impreviste, che p o­ C a p o u n ic o .
tessero essere richieste dal­
la procedura nelle istruzioni 1067. Il potere discipli­
marittime e nei giudizi pe­ nare affidato alle autorità
nali di competenza dei ca­ menzionate nell’ art. 451 del
pitani ed uffiziali di porto, Codice per la marina mer­
purché, giusta la tariffa cantile, si estende anche
stessa, si possano compren­ sulle persone di nazionalità
dere fra le spese di giustizia. straniera che si trovino nel­
In quanto alle spese di le condizioni previste dal
traslocamento degl’imputa­ predetto art. 451.
ti di reati marittimi nei casi La disposizione dell’arti­
previsti dal Codice per la colo 452 del Codice per la
marina mercantile ad a marina mercantile,in quan­
quelle di trasporto degli atti, to riguarda la mancanza di
dei processi e degli oggetti rispetto ai superiori, è rife­
che possono servire di pro­ ribile ai capitani ed altri uf­
va, si osserveranno le di- fiziali di bordo di un basti­
sposioni del capo II, tito­ mento e non già ai capitani
lo III, della stessa tariffa. ed altri impiegati di porto
I0fi6. Per tutto ciò che della marina mercantile, pei
non è espressamente pre­ quali è applicabile la dispo­
visto dal presente regola­ sizione dell’art. 417 del Co­
mento si applicheranno le dice anzidetto.
PARTE SECONDA.

1068. Nei paesi esteri ove tani e gli uffiziali di porto


risieda un uffiziale consola­ provvederanno al pronto
re nazionale, il potere disci­ versamento, da farsi diret­
plinare appartiene esclusi­ tamente dalle persone con­
vamente a questo, ancorché dannate, delle somme d o­
il luogo in cui esso risiede vute alla cassa degli inva­
non sia fra quelli in cui dal­ lidi per la marina mercan­
le leggi, dai trattati e dagli tile, giusta l’ art. 460 del su
usi ricevuti è permesso detto Codice e le vigenti di­
l’esercizio della giurisdizio­ sposizioni della legge e del
ne consolare. regolamento sulladetta cas­
I comandanti dei legnisa medesima a scarico del-
da guerra dello Stato nei 1’ amministrazione marit­
paesi esteri, in cui risieda tima.
un regio uffiziale consolare Questa ricevuta sarà an­
qualsiasi, non hanno facoltà notata nell’ apposita casella
di esercitare il potere disci­ del registro degli ordini d’in­
plinare se non in caso di troito, e conservata nell’ ar­
mancanza od assenza del chivio dell’uffizio di porto
medesimo. che ha inflitto la pena di­
1069. Il comandante del­ sciplinare.
la nave da guerra, che ab­ Agli effetti poi del dispo­
bia inflitto punizioni disci­ sto del l’ art. 454 del ridetto
plinari alla marineria mer­ Codice i capitani e gli uffi­
cantile, ne farà menzione ziali di porto hanno la fa ­
nel registro di bordo della coltà di fare scontare le
nave da lui comandata e nel punizioni disciplinari nelle
giornale nautico della nave caserme della bassa forza
su cui è imbarcata la per­ delle capitanerie di porto,
sona cui fu inflitta la puni­ ovvero in quelle delle guar­
zione, giusta le norme sta­ die doganali, od altrimenti
bilite dall’art. 457 del Codi­ nella camera di deposito del
ce per la marina mercan­ mandamento.
tile a riguardo del capitano 1071. Negli uffizi di porto
o padrone di un bastimento si terrà un registro, confor­
mercantile per le mancanze me al modulo espressamen­
ed i castighi da esso inflitti. te stabilito, nel quale si an­
1070. Per la esecuzione noteranno le mancanze di
delle peno disciplinari, quan­ disciplina represse con pu ­
do si tratti di ritenzione di nizioni disciplinari a mente
salari o di utili nei limiti dell’art. 451 del Codice per
indicati dal n. 5 dell’ arti­ la marina mercantile.
colo 453 del Codice della In tale registro gli uffizi
marina mercantile, i capi­ di porto dovranno anno­
REG OLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 351

tare anche le mancanze mili : se il caso rimanga tu t­


commesse a bordo di basti­ tavia dubbio, le autorità
menti mercantili in' paese marittime o consolari chie­
estero od in corso di navi­ deranno istruzioni al Mini­
gazione, ed i castighi inflitti stero della marina.
dagli uffiziali consolari, o 1075. Alla esecuzione del
dal capitano o padrone, non titolo IV della parte prima
appena avranno di ciò c o ­ del Codice per la marina
noscenza dal giornale nau­ mercantile riflettente il di­
tico all’approdo, ovvero sarà ritto marittimo in tempo di
ad essi denunziato in con­ guerra, sarà provveduto con
formità del disposto dall’ ar­ speciale regolamento.
ticolo 457 del Codice su 1076. Tutti gli atti e pro­
detto. cessi verbali, e le ordinanze
dell’autorità marittima d’in­
T it o l o VI. dole e forma, e per uso esclu­
sivamente amministrativo,
D isposizioni g enerali o per cui sia tassativamente
e transitorie. disposto dal Codice per la
Ca po u n ic o . marina mercantile di proce­
dersi senza formalità di giu­
1072. Conformemente al- dizio, sono esenti dalle tasse
l’art. 430 del Codice per la di bollo e di registro.
marina mercantile, le dispo­ Sono però soggetti alle
sizioni contenute nel pre­ tasse su dette ed ai relativi
sente regolamento relative diritti di segreteria, quando
ai capitani e padroni si ap­ ne sia il caso :
plicano, dove ne sia il caso, а) le copie degli atti e
ad ogni altro marino che ab­ dooumenti amministrativi
bia la direzione di un ba­ chiesti dalle parti interes­
stimento. sate per un uso diverso ;
1073. Le .infrazioni delle б) le ordinanze e le sen­
disposizioni del presente re­ tenze in materia civile quan­
golamento, per le quali non do se ne debba rilasciare
sia stabilito una pena spe­ spedizione in forma auten­
ciale, saranno punite con tica per la esecuzione coatta
pene disciplinari o con pene delle medesime ;
di polizia, secondo i casi. c) tutti gli atti notarili,
1074. Dove per qualche e generalmente tutti quelli
speciale procedimento m an­ per cui le formalità di bollo
chi una tassativa disposizio­ e di registro siano richieste
ne regolamentare, si avrà per legge.
riguardo alle disposizioni ohe 1077. I modelli enunciati
regolano casi o materie si­ nel presente regolamento sa­
352 PA R TE SECONDA.

ranno approvati e pubbli­ provato con regio decreto


cati con decreto del Mini­ 17 febbraio 1859;
stero della marina. e) il regio decreto 20 lu­
1078. Nella denominazio­ glio 1865, n. 2438, per l’or­
ne uffizi di poi-io non sono dinamento del personale ad­
comprese le delegazioni di detto alle capitanerie di por­
porto, e tutte le disposizioni to ; il regio decreto 10 apri­
del presente regolamento, le 1872, n. 764 (serie 2a),
che hanno rapporto ai pri­ portante norme per l’am­
mi, non competono alle se­ missione e per gli avanza­
conde, salvo i casi tassati­ menti nel corpo delle capi­
vamente specificati nel re­ tanerie su dette ; il regio de­
golamento medesimo. creto 2 marzo 1873, n. 1274,
1079. Dal giorno in cui col quale venne modificato
andrà in esecuzione il pre­ l’ art. 5 del succitato decreto
sente regolamento resteran­ 10 aprile 1872 ; il regio de­
no interamente abrogati : creto 21 dicembre 1876,
a) il regolamento per n. 3589, portante un nuovo
la
marina mercantile appro­ ordinamento del corpo del­
vato colle regie patenti del le capitanerie di porto, e
13 gennaio 1827 ; il regola­ modificazione della riparti­
mento sui porti, approvato zione del territorio marit­
colle regie patenti del 2 6 no­ timo ; ed il regio decreto
vembre 1827, ed il regio bre­ 5 ottobre 1878 portante l’as­
vetto 17 settembre 1842 per similazione di rango a grado
quelle disposizioni rimaste militare degl’ impiegati del
tuttavia in vigore e non pe- corpo delle capitanerie di
ranco integralmente abro­ porto ed alcune modifica­
gate da leggi e regolamenti zioni alla loro divisa ;
posteriori ; / ) il regio decreto 29 di­
h) il regolamento per le cembre 1865, n. 2671, sulla
visite di bastimenti appro­ trascrizione degli atti rela­
vato con regio decreto del tivi alle navi ; il regio de­
3 gennaio 1850 ; il regio de­ creto 13 dicembre 1868,
creto 9 maggio 1857 sulle v i­ n. 4766, con cui furono sta­
site dei piroscafi, ed il regio biliti i termini per la denun­
decreto 28 novembre 1858 zia e la presentazione alle
sui verbali di visita di ba­ capitanerie di porto degli
stimenti ; atti traslativi e dichiarativi
c) il regio decreto 7 lu­ della proprietà delle navi ;
glio 1851 sulla vidimazione ed il regio decreto 10 feb­
dei ruoli ; braio 187 6, n. 2962 (serie 2a),
d) il regolamento sul tra­ portante iter mini perla de­
sporto dei passeggieri ap­ nunzia del trapasso delle
REGOLAM ENTO PER LA M A R IN A M E RCAN TILE. 353

proprietà delle navi in con ­ solare approvato con re­


seguenza di successione ; gio deceto 7 giugno 1866,
g) il regio decreto 11 feb­ n. 2996, per quelle sole parti
braio 1866, n. 2808, per gli che siano state variate, am­
esami di grado nella marina pliate e riformate dal pre­
mercantile; il regio decreto sente regolamento ;
17 ottobre 1869, n. 5314, col i) il regio decreto 18 ago­
quale sono regolati i modi sto 1870, n. 5816, che re-
di esame per conseguire le ola l’ ammisione degli spe-
patenti di grado nella ma­ izionieri negli uffizi di por­
rina mercantile ; il regio de­ to del Regno :
creto 8 maggio 1870, n.5662, l) il regio decreto 9 no­
che modifica l’art. 8 del pre­ vembre 1872, n. 1080 (se­
cedente regio decreto 1869 rie 2a) sulla denominazione
in riguardo alla presidenza uffiziale dei tipi dei basti­
delle commissioni esamina­ menti mercantili ;
trici per l’ esperimento pra­ m) gli articoli 22, 23,
tico degli aspiranti ad una 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30,
patente di grado nella ma­ 31, 35 e 36 del regio decreto
rina mercantile ; il regio de­ 11 marzo 1873, n. 1303, col
creto 29 agosto 1872, n. 998 quale è stabilito un nuovo
(serie 2a), col quale sono sta­ sistema di stazatura dei ba­
bilite le condizioni per con­ stimenti mercantili ;
seguire le patenti di mac­ n) il regio decreto 16
chinista in 1° ed in 2°su p i­ aprile 1873, n. 1338, che de­
roscafi nazionali ; ed il regio termina le norme del servi­
decreto 15 dicembre 1872, zio generale di pilotaggio
n. 1149, col quale fu insti- sulle coste del Regno ;
tuit.a una sessione perma­ o) il regio decreto 20 mag­
nente di esame di pratica gio 1875, n. 3470, che sta­
per il conseguimento di gra­ bilisce i segnali di soccorso
di nella marina mercantile ; e da pilota da usarsi dai ba­
h) le disposizioni conte­ stimenti ;
nute nel titolo II, capo I, p) qualunque altra d i­
del regolamento per la ese­ sposizione regolamentare
cuzione della legge sull’or­ contraria al presente rego­
dinamento del servizio con­ lamento.

D ’ordine di S. M. :

V arÈ
B o n e l l i.

Cod. Manti. 23
REGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M E RCAN TILE. 35 5

T a b e l l a N .° 1.

DIVISIONE DEL TERRITORIO MARITTIMO


(con le m odificazioni a t u t to g iu g n o 1 9 2 0 ).

Circondari
marittimi Circoscrizione Uffizi Delegazioni
territoriale
compresi di ogni di porto
nei locali di porto
compartimenti circondario marittimo

Compartimento marittimo di Porto Maurizio.


»
San Remo .. Da Ventimiglia incluso Ventimiglia
(confine colla Francia) Bordighera
a S. Rem o incluso 0 spedale tti

» Arma
Porto Da S. Rem o escluso a S. Stefano
Maurizio . . Porto Maurizio incluso al Mare
» »

Oneglia . . . . Da P .° Maurizio inclu­ Diano Marina


so ad Alassio incluso Cervo
» Laigueglia
Alassio

Compartimento marittimo di Savona.


» - Albenga
» Ceriale
V arigotli incluso Pietra Ligure
Finalmarina

Noli
» Spotorno
Savona . . . . Da V arigotti escluso » Vado
ad Albissola incluso
Albissola
Marina

Varazze . . . . Da Albissola escluso ad « Celle


»
Arenzano escluso
Cogoleto
356 PAUTE SECONDA.

Circondari
marittimi Circoscrizione Uffizi
territoriale Delegazioni
compresi di ogni di porto
nei di porto
compartimenti circondario marittimo locali

Compartimento mariti imo di Ge,no%a.


Arenzano
Voltri
Seetri Da Arenzano incluso a I>rà
Ponente Sestri Ponente inclus. Pegli
»

» Corni gliano
Sampier da rena
Genova . . . . Da Sestri Pon. escluso Foce
a Nervi incluso
Sturla
Quinto
Nervi

» Bogliasco
Sori
Recco
Camogli . . . . Da Nervi escluso a R a ­ »
pallo incluso Portofino
Santa Mar­ »
gherita
D Rapallo
C o m p a r tim e n to m a r i t t i m o d i Spezia.
» Zoagli
»
» Lavagna
Sestri Levan. »
Chiavari Da Rapallo escluso a » R iva Trigoso
Levanto incluso » Moneglia
Deiva
» Framura
» Bonassola
» Levanto.

» Monterosso
» Vernazza
» Corniglia
» R io Maggiore
Spezia . . . . Da Levanto escluso al » Porto Venere
torrente Parniignola » Le Grazie
» Fezzano
Pertusola
» Lerici
» Foce della Ma­
gra
R EGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M ERCAN TILE- 357

C irc o n d a ri
m a r ittim i C irc o sc rizio n e Uffizi
te r r ito r i a le D elegazioni
c o m p resi di p o rto
nei di ogni
c irc o n d a rio m a rittim o 1( c a li di p o rto
c o m p a rtim e n ti

C o m p a r tim e n to m a r i t t i m o d i Viareggio.
M a r in a D a l to r r e n te P a r m ig n o ­
di C arra ra la a l c o m u n e d i M a s s a » M a r in a
in c lu s o
d i M assa

V ia r e g g io . . D a l c o m u n e di M assa » F o rte
e s c lu s o a q u e llo d i P i ­ d e i M arm i
s a e s c lu s o

Compartimento m arittimo di Livorno.


» B occa d’Arno
Gorgona (isola)
Vada »
Cecina
Livorno . . . . Dal, comune di Pisa in ­ S. Vincenzo
cluso a Piom bino in­ Baratti
cluso Portovecchio »
di Piombino
Torre Mozga
Follonica
Castiglione
della Pescaia

» Talamone
Porto Da Piom bino escluso » Torre Saline
S. Stefano a Graticciare escluso » S. Liberata
» »
» P ort’Ercole

-Compartimento marittimo di Portoferraio.


Portoferraio Da Capo delle V iti g i­ Capraia (isol. )
rando pel Capo del- » »
T Enfola a Porto L on­ > . Marciana
gone incluso, com pre­ Campo
se l ’isola di Capraia e M. Calamita
le altre dell’ arcipela­ p.to Longone
go toscano, meno quel­ Pianosa (isola)
la di Gorgona Giglio (isola) »

R io Marina . Da Porto Longone e-


scluso a Capo delle
Viti Cavo
» Montecristo(is.)
358 PA RTE SECONDA

C irc o n d ari
C irco scrizio n e D eleg azio n i
m a r ittim i
te r r ito r i a le
co m p resi
d i ogni di p o rto
n ei
c irc o n d a rio m a rittim o
c o m p a rtim e n ti

Compartimento marittimo di Civitavecchia.


Montalto
di Castro
Porto Clemen -
tino (Corneto)
Civitavecchia Da Graticciare incluso
a Torre Paterno esci. S. Marinella
Ladispoli

Astura
Anzio Da Torre Paterno in­ Torre Vittoria
cluso a Torre Grego­ Badino
riana incluso
U fficio di porto di Roma.
Compartimento m arittimo di Gaeta.
P onza (isola)
F ormia
Gaeta . Da Torre Gregoriana Sperlonga
escluso al Lago di
Patria escluso, Com­ Elena
preso il gruppo delle
isole di Ponza Minturno
Mondragone
Compartimento m arittimo di Napoli.
V ento tene
(isola)
Ischia ........ L ’isola d ’Ischia e quel­
le di V ento tene e Casamicciola
S. Stefano » Forio
» S. Angelo

i> «
Procida . . . . L ’isola di Procida
» Monte
di Procida

Pozzuoli . . . Dal Lago di Patria, Baia »


incluso a Pozzuoli
incluso

N a p o li ......... Da Pozzuoli escluso a Bagnoli »


S. Giovanni a Teduc- » »
cio incluso e l’isola » »
di Nisida
REGOLAM ENTO P E R LA M A R IN A M ER CA N TILE- 359

C irc o n d ari I
m a rittim i C irc o sc rizio n e U ffizi
te r r ito r i a le D eleg azio n i
co m p re si i di p o rto
nei d i ogni
c irc o n d a rio m a rittim o lo c ali di p o rto
c o m p a rtim e n ti j

Compartimento marittimo d i Torre del Greco.


Torre Da S. Giovanni a Te- Portici •
del G r e c o .. duccio escluso a Torre Resina
del Greco incluso ?
Compartimento marittimo di Castellammare. di Stábia.
Torre Da Torre del Greco » »
Annunziata escluso al fiume Sarno

Castellam­ Dal fiume Sarno a Ca­ Torre • ,


mare di Sta- stellammare incluso Annunziata »
bia . . .........

» Vico Equcnse
, Piano
Meta ........... Da Castellammare di Sorrento
escluso a Positano » Sorrento
escluso » Massa-Lubren-
se
» Capri (isola)
Compartimento marittimo di Salerno.
» Positano
» ! Praiano
¡ Conca Marini,
Amalfi »
Salerno . . . . Da Positano incluso IAtrani
alla foce del Seie i Minori
j Maiori
» ! Cetera
i Vietri sul Mare

» Agropoli
a Castellabauì
s Ogli astro
» Agnone
(Ortodonico)
Acciarolo
Pioppi (Pollica)
Pisciotta . . . Dalla foce del Seie al
Comune di Sapri in ­ Pisciotta
cluso » Palinuro
Camerota
» (Scario S. G io.
a Piro)
Capitello
Vibonati
» Sapri
360 P4RTE SECONDA.

C irc o n d ari
C irc o sc rizio n e
m a r ittim i
te r r ito r ia le
co m p resi
di ogni
n ei
c irc o n d a rio m a rittim o
c o m p a rtim e n ti

Compartimento m arittimo di Pizzo.

Maratea
Scalea
Diamante
Belvedere
Paola Da Sapri escluso ad Cetraro
Amante a incluso Fuscaldo
#
S. Lucido
Amantea

S. Eufemia
Praia di Aieta
Pizzo Da Amantea escluso a
San Ferdinando (R o Tropea
sarno escluso) Nicotera
Porto
S. Venere

Compartimento marittimo di Reggio Calabria.

» S. Ferdinando
(Rosarno)
» Palmi
» Bagnara
Gioia Tauro Scilla
» Cannitello
» Villa
S. Giovanni
Catona
Reggio Da S. Ferdinando (Ro- » Gallico
di Calabria sarno) incluso a M o- » Pellaro
nasterace incluso » Melito Ì\ Salvo
» Bova
» Palizzi
Brancaleone
» Bianco
# Bovalino
» Gerace
» Sidemo
» Gioiosa Ionica
» Monasterace
REGOLAM ENTO PE R LA M A R IN A M E R CA N TILE. 361

C irc o n d a ri |
C irc o sc rizio n e
m a r ittim i | D eleg azio n i
t e r r ito r i a le
co m p re si i
di ogni
n ei di p o rto
c iic o n d a rio m a rittim o
c o m p a rtim e n ti

Compartimento marittimo di Taranto.

B ad d ato
Soverato
Cotrone . . . . Da Monasteraee esclu­ Marina
so a Torre N uova (Ci- di Catanzaro
rò) incluso Capo Rizzuto
• Torre Nuova

» Cariati
Rossano
» Corigliano
Calabro
» Torre Cerchiara
Taranto . . . . Da Torre Nuova (Cirò) » Trebisacce
escluso a Torre Cesa­ Amendolara
ría (N ardò) escluso Monte
Giordano
» Montalbano
» Jonico
(Scanzano)
»

Compartimento marittimo di Brindisi.

» Torre Cesaria
(Nardó)
Gallipoli Da Torre Cesaria (N ar­ Leuca
dò) incluso a Capo » (Capo S. Maria)
S. Maria di Leuca » Tricase
escluso » Castro
a Otranto

» San Cataldo
(Lecce)
Brindisi . . . . Da Capo S. Maria di » S. Andrea
Leuca incluso a Fasa­ » »
no escluso » S. Sabina
» (Carovigno)
» Villano va
Ostuni
302 P A R TE SECONDA.

Circondari
marittimi Circoscrizione Uffizi
territoriale Delegazioni
compresi di ogni di porto
nei di porto
compartimenti 1 circondario marittimo locali

Compartimento marittimo di Bari.

Monopoli
P olignano
a Mare
Da Fasano incluso a Mola di Bari
Molfetta escluso Torre Pelosa
S. Spirito
» Giovinazzo

M olletta . . . Da M olfetta incluso a Bisceglie


Barletta escluso Trani »

Barletta . . . Da Barletta incluso a Margherita


Manfredonia incluso Manfredonia di Savoia

Vieste
Peschici
Sammenaio
R odi ........... (Vico del Gar­
so a Campomarino
escluso gano)
; »
Torre Mileto
Lesina
Tremiti (isola)

Compartimento marittimo di Ancona.

» Termoli
Vasto
n S. Vito
Chietino
Francavilla
Ortona . . . . Da Campomarino esclu­ a Mare
so alla foce del Tronto » * Pescara
» Silvi
9 Rosbnrgo
» Giulianova
» Martinsicuro
(Colonnella)
REGOLAM ENTO PE R L A M A R IN A M E R CA N TILE. 363

C irc o n d ari o- • • l' •


m a r ittim i C irc o sc rizio n e UMiz. D elegazioni
te r r ito r ia le -l
co m p resi I ()i ognj di p o r to
di p o rto
compartimenti c il«°"d a r io m arittim o j locali

(Segue Compartimento marittimo di Ancona.)


S. Benedetto
del Tronto
Grottammare
Cupra M aritti­
ma (Marano)
Pedaso
P orto S. Giorg.
Ancona Dalla foce del Tronto Sant’Elpidio
alla foce del Cesano a Mare
P . Civitanova
P. Recanati
Numana
Torrette
Falconara
Sinigaglia
Compartimento m arittimo di Rimini.
Marotta
Fano
.
P esaro........... Dalla foce del Cesano Fiorenzuola
alla foce del T avollo F ocara
Gabicce
Cattolica
R im in i......... Dalla foce del Tavollo » Riccione
a Cesenatico incluso Cesenatico
Viserba
Bellaria
Compartimento m arittimo di Ravenna.
ICervia
Porto Corsini;
Ravenna . . ¡ Da Cesenatico escluso P i i maro.
j alla foce del canale di!
B ellocchio V olano
P . Garibaldi. IDalla foce ael canale! Po di Goro
di Bellocchio alla foce,
| del P o di Goro
Compartimento m arittimo eli CMoggia.
Chioggia Dalla foce del P o di jh Forcello
Goro alla sponda de­ di Gnocca
stra di M alam occo in­ » Porto Tolle
clusa (S. Pietro in » P orto Levante
volta nel Comune di »
Pellestrina) » Pellestrina
364 PA RTE SECONDA-

C irc o n d ari
C irc o sc rizio n e Uffizi
m a r ittim i D elegazioni
te r r ito r ia le
co m p resi d i p o rto
di ogni
nei di p o rto
c irc o n d a rio m a rittim o locali
c o m p a rtim e n ti

Compartimento marittimo di Venezia.


Alberoni(M a-
lam occo)
»
Lido
Tre Porti
Falconerà
Porto Taglia -
mento (alla di­
pendenza della
Venezia . . . Delegazione di
Dalla sponda sinistra Precenico)
del porto di Malamoc- Porto Lignano
co inclusa a Porto N o­ (alla dipen­
garo incluso
denza della
Delegazione di
Precenico)
» Canal Muro di
Portobuso (al­
la dipendenza
della Delega­
zione di Porto
Nogaro)
» P orto Nogaro

Compartimento marittimo di Cagliari.


Carloforte .. Da Oristano incluso a! Gran Torre
Capo Teulada escluso » (già Oristano)
comprese le isole di <) -»
S. Pietro e S. Antioco * S. Antioco

»
P orto Corallo
Cagliari . . . . Da Capo Teulada in­ » Arbanese
cluso a Terranova .» Cala Gonone
» Oro sei
Siniscola

Compartimento marittimo di Maddalena.


a Terranova
Pausania
Maddalena . Da Terranova incluso » »
a Castelsardo escluso, a Santa Teresa
più l’isola di Madda­ di Gallura
lena e le adiacenti * Golfo
degli Aranci
REGOLAM ENTO PE R LA M ARIN A M E RCAN TILE 365

Circondari
marittimi Circoscrizione Uffizi
territoriale Delegazioni
compresi di porto
nei di ogni
circondario marittimo locali di porto
compartimenti

(Segue Compartimento marittimo di Maddalena.)


P or torrea .. Da Castelsardo incluso
ad Alghero escluso, »
compresa l ’isola A si­ Castelsardo
»
nara

Alghero . . . . Da Alghero incluso a » »


Oristano escluso » Porto S. Nicolò
» Bosa
Compartimento marittimo di Messina.
» Fillcudi e Ali-
cudi (isole)
» Malfa
Lipari ......... Le isole Eolie Salina Riuella
!> »
» Canneto
» Stromboli

» Castel di Tusa
» S. Stefano
di Camastra
» Caronìa
» Sant’Agata
di MiliteUo
Milazzo . . . . Dalla foce del fiume Naso (Capo
Pollina a Milazzo in ­ d ’O riandò)
cluso Jt Brolo
» Gioiosa Marea
» Patti
Oliveri
P Tonnarella
1)

» Spadafora
S. Martino
Faro »

Messina . . . . Da Milazzo escluso alla » Scaletta Zan-


foce del fiume A lcan­ clea
tara j* Nizza Sicilia
n Gallodoro
TI Giardini
» S. Teresa
di Riva
Panare» (isolai
366 PA RTE SECONDA.

Circondali
marittimi Circoscrizione Uffizi Delegazioni
territoriale
compresi di porto
nei di ogni di porto
compartimenti circondario marittimo locali

Compartimento marittimo di Catania.


Riposto . . . . Dalla foce del fiume
Alcantara ad Aci
Reale escluso »

Aci Reale
Catania . . . . Da Aci Reale incluso
a Augusta escluso Aci Castello
»

Compartimento marittimo di Siracusa.


Augusta . . . Da Augusta incluso a
Siracusa escluso » Rrucoli

»
Pozzallo Avola
Noto (Calaber-
Siracusa . . . Da Siracusa incluso a nardo)
Vittoria incluso » Marzamemi
Pozzallo
Scoglitti Donnalucata
» Mazzarelli
(Ragusa)
Punta Secca

Compartimento marittimo di Porto Empedocle.


Terranuova . Da Vittoria escluso a
Licata escluso » »

Licata
» Palma di Mon-
techiaro
Porto Da Licata incluso alla
Empedocle foce del fiume Belice Siculiana
comprese le isole di Sciacca
Lampedusa e Linosa P orto Palo
di Menfi
Linosa (isola)
Lampedusa
* (isola)
RE GrOLAM ENTO PEU LA M A R IN A M ER CA N TILE 3Ö 7

Circondari
marittimi Circoscrizione Uffizi Delegazioni
compresi territoriale di porto
nei di ogni
circondario marittimo di porto
compartimenti locali

Compartimento marittimo di Trapani.


Marsala . . . . Dalla foce del fiume » »
Belice a Trapani Mazzara »
escluso Marinella

Pantelleria
(isola) »
Trapani . . . . Da Trapani incluso a Favignana
Castellammare del (isola)
Golfo escluso, co m ­ Marittimo
prese le isole Egadi e (isola)
quella di Pantelleria Levanzo (isola)

Bonaggia
S. V ito lo Capo

Compartimento marittimo di Palermo.

Castellamma­
re del Golfo D
» Balestrate
» Terrasini
Cala di P oz-
Palermo . . . Da Castellammare del zillo (Cinisi)
Golfo incluso a T er­ « Isola
mini incluso, c o m ­ delle Femmine
prese l ’isola delle F em ­ Isola d ’Ustica
mine e quella d ’Usti-
ca. » Porticello
(Solanto)
» Trabia
Termini
Imerese

»
foce del fiume Pollina

Le tabelle ìm. 2, 3, 4, 5, 6 e 7 furono abrogate per effetto rispet­


tivamente dei regi decreti 29 settembre 1895, n. 636; 9 m ag­
gio 1895, n. 352 (4, 5 e 6) ; 20 maggio 1897, n. 178 ; e dalla Legge
2 luglio 1908, n. 318.
P arte T er za .

MODIFICAZIONI ED AGGIUNTE AL CODICE


E AL REGOLAMENTO PER LA MARINA MERCANTILE.

Cod. Mariti. '¿ i


MODIFICAZIONI ED AGGIUNTE AL CODICE
E AL REGOLAM. PER LA MARINA MERCANTILE.

A r t . 1 e s e g . d e l C o d ic e , 5 e s e g . d el R e g o la m e n t o .

AM M IN ISTR A ZION E D E L L A M A R IN A M ERCAN TILE


E PERSONALE D E L CORPO D E L L E C A P IT A N E R IE DI PORTO.

Decreto luogotenenziale 26 giugno 1916, n. 830,


riguardante la ripartizione dei servizi tra il
Ministero dei trasporti marittimi e ferroviari
ed il Ministero della marina.

TOMASO DI SAVOIA DUCA DI GENOVA


LU OGOTENENTE G E N E R A LE D I SUA MAESTÀ

VITTORIO EMANUELE III, e c c . e c c ., R e d ’Ita lia .

In virtù dell’autorità a Noi delegata ;


Visto l’art. 4 del R. decreto 22 giugno 1916, n. 756,
concernente l’istituzione del Ministero dei Trasporti
Marittimi e Ferroviari ;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Mi­
nistri e del Ministro del Tesoro, di concerto col Ministro
della Marina e con quello dei Trasporti Marittimi e
Ferroviari ;
372 P A R T E TERZA.

Udito il Consiglio dei Ministri ;


Abbiamo decretato e decretiamo :
Art. 1. Gli uffici del Ministero della Marina che, a
tenore del R. decreto 22 giugno 1916, n. 756, vengono
trasferiti al Ministero dei Trasporti Marittimi e Ferro­
viari,1 sono i seguenti :
1° Direzione generale della Marina mercantile;
2° Ispettorato dei Servizi marittimi.
2. Il Consiglio superiore della Marina mercantile,
costituito col decreto Luogotenenziale 27 febbraio 1916,
n. 285, o la Commissione centrale per il traffico marit­
timo, costituita col decreto Luogotenenziale 7 feb­
braio 1916, n. 90, sono aneh’essi trasferiti al Ministero
dei Trasporti Marittimi e Ferroviari.
Ordiniamo, ecc.
Dato a Roma, addi 26 giugno 1916

TOMASO DI SAVOIA.

B oselli Caroano
Co r s i A r lotta.

R. decreto-legge 27 novembre 1919, n. 2-349, che


trasferisce l’ispettorato delle capitanerìe di porto
dal Ministero della marina al Ministero dei
trasporti marittimi e ferroviari.

VITTORIO EMANUELE I I I , ecc. ecc., R e d’ I t a l ia .

Visto il R. decreto 22 giugno 1916, n. 756, che istituì


il Ministero dei Trasporti marittimi e ferroviari ;

l Con R . D. 21 marzo 1920, n. 304, il Ministero dei trasporti


è stato soppresso : le attribuzioni relative alla marina mercantile
e a 1l’esercizio della navigazione sono state trasferite al Ministero
per l’industria e comm ercio, presso il quale è stato istituito, con
R. D. 15 marzo 1920, n. 305, un secondo posto di sottosegretario
di Stato, che, in base al R . D. 25 marzo 1920, n. 381, si occupa
appunto degli affari attinenti, fra l’altro, alla marina mercantile
ed a ll’esercizio della navigazione.
M OD. E A G G IU N T E : A RT. 1 E SEG. C ., 5 E SEG. R . 373

Udito il Consiglio dei Ministri ;


Sulla proposta del Ministro per i Trasporti Marittimi
e Ferroviari e del Ministro della Marina, di concerto
con quello del Tesoro ;
Abbiamo decretato e decretiamo :

Art. 1. L ’ Ispettorato delle Capitanerie di porto è


trasferito dal Ministero della Marina al Ministero per 1
Trasporti Marittimi e Ferroviari.
Il maggior generale ispettore delle Capitanerie di
porto, capo dell’ Ispettorato suddetto, è posto alla
dipendenza immediata del Ministro e del Sottosegre­
tario di Stato per i Trasporti, salvo per quanto con­
cerne i servizi attinenti alla Marina militare, in rap­
porto ai quali continua a dipendere dal Ministro della
Marina.
I rapporti di servizio fra il maggior generale ispettore
delle Capitanerie di porto e il direttore generale della
Marina mercantile, quando le due cariche non siano unite,
saranno determinati con decreto del Ministro per i Tra­
sporti Marittimi e Ferroviari.
2. Le Capitanerie, gli Uffici e le Delegazioni di porto,
col relativo personale, passano alla diretta dipendenza
del Ministero per i Trasporti Marittimi e Ferroviari»
ma continueranno a dipendere dal Ministero della Ma­
rina per la esecuzione dei servizi riguardanti il recluta­
mento e la mobilitazione del Corpo R. Equipaggi, la
requisizione del naviglio, il segnalamento delle coste
e in genere per i servizi attinenti all’Armata ed alla difesa
costiera e per i servizi logistici della R. Marina.
3. L ’ordinamento degli ufficiali del corpo delle capi­
tanerie di porto stabilito dai decreii Luogotenenziali
3 febbraio 1918, n. 161 ; 16 maggio 1918, n. 640, e dal
decreto-legge 2 novembre 1918, n. 2142, è reso defi­
nitivo, ma le funzioni affidate al Ministro della marina
saranno esercitate dal Ministro per i trasporti marit­
timi e ferroviari, il quale procederà di concerto col
Ministro della marina per tutto le disposizioni di carat­
tere generale riguardanti l’ordinamento militare del
corpo delle capitanerie di porto.
Con decreto Reale, su proposta del Ministro dei
trasporti, di concerto col Ministro della marina, sarà
provveduto alla costituzione della Commissione di avan­
374 P A R TE TERZA.

zamento e di disciplina del personale delle capitanerie


di porto.1
11 servizio prestato nel corpo delle capitanerie di
porto, anche se anteriore all’ordinamento stabilito dai
decreti Luogotenenziali 3 febbraio 1918, n. 161, e
16 maggio 1918, n. 640, è valutato per tutti gli effetti
come servizio militare.
4. Dalla data della pubblicazione nella Gazzetta uffi­
ciale del Regno del decreto-legge 2 novembre 1919,
n. 2142, restano abrogate, per effetto dell’art. 8 del
decreto-legge medesimo, le disposizioni del decreto
Luogotenenziale 16 maggio 1918, n. 640, d ie riguar­
dano le promozioni di classe nello stesso grado, e di
conseguenza si intendono ad ogni effetto annullati i
quadri di avanzamento già compilati per le promozioni
di classe nello stesso grado, in quanto non abbiano
ancora avuto applicazione alla data predetta.
Gli ufficiali che a tale data avevano conseguito

1 In baso al R. I). 22 luglio 1920, n. 1063, la commissione di


avanzamento è costituita d a : il ministro per l ’ industria o il sot­
tosegretario di Stato per la marina mercantile, presidente; il
direttore generale degli ufficiali del Ministero della marina, il di­
rettore generale della marina mercantile, il direttore generale d e l­
l ’esercizio della navigazione, il direttore generale del corpo reali
equipaggi se ufficiale ammiraglio o altrimenti un ufficiale am m i­
raglio designato dal Ministero della marina, il maggiore generale
ispettore delle capitanerie di porto, il brigadiere generale di porto,
il colonnello di porto più anziano fra quelli destinati al Ministero.
Con lo stesso R. D. i poteri .attribuiti ai ministri della guerra e
della marina dal R. D. 26 ottobre 1919, n. 2388, che approva
l’ordinamento del Consiglio di disciplina per gli ufficiali del regio
esercito e della regia marina, sono affidati, per g li ufficiali di porto,
al ministro per l’industria e com m ercio ; il Consiglio permanente
di disciplina per gli ufficiali di porto è costituito dallo stesso Consiglio
permanente di disciplina per gli ufficiali della regia marina, nel
quale, al membro meno elevato in grado o meno anziano, è so­
stituito il m aggior generale ispettore delle capitanerie di porto ;
in caso di impedimento o di incom patibilità, il m aggior generale
ispettore delle capitanerie di porto è sostituito dal brigadiere
generale di porto ; il colonnello di porto, membro della Commissione
di avanzamento, funziona da segretario del Consiglio di disciplina,
senza voto. Per l ’applicazione agli ufficiali di porto delle disposizioni
contenute nel regolamento di disciplina militare per i corpi della
regia marina, il ministro dell’industria e comm erdio esercita i
poteri che sono affidati al ministro della marina ; il maggior gene­
rale ispettore delle capitanerie di porto quelli che sono affidati
ai comandanti in capo di dipartimento, i capi di compartimento
quelli affidati ai capi di corpo.
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 1 E SEG. C., 5 E SEG. R . 375

promozioni di classe nello stesso grado, conservano


la posizione di anzianità relativa acquistata per effetto
della promozione. Le dichiarazioni di idoneità per le
promozioni di classe nello stesso grado, già pronun­
ciate in base alle disposizioni abrogate, avranno, in
rapporto ai successivi scrutini e nei riguardi della esclu­
sione definitiva dall’avanzamento, gli stessi effetti
delle dichiarazioni di inidoneità in promozione di
grado.
In deroga a quanto è stabilito dall’art. 2 del de­
creto Luogotenenziale 16 maggio 1918, n. 640, sono
estese agli ufficiali del corpo delle capitanerie di porto
le disposizioni contenute nell’art. 3 della legge 27 mar­
zo 1904, n. 114.
Per il periodo di tre anni dalla data di entrata in
vigore del presente decreto si potranno effettuare
avanzamenti indipendentemente dai periodi minimi di
permanenza nel grado.
5. Gli ufficiali del corpo delle capitanerie di porto,
in. relazione al grado ed all’anzianità rispettiva avranno
diritto agli stipendi stabiliti dal decreto-legge 2 novem­
bre 1919, n. 2142, ed agli emolumenti ed indennità
spettanti ad ufficiali del corpo di commissariato mi­
litare marittimo, esclusa l’indennità professionale. Essi
conservano le indennità di carica, di alloggio e di resi­
denza, di cui attualmente fruiscono.
Gli ufficiali del corpo delle capitanerie di porto
destinati nei territori occupati e nelle colonie conti­
nueranno ad essere collocati fuori ruolo, conformemente
alle disposizioni vigenti.
<>. Con decreti Reali su proposta del Ministro per i
trasporti, di concerto col Ministro della marina, sarà
provveduto :
а) al riordinamento organico del personale d’or­
dine delle capitanerie di porto secondo le effettive esi­
genze dei servizi portuali ;
б) a costituire un personale di sott’ufficiali di
porto e ad organizzarlo analogamente a quanto è sta­
bilito per gli altri corpi armati dello Stato : il reclu­
tamento di questi sott’ufficiali sarà fatto transitoria­
mente tra gli attuali sott’ufficiali e marinai di porto
finché ve ne saranno in servizio, e per l’avvenire esclu­
sivamente fra sott’ufficiali e sotto capi anziani della
376 PA RTE TERZA.

R. Marina, con modalità da determinarsi per decreto


Reale ; 1
c) a disciplinare lo stato giuridico ed il tratta­
mento economico dei marinai di porto che rimarranno
transitoriamente in servizio, in eccedenza alle tabelle
organiche dei sott’ufficiali di porto.
Con tali decreti sarà pure determinato il numero
dei militari del corpo R. equipaggi che il Ministero
della marina metterà a disposizione del Ministero per
i trasporti marittimi e ferroviari per concorrere ai ser­
vizi di porto ed ai lavori di scritturazione delle capi­
tanerie, concernenti i servizi della marina militare. La
paga di questi militari continuerà ad essere a carico
del bilancio della marina ; l’assegno vitto, i sopras­
soldi, ecc., saranno a carico del Ministero per i tra­
sporti.
I militari del corpo R. Equipaggi destinati ai ser­
vizi di vigilanza e polizia portuale avranno, per tutti
gli effetti, nell’esercizio delle funzioni loro affidate, la
qualità di agenti della forza pubblica.
II personale di bassa forza portuaria continua intanto
ad essere sottoposto alla giurisdizione e disciplina militare
ed a tutte le altre norme vigenti, salvo in quanto con­
cerne la sua dipendenza e disciplina dal Ministero dei
trasporti marittimi e ferroviari, come è stabilito dal
precedente art. 2.
7. I locali, il mobilio, le imbarcazioni, gli attrezzi
ed i materiali in uso e dotazione delle capitanerie,
uffici e delegazioni di porto passano dall'Ainministra-
zione della marina a quella per i trasporti marittimi e
ferroviari. Come pure, su richiesta del Ministero per i
trasporti marittimi e ferroviari, saranno fomiti dal
Ministero della marina quegli altri galleggianti ed al - •
trezzi. che fossero riconosciuti necessari per il regolare
svolgimento dei servizi portuari, verso reintegro al
bilancio della marina delle relative spese.
S. In dipendenza delle precedenti disposizioni il
Ministero del tesoro, di concerto coi Ministri della ma­
rina e dei trasporti, provvederà, con suo decreto, al

1 A ll’Istituzione ed organizzazione della categoria dei sott’uf-


fieiali di porto si è provveduto col R. D. 1S agosto 1920, n. 1257,
qui appresso riportato a pag. 38 8.
MOD. E A G G IU N TE : A R T . 1 E SEG. C., 5 E SEG. R. 377

passaggio dallo stato di previsione della spesa del Mi­


nistero della marina a quello per i trasporti marittimi
e ferroviari dei capitoli e parte di essi relativi al per­
sonale ed ai servizi delle capitanerie di porto, con
effetto dal 1° gennaio 1920.
9. Il presente decreto sarà presentato al Parlamento
per essere convertito in legge.

Ordiniamo, ecc.
Dato a Roma, addì 27 novem bre 1919.

VITTORIO EMANUELE.

N it t i D e V it o

Sech i Sc h a n z e r .

Decreto Luogotenenziale 3 febbraio 1918, n. 161


che, per la durata della guerra e fino a sei mesi
,
successivi alla dichiarazione della pace, prov­
vede alla militarizzazione dei funzionari ammi­
nistrativi del corpo delle capitanerie di porto.

TOMASO DI SAVOIA DUCA DI GENOVA


LUOGOTENENTE GENERALE DI SUA MAESTÀ

VITTORIO EMANUELE III, ecc. ecc., R e d ’I t a l ia .

In virtù dell’autorità a Noi delegata ;


In forza delle facoltà conferite al Governo del Re
con la legge 22 maggio 1915, n. 671 ;
Udito il Consiglio dei ministri ;
Sulla proposta del Ministro segretario di Stato per
la marina, d’accordo col Ministro del tesoro ;
Abbiamo decretato e decretiamo :

Art. 1. Il Ministro della marina è autorizzato ad


affidare al personale delle capitanerie di porto tutti
quei servizi che riterrà opportuni nell’ interesse della
difesa militare.
378 PA RTE TERZA.

2. Durante la presente guerra e per un periodo di


sei mesi successivi alla dichiarazione di pace, i fun­
zionari amministrativi del corpo delle capitanerie di
porto si considerano come facenti parte dei corpi m i­
litari della R. Marina, e sono soggetti, secondo le norme
che regolano il corpo di commissariato militare marit­
timo, alle leggi concernenti lo stato, la disciplina, la
posizione di servizio ausiliario, le pensioni degli uffi­
ciali ed anche i limiti di età, che sono però aumentati
di due anni per ciascun grado.
Nulla è innovato per quanto riguarda gli stipendi
e gli aumenti sessennali dei funzionari medesimi, salvo
quanto è stabilito nel primo comma dell’articolo se­
guente.
3. Nel ruolo approvato con la legge 2 luglio 1908,
n. 318, sono aggiunti per il periodo di tempo indicato
nel precedente articolo, quindici posti di capitano di
porto di 4“ classe, con lo stipendio annuo di L. 5000,
e diminuiti sedici posti di ufficiali di Ia classe. Spirato
il termine suindicato sarà provveduto al riassorbimento
dei posti istituiti e al ripristinamento di quelli soppressi.
Per tutti gli effetti la corrispondenza dei gradi e delle
«■lassi dei funzionari del corpo delle capitanerie di porto
al grado militare, rimane quale è stabilita dalle dispo­
sizioni in vigore, con le seguenti variazioni :
capitano di porto di 2a classe : tenente colonnello
con un quinquennio ;
capitano di porto di 3a classe : tenente colonnello
senza quinquennio ;
capitano di porto di 4“ classe : maggiore.
Il grado di ufficiale di porto è corrispondente a
quello di 1° capitano quando concorrano le condizioni
stabilite per questa qualifica. Le promozioni da uffi­
ciale di porto di 1“ classe a capitano di porto di 4a classe
hanno luogo esclusivamente per merito ; quella da ca­
pitano di porto di 4 a classe a capitano di porto di
3* classe, un quarto per merito e tre quarti per an­
zianità.
4. Nella prima applicazione del presente decreto i
posti, che si terranno vacanti fra i capitani di porto
di 3a classe, saranno conferiti agli ufficiali di porto di
1a classe Unicamente col criterio del merito ; inoltre le
disposizioni concernenti i limiti di età saranno applicate
come appresso ;
MOD. E A G G IU N TE : A RT. 1 E SEG. C., 5 E SEG. R. 379

Cominciando dal grado superiore si elimineranno,


quei funzionari che abbiano sorpassati i limiti di età
stabiliti ; si designeranno quindi i funzionari promo-
vibili del grado o classe immediatamente inferiori in
numero uguale ai posti vacanti nel grado o classe
superiori, e, per questi funzionari, si terrà conto del
limite di età come se fossero già stati promossi. Si
proseguirà nello stesso modo per tutto i! ruolo .
Il presente decreto andrà in vigore dal giorno della
sua pubblicazione nella Gazzetta, ufficiale del Regno.
Ordiniamo ecc.

Dato a Rom a, addi 3 febbraio 1918.

TOMASO DI SAVOIA.

Orlan d o D e l B ono N it t i.

Decreto Luogotenenziale 16 maggio 1918, n. 640


circa il reclutamento e l’avanzamento del coi'po
,
delle capitanerie di porto, modificato dal Decreto
Luogotenenziale 8 giugno 1919, n. 640.

TOMASO DI SAVOIA DUCA DI GENOVA


lu o g o ten en te g e n e r a l e d i sua m aestà

VITTORIO EMANUELE III, ecc. ecc., R e d ’ It a l ia .

In virtù dell’autorità a Noi delegata ;


In forza delle facoltà conferite al Governo del Re
con la legge 22 maggio 1915, n. 671 ;
Visto il decreto Luogotenenziale 3 febbraio 1918,
n. 161 ;
Udito il Consiglio dei ministri ed il Consiglio supe­
riore di marina :
Sulla proposta del Ministro segretario di Stato per
la marina ;
Abbiamo decretato e decretiamo ;
380 PA RTE TERZA.

Art. I. Per tutti gli effetti delle vigenti disposizioni,


le qualifiche del personale del corpo delle capitanerie
di porto sono variate come segue :

C orrispondenza
Q ualifiche attuali N u ove qualifiche con i gradi
del R. E sercito

Isp ettore del C orp o delle M agg. g en erale isp ettore M agg. gen erale
C a pitanerie di porto delle Capitan erie di porto
Capitano di p o r to di l a cl. Capitan o di p o r to di 1a cl. C olonnello
Capitano di p o rto di 2 a e Capitano di p o r to d i 2 a e Ten. colo n n e llo
3» cl. 3a cl.
C apitano di p orto di 4 a cl. Capitauo di p o r to di 4a cl. M aggiore
U fficiali di p o rto di 1 a, 2a T en ente di p o r lo di l a, £a Capitano
e 3 a cl. e 3 a cl.
A p p lica to di p orto di l a S otto te n e n te di p o r t o di l a T en ente
e La cl. e 2 a cl.
A p p lic a to di p o r to di Sa cl. A sp iran te di p o r to Sottoten en te

I tenenti di porto, che hanno grado corrispondente


a quello di 1° capitano, assumono la denominazione di
primi tenenti di porto.1
2. Alle promozioni nel personale del coipo delle
capitanerie (li porto si applicano le disposizioni vigenti
per l’avanzamento degli ufficiali del corpo di commis­
sariato militare marittimo, con le seguenti deroghe ed
aggiunte :
Per conseguire l’avanzamento dal grado di capitano
di porto di 4“ classe non è necessario alcun periodo di
permanenza minima nel grado.
I quadri di avanzamento per la promozione a sot­
totenente di porto di 2“ classe ed ai successivi gradi e
classi, fino al grado di capitano, di porto di l a classe
incluso, sono compilati dal Consiglio superiore di marina
costituito in commissione ordinaria di avanzamento.
Le promozioni dei capitani di porto dalla 3a alla
2 1 classe hanno luogo metà a scelta e metà per anzia­

1 Abrogato dall’ art. B del H. decreto-legge *2 novembre 1919,


il. 21 12. il Q u a l e stabilisce che la denominazione dei gradi degli u f­
fici ali del Corpo delle capitanerie di porto « ò quella stabilita pel
Corpo di commissariato militare m arittimo sostituendo a ll’attributo
di commissario quello di pòrto ».
\IOD. E A G G IU N TE : ART. 1 E SEG. C., 5 E SEG. R . 381

nità ; quelle dei tenenti di porto di l a classo a capitano


di porto di 4a classe esclusivamente a scelta ; dei tenoni i
di porto dalla 2a alla 1“ classe e dalla 3a alla 2a classe
un quinto a scelta e quattro quinti per anzianità;
dei sottotenenti di porto di 1a classe a tenenti di
porto di 3a classe esclusivamente a scelta ; dei sotto-
tenenti ili porto dalla 2a alla l a e degli aspiranti di
porto a sottotenente di porto di 2a classe per anzia­
nità. Le disposizioni contenute negli articoli 12 della
legge 0 marzo 1898, n. 59, e 3 della legge 27 mar­
zo 1904, n. 114, e le altro disposizioni a queste corre­
lative non sono estese al personale del corpo delle capi­
tanerie di porto.
3. La commissione di avanzamento, di cui al prece­
dente articolo, è composta, oltre che dei membri indicati
ai comma a e b dell’art. 108 li, n. 1, del regolamento
4 settembre 1848, n. 444, del maggior generale ispet­
tore delle capitanerie di porto e del più anziano fra
i capitani di porto di 1» classe destinati al Ministero.1
4. Nei casi di promozione di classe da farsi in parte
a scelta ed in parte ad anzianità, la commissione accerta
anzitutto l’idoneità al grado superiore di tutti i candi­
dati sottoposti a scrutinio.
Possono concorrere alla promozione a scelta quei
soli candidati i quali nella votazione sulla idoneità
riportino l’unanimità dei suffragi e siano dalla commis­
sione riconosciuti meritevoli di promozione a scelta,
con la maggioranza di due terzi di voti.
Ove il numero dei votanti non sia divisibili' esatta­
mente per tre, si considera che il candidato abbia con ­
seguito i due terzi suaccennati, ogni qualvolta a rag­
giungerli manchi una frazione, qualunque ne sia il valore.
Se i candidati ohe riuniscono le condizioni per poter
concorrere alla promozione a scelta siano due o più,
la Commissione no stabilisce la graduatoria, attenendosi
alla procedura prescritta dai comma 7 e seguenti del-
i art. 15 del regolamento 4 settembre 1898, n. 444.
Da ultimo la Commissione forma il quadro di avan­
zamento, che è distinto in duo turni :
«) nel primo (turno di anzianità) si iscrivono, in
oi dine di anzianità, tutti i candidati dichiarati idonei ;

n 21'Ui)^ UOta ' ® precedente li. 1). 27 novembre lini).


382 PA RTE TERZA.

b) nel secondo (turno a scelta) si iscrivono solo i


candidati dichiarati meritevoli di avanzamento a scelta
secondo l’ ordine della graduatoria determinata dalla
Commissione.
Le promozioni si fanno secondo l’ordine di iscrizione
ed attingendo alternativamente ai due turni, giusta le
proporzioni assegnate dal precedente art. 2 ai due criteri
di anzianità e scelta.
5. I posti che si renderanno vacanti fra i capitani di
porto di 3a classe all’atto della prima applicazione delle
disposizioni sui limiti di età, saranno conferiti ai tenenti
di porto di 1n classe esclusivamente a scelta.
Dopo che sarà provveduto alla sistemazione del ruolo
degli ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto nel modo
determinato dal capo verso dell’art. 4 del decreto Luogote­
nenziale n. 161, del 3 febbraio 1918, e non oltre il 30 giu­
gno 1918, verranno formati quadri suppletivi di avanza­
mento per le vacanze prevedibili sino al 31 marzo 1919.
Gli ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto, che
saranno eliminati dal servizio attivo per applicazione dei
limiti di età, in forza del I o comma dell'art. 2 e del capo­
verso dell’art. 4 del decreto Luogotenenziale n. 161,
del 3 febbraio 1918, saranno considerati quali richiamati
in servizio per il tempo che trascorrerà dall’entrata in
vigore del citato decreto al giorno in cui la loro posizione
sarà definitivamente stabilita agli effetti e secondo le
norme dello stesso provvedimento e delle leggi sulla
posizione ausiliaria, sulle pensioni militari e sullo stato
degli ufficiali. ,
6. Gli allievi dell’Accademia navale che, avendo su­
perato gli esami finali dell'ultimo corso, non siano d i­
chiarati idonei a guardiamarina o a sottotenente mac­
chinista per deficienza di attitudine professionale o della
speciale idoneità fisica richiesta per il Corpo dello Stato
Maggiore generale, possono conseguire la nomina ad
aspirante di porto, entro il limite dei posti disponibili.
In casi speciali, e per considerazioni che si rimettono
all’apprezzamento del Ministro della Marina, può anche
essere nominato aspirante di porto l’allievo dell’Accade­
mia navale che abbia superato il penultimo anno di
corso, purché sia provvisto della licenza di Istituto tec­
nico o nautico o di Liceo, o che, avendo frequentato
il penultimo anno di corso, abbia conseguita la nomina
a guardiamarina di complemento.
MOD. E A G G IU N TE : A RT. 1 E SEG. C ., 5 E SEG. R . 383

Il Ministro della marina è inoltre autorizzato ad


aprire concorsi per titoli per il conferimento del grado
di aspirante di porto, per modo d ie metà dei posti messi
a concorso sia riservata ai patentati capitani di lungo
corso e metà ai laureati dalla K. Scuola superiore navale,
dalle Scuole superiori di commercio, dalle Regie Univer­
sità (facoltà di giurisprudenza e di matematica) o dalle
Scuole di applicazione per gli ingegneri.
I concorrenti non dovranno aver oltrepassata l’età
di 30 anni all’apertura del concorso. Le norme del con­
corso saranno determinate dal Ministro della marina.
Nella nomina saranno alternati, secondo l’ordine
delle rispettive graduatorie, un capitano di lungo corso
e un laureato vincitore del concorso. Nel caso che siano
da nominare anche allievi dell’Accademia navale, si al­
terneranno un capitano di lungo corso, un laureato ed
un allievo.
Quando manchino capitani di lungo corso idonei per
coprire interamente i posti ad essi riservati, e siavi in ­
vece un’eccedenza di concorrenti idonei fra i laureati, i
posti dei primi che resterebbero scoperti saranno confe­
riti in più ai secondi, secondo l’ordine della loro gradua­
toria. E reciprocamente i posti riservati ai laureati, che
rimanessero scoperti, saranno conferiti ai capitani di
lungo corso, che fossero risultati idonei in più del numero
a questi riservato.
Gli idonei nel concorso per applicato di porto di
3* classe, indetto con decreto 9 marzo 1915, ancora ri­
masti in graduatoria, saranno nominati aspiranti di
porto con precedenza sugli altri giovani cui si riferiscono
le precedenti disposizioni del presente articolo.1

1 Le norme per i concorsi al grado di sottotenente di porto


sono contenute nel D. M. 10 marzo 1920. I concorrenti non d e b ­
bono avere oltrepassata l ’età di 30 anni alla data del decreto di
apertura del concorso : insieme con gli altri documenti indicati
dal bando di concorso essi dovranno presentare i seguenti titoli
'professionali e documenti di studio : — se capitani di lungo corso.
la patente originale ; un estratto di m atricola m ercantile in cui
siano riportati singolarmente tutti i periodi di navigazione com piuta
con le funzioni esercitate a bordo ; uno stato generale dei punti
riportati neirultim o anno di corso ed agli esami di licenza d ’istituto
nautico o le sole votazioni riportate per tutte le materie di esame,
quando si tratti di m arittimi che abbiano conseguito la licenza
di istituto nautico in qualità di esterni ; un estratto del processo
verbale degli esami pratici sostenuti per il conseguimento della p a ­
384 P A R TE TE R ZA .

7. Le disposizioni contenute nel 1?. decreto 27 set­


tembre 1914, n. 1090, e nel decreto-legge Luogotenenziale
20 maggio 1917, n. 865, continuano ad aver vigore per
i personali delle Capitanerie di porto. Rimangono del
pari in vigore lo disposizioni del Regio decreto 8 di­
cembre 1910, n. 857, e quelle emanate per la loro at­
tuazione.
8. Le disposizioni contenute nei primi sei articoli del
presente decreto avranno vigore per tutto il periodo di
tempo indicato dall’art. 2 del decreto Luogotenenziale
n. 161, del 3 febbraio 1918.
!(. Disposizioni transitorie. Per i quadri di avanza­
mento contemplati dal precedente art. 5, non si compi­
leranno le schede previste dall’art. 30 della legge 6 mar­
zo 1898, n. 59.
Per le promozioni di grado o di classe da farsi in
parte a scelta ed in parte ad anzianità, la Commissione
si atterrà alla procedura stabilita dal precedente art. 4.
Il presente decreto avrà vigore dalla data della sua
pubblicazione.
Ordiniamo, ecc.
Dato a Roma, addì 16 maggio 1918.

TOMASO DI SAVOIA.

Orlando D el B ono.

tente, con l'indicazione dei punti riportati ; — se laureati, il diploma


di laurea ; lo stato generale dei punti riportati in ciascun anno
di corso con l'indicazione della votazione ottenuta nella discussione
della tesi di laurea, rilasciata dal com petente istituto. Ciascun can ­
didato potrà presentare alla Commissione tutti quei documenti
che riterrà, opportuni per dimostrare m eglio la sua coltura, i me­
riti professionali, o titoli accademici conseguiti, e le benemerenze
acquistate a servizio d ell’armata o dell’ esercito ed in genere al
servizio del Paese durante la guerra. La Commissione incaricata
d e ll’esame dei titoli sarà com posta : del maggiore generale di porto,
presidente ; e di un ufficiale superiore di vascello, due colonnelli
o tenenti colonnelli di porto e un capo divisione, m em bri; di un
ufficiale inferiore di porto, segretario.
I sottotenenti di porto così reclutati fra i laureati seguiranno
un corso di istruzione tecnico-marinaresca e sugli ordinamenti
marittimi, della durata di sei mesi, presso le capitanerie di porto
di Genova o di Napoli ; quelli reclutati fra i capitani di lungo corso
seguiranno un corso di istruzione sugli ordinamenti marittimi,
della durata di tre mesi.
MOD. E AGGIUNTE : A RT. 1 E SEG. C , 5 E SEG. R . 385

R. decreto 7 febbraio 1909, n. 98, che stabilisce le


norme pel conferimento dei posti di incaricato
e di delegato di porto.

VITTORIO EMANUELE I I I , ecc. ecc., R e d ’ It a l ia .

Visto l’art. 5 del Codice per la marina mercantile ;


Visti gli articoli 12, 42 e 43 del Regolamento per l’ese­
cuzione dei suindicato Codice, approvato col R. decreto
20 novembre 1879, n. 5166 ;
Riconosciuta la necessità di modificare le regole con­
tenute nel R decreto in data 27 novembre 1904, n. 661,
per le nomine degli Incaricati e dei Delegati di porto ;
Sentito il Consiglio superiore di marina ;
Udito il parere del Consiglio di Stato ;
Sentito il Consiglio dei Ministri ;
Su proposta del Nostro Ministro della marina e di
concerto con quello di grazia e giustizia e dei culti ;
Abbiamo decretato e decretiamo :
Art. 1 . 1 posti d’incaricato e di Delegato di porto,
qualora l’Amministrazione marittima non creda darne
la reggenza ad agenti doganali o ad altri funzionari
governativi, sono conferiti alle persone appartenenti
alle seguenti categorie :
l° a d ufficiali inferiori od a sottufficiali dei Corpi
militari della R. Marina in congedo o dimissionari ; ai
già ufficiali, applicati, commessi od a suttufficiali delle
Capitanerie di porto in pensione o dimissionari ;
2° a capitani marittimi o ad agenti dell’ Ammini­
strazione doganale, a riposo o dimissionari, i quali ultimi
abbiano retto uffici o delegazioni di porto ;
3° a qualsiasi persona d ie riunisca, a criterio del-
l’Amministrazione, i requisiti necessari per l’incarico cui
aspira.
2. Il conferimento dei posti di cui al precedente arti­
colo si effettuerà seguendo l’ordine delle categorie suin­
dicate, in ciascuna delle quali però la designazione sarà
fatta per libera scelta tra gli aspiranti, da parte del Mini­
stero, sulle proposte della Commissione prevista dall’art.6
del presente decreto.

Cod. Mariti. 25
386 PA RTE TERZA.

La libera scelta si effettua preferibilmente fra i sottuf­


ficiali.
3. Le nomine ad Incaricato e Delegato di porto sono
sempre di carattere temporaneo e revocabili.
4. Gli aspiranti debbono essere di sana costituzione
fisica, di buona condotta, di età non superiore ai 60 anni
e di abilità professionale riconosciuta.
5. Per coprire i posti vacanti dei quali l’Amministra-
zione marittima non creda affidare la reggenza ad agenti
doganali o ad altri impiegati governativi viene bandito
un concorso con apposita notificazione.
6. I titoli presentati dagli aspiranti ai posti di Inca­
ricato o di Delegato di porto sono esaminati da una
Commissione composta di :
Un direttore Capo Divisione nel personale del Mi­
nistero, presidente;
Un Capo Sezione nel personale del Ministero, membro;
Un Ufficiale di porto, membro e segretario.
7. Dopo l’esame degli anzidetti titoli la Commissione
procederà alla compilazione della graduatoria di merito
degli aspiranti al posto vacante.
La graduatoria dev’essere approvata dal Ministro
della marina, il quale potrà apportare in essa tutte le
variazioni che credesse opportuno nell’interesse del ser­
vizio, senza però che possa variare l’ordine di precedenza
delle categorie di cui all’art. 1.
8. La retribuzione, che in base ad apposita tabella
annessa al presente decreto, viene concessa agli Incari­
cati e Delegati di porto, non conferisce alcuno dei diritti
spettanti agli impiegati dello Stato, per gli effetti della
pensione, aspettativa, congedi, ecc.
Quando le funzioni di Incaricato o di Delegato di
porto sono affidate ad impiegati dello Stato in attività
di servizio, non è per essi applicabile la predetta tabella,
riservandosi l’Amministrazione marittima di stabilire
per i medesimi, volta per volta, il relativo assegno, il
quale non potrà in ogni caso superare il massimo stabi­
lito per ciascuna categoria della tabella accennata nel
precedente comma.
9. Gli Incaricati o Delegati di porto non provenienti
dag;li Ufficiali della R. Marina, dal Corpo delle capita­
nerie di porto, e non appartenenti alla R. Guardia di
finanza sono assimilati al grado di sottotenente.
10. Nulla è innovato circa quanto è attualmente sta­
MOD. E A G G IU N T E : ART. 1 E SEG. C ., 5 E SEG. R. 387

bilito dal Regolamento per la esecuzione del Codice


per la marina mercantile per quanto ha tratto alla divisa
prescritta per gli Incaricati e Delegati di porto.
11. Non possono essere nominati Incaricati o Dele­
gati di porto coloro che esercitino la professione di spe­
dizioniere marittimo o qualsiasi altra, che il Ministero
ritenga incompatibile con l’incarico predetto, nonché
coloro che rivestono la carica di sindaco o assessore o
segretario comunale.
12. Le disposizioni del Regio decreto 27 novem­
bre 1904. n. 661, sono abrogate e sostituite da quelle con­
tenute nel presente R. decreto.
Ordiniamo, ecc.
Dato a Rom a, addi 7 febbraio 1909.

VITTORIO EMANUELE.

G io l it t i C. M i r a b e l l o Orlando.

Tabella delle retribuzioni da assegnarsi


agli Incaricati e Delegati di porto.

Le località dove sono assegnati Incaricati e Delegati


di porto vanno suddivise, in ragione della loro importanza
commerciale e marinaresca, in tre categorie ; a ciascuna
di esse è stabilita la rispettiva retribuzione annua sotto
indicata :
Incaricati di porto.
Per le località di 1“ categ. - retribuz. annua L. 800
id. 2a id. - id. id. » 400
id. 31 id. - id. id. » 200

Delegati di porto.
Per le località di l a categ. - retribuz. annua L. 600
id. 2a id. - id. id. » 300
id. 3a id. - id. id. » 100
D ’ordine di S . M. :
Il Minìttro (Iella Marina
C . M ir a b e l l o .
388 PARTE TE RZA.

B. decreto 18 agosto 1920, n. 1257, che sopprime


l’attuale categoria del personale di bassa forza
delle Capitanerie di porto, istituendo in sua vece
quella dei sott’ ufficiali di porto e ne approva le
tabelle organiche relative (pubblicato nella « Gaz­
zetta ufficiale » del 7 ottobre 1920, n. 237).

VITTO RIO EMANUELE I I I , ecc. ecc., R e d ’ I t a l ia .

Visto il R. decreto 20 novembre 1879, n. 5166


(serie 2a), che approva il Regolamento per l’esecuzione
del testo unico del Codice per la marina mercantile ;
Vista la legge 2 luglio 1908, n. 318, portante mi­
glioramenti economici al personale della Capitanerie
di porto ;
Visto il R. decreto 2 settembre 1912, n. 998, circa
il reclutamento della bassa forza del corpo delle Ca­
pitanerie di porto ;
Visto l’art. 6 del R. decreto-legge 27 novembre 1919,
n. 2349, col quale è data facoltà al Governo del Re di
provvedere alla costituzione di un personale di sottuf­
ficiali di porto e ad organizzarlo analogamente a quanto
è stabilito per gli altri coipi armati dello Stato ;
Visto il R. decreto-legge n. 304, in data 21 mar­
zo 1920 ;
Sentito il Consiglio dei Ministri ;
Sulla proposta del Ministro per l’ industria e il
Commercio, di concerto con quelli della Marina e del
Tesoro ;
Abbiamo decretato e decretiamo :

Art. 1. L ’attuale personale di bassa forza delle


Capitanerie di porto è soppresso, ed in sua vece è isti­
tuita un categoria di sott’ufficiali di porto, che fa
parte integrante della forza pubblica e delle forze m i­
litari dello Stato, ed è preposta, in concorso agli altri
agenti della forza pubblica, alla tutela della sicurezza
della proprietà e delle persone nei porti e nelle rade,
dove esercita funzioni esecutive e di polizia giudiziaria
ed amministrativa.
MOI>. E A G G IU N T E : ART. 1 E SEG. C., 5 E SEG. R . 389

Suo speciale compito è inoltre quello di vigilare


sull’ ancoraggio e l’ormeggio dei bastimenti, sull’accen­
sione dei fuochi a terra e a bordo delle navi nei porti,
sulla conservazione delle opere nei porti e delle spiaggie,
sulla occupazione dei moli, ponti, calate e spiaggie,
sull’imbarco e lo sbarco dei passeggeri, merci è zavorre,
sul servizio di pilotaggio e in genere sul servizio marit­
timo, sulla pesca e sul servizio di sanità marittima,
in esecuzione delle disposizioni impartite dagli ufficiali
del corpo delle Capitanerie di porto.
I sott’ufficiali di porto imbarcano anche in qualità
di padroni e di macchinisti sulle imbarcazioni e sui
rimoichiatori in dotazione degli uffici di porto e sono
tenuti, in occasione di naufragi od altri sinistri marit­
timi, a prestare la loro opera per la salvezza delle per­
sone e delle navi, agli ordini dell’ufficiale che dirige
le operazioni di salvataggio.
I sott’ufficiali di porto concorrono, in caso di guerra,
alla difesa marittima. Essi sono soggetti, anche in
tempo di pace, alla giurisdizione e disciplina militare
e ad essi si applicano le disposizioni del Codice penale
militare marittimo e del Regolamento di disciplina per
i corpi militari della R. Marina, in quanto non sia
altrimenti disposto col presente decreto.
2. La forza organica, la composizione gerarchica e
la corrispondenza dei gradi per i sott’ufficiali di porto
sono stabilite dalla tabella annessa al presente decreto
e firmata, d’ordine Nostro, dal Ministro per l’ industria
e il Commercio.
3. Ai sott’ufficiali di porto spettano le seguenti
paghe e indennità di grado giornaliere :

Paghe Indennità
GRADO
gio rn a lie re di grado

N o cc h ie r i di p o r to di 1“ c la s s e ......... .... L 12,80 2,5 0


x> » 2* » .... 11,80 2 —
2° n occh ie re anziano di p o r t o ........... 9 ,3 0 1,15
2° » di p o r t o ............................ 8,85 0 ,85

Dopo il primo triennio di servizio sono concessi


sulle paghe cinque aumenti triennali, ciascuno di lire 0,60
390 PA RTE TERZA.

giornaliere, rispettivamente all’ inizio del 4°, 7°, 10°,


13° e 16° anno di servizio, che saranno mantenuti
anche in caso di promozione.
Sono inoltre concessi ai sott’ufficiali di porto i
seguenti aumenti quadriennali di grado :
al nocchiere di porto di l a classe tre aumenti
all’inizio del 5°, del 9° e del 13° anno di grado, ciascuno
di lire 0,60 ;
al nocchiere di porto di 2a classe un aumento
all’ inizio del 5° anno di grado, di lire 0,50 ;
al 2° nocchiere anziano di porto un aumento
all'inizio del 5° anno, di lire 0,40 ;
al 2° nocchiere di porto un aumento alPinizio
del 5° anno di grado, di lire 0,30.
La paga giornaliera e l’indennità di grado ed i
relativi aumenti sono esenti dalla imposta di ricchezza
mobile.
Le indennità di grado e gli aumenti sono compu­
tabili per tutti i gradi agli effetti della pensione.
Ai sott’ufficiali di porto, ammogliati o vedovi con
prole, che non usufruiscono di alloggio gratuito, sarà
corrisposta una indennità mensile di lire 70 elevabile
a lire 90 nei capoluoghi con 250,000 abitanti o più.
Ai sott’ufficiali di porto, padroni di pirobarche o
rimorchiatori, spetta una indennità mensile di lire 40,
ai motoristi di motoscafi di lire 50 ; ai macchinisti
di pirobarche o rimorchiatori di lire 60.
4. La paga dei sott’ufficiali di porto può essere
ridotta a tre quinti o alla metà, o può non essere cor­
risposta nei seguenti casi.
È ridotta a tre quinti :
nelle licenze per infermità non provenienti da
cause di servizio dopo i primi due mesi.
È ridotta alla metà :
ai detenuti in attesa di giudizio, salvo ad avere
l’altra metà quando il giudizio non sia seguito da
condanna.
Non è dovuta :
a) nelle licenze straordinarie per motivi privati
dopo i primi due mesi ;
b) durante le assenze illegali ;
c) ai disertori, contumaci, condannati al carcere
od alla reclusione, quando la pena non abbia avuto
come accessorio la perdita del grado.
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 1 E SEG . C ., 5 E SEG. R. 391

5. I sott’ufficiali di porto hanno diritto di parteci­


pare, nella proporzione indicata nell’art. 3 della legge
26 gennaio 1865, n. 2134, al prodotto netto delle pene
pecuniarie inflitte per contravvenzioni da essi accertate.
Ad essi competono pure i diritti stabiliti dalla ta­
riffa penale a favore degli ufficiali giudiziari per assi­
stenza alle sedute tenute dai comandanti di porto in
sede di giurisdizione penale e per le notificazioni di atti
penali.
Spettano loro inoltre per l’arresto dei militari di­
sertori o dei renitenti di leva gli stessi premi che ai
carabinieri Beali.
6. I sott’ufficiali di porto, quando siano destinati
a bordo di navi nazionali od estere od anche di galleg­
gianti addetti al servizio del porto per custodia o vigi­
lanza, avranno diritto a carico della nave ad una in­
dennità straordinaria di lire 7 per ogni 24 ore di perma­
nenza a bordo. Se la custodia o vigilanza abbia luogo
nelle ore del giorno, cioè dal sorgere al tramonto del sole,
la mercede sarà di lire 3,50 ; se nelle ore della notte
di lire 4.
Il pagamento di questa indennità avrà luogo nei
modi stabiliti dall’art. 856 del Regolamento per la ese­
cuzione del codice per la marina mercantile, approvato
con R. decreto 20 novembre 1879, n. 5166 (serie 2a).
I sott’ufficiali di porto sono dichiarati agenti di sa­
nità per gli effetti delle leggi e dei Regolamenti di sanità
marittima, ilella esecuzione dei servizi di sorveglianza
sí nitaria o di operazioni di disinfezione, loro compe­
tono le indennità stabilite per gli agenti di sanità ma­
rittima.
7. Ai sott’ufficiali di porto competono le indennità
di trasferimento e di missione nella misura stabiliti dalle
vigenti disposizioni per tutti i personali militari e civili
dello Stato, in relazione alle paghe e indennità di grado
percepite all’epoca del trasferimento o della missione
e ragguagliate ad anno. Per tale ragguaglio l’anno è
considerato di 365 giorni.
8. I sott’ufficiali di porto sono ammessi: in caso di
malattie o di ferite, negli ospedali militari marittimi,
od in mancanza in quelli del R. Esercito, verso rimborso
a cura della Capitaneria di porto del rispettivo Comparti­
mento della retta stabilita per i militari dell’Armata
o dell’ Esercito. L ’ ammontare delle rette pagate sarà
392 P A R TE TERZA.

trattenuto dalla Capitaneria di porto sulle paghe dovute


al sott’ ufficiale per il periodo della degenza in ospedale.
9. Alle Capitanerie, agli Uffici ed alle Delegazioni
di porto sono comandati per concorrere ai servizi di
porto ed ai lavori di scritturazione concernenti i servizi
della Marina militare, sotto capi e comuni del Corpo
R. equipaggi secondo la tabella annessa al presente
decreto e firmata, d’ordine Nostro, dai Ministri della
Marina e dell’ Industria e Commercio.
Ai sotto capi e comuni del Corpo R. equipaggi
destinati al servizio portuario sono applicabili le disposi­
zioni degli articoli 5 e 6 del presente decreto ; essi hanno
la qualità degli agenti della forza pubblica per l’accerta­
mento delle contravvenzioni marittime e per tutti gli
effetti previsti dalle leggi.
Presso ogni Capitaneria di porto è inoltre desti­
nato un sott’ufficiale della categoria furieri del Corpo
R. equipaggi.
10. I secondi nocchieri di porto sono reclutati, in
seguito a concorso bandito dal Ministro per l’ industria
e il Commercio, di concerto con quello della Marina fra
i sott’ufficiali e i sotto capi del Corpo R. equipaggi
a lunga ferma, in servizio attivo o anche in congedo,
purché non pensionati, che soddisfino alle seguenti
condizioni :
а) non abbiano oltrepassato il 35° anno di età ;
б) siano celibi o vedovi senza prole, o, se ammo­
gliati, abbiano ottenuto sotto le armi regolare permesso
di contrarre matrimonio dal Ministero della marina;
e) abbiano compiuto, sia su navi mercantili, sia
su Regie navi, un periodo di navigazione non inferiore
a due anni ;
d) non siano stati mai condannati a pene superiori
a 5 giorni di arresto o a 50 lire di pena pecuniaria ;
e) abbiano conseguito ottime note caratteristiche
negli ultimi due anni di servizio prestato nel Corpo
R. equipaggi.
I sott’ ufficiali e sotto capi in congedo saranno as­
soggettati a visita medica per accertarne l’idoneità
fisica.
11. IIna Commissione presieduta da un colonnello o
tenente colonnello di porto e composta di un tenente di
vascello, di due capitani di porto e di un segretario del-
l’Amministrazione centrale deH’industria, il quale fun­
MOD. E A G G IU N T E , ART. 1 E SEG. C., 5 E SEG . R. 393

zionerà anche da segretario della Commissione, accerta


quali dei concorrenti rispondano ai requisiti richiesti
e quindi procede alla loro classifica per ordine di merito.
La classificazione relativa fra gli aspiranti avrà luogo
in base ai seguenti criteri di precedenza :
1° gradi conseguiti nella marina militare e mer­
cantile e anzianità di grado nella Marina militare ;
2° durata e specie della navigazione compiuta ;
3° onorificenze al valore di marina, al valor mili­
tare o al valor civile conseguite ;
4° campagne di guerra.
Sono nominati secondi nocchieri di porto i candidati
dichiarati idonei secondo l’ordine della graduatoria
approvata dal Ministro per l’industria e il commercio
fino alla concorrenza dei posti messi a concorso.
12. I secondi nocchieri di porto di prima nomina
sono destinati presso le Capitanerie di porto di Genova,
Napoli, Palermo, Venezia e Livorno, dove ricevono
l’istruzione professionale secondo le norme che saranno
emanate dal Ministero per l’industria e il commercio.
La loro nomina non è definitiva se non dopo trascorsi
sei mesi di favorevole esperimento dal quale risulti che
essi hanno attitudini al servizio portuario e possiédono
le cognizioni professionali relative al loro nuovo grado,
giusta le disposizioni dell’articolo seguente.
13. I secondi nocchieri di porto in esperimento,
trascorsi cinque mesi, dovranno sostenere un esame
di idoneità intorno ai seguenti decreti e regolamenti :
а) Regolamento per l’ applicazione del testo unico
del Codice della marina mercantile ;
б) Regolamento di sanità marittima ;
c) Regolamento sulla pesca marittima ;
d)*Regolamento sul pilotaggio ;
e) Regolamento di disciplina per i Corpi militari
della R. marina ;
f) decreto sull’ordinamento e lo stato dei sott’u f­
ficiali di porto.
Saranno materie di esame solo quelle parti di detti
Regolamenti che hanno attinenza al servizio che i sot­
t’ufficiali di porto debbono prestare nei porti.
La Commissione esaminatrice sarà nominata dal
comandante del porto e composta del comandante in 2°,
presidente, dell’ufficiale addetto al servizio tecnico del
porto e di quello adibito al servizio sanitario.
394 PA RTE TERZA.

La Commissione assegnerà un voto di merito in ven­


tesimi compilando un apposito verbale.
14. I secondi nocchieri di porto in esperimento che
abbiano ottenuto nell’ esame di cui al precedente art. 13
un voto di merito non inferiore a I0/20 e siano dal coman­
dante del porto dichiarati idonei ai servizi portuali o t­
terranno, allo scadere dei sei mesi previsti dall’art. 12,
la nomina definitiva.
A ll’atto di questa essi dovranno contrarre arruola­
mento volontario nel Corpo con la ferma di sei anni,
computando nella ferma i sei mesi di servizio anteceden •
temente prestati.
I secondi nocchieri provenienti dai sott’ufficiali
e sotto capi della R. marina in servizio attivo con raf­
ferma di sei anni, non saranno tenuti a contrarre nuovo
arruolamento, continuando per essi ad avere vigore,
a tutti gli effetti, la rafferma contratta nel Corpo R.
equipaggi.
I sott’ufficiali di porto, che hanno compiuto sei anni
di servizio, ricevono una gratificazione di lire 2000.
Il diritto a tale concessione è, in caso di morte del sot-
t’ufficiale, trasmissibile ai suoi eredi.
Nei sei anni di servizio è computato per i sott’uffi­
ciali di porto provenienti dai sott’ufficiali e sotto capi
della R. marina, in servizio attivo, con ferma di sei anni
il periodo di tale rafferma trascorso nel Corpo R. equi­
paggi.
Quando detti sott’ufficiali siano riformati senza
diritto a pensione riceveranno, in luogo della gratifica­
zione sopra menzionata, lire 300 per ogni anno di servizio
compiuto.
In caso di morte eguale compenso spetta ai loro eredi.
15. Perdono il diritto alla gratificazione, di cui nel­
l’ articolo precedente, i sott’ufficiali di porto retrocessi,
trasferiti alle compagnie di disciplina, disertori, ammo­
gliati senza autorizzazione od incorsi in condanna a
pene restrittive della libertà personale superiori a due
mesi, inflitte da tribunali ordinari, od in qualunque con­
danna inflitta dai tribunali militari. Essi saranno inoltre
prosciolti dall’obbligo del servizio, senza pregiudizio
delle penalità in cui fossero incorsi.
16. Il sott’ufficiale di porto vincolato alla ferma di
\ anni ha l’obbligo di prestare servizio fino al termine
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 1 E SEG. C ., 5 E SEG. R . 395

11 Ministro per l’ industria e il commercio può tu t­


tavia, per gravissimi motivi, concedere al sott’ uffi­
ciale il proscioglimento dall’obbligo del servizio ine­
rente alla ferma, con perdita della gratificazione di cui
all’ art. 14.
17. I sott’ufficiali che hanno compiuta la ferma pos­
sono licenziarsi a loro domanda in qualunque tempo.
È pure in facoltà del Ministro per l’industria e il commer­
cio di congedare d’ autorità, ai ternàrie della ferma, coloro
che diano scarso affidamento di utile rendimento.
Il Ministro predetto può ritardare il licenziamento
chiesto dagli interessati fino al I o dicembre dell’anno
in cui l’istanza relativa fu presentata.
18. I secondi nocchieri di porto, dopo un anno di
permanenza nel grado, sono promossi secondi nocchieri
anziani senza scrutinio di idoneità. Le promozioni a
nocchiere di porto di 2a classe sono conferite, per un
quinto a scelta e per quattro quinti per anzianità, con
esclusione dei non meritevoli, ai secondi nocchieri di
porto anziani che abbiano sei anni di permanenza nel
grado.
I secondi nocchieri di porto anziani possono ottenere
avanzamento straordinario a scelta eccezionale a noc­
chiere di porto di 2a classe, quando abbiano compiuto
tre anni di grado e siano dalla Commissione di avanza­
mento giudicati in possesso di tali qualità da rendere
la loro anticipata promozione di eccezionale vantaggio
per il servizio.
L ’avanzamento a scelta eccezionale può essere con­
cesso nella misura massima di un ventesimo dei secondi
nocchieri di porto anziani, che nell’ anno compiono il
periodo necessario di permanenza nel grado.
Le promozioni a nocchiere di porto di Ia classe
sono conferite per anzianità, con esclusione dei non meri­
tevoli, ai nocchieri di porto di 2a classe che abbiano tre
anni di permanenza nel grado.
In tempo di guerra i periodi minimi di permanenza
nei vari gradi possono essere ridotti alla metà, e le pro­
mozioni a scelta possono conferirsi senza le limitazioni
stabilite nei comma precedenti. L ’avanzamento per
merito di guerra può concedersi indipendentemente
da qualsiasi limite di permanenza nel grado.
19. La Commissione di avanzamento per i sott’uffi­
ciali di porto è costituita permanentemente presso il
396 PA KTE TE RZA.

Ministero per l’ industria e il commercio (Ispettorato


delle Capitanerie di porto ) come segue :
l’ ispettore delle Capitanerie di porto, presidente;
un capitano di vascello, membro ;
un colonnello di porto, membro ;
due tenenti colonnelli o maggiori diporto, membri;
, un capitano di porto, segretario, con voto.
A parità di voti prevale quello del presidente.
11 presidente ha facoltà di costituire Sottocommissioni
presiedute dal capitano di vascello e dal colonnello di
porto : a ciascuna Sottocommissione è aggiunto un capi­
tano di porto, segretario con votò. Però le deliberazioni
per l’ avanzamento ai gradi di nocchiere di porto di 2a
e di l a classe e quelle per l’ avanzamento a scelta eccezio­
nale dovranno essere prese collegialmente dalla Commis­
sione costituita come è sopra indicato.
Nel primo trimestre di ogni anno saranno preparati
i quadri di avanzamento per i vari gradi dei sott’ufficiali
di porto. Essi diventeranno esecutivi soltanto dopo
l’ approvazione dej Ministro per l’ industria e il commercio,
cessando contemporaneamente di aver valore i quadri
di avanzamento precedenti, per la parte non ancora
applicata.
20. Il grado costituisce lo stato dei sott’ ufficiali di
porto.
Le nomine a secondo nocchiere di porto, a secondo
nocchiere di porto anziano e a nocchiere di porto di
l a classe sono effettuate con decreto del Ministro per
l’industria e il commercio ; quelle a nocchiere di porto
di 2a classe con decreto Reale.
Il compimento dei periodi minimi di permanenza nel
grado e la iscrizione nel quadro di avanzamento non
dànao diritto a promozione se non vi siano posti vacanti
nel ruolo organico.
Normalmente le promozioni saranno effettuate
entro tre mesi dal -verificarsi delle vacanze.
21. I sott’ufficiali di porto cessano dal servizio per
una delle seguenti cause :
10 termine della ferma ;
2° invio in congedo a domanda ;
3° dispensa dal servizio per incapacità professio­
nale o per cattiva condotta in servizio o privata ;
4° collocamento in riforma ;
5° collocamento a riposo ;
MOD. E A G G IU N TE : A RT. 1 E SEG. C., 5 E SEG. R. 397

6° retrocessione dal grado ;


7° rimozione dal grado per le stesse cause previste
per gli ufficiali ;
7° rimozione dal grado per le stesse cause pre­
viste per gli ufficiali ;
8 ° perdita del grado in seguito a condanna;
9° espulsione dal Corpo in seguito a condanna
penale.
Il provvediento di cui al n. 1 è preso con decreto
ministeriale, quelli di cui ai numeri successivi con decreto
Reale, ove si tratti di nocchieri di porto di l a classe e di
2a classe, con decreto ministeriale se si tratti di secondi
nocchieri e secondi nocchieri anziani di porto.
22. In caso di richiamo alle aTmi della loro classe di
leva, i sott’ufficiali di porto in congedo, che siano tenuti
a rispondere al richiamo, riprendono servizio nel Corpo
delle capitanerie di porto.
Il Ministro per l’industria e il commercio, di con­
certo con quello della marina, ha facoltà, in caso di
mobilitazione, di richiamare i sott’ufficiali di porto in
congedo, provvisti di pensione vitalizia, purché fisica-
mente idonei e non abbiano oltrepassato il 60° anno di
età, anche se la loro classe di leva non fosse chiamata
alle armi.
Essi potranno ottenere avanzamento, e all’atto
del congedo la pensione di cui godevano sarà nuovamente
liquidata in relazione agli assegni percepiti ed al maggior
servizio prestato, purché questo abbia raggiunto, sia
pure complessivamente, mediante successivi richiami,
un periodo di due mesi.
23. I sott’ufficiali di porto hanno diritto al colloca­
mento a riposo per anzianità di servizio dopo venti anni
di servizio effettivo.
È in facoltà del Ministero per l’industria e il com ­
mercio di collocare a riposo i sott’ufficiali di porto, che
hanno compiuto almeno venti anni di servizio effettivo,
quando, a giudizio della Commissione di avanzamento,
essi non siano più in grado di dare congruo rendi­
mento.
24. La liquidazione della pensione ai sott’ufficiali
di porto sarà fatta in base alle norme del R. decreto-legge
23 ottobre 1919, n. 1970.
Con le stesse norme sarà liquidata una indennità,
per una volta tanto, ai sott’ufficiali di porto congedati,
398 PAKTE TERZA.

riformati, o dispensati dal servizio senza diritto a pen­


sione.
Agli effetti della determinazione delle medie, che do­
vranno servire di base per la liquidazione delle pensioni,
l’anno è considerato di 365 giorni. Per la liquidazione
dell’indennità una volta tanto sarà presa per base l’ul­
tima paga giornaliera, aumentata dell’indennità di
grado e ragguagliata ad un anno.
25. I sott’ufficiali di porto cessano dal servizio atti­
vo a 55 anni.
26. I sott’ufficiali di porto che raggiungono il limite
di età stabilito dall’articolo precedente per la cessazione
dal servizio attivo, possono, previo accertamento della
loro idoneità, nei modi da determinarsi dal Ministero
per l’industria e il commercio, essere destinati a reggere
Delegazioni di porto e, interinalrnente, Uffici di porto.
Essi sono in tal caso trattenuti in servizio per un periodo
di tempo non superiore a dieci anni ed iscritti ad uno
speciale ruolo del servizio sedentario.
Il passaggio dei sott’ufficiali di porto dal ruolo del
servizio attivo a quello del servizio sedentario è autoriz­
zato con decreto ministeriale.
Pino a che non sia disposta la separazione organica
dei due ruoli del servizio attivo e del servizio sedentario,
essi si considereranno, agli effetti delle promozioni e
del numero organico, come formanti un unico ruolo.
Il numero dei sott’ufficiali di porto ascritti al ruolo
del servizio sedentario non potrà però in ogni caso ec­
cedere per ciascun grado un terzo del rispettivo numero
organico.
Ai sott’ufficiali di porto che reggono Delegazioni
di porto sarà corrisposta una indennità di carica di lire
2 al giorno. Tale indennità sarà di lire 3 per i sott’uffi-
eiali che reggono interinalrnente Uffici di porto.
27. I sott’ufficiali di porto vestono la divisa stabilita
per i sott’ufficiali del Corpo lì. equipaggi dei gradi cor­
rispondenti, con distintivo di categoria identico a quello
della categoria marinai, da applicarsi però, anziché
direttamente sul panno della manica, su panno grigio­
verde con controbordo sporgente di 2 millimetri.
I sott’ufficiali di porto appartenenti al ruolo del ser­
vizio sedentario portano inoltre sopra al distintivo di
categoria e alla distanza di 10 millimetri una stelletta
di argento dorato, identica al distintivo della specialità
MOD. E A G G IU N T E : ART. 1 E SEG. C ., 5 E SEG. R . 399

costieri, applicata anch’essa su panno grigio-verde con


controbordo sporgente di 2 millimetri.
28. Ai secondi nocchieri di porto di prima nomina
compete una indennità vestiario di lire 300, che sarà loro
pagata per un terzo all’atto della nomina provvisoria
e per i rimanenti due terzi a quello della nomina defini­
tiva. Non ottenendo la nomina definitiva, essi non con­
serveranno alcun diritto sui due terzi non percepiti di
detta indennità.
I sott’ufficiali di porto hanno facoltà di ritirare dai
magazzini vestiario della E. Marina i capi di corredo
regolamentari, nonché i tessuti e gli accessori occorrenti
per la confezione dei capi di corredo stessi, qualora pre­
ferissero servirsi all’uopo di sarti borghesi.
29. È proibito ai sott’ufficiali di porto di chiedere
o di accettare mance da chicchessia o ricompense per
qualsivoglia titolo.
I contravventori saranno puniti disciplinarmente :
se recidivi, saranno dispensati dal servizio.
È pure proibito ai sott’ufficiali di porto di accet­
tare dai consoli esteri alcuna retribuzione per opera
o concorso prestato in caso di naufragi od altri sinistri
marittimi od anche per l’arresto o custodia di marinai
esteri.
30. Le Commissioni di disciplina per i sott’ufficiali
di porto sono convocate con ordine del giorno dei capi
di compartimento marittimo.
Quando nel compartimento, cui è destinato il sot-
t’ ufficiale sottoposto a Commissione di disciplina, non
vi sia numero sufficiente di ufficiali, la Commissione
sarà convocata in altro compartimento, che sarà stabi­
lito dal Ministero per l’industria ed il commercio (Ispet­
torato delle Capitanerie di porto). In tale caso l’ accusato
sarà avviato alla sede compartimentale dove la Commis­
sione è convocata e vi rimarrà provvisoriamente per la
durata del procedimento disciplinare.
31. Rimangono in vigore per i sott’ufficiali di porto
le disposizioni contenute nel R. decreto 27 settembre 1914,
n. 1090, e nel decreto-legge Luogotenenziale 20 mag­
gio 1917, n. 865.
400 PA R TE TERZA.

Disposizioni speciali e transitorie.

32. Gli attuali sott’ ufficiali del soppresso personale


di bassa forza delle Capitanerie di porto passano di
diritto con il loro grado e la loro anzianità nella
nuova categoria dei sott’ufficiali di porto, purché non
abbiano superato i 55 anni di età alla data di entrata
in vigore del presente decreto e siano forniti dei ne­
cessari requisiti fisici, intellettuali e morali. Coloro che
hanno raggiunto i 55 anni di età, ma non superati
i 65, saranno, se riconosciuti idonei, iscritti nel ruolo
del servizio sedentario, indipendentemente dalla esi­
stenza o meno di vacanze nei posti di delegato di porto.
Essi saranno chiamati a coprire tali posti man mano
che si renderanno vacanti continuando intanto a pre­
stare i servizi di istituto dei sott’ufficiali di porto in
servizio attivo.
Entro due mesi dalla data di entrata in vigore del
presente decreto, la Commissione indicata nell’art. 19
delibererà inappellabilmente circa l’ammissione dei so t­
t ’ufficiali del soppresso personale di bassa forza delle
Capitanerie di porto nel nuovo ruolo, sia del servizio at­
tivo, che del servizio sedentario, dei sott’ufficiali di
porto.
33. Gli attuali marinai di porto di l a e di 2a classe
del soppresso personale, di bassa forza delle Capitanerie
di porto che non abbiano raggiunto l’età di 65 anni
e che dimostrino, in seguito ad una prova scritta, da
indirsi presso le principali Capitanerie di porto, su tema
fissato dal Ministero per l’industria e il commercio,
di saper redigere un rapporto su materie riguardanti il
servizio dei sott’ufficiali di porto, concorreranno di di­
ritto, purché forniti dei necessari requisiti fisici, intel­
lettuali e morali, ai posti vacanti nel grado di secondo
nocchiere di porto.
Il giudizio di idoneità sulla prova scritta e sui requi­
siti di cui al comma precedente e la formazione della
graduatoria fra gli idonei competono insindacabilmente
alla Commissione indicata nell’art. 11 la quale seguirà
per la classificazione dei concorrenti gli stessi criteri
di precedenza in quest’ ultimo articolo stabiliti.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 1 E SEG. C ., 5 E SEG . R . 401

I marinai di porto di l a classe precederanno però,


in ogni caso, nella graduatoria, quelli di 2a classe.
1 marinai di porto inscritti nella graduatoria, che
abbiano compiuto i 55 anni di età, fruiranno, dopo pro­
mossi a loro turno, del trattamento previsto dall’art. 26.
La Commissione sarà convocata entro due mesi
dalla entrata in vigore del presente decreto e dovrà
compiere i suoi lavori nel termine massimo di un mese.
34. L ’ammissione dei sott’ufficiali e marinai del sop­
presso personale di bassa forza portuaria nel nuovo
ruolo dei sottufficiali di porto sarà disposta con decreto
del Ministro per l’industria e commercio per i secondi
nocchieri di porto ed i secondi nocchieri diporto anziani,
con decreto Reale per i nocchieri di porto di l a e di 2a
classe.
Essa avrà effetto in ogni caso con decorrenza dalla
data di entrata in vigore del presente decreto, entro i
limiti dei posti stabiliti per ciascun grado nella annessa
tabella organica.
Fino a quando tutti i marinai di porto inscritti
nella graduatoria per secondo nocchiere di porto non
avranno conseguito la nomina, non potranno essere
banditi i concorsi di cui all’art. 10.
35. Per la determinazione delle paghe giornaliere,,
delle indennità di grado e della gratificazione loro spet­
tante al compimento dei sei anni di servizio, saranno com ­
putati integralmente ai sott’ufficiali di porto ammessi
noi nuovo ruolo, sia del servizio attivo che del servizio se­
dentario, gli anni di servizio prestati nelle Capitanerie di
porto o nella R. marina col grado di sott’ufficiale.
Gli anni di servizio prestati da marinai di porto di l a
e 2a classe nelle Capitanerie di porto e da sotto capo
e comune nel Corpo R. equipaggi, esclusi quelli prestati
per effetto di leva, saranno computati per la metà.
36. Per il ripianamento delle vacanze che risultassero
nei vari gradi, eccettuato quello di secondo nocchiere
di porto, dopo la prima applicazione del presente de­
creto, sarà provveduto entro quattro mesi dalla data
di entrata in vigore del decreto medesimo, alla formazio­
ne dei quad.ri di avanzamento e alle conseguenti promo­
zioni, senza tener conto dei limiti minimi di perma­
nenza nei gradi.
37. Ai sott’ ufficiali di porto inscritti nel nuovo ruolo,
sarà corrisposta, in compenso della mancata retroatti-
Cnd. Maritt. 26
402 PA R TE TE RZA.

vità del presente decreto, una somma di lire 250 se celibi


0 vedovi senza prole e di lire 500 se ammogliati o vedovi
con prole. Quest’ultima somma sarà aumentata di lire 75
per ogni figlio.
Il pagamento sarà effettuato dalla data della loro
inscrizione nel nuovo ruolo.
38. I sott’ufficiali del soppresso personale di bassa
forza portuaria, che non saranno ammessi nel nuovo
ruolo, ed i marinai, che non saranno riconosciuti idonei
al grado di secondo nocchiere di porto, formeranno
un ruolo transitorio di personale civile subalterno e
godranno, con decorrenza dal I o maggio 1919, del tratta­
mento economico stabilito dai Regi decreti-legge 23 o t­
tobre 1911, n. 1971 ; 27 novembre 1919, n. 2231, e 7 giu­
gno 1920, n. 739, per i personali subalterni delle Ammini­
strazioni centrali.
I marinai di porto saranno classificati come uscieri,
1 sott’ufficiali di porto come commessi.
Essi assumeranno la denominazione di commessi ed
uscieri delle Capitanerie di porto, perderanno le qualità
di militarizzati e vestiranno l’abito borghese.
I commessi ed uscieri delle Capitanerie di porto
avranno diritto al trattamento di pensione stabilito dal
R. decreto legge 23 ottobre 1919, n. 1970, e saranno
in ogni caso collocati a riposo quando abbiano compiuto
65 anni di età e almeno 20 anni di servizio, o abbiano
compiuto 40 anni di servizio.
Coloro che, a giudizio della Commissione indicata
nell’art. 11, non saranno riconosciuti idonei neppure alle
funzioni di commesso o di usciere, verranno, dopo classifi­
cati nel ruolo transitorio del personale subalterno agli
effetti dell’assegnazione dei nuovi stipendi dal I o mag­
gio 1919, collocati a riposo d’ufficio, con diritto a conse­
guire il massimo della pensione, ove abbiano raggiunto
25 anni di servizio. Per coloro che non avessero raggiunto
i 25 anni di servizio ma superato i 20, la pensione sarà
liquidata sulla media degli stipendi percepiti neH’ultimo
anno di servizio.
Agli individui che contano meno di 20 anni di ser­
vizio sarà liquidata una indennità una volta tanto con
le norme del R. decreto-legge 23 ottobre 1919, n. 1970.
39. Il servizio prestato da sott’ufficiali di porto nel
soppresso personale di bassa forza portuaria è valutato,
par ogni effetto, come servizio militare.
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 1 E SEG. C., 5 E SEG. R. 403

40. I sott’ufficiali di porto godranno l’indennità di


caro-viveri stabilita per i sott’ufficiali del Colpo R. equi­
paggi dall’art. 20 sub-63 del R. decreto-legge 11 marzo
1920, n. 347, e dagli articoli 10 e 11 del R. decreto-legge
3 giugno 1920, n. 737, computando gli anni di servizio
secondo il disposto dell’art. 35 del presente decreto.
41. Alla tabella approvata con l’art. 9 sarà data gra­
duale applicazione, di concerto fra i due Ministri inte­
ressati, compatibilmente con la disponibilità dei militari
del Corpo R. equipaggi, e in modo che essa abbia la sua
completa attuazione entro il termine di due anni dall’en­
trata in vigore del presente decreto.
42. Sono abrogati gli articoli dal 49 al 69 inclusi del
capo III, sezione 3a, del Regolamento per la esecuzione
del Codice per la marina mercantile, approvato con R. de­
creto 20 novembre 1879, n. 5166, serie 2“.
Sono pure abrogati il R. decreto 2 settembre 1912,
n. 998 e le disposizioni correlative per la sua applica­
zione.
43. Con decreto del Ministero del tesoro saranno
introdotte nello stato di previsione del Ministro dell’in ­
dustria e del commercio le variazioni necessarie per l’at­
tuazione del presente decreto.
La spesa occorrente per il personale subalterno in
via di eliminazione sarà inscritta con decreto del Mi­
nistero del tesoro nella parte straordinaria del bilancio
del Ministero per l’ industria e commercio.
44. Il presente decreto entrerà in vigore dal 1° set­
tembre 1920.
Ordiniamo, ecc.
Dato a Sant’ Anna in Valdieri, addi 18 agosto 1920.

VITTORIO EMANUELE.
G io l it t i A l e s s io
Meda Se c h i .
404 PA RTE T E R ZA .

A r tic o li 4 0 -5 2 e 53 del C odice.

Decreto Luogotenenziale 5 luglio 1917, n. 1295,


relativo alla nazionalità della proprietà navale
ed alle concessioni del demanio marittimo.

TOMASO DI SAVOIA DUCA DI GENOVA


LUOGOTENENTE GE N ER A LE D I SUA MAESTÀ

VITTORIO EMANUELE I I I , ecc. ecc., R e d ’ I t a l ia .

In virtù dell’autorità a Noi delegata e dei poteri


straordinari conferiti al Governo del Re dalla legge
22 maggio 1915, n. 671 ;
Visti i Codici per la marina mercantile per il Regno e
per la Tripolitania e la Cirenaica ;
Sentito il Consiglio dei Ministri ;
Sulla proposta del Ministro per i trasporti marittimi
e ferroviari, di concerto con i Ministri degli affari esteri,
delle, colonie, di grazia e giustizia e dei culti e della ma­
rina ;
Abbiamo decretato e decretiamo :

Art. 1. Durante il periodo della guerra e per un


anno dopo la conclusione della pace è vietata la vendita
e in qualsiasi modo il passaggio di proprietà di navi
italiane a stranieri.
Per lo stesso periodo di tempo è sospesa la facoltà
accordata agli stranieri e alle Società straniere dall’art. 40
del Codice per la marina mercantile del Regno e dall’arti­
colo 41 del Codice perla marina mercantile per la Tripo-
litania e la Cirenaica di divenire proprietari o comparte­
cipi della proprietà di navi italiane.
Gli atti fatti in violazione delle suindicate disposizioni
sono nulli e di nessuno effetto e non possono essere rice­
vuti per la trascrizione nelle matricole delle navi mer­
cantili tenute dalle autorità marittime e nei registri tenuti
dai Regi consoli all’estero.
Le stesse disposizioni si applicano alla vendita ed al
passaggio di proprietà in generale dei galleggianti nonché
MOD. E A G G IU N TE : ART. 4 0 - 5 2 E 5 3 C. 405

del materiale addetto al servizio marittimo ed al servizio


dei porti.
2. L ’armatore di nave coperta di bandiera italiana,
previsto dagli articoli 52 del Codice per la marina mer­
cantile del Regno e 53 del Codice stesso per la Tripolita-
nia e Cirenaica, deve essere cittadino o suddito italiano
secondo cbe si tratti di nave iscritta nelle matricole
del Regno o delle Colonie.
Nel caso che la qualifica di armatore sia data ad
una società, questa, nel Regno, oltre al possesso di tutti
i requisiti determinati dall’ art. 8 del decreto Luogotenen­
ziale 10 agosto 1916, n. 1031, dovrà avere anche i diret
tori di cittadinanza italiana, e nella Tripolitania e Cire­
naica dovrà soddisfare alle condizioni che saranno fis­
sate dal Ministro delle colonie.
3. È nulla e di nessuno effetto la dichiarazione di
armatore fatta a tenore dell’art. 53 del Codice per la
marina mercantile del Regno e dell’art. 54 del Codice
per la Tripolitania e Cirenaica quando riguardi persona
o società che non abbia i requisiti richiesti dalle disposi­
zioni del precedente articolo.
4. Sono pure riservate ai cittadini italiani ed alle so­
cietà costituite in conformità dell’art. 2 le venture con­
cessioni di qualsiasi genere del demanio marittimo.
5. Le disposizioni degli articoli 2, 3, e 4 del presente
decreto avranno efficacia per lo stesso periodo di tempo
indicato nell’art. 11
6. Il Ministro per i trasporti marittimi e ferroviari è
autorizzato a coordinare in testo unico, da approvarsi
con decreto ministeriale, le disposizioni del presente de­
creto, che entra in vigore dal giorno della sua pubblica­
zione, con quelle contenute negli articoli 1 e 7 del decreto
Luogotenenziale del 2 aprile 1916, n. 360.
Ordiniamo, ecc.
Dato a Roma, addi 5 luglio 1917.

TOMASO DI SAVOIA.
B oselli R. B i a n c h i
SONNINO COLOSIMO
Sa c c h i T r ia n g i.
400 PA RTE TERZA.

A r tico li 34 5-3 61 del R e g o la m e n to .

R. decreto 17 dicembre 188-5, n. 3612, serie 3 ,a


che approva il Regolamento per la uniforme
tenuta del giornale nautico dei bastimenti mer­
cantili nazionali.

UMBERTO I , e c c . e c c . , R e d’ I t a l ia .

Visto l’art. 500 del Codice di commercio ;


Udito il Consiglio dei Ministri e il Consiglio superiore
di marina ;
Sulla proposta dei Nostri Ministri della marina e di
grazia e giustizia e dei culti :
Abbiamo decretato e decretiamo :

Art. 1. È approvato l’unito regolamento firmato


d’ordine Nostro dai Ministri di grazia ('giustizia e dei culti
e della marina, contenente le norme per l’uniforme te­
nuta del giornale nautico dei bastimenti mercantili na­
zionali.
2. Il suddetto Regolamento avrà effetto d a l l 0 apri­
le 1886 e da quel giorno cesseranno di aver vigore gli
articoli 71 e 72 del Regolamento per l’esecuzione del
Codice di commercio approvato con R. decreto 27 di­
cembre 1883, n. 1139, nonché gli articoli 345 e 361
del Regolamento per l’esecuzione del Codice della marina
mercantile approvato col R. decreto 20 novembre 1879,
n. 5166.

Ordiniamo, ecc.
Dato a Roma, addi 17 dicembre 1885.

UMBERTO.
B . B r in
T a ia n ì,
m o i >. E a g g iu n t e : akt. 3 4 5 -3 6 1 r . 407

Regolamento per l'uniforme tenuta del giornale nautico


dei bastimenti mercantili nazionali.
Art. 1. Il giornale nautico dei bastimenti mercantili
nazionali si divide, secondo il disposto dell’art. 500 del
Codice di Commercio, nei libri seguenti :
1° Giornale generale e di contabilità ;
2° Giornale di navigazione ;
3° Giornale di boccaporto o manuale di bordo ;
4° Inventario di bordo.
2. Il giornale generale e di contabilità conforme al­
l’unito modello A, sarà scritto esclusivamente dal capi­
tano e da lui firmato.
Su di esso, oltre alla trascrizione dei contratti di ar­
ruolamento, si dovranno annotare in ordine di data :
a) gli oggetti componenti il carico in modo som ­
mario ;
b) l’entrata e la spesa riguardante la nave ;
c) le avarie, il getto, gli altri infortuni e general­
mente gli avvenimenti importanti della navigazione e le
deliberazioni prése durante i viaggio ;
d) gli acconti dati ai marinai sui loro salari all’atto
deH’arruolamento e durante il viaggio ;
e )i conti dei salari dovuti ai marinai disertati, de­
ceduti o assenti dal bordo per altra causa ;
/ ) le nascite e le morti avvenute a bordo in con ­
formità agli atti prescritti dal Codice civile ;
g) i testamenti ricevuti sul mare e gli effetti e
valori lasciati dalle persone decedute ;
h) i reati marittimi comuni e i mancamenti com ­
messi dalle persóne dell’equipaggio e dai passeggieri ;
i ) le punizioni inflitte dal capitano in virtù del
potere disciplinare ;
k) le azioni meritorie compiute dalle persone del­
l’equipaggio e dai passeggieri ;
l) le malattie e le ferite toccate alle persone del­
l’equipaggio ed ai passeggieri ;
m) la vendita e la distruzione fatta per ragioni
igieniche degli effetti delle persone dell’equipaggio e dei
passeggieri deceduti ;
n) le riduzioni che per forza maggiore si fossero
fatte nelle porzioni viveri dovute all’equipaggio ed ai
passeggieri ;
408 PA RTE TE RZA.

o) i prestiti a cambio marittimo, il pegno o la ven­


dita delle cose caricate ;
p ) le cause che hanno prodotto variazioni all’in-
ventario di bordo ;
q) tutto ciò, infine, che concerne l’ufficio del capi­
tano, che riguarda l’interesse dei proprietari, degli ar­
matori e dei caricatori e che può dar luogo a rendimento
di conto o a domanda giudiziale, salvo le annotazioni
particolari da farsi negli altri libri.
Nelle prime pagine del detto giornale saranno stam­
pati gli articoli del Codice di commercio e della marina
mercantile, che riguardano la tenuta in genere del gior­
nale nautico, nonché il presente regolamento.
Il giornale di navigazione pei bastimenti, che im ­
prendono viaggi di gran cabotaggio e di lungo corso, sarà
conforme all’unito modello B e su di esso si dovranno
annotare alla fine di ogni guardia :
a) la rotta seguita ;
b) il cammino percorso ;
c) la direzione e forza del vento ;
d) la deriva ;
e) la variazione e deviazione della bussola;
f ) le correnti ;
q) la rotta e la distanza corrette ;
li ) lo stato del cielo e del mare ;
i) le principali manovre eseguite ;
le) le scoperte fatte ;
l) le osservazioni astronomiche ed il risultato di
esse ;
m) il punto stimato, rilevato ed osservato.
11 giornale di navigazione, pei bastimenti che fanno
viaggi sul Mediterraneo, sarà conforme all’ unito m o­
dello C, e su di esso si dovranno annotare:
a) la rotta seguita;
b) il cammino percorso ;
c) le manovre eseguite e gli avvenimenti più im ­
portanti del viaggio.
4. Il giornale di navigazione è scritto e firmato dal
capitano, per le guardie da lui personalmente fatte e
per ogni altra annotazione che stimasse necessaria e
conveniente : è scritto e firmato dal secondo di bordo,
se vi è, per la propria guardia, col visto del capitano :
è scritto e firmato dal capitano, per le guardie fatte da
altri ufficiali o sott’ufficiali di bordo.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 3 4 5 - 3 6 1 R . 409

Però sui bastimenti i quali oltre al secondo di


bordo, avessero altri ufficiali col grado di capitano,
questi pure potranno scrivere e firmare il giornale di
navigazione per le guardie rispettivamente fatte, ed il
capitano di bordo vi apporrà il suo visto.
5. Il giornale di boccaporto, o manuale di bordo,
sarà conforme all'unito modello D, e su di esso si dovrà
annotare :
a) il luogo e la data dell’imbarco delle merci ;
b) le marche ed i numeri segnati esteriormente
su ciascun collo ;
c) la quantità e specie dei colli ;
d) la natura, qualità e quantità delle merci ;
e) il nome e cognome del caricatore, o dei cari­
catori ;
/ ) il luogo di destinazione ;
g) il nome e cognome del destinatario o dei de­
stinatari ;
h) il luogo e la data dello sbarco e consegna delle
merci, e quant’altro concerne il carico.
Terminato il caricamento o lo scaricamento delle
merci, sarà chiusa l’operazione nel giornale di b oc­
caporto apponendovi, immediatamente dopo l’ultima
partita, la data e le fírme del secondo di bordo, se vi
è, e del capitano del bastimento.
6. L ’inventario di bordo, pei bastimenti che navi­
gano al lungo corso, al gran cabotaggio e nel Mediter­
raneo, sarà conforme agli annessi modelli E (piroscafi),
F (bastimenti a vela). Esso conterrà l’indicazione stam­
pata degli oggetti di corredo ed attrezzi fissi e di ri­
spetto prescritti nelle leggi marittime per le dette
specie di viaggi, secondo che si tratti di navi a vela
od a vapore, e conterrà inoltre l’indicazione scritta
della quantità degli oggetti stessi e degli altri che si
trovano realmente a bordo della nave.
L ’inventario di bordo pei bastimenti di cinquanta
e più tonnellate, che navigano nei limiti del piccolo
traffico, consterà di una nota indicante tutti gli oggetti
esistenti a bordo pel servizio del bastimento.
L ’inventario dev’essere sottoscritto dal capitano e
vidimato daH’ufficiale o dai periti incaricati della v i­
sita delle navi secondo le disposizioni dell’art. 78 del
Codice per la marina mercantile.
7. Le variazioni dell’inventario di bordo devono
410 P A R TE TERZA.

essere annotate su di esso, giustificate sommariamente,


col semplice riferimento alle annotazioni esistenti, nel
giornale generale di contabilità.
Nelle visite successive fatte alla nave secondo le
disposizioni delle leggi marittime, l’ ufficiale o i periti
devono accertare col loro « visto » la regolarità dell’in­
ventario e dello variazioni suddette.
Prima di partire da un porte dove il capitano abbia
fatta relazione di sinistri precedentemente sofferti con
la perdita o deterioramento di oggetti descritti nell’in­
ventario, il capitano deve far constare in esso col « visto »
dell’autorità marittima nello Stato, o consolare all’estero,
di aver surrogato con altri gli oggetti perduti o danneg­
giati, dei quali dev’essere provveduta la nave.
Per le navi che, secondo le leggi suddette, non sono
sottoposte a visita, la visita per la verificazione dell’in­
ventario dev’essere fatta ogni due anni.
8. I bastimenti spediti per viaggi di lungo corso o
di gran cabotaggio sono obbligati a tenere il giornale
di navigazione modello B dal giorno della partenza
fino a quello del ritorno, ancorché l’una o l’altro av­
venga in un porto del Mediterraneo. Eguale metodo
sarà seguito in riguardo aH’inventario di bordo m o­
delli E, F, pei bastimenti che navigano al lungo corso,
al gran cabotaggio e nel Mediterraneo, ancorché l’ar­
rivo ed il ritorno avvengano in un porto situato nei
limiti del piccolo traffico.
9. I libri suddetti dovranno essere tenuti con diligenza
e precisione, per ordine di data, di seguito, senza alcuno
spazio in bianco, senza interlinee e senza trasporti in mar­
gine. Non vi si potranno fare abrasioni, ed ove fosse ne­
cessaria qualche cancellazione, questa dovrà eseguirsi in
modo che le parole cancellate siano tuttavia leggibili.
Gli spazi vuoti saranno riempiti con linea a penna.
10. Ciascuno dei libri, ond’è formato il giornale
nautico, dovrà constare di fogli collegati a forma di
registro di dimensione eguale ai modelli suddetti, cioè
di centimetri 31 moltiplicato per 22 e proporzio­
nato alla probabile durata del viaggio che il bastimento
sta per intraprendere.
L ’autorità marittima nello Stato, ed occorrendo,
quella consolare all’estero, alla quale il capitano del
bastimento dovrà presentarli, li esamina, e, trovandoli
in regola, li numera, filma e bolla col sigillo dell’uffizio
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 3 4 5 - 3 6 1 R. 41]

al sommo di ogni pagina, notando nella prima di esse


il numero totale delle pagine ond’ è formato, il tipo e
nome del bastimento, il compartimento marittimo
dov’ è inscritto, il numero di matricola, il nome del
capitano e la data dell’emissione.
11. Ciascuna parte del giornale nautico può servire
per più viaggi, se siavi ancora spazio bastevole, a giu­
dizio dell’autorità marittima o consolare, che vi fa
l’opportuna annotazione.
12. Quando per una causa qualunque il bastimento
cessasse di esistere o dismettesse la bandiera per ven­
dita a stranieri, o per passaggio nel registro dei gal­
leggianti, le autorità marittime dello Stato, o consolari
all’estero, ritireranno il giornale nautico e lo trasmet­
teranno al capoluogo del compartimento marittimo
d’inscrizione del bastimento per esservi custodito.
Altrettanto si farà quando il giornale sia intiera­
mente finito o sia reso inservibile.
13. Se taluno dei libri, onde si compone il giornale
nautico, sia finito in corso di navigazione, o siasi per­
duto o distrutto per una qualunque accidentalità, il
capitano dovrà formarne uno provvisorio, nel quale
indicherà anzitutto le ragioni del fatto.
Il giornale nautico provvisorio, o la parte di esso
che fu surrogata a quella esaurita, perduta o distrutta,
sarà duratura fino al primo porto d’approdo, dove il
capitano farà la sua dichiarazione all’ufficio di porto,
nello Stato, o al regio ufficio consolare, all’estero.
14. L ’ufficiale di porto o il regio ufficiale consolare
faranno constare della dichiarazione del capitano con
processo verbale firmato dal capitano medesimo, da
due testimoni e dall’ufficiale ricevente.
I suddetti ufficiali esamineranno inoltre se le ra­
gioni della perdita o della distruzione del giornale nau­
tico regolare, addotte dal capitano, siano pienamente
giustificate, e dove abbiano prove, o sufficienti indizi,
che la perdita o distruzione sia avvenuta per colpa o
dolo, procederanno secondo le norme fissate nel t i­
tolo IV del Regolamento per l’esecuzione del Codice
della marina mercantile.
15. Se la dichiarazione, di cui all’articolo precedente,
è fatta nello Stato, l’ufficiale di porto che la riceve,
ritira il giornale nautico provvisorio, e se il bastimento
debba proseguire il viaggio, obbliga il capitano a prov-
412 PA R TE TE RZA.

vedersi d’altro giornale regolare su cui lo stesso capi­


tano trascriverà integralmente quanto avrà scritto nel
detto giornale provvisorio.
La trascrizione è certificata conforme dal capo d e l-'
l’ufficio di porto.
Se poi la dichiarazione è ricevuta da un ufficiale
consolare all’estero, egli si regola nel modo sopradetto,
qualora il suo ufficio sia fornito di giornali in bianco.
In caso diverso, l’ufficiale consolare enumera, firma
e bolla col sigillo d’ufficio al sommo di ogni pagina il
giornale provvisorio, ingiungendo al capitano di prov­
vedersi di un giornale regolare al primo porto di ap­
prodo nello Stato, od anche prima in un porto estero,
qualora ciò sia possibile di eseguire.
16. Il «v isto» prescritto dall’àrt. 115 del Codice
per la marina mercantile dev’essere apposto dalle auto­
rità marittime e consolari, ad ogni arrivo di bastimenti,
sul giornale generale di contabilità, su quello di naviga­
zione e sul giornale di boccaporto o manuale di bordo.
17. Qualora nel compiere le formalità prescritte
dall’art. 115 del Codice suddetto le autorità marittime
o consolari avvertissero che in una parte qualunque
del giornale nautico siano state fatte false dichiarazioni,
sostituzioni di fogli, ovvero abrasioni, o altre sostan­
ziali alterazioni, lo sequestreranno, compilando analogo
processo verbale, che unitamente al giornale seque­
strato sarà trasmesso alla procura del Re competente,
secondo le norme prescritte dal Regolamento per l’ese­
cuzione del Codice della marina mercantile.
18. Entro tre mesi dall’attuazione del presente Rego­
lamento, tutte le navi soggette alle disposizioni del me­
desimo dovranno provvedersi del giornale nautico se­
condo il modello stabilito.
Per quelle che si trovassero in navigazione, que-
st’ obbligo decorrerà dal giorno del loro ritorno in un
porto dello Stato.
Visto, d ’ordiuc di S. M. :
II Ministro della Marina
B . B r in .
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 0 0 - 5 1 8 R. 413

A r tico li 5 0 0 -5 1 8 del R e g o la m e n to .

R. decreto 9 maggio 1895, » . 352,' che modifica le


disposizioni riguardanti le visite dei bastimenti
mercantili.

UMBERTO I, eoe. ecc., R e d’ It a l ia .

Visto il capo V II, titolo II, parte prima, del testo


unico del Codice per la marina mercantile, approvato con
Nostro decreto del 24 ottobre 1877, n. 4146 (serie 2a) ;
Visti gli articoli 500 a 518 e 302 del Regolamento
per l’esecuzione del Codice suddetto, approvato con
R. decreto del 20 novembre 1879, n. 5166 (serie 2a) ;
Sentito il Comitato per il disegno dello navi ;
Sentito il parere del Consiglio di Stato ;
Sulla proposta del Ministro della marina ;
Abbiamo decretato e decretiamo :

S e z i o n e . I.
Delle visite dei bastimenti nello Stato.

Art. 1. Nei porti principali dello Stato le visite o


perizie ed ispezioni ai bastimenti, prescritte dal capo VII,
titolo II, parte prima del Codice per la marina mercan­
tile, saranno fatte da periti ispettori nominati dal Mi­
nistero della marina e scelti proporzionatamente tra i
capitani superiori di lungo corso, o capitani di lungo
corso, gli ingegneri navali o costruttori navali di l a classe
autorizzati alla costruzione di navi a scafo di ferro ed
i macchinisti in primo della marina mercantile.
Nel ruolo dei periti ispettori potranno essere com ­
presi gli ufficiali di vascello, quelli del genio navale,
gli ufficiali macchinisti della regia marina e gli ufficiali
del corpo delle capitanerie di porto provenienti dalla
regia marina, i quali trovim i domiciliati nei detti porti
nella posizione di aspettativa, ritiro, o riforma, ancorché
non siano provveduti delle patenti di grado nella ma­
rina mercantile corrispondenti a quello di cui erano
rivestiti nel corpo dal quale provengono.
414 PA RTE TE RZA.

2. La nomina all’ufficio di perito ispettore è sempre


revocabile per disposizione ministeriale. Essa non con ­
ferisce ai periti ispettori provenienti dalla regia marina
alcun titolo all’aumento dell’assegno o della pensione
di cui fossero provveduti.
3. Negli altri porti dello Stato, ed anche in quelli
indicati nel precedente art. 1 se ciò sia riconosciuto
opportuno, le visite o perizie ed ispezioni dei bastimenti
saranno fatte da capitani di lungo corso e da ingegneri
o costruttori navali di prima classe e da macchinisti
in primo con la qualificazione di periti per le visite.
In difetto di questi graduati, l’ufficio di perito potrà
essere conferito a capitani di gran cabotaggio, a co ­
struttori navali di seconda classe ed a macchinisti in
secondo.
4. Non potranno mai essere incaricati della visita
o perizia di un bastimento o dell’ispezione delle mac­
chine, ispettori o periti i quali abbiano partecipato
nella costruzione o nella riparazione del bastimento
stesso, o della sua macchina, o che siano interessati
nella proprietà di esso.
5. Le visite o perizie prescritte dall’art. 77 del Co­
dice per la marina mercantile sono fatte da due periti
ispettori, ovvero da due periti, uno capitano e l’altro
ingegnere o costruttore navale.
Le ispezioni delle macchine dei piroscafi, prescritte
dall’art. 82 del Codice per la marina mercantile, sono
fatte da un perito ispettore o da un perito avente il
grado di ingegnere navale, ovvero appartenente alla
categoria dei macchinisti.
6. I periti per le visite ed ispezioni saranno nominati
dai capitani di porto, capi di cómpartimento, in quel
numero che stimeranno necessario.
Dureranno in carica un anno e potranno essere
rieletti.
I capitani di porto, capi di compartimento, avranno
facoltà di revocarli dall’ ufficio per irregolare condotta.
II turno di servizio dei periti è regolato dai rispettivi
uffizi di porto.
7. Le retribuzioni dovute ai periti ispettori ed ai
periti per ogni visita ordinaria o straordinaria secondo
gli articoli 77, 80, 81 e 82 del Codice per la marina mer­
cantile, qualunque sia il numero delle vacazioni, sono
regolate dalle seguenti tariffe.
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 5 0 0 - 5 1 8 R. 415

Le retribuzioni sono pagate direttamente dai capi­


tani o dagli armatori ai periti ispettori od ai periti
nei rispettivi uffizi di porto.
I mezzi di trasporto da terra a bordo e da bordo a
terra degli ispettori o dei periti saranno forniti dai capi­
tani od armatori. In caso diverso, le spese incontrate
andranno a carico del bastimento.
Devono egualmente essere pagati dal capitano od
armatore i compensi dovuti alla persona tecnica, della
quale i periti ispettori od i periti si fossero valsi per
eseguire la visita. Questi compensi saranno regolati
sugli usi locali.
A) Tariffa delle retribuzioni per la visita dello scafo:

Compensi all’ ingegnere


o costruttore
C om pensi
S pecie
Stazza lorda V isita al
V isita
delle navi a navi
a navi Capitano
ga lle g ­
a s e cco
gianti
T on n ellate Lire Lire Lire

F in o a 200 5 - 7 — 4 -
1 da 201 » 500 7 — 9 - 6 —
N avi a vela .. . » 501 > 800 9 - 12 - 8 —
» 801 > 1200 12 - 15 - 10 -
» 1201 in o ltr e 15 — 20 - 12 -
F ino a 200 7 — 9 — 5 -
da 201 » 500 9 - 12 - 7 -
N a v i a v a p o r e ..
* 501 •» 800 12 - 15 - 9 -
» 801 * 1200 15 - 20 - 12 -
| » 1201 » 1800 , 20 — 25 - 15 -
» 1801 in o ltre 25 — 30 - 18 -

B) Tariffa della retribuzione per la visita delle m ac­


chine : 1
P er m o to ri fino a 200 c a v a lli in d ic a ti..........L. 15
Id. da 201 » 500 id. ......... > 2 0
Id. » 501 > 800 id ....................... * 25
Id. » 801 » 1500 id. . . . » 30
Id. » 1501 » 2000 id. ......... * 35
Id. > 2001 » in o ltr e id. .......... » 45

1 h e successive variazioni alle tariffe sono cosi fissate dalla cir­


colare 20 ottobre 1920, d. 3687, della Direzione generale della ma­
rina mercantile : Visita alle macchine (quindi con esclusione delle
caldaie) : tariffa R . D. 9 maggio 1895, n. 352, aumentata del 50 %
in base al R . D. 14 agosto 1919, n. 2257 ; Visita alle caldaie :
tariffa R. D. 3 gennaio 1892 m odificato dal R . D. 25 luglio stesso
416 PAKTE T E R ZA .

8. Il Ministero della marina potrà in ogni tempo e


caso disporre ohe le visite o perizie ai bastimenti e le
ispezioni delle macchine dei piroscafi siano fatte da
ufficiali di vascello, di porto, del genio navale e mac­
chinisti della regia marina in attività di servizio.
In questi casi non sarà dovuta alcuna mercede.
!). È obbligo del capitano o dell’armatore di do­
mandare all’ufficio di porto la visita o perizia del suo
bastimento, allorché questo trovasi scarico o in bacino
o sullo scalo. Il capitano deve essere presente alla visita
e soddisfare alle richieste che gli fossero fatte dai periti
ispettori o dai periti per l’ adempimento del loro ufficio.
Alla ispezione delle macchine dei piroscafi devono
pure essere presenti il capitano ed il primo macchinista
di bordo e soddisfare alle richieste che loro fossero fatte
dall’ispettore o dal perito per il compimento dell’ispe­
zione medesima.
Se il bastimento si trovasse in disarmo il capitano
potrà essere sostituito dall’armatore, ed il primo mac­
chinista da altro macchinista che ne faccia le veci.
Agli ispettori ed ai periti che non possono eseguire
il loro mandato per l’assenza del capitano o del primo
macchinista sarà dovuta la mercede di lire 2 per cia­
scuno, oltre le spese per i mezzi di trasporto da terra
a bordo e da bordo a terra.
10. Dei risultati della visita o perizia dei bastimenti,
e della ispezione delle macchine dei piroscafi i periti
ispettori od i periti formano processo verbale, secondo
i modelli stabiliti, in doppio originale, da rimanere uno
presso il capitano del bastimento, l’altro presso l’ufficio
di porto.
I processi verbali di visita o di ispezione sono fir­
mati dai periti ispettori o dai periti, dal capitano del
bastimento, e, in riguardo alle macchine, anche dal
primo macchinista di bordo. Il capo dell’ufficio di porto
vi appone il suo visto. Se il bastimento fosse al disarmo

anno ; Visita all'apparato motore completo (cioè macchine e caldaie) :


tariffa R . D. 9 maggio 1895 aumentata del 50 % in base al R . D.
14 agosto 1919, per le macchine, e tariffa R. D. 3 gennaio 1892
m odificato dal R. D. 25 luglio stesso anno, per le caldaie.
La circolare 1° luglio 1920, n. 2740, della stessa Direzione g e­
nerale stabilisce che il compenso per la visita alle macchine dei
piroscafi deve intendersi spettante per la visita di una sola m ac­
china, di guisa che nei piroscafi il cui apparato m otore consti
di più macchine, la somma spettante ai periti dovrà essere ca lco ­
lata in proporzione al numero delle unità dell’apparato motore.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 0 0 - 5 1 8 R. 417

i verbali potranno invece esser firmati dall’ armatore e


dal macchinista che tiene le veci del primo macchi­
nista.
I verbali di visita avranno nn numero progressivo
annuale ed in fine d’anno, riuniti in volumi, saranno
conservati nell’archivio.
11. Riconoscendo la convenienza di eseguire la v i­
sita nel porto cui è diretto il bastimento, in conformità
dell’alinea dell’art. 80 del Codice per la marina mer­
cantile, gli uffiziali di porto faranno di ciò constare
mediante annotazione sul^uolo d’equipaggio, secondo è
disposto dall’art. 326 del regolamento per l’esecuzione
del Codice per la marina mercantile.
12. Caso che dal processo verbale di visita emerga
che gli ispettori o i periti abbiano limitato i viaggi
che il bastimento può imprendere, ovvero abbiano posto
l’obbligo della rinnovazione della visita in un tempo
determinato, gli uffiziali di porto faranno parimenti
constare di tali condizioni con opportuna annotazione
sul ruolo di equipaggio.

S e z io n e I I .

Delle visite dei bastimenti all'estero.


13. Per le visite e-perizie dei bastimenti nazionali a
vela e a vapore nei porti esteri, i regi ufficiali consolari
dovranno sempre valersi, per l’ufficio di perito, dei capi­
tani italiani di lungo corso o di gran cabotaggio, in c o ­
mando di bastimenti, o dimoranti a terra.
Se nel porto in cui deve avvenire la visita si trovi un
ingegnere o costruttore navale italiano, questi potrà
essere uno dei periti, in caso diverso i periti saranno due
capitani.
Solo in mancanza di capitani, ingegneri o costruttori
navali nazionali, potranno i regi uffiziali consolari ri­
correre ai periti locali, preferendo sempre quelli delle
istituzioni di registro marittimo, o delle compagnie na­
zionali di assicurazioni.
Nei porti esteri ove mancasse l’autorità consolare,
questa, per gli effetti delle visite, sarà sostituita dall’au­
torità locale del porto.
14. Occorrendo procedere alle ispezioni delle mac­
chine di un piroscafo nazionale in un porto estero, con-
Cod. M anti. 27
418 PA RTE TE RZA.

formemente all’art. 82 del Codice per la marina mercan­


tile, i regi ufficiali consolari nomineranno possibilmente
perito un macchinista italiano, se si trovi sul luogo ; in
caso diverso nomineranno un macchinista straniero.
Anche per le visite alle macchine, l’autorità consolare,
ove mancasse, sarà sostituita dall’autorità locale del
porto.
15. La retribuzione ai periti stranieri per le visite
sarà regolata secondo le tariffe e gli usi locali.
Quella dovuta ai periti nazionali per le visite in
paese estero, quando i periti Messi si trovino imbarcati
sopra navi nazionali, è stabilita nella stessa misura in­
dicata nel precedente art. 7 per le visite nello Stato.
Dove poi trattisi di periti nazionali non appartenenti
agli equipaggi delle navi ancorate nel luogo della visita,
verrà ad essi corrisposta una retribuzione mediatra quelle
indicate nei due paragrafi precedenti del presente ar­
ticolo.
16. Quando le visite, perizie ed ispezioni non siano
urgenti, i regi ufficiali consolari dovranno giovarsi della
facoltà loro accordata dall’ art. 80 del Codice per la ma­
rina mercantile, permettendo che la visita venga eseguita
in altro porto e possibilmente nello Stato.
17. Sono applicate alle visite dei bastimenti all’estero
le disposizioni dei precedenti articoli 4, 8, 10, I l e 12.

Se z i o n e III.
Disposizioni comuni alle due precedenti sezioni.

18. Nello eseguimento delle visite, di cui nelle due


precedenti sezioni, i periti ispettori, o periti, dovranno
in conformità degli articoli 77 e 82 del Codice per la
marina mercantile, accertarsi, secondo le norme sotto
indicate, se i bastimenti trovansi in buono stato di navi­
gabilità e verificare se sono muniti degli attrezzi, corredi
ed ¡strumenti nautici indicati nella sezione II del ca­
po V II, titolo II del regolamento per l’esecuzione del
Codice per la marina mercantile e nelle tabelle 4, 5 e 0
annesse al regolamento stesso, tenuto conto della loro
portata, della classe dei viaggi che devono intraprendere
e dell’uso cui sono specialmente addetti.
Nella visita ordinaria, di cui all’art. 77 del Codice
per la marina mercantile, gli ispettori o periti devono
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 0 0 - 5 1 8 R. 419

specialmente verificare se i bastimenti cbe trasportano


passeggieri sono completamente forniti di tutti gli at­
trezzi, corredi ed ¡strumenti prescritti e se trovansi nelle
condizioni determinate dal citato Regolamento.

I. Norme da seguirsi per l’esecuzione delle visite


alle navi a vela od ai piroscafi, a scafo di ferro o di
acciaio :
A) Il bastimento dovrà essere completamente scarico e, se ha
zavorra, questa dovrà essere rimossa. Saranno smontate le serrctte
ed il pagliolo allo scopo di visitare il cemento. La parte della
carena ricoperta da cemento sarà convenientemente ripulita. Sa­
ranno rimossi tutti i corsi di serrette di legno indicati dal perito,
allo scopo di esaminare lo stato di conservazione del fasciamo
della carena, e le ossature, e ciò tanto nelle stive quanto entro i
carbonili, i quali saranno completamente vuoti e puliti.
Tutte le parti di carena indicate dal perito saranno picchettate
e raschiate a ferro vivo.
I lavori di preparazione saranno a carico ed a cura del capitano
di bordo, come pure quelli necessari all’accertamento dello stato
dei materiali.
Il perito dovràvisitare accuratamente le condizioni in cui trovasi
il cemento, accertarsi della sua compattezza e della sua perfetta
aderenza col metallo che ricuopre. Le parti guaste o screpolate
saranno asportate e rinnovate.
Negli scafi di oltre otto anni di vita, il perito, oltre che un più
minuzioso esame di tutto il materiale costituente lo scafo, albera­
tura ecc., dovrà rivolgere la sua particolare attenzione ai madieri,
ai paramezzali, al cemento delle parti sottostanti alle caldaie e
alle macchine ed alle due estremità poppiera e prodiera dello
scafo ; alle paratie stagne e di collisione specialmente nelle parti
del fondo ; agli attacchi nel fasciame delle prese di acqua dal
mare, e in generale a tutte le parti coperte da legname o in pros­
simità di passaggi e scoli ordinari od eventuali di acqua.
Egli si accerterà della buona condizione dei perni delle copri­
giunto delle lamiere, delle cinte, fasciami e trincarini e simili.
Quando il perito giudica che lo spessore di una lamiera di fa ­
sciame o di trincarino o di paratia stagna possa essere inferiore
ai 3/fc di quello primitivamente posseduto, è autorizzato ad accer­
tarsene forando la lamiera.
Quando detta deficienza occupa una superficie relativamente
ristretta, la lamiera potrà essere rinforzata sovrapponendone altra
internamente di sufficiente spessore. Ma se questa insufficienza è
ripetuta nella medesima lamiera e complessivamente la superficie
di spessore non tollerabile corrisponde ai -/$ della superficie
dslla stessa, questa lamiera sarà sostituita da altra di spessore
eguale a quelle del medesimo corso.
II perito si accerterà dell’efficacia di tutte le paratie stagne,
visitandone scrupolosamente i calafataggi. Si accerterà pure della
facile chiusura delle porte facendole aprire e chiudere in sua pre­
senza. L a impermeabilità delle paratie di collisione sarà provata,
quando ne sia il caso, riempiendo d ’acqua i compartimenti estremi
limitati dalle paratie medesime.
La impermeabilità del doppio fondo per zavorra d ’acqua sarà
accertata riempiendolo d ’acqua, e dopo aver applicato al doppio
420 P A R TE T E R ZA .

fondo un tubo comunicante in cui l ’altezza dell’acqua arrivi a


quella di galleggiamento a, pieno carico, osservando se il livello
dell’acqua nel tubo si mantenga sempre al punto suddetto.
Il perito dovrà, esaminare tutte le parti menzionate nello upito
modello A del verbale di visita e per ciascuna indicare a fianco
le condizioni in cui l ’ha trovata, il suo stato dt manutenzione, non
omettendo le osservazioni e le proposte che credesse opportune.
B ) Trascorso il periodo di tempo prescritto dall’art. 77 del
Codice per la marina mercantile, o quello più breve indicato dal­
l ’ultimo verbale di perizia, il bastimento dovrà subire nuova visita.
Questa dovrà limitarsi alle sole parti che stimerà il perito
tenute presenti le risultanze del verbale precedente, il quale gli
dovrà essere esibito dal capitano di bordo. In mancanza di detto
verbale di perizia, il perito si atterrà strettamente alle norme in­
dicate dal paragrafo A .
' Le visito successive saranno alternativamente eseguite colle
norme indicate ai paragrafi A , B.
C) La visita straordinaria, di cui nel primo paragrafò dell’ar­
ticolo 80 del predetto Codice, sarà sempre fatta seguendo le norme
indicate dal paragrafo A , per quelle parti però che hanno attinenza
a quelle avariate.
La durata della esecuzione di una delle su accennate visite A
e B non potrà in nessun caso eccedere i 6 mesi. Questa protrazione
di tem po non influisce sulla scadenza dei 2 anni, che dovranno
sempre cominciare dalla data indicata dal perito nel precedente
verbale di visita.
La visita, quando l ’armatore ne faccia domanda, potrà essere
cominciata qualche tempo prima dell’epoca fissata dal perito nel
verbale precedente.

II. Norme per la visita dei bastimenti a vela ed' a


vapore con scafi di legno :
Il bastimento dovrà essere totalmente scarico e se ha zavorra,
questa dovrà essere rimossa. La carena dovrà essere totalmente
accessibile alla visita dei periti.
L ’attenzione dei periti dovrà fissarsi principalmente sullo stato
di conservazione del legname dello scafo e dell’alberatura, sulla
impernatura e sulla impermeabilità della carena.
Dovranno pure esaminare la condizione in cui si trovano la
velatura, la manovra fissa e corrente, le imbarcazioni, gli ormeggi,
ancore, catene e attrezzi di bordo e precisamente tutto quanto è
indicato nell’ unito modello B del verbale di visita, nel quale
dovranno partidamente inserire per ogni singola parte o attrezzo
visitato le condizioni e lo stato di manutenzione in cui fu trovato,
non omettendo le osservazioni e le proposte che credessero op­
portune.
Per eseguire le su accennate verifiche, i periti potranno gio­
varsi degli utensili a ciò necessari, ossia verrine, scalpelli ed ascia.
Quando la nave si trovi in un porto dello Stato è in facoltà
dei periti, se lo credono assolutamente necessario per fissare l ’esten­
sione o l’importanza di un vizio proprio già precedentemente
accertato, di togliere la quantità occorrente di fasciame o di altri
pezzi che ricuoprono la parte difettosa, come pure al medesimo
scopo hanno facoltà di ordinare la messa in secco del bastimento.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 0 0 - 5 1 8 R . 421

III. Norme, per le visite annuali e semestrali agli ap­


parati motori dei piroscafi :

Caldaie. — V uotata la caldaia ed aperte le porte di visita e di


pulizia, il perito dovrà. :
A ) Visitare le unioni dei tiranti longitudinali e verticali co l­
l ’involucro, colle fronti e colle sommità delle camere di com bu­
stione.
Osserverà attentamente se le pareti ed i tubi sono coperti da
grasso o sostanze salino-calcaree, se hanno avuto luogo corrosioni
ai tiranti, alle tenute a vite, alle giunte, alle lamiere ed alle teste
di pernotti e se si trovano in buon ordine, dato che vi siano, gli
isolatori di zinco per evitare le corrosioni suddette ; infine se i
cavalletti di rinforzo sopra i cieli delle camere di combustione
sono in condizioni normali.
B ) Nella parte inferiore della caldaia e sopra i forni visiterà
tutti i tiranti e specialmente quelli tra le lame d ’acqua, le lamiere
dei forni ed i loro punti d ’attacco con le piastre tubiere e si assi­
curerà che le dette lamiere non abbiano subito deformazioni.
C) Farà togliere tutte le spranghe di graticola per potere
accedere nell’intem o dei forni, farà demolire il muretto se di m at­
toni di im forno o più forni per ogni caldaia, per verificare lo
stato delle lamiere sottoposte, ed osserverà se hanno luogo perdite
da tubi e tubi tiranti, da cuciture, da teste di tiranti o pernotti,
infine se vi sono sfogliature, screpolatine, gonfiamenti o deforma­
zioni nelle lamiere esposte all’azione del fuoco.
D ) Nelle parti esterne visiterà scrupolosamente le pareti delle
caldaie che non sono coperte da materie coibenti e principalmente
nelle caldaie cilindriche la porzione che resta in sentina, i copri­
giunti, le teste dei pernotti per vedere se vi sono perdite da cuci­
tine o pernotti che agevolino la corrosione delle lamiere.
E ) Sulle pareti laterali interne e sui cieli delle camere di com ­
bustione riconoscerà colla martellatura se le lamiere danno in­
dizio di notevoli diminuzioni di grossezze. In questo caso sulle
lamiere stesse e su quelle dell’involucro e delle fronti, in relazione
agli indizi avuti dalla martellatura, farà eseguire fori di assaggio
del diametro non superiore a millimetri 12 per accertarsi della
vera grossezza delle lamiere.
Questi fori saranno poi tappati mediante chiavardette di ferro
a testa esagonale e visibili per poter essere scorte nelle visite suc­
cessive.
F ) Speciale attenzione rivolgerà alle tubolature di vapore se
sono di ferraccio, ed ai giunti dì espansione e relativi tiranti di
resistenza che devono essere in perfetto stato di manutenzione.
Visiterà le casse a fumo, i fumaiuoli, i venti di tensione, i
fischi d ’allarme o sirene per vedere se si trovano in buono stato
di funzionamento, infine si assicurerà che l’apparato m otore è
munito degli utensili indispensabili per poter eseguire eventual­
mente le riparazioni che soglionsi eseguire coi mezzi di bordo.
Tutti gli accessori fissi sulle caldaie dovranno essere oggetto
di attenzione e specialmente le valvole di sicurezza e d’immis­
sione, gli apparecchi di livello ed i manometri.
Macchine. — P er le macchine si dovranno seguire le norme
appresso indicate :
A) Il perito visiterà l ’interno dei cilindri e dei ricevitori, le
valvole di distribuzione e gli specchi dei cilindri, per accertarsi
che non vi siano lesioni agli angoli dei fori d ’introduzione e negli
422 PA RTE TE R ZA .

attacchi delle barrette e che non v i siano rotture nelle nervature


che attraversano le luci di vapore.
Se per effetto di già avvenute lesioni si fosse provveduto con
rinforzi di piastre o di tiranti, il perito dovrà bene accertarsi
circa il m odo col quale fu eseguita la riparazione e se essa pre­
senta scria garanzia di sicuro funzionamento.
B) Se qualche organo fisso o di movimento presenta delle
lesioni recenti o riparate, constaterà esattamente l’entità del­
l’avaria nel primo caso, e nel secondo dovrà verificare se la ripa­
razione fatta si è dimostrata efficace.
C) Si accerterà con un’accurata visita se le pompe di ali­
mentazione principale ed ausiliaria e le loro tubolature sono in
buono stato.
D ) Osserverà se sul tubo principale di vapore, sui ricevitori
e sul condensatore sono applicati i rispettivi manometri e v a ­
cuometri.
E ) Dovrà osservare se le pompe di sentina e di esaurimento
sono in buono stato di funzionamento, se sono munite dei rispet­
tivi tubi di aspirazione della conveniente lunghezza nelle sentine
e delle relative pigne per evitare l ’aspirazione di corpi estranei,
che possono rendere inutili le dette pompe.
F ) Esaminerà se i pezzi di rispetto prescritti dal regolamento
per le motrici sono in buono stato di manutenzione, e se essi souo
in condizioni, sia di posizione, sia di finimento da poter essere
immediatamente collocati in opera.
G) Sopra tutte quelle navi che sono fom ite di caldaie ausi­
liario, queste dovranno essere sottoposte alle stesse norme delle
caldaie principali. Se esisterà a bordo un distillatore, questo sarà
sottoposto ad un’accurata visita.
Il perito si accerterà del buon funzionamento del servo-motore
del timone e del frenello.
Se il piroscafo sarà immesso in bacino, o tirato a secco sullo
scalo, il perito dovrà esattamente visitare tutte le prese d ’acqua
per accertarsi che i loro tubi di attacco col fasciame e le serrette
si trovano in buone condizioni, e nel caso fossero di bronzo, se
sono munite dei relativi isolatori di zinco per difendere le parti
dello scafo dalla corrosione.
Visiterà scrupolosamente il propulsore nell’innesto coll’asse ;
osserverà che le chiavarde che fissano le briglie delle ali dell’elica
al m ozzo, siano bene coperte da cemento idraulico con guardie
di zinco per evitare la corrente galvanica, se per la natura dei
metalli componenti ali di elica e chiavarde questa corrente può
aver luogo.
Visiterà accuratamente il giuoco esistente nelle dogarelle di
legno santo applicato nell’astuccio (tubo port’elica) ed i sopporti
dell’asse p ort’elica.
Il perito dovrà essere provvisto di un esatto manometro cam ­
pione (manometro di controllo) mercè il quale controllerà all’atto
delle prove delle caldaie i loro manometri. La tubolatura princi­
pale di vapore, i ricevitori e le tubolature coi relativi manometri
saranno sottoposti a prova soltanto quando la macchina è nuova.
Tanto per le caldaie che per i cilindri sottoposti a pressione
idraulica questa non dovrà mai superare la durata di 3 minuti.
La pressione di regime delle caldaie e quella massima da
raggiungersi nella prova idraulica saranno determinate secondo
le norme del Registro italiano.
Ultimata la perizia o la visita agli organi dell’apparato m o­
tore, il perito compilerà il verbale descrivendo dettagliatamente
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 0 0 - 5 1 8 R. 423

quanto ha osservato nella detta visita e tutto ciò che avrà ritro­
vato essere necessario di rapportare alle autorità per la loro oppor­
tuna norma e conoscenza.

li). Caso che gli ispettori, od i periti, abbiano nella


visita constatato l’urgenza di riparazioni allo scafo,al­
l’alberatura, attrezzature, od alle macchine e caldaie senza
delle quali verrebbe compromessa la navigabilità del ba­
stimento, le autorità marittime o consolari non gli cònce-
derano le spedizioni insino a che a loro non consti dello
eseguimento delle riparazioni, delle quali si accerteranno
per mezzo di una seconda visita, eseguita dagli stessi
ispettori o periti.
Se i periti rilevassero la mancanza di alcuno degli og ­
getti di corredo prescritti, non rilasceranno il verbale di
visita, a meno che si tratti di un organo di rispetto di
macchina che sia stato sostituito all’arrivo de! piroscafo
in quel porto a quello già in opera riscontrato guasto, e,
se in porto estero, anche quando si tratti di un oggetto
di corredo qualunque che non possa essere fornito du­
rante il soggiorno del bastimento in quel porto. Di tutto
ciò i periti nella visita faranno annotazione nel verbale.
Il compenso per questa seconda visita s’intende
compreso in quello stabilito nell’art. 7, salvo le spese
contemplate nei due ultimi alinea dell’articolo stesso,
le quali dovranno essere rimborsate. Nel caso poi che
in questa seconda visita il bastimento non fosse trovato
interamente nelle condizioni prescritte ed occorresse
eseguirne una terza, per quest’ultima saranno corrisposte
lire 5,00 per ciascuno agli ispettori od ai feriti che le
compiono, oltre il rimborso delle spese di cui sopra.

Se z io n e IV.
Forza nominale delle macchine dei piroscafi.

20. La formola indicata nell’art. 302 del citato rego­


lamento per calcolare la forza nominale delle macchine
dei piroscafi è sostituita dalla seguente :

Forza nominale = ( 22 D 2 v l T + 0,132 H ) V i


nella quale si ha :
D. Diametro del cilindro a bassa pressione, in metri ;
S. Corsa degli stantuffi, in metri ;
424 P A R TE TE RZA.

II. Superficie di riscaldamento delle caldaie, in metri


quadrati ;
P. Pressione di regime, in atmosfere.

Se z io n e Y.

Disposizioni abrogate.

21. Sono abrogati gli articoli da 500 a 518 del rego­


lamento sopra citato per l’esecuzione del Codice per la
marina mercantile.

A r tico li 5 2 3 -5 2 8 del R e g o la m e n to .

li. decreto 13 luglio 1903, n. 361, che approva


il Regolamento sull’imbarco, trasporto in mare e
sbarco delle merci pericolose ; modificato dai RR.
decreti 24 marzo 1912, n. 279, e 2 aprile 1914,
n. 295.

VITTORIO EMANUELE III, ecc. ecc., R e d ’ I t a l ia .

Visti gli articoli 163, 168, 169 e 178 del testo unico
del Codice per la Marina mercantile, approvato con Re­
gio decreto del 24 ottobre 1877, n. 4146 (serie 2a) ;
Visti gli articoli 523, 524, 525, 526, 527, 528, 849, 850,
851, 852, 853, 854, 855, e 856 del Regolamento per l’ese­
cuzione del Codice suddetto, approvato con R. decreto
del 20 novembre 1879, n. 5166 (serie 2a) ;
Sentito il parere del Consiglio superiore di marina e
del Consiglio di Stato ;
Udito il Consiglio dei Ministri ;
Sulla proposta dei Nostri Ministri della marina e di
grazia e giustizia e dei culti ;
Abbiamo decretato e decretiamo quanto segue :

Art. 1. È approvato l’unito Regolamento, firmato


d’ordine Nostro dal Nostro Ministro della marina, che
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 2 3 - 5 2 8 R. 425

determina le norme per l’imbarco, trasporto in mare e


sbarco delle merci pericolose.
2. Sono abrogati gli articoli dal 523 al 528 incluso
e dall’ 849 all’ 856, incluso, del Regolamento sopra citato
per l’esecuzione del Codice della marina mercantile.

Ordiniamo, ecc.

VITTO RIO EMANUELE.


M o r in
C o c c o -O r t u .

REGOLAMENTO.

C a po I. ~~

Classificazione delle merci pericolose.

Art. 1. Norme per la classificazione. — La classifica­


zione delle materie infettanti, tensive, infiammabili ed
esplosive è riassunta in forma sinottica nel quadro allegato
al presente regolamento.
L ’enumerazione delle merci in detto quadro non è
completa, ma limitata a quelle più caratteristiche per
ogni singolo gruppo.
Avverandosi il caso di una merce non nominata,
questa sarà classificata nel gruppo di quelle, che hanno
caratteri omogenei : però, se vi fosse dubbio, dovrà
essere classificata nel gruppo d’ordine superiore. Sor­
gendo contestazioni il giudizio sarà devoluto, secondo i
casi, o ad un laboratorio chimico compartimentale delle
Regie gabelle, o altro laboratorio chimico approvato dal­
la Prefettura, o ad una Direzione militare di artiglieria,
o ad un collegio di periti tecnici legalmente abilitati,
scelti dalla Autorità marittima.
Il giudizio definitivo sarà poi affidato alla Commis­
sione per le sostanze esplosive presso il Ministero dell’ In-
terno istituita col R. decreto 21 ottobre 1901, sentito il
Laboratorio centrale delle gabelle.
420 PA RTE TE R ZA .

2. Classificazione. — Sono considerate merci perico­


lose alla sicurezza delle navi le seguenti :
a) i corrosivi (categoria II, gruppo 1°) ;
b) gli infiammabili per decomposizione spontanea
0 per autoriscaldamento (categoria VI) ;
c) i decomponibili a contatto .dell’acqua con svi­
luppo di gas (categ. V II, gruppo 2°) ;
d) i gas compressi o liquidi (categ. V II, gruppo 3°) ;
e) gli infiammabili e gli esplosivi (categ. V ili , fino
alla X IV incl.) ;
/ ) il fulminato di mercurio allo stato di annegamen­
to (categ. X IV bis), il cui trasporto è concesso sotto spe­
ciali condizioni alle sole Amministrazioni militari ;
g) la nitroglicerina, i picrati esplodenti all’urto ed
1 fulminati d’argento e d’oro (categ. X IV ter), il cui tra­
sporto non è ammesso in venni caso.
Sono considerate merci nocive all’igiene di bordo :
h) gl’infettanti (categ. I).
Sono infine, per motivi di sicurezza, sottoposte ad
alcune prescrizioni di questo regolamento le seguenti
altre merci :
i ) i veleni (categ. II, gruppo 2°) ;
fc) i combustibili (categ. I I I ) ;
l) i facilmente accensibili (categ. IV ) ;
m) i grassi vegetali, animali, ecc. (categ. V, grup­
po 1 °);
n) le materie alimentanti la combustione (categ. V,
gruppo 2«) ;
o) i fermentiscibili (categ. V II, gruppo 1°);

C apo II.
Im barco e sbarco (li merci pericolose nei porti.

3. Vigilanza dell’Autorità marittima. -— Le opera­


zioni di carico e scarico, ed il trasporto per mare, delle
merci pericolose contemplate nell’articolo precedente
sono sotto la vigilanza diretta dell’Autorità marittima,
la quale avrà facoltà di concedere il nulla osta per queste
operazioni e vigilerà percBè siano adempiute le prescri­
zioni contenute negli articoli che seguono, stabilendone
le modalità a seconda delle condizioni locali, ed unifor­
mandosi alle disposizioni già vigenti in quanto non siano
contrarie al presente regolamento.
M OD. E A G G IU N T E : ART. 5 2 3 - 5 2 8 R. 427

4. Norme generali ]>er l’imbarco e sbarco. ■ — Coloro


che vogliono imbarcare merci infiammabili, esplosive, e
fulminanti (categ. V i l i e seguenti) devono farne do­
manda scritta, almeno ventiquattro ore prima, alla
locale Autorità marittima indicando la provenienza, il
peso e la categoria delle merci stesse, e se lo medesime
siano state imballate nei modi prescritti dal presente
regolamento. Alla domanda deve essere unita l’adesione
allo imbarco dell’armatore della nave o di chi per esso,
e la dichiarazione del capitano che la nave stessa è
pronta a partire appena compiuto l’imbarco della merce
di cui si tratta.
In base a siffatta domanda, l’Autorità marittima
farà, a spese dell’interessato, pervenire telegraficamente
al capo della stazione ferroviaria del paese di provenienza
il nulla osta alla spedizione delle merci pericolose al
posto d’imbarco.
Qualora le mèrci pericolose provenissero dall’estero
col mezzo della ferrovia, questa dovrà dirigerle alla
stazione più vicina al porto, coll’obbligo al capo di questa
ultima stazione di avvertire dell’arrivo l’Autorità marit­
tima, la quale provvederà nel modo sopraindicato.
Se poi dette merci dovessero essere portate nel peri­
metro del porto col mezzo di carri comuni, l’Autorità
municipale per le merci comprese nelle categorie V i l i e
X incluse, e l’Autorità di pubblica sicurezza per quelle
comprese nelle categorie X I e seguenti, dal luogo di
origine, avranno cura di chiedere anticipatamente al-
l ’Autorità marittima locale, se tutto è disposto per il
pronto imbarco.
I carri ferroviari e comuni, che le trasportano, d o­
vranno essere inoltrati sulle calate del porto non piùtardi
delle ore 8, sempre quando però il bastimento, che deve
imbarcarle, sia pronto ed ormeggiato al punto desi­
gnato.
Dell’arrivo nella giurisdizione del porto, il capo sta­
zione, il mittente o lo spedizioniere, secondo il caso,
informeranno subito l’Autorità marittima locale per
i provvedimenti di sua competenza.
I capitani delle navi che arrivano cariche delle mate­
rie di cui sopra, nel presentarsi all’ufficio di porto per
il costituto, dovranno dichiarare la qualità e quantità
delle medesime, e le condizioni della stiva che le contiene,
producendo, se richiesti, i recapiti doganali di origine.
428 P A R TE TERZA.

Inoltre per l’imbarco degli esplosivi e dei fulminati


(catcg. X I e seguenti) sarà necessaria la licenza preven­
tiva del!Autorità di pubblica sicurezza, fatta eccezione :
а) per la polvere pirica in quantità inferiore a
3 chili tanto in massa quanto lavorata in cartucce,
miccio, ecc. ;
б) per i bossoli di cartucce innescati, capsule or­
dinarie, ecc., quando il peso complessivo della materia
fulminante non ecceda i 200 grammi ;
c) per le munizioni di uso particolare di bordo.
Sono però esenti da tale obbligo le Amministrazioni
militari, i corpi della R. guardia di finanza e le società
di tiro a segno legalmente costituite e riconosciute.
5. Norme speciali per l'imbarco e lo sbarco. — L ’im ­
barco e lo sbarco degli infiammabili, esplosivi e fulmi­
nanti (categ. V i l i e seguenti, meno la X , gruppo 1°,
fiammiferi) dovrà essere fatto nelle ore del giorno ed in
modo che nessuna parte del carico resti sulle calate du­
rante la notte. Se però, per esigenze governative, tali ope­
razioni dovessero farsi di notte, si userà per l’illuminazione
0 la luce elettrica ad incandescenza, od altro sistema
equivalente sotto il rapporto della sicurezza. Nei locali
interni e nelle stive si useranno sempre lampade di si­
curezza.
11 maneggio degli esplosivi e fulminanti (categ. X I
e seguenti) dovrà essere effettuato a mano mediante
catene di uomini muniti di sandali o scarpe senza chiodi.
1 luoghi di passaggio saranno coperti da paglietti, tele
piegate, ecc. Dovendosi usare peT assoluta necessità
ordigni d’innalzamento, come alberi di carico, gru, ecc.,
gli stroppi di sospensione saranno di cavo di materie
tessili, escludendo sempre catene, cavi metallici, ecc.
Si avrà poi molta cura nell’imbragare i colli per evitare
fortuite cadute.
Sarànno infine scartati quei colli o recipienti conte­
nenti merci pericolose che accennino a trapelamento di
materie, od a movimenti interni indicanti difetti nel­
l’imballaggio.
Tutte le operazioni riguardanti merci pericolose sa­
ranno sospese durante i temporali accompagnanti o
minaccianti scariche elettriche.
6. Norme generali per il trasporto sui galleggianti. ■—
L ’imbarco e lo sbarco di merci pericolose dovrà, quando
ciò sia possibile, essere sempre eseguito direttamente fra
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 2 3 - 5 2 8 R. 429

la banchina e la nave e viceversa. Dovendosi usare gal­


leggianti per il trasbordo, questi dovranno essere muniti
di pagliolo.
Le merci della categ. VI in poi (infiammabili, esplo­
sive e fulminanti, eccezione fatta delle categ. VII,
gruppo I o, e X , gruppo Io) dovranno sempre, a bordo dei
galleggianti,essere protette da tele di olona possibilmente
non infiammabili.
Saranno esclusi in massima dal trasporto delle merci
pericolose i galleggianti muniti di macchina a vapore.
Trattandosi però di quantità limitate ne potrà essere
tollerato il trasporto sui rimorchiatori o barche a vapore,
a condizione però che le merci possano essere collocate
in coperta, fuori dell’azione del calore della macchina, e
debitamente protette da tele di olona.
Le barche a vapore e rimorchiatori, adibiti al servizio
di rimorchio o di trasporto di merci pericolose, dovranno
avere i loro fumaiuoli chiusi da rete metallica atta ad
impedire l’uscita di scintille.
7. Norme speciali per il trasporto sui galleggianti. —
Sullo stesso galleggiante non si potranno trasportare
contemporaneamente materie fulminanti (categ. X IV
e X V bis) con corrosivi (categ. II, gruppo I o), con infiam­
mabili per decomposizione spontanea e autoriscalda­
mento (categoria V I) e coi gas compressi e liquidi (ca­
teg. VII, gruppo 3°). Le materie delle categorie ora indi­
cate non potranno essere trasportate neanche insieme
agli infiammabili ed esplosivi (categoria dalla V i l i alla
X I I I ) a meno che ogni categoria di merci non sia com ­
pletamente isolata e protetta da tele di olona. Anche le
merci appartenenti ai vari gruppi degli esplosivi dovranno
essere trasportate separatamente o tenute separate sullo
stesso galleggiante.
Le merci pericolose devono essere stivate sui galleg­
gianti in modo da non essere soggette a movimenti che
possono produrre urti o sfregamenti. Le casse ed i reci­
pienti dovranno avere il coperchio in alto e quelli con­
tenenti esplosivi e fulminanti (categ. X I e seguenti)
dovranno portare sul coperchio, scritta in modo ben visi­
bile, la parola SOPRA. (Vedi art. 19 per le condizioni
d’imballaggio).
Per il trasporto di merci pericolose i galleggianti
non dovranno essere mai caricati completamente : nelle
rade e spiaggie aperte il limite di carico sarà i due terzi
430 PA RTE TERZA.

della portata effettiva del galleggiante, e nei porti e


golfi chinai i tre quarti. Nel caso di trasporto di corrosivi
contenuti in recipienti fragili, questi devono essere di­
sposti su di un solo strato.
Resta infine vietato in qualunque circostanza il
trasporto di passeggieri sui galleggianti carichi di materie
pericolose.
8. Vigilanza dei galleggianti carichi di merci 'perico­
lose. — ì galleggianti carichi d’infiammabili, esplosivi e
fulminanti (categ. V i l i e seguenti) dovranno tenere alzata
un’asta con bandiera rossa sulla prua, e se di notte un
fanale dello stesso colore ad olio o candela.
I galleggianti, che hanno a bordo materie esplosive
o fulminanti (categ. X I e seguenti), dovranno avere a
bordo un uomo di guardia fornito dall’ Ufficio di porto
e retribuito a norma delle disposizioni in vigore.
Essi durante la notte dovranno essere ormeggiati o
presso la nave che imbarca o sbarca le merci suddette
o nel punto che sarà designato dall’Autorità marittima
locale.
Trattandosi di parecchi galleggianti e di importanti
quantità di materie esplosive o fulminanti, l’Autorità
marittima dovrà disporre imo speciale servizio di vigi­
lanza, prendendo, ove occorra, gli opportuni accordi con
le Autorità militari e di pubblica sicurezza.
9. Vigilanza e precauzioni sulle navi. ■— Le navi che
hanno a bordo materie pericolose, eccezion fatta per i
fiammiferi, saranno fatte ormeggiare nei punti all’uopo
stabiliti. Esse terranno costantemente alzata in un punto
ben visibile una bandiera rossa di dimensione conveniente,
e se di notte un fanale dello stesso colore ad olio od a
candela.
Prima di cominciare le operazioni di carico e scarico,
e durante queste, dovranno essere e mantenuti spenti
tutti i fuochi, e sarà proibito di fare uso di lumi e zolfa­
nelli e di fumare. Queste proibizioni sono estese anche ai
galleggianti adibiti alle operazioni stesse, eccetto che pei
fuochi di macchina dei rimorchiatori.
L ’Autorità marittima locale curerà di fare spegnere
anche tutti i fuochi, che crederà opportuno, nelle adia­
cenze del punto d’imbarco o sbarco, prima che vengano
iniziate le operazioni.
Se per necessità superiore non si potessero spegnere
a bordo i fuochi della macchina, i fumaiuoli dovranno
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 2 3 - 5 2 8 R. 431

essere chiusi da reti metalliche con maghe di grandezza


tale da impedire l’uscita di scintille.
Tutte le navi infine che imbarcano infiammabili,
esplosivi e fulminanti (categ. V i l i e seguenti, eccezione
fatta per i fiammiferi) dovranno avere gli alberi, o al­
meno il maggiore di essi, muniti di parafulmine, il cui
buon funzionamento sarà accertato dall’Autorità ma­
rittima.
10. Vigilanza e precauzioni sull'ancoraggio ed ormeg­
gio delle navi. — A bordo di ogni nave che sbarchi o im ­
barchi merci infiammabili, esplosive e fidminanti (ca­
teg. V III e seguenti), fatta eccezione per i fiammiferi
(categ. X , gruppo I o) e petroli comuni, se in piccole par­
tite, sarà posta dall’Autorità marittima una guardia,
che vi resterà per tutto il tempo impiegato nelle opera­
zioni suddette. Tale guardia sarà retribuita a conto degli
interessati nella misura stabilita dalle vigenti dispo­
sizioni.
L ’ Ufficio di porto dovrà curare poi che le navi, che
hanno imbarcato materie pericolose, partano appena
compiute le operazioni di carico. In caso di forza mag­
giore o altra circostanza eccezionale, che impedisca la
partenza delle medesime, l’ Ufficio predetto darà le o p ­
portune disposizioni per farle ancorare nelle località
preventivamente designate e per mantenere una speciale
vigilanza sia a bordo che nelle adiacenze.
Possibilmente le zone di ancoraggio o di ormeggio
per le navi che devono caricare o scaricare merci perico­
lose saranno scelte in un punto lontano ed isolato del
porto, fuori dell’abitato e lungi da stabilimenti o dalle
altre navi.
Inoltre le navi di cui sopra dovranno essere ormeg­
giate esclusivamente con catene o cavi metallici, e p o ­
tranno anche essere circondate da panne galleggianti
collegate con catenelle di ferro.
11. Pagamento delle spese di vigilanza ed altro. —
Le spese di ogni sorta cagionate dai provvedimenti di
precauzione, ordinati in base agli articoli precedenti,
per l’imbarco e lo sbarco delle materie pericolose, sa­
ranno pagate solidamente dal capitano della nave e dal
consegnatario del carico, su nota specificata che ne farà
l’Ufficio di porto.
432 PA RTE T E R ZA .

Capo III.
Im b allag g io , stirag g io
e trasp o rto per m are delle m erci pericolose.

12. Norme generali per il trasporto. — Salve le restri­


zioni che saranno singolarmente indicate, le merci peri­
colose potranno essero imbarcate sia sopra che sotto c o ­
perta sui velieri addetti ai viaggi di breve navigazione
e sui piroscafi, che trasportano soltanto mercanzie.
Sui velieri adibiti ai viaggi di lunga navigazione le
dette merci potranno essere imbarcate soltanto sotto
coperta.
Sui piroscafi che trasportano passeggieri, sempre
quando si tratti di viaggi di breve navigazione, e su quelli
adibiti al servizio postale, potranno imbarcarsi, sia sopra
che sotto coperta, i corrosivi (categ. II, gruppo 1°), gli
infiammabili per decomposizione spontanea e per auto-
riscaldamento (categ. VI), i decomponibili a contatto
dell’acqua con sviluppo di gas (categ. V II, gruppo 2°)
ed i gas compressi o liquidi (categoria V II, gruppo 3°).
Limitatamente poi ai locali di cui può disporre il piro­
scafo, i quali devono essere separati dagli alloggi, adatti
e lontani da sorgenti di calore, si potranno imbarcare
anche gli infiammabili (categ. V III, IX , gruppo 1°).
Sui piroscafi che trasportano passeggieri in viaggi di
lunga navigazione sarà permesso l’imbarco soltanto sopra
coperta dei corrosivi (categoria II, gruppo 1°), degli in­
fiammabili per decomposizione spontanea e per auto­
riscaldamento (categ. V I), dei decomponibili a contatto
dell’acqua con sviluppo di gas (categ. V II, gruppo 2°)
e dei gas compressi e liquidi (categ. VII, gruppo 3°).
Gli infiammabili per sfregamento (categ. X , gruppo 1°)
nonché quelli contemplati nelle categ. V i l i e IX , pos­
sono essere imbarcati anche sotto coperta, purché, per
quanto riguarda i fiammiferi, siano contenuti in casse
di latta, zinco od altro metallo saldate, e controcasse di
legno (vedi art. 18).
„ Analoga disposizione verrà presa in caso di imbarco
di seta nera in matasse (vedi art. 1G).
Sulle navi a vapore adibite ai servizi postali potranno,
in soli casi d’urgenza e sempre con l’adesione dell’arma­
MOD. E A G G IU N T E : AET. 5 2 3 - 5 2 8 E. 433

tore, imbarcarsi materie esplosive (categ. X I e seguenti)


salve sempre le disposizioni dei quaderni d’ oneri annessi
alle convenzioni pei servizi sovvenzionati e limitata-
mente alla capacità della stiva avente tutti i requisiti
di sicurezza prescritti, o se in coperta colle limitazioni
contemplate negli articoli che seguono. Sarà permesso
però l’imbarco delle merci della categoria X I, anche in
casi normali, purché vengano rispettate tutte le altre
condizioni di sicurezza imposte dal presente regola­
mento.
Su di ogni nave si potranno imbarcare però, senza
restrizioni, la polvere da sparo, i fuochi artificiali, il
petrolio o altre merci contemplate nella classificazione
per la quantità che può occorrere per la dotazione di
bordo.
13. Norme generali per l’ imballaggio e lo stivaggio.—
In generale tutte le merci pericolose contemplate nel
presente regolamento dovranno essere bene imballate, in
modo da rimanere perfettamente immobilizzate, e non
dar segno di movimento interno. Ogni collo, oltre le
indicazioni stabilite dai seguenti articoli, dovrà avere
esternamente quelle della qualità del contenuto e della
categoria cui esso appartiene. Gli imballaggi saranno
crociati con filo di ottone piombato per gli esplosivi e ful­
minanti (categorie X I e seguenti), eccezione fatta per la
categoria X II, in caso di cariche pronte.
I recipienti vuoti, imbibiti o imbrattati di materie
pericolose e nocive, dovranno essere ben tappati. I reci­
pienti e bardi di ferro, che abbiano servito a contenere
liquidi infiammabili, dovranno essere diligentemente la­
vati ed ermeticamente chiusi come se fossero pieni.
Le merci pericolose (vedi art. 2 del presente regola­
mento, parte prima), quando ne sia il caso, dovranno
essere disposte in stive, bene accessibili, asciutte, non
attraversate da tubi di vapore non isolati, nè a con­
tatto di caldaie e cucine, con temperatura non superiore
a 50° C. a macchina accesa e boccaporti chiusi.
Ciascuna categoria di merci pericolose dovrà essere
stivata in locale separato, eccezion fatta pei fiammiferi
e per la seta nera in matasse, i cui imballaggi dovranno
essere confezionati secondo le prescrizioni di questo
regolamento : se ciò non fosse possibile potrà ammettersi
che la separazione venga ottenuta con paratie provviso­
rie costruite a regola d’arte.
Cod. M anti. 28
434 P A R TE TE RZA.

Per nessun motivo potrà permettersi il trasporto di


merci pericolose nei locali occupati dai passeggieri e
dall’equipaggio.
Pel trasporto degli infiammabili (categorie V ili ,
IX e X ) le stive, oltre alle condizioni suddette, dovranno
essere possibilmente allagabili, e pel trasporto degli esplo­
sivi delle categorie X I I a X I II, esse dovranno formare un
compartimento perfettamente stagno, rivestito compieta-
mente di legname o altro materiale simile, e facilmente
allagabile con rubinetti a presa diretta (Kingston), o
con tubi comunicanti con le pompe. (Per le merci della
categ. X I vedi il disposto dell’art. 19, comma 9).
Se per necessità dovesse accedersi nelle stive con­
tenenti merci pericolose, si dovrà sempre fare uso di
lampade di sicurezza ed avere tutte quelle altre pre­
cauzioni consigliate dalla natura del carico.
I boccaporti infine delle stive, destinate a contenere
esplosivi delle categ. X II e X I II avranno doppia chiu­
sura, di cui una possibilmente ermetica.
La parte della coperta destinata al trasporto di
merci, per le quali non è ammesso il collocamento nelle
stive, dovrà essere rivestita di lamiera di ferro, 'o di
piombo, e circondata da un battente, in modo che
in caso di spandimento di liquidi pericolosi, questi
possano defluire immediatamente in mare per mezzo
degli ombrinali.
14. Imballaggio e stivaggio degli infettanti. ■— Le
merci infettanti (categ. I) dovranno essere stivate in
modo da evitare col loro contatto o con la loro presenza
possibili danni alla salute dell’equipaggio e dei pas­
seggieri, ed alle altre merci suscettibili di alterazione.
Per le stesse non vi sono condizioni speciali d’imbal­
laggio, nè limiti di carico : soltanto, terminatone lo
sbarco, dovrà provvedersi a cura del capitano della
nave ad un’accurata disinfezione delle stive, che le
hanno contenute, in conformità del regolamento di
sanità marittima, approvato col E. decreto 29 settem­
bre 1895.
15. Imballaggio e stivaggio dei corrosivi e veleni. —
I corrosivi (categ. II, gruppo I o) allo stato liquido d o­
vranno essere racchiusi in recipienti inattaccabili da
essi, perfettamente turati, rivestiti di vimini, oppure
in recipienti non rivestiti riposti in casse o ceste con
paglia od altro negli interstizi. Trattandosi però di
' MOD. E A G G IU N T E : A RT. 5 2 3 - 5 2 8 R . 435

acido nitrico, comune o fumante, l’imbottitura pre­


scritta dovrà essere costituita di materie inorganiche
come scorie laniformi (cotone minerale), terra d’infu­
sori, sabbia od altro.
I colli contenenti corrosivi dovranno essere p rov­
visti di maniglie.
Se i corrosivi sono allo stato solido, i recipienti
che li contengono dovranno essere condizionati in modo
che il movimento e le scosse non cagionino in nessun
caso la rottura dell’involucro.
Gli acidi minerali ed i corrosivi liquidi saranno di
regola ammessi al trasporto soltanto sopra coperta,
bene fissati, limitatamente allo spazio disponibile ed
in modo da lasciar liberi la manovra ed il transito.
Se però il carico da imbarcarsi fosse di tale entità
da non potersi trasportare in coperta, si potrà per­
mettere di riporlo nella stiva a condizione che questa
sia bassa, isolata e bene accessibile in modo che i reci­
pienti possano essere facilmente maneggiati. Questi
ultimi, se di vetro, o altra materia fragile, dovranno
essere perfettamente immobilizzati e disposti su di un
unicu strato e sopra un letto di almeno 30 centim. di
altezza di zavorra asciutta. Nella stiva si potranno
però costruire a regola d’arte diversi impalcati per otte­
nere altri piani corrispondenti alle condizioni suddette.
I veleni (categ. II, gruppo 2°) saranno imballati
secondo la loro natura in sacchi, botti, ecc., con l’a v­
vertenza che l’imballaggio esterno sia reso impermeabile
con fasciature interne di carta o altro, in modo da
evitare perdite del contenuto anche allo stato di polvere.
Per le merci contemplate nel presente articolo è
prescritta l’apposizione sugli imballaggi di un contras-
segno ben visibile ed inamovibile con la parola c o r r o ­
s i v o o v e l e n o , secondo i casi, e coll’aggiunta per ultimo
del disegno di un teschio.
16. Imballaggio e stivaggio dei combustibili più o
meno facilmente, delle materie alimentanti la combustione,
e degli accensibili spontaneamente. — I combustibili
più o meno facilmente e le materie alimentanti la com ­
bustione (categ. I l i , IV, V, V I) potranno essere tra­
sportati secondo gli usi commerciali alla rinfusa o in
colli.
Si dovrà però usare l’avvertenza per i facilmente
accensibili (categ. IV ) di evitare, durante le operazioni
436 P A R TE TERZA.

d’imbarco e sbarco, cadute di scintillo o altre materie


incandescenti capaci di determinare un’accensione della
massa.
Le materie alimentanti la combustione (categ. V,
gruppo 2°) dovranno essere contenute in fusti o casse
di legno ben connesse e foderate internamente di carta
in modo da evitarne la dispersione. Per il solo nitrato
di sodio è ammesso lo stivaggio alla rinfusa o in sacchi.
La seta nera "torta in matasse ed il cotone ritorto
per licci (categ. V I) dovranno essere imbarcati in balle
compresse comuni od in casse di legno (vedi art. 12
per la seta nera).
17. Imballaggio e stivaggio dei fermentiscibili a con­
tatto di acqua e dei gas compressi e liquidi. — I liquidi
fermentiscibili (categ. V II, gruppo 1°) dovranno essere
contenuti o in doppio recipiente, o in recipienti sem­
plici ma robusti, non completamente pieni, e non erme­
ticamente chiusi, ovvero muniti di valvola di sicurezza.
I decomponibili a contatto dell’acqua con sviluppo
di gas (categ. V II, gru p po'2°) dovranno essere conte­
nuti in recipienti inattaccabili ed ermeticamente chiusi,
non fragili e fissati in imballaggi di legno. Per il peros­
sido di sodio ciascun collo non supererà i 50 kg. di
peso lordo.
II carburo di calcio dovrà essere contenuto in reci­
pienti metallici di sufficiente spessore per resistere al
trasporto, a tenuta ermetica, con coperchio e giunzione
saldata o aggrappata, per tutto il contorno, ovvero a
piastra di chiusura con guarnizione. Ciascun collo dovrà
portare una etichetta con l’indicazione : « c a r b u r o
d i c a l c i o ; c o n s e r v a r e a s c i u t t o ». Le etichette, indi­
rizzi, ecc., non dovranno occultare la giunzione di chiu­
sura del coperchio.
I gas compressi e liquidi (categ. VII, gruppo 3°)
dovranno essere racchiusi in cilindri metallici atti a
resistere alla tensione dei gas o vapori quando anche
la temperatura si elevasse a 50° C. In caso diverso
i recipienti dovranno essere muniti di valvola di sicu­
rezza difesa contro i guasti ed inaccessibile dallo esterno.
Nei climi caldi i recipienti dovranno essere ravvolti
in torcoli o stuoie di paglia mantenuti umidi. Le merci
dei due ultimi gruppi, quando sono imbarcate sopTa
coperta, dovranno essere separate e protette da tele
di olona possibilmente non infiammabili.
MOD. E A G G IU N TE : ART. 5 2 3 - 5 2 8 R .

18. Imballaggio e stivaggio degli infiammabili. —


Gli infiammabili della categ. V i l i dovranno essere con­
tenuti in recipienti di vetro rivestiti di vimini e riposti
in ceste o casse provviste di maniglie, ovvero in reci­
pienti metallici saldati e rinchiusi in casse di legno, o
in robusti barili. Tali recipienti dovranno essere ben
condizionati e non avere segni apparenti di colatura.
I petroli comuni potranno anche essere imbarcati su
piroscafi cisterne appositamente costruiti.
Similmente dovranno essere trasportati gli infiam­
mabili della categ. IX , avvertendo però che pei reci­
pienti di vetro il loro peso lordo non dovrà superare
i 50 kg., e per i recipienti metallici i 75 kg. È fatta
eccezione per l’etere, il solfuro di carbonio, l’acetone,
gli olì leggieri di petrolio di peso specifico inferiore a
0,680 e quelli derivanti dal catrame, bollenti a meno
di 50° C., i quali dovranno essere contenuti in re­
cipienti di lamiera di ferro ribadito del peso mas­
simo lordo di kg. 650 per collo. I detti recipienti d o ­
vranno essere perfettamente stagni e turati in modo
da impedire la volatilizzazione dei liquidi che con­
tengono.
Le materie che rivestono i recipienti fragili dovranno
essere imbevute in una soluzione satura di cloruro di
calcio, o altro, che ne impedisca l’accensione a contatto
diretto di una fiamma.
Ferme restando le disposizioni contenute nel 1° e
4° capov. dell’art. 12, i fiammiferi (categ. X , gruppo 1°)
potranno essere imbarcati sotto coperta quando siano
contenuti in casse di latta, zinco od altro metallo, e
controcasse di legno ; dovranno invece essere imbarcati
sempre sopra coperta, quando siano contenuti in pacchi
o scatole chiuse in casse di legno.
Gli infiammabili per contatto di acqua o mancanza
di liquidi che li preservino (categ. X , gruppo 2°) d o­
vranno essere contenuti in recipienti metallici chiusi
ermeticamente, imballati alla lor volta in casse di legno
cerchiate e munite di maniglie, del peso lordo massimo
di 50 kg. ognuna.
Le merci di detto gruppo saranno ammesse al tra­
sporto soltanto in coperta, isolate e protette da tele
di olona contro l’umidità.
Tutti i recipienti infine contenenti merci infiam­
mabili (categ. V ili , I X e X , gruppo 2°) dovranno por­
438 PAKTE TERZA.

tare scritta sopra in modo bene appariscente la parola


IN F IA M M A B IL E .
li). Imballaggio e stivaggio degli esplosivi. — Gli
esplosivi della categ. X I dovranno essere racchiusi in
casse o recipienti ben condizionati di spessore non infe­
riore ad un centimetro. In tali casse la merce dovrà
essere suddivisa in scatole o -altrimenti, ed immobiliz­
zata per mezzo di segatura di legno, ritagli di carta o
rotoli avviluppati (miccie). Le munizioni innescate sa­
ranno munite di paracapsule o protette con feltro dagli
urti. Ciascun collo non dovrà superare i 50 kg. di peso
lordo, colla sola eccezione del comma 5.
Le merci esplosive della categ. X II dovranno essere
contenute in casse metalliche accuratamente chiuse e
poste in casse di legno simili a quelle sopraindicate.
Se si tratta di cariche già confezionate in cartoccieri,
granate, ecc., basterà la sola oassa di legno e se di
proiettili una semplice gabbia. Tanto i proiettili che le
cariche dovranno però essere sprovvisti d’innesco. Nello
imballaggio esterno sarà escluso qualunque materiale
di ferro o acciaio, a meno che non sia o stagnato, o
internato nel legno, o ricoperto di mastice, o di tela
ben fissata, e non si tratti di cariche già pronte. I colli
non dovranno superare il peso lordo di 50 kg., fatta
eccezione per i casi di indivisibilità e del comma 5.
Gli esplosivi della categ. X III dovranno essere pre­
sentati al trasporto in casse di legno ben condizionate,
di un centimetro almeno di spessore, nelle quali la
merce si trovi imballata in iscatole, pacchi od altri­
menti, con segatura di legno, ritagli di carta, ecc.,
vale a dire immobilizzata in modo da formare una
massa compatta che, alla sua volta, sia contenuta in una
o più scatole di latta o zinco ; a meno che l’esplosivo
non sia già stato preparato al trasporto allo stato di
munizione, o munito di altro involucro metallico. Le
scatole di latta o zinco avranno i bordi chiusi con
striscie di carta fissate con soluzione di gomma elastica
e benzina p e T evitare le dispersioni quando si tratti
di esplosivo polverulento. Per gli imballaggi esterni val­
gono le condizioni della categ. X II.
Per il fulmicotone secco e simili esplosivi polveru­
lenti facili ad assorbire umidità, l’imballaggio metal­
lico interno potrà essere sostituito da altro di zinco
esterno alla cassa di legno e ben saldato. Le munizioni
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 2 3 - 5 2 8 R . 439

innescate debbono essere munite di paracapsule o pro­


tette con feltro dagli urti. I colli non dovranno oltre­
passare il peso lordo di 50 kg., fatta eccezione per i
casi di indivisibilità e per l’acido picrico e picrati non
esplodenti all’urto e destinati alla industria, e quella
del comma seguente.
I trasporti per conto delle amministrazioni militari
saranno fatti nelle condizioni di peso e di imballaggio
in cui vengono presentati, corrispondenti a quelli ili
uso presso le amministrazioni medesime, ma sempre
con le indicazioni prescritte dal comma 7 seguente.
I colli contenenti merci delle categorie X I, XJI
e X III dovranno essere stivati in posizione stabile, cól
coperchio in alto e bene immobilizzati. Dovendosi so­
vrapporre i colli stessi in diversi piani, il numero dei
colli sovrapposti per ogni piano non potrà essere mag­
giore di cinque. Per le rizzature dei colli a bordo è
vietato l’uso di catene e cavi metallici.
Ogni collo, oltre alla parola s o p r a scritta sul c o ­
perchio in modo ben visibile, dovrà portare sui lati,
scritta in rosso, l’indicazione p e r i c o l o s o accompagnata
da una bomba infiammata dipinta anche in rosso, se­
guita dall’altra parola e s p l o s i v o .
Gli esplosivi (categ. X I , X II e ,X III) potranno essere
trasportati in coperta a condizione che sieno chiusi
nell’imballaggio prescritto e fissati verso il centro della
nave in luogo appartato, ben sorvegliato, asciutto e
preservato per quanto è possibile dalle elevazioni di
temperatura.
Potranno pure essere trasportati in stive, ma se­
parati gruppo per gruppo tra loro e dalle altre merci.
Le stive dovranno essere di facile accesso per il
carico e lo scarico e facilmente allagabili e possedere
tutte le altre condizioni già stabilite, fatta eccezione
per le merci della categ. X I, le quali potranno essere
collocate in stive non allagabili, purché le merci stesse
sieno separate dal resto del carico e vengano usate
tutte le altre cautele prescritte dal presente regola­
mento.
Sui bastimenti esclusivamente destinati al trasporto
degli esplosivi (categ. X I e seguenti) sarà proibito a
tutto l’equipaggio l’uso dei fiammiferi. Sarà ristretta
la libertà di fumare, limitandola a date ore del giorno
e a dati punti della nave, lungi dai boccaporti di carico.
440 PA R TE T E R ZA .

Si useranno speciali avvertenze per i fuochi dello cucine


e per i fanali interni. Le pompe da incendio saranno
sempre guemite e pronte all'uso e dovrà esserne pro­
vato il buon funzionamento ad ogni cambio di guardia.
Dovendosi accedere nei locali contenenti gli esplo­
sivi, si useranno sempre lampade di sicurezza, a meno
che i medesimi locali possano essere, come sarebbe pre­
feribile, illuminati dall’esterno.
20. Imballaggio e stivaggio delle materie fulminanti. —
I fulminanti della categ. X IV dovranno essere conte­
nuti in doppia cassa, di cui l’esterna munita di maniglia
di cavo di canape. Fra le due casse sarà posto della
segatura o trucioli di legno od altro materiale soffice,
non polverulento, in quantità sufficiente da attutire
gli urti. La materia interna dovrà essere bene immobi­
lizzata e preservata da sfregamenti ; e se si tratta di
detonanti, o capsule detonanti, questi saranno disposti
in scatole metalliche, oltre al doppio imballaggio esterno,
ed in tali scatole ogni detonante sarà isolato dal vicino
per mezzo di segatura o altra simile materia ed immo­
bilizzato. Ogni scatola non potrà contenere più di
gr. 200 di fulminato di mercurio o miscela detonante.
Per le merci del gruppo 1°, il peso massimo di ogni
collo non dovrà superare i 20 kg. netti, e per quelle
del gruppo 2° non dovrà esservi in ogni collo una quan­
tità di fulminato di mercurio superiore a 200 gr.
Pei trasporti per conto delle amministrazioni mili­
tari, vedasi il quinto comma dell’ articolo precedente.
Il fulminato di mercurio (categ. X IV bis) non
potrà essere trasportato che per conto delle sole am­
ministrazioni militari. Esso dovrà trovarsi allo stato
di annegamento ed ogni collo non potrà contenerne
che un solo chilogramma calcolato allo stato secco.
II suo imballaggio dovrà essere quello prescritto dai
regolamenti militari in vigore.
Ogni collo contenente fulminanti porterà le stesse
indicazioni prescritte per gli esplosivi, salvo a sosti­
tuire alla parola e s p l o s i v o quelle f u l m i n a n t e ; n o n
CAPOVOLGERE.
I fulminanti saranno ammessi al trasporto soltanto
sopra coperta deposti in armadi a caselle fissi verso
il centro del bastimento in luogo appartato, ben sor­
vegliato, asciutto e preservato, per quanto è possibile,
dalie elevazioni di temperatura. Ogni imballaggio dovrà
mod . E a g g iu n t e : art. 5 2 3 - 5 2 8 R. 441

essere contenuto in una casella propria ed esservi bene


immobilizzato ed assicurato. 11 limite massimo di carico
non dovrà superare i 20 kg. netti pel gruppo 1° e 2 kg.
netti pel gruppo 2°. I detonanti (categ. X IV , gruppo 2°)
dovranno essere tenuti rigorosamente a parte dalle altre
categorie, ed anche dal gruppo 1° della stessa categoria.

C a p o IV.
D isposizioni gen erali.

21. False dichiarazioni. •— In caso, di falsa dichiara­


zione della qualità o del peso della merce od inosservanza
ed insufficienza delle norme o modalità stabilite per
gl'imballaggi e per l’ interna condizionatura dei colli,
si applicheranno le penalità contemplate nel presente
regolamento.
Se la falsa dichiarazione si riferisce a materie esplo­
denti, queste verranno sequestrate e tenute a disposizione
dell’Autorità competente, che ne sarà subito informata,
per i provvedimenti di legge.
Nel caso di trasporto di merci pericolose, e special-
mente per gli infiammabili, esplosivi e fulminanti, il
capitano avrà facoltà di assicurarsi con opportune veri­
fiche della sincerità della fatta dichiarazione e dell’adem­
pimento di tutte le disposizioni del presente regola­
mento.
Quando esso sospetti che una cassa o collo contenga
merci pericolose, può esigere l’apertura per accertarsene.
Sarà però obbligato a rimettere il collo o la cassa nel
primitivo stato se risulti che il suo sospetto era infondato.
Se dalle verifiche risulti che non sono state eseguite
le disposizioni del presente regolamento, il capitano ri.
fiuterà l’imbarco e farà immediatamente sbarcare le
merci, che già si trovassero a bordo, ~a spese e rischio
del caricatore, dandogliene contemporaneamente a v­
viso ed informandone l’Autorità marittima o consolare
del luogo.
Se il bastimento fosse in navigazione, il fatto sarà
accertato da una Commissione composta dal capitano
o padrone e da due ufficiali o sottufficiali di bordo o in
mancanza da due marinai. Se la maggioranza della Com­
missione riconosca che le merci di cui trattasi costitui­
scono un pericolo grave, il capitano o padrone le farà
442 PAKTE T E R ZA .

gettare ili maro redigendo analogo processo verbale


firmato dai membri della Commissione e trascritto nel
giornale di bordo.
Il getto delle merci pericolose non darà, in questo
caso, al caricatore alcun diritto di rivalsa pel prezzo delle
medesime.
Il proprietario delle merci pericolose sbarcate e get­
tate in mare secondo i casi previsti da questo articolo,
sarà responsabile di tutte le conseguenze della falsa di­
chiarazione e tenuto perciò al pagamento del nolo pat­
tuito e delle spese occorse, salvo le conseguenze penali.
22. Disposizioni penali. — Le infrazioni al presente
regolamento saranno punite, salvo i casi di reato, in
base al disposto dell’art. 422 del Codice per la marina
mercantile.
Non si riterranno come infrazioni al presente rego­
lamento i casi d’imbarco,senza le precauzioni prescritte,
di merce non ancora nominata nell’allegata classifica­
zione.
Il Ministro di grazia o giustizia e dei culti
C o c c o -O r t u .

Il Ministro interim per la marma


E. Mokin .

li. decreto 24 dicembre 1903, n. 546, che porta al­


cune modificazioni al Regolamento approvato con
R. decreto 13 luglio 1903, n. 361, sulle merci
pericolose, sopra riprodotto.

VITTO RIO EMANUELE III, e c c . e c c ., R e d ’ Italta.

Visto il Nostro decreto 13 luglio 1903, n. 361, che


approva il Regolamento per l’imbarco, il trasporto in
mare e lo sbarco delle merci pericolose ;
Sentito il parere del Consiglio superiore di marina e
del Consiglio di St$to ;
Udito il Consiglio dei Ministri ;
Stdla proposta dei Nostri Ministri della marina, e di
grazia e giustizia e dei culti ;
Abbiamo decretato e decretiamo :
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 2 3 - 5 2 8 R. 443

Art. I. Le prescrizioni di sicurezza stabilite dal sud­


detto Regolamento per le merci della categoria l l a,
gruppo I (corrosivi), non dovranno, in via eccezionale,
essere applicate all’acido solforico monoidrato puro, od
oleum, all’anidride solforica ed alla soda caustica, quando
per tali merci vengano soddisfatte le seguenti condizioni
di imballaggio :
a) l’acido solforico monoidrato, puro, od oleum,
sia rinchiuso in recipienti di lamiera di acciaio, di spes­
sore non inferiore a tre millimetri, coi fondi saldati e
senza chiodature, chiusi con tappi ermetici a vite e piom ­
bati. Tali recipienti dovranno essere contenuti in solide
gabbie di legno ed avere un peso massimo non mag­
giore di 650 chilogrammi ;
b) l’anidride solforica allo stato solido sia rinchiusa
in cassette di solido lamierino, saldate, imballate in ro­
buste casse di legno a parete piena e del peso massimo
non superiore a 100 chilogrammi ;
e) la soda caustica solida sia rinchiusa in reci­
pienti di lamiera di acciaio a perfetta chiusura, del peso
massimo non superiore ai 650 chilogrammi.
Qualsiasi collo che accennasse a perdita dovrà es­
sere assolutamente escluso dal trasporto.
_ 2. Nell’elenco delle merci pericolose, annesso al R e­
golamento approvato col R. decreto 13 luglio 1903,
n. 361, dovranno essere fatte le seguenti aggiunte :
Dopo la voce «A cido solforico (olio di vetriolo)»,
aggiungere « Acido solforico anidro », e nella colonna della
classificazione « Vedi : Anidride solforica ». Aggiungere
quindi « Acido solforico fumante (oleum) » e nella c o ­
lonna della classificazione « Categ. II — gr. 1 ».
Sotto la voce « Anidride carbonica » aggiungere « Ani­
dride solforica » e nella colonna della classificazione
« Categ. II — gr. 1 ».
Sotto la voce « Oleina » aggiungere « Oleum » e nella
colonna della classificazione « Vedi acido solforico fu­
mante ».
Ordiniamo, ecc.
VITTO RIO EMANUELE.
Gr. G iolitti
C. Mirabello
R onchetti.
444 PA RTE TERZA.

R. decreto 21 aprile 1904, n. 186, che modifica


il Regolamento 13 luglio 1903, n. 361, sopra
riprodotto.

VITTORIO EMANUELE III, ecc. ecc., R e d ’I t a l ia .

Visto il Nostro decreto 13 luglio 1903, n. 361, che


approva il Regolamento per l’imbarco, il trasporto in
mare e lo sbarco delle merci pericolose ;
Sentito il Consiglio superiore di marina ed il Consiglio
di Stato ;
Udito il Consiglio dei Ministri ;
Sulla proposta dei nostri Ministri segretari di Stato
della marina e di grazia e giustizia e dei culti ;
Abbiamo decretato e decretiamo :

Art. 1. In via di esperimento, tenuto conto delle con­


dizioni e degli usi locali, l’Autorità marittima potrà
esonerare dagli obblighi contemplati dall’ art. 4 del Rego­
lamento 13 luglio 1903, n. 361, i caricatori di acquavite,
spirito ed in genere di tutti gli altri alcools di uso indu­
striale.
2. Per le suddette merci, in via eccezionale e quando
ciò sia reso necessario dalle esigenze del commercio, potrà
derogarsi dall’applicazione delle disposizioni delPart. 5
dello stesso Regolamento, purché gli interessati si assog­
gettino a quelle speciali misure di precauzione che l’Auto­
rità marittima crederà d’imporre per le operazioni di
sbarco ed imbarco nelle ore notturne.
3. L ’acquavite, lo spirito e gli altri alcools di uso in­
dustriale, oltre che nelle condizioni stabilite dall’art. 18
dello stesso Regolamento, potranno essere imbarcati
anche se contenuti in robuste botti di legno, cerchiate
in ferro, di capacità non superiore a 750 litri, ovvero in
cilindri metallici della voluta robustezza e della predetta
capacità chiusi ermeticamente con tappi a vite. Tali
recipienti dovranno però essere a perfetta tenuta e non
saranno ammessi al trasporto quando accennassero a
perdite.
4. L ’ Autorità marittima è autorizzata, a seconda
delle circostanze e delle esigenze del commercio locale,
MOD. E A G G IU N T E : A R T . 5 2 9 - 5 3 5 E . 445

a derogare dalla stretta applicazione delle disposizioni


contenute negli articoli 6 e 7 del Regolamento 13 lu­
glio 1903, n. 301, per quanto riguarda il trasporto sui
galleggianti delle merci contemplate nel presente decreto.
Ordiniamo, ecc.

VITTORIO EMANUELE.
G . G io l it t i
C. M ir a b e l l o
R o n c h e t t i.

A r tic o li 5 2 9 -5 3 5 del R e g o la m e n to .

R. decreto 14 giugno 1914, n. 62-5, che apporta


alcune modificazioni al Regolamento per l'ese­
cuzione del Codice per la marina mercantile.

VITTORIO EMANUELE III, ecc. ecc., R e d ’ I t a l ia .

Visto l’art. 77 del Codice per la marina mercantile ;


Visti gli articoli 529 e seguenti del Regolamento per
l’esecuzione del Codice per la marina mercantile, appro­
vato con R. decreto 20 novembre 1879, n. 5166 ;
Sentito il Consiglio superiore della marina mercantile;
Sentito il Comitato per l’esame dei progetti di navi ;
Udito il parere del Consiglio di Stato ;
Udito il Consiglio dei Ministri ;
Sulla proposta del Nostro Ministro della marina, di
concerto con quello di grazia e giustizia e dei culti ;
Abbiamo decretato e decretiamo :

Art. 1. Ogni nave di stazza lorda superiore alle


25 tonnellate e che non sia addetta alla pesca o alla navi­
gazione da diporto deve avere segnata su entrambi i
fianchi estremi, a metà della lunghezza, la linea di
massimo carico (bordo libero).
2. Le regole per la determinazione della linea di
massimo carico (bordo libero) in correlazione dei viaggi,
446 P A RTE TE RZA.

ai quali ciascuna nave è destinata e le tariffe dei relativi


diritti da corrispondersi dai proprietari delle navi sono
stabilite dal Ministro della marina, sentito il Consiglio
superiore della marina mercantile.
Il Ministro della marina può delegare la compilazione
delle suddette regole ad un Istituto di registro nazionale.
Anche in questo caso le regole devono essere appro­
vate con decreto del Ministro della marina, sentito il
parere del Consiglio superiore della marina mercantile.
3. Il servizio per la determinazione delle linee di mas­
simo carico (bordo libero) di ciascuna nave e il rilascio
dei relativi certificati spettano all’autorità marittima dello
Stato.
Il Ministro della marina, previo parere del Consiglio
superiore dèlia marina mercantile, può incaricare di tale
servizio per sua delegazione lo stesso Istituto di registro,
di cui all’articolo precedente.
In questo caso alle operazioni dell’ istituto di regi­
stro sono applicabili le norme dell’art. 521 del regola­
mento per l’esecuzione del Codice per la marina mer­
cantile.
4. Ai casi previsti dagli articoli 497 e 498 del mento­
vato regolamento, a tenore dei quali è riconosciuta
agli uffici di porto la facoltà di non permettere la par­
tenza della nave, sono aggiunti quelli della mancanza
della linea di massimo carico (bordo libero), dell’altera­
zione di essa o di eccessivo carico.
5. Le precedenti disposizioni entreranno in vigore
entro sei mesi dalla data della pubblicazione del presente
decreto.
6. L ’autorità marittima o consolare ha sempre fa­
coltà di accertarsi del perfetto stivaggio delle merci
caricate sulle navi mercantili e potrà quindi procedere
a visite per tale accertamento od ordinare apposite pe­
rizie.
Qualora da parte di persone che abbiano interesse
nella nave o nella buona riuscita della spedizione, siano
presentati sullo stivaggio delle merci reclami che dalle
stesse ragioni addotte non appaiono infondati, l’autorità
marittima o consolare procede alla visita od anche
ordina perizie.
Le visite sono eseguite nello Stato collegialmente da
una Commissione presieduta da un funzionario delle
capitanerie con l’intervento di due capitani marittimi
M OD. E A G G IU N T E : ART. 5 2 9 - 5 3 5 R. 447

o padroni, secondo i casi, i quali avranno diritto alla re­


tribuzione stabilita per le visite alle navi.
All’estero le visite e le perizie saranno eseguite da
capitani, preferibilmente nazionali, delegati dall’autorità
consolare.
Tenuto conto dei risultati della perizia, l ’autorità
marittima o consolare dispone per gli opportuni provve­
dimenti.
Delle spese di perizia e di ogni altra spesa clie possa
derivare da provvedimenti ordinati dall’autorità ma­
rittima o consolare, sono responsabili i proprietari delle
navi, salvo per essi il diritto di regresso o di rivalsa verso
chi di ragione, nel caso di perizie che siano state ordinate
in base a reclami riconosciuti infondati, senza pregiudi­
zio di ogni altra azione per risarcimento di danni.
È in facoltà delle predette autorità di negare le spe­
dizioni alla nave nel caso di inosservanza delle disposi­
zioni da esse date in materia di stivaggio.
7. Sono abrogati gli articoli da 529 a 534, inclusi, del
Regolamento per l’esecuzione del Codice per la marina
mercantile, approvato con R. decreto 20 novembre 1879,
n. 7766.
Ordiniamo, ecc.
Dato a Rom a, addi 11 giugno 1914.

VITTORIO EMANUELE.

• Sa l a n d r a
M il l o
D a e i.
448 P A R TE TERZA.

A r tic o li 53 6 -5 4 2 del R e g o la m e n to .

R. decreto 23 ottobre 1895, n. 671, che approva il


Regolamento che determina gli attrezzi e corredi
di cui debbono essere muniti i bastimenti mer­
cantili.

UMBERTO I e c c . e c c . R e d ’ It a l i a .

Visto l’art. 77 del testo unico del Codice per la ma­


rina mercantile, approvato con Nostro decreto del 24 o t ­
tobre 1877, n. 4140 (serie 2a) ;
Visti gli articoli 536, 537, 538, 539, 540, 541, 542,
543, 544 e 545 del Regolamento per l’esecuzione del Co­
dice suddetto, approvato con Nostro decreto del 20 n o­
vembre 1879, n. 5106 (serie 2a) ;
Sentito il parere del Comitato per i disegni delle navi
e quello del Consiglio di Stato ;
Udito il Consiglio dei Ministri ;
Sulla proposta dei Nostri Ministri della marina e di
grazia e giustizia e dei culti ;
Abbiamo decretato e decretiamo quanto segue :

Art. 1. È approvato l’unito Regolamento, firmato


d’ordine Nostro dal Nostro Ministro della marina, che
determina gli attrézzi, i corredi e gli istrumenti di cui
devono essere muniti i bastimenti mercantili secondo i
viaggi che imprendono.
2. Sono abrogati gli articoli 536 a 545, inclusi, del
Regolamento sopra citato per l’esecuzione del Codice
della marina mercantile e le tabelle 4, 5, e 6 annesse al
medesimo Regolamento.
Ordiniamo, ecc.
Dato a Monza, addi 23 ottobre 1895.

UMBERTO.
E . M o r in
Ca l e n d a .
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 3 6 - 5 4 2 K. 449

REGOLAMENTO CHE STABILISCE GLI A TTR EZZI


E C ORREDI DI CUI DEVONO ESSERE M U­
N ITI I BASTIMENTI M ERCANTILI.

C a p o I.

A ttre z z i, corredi ed ¡strum enti


di cui devono esser m u n iti i b a stim e n ti m e rc a n tili.

§ I. Bastimenti a vela, che fanno viaggi di lungo corso


al di là dei capi Horn e di Buona Speranza.

Art. 1. Tutti i bastimenti a vela, che fanno viaggi di


lungo corso al di là dei capi Horn e di Buona Speranza,
dovranno essere forniti al completo dei corredi ed at­
trezzi, fissi e di rispetto, sotto indicati :

d o t a z io n e f is s a .

Oltre l’alberatura, velatura e attrezzatura regolare al com ­


pleto :
Ancore, catene, gomene, gherlini e cavi piani, secondo la ta­
bella A annessa al presente decreto.
Un molinello di solida costruzione e di dimensioni corrispon­
denti al bastimento ; e, so questo staza più di 200 tonnellate di
registro, anche un arganello od un verricello.
Due pom pe di sentina di proporzionata potenza con tutti i
loro accessori in buono stato (i velieri in legno di età superiore
a 12 anni dovranno avere anche una pom pa a vento).
Le imbarcazioni prescritte dalla tabella B , annessa al pre­
sente decreto, ognuna delle quali dovrà essere in grado di tenere
il mare, completamente attrezzata e guarnita per navigare a vela
ed a remi, e mantenuta in ogni tempo vuota per poter essere
messa prontamente in mare.
Un cronometro.
Un barometro.
Un* termometro.
Una bussola d ’amplitudine (i velieri in ferro dovranno avere
invece una bussola normale installata in m odo da risentire il
mena possibile le influenze locali e munita di traguardi da poter
prendere qualsiasi rilevamento).
Una bussola di rotta.
Tre scandagli di piom bo con sufficiente sagola, la quale per
uno di essi sarà lunga almeno 150 metri.
Due locks.
Tre ampolle.
Un cannocchiale ed un binocolo.
Un orologio.

Cod. Mariti. 29
450 PA RTE TE R ZA .

Carte marine generali e particolari di recente data a seconda


dei viaggi, corredate dei corrispondenti portolani.
Compassi, parallele e semicerchio.
Due sestanti od ottanti.
La curva o la tabella delle deviazioni della bussola normale,
quando questa sia a bordo.
I codici e regolamenti prescritti' dall’art. (528 del Regolamento
per l’esecuzione del Codice per la marina mercantile.
Codice commerciale dei segnali e la corrispondente serie di
bandiere.
Un portavoce.
Un corno od altro strumento equivalente.
Una campana del peso non minore di kg. 20.
Fanali e portafanali di vedetta, secondo la tabella C unita
al presente decreto.
Salvagente anulari o di altro m odello approvato dal Mini­
stero della marina, nelle seguenti proporzioni : quattro per ogni
bastimento stazzante non più di 500 tonnellate ed uno per ogni
250 tonnellate in più. I detti salvagente saranno collocati attorno
alle ringhiere dei casseri, delle casette, dei ponti di comando,
in m odo da poter essere gettati istantaneamente in mare.
Due casse di ferro, od ima divisa in due, atte a contenere la
provvista d ’acqua necessaria ai bisogni delle persone imbarcate,
tenuto conto dei viaggi che imprende il bastimento. Si poi ranno
usare anche altri recipienti adatti, ma i due quinti almeno della
provvista dovranno essere contenuti nelle dette casse.
Una cassetta di medicinali a norma delle disposizioni vigenti.

D O TA ZIO N E D I R ISPE T T O .

Un giuoco di vele completo, eccetto i contro, il controfiocco,


le vele di straglio, la freccia e le vele di caccia.
Tele da vela, assortite, nuove, in ragione di metri lineari 0,25
per ogni tonnellata di registro netto.
Cordami per m anovra in ragione di kg. 0,75 ogni tonnellata
di registro netto.
Una muta di accessori delle pom pe di sentina.
Una manovella del timone, se quella a posto è di legno. Se
poi il timone è mosso per mezzo di ima macchina, la manovella
dovrà essere di ferro e pronta ad essere messa a posto tanto in
porto quanto in navigazione.
Due bussole.
Una rosa della bussola di rotta.
Una muta di fanali di vedetta.
*

Oltre la suddetta dotazione di rispetto, i bastimenti


dovranno essere forniti :
Se a véle quadre : Di un albero di gabbia. — Di un pernione
maggiore. — Di un pennone di gabbia, quelli a gabbie semplici,
e di due quelli a gabbie doppie. Uno di questi ultimi potrà essere
soltanto sbozzato, da potere, all’occorrenza, servire per asta di
fiocco.
Se a vele miste : Di un peimone maggiore. — Di un pennone
di gabbia. — Di un albero di gabbia. — Di un picco.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 3 6 - 5 4 2 R. 451

§ II. Bastimenti a vela destinati a viaggi di lungo corso


al di qua dei capi Horn e di Buona Speranza.

2. Tutti i bastimenti a vela, i quali fanno viaggi di


lungo corso al di qua dei capi Horn e di Buona Speranza
dovranno essere forniti al completo dei corredi e degli
attrezzi, fissi e di rispetto, sotto indicati :

DO T A ZIO N E FISSA.

Oltre l’alberatura, velatura ed attrezzatura regolare al com ­


pleto :
Ancore, catene, gomene, gherlini e tonneggi, secondo la ta­
bella A unita al presente decreto.
Un molinello di solida costruzione e di dimensioni corri­
spondenti al bastimento, e, se questo staza più di 200 tonnellate,
anche un arganello od un verricello.
Due pom pe di sentina di proporzionata potenza con tutti i
loro accessori in buono stato (i velieri in legno di età superiore
a 12 anni dovranno avere anche ima pompa a vento).
Le imbarcazioni prescritte dalla tabella B, annessa al pre­
sente decreto, ognuna delle quali dovrà essere in grado di tenere
il mare, completamente attrezzata e guarnita per navigare a vela
ed a remi, e mantenuta in ogni tem po vuota per poter esser messa
prontamente in mare.
Un cronometro.
U n barom etro.
U n term om etro.
U n a bussola d ’am p litu d in e. (I,velieri in ferro o d in acciaio d o ­
vranno avere in v ece u n a bu ssola norm ale installata in m od o da
risentire il m en o p ossib ile le influenze lo ca li e m u n ita d i traguardi
da p o te r prend ere qualsiasi rileva m en to).
U na bussola d i rotta .
Tre scandagli di piom bo con sufficiente sagola, la quale per
uno di essi sarà lunga almeno 150 metri.
D u e locks.
T re am p olle.
U n ca n n occh ia le ed un b in ocolo.
U n orologio.
Carte marine generali e particolari, di recente data, a seconda
dei viaggi, corredate dai relativi portolani.
C om p assi, parallele e sem icerchio.
Due sestanti od ottanti.
La enrva o la tabella delle deviazioni della bussola normale,
quando questa sia a bordo.
I codici ed i regolamenti prescritti dall’art. 628 del" R egola­
mento per l ’esecuzione del Codice per la marina mercantile.
C od ice com m ercia le dei segnali e la corrisp on d en te serie di
bandiere.
U n p o rta v o ce .
Un corno od altro istrumento equivalente.
Una campana del peso non minore di kg. 20.
Fanali e portafanali di vedetta, secondo la tabella C unita
al presente decreto.
452 PA RTE T E R ZA .

Salvagente anulari, o di altro modello approvato dal Ministero


della marina, nelle seguenti proporzioni : Quattro per ogni basti­
m ento stasante non più di 500 tonnellate, ed uno per ogni 250 ton­
nellate in più. I detti salvagente saranno-collocati attorno alle rin­
ghiere dei casseri, delle casette, dei ponti di comando, in modo da
poter essere gettati istantaneamente in mare.
Due casse di ferro, od una divìsa in due, atte a contenere la
provvista d ’acqua necessaria ai bisogni delle persone imbarcate.
Si potranno usare aneli e altri recipienti adatti, ma i due quinti
almeno della provvista dovranno essere contenuti nelle dette casse.
Una cassetta di medicinali a norma delle disposizioni vigenti.

D O TA ZIO N E D I R ISPE T T O .
Tele da vela, assortite, nuove, in ragione di metri lineari 0,25
per ogni tonnellata di registro netto.
Cordami per manovra in ragione di chilogr. 0,75 per ogni ton ­
nellata di registro netto.
Una muta di accessori delle pompe di sentina.
Una manovella del timone, se quella a posto è di legno ; se poi
il timone è mosso per mezzo d ’una macchina, la manovella dovrà
essere di ferro, e pronta ad esser messa a posto tanto in porto quanto
ili navigazione.
Due bussole.
Una rosa della bussola di rotta.
Una muta di fanali di vedetta.
Oltre ai suddetti oggetti di rispetto, i bastimenti di
cui sopra dovranno essere forniti :
Se a vele quadre : Di un albero di gabbia. — Di un pennone mag­
giore. — Di un pennone di gabbia, quelli a gabbie semplici, e di due,
quelli a gabbie doppie. Uno di questi ultimi potrà essere soltanto
sbozzato da poter servire, all’occorrenza, per bast one di fiocco.
Di una vela di trinchetto. — Di una vela di gabbia. — Di un fiocco.
— Di un velaccio. — Di una trinchettina. — (Il tutto in buono
stato).
Se a vele miste : Di un pennone maggiore. — Di un pennone di
gabbia. — Di un albero di gabbia. — Di un picco. — Di una vela
di parrocchetto. —- Di una trinchettina. — Di una randa. —
(Il tutto in buono stato).
Se a vele auriche : Di un picco. — Di una randa. — Di una trin­
chettina. — (Il tutto in buono stato).

§ III. Bastimenti a vela destinati a viaggi


di grande cabotaggio.
3. I bastimenti a vela clic fanno viaggi di grande
cabotaggio dovranno essere forniti dei corredi, strumenti
ed attrezzi, fissi e di rispetto, sotto indicati :
DO T A ZIO N E FISSA.
Oltre l’alberatura, velatura ed attrezzatura regolare al com ­
pleto :
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 3 6 - 5 4 2 R. 453

Ancore, catene, gherlini e cavi piani secondo la tabella A an­


nessa al presento decreto.
Un molinello di solida costruzione e di dimensioni corrispon­
denti al bastimento, e, se questo staza più di 200 tonnellate, anche
un arganello o verricello.
Due pom pe di sentina di proporzionata potenza, con tutti i
l»ro accessori in buono stato. (I velieri in legno di età superiore ai
12 anni dovranno avere anche una pom pa a vento).
Le imbarcazioni prescritte dalla tabella B , annessa al presente
decreto, ognuna dello quali dovrà essere in grado di tenere il mare
completamente attrezzata e guarnita per navigare a vela ed a remi,
e mantenuta in ogni tempo vuota per poter esser messa pronta­
mente in mare.
Un cronometro.
U n barom etro.
Una bussola d ’amplitudine. (I velieri in ferro od in acciaio
dovranno avere invece una bussola normale installata in m odo da,
risentire il meno possibile le influenze locali e munita di traguardi
da poter prendere qualunque rilevamento).
Una bussola di rotta.
Due scandagli di piom bo con sufficiente sagola, la quale per
uno di essi sarà lunga almeno 150 metri.
’ Due lo eli s.
Due ampolle.
Un cannocchiale ed un binocolo.
Un orologio.
Carte marine generali e particolari, di recente data, a seconda
dei viaggi, corredate dei corrispondenti portolani.
Compassi, parallele e semicerchio.
U n sestante o d otta n te.
La curva o la tabella delle deviazioni della bussola normale
quando questa sia a bordo.
I codici ed i regolamenti prescritti dall’art. 628 del R egola­
mento per l’esecuzione del Codice per la marina mercantile .
II Codice commerciale dei segnali e la corrispondente serie di
bandiere.
Un portavoce.
Un corno, od altro strumento equivalente.
Una campana, la quale per i bastimenti stazanti più di 50 ton ­
nellate non potrà avere peso inferiore a 20 chilogrammi.
Fanali e portafanali di vedetta, secondo la tabella C annessa
al presente decreto.
Salvagente anulari, o di altro modello approvato dal Ministero
della marina, nelle seguenti proporzioni : Quattro per ogni basti­
mento stazante non più di 500 tonnellate, ed imo per ogni 250 ton ­
nellate in più. I detti salvagente saranno collocati attorno alle rin­
ghiere dei casseri, delle casette, dei ponti di com ando, in m odo da
poter essere gettati istantaneamente in mare.
B otti in numero sufficiente per contenere la provvista d ’acqua
necessaria ai bisogni delle persone imbarcate, tenuto conto dei
viaggi che imprende il bastimento.
Le botti dovranno essere di legno forte, solidamente formate,
perfettamente stagne, bruciate* nell’interno e scevre da qualunque
odore. Ciascuna di esse dovrà essere capace di contenere una
quantità d ’acqua non maggiore di 750 litri.
Una cassetta di medicinali a norma delle disposizioni vigenti.
454 P A R TE TERZA.

D O TA ZIO N E D I R ISPE T T O .
Tele da vela, assortite, nuove in ragione di metri lineari 0,25
per ogni tonnellata di registro netto.
Cordami per manovre in ragione di chilogrammi 0,50 per ogqi
tonnellata di registro netto.
Una muta degli accessori delle pompe di sentina.
Una manovella del timone, se quella a posto è di legno; se poi
il timone è mosso per mezzo di una macchina, la manovella dovrà
essere di ferro e pronta ad esser messa a posto, tanto in porto
quanto in navigazione.
Una bussola.
Una rosa della bussola di rotta.
Una muta di fanali di vedetta.

Oltre i suddetti oggetti di rispetto, i bastimenti di


cui sopra dovranno essere forniti:
Se a vele quadre.: Di un albero di gabbia. — Di un pennone m ag­
giore. — Di un pennone di gabbia, tanto se il bastimento sia a
gabbie semplici, quanto se sia a gabbie doppie. — Di una vela di
trinchetto. — D i ima vela di gabbia. — Di un fioccò. — Di una
trinchettina. — (Il tutto in buono stato).
Se a véle miste (quadre ed auriche) : Di un pennone maggiore. —
Di un pennone di gabbia. — Di un albero di gabbia. — Di un picoo.
— Di una vela di parrocchetto. — Di una trinchettina. — Di una
randa. — (Il tutto in buono stato).
Se a véle auriche (rande) : Di un picco. — Di una randa. —
Di una trinchettina. — (Il tutto in buono stato).

§ IV. Bastimenti a vela destinati a viaggi


nel Mediterraneo.

4. I bastimenti a vela, i quali fanno viaggi nel Medi-


terraneo oltre i limiti assegnati al piccolo traffico dal-
l’art. 189 del Regolamento per l’esecuzione del Codice
per la marina mercantile, dovranno essere forniti degli
attrezzi e corredi, fissi e di rispetto, sotto indicati :

D O T A ZIO N E FISSA.

Oltre l ’alberatura, velatura ed, attrezzatura regolare al com ­


pleto :
Ancore, catene, gherlini e cavi piani, secondo la tabella A
annessa al presente decreto.
Due pompe di sentina di proporzionale potenza, con tutti i
loro accessori in buono stato.
Le imbarcazioni prescritte dalla tabella B , annessa al presente
decreto.
Una bussola di rotta. (Se il bastimento stazapiù di 300 tonnel­
late, anche la bussola di rilevamento, a meno che quella di rotta
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 3 6 - 5 4 2 R. 455

sia sistemata in una posizione conveniente per prendere rilevamenti


e sia munita di disco a traguardi).
Due scandagli di piom bo con sufficiente sagola, la quale per
uno di essi sarà lunga almeno 60 metri.
Un lock.
U n’ ampolla.
Carte marine generali e particolari, di recente data, delle coste
del Mediterraneo, Corredate dai corrispondenti portolani.
Compassi, parallele e semicerchio.
Codice per la marina mercantile e Regolamento per la sua ese­
cuzione.
Regolamento per evitare gli abbordi in mare.
Codice commerciale dei segnali, e la corrispondente serie di
bandiere.
Un corno od altro strumento equivalente.
Una campana, la quale p er i bastimenti stazanti più di 50 ton­
nellate non potrà avere peso inferiore a chilogrammi ‘20.
Fanali e portafanali di vedetta, secondo la tabella C unita al
presente decreto.
Due salvagente anulari, o di altro modello approvato dal Mini­
stero della marina, collocati in m odo da poter essere gettati istan­
taneamente in mare.

D O TA ZIO N E D I R ISPE TTO .


Una muta degli accessori delle pompe di sentina.
Una manovella del timone, se quella a posto è di legno.
Una bussola.
Oltre la suddetta dotazione di rispetto, dovranno
essere forniti :
Se a vele quadre : Di un albero di gabbia. — Di un pennone di
gabbia. — Di una vela di gabbia. — Di un fiocco. — (Il tutto in
buono stato).
Se a véle auriche : Di una vela maggiore. — Di un fiocco. —
Di un picco. — (Il tutto in buono stato).
Se a véle latine : I)i una maestra di fortuna con la rispettiva
antenna. — Di un fiocco o pollaccone. — (D tutto in buono stato).

§ V. Bastimenti a vapore che fanno viaggi di lungo corso


o di gran cabotaggio fuori del Mediterraneo.

5. I bastimenti a vapore che fanno viaggi di lungo


corso o di gran cabotaggio fuori del Mediterraneo d o ­
vranno essere forniti degli attrezzi, corredi ed istruirlenti
fissi e di rispetto, sotto indicati.

D O TA ZIO N E FISSA.
Oltre l’alberatura, la velatura e l’attrezzatura regolare al
completo :
Ancore, catene, gherlini e cavi piani, secondo la tabella D
annessa al presente decreto :
456 PA RTE TERZA.

U n molinello con anima di ferro in un solo pezzo.


Due arganelli o verricelli.
Le imbarcazioni prescritte dalla tabella B , unita al presente
decreto, ognuna delle quali dovrà essere in grado di tenere il mare,
completamente attrezzata e guarnita per navigare a vela ed a
remi, e mantenuta in ogni tempo vuota per esser messa pronta­
mente in mare.
Un cronometro.
Un barometro.
Un termometro.
Una bussola normale installata, in modo da risentire il meno
possibile le influenze locali, munita di traguardi per poter pren­
dere qualsiasi rilevamento.
Una bussola di rotta.
Tre scandagli di piom bo con sufficiente sagola, la quale per
uno di essi non sarà minore di m etri 150.
Due locks.
Due ampolle.
Un cannocchiale ed un binocolo.
Un orologio.
Carte marine generali e particolari, di recente data, a seconda
dei viaggi, corredate dai corrispondenti portolani.
Compassi, parallele e semicerchio.
Due sestanti od ottanti.
La curva o la tabella delle deviazioni della bussola normale.
I codici ed i regolamenti prescritti dall’art. 628 del Regola­
m ento per l ’esecuzione del Codice per la marina mercantile.
Codice commerciale dei segnaii e la corrispondente serie di
bandiere. *
Un portavoce.
Un corno od altro strumento equivalente.
Una campana, la quale per bastimenti stazanti più di 50 ton­
nellate non potrà avere un peso minore di 20 chilogrammi.
.Fanali e portafanali di vedetta, secondo la tabella C unita a.l
presente regolamento.
Salvagente anulari, o di altro m odello approvato dal Ministero
della marina, nelle seguenti proporzioni : quattro per ogni basti­
mento stazante non più di 500 tonnellate, ed uno per ogni 250 ton ­
nellate in più. I detti salvagente saranno collocati attorno alle rin­
ghiere dei casseri, delle casette, dei p onti di comando in m odo da
poter essere gettati istantaneamente in mare.
Due casse di ferro, od una divisa in due, atte a contenere la
provvista d’acqua necessaria alle persone imbarcate, tenendo conto
dei viaggi che imprende il bastimento. Se il piroscafo sarà fornito
di un distillatore basterà che le casse siano atte a contenere i due
quinti della provvista sopra indicata.
•Una cassetta di medicinali a norma delle disposizioni vigenti.
Un piccolo cavallo atto ad alimentare le caldaie, ad esaurire
l ’acqua di sentina di tutti i compartimenti nei quali è diviso il
piroscafo ed a servire come trom ba d ’incendio.
Un fischietto d ’allarme collocato in m odo che il suono di esso
non sia intercettato da alcun ostacolo.
Istru m en ti e utensili da fu cin a tore e d a con gegn a tore a d o p e ­
ra ti dai m ecca n ici p e r fare riparazion i a b ord o, p rop orzion a ti, per
dim en sioni e nu m ero, alla p oten za d ella m acch in a , a giu dizio degli
isp e ttori e d ei periti.
Una fucina portatile.
Una incudine.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 3 6 - 5 4 2 R. 457

Una morsa da banco.


Un trapano a rocchetto con assortimento di punte.
Una sega per metalli.
Una muta com pleta di madreviti e maschi.
Un martinetto per sollevare pesi.
Due paranchi differenziali di potenza proporzionata alla gran­
dezza delia macchina.
Lime assortite, mazze di ferro c di rame, martelli, scalpelli,
tenaglie, stampi, saldatori e altri simili per riparazioni delle cal­
daie in quantità riconosciuta sufficiente dagli ispettori o dai periti.
Un assortimento di materiali diversi per riparazioni di caldaie
e macchine, com e : acciaio in barre, ferro in lastre, in verghe
tonde, quadre, piatte e angolate, metallo bianco per cuscinetti,
stagno e saldature, ottone e rame in fogli, fili e verghe.
Un assortimento di chiavarde di ferro e di bronzo con i rispet­
tivi dadi e rosette, e di chiodi per caldaie, in quantità ritenuta
sufficiente dagli ispettori o dai periti.
LTn apparecchio per allargare i tubi delle caldaie.
Un numero di apparecchi otturatori dei tubi scaldatori delle
caldaie non minore del tre per cento del totale dei tubi scaldatoti
a posto.
Un salinómetro di metallo e im salinómetro di vetro.
Un manometro di controllo.

D O T A Z IO N E D I R IS P E T T O .

Tele da vela, assortite, nuove , in ragione di metri lineari 0,10


per ogni tonnellata di registro netto.
Cordami per manovra, in ragione di chilogrammi 0,25 per ogni
tonnellata di registro netto.
Una manovella del timone, e, se il timone è mosso per mezzo
d ’una macchina, la manovella dovrà essere di ferro e sempre pronta
ad essere messa a posto, tanto in porto, quanto in navigazione.
Due bussole.
Una rosa della bussola di rotta.
Una m uta di fanali di vedetta.
Due tubi scaldatori per ogni forno.
Apparecchi otturatori per i tubi scaldatori del tipo denom i­
nato volgarmente patent, in ragione del due per cento almeno del
totale dei tubi scaldatori a posto, o in proporzione maggiore se­
condo il giudizio degli ispettori o dei periti.
Tre mute di tubi di vetro per gli indicatori di livello delle
caldaie.
Se le valvole di sicurezza sono a molle, una guarnizione di
molle per ogni quattro valvole di sicurezza, ed una soltanto se il
numero delle valvole è minore di quattro.
Mezza m uta di sbarre di griglie.
Una muta di pale da carbone in ragione di una ogni tre forni.
Mezza muta di molle d ’acciaio per gli stantuffi m otori, se sono
del tipo comune.
Mezza m uta di chiavarde a vite per gli stantuffi motori, com ­
prese quelle già prescritte.
Mezza m uta di molle d ’acciaio per le valvole di sicurezza dei
cilindri e per quelle di troppo pieno delle trom be di alimentazione.
Tabi per il condensatore (se è a superficie) in ragione dell’uno
per cento del numero totale dei tubi a posto.
Il quattro per cento, se di legno, e il due per cento, se di bronzo,
del numero totale delle ghiere dei tubi del condensatore a posto,
con la macchinetta per comprimerle, se sono di legno.
458 PA R TE TE R ZA .

Una muta di valvole di gomma elastica per le trombe d ’aria


e di circolazione, e, se le predette valvole sono metalliche, due di
rispetto per ogni gruppo di valvole eguali.
Due chiavarde a vite con dadi per i cuscinetti dell’albero
motore.
Una muta di valvole e seggi per le trombe di alimentazione e
sentina, se le valvole sono di metallo, e due mute- di valvole senza
seggi se le valvole delle predette trombe sono di gomma elastica.
Una muta completa di ralle (cuscinetti) per la grande biella.
Due chiavarde a vite con dadi (ovvero chiavette, secondo i
casi) per la testa della grande biella.
Due chiavarde a vite con dadi (ovvero chia vette, secondo i casi)
per il piede della grande biella.
Mezza muta di chiavarde a vite con dado per l’accoppiatoio
principale dell’albero motore ed ima muta di chiavarde a vite con
dado per uno degli accoppiatoi dell’albero di trasmissione, se in
tutti questi accoppiatoi le chiavarde sono eguali.
Se l ’apparato motóre ha delle ruote dentate con denti di legno,
un assortimento di tali denti in ragione del tre per cento del totale
dei denti a posto.

6. Qualora i bastimenti a vapore di un tonnellaggio


di registro minore di 50 tonnellate, non destinati al tra­
sporto di passeggieri, dovessero imprendere un viaggio
di lungo corso o di grande cabotaggio, potranno a giudi­
zio dei periti essere dispensati dall’avere a bordo alcuno
degli attrezzi, corredi ed ¡strumenti che, secondo i casi,
fossero giudicati non necessari.

§ VI. Bastimenti a vapore


che fanno viaggi nel Mediterraneo.

7. I bastimenti a vapore destinati ai viaggi nel Me­


diterraneo fuori dei limiti assegnati al piccolo traffico
dall’art. 189 del Regolamento per l’esecuzione del Codice
marittimo, dovranno avere gli attrezzi, i corredi e gli
strumenti sotto indicati.

D O T A ZIO N E FISSA.

Oltre l’alberatura, la velatura e l'attrezzatura regolare al com ­


pleto :
Ancore, catene, gherlini e cavi piani, secondo la ta b e lla ,# an­
nessa al presente decreto.
Un molinello, e se oltrepassano le cento tonnellate di staza
netta, anche un arganello o verricello.
Le imbarcazioni prescritte dalla tabella />’. annessa al presente
decreto, ognuna delle quali dovrà essere in grado di tenere il
mare, completamente attrezzata e guarnita per navigare a vela ed
a remi, e mantenuta in ogni tempo vuota per essere messa pron­
tamente in mare.
Una bussola di rotta.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 4 0 - 5 4 2 R. 459

Due scandagli di piom bo con sufficiente sagola, la quale pèr


uno di essi non sarà minore di 60 metri.
Un lock.
Due ampolle.
Carte marine generali e particolari del Mediterraneo, di recente
data, corredate dai relativi portolani.
C om passi, parallele e sem icerchio.
Un cannocchiale ed un binocolo.
La curva o la tabella deile deviazioni della bussola normale, se
questa è a bordo.
C od ice p er la m arina m ercantile e R egola m en to per la sua ese­
cu zione.
Regolamento per evitare gli abboidi in mare.
C odice com m ercia le d ei segnali e la corrisp on d en te serie di
bandiere.
Un corno, od altro strumento equivalente.
Una campana, la quale per i bastimenti stazanti più di 50 ton ­
nellate, non 'dovrà avere un peso minore di 20 chilogrammi.
Fanali e portafanali di vedetta, secondo la tabella C unita al
presente decreto.
Salvagente anulari, o di altro modello approvato dal Ministero
della marina, nelle seguenti proporzioni: Quattro per ogni basti­
mento stazante non più di 500 tonnellate, ed uno per ogni 250 to n ­
nellate in più. I detti salvagente saranno collocati attorno alle rin­
ghiere dei casseri, delle casette e dei ponti di comando in m odo da
poter esser gettati istantaneamente in mare.
Un piccolo cavallo atto ad alimentare le caldaie, ad esaurire
l’acqua di sentina da tutti i compartimenti in cui è diviso il piro­
scafo, e ad agire com e trom ba d ’incendio.
Un fischietto d ’allarme collocato in m odo che il suono di esso
non sia intercettato da alcun ostacolo.
M acchine, stru m en ti ed u tensili d a con gegn a tore a d op era ti dai
m e cca n ici per fare op erazion i a b ord o, c io è :
U na p icco la fu cin a.
Una incudine.
U n a m orsa da b a n co .
Un trapano a rocchetto per bucare, con assortimento di punte.
Una muta com pleta di madreviti e maschi.
Lime assortite, mazze di ferro e di rame, martelli, scalpelli,
tenaglie, stampi, saldatori e utensili per riparazioni delle caldaie,
in quantità riconosciuta sufficiente dagli ispettori o dai periti.
LTn assortimento di chiavarde à vite coi relativi dadi, di chiodi
per caldaie, di rosette, di ferro in lastre e verghe tonde, quadre,
piatte, angolate, in quantità sufficiente a giudizio degli ispettori
o dei periti.
Un apparecchio per allargare i tubi delle caldaie.
Un salinómetro.

D O T A ZIO N E D I R IS PE T T O .
Una manovella del timone ; e, se il timone è mosso per mezzo di
una macchina, la manovella dovrà essere di ferro e sempre pronta
ad essere messa a posto, tanto in navigazione, quanto in porto.
Una bussola.
Q u attro t u b i sca ld a tori p er og n i caldaia.
Apparecchi otturatori per tubi scaldatori delle caldaie, in ra­
gione del due per cento del totale dei tubi stessi ; la metà almeno di
questi otturatori sarà del tipo denominato volgarmente patent.
460 PA RTE TERZA.

Due mute di tubi di vetro per gli indicatori di livello delle


caldaie.
Se le valvole di sicurezza sono a molla, una guarnizione di
molle per ogni quattro valvole di sicurezza delle caldaie, ed una sol­
tanto se le valvole sono in numero minore di quattro.
Sbarre di griglie, in ragione della decima parto di quelle che
sono a posto.
Mezza muta di molle di acciaio per gli stantuffi m otori, se questi
sono del tipo comune.
Chiavarde a vite per gli stantuffi m otori in numero non minore
del quarto di quello delle chiavarde a posto.
Mezza muta di molle per le valvole di sicurezza dei cilindri e
per quelle di troppo pieno delle trom be di alimentazione.
Tubi per condensatore (se questo è a superficie), in ragione
di un mezzo per cento del totale dei tubi a posto.
Il due per cento, se di legno, e l’uno per cento 6e di bronzo, del
numero totale delle ghiere dei tubi del condensatore a posto, con
la macchinetta per comprimerle, se sono di legno.
Una muta di valvole di gomm a elastica per le trombe d ’aria e
di circolazione, e se le predette valvole sono metalliche una di
rispetto per ogni gruppo di valvole eguali.
Due chiavarde a vite con dado per i cuscinetti dell’albero
m otore. -
Una m uta di valvole e seggi per le trombe di alimentazione e
di sentina, se le valvole sono di metallo, ed una muta soltanto di
valvole senza seggi se lo valvole sono di gomma.
Una muta Completa di chiavarde a vite con dado per la testa
ed il piede di im a biella motrice.
Mezza muta di chiavarde a vite con dado per l’accoppiatoio
principale dell’albero motore, e una muta di chiavarde per uno
degli accoppiatoi dell’albero di trasmissione, se in tutti questi
accoppiatoi le chiavarde sono eguali.

Capo l i .

C ondizioni speciali rich ieste nei b astim en ti


addetti a l tra sp o rto dei passeggeri.

Articoli S e i ) . (abrogati dal li. D. 20 maggio 1897,


n. 178).
10. I bastimenti a vela ed a vapore, addetti al tra­
sporto dei passeggieri, dovranno essere forniti :
Di una muta completa di tende da estate e di cortine a suffi­
cienza per coprire almeno un lato del bordo dalle draie all’orlo
delle murate.
Di tende da inverno per coprire almeno i boccaporti.
Di tutti gli attrezzi, corredi ed istrumenti prescritti dai prece­
denti articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 7 per l ’ordinaria navigazione, secondo i
viaggi che i bastimenti stessi devono compiere, ed inoltre :
Di una pom pa d ’incendio a m ano con le occorrenti manichette
per condurre l ’acqua in qualsiasi punto del bastimento.
Di un cannoncino con dodici cariche almeno, e di dodici razzi
e dodici fontane per segnali.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 3 6 - 5 4 2 R. 461

Di una dotazione di salvagente anulari, almeno doppia di


quella prescritta per i bastimenti che non trasportano passeggieri,
in ragione del tonnellaggio rispettivo e di un numero di anelli di
sicurezza eguale almeno alla m età delle piazze sanitarie di cui di­
spone il bastimento, aumentata dal numero delle persone com ­
ponenti l’equipaggio. Detti anelli dovranno essere convenientemente
distribuiti negli alloggi e negli ospedali.
Delle imbarcazioni comuni e di quelle di salvataggio, prescritte
dalla tabella B annessa al presente decreto.
Nota. — P er i piroscafi di uso locale che compiono brevissime
traversate di andata e ritorno, e per lo più di giorno, si richiede­
ranno soltanto le tende d ’estate, d ’inverno, le cortine, i salvagente
anulari e le imbarcazioni.

I piroscafi addetti al trasporto dei passeggieri in


viaggi di lunga navigazione dovranno inoltre soddisfare
alle seguenti condizioni :
10 Avere lo paratie stagne richieste dal registro italiano per
il trasporto dei passeggieri secondo le norme contenute nell’art. 33
del corrispondente Regolamento, e, quando ne sia il caso, nel
terz’ultimo e penultimo paragrafo dell’art. 9 del Regolamento
stesso.
2° Avere il ponte scoverto e quelli di alloggio in vicinanza
della macchina e delle caldaie rivestiti superiormente di legname
della grossezza ordinaria.
Avere un distillatore atto a fornire almeno cinque tonnellate
d ’acqua in 24 ore, con apparecchio evaporatorio a sè.
Avere un apparecchio di disinfezione sufficientemente grande e
di provata efficacia.

I detti piroscafi, che trasportano passeggieri in viaggi


di lunga navigazione, dovranno anche essere provveduti
degli oggetti di dotazione di rispetto sotto indicati, in
più di quelli stabiliti dall’art. 5 :
a) un’asta dello stantuffo della trom ba d ’aria.
b) un’asta dello stantuffo della trom ba di circolazione, se
questa è mossa dal motore principale.
c) uno stantuffo per la trom ba d ’aria.
d) uno stantuffo per la trom ba di circolazione, se questa è
mossa dal m otore principale.
e) una muta di valvole di testa e dei rispettivi seggi per la
tromba d ’aria.
/ ) una m uta di valvole di testa e dei rispettivi seggi per la
trom ba di circolazione, se questa è mossa dal motore principale.
0) se la trom ba di circolazione è centrifuga ed è mossa da
una macchina speciale, indipendente dalla motrice principale, la
macchina della trom ba avrà, per dotazione di rispetto : Un’asta dòlio
stantuffo. —- Una sbarra dell’eccentrico. — , Una m uta completa di
ralle per la biella. — Una m uta di aste per le valvole distributrici,
o una sola asta se le aste delle predette, valvole sono eguali.
li) se l ’albero a manovella è in tre pezzi, uno di questi pezzi
di asse, e preferibilmente quello poppiere.
Nota. I a. — Se il piroscafo è fornito di una trom ba ausiliaria di
grande potenza, con la quale si possa fare la circolazione nel
462 PA RTE TERZA.

condensatore ed ottenere in questo un vuoto sufficiente, non sono


obbligatori i pezzi di rispetto designati sotto le lettere b, d, / ,
concernenti la trom ba di circolazione.
Nota 2ft. — Se il condensatore è munito di due trombe d ’aria e
di due trombe di circolazione, non sono obbligatori i pezzi di ri­
spetto designati sotto le lettere a, l>, c, d, e, f , g.
Nota 3a. — Se il piroscafo ha due propulsatori ad elice mossi
da due macchine indipendenti, non sono obbligatori per alcuna
delle macchine i pezzi di rispetto designati sotto le precedenti
lettere.

A r tico li 5 1 3 -5 8 7 del R e g o la m e n to .

Decreto ministeriale 18 gennaio 1899, che approva


il testo coordinato del Regolamento, che stabilisce
le condizioni speciali richieste nelle navi addette
al trasporto dei passeggieri : eon je modificazioni
apportatevi dai RR. decreti 14 dicembre 1899,
n. 480, e 31 dicembre 1911, n. 1462.

IL MINISTRO

Visto ¡1 R. decreto 20 maggio 1897. n. 178, che


approva il Regolamento che stabilisce le condizioni spe­
ciali richieste nelle navi addette al trasporto dei pas­
seggieri ;
Visto l’altro R. decreto in data 19 ottobre 1898,
n. 454, col quale sono modificati alcuni articoli del detto
Regolamento e viene concessa la facoltà di coordinarne
le disposizioni in un testo unico ;
Di concerto coi Ministri dell’interno, degli affari
esteri e di grazia e giustizia e dei culti ;
Decreta :
È approvato l’unito testo coordinato del Regola­
mento, che stabilisce le condizioni speciali richieste nelle
navi addette al trasporto dei passeggieri.
Il presente decreto sarà registrato alla Corte dei
conti.
Rom a, 18 gennaio 1899.
G. P a lu m b o .
MOD. E A G G IU N TE : ART. 5 4 3 - 5 8 7 R. 463

Testo coordinato del Regolamento, che stabilisce le


condizioni speciali richieste nelle navi addette
al trasporto dei passeggieri.
Se z i o n e I.
Dei bastimenti da considerarsi
addetti al trasporto dei passeggeri.
Art. 1. Tutte le navi a vela, a vapore o ad altro pro­
pulsore, nazionali ed estere, di stazza superiore alle
500 tonnellate lorde, che imbarchino più di 10 passeg­
gieri, sono considerate addette al trasporto dei passeg­
gieri o quindi soggette alle disposizioni particolari del
presente Regolamento.
Le navi di stazza non superiore alle 500 tonnellate
lorde, sono considerate addette al trasporto dei passeg­
gieri, quando imbarchino più di un passeggiero per ogni
50 tonnellate di staza lorda, e quindi soggette alle di­
sposizioni particolari del presente Regolamento. Le pre­
cedenti disposizioni non si applicano ai piroscafi nazio­
nali ed esteri addetti ai servizi postali sovvenzionati, i
quali imbarchino passeggieri nei porti dello Stato per
viaggi di lunga navigazione.
2. Sono considerati viaggi di breve navigazione quelli
fatti dai piroscafi dentro i limiti di Gibilterra, Porto
Said e Costantinopoli.
Sono considerati viaggi di lunga navigazione quelli
oltre i limiti suddetti.
3 .1 piroscafi addetti al trasporto dei passeggieri d o ­
vranno essere forniti di tutti gli attrezzi, corredi e istru-
menti e soddisfare a tutte le condizioni prescritte dal-
l'art. 10 del Regolamento approvato con R. decreto 23 o t­
tobre 1895, n. 671 (2), salvo le seguenti modificazioni :
A) Per tatti i piroscafi addetti al trasporto dei passeggieri.
1°. Gli anelli, o cinture di sicurezza, dovranno essere
in numero almeno eguale a quello delle piazze sanitarie
ed essere collocati nelle rispettive cuccette.
2°. Le imbarcazioni di cui sono obbligati ad essere
provvisti i detti piroscafi dovranno essere collocate sotto
le grue, completamente pronte con tutto l’occorrente
per essere messe in mare e corrispondenti, per numero e
capacità, a quanto è stabilito dalla annessa tabella E.
464 PA RTE TERZA.

Se la dotazione normale delle imbarcazioni sotto le


grue, quale è determinata dalla tabella, non fosse suffi­
ciente a contenere tutte le persone esistenti a bordo,
tenuto conto che a ciascuna persona adulta ed a ciascuna
coppia di ragazzi da uno a dieci anni d’età corrisponda
un decimo di tonnellata di stazza delle imbarcazioni,
calcolato secondo le regole vigenti sulla stazzatura, d o­
vranno aggiungersi, come dotazione supplementare, in
coperta o sotto le grue, altri battelli addizionali di legno,
di metallo o d’altro, oppure zattere di salvataggio di
sistema approvato dalla Commissione di cui all’art. 44
del presente Regolamento. Detti battelli e zattere addi­
zionali dovranno essere almeno di tale capacità da rag­
giungere la metà della capacità prescritta dalla tabella
per la dotazione normale, senza però che il piroscafo sia
obbligato a portarne in quantità maggiore di quella ne­
cessaria a contenere tutte le persone imbarcate. Tutti i
detti battelli e zattere addizionali dovranno essere si­
stemati a bordo nel modo più conveniente per essere
adoperati. Le zattere dovranno essere fornite di casse
d ’aria o di sugheri atte a renderle insommergibili, e sa­
ranno tenute in coperta già formate e pronte ad essere
messe in mare. Per calcolare la loro capacità agli effetti
sopraindicati, si cuberanno le casse di aria e si riterrà
che 85 decimetri cubi corrispondano ad un posto di
persona adulta ; se poi, invece che di casse d’aria, le
zattere fossero provviste di sugheri, si calcolerà che un
posto sia rappresentato da 106 decimetri cubi di sughero.
È in facoltà degli armatori di sostituire alle zattere
propriamente dette altri mezzi di salvataggio ricono­
sciuti dalla succitata Commissione adatti allo scopo,
semprechè in tal modo si raggiunga, occorrendo, la ca ­
pacità di trasporto prescritta per la dotazione supple­
mentare.
Gli armatori, prima di disporre per la costruzione-
delie zattere o degli altri mezzi di salvataggio destinati
ai loro piroscafi, potranno presentarne un modello alla
prefata Commissione, la quale, previo l’opportuno esame,
determinerà se siano accettabili.1

1 Con circolare 12 settembre 1917, n. 2809, ia Direzione gene­


rale della marina mercantile prescrive, d ’accordo col Ministero della
marina, che «il numero massimo delle persone (equipaggio e pas-
seggieri) da trasportarsi sui piroscafi deve essere unicamente deter­
minato in base alle prescrizioni 1 presente art. 3, lettex*a A -2,
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 5 4 3 - 5 8 7 R. 465

B) Per i piroscafi addetti al trasporto dei passeggieri


in viaggi di lunga navigazione.
3°. Il piroscafo dovrà essere fornito di un apparecchio
per disinfezione a vapore sotto pressione del tipo Geneste-
Herscher o di sistema simile, riconosciuto di pari effi­
cacia dalla Commissione di visita, come pure di una
lavanderia a vapore che potrà anche essere combinata
col detto apparecchio. In mancanza della lavanderia
a vapore si dovrà provvedere nel modo indicato dal se­
guente art. 30.
4°. Le paratìe di ferro, che circolano i compartimenti
delle, macchine e delle caldaie, quando non esistano
cofani od intercapedini, dovranno essere completamente
rivestite di tavole all’esterno.
4. Il trasporto degli emigranti sarà vietato ai piro­
scafi, i quali, in base ad una prova da eseguirsi innanzi
la Commissione di cui al successivo art. 44, per una du­
rata di 12 ore continue di marcia e con metà carico, non
raggiungano una velocità di undici miglia nautiche all’ora.
11 piroscafo che in tre viaggi di lunga navigazione non
avesse raggiunto una velocità media normale di 10 mi­
glia, salvo casi di forza maggiore, sarà escluso dai trasporti
successivi.
S e z i o n e II.
Trasporto dei passeggeri per viaggi di lunga navigazione.
§ I. — Ordinamento ed assetto interno dei piroscafi.
5. Sui piroscafi destinati a viaggi di lunga naviga­
zione è permesso l’imbarco di passeggieri sì nel primo
corridoio (superiore) che nel secondo immediatamente
sottostanti alla coperta, purché questi abbiano rispet­
tivamente l’altezza almeno di m. 1,80 e di m. 2,00 m i­
surata dalla faccia superiore del tavolato alla faccia
superiore dei bagli del ponte sovrastante e non siano
formati con tavolati posticci.
Sono considerati come tavolati posticci i ponti che
non siano di solida costruzione e non siano formati da
bagli metallici, fissati stabilmente alle murate, e da ta vo­
considerando com e mezzi di salvataggio non solo le imbarcazioni
di salvataggio, m a anche le im barcazioni com uni e le zattere di
sistema approvato.
466 P A R TE TERZA.

lati di legno della grossezza almeno di 50 millimetri ; o


da lamiere di ferro, convenientemente calafatati e prov­
visti di ombrinali comunicanti con le sentine.
È vietato di alloggiare passeggieri su più di due ponti.
Se però sul ponte scoperto esistessero casseri o tughe, è
permesso imbarcarvi passeggieri a condizione che i detti
casseri o tughe siano di solida costruzione.
0. L ’area complessiva dei boccaporti o di ogni altra
apertura che dia aria a ciascuno dei locali occupati dai
passeggieri, sì nel primo che nel secondo corridoio, deve
raggiungere almeno il cinque per cento della superficie
del locale stesso.
Se questa quota non fosse raggiunta in qualche locale,
il numero delle piazze sanitarie, che quest’ultimo potrebbe
contenere in base al seguente art. 7, verrà ridotto nella
misura del rapporto fra la quota effettiva e quella pre­
scritta.
7. Ogni passeggiero alloggiato nelle tughe, nei cas­
seri e nel primo corridoio superiore dei piroscafi dovrà
avere a sua disposizione almeno metri cubi 2,50 di spazio.
Nel computo dello spazio, l’altezza media sarà misurata
fra la faccia superiore del tavolato del ponte inferiore e
la faccia superiore dei bagli del ponte superiore, se il
piroscafo è a scafo di ferro, o la faccia inferiore dei detti
bagli, se a scafo di legno ; e non sarà tenuto conto della
porzione di altezza eccedente i metri 2,50.
Se il piroscafo avesse un secondo corridoio, è asse­
gnato a ciascun passeggiero che ivi alloggi lo spazio sopra
stabilito, aumentato del dieci per cento.
Nonostante quanto è sopra disposto, e qualunque
sia il numero dei posti risultanti in base alla capacità
interna, è vietato l’imbarco di un numero di passeggieri
di 3“ classe che sia tale da ingombrare soverchiamente
la coverta del piroscafo. Perciò ad ogni passeggiero
di 3“ classe deve corrispondere uno spazio di metri qua­
drati 0, 45 di area libera del ponte scoverto, compresi in
detta area i casseri, le tughe delle casette e la sopra
coperta (qualora il piroscafo ne abbia). I casseri però, le
tughe delle casette e la sopra coperta dovranno essere,
affinchè possano venire computati nel senso sopraindi­
cato, solidamente costrutti ed essere muniti di ringhiere
robustamente fissate.
Resta inteso peraltro che dal computo dello spazio
libero dovranno essere dedotti gli spazi assegnati ai pas­
seggieri di Ia e di 2a classe.
MOI). E A G G IU N T E : ART. 5 4 3 - 5 8 7 R. 467

8. Ad ogni locale posto sotto coperta, in cui siano al­


loggiati più di 25 passeggieri, si dovrà poter accedere da
un boccaporto munito di scale ad uso dei passeggieri.
Se questi non oltrepassano i 50 basterà una scala, se
sono più di 50 e non superano i 150 le scale dovranno es­
sere due e se sono più di 150, tre. Se poi i passeggieri
riuniti in un locale oltrepassano i 200, si dovrà poter ac­
cedere a questo mediante due boccaporti, entrambi mu­
niti di due scale e posti l’ uno a prora via'e l’altro a pop­
pavia, oppjire mediante un grande boccaporto munito
di quattro scale, quando le condizioni di aereazione
siano riconosciute sufficienti dalla Commissione di
visita.
Ogni scala dovrà avere una larghezza di circa 80 cen­
timetri ed essere munita di un guardamano e, per sicu­
rezza dei bambini, difesa fino all’altezza del guardamano
stesso da una grata, anche in cordicella, o da tela olona
solidamente fissata.
Durante le operazioni d’imbarco e di sbarco delle
merci si dovrà sempre avere un mezzo di accesso da
ciascun locale alla coperta. Perciò se un locale non avesse
oltre il boccaporto comune, una discesa speciale od una
porta di accesso ad altro locale munito di scala, una parte
del boccaporto stesso dovrà essere sistemato ad uso esclu­
sivo dei passeggieri, separandola dal rimanente mediante
solida cancellata in pali di ferro in modo da evitare
disgrazie.
9. I locali indicati nel precedente art. 8 dovranno
essere forniti di trombe a vento in lamiera di ferro, di
cui il centro deU’imboccatura si trovi almeno due metri
al disopra del ponte scoperto.
Le trombe dovranno avere una sezione non minore
di sette decimetri quadrati ognuna e saranno distri­
buite nelle proporzioni seguenti :
Per i locali contenenti da 25 a 100 passeggieri, due
» » 101 a 200 » tre
» » oltre 200 » quattro.
Inoltre i locali del primo corridoio situati lateral­
mente ai cofani delle macchine e delle caldaie e tutti
i locali del secondo corridoio dovranno essere forniti
di estrattori meccanici di tale potenza da rinnovare
l’aria degli ambienti non meno di tre volte in un’ora.
In mancanza di questi dovranno essere collocati in
408 P A R TE TERZA.

ogni locale uno o piti estrattori automatici, oppure


altri apparecchi i quali dalla Commissióne di visita
siano giudicati di sufficiente efficacia.
10. Le cuccette normali, salvo l’eccezione portata
dal seguente art. 13, dovranno avere dimensioni non
minori di metri 1,80 in lunghezza e m. 0,56 in larghezza,
misurate al di dentro delle falche formanti le cuccette
medesime. 11 piano delle cuccette inferiori dovrà essere
almeno a 40 centimetri al disopra del tavolato del
ponte, e quello delle cuccette superiori a 70 centimetri
da quello delle inferiori.
Le cuccette dovranno essere costruite in ferro, divise
le une dalle altre con adatte separazioni, ed impiantate
in ogni loro parte e fissate a bordo con solidità ed accu­
ratezza. Le falche potranno essere di legno e dovranno
essere imbiancate con latte di calce ad ogni viaggio.
Le cuccette saranno tutte numerate in modo chia­
ramente visibile.
Il corredo di ciascuna cuccetta sarà composto di
un materasso e di un guanciale, ripieni di crine vegetale
o di zostera marina, nonché di una coperta di lana.
Nei viaggi al di là del capo Horn ed in qualsiasi viag­
gio, se la cuccetta debba servire per una coppia di
ragazzi, le coperte dovranno essere due.
Le cuccette delle infermerie dovranno avere mate­
rasso e guanciale di crine animale o di lana, col corredo
per ognuna di quattro lenzuola e di due fodere bianche
pel guanciale.
11. Nel corridoio superiore, se l’altezza dal tavolato
del ponte sottostante alla faccia superiore dei bagli
del ponte sovrastante risulti minore di metri 1,85, è
vietato di costruire più di un ordine di cuccette.
Sono permessi due ordini di cuccette quando l’al­
tezza del corridoio, misurata come sopra, risulti mag­
giore di m. 1,85.
È assolutamente vietato il 3° ordine di cuccette,
qualunque sia l’altezza, tanto nel corridoio superiore,
quanto negli altri locali.
12. Non sarà permessa la sistemazione di cuccette
nelle adiacenze dei locali delle macchine e delle caldaie,
se non ad una distanza tale che non possa derivarne
danno alla salute dei passeggieri.
Nello stabilire questa distanza si deve caso per caso
avere riguardo all’altezza del corridoio, all’ampiezza
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 4 3 - 5 8 7 R . 469

dei boccaporti e di altre aperture, alla disposizione delle


cuccette ed al maggiore o minore rivestimento di ma­
teriali refrattari contro le tpareti od all’esistenza ili
controparatìe, che attenuino l’irradiazione del calore.
13. Ciascuna cuccetta normale non potrà servire
che per una sola persona d’età superiore ai sei anni,
o per una coppia di ragazzi d’età superiore ad un anno
ed inferiore a sei.
Per eccezione alle coppie di ragazzi di eguale sesso,
di età superiore a sei anni ed inferiore a dieci, e prefe­
ribilmente appartenenti alla stessa famiglia, potranno
essere assegnate cuccette speciali aventi una larghezza
non minore di 80 centimetri. Sarà perciò in facoltà degli
armatori di costruire, in sostituzione di altrettante cu c­
cette ordinarie, un conveniente numero di cuccette
larghe 80 centimetri, subordinatamente però all’osser­
vanza di tutte le altre condizioni stabilite dal presente
Regolamento, per collocarvi le dette coppie di ragazzi.
Uguali cuccette speciali dovranno essere, di regola,
assegnate alle donne, che il medico di porto avrà rico­
nosciuto in istato di avanzata gravidanza, ed a quelle
aventi con sè bambini di età inferiore ad un anno ;
al quale scopo le cuccette montate nei locali destinati
alle donno e nella corrispondente infermeria dovranno,
per la decima parte almeno, avere la suindicata lar­
ghezza.
14. Ciascun corridoio di passaggio fra i gruppi di
cuccette dovrà avere una larghezza media di 80 cen­
timetri, con un minimo di 60.
Tali corridoi ed ogni altro spazio nei locali dei
passeggierì non occupato dalle cuccette dovranno essere
mantenuti sgombri da qualunque oggetto, ad eccezione
degli effetti di vestiario, i quali non dovranno occu­
pare più di un decimo di metro cubo per ciascun passeg-
giere e dovranno essere disposti in modo da non impe­
dire il passaggio e l’accesso alle cuccette, dovendo il
restante del bagaglio essere messo nella stiva o in altro
locale separato.
Se qualche locale fosse adoperato per alloggio di
passeggieri soltanto in parte, lo spazio rimanente potrà
essere adoperato per deposito di merci, a condizione
che sia separato mediante una solida paratia di tavole,
ferme restando le altre prescrizioni relative alla venti­
lazione dell’alloggio dei passeggieri. Resta però proi­
470 P A R TE TERZA.

bito di collocare in detto spazio separato barili di carne


o di pesce comunque conservati, ed ogni altra sostanza
capace di tramandare odore incomodo od emanazioni
nocive.
15. Non saranno computati nel numero dei passeg-
gieri i bambini di età minore di un anno. Due fanciulli
da un anno a dieci anni saranno computati per un
passeggiero.
Le donne saranno alloggiate in camere separate,
per mezzo di solide paratìe, dai locali in cui alloggiano
gli uomini e preferibilmente nei locali del corridoio
superiore.
16. In ogni piroscafo che imbarca più di cinquanta
passeggieri dovranno essere sempre due locali ad uso
di infermeria, uno per gli uomini e l’altro per le donne,
situati in coperta o nel corridoio superiore, convenien­
temente adattati e ventilati, divisi completamente dai
locali di alloggio, e capaci di ricoverare almeno il quattro
per cento dei passeggieri di 3a classe, tenuto conto che
per ogni passeggiero ivi ricoverato è assegnato uno spazio
non minore di me. 3,50. È pero in facoltà del capitano
di far montare, alla partenza, soltanto la metà delle
cuccette prescritte, salvo a collocare poi a posto le
rimanenti in caso di bisogno.
Deve esservi pure, per uso di ambulatorio ed even­
tualmente per sala di operazione, un locale o camerino
speciale bene illuminato, di ampiezza tale da potervi
collocare un lettuccio inclinato, delle dimensioni all’in-
circa di una cuccetta, attorno al quale si possa girare
liberamente.
Annessi a ciascuna infermeria vi saranno inoltre
un camerino da bagno ed lina latrina speciale per uso
soltanto degli ammalati, costruita con tutte le regole
d’arte e d’igiene. Quando ragioni speciali non permet­
tessero di costruire latrine stabili, la Commissione di
visita potrà, in via eccezionale, ammettere latrine por­
tatili che corrispondano interamente alle esigenze del­
l’igiene.
Le cuccette saranno collocate in modo che uno dei
lati lunghi m. 1,80 sia adiacente al corridoio di passag­
gio e perciò direttamente accessibile. I passaggi fra le
cuccette avranno una larghezza non minore di un metro.
17. Le latrine per i passeggieri di 3a classe, rag­
gruppate in almeno due casotti ben separati, dei quali
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 5 4 3 - 5 8 7 R . 471

uno riservato ad uso delle donne, saranno costruite se­


condo sistemi che a giudizio della Commissione di v i­
sita siano igienici e convenienti. Ogni casotto potrà
contenere un collettore comune con più posti, divisi
l’uno dall’altro da un tavolato alto circa 60 centimetri,
e dovrà avere possibilmente un paravento in lamiera
presso la porta. Le latrine dovranno essere ben venti­
late e munite di un getto d’acqua continuo con solido
e stabile scaricatore fuori bordo.
I posti dovranno essere almeno due sui piroscafi
che imbarcano fino a 100, passeggieri, e si aumente­
ranno di due ogni 150 passeggieri di più, destinandone
un numero proporzionale per le donne.
18. Durante la notte i corridoi di passaggio fra le
cuccette, le camere destinate alle donne, l’ospedale, le
latrine e tutti i passaggi del ponte scoverto dovranno
essere illuminati a luce elettrica oppure con fanali ad
olio o con candele, con divieto dell’uso di altri com ­
bustibili.
I fanali chiusi a chiave saranno in numero non mi­
nore di uno ogni 100 passeggieri.
19. Il capitano dovrà tenere affissi a bordo in luogo
a tutti visibile :
a) un esemplare del presente regolamento ;
b) un esemplare della legge sull’emigrazione e
del relativo regolamento ;
c) una tabella su cui siano trascritti gli articoli
88, 92, 94, 96, 97, 450, 451, 452, 453, 454, 455, 456,
457, 458. 459 e 460 del Codice per la marina mercan­
tile, nonché gli articoli 582, 583, 584, 585, 586, 587,
588 e 589 del Codice di commercio ;
d) il regolamento di servizio interno, che avesse
stimato di compilare e che ogni passeggiero dovrà
osservare durante il viaggio. Tale regolamento dovrà
essere compilato di concerto col commissario del Go­
verno ;
e) diversi esemplari a stampa, in grande formato,
della tabella dei viveri, collocati nei punti che saranno
determinati dalla Commissione di visita ;
/ ) un quadro indicante il numero dei passeggieri
dei quali a senso degli articoli 7 ed 81 il piroscafo è
capace e quello dei passeggieri imbarcati alla partenza
e nei successivi scali, divisi per classe e per piazze
sanitarie,
472 PA RTE TE RZA.

§ II. — Igiene di bordo. Servizio sanitario.

20. I piroscafi nazionali od esteri destinati al tra­


sporto dei passeggieri per viaggi di lunga navigazione,
ove il numero degli imbarcati, fra equipaggio e pas­
seggieri, superi i 150, devono avere un medico di bordo.
Se il numero dei passeggieri supera i 1000, e in
ogni caso die sia ordinato dal Ministero deirinterno,
dovranno essere due i medici assunti pel servizio sani­
tario-igienico a bordo.
In quest’ultimo caso, uno dei medici avrà la dire­
zione del servizio sanitario a bordo ed il secondo sarà
posto sotto la direzione del primo.
Si dovrà in ogni caso imbarcare fra il personale di
equipaggio un infermiere ed un’infermiera, giudicati
abili dai medici di porto. Nel caso che siano due i me­
dici a bordo, tanto gli infermieri quanto le infermiere
dovranno essere due. La commissione di visita si ac­
certerà che fra i componenti l’equipaggio si trovino
altre persone capaci di coadiuvare e sostituire gl’ in­
fermieri in caso di insufficienza o d’impedimento durante
il viaggio.
21. I medici di bordo saranno designati, salvo l’ap­
provazione del prefetto, daH’armatore del piroscafo sul
quale sono chiamati a prestare servizio, e saranno scelti
fra coloro che il Ministero dell’interno avrà ammessi,
in seguito alla produzione dei seguenti documenti, ad
esercitare il detto ufficio :
1. Atto di nascita ;
2. Certificato di cittadinanza italiana ;
3. Certificato di laurea in medicina e chirurgia,
rilasciato da una Università del Regno ;
4. Certificato di buona condotta, rilasciato dal
Sindaco del Comune di residenza e di data recente ;
5. Certificato penale di data non anteriore a tre
mesi ;
6. Certificato di sana e robusta costituzione.
22. Non sarà concessa la nomina sopradetta a chi
non avrà conseguito da due anni la laurea in medicina
e chirurgia e non dimostrerà, coi titoli presentati, di
avere una sufficiente coltura nelle discipline igieniche
e provata abilità nell’esercizio pratico della medicina,
chirurgia ed ostetricia.
MOD. E A G G IU N T E : A R T . 5 4 3 - 5 8 7 R . 473

Non sarà più ammesso quel medico che avesse di­


mostrato di non aver attitudine alla vita di mare.
23. I medici che avessero ottenuto la dichiarazione
d’idoneità a viaggiare come medici di bordo, saranno
inscritti, per gli eventuali incarichi relativi, presso le
Prefetture che saranno designate dal Ministero del­
l’interno.
24. Non sono ammessi sui piroscafi nazionali medici
di bordo di nazionalità estera.
I medici di bordo prendono parte alla stipulazione
del contratto d’arruolamento e sono inscritti nel ruolo
d’equipaggio.
Sui piroscafi esteri, che trasportano passeggieri ita­
liani imbarcati in un porto dello Stato, dovrà sempre
trovarsi un medico di bordo, che sia cittadino italiano
e sia nominato nel modo indicato all’art. 21.
25. J medici di bordo e sopratutto quelli che viag­
giano sui piroscafi che trasportano emigranti, oltre a
prestare gratuitamente l’assistenza medica e chirurgica
a tutte le persone imbarcate sulla nave, devono ancora
vigilare come ufficiali sanitari governativi, perchè siano,
sotto ogni riguardo, conservate le buone condizioni
igieniche sui piroscafi stessi.
Essi dovranno sopratutto assicurarsi della scrupo­
losa esecuzione delle seguenti prescrizioni :
а) che i viveri distribuiti ai passeggieri, sieno di
buona qualità, ben conservati e preparati e corrispon­
denti per quantità a quella stabilita dalla tabella an­
nessa al presente regolamento ;
б) che sia posta gratuitamente a disposizione
acqua sicura da ogni inquinamento, distribuita in modo
da eliminare ogni possibilità di trasmissione di malattie
e in ragione di almeno cinque litri al giorno per ciascun
passeggiero ;
c) che ove sorga dubbio circa la buona qualità
dell’acqua potabile caricata alla partenza o sospetto
della possibilità del suo inquinamento durante la tra­
versata, sia tale acqua sterilizzata coll’ebollizione o,
in casi speciali, sostituita con acqua fornita dal distil­
latore fino a tanto che in località adatta il capitano
della nave possa procurarsene della buona, facendo
prima gettare la prima in mare e disinfettare accura­
tamente i serbatoi ;
d) che il piroscafo sia tenuto in uno stato di
474 PA RTE TERZA.

permanente pulizia e specialmente le latrine siano ripe­


tutamente in ogni parte nettate e disinfettate ;
e) che gli alloggi dei passeggieri e dell’equipaggio
siano tenuti in perfetta condizione di salubrità, ed in
caso si manifesti in alcuno di questi malattia -conta­
giosa trasmissibile, si sottopongano a disinfezione,
giusta le istruzioni ministeriali ;
/ ) che ogni giorno i locali d’alloggio, mentre i
passeggieri stanno in coperta, siano diligentemente
ripuliti, ne siano spazzati i pavimenti con segatura,
alla quale si mescoleranno, occorrendo, dei disinfet­
tanti, oppure lavati diligentemente e asciugati ;
g) che sempre quando si manifestino casi di ma­
lattia infettiva o sospetti di esserlo, tutte le biancherie
e gli oggetti di uso personale e domestico venuti in rap­
porto cogli ammalati, siano immediatamente disinfet­
tati e lavati, dopo l’uso, se non distrutti.
26. Il medico di bordo terrà un giornale sanitario
di viaggio, nel quale, giorno per giorno, annoterà tutti
i fatti che riguardano l’igiene e la sanità di bordo.
Q u e s to giornale, al ritorno del viaggio, sarà conse­
gnato alla capitaneria od ufficio di porto dove ap­
proda il piroscafo per la trasmissione alla rispettiva
Prefettura.
Il primo medico, alla fine di ogni viaggio presenterà
pure un rapporto sull’idoneità del piroscafo a traspor­
tare passeggieri in rapporto all’igiene e sull’eventuali
misure da adottarsi pel miglioramento del servizio.
27. Ove dal giornale e dal rapporto sopracitato, op ­
pure da speciale inchiesta, la Prefettura rilevi trasgres­
sioni od omissioni alle disposizioni del presente o di altro
Regolamento o legge dello Stato, adotterà i provvedi­
menti opportuni, promuovendoli, quando del caso, dalle
competenti autorità.
2 8 .1 medici di bordo pei quali fosse rilevata negli­
genza o colpa nell’esercizio delle loro funzioni, saranno
dal Ministero dell’interno radiati dall’elenco degli auto­
rizzati a prestare servizio a bordo, senza pregiudizio di
altre pene sancite dalle vigenti leggi.
Ove il medico di bordo abbandoni senza la debita
autorizzazione il servizio durante, il viaggio per cui è
impegnato, oltre ad essere dichiarato disertore, a norma
del Codice per la marina mercantile, sarà radiato dal­
l’elenco dei medici autorizzati a prestar servizio a bordo,
MOD. E A GGIU N TE : ART. 5 4 3 - 5 8 7 R . 475

salvo il risarcimento dei danni a cui potrà essere chia­


mato dagli interessati.
In caso di malattia infettiva sviluppatasi a bordo, la
mancata denunzia di essa o la trascurata assistenza
agl’infermi, o la mancata attivazione delle misure pro­
filattiche saranno punite a tenore degli articoli 45 e 40
della legge sanitaria 22 dicembre 1888, salvo le peno
maggiori sancite dalla legge penale sulla sanità marit­
tima. In caso di malattia infettiva, a carattere epidemico,
sviluppatasi a bordo, è applicabile a favore della famiglia
del medico il disposto della legge 22 luglio 1868.
29. Ogni nave destinata al trasporto di passeggieri
deve essere provveduta dei medicinali e dei disinfet­
tanti necessari in conformità delle istruzioni ministe­
riali.
I piroscafi addetti al trasporto di passeggieri in viaggi
di lunga navigazione dovranno essere provveduti dei
medicinali e degli oggetti di medicatura indicati nella
tabella A , annessa al presente Regolamento, nonché
degli apparecchi, degli istrumenti chirurgici ed utensili
vari descritti nella susseguente tabella B.
30. L ’apparecchio di disinfezione a vapore, che i detti
piroscafi debbono avere a termini del precedente art. 3
e dell’art. 10 del Regolamento approvato con R. de­
creto 23 ottobre 1895, n. 671, dovrà essere previamente
controllato dall’Autorità sanitaria governativa per ac­
certarne il buon funzionamento.
I piroscafi stessi dovranno pure essere provvisti di
due tinozze in legno, della capacità di circa 50 litri cia­
scuna, per un’eventuale disinfezione chimica e di due
locali adatti per bagno a pioggia, uno per gli uomini
e l’altro per le donne.
I piroscafi poi che non fossero forniti della lavanderia
a vapore, di cui tratta il precedente art. 3, dovranno
avere un apposito locale ad uso di lavanderia comune,
con vasca divisa in quattro scompartimenti distinti,
sufficienti ciascuno per una persona, con rubinetti di ali­
mentazione ad acqua dolce e fori di deflusso indipendenti,
in modo da evitare la promiscuità dell’acqua. La vasca
sarà messa a disposizione dei passeggieri ogni giorno
per almeno tre ore, durante il qual tempo l’acqua dovrà
essere rinnovata a convenienti intervalli.
31. Secondo l’ art. 87 del Codice per la marina mer­
cantile, è rimesso al prudenti; arbitrio dell’ Autorità ma­
476 PA RTE TERZA.

rittima assistita da sanitari, di vietare l’imbarco di per­


sone ammalato o convalescenti di grave malattia.
L ’ Autorità suddetta non dovrà tuttavia valersi di
questa facoltà che nei casi gravi e quando le persone
ammalate siano affette da malattia infettiva o trasmis­
sibile o possano recare soverchio incomodo agli altri
passeggieri.
Essa dovrà poi rivolgere la sua speciale attenzione
sulle condizioni di salute delle persone provenienti da
località ove dominino malattie epidemiche come pure
sulle condizioni dei loro bagagli.
32. Le persone al di sotto di sedici anni e maggiori di
un anno d’età, imbarcate in viaggi di lunga navigazione
dovranno essere munite di un regolare certificato di
vaccinazione o di sofferto vaiuolo.
Gli armatori, prima di presentare alla Commissione
di visita i passeggieri, specialmente quando trattasi di
un gran numero di emigranti, dovranno accertarsi che le
persone suindicate siano munite del documento prescritto
o farle munire, previa vaccinazione, del relativo certifi­
cato, rimanendo vietata la vaccinazione durante là v i­
sita di partenza.
Tuttavia la Commissione, in vista di circostanze spe­
ciali e quando stimi che non siano per derivarne inconve­
nienti, potrà permettere l’imbarco di pochi ragazzi non
muniti di certificato, a condizione che il medico di bordo
si obblighi a farli ricoverare, con la persona che no ha la
custodia, nelle infermerie ed a vaccinarli entro i primi
giorni del viaggio, facendone poi menzione nel giornale
sanitario.
33. Nel caso d’imbarco di bestiame vivo, questo sarà
trasportato entro stalle costruite in coperta ; sarà per­
messo di collocarlo nei corridoi solo nel caso che la Com­
missione di visita dichiari che non ne risulterebbe danno
ai passeggieri ed all’equipaggio e determini le condizioni
sotto cui il permesso può accordarsi.
Non sarà permesso di trasportare nei corridoi più
di due capi di grosso bestiame, se la stazza del piroscafo
è inferiore a 400 tonnellate. Sarà concesso l’imbarco
di un capo di bestiame in più per ogni 200 tonnellate
in più.
Sarà in ogni caso proibito l’imbarco di maiali e ca ­
proni sotto coperta.
34. Gli effetti letterecci e di uso personale che non
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 5 4 3 - 5 8 7 R. 477

siano del tutto puliti si sottoporranno a disinfezione


prima dello imbarco.
Sono esclusi dall’obbligo della disiniezione gli effetti
che il passeggiero non porta con sè nei corridoi, per uso
personale durante la traversata, e sono invece depositati
nell’apposito locale nella stiva rinchiusi in casse.
Gli emigranti dovranno essere avviati, al porto
d’imbarco abbastanza in tempo perchè si possa procedere
alla disinfezione degli effetti ed al bagno di pulizia indi­
cati nel seguente articolo.
85. Allorché il numero degli emigranti imbarcati ol­
trepassa i 300, la disinfezione degli effetti di cui tratta
il precedente articolo dovrà essere eseguita colla maggiore
diligenza nel locale a ciò destinato nel porto di partenza.
In detto locale il medico di porto, coll’assistenza del
medico di bordo e degli infermieri che saranno messi a
sua disposizione dall’armatore, curerà di ottenere pure,
mediante bagni, la massima pulizia personale in quegli
emigranti che ne difettassero.
Pino a che non funzioni lo apposito locale, o l’Ammi­
nistrazione marittima non abbia impiantato stabili-
menti provvisori, la disinfezione degli effetti d’uso non
puliti sarà fatta coll’apparecchio di cui il piroscafo
dev’essere munito a termini del precedente art. 3, sotto
la sorveglianza del medico di porto. Così pure le persone
per le quali quest’ultimo avrà riconosciuto la necessità
di un bagno di pulizia, a meno che l’armatore provveda
altrimenti con mezzi del luogo, saranno sottoposte al
bagno a doccia a bordo del piroscafo in partenza, nei
locali indicati nel capoverso dell’art. 30. In caso d’ inese.
cuzione, la Commissione di visita vieterà l’imbarco di
dette persone.
Le spese a cui daranno luogo i provvedimenti indi­
cati in questo articolo e nel precedente saranno a carico
dell’armatore.

§ 3. — Provvista e conservazione dei viveri.

36. I viveri dovranno essere di buona qualità, per­


fettamente conservabili, ed in quantità corrispondente
alla media durata del viaggio che il piroscafo sta per
intraprendere, aumentata di un terzo. L ’aumento sarà
maggiore se vi fossero dubbi di possibili quarantene al­
l’estero.
478 PA RTE TE RZA.

I viveri si conserveranno in depositi protetti dall’ umi­


dità e dalle troppo alte temperature e convenientemente
ventilati.
All’atto dell’imbarco dei viveri, il capitano dovrà
darne avviso all’Autorità marittima, presentandole la
nota indicante la qualità e quantità dei viveri stessi.
37. Ciascun passeggiero o capo di famiglia, nella ri­
cevuta del prezzo di nolo avuta dal capitano e che non
potrà mai essergli ritirata, e ciascun emigrante nel con­
tratto stipulato coll’agente di emigrazione, avranno in­
dicata la razione di viveri e vino, nella qualità e quantità
giornaliera ad essi spettante, in conformità alla tabella 0
unita al presente Regolamento.
38. Ai ragazzi maggiori di quattro anni e minori di
dieci sarà computata mezza razione, ai minori di quattro
anni, eccetto i lattanti, un quarto di razione.
39. Gli ammalati ed i convalescenti riceveranno quel
trattamento in viveri e medicinali che sarà determinato
dal medico di bordo ; il quale avrà pure la facoltà di or­
dinare distribuzioni supplementari di brodo e di mine­
strine ai bambini ed alle donne che ne avessero bi­
sogno.
40. L ’acqua per provvista di bordo, provveduta alla
partenza da origine non sospetta d’inquinamento, dovrà
essere in quantità sufficiente in proporzione al numero
delle persone imbarcate, in modo che, tenuto conto della
più lunga durata probabile del viaggio e della quantità
che può essere fornita dal distillatore, si disponga in na­
vigazione della quantità d’acqua necessaria in ragione
di cinque litri per passeggiero e per giornata.
Essa sarà immagazzinata in serbatoi garantiti da
ogni possibilità di alterazione durante tutta la traversata
e protetti, il più che sia possibile, dall’influenza della
temperatura elevata.
41. È vietato, tanto per servizio di cucina che di ta­
vola, l’uso di utensili di rame non perfettamente sta­
gnati o di leghe contenenti piombo.
42. Oltre alle casse d’acqua in coperta pel disseta-
mento dei passeggieri, se ne dovranno collocare altre mi­
nori, della capacità da 25 a 30 litri ciascuna, in ogni lo ­
cale del corridoio superiore, a disposizione dei passeggieri
durante la notte o quando per circostanze di tempo cat­
tivo non possano salire in coperta. Affinchè tali casse
possano servire anche per i passeggieri alloggiati nel cor­
MOD. E AG G IU N TE : ART. 5 4 3 - 5 8 7 R . 470

ridoio inferiore, dovranno essere collocate presso le


scale che vi danno accesso.
È vietata l’applicazione dei succhiatoi alle dette
casse, dovendosi provvedere alla distribuzione dell’acqua
mediante rubinetti automatici, convenientemente col­
locati.

§ 4. — Delle visite speciali ai piroscafi


che trasportano passeggieri in viaggi di lunga navigazione.

43. I piroscafi nazionali ed esteri prima di essere ad­


detti al trasporto di passeggieri in viaggi di lunga navi­
gazione, saranno sottoposti ad un’ispezione speciale,
non rinnovabile se non nel caso che l’Autorità marittima
ne riconoscesse la necessità.
L ’ispezione ai piroscafi esteri sarà fatta previa os­
servanza del disposto col 1» alinea dell’art. 91 del Codice
per la marina mercantile, cioè, con lettera di preavviso
all’uffiziale consolare della nazione cui il piroscafo ap­
partiene, nella quale saranno indicati il giorno e l’ora
stabiliti. Se l’agente consolare non compare all’ora in ­
dicata, personalmente o per mezzo di un delegato, si
procederà alla ispezione in di lui assenza.
44. L ’ispezione speciale viene eseguita da una Commis­
sione composta del capitano di porto, di un medico di
porto e di un ingegnere navale.
Gli armatori dei piroscafi dovranno presentare alla
Commissione stessa, in doppio esemplare, i relativi piani
per ogni corridoio in cui i passeggieri devono essere al­
loggiati. Su tali piani, redatti in iscala centesimale non
minore dell’uno per cento, saranno indicati con esat­
tezza, col sussidio di apposite leggende :
30 La lunghezza, le larghezze e le altezze del ponte
inferiore del corridoio, determinate col sistema Moorsom,
per calcolarne la cubatura. Si terrà presente che, come
è indicato dall’art. 7, non si tien conto delle porzioni
di altezze eccedenti metri 2,50 ;
2° Lo spazio cubico di detto ponte ;
3° I singoli boccaporti con le relative dimensioni
e la indicazione dall’uso a cui sono destinati ;
4o I locali occupati dalle macchine, dalle cal­
daie, dalle carbonaie, dalla cassa a fumo, ecc. e dalle
contropareti o dagli strati di materiali refrattari che
480 PA RTE TERZA.

eventualmente esistessero intorno a tali spazi, accen­


nando per ciascuno la dimensione e la destinazione ;
5° Tutti gli altri locali situati nel corridoio a cui il
piano si riferisce, segnandone le dimensioni e l’uso ;
6° La disposizione normale delle cuccette pei pas-
seggieri ; '»
7° I corridoi di passaggio fra esse o di accesso alle
medesime, con l’indicazione per ciascuno della massima
e minima larghezza ;
8° Le trombe a vento e gli altri apparecchi di ven­
tilazione ;
9° Il numero degli ordini in cui sono disposte le
cuccette nei diversi punti ;
10° Gli apparecchi di disinfezione e l’ospedale di
bordo.
Quando il corridoio sia diviso in più locali per mezzo
di paratìe, tutti i dati sopra accennati saranno forniti
per ogni singolo locale.
Anche per il ponte di coperta sarà presentato un
piano su cui siano indicati tutti i locali esistenti so­
pra di esso, con l’ indicazione dell’uso a cui sono de­
stinati, e col computo dell’area libera per i passeggieri
di 3a classe.
Saranno pure forniti i dati relativi all’ubicazione e
capacità delle casse d’acqua, della ghiacciaia e dei locali
destinati a contenere i viveri e pel deposito dei bagagli
dei passeggieri.
45. In base ai documenti ed ai dati così raccolti, la
Commissione speciale accerterà l’attitudine della nave
per quanto riguarda la velocità (art. 4), la sistemazione
dei ponti (art. 5), l’altezza dei medesimi (articoli 6 e 7),
l’area libera in coperta (art. 7), il numero e la disposizione
dei boccaporti, delle trombe e degli estrattori (articoli 8
e 9), l’ubicazione e solidità delle cuccette (articoli 10,
11, 12 e 13), la larghezza dei corridoi (art. 14), l’ospedale
(art. 16), il numero e la disposizione delle latrine (art. 17),
il sistema d ’illuminazione (art. 18), i locali per l’equipag­
gio (art. 54), la capacità delle casse di acqua e della ghiac­
ciaia, la potenza del distillatore e dell’apparecchio di disin­
fezione, la capacità delle carbonaie, il numero, la qua­
lità e la capacità delle imbarcazioni, e infine tutto ciò che
occorre per determinare il numero esatto dei passeg­
gieri che ciascun piroscafo può imbarcare, in base al
presente Regolamento.
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 5 4 3 - 5 8 7 R. 481

I verbali redatti dalla Commissione speciale ed i piani


della medesima approvati saranno conservati per servire
di norma alle Commissioni di visita di cui agli articoli
seguenti.
All’ingegnere navale membro della Commissione
spetterà una indennità di lire trenta che sarà pagata
dall’armatore.
46. I piroscafi che hanno subito con esito favorevole
l’ispezione, di cui agli articoli precedenti, ogni volta che
intraprendono un viaggio di lunga navigazione pel tra­
sporto di passeggieri in numero maggiore di quello de­
terminato dall’art. 1 del presente Regolamento, sono sot­
toposti a due visite, di cui una preliminare o preparato-
ria e l’altra definitiva o di partenza, intese ad accertare
che i piroscafi stessi si trovino nelle condizioni pre­
scritte da questo Regolamento in riguardo all’assetto
interno, alla provvista dei viveri e ad ogni altra cautela
opportuna.
È applicabile anche à queste visite il disposto del­
l’alinea del precedente art. 43.
47. Il capitano od armatore di un piroscafo che debba
subire le due visite di cui tratta il precedente art. 46,
dovrà prevenirne l’ufficio di porto almeno tre giorni
prima di quello fissato per la partenza, e sempre in modo
che la visita preliminare possa, di regola, aver luogo due
giorni prima di quello fissato per la partenza.
Al preavviso dev’essere unita una nota indicante la
qualità e la quantità delle provviste e del carbone.
La visita preliminare e quella definitiva non possono
effettuarsi nello stesso giorno della partenza, salvo però
in casi eccezionali, in cui la Commissione reputi ciò pos­
sibile in vista dell’esiguo numero di passeggieri da im ­
barcarsi.
48. Le visite sono fatte da una Commissione composta
di un ufficiale di porto (ed in casi eccezionali di un capi­
tano di porto) colla qualità di presidente, di un medico
di porto e di un ispettore o delegato di pubblica sicurezza
in qualità di membri.
II funzionario di pubblica sicurezza compie tutte le
mansioni relative al suo ufficio speciale e concorre a
tutte le operazioni della Commissione, firmando gli atti
relativi aUa partenza del bastimento ed assumendo,
insieme con gli altri membri, la responsabilità dell’ ope­
rato della Commissione.

Cod. M ariti. 31
482 PAKTE TERZA.

49. Per l’opera prestata nelle due visite di cui al-


l’art. 48, spettano ai funzionari ed agenti governativi le
seguenti indennità che saranno versate daU’armatore
all’ufficio di porto :
Lire cinque al presidente ed a ciascuno dei membri
della Commissione ;
Lire due al funzionante da segretario ed a ciascun
graduato di bassa forza ;
Una lira a ciascuno degli altri individui di bassa forza.
50. Tanto in occasione della ispezione speciale quanto
in occasione, delle due visite di cui nei precedenti arti­
coli, il capitano del piroscafo ed i suoi dipendenti de­
vono fornire alle Commissioni tutte le notizie e le giustifi­
cazioni che fossero loro domandate.
51. La Commissione della visita preliminare riscontra
che, dopo l’ispezione di cui nei precedenti articoli 44 e
45, non siano avvenute modificazioni nell’assetto interno
del bastimento, nei corridoi, nell’ubicazione e spazio
degli ospedali, nel numero ed ubicazione delle latrine,
nel numero e dimensioni delle trombe a vento e dei boc­
caporti, nella larghezza dei corridoi di passaggio e delle
cuccette ; verifica il numero, le condizioni e la sistema­
zione degli utensili di cucina, dei salvagente e delle im ­
barcazioni, la quantità del carbone per la macchina, la
quantità e la qualità dei viveri, e in ispecie dell’acqua,
ed i mezzi igienici di loro conservazione e distribuzione,
la regolare provvista dei medicinali e dei disinfettanti,
la buona condizione e la perfetta pulizia delle coperte, dei
materassi e di tutti i locali di alloggio e di servizio, ed in
generale constata che non manchi alcuna condizione
necessaria alla conservazione della salute a bordo e che
fu adempiuto a tutte le disposizioni vigenti sulla materia.
Verifica pure che il piroscafo sia in regola per quanto
riguarda le visite dello scafo e della macchina prescritte
dagli articoli 77 e seguenti del Codice per la marina mer­
cantile.
52. La Commissione, quando lo creda necessario, farà
intervenire, per mezzo del capitano di porto, un perito
tecnico allo scopo di accertare nel bastimento in par­
tenza la solidità delle cuccette e delle scale, la stabilità
delle paratìe, delle latrine, delle stalle e delle ringhiere,
o per altri accertamenti non previsti.
Le spese per tali periti, ai quali sarà corrisposto un
onorario di lire trenta, vanno a carico del bastimento.
MOB. E A G G IU N TE : ART. 5 4 3 - 5 8 7 R. 483

I periti devono rilasciare al presidente della Commis­


sione una dichiarazione in doppio originale degli accerta­
menti fatti, la quale è unita al processo verbale della
visita.
II parere dei periti non vincola il giudizio della Com­
missione.
53. Se in seguito al parere dei periti la, Commissione
ordinasse lavori per una diversa sistemazione di cuccette
o lavori di rinforzo o di riparazione intorno alle stesse od
altro, ovvero il ricambio o l’aumento di provviste, di
viveri, di medicinali o di altri generi, essa deve fare,
prima che il bastimento incominci l’imbarco dei passeg-
gieri, una visita suppletiva per accertarsi che gli ordini
dati siano stati puntualmente eseguiti.
Del risultato di questa visita devesi far cenno nel
citato processo verbale.
54. La Commissione deve indicare nel processo ver­
bale le dimensioni e lo spazio risultante dei singoli am ­
bienti nei quali essa ha permesso la costruzione o il
mantenimento delle cuccette.
Se poi, per un ingombro qualunque, si dovesse fare
dallo spazio totale qualche deduzione, la Commissione
deve anche specificare la qualità e le dimensioni dell’in-
gombro.
Deve pure verificare che, indipendentemente dagli
anzidetti ambienti, vi siano sufficienti locali specialmente
destinati ad alloggio dell’equipaggio e del personale di
servizio, indicandone nel verbale l’ubicazione e la capa­
cità.
55. La quantità dei viveri esistenti a bordo può essere
comprovata dai recapiti doganali e dalla ispezione ai
locali ed ai recipienti. Ma la Commissione ha sempre la
facoltà di farli pesare e misurare.
Essa deve immediatamente, e sotto la necessaria sor­
veglianza, fare sbarcare i viveri trovati guasti od alterati,
il cui uso può essere nocivo alla salute dei passeggierj, e
farli custodire in un locale della Capitaneria fino a che
il bastimento sia partito.
56. Nella visita di partenza la. Commissione accerta
1’esistenza e la regolarità dei contratti d’imbarco, v e ­
rifica la buona condizione di salute dell’equipaggio e dei
singoli imbarcati, come pure la perfetta pulizia delle
biancherie e degli altri effetti di vestiario dei passeggieri
e dell’equipaggio, verifica la formazione dei ranci e
484 PARTE TERZA.

provvede in genere all’adempimento di tutte le disposi­


zioni vigenti sulla materia.
57. La Commissione deve invigilare e provvedere
che il bastimento abbia imbarcato, prima di partire,
il bagaglio dei passeggieri, curando che agli stessi sia
dato uno scontrino indicante il numero posto sul ba­
gaglio.
Se alcuno dei passeggieri deve per una causa qualun­
que essere lasciato a terra, la Commissione provveder^
possibilmente per lo sbarco del suo bagaglio.
Qualora per ritardi ferroviari od altra causa alcuni
passeggieri dovessero partire senza il bagaglio, sarà com ­
pilato un elenco dei loro nomi coll’indicazione speciale
per ciascuno dell’agente di emigrazione o di altra persona
che si obblighi di fare la spedizione del bagaglio con piro­
scafi di prossima partenza.
58. La Commissione deve anche accertarsi che i pas-
seggieri, nel salire a bordo, abbiano il biglietto d’imbarco,
che sopra di esso sia segnato il numero delle cuccette e
quello delle razioni che loro spettano in base alle vigenti
disposizioni, e che ogni passeggiero sia informato degli
scali che sarà per fare il piroscafo e della durata appros­
simativa del viaggio che sta per intraprendere.
59. L ’armatore ha obbligo di presentare in tempo utile
alla Commissione una nota dei passeggieri redatta in
conformità all’ unito modello 1).
La Commissione se ne varrà per controllare l’identità
delle persone a mano a mano che le passano davanti, e,
prima di permettere la partenza del piroscafo, curerà che
vi siano riportati in calce i nomi delle persone che non
partissero ed il numero totale dei passeggieri imbarcati.
La nota, firmata dal capitano, sarà conservata nell’u f­
ficio di porto.
Il capitano dovrà avere a bordo un registro conforme
al detto modulo, nel quale prima della partenza riporterà
i nomi dei passeggieri imbarcati. Durante il viaggio egli
dovrà tenerlo in corrente, annotandovi i passeggieri im ­
barcati nei successivi scali e segnandovi lo sbarco di
quelli che lasciano la nave. Il commissario governativo
si accerterà con speciale cura che la tenuta di detto re­
gistro sia regolare.
In mancanza del commissario governativo, il regio
console residente nello scalo d’approdo si farà presen­
tare dal capitano un elenco dei passeggieri da sbarcare
M OD. E A G G IU N T E : ART. 5 4 3 - 5 8 7 R . 485

ed un elenco suppletivo dei passeggieri da imbarcare,


contente i loro nomi, la paternità, l’età, il luogo di nascita
e di domicilio, la professione e la classe da occupare a
bordo ; e, dopo di aver verificato per mezzo del verbale
di visita e del relativo riepilogo che vi siano sufficienti
piazze disponibili nelle singole classi, curerà che siano
regolarmente segnati sul registro dei passeggieri i
rispettivi sbarchi ed imbarchi e ne riassumerà la risul­
tanze sul precitato riepilogo in calce al verbale di visita.
60. La Commissione avrà cura di accertarsi che nei
locali degli uomini ed in quelli delle donne le cuccette
siano regolarmente assegnate e che ad ogni passeg-
giero o ad ogni capo di famiglia sia consegnato il bi­
glietto che porta il numero delle stesse.
Ai ragazzi non si dovranno destinare cuccette
troppo vicine ai boccaporti ed alle trombe a vento,
e si procurerà di assegnar loro di preferenza lo cu c­
cette dell’ordine inferiore.
6L Sarà cura della Commissione di verificare il
ruolo di equipaggio per assicurarsi che il piroscafo
abbia a bordo un sufficiente numero di persone addette
esclusivamente al servizio dei passeggieri, fra i quali
un capostiva per ciascun locale di alloggio. Sui piro­
scafi esteri dovrà essere imbarcato anche un interprete.
Bel risultato della verifica sarà fatto constare nel pro­
cesso verbale.
62. Se la visita dei passeggieri viene fatta a terra
in apposito locale, la Commissione non deve permettere
che alcun estraneo al servizio rimanga, durante l’im ­
barco dei passeggieri stessi, nella sala dov’essa è adu­
nata, ed ammetterà soltanto l’intervento dell’armatore
e dell’agente di emigrazione, o di chi li rappresenta, o
degli agenti consolari.
Durante lo stesso tempo non potranno accedere a
bordo persone estranee, salve le eccezioni che la Commis­
sione crederà di ammettere, caso per caso, sotto la sua
responsabilità.
63. La Commissione deve accertarsi a bordo che i
ranci siano stati regolarmente formati e distribuiti gli
utensili relativi, e prendendo per base il registro dei
ranci e i biglietti rilasciati ai capiranci verificherà sal­
tuariamente che ad ogni passeggiero sia stata assegnata
e distribuita la razione dei viveri che gli spetta a tenore
delle vigenti disposizioni.
486 PA R TE TERZA.

Nel formare i ranci, i quali non potranno oltrepassare


8 razioni, si avrà cura di includere possibilmente tutti i
membri di ciascuna famiglia in uno stesso rancio, comple­
tando quest’ultimo, ove occorra, con persone isolate.
04. Indipendentemente dagli accertamenti di cui
nel precedente articolo, in quei porti, nei quali la v i­
sita ai passeggieri si fa in apposito locale a terra, la
commissione deve sorvegliare che il bastimento sommi­
nistri al mattino, prima che cominci la visita di par­
tenza, oltre il caffè, una quantità sufficiente di pane,
di vino, di carne fredda e di formaggio, secondo le pre­
scrizioni della tabella regolamentare x>er quel giorno.
65. Ultimato l’imbarco dei passeggieri e praticate
le prescritte verificazioni, la Commissione completerà
il processo verbale in doppio esemplare, che sarà fir­
mato dai componenti la Commissione stessa, dal capi­
tano e dal medico di bordo. Uno degli esemplari sarà
conservato nell’ufficio di porto e l’altro sarà consegnato
al capitano perchè lo tenga fra le carte di bordo.
Nel caso che dalle dette verificazioni venisse a risul­
tare imbarcato un numero di passeggieri superiore a
quello di cui il piroscafo è capace, i passeggieri imbar­
cati in più saranno fatti sbarcare e l’armatore del p i­
roscafo sarà responsabile delle spese occorrenti pel
mantenimento dei medesimi fino al loro imbarco e pel
loro rimpatrio se l’imbarco non potesse più aver luogo.
Di tutto ciò sarà fatta menzione nel processo verbale.
Questo verbale dovrà essere compilato in tutte le
sue parti in modo così chiaro e completo che dall’esame
di esso si possano conoscere esattamente le condizioni
nelle quali il piroscafo è partito.
66. Non sarà permessa la partenza del piroscafo
senza l’assenso unanime della Commissione, che deve
risultare dall’apposito verbale.
Qualora la Commissione deliberi di sospenderne la
partenza, deve specificarne le ragioni nel processo ver­
bale stesso.
67. In caso di contestazioni per ragioni sanitarie, i
singoli membri della Commissione dovranno motivare
sul verbale per iscritto il loro voto e ne sarà riferito al
Prefetto, il quale deciderà, senza ritardo, udito il parere
del medico provinciale e del capo dell’ufficio di porto.
Se la contestazione avesse luogo per altre ragioni
diverse dalle sanitarie, la decisione della controversia
spetterà al capitano di porto.
MOD. E A G G IU N TE : A RT. 5 4 3 - 5 8 7 R. 487

§ 5, — Cauzione imposta, a capitani di bastimenti esteri,


che trasportano passeggieri per viaggi di lunga navi- ■
gazione.

68. La cauzione che, secondo l’art. 91 del Codice


per la marina mercantile devono dare, i capitani dei ba­
stimenti esteri che imbarcano passeggieri nello Stato
per viaggi di lunga navigazione, a fine di guarentire
lo adempimento delle prescrizioni tutte di questo rego­
lamento relative al trasporto dei passeggieri, e la ese­
cuzione degli obblighi assunti dai capitani od arma­
tori dei suddetti bastimenti esteri verso gli stessi pas­
seggieri, potrà consistere in una malleveria da prestarsi
nelle forme di legge avanti all’autorità marittima del
luogo, e che sia sotto ogni aspetto idonea, a giudizio
della suddetta autorità, per una somma uguale al mon­
tare dei noli riscossi dal capitano da tutti i passeggieri
imbarcati, salvo il rimborso di ogni altro danno ed
interesse quando ne sia il caso.
La cauzione come sopra prestata resta sciolta di
pieno diritto quando, trascorsi quattro mesi dal giorno
dell’arrivo al porto di destinazione, e se deve toccare
porti intermedi, dall’arrivo all’ultimo porto di desti­
nazione, non vi siano reclami dei passeggieri.
69. Allorché un bastimento nazionale od estero,
che imbarchi passeggieri nello Stato, dichiari all’auto­
rità marittima di partire per un viaggio di breve navi­
gazione, coni’ è definito all’art. 2 del presente Regola­
mento, e consti invece all’autorità stessa che i passeg­
gieri furono imbarcati per un viaggio di lunga navi­
gazione, il bastimento nazionale od estero, salvo le pene
disciplinari o contravvenzionali, a seconda dei casi, sarà
assoggettato a tutte le condizioni per il trasporto dei
passeggieri per viaggi di lunga navigazione, ed il basti­
mento estero dovrà prestare la cauzione in conformità
del precedente art. 68.

§ 6. — Disposizioni per la tutela degli emigranti.


70. Sui piroscafi addetti a viaggi di lunga naviga­
zione, che trasportino più di 300 emigranti, potrà essere
imbarcato, coll’ufficio di commissario governativo, un
funzionario scelto fra gli impiegati delle capitanerie di
488 PA K TE TERZA.

porto o fra gli ufficiali dei corpi della regia marina in


attività di servizio od in posizione ausiliaria.
Il commissario governativo veglierà che non siano
apportate abusive modificazioni nell’assetto interno del
bastimento e ne siano eliminati gli inconvenienti che
si manifestassero ; curerà d’impedire che negli scali
intermedi siano imbarcati passeggieri in numero mag
giore delle piazze disponibili ; e vigilerà sulla scrupo­
losa osservanza, da parte del capitano, dei medici e
dell’equipaggio, di tutte le disposizioni legislative e
regolamentari.
Egli terrà un giornale nel quale annoterà le dispo­
sizioni date, gl’inconvenienti rilevati, le contravven­
zioni accertate, i reclami ricevuti e le proposto di mi­
glioramenti, che l’esperienza gli suggerisse.
All’arrivo nel porto estero di destinazione e durante
la sua permanenza in esso, il commissario coadiuverà
il regio agente consolare in tutto ciò che può concer­
nere il servizio d’imbarco e sbarco degli emigranti.
Al commissario governativo competeranno, a carico
dell’armatore, il trattamento di prima classe ed una
indennità giornaliera di lire 5, tanto pel viaggio di
andata quanto per quello di ritorno. Nel caso che il
piroscafo non ritornasse in Italia, l’armatore „dovrà
pure provvedere al suo mantenimento durante il sog­
giorno a terra in attesa d’imbarco ed al suo rimpatrio
mediante passaggio in prima classe sopra un piroscafo
postale.
71. All’arrivo nel porto estero di destinazione di un
piroscafo, che trasporti emigranti senza che vi sia im ­
barcato un commissario governativo, ed aH’arrivo in
un porto del regno di navi con immigranti, l’autorità
consolare e l’autorità marittima rispettivamente, te­
nendo presente il disposto degli articoli 87, 88, 89, 90,
91 e 92 del Regolamento approvato col R. decreto
27 dicembre 1896, n. 584, manderanno a bordo un loro
delegato, prima dello sbarco dei passeggieri, per v e­
rificare, mediante rigorosa inchiesta, se durante il viag­
gio siano state eseguite tutte le prescrizioni stabilite e
constatare se gli armatori, capitani, equipaggi ed agenti
d’emigrazione abbiano contravvenuto alle prescrizioni
legislative e regolamentari ora vigenti ed a quelle che
fossero in seguito stabilite a garanzia dell’igiene, della
sicurezza e della bontà dei trasporti medesimi.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 5 4 3 - 5 8 7 R . 489

Di questa inchiesta verrà redatto processo verbale


per gli effetti legali.
72. Se gli emigranti, all’arrivo in uno scalo d’ Ame­
rica, venissero trasbordati per essere condotti in più
lontana località, le spese pel mantenimento dei me­
desimi in attesa dell’imbarco sul secondo piroscafo sa­
ranno a carico dell’armatore del primo piroscafo che
li ha imbarcati in un porto dello Stato.

S e z io n e III.
Del trasporto dei passeggieri per viaggi di breve durata.

73. I bastimenti a vela e a vapore, che trasportano


passeggieri per breve navigazione potranno, imbarcare
nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, set­
tembre ed ottobre un passeggiero per ogni metro qua­
drato di superficie libera del ponte scoverto, dei casseri
e delle tughe, aumentati della superficie libera dei cor­
ridoi e di tutti gli altri locali coperti esistenti, le
cui altezze misurate dal disopra del tavolato del ponte
al disopra dei bagli risultino di m. 1,80 (uno e ottanta
centimetri) o più.
Negli altri cinque mesi dell’anno un passeggiero
soltanto per ogni metro quadrato di superficie libera
dei corridoi e di tutti gli altri locali coperti, la cui
altezza misurata come sopra, risulti di m. 1,80 (uno e
ottanta centimetri) o più.
74. Spetta direttamente all’ufficio del porto da cui
parte il bastimento con passeggieri per breve naviga­
zione di vigilare affinchè venga osservata la regola
stabilita dal precedente articolo.
Il numero dei passeggieri, che ciascun bastimento
potrà trasportare a seconda delle stagioni, risulterà da
verbale redatto dall’autorità marittima, nel quale sa­
ranno indicate le dimensioni dei singoli spazi determi­
nanti il numero stesso.

Se z i o n e IV.
Disposizioni generali e transitorie.

75. Il capitano farà osservare a bordo l’ordine e la


decenza da tutte le persone imbarcate e curerà d’im ­
490 P A RTE TERZA.

pedire i giuochi di denaro fra i passeggieri, valendosi


all’occorrenza del potere disciplinare concessogli dagli
articoli 450 e seguenti del Codice per la marina mer­
cantile e da altre leggi.
7(>. Non sono soggetti alle disposizioni di questo
regolamento sul trasporto dei passeggieri i trasporti di
truppe effettuati per qualsivoglia destinazione con regie
navi o con bastimenti mercantili noleggiati dal Governo
a suo esclusivo uso.
77. Il bastimento nazionale, che imbarchi passeg­
gieri in un porto estero, sarà soggetto alle leggi e regola­
menti dell’autorità locale sul trasporto dei passeggieri.
In difetto di queste leggi e regolamenti provvederà
il regio console, accertando cbe il numero dei passeg­
gieri imbarcati non sia superiore a quello accordato
dal presente Regolamento, anche ordinando una parti­
colare ispezione tecnica e sanitaria se il bastimento abbia
a compiere un viaggio di lunga navigazione e siangli
fatti reclami per parte dei passeggieri.
78. Dal giorno in cui andrà in esecuzione il presente
Regolamento resteranno intieramente abrogati :
a) gli articoli 8 e 9 del Regolamento che stabilisce
gli attrezzi e corredi di cui devono essere muniti i ba­
stimenti mercantili, approvato con R. decreto 23 otto­
bre 1895, n. (371 ;
fi) gli articoli 54(5 e seguenti fino al 587 inclusivo
del Regolamento per l’esecuzione del Codice per la ma­
rina mercantile, approvato con R. decreto 20 novem­
bre 1879, n. 5166, serie seconda ;
c) gli articoli 28 e seguenti fino al 37, e 59 e se­
guenti fino al 68 inclusivi del Regolamento per la sanità
marittima, approvato con R. decreto 29 settembre 1895,
n. 636;
d) il R. decreto 15 gennaio 1891, n. 52, che sta­
bilisce i medicinali, gli oggetti di medicatura, ecc., di
cui debbono essere forniti i bastimenti addetti al tra­
sporto dei passeggieri in viaggi di lunga navigazione ;
e) il R. decreto 15 gennaio 1891, n. 53, relativo
alla razione viveri per i passeggieri imbarcati su basti­
menti di lunga navigazione.
79. Per i piroscafi nazionali che al 10 giugno 1897
erano già addetti al trasporto dei passeggieri, le dispo­
sizioni contenute nell’art. 4 entreranno in vigore sol­
tanto l’ i l dicembre 1899.
M O D . E A G G IU N T E : AKT. 5 4 3 - 5 8 7 R . 491

Per i piroscafi già noleggiati da armatori nazionali


al 10 giugno 1897 è concessa eguale dilazione per la
durata del relativo contratto, ma non oltre il detto
termine.
80. Le disposizioni contenute nell’art. 3, § A, n. 2,
e nell’ultimo capoverso dell’art. 9 entreranno in vigore
soltanto al 1° marzo 1899.
81. Agli effetti degli articoli 7, 8, 9, 16, 17, 20, 25,
35, 40, 61, 70, 71, 73 e 79 di questo Regolamento, s’in-
tende per passeggiero una persona che abbia compiuto
i dieci anni di età oppure due ragazzi fra uno e dieci
anni di età, giusta il disposto del precedente art. 15.
82. Se nei piroscafi attualmente addetti al trasporto
dei passeggieri le trombe a vento esistenti in qualche
locale avessero una sezione minore di 7 decimetri qua­
drati ciascuna, sarà tollerato che si supplisca alla defi­
cienza con l’aumento di altre trombe per modo che la
somma delle sezioni di tutte le suddette aperture cor­
risponda alla somma delle sezioni delle trombe pre­
scritte dal precedente art. 9.
83. Salva l’applicazione delle maggiori pene che
fossero portate dal Codice penale e da altre leggi, le
infrazioni alle disposizioni d’ordine sanitario del pre­
sente Regolamento sono punito, a norma dell’art. 7
della legge 22 dicembre 1888, n. 5849, sulla tutela del­
l’igiene e della sanità pubblica, con pene. pecuniarie
da lire 5 a lire 500, e le altre infrazioni colle pene sta­
bilite dall’art. 1073 del Regolamento 20 novembre 1879,
n. 5166, per l’esecuzione del Codice per la marina mer­
cantile.
Visto : Il Ministro della marina
G. P a l u m b o .
Il Ministro dell’interno
P e i .l o t j x .

Il Ministro degli affari esteri


IST. C a n e v a h o .
Il Ministro di grazia e giustizia e dei culti
C. F in o c c h i a r o -A p r i l e .
49 2 PA RTE TERZA.

A r t ic o li 9 3 4 -9 6 8 d e l R e g o la m e n to .
R. decreto 31 marzo 1895, n. 108, che approva il
Regolamento sui piloti pratici in sostituzione
del capo V I I , titolo I I I , del Regolamento per
Vesecuzione del Codice per la marina mercantile.

UMBERTO I, ecc. ecc., R e d ’ I t a l ia .

Visto il Codice della marina mercantile 24 otto­


bre 1877 ;
Visto il regolamento por l’esecuzione del Codice
predetto, approvato con R. decreto 20 novembre 1879 ;
Inteso il Consiglio superiore di marina in seduta
del 15 febbraio 1895;
Sentito il Consiglio di Stato in adunanza del 20 mar­
zo 1895 ;
Sulla proposta del Nostro ministro segretario di
Stato per gli affari della marina ;
Abbiamo decretato e decretiamo :
Articolo unico. — Il capo V II, titolo III, del citato
Regolamento per l’esecuzione del Codice della marina
mercantile, approvato con R. decreto 20 novembre 1879,
sui piloti pratici, è abrogato.
In sua vece è approvato e reso esecutorio dal 1° mag­
gio 1895, il Regolamento unito al presente decreto e
firmato d’ordine Nostro dal Ministro della marina.
Ordiniamo, ecc.
Dato a Roma, addi 31 marzo 1895.

UMBERTO.
E. M o r in .

Regolamento sui piloti pratici.


Art. 1. In applicazione del Codice per la marina
mercantile saranno costituiti corpi di piloti pratici nei
porti del litorale, nei quali ne sia riconosciuto il bi­
sogno.
M OD. E A G G IU N TE : A R T . 9 3 4 - 9 6 8 R. 493

2. Per appartenere ad un corpo di piloti pratici, il


candidato deve dar prova d’idoneità, mediante esame
sulle materie seguenti :
m a) manovra dei bastimenti a vela e a vapore e
modo di condurli all’ancoraggio in rada o in porto e
di ormeggiarli ;
b) perfetta conoscenza dei luoghi di ancoraggio,
della denominazione dei singoli moli, calate, ponti spor­
genti, ecc., delle maree, delle correnti, dei banchi, delle
secche, degli scogli ed altri impedimenti che possano
rendere pericolosa e difficile non solo l’entrata e l’uscita
dei bastimenti a vela e a vapore nel porto, nella rada
o nel canale in cui deve esercitarsi l’ufficio di pilota,
ma anche la navigazione entro un raggio di almeno
20 miglia dallo stesso porto, rada o canale ;
c) conoscenza delle disposizioni del Codice marit­
timo e del relativo Regolamento che riguardano la cor­
porazione, del Regolamento del porto o della rada in
cui si esercita il pilotaggio, e delle norme per evitare
gli abbordi sul mare ;
d) saper leggere e scrivere correntemente.
3. Per l’ammissione all’ esame, di cui al precedente
articolo, bisognerà :
a) essere inscritto nelle matricole della gente di
mare di 1° categoria, colle qualità indicate alle let­
tere A e B dell’art. 18 del Codice della marina mer­
cantile ;
b) avere raggiunta l’età di 24 anni e non superata
quella di 45 ;
c) avere acquistato 5 anni di effettiva navigazione
di cui metà almeno con bastimenti, a partire dal 16° anno
di età compiuto (l’esercizio dell’arte di barcaiuolo o pe­
scatore alla pesca illimitata non sarà computato nei
5 anni di navigazione) ;
d) essere di costituzione fisica sana, robusta e
senza difetti, o almeno compatibili con l’esercizio di
pilota ; avere, col perfetto senso dell’udito, integra la
percezione dei colori ed un’acutezza visiva non al disotto
della metà tanto con la visione binoculare, quanto con
quella monocolare. L ’accertamento delle condizioni fi­
siche sarà fatto, nei porti di maggiore importanza, da
due medici militari, e negli altri da un medico di fiducia
in presenza della Commissione esaminatrice, e il parere
dei medici periti sarà inappellabile a meno, che, nel primo
494 PAKTE TE RZA.

caso, un disaccordo nei due nel giudizio dato, non lasci


adito a visita superiore ;
e) non essere stato inai condannato per i reati
indicati agli articoli 28 b e (>2 b del Codice della marina
mercantile od avere ottenuto la riabilitazione.
4. Le condizioni stabilite colle lettere a, b, c ed e del
presente articolo si provano nei modi prescritti dagli ar­
ticoli 140 e 141 del Regolamento marittimo.
Quella stabilita colla lettera d si prova con un certifi­
cato rilasciato dai medici che eseguirono la visita del
candidato.
fi. I posti di pilota sono conferiti per pubblico con­
corso all’esame prescritto dall’art. 2 ogni qualvolta, nel
rispettivo corpo, sianvi posti vacanti, e ciò sia giudicato
necessario dall’autorità marittima.
Quando il numero dei candidati, dichiarati idonei, ec­
ceda quello dei posti vacanti, coloro i quali non possono
ottenere la nomina, sono classificati per ordine di merito
ed hanno diritto ad occupare i posti che si rendessero
vacanti nello stesso corpo dei piloti dentro un anno,
a decorrere dal fatto esame. Essi potranno però essere
tenuti a produrre nuovamente le prove delle condizioni
indicate alle lettere d ed e del precedente art. 3.
6. L ’esame sarà dato nei capi-luogo di compartimento
marittimo da una Commissione composta di 4 membri,
cioè : capitano di porto od ufficiale di porto, presidente ;
due capitani marittimi, designati dal capitano di porto,
capo del compartimento, membri ; e un applicato di
porto, segretario senza voto. Gli esaminatori voteranno
per ogni prova di esame prima segretamente con pal­
lottole bianche o nere sull’idoneità dei candidati, quindi
palesemente con voti da 0 a 20, per la classificazione
di merito. I punti, da 0 al 9 incluso, serviranno per la
classificazione dei non idonei e quelli dal 10 al 20, per
la classificazione degli idonei.
A parità di voti, avrà la preferenza il candidato
graduato, in ordine di grado, e, a parità di voti e di grado,
quegli che abbia maggior navigazione e conosca lingue
estere, l’inglese ed il francese soprattutto.
Dell’esame si forma processo verbale, da firmarsi da
tutti i membri della Commissione, e copia di esso viene
inviata al Ministero.
Il candidato dichiarato idoneo, è munito di un prov­
visorio foglio di ricognizione da pilota, e viene inscritto
MOt>. E A G G IU N T E : A RT. 9 3 4 - 9 0 8 R. 495

nel registro relativo. Egli però dovrà prestare un servizio


di prove per un anno, tre mesi del quale sotto vigilanza
di un pilota.
Se abbia dato soddisfacenti risultati durante la prova
accertata debitamente dal capitano di porto, coll’inter­
vento del capo pilota, egli otterrà la nomina definitiva
di pilota ; in caso diverso saTà licenziato.
7. In ogni corpo di piloti il capo del compartimento
sceglie un capo ed uno o più sotto capi, secondo il biso­
gno, fra gli stessi piloti, riconosciuti più capaci nel loro
esercizio e di migliore condotta.
La scelta del capo o dei sotto capi piloti, se fatta da
un uffizio dipendente, deve essere, sottoposta all’appro­
vazione del capitano di porto, capo del compartimento.
8. Il capo pilota è particolarmente incaricato di man­
tenere l’ordine e la disciplina nel corpo, e di sorvegliare
l’esatta esecuzione del servizio di pilotaggio, riferendo
all’autorità marittima locale ogni inconveniente od abuso
da lui riconosciuto.
9 .1 piloti devono avere stabile dimora nel luogo in
cui ha sede il corpo al quale appartengono, e non pos­
sono assentarsene senza il permesso in iscritto dell’auto­
rità marittima da cui dipendono. Essi devono inoltre
avere un uffizio proprio in cui un pilota sia così sempre
reperibile.
10. L ’autorità marittima stabilisce il turno di servizio
dei piloti ed, in casi speciali, è anche in facoltà di cam ­
biare il turno stesso per delegare all’ adempimento di
qualche particolare missione quello o quelli fra i piloti
che credesse più adatti allo scopo.
11. Nell’ordinamento speciale di ciascun corpo di
piloti, saranno determinati, numero, qualità e dimensioni
delle barche di cui esso deve essere fornito. Nei corpi di
piloti, composti di molti individui, ciascuna delle barche
deve essere comandata a turno da un pilota, salvo al­
l’ autorità marittima di scegliere a questo posto quello
o quelli fra i piloti, più adatti, sentito il capo-pilota.
Il pilota, che comanda la barca, assume il titolo di
padrone di barca, e l’equipaggio dipende da lui.
12. T piloti, nell’esercizio delle loro funzioni, sono di­
rettamente subordinati ai capitani ed agli uffiziali di
porto. Essi devono, in ogni occorrenza a terra ed a bordo,
ubbidienza e rispetto ai capi piloti, ed a bordo devono
ubbidienza ai piloti, padroni di barca. 1 piloti devono
496 P A R T E TERZA.

inoltre essere rispettosi verso i capitani marittimi, tanto


nazionali quanto esteri.
I piloti, quando siano in servizio, porteranno, come
distintivo, il berretto conforme a quello usato dai sot-
t ’uffiziali della bassa forza portuaria avente sul davanti
un’ àncora con sotto la scritta Pilota, Capo pilota, Sotto­
capo pilota, secondo i casi, e in tale circostanza, agli
effetti penali e della polizia marittima, si considerano
rivestiti di pubbliche funzioni, e devono loro rispetto
le persene imbarcate sulle navi nazionali e straniere
da essi pilotate.
13. Le barche destinate al servizio di pilotaggio de­
vono essere possibilmente a vapore. Se'a remi, od a va­
pore senza coperta, dovranno essere a sistema insommer­
gibile. Esse potranno appartenere indistintamente alla
intera corporazione, al capo, sotto-capo o ad un semplice
pilota.
Nel primo caso però i diritti individuali di proprietà
ed ogni altra ragione di interesse, devono essere regolati
da convenzione particolare scritta, debitamente notifi­
cata alla capitaneria di porto. Negli altri casi la cor­
porazione è ugualmente tenuta a notificare le con­
venzioni in base alle quali abbia creduto di regolare i
propri interessi col proprietario delle barche, qualunque
esso sia.
14. Le barche dei piloti devono essere sempre tenute
in buono stato, pulite e provvedute di tutto quanto o c ­
corre per il servizio, cui sono destinate. Su ciò eserciterà
la necessaria vigilanza l’autorità marittima locale.
15. Ogni barca di pilota deve soddisfare alle seguenti
condizioni :
a) essere dipinta di nero con una cinta bianca di
15 centimetri di larghezza e 15 centimetri al disotto del­
l’orlo superiore del bordo ;
b) portare iscritta con lettere bianche sui lati
esterni di prora e sullo specchio di poppa la parola Pilota.
Se il corpo dei piloti abbia due o più barche, ognuna di
esse sarà distinta da un numero d’ordine da apporsi
dopo la parola Pilota nei tre punti sovra indicati ;
e) avere dipinta sopra ogni vela, da ambo i lati,
con colore nero, se la tela è bianca, e con colore bianco
se la tela è colorata, la lettera P , la cui altezza sia eguale
al terzo di quella della vela. Se la barca è a vapore deve
portare sui lati trasversali del fumaiuolo, che sarà sempre
MOD. E A G G IU N T E : ART. 9 3 4 - 9 6 8 R . 497

tenuto dipinto in nero, la lettera P, colorata in bianco,


la cui altezza sia proporzionale a quella del fumaiuolo ;
d) di giorno tenere alzata, in testa d’albero, una
bandiera a tre strisce verticali di eguale dimensione ;
la prima che determina l’inferitura, azzurra ; la seconda
bianca, nel centro della quale sia dipinta, con colore az­
zurro, la lettera P , la terza azzurra ;
e) di notte tenere alzato in testa d’albero un fanale
a luce bianca.
È vietato ad ogni altra imbarcazione di far uso di
qualsiasi distintivo delle barche dei piloti pratici.
16. Qualunque bastimento nazionale od estero che,
per entrare in un porto, rada o canale in cui siavi un
corpo di piloti, o per uscirne, intenda di essere pilotato,
deve fare ad un tempo o separatamente i seguenti se­
gnali :
I)i giorno :
a) alzare alla cima dell’albero di prua la bandiera
nazionale, avente un orlo bianco alto quanto la quinta
parte della larghezza della bandiera ;
b) fare il segnale P. T. del Codice internazionale
dei segnali.
Di notte :
a) accendere, ad intervalli di 15 minuti, una luce
pirotecnica, detta comunemente fontana ; oppure
b) mostrare sopra i bastingaggi una luce bianca in­
tensa ad intervalli brevi e frequenti per la durata di un
minuto ad ogni volta.
17. Il capitano o padrone, il quale farà o permetterà
(“he si faccia alcuno dei segnali sovraindicati ad un fine
che non sia quello di chiamare il pilota, incorrerà in una
ammenda di lire 50, restando inoltre civilmente responsa­
bile di ogni conseguenza di fatto.
18. Ogni barca di pilota, che si diriga verso un basti­
mento per pilotarlo, deve alzare ed ammainare più volte
la sua bandiera, se di giorno,e mostrare a brevi intervalli,
non mai superiori a 15 minuti, un fanale a lampo, se di
notte, per indicare al medesimo bastimento che essa pro­
cura di abbordarlo.
Il capitano che, dopo aver chiesto il pilota, non mano­
vrasse in modo da facilitare l’abbordaggio alla barca del
pilota, pagherà l ’intera mercede di pilotaggio, dal punto
in cui avrebbe potuto essere abbordato, qualora egli
entri in porto senza pilota.
Cod. Mariti. 32
498 P A R T E TERZA.

19. Salvo il caso di forza maggiore, è vietato ai piloti


di trasportare sulle loro barche persone, o rimorchiare
altri galleggianti con persone o cose estranee al corpo
cui appartengono, od al loro uffizio, senza speciale auto­
rizzazione dell’autorità marittima.
20. Le mercedi di pilotaggio sono stabilite da tariffe
speciali ai diversi punti in cui esiste un corpo di piloti ;
esse hanno per base il tonnellaggio e l’immersione dei
bastimenti, secondo i casi.
21. Mediante il pagamento della mercede, stabilita
dalla tariffa, uno dei piloti è obbligato a dirigere l’or­
meggio uniformandosi strettamente ai regolamenti di
porto, rada o canale, e ciò quando l’ormeggio avvenga
a breve intervallo dall’ammissione a pratica.
Se il capitano inoltre, nell’operazione di ormeggio,
richiedesse il concorso della barca dei piloti, questi, salvo
il caso di forza maggiore,non possono rifiutarlo, ma hanno
diritto ad una proporzionata retribuzione in ragione del
maggior servizio prestato. In caso di contestazione, questa
retribuzione veTrà determinata dall’ autorità marittima
in base all’ art. 14 del Codice per la marina mercantile.
Allorché un agente di compagnia di navigazione,
spedizioniere, ecc., attenda un bastimento, può ottenere,
rivolgendo analoga domanda all’autorità marittima lo ­
cale. che. i piloti vadano ad incontrarlo entro un raggio
non superiore alle 10 miglia, allo scopo di pilotarlo, me­
diante però il pagamento in più di un quarto della mer­
cede stabilita dalla tariffa.
22. Quando il pilota dovesse, per qualsiasi motivo, fer­
marsi a bordo, il capitano del bastimento ha l’obbligo
di somministrargli il vitto e di mettere a sua disposizione
una cabina per riposare la notte. Se la permanenza a
bordo sia superiore alle 12 ore, il capitano dovrà altresì
corrispondergli, oltre la mercede di pilotaggio, una retri­
buzione di lire 5 ogni 24 ore, a cominciare dal momento
in cui salì a bordo. Il periodo superiore a 12 ore si calcola
un giorno intero agli effetti della retribuzione.
Lo stesso trattamento si applica nel caso in cui la
maggiore dimora del pilota a bordo sia cagionata dalla
quarantena, imposta al bastimento pilotato.
23. Se il capitano di un bastimento in vista, chiamasse
il pilota solamente per far giungere a terra qualche no­
tizia, senza che abbia luogo il pilotaggio, egli dovrà cor­
rispondergli una mercede di lire 50.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 9 3 4 - 9 6 8 R. 499

Metà di questa mercede spetterà al pilota mandato


da terra, col consenso dell’autorità marittima, a portar*!
una semplice notizia a bordo, semprechè la distanza da
percorrere non sia superiore alle 10 miglia.
24. Se il capitano di un bastimento, dopo fatto il se­
gnale stabilito per chiamare il pilota, ricusasse di valer­
sene, egli dovrà pagare l’intera mercede di pilotaggio,
purché la barca dei piloti siasi presentata fuori del porto,
o della sua ordinaria stazione.
25. 11 capitano di un bastimento, il quale si valga del­
l’opera dei piloti, tanto all’arrivo quanto alla partenza,
non è tenuto nel pilotaggio della partenza, che al paga­
mento della metà della mercede, portata dalla tariffa
per l’entrata, salvo disposizioni contrarie ivi contemplate.
Deve invece pagare anche la mercede per intero il
capitano, che si valga soltanto dei piloti alla partenza.
26. Se per causa di forza maggiore o d’altro impedi­
mento, un bastimento, dopo aver preso il pilota, non p o­
tesse entrare in porto e fosse obbligato ad ancorare fuori di
esso, il pilota dovrà rimanere a bordo,e, cessato l’ostacolo,
riprenderne la direzione e condurlo in porto senz’altra re­
tribuzione che la mercede stabilita dalla tariffa, salvo
quanto è disposto dal precedente art. 22.
27. La riscossione delle mercedi di pilotaggio si fa
mediante presentazione di una nota o distinta staccata
da un registro a matrice, tenuto dal capo pilota, bollato,
controsegnato, parafato e sindacato dall’autorità ma­
rittima.
28. Il netto prodotto, tanto del pilotaggio quanto
delle eventuali retribuzioni, tranne quella giornaliera
di lire 5 stabilita dall’ art. 22, è ripartito in massima,
salvo eccezioni o disposizioni in contrario, contenute nei
relativi speciali ordinamenti, nel modo seguente :
A ciascun capo pilota una parte, più il 2 % sui
proventi netti;
A ciascun sotto-capo pilota e pilota semplice una
parte ;
Ai piloti invalidi, alle vedove, ed in mancanza
agli orfani minorenni dei piloti defunti, la quota che sarà
stabilita dai regolamenti speciali.
29. In caso di controversie per mercedi o per fatti
relativi al servizio di pilotaggio, l’autorità marittima
provvede a forma degli articoli 14, 15 e 16 del Codice
per la marina mercantile.
500 PAKTE TERZA.

30. I piloti devono avere costantemente a bordo di


ogni loro barca per uso dei capitani, che ne facessero
richiesta, un esemplare del Codice della marina mercan­
tile, del presente Regolamento, del Regolamento speciale
di pilotaggio portante la tariffa delle mercedi relative, e
del regolamento di porto.
81. I piloti, compresi i capi e sotto-capi, sono can­
cellati dal registro, non solo in conseguenza di condanne
per i reati menzionati nell’art. 194 del Codice per la ma­
rina mercantile, ma anche quando siano condannati per
contrabbando con recidività e quando, per motivi di età,
e di salute o sopravvenuto infermità, non siano più ido­
nei a proseguire nel loro esercizio. In quest’ultimo caso
l’autorità marittima potrà ordinare una visita sanitaria
per constatare se si debbono ancora mantenere in ser­
vizio. I piloti saranno puniti con la sospensione se,per
negligenza o altra colpa, porteranno ad investire un ba­
stimento per quanto non ne derivino la sua perdita, ferite
o morte di persone, e, con la destituzione, se recidivi.
32. Le mancanze commesse dai piloti, nell’esercizio
delle loro funzioni, sono punite colle pene stabilite dagli
articoli 402 e seguenti del Codice per la marina mercan­
tile, salvo ogni responsabilità civile dei piloti stessi
alla quale provvederanno colla cauzione loro imposta
dall’art. 198 del detto Codice.
Per tutte le altre mancanze o negligenze, non contem­
plate nei citati articoli, i piloti sono soggetti al potere
disciplinare dei capitani ed uffiziali di porto, a forma del
disposto dall’art. 541 del Codice per la marina mercantile.
33. Qualora un pilota fosse sospeso dall’esercizio
delle sue funzioni egli potrà, se l’autorità marittima lo
giudichi necessario, essere surrogato, per tutto il tempo
della sospertsione, da chi è stato classificato nell’ ultimo
esame fra gli idonei al posto di pilota, sulla proposta del
capo pilota, approvata dalla stessa autorità marittima.
In difetto sarà dal capo pilota proposto altro marino,
che egualmente dovrà essere accetto all’autorità ma­
rittima.
Questo servizio non conferisce nessun diritto per la
nomina a pilota pratico.
Se la pena della sospensione fosse inflitta ad un capo-
pilota, l’autorità marittima, provvederà, ove occorra,
nel modo indicato e nominerà un capo provvisorio, pre­
ferendo possibilmente, secondo i casi, il sotto-capo o il
MOD. E A G G IU N TE : ART. 9 3 4 - 9 6 8 R. 501

pilota più anziano per servizio. Se poi un capo pilota


fosse sospeso una seconda volta, egli verrà surrogato
definitivamente, ed al termine della sospensione non
potrà essere riammesso nel corpo che come semplice
pilota.
In egual modo si provvederà a riguardo dei sotto-capi
piloti.
34. Particolari regolamenti, formati e proposti dai
capitani di porto, capi di compartimento ed approvati
con decreto reale, stabiliranno, secondo la specialità e
l’importanza dei luoghi nei quali sono costituiti corpi di
piloti, il numero di essi piloti, la loro graduazione, la
tariffa delle mercedi per pilotaggio (dichiarando se questo
sia obbligatorio o facoltativo), il numero e la qualità delle
barche, la cauzione prescritta dall’art. 198 del Codice
per la marina mercantile, la quota da assegnarsi ai piloti
invalidi, alle vedove ed agli orfani dei piloti, ed ogni
altra disposizione d’indole speciale.1
35. Nei luoghi, le cui speciali condizioni esigono il
pilotaggio obbligatorio senza che i proventi relativi
bastino al mantenimento di un corpo di piloti, potrà
essere concesso ai medesimi piloti un annuo assegnamento
a carico del bilancio della marina.

R. decreto 7 maggio 1914, n. 447, che approva il


Regolamento per il servizio di pilotaggio nei
porti dello Stato.

VITTORIO EMANUELE III, ecc. ecc., R e d ’ I t a l ia .

Visto l’art. 192 e seguenti del Codice per la marina


mercantile ;
Visto il Regolamento per l’esecuzione del Codice
medesimo, approvato con R. decreto 20 novembre 1879 ;
Visto il R. decreto 31 marzo 1895, n. 108, che
abroga e sostituisce il capo VII, titolo III, del citato
Regolamento ;

1 M o d ifica to dal R . d ecreto 14 m ag gio 1908, n . 218.


502 PA R T E T E R ZA .

Sentito il Consiglio, superiore della marina mercantile ;


Udito il parere del Consiglio di Stato ;
Udito il Consiglio dei Ministri ;
Sulla proposta del Nostro Ministro della marina ;
Abbiamo decretato e decretiamo :
Articolo unico. — È approvato l’unito Regolamento
per il servizio di pilotaggio nei porti dello Stato, firmato,
d’ordine Nostro, dal Ministro della marina.
Il R. decreto 31 marzo 1895, n. 108, è abrogato.
Ordiniamo, ecc.
D ato a R o m a , a d d i 7 m a g g io 1914.

VITTORIO EMANUELE.
SALA N D R A
M il l o .

Regolamento per il servizio di pilotaggio


nei porti dello Stato.

Art. 1. Mediante decreto Reale, su proposta del Mi­


nistro della marina, sentito il Consiglio superiore della
marina mercantile, sono istituiti corpi di piloti pratici
in quei porti, stretti o canali od altri luoghi di ancoraggio,
nei quali sia riconosciuta necessaria l’opera loro.
2. L ’ammissione nei corpi di piloti pratici è fatta
esclusivamente in base ai risultati di esame di concorso
tra le persone appartenenti alla gente di mare di l a ca ­
tegoria con le qualità indicate alle lettere a e b dell’art.18
del Codice per la marina mercantile e che dimostrino di
soddisfare alle seguenti condizioni :
a) avere raggiunta l’età di 30 anni e non superata
quella di 40 ;
b) possedere un tirocinio di navigazione di coperta
di dieci anni almeno, su navi nazionali.
Il Ministero, tenuto conto dell’importanza del m ovi­
mento di navigazione locale, può richiedere il possesso
della patente di capitano di lungo corso con un periodo
di quattro anni almeno al comando o in qualità di uffi­
ciale di bordo in servizio di coperta su navi mercantili na­
zionali.
MOD. E A G G IU N T E : ART. 9 3 4 - 9 6 8 R . 503

Per speciali condizioni locali il Ministero, sentito il


Consiglio superiore della marina mercantile, può dispen­
sare i candidati dal possesso dei requisiti prescritti alle
lettere a e b ;
c) essere di costituzione fisica sana, robusta e senza
difetto ; avere, col perfetto senso dell’udito, integra la
percezione dei colori ed un’acutezza visiva non al disotto
della metà, tanto con la visione binoculare quanto con
quella monoculare.
L ’accertamento di queste condizioni fisiche è fatto
da due medici militari, in presenza della Commissione
esaminatrice, ed il giudizio è inappellabile ;
d) non essere stato mai condannato per i reati indi­
cati agli articoli 28 b e 62 b del Codice per la marina
mercantile od avere ottenuto la riabilitazione.
L ’iscrizione tra la gente di mare di l a categoria, il
grado conseguito nella marina mercantile e le condizioni
di cui alle lettere b e d si provano nei modi prescritti dagli
articoli 140 e 141 del Regolamento marittimo.
8. I candidati ammessi al concorso devono dar prove
della loro idoneità mediante esame sulle seguenti ma­
terie :
a) manovra dei bastimenti a vela ad a vapore, e
modo di condurli all’ancoraggio in rada o in porto, e di
ormeggiarli ;
b) perfetta conoscenza dei luoghi di ancoraggio,
della denominazione dei singoli moli, calate, ponti spor­
genti, ecc., delle maree, delle correnti, dei banchi, delle
secche, degli scogli e altri impedimenti che possano ren­
dere pericolosa e difficile, non solo l’entrata e l’uscita
dei bastimenti a vela ed a vapore nel porto, nella rada
o nel canale in cui deve esercitarsi l’ufficio di pilota, ma
anche la navigazione entro un raggio di almeno 20 mi­
glia dallo stesso porto, rada o canale ;
c) conoscenza delle disposizioni del Codice marit­
timo e del relativo Regolamento, che riguardano la corpo-
razione, del Regolamento, del porto o della rada in cui si
esercita il pilotaggio, delle norme per evitare gli abbordi
in mare, e del Regolamento di sanità marittima, per la
parte che riguarda gli arrivi delle navi ;
d) saper leggere e scrivere correntemente.
Qualora l’esame di concorso sia bandito fra capitani
di lungo corso, i candidati saranno dispensati dalle prove
indicate alle lettere a e d e della parte della lettera c
504 PA R TE TERZA.

riguardante la prova della conoscenza delle regole per


evitare gli abbordi in mare.
4. Grli esami di concorso possono essere banditi
solamente quando sianvi posti vacanti nel corpo.
I candidati riconosciuti idonei oltre il numero dei
posti messi a concorso non acquistano alcun diritto alla
nomina ai posti che si rendessero in seguito vacanti.
5. L ’esame è dato nel capoluogo del compartimento
nella giurisdizione del quale è compresa la località, sede
del corpo dei piloti, salvo che il Ministero non disponga
altrimenti.
La Commissione esaminatrice si compone di un ca ­
pitano di porto, presidente, di un ufficiale di porto e di
un capitano di lungo corso, membri.
In difetto, l’ufficiale di porto può essere sostituito da
un capitano di lungo corso, questi da un ufficiale di
porto.
II presidente ed i membri sono designati dal Mini­
stero.
La votazione è fatta per ciascuna prova ; ogni esami­
natore dispone di dieci voti.
I candidati sono classificati in ragione del numero
complessivo dei voti riportati.
Nel caso di parita di numero di voti, ha diritto a pre­
ferenza il candidato che possegga grado nella marina
mercantile, e qualora siano diversi gli insigniti di grado,
quegli che possegga il maggior grado ; ed. a parità di voti
e di grado, quegli che possegga maggior periodo di navi­
gazione e di comando di navi nazionali od abbia cono­
scenza di lingue straniere, specialmente l’inglese e la
francese.
Dell’esame si forma processo verbale, da sottoscri­
versi da tutti i membri della Commissione.
I posti messi a concorso sono conferiti a coloro che
abbiano riportato il maggior numero di voti, tenuto conto
dei titoli di precedenza suindicati.
Le nomine sono fatte dal capitano di porto capo del
compartimento.
Le nomine non sono definitive se non dopo un periodo
di esperimento di un anno. In tale periodo gli aspiranti
alla nomina definitiva devono avere prestato servizio, per
tre mesi almeno, alla immediata dipendenza di un pilota.
Nel caso che, durante il periodo di un anno suindicato,
l’esperimento non riesca favorevole, l’aspirante alla no­
M OD. E A G G IU N TE : A ET. 9 3 4 - 9 6 8 E. 505

mina definitiva può essere licenziato in base ad ordinanza


motivata dal capitano di porto capo del compartimento,
contro la quale è ammesso ricorso al Ministero della ma­
rina, nel termine di trenta giorni dalla comunicazione del
provvedimento. Il ricorso non ha effetto sospensivo.
Il licenziamento tuttavia non può essere ordinato du­
rante il tempo compreso nel periodo di esperimento in cui
l’aspirante presta servizio alla immediata dipendenza di
un pilota ; ma può essere disposto in qualsiasi altro mo­
mento del periodo stesso.
Ai candidati prescelti è rilasciato dal capitano di
porto un certificato di abilitazione provvisorio, da so­
stituirsi con uno definitivo al termine dell’anno di espe­
rimento. Questo certificato deve essere custodito dal
pilota, che è tenuto a farne esibizione ad ogni richiesta
sia dell’autorità, sia dei capitani delle navi sulle quali
egli si presenti a prestare la opera sua.
6. In ogni corpo di piloti il capo del compartimento
nomina il capo e, secondo il bisogno, uno o più sotto capi
fra gli stessi piloti per titolo di merito, sentito l’ufficiale
di porto competente, se trattisi di corpo stabilito fuori del
capoluogo del compartimento.
7. Compete al capo pilota di regolare il servizio di
pilotaggio, in base alle istruzioni dell’autorità marittima,
mantenere l’ordine e la disciplina fra i piloti e curare
l’amministrazione del corpo ; egli ha l’obbligo di fare im ­
mediato rapporto all’autorità marittima di ogni fatto
meritevole di speciale menzione.
Il capo pilota è coadiuvato dai sotto-capi e può es­
sere sostituito, in caso di bisogno, da uno di essi, a giu­
dizio dell’autorità marittima.
8. I piloti devono, di massima, aveTe residenza dove
ha sede il corpo e non possono allontanarsene senza
l’autorizzazione dell’autorità marittima.
Essi devono avere un ufficio dove siano sempre
reperibili.
9. L ’autorità marittima stabilisce il turno di ser­
vizio dei piloti ed ha anche facoltà di cambiarlo.
10. Nell’ ordinamento speciale di ciascun corpo di
piloti, di cui al successivo art. 33, sono determinati
numero, qualità e dimensioni dei galleggianti dei quali
esso deve essere fornito.
Il comando di ciascun galleggiante è affidato ad
uno dei piloti designati dall’autorità marittima.
506 P A R T E TERZA.

Il pilota, che comanda il galleggiante, assume il


titolo di padrone e l’equipaggio dipende da lui.
11. I piloti, nell’esercizio delle loro funzioni, sono
direttamente subordinati ai capitani ed agli ufficiali
di porto. Essi devono, a terra ed a bordo, ubbidienza
e rispetto ai capi e sottocapi ed, a bordo del galleggiante,
al pilota padrone del medesimo.
I piloti quando siano di servizio, portano, come
distintivo, il berretto conforme a quello usato dai sot-
t ’ufficiali della bassa forza portuaria, avente sul da­
vanti un’ àncora con sotto la scritta Pilota, Capo pilota,
Sottocapo pilota, secondo i casi.
12. Nel servizio di pilotaggio dei principali porti
sono preferibilmente prescritti piroscafi di conveniente
tonnellaggio. I galleggianti in genere devono essere
costruiti con sistema insommergibile.
Le navi ed i galleggianti suindicati possono essere
di proprietà del corpo dei piloti od anche presi in no­
leggio.
II pilota, che cessi per qualsiasi motivo di far parte
del corpo, non può rimanere comproprietario della nave
e del galleggiante, salvo il diritto al rimborso del valore
della quota di sua proprietà, da determinarsi a norma
di legge.
Le navi ed i galleggianti impiegati nel servizio di
pilotaggio, qualora appartengano ai corpi dei piloti,
non possono essere noleggiate, cedute, nè può essere
costituito pegno su di esse, o farsi altre operazioni di
credito senza il consenso dell’autorità marittima.
18. Le navi o i galleggianti dei piloti devono essere
sempre tenute in buono stato, pulite e provvedute di
tutto quanto occorre per il servizio cui sono destinate.
Su ciò esercita la necessaria vigilanza l'autorità marit­
tima locale.
14. Ogni nave o galleggiante dei piloti deve :
a) portare a poppa il proprio nome e quello del
porto di iscrizione nei modi stabiliti dall’art. 261 del
Regolamento marittimo ;
b) essere dipinta di nero, con una cinta bianca
di 15 centimetri di larghezza e 15 centimetri al disotto
dell’orlo superiore del bordo ;
c) portare iscritta con lettere bianche, sui lati
esterni di prora e sullo specchio di poppa, la parola
Pilota. Se il corpo dei piloti abbia due o più navi o
MOD. E A G G IU N TE : A KT. 9 3 4 - 9 6 8 R. 507

galleggianti, ognuno di essi è distinto da un numerò


d’ordine, da apporsi dopo la parola Pilota nei tre punti
sopra indicati ;
d) avere dipinta sopra ogni vela, da ambo i lati,
con colore nero se la tela è bianca e con colore bianco
se la tela è colorata, la lettera P , la cui altezza sia
uguale al terzo di quella della vela.
Se la nave o galleggiante è a vapore, deve portare
ai due lati del fumaiuolo, che è sempre dipinto in nero,
la lettera P colorata in bianco, la cui altezza sia pro­
porzionata a quella del fumaiuolo ;
e) di giorno tenere alzata, in testa d’abero, una
bandiera a tre strisce verticali, di uguali dimensioni,
la prima, all’inferitura, azzurra ; la seconda bianca, nel
cui centro sarà dipinta con colore azzurro la lettera P ;
la terza azzurra ;
/ ) di notte, tenere accesi i fanali prescritti dal Re­
golamento per evitare gli abbordi in mare.
È vietato a qualsiasi nave o galleggiante di far
uso dei distintivi speciali delle navi o galleggianti dei
piloti pratici.
15. Ogni nave che intenda valersi dell’opera dei
piloti, per chiamarli a bordo deve fare uso, di giorno,
di uno o più dei seguenti segnali :
«) alzare al trinchetto la bandiera nazionale in
campo bianco.
La striscia bianca è uguale ad un settimo della
inferitura della bandiera ;
b) fare il segnale P. T. del Codice internazio­
nale dei segnali ;
c) alzare la bandiera 8 del Codice internazio­
nale dei segnali, con o senza il pennello distintivo,
sopra di essa.
Di notte la chiamata dei piloti deve farsi mediante
l’uso di uno solo dei seguenti segnali :
a) bruciare la luce pirotecnica comunemente chia­
mata fontana, bianca, ogni quindici minuti ;
b) mostrare, appena al disopra del bordo, una
luce brillante bianca per diversi periodi di un minuto
circa, a breve intervallo fra un periodo e l’altro.
16. Il capitano, ed in generale qualsiasi persona
preposta al comando della nave, il quale faccia o per­
metta che si faccia qualcuno dei segnali sopraindicati,
ad un fine che non sia quello di chiamare il pilota,
508 PA RTE TERZA.

incorre in un’ammenda di lire 50, restando inoltre civil­


mente responsabile di ogni conseguenza del fatto.
17. Ogni nave o galleggiante di pilota che si diriga
verso una nave per pilotarla, deve darne avviso ad essa
alzando ed ammainando più volte la bandiera distin­
tiva, se di giorno, e se di notte mostrando a brevi in­
tervalli, non mai superiori a 15 minuti, un fanale a
lampo, indipendentemente dalla osservanza delle regole
per evitare gli abbordi in mare.
Il capitano, ed in generale qualsiasi preposto al
comando della nave, che, dopo aver chiamato il pilota
mediante i segnali stabiliti, non manovri in modo da
permettergli l’accosto e non gli renda possibile l’accesso
a bordo, è obbligato al pagamento dell’intero diritto
di pilotaggio, salvo il caso di forza maggiore.
18. In conformità dell’art. 190 del Codice per la
marina mercantile, i piloti non possono esercitare ser­
vizio di rimorchio senza apposita licenza dell’ autorità
marittima.
È inibito ai piloti, salvo il caso di circostanze ecce­
zionali, di esercitare il trasporto di persone o di cose.
19. Nella mercede stabilita per il pilotaggio è com ­
presa anche la rimunerazione per la direzione dell’or­
meggio della nave pilotata, purché però l’ormeggio
avvenga a breve intervallo dall’arrivo della nave.
Il Regolamento speciale per il pilotaggio di ciascun
porto determina la durata media del suindicato periodo
di intervallo fra l'arrivo e l’ormeggio della nave.
20. Qualora nelle operazioni di ormeggio della nave
il capitano richiegga, per qualsiasi motivo, il concorso
della nave o del galleggiante dei piloti non può essergli
rifiutato.
11 capitano però deve corrispondere un adeguato
compenso per il concorso della nave o del galleggiante
suindicato. Nel caso di disaccordo fra le parti, prov­
vede l’autorità marittima ai sensi degli articoli 14, 15
e 16 del Codice per la marina mercantile.
21. Nel caso che il pilota, chiamato a bordo di una
nave, debba, per qualsiasi motivo, permanervi per un
tempo di durata superiore al disimpegno normale del
servizio di pilotaggio, ha diritto al vitto ed a conve­
niente alloggio a spese della nave.
Il pilota, nel caso suindicato, ha diritto, oltre al
compenso spettante in base alla tariffa, ad una rimu.
MOD. E A G G IU N TE : A RT. 9 3 4 - 9 6 8 R. 509

nerazione personale di lire 10 al giorno, computandosi


per giornata intera qualsiasi frazione di giorno.
2*2. Qualora il pilota si trovi a bordo di una nave e
questa non possa, per causa di forza maggiore o per
altro motivo indipendente dalla volontà del capitano,
essere guidata alla località di sua destinazione dal pilota
stesso, questi deve rimanere a bordo della nave ed
attendere che siano eliminati gli ostacoli impedenti il
cammino o la manovra di essa, fino a quando gli sia
possibile di riprendere l’esercizio del pilotaggio, senza
che per questo abbia diritto ad aumento di retribu­
zione, salvo l’ indennità prevista dall’ articolo prece­
dente.
23. Quando il pilota, a richiesta dell’autorità marit­
tima, in base a domanda degli interessati, debba recarsi
all’incontro di mia nave in arrivo, ha diritto all’aumento
di un quarto della mercede stabilita dalla tariffa per
l’entrata in porto, purché la nave sia raggiunta ad una
distanza dal porto non superiore a dieci miglia, ed il
pilota abbia dovuto attenderla per un periodo di tempo
non superiore alle sei ore dalla partenza dal porto.
Qualora invece la nave sia stata raggiunta a distanza
maggiore delle dieci miglia, oppure l’attesa della nave
da parte del pilota sia stata oltre le sei ore, il pilota
ha diritto ad un aumentò oltre il quarto della mercede
suindicata, da determinarsi, nel caso di disaccordo fra
le parti, dall’autorità marittima ai sensi dell’art. 14
del Codice per la marina mercantile.
24. Il pilota che sia chiamato da una nave sola­
mente per far giungere comunicazioni a terra, ovvero
che, col permesso dell’autorità marittima, sia stato
inviato da interessati a fare comunicazioni ad una
nave, ha diritto ad una rimunerazione di lire 50, a
carico della nave, nel primo caso, e degli interessati
nel secondo, sempre quando la nave non sia a distanza
maggiore di dieci miglia e non abbia avuto luogo alcuna
operazione di pilotaggio, nel quale caso deve essere
corrisposto il pagamento del corrispondente diritto in
base alla tariffa.
Qualora la nave sia a distanza maggiore delle dieci
miglia, la rimunerazione è aumentata in proporzione,
ed in caso di contestazione viene determinata dall’au­
torità marittima ai sensi dell’art. 14 del Codice per la
marina mercantile.
510 PA RTE TE RZA.

25. Nel caso clic il pilota sia andato all’incontro


di una nave o chiamato mediante i segnali prescritti
nell’art. 15, oppure inviato appositamente ai sensi
dell’art. 23, ha sempre diritto al pagamento dell’in­
tiero diritto, anche se il capitano non si valga del­
l’opera sua.
26. Salvo che non sia disposto altrimenti nella
tariffa locale, il capitano di una nave che si valga del­
l’opera dei piloti tanto all’arrivo che alla partenza,
pagherà per il pilotaggio in partenza la metà del diritto
stabilito per l’arrivo.
Tale riduzione non si applica se l’opera dei piloti
sia prestata solamente per la partenza della nave.
27. La riscossione delle mercedi di pilotaggio si fa
mediante presentazione di una nota o distinta con­
trollata dall’autorità marittima, staccata da un registro
a matrice, tenuto dal capo pilota, bollato e controse­
gnato dall’autorità stessa.
28. Le somme riscosse per i diritti di pilotaggio,
tranne le indennità previste dall’art. 21, destinate alla
persona del pilota, dedotta ogni spesa, sono ripartite
nel modo seguente :
al capo pilota Una parte, più il 2 % sui pro­
venti netti ;
a ciascun sottocapo e pilota una parte ;
ai piloti invalidi, alle vedove ed agli orfani mino­
renni di piloti, le quote che sono determinate dai rego­
lamenti speciali per ciascun corpo.
29. La ripartizione dei proventi del pilotaggio è
sottoposta alla vigilanza dell’autorità marittima locale,
che ha sempre diritto di controllare la contabilità del
corpo dei piloti.
Ogni controversia, che possa sorgere fra i piloti, in
materia di ripartizione dei proventi, è decisa in via
amministrativa dalla stessa autorità.
Nel caso che le società di navigazione, oppure i
loro agenti o rappresentanti, addivengano ad accordi
coi piloti per il pagamento delle mercedi dovute per
pilotaggio delle navi ad esse rispettivamente apparte­
nenti o raccomandate, di tale accordo deve essere data
notizia all’autorità marittima, agli effetti della ripar­
tizione dei proventi.
30. I piloti devono essere sempre in grada di potere
esibire ai capitani ed alle altre persone interessate : il
MOD. E A G G IU N T E : A RT. 9 3 4 - 9 6 8 R . 5 11

Codice per la marina mercantile, il presente Regola­


mento speciale di pilotaggio con la tariffa delle mer­
cedi relative, il Regolamento del porto.
81. I componenti i corpi di piloti, i quali per avan­
zata età o per motivi di salute non siano più idonei al
disimpegno del servizio di pilotaggio, sono cancellati
dal registro stabilito dall’art. 193 del Codice per la
marina mercantile, e viene ad essi ritirato il certifi­
cato di abilitazione di cui all’art. 5.
Il giudizio sulla invalidità dei componenti il corpo
dei piloti deve risultare da un rapporto motivato del
capitano di porto, il quale può anche richiedere il pa­
rere di medici della regia marina o del regio esercito,
di medici di porto o civili.
La cancellazione e il ritiro del certificato avvengono,
oltreché per i casi di cui nell’art. 194 del Codice per
la marina mercantile, anche nel caso di condanna per
contrabbando con recidività.
Contro la cancellazione l’interessato può ricorrere
al Ministero della marina nel termine di giorni 30 dalla
notificazione del provvedimento. Il ricorso non ha effetto
sospensivo.
32. Il corpo dei piloti sarà obbligato a ripristinare
o a reintegrare, nel termine che sarà stabilito dall’au­
torità marittima, la cauzione già costituita a mente
dell’art. 198 del Codice per la marina mercantile, qua­
lora la cauzione stessa venisse, per qualsiasi causa, a
mancare o ad essere diminuita di valore.
33. In conformità degli articoli 195 e 204 del Codice
per la marina mercantile, saranno compilati speciali
regolamenti da approvarsi con decreto Reale, sentito
il Consiglio superiore della marina mercantile, sull’or­
dinamento di ciascun corpo di piloti pratici locali, sul
disimpegno del servizio, sulle particolari tariffe, sul­
l’ammontare della cauzione che il corpo deve prestare
a norma dell’art. 198 del citato Codice, sul trattamento
dei piloti invalidi, delle vedove e degli orfani minorenni
dei piloti.
Rom a, 7 m aggio 1914.
ViRto, d ’ordine di Sua Maestà. :

II M inistro della marina


M il l o .
.

.
INDICE ALFABETICO-ANALITICO.

Abitandone di nave da parte del proprietario o armatore, C. 56 ;


R . 424, 426, 429 — da parte del capitano, C. 111,370 — di nave som ­
mersa, C. 137 ; R . 722, 728 ; C. 176 ; R . S71.
Ammutinamento,. C. 294-297.
Armamento di navi nello Stato, R . 430-437 — all’ estero,
R. 438-448 — in corso, C. 208.
Armatore, definizione, C. 52 — dichiarazione di armatore, C. 53 ;
R . 419-421 — responsabilità, C. 55, 56 ; R . 424, 426, 429 — per le
pene dell’equipaggio, C. 263.
Arrivo di navi, presentazione del giornale nautico, dichiarazione
d ’avaria ecc., C. 115-118, 416 ; R. 345-362, 652, 733, 987.
Atti (li guerra su navi mercantili, C. 207 — armamento in corso,
C. 208 — difesa e preda contro navi che abbiano aggredito, C. 209 —
soccorso da parte di cittadini a nave aggredita in vista delle coste
dello Stato, C. 210.
Atto di nazionalità, C. 36-40 ; R . 253, 261, 301, 317.
Attrezzi di cui devono essere munite le navi, R . 536 e seg.

Bandiera, C. 39, 101, 172, 346, 351 ; R . 624-627.


Baratteria ed altri reati contro la proprietà : investimento, nau­
fragio o perdita della nave dolosamente prodotti da qualunque “per­
sona dell’equipaggio, C. 303 — capitano, padrone o altri che abbia il
comando della nave e ne disponga a suo vantaggio, C. 304 — capi­
tano o padrone che con intenzione dolosa faccia falsa rotta, getti
in mare, distrugga o faccia perdere il carico, i viveri o effetti ed
attrezzi di bordo, C. 305 — caso in cui ciò avvenga per parte di una
o più persone dell’equipaggio, C. 306 — capitano o padrone il quale
dolosamente formi o sottoscriva una polizza di carico o ne alteri
una vera, C. 307 — capitano o padrone che dolosamente sostitui­
sca- ordini falsi a quelli ricevuti dai suoi comm ittenti, C. 308 —
altri fatti dolosi del capitano punibili, C. 309 — capitano o padrone
che abbia causata l ’applicazione di una m ulta, C. 310 — imbarco
di effetti, il sequestro dei quali abbia causato spese o danni per gli
armatori, C. 311 — alterazione dei viveri, C. 312 — alterazione delle
mercanzie, C. 313 — capitano, padrone e ufficiali di bordo colpe­
v oli dei reati contem plati nei tre percedenti articoli, C. 314 — furto
commesso a bordo da persone dell’equipaggio, C. 315 — altre frodi
commesse dal capitano, dal padrone o da altra persona deH’equi-

Cod. M ariti. 33
514 IN D IC E ALFABETICO -AN ALITTCO .

paggio a danno degli interessati nella nave o nel carico, C. 31Ì3 —


passeggieri colpevoli dei reati contemplati nei precedenti articoli,
C. 317 — riscatto di navi predate o catturate, C. 318 — spedizione
in porto estero delle prede, C, 319.
Battelli ed altri galleggianti, C. 187 ; R . 837-899, 912.

Cantieri : concessioni di tratti di spiaggia per cantieri, C. 35 ;


R . 751-756 — polizia marittima dei cantieri, R . 233-240.
Capitanerie di porto : personale, C. 3 ; R . 25 e seg.
Capitani (li porto : dove risiedono, C. 4 — quali incarichi hanno,
C. 10 — sono pubblici ufficiali, C. 11 — esercitano funzioni di
polizia giudiziaria, C. 13 :— decidono in alcune controversie, C. 14
— in altre si occupano per un amichevole accordo, C. 16.
Capitani mercantili : patente, C. 57, 354, 355 — di lungo
corso e di gran cabotaggio, C. 58, 59 — condizioni per ottenere
la patente, C. 62 ; R . 120, 140-142, 145-170 — capitani superiori
di lungo corso, C. 65 — capitani che ottengono la naturalità,
C. 63 — patente agli ufficiali della R . marina, C. 64 — destitu­
zione o sospensione dal grado, C. 255 e seg.
Carte di bordo : quali sono, C. 36 — atto di nazionalità, C. 37
— da chi è rilasciato, C. 38 — battelli e barche esenti dall’obbligo
dell’atto di nazionalità, C. 39 — a chi devono appartenere le navi
per ottenere l ’atto di nazionalità, C. 40 — stranieri che acquistano
proprietà di nave italiana,, C. 41 — stazatura della nave, C. 43 —
matricola, C. 45, 46 — per quanto è valevole l ’atto di naziona­
lità, C. 47 — trapassi della proprietà navale, G. 48 — demolizione
della nave, C. 49 — cancellazione della nave dai ruoli, C. 50 —
ruolo d ’equipaggio, C. 51.
Cassa depositi della gente di mare, C. 150-153 ; R . 735-750.
Cassa de^li invalidi, C. 56, 229, 242, 263, 460.
Costruttori navali, C. 27 ; R . 214-232 — patente C. 25, 28 —-
obblighi del costruttore prima della costruzione e del varo, C. 31, 32.
•^Costruzioni navali, C. 33 — sorveglianza delle autorità p o r­
tuali sulla costruzione delle navi, R . 237 — costruzione di barche
fino a 50 tonnellate, C. 34.
Crediti privilegiati, C. 133.

Demolizione delle navi, C. 49.


Depositi della gente di mare. Vedi Cassìi depositi.
Disarmo delle navi nello Stato, R . 449, 451 — all’ estero,
R . 452, 460.
Diserzione, C. 264-280.
Dismissione di bandiera, C. 48.
Disubbidienza, C. 281, 282.

Emigranti, C. 85 e seg. ; R . 547-587.


Equipaggio : composizione, C. 66 — forza, C. 71 ; R . 430-436
— nazionalità, C. 71, 72.
Esami per conseguire il grado di capitano o padrone, C. 62 ;
II. 120, 140-142, 145-170 — di scrivano, C. 67 ; R . 140, 174-176
IN D IC E A L F A B E T IC O -A N ¿L IT IC O . 515

— di marinaio autorizzato, C. 00 ; R . 185-202 — di marinaio auto­


rizzato alla pesca illimitata, C. 1 4 8 ; R . 185, 196, 197, 202 — di
perito stazatore, R . 292-300 — di ingegnere navale, G. 20 ; R . 215-
217, 219, 220, 222 — di costruttore navale, C. 20 — di maestro
d ’ascia, C. 34 ; R . 223, 225.
Estrazione di sabbia, C. 100 e seg.

Falsificazione di atti o docum enti relativi alla navigazione o


al traffico m arittimo, C. 424.

Gente di mare : quali persone comprende, C. 17 — divisione


in due categorie, C. 18, 19, 20, 22 ; R . 83, 87, 91, 90, 99, 101-113
— cambiamento di domicilio degli individui della gente di mare,
C. 24.
Giornale di bordo, C. I l i , 3 5 8 ; R . 345-361, 303.
Giurisdizione civile dei funzionari di porto, C. 14-16 ; R . 969-
986 — penale marittima, C. 433, 434 ; R . 1003-1066.
Guardiani di navi in disanno, C. 171, 184.

Imbarchi : uso della forza, C. 427 — imbarco e sbarco dei


passeggieri e delle m erci, R . 835-816.
Incendi nei porti, R . 872-875.
Infrazioni alla polizia marittima, C. 346-387 — alla polizia
dei porti e delle spiagge, C. 392-409 — delle leggi e dei regola­
m enti sulla pesca, C. 410-414.
Insubordinazione, C. 283-289.

Lido e spiaggia : da chi dipendono, C. 157 — concessioni, C. 158 ;


R . 757-811 — innovazioni, C. 159 ; R . 808 — estrazione di arene
e ghiaie, C. 160-162.

Macchinista, C. 69 ; R . 206-210, 213.


Maestro d’ascia, C. 18-34.
Marinaio, C. 18, 21 — marinaio autorizzato, C. 60 — alla
pesca illimitata, C. 148.
Materie esplosive, C. 168 ; lt. 849, 858.
Matricole della gente di mare, C. 19 ; R . 87, 91, 96, 99 —
delle navi, C. 45 ; R. 9, 241.
M ozzi, C. 18,21.

Naufragi : obbligo dell’assistenza alle navi in pericolo, C. 120


— diritto al risarcimento dei danni e ad un premio, C. 121 —
soccorso da parte delle autorità marittime, C. 122 ; R . 656-663
gestione del recupero e custodia degli oggetti provenienti da
naufragio, C. 123-125; R. 672, 681— retribuzione pel salvataggio,
C. 126 — promessa di mercede fatta all’atto del salvataggio,
C- 127 — obbligo per l ’equipaggio di lavorare al ricupero, C. 128 ;
R . 676 —- anticipazione di fondi, C. 129 — liquidazione del ricu­
pero, crediti privilegiati, C. 130-133 ; R . 670-688 — nave abban­
donata in mare, C. 134, 138 — oggetti rinvenuti in mare, C. 135
— nave sommersa fuori del porto, C. 137.
IN D IC E A LFAB E TICO -AN A LITICO .

Nazionalità delle navi, C. 39 e seg. ; R . 253, 2G1, 899 — degli


equipaggi, C. 71 ; R . 437.
Neutrali : navi nemiche con carico di mercanzie di proprietà
neutrale, C. 214 —• navi neutrali con contrabbando di guerra,
O. 215 — oggetti di contrabbando di guerra, C. 216 — navi neu­
trali che rom pono il blocco, C. 217 — esenzione da visita, C. 218.
Neutralità dello Stato : rilascio forzato, C. 246 — navi da
guerra di potenza amica, belligerante, con missione esclusiva­
mente scientifica, C. 247 — approvvigionam ento d ’armi o m u­
nizioni, O. 248 — fornitura di viveri, ecc., C. 249 — navi belli­
geranti in un porto neutrale, C. 250 —- preda o atti di ostilità
nel mare territoriale, C. 251.

Obbedienza della gente di mare alle autorità consolari e m a­


rittime, 0 . 154.
Occupazione di spazi nei porti, R . 867-871.
Oltraggio verso le autorità consolari' e marittime, C. 425.

Padrone, C. 58, 59, 62, 64 ; R . 178 e seg.


Partenza di navi, C. 77 e seg. ; R . 491-499.
Passavanti. Vedi Polizia della navigazione.
Passeggi ori, C. 85 e seg. ; R . 547-587.
Patenti. Vedi Esami.
Periti stazzatori, R . 171-182.
Pesca lim itata e illimitata, C. 139, 140 — tonnare e muggi-
nare, C. 141, 142 — oneri per i pescatori esteri, C. 143 — licenze,
C. 144 — barche per tonnare e mugginare, C. 146 — condizioni
per diligere battelli da pesca, C. 147, 148 ; R . 729-734 — pesca
nei porti, O. 180.
Piloti pratici, C. 192-204 ; R . 934-968.
Pirateria, C. 320-334.
Polizia della navigazione : bandiera, carte di bordo, C. 101 ;
R . 624-627 — passavanti provvisorio, C. 102 ; R . 438 — navi da
guerra nazionali, C. 103-105 ; R . 627 — navi da guerra estere,
C. 106 — divieto di cedere il comando, C. 107 — assenza del
capitano, C. 108 — abbordi in mare, C. 110 — abbandono della
nave, C. I l i — processo verbale in caso di perdita, abbandono,
scontro o altro accidente, C. 112 — asilo a ricercati dalla giustizia
per reati comuni, C. 113 — ricovero ai nazionali abbandonati
in paese estero, C. 114 ; R . 481-486.
Polizia di bordo : potere disciplinare del capitano o padrone,
C. 92 — reati commessi a bordo, C . 93 — mancanza di viveri,
C. 94-96 — im barco di armi o munizioni, C. 97 ; R . 633-634 —
successioni di persone m orte a bordo, C. 98-100 ; R . 600 e seg.
Polizia giudiziaria dei porti : uffici di pubblica sicurezza,
C. 181 ; R . 866 — disordini su navi estere, C. 182 — asilo a delin­
quenti e disertori, C. 183 — guardiani, C. 171 -184 — ronde, C. 185 ;
R . 997, 998.
Polizia marittima : uso della bandiera senza autorizzazione,
C. 346 — simulazione della proprietà della nave- per farla coprire
IN D IC E A LF ABETICO -AN A LI TICO. 517

di bandiera nazionale, C. 317 -— traffico e falsificazione di carte


di bordo, C. 347-350 — mancanza della bandiera regolamentare,
C. 351 — mancanza delle carte di bordo, C. 352 — navigazione
fuori dei lim iti assegnati al grado, C, 353 — comando di nave
preso senza esserne autorizzato, C. 354, 355 — usurpazione del
comando di bordo, C. 356 — mancanza a bordo del ninnerò degli
ufficiali che im pone la legge, C. 357 — eccedenza di passeggieri,
C. 359 — riduzione delle razioni, C. 360 — omissione di atti di
stato civile a bordo, C. 361 — false annotazioni nel giornale nau­
tico, C. 364 — abuso di potere a bordo da parte del capitano o
degli ufficiali, C. 365, 366 — ubbriachezza di persone dell’equi­
paggio, C. 368 — perdita della nave per colpa, C. 369 *— mancata
annotazione d ’imbarco o sbarco, C. 371 — sbarco di individui
dell’equipaggio all’estero contro la loro volontà, o senza i mezzi
di rimpatrio o di cura se ammalati, C. 372, 373 -— rifiuto da
parte del capitano di trasportare condannati o marinai abban­
donati, favoreggiamento alla fuga di delinquenti, C. 375 — disob­
bedienza verso navi da guerra nazionali, C. 378 — abbandono
del convoglio da parte del capitano, C. 379 — assunzione del
comando di navi da guerra estere, C. 380 — imbarco su navi mer­
cantili di potenza nemica, C. 381, 382 — cessione del libretto di
matricola o del foglio di ricognizione, C. 384 — rifiuto di assistenza
a nave pericolante, C. 385 — mancata dichiarazione di oggetti
recuperati, C. 387 — rifiuto di pagamento dei diritti consolari,
C. 388 — false dichiarazioni di costruttori, C. 389 — navigazione
senza i fanali accesi, m ancato rifornimento di viveri ad altra
nave clic li richiede, ecc., G. 390.
Porti. Vedi Sicurezza dei porti.
Potere disciplinare : a chi è affidato, c o d quali facoltà, p uni­
zioni disciplinari, come applicate, ecc., C. 450-460 ; R . 1067,
1068, 1070.
Prede : reciprocità, C. 211 — cattura e confisca per contrab­
bando di guerra, C. 212 — norme da seguirsi dalle navi preda­
trici, C. 213 — premio all’equipaggio in caso di liberazione della
preda, C. 220 — nave predata dal nem ico e da questi abbando­
nata, C. 222 —• relaziono del capitano sulla nave predata o ca t­
turata, C. 223 — caso di rico vero della nave in porto estero, C. 224
— giudizio di legittimità, C. 225, 226 — nave da guerra predata,
C. 227 — liquidazione e ripartizione delle cose predate o confi­
scate, C. 228-242.
Proprietà navali: nazionalità, C. 40-42 ; R . 253, 261, 302,
372, 373, 899 — trapassi, C. 48 ; R . 362 e seg.
Proprietario di nave. Vedi Armatore.

Rappresaglie, C. 243-245.
Reati marittimi : reati e mancanze disciplinari, C. 252 —
distinzione dei reati marittimi, C. 253-256 -— sospensione dai gradi,
C. 257 — interdizione dalla carica, C. 258 — sospensione dalla
carica, C. 259 — estinzione e prescrizione dei reati, C. 261 —
circostanze attenuanti, C. 262 —- responsabilità dei proprietari
518 IN D IC E ALFAB E TICO -AN A LITICO .

ed armatori per le pene pecuniarie incorse dai componenti l’equi­


paggio, C. 263.
R im p a t r i!, C. 56, 75 ; R . 475, 493.
Ripreso : restituzione al proprietario, C. 219, 221.
Rivolta. Vedi Ammutinamento.
Ruolo di equipaggio, C. 36, 51 ; R. 318-361.

Salari dell’oquipagglo, C. 14 e seg.


Seomparizione in maro della nave, C. 50 ; R . 255, 591 — di
persona di bordo, R . 597.
Sognali (li pericolo, R. 636.
Sicurezza dello navi, R . 536 e seg.
Sicurezza dei porti, C. 163 ; R . 812-890 — scale, calate e moli,
C. 164 — mancine, grue ed altri meccanismi, C. 165 — persone
addette ai porti, C. 166 -— battelli che accostano alle navi in
arrivo, C. 167 — ormeggiamento ; scarico e carico di materie
infiammabili, O. 168 — uso dei fuochi, C. 169 — taglio di ormeggi,
C. 170 — guardiani a bordo, C. 171 — obbligo della bandiera spie­
gata, C. 172 — biglietto d ’uscita, C. 173 ; R . 909 — getto di m ate­
riali nel porto, C. 174 ; R . 841, 847 — navi da demolirsi, C. 175
— navi sommerse nel porto, O. 176 ; R . 871 — guasti alle calate
G. 177 ; R . 864 -—•depositi sulle calate, O. 178 : R . 860 — precau­
zione pei muri di sponda dei canali, C. 1 7 9 ; R . 876 — pesca nei
porti, C. 180 ; R . 866 .
Spiaggia. Vedi Lido.
Stazzatura, C. 43 ; R . 262-291.

Tipi delle navi mercantili, R . 259-261.


Tratta di schiavi, C. 335-345.

Ufficiali di bordo, C. 66 .

Visita alle navi, C. 77 — da chi fatte, C. 78 — relazione della


visita ufficiale, C. 79 — rinnovazione della visita, C. 80 — visite
straordinarie, C. 81 — ispeziono delle macchine, C. 82 — giu­
stificazione per ottenere le carte di bordo, C. 83 ; R . 500-522.

Zavorre, C. 174 ; R . 847.

*
INDICE GENERALE DEL VOLUME.

P r e f a z i o n e ...............................................................................P ag. vii


B ib l io g r a f ia ....................................................................................... xl

P a rt e P r im a .
CODICE P E R L A M A R IN A M E RC A N TILE.

R. D echeto per la pubblicazione del C odice............................ 3

I. — Disposizioni amministrative.

T itolo I . . . . Deiramministrazione della marina mercantile. 5


Capo I . . . . Della giurisdizione amministrativa della m a­
rina m e rc a n tile ................................................. ivi
» I I . . . Del personale delle capitanerie di p o r to ........... 6
T itolo I I . . . Del servizio m arittim o......................................... 10
Capo I . . . . Della gente di m a r e ............................................. ivi
I I . . . Dei costruttori navali e dei cantieri mercantili. 11
III . . Dello carte di bordo che servono a far fede
della nazionalità . . . . .................................... 13
I V . . . Dei proprietari e degli armatori delle n a v i.. 17
» V . . . Dei capitani e padroni .................................... 19
V I . . . Degli ufficiali di bordo e degli equipaggi. . . . 22
» V II . Delle visite alle navi e delle partenze........... 20
V i l i . Del trasporto dei passeggieri............................ 29
» I X . . Della polizia di b o r d o ......................................... 31
X . .. Della polizia della navigazione........................ 33
» X I .. Degli arrivi delle n a v i......................................... 36
X I I . Dei naufragi e dei ricu peri................................ 38
X I I I . Della p e sca ........................<-.................................... 45
X IV . Dei depositi della gente di mare ................... 47
X V . Disposizioni generali............................................. ivi
T itolo I I I . . Del servizio dei porti e delle spiagge........... 48
Capo I . . . Del lido del mare e delle spiagge................... ivi
II . . . Della polizia amministrativa e della sicurezza
dei p o r t i .............................................................. 51
III . . Della polizia giudiziaria dei porti e delle rade. 55
I V . . . Dei battelli ed altri galleggianti pel servizio
dei p o r t i ............. ................................................ 56
V . . . Dei piloti pratici l o c a l i ....................................... 58
V I . . . Disposizioni generali............................................. 60
520 IN D IC E G E N ER A LE D E L VOLUME.

T itolo I V . . . Del diritto m arittimo iu tempo di guerra. Pag. -60


Capo I . . . Degli atti di guerra elio si possono esercitare
dalle navi m ercantili .................................... ivi
» I I . . . Delle prede fatte dalle navi da guerra........... 61
» I I I . . Del trattamento delle navi e delle mercanzie
neutrali .............................................................. 62
>» I V . . . Delle riprèse, della legittimità delle prede, delle
confische e del relativo giudizio ............... ivi
» V . . . Della liquidazione e della ripartizione delle cose
predate o con fisca te........................................ 64
» V I . . . Delle rap presaglie................................................ 67
» V II . Della neutralità dello Stato verso le Potenze
belligeranti .......................................................... 68

II. — D isposizioni penali per la marina mercantile.


T itolo I . . . Dei reati marittimi e delle pene .................... 69
Capo unico . . Disposizioni generali............................................. ivi
T itolo I I . . Dei reati m arittim i ............................................. 71
Capo I ... Delle diserzioni..................................................... ivi
» II . . . Della disobbedienza, insubordinazione, ammu­
tinamento, c o m p lo tto e riv o lta ................... 74
» I I I . . Della baratteria e di altri reati contro la pro­
prietà .................................................................. 77
» I V .. . Della pirateria ..................................................... 81
» V . . . Della tratta di schiavi........................................ 84
» V I . . . Delle infrazioni alla polizia m arittim a. . . . . . 87
» V II . Delle infrazioni alla polizia dei porti e delle
spiagge .............................................................. 96
» V III. Delle infrazioni delle leggi e dei regolamenti
sulla pesca ......................................................... 99
» I X . . Delle contravvenzioni m arittime ................... ivi
» X . . . Disposizioni s p e c ia li............................................. 100
T itolo I I I ......................................................................................... 102
Capo unico . . D ella giurisdizione penale m arittima m ercan­
tile, della com petenza e della p ro ce d u ra .. ivi
T itolo I V . . . Del potere disciplinare........................................ 107
Capo unico .......................................................................................... ivi
T a b e l l a che stabilisce la divisione del territorio m arittimo. 110

P ARTE S ECONDA.
REG O LA M E N TO P E R L ’ ESECUZION E D E L TESTO UNICO
DEL CODICE P E R LA M A R IN A M E R C A N T IL E .

R . D ecreto per la pubblicazione del R egolam en to............... 117


T itolo I . . . Circoscrizione marittima. - Personale, attribu­
zioni amministrative e giudiziarie degli u f­
fizi di p o r t o ........................................................ 119
IN D IC E G E N E R A L E DEL VOLUME. 521

Capo I . . . . Giurisdizione, doveri ed attribuzioni generali


del personale degli uffizi di porto. Pag. 119
» II . . . . A ttribuzioni am ministrative degli uffizi di
p o r t o .................................................................... 120
Sezione I . . . Attribuzioni dei capi di co m p a rtim e n to ......... ivi
» II . . . Attribuzioni dei capi di c ir c o n d a r io ................. 122
» I I I . . . A ttribuzioni dei capi di un uffizio di porto
lo c a l e .................................................................... 121
» IV . . . A ttribuzioni dei delegati di porto ................... ivi
» V. . . Disposizioni com uni alle precedenti sezioni. 125
Capo III. . Disposizioni riflettenti il personale del corpo
delle capitanerie di porto ............................ 127
S ezione I. . . . Capitano di porto is p e tt o r e ................................ ivi
.» I I . . . Personale amministrativo del corpo delle c a ­
pitanerie di porto ............................................. 128
I I I . . Bassa forza del corpo delle capitanerie di
p o r t o ...................................................................... 131
« I V . . . Im barcazioni e spese d ’uffizio ........................ 134
Titolo I I . . . Dei servizi m arittimi ........................................ 136
Capo I . . . . Delle m atricole della gente di m a r e ............... ivi
Sezione I . . . . Gente di mare di l a c a te g o r ia .......................... ivi
I I . . . Gente di m are di 2a c a t e g o r ia ................. .......... 140
» I I I . . Disposizioni com uni alla l a e 2 a categoria . . . . 143
Ca p o ' I I . . . Degli esami per il conseguimento dei gradi di
capitano superiore e di capitano di lungo
corso, di capitano di gran cabotaggio, di
padrone e di scrivano, c della qualità di
perito stazzatore ............................................... 116
S ezione I. . . . Sedi e comm issioni di e s a m e ............................ ivi
» I I . . . Concorrenti agli esami ....................... ................ 147
I I I . . Apertura degli e s a m i........................................... 149
I V . . . E e s a m i.................................. .................................... 150
Capo I I I . . Delle patenti dei capitani e padroni, e dei cer­
tificati di idoneità per navigare com e scri­
vani, e per abilitazione a ll’ uffizio di p e ­
rito stazzatore ................................................... 154
I V . . . D egli esami per il conseguimento del grado
di sottoscrivano, d ell’ autorizzazione a c o ­
m andare bastim enti al p iccolo traffico, e
dell’ autorizzazione a dirigere barche alla
pesca illim itata e lim itata ............................ 157
S ezione I . . . . Sedi delle com m issioni d ’esami ........................ ivi
8 I I . . . Lim iti assegnati alla navigazione del piccolo
traffico ................................................................ 158
I I I . . Amm issione agli esami e concessione dei certi­
ficati di idoneità per navigare com e sotto-
scrivano, e di autorizzazione a comandare
bastimenti al p iccolo traffico o battelli alla
pesca illim it a t a ................................................. ivi
522 IN D IC E G E N E R A LE DEL VOLUME.
S ezione I V . . . Autorizzazioni a dirigere battelli alla pesca
lim itata ..................................................... Pag. 160
Capo V . . . . Dello condizioni per esercitare l ’arte di m ac­
chinista in 1 ° ed in 2 ° .................................... 161
» V I . .. Dei costruttori navali e dei cantieri n a v a li.. 163
S e z io n e ! . . . . Costruttori navali ................................................. ivi
» I I . . . Obblighi dei costruttori che imprendono la c o ­
struzione di un bastimento ......................... 166
» I I I . . Polizia m arittima dei c a n tie r i............................ 168
Capo V II . Dei bastimenti mercantili ................................170
Sezione I . . . . Matricole dei bastim enti .................................... ivi
» II. . . Tipi dei bastim enti m e rc a n tili..........................171
» I I I . . S ta zzatu ra................................................................ 177
» I V . . . Periti s ta z za to li..................................................... 183
C apo V I I I . Delle carte di bordo ............................................. 185
Sezione I. . . . Aifeto di nazionalità ............................................. ivi
» I I . . . R uolo d ’equipaggio ............................................. 190
» I I I . . Del giornale nautico ........................................ 196
Capo I X . . Della proprietà dei b a s tim e n ti............................ ivi
S ezione I . . . . Trapassi di proprietà ......................................... ivi
» I I . . . Della trascrizione dei contratti di costruzione
di bastimenti, degli atti traslativi o dichia­
rativi delle proprietà dei medesimi, e dei
contratti di pegno e di cam bio m arittimo. 199
Capo X . . . Dei proprietari ed a r m a to r i................................ 209
» X I. Armamento e disarmamento dei bastimenti. 212
S ezione I . . . . Armamento dei bastim enti nello S t a t o ........... ivi
» I I . . . Armamento dei bastim enti nazionali aH’estero. 214
» I I I . . Del disarmo dei bastim enti nello Stato . . ! . . . 219
» I V . . . Disarmo dei bastim enti nei p orti e s t e r i .... ivi
Capo X I I . . Dei bastimenti da diporto, cui è fatto obbligo
delle carte di bordo ......................................... 222
» X I I I . Delle convenzioni d ’arruolamento ................... ivi
» X I V . D ei rimpatrii .......................................................... 221
S ezione I . . . . Indennità di via alle persone congedate dal
servizio dei bastim enti n a z io n a li................... ivi
» I I . . . Rimpatrii fatti d’ ufficio dagli uffiziali conso­
lari col mezzo di bastim enti nazionali a vela
ed a vapore ....................................................... 226
» I I I . . Discipline speciali relative al mantenimento,
vestiario e rimpatrio di naufraghi trovantisi
in paese estero ................................................. 227
» I V . . . Rim patrii fatti per cura degli uffizi di porto
nello Stato ......................................................... 229
» V . . . Liquidazione e rimborso di s p e s e ........................ ivi
Capo X V . . Della partenza dei b a stim e n ti............................ 230
» X V I . Delle visite ai b a s tim e n ti.................................... 232
S ezione I . . . . V i s i t e nello Stato ............................................... ivi
» I V . . . Visite ai bastimenti per parte delle istituzioni
di registro marittimo .................................... ivi
IN D IC E G E N E R A LE D E L VOLUME. 523

Capo X V II. R egole per la sicurezza dei bastimenti. - A t­


trezzi, corredi ed instrumenti di cui devono
essere muniti ...........................................Pag. 233
» X V I I I . Condizioni speciali richieste nei bastimenti
addetti al trasporto p asseggieri................. ivi
» X I X . . Della polizia di b o r d o ......................................... ivi
Sezione I . . . . Funzioni di stato civile a bordo dei basti­
menti, e incom benze da parte dell’a u to­
rità m arittima nel regno e degli ufficiali
consolari a ll’estero, relativamente agli atti
com piuti o a compiersi nei suddetti basti­
menti .................................................................... ivi
» I I . . . . Razione norm ale di bordo ................................ 237
» I I I . . E ffetti, denari e crediti di persone deceduto
a bordo di bastimenti mercantili ............... ivi
C apo X X . . Disposizioni relative alla polizia della navi­
gazione .................................................................. 214
S ezione I .........Della bandiera ....................................................... ivi
» I I . . . . Leggi e regolamenti dei quali devono essere
provveduti i bastimenti in corso di naviga­
zione .................................................................. 245
» I I I . . . Delle armi e munizioni da guerra ............... 246
» I V . . . Disposizioni per evitare gli abbordi sul
m a r e ...................................................................... 247
» V . . . . Segnali per chiedere soccorso ........................ ivi
V I . . . Inchieste sui naufragi’ e altri sinistri m arit­
timi ........................................................................ ivi
V I I . . Degli arrivi ed approdi dei bastimenti . . . . 250
Capo X X I . Dei naufragi e dei ricuperi ............................ 251
S ezione I .........Provvedim enti che gli uffizi di porto devono
dare in caso di naufragio o d altro sinistro
marittimo sulle coste dello Stato ............... ivi
I I . . . R icuperi provenienti da naufragio geriti d a ­
gli interessati ................................................. 252
I I I . . . Ricuperi provenienti da sinistri di mare g e ­
riti d’uffizio ....................................................... 256
I V . . . Liquidazione dei ricuperi provenienti da sini­
stri di mare ..................................................... 259
V . . . Provvedim enti che gli uffiziali consolari de­
vono dare in caso di naufragio o di altro si­
nistro di bastimenti nazionali avvenuto
nei loro d is tr e t ti............................................... 262
V I . . . Ricuperi d’oggetti d’ignota provenienza . . . . 266
V I I .. . Provvedim enti pel ricupero di bastimenti
sommersi fu ori dei porti, delle stazioni m a­
rittim e e dei canali di accesso....................... 269
Capo X X I I . Disposizioni relative aila p e s c a ........................ 270
a X X I I I . Della cassa depositi della gente di m a r e . . . . 271
Titolo I H . . . Disposizioni relative al servizio dei porti e
delle spiagge ..................................................... 275
524 IN D IC E G E N E R A L E D E L VOLUM E.

Capo I .........Disposizioni particolari per la concessione di


aree ad uso delle industrie marittime. . Pag. 275
» I I . . . . Disposizioni per la concessione di aree per
usi estranei alle industrie marittime ........... 276
» I I I . . . Condizioni generali delle concessioni ........... 283
» I V . . . Dell’esecuzione dei contratti .............................. 286
» V . . . Della polizia amministrativa e sicurezza dei
p o r t i ...................................................................... 287
S ezione I , . . . . Disposizioni generali ........................................ ivi
» I I . . . . M ovim ento e stazione d e i bastimenti nei porti. 288
» I I I . . . Im barco e sbarco dei passeggieri e delle merci. 291
» IV . . . Delle zavorre ..........................................................293
» V . . . Dello sbarco e im barco nei porti di materie
esplosive ed infiamm abili ............................ 294
» V I . . . Polizia dei m oli, delle calate e di altre opere
m arittimo ............................................................ 296
» V I I ... Occupazione dello spazio acqueo dei p o r t i.. 298
» V I I I . Dei provvedim enti e delle precauzioni contro
g li incendi nei porti ........................................ 299
I X . . . Disposizioni relative ai canali e rivi che sboc­
cano nei p o r t i ..................................................... 300
C apo V I . . . Dei battelli ed altri galleggianti esenti dal-
l ’obbligo dell’atto di n a zio n a lità ................... 304
S ezione I . . . Inscrizione, trapasso di proprietà, passaggio
di com partim ento e d e m o liz io n e ................... ivi
» I I . . . Annuali licenze, di cui devono essere muniti i
galleggianti in genere, e condizioni per co n ­
seguirle ............................................................•. 307
» I I I . . . De’ battelli da diporto armati con lic e n z a .. . . 312
» I V . . . Dei piroscafi e delle barche a vapore addetti
al rim orchio dei bastimenti ............................ ivi
» V . . . Del materiale galleggiante dipendente dal­
l ’amministrazione dei la v ori p u b b l i c i ......... 313
Capo V I I ... Dei p ilo ti pratici ................................................. 314
T itolo I V ............................................................................................. ivi
Capo I . . . Della giurisdizione civil e contenziosa dei ca ­
pitani e degli uffiziali di porto, della com pe­
tenza e della p r o c e d u r a .............................. .. ivi
Sezione I. . . . . Della competenza e dei m odi di regolarla in
caso di conflitto ............................................. ivi
» II. . . . Della p ro c e d u r a ..................................................... 315
Capo II. . . . Della giurisdizione penale marittima mer­
cantile, della competenza e'd e lla procedura 319
S ezione I ........ D elle funzioni di polizia giudiziaria...................... ivi
» I I . . . . Da chi e in quali casi si può richiedere la forza
pubblica e la forza armata ............................ 323
» I I I . . . Delle form e degli atti d ’istruttoria prelim i­
nare comm essi ai capitani ed uffiziali di
p orto d a ll’art. 444 del Codice per la marina
m ercantile ....................................................... .. 324
IN D IC E G E N E R A L E D E L VOLUME. 525

Se z io n e I V . . . Dei giudizi di com petenza dei capitani e degli


ufficiali di porto e degli atti d ’istruttoria an­
teriori al dibattim ento (art. 434 e 448 del
Cadice per la m arina m ercantile) . . . . Pag. 332
T it o l o V ........ Del potere d iscip lin a re........................................... 349
C a p o u n i c o ........................................................................................................................... iv i
T i t o l o V I. . . Disposizioni generali e transitorie ............... 351
C a p o u n i c o ........................................................................................................................... iv i
T abella N. 1. Divisione del territorio m arittim o................... 355

Parte T erza .

M O D IF IC A ZIO N I E D A G GIU N TE A L CODICE


E AL REGOLAM EN TO P E R LA M A R IN A M E R C A N T IL E .

Art. 1 e seg. del Codice, 5 e seg. del Regolamento.

Amministrazione della marina mercantile


e personale del corpo delle capitanerie di 'porto.

D. L. 26 giugno 1916, n. 830, riguardante la ripartizione dei


servizi tra il Ministero dei trasporti m arittimi e ferroviari
ed il Ministero della marina ..................................................... 371
R. D. L. 27 novem bre 1919, n. 2349, che trasferisce l ’ispettorato
delle Capitanerie di porto dal Ministero della marina al
Ministero dei trasporti m arittim i e fe r r o v ia r i................... 372
D. L. 3 febbraio 1918, n. 161, che, per la durata della guerra e
fino a sei mesi successivi alla dichiarazione della pace,
provvede alla m ilitarizzazione dei funzionari amministra­
tivi del corpo delle capitanerie di porto ........................... 377
D. L. 16 maggio 1918, n. 640, circa il reclutamento e l ’avanza­
mento del corpo delle capitanerie di porto, m odificato dal
D. L . 8 giugno 1919, n. 640 .................................................. 379
R. D. 7 febbraio 1909, n. 98, che stabilisce le norme pel conferi­
mento dei posti di incaricato e di delegato di p o r t o ........... 385
R . D. 18 agosto 1920, n. 1257, che sopprime l ’attuale categoria
del personale di bassa forza delle capitanerie di p orto, isti­
tuendo in sua v ece quella dei sottufficiali di porto e ne ap ­
prova le tabelle organiche relative .................................. .. 388

Art. 40-52 e 53 del Codice.


D. L. 5 luglio 1917, n. 1295, relativo alla nazionalità della p ro ­
prietà navale ed alle concessioni del demanio marittimo 404

Art. 345-361 del Regolamento.


R. D. 17 dicem bre 1885, n. 3612, .serie 3a, che approva il
Regolam ento p è r l a uniforme tenuta del giornale nautico
dei bastim enti m ercantili nazionali ................................ 406
526 IN D IC E G E N E R A L E D E L VOLU M E.

Art;. 500-518 del Regolamento.


R. D. 9 maggio 1895, n. 352, che m odifica le disposizioni riguar­
danti le visite dei bastimenti m e rca n tili................................ 413

Art. 523-528 del Regolamento.

R . D. 13 luglio 1903, n. 361, che approva il R egolam ento sul­


l’im barco, trasporto in mare e sbarco delle merci pericolose;
modificato dai R R . DD. 24 marzo 1912, n. 279, e 2 aprile
1914, n. 295 ............................................................................... 424
R . D. 24 dicem bre 1903, n. 546, che porta alcune m odificazioni
al Regolam ento approvato con R . D. 13 luglio 1903,
n. 361 ................................................................................. ............ 442
R . D. 21 aprile 1904, n. 186, che m odifica il Regolamento pre­
detto ................................................................................................ 444

Art. 529-535 del Regolamento.

R. D. 14 giugno 1914, n. 625, che apporta alcune m odificazioni


al Regolam ento per l ’esecuzione del Codice per la marina
m ercantilo ................................ .................................................. 445

Art. 536-542 del Regolamento.

R. D. 23 ottobre 1895, n. 671, che approva il Regolamento


che determina gli attrezzi e corredi di cu i debbono essere
muniti i bastim enti m ercantili ............................................. 448

Art. 543-587 del Regolamento.

D. M. 18 gennaio 1899, che approva il testo coordinato del


Regolam ento che stabilisce le condizioni speciali richieste
nelle navi addette al trasporto dei passeggieri ; con le m o ­
dificazioni apportatevi dai R R . DD. 14 dicembre 1899,
n. 486, e 31 dicem bre 1911, n. 1462 .................................... 462

Art. 934-968 del Regolamento.

R . D. 31 marzo 1895, n. 108, che approva il Regolam ento sui


piloti pratici in sostituzione del capo V II, titolo III, del R e­
golam ento per l ’esecuzione del Codice per la marina
mercantile .................................................................................... 492
R. D. 7 m aggio 1914, n. 447, che approva il Regolam ento per
il servizio di p ilotaggio nei porti dello S ta to ....................... 501
Indice a lfabetico-an a litico................................................................ 513
G. BARBÈRA, EDITORE - FIRENZE.

B I B L I O T E C A
LEGISLATIVA
(Nuova Serie pratica dei "M anuali Barbèra").

D IR E T T O R E O NO R AR IO

LODOVICO M ORTARA
SE N A TO R E D EL REGNO
P R IM O P R E S ID E N T E D E L L A C O R T E DI C A S S A Z IO N E DI R O M A .

D IR E T T O R I DEI GRUPPI

A vv. V I N C E N Z O D E F IC C H Y . - D ott. A T T I L IO B R U N O .
A v v. Prof. A L F R E D O J A N N I T T I D I G U Y A N G A .

Grande e novissim a Collezione di circa 90 volumi


in 16 1 (formato 1 1 X 1 7 ) elegantemente legati.
BIBLIOTECA. LEGISLATIVA
(N uova Serie pratic a dei “ M anuali B a r b è r a " ).

Grande e n ovissim a C ollezion e d i circa 90 v o ­


lu m i in 16° (form ato 11X17), elegantem ente legati,
em inentem ente pratica, indispensabile per tu tti
co lo r o ch e hanno b isog n o d i con oscere il d iritto
p ositiv o sopra una determ inata m ateria, sparso, per
so lito , in m oltep lici e fram m entarie d isposizion i.
Esatta e com p leta rip rod u zion e delle leggi in
vigore, riscon trate sui testi ufììciali ; indicazione,
articolo p er articolo, delle d isposizion i abrogate
e d i quelle « correlative » delle altre parti del testo
e delle altre leggi, e « com plem en tari » (norm ali,
circolari, istruzion i, e cc.) d i u tile consultazione per
un più p ro fo n d o studio o d una u lteriore ela b o­
razione ; rich iam i b ib lio g ra fici recen ti e co sp icu i ;
corred o d i m assim e giu rispru den ziali illustrative,
selezionate e riassunte, esposte sistem aticam ente.
Queste le ca ratteristiche essenziali della nostra
B IB L IO TE C A L E G IS L A T IV A , rese fin d ’ ora evi­
d en ti dal ‘ Saggio ’ u n ito al presente m anifesto-
program m a.
Salvo casi d i forza m aggiore, si p u b b lich erà , in
m isura m edia approssim ativa, un v olu m e a l mese.
Si accettano p ren ota zion i per la intera B IB L IO ­
T E C A L E G IS L A T IV A o per i sin g oli gruppi.
I volu m i si ven d on o anche separatam ente.
BIBLIOTECA LEGISLATIVA
(N uova Serie p r a t ic a dei " M anuali B a r b è r a ” ).

P rim o g ru p p o t D IR IT T O P R IV A T O , C IV IL E , COM­
M E R C IA L E , E C C L E S IA S T IC O E S O C IA L E .
Diretto dall’ A v v. V I N C E N Z O D E F IC C H Y .

S e c o n d o a r u p p o ■ D IR IT T O A M M IN IS T R A T IV O , CO­
S T IT U Z IO N A L E E IN T E R N A Z IO N A L E .
Diretto da! D ott. A T T IL IO B R U N O .

T e r z o g ru p p o i D IR IT T O PENALE, F IN A N Z IA R IO E
C O L O N IA L E .
Diretto dall’ A v v , Prof. A L F R E D O J A N N I T T I D I G U V A N G A .

I M a n u a li B ar b è r a, dopo un trentennio di continue


e sodisfacenti affermazioni nella doppia serie teorica e
pratica, rappresentano ormai, può dirsi, una istituzione,
allá quale si ricorre senza esitare, con la sicurezza as­
soluta di trovare comunque il fatto proprio, in ogni
parte del campo giuridico e sociale, dall’ inizio degli
studi alle quotidiane vicende della vita professionale.
Noi siamo lieti e orgogliosi di questo successo, do­
vuto agli sforzi compiuti per mantenere sempre alla
iniziale altezza scientifica ed alla perfezionata tecnica
i lavori della doppia serie ; ma sentiamo, nel tempo
stesso, che il posto conquistato impone alla nostra Casa
editrice una grave responsabilità : quella di conservar­
glielo degnamente. E ciò in ispecial modo oggi, quando
già si delinea, e per molteplici manifestazioni si afferma,
unii trasformazione radicalmente innovatrice nelle con­
cezioni scientifiche, giuridiche e sociali, nella legisla­
zione e nei bisogni della vita pratica.
Dopo maturo e ponderato esame, in base alla espe­
rienza del passato ed ai consigli di cultori delle varie
discipline, tecnicamente competenti, presentiamo oggi
al pubblico italiano, col titolo di Biblioteca Legislativa,
una Nuova Serie pratica dei « Manuali Barbèra ». Essa,
in relazione a quanto innanzi si diceva, tien conto del
passato soltanto come punto di partenza, ma sostan­
zialmente mira a uno scopo che, fino ad oggi, non è
stato preso in considerazione per nessuna collezione o
serie di leggi.
È noto a tutti che cosa rappresenti, purtroppo, nel
suo complesso e nelle singole parti il corpus delle leggi
vigenti : una selva selvaggia di disposizioni, fatte e
disfatte come tela di Penelope, sovente non coordinate
in testi unici, tal altra contraddittorie o abrogate. E la
deficienza o l ’ errore determina, per di più, una vera
gragnuola di norme complementari ed esplicative, di
circolari, normali, interpretazioni, decisioni di massima
e giurisprudenziali che, nel loro insieme, portano al
risultato di mantenere la norma positiva come in una
nebulosa, attraverso la quale pochi fortunati veggono
e i più s’ illudono soltanto d’aver visto !
Che questo sia un male, tanto più grave in quanto
contraddice alle limpide e pure tradizioni legislative
italiane, tutti riconoscono e ripetono. Non si è trovato
però, fino ad ora, salvo tentativi frammentari, non
sempre ben riusciti, la via per eliminarlo, nè, per mol­
teplici segni, è dato sperare che sarà per essere rag­
giunta. Donde la opportunità di un mezzo che per lo
meno attenui il grave danno derivante da questo stato
di cose. A tale fine mira la nostra B ib lio te c a L e g is la ­
t iv a , che vuole alleviare lo studioso, il magistrato, il
funzionario, il professionista, il privato ricercatore, del
penoso e spesso impossibile lavorìo occorrente per rac­
cogliere in gruppi più o meno organici, o almeno omo­
genei, le varie disposizioni riguardanti una determinata
materia, per servirsene nel modo più sicuro con l’au­
silio di tutte le norme complementari e modificatrici,
nonché della giurisprudenza di tutte le magistrature
ordinarie e speciali, e di cospicui richiami bibliogra­
fici, che agevolino un più profondo studio o la elabo­
razione ulteriore.
Il nostro proposito, riteniamo, sarà per riuscire tanto
più apprezzabile in quanto manca in Italia, e forse an­
che all’Estero, una trattazione condotta con gli esposti
criteri organici e pratici. E siamo sicuri che sarà reso
ancora più proficuo dal metodo adottato e dalla spe­
ciale competenza tecnica e scrupolosità dei collabora­
tori e di coloro ai quali è .affidata la direzione della
Serie.
Si è divisa tutta la legislazione nei seguenti gruppi :

Diluirò PRIVATO, CIVILE, COMMERCIALE, ECCLESIASTICO,


SOCIALE ;

DlBITTO AMMINISTRATIVO, COSTITUZIONALE, INTERNA­


ZIONALE ;

D ir it t o p e n a l e , f i n a n z ia r io , c o l o n ia l e .

Ciascuna delle materie contenute in tali gruppi ri­


sponde alle precipue distinzioni dell’attività legislativa
dello Stato.
Ciascun gruppo è stato a stia volta suddiviso in Co­
dici o Manuali comprendenti uno specifico complesso
di leggi particolari, tenuto conto soprattutto dei bi­
sogni della pratica professionale. E ciascuna legge è
completata, articolo per articolo, con tutte le disposi­
zioni correlative delle altre parti del testo o delle
altro leggi, e complementari (normali, circolari, istru­
zioni, ecc.), con i richiami bibliografici e con la giu­
risprudenza selezionata e riassunta, esposta sistemati­
camente : considerato che il metodo sistematico ha il
pregio di porre in evidenza la massima, di coordinarla
prontamente alle altre, di mostrare come la giurispru­
denza si rinnovi, di facilitare le ricerche, di indirizzare
subito il lettore alle fonti scientiiiche del principio ap­
plicato nella decisione, di agevolare la elaborazione
della dottrina su basi sperimentali.
Se a tutto ciò, che ha l ’ innegabile valore della ori­
ginalità in rapporto ai nuovi bisogni ed ai nuovi orien­
tamenti, si aggiunga la più assoluta garanzia di com­
pletezza ed esattezza nella raccolta e nei controlli, è
lecito sperare che il pubblico sarà per accogliere la
nuova nostra cospicua pubblicazione con quel favore
che è nei nostri voti dopo averne pienamente assicurate
le sorti, offrendo altresì ogni maggiore affidamento
preventivo di serietà, di regolarità di esecuzione, di
rigore scientifico e di pratica utilità ; attributi tutti
riaffermati dall’ alta autorità di quell’ insigne giurista
e magistrato che ne ha accettata la direzione onoraria
— L o d o v i c o M o r t a s a — , non che dalla ben nota dili­
genza di quanti sono stati chiamati a portare un per­
sonale contributo di organizzazione o di lavoro effet­
tivo alla grandiosa impresa.
G. B ubèra.

Codici e Manuali organici e pratici di assoluta ne»


cessità per ogni magistrato, funzionario, professionista,
studioso e privato ricercatore.
B I B LI O T EC A L E G I S L A T I V A
(N u o v a Serie pratica dei “ M an u ali B a r b è r a ” ).

P rim o gruppo :

D IR IT T O P R IV A T O , C IV IL E , CO M M E R C IA LE ,
E C C L E S IA S T IC O E S O C IA LE ,
d iretto d a ll’A v v . V IN C E N ZO D E F IC C H Y
S.to Procuratore elei R e ap plicato alla Procura Generale
della Corte di Cassazione di R om a.

I. M A N U A L E D E L L E L E G G I C O M P L E M E N T A R I A L
C O D IC E C IV IL E per cura dell’avv. Enrico Pa-
serio, S.to Avvocato Erariale in Roma.
II. M A N U A L E D E L L E L E G G I C O M P L E M E N T A R I A L
C O D IC E D I P R O C E D U R A C IV IL E per cura del-
l ’avv. prof. Arturo Rispoìi, Docente di Procedura
Civile nella R. Università di Roma.
. III. M A N U A L E D E L L E L E G G I CO M P LE M E N T A R I
A L C O D IC E D I COM M ERCIO per cura dell’àvv.
Enrico Paserio, predetto.
I V - i. C O D IC E E C C LE SIA ST IC O , voi. I : G iu r i s d iz io n e
E P o l i z ia E c c i .e s i a s t i c a .
IV-2. — voi. II : P a t r im o n io , per cura dell’àvv. Gaetano
Varcasia, S lo procuratore del Re in funzione di Capo
Sezione nel M inistero della Giustizia e dei Culti.
V. CO D ICE D E L T R IB U N A L E D E L L E A C Q U E P U B ­
B L IC H E per cura dell’àvv. Giuseppe De Feo, Giu­
dice del Tribunale di Roma.
VI. C O D ICE D E L C R E D IT O F O N D IA R IO per cura del­
l ’avv. M ichele Battista, Consigliere d’A ppello in Roma.
V I I - i. C O D IC E D E L C R E D IT O A G R A R IO , voi. I.
V II—2 . ------- voi. II, per cura dell’àvv. Michele Battista,
predetto.
V i l i . CO D ICE D E G Ù USI C IV IC I E D E M A N I COMU­
N A L I per cura dell'avv. Giuseppe De Feo, predetto.
IX . C O D ICE D E L I/ IM PIE G O P R IV A T O , con A p p en ­
dice di Contratti-tipo e di Concordati, per cura del-
l ’avv. Michele Battista, predetto.
X . C O D ICE D E L L A C O O P E R A Z IO N E , e relativo F o r­
mulario, per cura dell’avv. Francesco Coppola D’ Anna,
Segretario nel M inistero dell’industria, D irezione ge­
nerale del Credito'.
XI C O D IC E D E L L E S O C IE T À DI M UTUO SOCCORSO,
e relativo Formulario, per cura dell'avv. Francesco
Coppola D ’ Anna, predetto.
X II. C O D ICE D E L L A V O R O per cura dell’avv. Um­
berto Foà, Capo Ufficio nella Cassa Nazionale In for­
tuni in Roma.
X III . C O D IC E D E L L A P R E V ID E N Z A SO C IA L E per
cura dell’avv. Umberto Foà, predetto.
X IV . C O D IC E D E L L E IN D U S T R IE per cura dell'avv.
Michele Battista, predetto.
X V - i . C O D IC E D E L L ' E M IG R A Z IO N E , voi. I.
X V -2 . — — voi. II, per cura dell’avv. Michele Bat­
tista, predetto.
X V I. C O D IC E D E L L A P R O P R IE T À L E T T E R A R IA
E D A R T IS T IC A per cura dell’avv. prof. Nicola
Stolti, Docente nella R. Università di Torino, Vice
Avvocato Erariale in Genova.
X V II. C O D IC E D E L L A P R O P R IE T À IN D U S T R IA L E
per cura dell’avv. prof. Nicola Stolti, predetto.
X V I I I - i. CO D IC E F E R R O V IA R IO , voi. I : PERSONALE
FERROVIARIO.
X V III -2 . — — v o i . I I : T r a s p o r t i .
X IX . C O D IC E D E L N O T A R IA T O .
X X . M A N U A L E D E L L ’ O R D IN A M E N T O G IU D IZ IA ­
R IO E D E L L E C A N C E L L E R IE E S E G R E T E ­
R I E G IU D IZ IA R IE per cura dell’avv. prof. A r­
turo Rispoli, predetto.
X X I . C O D IC E D E I P R O B IV IR I.
— 9

X X I I. M A N U A L E D E I.E E P R O C E D U R E G IU D IZ IA ­
R I E E A M M IN IST R A T IV E .
X X III. M A N U A L E D E L C U R A T O R E D E I F A L L I ­
M E N T I p e r cu ra d e ll’ a v v Tito Carniccio, Giudice
nel Tribunale di Roma.
X X IV . C O D IC E D E L L E SO C IE T À E ASSO CIA ZIO N I
CO M M E R C IA LI p e r cu ra d e ll’ a v v . Enrico Paserio,
predetto.
X X V . M A N U A L E D E L G IU D IC E C O N C IL IA T O R E per
c u r a d e ll’ a v v . Raffaele M ajetti, Consigliere d’A p -
• pello in Roma.

Secondo gruppo :
D IRITTO A M M IN IS T R A TIV O , COSTITUZIONAI.E
E INTERNAZIONALE.
diletto dal Dott. A TTILIO BR UN O
Capo Sezione nel M inistero della Guerra.

I. CO D ICE C O S T IT U Z IO N A L E p er cu ra d e ll’ a v v . A dolfo


Parpagtiolo, Consigliere nel M inistero delle Colonie-
l i . C O D ICE D IP L O M A T IC O -C O N S O L A R E -
I I I - i . CO D ICE D E L L E A M M IN IST R A Z IO N I COM U­
N A L I E P R O V IN C IA L I, v o i. I : TESTO u n ic o d E l i <a
L e g g e c o m u n a le e p r o v in c ia l e .
III-2 . — — v o i. II : R e g o l a m e n t o c o m u n a l e e p r o ­
v in c ia l e E D is p o s iz io n i c o m p l e m e n t a r i , p er cu ra
p ro f. Carlo Frasca, Docente di Diritto
d e ll’ a v v .
amministrativo e Scienza dell'amministrazione nella
R . Università di Roma.
IV. C O D ICE E L E T T O R A L E P O L IT IC O E AM M IN I­
S T R A T IV O p er c u r a del d o tt . D om enico Barone,
Consigliere di Stato■
V. CO D ICE D E L L A M U N IC IP A L IZ Z A Z IO N E D E I-
P U B B L IC I S E R V IZ I p er cu ra d e ll’ a v v . p ro f. Carlo
F r a sc a , predetto.
— 10 —

VI. C O D IC E D E L L A G IU ST IZ IA A M M IN IS T R A T IV A
per cura dell’avv . prof. Carlo Frasca, predetto.
V II. C O D IC E D E L L A P U B B L IC A B E N E F IC E N Z A per
cura del dott. A lberto Pironi!, Direttore generale
dell’ Amm inistrazione Civile nel M inistero d ell'in ­
terno, ,e dell'avv. A ttilio Lo M onaco, Segretario del
Consiglio Superiore di A ssistema e pubblica Beneficenza.
V i l i . C O D IC E D E L L ’A S S IS T E N Z A N E L D OPO G U E R R A
per cura del dott. Salvatore Veca, Capo Sezione nei
Sottosegretariato p er ¡’Assistenza militare.
IX . C O D IC E D E L P U B B L IC O IM P IE G O per cura del
dott. Giuseppe Pom a, Prim o Segretario nel M in i­
stero della Guerra.
X . CO D ICE D E L L A M A R IN A M E R C A N T IL E per cura
del dott. Michele V ocin o, Capo Sezione nel M in i­
stero della M arina.
X I - i . C O D IC E P O ST A L E , voi. I : S e r v i z i b a n c a r i .
X I—2. — — voi. II : S e r v i z i d e i t r a s p o r t i , per cura
dell’avv . prof. Torquato Giannini, Docente di D i ­
ritto commerciale nella R. Università di Roma, Capo
dei Servizi bancari nel M inistero delle Poste.
X II. C O D IC E D E I L A V O R I P U B B L IC I per cura d el­
l’avv. Stefano Alessio, Prim o Segretario nel M in i­
stero dei Lavori Pubblici.
X III. C O D IC E D E L L E S T R A D E O R D IN A R IE per
cura dell’avv. Carlo Isacco, Direttore generale nel
M inistero ' dei Lavori Pubblici.
X IV . C O D ICE D E L L E O P E R E ID R A U L IC H E per cura
dell’avv. Vittorio M ezzatesta, Primo, Segretario nel
M inistero dei Lavori Pubblici.
XV. C O D IC E A G R A R IO .
X V I. C O D IC E F O R E S T A L E per cura del dott. Dino
Siniscalchi, Capo Sezione nel M inistero di Agricol­
tura, Segretario del Comitato tecnico dell’ Agricoltura.
X V I I . CO D IC E S A N IT A R IO .
— Il —

X V III. CO D ICE D E M / IS T R U Z IO N E P R IM A R IA E
P O P O L A R E per cura del prof. G iacom o Tauro,
Docente di Pedagogia nella R. Università di Roma.
X IX . CO DICE D E L L ’ IS T R U Z IO N E M E D IA E N O R ­
M ALE.
X X . CO DICE D E L L ’ IS T R U Z IO N E S U P E R IO R E .
X X I CO D ICE M IN E R A R IO per cura dell’ avv. Seba­
stiano Lo Verde e dell’ing. Lodovico Messana,
Membro del Consiglio Superiore del Lavoro.
X X II. CO D ICE D E L L ’ O R D IN A M E N TO M IL IT A R E
per cura del dott. Attilio Bruno, Capo Sezione nei
M inistero della Guerra.
X X I II. CO D ICE D E L R E C LU T A M E N T O D E L L 'E S E R ­
CITO per cura del dott. A dolfo Balboni, Ispettore
nel M inistero della Guerra.
X X IV . CO D ICE D E L L ’ A V A N Z A M E N T O E STA TO
D E G L I U F F IC IA L I per cura del dott. Lapo Lap­
poni, Capo Sezione nel M inistero della Guerra.
X X V . CO D ICE D E L L A CACCIA per cura del dott. Giu­
seppe Urbani, Segretario nel M inistero di Agricoltura.
X X V I. CO D ICE D E L L A PE SCA per cura del dott. Carlo
Pini, Capo D ivisione nel M inistero di Agricoltura.

T erzo gruppo :

D IRITTO P E N A L E , FINANZIARIO E C O LO N IA LE,


diretto
dall’A v v . Prof. A L F R E D O J A N N IT T I D I G U Y A N G A
D ocente di D iritto e Procedura penale
nella R . U niversità di R om a.

\
I. M A N U A L E D E L L E L E G G I C O M P L E M E N T A R I A L
CO D ICE P E N A L E per cura dell’a w . prof. Euge­
nio Jannitti di Guyanga, Docente di Diritto e P ro­
cedura penale nella R. Università di Pisa.*
— 14 -

X X V I I. CO D ICE D E L L E T A S S E IN S U R ROGA/C IO N E
DEI/ B O LL O E R E G IS T R O p er cura d e ll’ a v v .
Giovanni Zappalà, predetto.
X X V I I I - i. CO D ICE D E L L E IM PO STE D IR E T T E , voi. I :
T e r r e n i e F a b b r ic a t i; Cata sto .
X X V I I I -2. — — v o i. X I: R i c c h e z z a m obiùs E I m p o ­
s t a s u i, r e d d i t o .
X X V III-3. — — v o i. I l i : R i s c o s s i o n e , p er cura d el-
1* av v . p ro f. Iosto
Satta, Docente di Scienza delle
finanze e Diritto finanziario nella R. Università di
Roma.
X X I X - i. CO D ICE D E I M O N O PO LII IN D U S T R IA L I E
CO M M ERCIAI,!, v o i. I : S a i .i e T a b a c c h i .
X X IX -2 . — —- v o i. I l : L o t t o e L o t t e r i e .
X X I X -3 . — — v o i. I l i : F ia m m ife r i, C h in in o e M o ­
n o p o s t i COMMERCIAI,!.
I “ CODICI B A R B È R A ”
(Nuova Serie).

I. C O D IC E C I V I L E .
I I . C O D IC E D I P R O C E D U R A C I V I L E .

I I I . C O D IC E D I C O M M E R C I O .-I V .C O D I C E P E N A L E .
V . C O D IC E D I P R O C E D U R A P E N A L E .

Il favore, ormai tradizionale, che da oltre trent’ anni


accompagna, nelle successive edizioni, i nostri Codici
a n n o t a t i, se da un lato ci lusinga, dall’altro c ’ impone
il dovere di perfezionarli ancora affinchè possano sempre
più corrispondere alle esigenze degli studi e della vita
professionale e giudiziaria.
Chi ricorre a un Manuale pratico contenente un Co­
dice già in vigore da anni ha interesse, soprattutto,
di trovarvi esposte nel modo più chiaro, completo e
preciso le norme positive attuali considerale dal du­
plice punto di vista : statico e dinamico. È necessario,
cioè, che egli abbia presenti il testo ufficiale in vigore,
con tutte le aggiunte, modificazioni, correlazioni legis­
lative, dirette e indirette ; la indicazione bibliografica
di tutti gli studi esegetici, che diano modo di appro­
fondire, se del caso, una determinata questione; lo
stato della giurisprudenza, elaborazione incessante, pro­
gressiva del diritto nei suoi aspetti molteplici e spesso
contrastanti, adattamento della regola sostanziale alla
realtà dei, bisogni umani, attraverso la formula rigida
del legislatore.
La nuova serie dei Codici B arb èra si propone ap­
punto di sodisfare tale bisogno.
Noti cultori di ciascuna disciplina, infatti, prepa­
rano i nuovi C odici, riassumendo ed esponendo, con
— IC —

metodo e criteri rispondenti alla maggiore precisione


e completezza, sottò ogni articolo, sistematicamente,
quasi in un quadro sinottico, preferibile al sistema
delle note a piè di pagina per maggiore prontezza e
facilità di consultazione, le disposizioni correlative, i
cenni bibliografici e tutta la giurisprudenza, selezio­
nata e riassunta, sui vari obietti di una data norma
positiva.
Onde a noi sembra che magistrati, professionisti,
studiosi potranno dai nostri Codici trarre il maggiore
ausilio per i loro studi e lavori.
E come tutti, siamo sicuri, si gioveranno moltis­
simo dei nuovi C o d ic i, così tutti egualmente, vogliamo
sperarlo, saranno prodighi di benevolenza sempre mag­
giore verso la Casa Barbèra; la quale inizia pure, con­
temporaneamente, con una grande B ib liote c a le g is la tiv a, "*
una nuova Serie pratica di Codici e di Manuali com­
prendenti tutta la legislazione italiana, con fiue e si­
stemi sino ad oggi non ancora tentati.

G. B akbèka.

CO D IC E D I P R O C E D U R A P E N A L E per cura dell’avv.


prof. A lfredo ja n n itti di Guyanga, Docente nella
R Università di Roma.

C O D ICE D I P R O C E D U R A C IV IL E per cura dell'avv


prof. Al turo Rispoli, Docente nella R Università di
Roma.

C O D IC E D I COM M ERCIO per cura dell’avv. Carlo Pel-


Uzzi.
W:P* "kf- Á

rlfliS^J
' ï 81 8

•1-

Él É WËÊÎ S$1

Lire 30.

Potrebbero piacerti anche