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BIBLIOTECA NAZ.
Vittorio EmutioW III
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t

DELLA
CHRONOLOGI
VNIVERSALE
A
PARTE TERZA
Nellaquale dalla Salutifera Incarnatione di CHR l S T O N. Sig.
fino all
1

ANNO CooXCIV.
Breuementc fi racconta laNatiuità , Vita ,
e Pafsione di CiH RISTO, conia
fucceffione de’ Sommi Pontefici Romani.
JSuccefi & la Diuifionc dell Jmperio Romano -, il principio dimoiti Regni ,
Republichen , & Trincipa-ti -,

LA C RE ATI O N E DE PATRIARCHI,
Alcune delle Congregationi de i Religiofe Parte delle Militie de Cauallicrij I Concilij
Vniuerfali,& Nationalij LcHerèfié^ l Salini, Le Congiure-, Pad, RebellionLGucrro,
èc Prodighe la denominatiòne di tutti gli Huoinini in ogni
profellione tlluftri

Qm la. p articolar narrai ione delle dette cofe JùcceJJc d z/Jmo m cs4nno nel JMondo

Fatta da GlRO|AMo BARDI Fiorentino M. C.


*’
. ,
*
. ' ,Y *
\ ;
iti

*
DEL SIGNOR CESARE PAVESI
l3 forme ypenfier 3fortune voglie^
Cangia, & ricangia il tempo auaro& vola:
Jf? lafcia al Mondo vnafembtarila fola ,

Et quel che dono hieri, hoggi ritogliti. ti


~ a
r f
*'

Vn che in Sicilia à tutti il pregio toglier .

Regge in Corinto vna mendica fcola


La vita divinatore oAtridc muoia 11

L’empio voler della fa infida moglie^.


~y ni u/<
^
filtri hrkttàdi fàngpd Regrit giuntò :
'-
ì ;

Et cDario , &
S erfe a mifcrabilfòrte^j :
Et (irò ciotto y a gloriofa infegna , „
-

• *
•'t

PERDER può tuniuerfo fi punto in •vn


Qugi , imponga
ch’altrui leggi ofeure , e torte : *

Ada tufo & Saggio eternamente regna.


il Cj
Quarta Monarchia de Romani dittila*.
Aro»i A»»»»
Anni A inu Anni

del d ehn
CHRISTO dr gt
lir.pt
Imperio de Ro-
1 R.
rru.
it
ai
Re
Gin
H uomini Illu- Prodigi).
J
!>•
Mon mitri mani. dia» dea. ftri.
do.

Apporrei» à <p»fb Um
3**7 A r. no dalli 18 Tenerti f Im ('Triodi 75 » fi R cenaua nella fiooinm à ?«/?>'
pi molli Prodigi/
Crcatione Roma Augulto) nel cui Giudea Hcrode. %**£?"** mommi Minfin
del Mondo tempo lutonogl" infra- •J

3?«7 & del (crini Conio!!. Hetede empio ,


Se
Il giorno ddNata
la cJificatio lecllcrato di tutti gli
XIII. ledi Chiirto, in Ro-
redi Roma 75t.Sc dell’ Cefaie Augurio iruomini, fece uccide ma nacque una fonte
Impalo d’ Augurio 18. regrinnoccuti. la quale (catuil Olio
l'Angelo difeció al Cie- Marco Plaucio Situano
pct tre di
lo annuario à Maria ; Manca/ 1.
la futura Ninniti di Coufoli.
C H Risto , &
à ij-
di Marzo il fuo Santini- Al tempo de quali fù
moVeutre) fu dallo Sri la pace uniuetlate per
rito Santo obù il Mòdo Christo
Il medefimo gior
brato, Se concetto-, G 1 z |G i»sv Saluatore del
nofùucduto unerrc-
s» Christo elico- Mondo nacque alla fine
I
clrio d’Oro intorno
do Re di Giudea Hcio idcri’Annuui Maria
al Sole.
de, Se Monaccadc! Mon ! v STRO NI, & dello
I

do Ottauiano Celare j-S p 1 R 1 T o Santo,

AuguOo eflèndo Pfchdcnie.Sc Le


gaio di Sotia Citino.
Lirjiid a.
Nel medefimo lem
Lara mi 3
po furono ueduti tre
ISoli.

Ciriino Prclidcnu-
di Giudea, lece la de-
'

(critiondcllaGiudi-a I
11 tempio della pa
ce, & la (tatua di R0-1
mulo touinarono. *

Lara al 1.

Naequcuna Stellai
fopra la Cappanna
L'anno de)!' Imperio di CUcirio.
d' Augurio 18. in fine
di elio anno, & della edi
fi catione di Roma 71 1.
& del Mondo }9<7- à
1 5 .diDicembre nacque Vn Bue patio, & le
ilgran Monarca del Cie riatuc d' Egitto roui-
lo,8: della Terra Gn- natuno.
ir Ckxisto lieti
nolo di Dio, 6t di Ma-
r1 a V > rq in 1: c6
ceno di Siirito
S ANTO GI'Angioli furono
ueduti . Si fentio da'
Parimi
Lmjol ) .

tutrcpieotl t.

Cimilo OffvjmaBC .
Jì&o
mtl 3.

primo giorno dell’


11 Collo Cotnclio Le tu lo .
Herode battendo
Y!
3 96 % anno 7f3. il primo di di
7f! priuato dd Sacctdo-
Gennaio) fu Circuncifo rio Simone, fece eleg-
Gaio CalftunioPifone.
Christo, Seda Ma gere Mania di Tcoh
Olim. gi fu adorato, & da He Con foli lo : nel cui tempo fu

19 J lode furono uccili i fan- ancora ciato Giofef


ciullidi Baiente, & Gir fo Elemita: ilqoalc cé
Al tempo de quali fu
sv portato ncll'Egit »> ne il Pontificalo un'
rii ronoda Corto acquieta
co. ti i Tumulti de Mulcu- anno foto.
lani,Sc de Gecub'.
Man» mi 1 Hcrode hauendo
regnato anni 37.UIU-
F loro mi 4.
V.tfb.o mi 1 dilli Hi fu- mo idi fuoi .iiuomo

riti
d'animo grande, Se di
Zttbfijfl'ut.
libetalicà granduli-
motma macchiato di
ri a.- ri
-
j!-i
Crudeltà d' Auaritia
•»Tr «Htrri con i Cuoi, e «riferita

con tutti.
.,'Uuu if)

— A a
Setta Età del Mondo
Anni AnM |Awi # A IMM
del
ldwi dt R* de il,
Chrifto . M4. lmpa. Imperio de Romani.
Moq rweri
do

39 69
Viucua U gran figliuolo di Dio CHRIS TO. 75+ io SjTcneua 1 Imperio A ugufto t nel tempo di cui furono gl '.infra
fcrittqConfoli

Gaio Giulio Cefarc.


Confo li.
Lucio Emilio Paolo . >
Al tempo de quali furono fatte alcune leggi da Attgutto: i tu
multi dc*gli Aultraii furono acquietati ,& Agulto cico Re di
Giudea Archelao figliuolo d'Hcrodc.

397 G(| ut fù ricondotto dell'Egitto in Galilea.


] t Publio Yincio Nepote
^Confoli.
Publio Alfinio Varo.
Mannaia.
Sotto dequali llmpetio flette in pace.

Nacque queft'anno Giouanni Euangclilla,

fiiufeffu nel I7.jai I).

Lucio Elio Lamia.


3971 75« I» Confoli'.
Marco Scruilio Gemino.

Al tempo de quali dicefi efler morto Politone’

btfiti» nella Cronica

! Setto Elio Catone.


3971 7J7 Il Coiifoli.
inn
Gaio Scotio Saturnino ^
.Olim. Al tempo de quair'TibeiiodiJnuouoTnjAddntatOi inficme
J>< •LatìH ~ con Agrippa .Tiberio andò cenila alcuni Popoli di Germania,
-O CLi’uSJj
ifU30J:i*uh
& penetrò di là dal fiume Reno.

. et v •ftrf-K

Velina»
rti/uaTl •
•a-', ri 1A
II i.i

i&f&xacj •M

Gneo Cornelio Cinna


3973 75* 54 >Confoli.
Lucio Valetio Mettila."’

Al tempo dequali ilTeucreinondòRoma.donefilgran Ca*


tcflia > Tiberio guerreggiò 1felicemente contrai Gcrmaoi.
a guerreggio
I 4Uaa*
ino.!
Orefu tal 7 .
Quarta Monarchia de Romani diuifa ;
3
Anni A «ni Aui
d dm de Rt
del
P». di Gin
Regno di Giudea. Huomini Illuftri. Prodigij.
Mon- d'u.
do.

x Regnauain Giudea Archelao. Fiorirtno a ‘

3 969
tjotfii tonfi. Affarino» àjmjli tonfi alenai Pndigj.

Archelao figlinolo Hcrode fecondo


d'
Re de Giudei ; fu creato da Cela re gli anni
del Mondo )y£$ A; regnò anni 9.
F urono ancora farri Re di due alile Pro-
uincie diro! de figliuoli d Herode.il primo
chefu Hcrode Aoripparfu Re di Galilea
douc regnò anni j<. L'altro che fu Filip-
po fu RcdiTiaconitidc, doue regnò an-
ni ij.|

Filiftione Gioeulatore.
G inftffoael 18.4/7. Iu Roma furono gran Tremuo ti

1 Archelao priaato Loazaro del Pontifica Marco Verio.Flacco Gramatico.


3P70 1
to fece, (òttimo Pontefice Elcazzarofuofra
tello.

Il Teucre allagò Roma.


Sicionc Alcfiandrino Hiflorico.

Oo:fri, l>m
Zufibc tuEd'Crroicd .

Nella Grecia furono uedute di notte


mol-
te flatue uolare.

1
In G ermania appanrono'molti mordili.
I
I

f
3P7 * Suecefleroq|uefii tempi le quattro Set
te de Giudei. defidera ùperle legga Giu Onfromlf.
fcpj>o nel ig

tefri» Va

H
3971 5
In Giudilea equiero molti difturbifra
(1
la Nobiltà,',Sc eh'ciao.

Olinr.
I >4
Gufati n.dly.

i t f Archelao pddel Pontificato Gieiù di


197 ) Sic.
8 9
-
!

C io P«
Setta Età del Mondo
Anni Anni 'A «a#
Anni Ji Re drgit
del
iichr'
Chrifto . nu.
Impcriodc Romani.
Ih.
Mon rj&ri
do.

Tenrna ITraptiio Augcttoa! tempo di cui furono ifeguenii


7 Viucua fra mortali il gra 1 Padre C HR 1 S T O. 7«»
5974 iciuluii ,

J » laico Emilio Lepido . -v !

> Confali.
•'
ucio Aron rio Ncpoic
i
Al tempo dequali Tiberio guerreggiò felicemente contragl’
ngait.c Dalmati (cllcicoi ;:ai Gettili, & alui Capitani co~
èa: 1

1 a diuerfi alui Popoli.

ari 5 p.

: U-l * •*

8 7«o -•
3975 *
>Conlì>li.
cello-

Tibeto foggiogò Dalmati , e Sarmati j'


Altcm itali i

.1. ’r. 1 •

«* •
t

Dimmi/ J J.

•/ •'

fc-.t - 1 . .

: zazìtfi rh’-
. jléaU.M KS.4t4

%*

. •
’-•
»
/ ;Aài.r;CJ al

yti >7 Marco Furio Camillo.


>
3 *7* "Confuli.
.•> .«iJ Siilo
5 Nonio Quintiliano.

Olim. Al tempo dequali Tibeo di nuouo fotropofe il telante «le


1

»»7

me li legge in Dione. 1

trivi/ nil f
*
••• V J

*
7(1 }8
IO
3977 Confali

Al tarpo dequali Tilio litomAa Roma per lacuiucnuta


_ _ C. ... a n f
I - A n 11 t 1 1* m o f § n
• r*i> 11 a
v 1 niii *1 1
. I I f* I .

V '
.

•••
.
'« IL
• •

Diwf »#/ 5 6

7<1 Publio Cornelio Doloba. -v


vConfoli.
Tito Surilio Tanto. J
397811 »
Al tempo dequali Co Nipote diCefateandò 3 riordinate
lecolè dell’Egitto; a Rna/utono fatte molte leggi, &11mpe
tio Ite tee cruci l'anno ilare.

Dirmene/ $<r
1 :
l
i
Quarta Monarchia de Romani 4
Anni A »« A«~
|

cW * Rf
j

del f
|fo. li Gi»
Regno di Giudea. H uomini III uftri. .Va Prodigi).
Mon- JtJ.
do.

Regnaua in Giudea Archelao f amivi» à far/li Inapi Affjrmu è .j..-/ii ampi /Mia PrcWgy
3974
Archelao nauigò alla volta di Romeno Diogene Rboiiotto Grammatico
'

.
1 —-
po la partita del qualsia Giudea fi riempie 1
*'•
a. **
ti 1. 1

di cumulò

Mciabodo Germano

GiMftfftmhj.dy,

Rafcìpolo Trace.

Barcone Dalma fino.

Quanti f iderò i di(lurb*,che dopo l'an-


397J data di Archelao (ucceuetono nella Giu-
dea j legna Giuleppo nel 17 . ala. j. . .
4 5
Rima talee Trace.
%7.*.ac>.

Vi .seoiiy. '
a!*rnoOomD|
Dwororlf ( O* }*.
•,
itfiTftrr omnAhztip sfa'j'
..•:!» un/tu ,.ij*j.ir.a»o^ ni »

-Il

.uioeiV! oàfiCoi.D *l 18%


:

- .

3*7* e.»w>* ilpuir: ’iT y.or

Olim.
>>7

ArchelaocfTendo flato querelato da Giu


3977 dei di crudeltà, & d auariua ; hi p rinato del
Regno ,Sc confinaco In Vienna di Fran-
cia , 4c la Giudea fil ridotta in Piouinda /
J f * • colla quale A ugulto mandò un Prcfidence.

t c:i--
ohi b ! Omfiit P«a»
< •j~ii < » ”151 Ut |
unii 1 - 'm>oil tno
jirioD i io.'.' è mi
Citai) ;A K u.tltarJuil r 44 «aiOti-

Quinto Sulpitio Quirino » ó Cirino fù


3978 I» fatto ,ii nuoun Legato di Soria,& Procura

iole de'la Giu.tea fu fitto Coponio di Au


gnftii .douei nome dcll'impcradorcgouer
'.óduoi anni.

Qmfrié Po
5 Sella Età del Mondo
[Knni U
d di'
| Aon/
l R«
W
* 1"
del Chrifto nu.
Imperio de Romani.
Hf»-
Mon I

ru/rri
do.

XI Viuctu fra mortali il figliuolo deH’grande Iddio 7*4 o Tcneua l'Imperio Romano Augufloi al tempo di cui fiareuo
197 * gfinfiafctitti Cu cifoli

G 1 1 1 » effondo di dodici toni difptitó net tempio co' dot-


Marco Emilio Lepido
|
VConfoli.
tori ; iqua.i celta tono confuti ,
& llupcfatti deifuo Capere. *
Titofbrilio Tauro .

Al tempo de quali Tiberio , Ac Germanico tralcorfeto il Paefe


de ftanrhirà Roma furono fatti alcune leggi da Augnilo.
LkiWi
Dómawf 5<.

Tiberio Giulio Germanico q


i|- 7*1 4»
3S>8o >Conloli.
Gaio Pomerio Capitone. ^
*. "3 II'' •*"'/
Olim. Sottode quali furono raffrenati gl'impeti dc'DalmatidaTibe
tio , Ac in Roma furono fatte alcune leggi

jO

P fùrie orfp.

V

I

7 ** 4» GaioSilio Nepote.
• ^tonfoli.
Lodo Munantio Pianto

Al tempo de quali Augullo fece il fuo fc lamento


rdethiaraa-
doluofucceflùrc Tiberio,* dopo ficee alcuneleggi.

ài
Dumiul fi. *«a

V • •

»* 7*7 4) Sello Apuleio Nipote -»


3?8* V r
.

\.Confoli. -


Sello Pompeo Nipote.
t iblnOn'/ l'fZ. O »?• ,

Al tempo de quali G rio Giulio Cefare Ottauiano,


Impetado-
re,Augollo ultimò i giorni fuoiihauendo imperato annia) do
/
po la picfa dell Egitto,* il decreto del Senato, della degniti fm
'
periale. Ac dodici comeTriunuirc,Acduol come Conlole Cheto
noin tutto anni i*. in J7. Huomoi> tutte le anioni. drgnodi
ede-
V lommobonoret la cui tita'c Ac i cui gioì ioti latri Incollati
patricularmenteda Sueto- ma
b arida molli honorari Icrietori,

nio. Chi deriderà fapcrnc l'intero legga olita Scornato


Corne-
lio Tacito: Oidio, Eutropio, Ac fioco.
J

V
g~•VL’io'.p
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cftiiuip . it gr

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^ ti*
i , a,£rJiZìk

- . ». —
J^occnu/Gainl
i io
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,
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Quarta Monarchia de promani
\
Anni A»'» Kwn t
E
ticl Regno; di' Giudea Huomini Illuflri. Prodigi).
Mon r.
do.

Era Prciidcncc di Giudea Quirino. hncM a iJmjUwiui, fitfarijt.no 4 «jurj/i frm/i dam Prodin

t
ÌP79 2 ui mT
H"? • *4*»rv.' a. >u t*i» r }i(Uii
• * tixà ,r ,

Aiheuedoioda Taiio,Filofofo.
il.» fnuAr.: Auami alla mone di Augufto il Sole li ec
e! ino

Gian pane del Cielo panie «he ariette.


:r". • .
F ci elicila Hilloiieo.
<

libò r.Ji:. Alcuni traui affocati elider o dal Cielo.


r-
\
Filone Hebeeodottiilimo.
}P So U Ann io Ruffo
dca,douc lic. te aulii a
Tu fatto
.
Procuratole di Citi-
Furono ucJutc alcune Cornette p'enedi
(angue.
O im Omftit Px:»ia» -

i>*
«/rii» offa Crtaalegù.

V na factta dette nella imagioe di Cefare.


1

.ernt.T e" -t)


/L • f‘
Vn'Aloceofi poiò fopra la porta del Senato
*Ùt£\ J : r’i

'trmtrtikM *! *

Dia* MÌ4S.

« uì)>j ìujY :

Ì9 Si
•ì i'-..

-'"0

.•> r ira.
I ;
Marco Valerio, quanti Procuratore di 1
Giudea,!, mie il Migifbaioanni ir.

Onéfnt Vjumim. w

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Scila Età del Mondo.
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Cimilo. Imperio de Romani
Mon l'M hnpr
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«aderì
do. j

Viucuafra mouali il figliuolo dì Dio.

Ti Ulto Giulio Cefate AtiguftoGcrmanito.rrcondoIm-


>9$} i< 7«é pfiatote, A; MotiaruCdcRomiui.ptdi: l'Imperio gli anni della
erganone del mondo jyHj.Aiii R011U766 i; di Cintilo 16 .il
<|uaitoanuo della i<i».O.m|'iadr,dlcndo morto Augnilo, dopo
la cui morte de Icpuitun , l meno lugnuato Impnadufcdailo
ilici elio, A- nel [if luti pio dell'anno fuapptouato irai icnat i.dopo
' quale dctemiiiiat.unc impeto anni 11 mdld.di giocai ad.

Omfiù Pcarnato.

Orulo Giulio Ccfarc.


Con foli
Calo Noi luno Fiacco. >
Al tempo de quali Gcimanico combatte ualorofamcntc contea
Gctmainila ondcg'ifu dcctctaio ilnionlo. Orulo andò nella
Jchiauouiaa quietate j faldati, furano fatte molte alue innoua-
tioni.chc citi deli deta ucdctlc, legga

S ne, ih e C7 Cindi» T tèli •

>984 •7 I

7<7 Tito Sutilio Tauro.


Confoli
Olim.
* 77
Lucio Sctibonio Libone. >
Al tempo de quali fi (blleuatonoi Regni d'Oriente ,& Ieprouin-
eie de Romani Gcimanito fupciù inulti popoli di Germania, i
:

Matbciuatici turono fcaccijii di Roma, de odia Gallia fucccflc


juaietmi tutnulu,pet caula d'uu cetto Cieiucu.c.

Cmin Tacite mi I.

7*8 Caio Ccci'ioftuffa.


3PSj it
Confoli
Lucio Pomponio Fiacco. }
tempo de quali Germanico trionfò de Germani, 8c dopo fu
Al
mandato ncli'Hibctia. occoilèto ancora la pi iua tiene del Uato
D di Archelao Redi Cappadocia,& molte leggi fatte dalia crudeltà
delucidato Tiberio.

Dime»/ 5 7.

Ctrinili Tacif mi 1 1.

.1

Digltìzed by Gc
Quarta,Monarchia eie Romani.
Anni A*» I

j.l itdni' it'Vrt Prodigij.


Prefidemi di Giudea, 1-Iuomini
'
I.'lu.li i

Mon ^ ***
(io.

Iwinm 4 ^mjh Itmfi. Affimene a *;«/!< lemfiilm Prooi-y


Era Prefiden re di G itidea Marco
Valerio Grato.

rc^ 1
. . .1 im t* re . r ohvqmri

jpSj >< iluìmiO J*


Ptoccllio Oratore.
V .* I r.nDoiMD pìiv
i^-tCtuì
In f iladrlfia Città dell' A Sa nàcque tm fan -
ciulìo con quanto piedi.
*BI JOl Jlc.l» i itiup SÌ.'
,

U t i£5Ludtt OaÌnC.'i»l*)'»l.tiap30'7»di i 1

.9oobi»n aluop : !

T 1» vi» (X*

Caio Minio Gallo, Oratore.

* * » ’c -— ..
•’

«oiìsiinoadrntfobii.'
li terremoto rouinó tredici Città dcll'Aita.
• rg ?! à^ì4p*AcHtyQ ilnrpijfe ©cimi A t
Votioiano Montano Oratole.
i) •
.0 io , stoiftHJ ti» 2 tt •
<n oTìfifJ ti oairUu

: ssL’ps&tyt&c.»*} « xsluuu Atosni.... I

.4 \*> %• • »*T Viene mi { 7 .


• \

Diodoro Afiatico Oratore.


59S4 17

oW'V o?’ it i(!o:


Ol m.
»J7
’ { t *'ir£>vfa:‘-
zi
*

ktjAie mie Ct meliti.

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'*LÌ& . ,j «»*•*• Hit' xt’lZ>‘ (|l£i

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^aikiiaitlA »»v ù*-

.olio otacs ** agwr-Sfl,


Sefta Età del Mondo.
Anni Anni Aom Anni
del
chri Rfji gli
di

/’‘
Chriftc. Impe- Imperio de Romani.
Mon r.ijar:
do.

Viucua fta inoculi il figlinolo di Dio.

}pi6 7 <» Tenerla l'Imperio Tiberio, al cui tempo furono i fegacnti' Con-
19
foli.

Tiberio Cetre Augurio III.


LConfoli
Tiberio Giulio Germanico 1. J
Al tempo de quali i Parti» modero guerra all’lmpetio. contri de
quali Tiberio mandò Germanico, dune acquietò, & tele obedren-
te quella catione.

Smeleniont!U «ira di T iteri*.

9S 7 Maroo Giunio Sillano.


J 770 r
Confòli
Lucio Norbaoo Fiacco. >
Al tempo de quali Orufoaequietò leguerredi Germania, Ger-
manico fu fatto morite da Tifone , di ordine dell 'empio Tiberio
la morte di cui olua modo {piacque a tutto l'Imperio

Cernii* Tedi* nei 1,

ri f •

3988 Marco Valerio Medila.


77»
Confòli
Olim.
Marco Amelio Cotta. >
zoo
AI trmpodc quali furono deririutiifacrifìcu d'iride in Roma,
Drulo riebbe Touarione, l'Africa li ribellò: ma fu tornata in fede
da Cariano , Tiberio non lafció indietro crudeltà eh ‘ci non utT-
fc, come raccontano

Snelmi* nelltfu* miti.

Cerarli. Tarn, nel a.

77» Tiberio Cefare Auguflo VI.


I Confoli
Drufo Giulio Cetre II. /
A 1 tempo de quali in Roma furono fitte molte leggi, l'Africa
& la Tracia tumultuarono!, Drulo fi! auclcnato per opera di Sc-
iano.

Ceratilo Tarile nel j

5990 *1
77J Caio Sulpitio Galba.
Confoli
Decio Atbctio Agrippa. }
Al tempo de qu^li Tempio Tibcriocondannò molti, furono mol-
ti inccndii in Aoma.ii gli Africani di nuouo ri ribellarono,
iquaii
furono (òggiogati da rthnio Celio.

C.rn>/r< Tarir. nel t

«
1 Digitized by 1
*

Quarta Monarchia de Romani. 7


Anni Ajhu
Ù cbri
Amo»
Jr IV.
E
ad
1.
Prefidenti di Giudea. H uomini illuftri. Prodigi^
Mon j

do.

IliaPrclìdcmciliGùiJca Marco t n ju*nt a tfHcflutmfH hffjrntm d q*tfìi tm/'i dicati Prcjgj.


Valerio Grato.

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Attuto Filofufo .

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# In Roma fu ueduto di notte un inoltro gtan
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Atcuo Grammatico. u t IfW J^rrxM iif'ljh ~ la-
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1 La (anta fulminò lòpralaflaou di Genoa-

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ÌPSS 11 Zeoacro Peripatetico.


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8 Sella Età del Móndo.
Anni Ana» Anni |
Armi .

|<6’ciWi| ai Re de £/«'
del
"pattai Chriflo. I me, Imperio de Romani.
Mon
do.

V iucua fra mortali il figliuoli di Dio.


..V

Ttneua l'Imperio Tiberio, nel tempo di cui furono gli inftaferit


>991 *4 774 ti Colmili

Caio Afinio Pollione.


Conibli
Caio Aotiflio Vecchio. >
Al tempo de quali linooo tutti cjuelli aiti Tragìci.che Tacito tac
conta nel 4 .
.
16 <X3lU til 1 lUl

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Seruio Cornelio Cedirgo. »
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> 99 * »;
77 J Cofifiili
>
. :

r VMtW Lucio Vilcllio Vatro.


Olii».
~T Al tempo de quali Tiberio non pretcrmeflecriiJcIti ninna , che
io:
io potette irmi eie palei, prt il maggior irrito, chcloflc fiipeu la
tem Chi dclideta ucdcrc la (celeri :à di coilu 1,1 cgga Tacito nel 4 .

Slittini* tulli firn tuia .

% Orefvitti a .

-» . •

i
77« Coflo Cornelio Lcntulo.
3 99) il
Con foli
. Marco Afinio Agrippa • > '

I !

A! tempo Jcquali TÌbetio ogni di piu inaudeicndofi contrai


buoni, fece uccidere molti

Taci» no' 4.
A
*7 777 Cneo Cornelio Lcntulo
Ì99 4
Conloli
Caio Caluifio ubino. >
Al tempo de quali Sabino (operati i Traci .fu dcgnodcl trionfo.
In Roma Til crioficeua piu tolto ufiitio di Boia, chcd' Impela-
dorcjlqualc fi parti di Roma fotfe (tracco ma non litio di fu
-.

inorile tante pei Iòne.

Cimili* Tacile mi 4 .

JPP J ìS 778 «J Marco Licinio Cinflo .


Te Conibli

D Lucio CaUumio Pilone. >


A tempo He quali andò ad habitare nell
1 [fola Capraia, doue non
anele, daterò, clicadarcaudicnaa alle accufc de tuoi fauoriti ,
i
modi di cul,chi deiiicta ucdcrli, legga

Tarile nei

Sederne tulli fii


4.

uiia. m
•1

——
Quarta Monarchia de Romani. 8
Anni Ak" lì.
«.Iti
|
'
òd,,i d Srt PrcGdcrtti di Giudea. Huoin.nilll ùllri- Prodigi).
-fi». Jlunll
Mon
«lo-

Era Prefideme di Giudea Meteo livt-raiw 4 y» fli tanfi. A Pfarinno a •lutili tanti aleuti Vrcv •*» t

V-luio Grato.

mnm.SoljK.tf iti
llà.*. (T.T-r
399 *4
&- Molli de loptanominad h uomini famofi ri !
* -ij
1
JV ,
'

n5k

11 terremoto fece gran danni in Roma.

l-ere..’ —a», olà.- . tè* , est-re- -

I
599 »
1
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Olim. Ljflcirft Li *rr ot'to *

tot uiaWUttin i* t tT ir
Nacque in riperno u» fanciullo con piedi, &:
- imi 1
.
mani pclofe.

5993 xt La fletta fulminò le (Urne di Tiberio,


Pvlllo Pondo Pilato Franeefc|, quinto
Prefidentctli Giudea, gouetnò la Giudea ai) H'ii! al.'--' -

Ctrndi» Ta.il* ad J -CT 4.


O m/ri» PawBnr^

}S?4 «7 Pilato giunto in GictufaTemme, cercò con


glande iiiUaiiU,clie le tiaiuc de Cefali infic-
io mede nel Tempio: ma nulla hchbc e del-
lo .

G mfif udii.» J.

MMriàBaweT’»*

59^5
H
.«xèrejfeoSaàJlMuC 90

< «1 >• . 1 ire TP* onc X e: :

S n òn,m » — Ti"X ;! tt-p rfc <t


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Odiai lllU-K»
Quinta Età del Mondo.
A Anni ,m 1
' Anni
|
Ami
Rode
Cliri (lo .
di «fi
Imperio de Romani.
I ntpe-
Mon /*'
ruderi
do.

Viucua fra mon;. li il figliuolo di Dio,

QucRVnno GiowpnSatt'fta predicò la rcmiflit'nc de Teneua lini paio Romano Tibetio, al tempo dd quale lurono
** i n guaio Cornioli
,& curuuilu buiit/taio da quello nel Giorda-
peccati 77 »
110,dote (tal giaudc iddio tu mancato io Spirito latito.
Appio Giunio Stilano
\
.

0]:'fn Confoli
Luta.
io»
J.
Publio Silio Nnua. J
Al icmw Hi qualilj*ecth:iiadi Tibeiioandaua facendo ogni
Succo-
di piu faceti ilc.fc tu/ crudrltudi, dii beuta uedcilc, legga
mo,3c Tacito.

irtj *y«J tsonrsrr


B il il

Ì09 7 I» difcepo!i,4c predirò, &fcceinolii_mi- -So «f Caio RubeRio Gemino.


Chrifto raglino i
C m'oli
nuoti.
Caio Tulio Gemino. >
Lucani/ 3 V 4- Al tempo de quali Giu'ia A ugnila, figliuola di Ottauianouen
neamuitc.Tti eriotitoruaioinRonu nonptcìcimellc Irclcii

il, cnc noulitccùc.

TuriUrti J.

ISaattUiìóiih
,
- . f, , * » «?
iti 16 Lucio CaiTio Longino.
|

)>
J«8 Giouanbattifta riprendendo lo federato HerodeTetrar Confoli
ca di Galtlca.lu Ltto dall'empio decapiate.
Mareo Viocio Quartino,
ino. J
Meri § i(.
Al tempo de quali non
noniolo ttouarc di certo colà alcuna, {blamente
13 ».T *w,0 clicTibetio l’u piu Icdciato che mai

10 'r.tai.vttn .'t~-'i>nlnjiu;' cfil


cv
1 U
rtLaVm-J _ba. -I. - . 4t> 1 laflilia. -. i

I» 7* 17 Tiberio Auguflolmpetatorc VI
Confoli
Lucio Elio Sciano. >
L'uno de quali, che fu Sciano, fu dopo le molle lue ribaldale pn-
nito.concioliaciicucnuioin difgtatia di Tiberio, liucafe dalc
lidio, ii cui corpo fu Urafcinaro tic di per Roma.

i arreni, noia ni udì T (irtu .

.• !... ti
40 e )}
78* lS Gneo Domirio Eoeobarbo. .
Confoli
i)!im. Marco Furio Scriboniano. S
io,
Al tempo de quali Tiberio, non dTrndo mutato punto di natura
usò la (ua lolita et udeita, laquale era calmcote uou a tutti, clic (ut
ti l'abborriuaiu).

SminùntlLx aita di Tiferà •


Quarta Monarchia de Romani.
Anni Anni i
Anni E
il Chri ir fVr
del Prefidenti di Giudea. Huomini Illufiri. Prodigi).
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do.
ì ymjìi tempi

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ItcrirNM
Era Prefidente di Giudea
Pilato.

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Olitn Moiri defopranominati huomini

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Re dr */<|
li mft Imperio de Romani
Mon rader»
do,

Viucua fra tuonali il tigli nolo di Dio.

Tenetia llmperìo di RomaTibetio , al tempodet quale furono


400 J4 7«4 *) gli infiaicmti Confoii.

QiictVan no futa padioac di Chiifto, a fette delle Catcodc


d' Apule. iergioSuipinoGalba.
Con fòli
bUuhninl lj. Lucio f otnclio Scilla. >
Nel tempo dequali Cbtiflofucrucifido.fàlldopola refùrrcttio'
ne in Cido.ò; mandò lo Spirito Santo, edendo Prendente di Giu
dea I’tlato,& Tiberio rito, rulo a Roma fece delle Tue,
B
Suetaut orila aria di Tiierie.

Chn'llo refufeiuto dalla morte il tento giorno, dopo la Tua


. /
fcpultura,fali in Ciclo dopo qua canta
i giorni.

Marre nei I i.

Chrifto fa!ito in Ciclo mandò lo SpiritoSanto.iopragli Apo


itoli, edifccpoli dopo il decimo giorno della ed ci te gì ta .

N rgfiat» Jr^lsAp*/!etiti a].

Succcflcroa Chtifto ned» amminiftratione della Chirfa li


dodeci Apofioli.il capo de quali fu i,f ietio ilquale inficine
cògli alni ordinato Vcleouo di Gienifalemmc S.Giacopo
nimorc.ir, Itimi i fette Diaconi, & i.Stefaoo fu lapidato: go
uctnó S. Pieno U Ciucia di Dioanui J4. & quattro nidi, A:
citiamo giorni, cominciando dail'anuo della pallioncdi
Chtifto nolteo Saluatore

Nr^fi ani ir Afflitti t 7 .S.C7 >.

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Prefidenti di Giudea, Huomini Illuftri. Prodigi).
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do.
(tortrem d futili tonfi. Affittirtene « prjìi tanfi diami Prodigi .
Era Prciidcntc di Giudea
Pilato.

4001 M Pila» fccleratilTimo dette la Tcnteotia .clic


Cà rii lo Gicfu lolle cruciti (lo. Jllio Lamia Oratore.
L (Tendo Clitifto in ctoce.il Sole li ofeurò.

Luc*a l)

JmttrUyfc'. u-

La terra remò talmente che molti credette-


Pomponio Fiacco Oratore.
ro do uet perite .

«?

Molti corpi rufeitarono.


ri *, 4 Mi**Cl
DioniSo Ateopagita Filofofo.

i 414" 38 .L'.VÒ.Sj
.«odiai j
Il udo dd Tempio C parò per meno.
mìd C'rmbfjé.
{ .t.o'.iiaU ìMìì jil -t:
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atjfl* Mrt»*» -nlI. .[*rT.«l -r
dii -:.T -.di ufi a,
rotate Uu,u.
1 T onori óin

. ibm caia. iuj. r.: ima /MBzsuac:

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1 Quinta Età del Mondo,
Anni A*»|
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Amii ,
Arni*

de! di Re dr gli
Vicariato di Guitto hnpr-
Mon
do.

Exa Vicario di Chrifto S .Pietro,

Qpeft'anno il martire di Chrifto S. Sic aro fu bp'dtto,* Tao Tenetta l'Imperio Romano Tiberio, lòtto di coi furono gli
40OÌ 15 io li couucrd alla lede. infralenti! Conloli. ,

tìlftnUÌ4+. l’aldo Fabio Peifieo'.J


Confoli
Lucio Viteilio N ipote. >
Al tempo de .guati ArtabanoRede Partili fi ribellò, Se prete parte
dell' Armenia, Tiberio aitric alla foiiubcccaiia, facendo uccide-
te molli nobili di Roma .
I

f DkjwoW j7.

4005 tt Gaio Ceilio Gatto.


Confoli
Muco Seruilio Rullò. }
Al tempo dequali i Parthi occuparono l’Armenia. I Partili man
daionoacbicdereun Re a Tibeiio, a eguali mandò duoi della Itir
pc Reale, che ciano apprello di I ui.

DitKwl g;.

Sialo ritornato d'Arabia a Damali o , prcdi.ri la fede di Chri-


fto a barn alieni.
Quinto Plautio Leliano.
}7 7*7
4004 Confoli
titoli ttlid f.
Scilo Papicio Gallino. }
Olim. Al tempo de quali nella Cappadocia iueceflcro alcuni tumulò
*°4 fàtii da Partili. Tibctio publicò tuo fucceflote Caio Galigola, fi-

-t- - 3 gliuolo di Germanico, ilqualcgli (ucccflc nell'Imperio l'anno fe-


gttcnic.dìrndo morto Tiberio a mezzo Tanno, clic uienea eilae
nel ucntclimotctzo anno del Tuo Imperio, il tritante delqualc
noi metteremo, con gli alni dieci meli di Galigola per un'anno.

O ntfria PniMM» .

Sauto partita di Damafeo], li ptefentò a gli Apoftoliio Gictti


I aleni me: dipoi palinoli, andò pieditando a Tarlo , di
in Ci- -83 Caio Giulio Cefare Germanico Galigola Impctadore Augu-
rio, terzo lmperrdoic di Roma, clicndo morto Tiberio, fuecdlè
4OOJ lieta.
nell'Imperio gli anni del mondo 400 j.di Roma 7SS. ri» diri- &
Ut gli 4ili* t). ito jS.il lecondo anno della ìo+.Olim piade, eflcndo Coaiòli, i le
guaiti,* Impari 4 anni.

G neo Accrtonio Procolo.


Confo!!
Caio Pontio Nigrino. }
Al tempo de quali mori Tiberio,* Galigola fu aiTunto' alllmpe-
rioriPartlii intelaia nuoua CTcaiiouc,laiciataTÀrincma,iI lilira-
tono nel parie loro.

Vintati J7 •&}*

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Quarta Monarchia de Romani . u
Anni |
Ami
diUin * IV,
dd
/>• jU -tilt
Prendenti di Giudea. Huomini Iiiu- Hereticij & Prodigi;.
Mori
ftri. Hcrefic,
do,

Era Prendente di Giudea Filato. fórma» a trafi Affanna» * 7 ‘•tilt tropi tUwm Vniigj .

*001 35 io

Pilatn (ccleratiirimo Lione fucondennam in


pcclclètlctagginiufàicm Ciciulalcmmc. Seneca il primo].
Inuidiandoil nimico Nell'Egitto fu ueduta la Fenice.
della generatione hu
mana, 2!lapcilctlionc
deChrìltiani. fece fi.
Emfiti* mlld CrawUgà, che dalla fua diabolica
Tiridatc Re de Parthi. cala Iraturi lo Mete
liatea Simone Mago,
dalqualc principiò la
(cclciata Icetu de Si-
moniad,
\
Il Teucre inondò Roma.
A rubano Re de Par-
~ * .oc titi,
'titoli diti kpojktirì
1

« 4*
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4003 3« X Masco Claudio M «tetllo rrcftdentcdi


G iudea, tenne il Magiltrato due anni. Ekftbn nrlU Crear-
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lega. La faceta touinò molti edifitii di Roma.

Omfr'u Fammi».


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Vna fatui patlò.

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Ag riffa figliuolodiAtiftoboloRC'li Giu
4005 3 * 1
dea, quelli pitie il Regno datogli daCaligo-
la.il j 8 anno di Cluilto, & legnò anni 7.
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Onsfri§ ?4tmiu 0 .

Hetode Ant'pa Tu confinato da Caio in Lio-


ne di Fascia.
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Quifrit Panaim.
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Herode Tetrarca di Galilea, fu condennato
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in Lione da Caligola.
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li Sella Età del Moo do.
Anni A "« Anni Armi
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del Vicariato di Chrifto
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Imperio de K emani.
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radon
do.

Era Vicario di Cluifto S. Pietro.

Tencua [‘Imperio Romano Caligola ,al tempo di cui furono gli


4 oc 6
}9 San Pietro fufcitó Dorcade, rifarò Tab:taa,& En ca.& dal- 7 b intuì, r.1.1 C01.iL.ii .

l'Angelo fu ammonito chcticctuflc odia tede i Gcutiii.


Caio Giulio Germanico Cefarc
Nr *li ani a io. 11 .

Confoli
Lucio AptonioC diano. }
Al tempo de quali Caio Cal'gola piu effetatodi Tibet io, comio
ciòàio peggio dell'anice, (loie, dii deitdeta ùpcicil tutto,lcjga
Sintomo.
D>«e Ktl 1 1.
Smtanit if Tuoi» utlì* mila di Colemia .

li

San Pietro battezzò Cornelio Centurione.


4007 4® 79° J Marco Aquilio Giuliano.
|

Confuti
Ni gì sui a IO.
Publio Nonio A (per nate . >
Al tempo de quali Caligola fece uccidere molti Senatori, Se fi

diede totalmente in piedi a uitii.

Sminila V Tal ila mila mila di Calicela •

7 J>< Caio Giulio Caligola Aueuflo..


4008 Sauto andò in Antiochia da Bernaba.
4* 111 . \ Con fòli
I j Lucio GdlioNcrua. J
Oìiio, S.Mattheo Euangelifh fenile gli atui di Citrino.
lOf Al tempo dcquali Caligola fcceappaiecchio d'andate io Ger
marna alla guerra, di douc ritornato lenza Itaucr fàtua niente, fu
tirati ama 11.
bealo.

r ititi ni! jt.


i

Salilo, & Barnaba predicando in Giudea,conuertirono mol-


4009 4* 7 JI Tib 1 rio Claudio, CeTareAuguno Germanico, quarto Im-
ti di quei popoli.
pciadote,ilquale fu allumo all' Imperio clltodo C'onfblo Cali-
gola^ Scotio, dopo la morte del detto Caligola, che fu gli anni
Niellatila !}.
ai Roma 7Ji di l. imito ,1 & del Mondo 400?. il a.auno della
aoj .Olimpiade, & Impelò anni 14 manco 4. meli.

Ornaflit Vanume mila Crmmica Kcltfujliem


Sin Pietro fu medb in carcere da Hcrodc Agrippa, & S.Ia-
topo maggiotcluucciloiiaAgtippa.

Regioni a lf.

X)
ty*cr

'i^msìl'tj A' vidìiqinij^*!..


.'iarafrfuW

autismi» w

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Quarta Monarchia de Romani. 12
3 Scila Età del Mondo.
Anni Aiw# Anni Anni 1 Amiti
òclni dt !’co di Re dt (di
<k!
uj.it.
i Pontefici di Roma. «I, Uni*
Imperio de Romani.
fi*
Man tram»».
co.

Sin Piitno Principe Jegli Apofloli.Sc capo della


Chicli), cintalo in Roma Hanno^) d. eh: ilio, i fecondo aa 79} Teneua l'Imperio Claudio, al tempo di cui furono gli il fiafcritti
•JOIO
aodi Claudio tenue il Pomiticaio anni la.&cicmrli.&.’do- Confidi.
deci giottii.Uauendo Pontificato prima uoucaaniiu Giu
dea,», meli S.&gioini it Tiberio Dtulb Cciàtc Augnilo..
1 1. C Confoli
Qr~frto V&MM ulLtjua Clinica EctltOaJhta, Caio L cinto Cecina largo. J
Al tempo le quali Claudio attedi a riformare la Città, fi come ha
ura latto lamio aitanti , dimcdbaiido d'nauctc a diete un buon
Ptiu.ipe.

Saettino n.llu ala di Chiedi*.

•JOI I 44 Tibctlo Claudio Augufto III . ~


7»4
LConfoli
Lucio Vite Ilio Nipote li. J
Al tempo de quali fu la guerta Giittanica, allaqitale andato
Cljudio.lottopoic l'Uealc Gì cadi, &
di uuoito debellò gli logici),
d'oud. ladetto llriiuuico

Satltmt arili aita di Chiudi*.

7»i
4OH 4$
Senio,®: Pcrnil'i predirà n do in Cipro r£uangelio,conuer
Lucio Qui p: io CnTpinuno 1 1 -
LConfidi
titonc il t’iuconlblo di Cipro.
Merco iutillo Tulio. J
Olim.
106 yit^Utuia tp.
Al tempodcquali fu una ciao fame per tutto il mondo. Claudio
u ionio de Bn terni, hauédù aggiunto all'imperio 1 Itole Oicaii
<>i >'l a
-

Talli* «1 1 .

Marco Vincio QuattinoII. »


01 S. Pieno ne noto a difputa con Siroonc Mago, aitanti a Ciati 79 *
•i ? v Confidi
dio, lo esultile.
Marco Statìlio Coiuino. J
Ea/cl.t utili Cr*ixl>*ta .
Al tempodcquali Claudio fece alcune labi ielle notabili, 8c anele
alla Girne della patita.

Statai» «tilt aita Ji Citai)»,

4 OI 4 47 S.Pictro ritornò ir. Gicrufalcmc.fflcndo ilari /cacciati di Ro


197 Publio Valerio Afiatìco 1 1.
Confidi
ma tutti i Giudei, douclcccrclTcquic alla madicdc Cic:;
Maria, clic moti quell’anno, &: hi alluma in Ciclo.
M neo Giunio Siila no. }
Al tempo dequali la T racia fu fatta prouincia,C)autlio cominciò
Omfrio Paruat.
adaic iàgg o di catuuo Principe.

Satteai» mila aita it Ciudi*.


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'iti' '-t.— * • n- -*• y' «r 1

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Quarta Monarchia de Romani. 1


3
Anni ''«» A y"
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j • li(ii/m dr Rr
1
5, /!.. AGia
Regno di Giudea,' Huom.ni Illu- Herefie. Prodigi).
Mon g,. flri.
do*
Regnaua in Giudea Agr ippa. hmrii» 4 jikpi myi Affarmuìc 4 ipt j/i tanf i uU*n Prcdigj.

•\i
‘WV- W* V
4010 *1
Domino Africano.

? ’
.
Pclcir.onc Vicentino
-
« Gì ammanco.
>
La Giudea fuopprefla dalla fame. . 4

l*'
La fletta guadò moire Cibriehe di Roma

Marco 4 uxorio Libc


Oratore
f f
tale
L . ; X
Nella Giudea fu una grandifCma catcOia
401 <4

4
Cnfif «il *.« 7 .
Giu'èopo fbmmo
ccidotc.
fa l
. -*i}'
• vr,
m
In Roma furono utdutedi notte moire faci
acccfc per l'aiia.

A baio Re de gli Ara I

IITeuere fece gran danno nel contado di


• V • >1

Roma.
4011 45
Crino Romano fu mandalo dopo la
mone d'Agrippa procuratore in Giudea, do
udiate anni Fu una fame uniuniàle per il mondo
Olim J. Mrrdatei Re de gli
ìot Ailiiii.

Ouo/rio Ponhu nr-U Crmeé Appai irono molte Ifòlc fu T berrà, 4c The*
tnltfuUia- taira.

Hiliatte Rede gli Ara


bi. Oro/» mi 7

40 X} 4«
I tumulti ehenafc'flito in quelli tempi nel-
la Giudca,ihidefidcta uedeiii, legga

EM/dit mVa Cren*-


^fVi
Qwjtffo utili. UjU.

Ì13
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4014 47
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*» \ c.
*4 Setta Età del Mondo
A Anni, Aiuti
òziin
;
Auni Anni . AwiiJ

del
ce Viri di Re dr j{J(

fu. [ttfitt
Pontefici di Roma. \mpt
Mon rud*n
I
do.

Era fummo Pontefice S,*'ieiro.

T ncua l'Impctio Claudio,*! tempo di cui furono gliinfrafcrit


7?S ti Conloli.
401 j

Tiberio Claudio A ugello VI


Confali
Lucio Vitellio Nepote. }
tempo de quali fi fbllruafono molti popoli delI'Oiientr, furo-
Al
no uccili 1000 . Giudei, mediante I* iediuonc nata in Gicrulà li-
me, douc era ptocuiatoie Cufp.o,ma chi deddeta ucucie tutti que
B iti tumulti, legga

T Mutati 17 f Gmfif. uti io.

Aulo Vitellio Tublicola.


S Pieno panilo di Giudea, andò in Anriochia.doue tcn
7 99 Confoli
4016 4» 7 nc la cuu di quella Ciucia anni 7 .
Lucio Yillanio Publicola. >
On.Jno roani»* •

Olim. Al tempo dequali per operi di Vitellio, lecofe d’Otieme fi quie-


107 tarono, & a Roma la caia di Claudio fece moiri atti uagici.

Suricata mlU aita di Claudi*.

*
r

S. Bartolomeo ptedicòl’Euargclio per lAiia ,doue fece


gran fruito. Soo Caio Pomponio Gallo.'
4017 fo
Confoli
'UfthitntlU CrcJW.V’ù. Quinto Venanio Leto. >
Al tempo de quali Claudio ptefe per moglie Agrippina fua nipo-
te. In Roma, citi Grecia fu una gtan cai citta, tuiono fatti mon're

molti denaturi dalia ciudciu di Claudio, &


in Alia furono alcu-
ni tumulti.

Cernii» Tarn* itti 1 1.

40 j 8 Caio Antiftio Vecchio.


D tot
Marco Siluro Ruffo.
Confoli

AI tempo dequali non fu fatto colè molto notabili, foloche A-


grippa il gioitane, figliuolo del primo A grippa Re de Giudei, fu
publicato.&dichiaiaio Re de Galilei.

Omfn» Panitini».

••
Quarta Monarchia de Romani *4
Anni |
A»» Auu/ B
JJ JiOjri * IV» Huomini Hactiei, & Prodigi;.
Prendenti di Giudea. Illu-
fiM
'
'Mon*-
I-
fl ri. H creile.
(io*

tW/rww à AppjriroH *i ijùfli tonfi Jnm Prctlgf


Era Ptc/id-ntc di Giudea Cufpìo. tanfi.

1 /lUmiO n i-.i^Tr.nir; »ur.,r


..»»i»aiboWit 5
^OIJ .tHAs lo
4 ihrflfci t ì U It

V ini'nn A -* I

Serri* Poeta*
In Roma furono ueduti tre Soli.

.'"«H»? i(*i
y .ih «dii
VII.) iti ,311) J( L'I H
x
|-.v;vn.T» Onofàadro Greco O-
r:
r.j.'oie.
.li.

NV Campidoglio furano ueduti uccelli di


pclfìmo augurio.

Perdo Fiacco

“•
ir : U •

r terremoti rouinaiono moltecafc in Roma


4016 49
Cornuto Filolofo.
rr. ùijjiu! onn^o^ir/? ilqip *-i- .

Ohm in^olW'nt^ ISyOi» .tA j


rw 1
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-?>ji|OÌlbìtV o.iUa
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Ij .14 ,ou&o i o^4Ì '.i 4» tu aJ è.1


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jamBjsbjp ni 1 •

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.Mimi » J
4017 A. e * irpA il pi‘ouinc, 6 gliuf)lo d'Agrippa

fu latto Re de Galilei da Claudio, il-jualc re-
gnu anni 15*

O info* r<owÌM. .eirù.o.

..ottat»M"|ttuA avri'
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4O1S

4
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(ttribiim* trih

V I. I
}
*

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Quinta Età del Mondo.
Anni Aiwti Armi Aitili
|
Anni
del die bri drPm. di Ko At gli
fio. tifiti
Pontefici di H orna- Imj'
Imperio de Romani.
Mon ruderi
do.

Era (omino Pontefice S .Pietro.

raolo iitomé a predicare ad E filò. Teneua l'Imperio Romano Claudio, al tempodd tjualclurono
$.
401? J» lo 802 i figlienti L onfoli
O infili P MIMO.
Tibeiio Claudio Augulto V.
Conditi
Bufilio utili 1 illtru liti ItfuJÌUi
Seigio Cotneiio Oifiio. >
Al tcmpodcquali Nerone figliuolo di Agrippina, fu adottato da
Cianaio, St in Roma fri gran lame

Cmulu X itilo Jori 1 1.


B

4020 51 XI S Filippo ApoOolo.liincnilo predicato per l'Afial'Euan . 11 rullio Cornelio Sulla.


8o
m
Htcropoii
g- :iu, tu croci liflò Cpnfol!
Òlim. Lucio Saluto Olitone.’ >
to 4 hftkontlU Hijloni Et tifatiti.
Al tempo de quali Senbonianofufeitò molti tumulti nell'Afia
cbtia Claudio, Se Camillo fuo padte eccitò nubui inaiagli in Dal
inatia,contia de quali audaco Vitellài, tele pacifico il tutta, Clan,
dio dite eco te paludi con il iagofucino, in Giudea. lucono molti
jmmulti.

Cirmlìe X itilo utl 1 1,


-
.

C 4021 54 IX S. Loca Antiocheno fetide in quelli tempi l’Eaangetio.


8c?4
If Dcc'o Giunio Sitlano.
Cofifoli
V infili Vammi. Quinto Hatetio Antonino . >
Al tempo de quali Nerone prefe per moglie Ottauia figliuola di
Claudio, de Claudio (cac uccidere molti.

Cenar/;. X itilo uri 11.

S. Paolo andò in Macedonia a Coiinto.

Quinto Afinio Marcello.


4021 8oj 14
SS II S.PaoIo partito di Macedonia per Gierufalcmme.'fu prc- Con (òli
(odal Piclidente Felice, 3c mandato a Roma. Marco Acilio Acciola >
Vitali un j ij .
Al tempo de quali Claudio fu uccifo dalla moglie glildi di Otto

D tue, a cui fuccellc Nctoue

Ntaone Clandio Augufio, Germanica, quinto Imperato-


re, ilquale prete
l'Imperio alfa Ime del trio anno della 108 Olim
piade, chetò gli enni del mondo 4011. di Roma 8oj
.Se di Chii
Ilo Jt.cllendo Pontefice S P.cuo.St Imperò anni
ij. mc(Ì7. Se
giorni 18. al tempo di cui furono iicgucntiCoufoli.

Omfru rimino.
* \

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1 6 Sella Età del Mondo.
A Anni Awij/.ijm'
didrriJtVen
A mi A uni
I

Pontefici * dt Rolde xfi


Imperio de Romani.
Mon Jl.. ttf.ii. Roma .
t

11 ruderi

—7
(lo.
T
Era fommo Pontefice S.Pictu

14 S Picuo panilo d'Antiochia& lalciatouiPu-diopcr Ve So. Teneua Imperio Romano Nerone folto di cui furono gli
4011 (« l' ,

(couo, titolilo a Komi:,doue follimi duoi coadimuii ic, infraUritti Confoli.


quelli luiouo Lino , &
Cleto

Escile mlU Crj«!rgia. Nc*«nc Claudio Augofto. -


LConloli
Lucio Antiftio Vecchio. J
L'uno de quali, che fu l‘cm pio Nerone, anelenò molo de Tuoi, St
iupatucolarcBiittai.i.'oiucnne in diitoidiacnn la madie ,& di*

molUu legni d'auaiillinio,& ciudclillimo Principe.

Talli, ori I
J
.

17 *1 S.PiciromSdò 5 Apollenare Vclèouoa Raumna,S.Hci «37


4014
magora in Aquiicia^.Bupcip-.oa vcioua, Rumo Quinto Voluiio Saturnino. «
t. Confoli
lo a f iclole.
Ohm Publio Cornelio Scipione. J
109 O rnfrn Vaamm.
A| tempo de quali i Panili tumultuaiono, centra de quali Melone
mando Demmo, fu una gisn Udii onc in Giudea, & a Roma Nc
loncdcttc laggiù di pedimo l’iiucipc .

Tari r» ail 1 }.

rii, itm'.-'. i-ntr, •

*
c >4
401 s J*
S. Paolo fu mandato da Fclitea Roma, done (tetre in pii 80S
gione duuiauui. Nerone Claudio Aueufto li. -,
\ConfolI
Hnfibi» mila CnntUjia. Lucio Calfurnio Pilone. J
. Al tempo de quali fu guerreggiato da Domino contri Paithi, in
Anatolio primo VcUouo di Milano , ordinato da Berna'
Roma in fino l' Allineano nel campo mastio, i: Nerone lece uc-
cidere alcuni Senatori
ba/u i 4. anni in Milano.

Cernilo Tani. mi 1 1.
Onefri» Vaniaa*

t*

17 «09
4016 19
E (Tendo S. Paolo in prigione, predica ua la fede di Chrifto Nerone Claudio Augulto III. .
iiUnucuaadiuc.fi. L Con foli
Marco Valerio Mellala. J
Oiw/ri. Pani»»..
D Al tempo de quali da Domirio Corbulonc furono fupcraniPac-
tlii,i Gctmani fcccioquclfatco coli gcncrolo nel Teauo, furo &
no ailòlutijSc condannati molli Senatori.

Tacitami l}.

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Quarta Monarchia de Romani 1 6


Ann Am Ann i 1

di chi
|

/ir'R * 1

E
del
Aion
>• diG« Regno» di Giudea. Huomini Illu- H erede. Prodigi/.
du ftri.

Era Re di Giudea A grippa I ut ir a no 4 ytttjU tempi.


Affatitene 4 I mfi dittati Vreirffj .

iigiouiuc.


« • v'V 4
.T • ~ i

40 zj t '
furono idiflurbi ,rhc fuccrflerofra il
Infiniti
popolo Giu JaKO,& molte .lire fiat oni, li co P;obo Beri ciò Gram-
me può ucdctfi appiedo Giufcppo nei eoe matica.

V n fancuillo'di noue anni, corfe in un gior-


no 70. miglia.

* '
.* 1
1 1
Cornuto Filofofo.
1 1

1
. ^J 1 1
I

- - -
.

Il Sole fece alcune tiafmutationi.


e

4°z 4 VoIogc(ó Re de Pal-


17 7 lili.
I Giudei cerniti allentarli fra loro fi dichiari-

Ofìm. rono liberi , Se. ad Agtippa fu donato mollo


io? padc.


Giafèp.ntl io. 4 13 . Il terremoto guadò patte di Roma.
Palate libello di Clau-

1
dio.

Enfiti. «fl. Crono-


Infitte mila Creaelejid .
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SeftaEtà del Mondo.


A unii A"** a»* Anni Armi

del |^
cir ' & Pt* Pontefici di Roma.
diRe] <k fli
Imperio de Romani.
!/*» trfiri
'
Imp-
Mon
do.

Era fummo Pontefice S . Pietro

Teneua l'Imperio il audclirtimo Netone, al tempo di cui furono


S. Luca fairte quell'anno pii atti de gli A portoli . ilo figlienti Coirteli.
4017 <0 18 1

L*ft tu mia Ctonolr*ia,v mila Hjìoria CaioViflicioPublicola. -


Etelefiaifrca. L Confoli
Lucio Fornero Capitone . J
Al tempo de quali kaone ferkrariflimo fra tuoi gli lòelerao ,

ucci 10 la madre, fece unlle altri llupri ucfat)di,chc chi dcfiiera uè


S'. Piolo fii liberato di carcerando in Oriente a predica- derli, legga Tacito ,&
re l'Euaugciio,.
Smanie milafio trita.

Onofrio rotolino.
*

b . JS

4018 <r •> Su ; 6 Nerone Claudio Auguro 1 II


Con foli
» •

Cedo Compio Lenitilo. }


0!im
xio <é Al tempo de quali i Romani furono da Parthi : hauendo
rotti

rotta U gucin ua’^lua uoha, Nerone leve molte conicità io Ro*


ma. *
1

Tarilo nei 14 . cr Smienin.

'
. 1

c
P u cruci fidò a quelli tempi S Andrea A portolo. Caio Celonio Pero.
4 OJ 9 6l Sia Con (òli
U Tito Petronio Sabino. >
Al tempodc quali i Romani furono rotti da Brittani.chcG era-
no ribelliti , o<cotfcro poi in Roma molte cole notabili , che nel
it. di Tacito li leggano, Scio

Semonie nella m lodi N ernie.


|F"
••

% À <
fi \ ; •?, I-
'

W 40}0 ai
S. Giacopo ftate'lo del signore fu uccilò da Giuda . &
S Marco Kuangelilta dagli Ale(landriin> quelli fuccef- 81} Publio Mario Cello.
feS. Amano,& a quegli S.iimoncClcoie . Confoli
K V Lucio Afinio Gallo* >
b - Onofrio Vannim.
Al tempo de quali in Brirannia fu guerreggiato felicemente, ma
nell'Armenia Iccofe partirono male, attefo clic i Rimani furono
.
fatti partile fono il giogo da Parthi, in Roma poi uclla cala del
x
Tiranno furono mille ragedic T
Torno t.ellS.o- Sortono.

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Quarta Monarchia de Romani. 17
x8 Quinta Età del Mondo,
Anni |
Anui Aiuti •
. Ami A mi 1

del V<eórid<IW fi Ri dt £h
fio tifici
Pontefici di Roma. PU. uff
Imperio de Romani.
Mon j

1
I

rader»
do.

fra lem ino Pontefice S .Pietro.

Tcneua I* Imperio Romano Nerone , al tempo del quale furono


*1
4 °}» Si Simonc.Sc J.Tadco Apodo! i furono ucci fi ncllt Pcifia. Sii 9 i feguenti Confoli

Tito Virginio Ruffo .

Ania no AlcfTandrino, fecondo Vcfcouo d'Alcdandrù, mor- ^.Confoli


to il B- Ma rco.pt imo Vcfcouo di quella Cura, terme il Vefeo- GaioMemmio Regolo.
nudo anni xo.
AI tempo de quali le cofc dell' Oriente pafloronoquieramente
Nctonciiduliclegeniidrll'Alpia uiucic fecondo le leggi del La
tio: nacque quelt’anno una figliuola di Popea a Ncrouc per la
,
qualclurono fàcce tcltcgranui

Tacitimi li.

403» <5 *1 H'bbequcd'an no principio la prima perfccurìone da Còri « lo Caio Lecanio Badò.
da Nerone.
fìianidatta "^.Confoli
OÌirn, Marco Licinio Crafló.

Al tempo de quali Nerone edificò le Termi, uecilé molo Senatori


clic con Pilóne li erano congiurati con tra di lui, duplo mólte no-
bili Matrone,uioló,& profanò molti luoghi, & olita ciò, comin-
ciò a pcrlcguitarc i Chriitiani .facendone uccidcrcmolu.

Tanta ad I (.

I afelio uella CtukIijU .

4°n « »4 SlS li Publio Silio Nezua.


^.Confuti
Caio Giulio Attico.

Al tempo de quali Nerone fece abbracciare gran parte di Roma,


& lece uccidere molti nobili Senatori, eoo di molti Chriitiani

Onfiincl 7

li Caio Suetonio Paolino


4°34 <7 S >9
Confoli
S Pieno.&S Paolo, furono uccifi dalla efferata crudeltà di
Lucio Pontio Telcfino. >
Nerone.
Al tempo de quali Nerone fece uccidere motti nobili huomini, Si
Ira gli aliti S. Paolo, Se S.Pietto Chriitiani, lurono fatte due proui n
eie, l'Alpi Colie, '1 Marc l'u!epouuco,Je fu comiuciau la guerra
Giudaica.
Lino Volterrano, fecondo Pontefice Romano , entrò
nel Pontificato l'anno di Chrilloi 7. J: poutilicò anni io in/ibi* utili Clttulegi.
Si meli ?.&dod ed giorni.
Toni» cr Sanimi,cr Giafcfftpeli idUgaemgrtei.
San Damma/*.

fi tlU primi farle di Cimili/

Oaffine Panni».
tythtc bcCj C wwfejia.

1,
Quarta Monarchia de Romani :8

Anni -
Anni Ami iE
1

del 1
àcini 4 ftr
Regno di Giudea* Huomini Illu- Hcrcfie. Prodigij.
h.
Mon di. Ari.
do.
IWijy
Era Re di Giudea Agrippa furirtmè t<j*JU tanfi. Affmeno t ynejli tanfi tieniti
1
il giouine.

« Maerpicro a «jtjeflì tempi infinite dilcordirfta


4° 5 1 '*
ricattatoti R. mum.&Giudcitla onde fata- Gì tifeppo Hiftoiico.
i

no caufa della futuia guata.


^ • W’
'W •

terremoterò amò
'

\é tre Città dell' Alia.


'

Il
G mfiffeml ìo.ait. r
.

9
1 -J-* K 4% :

Giunta Annio Gallio


fratello di Seneca Ora
tote.

4031 «j
Agrippifi affatici grandetti ente per acquieta
tei tumulti nati fra futile Romani, ma ptr(n
foipctto da Giudei, fa (cacciato di G.crulàic rn
Olim. Le fatue del Tempio del Panteon riuol tato
me.
111
no k faceta acciò I O dente.
Gm<fifp «d iJtlUptm Ginùicn. r litio Anmomatfbo
di Nerone. % * ar

* *

Tnàtene! tf. |_

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* l ij S j ¥ .
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».

’j
I Giudei ribellar'!; da Romani, cominciarono
4034 <7 «7 a guenrggiare con loto, conta de quali N ero ...

ne mando Vclpalutio.
...

H
Cinfif. od a itlUfmttT* Gmitica.

1
-r .ei/

I Giudei furono uittotiofi de Romani. •

Gntftf.ntl l. idUfwm» Giada»*.

-,

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19 Sefta Età del Mondo,
Anni Anfli Aiuti iAjun Armi
Aa ;

del
ìcWÀPm
|

Roma.
di Ro il;<
Pontefici di Imperio dcRotnaui
Mon >•
\mjit

nitri
I
^ do. "T“~ .

Era fornmo Pontefice S.Lino.

Teneua l'Imperio Nerone, al tempo di cui furono gli infialerà


il Furono fitti uccidete molti Chriftiani dallo federato Ito ti Conlòli.
4°5 J Nc
ione.
Lucio Fontcio Capitone. -,

LCon (òli
Caio Giulio Ruffo. J
Al temp
npode quali la Spagna fi ribellò da Romani, doue fu molto
da fare, nonll. ma molto quieta, anzidopo la ribellione
e, la Giudea nonìtaua
feccia di mu’tcfcaratiiuccie : ma cbidelidcra ucdcrcla tragedia
V'H'f '
1 della cafa di Nctonc, legga auctonio. Tacito, Giufcppiv.SeEgc-
fippo

Caio Silio Italico .

^.Confidi
Iti >4 Marco Galerio T urpiUano
4 oj<;
4KT i
AltempodcqualiVefpalìano guetteggiò felicemente contra
Olim. Giudci.I Ftanccfi, e Germaniche cranoìoggictti all'Imperio, ri-
ut bellarono, Oc il limile fecero gli altri Spagnuoli, iquali telerò obe
dienzaa Galba.gridato Imperatore dalfeflcrcuo Nerone dopo :

le molte crudeltà ufàte, intefe le ribellioni di tante pronincie fi


ticcile il 7. inde del 14. anno dd filo Imperio^, in luogo di cui fu

fatto

ititelo Sulpitio Galba Cefire Augufto ,


quefti prefel'Impe-
ioglianni Ili Cluilto 6«(.icdi Roma 819 lotriincmefi j. Se
giotuÌ7.al tempo di cui furono ileguenti Coululi,

JK* M' " 5

Fa hiqucftt tempiftCeatoIgnatio tento Vefcoao d'Antio-


Iti
X; -iw: 4°57 70
W fcPtt
chia,doue rifedcitcanni 40

ÌiUj infimifar*.
Sergio Galba Augufto 1 1.

Confoli
tifili* Htl 4
Tito Vintiib Raffino.

quali amininiftrarono l'Imperio poco felicemente, concioGa,


I

clic Vitcllio li età latto gridate Impcradotcin Germania, laguer


radi Giudcainftaua , &
Ottone fatte mille promefle a (bldati fu
eletto Iinperadotc,dalqualcGalba,ScGiugnei furono uccifirma
chi dclidcra (àpcrc finterò, legga Plutarco nella uita di Galba,

• Giaftf.tul | . dtlU°MT7 * cr Suini*


4 e X
'•*
V ,

V V .'

*^r Marco Saluio Otbone Ccfare Augufto, fettimo Imperado-

& •
*
^
D
rede Romani, ilqualcuccifo Galba, prefcrimperiogliauui di
Chrifto7o.& lo tenne ite meli (bli,concioiu, che ucnuto a giot
rr « i* nata con Vitcllio, fu uccilb.

A ^ r<*"» s

A v co Vitcllio Germanico, Ccfirc Augufto, ottauo Impcrado-


t li rede Romani, ptefe l'Imperio gli anni del mondo 40)7 Se di
ma8zo.Se di Chrifto 79 Scio tenne otto meli, Se 7 giorni,
Ko

I Oiufrt* Pmiih
Cufif.mt z.
.

f Sumii ntlU flit wTxilt .

v -Hat ito Flauto Vcfpafiano Augufto , nono imperadote di Ro-


ma: ptefe l'imperio gl'an ni del Mondo 40 } 8. il primo anno dei-
9*. %tóv zti Olimpiade, Sedi Rotnadzi.Scdi Chrilto 7». Se Impelò
anni 9.SC mdi 6 .al tempo di cui fumo i fegueuti Confoli.

OPkr,
TlÉt

DigitlzetJ by
Quarta Monarchia de Romani. 19
Anni nnw Anni
di tiri it'Kt ,E
dd i/i Gì. Regno di Giudea, Huomini IIlu- Herefie. Prodigi).
Mon it- iiri.
do-
Rcgnaua in Giu dea Agrippa Furò». « tpafii tanfi Affxinni tentili tanfi *Umà I
Wgf.
il giouiuc.

4®} S ti 1$
Pcrlcuerauano frmprc cf> piu ardore i Giudei
nella ribellione, nó hauendo rifpctto nei uno
Furono nja ronza ti à
alla maclli Imperiale. |
quelli tempi

Nereo *1
> . .y
A [cinico
Pioeefo
I «p
Maiiinìano
G in Ceppo Hitlorico, fu eletto Prclidftc di Ga T ciprio
La fbtua del Diao Giuliofi voltò da fc fleflà
lilea.
Torquato verfb roncate.
Secondo
Cecìlio
F.ft uo
Eufralio
Nata rio
Maria Ma da Mar
I Giudei (tirano grandemente alHitti da Ve lena.
tiri di &
Chri
19 paliano, ilquale pi eie loppe Orilo
4», C I» I

Ho.
Marcello
all a dtiU^narn Gudcea. Apuleio
Gmfif.
Olilll. Fromonio
Ili Paolo Vclco- Furono veduti uè Soli
uo
Tede
.r SmtiniimtlUmt*£ KrrMt.

MM,
H': -
PUumntlUmté £ QJh*.
Lucio Eneo fratello
di Seneca,

Prrftuetauano i Giudei nella ribellione ,i Edace Re d'Arabia Fi


4 °} 7 70
quali furono piu volte (upciati daVcfpa&auo lofbfo.

G wfif.ml 5 . dtlLt^nnrd G indura

Vcttio Medico.

> '

**! Cirino Medico.

Sratio Orlilo:
* À

Enfiti» tal» Crini- H


L il UfU.

^88
v= «24 1

A
f
20 Sella Età del Móndo.'
*»’ Anni Armi
/inni, *"«*
<& Ktf i.
dr)’« Sfi Imperio de Romani.
jc [
jdicfen
Pontefici di Roma. Imfi
-^ 0 ir/fl
Mon rrfd-ri

do.
Era fummo Pontefice S . Lino

Tcneua l'Imperio Velpaliano, al tempo di cui furono gli iurta-


71
Fu Quell'inno appafliofiatn San Bartolomeo Apertolo da ' *u dritti Conio;,.
4058 Fctfi. .
J A. Flauto VclpaCano Augnilo II,

f» tV il * 4;.'
Oa-'fru P.
Tito Vefpefiano Ccfarc
^.Confort

\ .

I * ».

ss
V M r

rio, con
Competitori dell'Imperio ,Sf arrecata la Giu-
quali funerari i

_j qua» «llMtimo cltrcminio riordinarono IcColcdclPlmpe-


tutto eh’dli forteto alleati, ma chi deriderà
umane l'ationi di qu.lt: honotatilUmi Impctadori
* Gitftp. ntVaUimt itili
vedereminu
,
legga,

Sttettm* milt aita di \tffjfijat.

Tttai$ mi io.

?
ri, * ffit >
» -2 . »

*fc«

Jm
^7* iV
v
Y '
Kki.
w jT -

Flauio Vclpafiano AuguftoIIT


4 °J!> 71 S14 ^•Confoli
Marco CocctioNcrua.
defota
Mr Altempo de quali la Giudea, «e Gierulalemme fu preTa,«£
loggiogau
tari Fri (ij gl' Holandf.eGalli , con Germani fori.no
4c. da Capir un di Vcfpiiiano, gli Alani virili de loro
parti tecero

trjndini.ni danni, nella Media, ’dt ntil* Armenia comi*


de quali,

raffreno ira
andato Tito.chedaH'imptefanKìiudca età Ipcdi co,
I

Romani nella

£mm -
peto loto. VelptlìiUiocniró^con gryi contento dr
detolau Ci tu, douc lece cole degne della concepii ta

Surtonie ndU
Gtnfifpo nel 7.
mtà di
Iperanu.

MU^ucrr* Gioisca
.

Mffx jarafi 9 a * i v >*- •

|C+0 7}
wCTlrrTw
V - ;
r
«.

ttf
Flauio Velpefiano Auguft. IIII..
». LConfoli
D Oiim Tito Ccfarc YefpcGano I L. /
11 J
I quali trionfarono de Giudei,
con grandiflimo contento della
***'-*
Cura di Roma , la quale prr la Tenuta di eoli ottimi Principi era
r ». in fummo coiucnto,ehi delldtia redete quanto folle ammirando
..
quello trionfo, legga
la
n
’ ‘ Gmftpfiiutfdt.tM itlUjmm gmitit».
••
' v

I jf
f’*

V A
V
. /

Quarta Monarchia de Romani. 20


Anni Aiti Amu
d'iO/ri J* R<
del Regno di Giudea. Huomini IIIu- Hercfic. Prodigi).
Mon da.
1
Jlri.

Regna ua in Giudea Agrippa ficnrvooM jytjli tanfi t


Alf.au tuo a <]urUi tanfi Jtum Pnd^i/ .
« 1
il gioitine.

| ,
.
;

•40}S 7« Il 1
j

Gierulàlemme Città Sirya, pt*r le Tedierà gi- Mufonìo Filofofo «


de tuoi Cittadini, fu attediata da Tito Ve-
ti!
Alianti allaprrfa dì Gierufàlemmc furono
«
(pattano vedute per l'at ia tnol te Come te.
*'

Giufif.ml j.dtlUgurra Gitdaxa.

Nel giorno della Pafqua Fu vr^uto (oprala


p*jru di Gierufàlemmc >uu Spada di fuoco .

Plutarco Filolcfo ,
4:
Hil lotico

Nella meta notte la lampade del tempio r'


ulmcatc , clic pat.ua che tvfli
Ipleridcttc
giorno:

-
.. *!
.

FITcndo menato vn Bue al (àctifieio/pat-


toti uclmezzo del tempio vn Agnello.
Marco FaKo Quinti-
liano Retore, Ora-
tote.

La porta de) tempio, che venti huomini non


potè nano apiircu'apcctc da le ttcflj :

tufibia mia Gnn-


Uv*.
~ IV téìsfptcaiùir^y* r

Furono vedute per Fari* molte faceclle di


fuoco.
40>9 XI
Gierulàlemme Città foppor Satira (tallendo
j

tatova lutilo alleai» , & quiui armai Irato il


valore, Scia collari za de tuoi Cittadini, vi ri-
ma niente fu picfàalciòljta, & ar(à,la cui ad- i
iri iu, (e altnuo la dthdcia vedere, legga La notte della Peotetofte fu editavi» voce,
che dille partiamoci di qui.
C uftffamd 7. dilla purr* Guidano. 1

Gìuff mi y.dtCajmna Goduta.

5
-

.
--

4
j
1
r vP-*»A oclcasS»'. 1
ai, li ..-.uc3o*j.r
« *(*
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Sella Età del Mondo. r
2 I

Anni A mi Anni Ami I Anni


A del
Adiri A r.» Pontefici di Roma. A R.frff j/i
liuti
Imperio de Romani.
|
nf<i
Mon
do.
Era fommo Pontefice S.Lino.

(otto di cui furono gli


Slé Tcneua l'Imperio Romano Vclpaliano,
4041 74 infiaCchui Confoli.

Tito Dominano Ccfarc II. -,

LConfoIi
Marco Valetio Mcfljlino. J
.1
tempo dequali Antioco RediComagene, hauendu
tentato
Al
truca furono
cole nuouc.fu paino del Regno da Vefpaliano.in A
alcuni tumulti, & Vefpaliunu attefeà riordinale l’Imperio.
-e -!•.' :• • ’

Sultano itrlh uiu £ \rffcfun*.


•Ih

1
Tu qucft'anno marwriiato S Thomafo A portolo FlauioVclpifiano Auguflo V.-.
7} 817 ^
4041
Qmfìi» rannù» utlUJiu Cromo! luU&tJhr*. J
Tito VelpolianoCclate III.

Al tempo de quali la Repub'ica ftetteio Comma


pare, molti parli
Impeli*
furono tùiottc in Prouiude , 3c Roma fu rcftiurtti dall
dure.
-
i”.
[
Suiieai neh uiu A Vtjjufunr .
- ..ux .v„ ier.\

tQ&U'tfcltUJ •>»»
*

C S.nionifio Arcopapira Vcfcouo (TAthene e


Apoftolo de
VI
flauto Velpaliano Augurto,v,
4043 tixncc/i Uoii in quclli-umpi* 818 Confoli
Tito Vclpcfuno Celare I III.J.
Onofrio VmèÙM .

Al tempo de quali Capitani rcrtari aUa guardia di Giudea, fini ;


i
mirati alcuni
tono di pigliare alcuni luoghi, forti , doucs’erano
Giudei, che Rampatane dalla touina della Città,
r
TJ r I

SutWMt mlUu'nA \iftifunu .


• * 1 » -, .].•:# v, b

.

TU v .aO

Uno fummo Pontefice, a Flauio Vcfpefiano Auguflo


Fu matti riuto a quelli tempi S.
8»y Confoli
VI
4044 77 cui fucccJIe Cleto.
I.
V: >
Tito Vcfpafiano Celate

Olim. I quali ornarono la Città di Roma di varij edifici; ,


rertautando
lerouinc patite ai tempo di Ncronc.& degl 'alni Impciadoti,

SuttoniontUuuildA \tjfdfiat.

«
Quarta Monarchia de Romani 21
Anni A <•«* Awm
-l-l JiO'.n ic Re E..
Regno di Giudea. Hcrcfic. duomini IIlu- Prodigi j.
Mon/'- j"*
ftri.
do.

Rcgnaua in Giudea Agrippa Fienr»** à q*rfti tmf i.

ilgiouinc.

> j
tmv/! i>*
;
*^ntl ’l f.u
Qit *
'•
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v V «®» ; « :. •! a .

*041 7+ 14 - A
* <

q£\I “ ( J

A, jJ V
Afconio Tediano.
r rt» 'ì/is&qj^ ttnaJl iftv'iob f'trr

:U

Diolcoiid: Medico

t>i.*f.i .3 oìeuiO (

{ oiBrifoibcrr.iO

4041 7$ er- 4*fìg tiltv^r T"| v» * 5Ì1


'
• t. M,Ol1ulx'[
lAl tUatìlillài'. ?t li tij 1

Gabinio Retore.
l

ÌLufikUmU* Crené-
Ug4.

>•;

«00(3»? b'r

•404 ) /« u
Agri^pa il giouane , battendo regnato in i
parte de Giudea, ehc li chiama Gali*
cjttrlfa

leaanni t< ultimò i giorni Tuoi, non hauen-


dolafciato dopo di le fucceflbrc: la onde fij
r \ i

r.dotto il fucilato in prouincia;,iu(icmceon


meta la Giudea, ncllaqualc elio , c Tuoi ante
teffoti haueuauo legnato anni 114,

itati -X Iva v ‘a t 11

lUV cdf 'jUA cm*3lv{ì>V 01 Ut : v *:


lR? r
1

77 r I

4«>44
aOoO oitv'jimtrtoiiefr cui
Olmi. H
114
.1311,

'

tbeitsrift

t
2 2 Sefta Età del Mondo.
A Anni A»»': A«ni Armi 1 Armi
iiclnl ét I'm di Re de gli
Kpli.
Pontefici di Roma. Imperio de Romani.
Moti raicrì
do.
Era fummo Pontefice S. Cleto.

404 j 7S Cleto mo Pontefice Romano', ilquaie prefe il Pontifi 850 Teneua l’Imperio Romano Vdpaliano, (òtto di cui (ulano
Confoli.
gli

cara gii anni di Cluilto 78.it lo tenne anni il. mele uno, infrafctitti

& gioì ut 17 Fiatilo Veipafiano Augnilo -


.

SmV>tmmift. Vili LConfoli


Ni Ili pruni pirli di Cimila, Tito VcfpaGaoo Celare VI. J
Omftu r Minino .

A tempo de quali Roma godette »na fionda, & amata pace.eflen


I

dodi buoni Principi goucmiu.da quali i buoni , & iti nauti le-
coiidoi inaiti ,& danniti, piciniaii,& puniti.

Saltiate uriti nil* £ Vtjj ijum.

»*ìh: .

7» 8JI Lucio Cconio Comodo


4046 Confoli
GaioCotnelio rrifeo >
Al tempo dequa'il’lmpciiogodeua quella felice pace.ehel» bon
ti dcirimpeiadorc Veipafiano, gl'hauraappoiuu^lquale per.
guttó tutti i Giudei deila Itiipc di Dauid.

•TtlM3.fi oir. S.iimuo Utili tùli di VtftifLmt .

Infilai atl j dilli lliJUrii funi.

«tO »

80 meft Flatu'd Veipafiano Augufto


4047 8ji
1 I X. LConfoli
Tito Vcfpafiano Cefare VI l. J
L'too de quali, che fu Augnilo mori fuor di Roma a a), di Gin
gno.ncl decimo anno dei luo Impetratoli fucccfic il fuo ligl.uo
r lo Tira.
f

I

i Tito Vefpafiano figliuolo; del Diuo Augnilo decimo Impera


dorè di Roma,prcfe l'ìmpeiiogi anni del Mondo 4.O47.& di Ro
ma tji & di Chiillo So & Impelò anni a.mcfia. & giorni 10,
Attempo di cui furano Conibli.

O rupie Pallaio. tulli Grinta mlefiejliu.


Imripii ut! 7. Saturni, <7 Ortfu.

.Il *}J Tito Vcfpafiano Auculto Vili...


4048
LConfoli
Tito Ftauo Domi ttano Cefàre J
Olim, VII.
*>f Al tempode quali fu confagrato fra gli Di| Vcfpafiano Tira .

lece quel grande Anfiteatro ddqualc hoggidì ic ne (colgono i


:

ueftigii.iC refe le cofede Romani quiete, Se pari lice.


t ,

1
Smunte utili aia di Vtftifiani {?d, Tite,

iturepìe mi 7.
N

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V*' *
r

Quarta Monarchia de Romani. 22


Anni
del
dii Ini

Jh.
Hcrcfic. H uomini Illuftri. Prodigii.
Mon
do.
Farìron» a jmjl tempi. Apparènte j >;»/ rìi tanfi a*™*

ir*'


4°4S
Domicilia.
e,'
„ Tcoduta ~)

*
1
• .

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v -
r /•
E ulto (ina
rlcttiugort
Fottuti, io.
J
Santi
r j

A Romafuucdutala Cornea.

r.-.t .q-t.f tai.ii. - Sabino Retore.

404 s 7?

• l
d

Marnale Poeta.

Li
Scrapione Filofofo.

1
1
frfikt sella 0#Wojrìs.
4047^ *0
Il
I fuoco (èccgrandannodentio a Roma.
*

La faceta fulminò piu luoghi di Roma.

Apparue a quelli tempi una gtan luce.

Infili* tuli* Cr milieu.


-

Onfunmlj.

4048 Si
Scaturì delti afi infernale, la federata Ile H
rdiadc de Menandci,Et»oni > & Cctuiti
Otim.

Bu/ibio miu Crmclcgj .
1
-
1

vs " v.” ..
| .
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Omfri» Pattata.,

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*3 Scila Età del Móndo.
Ann A..« Ann Anni AnM
A dei
'éidu l dr
'1
" Roma. ò Ko de gli

afa
Pontefici di Itupt
Imperio de Romani.
J
\tcn r<q»n
do.
*
i3
I» Eri fummo Pontefice S. Cleto.

Tencua l'Imperio Vcfpafiano , al tempo di cui furono gli ii'fia-


Si *34 (entri Con (oli.
j
•i°45
Sedo An ilio Situano.

£ Tito Annio Vero. y-•Confòli


Al tempo de eguali mori il buono Imperatore Tito danno gran
,
diffimo dirimpetto ftumauoia cui lutatile.

\ Tito FlauioDomitiano Augulto, Germanieo-.YndecimoImpeia


i
dote di Ruma ilijuale prete i‘iinpcriol'iltc(U> anno. <be moti Ti
lo Ino fi a tei lo, aulendo gl'anni del Mondo <o+9 & di Roma
I • &}\ & di Cimilo % i. Et Impeto anni t {.& giorni t.

?
U
<4 7
I .

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!

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6
4°J° *1 ••
«3 5 Tito Dominano Augulto Vili.
Confoli
Tito Flauio Sabino. S
»
Al tempo de quali fu gran pace in Roma, conciofia die Pomicia
•* * * no dette nel pi iucipiu del luo Ini peno legno di ottimo i’tiucipc :

y
ma riuici^apoi tutto il cotta ano.
- i
Sanane Alila «ila Ji Dtiailùm .

$•*

'
"i
«

40 ji *4 7 Tito Dominano Augurto I X.


.

8)6
Conloli

v>
}
Al tempode quali fu proliibito il fare Eum'chi, furono annoue*
rati fra gli uii , Tito A: Vcfpali.no, & la moglie di Augultufu
chiamata pct dcctcto del Senato Augulto.

StuluùtatlUmuit Dtraili*a*.
4 '
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Quarta Monarchia de Romani. 23


Anni Anni
a;
del
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Hcrcfic. Huomini Illudi:. Prodigi].


Mon ^

furirtm Hfijìl tempi. Appmteao 4 qntjli tanfi deuni PreeBgy .

81
4°49

Timoteo
Tuo Il Monte dTth oa cagionò co* Tuoi Fiochi
Crefeentio Santi molti incendi].
Giuliano. }

Appollonio Timeo Filofofo.

Setuiu Bciito Retote.


li terremoto rouinò tre Città dell'Afia.

Corodio Tacito Hiftorico.

Suctonio Tranquillo Hiftorico.


m *
»?

La Cometa fu ueduta tre giorni.


r apirio Napoletano .

40 J 0
Etfcbii nelle Crtutlt^ld.
ZufrhiéueUu Crebra .

* 7 -

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24 Sella Età del Mondo
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1 Armi
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a,.\ <U P«*
Pontefici di Roma. Imperio de Romani
+ ma. il rupe-
Mon
do. — •"fi-
rajm

Era fommo Pontefice S.Clcto.

Teneua llmpetio Domitiano , al tempo di cui furono gli infra


*J7 ialiti Conloli.
4051
Tito Domitiano AugufloX
Oliai. Confidi
ut Apoio Giunio Sabino.

SI tempodequali
Al Dominano non potendo piu tenere afcofla la
ua
(ila crudeltà, fece uccidete molu Sena ioti, ulurpandofi le loto fa-
colta,

B
S uim itmlU aita diDtmiiieu.

• «

s' 4

Si Albilio terzo Vcfcouo di Aleflàndiia,tenne il Vcfcouado SjS Tito Domitiano Augullo XI.
4 °J3 .Confoli
anali;.
Tito Aurelio Fui ilio }
Omftit Vannini.
Al tempo de quali furono celebrati i giuochi (ecolari,molti Sena-
torifuionouccifi,& Domitiano lece molti ltupri,& infinite di-
" • iboncllà

Smunii mila mia ir Demn ina».

" *
x S .»

»o •»
'

y.’t ' 1* .
*19 Tito Domitiano AugulloXI!
40;+
.

Sctgio Cornelio Dolobclla.


>' Confilli

Attempo de quali furono fatte molte fabricheillufiri Domitia ,

no uni gtau crudeltà, & dùhondU nelle donne Romane »

Smunta mila iuta d> Demitunt.


•-

ss
4°Jf S40 Tito Dominano Auguflo XIII. «
Confoli
Aulo Volufio Saturnino. J
Al tempo de quali fu guerreggiato nella Germania contra Sar
mati ,da quali i Romani furono (upctati.macon tutto ciò Domi-
nano non cella ua di ulàre infinite crudeltà, conica la nobiltà , Sii
fedeli.

Smunii ntUa aita ir Domili*»,

/
Quarta Monarchia de Romani. 2 4
Anni 1

di Q bri
del
Mou V*
Hercfic. H uomini Illuftri. Prodigij.
i
do.

FtmrcM à qmjìiltmfi. Affvrirto* 4 q»t sii ttmfi tirarti Predili'»


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Valerio Fiacco Tocca. - 6r*Jrr. >’


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“;i V'J .
Marnale Pocu. !

V. ,
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Plinio il Vecdiio.
4°5J

.«tuia) óììttkA
Plinio il gioitane. La Comera fu uedura alcune notti
" {'
*
:0 : <1; iitt
Sedia Poeta.

. It. . ù/UtunaU si-


,

yvrs-P m . .

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sulpitio Oratore. .

T WiSWtO «vv1!
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W' a* *S»*4*w-
»• -.V tfc **'<» •
t.e faette rouinaiono molti luoghi di Roma
EjtjHu *d f . itili WJIerìd jterd.

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4°J4 ( « ~ « -
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umaooiU SS aorr.n.'I ?• r'-i'
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88
4°5J Cominciarono di nuouoa uomitare il nrfan
do ueneno lorogli fedenti Hctetici Nicco- * K-
li.
Olim y
ZIA

Infili» nd j.ddU HiJMtfiert. * 4 1


Omtfti» Tamii» i i

j. !

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Quinta Età del Mondo.


1

Anni Anni
Anni A '*>< A «»i
i

di Ko i, ili
jgj
i-chn Jt P«i
Pontefici di Roma. W],
Imperio de Romani.
lì». tifiti
Mon [

ruderi

do.

Era (omino PontcficcS. Cleto.

Teneiia l' Imperio Romano Domitiano, al tempo del quale (uro

*9 noi fcgucoii c.onioli


40 5 6 841

Tito Domitiano Augnilo XI III


Olim. Confoli

»<7
Lucio Minutio Ruffo. }
riti,
AI tempo dequali iSatmati Furono (àtei riticare ne loro parli <5
*t*
grandi ilimo danno loro, confinila che Oomitiano accrefciurì gli
t mele clIcrciii.Jc mandatigli in SatmacuaT raiano Fu untoiiolb . nel'

Cominciò tjuell'anno la feconda petlbcutìone della Chic- qual tempo non Fu mancocrudelc del pallàio, contea tutte lefoc-
i
empio Domiiiano.laquajcduru duoi anni tedi pcilouc.
B g>7 li, latto dall

Sintonie ntlld nitodt Domiti*

90 Tito Aurelio Fuluio.


43J7 -i*r «41
Confuti
Aulo Sempronio Ateatino,
>
Al tempo de quali fu guerreggiato contri Dari poco felicemente,
conciolia che Romani furono rotti in Roma fufatu una gran
i

CituiHTt quarto Pontefice di Romo.fu affunto at


,

beccharia da Domitiano , dafqualc furono ancopeilcguitaui


pontili calo gli anni del Signore 90 rflcndn Itaco uccilo Clc C titilli ani.
to da Dominano , de Ponuiicó anni?. de meli i. & gioì ni
dieci.
Par/., Oro fu mi 7 •
Sintomo ntiLt cita di Donatimi a ..

IhW^ >1 11* »

T
L'Imperatore Celare Domina-
*4}
9* noX V.
4°J$ Fiiconfinatoqucft'annonell'Ifoladi Pattnoj S. Giouanni Confoli
A pollaio, douepoi Ic.-dlcl'ftpocalifTi.
Marco Cocceio Nenia I I. }
O infra Tmoina orila Cronico ItehfuTUta.
Al tempo de quali Fu guerreggiato concia Daci.it contea Catti
Fcliccmciire.de quali Dominano trionfò, facendoli chiamate Ger
initionl 4 dillo Hijlorufuro.
manico, fece poi Dominano molte fubnche limolò, die adorna-
toiiograndcmcnte Ruma.
Sa-j DJmrufi
Sanimi, arila aaira di Demniart.
N ella fnmo porti dt Cenali/

Marco Vlpio Traiano. .

*44
40 J9 9» Con foli
Marco Aciiio Glnbrionc'. >
Al tempo de quali furono ucci li molti Chriftiani Se molli Sena- .

tori da Dominano , fu guerreggiato un’altra uoluco Getmam


A: in Roma furono fatte molte lubriche, ilquulc Cicce chiamare
Dio^Sc uolfc che C faccfle i lictifiui.

Tonio On/io nel J .

infitto nella Cr.jwl.pa.

SiutemootlUJihimu .

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2 6 Quinta Età del Mondo,
Anni A '"“ Almi 1 A imi A h/m
del «6 R* Jr ^6’

*• Pontefici di Roma. mu. il tnpe-
Mon radati
do.

Era fornaio Pontefice S. Clemente.

Teneua l' Impello Romano Domitiano, al tempo del quale furo


qodo *1
*41 11 no i legumi Conloli .
i

*
Tito Domitiano AueulloXVI.q
Ohm >ConfoIi
ari Aulo Volulio Saturnino li.

Al tempo dequali leeone di Germania (accederono felici, Domi


tiano anele alle Colite lue commodita, volendo che Settembre , le
OuobtcfuflcioUctti Getti amcu.ic Domitiano
Tcncua li fedii Vcfconalc di Milano, Caio huomo CintilTi-

B mo,ilquaicfu il (cizo Veicouo di quella Città. retile wiia CrHult]Ì4 .

O»fri» Puimiat utili CnnitA Uccltfuflicu.

4061 ,4
*4* Sello Pompeo Collega
Conloli
Caio Cornelio Prillo. >
Sotto de quali ogni di piu la uudclcà di Domitiano fi fàceua
maggioic.

tuftlis utili Cnrnlujiu.

'

40 61 *J •ìgnrWfl-t *47 «} Lucio Nooio Alpcrnate. «


l Confidi
Matco Aticiuio Clemente. /
Al tempo de qtuli Dominano ucciTe molti de nobili, Sedi nuono
Icaccio di Roma i >'iloli<ti,& Matlicmarici.

Sutteni* 1kIU Mia di D tatua». .

j
-*

¥
,t

4° ói Tito Domitiano Augult. XVII -v


9* *4 *
LConfoU
Tito Flauio Clemente.

Sotto de quali futono fatte alcune fabriche, in Germania (arano


alcuni tumulti, Stuella Sarmatia iquali futono acquietati da
,
Tiaiano.

Skttinu utili mi14 di DtmitutH .

• 4 - • 1

: . •

-J
i '» /


Quarta Monarchia de Romani. 2 6
Anni! A»»»
chrì
E
del i Hcrefic. Huomini Illuftri. Prodigi;.
Mon
do.

Turino» * lemfi iì juij'/i temf ui-uoi VrtMfJj.

r.'arjl» c;tr-, -VI *Tj

-$C<jO ! * i
« L:

Olim litóW .
jh>
118
-
> 1 ìj.’jjUiS iilonnir . .r.up *àerjir*
.«wìeii- .-)«;>»»». '. ‘>'-1 ••
. II terremoto rollino molti cdificu.
Ifco Olitole.
asoli» •" v -*>1 **'» u' -

,,.’t .-uà-.;

f;

Giuuenale Poeto.

406 U
Aiuoli che fueccicffcla morte dì Domina-
Giuftiao Hifto.ico. no, le (Sette, il tuono durarono parecchi meli
a fulminare.

E u tate Filofofa,

X -'1
-O d : il < ,

- ~ i.tW'Aili.. .ta 1Ì4 wrtrjr


.

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StKtn^miU tiuiiOumtUm.
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N'rt. lblUV(lJV* 44»>tll. (u- «ili to/iHt utl 4. JilUH iJItrUfifT*.'
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.in oftltgo A cissvQ errai*.


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stasati! tue.

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i-atta , rfcqs.V csik:T » t ; H •a.t rdsssstaoi&coi o.ui


(Ji «I r’rnl^i^rrjnn l'inKJ'j.fi ; '! 1

1 A.1 Unii £ ti «u'« w ì (,.

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*7 Sella Età del Móndcv
*
mi
Pontefici di Roma. * it ili

Mon £ Ime- Imperio de Romani.


do. — r*i-Tl

Era fummo Poti teficc S. Clcmcn re,

1
J Tenciia 1 mpeno Dominano al tempo di cui furono gli ìnira-
,

40^4 97 U fi tira Coaiòli.

A • CaioFuluio Valente.
Olim
^Confoli
*»» Caio A miltio Vecchio.

Al tempo de quali tumulti filici tati in Germania pigliarono


i

magg:oi piede, a tale clic Roma era piena di rrauaglio,


Domina
no nuucndo uiatu ogni loitedi crudeltà, rinatamente lu uceilb
dalmn tauonil,! anno ij.du luo Imperio, in luogo
di cui iulat
to Impc. udore °
*
1
?

*
i

.
/.
.T
*
!..
v
• - - -

Muco Coeeeio Nenia Attgufto.dnodecimo Imperadore,


* ** > prefe l'Imperio gli anni di Roma 84? & di Cintilo
,fc\. -,
99 ac Impe-
. .

rò un an mi 4c quattro indi , & noue giorni , al tempo di cui furo-


no Coulòli

4° 9*
*•
- s Nerua Coeeeio Augu fio 1 L
«f yConfoli
* Tito Virginio Rullò 1 1 .


Al tempo de quali furono annullate tu ttclc memorie di Domitia
no.At (tuono richiamati dall' citino tutti gli sbanditi &Io liuto
,

Imperiale prefeiniglior piede, le cofe diGcrmania fueccderono


telici, Se Mctua adotto Turano
, & dopo non licere molto a mo-
rire .

'Enfikit «Su CrCRuh^ù.


Stfie Aortite.
'
Offri» Puiunn» DtlU Crinita Enltfufik*.

.;0 6 6 Cerdone quatto Vefcouo di Alcirandriajfucccflò ad


99 Albilio 1
tenne il V clcouado anni io,. 8 m 4 Nerua Coeeeio Angulto TIII.
V .Confòli
Nerua Traiano Celarci I. }
L'uno de quali, che fu Auguflo , mori uelprinripto dell'anno,
a cui lu calle

An * OLITO Athcniefe, quinto Pontefice di Roma, prefe


ilPontincaio gliannidiChulto 100.^ lo tenue anni
mthi.Ac giorni 10.
9. le N £ R. » a Traiano Augullo, teiiodccimo Imperadore di Ro-
ma, ilqualeptcle l'Impctio gli anni di Roma Sfi . Aedi Cimilo
99. & lo tenne anni ry Acrueli 6. A; giorni rj. ai tempo di cui fu-
rono Confòli.

Offrie Puaaóv .

*
• i !

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Quarta Monarchia de Romani
Anni finti
^ c, r*
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e:
del
Hcrcfic. Huomini Illuftri. Prodigi/.
Mou
do.

Jitrirtdt dqwfh ttmfù .Affnirtn» d f>tejli tanfi dittai Vrefyj

U:T.r-tis» -V ^n mt»T f
\ )
(

4064 n - *

Olim. Dione Filofufo.Sc Hiilorica


“*1 La Cornea fu pedata atunti alla moti e di
Nenia.

-O .i .1

Tcrentio Scadrò Grammatica.

• '•
Fu deduco intotno al Sole una Cotona.
; S«:.

{ .

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1

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• ..~ I^ìittndU Ottultgd.


, T Gliatboti dell’orto di Traiano tenne roi
Som.


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Sottili» Traojaitf».
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28 Sella Età del Mondo.
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del
itjui. I
Pontefici di Roma. Imperio de Romani.
Mon
do.

Età lórnmo Pontefice S. Clemente

«51 Trneua I* Imperio Romano Traiano, (òrto di coi furono gli


40^7 IOO
infialiate! Coniali.

Caio Sodo Senecione li.


Confoli
Aulo Cornelio Falma. >
.
Al tempo dequali fuiono liordinite trite le cole dell'Imperio.
I Dati furono lupcrati,c* Gcitnaiii, le colefatrcda Doruiiianofu

tono di nuouo annullate Ut a Koraa tu gran taicitii.

Suuntt.Omfri» V±juiaa .

B

• (»«• - . • * Ifjt"

E Te Tu, ultimò L'Imperadote Traiano Aueu-.


406S S Giouanni
li fuoi.
ritornato dalulTillo in :
gioì- *5}
Ito ìli. ^ \ Confoli
Marco Cornelio Frontone. J
Ohm.
110 Al tempo de quali i Dacifutonofuperati da Trai ino, flquale ri-
tomaio a Roma trionfò diioio, haiicndo ottenuto il nume di
Pacco.
•J.
;
t

. -, J
Sr/Ja Amba Vtum.

t;

•1. .

4° 6? *54 L’Impcradore Traiano Augu-o


V
llo'lUl. “ Confoli \
*
Sello Aurelio Peto.

Al tempo de quali l'Imperio flettein pace, 4; Traiano arale alle


tib fiche: la onde agg. a, idi Ronu,4: U fece iu bella .
j

StJU Aunùi Veliti».

Hebbe quell'anno principiola terza pcrfccuticnc della!


,0 5 *55 i i-
4070 Ch;da,Uquale lece gl au danno a Cliiilliani.
Caio Sofio Scocci ouc III.
Ow/rw I’iUkw. Confoli
Lucio Licinio Sura 1 1* }
Al tempo de quali di nuouo fu guerreggiato centra Dad, lottali
ultiinanicmefuronodaTiaiano (upcrati , Si latti fosgeni allo
Imperio Romano Traiano bandi là perleculiouc conua Chn*
:

diluii in Roma lece molte labriche .

Stfit Aortite Yriler».

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Quarta Monarchia de Romani 28
Ann! An.n

del
E
Hercfic. Huqmioi llluftri. Prodigi/.
Mo fis-
tio. —

Fwiiroi» 4 <j«yìi /ttiyj.

4<3<>7 IM

Duccbalo Re de Dia.


ì

«ri*

Aubalo Re delllndiev

4068 xoi

Olim.
no
rAlv PiaumUQte Re de gli Armeni.
-*
’ìKMbS?
O C&$tb*UU> V*>“
•!..«&

rilètti* I

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li9<4*« mila CrtncltffÀ.

4069
J
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V' 1 1 uyp atutov*

iijfflùtó nusln V tittf si o<jrr.-.


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4070

«imi:} oibnnO «b
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•S’t-.rJ t’.'lrT

eastiulr;! Un.y .*

:TtSIK,-ì: . <-,ya :
29 Sella Età del Mondo
Anni Anni Anni Anni
A Anni
dm dtPiu Re
|

di fli
del
et
Pontefici di Roma, «6
Imperio de Romani.
tifici I mpt-
fio.
Mon |
ruderi
do.

Eia Tornino Pontefice S.Clcmcmc.

TcneiiaKImperio Traiano, al tempo di cui furono gUinfia-


10+ tS6 ferini Contòli.
4071
L'Imcnadore Tiaiano Augu
/U1CU--4
Ito V. ^.Confoli
Ludo Appio Ma (limi. 1

Al tempo de quali fu fàttalagueriaeonriaPartbi,& centra gii


Armeni, allaqiulc I raianoan tó pedonalmente Roma Itene in :

paté picndcudo : frutti di li ottimo Principe.

B Sfcium»

Hi! '

4074 105 «J7 Lucio Licinio Sura III


r<”
Confali
Publio Ncratio Marcello . }
Òlim.
xti liU s:i Al tempo de quali Tiaiano fog^iogò molti pacCd'Odente .ac
pcxuciiutoa! nule Jc ferii ordino uu armata, die molcitallclc
liuictc dciTlmic.

iBjibitmSU Crtuti-jft.

4°75 io< Sj8 Caio Giulio Candido II.


Confati
Aulo Giulio Quadrato 1

Al tempo de quali Tiaiano fece molteopereilluflti peti Orien


te, a Roma furono ma t uiiza.i molti , de ut lutea o ìltu
multi e-
detteli . «

Stile Aortite Y inerti

|of

107
4°74
*(> Lucio Cornelio Comodo.
.Confoli
Lucio Tubo Cereale. >
Al tempo de quali Traiano con animo inuitto conquido moiri
patii dcU'Oiic tt,c!lcn.lo il rellitc oc Romani pacifico acquieto

Stile Aortiti Veliere.

«'4

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Quarta Monarchia de Romani. 29
Anni Air«
di cirri
del
Mon P H erede. Huomini Madri. rrodigij.

eia.

Fwrir.ii. 4 Quejh lofi. Affjriitm a qttjli itmfi dami Predgj .

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<4 fIJiànitz-mT iimp tl/Vxjm-n I.A
Hicir.politano f
Utili' W'ilIlVI r.
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Simonc Cleofe.
Hcimctc J Santi Mattici
.mmkirili.
Pollai po.
\

rapii Vcfcouo Heropoliuno.

A Roma il fuoco fece gran danno,

ni tran"

: ut li fl'rj . II, 1 •!> vi»»' •
1j

4071 IOJ
Moielbrono a quelli tempi la Chicli di Dii •
*! A *#«U*
gii fraudatoli.

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Clini' SAH! * ».Ba?n; Jtl.wli
in Sarai iti-in Antiocheno. » E lift lù mi 4 itlLt HiJInijfitré*
1 1 fulmine rouinò i! Tempo di Panteon.
Bali'ìn \|.-IT. mh ino. L He reti , i

llijoto Alcflaadiino. J

Inibii lui 4 itlU H i)7«njfin*.

Omfiit Vtaùm. M»fib*mlUG»uUjU.


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ict .11 calci oiJlo'icOóù -
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Seda Età del Mondo.
A filini *«» Anni Amw Al
j-1 JicAri >'mA Roma. di R. d* sfì
|
del
itpa.
Pontefici di
*w. 1 mpt Imperio de Romani.
fi*
Mon rjjtri
i.O.

Era fomrao Pontefice S. Anacleto ,i

S60 Teneua l’Imperio Romano Traiano, (òtto di cui furono gli


+07 5 108
infialò itti Couloli.
S Giulio terzo Vcfcouo dì Gierufalcmmc, prete il Ycfcoua-

CaioSofio Senecione 11 1

Confoli
Lucio Licinio Smalli >
m.s 01 Ja;3itiJ; il.
Al tempo de quali T raiano facendo molte imptefe eotitra gli
g.10 1
Oticntali nciipntió molte hoiimaicuiitoriciiractii defiderafa
V rr . ,
pere l'iriter o.ltgga Setto Anici. o^Uoio Giulio, de altri die parla-
j:
no di Tiaiano.

109
$. FtahUTO Greco, fedo Pontefice di Roma .prefcil s«j Appio AnnioTretonio
4076 11
Con fòli
Pontificatogli annidi (.Unito io> telo tenue .uui * indi
dicci,& giorni duoi. Marco Attilio Mctilio. >
Olmi
111 A trmpn de quali T raiano attefe alle imptefe di Oricnte,[doae fé
I

S. Primo Vcfcouo di AUflandiia fucetll'o a Ccrdonc tenne ce cole uignc di tanto piin.ipc.
il V dtouado anni 1 1.
Slj.’u hMtdlt.

‘itH '•

a

._nr.T ,„
V 0
C >10
1
4077 8 <i
Aulo Cornelio Palma II.

S HeroVefeouodi AnrioehiafucccflcaU Ignatio, tenne


Caio Cai uilio Tulio li.
}=Condoli
ii Vefcouadoanui 10.
Al tempo de quali T.-aianofuperarii Parthi diede loro un Re,
in-uuio*
fece dopo pinomele !’A!lt:u,la Media, la Mciopotanna , Se pofe i
counm ceti Luipcno.

S<tì* Anni».


i

•t

4073 »*
8 Cj ij
Clodio Crifplno.
Confoli
SoleonoOifito. >
8 T
Sotto dequali raiano pofe i confini dell'Imperio al Some Ti
gri, polcl'aflcdioiu Arabia alla Cita di Agaicua, Se louopoic
moiri al ui popoli.

«/?» AarrSi.

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Sella Età del Mondo
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n " BI A ivii Anni
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del
j..i
Pontefici di Roma. di
Imperio de Romani
lì». itjki • ma . liwg
Mon rajari
do.
£14 tornino Pont dì ce S.Euarifto.

Tt neua l'Imperio Traiano , al tempo di cui fiirono gli infra-


*«4 fcritti Contoli.
4079
Caio Calfuruio filóne .

Confoli

i mofrrMe-r't
Marco Vecchio Rultico. >
«wU»iuA Al tempo de quali Traiano fpedit: le cole di Oriente, prole la lira
oa per Romaima fu impedito dalla ribellione de Giudei .

B Si/ìj A artlia. '

1 I

k
4080 ni
t

S.Zacharia Vefeono di Gieru flemme, (uccellò a S.Giu(lo S6 } L'Imperadore Nerua Traiano


%
n
m.l
1
douc lede un anno. VI.
Confoli
Òiim.
“J
Caio Giulio Africano II. }
Al tempo de quali i Giudeidel l'Africa li ribellarono , contea de
quali Traiano mandò, alcuni de tuoi Capitani , i quali, non le
cero cola'alcuua

StJItAtnh*.

$ Thobia Vcfcouod; Gicrufalcmme/ueccllo a S.Zaeliar.a


4081 114 ^ :< Lucio rubidio Cello II. -
douc ledette ucauiu.
LConfoIi I

Caio Godio Crifpi noi I. /


Sotto Acquali ogni di piu la ribellione de Giudei li fece maggio-
re: conciuliacbc ultra gli Aiticani , i Ciptiqtu , de gli CgilUU ri-
bcllarouo.
as-
S.Callricano quarto Ycfcouo di Milano, douc Rette
Stila Alarti*.
ili 40.

Ort*frta Puoimm.

I» C .O

qoSi «M
S<7 «7 Quinto Ninio Alla’. »
\Confoli
Publio Manilio Vopifeo. S
Al tempo de quali! tumulti [de Giudei ahdauano ogni di ere-
ftcndo, centra de quali Traiano nule in ordine i' di crc.cc .per an-
dargli in pedona.

Srjlr A artha.
Quarta Monarchia de Romani.
Anni hnai .

del 6 litri
^
Hcrcfie. Huomini Illuflri. i trj nr Prodigi).
Mon
do.
YUrinaa 4 qntjUum/i. Af>pjrirc»o* qi*7\i tory» Jcutù Prwfgj,

aiA '
. . T otutneA siirjm! "I ti-

4°7 V II» . itótuoj tijnvgi:

*
Tolomeo Mathematica
-
1
-

iteli *
.
1

. I

- .. j- .. J ÌmuI.Ia. it<> t.
:

. > FwA C
Onomio Filofofu,

I
|

Serto Filofofo.
4 oSc
r
Olini

m i!r vd*rsjt
Agatobolo Filofofo.
<alik;.ua UMC

•«iUvA A J

EjtfihitatlL Granchi rii.

4081 •f
. oulnoui Aviari. V uiC

.4 i.lx *^ . :• >4 )

'(Jj

I isiliid-

4082
*3 ^ Qjinta Età del Mondo.
A-u» A,W Au*m ÀUrti
A Anni .

]4 Ro de *!t
Pontefici di Re ma. t

MU.
Imperio de Romani.
Mon rwicri

do.
Era fornaio Pòaicficc 5 . Euariito .

T eneua l' Imperio Romano T raiano, al tempo del quale (uro


1 H>
8(8 no tcgucuti Cou/olt
40S}
Marco Valerio M . fiala.

Caio roplitó'Ciro. -> Confoli

. oihtmrnli » .>-n< I..T


Al tempo de quali i Giudei di^ Cipro, fpianarono Salamòia
Traiano li ml-rino : la onde a Roma furono latte le fupplicatio-
oi per lui.

Stilo A urti ».
«• olii ori i.O

Aiolo. ib 2
4OS4 117
8 éy » Emilia Eiiano.
Confoli

Olim.
Lucio Auriltio Vecchio }
Al tempo dequali mentre ebe Traiano fiapparecchiatiapci li
... /jìolìi 4 I

imptria contra Giudei, iitfcrmatoli in Ociefic.a, tu cauta dt gran


danno al.impciio.

&j1 « A irtlit.

e 40S5 118 IO 870


Qiiintio Negro. »
\Confoli
Tito VidatiioAprcniano. J
m io Sotto de quali moli il buono , Si ualotofo Traiano, in luogo d:
£. *• cui fu fàtui.

S. AiemanuR. o Remino (cttimo rontcficedi Roma


comincio- l'ondncirc gli anni di Cimilo i ISA pontifico Tu a t a no Addano, quartoderimolmperadoredf Romac

acmi 1O.& mdi 7 & giorni 1. ilqualc ptclcl'Jinpeiiogli anni del mondo 408; .dìRomaS o.
& di Cbtifto lisa: l'anno dòlio del la motte dei Diuo Tiaiano
U riWuM. & imperò anni 10 meli io éc giorni ry.

Oaefri* Paiu.-ue nella C r»m (4 udtfuflics.

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nm !j A mi
Quarta Monarchia deKomani.
—.

... 3
2

• diri
b [uomini Illuftri. Prodigij.
del Hcrcfic.
*
Mon '

do.
Fi trini* a tonfi. A ffmeno a qiuJU tonfi denta Vrtiitjj.

•4°S} tl<
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- • 1

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Hermete
Zenone giorno fi
morte Traiano
!’ iillnhio L Mito di
Atlanti alla
olcurò.
di il

Giulio Chrartiri
J
Pitture.

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Olim"
«* • i » i .
Fa ueduta per alcune notti la Cometa .
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_ , K , Il tcrrcmolotouinó molti edifici! di Roma

« La fletta percoflè in piu luoghi di Roma.

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33 Scila Età delMóndoì


Anni ’-n* Anni A*w *Ab*
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j„i .dlCbn de I‘m ko ir oli


Pontefici di Roma.
di

tmfe
'

Imperio de Romani.
Mon ruderi
do.

Era fummo Ponti ficc S. Alellàndro.

Tencua l’Impeiio Adriano, al tempo di coi furono gli it'fra-


S. Uenìamin Vcfcouo di GicTUlnlcmmefuccdloa S.Tho- *71
408 <5 «1» fenui Cordoli.
bia.jKiminuj anni doi.
L Imperatore Adriano.
Iconfoli
Tiio CUudio F ulco.

Al tempo de quali furono raffrenar' gli infui ti deCiudei ,contn


quali ai dato Aduauo gli iclèdi nunuo lòggrtd all'Imperio, Atri
lece Alctfàndita touinau da Romani.

Sparriaue mÌU «ira Ji Adruuo.

4087.no *71 L'ImperaJore Adriano 1II. !


t ^
le
Con'oli
Quinto Giuoio
10 Ruftico. :
J
imidì
Al tempo de quali Traiano fu dal Senato arfnoucratofra gli Dii.
Adiianoinuiuiolo della giuria di Traiano , neh la» iglieflèicùi
delle nuoueprnuinciel.. tre da quello,dc ritornò i con ani dell’ ini
peno nel pr.mo tentine.
I i

EV>1 >« «.la Crwjeicna.

Ì7 al r!!o;r>c

*M J gO,‘

40SS u vGiouannt ferri rr.o Vclconodi Gicrufalcmmc fu tee fio a


Lucio Cardio Seuero.
Con foli
Tito Aurelio f ululo. > j I

Al tempo de quali i ChrilUani furono peifegiiirati.eflcndo A


drianocina quelli del p.irercdi Traiano, fu gurrrtygiatóconrra
i aarmati, iquali tutelala morte di Traiano fidano tirtellati.eoa
«adequali andato Adriano gli cultrinlc a domandatela pace

Sp arlano miU ùu di A di uno .

Marco Annio Vero II.


.Confoli
.... Augure. }
Al tempo dcquali Adriano ordinò lo flato dello Imperio, i’qua-
leci udito con gian diligenza : mitili .deriderà indine igeili di
Adriano legga Sparuauo.de

Stjlo Aure!» Vertere.

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Quarta Monarchia de Romani.
Hiiomini Illuuri. rrodigij.
Hercfic.

ferir»*» * Affamene 4 ytiìliliirfi i!c»ni IWigy.

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Faultino

Il terremoto tonimi Nicomedia di Bili ma


Gioiti ca Maina

Fattorino Filofofo.

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4087
PalcmoncRctDr
\n +ì»ì2' * 1

La Getta percoli» molti luoghi di Roma.


He rode Rctoic.
.

.*^vO 4^rjT«taI
Mirco Btiàotio Retore*

Hefegippo Hiftonco
In Grecia furono ueduce molte Gei acccfc
uolar per l'aria.

Eró&o utili Grandegì a.

, !
; |
Zafìbio utili Cwhgil,
Ohm •; ‘>X.

Sfjrtluu oelu mu di Ad/Uuu •

-fcgsJuii ...

„ - kUi^t

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nsì et u*:;a: AiLupaha.


... -iua io.:pu auuai' .

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34 Scila Età de! Mondo,
^ Aulii
J..I
Ami Ami
itchri ir l'«i
Ami Anm
1

i Ro'it gli
Pontefici di Roma. 1

ma, Imperio de Romani.


Mon Imfx

do, — mitri

Era fummo Pontefice S. Alt-li antico.

4090 IH *7/ Teneua l’Imperio Romano Adriano , lòtto di cui Furono gli
Furono queft'anno fatti Vefcouldi AlelfandriaS Giurino, infialami Coololi.
& di Gietufalcramc i.Mauliia,quclu Itene *11 'anno, & que
gli Itene 11. Muco Acdlio Aitiola. r*
LCanfoli
Caio Cornelio Pania. J
Al trmpo de quali Adriano Fece nuoue Colonie le Città rouinatc
la Giudei nella Lioia,&; andò minando l'Imperio.

iMjiUt ih lui C minitela.

B ;

»*4 Ori
4°9I *7* Quinto A rio Perino
S. Filippo nono Vefcouodi GicrulaIemmc fucccflcaS.Mai
> ^.Conlòll
ibia.pomittco anni j. Caio Verranio Apioniano,

Alt topo dr quali AdiL-modctte le leggi a gli Athenidi.in Ro-


ma fu fatto la fupuba mole.

Imjtiie mSU Crtntltgi4 .

ulr 1

j
nifi .

4091, *77
Marco Adito G labi ione.
Confoli
Olim.
ih - , ,
Caio Bcilitio Toiquato. >
|
Al. tempo de quali Adriano rifeccil,'ponte a gli Athenicli, dando*
’li molti paini egii.

IM/thit lulLCreaalegin.

V
|v
v 1

IJtjoO.

Ili 87*
4°9J Publio Cornelio Scipione 1 ,

m *
Conio li
;

Quinto Vecchio Aquilino. >


% Otto[ria P Al tempo de quali Addano fu fatto faecrdote d'Eleulina: la onde
donòamoltc Creda la liberti.
Citta di
*

h Eajil M oriu CitmlegU .

I I

4
*
V, V
\

T;

a-'Afc.
Quarta Monarchia de Romani 34
Anni l«J
del
'
ia"' Hcrcfic. Huomini lllunri. Prodigij.
Mon f"
do.

I temute i ymjb lai-fu hffmirtn* * futili tanfi Jeum IWfjf

; .ìl
40J0 >*J
.
in f TU !.

Hauendofinoi hùramelfi gli HereticincI


lacolonna Je.la Chicli, ho perduto poi che
quelle pcltrua pigliando ogni di maggior
piede, ai porla da perle. Se fecondo che oc
coi mi
metterla al luo tempo, ma piimache
proceda piu olirà, uoglinrccapitolare cur-
ie hcrciie.clie hn hoià tono auenucc nella
Chicli di Dio,& per unto.
Vi
Apuleio Africano Hillorico.

La prima herefia che liiceedrffe nella Chicli,


fu quella de Simoniaci, che livrcdlc al lempo
40? 1 «*4 Appiano Alrilandrino.
di S.Wctrt>,da Umetti litigò
AuioGellio. I Hi fiorici
Dione di Trulìa. J

La feconda fu quella de Meuandriani.


Agrippa Tilofbfo.
. T,i

Q rutdrato Vcftouo.
La terza fa quella de gli E bionl
i 1
G.

urtai
|
E^riia *11* Crm/ogù •
4092 “J
.WtsrsqlA nirr'-f V !

Olim. .'tnod-Jcir-j eoi»:-: i

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ù iiliaràai Un iti 1
hau >’ . .-•ir.? V "•

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35 Sefta Età del Mondo.


A Anni I
A *»»i Aiw»
del
/?». |«/5o
Mon
do.

Eia iòmmo Pontefice S. Alcliàudro.

Teneiia l'Imperio Adriano, al tempo di cui furono gii infra


« 7» (criniCornuti .
4°S4 *»r S.Scnect decimo Vefenuodi (ìictufalcmmc/uccdle aS .Fi*
lij'fi.,lu Ycf.uuoauui t.
Matto LollioPcdio. ~
V Confidi
WU '
Quinto Giunto Lepido. .
J
Al tempo de quali fu probibita la pcrlecurionc de ^htiftiani ,
A in ano Tu chiamato padre della patria, & la moglie fu delta Au
gulla .

B
.uM-itae ...a.-J— - '
-S_

olv’ilHos: .3.'

S. Giulio undec/mo Vcftouo diGierufàlrtnme.fucceirca


40?; 118
s Scocca moli quell'anno, iu luogo aiuaiuiaàolcùi il
880 ...... Gallicano. ! «'!<
, Confidi
quatc tcuucii Vclcouaoo aliai t.
Dccio CclioTitiano. >
Al tempo de quali Adtùino andò uifitando l'Imperio, douc fece
molte cole houurate, faine da Spantano .
.t:.: è ricatta li ih allaun lì cbsun.' aj j

ra .7
8-*>
n;
aibV
JaeK 1 )<£ .1 ciboj» ò* 1 m ai

J. Suro Rotrano.ottauo Pontefice di Roma,prefe il


Pontificato Panno ildi', «dia mone di Alcllà.,dio,ctic lu
glia, ai di cintilo uy 0*Umcuiic anni 10. & meli j.&gior
40pfi ii» 881 Ludo Nonio Affieniate.
^.Confoli
Natco Attilio LiboncJ.
Òlim.
1*7. Chi defi dei a uedete quello che facefie Adria Ito, legga.

Sfj/ii<cM tuttafua m/4 .


1

iti

4°57 ijo
S C omclio duodecimo Ve fico uo di Antiochia
Icouadoanm 1 j
t
tea oc il Ve* 4
8S1 Publio Giuuentio Cello II.
p

^Confili
Quinto Giulio Balbo.
Onefri» Pauùn. •
Al tempo de quali Adriano raUrenati i tumulti deBrittaci, andò
in Spagna.

Ut» Sf*rum .

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4
Quarta Monarchia de Romani. 35
Armi i
a»" E
« C1 jAi/wi
Hcrcfie. Huomini Illuftri. Prodigij.
Mou
do. ~
fùrir.*. 4 jmJI i umpi. /./•/ari trac 4 •JmJi'i ffp.71 aiVtioi Prcdrjj'.

fi'
«.hA urw-itO •
• iiiut't
4094 17 1
cncabcsiaii .
|
1444 Uu-j;. V,'l.vì !
j

JVgVJ f *•

La quarta quella de Ceremiani, Icqualico


mmuaiooo gii anni diChiilto Vi.

l'alt .fUd !

La quinta fu quella di BafUidc, de del figliuo


r
'
lo.
I

+°?J : l i

l Saturnino Antiocheno , le-


a leda quella di I
.
quali cominciatone gli anni di Chrillo 105

Lalcttimade Gnoflici.hebbei fuomakdct


to piinupioglianni diChiiilo 11) da

Carpocrate.
Epitane.
_
/ A’cdandtini
G
l'iodico. . 7"
4OJÓ ,l >

Ohm zr. •.

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EM'dùff ntl 4. itttafitré H i/hru.

. 0.1

4097 IJO
H

O tuffi* V tatui ut.

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3^ Quinta Età del Mondo.
Anni A»« Ai™
I

J c | |ic/m ir IV*

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Mon
do.

Età iemmo Pontefice S. Alcflàndro.

Tcneua l'Imperio Romano Adriano, al tempo del quale furo


4098 «3» 1 no i legucuii Conldli
S Efrain tciaodecimo Vcicouo di Gictuiàlcmmc, fuccc/Iua S8 «J .
J
: Lcui, Vcicouo .imi j
Quinto-Fabio Ca tulli no.'
Confuli
Mareo Flauio A per >
Al tempo de quali mori il diletto di Adriabo, A ntonioìl bello,
a cui Adriano fece farcii Tcmpio,&uaiioucraiIo tra gli Dii.

E Ito Sfornino .

» u'.iCRBiB^nap a»l

4°PP ij» S.Eumcnc Vcfcouo di Alcflandcia,fucceflóa S Giulio', Ve- «4 Sergio Otrauio Lenate.
.couò inai
884
i j. ^•Confidi
Marco Antonio Rullino.

Al tempo de quali fu finito il Tempio di Venete 3 Roma, Adria-


110 , pai riiulr di Spagna nauigò nella Grecia

Spai

si 01.I ladd- ri,<J'


; ;i eli 7«.:i tot ••
jji •

j
il

4 IOO 885 Serio A ugni ino.


Confoli

Oiim,
Arto Sccuiiano. }
11 S
Al tempo de quali Adriano ritornarli nella Grecia, adornò Athe-
ne di UbriUic,dc d una libraria famoli

ZljUnr utili 0»mSji4 .

Hit*
>f orinai.

-•?y o\ . 1

1 • . . Hibero.
886
S Giufeppo quartodecimo Vcicouo diCieruiàlemmc, Tue Confuli
4101 '34
urto icone il Vcfcouado un'unno. Giunio Silano Siicnna . }
Orli[rio Vannino .
AI tempo de quali! Giudei mriTìfi inarme,al!alironola rateili
a, couua de quali Adii^uc maudò lo cUciaio, &: gli iupcrò.

Infoilo talli Croton ,

ilio Sjotium.

l r

e *

, ..... _
.

srr4 :;
Quarta Monarchia de Romani 36
Anni A<wi
del Ì*'"
Mon
Hcrcfic. Huomini Uluftri. Prodigij.
do. —
fiemcae aymjh tonfi. Affumea» t Jtufli tonf i tdcuai Vreèigy .

:rjl ìx *•>.4
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.*%t T I ’S UM
«»«
ùi
4058

Molti dclbpranominati huomini illuftri


N co poli,4: Cefitea furono
> rouinatedaJtcr
temoto.

04 -

Siluio Giuliano IcgilU. .

tji Cochcba Capitano de Ciudei.

In Giudea furono uedute moire Eie! di fuoco


uolar per aria.

fnfslie Bill« C rottiteli


-1(W é!»

laftUemUt Crea* Ufi*.

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Scila Età del Móndo.
37 A nu Ami
Anni n " ,u f'"m .

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ilCl‘n
' J‘ Ì M Pontefici di Roma.
di Ro i< glij
Imperio de Romani*
Imu
Mon ^ Itjia
radon
do.
Era fotnrao Pontefice S. Sifro.

Tcrcua l'Imperio Adriano, al tempo di cui furono gli L'Ira-


S Giuda quintodecimoVcfcouo di Gierufalemmc, fucccflb 887 fediti Couibli.
4101 1
J s 17
aS Giul |>po,uacouòaiiui 1 colqualc hebbeto huciVe-
lcoui Hcbtct Caio Giulio Sctuilio.
Co.tfoli
Caio Yibio Giuucntio. }
•. -i '
,
ribellione,
Al tempo de quali i Giudei perfeuerando nella loro
loto
toppctoi Romani, & alfufìctu i Cimi timi, che non diatelo

nillt Crauti^*.

Eli Spanimi,
B
.« Ji.rt -u

. . . romponio Lupetto. -
888 Ig
4*0} Confoli
Lucio Giulio Attico '. J—
Al tempo de qeali Addano fuperati i Giudei, gli fctccid di l’ale-
JdUU-l ftina,doue nou uolfcchc niuno (lede , fc non i Chrilliaui , rifece
" ’

Gictuùlcmmc,®: la chiamò Elia.
1
E»/ Si» ntilj C rciuhgù.

Eli» Sportimi,

\v ci- -iùa
1
* *
, t k

4104 U7 889 14
tacciati i Giuda" di Gicnifaicmmc, fa dichiarato di Cbri- Lucio Ceonio Comodo.
liiauo V cl.ouo a N.at*o,ui itùpc Gioco,iluuak tenue il pó- Con Ioli
Olim,
tinello «ani 4. Sello Vctuleno Pompeiano . }
1*9 Attempo dequali Addano accommodate le cole Orienrali.ritm-
nò j Ruma,douc fu ricamilo con gtande allegrezza ,4c ut dimo-
iò fino alla motte.

I»/tlil wlU C rtnelcfié.

Ut» Sparlimi.

4IO5 1,8 Lucio Elio Adriano II •


890 IO
Confoli

V Publio Celio Balbino >


Al tempo de quali Aditano dichiati il fuo fuccdloie, fabticò mol
ti luoghi di Roma,Sc lece molte leggi
t:
ipmuM rulla mudi Ainm» •]

— —
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3« Sefta Età del Mondo.
A*ai Anni A rmi
Anni !

R»|df jj ti
del Pontefici di Roma. di
Imi Pr
|

Imperio de Romani.
***
Mon /* maorì
do.
Era fornaio Pontefice S.’Sifto.

Teneua l'Imperio Romano Adriano , (òtto di cui furono gl


*91 li
4106 infralciitti Contoli.

Sulpitio Camerino.
Confoli
Quintio Nero Magao. >
Al tempo de quali Adriano inferroatofi.fi fece condurrei Roma,
douc il decimo mele dell’anno xl.del fuo Imperio, jTltimó i gior-
ni luoi,a cui lutee de.

b m.j_
I »
g» 1 -

•>iAi Elio Adriano Antonino Pio, quintodecimo Imperatore di Ro


ma,ilaualc prefe l’Imperio gli anni di Roma 891 . 4: di Cimilo
1 )9.ncllafi.iedcllauno,iclotcuneanni
njnefi7 giorni 16 i
Al tempo di cui furouo Cordoli'.

Tiliijoro Greco, nono Pontefice di Roma, ptefeil Onofrio Pannino mila Cronica tnltfia/hca*
Pontibcafogliaonidi Ciliiito 139. ir lo tenue aum lO.inc-
fij.& giorni n.

V:a garrii .'vaili ni

f
*> !
r 51

140
4107 891 L'Imperadore Antonino Pio I|I
V*
J^ConfoIi
Btutio Preferite.

S.Tcleeforoinflitui laquarafima.ordinò chela


notte di Na
Mcfle,& fece il Cantico Angelico. A 1 tempo de quali fìt annoucrato fia gli Dii Adriano, Roma flet-
ole fi diccflero tre
te in gran pace.
Sin Dammafi.
dolio Capitolino .
Onofrio Vanita.
Spartano.

Grattano i*l D ferri.

Tori

*»} L'Imperadore Celare Pio III.


410S
Confoli
Marco Elio Pio. >
Olim.
ijo A! tempo de quali Roma flette in (bmma pace: medi ante la bon
ti de Tuoi principi.

dolio Capitolino mila aita <£ Atr am c

Sparliamo.

.inm


1 . .vt tr:

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Quarta Monarchia de Romani 3S
Anni. A*»
del Hcrcfic. Huomini llluftri. Prodigij.
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1 SS U.fcniuuoAeì" ’ ì
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i'i orarci

— Il Fulmine percolTe he» fa di Adiiaooin

ab c?r
Roma.
ì r.|n’ ! muHplKfb à a* iff i il^nrp

Fauflln®. Sat>; oc.


Iouicti. Burnito»
In Italica fu ueduta la Cometa.
Crlocrro pendolo.
Secondi. Giullino FilofoFo.
Martino YrFcnffo. Alrflandro Papa.
sctalia Anri.xlicuA. F leu tetto Vclcouo
Arilbde t-lii lòFo. Amia Veuoua
Simprofia .
Qind’ato Vclcouo. A Roma Furono fintile alcune uocifpauen-
Quintino, icuoU»
Gettilo ed lette Tuoi il
figliuoli. imene.
.ffni51u.J5 Ot^SO :

J
^ ,r
ve v~n
ttteoC oteii enei ì

alti. uroi ilwfiln^iii Sfuri La* ntlU ftt/4 di A drj*


iquati
Tutti Santi Canonìzitt dalla alitela »
». :i:S:on#jìri1a »

paiiiono per UftJc CalUolica^.

. » i.rayO uiaO

tifiti» ntlU Cro—U-jU .

4107 140

\ tojitlA oilui

Q]r3&JÌaaMtilDttBii.c Saffi* sl-c

.i.

4108 I a,
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39 Setta Età del Mondo .

A Anni Anni
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diRo l' A
dei Pontefici di Roma. ma. Iny<
Imperio dcRomani
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do

Era lumino Pontefice S. Tclcsforo.

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Tcneua l'imperio Antonino , al tempo dfcui furono gli infra-

4 ,0 P >
4» 1 «74 } ferini Conloli.

Marco Pcruceo Prifeino. ..

L Confoli
T ito Henuio Scucio. J
vj nùm'iiì '?
*
Sotto de quali i Britani fi ribellarono ima furono ritornati allo-
bedienza da Capitani del buono Antonino.

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Giuli» Capiteli», e- Sfuri 4X7».

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41 IO 4 895 4 Lucio Cuipio Ruffino. -
SHerode quinto Vefccuodi Antiochia, fuceclTo a S.Cotne Leon foli
lio,icuneil Yclcouado anni 17.
Lucio Statio Quadrato. J
• 5 *' M ù.. . . W AI tempo de quali Roma Rette in (òttima pace, conciona che i tu-
* .*
sjlàl* In?» . ;*
multi clic fecero i Britanni fuiono acquietati dalle leggisni or-
. 4 **0uluÒ dinarie.

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1 . Ciult» CofimUm .

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4111 ‘44 8JS » 5. Caio Belliiio Torquato. 4
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Tito Claudio Attico. J
• A tempo de quali Roma fu in qualche di (furbo
1 per la guerra fo-
lcitala da Uaci

,
Giulio C Jfhtliu».
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1 - .»

4111 « 4/ 6 •

D S Marco fecondo Vcfcouo di Aleffaudria, fucccSoa


mene, tenne il Ycfcouadoanni 10.
S. Eu- 3
J7 1 Lolliano Auito. _ »

Olim.
Leon foli
CaioGauioMaffimo. J
M*
Al tempo de quali fuiono (òggiogati i Daci.e Germani, da Capi-
|

uni di Antonino.

S CaflianodeeimofettimoVeicouodi CieiuCUcmme, fuc- Giuli» Capitolino lulU uno di A memo».


ccil'o a S. Marco, teunc il Pontificato anni 4. . j

Ontfrit Vumum». •

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Quarta Monarchia de Romani.

Huotnini Illuftri. Prodigi).


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IV . • -*+.' I
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4° Sella Età del Mondo.


Anni 1
Anni finta A
i.Pm * Imperio de Romani.
J. l òcltri
Pontefici di Roma. I mpe
">*
Mon^ r.td.ri

do.

Era fornaio Pontefice S . Tclcsforo •

«
>

T cneua 1
'
Imperio Romano Antonino, al tempo dei quale furo
<4« no i feguenti Confoli
411 } >1

i L'Impctadoic Antonino Augi»-,


liofili. LConfoli
Marco Aurelio Celate II. J
Vincenti (i in Roma a quelli tempi in fomma pace : ilcbcdai defi-
lici» u edere , legga
1

Cini:> Ofiitlin* m!Lt »iia il fummo» .

e!a!ul 3 otre !

1 4 *

•HH 147
«
*
Sello Eutiuo Claro II.
S. Confoli
,

Gnao Claudio scucio. J


\
Al tempo de quali in Roma furono fatti bcUiflimi giuocbi.
.

m-. 1 Giuli. Capitaria..


1 .q
> i"


.r-r.'V * .

c 4115 ' 4* Gieru'ilemme, fucceflo


5 Marco Valerio Largo.
v»' S PubliodecimoottauoV efeouo di Confo!!
a S. Caifuno, tenne il ucl couado unauno. é Marco Valerio Mcflàlino. >
Al tempo de quali i n Roma fu gran cai eflia.aUaquale del fuo prò
prio Antonino con gtan ptuJ.utu rimedio.

Giuli. Capir. lux.

‘ '
I
\ •


r ;

10 Caio Bellino Torquato II. -,

VConfoli
41 l 6 14 ? lo Marco SaluioGiulìano II. /
*‘ Al tempo acquali Antonino fece di tnol te fabrich e honorate,per
Olim. 1
auoinauienro di Roma.

S.I in 0 decimo PStefieedi Roma,prcfe il Ponufiea togli


<3
Giuli. CjfUflint.

anni ili Cluifto 14J.& pontificò anni j-raefi*.

San Damma/».

On tifile tamia» .

*
.e

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Quarta Monarchia de Romani
Anni f»'ì
del 6d,n
Hcrcfic.
Mon r
do.

fuririat a q itfii (tnifi. Affanna* * for/l loffi Jean Predgy .

.iidlOlO Ulil »»fattile, jt »

-J oUao. ‘•I *
2, ' )tt.i iti
4113 U<

Lucio /(Tolomeo Santi.


In Roma fa g-ao carellia.

F
Il («remoto rouinò molti I cogh fimo fi
Mciótnrde xufico, & Io

41 »4 147 Valente Egittio, dilettale la maledetta Hcrc Tauro Bcritio Filo.ofo.


fiadc Vaicntiniani.
Il fuoco abbracciò j^o caie de Senatori.

rafafmcne Re de gli Arabi.


Marco
Secondo I Tutti! Herefiarchijda nomi
\ de quali pigliarono il nome Nat bona in Francia fu abbracciata.
Tolomeo di raiie Hctelic.
J
Colai bafo A ppoilooio Stoico.
H ci ad co. ^
j

tafiUtaA* Cren* LjU.

ItJHiit miUCrtmhfié
4I«3 <4*

Eq%u utili Crtw/ijù.


i t
e asti '•;*»é5oitl’<i

41 16 • 4»
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.^km «Ialiti 1 • |c»' naB* i" H m'*'
Olim
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. i.ioibui,;i »{tte'‘ . . H
»ja m i 1 |uM *-i' ;

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4* Setta Età del Móndo.
A Anni A«* *«* Anni A mi .

n
-

J,.| drcfiri «« IV» ò Ro de gli


Imperio de Romani.
Pontefici di Roma. IKM
'*• Irti

Mon radon
do.

Eraibiv.nio Pontefice S.Igino.

Tcncua l'Imperio Antonino, al tempo di cui furono gli infra-


«50
S Igino ordinò che nel Battcfimo follerò il Compare ,&U 901 fumi Cunloli.
4««7 Comare , che le cole desinate all'ufo tid f aChiela, lederò
imaac,& molte a]uc»uotdinatiom',chclououcl decreto. Setto Cornelio Scipione
Con foli

[
Quinto Nonio Piirto. >
JCMZ Vlittoi»* qua
Al tempore quali Ante nino prouedette a bifogni di molti, a
.ci li fi erano abbracciate le cale.

Ci.fi. Capitolino.

»
v

41 18 U« 9 °t Romulio Gallicano
<1
^.Confort
Amiltio Vecchio
niaV
*
uuautudrlóiOut «t Al tempo de quali in Roma furono fatti molti giuochi, i Parchi
furono acqui cuti Con una (empiite lettera di Augulto

. -t
•: Grufi. Copilo lino .

4
i

i i-n str ittat'linì *.


7 o 1
'
j |

1 marre l li> aood 'J./1


.sdr.aH tu- ih .‘—ri
j

{
oltditlo >|
^ *K-bH
I

*. 1 -* * ad • 1 ..

***

— 1 4.
j

4 ”P «Ti
964
Sedo Quintilio Gordiano. ..

\Cocfoli
Serto Quintilio Mafiimo. J


Sotto de quali gli Indiani man.Jatono Ambafeiatori a
daijiadAuguùo.
Roma a ,

Gladi» Capitolino ,

»» it ,
. >
4110 S Pio d'Aquilcia.undecimo Pontefice Romano, fu afTun- 905
1# Serto Adito Glabrionc’. _
toaj pontificato gii anni del mondo 4W7 &di Cbrillo r jj . \ConfoIi
K Òlim. SruiUcanni 11. meli 4 & gioirti j. Caio Valerio Omollo. S
*»}
San D aranti/». Al tempo dcqualt molti Re rimeflcro le loro dirterenie in Au-
gnilo.
Onofrio P«

>0^--
Quarta Monarchia de Romani. 4i
Ann il A *»,
dd
Mon
!H *
I
Herefie. Huomini Illuftri. Prodigi].

do. 1

fùrirtmo 4 qttfiiumft. A pjtrirenc 4 fatfli tanfi Vernai VrtJifjj.

,
«<ne.no JJ rCaqmlT Kf?~ >-*!
.IÌuXmì) ,kì dii;' '

-iTbaiv) c.r.crjUfynaiIì iè t imita» n- aiiu.O.j *


4117 ,

-
.UJUÈ.H tz
Mt.H'. '7oi .

Ì D umu/. t

r.ijnU ili AiU-urn: G iiw,' dio;^


..! I... ed..t_ij ’i . >rji» j>qi
Bafilidc FilofoJfc

II Teucre inondò Roma:


F

Animo Filoiòfo,da me aadotto in lin-


gua uo gaie. f
41 18
I 1

; V nnn L
mirili,. Quattro Leoni di fé Udii fi fecero min
fueri.
ir> - nii onora? t iw jf
sdfc ib crésci •! *•»
<ii

*i:ou:bbLM>i.
itiup il e ^ *
:

Zif/Hit mU4 Cmultai*.

In Arabia nacque un fanciullo eoo due tefte

Vn fetpe fi mangiò di Te ftefiò


4119 IJ»

•cec.'.'li oi! iti'. - luffbÌ4 miu CrmtfU.

i- ‘
:1 l’Uri Fi r
'tilt* .-tu ..Sdajijjsbirr .
• ~kJ ix :2
.c.v .. ui.,7Jtai»»i ,• .i._

« > si •

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4110 MI

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Olim. .

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/ 42 Sella Età del Mondo.


A Aliai a»'< Aiwj
J_l dm dica
iO Almi
1
Anni
di
ntcficidiRoma. M Ro 'de gli

W* Imperio de Romani.
Mon
"•••
do.

Età loramo Pontefice $. Igino.

4111 M4 uemefimo Vefcouo di Gierulàlcramc ,


90 6
«5
Tenerla l'ImpetìoRomano Antonino, lòtto di cut furono gli
S. Giuliano luccclTe Confòli.
infralciitti
ai M«JIimo,fouuiicó anni *.
Bruno Predente I I.

^.Confidi
Marco Antonio Ruffino.

Al[tempo de quali tumulto de Britanni fu acquietato , Augnilo


il

attclc-apioucdcic alla uitu.chc dal fuoco era iuta mutuata

Giulie Cafneliae

im.»TU

fiilmoMeii-f
4121
*15 t I
S Celadio nono Vdcouo di AlcITandria , fuccefle a S Mar- >07
l(
Lucio Elio Celare.
!*•»
co,uclcuuó anui 14.
^Condoli
Sellino Lacerano.

Al tempo de quali in Roma furono fatte molte fede, Antonino


S Caloccro quinto Vif.ouo di Milino.fucccflca J. Caduca donò amoltidclfuotla ondemctitòdicHcrpadtc della patria.
no, tenue il uclcouado anni .
j j
Calie Caf itela»
aotflpMtiteitd -1
,

ìic-ìvùaV

I ’t* oli
r
4I2J 908
«7 Caio Giulio Seuero.
\ Confoli
5 Calano uentrlimoprimo Vclcouo di Gicruialcmme , iùc
Marco Ruffino Sabiniano,
iniano.' J
cede n 5 Giuliano, rtlcdcuc anni
. 1.
Al tempo de quali Romafuolttaogni credenza abbellita da Au
gulto,lcquaiico(r,clu de fiderà ttedere, legga

Gioite Caf litio» nell* aita di Amena».


\

li 1
jOi 1 1.

4^41 *57 S. Pio, ordinò che la Pafcha li celebra (le in Comcnica , & ol
JOJ 18 Marco Ctonio Situano. _
tra ciò fece motte altre ordinattoni \Confoli
Caio Sergio Augutino. J Ma
Olim.
4M O nefrte Panarne mila Cremi* P eeUj.ajlien.
Al tempo de quali Antoninoconlàgrò molti Tempii, & fecemol
tiediutii.

. Giulie Cnfiula» ,

*
j

di

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Quarta Monarchia de Romani 42
Anni Ajmi
del * ,a " Huomini illuflr.v Prodigìj.
*"
Héiefic.
Mon ^
do: —
turatati yuijì'.it
tfi- Atftnnatt^ttJh tonfi Jìm» l’rtjgy .

•itili: u+ -, •
:

li O't
|tìtrr>>.'>!tor«’HV otito;-V .

.«utili' .... utiujc uu aioonoo^ it Miteni


ÌMdO&<
• ologìj. . . . I

Molti drfopranominsti liuomioi


:
i .
’ '
-
'
eini.i.iitmnoJl t !u piiloqcm'.A idi ibi.
.timi» li.

.Mdtoy? -VtD

dindio
Apnllenire LVcfcouì, 8: Dottori.
Melilo J
.«"j T oriti «o-ur- et ! ut
41 x1 1
{J 1 -

(•uiD.l islb&rì ^itwoMd r * V j to-tntii l|


du > uw |.'

onfonl o:-l -t-


'
luì OlÙaOSnA lltup v. •rtliriljsiil !losi-t -

. A(>uniu tumulili tiiun.

r»/dó mi 4 ir IL Wijltr'nfuré.

. IfiVtW^O •ó.O

i
S6 Mirc'one , dilquilc Ti milcJetu HereCi de • 1 1 . 11

li xit »Paim5Ì > O'.CV •» ,


Miteioai bcbbcioiigiuo^ i

ouaiion.
ibiìcoD.I
i
.oitrt'locnu {

:c ’>4‘“' eb C-.'
Bli/te* l

Houno TuniHrretici.& Dipoli


Aprile „ ,L-.di Mircioi.c njùilifcriC
Kaii Vi
“ ' i*' ,
lctotouUi(.iUioiici
/
9 ililno
>repo
Pira
Hc.mogenc.

4'»4 U7
I !
„ . . . 3. i rxt 2 i«J- ,
OÙi\ oh*wy>«*» rwy» *
* ?' »"'*£
T»t'ino$ht> Herefiim, dikjùile gli Herc-


.ledbjscìl tèijbiislbdA
,
;b ; j

Oi'm, 1
picicio nome .0 ,
|-i il'uu. 7 liii-oii,} .
tf
lidi T-iiilii il •

U4 T» ‘ .ti ...:."

li*
:fl I 10 e? felucmt il iwitnoinA leisifi^mwlli
I zìi 41 - ,

"\-Hc::fu:ci dùccfou di Tiiiico


Amooio S
. .1. 1
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I? il iY -“frln’è} i!
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43 Sella Età del Mondo
A Anni i
&*»* A imi Knat
òchri dt Pu/i Ò R0 dr j/i
del !
Pontefici di Roma. HM. ’I mpt
Imperio de Romani.
Sh -

Mon l'*°
loditi
do.

Lia lamino Pontefice S. Pio.

T neua l'Imperio Antonino, al tempo di cui furono gliinl,*.


yio 19 ferini Couioli.
4 izj
5 Giulia no fecondo, uemefimofècondo VcfcouodiGierufa
lcmnic,fucccilcaS.Cauuo,(cniicil poatibcato un 'aiuto . Barbato
^.Confoli
Regolo

A tempo de quali a Roma fu Comma pace, mediante il buono


1
.hi
Antonino.

B Gitili» C.filetta*.

' '
.inni !5 ‘

»>> Quinto Fabio Tertullio.


4116 JS»
S.Simaco t; Vefcouo di Gicrufàlcmmc, fucccflea S. Giu. ^.Confbli
liauo,pontiniO uu '.uno. Sacerdote.

Sono il Magiflrato de quali Antonino fouenne del fuo proprio


molti huumiui uiituofi

v '
H •
‘ '

GmIw Cafilelù*»

: -.:ìr- M.cnV -•••' »’«*<( iti fili


4 ti7 ito S Caio 14 Vefcouo di Gicrufàlemme/ucceirc a j. Simaco, ji t al Plautio Quintillo. .... «
uefeouo un'anno. , L Confoli
SuùoPrifco. J
AI tempo de quali (ufomma pace in Roma.

Giti» Cafiltlm*.

i 1
t - •

411S Ki S Marco fecondo Vefcotio di Aicflàiidria', fucccflea S. Eu Tito Vibio Vara.


ti. Confoli
mene, (enne il Vclcouadoanni 10.
Olim.
Appio AnnioBradtta. >
iJJ
Al tempo de quali Antonino fi ammalò: la onde Roma fu in
gran trauaglio.di modo clic fuiouo latte per la Cabile fua te fup.
piicationiagiiOii.

S. Giuliano tetto, n. Vefcouo diGicrutaicmmc.fucccflca Giuli* Caputi in».

S.Caio, tenne il uefeouado anni 5

Omfii*]

—— -r*
1

1 !

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Quarta Monarchia de Romani. 43
Anni toni •

òzhrì
del
p>-
Hercfic. Huomini Illuftri. Prodigi).
Mon
do.
rurìme à jmjliimfi. AffjTtfT» d qntTìi tempi «itami Pndiff»

'
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1
1

air.oinft t-"
4 llj >
5» . J . !

; . 1 1
Sami al tempo di Addano.

* - •

;
. ^ ix 4 uù+Oki. >V..iU ,
* •

1
Hermete Teletforo Papa
Eultatio Sao Vefeouo
1
Giulio Fotino Vcfcouo
l’attore Prafede
Getulio Potcntiana


Amando l'olicarpo
Ludo Mileto Vcfcooo
Tolomeo Teofilo Vcftouo
4I 16 !9 Igiuol’apa Apollinare Vefeouo
3'nrb ni).^r.k»ur l»l .. .

S-.

luitfc. ofttr^wA^wjóUicd:'; ii?r


• .«•! 0 n
Iftjw.'Trtrtn
*
Tutti fanti, & Beati, che in honore della fede
•••> *• .
1

fecero niolje (in te opcradoni


. . : ! Jtrllt 5 '— -

i UitoigìA.^t UJAafera^.r » 1

ai\taO 1 ^
1
tnfitì» ntlU C nmUjì* .

o
ifflwa’ì' s J
4«17 1*0
1

nU abytéflnn n if
-i... . . ii

.Li^ip ai araTfagni*
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1. rsiAiloinui'’) ... !

4128 Ut
>Ì 3T dt T. -r-r ' itiwi. ! 1 ~r
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D jis ’ ij ciu.ni} tyJtr.z'f:
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Olim. ?;« r'itmZZSSBcA »« t> Sj) W;mn|
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Anni
mAni.' fiorii
• •
Sella Età del
nn'ii Anno
Mondo.
|
d cirri d i^n di Re gii
J c|
ito.
I Pontefici di Róma. rie
Imperio de Romani.
t'fiì . Pia . I ir.fr c~
Mon radori
|

do.-

. -Era iemmo Pontefice S . Pio.

Trneua Imperio Romano Antonino, al tempodel qualcluro


-
I

4119 uo i Icgucufi Coulbli


»'4
Marco Aurelio Celare 1 1

Confoli 1

.OW.M.AI! ’i'irrjUi:
I uoò Aurelio CclatcTTI,

Al tempo dr e] trali il buono Antonino ultimò con gran dolore di

rutti 1 giorni luoi , a


cui (uccellerò duoi edili; quantunque il
i

priu.tpale folle Marco Aurelio, lutauia gliincllctcmo ialrcxne

B a
l’IlClrtr"

ST
. •' >A
CUu0j>7 ... ... t

. ».(. .indi
(

la: : iln1 !

r > vltM
'*
Muco Aurelio Antonino Auguilo , detimòlcftol inpera.
ouduvV dote Romano
• • « |
... .
Lvcio Elio Antonino Auguilo decimo fctiimo Imperadoie
,

Romano.
I I
Quelli furono ! primi dopo Aiigttflo .chcamniinilliarono l'Im-
perio '.trireme, iquali p.cic.'Oi'.mp.'rioglianhi del Aioiidi>4 iv 1
tl-àl «llrbyroo'i'l si? ,ì:_ :
Aedi Ruma 914. A di Chrillo im Se Imperarono inficine anni y
.tltUUHaqoiMi! ,’jo. .
maeir.-ndo mo.to Lucio Autclio Impero antri S di m.iuieu.clie
k in tutto Imperò anni 1^ .& gioirli .1. A Uctnpu di cui furo no
• Contuli

Onofrio Pannina.

fe|4i 30 l6 i 9li Quinto -Ginnio Rcfttco :


"y Conio 11 okl'-
. . . Veediio Aquilino. J
Aliempridequalit buoni Impera dori attefero algouerno del
l’Impciio.amioiicraii.o tra gli Dii il buono Abrorutio, Si Contir.
mando le attiunr .atre da quello.

Giulio Copulino.

Lucio rapirio Eliano.


916
Conloli
,4 * 3 1
164 II
. . . . Giunio Pallore. >
Al tempo de quali furctflero le guerrede Partili, de German^Sc
de Sarmarì contra de quali furono mandati diuttfi Capitani, (oló
contta Pattili andò l'Imperadore Lucio, doucltctrc quattro anni
Aki ceto duodecimo Pontefice Romano , prete il
Siro, combattendo uariameme.
pontificato gli unni ni Cimilo 1*4. & lotcunc anni j. meli
Giulio Cnficolina.
8 & giorni j

Onofrio T muoio orli1 Cronica Zctltfuft'ui.

—— —

Digltizad by Googl
Quarta Monarchia de Romani 44
Anni Anni
del
C
Herdie. Huomini Illuftri. Prodigij.
Mon ^a '

fi
do.

I'-urinm aijutjli tonfi. Affjrirt— 4 f*fi tonfi nltuu Predgy .

*! .aihtnf *r
«MAft
J I

>SttD i - *-*aant» >f!rn -a .l.vr.wt~. t


1*4
411 P I<1

Molano fcr ictore (onera gli Hcrctid.


• '
li* .hi*|JSI* Sacrificando Elio Augufto in Attiene ì! fuo-
f
>> JÙM> x.-uw i*v W.w.il .
co fu portato dalrOitemc all Oeddeute.
Owii » ? I*
|

>•••10 »ù»D

<1 •

Modello Dottorcjcontra gli He. elici. In Arabia nacque un ferpe con due te Ile.

\ Barderare fautore conua gli Hcrctid.

.
In Athenr furono sedute di aorte no':: ft :

tue per atia.


Rodo Iciiuore centra gli Hcrctid.
• V ttliii. . vr V

Frontone Oratola. . .

Gin!» Cjfiicliot,
BoiogeTo Re de Pattili <

»«»
4 ijo

etcì ii osiòeo oratoA . |


l 1
'
1
tifili* ntlU Cretini».

Aioii' ••
11 ::.:.

"!( oli 3 a.* i licori


< J« Sì *«» » » • >4ti . 4W

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4* Sella Età del Móndo. —
Anni **» Anni
^
Anni ,

•*'>« J ! Ò K» òr
de! Pontefici di Roma. Imi<t
jtfij
Imperio de Romani.
•**
Mon rnieri
do.

Era fummo Pontefice S. Aniceto.

Tcneua l’Imperio Marco Aurelio, deludo Vero, a! tati podi


S.Capicono iC Vcfcouodi Gictufalcmme.fucccfibaS Giu- 917 cui iuiono gii o Conio li.
itale ti ui
4IJ1 liano,tcmicii ucicbuadoautu
Lucio Cotuelio Cdfo. :
i
Olim. Con foli
xj« Caio Giulio Mactino ^
r..": ‘
«aimo*»»*;:.
Al tempu de quali fu guerreggiato felicemente eo'Partbi,! Brio
> . . ......q èie ni buono lu| elativi Umile ou urica Satinali, &
a Li etmani, clic
lietano ribellati.

Cinho Cnfittlm».

B
:
.InttSCp 1 * 1! iilt iti !-"j STIA’ ni/.

6C 918 Lucio Anio Prudente.]


4 IJJ 1

^Confolt
.eisnn :« n .iossjoKi»
Macco Gauio Otfito.

1
Al tempo de quali Ludo Elio A ugnilo guerreggiò felicemente
- ' putì ri
coi.ua pattiti, S. Marco Aurclio,aucle al goutiuo della Citta
..ii.c-n'ttmr
4! turiu. <310 • r

•: »
GuJm C .-fittlwo.

!>0 .l’-iJ

: i*.o£*

rii

4 »H i <7 Anice co ordinò il modo di con fog rare « V tuoni.


Quinto Setuil'o Prudente «
VConfoU
Ludo FufiJio Poli ione. J
Al tempo dequali Ludo Elio Augufto guerreggiò fé! ieemen
te couuai auiii,dcaccuuimod.tc lettile uoi'Alu il unno in Ita-
>

lia .

Cnfiutin*.

4 «JJ 48
—e 47
HcbbequdVjnnoprimipio
n Ctiicfa, uci
la quinta pcifecutione della 9 10
tempo dcllaquaic fillomi matoriati molti lami
L’Impera Jote
ito ni.
Ludo Elio Aueu
*
D nuamioi. Confo!!
Tito Viuidio Quadrato. }
Al tempo de quali gli Imperatoti trionfarono de Pattiti , 1 Roma
Oatfrit Panai». fugran caicliia , aliaqualc ii buono Marco Amelio ptouedettr
dcliuo.

Cmin Cy uiw*.
i

•(

1
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4 <? Sella Età del Mondo.
Anni a»» A«w f
Anni ;
Anni
del I*®*",*/* ù Ko £t gli i
Pontefici di Roma. Imperio de Romani.
Mon ^ 1 n»t
rade/»
'

do.

Ettlbmtno Pontefice S, Aniceto.

Tenrua l’Imperio Marco Aurelio, & Lucio Vero, *1 tempo di


S. Agrippi decimo Vcfeouodi Alcflandria.fucccflòaS.Ce
i«y »1I cut lutuuo gli ufiafctitti Confòli.
4156 ladio, temici. uclcouadoanui 11,
Lucio Ve echio Paolo.
Olim. Confoli
ii 7 Tito Giuuio Montano. >
Al tempo de quali i Sarmati, e Germani tumultuarono, centra de
qualiandarono gli 1 nq>cradoti,a Roma tu grandi flima pdlc.dcl-
i Ma(Iimoi7 Vcfeouodi Gicrufalcmme.fuccdT'oaS.Capi Uqualc pctiiouo intun ti.
louc,utUouò aoui j.
Giudi# Ofitalw*.

4*37 170
S.Tcofilofettimo Vcfeouodi Antiochia, fu creilo a S. Hcro
m Sofio Prillo .•

Confoli
dc,icuucil udeouado anni ». Quinto Celio Apollinare. >
L .;, roj.-r.il orli, li/-^ In Ai tempo dequali moti Ludo Elio Augulto,3c l’Imperio redo lo
lo a Marco Attedio, ilqualcandatoallaguctraiu Getmauia ,tcce
gran danno a unnici.

Giulia Capitolina

— I

1 I

"ti .htriit.
4158 I 7 «
il
Marco Aurelio Scucio.
Confoli
Lucio Giulio Cloro.

A 1 tempo de quali la pelle léce gran danno «Roma, & all'cflcrci-


ro ii^Gctmania,duuc Aurelio ucuc molte ione animici.

Giulia C apiIalina.
t/l •

**' I » '»
4 IJ? « 7» «•Antonio 18. Vcfeouodi Gicmfalemmc, fucccilo a S Maf 4
limo, fu Vcfcouo attui 4 Tito TitineoScjcno.
D ^.Confidi
Caio Sccdio Natta.

&
Al tempo de quali molti Capitani. infiniti Soldati di Augnilo
Onefria Panni*». peritomi dalla pcltc, ma con tutto ciò Amelio mantenne ia guer
ia,doucfitultucutc rcftò uittcniofo.

Giuli* Capitolina.

4 i
Quarta Monarchia de Romani. 46
Anni Aw«i
E
del J,cbn
H creile. Huomlni Ululili. Prodigij.
Mon fio»

do.

Affini» * jotfh tanfi. Affittino» 4 2 M/li tanfi tieni P'n£jìj .

'
i

i«a

Placco Vcfcouo di Caadia Detto te.

ÓLim.
. j/. .

In Roma, ia Germania fij gtandilCtua peli i


*}7
lenza.
l'iei^niU'
I ir* no; 1

.olsnjt j .. Ji. ;( r v«ujt M


.

f ilippo Vcfcouo di Caadia Dottore.


In Roma fu gran carcllia.

4 * 57 Ne! monte Attentino pionettcro falli.


r .tu
•• *

Mclchiade Dottore contragli Heretid.'


jìi pani Jti‘> 1

«. •
;

In Germania furono aeduti moiri moliti.


IH:
En/tli» ntlU Ctwfcji»
Gioii» Cefitolto».

%
4138

»%T«Sjwa>*. .atÌTtaaU .

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. 1 • un'. tWa*m>i tijj'j 1

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..ji . taijf. • r r.ìx 4."’"' ' " 1 -
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. ìifijl n ili 41) t iti 1.*^ .

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».<t*S , »:?JJ t V r.T’t’.ttZ.TT..
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r

47 Setta Età del Mondo


A '.Anni Arni» A miti Anni
|
A am
icAri.it P«n di Re i fli
Imperio de Romani
del Pontefici di Roma. im/rt
Jìi. tefià
Mon rmjtri

do.

Era Cornino Pontefice S, Aniceto,

Tcneuarimpetio Marco Aurelio ,


al tempo di cui Intono gli

91 } infralenti; Confoli.
4140 <71
/ Claudio Mallimo.
Confoli
Olito.
xjS
> J tl i .v • -1
' '

Cornelio Scipione Otfito . > !

aiutai

Al tempo de quali Aurelio fuperati iGermani, ritornò a Roma ,


dotte non era manco prltc, che ncll'dl'etciio : nclchc Augulto «li-
multtò quanto gli amafic il popolo.
5.Sotiko Campano, rerzodeetmo Pontefice Romano,
B anni di Clitillo 173 Stpourih'-
fu aflitnto al Pontificato gli Giti# Cifttcluu.
co anni 7. & meli 11.Sc giorni tS.

«I Marco Aurelio Seuero II. -.


4141 174
L Co» foli
Tito Claudio Pompeiano . J
Al tempo de quali ritornato Anguftoa Roma, trionfò de Ger-
•1» duo:. .T titlr:. mi, * fece molte felle,
mani &
annullò i Oatii polli tia iluoi ame-
celloti .

GwAe C-fiuiuté
«0 v»Uii>

'
|

1
f

S Sotero ordinò molte cole circa i matrimoni i, le Monache, >17 *4 Appio Annio Ttebonio. -,
4x41 »*/J
Se dteat Veicolò, egiuditii clericali. Confoli
Fiacco. J
Al tempo de quali i Germani ritornati a rcbdlarli.foggiogarono
le Pannonie,& altri patti, contra de quali andato Augjtlo, inedia
tei preghi de Chriltiaui rellò uittonolo.

tmftbit »tilt CrracUji».

'

I
;

«7<
S Valente aj.Vcfcouo dì Gictufalcmmc.fucccflb a S. Anto- 9
. Calfurnio Pilone. .
4 l 4J .
t g «I LConfoli
nio,fu Velcouo un'anno.
Marco Saluto Giuliano. J
Al tempo de quali Aurelio luperati i Germani,* altri portoli Sct-
tenttionali.titoinò a Roma , doucloucnncdcl luo alia lame die
era nella Città.

• tali* Cmfiltlim .

Omofri» V*uim.

I
|
t !

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48' Sella Età del Mondo.
••
A “» Anni Anni
riunì PIAmi l
|

, .1
Re ’dt &li
del ,
dtcf/Tt deVùn
Pontefici di Roma.
di
lnitf
Imperio de Romani.
itfeL
Mon ruderi

do.
Era fummo Pontefice S. Sottro.

Tctieu» l'Imperio Romano Marco Aurelio, lòtto di cui furono


«77 919 16
4144 S.Ya- Conloti.
gli iufialciiiii
S Dulehiano jo.VcfcouoJiGicrufalanmc.fuccclIo»
lenir, uelcouo anni 1
Tuo Vitralio Politone II
Olim- '^.Confoli
Marco Fhuio A per

Sotto il Magiftratodeqnali Augulfodichiaiò filo fncceflòre Cò-


modo fuo figliuolo, nominandolo Augnilo , c Imperatore , col-
pule Impero anni j
.

. U-A i \« 1Ili. Hrrtdia» .

<• -rnniì t.

4«4J «7*
S.Mafliminoottauo Vefenuo di'Antiochìa fucecflo a Santo 730
mper
L'Imperadore Commodo Au-
Thcotllo, tenue il udeouadoaum i>. \conlbli
guilo
Plautio Quintilio. 1

.reen* 1 Al tempo de qualii Germani di nuouo li ribellarono, ilfimile

fcceto 1 Britanni ,
contrade quaii Augnilo mandò molti Capi-
' ~
tani . -

Còlli. Ctfiitlim,
-lUii ».
I
• ji'Jj

1 4 I 4 <5
• 77
9Jt IT»!
f ' S.Nartifo ji VefcouodiGietu&lcnimr.fucccIToa
S.Dul-
- 18 Vecchio Ruffo.
•} Cordoli

% *
cluauo,tu Vcfcouo anni 4. Cornelio Scipione Orfico.

Al tempo de quali Aurelioandòconrra Germani , doue


hebbe 1

alcune uittotic IcgoaUte, era con lui a qucftaiutpreia Commodo


fuo figliuo!o,ilquale diede buon làggiodi le.

Giuli. C <tfiulua miUuiuii Ajflrti*..

180 9!i «» L'Impera dorè Commodo A ugu »


4147
Ilo 1 . LConfoli
Vclporino Candito Vero. J
EiEVTtRto Greco, quartodrcimo Potiteli re Romano, Al tempo de quali Aurelio léce moltcimprelè contrai Germani
fu adonto al Pontificato nella line dell'anuo di Chiilto 180. ma non te potè finire per il male , clic gli lucccfiè , dclquai poi fi

& Pontificò anni ij.& giorni 3. mori .

G òdi» Capitolai» •

Omfii» Tan.ii» miti Crinita Ero/i/iojVira.

V>r,

/
Quarta Monarchia de Romani. 48
Anhi Anni
(0 cifri
del Hcrcfic. Huomini Uluftri. Prodigi).
fl*
Mon

homi* 4 <fmJU tanfi . Af;juitma qi*tli ttmfi jIiumì IVoijy.

L ) 1 j

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l
77
4«-H 5^-
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Olim.
•*
> «t.t 1 ;
:

-{ 1
V .«ics Ì. • *0 t CoJ
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Giulio Polluce Grammatico.
., Ofrz. 1 ./ l
j

' f rt» In Roma hi gran carchi*.

Attico Filolófo.

178 r *t.
*N
4MJ , . ,

.3 - ...mai » m* • * •
Nella Macca d'Ancona pioue latte.
*
«
,
»s«Ia’{ i. >

hrfiitt mIU Crtmlt^U.

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>^*0 use o* ia? Giuli» C-tfltKint.

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49 Sella Età del Mondo.
Anni A*» A«» Anni Ami
A
n i

d'Poo Ke dt £Ìt
J..I dtchri
Pontefici di Roma.
di
Imperio de Romani.
ma. i 1 mfi
Mon r. iris ri

cfo.

Era Icmmo Pontefice S.Eleutcrio.

Tcneua l'Imperio Romano Marco Aurdio,al tempo dd quale


Si furono i ftguemi Confoli .
4148 9 })

AnioBtutioPtcfcntel I.

Oliai Confoli
X4 » Scilo Quimilio Gordiano. >
Al tempo de quali nel principio drli'annO mori il buon Marco
Aurelio, a cui luccdic lo (cclciatu Comincio tuo figliuolo

•cito

Marco Elio Aurelio Commodo, decimoottauo Impcradore

— de Romani, fu gridarolmpcradoicglianmdd mando 4148. ij


fecondo anno della 140 Olimpiade, di Cb.ilto nato 181 & di
Roma <>) j. 4c Impeto anni 1 1. nidi 8. Jc giorni IJ. al tempo di
cui furono Conferii.

Qin[rie P.nuriK tirila Cronica fxthfuìUctn

I
,Sl >14 I/Imperadore Celare Comm»--.
4‘49
S.GiuIieno undecimo Vefcouodi Alcflàndiia/ucccflo ad do 111 . LConfolL-
Aguppa,ccuuc il Vdcouado anni 10. . . . . Aotiilio Burro. J
Altempo de quali Aurelio fu annoucraro fri gli Dii, Commodo
nicnlo de Germani.

Lumfndio miu uiu di Ctirmido.

r* Tf
i*.
Ferronio Ma menino.
w • .

Confoli
41 ;o i8|
S.riio 5 a. Vcfcono di Gierufalcmmc.fucccflo a $. Narrilo
Mirco Vecchio Ruffo. >
J
tenue il uefeouado anni a.
Al tempo de quali Commodo datnfi in preda a triti!, ucò molte'
dithoiu Ita de cui maledette anioni, chi defidcra ucdcilc, legga
Lantpridio.

Onofrio P.


i

. J
**
f
'
•'7» r
ryf* w '•r
Quarta Monarchia de Romani 49
Anni !
Aa.M li
dd d'C&n
Hcrcfic. Huomini Jliuftri. Prodigij.
Mon f*'
do.

IwrrrMN i qmjli tempi. Appmìnni 4 qu7i> tmpiJtuu PiWjy

t *

,

v ni» cbr.mflM \j» .cJe.n*“eil »

*tt ideati E.C i l.iil "*«a artiltnja


lililfjJ uui?l* .
I
* •

; 1» 'A«»J *»'
Il* 1
\
•»»4* iti
ri
Oiim.

ullirufl . 1 '

.9<S> .

Il Tempio di Serapide d'Egitto «'abbracciò


Santi al tempo d'Aurelio.
.»nnv?»i 1

Aniceto Pipa Vetri to


Pio Pipi E pipato
Siterò Pip» Aitilo
Policarpo Vefcouo J Maturo
Graditi Alcflindto
Felicita con (ètte fi- Alcibiade
gliuoli. filandina
La porta del Campidoglio fu ro lunata dalia
Conconfio Prete Giulio
filetta.
1
Peregrino Pionio
Vincendo Appollonio
Porentiano Fugano
Zacharii Prete Dami ino »»*
ziisb'.*-:» A**m '

Santo Diacono

m\inyr*d v.4
Tutti Sanri'che fitrono al tempo d'Aurelio , Esilio Bi'.U Cretlé’U.
con altri molo die noa fi fauna.

Anfibie rulli Cnmleji*.


.4
4

4*49 itt
Pinturt
ilufiioO.f"

e .oilboM oUlti». e

. i)

.3.-00 olii nl> X" de tirrohnnjlis

V«lti!

14
41 JO li}

. 1

I tu!
- trae A Ue*.n<no3::.b« * imi*-
. 1 .Voa
o3
1 .-nu alali? oi!' *

rtatiT riiabft-rnrrjsaiuiUattp 'bofl-i.


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*3 Sefl: a Età del Móndo.
Anni,*'-» Aiw| Anni 1 A
'Jtchri it r«nl £ R» £ gli
Jc |
Pontefici di Roma. Imperio de Romani.
Mon ^ loia-
rjjeri
do.

Era fummo PomcficcS.Elcujcrìo,

Teneva l'Imperio lo {(dento Commodo al tempo di cui furono


F.leu terio mandò alcuni predica tori in Biituaia.a preghi *J« gli iuftafcritu Coniali.
4iji <*4 di Ludo Re di qucll'llola.
L'Impemdoie Commodo Anco.
Ilo 1 1 1 1. LCoofbti
Marco Aubdio Vittorino . J
Al tempo de quali In Roma furono ucdCmoln,Aoguftofcce
fate le Tcimi dei fuo nome

tli» Lnmprit».

D
!
i

Germanio jj.Vefeouo di Giudea, fuceeffo a Elio, uefeooó *17 Marco Egio Marcello. _
4»J* »*J t
\
'

001114 . Confoli
Marco Papirio diano . J
Olim.
*4» Al tempo de quali Commodo datofiin preda a uitil, totalmente
fece molte tilùldcric.

UuLanfnJt».
Wt«

4 1 J3 Uó
*J*
. . . Triatio Materno.

Publio Attilio Mctilio.


bConfoli 1 T’
Al tempo
rapo de quali Commodo mutò il nomea Settembre, e a 0 1-

cobie^accndogli chiamar del fuo nome.



I

tlìi Umptidi».

J1 '
«li
4154 1*7 Queft'anno fa fiuto un Sinodo in Roma,
ut
L’Imperadore Commodo Aura
ItoV.
Confo!»

Onefri* P«mii Marco Acib'o Glabrione. }


Al tempo de quali furono uccifi dalla Tirannia di CSmoJo molti
En/UmndU Crome» ,
Senatori^ in Roma Ai gran cardba.

tUt Lmnfriie.

— !

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Quarta Monarchia de Romani. 5 °
Anni Anni 1
L
dei Hcrcfìc. H uomini Illutlri Prodigi j.
t..
Moti f-
«io. —
Fiorir.» . (im/i. Affanna* * jmJU tanfi ulcuiu Pndi ?,/

«*4 esi
4M»
Ireneo Vefcouo di Leone, Dottore contri gl
Heterid.
Furono uedutealcunc notti due Comete da;
'
lltfctifl Romani.
Zotico Otroneo Vcfcono,& Dottore.

. t'.ì'dv Milcia Je huorao dotuffimo. Roma fu oppreflà dalla fame.

Apollonio huomo dottiffimo,

Fantanco Alcllandrino. I

ilo Amiterno nacque un putto con due teli:

4M 1 1*5
Teofilo Vcfcono di Cefarea dotti (Timo.

Oiim.
Tendono d'Efefo, quatto interprete della LtmfrUit.
X4>
Bibbia.
rytt .1.

.1 f ** l Eurtpù mi I.

Infila mlU Crtntlaju ,

iJé
4 M*

cla^oW" “ (Hot»*»
riti lì cu. .
notimi' k
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51 Sella Età del Mondo.


A /orni t
a«* Arw»» 1
Ami Ami
1

Jiclm itVon J.RoJt X ii


del Pontefici di Roma. Imperio de Romani
Mon fio. . tifiti ma. jlm;
l
T
radon
do.

Era (omino Pontefice S. Aniceto.

T-neua l'Irr.pcrio Commodo, al tempo di cui furono gli in-


4*55 tSg Quell anno furono fotti in 940 fialettiti Contali.
Palcflina, in Lione, ncil'Acaia
io PontOjin Elcfo alcuni Concita.
Cfodio Ctifpino
I. I
^.Confoli
Papiiio Citano.

A! tempo de quali Commodo usò tutte le forti didiibonefta



,
che li pollino ularc,& fu olirà modo eludete.

LamfriHa .
'

4156 is? IO Gemilo} 4 VcfcouodiCierif lemme, fucccllo a Gamanio. 94 1


.
Caio Allio Fufdano
te
tenne il ud'.ouado anni )_,
Confoli

Òlim.
. . . Duilio Sillano.
}
*+» Al tempodequali Commodo non lafèió forte alcuna di ribaldo-
ria, ch'ei nontacctTeima chi ddidera f-iperc fiordo, legga

L*mfriJio,<? Htroiam.

4 1 J7 190 944 IO Quinto Seruilio Sillano. «.

\Confoli
. Giunto Stilano. S
Al tempodequali Commodo fatta ragliare la reflua un Co’ofló,
ue nefece mettere una a Ina fomigliarrr.fi (tee chitmar- Htr.co-
Ic , tenne 100 . puttane ,& con alile tanti mi.iultidilullu.ia ne-
fanda.
I
|
lorrfriio I

tu H14
Demonio r» . VHcouo di A tetti miri. , focceflb a Giuliano
4158
D tenne il ueicouadoanniaj.
441 xt L'Imperadore Commodo Aueu.
0
itoVI. \confoli
. . l’cttonioSettimiano'. /
Senpione nono Vefcouo di Antiochia ,
fucceffo a Maflìmi Al tempo de quali in Roma furono fatte molte fcftc , Cotnmodo
no, uefeouo antri 11 . dette il gouerno delie prouinde a chi donò piu danari.

Lampeidi*.

Omfrio Vomii

¥
ff-
" K
i f
Quarta Monarchia de Romani. 5 1
Anni Anni
diiViri
da Hcrcfic. Huomini IHuftri. Prodigi).
«•
Mon P

do.

l'm'mn* ì Jiu/H trmpt. Affjrirme * ì]mUì tanfi attimi Prviiff.

*•

À
k>D<
" •
t'
-j

4 *55 I SS

o>- 1 »
•'

U -1

Il fuoco abbruciò gran parte di Roma.

'•H »-T\-«LÌ

Scaturirono qnf(Vanno’ della cala Infernale,


4 i 56 iS? Clemente Aleflòndrino Le Cinte pcteoflcro la (lama di Commodo
gli federati Hct elici.
Bachio Corimliio
Olim,
*+«• Tlieodoto Cordano Policrarc Efebo.
}
Afcepliodoto
Hei n-.ofilo H eretici Furono sedute per l'aria molte forti di mon-
Apollonide
& uà 'altro Teodoro.
I

*'f » lL> «N tta 4b .. 4 1» 1 W. 4t^{D£ -


ili t HtrtUtu.
ibu!<u 0 1 9/rii t txlld C r$o»UgM

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5* Sella Età del Mondo.
A lAimi **m t
tornii Almi 1 Almi
dd di Ro .de jfi
'/!•. trjur.
Pontefici di Roma. Imperio de Romani.
/*' I
Imft-
Mon raion
do.

Era (bromo Pontefice S.Elcutcrio.

i»t Teneua l'Imperio Romano Commodo, (òtto di cui furono gli


4 *J 9 «i >44
infialami Con foli .

Marco Attilio Mctilio.


^.Confoli
Ca/fio Aproniano.

Al tempodequali Commodo uccife molti Senatori a requi fi


(ione de Tuoi Cinedi. & fece infinite altre politonale, &
chi defide
ra lupcrc quanto folle empio, legga gli allegati
v (Jdi'ttJoDÌIl

LamprìdwiCa’ Htroiium.

41 do <
9J «4
Furono a! tempo dello federato Commoilo molti Santi, >45 'I L'imperadore Commodo Augu^
Oliai inomi dr quali non fi fanno: a.tcfo chela icligione Cbri' Ilo VII. LCoafoli
MJ Ituna Icccuagt rude accrcltìtucntu. Publio Eluio Pertinace II. J
Quelt'arnofu uccifol'lmperadore Commodo degnodi mille
morti, & in luo luogo fu fatto.

vmV
.ni),

Pi ilio EltiioPerrfnaeeAuguflo.derimononoImpetadorr,
ilquale prefr il pefo dcll'Impetio lo llcflb anno della morte di
Commodo. cbcfugliannidiCbiilto 19) Aldi Roma 94). &
Imperimeli duoi, elioliti i!!.al tempo di cuifurouo i Coaioli Te-
gnenti.

Onofrio Vi

Narcilo j f.
Vefeouo di Gietuùlemmc^ucccfTo a Con-
dio, (cime il uefeouado anni 1 1
4^1 i>4 > 4<
Quinto Sofio Fiacco.
Confidi

Onofrio Vannino ntlt Cronico Ecctrfu&ica.


Caio Giulio Ciato. }
Al tempo de quali fu mifcramcntefu ocello Peru'nace.non ha-
ucndo goduto flmpeiio piu di tic meli, iu luogo dicui fu fatto
per dauaii.

Marco Didio Giuliano Augnilo, uentefimolmpetadore de


Romani,ilqualeptefe l'imperio Vanno della mone di Pertinace,
J: lotenne meli x.Sc giorni y clléndofi uceifo per pauradiScue-
ro, che era (tato eletto dal fuo edera to iu Getmaoia , ilquale lue-
cede nell Imperiose uiltatcaoui 17 come fi ucdrà.

i I

T
L v e 1 o Setu’mio Seueto AuguftoiPio Pertinace, uentefimopri-
mo Impelatole di Roma prete f Imperlo l'anno della morte di
,

DiJio Giuliano, clic fu gli anni della Citta di Roma 944. del mó
do 4161. di Clirilto 1 94. Iccódo anno della 14} Olimpiade, Se
lo tenne anni 17. indi otto, Se giocai 1 1 . al tempo di cui furono
'
fcgucnii Coaioli.

Sfnrtitno nello niuii Srum.


Onofrio Vantino.

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Quarta Monarchia de Romani. V-
Anni A»«i.
^ cW Prodigij.
del i
Herefle. Huomini lllufiri.
Mon
do.

« ytfltumft. Affértr*** 4 >juT!i Itmfi dlcmni Pr»«5jy-

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Piarono Retore della fcttol» Alefaodrina.
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\ iin tinsi.’ 1
*
^ntrvc»iu'i

Nell'Ombria oacquero due creaci re attacca


te iufteme.
Clemente Jifctpolo di Piattno dotti ifimi.
mm# »—

4160 — Appione
Serto
A Capita una mula pittori.
Òli
Olire. Arabiaoo Dottori Catho
**
•t. ttuii! * i»rttr ‘
/- V
Ma (fimo
H et adito. } Uri

tU* LomfriS», or Hinfra*.


IffiiiéiuUtCnmlcfU,

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Quarta Monarchia de Romani *3
Anni Aw« |

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Herefie. Huomini Jlluftri. Prodieij.
Mon ! *'
do.
f tarma* a if.tyi. A pparirot* a ujufi Jt*iu Vnaffj •

If»
4161 «*$
I t

Prtorir lUr^wi* ì|ihfiìAIi

r '
u/ In Roma il fuoco fece gran danno .

S:o:co FOofofc.
Ili Africa fu ucduio un felpe con tre capi
.4» ÙTT* \

Candido finitore Catliolico.


A Rema.* nel tettante d'Italia fu ueduia
pio giorni la Cometa.

. .llnat.'àiaAoTwi---'

4i<>j »9«
lamfrijit.
Policrate Doitoie Cattolico.

Sfjrwuu.

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Il/<tù mia Cnmdt*U .

41^4 197
.ftTvudu.tut'-;’
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Biìaó^/
Olitn
L .owjpiiV
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òtni tr 1 le iUirjuòi-
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i.tiljjca ontu-.oui iaxtj: » 115 (tua su.v 1

ut a n tan otKj e 'sBauaù ouxxu^ ^


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iiciinoO^

4Mu.L'iiM(nao(!0Mi 1

ì! : .Hrvjifttn-i -?.Ótaj>abocrrr
.

•uflìlei u.ig u-caati.tl ció.i.ut

- — • • - —

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54 Sella Età del Móndo.
Ai. ili A/wti A&u A«ii Arati
; i jtfVc^r/ de Pnt di K.' de gli
Pontefici di Roma. Imperio de Romani.
nòe-
Mon r
I

ruderi

Erafoairao Pontefice S. Vittore.

Tcncua l'I mperio Scucio , al tempo di cui furono gli ir fu (limi


4166 9? >5 * Conioli,

Tito Aterio Saturnino.


'^.Confoli
Caio AmiioTrcbonio.

Attempo dequali Scueroaccommodate leeolc dell' Ingltilter


ra,& pitie moltcCitta,{itoinó a Roma, doue dichiarò Impera
dorè Balliano Tuo figliuolo, uccilc molti de patenti d'Albiuo, &
tu molto crudele untò i rumici

Sfuriim

4167 soo Hcbbequcffanno principio la quinta pcrJccutione delta s 5 l 7 Publio Cornelio Anullino II
Chieù,ncllaqualc foiouo fatti uccidere molti. Confoli
Matco Aufidio Frontone.^ }
Al ttmpode quali Seuero pubiicò la pcrfccutionc contta Cittì
Om/ti. Pania . lliani.fcccmoltcfàbiiciicin Roma.Sc adornò la Città dtuuouì
cdifitii

Sfurila».

4168 rat
>5J
Tito Claudio Seuero.
^.Confali
Olim.
Caio Aufidio Vittorino.
*4f
Al tempo de quali Seuero andò di nuouo eontra Partiti iquali ,

inficine con gli Armeni baueuano tagliati a perii molti Roma-


ni,douc quanto Caccile fi può ucdcrc in

*4'i 7&J
4t<Jp
>54
Lucio Annio Fabiano. ..

LConfoli
Marco Nonio Mudano. J
Al tempo de quali Seuero fupetò i Partbi , dequali ne riportò
IpoglicgrandilTime.lbggiogò gli Airacni. diifccc Hifamio , de ri-
tornò in Italia con gran fallito.

SfurtiuM.

4 -
Vi.
Quarta Monarchia de Romani 54
Anni A "’" E
del Herefie. Huoraini Illuflri. Prodigi].
Mon r
do.
turati» équtJU tanfi. Affanna a juJU tanfi ultimi P rtJrju .

41 66 199
2 Uìl Sj te
h
,0 / '

~l\l
Li Luna fi editò due unite, lai) ua’cduiò pa-
tiisuh vi. M ufiino rilofofo.
té, chic hote

ibocc.uì- tjiu il.


iiiii'h a.tàiir.-.
.li.diaaahi Z,sarjA * -.i. «(•.'«

Giudi (entrare Ecclefutlico

t A Romafuronoucduii per aria molti tuo


chi.

4167
o*i • wmQiii» «. o* ; .i.i ;

»{ tiVotuhoi oiìtlal
Gallo huomo dottiamo.
|

-:t lciiturl •> PI .. IV 1' amali Sfarli*


'
i
\
òrJìomihsHjuii/m-i.jicnvtnslU. et. >b
'
• .eCiO.Wl ti i-.flìnnni^rt' •.
j

.Miirty

Ittfilù rulla CmtU^it.

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1 .

4168

Olmi. •T T outrinai bVM °' je J

»45
llòlas.
-{ ! alila f. iimi
.o.j'r.
Uat
io ih milìidil jj innji '6 iUit/pahoqur.: .»
I
I

••Vii ;
«• o:. .;^ciiaeuA<Ù3:j!»(JÌivii0ui
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.....
4
4)flSini./i v.

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4169
1
> mota A alizzzh sicIj t*ik 7
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àia' nàDv .li 0.1

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1* re? si ilaJjnrij jrrjijiì! •lsuj>aho«;m3 .


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55 Setta Età del Mondo
A t ; Anni 1 Aiuti Ami 1 Ami !

diciin !i/rP<m iiK» it fU\


del Pontefici di Roma. Imperio de Romani
trfiti .
fi,.
Nlon ritiri
do.

'Eratómmo Pontefice S. Vicrorc.

Tencua l'Imperio Scuero, al tempo di coi furono gliinlìa-


410 IO) S5J IO Icritu Cumuli.

’ L'Imperadotc Scuero Aucullo-.


IMI LConfoli
M-.. .X ..a.r. Ì 3 . 1
* *» • * c L'iinpcradoie Aurelio Augufto.J
nwiistfl* >1

, I quali ttioti£uonodc rarthi,& d'altri popoli d'Orientc,


fecero
molte fabtichc a Roma,& adotnaroola di molti edihtii famofi.

B Spirti*— .

;
.
~.fi. ... A-.

• -
'
' lì •

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104 IO 9S* Il Lucio Settimio P laudinoli.


:
• Confo li

iv S .


j
'
'
Publio ScttimfoGcta >
i
Al tempo de Quali Seueto feorfe tu tta l'I calia, nifi ondo, & proue-
.
,
dendo allecofc nccefiaric.nclche di tnollrò grandi (Etna cura, A: di
ligcntia.haucndoptouiflo al tutto con gran prudenza.

Sp*timt.

C f
X

* •* • — »•* - *
tua 40 1

4171 »J7 Lucio Fabio Settimio II.


•Conloli
}
1

Marco Annio Libone.


Olim.
Al tempo de quali i Brittani fi ribellarono di nuouo.cqntra de
quali audato il ualorofo A umilio irli fottopofe di niiouo aU'Impe
:
• .V
rio Romano.
{J

Spini*w.

/

I xer 1

la L'Imperadore Aurelio Antoni-^. 1


4*75 >5* t| no II. LConlbli
Settimio Gcta Celare. J

" ' Al tempo de quali fu pera ti gl'I ngleiì da Scuero , lène ritornò per
. 1

1
.

,
1
? > - z.t — •
: talia,doue giunto fece molte opere degne di fi bonorato pi in
l'I

. cipe.
1

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. 1 W*. •

Spilli4M.

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Quarta Monarchia de Romani.
Anni Ami 55
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del «?«*"

Mon fi*-
Hercfic. H uomini Illuftri. Prodigij.
do.

fmma* ì q mfli irmfi. Affama» » qui ni irmfi Jtmù Pni6[j.

«ti
i

4170 IOJ
AbagaroRede Perii.

Il Sole fece molti mutamenti.

Leto
^.Fgitri.
Aquila.

4 > 7 « »04 In Francia fu ueduro un gran molilo cola-


tafiiit aJU CnmUjit re per uria.

•U.. t-

I »

Sfango*.

4171 *°J

Olim
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»!•) 1 ,
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Sefta Età del Mondo.
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Anni ««•'
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Ami» A mi Aiuti
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JiRode rii
j I
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di cirri ii i oti
Pontefici di Roma. Imperio de Romani.
Mon A ** '

Imfr
ruderi

do.

Ter. cui l'Imperio Romano Senero ,


folto di cui furono gli in'
107 9 59
4>74 I’ótc lice, fu adonto
fiafciitti Confali.
S.ZztzRino Romanp/eftodccimo
fommo Pontificato gli limi di Cimilo loo.douc uilican
Marco N umilio Annio.
al
ni 1 l.mcfi 7.d£ gioliti io* Confoli
. . . Fuluio Emiliano. }
Al tempo de quali Scucio adornò Roma di uaiii edifici!, faucn
ne a una gran catcllia, clic tuncluoi tempi, oltre molte altre cofe
lion orate, che li leggano in

Spar ti»

4»7J 10S Menate fello Vefeotto di Milano.fucccflb a Calocct 'o ,


ten i
ne il uelcouado anni f 9.
9S0
Marco Flauio A per
liit-.l ni .Confoli
«IimO Quinto AllioMalfimo. >
A tempo de quali Scucio col mezzo
I
de fuòi Capitani, reftò uit
totiofo de Daci,j& de Saimaci.

Sparila:

4176 *09 “ fti


J 16 L'Imptradote Aurelio Augulto-.
tu- y Conloli
,
Olim. Settimio GcuCcCire 1 1. J
Oivfrie Ventine iella Creme» Effigia/?**.
*47
Al tempo de quali i Brittani fi ribellarono di nuouo , contea de
quali andato Scucio con i figliuoli, dopo molti contralti rcltó rii
totiofo.

Jpjoiai** .

’*
>
961 «7 Tito Claudio Pompeiano.
4177 110 "^Confali
. , Lolliano Attico. J 1 ; :i
*
:
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gran muro in
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Al tempo de quali i Scucro
tanto celebrato degli Hiftorid
bari.
fece fare quel

,
per raffrenare l'impeto deBar
Brittani:

* ;
' -
*;? Sparti®w.

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V 4 ,

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1

É K^i !

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Quarta Monarchia de Romani. 5S
Anni: Ani»
i,chri
del
H creile. H uomini Illuftri. Prodigi).
Mon
do.

lurinm» 4 fMflit tififi. Ap/4 1 it eti» éjHtstìtenfiélami Predijy.

4174 '» l
«» stt.ttojlocrsriri

li. atri

y/SAu.’ orni.

Il Sole di mézzo giorno fi ofeuró


/ Leonida
Perpetua
Felicita Tutti canti con al
[

Riuocato tri infiniti, che


Saturnino patinino pelli fe.
j A' Roma furono udite di notte molte noci
ScCOnJolo de Cimftiana
4*7 J j fpauenteuoli.
Alcdandio.
1

un «imi;

SfjriuM.

i rai M n..' od.


Z*frtinulUCnml':U.
.t.IUi. 04 <O't .'S

.«qlA «afflici a* .
-K Sitai:.;/, >3;' V ombtó iU«p£P.A \ *
‘ansàni.l»*sr.:u^s'
. *'*pA . .

,.»r»4k««.-.!rtw .

ma’, staro
4176 «»4

Olim.
* 4?

oflu r>A uuair.tR mol/iiy"


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Ila*? o:’ 3 1

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r flit la ótiob,cUuii> atoarn aitao-.'iuit^.
JttiuaO Ibatnou l.àlàitj iluipl H
4*77

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$7 - Sefta Età del Mondo.
Anni Anni Armi Armi Anni
del
di dm JiPcn à> Ro
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«U
fio. Pontefici di Roma. Imperio de Romani.
Mon Impe-
rlile ri
do.

Era Icmino Pontefice S. Vettore.

Teneaa l' Imperio Romano Serrerò, al tempo del quale furono


+178 iti it i (cgucuii Contóli .
96 }

Marco Accilio Faudino


Olim. Confòli
14S Caio Ce iònio RutSniano. >
AI tempo de quali infermatoti Seueto, ultimò i giorni inoi, Ialini
do l'Imperio Rorido di ricchezze, e di gente, la cui uiu fu ferina
dottamente di spandano alqualc chi defidera ucdcrcgli stridi
,

quello ualoiotb Impera Jote, potrà licoircrc a


B
1
Spiati».
k . liaTj
:


z .
. : :C) .

„ ,
1

1.
Marco Aurelio Scucro Antonino, Eaduno.Caracalla, Augu-
iìo,urmciimofccondu,fu gridare dopo lamette del padre Impe
4179 radure d«ll'<. detrito, gli anni Jeltnondo 4179. iifecondoaano
deila 148. Olimpiade, clic fu gli anni diRoma 51*4 3: di Citrino
tia.de Imperò anni t. tueft i.de giorni {. al tempo di cui litio-
no Coalòli.

'juxD'-
Q uinto Epidio Lolliano
no.
M Confoli
Marco l’omponio Bailo. >

LtmfriHt

4180 nj Afdepiade decimo Vctcouod’Anriochù.ftfcccfToaSeripio- »<; Marco Pompeo Aipro.


ne, tenue il ucfcomdo anni 4 .
Conloli
. . . Afpio . }
tempo de quali Caracalla ritornò a Roma , in difeordia col
Al
fratello, eh 'era Cedue, doue fece infinite ribatdnie.dc dimotbò di
Alcflàndto ) 5
Vcfcouodi Gieiuialcmmc.fucccilò a Nar- diete il piu crudele lmpetad<iic,chc mai follcttaro.
rilo, uefcouòanmj?. _. _ _
Sparti. tu. mia mu Jj CnrjeJUh

Ontfm P.

L'Impctadore Haitiano Aogutlo


9 (6
41S1 «4 Publio Celio Balbino 1 .Conioli
.

>
Al tempo de quali lo federato Caraealla fece uccìdere il buon
Getain grembo alla madre Giulia, donò a] popolo le uefti, delle
quali prefe il nome di Caracalla.

SpuriMa».

7
*

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V.

Quarta xVfonarchia de Romani 57


Anni Ajmj
F.
del
Hcrefie. Hiiomini llluftri. Prodigij.
Mon
do.

Fùr.r.-uoi tanfi. A pptrinm 4 putiti tanfi idemu IVed^y ;

,h a.aiaDnm'jml 1 -j »
7 »* l*-.* £ » *

4178 tu

.©ariti otfftJj» ,*

l.'Jin-

•:» t.uJ Sfiata* n“X >1 u


•ali*
I
f
'

Giuda fautore Ecd cfialtico IlTeuere danneggiò il Contado di Roma.

Ih
In Africa pioucro fa .lì

.©Il] *«. aia ;crj


I

. sliYìOobtoÀ .

In Bcrtagna fu ueduca la Cometa.


4179 M* Tertulliano Africano'
7
/c^g »L iì.wv jih » kU >n •

1 Ili-: . . . J«j C j.— ^. 1 v~. - Sfartuno.,


(

thtnf'natlj.

Etifiti» ntiU Crwio/«j/«

4180 » ! O»!
.12 oa;dfc£ oditi;*/
ii.rurrv*;
J
Oìim • ooiihiflA OfK«
MS
niU'ii 'pii* *
ensiti'diJjLU^ ^
i xc :.OÌ • *; • 1 •’ v . ,

ua?)à^Dohoii!^j ila c&d&x) ì. i

4181 *«4
rit
urbe evocatiti A V> b «IimO !
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JwIwS. t 0412! "di • •
«H hi .: otj isn sfìia
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\jj oaCCi.1 diO il :XtZi Ili J.

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ss Sella Età del Móndo.
Anni. A*» Arai ; Anni Armi
J C J 'di cirri de Tea di Ra ir gli
** Pontefici diRoma. Imperio de Romani.
Mon ** Ir

do.

Era fonimo Pontefice S. Vittore.

Tencua l'I (tipetto Catacalla, al tempo di cui furono gli infra-


41S2 »«7 relitti Confidi.

• . Silttio ucilàla.

h Quinto A quilio Sabino. }Con lóti

:: -
... ; _j
tempo de quali Radiano usò di gtan addetta aedi* molti
Al ,

Sentiotiidc fabncó le Tenni, che dal (uo nome furono dette Ca


racaUc.

Sfratam.

4« 8j li* io fi * . Emilio Leto;


J
Confoli
. Anicio Cereale

-
'One.:? Al tempo de quali Antonino Caracalla, andato nell'Afia, Ac en-
trato nella Pattliia,fotto nome di pace, profanò le leggi della con
federa tioue,faeeudo prigioni molti Pai chi.

t
Sfrataa».

4184 «7 li
»<»
Quinto Aquilio Sabino II.
^.Confidi
Olim.
Sedo Cornelio Anullino.

Al tempo de quali Bafiiano infupetbito della uittorla fendè al Se
nato, dirgli appatecehiafl'e il triófb.cqme fegli liauefle fatto colà
honoiata:ma non potè godere della iiia lupctbia, perche fu come
mctitaua uccifo da un Ccntutionc.facendoi bifogni naturali •

Sfatidia .

4185 11*
SC a 1 1 ito decimofettimo Pontefice Romano, fu aflun -- 0
7/
to «I pontificato gli anni di Chtiilo 1 1 8/& uiflc nel pomifi.
. . . Brullo Preferite.
caco anni 3 ,c un rade, Se 1 3 giorni.
^.Confidi
. . . Eflricato.

npi
AltempodequiIifuuecifuCaracallaio Afra, dopo di cui fu gri
dato Imperatore
Imperaci del l'cllet cito ddl’Afia.

Mirto Opdio, Aurelio, 5 eucro,Maaino,uenrc{imofeeondo


Imperadore Romano, ilquale fu clcttogliaoni di Chrifto ai 8 di .

&
Rom 1 870. del mondo 4 : 8 \ Se Impaò un‘aano,e un mefe, Bc
giorni iS.a tempo di cui furouo Conloli.

f i

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4

Quarta Monarchia de Romani. 58


Anni Ami
de! ,£*•' Herefie. Huoraini Illuftri. Prodigij.
Mon f‘
do.
fiorirti* 4 jxtjli t:mfi. Affxnrcm 4 i*fJU tanfi Menai PnStf

l «S
4181

In Antiochia fu ueduto un feepe con due


H eraclitei ((littore E ctlcfi litico. ielle.

P
In Roma furono iiedute pernia molte (la.

tue combattere inficine

Minimo faittore Ecdcfiilb'co


4183 ll6
In A thene , nacque un fanciullo con quattro
piedi.

SftrtUto mìUmtdii Caracolla.

E n/clii sedo Cr»*l/oJi 4 .

G
4184 117

Olirti.

H .«:c*:3*vÌQi.

è •(» itogli vqrti.l i l

ite. antrcu»;,<i; all,>»l.t : •.

< . v..-- . * •
I

' .

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4:83 U*
H
t, .ti • «t* ÌJMh+8 nitowA f»?


watlhf tM i.'
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59 Sella Età del Mondo, .

A -
Anni Anni ,
Aiuti
di din u'rPiWjj
|
Ami Anni
;

del diRo'Jt fji


Jlt. Pontefici di Roma. ma Imtf
Imperio de Romani
Mon \
tifiti .
|

raion
do.

Erafommo Pontefice S. Califlo.

Tcncua l’Imperio Caracolla, al tempo di cui furono gli infra-


4186 l «9 Filctori.Vcfcouodi Antiochia, fucocfloadAfclcpiadc.tcn 971 (crini Couloli
nc il uefcuuado au^pt 1
Marco Opclio Celare II.
Confoli
. . . Adu coro. }
Al tempo de quali Mactino fu uccifo daU’cflerciro ,& in filo luo-
go fu eletto,* gtidato dall'cflcrciio foo.
B

O mefrio

Marco Aurelio Antonino Hetiogabalo, uenrelimotcno


Impera Jote Romano , ilquale prete l'Imperio gli annidi Roma

971 & di C titillo 1 19 & Impelò anni j . & meli 9. giorni 11 &
al tempo di cui furono Conlbli

"Mjt

4
4187 -
» 7» L’Imperadore Aurelio Helioga-.
baio II. Lconfoli
. . Licinio Sacerdote. J
Al tempo de quali pacificate le cole dell’ Alia , Ac furono fatte
'
molte felle, Hcliogabalo ritornò a Roma.doucfu riceuuto con
:
gran contento.

la»fri dio.

4188 ni L'Imperadore Heliogabclo Au-.


9 gufto III.
Confoli
Olim.
x$o Marco Aurelio Euuchiano
iano II. ^
A tempo de
l quali He: ioga baio datoli in preda a uitii, fece di
ogni fotte di rihai dcria.le atuoni di cui,cbi cura uedcrle , legga

Lamfriiio ntlLtfìu itila.

'

‘t^ 1
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1
*1
V

Quarta Monarchia de Romani. 59


Anni A “".
|
iiLÌni
del Herclic. Huomini Illuftri. Prodigi).
Mon
do.
Fmirtm i pufi tanfi. Affamine ttmft jUiuà Pnjiff.

4186

Santi al rempo di Heliogibalo,

1! Sole fece alcune mutai io ni.


ZcfcrinoPapa
Pamachio 1 Tutti (intieanonixi
Simplicio N. d dalla Chicli , &
Calofedio [alni infiniti che pali-
Quiiino ronopetiafi.de.
Manina. J

In Arabia furono ueduti combattere duoi


Etfdit I CnmUjU . fet penti inficine.

a>r U»i - v

k\

VatfriJi*'

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4187

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onc':i3 orli . .
4188 111

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Olim j
ti I . .

kliuaìiliii > -il ih.ii»!/ y*.?."

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6o Sella Età del Mondo.
A Aln Anni Ami Ann'
n i

Ad», A r<m di Ro
'

'•&
fU
j e| Pontefici di Roma. mi .
Imperio de Romani.
Mon P ‘- 1"^ ' limai
marni
rio.

Era fommo Ponrcficc&Califto.

Teneua l’ Imperio Romano Heliogabalo,fotto di cui furono gli


4189 974
infiali:. itti Confoli.

Anuio Gia:o.
^Confuti
Claudio Selcuco,

A tempo de quali
I H eliogabalo non trala Trio (bete alcuna di ri

baldeiia.lecui maladctte opere furono umilile contaminarono


1 limonilo.

Lampridr*.

4150 S.V ria no Romano, drcimoottauo Pontefice di Roma,


ptefe pontificatogli attui di C'iuiito itj. & pontificò an
il 975
ni 18 . meli 7 tegioini-j.
L’Impetadore Hcliogabalo
iiu nu^
Ao
p.ullo Hit. Confoli
Maico Alcfiandto Celare

Nel principio dell'anno fu da foldati uccifo l'empio Hcliogabalo,


e in Tuo luogo fu fatto Imperatore.
' 1

T
*

'
1
.
1
. •

Marco Aurelio Senero Aleflindro ,


nentefimoquartolmpe-
radoic.ilijualcpicfcl'lmpciio gli annidi Roma 975 . JcdiChti-
itojij 4c Itnpc.ò anni 15 . ti giorni 9 . Altcmpodieui furono
Conloli.

Oneftii Vmmim nella Crinita Icdtfufìk*. OntjiL Pannina.

97« . . . Madimo.
4«5>> l »4
Confoli
. Papirio Eliano. }
Al tempo dequali AIHIàndreattefe ariformarelo (fato, mito
conquailàto dalla ciudcltà,& pazzia ii'Hdiogabalo . I Partili in
quello mezzo ucnuàfra loio in difoordia ,
guerreggiarono ctu
dclmeuic
'

I 1

Vmfridin.

Apatie nd a*

U
j'

I .

r t

J
Quarta Monarchia dcRomani. 60
Anni) Ai»;
del
ieM
Ì \
Herefie. Huomini Illuftri. Prodigi).
Mon |

do.

titrinttù 4 fM’/Ilftxfi. Affminmt dfufli nmfi diami IV«di{y.

418? a»a
::;csjaS

Cicilia Valcriano. «
/ Marciti di Chri

TibiutioMaflimo. J
f ilo.

iu'. » .'
.ii. Ji -
k

II fulmine percofTcU (Urna d’ He! log ibi! o.

In Roma la fiatai di Gioue fi uolfe uerfo


4 »J>° »e| l'Odeut
Origene fciitrore dotti Olino.

Lamfrifo.

£»/*•» <mJZ4 CraW.jpj,


\
s

r
0 "i'jctj?. ti 0'! . 1 .iddio m "
i- - ir. 4.
, . (

\ . vilicrji i.uXu^ai

Zriil L • : *»

i ;

4191 »*4 •

4
1/ H
61 SeftaEtà del Mondo.
Anni Atvu Ami A mti l Ambì

del
eh C /.Ti ifr Pan A Re de $ti
Imperio de Romani.
II». hjui Pontefici di Roma. me. Iropt
Mon r.-.; Il

do.

Eia Icmmo Pontefice S. Vrbano.

Tcncua l' Imperio Romano A Icffmdro, al tempo del quale fu-


‘J rono! icgucmi Coufoli
4*91 977
Claudio Giuliano.
Otim. Cenfbli
Clodio Crilpino. }
r .udir !•] tempo de quali Alcnmdioattcfealgoucrno dcH'Imperio .

hJ 3 it.iili.cM) ucnuu tia tom


ranni ucnuii
I ['aitili (opradette intonale
nelle lopratuiic
ioio neuc dilóordte
,
riceuetono
u
'•«
.eli acato : cotninda-
lo:o creato
l'erG.quaiicol uaiutcd'ua lorq
tolte rotte da PerG.oualicoluaiured'ua
malte i

L .omini tono
ino ai Ip. tare alla gioita antica

Ltmfri£e.

Aitile atl 4.

J
tisi In ol
«<-
-
I gnO

c 4 »<>i

ne, tenne il
«

Afclepiadc decimo Vefcottod* Antiochia, fuccclToaScrapio- 97*


ueicoiudo anói 6.
Lucio Tutpilio Deliro.

Marco Metio Ruffa. }


Confo!!

Al tempo de quali i Petfi uenuti a giornata co* Paitbi, gli diedero


una gran tona. Aidlrndro quietò i wmuludc Untumi, acraflct-
Ali Gaudio Vcfcouodi Giciufalemmc , fdcccfló aNar- tò le cole di Roma.
j 5
!
ciio.uclcouoanni 39.
hamfnjit,

Onofrio Tji»umo. Amelie mi +.

!
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Digitized by 1
Quarta Monarchia de Romani 6
Anni a*"
dd * a,n Hcrcfic. Huomini Illuftri. Prodigij.
Mon
do.

iitrtnat j jmfii tonfi. Stfminm Umfi dtw Vn&jìj .

4 |<)1 x»J

Olim.
M*

In Antiochia furono ueduti alcuni animali


piu uolce uolarc di none
Vlpiano Leeifta.
Geminiano ('rete .

Hippol ito Prete.


Cenilo Vricouo «
i Scrìttoti dot
f tiflimi.
Bollreno.

I Candiotti refoirona che la dama di Gioqe


haucua pallaio.

Lénfr'.&t.

ttfAie ntlU Croiw/cjù •

4193 X 6

‘j IlOmkTiT’
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6z Sella Età del Móndo.
Anni Aura Anm Anni
j
Arai Arai
J,.l Uichn ir P«l i> R» ir »li‘ dr'Re
Pontefici di Roma. Imperio de Romani. Regno de Pcrfi.
Mon^ UtiPt-
Itti

ruderi
i, Or
da. I*

ErafwumoPontcficeS. Vr-
bano.

Tcncua ('Imperio Alefhndro , il (juinto


anno cut furono rii iulufcnm Con-

6i Haurndo lungamente ragionato del
IZ 7 979 5
foli. 10 liuto de Ke de rcrlial luotratuto,
4194 non litro di nuouo a ridite le molte
L’impcradotc AlcfTandroSe--. cole dette: ma me nepafleróalla de
lieto 11 .LConloli Regno
fciitt'ocedc tempi, che quello
Caio Quinrio Marcello. S nucuo hebbe principio tenendo il
11
,

mrdcfmioordinem quello, die ho hn


Al tempo de quali i Perii (oggiogati i bora tenuto negli altri, (blamente di
Panili, ctearono l’anno legucntr Kc Set ccudo,ehcdi nuouo cominciarono a
fe.ilqualchaueua loggiogaioi Panili,*, icgn.ic nella Perfia, gli anni del mon
eia dato l'aiiioie de’iia lineai deferii 04191 di Roma vXo 4: di Cimilo
Augufto accoinniod.no l'Jmpeiio , le ne 1 1 .cticndo 1 mperadorc Scucro Alef-
Ibiua in Ruma,douc fece molte lawicii- làndto,& Pontefice Vtbano , il piimo
honoiate Re de quali fu Artafcife.
1

l.jmfrijii.
A*mw ,ul 4 .

il* >80
Uccio Celio Balbino li. Art attui primo RedePetli
Con foli che dopo Aleflandro legnarono nella
Marco Clodio Ma/Tuiio. il Rrgnogii anni del mó
Pet(ia,prefe
do 4 195. di Roma 9 So & di Chi ilio
Al tempo de quali Alcllàiidro andò con aa*. & regnò aiuti 14 Se mefi 11.
tra Pcili clic con la icona del nuouo Ke
,

accennammo uoler liiotnarel' Impeti» AptUml+.iiBcgiKm Crinelle,


loto alla pi ima grandezza, cótta de qua- cr *1 4.
li andato aeueto/ccc molte fatiioni gran
di.

Pnfum.O' Latfriii* .

4 .

4196 ìij
9 *«
Vecchio Modello Artalcirecflendo (lato rotto daRo
Conlbli mani, fc:e pace con Aleffandro , & li
Olim.
. . . Probo. } ne ritornò a godere il nuouo regno
ìJ‘ Attempo de quali Sellerò uenutoagior /gali* nel 4-
nauco Perii, ne riportò Iionorata unto
ria, dipoi ritornato a Rome, & trionfò de
cimici.

Lmafniit.


’ '
I.

4*97 ijo Zebenno 11. Vcfcouo di Antiochia,


?S1 L'Imperadotc Alcftandro Se-.
fiicc.-fToaFileio, tenne il Vcfcciudo
uno Ili.
D Calilo
\.Confoli
Apromano Dione II. J
Al tempo de quali Alcflandro titornatoa
Otifrit P.mWso . Koma,trionló de cimici , & adornò Ro- i i
.1
ma di molti edilicii.
Lnmpriji*.

'
i

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63 Sella Età del Mondo
Anni nnnt Anni Aun A uni Anni
dd di L bn JrPeo
Roma. C> R0 dt jji

fi
Pontefici di
lmfr
Imperio de Romani d iv Regno de Perii.
Moti t adori
fi
do.

R cgnaua in Perda Arufcr/c.

Ttneui llmperio Alcflaudro, al tempo


| Tentando i Perii colè nuoue con tra
4 i«>s S Ponti ano Romano 19 Ponte 9 .di alitarono gliinitalctmi Con Poli 4 Romani fuiono fupetaii dalle genti
,

lice itomano/uallumoal pontificato! di A I i li; andrò , onde abietti chiclcro


gli.ani ai Cbiiito ij 1 . &puutib'tò la pace.
Auui j tucii 5 &giari.i x. Calfurnio Agricola.
Contali
mi
Clemcntinn. > Avaria 4.

Lamfndu il A hJfuUrt
Al tempo de quali Alcflandrn fece le Tct
mi, dette datino nome Tei mi AlcflanJn
B ne,
& quieto tumulti de Citi mani,*, uè
i

nuto di nuotio le lue genti a giornata co'


Pcifi'tdUruuu uittonoli.

Lamfhdi* .

1 P9 *>* 9*4
Tito Claudio Pompeiano.
Confoli
Fcliciano. >
Al tempo dequali AlcfTandromnftió ta
toainorc.&c.iiia alla Citta li Jtwma.cne
da tutti eia ti ininaincmcaniat,>,&. le co
fcd'Alrica, elle tumultuarono , turono
quietate de furio Cello, &
nella .icbiauo
nia per Varo , & in Armenia j
et Giuuio
Palmo.

Lamf ridir ,

4100 9*J
Giulio Lupo: -
L Contali
Olim. . . . Maliimo. J
*5J
A! tempo de quali Alrffàndro flette in
lomma pace con tutto rimpeiiu. ordina-
rlo che loHéio nutriti molti fanciulli a
(pefe dell Imperio, di ciano derelitti.

4101 M4
V Heracla t). Vefcouodi Aleflindtia,
Incorilo a Demcti indenne la tedia an Ouiaio Paterno.
ni 14. Contali
. . . Maliimo I ,. >
Ouefno Pam». Al tempo de quali i popoli di Limagna
e Settentrionali li ribellarono, conila de
quali AlclUudroaiìdò in pedona, ilcbe
io con gian dolore de Romani.

j: Iaunpndio.

M
Digiti! ed by Go
Quarta Monarchia de Romani. 93
Anni Km ‘

itthn
E
Hercfic. Huomtni llluftri. Prodigi).
Mon
do.
infirmi ì qntflt tanfi. A ffjrbux iettili tanfi -lenti Prufrfj.

4198

Elio Gordiano Trifonio


Giulio Paolo Mrtiano
Venato Celiti
Pomponio Ptoeo’o t n Roma furono uedun in aria molti fuo-
Alieno («ondo Modellino chi.
Anicino Papiniano
fiorentino C atilio Scucio
Marti ano Elio Scremano
Ca'liHrato Quintilio
Hetmogene Caio
Venutelo Marcello.

'
01 . :t
» > •

4 »PP T ulti buomini fanjoG nelle leggi. Nella Germania fu ueduto combattere un
moftro,e uu lerpe. (

4 r.;uT
•Ksir I

j.ftr. *| ‘ u '

E nfiUt tulli Cntulijii .
ui :

Hm£aw.

4100 *J|
1 , 11 ...IO! x? ]
I 1 1 I ..li ilo. apiari 1

1 tMt >1

Olìm .
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- tt.utfi :!>j

!.u iO-Uric; 071.3. -.trans et: — ...

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4101 *14
»itp I itjmrs 1A '
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Seda Età del Mondo,

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Quarta Monarchia deKomani. 64
Anm'p Ai
dii
cbri E<
i* Hercfie* Huomini llluftri. Prodigij.
Mon
do.

f terreni d jKjliuafi. Apf trina* dtpttiU ampi tkwù IY*digy.

4 x 02 *IJ

Califlo Papa Maltinto Man :


re In Campania nacque un huemo con quat-
Vrbano Papa Manina Vergine tro piedi.
Cecilia Vergine Quiiino Martire
Tiburiio Martire Pai machia
Yalciiano Mature Agapito.

In Roma il fuoco fece gran danno.


Tutti SaDU' che patirono per la fama fede', Se
molti che non fi fanno.
altri

4103 aj<
In Oriente fu uedato il Sole fare diuerfe mu-
Porfirio Filofofo,
utioni.

Ambrofio Greco, Dottore.

Kmjumtm
Berillo Vefcouo

Paolo Padouano Filofofo.

rio uno filofofo.

tufiit ntlìd Cnmttg*

}
M.?
|

4 .V; t ,
,

v». i Jl.,
*•4» .

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4x04 XJ7

Olim
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*5 Setta Età del Mondo.
Anni A«m A mi
|
Amai Ann» Am
\Jiclm drPen Jt Ro de gb de’ Re
Jgl
rtc ‘ t'pa
Pontefici di Roma. littff-
Imperio de Romani. ù IV Regno de Perii,
Mon
do. — rudori fi

Era (cromo Pontefice S. Fa- Regnati* in Perfia Artaferfe.


biano

Tencua l'Imperio Romano Mailimi


4105 H* 9*9 no , al tempo dei >]uatc furono i (cruenti
Confoli .

l’ubila Titio Perpetuo’.


Confoli
Lucio Ouinio Kulbco }
A tem po de quali
I fu ucci fo dopo le infi

nitccrudelta ulate.il petfido M


allunino,
itiliemccol figliuolo, ac in tuo luogo fu
B rotto cicali Iniperadori.

DE e r o Celio Balbino, Marco Aoto


nio l’uppicno, Impera dori .iquali prederò
l'Imperio 'gli anni di Rema y»9 Sc impe
rarono un anno, al tempo de quali furo-
no t légucnti Coulòii.

Orufri Pmkm. ’
I

C 4106 l i* 99C
Marco Vlpio Crinito.
la I Perii affai tarano le terre dcUlmpc
Confoli rio.
Matco Nonio Ponriano. >
H rr.il-. .

Al tempo de quali furono i buoni Impe


radoriuccifi daJI'cllcicrto, & iu gridato
Augurio Gordiano Celare, cótta de qua-
le Capellino pretore dell'Africa menò ,

lo eflcrcico.dc io fuperò

Marco Antonio Gordiano, trentèli-


D mo Imperadorc Ramano, fu gridato Im
pcradoregli anni di Roma 990. &di
Cimilo ij 9 & Imperò anni «.nel tem
|
4
po dclquale furono Confali,

iV-

Digitized by Goc
Digitimi dy Google
Sella Età del Mondo,

-

Irrtpcrio de Romani. Regno dePerfi.


fi-

Regnarla in Perita Arcalofc.

Tcneua l' Imperio Romano Gordia


no tempo del quale lurouu i legueuti <1
I Perii tumultuando nel e tetre dell'
Conlolt .
Impello intono notti d t Gordiano. 1

L'iMnmDou Ceia-..
Attutali 4.
re Gordiano . LConfoIi
Marco AcilioAuioIa. J
Al tempo dequali (u tcprcilà la congiura
diSabiuiano in Aiti.a.l'Iinpciadotean-
do «intra Perii duue ii diportò Uouura
,

J a
1

• \ <
j

Vecchio Sabino »•»


^.Conioli
. Vantilo.

Al tempo de quali Oor.liano andito in • \

{
dopo
|

follia, iupciò tnolti contraili gli

inimici. Et in Alcmignaiutonotalhc
nati i tumulti Germani N
Giuli» editti*» .

^ •!
*

'
T
? •
T

L'imoiradoa r Gotdio »
noAugullo 1 I..' LConfoIi
li
f

— «U

T 11 o Claudio Pomiciano J
II.

Al tempo de quali l'Imprradorc uenuto


di nuouo a giornata con Perii gli ruppe, I Petii furono rotti dalle genti Impe-
Si ucciic Altaici e ,& i litui Capitani uin llali .

(eroi Goti, & le lue genti fupciauauoi


Sciti. Acuitoli 4-

Caio Aufidio Attico.


Giuli» Cupheliuu.

Gaio AiinioPtctclUto. J
L Con (òli
.„roRE
il
fi fecondo
Regno gli anni
legno anni j
t.
di
Re de Petiiiprefe
Chùfto 14 J-&

Al tempo dcquali Gordiano uenuto .ì


giornata col nuouo Re , tritò totalmen-
te lupetiore.che tacquilló lo lltto petto,
& r ilen do morto il Aiocero Mclttlico Sapore ternata la fòrtun^con Go:d>a
citile per compagno 16 (ccicraio Filippo. no fu uiato,aade idee pacf

Gl U<H Capii Ajali i«l 4*j


'<•
xrtfr

Quarta Monarchia de Romani. 66


IfAnni A uni 1
1

del
ti
h 1 i ,
Hcrcfic. H uomini Ila Prodigij.
Mon Ari
do.

5 »' tutina* * yuflttttafi / [fatiteli* * qttììi orafi titani Vrtjigj.


.

4107 »<0

tó'-ì
loU J QSi
w i i

x In Amìlerno tini donna portoti una ferpe

Amonio Fuofofo.
^ "t'tì
*“ *
»a;


4

In Chiu/i nacque un fanciullo fenta mani.

k
dalia Caputila* •
4108 141 Tiitonc AleflWriao.

Olini.
»;j
. I;.

.. ...»
/ tfcbU»«4 11»

‘t
I

JL*fAU tuli* Craaaltfi*

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62 Seda Età del Móndo.


Anni 1
fi Ami A imi !
Ami
J .1 di C bri df Prtt il R« <t gli de* Re
** Pontefici di Roma. linfe
Imperio de Romani, di er
Regno de Perfi.
Mon r.iiirt
l

fi-
da.

Era fummo Pontefì ce S. Vr-


bano.

Tcnctta l'Imperio Alcfhndro ,


il quinto
anno di cui lurouoeU
6 11 fc, fi. ritti Con- Hauendo lungamrnteragiooatodel
fo!. de Re de Perii al tuo trattato
lo (lato
4 ‘94 l»7 9 79
non (l nò di nuouo atidite le molte
L'impcradore AlcflàndioSe-.. cole dette: ma me nepaflcròaila de
uovo 11. LConfoli fcmoooc de tempi, che quello Regoo
Caio Quintio Marcello. J di nuouo lirbbc principio tenendo il,

tnrdclimoordincin quello, che ho hn


Al tempo de quali i Perii foggiogati i bora tenuto negli altri, fblamentcdi
Re Set
Panili, crearono l 'anno Irgucntc cendo, diedi nuouo cominciarono a
(c,ilqualchaurua foggiogatoi panili/.' tegn.tc nella Perita, gli anni del ino
eia (tato l'amore delta luterei de Petit 104195 di Roma *So dcdiChriltu
Augnilo accum modaio l'Impeiio , le ne nl.eflrndo Imperadorc Scucio Alef-
(bua iu Roma,douc fece multe fabiicltc ùndio, Se pontefice Vtbano , il primo
hononue Re de quali fu Aruferfe.
1

1-jmfriJit.
Agan» nel 4.

4195 ll * •180
Uccio Celio Dalbino II
II. . A xt aliasi piimo Re de Perfi
LCon "oli che dopo Alcflandro legnarono nella
Marco Clodio Maffijt;10. J Perita, prelc il Regno gii aitai del mó
do4 195. di Roma 9S0 Jc di Chtilto
Al tempo de quali AlriTandro andò con- ixS.&i regnò anni 14 de meli ti.
tra PciU, che con la frotta del nuouo Re
acccnnauanu uolcr ritornare Plmprt io Apatie mi 4.MU guerre Cunei»
loto alla pi ima grandezza, córra de qua-
li andato acuero/cce molte fattioni gran
V ari 4.

di.

tnjuMtQ- Lamfriiu ,

4I9C1ÌJ »8l . . . Vecchio Modello .


Artafcrlcellindo flato rotto daRo
.Confidi mani, lece pace con Alcflandto ,dc li
Olirti.
.... Probo. } ne ritornò a godereil mutuo regno
15»
Al rem po de quali Seuero ucnmoagior Avaria ari 4.
nata co Petit, ne riportò lioiiorata uitto
ita, dipoi ri tornato a Roma, trionfò de &
limici.

L-anfriJn.
-f

4*97 1JO Zcbcnno 11. Vclcouodi Antiochia,


fare. fli> silicio, tenne il Yclcotudo Lìmperadote Alcflandro Sen-

D tiero III.
Codio Apromano Dione 1
LConfoli
. S
Al tempo de quali AltHandrotitornatoa
0 »fn'.P4 Roma, montò de nimica , de adontò Ro-
ma dimoiti cdihdi.
Lanpridw.

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V
Quarta Monarchia de Romani 62
Anni A *w
del Ì!
d^ H erede. Huomini Illuda. Prodigi).
Mon >•
do.
fnrirtM itmfi. Affsrirmt * <Jtxfìi innf i dami Predijy

4 l P 4 117
Giulio Frontino
Pomponio
Alleno In toma la lieta rollino lattatila diGioue
Al ri cairn Capitolino.
Marnano
Cahllrato Tutti huomini Icien-
I

Hermogene S tiatillìmi , 4c confi

! 1
Venuleio ' gltcri di Alcllàndro.
Trifonio La Grecia Ri opprclli dalla fame.
Menano
Procolo
Modellino
Venato Oratore. Nicomededi Bitdniafu fommcrladal tcrre-

Trifone madiro di Origene

4 «PJ “«
Minutio Felice Oratore.

In Capua nacque un fanciullo con due tcflc.


Tendilo Velcouo, 4c Dottore.

Donno Dottore Sacro.


txèjt
3».UTi. Teoteno Dottore Sacro.
Kjvuadx .

Lumfriin m AJtJJmJn .
Hoyifù mtld enotria.

4«P<1 »»»

y Olim.
«4* 1 *
L li'o'iitìJ
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tatti.-:

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Quarta Monarchia de Romani. 93
**»'
Anni E
ite bri
Hercfie. Huommi Illudri. Prodigi).
Mon F-
do.
iUriroa» 4 j».-/ii trmfi. Affjrbtao 4 girili tanfi Jctaù Pirreg j.

. I

419 S

E Trifonio
Ci Menano
V Cello
p Ptoeo'o ! n Roma furono ueduti in atia molli fuo-
A Modellino chi.
A Papiniano
Cau'lio Seuero
h Elio Srrcniano
C Quintilio >-4
f Càio
V Maiccllo.

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Tutti huomini tanjofi nelle leggi Nella Germania fu ueduto combattete un


molilo, e un rupe.

il o. utr-, , ...ri: : .

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Huomini Uluftri. Prodigi j.
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Finirai» ì / ppm>«» d futili itmfi titani Pradijy.

4101

CalilloPapa M.-flimo Mart’re In Campania nacque un huomo conqoat


Vrbsno Papa Manina Vegine tro piedi.


Vergine Quirino Marcile
«
Tiburiio Martire Patmachia
Y aleria no Marcire Agapito.

%
In Roma il fuoco fece gran danno.
Tutti Santi che patirono per la linea fede, fi:

altri molti che non li lànno.

4ioj
Porfirio Filofofo,
In Oriente fiiucd'Jto il Sole fare diueilc mu
utionù

. • I A #* it .

r • , Atnbiofio Greco, Dottore.

Mmdnaw.
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p V Bcrilio Velcoco
1 . !

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Paolo Padouano Filofofo.

Plotino Filofofo.

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Eiyii» miIìm Crtwì‘ 2* .

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«y Setta Età del Mondo.
Anni A»* Am» Anni Anna Armi
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J,.]
Ite. tifiti.
Pontefici di Roma.
di

ìmpt-
Imperio de Romani. dr Pie
Regno de Perii,
Mon ruderi fi-
do.

Era Icramn Pontefice S . Fa- Regna ua in Perfia Aruferfe.


biano .

Tencua l'Imperio Romano Mattimi


4105 M* 9*9 no , al tempo del ijualc lurono i feguenri
Confidi .
11

I ublioTitio Pcrpetuo\
Confo)
Lucio Ouinio Kultico : >
Al tempo de quali fu uccifodopo le infi
nilc crudeltà ulate.il pcifidn Maffimino
1 n (tenie col figliuolo, & in (uu luogo lu
B cono cicali Intperadoii.

Di e I o Celio Balbino.Marco Anto


tuo l'uppicno.lmperadori.iquali ptefeio
l'Imperio ‘gli anni di Rema 9X9 Scimpe '
!
tarono un anno, al tempodc quali futo-
no i figurini Confini.

Ohfri» VtBttmu. j.j

c 4x06 *!* 99 C
Marco Vlpio Crinito. I Petfi affai tarono le terre ddllmpe
CConfoli rio.
Matco Nonio Pontiano. J
HtrtJum .

Al tempo de quali furono i buoni Impe^


radon uccili dailcllcrctto, & lu gridato
Augurio Gordiano Celare, cótta de qua-
le Capelltano pretore dell'Africa ,
menò
lo efleràto,& lo fupciò

H -I
Manco Antonio Gordiano, trentefi- :
j

mo Imperadorc Romano, fu gridato Im I \ [


peradorcgli anni di Roma 990 Se di
CHririoijy & Impeto anni 6. nel cem
w S3 po dclqualc furono Conlòli,

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:jas

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66 Sella Età del Mondo,

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Quarta Monarchia de Romani. 66


IfAnni A»»'

del
A C bri Herefic.- Huomini liti Prpdigif.

Mon Ari.
do.
furino* ì fujhtmfo. /fplrirm* * ttlcmat Projiffj.

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In Amitcrno uni Janna pinoti una ferpe


*»*• •*’ —4’

/monio Filofofo.

... .
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ia~ I
j

K In Chi ufi nacque un fanciullo Tenia mani.

410S CUI* Cofiniu* P'


Tiitone AlelCindrlno.

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Olita. il pj ^ ‘ U
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67 Setta Età del Mondo.
A Anni Attili Anni Am» Aiuti And
Jiclm tfiPm di Ko de gii
del
Ut. tifai
Pontefici di Roma. tlu. linfe
Imperio de Romani. Regno deperii,
Mon retini fi-
do.

Era fommo Pontefice S. Fa- Regna uà in Italia Sapore,


biano.

Teneua l'Imperio Romano Coediano


*44 fono di cui lui uno mtiafuiui Con
gli
411 Fù celebrerò quell anno il Sino^oi'n. 89 !
(oli.
Arabi. , dagli Ut iemali conna Rei il*
Io , dmic Origene dimottró gran zelo
Gaio Giulio Aiiiano.
Religione Cbriliiana, a ulcche
della
Connetti berillo.
Emilio Pappp. > ’
Conio!

O tifiti Viiittmi. Al tempo de quali, Sauendo il buon G01


dumi Itinerari l edi , & fattoli compa-
i

gno Filippo, III dallo federato Collega


latto uccidete, a cui lucc.dc l'empia fio
mietila.

Glaba Capitanila •

4111 MJ
96
<t
Marco G i v l i o FtiiProtren
tciinio pruno Impera Jote Romano, pie
Olim.
le l'Imperio gli annidi Cluilb» t.f Ài di
Roma 337. .V in tene inficine col figlimi
lo anui (.al lem no di cui tuiono Con
fori.

Peregrino. -,

^Coniali
Fuluio Emiliano J
Al tempo dequali Filippo uccife il buon
Gordiano , it lece una ucigogm.la paté
con Perii, Icncritomò a Ronu.Joucnò
fu molto ben mito, pei la infame pace.

Stjli Attraila Vaiar*.

L’Imperadore Filippo Augu-,


9S 7 brbbero da Filippo la Siria, Se
Perii
Ito. L Confoli 4 !

Mcfopotiamia.
4 *«J IO Fù celebrato quell anno nn Concilio Tito Fabio Tiliano. J la

in AltieraCina d'Arabia, contt a alcu-


Avario mi 4
ni Hctcìici t doue Otigeue li lece rè- Al tempo ile quali 1 Goti fedi nelle ter-
(lai Cantilli re dcUiinpciio, leena gran danno con
D tra de quali Filippo mandò Emiliano, &
Mari o. il quale prefa loicaliuuc li tibcl
lò, colliri del quale Filippo mandò Decio

Setti A meliti V mira.

.1 .
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Quarta Monarchia Qz Kòmani 67
Anni *«•'!
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del d-Cir*
Hcrcfic. Huomini ffluftri. Prodigìj.
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fiorirmi qarjti i.wpi. ftframm» » tjuoflì tmfitUmu Pr*d>gy

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M4 s
Furono ài quelli tempi alcuni Seminatori^
Zinnie ndlaCInefa.
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Berillo Vdèouo di Boitrone, il qualedper-


»
iiulionc d'Otigene poi fi connetti.
Pioculo Vcfconodi V eroda. I
In Arabia furono ueduti violare animali
monUruoli

I
In Arabia hebbeprindpiol-Etefia de gli He- Cipriano
Yef.ouo.1 Cartagine
di Cartagine.
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lechcliti Aurore della quale non fi la chi.
I

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parti colami ente folle. J

ri
Io Tittolì nacque aa fanciullo eoo trcpicdJ
Armento Ftlofofo.
4211 MI i

Olirn. fi
ImftUeotlL Cna*!o«is.
156 J ^ 1 r

tifili» tuli» CrvfUjù.


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Onofrio Pone. 'V i.j' L
%mftbio meli* Chm/mi. (7 -

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Imperio de Romani.
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Regno dePerfi.
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Era ionuuo'Ponnficc 5. Fa- Regnaua in Perita Sapore.


biano.

Tenet» l’Imperio Romano Filippo, al


tempo di cui furono Contuli.
147 999 I Perii intefa |a intiminone della
4*»4 BrutioPrcfcote. -,
. .
euct ra.la/ciaronò le ptoui^eie luu ute
LConfoli
da Romani.
. . Nummio Albino. J r.l.i •mrjciM,
j

Al tempo de qual i.Octio fu pereto Alati A^4 <» ori 4-


no , fu gridato rfalIVllcrcito Imperadore
Filif poVutiinù lattici tu a ideili, iti mula «riìlV .tb'.iafli

f dall'odio che i Rom ani gli portinai. 0


unV ff>

Sttl* hurilit Viunt,


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•*“' i ’uA n! >
». iflUilritu

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4 *'f 148 IX
DtoutSio
tlria turcefib

feouadh attui 17.


14. Vetrauo d'Aleflan
à Fletcolra, tenue il Ve-
L’Iroperadore Filippo Augo-..

Matto GiulioFilippó Cefi re. S


^ 1 —
a! tempo de quali Filippo iotefa la ribel-
lione di Uccio ,icce'gi«nde apparecchio
ri li S di guerra, pei deprimete il nuouo Impc
:
ruote.
I

S*JÌ* AmUm 'Vnttr*.


Oli, /rio PaaunM • ,

s .9
y-

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C . /

4116 X.» XJ 1001 t/Impendore Filippo Augu-^


Ilo I i I. Lconfoli
Beau
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L'impcradotc Giulio Filippo J
Olim '•
•< Augello li.
xJ 7

'
Al tempo de quali Filippo andò conua
'

ir - Deciti , ma giunto i l'ajotu , ritornò a


Roma per celebrare i Giuochi Secolari

%
:

dlendo aliatile dell anno.

Pari» Grifi*- f :
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4 Z *7 IfO 14
Flatiio F.miiiano.
Confoli
D Vecchio Aquiliauo. >
Ai tempo de quali furono celebrati!
giuochi fecolati.dppo lacelcbiaiioncde
quali Filippo andò centra Uccio, ma
giunto 4 V traila Iti aerilo. Si il figliuolo
[4 Roma fu
tagliati» i pezzi dalle Cotti
ptctotic.

Pari» Or.fi* mi 7.

P»»np»w» Lo», Entropia ori 7.


quell anno
Hebbe principio quella uno li Jetti-
icttr-
ma perir, linone tic Chtilliani fatta da •)K
L.CÙO.
Cmo Medio Quinto Traiano Drcio
trentèlimo lccunJo imperadore, prete lo
lmpciiogliannidiChritlo a;o. de di «s.. r
\ Roma ioui Se Itnpctò anni x. \

Oaefri. Panaiu».
%
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6? Sefta Età del Mondo
Anni f
Afc.j Ami AjuÙ [
Anni Ama !

dichn a'rl’m * R* it ili


\

/la. ujni .
Pontefici di Roma. DM IlOM Imperio de R omani trJ Regno de Perii.
Mon |

ralim
do. '
Tencua l'Imperio Dccio. Regnai» in Perl» Sapore.

I’

.4
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loà * Lltnperadorc Celare Derio»


4x18 Corniti» R'-iruno , ucntelinio
Augultoll. Con Ioli v
le. un do iVmtcl.ee Romano. Iti. liuti -
10 a! pcmiimatogli anni di Chi ilio
Amuo Maliimo Giato. J
1 p- fi; pouifùó aulii a. & meli a de
Al tempo de quali fù fitta la frt:ima
per
giorni j.
fccUtiooeeuntiaOBDiiiaui, Dccio 1 coi
uaioa Roma tù riceuuio con gran eoo
tento, douc li un lunedi dici p.mncioi
cole deli 'luip. CIO .

B Quell anno fu prima Zuima della


TurbOrnfu
Cbict. .cagionata da Nouaoano la
quale dtuò auui A.
I

ryf', mra6;?a;

u
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t

Mi L'Imperadore Dcefe Aucu-^


4iiJ> 1004
1U.1II. \confol
Quinto Hciennio Dedo Ce J
aie. \

Al tempo de quali
Goti di ououo alfal-
i
taiono le tene dclflmpcriu
centra o.
quali andato L/cud, cl r.putiatoac
nel
pnncipiu liouoi.u untoli. t, adito
, poi
lu nulciauicute uccio, da
ninna,. c«
Furono fatti queft'anno duo! Sinodi luca He.
m «finca cottila Nouauauu

Omfn» Ite
'
Vmlt
V '4
0refi»
.... "‘i ' m
mmS: *w-'
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Gaio Viliio Gallo Impemdoie Roma-
no.

Gaio Vibio Volufijino I ir pet adoie Ro-

I quali prdèro l'Impero l’anno


della
motte di Dccio clic lu gli (noi di Chti
«o iji.de di Ruma co 4 & Imperato .

nounaunodi* meli al tempo de quali


furono ifcgucuti Confoli.

Ontfimfmùa».
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Quarta Monarchia de Romani. 69


Anni 1
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Hcrcfic. Huomini IUuftri.
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fitrinm» * 9 njli tanfi.

41lS

Santi che furono al tempo di Decitj ,diGor-


diano,* di Filippo

Perniano papa . Nicoftiaro.


Fabiano papa. Serapione.
AlcHandio Vclcouo. Giuftioo.
Babilo Vcfcouo Miniato.
Abdonc « Piacentino.
Sene. Lamentino .
Agata Pcigcntino
Apollonia.

Metrano . Epimaco
Catità. Aleflandro.
Giuliano. Amonatia.
E uno. Mcrcnria.
Macatio . Dumi ha . Santi.
Herone. A timo. >
iHdoto. Ftiohoro.
Anione. Tolomeo . y ir
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. ttt: :' TjlL -^*1
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Tcbfilo. :
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La onde con altri influiti furono marcitila ti.

4119 M* \l\

Methodo Vcfcouo Se dottore.

Porfirio filofofo.

Teopompo filofofo.

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Nicanoce Soft; cu
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7° Sefta Età del Mondo.
Anni A '"" Arai Anni Anni Ami
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Pontefici di Roma. Im/n
Imperio de Romani. ir Ver
Regno de Perii,
Mon r» ieri fi-
do.

Era (onuno Pontefice S . Cor- Regnaua in Perda Sapore.


nelio .

. Furono Tatti qucfl'anno'tic Concilii L’Impcradore Gallo Augu-»


4110 Mi ditolaRuma, A: lauto in Autio<n;a IC0 5 Itoll. LConfol I Pelli affittarono le terre dcll'Impe
;
contea Kouatiano- L'Imjietadoic Voi urtano Au-/ io, A: pi clero la Mclopottaiuia , la Si
gulto. iia,Jc t Armenia.
Fabio 14 Vcfcouod* Antìocbia,fut-
Olim cedo a Babila, tenue il Vcliouado uno I qualifccero quella uergognolàpacc Ore/, nrf 7.
t$S anno Vati»
co' Selli, pct loinarea Romauldieglica
gionó odio glande .

Mazabenc Vefcouodi GicruTalcmmc


i'uc.clio ad Aicfljiidto , ueicouó anni P mI» Or-pia.
»4 -

B
Ertendo {lato perla motte di Corne-
lio, uacantela Icdeduoi nuli lu fatto
un Sinodo a Roma.

Lycio Romano, tj. Pontefice o


4 iil *54 mano,foartumoal Pontificato g-t an ics;
L’Impcradore VoluGanoAu.
nidi ClirillouciiahuedelTanno i) )
gitilo II. \confoli I Perii fatta nnoua (correria nel parie

de Itene Pontefice un'anno Se tre meli.


Maico Valerio Martimo. J dcH'lniperio, furono dipelati da Emi-
Jet 1 gioì ni, dopo liquide la lede uacò liano,
giorni
Al tempo drquali Gallo andato córra
1 5
Gotbi , die ietta la pace depredarono
Imuni».
molte ptouincie dell'Imperio, facendo il
limilei Perii tutono fuperatida Emilia
Pcmpwu, Lrt».
no,ilqualcpublicatofilmpciadorr,& ve-
Demetrio 1 1 Vcfcouo di Antiocbia nutoagioinata con Gallo lucrile , &a Entrtfn mi).
(uccello a labio ^teoneiJ ponti beato Roma tu ucci fo ancora il figli itolo Volu
anni 7*. liano.

A Cartagine, & in Afìa furono fatti


duoi Concilii, del modo di liceuetcgli
hcrctici penitenti.
I’ vino Amelio Licino Valcriano.
i'v ano Amelio Galicno.
Impeiadori iquali preiciop Imprciogli
anni di Roma tooé . &di diritto rj 4.
Impelarono anni 14. al tempo de.piali lu
tono Coulòli .

Onrfria Pnnuint.

L’Impcradore Valcriano Au-


1007 ogni di andauano ufurparrdoG
Sm* k o Romano 14. Pontefice,
gulto li L Confoli li I Perfi

4111 MI L'Impcradore Galicno Augu/ » le ptouincie dell'Imperio, afflitto dal-


fu alluntoi! fummo pontificato gl' an Ito. la propria crudeltà.
ni di Quitto
tj <.& pontificò anni 1
meli j.i, giorni 1 (.dopo di cui la fede Srjh Aiirrite Vrtrerf
Al tempo de quali furono fuperati i Go-
uacóuu mele, Se 1 a. giorni.
tbi, lu veci Co Valcriano, &
Roma fu alqui
io tilloiara dalle calamità pallate.

'ir 1W» Orefi» ari 7.


hi
Wk- Vemponic Iti»,
In Africa fufàtto il Concilio, per caufa
di Balilidc, di Mattiate Vefeout decot tntrrfi» mi 5.
fi in fictcfia

O infra Panimi.

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Quarta Monarchia de Romani.

Hcrefic. Huomini lluftri. Pro di gìj.

Titrhea* ì fnjbimpi. AffxrinntdqmTìittmfiolnai h*&zì-

Scanni in quelli tempi dalia diabolica caia


infernale lo federato Montano H ordì arca
dal quale furono detti ifuoi empi Iettatori
Milani.

Di mezzo giorno in Roma solenni talmen-


te l'aria, che bilogotì accendere leundclc..

In Antiochia furono ueiute combattete alca


ne immagini per aria

411X XJ4 Artemio dimore & 00 .

3 In Occidente fn ttedutoungran fuoco, die


audcua,uccfo il Settentrione .

rotino Arabo «lotri Hi mo


l Roma una Mula panari #
A Roma Se per tatto il mondo fiì gran pelle.
ari/a Crttch^M

Vernami Lf/p . .^^73^1 „ -


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CrwóltgU V
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71 Scila Età del Mondo.
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Pontefici di Roma. d»
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Imperio de* Romani.
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Regno de Perii.
ragni lyi.
do.
Era foinmo Pontefice S.Stc- Regnaua in Pct/IaSapore.
fàho.

100* Teneri* f Imperio Romano Valcria-


4 ll 3 t
no , a tempo ilei quale furono i figuenti
l

ÌConfoli .

L'Impera, loie Valemmo Au-.


gullu 111. LConfoli
AuguJ
opera dote Galieno Augu
L'impciailore

Iquali mandarono diuerfi Capitar,; ua-


iotofi, còlia i diuerfi rimici, da quali par-
ie (e uc ribellarono ; & parte cft.guiioun
l'arme honoracameme cootra nimici :
*
ma chi defilerà Capere i tumulti , (uccelli
; VB '.r
minutameli te, legga

1 » Paole Orerie.
«
jiryar-: Se/i* A ardi» Vili tré.
f
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4214

KJB&p
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Olito.
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ito;
Marco Valerio Maffimo.
Confili
Marco Adlio GLabrionr. >
Al tempo de quali Valctiano attefea re Ir
Inaurate l'Imperio, i Gothr furono fatti

S rsT o fecondo Adibitici «Ponte


I
ittirare ne’ loto parti.
Vìi
ce Romano. prefi: il pontificato gli an Self. Amile Vétltrr.
nidi Chrifto 1 57 a x ili Settembre,

&Ìorct.ncun'aniio,c lo.mcfi.&gior
bi 1 t .dopo dicui uacò la tède nidi 1 1
:
fomiti.
r k-

otta n.i itoo


L'Impcradorc Valcriano Au--. it I Perii affiliato di n uouo I* Imperio fi
gultollll. LConfoli ulurpó U Cicilia,& Ja Siria.
L'impcradoic Galieno Au ?uj
Ito III. Apatìe nel 4.

Al tempode quali incerali la /correria


chefaccuano i Petti , per il paclVdcll'Im J
petio V alenano fi appaiudrió per an-
,

dargli coniti. -

Stjh Amile Veri ire.

m T •
«

ioti *7
Marco Aurelio Tufi»
Confoli
. Pomponio Ballò . > I Perii futono rotti da gli Impet ado-
ri.
Al tempo de quali Valcriano lafilato
Galieno a Roma, anno cootra Perii, de
quali in alcune faftfioi Jdlò piu uoltc
lupe ti ore.

Stfle Amhe Venere. Prnle Orefie -

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Quarta Monarchia de Romani. 71
Anni >E •4«
del i£?W Hcrcfic. Huomini Illuda. Prodigi).
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do. —
fimttt» éqntfli tonfi. Ap/um«M a <{*tjli tonf i dittai Ptvdigy

Furano a (pelli tempi alcuni pdBmi


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V •

4 1 *? ‘5* llcre il «dii.

Loie* *n Magno
Hiffolitoi Ctdcemio.
Vn lupo enttatn di mezo giorno in Roma
Romano Stepbano
lenza potere elitre oflifo , uccilc molte per-
Concordia T ian .prilla fone.
Agapito • Eutimia
Ianuario. Giulia
Felicilumo Tranquillo.

Noe» Hertfiarea,da!qoale i N ornai piglia


tono il nome. «

Tutti glorio!! martiri, mani perla fede Ciati jn Roma di mezza notte furono (éntitealcu
I liana. ne uoà fpauentcuoli lenza potetfi mai Tape-
I

re donde ucnilTcro.

4114 *f7
Saltellio Hercliarcha, dal quale pigliarono il
1* i
nome i SabclUani
.vcv •
at d»|
Olim. j
aj> I

%tfiU»adUCrtmtipé.

ZafiUt mila Crtntlspi.

4irj *J« Pa'jloScaaofiteeao.dalqualedetiuironoi Pau


lioiili.
Vi .. , .rr\
•V-lut

j
-esarca ohiqn.I •di oqnwtlR
, cusr ot.'L . Ih! .ileq-ilniKil
i liaci * UXi « •
-«j II «erm<t
\'V jra

,1
7rr ~ ^zz-rri
— s-v '

-4

NepoteEgitio dal quale hebbe principio la


4216 »s>

4
federata letta de Chiliamiili.
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vinat;; ut ai *1 wi'tt »A
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x^i'sin uw-i/n. s
yd.ttHgilJLiftl

Damitufi mOt tilt £ Sttftu. O di Diotift .0/

CrSJt* Vnftt.

OtufittVm

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1

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Setta Età del Mondò.
Àrinil A"® ì
A '"i Ami Armi ,
A md
U'Chri il r«! A Ai et gli Re
(J C| " Pontefici di Roma. Impi-
Imperio de Romani.
e'.'

ir Per
Regno de Perii.
ttfià ‘
Ù-

Rcgnaiu in Perda Sapore

Teoeua l'Imperio Romano Valeriano


al tempo di cui furono Couloli
tl
Dionisio Monaco»*. Pontefice lai!
4H7 tfo
Fuluio Emiliano]. ,

Romano, quelli allumo al pontificalo Confoli


gli auni diClitillo 1 (a
lalèdcuacamc
tllcndo (tata
11 meli, uilie nel poti
Pomponio Ballo. } «ì4
silicato auni 10 meli $ & giorni j. ilo Al tempo ddqnali Valemmo iellato lupe
po di cui la fede uaco giorni 5 Pali furono rotti da Valetiano.
( lime de Petit, léce molte opere degne da I

Omfiìi Pania i •
lmpctadore. , 1 Iti
Stf» Aurìln Ventre.

1
«
i*M mmll
r'v : ‘

1 -
ri
Lucio Cornelio secolare
4118 xtl «Oli 7
"^Conlòli I»
Sapore prefo Valeriano , foggiogò
molte ptouiucic dtirimpctiu.
. . . Giunio Donato’. J
tal* Orefin.
Al tempo de qutli Valerìa’no tradito
tdlrn^
Ì

da tuoi, fu preluda Pali, da quali fu mol


10 mal crauato : la onde tettò ncll'linpc
rio loto G alieno, ilqua le tenne l'I mpctio
,
dalla pietà delipadic l aJlafua motte ,ao-
ui8. .

Onefra V.rnnin».

* »

. i I

4iX<? l6i L 'lmpctadore Galieno Augu'*1


1014
• Bollii. LConfoli
Petronio Vola.
^
. . .
I v* I j

U
.

Attempo dequali l'Imperio era tutto


(bttolopta, ne: I ingrato Galieno cetco
aiutare il padre : m» tutto li dette a pia
.s
.
J
1
*
1

'
Srjìa Amili)i» Valeri. :

*»«• *

V
“ "*
1

Ivi*
:

r -

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*

oi;ieSMiyi‘4 •' 1

*
.

.. innutnlù 4
41JO Itfj
GSffeno Aoguflo V.
IOI] Confali
Appio Pomponio Rullino } • i r
1

Al tempo de qual! l'Imperio fu grande-


'

*|
mente opprcllo da acna Tiranni, iquali
talmente Indanneggiaiono. clic le fo lie- '

Itati nimici di quello, non 1 nane nano


|
to
aggtauato, ne depililo di gran lunga tan j

r « Or 4hìM»(i
j

• . 4
*
I •
1


r . t

i
I

ir
Quarta Monarchia de Romani 72
Anni; *» i

bO**
del H creile. Huomini Uluflri. Prodigi).
Mon
do.

tiornno i ymjii tempi. Appormi» 4 tempi aleutu Predai".

4117 ito

Mclchione dottore ’EctlcliaJKco

Vaiolino VcTcouo Bituncn e.


La fletti percofi; , Se tonino pane della caia
diValutano

u> *'
J *-'V
11

H imeneo Ve (cono di Gienilemmt F


i *• J.

I*
-
, r ili ^ uuu.
Maflimo V cleono d’Arabia.

Tito Veicouo Bofttiano.


In Amitetno un Bue parlò
161
•fliS
Thedono Vcleouo di ponto
Stjlt Amelia Vettori,
Olmi
ito
X Hcteno Vtfeono di Tufo.
tuttepio Iteli.
'««IrTi!.* Gregorio Vcfcouodi Cefi tea.

Atlitnodono Vefcouo.
*4101 il onta
I

i*. .boatti. Archela Mclopoumio Veicouo.

Dionifio Caitaginefc.

Damm^/ó nelle miti d ìtlfjno l Si)h>V'


di Duuifio P.fp.i.

4 ii<> iti

Nd f. iella Hi/loru P.etltfiajjiea.


Omfri* l’io» in». I
V i«M
1

I
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gèl i

.ut,«baino:
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4150 t(f

•diV.T -'rr.-H
l' r.. it l
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!i iu'j •'1*^0
1
Loiii.'lQhNAn:-
itti» ti
U'njlWW ér 4t «*»! >

*
Sella Età del Mondo.
73
Aiuti Am Anni
A Anni Anni ,

1
Aiuti
it Re de nti Jt'Rt
dei
Ji C /tri tic Pem
Pontefici di Roma. Imperio de Romani de Per
Regno de Perii.
fio. tifici
Mon j
[fi-

do.

Enfiammo Pontefice S. Dio- Tcncua l'Imperio Dccio. Regnarla in Perfia Sapore


11 ilio.

Teneua lTmpctioGalieno,al tempo del


:]uale fuiouo Couloli.

tot j IO faceuano gran danno allTmpe


I Perii
4*3 t«4 QuelTannofu celebrato un Sino*»
in Anmuhia,coniia Paolo Camolate
Nummio Albino. rio Romano.
^.Confoli
no Hciduica.
Maflimo Deliro.

Sotto il Conlblato de quali.la madia del


rimpctio Romano, !u talmente depreda
da T traoni , die poto farebbe Itato , fe
Cattaglieli ,oi Pattili l'haueflcto dan

B ncggiato, dticlie poto o nulla oliandoli


Galtcoo.fucaufaiclici Cìntiti (archeggia
tono la Ciccia, l'Àlia & l'HelcIponij Ut .

gli Alemanni pailaiouo a danni della po


ucta Italia.

'
I

VcfcouoHi Alcdàndtia,
4* 3 * MafTimo 15.
IOt6 Galieno Augnilo VI. *3
I Pct li alfaltati da Odenate, perderono
l'uccello a Dionilio ,
tenne il ucùoua XI
Co aioli molte Citta.
Olìm
do anni 1 X.
Emilio Saturnino. >
iti
Al tempo dequali Odenate Re de Palme
tii,!i dicltiatò lmpcradorcdell’ Oriente,

guciteggiò enntra Po fi, a quali toìfc alcu


ne Citta , & i Germani lia tanto li impa
dioniron» della Spagna Tcnaconcfc , le
iquali inlicmc co animati occuparono
patte dell'Imperio.

i .1

4»33 1017 Publio Valeriano Cefare 1 nenuii a giornata con Odena-


iti Himeneo fj. VefcouodiCierulàlcm.
. I Peti!

me, Alterilo a Mazabene , tenne il Ve-


Lucio Cdbnio
:o Lucilio
Lucilio.
V
J
.Confoli tcgtan patte di loto fu fatto prigione,
feouadoanni 31. Semotti un nuiucio infinito

NelConfolato dequali Odenateanda


tocontra Pelli ualotofamcntc gli toppe,
Si gli (àccticggio , facendone gtan patte
prigioni: la ondefu chiamato Augnilo
dal libidinolb Galieno, per la dapaccag
gincdciquale tutte l'alticprouincie, (uro
nopicdadc nona Tiranni.

Galieno A ugnilo VII,


4134 t (7
101S «J
MaroeIe7.Vcfcouo di Milano, fucccf- Confoli I Perii di nuouo aliatiti dall'arme di
Mena, tenne il uefeouadoanni 11'
to a . . . Sabinillo } *5
O Jenate di nuouo furono rotti
Al tempo de quali Odenatc allattati di
Ottofrù Panni».
auouo i Pelli, dee te loto grandiflimodan
no.l Collii ptdà l'occalione dclladapoc T rtbeUto Teliione .
caggincdi Galieno, allalcji, ino l'Illiiico,
Se defedarono tutta la Macedonia, dan- A£*untl 41.
doli l'cdcnito Impcradorca dailt piacere
n Milano.

*
5?. THfe*. : Digitized by
Quarta Monarchia de Romani.
Anni fim '
51
del Hcrcfic. Huomini Ululili. Prodigi;.
Mon
do.

i«hc Furava. s^uejlt tempi» Appone. m t epupì tempi slami Pn&gf .

' ^tlillDllWno
1 IÌW3 r ixf

. ». ili -
flint jCj ,
.1

4M» t<4
Molti de fopranomioati huomini illuftri.

.JJ
Furono per alquanti giorni terremoti gridi.
l'Io&Ml 1 ' 1

Zenone Vefcouo di Verona. Le tenebre ofeuratooo la luce per alcuni


giorni

La terra tonò talmentc,che molte Città furo


no inghiottite.

Vcttorino Velcouo di Pattaoìo.

,Roma,St l’Afiica tremarono talmcnte.cheii


4M* n'ri.M .w I
1
aperfè in molti luoghi la tetra.
j

ji^* ^ 8ìClW'
Jol ) A
Olim. tifiti d "u>
! ,
1
Il Mare in diutifè pitti crebbe talmeme,che
iti .allibii-’ -
,
' •
molte Città fi fumnierfero
rrdb,*o~n'> li .r.

uAU Cj
L aperte fu grandi ili ma pei tutto ilmdndo.

TiibtHis P ellisse.

! I

51 r.aA fl}|i (di


ijj itt ‘i
'

'.ufi ibol)UiX.|

illi -'liuti i . .in oy. ip/ti


»o*3 f i-, .11»
.tre.- ih i-jtim

4M 4 147 juaee: H
r . mirtino . .

6ifiiiwh ul ir*, ite drap!, '

•>S iaUniyJ > .—ut) cui on


.
nptn mhmt^pópo!
jltjrjul;

t—.u . : : ’nT

J\X
. -

I' I
74 Sella Età del Mondo.
Anni A '> ra ftlmi Ami . Ai Anni
die Ari it P« 6 Ko R»
<j cl
Itfri
Pontefici di Roma. Imperio de Romani. it
Regno deperii.
it PtT
Mon ruderi It-
do.

Erafòmmo PonteficcS.Dio- Regnaua in Pcr/ia Sapore


Dillo.,

Teneual'Impctio Romano Galieoo,


al tempo di cui fiuonu Conloli.
«4 ti
41JJ Ouinio Paterno.
Conloli
, . Arccfilao. >
Al tempo de quali Galieno u Tei ro pure
vna volta di Roma pei andarcalla gucr
ta,(i fermò in Milauo, mandando ledei
cito contrai Geliti.

TriitUit Po Uitm.
xjìIo ardirne *. ?

l'iool ti: i «J
• TWu!*. v.

4ijtf io 1011
A Roma fu fatto un Sinodo contri Ofiuio Paterno 1 1. *7
Dionilio Vcfcouo di Cotintho ^.Confidi
Olii». . . Mariniano.

Attempo de quali Galieno per opera di


.vi:.: ir Mactinofu uccifoin Milano, co" hgliuo
~i# MM li, Se col Irate Ilo
Zenobia prefe l'Impcho d'Orientc, eden
. a cui fuccede Claudio.

do morto Odenate.
'‘
itìrr’gtilljUij * * !

In Anriocliia (u fitto un Sinodo con


-
uà Paolo S amo refe Ycfcouo.

OmfritPdavi .

Marco Aurelio Flauto Claudio, fe-


\*t
condodi quello nome j j. Impcradorc
Romano, prefe P Imperio Ramano gli
anni di Roma lorr.&di Clirilto * 6 $ Se
Impeto un'anno, Se lo.meli, & 1 gior-
ni, al tempo di cui furono Confoli

41J7 170 L' Impcradorc Claudio Au--.


gulto LConfbli
D . . .
II.
Ottimo Tarano I II. J
Iquali andari contraGorlii,ne riportaro
no houorata uittoria,& i Capitani di Zt-
nobia, andari contra gli Hgittii ,
furono
Ripetati.

Irritili» P#.Vtrar.

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Digitized by Google
Sefta Età del Mondo
Ann» j-Anni A ani Anni Aiuti
Anni I

JeVcm d» R.jdc gli de’Kt


del
cf»C Irri
Pontefici di Roma. Mur.' ' Unge
Imperio de Romani . I éì‘tr
Regno de Perii.
tifici.
Mon |

adori fi
do.

Tcncua l'Imperio Claudio. Regnaua in Perita Sapore

Sii
+
IOX) Flauio Antiochiano.

4138 17 « . ilici Romano 17. Pontefice, pre -,

S.Confoli
fé il péti ficaio gli anni di Chnfto 171.
& lo tenne anni 4 & meli 3 . .dopo di Fario Otfito. J
cni la fede uacò giorni 5.
Al tempo de quali il buono li ualoro'o
Claudio, fupeiaii i Germani fi ammalò ,
Amori con gran dolorcdcirimpciio,a
mi- nino! etiti il aete31 K cui tvccdlc Quinrilio.

Muco Amelio Quintilio j


4-Impc
radoiejijudliprcfolflmperio dopo Cuu
dio, ulti e fiiliincftiei7 giorni , edendod
» Sati n nu iati ilo;: tt
dtlcltede.a cui luccdlc Amelia-
:

ucci lo
no.

>0
Dommò t7.Vefcouo di Antiochia,
fucceflo a Paolo, uefeouò anni 3

Offri» P<
L r ciò Domitio ) oidio, Valerio A u

celiano 3 (.
Imperai ore Romano ; prelc
l'Imperio gli annidi Roma 1013 Adi
Cimilo 171. A impelo anni 4 indi 1 t.A
giorni 6 al tempo dclqualc Furono i fe-
.

g centi Conlòli.

413? 171 1014 Valciio Aureliano. -,


v Condili
. . . Pomponio Ballò . J
Al tempo de quali Aureliano modo lo
edetetto centra dannati , Aaltri popoli

rdtò uittoriolb , A
tiuoltatoli contrai
Marcomani, che erano Tedi in Iulia, rup
peA fupctò ancor quelli.

JUiuo Vcfiifi».

. . Quieto.
'1013
4140 »7J .Confoli
. . Volduniano. } J»

Olim.
Al tempo de quali Aurdiano pattato
li)
in Oriente l’upeiò Zenobia, Aìafeccpri-
gioita, dipoi co ptdlczu incredibile log
giogo i Getmani , A altri popoli della

T racla Illiria, A Gotta , A deptette i con


giurati.

fiuti» V»fife ».

i;-
Quarta Monarchia de Romani.
.75
Anni
del Z Herclìc. Hnomini Prodigi).
Mon i Illu/lri.

do.
i. : ; t Fimrv*. à J*t/?i (m/i. A ffmmt» tmfi tienili lY«d>gy.

^'ini Izfia JIìiu >>” mfl «novi I


*
42}S »7* . .... I *4 M [I Jl'
!»<tV,a5;!3oii : ih 'MioiVaV JSr «taro'*
^
l

j
- n^BIWil! Uj ii >>

ìw.-. _
!*.)- •> r
\ •ìjvM <miM
1

7 «si- il vi • — i Vi» M,T)- Il reiremoto couinò aterine Città di Antio


*»•*"(••• S ,«nnn chia.
ujffimo
lutai , )
Tito
'Kit -I r : 1
-
1

Foimili.no
•MU1.I
Archelao
Teodoio
1 |
Huoiqlni dot-
ridimi Carolici.
AtheitcJoio
Hclcrio.

lUu'w Vrjtìf ».


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4

*r«rinfi{
^
AH»* I >0fCM*I •»•>!
4140 *7} :

- H
Olim.

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76 Seda Età del Mondo,
Adsm Addi Aditi
A i Anni a-"' fi ““‘
4/ K*
del
*<**'- Pontefici di Roma.
ài R• ir ftì
Imperio de Romani. RegnodePerfi,
ld'jpf* d> P<r
"* >174.

Mon rua.ri \
do.
Rc^tuua in Perfìa Sapore.
Lia leni ino Pontefice S. l'e-

lice.

Teneiu l'Imperio ^urtliano, al tempo


Simac« tK.Velcouo di Antiochia, tue dclijualc fuiono Cod.uii.
4141 ‘74 * Domino, uuncn ucl.ou jdu ari 1014
ce Ilo a n
Motco Claudio Tacito.
^.Confali
Marco Metio Memio.

A tempo de quali
1
Aureliano ritornato
.thfar in Oliente torneò Pulirne», Si lupero
multi alni popoli di Settentrione, baino
do iitoltol‘r.K>.ttoa t iimio, ebe li eia ri-
bellato ,2c la I lancia a Tculco.
B
fla* « Yipifra.

!. ^liH

4141 »7J
[rTICHItXo Tuffano :$ Poh
I0»7
ielle.Remi. 00. m all'imo ,1 puntili. L’imprtadore Aureliano Au ji
log umidi' tirili» tif* 4 |huh.i
i
(inno 11. Confali
co anni ( meli <>
4 g-uiii| } limoli Ga.oG.ulio Capitolino. }
qn-.c talea.- uacog.otu.*.
Al tempo de quali Auicliano tlion'ò
«lilleinnniic uuioiK hauulc coni» i ni
mici drirlnipctio ,l<c adontò Roma di
molti edibili.
Otnfr.4 Vdnmn»

filMU Vtflft».

ICiV Au
*'4141 l7< L'Imperadote Aureliano . VA R R a NO quarto fcede Perii, pte
- -giuro ili . - V Coniali te ilR ceno gli anni di Cimilo a:*
Tuo Auomo Marcellino. J de regno anni j.
.

Alrcmpn de quali Tu intimata la guerra Apatia mi 4 .


a I ertnadaquaic Aqielunoalldò inpet-
Iona , doiiclu lattaia piofcritrioneoon
tra Clini liatu
1 pcicoiiò datlulmiuc
mo.i.u cui luicclc 4 auto.
I Perii fi apparecchiarono per la guer-
ra coulia Aureliano. :

Ajan* u>l 4.

Ma neo Claudio Tacito, trentèlimo


letto lmpcianotc Romano, prdci'.mpc
nogiiamiidi Roma lOit. S diChn
Ito 17 t.St Impeto meli 1 1 4: giorni 6. .

cui lUiCeilc tuonai.©.

On.fr 7. Vruuuat.
ì ,«dk|
J tir

Digllized by Goo
Quarta Monarchia deR.omani.
Annii Awu
7J
del * cW
Hercfic. Huomini Iluftri. Prodigi».
Mon
do.

forar». ì qntjliirmpi.

!
» lerci
4 * 4 ' *74

Santi che Furono al tempo di Valeriano.Ga.


•tl attore ii-P»ta:a
Quintino, Aureliano, Taci
licito, Claudio,
-
to,& di Floriano lmper adori.

Pro» Lorenzo
Iacinto Siilo Papa
Filippo Hippolito
Eugenia Stefano Papa
Ncmclio Cipriano
DionifioPapa Romano
Gregorio Concotdia
cnsno.l tnaS
4141 475 — Felina Papa Eufcbio
Paolo pruno Eremita Felice
IBIMI ir
alai onmi Celano Giuliano
Adioco Felice
* Crdl/1 I :

Titalio Quirino
V alenano Mario
Marta AudiFaz
Abacuc Teodora.
Ciriiia

Tutti da Santa Chiela Canonizati ,


Se infie-
niecon inlìniti alttiafcritti nel Catalogo de'
Santi.

tmt/xfcu.", nha'fc ,o-»nfA uj a r

•3l«,l..in.'l iti r' -fl E*/iiié atlld Cr*W*fÌ4,


4 M} * 7« u- u^ur •

-A-a i sirta "i«.


1
.

va iti trinai I

RtSU) Cip. J.tl’ t ai oijml 1A


H
A!..»*: n u •
. ut il

t. botili
‘ '•
t.* i m*ujal
-ore.) rii. "ii.-vu -V -»u*r1

ȓ 1

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Digitized by Google
77 Seda Età del Mondo.
ti A ani Anni Ami
d» Re* dt gU it R.
dd £ ". Pontefici di Roma. Irnff
Imperio de Romani. Jr Per
Regno de Perii.
J"'
Mori
j
;
ruderi [fi
do.
Era ioni ino Pontefice S.E11- Regnaua in PcrfujVarrano.
ikhianoi

1019
4 H 4 ‘77 L'ImpetadoteTacito Augu-a
Uu il S. Con foli
i_ . . . Fuliiio Emiliano. J
Ob’m Attempo de quali fucctflcla morte del
1*4 ÌaT>.o.
buon Tacito, & il rclUiuc Jcli'lmpciio
(lette in pace.

dii:, -.f

a
«.invili 3 i

dbb«M
ì
Marco Clandio Annio Floriano
ttcntclimiiictiimo Impcudotr Roma
no ,
prefe I Imperio gli anni di Roma
ioi> Si di Cimilo »77. Si lo tenne fola
I
iiicoic duoi nicli.a cui iiicccilc l’robo •

Ooefru V+nmnt
• !
m-.:.


i.' (bìtiiiT
Cile. ita.

iui>.

O M a r co Aurelio Valerio Probo, tren-


tclimootrauo In pcradore di Ronia,prc-
Ici'lmpciiogli anni di Roma 1019. Se
di Chi. Ito ap7.de lo renne anni j acme
h 4. al uuipo di cui lutouo Con. oli.

I
10J0 L'Imperadore Probo A ugu *
4*45 17»
doli. *
\.Conibli .

Matco Furio Lupo. J


Al tempo de quali l'Imp.-iiocia tolto

(bttolopra: la onde il buono impciadoie
lupciòi Gì mani, 1 dalmati, & icllitui la
1

Francia, de la Germania all'inipctio.

* Firn « \opijCt.

J r "

Digitized by Goog
V
7s Sefta Età del Mondo.
/'noi Arni Anm 1 Anni Anni
/V
d'" ÙVca di Rfiidt c/i
Imperio de Romani.
di Rr
Regno dcPcrfi.
del Ì'
ttfià.
Pontefici di Roma. I nifè^ dtl'ir
Mon ruderi fi-
do.
Era fommo Pontefice S.Eu-
ticltiano.

Tcncua riropc»io'Probo,al tempo dei-


quale furono Con foli. i

17» 103 X
4M* Lymperadoie l’robo Augu-.. V arra no fecordo.quÌMo Rede
Ito 111 . LConlóli Perii, pce/cil Regno gli anni di Cbri-
, . Ouinio Paterno . J llo 179. de regno anni 17.

A! tempo de quali Probo 'guerreggiò Agni» mi 4.


concia gli Orientali trliccmenie, dì poi
istillateli rontra Saturnino , che dall ef

ferrico era lìato tatto Imperadoie, lo fu


peto, d: milciu parclutto l'Oriente.

fUniaVifnJ».

Ciul o Mellalla
4M7 ito Cirillo ij.Vcfcotro di Anriocliia.fue-
1051
Confoli
cello a T inuco, tenue il uclcouado an . . . Grato. }
A! ~empodc quali l'Impcradoieuinfc
Piccolo, & Bouoiu pieflo Agiippma.chc
liaucuano ufuipato l'Imperio d'itigliil-
tciu,oi Spagna, de >li 1 canaia, & in Tra-
Ow/ri» PatUNiH. cia ululigli Illirici.:

ìUtie V.fi|rt.

c iti L'Itnpeipdore ProbotAaguflo »


4148 IO})
lllf. Lconfoli
Caio Giuuio Tibeiiano . J
,Olim.
16 S Al tempo de quali Germani, Samtati",
i

.v Goilu futono lupe landa Pi ocolo, do-

po laqual uictotia cornalo a Roma irion


lo .

fLuit Vyfijit-

4M 9 181
10)4 LTnìpe'radore Probo A-igiiflo . IPetli1fi apparecchianano per lagne

V. \.Confbli ora Piobo.ma


cacontra riooo.maintria
incela (a mor
lua mor-
tatua
. . Pomponio Vircorìno. S te entrarono ntlleferre dello Imperio
faccndoui molti danni
Attempo de quali fu intimata la gucr-
raa Perii, nuandandouiPiobo, S: partati limi» Ycpìfn,
do per la Oalniatiafu uerilo da propiii
lóloati con gran dolore de buoni & poi ,
Orefi mi 7,
de micidiali ilcili,a cui f uccellò Caio.

J
Unni» Ycfi/ìe.

Manco AurclioCaro j 9. Imprradore


Romano, quelli piclò rimpcriogl'anni
di Roma 10)4.01 ut CKriltoiSi.lo ten-
ne ua'anno, a tempo ilicuiluiouoi te-
gnenti Confoli.

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V
1

Digitized-hltìpooqle
_79 SeftaEtà del Mondo.
A Anni; A»" Aon» Aiuti
|
Ami . A «ni
Cicliti del'eo di Kl'dt £h de Re
j e|
Ih. [tifici
Pontefici di Roma. hi-pt-
Imperio de Romani. de Per
Regno de Perfi.
Moa Uldni fi-
do.

Era (ommo Pontefice S.Eu- Regna ua in Pafia Varrano.


tichiano.

Tcona i<. Vclconodi Alcftandiia.fcc


4150 j
certo aNalUrao, tenne iludcouado IOJJ
L'Imperadore Caro A ngntlo - I pelli inerti gli apparecchi di
Caro ,
auai 16.
II. LConfoIi gli andarono contra.dalquale furono
Macco Aurelio Carino Cela- / lunciati, de allietila rdticuirelc terre
re. toiie.
• ! ti I i
Al ceni perequali fhguerrcggiato da Ca Eunfiinel j.
rolcticèmenreeonrra .‘crii , 6i contra al \cfijia .

* rii popoli tìncm-li, dipoi litoinaco uct


1 Orda nel 7.
.birr-rt lo Europa fu uccifo dalla laciu,a cui lue Pemftme Leti.
celie Canno fuo figliuolo
B
. ..in tiii-..‘« A e li.
;Oillu*

o.. jouli

1
Caio Djlmatinoij Pontefice Ro Maico Valerio Carino - .
i c?i
mauo,fu allumo a! pontificato gii an Impcradori
ni di Crinito 18) a Uccen.lic, di p
1
Marco Valerio Noirinia / Romani
A: pontificò anni 11 indi Hi giorni uo
6. uopo Ucjualc la icdcuacò meu 1.

Ce ftoioprefèto l’Imperio gli annidi


imperarono un armò ai
Cliiifto 18 j .Se ,

tempo di cui luionu Coolòli.


O ntfr.» Vmmm .

L'Impeiadorc Valerio Cari-»


C +1J ,
1S4 tOf 6 no A ugnilo II. L Confoli I redi furono in alcune battaglie leg-
i L Impelarteli: Mioicxiano Au J .
gicti/upciati da Romani
guilo 1 1.

1 Al tempo loto furono farce aleoceimprc


Icconoui Perii, Numerìauo fu v<aT dal .

(ubi ero: la onde dall dieic.ro lo gridato


in Oiicn te Augulto Diodetiauo •
IPelli con la occafione della morte di
Nnincr ia no, enusrono nelle terre del-
,
Ht«M Vlfljct. loImperio, ricoueraxono gran parte
delle colè colte.

Onfumtl-j.

CaioValerio Aurelio Dioeletiano


! 0J 7
4151 Augulto, qua ramdimolmpeiadoie Ko
ntano , ilqualc prole l'Imperio gli anni
diRoma ioj7 dedi Chiilto il;! &im-
Olim. peiòauniio. al rem podi cui tuiouo Co
166
D Ioli .
1

i:?'r
rL . i

L'Imperadoie DiodetianoAu -
.
,

. .
guliol I.
. . Anltobolo.
LConfoli
J Wì 1

L'uno dcquali.chcfu Augulto, uendicò


lamorte di N umcriano,guencggi6 con
irai Contadini di
F lancia, che fi chiarita
uano Bagandi, de ne riportò uitroria , di
poi fi uollc concia Carino, & lo uiii(c,&
uccilc in un tatto d'amie a ALugo.

P enfiala Leti.

\M
Quarta Monarchia de Romani
^nni A».« !
79
de! «taf » E
I
Hcrcfie. Huomini Illuftri. Prodigij.
1 Mon I

do.

fórtrwu à j«j1i tempi* Affdnrwt é ytju tempi Jcaut Pnd'tf .

4150 *fJ

Do rocco Dotto re Cattolico.

In Napoli nacque un fanciullo con due


certe.

Emilio

Paolo Donotì Catholi ci.

D codato } In Germania furono ueduti molti fuochi


per aria .

V*a

tlmitTcpiJc».
<» |
Et mìU Cr#n*i>j/4 ir T rnipi.
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Olim.
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Pontefici di Roma.
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Imperio de Romani JtPtr
Regno de Perii.
ira. ,1 mft
fio. ."fili.
Mon !.. ri fi
(io.

Regnaua in PerfiaVarrano
Era Sommo Pontefice S. Caio,

» Teocnanollmpàio Dincletiano, &


Malli mimo ,
al curfodcquali Intono
gli.itialliitci Contali.
1
• 0} 8 Guerreggiando gli Imperadori,! r«fi
4M3 Sé
Marco GianioPtilcilliano.. aodauanoogni giorno tcglicdo nuo-
Malliino. ^.Confoli uc terre a nimici, anuria de quali Gale
Yetrio Aquilino . •> rio mette ir. ordine un giouò elicici
1
t

A I tempo de quali Pic«’e:iano dichiarò


prr lue compattilo Malimiiano Htico-
m • .... il IVnnrv .4
cùfcuuo der
• . ri'.- : 1 ! Ico, & lo nominò Adunilo .

mentalo uno ve
Cc'irca. Biiiuni
4^. quali tiidiiaió
[•«opera di Ciaulio ,
con
.*>e..

fi ribellarono
I
»

nadcqua.i fu mandato Cloro GofUn


V».
fc* !

! ** .V-
..1 .-.V T. 77 .,1 .,
I empir mi 7.
«" ri '

Af* > 1
'
Pi rrpinii Lrt».

4 1J4 i*7 r«fi uenuti a giornata con Calcilo


L'InipcradoreDiocletianoAu.. I
I»CJ9
gullo 111. LComoIr di nuouo lo I upciatouo tdandogli reca
. . i- .1 l 'i mpcradorc Maflimiani J gran rotta.
Augnilo H.
!

tonali partitili di Simc, Malfimianoan


do in Africa, douc oprtó ualoiolamcntc
farmi, Diudetiano guerreggio conira
gli l’gl(!ii,& gó fuprto. Gale-rio cfate
aniiò co. .tra 1 Perii ,4 fu fupcrato ,4 Co-
j
Ila. io Cloro Cefaiecontia Crau
l'altro

lio. colquale per guerra di Ccimauia


la
! 1
che lucccllc tu all tetto a fili pace.
» j
Pi monto Letc.Ejurtpio mi 7.
Crcpo mi 7.

iMtnfitmltm
4iJJ t*« 1040 4 Marco Aurelio M ultimo II IO
^.Confoli

*
Pomponio Gianuatio.

Al tempo dcqualigli Pgiitii furonofu


pelati da Dioclctiauo, M-IIiiniano fupc
tògli A Incanì, Calcio I11 rollo da Perii,
'
. 4 Celiamo (iipeió i Germani , taglino
done a pelai da lèuanu mila.

Soft A molto Velie».

Pompom* Leu.

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Quarta Monarchia eie Romani. So
Anni A»™ iE.
del :**»» Herefie. Huomini Illuftri. Prodigi).
Mon
do.

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Huiebio
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•V .u. Huominf Doitidi.ni
riaio nelle lacere bue
Panfilo

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8i Sella Età del Mondo.
rumi n '">* Ann» Anni • A ‘tri
i,cb" i*‘ R.
del
1 "'
pontefici di R orna. Imperio de Romani. <U IVr
Regno dcPcrfi.
Mon i
raalitt fi
«lo.

Eialommo Pontefice S.Caio. Regnaua in Perda Varcano.

Tcncuano l'Imperio Dioc!cnano,4c


M. liiiniano , ai tempo de quali furono
gl'iotiofctilù Contoli

IO4I II I Perii intefi i nooni apparecchi di Ga


4156 Prorafio 8. Vcfcouodi Mifano»fuc-
At.nio Sa Ho. leiio, fecero un grotlo eliciuto , degli
Cclio a Maoclc,cconcii uckouado au
LConfol. andatono conua.
tu 11
Ollm.
,
Lucio RagonioQuinuano J
1 * 7- Onafn, Pami»
'A! tempo He quali Collanzo gucrrce
”iò felicemente conua i Gei mani, M-m
intano lupetti gli Africani, ic Galeno ti-
tornò contrai Pulì.

fidau;i StJI» A mal» Verrei a.

3
' ’
OOJj’ftC

4.157 190 1041 VenntiiPerfia giornata fon GjIctìo


L’ImperadoreDioelenano, • »
furono rotti fi fattamcntr.rhc non ar-
A: rutto Illl LConfoli di tono pct un pezzo far piu guerra.
X Im|>etadorc Mailimiano J
Augnile rii.

Iqtali Hi nuouo dichiarati Cefari Gale


no M.liinottu. & Collaudo Clotogucr
teggierono tcliccmcoic iudiucric patti
del mondo.

Srjlt AmLa Vr.rcrt.

-j.1 i»i Caio Giunto Tibctiauo. «J Petfeguitari i Petfi da Galerio, redimi


1043
Confoli rono le cole tolte. A: fi titiaiono ne lo
CnlLo Dio). > ro parli , intuendo ottenuta la pace Ha
Gaietto.
Al tempo de quali fu fuperato Giulia,
no.ctieli eia latto pubi.a.-e Impctadoie 1
Xcpift».
in lulia.ln Africa, Si in GcimanUlcci
le (ucccut tono ti licerne lite.

frmfaaio Lete.
Stjle Amile Vcuerc.

I
!

A ranfo ArmrtmliaDO.
H 4M? tn 1044 LConfoli *4
D Marco Autelio Afclepodotto /
Al tempo de quali Dioclctiano fupetò
coni Celati *ettenuiouaIi t &domo di*
i

uctlcaJucnationi.

$tjìa Amie Veliere.

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Quarta Monarchia de Romani Si


Anni Anni iE
iijfùri
del
Jlt.
Hcrefic. Huomini Illuftri. Prodiglj.
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do.

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82 Setta Età del Mondo.
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Pontefici di Roma. tù Re ér fii
Imperio de Romani.
Jt'Rt
Regno de Perii.
il Ver
Mon
do.
~ — fi-

Erafommo Pontefice S.Caio. Regnami n Perda Vantano.


»

Teneuar.o 'Imperio Diodetiano , &


Malfiiniano a. tcaipo de quali furono
,
'

gl'iDtrafciitti Conlóli

IO 104 <
L'Imprradore D:odc:iano-
Atguflo V. LConfoli
L' impciadotc Mas firn ia-J
Ohm. *.»*
;i8 1
noAuguito 1111. I

Al tempo de quali Riifito, Se Copo gucr


teggiando coutta Rjomani.tuiono roui
mite mlino a fond.iÀicnii, Crauifio fu ve
citò in Inghilterra ,|acui nella Signori;
Iure; Ile Aleno.
i I -
,

Stilo A urtilo Vettore.


B

4161 *9 4 lOji IO
>S
Flauio Valerio Coflanzo Ce-..
late. LConfoli.
Caio Galeno Masfimiano CcJ . _
fare.

Al tempo de quali Dioelctiano prefè Ac-


hilleo Tiianno dipricnte.I Vandali ,
gli Alani afl.itarouo le Francie, douc le
.elogiati danno.

1
Pitelo Oro/io nel 7

41 61 *9 i »7 t Pei fi (ornarono a tumultuare, ma


Ì047 tra de quali Calerlo liconduflèi'cfla
NummioTufèo. -
vConfoli
Annio Cornelio Aquilino. J
Al tempo de quali Coftanzo fiipetò gli
Alani,* gli le. e tildi iute nel tuelè loto,
tuiono iupctaii aucota diuciliaìcii po
poli Settentrionali:

Tae/» Ortfwotl 7.

416) H6 Mucituso 1 o. Pontefice Ro


I0 ^ 11 V a a R a N o èetzo , quinto Re de
mano pitici! pontificato gli annidi L'Imperadore Diocletiand ^
D ,

Chìifto iy 6 & pontificò anni 7 meli' AugultoVI.


Flauto Valerio
LConfoli
Collimo
Perii, ptefè
tto
il Regno gli anni di diri-

196 & regnò meli 4-acui iucecllc


9&
giorni ri .dopo ilqualc la lède uà:
Narfeo,* regnò anni 9
cómcli 1. & giorni t Celarci I.

Al tempio de quali mono Aleno Tiran Avutomi 4.


Onofrio P<
no , Li lugli: Iran tomo fottoglilmpe

udori Luoclcriano tini di lupa arci Ti-


,

rannidi Oliente, dcMaslimunogli Oc


eidenuii.

VmU Onfinnelf.

Digilized by Google
Quarta Monarchia de Romani, 8%
Annil
del Hcrcfic. Huomini Illuftri. Prodigij.
Món^*'
do.

fiorarono* <p*Jìi tempi.

I . 01/41/ tiri j

4 x 60 **
! JJ]Ì|(mCn -V -

Ohm.
ti 8 ufchaUn

1
I
4 *
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h.Hp,
Kl'jMu...
.ii
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Acuobio Retore.

Luciano Dottore.
*rjfiil

Giacobo Dottore.

Lattando Finn iano.



4161 !»
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Età del Mondo.
A Anni
li
r Ann» i A™»i]i
Sefta
Ajuh
,
Awu Armi
AP,a A Ko dt A'k*
del '

Jìt. t'jiti
Pontefici di Roma. f/l
Imperio de Romani JtVfr
Regno de Perii.
Mon | fi»*
'raion fi
do.

Era Sommo Pontefice S. Mar- Regnai» in Perfia Variano.


cellino.

Tcncuano ['Imperio Dioeletiano, tc


Mtitlimiaiio ,
al teinpode quali intono
gj 'iuiiaùriui Coniuli.
4264 iJ7 I-abda Vcfcouo diGicrulàlcmme, 1049 <1 I Pc.fi con la Teoria del nuouoKe fece
(«icctfloa Hinicneo f teuneil ucicoua L' Imperadotc Ccfare Morii--. io il rattod'arme contrai Romanica!
(io anni j
miano V . V. Confidi quale dettero una gran rotta.
Olim Caio Calcito Celare li. J
1 K»

Al tempo de quali Collirio tagliò a pei


zilcllama mi. a Alemanni, Sci marmati,
Daci, Cintili ,Jk Vandali intono Tupctati
dal medeiuno'.
B
Zuftbit r.tìU Cr«u.'<2 ;4.

4i^J
lego * Antio ronfio! I.

^.Coafoli
Gaietto uenuto a giornata er>' Perii
gli fupciò, litogliendo loro tutte le co
Scucio Callo. le to!te,&gtan parte delle proprie.

Al tempo (Ir quali fu guerreggiato da


iì 1 letto conti a Pelli, da quali nccuc quel
a tolta tanto grande.

Orofiùudy.
Par.'» Qrtfio uri 7.
Iairtfùatly.

0 è

'
:

Pieno l7.Vrfcouodi Alcilindiia, fuc L’Impcradore Dioeletiano..


416Ó iv 105 t •f Augnilo Vili. LConfoli
ceflo «Tconc.udcouo anni ix.
L Impciadoie MaffiroianoJ I Pcifi chicfìa la pace a RomamU'ot.
Augnilo VII. te miao.

Al tempo de quali Peti! furono rotti da


i A^Ali* n/1 4.
Galcdo, Jcgiàpartr'dci Italo loto (u prc
fo,& delimito, la onde l'uro no altieri; a
chiedete la pace.

1
r.itJt Qnfio ad 7.
-

•fa

,0 * 1 Flauio Vaici io Coftanzo Ce- -


4257 500 Trono 10. veTcouo di Antiochia, fuc-| i<
D celio a titillo, uefeouò anni 1 3.
lare 111.
Caio Galerio Valerio unii J
Lconloli

miano Celare IH.

Ai tempo de qualidomatii nimici .deli'


berato l'Imperio da Tiranni, gli Impera
doti uionlaiouo inlicmc coni Cefali.
Hcrmo }8. VefcouodiGicrufàlem
me, (uccello a Labda, tenne il uclcoua tatù Oro/: tati /
do anni 14.

Omo[ri* Pianò» .

-
r4 Sefta Età del Mondo.
a™» Armi Anni Ami
A lAnni ,
*»»'
i dr* Re
dd +*g Pontefici di Rqma.
R. A- jlt
Imperio de Romani. ài l*rr
Regno de Perii,
"* h
I
ma. Ilmpr-
Mot» Tuberi
do. —
Età (emme Pontefice S .Mar-
Regima inPerfia Narfeo.
cellino.

Teneuano 1‘ Imperio Dloelctiano & ,

4 ióS 1
tot »Cii
Marinniano,
aifimiaoo . tempo acquali furano
al ter -li Mi
gli infraferitri Connuli.

PofUiumioTitianoU. -,

LConfoli
Clini.
170
HauioPopillo Nepotiano . /
i

A! tempo de quali U pace caginnara da


gliImpcia loci, era (diamente godutada
Gru. ili, ma i Cattolici erano tribolati.

B Pa».'» OrtfHjul 7

r 9:
4 iép IO» A Serti Fu ratto'ìl Concilio per caufa
• oja Il
del Papa Maiceliino. Flauio Valerio CoftanzoCe--
lire li 11. - L Confo’.
Ca.o Galerio Valerio Mairi J
mimo Celate li li .'
b

Attempo dcquali Dioclctiano uolfc


e rtcìc adulato ail'ulànza petlica, gli Ale-
manni furono dinuouo tagliati a pezzi

Hebbe qucfVanno principio!» nona da CoUanzo Celate. .

pcrlccutionc UnilL-ua, I4101 da Dio


Pai/» Ore/» ut! 7.
detiauo.

C 41 - 0 ^°*
tojj L'impcradore Diocletiano-
A ugnilo IX. i_ Lcnnfnli
fortunato 1 ìlVefcouo di Aquiicia^ L'impetadorc MasCmianoj
ucc.lload Aquilino ccnueiluctcoua.’ Augutto Vili.
ilo anni jo.

Al tempo de qual» fmono fatti infiniti


damila Gnnlliani, conila dcquali ogni 1 k
Ione di mattino lutile, citato.

1 ’jult Ore/i* uri j\

L'Impetadore Diccletiano
IO AugultoX. LConfoli
J°4 Mmciu o Romano 5 j
Ponicfi- toj6
£ Imperadorc MatfiniianoJ
cc Romanu.picfeil pontificatogli a » ; Augurio IX.
uiuiChrilto J04 icloithncaiini
meli 6 .& gioì ni » 1 . dopo di cui la
f
le.
lquali fhaccbi dell'Impetio lo tenuntia-
>1
d: uaró giorni r. - Trino a duci Celati. huumnii ualorofi.Cc
lauti.

Oaefrit Pan un*

1-lauio Valctio Collanzo.

Caio Galctio M allindano 4)


Impcradori Auguri!, prelcto lo Imperio
Romano gli.nini di Roma 10 j«. Si di
duino $04. Si imperarono un’anno, Se
die.meii.&i 7. giorni, al
i tempo de quali
furono Confoli.

Paria Ortficnd 7.
T **

Quarta Monarchia de Romani. 84


Ann il *"»
J,chri
del \ Herefic. .
Haomini lluftri. Prodigij.
Mon
da.
htrmitè 4 ijvfliumfi .

asrjj-' A
tUijcay:.

4 lrf
jOI rw»»M

Olim <
no
603 Oi-Vj Suiti al tempo di Dloc letianoj’tobo,
Caio, & Catino.
I 'e
n
Caio Papa Milana
Marcellino Papa Gianuario
Au 'atto Giouanni
Alrflàndio Giuliano
Agnde' ‘
Locadia
Anaitafia Lucia
Barbara Menna
aunitjtio Mctodio
301 C aipofaro Matco
Aboadio Marrclliaoo
Claudio Malli mo
N.cnltrato Maurilio
S<0 «Cft l
Siuforiano Claudio
••
osili. U . Enei tio,e Compagni
fi Simplicio
iaelonàrnaii j Pieno
Critviro
Crifpiniano Panraleone
.

Primo
t' -f
Ctiliofoio
Colmo Felieiano
SS fj;

Damiano Pieno
Ciiiaco Marcellino
Largo -
Pallido
Smaragdo Pietro
Donnino Quintino
Doiorra Ruftb
42.70 J°3 Eulalia Sabino
Elcutcro Saturnino
Eufemia Sebal tiano
Cupo lo Sergio
Felice Bacco
Felice Sufanna
foitunato Tiburtio
Georgio Tiberio
Gorgouio Modello
Gc.'Ualio Teodoro
Protafto Teodolia
Gcncfio Vitale .

Pontiano Vito
Adriano
Eralnio
Vettore
Vince» tio

Tutti Martiri di Chtifto', approbati dalla


Ciucia con akri infiniti che non fi (anno.
»

m |
/ I


4x7* ’

H
Itfikù mlU Crinitifi*.

*5» W"r!

— —
'
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Sofh Era del Mondo.
Aniii *»"'• Ami A »ni ;
Anni
«v r«i»j òt P.«.6 i/i *’ Krj
ri/u*.
Pontefici di R orna. Imperio de Romani. Regno dePerfi.
4t l’er
Mpn , r.«tr( lyi.
do.
Era (omino Pontefice S. Mar-
calo.

Tremano l’Imperio Galcrio ScCcrian ,

zo’Cloro.al cenile de quali fuionogi’iu


(iitcrmi Coniati.
057
** 7 * I°f

\
M D ATI
>
:

i S fello Re de Perii. comin


L'Imperadore Valerio Co(l5-, ciò a regnategli anni ui Crinito joj.
WÈà; Plim V. vConlbli ti legnò anni 7. te meri j.
/ L'impcradofe Galeno Masli J
17 !
lutano V.
Aborri mi 4
I duali a ruminiti rn nono l' Imperio con
giaripacc.At unione, ir dichiararono Ce
ari Maslimiuo,& MUTendo.

Oarjr/e Vaniiin» •

EjjTiyew/ii CrtntlrgU.

pMUOrùfutul 7

iojS L' Imprxadorc Flauto Codi «


4*73 }*d
^aoVi. yConfoI
L'Iii pcr.dorcGalciio Masti J
tllUliO VI.

'unoclc’uii^cheKi Cr.ttu 0,7. hauen


rigovernato pa.. diamente , ultimò.
..<01111 fuoi,- elu t accede C bilancino tuo
-ighuc.o.

ama;
tri# ; *1

Iti r io Valerio Cotlanrino Magno


duaiantclìnio rju.uo Inipciudorc Augii
Ito, iloualc piclc lo Impero, gli anni di
tèe in. 10 . K & tri Cii: ileo fco. & imperò
anni j
j.al tempo di eui furono chiama
li In.pcradoii .'«-.alunno. & Mattinano
ti tuiouogli iuaatauri Couiòli .

TJli-

4174 *°7
105» L'tmptradorc Valerio Cofii-. * t
1. m. Augurio
LConfoli
Mauo àuj dio Valerio Misfi j
laiauolX.

A! tempo de quali furono purificati da


gli (llciciti d’Italia, inipciadoii
, Masti-
ariano, Se Ma. inumo, acucro dichiarato
Celare da Galciio, fu mandato conira lo
cmp.o Mailéntio

Orcfis ad 7,

9w/rw fani».
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«V. «
86 Setta Età del Móndo.
Annii A'-» An« I Ami Aliai Anni
j
Kt
1
Ri
j c ] limbi de ffp Jt pii di’
Pontefici di Roma.
li
'
tr.pt
Imperio de Romani. dtPir
Regno dcPcrfi.
fio. fofà
Mon odori fi-
do.

Era (omino PonrcficcS.Mar- Regnaua in Perda Mifdatc.


ctllo.

Tcncuano l'Imperio Collantino , Se


Licinio, attempo d£ quali furono gl'in-
frafctittiCouloli

)OS IO <0
5175 L'Imperadote Galcrio Augu..
Ito IX. L Còrdoli
Caio Aurelio ValerioDiocle-./
tianu X 1

Al tempo quali Seuero Cc'àrcfu uglia


to a peaai da Mafinùio, Collantino adu
« - nò genti contrai Tiranni.
;

» La 11 ifit era Tripartita al 1.

'
lorcster’tT II

VJ

Marco Aurelio Valerio Maf-_


4 17 6 JOj» '
^ Vi-Lart. to«r J
il
lintianoX- LConlbli
Caio Autclio Valerio Diode-
Olim, tianu XI
i7 i
Al tempo de quali Mafirntio uro gran
-V .

crudcluau Roma, conila di cui andati i


Capitani di Galcrio,* di Coltamino,fu
tono lupeuti, Licinio di Cedue fu grida
to Augulto dallo cllcicito.

Bth.

4*77 jio Marco Aurelio Valerio Malli-.


Ennio Greco ji Pontefice Ro
loti
mianoXU. LConlbli
nunn.fii allumo al pontificato gli an Caio Autclio Diocktiano J
nidi Chriltn jro- & pontificò un an- XIII.
no,* 7 mdi, e 17. gioirti, dopo del
<]ualc la fede licite uacua 7. giorni Altempode quali i nuoui I mpcrado-
ri anelerò a picltar Carini contrai Ti-
tanui.

O rifu ini 7,

4 * 7 $ )«* L’Imperadore Galerio Augu- > H


ioti X ito Vili. tConfòli
D L'Iropcradorc Licinio Augu J
Ilo.

M 1 l e 1 a d 1 Africano 5j . Pontefi -
Iqiiali unitili inlieme uoltarono l'armi
ce Romano,prcfe il pontificalo glian contia i Tiranni, Galcrio hauendo im-
ni diCimilo j 1 1 ,& lo tenne anni j. pelato fra Celile, e Imperatore anni ao.
meli ì.c giorni 4. dopoilqnalela lède ultimò i giorni fuoi.
lutò giorni 17.
Li H tfien.t T r punita.

Materno 1». Vefcouo di Milano, fue-


cefloa Ptotalio, tenne il uefeouadoan

ni 11.

O tufi-io Poi aia*

|
:• ' *

ì •
%

Quarta Monarchia de Romani 26


•Afilli I Anni

dei •Gi”
Hercfic. Huoipini Uluftri. Prodigi;.
Mon
do.

Fiorire») 4 tjutjh tanfi. A ff ariti*» 4 ja fili tanfi alami Pr»di»y

I tiriti

-va 1 -V f 0«aM> * 4'

4*7 $ JOJ
Furonoaqurfli tempi alcuni pelfidi
Hctctici.
Ohm.
»7»
Panutio Monaco dell'Egitto.

Miletio Veicouo Egittio Hetefi arca,dalqua


lebebbe principio fhcrefia de Melavano. La Cometa Fu ueduta indiuerfe patti del
Nazaiio Retote.
mondo.

Retieio Veicouo, c Dottore.

Sa lumino

Dono Difccpoli di Mcietio Iouenco poeta Spagnuolo.

Eubane In Francia piouctteto falfi dal Cielo.

Euilachio VefcouOjC Dottore.

417 6 Mettodoro Filoiofo. A Roma nacque un fanciullo con la Corona


in tetta.

Donato Hereliarea , datquale hebbeprinci


pio la fetta de Donatili.
Pati» Orofu ori 7 .
tnfiii» mIIa Cr«r»ioj/4.

Cerpocoro >Ui a
»V Ihuiitu) ibritlkaj
Ctito Difccpoli di Donato

Cirillo

; l’
...w* HhiV'i’VJ
4177 }oy

f .lutai aj ,9ta)itwi
O mfrìé V+m m. i i iloi.ijAìuooJjj
jfi hi iO ititi
. 11

.io un n ab urto)
tirtoS nantTtii
£ "’iltattoq li- — V'»
invi •iisat'O»» uit5,o'u> ‘
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al ci la, »i» i'-**. i .

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situi» suimrjyA é .ntiitgiaoi. ,m|
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87 Sella Età del Mondo.
A Anni Anni Anni Am i Anni Anni
didni de Vcn 6 5/1
Imperio de Romani.
<U'R»
Regno de Perii.
del
\Jh. ttfai.
Pontefici di Roma. Impt- de Per
Mon \fi-
do.
Era (ottimo Pontefice S. Mil-
ciade.

Tencuanol' Imperio Collamino, Se


I.tcinio, altempo de quali furouogl'in-
fraferitti Cottloli.
4*7J> }i* Achille tS.Vcfcouodi Alcflindtia, ,0< 4
fucccrtii a Pieno ,
tenne il udeo aldo Sapore fecondo, nono RedePet-
L'Imperadorc Cofbotino Ma. G, prclc il Regnogli annidi Chiiito
inni t.
gnoll. LCoofoli
5 it.&lo tenne anni 70,
L'impcradore Licinio Augu -J
fiditi, mi 4.

I quali apprefeotatiG inGcme.uoltarano


l'atmi contrai duoi Tiranni, Maflèmio
Munì •"> qoii'.irpddidal!
1 lA i> I
& Maflìmino , Oioclcriano mori di paz
.14n <« zia .

Pad» Orefit.

4180 ni t Vitaleit.Vcfcouodi Antiochia, fuc- io if 7 Sapore mollo in ordine un groflocf


crllo a Titanio, tenne I uclcouado an
L Imprradore Cofiatioo Ma-.
i
andò centra i Romani, toglie-
l'eretto
gito I I L CConfoli
ni 5 do molte terre delio Imperio.
Olim. L'Impctadote Licinio Augii./
x7i «olii.
Quell'anno fu fatto un Sinodo in Spa
gita, douefurono fattisi. Canone Cfafcheduno de quali combattuto col ni
mico,nc riportò honoraia uittoria,Maf
I fentio lu uccilo da Coftamino, aitanti al
rJ4«W1
St* aiti il
laqual giornata Coltati tino uiddcqurl
A Roma (il fatto ancora un Sinodo,
fcgnolalutifcro della (anta Croce, & udi
ndqualcfutono fatti 14. Canoni.
la uoce , che uinccrebhc in uittù di qud
legno,*: Malli inino fu tolto da Licinio

fi Cattaginefu fatto un Sinodo per


VmIo Orditori 7»
cauli di Ccciliano Vdcouo

Macario VclcouodiGicrtifalcmc sapore continuandodluforparrmcl-


5 9.
4181 J '4 i luccc/lo ad Hcrmo tenue il ucicoua 10(6
Caio Ceonio Ruffo.' a Romani,entrò nella Mdòpo
te tetre
,
Confoli tamia.
do anni 10.
Amano. } ,

Al tempo de quali Maflìmino moriin


Oriente, CoIbrttinqCrìfpo, Se Licinio
giouani.figliuoli degl' Itnpc. adori turo
no latti Celati , Se glfunpcradori trionfi
tono de uimici.
Silvi st ko Romano 54. Pontefi-
ce, prclc il ponrifiqito l’anno 5 14. di
htfrUt mSU Crmclcfi.
Ctnilto,&io tenne anni aggiorni u
4. dopo di cui la fede uacò giorni 1 5

4181 }lf
1067 L'Impera dure Valerio Colti--. Sapore ucnuro a giornata con Lici-
tino Magno 1111. vConfoli nio fu fuperaro Se rotto.
Quell'anno fu fatto il Concilio fccon L'Imperadorc Licinio AuruJ
b
do Arda tenie, ndquaje furono ;fàtii
T) Ilo UH. Ortftt mi 7«
)7. Canoni .

Iqualiaccommodato all'Imperio, atte


lero a mantenerlo in pace,Colhntino te
llò in Occidente, &
Licinio andò in Orié
te, doueguerreggiò Idi cernente conira
PerG.

Pad» Ore/» ed 7

il

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SS Sefta Età del Mondo,
_S.
Anni I
Azoti Anni Anni 1 Anni Anni
J-.I o'ic/iri dtPui di Ko dt gli di' Ri
r'“
Pontefici di Roma. ‘
Impt-
Imperio de Romani, di P tr
Regno dePerfi,
Mon mairi \fi-
do.

Era Icinmo Pontefice S .jSil- Regnaua in Perita Sapore


ueAro

Tcneuano l’Imperio Celiammo,


Quell anno fu fatto un Sinodoin An
ji< x Licinio , al tempo de quali iutonu gli in
4 lSj cua.doue furono latti 1 4. Canoni.
106Z IO
fiaicriui Conici.

Fiauio Ruffo Cconio.


LConfoli
Quinto Aradio Ruffino . S
Al tempo de quali Collantino dette la
pacca Chrilliani , ptoliibcndo che folle
Quell' anno fa fatto il Sinodo Cefa lo pcrfcguiuii.fccc molte Chicle, fecó &
riciile.nclquale furono pubiicati 14.
B do alcuni li battezzò quell anno.
Canoni.
La Hi/Jjna T riparlila.

4ì34 **7
io 69
Aleffandro primo Vcfcouodi Bilàn Ouinio Gallicano.
Vilcouadoamii ij.
tio,tcuncil ^.Confoli
Olìm.
Settimio Baffo.
*74
Al tempo dcquali Licinio fcacciò del
fuo palazzo tutu i Chtilliaiii , Collanti
no lece molte opere pie, dimoibandoli
ueroChnlliano. ;

La UiJìniaTripariiia.

iS 1070
4 i8j J
Aleffandro ij.Velioiiodi Alcflandiia L I mperadorc L icinio A ugu-
lucccffb ad Achille, tenne il uefeouado
Ilo V. LConfoli
anni 7 Fiauio Valerio Ciifpino Ce J
lare.

Al tempo de quali f Impeiio era in fom-


ma pace, iotamentc Licinio molcllaiia
laChicli: laonde toilantino andatogli
contra con lo efferato in Yngharia,lolu
però, colquale per cauli della (orelia lece
la pacedaqualc non duic molto.

Filogono 11. Vefcouo di Antiochia Srjìn AnrtUo V filtri.


,

rucceflòaViule,uefcou6anni 5.

L'Imperadotc Coffatino Ma
>1
4 iSó J'9 1071 gno VI. LConfoli
Onefrit Pannina .
Fiauio Valerio Licinio Gio-.S 1

uaneCefarc. 1 1
:

D Al tempo de quali furono tutte te colè


dello Imperio pacifico , folamemc Liei
nio paleggiando i Catti olici , dillui ba-
ua la pace.

!
St/i A urtili Xniirt.
,

\ -i
! i:
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Setta Età del Mondo
A frrat Ami l
‘Aiwrf’p bàtti
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ÀBm Anni
M/|
del
di cirri de Pa»
Roma.
di R9 di tl)
Imperio de Romani
il R‘
irjiq
Pontefici di ia Jr Per
Regno de Perii
Mon l
f
raditi
do.

Era Sommo Pontefice S. Sil- Regnaua in Perfia Sapore.


ueitio.

I .
Teneuano l'Imperio Co {botino. &
Licinio ,
al tempo de quali furono gl'in-
f; afa itti Conico.
4187 jio 107 Al l .
L'ImperadoreColKtino Ma-
gno VI. \.Confoli
flauto Valerio ColbntinoJ
Gioitane Celarci

Al tempo de quali la fede Chtidiana fu


abbruciata da moki popoli, di ordine
del buon Colbminp.
B
Stjìt A ut di» \'t litri.

t«t f

4188 I«
flauto Valerio Crifpino Cela-.
107J «i
re 11. LConfoli
Olim. tLiuroValerio Collimino Ce J
*71 {àtei!.

A tempo de quali l'I mperadote Coflan


I

nm^.ndò conira Licinio, che tcntaua co


le »..'*> ic,i CculoU leccio invite cole lilu
ita in Kotna.

Sijit Aerili» Velare.

4i8p «074 1C FUuioPctronioPrOlnano. -,

J
VConfoli r
. . . A nitio Giuliano.

Al tempo de quali Coflantino raffrenò


*1 *r
i Salinài- , & fece alcune imprclc felici
contri Licinio.

Se/)* Aureli* Ventri.

,0 7J Acilìo Seuero.
4 ipo i*j Paolino tj.Vtfcooo di Aptiochia, fuc
D ceffo a fslogono, icone il uclcouado
anni a. flauto Giunto Rufino. >
.Confoli
Il

Al tempo de quali Collantino fuperò


3F Licinio, Se lo fece fuggite, & accorrmi o-
dò Io fiato di Oriente ucflato da fuma
ri.

Omfrio Vmuàtf. SeiJ» Aurigi» V tutti.


Èrip 3*
I» - _

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1
90 Setta Età del Mondo 1

A Anni j
À«S A»» A Ani• —
Ah.;; Ah/o
dr'R»
del Pontefici di Roma. ma
Imperio de Romani d Po-
R egno de Perii.
Unn !*
Mon ? yi
do.

Era Sommo Pontefice S. Sii Regnaua in Pctiia Sapore.


urltio.

Tcncua l’Imperio Cofhntino.al tcin


po dclqua.c fuionogu oftalmici Conio-

107 * iS
4*9» J*4 IO Eulbchìo Gieeo ìò.Vricóiio di Mila
m .(uccellò a
uado anni 17 .
Maictno,tcnne il uetco
Kiauio Valsilo Ctifpino Cefa
re III. •7
i.r.1 o.i
V auio V .ilaio no Ce J
CoIUnno
^ Cófoli
Cucili.

eijfrj; ib^aUoiLl Al tempo de quali Coftantino prefo


Licinio In f.-cemoi ire. Se dichiarato Ce
late Coltautio.iitoruò a Roma.
B
r
.;tnl i'niii' ni
St/ìt A unii» Vtum.

dipi )*1 >t Queffatino fu Fatto il primo Conci


Marco Giunio.Ccfario.N’ico"
Ilo Niccno contta Attio , douc luto- 1077
, >9
inanu,Au:tio, Lattilo, l’.o
no fatti * 4 Canoni. .
1
«Olirti lini.
17« S Cófoli
Eulbchio J4 Vclcouodi Antiochia
l’oblio, Piiblilio,Cconio,Giu f
jiano,Gaincuio.
fucccdoa Taolino, unite il uckouado J

anni 7.
Al tempo de quali Confi mi o fatte
molte Olitele Ic gglogói Satinati
, ,
clic
te gli cunoiibcii.il.
A tana fio io. Vefcouodi Alrffandiia,
•uccello ad A! diandro , uefeouo attui

4* •
Stjlt Aurelio Vtum.

A Roma furono fatti doni Sinodi da


San SiUtcIbo , in coutcìqutionc dei
Concilio Niccno

4 W ji* 1078 10 L'Impcradore Collin'no


gno VII.
Ma-
LConfóli •J
|

flauto Giulio ColUntio Ce S


late.
•*
Al tempo de quali la Cbiefaprefeoran
ac atiguntcntu, Jc lo Imperio iu in gian
jék pace.
1
f
Stjl» A*rtln Ytiitn.

LV

Il Concilio Niccno daunò Hciefia- 107 ? Flauio Valerio Colfantino.


4 ^ 4,117 de Quntadccirai .
I
,
^Co
^Confol
16 _
Flauio Valetio Mafiimo aa
litio.

Al tempo de quajiCclbndnoappro
bare Icatcmni del Concilio Niccno, fu-
peto i satmati.

Omfri* Panni*#.
Stili A unii» Vinti*.

4
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V*r !

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Quarta Monarchia de Romani 90
A finì A***

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Hercfic. Huomini Illuftri. Prodigij.
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Ido.

Furire» « Ijtejli tanfi.

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il fa » fte!tr.t fi

4*5* ! 14 Amano Ale flàmine>, 4 : prete HcrcGarca,


dal nome di cui piglia 0110 il nome gli Ai- '

nani, •

.«Milioni.:»» 1 1 1
• 0
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bmtfrié 1 Molti de fopranominati huomini illuftii.


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5>r- Setta Età del Mondo.
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Mon tr.4. i
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1 de Vtr

fi-
(io.

Eia (cmmo Pontefice S. Sii- Regnaua in Perfia Sapore


ne (Irò.

In Roma fu Curo
Tcneua l' Imperio Ce {tantino , al tem
il tcr*o Sinodo da
4 ȓ;j Ji8 Si.ucllto. 1080 li
po del quale fuiooo gli mi iute: ini Cou
Ioli. 17

Flauto Magno Gianuttio .

LCcnfol’
Fabio Giulio. J
AI tempo de quali Coflantino acquietò
tomoli della M.lia,& deDaci.

Stj)t A tn!n Vinti*.

419^ H9 IJ
osi L'Imperadore Constino Ma»
guoVllI- L Confidi 18
Oli'm. fluuio Valerio Collàtino Ce J
*77 lardili.

Al tempo de qqali Helena madre di


Colt-uuuo tittouó il Santitlimo legno
& ColUutinocuiluo mol-
della Croie,
ti lunghi pii.

irjlt A trtht Vi un.

C ‘42^ 7)30 16 loft


Ouinio Gallicano. 19
Con fòli
Lucio Aurelio Simiro }
\
I tempo de quali ^imperio era in fimi
ma pace

Sii}* Attili» Viinn.

Anni Brilli.
4198 }i l
«7 A'eflàndto primo Vcfictn di Cofian ^.Confidi
enopoli f ilquale tenue u uelcouado Aliarlo Eg ittio.
anni 9 .

AI tempo dequali Coflantino fece pet


igiulU cagione Uicidcre lattila lua mo-
glie,* Dai malico tuo nipote.
Ontfrta Pi '
«
Sol# A tini# Vettore.

I ;

Digltlzsd by
Quarta Monarchia de Romani 91
lAnni « »
|

\ del
**’
H creile. Huomini llluP.ri. Prodigij.
I
Mon
do.

Fio», rana è qtttjh tempi.

H
4x9; U8
Miti, bt.én'14 j

à" ;
trrjt ì A!
Scaturirono a quelli tempi dalla afa
infernale.

Eufebio Ccfarienft.
Iacopo Nafìbcno.
LI :

Aiclepa Gaxcfe.
* Olio Cordiibelè.
Nicolo di Nirra.
s
Dotto:!

.
|

Menofànte Efrlio. i
1
:;UV t«ei
Arenario An. xjibeo. r

t*
Vitìccio Sigilioncfc.
-.a ir«
Valente
T cona Maimaiiccno. il ftui-.Z |
Serondo.
419Ó
Maiide.
*.**1»»
Olim
17 ?

1nfrhit iteli* Crtruie’U.

Tutti Herefiarclii.iquali nel Concilio Nicc


nofuionodi nuouo ialieme con l' Hcrcfia
de Quattadccimi dami ari.

Ut»

OnafritV, .al 1 sua bó


•S^.ov.-.t OTÙHfdt
tr
,/i.

• <4^ t.u.t.

I I

419S #| 1

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o' qmail/.
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. il 1 ..lattari* atti
.0: .1 iloi Olw-uf
. ..oioud^òa} •~oO

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92 Sella Età del Mondo,
/litri ^nni hani Aiuti Anni Anni
di R.o dt gli di' Ri
dd ji».
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ttpfi.
Pontefici di Roma. 1 mpt-
Imperio de Romani. dt Ver
Regno dePerfi.
Aio» ruderi [fi-
(io.

Era fónimo Pontefice SSil- Regnauain Perfia Sapore.


ucflro.

Tcneua I* Inmerio Coftantino , al tem-


po dclqualc furono gl'ini t alci iti Conio i

•4 *99 m il Eùftachio Yefcouodi Antiochia


(treno dagli Airìani li parti di Anno
a- ICS4 16

OuinioPacatiano.
eh io, lacuale {fette fenza Vetcouo an-
Con foli
ni
Micilio Hilariano. }
Al tempo de quali Coftantino fatti infi.
ititi doni alla Chiefa , tiaifrtilo fcrttru

linpctialcdi Roma a Bilàntio, detto dal


fuo nome Colti tinopoli,douc fatte mol
te Chiefe , uillctutto il tempo della Tua
uita,

Srjìo A urtile Vittori.

Flauio Valerio Dalmatio.


4300 ) s 1 15 Fiulaio Herrtico fatto dagli Artiani toRp
Confoli
Vclcouo di Antiochia moti dopo po-
co tempo in luogo di cui clTcndo tat
Marco Aurelio Zcnofilo. >
Olim to E ulebio Ccfaiicnfc , non uollc ac
n» I Romani fupetarono i Sarmatij. St Co-
cenare. ob„o- .7.
no ordì nò che delle entrate dell Im
itati ti
.aUud
petto Tene cauallcuna patte per benefi-
rio della Chiefa. ’
.

Stjìo AkrttìeVtuen.
*»•
La H iJhrU T rifinii». 4

=tb»Ht*uT

Eufranio Cefàrienfè Artiano iS. Ve- Lucio Ranio Optato. »i


4J 01 3J +
feouo di Antiochia) tfnucii urico ua-
10S6 aS
Confoli
do un ‘anno. V
. . Marco Ccfónio.Nicemaco
Anicio, faulto Paoliuo
> 1
'

Attempo dr quali Coftantino coman


dò che 1 tempi tic gli Idoli fblleto dclUut Sapore per feg ulto cxudcJmcte i Chri-
40.Vcfcouo di Gieruftt
Malti ino terzo ri. ftiaui.
Irmmc.luccdloa Macai io , udeouò,
annui. San Ccroluru ,

Gli Artiani fecero un Sinodo contta


*JOl|3JJ A tannilo in Tito, & (‘ultimarono in t°I“ Flauio Valerio Coftantino
»»
Gietulùlcmmc. Con foli
Marco Cranio Albino. }
Al tempo de quali i Sarmati fcacciaro
no del Italo iloto Signori, StColoccro
tentò cole nuoue in Cipro , Coftanti- &
Onofrio Panini no figliuolo di Coltante fu afcrittanello
Impello, &i Romani f'upcraronoiSar

Sua GnJtai

ruoli Ore/li ntlj.

fl’JB fei i -
i

*
4*
JB Sella Età del Mondo.
Anni A, '~ Aruu A»im , Anni , A.mi
itdm ir IVo
& Kc dc'R*
j | Pontefici di Rojjii Imperio de Romani. ìlegno de Perii.
Mon ih. tifiti ,

tfi ir Per

do.
A
Regnaua in Pcrlia Sapore.

Jencua l'Imperio Cpflantino , a! tem-


po delibine iuiuno gl' lottai cr itei Con
Inli .

IODI! I Pc tfi ititeli gli apparecchi di Coitati


43°} b\ a * c o Romano ; {.Pontefice , fu iiauio Nepotiano. uno aflaliromi le tètre dell’ imperio,
allunioil pontificato gl 'anni di Chii Confbli douc (apaia la motte di CofUntino le
fto ) j».A lo icnne un'anno .dopo di i’opilo Facundo. > ‘Ceto infiniti danni.
cui U lede uacò giorni io .

Al tempo de qualil Gothi mode lai


Raffittenti lo.
mi conti- l'Imperio .furono funerali, la
ulte u
la fame opprdlc laSoiia,6cia
Orafi» ntt 7.
,mc.a.
Cdifioitn. -
San Giro Ionio.

B
{ l

1**1
Greti o Romano j<t Ponreficc.Tue
IC»| Tito Fabio.
4»°4 1*7 ,
colica Marco gli anni di Cbiitlo )?•
Jt
Confoli t<
& pontificò auni A giorni A & meli
i i
j

Titiano Feliciano. >


Olirn {.dopo di cui U fede uacò giorni t|
.
*79 AI tempo de quali Celiami no anditi
do ccnuaPtyJj.a ijtiaii polla fcdcChii-
ftianacflo fiancuti mollo guerra, mini
ticl pi inapio dell'anno il del luo Impe-
llo, a cui lucci lieto tic tuoi iigtiuoJi. '

*
% f

*v k
Hauio Valerio Coflanrino A ugnilo.
: k
*-• • l|.< • Flauio Giulio Coftanzo Augurio.
A
Flauio Valerio Collante Augurio.

Imperadori Romani.iquali profeto ini l

!» peno gli anni di Clirillo j f > Oc n-gnaio


fri°S il* noiiilicmeaiiiii }. dipoi Cullanti..,* *7
SaporeafTalita la Mefopotamiajidc
CoHantinoanni io * Coftantino impe
ròin tutto anni »$. nidi J. & giunti
piedi),
& pofe l'allodio a Nifibe.
Al tempo de quali tuiono l tegnenti Có
Son Gir domo .
Ioli.

Onofrio l'anrim» .

VI .
Som Gire/omo.

Raffittì ».l IO.


;

4
1.

4}°ó Furono ancor» al trropodl Coltami


119
uuA degli aitò Itnpciadcai , infiniti toyo tS
Vxfò.
D alni Santi,* eletti di Oio , tome il uc Confbli
de nella Hirioiia Uccidi- Itici. Polemio. }
Onofrio Vomiti» •
Altrmpode quali [Dalmatico Cefarean
daiocoutra Perii ncripoitóiionoiau vit
toriaimaarriuatoiii Tracia hi uccilo da
foldati

j 4
Stfio A urtbo V ritorta

Coifuiero.

I fev
»i|C . a. ! I
„ l\
V ** • ME 9 .

Quarta Monarchia de Romani. 93


Annit
hn
del t Herefie, Huommi Illuftri. Prodigi/.
Mon
do.
Afpmtut * ptju Itmfi demi Prt£ffj

45 °* Afttrio Sodila H ritto rea, dalquale fact e /To-

ro gli Alter uni

In Italia fuor» gran didima fune.


Sorti»

Ciro Tom' diléepoli


Torri Afterio
difcepoli di i

Felice Nel Piccnopioue Urte.

AudeoSiroHetefiircl.dalquale utnnerogli In A tabi» fu ueduta per l'aria una fiamma


Anuoporroonti. difuoco .
4 J °4 1)7

Olim.
StjU Aortite Vaitn.
*79 Fulgido
Dilcepoli di A ode».
Aruftafio

Omfrit P<

{ , .

4J °i H* H

WJ‘ '

'A '

Ì
• V !

A I

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9 4 Sella Età del Mondo.
Alibi rum t Anni A tati Anm Anm
A dtcbr de Ve* <U K<
.

> j>f <lr' Ai


del
p,. tejitì.
Pontefici di Roma. «4. |lrr/rr
Imperio de Romani. é Pn Regno de Pcrfi.
Mon rader /!
4

Era fommo Pontefice S.GI11- 1

Regnau» in Pelila Sapore.


lio.

*
Teneua l' Imperio Cofhnzo , a] tem-
po dclqualc futono gfiuftafuitti Coniò
li.
4)0 6 } j» ì
109: J
18
L'ImpcradoteCortantiolI. _
\Confoli
i .. L'impcradorc Certame J
Al rempodc quali ucnuti quell' anno in
d (cordia Celiammo, A Collante, li lece I
]
• 10 1 un l'alito guerra.
1f ii • . *
, :

Sr/7 . Aartho Vettirt.



é

fi •
, .


*
T
,
f
1

Flauio Settimio Aneidimo.' -


4507 m° 4 Piolo martire fucreflb ad Alcrtindro, 1091 4
fu il ì.Vclcouodi Coltamiuopoli, do \Confuli *>
Pei a fiat ramno la Mcfopotamia, de
uc uclcouó meli 1.. Lucio Aiadio Ruffino. J I fi

ioppcro Collari tino.


Al tempo de quali Cortantiofufupctito
Eufebio Hcretico j Vefcouo di Co - .

la Coltaminotu motto da (oldati


[’ctli, Acuito nd 4 .
rtanunopoii.lucccfibaPaolo (cune il
di Collajitr,& in Armenia lutono molti
- uclcouadu un'anno.
tumulti da loi.i Jti , iquali uccilcro A ra-
dio pictruo delle coi t.- prc(arie,& Iran
Dionifio • 1 Vefcouo di Milano, fuc-
-
i :

cciioad Eurta.hio,u<.icuuó anni 1 4.


eli Intono fupetaii da Colbmc , ilquale C vS.fljtM
|

mie ogni « pela pctclic Athanalio torte

Eufronioté Vefcouo di Antiochia tclhiuico aha lua chicli.


A 1 nano,! uccellò ad liiulidao , urico
uó un'anno. RnJJim alio.

La Ihjiiru T ri farina al 4 .

* „

C •

)4« Flauio Antonio Marcellino...


4)08 s
creati al Pontificalo Coll.ntinopoiira ioyj s
uo in Aalma, & anibidoi ucfcouaiono
L Confòli
anni).
. . . Celio Piobino. J
Olim. •

180 Al tempo de quali Cortame recuperata


la 1 taucia, uso ucifo i Cathohci molta
Eufebio Edc fieno 1 1 .Vefcouo d'alcf- cotte lia.de 1 loldati pretouaui tumultua-
làndna acato in Sciima tornea Atha rono in Armenia concia Cofbmio.
nafio.non accettò il ucfcouado,la un*
* de io (uo luogo fu latto Crcgoiio,che Qalfitccrr. :r
uclcouó un'anno.
Vocio Orofio ncl f.
Placidio 17. Vefcouo di Antiochia Ar
riano, (ucccfToadKufronio, tenne il

uefeouadoannij.
*•
/i

4 J 0? )4* <
A Roma fu fatto unSinodo, nclquale 0?4
I
6 Lìmpcradote CortantioIII..
furono timclSi Veieoui (cacciati da
LConfoli
74 gliAuiani. L'ImpcradorcCortaiiicU. J
D Iquali andaticonua i Dalmadni,& con-
dai Ftanccli dopo molti dilluibihuaj-
,
1

meute gli lupctaiono. 1


OncfrioPonnino.

Coifiticro.
1

Lo Hifiorio Trifanno ol 4 .
« : i: -

* J
Poolo Oro fio nel 7.

• ^
V j'

. ^ e .
* - . L
- {
- ;• # 1 ~~3. Z'jS
-

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QuartaMonarchia de Romani. 94
Anni Aiuu
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cy'r»
del
‘J Herefic. Huomini Iliuftri. Prodigi].
Motv
do.

Fimrtno* qntjii tanfi. Afférit $m , jmSU Infilami VrUtf

T jfct'jv
Furono a quell tempi alcune piante iu:
4JCÓ »)9 i

diaboliche
& Il terremoto roui nò molte Città dclTAGa,

la ab-T-ft al

Eufebio Vcfcouod i Coftantinopoli.dalqua-


In Grecia furono ueduti molti animali mon-
lepigliò uomcl' Hcrcfia Euiebiana. M otti de fopranominati hoominl illuftri.
iti uoG.

Macedonio HcicCarea ,
dalquale oc aneto i
Macedoni.

I ise:
Fotino tinca ' din tre <3
In Italia il terremoto fede gran danni.

4507 140 Salito } DiTcepoli di Macedonio. -ani. .sa .

tMUOnfùrdj.
Gli Arriani fecero un Sinodo centra il Con-
cilio Niccno,* coatta Athanalio.

Lucifero Caralitano Heteliarca, dalquale de


tiuatonogb H
eroici Ludlcraniani.

4ioS 14* '1


onoitii BsvT 1
, ;
1

Ohm.
180 Omfrit Poiana 1
1 oqnra: z. I

bearti'-^ A, ‘tari! * I

4i°9 M>
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•ottnant/. >m . H
irf'tl.A
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91 Sella Età del Móndo.
Anni *«» Anni 1

: A>»/ A/mi 'Anni


cb it K» it rii
del
Jl *
fZr
“ Pontefici di R orna. Imperio de Romani.
<f«’R»
Regno de Perii.
,p
Mon p rft ir Ver
- 1/

T.rd?ri fi.
do.

Era fummo Ponrc fice S.Giu- Regnaua in Per fu Sapore


lio.

Tcneua l'Imperio Coflanxo , attem-


po dcìijuaic fu tòno gl'infrafciiid Con-
Ioli

Gregorio renumiatoil uefccuado di io»? Sapore moda guerra a Coftantio, per-


4310 I4J
MairoMetio Memonio l'iaei-,
AÌcll/ndria li ebbe per luccc/iuic in feguitòi Cbiifliani, S: poco dopo top-
,
dio LConfoli pe due uol te Cofbndo.
'C'iiiu còlia A ilunalio Gcuigio Gap
padocc Amano, itquale fui! 11 Vefeo
.
flauto Pili Jco Romulo. J
uo di Alcflàndria, & uefeouo anni io.
Al tempo de quali Coliamo fece guerra
aPerd.da quali fu roitodue urite in un*
anno,** i Sarmati furono furctan da Co
(bore. . .bV ontosi
.dnuJ!;
,| “ 1
• r. : >1 - r mot] oilyi; li

B Cmficittt.

TI ninniti»
uisi.iai.4

45 1 *
J44 ® Stefano i 8 Ycfcouo di Antiochia Ar lOff S
Demetio Leontio. I)
riano , (uccellò a Placidio,ucfco.:òan
I

nij: .

. Saluflio.
> Confoli

I w .Ot- «vi opl|^


1
A! tempo de quali i Franteli furono io -

talmente domali da Collante indente c 6


mette altte ptpuincic.
•'fi
C.u/wi>ra. 1 -v>
1

.oikn'.n Oiio]

Uel
anni ” -tó-t.
.JIIIUU.*. Jj I 1 : ri ilg uuuk*uiii

4311 i4f Qitrft'aono fu- fatto ilSioodo Colo-


Ceonlo Roffo Albino * I Pad furono fuperati da Coftantio.
niefe. Confoli

Olim.
. . . . Amando. } K^ffne nel IO.

)
1S 1 Cufitint.
Attempo dequaii Coftmtio fupctò 1

Perii, de acquietò i tilmulti di Atabia.

Si 6 IO Ceonio Ruffo Albino II.


QnrfPannofb finto un Sinodo in Co J09 g io .Confoli JJ
lonu di Germania . . . Amando. > Sapore affai tata di nuooo
mia,afTcdió Nifibe.
la Mefopota

AI tempo de quali Coftantio uenutoa


OusfritVtnM* giornata co‘ Petu fu fupcraio,&in Con-
ltantinopoli per caufa de gli Anioni fu
gran tumulto.

Ktffitttml io.

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I
Quarta Monarchia de Romani. 9)
Anni' *<»*!
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H Hcrcfic. H uomini lluflri. Brodigij.
Mon
do.

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Te U e utSsuu) uf. jf«;
. 1 :
4jio mi ai
Scattiti da'Ia fetta ncftndadi AmioJaiccle
rata Hcicfia de Duliamtli. &jH uìu.'..
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Gli Amini fecero un Sinodo in Antiochia
dune (lattarono uuouc cofe della fede.
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96 Setta Età del Mondo.
>nm Anni Anni A ani Arai: Arai
die bri dtPm di Ro defU dt R»
del
n». li
Pontefici di Roma. '

Int-
Imperio de Romani. dt Per
Regno de Perii.
fio
Mon ruder» [fi-
—rara-
do.

fra (omino Pontefice S .Giu- Regnaua in Perirà Sapore


lio.

Teneua l' Imperio Coftanio, al tem-


Leontio Arriano t» . Vcfcouodi An- Con-
347 j , po del quale furonogliinfialctitti
43»4 titichia.fiicccllua l'lacidio,tcuucil ve ,c ?5
lóri. Petfi facendo ogn i di (correrie «die
I
Icouado aiuti 11 .
terre dell'Imperio ufurpauano molti
flauio Ruffino. paefi.
.Confoli
Flauto Eufebio. >
In Sardicefu fatto un Sinodo, per caui
Athanafio, nelqualoiutonofatt Al tempo de quali i Gothi ufeiti de loto
fa di
it. Canone. paefi fecero gran danno alle terte dello
ini pei io, il ùmile fecero Pelli, contea de
i

quali andato Collantiofu Ripetalo.


B
Ruffa» tei IO

43 »; J4* li In Gierufalemme fu fatto un Sinodo flauio Filippo.


per cauta di Acltanalio. ^.Confoli 37 Sapore attaccata la giornata conlcgc
Flauio Salttea.
ti I ni perlai!, non i conobbe di (hi Inf-
icia untori*.
Al tempo dequali Coflantiofcce un fat-
to d amie co' Pelli predo a Singata , nel-
In Alcflandn'afu fatto un Sinodo ta quale la uittoiia fu molto dubbiofa, do-
gunato da Acitauafio. po laqual giornata Collantiofcce pace
eoa loto.

Raffinanti io.

54? >1 li Vipio Limenio.


431 6 LConfoli
Eo Fabio Catullino Filonù J
Olim, no.
tlt
Al tempo de quali Magnentto ribellato
fida Cella me, gli molle unagtauifiima
guerra , colina dclquale andato Coltan
te con groflò cilcrcito , attefe a late gran
numero de genti per poter trititele ani-
atici,iquali erano molti, Si ualorofi.

Inirtjrit nel 7 .

Orafi» nel j.

Timpani» Itti.

)9
«4
43 *7 5 5° « Hcradio 40 Vefeono di Gientfalera-
. Sergio.
me, lucccllo a Macarin uefeottò aictt- .Confoli
ni mclt.a cui (uccello Cirillo,
anni jy.
uefeouó Negrtniano. > V
Al tempo de quali uenmi a giornata Ma
gncntio,& Collante, in Spagna, Coltan
te fu uccifo nel caftcllo di Hclcna,
gnemiofi fece chiamate Imperatore di
Ma & I 1 f
Occidente^ tenne l'Imperio anni 1 ha-
uendo fatto il fimtlc anciiotaNcpotiano
In Sitmiofufartoun Sinodo comia
in Roma.
Forino, nclqualclutono publicati ai
Canoni.
Raffinanti IO.

Vmla Orofio nel -f,


Onafiria Tn
Cmfiedtr».

Digilized by Goog
fTjrv.'

Quarta Monarchia de Kom ani 9d


Anni Anni
di dut
'E.
del : Hcrcfic. Huomini Illuftri. ProdigiJ.
Mon fa

Fiorir»* à ytJbuMpi. A ffrnmm j«fli ro*>/i alani IWigy.


V

» j

4J«4 1*7 F uaoao a quefìi tempi Alcuni perfidi Giuliano Theolego


Hcicharchi. Vinorino Retore
II terremoto fece gran danno ia Roma.
H latio Tcoloco.
Donato Retore
Malico Theologo.

-
Martello Hcidia rea.dalquale pigliò nome la Fu una grande ccliflc del Sole.
Hcicfu Marcciliana.la acuita da i duoi fegue
tifuoi dikcpjh.

'
P

a1 •
| | 'I

^ ! |

In ueduto in Alia una Croce di fuo


Siria Fu
Efrem Nifiben».
0 co iu Cicloniche medi gran fpaueuto.
Eufcbio .
Hilario Pitta ucrfe.
)* Hctctici.

4JIJ H* Ccfkrco J
Giulio Finnico.

aik» rivj L J-
Paulino Ticueticnfc. Sm Girti«w,
Fotino H :
creila rea, dal quale p g!iò nome a
Bercila Fotiatana.

Eufcbio Vercellenfe. K «

CmiJtì» VdMmm. {
'
7 V "1
|
!
Dionifiu d'Aiba.

f 4 •

4}«6 14»

Olim.
Sm G'.rthmo mSU CnmUjié. -
,
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Scila Età del Mondo
97 Aami Anni '.Anni
a Anni AwU
.

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,j e
l UcAn &P»» Pontefici di Roma.
di dr ili
Imperio de R omani . -

il Ver
Regno de Perii.
Impt
>*
Mon rade» [fi-

do.
Rcgnauain Perita Sapore.
Era Sommo Pontefice S. Giu-
lio.

Teneual' Imperio Coflanzo.al tem-


po dclqualc furono gl'infiaictiiii Coniò-
li.
110 ) «J

4 Nepotiano dichiaratoli 9c Confido &
1
)
.
JI« <5 , ,

lmpctadote , fu poco apprellò uc.ilo da


coloro che l'naucuano eletto Imperato-
le ,& Coltanxo andato fontta
Ilncunio
ne che It era fatto gridate lmpcrudoie in
Schiauonia,dclqiialc ne riportò lionota
la uittoiia.Oopoiaqualc
dictnarò Celare
Gallo luo zio.
i<-li
B Parlo Oro/io «1 7 .

ettnftWi.) ’'T

; .

45 »9 jj* H pei I< Giulio Collanzo Augufto V.


I Confoli
Cottimo Gallo .Cefate. /
Al tempo de quali Coflanzo molle ef- I

fcicito conila Magoentio, colquale hauu


te alcunclcaramuccic. ultimamente ue-
nulo a giornata lo fupcto inficine co! fi
gliuolo|cbc eia Rato latto Celare dal Ti
tanno ,
& Gallo combatte infelicemente
nella Pctlia.

C tifi fieri .

Paolo Orifin ri 7
Ejnr.fi»
P infime Lrto.

4)io I5J Linaio Roma no jy. Pontefice 1 lOf *7 L 'Imperatore ColUr.zo Au--
LConfoli 4» sapore fu però Jin Mefopo tamia Gallo
ponti finto gli anni rullo VI.
Romano, prete il
di Cimilo i s | fi: lo tenne anni i) & Collanzo Gallo Celate li. J Ccfaie.
Olim meli giorni 17 .
x*j; Al tempo de quali Magncntiofuggitoa
Leone d fpetato li uccilc, hauendu tatto Am'asa Marceli»».
piima mine pazzie, & beceorio fuoh
gliuoio fi impicò. Gallo Celare ai dato
Chromatio Vefeouodi Aquilcia.ten fontia Giudei fece tagliai e a pezzi infini
ne il ucicouado anni ) I. ti di loto, abbtutciaimo ue Cit.à
prind
palidi quella milione, ic uùndo ogni fot
te defilata crudeltà.

La H ijlcn* Trifatti* al J.

*. It
L'Impcradore Co danzo Au-«
4)11 TTT In ardano Iti fono un Sinodo concia
Jy
giiliovti.
Atlianalio dagli Airiani, che perle- 41
ColUnzo Gallo Ccfarc III.
guitarono i Catholici.

A tempo de quali Collanzo menato lo


1

eflcrcito conttasiluano ,
Francia clic in

h era gridato lmperad<>ic,ncriportó uii


corta eflendo (lato ammalato il Tiranno
AuflentioCappadoee i j. Vefcouo di
daVtfiano.baucndo prima richiamato
Milano , lacerilo a OiooiGo , uefeouò
Gallo Ccfaie.tc per le lue ribalderie, non
anni li.
(olo confinatolo: ma poco apprellò fatto
lo motitc.

Arriane HMttUUt ari 1 .

igitized by Goog
98 Sella Età del Mondo.
A ^Amii *"*» .
Anal
|
Ann/ Anni Anni
itdmitVea di R.lrif £h di' Ut
j cj
lijui.
Pontefici di Roma. ikj . Imft-
Imperio de Romani. de Per
Regno dcPcrfi.
Mon r. idfri Jf-
do.
Era fommo Pontefice S. Li- Regna uaiti PcrliaSapore.
berio.

Tencua l'Imperio Collanzo, al tem-


po dcl<]ualc furono gl intralcimi Coniò
4)ii 115 Liberio fu mandilo inettilioda Co- 1107 i> li.

ltauzo * iu tuo luogo fu allumo Peli 44


, I Perii molettarono il paefe deU'Impc
cc,ilqualc in ìcrlma tenue il pomiticaj
Ilauio Atbedo
rio,* tematodi occupare Nihbc,rccu
tomai Confoli
10 .
Mautitio Lolliano } penarono la Mclopoumia, &
l'Arme

Al tempo dcquali Collanzo hauédofat


Iktrvpitml io.
to morite Gallo, nomine Celare Giulia-
no,* lo mando in Germania lontra Vo
d oriundo,* Vadcmaro, douc tatto mol- Qrtfu mi 7.
te cole ualotofc tu gridato Augulto dal
Qncft’anno fu il fecondo Scifma nel-
l'cllcrcito Uditimelo Collanzo non
laC Irida , & la decima peifccutione lo-
lo l'approuò come cola bc latta, ma titor
làuta dagli Aniani.
nato Giuliauo dalla imprcla gli fece ho
6 noti inioliti, & lo coulcznió Augurio , c-
leggendolo cópaguodcllolmpcrio.

Amucsi turctlluttml 14.

4J 1 J ift In Andrà fu fatto un Sinodo. 1 10S


L'Impcradore Collanzo Au-.. 41 Sapore ucnuto a giornata eoo Cottati
gullo Vili. LConfoli zofufupctato hauendoriceuuto una
L'Impcradore Giuliano Celi J -rari tutta.
se.
Mare/ ilio# ori 15.
Al tempo de quali gli Alemanni di nuo-
uoprclloal Lagoni Origanza futonofu
perati da Giuliano, che era ritornalo al-
io etteteito, colquale leccio poco dopo
pace . Et hauendoi?, Gettili iulicmccon
marmati allattate le tene dello Imperio,
mandò conila di alcuni Capitani, intuii
fupcratono i nimici , a quali conceda la
pare, andò nella f lancia per acquietate
douc fece molte impicfc ho
quelle genti,
notate, &Cottauzo andato «tutta Pelli -tV.-'
gli lupetti,

Anuou Mdrctiliat ih! i(.


burifu mi 10.

LiberioPapa.reuocato dallo cHilio/c L'Impcradore Collanzo Au-- I Perii sbigottiti per la rota hauuri
4J l 4 15 7
ne ritorno «Roma. II04 gullo IX. LConfoll da Collanzo rilalciarono grafi parte
Giuliano Celare Augullo M.J delle colè tolte.

OJim.
184 Al tempo dequali i Capitani dello Impc
rio cominriatono la guenain Etancia,
contra alcuni tibdli^hc moietta uano le
OtufruVdttmi genti Imperiali, allaqualc imprefa anda
to Gi uluno , ne riportò poco apprettò
bonorata uittutia,* Coltanzo tteuperò
gran parte delle cofe tolte da Pcth.

b\dTtelhm nel li.

t 10 .
»

:
— I

Otcjumlj.

I
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1

QuartaMonarchia de Romani 98
Anni **“i

del
* a,r> Herefie. Huomini lUuftri. Prodigij.
Mon ^
do.
Immoti ynejb tempi. Apparirono a fatili tempi di imi Predgij .

»55 Furano a quelli (empi alcuni perfidi


Hcicfi archi.
Ni co medi a di Dir mia fuforamerfà dal ter-
remoto .

Alcimio Retore.
Potentino Herefiarcatdalqualei Potentini.

In Arabia pioue (angue.


Deifidio Retore.

-
Pietro CefataitgulUno Oratore.

Gli HcrcticiTropici.
»

Genadio Oratore.
In Mefopocamia furono uedue molti fuochi
per aria.

Mineruio Franccfe Oratore • 9

OwfràPaxwM. Ammt ìAtredOno wl 1 j.

4} li 5 S<
Sjm G inUmo mIU Crono Ugu.

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V' • 4 . • ji »

43*4 157

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99 Sella Età del Mondo, s
Anni a«« A uni Anni finn»
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l jcfic/m de Pn»

^ Pontefici di Roma.
di R» de gli
Itngt
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Imperio de Romani- dr'

dr

\fi
Rr
IV Regno de Perfi.

Era fummo Pontefice S.Li- Regnaua in Pcrlia Sapore.


bcrio.
Teneua l'Imperio Cod.1r.70, al tem-
po dclqualc luiunugi lulraliiitt: Con
teli

EudofTn jo-Vcfcouodi Antiochia A 47 Sapore ut-mito di nuouo a giornata


4j*j M* turano con Coltanzo fu liipcrnio talmente,
liano, (uccello j Lconiio, urfcouòan ,
^.Condoli clic nlaluo la Me.opeKan.ia.
/ii . coatta nel. ju. le tu parimente l*t
)
NeracioCeteale.
tu Paulino ,
a cui lu li ni il mence dato
per contortane Ama, io picce.
Al tempo de eguali i Romani urnutia
giornata co* 1* caliceli, ne iiportaiuiiual

cune uii(oric,ondc 11 faiiaiuciiic II accicl,


he u icpuiaiione di Giuliano, clic mol
t, de uiniici li irconci.iaio no con lui, &

Collana., di nuouo aditile 1 Pelli, & mu


pc.u la Mclópotamia
In Rimini fu fallo un Concilio gene-
rale contea i Caiholià. MnrttUtnnntl 16.
B
talrafitnii IO.

Paria O rtfio ntl 7.

Eulebio
4}iU JI9 Furonofatri qucd’aono alcuni Sino- Iti!
J^Confoli I
4s
A dilani , conila il Concilio
di da gli Hipat o Capere r.igunatn un ereflo eflercìto
Niccno in Sdcucia, 8c in Cappadocia. te fatto l'ultimo sforzo delle (ue gemi
Al tempo de quali Giuliano uenùtoa uenne a giornata con Coliamo, dal-
gicrnau campate co' franceli lungo il qualc li.ciieuna memorabilnlima tot
Reno, gli lupetti, 4t iccupciò unticci mila ta,ondrallrct(o rititò negli amichi
fi

prigioni Romani, & poco dopo iicnuioa confi ni, riparando maggioie oc callo
•a giornata ni nuouo c6 gli Alemanni, gli
adìillc .alnieutc.dic dopo la ieri tutione
dimoile cole tolte gli concedala pace ,
con laqinl uittoiia nebbe parimele iiuo
ua come Coltanzo Impela, loie tienuto
agioinataco* Pelli eia iellato uittotio
(i>,liaucndo tagliau apczzi immiti di lo

Pari» O refi ntl 7.


Prmprair Leto
MjrerUma ntl 1 £.
Zntrtfuml !•

EtidofTo Airiano Vefcouo di Colla!


L’Impcradotc AugudoX. - *9 I Perfi ogni di erano piu affi itti da Co
43 *7 )<o
.
5
duopoli, (uccello a Paolo tenne il ue- 11,1
LConfnli danzo, ondcsllicRt domandarono la
Icouadoanui 10. Giuliano CcfarcAitgudollI J pacc.& ottenutala fi ritirarono in Per-
Ita a'pettando migliore occafionc .
Al tempo de quali Giuliano ricette a pat
tii Salii, (upció in giornata Citami , ti i Marrruiarw/ 17. cp- II,
Miletio j t
Vefcouo di Anriocliia fuc-
Coltanzo recupera te le cole tolte da Pei
c dio a Paolo, ue couó anni 1 conira
andò cantra Satinati, de concia Qua
li, 1 i

di cui fu fallo Euxuio Diacono Hi A-


di,con iqttaii ucnuto a giornata non foto
IclTaiidria.jt llcicnio fu fatto Vrlco- g,i ninfe lina gli lece di nuouo foggctii
D uo di (Jierufalcninic da gli Hercti.i ‘alto Imperio, onde paicua die con le nuo f

contea drillo. ucuittoiie hauutedi tanti nimici , la di-


gnità Imperiale ricuperile la priltina
lua grandezza , ti ceno clic fe ne gli Im- !•
I
pelatoli folle llaca piu religione se fede
Catholica,non e dubio.cbe le col. faicb-
,
f fi
bono in gran pane ritornate nell'antica
icputaliuncluru, maclleiidoempi uccio
In Cofhntinopoli fu fatto un Sinodo 1
Dio, te macchiati di nefande liciciic , ca-
dagli Aitiaiii. gionarono la toul rOùTdi di quello .

bltretìliua ntl 17. e I*.


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Par/# O rafie ntl 7

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JJ 'di chn de Pen [di R» de £li de’ Re
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Pontefici di Roma. lmpr-
Imperio de Romani. de l’rr
Regno dePcrfi.
Mon |

do. — *;
radiri
fi’

Era (cranio Pontefice S .Li- Rcgnjua in Perda Sapori


berio.

Teneua l'Imperio Cefi. mio, al tem


Furonofacti quell'anno ti uni Sinodi
42.2.S iiij po del quale furono gli infralci'itti Con-
io Antiochia lino de gli Acaciani.fal
lòti. SO Sapore di nuouo fatto un graffo cflcr
uo degli Arti mi.
ci;i>, andò comra i Romani, che per la
f lauio Tauro. motte di Coltanzo erano tucti confu
Oliai. Confo! li, a quali tulle Amida Cita piincipa

i8j Flauio Flotcntio. } le della Mriòpoumia.Si tecupeiò mol


tc tute
Al tépo de quali Giuliano fuperati total
mvtei Tcdelclii,clic.’<erflèla pace, &ti
Uauiatclecofc dì Francia, allignando a
Furono fatti qucft’anno tre altri Sino ciaicuna ptouincia un Proconfolo, paltò
b di in Cclarca, in Melico , & iu Antio- in Oricute,per la motte fucccflà di Co
chi.. I lancino Impctadoic , onde gridato pri
ma in Parigi Augullo polso in Coltao
(enopoli. ’
1

Altretllina nel If.io.fj- li.

R affinimi 10.

Flavio Giuliano Claudio Impera-


}<t III 4 Romano, prete I Perii uenud a giornata con Giulia-
4119 Luciq Amano ì^Vefeouodi AltlTan dorè l'inipciiogli.uni
dtia , fu creato in feifma concia A tW di Cimilo jéi. & lo renne un anno, & no furano fuperati , onde tilalciatono
nalio , Se cótta i fimi fuceclTori Calilo lene nuli, A; giorni uenciduoi ,al tempo le cole tolte.

liti, do ue «ledette anni l|. del quale furano i leguenti C untoli

ì ;

i ! I

Paolino fecondo j 4 Vefèouodi Antio


chia.fuctrfload Eudnflo, oefcouòau
ni z7.cflcndo Italo crealo in (cilena.
j ere
lauio Mamelino. _ ! ! 1
\Con(bli
Flauio Nouita . J

A thanalio radunò nn sinodo in Atcf Al tempo de quali Giuliano andato


fa nòria. Se un'altro ne fecero alcuni eontta Perii, gl i lùpeiò , k
ritollé le cofe
Macedoni. che per la morte di Coltanzo haucuano
riprefe.

Arrune Altre elimini a t . 11. ©> 1)


Omfria Pi

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Quarta Monarchia de Romani IOO
Anni ''*»
£
del > c/'"
Hcrcfic. Huomini Illunri. Prodigij.
Mon
do.

furino» ì ynijh tanfi. Affmirtm 4 <puTì* timfi dUwà IWr£5.

Succede a qnefli tempi feifma grande


fra DonatilU d‘ Attica . Fu una grande ccliiTe de! Sole.
Olim.

II terremoto rouinò molte Città d’Oricnce.

Sami al tempo di Coflanzo, Collante, Co-


I tantino, & Giouiniano.
In Oriente il Sole fi ofeuxò.

apa.
Zenone Vcfcouo Acatio Vcfcouo
Paolo Vcfcouo SetapioneConfeffbre
Eufcbio Cardinale Luafero Vrfcouo
Pau lino Vcfcouo Eufcbio Velcouo
Hilatio Vefcouo Macai io Con fcflbre
Atbanafio Vcfcouo Ama» Ccnfcflore Pétlt Orr/uotlf.
Iouiniano dalquale Pherefia Giouiniana
prefe il nome.
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Ont{n»Vnomio. .,,1

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IOI Sefta Età o'el Mondo.
Anni I
A uni |
Anni .Anni •
Almi Afilli

lihclrrt et Veri Jf'Re


t( c.J Pontefici di Roma. Impcrio de Romani R egno de Pcrfi.
trfiei . d’ Ver
Mon .Mirri
\fi
ilo.

Eu Sommo PontehccS .Li- Regnaua in Perfia Sapore.


bato.

Tcneua l'Imperio Giuliano, al tem-


podrlqiulcfùtonogl 'inftalciiui Coniò'
li.
iiij j»
45 i° Sapute fufuperato nella prima gior-
Gialiano Impera dorè Augu—, nata da Cotnc.iano, rdlòpoi pei per-
llollll Lconfoli mufloné di Dio due notte lupenore
In Paleflina qudl'anr.o fu fatto un Si
nodo in Mai umetta.
Secondo Salultio Promoto. J alnimico, ilqtiaicei ui.ldcmiletamcn-
temotnepet mano d'uno de minidri
L'uno de quali che fuG ubano .andato Jd Ciclo,
di nnouo córra i Perii, iccuprtó 1 antiche
giutiluiciionc dell'Imperio, al largado co
me haueua fatto Traiano i conimi : ma

B •e V- •'
diuenuto Idolatra, perlcguito i Cl) ridia-
tu Facendogli i illegale, oucro mattirizin
dogli , onde rifece il
Tempio di Gicrulà-
.-Ini ItuaaìiO ul lemme, ilqualc per giulta ira di Dio, non
1 loto fu dettrar.o dai rcrrcmoio, ma Giu
tiano hauendo linegaro Clinllo tu in ,

due giornate fupcrato da Perii , de mono


oO'i dall., mano d'uno de minilbi del Cielo,
Sapere rotto ancora il nueoolmpera
a cut Incerile.
dorè, fece pace coi» l'Imperio, laquale
< éii
in unto hi molto aergognolà per i Ro
mani , cflr lido Ilari nccdlitati 1 retti-
Furono ancora fatti duo! altri Sinodi tuire le prouincic intombai Tigri. 4c
in Antiochia, &in Aldlajidtia contia patte della Mclopotaniia.
Alba rialto.
Mnrallmo mi 1$ .

Flavio Giouiniano ImpcraJore Ro Pad» Ore fienei 7


m.mo .prclèr Imperio gli anni di Chri
Onofrio Vienine.
Ito J63.&I0 tenue nidi 7. A. giorni ai. Ridilo nel 11.

Giouiniano fitta la pace con Sapore Re


de Pei li, rococò gii cuut- della petlccimo
nc de Chultiaui.de richiamati 1 Catholi
Iti VII
ci, mori nell'octauo mete del tiro Impe
rio, a cui fuccclleto Valente , & Valenti
niano.

Paoli Orefio nel 7.


Amai» Mjrulli ne nel If .
hntrtfio nel lo.
R »[fiito mi 1 1

La Hijìtru 7 riperriM al 7.
Vimfouie Lira.
Onejrio Vn.iA.jie.

Quantunque mecomcdclimoiohauelli
prillino fi no al principio della Tiianni-
dede Triuinuin , tratafciarc ai mettere
D piu i Confoli, cilcndo piu tulio una mo-
ina, che una torma tcjlcdi Magiltiato.
T uttauia còliderato quanto piudcuremc
te altri gli habbino nielli tino al penulti-
mo anno di Giultmiano, che uicne a ef
tote hno a gli annidi Chiilloptp. (òno
andato ancora io immitando huomini
coli ptudenti per inlino che l'Imperio c
Rato unito: ma pctucutitoalladiuiTione
di dio, ho deli belato in quella occalione
lialalciaigli .come col» lupetti ita, auilàn
dò il cuiiolo lettore , che dchdcrando di
uedete chi tiano Ilari i Còltili, che tenne
roilConfolato lino a 5*5 . diChiiito,
legga Caltiodoio.R Onofrio panuiiio nc
la lua Cronica cccfcfialtica, die idtcìà to
talmente Ibd rifatto.

& ~
li*

Quarta Monarchia de Romani IOI

\
A
£'& Hcrcfic. Huomini lUuilri. Prodigi/.
Mon P°-
do.
fitrmmd qmjli tanfi. Sffmirom é qooJU tanfi denta ProMpj

45 5 ° i*}

Giouanni
Paolo
Gordiano
Epimaco Il terremoto touinò ilnuouo Tempio di
Donato CicruGiIcmmc.
Hilariano Martiri con altri infini-
Biagio S. ti che perirono per
Giuliana CiinUo.
Tcodorico
Demettia Ttolo Orofu mi 7 .
Pigmeo
Anna
Ciriaco.

Prohetefu Sofilta.

Aetio Oratore.

Oriba£o Medico.

Sm Girellino mIU Crono /•»«.

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•„

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1*

Ce

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102 Sella Età del Móndo.
Anni A "'“ Aura Anni

del \«
cbn ili l'ou
Potrtcfici di Roma. iu Imperio di' Re
Regno de Perii.
ttfrì fImi* i
di; Oriente. drl’rr
Mon ruderi
fi-
do.

Era fummo Pontefice S. Li- Rc^naua in Perfia Sapore


berio.

'
6* Fu fatto qucfi'ano un Sinodo in Lao- FlAvio Valente Augufto Tmpetadore di 5} I Perii prefi l'ocra (ione dell* diuifio-
-43 5 «

diiea.uelqualt- fillomi fatti yj. Caini


Oliente, prete l'impu.o gi anni di Cniiito nc,ioppcto lapacefatra: ma poco ap-
i 64 <x io tenne aulii 1 4 midi qua uro , Se gioì
oi.Stuno urti alinea. prettolupcraiono .da Vakntiniano ti
ni ij .
ritirarono.

O mfrit Va.-u.io4 .

Hrraclio fecondo 44. Vcfcouodi Gie'


Valente andò contraPctfi.clic haueuanotot
inlaliirnnc u Cic.ioci.miu Cailioda
Calaguctia, co' quali iiauuu uaiii (iicicdi h-
gli A mani , ilquaie lilcdcuc alcuni
meli.
u.int' me tetto npctioir, inaimelo eumene'
I. B. litania finti -pio eia Italo taitulmpctado
tc,auuó coutta u Titauuo.

r_o. Dura» mi f.

Murre, fu» mi li.

6S Valente lafciaa la guerra de Pcifi.andò con-


Ì Gli Arrifni,eMae'dnni firrero cinque
Sinodi in Lumpalii ,in siciliana Tar
ila Procopio,clic li Tiiam.oA louinl
eia latto $4 I Perfi ricuperarono parte delleeofe
lo, in Autiuciuu di Calia, di in Tiana
le, baucudogiiclo dato nelle mani 1 lulJati tolte per la pai ti cade l.olmpctaioic.
iitdii, ilu lo haucuauo eletto.
Ajui» mi 4.
Vailo Drur.ii. mi f

ilurrrifiMMf iti.

4< Valente fuperato Procopio, Se dopo Marcello


4333 > >4 JJ
Ilio fiatrlio atccfcallcculcd'i.'riciicr, clicpei

le dilcviaic de (olitaci etano tutte tòltolo pia.


Dan a so Spagnolo j t Pontefice
Kouuno, li-co fio» Liberio nel Papa- Amuua Maralhoo mi li.
to, prete il poni tintogli anni di Curi
fio )»6 in: la line dcllanno, & pouri-
tuonimi 11 meli i Se giorni i (.dopo
dcl^nalc la lece uaio giorni io.

Qu<
il'nnno fuitirtzo Scifm* nella
Ciucia , nelqiialc fiicicato Antipapa
Vrlicino Roirauo, liquale uillc uu'an
no,& nuoi meli.

i.
Gli A mani fecero un Sinodo inNico
media di Bituma.

Ontfrio Pai»».
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 102
Ann» Arri ?"( lì.
'
i
MOm * *u Imperio
del d' Occidente Hcrcfic. Huomini
Mon h T-
don
Illuftri. Prodigij.

do.

Fiorirà» à qujli tanfi.] Apparirò»» a tjurtli tanfi alcuni


PrcJ'tf.

I
to

-* 33 *
fi + Flavio Valenti. «ano Augii
fio primo Imperadmc d' Ocetdcn
te, lue. elio a Giouiniano.i crea

io Impetadore «li Oriente Valen


E ufebio Veicouo,& Santo.
le fuo fratello, piefc l'Imperio gli
anni di Chrillo J64 iclotfncan- In Arabia pioue lana.
ni 1 1 mefi 8 & giorni ix. al lem.
po di cui furono le (eguenti cofe In Colfantinopoli uenne tanta
tcpelU.clie l'uccifc mola.
• Apollinare Vefcouo,& Dottotc.
Onofrio ? .vi OLIO .

Valentiniano diuilò l'Imperio *


col fiatcllo, andò conera Sanimi
«loue guerreggiò tre anni con ua-
rii fucccOi . Tito Vcfcouo,& Dottore.

Paolo Orofi» mi 7,
Il terremoto che fu inqneditf
pi per tutto il mondo ietegran

danni .
Valentiniano diede molte rotte a Bafilio Vefcouo,& Dottore.
I»I Safloni,& a Sarmati,che non con.
tenti de parli loro, occuparono le
tcuelmpctiali.

Ruffino min.
. I
r

...
L Hir/eria 7 rifar. ntl 7 a
. 1 1

ri
Niceafu totalmente lòmmetlà
Paolo Orofio mi 7. _
dal terremoto.

« I

... .

*ct?
Sa» Grrotmo:
• ì** 1 '

ir * T Vuoto Ducono ntl II.


...
Orofi» ntl 7.
1 , c; ti juw -
.
Colfclero .

il . .

4333 Valentiniano uenuroalfattod’at


me co'Saftblinini, it con altri po-
poli Settentrionali gli fupcrò.
SI -
Onofrio Paui»
;

;irihLv&-. ’
i
- ; bevi --- ,

Kt.»
ta —
j
H
Valentiniano, hanendo ftiperarì i 4» .uJaUIiv
Safloni, creò Augnilo Gradano
tuo figliuolo, cotonale tenne l'Im .

per io anni 8.

Paolo Orofio mi 7 »
*
1
feè: 7^-
Orofio mi 7.
...
*

Ì j

Ce
103 Sella Età del Mondo.
Anni hmu Anni A uni Anni
dichrt ir Po* di sfi ' di' Rr
del
ufo.
Pontefici di Roma. Impt
Imperio di Oriente. drVn Regno dcPcriL
Mon fi».
r-d*n fi-
do.
Era fotnmo PonccficeS. Da- Re gnaua inPcrfia Sapore.
malo.
Trneua l'Imperio Valente, al tempo dcl- ì i il
qualc Intono lelcgucnu anioni.

1*1 1 I Nouacianiireceio un Sinodo in Fri- 4


4334 gi*
Valente andato contri i Godìi, che nano fior

liin Tracia, tu fupcrato: ma aiutato dal iratel-
0 toppe i niinici , a quali poco appteda dette
lacfcda habitare.

• * *
#
,fj P**U Dracme adii.
1

Hilariano arrianofu creato Vefiouo


TmUOrtJmmij,
di Gietufidemmc in Scilma con tra Ci
rillb.

1
6
Valente donate molte cofea Gothi, attefeallo li
t
InSpagna Sta Roma Furono fatt
,
s
433 S 1*1 agumcnto dell 'Imperio.
molti Smodi colmagli Aniani.
La Hijlma T Ti
p mila mi 7 .

L'
«
* 4

Ambrosio ir Vefiouo d? Milano, lite I Gothi (cacciarono del paefi loroi Catholi-
.

«
4 33^ 1*9 3 cedo ad Auikntio, ucicouó anni j 0. ci, facendo loro gran dauni , & Valeste li bat -

tettò per mano u’Euduxo Vefiouo Aniano.

t
Sari Gire lama

di -

La H iftri* Tripartita ni 7 . .1

1
I; |i

4337 no Demofilo Aniano 7 . Vefiouo di Co- CofhminopohTopra prefà da un terremoto


4
llancinopoir, (uccello ad Eudollo , uè- 7 19
gtandùfimo touino in gtao parte, con la mor
feouò anni to. conua di cui fu creato tede molti.
da Catliolici Euagrio, ilqualc sfolla-
to da Valente rcnunció il VcTcouado
La HiJItria Tripartita*!}*
& fu mandalo in ediiiow
Vaaftaia.

' *
mi m1
•ji I

Pietro fecondo 1 $. Vefcouod'Aleflan


Uiia.l'uccertoad Aihanalio , uefeouò
» Vedente fàuorendo gli Arriani, cagionò infi tù-
43 38 J7i
1 fo
ie difcotdic, Se difbtdini fra Cadiolid.
anni 7 . cflcndo flato creato in Salma
conua Lucid Aniano.
Hlibri* Tripartii* mi 7 *
0~fri*T*udm»

}
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Quarta Monarchia de Romani diuifa. io 3


Anni An/ti A un
|
i»C//ri
del
/*» ]m^-
Imperio d'Occidcnte Herefie. Huomini IUuftri. Prodigi;.
Mon Tédri
do.
fitrinm ì qmjbtemfi. Afferma * tmpidUuai
trit-

Teneva tTmpetio Valcnriniaao,


4334 ^? altempo di cui (ucce duo le Icgufi
ti cole.

" terremoto rouinò motte Ciu4


Gregorio Nazanzeno ìi

Ambrofio VcfcouodiMi Tutti d'Oricnre.


lano. Santi
Gregorio Niflcno.
Anhlocod'Iconio. 'Dot-
Mattino da Turone. tori •

Didi mo A diandrico
1

Diodoro Monaco. -

In AndnnopolJ pipuc lingue.


433 5 Valentiniano mandò Theedofìo
concia Tirmo.che in Africa fi eia
ribellato.

?!&

In Coftantinopolifu uedutouol*
re per aria un molilo (pauente-
uole.

43 3 « 1*9
O
>

4}37 370
Valentino Capitano de glilmpe-
radon, andato conin gli «cotti gli
foggiogò.

•*-

tt ila *
. I _ j

1 :

.ila O.-.tó d»3

4338 371
I Qnadi furono (n pirati da Va-
lenti mano , edendou ribellati dal
l'Imperio.

Ite!

I *4

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V r

104 Setta Età del Mondo.


A Anni Almi Almi
JtVon
Awm
d< gli
Anni
de Re
iicliri
del
fio. tifiti
Pontefici di Roma.
bnfn-
Imperio di Oriente. di Ytr
Regno de Pcrfi.
Mon r*dori fi-
do.

Eralommo Pontefice S. Da- Rcgiuua in Pcrfia Sapore


malo.

Tcneua l’ Imperio Valente, al tempo dei-


43 39 J7X
quale furono le Tegnenti cofe.
fx Pcrfi affliflcro grandemente
I gli Ai-
Valente diede gran fauorealla fetta Ariana

Sa» Girefame.
1

f
:

... V1J # r -
»

4540 371
In Valenza di Francia fu (ano un Si V alente procurando con ogni fuo maggior «J
nodo affetto <li danneggiare i Cattolici non trala
fció cola intentata per dcftiuggcrli, ti inalza
rei perfidi Arriani.

*« GtrtLvné.

O nefirit Panai»

i ;

< »

174 II
43 4 1 Valente marcito nella go!a,& nella libidine,
faccua ogni di ribalderia dctcllabili .
(

I’mU Orofie ori 7

I Perii affatiti da Gothi, chein nume-


XI Valente perfeguitandoi Catliolirì, fu da Dio «s
ro infinito erano paAari in Alia parilo
4>-j4 173 unito col mezzo de Gothi, iqtiali pa ditti nel - nfin iti danni
no i •

rAfia,deprcdaiono il mtco,& aficdi irono Co-


llantinopoli
Avarie ari 4.
-W:
P<ule Onftoatl-}.
H:

i r Mio Diate».

1 v • :

$69

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r 1-
'
J

Quarta Monarchia delvomani diuifà.


Anni :
A™/ Acjd
104
/

.!*
cl imperio d‘ Occidente .i
Hcrefic. Huomini lluftri. Prodigij.
do.
" !

~L ;

Xiorirooo 4 ^«rt/Ii tenfi. Affarrroiu 4 <(«n* trmfi ai-


rone VrHijrif.

Tentili l'Imperio Valcotioiano,


il tempo iti cui I uccrfl-.ro le fc^uC
5
li cole
I ntono 3 quelli tempi alcuni per
4343 171 fidi Hercfiarchi.
Velemini. no fuperò i Sminati ,
erano dilccli a danni dcll'Im
c!.c
pcrio , & poco dopo uinfe i Salto-
Vllila Vclcouo de Gothi,da!qnalc
furono rmouaic le lettele Goti- In Antcbtata dì Tracia pioue
che. lana.

Etio Soriano Hcicfiarca,dal.;uale


gli li nani.

Moie Vclcouo.

Coltanrinopoli fu mezza rotti -


nara dal terremoto.
4344 17)
Qudfanno Borgognoni li fer-

matomi lu la
i

riua del Reno, & A-


•t tu
tlulaiieo He de Gotiii perfeguitan Eutropio Monaco H i /lotico.
do i Cinilliani crudclincntc, eli
/cacciò del Regno, & Ematico K
degli Oltrogòti fu uccilo Eumonio Cappadoer,da! quale
gli Emouiani.

Sm Girolamo .

Orefi» uri 7.
In Bittinia furono tanti terre-
r.tó Vucon* nel il.
I Tcofioniani
mori, che Nicea iptolondò.
-, Tutti di

Gl' Eunomotrofotiani /cefi da


j
Gl'Euticinani.
-
a* turno G terna, idi.
Cil'Eunomotidiiam. J aio.

Patio Ore/a mi 7 .

Valcnriniano eommeflo a Multi Muffinomi II.


4343 37* Il
mocìie littouaAc piu magi S: in-
citatoti, che ti potcllc. Si utò ogni
lotte di nude Ila contri buciniti
Romana andato piu contrai
Sa Aulitigli lupctò in f tauconia.
Ooeyrie rannigt.

Orafit mi 7.
Tuiile Diaconi «Iti.

» •

4* -J

Valentiniano tumulti de
ititeli i

4346 17J Sarmati, andò conua di loro : ma


cilcadofi ammalato, moti d'Aplo
pleliapct la Uiaua, a cui fucccilcro
tagliuoli.
j*
, J .

Orafa mi 7.

Flavio Gradano Augulto , fe-


condo Impctadorc d Occidcnt-,
Iprdc 1 Imperio gli aum di C-hti-
ftoj7j lo torneano^. meA
7 S: giorni 9. S: il primo anno di
chiaro Augnilo Valentiniano fuo
fratello, cotqualegoucinò l'Impc
no, cong'a 11 pace anni 7. nuli 9,
& giorni 9.
O tuffi* ramino.

t
-
IO? Seda Età del Mondo.
Anni A «a* A Aw A««j
de Re
j I duind'P.a
Pontefici di Roma. i, */»
Imperio di Oriente. de Ver
Regno de Perii,
**° loft-
Mon radon fi'

do.
Regnami in Perirà Sapore
Era (ctnmo Pontefice 5 Da-
malo.

Teneua l’Imperio Valente, al tempo del-

* rjualc furono lelcgueuticolc.


4547 }7
u 66 I non ottante le molte gcnupto
Pet fi
I Goihi a (Tediarono Co (lantinopoli.de ucci fe- prie tuiouo Ioni da Gothi.
ro molti dcil’cllciciio Imperiale.

Paria Orofu mi J.

Tari. Dia»».

Doroteo Animo |6. Vefcouodi An-


4J4 8 177 il I Perii chiamarono gli Ynni .centra
liochia, creato io Sci fina toni ra Paoli *4 Continuauafi ognidì piu la guerra de Gothi, i Gothi.
no,& Melctio uclcouò anni io. conua Valente, onde penunofo de Ibldaa le-
ce una legge, che Monaj indirtelo alla guer
ra,& poco dnp., latta la pace co’nimici lenza
folle alcunadi conuei. cuoi coiidiiiooc.glidet
te ad habiuie pane della Tracia.

G ionunio.
Torio Orofi» mi J.

Pari. Dia»».

Gli Vnni chiamati da Prtli rontra Go


Valente uTeito in campagna con l'effercito, fu 6t
17 * thi.fcecto giau ftragedi loto in Pel-
454? Timotheoij.Velcouod‘Alcflàndri.1, uccifodaGotlii,a cui nello Impci.o luc.cflc ba.
fuecelTj a Piatto, tenne il uclcouado Gtatijno,i. quale lo gotici nò pei alcuni meli:
anni ,7. elLndouc itati ctean duui al ma poi dichiarò Augurio il buono Thcudo Afoiio ari 4.
iti . ho.

Fari# Orofu ari 7 .

Tari. Diaro».

>

F L a t t o Theodofìo A ugufto, fecondo Im <9


16
179 Gregorio Naaùineno ammìoiflrò il prudore d'Oneiue,prcfcTXmpcrio gl'anoidi
45JO IJ
V clcouado oi CoiUtiuuopoli duui an Chi. Ilo J7 j de lo tenne anni 16. de giorni un
ni, de 7 meli. deci-

Onofrio Paul».

Qnofrit Pai

Theodofìo leaccció i Gothi , de andò a ritto-


uaic Gratiaoo in Vugbaria, de tentando Tir-
no pretore dell' A fiica.cofc nuoucfu l.ttamc-
ee, dipoi tana pace con Adunai uoptocutò di
acquietare le cole dello Imperio.

r ai.'# Orefu noi 7 .

Gwnuuio.

Voolo D; mono.
r.

Quarta Monarchia de Romani diuifa. io?


Anni Am «
I
A «ni I

del *„‘ c "*|

i !l Imperio d'Occidcntc Hcrefic. Huomini Illuftri. Prodigi).


I mpr
Mon/*' ra&ri
do.

Tcncua l'Imperio Granano, al


tempo di coi fittono le feguenti
J7« Furono a quelli tempi alcuni
4343 cole.
perfidi Heicfiarcti.

Granano ne nulo a giornata con


gli Alemanni preflb ad Argenti-
na , reltd fiipe»ote , & poco dopo
ricliiamo dallo ellilio tutti i Ca-
ttolici.

PriTcilllano Spaenuolo terefiar-

ca, da! quale i Piitcillianilti.

Gli Vnnipartiti de Tuoi paefi pri-


4344 J77 ma conira i Gotti, S: poi contra
l'Imperio fecero infiniti danni nft
ottante i proponimenti di Gra

Onfantly.

Vaile Diurne.
.
r.

am-aaiiti

,
tre.,
I
kl •’ Ir
- y+t

4343 37*
Gradano intelb l'aflédioda Co
Aantinopoli.andò contra i Go tti
ctc un numero infinito fi erano
modi contra lo Imperio, efiendo
rcitato folo I mpcradore di Oricn
tc,3c di Occidente,

TneleOrefientl 7>

Dui ine. 'idtttrS mcit-.t


Palle lAttUiUt A.wit
uarutt t. iMC ni
* 1
|—a-ai.; i~ -,.
i

4s

1 /

4346 17? I Longobardi allàltite le pronin- Apollinare Loodieeno Herefiar


cie dello Imperio , fecero infiniti ca,dalqualc gli A pollina filli
danni. H

Prefm.
L'Hcrefia de Mcfialiani.

L'Hercfia de Montanini.
vt .
; i&iafi .«1 afta Ito
'
aso Oaefrit Pannine.' .

inferni ci A ta’-uat

i-«M. — >- Àr^laci; fai - • -

sWl

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i

ic6 Sella Età del Mondo «

Anni: Anni a«.h Anni j

\JiClni th S'.u it Re
Jgj
ttfiò
Pontefici di Roma. lw«- Imperio di Oriente. de Per
Regno de Perii.
Mon f°'
Tdaori [fi-
do.

Era foni ino Pontefice S.Da- Regnarla in Perfu Sapore


nulò

Tencua l'Impario Thcodofio , al tempo di cui


furono le tegnenti atuoni- 70
4}47 iSo
Tbeodofio fuperati i Settentrionali , fece pace
co' (ìothi.efieudonc Italo ricerco da Ciatiano
Se fatto teuuntiaie il Vcfcotiado a gli Atmani
di Alcllandiia,&di Gictuùlcmme lo icllitui
aCaiholici,

Paria Orcftt mi 7.

>*' >/
Qugft' anno fu fatto un Sinodo uni.' I Godìi fi diedero al buonTheodofio, ilqualc ARrAmi: to.RedePcifi, prete
ri *}8 nei Mie in Corta ntinopolt, r, donale fu ilRegno gli anni di Chrirto }St . Se
,
pacificate le cole di Oriente, fi dimoltro Ca-
ordinato che dopo il Papa.il Vcfcuuo ttolico, & fedele, rcuocando dallo cfCliO i Ve- legno anni 4.
Collaotinopoliiano tenede il primo fcoui Ca iholici,& publicò uno editto, che tut-
luogo, &fuiom> publicati fette Ciao ti doucllèro odcruirc le leggi di Clirilta, fccó
ni^untta l’ilctelia de Macedoni. doladilpofitione della Ciucia Romana. Avutene! 4.

In Aquilcia fu fatto un Sinodo. Premer» Anulari».

Tlauiaiio yj Vefeonodi Antiochia, La Hijìtrùt Tripartita ri ).


creato in5 . lima contra Dotuteo, de
Paolino u cleomi anni

Nettaiio io. Vefcouodi Colhnilno


poli .freccilo a Nazzauzeno, uefeouò
anni 17.
4349 J* 1 Theodolio rimedi i Catholici, & fcacciaii gli
Furono fatti queftannoduoi Sinodi Arriani.lt dimolltò in tutte le anioni ucraine
unoa Cultanrinopoli, Arlàltioa Ro- te Catbolico.de Pio.
ma , nell] tuie fu dannato Appollinate

bei etico. & gli atti del Concilio Corti Prederà.


uoopolitano furono confirmati.
;**.,»*

r: U int
-'••io*.
sCl 11. A

43 JO J8* «7 In Cortantinopoli fu fatto nn Sinodo


corina gli Aiitani, Se contrai Mace- 3
Theodolio fece , & dichiarò Augufto Arcadio
lilo figliuolo, ilqualc impeto col padre anni
doni.
ta.

Omfrit P.

tiL«iavriU -3 s.-i.-J-nn.v
y.a tnA' oe/,. r
ì-.

D
433 '
i «4 it
Theodolio con affetto incredibile della Tua
bontà, accettò Valentiniano il giouane,& pie 4 ',

paio lo eflctcito per rimetterlo in (Uro, dauco


do in quello medeGmo tempo riceuuto con
molta cortdia AtlunaricoRe de Collii che
,
era ucnuto a uifiurlo in Cortantinopoli
S 1 R 1 r r o Romano ; j. Pontefice , do-
tte in capo de quindici giorni ultimò
i gioiti
prete il pontificatogli annidi Chrirto
rtioi.
184 nella fine dell'anno, & lo tenne
anni 1 j dc un mcfc.cgiorni 15. dopo
Pari.Or.7mW7.
di cui la fede uacò un mele 4c quinde-
ci giorni.
Pari# Diano#.

Ontfrio Panama

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» ai

Quarta Monarchia de Romani diuifa. 106

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107 Sella Età del Mondo,
A Anni A«ni
|
Ann»
Tea
Anni
i, gli
Anni
Kt
il'
del
iicl/ri il<
Pontefici di Roma. I rnp*
Imperio di Oriente. ir l’rr
Regno dePerfi.
tifili.
Mon ruderi fi-

do.
Era fummo Pontefice & Si
rido .


Tcncua l'Imperio Theodolio, al tempo dei-
quale furono Icicgucuii anioni.

Thcofilo 17 Vcfcouo di Aleflandria, 7


4 IJi Theodolio riccuuto Valcotiniano, andò con- I
Saporì terzo, r 1 RedePerli.pre-
(uccello a Timoihco, uclrouòanni 17
raMailuuo ciucilo , per ittornargii lo Impe- fc Regno gli anni di Chriltu
1
il j3j. .
rio.
& lo tenne anni 4.

r Agatto atl 4.
:
rj.ij
dii:

hnr-MiraT d - ,i

pi, r.iA-j i>


]

1
-
*

I
B
1
Theodolio uenuto a giornata con Me (Tinto Io
43 JJ }S< Queft'annofu fatto il Sinodo a Car
uginc.nelqluicluiono tatti ti. Ca
upcrò,&ptcic. &cimelio in (tato Vaicuunia
no andò a Ruma , duuc licite alcuni giorni.
* •
. !
| |

Pad» Orafi» mi 7 . li » pi i

Htf 1

Pad» Di atta*.

.tris:. ‘

_ !/ '1 \
jc ‘
i }

J
9
4354 J87 Theodolio fece moiri doni alla [Chiclà.i: al
popolo Romano ,onaemctitò il nome di pa

La Htjien* Irifmtiu nel f 44I. JffiSI


1
Siili’. ai ! 1
[• •• <dj vaiuWi,
! -j JutoV ,

[ .V^LÌ^t 1 1

ri ’
ki
•sÙMj

M F $
43J5 } 8*
,0
Theodolio infiemecon Valcntinianofecc
Hello ad Aquilegia tagliarla celta ailolcclc- 4
rato Maltinto,& al figliuolo Vettore, dichiara
co piima dal padre Celate

La Hijlfria Tripartita ad y a 44, l VattilT | |


1
* 4
ri
* • I'
| |

1 .;«q
Theodolio mandò buon numero di genti con

j*? Giooanni fceòdo ai Vcfcouo di Gie II ra i Longobardi io tàuorc di V alcnuniauo . V a R R an 0 tx.R.edePer(i,prcIèil


43 tenue il
I
Regno gli anui di CtìriAo j*y . & lo
rutìtlcmmc,! ttcccflb a Cirillo ,

uefrouado anui xy. Tatti» Duitn». tenue anni n.

Paolino clTendo morto Euagrio Ve- Alalia ad 4.


fcoqodi Antiochia, ultimò ancora lui
i giorni luoi, onde fu fatto Marnano

ihjualc tenne il uefrouado anni 10,


1 I
'

ì:
\ 1 ... 1

Oiw/mPa

Il ! •
. |

4
•;
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 107
Anni | |
| E
dcl Imperio d'Occidcntc Herefic. Huomini Illuflri. Prodigi).
Mon r '
X'
do.

Fierireme i ^ntfi tanfi. Affimene a qutfUttmfi Alcuni


Vrejitf.

••
4M 1 J*5
. %
•• ,» ' • k .

*
San Girolamo.
,

Tencua l'Imperio Valentiniano,


fecondo, al tempo ili cui (uccellerò
'

le legucti cole '


^

1
k f
Valentiniano andato col buono Ptudentio Poca ChriAiano.
Imperatore Theodolto contxa il Gli Arriini fecero un Sioodo il La Cometa fu ueduta alcuni gior
tiranno Mailinu>, lo (upaò ricupc Bittinia, ni.
randogli lo Impecio. Ruffino Prete.
F
ir*
Ore/» iti/ 7 *r - u •
.

43 33 }*« O10C0 Spagnuolo.


la Hifl.Tnf.mt 7.
:

j [ ]

Gli V.ini guerreggi indo Claudiano Poeta.


co'Go
thi.uenuti a giornata campale, fe
cero fra loro unagtau Ilrage. Dall'hont di terza a nona, furono
ImJJùh miti. le tenebre fi»pia i» terra.

,1 o>i.i


j j

43 J4 i«7

Prefrrt A <jm tonico.

1 Longobardi ulcitide loro paefi


propri: ropperogli Vnni, & poco
dopo i Godìi.
« ]

1 A. .
*
J
ri id c

43 33 > 8*

Valcnn'niano inre li gli apparcc


chi de Longobardi, eccitati dallo
M
empio tiranno attimo, acconfen
ti che in Aquilegia, doue era pari-

mente Thcodolto,che a Maflimo, | ;

&a Vettore Ccliue folle tagliata


la reità.

433 « }8» • y- * H

Valrminiano paltò alla uoltadi


Germania, per acquietarci tumul
ti (ufeirati da i fottuti fediuofì.ebe
cbiamauano i Longobardi a dan

ni tuoi.
- • '

i
- 1. 4.7. V'
Vnelt Diacene ini IL.

-1
;

*:j -
I .

.*? *}• . il

.j*-
/
io 8 Scila Età del Mondo.
Ann» Ami Awtfl Anni 1 AjjoÌ
di din J.-Poà if gli Wr'Rr
del
Ct*.
Pontefici di Roma. Imperio di Oriente et Va Regno dePerfi,
tifici
Mon

dn

Era fommo Pontefice S. Si-


radcri fi-

R cgnaua in Perita Variano.


ri rio.
• • * l
j


Tcneua l' Imperio Tlieodofio, al tempo dei-
Agolh'no Velèouo di Aejuilcia.fuc-
190 f quale furono icfegucuticolc-
45J7 celio a Cnxsctio,ucfcouò anni 1 a. II
1
Tlieodofio lècegridarc Cefare Honoriofuo
figliuolo, de effondo nata difeordia, anzi ribcl
lioueiu Thcflàlonica , i Giudici diTneorio
fio iuiono dal popolo lapidaii.ilchc li fallarne •
*r
te alterò l'animo di Thccdofio , che fece am-

mazzare fette mila pedone, onde effondo iu #


Milano fu dal pallore santo Ambrogio leoni-
ni uiiicato,& melatogli l'cutraic nella Cliicta.

$
Ruffianati II.
La Hijlnu Infortii* etlj.a 44.
45 *S >91 7 * «5 «

I
è

Tlieodofio intefomorte di Valenti titano,


la
45 59 5? 1 g
M fece Impctadote di Occidente Honoiio Tuo 4
figliuolo, Se andò conira Eugenio, che li era
dichiarato Imperatore.


rdal. Orefu mi 7 .

1
Pati. Ourrw.
• •
, r t !

!
1

« 45^° 595 7 1
•5 Theodofio inrefi gli apparecchi, che faceua
Eugenio, ringrollàto lo citerei to, andò conila 5
il 1 iranno. ,

Paolo Orofiomlf.

Paci. Diacea».

4}6i >94 IO
Quell'anno fu fatto un Concilio a 16 Tlieodofio dopo molti pericoli uenuto a gior -,i tatuilo- fi V
naia con Eugenio rcltó uitcoriolo,haiiendo ve 6
Cartagine. • V j

cifoi 1 nimuo,& ragliati a pezzi dieci mila Go


erano accoltati con Eugenio.

m
riti, elicli

Paola Ducono ne! li. .


:
Orefio lui 7. • *!*>> All

)
( ’mfri» Ptwiiiu La HiJlcru Tripartita od 9 445 .
' '

-J w •
-
.4* A» . 1

»-
1

4361 >95 II * I Tlieodofio Imperadorc fuperaii i nimici, ulti-


mò igiorni fuoi con gran dolore de buoni, a
V Aradio luo figliolo
cui nell’Imperio fucccfle

0.1

Flavio Arcadio Auguflo terzoTmpera- .


. a .ui
dorè Oliente , Si prcle l'Imperio gli anni di
di
Cilriflo 19J. & lo tenne anni r &mcfi a. ic
giorni 15.

Onofrio Pannino.

\'~r • . j

:
.

I i 1*1
• f l
Quarta Monarchia de Romani diuifa.
Anni A»m Aruii
c,' ri
del
Mon
Ì
P*
Imperio d’ Occidente. H uomini lluftri.
irrori
vlo« 1

Fierireoe ì tjntfìi tanfi . Affimene 1 tjntTU tanfi J-


auu Plvdgy.

Tcneu» l'Imperio Valcntiniano Furono a quelli tempi alcuni


fecondo, al tempo di cui fucccllcio peifi di Heieliatchi.
le feguéti colè.
4557 |*o

I Longobardi eletto fta loro Re


Alecimondo, feo riero le tene del
lo Imperio, face a do ui infiniti oi-
di, onde andato conte» di loto V»
Petronio Vclcouo di Bologna.
Il tcnemoto opprc/Te molti
Icntiniano fecero pace.
patii.

r*./« Die»»*.
Germano Vclcouo.
43 jS }>i
Ritrouandoii Valentiniauoa Vie
nadi trancia, fuuccifo da fuoi
foldati, k in filo luogo fu gtidato
dall' cflcrcito Im pcradore Euge-
Santo Agodino Vclcouo.
In Afcoliptotie latte.

Ft» vto Eugenio quatto Im A Roma fu un gran terremoto.


pctadorc di Occidente, ptefe firn
peti» gli annidi Chrilio ) jt . k Orolio Hi dorico.
5,1 impeto anni ì.cmcfi 4.
4 339 Onofrio Punmné

Giou anni Monaco,


Eugenio intefà lavenuta di Theo
dolio lì mite in punto pct difende
re Io Imperio.

Monica madre di S. Agodino.


Nel Ciclo fu uedittaaguiladi
fuoco una colomba giorni jo.

Vrtffae Armimi:»,
4360 jjj
Eugenio incelo come Theodoiio
non iolo haueua crcat° Auguito
Vitle Ortfie mi 7 .
di Occidente Honotio fuo hglio-
lo, ma che ueniua io pedona per Bjifìmeiul 11.
còbi c:crc,m erto inficme un gro/To
cllército, andò coatra lo Impera
dere.

Eugenio uenuto a giornata con


4361 J 5>4
« 4temi.al4tJf*J
Theodoiio, fu (upcrato& motto .theose*
nel terzo anno della fuarebcllio-
ne,a cui (uccellerò H onorio nello _U alò SrCc-i-'leO
Lttonb! Tniuàttiu
Impetio di Occidente creato dal
buon Theodoiio fuo padre.
• .ci I. • , I *r*, , ,
. - Ir*

Ftirio Honnrio Augufto {.


Imperadorrdi Occidente, prclelo
Imperio gli annidi Chrido J94. ii,u. 1

k lo tenne anni tB . meli undcci •mte


& giorni 10.
:

H
tibo"? !*rr:
*I«f ora: "tin «q
Jnaa-caL ai:
43^1 i»j Hctuidio heiefiaica, dal quale gli rlE3j.tr; .yni
Antiduomariuni.

Doroteo hertftarca dalquale i Sa


tiiani.

I Golia ni.
I Colliridiani.
I Meliuiant,
I Pattitiaui.
I Simachiani.
TW

109 Sella Età del Mondo.


An«i 1 A mi
Anni A ani A»;iu
ir Re
del
Jiclm JtVtn
Pontefici di Roma. iti
Imperio di Oriente dr IV
Regno dePerfi,
Ito. tifa .
Impt-
Mon radari fi-

do.

Età fommo Pontefice S. Sì-


Regnaua in Perfia Varrano
citio.

Tcneua l’ Imperio Arcadio, al tempo dei-

j»« quale furono Iclcguenti cofe.

Arcadio mantenule le inltiturioni del padre,


fu molto ottenutole della religione Catho-
lica.

B
Quell'anno furono fatti duoi Sinodi
43*4 W 1} a Cartagine, uclqualc furono fatti al-
cuni Canoni Arcadio fece alcune leggi contra idillurbato
ri della quiete,* hauendo intdo,chcin Aliai
lòldatq tumultuarono , mandò contea di loro
Caini tuo Capitano

La lSiJtrrinT rifar Jori IO. a J.

Gioii anni Chr'foflomo n.Vefeouo


4 i “5 «4 a Nettario Gaina madlrodicampodi Arcadio, C ribelle» io
di ColUiiiinopolid'uccctto
uclcouò anni 6. dallo Imperio in Oriente, doue tiranneggiò
anni x. luucndo fatto fcorrcrc il padc, a Co-
llii.

LdUiforij T rifar, ad lo. a J.


Anastasio Romano 40 .Ponte
ticr.prcfcil poti il calo gii anni di Chti

C Uu)$t. & IO tenne anni 1. meli J. &


giorni a. dopo del quale la fede uacò
giorni io.

4)66 199 Gaina ribello di Arcadio fu ucciio da foldari


Qucft’anno fu fatto unConcilioin
Cartagine, ndqualc furono futi 104
di Arcadio,& i Gothi furono uinti.
Canoni.
\K LaUiJbritTrifar.ml to.a ). am •

IìT,

Adelmo Velcouo di Aquilcia, fucccflo


ad Agoftioo,udcouó anni 9.
4C0 Ruttino Capitano di Arcadio ribellatoli ,fu ISDiciiTt tj.Red!Perlia,prefc
43 *7 QudVanno furono fatti tre Sinodi, uccifo* Regno gli anni di
il Chrillo 400. *
uno in Cipto, uno in Aleflandriacon gnò anni xi a
tra Origene,* uno in Tolcdo,ndqua-
t4 Hifnit T riparlila r.d 1 0.4 17.
le furono fatti xo.Canoni.

Simpliciano 14 Velcouo di Milano ara » *a I

l'uccello ad Ambtolio , tenne il uefeo- •.•.dhnaqml


uadoant-.i li . contra di cui fu farto :: 3 yhr|till;
P Valerio , che in Sciima tenne il uclco 1 ni-iri tillS
lmots*
uado auni t. ci

Arcadio H oppofe ualorolamente a Gothi, che


^ 3 óS 40 » INNO ci N tio Albano 41. Ponte catti della militia, erano entrati nello Impe
dee Romano , prefe il pontificato gli
tio.nelqiulc leccio danni infima.
anni di Chrillo 401 . Se lo tenne anni
1 j.mcfi i l giorni xr dopodclquale
Cirrata ir. 1 <
la tedia uacò giorni x 1.

! :

• »J WIi..
Onofrio Vannino .

* ** -a;».;

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H
Quarta Monarchia, de Komani diuifa. 109
Anni Ajuu |
Anni

del
ti c bri de tU
Imperio d' Occidente. Hcrcfic. Huomini lluftri. Prodigij.
Mon *
1mPt- '> _ • 1
r-idon
do.
fremono a tfufii limpi . Apfomono é rjnttli tempi af-
ra» [Yidgjr.
>

Tcneui l’Imperio Honorio, al

tem podi cui iuccellcto Iclcgucmi

Furono aquefb' tempi alcuni


pcihdi HejcfiatcUi.
4363 )»» 1
Gildo eouernatore dell Afiiea.ri-
bellaroli da Honorio, fu dalle gé
ti di quello lupetaio ,& Honorio
atrefe altaconferua rione della pa EuagrioEittio Monaco
Il terremoto fece gran danni
ce. Vigilando Hetcfiaica dalqualc
,
a mondo.
G t««W>. i VigiJanrii.
I

L'H/ifjrM 7nf.tr. «ri IO 4 f.


Hcfcluo Monaco Il
1 Cielo fame che ar delle.
Onfio nell.

Vcfcou.
Pelagio Hcrefiarca, dalqualc i Pc Antioco
Honorio con femmo Rudioac- fagiani.
i r> i
4J*4 quictati i tumulti d’ira lia,fi uollè
all'Occidente, 4c particolarmente Marna Velcouo *
in Spagna,douc riordinò quei po-
poli , Se gli riduce alla obedienza La H ijì. Trip .mi IO 4 14.
dell'Imperio
Gt.rn.vid*. Ifidoro Prete

Coifuim. Il terremoto fece gran danno


Omofri» Vm*ù%0 .

Pool» Orofi» ari 7.


Alcdandrino huomo dotriflimo
In Coflantmopoli ih un gran
terremoto .*

Sincfio huomo dortiflìmo


4**J js* 4 I Gothi , & gli Alani ,
Se gli V noi
popoli Settcntrionali.fccerofra lo
io guerre graulllirae. Se Honorio *

mando sente t Se armi in fàuorc Padano Vcfcouo


del fratello.
• '*’
. • ^ %

v • >r r •

Pati* Orofio ari 7*

Bririo Vcfcouo
La tempeft a fece gran danno
in Coftantinopoli.

4J** 5 Honorio ìntefo come il fratello Vnftm Aymtaoict.


era moleftato da Gothi, mandò in
fuo aiuto Stiliconc fuo Capitano.

Ld H ijftru T rrfjr ne IO 4 14* Onofrio Pannino .


. - »’•{) q . -oyi
PaoU OrtfUmdj» •* - *
... . * i

lo HifitrU Trifot ori 1 0.4 14.

i
* V#
6
4**7 400 Gothi adattata l’ Italia, feceto
I •

%
f .t f,
gran danno, ma per opera di Stili- ,

cene ne fu agliata a pezzi ma mol


riardine infinita in Thofcana , Se
Gildo fate! lo del Rcd'Afiica.fcae S • ^
Vv .

ciòil (rateilo , in aiuto delquale

madato Honorio con groflo nq- •


f
mcro de genti, lo fupcrò, ucciden-
do l'empio Gildo. 4* .

G remando. »• V.
Orofio mi 7 .

Paole Ulani» mi 1 J.

7 Vnni dinuouo delle tet


43 6S 401 Gli ufeùi
re loro, entrarono nelle Auftric.ic #

combattei ono felicemente conta


i Romani, de Honorio concede a * *

Gothi la Fancia,6t la Spagna.

> CicrnAndo- * - *

\.
1 t
.
1 .
U VtUtrrénè nel 9.dctU GeqrAfié. 1

Z?
;

' *•

’ì

* - '
’.V
iio Setta Età del Mondo.
Anni :
A*o# A noi Anni A
'Àichri àrPem dr pii 'de' Re
del PonteficidiRoma. Imperio di Oriente.
P.t. trjui .
ìmpt de Ver
Regno de Perii.
Mon
do.
M fari
* fi-

Era fcnitno Pontefice S. limo- R gmua in Perfia Ifdigcrcc.


c

cculio .

Tcncua l’ Imperio Arcarl o, al tempo del-


401 Quell' anno furono fatti litio» Sinodi quale tuiono Icicguc.iii cele-
4)69 Uno in Culhiiitinupoii , & l'alno in
ICiigctte ffibilita la pace con Arcadio
3
CaliiUoma contras. Giouanni Clui- Arcadio mandato aiuto al fratello gnaf- I

anele alla icltauiationc dello Imperio


1 bflomo da gli hcicin
i

i fenumero 01 geme. .utvlt uni ogni lludioa te


Pel batto.
ncrcllmpctio Oiicnuiciiipm.
Furono parimente celebrati duoi al-
iti Sinodi MilcuiU’iio emina l'eia
.11 La Hiihria Tripartii* od 10. a 14.
gii», nclquale furono fatti jo Ciano
Apatie or/ 4.
m,& il l'alcftino coatta i mcdclnni.

437° 4»J j
Quell'anno furono latti duoi Sinodi
in i-olUminopoli. Arcadio apparecchiò Icflcrcito per andare có- 4
Ua i Gotto in aiuto del ti arci lo 1 latitino , die
upptcflu da atilicouc, gli baucua diianutt in
lu.ia.

HiiltrUTnpjniuml 10 a x<.

Il Uuadi Ufi 1 afili- piima Drudi.

Caifadar».

437' 404 4 S Giouanni Chri'óltomn fu fcacciato


I Gothidrpredaronogran patte della Tracia,
del V eleo trailo, &
ini ni luogo liilma
& nella Scuiauouu luucu.ro Atcadio manda
ticamcntc fu fatto Arlaiio , che tenne
te multe delle lue gcu ti in aiuto del Itacello
quell» t-i.ida un'anno.

Caifuitrc .

Cunuadr.

Il Btt.jJt uri I . dilla prima Drudi.

r.
437 i 4°T Arcadio mode le gemi contra i Salenti ioni
li, lUchaucuanu aliatile le tetre dello Impe-
llo.

Pila Oro fu mi 7.

o< Marcio tA. Vefcouo di Milano ,fuc-


4-373 4 caffo a Simplicio, ucfcouòanni 9. la Arcadio andato coatra gli A Ianni gli lupetti
& poco appicllo mando aiuto del fratello con
ua i Couii.

La Htjhru T ripartita ari int».


Ontfrii Pasan

Digltlzed by
Quarta Monarchia de Romani diuifa Iio
Anni Anni Anni E
del
iichn ù fi,
Imperio d'Occidcntc . Hcrefie. Huomini Ululili Prodigij.
ito. Impf
Mon roditi
do.
Fi.rtr.no 4 qmfti ttmfi.

Tenetia l’Imperio Honorio.il tem 4

40X * >0 di coi fuccefleto le leg iteli cofe


4 %

Paola Romana
I Godìi con li fcoita A Alarico ,
;
chiamaci da Stilicene, adattarono
" %
'Italia doue fecero grandinimi di •V •{
ni.
\
Euttachia Romana
L4 Hi/hrùTrif . ari t*. a 41.
*
*
>
F

Aledb Confetto re

4570 4°} Honorio metto in ordine lederci


* *
10 , andò concia ipopoli Settctrio-
nali.da quali Irebbe una coita no- Donato Vcfcouo.
tabile, non ottante gli aiuti del fra
». i'1
»... , ' : i*.i
,%•<..< .
.1
» '*4

cello.

Theodoro Yefcouo.
l
G itmab. . . :

La Ht/loria Trip. mi 10. 4 14 .

S inforio Dottore.

437» 404 IO Capitano di Honorio


Stilicone
rappacificatoti con l'Imperadore, Huomini ratti dortittitni & Santi
andò contea i Goti» , & attaccato
in Tracia il ficco d’acme, retto piu « ;

cotto fupcriorc , che altrimenti , e


Franccn pallàio i Reno, habitaro- Omfrit Panai»#

on intorno a Treuct. * i

Aqmuuia.
Pr*jJ*r»
Pali. Urmiit «ir.

O
437 2 405 11
1 Vandali, degli Alani padàco il
Reno, pattarono nella Francia, do 1»» \
ue fecero infiniti danni , contea de
quali andato Honorio gli fuperò.
i

i
Prtfl*r* Aqniunicm
/
IWe Orc/untl 7. *
Cai/wjxr».
. . . f w; t-

-
Honorio modo l’ cdèrcito contea
4<* 12 .

4373 i Gothi.fu fupcrato da quelli, iqua « » . ••• ,


• -
4 ^' • «•
li uiccoriofi feorfero rutta l'Italia.

li Biondo ari 1 . JtlUfrim4 D<r4 .

Off» mi 7 . H
1

Patio Diaroatnri I
{ .

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III Sella Età del Mondo.
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Anni
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dr'R
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Pontefici di Roma. \ir. 2t
Imperio di Oriente. dr fri
Regno de Perfi.
tifiti
Vlon radon fi
do
Era (omino Pontefice S. Inno- Regnami in Perfia Ifdigcrte
cencio.

Teneua l'Imperio Arcadio, al tempo di cui

43/4 407 7 Anito 11. VctcouodiColfintinopo- n furono le (cguenti anioni. t I (digene p tele la tutela del giouane

hducccflu in Sciimaa Giouanni uè- Theòdufto,


,
Mori quell'anno buono Arcadio, ilqualela-
il
Icouo anni 19.
Iciònuore del figliuolo il Rede Perii , liaucn
do prima fino mori re Ruffino fuo tutore, che
i
haucua chiamati in Grecia i Godìi.
Ora/Sa ad 7 .
G incendi.
;

; »
fnjfirr».
) -
r
Fa#;. Onfu ari 7 .
trtttfi» mi 1 .

1
B e
»

Furono fitti quell anno quanto Con Flavi oTheodolioil Giouane, quarto Im-
4375 4°* S I 9
ciliitduoia Cufhntinopoli,unoin E- pciadutc di Oriente .prete 1' ltnp.no gli anni
fcio,& ('altro in Alcflandria, S Qi & d ChtilU> 4 o 4 .& Impero anni 41 Semefi 11 . .

uanni Clmlòltomo iu timcJlo nella


Tua Chicli.
& giorni xj. al tempo del quale furono le fé
guniti ootc.

Onefri» Pma». .*

:
’t. 1!
,

* '

1
I
1
1 < ->
v

*
4376 40 » 9 Superantio fu il 10 Vclcouo di Rauen
1

na uopoS Apollcnaic. 1
Caiano Capitano di Theodolio , prc fi l'occa-
L iionc delta taneiuliezaa di Thc.idoho.afla.ì le
C tetre Imperiali , aiutato come fu fama da Go-
Owtfrù Vttmm» . thi. * a '
IOÌ| l

* •
r* *4 ! t
L
Parla Diirao» ad 1 j


S*»U Qrtfit mi 7.
»

j
H - XI
1 ,

TU. - ST
’ .4
1
: P 1

4377 410 IO
^

1 Theodolio difefo dal Re de Perii .acquietò i tu
3 Il Redi Perfia prefi la tutela di'Teo-
mulu.che etano nell' Impcno. II
dolio, goucroòl'irapetio Orientale,

Tripartir, mi io
eoa gian lede, Se pace.
la Hijhn» a it.
£
»

Apatia ad 4.

* »

a
i

i / '
1 I

r*. J

D ]

*
{ -
- - .
-1 |
4

437S 4«« fi
4 Theodolio intefi di(hirbi,& le guerre, che fi
i

cenano i Gothi,al Zio gti mandò inaiuto II


gioito numero di gente.
*
,

Fad» Onfit mi 7 .
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‘Imperio d’ Occidente. Hcrcfic. Huomini Ilufìri. I . Prodigi)'.
ft»
Mon rader
«io.
* '

.

- 4 Fùnrw à jmJU tanfi Afrante*., a eju*tH tempi al-
cu4M Vroò^j.

• * ...
"
J .1
i
1

Tenrua l'Imperio Honorio, al


tempo di cui fucccfiero le ièguend
i '
i
cofe.
(« '

4574 407 13 Furono a quelli tempi alcuni


perfidi HercfiatchL

I Gochi afiediaronq Roma & Sti- ,


• \ ,

licene fu uccilb a Rauenaa da ni


Giuliano Vefcouo, Se altri infi-
mici , iquali con la guida di Rada- La tempella fu fi fattamente
niti.
gafio (coiti inTofeana furono Ri- grande nella Città di ColLinti-
petati nelle montagne di ticlolc. nopoli, che molti furo da quel-
la ucci li
*

Orefit mi 7 . I .V F urono grandi filmi terremoti.


1/ Blende wi ì.dr/ù/ rima Deca.

437 J 40 S «4 I Vandali fi fecero Signori della • ;


Spagna In Bettagna furono tre CUudiano Poeta Fiorennoo.
Tiranni, Mario, Gtitiano, A: Coda
liuu,i!<)ujlc uculi gli altri imperò y *•*••
r
duoi anni, Se Honutio per acquie-
tare i Collii, permeile che habitaf-
fèto la Francia. In Oceidente furono uedute
molte Ganimedi fuoco uoUre
La IdiUria Zcclefuflicandio. uctfbl'OticQie.
Tsol» Duna».
0
TlncderU».

*
1
1
1 '
r 1

437* 40 J Vìncendo IIercGarea,dal(]ualc i

( G otiti con la feorta d' Alarico pi Vincentiani.


i
4.. • *
„ .*
>
f
gliarono molti luoghi d'iulia Se


gli depredarono, I accodimi infini-
ti danni, non potendo le folle di

Honorio rcbUcrgli. .
A Roma il Teucre fece gran di

Paterno, dalquale i Patet niani.


1 ! •

i [
VmUVùnm.

\ I
L'hercfia degli Abcoliò.
f \

f '.ir
'

Capitani di Honorio ucci fèto! ! :

4577 410 t« I
tiranni di Britania,& il limile auc-
nc a Malli mo , che li era impadro- L'hercfia de NaiatenL i
1
:

nito di Spagna, maA Urico arnian


doallauoltadi Roma la prcfcjdc 1
l
facchcggiatola.la deltriillc. ,

: '
ì {
r

L'hctcfia de Prcdeflinad. .
•: !
| 1

Prf/hrc Afiiurn, . •'l.aÌBii '::. i


2
Oatfxit Pannine
1
t
g •"r.r: • 1 i

1 •
hiuaittUfiM i».
437? 4** 17 Vandali occupata la Spagna ui
I
habiurono Se Aitalo Capitano di
, .

Honorio chiamatoli Impcradote, 4;V> Y.l


fu dopo poco da tòlda ti uscito * * '

Gì«rnandr. ;
1>Ó.. . J •
Ortfiéod 7 . i
» l

| 1

F
\
ri
1 !
: ! !
I

II 2 Sella Età del Mondo.


A MB» A uni
Aliti! de' Re
dcj
j

de dm de Ve* Pontefici di Roma. it


Imperio di Oriente. de Per
Regno de Perii.
a». I tjin.

MOn fi-

do.
Era fommo Pontefice S. Inno- Regnaua in Perfia iTdigcrtc.
ccniio
Tcncua l’Imperio Tlicodolio, al tempo dei-
quale furono Iclcgucmi arcioni.

4«* X» Cirillo ìS.Vefcotto Aleflàndtino.fue il


4J 79 Tbeodofio mandauainogni occafione aiuto
ccflòaTeofilo.uefcouóanoi 34. l'Imperio per La diligcn
al fratello, cllcndo filo

tia del Re de Perii libero da ogoi dilturbo.

VmUOnfumly.
i .4 -

J-j; .•

QuelVannofii fimo un Sinodo a Car


4380 4M M tagihc, cernita Pelagio ,
nell) naie luto «4
nopublicati 1 j. Canoni.

I*

C 4381 4*4 14 A Cartagine furono fatti duoi Sinodi *5


conua gli b eretici Donatili!.

.ili* . .7

4381 4M *1 Porfirio 3 t . Vefcou» di Antiochia ,fuc


cedo ad E uagt iojuelcouo anni 3 re
e >

In Crina di Numidia , fu fatto un


Concilio contrai Donatiiti.
,
• .. : i

Maternoiino 17. Vefcouodi Milano,


(uccellò a Alatolo, uelcouó anni 3

OiM/mPo J

",

* *-
4 € W*

Quarta Monarchia de Romani diuifa. 112


Anni Anw| ,
Ajmt
dcl 0|
f"* jlmpcrio d* Occidente Herefie. Huomini Uluftri. Prodigi). 'E
Mon indori
do,

Tencua rimperio Honorto.al


tempo di coi fuiono le feguenti


4579 '* it cofc.

Giouinio & Jebaftiano ribellatili


l'uno dopo l'altro in Francia, furo
noambtduoi uccfi, & A latito pie
li & li riolata Roma, menò feCo pii
ciotta Placidi* figliuola del Tcodo
ito il grande dandola per moglie
,

al figliuolo Ataulfo.

Gierrunja.
Orafa ari J.

4 j 8 o 4IH «J
I Borgognoni, occuparono quel
laparte della Ftancia.cbccuidna
alReno. & Hctadiano, & Sabino
tiranni in Africa, fuiono do-
fattili

po poco tempo uccili da Maiino, i


Collii entrarono in Francia,douc
da diurtli Capitani furono fatte
molte oouiti^he G leggono in

Orafa mrlj.
Taola Duna* vi I ) .

4jSi '4 «9

I Cothi palliti di Francia nella


Spagna, cominciarono a impadro
nit lette, da quali poi fono difccfi i
Re di Spagna, come fra poco ucdre
nto , tl i Tiranni guciicggiaiono
tra loto.

Góruxlb.
Picfttn.
Ore/i* utl 7

4 }St 41 } Honotio fattoli genero Collantio


& gridatolo Celate, cominciò a fu
pctarei luci nimici.dictuucuano
occupato I Imperio, de i Botgogno
nihabitarouoluogoil Retto.

Pari» Onfit ad J.
ratia Diorama mllf. i-.-rat» _J«'

'

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Il 1 ì

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•“.Digitized by Googte
n3 Seda Età del Mondo.
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vPm Pontefici di Imperio di Oriente. Fra
Regno di Francia' it Per
Regno de Perii.
tr*,- i>
/»*• nfti
Mon Roma. rii-ri fi-

do.

Era fummo Pontefice Regnati» in Pcrfia Ifdi


gerte.
S. In noe etu io

Teneua l'ImperioTheooofio
fecondo, al tòpo del quale fuco-
4}8 j 4 li no lefcguenti atuoni.

Theodofio mandò aiuto al Zio


contta i Gothi Hauendo lungamente trat
tato nella prima patte de*
Re di Francia, non (tarò a
Zoztmo 41 Pontefice
ridire rillcfie cole : ma me
Romano, ptefi il pontifica ne pollerò alla nartatione
togli anni diChiiflo4i£. qua Re, chcindlàrc-
di
& lo tenne anni meli 4
| .
gnarono.
& giorni 7. dopodclquale
la fede uacò un giorno
B

AlelTandio jo. Vefcouodi il


4«7 IO Filiota ribcllarofi da Theodofio
4384 Antiochia, (uccellò a Porfi*
in Falcili ni hi poco dopo la ri-
no,uclcouò anni 3.
bellione uccifo.dc i Cimici libel-

la tifi furono dinuouofoggioga

A Cartagine ,& in Tclcfia,


Prcftm Aquiitain.
lutono latti duoi Sinodi c6
ua Grommano.

41 * Pradio 47,Vefcouo di Gie


+} 3 j 11
tulalcmme.fucccflóa Gio- 19
Uanni,uefconó anni 7.

A Cattagine fu fatto il Ce-

lio Concii io, nclqualc furo-


no latti 10 Canoni.

Maflimo Vefcouodi Attui'


ad Addito,
legia, l'uccello
ucfcouòanni 1S.

4386 4>9

Bonifatio Romano 41
Pontefice, prete il pontifica
togli annidi Cfinlt04i9.
& lo tenne anni 3 meli 9 e
jiotni il dopo dclqualc la

J ede uacò giorni 9.

GliceriotS Vefcouodi Mi
lano.fucccflo a Materno, ve
l'couo anni 18.

Quell'anno fu la quinta Theodofio ueouto co Tuoi Capi-


,to «f
4}87 Scifma nella Clucfa, cagio- tani ,
a giornata eo’Pcrfi , fecero 1
Fìzauvndo primo Re 11 I Perii furono rotti in gior
nata da fiutalo Romano. un gran fatto d'arme, nclqualc (de Franchi , prete il Regno nata da Theodofio.
Theodofio fu fupcriorc. 'di Francia gli annidi Chri
Tbeodoi0 40 Vefcouodi .fio 410 rflcndo Impcrado
Antiochia, fucccfTo ad Alef Lm H iflirU T ripartita sci 1 !.. 11. I re di Oca dente Honorio, Avarie 4.
(indio, tenne il uclcouado & di Oliente Theodofio,
anni 4 - ritrattandoli fommn Ponte
fice Zozimattnt'.cì'lmpc
OmfHt P. rio Feramur io anni 1 1
•Jt
1
A Giemnni T ili.

I
nf
QuartaMonarchia de Romani diuifà. 113
Anni! AtoJi A nm £
1
ttiCJm i-t,
del'
b \tntu
Imperio d’ Occidente- Hcrcfic. H uomini Illuftri. Prodigi).
Mon rudort
ao.

furie*» a jnrjfi tempi. Affminm a qu e?U tempi demi


Prwijjr.

Terrena l'Impett’o Honorio , ni


A N *
!
tempo di cui futono le (cruenti r .

4583 «< 21 cofc.

Honorio hauendo fupcrati i Go- Optato


dìi, richiedo della pace, lacóceflc
Epilanin
loro, apparentandoli col buon Co La Città di TUeflalooìca fu
A cario
liintio,edcndn iellato in potere Ibmmctfa dal tenomoto .
Alipio
de nimici la Francia. Paolino
Zenobi
l’ettonio
EuefFctio 1
Filillratico Tutti Vefco
Britio Cri SantiUtmi,

fj»;»--'
Luciano & Douilbrai. 4

\ Fallidio
4*7 Honorio inlicmecoa Coftantio
4384 trionfò d’Attalo Tiranno, (opera- ,

-*J f. •- u .:•*
Pollidonio
to da Coliamo , Se Ataulfo Re de Balbino
Corni fu ucdfo da fuor , a cui fue- BonifatioPapa Li Cometafu ucductquafi 30.
>ccllc Vuallia. • »
»
Zoiimo Papa gioroi.
*
1
I paria donna dot
tiffiroa.
J
li %imit nel I . idUprima Otta

*
AleUaodro Anftodifco
Genfctico Rede Vandali, fetegior
4385 418 *4 nata co ReSueui,&Placidia figli-
uola del gran Theodofio (u riman Lcpotto.
da ad Honorio, ilqualc la dette per Tnfrrn Ajahmift.
,
moglie a Colia atro Celare.

Onfuatiy. <

O—fritti Bra# •

pilstl i . .

4 } 8 <j 4 «> Coliamo genero di Honoriolfae


la pacecon Vuallia , dandogli ad
'
)r jij

babitarc l'Aquiuuta, & Honorio •

cnuò ór Roma trionfarne

ì
O,.'.

4387 410 li Honorio dichiarato Coliamo có-


pagno,& Impctadoreper le mito- 1

rie
a
acquifere in diucilt pacfi,andò
Roma douc acquietò
, i tumulti
1

| 1
j
i % ;

Coliamo mori l'ottano niel'c del • .


|
.

luo Imperio, liauendo prima fatta -- .t •



•pi"!— *1
la pace con i popoli Settentrionali
.. . sai >-i
*T ,

-'

Orefiomlj.
.. * io* •

’M ÉMÉ
5 -- ; t

trcfìir».
1 ;

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114 Seda Età del Mondo.
rtnni Arw Anni Anni Awu Ann;
1|

di dm dr \l.
'
J<‘ R
Imperio Regno di Regno dePerfi,
X
del Pontefici di f JS“ di Oriente. Francia*'
\(ìr. Hjiti de l*o
Mon Roma. P-
do.

Era lenitilo Pontefice Regnaua in Francia

S Bonifacio.
. Fcrain undo.

Teneua l' Imperio Theodofio,


4 *« al imipo d ol^ualc furono le le
43 SS
gucuticolc. 1 Vakakane 14 Rede
Pelli, pieleil Regnogl'an-
v>"> > ! ir ni di Cluillo 411 .Sciocca-
ne anni ao.

£ 1
|
|

458 ? 4 “ f
(Quell'anno fu fitto ad Hi
ipoinene un Concilio con M * Capitani d< Theodofio ritorna X
traili Auuni. fi
ono molte uiitoric,di molti Re eia la legge Salica.
H i t <*-
f ^ r
arbaci.

Gr.«4aiu Tilt.
rW. Ortfiontl 7,

l 1 1

439 ° 4 »;
1

Itj’l adda.

^aatu
Cilistino Romano4+. -a~ .1
* ! i
Pontefice, perle il Pontifica
togli anni di Chiilto 41 1.
renne anni I incfiy.&
Si lo
J
giorni ). rlnpoiiqualijUiC
de uacò giorni 11.

4391 414 «7
Theodofio fatto > I entiniano 5
I Petli preparano la guerra
filo nepote Celale o rimandò 4
Giouanni Grammatico 41. contea Theodofio.
in I calia con la madre, Se anele a
Veicouo di Antiochia, lue-
«Ilo a Tbeodoco, uclcouò pteparare I4 guerra contea i Per-
anni 1 f
chcfauoicndo Barabanneper
ii.

fcgniuuan pi Romani
.

LaH tJIrrU Trfrrtiuatl + l « 1 j

4591 4 M Ciuuenale 48 . Veicouo di


18 Theodofio dichiarò Augullo
Gieiufalem(ne , lucer Ilo a
J
I Perii uenunagiomata
Valcntiniano , lo fr«corona;e
l’raiiio.ucicpuó auni j 9 cou Theodofio furono rot-
Im cradoic di Occidente, iloua
ti.
le, Se nella Plancia . Se nell'Atti-
ca hebbe molti diliurbi.

4593 4x6 Sifinio 14 Veicouo di Co- 1» Theodofio combattè per mezzo I Perii furono rotti da
<
de limi Capi cani, felicemente có
(lautinopoli, l'uccello ad At Theodofio
1
tra Batban di Oriente.
tico.uclcoup anni » .

Ajaii* mi 4.
Prvftxrr A <]m unie» .

Lauro tp. Veicouo di Mi-


lano, fucceflfo a Galcrio,ue
tv fcouóanni 1 1.
L I*
f-
le-

Onefrìt P.
I * Y f«
li

! ! !

1
;

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V ,

Quarta Monarchia de Romani diuifà. Ir 4


Anni Àitni A rutt !

àc,m
del
<>>
Jr
Impo
*1‘
«v
Imperio d’Occidcnte Hcrefic. H uomini lluftri. I
Prodigi).
Mon ruderi
do.

iterarne à tempi Appjrrrenr a pncl?i tempi >d~


aeeu Prodgy.

Teneua l'Imperio Honorio, al


tempo di cui (iteceli ciò le feguenti
colè.
fa a<]ue(li tempi

-f 5
SS 4**
Elio Capitano di Honotio domò i

Borgognoni, ci Franchi ,&anda


to m
Spagna fece molte imprefc,&
Honotio ccicbtó i giuochi (car-
San CelcUlnoPapa.
iati. Nella Città di Milano furono
u eduli uolar per l'aria moire
fiaccole di fuoco.

In Coflantinopoli fu ueduto
uo|ar peti aria un grande uc-
Nefioiio berelisrta, da’ quale ucn cello marittimo.

x» neroiNclloriani.
4 5 $9
4» Etio Capitanodi Honorio, prinò
Caltinodclgnuerno: la onde furo
no molti dilturbi, che rirmpicro-
not'lcaliadirrauagli infiniti.

Cvfioitn. Athanalio Vefcouo'di Parcni.

Onofrio Pjauint .

Hauendo Honotio Imperadorc te L'Italia fu trauagliata dalla fa-

uuto lo Imperio anni 18 & meli me, & dalla pelle.


7. moti nel ip. anno de! fuolmpc
4J?° 4X|
rio. Huomo Catholico,& buono
dopo di cui Giouanni Capitano de
Ibldati/u gridato Impcradore, &
gliSioti,& l’ittoni, entrati nella In
gliiltcrra la depredarono, ma rotti La Tripar nel la. a
lijltri» t).
poco dopo da Romani li rifilaro-

no.
Flavio Giouanni lèdo Impe-
radoic di Occidente, prdc lo Impe
riogli anni di Chiiftopt) .& lo te Tofana pioucro (affi, & la-
-
M In
ne anni i.Sc meli a
. I
On'fru P. I V
459* 4‘4 feti!
Paolo Diacono nel 14.
Caflino andato contta Giouanni
non (ree cola notabilc^nzi impe- Vrtteeputeel j.
ditodahonifatio, cbchaucua ri

rato da nimici.

Calfivdcrt.
«I*
14 li

« 4i9^ • - '

«

« 4*J
io Gelare, &
Auguflo da Theodo-
.

fio, fu Iti pelato iiauendo imperato

a anni

Paolo
tnjfera.
Diaccilo nel 14 .
*r :
.MI.

. - .
1
11 .

I

. i
H
A uè ulto , lètti mo Imperaeoredi
Occidente , pielc l'impc riogli an 1 ri

4 39} 4i« 17. meli 5 & giorni ij.


Oito/rio Panini».

SuceclIcTo quell' anno infiniti tu-


multi ndl'Airica.fra Capitani del-
lo Imperio. I Vandali pallaci di
Spagna in Africa fecero danni in-

finiti. Vi-
Paolo Diacene.
T Irte ime».
Oo/iedorr. »«U*

t
?

r f

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H5* Sella Età del Mondo.
Anni l
Anni . Anni Aam Anni A ‘mi
di chn dt Pr« ir dt Re Jr'R
del
p,. trfiti.
Pontefici di ìmpt*
Imperio di Oriente. d>Frà
Regno di Francia* Jr Po
Regno de Perii
Mon Roma. radm CÌ4. fi
do.

Era fummo Pontefice Rcgnaua in Francia Rcgnaua in PcrfiaVa-


S. Celerino Fcramundo. rarane.
. \

Tencua l'Impetio Theodofio


r
» ’•*
• •/» - IO fecondo, al tcpodelqoale furo- t I Frati cefi furono {cacciati
7
V 4394 417 4 no le feguemi atuoni. da Elio del parie occupato •-
picflo il Reno,
Theodofio uenuto a giornata co
Perii gli fuperò, Ac andato cótta i
t rnjpm.
ribelligli dette una gran rotta.

Prtjfm A tftiuuict.

01

B -

* • S
4 35J 41 5
Neltorio Heretico r f. Ve-
il
9 I Perii furono fuperati da
feouo di Coftiminopnli , gli Armeni,& da gli Arabi.
fucccflo a Sifuio , uefeouò
anni 1 .
«
\

• •

\
• (i

>
3.
* 1

4396 4 »» (
Theodofio mandò aiutoanimi I rerii domandata la pace
9
ci della Perita. aTlieodolio l'ottennero.

r
C A^aii. mi 4 .
l •

Avario ari 4 .

Quefl'anno fu fatto un Si-


4397 41° 7 nodo ad Efefo, concia Ne- Hcbbe quell’ anno il gloriofò
l
*} Tuo principio la (lupenda, Ac ma- II
ttario di dugento Vefeoui. IO
rauigliofà Ci uà di V
r N i t i a,
propugnacolo della Republica
Chrilliana,<c difeCi.Acrccettaco
lo de buoni, bauendo Theodofio •

fuperati inimici, & acquietati i

,
tumulti Orientali.

l
Pania».

Paci» Diatene ari 14 -


J

D 1

MaiTimino ! ( Vefcouodi
41* S CofUntinopoli priuato Ne
4398 *4 Theodofio roSdato piu uolte aiu I Ciomo fecondo Re di II
(tatio, uefeouò anni i.eal-
cunimcfi, Ac giorni. tu al Nipote,atttfea goucrnatc Francia, fucccflo a Fcrarafl
(.Imperio in foni ma pace. do, ptefe il Rcgnogli inni
Furono fatti ancora tic Si- diChrifto 4 }i. & lo tenne
nodi conni NeUorio tino Prtf.pn mlf. anni it.
,

a Roma, l’altro a Panfilia,


& (‘altro in Antiochia.
Gitaaao. Tilt.

Moti quell'anno il gran de


fenfotr della ChiefaCatho 4
%
lica , Ànguflino , dileguale
Hebbero principio gli Ere '*
4
mitaui ,
Ac i Canonici rego- . - 1

i lari.
è

O mfr 'm VéOtum*


r

Quarta Monarchia de Romani dmifa.


Anni I
Aikii
|
Anni
I
d cl
. iti? ^
Impcrio d Occidente
1

H creile. Huomini Illuftri- Prodigij.


Mon Allori
do.
Fifr.nio» « Itmfi. Afftrirem tentiti tanfi titani
Vmtigf.

Tenerla l'Imperio Giouanni, al


tempo di cui furono le legumi!

4J94 4X7 cote.

Elio Capitano ualoroliflimo di


Valentiniano, ticocctòallolmpc
rio gran parte delia Mancia, de le In Pauia pioue (àngue.
l'annouic.&aliri Itaci Settentrio-
nali. Celalio Vcfcouo.

Campalo Vcfcouo di Cartagine. F

Aero Vricouo.
4x* Elio uenuto a giornata coni Bor-
4 J?5 gognoni, gli roppc.i icouerando lo
Imperio uiiiipato da loro. In Roma nacque un fanciullo
Proba donna douillima con due trite.

Eulebio Cremonefe.

Palladio Vcfcouo.

Panirio Vefcouo.
4J56 4x9
In Franciafu gran peite.

racle Diana* ari 14 .

La Hi/7*ria Tri/. ari la. 41) 1

Boni litio dichiaratoli ribello del


4J97 4J° loImperadoK in Alrìca, lupcròi
Capitani di Valentiniano, hauen-
do chiamato in fuo fàuote Genie-
rico Re degli Alani, ilquale melTo
a ferrod fuoco l'Africa dd trulle ,

molte Città.

45<)S E rio recuperata gran parte della


45*
Francia fu mito Capitano genera-
ledello Imperio Occidentale ha- , ri
H
uradoconcellb Parigi, de altre ter.
rea Feram unio. .

Pad» Dindin ari 1 4.


Prt^o-s A tjmitniM.
Prtafiontl f , 1

C.Aifirdrrt .
Gkrmtit.

mi* t
*
1/^ ir'
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ii 6 Setta Età del Mondo.


Ami Ami
A Anni Am» A Blu] Ami
del
Mon
^— iPan
tifiti
Pontefici di
Roma.
ig
intpC'

rtuiori
Imperio di Oriente. V
Re
ò Fra Regno di Francia.
ria.
it
it Po’

fi-
Rr
Regno de Perii,

do.
Regnauain Francia Regnauain Perda Va-
Clodio. raranc.

Teneua l'Imperio Tbcodofio,


4 }«?9
43* * Su to terzo Romano,.] al tempo dclquale furono le le
Ponicbcc, (uccellò a Cclclti guaiti cole.
no, prete il Vcfcouado gli
anni di Chti(to4j i.&pó-
liticò anni 7. Se meli 11. do
porle! quale la fede uacò vn
mclc,5c j
.giorni.

44°° 413 Quell'anno Al fatto un Si


nodo in Atmenia conira *1
Nellorio.

4401 434 Proculo 15. Vclcnuodi Co


*7 *4
ila ti no poli, (uccello a Maf-
fimo, uefeoUÒ anni 1 a.

4401 4JJ 18
«J

44OJ «« a» li

1 > <

£>

44°4 4J7 Eufebio ao. Vcfcouodi Mi ì» *7


lano/ucccflb a Lazaro, uc-
(couo anni 17.

Ouefiit Pmm'.»

Oigilized Dy Googl
Quarta Monarchia deKomani dmifà. 116
Anni '.Anni Annt
li diri isi
del
Mon P, tg Imperio d‘ Occidente. Hcrefic. H uomini lluftri. Prodigij.
rudvrr
da.

fitrinm à tjutfli tempi Apparrrrm a t]M)Ji tonfi J-


tum IVnigj.

Tcnrua l‘Irr.perin Val&inianoi.


al tempo di cl|ì lucceflcio le fegue
ti cole

*
» j A i*
J399 4}*
Hauendo Etitj pacificato lo Impe
(io fene ritornò in Villa, douc cor
lo pericolo della uiu, le ne fingi; i
agii Virai, & Bonifiatiofu lituo La
Giunilio Dottore.
gitano della Cauallctia, Genie- U cr. La Cimi di Reggio abbracciò
rico aflsdió Hipcnc, & poco dopo continuamente tic giorni.
labeata morto del lamillimo Dot
(ore Agultmo la ptefie.

44 OO +JJ
IVandali fecero gran danni nell'- Piimalio Dottore,
Africa ,
de quali Elio nc riportò
molte ui norie , eflendo morto Bo-
ni fimo luo uitnico. tff U(dB!*
t |

i: **.%•*<* r- Qitrimt.
tlhn

Oiouanni Monaco, & Dottore •

44°* 4J4 * Erio rojpe i Borgognoni, 4 a Fri

ehi fin conceda l'A<]uiunia,& a Vi


dati lu data la pace,
Il
|

Omfrit Votame.
fi 01
01

I Collii penutbata la paee.afledia


44°* 41J lo tono Nutbona , di donefit
(cacciatida tritono Capiu '

Valentin iano.
I
1

!
1 1

XX
• • u

440} 4 l«
1 Vandali conia Icona di Genièri
fi
•* 1

i
una figliuola.
f
'

f
1 1

«
•-

4J7 11 Etto guerreggiò felicememecon


4404
tra i Ciothi, & toppe i Bo'gognoni,
a quali poco dopo con celle la pace,
• \
& Geutcrico perfeguitoi Catholi-

i
Vnfttre A ferrame*.
^ntfioièn
IW« Duro*. mi 14. j

Prtnfi» mi 3 .

| j

tsnr
Sefta Età del Móndo,
Anni Anni Ami
A Anni Anni A mi
|

fochi ÌP»n & gii éc Rr


R cgno di Francia*
Jt'R«
Regno deperii.
del Pontefici di 1 mpt
Imperio di Oriente. ifo Fr.« ir Tir
(?.. tfei
Mon Roma. r - '..il 14. fi-

do.

Era forti mo Pontefice Rcg naua in Francia Regnauain Pcrfia Va-

S. Siilo Godio. ratane.

Teneua l'Imperio Theodofi 0


econdo, al tfpodelqualc furo- 8 18
440 ; 418 7 Gianuario Vcfcouo di A- ì *
no le feguenti attioni. .

quilcia, (uccello a Maliimo


icone il uefeouado anni 8 .
WK5
TheodoGo mandò foccotfoa V

, 1 t -

iPalcntiniano , i Vandali prelcro


Cartagine, & altre Città dell Af-
tica, degli Vnni fecero diui gii
di in Vngbaria.

Trafori.

- f
B
t *
1 ti*!» *

44° 6 4 »» S I*
Theodofio mandò aiuto al Ni- « 9
A Roma (mono (itti que-
potè, de gli dette per moglie la fi-
\
•t
(l’anno duot Sinodi , & in gliuola , ritenendolo honorata-
Kcggio, 4cinGietu£alcme mente in Coltati nnopoli.
duoi aliti.
t

1

'
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ai».
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j .
li »
'
i
*

44«>7 440 Z L io hi Magno Romano


IO
44 .Pontefice, ptclc il pomi )}
Theodofio mode guerra a Van- IO
(icaio gli anni di Chrillo dali, dipoirichiamato l'eflcirito,
c &
4.0 lo tenue anni io. & lo moficuctfo T otila, che haue-
meli 1 1 dopo ilqualc la fe- uà allattato l'Imperio. dette &
de uaco giorni 7. ilgualtoaCatugiuc. 1

•4 [
ti. 1 ‘«11


’ *
• 1 . .


I l
% !

4408 44« X Quell’anno (il fatto il Sino


do ad Auti(ica,nelqualefd 14 li 1
Via a a ahi fecondo ij.
tono fatti 18 Canoni. Re de rerfi, prefe il Regno

eli anni di Chrillo 441. de
lo tenne anni 17
»*

8 « Agliài mi 4.
j

-
\ -
D
44» ) Ponnione4i. Vcfcouo di
440S( Antiochia, fucceflb iGio- Theodofio richiamato ledè tri- 11 1
uan Grammatico, uelcouò to mandato contra Vandali, lo
anni 7. uoltò conila gli Vnni.

Omfirié Vmmm •
IW.DwOT.nr/14.
.. .

Trafori.

’¥>
\ *

. N


{
«

Quarta Monarchia de Romani diuifa. TI


7
lArmi a»h A »* E
dm *
|

Imperio d'Occidenre
del f
'** lmj£ Hcrcfle. Huomini Illuftri Prodigi)
Mon Tèda ri
^

« io.

Tcneua l'Lnpcrio di Occi-


Fwrrraa* i qmfli tempi. Afférinac 1 questi tempi élemi
dente V.ilcntìniano
PrUitf .
Invado

Nelle paro Setrcntrionali fti ve


duro gran fuochi volar per fa
44°J 4J» 1 j
E fio di nnoMo combattuto contri ria di nette
. i(Sorti, nc riporto vittoria, nono-
V
, 4 he cuiitta i rapitoli delti
.

pare hautlscro occupata la Caliti


Nat boarie
"4 *
riitti
Ili doro
Lepori»
1
Monaci
In Arabia furono veduti molli
animali fpauentcuoli.
Talalto dortidG-
Trefìsert Aquitduirt Alio

}
.

Marco.
Tétta D léctmt min. .41
Cimi—.

seroio Sulpitio Hiftorico


14 Litrnnio iniiidfofo della gloria
4406 4 }f
Co
di Erio, tenuto i giornata coi Filippo Siditi H. dorico.
ti,con quali haucua fatto accoi
i
Znm* m VJntiaìmt .

do idtó perditore Socrate Sozìmeno Hiitorico

Giouaoni Caffi ano Monaco


Péttt Diéetm w/14.

PttJftrtAji
OtufiritT*

i I I
I
1

44» 11 Crnf rlto fece ipolti danni alla


4407
ltal>a,& parrico'atmrnte alla Siri
lia . Sebaftiano tiiouerò Cartagi
ne, & dopò li ribellò dallo Impe-
rio , Si i Sueui pigliarono molte
trite della Spagna (
ì

! i
TrtCftrt Aqtittnùt .

Porla Dior»» mi 14. I


TJfcjlfA. mr-il- a4t

'•dii tg li t-Ulà i

44» t< Le genti di Valentiniano combat


4408 te tono felicemente conila i Goti,
i Collari diedero il guado alla Si .pi bar*-.
cflia,& Gcnfcrico oppi dici Cat-
tolici .

Téclt Dtéttm ad 14 .

•IT:
H
44* *7 ValenrioianofeeepaeecoiVinda
440? li.4c Etio guerreggiò nella Pran
ria contri Borgognoni felicemen
te dandogli molte rotte, te Genie-
di*
fico pie a Cartagine con ingan-
•rC u ea
no, dopo molta Itragr , la fe-e tri-
il •BIUL.-Jt't'Wòl’ -V n:
butaria alla fua cotona. f,
t
.
|-ia!utu:ru:seiii
I n-> ,
et. u*>
Proferì Kquiimit*. -, '.mi

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ri 8 Sella Età del Mondo.

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Quarta Monarchia de Romani diuifa. ,
118
Anni A»* |
Anni

£a"jfImfJC' HDomini IUuftri


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‘lei ^l Imperio d' Occidente. Hcrefic. • Prodigi/.
.Mon nitri
--l- ,

do.

Tcncua l’Imperio d’Oed- ì tptjli tanfi. Afftnrau « yutfli tanfi situai


Pr»d<jj.'
dente Valentiniano
fecondo.
Fù in quelli tempi refufdtauU
mal adetta fetu Eutiebiana.

A Conltantiuopolifugran fa-
me, de pelle.
Gcnfetic© allalim l'Iralia la de- Theodoreto Vdcouo dottilTìmo.
4410 441 18 predò , lisa -lido fra un io le gen-
ti di Valentiniano cunlagnida
da Bipiano prefa l'Affìiea ,& fat-
coui infitti ci danni , de Littonio
Capiuno di Valentiniano ritor-
nato in grana di Valentiniano
combatc infelicemente contrai Bafilio Vefcouo di Selcuia Dot-
Krfi tote.
Il Tremuoto rouinò Augufla
Presero A^viWit

l'atte Diarrm utl 1 4.

44 ” 444 «J
Oen
Valcnunianofàtto pace con Memnone Vefcouo d'Zfclò Dol-
lfl£ >*|» 1

frrico diuife l'Affrica, adi-pnan- ute.


dnnevnapaitr degli Vnni rfei
,

ti de lotopacli fetno molti dau- I anelle (tee gran danno à tut-


ui alle tette Imperiali to'! mondo.

Parla Di-u rna art 14.' Trullo Hetefiara.dalquale furi-


nouau la fetta Eutiebiana Eufcbio Vefcouo, de Dottore. tstU Disesnt m\slauiuunt

Guerreggiauafi continuamente Germano Vefcouo Anrifiodoicu


44 ” 445 in Francia,
da Etto conila i Bor- fé.
gognoni, de còlia iGoui,co' qua-
1 finalmente fi fece dace poi alli-
Omfr» Ps
gnando loto paefe da haoiute

Parla Diann* od I4. F.bantc Vefcouo in Adria.

! 1

Quod uult Deu« Vdcouo di Cai


Elio diede fbceorlb «'Britanni eó cagiue
44 * J 44 * molellaua
tra gli Scotti, che gli
Re degli Vnni ufdto
no, de Aitila
de’ Tuoi paafi ucci (e il fratello , e'L

Cuòcerò .attingendo quei popoli


ad òboli igli Virgilio Vdcouo di Trento

J, '
M * • 'fi
Cumini). . 1

iCstfiuim. Ut Hifltrit Trifsr.-mlxi. SI}.

Paa/*D/af#»*ad t /.

44»4 447
} .1
Attila fece gran danno alle Pro-
r
ttincic delfini perio, dcuallando \

depredando barbaricamente
de
tutto, de patiicolannenic l'Gtiecc
il
H
jAkta'iW**»'- Ooitu
con tra di cui Vilctiniario man
1

te,
! *
inltuu'b,.
dò aiuto a Theodofio. 1

1 ’ “• '
9
9 •
ì G urrunit
J

‘ Uik' 1

! r .

441 ; 44 * *1
I Suctti adattarono la Guafeo-
gna,|& gli Scotti guerreggi atono
còttai Britanni, de gli Angli fiac-
-
catigli deinibla polfedcrono l
fola nominandola Anglia

« *
t

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ii9 Setta Età del Mondo.
imi Am“ m Am.Iti
Pw’
Pontefici di * X" Imperio |

di Oriente
>dr'l
\

Regno di Franria•• Ìp Regno de Perii.


Mon % .

Roma. lin
diF
tu.
)'

fi-
do.
Tencua l'Imperio di Oriente Era Re di Francia Regnaua in Perfia
Era Sommo Pontefice Tbeodofio. Clodio Vararanc.
S. Leone

j |

9
Theodofin Ni
Motorio T erzo R 1 Perii mandorono mot-
4415 e
lo
A Colli tfnopoli, Se in Ef 41 ititelo come il I
di liamia ptefe fregne te gfti a Theodofioper
44» potccra moldlato da gli Vnn
il

fo Alluno fatu duui Sinodi 1


gli anni di Cht1lto40J.fi l'impicfii contra eli Vn-
mandò coirla di lorovn grulli
lo tenne anni 10. ni,che entrati nelle terre
Anatolio i). Velcouo d esercito . afbn chc'l Nipote li li
I
Imperiali, deprcdauaao
Cotlantinopoli fiicccfiò beta de.
I
1 tutto,
f iauiino, vcfcouo anni 1

Gmiuomì Tilt
Mafsimo 41 Vtfrouo de
. Pad* Diaria. . Pad. Diana, ad 1).
A minchia (ucce fio a t ram I

i» no vcfcouò anni 7. Pacto E mriit *tl t


Niceta Velcouo d’Aquile
pia, fucccflbi Secondo, re 1
IO
(cono anni II. 4J Tbeodofio haurndo gouernaro l Motoneo diede aiuto* »»v M »;
44*7 4J° In Baiti* fu fatto un Sino rimpriio pacificamente anni
E tio contra gli V uani.
do 4|.vieimoigiornifuoi aggnua !

Quelt'aono furono cele» to dalla pelle, àcoi fucccllci'i 1 1

beati Ite Smodi. ftefib giorno Marciano.


i l
1

GwaaaaiTdo.
Il Romano Flavio Marciano Augu-
L’Efcfo él lb Imperatore d'Orieotc , ptefe : ; \
Conilautinopo titano ritnpcrio gii anni di Chrilto
4(o & Impeto anni <• Seme- 1 I*i
.

j 7
fi*. | •

A *
J .

Oar/rioPaMia».

Qndt'anno fu fimo 51 qutr X


1 Ì ® * N
4418 45» lt
ro Concilio Calcidonefé Marciano ronuocò il quarto Có ì
con era Eugenio Hcrcliai- cilio Calrìdonelè contra Eufti-
II
CJL. chioScmandò a utoà Valenti-
niano Imperatore contra gli Vn
C ni, cheli aano litirati nella Pian |
af 1 .' • •

da. •
j J J

Fado Dianaoad ij.


i
« »

1 . r-
|t» 3 U. o.' v. v !
|

Quella ano fu fitto ilsi-


44' 4J» I|
'

4 li
mero di gemi in fauotc di Valen
tiniano cagionò molte Acuita al
Tiieedolio 49. Velcouodil
Gicrulàlcmmc (uccello ini
feifina centra Tiienaic,
ledette vn
4:|
e cofedi Francia.

Vèti» Dìa'im ad 1 5. • ipiM


:

uL •
j
?
anno.
i
;
•Itlonoeiu. (J ,

! iS I T.loV Jf

Bafili'044. Velcouo d'An-


) «1
4410 451 tiochia , (uccello a Onnio Marciano aitali» da Perii fu J
vcfcouo anni j. c uafi.chcopprefló , di manieta,
he patata, che tutte Icnationi
Quell'anno fu fatto il Si-| ai bare fi Allieto concimate cò
t
nodo terzo Arclatenfc t ra 11 nt pei io danni delqualc I
,

non fi
i

zizo - ! r
.

j
!

e rano tauti , che


polti>no
|
1 eggac lenza lagrime

Ontfrit P«uim . Pad? Dimmi, fri I (


v . 1.
t
}
Mèli ? ?

. . . *
*1
; ? ii«
1
14 - - T

’• '*1
! n

Digltlzed by GùOj
•s

Quarta Monarchia de Romani diuifa. np


. Annii I A».i
|

li
Im P cr*° d'Occidcnte. Hcrcfie. Huomini
Mon Iliuilri Prodigi].
do.

Tcncua l'Imperio Vtlcn ti-


Affair*m * prfli imfi Atomi
ri uuolccoudo.
Pn *£1-

L'HereCa de gli Trefali

Sedulio Poeta Chrifliano


441 * A4» Aid!» conato nella Fraudala La Cometa fu u educa moiri
mandò Nilo Monaco. giorni.
tn tra a ferro, & fuoco con
ita di cui Valentiniano mando
Eòo, ha acido farro pace co' Gol Eulhrio Vcfcouo, & Dottore.
d, & co' Vandali,* hauuto aiuto
da Thcodoho. Enchcrio Vcfcouo di Lionc,Dot
L’Hercfia degli Armeni
rote.
Furono ferititi moiri tremuo-
Maritilo Poeta. ti.iquali fecero gian danni
tlVJmim firmami.
Euiliopio Hiflorico,
CimmUi.
OafrhPamm.
rrofprro Aquitanico Vcfcouo
PéJ» DuraiMari «5-
IITremuoto rouinc Thdla-
44»7 4JO Brio combattè ralnrofàmente cA> Vin cenno f rancete. lonica.
[ira Attila,* i aafioni entrati nel
I Anglta tuttala ddiilaruno non Hilario Vcfcouo d'Arli.
cllaure il valete degli icori.
Situano di Marfilia Tbeologo

In Roma cafcarone làflà dal


IJ Pm/mrrr* tinnì un
Arranco Re de Grepadi. Cido.
TbnJmtinl a.

Cinmajr Sangano Re de gli Alani


.

Pah Dumi nhf. V ualmar Re de Goti

44 1 S 4 Si xf Etio venuto à giornata con Ani Om/ri Fui


la. tir' campi Catalauni, reftò
»it-
loriofo, cflendom morto Tbcodo
rico Re de Gotti di ipagna^hide t;!. LiH^irùTrfar.ariaa.ai). Putì Diarrea ari 17.
fiderà vedete quella H litoti:, leg-
ga Paolo Diacono nclij. Gioc-
uaudo/e altri moi ti

44 1 ? 45» 17 A tùia paratoli di Francia, rifiuto


l'cfièrcito palco in Italia doueaf
tediata Aquilegia la del trulle con
moltealuc Città d'Italia. Leto*
uine dellaquale, dii defidera fiiper
le legga Paolo Diacono od t j

Il Vrhmtn Fi

i.
C um idi I ’
4 J:
I

Il Biodi mi 1. d'ila prima Dira.

À
4410 45J al Aitila ritornato rittorioló in
garla, mori nd giorno ddlenoz
Vo-
H
ae, baucn Jo 6tto pace eoo Valen
riniano , con hauergli tolta per
forza la tòrcila Honoria laquale ,

per poter piu ifàcciaumcnte , rfo


ga r la Tua libidine, haueua latto ri
chiedere Aitila , che la domandafi
Ica Valentiniano, ilquale per te
ma del Barbaro, con cuno che luf-
fe pagano, gliela diede

Pimpanti Lei#.

Pmi DùrtiM ori l|.

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120 Sella Età del Móndo.
Móndo,
A IMI Anni
Anni; a*»1 .' a (
Anni
|

del
ic ""
l Pontefici di Imperio di Oriente.
itK,
Regno di Francia- ^[Rcgno dcPerli.
ufà
Mon Róma. 1*0*9
do. 1

Regna ua in Francia Rcgnauain Pcrfia


Tcneua l’Imperio d'Oiiente Varatane
Era fummo Pontefice
Marnano al tempo dclquulc fuc-
Moiouco.
bau Leone » cedetono le Icgucnti cole

Gemano Vcfcouo di Miniano fupcrati i Perii fece pa 1 Perii con la occafione


44*1 454 •5
11. «4
fucccllo ad Bufo ce con loro non oliarne le moi- delle guerre di Occidea
Milano ,

vekouo anni <• per potere at-


re vittorie luti ine teafialirono le certe Im
bio ,

cendrrcalla lalutcdclllmpctio perii, i depredandole de


Occidentale depredo dalla rab- (blando il tutto.
bia d.l'o federato Attila .

Pad* Diana» ari 1 5.


l'a«lj Diana» ntl 15.

B Gì. ranni».

4411 l< Succe (fero 3 quelli tempi


Marxiano intefa la morte di Va-
455 «5 l Pali molle voice. da
lcriuiano preparò per vendicar
le cole della Beata Olio,3
. fi
Miniano fecero pace
la, ma tutto fu
rauo, perchcl'cm
pio M-flimino Tira no, che ha-
ucua vccilo Valcntiniano fpiitfc ...iAt •> j

Onefri» Pnamrn. contta lo lmperadoiealcunegf


riOticntali, che depredarono
le tette di Ma:riano,di maniera,
r mi» Diano» ari 1 j
che fecondo la propoita nò hcb-l
be tempo di potere impedire lo
empio Tiranno,

Vottemo Vefcouo d'Alef G Umani».


44*J 4I« 17 laudila fu uccilo dal fuo 14
popolo. Diana» mi
tati» I $.

HaucndoMattiaao tenutolo
Imperio anni 4. & r. eh é.vlri-
*
rt> 1 .11. •

mo i giorni I uoi à cui luccclTc


c Leone Greco»
,

'

xul'O

«7
Ve
Flavio Leone Augufto
4414 457 It Timoteo fecondo , j 1.
Sedo Imperatore di Oriente,
tcouo d'Aledandtia frcccf-
prefe l'Imperio gli anni di Litri
lo a Pioterio , utlcouò an-
Ilo 457. & lo tenne anni 17.
ni 4.

Onefri» Pannimi *
ifcH rt
• •
' *
A
* ** .**

Leone aneli alla reftaurailone


19 Acario 44 Vefcouo d'An Peioizo t< Re
dello Imperio dopò molti dillur
44M 15* c ochia, freccilo à Balilio ,
bi l'acquietòfi fattamente , che de Perii piclc il Regno
i

uclcouò un anno. alcuno, con tutto, riiannidiChri(fe>4fl.


non temè di
che la Italia folle moleltaia da k lo tenne anui to.
Genaiio 11 . Vefcouo di
Tiranni Bc da Genferico Redc
Conlbminopoli (uccellò
Vandali , hauendo confermato AXnù» mi 4
ad Apatolio ycfcouò an- ncllolmperio Maggiorano.
ni ij'.

G i franai» ,

taci» Diacene ari I).

Leone mandò in aiuto di Mag- i ÌC h il diri co qaarro


10 Martirio 44 .Vefcouo di
4416 4<* giorano gran numero di gemi, Redi Francia , (uccclle nel
Antiochia (uccellò ad Ara per ouiarc alla infoienti dei Regno gli anni di Chrtllo
tio tenne il vclcouado an
Bai bari. che depredammo lo Im & regnò anni xt.
ni 4. 4 Jy.
paio.
Gi» mani Tifa.
Giematie.
•t* mtntm:

-xj—

Digltiaed by Goog
!

Quarta Monarchia de Romani diuifa. 120


A ntiì Awm Ami
«d di dm de rii Imperio -d’ Occidente Herefie. H uomini

o> heeft .} IUuftri. Prodigi).
Mon ruderi
do.

Terveua l'uri peno dì Occi-

dente Valcntiniano Fiori»»» à jaefli ufi. Affmmt a fmf?» tnqpiaf-


fecondo «mi Predi

Valeri m'*o foce recidere Etto,


» aurino Vclcoao di Naia
per non Haucr voluto tocilmente
dcriruggerc Attila , ilebe fu la to-
tale rotuaa di Occidente.
t» Claodiaao Vefcouo di Vienna Le LoeuAe goafiamno riuni
44 11 4J4 Geernmde . i

Pari» Durino mi 14. delia Frigia.


Queft'anno fu vcril'o Valcminii-
«10 ,tc le cofc dello
Imperio amia Theodoloj Vefcouo di Ccfofiria
uano ogni di più, di male in ptg
giodimanieia, ebe l'Imperio per
lein 14. anni tutta U Germania,
la Dana, la Sarmatia,&; molte al
G rtmadio Vefcouo. Il Tteattow Mainò Càrie*.
trefiouinciedi qua dal Danubio,
hauendo prima perla la Spagna,
l'Aquitania.la Guaftogna.laBor
gogna, de molte altre patri della
ciancia . Vincentio Abbate, ie Dottore.
44iì 4l< jo
1/ blende ntl a. della prima Orca.
Paola Durino nel 15.
Flavio Ando Militino Augurio
ottano Imperatole di Occidente,
ptelc l'Imperio gli anni di Chri Sette rino Vefcouo ,& Dottora.
Ho 4 f 5. & lo léne meli to.&gior
ni ta .
Genfnico chiamato da Eudoiia
moglie che fu di Valenti alano 1
Roma la pre(è . & la taccheggio,
{

Ac vccilc MafTìmo , a cui nello Im


petio lucccfic Auito, ilcjuatc fu pa
àmen te còler maio da Marnano

Flavio eeilio Auito, nono Im


44M 4l‘ peradorc di Occidente, prete lo
Impciio dopò Militino, lo iridio
anno, «e lo tenne meli 10. te gior-
ni ttilqualr retumeiò l'iuno te
gucote lo Imperio.
Omfrte Pattina»
I Sueut faerheggiarono U Spi-
gita .coirà de i quali andato Theo
dorico Re de Goti ne ripoi té vit-
44 M
,
417 toria . Ut Auito ùticfala mor-
te di Marxiano, depolc l'Impe-
rio, ondeful interrgno, meri io.
cllendo ria tanto l'Italia da Van-
dali ben Igeilo quali defedata.
Paula Durane mi I J .

Pro pepi e
fLAvm lutto Valerio
Maggiora
nodccmto Impctadote di Occi
dente, pteleio Imperio gli anni di
ChriHo 4.4 7-Sc lo icone anni 4 &
meli 4 4: glutini.
4f*
4^5

I-Gnriennri nella Spagna fece


lograndilìau danni, coatta dei
quali audatoi Sucui furono dai
medclimi vinti, A: tagliati a pezzi.
Pania O imene nel 17.
Clematide.
'.K! uunnO ìf
Pravo//» .

q-ùv»c
44*6 444 . v

Maggiorano morie gnetn aVan- 1

dati , i Goti ritornarono in Fran-


di en
cia, & in Vngaria erano infiniti
'iftutbi per la motte dei Tirini,
bancndofta unto tutto l'Occidc
te prefe l'armi contea l'Imperio,
li Pa/titiera FierMIwe.
Pati» Diaraaa mi 15.
rrarapw .

! !

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1
5

121 Scila Età del Mondo.


Aitasi Akjv Anni !

Anni A mu,' Anni


A 'ichr ir*'m Pontefici di à(gfe Imperio di Oriente.
di Kr Regno di Francia. Regno de Perii.
del di fra
Mon Kuma. mitri 04 .

do.
Era Imperatore d'Oricntc Regnaua in Francia Regnaua in Perfia
Era fommo Pontefice Leone. Morouco. Varatane.

6. Leone.

I.eone mandò Bafilio fuo Capi- Perii rinonarono la pa


Timoteo |t. Vefcouo di I

tano in faunre di Maggiorano cccon Leone


4.0 Alcliandtia, vetcouó an-
44 1 7 concia il Barbato Geni elico.
ni 6 .

Giirn.tnJj .
Bonigno VflcouodiMÌIi*
no 1 1 . fucccflc à Gc tuotio
ftetef» .
AjalM
vcfcouò anni t. nel 4.

Leone rinonaca la tregua, Scia


Quell'anno fu fatto il si-
pace co i Perft.non mancò di foc
B nodo Vendico .

correre l'Italia depredata da Bar


Ei'lcbio t.. Vefcouo di
bari
Raucona I ucccilc ad Auic-
lio.
Gitrnnnje .

4+iS 4«» Hit* rio Sardo 47.


Pomencc Romano, prete B afillo rotto in mare , Gcnfcrie©
lene paltò in Grecia cótta Alpar Childerico fu faccialo del
il Pontificato gli anni di
Citi ilio 4. 1. & io tenne au ribello, clicmoldtaua Leone. Pegno da Egidio dilqualc
{tette aflemeenni S.
ni 4 meli j
. . tt giorni l do
fede vacò
Vnnpie .
pò dclqualc la
gioliti 7.
Girmeli/»
Cium»» Tilt .
Ptelo Diarena uri I
f.

4<i Leonefupcrari i Tiranni fece pa


44 1? Quell 'anno fu fatto il Si
nodo T monde
cccon gli O(lragatt) & mandò ,

aiuto conila gli A fanni àSeuc


riano

IW.pi»,
•Vi.CKT

Par/. Vintone ni! 15. ~.f»i ir*

G itriunl» .

Leone tichidlo di nuouodaSe-


4*5
44 0 ucrianci, mandò groflo numero
di gemi in Italia , doue cagionò
la Tictoria à gli Impeciali »n

Precedi».

Giernnndt .

fruì» Diami, nel 1 5.

Leone di nuouo mandate genti


Bar
in Italia.guatdò la Sicilia da
4<4 baii d'Atriica.
445 '

rreeepit .

G iemtnje .

*
rack Vintene .
È
; re-n r

! 1 -r . ip-

.*#*!- iti-

:v=<t aStai'i. I 1
.
!>>

Srauafi lo Imperio di Orienrein


4*1 Anafbfio 50. Vefcouo di
445 i
gran pace, per la buona amml-
Gictufalemme, (uccello a
nillrationc di Leone, ilqiuic mi
Giuucuaic vefcouo anni 6
dò in Italia vn fuo Capirà no,af-
linchc lo Imperio d'Italia non ;y I
Otufrio PMuti»,
cafcad'e totalmente in mano de iti .y o»
Barbari cy.:*'.3»or»n
jiJSùX l'iln

* Ri
.tvib-rn!

Digilized by Googli
1
Quarta Monarchia de Romani diuifà. 121

PUèlti AnjU I
Ab*

Imperio d'Occidcnte Hcrefie. Huomini IUonri . | Prodigi/.


ìmpf
Moo r...:

«lo.

Fiorirono à fmfii ttmfi Apparirono a rjntflì tonfi alani


Tcncua l'Imperio d'Occi'
Pndtffj.
dente Avito.

Saluiano Vclco
nodi Mai (il ia ]
Hijatio Velco-
Saccheggiando i Vandali . è i Sue uod'Atli. ^Dottori.
ui IclcrrcdcU'lnipctio Maggio- ,
Audentt'o Spa- '<

lino fece pace co' Go(i da «jual i i gnuolo Vclcouo I


,
tlfulmine petcolTe , tt abbrug-
4 6° aiutato, fece molte imprefc.còua i
44*7 ciò mol|l villaggi nella Frati'
Sucui.Sc Vandali, & pi spaiandoti
cu.
conila l'empio Genetico , hebbe
aiuto da Leone Impriadore , di-
fendendoti , Ira tanto da gli altri, Paolo d'Vnga ria Dottore.
eliclo molcllauano raluiotàmen

Gitmand» . •d.f3 *
Presepio .
Teodorico RedeVilgott.
Parie Diacene ori I f.
Maggiotaoo fece molte imptelè
bonoiatc coatta Vandali, &: con- Ririatio Re de Sueui • G «ornando.
irai Sucu ,& particolarmente rol

44*8 4«t tamii contra a Gciilcitiofi.ee ma


gioii, aiutata, con laquale don- Caifiodor» •
iicggiau l'Affrica tuppè le genti
di Ucntcìico
G tonando* Emilie »d
rrecepte
Diacene all M .
Oatfri» t
Maggiolino appareccbiandoli
pei Limpida de l'Atf.ici, alt: etto •>r..
da Resimelo Ti unno trminciò \
i'lnipciio.4 in (uavecefu (atto Se
uc,o,ehcdoltatovcci:*o poco dopò
la ina venutaci maoicia,che film
petto patena, che tulle pei relpiia
•* 4*9 ic.qtiSbotu piuopprcllo,chcmai
le diuotdic ac Tiianniil'intptc-
p
U,*i. tudclut dc'quali lo ridurti
tale, ched'ògn: alita cola haucua
piu tomi a, eòe d'impctio .

1 Vecepie .

Parie Ducono ari I ;


Il B onde ari a. /rila prona Deca.
Ilavio Vibioieucro.vndccimo
lmpctadotcdi Occidente, ilquale
pine Impello gli anni di Chii-
I

Ito46 1 &:b tenue anni j &mcli


441° 4*1 S.& giorni :8.
Cucir 0 Pannine,
Gli Alani ciiuati nelle terre dello
In)pcnc,a(lal mono l'Italia, eoa
itadi cui icutro mandò I elle tei-

io iiquaie ncn oliatile le molte


,

forze tu rotto, afhn ciic ogni più


baruata geme po tede pi u fiati ime
tc oppi lincee la poueta 1 ulta.
1

Presepi#
Paolo Diacene ari 16.
Il Donde arila pr ma Decani 1.

+4} 1 4<4 Bcoipoue Re degli Alani, fu veci


lo dalle geliti di Seuero, ilquale
vclundoli poi colina Vandali, ne
liautebbe riportato vittoria , fc la H
malignità del fato nimico dello
Imp«tiu Romano, nógii baucilé
niello in animo à limi miliari o-
gm altra còla chela ditcnlione
di quello. |

. Presepi#
Paole 0min» ari I J. <Vr
G 'ornando .

Il Binde arila prima Oleari 1.


44>* <1 I
Rabcno Capitano nella f lancia
pei ! Imperio, accordatoli eò Tco
dolicene de Goti, gli diede Nar-
bona, & altre patti della trancia,
amando piu i’iulolente dominio
de Bai bari, che la mola humaai
tadc gl'lmpciadoti Romani.
Pruep:» .

rati» Ducono n ri I f.
Il Bionde ori L. dri/a prima Deca .

H H
122 Setta Età del Móndo.
A An ru Anni
del**
Anni
il* tl
Amtt
di K L Awii
d»'R
jc , Pontefici di Imperio di Oriente. Regno di ^Regno de Perii-.
ujui. IfKfi òtta Francia. dePo
Moa Roma. r^don
f (14.
do.

Regnaua in Francia Regnaua in Perfia


Era fornaio Po meli et Tencua l'Imperio d'Orien Chi! (letico. Pcioz£0
S,H. litio. te Leone.

*
94^ 1 ; W. ^ v »

Senatore »J Vcfcouod
.0 Leone dxhiaratn Augnilo An
s
1 ^
4433 « trmi'o, lo mandò in Italia ,à di- 9
M lami , lue. elio a B.ni-
fendei l'Inipcrio da Tiranni.
gno, vckouo aoui 4.

rad. Diana» ari li. ,


l
L * .» .ul
F> '

‘S i

4434 II
4 «7 7 SiMrncio Tibu trino
patina Antrmio, &da libelli te
9
Rumano, ,
IO
48 • Pontefice da' funi p.optij fuldati mandò
,
piclcii Pontili tato glian
gtolloniimciodi gemi coatta
dì di ( brillo 447 10 tea & nemici ddt'Impcno.
ac anni t
)
meli » te gior , 4 •
ni tj. dopò tifi qua le la le
trtcfn mi |
oc vacò gioì ni 4 .
A» -3 1

Pa» 2» Diana, ad l<.

/
Pieno Gnarco4i.Vef.0a0
I» Leoneintefa la Tenuta di Gen-
443 5 4«« 1 di Antiochia (uccello à

r
,
erico nell'Italia, mSdòIlóccoc- II
Maruiio velcoud alcuni v
lòd'Antemio vnagtolla arma • I
i

meli, a cui [uccello Giulia-


la , con laquale il Batbaro fu rol
no, clic ed couc anni 6 •
co

rrertfia.
c 1 !

Pari. Diaci», ari 1 i.

CitraaJ*. >
a
| ^ Afparo Capitano di Leone, di 1»
|
IX
H3 6 ,i 9 1 7 ‘i clnarato Celate il figliuolo.lt ri-
tt /
'

•*'*?<;'
bellò da Leone, ilquale richia- .

mato l'cflrtcito rittotiofo d Ita-

» « lia, (upetó i libelli.

1/ ru.jwir* firrmtin*.

1
- 9
Paul. Diana, mi li. * . f 1

*
r rùtpi». 1
)if e- -
, , » ;

i
recioto 14 . Vefcouo di CitnmtU .
a

«4 i&
443/ .70
» Milano (uccello a Sena M
iute vdcouo anni ai.
I
V
{

"
1
*
E) *

,
i- 4 '
1 !

ii
-
'
{ )
Acario tt. Vr'couodi Co- Leone mandato di nuoti 0 nno • Ji'.
(taminoptili, (uccellila Go-
u ne genti confa i ribelli di Ante-

«4
1

4438 471 4 t j
nade» vclcouoanm 18. mio cagionò quella vittoria coli
l
notabile ad Antemio. i *V*
Marcellino Vefcouo d’A- ’

quilrgia fucccllii a NiccU Pad. Diaca. ari 1 i. -f


veicouò anni 18. • * 3
|

Offri* l’aaivw 1

>
r
,
Quarta Monarchia de Romani di uifa. 122
Anni Amu I A m» A E
tùchn d* ffi
Huomini
del Impcrio d’Occi- Rcgnodi Spa* 1
Hcrefic. Illu- Prodigij
I mpt- Jl SpO
Moti radiri dcntc. gna. ftri.
Ir**-
do.
Apparirono a ifmTìi tempi

Fiorirono ì far/K
ale ma IWijy •

Tcnetia l'Imperio dì Era Re dì Spagna


tempi.
Occidente Scuc- Tcodocìco.
ro.
Haucndo lungamente
nel primo libro trattato ab- A Roma il Ttcmuotoicce
Vittorino Aquinatc
bondeuolmciitc dcll'oiigi- gran danno.
Ar.tmccico.
ne de' Re di Spagna, non
Qoefl 'anno mori Seucro
(tarò al prclcucc a ridire le
in Komi ,& in Occidente LupoVelcouo Tera-
66 illclle eofe, mi me ne piffe- In Francia furono veduti
4455 4 l'Imperio vacò anni 1. nel cenfe .
rò alla naitariune di quei moiri animali fpaueutcuo-
qual tempo ogni più ctudo
Re , che di tempo in tempo Teodoro Prete, & Do* li volar per aria.
Se efferato Batbato depre-
vi legnarono.
dò le tette di quello , non core.
In Tololi la terra fcaturl
ualalciandocoia per uefan
da.J; batbara che folle, clic
Thiodouoo primo
Frullino Vcfcouo ,
Se
vn giorno intero fangue.
Re diSpagna ptcTeil Re-
volendoti non fi commct- ,
Dottore.
gno gli anni di Cluillo Colhnrinopoli fuoppreffa
icffe nella poueta Italia. p
4<«.& tegnó anni t|.
Remigio Vcfcouo
dal fuoco
Oaofrio Tanna»
Trocopi » .
10 Sicilia, il monte Etna
Vailo Dutrn mi I « Eugenio Vcfcouo di
Alf.njimllr fm CamFota- mandò fuori gran fuochi.
U Olimi» ufi I dilla prima Cartagine.

+434 Dm. In Europa furono tutto vn


Ritrottauafi per ancora lo Ceriate Vclcouo di
giorno intero Tentiti uarij
Impet io Occidentale Tenta Calici la.
rumori, accompagnati dal
legni mo Impera Jote la on
laofcuritàdcl Sole.
deoocoiiero infiniti diftur- Salonio Vclcoao di
bi , Se trauagli all'Italia , le Vicnaa.
11 Trrmuorò rouinò mol-
aii'alticProuincie Imperia
te Città dcll'Afia.
li non celiando Barbari
i

motel lare la mifeta lu


lanara in Lumi.
Ita. Paria Diana* ari 15.
Pioeopio.
donando ne pii Sondi
Parla Diacono ari I f .

Invio Antemio Augu ;

'i O oofrit Panai a* .


Pr*e*ft»*rij.
+45 ; 4 ‘* Ho duodecimo lmptr-do-
'
reU Occidente prete l'im 1

pctio gli anni di Cimilo Pari* Umilio mi a


hi
4<(if & lo ten canni j. me
fi 3. & giotpi t. I*

Onofrio Pania* •
'rugo Re
degri Alani fu
lotto pt elio à Bergamo dal
le gai trd' Antemio.

»i|..i
Parie Diana* ari li.

4436 4 ‘J Sentendo Capitano de Fri-


cefi affettando l'Imperio,
,

fa mandato in bando da
Antemio.

Pool» Diaci*» ari 1 (


Antemio iti e tagliar la fe-
lla à reti do, t he cerca ua tu
muliuarc nello Imperio, Se
vinta la fu^atmata có quel
la di Leone, dipelò Genieri
co ,cttcbaitcua allattatala
Italia dtnuouo, dandogli
4437 47 » voarotta notabile.
l'terepM [
rclstn
Lkarme ari I (.
rari*
i «* pth oC-:.-.
Antemio di nuouo affatica
l'Affrica vi fece innumcra-
j
EpWv
! OSUUU Ho 3 / f
H
bili dJnoi.con tutto che 00 juiacplli'jpoi

ptedò dalla fortuna, baucb


Tc quali che ildbuttal'Ar-
Kb jitiua uhrqrn
c

Fn».filmili. I»V

I
F netpio.
.

Gì mai. J '-rtet'
Venato Antemio àgìoriu
445 8 47 » +* ì:» v.uitwm
tacoci Bolcmitio, lo ruppe,
!

ediante il valore de' lui da j , lijw'&twpd 04 -nin


. I ai- 5 l
cidi Leone. 1 ej. .
*>ri

'Mia , u

; r
Vailo Diarra* ari l(.

H k a
I23 Sella Età del Mondo.
Anni Ami Ami
A •
Aitili Aiuti Almi
f -I >4
dichri deP#*
I. «... Ri de' Re
il*
Regno di Francia. Regno dcPerfi.
del
Mon
do.
«
?'
tifò.
Pontefici di
Roma. x Imperio di Oriente. rfiFri
ti
de Per

fi-

t•j a tvc ai rranci* Regnarla in Pcrfia


Era Sommo Pontefice Tcnctu l’Imperio d’Oricn- Chil clerico. Pero zzo.
S. Simplicio» tc Leone.

..nosJ

Heraelio andato có l'armata di '
ili nb'.nf' '
16 >4 1 *
44}? Leone in Affrica fupcióiVanda ir; ‘i
471
fottopofe a lo imperio Gie
li, A:
!*i.i
M
' 6 7) 1
,
. ; , cogli patte di quella ptouincia. V?: !

Trotef>ie ntl J*
A AWKÌb V lui' :

umiliti 1

Leone mandò in Italia Olibetio ! !


|

B haucndolo per la morte di Ante
... .

;
« ]

mio dichiarato Impeiadorc. :

. 4

«Ù V . V -

444° 47J
Pietro 4P .

fiochi j, (uccello a
Vefcouo
Te
di An
1 7
Leone il giouanc
Intpeiadoìedal padie iiquilevl
fu dichiarato
ij t*t hvryat. v K
w.
vefcouo anni j . limò i giorni Tuoi l'almo drct
mofcttwio del tuo Imperio. ,

>« « • !

Flavio LroncTerondo Augn-



fu 1

! 1
444* *74 I
I ilo latiino In-.prradore di Co
fbntinopoli , piefc l'Imperio gli . ..

anni di ( brillo i* 4 & io tenne


mei' j . hauen pi.» renundato i« }A. inni 0
2 «7
a Zeoonr lini Patrigno, cftcndo
fraunto l’iuipajo tnoiucó m
bufìione per la more del buon
Leone . J’jVl: -•
f LA vio Zenone JG'irico ,
otta u.tu:tU} . t .
!
uolmpetadoredi Oliente, pi eie
l'Imperio gli anni di t hrilto .* 1 ira
i

Vrcifino 1} • fuecefload 474.de lo tenne alenai meli, else


1
(

47 } Eccello fu Velcouo di Ra- donr flato pii uoL> B.lililco, 1


444» il-
»
•liltnbofU-'n-: tr? t>f b (
ucriì»'-. l quale con quella occahoi.c eia ,pinqml! cittì

in molli (tanagli!. ss uhr.cJ ut
Timoteo Helleno di nuo bLAVto Bafiiilcn Auguflo ,no Il j
un ln.petado.te di Oliente, ilqua «7
] le (cacciato Zenone fiele i'impe ,»t bu >. .
j 1
di Atclsandiìa. (ioni; annidi CIÙ1IÌ0475. Scio -euri »
tenne rn anno , & meli 6. UlMiAmaudj.
|
Zsiirpq n) oli
] Istip ÒIC'I 1
1

LjrJuiih ,00.1
4443 47< j
I
di Alefsandtia ,
fuccclsoa Rafilifco portandoli malamfte,
i |
Timoteo, vefcouo va meli, fu da i mcdtfm.i. Capitani, che tt
t>
dopò ilquale icntinciato il l’haucuano gridato Angoflo , . <> I

Vcfcouado,gli fiicceficTi- ptiuò dell' Imperio , At di nuouo -


I
i
e 3
moteo mio , ilquale veico- fu richiamato Zenone, ilquale
j
liti anni 6 . gouernò dopò l'Imperio anni
|
té. meli 8. Se giorni 7. [> |‘

. |
.»:W, >. ]

V;- .0 .'

444+ 477 IO
éi Cattòlici
4 Flauto
Zenone
Maniano , ribellatoli da
,
li fece Impcradore di >>
4 terr/tz h
• •rrrt’ii«1
arar
V4r
te
f
i-
(ìiouanoi fecondo Jl Ve- Coìhntinopoli.nrllaqiialdgni
.

|
«Luil'af, no .
feouo di Antiochia , fuceef- ti non durò molti giorni efsen-
foi Pietro uefeouò meli j. done flato priuo da coloro,che
à cui fuccciie l'haueuano eletto É^j [

Stefano fecondo fi Vcfco- 1

uodi Antiochia, ilquale ve


r
fcouòanni 1. r
On<.fnoVmtim * «

• '

I
O mfrit Panai...
- -
A.

« r< ! )

Dlgitlred by Goog
.-4ÌT-
Quarta Monarchia de Romani diuifa. I2
- 3
I A"*’| I
A—Tj
dd 1
' liti-' Imperio d’Oc-1 £ Regno deGo- Regno I

Mon J}..
do. _ «dente- «• ti. Ijpu.
ena
di
gna- .
Spa Hcrcfie. |Huomini
fìri.
IIIu- Prodigij

Teneua l'Imperio di kppsnrena a tf ar-


Occidente Antonio Regnaua fra Goti Era Re di Spagna ili irmD*ctcum
Antonio fu m nera- d’Italia Tco- é imjli
Tco dorico. IW^y.
mente vcc.lo da Reci- umpt.
dorico.
mero fuo fuoceto , &
in Tuo luogo fu erra
ta Impeudore Oli-
Vicino a CofU-
brio da Leone nS o Sidonio Velcouo
tinopoli piouuc
riunir, clic molti vfur dimoi snóer.
Hauendo lungarno! cenere
44: P J
parili li

prc-Uilcro anzi
fatto titolo de
de--
te nella prima pane V «c-itìe
Lupo Yelcouo

ragionalo dei Re de mitri turai- *

ilruggelsero l'Impe-
Goti, che in Italia do- Trcmuoto
Il
tio .
pò la dcclinationedd pcrquaSMgior
Flavio Anirio Oli
lo I mpcrio ni continoti! tc
, regnaro-
betio tcizodecimolm Mamerio Yelcouo.
no ce gran danno
petudorc d'OcciJen
te ptefe l'Imperio gli
d non mi
,

ridire le
Renderò
mederi- in Roma
, me colè , ma me ne
annidi Chrilto 471
paflcròalla narrarlo-
& Imperò meli j.ef
ne di quo' Re , che in
fendo Raro vccifo, do- Otw/r» Pammm.
pò di cui l'Imperio
elèaregnarono, il pli- CjUnumJa m gli
nto dei quali fu t Annuii»
Occidentale vacò me
444° 47t li 4 ilquale ogni di U Btamia mi 1 JdU
u ueniua o da Bar- fnméUn.
Ein, o da Tiranni op
predò li fattamente,
che non potei» durar
più.ilchcchi deriderà
vedete legga
\l iS.H.l’ n<! 1 Jtllapji-
ku Dee..
Flavo Glicerio Au
quattodecimo
ulto
fmperadote di Occi o nticzjtvt»
denrr. pielcl'. in petto
ucarnato
444» 474
gl anni di Chtirio
& lo tenne vn'an
1 ~ H
4; 3 uj;l;
no, e meri 3. 4c 10 di
contra di cui man -

dato' Leone Nipote,


(u a ri r [io a renuncia
te l'imperio fuor d- ra
glene occupato, fe be-
ne c ò fu per forza di
Guahdabaro Capi»
no de loldari, pretoria
ni, che a ciò fare fa- . $ ? oflat
rio-trt-iò oc
lli infero, come appa
IO • siisi
444* 4?J rene! j. aulì
idht/MMU
Flavio Giulio Ni
potq t f Imperado- .
• £! bUl
re Apmanòd'Occt'dc- :i
re (cacciato Glicerio.
prefèl'lmprriogli an
a
nidi Chnfi»47..&
lo tènue vo'anno, te
meli} tee tornì 10,
:t sopir? :
battendo fra tanto a-
llietto Glicerio 2 re-
\ui toul. V
II .Ui.iflltV
nuociare l'Imperio, te
444} 47< impadronirfi delle ter
re Imperiali moriran rs

do affetto, te diligen
V rv/4
ria grande. -v

Teneua l'Imperio
Giulio Nipote.al tem
po di cui
Orerie, dichiarò Im-
peradoreil figliuolo,
ribcllatoh
Un
ci

eflendo fra tiro l'Im- One a cito : ilquale


pct io affli ito, &dcpre entrato in; Italia gli
dato da Goti, A: da al- ahnidi Chtirio 477 a o ta
uc Barbare harioni tl •!>.
priuò del'o Imp.rio . .

4444 477 Flavio Marmilo Au Agultu’o Acuì legnò


1
^* Ufi
gnrio I ‘«'timo I mpe anni «. meri 6 te
radete d'Occi.iétc, il- giorni tt hauendo
qujlc ptefe l'Imperio rotto Orerie padre di
gli auni di Chtirio Agultulo in giornata
477. & lo léne ra-li*. campale e»n gran ftta «MI
colquale fi mperioOc gc di molti
1

ridottale vacò d im-


pendere anni jij. Omfrié tamia».
Prveopttf mi 3.

Omfro Pmwm. Pula Diana. mtl li .

j
P—U Duce»» m! li, Pr«c vpt* mi )
*% c
'Jf >

I2 Scila Età del Mondo.


3
A Anni **>»,Awj Ai Amiti Amia
Jichri Vi» da' Ra dr'R.
ile
Regno di Francia Regno de Perii,
del
Moli
do.
,
tifiti.
Pontefici di
Roma. X Imperio di Oriente. di Tri
ti
de Per

[fi-

Era Re di Frana» Regnaua in Pcrfla


Età Sommo Pontefice Tencua l'Imperio d’Oricn- Childcrico. Pero zzo.
S. Simplicio. te Leone.
!

imi 31

f urflif Itola
Heraclio andato co l'armata di
44 )? if Leone inAffrica fupciòi Vanda >4
.71 |ha.#ir..iic
li'A fbttopofc alloImperio Gre M
' ».


«t

1
àtisen

<»»»>»)•
cogli parte di quella ptouincu.

Tncefirnel j.
E? ;

_I HWtoi l

Leone mandò io Italia Oliberìo


B hauendoto per la.morte di Ante é w*.
mio dichiarato lmpetadore.
1

. 1

Pietro 4». VefcouodiAn Leone il giouanìc fu dichiarato j


444° 47) tiochù.fucccfló i Tcodoco
Tcfcouò anni j .
Impoadotcdaljiadie liquiie»!
rimò i giorni (uoi l'anno deci
»)
M jmacu «
moicttitno del Ilio Imperio. £r**»X*
4»^;, .rii
jfthrjiitl z-j
s
§»t**»* <

I ut *4 fiuti

Ilayio Lroneifccondo Augn rn/,


44}1 474 fio Iviitino Imprradore di Co I

fbnànopolt' , pitie i*Impttio gli


tluimùi» .w anni di ( (trillo i* 4 10 tenne & {sii/éU.i
meli j . hauen òli. rcnurciato I(
• F «flf
*7
I • a 7 enfine tiu, I'.idrigiu>,eficndo
fta tatuo l'iutpuifo :n molta có
buftione per U morie del buon
Leone .

fi a y 10 Zrnonc^faiin'co, otta
un lmpetadore di Oliente, p:efe
l'inipciiogli arnii di Chrilto .« 1 ìm tur
Vrcifino tj . fiiceefioad &
474- lo tenne alcuni meli, clic i

47) Eccello fu Vclcouodi Ra- done (fato ptiuo^aB-ilìItlco, il *


444 1 tt
quale con quella ucc.(tonC eia [,oin |ral [ oi
in molti tramigli:. ti liti litui tu
Timoteo Hellcno di nuo Liavio Baliliico Aaguflo no ,

|uo per U -mone ddl'aluo uu ln. prudore di Oliente, ilqua «7
Timoteo fu fatto Vcfcouo le fcacciato Zenone ptelc Clmpe ha
I .> 1 .1,
di Alclsandiia . Teodoro rìogli annidi Clytllo47(. Scio -
j«lalt«it,V
tenne Yn'anuu , & meli 6 .
0» Alitati., jd 1

j*eoÌT3>jin! ni
Iteri. òietv -1

Ljohnab ,0
444 J 47< Pietro Mageo ) t. Vcfcouo •it
di Alclsandtia ,
(uccello à Baliliico portandoli malamfte,
Timoteo, mefeouò rn mele, fu da i medefimij Capitani, che t*
.«th-.o»
dopò ilquale tenunciato il

l'baucuano gridato Augello , tlilMUo: mi
Vcfcouado, gli luceefic Ti- ptiuò dell'Imperio & di nuouo
moteo tcito , ilquale refeo- fu richiamato Zenone, ilquale
,
i**f »"»7
iqOattxdunx
uòanni 6 . goueinó dopò l'Imperio anni '
aaad.urvn
U.mcli S.fc giolni 7. I ;A'f..:uil .i
Pietro Cifcneo fu VeTcouo i
di Antiochia dopò que-
A:tu
ll'anno fa fatto vn Sino-
do à Cartagine , ndqua-
le interuenneto gli Ariani
477 Flaeio Miniano., ribellatoli da ttliM» i»
4444 éi Cattolici t» Ì * 1. V.:T
ire
Zenone , fi fece lmpetadore di ',i entri o! .0;
Ciouaupi fecondo 51 . Ve Coftantinr.poli.orllaquatdgni raLiul'aiitto
fatuo di Antiochia , lucecC
ta non durò molti giorni cften-
Coi Metro uefeouò meli j. donellatopriuo da coloro, che
à cui fufee&e l'haucuano detto
Stefano fecondo f 1 Vcfco-
uodi Antiochia, ilquale Ye
fatuo anni 1. Ow/tmP.

Ow/mPaumiii,
:r


'

-
Quarta Monarchia de Romani diuifa. I2
3
Anni A*» |
Ajm.
j
A*». t
A*m
Amili
| |
I
imo* Impcriod, ° c ' ^ £ Regno dcGo- fr'A/'
Kcgno Spa
_ |

H erede.
Mon
io rostri
dìS/>4
l'jJ; di |Huomini Iliu- Prodigi)
ridente* Cl. g-u.
gna.
|

do. (tri.

Tenta» l'Imperio di
Apparireti» • off
Occidente An temio Rcgnaua fra Goti Era Re dì Spagna sii toup* deano
Antonio fu milcra- dTItalia Teo- fiorirono ì ijuJU
Tcodorico. IWxf.
mente eccito d» Reci-
dorico .
mero fuo fuocero , 4:
in fuo luogo tu crea
io Imperadorc Oli
Vicino à CoftS-
brìo da Leone nó o Sidonio Vefcoao
tinopoii piouue
Itantr, che molti vfur '
Hauendo lungamen iVnnfr'ititi cenere
pariti fatto titolo de
•H- 2 +71
:
5
li
te nella prima parte i. 1 avùci
iredaflcro anzi de-
Bta ra.-ui'
LupoVefcouo,
ragionato dei Re de il
Ituggeliero l'Impe- rttralb
Goti, che io Italia do- vllnfc
II Tremuoro
rio .
pò la dcdioationc Ht4 perquaSta gior
Flavio Attilio Oli
berìo teizodecimolm
Io I m petto , regnaro-
Mamerio Vefcouo.
ni continouifc
no , non mi Renderò ce pian danno
petadorc d’OcciJen
nel ridire le medefi- in Roma.
te
,
ptefe ri m petto gli me colè ma me ne
,
annidi diritto 47»,
patti-in alla nairacio-
& Imperò meli j.ef
ne di quei Re, che in
fendo (iato vccifo, do-
elsa regnarono, il pri-
Om^Pmw G tornando m fti
pò di cui rimpctiu
mo dei quali fu ;
Occidentale vacò me
444° 47, ti 4 ilquale ogni di
>tù ueniua o da Bat-
tati, o da Tiranni op
pretto fi fattamente,
che non polena durar
piò licite chi dcfidcra
vedo e fi gga •

IiBi«*d>w/a dtILpti-
mm Deci».
Fi a v o Gliceiio Au
> utlo cjtiattodecimo
rapendole di Oca
daite. ptelei’lmpaio
•il acmi rato
anni di Chtiilo
444» 474 .1» aiutiti 1

47, & lo tenne vn'an ... .liUtlL:


no, è meli j. Se iodi
centra di cui man •

dato' Leone Nipote,


fu attr ito i renuncia
te l'ìmpetio fuor d' ra
giorìe occupato, fe be-
ne c ò fu per forra di
Guàhdabaro Capita
no de lbldarì prrtatia f

ni , che a ciò fare Ca- .unric U , -..•txj.m.


o 7 cruttf M
lli infero , come appa- ;
amtttafélinitó
444* 473 re nel f. J..I.1U.
. I
ilurrim
Flavio Giulio Ni
potg 1 1 . lmperado- * ,it*n
re Romanon'òccidc j

te Ics celato Gliceiio,


ptefe 'Imperio gli
l an
nidi Chnfio 474.
lo rènne va 'anno, de
meli;, & giorni io.
hauenio fra tanto a-
:A intc-A
filetto Gliccrio à re- ti ..tacci
11 .UiirUtV
n unciale l'Imperio,* C. ;

4443 47* impadronirli delle ter


re Imperiali molino
do affetto, Se diligiti
da grande. ; ? ciLur’
Tentila l’Inipctio
Giulio Nipote, al rem
po di cui libcUatuh «ter,
Orcfte, dichiarò Im- ini l ti
peratore il figliuolo,
cllendo fra tiro Il to- One acro : ilquale
po io affli tto, Se depre entrato in Italia gli
dato da. Goti, Se da al- annidi Chtiilo 477 Ma
tre Barbare narioni
it '>1
priuè dello Irop rio a

4444 477 Flavio Momillo Au Agultu'o Se ui tegnó


gitilo IV timo <mpe anni u
meli < Se
radore d'Occi.iftc, il- giorni 1: hauendo
quale ptefe l'Imperio rotto Orette padre di
gli anni di Chtifto Aguftuto in giornata
477. Se lo céne rafia, campale con gran ttta
eolqualc l‘I mpetioOe gc dii molti
cideutaie vacò d’itn-'
peradore anni 515. Oufno t,
Vrotopio wl ). I

Omfr o Piammo. Futa V>ianao ut li


Paala Òmtoao ut I*. Protofto uri ,
124 Sella Età del Mondo,
Amì A«
Anni! Anm A |

*fH Pontefici di *x» Imperio di Oriente. Jet. , Regno di Francia. A' R« Regno de Perfi,
del ìnft- Stri it Per
fi" "fi- Roma.
Mon r.i ..n

do.
Era Imperatore d’Oricnte Regnai» in Francia Regnai» in Ferì»
Childciico Pcrozzo.
Era fonnno Pontefice Zenone.
S. Simplicio.

Stefano tetro tj.Vefcouo


Zenone inrefo come Odoactofi V a unti <7 Rcde
Re di tali», k che ogni
età fatto 10 I Bottini vfcitide'Ioropae Perfi prefe il Regno gli
444 47 * II
uAauoUiu luecdlòa Ste-
occupatono l'Aquita
,
&
5 dlfaccua nuoui infiliti coima il fi , anni di Chtiilo 47* •
lano vcfcouò ausi }.
rdlantc delle terre fudditc allo nia. lo tenne»uni 4.
lmpetioaiutodigenii ,&di da-
nari i Cuoi Capitani, contra il ni-
i V oimniMj mico.
GMMaaiTlk AjmmWv
Vrtnfi* nel |.

B Tilt Dmoiu aW li.

44 4 6 47»
Le genti Imperiali cigni dì anda
nano più perdendo di llato, Se di ai
rcputationc.

tési* Vitttm .

4I0 <1 _ Zenone non ecffàuaogni dico


444 / miouegenn centra Odoa-
citar
cro ilquaic clic fpeflò depreda
ua tutto il padc Impeliate

VmU Ditoni flit.

Zenone fece tregua con Odoa


4 *« Mattino |t. Vefeooq di *1 Si.igrio figliuolo tPEgidio,
4448 Gicrufalcmme.lucceflo ad
ero non potendo far 00 fa che vo
Ielle. clTcndo mancato il padre,
A nailiiio,»dcouó anni io tumultuò nella Francia.

t**U Duna* mi li

Citirnmirm.

lenone attefe alla quiete del-


l'AlTrica moldfaca dalle genti

Catta DI il. R.e de


Giouanni t4.Vefcouo d' {•> <?>
Perfi ptefe il Regno gli
4 *» *J de' Vandali. 1 "
444 ? Antiochia (uccello.» Stefa-
:
é.* T*J 1
annidi Chtifto 4*»
V no vcfcouò ni e fi j. dopò di le tenne armili.
cui prefe il vefeonado.
t rinfittii f.
t

Calendio f 5 Vefcouo,&
.
f
lo tenne anni t Apatia md 4.
Giouanni di Thcbaida jj. p 0 |
fimi
t> .

Vefcouo d'Alcffmdria, Tue


cedo a Timoteo, tefeouò
.

alcuni meli , in luogo dei-


quale fu fatto Pietro Mag-
go.che vclcouò anni 4 O'Ml ..

"itici Secondo Roma y


44 J° 4 *J
no 4». Pontefice Romano,
IO Zenone eccitò Teodoriooeontnt
*

prefe il Pontificato glian.


Odoacro , ptomcnendogli mol- . fr 4 || < «| »
cole.
nidiChriitó48;. & Ponti te,
I i •* '» -

ficòannit mtfi 11 & gioì t iflnih.


ni J7. dopò delquale Ja fe- lO orme
de vacò giorni 5,
Naia Diaria» aalld.
-•,aiu>3
JVt5 1-7
:

Offri* I i

.

Digllizeò by Goc
*

CÉjfcJ.
i

Quarta Monarchia de Romani diuifa. 124


Anni AWU Amai . Ab» i Anni
| |
dicAn irgli
del ; i/t’Aljj j f ld»’R«!
Mon P‘ Imp. Imperio d'Oc jtc* Regno de Go- i, Sp*. Regno di Spa- H creile. Huomini Illu- Prodigi;.
do.
cidente. u. gna. Ari.

Apparir ono a <j»e-


Era Re di Spagna Jìo tempi alenai

Tcodorico. Proiifff .

Odo»ero impadroof'
doliogni di più delle
Prounicic d'Italia fca
La Cometa fu
ciò quafi rorilme.ite
veduta parecchi
iC inculatoti deirim >1 giorni.
444 J 47* A Guftiilo sferrilo pciio. Si Ingliilrcira,
dall'cdèicico del Re Ambrogio Governa-
d- gli H.'iuli , & de tor di quciTlfola in- .
lo Vngariaftiro
Cuci ramunò Tini-
, lelcic rouiiiedclrira r.
no vcuuu duoi
p; rio Occidentale, nel paioli chiamò Iinpe
ioti.
cjluIc ,
licbbero Irne radure , onde la noli
gi'lmpcradori Occi con I cflctcito conua
uciua.i. per ialino 1 i iS.iljni tu ionio,
(empi di Cario Ma mono
in Arrabbia fu p
**
veduto in aria
guo: come nel luccct : Vaila Dimena nel ti.
va gran fuoco.
lo deli'H lioria (ì ve- U B 11 ia ntl t. iJU
drà , clt. mio r dii ti in pr/nu Dira.
Italia pilCilt itliiglll
444^ 474 tronfie ori J
Uuldi ri aU'impctio Odoacro impadroni-
ioli d ‘lui- a lece
Torfimondo fecondo
tre-
gua con Genlcrico Re Redi Spagna prefe il CitraanJo m gli
de Vandali,vulundo- Regno gli anni di
fi poi conica gli Va
Chrilto 47 y.& regnò
Gnrmaaja gari, i' Polloni gli fu-
anni j. tizi
.’
però

tronfienti}. Marrano Scria.


Paola Diacono ntl 14.
Vrctapia uri J.
Paola Diacono mi li. l’omywuio Lc.o
4447 4*0 (ticnunia .
Gai ftalato .
Ow^U IVan>. Odoacro deliberando
aJlàlitc la Dalmaria
-A ’
i". giutidiiione dello Im
paio Greco apparcc
clnóvn grolio citerei
1 ro con ilqualc delie
,

fra ramo il guaito al


r le due Mific.

4*«
Odoacro acquietate
le coled Italia, dclibe
tòafialirc lo Imperlo
. Greco, onde raduna-
to vn grotto elscrci-
10, paltò in Dalmaria
iutid tiouc di quello
Imperio.

Odoacro allattata la Teodorico fecondo


.449 4*1 di quellonome, terzo
Llalmaca, vccile Odi-
ua Signore di quella. Redi tpagnr, prete il
Regno gli anni di
Marrano Scoto Chi ilio 4tt.de regnò

Paolo Diacono ad 14.


anni 14. H
U Re Mfonfo mila fua
Cronica.

Longobardi partiti- Mirili Rituali (.


450 4*1
I

fi delle terre proprie


fimi lieto ad habitat
lungo il Danubio ,ic
Odoacro ogni di più
<1 faccuagiiac in ita-
li*.

'

* Digilfzed by
Quarta Monarchia de Romani diuifà. 125
ӣ
Anni Aiuti Anni 1
A «mi
del Regno de Goti. )££ Regno diSpagna Hcrefie. Huomini lllu- Prodigi].
Mon ftri'.
*
do.
Apparirono a qneU‘ tempi
Regnaua Era Re di Spagna Teo-
in Italia wtWkj.
dorico fecondo.
Odo acro fiorirono à qnefli
tempi.

Il fuoco fece gran danno


in Roma
BoetioSeucrino.

Collanrinopoli fudanneg
Odoacto lettiti gli apprec Sima co Aurelio. giara grandemente dal fuo
chi di Trodorico Re degli
44li 484
ORrogotti , aiuuto da Ze- Epifanio Vefcouo , &
none ltnperadorc,& dichia Santo.
rato da quello, Re& libera La temprila cagionò gean
tord mandò
Ic4> c Fulgenrio Vefcouo,
Italia, danni in Roma
genti contra di quello , 4c Dottore.

Gir manda. '


Cajiiodoro.
mi }
Proeopio Eutitio Vefcouo , &
Vasto Ducanomi 16 Santo.
Paolo Ducono nel 17 .
Pcmpomo leu.
I Capitan! d’Odoacro furo
no lupciati dalle genti di
Perì Diacono mi IJ. Il Biondo netta prima Dota
445 1 4? Teodotico Redo gli Olirò
alt.
gotti .

_i *
5 w
ras lo intono mi li.
Onofrio Pai
fTocefieml j.

Volumi» Tiorutm ». »
*v
r
domando .

Odoaero Tenuto con le lite


gen ti vicino à V erona. fcce
iornata con Teodotico,
Salquale fu tolto con per
ita di molti de‘ fuoi, la on

4 *< de molte terre fe gli ribella


4453 tono in Lombardia, Ho &
noiico Re de Vandali fcac
ciò dal fno Regno tutti i Ve
feoui CatholiCi, nócfléndo
meglioti del padre Geniè-
tico .

Vasi* Diacono in O boero.


IlBiondo mlLnpnma Dtc.nl 1.
IO
4454 4*7 Odoacio perdendo ogni dì
piu la reputa ioneinltalia
attcndetia à rifar rellcrcito
>er refillere a Teodorico,
Iqualc ogni di li faceua
piu pdtonc del pcfe.Et
Gundabundo fomentan-
do gli Anioni , pcrfcguitò
nelrAffiica i Cattolici
Paolo Diacono in dentro. O
UBiondonti }. della prima
Deca.
II Odoaero venuto à giorn a-
44 55 4 **
tacon FebaRe de Rughi
lofuperó.&l'vecife, nono-
Rame gli aiuti diTcodori-
co, anzi n latto l'cfTercito,
H
& recuperate molte terre
del pelò d'Italia, che fi era-
no ribellate à Teodorico,
faceua ognidì piu grande
lo sfotzo delle fue genti, e i
Longobardi veduto ilpae- I

lè delle rannonie liberò da


gli Hcruli , ui habiuro-
no.
11
4 »> Odoaero venuto due volte
44 S 6 à giornata con Teodotico
fu Ripetalo prefloi Vero-
na, con morte quali di tut-
to reflctdto,«ndc ritiratoti
inRaucnna»fu a/icdalto da
Teodorico.
Maria» Scoto nel 1.
Paolo Diacono in O deaero.
Vroeopu net}
JIBiendoncl} della prima
Deca.
1 i
i z 6 Setta Età del Mondo
Anni A uni Aanf A fini Ahw
del
li e bri JrPtm
Pontefid di
*
.

Imperio di Oriente. V Rf Regno di Francia- ix IU


Regno de Perii*
Ih. ufin I mpc- di F ra it Ver
Nlon Roma. • tÌ4 . fi-
do.

Tenem l'Imperio d’Oricn- Regnaua in Francia


Regnaua in Perita
Era femmo Pontefice tc Zenone. Clodio-
Canade.
S. Felice.

Canade intefa la morte


9
An «7 Hauendo tenuto Zenone ('Im- diZenonecnttò neli'At
t Palladio t J.Vefcouo di t
44J7 490 perio anni 17 . vlrimò i giorni men a , douc fece i nfini*
uodiia, lo e certo a Pieno ve
(uoi nell'anno dccimoletlimo ti danni, onde ne fuceef-
Icouó ano! 10.
del rito Imperio acuì lucccflc A- feto molti inronuenien
nailagio. ti.

fi

B
Flavio Anallagio Dieoro,
7 IO
Canade fece tregua con
decimo lmpetadorc di Oliente, Auallalio ououolmpc-
44 J& 49 Helia { 4.
Ve'rouo di GTe- •
Mar prc e l'Imperio gli auaidiChri tadoiepcrauaÌ7.
riifaleinmc/ucceiro a
rido, icone il Vi (cou ido ho .9. &
lo (enne anni 17. meli
j.A giorni | A non putendoti
anni *j.
li ululi de' dinotkPeilifece uc-

gua con le ropcr armi 7.


Lorcr.ro ij VcfioUodiMi F
.1
lane, facccrtò a Teodoro ve •

Oiufth Vmuiiu .
(couò anni 11.

A 'ali* mi 4
1 4 V efeou o di Ra-
.
Vittore .

ueunaaucceflé a Vctficino.
Lolingo li ribellò in Oriente da
Analtagio, liaucndo il lauotede Canade fu (cacciato del
44 ;p 491 Gtusi HAlFricano f o.
gli Ifiuri,cultuale venutoagior
S XI
Reguo vn'aitra volta,do
Pontefice RoV^ano,piclc il
nata linipcradoraiilto fupeiio- uc analmente mori'.
rótihcatn pii omii ni Chri
te .
Ilo terme aulii 4
Ir
meli t. & giorni 19 dopò
P roccfioml ).
ilijuaic la ludo vacò gior-
ni ).

44^ 49J li Gouemarore Atlienodotodi


i *
t , .1 , . _ r
' >f
9 Ì,*J ; , .

Sicilia fi ribellò da Anallagio , il l ah 1 Alt 1». Re


Z
fimilelccc Sabmio,& Mundone •

dePetfi prefi: il Regno


,
nella Sdiiauonia,&uclJa Dalma- gli annidi Clirilto49|.
ria. tt regnò anni!.
r
-
‘vi

!'•••'
iV M. 4
..
Afxiitml 4.
t

Accoflatofi Anallagio allopi- 7 '


K,
4461 494 QuelHanno furo no fattine
jdi.vno ad Efefo, 3c t al-
S:r.

o à Rioma.&l’aJtroà Co-
li
nionc degli Euticluani, artifici
Cattolici i

di ciudclirtima guetra
^1 ornielli molcitato
,
lattagli:
IO
1

1
f
1
K
l'or.

[4*.V
1 • • ' *
\
\
X-

lUnriunpoli,
da luoi Capitani. • *
S.1
J
e
!

* | .

.1 1 J
. \

Macedonio 14. Veléouo Anallagio afsaltati gli Ifkuri die


IX Clodouco tcnnroieìoma
44 51 4»; Hi Coflinriuopoli, (uccello dclorogtau danno. ra con Turinogli io uopo 1 »
ad Eufemio, uefeouò an- fé al Tuo Regno.
ni ri
Péelt Diacene i« AtuJUft». GÌ«NC.':TÌfil
Quell'anno fu fatto vn Si- *

nodo à Roma , per cauta di G mriumjt.


Mifcno Vetcouo.

Omfth Paoni** .
1

_Digiti2ed by
I

Quarta Monarchia de Romani diuifa. 126


Anni Arnii A /MI Ami
Kr
del du.hr 1 do' Ae
/?«. ile Co
Regno de Gori,
d<
di Sf*-
Regno di Spagna H creile. Huomini Illu- Prodigi;.
Mon l** flri.
do*
Regnaua fra Coti d'ita Era Re di Spagna Tco
lia Odoaero. dorico fecondo.

jT
Continuando ogni di più . *b'>
• I
44 J 7 4»° radedio di.Rancnna fatto
da Tcodorico, Odoaero in
tutte le (catamiiccic n heb-
bc (èmpie il peggio
4

Putto Ducono «a Odoaero.

44 fS 4»« Odoaero venuto a giorn*


,

racon Tendo rico fu lupe-


rato, onde ritornato io Ra «ì 1.
ucnoa, chielc la pace.laq ua
le gli fu con dure andatio-
ni concedà.
M-tritoo Sroto nei a.
Paola Ducono in Odurro.
U Biondo ori ; . irli* frutti
Orco.
Trortfit mi f

li 3 jr.ii . r . ri» *7
«$ Odoaero fatto l‘vltì- ,
44 J 9 4 »* 4 ih’ fi .

mo afono con Tcodorf •


w XI ìlUl
co, fu Inquarta volta fupera
nnnicia che aiti etto
co, di ,

chicle la pace, laqualedopò


molti ragionamenti, ottcn
-rfl.-
nca dolendone del muni-
‘ • •

rete
Paolo Di terno in Orla toro
rnrtfio mi J
.

Il Biondo ntt |. itila frimi


Drra.

44^0 4»! It
Odoaero fatta la pace con
Teodoiico ,
fu veci fo da
quello, onde il nimico fi fe-
, r, . .

ce padionc dcll l alia , con


multa l'uà lode
Paole Ducono in (Diottro .

Procopro ntt i .

Il ti II odo utl f itili frimi


Diti.

Teodorico Amalo, fe-

4»4
condo Ac de Cori In Italia, M
14 61 vccifoOdoacio.prefeil Re
'

gno de Coti anni di gli


Chrifto 4 legnò anni
}}. meli f.& giorni 8. il-
qualc pallaio in Roma . & H
fatto molti doni al popolo
fu riccuuto con glande ap
plaufo.di maniera, chepa-
rcua , che (òde nato fra lo

Onofrio Pannino.
Paolo Ducono in Tradirirò.
’Cmfioion . >4
4461 4»J G tornando .

Giorni* do mi libro Gaio. •4> tè-;

Teodorico acquietate le co
fc dell’l talia ,
fece la fua te-
ndenza in Raaenna , Iiaué
do accettati a fuoi dipendi)
gli Hcruli folda ti di Teodo
ro , Si adeguato per loro lu
bitarione il Piamonte ,
de
dandogli vn Prcncipc.
Gioritno nt flt h muli •
Il ) .i/ÌU fram Dee.
Biódo nel
Paolo Ducono in T t ritrito..
-I i a

Digitized by Google
™ Setta Età del Mondo.
Anni Anni Anni Aon» Anni
Anni i |

del • òclm dePéo Pontefici di Jctti


Imperlo di Oriente, 4 ’ a.
Regno di Francia. Regno de Perfi,
pi. ttpci I mft-
Mon- Roma. rnim* ti-
do.
Era Imperatore d'Oricmc Rcgnaua in Francia Rcgnaua in Pafii
Era fommo Pontefice Anaftagio. Clodouco. Zaiubadc.
S.Gclafio.

Analtagio foggiogati gli Ifauri


Anast 400 fecondo, Ro-
,t !clodoueo allargò confi-
'ci fi mendicò degli altri Tiran- I

44 6 * 49« mano (1. Pontchccfucrra ,


; -L-/L _l.- r_-U.ll-..- _:j.iu_ Uri
1

ni,chefègli erano ribellati. ni del Regno dal Rbcoo al


lo fommo Papa Ji annidi
la Senna.
Ch riilo 4)«.ac ifquale l'on
Tuli Diacene in Aifci/lag/e
rihcò anm x .
& giorni 14- .

dupo dclquale la lede vacò


giorni a.
G ornando

Giouannf fecondo J ( .di


44<?4 497 Alcll'andria , (uccello ad A
Analtagio contiti uamcnre.guer
tha«afio,vcko4ò anni 9. Clodouco di nuoti© aliar
regeiando contrai ribelli, f
gari i confini s'cltefè per in
molte cofcd.gnc di lode.
*
Imo Al fiume Ligcct.
fntlo Diacene !» Annflnjip.

Giernunde.

Celio timaco Sinto (]. Clodouco prefe la fortezza


49* Ceflantinopofi non potendo rol
44^5 Pontefice Romano, luafxu Mcleduno.
Irrare le male quelita d'A rialti- «4 di et
to al pontificato gli anni
gio ribellatoli cagionò molti uà
di Ctiriito 49» & Pontifi-
uagli all'Imperatore, iiqual fi-
cò anni li meli 7 & giorni
nalmente gli fupprò .
x? .dopò dclquale ia lède
vacò m
giorno
Viriliano Capitino di Amila
io . ribellatoli dal Tuo Picncipe
Qucft’anno fu il quinto
aflàliò con gian genti, per ma-
fcilma nella Chicli, cagio-
nata da Lorenzo Roma
re, & pct rcrta^u'uuto da gli Vn-
ni.
Pasli Durane in Ane/?.cpe.
Clodouco liberato dal peri
499 Quell'anno furono fatti
44 66 fette Sinndi fei a Roma per
G iernWe colodclla giornata coni a
gli Aleni inni fupcratigli li

leuaic lo fcilma, Stvooà jfiieCbrifb'anoiqueftì futi


kaueuna , riuouandouifi
Analtagio sflrctro dall'afledio primo RedcFiaiichi,chefi
Teodòr.-co
di Viriliano, cerai di comprare battezzali: nel battefmo di
Lorenzo An ripaga, rcnun
la pace con danari agognando a cui oc. orlerò miracoli gel
ciato il Papato tu fatto Ve-
nimici flato & parie 1 voglia lo- di. che chi gli defidcra, leg
Icouodi Noterà
ro . hauendo prima patito molte ga Paolo Emilio
Marcellino Vclcouo d'A-
rotte dal nimico ,
qui.'egia (uccello a Marcel-
lino, Eefcouò anni té.
Frale Diacene*» Annfljgit.
té Clodouco ticcuuto il Batte
Flauiano < é V efeouo d’ A n
fimoda Remigio cuoco la
.

joo 1

44 67 tiiKlim.fucceflbà Palladio,
Viriliano rotte piu voice le cen folcila dalla HetcfiaAim
vdcoliò aulii i).
ti Imperiali , lece infiniti danni
all'lmpetadore

Frale Diacene pi Annfltjit.

Quell'anno furono fitti


Clodouco cominciò la
4468 501 duoiSmodi a Roma. il Viriliano venuto àgiornata con 17
guerra contea Alarico Re Cavano »0 Rede Perfi
rimprtadote Analtagio lo fupe de Vifgori. prefé il Regno eh anni
tò non oliarne gl'ingegni del di Chriilo jot. 4 regnò
gran Matematico Proculo. anni jo.

Ontfrit Ttnnint Paeie Diacene m Ana^aj,', GienraraTJ». Agate* ari 4.

G ternani#. Prale Inedie ori 1.

y Digitized by Googl
Quarta Monarchia de Romani diuifà. 127
Anni Aon» Anni
' J!A»«
cAn Jt' Al
dd H' Regno de Goti, f££l Regno di Spagna Hcreiìe. Huomini Ulu- Prodigij.
Mon *1
<k G.
li.
1 ibi
do.

Regnain in Italia Era Re di Spagna Tco- A ninne dt/uTHumfi


dorico iccondo. Predai-.
Teodorico.
tmirnn ì fnfi
Umfì.
Io Coilantioopolt piouuè
lana.
Fulgendo Vefcouo
Caraginefe.

Trodorica tefUurata Ro In Arabia furono grandini


magnando geme nella fti mi tremuod
Krangioquarto Re di Spa Fernando Diacono
44 6) eia, conira Clodoueo, dan- ,fc»cn, Cartaglorie
gna , preferì Regno gli an- •
dola »na ootabil rotta
nidi Chriflo Se Re-
gnò anni
nnt.ì; A Roma fu gran pelle.
{.
HcgeCppo huomo
Ci/iiiJm. doti dumo*
In Tolcana furono veduti
1 li R» Alfrif, mUnJmé Cf volare animati monltiuo-

•ira. Genadio Dottore, & fi.


Vefcouo diMarlilia.

direnale me^li Amuli.


Teodoricodate molte rot- Faufto Tatelirinenfe.
44 <54 4»7 |tea Francie fc ne ritornò
in Italia. 1 io
j-Mr’ik
t itijl ir

CV>»*r».
tri >5
Pari» Dmtm. ari IJ.

l
|

Teodorico Superatele fedi-


e*
4> * tioni d’Italia, adornò Ra- I

44«5
ucuna di varij edifici).

I •

Tcodorico ornata Rauen


4466 499 nadi varij cditidj.ScrelUu ab enei
tata R. orna, fece molccCfa te
fein Rauenna.

C tJMm.

oac&bi
i- ri
Teodorico donò a Putrii
°° caiRaucgnani molti pri-
44«7 J

uiltgt).

Cnfluim.

Tcodorico fece ogni opera, I Alarico quinto Redi Spa-


44^8 fot per «opaci fitare Clodoueo, gna .Oreleil Regno gli in-
con Alarico. anni ut Ch ritto fot.ltie
gnò «ani 9*

: 1
GiMpMÌTiir. ÙAlAlftnfi.

!
m

I2
3
Ilo Sefta Età del Mondo.
Anni Anni
A lAnill Anni Alili# '(Anni
de Re
Re
dd Pontefici di
J, si; Imperio di Oriente.
do"
Regno di Francia Regno deperii
Moa A I'*"'
Roma.
mfsr-
•tdcn
di Fri de Per

[fi-

do.
Era Redi Frauda Regnarla in Perda
Eia Sommo rontcficc Teneua l'Impcricrd'Oricn- Clodouco Cauade.
S. Simmaco tc Anaftagio.

•rimala/ v'iri;. I

ifJ 3 r*
Anafbgìo andato centra Ti i Clodoueo venuto a giorna
18 l »•:
446 ? QucITannó fu fatto vn*al- tanni, patigtauiflìmi danni, &
,
JOl ucoi Vifgoti gli fùperò
ito Sinodo à Roma. ione , & Vitaliano tra gli alni fi
fattamele lo iltinfc.cbe poco mS
co, clic non Io prcle

Paolo Dùcono in A im/ùjù.


a !..

• *• A -.tatuici ot.
Prorottomi } . ^’
ll *
.

lì j
loUiaM *1* oac».

'

'
,ilnjtUlii"I«T < 1

4470 A nalbgio mandati i filo! Capi


J03 I»
»» uni contta Cauade, ticeuè mol- Clodoueoadàlìta la Borgo
t Cauade mollò guerra
te rotte, onde dubitando de l'er- gna, c'haueuaaiutati i Vtf-
ad Analbgio , fece gran
ri. compiti la pace con gtan fbm- gotiii fece infiniti danni,
danno all'Imperio.
ma didanai da Viiiiiano, sde-
1 onda dopò molie toljc -a-
:

gnando a gli Vnuipacic, delia- lliinfe il Re di Borgogna


.(I lui?* _ 7tU co. a p.-.tiiifi del paefe, «e la
Procopio nel I.

(ciSdplo libero aClodoueo.


Pani. Diacono im Ajm/Jjj/o
[ I

Procchio nel 1. itila gmtrd I Gioì ilUt.


V |
VtrfiMU .

J*ao lo Emilia tuli.


4471 J °4 i
>4

*0

J
1
• ifc»l a! Metili OJrtf
4*
,

ÓCItoilB , I

V ìli

Giouanni jt
Vefeouo-dì .

JOJ 7 Alclsjndtia fuccdfo a Gio- Anafbgto dinuouo fu rotto da


447 i Indili »,(.
uanni, vcfcouo anni 1 a. »} l'ctfi . '
liòt-'allum

I I Petfi ruppero i Capita-


A jj iio mi 4. i -
ni Imperiali .

Prorotto itti 1.

Venuti i giornata i Petfi co’ Ca


pitani di Anatbgio , tcilarono Procedi* «II.
vittot ioti.

{.feti*.'?*
Prtnfio ari t. *
l.|yt diom
44/5 536 A Natbona nella CìttàAga
thcnfifufattovn Sinodo, X6 Paolo Dùcono in Aoa/ùgio.
fatti 7 1 .Cano
douc fui ono '
Ir
Anafbgìo tinfotxato Icdètcìto
lo mandò conciai Perii, da* qua-
li fu dopò molti) fucedE rotto da*

Quell'anno fii fatto vn Si-


4474 W nodo in Spagna,nclla Cit-
tà diF dare , doue fuiouo
*7
I Capitani di A nalbgio furono
rotti nella Mcfopoumiada Per- IJ AIHiggeuano ogni gior-

fatti i<. Canoni.


fidi maniera , che gli Imperiali 1
fOUOboD 3 U no piu i Petfi gli Impe-
pcrdcrono molto paefe.,' 1
tiali,di maniera, chedet
tcro loto molte torte Se .
$ lilU ó *'3
Parlo Dùcono nel ti. j
*0n panicoUtmente quello
anno in Meiopoumia
Ow/tm PanMM. |x
m->
Pro copio nel I. Trmefit mi I.

f- Paolo Diacono 4 li.


Zoaara io Afljjf^io

I
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I

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129 Sella Età del Mondo.
Anni t\> mi
Aun> Anni Anni I

Annil 1

ir Pan
Pontefici di Imperio di Oriente.
c
Regno di Francia. Regno de Perii.
ttJUi
j'f
difri
J
Moti Roma. raion oh. fi-

do.
Regnaua in Francia Regnaua in Perfia
fommo Pontefice Teneua l'Imperio d'Oricn Clodouco. Canade.
Era
S.Simaco. te Analtagio.

18 Anaflagiointcfala rotta de' fuoi Clodouco fece la guerra c6


^’
447 J f°® -
io Qiieft’anno fu fattoio Va eccitò gli Vnni comra gli Alme tea gli Alcmani,
lenza di Spagna vicino-
1

oi|& coatra Petti.


do, douc li publicorouo fei
Canoni Calunni Tilt

Fari* Emilitati I.

Analtagio edificata in Mefopo-


tanial. Cina Analtalia , di ior Clodouco Tenuto à giorni
447 ó f 09 11
*
»J Perii fecero gran dan-
tozza incredibile, cinfe In Arme ta con Alarico , cello lupe
nia TcodoCa di mutaglic tor
i alle tetro dcU'Impe-
note, aggiungendo molle
fuo Ita
no
tilfinta tetre ti pioui ucic al

|

Teodorito figliuolo ballar


do di Clodouco, loggmgo
diucrtc natioui ali. i_oto
na. Pntafia.
G cumini Ti/r.
Puri» Ln.rio mi t.

|
Quell’anno fu Culo rn Có Analtagio fece tregua eoi Perii, Clodouco foggiogati mol-
ft0 11 lo it
4477 cilioio Sidonia douc intet- Jchonorò della dignità Co ifo- tipopoli, &
àggi andito il I Perii fecero tregua eoi
uenneto joo. Vclcoui,ÌC late, & Patricia Clodouco Redi tuo (tato, lece foto, che Tin Analtagio.
fra eli alni Enea, & Sotcri- Ftaucia. cenno 1 Germani, li fareb-
co Vcfcoui H eretici. be e hrilbano.
Cmunm TV». Pratafià.
Vania Emilia nd 1,
Vado E mila» mi I.

Tonar a in A rutjUy»

Gli Vnoi adattarono la


Péti» Diafana in tuuflajia Clcdoueo fupnati gli Ale Pcrl'a , douc fecero da
Timoteo zj . Vefèotto di mauni li fece con tutu tt
zi *7 1

ni infinta
4478 1 J Coftantinopoli,
à
(uccrfio limi Ctuiltiuui, onde fu da
Macedonico, cefeouò au Analtagio ìbmmamcte ho
ni 7. notato

Malli diano 17. Veftouodi •


;

Rauenna , fucccflca Vitto-


te.

Clodouco mandato l'eflcr


*4 it tt II
*» Qiieft'annofù fattovnSi- Analtagio fu rotto nelIaSchia- rito contra Tcodoiico Re
4475» 5
Roma , & vno uonia da Bulgari.
noao a in de Goti, fu fupcrato.
Oritene , douc futono fatti
ai . Caoouo,

Copiai"*.

Il Hiaml* mi J.

Pari. Emilia adì.


Scucio Heretieo }7.Ve(io Analtagio honorato di nuotto
Clodouco, comprò la pace da Vi *S >1
4480 f«» uo di Antiochia, fuccclib
per forzai Fliuiano.Tefco telliano con gioita Comma d' . Jh.
uà anni 7. oro. r 4
Eutongio fecondo 16 Ve- . Zaadra in Anajlaaia.
feouo di Milano, fucceflo a
Lorenzo , vcfcouc anni 7. Vada Diafana in Anaflapa.

Vanfaaia lata.
Oaafria Pan»»
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 129

Anni Kiiiù A ani Anni
.

\bclrn, de’ Rr ir Rr
del
po. <frGa Regno de Goti. di Sfa
Regno di Spagna. H creile. Huomini Illu- Prodigij .
Mon |

do. —
li. ftri.

Regnati,t fra Goti d'Ita Era Re di Spagna


Favini à cfaefli tempi al- Apparirono 4 qutsfì umpi
liaTcodorico, Alarico.
cuni pcrjiji Henne, oleum Vrodigìj,
fioriror» é qutjli
C Hnre/urdn. tempi .

• 1 1 ,
Erufa Vefcouo Hie- Il Sole eclifsò talmente,

tapoliuno. chcduróii. bora aleuto.


Pietro Scfaiauone Re-
tote.
Sntcrico Vcfeouo di In Colbntinopoli il Sole
*» Teodorico aiutatala Fra •
T \

50 S Cefi rea di Palcltiva ofcuratoli piouuc fangue.


**'5 eia, diede il guaito al pae- •
fc , .1 ,‘vl •*- P.nodio Vefcouo, Se
In Colbntinopoli la betta;
Santo
Sirrao Vefcouo di retili; I Iropcradotc.

Antiochia, Herelìar-
Mariani Sccr» %
ea dalquale Nelle patti settentrionali
i Scucita- Fortunato
Vefcouo
ni, Se gli Aftrcdoci. rurono vcauu tuuctii gran
Se Santo.
di •

In Alia il Tremuoto fece


Amabundaro Prenci-
gran danni.
pedegti Agai coi.
Tcodorieo rotti 8: fupe ra- ,

9
Paolino
Amimelo
l DT
> P ol


‘ dt Zonata in G infima
i< ti j Bugari, aggi unte al fuo
-H76 JOJ Scue* Vcnantio Sacerdote.
Imperio lePannonic
1
Sinucrto. J ro. G ternani»
UBicniaml}. Marco Aurelio CaC
Olimpio Arriano pu- f io doto
• nito da loro. Pracapia, ©• altri.
Ca/lieiara.
. •
r Proculo Mathcmati-
co.
Onajrio V marna.
,1 4 . ,

1
Paola Dùcano mi If.
.

Gensala*ico Sedo Re
4477 fio «7 •


.
1 vw
- La -,
1
diSpagna prcle •! R egno
gli anni di
,

Chrìfto
.

j io. Se
Onefrn Panama.

|
. 1/
'
tegnó anni |.

L* O eruca ii Spanta iti Ri


hlfinfa

1 -
Mtelai Riccia neh. j\ ;i
,
y !..

‘d.
2

Tcodorieo mandate molte


4478 J * *
K genti contra i Fiancefi in
tauore di Alarico Re de 4 ’

T-»;
Goti/ecegtan dSooafti- *
j |
.

ccfi.

Cafiicjen .
Li
UB,wd»a<f|.

twftUt
Teodorico depredò la Fran t

» ir
eia menttc Clodoueo gufi-
4479 5 * t »J
reggiaua con Alarico.

'
'
1
:

Paoli Inali». & vV j

C afucian. i - *
j -

U Bua itati ). f* * 4 »*» ( 1 |


d..
% rii 7?

Teodorico entrato nella I TioftoRico Tetto di que *


.
^ r_^-ni "

Francia ,fccè gran danni a nome ,

1*1 IO (lo , Se fettimo Ra di ;

I4480 Clodoueo Spagna, ptefeil Regno gli _ *• i '-<s* '-•>


i
anni di Cimilo jtj . Sde-
Cafiiaiara. gnò anni u.

li BwWi mi f. La Cranica di Spagna iti R»


Alfanji

% '
.

audrei Ricettati i,
i
. -,

7 K K
130 Scita Jbtà del Mondo,
Aiuu Anni Attui
Anni a** Amiu j
Re
Rr di'
J I iiUrn de Pimi
Pontefici di fJ* Imperio di Oriente.
de’

Fm Regno di Francia. de Per


Regno de Perfi.
?‘- "£" d.
Mon/ Roma. r4dori tu. /!
dò.
Regnaua In Francia Regnaua in Perda
Era ibmmo Pontefice Tcncua l'Imperio d’Orien Clodouco Canade.
S.Simaco. te Analtagio

Analtagio fuprrati i Titàni rif- Clodoucoaccommodate le


*4 ,

4481 m • i« Stefano Vcfcouod'A<]ui!c-


gia,fucrdlòa anellino,M
fe ad ai felice il reftantedcll'lm-
paio , paleggiando i Cattolici.
1® cofe del Regno Ila bili
dia Regale in Parigi.
la Se «4

vclcouó anni la.


Clodouco hauendo regna
Tomfonio Itti. to antri }0. ritinto i giorni
Giouanni tmo < 5. Vefeo- fuoi.
uo di Gierulalrmrr.c, (ile
cclIoaHelia rctcouó anni

B «I-

Ciato Hormifida Campa, »5 Analtagio non hauendo con chi Childk r r.to Sello , Re li
448 z 5 'S no 4 Pontefice Romano,
. guerreggiate cominciò il vlàr di trancia ,
Regno
ptefe il
ptefe il Ponielicaio gli an- grancrudcltà coatta la nobiltà gli anni anui di
Cimilo
ni di Chrillo {lf.& Ponti- dcli'Juipctio. }). Sdegnò anni^j.
ficò anni 9 Ac giorni 1 8 do
pò dclqualc la fede vacò Gionanm T ili
giorni j. P emponio Ltto .

Zinco* ù1 Aua/7aefe.

Analtagio fpauentato da i mol Chiideberto diuifè Re-


Qucft'anno furono fatti
i( il
Gli Vnni fecero pan di
ti legni h 01 li bili ,
libcio di pii gno co’ fratelli. fece pace (6 If
duoi Sinodi , vno in Era- no a' va fi , Se a tuta gli
gioue molti di quei nobili , che Alnuiico.Rc de Goti
448} elea, A; rno in Roma per limole di pcidcre l'Imperio
Affatici

naueua tirannicamente incaice


Diofeoro fecondo 17 . Ve- iati, trai quali furono Giudi- GioujtmiliU
feouo di Alcflanaria, fuc niano,&Giuft.ao.
celio ad Athanafto, vefeo-
Paole Emilie ori I.
uò anni 7. Zcnjra io Aaa/?a«ie trero/i* .

Qneft’anno iu fatto vnSi- Ttmptuu Leto m Auai-fogie.


nouoin Tctiacinadoucfu
tono fatti 10. Canoni . Analtagio hauendo Imperato 1 Fianecfi fuperauano >7
i ba-
»7 anui 17. fu vcdfo dalla faciu.ncl :i
ci, che liaueuanoafralnie } .

bue del 17. anno del fuo Impe- le foto tate. |

1«7 Qneft’anno fu fatto il Si *»


4484 rio.
nodo Gcruinlclc, dotte furo i
Gioiiuiuii Tue.
uo latti >0. Canoni. Z cium in Aonjit-fn.

u .

Flavio Anitio Giuftinovnde Teodorico figliuolo di Ciò


cimo lnipetadoie d'On ente, pie doueo fratello di Childc-
iS
Giouanni lecondoad. Ve lei'Impetio gli anni di Chrilto
bcrrofu conlàpcuole della
4 4 Sy ;Ì8 Irono di Coftantinopoli 518 atlo tenneanni 10. flegior
mot ce del rrcncipc diTu-
(uccello a Timoteo , refeo- ni 18.
ringi.

V Quell'anno furono (atti


Zonata in Ale»JVaoie .
G ic nani T ilt
duoi Sinodi vno in Coftan Paole Emilie nel l>
enopoli, & lai io in Agu
Ita di Spagna, douc fuiono
fatti 8. Canoni

Giultino reuocari t Cattolici, :


k'I-i I perfi con l’occalione
Paolo Secondo 58 . Ve- mandò in Edilio gli Hcretici,& del nuouo Imperatore
vocili molti de’ tuoi Emuli. li có-
4486 S>9 feouo di Antiociiia, fucccl- a (salirono le tene dello
Iba S:uero,vcfcouò anni t. fetmò nella lede per opera del Imperio.
(omino Pontefice Hotmìfida.
Nella Sotia fu fatto il (ccon Prere/io mi l.
do Sinodo. Paolo Diaiooo io Giv/lioa.

Zenara io Ginfino .
1

Onofrio P «uni» .
Onofrio P jnn.ro.
I 1

V
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Anni Anni A 11*1
Quarta Monarchia de Romani diuifa.
A«i
m %
del
àdm Je Re
Regno de Goti. Regno Spa- Huomini
?
d* <jw
di Hercfic. IIlu ì
Prodigij.
Mon li gna. fai.
do.
7 n;
Rcgnau.i Tra Goti d ira :-mn or
j.i «»T;
liaTcodorico. - Era Re diSpagna Tco -
dorico terzo.

SU ti Teodolite fiipefatii Frin "a »


4
cbintSan o*:i A ••
TalfeiV »
4481 1

V... » A , ooUbilD
1
.-.y .re
cefi ,
s'i .il padroni di gran ,

parte della franai. . itatsqidonojj

.wri«o- 5 », -Ittot atti

! I3 iwv*^«
uro: 1
Teodorico ecqttiftatogtan
I
448» Franai co! me»
.
parte della f
70 de' Cuoi Capuani, Ir ce in
R .urnru molti luoghi cc-
lcbii
ji, :l
1

-ini oolfluiDj
Teodorico mandato il fi- il,
»* >• . '.!? ' •
'
Vi H
448, f« gliuolo nella Francia, con 1
W.I (u inam iluttij
«

trai FtSrcG^ netipoitò bo-


.al) !
;
*
-
ondHiiO -
0 ; r ott. dirti'
nomia littoria.
vijtmai ì t irt otiitJu!
'

:
,fl
h; ;

.1 jCda.1 :
'

,A os : l'ttl oniUrir
; ]
Teodolite parificatoli coi V o un. l>l.thox> J -o * •

4484 J *7 M Franccli riiffò 1 cflacMO di jaìàtuo.-'l. uaUniuaì't o


t

i. - .1

quella piotfint.il. •io in .Ut tuie uiiKiwatc - ’


l ìf

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>!b tri'sts.
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irarl X
i • !
F-->J

4485 J«*
Teoretico prcTcntiri i
.

» -
multi di Lombardia anda
* \ •

io a tauia , acquietò quella


proluda.
H
1

.ec *vi'! trr. ;


> •

J'
' 3
;

* I 73,3:1’; «Ino: 5: si ot ìrìti 1

Utili

4 4 8d J**
Teodorico adornò £<aol-
teiàbriciici' tuli», sparti-
7
• It il z
w *
'-'J.

colarmemr Rauconadout .

.1
, . 1

•«“V mtwaS
; -
fiee molte colè degne della • o
randella iua conducen-
,
,»c..T/iDu j
fti acque & altre còrno ,
1

diti nccifLvie.
• Hai L.
.
dt
.V.. . tea
’ :

CnfihMn .
i . 1 r
I .» •tmtufi'-'i
;
Gieutiioi Tifa. L

Parie Enullo uri I.

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.Digitiiedifiy Google
130 Sella iità del Mondo.
Anni A m» Anni Aini
Anni |
|
i< R< 4 Re!
Regno dePerG.
4 Fra Regno
'
diClin feti
j c[ ilt
Pontefici di t,f!'
Imperio di Oriente. di Francia, de Per
ff/EflU
Mon f' Roma. udvrt fi
do.
Regnaua in Francia Regnaua in Perfia
Era lòmmo Pontefice Tchcua l'Imperio d’Oricn Clodouco. Canade.
S.Simaco. re Anaflagio

Auadagio dipelati i Titani, viP Clodoucoaeeommodate le


Stefano Vcfeouod'Acuile-
jo
ffe adii felice il rcilautcdcirim- cole del Regno lb bili la Se *4
4481 1*4 1

a
gia, lucrcflo M
attedino, peno , pctléguicando i Cattolici. dia Regaie, n Parigi.
«cfcuuòauni 11.
Clodouco hauendo regna
Penderne Lei». to anni jo. vltimò i giorni
Giouanni terzo { j. Vefeo* fuoi.
uo di Gierulalrntmc.liic
cedo a Hclia veicouò armi
'

JJ:

Citto Hormifida Campa Anaftagio non hauendo con chi Childebirto Sedo, Re
44 »* 5 «1 no 4 ronteii te Romano,
• .
guerreggiate cominciò il vlir di Francia ptefe il Regno
ptefe Ponteficaio glian-
,
1J
il gran crudeltà coutta la nobiltà gli anni anni di Chetilo
ni di Chetilo fif.& Ponti- dcll'lmpctio. )).& regnò anni 4$.
beò anni 9 & giorni 1 8 do
pò decitale la fede vacò Gemami Tilt. -

giorni J. P empente Ltic .

Zeuora in Ajw/iagi».

Analtagio Rallentato da i mol Chiideberto diuife Re-


li il
Gli Vnni fecero gran di
Quell'anno fueono fatti fogni hotrihili .libero <4 i pri-
ti gno co’ frarelli.fcee pace có l( no a* rei fi , k a turò gli
ji< duoi Sinodi , vno in Era- gione multi di quei nobili, che Almanco ,Kc de Goti
448} elea, Set no in Ruma per tiniotc di peidcte l'Imperio
Altana
haueua tirannicamente intatte
Diofeoro fecondo t7 . Ve- tati, crai quali furono Giudi- dentimi Tilt
feouo di Alcflandiia, Tue niano,& Giuli: no.
tcfso ad Athatulio, refeo-
Panie Emille nel I.
uò anni 7. Zoium in Aaa/1 *tje .

Quell'anno fu fatto vn Si temfeni» Lfl. in Auaj?aj«*


nodo in Teeracina douc fu
tono fatti 10. Canoni. Anallagio hauendo Imperato I Franteli feperauano i ba- 17
*7 anni 17. fuverifo dalla faetu,iiel ci, che haucuano adattate
due del 17. anno del fuo Impe- le loto tene.
Qncd'anno fu fatto il Si'
4484 W 7 rio.
nodo Gerundelc, dotte furo
Gunanni Tilt.
uo latti 10. Canoni. Znurn in Am/?aji«.

Flavio Am'tio Giuftinovnde


Teodorieo figliuolo di Ciò
cìmolmpetadote d Oriente,pre il
douco fratello di Childe-
* Giouanni fecondo iC. Ve feflmpcrio gli anui di Crinito
berrò fu conlàpcuole della
448) fi 4 feouo di Colbntinopoli ;i8 « lo tenne anni 10. &gior Tu
morte del prencipc di
Incerilo a Timoteo , rcléo- ni 18.
ringi
y.
Zanata in Anaj'/aji»
G umani Tilt.'
Qneft'anno furono fatti

duui Sioodi vno in Collan Panie Emilie nel I,


unopoli,& laltoin Agu
Ila di Spagna, douc fui uno
latti 8. Cationi

Giultino reuocafi i Cattolici,


I rnfi con loccafione
Paolo Secondo jS.Vc- mandò in Efsiliogli H eretici, 8c fini. -L a- l»
del nuouo Impcradorc
feouo di Antiochia, lucecf- veci li molti de* fuoiEmuli, li cu-
4486 f ,9 aUalirono le terre dello
Ibu Scucio, vcfcouò anni t fermò nella fede pei opera del
Imperio.
lòmmo Pontefice Hottnilida.
Nella Sona fu fatto il fecon Prwvp» mi 1.
do Sinodo Pmìo D imene in Cinjlint.

Zanata in G'mjline .

Onefrit Pannine . Onefrie Pannine.


}

K K %

Digitìzed by Google
j
Ijl Scita Età del Mondo . ni.

Anni Anni Armi Ani A ni I Ami


&
|

del Pontefici di + Impcno di Oriente.


drKr'rn
Regno di Francia
de Rr
Regno de Perii.
fle. [icfui Impt- di Tri de Ver
Mon Ronuu :
ruderi tu. fi-
do.

Teneua l’Imperio d’Orien- Rcgnaua in Francia Rcgnaua in Perda


Era femmo Pontefice Childcbtno. Canade.
rc Giuftino.
S.Hormifida.

I Vidi iano fu fitto vccidcreda Clodamiro alTalianUBot I Perii venuti alle mani
Epifanio 17. Vefcouo di lo
44 g 7 Sio Giultino , h molti de’ ribelli f» gogna lece prigione Sigif- co i Capitani Imperiali
Coft- cuinopoli , (ucttlìo»
Gioiti 111 , vclcouó anni 14.
tono fupcrati mundo Duca, £ La moglie. furono iupctati, onde ri
U
cb icfta pace rottame*
Epifanio; » Vcfcouod'An
rado, ve Zettarj
M }" cùnìH
liochia.luccefio a
fcouò an ni 6 . P»«/# Dr4T0

B
Clodamiro (rateilo di Cbil 11 I Perii affidarono di
Giuftino riportò molte viitotie debetto, ritornato di nuo-
Cacio 17 Vefcooo di Mila nuouo le tene dcU'ltn*
44S8 Ji» 7 &
de Bai bari, con lutto che da uo in Borgogna, fu attuta pctio.
no, (uccello ad EuiUigio,
TecdoticoRc de Goti foflemi mente da GundcmaroDu-
vcfcouò anni 40.
nacciato a icuccare dalPElfiiioi ca, fratello di Sigifmundo
Vcfcoui Hcrctici , tuitauia licite vccilò inficine con l'eficiri
in fede , &
volfc efler Cattolico

Zmtrt
KMfiDùcvm } in GinTitno ,

Giuftino intefi gli apparecchi de Cauade intefi gfingin*


44S5 I»* a ti
a» ni degli Vnni, & la tède
ferii , fi collego con gli Vani , i
itali mancando di f; de , sacco* rota a Giultino parili*
Sorono a i Pelli tonde Giultino catofi eoo quello, aglio
alltctto léce pace co i nimici a pezzi gli Vnni.

Zemmoia Ginjlmé .

Vnnfi» mi 1

Potit Dimeno mi I.

Giuftino fauoreodo Tazato Re


J* ì Giovanni Tofeano jj. de Lazori ribello de rerli dinuo Cauade uolate l’armi
44?o Pontefice Romano ptriè
, uo s'innimicò quel Re, oodefii cótta Giuftino, fece giot
il Pontificato eli anni di n eccitano venire alle mani. tua con quello.
Chtifto ;t$.& lo tenne an
ni i.mcfi giorni l6.do i

i dclqualc la lede vacòmo

r». ficgiotni J. :
1

*4
Teodorico fratello diChil
10
Timoteo tento j* Vefeo- debeno andato contraTu
449» 5*4 uo d'AJefiandiia , fuccclio ring» con l’aiuto del (ratei
a Diofcoio ,
vcfcouò an- lo dotano ptefe per mo- U rt>
ni 17. glie Redegunda figliuola
di Bettario.

Qnefr io Po

Childebetto venuto a gior I Perii furano rosi da


Giuftino andato cantra retagli ti
nata con Almanco Redi Giuftino.
dette vnagtan rotta.
4452 HJ Sfogai A r riano reilò vi tto
nolo, baucndonc incolta tronfio aiti.
la (òrdia , moglie di Alati-
Zoomo in Gimjhno.
Zoomo io Cùffia».
Pmia Dimetto m Giofmo.


tronfio adì.
Gii Tifi.

Poo/o Emilio mi I.

: .'ri!

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Quarta Monarchia de Romani diuifà. I I
3
^nnt Anni Ama i
Azoti I

il' JU
del àcini it fU I

(lo. ]itG« Regno de Goti. * S/ Regno ,'


di Spagna. Herefic. Huomini IUu- Prodigij.
\lon
!ff“- I
ftri. -
do.

Reenaua fra Goti d’Ita Era Re di Spagna Teo


lia Teodorico. dorico terzo. Apparirono a futili tempi

Ficrirono * qmtfii «Wxf.


umft.

Nelle parti di Settentrione


reduri per aria mol
Brigida Vergine , & *’ tUOCni •
anr.
Sana
X-) Heldetieo Re de Vandali,
448/ J«>
1

Teodotico fece ogni opera


renocò daJlTffìlio i Cairo' In Tofana piouuè latte.
a fin cheil Nipote folle ti- Giouanni Dottotc.
ilici, Tcodorico maritò la
te
mefiò in llaco ma tuttufu
figliuola Amatalìuia in In Francia fu redua la Co
vano. Oionifio Abbate, & meta
Butilico Re de Vilgori. Dottotc.

t^™**ÌZ£Sg£SS.
Comeu Se la fu redua
T auto Re de Lazo-
A Colhnrinopoli la pelle
a. fece gran danno.

Teodorico rimcfTo in ftato Fulgcntio Affticano.


4488 al Teodotico ornata Ranen- Il Trrmuoto rouinò lf
il Nipote, lo fece partecipe
nadi moiri edifici), & acco- Egefippo Monaco.
Città di Oriente.
di gran parte deiluo.
modare le cofèdi Lem bar
dia, cagionò Comma quiete Genadio Vcfcouo.
all'Italia . ,
Gieoamdo.
Simmaco Patritio.
Cinedo».
Vrieofio, cribri.

Paolo Di

Teodor'eo.perfèguitò grl- Teodorico andò con l'efier


cito in trancia
Zoom no Gio/Ji
detrentei Calcolici rflen- ,
per vendi- ,
4489 cai fi de' Fiancclt.
all
do macchiato di Hcrcfia prima Do
Il Biondo arila
Anioni. dellaquale Ira le
eaal 4
lue genti fu nettando femi
nature Valente Impernio- M

Gofiititn.

Gionoaodo. iSaO

7-oaara orilo tini Aooftagio,

Teodorico Teodorieo , mentre mie


449 ° S»J J® fece morire io
prigione molli de' Cartoli- reggiana co Iticeli fu mi mooatnifti:1D
ci, che non vnlcuano conde fetam ente mono. ionie dlvt.il
(cendere alla Tua falla ope-
nione dcllHcrcfia.

ZMira in Anajl^i»
~W>
Paola Diocmo.

Il Biondo.
Amalarico Re di Spagna,
Teodotico macchiato dal- prete Regno gli anni di
449 » JM I'
la nefanda Herefia Atria-
il

»•
Chrillo j 14. Se lo tenne an
na, imprigionò Giouanni ni j.
Papa, A: molti altri Calcoli
ci , mandando Ambafcia-
dori a Giuflino, a fin che
reuocaflc dalrEIItlioi Ve
La Cromia di Spara* Al Re
Alfmjì?
H
feoui Arriani , Se tichiama
il Nipote Teodato di Fran
Uietxl Ramo mi a.
eia lo lece Signor di Tofca-
na

Ca/iiodoro
: ri) oen
ut
449 1 I*
Il Bioodo mi }.

Teodorico adattatala Fri


b hb
5 i
ani: >1

«fitti.:' un'. /Ktaqiu tl


ui. » -t.ir.il <qi
«Sorti •

. ili j t: al
eia vi lece gran danni, Se ri
iluu o i.v.'i p«ti|
tornato in Italia fece reci-
ataemlTool!
dere Boctio Scucii no.
r.rP|
Iti t|
G mmdmTiIo.
Paolo Emilia art I.

Il Biondo ori }.
! 2 Scfta Età del Mondo.
3
Anni
A /Anni A«uV Anni Ai
Rr JcR,

J.C kn i. dr
del
-

I/?#.
,

tifili:
IPontefici di
gff
mpc- Imperio di Oriente. <6 Fri
Regno di Francia éPtr Regno de Perii.
Mon Roma* *dcri ria fi'

ctov

Era Re di Francia Regnaua in Perita


Era Sommo Pontefice Tcncua l’Imperio d’Oricn Childcbcito T -. Cauadc.
Giouanni. tc Giu tino
5.

I perii in telo come Giu-


Giuflino fauotito lutgcnc Re Clotatio fratello di elùdei Kino fatiorcggiauaGur
4494 “1 de gli Hibcri , ebe fi eia fatto
Jt bcrtoariTediato Gundcma gere Re de gfiHibtri fc-
ji«- i . -irjSJ<iCÌ *4
Chtifliano, lu moleilatoda Per- ro in Borgogna per vendi- ccto giornata conel Ira
1 ; penali da' guati furono
.it i IO; ii , ma adottato Giulbniano ncl- caria morte di Ciodamiro
de ni tuo fratello, fece prigione rotti ifuoi.
I mperìo, ottenne
*1 vittot la
mici. la Regina di Borgogna mo
glie ifi Gundcma to', Srinfie
me cfilftatrilo Childeber-

B T 1 . V . .
l'diti

Zonata
Cornando.
Diacono
.

} in Giujlu
to R* patti la
lenza lalciarnc patte ai fi-
gliuoli di Clodiamiro.
Borgogna,

Preropi» iti I.
F*fte * Toro,Berve uen ta-
1 Petit ini e fa la morte di
4494 5*7 ne tt Pontefice Romano, IO
Giuflino intefi gli apparecchi de
Giurino .entrarono nel
ptefe il Poniihcaee gli an Perii,mandò Bclilario coocra di *7
le ptoumeie Impalali
ni di Chrifto jit &loten loto,
Se poco dopò finì i giorni
Stgrorni
nc .irmi 4 meli a- (noi, acuì iucccilc.
8. dopò di cui la fede vacò
giorni ).

Macedonio Vcfcouo di A-
<juileg|a,lticcefloa Stefano
vefeoupannia*.

rictto <c. Vafcouo diGie


nTl ; fcAnttV
5

ridale amie, lutee rio a Gio Flavio Giullinlano Augullo


44 PS jx8
uanni, veicouó anni 10. duodecimo Impcradore d’Óilé
te, ptefe l'Imperio gli anni di
Fu in auelti tempi Angnel Cbtillo {17. A
io tenne anni
f Perii venuti a giornali
lo it. Vcfcouo di Raucu- fS.tndi j.&gicmi IJ.
tl
con Beli lario lutano tot
na , ciac (ucccllc a Vittote. ti.

•te o
t
Omfrio Pinaine . «t,
.)

i
.uij^jo-A Vi*-

Quefbjanno fu fatto il fecó


449 6 51»
dosìnpdo a Toledo , doue
Giulliniano morie gocrja a Per
m anioni y
fuionò fatti 5. Canoni. mediarne
fi , tcllò viitotiolp il

valore di Brillatiti I perii rifecero TeUerei-



»i,t* (dui IV
I
I »J to, Se andarono coatta
Belifario
?
Zanata
Gì njliniana
Pari. Diami..

!
LwynH U.
BoNiraTio Secondo, Ro- Belifario trionfò ò* Perii banco-
449/
llc 4 maiiQ 17. Pontefice di Ro
ma, p cele tt ronirti cito ptt
annidi Cbtìllo jto Belo
tenne fn'aniio,& ì.giorni,
'

K date molte torte notabili


Daranclla
l’altre-rpteli» di
Mcfopo tamia, nd lacuale pciiro
no molte mi elisa di pctlone,
I Ftanccfi leuarono l'obc-
dlcnza.che i Goti haucua-
no ancora in frati eia, la on
fo
I perii venuti i giornata
campale con Belifario
furono vino, non ollan-
Marnate
& dopò 4 mi la lede vacò me
fi
j
Se tiorni j.
I non oliarne che McvraoieCapi-
tano valorolillimò de perii , non
1 le la madre Amalafòiira
letica Teoooheno il tcfU
tc della ptouioqa ,
le il valore di
loto Capitano.

ttalafciaflé di fife l'vfficionon JelLsgurra


Prteofo tu l i .

mcnodi buon follia to,chcdi piu


l'crfua .

dente, & valoiofofCapitano. Pool. Diacono in Olititi


Pncofianil I. df/i* guerra Verfu*
I
Zonata ut Gitefi.
i
¥ 1/ Buina* mtlia ptpma Dnaal).
Qujil'anno fu il fedo Pai lo D.-arm. 14 GinfliuÌMo.
449S SM j j , CosnxoE rt.Re de per-
(cilìua nella
fa
C hitfa.fucccf
media n te Diofcoro Ro-
t I Giudei
Zanata in Gnifuiun.
affricate le terre dello
17 Chiltjcbcrto, Se Clotario,
fatti milciamcnte morirei
fi,
p tele il
Regio
ni di Chriibu j j
1
gli to-
1. Si re-
mano ^creato contea Boni- Imperio, fitrono iuprrati da i Ca figliuoli del frate! lo Co Ida gnò anni 48.
facio, iltpule fi chiamò Pa- 1 pi tani di Giultiniano,& i Perii fe mito ,* li pa n irono fra loro,
pa 18. giorni. cero ogni opera per pacificarli ililato non Hauendo lafcia
Cofdta fatta ogni opera
con l'impctadorc. to co fi intentata per reci-
per pacificarli co' Roma
Quell'inno furono celebra Marini» Sete. der parimente Clodoatdo,
ni, non potè far colà, che
tl ti e Smodi a Roma da Bo P«copia mi I. itila fama che riera fatto Monaco, de voleflc
nifaciri-rapa. Prrfij Clotilde loto atta, che pia
Paul. Diarw» in Glnpìniattt. menti alleuìua i nippli
Vrocofjo mi t.
q~/
mfrio P, 2 entra in Gii[ì intano. G lenirmi T/4.
;

Il tini» mila priipM Urea al 5 . tarlo Ornilo ni I Afelio mi 4 .


•*’*•"*
1
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 132
Anni #*<»/ Anni Anni
,

dd filiti
R cgno de Goti, !
Regno di Spagna H crcfic Huomini Ulu- Prodigij.
Mon P*’
.s“- lili.
do •

Re^nauafr.i Goti d Ica Età Re di Spagna Tco


Apparirono a tjmTli tempi
ia Tcodorico. dorico terzo.
Fiorirci» à (jmfti
alcmi Pndìfy.

itmfi.

Anabaiza,& EdelTa Città


della Cilicia li lòmmeife-
Romano Monaco, & n>.
Santo.
Pompopoli di Cilicia, «'a
Tcodotien mefiti (bitofb- Amalarico voltatele fuegé
perle per mezzo , onde peri
4+55 jk ** I pia le Fcanclc, pani lo (beo d contta Fianchi , fu
i lòt-
Reparato Vefcouo di tono molti.
Oltramontano ira Athala- to.
Caitaginc
rico, & gli alici Vilgoti In Cilicia fu veduto vn Gi
ga itc.S: vnaGigantcllà.
La Cronica di Sparita.
Benedetto Padre de
Vrtttfit mi 1 .
Monaci Siatiffimo
Fu grandiffima fame per
1 mondo.
tutto
Doroieo Capitano di
Giulbmano.
La pelte . Se le (iene fecero
infiniti danni.
4 494 5 ” Hauendo Teodorieo go
A malarico venuto a gioì
14 ucroato il Regno d'Italia'
anni 34. chimo i giorni naia co i Franchi.pet mgl-
raolo Diacono.
Tuoi nel uentcfìinnnuarto no dd Zio lu rotto.
del iiio Regno la cui mor- ,
Tr.-rop»
te ,
come lu lami fu mollo
La Cronica di Spa;n Zi nera in Ciuflia»
mifeia dictroacut .uccclte G untaido.
il Ncpote
Zi aara in Cmjfmt •
r recepir mi l.

A malarico fu mistamente

Frano Atlarieo Amalo, J recitò dal Zio Thendio.


4495 terzo Re de Goti d'Italia,
p, eie il Regno gli anni di
C Imito >xt> ti regnò an La Cronica di Spagna.
ni 8

Ooe/rio Panali».

Occidente
4496 m Ite
I Cattolici di
itero alcuni anni in pa.e
dopò la motte di Teodo.i-
TendioRedi Spagna, pre-
te il RegnogliannidiChri
Ilo jzj. Scio tene anni if
co .

G»roid>»xii Aiwdi-

Athalarico reftituitalapa Thendio fù perite molte


ice ai Cattolici, fu fuor di difficolti ,
eh etano nella
130 modo a (Il ito da le fedicio
4497 ,
i I
Sp.gni , vendicò li morte
ni de fuoi Baioni del Nipote Teodorico.

Paoli» Dùcei». La Crome.» di Starna Rr


Alfm.fi .
iti
H
Il Biondi.

Athalarico fatto recideteli


cunidcfuoi Baroni princi-
pili ,
j'ajficuró dell» barba-
rie dic|uelli.
Il Bi-iido

Paolo DiacoM.
449 S j»i
Athalaiico prefa l'occafio-
nc delle guetie Orientali,
'lW‘il||*)0 A*
procurò col mezzo dettar
mata de Vandali d'impa-
IìIIÌVj tu
dionirfi della Sicilia, ilebe
.
j

li facilmente gli luccefie ,

che in pochi giorni le nc fe


ce podi mie fcacciàdone gli
lì j

Impetrali.
li Biondo nel }. i lUprim*
Deca.
racle Diacono mi 1 7.
*33 SeftaEtà del Mondo.
Anni A ani i
Almi Anm Ami Ah
tbcbri del’#* ét ili di’ Re; it Re
del
Ut. tifa
Pontefici di \Jft-
Imperio di Oriente. *fVs Regno di Francia- de Par
Regno de Pcrfi,
Mon Roma. r*dm
do.

Tcnciia l’Imperio d'Oricn- Regnaua In Francia Regnaua in Palla


Era fommo Pontefice Childebcrto. Cauadc.
tc Giuftiniano.
S. Felice

GiulHniauo latta la pace co' fer-


ii , fu ttauagliato dalle feditioni
ciuili mediante le angarici igra
itami latti a'fuoi popoli . iquall
tumultuando non meno detto, Cofdra dopò le rr.o! tedi
che fuor di Coltantinopoli, ca Childebcrto macchiate le feordie fatta finalmente
4499 il* Giovanni Secondo, Ro- is
mani del lingue de' Ncpo
gionorono infiniti diltuibiallo Romani, fi (tabi
mano f t . Pontefice di Ro ace co'
Impctadorc. ri , vsò molte crudeltà con-
ma peefe il Pontificato gli S nel Regno
,
cia iluoi.
anni di Chiirto j ;t & lo
enne anni i.mcli ..iegior
Zonata in GinTìinian» . Giunoni TiU.
ni 6 . dopò di cui la fede va-
cò giorni 4.
Paolo Duci» in Ginjlhuan» .
mi tu
Truffi»

Giuftiniano raccomodate loco


fc di Oliente , fece il Codice , ac-
crelcendo 4c (minuendo , dagli
aliti libri legali, quella, clic a lui Cofdra pacificatoli coi
Clotaiio fratello di Childc
panie uccellano non citante, Romani voltò l'aimicfi
che ttauagliato dalle feditioni baco, venuto I fofpctto del
tra alcuni ribelli, che tu-
4 JOO ili «» fratello,tramò d 'reciderlo
ciuiii,foflc ripieno d'incendi; multuauano
a tradimento

Ztiura in Ginjlinum .

Vati» Diatene ut Gmiliniana.

Hipatio nel fcruor della feditio-


nc fu falutato da' Cuoi rompa
gui I mpetadnri ,con tta delqualc
andato Giultiniafio, léce il fatto
d'Armc, nclqualr perirono poco
meno di ticnta mila perfune, ha
ucndo l'impcradorc Giultinia- Coldr* venuto agioma
noriuoltatc centra Hipotioal ta co* ribelli dette loto v-
cune fchierc d'H'cruli, iquali nó 'Childebcrto (coperti gl’in-
Rvstico Agabito; 7-.Pon 10 na gran rotta, tecupcran
ganci di dotano, fi quercl
tcficc Romauo,ptdeil P5
fecero manco danno alla Città do le cole tolta.
fi* lo appiedo i Baioni prin
4 JOI tifici!» gli anni di Chrilto
di Coltantinopoli , che i cóplici
cipali , del fratello con que
ribelli, finalmente tagliati tutti
514 & lo tenne meli i & 1
a
Ito mezzo di ptouocaigli
pezzi Giuftiniano acquietò il tu
torni 19 dopò di cui la Se
mulco.per tema de Pei li, che li e- contta tutù i Baroni prmei
Se vacò giorni 18. ranodi nuouo medi cólta Ro- pali.

Qucft'annofufàltoun Si-
mani hauendó ricalino con
,

molto houore Agabito Papa mi


nodo a Coftantinopoll
dato Ani balda dote dal Re de
Antonio 1S . Vcfcouo di
Goti
Coltantinopoli , luccefloa
Zonara in dhjhnimt .
Ep Unio.vcicouò meli 10
Parie Ditene in Gmfliniane,
Belila i ioandato con rcfTcrrìto
in Affrica, la tidullc interinine
di quattro meli lotto l'Imperio,
battendo fra tanto i per fi nclpac
fede Suri; dato vna rotta notabi
Cofdra inlùperbito del-
le a Romani laquale però non
,
bauuta de ri-
la vittoria
SitvEKio Campano <0 fu Tenia Itiagc dcniniici ,con- Clotario vedendo di non
Asol- ili ai
.
procuro di far gen-
belli,
Pontefice Romano, prefe il ciofia che ui pei illcro poco me- potere vendicarii del fratd
te contra Romanùunde
anni di Chri-
notificato gli no di fdsanta mila palone, & de lo per via di tradirti enti ,ad-
adduuatu vn grullo ci-
Ilo 5
& lo tenne vn'an-
jq . Romani quaranta mila, ilcheca dunato cllcrciio Ir uolica
I

Tacito attaccò nd pie-


no& 10 meli, & 7. giorni, gionò tanto dilpiaccteaGiuAi- danni di Chidcibczto.
fedcSurij il fatto d’At-
dopò vn
di cui la fede vacò niauOjChc poco mancò , clic non
me, oclqualefcbeti riu-
giorno. nc monile di dolore, tuttauia nó
(ci vmoriofo, tumula ui
rdlòdifar riordinare il digcllo
perirono dc’fuoi 4o.mi-
Menate 17. Vcfcouo di Co Ttihoniano.il: Uclifariodonatal' Parie Emili e nel 1.

lliiinopoli, (uccello ad An- Affrica ritornò trionfante in Co


I a pcrlonc
, &
de gli Im-
paiali 40.mila.
temio, vcftouòanni 17. (lantinopoli, hauendo cjnccfso
a Gilimcro Re de Vandali una
Agate» nel 4.
(itieA'anno fu fatto il Sino parte della bianda per habitar-
do Aurcliancore,doue luto uico’ Tuoi , ma non andò molto,
Erompe# mi 4.
no fatò 10. Canoni che uenne in Italia per (cacciar-
ne Goti, iquali furono rotti a
i

Milano da gli Imperiali


Silumo sforzato dalla mo Parie Durra. in Guijlin» .
glie di Bclilario, fu prillato Zorurn in Gmjbnt .

del Pontificato PrKepi, nel 4.


Omfr Pannino Gumonio ntfli Annuii.

Digltized Dy Googlt
Quarta Monarchia de Romani diuifa. ’33 *1

/inni
I
Anni A»w.A«*'j I

* Jt' M .
|
r
I

de |
<4cir.
Regno deGoti. Regno dispoglia^ Hcrefie. ri uomini IUu Prodigi).
De. de Go
Mon li.
ftri
do.
(
Rcgn.nn in Italia Era Re Spagna
di
Affimene t <)mtpi temfi
A (Urico Thendio •denti Vredijeif.
F ionrtno a refi
tanfi.

In Italia Tu veduto un'huo-


mo con uè ielle.

Mermore Capitano
Il Sole Rene per vn’anno
de 1-etfi
cou grande otturila.

Atbalarico fece ogni opera


per loltcuarc gli Orientili HcliReoRe degli
Tendio vendicata la iror
4499 SU coona Collimano , on- te de! Nipote, reUauiòin
Ethiopi
La Cornea fu vedotajua
de cagionò ribellione de 'gran patte Toledo. volte.
Giudei , & d'alni popoli,
volendo allumate meglio
le cote fu*. . A.ù Primifco Re de eli
lbcti .

tale Durone Tretefit ,

li turi la G inflètè .
Glenoidi.

Alhalarìco Collettari i ferii,


4500 SU Hctu'i conira Giulbi
te gli V.-
niauu, mandò gemi in f lA
eia Cantra Cbildebetto, pei
aiutate i piccioli figliuoli
di Clodamiio.pctfeguitati
da quel Ke.

A maialimi» moglie di A-
thalarito , pacificato il ma t (Tbendio valorofiflimo d*
4J0I IJ4 gli Spagnuoli procuiòd 1
riio eoo l'Iinpctadoic , 1»
chicle Giuiliniano in fauo jleminatc infinite diiconlie
re cantraBaroni de Goti,
i ttaiduoi fratelli I ra uteri
clienimuJtuauano llcheot
tenui ^cagionò la quiete al
milito Il Ri Alfenfi Utili fu Ca-
rnei.

Midic! Rie era nel % •

Hauedo Adriatico regna- .7


.alt-
H
4 ;oi US
to in Italia anni I . fini i
il Re
giorni luoi, lafciando
gnoad Amalafunta,laqua-
Icnon potendo fola tenere
Impello cofi guade lolle
pei compagno, & pei mari
toThcodaio.

ttele Diteti» td 17 .

Il Binde ed ).

mafie il 4 .

L I
J <

Digitlzedb^Google
*34 Sefta Età del Mondo.
Anni a**» i
Aniii Ann» Anni
| |

diChn de n«.
(J C[
///fi
Pontefici di
Itnpt-
Imperio di Oriente. j'*' Regno di Francia
"
dt Pre
^ C § n0 PCr ^»
Mon Roma.
do.
raiert
f
Era Imperatore d’Oricntc Regnaua in Francia Regnaua in Pcrlia
Era fonimo Pontefice Giuftiniano. Ctudcl bcrco. Cofdu.
S. Silucrio.

I Baioni di Francia procu Cofdra pronato quanto


. i Strozza Capitano di Giullinia- zz Arandola quiete del Regno,
fo sedata languinoUla
4J°3 jj« no tibellatofi in Affrica dill'Im Uccrosi .cheti Res'accor- vittoria , fece pace con
pcrio.fu opprcdò,& vccilo da Be dò con Clouiio (ito (ratei Giulliniano pct cent art
iiiario , & Giulliniano fece pace lo. ni
conCofdia Re de Perii per cento
anni,& Beiifatio , venuto in Ita-
lia per aiutate Amala unta, ritor
nò a Collitinopoli. douc di nuo
uo fitto Capiuno per l'Italia, fe
ccvna grolla Annata, St Gioua-
m Capitami di Giultiniauo ribel
latofi in Orirnie dali'lmperìo,
fu vccilo poco dopò la ribellio-
ne, da medefimi fòldati che lo
i ,

haueuann gridato lmpcradoie,


& Mainirio Capitano di Giudi-
nianoinliinieton Mondo, fupe Non fi potendo tener cc'a- ColHra fttta la picccon
Vicino Ritmano*! Ton IO ròin Dalmati a iGori.icjualicon z) co l'odio ,
clic Cloralio, & Giulliniano, aitefc a te-
Roma.prefcil pon la feotta di Gripa poco dopò te Childebecto hauenano in (laurarc l'Imperio Per-
teficedi
4J°4 SJ7
fiauo.ch'cra tutto in ro-
tifi cato pii anni di Guido cuperarono quella ptouincia cuore , cominciotono di
danneg uiua
fj7-4c lo tenne anni tS.& nuouoa tentare di
oidi 7. & giorni 1 5 dopò r recepì» nel 1. deli*£nerra Gotica gialli l'vnl'aluo.
di cui la lede vacò meli j.
& giorni ), Varie Diacene nei td.J
f'ree.-pie al 4.
Quell'anno fu il fettimo U Biande nel 5
• itila prima Dtru.
fci. ma nella ChicU per cau
fa di Vigilio. Zenara in GinTlmiao»

Belifàrio defignato da Giultinia


no Capitane tonerà Goti d'Ita- i

lia f- lici'limamentc ptclè inSici


lia i. (tenie con tutta la
Siiaculà,
Sicilia poco appiedò preio
, &
Napoli Frenino ftatello dei Re
de Goti li ribellò a Belifàrio , oh Venuti nuoui Re in di
Z*
i *
43 °J fi* Silucrio, che per forza era de riportata honorata vircorìa de loro appa- i
feordia fra ,
lino fcacciaiu del Papato Goti ,s’impadioni di gran pane comin
recchiate Icgcnti, fi )

da Vigilio, moti confinalo d'Italia non oliatile , le molte


ciotono a danneggiare
nciniola Ponila, dilcordic de' tuoi Capitini , de
quali Colla tiniano 'prete la Oal-
niatia,& laSchiauonia, hauti lo
friunto Btlilarìo ritirato il fuo
editici to alla noia di Roma.

Belilàrio entrato (n Roma la re-


(lautò,doue inceli gli apparecchi
di Vitige li laido affediarc da
quello non rcllando pelò di far
gtau danno a Goti

Belifàrio attediato in Roma non


potendo per il poco numero de
xi (òldati venire a giornau col ni- I Baroni rappacili corono
Quell'anno fu fatto il ter-
4 5° 6 53 »
mico, fu fi fatumcnte alfrctto, zf dinuouoiduoi fratelli.
zo Si nodo in Orliens , do-
uefuiono fatti ji. Cano- che abbandonò Roma Ma .

inceli i tumulti dell' Affri-


ni.
ca pafsc con prefica za incre- GienanniTilt.
dibile in quella , douc finte mol-
Pietro i $ . Velcono di Ra-
uenna, (uccellò ad Vr Aci- te cole norabili prclc il Re de Paole tmMencl I.
Vandali Gununo , & il menò
no .
in Coitaminopoti, le di poi ntor
nato con pteilezza Angolate in
Italia fece un'tflcrcico numcro-
fo, colquale ucnuto a giotnau
preliba Rauenna ruppe Vitige,
put/riu IMttin
& occupò Rauenna . non ottan-
f
te, che t Goti hauedero ptefo Mi
Uno.

Paolo Diacene al 1 7.
Il Biande al j

V recepì» al 1

1
Quarta Monarchia de Romani diuifa. *34
f Araiii A»' Almi A~w
* c/"‘ R< i’K. Huomini Illu- Prodigi;
del
di'
Regno deGoti. Jtcgno di Spa- Herefie.
* A lue
Mori £» gna. ftri.
ilo.

Affjrrnm * qnefii tanfi


Era Re di Spagna iierbrtneeft/H tanfi.
citami Pndi£y •
Thcndio
Monae
°| La fame opprefte talmente
dHlauenna*
d. Rauenna
. ritalia iChVglihuomini fi
inangiauaoo rn con l’al-
uo.
Prìfciano Grammati-
co.

In Roma furono «dire mol


THiooapr» Amaloquat- Aratore Cardinale
voci fpaucnteuoli
to Re de Goò in IbBÌ pte
(eil aegoo gli anni diChri >Hi(- A t
(lo i j 6 & lo tenne anni ». Gran deno Frale.
de mcii ì. Precipitati ».

Teodato anda to ed tra Teo


duberto Re de Mf tenfi.t he
congroGo eGetcitodi Te* Pack Dùce», mtl 1 7.
dclchi era pallaio in Italia,
lo fùperò in Lombardia ,
Il Biondi ad},
Ica* ciandolo d’Italia, onde
ritornato «iroiiofb, Gac
trtctfie mi a.
dò ingratamente Amala 1 r
lunta.confinandola nel La
co di Bnlfena, dotte i n po
chi giorni la fece parimele
moine laqualcofa di piace f

do .lllnipciadorcmàdòin t»>
4-J°4 , )7 Jra ia Rciilariocon l'clfer
dui. dieinteGida quello,
i

fme molte efiuentioni per Ui tr 1


oonelserpu'uodel Regno,
rmeauia Ipintofi con 1 clrer
cito contea il nemico , fu rJ.W
rotto a Milano.

Teodato «eduli i dini, thè


gli feccua Relifatio ,
procu*
ròdi gratificatfi Bclifàrio,
ma nulla giocandogli fu
rotto dinuouo prcfsoa Mi
lanq, onde (opra fatto dal
dolore, (e fello «etile ha.
uedo prima ueduta la ribel-
lione del genero Ermiro. o

V9 * »,«
pure come affermano alcu
nialuifuTedfodaVitige
19

Virisi quinto Re de
Goti in Italia ,
l'uccefioa
Regno gli
Tcodato.ptcfeil
anni diChriftojjt.&lo
tenneanni».
•i

il
tl
45°^ Vitige nonhaoendo foixe
balteuoli per rcliitcrea Be-
nfari» perle la Sicilia , Si
:

molte altre tote d'Italia ii>ét*i al ai


j

Oatfrit P»

de G«ri.
•T-i*
Pteetfit mtl t

Petit Zimiit md I.

Paek Ditte». mti 17.

Cremori..

Stende ori j.

L 1
'35 Sella Età del Mondo.
Ami* Ah mi Amu
A *
l&C./wi pr !>»
,
.
j
|

Anni I
J' D . .
Ahjh
de' Re
f( c] .

/Ir. ttpti
Pontefici di
fcjfj
1
Imperio di Oriente. Regno di Francia dt Per
Regno de Perii.
Mun Roma. rigiri l/i.
do.

Tcncus l’Imperio d’Oricn- Rcgn.iu.-i in Francia Regnaua in Pelila


Età fcmmo Pontefice tc GiujtmiauO. Ciiildc borio. Colila.
Vigilio.

Gilatieo i| . V-'rouo d'A- B-lifàriovirtoiiofo de Gotr.cn


4/°7 f4° Una Timo Chide'bcito venuto Ind -
IcflanHria, ucci ij nò inC.oltannnopoli con Viri
In. niu cu' lunlli.teec loco He
i.o , vclcouò villano. gc (11 ficcato a Rauenua Agli He I Perii recitati da gli
ruli canali n Ila Traccia vi lece mo ti danni, ma in ultimo tuli allattarono! Roma
co inhaili dmni, clirndi-u! itaci
li padfnarono inficine, vin nid'Oricntc.
(pintida Vie gc , li ci me haucua ti Ui pr> gbi deda madre

B pau incuic pallialo 1 Hall

•ri Wm
.IH.' itdin.ij
.( >•••.

.l'«U •"!
|
aeri ,0. e V
sia .lA una
|
|4 J lui e io (un
Mfi.l.iMA,
Itti} n t r- u

iiu .a ,l 1' 01
4joS J4« f
Trodofio 40 Vclcouo di .

Mcliandtia, orato in cil- Capitani di Giultiniannrice


I
I Perii trofici tra erra al
m > conua Glauco ,
vcico unirlo gran danno da lidoua *7 tl
l'Imperio dipelarono
uó anni ) do Re de Goti , cimalo nella
Gap uni di CiiiJtima-
Gallia tranfpadjna , (unen-
no
do l'operato prima ViulcLuo
guuncnicaulinipctado.c

vdi.inàb tirsi
rn >"l'É|
i
. 5
»••!< -tea 1

LÌ r

WauiWi,
Wr WU-ii-.-
•Cl 11133 ? IVI

Paolo 4t Vffr.-iuo d'AIcP Belifario andato in Oriente.fùpe


4 JO? 541 >1 Iti piu volle Pelli, die prima ad
lindi a , (ucci ff> a Tcodo- 1
Chidrlberto alTaltara la I Pelli in piiirortr fi'pe
inltai-za di Videe, de poidiPdo- iS ti
lio, vclcouò vu'aouo. Spagna prete molle Città ratida' Roman' elude-
uado.nancuano rotta la pace & . direttila. rò la pa.e, ne mar l'ut
danneggiate ((.tare Imperiali tennero

cw.isnut , si
111151S i

2 i

Zollo 1. Vcrcono d'Alcf-


4JI0 54?
Beliiàrfodate mdlr* rotte nonbi *1.'
fiudì , <ii celio a Paolo 14
vclcouò anni 7 lia Pelli, gli fu pelò , di manici a, Teodoberro entrato in Ita
che riabilita piu vinte lapaccii lia, ne riportò infinite Ipo
miniente roiicnnero. 'giie •I :
I acri! dopò le molte rot
te battute da B litario,
Omfii» Panata. clii< fiala pace ucoulc-
IW»Eutili* ihlf. guirono
Fard» Duna, ari 17.

Vrttrpi» mi e. GiaaarauTi/r. Troupi» mi a.


.1 ’

Il Burnirmi j.
Vrrrrfir mi I.

iy Goq
Quarta Monarchia de Romani diuifa. J
Amo
3f
I Anni .

|
. Anni I Aiojj
„ I .

( ,

i, r
^Gl ^ c S no_d e Go-y ^' Regno deSco
dui
J
y^ i
5p
Regno di 5pa Hcrefie. Huomini Prodigi; .
Mori 1
fi

U. tl. gna. Iliultri.


do. |

Regnarla fra Goti Era Re di Spagna lumi ili rema


d'Italia Vitigc. Thendio .0 lenyi
IW;;*.

Il Sole per vuo


Alami—,
anno tifpiendc
dio Go-
poco piu della
to.
Luna.
a rimiro
ani un 10
dvnTl rriirf.i ”
4 JO/ 540 Vitine ciniè Roma
ulnheìlbrt .
Guai
;it :n > lui anninuto.-lj In Tofeana pio
d i Medio, 4 fcc c ami. I
Giippa
> Jllfvf • • al; a&.è.^c.ti uè {àngue.
cinico' Arameli, dai j Goto
- 1 • "f/., -ji.a
quali aiutilo ,1 Mediò
1 il
Mando Capi
Beliftrio , & ruppe i
ilaarejì
Schia- Satani
.11 mondo fu op-
» xmtu, uone
Greci
• vlitaRiriaan u;
f illu prcllu dalla la-
Cctbn- dii.
-qiao-bqfaciOart ute .
Virige adulto dal »». tiniano
loro di Brillino, file- Talmal
j

,t!Ód.i Roma, con tut- e


' I tino
Pnttflo mi 1.
to, che fili J. Melile Ezateu
dina Getma
no Gre- llBnmdcml I.

eo. j

>V .» • «fiuiiM
Vitige venuto a gior- j_oneir. H
^JCS 5 «« •1» “ Pntlt D òkm*
nata con Bclifano , fu Il
*Ì mi 17.
fuprrtoda quello, & ài. O oluaì
menilo in Cndanti-
nopuli prigione, non
Bntofio ntl x.
oltuiie le molte vitto
richauutc.
Il Bionde ntl I,


!

Ilovado quinto Re
1

.a.) o Cile Jni urtine* oirrtl
45C0 Ut de(,'oii,iii«cflo a Vi
Haurndo lungamen- jdinitub .alito |
tiec ,
ptrlc il R egno
te nel primo libi ottac ». .Ijiijv V. v
gli anni di Cimilo .

tato drll'origine de i
«4 ijlh'i) I UlHiL
1 41 Si lo tcuue vn'an
no.
Re diScoaa, non da-
rò a ridite: riileflr co-

lidouido fu rutto e
le. ma mene pafièio
alla nairaciiinc , di
morto dagli Impeiia
quei Re.cbevi regoò
li, c'haucuano ptefa
Roma.
Ma dito, che quello
Regno, cominciò ad
hauerci Re, gli anni
Aaaaico Rogo.fe
diChtidof4) auuer
Ito Kc de Goti d'ita-
rendo però, che io co-
ha, fiicccflo 1 Ildoua-
mincio a ddcriuere
do nel Regno gli an-
gli anni loro, da quei
ni di Cimilo < 4» & .
Re,che le n'hà carez-
lo tenne alcuni meli
za di tempo. Il primo
a cui fuccefte Turila.
4jio Hi de' quali fu
quatto di quello no-
Eugenio
M. PrClii 0»
7 H
LÌ TotilA Padnilla.let irtNMtfr Mg v Uln
me. !.**«
timoRe de Goti de .t , erro il io» umili t

Italia
,
piede il Regno rlhOtyuvJ nl»o ;

gli anni di Ornilo


. Scio tennean
Evo Uio quarto, Kb, «tirilo wo.
1 4 j
duodecimo Re di Sco n-, - u.. 100:0 :I

ni 1 1 .
tù,Sc primo di quei
Rt , clic fe ir hi cetto
Park Durai* ntl 1 7.
tempo, prefe il Regno
gli anni di Orrido
li Biondi ntl }.<
14 j i Scio Icone anni

*> >'.nt
Omifrin ranni»*

L» Crauti di Stona.

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j 36 Setta Età del Mondo.
Anni Anni Amu Anni
A Anni Amiti
Uni de gl. de Ri dr'Rt
del
di àt\'cn
Pontefici di Imperio di Oriente. Regno di Francia. drPtv
[Regno dePerfi.
tifili.
di Fri
P».
Mon Roma. U L.
do.
Era Re di Francia Regnaua in Perlu
Teneua l'Imperio d’Oricn- Chjldcb$rtq. Cofdra,
fra Sommo Pontefice
tc Giuflinfano
Vigilio. 1

Dominio <1 . Vefeouo di


«7 Belifario fu richiamato in Ocei- Teodoberto prefa l'occafio I Pelli di nuouo fcotfao
4J 1 544 * Antiochia, fuceefjoad Eu- IO >4
Yticouòanni 14. dcntcconrra Torila, liaucdo pri- ne di aGialiic l'Italia, entra le ferie Impellali.
frali 0,
ma piu, & piu volte fuperati i Ter toui con grofio efserdto
che non oliarne le pace , Tenia
fi, mppc i nimici, riportando* ! Perfi furono rotti da
riguardare tal giuramento, bauc ne varie fpoglic. Bdifimo.
uano Ripetati 1 Romani, onde
fi dotiate Belifario, gli tolfc Sufia
na Città principale.

k :

• -
2

Magno tt. Vefeouo di Mi


Belifario partito centra Telila
4 545 9 lano , fu tedio «Dado ,
tc-
iS in Italia,fu di nuouo richiama-
fu *5 Cofdra venuto agiorna
feouo acni j. comra Pad iauali
to in Orìéte .
u campale e» i Romani
fu tolto .
nuouamcntc i erano ribellati
Qucft'anno Ri fatto il Con
duo Aruetnefe. i

• ì

fx 1
!"
i

C e
i 1

; f» •

Cofdra fu Ripetalo di
Belifario vennto in Italia contri J*
IO . nuouo da Romani, che
4J J 3 Totila.dirnortto valore (ingoia-
patti to Belifario haueut
re, &
quali in vn'iflc&o tempo
occupato il paefe Impe-
fupe ni 1 Goti, e i Petti.
llale.

ri

. .
ggf '

..
- ;
1

|.
l.ì--;

t isi. <1
*
/»,|

Maccario («odo jy.Vefcq


D 4 J «4 547
II uo di Gictufàlefmne, fuc-
LO Belifario venuto a giornata con 11
Teodoberto non ottante
«7 Cofdra tentando di nuo
cedo a Giouanrv , vefeouo Tonta , la prima preda fede anco- Perfi Ri
rna gran rotta,
gli diede , uo molcttatc i
anni j t. & riilaurata Roma ra la feconda in Italia, Romani.
, attefea pro- rotto da
curare la Rilute della poucralu-
lia.non oftantc, che Torila ha.
lidieoccupato gran parte della
Qmfin4 V+mim. Foglia. Vnnfitad^.
Tilt.

Pad* Dùcutali 7.
PmU Infatui J.
trafitti t.
Pr^nafli»

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Quarta Monarchia de Romani diuifa. 136
Anni Ami Aliai:
|
Anni I Anni j
£
A* r # '

Regno dcSco i:
*
iichti
del
Mon p>. ^i Rc 8“°.d cGo- tl,
*'£;
££ Regno di Spa- Hercfie. Huomini Prodigij.
li tl. gnu. gna. Illuflri
do

Regnai» fra Cori Era Re di Scoria Era Redi Spagna


d Italia Vitige Eugenio quar- Thcndio.
to.


ov l '

4JM 544 4» ,'> ot*»T *

*: '
•r-jul ,
», «Itj hbdftfi» .
» i

- '
1 iC «j: ulMOffi. v.‘

t Jljiq. fOfó tulg * :

•.1 1> .'f ini


,

fnw

| liTnti oWT |-,j 17 f.r.lUIOI '.fi.- UivO,


. TotilaaCiltate ItOT- .coliti»! II .

J4S re dcH'lmptrio.in Ita itlbi'.) J. v .1’

lia.fecegtan danni a rituj'ko'n-::S;l mj


Roma, batiale poi fu i«i<‘ nor un.
p(clà,& diaaua. •
iO >i» «al •'«;

tr Itolmi »r n

.011.4.-

11
Totila (correndo per
4J>} I4< 4 tutu l'Italia, feccgiS
danno alla ToCcana,
[fc all'alice prouincie
di quella, dcllt ugge»-
'do molte Citu princi
lpali,& patckobtmcn
te Fioieuza mia pa-

y*


. T isd chilo no
si
Minti no Redi Spagna.pte
> af’-SE
Totila prefe Napoli,

1 _
^a Calabria,
». 1. n..
la Pu- &
|fc il Regnu'gti anni
&Io
H
4 J 4 147
1 f t di Cbrilto (47 .

dopò la pietà del


glia, tenne anni j.
la gran Citta di Ro-
'la '«.1 iiia*. !

nia/npetò poco Ionia


no da piacenza gl'lm et
penali'

•J La Cranica ti Sfimé
drfR.A
tncefit urli.

Il PJtotri» fittimi*

PÀI» Di«mo a/ 17. l« «V* 4 •

ili Brindi J f. > \Q «Il 1


•V*

1
k
ii

Digitized by Google
*37
Sella Età del Mondo.
!A«» Armi I Almi
Anni Aiuti Aliai j

del
il diti
'
it P«t
Pontefici di Imperio di Oriente. Ì/S Regno di Francia ^iRegnodcPerfi
(la, tifici .

Mon Roma. raion . f

do.
Regnaua in Francia Regnala in iPctfia
Era fommo Pontefice Tcneua l'Imperio d’Oricn Chidclboriu. Coidra.
Vigilio. le Giuftiniano.

it Bcfilaxìo inteTa la riprrfa dì Ro- J4 T eodoberto efi l'oecafione >*


4 *4*
ma tirò con belliilima tirata gc-
,
dclleguctredcGoti, fupe- I Per fi tentando di tino-
ma Totiia fuor di quella, colqua ró di nuouo jgUmpcnali uo la inquiete dell'lmpe
levrnuro a giornata campale lo pi elio a Tintilo. tio dettelo vna gtan tot
ruppe dandogli infiniti danni. ta a’ Romani non ollin
te , che ti folle Belifatio,
B colqualc ucnuto poco
dnpò a giornata Coldu
(uuinto.

Giouanni gonernarore dell A Teodoberto rotto in Italia,


fticaandato contrai .Marufij gli li di dolore finì igiornifuoi.l 19
*1 fupcro,& GiuKinianp richiama-
4J«* 54»
to Bclil'ario d'Italia, io mandò di
nuouo conrta doue ripori
t retiti
to molte »ittorie, battendo in più .oli
i

giorttarr cintoti nimico i:qu. le


vltimamcte ticcuè vna rotta no
C ubile da Bei iiaiio.

I :

CiuQìniano, mandò Naiicte c6


Veicouo di
M
1

Apoliturc 4 « .
tra Totiia , ilqualc Tenuto fi (at-
Akiumitia , (uccellò a Zoi to d'atme, ticcuc Natlcte vna
*4
4J *7 15» lo, vcfcouòanni ij. gran rotta itauendo prima dan-
neggiate le tetre nimlcitc, tutta-
Queft'e noo tu Taira il quar ttiadi nuono atuceato ii fatto
tu > inodo Aurcliancfc, do- d'arme.fudi nuouo Tinto ,onde
ue furano fatti )f. Canoni. Totiia fi (tee padrone di gtan
patte d'Italia.
Giouanni (o . Veicouo di
Rauenoa,lucccfio a Pietro.

Chidclberto pacifieatoft re-

almente eoi fratello , vilTe ai Colrlta rotto da Bdifa-


17
Bultaehio \ t Vefenno di
. Narfece Capirono di Giuftinia- lungamente io .pace. tìo, chieft» la q u aia toI
Gietuijlcrnmqfu errato in no, ricouerò gtan parte del le co ta la pace, loti enne.
41 iS 45* *5
fèilma ,comta Maiccarìo, le d'Italia , Tlurpace da Goti , Se
vclcouòanni il Bcliiàrio incolpato di tradimcn Patta Emiliane! f.
todall'ingrato Imperadore, tit ri
chiama to in Colla otioopol i, do Tranciami a.

ucil domatore del mon> o poco rrvcvfM nal J.


Oatfirù Platina . prima tiara triooran'c de Barbari CÌMUMÌT<fi.
fi tteue come
ptiuato fin unto
che oeccffitaroGiulHniano da gli
Vnnilorimandò , come fi vedrà
alla guerra.

falla Ducutami 17.

Digifced by Go
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 137
Anni. Aito A«iu Aito
Re
Am» 1
E
Regno de Sco 4*
t,OT ^«*IU de’
del K‘
* u'c Go Regno de Go- 4 Se,-
Regno di Spa- Hcrefic. Huomini Prodigi].
Mon fi* ti. 114 ti.
if.
gna. Uluftri.
do

Rt^nau* fta Goti Era Re di Scotta Era Redi Spagna


d Itali* Vitige Eugenio c|uar- Thcndenllo.
to.

Texila andò contea mine »ii>ti'*‘


45 «J H*
,

BcliCtrio.ilquale re-
nino a giornata cam- •i|ù*rTljtn»A
pale lo fupcrò, mago 1
et'.jnay
co apptellb ratcacaro
il facto d'arme In fiipe' U n.'.Wi a sii
rato con grandillima
llrage de Unti , tutta'

uiai Barbati erano in ,ai.Kjr.


jjrS|jartc padroni del bniUlel|l.

Totila andato a Ro-


14» ma, di mfounlaprc
fe , deue vlaia ogni
l(Ni tt.
piu clFerafa croJclii,
116 pcidoqò ncafel-
(òlle agrario, I -.quale
i i ^ irfbn
j
ivepiti è»r.c> 1 obliati]
tipici' > da beli fai io fu
laiiliaacnisw&.ut]
tcltauiau,
iaqiD.‘inqonauaaj I

sé) enciutm iUnpi


icX ab indi n '“r.i •

• > ulti
| 1 ito.:,

I I itovi J
t t

decii
r f&PiA
Spagna .
ptele il Ri-
Totila ptefa l'occafio
*P7 55» I
ne della pauita ili Be-
>! aliioid?' w)l ;ofl a uni gori
glianoi di Chii-
. . rem -n. «il -.04 rto J
bregmi *0-
lifaiiod'lia'ialènefe i»ij.
padro- un
cedi
g à pfitc 1 ul ir:
ne, bancario lagiiati La C re-eie* 4 Spana
a p:3 Zt,i (dìdati lropc 41 Re Klftafi . 1

rial), die (1 etano di- Micini itimene/ 1 .

mnftrati f^oi rimici


contra dclqualr Giu-
Itiniano mandò Nat-
Cete Eunuco

Totila intria la rena-


H
4518 ta di Narfcte, limili I

in punto con l'trlTctci-

Itoper combattete,col
'quale venuto a i duoi
piccioli fatti d'arme
fu riito tiòfo , onde
. ^cra. :
crebbe maggio! men-
•V’ > ile la lua g.anderz» in
isr.-f! ria
luna.
* L I f .

JVe repenti}.

Pa»(e Diatene nei 17.

;li Blende wij.

— Ma

138 Scila Eia del Mondo.


Anni I
A"*« A I
A nm t
I A
Anni
del V.CV; i< Vtm Pontefici di itfli
Imperio di Oriente, Regno di Francia, Re Regno de Perii.
Man
'
tifiti \mp<- £
ir Per
Roma. rajtri - - - .. ru. -

\fi-
fi.
do.
Era Imperatore d'Oricnte Re^naua in Franda Regnaua in Perfià

Era Cottimo Pontefice Giulliuiano. CLidclbcrto. Coldioc.


V igilio

I Perii con l'occafione


Naricte renato a giornata vici
Qjjcft'.inno fu fatto il fluiti della partita di Belila ti o,
45 *? (i *; no a Cagli con Telila, lo fupe
f 1< nove tornorono a tumultua
to .liuodo a Oritene ,
rò,anzi rrccilc.iii luogo ddqua-
futono fatti ij. Canoni rc.fcorrendo per il paefe
IcciratodaGoti Tcla,fu patirne
'
de Romani
te iùpetato, onde ritornato Nat 1 » ; r

fete a Roma la icitauió fi fatta a !>l "I vt


Eutico | 0 . Vefcouo di Co-
mente, che appottó gran quiete
llantinopoli , luccello ad
alle coirdcirlmpeiio, nonccf
Epifanio, vcUouoanni I). [In .t|';
lindo di peifcguitarc i Goti. Et *

gliSchiauoiii entrati nella Ma- taf in;:


ccdouia ri fecero infiniti danni,
Paolino Vefcouo d'Aquilc doue Irtina tilt, la dcnomiuaiouu
già fuccr ilo a Macedonio,
, dal nome loto.
vrfcouóanui ai

I Perii, ««prefi lenta con


Giuftiniano ,
rìacquiiUra l'ita
Ri trailo molti luoghi, tolti
lia dalie mani de Baibafi all'lm 19
fec6
da Belifario , (concio le
Quell'inno fu fatto il petio ne lece Capitano il buon
4J10 Hi 17 ,
prouincic de Romani.
do Sinodo , in Gictulalem- Nat(etc,t]uintuni)ue tutto t Oc-
me & vno in Molurlta . cidente folle in potete de' Barba
ci, & gli Sebiauoni fiipctatono
nella Macedonia i Romani , ba
uendo Goti depredata la Siti
i

Quell'anno fu fatto il Sino lil.ac alcune altre Noie, che fi ie-


do in Colbnónopoli.doue ncuano per l'Imperio, enntra de’
imcjueuncto |6; . Yefeo- quali mandato Germano .fini i

Ul. giorni Cuoi ,


Si .Varieté cllintó in
Italia flrapctioGotico, fu dichia
tato dail'lnipcradote Ducao Et-
(arco d'Italia .

ìlBitnJtaly.
Ootfrit Z :mtj m GiarfmMM .
Pen^tni. Ltu r

4ju JJ 4 il I Perii venuti a giornata co i Ro 40 Clotilde Regina di Tran-


1 perii renati a gì amia
17 mani, in pia battaglie ne ripor- cia, moglie di Childebcrto,
campale, con I dlcicto
tarono honoxata rittotia morta a Turone, fu fcpolta
Romano ,
ueriportoro-
in Parigi
uo bonoiau ridona.

,.u

IGotti Settentrionali entrati nel

m «»
iì la Grecia , dcpiedotono tutu
quella prouincia, mettendola a
l/.«5 *
1 Perii eli iamati da Got-
letto ,
i fuoco , conua de quali ti a danni dell'Imperio,
andati Greci, gli (upctaroiio,
i
fecero gran fcoiicrir,pet
per mare, de per terra. ptouincic Impellali.
Z- le

i*'
Vrtctpic Jf. t ;
Pari. Dùco* ti If.
Tari# Dùcutoti 17 .
Vnttfù mlf.

Aitti* ari 4.

Digitlzed by Googl
•^r*—v-

Quarta Monarchia de Romani diuifa. q»


Anni Aami Anni
j
A tv* Ama I
J dtcfc» A' Re
tei R g no de Go- 4 Se* Regno deSco ££ Regno di Spa-
>
)(
ff Herefie. Huomini rodigij.
Mon ti. tu. ti. Uiu. gna. IUuftri.
p
do *

A fpatina» spa-
Era Redi Spagna À <jmfì
Regnaua fra Goti Era Re di Scoda ili tanfi aiuoli
umfi.
d' Italia Totila. Eugenio quar- Agila. IW3Ì.
to.
Giornando Ve-
liamo.
La Cornea fu
vedua alcuni
giorni

LeSdrol
Hifpa-
lente
Roma furono
Totila depredando 3 io vditenon fpauc
45‘* ”
l Eugeni* vennto piu Gioita
tutto fu perfeguitato teuoli
voice a giornata coi ni Ele-
da Natfete ilqualc ef- moftna Tur
Briteanni tritò vitto
fendogli (empie alte riq!. Sà
riofb. ti
fpallcjo fece ritorna- Colora >«, In Afia furono
te nella Matea veduti diuetfta-
bino
Abba- nimali mofbuo
LtCnaÌMÒlnlù.
te.
Mauro
» Abba-

G iommjo m jli

Z ararA in Gia]h
mi mr.

Telila venuto ìgìor


11 naca con Natfete , fu
4Ji° S 5
fupctaio 4c motto,] tronfia mi j.
cui foce cric Theia.

Tuli a nono.&vj-
timo Re <*e Goti, veci'
fo Totila nel princi'
pio dell'anno, prefe il
Regno gli anni di'
Cimilo }5j.&loten
ne 4. meli

Tlicia Tenuto in C»
panni di Roma a giot
nata con Natfete , ne
riportò disbonoraca
morte .colemie rieb-
la
be fine il Regno de
4J“ m Goti in Italia, nclla-
quaie haucuano re-
gnato 77. anni. Al go
unno dcllaqualc fa
allumo Natfete

Flavio Narice Du-


ca d'iulia, cominciò
a ooucrnarla gli anui
diCimilo 1)4. &la
gouetnò anni K
nome dcli'iropcrado-

Atbinagildo vndeci-
H
41“ "5 Narfete ricouerata >! mo Redi Spagna,pie
Roma, & tatù l'Ita-
fe il Regno gli anni
lia, all'imperio rcitan di Chrilto y . te re-
5 j
ró le Città del butte gnò anne 1*.
da Barbari,

La Cromo* £ Spago.
Oatfrit P«MÙw. id Re Alftafa

Pn«pw «I J* Mirivi Rieri» ari a.

Ma »
T «
Sella Età del Mondo.
__ x39i_ *»"• Aiiut A MH
- Aimi !

Anni 1
-

*/« ^li liflpcrio diOricnrc. Regno di Francia. de Re Regno de Perii


d L j V*C4« Pontefici di * Tra * »i* IVr •

Mon^ #* Roma.
ìtr'-c-
\lrfc-
r-hieri
d>

m. f-

V do.
Era Imperatore d'Oricntc Regna li a in Francia Regnati» in Perita
Giuliiniano. Chiiiclbcfto . ,
Colili oc.

.ieiSVÙD

Clotatio tritato padrone 1« Pelli attaccato il (atto


I pulì di nuouo Jol
venuti' al (atto del Itatò di Tlieob.ldo, <f A
I

ime cui Roniani/e-


PitActo RomanoRi.Pó *9 d'acme co' Girci , ne tipotioro- guctteggiò continuameli (Colono victutioli.
4«*J f \6 CcH-c di Roma.pt'efe il Pon noviu Tignatala vittokia, tecupc te con » òalloui , dcplcdan
tiKcatogli anni diChrilto
landò le cofepctfc . do ii tutto.
jid.ic lo tenne anni *.mc-
filo & giorni tS dopò di
cui la (eòe v.cò meli i . Si !

B giotni;i4 .

•idt-

»» I Perii firpragionti i

Queit’anno fu filtro vn Si
5° I Capitani di Giuflinilno , còni
41 u Romaniche iitigauano
petenti» fra loto furodo nielli in Èia loto .gli licitelo vili
4S* 4 1 S7 npdoin i;»iigi;,douc fiuto-
]

no fatti 8. Canopi. tuga, & tolti da retti. cotta notabile.

'

J
i

Giuliiniano andato in pettina a giorni


Co(3ra venuto>agì
il a*
4™ 15* (Jucilannofu atto
do ainudo a l’a iigi.
il ficcò
I*
lontra i r -ili , ne liporiò trfolic

vinone, lilialmente riditeli'diodi
'
i Romani, tu'fupe-
la co
tato> da quel
tu lupe
li , onde a
iiuflli e

pace la concede loro (treno cubicità lapace,


l'ottenne.

CO
Oii •

jj,

U**
fi . • • •
-, J
7 1
rf.oui
.si:

Gitidiniano acquietato l'Impe-


Anaftagio ii. /efeotto di J*. Pct fi partito Giultinia-
.
Gtccia,doue
tio,(c ne ritornò in Hau-ndo CliiUcbetto te- I

4^0 55> Antiochia, fucrefflo a Domi non andò molto, die lupetati i
45
guato ami 4t vicinici i di »?, . norreno giornali coi
ilio, «(cullò ain ai lì. molici , di nuouo gli modero funi, fieni alafciatc di Ce lic .7ll Romani, digli vitifero
:1
redi ondagli luccciic nel a: 11
ÉÉÌH-'
guctta ,
:

ÌÉM
,

Rtgooil (iatcllo IH I. . liliv


Ul‘

Omfiu J f. Avarie mi 4.
?.
'
IVwopi»
\
icfouti "fide. • IK^I
.» O
Pai/. Diatoi» »tl 1 7.
* I .

aWtawiU&M Paolo 'Emilie flit I. I V . I

A
Quarta Monarchia de Komani dinifà.
.Anni Attui r « Ann* * Arni I

r
|
|

dcSco »s£| Rcg no diSpa H creile. Huomini


:u '“• **• • jx~- giu. liiultri.-
Ucr~» i"‘ j

Regnana fra Goti r . . „ A/pjrirtiM icir


7
Erri Re di Scotìa Era Re di Spagna iKnram « muta { , ,

liit iiu fonia. Eugenio quar- Ataaigiido. . i h«Y't


IV.ii$*.
} ta
Leone
In Afcoli nac-
tuddia J que vn lancili. io
i no l Sani
COU tic piedi.
P a ido f ti .

écópa- I

g“i • J IlTiemiioto ro
• i inno iqu.li Co-
Narfetc battendo in
)
uii jMiyc iciUaiau *+
fKV^in/hui' .5
/Kit Viotti» »»1
u Uàuùm'poii.
.
i...i £ Citta
i
Roma, a ili
I atfìMiWtei-t
Pagi-
. dumò di iiudtc Lb.i- • TbfM; Ileo
i
ebe iULCunk
QUJ ti\ }
1
Buceri- l api-
CiittmuiA* mi fìi
r ?
lino r" uni 1 .’

Aliget- I illu-
Àaatdj
F I
no. J itti.

j
.

Zamor-t m Ciitifli-

rna.M.

Vnnfif mi f.

Eugenio (d retto kt i .
ff 7 nini, ci Dii tanni
4f*4 "oteibilleintmr fl lé;

«I
bimbi sb alt. . -b' -,
1
.
lat-.ó.:..
ir:
Li Crtweed <£ Setti*

t, d «I- ‘aulitili
udì T
l

<50

-,
:erno,7 MI
Naifiic prtlcgu'an oi.c.
li
,
t
» I li ó
fi* 1 do le rriiquifc nr ho 4 j
45 l J iiiuitJ.K’ranO -v:.!. (
BMC :t Militasi
B? óq i 1<i,}>.'iiidiillcà chieder Wj* i.t ut A ai óiUq.'i a tB
ti.:I i. hi pace, (aquile elio j
1
a.i i iim bmtis >5 . r b*
iluO ilbnto
<
.

gli concede gli adì


:
-utalitdd * .< litici'
, il! [ Ile jìua.i.i A V
ite] cn^ae.
gnó pactc.dt Limi
i lini: iso ?l
il
B u V : .inKloJ uosa.
i :J'i 1 batdU. •
runuaoioli'.;"; o; a .

C . losh .ijallndli ouai- i

ire. 15 ' I3l liaeok iloquiii'i i '1


,
il» r ’-jdQ prilli ur-ucri o»o' -i.T
•«Ì-wììùrLs: a ,
.

.' i

4J* 6 IJ»
Narfete
li d'Italia
Jluifi gli fia-
dóno pipi-
«’
Fngenio
le cito
r Patto
lupció i Bri-
'ef- Ji
e V, . a! ontii, ir.
tantum »#
i
•OJÌst ,
cl
__ - 4
Ha
titilli k, al if
Rumar, Se tanni.
te colf a i
•: - ima ut7tnjii on/7'
1
UIAIOU;
,

in Rauenna edi/icó diàaynibopsj- .


’ ..
molte: Cliìdc .
lOIBBai OlillvVi
Li Crmìf* <f Inaiti
LX t iliu. iJt «ni rn.'JL *. t
irrri .

a:: il -.iivrt cui .

il «tv vroKriaq gil’ Ir:


I/BiWe «t/7. U : idi»

Aditemi 4 - j. noa»l) flijqou!


ù I-i'II i

ili':- limò;., . u
Ila «'.'J.A

»*u. jnD«à*unqfUtÌ |

•*» oesaiQ eliti


1 4-0 Setta Età del Mondo.
Anni Ami I Anni Anni Ami Ami
iiclm ir Pm dr'Re di' R»
del
tifili
Pontefici d> Iltifi
Imperio di Oriente. Regno dj Francia. ii Tir
Regno de Perii,
Mon Roma. faitri
do.

Tcncua l’Imperio d'Oricn- Regnata in Francia Regnata in Pcrfia


Età letamo Pontefice tc Giuftiniano. Qoiarìo. Co fd toc.
S. Pelagio.

I Capitani Imperiali ,
liceuutii
4ji7 ribellarono dai
Clotaiiio fcttimoRede
lì Mi fu ni che it
Francia , pref. il Regno eh
,
Ribellatili da Perii, f Mi-
Perii ,
fupcrotono i nimici alla IO
anni di ClitiAojlo, de lo lani furono rotrida Ro
Città di N libide hauldo taglia-
tenne anni ). mani.
ti a pezzi gran numero di loro

T
.

I Romani a (Tediato Zaecat Città


45 iS j<t ptincipale de nimici, fecero
14 infi-
dotar io attiibuOido ale I Perii (opra fatti dall’ar-
niti danni al paefe Ac finalmen- l« mi dn Romani, piriti®
,
Hello »n terzo delle entrate
te con itragc de nimicala prefe arcar Citta della Mi-
delle Chiefc di Flancia fu 7. ,

minacciato dal Vcfcouo di fiana ,


con gnndilfima
Tutone. ftragc loro.

Giouanni terrò ,
Romano
Giuftiniano accommbdatc te co
6j r omefice , ptefe il Pon-
fe della Grecia, leuando ria le fc-
4J1P tificatogli annidi Chrifto j j
ditioni, paltò in Armcnia.& qui Cofdradopò le molte
fSl.il lo tenne anni i j.Sc
giorni « dopò di cui la fc-
1
ui foitomclTì i ColchÌ,&gr£par rotte date, & haunteda
te degli Armeni) all'Imperio. fc Romani, venuto a parla
Uc vacò meli io .& giorni
ce pace con Colrlra , di poi man- mento con Giultiniano
I • fece pace con quello
dato Teodorocontra i Zami,chc
«'erano ribellali , ritornò in Co-
Itanrinopoli , douc intefe còme
Teodoro haueua loggiogati i Za Afa», m1 .

mi,& refi gli tributari)

Vitale i). Vefeouo di M*l* Giufliniano fa pendo ,ché gli Vn


4 H° no.fucccfloa Dacio , Ttfco- ni vtniuanoafuoi danni ingti- dotano andato contralo
uóanni 5. dillimo numero, creò Capitano (cellcrato figliuolo Giano,
conua quelli Bclifario il grande, fece ri che lo lupetti nella
, Il
ilquale vl'cito in campagna détte Set ugna
Ontfiit Pmimim .
a Barbari vna erauiUlma rótta,
Aclenon folle Italo richiamato
dall lmperadoregli hfciirebbcde
Paoli Emilia mi x .
(lrutti,ma ritornato in Coltami
nopoli (
fecondo Agatio )
glo
riolilfimo di tutti gli huobiini
Girarmi Tifi
Gtcci.vltimò i giorni fuoi

Avario mi 5.

Ttmf mia in CltfSmmn

i Palio Duna» ibi 17.


141 Sella Età del Mondo,
A ntu Afl'.l ~.A«n*
Anni A"" Awn I

j
j

didiri JtPcn
Imperio di Oriernc. Regno di Francia.* ^jRegno de Perii
f1»m£‘
1
Pontefici di
"
ft f*
Mon Ronu. rudi»
do.
Regnaua In Francia Regnata in Perfia

Era (omino Pontefice


Tcneua l’Imperio d'Oricn dotano. Cuidroc.
te Càiuftiniano.
Giouanni terzo.

Mauendo regnato Cinta


J 7 Giudiniano, nSdò dopò Belifa- rio anni j. vinaio in tallo-
•»J3 i<4 «4
lio, tòlta il tcfliic >lé ;4li HUimi ni ai giorni tuoi.
Gc.tnano.ilquilc atjp ietta,* p
naie tutti Balbutii trionfo ua
1

loio,*Giutliniaiiu liauedn nicf-


lo alle mani i loto Capitani con
B alluna limabile, gii itcclai gior
nata calile 1
nclijiiulc perirono
quali tutti.
4

Chi tu» iter» ottano Re


Hauendo il prode St v.ilnrofo de ti.iiccli, ptcleil Kcgnoj
J* Ciudiiuanouiiuioi’intpciioan gli anni ni cimilo J6 }. 8:
sr »
fJJ* 5*J Giooanni tetro (t Vef o- 111 muli uri pruni# onci tieitj io tenue aoni)i.
uodi Collanciiiupali.fiic- teli illumino acci alaceli.- nello

cello ad £ui.col vcU.ouòan 1 11 .pei 10 ii Nipote pc U a*. ella.


ni ir.

A^at. a mi 1

Za Rara mlU >iu di Qiailinif».

Cheiiberto partito co' fra-


Anfano jo. Vcfcouo di Mi • FtATio'ntemioGiudinijfecó telli il Regno, aU gnando
fSJJ 566
S lauo, luccello a Viulc,
do uo anni 1.
ve-
'
dodi fucini nume | f JinptU:
dote Augulto dOlknlc ,| pre-
acuiamo la patte lua
i
9*
6U
.%u
te l'inipeiio gli a, mi ni Oblilo otol

(
66 . de 10 ic.ic ama {e- uu)t 10
& giorni io. I

Offri» P«» aia»

Clii defidrt* vedere quello,


clic Incederò i toltili di
Giudino elTendo per i difaggi pa 57
C'Iicnbei noleggi Ciouan
|

4554**7
Oli ucac gliene a lem putii
italiano 10 dilp, lto ,Jion potè
càia
niTilc,* Paoni Emilio, —r-v
,
ne’ quali vcdi.i,dKÌigebpr
ua<]ua(ilalciailc mai vpvjcic.on to,lupctò gli V animile età
de tuccedetono ailiniii dillutbi
no feorfi incl Italo Ino , A:
nella Città come cótinuamcntcii gUCt
reggiana ita lui AcGuiìgù
co tuo lavello.
Z laura io Gioì'fi**-

GùrmimìTìIp.

Vt»U Umilitarli
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 141
Anni Ami A nni
del ii cirri dt Dm
Ducato d'Ita-i^j^.Rcgno de Sco ^' Regno diSpa-j Herefie. H uomini Prodigi;
fl*. chi.
Moti lia. '
m . ti- *«• g na * llludri
do.
Appjrrnns 4
fi» ttfipt u.'Cu/ti
finirei™ à qttfi
Era Duca d'Italia Era Re di Scotta Era ReSpagna
di Pr*<b&1 .
tonfi.
Morfeo Eugenio quar- Aunagildo.
to.
Sufeitarnno a
quelli tepi ma- In Italia furono
i
Vittorino Mo-
ladetti hcrctici vedute molte lia
naco, & Santo.
Monoteliti. Ite infocate vola
lepri l’atta.

Leonardo Abba
te, Si Santo.
Onifrù Fannie In Lombardia
|

Tlarlète liberaci FI»' sdgucdal


cad-ìc
413 «
1*4 da."* fc
lia da Battuti anele Giuftioo Spa-
con ogni a ri-
(pirico
ItoraiU dr'pafuti di'
a"”»- ÈlrES
mantecammo
ua .

In Roma, & pei


tutta l'Italia fu-
rono ve-iuti mol
ti meliti Ipauen
teuoli

Zmnàin Gin
Natfete colmo diglo il flint.
4JJ* ria,& d'iionori, ador Hauendo 'Eugenio re
nò Napoli Roma, , grato anni 1 ) triti-
.

Rauenna, la Lombar riderti gran gloriai Il Blanda ai 7.


dia di vati) ed' Sci), ri- giorni Tuoi
ducendo tutu l'Italia
acultura,&ordine,la
quale per le part ite
gueirc era dilordina
ta, aozi quali dcltiul-

Natlcte sfori ito dal- Fttiqtajito feren-


le ingiurie di (imiti- do Re di Scoria fuc
413 J
no, citiamo Longo
,

i
certo al Pad re gli anni
batdi io Italia. di Cbtiflotfct. 4c lo
(enne anni io.

Là Crtmie* £ Setti*.

'Naricte procutando

1*7
di dilitadcrc a' Lon- *1 H
4J34 gobardi il partire in
Italia ,
non potè mai
da Battuti ottenerlo,
onde foprafatto dal
dolore ('ammalò

I/fltWea/ 7 .
142 Sella Età del Mondo.
Anni Ai 1-11 A m.i Anni Anni I Ani Anni I

ÒC bri deVon
del
ile. tifiti
Pontefici di luiPi-
Imperio di
siti
Regno di Fran Regno diSpa- i'^Regnode
Mon Roma. redar > O nenie. cia. i>u gna. Pcrfi.
P
do.

Enfiammo Ponte Tcncua l’Imperio Regnau» in Fran- Era Redi Spagna Regnaua in
ticcGiouanni cia Cheribcrto. Atanagildo,
d’Oricntc Giu Perii» Col-
terzo. Miniano. dròc

Ciultino p.iuato Nat


Sigeberto afTegnò a i U
Honoratio |I. Vefeo Vucui il paefcac Sa •

4 JM J6 8 uo di Milano, l'uccello
Cete del gouerno d’ 1 ta
Iòni, eh 'erano coi L6 »•
i
a inllitui il priiici
ad Auflauo, Ttltouò
I
, gobardi partati in Ita
pai» de gli Enarrili,’, lia , Cbifuico repu-
anni J.
laqual cofa cagionò diata la piima mogli,
poi la roitina della in ne prole vn'altrs , &
u fcliciffima Italia,
ciofiachc i
con
Longobar-
Chciebcrto attende
ua a lurturiarc.
di chiamati da Nìtlc
te, (e impadronilTcro
di gran parte di qucl-
i,naucdo prima mef-
foafcrio.Ac fiamma
gran patte di ella

Sigeberto fi apparrn
Giuftino negando di tò eoi Re de Vifgori Cofdn afilli'
Giouanni quatto 44. )9
voler dare il confucto io de da gli E
4 ;j<J j
6> Vcfeouo di Alcrtan- Atanagilado Chilcri-
fucccfioad Apoi
tributoa petfi , cagio-l co parimente repu- tiiiopì ,& dai
dtia ,
nò la guerra, allatta- diata la feconda mo-i Gieci quan-
li nate ^elcouó aa ,
,
le mandato Mainilo* glie, fi maritò invna' tunque facefl:
ni ».
fuo Capitano , ecc tò altra figliuola d'Ata- granUtagedt
gli Etiopi contra di nagilidc, laqtialcnon mmici, rutta-
loro , onde venuto a potendo tollerare la uia tu perdito-
giornata Martino con concubina Fredegun re.
Euftichìo Vcfeouo di
Coltila, lo fupcrò, con da li mondi dolore.
Gicrulàlemme creato
gran mortalità può
in(ci (ma conila Mac
de gi 'Imperiali .
cario tcnunció il Ve-
feouado .

Giuflino intclb Palle

4 SJ 7 570 G<egot:o Monaco


dio di Roma , vi man n 40 Coldra ticliie
dò vettouaglia per foc dedo da gl'ini
«}. Vcicouo d‘ Antio-
correrla, Se liberarla periati ctibu
chia 1 l'uccello ad A ria
il
dalle manideLongo io (olito, gli fu
Rag o , vcltotio anni bardi & con tutto
, denegato dal-
che per giultn giudi- l'Impcradnre,
Dio
ciò di folle arpia-
onde iiecetbta
mente punto di mala to adunò lei-
Qucft’anno fu fatto il ,

tia incurabile, petef- (crcito, S Icot


(« 7ido Sinodo a Tu fcr pclagiano, tutta lo il patfedei
lonr.doue furono Cac-
uia denegando il tri
Romani vi fe
ti 16. Canoni,
buio a Puh, molle lo ce infiniti dan
D roguura ai

Cheribcrto ripieno lo MBA >) . Re di I Perfi fecero


Giuftino mandato lo Spagna , prefe il Re molti danni a
circuito conua Pelli
ogni nefanda libidi-
4J J S 57 « gnogli anni di Chri- I' Imperiali
Fortunato Vcfeouo a molti dini ha-
ne, non anele ad al-
oltre
1. déMilano, fucccf irò, che alluprarcle ft 0 ; 7 r. 4c lo tenne au Sandoglialcu-
uuti nelle prouincie ne rotte nota-
0 ad Honoratio, te- dónedel fuo Regno nif.
fu piu, & piu volte rot- bili.
lonio anni io.
to da mmici.

Ciò nonni Tilt. Mietei Riccio iu! )

O nifi-io Votame
Pool* Ducono nd li. Zoomano Gir
Paolo Umilio itti 1.
flaa.
Zcuor* in G inflitto.

Afelio nelf.

Digitlzed by -
T
4

Quarta Monarchia de Romani diuifa. 142


Artn! A«u A*» ,
A"«l
| ,

tic!
ìc/ 'nf
i*
‘> *
ltcgnodcLon
|

Regno dcSco H crclic. Huomini Prodigi}


Meta
do.
r go bardi • tu. -ti lllultri.

Et j d’Iulù Era Re di Scotta


Compì.
- ed tSSJT
Nat (co . I
;
aquario
Hauendo narra ro Ifi-

mente nel primo li


Narlète, ammalatoli
r ode" Re de Longo- Apiigìo spi" Vnn Montagna
batdi, fer.zi aitameli
didolale in Romi,h gnuolo. di framia lipac
te ridire fitteli', cufe,
ni i giorni luci, dopò li in due par-
ic ne paficro alla ti.
di cui hcbbcio in tu-
narrinone di quei Re Teodo-*,
tta pi incipiò gii Eliur
die in lulia regnato to . f Capi
dii
no, il primo Ce quali
Za ber-- rani. Molte Statue fu-
<s Dui.no
tu Aiboino figliuolo
8*- Jfi (nono acaule vo-
4J31 ’ «y f-tii ni! 1 1.
di Andionc.
tate, & gueneg-
giaic per l'aiia.

ESSARCATO.; A noi no piimo


Columbano Sà
Re de Longubaidi in
lulia, cominciò a re
HtucnJo ragionato guaic in Pauia gli an l'Italia fuoppref
copio: a lucilie nel pia-
nidi C Imito $*8- do- ^ dalla (ime.
mo libro degli Eliat- leandio Vefeo-
tte regnò anni j Se .
uo. Se Santo.
cliidi Kauenna , non
meli ».
Ita.o a ridire l iltcllc
Il Ttemuo'oro
cole, ma me ne palle nino la Città di
Albo-no venuto in Michele Singe- '
co a la oartaiiuuc ui en t o ,Sc lìfola
CU. 010,0110 editatolo
Italia & fermatoli nel jj

bteuc tempo
ioli, in
di Gui , in molti
110 ut mag.itcaio luogni
li Icrc padrone di gii
parte di Lumbatdu, Leonardo San
Flati. Longino occupando Vicenza,
primo liuaicodi Ka- Ferqnarto deli datolo io.
Verona, Milano , Se L Italia fu op
(
5«P u ucna.piclc 1! l’ilncip;
multe altic Citta de
4 di gloria andò eomra
Giònanai Eie-
preda dalla pe-
•4Ji io uc g iorni di Chn Biìuani,de‘qualire lle, Se dalla fa
lulia. moli 11 ano àan-
Ito sey.&iOltiiiican dò Ti'toriofo. me.
ni 14.
to .

Alboino ottenute le
Cina predette, poli lo
Medaxdo Vefeo InTofcanapto-
Onefi io tonnina.
afiedioa rauia, man
La C me* ii Scelta -

HO. Lingue.
dando a depredare v- uc
na patte dcti'cfictcito
fluita , Se particolar-
Longino non hanen
mente la Tolcana, do via
do potuto lottcuerc Zearn atti*
Zollerà in Gtafli
ucfatti infiniti danni
Alboinu ,tc iicmiió di lui afl
ritornò a Pauu.hauf-
in icaurnuacoiapcc perni»
do pinna prclo Rimi
dIU quali di IU1U1A UBianJand^.
Iti.U.

Alboino venuto con-

14H7 w 1
H- Lcr>gino , a im-
padronì tìt granp»
Lombardia, Se
I re della
!

della Toicana, Se viti-


mamete p.eiapet af : pul-
feuiii rama, andò con ii ,.Ufi
t'cflcrcito a veiona
pei fermare in quella
Città la tedia Reale,
douc poi intclicemeo
te fu morto da Rof-
muoda.

Alboino andato a Ve
rona.fu v.citoda Hot
munda, nel quarto an
no del tuo Imperio ,
Longino non poten- d'Iulia.

do lelilterc alla fuiia 1/ Biande mlt. !H


4J3 8 171 de Longobardi perfe Paolo E m.7io ni! t.
molte Citta dìuiia. Tonfonia Leto .

'‘listo fecondo Re
d'Iulia, prefe il Re *.iL vii

Parle D tarano eri ) . gnogli annidi Chri-


Ito {71. Scio tene vno

UZmJontlS. anno. Se vn mefe.

On.fr,,?.

N O

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x 43 Sefta Età del Mondo.
Anni A«* I
|
firn» Aoui Aw Ajmj 1 Ami
del \iCIShéFrm Jr dì Rr
Pontefici di X!i Imperio di Jdì Kt Regno diSpa dr' Rr
lmfc~ di Brii diS/\ di l’rr
Roma. rubri Oriente. 04. eia. gna. Perii.
do.

Era Sommo Pon Era Imperatore di Regnaua in Fran. Era Re di Spagna Regnaua in
tcficc Giouani Oriente Giu- ria Cheribcr Lomba. PcrfuCof-
terzo. ftino fecon io. dtoc.
do.

Hormifida fi-

Cber,‘be t to repudian- 4l liuolo di Col


Gli Armeni di nuouo do,* ripigliando fecò
45^ T7S. il accettarono la Fede.
Giullino venuto
do cjle p, u-
tta-, eletto dal
giornata co’ Per li te- p,‘aceua
g|j padtepexcòpa
lò fuperiore, mediati T *'ic mogli andaua gno nel Re-
re il valore di Marti, «renaumrnte debac- gno, andò con
no Tuo Capitano, che cìdo con la lulsuria tra i Romani,
(irati inimici con bici- co i quali rcnu
liflìma llratagema toa giornata,
giornata campale gli fu tot».
ruppe.

I Capitani di Giullino Cheriberto piu flan Hormifidi


4) ti-

rrobìno Vefenuo di non fapcndo vfat la coche fittio delle im- fiti» l'efierci-
4J4° 571 i»
vittot ia, furono in piu pudicitic
Aquilegia , fucccflb , finalmente to , andò di
battaglie poi rotti da ietil troppo coi» mi nuouo contri
Probmo, vetenuò v-
n 'arino, nimici, iquali ritiratili Jriamente morì i Romani, &
dopala torta riceuuta attacca» >1 far

l'anno palla co ingrof- »


d'Atmc ri-
IbtODo l'eflctcitu lo- mate lupaio-
ro fi fattamente .che re.
venuti a giornata co'
Romani runafero fu-
periori.

Chutirico nono
} H 1
574 >1 Helia Veteouo di A» Giullino richiama»
Martino dalla guer- Redi Francia, prete il Hormifidi
quilegia , (uccello a Regno gli anni di LloNootl.no 14. Re
ra ,* furti tuito in liio vedere dd pa-
probi no , vetcouó in- di Spagna, prete il R
luogo Archelao, lipa Chtiflo574.*Jotcn dre;, fi parificò
aila. ne anni 14. gno gliannidiChri
rificò co'Perli, tutea- co' Romani
uia temendo infinito
Ilo 1 74 .fido tene an. non oliarne la
Quell'anno mori ni ij.
dolore della rota ricc vi t»rìa ddlao
Giouanni Tontifice,
uuta ,Sc della perdita no patri» ha-
la lède vacò meli
to.& giorni :j. impazzì fi fàt
d'Italia, uuu da nemi-
umctc.che la bifognò
MirM Ritritarli. ci.
tenerlo ferra».

Parie Diana,
arili.

Znara io Tir-
Giullino oppreflo o
io eoi giorno più dal-
Biniditto Roma-
+J4* 575
no «j.Pótefice di Ro- la gotta, ptoeutòpiu
Chiltericonon meno
ma, prete il Pontifica- volte «Preciderli, ma del fratello
nefandotc 45
vietatogli da' luci, vif puliate piu moglie,
togli annidi Chrillo
felino ai fine dcllan-
775 & Pontificò anni (eee mille adulterij,
meli i & giorni i).
no tegucntc.haucndo hauendo prima rice-
fra tanto fuoi confi
i
dopò di cui [a tede va- uuta la Franconiadal
glieri, allignato aChil
cò meli tc giorni rimperadorcd'Orien
» } .
ìerico la lidconia,
fattogliene libero do.
* telerie fino* quel tem
po s'era tenuta per lo
no. Imperio,
Ottcfrìt Po
Pari. Diana, ad il. demani Ttlr.

Zaurum Gufò*. Putì» Imilio ad I.

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!

Quarta Monarchia de Romani diuifa.


^.11)1 And A«n<
|
Anni I . Armi r
1

dj * R'
Eflàrcharo di
é Li- Regno de Lon *£, Regno de Sco-I Herefic. Huomini 4 f
<ttx
Ai, Kaucnna. gobardi U. Uluftri. À
Teneua l'Eflàrca- Era Re de Longo- Era Re di Scotta • fatJU Afrtrìrpa* * tpu-
io Longino. jiltrmpi aUrmè
bardi. Fcrquarto. Itmft.
IW gjj.

Gildardo Yelco ...


ILupi entrati
uo>
nella Borgogna
deuorotono iCa
Mitrino Capi- ni
tano.
Longino ricrtiuti la CclC edifica» la Cit-
• 4S)9 »7i adulte» Rolununda, tà dimoia, mo'rftòi
A Roma furono
ptocutó di bauctla j> Romani, de poco do- Archelao Capi- veduti molti mo
ftiuofi prodigi)
moglie, dando il vele pò tenouaia la guer- (

no Hdmediidc,
a l ra coni» Lógino Et
cheeoo inganno del- là reo di Rauenna con
la (celierà» moglie piu felze rouino mol- fot tu nato Poeta F'
haucua vccilo A|.. ti popoli d'Italia,
A Vefcouo. mele Dracene al .

j.crali«.
boino,in fendei» dd
padre Re de Gepidi.
m
Blende nel*.
2erwra nelle vita
Ji Cmjh
/trend»

Gl'Italiani , nS porro I Longobardi,


n6 po-
4J40 do tefiftete alla (uria tendo tollerare la era
i7J
di Celli fene fiuto ,
delùdi Celio Jucci-
tono nella Città di Ve fero, dopò di etti lo
neùa, doucdaio agu Imperio Longobardo
mento a quella mata- vacò di Re anni io.
uigliofa città , l'ae efiendolienc impadro
crebbero inhniumeo nici trenta Tiranni.»
ce. ualt l'inlignoiirono
S i trenta popoli d'I ta-
tù.

vj?

Long monco batten- Venuti in dilcordia


"^574 do potuto tipaiarr l! fra fotol Longobar-
lefotzede Longohar di, fecero fra di loto
di, palòigtan patte
de molti Tiranni, con va
lianòoltante.che rij titoli di iignoria.
perla motte de Celli
i LO bardi follerò di-
ttili.

Longino indamofa 1 Longobardi nono-


454* 57J cendo refifteza a Lon (Untele diuiliooipic Fetqnarw ampliato il
gobardi , perle molte là Roma U feccheg Regoo , tc
diuenvto
Città principati d'Ita gtorono 10 gran Ih ma ultimò
lia lenza potere im-
,
11 decimo anno del
predire al nimico il Tuo Regno i giorni
corlò della vittoria Il Blende ari!. Tuoi.

Palle Diacene ari J

Zctur*mUj vita di Cin- la Cruóre i Scena.


jhm.

Palle Diatene nei )

»>•
li Bl ende Mit.
rrr*''

.*

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*44 Sella Età del Mondo.
Ai»i Aon#
A n:i Ami .

A Anni ,
A “*
diani ir IV»
|

Regno di Spa- * Regno de


del

Pontefici di Imperio di Regno diFran


Mon >•
tipo ìtlf*
gna. Perii
Roma. •ijcri Oriente. eia. *»*•

do.

Era Sommo Ponte Tcnena l’Imperio Era Re di Francia


Era Re dì Spagna Regnaua in
lìce Benedetto. d'Oiicntc Giu- Chilfcxico Hor
LconogiUo. .Pcrlia
Aino fecon- milida
do.

Hauendo Giudino duoi


17« Guerreggiido i

454? trinilo l'impetio an


frai Ili Guntano &Si
ni 1 moti nell'vnde- Re
gi berlo frateiti dei
cimo anno del Ino
per la Friconia furo-
Imperio, hauendo di
no depredati da’ Lon
ctiiaraio Tuo (uccello-
gobatdt , chcpsITàua-
re Tiberio
B 110 iti Italia. chiamati
da Imo, di ciano in
Lannbaidia.
Z» lumia Gufino .

Tldltio AnitioCo-
(b 11 lino fecòdo quin
todccinm Impeiado-
red’Orieieij» eie firn
peiio negli annidi
Chrilto 76 .
»’ '
1 -dl
f
Chilfriiro occupati
577 Ottobre , & Imperò molti luoghi della
4544 anni « meli 10 &gior
I ranconia mandò
aìu
ini*.
eoa Sgibcrto (ito fra
cello contragli Huo
ni, de' quali [citato vii
cotiofo ,
li vollecótra
il medtfimo fratello,

chchaueua prcloTeo
dobetto fuo figliuolo
Onofrio
ilquaie lilafciaio dal
Zio, ritornò al padre

Sofia moglie dì Giu-


Aino , non hauendo
ponilo ottenete p ma-
tiToTibcrio procurò, Hormilida de
Childrrieo di onoro
7 itagiio 41 Vef-ouo d lólleuarc Co(hnti- |negatalq pace
57» mollo guerra al fratti
4545 rAldTitidn», fuceM- nopoli,& di torgli in
Io Ai rotto,onde ridia
a Tiberio en-
Gituunni
lo 3 relco- firme la rita, ma (co- ttò a' dini del
eoli a Tomai, laftiò
,

uòanni t7. pertiti! [cattato ^mpri le terre Impe-


Parigi in potere di Si-
gionò Sofia,
& gli Ar- riali.
gillalo ilquaie mrn
G tonanti! quarto <9 meni li fecero Chri-
tre Itaua a godere i
Vedono di Girotta Aiani
iutti delia «iitoria/u
fine, fnccertba Mai
1 tradimento vrcifo,
co, vcfcouó anni i «, Tiberio acquietati
tumulti di Coltami
& lanutclic fu mida
nopoli , all; fé có ogn
u io Eludo .

fi» potere ali'acctefri


mento della fede Cai
tol ca, eftirpà lo i ma
ladetti Arriani,ma fo
prafitto dalla paura
de reifi, mandò Am
PxtACIO fccSdo <4 bafriadoii a I Iomiifi
Pontefice Romano da per liconfermare Hormisisa
454« 577 prete i! l'ótificito gli la pace laquale nó ha
I Longolorii d'Ita
tt.Re de Per-
lia, cnuaii nella I rati ptefe il Re
anni di Chtillo 579 . uendo conf guiia mi ,
ii,
eia furono tolti da Si
& lo tenne anni 10 .& dò gemi conila il ni-
gibetto ti Chi'frrico
gito gii anni
mico. diChuftof 79
meli t .
&
giorni 19
venuto in difcoidiacn
.

dopò Jicui lalcJeva 3


)1
- J. ti regnò inni
iNipoti léce loro gii S.
cò meli 6 . ti giorni Tiberio affiliato da . :Jj-,
danni, cetcando d'oc
Hormi(ida,rìceuc nel
cupargli il Italo
principio molte rotte,
ma non dette molto Paolo Diami»
GÌMunaiTtlr.
Onofrio P tonino . a vendicai lì ,
facendo noi 1 *.

infiniti dannia nimt-


: Paola Emilie nel I.
C , co' quali attacitn il Z~t.tr -t in Tiée-
fatto d Arine ne ripor
tòpoco dopò dottora
ta mtoria

Zanata in T ihcrio ,

Poti* Dia.-».» mi it

Digllized by G
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 144
Anni A«j»ì A ‘ini Ani
»
|

K
I

E
Moa
«W
P*'
t^EflarchidiRa- *£ Regno dcLon J &jRcgno deSco Àt / *•

Hcrcfie. Prodigi j.
(fu . I ucniuu >4dr gobardi. CI.
di. i.

TcnenilElI.irca- Era Re de Longo- Era Re di Scotta


w Lo umilio. bardi Alboin. Fctquarto.

Donataido tetzo
Longino mandate le Redi Stotia, picfcit
17«
4HJ lue genti a Roma per, I Longobardi pielcio Regno dopò il fiate!
dilcoucr a da' Lungo Napoli, 5t fecero ioti- lugli anni di Chriito
barai, tu lolla da ni- niu danni alititi perii & legnò anni
176 .

ni. ci non adente la pei-


li ,
aa •
diu d'alcunc Cina di
Ifnntuidia
La Cronica i Scc tu

Longino adJunato I Longobardi recape


1
*11 giotio ed' [cito li- rate le colè toltc,fii>aIj
4 J44 «77 4
neuic paci ti cotono
pide in Lombudia ,
li

MJiitoua .Piace.. za,& cou Longino dubitai)


Taiioua con alile Cit do de Fiunce li-
d tinnendo fra tanto
pct.o Napoli

Longobardi fofpet
Lanino non ottante laudo de Piaceli guai
4 14 J J7I I. ugnilo non poten- 1

dorano i palli có tbm


do lotti noie le fotzc
ma cura.
'
Jc Babai i.lccr accal-
do to' Longubai di

4J4<J 77» Longino ottenuti la Longobardi entraci


'pace da i Longobai- nella Plancia furono
di . aitcfe a reftaurare lupciaii da Sigi betta
le Città Impellali. Re dciiTiullnc.

Tati* Diacci» mi j. P»/e Dima» mi J.

Il Biande all. U Biondi mi t.


SeftaEtà del Mondo*
Airni lem timi 1 Ami
A Annìi Arvu 1 Inni 1

1
f* K it Re cgno de
del
ic hrt'ii pPti/i

j 0.
Il
h-
Pontefici di
1
l'tf
mfft-
Imperio di j £1legno di Fran ^ SpA-
legno di Spa- ir Prr
l

Mon Roma. j&ri Oriente. 0«I. eia. 1U. gna. 5. Perfi,


* j

io.

Ira fòmmo Ponte renella Vituperio Icgnaua in Fran- ira Redi Spagna legnaua in
fkcS. Pelagio d'Oricntc Tibc cia Cilfcrico.’ Lconogildo. Perita Hor

fecondo rio fecon- ni ili da.


do.

Quell'anno fu fatto ribetio madatoMau-


jSo r » Chilfcrieo venuto a
4747 1 Siimdoa Gì ado do 4 tino contta l'eili , ne 7 7 r J’td» e t-
’ioinau co' Goti die- .
X
uc il ratriateatod'A- riportò honurata tir- Perii furono
ie loro gran danni
... u, uatur u; 1

quilcgia ,tu trasfcuio aria haucdonc in vn rotti da Mauri-


Grado.
ma non celiando dal-
a ano d'atme veci fi in rio, con infini-
la (olirà libidine llu
Sciti.
moire dS to danno loro
aio, Se violò
ielle.

S 1
Ciouanni quarto ti. Maurilio enttàdo nel-
454? 5 ì
Vefcouo di Ceiba ti- le tene de Perii Si
5 .

t Chilfcrieo rìprtlb dal S


Hormidi a.
nopoli.fucfeflb aGio deptejata quella prò ì
-U- 17 ft tetto dalle
uanni vcfcouò anni uincia , vi fcic dan-
buon Gregorio Velco
,
uo di T mone lo man mote tette ri
1 6. ni innutnerabili , on- it ccuur? da
• l'i'l gli
de aAi etti i ferii, ,hie
dò in Pfiilio.Se i Sat-
rieoi nati d'Ita- Imperiali fece
inili
Lorenzo fecondo Ve- fero la pare, laqua'e pace con
Sue- Tifce
lia, ('cacciarono i
frouo di Milano j{. finalmrnte,con multe
rio.
dure tondiùoni enea Ui,
f uccellò a Fottunato

Yelcouò anni il. neto.

Zeajtr* * Tir
C m.

•*? 'su «-•


Quell'anno fu latto
4549 5
S1 4 Sinodo Biaiiaccnlej
il
< Tiberio non batten-
do per la tuaindilpoli 9 Chilfcrieo non rrala
9
Se Cab-loicufc 4
tiu ne di lebbra potuto Pelando la libidc Se la
rìtiouaift nel Ir guer- crudeltà piuebebar
re, amminiltiò io (in- bua impolè molte
goiar pietà la giti (li- grauezze
na,Se nunoiò lumina
• - 1

i
mente i Cattolici , Si
(
buoni

i
*

Quell'anno fu fatta
D 455° S *) J il Sinodo Matilconen

fc.nelouale Intono fe 7 Haurndo Tiberio e6 Chilfcrieo perfuafo


giuftiria gtandiiftma IO
ti a) . Canoni dalla federata Firrdc
eonferuato l'Imperio, IO
gruda , fece vcddcrc s
inori nel Animo an- moiri de luoi parenti.
no dei Aio Imperio a' Scarnici, &
Sigi belio
d'Agolto.aCuifuc
0 rttjrit Pania* • 1 ) mandate lcec-.ticon
celle Maurilio. trai Longobardi gli
,
lupcro due volte. l

Turalo rlauloMan
lino i| . Imperadore Il rWmmi f immiti.
d'Oriente, prrfe firn
p-riogii annidi Cbri fèti» Durane nel j,
ito j*,. &
lo renne
Ianni t9 St meli*, et
giorni ri.

»
Park Durone mi 18 . •

Jr
Zttur* in Tic trio t.

Digilized by Gc
Quarta Monarchia de Romani diuifà. 145
Anni Anni Anni 1 |
Ami
I
AW t
fi
Ut A*'| Huomini Prodigi)
del Eflarcharo di J.J,
Regno de Lon A?'?' Regno dcSco Herefie. ^

Mon
do.
tW • Kauenna.
r gobardi U. Illuftri.

' r
Tcneua ['Hlfa rea-
Era gouemato il Era Re di Scoria %ZtL
Regno de Lon Dooualdo font He- iw
to Longino.
gobardi da rifu ,

Tiranni.
**
'Cf"
L’Herelia de Ra- Mo-
Gteeotio
duni, neganti la A Roma piouué
naco.
retarteli. onc de (angue.
’*° Longino ininimito Morti. •*
4H7 artatamente i Longo 1
Andananorgnidr
Ivi nti al! 'impecia di augmcmandoti leco-
I «eia -ui5o Sigiber- le de Longobardi in Honotato Ve-
j
L'Herelia de gli liouo. IlTeucreinno
to RedeU'Auitrte.il- Iulia non ottante i
do Roma.
Anabatilli
quale gli tuppè ai Ro ptdidij di Longino
oano.
L'Herefiadcgli Agoft.no
Agnoniu.
. m Roma
no Monaco.
InTofctoafuro
no
B0Bll|i>
^ ^
Qmfri.Vemtm
Nella Marca
Miicto Roma piouueto Calli
no Monaco .

Io Odia nacque
Longino oratoli ad- 1 Longobardi non po ZamaGir to fanciullo c5
vt. do IH t'odio de L«o JW.
4HS ita
tendo ritenrie Saflo- 1
quattro mani
gobu.di , laguro to ni , che roleuano cor-
cllciciro,culqua;c di- nate ne' Parli loto, 6
ncgg>auali ogni di eoi cotono coatta Ló- Binde ad t.
piu tra loro la poue- gino.
U Pa&aeri» fiera»
ra lul.a
Pat-a Dm.-um ntl }

Péti» Dréreaa
mi}.
Longino dato il pai"

lo a ò-iilom per lituo


p.-rlc li concitò l'odio
de longobardi •

I Longobardi a (Talli-
JJl IO ne ripor-
ta la I lancia
4549 >1 Longino non poten- tarono iati tuie Ipo-
do tat tetta conuai glie.
Longobardi gli Ip io-
i itameli
le anitra U VtUtmrit fitrmtim

Tl *vio Anta ro ter-


zo Re de Long-bar
Donualdo albicato
paclc de Biitanni
il
H
-i
Longino tenuto 1'EC di, ptefe il Regno gli ,g
Laicato (]uindc<i anni fece gran danni
14 anni di ChfiltojlJ
lu richiamato da Ti- 4: lo tenne anni
berio in Cortamino meli t.
poli, quantunque al- La Create! di StMi*
iti haboino annoia-
to circi monili, in lu OmfmVm
lia.

TW# Diacai mi}.

Il Bianda mi}.
146 Sefta Étà del Mondo».
Ami Anni
A*’< Anni Anni Anni
fi Anni t
ir' Kf de' Ri
del SvhrìArtn Pontefici di
il gli
diSM
Regno di Spa- de Ver
mft
Mon
do.
p 11ju*.
Roma. J ioti Oriente. eia. gna. fi- Perfi.

Era Sommo Ponte Tcneua l'Imperio bra Re di Francia


Regnai» in
Era Re di Spagna
lice S. Pelagio d'OricnicMau Chiltaico
Lcunogildo. Perda Hor
fecondo ricio.
ìnifida.

Qneft'anno fu fatto Il
Chiifctico odiolo a I Peifi n'ceue
1*4
4 JJ 1 il linaio a Lione di
ciafeuuo piocu.ò la rotto gian din
trancia. iiQda Capiu
molte di Guntrano
iuo Z
o onde molti ni di Mauti-
,

Maurilio féguitata la
gli
e . a
congiurarono eoo
, & Sigi ber io di
A •
tio.

guetra torneila da
nuouo moieilando
B Tibc-tio, coutra ivi fi.
Longobardi, fece loto
i

* ne riportò lionuiata
:

M tilt
mui ti danni
vittoria battendo per
1

non edere impedito


da Cagno Re de gli j
«
V ngai 1 datogli redini
, ! • i /
la ducati.
I

Hoimilida li

Seuero Paolino Rane •v< ceouie iroHe


Chilfirricofei-pertala
»$ Cagno Re de gli On la Jt U .Vìi
natcV.oeouod’.Avj >- 1
lotte daCafi
455 * 5 congiura fece vecirie
legia, ucci Ilo ad He non li contenta™
gufi cani Impeli-
te molli FiauccG.
l

lia, rcicouòunni 1 J.
do del 'accrclciutu Iti li. tu pei r l'ut

butodinuouo mole- ciud -Ite. . (Hit


Ito l'Impciaduic , il et. glande, um

'quale finalmente (de tcuailuoi


giuntai!', li oji'mpio '

uno il Baibaio, dclo


'{cacciò dalla prcta • ; P,
Sibiauonia.d' poi rei
dato colina > reili.de
date infin te roite a
nini e i coi mezzo de
(noi Capitani ,ac.icb
bc I Imperio n.U A-
lia.

Chilfèrico muffò guer Hoimilida fu


Qucfl'anno fu fatto
Filippico C apiiano di *}
taa LògobaiJt a pre- ptiuo del Re-
84 lifecódo tioodoMa. *(
4 J 55 Ma ui ilio andato di
giti di Mauiitio.nou gno dailuoi.
ulioncnfc.doue luto
nuouo contea Perii. 5c
notabile, ma
nu fatti 10 Canoni .
fece col 1
pref molte Città, oc- .igib-rrto conila lini
cupò la gian Citta di
Oi.VjT u Tornino . 1 ratei. o mandate gen- ; j
Ni li he, de danneggia- ie ruvinto , ma voi
la la ptouincia.iuor-
tamii poi, còlia il Re
nóallchonticic.
uiBauieta io (upciò.

nuouo rumtn-t
D .« •

Filippo di nel CosD»oti;


4 JJ 4 CKillèrico hauura p:t t
587 principio dell'anno
ibfpetta la moglie fu

Re de Peib,
aliatila la Pe, lia la de- ->•••'
da <]ueila,&da Lan- picfc lolmpc*
predò dando molte •e I .
no^li anni 4
,
derno Maeltro della »

: I lotte notabili a Sarta Cullilo .17 •


Cauallcria, tornando
Capitano di Hotmi da Caccia, nel bn dei-
r-u on -.
& lo tenoean
fida.
auuo vcafo.
• '
it fcuur: J ni}».

Znnnrj in Munii* .
Zi,eira i« Ma»
GiMumiT./r. t
u ,*-' *
! riti#•

Paci. Diacono mi il.


•*
Pale a mi listiti 1.
«
l i» »'•
Pampa»» Lm.


Quarta Monarchia de Romani di uifa. 14 6
Anni Ami Ami Anni

^
|

del
a
WS
in
arcl11 di Ra-if^f Regno deLon £ £ Regno.U.de Sco H erede. Huomini Prodigi;
«su.
Mou eh . uenna. rotar gobardi «H-
liiuftri
IO.

F irono * tjutp.i

Tcnctia I Ellàrca- EtaRedeLongo Era Re di Scoda tbtuleuJK ptf- Apparirono j qttf


F/p rinno * qtjii
lui bardi Auraro. Donualdo fitm IFf- Hi •!bum
io Longino. irtafu.
ib eefìt.
PreJnij.
j

Nell'Orfcnre il
Narfete
Solet'olcutò.
Capita-
I no .

a Ut ai Filippi
Ipietro njercfiar- co Capi
In Arabia fu ve-
Flavio Smangili airajrf: “ ,

duto volate,
5*4 ,
.

Fc
4 Sf« fecondo Biforco tflu iti ttJ
» ‘fi"»)* 6 |; uno.
lia prete PE fiacca co Anabatifti. Barai-cr
j-lqO tsq 1

. . .
,
ne gli anni di Un ilio Adoro prefe Vercelli, *|jK ftlliu'O 1!
iiano.

5*4 . Belo tenue anni & alcune altre Citta tifi


Piilco
Il diluuio fece
li d’f taiia,& pacificatoli Gteeo.
iati daaui fui
Oneflit P. Mumo
con Smaragdo, gucr
reggi» inlcliccuicme trr>oj lo Ftan
f cucciano. 1
co? ranccli.da' quali cefe.

due volte fu rotto.on- Holo-


llTtemqotoro-
dc altrcuo fece 1
00 fra-
uirò grdn patte
gua. eefe
di Roma.
Amato
France-
te.
)’J otttìh rii:
Nel Nilo furo-
Ceda- . Capi
.

mo Fra S-raui
no veduti molti

ilio
animali di crìi-
Amaro deliderofo di cefe.
io [ " ' giciiumaua
Smiragdo prefa Ciaf acquicole Reguo, Adoal - Ari.
455 1 il
I
fi ,aglio a pezzi nitrì & di ’ltabitiruili ,
lece t bei U, do Fran
pace con Smaragdo, cele.
i Longobardi. co* qua

li poi lece anooca tre o pur come aficima- Giipo—


ne Fran H Palmeti» Fiero
gua , per alcuni anni no alcuni ttegua
eefe.
efiedone richiedo dal
Re de Longobardi Amo
Longo-
bardo ,
Pad» Dracme
ni1
Carda 1 .

riga Per
frano.
Roda- i

no Lon
gobar— i

Amaro finio la tre- Zabano


Smangilo richiama gua entrato nelle terre Longo
4555 co perla pace fatta <6 Imperiali d'ilfria la
bardo .
Longobardi in Co- depredo, poco dopò
&
ftaminopoli da Mau- picic Conio ,
Se 1 uppe
Romano , che fu poi Caribaldo Re di
rino fu prillo deil'Ef-
E fiacco. Macottatol Bauieu.
laccalo.
folpetto def ricefi sap
patcntò col Redi Ba-
uicra , dalquaie aiuta-
to coni» 1 Franteli, Brande mi t
gli fupeió
Pmi» Dite, tl )

ZìitnnGia-
JHm.

Flavio RomanoPa
H
4JH 1*7 Donualdo di nuouo
tritio terzo Efiarcod Amaro afialito dalle teorie le maree dell'Io
Rauenna, prelcl'Ef- armi de Franccli, fu hiltena, fece infiniti
fateato gli anni di fupe»to,ma tolta net
Cimilo s87.de Io ten- moglie Teolinda « fé
ne anni 10. ce Cattolico , de Ripe-
tei ribelli. La Crini» £ Stima.

Pae/o Diami» mi f.
Piale Dracme «(;.
llBieadomlt.
llBW>«I*.

O o

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*47 Setta Età del Mondo.
Anni Awu Ami Anni I
Awu )
Anni Anni | |

+ Regno di Spa-
de'R. Regno de»
del
Mon
abefiri
/?#.
J»P«*
n^ri
Pontefici di
ti
l
lmpt-
Imperio di ì w Regno di Fran gna.
i,V”
Perii.
Roma. uAtri Oriente. eia. fnn.
do.

Era Redi Spagna Rcgnaita in


Era fbmmoPontc Tcncua l'Imperio
d'Oticntc Tibe li.iua \l Lconogildo. Palla Co f_
ficc S. PcUgio
rio fecon-
droc.
lecundo
do.

Ctorasto fecon-
I Capitani Imperiai nome &
do, di quell >

furono viuoriofi da decimo RediFiacia,


Cofdroe veti»
Perii .iquali Tacciato prete il Regno gli an
io to a gioì naca
4JJJ I*» Coldra Relotojtaue nidi Chrilto(t|.&
urfl'.’l "T. co' libelli del
nano detto per Capi- regnò anni 44.
: il.
1
tèa imi' i padre ne tipor
tano Bara, contri dei-
tannami..'. tò bonomia
quale andato Narfete
vittoria efsen-
in nome dcirimpera-
do flato aiuta-
9 dore,cbc haucua rice-
uuto Cofdra faccia- to a recupera-
Regno da
le il
to da' fuoi,procurò di
Urto -.in Mauiitio Im-
umcucrlo in .
•4aa fi* \ perarla ce -

Maurilio rifatto l'ef


ottenne molte
lei cito,
vittorie de Pctfi , & fi-
nalmente timeflé in
Queft’anno fu ferro flatoCnfdta , haucn
4j;<J 5*> il il Smodo ConlUnù- do Narfete tagliati a
nopolitano
pera! gian numero di
Sigiberto ferendo tre
Longobardi
k
gua co'
Pelila ni.
per alcuni mefi fend
come Aurato a era
, (.' .sin
fiuto Cattolico, 3( che
poco dopò era motto.

Maurilio riceuégtan
{albani da gli trinano
ni . che ribdlatifi
dal-
l'iin, erto ntratwno
, <
G aa.aa
i n' Tifa.

con gli Buoni nella


Traccia, & 1 altre prò Paria Emilia ari L
uincie dell'Imperio
Glicomo Roma (tiotclocume .1 beato
no<< Póteficedi R.u Gregorio età Ibaroc-
45J7 I»o ma pic.e il Pontifica-| letto Ituqmo Pontefi- »7
Leenogildo perfegui
, tando il figliuoIo,che
togli anni di Chiillo, ce gli fu raohu contra Cofdroe vena
era Ariano, ptefHo
(90. &
lo (enne anni' rio, ma mandato di to in difeordia
l'rccifc.
meli i . & giorni nuouo Pellet cito in fa co' tuoi pati di
io. dopo di CU' la fede uor di Crfdra, pali in gran danni.
vacò meli (.((giorni Mirivi (ieri* ari a-
finiti^ danni.

«J-

QadVannofu (atto
il Sinodo Matilconen
le. Mauiitio creato il fi-

gliuolo Tcodofio Au
gulto, lo mandò con-
ila gli Schiauoni.iqoa
li ogni di piu G Tacc-

uino potenti , concio


Qntft'auno furono fia che Cagnano Re
4JJS I»* fatti duoi Sinodi, vuo de gli Oogari depte
in Lione. (e l'altroin dando il tutto feorfe
Cofdroe, reo®
Pattatila bnoa Coltanrinopoli it
to a giornata
hauendo prima rotto ribelli fu
co i
Comcntiolo Capita la onde
rotto ,
OatfmPa no di Maurilio. fuggitoli *
Tuttauia venuto po-
Maurilio furi
co dopò a giornata mefto dopò in
con Cagnano lo fupe Ita» da quel-
ró , facendolo liti rare
lo.
nel fuo Regno, (ci
fuoi Capitani efiedo
flati rotti da Perii , ri-
fiuto l'cfìctcito tinief
Paria Diana,
fèto in flato Coldra
riti.
la feconda volta.

Paria Diana* arili.


Zémtrn *a .Marma.

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Quarta Monarchia de Romani chuifà. x 47
Anni Anni ,
Ami Ai Anai
rimiri ì
4*‘Ki I
del rii '.ffi
Regno dcLon Regno de Sco HcrcGc. H uomini
Moq
da
il».

r Eflàrcato di
Ilaucnna.
4* Li-
gobardi. L j ti. liluftri.
Prodigi j

Affmmt r j«-
Fcvwwà Jmfliif- Tii tnfi tltmu
Tcneua l'Ertirca- Era Re de Longo- Era Re di Scoria
finltmmftrfii Inopi.
PnJ>ù.
co Longino. bardi Auuro. Dontuldo. lUrtfmd».

Gallo Monaco La pcdciècegii


Saow * danno all 'Italia.
Giuliano Adicar
Alitano arcomraoda- naico Vcicouo.
Hercfurca , dal-

3Stìr l"ì“‘ a~
te le coic dei Regno ColumbanoMo
4 (atto tregua có Ro- , La Cometa fta

mano, Educo vltimò veduta parecchi


4 SSS >*»
Romano recuperate giorni.
di vdeno oel Itilo an
molte co (e delusici
no del fuo Impuioi
có Au
lia,fcce tregua
giorni Tuoi a cui fuc- Otofnt Pa Dominino Ve-
uue Re de I.OBgobar
celle Agilulfo Duca di foouo Carctgi-
morte
diurna ititela la
Turino , tolto dalla oefe Ac Santo.
Il Teucre inno-
diAurino, cercò d’oc
Cattolica TcodolUa. dò Roma.
eupatealcooc tene de F'

AgoftinoRoma
Flavio Agilulfo 4. «0,4: vcicouo.
Re de Lo.1goc.11di, Pari» Dice», ri).

il Regno gliaa
prede
ai di Chrilt058S.6c 1/ Boari» all.
locennc anni a; . Se «rotino Roma
mefij. no Vcicouo Zawa m Mami-
Romano recuperate
molte terre, fi dette io
4 !S 6 J*P preda a ciacca, dai Pari» Di«. ari 5.
Quali allettato fece U turni» ari |.
fecretamente pace co’
Longobardi, polendo
fàcilmente opprimer-

si Agilulfo otrennela
pace da Sigiberro Re
di Auiliia facendoli
con tutti fino Chrillia
no Se cafligó i ribelli
,

chevolcuano tumul-
tuare.

Romano fiutoni col Agilulfo non poten-


5,0 valore potente io Ita- do badare a rante co- •5
4 SS7
lia, ritolfe a’ Longo- fe, perfe molte tene
bardi, gran parte del- non oditela tregua,
le cofe tolte non odi toltegli da Romano.
te la tregua.

Agilulfo Ripetati, ri-


Romano riducilo da belli cagionò la fua
}»*
455 » Agilulfo fece tregua ma lem odo di
quiete , i«
coni Longobardi •
Romano procurò di
paci fi rjrfi jeep

Pari* Diana» «ri}.

Omfii» Poma».
Pari* Di*na» ari j.

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f

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Quarta Monarchia de Romani diuifa. 148
*49 Sefh Ètàdci Montici
A nm Anni
Anni Ami» |Ai Anni |
Amw 1
I
-
1

*' R
Regno diSpa *it Po-
a» Regno de
i

del
UOmAfm Pontefici di +*?• .Imperio dì Ree no di Fran ‘
spi
di Fra il
gna. Perfi.
Mon fi» tifici
Roma. ;X Oriente* Cl a < **• fi-

do.

Sommo Pon- Era Imperatore di Regnaua in Fran- Era Re dì Spagna Regnaua in


Era
Oriente Mau- cia Clotario Vittcrico. PerfiaCof-
tefice S. Gre-
rino. fecondo. dioc ter-
gorio.
zo.

IO
Qrreft'inno fu fatto Contendendo col Bea fauà 3: Cofdra (labili
4 !*} 19* vn Sinodo a Roma I to Gregorio , lo lidie jf’ntnwì te le cofe Tue
rato Mautitio, tumul- k-.-tì 14 Oli vide I un game-
Ciriaco j j . Vcfcouo tuò nella Ciucia tauo te in pucc,n&
di Collantinopoli.fuc rendo il Vedono Co radi- nido pe-
cedo à Gionanni , re {tanti uopol itano, che rò l'antica au
B feouò inni io. vo'cua diete capo del deità.
la Chidà di Dio

•tV.«
P«ri*Dùr*w
a «rii t.

Manritio fomftando E (Tendo quell’anno 11


io ZeM« iabbu*
>4 mono Guntano Re
Miriaao ) i. Vcfcouo le fce'.letita del tiillo VimRieo i7-Re nt«.
4/<?4 197 * diRaueaoa , (uccello Pflarco Romano ,
af di Borgogna
,
pii fue-
di Spagna, prefe il Re
Giouanni fligeua la Chiefa di cede in rato Childd gno gli antri Chrifto
Dio, flagellata fra tan berrò fuo Nipote cugi de regnò anni
4J7. 7
toda pelle, da fame, nodi Clotario Re de
Sedidduuio. Mcterfi.

MitM Rim ari t.

Ferdegunda madre
Gregorio mandò al-
Mauri-io mandato 11
delReClotatio.man I»
5»* cuni Monaci a piedi-
4 S*S I( in luliain luogo del
dato felici cito contra
caie in Inghilterra. Nefando Romano Childebato lo lupe-
Gallinico mife in pun
to feliciti to, per olla-
(e a gli Schiauoni ,

che £ nuouo colle-


ari con gli Vngati
S : co' Banari , aliali-

ronolc tette Imperia


U.

li Gli Schiauoni aflàlta-


(o Anadagio fecondo te le ter te dcirimpcra la I Brittonni depredan-
4 566 199
<4. Vcfcouo d' Antio- dote, fecero gran roui do la Francia -ri feto
chia, fucccfloa Grego Y infiniti danni
ne contta dc quali an
lio i vcfcouo anni la. dato Piifco.nc riportò
honorata vittoria, tut
tauia rifacendo fon*
Omfrit Tdatiat pie federato, ad linfe
ro Mauri tio,d latrarne
te , che fempre lo tene
nano in Arme.

P«ri» DUcmrmtl l(.

Zntrt'm Marniti*.

DigRized by
Quarta Moaarchia de Romani diuifà. 149
Anni Atuù Anni Anni Armi t
b
Re Je'Re
Lw Regno de LoJ
de
dei Jicbn in rii
Eflòrchato di 1

de i» Sto
legno dcSco Herefie. Huomini Prodigij
!>• |E/Fu~
Mon
do. — eh,. Kaucnrra.
tr
gobardi • ut . ti. liluftri.

Era Re de Longo- ira Re di Scoria


Tcnetia l'Iillàrca-

to Romano. bardi Agilulfo. Donualdo


«I

tornano eonefecndo
digratificare lo Impe
9t ranorc col molcllarej t; t’
4Jf>3 5 IO f
Agilulfo conofeendo
J Santo Pontefice gii « il
di far cola gtau a Ko
>ermriic le feottetie
mano faccia* infiniti
(

>er il contado di Ro- danni alla Càie fa.


ma.
P'-
/

tornano inftigò il ra
itaica <jrrco,uumul
mate contta ii Beato
r.tcgotio, fomentata
Agilulfo imefkla tnor >
W7 Il < lo A gilulfo a damai » citi Romano ripte-
tx Donualdo hanendo
*
4J<*4 lei rapa. I egnato anni xi riti'
e le cole toltegli ndlc
ao i_gicrei Tuoi
;ucrre paliate

tornano reflIerato'St
•tnpin,*ltimó con di- '
*

amo fuppiic-o i gioc- ) •


i

»*
ai fimi, onde i Lungo ' k
V

aardi tecupetotono te «

»fc tolte. ’à

i
»

G
j

• »

h. a vio Gallicano 4 . 4 a LOTTINO quarto


3»* I
IO Agilulfo con Peccarlo
45^5 t! tatco, piefc l’Efur- ledi Scotta , ptefe il 1
nedella morte di Ro- H
tato gli anni di Chri legno dopò il padre '

io )> 8 .& lo tenne aia


mano procurò di dati [li anni di Chriftò

, r neggiate Gallinaco,

4. vi. & regnò anni •
ma fomentato dalle
7-
gr-nta di quello, fece
tregua per alcuni me
-o CrourVd ii Se*lu.

'
1

-rr.
• . Jch

9» X
XJ Agilulfo aflretto da
Gallicana, elicgli ha
1
.! .


,

fi •
»
* Gallfnaeofcec fregna
J

con Agilulfo , per po- ucua tolti molti luo- !


*

termeglio inette: (a in
ghi, chicle aiutò a gli
punto. Schiauoni , «mania
pelle molte Città prin

e pali, come Parma 4:


altre.
P4W0 Dùcono mi}.
u 1

d
f
Paolo Dùco». mi }.

il Bionda mi J.
! .
-

Zoaun in hUmilio . '


*
;
* 1 ki. ua.«jlla^ì

«
%

* p
*s*
Sefta Età del Mondo.
Anni Amii Ami
^ Anni Awii'^mi
*
|

''£ Regno di Fran


I
1

Regno de
f*. Regno di Spa-
Udiri df tvn X !i
J CJ i
Pontefici di
mfir
Imperio di *P^'
itfa.
Mon f' Roma. aderì Oriente. eia. gna. fi.
Perfi
do

Era Sommo Ponte Tcneua l’Imperio Era Re di Francia


Era Re di Spagna Regnau* in
ficc S. Grego- d'OiicntcM.tu Clorario fe-
ut io. condo.
V inarco. Perda Cof-
rio .
droc.

(co
D rodato 1 1 . Atciuo-
«7 t Capitani di Mauri
45*7 il couodi Milano, fuc- «4
tio diedero gran tot
a ColUntio , re- Cbildeberto Duca fu
cefl'o tc»gliScliiauoni,ma
Couò anni 18. di nuouo rotto dallo
1 Con mito ciò bi fognò,
cllcrcito di Ferdegtin
che l'impcradoic li có
da dopò ilquale non
tetafTe «li cedrigli l'Illi
Tenia Ibfpctto di vele-
eleo, che poi da loro
B fu detta ichiauonia.
no moli in vn'ittcllb
;ioino con la madie
alciando Trodobetto
RedcU'Aulltia,AcTco
dorico di Borgogna

<01 u I» Mauririo «forzandoli «4


Ferdrgunda peifégui >!
4J<53 undoi duoi figlici'!,
d'opprimcic il gran Cbildrbmo, eccitò
di
Gregorio , fu punito Cagnano Re de gli
da Dio, attefochegri Vugari contri di io
pane dcH'lmpciio fe io, ilquale corrotto có
gii libello, emuli dei
dauaci li tirilo
quali mandato Mau
litio fu fupcrato.
t

Cofdroe poco
Ferdrgunda (celierà- i<
Maurilio hauendote ricotdeuole de
I Vrfcouodi
Jfaeio 7t. tilbmadi tutte le don
4S<>9 6ot ) 1 9
nulo l'Impeiio anni bcncficii rice
Gicrufalcmmc , fuc- nc,dopò le nioltrgoer
i j. fu clonato a renG
uuti tolta la
ccflnad Amen, refeo- re fatica nome del fi- ir rii.
,

ciarlo da loca Tuo Ca gliuoli vltiinòi gior-


pace.aflalfelc
i
aio anni t.
pitano,cbe le gliela tetre dcli'lm-
ni luoi.
ribellato , non potedo pcrio.
Quell'anno fu fatto
piu tollerale I auari-
vn Sinodo io loghi]
ti a ii, credi bile di quel
(erra.
lo.

Fi a rio Foca Augu-


Onefrie tannine .
Ito 14.Imperadotcdi
Oriente, pufe l'Impc
lio negli annidiChri
Ilo 6*1 . del mele di
Nouembre ,
Ac lo tene
anni S. meli a-^giot
ni >.
Cofdra fu rot-
4J7Q <oj >4 i< Brune beli de aua dei 17
Foca fatto recidere to da’ Capi»
fanciulliTeodoberto,
Marnino ,
& tutti i
& Tcodoiico Re, da nidi Foca.
Tuoi parenti accomo-
Borgogna Ac d'Au-
dò lediffercze, ita Ve ,

Uria m caccia» da
nltiaiii , & piallili li-
Teodobetto.
noni di Cullanrioo- Zanata in Man
poli,®, andato conira ritte F«*Cf
Codila, per mezo de tìttacUe.
Tuoi Capitani ribeb
bemolle vittorie. Paole Di.
GienatmiTilt.
uetit.

Patte Emilie nel I.


ZMMT4 in Muniti* .

Pati* Diacene ad tl.

Digitlzed by
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 150
Anni A»' Almi Anni
dr*R<
I
Anni
I E
del
iiebri il jfi
Eflarcharo di di Lé-
Regno dcLon Regno dcSco Hcrefic. H uomini Prodigij.
Moti I* Ztf-u
chi Raucnna. gobardi. »<*. ti Iliuflri.
do. ir
Turerò à <jmjli
Il J... Tcnena l'Eflàrca- Era Rede Longo- Era Re di Scoria Irpi •ilcnnr ptf Apparire»* a 7»»
Tioriren u epmfli
B toK.om.iuo. bardi Agilulfo. Malduino finn He- J7 r ampi arroti#
empi.
rifu. Prei-M- -‘ti*

La Cometa fu
LicinianoVelco
veduta parecchi
no.
giorni in CollS-
tiiiopoll.cinlu

<00 Gallicano entrato in Agilulto impaurito L'Hrrcfia di uo Scocco VeTeo-


lia.
IX
45 6 7 Parma per forza prefc dalfcllcrciro ai Galli' nordici.
uo.
vna figliuola .li Agi* cono, li ritirò dall’of-
lulfo. ferid.rc il Raro Impe-
In Cortanuno-
riale . Eutropio Velco
Gallicano mife in un L'Herelia di poli fu veduta
k> (errore i Lego bar- Teopafebiti. vn fanciullo con
di, che non molcitaro quattro piedi.
no piu le terre dello Columbano Pie
Imperio, anzi gli rolli L’ Herefia di Pud* Due* al
f
re.
molti luoghi princi- Cazzintani.
pali, & parricolatmcn UBienJeiulS.
cedei parli Tofcaai. l'ameno Nota
L'Auttore delle
io.
quali fuGìouan
ni FiloponoGiS
malico
Tutti huomini
1 Longobardi incela
fcgnalatiffimi
Gallicano effóndo in 14 morte dt Gallica-
A56 3 <01
gran reputinone, per no , allattarono Ro-
le lettere.
ri ih ir
il irto valotcammala-
ma, Sciai Icdiorono. Onefri* P.
tofi in Raucnna viri-
telo i giorni Tuoi.
Puoi* Diuc. nel }.

Agilulfo termo falle


Fi avrò Smaragdo p
<01 *4 dio incorno a Roma
lillà reo di Raucnna,
vn'auno, vlumamcn-
prete l'Effatcato gli
S«i
re lenza hauulapotu
annidi Chriiloéoa.
& lo renne anui y.
u prendere, fene par-
6 ti deltruggcndo Cre-

mona Se iiuaitclUn-
do Maruoua.

Smaragdo vettoua-
H
457° Agilulfo rappacifica Malduino affilati 1
«a
giiara Roma, la diffè- Romani, nhcb Britanni Orientali
«J Ioli co'
icdail'infulto dei L6 bc la figliuola tubagli
diede loro gran dan
go bardi- da Gallicano nella
prdà di Faima

t*el* Diac*»* ari}, Lo Cremea di Scoria.

li Brand* mi 8.
PuW» Diacro* nel ).

Sua Grrf *n# nel 4. ielle


Blonde al 2.
Il
aJttUTi •

Zmutu ir* Muorili*

* p

DigMzed by Google
2V* 1
T
Setta Età del Mondo.
A Anni Armi |

JtdmdeV*»
Anni Ami A»«i
| |
Anni | Anni
I |
1

del 4. fli
if Re Regno de!
Imperio di *£Zi ReP*odi Fran Rcg no di Spa-
Pontefici di
Mon fi*- ufiei Imp« ÌÌ.
,Sfd Ar,r
Roma. TdJjh Oriente. na. eia. >*• gn*. fi-
Perii, i

do.

lcn aia l’Imperio Era Re di Francia Regnata in


'
d'OricnccFoca. Clotario fe- Perla Cof-
condo. tira.

Sabiniamo Tofa- Cnndamiro 18. Redi


457 1 io 4 Foca rlfendofegli ribel
no <7 Pontefice Ro-
. *7 Guerreggiotonn era 5pgna
v. laro Natfete prefetto prefe il Re-
mano, prefe il Pontili dc'mcntc fra lotoT co no gli annidiChti 18 Cnldra .mu-
Caio gli anni di Cini
di EdriTagli mandò doberto, acTeadoti lo a giornata
«mura l'cflcrdco , il
Ho 604. Se regnò an
Ito <04. 8c pontificò co Nipoti Cictatio ni a, co i Perii rima
quale venuto a gior-
meli ? . Se giorni t j gli denouo vnag.au (e vittorie-io
nata co' nimici Ài fu-
'B dopò di cui M lede va- tona onde entrato
perato, onde cntiati i -tlllir . : -lori vi
cò rn giorno. nelle jpuincic
rumici nelle terre del- JulljU sua si ui
occupò tnol
l'Imperio occuparo- «aliai itgaaiSd>fr
Quell’anno' fu fatto
no molte prouineic boirt -
te tette, & re-
vnliuodoa Roma. gioni dell'Ira
.cadendo, & depredi |

- •" «'»•«*»*
perio.Ó: parti
Teo-lofio 4 S Velico
do ii tatto, non eden-
cola latente la
uo d'Alellandiia, lue-
dò luogo dell'Impe-
Giudea.
rio ette non patide in-
cello ad Puagtio, re
finite calamiti.
lcouò anni p.

<oi Bom r a t i o tetro


t
4571 I Capitani di Foca fu-
Romano la. pontefi-
ce Romano, pitie
rouo fu pera ti da Fer- 18 «»
il
musi; Cofdra .can-
ii,liaucndo (ira tanto
Pótificato gli annidi to agrornau
Foca fu la tede data a li lanci
Chrifto.o; & lo ten- co i Capitani

ne meli S Segiomitj Natine fattolo mori-


Imperiali, ne
dopò dì cui lafcdc va- re, onde tìfici lati tìgli
riporrò houo
cò meli 9. de giorni tj.
mo'upcrfc molte pto
tata vittoria,
uincie , dcll'Jmpciio
dopò laqualc
toltegli da Perii.
pierà Giurila
lenirne.
Foca mandato l’rder-
cirocomra Pctfi.-'fuin
gioroau campale fu-
petalo, onde perfida
Fericia , la Pale Urna,
Gictulaicmc, molò &
luoghi ptincipa
altri

4575 6oS
Bonifatio quatto
li, &
gli achiauoni ca
trarr nella T taccia de- Sificfiuta ij.Re di Spa
«y Pontcnce Roma predarono aO Cofdra e" tra-
il tutto gna, prelè il Regno
no, piclc il Pontifica- nelle tetre
gli anni di Cbtifto to
togli annidi Chrifto Imperio
Foca datoli all'olio, 6cs S; regnò anni 9 dell
io*- Scio tenne anni fece padro-
lu caufa che gli Schia 0: meli 7. li
£.& meli 8. & giorni uoni s'impadroniro- ne della Cap-
it. dopò di coita fede no di gii parte di Dal padociadt del
vacò meli j .
& giorni matia , che vnitifi Mitbti Kitriemlx. la Melo pota
tl.
co' Banali di uuouo mia noli trala
cnttotono nella Trac (riandò di oc-
ria doue medo a fèrro cupar tutto
4t fuoco il tutto potto quello, che prt
touo Ili nita preda del ma era Uato
parie , &i Giudei di dell'Imperio
Collantinopoli tumui vendicando le
tuorono. ingiurie tice-
uuteda fuoi
4574 407 Tomaio j 4. Vefcouo Foca determinò, che per i tem-
di Collaminopoli,ruc la Cfiirià Romana Tumultuando di nuo pi adieeto da
cello a Ciriaco, vcico-
folTc apo dcllalne uo fra loro i Francefi, Romani lot-
,
uò Janni a. Chicle tu talmente op Cernirà Cloralio fi fece to la frotta di
predo, & da fuoi,& da ro infiniti danni. Giultmiano ,
Pelli, clic nò gli redo Giultino, Ti
prouincia, ne Città, Cwa-rmj Tele. fieno, & Mau-
O /ufi» Pajuin» clicnon fi de ripiena rilio .

di moltellragc, onde Parie Emilia ad I.

affretto lece recidere Paria Di


molti nel 18

Zaoara in Uret-
riti • ÌK4,
,

Il iJunirìt liirmtia» CT-Hn-4


rii. .

Digltleed by
Quarta Monarchia de Romani diuifà. i$i
Anni Aiuti
|
Ami Anni Anni
\n
Om |

del i> ir
1
jfi

tfr
Eflàrcato <ii |*'£ Regno de Lon Regno de Sco Hcrcfic. H uomini Prodig ij
Moti Jti. Rane una. piv gobardi.
1

ti. llluftri
do.
Affarrrtno a yvt-
F“re i ftt ttvtpiJcum
Tcneua l’Eflirca- Era Re de Longo- Era Re di Scoria r
pi illuni perfidi
Fùnrvi» ù rjmjh
rrei‘l<ì
tanfi.
to Snuragdo. bardi Agilulfo. Malduino. ìlrrrfurihi

In Deio furono
Andro-
veduti moiri ani
ni co
Fu rìnonata an- mali marini con
Greco
cora a quelli tò- effigie buina tu.
Greto-
pi l’Hereliade i
la Gre-
Monoteliri , da
co.
I Longobardi conia
Sergio Monaco,
Hcra- 1 Capi
4J7« <04 Smangilo fatta la pa- 1 « Se Patriarca Co- La fame oppice-
Icona di Agilulfo Re ctioGrc “‘tani
ce co i Longobardi, fc itanuuopoliu- co. le fluirà.
loro andotono córra inti-
oc ritornò a Raucn-
na,<louc rcllaur.ua la
gli Hunni ,per impe- Quen - nti.
dirgli il palio, che voi nonio
Cirri ,Sc altri luoghi
ti co' Barrati ventila- Ftàcefe.
d'Italia procuro di Parte Diatene
,
no alla volta d'Italia Omfiio rumine. Situi lo
conlcruatla in pace mi) .
per darle il guaito. Longo-
-
bardo.

11 Blende tuli.

Blenda nel g

Poeta Dine, ni }.

Gli Hunni venuti a


Smaragdo inielò do- 17
4571 «oj giornata co i I.ongo
pò la pace fatta co’ Ló
bardi, ne riportarono
gobardi, che Giouan-
honorata vittoria , ha
ni Calmino procura-
ucndo dato il guaito
ua di farli (oggetto il
alla ptouincia di Ve- il rii -u -

Regno di Napoli ra-


netia.
guuato, »n grolTo et
(eccito gli andò con-
tea.

4 r

Smangio non poteri Agilulfo midati Am


tot IS
4J7J do r còllere alla furia balaadori a Foca, fece
di Calmino, che oltre di nuouo pace per tre
a Napoli haueua oc-
cupata tutu la Puglia,
liritixòaKaucnna.

Smatagdo fatto a fa- I Baimi , & gli Hun-


pere a Foca i dillurbi I» bf
t07 ni entrati nelle terre
4574 d Italia , non potete del Friuli, pigliorono
dal Tiranno ottenere molti luoghi,, Se rup-
ibccorfo alcuno, onde pero rilutto Duca di
ogni giorno piùCaf- quella ptouincia.
mino fi faceua gran-
de .

r itili Dimenanti j.
Paola Diacono mi).
UBien&nlS.
11 nienti tuli.

Digltlzed by Google
I
152 Sella Età del Mondo.
Anni Aniu Ai Anni Anni Anni Amò
dic/m deficit de rii de' Rr Jc' Re de' Re
del
(I,. tifici
Pontefici di Im/c-
Imperio di dì Fra
Regno di Fran dì Sf>4
Regno di Spa- de Per
Regno de
Mon Roma. rndon Oriente. eia. gna. Perii.
[fi
.
do.

Erafommo Ponte Tcncua l'Imperio Regnai» In Fran- Era Redi Spagna Regnaua in
lìce Bonifacio cia Clonilo fe- Siflebuta.
d’Oricnte Foca. .
Perda Col-
quatto ,
condo . tila .

Heraclio Capitano Sifsebuta abbraccian-


603 dcll'Alltica intclà la
do la ReligionChri
dappocaggine di Fo lliana , edificò molti
ce, le gli iibeljò.cficn luoghi pi | ,
te pairato

do Ilato {pioto nò me in Affrica con r amia


no dalla viltà di Foca, ta li (òttomcfsc molte
chcda' preghi deca- Città.
B pitarli onte gli tolte
, a ìi.-y
la produca. Kt io An •

è •••
rioelria gl'intcdcl i ta-

gliarono a preci i Cat Michel Rìccio nel 1.


toiid

QuSii fo Itero i diflur


Quell'anno fu fatto hi che appotratono i oro •
|
Cofdra impa
, ititi’:
4576 <S°> il Smodo Lucenfe in
ribelli dell'Imperio a; i
• t b ,ij 7vrii ri.
dranitofi òi
Spagna. |i'd'« ariti dar
F oca chiaramente li : (pirrulalcmc
conotee da zonata! inficine eoa
Sergio jf.Vcfcouodi fciiuorc delle viiclm molti altri pae
Coitami nopoli , fuc- penali & da Paolo' di ìm-ihi- li Imperiali, fi
,
cefio a T ornalo, vela» Diacono . ce chiama;
uò anni a). i3 dfiATJJ
80* abrt

.

* io, onde coti


llituia felici
lo molti Tem
PÌ*

Heraclio con molti al


Giouanni quinto co triCapitani Imperia*
<10 Venuti di nuopo acò *4
4577 ((nominato Hlcmofi ribellatoli da Foca,
li

nario 47. Veicolili di lo pcrlcguitatono 'Se


tela i N ipoti di Cima-
no, fecero Fra loto gri
Alrffàudtia.fucccfso a l'allediaiono in Co-
guerta , iquali final-
Tcodulio, vetcouó an Itautinopoli, Jc dopò
mente fecero pace in-
ni 10. l'vccilcto
liemc hauedooe Ciò
cario hauuco il peg
gio.
Z ’ccaria 7 1 . Yefcouo
di Gictufaleinmr, (uè
cello a liacio vclcouó

Quelt'anno furo fini


duoi Sinodi vno a Ro
ma & l'alno in Spa-
G lo inumi Tile .

gna nella Cina Braca Fiayio Heraclio u


*4 Pati. Emilio nel I I Perfi s'impa-
tcnfè.ncllaqualc luto- gutto decimo fettimo
dronitili di
no fatti io Canoni. finpctadote , ilquale
4 Ì 7 S ili
-

gran parte del


fugtidato Augni Ione
Gregorio «j Vcfco . gli anni di Chrilto
l'Imfccio non
ct&auano met
uu di Antiochia ,fuc 6 1 1 . del mcfcd’Apii-
e "-3 «fa urea ferro, &
cedo ad Anallagio.v lc,& imperò anni jo.
fuoco il tutto,
fcouó anni la. & meli 1. ‘
centra de' qua
'
i»-
Giouanni Vcfcouodi li manda toHe
Heraclio entrato nel- radio i Cuoi fu
Aquilegia, (uccellila
l’Impnio, mandò ge- piu 4: piu vol-
Scucio , vclcouó anni
li comia Cofdra.lc- « la» -r
-

te rotto, onde
quali Intono li fatta- affretto feccia
mente furente, che guerra in per-
Candidiano primo Pa .8 Va
patitonoinlinici dan
ioda
uiarca di Grado .

ni

Pnolo Ducono
finolo Vincono mi 11 . nel it.
Onofrio fi cumino .

Zonata m MaiiritM.
Zonnrnm Ma*
1/ Biondo nel I.
Mia.
- rr

Dlgilized by
t
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 152
A»nì Armi
{Anni A ani I
|
.

di Re Huomini Prodigi).
del ic/m * Hflarchi di Ra-li'*. Regno de Lon di Se*
RegnodcSco- Herefic.
Mon iL. uenna. gobardi fu. ti. Illuftri

do. di.

T cnciia l’Eflàrca- Era Re de Longo- Era Re di Scoria


10 Smaragdo Malduino
bardi Agilulfo. .

Cafinino occupando
1 Longobardi del Fria Malduino fatte molte
ogni giorno più terre ««
4 S7S «o* dell Imperio , nel Re-
li, per la rotta hauura opere illnltri ,
vltimò
da Biliari, Se dagli l 'impecia Uricemica
gnodi Napoli era di-
ucnuto formidabile,
Hunni, li ritirarono

acialcuno.
Tetto la MarcaTreui
lina lafciando in po- F’
ter de nimici il rima- La C mitra di' Steli*.
nente del paefe .

«ni* :

Calmino Tenuto a ai Sifulfo ragunato Tn II


4 J 7 « *09 giornata conSmarag grotto ettercico di L6-
dofufupetiorc. gobardi , con gli aiuti
a Agilulfo , Se d'altri
’.Vi .‘••r.i. .

. r.
Pxencipi di quella tu- ,

* ;t:|

li, & fortificatoli inCi •


tf*'M . * A .

uidalc fu mediato da

Cagnano Re de Baua
ri
v. .• . •
V

jitàijJa " T, i- '


ìlil";
* • < ;
;
,

1* " t

- .

1 . •
Carmino rìttoriofo
4J/7 «IO 'hjizit?
dell anno palTato, fe- 1
**

ce molti danni alle !


-L a .oii' ; 1
r»* icjm, hi ci.'o: 0
prò uincie.rlie ancora iiai tu. rj « ii- .!

in {alia li teneuano

per ’imperadore.
j-flfrKj}, mi,

tujàttis . 4;dSf ti!


• I71C7 i,f

.
li
Flavio Gioutni Le *> .‘il-* * Krb* . Z
migio fello E (latro di Cagnano veduto da
4578 «Il Kauenna , »4 '

farcito
prete l'£f
gli anni di
Romilide
Sifulfo,fi
figliuola di
fattamatc ac

or- n
l- • -

y-Uj
.
1
. . — .
Chriitotii.&locen- cefe di le la gioitane,
i*w,
neanni 4 che tradito il pad:e
• :<*•<% -
1 ^
dette Ciuidalca Caca
'

<*;rJ4Twl L rr i
Flauio addunatolef- no, con patto dipten-
Ictcitoaudò cótta Caf della per moglie, il- I
. .

mino , ilqualc venuto qualehauuta la Città j


j
a gioroau campale fu & goduta la fanciulla
• WflDIt flW» T
lottò. vna notte, mancò del-
i
la fede , anzi data la
. * ! Vm rnn^sùlO éwt
medefima in preda al
tml* Diano* mi t. la moltitudine di ibi-
-ndao
}

duci, volte che ciafcu- #

Il timi» m/I. nolaltuprattc. '

VapI» Dilèmmi )•
j l i
Il Ruotaci S. cr**b'
!» Sella Età del Mondo?
Ami Arno
A^flil Amo Ama Ani1 Aa» I
|
I I

Spa *'£ Regno de


t

del d» r«* Pontefici di digli


Imperio di |dr'R Regno di Fran £*» Regno di
di Ver
Jì Teli di Sfa
lejiti linfe-
gna. Perfi,
Mon fi Roma. ruderi Oriente. eia. fi-

do.

Era Re di Spagna Rcgnaua in


Era Sommo Pon- Era Imperatore di Regnarla in Fran-
Siflebuta. PerfiaCof-
tefice Bonìta- Oriente Hc- cia Clotario
fecondo dra ter-
cio quar- raclio
zo.
to.

1
doario venato di t« I Perii feonett

Hctaclio trouato lo nuouo a giornaa co' do le prouin-


Gtonanni terrò Col-
4579 «li
li (enfc j i.Arciuclco- Impctio grandemen- Nipoti fu fupctato rie Imperiali,

teindeW.ito, mandò li.- oc foggio J


uodi Rauenna. 00 molte. non
Centi alla guardia del
pAffrica ir ii.uiato
oliate Crifpo,
QncfVanno fu fitto ,
ch'era andato
Crilpu in Afta conca
iliìnodo Matifeonen alle frontiere
pacca
B fe.
P.tfi clticfe la
Cagnano Re de Ba-
uari

Cofda fitto

17 a (Talire alcune
Cannano dato nome
dalle prouin
di far pace ail'lmpcra
DroDAro Romano eie Imperiali,
4j8o <ij 70. Pontefice Roma- dote lo lece venite (c-
no ptefe il pontifica co a patimento ,
& auii.-4‘-
fece gran dan-
,
intuitolo có poca gé " no a' Chuta
togli annidi Chiiito • «I •

te i'afCtlfr, tubido tut


.
ai.
(1) eflcudoftata va- i ..*:»»«(• tl#
telefpoglie Imperia-
cante la fede meli f.
Pontificò Oeodatoan li, «evitilo gli H unni ,‘r.< n'jits deud
ni j.Jcmefi 1. A: gior-
Co i Bauati additò . .. ite tit 3!

ni 19 • dopò di cui la
Coftaminopoli, dido ,X ...
. - ;
il guaito allaTtaccia
fede vacò meli vno,&
giorni : j
.
& al paefe vicino ,«c
Hctaclio pafsò duoi
anni, dopo in Afta <5
Ita i Pelli ,
hauendo
fra tanto mandato in
Italia E leuteto.

Qijcfl'anno fu fatto li San Colombano fu 0et Otl.,r Cofdra entra-


tt
4jSi <14 il Sinodo Aiitilidorié Cagnano effèndo fta- mandato in Ellilio di Rj'tan cum to nelle tetre

ncUjttalc furono io colto all'improui^ Teodorico Nipote di dcllTmpciiofi


fe ,
loda gl'lmpeiiali mé Clotario »>rl>. 3fc padrone
fatti 4;. Canoni. r- fece
tre alle Jiaua Colkan- «!' &
avi il di Giudea,
tinopoli . Itcbbc vita entrato inGit
.
gran ftrage , Se Hera- rulalcmtnc.ot
ciio mandate le genti Sana
Oir-frio Véne in . lolfe la
alla viltà de Petit futo Croce, mcnan
no rotti. do (eco il ra-
matta Zitta-
ria ,
& haucs-
do piima io:

lo legfti d'He
radio che se-
nno condotto
al campo,
Cofdra adii tati i Ca Sidcbura molefhndo
D piani Impctiali, della aS
Clotario rinculata la
guerra con Teodober
IO di guerra doario 19 I Capitani di
45 S 1 <«s banda dell'Egitto tol Redi Francia, ricetta Cofdra profe-
to, rollò vittoiiofb ha-
fe in breue tepol'Af a vna gran formili di to Cartagine,
uendo piima con da-
ftica a gl'Inipetiali,
nari cotnpraulapace danari fece fcco pace (cacciatonegii
rollata per la morte Imperiali &
daSpagnuoli ,

del padre d'Hcraclio fatti infiniti


fenza Capiano che madre danni tllapto
Brunchelide
la dilcndellé
di Teodobato fu pre- uinci*.
là da doario, di fat-
Zjiutaì» Heraelio.
ta morire M iehel Riccio uri a.
tjele Dimette nel |t.
Paolo Duna»
Crelitte Giovami Tt/r. nel 1S.

Véri) Emilie mi 1 , ir* tàat li Biondi ad 9-

ZosariùHtte
thè.

UigitizeO by G005
I

Quarta Monarchia de Romani diuifa. x


*3
Anni A uni A mm Knm Ami 1
£
del
iC lindi «fi
EfTarchato di
‘ r *1
In 1legno de
|
Lon Se. t Rei
legno dcSco
* H creile. Huomini Prodigij .
?.. fei- (1

Mon
do. — Kaucrma. • '(mt-
».
gobardi • M . ti. Illuilri.

KpptrineKtrjnt-
E.ra Re de Longo- 1ira Re di Scoria fmin— à ptjli tinnì
fli tempi
Tenerla l’ElTarca- inopi.
bardi Agilulfo. Malduino. PrUff.
to Lcmigio.

Lupo vefenuo
In Grecia nac-
Santo
Se
luevn fanciullo
1 tnza mani , Se
enza occhi , 9c 1

fiderò Arcine-
>iedi & con la
couodiSiuiglia
oda di pefee.
Se Santo.
<11 *
AF7P Giouanni menati in » M
Italia molti .durali
n Francia fu re '

[fletti tò ogni ione di Ruberto Vefeo-


' luta la Comc-
Tirrinide, onde fu 0- uodi Ratitbona
Se Santo.
».
diofóacialcuni)

Vemonio L tto .
3efider?o,Vefco
ao & Mattile. Znurj in Hcr«-
thétO’iltri*

paolino Velco-
uo d'Inghiltet-
ra,& Santo

preli l'oc- Amando Veli»-


J
Camplino
adone dalla dappoc-
« uo di Stanca &
458° 1

cagginc di Lcmigio, Santo.


i Ultamente accreb-
be nel Regno le lue

forre ,
che Hcratlio AnalUgio Mo-
mandò in Italia Elea naco, 4: Santo.
CIO.

PW# Diarana
mtlf.tr >1.

Zanna ài Htra
rlia •

SftnàMU Tjl|
a»niflcW » "

Malduino haoendo
<14 Giouanni dipoi lido- *7 regnato anni 17.TIB-
4j8i 4
fiTirannicamente c6 Tlatio Ada) caldo, moi giorni fini.
gl'italiani Ritagliato *
Rede Loneo-
quinto
a pezzi &
Eternerò vtrdi, fucerfio ad Agi
tuppè i nimìci ribelli. ulfo ,
prete il Regno
{li anni di Chrtlto
Ciani 1t4.de legnò anni lo.
1
,

* i e.'. C '.v !
OmfmVmmm»

Evoluto quinto
Stette l'Eflireato lèn- &
I
di quello nome ,
Ac H
4/8» <»$ 1 za r (la reo un'anno, quinto Re di Scotia, i
*
ndqual tempo GiouS ptefe ilRegno dopò
ni Camplino li ribellò il padre gu anni di
dal ’I mpet io, con dife
1 CbritfoSij.tc legnò
gno di folli Red’lta- anni 7*.
Iia,ondcoccupò molti *

alni luoghi , non 0-


Ibncc Eicutcro.
La Ometta A Scada.

PW« Diarcro» atl j.

liBirad» ne/i.

Za nara i» Bit affi*.

Q.<J

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»54 Sella Età del Mondo? <

Anni a»u |
i A >uu AfMM Ami I Ami I

dd kc/-r.d«P« Pontefici di Imperio di de' Re Regno di Fran ^ Regno diSpa “I;Regno de


Mon
do.
ufià.
Roma. X Oriente
di Fra di Sfo
eia, ym. gna.
de Ptr

fi
Perii,

Era Sommo Pon- Era Imperatore di Regnaua in Fran- Regnaua ih


tefice Dcoda- r Oriente Hc- da Clorario PerfiaCof-
to. raclio. fecondo dia (er-

go.

dotano rotti piu voi


Rieearedo fecondo di SO
a» Cofdra ridite-
Heraclio mandato tei Nipoti rclcòfinal
45 8 3 tu quello nome, 10 . Re (lodi pace dii
chieder la pace a Pel- mente fblo Re di Fii- diSpigna, ptefe il Re l'Imperadore
li, non lapotdottcnc eia,eflendo morti ni
i
gno ne gli anni di la denegò, prò
te anzi inrupetbitoli
, miri. Chiilto 616 fic regnò
.
tei la dog li che
pili il Barbaio, fece io
annia.&giorm f. rinegata la lè-
Onici danni alla Pale
de ai Chrirto,
B Ulna alltiiigcndo
gli concedcrcb
Cpiilliani, a tinegar
la fede, onde fatta la
bela pace.
pacccó CagnanoRc
de Bauati , li mife in
punto per la guerra

Heradio drfpctato di
ottenerla paiedaPer
dotano fece di nuo-
I* Cofdta intefo
uo la tregua co' Lon comcHctacjo
4584 <17 Boni»* e io quinto it hauendo dichiara
goliardi, fic fece vceide
co Celare figliuolo era veoiao té
Napolitano, Incerilo il
re Ale:heo,c'iiaucua
a Dcodato fu il 7 1 pó .
andò conila Cofdra l'efserriio
confpinuo nella lua Ali», depredi
tefice, liauendo ptefo di che auilàtoil Bar-
bato, depredò tutta la
vita & confinò drn- ta la Giada,
il rontificato gli anni
P^lrib'na, Se la Giu-
no della lua diocelr Se la r iiefttu,
di Chiilto « 1 ? .Se te-
dea menandone infi- Leudemundo Vefeo- gli mandócfi-
nutolo annicinque,&
niti prigioni
uo sedunenlè, e'na tra Oltaie,
meli io dopò di cui la ,
fic firn- fi-

ueua tenuto mano al quale tee uro


fede vacò tt. giorni pera loie venuto a
la conlpiiationc. a gioitila co
giornata con Oliare
Capitano di Coldra i lciailio fé fa

lo fupcrò, facendo gl I petalo, (figli

finge denimi ci. (liagede'fuoi

4 j8j <1* Fpifanio fecondo Pa- Heradio venuto di


dotano rìnouata la
tregua co' Longobat Smanila figliuolo del I» Cof3 ra midi
G tado , fuc-
triarca di nuouo a giornacacó
ccflba C aneli diano Satatiago Capitano di,gli rimerte il tribù' primo Rivear do , 1 1 incontra He
de Perii fu vittoriofo che ogn'anno gli
to , Re di Spagna, ptefe il radio Setaui-
facendo eri Unge de pagauano, rei lido in Regno negli annidi go, hcbberoi
nimici , dopò laqual Pace fino a ripino. Chetilo* ig & regnò tona notabile,
vittoria licitatoli car- annuo. onde ritinto

co di fpogliea lucrna efieccito atre


Omfri* P,
rcl efl«ciio l li pirpa G le vaniti Tilt . fca tonificare
rò per i anno feguen' Mieliti Ritti» ari a. il parie , fiele

te. Pari» Emilio mi I. Cittì principi


li.

Heradio confermata
per Ambafeiadori la
4jS<S <i»
pacceo' Bauati t'appa I Perii venuti
recchia conira l'Irnpe
SS di nuooo a

rio de Perii, per tacqui iornata coi


ftirclc cote tolte, fic fc g.omini furo-
òlle porti bile eltìn- no rotti con ri
gucrli, onde partalo il to gran lor di
non .là-,
Tigiido fiume, frerin no.chcCofdra
. orisi:
fiuiti danni ammiri, dubitò di fc
haucu .0 prima mau fi cito.

dato in Italia 1 làccio


per Biforco.
Pati» Duro»
arili.

m H nodi,. 1/ Ditndt «ri >.

Varia Dumo arili. Xtmroi* Hi»-


©•riir». tiir.

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r ^ r

Quarta Monarchia de Romani diuifa. i$4


Anni t\*ia A nm Amti Ami 1

del i eliti it lU Eflirchi Ridi'


Regno de Lon R c g n0 Sco- Hcrcfie. Huomini Prodigij
Ih.
di Rà- ii Li d' s»
.

Mon ehi uenna. gobardi . ria


J
ti . Illuftri.
do.

Tcneual't Marca-
Era Re de Longo- Era Re di Scoria Fiorirono j ijtnfli
Affjrrrnu a <fmr
to Lcrtiigio. tanfi.
bardi Adal- Eugenio quin Ìli wnfremii
ualdo. to. Pntyf
#
OHare "
• Pei Ca-
In Oliente fi o-
rio.
(iuio il Soie.
Bonofo
Greto.
Flavio Eleiirerio fet Saraua-
goPcr In Roma nac-
45 S) tu 1
limo Eilarcod Italia,
Aldaualdo, fece pace
X
que >n fanciullo
prefe l'Educato gli Pano.
1 dinuouo.con l'Impc- udendo , lenza
annidi Ctarillo <14. Sarate
tio. piedi.
Scio tenue anuij. urba-
no .

Eleucerio dette vn’al- Saralóf .


Capi
iramttaa Campfino, foftilia ;> tao!
no. A Rodi piemie
onde fu da Ueradio illa-
fingile.
uouiiuato Edotto Sarar.-r Oti.

bino.
i Rozcte
|
ne Pcr-
bano.
Cuna Pntaftoà Ltu.
rio f li

effe.
Bertol- Palle Dm», ai)

Fleuterio dichiarato
do Saf
X 4 t
4 J 3 4 617 educo, Se venuto di ILongobardi diibri- Iòne. J
miouo a giomara con do dcil'aimi dei Fran
Canipliiùi,re(lo vitto cefi, fecero tregua pec

tiolò vendendo il ni- vu’altto anno con


mico , onde ar.iuito Elcutcto . Zt ui in H«u
in F.omafu grandemé eli».

te honotato, ma iofu-
~r '

petbiioti , adunò vn \ Paole Due J)-


grollo eifereito a Ra-
ueuna per pigliar Ro
ma.de laib Re .l'Ita-
lia .

4 fSj ti * 1
Eleu cerio ribellatoli J Teodolinda madre 4
dall Imperio , li fece dcleiouaneRe Adal-
1
chiamare Re d'Italia, ualdofcce tregua coi
cuncra di cui voltatili FiauccC baucodoot-
1 1 i Capitani l'vcciléxo. tcnuto da Clounola

rimeitoue del tribu-
to.

P4aio D leeoni nel J

U filoni» mi f.
1
.

Itacelo I.EfTorco di t 1 .

4586 <»> t
Rauetma, ptelèJ'El- i
faicato gli anni di
Ciiiiltoait.&lotcn
&£ Anni 1 )

rv

Paula Diareiw ari f • . Ì

Il Bicnio mi t.Cf ni f.

f
-

^
1UT ....

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r

*55 Sella Età del Mondo.


A .Anni Anni
]

étcltn at Veo
Aiui
|
AMIU
| |
Alili!
|
Anni I
Afusi

Rt
I
Affli

del
jìs,
Pontefici Imperio digf Regno di ,Jj£ Regno di
iir
Regno dc^'i Regno di
ttfici i/.Fr-i <U r<r
Mon j

di Ko- \r«Uri Oriente. <74. Francia, p*. Spagna Perfi, Sarace-


fi
do.
ma. ni.

Era Redi Fri Era RedìSp; Regnaua in


Tcneu.i Firn-
eia Ciota- gna Suin- Perda Cof-
Era Sommo period'Orié
rio (eco 11 tilla. dra ter
cc Mera* Hauendo ra
Pendice Bo do. p.ioiiato ala
nil.tcjo * dio. (bilancila pii
quin m. pater ed-
l'origine dei
co.
Re Saraceni,
me ne paile-
o lenza lidi-
te piu altro,
4jS 7 610 Gregorio freon Herac'iodimm 5} Suintilla adottò Cofiira intelb alla narrino-
do^S Vefcouo -
uo data vini gii figliuolo nel
Aleflàndria
il
>4 come la quii! ne di queiRe,
di rotta a nimici Regno , fic elio ca volta T gior che fra quel-
(uccello à Gio gli altiinfr li far andato in Affli nata campale li regnaro-
Mani, vcfrouó tameme, clic ri- prefr molti
, ifuoi etanoli
anui 10.
B tiratili

fonte, erano
in Teli- luoghi . malli rotti , fi
ri
ritirò in Teli- Maometvo
dutti in fonimi tome. rrlmo Re de
dilpctatione .
gli Arabi, o
per dir me-
glio Sartei-
ni, prefcil Re
gnu gli an-
ni di Ch'ilio
Ato.S! regnò
anni co.

4588.^* Henclio aflalta


I furono
Perfi
te ia perlonaie 14 Suintilla cflcn- JJ fuperau dagli
Cittì piincipali do il Regno pie Imperiali , di
de Perfi cagio- . nodi molte di- li <la Tefifon-
nò gran timore Icoidie, accnm- te, onde Cofi
ni ’
rimici, i(]ua modò con mul- dra altreito li
li lidotti in iom ta prudenza , le {urti, non po-j
ma diTpcrario differenze de Ba rendo far iella,
ne procurato-
, toni . conila il nimi
no pace, la-
la
co, die gli ha-
gnale Heraelio ucua denega-
gli denegò .
ta la pace.

bìicMKktiomi x.

4589 (tt Fortunato Aria- la Heraelio venu- I Perii difpcra


no, luccciTo ad to di nuouo a ÌS d'hauet pa-
ti
Epifanio (a il giornata co’rer
ce, da Heraelio
ciao Patriarca ii.reilò Vittorio-
tuiono piu ti
di Grado fo, onde carco di
piu volte tol-
Ipoglie , & di
ti.
Tiofei (icódul-
Hokorio CS- fr di nuouo a
pano 71. Poiite- fuetnatc Ic/Ièr-
iice Romano cito tenedo lem
prefcil pórifica- pie in gtan Co-
to ne gli anni di (petto i nimici,
Cimilo <11 Si .
iquali piu piu &
lo iene anni tt. volte chiclta la
mefi 1 1 & gior- pace non la pò.
ni 17. dopò di telone mai oc
cui la fede vacò temere .
vnanno& meli
4JSO . & giorni tS.
*J
Hcraclìodi nuo I* Andauifi o
Cofiira di nuo
uo talmente rup nigiotno li
J7 ilo fu rotio da
pei Perii ,chcri- enoo mag-
Roqiani , di
coiictó quali rat giore la Set-
maniera , che
0*2fi io PAttuino re le cole tolte, ritiratoli ne i
ti de Mao
onde accrebbe fi piu fotti luo-
mctolti.
laicamente la ri ghi del Re-
putation; , che gno .creò filo
tutti i Tuoi nimi tucccflbre Ma topini* lui #
cigli hebbero ri crini.
diaflb filo fi
(petto. gliuolo mino

ZMura in Ho*, Paria Diut tua


ilio
nriiS.
Pitolo Dònne
mi 1
Il Bòlidi ri f.
Il Si end* tul f.
Quarta Monarchia de Romani diuifà.
A *.
/inni ;
Ainu Ara» A rnu
| |
Am i
dr ili
j

•lei

Mon n>. \ Dir-


ElTi reato di
itu- degno de Lon Regno de Sco' Herefie. H uomini Frodigli
do.
ti*. Hauenna.
M*-
gobardi.

e..-. U . llluliri .

Tcncua llìflarca-l Era Re de Longo- Era Re di Scoria fami» m» k tjutfli


Ut tempi clami
to Lemigio . bardi Adalual- Eugenio quin tempi.
iWffl.
do. to .

Ariobrfto Vcfto
uo, & Santo
Nel fello furono
'eduli alcuni a-
limali con fac-
ci i h umana.
Onofrio Vefeo-
i Teodolinda rinomi UO Ce Santo .
4J»7 <10 laccio acquietale le]

7
la tregua co» 1 làccio
coll' d'Italia fece pace]
Eflaico j*ci dicci au
coi Longobardi p:d
ai. li Cometa fu
diecianni.
ceduta alcuni
V<ub Due. di 4
giorni
<$
li Bìok«&

In Italia piouuè
latte.

Parle Durone
ml+.
*
<11 I làccio
4 ;SS j pacificatoli] il BieoJt nel j.
co i Longobardi tea
ne l’Ital.a in iomma
quiete.

Pan/e Ditela nrl j

1/ liitmkntlt.

tu
4 ;*<j

longobardi remiti
4 S9 °
iti
(

io difcoidia col Re la H
priuoronodr! Regno
& cìcilc.'o Alioaldo

Pisi* Dùcane ntl J,

Digitizad by Google
Sella Età del Mondo.
£5j6 Anni Ann» Anni Almi
Aulii Amuì Anm'l |

R( de' Re
|
di' Vii dr'R»
Regno
d*'
Regno de Regno di
dJ di cirri JtVen
Pontefici «Imperio di d> Fra
R egno 'di di Sfa
di d< Per di Sa
Mon ‘±L’ Francia. gai Spagna Perfi. Sarace-
di Ro- radon Oriente. (14 . fi

do. ni.
ma.

Tcncua l'Im- Rcgnau3 in Era RediSpa Regnaua in


perio d'Oric Francia Ciò cnaSuin- Perfia Col- Era Re de
Era Sommo Saraceni
te Hcca- tario fccó tilla. dra ter-
Pontefice
clio. do zo. Maoract
Hono-
to.
tio.

Heraclio con la
17
Sirne primo-
4 J9 '*M 1 ocrahone della 18
coito di Cof- Maomcttodi
difeordia de Per
fi , occupo moiri §ra ,
(entità la maniera fi fe
luoghi impiliti' eletti o:ie del te potete nd-
li dando aiuto a padre fe gli ri l' Arabia ,che
Siroe figliuolo ix'llò.fòlleuan in bteue rem
di Cofdra , che fi do molti pupo po, fe ne fece
era ribellato. li. padrone.

Maometto
ptefe molti
Hcradio di ma 1* Ino E hi della
»f 1» Cofdra diebia
niera inde boli le
Arabia, dot*
«t5 5 fiottano! quar- foixe je perii ,1 tato Re il figli
inliitul mol-
to ) I
Arciucfco che in pocp-iem nolo minore
te leggi ne
no di Rauenna, po ricottelo noni cagionò la ro
faude.
lucccflcaGioufi fido tutto, ma io uina del fuo
dì. mento le di'- Imperio, con
Icotdic ita il pa rioliache an-
dic,c'I figliuolo. datoli conti»
Siroe l'vtcifc.

tipoco dopò
procurò lapa
ce da Ronta-

Hcradio ricoue DagobrrtO ade- Ade Siroe X4.


I« rato il tutto, de guato fólto la Maometto
1 9 Re de re rii
4 battuto gran par cuftodiad vii pc il Regno abbocaroficó
4595 «i« prefe
tedelle tene ni- dante inditele gli anni Chri Heiaclio, ot-
miche, lltingcuaj to I » cifc onde Ito a» . Si lo tenne alcuni
5
ogni giorno piu comedo l'ita del
tette vu'auuo paefì da tubi
i Petit di manie- pa-lre dotano, tare có i fuoi
ra, clic Siroe aiu- fuggì nella Spe Siroe ottcnu feguari nella
tatoda luiaricu erano
lòca, dotte 10 il Regno Atabia
pcrarc il Regno, icorpi dei Santi
mediai, te Hc-
trattò ficco del Oionilio Rufti-
taclio, gli det-
modo della pace, co, Se Helcutero
te i prigioni,
& poco dopò fi da t quali fu fai-
deiafantaCro
abbacò con Mio ce, contentati
metto , ahpiale doli de' confi
dette ad hahira- ma
hi antichi,
rc 1 Arabia. pocodopò mo
ci
40 Maometto có
»7
Dagoberto mof
fe guetta a Saf
lUIAU polì: ‘['intime
Hcradio data Ih 15 RedePer- ninnano, do
4 J 54 4l 7 rtimipenio* Aie foni
5 prefe Re-
duo Patriarca di pacca Siroe, thè li
,
ii
uc fi trattatici

haueuanadito il gno gli anni fua empi»


Grado. la
Padre ,ie rico ae- 01 Chi ilio leggo-
Varia trulle mi I 6X7.&loten
rate le co fé tolte,
fe ne ritornò in oevn’anno.
G «menni Tdr Satbana pio-
Qty fr.o Panni». Colta minopoli r cfvnio Ine»
curando di có
trionfante, tirne-
nando di Perfia letuare la pa
& èditi-

rutti quei Chth ce con Hcra'


lUani, clic dalla elio ,
rdlitui
rabbia diCofdra molte cole, clic
erano auanzati, per la motte
Si funerali i Sara di siroe, non

cini gli afl’crific (1 erano iclti


,

nel numero dei tuitc .

fuoi fòldati
Vomfeme Ina
P.*sfiD/4c.»Wil.
1/ Biondo ori f. 11 ttuiid» atl $.
Quarta Monarchia deRomani diuifa.
Ann Ami Ami Ano Ami
del <iiK.hr ir
Eflarchato di
ar'R
Regno dcLor
|

&
Mon fh. BfS
rii. Rauenna.
a Li
*

gobardi.
>E^Rcgno deSc<
(W.
) Hercfic. Huomini Prodigi;.
ti. IUu/tri
do. • di.
-

Tcncna lEflarca- Era Re di Scoria


FMtirm» 4 qntfl Appsrirou 0 tjiu
(0 Ifaccio Eugenio
tnn?K i ti tempi .km*
Pro dtjy.

luboEo Veico-
uo& Dottore A IlTrcmuoto fe-
alai die l'Aici-
Flavio Arloaldo le IO uefeouo nelle ce grandannotn
<i 4 La viucuafta
Italia
9 « fuc Croniche rac Tofana.
4 S
>
tanti diiturbi dcll'O I ilo Re de Longobai
di.pttfc il Regno gl • conia.
ticntcin pace.

annidi Chtifto <14
li lo tenne anni 11.
In Roma furo*
no veduti molti
corpi moilruo-
fi.
F
Pipino France-
r
» Ib.

*
In Macedonia
piouuc Sangue.

; Arnulfo Trance
le.

In Francia furo
1 II no veduti molti
<S!>i <15 7 I faccio concede la pa-
cca i Longobardi*
/. - corpi moftrooli.

Paolo Dior. ml\.

PWo Diore. «1 4.

Il Biondo arf;.

Anoaldo ottenuta la 1»
Ifoccio rifece molti
4 SPi t
dclblad
i pace da diàccio molte
laoghi pij
guerra a Vcnctiani
dalla Batbatia de ibi-
dati mentre fi gueneg
|iaua coiLongobar- —

Parlo Duomo mij. - •


s

4 J 94 <17 1 9
u ’ ’
H
4 Longobardi afsalta • ò •

Venete fece
1 e le tetre
r 0 gran danno ma per

t uafi da liàccio fi <]uic


fe orono.


A * . Paolo Dùuntml 4. • •

#
li Biondo ol J.

-V J - i
;
t

4
y

1*7 Seda Età del Mondo. -

Anni

»
4
>|
% ftwii ,

»JW? ét Vam
Aimi
Pontefici

Anni

£ ’mpcrio di b fri
•i
Anni
Ir' R.
Regno di
Anna
ir

lift
Rr
Regno di
Spagna.
JrRt
dr Po-
Regno de
Pcrfi.
Ir'R.
mran
n.
Regno di
Sarace-

U-
li.
.
don di Ro- Oriente. ria Francia . P“-
,

ni.
io. -
ma.

renella l'Im- EraRediFrà- Era Re do


perio d'O- cia Clonrio
ira Sommo Saraceni
Pontefice riéreHc lccondo. Maomct
Hono- radio. to.
tio.

•»

»i R.
1

Sidri! do .
fteracBo ritor- « BoiNUtiS Maometto pre
Anafbfio j< Ve »s ^aeobettohanu Spagna, prefe
455J
ni 4 nata la Santiili
di »
Re de Pali, a l'occafioae
feouo Hi MHa- to dal Red'Au- Regno gli an-
ma Croce, col l'a 1

Regno pigritia
triarca Zac.atia
Iria ma parte ni di Cari Ilo prefe il Iella

Dmd.ito, vefeo- del Regno a go 6 1 *. & Io (cune pi anni di di Hctaclio,


'n Gieiufalem indo depredi
uó aulii il. u et naie, fi dipor anni 7 . Chrilto (il.
m-, calcò oell'er
8c lo tene rno do l'P.eitto.la
tò <6 molta ptu
rete degli (celle anno. Soria, Scaltre
B tati Monottliri,
deutia. M ititi lieti» ri 1 ,

srouinde
infinito da fal-
li Vcfcoui d'An-
boriila Se di Co-
(tantiuopoli.ou
:.Ì de meritò di ef-
fer punito da
Dio.

tl
» HolMtllDA IO Maometto il
7 Sitatili! mal lo 41 1
1
* t7 Re de Per- dato in Perita
4*5* «7
disfatti delle pa-
•' .

dette tiu rot-


fi,ptefcllmpe
;hedi H orati», io gii annidi ta grande a
i fuggirono a Chnllo 619 & Hot mifida.
Maometto , che lo tenne anui
ogni giorno fi
II.
faceua pitt gran- »

de . cflrodo ciò
auucnutoall'Im
petadote per fl-
uorite la fetta
Motel itaua.
C
1 ' a 4 i
'
Hormifida te- Maometto
% Clorario dama * nuto due mite
II
Hrractio datoli 41 y. | venuto» giot
« I
IO iutoal figlinolo a giornata c6
4J97 6|0 Ciro*» VeTco-
in preda ai pia-
Dagobcrto con
1 nata eoo Hot
ceri non fouen- Maometto fa
milidn lo (u
uo Hi Alertio- ne al bifogno de tra Safioni.fu fe-
fempte (operi
raccertò a peto.
dria rito Tu la teda &
,
Perii cótra Mao to, aiuto
«
Gregorio, veti» ruttatila rimafe
metto, anzi atte;
uó anni io. dendo a cauarli vittoriolb dem-
otici
lefue^ogl ean- •
Anallagio ?<.
daua ptocitran-
* Vcfcouo Hi An do i Tuoi còliti
lioriiia, (uccello
ad Analbfio,*e-
%
feouò anni ao.

Sofronio 7 }Ve
feouo di Gierofa
lemme, lùccefio
£J à Zaccaria, »efco ZflMltl
uó anni a. 4 Hormifidaat- s fecòdo Redi
D 45?8 <ji 7
Que (Vanno fa
Hericlio faccdo
poco conto di 44 Dagobcrto pre-
*
i taccato il fatto Sataceni.pre-
fe per moglie »• d'AcmccoiSa le il Regno
Culo il quatto fouuenirci felli
na fotella di fùa racinifu torto, gli anni d
Sinodo a Tole- che guetreggia Matrigna, &Cfi>
nano coi baiaci ma rifatto l'cf- Chrilto tf t
do, douc furono ario viti mó (c regnò anni
fercito gli dei
fatti 74 . Cano-
ni.hebbc la nuo
giorni Tuoi te poco dopò a.
ni .
ua , come teoria
vua rota nota
la ralrftina , la

Soria.Bt l'Efiit
bile, & certo Quello anno
CiemmmTiU .
kaurebbe fpeu mori 1 <mpi«
rxNB» to, faceua ilo dan
Omfrio Maoismo,
ni notabili. 10 quella letta
Paria ùmUtnrl I
fe Heradio fol hauendo din
(è (fato buoi tato la foami
Pmh) Diataa*
Ctuiltiana. tue iti per tu
mi il.
mi Oiicotr,
con battei pr 1

Il Bònd» "ri 1-
Ce 7. tauri in Hrr. ma tottoilRt
7.
di». de Pei fi.
11 tifai» mi t t»mp*iu» Lo»
Ptmpania L«a,
orda.
C diri.
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 1 58
Sella Età del Mondo.
A Anni Am.t A«ii| Ami Ami ,
Am Arno •
I Aant |

dei
Mon
ichrì et fon
ufui
Pcnrefici *.*«
\mfx
imperio di JjJf Regno di Regno di ‘^,

P
drPo-
R,
Regno de £R ;'Regnodi
Sarace-
di Ro- tÀditi Oriente. Francia, 'g™. i
Spagna. ìf Perii.
do. ni.
ma.
I

Teneua l’Im- Era Re di Spa Regnata' in


Era Sommo paio d’O- ' gna Silc-. Palli Hor Era Re de
Pontefice riéte He cuiulo. miti da Saraceni
1 luna- radio. Maomct
rio. io.

Heraclio datoli
Pirro j
t. Veico-
4599 «I» agli amori della D ACOBIRTO Saraceni
liti di Coltami I
nuoua moglie, Hormifida fu
nopoli , (uccello vtidccimo Re di
rotto da i Sara
ruppero, & fu
ctalalció, clic gli ranca, (uccefio
a Sergio, tcIco I rouo cotti da
Sdì iaunni, 'cor cini.ron olla
uòauui 11. al padtc, ptclcil Pah.
rcu do per la Ma Regno annieli
tc la vi teoria

ccdoni.1 lattile hauuta l'anno


B rodanni iutini-
di Chriltutji
de Io renne anni
pillato .

«4.

!
j

Mattinano Ve Oagoberto fitto


II Heraclio intefe I Perii riceue- Amo a a tei
4600 l'couo di Aquile a Rr dell'Aquila-
lerouinc de Per rono molte io Re Jr Sara
già fueielto a ntai! ftatellti.de
,
lì non gli Tolte rotte da Sara- icni, perle il
Ciouanni,vcfco bello gli Sciita-
aiutare, anzi go uoni, idolatri.
dui.non 1 Iti Regnai an
uòaaai 15. tc ta Tittoria ni di Chi ilio
dei: Jo del mallo
ro.fi Itauaago pallata. «JJ di lo ico-
Modello Velco ne anni 10 ic
uo di Gierufalc-
derc la nuuua
moglie. meli 6 . drrn
mc.luccclloaSo giorno.
frullio, tcicuuó
I

ionia.

Heraclio vicio-
Hormifida ap
Quell’anno fu 1 Saraceni an
4601 *i4 fillimo di tutti
patecchiando
lanario ogni
tattoil sinodo felici cito con
gli htiominicf giorno creici
rlilpalcnlc. tra Sancirti ri
lendo sfacciata-
chicle d'ainlo
do io (lato, *
metile ditienuto ingente.
Heraclio.
Solfo nio, ri tor-
Hercrico, perle
ni al Vcfcoiu-
rEgiico.dc Alci'
fanuria toltegli
lodi Gictulald
da Saracini.non
me & lo (cime
,
bauendo t«|iico
anni a.
aiutare i Perir,
che Io richiede
uano d'aiuto có
tra di quelli.

Heraclio datoli
lueft'anno mo Stintili a fé
4601 Som. rio, in pteda ai pia Attirar prefe
do-
«15 .u ti
ccri.lucaulàdcl Francefi s't'nfi
condo rii qurfU- Hormifidaat-
l'Egitto, d: A-
pò ili cu i la lede I
nomr Re di tefe a fortifica
l'accrefcimcnco gnoriiouo de »). tcflandria
vacò vii 'anno 1

Maomettano, Spagna, ptefe |l re le irotincrc


de meli i.ti gior
i
ti uà noni, haui
quali nel fin del Regno "iiann- del Regno.
oi il do prima datn il
lanno pallàio di Chriltodir.
guallj a quella P ifcitit Lata,
preio l'Egitto & ptouincia
de teguó anni 4
C7 altre
gran Cirri di Pampe-»-* Lare,
la
Qvfri» Pawùw Midxl Kjetit *1 C?- altri.
Alellandria ri
Guatimi Tt/t'*
.

feccroiuhniti da

Pari* Emilio ad I.

Paria Dìarnu
arili.

1 / Bòni- ufi 8 .

©- 9.

Pcrrptmw trt»,
C7 Ari.

Quarta Monarchia de Romani diuifà. i?8
n lUII
dtdtn Jt ih
Ali.
JrA
I
|
A/W 7 «
L
dd
e». i<t>
Eforcaro di </• Li
'Regno deLonj^ ' Regno de Sa> Herefie. H uomini Prodigi) .

Moo |
Kaucnna. eobardi . ’m. ti. IliuAri
do. Sf*

Tencu» l'ElTirca- Eia Re de Longo. Era Re di Scot/s Ttcrirono à


ittujn.
xo laccio. bordi Ariol- Eugenio quia
'
do. co.

Aditilo Velco-

bo in ingbii tu-
ia.

Artemio Volto
ArioMo ornò Pania <10 A: Situi co.
AS 99 «ji
«4 »
di molti eòi lic j. 11

Ariu I/o Vcfco-


uo in Francia

Tétta Vunnt ntl 4. Mastio Vcfco-


uo 6i Santo.

1/ «intimi/ y. 1/ GrmLud»
mtl 1

Il Sifikru.

1
IO
>0 o o <31 *3
1» i
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4601 *34 XI
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4601 *3J «7
.LTv-* II
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*59 SeftaEtà del Móndo.
Anni Anni A ani Ara» Anni Anni - A vai , Anni

dei
dichri
,-7,.
APe°
trfui
Pontefici «Imperio, di * Ira
Re
Regno di
J£| Re?"»
A' Re
A Por
Regno de R
U>r egno di
Mon di Ro- nlu Oriente, tu Francia. »n.t. Spagna. fi-
Perii. Sarace-
do. ma. ni.

Tcncua l'Im- Regnaua in Era RediSpa Regnaua in


Era Sommo perio d’Orié Francia Da gna Suiti- Perlia Hor Era Re de
Pontefice te Hcra- goberto. till.t.
millda. Saraceni
clio
Hono- Antoar.
rio.

Hcradio inuila Dagoherto tnna


16 tnorainfi delle
4^°3 6}6 «4 dopo
roti le can Dormili da
te vittore hauu donne piu di o- piu volte chic-
ni altro huo- I Saracini co-
teda Din Bene ito aiuto a He
nio dei mondo, nofeiuta li
detto feerie r.el taclio.non po-
tu piu volte ti- nrgligcuzadi
la nefanda He tè oticner lo .
pieni da Aman- Heraelio, pi-
refiadi Monotc
girarono ila
B liti, onde prrca do Vcfcouo
ninfeo, &grà
lligo da fi r.clàn
pane delia ao
da adone perle)
lia
gran pai te della
Soria toltagli da
i Saracini,* par
'ticolarmentc Da
ma (co.

I ferii venuti
Dagoberto,accc I Saracini voi
Heraelio andan dopò le molte
*7 do ogni giorno Co dell'amore fcaiamuccic a
tate) armi <ó

S rvtRiNo Ro donnelco coni- tra Pali


4*>°4 «37 perdendo varij. , giornata cam
mano 7j. Pome mife molti Un più faui d ar-
Inoghi del Re-’ pale co i Sara,
lice di Roma gno, finalmente) pri , ordinando cini
me gii (tiferà
furono
preli; il Pontifì perle molti luo- douunque anda rono.
vino .
caro gli annidi ghi dell' Afa tol ua molli luughi
Ch ritto 6 J7 . & tigli da' sarari- nefandi.
pontificò vn'an 01.
ro & meli 4. &
,

domi 4 dopò .

li cui la fede ra-


cò meli 4.SC gior
ni la .

Hormi fidate-
rata di nuouo
Heraelio atten la fortuna coi
aS t

dendoa' piaceri Daeoberto in-


Perii, léce gior
Buono ; 4. Arci- diVcncre, de del gollandoli ogni nau.ncllnqua I Saracini te
4 5 oj CjS uclcouo di Ri ufi li piu nella (ufi miri a giorni
la colacalcòncl Ictu (operato
na , fucccfle a la liidropilu.
furia, non trala- ta co' Pcifi
Giouanui fciò colà inten- romperemo
tata per sfogare Hormifida.
la fua libidine .

Hormifida do
pò la feconda
rotta tititato-
fi, piè molte tet
te principali.

Hormifida af
(aitato dai Sa
Heraelio eden raceni , fu pri
do infermo di
Dagoberto fcac II uocol Regno 1 Saracini oc-
>9
,
ciò det Regno Tvtc a 14 Re.
cupate molte
hidropefia perle inficine, della
di Spagna, prefe
4606 «3 9 Giova hni l'Imperio della tutti i Giudei, vita ridonale
tene de' rei

quarto Dalmal che non fi volle-


'I Regno gli an ,
tolfcto mol
fi
Alia vfurpato- Irebbero fi nei
cino Pontefi
,
ro battaaarc, ef ni di ChriUo ti luoghi Ino
74 gli da Saracini. RePerlij,fuccc
ce Roma, prc fcndonc Ultori <) 9. & lo tenne ghi dell Im
di-
anni a
dedo i Re Sara
fe il Pontificato chiedo dal. 'Ini ceni, (quali pte
petio.
gli anni di Cini jpctadorc Hcra- lero la peifia,
fto«}9-& pon- |
elio
Si altre Regio
tificò vn'anno, Paria Dùr. irriti. Michel Rimo Parla DÀ
ni dell'Alta,
culi.
& 9. meli .
Stdl (ortopedie al- «Tilt.
ig . dopò di cui Paola Emilie nell.
pini ;>et io Ro
la fede vacò vn mano come
,

mete, Se giorni Gioa-umi TiU chiaramente fi


«{• vede nel Pal-
mello fiorai
lino, Si nella
O offrii Cimine Ctonica de i

Salace ni.

Parla Di»»
uri tS.

Igitized by G
Quarta Monarchia de Romani diuifa; *S9
A *“ Aiw» Amml Anni
rioni 1

. |

dd * cA
Mon
do.
--‘

^
e
*
ki-
Effarchi di
ueuna. —
Ra-£ £ .Regno de Lon £ £ Regno de Sco-
y«r- gobardi. tl.
Hcrefie. Huomini
Illuftri.
Prodigi j

Tcneua l’E flirta-


to Miccio.
Era Re di Scoria Fwnrana a ymflt
irmpi.
Eugenio cjuin
co.

Diodoro Vclco-
uo,8c Dottore.

AmimedoroPre
re.
lt
4603 6)(
Frano Rotano Aro
dolcittm* Re de Ló- Amando Vedo
gobar-li, ptefr il Re- uo.
no gli anni di Chri-
8 n tu. ti lo tenne
anni ij. & meli 4, Gtmiitri» ori 1.

USrgiStna.

laccio per la nuoua I Longobardi adatta- zj


4^3+ d J7 clcttione del pont.-h tele patti Vcnetianc,
ce Scuci ino, procurò diedero il guado al
ditittouare il Irforo, paclc.de rcuinarono
che li titrouaua nel (é Uucizo.
pio Latcranenlc , col
mezzo di Mauri (io
Calcolano goueiaa
tordi Ruma.

4*>J «,* Maurilio gone-nato- I Longobardi guer- »4


te di Roma veduto, reggiando contri i
ielle il teloreuclatogli Fautori de Vcnitiani,
Magli inuidiofi , non gli detteromolte tot-
eia alno, che il Sacra- te , onde recupcroro-
rio de vali del tempio, no molti luoghi pria
puni Icucramcnte cipali.
rene litoti.

Rotano richiedo da
4<»o6 t)9 XI (faccio pallàio in Ro I faccio , (tee pace co i

ma, ma io in Erti io i Vcnitiani. »{


tumultuari,*: entrato
nel Sacrario La tei a
nenfe, ne tolleri tclb- Paria Diafana mi 4
to (acro , mandando-
ne pane allo ferriera -
U aitai» mi 9.
toHcraclio, onderi-
bdlatolegli Mauri-
rio, cagionò molto di
fturbo nella Ciuefa

li Hitntb mi 9.

Palle Diarea) w/ 4.
Sefta Età del Mondo
Attui Anni Anni
Akiu I
I |

Re dt * R#
Imperio di Regno di
de*
Regno di lu Regno di Saraceni.
Pontefici i

di Ro- r*uri Oriente. Francia. Spagna.


jna.

Era Redi Fra Era RediSpa Era Re de Saraceni Amoar


Tenet» l’Im- gna Tul-
eia Dago-
Era Sommo pciiod’Oric
bcrto. Sa *
Pòtefice G!o tc Hcra.
u.imi cjuur dio.
fo.
Hrnclio,imito
le d,-' vici i, cafra
to in nnllit’i,
vltimò i giorni
Queft'ann© fu an Dagobrrto
4607 (49 Taito Trito Si- 5
° luoi, nei j
o. fece
il
no del Tuo Inipe Re degli Aulii! I Santini venuti a giornata campi-
nodo» folcii.», rjo,baueudo pai Sigibeito filo fi-
le con Hoinufida lo luperorono .
Jouc furono fa;
m» per diligo gliuolo.
ti 1; Canoni di Diopetlomol
li luoghi piinci
R Metro fj . Ve- pali delTÌnipc-
(c<>uo ili AlelUn 1 io tolrig i da
d.ia (in ledo a
,
laurini
Cito , «clcouò
topi tff. Flavio Mera-
elio Collimino
;8 . Impcradoie
di Oliere, lugli
dato Imperlilo
re gli anni di
Cimilo Ì40.&
impelò indi 4
*-t» Trono *.0 Gre Dagohcrto voi
co 7 Pontefice I Saraceni impadronitili di gran par
Ccltamino aue- to con
tato l’armi
Romano, prclc Ondo 15 Re tc dell'Alta , fecero gran danno*/
lenaio dalla feej tra gli iridano-

Pòlificaio gli matrigna d i Spagna, ptefe Cluiltiani


il letata ni ,iqualiglifà-
anni di Clnillo vldmò giorni il Regno gli an
i
ceuano gran di-
641 & lo tenne Tuoi ,
hauendo llo nelle fronde
ni di Cnriflo
anni * . meli 5 prefo l'Imperio re del Regno 441. Jc io renne
& giorni 17. do- il fratello Unni 10.
po ni cui la lede
vacò vn mele & Flavio Heta-
giorni 11, cleome ly Im- -

pcradortdiOiif HiròrlRÌrnenrl 1
te.fucceflo al fra
(tUo.prefe l'Im-
perio sU anni di
Cluilto <41 Jf
jmperò ni anno,
4609 <4* io I Saracini eft : n» il Regno Peritano,
Heraclio odiato II fecero gran progrelTo nelle tette 1 m
con la fcclleiata
pedali |u pendo lotta la tregua
madie Mattina
per la moire di
Coftamino, fu
sforzalo a tcnit-
ciare l'Impctio.

Flavio Hera-
clio Coltamele
condo, 10 Impe
radore di Oiien
te, (uccello al fia
tello, prefe Tlm
perio gli annidi
Cluilto 641 & .

P ^610 «4J
Paolo fecondo
j7 . Vefcouo di
impelò anni i(.
& meli 4 .&gior Oagobeno' fece
Coltaminopoli, ni;. ! t
tregua con gli ?»
l'uccello a l’uro, 1 Saraceni dopò la rotta Regna fé
Inglcli
vcicouòanniio. Colbnte inchi- impadronirono di motte Circi , fi
natilfimo alla prouinciedcirimpcn'o.
(ccllcrata fetta
de Monoteliti
G ictuwti Tilt.
O nafta Pomtifu non tralal'ciò co falò DioeoiM adii.
che
(a intentata,
rli & conua
Papié tmilit V |,
,

Sio, & còtta gli


huomini volen-
deli \on com-
mcttcllc , onde
punito
mente da Dio
fruna-
r 4
perfe molti luo-
ghi dcll'Impc-
rio.

•Digffired by Goo
Quarta Monarchia de Romani diuifa. i6 ó
i£i Setta Età del Mondo.
Amu Alt-» A«i
Anni) A Miti Amo ÀHW,
JiCArl a
|

<P« Pontefici di * Imperio di


*'Rc Regno di Fran ir Re Regno diSpa ir Jlr Regno de
dei Fr*S iiSf* ir Per
!•. 1 rjf« 1 mff’ di
gna. Per fi.
Mon Roma. rjjvrà Oriente . nit. eia*
do.

Era Sommo Pon- Era Imperatore di Regnarla in Fran- Era Re di Spagna


tefice Teodo- Oriente Co- cia Dagober Cipdo,
ro. llante. to.

’rr«.
.v

V Dagoberto prefe far- 1 OpHtN tetto


.

«1 4 Cindo fi dilfélé da gli


'A ui:?u Collante ItelleratilTi- mi conica Ondo Re Re de Sarace-
461
.1
1 Spagna.
infiliti di pagobciw. :: ni, prefe Re-
<44 4 .fflt modi tutti gli huomi di il

ni pcrlcguitò i Catrn- gno gli anni


ici.onaeopprriTu dai di Chrilto
1

ape Ih:, & dalla fame


Mùtui Ritti* <"l 4.'. <{44 . & lo ten-
fati infiniti danni, ol ne Almi 11.
ira quc!ln,citcg!i col
ero 1 Salatini.
r
*r :
l 1 r

1 àneitiu) ri ntUi (
.
1 ;

l
-»\r
I Saraceni &
&‘| impadroniro-
4 «4 Hauendo Dagoberto f no della Mefò
Collante fatto ritene
Regno anni
tenuto il •mutrltnuM di ar;-..r!
po tanna, Ì! di
4 <j I 1 <45 f Quell mna
. tu Fatto te il Sacrofanto Ve-
vitintò giocai • #». iìoicmi^V
Roma, fcouo Maltinto , v 'ò 1 4 1
gran parre del
tu Sinodo a -uh. lillà
luoi nel quartudeci- •
v .u.:
torma Paolo Colbn- ;tan crudeltà , 4; con ponente.
tinopolitano. tuli lui, fc contra gli
mo anno dei fuo Re-
litri Cattolici, onici gno.

Quello anno furono tollero


Saraci m gli

Sidodi nella
fatti tir per glultogiudiciodi
Affoca, coatta iMo- Dio la Mclopo tamia
-
nottliti . 1


1

* •

•ir 'i rzt frtlaLr: ì


Mrflimo Vefcouo rii CtoDOvto fecondo, 1
I ^Saraceni im-
1 OJàr. 'Voti'? . x-.:
Heraclio Collante in duodecimo Redi Fri I padronitifi del
4 6l
<4< i Aquilegia fucccflo
» 3 :
,
5
<
a Maniniano , veico- Iettato delia Hetefia eia, prefe il Regnogli la Mclopo ta-
liti alcuni meli, a cui del padre lafciò occu- anni di Chrilto 646 mia , feotfere
e
uccello felice, vefeo pare a* Salatini parte fic lo tenne anni 17. le ptourneie
no anni 14 . dell’Impecio nell'O- Impellali-
1
licnte hauendo frati •

Mauro fecondo fuc- to farro morire il San- GuauiuuTjlr.


Ve-
ccilea Buone, nel to Vefcouo Mallimo,
feouado di Rauenna. che alla nefanda fui Pa*I* Eniifi* od I.
) fetta non haucua vo-
luto alien tire f
• *
I . 1

»
-
. ".-rvrc/Irr.n. .1
’ -
Cefatea Regina de i u?lìUv.a%<iìs‘>'l
f
K
^ 4<5«4 <47
• a Marti xo Tofeano
?j
no p'rcle
. Pontehpc Roma-
il Pontifica-
<

ticopoli,
Colla
perii, uenuta a
battezzò
fi

fon 40. mila pecione,


1

•aisiL *:!orq
7 -> . . i» Vr -
4
I Saraceni <n-

tia fec tornii


to gli anni diCmillo non oltanre, che dal- nifi danni.
«7 & . Pontificò an- lo Icellctatiliìmo Co-

ni 6 ic medi .|.& gioì llante lode perfuafit
f ni 7. dopò di cui la pd abbracciate la ne-
-f.
Vau «uu ./3 ; ,.v« «cv 1
Paolo Diafana
lede Taco giorni at fanda Hetefia de mo- ad II.
;
& meli *. porci ili . : W* i&arìl U in»:, .

1
Zrmm* io Cr
jOnsfrit Panaria* .

fc ult D/arn* ori 1 1.


f al;n .

— |
.*
j

*
.
• •

/ Oigrtized by i
1

Quarta Monarchia de Romani diuifa. i6r


Ann» Awa Anni
!
,
Ami I
I A mi
|

dd ibitn di
j
* *' Regno dcSco
Eflarchato di Regno dcLon Herefie. Prodigij
Mon
pi.
H' d
Rauenna. l
gobardi. *'- M
ti
ohi .

do. di

A piar treno * qmt-


Fitrrrtwo 4
Tentila l'Eflàrca- Era Re de Longo- Era Re di Scoda
qutjìi
Jlnemtn uUum
ttmp>
roTcodoro. bardi Rota- Eugenio . Pnd'iù •

no.

feouo & Santo.


Nella Marca di
A (icona ptouuc
[àngue
Lamberto Ve
feouo & Santo .

Teodoro andato con Rotano daroilpua- 19


I I
<44
’ ;ttai LougolAatdi.im-j » l|ti>a Rimini.it l'coilà
patitilo pei la gtanj Romngtu.fccc mol Eutropio Vclco
In Roma furo-
la
..loca drirdUiuro no (cucite alcu-
li
li danni' uo& Santo.
r.tnò. ne voci fpauca-
le violi .

fiorendo Vefeo
uo ,ic Sauro.

ZliMTtf IH HfTet*
(ho* mitri.

Il Velitrrase .
Ptelo DUion»
ti 1 t.

Il Sigialo .

Rocario redento, la
Teodoro addnnato )>
poca cura dell 'Impe-
4<? 1 ì «4! vugtolloclLrcitnpto
ratore diede il guaito
curò di difendei!! da
alle cofc d'Italia
(limici

Rotario.intelig'iap- I 1
I

45ij «46 Teodoro vfeito in cS- Il nuoce Ki di


pateerhi T/»r« «Inrn
di Teodoro,
5
'
paglia contri Rota- andaiogii contrario
rio , dopò morte litio lupetti .

nifu fuperatodail.ó
gobardi .

H
<47 Teodoro non poten- n
Rotano refhio vitto
do far piu renftcn’ia
riolo contta Tcodo-
al nimico li ritirò in
io, fcotfe tutte le terre
Raucana
deil'lmpciio

Violo Dùcer» wl 4.
racle Diarree ndj.

Il firmile al $

s 1

Digitlzed by Google
i6 2 Setta Età del Mondo.
Armi A imi
A Anni
del ' idiri !ÌlÌ Pontefici di
Anni
U gli
Imperio di
Anni
Je K#
Regno di Fran
ir Re
,

Regno di Spa-
Jf-Rr
1

Pegno de
\ di Fri ir Sfa ìéXTACt
Vlon ^
do. 1 Roma. Xi Oriente. cu eia. gna. M. Sarace-
ni.

ira Sommo Pon- renetta l’Imperio Rcgnaua in Fran- Era Redi Spagna
tefice Teo- d'Oricncc Co cia Godouco. Ondo. Era Re de
r .

doro. Haute. Saraceni


Odmcn.

Cotante perii molti «


4<Tij X 7
‘-t*
i
i Saracini oc
uogbi dell'Oiicnte,
eupatorio già
irtlcgUità il Santo
patte dell'Af-
Mmelicc Mattino, Ita ,

i iteti do ottenuto da Sa

rica , & poto
dopò fecero
taceni la tregua per
pace per duo:
B duoi anni.
anni.

Ccltante noneeflan-
4(Ji<5 <4» i 4 9 6
s do di perfeguitare la
Santa C.iicla fu mol-
tocouuatio a Matti- 9
no.

Collante mandò in
5 * ". V 7 Saradni if
4<Si7 <50 4 Marcarlo Hctetico 9 E fillio il Sommo Poti IO
- . I

lattarono l'Ilo
<7.Vef ouo di Àocio- teliee Martino, & i sa
- chia, (uccello ad Ana ratini gli tollero IT è»
la di Rodi ,k
(tagio, ycIojuò aulii la di Rodi. dopò voltatili
contea l’Affù
ca, pigli atono
molte Ilólcdi
quella .

Reafcindo t< Redi .


1 Saracini (ere
Qucft'anno fa fitto Collante pc-rfi ITtòIa I Spagna, ptefe il Re
P 4 <5 1

<51 5 ilòinodo Hifpalcnfe io di Rodi ,


Se altri paci! 6 gnu gliaunidiChri
8 to pace có
(tante, córrati
Co
conua gli Monotcli- ottenne la pace da rei Ito < 5 1 . & regnò an
li col tùbulo di molte
ut buio.
ti* ni tS.Stmeli ti.
migliaia di ducati,.

Paolo Diamo
Onofrio V Moine .
Mirini Rieri, oi a.
orili.

Zonara in Collant •

Paola Diafana mi iS.


Zonara in Cr-
faun.

J ;
4

•• * 4V

Digitlzed by Goo
r

Quarta Monarchia de Romani diuifa. 16


lAnnì A /vii Amr» Anni Ami fi,
1 . _
dtchn * X"
E forchi di Ra-
ét' Re
Regno de Lon d»
de 1U
Regno de Sco- Hcrefie. Huomini Prodigij
{ del
.

b EJjr- de Le* Sto


IMoa
do.
£ venna . gobardi tu ti. lUuftri.

qui-

Tcncua l’Eflàrca- fhrirùn* j


Jb tanfi Men-
Era Re de Longo- Era Redi Scoria 1
ni Prtdigjé
to Teodoro. IWtft.
bardi Rota- Eugenio quin
no. (O.

La Tofana pa-
Reginulfa San-
ti motto da Tre
ta.
muori

Claudio Vclco-
Teodoro fortificatoti uo, «c Santo.
La Francia fu
4615 «1* 7 in Raucnna , non v(a
Rotarlo non conten- J4 oppxdla dalla fa
piu in campagna, la-
»j !

to d'baucr rotto Teo-


me.
iciaiiilo il pac e in po Cclàiio Vcfco-
teda dcnimici. doro, feorfe le tette uo ,
«c Santo.
dcll'l mpcrio, facendo
molti prigioni nel F'
paefe di Gcaoua. Ofuaido Re,8t
Pdolo Due 4/18.
Santo.
CrMin,

Egea Francefe
Capitano.

GnvWde ad 1.
Longobardi adatta-
4 <Si <5 •
Teodoro non batten- «4
I

ta Roma diedero
M
< 49 do (bccorfb Roma gli il Sigimi.
fa dato fuccedotc.
guaito al paefe
Porle E mil.il I

*
•'
1 5

G
1

! .


t

4^*7 ijo Rorario fatti infiniti


I Oimno, ottano EP «J
Raucnna, fuc danni al paefe di Ro-
(arco di
ccfle a Teodoro gli
ma , ammalatoli mo-
rmorarne dicono piu i
anni di Clitillo 6 {0.
Itupratc molte donne
«cretine il Magiltra- -
j principali del Regno
to anni j.
fu Tccilb,iiaucndo pii
mavlàtoogni impie-
Olimpio non Iraucn-
tà cotura Dio Se con-
do cileicito ballante
trai fuddi ti.
a reliltcrc a' Barbari,
(occorfc la Sicilia op .

preda da i Saracini

Olimpio alfa! tati i Sa


Flavio Rodoaldo,
ottauo Re de Longo-
K
nella t
4618 X r acini Sicilia
bardi preferìRegno
gli ruppe, Se padàto , >7
gli anni di Chrilto
a Roma fece ogni o- ;

t{l Scregnóanni j.
pera per ridurrei Ro-
Se giorni 7.
mani nella Hcrefia
de Monoteli ti

Parie Di-cene mi 4
er J.
li Bianda mlj.
Il grande mi J.

Pdeh Diacono mi 4.
iy f.Crntl 18.

s r x

DigHIzed by Google
*6} Sefta Età del Mondo,
A Ann Arni»
òcltri dt
1
Atm
P#i
. A»n Amo
dr'Re
Ami ? A mai
L
idei
/?». 'ifa
’ Pontefici di Imperio di Regno diFran Jf'Rr Regno di Spa-
dt'Zj
Regno di
Mun filtri di Sfé d> 3*
Roma. TA&tn Oriente. fi*. eia. gna. r4 «- Saraceni.
do.
ni.

Era Sommo Pon- Tcneua l’Imperio


Era Re eli Francia
Era Re di Spagna EraRe de Sa
Qodoueo
teficc Martino. d’Orìentc Co Reni letti do «ceni Od-
Rame, nien.

Quell'inno fu fitto i Coflante venuto non


4615 fi
11 Clodoueo tnolTc l'ar-
Smotto in Roma, coi ollàic la tregua,* gioì 7 %
mi coorra Cntn cal- I Saraceni af-
uaiMonotdiu. nata coi Saiacini gli 9
do, che jet» dichiara- filiata la Sici-
fupctò , ondeinfuper- topeilamortedi Sigi lia pigliarono
buofi della virtura, di serio acdcUAullria. alcune terre di
ucnnr peggiore, la »n quella, non 0-
fi tic fece infinite ribai
1 fan te la tolta,
dcric. Gic*d>m T ÌU. hauuca in A-
ùa dall'Iinpc-
Parie tmili» ai 1 . 1 udore.

Mittiuo mandato in
4^10 7 Bffilio ville le mori Collante fupcrati
fantamrnrc dopò di u Saiaciui no andò 1
i

• '

4r L
IO
Saracini 01-
S . .
tcnurro molte
cui la Chielà vacò molto, che di iiuoco ì
c.ife dell'Ora
v 11 'anno. fece pacetot nimici
te, lecern e»-
per duoi anni luiien-
1 ce con Colini
Pietro5
S. Vecchio di ap mandato'!. iciri'o
te.
Coitaminopoli. Tue (sunto Potciicc Mar j
cello a Paolo* veirouò tino 1

Paole Direi*,
?

adii.
C f

1
Ztaéré im C#-
{U»H.

Evo imo Romano,


4611 5 4
I 77 . pontefice di Ro- Collante dichiarò Im
ma.prctc il Pontifica 7| lt
petadorelHeradio Co
to gii anni rii CJuilto 9 4
tlanuiio fùo figliuo-
6j4 • * lo (enne anoi lo cominelle ogni (òr
t.mcfi 9 & giorni 14. te di ribalderia
topo di Cui la fède va-
co un (fide ti giorni
17 .

Oaofiìe P*M/IM#

T)
*< A Collante ripieno di
4611 tss ogni nefanda & abo-
«4 •
mineuolc Iufluria,& IO
crudeltà , fece infiniti IX
i
danni ai Cattolici.

ST

ZtmtTjia Ctjléétt. 1
. zi.'w

n*>l»
OùnN sei il.

Digitized
I

Quarta Monarchia de Romani diuifà.


A;v.u Anni | A-w» Ami
Ai | I
Anni ,
|
ìicbn dt (/»
EfTarcato di
u*
UlI RcgnodcLon'f^ Regno de Sco
del
/?#. iF/r^r* HereGe. Huomini
Klon Rauenna.

(m'i gobardi H*. tl. lUuftri
do.

Tcncua l'Eflarca- Apparso a


Era Re de Longo- Era Re di Scoria Fiorirono à T ,J},
sii ttvipi mietuti
10 Olimpio. bardi Rodoai- Eugenio quiu li nifi.
Trodgj.
do. io.

La Francia fu

Teodoro Vefco- oppi dia dalla tà

uo Cantutienlè.

4619 Olimpio chiamali


tutti i Vclcoui d'Ita-
Colla titinopoli
lia a Roma ,
gli rolli
pad vnagta pe-
j fuizare a decretare Cafri* Pai
lle.
in fauore dell'f-Irrc
(ìc.ma fu marauiglio-
('.unente accecato da F
Dio.
Paolo Dùca»
mi il.

li Biondo ad 9.

Tiodojio Calliopa, Rodoaldo


46 IO *J J
nono biforco d'Italia,
datoli in
pteda della tufTuria 19
pitie l'EIforcato gli andjua dchaecando
anni Chriltot jj.
di
con le principali don
de Io tenne anni j +
nè del Regno

Teodoro Tenuto in
Roma, Scprdb .1 San
to Pontefice Mattino, Rodoaldo non trala-
4$n <J4 lo mandóaCoIfonri- fòand.t forte alcuna
nopoti prigione la do di viti) nefandi Ifupiò
ueiupoi mandato in piu donne, hauendo
Edilio. fatta la pace con gli
Imperiali.
Teodoro ottenne la
pace da i Longobar-
di.

Patio Diacono mi 4.

U Biondo ad f.

I Longobardi vetife-

4C11
to Rodoaldo.
H
Paolo Diacono ael 4.

II Biondo ad J.

~ —
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164 Sefta Età del Móndo.
Anni Aitai
Anni Ami Ami Ami A uni 1

dr'Rr!
del
Jidiri d'Pcn
Pontefici di fmfir-
x>> Imperio di
dr Rr
Regno diFran Regno di Spa- il Su
Regno de
tifiti I Ji Fra
Mon ft».
Roma. raion Oriente. eia. gna. Saraceni
do.

Er.i Sommo Ponte Tcricua l' Imperio Rcgnaua in Fran- Era Re di Spagna
fìcc Eugenio d’Ot'ienccCo cia Clodo- Rclcindo.
A .uno fccon uco
do.

Gtimoaldo cteato Tu
Qurtl’anno fu fallo 1
Coll tute non lafcian M tote di Dagobetto fi-
4613 <5 <
Tonano Sinodo To-
doifuni nefandi ritil
fauci ma gli Heteti- gliuolo di Sigibctto H ali’ quar
Ictano ne'.qtule furo traicllo di clotario.
,
ci, ondencll'Oiicme to Re de Sara-
no publicati 1 1 . Ca- ingratamente lomife
pesfctuttal'Afiamag cini ,
prefe if
noni . Monaco vfurpando- Regno gli an-
piore , con poca fceu
> ii il Regno, &dan ni ui Chrìdo
B Tomafo j 9 . Vrfcouo
{ rezza della niiuote
Soloal figliuolo. 6 <,* . & torca
d CoiUiuinopoli.fuc ne aoni 4 &
.

(elfo a Pietro, velcouò


meli 9.
anni iS.
i
Forte j8.Atciuelcouo
diMilano , (uccellò ad
AulUchio, Teliamo an
ni } «

Collante fcacoari i I Salaci ni im-


Vefcoui Cattolici, ho- pati ron liti di
I( la
Herttici, 4c
-ilio «it molti luoghi
notò gli Uotrlcci*
4 <Ti 4 «57 s'ì'ÌOrt.-it: dell' Imperio,
attcle a sfogate i fuoi | tuHuLzit;
nefandi appettiti . .:-.iii.:,t»
età al-' l'iufignorùo-/
Vit a t ano Latino, . ti*qp no dcH'AltJ
Itpa..
78 Pontefice Roma- maggiore.
no, piefe il Pontifica
to gli anni diChrilto
«j7 & loienneanni
.

14 . meli {. giorni &


19 . dopò di cut la fc
de vacò duoi meli , &
giorni 14.

Collante facendo o-
«7
gni opera d’ellitpare *1 1 Frficcli affiliato Gri
Quell’anno fu fatto
4 <*M <5* i;Catto!ici fu leu.-ra moaUo l'vccilèto ven
,

ut Cau'glioncdi Ita-
mente punito da Dio, dicando l'ingratitudi
ci a vn ònodo, &vno
col perdere molti luo- ne di quello .errando
alito in Toledo, doue
mono fatti 17. Catto ghi, &
elT-re tormen- Re dtll'Aullric Chil-
tato dalla pelle . uciico figli nolo fccon
ui
do di Clodouco.

Quell'anno fu fatto
ildecimo Sinodo a
diurni Tilt .
Toledo , doue furono
tatti 7. Canoni.
Poti. Imilit ntl I

Giouanni Buono j 9
Arduefcouo di Mila Occupammo
il Collante dichiarò Ce ogni dì piti i
no, (uccello a Fotte ,

4 <Jrf «;» vefcouò anni to.


lare Tiberio fuo tìgli Saracini le
uo’Ojfìtm procuiaua re Imperiali.
altro che dogate i
Tuoi abbomineuolipc

Oiufrio PamÙM •
fetidi Luii'jtia , 4édi Pmi. Dò
Hcrcfia. mi li.

Pool» Dùco »o mi 18.

V diri.

Digitized by Goot
Quarta Monarchia de Romani diuifà. 164
W Anni A noi Ami Anm I 1 Ajmi

ai del
dtdm ir tli
Effarchato di
* **
Regno de Lon
ilRf
|

Regno dcSco Hcrefic. Huomini Pro digij


\Zlfir- dtlen iSre
Mon fi*.
da Kauenna. pb*r gobardi ri. lUuftri.
do. di.

Tcncua l’Eflàrca-
Era Re di Scoda -«•'fespar
irirr^i. - -

to Teodoro.
Eugenio t'rettf.

A rìdano Scoto D
Vcfcouo.
Roma rfi 1
.
pena
di corpi mo>
lliuoli.

< 5* Teodoro conlèraan- Areulfo Fi ance -

462$ Ft atto Atibmo no- V eleo no.


do la pace coi Longo 41 IITremuoto le-
bardi actefe alla re- no Re de Longobir
ce gtan danno
Ihuiaiiouc dei fide. di , prefé il Rcgnogli
inficila.
anni di Chritto 6)6.
& lo tenne aaui f .
OKefir»
PmU Dienne
mi il.

Il tieijemlf.

Aribctto attendendo
<57 41
^14 allacòìcruafionedcl
la pece, lece moire ot-
dinacioai pa il Re-

gno.

•3

Ut 44
4 <5 ì;
5 Aribertoedilicatimol
«i luoghi honorati, at
cete alla confciuado-
nedcl Regno
1

Pmle Dirama» mi 4.

Il ti radè mi f.

Conferaauafi Hralia
41
H
4 <S»<> <J» in fonimi pace, non
ottime la dappocag-
gine di Collante.

Paul» Diar»a» mi 4.

IlBWa ndy.


Digitlzed by Google
Scfta Età del Mondo.
Anni I
Ama'. A noi Anta Anta 1
Ami I I Anm |
|

Jc |
lifiC/jo it P«» Pontefici di dcfji Imperio di .d/Rr Regno di Fran R* Regno di Spa Regno de
Ui/v- ^S
Mon P Itfiti.
Roma. Oriente eia. gnu. Saraceni
rajeri <14.
x«a.
do.

Era Sommo Pon Era Imperato re di Regnaua in Fran Era Redi Spagna
tcJìcc Vitalia- Oliente Co- ciaClodo- Rclcindo.
no. llante fe- uco.
condo.

Qucfl'anno fù tinta IO Aiate t]uin-


Giouanni fecondo Collante fauorcn.loi gran fame nella Fran to Re .le ina*
6bO *9 \

rauiaicad' Aquilegia Vedo ut Hcrrrid, ea- eia , che Clodoaeo di- tini prete il
,

a Maffimo
(iicceflb Riunii gran dà no od- (pesò i vali delle Chic Regno gli an-
vdeouó anni 14. ia C Ine. a di Dio. ni di Cimilo
66o.it lo tei»
ne va anno .
B

Mo a v o 1 fè-
La riti fcelferara di ti llo Re de Sa-
Reparato j(tArdue
.
Collàte, ic la Ina.lap taccili, prefc il
4618 f( (cono di Raucona po faggine Cu (empte Regno gli ra
(treccile a Mauro unta, clic per ine non ni di Cimilo
JÒ vedere, che lingua 661. Se lei len-

liuniana poff.l ridite tie a a ni i).


lamillelima patte de'
Onofrio Tonnina Tuoi enormi viiij

17 Clodoueo diuenuto
4 619 tt ipazzo.vltimò igior
ni litui .

Saraci ni feor
fe piando le
?l
imperia-
Collante (celierà ri Ili
i.tol
li. cto mot-
4 <Sj° 66} modi tutti gli lumini Clotario tento di
I « luoghi allo
ni , lece infiniti danni uello nome, : j Re .
Impcradore,
all'Imperio, có cfpref- D i F rancia, prete il Re ilquale con la
fo dctiimcto de i Cat- gno dopò il padre gli ncgligcu Aia
tolici. anni di Cimilo 6Aj.
& regnò anni 4.
m ftonta ap-
porranri dogli
. | M «nir materiaia di far .

piupocenti,
Varia Dittano w( I 8. CionattniTtU. non fi poueb-
I

CT altri
bono direi dà
Vada Inulta mi t
ni che faceua-
no a Chniha
ni.

Tarlo Diaerm
mi tS.

7. onora in Cr
Jìantt

Digltized by Goo. ?
T

Quarta Monarchia de Romani diuifa. 1 6<>


Anni Ani \tuù Ani Anni E
diri JtK' a-p,
del
il
ìffarchato di tu- Regno deLon Regno deSco Hcrcfie. Huotnini Prodigij.
Mon
do-
fi'. 1
£ Raucnna.
f gobardi.
di

iié.
SCO
ti.

Iliuftri

hf>pjrirery>

i'cnciu l'E/Tarca- Era Re de Longo- Era Re Scoda


di hi tmfi dami

to Teodoro. bardi Aribcr Eugenio Pniff/.
co.

'
Suceefcea que-

(empi l’Here
ll In Lombardia
fa de Corur£i- aiouuero farli
i.

<60 s A riberto donate mol- 4*


4<17 i le cole >' foldati fu In Parma nac
bmmimeotc amato 3m/ni Fnw. que va fanciullo
dai Tuoi
eoa due tede.

F
Pad» Diafana
mi il.
!

t 47
4<5iS «1 »

4*
A liberto feritile ledi-
6É1 xo 7 fcor.be dei Duca del-
7 Friuli , Duca di Bene
ucnto.acco tnmodò le
differenze loro
-j i

fdtU Dunm rad 4.


li làudi »d 1-

H
«, ti
4» •
t i

» •

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1
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Dìgilized by Google
166 Scila Età del Mondo.
Amoi| Ami
A Ann! A»» I
Ami
drP«
A ititi Amm •

R' Regno Spa t Re Regno de


del {«" Pontefici di Jrxli
lmpt-
Imperio di de' R.»
Regno di Fran dt'

ASp
di
(elV
tr/f». ili fra
Man ^
Roma. Oriente. eia. gna. Saraceni

«
cut. ]f.
do.


• Era Sommo Pon- Era Imperato redi Elcgnaun in Fran- Era Redi Spagna Era Re de
ici! ce Vitalia- Oriente Co- cia Clotario Retando. Saraceni
no. llante fe- terzo. Moauio
condo.

1 «4 4
Era la delle ruggine
4<!jl <6
+ 7
4 di Coftanir cantiche
V
nulla piu , onde pati
infiniti danni de saia
* cinì.
%

’B

s t

• 5 1
1 1
}
i 14 Cotante prefa locca- 5
Qucfl'anno fu fatto 1

4 <Jji
l

« vn sinodo in Inghil-
fione delle difeordie, M
«I che fra di loro lune
tetra.
uano i Longobardi
fatta vna potente ar-
• • mata .pafsò in Italia,
dune viltute le tene •

lmpetiali, mede iurte


Omfii. Pamia. me rn grullo ellctci-
to, colemie (correndo
il paefe nimico ptefe
molti luoghi, 5: linai-
mente congiunte le
€ fuefotze con l'r fl'ar-

co,afiediò Beneuento
hauei. Jo fatte pi -ma u
molte (correrie . •

.r/l uh ,
Ut 4 I mancini con
4^5 3 f *3 Heraclio a filetto da' .
*
*'Ó turali-- ,

ì6 •

l'occalione del
Longobardi fi patti le rotte di Co-
con poca fua reputa- (tante, prefero
tione dall’afscdio di
j molu luoghi
Beneuento liaucndo- dell' Impetro
ui perle molte gcuri. 1 .» «t-r r ,
t

furie pergiuro giudi


rio di Dio, ebr rolli !
1 * »

\ 1
punire le fuc fcellcrag
gini, facendogli anco
ra perdere molti luo- t .

ghi inOiicnte,
i

1 1

:
1
P 4^34 «7
IO
• Le genti di
riceucrono rna me
Cotante
"lonortrco q nitro
17 I Sara cini non
• * nio Redi Fricia,
morabil rotta a Napo ] ec 7
otatitclacon-
• li da Grimoaldo.ca-
refe il Regno gli an-
federatione
Rigate per mio pate-
i di Ornilo 6 t 7 .Sc
che haucuano
reda Dio ottimo mal- ! d tenne rnanno,
con l'Imperio,
fimo,conua dclquale andauano ti-
vlauano ogni mag- gni di occupi-
giore impicci, fonici)
do rarij luo-
lido le maledette He CictuimiTilt.
, ghi del l'Afta
rcfic.
minore.
Pari» Emilio mi r.
1

Pari» Diate», ntl 1 1.


Pari» Dure*.
mi II.
Zetutruin Ce/?anM.
l-

-


.
Ztmtro m Cr
U Duali ntlf.
M*.
i

i à

.
-
ìéÌs-
-C-
Quarta Monarchia de Romani diuifà. 1 66
* -
Ann» Ami 1
Anni Ami I
Anni 1

del
ii diri

0». I
di {/i
F/pir-
EfTarcato di
di' Re'
| ieV<r
Regno deLon
Rt
rff’

£Sr#
Regno de Sco Herefic. H uomini Prodigi).
Mon
J
do. — 1 ibi . Rauenna. gobardi «
1

i*3 . ti. Illuftri

li Apparir»»» aifnr-
Re fìprirtfv d
« Tcncua l'Eflàrca- Era Re de Longo- Era dì Scotìi jìi tempi alemu
impi.
i to Teodoro. bardi Alber- Eugenio qtiin Pniltgf.
to. co.

A Coibnrinopo
ifu yeduiopa
Teodoro Veico
ao Ac Santo.
ma vn già fuo
so.
e

4631 «4 II » La pelle fece


t.i? Damiano Vefco
t
'tati dauno in
uo di Pauia
Lombardia.
*
*
. 'i Vi k Jv '
0 aefria Pannina.

Pari» Vinone
nel tS.

1/ Brindo ori».

1
[ «5 IJ Teodoro intffi gli ap de GrDtaHRTO Fla-
parecchi del! Impera uto,decimo Re de Ló
dote addano le/ferd gobardi prefcioil Re
10 per dcftruggere i
gno gli anni diChii*
Lógobardi.chegucr- Ito 44 ; -de regnarono
reggiauauo fra loro rn 'anno, de ire meli.

Venuti i Longobar-
di in dilcctdia a lo-

ro Grimoaldo Duca
di Bcncuento ,
prefa
l'occafionc, Tccilc Gu
j
] dcberto.Sc fcacció Per '

5
taiito, & li fece Re de
Longobardi.
Teodoro adJ rinato
444 ad inltanza dcll'lm- * J»
Grimo a uso endeci
z 4 5 jj
<
peradore l'efietcitoj,
mo Relde Longobar-
il andò ad attediate in
di, prefe il Rc”nogli
-P Bencucmo Gtimoal-
anni di Cbritto 464
*» do. & regnò anni 4 . 1 L? -al .

r
Grimoaldo fu aftedia
co dall'Ellàrco di Ra-
uenua in Bcneueiito.

Grimoaldo liberato
il figliuolo Romual-

do daU'alìedio, ruppe
le genti Imperiali, 4c
filece padrone della

% campagna, di poi con


Teodoro fu rotto in-
«7 if inganno rotto Frac i
1 ) I
•> 4^34 freme con l'Impcrado
cefi, ch'era no Tenui
w re dal figliuolo di n G ;
in fàuote di Pcltarito,
0 moatdo , attediato in
procuród'hauetlo nc
0 Bcncucnto
le mani, ilebe ottenu 1
0: io, dette la fede di nJ
HI Deciderlo , ma in f»
Podi Dima» mi 4.
(patito di quello, prc
il
curò di corgli lama,
1 Il Inaia nel f.
ilquale aiutato dalli
fedeltà di duoi fuo
fcruitoii (campò il

Francia , Se Grimoal
0 do premiò la fedeli]

i deferui di Pel lari to.

ì rasi» Dwrtn» or / . (•

» U Bianda al 9. •

Zanata in CaflmU
fionda .
i^7 Scita Età del Mondo.
Anni Amò Ami
;
Aiuii Anni], Ami 1

J C1 'JiC bri JtPaa tir Re |

P> - te- Imperio di iiitì


Regno diFran Regno di Spa-
Mon Oriente. ti«. eia. £«•>• gna. Saraceni
da.

Era Sommo Ponte Tcneua l'Imperio Era Re di Spagna Era RedeS»


ficc Vitaliano d'OricnteCo Refe in do.
«ceni ilo,
Ihntcfccon
auto
do.

18
CoilJte andato a Ro- CHtiDiatco ic-ron
«6S >1 17
465J &
ma, di nuiui in siri- do di quello nome
lia, fu Tedio per la ciu if. Redi Francia, pre
dclrà.chcveriò Dt'o,& le il Regno gli anni
Clio i (ridditi ini di Chriltoadg . & lo
quamenteviàua ha , tenne anni la.
B urndo imperato an
ni »7

Gitami Tilt.

Fad» titilli* ntl > •

Fl a rio Hcradio Co 19 . satadniter


6 6f 11 Itirino quatto di que-
Antonio )» là l'octdioa:
. Ardue llo iiome.it. Impera-
feouo di Milano , & della martelli
dote, fu gridata Im-
fucc-.liò a Giottanni Colt minuta
pelatale gli anni dii
vna potente u
cleomi a ani 7. Cimilo ( 6$ &
impe
mau, Icotfcf
ròanui K. & meli 7.
giornea tutte
le Maree del-
Le Maree dcìllmpc
Ottifrii Potutine riofurono tutte Jepre
l'Imperio, 6
ecudogaadi
date da Mancini, che
ni.
con la morte di Codi
te lotta la confedera-
rione, p.cfero l'armi
contra l'Imperio.

. ti—
Coilantino apparcc
chiara vna potente ar
•^57 6yo >J
mata ,ii Tciidicò del- Bamba 17. Redi Spa-
la morte del padre, gna ptrfc il Regno
, I Saraceni pre
recidendo Mifitio. Ti ite gli anni di Cint- fa l'Ilòta di

ranno, & feaedando ilo &70 Se legnò an- alia, & Smotti
della Sidlia i Saiari- ni 9. Si ra mele. infan ti dittai,

nl. fe ne parato
no pct la *en«
ta dell Impeti
Michel Rieti* mix. dare.

II I Saradni frac
Coilantino quietate
:ax ut dati di Sicilia,
4 tf}8 «71
1

lecofedi Sicilia, ta-


tallir icorfcro le ti
gliò la trita a molti Ce .itusa'ji
ditioii, & Iettò ria il tm'ir* uictc delia

naiò a i fiatelli,che '


td* ,vl Ciccia
àtCtJ'lv
. o»e-
tentauauo colè uuo
ue .
ai - a , eli
PW« Dura»
naód « dii.
• ! ir.’ttcfll
P-uU Dmiwm nel It -••!. att&ii Sii
C altri. t i V*;
• "»A 4 »i-
amai?*, arsa

-

--J1 ’JSl'ù

? Imaid

Oigitlzed by Goog
Quarta Monarchia de Romani diuifa. l6 J
Anni Ani» Ama Anni Auii

y
|
àicbri I I
dr' JU
ci-el
(h.
Eflarchi diRa- dt Li-
Regno de Lon RcgnodcSco- Hcrcfic. Huomini Prodigij
Mon ihi. ucnna gobardi rt. IlluRri.
do.

Apt-jrmn* a qut
Tcneua rF.flàrca-
10 Teodoro.
Era Re de Longo- Era Redi Scotta fi'"
bardi Grimo Eugenio quin tonfi.

aldo. (O.

Ccfario Are!*- Iu R«rru il ven


io louinó molte
tenie Vcfcouo
cafc.

Scucii no Àbba La Cometa fu


Teodoro abbandona veduta tre mefi
1 6 tu l'allodio di Bene- comi no ui.
463 s Il I 54
uomo, nel ritirarle dal I Longobardi r editi

.l'inrprcl'a, pati molti padroni della campai In A fòca pione


danai da' Longobai* gna Leccio gran dan- to fòlli •
di. no alle tene Imperia*
li, ma feo petroli come Si~ilnt 9 .

Banali procurauano
i

U VohtTTJM G mtidtrjó k(1 1 .


pallate a i danni loto, •

remiti a giornata tre


LiihOM in Cefféb
Tolte furonofinalmc- VdtU Di*cm*
re.
te fupetati, cfl-ndo re odit.
dato morto lo batta- fWtfDiJC ni 3
1
glia Lupo Duca dd Il Run&Mi f.
cr •ùn.
r riuli.

4 W 17
Teodoro andato
Sicilia,
in
ruppe Mifirio
battaglia campa
in
Grimoaldo Icturiii di
drattagema dinanzi
Lupo Duca del F'iiu
55

citò Duca di
li quel-
le, ma iutrib come
laptouiucia Vcttcne,
Gtimoaldocntrato io
ilijualc difeio da lui
Forlimpo poli, hai; eoa
contea ArncfrìtcDu
fagliato a pezzi gran
ca figli uol di Lupo,
nutdeForlintpopo
enrtocon l'cil-.rcitu il
eli nel giorno del Sa
Sabato làuto in For-
baro Tanto ritornò a
bir popoli , dotte ta-
fotlimpopnli . li lo
gliò a pezzi il gioruo
trottò «juali ac! butto.
del Sabato l'amo la
maggior parte de For
limpopoldt efiendo
Teodoro fuori della
Città.

4<J>7 Gtimoalio dopò l’rc


<70 18 Teodoro non poten- ci fioitc de Fortimpo
do rcfilleie alle forre
polcfi depredando il
,
|de Longobardi, anda
pac.'c dell Imperio, fe
ua ogm di perdendo
ce infiniti ditti, di ma
nualcnecoia, onde a-
nicra,cbepiu ,&piu
btetto chicle lapacc.
Volte adrinlc Teodo-
ro a chieder la pace,
altjualc finalmccc gli
concede l'anno legue

I Longobardi fecero 11
46 J 8 <7i «7 Teodoro chieda la pace con l'Imperio,
pace a Grimoa Idola Grimoaldo andatoie 57
ottenne, dopò latita ucdendolo Dato, or-
le, rrdauia
atrefo alla dinò carie leggi
rione dello dato Ec-
ddiadico ,& di nuo-
uo pallàio io Sicilia,
fece guerra conua i
Il Stand» nei 9.
Ribelli.

PmU DmcmwkI J.
Ori-

tml» D tarma ari 5 OmfiitP,


Or l .

li limda mi f.

,0 1»
*
] 68 Setta Età del Mondo.
A«n Ami
A Anni; A ani
di
1

dm S V*n
Ano»
de
A iuu
-ti dr’Rc'
I

di’ Re
!-.

Regno
-
f
di Spa-
Anni
de' Re
Regno
del
tifici .
Pontefici di I mpt-
Imperio di di Fra
Regno di Fran SS
fu di Sé'
di
fi*
Mon Roma. ruderi Oriente. ria. eia. * gna. TJCf- Saraceni.
do.

Era Re Hi Francia
EraRc de Sa
Tencua l'Imperio Era Re di Spagna
Childcrico.
d’Oricntc Co Bomba . raccni Mo-
fantino. auiu.

Diodato Romano - .4 X -
<7 * t Coltamino appretta ; r 1 (

4«39 7 y • Poncelice di Ro- 4 ta ma poderolà Atma 1 1 I Sai acini fat-


ma, fu adunco al Pon- II
rna gioì»
ta,audó di nuouocon ta
nficato gli anni di
ttai Saraceni, iquali • • Armata, andò
Chiilio 671. & ponti- furono fcacciati dalla tono alla viltà
beò anni 4. éc meli 4.
viltà di Coltanunopo di Coltamino
B & giorni 16 . dopò di li, có molto danno lo- poli, douefece |

«mia fede vacò meli io molli dan-


ro.
4 &
giorni 6.
ni , ma lopra-
fatti all impro
uilnda Colti-
ti nopolit-inif»
- rono rotti.

1
Maurilio 40 Vefeo- .
L’Armata
4Ó40 <71
uodi Milano,! uccello
Codintino dinuouo
II
Sa-

$ con l'Aimata fattoli racina pteA


ad Amemio , vcùouò i 4
contea Saracini,gli le- CilicO UtUJr
vuotino .
ce gtan danno, tutu- giiaua le colà
uia per lette anni con Bimba fatta rna grol di Collanrioo-

tinui fumolcUatoda là arma» contrai Mo poli , rutrauia

quelli .
ri , clic danneggiata- (empie ne ha-
no la Spagna, abbruc- ucua il peg-
1
« ciò Tannata nimica. gio .

'C M«W Rieri, mi 1.


#

*
# .

Aurelio 41 . Vcfcouo Cottantino nel 6 an- Moietta nano


4 (S+ I <74
.
1 L >4
di Milano, fucceflò • no dcll'lmpctio tuo continuamen-
Maunedio vclcouò !
7 J te i baraci ni lo
, |

molcllato da S araci-

anni j. ni n'hcbbe fempre il Imperio , ma
vantaggio, non hauc nou he bòtto
Qu ell’anno fu fatto
do mai attaccato il
mai vantag-
f .
vn a inodo ncH'la-
1

fatto daimc,cncha gio nelle fatto


ghiltcrra. ni, anzi perde-
uclie potucoartilcliia
icilfuodicrcito.
rouo molto .

Giouanni 40 Vcfco- .

t> 4 uo di Cottantinopoli,
4 <r 4 i <71
.

Collantino venato a
1uccello a T
ornalo, ue 7 vua picciola giornata
feouó anni 4 . s i*m% ,*nn ’*
«5
co i Satadni, iettò vit 4
I Sancirti fu-
totiufo ,
onde alleiti (e ; .

rono fupcrari
Queft'anno fu fatto
il nimico a partàrfi di A
l'viuìecimo Sinodo :
f da Coftàuoo ,
Cottantinopoli , che
Tolctano,cl terzo Bra . •

onde ritiratoli
quali per fett'anni có
caienle. t Wtx ’t nel porto di
tinoui era itilo nana Clio patirono
guato da quelli.
4 A,*" vna gran Int-

ùr* rona di mare,


laqualc glicó-
Omfrìt Vtnaim .
Pai!» Ditttm uil ìt.
.
quatto ruta
. 4 *c lArmata .

x. \l Pari» Dùca*
"All.
a
Zrnou n O
Slumtim «

Digitlzed by Goog
Quarta Monarchia de Romani diuifà. 168
nnì| * Anni Anni
E
AU fili
del ÌcA« Ifldr
th
|

Eflàrchato di
da' Kt
[Regno de Lon
de' Ri
Regno dcSco Herefie. Huomini Prodigij
JtLm di
iMon i ehi. Rauenna. gobardi tu. ci. Illuftri.
io. ir
Appannano o <J»a-
Re de Longo- 4
Tcnem l'FJTàrca--
Era E» Re dì Scoda fiorire* 9 tjmjli
j;i tempi ditóni
tempi.
bardi Grimoal- Eugenio . Procf/0.
10 Teodoro
do.

Colmano Ando
A Roma fu ve-
Vcfcouo.

duta vnanuoua
(Iellacon gtan
fplcadotc.

-
4*ài> <7» Gtimoaldo accomo- Calli tieo Greco.
7 ,
*
;•
dato lo fiato, & fc Ilei i Paolo 0 latina]
<•
fb, Se pacificatoli cu i «tilt.

niraici llianieii fece


ma, la icltauiò .
• UBhaJttulf.
molte fabrìchcin ra- TMlt Ditte, net J.
uia Stjtitrra. Fi
Il VtiirrrM
il Brandt uri ».

Gtimoaldo incrude-
li li <
<7f lendo ognidì piu có- j>
4 fi 4° tta la nobiltà Longo-
owor.ti

0 barda, eia di tanto ter


u rotea gli Tuoi, che niu
e no atàiua contraiate t ‘.r ; •
folata ;

alle leggi date, quan- • 1


tunque foli cto molto


ciudcli.
».
/ '
ili/ it! '.ir. .

<5

<0 Tb <)Wju
4641 <74 Gtimoaldo odiofb a i
e 7 Tuoi, 5: di molto tetto
1 te a nimici, rifiatò nel •
'
.
fine del nono anno
*
del Tuo Regno i gioì- |
.

*.,*

ni Tuoi

GHAXtaat.no duo-
decimo RedeLongo
bardi, fiiccdlò alpa
drenti Regno gli an- è

ni di Clitifiod7j. re-
gnò fittamente ne me

4641 <7 J *J
,
* li

ciato
e fionda ne lia to cac-
da Peltatito. ti

»
Gatibaldo aitatilo da
i
reltacito, fu (cacciato
fare Forlimpopoli » delRegno, ilqualc tot - . .

quali del tutto defola nato in Lombardia, otómtflo'J ù


to da' Longobardi età flato ticcuutocon
infinito contento dei
Tuoi Baroni, douc fat-

te molte Cliiefe , 4: ri-


Paolo Diarmra»»/ J. hauuta la moglie i i
figliuoli, fu pio, Catto
Il Blenda *elf. fico, de religiofo.
NitTAXiTorj.Rede
] ^ £ ;»w
Longobardi ,
preferì
xegno gli anni di
Chriflod7j.&lotcn
ac anni if.
li Brando al».
li DUeau mi j. <y 6 . i

Oittfri* Pastina,
1 6p Sefta Età del Mondo.
Anni Ajw'i A™ A noi Ami ,
Ami
a
|

Regno de
til Regno diFran ££ Regno
del Pontefici di Imperio di di Spa-
**"'
Mon^' Roma. S! Oriente. t CÌa> gna. g 03* Sarace-
do. ni.

Era Sommo Pon- Tcneua l'Imperio Regnaua in Fran- Era Redi Spagna
tefice Dcoda- d’Oricie Coda cia Childerico Samba. Era Re de
to fecon- lino quar- fecondo. Saraceni
do. to. Moauio.

Coltanrino riceunti
4^43 <7< infiniti danni da Sa- i< I Saraciuì ve-
radili ,
rifece Cefi irci nuti alla viltà
to ,& |u mandò con- dcH'clIcrcico
ila nimici ,
co' quali di Coltanrino,
Do ko Romano *0. fatte alcune fationi non fecero co-
Pontefice di Roma, pacche limaneflc lu- la notabile
prete Pontificatone
I periote.
gli anni di Chriito
*7» & pontificò anni
a. meli 1 degiorni io
dopò di cui la lede va
co meli 1 . & giorni
at.

4644 <77 Coltanrino date di IO «7 I Sancini bt-j

molte rotte aiSatace uute alcune


ui, ticoucrò patte del cotte roufvè/
Manfano 41. Vece Iccolc tolte coociofia da Colban-I
uodi Milano, fuccef. che veuuto a giornata no ,
prtfco
(òs>d Ampelio, vclco. campale co ninna 1 molte tene tot

uo anni ». gli dette »na rotta uo te affi rapaio


labile, nel. cquali peri-
tono molti dell'vna
& l'altra pai te.

Teodoro 17. Vefeo-


uo di Kaurnna, fac-
cene a Repatato.
Coflmtino affiliata II IS Moauio 'chic
4^43 <7*
^'armata nimica ,det- Samba fattoli Mona Ita la pace 1

ite vna gran rota a i co iafeiò d Regno al Coltanrino, la


I Saracini , onde aifret- figliuolo , che fu lcac ottenne, con ri
'
togli a chieder la pa-
,
ciato da £iugio. coooficrc to
ce, gliela concede, con Imperio ,<
graui condittoni faci gran lomma
dogli tributari dello di tributo.
Imperio
Pmlt Diami
mi IL

1/ BimJtél »

AgatoNi Siciliano, Znmm mOfii


S t . pontefice di Ro- umPtgmm.
ma, prete il Pontifica-
to gli anni di Chriito E avito io it . Redi
4*4* Syt.Sc lo tenne anni I Bulgari calatidi Sci Spagna, prete il Re- I»
<7> meli 7. dopò di II ria adattarono IX Childerico bauendo
a. flt le tet- gno gli annidi Chri-
ripieno Regno di
ito «7» . & regnò an
il
cui la fede vaco meli re delfini paio faccn
.Se giorni ». do infiniti danni, la amichi, fu virilo dai
017.
onde Coltantino al- far i mcn: ic con la Re

QudVanno fa fatto fegoò loro leMilin,& gioì era alla Caeda,


Smodo Brittanico, laquale fu parimente
il altri paefi per hali ta- uicM tinti J 1.
re.
col marito motta, on
Coltanrino 41 Vclco de richiamatoTeodo-
uo d ColUnuoopoli; ti*) ,
fu fallitalo Re di
fucceiro a Giouanni
frauda.
relcouò anni a. Cli A mili Ji Ctjltaù-
mf*U.
Gitumm '.'Tilt .
Puh Diurni md J.
Otfri» Fa
PmU Umili» mi 1 •
Ztamm Citimi im
Pagar!*,

Oigltized
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 1 6g
bnm A»ui
I. !
die. bri dr'Rr
,p°- E^f Eflàrchato di Ili- Regno de Lon'^' Regno deSco Hcrcfie. Huomini Protiigij.
aF Rauenna. X^ gobardi. m. tl. Illuftri

Affammo jtfttr

Teneua l'Eflàrca- Era RedeLonpo- Era Re di Scoda forimi» » jtrjh flntmPi Mettili

bardJ Pollati Eugenio Umfi. Pradrgi.


loTcodoto.
io.

Ciouanni Vefco La pelle fece


no. ;ran danno in
talia,&: panico
<a latmcntc in Ro-
< 7* Giouanni Dia- ma.
4*43
cono.

Beda arenerai- A Rema furono


(emiri (remuori
grandillimi

Edildroda Ver-
gine, &
Santa.

Pac.'i Dùcei*»
Lrodcgario Ve- •ri it.
fcouo^dc Santo.

Ztatrt i-i G-ylra

4*44 <77 M
GioMni Tilt

Sigiarti.

Gradar* Mia.

4*45 <7t 11

4*4* <77 <7 H


Erano (empie in con
dnua guerra fra loro
* Logo Mr di . i fucccf-
(i de i quali, fi pedono
federe in Paol o Dùco
nd raictore delle co-
le loro, nucbcn»c
to', ehe Peliamo Tifi
(è Tempre in pace, ma
gli altri Duchi fecero
guerra fica loro.

tétti Kami mtf.


U Umitmlf.

A
170 Sella Età del Mondo.
Anni '""** Anni Armi Ann» .

i
:
Anni
e a,i dtp Oli ir fh Rr
de’
dei j ;
ttjki.
Pontefici di Impr Imperio di ^FritRegno diFwn di Sfa Regno di Spa- Regno de
j Sarac,
Mon Roma. radon Oriente. cu. gna. ni Sarace-
LS«.
do.
ni.

Era Sommo Pon Teneua l’Imperio Era Redi Spagna


tdìcc Agato- d’Oricte Corti Eringio.
ne, tino quar-
to.

Collantino acquieta
11
4*47 «So Qurfl’anno furono le lecoièdcH’Impctio Tronoittco Re di Ezidi, 7. Re
fitti i Sinodi in Ro procuuhdi fiordi nare FtScia, riprcfcil Re-
ma, in Filcia, Scinta de Saraani,
le cole delia Religio- pnogli anni di Cbrì
gbiltcrn. freccile a Mo-
ne, onde fatto eo nlape fto «80.Scregnò anni tuio gli anni
Itole il buon Pontefi-
« 4- di Chiido
ce Agatone , l'anno
B Teodoro 41. Vcfcouo fegucte fi pubficò per
Giovanni Tilt
«80 Se legnò
.

di Coitan:inopo!i,fuc anni S.mcd t.


il Conrilio in Coitali
cello a Celta mino, ve Se giorni 11.
linopoli .
feoUÒ anni
Parlo Emilia mi l.
1.

Paolo Diacono
mali*.

Qudl'anno fu furo Il Biondo al 9.

il Concilio vni jetfalc


la fetta volta a Coftaa Zonata in Copi
«SI Co (lancino ri tremato
4^48 Cinopoli, doue inter luto Politolo.
fi profetile a tutti gli
ticuneto 189 Vdcoui ani del Concilio, ap-
colina i Mouotcliti .
ptuuò lalàntaopenio
ne della Chida Ro
tr,ana ,& vni la Chic
Tonfano Monaco «8. fa Greca con quella,
Vcfcouo di Antio mandando in l'ifiiio
chi., lùcccfloa Macca gii tedierà ti Hrictici
rio,veicouò anni j. Mono telili, onde meri
tò da Dio di viuetc
Qucft'annofu fatto lungamente in pace
ilduodecimo Sinodo
Tolcuno.ii Iqua'efu
rono tatti 1 j . Cano-

Lioni fecondo di Cortantino facendo


4^4? «Si queltu nome Sicilia *4 publirarc la tanta deli
no, 81. Pontefice Ro-
beratione rtd Conci-
mano, pidcil f orniti lio, sbandeggiò molti
calo gì anni di Chri- Heretici.che non vol-
Iti tii Scintene me tilo accettare ta làuta
li io .
& giorni 9. do-
pò di cui la tede vacò
meli 10 .Se giorni 11

Gtegotio 4} . Veico-
lo Crltantinopo-
di
li/ucccllóa Teodoro,
vcfcouo anni a. Se me
fi».

Coflantino oppreflo
4<J;o dalla malattia delle
<Sj La Sede flette tenia
«J goti dichiarò , die
lommo Pontefice me- ,

quello fi tcndlepet le
li ti. Se giorni ir.
gittimo Papa, che dal
Clero Romano al Po-
Quell'anno fu fatto il
polo Romano folle
deciinotcìzo Sinodo
prdèntato, non volcn
Tolctano
do , che nella dettio
ne di quello inteiuc-
Seuero Vcfcouo di
nifTe piu lauttotità
Aquilegia, freccilo a
dell*Impcradotc,o de
Gioiiaiini , vclcouò
vn'auno.
gliEduchi . che gii
apptouauano quella
eicttionc.

Oiufno tannui*
Gli Attuali di Cojlami-
nofoli .

Zooara tu Cojlanlim
Prenoto.
Vièto Ducono mi
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 170
Anni'i fumi
I Aan» I I |A"W|
li fi
8 fc^^Effarcharodi
|

ftfgno de Lon f H erede.


* del
Ylon*
1

J
£ Regno deSco Huomini Prodigij
ST
s Kauenna. fui gobardi
gobardi. |lM. •
I
ti» «
|
Ululiti.
o. ÀI»

Tencua i’Eflarca-
(o Teodoro.
Era Re de Longo-
bardi Pedali-
Era Re di Scotia
Eugenio
rr ** ttmpi.
tll itmpt

PreJ/tf.
lo.

LambenoVefeo;. _ r
***»•
Damiano Veto
uo, Se Santo.
In Co {Unti 00-
4647 «*0
i.Mi
if
**“* vis;
h5 «a.
a Gatacone Frao-
Il

a
»u.
eefe

Lcr.dcfiUo Fon
rad. Dè
cele.
arili.

Vulfano France
i Da Zewaà Caftaa-
(è.
alti

Ebtono France
fé.

«a
»*» 4648
«Si » Gilanano Fran
cefe.

Pipino France-
Te.

Ataehe Longo
bardo.

Tutti Capitani
Ululili.

Cingami Tilt.

6*» »o tt
4^? Frfliiico errò fuo file
Sfgiltrr».

eelloie Cuniberto pri


mogenito, dandogli CiiLiUt mi a.
il goucrno del ke-
gno, 4 lfinche l'aiuuT
leagoucroace.

4 «jo
Ataehe DueadiTren
da PclLiri
io li ribellò
»
io, ilqoale ai preghi
del figliuolo perdona
to ad Alachr.gii deire
la Signoria di Biclcia.

Tad« Dieva» ad I.

UBùmJt mtf.

T« V
f

71 ScftaEtà del Mondo.


Annii Act», A Arvn Arni I Amai
Jichri Jt P*n dr’R,'

Mon
** fcjW *
Pontefici di 1 mj/t-
Imperio di Regno di Frani *£ Regno di Spa-^' Regno de
E onta. raion Oriente. eia. gna. Saraceni.
do.

Tcneua l’Imperio Regimila in Fran- Era Re di Spagna


d'OrienieCo- cia Teodorico.
^ Eringio.
ntammo quar
(O.

DmipiTTo fecondo
Romano 1 r Pontefi Collimino fece grida
. 16
4<>jl <84 ce di Roma, ptcfcil teImpendorr Meta-
ciio Giuftioiano Tuo
Pontificato ne oli an Aiutante
|
figliuolo Se otdinò
ni di Chiilto «84. Se, ,
t. Re de Sara
lo tenne meli 10 . Se,
elici Vcfcoui Hcreti-
ceni ,
prefe il
ci ló lieto tutti Icaccia
iurili X7. dopò di cui Regno gli an-
de Veicouadi
s g 1 lede vacò meli a. ti,
ni di Chiilto
Se giorni n 484. Se lo tea-
Caligo Vefeeno di ne meli 9.
Aquilegia , fucce'so a
Scucio , Tefeouó anni
4® *

Teodoro fecondo, di
nuouo ripigliò il Ve-
fcoijado di Culbnti-
nopop, Se lo tenne an
ni ] .

enfiammo hauendo Pbront’ovfcitodcl me»


17 Hrntamtcx
Giovanni quinto, tenuto l'Impetio an ralletio douc fi era
46 fi <8j
ni i7.mott nel t7-an-|
,

monaco. Se ragù
9 Re de Slu-
84. Pontefice Roma. fatto
ci dì ptdéil
,
no,prefcil pontificar, no del (un Imperio, nata vna proda (qua-
Regno gli u
glianni di Chrillo hauendo lalciain infi; dra de {odiati, treupe
ni di Ohilb
aS) Se lo tenne vn’an nito defidcrio di fc ne’ tò la perla ammini-
4 f . Se lo»
no,& noucgiotni, do Cattolici lliatmne del Palazzo
ncanai 11.
pò di cui la' lède vacò Reale con l'rccilione
meli 1 Se giorni tl di Landeiio

Qucfl'annofu faw>
il Smodo Gallicano.

Flavio Heraelio
Contedendo fra loro Giuliiniano lecnndo
iCardinali , duci ne di quello nome, 11.
furono eletti Papi on- Imperadorc.pr (è lo
de ne (occ elle 'oltana l
Imperio gli anoi di Pbronio Capitano di E o 1 rs A 19 Redi •
tst
(cifrila nella Cltiefa :
Chiilto Sa* Se lo ten Teodorico, luperò le Spagna, prelc il Re I Sincini pe-
quelli poi (enunciato ne anni io. Se meli). Icbicrc di Piptuo, & Ciio gli annidiChti rii luecafionc
>n capo l’anno il Poti Mattino Duca d'Au- Ito 484 .li regnò att- della morte di
liticato, ne elcflctov Giuliiniano int.fi la Uria hauendo contra
, ui 7. Collarino, af
n'altto prefa dell ’AfFiica ra- la fede data fatiamo rialto tonolAf
,

A'elfardro fecondo gitnò l'ellctcito Se lo rireMatrino.chcsera frica.


,

(4 Vefcouo d’Aniio inandò contrai Sara attaccato con quelle. Micini Riccio nel l
dai*, liicr elio a T cefo ceni a' quali fece mot
no , Yefcouó anni 16. ri danni , mi (opra far
Quell'anno fu conti, to dalla pauradc’ Mai
nuato il Conci). o Co ciliari, licniello di pa-
(tantino politano, nel ce da' Saracini la fece,
quale Intono filiti ccn
ro.cvndcti Canoni. Giuliiniano fatto pa
ce coi Sa : Aceni , Se có

C vno 8 ).Ponrifice popoli nimici del


aliti Ermenftedo veci lo cò I marcai ripa-
Romano, prefè il Pon l'Imperio , fcacciò i ingannoEmbronio.fi ucntari «ielle
anni
4*J 4 487 tificatn gli di Mardiati, dopò la vit. fuggì a Pipino, in luo forze di Giudi
Cltrillo*87. Aql° ten tona dc’quali i Sara go dclqualc fu falco niano , tichie
ne meli t dopò di cui .
ciui entrotono nelle Macllro del Palazzo (la la pace Poi
la fede vacò duoi meli tetre Imperiali, douc V aitato. ten nell’, haof
Se giorni ij venuti a giornata co i do aeriil'lbe-
Qtieft’anno fu il no- nimici furono rotti, ria St l'Alba-
no tirimi nel r Chic con perdita della Ibe- Git tanni Tilt . nia.
là , auepuca per caufa ria,S: dell'Albania,co
di Tcodout , Sedi Pie- iqtiali leceparimente Paolo Imilitndu Duerno
Paolo
no Cardinali pace per alcuni anni, adii.
Paolo tetzo, 44. Pa- Se eflendo andato con
triarca di Colla ntino- nai Bulgari, gli ruppe
poli, l'uccello aTeodo hauendo ptclo grati
ro, veicolili anni 7. patte della Schiauo-
Benedetto 4 1
• Vefeo-
nia. Se della Datma-
uodi Milano, fuccef- tià.
foa M.inlucto, vefeo- Zoom M in GitJJmioao
uó anni 47, fo&néo .
J Par/» Pian-n» irei il,
Onofrio P, II Bunjoutlf.

o V

Digilized by Goog
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 171
A urti Al*» I
Aan| Anni |
|B
|
i.' A»
1^'l^EflTarchidiRa- *u! Regno de Lon RegnodeSco- Hcrcfic. Huomini Prodigij.
<b< ucnna. oW-
fot- gobardi ti. Uluftri .

Afferma! .1 <jm-
Teneua l'Eilàrca- Jh tempi .tleu-
Era Re de Longo- Era Re di Scoria Ficrnrcno «
to Teodoro. tempia
at Vrtòi^tf.
bardi Pedali Eugenio quin
(O. to.

Chitiano Scoto
Vclcouo, In Codandno-
poli piomjè lin-
gue.
Vilibtondo Ve ,

feouo.
4<5 S» 484 J» 70
Lamberto Vcfoo A Roma il ten-

uo to, Etti fiume fe-


ce gtan danni
Gioitati ik Vedo
uo.
In Orienreilso
le s’ofcuró
Tutti Sanò Et
Douoti.

Pmi* Ducerti
Gitatoati Tilt.
mi 6.

Maria» fetta. Marta» Setto .

U Pomerio litro».
Pedatitognueroando Eugenio U9»
11 ìlquale go- .

4^51 I) con molta pace il Re- duta vna lunga pace


gno, edificò molti luo attui 71. vicinati gioì
ghiPij. ni fuoi.

EvatNtofcdodi que
Tedaiito poni feoer»
4^5 e» 14 Teodoro gouetnata
la
mence alcuni fed òo-
do nome , Et ledo Re
diScmia ptefcil Re
feconda volo fiu-
la ,
fi, che ptocurauano la jnogli anni di Chri-
tila anni (4. ritinto i
inquiete del Rguo to 414. &
regnò an-
giotutluoi.
ni A).

LaCnaitaiiSnlu.

Pedarito có tutto, che (1


Gio tanni l'Ialina
tufie in Comma pace
•I
4^4 4I7 io. trtàrco di Rauen- tuitauia moli lituani!
na prefe rEflàreato
, continuamente fra di
glianni di Chrillo loroi Longobardi de
4I7.&I0 tenne anni gli alni parli perla
,
»!• quiete de iquali non
cedo Prllamofatc o-
Giouannì fomentan- gni opera
do le dilcoidie de' Cle
tiei fu nel ptineipio
, Tmlt Diaraaa mi 4.
del fuo Imperio con-
trai io a! buon Pornefi
Il timi» mi 10.
ce Sergio, cono- ma
fciuti u bontà di quel
lo t’attcftó di ttaua
gaatlo

Vmlt Di*taamlf.
t

li Rioni* mi 19.
17 1 -
r Sefta Età del Mondo.
a A. :
A Ami!•.
del
.
Kivi 1
.

àcini JcPe"
Ai*. Anni
4
A» n
ò'i
,
Awm
Re
1 . Aaa
R'
!

fu. Jtjia •
Pontefici di f
Iw
.t
Imperio di y Regno di Fran de'
Regno di Spa- dr*
Regno di
Mon »/*• .óF d. i<
Roma. ruderi Oriente. eia. eia. gna. rare Saraceni.
do.
mi.

Tenem
Era Re di Francia
l'Imperio Era Re dì Spagna EraRedeSa
<
Tcodorùo
d'Oricotc Giu- Egipfa. raccni Hc-
ftinùno fe- dimclcdi.
condo
•-

Stxoii* Sito ««.Pon-


«SS 1 Teodorico
morta
4(?S5 tefice Romano ,
prefi;
ì
GìuRini'ano ìnfupcr-
? }
il Pontificato gli an Ululi della vittoria guerra a Pipino Duca I .Faraoni di
4
11 dì Crinite «SSA liaiima de Bulgari, dell'Aiiltiia, u piu voi Arabia eden-
lo tenne anni t J. me- ruppe 1. guerra a’aa- te fuperato da quello dogli Itaca ror
li 8 &
giorni if dopt racini , non oliamele guerra da
ta la

B di nula lede vacò vn


ilice, Aio.goim.
capjtulationi fattevi-
riinaracurc
Giultiniano
dopò i molli
pt ocelli i’ar-
motono.

|

-\t

4^6 «» 1 Damiano
|fcouo di Ruucnna
j 8 Areiue
CiuRinùno entri! do l Saracini re
4 F.ra h Francia ripiena
Recedo a T coduro nel uaele degli Aral i ft> maturi cenuri
di (iviinoiii, pei l'iui*
4
vi fece m> Iti d noi, gl'Impcritlitc
m; latf.euaro dali'.r moderata ambinone cero molti ii
ini nimiehe li litiià dc'liatooi. niallTnipcno,

v • a fiutila' e l’cllctcito facendo miti-


• re l'Impciado-
nelle ptuuiurie 1

j re.
| r

C ?

Furono fatti in que-


4^7 6»0 1
(Vanoo tre Concili} Ciuflintano d'animo, * I Saracini Te-
’ Tipino rifatto ledati
r.tìUfif e- •
in Toledo. & di lune polente, do tx i
nuti a giorna-
póiaro.tt pace co' Sa co ,
dipelò i Capitani ta con Gioiti
racini, tolti; luto mul- diTcùlutico,coii eia niano lo rup-

OmfmVd^uim . llrage.
,
te Città di Soiia . &di pero, nou otta
Mcfnpo tamia , ma ve te la perdila di
nuiocon clliagioiua moiri jluoghi.
la & rotto, onde ritira Gicuunm Tilt .
tolj ,
fece ammazzare
trilligli Scliia uout, & VmU Emilia mi !•

!
gettargli in mate per
la ribellione, clic Ita-
|
ucaano lattigli altri.

D 4^8 «91
"I ... ?;»[ ||r \rnat
1
tJ !

« Giufliniano Tenuto
jVXxaaha’i ,

nella Sutia a gu-i nata Xi I Saracini rup


?..
coi Saraceni ,
tu lupe- * 7 peto di nuooo
rato onde caf.ó in p*' *^j » gllmpc riali,
,
^tlndoJio appiedivi nauendo ac-

i
uni, -quali tua li
dò li lotta leiic gl'ini
man T ::
; 0 *
quiltau
menia mino-
l'Ar-

’rccauano ogni ma- 1


7 -•

.
1
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. ture-art tatuili lio.i
Za»ara 1 » File-
I '-o-taj ata .oljr.i
Zmerj in GiiJIinLu* fi»,
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JttUhia .
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Por/» Diamo
Piai. Diaeca ntl \ t. 4-(sr arili.

Jl B unjentlp. ! ,
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*73 Setta Età del Mondo.
Anni Aiuri |
Ai Ami Anni > I Amici I Anni
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dei
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do.
dtO/ri Jt fra

fi* afri
Pontefici di
Roma.
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irnpt-
ruderi
Imperio di
Oriente,
dr Rr
Regno di Fran
eia,
p“-
j'
R'
*
s
Regno

gna.
di Spa
£
Regno de
Saraceni.

Era Sommo Pon- Era Imperatore di Regnaua in Fran Era Re di Spagna Era Re de
tefice Sergio, Oriente Giu- da Teodori- Egipfa. Saraceni
ftiniano fe- co. Edime-
condo. lech.

,•
J? In**
V
tj I Saracini oó
* 6 59 Giufliniano rifatto lo ottante la tre-
etilici to, lo rollò
cou gua fatta de-
,
tra Bulgari, liaucndo predo tono le
(aliala tregua coi Sa- terre Imperia-
nremi, da imitali fu pa li.
rimeme tolto, onde
di nuouoa voglia lo-
ro gli donò liberame-
le l'altra parie delie
Mific.

Giaftiniano volta lofi I Salariai 0


conila il Pontefice, V XTtZZ A jo.Rcdi dundoiClui
^66q mandò Zaccariaa Ro Spagna , prete il Re-
(liani ferra
,

ma per vcciderlo', tre gno gli annidi Chri- gran dm» li-
«tendo con quello me Ito 6 1 1 . & regnò aa te terre Inp
io tiouar danari. riali.

Ollmitio4f. Paitfar
Cionovio terzo,
4 66 1
«M cadi Colhndnopoli, Giultinìano odiofo j
t (.Redi Francia, prc IO I Sararinieon
le il Reguo gli anni l'occafiooedd
Putte Ho a Cirillo ve- riafe uno per la beiti*,
,
di Quitto 694.&I0 tediiconiiedri
l'touó anni j a. liti de Puoi mini!
tri, tcnncai'.DÌ 4. llmpe riali fe-
cagionò la ribellione imùl n cero gun dia
de Lconqo fuo Capi Vfkp
ni.
Uno. Gitami Tilt.

Omfri* Turni**, Putir Emiri al 1,

IP Giuflinìano ritrouan
4^1 odiofo a' Puoi, fu
«lofi Vìtizza ludutiofì/n
I Saracini tol-
mo di aitagli huomi II
sforzato arenunciare fero molte ieri
ni,aflriqfe 1 Sacerdoti
1 Imperio eflendofe-
, rea gl'ini pe-
gli ribellalo l'eflcrci- pigliar moglie.
nali.
to,con la guida di Le-
ontio^henon poieua
con gli altri Greci tol
ZuaruluTir
lerar piu l'infolcnza uithdlJcàtulx.
tir.
di GiuJliaiano

Putir Diunm
art f. er
m Giujlimum, arili.
lu*utio,<r-TtbtTÙ.

Outlc Diurne ari t,


tr uriti.

li Brinda ori io.


Quarta Monarchia de Romani diuifa. 173
A unii ,
A-« 1
|
AlUtì
\+' 9j
H creile.
&
rLt-hfi
!
ElTarchato di (Regno de Lon dt Si*
.'Regno dcSco Huomini Prodigij. 1*
f».
Xlorj K ancona. gobardi. M ti.
J
Illuitri.
d.>. — ri».

bffmimm m qm
Era Re de Longo- Era Re dì Scoria
lin'irimi a yw/li Sbttmfi dna
Teneua l'Eflàrca-
toGìoiuoni. bardi Portati Eugenio
Jufi.
JW».
4 ^ IO.
.


J
Hai more h uo- A Cofhuitinopo
mo dotàflìmo. li pioouj ian-
gue.
Cinnnnni eonofccu- T VingredoVefco
4 il
Prftaritogouernato il
4*f 9 do la mala rolótàdel Regno anni il. in tó- f.i i rumali «r» ».» 1
nO,& Satini.
Tn Campagna
lolmpetadure fomé rni pace, riti mò i gior
1

piouucgtano.
uà eli litri a liberate ni Cuoi.
/
1 Pótefice Sergio im- Straberne huo
prigionato da Za ce a \,itf* •ÌhjùJ «- »
tuo dortilbmo.
ria.
A Roma fu re-
I
duto di notte rn ».
iì^L ? Sigittrtt.
]
gtan fuoco
(Smammi T Ut
1 G titubarli» a.

j t farti Diana
ari II.

i Smtbmrit mi a.

Flirto Cuniberto, 1 !
: < .Juii-n c.. X

4é(o ,» ì 4. Re de Longobar- ...niuatri 1 u 'Cfr. '0 o\


«>J 1
* i -*«
]

di, ptefcil Regalagli


anni di Ciuiltotf |
4;io tenne uni in. .
j

111» on-vi v/ *

(UT riji

'

i.

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*
w i

* !

Ragùntona Duca di
1
04 f
Turino nel principio /

dell'anno aitemfe 6
*"! |
•'
lattoni cute Cnnim- ;
t - ihi’ >• k* • •

bcrto.che gli fece mol M I


t
ai danni.

* i
i
T s
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- • ;
i

1
t
• I

4661 05 * Jiouinni rinouirila Cuniberto afflino dal IO


'
U.'-nirr- r. i

4
«
oce eoi Longobardi Duca di Turino, fu
»
tu molte opere lode dirtelo da' Uuchadi ••'il. ti'

noli. Bergamo, & d'Atpra * r

do del Friuli, Squali •

renna a giornata có
TdtU Diana* arti, Ragimbcrto furono
1 ;
rotti, onde fughili col

li limitarti*. Re fanriullo^ndoro-
uoin Friuliilafriando
in poter del nimico

la Città di Pania. l

tartt Dia»» ari t. .• .M» !••»*

Varili. .«ll.t.

c: rr.t iat i *. .

*
*74 Scila Età del Mondo.
Annil A«i |
Anni A mii
Ami
lArl
dfl
<*/W
Pontefici di
tt\ Imperio
Impt-
di dt' Kt
Regno di Fran * R, R cgno i di Sp; de Am Regno de
MnnP*'
Mon Roma, ditta s
di S/vrj de Sa
T*deri Oriente. eia. •gna- roti- Saraceni.
do.
vi.

Era Sommo Pon Regnaua in Fran Era Redi Spagna Era Re de


teficc Sergio.
, dir w
da Ciodo- Viuzza. Saraceni
uco. Edime-
lecL

n 1 Atta ««eri
I faraoni pe-
4 66 i <«( Flavio Lcontio il- j.-f tri lo l'occafioo»
I m pcradore d'O ricn : t**ij*.
1

ìo-ol 3V he—-.- delle di Icot dir


l
(ricacciato Giultinia 1 •
Imperiali ptt-
no, ptefe l'Imperio gli •mi n ièri nid -*
crati ncH'AffiJ
anni di Ch riito ra-i4 ai.ulL.
!
ca, finirono di
& lo tenne anni 7 me
B fi a.fic giorni 7. atta*
I 1
fkrlcnc
menu
total-

padro-
drudo a pacificar l'im
ni.
petio.nclquale ritro-
uó molte difficoltà

Lrontio mandato in
I Fft’fij rieetinto il ba-

4^4 <>7 m Qucft'anno Tu fatto


Si Dodo iti Inghiltcr
Affrica Gioutnni l’a- ldi rtio a
-

conforti d: I Sancirti pv-


il tritio, la ricuperò, ma Clodoueo.fi fecero in fa Cat tutte,
n. non liancndo fatto
gran parte CUriitia & altri li

quei prourdimcnti , arti xfl/i- oi d'Afftia^


nii 1

che iulcgnauano di ro granibjt


Omfrit Taaaim. nuouo, la perle, onde de gl'Im(ou
poco dopò gli lu li.daqualib
tolta la rira.fi come fu rono pocod>
fattoa Gicuanni in pò rotti ,c5»-
Candia, iloualenon dolor Ce pi ti-
hauendo difirfa quel- no oioua nni
la prouincia, pailato Panino
in quell'I fola, fu raor-
toda Candioni.

CH'iDrafjtrofecò
4 66 5 Ut Tiberio detto nitrirne do di qui Ito nome,
ti ti Apfimaro lafciato *4 I Santini re-
17 Redi f lancia, pte
alla diffida dcll'Affri-
fé il R egno gli anni cuperata l'Af-
ca, pirla l'occafione frica cagiono-
di Clirilto tjl.&lo
della negligenza di tenne ansi tS. rono molti di
Lcontio, fi ribellò dal (turbi alila-
l'Imperio, onde grida peno.
to dall’clfercito Fmpe
radore, entrò in Co-
IUntinopoli,& confi
nato Lcontio, fu coro
nato.

FtavioTiberio Apfi
ii maro terzo di quello
Childeberto richia-
4 666 *99
nome, 14. 1 mpc: ado mato dalfElfilio il Ve ISanc-nifuto
re d'Oriente , (caccia- «J
Icouo Traietenfe, il- no rotti da'Ro
to e imprigionato
, quale riprendendolo mani orile So-
Lrontio, picfcl'Impc adulterio di ripino na.
rio gli anni di Chti Maeltro del Palare.,
(lo 699.fi: lo tenne an fu dalla mereuicefat-
1U7. to morire.
lattei Tifv

Zooma » GMHaiaaa. Gitami Tilt.


Letali», o-T litri». PaihDieem
Pati* Zinili» al 1. atU.cr
tati» Di ateo» ntl t.
adii.
traelll.

UBiaadt mi io.

"T—
V « -- -m-j- ;

I
Qua rta Mo rtarchia de Romani diuifa.
;
a** A«n(
|
a
TAuui IWicih'ir ,
_

i
A»~» i
74
R fS no de Regno de
di Ragie». «I* Lungo-
|*| Republiea Huomi- Proc’oj
icou. &«*. di Veneria. ni illu
ni f •
k« •*. ìi r#i« I

Ziri.
Affarne»» jijm - I

Jli impt a/tv


• IWjj».

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Sefta Età del Mon do
Anni Arati
Amo
A A unii
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‘ e
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legno diFran
1
ir'lU
|

Regno di Spa-
de' Re
legno di
dal Pontefici di WT-
Imperio di 1‘
\ i Sfa di Sa
klon ^ gna. race - Saraceni.
io. 1! Roma. r *Ln Oriente. < 4. eia.
0-
ij no.
ai.

\ * .* .

Era Re di Francia
LraRedeS?
Età Sommo Pon- fcncua l'Imperio Era Re di Spagna
Childeberto raceni Hc-
d'Oricntc Ti- Vicizza
uficc Sergio . _ terzo.
dimclcch.
berio .

«
Qitefl’anna fc Patto {l
4<^7 700 1
l
mandare
j
t
Concilio in Aquile- Tiberio >ì
li
saracini lot-
fratello contra gii A 1

S'** te le genti Im
tabi Maricini, gl d't-
reriali, furono
terna gran rotta, faci •
“ir >oC0 dopò rot
do moìu preda.
eoo perdita
B /
i,
deil'Aimcnia


t

ii „ :

9
7*1 Sara tini fu-
4«68 *4 I Capitani di Tibe: io
Virina ptiuo de eli *7 rono ioni ia
1 furono rotti dopò la
4 9 occhi fu (caccia u> del Cilicia da He
viuciia baunuda Sa
Regno. c-ucUo.
«acini , rr.anon an 'ò
molto, eli? tifecetoi
danni , recuperando
> •
1'Arnvnia, con rtan • •
• danno oc uimici

Hctaciio fratello di
%

Giovanni fi-fto Gre Tilenp venuto in O
c PontchcRo-
co S7.
niano.prefcil róiihca
licia a giornata 00
Saracuii gli ruppe, ri
i

M
* lo negli anni di Glifi portàdonc molte Igo- • <
[
Ito 70T .& pótifuó an- g!ic

• ni )
• mefi i.& giorni
dopò <ii cui la fede •
4 1 i
'
1 Saracini fife
\ I
I vacò vn mele, Se gior- Tibetm vcmito tn di- • (S
4 6£y 70 i 4 Coita »t RediSpa cero (ignori di
ni 1 8 . ploidia cui LAgnbar • 1
5 gna prefe il Regno tutto POrico-
di, mediante T «ab !at ,

non
gli anni di Cbrifto te, citan-
to Elianto, fu in gran
701. & regnò anni;. te leiouc ha-
tri caglio, non t [fan
teche (ugnateli uirie
& rodi 7. uute.

cole ptocurade d'vcci-
InSI drrc GiUlti-iano l'c-
(ondo.
MidW Ridataci i-

• •
i *
#
I V
|
'
i. |
i
4
I

T V

» 4 7 ° 70
*^
t E (Tendo
Antiochia da Salaci-
(tata prefa
Tiberio procurando »f-
1 I Saraani
ni, ltctt<-anni 40. (cn che Giultìniauo Creò « I»
za Vcfcouo. do folle molto da Ba X '
. v Imperiali foc
uari, gli mandò alca |
mollilo*
ro
ni che lrccidcflcto
ni pipando
Omtfiio Pannina •
Anuociiù.

.
'

- l
.
Z«viM m Ginflrmjm
Leoruit, et T etnia.
.. JSy.Vj~ •
} f Zanna in Ut
VmU Duce*. uri 6 . il
m •

fatta Dima
[
V Birrai, m! 10. 1
(.(U-adil,
ì ! !

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iy 6 Sefta Età del Mondo.


Ann ». *»» Amò Ami Affali
|
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!^' c *r* rfr jf/i
Regno diFnw>J'£ Regno di Sp* £’£:Regnode
del Pontefici di Ir
Imperio di firi
Mon trj*i
Roma. rtùeri
1

Oriente. ot
ria — gna. Saraceni
do.

Em fonimo Ponte Tencua l'Imperio Regnauain Fran- Era Re di Spagna Era Re dì Sa


ticcGìouann» d'OricntcTibc cia Childebcr- Colli. taceni Hedi
fello. do terzo. to terzo. melodi.

Giiiltiniano fuggito-
Qncft'aono fu fitto fi di C li et fona . A: dii
467I 704 Re deBtruari dih|iia
Sinodo Anglicano
il

le fu ptim» tiecuuto
Itonnratamcte, poi &
tradito, procurò (.ri-
unii 6t Tiberio mola
(lato da ribelli pati in-
fi
tuiti danni

Giufliniano aiutilo
CrovAmtt fètrimo da Bulgari, Se da Tur-
7o s Greco SS. Pontefice chi,
ricupeiò fluì PC-!

Romano, prelèil Pon perio 4: retilo Tibe-


.

rio de Leon:io,»'aljr*^
liticato gli inni di ,

Chrifto 70 i.dr lotto curò, da icumultuofi,


ne anni 1 mefi 7- de che teutauauo colè
ioini 17. dopò di cui
ilcde vaco j. giorni

Cimo a* Yefcooodi FlATtoHeradioGiu


C olVrn finopoli , (uc- Ibniano fecondo ricu a»
r- -t 4 (S 7J 70< perato ('Imperio gli
cello a CaUmitio» re
Icone) anni A. anni di Chiiito70f.
imperò anni 7* Seme
li 4-

fc-’

|r
R od erigo |t . Re di
1 Spagna, prefe il Re Vita 10. Re
CiulKnitno ricupera de Saracini
gnogli annidiCbri .

Swmo Sirol*.Pon mol


to l'Imperio, fece prefe il Regno
ito 707.de lo tenne an
4^74 707 tihonucidii di coloro
tefice Romano ,
prefe i j. deridi 5,
gli anni di
il romiticatoglianni clicl'iuueuano offe Chrifto 707.
lòftee paceco'Bulga tenne an
di Cbi irto 707. A: lo de lo
tenne giorni j i.dopò uUM’tifmtml a. ni».
di cui la lède vacò ru
Ginfliniano fatte infi
ì Ai mele, & giorni li. I Saracèni en-
nitc crudeltadi, fece
trati nell'Aflii
Celare Tiberio fuo cala piglili*
, & confinò
figliuolo
Otfrm P jnumt 01 Vie- Av
molti Baioni prilla-
li.

TmU
mllt.
VmU Dijcctu itti II

Il Bi»dr ad io-
0 .

— ' *
kr*

t
A t - ,J*ì
(»' •
Ir VirM
. i

Quarta Monarchia de Romani diuifa.


Ami
17 6
1
Anni Ami,
|
Ai I Anni Anai
dd I***” * lu
Esarcato Ù JtV.
j

Mon uj Regno de * Sdegno de P * R epublica Hcrc-IHuomi-


d* La* Prodigij.
di Raucn Longo- Scoti. V«e- diVcnctia. fie. niiilu-
do. Sf* bardi,
na.
ftri.

Era Re diSco
Teneua l’Ef- Era Re de Ló era Eugenio Era Doge di
Vcnctia Pao- ritma»
Affjrìrtai afar-
/arcato Teo- gobardi Cu- fello. Sh impiotami
filano. lo. JUtAf,.
niberto. IWrjf.

GiouSni Vi-
feouo E bora
«colè.
Tfofilitto fi riti Llralii fitop-
4^7 704
ta
preflk uè anni
io cò rcrgogni
della impecia di da pelle,* da fa
VilfiidioAn-
offendere ilPa- me.
glo.
P»*

U Palmata Fin
GmeW. lai,
ari a.

Gemimi» ari u

Reeufindoi Ri LriratRToif,
4*7 70; Re de Lnngo
uignani, ad io
Itanxa dtli'Atri il Re
bardi, prete
ucfcono Felice gno, gli anni di
di pagate il debi ChriltO70f . &
lo ceniò alPon regnò meli j.a
teine Romano, cui lucccllc
fumilo glande-
méte afflitti dal- Rao rUBEftTo
farmatadi Giu i« . Re de Lon-
ftiniano.goucr gobardi, iiquaic
nati da Teodo- regnò meli 4.
ro, ilquateentra
co in Rauenna, A‘ quali giona-
mandò parte in ni meflo lo fia-
bando , & parte to in eòpromef-
legati in Coltan loda Aiptandò
rinopoli i Citta furono cacciati
7 o< dini, de tra gli al del fiato da Ari- IO
4 *7 * ut il VdcouoFe bcrto faototc
lice. delle narri di AG
prando.
Teofilauo fen-
zahauer potuto Kla rio Aribrr
far rcfiftenxa al- to 17. Re de L6-
le commifiioai abardì, Prete il
deirimpcradore fceno gli anni/ ’
fi Rauc
ritirò di di Lhrilto
704
na, per non eflct & regnò anni
prefenteallctan la.
te crudeltà

T*»U Diana»
mi f.

46/4 707 TeofilattoTedU' II II Andauaogni dì


K
to quanto mala
piu augmentan
mente folTerolU doli la bonora-
ri tratari i Raui
ta Republica Ve
gnini impetrò netiana.
per lorodall lm
peradore perdo-
nò. Bentmlt Gì'./»--

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1
77 àeita Età aei ivj.onao.
Anni *»< Amo !
A—
(JuJ
1 LOrrf Jf ?*»
Pontefici rii
W- jcì
Imperio di " V"
Regno diFran'j^ Regno di Spa- Regno de
Mo»/- W'“ Imfc tiri •V*
Roma. rimari Oriente. oa. X 0* gna. Sarace-
do.
ni

Tcnctiii l'Imperio Regnaua in Fran Era Redi Spagna


d'Oriétc Giuftx eia Childcbcr- Rodcrigo. Era Re de Sa
Stiano IccóJo. io fecondo. «ceni Vii.

CotTAHTINO Siro {
>
4*7 S 7fit o Pontefice Roma- Giufliniano meffr *i*l? h ittlt'- 1 Sane!™ «re-
.
tt l r
no, pte/eil Pontifica^ guerra a'Bulgiiicon le* lè l'Affrica fe-

co gli «noi di Ohrifto tea il giuiauicnio di cero giaci dan-


pace, oodc impani iti-
70S. Se lo tenne anni
gli nel principio, pare
:
«n no alia Spa-
mcfi 1 .
& giorni gna.
to. dopò di cui la fè-
nache folle per «luce-
afi te, ma «enucoagior
de *acò *n mele Si
giorni io. nata campale fu tutto
da que li , non •Itan
tele moire genti Im
peiiali

: .*i «

7 09 Rodrrigo andato con Santini tt


4 *7 *
I
Giufliniano riceud c 5 •V ita Moti chiamati da nari nella Sft
molta tiuerenz il l'a t trnfuo Cortigiano fu gna fuco»»
pa, che era andato a ri in battaglia vccifo. 00 Citanti
i

troua i lo. riconfei mi fàcendui ri


dogli cucci piiuilegl|
i
gna pira 4
& latra rii 'armata, *f di a padnm
fati il paelc de dici ammxzzareao
fondi iquali perii dai Rodaigo.
Tuoi Capitani furono
quali tutti tagliati a
pezzi.

Felice Areiur&ouo Giufliniano mandò


é *77 7 l9 I9.di Rauenna fuevef l'dlcrcito conica li-
» retta io |) . Re di
I Stnciai
padrocitifi
ira-

ri
le? Damigli»- lippico, li attendo pii Spagna Cucce db a Ilo tutu TAffi i,
ma fatti crudelmente dengo nel Regno gli Se della ml|
motirc alcuni taociul anni di Chnito 710. gior pane
hg'iuoli di Hclia regnò anni >0. ef Spagna rifece
luo prehdctc in Chct fendo flato eletto da ro infiniti din
f ornilo , Si mandata Chriftiaui per rema ni.
Tarmata di nuouo có de Mori di nafcoflo,
tra di loro , fece qual- che fc aerano irapa-
che dan no, ma ribella droniri della mag- Dùcm
*- ' Pmlt
coli da lui l'arnia a,in I
gior parte di quella
lune miti
daino procurò di ri prouiaria.
tirarla a Tua deuorio
U Zimbello.
ne, anzi entrato in Co
fUotinopoli , uouò
che di piu l'annata ni
mica luucua piciàla
QiieflVinno fu fatto Cjtta recefiia.
P U*7 711 il Sinodo in Londra, «4 •1 f
Michel licci* mll.

intorno allei magi nj Hauendo Giuflinia


no tenuto l'Imperio
anni < fa facon da rol
u, fu priuo , Si morto
da Vilippico , chcdaJ
OmfntU i'cfTcmtoeia flato gii
dato Impctadote in-
fremecol figliuolo fu
tagliato a pezzi

Tatto Ducuta mi ]t.

}l Siomit mi tO.

Pmfnt Pa

-
V

Quarta Monarchia de Romani diuifà. *7 7


fcnm A<m Ami
di chi ir */i
Do
del Eflarcato J£*f Regno de Regno de or*
Here- Huomi-
fio. UT ££ * R epublica Prodigi).
Mon
do.
1 di Kaucn jeÀar-
j

Longo- -su.
I
Scori.
X*
yrjf» di Veneria. fie. niiliu-
na. À bardi , ftri.
1

Era Redi^co
Tcncua Era Re de Lo
Era Doge di
l'Ef- tia Eugenio Apparirei» 47**-
Venerili Pao 1"
farcato Tco gobardi Ari- fcÈo. /li
iii imputati
Io. ttmfi
filano. beno. TOJÌ.

Adclelmo An
TeoBIatrocom- Aiiberto reeupc glo Dottore.
70 S In Collantino-
pillionando te iato il Regno >1 Il
,
poli furono *>
milctie de’ Ra- clicalcuni Tuoi
dvii molli ani-
llignili! , donò Capitani piocu-
mali mollinoli
mol te cofe alpe! rauino di tot-
unti alla reltau glielo, fece cima- Egidio San-
ratione delle Bi- tegli occhi al fi to.
bliche. In Romapiouc
gliuolodi Alpia
Una.
do

Gnufarit
mi 1. V PafiwrùFtfrra

Gmbmit mi a.

TeoSlitto piu
4*7* 70» tulio buone, eh
calti uo fece si,
elicli gratificò i

Rauigoani, ma
ncU'ottauo an-
no del luo Imp-
tio,hebbe liiccel'
I
loie,o pur come
cogliono alcuni
moti

O
4
!*»4

-4<5 7 7
7*o Giovanni Ti M
ttocopo, 1 . F.f-

latco di Ritien-
ila , (uccellò a
».
Tenli latto, ten- I

ne l 'Educa toan
nij.

Giouanni palTa
A ribetto fece do
4^/8 7 * *
<0 diGiecia a Ro
mi.Jc quiui uop
no alla
dell' Api
Chicli,
Coccie, «5
H
po (curcamemc & di molti aldi
lilcotcndo i da-
patii
nni, fi fece odio-
(o a ciaicnno ,
onde aftretto li
TmU Dùnuw
rìtiiò in Rauen
mi t.

Otufrio

Pa*.'#D m.mli.

li B»a6 ad IO.

7
Digltlzed by Google
.'7 i

Sefta Età del Mondo;


Anni ‘Anni Anni. A ani
Anni Anni Arni
|
I

Jidni dr l'ra Jt ^li dr'Rt


dei Pontefici di Impc
Imperio di Regno diFran JJj Regno di Spa- Snrnu
Regno de
Mon I'°-
Roma. TMcri Oriente. eia- gna. Sarace-
do. ni.

Era fonjtno Ponte Tenctia l’Imperio Regnali! in Fran- Era Redi Spagna
iiic Colhutino. d'Oriétc Gioiti cia Childcbcr- jU’dagio. Era Re de j

niauo lecòdo. to lecondo. raccni VliA

Gtotunnl Werctico, rjrw mOOOSHiì


fu (.certo a Ciro fu il ohue;
^79 7 «* si
47. Vcicouodi Colli M iv i n a/SH a
tinupoli , Jouc refeu 1:.. T. in
.•n.ii'i .

uó unni a. ... 1 .1 irjiaoloa-'


veti*» ::»
u»*» -
-li Itiin.: «l allah 1
B Ft AvioFilippìco Bar
; 1 I

djnc if. Impcradoie


(l'Oriente, vceilbGiu
lliniano, pici': l'Impe
rio negli anni di Chii
Ito 71 a. &
imperò an
ni a. & meli*.

Quell'anno fu fatto il
7*1 it
46S0 sinodo a ColUnti no
poli , per l'itnma «
gini.

1 i
Filippico perfeguitan
dolaChicia,Gdichia
tò hci etico , iauorcn-
do lo fccìlcnto Ciò-
danni Motiotclito ,
pelli mo Hcrcliatca,
ma aflalico da Bulga-
ri , clic entrati nella
Traccia haucuano - •

Icorlo lino a Cedami


nopoli ,
pati 'infiniti *7
;T ite-
4<JSi 7*4 Quell'anno fu fitto danni ..7 ir
1
il Sinodo a Roma per

l'immagini Filippico allrctto dal


Celierei to y gli K» calia
tojg'i, occhi , & priuo
; \ dcU’lmpcrio.

Andauano 0
Germano 48 Veleo-
.
Fiavio Artemio A Haucdo il buon Chil gni giotoopifl
7*5 uo di Colùntinopoli 18
naitagio 16 Impera- dcbcito icgnatoanni ptopagando i
a iGiouanni,
l'uccello
dorè (l'Oriente , (cac- 18. ultimò i giorni Saradni la lo-
vcfcouò a^iii 14.
ciato Filippico, prelc Cuoi, & le cofedi Fri- ro miUdctli
l'Imperio gli annidi eia futono iu gran letta.
Chritl071j.dc lo ten pericolo.
Oiufii» Pai min* ne vn'anno, jc 5 .meli.
Polt Dumi
Antemio mandata la Gimuimi Tilt . m 1 18.
armata contra pii A-
leflandrini, (cacciò di Pan!» Emù'* «li. liBmÀWtO.
Coltamipoli l'hcicti-
co Giouanni Patriar-
ca.

.
Pm'o Duettuwl 18.

Bitnjn m! IO-


Il

> Owcfrit V*

—^4
Quarta Monarchia de Romani diuifà. I 78
Anni fiuti Amtu Ann•1 A*»
&
Mon
del
di C bri de rti

£ og ' Regno de drR


i> StJ
Regno de de

V
D*
di
Republica H cre- Huomi- Prodigij,
12 Longo- tu. Scoti. Vern- di Vcnctia. ile. ni iUu
do.
iia. bardi* ine
Ziri.

Era Redi Soc


Era Re de Le eia Eugenio, EraDoge di
f-
gobardi A- itilo.
VenenV Pao-
lo.
ri berrò
unni.

4679 y**
» *7 Gli r.iiuilij oue
it
li
io Idóìani ven-
n •
neto fono l'ibi-
a dietim della Re
- publica.
a
r
1
daauariiia.
Qrmurde Gisjìi-.

Giouanni ine 1 mm»,


to a Dio, de o] >
Co a gli buomi
*
luraó
ni Tuoi

FJTendo o a xt
4<SSo 7i| Tizocopc
falcato lii
} 17 t
za P.lT«c<
anni 1 . 11 1 j
tempo no t» «• ) »

cauano d i
1
1
ne gli ifc n
l

penali ! *
*

7«4 a*
v
4^1 ! it
.1

octafiuni loro a
Pontefici 1
ni. 1
V vt

t .]

,
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1
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IO «» 1
46 S 1 7M f


r’.

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1

.arj
refe il Magi
Irato oc gli ari- l|
[#r
.
|‘
li. di Cimilo
|
n| . Se lotenne •
» *

anni 10 . meli & <k 1

.
f • 1

Il bifaj» ari 10.

l. M
Pari» Dira» 1
-> I
mtlj. |
j

-b- — '

Ti *
*79 Seda Età dèi Móndo.
Anni A •» A "** A A »w»
* in «V Rr «f»'R«
del
(»*. L/ir».
Pontefici di I mft
Imperio di dri'r*
Regno dJFran i>Sf,
Regno di Spa-r^ Regno de
Mon Roma. TjUm Oriente. eia. Ijaa. gna. Saraceni.
do.

Era Re di Spagna
Pelagio.

Rflcndofì ribellatolo
etterato dal buono
Anallagio fu dal me
deiimo, creato Teodo
iio
Dagobirto fecon
4685 7 I< Gate omo fecondo, fi* v 1 o Teodoiio do, 18. RedeFran
Romano « 1 Pnntcfi . quatto, il.lmp-'iado eia, ptefe il Regno gli ZtriztMm
ce, prete il l'oli tificato re Romano, prclclo anni di Chtilto 718.
11. Re de Sa-
gli anni di diritto Imperio gli anni di & legnò anni 4.
raceni, prdè il
TK & . lo tennean- Chriito7i* &lotcn
gno eli an-
* ni 14. meli io
ni 14
&
dopò di cui la fo
gior- né meli 7. giorni i ni diCmifto
7t<.& lo ten-
de vacò giorni ai.
ne anni f.

r.rtcndofi ribellato da
Teodofto Leone Ca-
pitano di Sona fu elee
to daU'Ettcrcito Im-
pendo: e, \ dio li fece
Ciclico.
IMori di Spagna era I Saraceni fat
H (Tendo nate infinite vua
no in continuo traua ta poderi)

4684 7«7
Qu rifanno fu fatto Furto Leone difcordic fi a Baroni
girotta loro. fa ai mata, pie
ilSinodo a Roma, per temo. 17. Imperarlo | del Regno, rltimamf lao gran pat-
l'immagini douc fiuto re Romano, preiclo te fecero giornata,
te dcU'Iape-
nofatti t*. Canoni. Imperio gli anni di 1 uellatjiulc Tcobaldo
Miriti Urti* meli. rio.
diritto 7t lo tcn 1 fu fupctato , & Catto
neanniia meli 11.& Martello ttipato dal
giorni 1 6. la Matrigna «fiele po
Offri* Pannina i Tuoi ninnei
Leone tolta per mo
glieVna figliuola di
Artubatto, vtò molte
crudeltà

Leone (celletato Cominciarono a co-


empio datoli alla cru- nofeere a fuetti tem-
71 * de! ti petfcguitó la pi gli egregi/ fatti di f
, I Sara càni da-
Chiefa , la onde da Callo Martello. terò il guitto
Dio punito «pati inli- allo fiato Im-
ni ti danni .pcrcioclie palale , ha- &
nel principio dell'an- uendo fitto
no feguente fu alHit- tu* Armata
io da Saraci ni grande attili-
rooo Collanti
nopoli

Vicari» la.
!
Rede Sauri-
ni, ptefe il Re-
Cario fatto ogni ope- no gli anni
Leone rfando ogni ra per eftirjguer Da- i Chrifto 7»p
468 ò 7 i» .fotte di eroicità fu go!'c:to,fecc si, che fu Se lo rÉncrno
ailàlito da Salariai;, i
cacciato del; Regno anno
quali per mare , & per nel Ku dell'anno te-
tara attediato in Con gnente. I saracini paf-
ftantinopoli,batteui-
fati có l'arma-
rio la tetra, ma aiuta- I ta in Coftanti-
to lo ttellaarolmpe- Puri* Umili* uri
*!mZ
I. nopoli , alfe-
radotc dal fuoco arti-
ficiato fece
ficce ritirate
tinopoli
d .elicgli
da Coita-
IB-
Cictuimi Tilt
:
m ?
diorono II»-
prradore , ri-
tuale
ritirate
gli ficee

fuòco ai tifi eia


, col

».
Par/# DÀaraw mi II
(Uri* Carili*
m Anatro, T»
Z«urani
•ri il.
i*fu
• , e luta*. I Qt ha 4»
Trmmrm im Ter-
defit.crltme.

1 'i
a;
1

"iife

m p* . :
Quarta Monarchia de Romani diuifa.
Anni Amai Ami A atti
*7 9
del ip'iri di
x !'
*' tiv Regno E
Eflàrchato de Regno de Republica Here- Huomi- Prodigij.
Mori
di Li- di Se
th>. di Rau ta- Longo- ut Scoti. diVcnctia. fie. ni illu
do.
na. S! bardi. Ari.
Appariremo 4
pi tanfi 4lem»
Era Re di Sco Era Doge di
Teneua l’EC- •»Vroiigj.
{arcato Scó-
Era Re de Ló ria Eagcnio. Vcnctia Pao- furi remo 47*
gobardi Ari- lo. fl* tanfi .
laflico.
berta

Il Tento fece grS


danni alla Città
di Coftantinopo
Boni facto Ye
Scolaftieo dimo feouo.
4685 7«< Ubandoti in tut-
Aribcrto edifica Haueuano con
te le anioni mol
ti molti luoghi gran felicità co
to pio, piteua,
pi), fece molti do minciato a cte Paterno Ve. Il fuoco abbru-
thè folle perii
ni alla Chicfà (cera lecofe Ve feouo di Ve- ciò moiri luo-
ulciie l’icacipc
Romana odiane 1

rona ghi della Gre-


manfucto , ma .

cia.
iolligato o dal
la naturale per-
PctronareBre
fidia di Greci , o
feiano Abba-
purgagli Impc
radoti riulci cm E (Tendo motto te.
qucft'anno Pa» EW* Dùrm*
pio ,
profano, de
lo, gli 1 uccide. mi 4.
(«I letale

CmMo Ztttr* m Lnm.


Scolaftieo trn Aribcrto gemer- mlt.
la ono Regno 1 M a a e t ilo
4684 7»7
td di far prigio- il i
Hctacliano z
ne Poutebce
il anni 1 . ritimó
1

Doge di Vcne-
Gtegotio, a no i giorni tuoi
tia.ii'juileprele
'
mcdell'lmpcta pure comedico
il Dogato gli an
do re di Collanti no alcuni fofta
ni di diritto
uopoii per ritro- fatto dall citerei
uar danari, ma ro di Anfpran- 717 dcloxcune .

anni 9.
1 co peiaii lacon do ribello, tu pri
giura fu lcae cia- Uodql Regno.dc
nico Roma dellaria inde-

:•
Seobfticotenen A Miro A M DO
4^8; 711 do della poten- f S Re de LSgn
* '

il
za de' Lógobai' batdi , fu c cetre
di, che tidimo nel Regno gli
Unuano fautori anni di dhrilto
de) P6tclice,ua- 7> I Se lo tenne
lafciódidanneg oiefi ). a cui file
giare il Papa, nò «elle.
•** *
.

nitido però oc-


cultamele di fir Ltittaindo
eli qualche in- 19 Re de Lon-
giuria , gobardi, ilquale •
*
L '

tenne il Regno
anni a), de meli 1
.

1
Soolaflico confa Luitprando nó Parco», che i Ve-
46 S 6 71 » peuole de' catti- potcn db tollera- nitiani godeflé- • •
:•'!<
uipéficridi Leo re , che aUom- 14 ro rna fomma
ne Impcradore, mo Póceficè luf-
pace, attenden-
procurò di fare fe fitto danno do folamenteal
L>: feconda vola dagli Eflàrchi, la eri dezza del-
prigioncilPapa, entrò conl'dGtr - a£b
la Cini.
nta nutritogli cito nel flato T m
vano il nefando leriale.&Tjftcc
fuo penfiero li ri afiniti danni. Il SMin mi 1 .

rito daU'imprc

ZrmxrdU Givjh-
U Bitndt ari lo.
»M mtl 1.

Pari* Diana*
rari* Dmcom
tilt.
miti.
1

JlBM* ari 10 .
*
..•rc'v: j


;
j.

*— 1 > 1
I
t
jSo Setta Età del Mondo
Anni Anni Abni A«a» Ami Ami Ami
<hPm di' At dt'Ai
dd ichri
Pontefici di Imperio di
dr’Re
Regno dirran di Sfé Regno di Spa- di Sè-
Regno di
jh. lijieii di Fra
Mon Roma. 35 gna. mel - Saraceni.
do.
Oriente* ri».

t....
eia.

Era Sommo Pon- Tcncua l’Imperio ira Re di Spagna EraRedeSa
tefice Gregorio. d’Oricntc Leo- Pelagio. raccniV-
Iccondo ne terzo mxo.

46S7 7*0 ì Qucft'anno fu fatto Effondo la Francia in


'4 I II
il Concilio Maguuti- Leone eoi niello del ISalatini ror-
cominoui trauagli, 1
no io Germania fuoco artificiato ibin per la fànriullcrxa
ttpcrniarc, &
data l'armata Salati- per tettada i
del Re.ftcttecon un
na', ne ottenne gran
Romani, furo
Clotatio Re fuppofi
no attirai a
Omftu Vdjwinc patte, Se le genti tue tu duoi anni eflendo
•£ per tetta fecero nell*
partirli di Tri
itati fatti monaci Tco
eia.
pittima geau itragc dotjco,c'i ùatcllo.
detti. I

t
p!

468S 7 *« (
f
Limatiti del gtande Quanti fodero 1 di-
dr.'
q f I
Gaz1d
Re di Saracp
tj.

Dio 'liberato Coltili- > ttuibidi ttScia a que- 11 ni,ptefc il Re-


ttnopoli dall'afledio, lli tempi, leggtit Pao- l •
{iti . 1» -O \
gno gli anni
rouinandoi Saracini, lo bmilio nel 1. il-
di Chritto
cagionò per i peccati qual dice, che finalmd 711 . &
regnò
V di Leone, la ribellione te pacificatoli Carlo ]• 1 •
anni 4.
di Sergio ntila Sicilia Martello eoo Ciòtte- r**»*-. 1 aii>*
• i
ilquaic pieientito gli tiro, lo falulS Re di »

aftainii dtil’lmpera Francia. eflendo fiato a&jW.i a

dote C tolfc far TitS Maioidcmo del


Catto •

Ztiurj min-
nodcU'IlóU. Regno [f. . d /i. , er L»«.
!

1
Fati. £md»
!
adii.
t
j
i
i
i
} |
OC K * i ^5 * ? O;
j '

7 »t Sergio non volendo • * «• J


+68y 1 t •
} *;»

dicmaiarié dopò la ri CHiLTtmeo feron- *1 • «


|

bellionc Impciadore do, 17. Re di Francia, [ '


1 j

j
aitante Gtcgotiafuo ptcfeil Regno gli an
1
| Capitano a pigliare il ni di Ch ritto 71a.lt * 1 •*. li . ui.-l 1 | J

nome d'Ipnpcradore lo teune anni ). |


ili:: ap*in .* ti D :

1
contea dclquaic Leo- li •*<

ne mandò il maeftto
de Caaaliicri l'apio. •a* a •
- 1 •litm-.i-nr.
- ti*
| !
! i
1

.» 4I U 'A \
1
1 i
* -
1

i
*

J i

1 1

j ! l i
j
;
*! ì >
1 }

P 7 H 1
Leone empio, & fèto, Carlo Martello fupc-
’ <« 6
i
7
ingrato della libera- iW 1 jlliuiii ,
••'** ,T" , | " !

poli, il dichiarò fiere- . S -l

tiro di maniera , {he Gàmatib.


;
fece infiniti dannial- ii- 'it-l
la Chicli non tettan- Pati» imiti )TXÌ 1 .
\
do fra tanto di man- . iuruti •

date in Sicilia Paolo • jtcìtà ... - -


1 1

Macitro di Cauallic- !

n con tra i libelli di .


1

queU’IfoIa. •
i
* t mkxyA vi' \
1 j
.
| .6
#

(
Zaaav n Aiuj?ajr»,Tr« i
1
*

de/ia, o’lawt, i ! !
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1 .Ci !» U -i

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Quarta Monarchia de Romani diuifa. 1 80
Anni rkM.il Alili Ini* A uni *
di 1.1HI
I

dr'P |
J
a
£
tìcl Eflarcharo K ceno de d. Si i
K cgno de * Rcpubiica Hcrc- I Huomi Prot'igij.
Mon <1)1 . diK auen ^»/ur Longo- na òcoii. \..-,r
j
'diVenetia.
j
lie. ni illu
do.
na.
i/i.
bardi. " _
J
fìri.

Era-Re di.Sco
luiingcnio
Età Doge di Ap/armnre aitar
terno** Atjm
iTcneiia I Ef- Era Re efe Ló Veti cria Mar S/, lrmr, »/ rw
/elio fttlIKlf*. l’rrdgy
farc.uo Sco- gob+d. Luit- cello
liftico.
f rèndo.
'!

Benedetto, La fa me, Bela pc


Ite fecero gran
IS Bi/copio
Icnlaflieo non Il Duca dì Spole rfinoa Roma, e
±6S 7 7 *° I

meno dcii'i» pc lo tullriàdo mi in Coftanrino-


^jtadorc empio, Tolnifirii mio felice,
I poli.
altiinf.- il clero lenza de g.’lm
ri Rancura peri* i gli tene Mc^jp.
'daigiigian pjc u.con Luitp à In Traccia faler-
le delle cutiaic do in a rifilimi ! collido.
no yditc voci (pi
trauaglir.iog ic uemeaoti
dogli molli tuo Bcrnitio.
giù.
Tutti Mi na
ci.li/cepolidi
Beda.
Rari* Ditto*»
i mi *.
Ciouani Da-
ma/ceno
Ztmtrt t» Leene
Scota/liro min I Longobardi Mauendo regna
i
prefa tu CUgenio in L' \bbar- Ve
46SS 7t' da io d'Iulia .
I o. callo
ne delle ni * t limò •pergentc
gtan numi io di difi or- j i

gemi conira die Imperiali ,


giorni itioi.

'anicini in Co ogg.ogorono Rego one


ilintinopoli, ii alcune Lira di Monaco.
pcrtuibato dai Romagna ,
&:
Longi bardi per mandoiono aiu
le alcuni luoghi lo in f ran fia a
princ pirli dello Carlo Man Ito

Efiarcato concia i baraci' GrmltrJ»


fai. q mi a.

Amiucitto
tenlaftieò non luirprandocl (c tri rio Re di
4^9 7 »* haiirndo folce Duca ni Spoleto ' olia ,
prefe il

b Ih no li a refi non potendo rat Regno gli anni


Iteie a Longe- li rate i'inlulcn- di e hrilltrn
b. nii, riunì, eli za, ci man j-or- & regnò anni a
(ère io in Rane umenti dell £f
na non nalalcii làico .taccuino
d>. d inlidiaic il moit danni alle La Cranici £
R.-pi per cauli
,
urte loro. Slum.
di oprale i Lon-
gobardi lo ruote
tauaoo.

4 6 ?c 7 »J
nó po
Scolafl-'eo
icndo prcualcrfi
H
dede geòdi Ka Luirprando fo
urnna, per l'af- mentò la tedino
/«none, che por oc deRauenna
tauano al ponte ti coatta I dllai
hcc,glt fece tuoi co , che barbaci
ri aggraui nota carneo te gli dan
bilu neggiaua.

Tech Diarew Parie Diurno


adC. mi <.

U bionde ad 10 Il bianda ari IO


i8i Sefla Eia del Mondo.
Anni A»» Arno Attui A.w ,
1 Anni 4.-'
* c;,r Jr r« *' r 1
1 ! r
'
Pontefici di tir
Imperio di Regno di Fran ^'R* Regno diSpa Rcgnoile
del
Mon
lepri
Roma.
IroM
rAltri Oriente. IM<
f
di Fra
'

eia.
di Sp4
gna.
^ Saraceni
do.

Era Sommo Pon- Tcncua l'Imperio Regnali» in Fran- Era Redi Spanna Era Re de
tefice Gregorio d’Oricntc Leo- cia Chllfcrico l’clagio. Saraceni
jeeondo ne tcrao. loco imo Getid.

Catto Martello lupe-


Paolo entrato i;
*
nella Bauati
tti i
7»4 Sigiualdo Vefcouo di s alia prele Siraculà,
Aquilegia , file elio a & Leone la coi de o-
Ca.iito, vdcouò anni gni opera ncfaitua in
launt de gli Héicti
ci ,
f'upetó 1 Satacmi
£

Andauaro oenieiot iCatlo ridalle lotto il


PvrLtnirRe
Quell'anno fu fatto m peggiorando i » Regno di (Francia gli ìt de Sanciti
4^9 1 IO »n Concilio gene a le dcii'impciio perd Alcmani.
7*J e
filarello al pi
nella io ia, per caulà fello drlllmpcrad»
dte. prefeilRc
de.lc unagiai re, tuiuuiaP.oloj.o-
gno g'i inni
uetn.tote della Sici- eli p\
lia fatta vna giau pie
!
di C titillo TU
da picfc mu.tc Citu
& lo r-.nocaa
ni it.
Onefiit tm delia Sicilia.

ZmMTJ mitri»
fi», cri**

4^9} 7*« 11 Sctgio già gouernato 1 -Carlo Mafttllo fu f.i


xd *7
ic ai Malia non tuia ItoPtcnapc de trau-
Telando cola intenta dii. Pelagio con tuttoché
per rctupctare il Do fuoi II dicefl-ro Re
t
minio rodendo leco- de Goti, tntUuia fi tc
lé dilpetate le ne paf
ce c hiamar ac de Leo
sò tu Lombaiuia.
Re.

Midiil tini* ad a.

Leone mandato con


IX
7*7
tra Tihtiio.cbea ni T jodomco ^ala/e
Il
4^94 menti lu detto Gtegu ródo li <|ur|lo nome,
rio. Paolo luo Tei no 10 Re d‘ Francia pii
do btbbc iiuoua co le il Regno gli .-inni
me Sergio età manca di < hiilto 717 . & lo
to in Sicilia , & liane* tenne anni 1 ;.
ua lalciato i'iloia a
Paolo, ilo ua|i poco do
pò prete Tibcuo. Cietdnni Tilt.

VmI* baili» al 1 .

Z«ara in AdaiTUfi» ,

Trrdi/ie.cr Ltent.
Quarta Monarchia de Romani di uifa. i Si
* À«» ìichri +
Ajoos
drRe
Ami
d*' R*
t Ami*
rs, X>‘
Eflàrchato Regno de Regno de If^j Rcpublica Huotni
del
Hon
K ebt. diKauen
i-Li
Longo-
il Se»
beoti. "v««- diVenctia. ni illa
’rodigij.

do. na. bardi. Uri.


j- Era Re
diSco
Età Doge di
da Atncrdc-
Tenetta I'Ef- Era R< deLó Veneria Mar-
to
larc.lto Sco- goliardi Luit- cello.
lati ico . pratido.

I Rauignani fa I.uirprando, e’I

4^ 9 ' 7*4 ii| dell'Imperio Duca di Spole


de Girti, poican tua richieda del
do molta leucré Papa foccorfero
za al (omino PS i Rauignani che

tcfice
,
procuro- G erano lolleua
1000 di animai ti eoncra l'Efiar-
late Itùarco.

Scolaftico odio-
(b a cialcuno (r
'

ne ritornò a Co :

(Uni nopoli , o Luiiprando in


fo morte di
pure come dico- teli la
7l f
noalcunimorle Scolaitico entra

di dolore dopò to dinuouocon


la moire driqua I'c (lei cito nel
le tutte le Città pacfcdeli'Impc
deir Efferato tio fede molti
facciali i mini- danni.fomen li-
(Iti Imperiali fi do gl'imperiali
clrficio fu loro a (cacciare i Ma
alcuni Capitani, gillrau de Gre
o puchi, che to
gl) imo chiamar
gli, onde Leone
mandò in Italia
Piolo luo Baro t

od , per E (Ureo, Ho Arrotò Hi


paio di cali Or-
Paolo 14. Ef luitprS do paf- li IhccelTo» Mar
4* 9 f (arco diKauen* futo contra l'au- cello, ptefe il Oo
na, prrfc l'ElLir to P. il. 11 co che,
gaio gli annidi
cito gii anni di haucua roluro Chrilio?!* . ti
Chiiuo fié 1i far prigione il lo iène anni 1 1.
iA r .

lo tenne anni u Papa gli tolfe al-

Paolo venuto a cuni luoghi io

.51 J
Roma tentò di Romagna Gialli
fàr prigione il •iw mi 1.
Ripa ,
delie feo
pertofi fu (cac- Il SMOcmli.
_
,

ciato di Roma,
ohde allieitofe
nè ritornò a Ra
uèuna. '
I !

I Soldati di Ro-
f Longobardi fc
H
4^4 7*7 ma hauutt cc- tl!;. Hauendo regna
guidone della io impadtonirono io Amarclctoan
maluagità di di Bologna, lue ni f. vltiniò ì
Paolo concia il ciandoncgi'Ijn giorni Tuoi
Pontefice fica- penali.
fèto in Rauco
na inficine col La Cr*mf4 JiSra
hauen
figliuolo, Pulì Diano. li».
do poco prima mi t.
auto Maiino
Piolofpatatio 11 tieni» mi 10,

tétU Diami
mi*.

il turni» mi 19 ,

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182 Scfta Età del Mondo.
Anni |
A "» A mal Am» Ami I Amai

ad Uctn**- Pontefici di itili


Imperio di it Re Regno di Fran *'^ Regno diSpa*'^ Regno de
ttfd
!/)». Infi- Ji Hi
Mon Roma. niti Oriente. eia. gna. Saraceni.
do.

Era Sommo Pon- Tcncua l'Imperio Regnaua in Fran- Era Redi Spagna Era Re d*
tefice Gregorio d'Orientc Leo- cia Teodo- Pelagio. Saraceni
fecondo. ne terzo. rico. Euclid.

Hebbe qneft’anno «9 I Sarariniebia

la
Crcfèeita ogni gior- principiò la guerra mari da EuJo,
irti 7*8 no più li'nfolcnza del A qui tanica, h Saraci entrarono od
l'imperadoce vaiola la Fraocia,do
Ciucia , ilqualc in tei a uc fecero gran
la morte di raolo Lf danni.
Ureo, mandò in fuo
B luogo Eunchio con
cfprelià commiflione
,

’i doucrearomazeare

buou Pontefice Gre


goti©.

Leone aftrinfe i Giu . Carlo veduto il nume


*1 dei inGcme cogli He '
rofoeflcrcito de Sara Stradai fi

7 *» retici montani a bai* oui,addunò gran nu- tono rea ai


tczarfì non tettando
, meiudclòldati Callo Ritiri-
però di far violenza loia giamo
allònimo Po uteliee . {il:: -I campile.
jm. J 1

t. ni-
i iui.n I

-;ml,
Lfaw*)

jtaoxl :

Leone fcommunica- Carlo Martello venu I Salatini fi»-

4*27 71 ° »$ QuriVanno fu fatto il to dal Pontefice Gre- tu a giornata co i Sa Filoni A j 4. Redi rono roinnd
Sinodo Coliantinopo gorio, per haucr leua racini,gli fuperò pref Spagna , prete il Re- j’Aquioniail
litjnn.
titano imma
l'imma
rimira
a, conti* I
tele (ante immagini Turo ne no gli annidi Cbri-
lo a . Carlo Mauri
gin», fatioda Leone delle Chiefe, procurò I07ja.de io tfne an- lo, Se in Oritn
di moleitarlo iufini ni ». te da' Capita-
Anaftagio 49. P»niar rumente,* poco do- ni dell'Impa
.ca di Collant nopoli,
pò ruppe i Saraci dote.
jfucccfTo a Gcimaoo, ni, col mezzo de Tuoi
vcfcouò anni 14. Capitani

Leone di noounpri-
uato dal lucccllbfc
Girsoato terrò di
del fecondo Grcgoiio
quello nomc.vi.Pon
Carlo ridi ledo dal
Proilla fu flracciaro nea
4^8 73 «
tcficc Rumano piefc
della participarione buon Pontefice Gre da vn’prfo nella Cac-
I jararini
diarie temol
,
dei fedeli, fi fattamrn gorio d'aiuto contra
il Pontificatogli anni cia a cui fucccflc Al
u rotte f»ue
te a'incrudeli contra 1 Longobardi, mandò
,

di Chriito7| i.Ac ró- forno vngrofio tficr


ilPontefice, che prò poco dopò a Luiipri-
tificòanni lO.mcfi 8. aio andò rono
curò d’cccitatgli con- do Redi quelli Am
de giorni *4 .dopò di
tra i Re Longobardi, in Cofbotino
balciadori, procendo-
cui la fede vacò gior- Mutai Miccia ari a.
ilchc facilmente gli ù gli la guerra, (è non poU.
ni a.
rebbe uccello
I le non tralafctalle libero
''

folle(lato impedita Papa.


Quell'anno fu fatto PaaUDiaa*
da CarloMaitcllo,a
il Smodo a Roma da adii.
lafuare libera la C.liie
Gregorio per catófa
Gì , ma punito da Dio Giaaaaai Tilt,
delle immagini. UBmJcao*
lo fcellrrato Impera
dorè fi vede di nuouo
fatta latiti/ al I.
aficJiato io Collanti-
Omfrm U nopoli , & molte Cit
ti dell'Imperio fo ar-
Ilbd
merie dal tremuo to
Paria Ducutati it.
Zanata m Lama .

Digfllzed by Go
Quarta Monarchia de Romani diuifa. j8a
Anni Ami ,
| j
Anni

E®^:oÌV: Regno de *Rc


Wcn p&ff
•del Regno de jz£*l R-epubl'c.t
ò Sin»
Hcrc- Htiomi- Prodigi)
o di Ranca >*->
<(*, Longo- tv 5 co ti. jvra»- Idi Vcnctia. Ce. ni iiJu
do. *•
na. barui- Ari.
— Aderirono a qm-
tot»

Era Doge di Ivw*iy.


Era Re de L6
Vcncuaìdoc- ficrirrta J qv*
gobardi Lui[-
1 (colo. fu tropi.
prando,'

la pelle fece gei


Ptiminio Ve- Col-
ico ito Meteo-
7 »S Flavio Emi-
4 ehio lineo EvotNto
1 5. ' I Longobardi fetri-
fiele l'Sfiaio afscdiati lunga- mo,S;oiiiuoRe I Venitianifoc-
to eli anni di mente Raufna, diScoiia.prricil Notrimo Ve 11 Tremilo» to
cotieroEutidiio
Chrilin7xt . Se uà. lèccio linai- Regno Eli anni dt io libetatono (touo Cantu- “‘°;* m.0,tc Co-
io téncanoi a*. mente pace eoo di Ciuilto 71*. ncole. tàd'Oticnte.
dall' attedio de
Euticbio , con * regnò anni
Longobardi.
Eutichio paiTa gran forpettodej 1.
fo in Italia, prò- Papa. BonifacioVe
cu:ó ai piciti- Icouo, Se San-
co Lungo Pai lo Diarene
«arli to.
W
-.

^di„>er pcteje i.

piu fàcilmente
deprimere il Pi- liticai* mi 1.
a
F -
S^iirn».
Grullerie mi ».

I Longobitdi
Eut chio fecepa »# fattala pace con G re at-ioj T rir
4<5 96 Ce co i Longi Eutidiio, dette-
baldi
,
per potei ro gran fo (petto Gl'uijrJo
meglio tr.oiciU- al Pontefice, t.it mtù
reil tornino Poh tallii, andato
tebee. Luitprando a
Roma a ritirar

la Chielàdi Fan
Pieno , biciò i

piedi al fomtno
Pontefice

Eutidiio fece ci, Motto A co no Veniiiani re


i
dopò la pace dei Luitprardo
46»7 71 ? fot no Re di Scotia, utili in dil’cor
Lu^obirdi, clic 14 u a { intbnza prole il Regno ilia có il Palliar-
gi indul! -
a mno dcH'Eltarco io gli anni di clini ca d'Aquilegii (i

oet guerra al »6 iutiaa! lommo (I07J0 Scio ito fecero qualche


ino i'outeliee Pomelie.-, andò ne anni 1. dauno,maellot-
poco dopò con rati dal Papi , li
rdiertito tutor- ritiroiouo dalla
no a Roma La Croati* & impteià .

Seoi la.

Luitprando ma I Venitiani Te-

4Ò9S 7JI
Eutichioinfti-
gito da Leone,
»5 lelUndo Roma,
& tentò di fàt
nuti in di&or-
dia ita loro , co-
H
freed, chei lon
prigione il Pipa minciarono a
gob udi , fecero ma poco donò off.uicrii gal-
guctti al (om-
commetto
gii fu Eiatdamcie.on
ino Pfitefice.ha
da Carlo Mar- de ne fucccllcto
ucndo fra unto
tcllo.cbcriliran infiniti mali
Icr (lentamente doli dalWmpre
procurato di fir-
fa Ulciafse il tó-
lr> monte, ilejua-
rno PontcSce. Smuri» Gitfii-
Ir col mezzo di
nella Tua quiete.
Cirio Martello
MaiorJomo di
Francia ottenne U Ululatimi l
Par* Diala*
poi la pace da j
-
mi*.
Longobardi.
U Bini» m{ IO.
U B i*njt mi IO.

Paolo D
mi*
s
w —
» «fa
*,mr.

183 Scfta Età del Mondo.


K Anni Am» i ,
5 » Ami Anni Anni 1
Aliai
A'Rr
del
litici < rPoi.
Pontefici di
i> Sfi
Imperio di
dt'Ri
Regno diFran
1
Regno di Spa Sa
Regno de
Mon
i*. 1
&_•
Roma. ‘X Oriente.
it

4.
r*
Fra

eia. A^- gna.
di
Saraceni
do.

Tcncua l'Imperio Era Re de


Ec.i fomroo Ponte
1
Teodo- Saraceni
lice Gregorio d'Oricntc Leo- eia
rico Euclid.
> KTIO. ne lento, .

ì
%

Allodio Re
Leone affililo da Sa-
*
di Spagna, ptefcil Re
tacini, fu .(tediato da fece gtan gn» gli anni diChri-
v % Quell'anno fa fatto
4 é 2 P 73 quelli in C»J tinti no 1U17 ji.&lo tenne ao
I Smani a C-
ilSinodo in Augu- nuo
douepati infini-
fediatodi
1U. poli, ni if.
no CoUanti-
ti danni
• bopoli vi lece*
ro infiniti di*
tu.

1 1

. r_r
yiUjov
i

i
lo lodando ogni
Callo t Salari nino
«7
Leone libero dall'alto
dio de Satacini , perle
m m'I xx3 '

ha tienilo poni
4700 731 1 "/v . !
alcune terrcprincipa-
io piglile Co
coda lutti i Prcndpi ftantmopoli ,
lid'Onente.tuttauia
t tiiiiorono
Cattolici fi
* 1 Tempre era peggiore.
facendo gran
i
ì
danni.

%

e •

1
I

1
* j
3

I
1

Leone empio retfo


il Carlo Martello afial-
Gtegorto confetroó Dio , Se fccllciato con $ ~
v-_
i 4 le fcommuniche con- gli huomini non cefi
tati i Ftibjgli fece ti- io 1 Smani oc-
4701 734 negate gl'idoli, & bai cupati molti
ila Leone. tò di pcttutbare la 1' i*«'t
Chicli tczzate , ma imeft gli lucghid'Orié
apparecchi de Sataci te, di nuouo a(
ni, pallaio in t lancia (àliionolafti
gli lece fuggite. eia douc fece-
ro mola' dan-
ni, ma non an
dò molto,cbe

ne furono foie
dati da Catto
Martello.

p
rv Ul^llUUt Va» a»— • Alfonfo efìendo Cab I Satacini di
11
9 tolico eUirpó l'hcft- nuouo adatta
Teodato 44 .Vefcouo Chi defidera là pere la Fiancia fu picfada'
j M 4701 73 5
diMilano ,fuceefloa
»»
quanta folte 'in foicn l Satacini ,
co iquali lia degli Arriani.cdi-
biado molti luoghi.
tala f randa,
I Benedetto ,
Yefcouò za di Leone, .fata »er UCU1H. ji'.l'ilipu **- prelcto Aui
I
anni 14. fb la Chicli, legga Zo conila gueita Acuita gnone , onde
nata Se paolo Óiaco
,
hebbe oiigine
no,Sc alni molli. lafcc6dagucr
Qmtfirt* Vmmìm» . ra .

Ulthtl iMtit vi 1.
P atU Enti* ari 1.

Cì.mwu Tilt Pad. tornii*


-- dii.

•J
Il B»d» «dio.
• i»
\

*
['

V
I \À !

Digltteed by Googlt
<4

Coarta Monarchia de Romani diuifa. j 83


Anni Ajmi Ami Ami Anm
il cipri Hr il.
dd EfTarchato Regno de Regno de it lì»

Mon fi* Rcpublica Hcre- Huomi- Prodigij


MI di Rauca- Longo- beoti. Van- diVcnctia. fic. ni iilu
do. 2*
na. bardi. ita.
Ari.
Aprirteli! » <jm-

Era Doge di fii ampi Jiu


Tcncua l’EC- m IVnftgy.
Era Re de Ló Vcnctia Hor- iurtnn» * ijtu
(arcato Eu-
gobardiLuit- (colo. fit Untfi
tichio
prando.

il Sole fu vedu-
L’ H creda to ofeyrarfi in
Aniana.co ,,.,. . w-
Ve
Fomen ratta ini- minciò di
4<5 9 j>
7J» quamente l'E C- Et il no' de- nuouo a
(couo di Vic- Coftantinopo-
l< Chi delidera tc- cimo Redi Sco Oricelo effien na. li.
Ulto Imperiale, pullulale
deiccomc Lon cin,ptcfe il Re- do odiato da i
le difenrdievSc la i nella Spa
goharut a impa- gno gli anni di Fuoi,Fa ingtan
guerra conuail gna.
uioniHero Folto Chrilto7)i & pericolo della vi Gutherto Ve LapeAndancg-
rapa. .

la (coita di Luit lo tenne anni a. a. feouo. giò l'Alia. P*


prando.di giao
patte uell'l ulta, l(VcInn~
legga Paolo Dia Erminio Ve- La faceta roti!
cono nell. feouo. nò la (tatua di
Leone .

*
sigimi»
Paci* Diari**
Luitptldo mor- Gratini» mlt.
Eutiehio veden-
«7 ie guerra al Pa-
Iclòlanì tolle- od 1.
4700 do che Lniiprau
7M do per tema de i pa, ma proteftan rando mal volé- ZetM» in Inm.
Furiceli lieta li dogli Callo la lieti laFupctbia Gin
guerra, reconci- degli Hcradcfi tu». Gratini» nd a-
tirato dall'allc-
I» leccio molti uà
dio, fi parti del liatofi có quello

pacTedi Roma fi parti d intor U Aitai» mi IO.


no alla Città

Eutiehio cono- Luitprando libe


47C« t« rata dall'allcdiu Evoluto otta Quante fodero
7J4 feiuta l'intcntio
Rema, fece pace uo 1 1 Redi sco le difcordic fra'
oc di Luitpran-
cui rapa tutta- Fa (cacciato Et- gli Hcraclch, ci
do «benedetto
vianon manca- fiuo.prcfeil Re Idòlaui.Sc quel
dal Papale ne ri .1. \
uano fta i Tuoi gno gli anni di li di Gradir, leg-
rito in Raven-
rtendpi le di' Chtilto7J4 •*£ gali il Giulltma
na .
(cordi c. lo tenne anni } no al 1.
I •:

La Cranirad»
Scada *

4701 7M Eutiehio, proci! «>


Luitprando pa
cilìcato
il lUto Era ogni gior-
no piu odiola la
I
ni di reftaurarc co i Baroni , in-
le Città delttut contrò il (ora fuperbia del
te dalla Furia de' mo rStcficcGre prenci pe di ma-
Longobardi gotto , alquale niera, che alcuni
gli fece molto procurarono la

nonore. lua motte.


Parla Diami
mK.
Il Bianda mi lo. li S»hBu» mi a
li Bianda ari IO.
tal» Dùratw Anturi» Gitali-

mlt. mi 1.

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- »
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%
Quarta Monarchia de Romani dlulfà. 184
Anni Ami Ami
del
Mon
tu.
.

iichri li f!>
t /fa-
llii.
Eflàrcato
di Kaucn
|
Ami

igoh*-
|

|J'£ Regno de
Longo-
Amu

tu.
I

££1 Regno de
Scoti.

I

iv«r-
Anni
J

R epublica Here-
diVenctia.1
|

fic.
H uomi-
niillu-
1

I
Prodigij

do. IM-
na. bardi « ) ftri.

Era RcdtSco
Eugenio Era Doge di
Teneua l'Ef- Era Re de Lo ria Kfpjrrma d<fut-
Vcnetia Flor-
farcato Euci- go bardi Luit- ottauo. ili umfmUum
icolo. Vniiffj.
chio. p laudo.

Eutichio riha* I» Luitprando con


4703 I Venitiani non Nelle patri Set-
uute molte cofe celie ad inltan
potendo lòllene tentrionali furo
toltegli da' Loti za del Papa le co
gotut 4 uattd
, (è tolte a Roma-
e finfolenza di no reduci molti
Hoticolo.l acci fuochi.
di i Ubili te la pa nincnt anni pri
feto, A: cica tono
ce per qualche rea lo rimandò
,
tn nuouogouet
anno. a Roma, c6 mot
no , chiamato il
ti duni, & prillile
Marllrato de i La peile appor-
gì, facendolo ac-
Caual ieri , che tò molti danni
compagnare da
durò anni cin- alU Grecia.
nipoti.
que , de hebbe
quelli Capi,

la Italia pioui
(angue.

Eutichlo confo-
Domini co
tt Luitprando (at-
IO Leone.
4704 737 guita adinAao- to accordo per Fuorvio 11 Furono vedute
u del Papa lapa dieci anni coi Re di Sco ria, pie Fiu et Comi ancora due Co
ce per duoi aa Romani, cunfcr fc il Regno gli
colo. mete
ili da i Longo raò la donatio anni di Chrilto
baldi, recupciò ne d’Aribetto 7}t Si lo tenne Tfodato Fi
da Luitprando fata alta Cbie- anni 1 a. gliuolo d’Uilb
molte u tre. U.
CìivLi ako Ce- GmiiarJ» mi 1
patio.
fmU Diarena
Giano Fabri- mi 6.
no.
li Bianda mi Jt.
1
quali ammini
Ararono la Re
publica anni },
Eutichio, riha Racchi Duca de
7 F« II uuic molte tette Longobardi af-
70 }
ddl'Eitarcatoda fricati gli Schia-
B rrntrlo GlU-
LunPiauJo.atte uoni gli tuppè
, Piuom*
le aita idUura- de Luitprando
tioue di quelle honotò grande- 1/ SMlin md%.
mente la Chic
fr

Eutichio reftau Luitprando fai

4,06 71 # II rando le colerai


tegli da i Longo
timolti priuilc-
gij alla Chicfr
Soltatio
Re di Jcot a, pie
I)
H
bai di, rifece mol Romana , ornò fe 0
I
ti luoghi eh ‘era- di molte fpoglie anniÌi5-Tt.
di Chril!
no pa tata U Chicfr di Jan I7 j j de Io tenne
Pietro. anni ).

PmLDiximlt.
tmb Putii La Creami £
U lad) «d IO. mi*. Seni».

Il Zimini in.

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n
*+m

Quarta Monarchia de Romani diuifà.


Anni Arar* Ami I ÀnW Anni Anni I
.
E
del
J, cirri ir lU
Eflàrcato Regno de Regno de * D£ R cpublica Hcrc- Huorai f Prodigij.
fi*-
Mon Rauen Longo- diVenetia.1 niillu-
do.
di
na. r
\rba-
bardi ,
Scoti. Vl*f
tu.
fie.
flri.

Era Re diSco
Era la R cpu- A ppjrinm 4 fie-
Tcneua l’Ef- Era Re de Ló ria Solitario,
blica Venctia Ficrirvio a
farcato Euti- gobardi Ltut- ni tempi niemm
na goucrnata Jhirmf,
Vrrà&t
chio prando.
dal Magi fi ra-
to miiiutc.
C r inetto Ve-
(couo.

Eutichio inni- *4 Luitprando cele Etminio Ve In Arabia D So-


147 °7 740
•I i
diando lagloria b:é per la pieiij feouo. le fu veduto dii
di LuitpranJo, verfo gli huomi mezzo giorno I
procurò di ri tot ni, dcpctlariue,
of.uraifi.
melo in guerra tema *alo Dio, lldegarioVe-
co! Papa , ma ri fece molti doni feouo.
tifatogli vano il alta Chiela.
In Coflano'no ]

Tuo dileguo, ai
polipiouue la-
tefe a rcltaurarc
na.
le cole toui nate.

Garbai*
mix. Garbai* ntl t l

Zaa* m CcJ}**-
Siglai» tur* ijuMtr.

Entiebio anele
Odiando po-
a goucriiarc in *1 Luitprando do- il
1
4708 M» *4
lemma pace lo
nò alla Chicù polo Vertetiano
molti luoghi, il Magilhatomi
Efla reato, liiuf
ediùcó alcuni liute di nuouo
,
do tibauuto da
Monaltaij in crea tono il Do
Luitprando a i
ptegbi del papa
Lombardia ,di 6e *
poi .concedo al
R-mcna, de mol
altri luoghi
lumaio
cc Zaccaria An-
l’un [eh !
toltigli daiLua
gobardi cona Nami & ,

molti altri luo-


ghi, oriccucho
aeratamente in
p.
Narni., dehauc
do vinto il Duca
di Spoleto gli do
nòia vita ad in
danza dei Papa. Dron avo dica
Eutichio rhauu A « h a to 14
* «5 la Orla, 4. Do-
47 °? 74
•.i Redi Scoria, pre
• ta da i Longc-
Luitprando con je di Venata
baldikaucuua, le il Regno gli
cede molte Cit- u dato Doge
lardiamo, tifa- anni di Chrillo
tà & CallcIUai 74i.de legnò an
;lianni diChti
ccndo tutte loco
rapa, vinaio cat to 74» .Se tenue
le principali, che ni «5.
tolicamStcigiur il Principato an
da i cimici era
ni Tuoi, onde me nit).
noilatcdcitrut
ri òdi edere cele
biato.de coiti me
dato datuuigii
-La Croie* £
Saù*.
Hilturid.

Eutichio intefa Hilbxbkan


4/10 74 J la morte di Luit no ao KedeLò
Dcodato
luo
cati alcuni
fortifi-
H
rando.procutò gobardi .fucccf
gbi ddTtiuilà
Si ricuperare le le al Padre gli
naJungo la Pia-
cofe tolte , ma annidi Chrilto
ne accrebbe il
tutto lu indar- 74J .& lo tenne numero delle
no, peraochc gli meli a.
fole per Wòdei
Impeciali odia*
Cittadini, con-'
uano li lattarne Ricrei Remo-
pungendole <5
te gli Ellàrchi, next. RedeLò
e prime.
che fecero aiuta- gobardi, ca ccia
to del tutto i LÓ toHildebtando,
gubardi. pie il Regno gli
Itrnai* Giu-
acni di Cini
riaiam.
74). Se lo tenne
anni 5 . de meli
<.
SMIiamlx,
li tir*£ mi IO.
U Burnir mi Me
TW'
1 85 Setta Età de! Mondo.
Anni Anri Ami Awti Ami Ava I A ani
A '
|
1

dd i>am di Po. Pontefici di dt^li


Imperio di di' Re Regno di Fran ar"Re Regno diSpa U'K* Regno de
Mon
|

h tifi!
Roma.
I mpt-
r *i^cr/ Oriente.
li
04.
fra
eia.
,d. Spa
***•
gna.
de Sa
rati - Saraceni.
do. ni. i

Era Sommo Pon- Tcneua Ilmpcrio Regna ua in Fran- Era Re di Spagna


*
tefice Zaccaria. d’Orìcntc Co- cia Childerico. A liofilo.
ftàtino quin
to.

Carlo fitte molte clc- 1 Grztn temo,


» mofinrai luoghi pii
jf
4 Coflantino off aitata t« He de Sur
4711 744 Qued'anno fu fino ne ritirò iu
d’italia.lc
1 la Sona, & l'Egitto, fe eiui ,
ptefe il
il Concilio in Ipgliil- frane: a.
cedanno a i salatini, i <
| Regno gli an-
tcna. ni di t,luiUo
onde totnato io Co-
(lantinopoli.non tra* 744 .* lo ten-
TeofiUtto 7 i Vefeo* ne vuanno
lafció fune alcuna di
uo d'Antioehia, Tue
ribaltici ia, eh egli vo-
cello a Stefano, vefeo*
lentieri non cominci I Saracini per
uoam>Ì 7 . fero in Sotia,
tede.
j
Si nell' Egitto
molti luoghi,
elicitelo Itala
co dilcotdia

Le di (cordie de i Re h
4 i

Qued'anno fu fatto »
Saracini cagionerò «4 1 Mtivn
4711 74) 4 il concilio ntlia Fra- no, eli. Colhtmo col 17 RcdcSait
cia. mezzo de tuoi capita cini ,
pieci!

% 111ottenne molte vitto Regno gli io-


rie de loro, ma fatto ni di Cimilo
Onefri* Paituia*. ogni giorno pcjrgio- 74 ; & lotto

re, attcodrua a «roga- ne anni »

re la atreoau lìia aci-


di uc.

e
V
1

Andauaoo o-
s
47M 74« J « Collantino (cellrra- *r t gni j-ioroo fa-

tifli.ito di rutti gli Carlo Mano ritorna cendoli mag-


huomini, non contea to di F rancia a Ro- giori le cilene

? lo d'haucr Icuare le fa ma,* fprr zzate lece-


re medine fi fece Mo
die di Sitati
etc immagini, voife, ni, per legarli
che e, alcuno renelle naca nel monte Sorat CofUotiaooc
t la uefanda vita di lui. to ,
Ac di quiuì pallaio cupo alarsi
a Monte Ca/Cno ,
vi luoghi
i
dette lungamente.
'

<_

- f

i

V
i

7 Codantino empio ver


*> * Grifone màcchine- 16
fo Dio, Se nefando ver
47 «4 747 t Turchi di-
4 I
S; fogli huomini, non
uà fempre qualche co
i (ccfi nelle ter-
fi contri il tiaic.lo
mutuò cofàb alimc re de Maomtt
uole, die voleinicii uni vi leccio

non commeti elle. GianamuTilf.


infiniti danni-

Pari. Laidi* dx. 4

i
t
Zwura in Cefi mima ltua* mCtfii
! j
*Ì*M9 un* puu.
i '

t
; »
i
Il Atonia mi io.
i
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1 ^ •
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.

V.

Digiti: ed by Googl
Qii arra Monarchia de Romani diuifa. 18 6
Anni Anni
Anni A ni* !
de R,
1

dt'VU
del * Regno de di Sfa
Regno de Republica H ere- Huomi- Prodigij .
Vlon
y?p»
Longo- **4- icori.
f* di Vcnctia. tici ni illu
[do. di. tu
no. bardi* Ori. \
..

, m irom U <f*f.
Era Re dìSco !! Umff daw
Aduco.
Era Doge di
Era Re deLó ria
Teneua l’Ef- Vcnctia Dco- ÌKTTTCtY> dcjut
gobardt Ra-
Ci reato Euu- dato. fit ttmpt.
chi.
,
chio. I
'

| 1

NellaMelbpoa
Inodaco. miavamulouar
lò.

urichio lino Adriano.


.47 * 1 i7 ** «7 Èin l'jmicitia Rachi innouan
i
coi Longobatdi do raoltccorcin 1 Teodoro A Roma, & a Vi
anele alla tribù Lombardia pari teibopionuélat
canone delle co- infiniti diftuibi Vilibrondo. tp.atiatjgue
le recupera te. da (uoiPicncipi.
Monaci io In
1
gh uretra. La pelle fceegrfi
danno alla die-
di, alla Siciliane
alla Calabria

S’ZpXTtO.

mix.
Z:justa io Cdfljr
Eutichio fomen Rachi cercando tMUtjHUUOa
tS andò le dilcot d'accommodarc 4
471 * 74J Penda rn dubiti
diede Lógobar- le iliffiienie de 4
i*i,procuio di re- (uoi Ptccipi, det- do de Longnbn
cuperare all Im- te il guado al
di ,
ptorntò di
perio lo Ellatea- paclc di Spole- fortificale Bion-
to .
dolo.

r.uiicbio induf- r\ Z >


ib.ii -

J
*** I» fe Rachi Re de j

Longubaedi ad Rachi attàlita

attediai Perugia, Perugia, depre-


ma non andò do il paefe dei 1
'

molto t che (cor- Ranignani. dal-

rendo per il Có- quale ai preghi


I
ado di Rauco- del Papali dii tol j

na pati infiniti le.


,
1 |
danni.
i

1 1
.

Rachi Tacendo
X .Si
un
so
Enti chio 06 P°
molti dini agli
Imperiali final
*
4
datano ogni di
1
H
47*4 747 rendo refilfetc auemcnandolc t: «
mente perduti
all'impero de i,

dal Pontefice li •* 1 cole loro, di ma-


Barbari, per mez niera, che cranp
nòrd. 3?» Mi
Beo di Zaccaria,

-1 J
in tbma di pote-
tihebbe la pace re a lor voglia
Longobar- {•mal
da i |
danneggiate (e
rO< di .
1/ Biro* ad io.
\ r* * follcuaie altrui. ^ |

• »
Wcnurl» 1 .V
U Bitait ari 10 .
*ua». j
I ì 75* 4 j:

•aria
'
1 .
U tinnit ati io. *
**-
d m g.41 h% Mia*
1


e-
187 Sefta Età del Mondo.
A.» Aiwi Aedi AlMl'l
Anni A »" A ’°“ I I
|

icA" A gli
J'^.Rcgno diFran J’^jRcgno di Spa- ì^jRcgnodc
I del
Mon
do.
fi- ttjià
Pontefici di
Roma. X Imperio di
Oriente. eia. gna. Saraceni.

Era fommo Ponte Tcncua l'Imperio Rcgnaua in Fran- Era Re di Spagna Era Re de

d'Oriéte Colli ria Childc- Alfònfo. Saraceni


fice Zaccaria.
Giriti.
tino quin- nco.
to.

«7
Coditi no modo guet
Natile 4) . Veicoli*
ra a Bulgari, pei ma
4?» S 74» di Milano .(uccello 1 I Smani rot-
Tcedalo, Tefeouó an-
re,& per teira, otten- ti di nuouo da
ne ma egualità vino
I
Turchi perii-
ni a.
ria.
re moke tetre.

5>

Grifone paftò in A I Sancirne»


Cofhnttno tomaio a ui:ania douc poco !> tendendo coi
,
Collaminopnli dopò comePi
3opò intefe Tutchi, perde
47 1 6 74» ligu ira, de Bulgari; pino lùo franilo eia tono muli: tue
trionfo di loto .onde Redi Fran fi.
ila to fatto
i ifupetbicofi commcf
(è in ti aire lcctleiiti.

Coita n ti no grifi irto


piu del padre, (litui Chimerico huomo in
I*
che le reliquie de' San habile al Regno fu «?
I Santini foto
7{«> ti i'abbiucciafléro,on
47>7 ptiuaeo da’ Baioni,*
no rotti da
de od ofo a c alcuno I Papa gli artalfe dal
Turchi.
fece molte a uddu. etmamenro hauendo
fatto in Tuo luogo Pi-
pino Maiotdomo di
Francia.

'!
'
I

1
;

ColUotìno diehii Firmo ime 1 {.Re Fkoiua fi. Re dì


M atkab
il. RedeSara
Teodoro 7». Patriar- Il tòlmperadore Leone di f rancia, prete il Re 'pigna ,
prefé il Re-
ci ni ptefe il

7J1 10
ci d'Aniiodii a, fuccef Tuo figliuolo, col qua- gitogli anni diChti gno gli anni di Chri ,

4718 fo aTeofilaro.patriax imperò anni 14 do Ilo 7 {i. Ac regnò an


£uo gb an-
le Ito 7 f 1.4: lo tenne an
co anni i<. pò laqual coronatio- niij.
ni di Uu
ni it.
7{i & lo ten-
ne eonuocato vn ne-
ne anni}.
fando concilio, volle Pipino partalo inSaf
cheli d cerei urte con- ionia , (uperò i ninnici Mithtl litòt ntl X.
Ornfrit Poma». tri l'immagini, di ma 4t tornalo in Ftida,
Ztvwro io Ctfi
niera che ehi negò di intefe la morte di Gii
farlo fu afpra mente fone Tuo fratello.
battuto , 4: Ci digito
5i '•« dii
di quelio molilo del-
la lux dine. PdtU ImiUtatlx.

Bitumai Tilt .

tlBinfudn.

Zmut* ù CtJUmù»

g"
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 187
Anni Awu Anni |
Ami E
del
£
efirì R*
{JlEflàichato'fi Regno de '£S{0 Regno de |* f ’°
Rcpublica H cre- Huotni- Prodigij
fio.
Moti di Rauen- imA*- Longo- 1M.
tu. Scoti. |v*«- diVcnctia- ile. ni illu
ciò. na. bardi. ira.
Ari

Jli wnfi alen-


Era Re diSco Era Doge di ai l’r.dijji.
Teneua TEA
Era Re de Ló ria Achato VenetiaDco
farcito Eo-
gobardi Ra- duo.
tichio.
chi.

Il Trrmuororo
uinò moiri luo-
ghi di Soiia.

il Ernie trio proni


U7 *5 74* lido 11 fui quie-
Rachi rcnanrìa
La faerta rouì
te, ittcfc alla rc- nó patte del iena
fiauntioac del to il Regno al pio maggiore di
fratello lì fece
Tuo 1U». Roma.

In Arabia a Va
ne Montaglieli
tritono da
C3ghi loro.

LaComeufuve
duta piu giorni.

E utichro jntefo Arrrvt.ro tt Venitiani ri


I

47<*' 749 come Aiflu.fb Re de Lógobat chiedi d'aiuto


procuraua So(- di ,
prefc il Re dall'Ellàicocon Gtmhorit m I a
fendalo «iride,
gno gli anni dì tta I Longobar-
aiuto al Papa, Chrilio 7*9 -
di . fecero vn'ar ZtntrjmCcfloUl
a Venitiani, da i lo tenne anni 7 mata & lo foc
quali mollo vo- Aillulfo appara colino.
lentieri Iti aiuta- chid di gtteireg
giar la ci iti di
Ravenna facto-
do gran danno
aM'Kfiareu non
oliarne gli aiuti
del Papa.

Euttchio (atti Aifiulfo prelà la


I Venitiani di
47 «7 7JO *1 apparecchi gran occahor.c dHla nuoito (beeorfi)
cortina datl'Im
di pet
,
aiten l'Efjarcolo libe-
pcrio, afialtòil
,
derft da Lon rotono dall'aire
paefe Imperiale,
Jjjobttdi.piu uol dio, condanno
degli diede gran
Ite indarno chic- {credibile de' Ló
|fc aiuto all'lm
danai ponedolì gobardi, ma par
peiadore , onde intorno aRauó utili per arciden
aficdiiro in ha ri importanti la-

ucna , pati gran (ciorono gl'im-


danni , nou o periali in mag-
(Unte che da i gior Callidio di
Venitiani folte prima
aiutato

Eutlcbio fopoc Aiflnlfo prefa Deodara conue-


H
Raucnna, vaile
4718 71* tato l'afiedio vn nutofteó Ai-lul-
anno viti mime l'Efiirco, leuan- fogli lu confer-
«e.fupiiuo delia do quel magi- mato i medefi-
vita, deddl'iin- tirato d'Italia mi contini dello
paio, nel la per Imperio, che pii
fona di cai hrb- ma haueuano
be fincl'Efiarea Il BM.au l«.

¥
co di Rjuenru,
che era durato Il Ritmi» mi io.
da Lfigino tino
a lui anni 171. Il Sniffile. mri a.

U Bruir «| io.

k
r

i n Seda E tà del Mon do


A mw
A' Anni; Amu Arm A noi A irmi I
A T i

4 „i UcUi itl'm
*'*•
di gì.
Regno di Fran Regno di Spa-
££ RSaraceni.
cgno di
Imperio di
w
,
del Pontefici di
tifiti i'fi
Mon,\P- Roma. Oriente. era. eia. g>n.
1
gna.
da 1 r •. Nr.

Regnai» in Fran-
Era Re de S»
Tenet» l’imperio Era Re di Spagna
cia Pipino.
d'OriétcCoftà Frcilia. racciii Mau-
ruad.
uno quin-
to.

S titano fecondo
Eftendo (taro rictiie-
47 >9 75» >4 . Pontefice Romà- 11 Collantino è in fatti,
Ilo Pipino dal rapa Erano fia Sa
no, ptefe Pontifica- ditiparole ita tutti gli
il
che in prifona anco a radni e Tuo
to gli anni di Citrino alni (celierati lielleta
trottarlo, che volcfàe chi infinite di
St Pótihcò giot- tillimo, perturbando
71 1 .
liberarlo dalle cucrte (cotdic ,
& tu-
pace della Cliiefa
4 dopò di cui la le-
tii la
d'Aillulfo fu dal bufi multi , onde
de vacò vn giorno. ptocuraua che la ne
<B Re piamente (occot- piu volte fuco
Panda Tua fetta pteua-
fo. no alle inani,
St 1 1 a no tetro jp leflc.ondefecc vccidc
de (èmpie ne»
Pontefice di Roma te molti Rrligiofi,
porti-tono i Sa
prete il l’ótificato gli trionfando delia mot
tacini il peg-
anni di Chiifto7)t. te di quelli, comete
gio
baueflc fu petali i sa
& poi) lituo anni j &
giorni »». tacini o acqui flato v
n’altto mondo ali'im
petiu •

Smato . Ateiue-
47 »0 7/1 Attendeua in quello
Vfeiti di 1
feouodi Ratténa, luc- <1 Pipino venuto in Ita- uoiTutcliide'
Ciouanni- mentre Coltantino,
ceflca
alle lue (olite ribalde
lia & lupe rato Aiftul
.
paeft H.'feib»
fo lo fece far pace col rei, doue 'uA
Arif.erdo 4*. Ardue tic tequall q Sto lof- Papa IcliaJto il M»
.
fero nefande . hi le de
Icouodi Melano, lue gnu etano 111
bdeta legga Zonata
ceflo a Natale tenne ti lincinoli,*
nelle vite Impellali,
l'Atduclcouado me- tro tono nella
doue chiaramente ve-
6 ». Alia, Stfupeto
dia, che quella lordu
reno gli Ala-
ra de mondo cagionò
ni, 1 Colchfglt
quaft la touina dello
4 Aimcm, re* 1

-Ì£ viiiucrfó.
e i Satacini ti-

empiendo di

(Ira ge, Se d'in-


cendio tutx
qui Ile ptouia-
Stabile*?. A rrinrfco- eie.
uo di Milano, locceflo Coilantino molta di
47 ii 7/4 *4 Pipino ritornato in Satacini ve-
ad Aiiftetdo.vcUouò nuouo guerra aiBul-
Fiatici lece fcppclli nuti a giorna-
anni i. Se iucfi 4, gari, lece molti danni,
te Catto Mano fuo taco i Tuicii
ma rcnutoag binata
lutano ioni.
itateli» che età palla-
campale rimuliclupc
io in f rancia col Pa-
pa, nta nò fi torto fu ti
tot baio, che bifognù
dinucuo venire aloe
corcete il Papa

’lL£l:

4711 7 ff Coltantino fecondo^


Corta mino Tenutola
to. Pattiarcadi Colla •S Pipino ritornato in
feconda volta «gior- I.IIUOIIÌK.1 *
rinopoli ,
fucceflo ad Italia, &
lupe rato Ai I Turchi»
nata coi Bulgari, che
Anallagio, pauiateò Itulfo.donò alla Chic .ùiauó* ,«• ti ndl'Aftanii
luucuano datoilgua ’OTJfir--. pìèr
la tutto ('Edite, locò
:
note (ceno in-
fio alla Traccia fu fu-
«lui luoghi d'Italia. finiti danni
Petato, có perdita qua
lidi tutto l'cflètcito,
Onefilt P«lana* • CiinoniTilt. . «rum* * X u
con tutto dò facendo : J,fub <n> vi C.JJÌ
fi nella impicca mag Modo 1*3. . i
Viiii Battiti atl x. ti*»;}*»»
gioie fece iuhai:e
bai delie.
li-
4|l MUft u!

7 litri in CiTlmuin»
! .21 m tu
tflinti .

Il Bioad» «f t Itila 1,
Otta.
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 188
Anru Amr
|
Anni *| Amm Annli,
Jichti <?r’R ' R' |
|

del 4L- Regno deLoi. <&•


Regno de Set °
Republieadi
|
(Mo fh>. di Se Herefie. Huomiai Prodigi;.
gobardi tU. ci Vai Veneria,
do. iliurtri
tu.

App*rir*no a <j»e
Era Re de Loneo Era Re di Scotìi Era Doge dì Vene freme*» à fjmfl
Sii tanf i alcuni

bordi Ailluito. tanfi. iWjjì.


Acato. tiaDeodato.

la Cometa fu
riduca alcuni
giorni in Italia.
VilibrodoVeico
00 .

Atllulfb «(Tediò Ro Il
4 ma , dcllaqualr pani IV In Oriente pio-
1 * 7*9
•*
7j * 1 *iv>»
ioli il Papa , andò iu uè fangue.
5 uncia, fthebbeloc Annone Veiio-
cotfo da Pipino, ilqua uodiVerona.de
le nel ila dcllar.no Santo.
paiiò io pei iena in Za»ara ra Ctflm
UKQlMliÙU una janita. ]

CordogandoVe
lcouo.de Santo. dei
l Ujret^dU Drf4

Ga&erjo ari ».

' GatbtrJ* ari ».


lauòa ari »,

Salirne arila /.a


Ornava.

IL IL
Aiilulfo a (Tediato in
4710 71J
1 Patria £aùfia ari».
Pauiajfcct pacccon la
Chicla, Se con Pipino
dalqualc era iiaioaf
Tediato, ma elicti do di
natura fupctbo, Si ar- k
1

rogante , uon il tolto


li» paiiiro d’Italia Pi-
pino , che di nuouo
tornò a lai molò dati «

i alla ChieU rito-


gliendo le coli: retò
tinte.
a
Aiilulfo ritornato a
ai gurna alla Lòie
la, tu attedialo di nuo
Ritornato Deorlato
uo da franceli, ùjuali «j
dalla fonili catione di
47* 1
754 < !coiicn;n fiatatilo il
Brondofo , fu prino
Contado ,el paelede de)Ducato, & de gli
Lógcbaidi millcto il
occhi.
tutto a fuoco, & barn-
ma, de alti.ulcio Ar-
cuilo a chieder la pa-
ce, i 2 quale huiluicn
te eoa Riamili me eoa
iitioui oircnnc tia Pi-
pino.
A iltjlfo andando pio
ungi do la teli tutio
n d: beni alia Chic
à fecondo irconucn
ioni fatte coi fiiccfi •

upergiultogiudirio
Dio menile età al -

47 ** 75 J 7
di

a caccia punito, pct-


litxhc calcato d’ Apio «
G * lia quinto Doge
H
«4 li Veneti a, pitie il 13 u
iclia, ruimò giorni
i
rato glianni di diri
uoi , dopò la multe I0755 .de lo tene an-
iclqualc, prete farmi
ni a. a
JclidcrioDuca di Tu
tana tetó di Urli Re,
on deandato cótra Ra
Il SMlin ari 1 .
chi (lattilo d'Aillul-
ib,dtc>’era prima fat-
Beraardf GimJÌuh^oo.
. toMonaeo.de dopò la
morte del trattilo, prò
curò d'hauerc il Re
•no , ma (àpulo come
1 Papa fauot ma Deli - -

dcrio per tema di (e


Itilo ii riòiò dall un-
ircfa.

Il fii cnjo ari IO.


Paola Eanlu ari a.
Rrpaaataril.
1

«*
189 Sefta Età del Mondo.
Armi A«u
Ann! a«w A mi Amii ,
Mrrx
I |

dd .«£'-*»» df Pw *k. Regno


<
r„„„^ Regno di Spa- Regnode
Mon*- **•
Pontefici di
Roma.
1 w
rritri
Imperio di
Oriente.
in
d>
ad. eia.
di Frati
«•«
é ifA
gna. Saracc-
rS~-
dò. nil

Era fommo Pome Tencua l’Imperio Regnali., in Fran-


lice Stefano d’Ori ente Co- cia Pipino.
terzo. dicillo quin
to.

Lem 4». Ardiirfcouo Pipino fu creato Patti


47»} 7J« Coflantino ritornato Ad a la fecoo
di Milano, freccilo tio dal Papa , in fauot
dopò le due tutte ha- do, 1?. Rede
subile. vclcouò anni ddqualc haucua pie
ll ute da Bulgari inCo
fc l'armi, ilquale con-
Satacini.ptcQ
»!• fbntinopolt, fece tra-
feimata la douatione >1 R<$no gl;
gicamente recidete al anni diri-
Qocftanno fii fatto imroduflc nd Cleto «li
cuni Munaci.chcnon
Tn Concilio in CoftS- di Kiiciail modo del tto . Se lo
volcuano allentile al tenne anni
ti nopoli, coatta I ima l'vfiido Monadico 11.
la tua nefanda opeuio
gini, douc conucnnc- ne.
ro sfuriatamele jj*
Vefeoui.

I Santoni fzt
faoto Romano?*, Pipino inditui nella
717 Coflantino dopò le co tregua coi
4714 Pontefice di Roma 17
tediente rcdfioni fat
Francia il patlamcn-
Tuichi,albli
prefe il pomi beato to affinché tutte le
Ce nei Chrilbani Cat ,
cono le tette
gli anni di Chiido materie importanti,
Colici , apparecchio v» Imperiali, ver
7 J7 & lo icòne anni na grolla annata per
prima, cheli faccflc-
io de àquile f*
10.de mefi I , dopòdi io flirterò perfeUaraÉ
andar colina Bulpa- i ,
cciiifitutcetn-
cui la fede vacò rn'ao te confighate , bauen-
ti , madubìundo dei delti occupa-
no,e vn mele, giot-& doli prima iatto ami-
Turchi, de defarad- rono multi
ni7. ni, mandò Ambafeia-
co Taffilio RediBa-
luoghi, mari
uari , che nd ritorno
dod a uauaie la pace. l'haueua chiedi dipacc
Quell anno fu la deci di Ftancia
mafdlma nella Chic honoratameuce rice- da ColUorìut)
gliela coutctk
fa, cagionata da Tco- vute.
to nel princi-
filatto Romano
pio dcliànno
icgucntc

I Saia cittì an-


Collantino fece pace Nato qued'anno a Pi
pinoRedi l lancia *n dauano ogni
et
471J 71* coi Sara: ini, per pule
figliuolo lece gran giolito piu la-
,
(caucndctcptu celle
& ccudofi putto
Ielle per il Regno ,
ratamente alle fue n* ri nell'Olio
haucnaogli pollo no
baldcrtc , & fare la te, media tue pe
guerra de Bulgari , fi me Pipi .o,andò con
ro ia dappo
trai lalloni, &gli do-
fece tributano loto, ;gint Si
con eterna infamia mò, alltingendogli a ,
ucrità di
Imperia pagargli tributo.
delia dignità Collaudila, al
le tenuta da liuomo
, quale «ògtof-
in tutte le anioni dete lo tributo, do-
Ila bile, & nefando. multe
pò le fa

* tion i concede-
*- io la pace.

I Salatini po-
Teodoro T’atriareadi Collantino andato, Pipino vittoriofo per
47x6 Gicrulaicmmc tante imptelc.cditì-
liticata la pace
71» 1» per mare, &
per terra le
con gl'lmpe-
contri Bulgari , dopò cò per il Regno molti
eia i compero*
molte Icaramucdc re luoghi pij.
no la gucttaa
Omtfrit P«wù nuto agiornatacam- T uuiu
ple , onde redi -]
Co fupetiorc volle lu- CituMÙ Tilt .
,

pcitumenic entrar Zc-nara «OHi


ctionfante inColtan- Pad» E mihtiul
cinopoli -

ZtturA ìm CtJItntmt
•jmnll .

1/ litri» mi l.irll*\.
Deca.

Digftized by Goog
Quarra Monarchia de Romani diui/à. 189
A/»"' j *»•' A«,. e:
Anni
JichriJ'' Ut
del de La-
Regno dcLon 'de' Re Regno de Scoj* I

'Republica di Hcrefie. Huomini Prodigi j.


(io.
Mon $»A*r- gobardi. Vcnctia. illuftri.
do. d..

Era Doge di Vene Fiwrnu» a ijatjh

UmpK
ria Calla. hppjrtutf a<jwt-
TH trvifi Coltri

Proijj).

Fchcrto Vefco-
un, Se Santo.

Diitnim» it- Stnrmio Abba-


In Coftantino-
1+7 * ) 75* ile <lr Longobardi Galla effondo ripieno te, & Santo.
di «iti; fu ptiuatode
polila peli; lece
fucceflo ad AdlulFo
gli occhi, & mandato gran danni.
ptcieil Rcgnogli an-
ni di Cbiilln7)<.& tubando. Burcardo Vclco
Io tenne anni 18. uo, & Santo. In Alcoli piouc-
ro fallì
Drfidetio fere pace
col Papa riconfciman
d» i priuilegij , e i do-
Ilremo fii (i Fat
ni dati alla Chiefada Ctmkaio ari 1
umeute grande
fuoi maggiori. Se reili
ia Oliente, che
tucndogli Inondo ia Paola Emilia mi a.
rromclla Faenza , k
molu mari s'ag-
giacciatono
F citata. Sigiicrc* nella fi
Crema.

Deiidetio ({abilita la Domenico Mo-


47 M 7 ’ 7 pacccóla Cbicfi.pt o-
cató di vendicati! có
netario ledo Doge di
Vcnctia, pte(c il Duca Zantna m CtJUa-
togli anni di CbtiRo ima baiata-
Ita coloro, c'haueua-
no ptocurato, ch’ei ró 7J7 4C Io tenne anni
li Blenda mi I - drf
FolleRe onde «fate
,

molte crudeltà , fece


Ufiati 1 Deca
mot it e diaccia Baioni
principali G cor tardo mi U
Emilia mi a.

1 )

Il Senato diede duoi


Deiidetio fitte gride «7 Tribuni militati in
7JI
47 milione di col°'o> compagnia del Doge,
che rhaueuano offc- ite] itale ciiendo di ua

Cj.moac guerra al Du tuia indomita .com-


ca di Spoleti, ilquale incile molte (cclleti-
aiutato dai rapa , Fece ci.
poco dopò pace con
quello

4/ i6
75» il
Deiidetio pacificato
Regno , anele alla
It
Il Doge effèndo fuper

billimo di natnta, có-


H
tcftaurationc di quei melle molte ribalde-
luoghi, che erano (la tie,ondeca(cò ingtS
danneggiati da Fti deodioappteffò ilpo
celi polo

Il Bianda ihl t. Bernard* GuTlmimt

tu!» fm.lt mi I, il SMIÌet mi 1.

r
190 Scila Età del Mondo.
Ann» A«»
I A ani
Ama
A»* 1
J > •iChri.JtTc»
dd Pontefici di && Imperio di IJft!
d»'&»
Regno di Fran *,Rf
1

Regno diSpa Regno de


Mon >• I tifiti
Roma. Oriente
.'Fra
eia,
_ di Spa
gna. Saraceni.
do.

Era Sommo Pon Tcncua l'Imperio Regnaua in Fran Era Redi Spagna Regnata fi*
tdicc Paolo d'Oricntc Co- da Pipino. Froilla, Saraceni
ftitino quin Adala.
to.

Quell'anno ripino
IO 10 ITurchi afo-
gucrtrggió cótta Vai
47»7 7*o 10 Cr.fbntino perfeuerS
lero Re dcgl'Aquita-
Icndo l'Impe-
do nella Tua prnnrilà rio stanno
natura fece infinite -C b* •

ri fecero molti
eludetti in Collanti danai.
nopoli , iiaucndo vio-
&
* late ilupratc molte
delle principali don
ne della Città

riplno alTalìto da Vai


It Collantino incrude- It fai io Duca drU'Aqui-
lendo Se. contra gli it I Sancini fv-
47l8 7<I tania paltò in quella
huomini ,
de tontia ,
rono lotti d re
irouincia douc fece
Dio, fece cauar le Rcli volte di Tur-
mimiti danni
quic de Santi dii Se- chi.
polcri, Si de i Santua-
ri; & abbruciate le
gettò al Tento.

Pipino pattato conilo tKÌ oh*’


47*9 7<» U Coflamino né ve rio la
elicrcito in Aquila t Sar acini prò
Dio, nénrlóglihuo la
aia, la deptedóA pre- curarono di
mini pio, non uala fialcuni luoghi, che tregua co' Ter
Icita luogo facto, douc chi.
erano in poter deSa-
non commcrtcfle ri-
racini, gli dedotta.
balderie innumcrabi-
li. Ztmmt iaCtfli
tUHtjWtU.

Collimino procura n
do, clic in tutte le pio
4730 7*ì Pipino haonta vna *1
qinoc affettanti allo Froilla fu vteifo a tra-
dica io Vomutia^c-
Imperio li leualiero dimento dal {rateilo.
commodó le dideten
l'intmagini, commrf xe di Vailatio, te di
le molte ribalderie
Thcdàlionc.
Mirini Ritritili-

Zmtrt m Ctflmtù

Ulinii mi I .irllti.
Dece.

Ì,i

1 3-\. •

m
Quarta Monarchia de Romani diuifa. iòo
ipl Seda Età del Móndo
Anni A m ,
Ami Aimi I Arni
ite twi i'V.n dt'Rr
ìw; Re 8 no diFran ^s^iRegno di Spa- ^Regnodc
<kl Pontefici di Imperio di
a». tifiti I mr>t-
Mon Roma. rubri Oriente. eia. gna. Saraceni.
li»-. I
do.

Era (ò ramo Pome Tencua l'Imperio Rcgnaua in Fran- Era Re de


ficc Paolo. d'Orictc Colla cia Pipino. Saraceni
tino quin- AbdaiJa.
to.

A vai t io J7 Re

7*4
»4
Coflitino molTa guer
ra a Bulgari fu lupe-
> di Spagru.prtledopò
mone del fratello
47 } « , la il

raro eoo gran finge I Sar acini fece


Regno gli anni di
dell'cllcici», turtauia Chriflo 764.lt lo tea ro pace conio
eflendu (empie peg- ne anni i. Impera dorè.
gioie non rraUfcióie
lue nefande opriatio-
t ni ami per poter me-
glio oecupaiuiG fece
pace co i Sancirli

Quell'inno fu fatto Quanto Collimino


*5
iìjfnodo Alchenienc folle fce!lcraio,dC rm
47} 1 7<J
pio .dalla petfecurio-j
fc.
ne fatta nella Cliicfa,
contrai Cattolici , ini,
fàuore de gli Heicti-
d, chiaramente li Ve-
de .

N ietto ti. Patriarca


»<
Collimino modo di pipino paliato in A- Aurelio adoth perii-
IO di Coftantinopoli.fue 1 1
47 }} 7« cello a Collimino, pi nuouo guerra a Bui ({(litanìa , r fuutò al fe'iuolo Veremundo
XI
figliuolo di Froilla,
mattò anni !j. gitigli rupe, ma non cune <-illi dell,, lue
andò molto, diefato nelle guerre pallate. per fuggire J'inuidia

Quell'anno fu fatto Tn'a'urocflctcito,i Bui dei fuddiri.


ilConcilio Dingrileu giri g i dettero vna
nenie, in Getmania ioni uotabilc.
UitM lieti» mix.

EITenJo motto Pao


lo, Ocfidtr.o Re de
Longobardi, fece fare
per furia rótehet Co- Collantino ritorni» Pipino parta» in Nar la l Turchi dette
«7
liantino Ilio parente, dalla guerra de' Bul- bona prcfeTolofa.St rovna grirot
»7
P 47 } 4 7*7 ilquale tcacift/rzata- gari in ColUurinopo
,

ritornato in Aquita- a • Santini.


mercil rapato vn’an- lifccccrudclmcte mo aia pigliò alcuni al
noe »n niefc, 4c gior- (ire moiri dei Baroni tri luoghi.
ni 9. principali del Regno,
onde era talmente o-
Qudt'anno fu fitto diofo a «alcuno , clic Vati» E mila mi 1. m Cefi
limar»
Il Sinodo Gearìliaco mol ri procurarono di umfmm-
a Parigi vcdderlo. Cimami Tilt .

Quell'anno fu Tende tifHM mi I.


cimo feifma nella lutar* m C•flmlim*
Chicli ,cagionata da fuma.
da Filippo Romano,
creato a concorrenza
di Collimino.

Quell’anno fu fatto
ilprimo Sinodo Vor-
mat oenfè
Omfri» n m ii
a.*
Quarta Monarchia de Romani diuifa; 19 l
Anni A*>w Aim Am Awn
^cAri Hi Rt aV.a
dei
A,
dr’
* Li
Regno de Lon dtdi' Se* Regno de Sco
X‘ *
Republiea di H creile. Huomini Prodigi).
Mun
do. r gobarJi. tu. ti. VnO-
IM.
Veneti a. ili u Ari

Apparir»— a f—-
,51, . Era Redo Longo- Eia Re di Scoria Era Doge di Ve» Pórr»— à
Jti itmfi alt»-

bardi Dclidctio. Achaiu ncu'a Mauri uo. tmft. 1


«IWgf.
j

La Cometa tuie
Annone Vrfco-
duia alcuni giot
| uo di Verona
si.

473 i Oefidrrio «p'di (fi- hj Bu’Cirdo Vefco


7*4 t In Oriente la tei
mo ni ofe nuour Ie-
1
Maurìtio Tenuto a <6 uo Vuburgcnfc.
tela col Paniatca di ra fi aperte, d*oo
llati gl'impedimenti
dd ft-gaicr.li , proco- tiiado pei l'animi i de nc i fri tono
lodi <UitaUid.ua (Intione della Krpu alcune voti ha-
l'a Sturmio Abba
itiane.
fa, ma temendo di Pi- A frì ! n
blica .palio d'Eiaclca te.
pii» fi niuó .
,

jdtUJfcj/A
a (Li. tiare aMaUmo
co. V »
«JlH ’.VtMl.
1,
^
j k'i *- • OWQlt i . *.

• |J«M Jk S>
171'V-uf.iwlt del
* CtM&and» ori a.
I
taa Deca
1

ZtfMr* m CojUnu
mrLrd. mi
< 1.
m ym «

Alata»» Sci*.

Defi lerio edificare al- 14 Fommi'o Patriarca turno Pataw.


47 3i IO 4
7<3 cuuctor .optai! Te di Grado ceniamo
fino, ccicó di tcitiaca cofc nuour cuora .1
ic (e Itooticrc ai tua Doge, lumaio li iug-
eia. !*•

%

‘a *

.
mia il .
•*
4 .

. ’a . . : .

- Oa»

47 j; 7 « ii
DHiderio faro certo
dilla mal -e a di Pipi
»l }
Fortunato flato na
folio alcuni meli
do, itane di tumul- piocurò d'ammazza
tuate io luna coi. ( a icd Urge.
U eh. eia .man t.-'o

tome Pipino eia pie


ualuio,u (ititó ulta
unptcù.

il
4734 7<7 u Defi Ietto inteQ la
ad
4 Scopertoli la (celierà-
tacogiura del Palliar
mone di Pap* Paolo,
Tolcado inuouare le cadiGiado.hipcrle-
coied'tr.lia, p.oiotó guitato.at Mautiiio,
che filile latto Papad odo Inumo di io
efii

"niello del Duca di ma boncita , era mol-


Nepi focolare , onde to alitalo oa VcUilia-
nacque» infiniti di ui.
hi nella Ci ita, efc
ili.

end. ine auurnuto e


ho fcilina mollo peti- Il SaWlim-f a delta ».

col ofo. D «4 . <


Bmwrd*
Il Btaud» ari io. od I»
Arfiaiar aW |. Vii *

fiali# «ria.
GwaailA.

.
.'j'*
T

Sefta Età del Mondo


rss
Arimi AnaiTA, Ami firn»

Wi Vic/irt
'‘
diP.n
ufi,
Pontefici di Imperiò di
Jt‘Rt
di fra
Regno di Fran
££ Regnogna.
di Spa- Kl'Rcgnodi
Mon Roma. Oriente. eia • Saraceni.
do, -
,

Regnali.-» in Fran-
Tetieua l’Imperio - Era Re di Spagna EraRedeSa
cia
d’OriéreCoftà Aurelio • raccni Ab-
tino quin- balla.
to. 1

»*«// Hi <

t li .91

Stivano quarto, li Coflantino fropcrta -itti;,

47 3J 7 « J7 . Pontefice Roma la congiura di coloto, I* Pipino pa flato il Rhe-


no piglio alcuni luo-
•J

oo, fu allumo dal Clc clic /.laucuano volu-


•B ghi,& liccuc la madie
co al Pontificato gli to ammazzare fece
delDuca d'Aquitania
aonidi Chiilto 7<-S. niorite con moire io-
quelli,
hauendo rotto quel
& pontificò anni j ufttata tutti
rtcncipc, de regnato
& meli J . 4t giorni che gli vcnncio nelle
anni it ritinto mPa
17 .dopò di Cui la lede mani
ligi i gio funi m
Tifò giorni S.

Quell’anno fu fatto
vn Sinodo in Parigi,
-t-
& vuu a Roma contea
Collamino, de vn’al
trota ingbiltcrra. -v- 7-i.rw
. t'VJ

i/'iH

C a a lo Magno
Queft’anno fu fatto »>
Collantino fitta ma *4. Redi tranciaste
473< 7 <> potente annata .per a Kcguo
«11 altro SioodoaKo le il inficine
ma (altre i Bulgari, gli fu col fratello gli anni
rouinau da i venti di Chiilto 76 9. de ré-
Toniafo 47 Arciue- .
per permifiionc del
gno armi t.
Icouo di Milano , lue- glande D 1 o , la cui

cello a Leto, vetcouò latinima Chicli l'cm


anni al. pio pcrlcguitaua.

«e

Utl<

QttefVanno fù fatto .„ CodStioo molla guer


4737 770 adinuuuo aiBulga
Carlo riprefè l’Aqui-
Stilo j*
il lecódo Smodo Vor unia, de la GuaUo- . Redi
Spagna «3
‘D matincnlc riiu tono onde tor- ,
gua , cflendoui anda- 1

gno gli aunidiChn-


prefè il Re-
nato in ColUmino-
to con grullo elicici co
poli ,
lece recider tur ito77o-& regnò an
nel fio dcli'auuo pal-
Omfii» P«u»ia* • ti quei Monaci , che ni 6 . bauefido faccia
làio.
non 1 liaucuauovolu to del Regno Vere-
to vbcdtre. mondo .

CiiMuii Tdl

Z«un in CejltXMlim MicM Ritti* mi 1 .


Paaif tmhtmtl 1.
<jmrut .

Digilized by Googl
u- -

Quar ta Monarchia de Romani diui/à"


Anni *«*« |
A »« [Am
Anni Anni
4ll " .U'ì
J
•lei
f£ Rc§ n °
!

/» on.'J £; Regno de Scoj^’J?*' Huomi ni


Mon Hcrcfic. Pro dig
gobardi IM. ei V«f
do. di. illuftri

Afiorirono 4
Era Re de Longo- Era Doge di Vene fiorirtitt
«* limpido
afwfli
bardi Dei! de- tanfi.
Vrtdi£Ìf.
eia Maurilio.
no 4

In Spoleto 1

Vilibaldo Vefco
que vn can.
Dcfidcrio iniefà la
uo con due celle
morte di Pipino, ten- Eraftenfé.
tando eofe nuour, die
de fattore a gl'Impe
riali contri il Pontcfi
ce Stefano , iiqualc Paolo Vamefri
Mauririo ottenuto
creauj in luogo del fai »7 do detto coirnnu tUrimt Set
7<« *1 dalla Republica che
47} J fo Papa
,
nemente il Dia- •fi J.
Giouanui luo figlino
[Colli tino bauetu an lo gli folle cópagno,
cono, Hiftorico.
nudate tutte le Tue cò pericguitò il Pati iar-
Gmtktrd,
(litutioni,djlcfae cora ca di Grado fuggito
nt! a.
modo Derider! o,chia in Francia.
mó Ariano cubiculi
rio di Coflznrino &
VBitaitmUM Z"“r-, " C<y
,
lindude filtro (perii
di Tiftti t andarca Ro U i.Deni.
ma con lui, a fai reue-
rraza al Papa, colqua I IGentbord»

le nel principio, tratti mi a.


do h umilmente, fece
si,chefi renne a parla
te di Colbntino, la
atte dclrjualc difen-
Sendo Dcfidctio, ca-
gionò , che fenta li-

ipctto del fommo Po


(elìce, melili ternani
odiofoa Chriflofano,
'
a Sergio Cattolici, Fortunato procurò d
glìcauò gli occhi, Se tentar cole nuouecó
ìalciatol Roma Aliar tra la pania, ma eden
to, che léce moiri rfanf do occupato Carlo
ni alla Città paltò a( Magno in altro
, ' ,
per
Raurnna doue fior, all bota non gli «lette
zòi Rauignani ad e- orecchie
leggere Velcouo Mi-
chele in fedina còrrà
Leone, onde il Papa Il SMI,et mi 1.
fu affretto a far conia
473 6 7«P peuolcCarlo Magno, Bernard* G injiimdat.
l'uccello a Pipino nel
Regno del tutu
belidcrio fpteggian
do le lettere di Carlo
Magno, che lo piega-
ua a laici are in pa-
ce il fórno Pontefice,
ree uà poi la moglie di
Cario Mano .che eia
morto , laouale nel
pilripiodell anno 71 .
tnCemeco’ figliuoli fc

4737
770 I H n'era pafiòaocltderio.
Dclidcrio non t'altc-
X9

ncndo di nocete al fó-


rno Pontefice fomen-
i3 O.i ra.1
tò fecole de Greci, on
dedi nuouo ammoni
to da Carlo Magno
fece peggio, anzi uce-
uutala moglie di Cai
loMano, lece ogni o-
pcra,cbe'lPapa conia
erario in Re di Fran-
cia i figliuoli di Car-

lo, ilchc non uolfeal-


trimcri fare Adriano,
ucccfle nei fin dell'an
no a Stefano nel Pon
rifiato.

}j#?C ••
1

"T

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t
*93 Sefta Età del Mondo.
Anni Ami I

Anni, Ami, Ami A mi Ami .

A Jt£ll *'R» i^RegnodiSp^RegnO de


fJ c |
Jicbri tlt 1\>«
Pontefici di lr^-
Imperio di Ji Tri
Regno diFran
^ ufrì% gna. Sarace-
Mon Roma. ruderi Oriente. HA. eia. 2
“-
do. ni.

Regnaua in Fran- Era Redi Spagna


Era fornaio Ponte Tencua l’Imrerto
lice Stefano d’Orien ce Co- cia Cario Ma- Siilo. Era Re de St
quarto. ntino quia gn°. racctii Ad-
dali».
to'.

ni
-l.-til l'.WV-

1 ‘ Queft’anno morìCar i(
47 J 8 77 « Collanrino fece ab-
bracciare le Reliquie
lo Mano ,i figliuoli,

dc'Santi , Se la cenere
& la moglie di cui li
fuggirono in Italia
di quelle fece gettate
da Longobardi.
al Terno

B M.-l . 1

Acuiamo Trama- Qucfl’annó hebbe


no qg Collamino non per e «7
77 » . rontcfìcc di
47 19 I» principio la guerra
Roma, prete il Pomi fi do tollerare, etici Bui
Saflòmca.
cato gli anni di diri- giri mainerò obe-
refi

ilo 77t & rontificó


. dirlo, di nuouo moire .o r^mt.-i u.n:
anni tj. meli io. & lor guerra. i

'orni ij. dopò di cui i ..-i r i iti *;;tt

S fede vacò giorni a.

.ut.:

C
ttuIISJ a* I Sa ratini an-
Carlo Magno Tenuto ir-ih.-.M is
Qneft'anno fu far» Collamino Tenuto a dauanò ogni
in Italia, ai prieghi t\ Mtf:
474 ° }J iit
775 ilterzo Sinodo Yor giornata co Bulga i
giorno acqui-
inamidile d'Adiiano.couua De etando nuoin
ri, fu roteo di manie
fidcriorpitlci! Regno [Uri dclTlm-
ra, cheallrct o richie
longobardo, hauen paio.
fe il Barbaro di pace.
do laici intimò doni
alia Ciurla, ac confer-
matogli quelli del Pa- ‘«|j sn ««»
Tornir a in Colli
dre.

19
Quell'anno fu fatto Collanrino empijlli Carlo ritornato to
474 Concilio Latetanc- }4 Francia di nuouo
774 il modi tutti glihunnii , ri-

fe. ni fu punì roda Dio di prefe la guerra Salio-


tante auuerfìtà , clic nica.dcluqualc in pio
reputò difficillillima cedo di tempo fu rii-

O mfiit Vantiti .
colà il poterne riui-l totiolò.
re la minima parrei
lóto dirò , che non; R trinine tu 1
, j.

fu cola coli nefanda,


ch'egli nou comma C intami Tilt
celle volentieri.
Vati» Emiliomli.

Zouta io Cejlatlitt»

H Burnii tu! 1. itila %.


Dtta.
Quarta Monarchia de Romani di mia.
A w« ì
Anni Attili
|
Attiri

Kr fRr Huomini
dei
>i/r £**
Regno dcLon ] s S<v
l egne de Sco 8* Republiea di j
Herefie.
Moti gobardi. < ti. Vr;*- Vcnctia. I illullri
do. ìi. tu.

Era Re de Longo- Ira Re di Scoria Era Doge diVene


bardi D eliderlo. Acaco. riaMaucirio.

Defi Jerio tenuto di


far colè nuotte centra
l'Imperio, mime. io
Hi farguerra allaChie
ù, liaucdo piima pto-
curato di ridurre a fila
47)3 771 !< dcuotioue ilPootcfi
cc Adriano, Uguale ri-
)o
io
fpolloal Rc.chc nófe
ne poacua fi dare, onde
tdegnò fuordi modo
Dclidcrio , che mode t
<« /«tó
poco dopò guerra alla
Chiefa togliendogli
molte Cii ti principi
li , k tra l'altrc Ratte-
na,& Ferrata ,& Vrbi A

no, Se andato co i figli


uoli di Carlo Mano
nel itatodi Roma fot
to fpetiedi voler paci- . tali,, 1

ficai fi col papa,procu


iti dentea e nella Cit
:
* •

Lt
77 » *7 ti, ma fpaueriuco d el- 1 1
*.!

1
47 3? la Icommunica Papa Chi -defidera Spere
• < M *• /)Q| < lt quanta fufiè la ptudé-
le firifilò a Pania, do
ueragunato icflcrci- XJ di Mautitio nel
: ìjH 0 .
goucenarcla Rrpubli
to, fi mille a impedire
«Ìuitlf'T
ai Ftanccfi i palli de catiafcgueire, ci in
Ira!ia,iquali chiami- uigli della mifeci Ita
ti dal rara , veniuano lia . leggati Salicilico
eoo il Re loro a libe- J 0- * •
nel fecondo della pri-
rar la Chicli dalla in- ma Dcca,S: Bernardo
folcnz* de Barbatilo Gi ultimano nel 1 .
de pallato Carlo in • *
Agutta pretoria, (cac-
ciò le genti dei Loo- | Bernard» Gi.fi--
co ba tdi.dc di. cefo dal Burn-
f Alpi dopò molte at-
tioni lai le dio final- ii Séh,Uict mi a.
Ua. . ... 1

•nitfof r» %ivi .

1S
mente in Pania.
771 . . li t
4740 Ddidtrio per- hauer
« !
occupato gran pane
Ì!2 a.-'»

del luto deila Cirida r ctftn n\ <

fu allcdiato in Pania
!*/S
da Callo Magno, ai
preghi del Papa , che - • !

non potendo tollera-


|
L.,
te t inlbìenza di quel Txàt '

Re, era Itaco altteito •j V


.
.}
.
a chiamarlo ini tal ia, •

!
per ia quiete Chrillia

i na, ilquale lalciato lo


cflctcico -intorno al'a

|«f •
ùi Hi . :
1 ! ;

uia, palioa Roma, do ;


n':t:o :*?b) «

j
ue viliute quelle chic |
i
!

1 fc, donò al Papa gran


I
1 |

db nella Città Jefètte


U
*'n<
474 * 774 diPafqua di Refurre:- sVtt «

uonc. Lu (ù*Tuù iir< . . . ncxo*£ 1

{ «tu-ona^m
iti rtjjbiil*
i
Delidcrio elfendo fbt- "
fT
» • t; t .1

IO allcdiato lèi meli 1 •


.

fruii, dalle genti di 1


.ir. -piti
I (Jarlo vltimamente lutili
,

faptcfu,& fatto con-


(
1 ,
.11131 .

durle in Fiicia.Con .1 ha-.i . li


1

la prigionia
hebbe fine il Regno
di cui i
mKvliw -
1

j
.iliar— ,.w> |
• 0* 1 •
i

de Longobardi , ch'e- i

ra durato in Italia an a Un ninna »'.*» ì l'.ll


| I 1 ».^1% 1 'tVR, j tl
tri 104 nelle tilt di
.

.Re. j
ì‘)
1

P dth E mille mi t. e
Rifiiuntmtl 1 . t .

li Biendr ari IO. *


! J
i ! |
194 Sella Età del Mondo.
Anni A*ni| Am>| Ami Anni *
A mi
J
del
Mon
do.
iti
di

fi'-
fini
cirri Jr r.ji

tifici.
Pontefici di
Roma.
ir rlr
Imft-
reieri
Imperio di
Oriente.
D
7.*

cia.
* *' Regno di
Regno diFranJffi- Spa-
gna.
w |

Regno de
Sarace-
ni.

Era fommo Ponce Tcneua l'Imperio Regnaua in Fran Era Redi Spagna
lìce Adria- d'OiicnteCo- cù Carlo Ma- Siilo. Era Re de Sa
no. fUtino quin gno. raccni Ab-
co
dalla.

4741 77! li
Hatieadolo Incelo da Cario come
Scellera-
to Collimino tenuto Rutagundo facendo
l'imperio anni j , .mo j’tan danno alla Chic
tinti tretefimo quin- a, procura ua la ritor-

to anno del Tuo lmpc nata de Longobardi,


venuto in Italia poco
B no, aeui fu cetile il fi-
dopò l'vcdlc', hauen-
gliuolo .
do prima fuperau
Salloui.

Fiatio Leone qoar


to di quello
uomc,i) L

lmpcraJored'Oricn-
Paolino fecondo Ve- te, prete l'Imperio gli
77« feouo d'Aquilegia , anni di Chrilifì 774, I SalTonì entrati nella
4745 Francia vi feccrogti Mavrebato fi .
XI
fuccrifoa Sigiualdo, Si imperò anni 4. mo-
danni, ma incelo Ra
Re di Spagna, prete il
vefcouò anni 15 li 1 l.&gioruii*.
tagundo la vittoria di Regno gli anni di
Catto in Italia, G riti- Chrilto77«.dc regnò
rò , & temendo dcl-
anni).
l'cGètcito di quel-
lo, dopò molti miraco
Ontfrit Pi
Leone dichiarato Ce ii li fecero Chtilb'ani

(àte,4c poi Imperalo-


te Coltantino fuo tì-

gli uolo dimodtò


Gl net
li

principio molto
pio, redimendo a Re- •po I on
ligiofi l'immagini, !cbc.,a,lL
gir honoii Ilari colti
dal padre, ma
non an-
dò molto, che non po Cario ruperate le dilli «adì ià Re .

4744 777 tendo tenere alcollo co! la delia guerra Sai de Sararini,
fònica, bjtrcuò mo! Mauregarn badar ilo pttfe
il pcilifeto veleno li il Re-
delprimo Alfen(o,có gno
dimodtò in tutto li-
ti gentili. gli anni
uenne dopò la morte
mile allo Iccllerato Chrilto
di Siilo, di dar tributo
Tuo padre 777- & regnò
ai Mori, iquali rifon-
anniy.
do bella Spagna face-
Leone non potendo
uano gran danno al-
alcondere 1 impicca
la trancia contrade i
fua, fcccpublicamcte Germi» Mirra
quali andato Carlo
ieoatc le immagini, Magno gli luperò
&: abbracciarle, ficco
dogtau danno a colo
io, chccontrafaccua
nò a Tuoi ordini. M ititi Rieri* mi a. l 1
I»rf, ,47tr.3/j k i-l Ir ’ì

l-iilsai’jr'fiflt,.;'
ItSLf'i rqrq jafvu).,
I
'
il- ijl
474J Leone addunata'vna Hai ri il;
77*
, andò
grolla armata Carlo ritornato in 1
.muhUiLij
,J..-
cótta Sararini a i qua Spagna fupetòiSara
li molti danni, &
fatti cm i,chc volerla no en-
ritmane ticbidlo di trar nella hiSria,& el
pace gliela concede de («idoli ribellaci i Saf- J
-all (*,'.,1 : 7 531 ,-
.-
.
d
ritornato a Coltami- (oni.riprefe quella, ti ;
I dira al crai
nòpoli , c&mellc ogni gli luperò. Irli , 1
fotte di ribalderia. |
arnvmamilìa , oln
-
. ir.UA, -u. ,

Rtriiuncml 1. . arsiti ni 7:'


Z»HJT4 in Ceflmt'm» 1-tiJ là aittocrtq
fijl*. Gi -
i Stai s< 'i

i
n-r li- rad4 7-, m.
Il nel i . JtU* 1. Pati* imiti* mi a. o- ailttl u.-ur-iuL

D<<4. r, an» alba .*c;


.>A.

| .c:hft4rt?<tU

> 3?
7 f* v." Ti
Quarta Monarchia de Romani diuifà. 194
A nni Aioli I Anni
ùcAn L' d* lV Huomini Prodigi;.
del
Ì Regno de Scoti Republicadi Vc- Herefie. illu-
Mon
(U. \p* ftri.
Vene- nctia.
do. ti*.
Appuntino a ‘fus-
Era Re di Scotta
iti tempi uliwù
Acato. Era Doge di Vcnctia Fwnr.iM iqmfii
IWrgj'.
Maurilio.

T t,„
Placco Achou.no
A Romafuredutoo
^uenefi USolc.
Macllro di Carlo Ma-
Maurilio fece ogni opera gno.
rts >4 aedo (he Cittadini l'ac
474»
r? ot cotduilcro ta loto
i-“» i<

in CnfUm
Ime.
U GmtbirJa mi t.
U EmoJt mi io.

474} 77
* 15 «5

£4

Mauritio amato da Cittadi


>*
'S 0 r »
4744 777 K ni, aggrandì la Città , con-
giungendogli alcune altre

1/ SJxHkn mi a.

B murili CinfimUm
mi I.

H j
«7
17
474} 77 *
rf fV-t-,'» *

.«ti « JtesaSff.'

.
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... - .. , wù "-jS. * ! i

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ictucvX .A 1

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Scila Età del Mondo.
Annil A“» j Anni Atmi Anni Anni | Anni Itse- -
-i-i
del
'die bri dePen
Pontefici di * i6 Imperio di dt Re
Regno di Fran Regno
Mon fi* tifici l rupe- di Fri
di Spa-
ìn* Regno di
Roma. TaM Oriente. eia. gna. TéiC*- Saraceni.
do.

Regnaua in Fran
Era lommo Pon- Tcncua Tlmpcno EraRedeSa
eia Carlo Ma-
tefice Adria* d'On'cntc Leo- raccni Ma.
gno.
no. ne quar- di.
to. 1

Leone empio tetto Carlo entrato nella V X lt A M ON D040.


Quell'anno fu fatto
474 * 77» Dio.dt in liumano ver Safioniadopò molte Redi Spagn^prcfeil
ilCondilo Tuienlè, logli buoni, Icuatclc difficoltà,
dette vna Regno gli anni di
douc furono (aiti X. gioie dedicate alle Chrilto 77». daegnò
gran rotta a i minici.
Caconi .
Chicle , (e ne fece *na anni x.
corona , dalchrcome
fu fama gliene lucccf-
fevna internine iucu
cabile.

t-

Paolo Ciptiotto 5 j EITcndo Leone in tut Carlo tccommodate


4747 7 *o patriarca d: Cottami te le (ite anioni temile Iccofedi Safionia, de-
nopoli, ("uccello a N l'-
al Padte , mod nel
etto renne il Patriar-
liberò pollare a Ko
, quinto anno del fuo ma. onde venuto a l’a
cato anni 4. meli t.Si Imperio, di pelle, na- uia.crlcbtòlf lètte di
giorni i}. tagli fu la tetta )>rlla
,
Natale in quelli Cit-
fpecie d’vn Carbone,
Quell'anno fri fatto lafciando il figlinolo
vn Concilio in Siilo- alla cura della tupgiie
Itene.

Flavio Collanti-
no quella no
lello di
me io. Imperadote
d'Oriente, prclc l'Im-
perio ne gli anni di
Chti(lo7$o.& lo ten Catlo andato a Ro
781
474? ncanniu.mclt ti.de ma lece battezzami
giorn: io. «J ArroNto cogno-
Papa il figliuolo Pipi- minato il Catto 41. Gli Arabi pre-
no, & et eo re Rcd'Ita
GiSJiflimi etano gli Redi Spagna, comin là l'oecalione
liail intdclimo, &del
inganni, cheli tende- ciò a regnategli an della fanciul-
l'Aquiunia Lodoui
uauoairimpciadore, ni di Chrifto78 1 . de lezza di CoftS
£0. regnò anni 41
& alla madre laquale r
. tino fecero

(coperta, glinfidiatu molti dannili


l'Imperio.
ri glifecc Iuugamcn-
te tormentare'.
Michel R.iene mi l.
I

Itenemandd lenenti
Qucft’anno furono
farti Concili) Citine^ • *
contta gli Arabi, & Carlo ritornato' da
XI
i
gli Agairni. degli fu- 14 I Santini de
7*i (c, 4i Katisbonenle. Roma in Francia, mi
Arabia albini
4749 pciò tacendogli dtiia
dò cótta i ribelli
ciar-
cedali impecia. da i Romani
lóni con l'cficrdiio,
furono inlie-
O /tifiti Perniine •
ilqusle rimatto ritto,
mccógli Ara-
lattrinlè a pallate in
bi raiu.
pctlbna in quel Re-
Zaur* in Caflanùm gno douc poco dopo
,

fifio. lupciò i minici.


I
Zenjrn in Ce-
1/ Bianda «ilo.
ilMime.

Gif nonni Tilt.

Peeio Emilie mix.

Resinine nel I.

j
V Blindi il 1.

+ J
• '
»i t.

x <r

Quarta Monarchia de Romani diuifà. ipr


Anni A UHI A uni j
Ani»
1 Er
di dm dr'Da
< del
(io. i&Ii Regno de Scoti. * Republiea di Ve- Herefie. H uomini iilu- Prodigij
Mon S>
Vnw- nera. ftri.
do. IÌ4.

Era Re di Scoria 1
AJfmnm . 7 #ajji
Acaro. tonfinomi Pn-
Era Doge di Vcnctia Fktìmim a qw/K
. .*
tiw/».
Mauri do.
ta* * K «. V .• li
j

1 (bardo Monaco FrS-


celc Dotti (fimo.
A Roma Riveduto
%
rna corona in torno
al Sole. ^ «

4746 779 * il
Mimino dette, & fatte mol Ì
3 t • •
te cole in beneficio della pa
uia , fu lóm munente ama-
- li
to da quella .3
Zanara io li
.

Il Bianda ari t. itilo fe-


*
rcoli Drca.

•CtaeiorJ» mi a.
s
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pir(ti «V» •

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4747 7*0 3» «>


. Z *7.’
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Marnino di eonféntìtnen • 71*
40 IO tn del senato prete f ce efi
i
7*« ,
474 8 pignone! Ducato Ciouan- /
'

.


ni t uo figliuolo.
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Il SMOin mlUftimo Deca 1

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19 6 Sella Età del Mondo
Anni A miti Anm
A (A udì Antri
j
Anni An<i
j | |

del
dicbri JrPon
Pontefici di
Ji -li
Imperio di *' Regno diFran ì'^ Regna di Spa- Regno de
(*»•_ i>JM •
ItflPt £
Mon |
Roma. Oriente. . eia. ^na. gna. ro«- Saraceni
do.

Era fommo Ponte Tcncua l’Imperio Regnarla in Fran- Era Re di Spagna Era Re de

d'Oricntc Co- da Carlo Ma- Alfonfb fc- Saraceni


ficc Adria-
ftantino fe- gno. contk>. Madi.
no.
llo.

Qu rifanno fu ritto-
Quell'anno mori nil
'ì degan moglie di Cai
78 i I» luto in Collamina
47 J° poli vna pialli j d'uro lo ,
ilquale fuperati

nellaqualc crafetitto i Safsoni pafrò alle fe-


(Indio inferri di conde nozze.
Maria Unto Collanti
no& Hiienc,& iocce
do,in Dio, liatiendo
fra ramo Irene dato
moglie al figliuolo, la
figliuola di filante
d’Armenia .

Alfonfb ragunatovn Gli Arabi en


Colla mino fpediro lo Carlo attaccato di
If buono «dei cito, & ve-
Paolo Patriarca Co dTcìcito contragli A- nuouo il fatto d'Ar- erari nei parli
nuto có l'aiuro di Car Impellali
47J I 7*4 fantinopolitano, re* rabi.ch 'erano ciitrati) mc contra i Sarto ni,
face

minciò il Patriarcato, gli fupcrò.


lo a giornata coiMo nano infitti
nelle rette Imperiali ri , ne riportò vna li
ril'craudofi nel Mona •
iiaiini t uuiif4
laceuano molti dan-( guatata vittoria.
llcrio •
liti da Remi'
ni, iquali tritando iu-
ni ,
taluno a-
furono alltttti
pcrati,
lire tri a far pi
a domandar la pace.
ce.

Trattandoli nel pria


cipio dell'anno per Alfonfb dato vn 'altra Traditi Ro>
Tarafìo 54. Patriarca Carlo venuto l’vnde i

Coltaminopoli.luc
eli Ambafeiadon, i 17 ronzai Mori ne ra- mini da Saia
781 >4 di cima volta a giornata ,

47Ji cello a Paolo patria t


Capitoli della pace . i
campale coi Sa (Toni,
gliò a pezzi 70. mi- tini, aftrinle-
saucini violando la na.
edanni il . nuli t & gli inpero di! tutto, io l'Imperio a
fede pubiica leccio
pomi aj. ,
oggiugcndogli alla dargli tribù.
prigioni gli Amba-
Icudori.on de allretto
Corona dii lancia
Quell'anno fu fatto
Coltamiuo fe.c pace Mirini R torio ori 1.
illccondo Concilioin
con loro dandogli ai
SaHunia •
buio

Carlo fuperati i Saffi Motti ar


Ircnedubitandoclic'l tS ni, eiBritlani palar- Re de Santi-
6 Ciouernaiore della Si
Policiano fu fatto Pa ni.ptefeil Re
non te tua lì e «ole lo a Roma, cricbiò u
784 trhtca d Alritandria.
cilia
gno gli anni
4753 *1
nuouc coutra l'impe- Palqua in Fiotenza,
rilcudo partalo in Ita Cliqlto 7l<
rio, ptucuiò di farlo
QuriVanno fu fatto
per librare la
Se lo icone an
prigione.ma vedendo iia Chic
il 5modo in Inghil-
là di san Pietro diKo niz.
clic dò nonglirtufci
tetta, douc furono pu ma.
uagli mando centra
blicati 10. Canoni.
l'eirercito dalqualc
Znursà Ctfi
rotto il Gouernalorc
VmI» E mirto ut/ a. ir»/ri(0
Otuffi» Vtumim .
F.lpidio pafiò in Af-
frica da Saradni
Giovanni T ih J

Zjimm in CcfÌMtmo Fvtimo.il mi I.

/-/?..

Il Biondo nr/ 1 . itlU 1,

' Dno.

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*9 7 Scila Età del Mondo.
A —*
A . .
fuua
Arni lArL- L'O-
cit.brj iifto
'
< niuu
it
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- -, . «
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A,0"'|
J
del
Jtjifj
Pontefici di
Inft
ili
Imperio di j*'
^ Regno diFranj^
F
Regno diSpa- Rcgnodi
Mon fi*.
Ruma. nitri Oriente.
eia

Era {omino Pon- Tcneua l’Imperio


tefice Adria- «Torrente Co.
no. ftantino le.
ilo.

Itene fatte molte fa


754 7*7 X Fuin quefli trmpTHe Uiche,niandò Amba
lu Partiarcad Giciu Pana Adria
(ciadoii a
fa emme, de Teodoro
no, aflìn cheli lacci!
d Antiochia. vi) Sinodo vniucilale
pct tifurmatc Ja Cliic

3 la Cicca.

QurfVanno fu fatto 'Coflantino dimofl'S


4755 7** 17 ii Concilio IngUc.ci Idoli dciidrrofu della
meufe. Jfalute & quiete dei
Chrilliani, comandò,
the'l Concilio s’artu
nulle, pi.ganduf Pa
pa, clic .cconlcnten
dogli vi mand.ilc oc i

iuu. Legati

QJrft'anno fu fatto
7*» tS
4756 il Irtrimo Cócilio Ni- Coflantino rirrouan
-cno, nclquale fi ritto doli ptefente al Con-
uatotio j jo. Veftoui cilo, terminò chele
immagini fuflrro ti
medi. , onde delibera
ómr'ri* Pan. m . ro il Concilio fopra
ciò quello, che lai fé
hauelT: , fu terminata
la icit, turione.

Coflantino in tutte
*° I» anioni Gmilc all'atro,
57 7 tolto il manegio oi
mano alla calta fife
ne Tua madre la man
dò in bando , cireneo
(tato lalutato Impela
dote dalle Legioni Ac
nien e, contra Coi dine
della madie, punendo
coloro, c’haucuanota
uomo la madre.

Zmmm C*flmtù4
fib*.

Il Blauto ari IO.

Digltized by
Quarta Monarchia de Romani diuilà. 197
Anni *•» A»a
| | I I Aami •
E

j.i
del
defili di'
££ Rc s no de scod.fc? Republicadi Ve- Hcrcfic. H uomini illu- Prodigij.
Mon Vtaa- licela. Ari.
do- tu.

Era Re diScoria Sarnfli 4 ijmfli impila


'
Apparirmi a 1] te-
Jttiltraia fitta le- ilHtmpi
Acato. Era Doge di Vcnctia fiarinaa à qurfti
Ut urna. Prtógf.
ampi.
Ciouanni.

In Oriente fùreduio
Aldo Vcfcouo di Ve
intorno al Sole roa
tona.
Giouanni mandò il fratti
Corona.
7*7 lò corra Patriarca di Già
47 54 il

do.

Giouanni Scoto di/ce


polodiDeda. A Roma furono lènti
teinoUcTodlpauca
teuoli.

Saulo Vefcouo Aqui


tacu co.de Santo.
Tatara in C*~
4 .

li Biméb ad io.
il riandanti t.

\r. animili l
Patte tnàltc ari \ .
7t* 47
475 J ''tìtiiIr*.
l'ite
UGtat larda arti.

'

Acato modi guerra li Brìi


tanni , nc Tccrfc molti Giouanni fece recidere il * j»r
4756 7*» Patriarca di Grado a Mau- 1 .

rilio luo figliuolo.


laCtamiaiStelu.

USaitOtamll.

Binardi Giafimima
«ri t.

afcftt
* Finca
Vrgclitano Spagnuo*
Vefcouo H

47 J7 77* lo primo Hcrefiaica,
da cui (uccederono i

Peli ciani bcietid

O"fri* fa

«a*
i. Spilli %
-

il)

ft
'
'
t 98 t Setta Età del Mondo.
Anni I
Aw» A nul
|
Aa» |
,

del Pontefici di itft, -


Imperio di Regno diFran Regno diSpaj*‘s*'
4
Regnodc
' ttSa imf'-
Mon^ Roma» " '
Ttitf. Oriente eia. .I~. I 8 na -
rter- Saraceni
do. ni.

Era Sommo Pon- Tcnena l'Imperio Regnaua in Fran Era Redi Spagna Regnaua fri
!

tefice Adria- d’Oricntc Cp eia CarloMa- Alfonlo fccou Saraceni


no . Ramino fe- gno. do. Aaron.
do .

Carlo fitta l'ioiprrfi II


il
Giouanni 43 . Ardue «I Collantino facciata contrai Baaarigliiù
47 j8 79i fàtuo di R aucna, lùc- potò, hauendu latto
lamadie molle guer-
ceflé a Felice. tna gran lltage de ni
ra a Bulgari, ma |pa.
uemato nel principio mici
da uimici li liiiiò'len
za batter fatto Coli
* notabile.

t VcuV • ' ’

1 l’Vn
Collantino prefel'ar Carlo alfaltara I Saraceni fu.
.ti»:'. «-*. i.-’v tt *4
mi .andò contea 'p,li garia le ne fece Si tomi
, alle ma.
47 SV 7J» Arabi, a i quali lenza gnorc occupa.lnmòl ni con r Wtaa
; ©il haucrlano cofa riita tiluoghi piluccali tino, corni-
bile, concede la pace, hauendo prima con- le non Iumu-s-
Hituito il Principato do litio eo a
di fiandra. notarile fece-

ro pacic.

Zoiura in CjJW
tmo.

QucfVanno fu fitto Coftanriner mode *5 Culo inceli )b ribcl


47do 7>J Koaa. rj guctra ini ulia al Pa- lionc dei Saftoni p^f •1
.1 Concilio a
pa, &a Carlo, ma te- lò in quella piouin-
nuto alle mani con i cia,& punii! i ribel-
Duelli di Spoleto t & li paciluò quel pqefe I
ài * kit» O te t

di Bencucnto fu finte-
rai' .,on de parti toli de
luiia , non moiefiò
piugi'ltaiiani.

Coltantino richiama-
to la madtfnrl gouer
QjelVanno fu fitto Pipino figlinolo di
* ino I» dichiarò Impe- >4
4761 794 Concilio a Franco t< Cado gucru-ggid ptt
ci
il
ratrice, & andatoccn il padre contrai Salio
foulia centra i Felieia
tra Bulgari fu ree lo,
ni Hciciici ni valorofamcnte.oii'
onde lena liti in Mi- de tornato a cefi fu
lione Soldati tento
i
bauorato
rono ctcaie Impela
Ònofrit rami»# dorè Nicercro Zio del i
l'Impeiadore, mafeo detonai T ilei
pettafi la congii: talli >
1 .
|
tono puniti tutu (6 -
Pori* End» *1 i.
giuraci, ma. lamio &
eli reito conira i cijbcl

li d'Aimcnia,gli fiipe
io.

ZmumÌh CrJ'lamine
/•ih. ì

V Bùnjt mi 1. dtlUl.
Deca.

m a
r
Quarta Monarchia de Romani diuiTa. 198
Aiuti Ai
fri Anni Atti** Amni I

Do /ì'CÌ
*5 del
Ac,in
Regno de Sco V A Republiai
di'
di Contea di Hcrcfic. Huomini Prodigi)
Ì’£Z fi d>
Mgn in Vmr- V arcua. Fixa Fiandra. ÌHuAri
<io. ii*.

Apparirò™ a aae-
B Era Re di Scoda Era Doge di Vc- i Jì
1tmp *Va-
B fiorirono tjutfu
u l’r.òjy.
» Aduto. nccia Gioitati ni. umft.

Hanendo Innganien
te ragionato nel pri- Elifando Velco
mo lituo della luigi aodi Toledo
In I calia piouuè
oc di Conti di fian- Ilimoro Veto-
(àngue.
dra^ chiaramente di Alonzo uo.
moitrato quando,
da chi. Acconcile oc- Grata
catione loflcro inlb-
47 jS 50 tuiti . ine ne paflcrò Tutti difccpoli Egidio Aibenic
Quanti (óiTcro i di-
limbi ,che nacquero lenza Ilare ancorda- di felice, &
lau le.
In Italia la tetra
della molte «lei l’a rcCilt.-dceolcalla Ce- coti della loro
Ica tori (angue.
tciarca fi può .edere
fi rinione di colmo, Iccllctata ietta.
,

pel Gibltiniano nei che dominoiono quel


primo al luogo ciu la leouincia, laquale Eginbar do No-
io cominciò ad haucr Si
tano.
gnor particolare gir
annidi Giurilo ?yi Otefrit Vanii»,
eludo Impcradotidc
Greci Celiammo te
Zchmt* « Ceffona
o & Carlo Magno Iltiordoiol t. dii
J'Occidente, A: Ponte 1*1. Dtee. Il Blindo uri I.
fice MJIimo Adria
no primo Parie Emi» tuli Gnulordo ari 1.
L v d t arco pri
d'I 11, mo Còte di Fiandra,
Morta*. Sor*
47 J9 Iti cominciò a dominate
'
mti 4.
gli anni di Cbrilto
791. Ac dominò anni
10

Otiti

4,760 79 } {i Erano -infinite ledi-

feordie deVenitianl
perette qucrellatofi
fortunato Patriarca
diGrado, della motte
dd filo predeeeflùre
faceva intlanra , che
fodero puniti i pcicuf
(bri

li SoUbeoml l Ulti
Die*.

Bernard* Cinflimme
imi l.
Ludetico.moleftando «1
Acaro fece Lega eoo i Ladroni la
Prouin-
4761 794 Culo Magnocootra cia addunaii alcuni
5) ,
LBuuiiui . de t uoi Ibldati fece lo
to mojti danni.

La Crome* H SettiJ .

Ltfo/oXVrrr.

Srg ikrrf.

D/Li A

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1 9 Scila Età del Mondo.
T Anni
da
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Anni 1

Regno diSpa iti legno de


| »»/iri« \mp<- di Tri Sfa (r Sa-
Mon Roma. r ai-ri Oriente. n.t. da* gna. gna. no - Saraceni.
do. ).


Era Sommo Pon- Tcncna l'Imperio Regnaua in Fran- Era Redi Spagna icgnaiufra
tefice Adria- d'Oriente Co- •
cia Carlo Ma- Alionfo fecon- Saraceni
no . fiantino fe- gno. do. Aaron.
do.

Gli Arabi?*-
Carlo intefa la nuoua t ratini (conca
% 17 «J
1 -, \ Adriano Pontefice Coftanrino repudia- ribellione de i Sado- do il padèlla
4761 79 5 *4 Madimo hauendo co
«J
prò seriale fecero
ta iamoglie , ino Tre ul, palici in quella
tremata cnngtan dtli gucria a Bulgari, & uiniia,doue fatti mol molti danni.
genza la Cincia, viri- gli fuptrò. A; rumato ri danni lafoggiogò.

mi) i giorni Tuoi nel a caia tiouó la Cini


ventennio quarto an- tutta (ottofup ti (Jc-
B no de] luo Pontifica- gnara dal repudio fat
to. to della moglie di Co
Ramino. Zanata mC jli
ima.

• -l 1

1 6 Coftanrino fccllcrato >8 Carlo inriitui Pbono


Ltott! terrò Ro- Seempio, prcfòdalla rato riudio di Parigi,
16
f
I
47<?j 77« mano , 9 $ . Pontefice madre Itene fupriuo poto dopò quello
te
di Roma, preferì Pon de gli occhi & dei-
diPauia.de rquali fo-
rificaio gli anni di 1 Imperio.
no efetti tanti iiuomi
Chtillo 7 ) 6 . & ponti i
ni illnflti, «e ottenute
fico anni ao. meli j
molte victorie deipo
de giorni 18 . dopò di
poli di Gemiauta,liri
cui la fede vacò gior-
1 trio in Patigi.
ni IO.

c

QncIVanno fu fatto t» Carlo mandilo


47^4 797 &
il Concilio io A quii* «7
il fi-
17 Adattando Redi Gt- IO
gliuolo Pipino iti Ita- liria.iuraroda Alfon
grana^ lia, andò centra ijaf
fonerò i Saracini
le» ,

foni a iquaii dare mol di Lisbona


te rotte , Irebbe auifo
come Barcellona era
Rata ricuperata.
Umilio mix.

IR ENI Impera tri


D *
Pietro pò. Velèouo di
Milano, (uccellò a To
I
ce Anguria, priuò il Leone fommo Ponte II
4-765 79 j
figliuolo, ri preferì go |0 lice, fuggitoli a Car-
mafo IX
‘ , vdcouò anni anni da quel
•'
; à' \ ucrno gli di lo, fu ticcuuto
«7- Chtirio 777 ft lo ten
. lo con gran riucrcn-
t:c anni (. meli 1 Se .. za,JC lioiiore , barren-
giorni if . do prima fiipeiari i

Sadoni con moltial-


Irene eonfeguito con tri popoli Scrtcntiio
Onofrio Véwàm .
forme aldcbdetio fuo nati , Se ticeuuti gli

l'Imperio punì (cucca Ambafdadoti d'Irc-


mente i rirutoii del fi- ne.
gliuolo.

ZMsrjm C infantò» Grana»» Tilt.


fin».
« j
libimi. 1ul 1 . iilU a. Pad» tmilia al f.
Deca. Rr^wnrivJ 1 .

1/ Branda mi 10.
Zanata in CeffanOn*
*
r
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 1 99
Annll *“»' A"* A
w del
i

dicArid/'Rr
Regno de Sco pdi
JtD.
Republica di
d* C*
Contea di Herefic. Huomini Prodigi;
Jt.. 4 Se. ti &
Mon Mi ti. Vm#- Venctia. F/xt»- Fiandra. iliudri
Jo. ir*.

Appjnwu . tjm~
Era Re dì Scotta Era Doge dì Vene Era Conte diFian Furini* a amPi P ifmft rhmo
ciaGiouanni. draLudcrico.
I >«ds».
Acato.

Tarpino Vefeo- n fuoco da nneg


oo. giò Collimino
Oiouini odiofoaria-
«fa. poli.
54 felino
,
procurò di fat
795 recidere Patriatea
s» 4761 il
Beltramo Prete,
di Grado fortunato.
Sft Il Sole per dieci-
lette giorni net-
te oleata».

Gorrbxrit mi x.

P«!» E mi Ut mi t

HBùaJi mi i. ZmeraiiCer?»*-
nmfi fh
li Burnii mi l

turimi Sete
Luderico era in conti
W4 .

Mamitio figliuolo di noua guerra co i La-

Giouanni cumrqclTc
GouUrd* mi a.
7fi 55 droni.
47«J infinite (ccllctità

Imtft Hnrir .

Btnurda Già/!»- SjfUxrtw.

Il UtUin mi a.

47«4 797 >*

4

47*5 79* 57 5*5


H

«
\

1 Digitìzed by Google
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2cro Sefta Età del Mòtìdo
A"” Anni Ami 1
jAnnii A,w <

£fWP«. Rr e*‘R«
del Pontefici di fj£i Imperio di Oriente.
di'
Regno di Regno di ffL'l Regno de
Mon * «**
Roma.
di fra
Francia.
di

**-
Sfa
Spagna
d. Sa-
IMT#- Saraceni
do. hi.

Tencua l'Imperio d'Oricn


Età fommo Ponte te Irene. Regnami in EraRcdiSpa Era Re de
Francia Gir- gnaAlfonlo Saraceni
tke Leone
terzo. lo Magno fecondo. Aaron.

Carlo trattando
diuiauiailecon
l'Itn pera iride di
Colti 11 rinopoli,
tenne (rampato di fu inturotioda Il
Itene fatto .ecfore nini i pattn
prigione, doue da luoi Ràion! di cjuel
E ^7<j5 77»
emuli tra (laro niello,
.lìdi Coitaiuiiio,
citarper inalilo Carlo
piocuiodi
Re
pi

di
Regno, ondtot-
fi fuggi a Cariò Ma- tranvia dcuo il Magno.
nuore molte vii
gno toric de Sataci
da tui fu poi ti-'

oidio luilato. ni,&degl.Au-


II. ali (me pulsò
>n ltaiia pèni
tomaie il l'ente
ficc nella Sedia,
pafiò per Ia:To
(cana.dc rmufcil
OBiffi» Panniti* .
Papa nella Tua
Ciucia.
U Platin» Irene fatta pace entt Cario go- .
Callo pallaio in
Ucrnò l'imperio congtanfeltci-I }i
Iiaiia,& enti ilo
47 Cf 800 r.ì.&fcnnn fòlle (lata lìmpida
in Rom.i, St inte
Idi aduni Ramni dclrlmpcika ,1
la la ginltitica
li faenlail Mdtimonio • rione oc! Pipa,
ZnMM «a Ce flauti 'a/ejìe.
la luinu.’Uico-
Il Stende utl IO .
tchonoraid,it.i
uenào neduuri
Haucdo!'Impcradore Carlo Ma l<

guo.timeflò ilSfinioPTfciicc nel fiuto


iiiiauì del
laida (.'l/iefa.&tóqiiH'.aio tutta
Sepolcro ai C,Z
laFric a, l'Italiana Gdmunìi, la
ST Chkisto
Vngariaja Sihiauonia.ia BÌua-
ri -, .iia i t,la Sadon à, "Angina,

la Uei:agna,la t pila gtS pane A K toluene nil I.


della Spagna , & laici In Imiti do-
troni 1
Pontefice
ni al popolo, & al Sotùo rótefiee
Maflìmo, limcflò io E miliamtl J
Keniano , fu ni cófcmiracnlo di
(tato dai Magno Cat
tulio popolo gridarti Augnilo
il
lo ,& licciiuii infiniti Cl inalili Tilt.
gli annidi Cintilo Sol tannile
doni pei la'Chiefa. li della iàlutìfcia Nanuitidi CJIiti-
cotdruolc de bene fi- il Blinde i ti IO .

Ito.cft quelle parole. Il S.nato&


e t di Conienritnento
popolo Komano, à atto Ma- (
•lei popolo, 8r deli'Im Zanata in Gc finir
gno Inipcradoic, Celare A qgu-
pelatrice Itene, coro-
llopiillimu pacifico da Dio crea I
nò Impe.adoted’Ot io,i ita, & tatuila peipctua.
eidcnicil Magno Car
Dopò Icquali acelaiitattonil fu
lo gli annidi Chrift»i
<lal(ànimo l’òccfne Lcuneéoro
Sol nel (cito anno
.
nato Imperatole, hancdoaicon
drl |uo Poniificito la
tentilo a tale creatone Je tìno- ,
no te della Naiiuiù
iiationc de glint per adori Koma
di Chtilto.
ut in OecidZtc,ia Impciauice Ire
ne , chea q Uriti icpi gourrmua
Ilei perio Óriétslc, laqualctclli-
tucione quanto lullegiara al po
D polo Romano d . 1 1 idioti: togli,
Komalque
4: dalle fèlle fatte in
Ila oCCalione chiar.iiticte It può
vedete ellendo ritornato in
, Oc-
cidente Impeliate I Madia della
qualccra (lato ptiuo anni ) 1
dalla prilla clone d' Augii il u’o,il-
quale fu l'vltimo Impc-iadote,
che itnperafleiu Italia
Haucdo narrata la rtftiiurione
dell'Imperio dOccidétc, & la co
tonanonc di Cado Magno, re
Ila (blu d'auuertiie i brnigÀi Ict
tini , come nel le cofcà'pettàti al-
la I licia , |
et Tlino aita rronc di
I.odouico pio fe ne parlerà T vna
colonna paittcolate hurntfique
qictliduoi Imperatoti li a no Ila
ri ancora Re di Fianda^ioti *0

fllcndoaiccar fa(lidici& tólalio-


'Ine «coloro che leggeranno.

Digltized by Googl
n •

Quarta Monarchia de Romani diuijfà. 100


Am.i A-*i Awa |
Aiuti Ami#

^i^iSR^dcSco dt
f« di

Republica di
dt'Co
ti di
Contea di H erede. Huomini Prodigij
(U . tl. \ tnt- Vcnetia. Fiati- Fiandra. iiluftri.
do. ti*. dr* .

Era Re di Scoria Era Doge di Vene Era Conte diTian


Acaro. ria Mauri ciò. draJLuderico.

.oj n< .*
’i

i
Giouannì odiofo a
47 66 799 Dio cagli huomini,
fu dcpolto del Ducato
gli auui di Chtiflo

7 99 -

O «mio f . Do*
gedi Veuetia, preieil : :

8oo JJ
47*7 Principato gli anni di
r‘
Ciuiito 8oo.de Io tea
«e auaii.

- I

Bernardo Gufi'*-
?tr*t ulano.

U fabilito uti x.

I
» *

, 4
ri . i

fcm —A L

l .

,
y

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SOI Sefta Età del Mondo.
Anni Ami Aivii
Anni Anni Anni. i Anni I
-
j

iMon
del
ÌT'uJ?
P». trfià.
Pótcfici
Roma.
diri?
impf
imperio
nitri Occidente.
di
ir-
ii

rii-
Re
fri
Regno
Francia.
di £w Regno di
Spagna. ).
j
y
'** Rr
Rcgnod’lnj^ Regno de
ghilterra. !». Sarace-
ilo.
ni.

Hauendo lun-
Era SómoPó Regnaua in EraRediSpa gamente nat ia-
ceficc Leo- Francia Callo cria Alfonlo to nel piimo li-
Era Re de Sa
bro de Rcd’In
i

ne. Magno fecondo.


ghi. tetta, nfi Ila taccili Aa-
lóatidireriilef ron.
(èeofc.mamene
paflcrò alla nat-
Cacio Ma- ratiore di quei
gno piiino Im- Re, che in cflarc
petadocc d'Ocei gnaiono.
dente , ptefe il
801 Vebano Vefeo- Carlo dopò la ai
476 Se. ino Impciia
a Foiebto pri «4
uo d'Aq.'.ilepia, le -eli anni di comnatmnc di-
nio Re d'lni>liil
<uc erto » v*o Cimilo to 3c ehiaiò Rcd'l ca-

tetra, piefe il Re
rcllouó anni lia Pipino . Car-
lo, lo léne anni li- gno anni di
gli
se me i.&gior lo RcdelI'Vnga
5. li
Chrilto Sol .Si-
tic, de Lndouico
pi 4.
dell" Aquiunia,
lo tracanni p
Cado panilo di funi figliuoli
Roma andò per
molli mogli! de
Italia, priiiiiegiS
ilo molte Cuti
di quella, de có-
ut ledo ita quel
i «atie cole alle
gnó per Re
Qreffanno fu loto Pipino fuo
Soi 7 fatto il Concilio figliuolo. Catto non liane
14 IJ
47^9 ,

Bauatico Cado cóucr.ne do poiuio ritot-


ioiicme con Ni natei n Plancia,
ccfdiu intorno fi felino afucr
alla diuilioue nate in Vctcel
dc.rlmpeiio.de li.
nominandoli 1‘
tnu Impctado-
ce u O a inclite
& 1 altro d'Otic-
tr, hauendo pii
mamaudato ad ,.jV

leene A ni baici,
doti.

Quell'anno fu
fatto il Smodo Carlo pafrò di ti
ì $
4770 So; Hallcofe. Cado riccué gli FtSciain Ballis-
Ambaiciadou ta, rei 1 affiena *>. P ghetto moflà
de Perii , clic te linlólc.izadi puma Noi a i

erano «cauti a quel Re. tumbri.eai CS


ridiate, Serti ciani fi fece pa

nolcciio come deonidiqueiRe


Impcradotc,Uu- gni.
naudogli molte
cole, de tea i altee
vn'liictintc.
U Girmi*.

Leone patricodi
Gli A galeri
P 4771 *°4
Roma
toua.aniò a re
per^i-in Carlo
to dal
certifica
Papa del
Cado pallaio in
Fnmcia,ri<! tifici lanoeggioio
niit acolo ocoot- S alluni col mez- .io gianuemt
dece il lingue
Ib in Materna lo zo delle armi. ad ,e le tettelm
«fcito della im-
riniidó {Italia, Itabitarcin Frati peciaJt dcGti
magine di Chri
odi
ito in Socia, con grandetto eia . haucndogli ci.

quiui andò ari noie. allretti a palla-


tcouarc Cacio in te il fiume Al-
bi». Girardi Muta
Lamagna.
mt.
Zrnjrnm Nier/i- t
Onrfris fiumi
RrgÙMModl.
r», cr Hi finir.

Cicli —ni T «Ir .


Ktfiiumml 1 .
Pari. Itmht aria
Emilie urti.
v\ ^
<

Quarta Monarchia de Romani disila. 201


Ann!
del
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Anni*

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Ani
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Contea
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ir
di Fatti d’fta--'HercHuo-lf
Herc Huo-jProdi-
il

Mon
.

ruderi Oriente.
,
Scoti Vmo. di V cnetia. cV.i 1 Fiandra. I li a. lie. mini g'ì-
do. illu
fìri
. _

Era Re diSco Era Doge Non fi potendo


Tcncua l'Im- dii
perla moititudi
perio d'Oric- ti a Acaro. VcnctiaÓblc ne dell" cofrlo- pi al< ia m Ir#
te leene. rip. pra-ienuiciia va
tij popoli d'Ita-
lia, narrale in co
lonne particola
riquello, che in
varij tempi Ira
ira vaiijpop
OJiando Gre di quell i luccef
i so
60
-47CS S01 ri l'Imperio di
I», li» deliberato

Irene , clelTcro letto quello no L'Italia fu

Niceforo & li me generale di opprella


iati- d'iutia me d-l Tre-
sfollarono a re-
ma miarc Cinipe contar rio che muoto
rio.
vi fia, o uà loro,
o tra a'ui ita tu
fatto da quello la Grrma
rfpo h'noaU'an- nia pati
nu 1 578. & quS gran dà ni
tunque alcune dal Tre
arti di quella muoio .
uno col tempo
Hate dominate
da ratij Ptcncipi Mordo
Nicetoro & & a elfi liano
Il
Ita ftioppteflò
Starnano Au- tc afiegnate, co- dalla pelle.
gnili ) r . Se
il B E A TO, ro. EngleramofreS ire ff vedrà, lefue
47 <5 ?
S01 Impcradori O
ritmali, prelcro
Doge di Vene- do Comedi liS- coìóne partitola
ria luccelló al dra, prefe la Cò- ri.tuiraiiia.pchc
l'Imperio negli
annidi C brillo
Sor & impeio
ronoamr'S me
il

ni
,

tinello
Ducatog.'ian
di
,

Cimilo
prete tea gli anni di
Chrilto >01.
la tene anni ip
alcune altre ve

& nelùno
non hanno ha
Ilare che Emilia orli
\
fi S . li giorni
Soi . & lo renne unto dominio Rq>ica.vr

l<.
anni j . & meli particolareho , ari 1.
'indicato cller
Sj^rIurta.
>cn farro perno
Niccfbrcauarif
iralatViare colà,
fimo di rulli gli hteafa Mrr/r.
che drfidcraifi,
buomini alino-
aucr
di culi tare,
le li Impcntri-
telinopciò co-
ee Irene, adenu
lo. o,
che legge-
rg'i i Tenori
che da no-
ri!»',
ali otri, confinan
ia innanzi con
dola poi in pri
qOtlta medefi
Rione
ma colonna fi
Niceforo man racconteranno
~ it
4 7 ° ioj d-i Ambafciado
nitre le c<>(c lue
ri a Carlo Ma-
cede dcPontrfi
gno, per accor-
ciRoinani^lpct
darli Ceco dello
tanti al fóto ic
Imperio , liauen
( potale, per non
do prima com-
mcfcoiaic leco-
incile infinite
le (piiituali con
1 celerità.
le temporali. Et
per tanto dico.

Beato fatta defo


Pipino figliuolo
di CarloMagno
H
Niceforo fatta
lare Hcraclra,
fu coronato Re
S04 confcderarioue
477 '
fu mandato in Car
d'Italia, Se
con Carlo, aiu-
bando, onde ne locomr impera
tò dopò! Vcni-
dorè fcmcncco
tiani conira ri- fuceeflc la guer
loto, c'haucua
pino figliuolo raua Pipinoci
calunrniato
di Carlo & i Bui Senato.
ilPapa.pcriqua
giri làcrheggio
li il Santo Pótcfi
tono la Traccia.
ce intercedette,
B«nari.' Glafti
A: ottenne lavi
tuona atl t
n,e(»iido poco
K/gmmtiul 1.
prima andato Pi
1/ Sabtlhea rulla
pino con l’rficr-
Zmara io Leene, prima D tea al a. cito contrai Ve
Malfar* , o- nitiani
Hi chi la.
Ruminane/ 1.
Emilie ne/ 1 .
R intima blaltjfi
ai
1/ Brandt ne/ I.

Ere

Digitized
202 Sefta Età del Mondo.
A«n»| Attui Anni Ann/ Anni
^ ,
Arti*!
|
I

j
df’R»! R,,
,

^(Imperio I?
Pótefici di
ÌIÌ Regno di
del Regno di Regnod’In|trL' Rcgnodc
di
JWon ?"
d-S/u orlr
V**' Roma.
1

™». Occidente. eit. Francia. [gtM. Spagna. ghilterra. Sarace-


di».
ni.

Regnaua ne
Era SómoPó Teneua l’Im- Regnaua in Era Redi Spa l’Inghilterra EraRedeSa
teiice Leone perio d’Occì Francia Carlo gna Allenilo
Egbcrto. raccni Aa-
terzo. dente Carlo Magno fecondi. ron.
Magno.

Ma/TcntioVfcfco Carlo figliuolo


'Catto fupersti i
17 >s
'
loj uo d'Aquilegia, deirimpcradore *i
B 477 1 (uccello a V roa-
Salloni.qli riduf
(calla fede Cbii
andato de ordi-
no vclco uà anni diana, & concer-
ne del Padre in
‘J. Bohemia, debel-
ie nuoui parli
lò quel parie, ha
ad Cacano Re
uendo vccifo Lo
de Bauari ,
affili

ette libero dalla


tiro Re
molcltia de
Schiauoni poicf
fc babiiare

Saraetni di
Carlo diuilo ti *7
di Spagna depu-
Ni'e«foro^4.Pa Carlo impello lì*
nuouo il (lato riorouo
trinca di Codi a Pipino Re de la Coti
477» to« ii
tinopoli, fucccf- Italia Tuo figli-
ai figliuoli mS fica ,
di dauci

io a Tata fio, tra uolo, ebe molici


dò a Roma per per tema di Pi
la confermano- pino li partita
oc il pauùr caco fc guerra a i Ve
ne del Papa
toni 9. ni nani, honorò no.
molto Chiedi
la
d'Aqui!grana,&:
poco dopòricc-
ué gli A mhalcia
Ornfn» r-M.ii don Veneti, che
lo vennero a vili
tare dipoi palia
ro còca gli Ala-
ti, gli lupetti

Carlo pallàio di
Germania inFri Saracini di
Cado grattami il *7 io
4774 *07 re accettò ipre
eia, edificò mol- Spagna tema
ti luoghi pij. ridi nuouo io
lenti, elicgli fu-
pra la Colli-
rono mandaci
ca vi fecero in
dai Re de PctC,
E mtho ntl a. finiti danni.
& dal ramarci
CinmniTiU.
di Gierulàlem-
Ktgurotntl 1 .
me ,
dipoi ordì
11 Biondo ori I. Rijjii»* ori a.
nò, che l'armata
pallide in Corii
Etnilio ed a
ca ai danni dei
Saracini, che fe-
11 Biondo ari I
condo il foiito
erano pulsati a
depredarla
Rotini ito noli.
Giotumu Tilt
Zstura in Nito-
re, & Michrlt.
Paolo Emilio ori 1
U Biondo nel I
Quarta Monarchia de Romani cliuìia. 10
Assi Armi Anni
/nm| |
Anni Assi
Je
del
ìdidm
mpcriodiji'J,' RcgnodiKj* Republi-J'f
di
Contea li
Fatti de Hercfie. Huomìni P
/»•- ls*r
Mon radei Oriente. ' Scoti. v«*- cadi Ve. F lan- di Fian- Italia. illuftri.
do. «4.
netia.
dra'.
dra. .

A/*

F lerirena * <pn 5**


Re In halUjitctr
Tcneua Plm- Età di
Era Conte ‘
j,\trottO a tfutfli JUttmfi.
pcrio d'Orié» Scoda Aca- Fiandra tanfi *frit
di
te Niceforo. to»
E n gim- refi.

mo.

La'
Carlo panilo R aroldo Vc-
feu
di Roma ordì feouadi Vero
te
nò che fi rifa na
no
tette Ja Città
di Fiiczc,de!o Notungo Ve
Niceforo inctu lata da Attila feoua di Ver-
80, delcndo ognidì <4 Ansilo Ba- flagello celli.
4771 duarìo d’He
più contri 1 buo Dio, ornando
n| fece infiniti
radei u.Du la di molti prc Teodoro Cf- IIS
ca di Vcnetìa vn’s
danni afuoime uiiegii . ftienfc
prefe ilPren ne
definii , & anda-
;

te contrai Bui*
ci paio gli an Bagulro Ab- hot
nidi ChtiUo bate. dofi
1
:i fu Vittorio-
r .
801 . &lo tcn
ne anni 18.
oli
doli

Pipino andò
contri il Du-
ca di Bcneué- Coniar de
to, &1 aihio- nel t.
’c a redimire
cofc tolte trulla mi 1.
alla Chicli. En

KB
C

I pauefi.i Mi-
laoefi^si Ver
eie
Nicffc» m5 dò <*
I Veairiani ccllcfi furono
sii
477) 8o( aitilo a V eroda, a (Tediati da', pi
reuikgiari * -

£«t
ni cétra Pipino,
>ino,hauuto aLgtan Car
\

ai) !bccorfo da
Al andato di nuo oj, & da Pipi-
[
F uo cétra gli Vn- Niceforo,rep no foo figli
peto Tarma
ghaù fittomi-. uolo
a Franccfc
non o(kt::to,
che la Città
fotte in peri-
Ri pass i alt
colo di pren-
derà.
Jjnilio ai %.

Ricordano Ma
Uff ini.

Il Bionda olii.

Niceforo rfan Angelo fotta


.Cono allo
do grande a tu- la pace con
>07 1 j» Re diSeo
4774 rili» .era molto tia.prefc il Re
Carlo, rifece

odiato , onde fu Heradea, de


gno gli anni
piu volte vicino la nominò
di Chrifto
Città nuona.
a cflèrc retilo .
807 & lojtcn-
ncanni 1 j . (

Zsurs inLtene, Bernard* Gì»-


, Cf Mi-
Nieifvrt fintano.
Lt Creme* di
thtlt
Steli* •
Il Sailitico nel-
Bjgnomutl 1. (si. Diesala.

Ecc

J
DigIRzed by Google
> ^
r»n t- \ i 1 1 r . 7

OlQftlzed hy
i Quarta Monarchia de Romani diuifa. 203
lAnni Anni AskJi A«i Aiuti Anni
dichn ii R» it'Dt Jt'Cb li
1 del
£$ Imperio di Regno * Rcpubli- Corea di Fatti de Herefie. Huomini'Prodigij.
i Mon r-dVn Oriente.
di
tu.
Sn
de Scori
i‘
Vmc- cadi Ve-
ti

fian-
di
Fiandra 1 calia- illuftri.
L do. tu. dra.
neria.
A?fortre ne .1

Teneua Hm- Era Re di Era Conte I» Uulù/it ce- Fiinreno *<ju;


]*rj‘i Itft.Jcu-

titano * IWrgir'
period'Orié- Scoria Con EraDogcdì di Fiandra tptijll
fli tanfi
tempi linfe*
te Niceforo gallo. Venerea An Englcra-
ferita étji.
gelo! mo. .

Lugdero. Le tornile
partire della

Papa Leo- Affrica ,


lecc-

ne ceno io gran dan-


di Heribeno.
quello nome, ni nell'Italia.

ellcndo mole
Ifcnò da Roj Hildcgrono.
Niccforo fitta inani, paltò 1

477 i Sol marmatala mi Francia accr F


dò in Oalmada lineare Catlo Vuiòne.
doue fatte alcu- Magno del In Oriente
ne imprefe ttat miracolo oc- piouué (àn-
Tutti Vrfto-
tò di pigliar Po- corro in Man gue; «ciana.
ui dotti (fimi.
lonia Città ma. toua, del (an-
1 iònia di Tolta
gue del no-
ni, & p: tùia fa Uro ^ignote.
djcggiò. Kenilani nel 1.
Grntknrit
ni 1.
Pipino d'oidi Emilw *1 1
ne del padre Entità nel 1 ,
molte guerra Il Hindi ni I.

ai Vcniriani,
iquali fatti io Il G mtlordo
Imiti dànni, nel a.

paltò con l'ar


mata in Cor- Siglicelo.

fica, per debet!


lare i saraci

<
ni, iquali oO
afpr dando Pi
pino fi parti-
rono dipoi
4776 So, Niceforo moflc piu rolte de
guerra a Bulga- predate quel-
ri de iquali reità le lidie vi fe-
to Vinci core non cero infiniti
Teppe *fiu la rit danni.
tona, anzi cfTen
dodi nuouo ve
nulo a giornata I Fiorentini
fu (otto rellautorono
la Città habi
tanàola di

Pipino ritor-
nato dalla
guerra Vene
a, pio tolte té
tò in damo
l'imprefà di
Beneuento,
ma prefcLu'
«cria, & Orto
Angelo ador-
•*

Niceforo man. nò la Città di


nafeceprigio
ne Crimoal-
H
4777 tio
II. dò Ambafciado molti edili a]. do .
/
r ri a Carlo Ma
e gno, iquali trat-
ri tore do (eco di IIB1W1 mi I
pace.
Il Snlell/nni Leniionci 1 .
Ut. Dani 1,
R resetene Mo
tour* m Ina Bmunfe Gin-
Nicefne.et Mo- fimun* nel I
chtlti 1/ Pittino nello

ritti di Lata .

(tqómarl 1.

-a
0

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io 4 Seda Età del Mondo. X
?nni ! Ama A am Ami Anni Anri I I H A ni»
dt'Rr Regnode
^
j-i i>
|

UcAr.rfrr.ri I

Pontcfirildi H u
Imperio di
ir' Kr
il ft*t
Regno di
^
Regno di fjf ;
qgnod’In
ghiltcrpa * radi Saraceni
JtSa

Mon ff
rc/ci. 1
/.*
Roma. raion Occidue Franci*. Spagna.
ai.
do.

Regnaua in ir a Re di Spa Regnaua nd-


Era Sommo Tcneua l'Im-
l'btghiltefr»
Franai Carla >na Alfonli?
Pontefice Leo perio d’Occir
Magno focone^ EgUno,
ne terzo. dente Carb f

Magico

M a vm an »i
Re de Safari-
ir (uccelli ad
ni ,
Carlopacificato »«
ir Catlrf pacifica- 41 Aaron gli»
fi (pn lutti i Prf
Quefi’anno fu toli con tutti i ni 4 > Cluilb
tei ipiiettftriona-
4778 fatto il Concilio Prenci pi Sctten Sii 8: regnò
P, hebbenuoua
Tiibuiicnfe. ttionali, tirilo lo apni f.
onte Catlofuo •iiaL. ? 1
'
01 «
cficrcito, 4t mao
ligliuolo era IBS »*»
dò Ambafeiado- tnorto,ondegtS fjl n Jg 1
v i
I Satacini di
inCofbntino ì»'*j t Spagna vfció
demente ne dol- ; ,jitj
iolia cófétmar di nuouo ai
a pace. d|ni della Cor
fipa vi fecero
•**1 '

Saracini aliai infiniti dau ni.


tarono l'Italia

contta d«" quali


u mandato Ber

ti

«ito Halllropc
tadore in luogo
del Padre Re de
lolla.

| Salariai idi

Carlo ordinilo 1» di Spagna fu-

Re d'Italia Ber I» rono torti da t

Carlo accettò F rarefi in Ita-


la nardo figliuolo
Qodi’anno fu honorata mente
4779
in 17
Concilio gli Ambàfciado di Pipino, lo ma
li», fc quelli.di
fatto il
con Oriente dallo
di ti di Gteci venu
dò in Italia,
nell» trilla
Satacini di Itnpci adorili
tra i
Tcodonc ti a trattar lcco
Spagna, clic de-
di pace.
predatane le
marine Italia'
t»e.

Araba ralcoRe
jC A »k® P fen Carlo tiauendo Alfonfo fece pa- de Saracini di
Quell'anno fu- ripe Cattolico ».
4f fatto celebrate! ce con il Re de Spagna ft«f°
pio hauendo
il
rono fatti cin- » fic

fatte iuiuor at òli


Francia cinque Satacini di Spa- pace con Cai*
que Condii) Magno.
4780 *»
Concilij.rltimò gna. lo
Il Maguntino me opera.,
g.otni luoi
netquale furono mò i giorni tuoi
fatti 5 1 . Cano- rii anni di Cirri
Wthtl Rieri* tojjatm ri»-
ni . fiq 81 { . nel ter
Belinone al ».
4*1 ».
Il Remenfe nel zodccimo anno
Eaoi.iria.
male furono f«t del (uo Imperio,
Emilia al ».
tt Canoni
44. hauendo prima
fiorni,
Il ri I.
Il Tutonf e nel- clic moiille re
CitoamùTilt.
qualcfutono fai ounciato a I o
la f j- Canone. douico luofigl
llBitait otti.
Il Cauiglionefe, uolu la Cotona
nelquaielutono Imperiale, &po
fatti 6) .Cano- di i confini tra
ni. Germani eiFii
L'Arelatcfe nel dii
qualcfurono fai Za urrà in Nictfr-
ti %( Canoni. r«, c'Miebtli.
Odo frit rotaia# È militai 1.

Ramatati 1
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 205
Anni An n A.. mi |
Ami Amu'l
del
Mon tf.W Imperio di *£ Regno de'

!*’
D*
Republi-
de'C!
ti di
Cótea di Fatti de Hcrcfie.IHuomini Prodigi;,
Oriente» de Scoti. 4-a cadi Ve- Furi Fiandra. Italia.
do. illuftri
dxA.
nctia.
Apf'jrmn*
Tcncua firn- Era Re di Era Conce 1» lutùfim- d IJIU
’jmjh trfidlm-

pcriod'Oric- Scoria Con denta* d ifaejli


m Predici .
Era Doge di di Fiandra fii tanfi
xe Niccforo ‘enfi lirtfr*
gallo. Englcra-
VcnetiaAn ferine teff.
gelo. ino.

In To/canal
Vuiliado.
nacque *nol
Il Pontefice A rimario.
huomocò ite '

Leon* tifece
mani.
il tetto di San Suribcno.
Paolo, edificò
’Hofpedale In Franai Se
Niccfoio odiofo Hcridogo.
IO deGicci,Se te io Italia foto
47 7 8 jSi« a tutti , fu priuo no piu uoltc
| llautò molti Guaterò
dell'Imperio, Se veduto petto
altri luoghide
deila ri ta da Bui Aria faci arde
Còlati ,
Se de- Tutti Veico-
gati nella gior- ùltime.
ttami dal ti-
ui dottiliimi.
nata cSpale, che
po, Se da Bar
fece con quella
Bari, dipoi ef-
catione La pelle tra-
fondo morto

MtcH
Tcofilatto
m& j f
Carlo Ma
no , ottenne
fa Lodouico
Gtmhdrd*
do.
uaglió il M011

Se 14. Impcradn nei 1.


la riconferma
ti d'orìente.fùc-
rione delle co
ceflcto aNicefo liminoli l.
fcdonate alla
ro gli anni di Regimneari 1
Chicli dal pa
Chdfto ti t .Se dre.
Imperotooo,rn' lutili* di 1.
anno, & j. meli
Il t imi* nei I

Il tóndi nell. Il Gaebdnl*


«kìi.
limbi Bell.
Sijjbeet*.
Michele fece (ir
I Veniriani Regia»* Me-
1477 ? *n Monaco il figli
fupetarono
Il
uolo di N ice fo- Furiant, e'ha-
to mandò lo
ueuano affai- li Piati» nelle
r/Telato conira
tate le loro Vita di Lame
i Bulgari, te con
Città.
tra gliAgatcni,
& haucn do fatte
molte opere vir-
tuoléfi ritirò in
Collan duopoli.

Michele SeTco-
filatto non fapd
jdo tenete rim-
perio, nefurono
Ipriui da Leone.

Angelo fabti
co la Cht'cfa
Fia r t o Leo- I
473 o ne quinto Arme
di San Zacca
ria di San Lo
do, jj. Impera*
renio, & di si
dorè d'Oiiente,
Se ucro, & (ta-
piefc ImperiaI
llendo cògiu-
'gli annidi Cbri
tati alcuni le-
ilio li) Sciocco
ditiolì canna
ne anni 7. mefi
lui, gli fé
). te giotni 14.
afpiaméte
punite.

X*ndru m Imi ,

N1etfm.1t Me-
li SaWireenei
thrlt.
Ut. Drraaii.

AegnMM nei l
Bernard* Gùr
Jlimdu* «ti I.
Sella Età del Mondo
L°. 1. A mi Anni Anni
Ami Ausi I

Anni
del
Mon
Aiuti
Jidni
a».
de Poi»
tifiti
t^rmpcttodi
rdin' OCClUcLC •
it' Re
d> Fr.i
tu.
Regno
Francia.
di
Jt’Rt
di Spn
Regno
Spagna
di Rogncd Jn
ghilterra.
H Regno de
Saraceni.
do.

Era RediSpa Era Re de


EraSómo Tó
Saraceni
tcfice Leone gna Alfonlo
Mautnad.
temo. fecondo

Lodovico «4
Lodo vt co pio, pio )4
«» Augulln fecon- Augulto if. Re
4781 *14 do lmpciadore di F rancia, prefe
d'Occidcnte, pie il Regno gli an-
le l'impciio eli ni di Cliiillo
anuidi Cliiillo 8l4.&iegnòan
(14 & imperò ni 16. n1cfi4.de
anni x< meli 4. giorni 14.
& gioì ni 14.

Lodouico accet-
tato il Regno Se'

l'Imperio, efifer
mó la pace coni
r* tutti i Ficucipi.l

v *»“t (

t »•*
Lodouico in tut li «1
^
« .Odberro 5 t.Ve-
Lodouico con
le dona
telcauionifimi

. m# 4
47S *'3 10
fcouodi Milano
lucccfio a Pietro
fermate
tioni Si pici del
padre, riulci Pie
le alla bontà di
luo padre , con
cefsc molti priui

<K\ vcfcouò anni 9 cipc valorolò,&
buono.
legij alla fiau-

Iconomaco ; 5

*
# r
^ Puctiarcadi Co
ilunrinopoli.fuc
ctfioa Nicrfoto
panili co ai

4 6 .
J

é'

a1
rotiti
Lodouico rtgu- ChenelmoPren reno, 14. Re
J« cipc de Meteiti,
Lodouico fu co' nato in Francia de Saracini,
fu vcdlò dalla preléilRtgno
Stetamo quin Tonato di duo vn Sinodo, deli-
SU uodalPapainA' Sorella. gli anni di
F> 4783
to, 1 00 Pontcfi heiò intorno al-
ce Romano, pie uilgraim.hauc la rcloima del diritto li«&
Clero. regnò anni
fcil Pontificato lo cicali i figli-
domo
£ i

3 S
fico
anni di Oliti
i<.& ponti
meli 6 te
uoli Re, Pipino
d'Aquitania, Lo
douico di Baine Rrjnwif mi ».
Il ntlln
C romeo.
17.

dopò G tra io Mrrw


i «•
giorni 1
di cui la fede va
co giorni a.
. ra.dt Lotariolin
pcradore, le con
celie al fummo
Umilio nel ».

Pontefice molti GÌ Fotoni T ite


doni & prillile-

f Onofrio P. g'ì- Il Biondo uri t .


l

Zanata in Kiev/#-
rv, ty Mieinlt.
R quont di a.

Umilio ni a.
'
w
Quarta Monarchia de Komani diuifa. 20 ^
Arai h-iù Ammì Anni I

Ann! I I
1

Jt'Re Contea di Fatti d'Ita- Herc Huo- Prodi-


del
ajl tiri
Imperio di Su
Regno de!*'?* Republica
. iì fri
l mftr
ic. mini
Mou fi..
ruderi Oriente. Scoti Van- diVenetia/d™ Fiandra, lia. g‘J-
do. illu—
itri.
Aderir**#
la Udlidfòeeeieré-
Tcncua l'Im- Era Re dìSco Era Doge di Era Conte di 4 ijUtJUl*™
ni a quegli tempi
perio d’Orié- ria Congai Venetia An- Fiandra £n- fu aUwm Pr#
l'mjraj ertile ufi
tc Leone lo. gclo. gleramo. Ati-
quinto.'

Stefano andò di
Roma in Iran-
riardendo Rato lt pelle op
I [idillio a lai ciò prede la
(dalla (èdirioue Gei ma-
(cSpulliana . du-
ine lu honorato
io- i)
(fommamfie da
Leone efi ferma iole due
su Lodouico pio.Si li
47 S 1 tata pace <6 Lo |

(ottenuti molti volte' f vno


douico motte impe »in:no so*
Jpieuilcgi;.
guerra a Bulga- cuiò .
(itola icuoeario
nt
de iqualil fio-
(ne de gli tbandi
co tempo ne ri- Roma, per
(ri, ria
portò bonorau Nella FiS-
(cagione fi Leo
vittoria. cia il Mate
(ne, 4c lua,di poi
|lornatoa Roma che è itala
(vliìmò i giorni Danimar
1 funi, a cui locccf
dia, & fin-
rafqualc.
ghilicira ,
fe
|
tutto «‘ag-
ghiacciò.

R ferirne nel t.
f'.mille nel a
Ruariana Malt/pi
|
Il Sole fece
ni,.
diucifcmu
(li Burnii nel 1
utioni

Angeto riconfct
Leone ruperati ti
ma ta ta pace ed
1,5 Bulgari & da-
4781 i , Catto, & pnicó
to il guaito a imiliamh.
Lorlouico,ft por
quella frolliti
tò honoratainc
eia s'inctudciì Rerinam
,
te uelgoucmo
conila l'imma- mi a.
delio (tato
gini , prohiuedo
a ci afe uno il re-

uctitle

Leone ma io in
Angelo fabrica
47 S 3 ut Francia Amba- to la
ti molli luoghi
feiadori a reno- adornò di
pij ,
uare ta pace con molte fpoglicic
Lodouico. & in- Chicle
crudelendoli c6
tra coloro, che
reueriuano firn
B moria Gmfli
magi ni , vsògti inno mi I.
Itrage di quelli.

li SMlin nella
prima Dira ai a.
RigiooiK mi a.

Zwjrj ài Lmm

Fff
zo6 Sella Età del Mondo.
Anni *»•
j
a». A mu A r.tu . Anni Am*, Amo
|
d>x<> Re
Impe-
Imperio <U Regno di {£' i>'
lag!,
Rcgnod'In Regnodc
Roma, rniati Occidue Francia. ghiltcrra Saraceni.
(io.
mi.

Tcncua l'Im- Rcgnaua in Era Re di Sp Rcgnaua ne EraRe de Sa


perio d’Occi- FranriaLodo gna Alfonlo l'inghilcctra racini Ab-
dc ntc Lodoui uico pio. fecondo Egbcrto. dalla.
co pio.

t edenico etico- *7
P « «C> T A II Betti ardo ribel
Romano 1 1 latolidai Zio fu do fuccclfi vati;
,
•*7
4784 Pontefice Roma nell'anno fegué tumulti nella
no. picfe 1 Pun le ptiuo del Re- trancia, acquie
liticatogli anni gno d'Italia, 8c tò il tutto con
diChtilto Si 7. latto Monaco, o lomma drittez-

6 lo tenne anni pure come alni za Se ptudenza.


7 meli 1 & ginr vogliono veci io
ni 1 7 . dopo di in Aqtrifgraoa
cui la fede vacò Se Diooniatco
gioì ni 4. che fi fece grida
te Re di Beila
Quell anno fu fina fu oppteflo
fatto il Concilio Lodouieo te
ti
in Aquilgtana, nunt òl auttoii.
douctuiono fai ti , c’haucnano
ni]) Canoni. . gl'Impetadori
nella clctrione
de Papi rimet-
i

tendo al Cleto,
5 al popolo Ko
:

meno laelettio-
Onefria P, ne,haucndociea
io Re u Italia Lodouieo Vipe- il
Lotario raio il Nipote >7
lit Ribellatiti i Bti UcTnatdo,& d 5
47 «J toni dail'linpe nc ggiat3 la Bei
taciute , fuiono lagna fece mol-
(ripetati, di poi te dona rioni alla

andato centra i Ciucia


Safioni, riportò
aita ta di quella
honorata viuo-
iia.

Lodouieo fi fot- Lodouieo eficn «>

P 47SÓ Slf
topoie la Biitan
nia.haucdo veci
doicgti
ri
librila
alcuni popoli
foMaicomando della tiiiia pai
Reioro,&cllcn sò coluta di lo
do motta la mo- tO.dC gli (upClÒ
glie palio allefc
cotidc nozze.
Arginai* al 1.

Emiliani 1. Emilia al t.
Rtg nei* nel a.
Guccnfli T l/t . Il .Biande nel 1.

J/Bi mìe all. itila i.ptra.


Quarta Monarchia de Romani diui/à. io 6
Anni Ami Anni Ami 1 Ami A
1
-;i I fi
die bri it fU dr’D»
del Imperio di Regno di Republi-I^jr* Contea Fatti de Huomini Prodigi^
Mon
/h. I«P* P d* ‘

radavi Oriente. u*. m Scoti. V me- ca di Ve- di Fian- Italia. illuflri


do. li*.
netia. érd
dra.
hffjriroH* d
wm . qmtAittmP» di-
Teneua Ilm- Era Re di EraDogedi Era Conte
Mr‘ «-*•*
perio d’Orié- Scotta Con 1. _. ,
« ow * ?*'/>> ZZ>
J
Vcnetia di Fiandra 1 mfi »«« li-
te Leone gallo. Angelo. Englcra- rtjì.
quinto. mo.

Pafqualc mS
La Luna s’o-
Mcthodio.
icuxò tre voi-
dato a Lodo-
ce in vn'an
uico pei la cò Iona,
fetmationc ot
tenne dallo Illirico.
Leone ri tornato Angelo tino- 1 6 lmpcndore,
4784 “7 a larguata ai It «I uata l'amica che pei l’au Tutti Vcfco
Bulgari ne ripor amicma con uemre Papii
ui dottiflimi,
In Francia ti
io tiononta vit- Leone lmpc- dati ual Clc & Sauri. ne rama reta
toria, &
include fom
radotc lu ro Romano,
letta dal Cie-
leuuo ogni gioì inamente ilo ti dal popo-
lo, fodero be-
o.chc 1 Vccifc
no piu coutra le notaio.
ne eletti, dilu- molti.
laute Immagini
Par che faccflc O brigandoli
moine lutti co- dalla confer- C nuberli
loto che baucua ma rione Im- ad X.
uoopinionecò palale.
tram alla lira
Tenere mtM-
.
limi» mi 1 .

Salteri»
Kt£in>mrsli
Bernardo Re U tiinjssl l.
d’Italia li ri-
Emi li* si a.

bellò da Lo
douico.hauf Il Bianda mix.
doaltrcneal
cune Città a
fare filtrilo,
*1 *
. J|
onde (opera
Angelo otte-
Leone andò di lo dail’cilaci
nnn molti pr'c
47 »J Slt nuouo coima i xt >4
uilcgij dallo
17 to del Zio Iti
Bulgari te litio piigio
gli lmptradorc
tuppè, & perle Greco , ptefe
oc, & piiìiato
guiiaodo colo- della vita in
per cCpagno
ro, che teucri ua
Aquifgrana
nel Prcncipa-
ti in luo luo-
no te Iacee im co rno dei fi-
magini fccemol go fu futoRe
gliuoli.
d’Italia Lota-
ti danni alla Re

ligionc Cattoli- rio fuo figli


uo!o

Earili # s! 1.

Il Blando si I

Il Vlsiinsm
fsftseU.

Ritornato
Giultiniano

4786
Leone fcellera-
*1
da CoftStino
da il
H
empio lece
10 Al «I poli,* veduto
militamele mo he ‘1 padrei'
che
me coloro, che haucua ciato
attedeuano ad per còpagno
ua re le lacte GiouSni fuo
Immagini fratello non
alfe compa-
* dal padre
Zaaar 4 i« Litui». :
prima non
di[{mede Gio-
Ugualitari ». uanni

Br mai» Gì»
pimene.
Il SsbtUie ari-

la I. Diesel X.

TFT

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207 Sella Età del Mondo.
Aaw.
Anui "«wi <i*wi
Aii Amil A»»
1
1 Attui Ann
dcl PStcfid di .^llmpcrio di*£ di' Ri Re
Regno Regno di in'
RegnodTn^j^Rcgno de
Mon r- V'fi*'
Roma. rat.» Occidente. ™ 1
Francia.
di JiSpn
Spagna.
Inj/e-
ghiltcrra. ni. Sarace-
do. fi-

ni.

Era SómoPó Tcreua Regnaua ne


l'Im- Regnaua in EraRcdiSpa
tcticc Pafqua l'inghiitcrTa Era Re de Sa
perio d’Occi Francia Lodo gnaAlfonlo
le. dente Lodoui Egberto raccni Ab-
uico pio, fecondo.
dalla.
copio.

Grado(Ó 44 Ar .
Lodouico refti- Lodouico editi

B 47S7 *»0 due feouo di Ra


tuona , (uccello
tuito il Regno co molti luoghi
di Onta ad He- nella Francia 40
a Giouini quin rioldo.bebbe »n
to. figliuolo della
ououamoglie
detto Carlo Cai
uo, Se a (legnò le
Città, che douc
uaoo obcdircal
laChicfa.Jtallo
Imperio

Lodouico log- Lodouico donò


Andrea Vele©- iogó gli Sciatti molti paefi alle
4788 *i« 11
uo d'Aquilrgia kcidcntali, Se Chicle di F ran- 4*
(uccello aMaf- tenne in freno i da
fenrio , reltouó SalTont,che fi vo
anni 10. leuano ribella'

Offri* t

Lotario figlino

tu Lodouico man lo di Lodouico


* 4789
darò il figliuolo fu mandato in
a coronar-

Italia
in Italiaacoro-
narfi Impcrado li Rc,& Impeti'
repermano del dote.
lòmmo Pontefi-
ce pafqualc alle
; nò alla Chiefa Aigumc mi 1,
fa Romagna, la
Vmbria.lEflàr E milimeli.
eato,& altre Cit-
tà. Il Situimeli.

Emilia mi t.
GiffmTiU.
Kimumml 1.
liSttaJnuit.
Digltized by Google
to 8 Scila Età del Mondo.
Anni Arai]
*«*' AwW Anni A»"i |

w *
I
Anni I i
I
I
Ri Regno de
Uohn tm R* Regno di Kcgnod’In
dc j
de
pontcfici di Imperio di Regno di <!'Sa I

M»»r
*" Roma,
Jjiyw-

raitrt Occidécc Francia,


di

K »-
1
Sfa
Spagna fi
ghilterra Saraceni

do.

Era Re de Sa
Regnarla nel-
Era Sdmo Pó Tcncua Tira» legniua in
racini Ab-
Lodo l’Inghilterra
tcficc Pafqua peno d’Occi- rancia
dalla.
le dcncc Lodoui uico pio. Liberto.
Co pio.

Saracini di
Ramno 41 I

Arabia dan-
totario fu di* Re di Spagna
Lodouico di- io neggiando lo
IO chiaiato dal pa- prefe il Regno
chiarò Augulto Impecio tare-
dte Augudo gli annidiChri
•*» il figliuole Luta rò tuiono fu*
4790 Ito gl) . & ic-
rio,accommo<lò pecari da Tu
guò anni 4.
le didctcnxc na- italo libello
te intorno a’ Re di Michele
gni di Sueu u,&
entra concila Ber Krfintai J x-
ugna nule a tuo
co & fiamma Errili» al 1.

quella ttouin-
li Binnjt mi 1.
cw>
itLt ì.Dir»

I Saracini di
Combatteuano Arabia aitala
cjuotùi umani cn tele tene Im-
Lodouico man- II
te i Re ut Spa- periale diede-
E ro *ki o 'è- 11 dò l’clieicitocò
gna contrai Mo ro il guado al
4791 «14 condo, ioi.l’6 -
trai Saracini del
ri,Cumefipuo ve paefeA quelli
teficc Romano, la Spagna , ai
dcrc nelle ctoni di Spagna fe-
pr. fc Pi.mib-
il qrali ficee molti
cero gran din
elle 1010
eato g i anni di danni, non olii- ni a quella prò
Cbrillolt* & te che folte ini uni eia.
10 renne'anni | pedici da vani ac
mch 0. & giorni udenti.
14. dopò di cui
Gerard' runa-
a lede »acò tq
Mieliti Rieri» aera.
v otuo. ari X.

Anfelmo la. Ve
icouo Milanefe,
lutee fui a Pietro
yef.ouó anni 5

Quell’anno (il

11 duodecimo
Sciima nella
Chiefa au.-nmo
per cauta di 2o
limo.
Lodouico diede
Quell’inno fu il guado di nuo
8ij il Concilio
(aito uo alla Ber lagna
4791
Voxmatcnlc. &andato conica
ribelli di Sa (Iò-
nia danneggiò
grandemente
O Offri» r* quella Prouin
«a.

Punii» al 1.
Re, ik« mi 1
G.tramuTib.
J( Bruci» all.
Quarta Monarchia de Romani diui/à. 2oS
Anni A “ w **“ Anni |
Anw
|

del ,4
cA,, * *U Imperi o di * R egno di dt' Do I
*

Republi- Contea Fatti de Herefic. Huomini.Prodieii


Mon
j>‘ 1'
2* li iì
I
r*d** Oriente, Scoti. Vr*f ed di Ve- Fian- di Fian- Italia. illuftri. I
do. dra
nctia. .
dra.
Aff^rinm 4
tjnrfh ttwft at-
Teneua l'Im- Era Re di I» 1/,/iVfiuti Furttvno 4 iy.r
Era Confo jrrc„ enei i're-d»
perio d'Oric- Scoria Con » Jìi tanfi.
di Fiandra! leif, varie Si-
tc Michele (e gallo.
Englera- I
condo .
RIO. I

Eugenio ac la Francia ca
Reni beco.
cctinlimo a (cotono taci
Dio , de a gl il r “ J, I ' a, c
Hiniamano § f
«Aif Ciclopie-
.
.
liuoim'nijibe |
ró con le lue PC di luocn.
Anfegio .
Tomaio mode' iarde i Napo
4790 8*1 primi pi ti dello GlTCTINtA
{ctaiii, attedia Tutti Vefeo-
imperio Greco, no Baduaro,
li dai Duca di tii 1 onori, &
li. Doge di
;

rocuró di filli Bencuenro . Santi


fmpeiadore, Veneiia, pre- In Italia fmo
fot
leuando alcune te il Ptincipa no vedute
Legiooi eotma 10 gli annidi molte (chic te
1
Palernnfij pie
Michele. Chnltu *ij. armati an-
la da Salaci
& lo tenne an n laónde duié- dar coi) faci
Gn.rS.nw
duli di ciò il ori 1.
iu mano di
Papa, amala notte ficea
toh di dolore Imita mi
do gtau tu-
1.
vltimò i gior- mori.
ni funi, a cui
Sigherto
(ucce Ile Vaié
lino. li Bi-nauai 1.

R.13ÙWU 41 t.

Ornila nix,

Emrfn 4! t. li Bi«uà> »r(i.


Giuftiniano
fatta ina buo Il PU:m» ih Zojiata ut lev
na limala, la Odoac*o Equit
Michele (cellari
•{791 ** * tojdt empio Hc- mandò con terzo Conte
ira Sa rari ni I
icdco ,
lu mole di F iandra
Sicilia pei lite
itilo .la Tema- prefeia Con-
coirete ì'im- tea gii anni
o-clre nell'Alta
peradcre Mi di Chi Ilo
le gli era litania
chele conila li, de 1, ren-
to, &: dichi-ratu
mpeiadore, Ira Tomaio "riti ne anni tj.
ucnduh litio co
no
lupaie al Palliai
ca d’Antiochìa,
Il Corpo di I AT.pl Mrrrr.
accmiiaiulì
San Marco fu
portato que Sifihn*
con gli Agaicni .

It'anno da
renne alte mani
con Michrtcal
Giuniniano RegiaM di l
aVipegia, da
quale duerno!
Buono daMa
te ione lo fece
Lmocco , Se
fugg.ie.
da RulFco
da Toiccllo. '
/

Giovanni
(cionco Ha
doaro ij.Do
Tomaio all'alito
gedi Venetù
da piu bidè Mi
4791 8*1 chele, de datogli
luccelle alfia
tei lo gli anni
molle rune ae-
di Chtifto
quilto moltePio
li| Si tenne
umcic,dt dàneg
il Ducato an
gió la Tracci,,
ni S . d: meli
lenza chcMichc
9 iu tutto.
poicllc impc
dirlo
Giouanni co-
minciò a fa
bricaie la
Zmtrj il Lem Chiefadi San
ty Micheli .
Marco infti-
tuendo il Ed-
ktfmtmmi 1.
moccrio

Bernard. Gia-
pÌ~Lm.
li sjxlhn nel-
Ui.Da*d 1.
A: n

Mon
2 09
A ”‘“
dd f 0 ' " 1
Ami

- ‘
1

Pótcfici di
Roma,
t-,

r^r,
Ann
..

Imperio dj
Uccidete
. .
Sella


i
Anzi*

SRegno
j,.
<•«.
|
Età del

Francia.
di
Mondo
Ami»

£ii*.
|

ì$! Rc § no di
Spagna
fimà
i>’
Inoli
fi.
Re

Regnod’In
gtul terra.
Ami

di Sé-
feUY-
m.
Regno de
Saraceni.

do.

Era'RediSpa Era Re d’In- Era Re de


EraSómo Pó Tcncua l'Im- Era Re di Fra
ghilterra Eg- Saraceni
tefict- Euge- perio d’O.cci- da Lodeuico gna Raìmi-
bcrco. Abdajla.
nio fecon- dcntc Lodo- pie. io.

do. uico pio.

ri

Dani di mio- I Satacioi di


Il
Lodotiico doma uo aliai irono la Oliente aliati
«i ta rifòladi CI
ti con nudta Teli fida dinglti
J7 9} (Ioni, ac-
I

dia fupctoio-
cita 1
terra, douelcee-
quici > tuli. ni
ro. gran dati ut- no due volte
ti nati nelle Pani ,d"Imperiali
nome. & foggio Greci
gò to.aiaKtnei il Gitolo nella
Biitauni. Cninica.

Va Li NT INO
Romano iof .

Pontefice il- Ro
ma , fucccflo ad
I Saracint fat-
Pegettio ptefe
.
to »nt gtofii
ilPontiftcj'OOli «4 I figliuoli di Lo
Lodouico ritor armata ,fupc-
anni di Chiillo douicn età no in
nato in Plancia roronoFImpe
*»7 di.co dia fta lo-
4794 8.7 & pontificò accc-mmodo le risii acptele-
meli 4. A. giorni to ,
onde rem lo ,

diffi-ctc de i fi- to gran parte


IO. il padiein Itati
gliuoli » dando qtiictoto-
della Sicilia Si
eia li
molte tene alle fcoilcggio to-
no, Si ucll'Aqui
Chicle di f tao- faruno
no la Mancia.
tania
eia. molti tumulti

Gerard. Mota
«ere.

«J
Lodotiico fu tra- figliuoli di Lo
I
«5
uagliaio dalla
G*t«o»io 15
igta:itu.:inc de
douicotcommo-
quatto Roma
I
fida tutti Velico
D 479J
8 1
no, 104 Punteli
bgìiuuli ,
iquali
ui della Fiancò»
con gran patte congiutorono
cc,fu aflùntoal
de i Vclcoui di conila padtc
Pontificato gli il
Fi ancia gli con-
annidi Cbi'llo
giutoiouo con
gxl & l’ont fi
ita. &r vinoni mi
eòanni i« do- i,

pò di cui la Se-
de vacò giorni Zm.lioml 1 .
RrfÌMHt él t.
I«.
il Biondo ni! i.
Emilie «1 1.

OmfrioVo
Sigharto

li Stende mi a

G»e» IT ile.
Quarta Mouarchia de Romani diui/a. 209
Anni ,
A*** Aimi' Ami j
A orni
ad * clm *'& Imperio '!f* Regno di *D, 1:
II-
itd
Contea Fatti de Herefie. jHuomini; Prodigii.
Mon *' è Ji
I«nw ti di
Trilli di Oricn- tu. Scoti. Vnt c- Fi». di Fian- Italia. iiJufìri.
do. ria. àro.
te. netta. dra.

Era Re di
Teneua Jo Scotta Dun
Era Doge di E«coJ;;^Sj
Vcnetia di Fiandra <, mp >am
Imperio di gaio Giouani Ba Odoacro,
Oricn re Mi doero i'ecó-
chele. do.

Valentino
di viu fantif-
litra il qua-
Giotiannian-
le viuuto po
dato come fu
cho tempo
fama contrai
Tomaio vlrimò igror
aliai
479Ì Sxt tata la Trac-
untatoti del
ni fuoi perla
la pace com-
cia, Scimpa motte delqua
mune, tirila
dtonitolt di lofi a Mala-
le Sicatdo b
ca di Bcncuc
molti luoghi mocco glifu-
imporranti,
tomife in pri-
pciò ,& poco
«inuió alia gione l'Anta
appiedo de
volta di Cotti
te di monte
fintile Mala-
Cullino, efifi
unopoli.allc- mocco altrin
diandopma do fueecfib
>endo gli ha
re, 4c per «er- nel Pontifica
litatori a ve-
ra. to Gregorio
nite ad habi-
quatto.
care in Rial
hauendo
fatato decapi
tare quello
Obelerio.che
I Fiorentini
anfanano ci-
gni giorno ac
ctefcmdo la
V
fu Doge, lue-
loro Cittì.
ito dalla Cit
i per paura
deliri morto
Imiti» ala.
Tomaio aflc- era coniato a
diaodo Colti tumultuare.
Il Bianda «fl-
tinopoli , re

479-1 ’*=7 potendo veni Giouanni fat


it VUt io» io
re a fine del «avna poten-
Vetraria*.
(ilo dillcgno te armata,an
lene pam, di contea i
do il guaito Satacini , &
al pai fé, cétra poco dopò fi
driqualc an- col legò cofU
dato Miche- temente.
le, finalmente
lo ruppe, &p
roarc.ic
p ter- Smei Gra-
ra, facendolo
fuggite co ha ti ulxlhct od-
ucr piima per Ut. Dietdf.
fo due limate
& fattolo pii
'onc con lo
Suto de Bul-
gari lo fece
morite in An
drinopoli ri-
pigliando le
cole tolte.
Michele man Alpino 17.
479; Sit data l'armata Re di Scoria,
contta i San prefé il Re
Càdì a
cini di no gli toni
fu due volte i Chtiilo
rotta , ma la lit. Ac regnò
tentai Saraci anni).
ni furono in
gran parte ve
citi da Corifa. La Granata Jf

Zaurr nM ’f

tbtU.
(
'
ito Sella Età <Jcl Mondo
Anni i Anni Almi i Ah i
Ajvii |
Ama ,

d*: pedici di
A xfi
Imperio di * R egno di Ìl;J H ceno di R cgnod’l n| J J R cgno de
hr.lt ;

Mon Roma. riditi Uccidete. Francia» Spagna. li- ghiltcrrx m r* Saraceni


do.

Era Sènio Pó Tcneua 1 Im- Era Re di Fri ira Re d’In- Era Re de


rcficc Grego perlo d’Occi- eia Lodouico •hiltcna Eg- Saraceni
rio quar- dentc LoJo- pio. bciio. Abdalia.
to. liico pio.

..

Lotario palli tn OiDONto'il z» Saracinien


LoJouico tagli' «4
in F lancia,c«n Re di Spagna rr.iri ne. l'ila
Qutfl'anno fu- nato >u Conci
47$$ rono fato i Ct n iiodi moiii Ve- depo
l’cfleicico prefe il Regno lia a lini iato-

fé ad in*
atini ne eli anni di no Rolli*
tiiij Magunti-', fcoui>hic?c per- l

dono dcìieii.giu] Manza del Papa, Clir.lloltf & .


no,S< Aqui[gt»-i
facendo paté co. regnò anni io
no. Uhic taire* quei
fidati , i quali
|

padtc. & indi /.


BaoitOf | Ard- 10 icntcfitioro
|

ue fiotto Hi Mila 00 che domile


no, (ùo.tAt> ad deponer l’Impc-| Mu-W Ria*
Anfrimo, vefeo* tu>,ma*nnul;a-{ mi u
uó anni 4. (oda! Papa, non
hcbùc delio, an-|
11 fecero pace fi a
lo.o, laq-aalcuò'
peto durò mot-
to. I

I Serafini di
17 Pipino, 4r loia-
J° U Spagna din-
Quefl'aono fu Lodouieo parti
«7 oeggiarono
8jo faitoilCon.ilìo roti fummo Pon' rio figliuoli di
475>7 Fiaucia
le li ce di Lndouii.o, litui U Sicilia, deb
in Aquiiguna. )

tuJi Uuouo da, nato il Papa a Cotfica.


gli iugtait tagli- Rumi deputilo
uoli , A di 1 tu col mezzo del
mu tue li Ve co- C onciiiu dello Garard» Mma
iti piiu< dell'lm Imp.iio il Pa
petto col n elio d.c , (àccadolo
ddCciuciiio,il*j Monaco.
qual detieni fu
rotto poco dopò
dal Papa.

Lotatio banrn li
Lodo ureo dalla I*
• I doculiiaieiloa.
Venanrio Vcfto tl ingtatiiud ne
llutio it padre
«}» uod'Aquilegia, dei figliuolo fu
>8 a Monaco,
1> 47 i
talli
fuccriU) ad An- depoi fo de.l'lm
t atuilo tonti,
<itca, Tefeouó an peno, relega & tutta la ncbilu
ni 1) . tu in *n Mona
di 1 lancia .la i
fte.io,douc lice
jcCgiman in p-oi
tetincbiulntno
onde fi renne al
Omfht ?mmi anno, laqualco
ranni.
fa fornai- mente

P Idcgnó quei Ba
tonache uò eta-
tarsiarne »W ».

noci mplici nel


Zmiliemll
congiura, on-
la
de la ita iciaiu
lipidi d'Atmi.
UtuaJimh.

Il lumi» mtl 1
R/glMM d ».
iijiim*
Gin»™ Tilt.
Emihél ».
Mar a.» Seat*

_ adì.

Digllized by Goc
rr

Quarta Monarchia de Romani diuifa.' 210


Am< Aimi Ano
j
IkJttÌ <lt »f, T . 'jj' »,
fi: jWÌ Imperio'/; Regno V
* ^
dr
Rcpubli-j''£*,C5tea d/ Fatti de H creile. Huoraini rodigij.
[«ir, di Oricn-jiM. de Scoti cadiVc-K fiandra.! Italia-
— te.
Vint-
ola.
netta.
tir*.
iliuilri.

Apfnrmm
Era Re di Era Conte 1" hJmfittm Fianrasa Itq.t
>

Scoria Al fii umft


Tcncua EraDogedi di Fiandra
mtndifjj.
Imperio di pino Veneria Odoacro.
Oriente Mi Gioiiànt Ba
chele. docro Ir
condo.
Cirillo Veli
La Cometa
nodi Candii fuvcdutamol,
Gl'Italiani martire. ti giorni
non vollero
aiutare Loia-
rio conira il A naiario Ve- La prfle op-

Padre.il rapa feouu di Tic- lP ,c^ c Collan


fece >i clic
'
neri,
tmopoli, dt!a
,
Michele Ice! Giouannidc- |Alia,AlaBu
4796 si?
leraio fra tur ilrutto Mala-
figliuoli
Lo do ideo po ga ia
tigli Intorni mocco fu da Corono far Metodio Ve-
ni , battendo aleuui tógiu-
mi, ma eden (couo Greco.
tenuto l'Im rati (cacciato
pcrìo anni ;
nuouo
doli di
del Ducato modi conira K'&'mm al a.
vitimó i giot
dcll'linpera -
ni Tuoi nel no EWaalj.
no anno dei
dorè, priud Gndri»
del Veicoua mix.
fuo Imperio, U Blindimi
Jn il Ve! couo
adendo (egli
di Lione,, he Fonda mi j.
pocoprima ri Basarla ài Tav
era (lato con
bcllata la Da:
maria, ita; tri
lemi.ntc , & Ridinne mi t. fx
auitotea fen
luoghi
rentiaicHm- Zmuni in Mt*

Flavio Tco
pera loie &n thtlt , er T«*.
cbiefe piu vul
Sloj7 Impe fu.
radored O «e— Lotario
che liberadr
te,prclènm
Italia dalli
petto gli an
icori eli: dei
nidi Cht'lto
aaracini , né
Sij.de lo ten
mai potè in,-
ne anni 11 4c
>erraiio p-
meli |.&gior HauendoeS- ,

4797 Ijo ni ao. giurato con ’udiorhcpo


tra i niraici
raua al rapa,
di Giouanni fauotcuo'c
Teofilo adda
trenta Citta dell' Impera
natoti Sena
dini (caccia-
dorè
to Gioco, fece ,

morire tutu rono Caroe-


coloro, c’ha- do,& rimefle
ueuano am ro libato Grò
mazz.uo Leo uaani.
ne Impcrado
te.
Kit rim. Ma
Uffwì.

Il SMlietml- tmilfatl }.
ùl. Dira al J.
l.’Biuide mi 1.
Bernard» Gì*-
fimi m mi 1
IIGmhard»
d 1.
SnitUin al t

1/ Piarla» in
Teofilo, bere
4798 *»« tico & empio Alpino mode
Gregaria. I
vedo Dio. era guerra a i Pii
reucnlTmio toni, & fece lo
oc! giudica ro gran dan
re.ondc fareb ni.
bc lino in (li-
ma di gran
Prcocipc.j'ba
ucd'e cteduto
in Dio. La Craaiu di

Zaoarji* Màfia
fc,0*T»Jil.

_-?!* 7

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r

2X 1 Sella Eia de! Mondo.


Ami A tua Aui I
Amo | A«rff Anni |

del Pontefici di tìt Imperio di'ì'£ Regno di *’£ Regno di ug* ® cgnod’In Ì^Regnode
ufó. di f TA diSp-e
Mon Koma. re-en Occid-cc tUf. trancia* lX~- Spagna. ghilterra.' Saraceni
do,

Era Sónno Pò Tcnctia l'Itn- Regnaua in Era Redi Spa Era Re d’In- Era Re de
Saraceni
tcficc Grego- pcrio d'Occi- trancia Lodo g»a Ot do- gbiltcrra Eg-
rio quarto. dcotc Loduui dico pio. mo. bmo. Ab dalla.
co pio.

I odonico caua Rallentati i fi-

»» toMo M. nulle* 1» gliuoli di Lodo- ‘7


•»» douedat uico dalla l’uiia
>* 4799
rio, fi-

gliuoli «a Italo dei Baroni, ietti


le. iato. tu ietti fintano fi Re-
tutto nella digui gno, de l'I rope-

a Impei ialt pJ lio al padre.


cificatuco itigli
uoii.

Angilberto 54 Lodouico ha ni- ao La Francia do- Il


MiviiD
4800 «il Arciuefcoun di do in gran patte pò i n olii tu- »} Redenta
Milann.ft'CCriio acquietati 1 tu- multi ILtti.linal eini.ptefelIRe
a Buono , velco- multi del ke méte pateua che goo el< anni
uò anni a. guo aduunò va. {'acquatele, di Chu'llo

uj pallamani *ji. 4 legnò


ano! *0,

G «verde turca-

lem

Lodouico richia Lotario richia-


|

Qucfl'jnno fa 11 maio il figliuo- tl mato infi.-inc


4801 $M (aito il Concilio lo Lotaiit in.tii col tritello Pipi- 14
Magunt.no. eia gli pei donò no dalla bontà
& a segnato de, padre, otien
Gionanni fedo Carlo il Regno ne perdono
(7 Palliarci di di Fi ancia s ecci
C ftaniinopoli, tò contraiti duo
fucccfl'o ad An- uoi figliuoli Hrjpnemaf X.
tonio pattiateò
anni t . Emilie fi ).

1/ Blende *1 l.
R«J »- ne «I a li Baeade nei a,

Offri* ?m >.gi 6 -rn>-

Gì- x-MeiTifr
Lui. live! }.

Digllized by 1
4
-
. ..'jfc -A.», A
Quarta Monarchia de Romani diuiia. 211
Anni Aiiin Amo A nm Ann#
| |
JtchfiJt x'1 dr'D. I I
del
t£l Imperio Regno di Rcpubli-p^* Contea |

de Hcrefie. Huomini Prodigij,


Mon A
ratti
V *>
M*t. diOricn- m. Scoti. Vluf cadi Ve- Fian- di Fian- Italia. illufiri.
do. dra.
te, nctia. dra.
Pifferitene 4
Era Re di
Er.iDogedi 1» I rata fine n j.»
fi trireme
ty«wjl. trmpi ni-
Era Conre nni Predi
Tcncua Io Scotia Alpi
Veneti»
a if.rfìl fiumft.
di Fiandra li-
Imperio di no. I enfi >arir
Giouani Ba Odoacro. n/l.
OiiétcTco docrofccó-
filo.
do.

Giooanni Au
Bonifacio Cd rclianenfc.
Nella Frftci*
te di Corfica
vicino al Kc
Venuto Gio- pafuto con l Teofane ef-
no piouut ti-
uanni in di-
arnuta.de Cc fettore.
gne.
tcordiacoola nouefi in Af
TeoSlodimo famiglia Ma- Itici gli rup Ferculf 1 Mo
4799 Sji
IbSdoii ngu pe quattro naco
(Ialina, fu pri hillori-
iorno piu cf uooei Duca- colte ,
otidci co.
g iato nelle to a. Uno pr e Siriani furo
Kieinenl ni I
core afpcttao
te.
no arti etti Teodoro ef-
ti allcimma libciarc la Si fettore.
EnnA.nl).
gioì, puniti a citta t cana-
grandemente gliata da io Lupo Vcfco- „ . _
coloro, che le ro. Ilo Teracen-
néeciuano. k. fi»
Il Mori dopò
la partila di
Bonifacio di
firulicto cit-
tà vecchia, & Romene ni JÌ
alcuue al ne
Cita marini Ctnt'jeiie
me ni il-

Emilie di).
RjVrrinvMn-
h/fini. Zonjrd UT»-
Emilie a/ J.
fi»-
Il Butti, al 1,
4800 «Il Teofilo per
Ptino Grafiuri,
Tradunicoif IO
feguiiSdo .0 all.
Doge di Ve-
loro, che non Setilhce ni 1
ncua/u afiu-
adrriuino al ! Vanna in Gre
to al Datato
la ftia nefan- feri*.
gli anni di
da lena , fece
Chrillo t;j.
molte aulici- & lo tenne an
a. ni)t.

TenS'o rifece
4S01 «14 le mura di Co
I Veoi'tiani fc
cero in tauo
II H
liuti rinopoli
re de Gred
che cafeaua
vna grotta ar
no.&crud I
mata con tu i
mente torme
Mori di Siri-
tò Lauro mo
naco dipinto-
lia & gli fece
ro molli dan-
re, clic di piti
ni .
gora le laa
Immagini .

BtruA Gin
fiamme.
ZonarninT»
fi*- UsMBe*
•fi-

Digitìzed by Google

ZI z Setta Età del Mondo.


Ami Anni I

**" Anni I

.Anni a«ì
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Aju»»i (

R'S"0 *
t
Re
-

del
'.AcAn
;

p5tcfici di'**'’
|

Imperio di
I

Regno di
it‘
l*gU
RegnorTIn^ Pegno de
Imjx- iiSf*
tifò.
iMon )
/!».
Roma. foderi Occidente. La Francia* *“• Spagna. ghu terra. «. Saracc-
do, ni.

Regnaua nel
Era SótnoPó Teneua l'Im- Regnaun in EraRcdtSpa Inghilterra Era Re de Sa
rcfice Grego- perio d'Occi Francia Lodo gnaOrdo- Egbcrto. radili Mau
rio quarto. dente Lodoui uico pio. nto. ir.ad
copio.

Queft'anno fu Pipino vltimòi


Lodoui co libe-
(atto il Concilio giorni tuoi , di
B *3oì «J5 Fronda.
rato da i rumo- tx dolore vedendo M
in ri della Francia,
fi priuo del Re-
paltò con leder
A gii ber» freon gno total di Pii
cito conira il fi
cia,ondcfuccef
do SS- Ardue- gliuolo di Pipi-
logli ncll'Aqui
(couo di Mila- no Red’Aquita
(uccello ad tatua il figliuo-
. nia , ehccfl.ndo
Agilbcrto.vcfco lo, fi venne a gli
morto il padre
anni volendo
uó anni )j. nelprinapiodd ,
contrattar con
l'anno l'era di-
l'Auo,
chiarato Re de
Aquilani.

La Francia pare I Sa tuoni di


Lodouico raffre
«J t 9 *1 ua, che folle in Spagna coni'
480J nata l'inlblcnza
qualche traua
dei figliuoli, Ae
armata loto
glio ,
per finto depredoroDO
dei nipoti, atte-
lenza dei Baio- la Sicilia.
fealla quiete edi
ni, Ac dei figliuo
ficìdo molti tuo
li di Lodouico.
ghi pij, de initi-
tnendo «atij or-
Gerard» Mir-
dini, dipoi amia
to contea iBrit-
toni, nò par che
le cole gli Cucce
dedeto coli feti
ci.

Queft’anno fu
10 Lodouico paci-
Ordonio venu-
4804 «J7 fatto il Concilio »4
ficata la FtScia M I Btittoni .tu
tmlltuSdo mof to a giornata ca
il
in Àquifgrana- Acquali che taf- litoglifia* Lo pale co i Moti,
frenata la licen- douico. n'rccifc fettina
za de Btittoni
mila
Omfrit Tmù flVgnò a i figli
uoli e a i nipoti
Rtgnmt mi l
quella parte del
MirW Rieri.
Regno.che par-
Elmi:', ari j. mi 1 .
ucconucniife.

li Biondi ori ».

ZmUìomI j.
GiMwsmTrlc,
Rr.mwir ori a.
U Illaidenti 1 .
iij-i brrlc.

Maria». Seat.
»Wj 1

ri»
Quarta Monarchia de Romani diuìfa. 212
Annii ,
Asui
I A unii
ad iic/,n * tf*
Imperio )*•£ Regno te' cpubli- j^Cótea di]
Mon
!

l'i-l Fatti de H erefie J Huomini Prodigi;,


*An di Òrieu- M de ocoti. Vote- ca di Vc->- Fiandra. Italia. ili u Ari.
do-
te. nctia.
bppMÌT$no
tempi
Era Re dì Era Conte In ìulitfmectji ficr.-rotto 4 t]m*
alauti Pr#
Tcncua lo Scoda Al- • s fsafli fb umfi.
Era Doge di Fiandra _
hi-
tifi rmfrijcrit-
Imperio di pino. di Veneti» Odoacto. H ufi.
Oriéte Tco Pietro.
filo.

Rabbano Ve-
dono Magun La Luna fece
ano. molte muta
boni in vn’an
IlPapa rcflau
Nafia donna no.
rómoItcChie
Teofilo mbf Tadorna» t» fe,che calca- Cieca dotblL-
4802 *» fe guerra a i tolfe per com uano,& rdb-
Stradai di paeno il figli tul li celebra
Lcuaatc coa- uolo od Do- bone di tutti Aimone
tta de i «juali gato, ilqualc i Sano, demo A Odia pio-
andato ipet ucrolaji
andato còtta iettando di AnaglafTo
fona , n6 lece { Vatautani nuouoi Mori
colà aotabi Cotfàli. l'Iiatia.fuaiu Toni buomi-
le. uio da Gui- ni docci.
done Trance-
le a difcac- Onta Greco.
Ragiona sii».
ciarlìi, tamii
pattili del Có Cateto.
tado di Ito
Issiasd j.
tna paflbtono
Il Bianda sii».
in Puglia, do
uc fecero mol
ti dirli, dipoi
R rjis m sal ».
ZasarsfaTaa-
andati aTa GmMi fU.
unto Io prefe si».
io, de lo far-
cii cggioto- EmJì**I f.

Alpino prefo I Veniitani Zcjut* fa Tra*


TcoSlo altre ad inibì. la di
da pìttooi, fin «I P».
4803 •i« calo il fatto
rccifò. Tcofilo Im-
d'arme co’ Sa paador de Rjrardtsa Ms
cadmigli rup Greci fecero USfuù.
,
pc facendo »na grolla ar
gran numero mata contrai Emilia mi f.
di prìgioui Moti,chcmo
Idlauano la Il Bianda srl 1

lui a,& parti


colatmctc Grsa&arda
Puglia. * ».
Situili!» *1 1
Pfa/iss m Gre
gerii

Teofilo amia Chi unito I Veronefidi Baldouino


4804 •ir io di ououo mandarono Ferreo, quar
Magno 18
concia i Sara Re di Scoda, a Ve
for coifo to Conte di
dni.noivfcce ptefii il Re- nibani, cétra Fiandra , pre-
cofc c* impor- io gli anni gli habicanb te la Contea
tanza, a r. ti re
di Chrift dd Lago di gli anni di
nuto a gior- 8j7.de regnò Garda. Chri(lot)7.
nata co inimi anni 19. de lo tfaeu
d fu perefler ni 4».
fatto prigio- Barsarda Gin*
ne, dcfénoa
La Crearne di
jlwai srl | Sfjrirrt» , o
fodero flati Girassi Mòr.
Scili*.
Tuoi Soldati USohllùaml
timaoeua in fa pròsa Dos
poter de ini- si».
mid.

Zsssrsis Taa-

i
(
**3 Sella Età del Mondo.
Ami Aum Ajmu Ami Ami I

Anni Ami a**


|
iiUm JÉT P« Re Re
dir' de* Re:
Regno de
p ontc (J c j dj +X'‘
Imperio di II Regno di
de'
Regno di I urli-
Rcgnod'In di Sa-
io Pi éiSfj
Mon ^ tifiti
Roma. ra-tri Occidete. <*.. trancia. jaa. Spagna. fi-
ghilrcrra. rari - Saraceni
ni.
do.

ira Re dcSa
Era S 6 mo Pó Tcncua l'Im- Regnati# in EraRedi Spa
raditi Mau-
leficc Grego- perio d’Oed- Francia Lodo gru Ordo-
nud.
rio quarto, detue Lodouì uico pia ilio.

co pio.

I Co sito fecon- 4 ì SatacinirM-


LeChiefedi Ft* IO do Km’lnghil
Lodouìco donò ’Affiita itlal-
Quell'anno fu *t eiafurono fatte iftu.ptctr il Kc
molti pteuilegii tara l'Italia,
II
•J* fatto il Concilio ricche daLodo- 4110 èli annidi
'B 480/
alle Chicle oi Meleto Otraa
«Leone. Francia ai ricbfi uico. Ch'i(t->*|D &
;o.
noie di molte cu legno anni io.
nate.

Cerar Mcne-
' Uff.

i*
Atropo reno Egberm figlino
1 % 7
Cognominato lo di Edelloef-
Lodouìco paci- Ridotta la Fran
1« Magno 4. Re ,
. fendo Soddiaco-
t* ficalo il Regno eia hnalmfte in
di ipagna.ptcle no . fu difpcn la-
4801! *J* tt diFtancia,& có Ipice patena che
il Rrguogii an- to dal Pontefice
folle per telili ni
fjóy feuita molta lo
lungamente.
ni in Crinito Ctegoiio dipo
de, le ben alla fi- 4 ). &icguò ao tei pigliat mo-
ne luttauaglia ut 40. glie.
• to dalle dithonc
*:
Uà della moglie
Ve. tutuuia fu (otti-
mamente ami
Mutui Uteri*

, md u
tu da i litoide (là
Gaarjia LeHit.
maio da cialèu-
po .

Quefl'anoo tc-
netea mone Lo
duuicopio Itane
do legnato anni
II.

t
4 , Quell’anno fu Loraiuo Au
Ciato
ad
Clauo
Redifran-
%
f

I) tono fatti duoi gitilo cereo Im cia.fucceflealpa


*1*
4807 Conciiij.il Re pera Jote d’Occi die Loduuico
mcnfé.el Mila dente ,
ihjuale gli anni Hi Chti
ntfe,nc*i<j«ali fu ptefe il Se: uro ftojao.&loien
rono fatti ji Ca gli annidi Chri ne anni 4.
none. fios+o.&Ioten
ne anni s .im" 1
Catto SeLodnut
}.& giorni 10. co mollctoguct
raa Loutio.pet
O mfritto totario fu mole il Regno d'Ita
(lato di guerra li.,& pei Cinipe
da Cado, Se Lo- ria.
douico Tuoi Ira 1 ;
celli , fomenta Rejnwiw A 1.
ti da molti Baro

ni piioclpdii. Elodia ad j.

If Bianda af l. U Bianda aai a


Fi» ih» al
(i»w« Tr/a.
Re; •vihihì a

1
Digitized by
'A. 4
V .
^
Quarta Monarchia de Romani diui/à. 213
Anni] A "««i Anni
|
Am Awu» Ano
it'Ci
del é*Jni Imperio
Jr'R*
Regno Rcpubli- di FU
Cótca dij Fatti del Hercfic. Huomini Prodigij.
d*5 ec
Mon J
de Ve- Fiandra, illuftri
do. —~ «i n diQricu- IM. Scoti. Vew- ca ai
114.
èra Italia. I

te. nctia.

tu lulUfitrtdt
Era Re di Era Conte
4 ^*rfrt
Tencua lo ScotùCnc- Era Doge di Fiandra
rfll'mflijmf
Ipipcrio di neio. di Vcnctia Baldoui- Uctft.
Orictc Tco Pietro no.
'
filo.

Teofilo non 1 Veniuani


emendo nidi andati cootra
sjs
io a far piu Mori ala
ramo Si *cnu t Fiorentini
guerra a i >a-
rpeini , mor- ti a giornata andammo o
nimici gni giorno
ii òin ColUn co >

ruppero ugumcnian
nopoti, elici li

dentro al poi do le cofclo-


dando em l

pietà fua, »« to.


coloro, che
ii>

jueriuano le
liete 1 in magi
I Santoni af-
4 -
fatila di nuo-
uo l'armata
d’Italia, fece-
ro infiniti di

Il Ponrefiee
cercalo dipa
alleate i Ira
Chcnneto Lenaui Veni
tei li diFricia
Teofilo man moda guerra tianc ritorna
x8o(5 *J* 10 do di Soiia ma non potò
dò rn'atmaia ai Pjttoni,fc ottener cofa
l (Mura i Mo- ce lóro infini furono piele.
dai Mori, nel che rolcflè
rsicato *1ci ti dònni
porto diTiie- onde inani
16 in pei fona
Ite, doue faro
mi i Veni ria*
alla goccia, La Cranica di
ni a danneg-
ah ló in Scria nougliaritoi
|ra<M. giate i Saraci
done p«:e ti a pezzi, per
ni, calcfae or-
moire Circi l'od>o,chepor
tauano ai Ve dinate molte
p> incapali
site leggibili
rlbrllaiolcgli tAiuani,
IV (Tacito de
mó i giorni
fuoi, a cui fuc
Irrfiani ,

cede Sergio
gran crudel-
fecondo
tà ronda i ri-
belli, & anda-
re poco dopò
URienJemU.
cpnrra a i Sa-
ricini fu rot
Kt/muitatl a.
tp.clicodofta
t(< sinuato a
Emilie otl |.
jaitirft teme
dio, chcil’ct-
fcati non Io
A niìì*l>* m
Gnorri,
tiadiflero •

f conio anda Pietro toIfé p Cintimi ut*


* S <>7 *40 .11 tò contra i Sa fuo cópagno
r Acini O t i cn nel Dogato Hi!
tali fu roteo, Giouanm'fuo
SÌ la fua arma figliuolo étto
ta fu còquaf- mandò còtra
ara.ondcad- i Natcntaui,
doloratofi per eh erano (cor
due perdite fi finoaCaor
(Oh glandi ri li.
limò i giorni .1

fimi nel line Bernard# Ci»


dell' anno fc- fluitine mi I .
gécnte
Il SMÌn mi-
Tot*ri ù Tra- ti prima Deca
/i.. *1 ).

Hhfi

:--r-s t
ir
214 Sella Età del Mondo.
A*» Ami Ami Ama I A»oi| Amm Atu»
Ar.nl ! i
Ai
a j tiO.ri ii r«i df'Af
Regno di i£j«56»° di
<fr*Rr
Rcgnod’In
it
Regno de
Pontefici di
ìm^-
Imperio di ditta IurU it Sa
n> ttjtoì
ghilterra. Saraceni
i; u Roma. radati Occidue 04. Francia* S“- Spagna. [fi-

do.

Era Redi Spa Era Re d'In- Era Re de


Era Sómo Pó Tcncua l'Im- Rcgn.nu in
Saraceni
tcficc Grego- perio d’Ocrì- Frauda Car- gna Alfbnlo ghilterra Edd
-
Mailing.
rio quarto. dente Loia lo Caluo. terzo.
no.

Lotario Tenuto Cado ite Lodò-


s4 i «4 a giornata co i uico venuti a
4808
•n fratelli fu fupcta giornata có Lo-
tario, per la diui
10 con gran (tra
ge de 1 tuoi .el- (ione de gli flati
ico doli combat fecero rna batta
tuto per dieri bo glia languido-

re colinone, tra
l'rno, & l'altro
campo .

/
r '

Metodio 5* Pa- Lotario attacca Carlo & Lodo- ip

€ 4809 *41 Cofli-


triarca di
linopoli/uccef-
to la fecfida rot- uico dopò Ja fe-
conda giornata
ta il fatto d'A:-
fo a Giottanni, me co i fratelli fatta con il fra-

vcfcouò anni 4. fu con Tuo gran tello Lotario fi

danno fupcrato, pacificorono n6


ma pacibcatofi oliarne la vitto-
poi con loro,di- ria con lui.liaué

uife lo flato pa- do tocco a Lodo


Oaafria r* terno, denomi- uico la Getma
nando dal Cuo nìa, &l'Vnghe-
nome la Lotha- ria, S: a Carlo il

tinga, toccato tritile della Fri


gli nella diuilio eia, non facendo
nc detta piinia atte alcuna a i
Aufttia ggliuoiidi Pipi-
no.

Lotario abboc- Carlo & Lodoui


si
I* co abbocatofi in
4810 <4 ) catolicon Lo-
do meo & con (ieme confctmo
Carlo fnoi fra tono la diuifto-
triti eófcrmó la nccon Lotaiio
diuibone, fenza
baucte aflegna-
toai Nipoti par
te alcuna di coli Ripiantali.
granfiato.
Emilie al J.

I/BiWf all. Il bianda mi 1.

Ridurne wl 1.
Siffbtru .
G levami Tilt.
CiamnmJ ih .

Ejniiwaij,

DlgftteeS
Quarta Monarchia de Romani diuifa. 214
.Anni A uni Anni Ami Ami Ami
j |
.t E
Re - d<CÌ
'<!•' ie*l>*
del Regno Hcrdìc. Huomini
(t? Imperio
;

* 1 Prodigij.
Mon .rjjni di Orien
di Sn
de Scoti
p
Yrar- e-
li

Fw.?-
di
Fiandra Italia- illustri .
'

do. ir4 .
te. ncua.

Afftrrren» 4
Era Re di Era Conre I wnrw» ùqa
ufi icu
Scou'aChc- di Fiandra fi ttmft
Tencua lo Era Doge di lEWgy •
Imperio di ncco. VcuctiaPic Baldoui-
OrictcTeo tro. no.
filo.

La pcttc ira
Netto Vdco
fide il pa-.fi
uo dìTrcuc
dc t Bulgarr
ri.

Diago Vcfcc-
uo .'Mettale
Trafilo non La tempetti
4808 «4»
'meno ripieno ivcnneralmen
'di crudeltà
Agnino Ve-
re-
,| nc ,
che d'hetifa, feouo dt Vero
a ! flfcll>chc
vltimo nel fi I’» cale molti.
ne dell'anno
giorni Tuoi.

Krgnni ti 1 .

Emilie ni j.
1/ G melari*
4! 1.
Il Punitisi 1.
Emdu mi f t

I IUihhU *U, G mi.tris


ni x.

Zflua'j in M»
ibite , C?* Te#-
fi*.

Fi a y 1

4S09 Michele,'quar
* 41
to di quello
nome, quarto
Impeiadore
d'Otiéte.pre
fe l'impeiio
gli anni di
diritto (41.
A- lo tenne an
ni ip.&mcfi
*•

Michele d'or
dine della ma
dtc.comundó
che le imma-
gini leuate da
gli altri Impc
Udori follerò
rimrflè faccn
do ritornare
i Cittoliddal
l'cflilio.
H
4810 Mi Teodora don Cheoncto af Il
na fàaijflima fanno di duo
eouerno per no il Restio
!i figliuolo IO de Pittonine
Imperio a'cn eccilc infini-
nianui,hauc fi.
do fettogran
tffittenza a i

Bulgari , che Lé Chwi 6


Toleuanoafià Se.tM.
lire l'Impe- -*
rio.

Zeiferj in Mah*
fa, {y Teejih.

Hhh 1

Digitized by Qoogle
l
Setta Età del Mondo
Anm A n ut Ann» . 'Anm'j '
.
1
À«u«i
Anni * K#
|
* P«* R Regno di Regnod’lnl^'iRcgnodc
del
l^icfrn
utK»
Imperio di di Irà f§ n °, di £ ÌÌJl'
"*
lrg(r-

5“
Mon
fi»-
Decidete* Francia Spagna. /i.
'
ghiltcrra. Saraceni.
do.

Tcncua l'Im- Era Redi Fri Era Redi Spa Era Re d’In- EraRcdcSa
CarloCia ghilccrraEdcl raditi Mau-
perio d’Occi- eia gna Alfenfo
denre Loia- uo Iccou- terzo io. mad.
tano do.

Lotario parifica Carlo Se Lodo-


S11010 (cefi

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