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TEST DI AUTOVALUTAZIONE(Vecchio compito ritrovato)

METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA ED EDUCATIVA


COGNOME E NOME .......................................................... N. MATRICOLA...........
CORSO DI LAUREA………………………………………………………..

1) Gli studi caso-controllo: 2) Il problema conoscitivo:


a) forniscono prevalenze; a) non può essere di relazione fra fenomeni;
b)permettono l’osservazione nel tempo di b)condiziona la scelta del disegno di
unità con diverso livello di esposizione; indagine/osservazione;
c)la sequenzialità temporale fra agente ed c)è indipendente dalle variabili astratte
evento viene sempre garantita; da rilevare;
d) sono chiamati anche quasi-sperimentali; d)determina l’unità statistica da osservare;
e)si può utilizzare dell’inferenza statistica; e)può richiedere il ricorso alla Statistica
f) permettono una descrizione delle popolazioni Inferenziale;
con diversi livelli di condizione di danno. f)condiziona la scelta del campione da costruire;

3)Gli studi per coorte: 4)Odds Ratio o rapporto incrociato:


a)quelli prospettici prevedono la a)è un rapporto fra due incidenze;
osservazione nel tempo di unità b)misura l’associazione fra un effetto
con diverso livello di esposizione; ed un agente possibile;
b)in essi è possibile osservare la c)se maggiore di 1 il fattore agente
sequenzialità temporale fra agente ed è sicuro portatore di benefici;
evento atteso ; d)è applicato prevalentemente negli studi
c)non si può verificare la causalità; caso-controllo;
d) sono equivalenti agli studi caso-controllo; e)dipende dalla diffusione del fattore
e) il campionamento non è mai casuale. agente nella popolazione;
f) si può sempre applicare la statistica f)serve per calcolare i benefici se
inferenziale. il fattore viene imposto;

5)Il Rischio assoluto: 6). Il campionamento sistematico :


a)è un rapporto fra due frequenze a)le unità vengono scelte in modo
assolute; casuale;
b)misura l’associazione fra un fattore b)serve per costruire un insieme rappre-
agente ed un effetto possibile; sentativo della popolazione in studio;
c)se uguale a 100 l’evento atteso c)alcuni tipi sono : a stadi o semplice;
si è verificato; d) viene utilizzato per verificare ipotesi
d)è correttamente calcolato negli studi statistiche;
longitudinali di coorte; e)si applica solamente se la popolazione
e)è il rapporto fra due incidenze; in studio è di numerosità limitata;
f) è indipendente dalla quantità di f)viene consigliato quando esiste una
unità esposte al fattore; componente ciclica nella
popolazione in studio;

II. Si descrivano le finalità, potenzialità e limiti degli studi sperimentali .


III. Un Ente di assistenza handicappati non gravi ricorre a due distinte iniziative di
promozione per l’inserimento nel mondo del lavoro dei propri assistiti, mediante due distinti
approcci: A) alle Aziende Municipalizzate della Regione; B) presso gli Enti Locali Dopo un
semestre dall’avvio delle attività si valuta l’inserimento degli assistiti. Si registrano i
risultati di tabella seguente.
ASSUNTI
MODALITA’ SI NO Totale
A 90 210 300
B 250 50 300
TOTALE 340 260 600
Si propongano opportuni indicatori per la valutazione dell’effetto delle due modalità e se ne
interpretino il significato.

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