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SISTEMA A CN
I Svantaggi
1. L’unità di governo
2. Il sistema di posizionamento
3. Il sistema di controllo.
LA STRUTTURA
L’unità di governo
è il cervello della
macchina ed attua il
“Controllo Numerico”
propriamente detto.
All’esterno si presenta
essenzialmente come un
pannello di comando, su
cui vi sono tasti,
interruttori, spie, monitor,
ecc.
Contiene al suo interno dei minicalcolatori e delle unità di
memoria.
LA STRUTTURA
L’unità di governo
LA STRUTTURA
L’unità di governo
UDG controllo MU
LA STRUTTURA
L’unità di governo
LA STRUTTURA
L’unità di governo
LA STRUTTURA
L’unità di governo
CNC continuo
È di gran lunga il più
diffuso e più utilizzato.
Consiste in un controllo
continuo di posizione,
traiettoria e velocità
dell’attrezzatura.
È possibile realizzare traiettorie rettilinee e circolari, forme
coniche e molte altre definibili matematicamente grazie alla
presenza di un modulo interpolatore che elabora i dati numerici
dei punti della curva e fornisce agli assi i segnali relativi.
LA STRUTTURA
L’unità di governo
Le funzioni principali dell’UDG sono:
•permettere l’introduzione del programma che viene
conservato in memoria
•permettere la diagnosi degli errori
•decodificare i programmi
•inviare i segnali di comando di spostamento e velocità agli
assi controllati
•inviare i segnali di comando di marcia e arresto
•visualizzare il programma pezzo
•permettere di comandare la macchina manualmente
LA STRUTTURA
Sistema di posizionamento
che consente la movimentazione e il posizionamento
dell’utensile o del pezzo.
Un particolare meccanico di rilievo delle macchine a CNC è la
vite a ricircolo di sfere.
LA STRUTTURA
Sistema di posizionamento
È un particolare sistema vite-madrevite in cui fra la vite e la
chiocciola, che hanno lo stesso passo, sono interposte sfere di
acciaio che trasformano l’attrito radente in attrito volvente.
LA STRUTTURA
Sistema di posizionamento
LA STRUTTURA
Sistema di posizionamento
Oppure……
ESTERNO
Le sfere ritornano nella
posizione iniziale grazie
ad un condotto esterno
alla chiocciola.
LA STRUTTURA
Sistema di posizionamento
La traslazione delle slitte secondo gli assi di movimentazione
della macchina avviene tramite servomotori del tipo a:
1. Corrente continua
2. Passo passo
3. Brushless
4. Idraulico
LA STRUTTURA
Sistema di posizionamento
Motore a Corrente Continua
in cui variando la tensione di alimentazione si
ottiene una variazione proporzionale del
numero di giri, e quindi della velocità di
traslazione della slitta, ad esso collegato
attraverso la vite-madrevite.
L’attuatore, che controlla il funzionamento del
motore a CC, ha la funzione di mantenere
costante il numero di giri al variare del carico.
Gli impulsi di rotazione vengono forniti agli
avvolgimenti dei motori attraverso le
spazzole.
LA STRUTTURA
Sistema di posizionamento
LA STRUTTURA
Sistema di posizionamento
Motori Brushless
è un motore a CC senza spazzole, che non ha avvolgimenti
nel rotore che generano il campo magnetico che invece è
prodotto da magneti permanenti. Questo tipo di motore ha
eccellenti caratteristiche dinamiche, e rotazioni uniformi anche
a bassissime velocità ed elevati valori di coppia ad alte
velocità.
LA STRUTTURA
Sistema di posizionamento
Motore Idraulico
si compone di due elementi essenziali: il motore e la servo
valvola.
Il MI è generalmente a pistoni assiali e ruota ad una velocità
proporzionata alla portata d’olio con cui viene alimentato. Il
compito della servo valvola è quello di fornire al motore una
portata d’olio proporzionale alla tensione data
all’elettrovalvola.
LA STRUTTURA
Sistema di controllo
LA STRUTTURA
Sistema di controllo
LA STRUTTURA
Sistema di controllo
Sulla base del sistema sta il buon funzionamento del motore
passo passo: se questo incontra un sovraccarico, anche
momentaneo, che ne blocca la rotazione mentre l’UDG
continua ad inviare impulsi, si verifica un errore di
posizionamento.
Ne consegue che i motori passo-passo devono essere usati in
sistemi a CN con carichi relativamente bassi.
LA STRUTTURA
Sistema di controllo
Il controllo ad anello chiuso è un sistema è simile al
precedente con l’eccezione di un’unità di retroazione che è
inserita nel sistema. Questa unità di retroazione detta anche
trasduttore, paragona la dimensione dello spostamento
effettuato dalla tavola della macchina con il segnale inviato
dalla unità di controllo.
La unità di controllo comanda al motore di eseguire qualsiasi
aggiustamento necessario finché i due spostamenti
(comandato e eseguito) non siano uguali.
LA STRUTTURA
Sistema di controllo
Definizione:
in elettronica si definisce trasduttore ogni dispositivo che
converte una variazione di un fenomeno fisico in un impulso
elettrico secondo una legge di proporzionalità.
LA STRUTTURA
Sistema di controllo
I TRASDUTTORI
possono essere di tre tipi:
incrementali → forniscono la misura della posizione in
riferimento a quella precedente
assoluti → forniscono la misura della posizione attuale e le
successive sempre in riferimento ad un’origine prefissata.
assoluti-incrementali → si comportano come trasduttori
assoluti, all’interno di un certo passo, dopodiché il segnale si
ripete ciclicamente per spostamenti superiori al passo. È
necessario quindi tenere conto del numero dei passi.
LA STRUTTURA
Sistema di controllo L’ENCODER
LA STRUTTURA
Sistema di controllo L’ENCODER
Principio di funzionamento
è costituito da un disco o un
regolo mobili in cui si
alternano zone opache e
trasparenti.
L’altra parte, che è fissa,
supporta la testa di lettura
fotoelettrica, costituita da una
sorgente luminosa (spesso un
diodo luminoso) e da un
fototransistor.
Il disco o il regolo, a seconda
dei casi, si muove tra la
sorgente luminosa e il
fototransistor.
LA STRUTTURA
Sistema di controllo L’ENCODER
LA STRUTTURA
Sistema di controllo L’ENCODER
LA STRUTTURA
Sistema di controllo L’ENCODER
LA STRUTTURA
Sistema di controllo L’ENCODER
LA STRUTTURA
Sistema di controllo CODIFICATORI OTTICI
NUMERICI
LA STRUTTURA
Sistema di controllo CODIFICATORI OTTICI
NUMERICI
Ad ogni posizione del disco corrisponde un numero ed un
codice particolare.
LA STRUTTURA
Sistema di controllo
Esempio di utilizzo di un trasduttore angolare
LA STRUTTURA
Sistema di controllo
Esempio di utilizzo di un trasduttore lineare
MODI DI PROGRAMMARE
MODI DI PROGRAMMARE
Programmazione manuale con
introduzione del programma
mediante supporto magnetico
Diversamente dal caso precedente il
programma viene memorizzato su di un
supporto magnetico e trasferito ad un PC
che si interfaccia con la macchina a
CNC.
Utilizzando un PC nella fase di
programmazione (e disegno) con l’ausilio
di sistemi CAD il calcolo delle geometrie
si semplifica, in quanto le coordinate dei
punti possono essere calcolate
dall’elaboratore.
MODI DI PROGRAMMARE
Programmazione automatica mediante PC
Sistema utilizzato per geometrie
complesse.
Le tecnologie CAD (Computer
Aided Design) e CAM (Computer
Aided Manufacturing) consentono
oggi la generazione automatica del
file: si realizza un modello CAD da
passare ad un dispositivo CAM il
quale genera il percorso che
l’utensile deve compiere.
Vanno definiti parametri tecnologici
quali tipo di pezzo, i materiali
utilizzati o la velocità di rotazione.
MODI DI PROGRAMMARE
Programmazione automatica mediante PC