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MACCHINE ELETTRICHE

ASPETTI TERMICI

1
Indice

 Riscaldamento delle macchine elettriche


 Modello termico semplificato
 Transitori termici
 Tipologie di servizio
 Esempi
 Riepilogo

2
Riscaldamento delle macchine elettriche
 Durante il funzionamento le macchine elettriche dissipano
potenza
 Perdite Joule nei conduttori (perdite nel rame)
 Perdite per isteresi e correnti parassite nei materiali
magnetici (perdite nel ferro)
 Perdite per attrito e ventilazione (perdite meccaniche)
per macchine aventi parti in movimento (motori elettrici)

L’energia dissipata degrada in calore


provocando il riscaldamento della macchina
3
Riscaldamento delle macchine elettriche

 Se il riscaldamento diventa eccessivo i materiali isolanti


utilizzati nella costruzione della macchina perdono le loro
proprietà d’isolamento

 La perdita d'isolamento determina il deterioramento delle


prestazioni o la funzionalità stessa della macchina

 La "vita" dei materiali isolanti determina la durata della


macchina stessa
 La temperatura influisce negativamente anche sulla durata di
alcune parti meccaniche come i cuscinetti lubrificati 4
Riscaldamento delle macchine elettriche

 Esempio 1: surriscaldamento degli avvolgimenti di statore

5
Riscaldamento delle macchine elettriche
 Esempio 2: surriscaldamento di un motore dovuto al rotore

6
Riscaldamento delle macchine elettriche

 Esempio 3: surriscaldamento dei rotori

7
Modello termico
Modellazione multifisica

8
Modello termico
 Modellazione a parametri concentrati

9
Modello termico
 Ipotesi semplificative e dati necessari per lo studio del
riscaldamento delle macchine elettriche
 Macchina costituita da materiale omogeneo
 Temperatura uniforme (conducibilità infinita)
 Scambio termico essenzialmente per convezione
 θ - temperatura macchina S
 θa - temperatura ambiente k
c
 G - massa della macchina a
 S - superficie di scambio Pd
 c - calore specifico
 Pd- potenza trasformata in calore nella macchina
 k - coefficiente di scambio termico per convezione 10
Modello termico

 Il transitorio di riscaldamento della macchina è descritto


mediante un'equazione differenziale del 1° ordine

dQ  Pd  dt  c  G  d  k  S     a   dt [J]

 dQ - quantità di calore prodotta nel intervallo dt


 c  G  d - calore accumulato nella macchina
 k  S     a   dt - calore scambiato con l’ambiente

11
Modello termico
 Analogia tra fenomeni elettrici e termici

Circuiti elettrici Fenomeni termici


Tensione V Temperatura 
[V] [C]
Corrente I Potenza dissipata Pd
[A] [W]
Resistenza elettrica R Resistenza termica Rth=1/(kS)
[] [C/W]
Capacità elettrica C Capacità termica Cth=cG
[F] [J/C]

12
Modello termico

 Conduzione termica:

θ1 Rth θ2 Pp
  Rth  Pp

v1 v2 i C    C   W 
R W 

 Accumulo termico:
d
Cth Pp  Cth 
θ1 θ2 Pp dt
W   W  s  C 
 C  s 
v1 v2 i
C
13
Modello termico

 Il riscaldamento della macchina può essere rappresentato


dal modello termico
1
Rth  [C/W]
Rth k S

Pd(t) (t) +
Cth a(t)
(t)

Cth  c  G [J/C]

c G
 La costante di tempo termica Rth  Cth    th [s]
k S 14
Modello termico
 a d
Pd  Pscamb  Paccum   Cth  Pscamb Rth
Rth dt
d
Rth  Cth      a  Pd  Rth Pd Paccum
θ +
dt
Cth θa
d θ
 th      a  Pd  Rth
dt
d
 th   (   a )  Pd  Rth
dt
d d    a 
dt

dt
se θa costante

d    a   t    t    a [°C]
 th      a   Rth  Pd
dt sovratemperatura
15
Transitori termici

d
 th   t    t   Rth  Pd t 
dt
 Risposta al gradino (potenza persa)

 t    0   regime  e

 th
  regime

 0  sovratempe ratura  iniziale  (t  0)



 regime  Pd  Rth  sovratempe ratura  di  regime  (t  )

16
Transitori termici
 Transitorio di riscaldamento con temperatura iniziale della
macchina pari alla temperatura ambiente e potenza persa
con andamento a gradino
 
t

 t    a  Rth  Pd  1  e  th  [C]
 
 
 t=0 0= a - temperatura iniziale
 0  0 - sovratemperatura iniziale

 t→  regime   a  Rth  Pd - temperatura di regime


 regime   regime   a - sovratemperatura di regime 17
Transitori termici

 L’andamento della temperatura della macchina


(t)
regime
regime  Rth  Pd

Sovratemperatura a regime
a
t
0 th
decine minuti (piccole potenze)
Costante di tempo termica
> 1 ora (grandi potenze)
18
Transitori termici
 Transitorio di raffreddamento assumendo la temperatura
iniziale pari alla temperatura di regime termico a carico
θ0 = θa + RthPd
t

 t    a  Rth  Pd  e  th
[C]


0

(t)
a
t
0 19
Transitori termici

 Curva sovraccaricabilità
Psovraccari co
%
Pcontinuati va

254 %

158 % valori di massima


100 %

t
0
½th th 5th

  regime ( MAX ) 1 1
Pd   t
 Pd _ continuati va  t
R th 
 th

 th
1 e 1 e 20
Tipologie di Servizio

 I tipi di servizio sono definiti dalla norma CEI EN 60034-1/IEC 34 –1


(Macchine elettriche rotanti – Parte 1: Caratteristiche nominali e di funzionamento) in
funzione del profilo di carico
S1 - servizio continuo
S2 - servizio di durata limitata
S3 - servizio intermittente periodico
S4 - servizio intermittente periodico con avviamenti
S5 - servizio intermittente periodico con avviamenti e frenature
S6 - servizio ininterrotto periodico
S7 - servizio ininterrotto periodico con frenatura elettrica
S8 - servizio ininterrotto periodico con variazioni correlate di
velocità e carico
S9 - servizio con variazioni non periodiche di carico e di velocità 21
Tipologie di Servizio

 Servizio S1: servizio continuo

Carico costante per un tempo


sufficiente a raggiungere
l’equilibrio termico

22
Tipologie di Servizio

 Servizio S1: perdite costanti per un periodo di tempo


sufficiente a raggiungere l’equilibrio termico (ts > 5th)

%
100% (t) regime  Rth  Pd
99%
95%

63%

0 th 3th 5th t

23
Tipologie di Servizio

 Servizio S2: servizio di durata limitata

Funzionamento a carico costante


per un periodo di tempo limitato,
insufficiente a raggiungere
l’equilibrio termico, seguito da un
periodo di riposo sufficiente a
riportare il motore a temperatura
ambiente

Esempio: S2 60 min

24
Tipologie di Servizio
 Servizio S2: perdite costanti per un tempo di servizio di
durata limitata, insufficiente a raggiungere l’equilibrio termico
(∆tP<5th) seguito da un periodo di riposo sufficiente a
riportare la macchina a temperatura ambiente (∆tR >5 th)
Δ regime  Rth  Pd
Δmax

t
0
Pd

t
0
∆tP ∆tR 25
Tipologie di Servizio
 Servizio S3: servizio intermittente periodico

Funzionamento secondo un ciclo


comprendente un periodo a
carico costante (∆tP) ed un
periodo di riposo (∆tR)
La corrente di avviamento non
influisce sulla temperatura
Esempio: S3 25%
rapporto di
intermittenza

26
Tipologie di Servizio
 Servizio S3: perdite costanti per un servizio intermittente, con
un tempo di servizio insufficiente a raggiungere l’equilibrio
termico (ts< 5) seguito da un periodo di riposo insufficiente a
riportare la macchina a temperatura ambiente (tr< 5)
Δ
regime  Rth  Pd
Δmax

0 t
Pd δ=∆tP/TC
t
0 T=∆tP+ ∆tR
∆tP ∆tR 27
Tipologie di Servizio
 Servizio S4: servizio intermittente periodico con avviamenti
che influenzano il riscaldamento
Ciclo costituito da un tempo di
avviamento notevole (∆tD), un
periodo a carico costante (∆tP) e
un periodo di riposo (∆tR)
Esempio: S4 25 %
JM = 0.15 Kgm2
Jext =0.7 Kgm2

28
Tipologie di Servizio
 Servizio S5: servizio intermittente periodico con avviamenti e
frenature che influenzano il riscaldamento
Come per il servizio S4 con
l’aggiunta di un tempo in cui si
ha frenatura elettrica (∆tF)

Esempio
S5 25 %
JM = 0.15 Kgm2
Jext =0.7 Kgm2

29
Tipologie di Servizio
 Servizio S6: servizio ininterrotto periodico

Il ciclo comprende un periodo di


funzionamento a carico costante ed
un periodo a vuoto senza alcun
tempo di riposo

Esempio: S6 40 %

30
Tipologie di Servizio
 Servizio S7: servizio ininterrotto periodico con frenatura
elettrica che influenza il riscaldamento

Esempio: S7
JM = 0.15 Kgm2
Jext =7.5 Kgm2

31
Tipologie di Servizio
 Servizio S8: servizio ininterrotto periodico con variazioni
correlate di carico e velocità
Ciclo comprendente un
periodo di funzionamento a
carico costante seguito da
un altro con diverso carico
e diversa velocità, senza
periodo di riposo

32
Tipologie di Servizio
 Servizio S9: servizio con variazioni non periodiche di carico e
di velocità
Servizio in cui generalmente il
carico e la velocità variano in
modo non periodico nel
campo di funzionamento
ammissibile
Questo servizio comprende
sovraccarichi frequentemente
applicati che possono essere
largamente superiori ai valori
di pieno carico

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Tipologie di Servizio
 Formula empirica per servomotori


65  Ceff 
2
 eff 
2

motore     Pd _nom     Pd _0 
Pd _nom  Cnom   base  

C t  C t ...............  C t
2 2 2
12t1 22t2 ............... n2tn
Ceff  1 1 2 2 n n eff 
t1  t2 ...........  tn t1  t2 ...........  tn

Cnom , ωbase , Pd_nom valori continuativi @ ∆θ = 65°


Pd_0 perdite a vuoto alla velocità base

34
Esempio 1

Un’applicazione richiede 10 kW per 20', seguiti Pn = 8 kW


da 90' minuti di riposo Servizio S1
Verificare l'impiego del motore  = 85%
θmax = 200 °C
th = 900 s
Si tratta di verificare che nei 20 minuti di
θa = 50 °C
sovraccarico il motore non superi θmax
temperatura iniziale = temperatura ambiente poiché ∆tR >5 th

 regime   a  max   a  C  1 
Rth    0,106   Pd   1 Pn
 
Pd Pd W 

1   t
 20 
Pd  P10 kw    1   t20    a  Pd  Rth  1  e  th   188 C   OK!
   
35
Esempio 2

Dato il motore Pn = 10 kW
Servizio S1
 = 87%
θmax = 200 °C
th = 1000 s
Calcolare
θa = 50 °C

1. Rth e Cth
2. la potenza resa in servizio S2, 20’
3. la potenza resa in servizio S3, 50% (periodo T = 500 s)

36
Esempio 2

Pn = 10 kW
1. Calcolo di Rth e Cth
Servizio S1
 = 87%
 1  θmax = 200 °C
 Pd  Pn    1 th = 1000 s
  
θa = 50 °C

 regime   max
  regime   a  C 
 Rth   0,1  
 Pd W 

C   th  10.000  J 
 th Rth  C 
 
37
Esempio 2

2. - P' potenza resa in servizio S2, 20’ Pn = 10 kW


Servizio S1
 = 87%
  t 20
 th 
θmax = 200 °C
 t 20    a  P 'd Rth  1  e  th = 1000 s
  θa = 50 °C

1 
Pd  P     1   t 20    max
 

max  a
P'   14,3  kW 
1   t20
 th 
   1  Rth  1  e 
   
38
Esempio 2

3. - P" potenza resa in servizio S3, 50% Pn = 10 kW


periodo T = 500 s Servizio S1
 = 87%
θ(t) θmax = 200 °C
θ1
θmax
th = 1000 s
θa θ2 θa = 50 °C
t
Pd(t)  1 
t  dP   P   
  1 
  
∆tP ∆tR 
 regime
  R th  Pd   a
T 
 1   max
  t P

 1   2   
regime   e  th

  regime


 ........ P” = 17,78 kW
 t R
       e  th  
 2 1 a a
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Riepilogo

 Durante il funzionamento le macchine elettriche dissipano


energia che degrada in calore provocando il riscaldamento
della macchina
 La temperatura accelera il deterioramento dei materiali
isolanti (ma non solo)
 La "vita" dei materiali isolanti determina la durata della
macchina

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Riepilogo

 Il modello termico semplificato consente la valutazione di


massima del riscaldamento della macchina durante il
funzionamento
 Per determinare con maggiore precisione le temperature
delle varie parti della macchina (avvolgimenti, nucleo
magnetico, carcassa …) bisogna utilizzare un modello più
articolato che evidenzi i diversi flussi di calore all’interno
della macchina
 Per norma la targa (valori nominali - dati identificativi
fondamentali) di una macchina deve fare riferimento al tipo di
servizio

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