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Il
matrimonio
Cann.
1055-‐1165
Il
matrimonio
Gli
elemen#
essenziali
del
matrimonio
“naturale”
sono
gli
stessi
del
matrimonio
sacramento.
Le
proprietà
essenziali
(unità-‐indissolubilità)
del
matrimonio
ricevono
una
“forza”
par#colare
dal
sacramento.
ElemenI
essenziali
di
diriMo
matrimoniale
canonico
Bonum
prolis
(figli)
Il
“modo”
della
Giurisprudenza
TRIA
BONA
Bonum
fidei
(Rota
Romana)
MATRIMONII
(fedeltà)
di
descrivere
il
(S.
Agos5no)
matrimonio
Bonum
sacramen5
(indissolubilità)
Il
momento
gene#co
del
matrimonio
(to?us
vitae
consor?um):
CONSENSO
(can.
1057)
Can.
1057
-‐
§1.
L'a]o
che
cos#tuisce
il
matrimonio
è
il
CONSENSO
DELLE
PARTI
manifestato
legi^mamente
tra
persone
giuridicamente
abili;
esso
non
può
essere
supplito
da
nessuna
potestà
umana.
UNITÀ
INDISSOLUBILITÀ
L’a]o
di
“darsi
e
riceversi”
Ogge]o
del
consenso
è
la
donazione
scambievolmente
come
sposi,
per
reciproca
dei
coniugi:
questa
porta
con
sé,
realizzare
il
to?us
vitae
consor?um
(cf.
inseparabilmente,
anche
il
cara]ere
can.
1055),
richiede
una
modalità
tale
temporale:
il
donarsi
pienamente
al
che
non
è
susce\bile
di
essere
coniuge
non
può
dirsi
veramente
tale
se
molIplicato:
chi
si
dona
in
una
non
è
“per
tu]a
la
vita”
(cf.
Familiaris
dimensione
come
quella
coniugale,
che
Consor?o
20:
Indissolubilitas
matrimonii,
abbraccia
in
modo
totale
la
persona
in
personali
plenaque
dona?one
coniugum
compreso
l’elemento
sessuale,
non
può
radicitus
insidens).
Esclude
riserva
di
realizzare
lo
stesso
dono
verso
un
terzo
divorzio
(ius
divorIandi),
il
matrimonio
a
-‐
Esclude
poligamia
e
poliandria.
tempus
e
il
matrimonio
a
prova
Can. 1058 -‐ Tu^ possono contrarre il matrimonio, se non ne hanno la proibizione dal diri]o.
Can.
1060
-‐
Il
matrimonio
ha
il
favore
del
diri]o;
pertanto
nel
dubbio
si
deve
ritenere
valido
il
matrimonio
fino
a
che
non
sia
provato
il
contrario.
rato
puta#vo
“Consummatum”:
se
i
coniugi
hanno
compiuto
tra
loro,
in
modo
umano,
l'a]o
per
sé
idoneo
alla
generazione
della
prole.
StruMura
giuridica
del
matrimonio
canonico
Can.
124
-‐
Per
la
validità
dell'a3o
Can.
1057
-‐
§1.
L'a]o
che
giuridico,
si
richiede
che
sia
posto
da
una
cos#tuisce
il
matrimonio
è
il
persona
abile,
e
che
in
esso
ci
sia
ciò
che
consenso
delle
parI
manifestato
cos5tuisce
essenzialmente
l'a,o
stesso,
legi\mamente
tra
persone
come
pure
le
formalità
e
i
requisi5
giuridicamente
abili
[…]
impos5
dal
diri,o
per
la
validità
dell'a3o.
IMPEDIMENTI
•
DIFETTO
di
ETÀ
(invalidan#)
cann.
1082-‐1094
•
DISPARITÀ
di
CULTO
•
ORDINE
SACRO
di
diriMo
ecclesiasIco
•
VOTO
PUBBLICO
PERPETUO
in
IR
-‐
Fonda#
sulla
legge
della
Chiesa
•
RATTO
di
DONNA
-‐
riguardano
solo
i
baMezzaI
•
CRIMINE
di
CONIUGICIDIO
-‐
possibile
dispensa
•
CONSANGUINEITÀ
(collaterale)
-‐
Ordinario
del
luogo
•
AFFINITÀ
-‐
S.
Sede
(3)
•
PUBBLICA
ONESTÀ
•
PARENTELA
LEGALE
ElemenI
essenziali
di
diriMo
matrimoniale
canonico
Schema
per
Consanguineità
linea
reMa
Consanguineità
in
linea
collaterale
in
II
grado
Affinità
Pubblica
onestà
(se
tra
C
e
S
concubinato
o
matrimonio
invalido)
A H
B C S R
D
E
L
M
ElemenI
essenziali
di
diriMo
matrimoniale
canonico
B. Elemento essenziale: IL CONSENSO MATRIMONIALE (supplito da nessuna potestà umana)
Rito
del
Matrimonio
n.
36
–
Se
il
Matrimonio
avviene
tra
una
parte
ca]olica
e
una
parte
ba]ezzata
non
ca]olica,
si
deve
usare
il
rito
della
celebrazione
del
Matrimonio
nella
liturgia
della
Parola
(nn.
96-‐146);
se
la
circostanza
lo
richiede,
e
con
il
consenso
dell'Ordinario
del
luogo,
si
può
usare
il
rito
del
Matrimonio
durante
la
Messa
Ba]ezzato
caMolico
Per
la
celebrazione
è
richiesta
DISPENSA
Matrimonio
dell’Ordinario.
con
disparità
di
culto
La
dispensa
è
concessa
dopo
l’adempimento
can.
1086.1229
di
tre
condizioni:
can.
1125
NON
BATTEZZATO
Rito
del
Matrimonio
n.
147
–
Quando
contraggono
Matrimonio
una
parte
ca]olica
con
una
parte
catecumena
o
non
cris#ana,
la
celebrazione
avviene
nella
chiesa
o
in
altro
luogo
ada]o,
secondo
il
rito
che
segue.
NB:
Can.
1071
Necessità
della
LICENZA
per
la
celebrazione
del
matrimonio