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MODERN MONEY THEORY ITALIA

MMT ITALIA
Ripristino
della
Sovranità Costituzionale
IL PIANO
di MMT ITALIA

➢ IL PERCHE’

➢ LE POTENZIALITA’

➢ IL PERCORSO DI USCITA

➢ IL MANIFESTO DEI POPOLI

➢ DOMANDE E APPROFONDIMENTI
IL PERCHE’ Il punto di partenza

Piero Calamandrei
IL PERCHE’ Il punto di partenza

«È compito della Repubblica rimuovere


gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l’effettiva partecipazione di
tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese».
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 1. Art. 3 Trattato di Maastricht


L'Unione instaura un mercato interno. Si
L’Italia è una Repubblica democratica,
fondata sul lavoro. adopera per lo sviluppo sostenibile
dell'Europa, basato su una crescita
Art. 4. economica equilibrata e sulla stabilità dei
prezzi, su un'economia sociale di mercato
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il fortemente competitiva, che mira alla piena
diritto al lavoro e promuove le condizioni
occupazione e al progresso sociale, …………….
che rendano effettivo questo diritto.
……………..

OBIETTIVO: OBIETTIVO:
Tutela del cittadino Tutela del profitto
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 3. Art. 3 Trattato di Maastricht


………..
L'Unione instaura un mercato interno. Si
È compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, adopera per lo sviluppo sostenibile
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dell'Europa, basato su una crescita
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo economica equilibrata e sulla stabilità dei
della persona umana e l’effettiva prezzi, su un'economia sociale di mercato
partecipazione di tutti i lavoratori fortemente competitiva, che mira alla piena
all’organizzazione politica, economica e
occupazione e al progresso sociale, …………….
sociale del Paese.

OBIETTIVO: OBIETTIVO:
Sviluppo e tutela della persona Sviluppo e tutela dei capitali
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 36. Art. 145 TFUE

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione ……promozione di una forza lavoro


proporzionata alla quantità e qualità del suo competente, qualificata, adattabile e di
lavoro e in ogni caso sufficiente ad mercati del lavoro in grado di rispondere ai
assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza mutamenti economici, al fine di realizzare gli
libera e dignitosa. obiettivi di cui all'articolo 3 del trattato
sull'Unione europea.
( rif. La stabilità dei prezzi)

IL LAVORATORE IL LAVORATORE
E’ UN ESSERE UMANO E’ UNA MERCE
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 36.
Venuta meno la possibilità di svalutare la
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione
moneta, i paesi della zona euro che tentano di
proporzionata alla quantità e qualità del suo
recuperare competitività sul versante dei
lavoro e in ogni caso sufficiente ad
costi devono ricorrere alla "svalutazione
assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza
interna" (contenimento di prezzi e salari).
libera e dignitosa.
Questa politica presenta però limiti e risvolti
negativi, non da ultimo in termini di un
aumento della disoccupazione e del disagio
sociale …….

VALORIZZAZIONE SVALUTAZIONE
DEL LAVORATORE DEL LAVORATORE
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 41 Art. 116 TFUE


Qualora la Commissione constati che una
L’iniziativa economica privata è libera.
disparità esistente nelle disposizioni
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità
legislative, regolamentari o amministrative
sociale o in modo da recare danno alla
degli Stati membri falsa le condizioni di
sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
concorrenza sul mercato interno e provoca,
La legge determina i programmi e i controlli
per tal motivo, una distorsione che deve
opportuni perché l’attività economica
essere eliminata, essa provvede a consultarsi
pubblica e privata possa essere indirizzata
con gli Stati membri interessati.
e coordinata a fini sociali.

Lo Stato indirizza l’economia La Commissione impone allo


per tutelare l’utilità sociale Stato di tutelare il mercato
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 38. PATTO EURO PLUS 25/3/2011

Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto …….tra gli obiettivi:


dei mezzi necessari per vivere ha diritto al •Sostenibilità di pensioni, assistenza sanitaria e
mantenimento e all'assistenza sociale. prestazioni sociali.
I lavoratori hanno diritto che siano Si procederà ad una valutazione soprattutto in
preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle base agli indicatori del divario di sostenibilità.
loro esigenze di vita in caso di infortunio, Tali indicatori valutano se i livelli di debito sono
malattia, invalidità e vecchiaia, sostenibili sulla base delle politiche in corso, in
disoccupazione involontaria. particolare i regimi pensionistici, di assistenza
sanitaria e previdenza sociale, tenendo conto
dei fattori demografici.

LA DIGNITA’ UMANA LA DIGNITA’ UMANA


E’ UN DIRITTO E’ UNA MERCE
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 47. Art. 13 0 TFUE

La Repubblica incoraggia e tutela il ….., né la Banca centrale europea né una banca


risparmio in tutte le sue forme; disciplina, centrale nazionale ……..possono sollecitare o
coordina e controlla l'esercizio del credito. accettare istruzioni dalle istituzioni, dagli organi
o dagli organismi dell'Unione, dai governi degli
…………………………………………………………………………… Stati membri né da qualsiasi altro organismo.
……………………………………..……………………………………
……………………………………..…………………………………… Direttiva n. 2014/59/EU

“BAIL-IN “

TUTELA DEL DISTRUZIONE DEL


RISPARMIO RISPARMIO
LA SCELTA
LE POTENZIALITA’ TRE VERITÀ INCONFUTABILI

VIDEO
LE POTENZIALITA’ Sulla fallibilità del debito: Parola di BCE

In an economy with its own fiat currency,


the monetary authority and the fiscal
authority can ensure that public debt
denominated in the national fiat currency
is non-defaultable, i.e. maturing
government bonds are convertible into
currency at par.

In un'economia con una propria moneta


legale, l'autorità monetaria e l'autorità
fiscale possono garantire che il debito
pubblico denominato nella moneta legale
nazionale non sia soggetto a fallimento,
vale a dire che i titoli di Stato in scadenza
possono essere convertiti in valuta alla
pari.

https://www.ecb.europa.eu/pub/economic-research/resbull/2017/html/ecb.rb170629.en.html
LE POTENZIALITA’ LA MONETA SOVRANA

TRE VERITÀ INCONFUTABILI

➢ L’EMITTENTE DELLA MONETA NON HA LIMITI FINANZIARI

➢ LE TASSE NON SERVONO PER FINANZIARE LA SPESA PUBBLICA

➢ IL DEBITO PUBBLICO EMESSO IN VALUTA NAZIONALE NON PUÒ FALLIRE


LE POTENZIALITA’ Le motivazioni economiche

POTENZIALITA’ DELLA MONETA MODERNA SOVRANA

➢ Lo Stato non può "andare in rovina" o “finire“ il denaro.

➢ Lo Stato non è operativamente vincolato alle entrate erariali.

➢ Lo Stato non ha bisogno di prendere in prestito la propria valuta.

➢ Lo Stato non ha vincolo di spesa se non quello auto-imposto.

➢ Lo Stato può stabilire il tasso di interesse, a qualsiasi livello.

➢ Lo Stato ha un ampio spazio di politica economica.

➢ Lo Stato può perseguire politiche di piena occupazione.


San Giuliano di Puglia 2002 – Crollo di una scuola
Genova 2011– Alluvione
Chiuse oltre 110mila imprese nel primo trimestre 2022
Amatrice 2016– Terremoto
Genova 2018– Ponte Morandi
Sanità italiana 2020
Il percorso di uscita Prima di una decisione giuridica-economica ci
dall’Unione Europea più
funzionale alla
vuole una decisione politica, cioè qualcuno deve
definizione di rapporti assumersi il coraggio di farsi carico eroicamente
costruttivi in ambito delle sorti del nostro Paese.
internazionale, si ritiene
essere quello previsto
dall’articolo 50 del
Trattato di Lisbona e già
sperimentato in
occasione della Brexit.

Il percorso di
integrazione europea

NON E’
IRREVERSIBILE SI
PUO’ TORNARE
INDIETRO
IL PERCORDO DI USCITA Percorso giuridico

Articolo 50

1. Ogni Stato membro può decidere, conformemente alle proprie norme


costituzionali, di recedere dall'Unione.

2. Lo Stato membro che decide di recedere notifica tale intenzione al Consiglio


europeo. Alla luce degli orientamenti formulati dal Consiglio europeo, l'Unione
negozia e conclude con tale Stato un accordo volto a definire le modalità del
recesso, tenendo conto del quadro delle future relazioni con l'Unione. L'accordo
è negoziato conformemente all'articolo 218, paragrafo 3 del trattato sul
funzionamento dell'Unione europea. Esso è concluso a nome dell'Unione dal
Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata previa approvazione del
Parlamento europeo.
IL PERCORDO DI USCITA Percorso giuridico

Articolo 50

3. I trattati cessano di essere applicabili allo Stato interessato a decorrere dalla data
di entrata in vigore dell'accordo di recesso o, in mancanza di tale accordo, due
anni dopo la notifica di cui al paragrafo 2, salvo che il Consiglio europeo, d'intesa
con lo Stato membro interessato, decida all'unanimità di prorogare tale termine.

4. Ai fini dei paragrafi 2 e 3, il membro del Consiglio europeo e del Consiglio che
rappresenta lo Stato membro che recede non partecipa né alle deliberazioni né
alle decisioni del Consiglio europeo e del Consiglio che lo riguardano.

5. Se lo Stato che ha receduto dall'Unione chiede di aderirvi nuovamente, tale


richiesta è oggetto della procedura di cui all'articolo 49.
IL PERCORDO DI USCITA No Ue No Euro

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
• 29 aprile 2011 - Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione - Articolo 117
del regolamento - Mara Bizzotto (EFD)

A fronte della possibilità disciplinata dall’Art. 50 del Trattato di Lisbona in tema di Recesso di uno
Stato Membro dall’Unione europea, si chiede alla Commissione di rispondere ai seguenti quesiti:
L’uscita dall’Unione europea di uno Stato membro che si avvalga di tale facoltà comporta la
contestuale uscita dall’Eurozona?
In base a quali principi giurisprudenziali?
Esistono per lo Stato membro dei costi che si accompagnano all’esercizio di tale facoltà?

• 28 giugno 2011 - Risposta data da Olli Rehn a nome della Commissione

Uno Stato membro che receda dall’Unione europea non fa più parte dell’area dell’euro. L’articolo
50, paragrafo 2, del trattato sull’Unione europea prevede che le modalità del recesso siano
negoziate con lo Stato in questione.
Dal momento che nessuno Stato membro ha mai lasciato l’Unione, non esiste giurisprudenza in
materia.
Uno Stato membro dell’area dell’euro che receda dall’UE e reintroduca una valuta nazionale andrebbe
molto probabilmente incontro a serissime difficoltà di rifinanziamento sul mercato, correndo così il
rischio di sottoporre i propri cittadini a gravi ristrettezze economiche.
IL DADO E’ TRATTO Percorso di uscita dalla Ue: il modello MMT

I PRINCIPI BASE

➢ Non-conversione obbligatoria degli stock monetari e dei contratti in essere

➢ Il governo inizierebbe a spendere e a tassare esclusivamente in una nuova


moneta
IL DADO E’ TRATTO Percorso di uscita dalla UE: il modello MMT

➢ Unico ente emittente della nuova moneta: la Banca Centrale Italiana


pubblica e appartenente al Tesoro

➢ Gestione del rischio di azioni speculative nel breve termine

➢ Incentivi alla conversione (per esempio, garanzia illimitata sui depositi in


nuova moneta)
IL DADO E’ TRATTO Percorso di uscita dalla UE: il modello MMT

Elementi qualificanti del modello sono:

➢ La non obbligatorietà della conversione di stock e contratti

➢ Gestione in proprio, da parte della BCI pubblica, del cambio della nuova valuta

➢ La possibilità, per la Banca Centrale emittente della nuova valuta, di incamerare euro in
cambio di «nuove lire» grazie alle imposte e tasse

➢ La possibilità di garantire illimitatamente i depositi denominati nelle nuove lire

➢ La possibilità, per lo stato, di effettuare la spesa pubblica accreditando direttamente le


riserve bancarie anche senza emissione Titoli di Stato (Debito)

➢ Il perseguimento di programmi di piena occupazione mentre la UE ci IMPONE un tasso di


disoccupazione del 10% circa
IL DADO E’ TRATTO Percorso di uscita dalla UE: i vantaggi

Avere risorse per:

➢ Fornire servizi di qualità per la sanità, l’istruzione, il sostegno ai concittadini


impossibilitati a lavorare

➢ Fornire un lavoro di transizione a tutti coloro che sono disponibili a lavorare. Stop alle
elemosine e avvio di percorsi di lavoro dignitoso
➢ Stop al controllo dell’inflazione attraverso la disoccupazione (NAIRU) e sì alla
stabilizzazione dei prezzi grazie alla piena occupazione
➢ Pensioni

➢ Investimenti in infrastrutture (scuole, trasporti ecc.) e tutela del territorio

➢ Ricostituzione di enti industriali pubblici a supporto dell’imprenditorialità private

➢ Sostegno ai consumi interni


MANIFESTO DELL’AUTODETERMINAZIONE
DEI POPOLI

Il Manifesto dei Popoli nasce per iniziativa di due associazioni (AEM 1948 e MMT
Italia) e mira a coinvolgere tutti i cittadini che hanno compreso il carattere
autoritario ed eversivo dell’attuale regime, a partire dai tanti che hanno preso parte
alle manifestazioni di piazza negli ultimi anni.

Il Manifesto dei Popoli è un’azione popolare legata ad una strategia politica atta a
focalizzare le energie di tutti coloro che si sono spesi questi anni, e per avere forza
ha bisogno che quanti più cittadini firmino il manifesto, ponendosi al fianco, e non
dietro, a chi il manifesto lo propone.
MANIFESTO DELL’AUTODETERMINAZIONE
DEI POPOLI

L’attore protagonista è IL POPOLO, mentre le comparse sono tutti i partiti


che si richiamano ai principi costituzionali.

Il Manifesto dei Popoli ha come obiettivo finale la I partiti sono strumenti necessari per tradurre
realizzazione di un modello sociale basato sui in modo concreto le istanze provenienti dai
principi e i valori della Costituzione italiana del cittadini.
1948, rappresentato in dieci punti.
Tutti i partiti che realmente si richiamano ai
Il Popolo è chiamato ad esercitare la propria principi costituzionali e che hanno a cuore la
sovranità attraverso l’adesione al Manifesto, volontà del Popolo non possono far altro che
affermando in questo modo il modello sociale aderire al Manifesto dei Popoli, e
che vuole costruire. promuoverne l’adesione ai loro iscritti e
militanti.

LA PARTECIPAZIONE È L’ARMA I VERI LEADER POLITICI SONO QUELLI CHE ANTEPONGONO


PIÙ POTENTE CHE HA IL POPOLO PER LA PROPRIA LA VOLONTA’ DEL POPOLO

AUTODETERMINAZIONE. ALLA LORO PERSONA


MANIFESTO DELL’AUTODETERMINAZIONE
DEI POPOLI

Italiani e Francesi si sono già stretti come fratelli in questa battaglia e lo faranno
attorno ai seguenti punti inderogabili e priorità:
► USCITA DALL'UNIONE EUROPEA ► CENTRALITÀ DELLO STATO IN TEMA DI
SERVIZIESSENZIALI E STRATEGICI
► RECUPERO DELLA PIENA SOVRANITÀ
POPOLARE E RIPUDIO DELL'ATTUALE ► PIENA TUTELA DELLA LIBERTÀ DI
ASSETTO POLITICO-ECONOMICO OPINIONE EGARANZIA
NEOLIBERISTA EFFETTIVA DI UN’INFORMAZIONE
TRASPARENTE E LIBERA
► PIENA TUTELA DEL LAVORO E DEI
DIRITTI SOCIALI EDECONOMICI ► TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL
TERRITORIO E DELLE SUECOMUNITÀ,
► INVIOLABILITÀ DELLA PERSONA DELLE SUE SPECIFICITÀ E TRADIZIONI
UMANA COMEINDIVIDUO, NEL ► PRIMATO ASSOLUTO DELL'UOMO RISPETTO AGLI STRUMENTI DIGITALI
RISPETTO DEI SUOI DIRITTI E
DELLE SUE PECULIARITÀ
► PIANO ECOLOGICO ED ENERGETICO AL SERVIZIO DELLO
► TUTELA E VALORIZZAZIONE SVILUPPO E DEL BENESSEREDELLE COMUNITÀ E DEI
DELLA PERSONAUMANA NELLA CITTADINI
SUA DIMENSIONE SOCIALE
MANIFESTO DELL’AUTODETERMINAZIONE
DEI POPOLI

Chiunque di noi voglia combattere realmente questo Sistema che sta distruggendo tutti i
nostri diritti di esseri umani, sa benissimo che la strada da percorrere è quella che porta al
ripristino dei valori e dei principi della Costituzione Italiana del 1948, e di conseguenza alla
liberazione del nostro Paese da questa gabbia, che è l’unione europea.
Oggi abbiamo la grande opportunità di incamminarci su questa strada.
Questa opportunità è tanto più grande quanto più determinata è la forza con cui
dichiariamo la nostra volontà ad intraprendere questa strada.
La partecipazione di tutti noi è l’arma più potente che abbiamo per sconfiggere questo
sistema.
L’adesione al Manifesto dei Popoli è il primo passo da compiere per questo avvincente e
rivoluzionario viaggio.

https://www.italiacnl.it/firma-il-manifesto/
Le conoscenze di base

UN PERCORSO VERSO LA CONSAPEVOLEZZA


GI INCONTRI ALLA BASE DELLA NOSTRA CONOSCENZA

❖ CAPIRE L’ECONOMIA PER COMPRENDERE LA REALTA’

❖ L’UNIONE EUROPEA

❖ COSTITUZIONE E TRATTATI: L’INCOMPATIBILITA’ DEI MODELLI ECONOMICI


MMT ITALIA: Articolo 1

E` compito del Popolo Italiano rimuovere gli ostacoli di


ordine economico, giuridico e sociale che, limitando di
fatto la sua sovranità, impediscono alla Repubblica
l’attuazione della Costituzione Italiana del 1948 e
l’effettivo rispetto della dignità dei suoi cittadini.

GLI OSTACOLI SONO I TRATTATI EUROPEI


GRAZIE
CONTATTAC I!

https://mmtitalia.info/

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