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MODERN MONEY THEORY ITALIA

MMT ITALIA
Ripristino
della
Sovranità Costituzionale
IL PIANO
di MMT ITALIA

➢ IL PERCHE’

➢ LE POTENZIALITA’

➢ IL PERCORSO DI USCITA

➢ DOMANDE E APPROFONDIMENTI
IL PERCHE’ Il punto di partenza

«È compito della Repubblica rimuovere


gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l’effettiva partecipazione di
tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese».
I PRINCIPI FONDAMENTLI Il confronto

❖La centralità del lavoro ❖Ruolo marginale dello Stato


❖L’intervento dello Stato nell’economia
❖Forte concorrenza
❖Stabilità dei prezzi
Un modello economico costituzionale di stampo ❖Indipendenza della Banca centrale
Keynesiano finalizzato a non considerare il
lavoro una merce o un fattore produttivo come
gli altri perché in esso si riflette la dignità della
singola persona umana. Liberismo regolato (Ordoliberismo)
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 1. Art. 3 Trattato di Maastricht


L'Unione instaura un mercato interno. Si
L’Italia è una Repubblica democratica,
fondata sul lavoro. adopera per lo sviluppo sostenibile
dell'Europa, basato su una crescita
Art. 4. economica equilibrata e sulla stabilità dei
prezzi, su un'economia sociale di mercato
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il fortemente competitiva, che mira alla piena
diritto al lavoro e promuove le condizioni
occupazione e al progresso sociale, …………….
che rendano effettivo questo diritto.
……………..

OBIETTIVO: OBIETTIVO:
Tutela del cittadino Tutela del profitto
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 3. Art. 3 Trattato di Maastricht


………..
L'Unione instaura un mercato interno. Si
È compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, adopera per lo sviluppo sostenibile
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dell'Europa, basato su una crescita
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo economica equilibrata e sulla stabilità dei
della persona umana e l’effettiva prezzi, su un'economia sociale di mercato
partecipazione di tutti i lavoratori fortemente competitiva, che mira alla piena
all’organizzazione politica, economica e
occupazione e al progresso sociale, …………….
sociale del Paese.

OBIETTIVO: OBIETTIVO:
Sviluppo e tutela della persona Sviluppo e tutela dei capitali
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 36. Art. 145 TFUE

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione ……promozione di una forza lavoro


proporzionata alla quantità e qualità del suo competente, qualificata, adattabile e di
lavoro e in ogni caso sufficiente ad mercati del lavoro in grado di rispondere ai
assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza mutamenti economici, al fine di realizzare gli
libera e dignitosa. obiettivi di cui all'articolo 3 del trattato
sull'Unione europea.
( rif. La stabilità dei prezzi)

IL LAVORATORE IL LAVORATORE
E’ UN ESSERE UMANO E’ UNA MERCE
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 36.
Venuta meno la possibilità di svalutare la
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione
moneta, i paesi della zona euro che tentano di
proporzionata alla quantità e qualità del suo
recuperare competitività sul versante dei
lavoro e in ogni caso sufficiente ad
costi devono ricorrere alla "svalutazione
assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza
interna" (contenimento di prezzi e salari).
libera e dignitosa.
Questa politica presenta però limiti e risvolti
negativi, non da ultimo in termini di un
aumento della disoccupazione e del disagio
sociale …….

VALORIZZAZIONE SVALUTAZIONE
DEL LAVORATORE DEL LAVORATORE
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 41 Art. 116 TFUE


Qualora la Commissione constati che una
L’iniziativa economica privata è libera.
disparità esistente nelle disposizioni
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità
legislative, regolamentari o amministrative
sociale o in modo da recare danno alla
degli Stati membri falsa le condizioni di
sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
concorrenza sul mercato interno e provoca,
La legge determina i programmi e i controlli
per tal motivo, una distorsione che deve
opportuni perché l’attività economica
essere eliminata, essa provvede a consultarsi
pubblica e privata possa essere indirizzata
con gli Stati membri interessati.
e coordinata a fini sociali.

Lo Stato indirizza l’economia La Commissione impone allo


per tutelare l’utilità sociale Stato di tutelare il mercato
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 38. PATTO EURO PLUS 25/3/2011

Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto …….tra gli obiettivi:


dei mezzi necessari per vivere ha diritto al •Sostenibilità di pensioni, assistenza sanitaria e
mantenimento e all'assistenza sociale. prestazioni sociali.
I lavoratori hanno diritto che siano Si procederà ad una valutazione soprattutto in
preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle base agli indicatori del divario di sostenibilità.
loro esigenze di vita in caso di infortunio, Tali indicatori valutano se i livelli di debito sono
malattia, invalidità e vecchiaia, sostenibili sulla base delle politiche in corso, in
disoccupazione involontaria. particolare i regimi pensionistici, di assistenza
sanitaria e previdenza sociale, tenendo conto
dei fattori demografici.

LA DIGNITA’ UMANA LA DIGNITA’ UMANA


E’ UN DIRITTO E’ UNA MERCE
IL PERCHE’ Il confronto

Art. 47. Art. 13 0 TFUE

La Repubblica incoraggia e tutela il ….., né la Banca centrale europea né una banca


risparmio in tutte le sue forme; disciplina, centrale nazionale ……..possono sollecitare o
coordina e controlla l'esercizio del credito. accettare istruzioni dalle istituzioni, dagli organi
o dagli organismi dell'Unione, dai governi degli
…………………………………………………………………………… Stati membri né da qualsiasi altro organismo.
……………………………………..……………………………………
……………………………………..…………………………………… Direttiva n. 2014/59/EU

“BAIL-IN “

TUTELA DEL DISTRUZIONE DEL


RISPARMIO RISPARMIO
LA SCELTA
LE POTENZIALITA’ LA MONETA SOVRANA

TRE VERITÀ INCONFUTABILI

➢ L’EMITTENTE DELLA MONETA NON HA LIMITI FINANZIARI

➢ LE TASSE NON SERVONO PER FINANZIARE LA SPESA PUBBLICA

➢ IL DEBITO PUBBLICO EMESSO IN VALUTA NAZIONALE NON PUÒ FALLIRE


LE POTENZIALITA’ TRE VERITÀ INCONFUTABILI

VIDEO
LE POTENZIALITA’ Le motivazioni economiche

POTENZIALITA’ DELLA MONETA MODERNA SOVRANA

➢ Lo Stato non può "andare in rovina" o “finire“ il denaro.

➢ Lo Stato non è operativamente vincolato alle entrate erariali.

➢ Lo Stato non ha bisogno di prendere in prestito la propria valuta.

➢ Lo Stato non ha vincolo di spesa se non quello auto-imposto.

➢ Lo Stato può stabilire il tasso di interesse, a qualsiasi livello.

➢ Lo Stato ha un ampio spazio di politica economica.

➢ Lo Stato può perseguire politiche di piena occupazione.


Il percorso di uscita Prima di una decisione giuridica-economica ci
dall’Unione Europea più
funzionale alla
vuole una decisione politica, cioè qualcuno deve
definizione di rapporti assumersi il coraggio di farsi carico eroicamente
costruttivi in ambito delle sorti del nostro Paese.
internazionale, si ritiene
essere quello previsto
dall’articolo 50 del
Trattato di Lisbona e già
sperimentato in
occasione della Brexit.

Il percorso di
integrazione europea

NON E’
IRREVERSIBILE SI
PUO’ TORNARE
INDIETRO
IL PERCORDO DI USCITA Percorso giuridico

Articolo 50

1. Ogni Stato membro può decidere, conformemente alle proprie norme


costituzionali, di recedere dall'Unione.

2. Lo Stato membro che decide di recedere notifica tale intenzione al Consiglio


europeo. Alla luce degli orientamenti formulati dal Consiglio europeo, l'Unione
negozia e conclude con tale Stato un accordo volto a definire le modalità del
recesso, tenendo conto del quadro delle future relazioni con l'Unione. L'accordo
è negoziato conformemente all'articolo 218, paragrafo 3 del trattato sul
funzionamento dell'Unione europea. Esso è concluso a nome dell'Unione dal
Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata previa approvazione del
Parlamento europeo.
IL PERCORDO DI USCITA No Ue No Euro

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
• 29 aprile 2011 - Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione - Articolo 117
del regolamento - Mara Bizzotto (EFD)

A fronte della possibilità disciplinata dall’Art. 50 del Trattato di Lisbona in tema di Recesso di uno
Stato Membro dall’Unione europea, si chiede alla Commissione di rispondere ai seguenti quesiti:
L’uscita dall’Unione europea di uno Stato membro che si avvalga di tale facoltà comporta la
contestuale uscita dall’Eurozona?
In base a quali principi giurisprudenziali?
Esistono per lo Stato membro dei costi che si accompagnano all’esercizio di tale facoltà?

• 28 giugno 2011 - Risposta data da Olli Rehn a nome della Commissione

Uno Stato membro che receda dall’Unione europea non fa più parte dell’area dell’euro. L’articolo
50, paragrafo 2, del trattato sull’Unione europea prevede che le modalità del recesso siano
negoziate con lo Stato in questione.
Dal momento che nessuno Stato membro ha mai lasciato l’Unione, non esiste giurisprudenza in
materia.
Uno Stato membro dell’area dell’euro che receda dall’UE e reintroduca una valuta nazionale andrebbe
molto probabilmente incontro a serissime difficoltà di rifinanziamento sul mercato, correndo così il
rischio di sottoporre i propri cittadini a gravi ristrettezze economiche.
IL DADO E’ TRATTO Percorso di uscita dalla Ue: il modello MMT

I PRINCIPI BASE

➢ Non-conversione obbligatoria degli stock monetari e dei contratti in essere

➢ Il governo inizierebbe a spendere e a tassare esclusivamente in una nuova


moneta
IL DADO E’ TRATTO Percorso di uscita dalla UE: il modello MMT

➢ Unico ente emittente della nuova moneta: la Banca Centrale Italiana


pubblica e appartenente al Tesoro

➢ Gestione del rischio di azioni speculative nel breve termine

➢ Incentivi alla conversione (per esempio, garanzia illimitata sui depositi in


nuova moneta)
IL DADO E’ TRATTO Percorso di uscita dalla UE: il modello MMT

Elementi qualificanti del modello sono:

➢ La non obbligatorietà della conversione di stock e contratti

➢ Gestione in proprio, da parte della BCI pubblica, del cambio della nuova valuta

➢ La possibilità, per la Banca Centrale emittente della nuova valuta, di incamerare euro in
cambio di «nuove lire» grazie alle imposte e tasse

➢ La possibilità di garantire illimitatamente i depositi denominati nelle nuove lire

➢ La possibilità, per lo stato, di effettuare la spesa pubblica accreditando direttamente le


riserve bancarie anche senza emissione Titoli di Stato (Debito)

➢ Il perseguimento di programmi di piena occupazione mentre la UE ci IMPONE un tasso di


disoccupazione del 10% circa
IL DADO E’ TRATTO Percorso di uscita dalla UE: i vantaggi

Avere risorse per:

➢ Fornire servizi di qualità per la sanità, l’istruzione, il sostegno ai concittadini


impossibilitati a lavorare

➢ Fornire un lavoro di transizione a tutti coloro che sono disponibili a lavorare. Stop alle
elemosine e avvio di percorsi di lavoro dignitoso
➢ Stop al controllo dell’inflazione attraverso la disoccupazione (NAIRU) e sì alla
stabilizzazione dei prezzi grazie alla piena occupazione
➢ Pensioni

➢ Investimenti in infrastrutture (scuole, trasporti ecc.) e tutela del territorio

➢ Ricostituzione di enti industriali pubblici a supporto dell’imprenditorialità private

➢ Sostegno ai consumi interni


Le conoscenze di base

UN PERCORSO VERSO LA CONSAPEVOLEZZA


GI INCONTRI ALLA BASE DELLA NOSTRA CONOSCENZA

❖ CAPIRE L’ECONOMIA PER COMPRENDERE LA REALTA’

❖ L’UNIONE EUROPEA

❖ COSTITUZIONE E TRATTATI: L’INCOMPATIBILITA’ DEI MODELLI ECONOMICI


GRAZIE
CONTATTACI!

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