Teorie scientifiche

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Una teoria scientifica è un modello o un insieme di modelli che spiegano i dati

osservativi a disposizione e che offrono predizioni che possono essere verificate.


Nella scienza, una teoria non può essere mai completamente provata, perché non è
possibile assumere che conosciamo tutto ciò che c'è da conoscere (compresi
eventuali elementi che potrebbero screditarla, pertanto si dice che una teoria
scientifica è sempre falsificabile). Invece, le teorie che spiegano le osservazioni
vengono accettate finché un'altra osservazione non è in disaccordo con esse. In tal
caso, la teoria incriminata viene modificata per ricomprendere le nuove
osservazioni, oppure rigettata e sostituita con una teoria in grado di spiegare
tutte le osservazioni.

Esempi di teorie che sono state rigettate sono l'evoluzione lamarckiana e la teoria
geocentrica dell'Universo. Le osservazioni sono state sufficienti per dichiararle
false, e teorie migliori hanno preso il loro posto. Un esempio di teoria che è
stata modificata è la relatività galileiana, estesa da Einstein nel 1905 per
includere il principio di costanza della velocità della luce in tutti i sistemi di
riferimento inerziali.

Peculiarità delle teorie scientifiche


La parola teoria indica che i modelli si fondano su assunti e postulati, elementi
presi per veri senza dimostrazione. Una teoria resta un insieme di descrizioni e
modelli che hanno una solida base empirica, e cioè:

parsimonia, cioè l'utilizzo del minor numero di ipotesi per spiegare un fenomeno
(il cosiddetto rasoio di Occam);
consistenza, cioè la mancanza di contraddizioni logiche e la capacità di spiegare
anche i fenomeni precedentemente osservati e spiegati in altro modo;
pertinenza, cioè la capacità di spiegare il fenomeno osservato;
testabilità e falsificabilità, cioè la possibilità di testare e confutare la
teoria;
riproducibilità, cioè la capacità di fare previsioni che possano essere testate da
ogni osservatore, anche in un futuro indefinito;
modificabilità e dinamicità, cioè la possibilità di essere modificata in seguito a
nuove osservazioni;
l'assunzione che le precedenti teorie siano approssimazioni, e la possibilità che
lo stesso sia detto da una futura teoria;
l'incertezza di tale teoria, che dunque non assume un valore di verità assoluta.
Solitamente, una teoria che non soddisfi tutti questi criteri non rientra
nell'ambito della scienza.

Matematica
In matematica, il termine "teoria" è utilizzato in genere informalmente per
indicare certi ambiti della conoscenza matematica. Di solito tali ambiti
comprendono assiomi, definizioni, teoremi e tecniche computazionali correlati tra
di loro dal punto di vista concettuale e di tradizione. Alcuni tipici esempi sono
la teoria dei gruppi, la teoria degli insiemi, la teoria dei grafi, la teoria dei
campi.

Tuttavia, il termine ha anche un significato specifico nell'ambito della logica


matematica e della teoria dei modelli. Si dice teoria in tale senso un insieme di
enunciati in un dato linguaggio formale che è chiuso rispetto a determinate regole
di inferenza. In particolare, una teoria assiomatica consiste in assiomi (e/o
schemi di assiomi) e regole di inferenza. Si dice teorema un enunciato derivabile
dagli assiomi dati tramite le regole di inferenza.

Alcune di tali teorie provengono dalla modellizzazione di fenomeni osservati, e i


teoremi che si riesce a dimostrare forniscono soluzioni a problemi reali. Esempi
evidenti ne sono l'aritmetica (che formalizza il concetto di numero), la geometria
(concetto di spazio) e la probabilità (concetti di casualità ed aspettativa).
Il teorema di incompletezza di Gödel dimostra che non esiste nessuna teoria
consistente e ricorsivamente enumerabile sufficientemente potente da formalizzare
il concetto di numeri naturali e capace di dimostrare la verità o falsità di
qualsiasi enunciato nel proprio linguaggio. Questo significa che alcuni ambiti del
sapere non possono essere formalizzati completamente come teorie matematiche.
Ciononostante, questo limite non impedisce affatto l'impostazione di teorie
matematiche che formalizzano grosse fette della conoscenza scientifica.

Altri campi
Il termine "teoria" non è utilizzato solo nelle scienze, ma in ogni campo di studio
e ricerca, dalla filosofia alla musicologia alla storia della letteratura.

Sfortunatamente, l'uso del termine non è definito con esattezza e si presta a


sfumature notevoli di significato; per esempio, con teoria si può intendere un
ambito di ricerca consolidato così come un'ipotesi o una congettura interessante ma
tutto sommato priva di reali argomenti a favore (questo è, ad esempio, ciò che
molti rinfacciano ai sostenitori della teoria delle stringhe o più in generale
delle cosiddette teorie del tutto).

Alcuni esempi di ambiti non scientifici in cui si utilizza il termine "teoria" sono
la religione ed alcune pseudoscienze come l'astrologia e l'omeopatia.

"Teoria" ha inoltre un significato letterale utilizzato nella descrizione in ambito


della storia del tessuto e del costume, andato attualmente in disuso: corteo; fila,
processione: una lunga teoria di automobili. Sinonimi: sfilata, filza, sfilza.

Note
^ F. Montanari, GI - Vocabolario della lingua greca - Greco Italiano (Seconda
edizione), Torino, Loescher, 2004. Il termine è connesso con θέα théa,
"spettacolo", a sua volta derivato da θαῦμα thâuma, "visione". Il termine mantiene
però esclusivamente il significato di "guardare".
^ teorèsi in Vocabolario-Treccani, su treccani.it. URL consultato il 21 giugno
2023.
^ teòro in Vocabolario-Treccani, su treccani.it. URL consultato il 21 giugno 2023.
^ Vocabolario Treccani alla voce "teoresi"
^ Antonio Pieretti, Filosofia teoretica, La Scuola, 2008

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