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La decisione di imbarcarsi:
La famiglia di Rosalia non è d'accordo, e anche alcuni amici sono perplessi. Ma Rosalia è
determinata: vuole seguire Crispi e partecipare alla spedizione dei Mille.
Per l'epoca, è una scelta davvero coraggiosa. Le donne, all'epoca, non erano considerate
adatte a questo tipo di avventure. Il loro ruolo era quello di stare a casa e occuparsi della
famiglia.
Ma Rosalia non si arrende alle convenzioni. È una donna indipendente e vuole lottare per i
suoi ideali.
Il viaggio e le battaglie:
Rosalia si imbarca con i Mille sul piroscafo "Piemonte". Il viaggio è lungo e pieno di
peripezie, ma Rosalia lo affronta con coraggio e determinazione.
La vita militare è dura, ma Rosalia non si arrende. Si distingue per il suo valore e la sua
abilità nel prestare soccorso ai feriti.
Rosalia è una donna davvero speciale. Dimostra di essere forte e coraggiosa come un uomo,
e non teme di affrontare le sfide.
L'emancipazione femminile:
L'esperienza della spedizione cambia Rosalia. Lontana da casa, si libera dalle costrizioni
della vita domestica e assume un ruolo attivo nella società e nella politica.
Rosalia sfida i ruoli di genere tradizionali. Dimostra di essere capace come gli uomini in
ambito militare e strategico. È una donna emancipata che lotta per i suoi diritti.
Le disillusioni:
L'Unità d'Italia è stata raggiunta, ma Rosalia non è soddisfatta. La società non è come la
sognava.
Il suo contributo viene dimenticato e la sua voce non viene ascoltata. Gli uomini al
comando sono solo interessati al potere e non si preoccupano di creare una società più
giusta.
Rosalia è delusa e amareggiata. Le sue speranze di un futuro migliore si sono infrante.
La rottura con Crispi:
Le delusioni di Rosalia aumentano. Crispi è sempre più ambizioso e vuole solo il potere. La
allontana e la relega a un ruolo marginale nella sua vita politica.
La loro relazione diventa sempre più difficile. Non si capiscono più e alla fine si lasciano.
È una rottura dolorosa per entrambi. Rosalia ha perso l'uomo che amava e le sue speranze
per il futuro
L'esilio e la morte:
Rosalia è amareggiata e delusa. Decide di lasciare l'Italia e si trasferisce in Francia.
Trascorre gli ultimi anni della sua vita in solitudine. Muore nel 1885, a soli 47 anni.
Il suo contributo all'Unità d'Italia non viene mai riconosciuto. È una donna dimenticata
dalla storia.
È una fine triste per una donna che ha lottato per i suoi ideali. Rosalia meritava di più
Epilogo:
La storia di Rosalia non finisce con la sua morte. Una studiosa italiana la riscopre e ne
racconta la storia in un libro.
Finalmente Rosalia viene riconosciuta per il suo valore. Le nuove generazioni la conoscono
e la ammirano.
Rosalia è un esempio per tutte le donne. Ci insegna a lottare per i nostri ideali e a non
arrenderci mai.
La sua storia è un invito a non dimenticare le donne che hanno fatto la storia
L'obiettivo di questo libro è quello di raccontare la storia di Rosalia Montmasson e si tratta
di un modo per dare voce a una figura dimenticata della storia e per riflettere sul ruolo delle
donne nella società, ieri e oggi.
4) Figure femminili o maschili principali:
Rosalia Montmasson:
o Fisico: Bella, con capelli castani e occhi verdi.
o Psicologico: Forte, indipendente, coraggiosa, idealista.
o Culturale e sociale: Figlia di un commerciante francese e di una nobildonna
italiana, Rosalia ha ricevuto un'educazione colta e raffinata. È una donna
anticonformista che rifiuta le convenzioni sociali.
o Commento: Rosalia è un personaggio complesso e affascinante. È una donna
che ha lottato per i suoi ideali in un'epoca in cui le donne erano relegate a un
ruolo marginale.
Francesco Crispi:
o Fisico: Uomo di bell'aspetto, con un fisico possente.
o Psicologico: Ambizioso, carismatico, abile stratega.
o Culturale e sociale: Patriota e uomo d'azione, Crispi è uno dei protagonisti
del Risorgimento italiano.
o Commento: Crispi è un personaggio controverso. È un uomo che ha dedicato
la sua vita alla causa dell'Unità d'Italia, ma è stato anche un uomo autoritario
e repressivo.
5) Personaggi secondari:
6) Frasi significative:
Questa frase di Rosalia Montmasson evidenzia che, anche se l'Unità d'Italia è stata
raggiunta a livello territoriale, non è però ancora raggiunta a livello sociale e culturale.
"La libertà è una cosa fragile, che va difesa ogni giorno." (Maria Attanasio)
Questa frase di Maria Attanasio sottolinea la fragilità della libertà. Ed è un bene che va
costantemente difesa e protetta.
Infatti, La libertà è un valore fondamentale che non va mai dato per scontato. Bisogna
essere vigili e pronti a difendere la libertà da qualsiasi minaccia, ognuno di noi ed ogni stato
ha diritto alla difesa (questo è scritto anche nella nostra costituzione), La difesa della libertà
richiede l'impegno di tutti i cittadini.
7) Messaggio dell'autrice:
L'autrice vuole celebrare la figura di Rosalia Montmasson, una donna che ha lottato per la
libertà e l'uguaglianza in un'epoca in cui le donne erano relegate a un ruolo marginale.
Il ruolo delle donne nella storia: Rosalia rappresenta una figura di donna forte e
indipendente che sfida le convenzioni di genere e lotta per i propri ideali.
Il Risorgimento italiano: Il romanzo offre una prospettiva alternativa sulla spedizione
dei Mille, dando voce a chi solitamente rimane ai margini della storia ufficiale.
L'amore e la delusione: La storia d'amore tra Rosalia e Crispi si intreccia con le
vicende storiche, mostrando come la passione possa essere travolta dalle ambizioni
personali e dalle logiche di potere.
Sì, mi piace questo romanzo. Lo trovo interessante, ben scritto e stimolante. La scrittura di
Maria Attanasio è limpida e coinvolgente, capace di dar vita a personaggi complessi e di
evocare atmosfere suggestive. "La ragazza di Marsiglia" è un romanzo storico di grande
valore, che ci invita a riflettere sul ruolo delle donne nella storia e sull'importanza di
ricordare le voci dimenticate.
Parte da modificare:
Nella scena in cui Rosalia Montmasson si confronta con Francesco Crispi sulla sua decisione
di allontanarla dalla vita politica, il dialogo potrebbe risultare un po' troppo didascalico e
poco incisivo.
Riscrittura:
Rosalia: Francesco, non puoi farmi questo! Ho lottato al tuo fianco per tutta la vita. Ho
sacrificato tutto per la causa dell'Unità d'Italia. E ora mi vuoi relegare a un ruolo marginale?
Crispi: Rosalia, i tempi sono cambiati. La politica è un gioco di potere, e non c'è posto per le
donne in questo mondo.
Rosalia: (con voce tremante) Non è vero! Le donne possono essere forti e capaci come gli
uomini. Lo dimostro io stessa ogni giorno.
Crispi: (si avvicina a Rosalia e le prende le mani) Rosalia, ti amo. Ma questo è il mondo in cui
viviamo. Dobbiamo fare i conti con la realtà.
Rosalia: (si libera dalla stretta di Crispi) No, Francesco! Non mi arrenderò mai. Continuerò a
lottare per i miei diritti e per il futuro delle donne.
In questa versione, la scena risulta più intensa e coinvolgente. Il dialogo è più realistico e
riflette meglio la complessità della relazione tra i due personaggi.