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IL DISEGNO DI CAMPIONAMENTO
-TEMPESTIVITA' DELLA
RISPOSTA E DI PUBBLI-
CAZIONE DEI RISULTATI = **(5) ***
- FLESSIBILITA' DELL'INDA-
GINE E ADATTABILITA'
AD OGNI CONDIZIONE = = ***
-STUDIO DELL'EFFETTO
DELLA STAGIONALITA' = **(5) ***
- COMPLESSITA' DELLE
CARATTERISTICHE
ESAMINATE * ? ***
- ACCURATEZZA ATTESA
NELLA RILEVAZIONE * ** ***
- ACCESSIBILITA' ALLE
INFORMAZIONI PER IL
PUBBLICO ** (6) *
-DETTAGLIO TERRITORIALE
(REGIONALE, ECC.) *** *** (2)
- STUDIO DI POPOLAZIONI
RARE *** *** (4)
Note:
CONVENIENZA NULLA := ; BASSA : * ; MEDIA : ** ; ALTA: ***.
(1) Le tre tipologie di indagini non sono omogenee in quanto si possono effettuare indagini campionarie sia nell'ambito
delle indagini ad hoc che utilizando i registri sulla popolazione;
(2) solo campioni ruotati; (3) Studi cosidetti di "panel"; (4) Campionamento ad aree;
(5) Se i registri sono automatizzati i tempi di risposta sono più brevi delle indagini campionarie; (6) Vale per i soli
archivi elettorali.
POPOLAZIONE O AGGREGATO STATISTICO
UMANA:
CIBI, BEVANDE,
ALIMENTI .
Permettono di :
C)Elevata omogeneità fra unità della popolazione per i fenomeni sanitari ( vicinanza
geografica, ambientale, condizioni di diffusione) .
Procedura (complesso di regole da seguire) che indica, sulla base degli obiettivi
informativi e risorse disponibili :
a) il tipo di campione (probabilistico o no);
b) la dimensione campionaria;
c)i criteri di selezione del campione;
d)le procedure di stima degli indicatori relativi ai fenomeni, variabili in studio;
e) le procedure per la stima dell'errore di campionamento delle stime;
CAMPIONAMENTO STATISTICO
1) casuale o probabilistico:
2) non probabilistico;
i) casuale semplice;
ii)casuale con probabilità diverse.
iii) con selezione sistematica;
iv) con stratificazione;
v) a più stadi.
i) Casuale semplice.
Le unità vengono selezionate mediante l'uso delle tavole di numeri casuali (o altri
strumenti simili) che sono tavole contenenti numeri interi, costruire secondo criteri di
assoluta indipendenza ed organizzate in modo da permettere la scelta di numeri di
varie cifre . Vi sono di due diversi approcci di costruzione del campione di
numerosità n dalla popolazione di numerosità N a seconda che l'unità estratta sia o
meno successivamente reintrodotta (almeno idealmente) per cui può nuovamente far
parte del campione : con reintroduzione (anche detto bernoulliano) e uno senza
reinserimento( detto anche in blocco). Talvolta si estrae casualmente un grande
campione e su questo si ripete la selezione di una campione più piccolo
(campionamento a più fasi), ad esempio dai registri di popolazione o di morbosità.
La probabilità della singola unità è pari a n/N
Più impegnativa del precedente (in particolare al momento dell'analisi), ad ogni unità
della popolazione viene assegnata una probabilità variabile prefissata dal ricercatore
sulla base del problema in studio.E' consgliabile quando le unità della popolazione
hanno "peso" diverso fra loro (ad esempio a livello regionale: ospedali a diverso
numero di posti letto, o ASL di diversa dimensione demografica). In questo modo
ogni unità ha una probabilità di far parte del campione direttamente proporzionale al
suo peso nella popolazione.
v) A più stadi.
LORO UTILIZZO.
B)Il campione sarà costituito da tutti i soggetti a cui è stato associato un numero
uguale a quello che si incontrerà scorrendo i numeri delle colonne (escludendo
ovviamente tutti i numeri casuali superiori a 1345).
C) un caso particolare per rendere più veloce la procedura può essere rappresentato
dal caso incui i soggetti della popolazione siano 420 (meno di 500), in tal caso
tutti i numeri > di 500 sarebbero scartati, si può quindi sottraarre a questi il 500 (
esempio 857 - 500 = 357 e selezionare il soggetto 357).
ESERCITAZIONE N. 1
SULL'USO DELLE TAVOLE DI NUMERI CASUALI
Si supponga di voler organizzare una indagine mediante intervista diretta presso capi
di famiglie con invalidi motori per rilevare le condizioni logistiche dell'abitazione. Si
dispone di un registro di tali famiglie, N = 300 nell'intera provincia, e di selezionare,
senza ripetizione, un campione casuale di n = 25 famiglie. Individuare tali famiglie
mediante l'utilizzo delle tavole di numeri casuali, scegliendo casualmente anche le
colonne da cui procedere.
CAMPIONAMENTO NON PROBABILISTICO.
i)occasionale o accidentale;
ii) per quote;
iii) di unità tipiche;
iv) a scelta ragionata;
v) a valanga.
CAMPIONAMENTO NON PROBABILISTICO.
La scelta delle unità del campione da osservare viene lascita libera ai singoli
rilevatori o intervistatori purchè questi seguano alcune indicazioni nella selezione
delle unità per cui alla fine le componenti della popolazione generale siano
proporzionalmente (nella stessa quota) presenti nel campione totale. E' opportuno un
controllo finale del rispetto delle quote.
v)campione a valanga.
i)PUNTUALE;
ii)INTERVALLARE;
L'ampiezza dell'intervallo é:
a) inversamente proporzionale alla numerosità campionaria;
b) direttamente proporzionale alla varianza del campione o dello scarto
quadratico medio s. q. m. o D.S.
(misura della variabilità);
c) indirettamente proporzionale al margine di errore
associato all'intervallo.
ALCUNI ESEMPI DI APPLICAZIONE.
Vengono rilevati:
6 .00 ≤ µ ≤ 8.00;
5.7 ≤ µ ≤ 8.3.
p = ry / n,
quindi
q=1-p
______
lo s. q. m. vale: √ p x q
Si intende organizzare nell'ULS un'indagine presso gli adolescenti (12 - 16 anni) che
lavorano, rispettivamente :
i) X l'età media dell'abbandono scolastico;
ii)Y quanti hanno ripetuto due volte lo stesso anno scolastico;
Si estrae un campione casuale di 144 giovani e si rilevano i seguenti dati campionari:
_
x =13.5 stima puntuale, S = 1.2; ry = 84