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MASSONERIA UNIVERSAL E
Grande Oriente d’Italia - Palazzo Giustiniani
R LArchimede N° 342

LOGGIA MADRE ALL’OR DI SIRACUSA

Anno 2013 ev


NOTA INTRODUTTIVA
I Fr. della R:. L:. Archimede, Loggia Madre all'Or:. di Siracusa, hanno predi-
sposto un rituale, in grado di Apprendista, che rispetto ai rituali del '98, si può ben
definire “restaurato”, e ciò sulla base di ricerche storiche e documentali, di cui si ri-
portano, per brevità le seguenti schematiche e sintetiche considerazioni.
Innanzitutto non si è ritenuto opportuno affrontare questioni ideologiche o
filosofiche: le asserzioni che la Massoneria abbia carattere metafisico, tradizionale,
e che derivi dalla Tradizione Primordiale, o che la sua natura sia razionalista,
illuminista e progressista, sono entrambe (e non le uniche) vere ma parziali,
corrispondenti a punti di vista particolari, a specifiche visioni del mondo, legittime,
ma pur sempre personali, e che è più congruo lasciarle alla libera interpretazione
dei Fratelli, ... quali che siano le denominazioni o le persuasioni che li possano
distinguere: per cui la Muratoria diviene il Centro di Unione, e il mezzo per
conciliare sincera Amicizia fra persone che sarebbero rimaste perpetuamente
distanti ( ...dagli “Antichi Doveri”).
Alle Teorie si è preferito privilegiare i fatti, e i testi rituali consultati, pur se
frutto di scelte, comunque ragionate, rappresentano una memoria “scritta” di quanto
i Liberi Muratori hanno “fatto”, ed in quanto tali ci sono stati tramandati, non
esistendo in pratica un unico rituale, né tantomeno un unico rituale originario, del
quale gli attuali siano deviazioni o derivazioni.
Non solo è difficile trovare due rituali perfettamente identici in uso in
comunioni diverse, ma anche nell’ambito della stessa comunione, è facile trovare
rituali di poco o molto differenti fra di loro. Occorre aggiungere tuttavia, che
benché diversi nel testo, tutti i Rituali Massonici di Comunioni regolari presentano
certi tratti caratteristici, che li fanno riconoscere ai Massoni, come tali, per una certa
“aria di famiglia”.

I testi Rituali hanno seguito e seguono una loro evoluzione, in parallelo


all'evoluzione dell'Istituzione Libero Muratoria, e ciò si può acclarare mettendo a
confronto i vari rituali in uso, alle diverse comunioni, in epoche ed aree geografiche
diverse.

Storicamente l’'esigenza di dotare le Logge di un rituale Uniforme, si comin-


cia a sentire in Inghilterra negli anni in cui si cerca di ricomporre la frattura fra An-
tients e Moderns, con la Costituzione della c.d. Loggia di Riconciliazione, che darà
poi vita alla Gran Loggia Unita d’Inghilterra nel 1816. In sede di Loggia di Ri-
conciliazione, si era a lungo lavorato alla definizione di un Rituale uniforme,
soprattutto da parte di due Logge d’Istruzione: la Burlington e la Perseverance. Dai
lavori di queste due Logge, derivò il Rituale “Emulation”,
la Loggia Emulation Lodge of Improvement (Loggia Emulation di Perfeziona-
mento) di Londra, che si riunisce ogni Venerdì, ininterrottamente dal 2 Ottobre
1823, il cui Comitato è custode di questo rituale (ma non staremo oltre a
re la storia dell'Emulation). Tale rituale si reputò opportuno non stamparlo.
Una pubblicazione, la cui prima edizione risale al 1878, “THE PERFECT
CEREMONIES“ rispecchia l’ortodossia e l’ortoprassi del Rituale EMULATION.

Ma non solo è difficile trovare due rituali perfettamente identici in uso in


comunioni diverse, ma anche nell’ambito della stessa comunione, è facile trovare
rituali di poco o molto differenti fra di loro. Infatti, nonostante l'esigenza

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dell'uniformità, altri Rituali sono tuttora utilizzati in area anglosassone. Tanto per
citarne alcuni: il Rit. CLARET, lo UNANIMITY , il BRISTOL, l'OXFORD o Ritus
Oxoniensis, inoltre il Gilkes, il West End Working, the Logic Working, il
Taylor'sRitual e l’Universal Ritual e ancora l’HUMBER, lo YORK, il REVISED
RITUAL, lo STABILITY, il CARLILE del 1825, l’ EXETER RITUAL, il
BRITANNIA, il Nigerian, l’ ENGLISH RITUAL, e si potrebbe continuare. Lo
stesso avviene nelle Comunioni di area “francese” o scozzese, o nella Massoneria
latina..

Tornando al lavoro realizzato dai FFrr della Loggia Archimede, per “restauro”
del testo del Rituale, non si è voluto (né “restauro” può significare) introdurre o
espungere dal testo in maniera creativa e personale, secondo proprie preferenze o
idiosincrasie, questo o quel riferimento, ma è stato effettuato uno studio approfon-
dito, per ridare senso al testo, ritornando, ove utile e possibile, e
to se ragionevole, a quanto già in uso in passato, con particolare riferimento
all’area italiana, considerandone la discendenza della Massoneria italiana, dalla
francese, e quindi la derivazione dei testi rituali utilizzati in Italia, da quelli francesi
e “scozzesi”.

È storicamente, con la costituzione di un Grande Oriente d’Italia, al seguito


delle armate napoleoniche, nel 1805, che si impianta la Libera Muratoria nel nostro
paese; del resto, come si può constatare agevolmente, dallo studio degli stessi, i ri-
tuali attualmente in uso presso il GOI, non nascondono la loro ascendenza dai ri-
tuali dei primi tre gradi del Rito “scozzese”, i cui primi testi “ufficiali” vengono
promulgati e pubblicati nel 1862.

In questo senso ci si è mossi, per “restaurare” il Testo dei Rituali dei Gradi
Simbolici.

Naturalmente più ragionevole, non è sinonimo di migliore, né più antico è


sempre preferibile, ed è con questo criterio che non si è ritenuto opportuno, per
es., di reintrodurre i giuramenti fatti col sangue, né tantomeno quelli granguigno-
leschi, che potevano aver avuto un tempo un senso, oggi difficilmente sostenibile,
lo stesso per quanto riguarda l’uso dei cappucci, un anacronismo assurdo e simboli-
camente inaccettabile, alla luce della trasparenza che è metafora del nuovo corso
del Grande Oriente d’Italia.

Materiali e Metodi

I redattori del restauro dei rituali hanno condotto un imponente lavoro di ri-
cerca su decine di antiche testimonianze, Rituali, catechismi, Antichi Doveri, etc,
oltre che esaminato pubblicazioni a stampa, anche recenti ed altro materiale oggi
disponibile on - line, dai secoli XVII e XVIII, fino ai giorni nostri. Sono stati messi
a confronto con i Rituali attualmente in uso, i precedenti Rituali del Grande Oriente
d’Italia, dal 1862, al 1969.

Oltre a sancire anche nel testo rituale l’abbandono dell’uso dei cappucci, es-
sendo state individuate nei rituali attualmente in uso al GOI (Gaito 1997), alcune
mancanze o incongruenze, sono state proposte le seguenti modifiche:

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Nei Rituali d'apertura e chiusura dei Lavori in 1° Grado, si è proposto di
 Ripristinare il dialogo anche coi diaconi,
 reintrodurre anche in apertura, e correggere (rispetto a quanto in uso nel rituale
di chiusura), il passaggio della parola sacra dal MV al 1° Sorv. per il tramite del
1° Diacono, e dal 1° al 2° Sorv. per il tramite del 2° Diacono.
 Riportare a quanto tradizionalmente adottato da tutte le comunioni, la sequenza
di Saggezza, Forza e Bellezza, i tre pilastri che sostengono la Loggia, e riattri-
buire Forza e Bellezza, rispettivamente al 1° ed al 2° Sorvegliante, anche nella
fase dell’accensione e lo spegnimento delle Luci.

Per quanto riguarda poi il Rito di Iniziazione, è stato proposto di:


 Riportare alle funzioni di insegnamento e “illuminazione” del Neofito da parte
del solo M. Ven. il Dialogo d'Istruzione Rituale attualmente
to e diviso fra M. Ven., 1° e 2° Sorv.,
 Ripristinare la sequenza simbolica degli elementi primordiali nella c.d. variante
“eleusina: Terra, Aria, Acqua Fuoco (cfr. Sessa “I Simboli Massonici” pag.
106,), anziché l’altra sequenza, la c.d. “Pitagorica”: è sembrato ragionevole ria-
dottare l’Eleusina, non solo perché già presente in precedenti Rituali anche del
GOI (es. nell’81), ed in altri più antichi, ma anche per una semplice non pere-
grina considerazione: trattandosi di successive purificazioni, sembrerebbe logi-
co, per un oggetto asportato dalla terra per prima cosa soffiarvi sopra, poi per
una più accurata pulizia, lavarlo con acqua, ed infine purificarlo, o addirittura
sterilizzarlo col fuoco.

Nel rituale in grado di Compagno, si è ritenuto appropriato


 Reinserire in fase d’apertura dei lavori il riferimento sia alla stella fiammeggian-
te che alla lettera G, peculiari del lavoro rituale in grado di Compagno d’Arte,
 Definire AUMENTO DI SALARIO il passaggio al grado di COMPAGNO
D’ARTE anziché ricorrere a quello di Iniziazione, che essendo unica, è solo
propria dell’Apprendista al suo ingresso in Massoneria.
 Modificare, inserendo una spiegazione tradizionale, a proposito dell’accensione
della Stella fiammeggiante.

E per quanto riguarda il rituale in grado di Maestro:


 si è ritenuto preferibile che sia il Fr. Copritore ad aprire la porta, come è suo
dovere, per cui non c’è motivo che il 1° Sorvegliante debba lasciare il suo posto.
 lo stesso per quanto riguarda l’esame delle mani e l’invio del grembiule: sempre
opportuno che in queste fasi il 1° Sorv. non lasci il suo posto.
 Prima che il candidato compia i passi da maestro, si è pensato che una
spiegazione confacente sul perché non debba tremare scavalcando la bara, gli
sia dovuta.
 Infine è stata rivista la sequenza “promessa solenne” e rivelazione dei “segreti
del Maestro”: è sembrato più logico rivelare il segreto dei cinque punti della
Maestria e la parola sacra dopo che il neo Maestro abbia prestato la solenne
promessa, e non prima.
Ultima revisione all' Or :. di Siracusa il 4.4.2013
gmm

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INGRESSO RITUALE NEL TEMPIO

NOTA PRELIMINARE: SAREBBE BENE RENDERE OBBLIGATORIO CHE ALMENO UNA


MEZZORA PRIMA DELL'APERTURA RITUALE DEI LAVORI SI IMPARTISCANO AI FRATELLI
APPRENDISTI E COMPAGNI LE ISTRUZIONI DEL RELATIVO GRADO, DA PARTE
RISPETTIVAMENTE DEL 2° E DEL 1° SORVEGLIANTE.

I FRATELLI, PRIMA DELL’INGRESSO NEL TEMPIO, DEVONO SOSTARE


PER QUALCHE MINUTO IN SILENZIO E MEDITAZIONE NELLA SALA DEI
PASSI PERDUTI CHE DEVE ESSERE OPPORTUNAMENTE OSCURATA.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE, SU ORDINE DEL MAESTRO
VENERABILE (CHE RESTA CON I DIGNITARI E GLI UFFICIALI ALLA
PORTA), SI RECA NEL TEMPIO, PRENDE LO STOPPINO UNITAMENTE AI
MAGLIETTI DEL MAESTRO VENERABILE E DEI SORVEGLIANTI ED
ALLA SPADA DEL COPRITORE INTERNO, CONSEGNA I MAGLIETTI ALLE
TRE LUCI DI LOGGIA E LA SPADA AL COPRITORE INTERNO, FA
ACCENDERE AL MAESTRO VENERABILE LO STOPPINO, COL QUALE
TRASMETTE IL FUOCO AL TESTIMONE POSTO SULLA CATTEDRA DEL
MAESTRO VENERABILE ACCANTO ALLA COLONNINA.
POI PRENDE LA RIGA, CON ESSA TORNA ALLA PORTA DEL TEMPIO E
BATTE UN COLPO IN TERRA.

M.d.C. Fratelli Apprendisti, Fratelli Compagni d’Arte, Fratelli Maestri, vi


prego di prendere il vostro posto nel Tempio.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE PONENDOSI ALLA TESTA DEI CORTEO DEI FRATELLI,
NELL'ORDINE: APPRENDISTI, COMPAGNI E MAESTRI, SEGUITI DAGLI U FFICIALI
(PRECEDUTI DAL 1' E 2' DIACONO), I DIGNITARI (TESORIERE, SEGRETARIO. ORATORE)
L'EX MAESTRO VENERABILE E 2' SORVEGLIANTE E 1° SORVEGLIANTE, LI CONDUCE NEL
TEMPIO DEAMBULANDO IN SENSO ORARIO, FACENDO LORO COMPIERE UN GIRO
PASSANDO DA SETTENTRIONE AD ORIENTE, INDI A MERIDIONE, INFINE AD OCCIDENTE.

COMPIUTO UN GIRO PRENDONO POSTO NELLA COLONNA DI SETTENTRIONE GLI


APPRENDISTI, POI NELLA COLONNA DI MERIDIONE I COMPAGNI, QUINDI NELLE DUE
COLONNE, IN MODO CHE RISULTINO EQUILIBRATE PER NUMERO DI FRATELLI, I MAESTRI.
INFINE GLI UFFICIALI E I DIGNITARI.
L'INGRESSO VIENE EFFETTUATO FACENDO LA " SQUADRATURA" DEL TEMPIO CHE
CONSISTE NEL PROCEDERE RITMICAMENTE, IN LINEA RETTA SECONDO I LATI DEL TEMPIO.
CON CONVERSIONE A SQUADRA IN DUE TEMPI IN, CORRISPONDENZA DEGLI ANGOLI.

TUTTI I FRATELLI RESTANO IN PIEDI NON ALL'ORDINE FINO A CHE IL 1° SORVEGLIANTE


INVITI I FRATELLI A PORRE LA PROPRIA MANO DESTRA SUL CUORE (SEGNO DI RISPETTO)
PER ANNUNCIARE L’INGRESSO DEL MAESTRO VENERABILE.

QUESTI RAGGIUNTO IL PROPRIO POSTO, INDOSSA IL COLLARE, CONTEMPORANEAMENTE AI


DIGNITARI ED U FFICIALI DI LOGGIA E DICE:

M. Ven. Fratelli, sedete.

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RITUALE DI APERTURA DEI LAVORI
IN GRADO DI APPRENDISTA LIBERO MURATORE

(E' uso della R:. L:.Archimede accendere sempre la Menorah prima di procedere
all'accensione dei ceri sugli scranni - nell'ordine rispettivamente - del 2°, del 1°
Sorvegliante e del Maestro venerabile)
IL MAESTRO VENERABILE, NEL SILENZIO PIÙ ASSOLUTO, RIMANENDO SEDUTO, PRENDE
CON LA DESTRA IL MAGLIETTO CONTEMPORANEAMENTE AI SORVEGLIANTI E LO APPOGGIA
SUL CUORE.

M. Ven. Batte un colpo di maglietto ( ), ripetuto dal Primo ( ) e dal Secondo


Sorvegliante ( )
Fratelli, assistetemi ad aprire i Lavori. Fratello Primo Sorvegliante, qual
è il primo dovere di un Sorvegliante in Loggia?
1° Sorv. Il primo dovere è quello di assicurarsi che il Tempio sia
debitamente coperto.
M. Ven. Assicuratevene, Fratello mio.
1° Sorv. (Sommessamente). Fratello Copritore, fate il vostro dovere.
IL COPRITORE INTERNO, SPADA IN PUGNO, CHIUDE LA PORTA DEL TEMPIO E NE DEPONE
LA CHIAVE SULLO SCRANNO DEL PRIMO SORVEGLIANTE

Cop. Int. Fratello Primo Sorvegliante, il Tempio è debitamente coperto.


1° Sorv. Maestro Venerabile, il Tempio è debitamente coperto.
M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, qual è il secondo dovere di un Sorvegliante
in Loggia?
1° Sorv. È quello di assicurarsi che tutti i presenti siano Fratelli Liberi Muratori.
M. Ven. Assicuratevene, Fratelli Primo Sorvegliante e Secondo Sorvegliante.
1° Sorv. () Fratelli, in piedi.
I FRATELLI DELLE DUE COLONNE ESEGUONO.
IL PRIMO ED IL SECONDO SORVEGLIANTE SI ALZANO, STANDO ALL’ORDINE, PARTENDO DA
OCCIDENTE, PASSANO IN RASSEGNA LE DUE COLONNE MENTRE I FRATELLI, CHE TENGONO
LO SGUARDO RIVOLTO ALL’ORIENTE, SI PONGONO ALL’ORDINE MAN MANO CHE I
RISPETTIVI SORVEGLIANTI GIUNGONO ALLA LORO ALTEZZA. I SORVEGLIANTI, ULTIMATA LA
RASSEGNA, TORNANO AI LORO POSTI E VI RESTANO IN PIEDI.

2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, dai Segni che danno, riconosco tutti coloro
che compongono la Colonna di Settentrione come Liberi Muratori.
1° Sorv. Maestro Venerabile, dai segni che danno, riconosco tutti coloro che

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compongono le due Colonne come Liberi Muratori.
IL M. VENERABILE SI ALZA E SI METTE ALL’ORDINE INSIEME A I FRATELLI CHE SIEDONO
ALL’ORIENTE.

M. Ven. Per chi siede all’Oriente rispondo io. () Fratelli, sedete. Fratello
Secondo Sorvegliante, qual è il dovere del Copritore Esterno?
2° Sorv. Allontanare i profani e partecipare alla preparazione dei Candidati.
M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, qual è il dovere del Copritore Interno?
1° Sorv. Ammettere i Liberi Muratori, ricevere i Candidati ed obbedire agli
ordini del Secondo Sorvegliante.
M. Ven. Fratello Secondo Sorvegliante dove siede il Secondo Diacono?
2° Sorv. Alla destra del Primo Sorvegliante.
M.Ven. Fratello Secondo Diacono perché occupate codesto posto in Loggia?
2° Diac. Per portare gli ordini del Maestro Venerabile dal Primo al Secondo
Sorvegliante; attendere i messaggi del 1° Diacono.
M.Ven. Fratello Secondo Diacono dove siede il Primo Diacono?
2° Diac. Alla destra del Maestro Venerabile.
M.Ven. Fratello Primo Diacono perché occupate codesto posto in Loggia?
1° Diac. Per portare gli ordini del Maestro Venerabile al Primo Sorvegliante ed
agli altri Dignitari e Ufficiali, qualora occorra, affinché i lavori siano
più prontamente eseguiti; attendere i messaggi del Secondo Diacono.
M.Ven. Fratello Primo Diacono dove siede il Secondo Sorvegliante?
1° Diac. A Meridione Maestro Venerabile.
M.Ven. Fratello Secondo Sorvegliante perché occupate codesto posto in
Loggia?
2°Sorv. Per meglio osservare il sole al suo meridiano, inviare gli operai al
lavoro, richiamarli dal lavoro alla ricreazione, e dalla ricreazione al
lavoro, a onore e gloria dell’Ordine.
M.Ven. Fratello Secondo Sorvegliante, dove siede il Primo Sorvegliante?
2°Sorv. Ad Occidente, Maestro Venerabile.
M.Ven. Fratello Primo Sorvegliante perché occupate codesto posto in Loggia?
1°Sorv. Come il sole tramonta in questo punto, per chiudere il giorno, così il
Primo Sorvegliante siede ad Occidente, per chiudere la Loggia, secondo
l’ordine del Maestro Venerabile, pagare gli operai e rinviarli contenti e
soddisfatti, dopo aver accertato che ogni Operaio abbia avuto ciò che gli
è dovuto.
M.Ven. Fratello Primo Sorvegliante, dove siede il Maestro Venerabile?
1°Sorv. Ad Oriente, Maestro Venerabile.
M.Ven. Perché, Fratello mio?
1°Sorv. Come il Sole, apparendo ad Oriente per dare inizio al giorno, illumina

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la Terra, così il Maestro Venerabile, sedendo all’Oriente per dirigere i
Lavori, apre la Loggia ed istruisce i Fratelli col lume della propria
scienza muratoria.
M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, a che ora gli Apprendisti Liberi Muratori
hanno consuetudine di aprire i loro Lavori?
1° Sorv. A Mezzogiorno, Maestro Venerabile.
M. Ven. Fratello Secondo Sorvegliante, che ora è?
SI FANNO RISUONARE 12 RINTOCCHI DI CAMPANA, AL 6° SI ACCENDONO DELLE LUCI
ATTENUATE, ALTRE SE NE ACCENDONO, MENO ATTENUATE, AL 9°, IL TEMPIO SI ILLUMINA
DEL TUTTO AL 12° RINTOCCO.

2° Sorv. Mezzogiorno in punto.


M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, qual è la vostra Età muratoria in Grado di
Apprendista?
1° Sorv. Tre anni, Maestro Venerabile.
M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, a che scopo ci riuniamo?
1° Sorv. Per edificare Templi alla Virtù, scavare oscure e profonde prigioni al
vizio e lavorare al Bene e al Progresso dell’Umanità.
M. Ven. () Fratelli, in piedi e all’Ordine.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE SI RECA DAL 1° SORVEGLIANTE E LO ACCOMPAGNA,
PRECEDENDOLO, ALL’ARA, DOVE SI PONE ALLA SUA SINISTRA. IL 1° SORVEGLIANTE DÀ IL
SEGNO, APRE IL LIBRO DELLA LEGGE SACRA - PRIMA PAGINA DEL VANGELO DI G IOVANNI
O SALMO 132 - VI SOVRAPPONE LA SQUADRA AL COMPASSO, DÀ DI NUOVO IL SEGNO E
TORNA AL SUO POSTO SEMPRE PRECEDUTO DAL MAESTRO DELLE CERIMONIE.

ANCHE IL MAESTRO DELLE CERIMONIE TORNA AL SUO POSTO.

M. Ven. () Fratelli sedete.

IL 1° DIACONO SI ACCOSTA AL MAESTRO VENERABILE, CHE GLI COMUNICA


ALL’ORECCHIO, A BASSA VOCE, COMPITANDOLE, LE TRE SILLABE DELLA PAROLA SACRA.
IL PRIMO DIACONO, PROCEDENDO IN SENSO ORARIO SI RECA DAL 1°
TE, GLI TRASMETTE ALLO STESSO MODO LA PAROLA SACRA E TORNA AL SUO POSTO.
IL SECONDO DIACONO SI RECA DAL PRIMO SORVEGLIANTE, NE RICEVE LA PAROLA SA-
CRA, E, PROCEDENDO IN SENSO ORARIO, SI RECA DAL SECONDO SORVEGLIANTE E GLIELA
TRASMETTE, POI TORNA AL SUO POSTO.

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2° Sorv. Maestro Venerabile, tutto è giusto e perfetto.
M. Ven. () Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante, giacché in grazia dell’Ora e
dell’Età è tempo di aprire i nostri Architettonici Lavori, avvertite i
Fratelli delle vostre Colonne che, nel corso dei medesimi, non è più
permesso ad alcuno di passare dall’una all’altra Colonna e di
intrattenersi in questioni di politica e di religione. Non è inoltre
permesso ad alcuno di coprire il Tempio senza che ciò gli venga
consentito. Tutto, in questo Tempio, deve essere serietà, senno,
benefizio e giubilo.
1° Sorv. Fratelli della Colonna del Meridione, giacché in grazia dell’Ora e
dell’Età è tempo di aprire i nostri Architettonici Lavori, vi avverto che,
nel corso dei medesimi, non è più permesso ad alcuno di passare
dall’una all’altra Colonna e di intrattenersi in questioni di politica e di
religione. Non è inoltre permesso ad alcuno di coprire il Tempio senza
che ciò gli venga consentito. Tutto, in questo Tempio, deve essere
serietà, senno, benefizio e giubilo.
2° Sorv. Fratelli della Colonna del Settentrione, giacché in grazia dell’Ora e
dell’Età è tempo di aprire i nostri Architettonici Lavori, vi avverto che,
nel corso dei medesimi, non è più permesso ad alcuno di passare
dall’una all’altra Colonna e di intrattenersi in questioni di politica e di
religione. Non è inoltre permesso ad alcuno di coprire il Tempio senza
che ciò gli venga consentito. Tutto, in questo Tempio, deve essere
serietà, senno, benefizio e giubilo.
M. Ven. () Fratelli, in piedi e all’Ordine. (Pausa di 5”). () Alla Gloria del
Grande Architetto dell’Universo - in nome della LIBERA
MURATORIA UNIVERSALE - sotto gli auspici del Grande
Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani - per i poteri a me conferiti -
dichiaro aperti i Lavori in Grado di Apprendista di questa
Rispettabile Loggia Archimede, n. 342 all’Oriente di Siracusa,
1° Sorv. ( Alza la Colonnina).
2° Sorv. ( Abbassa la Colonnina).
IL MAESTRO VENERABILE E I SORVEGLIANTI SCENDONO DAI LORO SCRANNI E SI
AVVICINANO AI CANDELABRI POSTI AL CENTRO DEL TEMPIO. IL MAESTRO DELLE
CERIMONIE PORGE IL LUCIGNOLO – ACCESO AL TESTIMONE – AL MAESTRO VENERABILE.

IL M. VEN. ACCENDE IL PRIMO CERO


M. Ven. Che la Saggezza illumini il nostro Lavoro.
IL M. VEN. PASSA IL LUCIGNOLO AL 1° SORVEGLIANTE IL QUALE ACCENDE IL SECONDO
CERO.

1° Sorv. Che la Forza lo renda saldo.


IL PRIMO SORVEGLIANTE PASSA IL LUCIGNOLO AL SECONDO SORVEGLIANTE IL QUALE
ACCENDE IL TERZO CERO.

2° Sorv. Che la Bellezza lo irradi e lo compia.


IL 2° SORVEGLIANTE PASSA IL LUCIGNOLO AL MAESTRO DELLE CERIMONIE CHE LO
SPEGNE.

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Ex M Ven.(o, in assenza, l’Oratore) Per il bene dell’Umanità e Alla Gloria del
Grande Architetto dell’Universo.
IL MAESTRO VENERABILE ED I SORVEGLIANTI TORNANO AI LORO POSTI.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE TRACCIA O COLLOCA IL QUADRO DI LOGGIA FRA I TRE
CANDELABRI, E COMPLETA L'ILLUMINAZIONE DEL TEMPIO

M. Ven. A me, Fratelli, per il Segno e per la Batteria (). Fratelli, sedete.
Fratello Segretario, vi prego di leggere la Tavola Architettonica
tracciata nella precedente Tornata.
IL SEGRETARIO. LEGGE, IN PIEDI, SALVO CONTRARIA CONCESSIONE. A LETTURA
ULTIMATA.

M. Ven. Fratelli Primo Sorvegliante e Secondo Sorvegliante, avvertite i Fratelli


delle vostre Colonne che, se non trovassero il tenore della Tavola in
conformità col Disegno tracciato nella precedente Tornata o se avessero
osservazioni da fare, la parola è concessa.
1° Sorv. Fratelli della Colonna del Meridione, se qualcuno non trovasse il tenore
della Tavola in conformità col Disegno tracciato nella precedente
Tornata o se avesse osservazioni da fare, può chiedere la parola.
2° Sorv. Fratelli della Colonna del Settentrione, se qualcuno non trovasse il
tenore della Tavola in conformità col Disegno tracciato nella precedente
Tornata o se avesse osservazioni da fare, può chiedere la parola.
TERMINATE LE OSSERVAZIONI, DOPO CHE IL SEGRETARIO HA PRESO NOTA DELLE
EVENTUALI CORREZIONI DA CITARE NELLA TAVOLA DELLA TORNATA IN CORSO, QUANDO
PIÙ NESSUNO CHIEDE LA PAROLA.

2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, la mia Colonna tace.


1° Sorv. Maestro Venerabile, le Colonne tacciono.
M. Ven. Fratello Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
Orat. Propongo che la Tavola venga posta ai voti per l’approvazione.
M. Ven. I Fratelli che approvano la Tavola alzino la mano sinistra al colpo del
mio Maglietto ()
IL MAESTRO VENERABILE BATTE UN COLPO I FRATELLI CHE APPROVANO ALZANO LA
MANO SINISTRA

M. Ven. La Tavola è approvata dai Fratelli di Loggia.


IL MAESTRO DELLE CERIMONIE PORTA AL MAESTRO VENERABILE E SUCCESSIVAMENTE
ALL’ORATORE, PER LA FIRMA, LA TAVOLA CHE POI RICONSEGNA AL SEGRETARIO, IL QUALE
VI APPONE LA PROPRIA .

M. Ven. Fratello Maestro delle Cerimonie, viaggiate sulla via smarrita, ed


osservate se nella sala dei Passi Perduti vi sia qualche Fratello che
chieda di entrare: predisponetevi ad eventualmente introdurlo nella
debita forma.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE, SE VI SONO FRATELLI ALLA PORTA, NE ANNUNCIA I NOMI
E LE QUALIFICHE MASSONICHE, INTRODUCENDO PRIMA GLI APPRENDISTI, POI I
COMPAGNI D’ARTE ED INFINE I MAESTRI. SE NON VI È ALCUN FRATELLO.

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M. Cer. Maestro Venerabile, nessun Fratello si trova alla porta del Tempio.

RICEZIONE DEI FRATELLI VISITATORI

SE VI FOSSERO FRATELLI ALLA PORTA DEL TEMPIO. IL MAESTRO DELLE CERIMONIE. NE


ANNUNCERÀ I NOMI E LE QUALIFICHE MASSONICHE, INTRODUCENDOLI UNO ALLA VOLTA
(IN ORDINE GERARCHICO A PARTIRE DA APPRENDISTA L.M.)

AD OGNUNO, PRIMA DI ESSERE AMMESSO. IL MAESTRO VENERABILE PUÒ RIVOLGERE


QUESTE ED EVENTUALI ALTRE DOMANDE, COME A SUO GIUDIZIO GLI DETTERANNO
SAGGEZZA E PRUDENZA .

M. Ven. Fratello mio, da dove venite ?


Risp. Fr. Da una Loggia giusta e perfetta, dal N° ... dal
titolo distintivo..................... all'Oriente di …......................
M. Ven. Che cosa Portate ?
Risp. Fr. Rispetto al Maestro Venerabile, salute e prosperità a tutti i Fratelli.
M. Ven. Che cosa venite a fare ?
Risp. Fr. A vincere le mie passioni, sottomettere la mia volontà e a fare nuovi
progressi nella Massoneria Universale.
M. Ven. Rivestite qualche carica nella vostra Officina ?
Risp. Fr. Sì (o no), Maestro Venerabile.
M. Ven. Che cosa domandate, Fratello mio ?
Risp. Fr. Un posto tra Voi.
M. Ven. Esso vi è accordato: andate dunque ad occupare il posto che vi sarà
indicato dal Maestro delle Cerimonie.

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R IT UALE D I IN IZIAZIO N E
D E L L’ A P P R E N D I S T A L  M 

APERTI I LAVORI IN GRADO DI APPRENDISTA, ED INTRODOTTI EVENTUALI FR. VISITATORI


M. Ven. Fratello Maestro delle Cerimonie, vogliate preparare il Tempio per il
Rito di Iniziazione.
IL M. D. C. PONE IL TEMPIO NELLA PENOMBRA E LO DECORA DEI SEGUENTI SIMBOLI:
SIMBOLO DELLA TERRA PRESSO LA SOGLIA DEL TEMPIO;
SIMBOLO DELL' ARIA, A MERIDIONE, PRESSO IL SECONDO SORVEGLIANTE;
SIMBOLO DELL' ACQUA, AD OCCIDENTE, PRESSO IL PRIMO SORVEGLIANTE;
SIMBOLO DEL FUOCO, AD ORIENTE, PRESSO IL MAESTRO VENERABILE.
PONE POI UN VENTAGLIO PRESSO IL SECONDO SORVEGLIANTE, UN BACILE D'ACQUA
PRESSO IL PRIMO SORVEGLIANTE, UN TRIPODE NEL QUALE SARÀ ACCESA UNA FIAMMA
PRESSO IL MAESTRO VENERABILE, SPOSTA I TRE CANDELABRI DAL CENTRO DEL TEMPIO AI
LATI EST, OVEST E SUD; PREDISPONE LA COPPA DELLE LIBAGIONI.

M. d. C. Maestro Venerabile, tutto è disposto per il rito di Iniziazione.


M.Ven. Fratello Esperto, consegnate al Fratello Segretario i metalli del profano,
quindi recatevi nel Gabinetto di Riflessione e ritirate il suo Testamento.
IL FRATELLO ESPERTO ESEGUE. DI RITORNO, BUSSA RITUALMENTE; INTRODOTTO, RESTA
IN PIEDI FRA LE COLONNE COL TESTAMENTO PIEGATO A TRIANGOLO ED INFILATO SULLA

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PUNTA DELLA SPADA RIVOLTA VERSO IL MAESTRO VENERABILE. INVITATO DA QUESTI, SI
AVVICINA E GLIELO PORGE.

IL M. VEN. LEGGE IL TESTAMENTO AD ALTA VOCE.


M. Ven. Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante, avvertite i Fratelli delle vostre
Colonne che pongo in discussione il Testamento del profano.
1° Sorv. Fratelli della Colonna del Meridione, il Maestro Venerabile pone in
discussione il Testamento del profano.
2° Sorv. Fratelli della Colonna del Settentrione, il Maestro Venerabile pone in
discussione il Testamento del profano.
TERMINATE LE EVENTUALI OSSERVAZIONI.
2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, la mia Colonna tace.
1° Sorv. Maestro Venerabile, le Colonne tacciono.
M. Ven. Fratello Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
Orat. Propongo che il Testamento sia posto ai voti per l'approvazione.
M. Ven. I Fratelli che approvano il Testamento alzino la mano sinistra al colpo
del mio Maglietto (●).
SE LA VOTAZIONE È FAVOREVOLE.
M. Ven. Fratello Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
Orat. Maestro Venerabile, in nome della Loggia e a norma delle Leggi che
governano il nostro Ordine, vi chiedo di procedere all'Iniziazione del
profano __________.
M. Ven. Maestro Esperto, recatevi dal profano, informatelo che ci aspettiamo da
lui il superamento delle prove alle quali sarà sottoposto per pervenire
alla Luce. Preparatelo come prescrive il Rituale e conducetelo alla porta
del Tempio.
IL FRATELLO ESPERTO SI RECA DAL PROFANO.
Esperto Sarete sottoposto ad alcune prove. L'Istituzione, della quale desiderate
far parte, si aspetta da voi coraggio e fiducia, condizioni essenziali
perché possiate ricevere la Luce. Lasciate che vi prepari.
IL FRATELLO ESPERTO GLI FA SCOMPORRE LE VESTI, DENUDARE IL PETTO ED IL
GINOCCHIO DESTRO E SCALZARE IL PIEDE SINISTRO, GLI PONE UNA BENDA SUGLI OCCHI E
UN CAPPIO INTORNO AL COLLO, QUINDI LO CONDUCE ALLA PORTA DEL TEMPIO, DOVE LO
INVITA A BUSSARE CON DIVERSI COLPI, ENERGICI E DISORDINATI.

Coprit. Fratello Secondo Sorvegliante, si batte da profano alla porta del


Tempio.
2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, si batte da profano alla porta del Tempio.
1° Sorv. Maestro Venerabile, si batte da profano alla porta del Tempio.
M. Ven. Fratello 1° Sorvegliante, chiedete chi osa battere in tal modo,
disturbando i nostri Architettonici Lavori.
NEL CASO DI RICEVIMENTO DI PROFANI, LA CUSTODIA DEL TEMPIO, NORMALMENTE
AFFIDATA AL PRIMO SORVEGLIANTE, DIPENDE DAL SECONDO SORVEGLIANTE.

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1° Sorv. Fratello Secondo Sorvegliante, chiedete chi osa battere così .
2° Sorv. Fratello Copritore Interno, chiedete chi osa battere così .
IL FRATELLO COPRITORE SI INFORMA, RICHIUDE LA PORTA E SI RECA DAL 2° SORV.
Coprit. È il Fratello Esperto che conduce un profano.
2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, è il Fratello Esperto che chiede di
introdurre un profano.
1° Sorv. Maestro Venerabile, è il Fratello Esperto che chiede di introdurre un
profano.
M. Ven. Un profano alla porta del Tempio? Potrebbe essere un nemico... Fratelli
armatevi e state in guardia.
TUTTI I FRATELLI IMPUGNANO LA SPADA CON LA SINISTRA CON LA PUNTA RIVOLTA IN ALTO.
M. Ven. Fratello Copritore, chiedete al Fratello Esperto perché vuole introdurre
un profano fra noi.
IL COPRITORE SOCCHIUDE LA PORTA E SI RIVOLGE ALL'ESPERTO.
Coprit. Fratello Esperto, perché volete introdurre un profano fra noi?
Esperto Perché desidera ricevere la Luce, essendo uomo libero e di buoni
costumi.
IL COPRITORE RICHIUDE LA PORTA, SI RECA DAL SECONDO SORVEGLIANTE E GLI
RIFERISCE LA RISPOSTA A BASSA VOCE.

2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, il Fratello Esperto chiede di introdurre un


profano, uomo libero e di buoni costumi, che chiede la Luce.
1° Sorv. Maestro Venerabile, il Fratello Esperto conduce un profano, uomo
libero e di buoni costumi, che chiede la Luce.
M. Ven. Fratello Copritore Interno, poiché è libero e di buoni
costumi, domandategli nome, cognome, età, professione e domicilio.
IL COPRITORE, SENZA ATTENDERE ALTRI ORDINI, APRE LA PORTA ED ESEGUE; RICHIUDE
LA PORTA, SI RECA DAL 2° SORVEGLIANTE E GLI TRASMETTE A BASSA VOCE LA RISPOSTA.

2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, il profano si chiama …................., ha ...


anni, è di professione ... ed è domiciliato a ….................
1° Sorv. Maestro Venerabile, il profano si chiama …........................., ha ... anni,
è di professione ... ed è domiciliato a …................
M. Ven. Introducete il profano nel Tempio.
MUSICA IN SOTTOFONDO.
L'ESPERTO INTRODUCE IL PROFANO, (SAREBBE BENE CHE L’INGRESSO DEL
RECIPENDARIO NEL TEMPIO AVVENGA … A TESTA CHINA - MA NON CARPONI - COME SE IL
PROFANO DOVESSE PASSARE SOTTO UN BASSO ARCO...), QUINDI LO CONDUCE FRA LE
COLONNE E RIMANE AL SUO FIANCO.
IL COPRITORE CHIUDE LA PORTA, QUINDI PUNTA LA SPADA AL CUORE DEL CANDIDATO.
M. Ven. Profano, siete nel Tempio dei Liberi Muratori. Cosa sentite sul petto?
IL PROFANO RISPONDE.

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SAREBBE OPPORTUNO IN LINEA DI MASSIMA, CHE L’ESPERTO NON SUGGERISSE ALCUNA
RISPOSTA AL PROFANO

M. Ven. È la punta di una spada. La spada che è puntata in direzione del vostro
cuore - sempre pronta a punire gli spergiuri - è il simbolo del rimorso
che vi torturerà se tradirete questa Istituzione Iniziatica della quale
volete entrare a far parte, o se ne aveste chiesto l'ammissione allo scopo
di servirvi della Libera Muratoria per ottenere vantaggi sociali od
economici.
IL COPRITORE RITIRA LA SPADA E TORNA AL SUO POSTO.
M. Ven. Profano, che cosa avete sugli occhi?
Profano Una benda. (Nel caso il profano non sappia rispondere per l’emozione,
lo suggerisce l'Esperto).
M. Ven. La benda che copre i vostri occhi è il simbolo delle tenebre nelle quali
si trova l'uomo, dominato dalle passioni e immerso nell'ignoranza e
nella superstizione. La Libera Muratoria potrà aiutarvi a sciogliere
codesta benda, ma prima dovrete dimostrarci la vostra buona volontà,
rispondendo lealmente alle domande che vi rivolgerò. Siete disposto?
IL PROFANO RISPONDE
M. Ven.: Profano, che cosa volete da noi?
Profano (Lo suggerisce ev. l'Esperto). La Luce.
M. Ven. Dichiarate sul vostro onore che venite a chiedere la Luce Massonica
liberamente e spontaneamente, con disinteresse e spirito di sacrificio,
per il vostro e per il nostro perfezionamento?
Profano (.... suggerisce l'Esperto). Lo dichiaro sul mio onore.
DOVENDOSI PROCEDERE ALL'INIZIAZIONE DI UN ALTRO PROFANO, IL MAESTRO
VENERABILE INVITA L'ESPERTO A CONDURRE IL PRIMO CANDIDATO NELLA SALA DEI PASSI
PERDUTI, AFFIDANDOLO AL MAESTRO DELLE CERIMONIE, CHE FUNZIONA DA SECONDO
ESPERTO, FINO A QUANDO SARÀ FATTO RIENTRARE NEL TEMPIO PER LA PROSECUZIONE
DEL RITO.

IL RITO SARÀ SVOLTO DA CAPO PER IL SECONDO CANDIDATO, CHE NEL FRATTEMPO SI
TROVAVA NEL G ABINETTO DI RIFLESSIONE.

ALLORCHÉ IL RITO DI INIZIAZIONE DEL SECONDO PROFANO SARÀ GIUNTO A QUESTO


PUNTO, IL MAESTRO VENERABILE INVITERÀ IL COPRITORE INTERNO A RICHIAMARE IL
PRIMO CANDIDATO ACCOMPAGNATO DAL MAESTRO DELLE CERIMONIE.

M. Ven. Profano, che cosa sapete della Libera Muratoria?


Profano ..... Nulla (Suggerito eventualmente dall’Esperto).
M. Ven. I principi della Libera Muratoria, comuni a tutti i Fratelli sparsi per il
mondo e fondati sulla ragione, rendono quest'Ordine inconfondibile e
universale. Tali principi sono immutabili, ma sono anche così perfetti da
consentire a ciascuno la piena libertà nella ricerca del Vero.
La Tolleranza, uno di questi principi, che noi consideriamo la prima
virtù del Libero Muratore, permette a uomini di carattere e condizioni
diverse di sedere fraternamente in questo Tempio e di lavorare, per gli

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stessi scopi, nel più assoluto, affettuoso, reciproco rispetto.
Pausa di 5”.
A questo riguardo debbo rivolgervi una domanda alla quale dovrete
dare una franca e leale risposta: se, una volta ammesso nella nostra
Istituzione, trovaste qualcuno che, per fede religiosa o per altro motivo,
avete considerato fino ad ora un nemico, siete pronto ad abbracciarlo ed
a considerarlo un Fratello?
Prima di rispondere, considerate che l'uomo, da voi ritenuto un nemico,
essendo qui fra noi, ha approvato la vostra ammissione ed è pronto ad
abbracciarvi. Ora rispondete.
Profano risponde …................

SI REPUTA OPPORTUNO SOTTOLINEARE ANCORA UNA VOLTA, CHE L’ESPERTO NON SUG-
GERISCA MAI, ED ASSOLUTAMENTE, LE RISPOSTE IMPLICANTI UNA DICHIARAZIONE DI VO-
LONTÀ DA PARTE DELL’INIZIANDO
M. Ven. Vi è stato detto che, prima di far parte della nostra Istituzione, dovrete
superare alcune prove. Siete pronto ad affrontarle?
Profano Risponde ….......................
M. Ven. Fratello Esperto, fate sedere il profano.
L'ESPERTO FA SEDERE IL PROFANO.

M. Ven. Profano, prima di ammettervi alle prove abbiamo il dovere di dirvi


quale concetto noi abbiamo di alcuni principi etici: che cos'è la Libertà,
che cos'è la Morale, che cos'è la Virtù.
Pausa di 5”.
Per noi, la Libertà è il potere di compiere o di non compiere certi atti,
secondo la determinazione della nostra volontà. È il diritto di fare tutto
ciò che non è contrario alla legge morale ed alla libertà altrui.
Pausa di 5”.
La Morale è, per noi, la legge naturale, universale ed eterna che guida
ogni uomo intelligente e libero. Essa ci fa apprendere i nostri doveri e
l'uso ragionato dei nostri diritti e si rivolge ai più puri sentimenti del
cuore per assicurare il trionfo della Ragione e della Virtù.
Pausa di 5”.
La Virtù, che secondo l'etimologia significa Forza, è la capacità di
adempiere, in ogni occasione, ai doveri del proprio stato, nei confronti
della Società e della Famiglia. Essa si esercita con disinteresse e non si
arresta né davanti ai sacrifici né davanti alla morte.
Pausa di 5”.
Al contrario, il vizio è concessione fatta all'interesse ed alla passione, a
spese del Dovere. Il vizio, quindi, è il pericolo contro il quale bisogna
armarsi con tutte le forze della Ragione e con tutta l'energia del
carattere.
È per mettere un freno alle nostre passioni, per elevarci al di sopra dei

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vili interessi, per imparare a calmare l'ardore dei nostri desideri
antisociali e antimorali che ci riuniamo nei nostri Templi.
Pausa di 5”.
Noi lavoriamo senza tregua al nostro miglioramento perché è solo
regolando le nostre inclinazioni e i nostri costumi che perverremo a
dare a noi stessi quel giusto equilibrio che costituisce la Saggezza, cioè
la scienza della vita.
Pausa di 5”.
Ma tale Lavoro è penoso e impone molti sacrifici ai quali dovrete
sottomettervi, se sarete ammesso fra noi. Occorre che, consapevole dei
vostri difetti, siate disposto a lavorare senza tregua al vostro
perfezionamento, se persisterete nel desiderio di essere accolto fra noi.
Siete ancora disposto?
Profano risponde …................

M. Ven. Profano, questa Istituzione ha le sue leggi che impongono doveri


reciproci da osservare. Siccome nessuno vuole imporvi obblighi che
non conoscete, la saggezza di questa Assemblea ha deliberato di dirvi
quali saranno i vostri doveri, se sarete ammesso fra noi.
Il primo è quello di percorrere incessantemente la Via iniziatica
tradizionale per il vostro perfezionamento interiore.
Pausa di 5”.
Il secondo è di praticare la Virtù, di soccorrere i vostri Fratelli, di
alleviare le loro disgrazie e di assisterli, con i vostri consigli e col vostro
affetto. Queste virtù, che nel mondo profano sono considerate qualità
rare, sono per noi soltanto il compimento di un dovere gradito.
Pausa di 5”.
Il terzo dovere sarà quello di conformarvi alle Leggi dell'Ordine dei
Liberi Muratori e ai Regolamenti di questa Loggia. Posso
tuttavia assicurarvi che tali Leggi e tali Regolamenti non contengono
alcunché di contrario ai Principi dell'Ordinamento costituzionale ed alle
Leggi dello Stato o che possa essere in contrasto con la vostra coscienza
di uomo libero e giusto.
Pausa di 5”.
Profano, ora che vi abbiamo indicato i doveri di un Libero Muratore,
persistete ancora? Avete la ferma intenzione di affrontare le prove alle
quali vi sottoporremo?
Profano risponde …................

M. Ven. Io debbo esigere da voi una Promessa Solenne sulla coppa delle
libagioni. Acconsentite a prestarla?
Profano risponde …................

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M. Ven. Fratello Esperto, fate avvicinare il profano e voi, Maestro delle
Cerimonie, portate la Coppa delle Libagioni.
L'ESPERTO FA AVVICINARE IL PROFANO ALL'ORIENTE E LO INVITA A METTERSI LA MANO
DESTRA SUL CUORE.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE AVANZA RECANDO LA COPPA.

M. Ven. () Fratelli, in piedi e all'Ordine.


Pausa di 5”.
M. Ven. Fratello Esperto, porgete la Coppa al profano, e che egli beva.
M. Ven. Profano, pronunciate con me questa solenne promessa.
Mi impegno solennemente, sul mio onore, al silenzio su tutti i
particolari relativi alle prove che sto per subire.
M. Ven. Profano, dovete conoscere tutta l'importanza di una Promessa Solenne.
Se voi mancaste alla parola così solennemente data... bevete!
IL PROFANO BEVE IL LIQUIDO, CHE DA DOLCE È DIVENTATO AMARO
M. Ven. Quel liquido, che da dolce è diventato amaro, sia per voi il simbolo
dell'amarezza e dei rimorsi dai quali sarebbe invaso il vostro cuore, se
la menzogna avesse anche solo sfiorato le vostre labbra.
Pausa di 5”.
M. Ven. Se avete qualche dubbio o qualche scrupolo, siete ancora libero di
ritirarvi, ma vi avverto che tra poco non potrete più farlo.
Persistete nel voler affrontare le prove?
Profano risponde …................

M. Ven. Fratelli, sedete. Fratello Esperto, avendo già il profano compiuto il


primo viaggio attraverso la Terra, nel Gabinetto di riflessione,
impadronitevi di lui e fategli compiere il secondo viaggio.
L'ESPERTO FARÀ COMPIERE AL CANDIDATO UN GIRO DEL TEMPIO IN SENSO ORARIO. SUL
SUO CAMMINO SARANNO POSTI PICCOLI OSTACOLI, MENTRE I FRATELLI PRODURRANNO
FORTI RUMORI E TINTINNIO DI SPADE.

AL TERMINE DEL GIRO, LO CONDUCE DAVANTI AL SECONDO SORVEGLIANTE SCESO DAL


SEGGIO, E GLI FA BATTERE TRE COLPI CON LA MANO SINISTRA SULLA SPALLA DESTRA DEL
SORVEGLIANTE
2° Sorv. (Puntando il Maglietto sul petto del Candidato). Chi è là?
Esperto Un profano che chiede di essere accolto fra i Liberi Muratori.
2° Sorv. Come osa sperarlo?
Esperto Perché è libero e di buoni costumi.
2° Sorv. Se è libero e di buoni costumi che passi, dopo essere stato purificato
dall'Aria
IL SECONDO SORVEGLIANTE SVENTOLA COL VENTAGLIO (SI ESCLUDA DI SOFFIARE
ALITANDO) PER TRE VOLTE LA MANO SINISTRA DEL CANDIDATO, POI L’ESPERTO
RICONDUCE IL CANDIDATO FRA LE COLONNE

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(SE VI È UN ALTRO CANDIDATO, A QUESTI SI FA COMPIERE IL SECONDO VIAGGIO, PRIMA
CHE COMINCI IL TERZO VIAGGIO DEL PRIMO CANDIDATO E COSÌ PER I SUCCESSIVI VIAGGI).

1° Sorv. Maestro Venerabile, il secondo viaggio è compiuto.


M. Ven. Profano, il viaggio simbolico che avete compiuto è il quadro della vita
umana. I rumori che avete udito ricordano le passioni che l'agitano, gli
ostacoli che avete incontrato, le difficoltà che l'uomo incontra e che non
può vincere o superare se non acquisendo quella forza morale che gli
permette di lottare contro le avversità, in grazia, soprattutto, dell'aiuto
che trova nel prossimo.
Pausa di 5”.
M. Ven. Fratello Esperto, fate compiere al profano il terzo viaggio.
L'ESPERTO ESEGUE. GLI OSTACOLI SONO RIDOTTI COME IL RUMORE, LIMITATO AL
TINTINNIO DELLE SPADE.

L'ESPERTO, CON MARCIA SQUADRATA DESTRO-CENTRICA, COME SEMPRE, CONDUCE IL


CANDIDATO DAL PRIMO SORVEGLIANTE SCESO DAL SEGGIO, E GLI FA BATTERE CON LA
MANO SINISTRA TRE COLPI SULLA SPALLA DESTRA DEL SORVEGLIANTE.

1° Sorv. (Puntando il Maglietto sul petto del Candidato). Chi è là?


Esperto Un profano che chiede di essere accolto fra i Liberi Muratori.
1° Sorv. Come osa sperarlo?
Esperto Perché è libero e di buoni costumi.
1° Sorv. Se è libero e di buoni costumi, che passi, dopo essere stato purificato
dall'Acqua.
IL PRIMO SORVEGLIANTE IMMERGE PER TRE VOLTE LA MANO SINISTRA DEL CANDIDATO
NELL'ACQUA, POI GLIEL’ASCIUGA, E L’ESPERTO LO RICONDUCE AL CENTRO DEL TEMPIO.

1° Sorv. Maestro Venerabile, il terzo viaggio è compiuto.


M. Ven. - Profano, avete trovato, in questo terzo viaggio meno difficoltà e meno
ostacoli.
Essi scompaiono via via sotto il passo dell’uomo che perseveri nel
cammino iniziatico, tuttavia egli non si è ancora liberato completamente
dalle lotte; è questo che simboleggia il tenue tintinnare delle spade che
avete udito.
Ma soprattutto l’attenuazione dei rumori indica che a questo livello le
passioni dei sensi sono pressoché scomparse: l’acqua vi ha reso mondo
delle impurità.
Pausa di 5”.
Fratello Esperto, fate compiere al profano il quarto viaggio.
L'ESPERTO ESEGUE. NESSUN OSTACOLO E NESSUN RUMORE.
IL CANDIDATO VIENE CONDOTTO, COME SOPRA, PRESSO IL MAESTRO VENERABILE SCESO
DAL TRONO.

GLI SI FANNO BATTERE TRE COLPI CON LA MANO SINISTRA SULLA SPALLA DESTRA DEL
MAESTRO VENERABILE

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M. Ven. (Puntando il Maglietto sul petto del Candidato). Chi è là?
Esperto Un profano che chiede di essere accolto fra i Liberi Muratori.
M. Ven. Come osa sperarlo?
Esperto Perché è libero e di buoni costumi.
M. Ven. Se è libero e di buoni costumi, che passi, dopo essere stato purificato
dal Fuoco.
L'ESPERTO FA PASSARE PER TRE VOLTE LA MANO SINISTRA DEL CANDIDATO SULLA
FIAMMA, POI LO RICONDUCE AL CENTRO DEL TEMPIO.

1° Sorv. Maestro Venerabile, il profano ha compiuto il quarto viaggio.


M. Ven. Profano, con il Fuoco sono terminate le vostre prove. Possa il vostro
cuore infiammarsi d'amore per i vostri simili: possa questo Amore,
simboleggiato dal Fuoco, sacra materia ignea che è racchiusa nel vostro
essere, improntare le vostre parole, le vostre azioni, il vostro avvenire, e
ardere incessantemente per il bene di tutta l'Umanità. Non dimenticate
mai il precetto universale ed eterno:
Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te, e fa' agli altri
tutto il bene che vorresti che gli altri facessero a te.
Pausa di 5”.
M. Ven. Profano, è il momento di mettere in pratica il secondo dovere del Libero
Muratore, ricordate?... soccorrere il proprio Fratello, alleviare le sue
disgrazie, assisterlo con i propri mezzi. Il Libero Muratore compie
questo dovere senza ostentazione ed il suo aiuto rimane avvolto nel
segreto. Ma, in questo momento, non possiamo chiedervi aiuto per un
bisognoso, perché non potete disporre dei vostri mezzi: infatti vi sono
stati ritirati i metalli...
Ricordate questo momento quando vi sarà richiesto di donare il
superfluo a chi ne ha bisogno. Come voi, in questo momento, tutti
possono trovarsi senza risorse.
Pausa di 5”.
M. Ven. Profano, io sono disposto a premiare la fermezza che avete dimostrato
nell'affrontare le prove alle quali siete stato sottoposto; tuttavia, è mio
dovere consultare ancora una volta coloro ai quali dovrò unirvi per tutta
la vita e conoscere se essi abbiano obiezioni sulla vostra ammissione.
Prima però voglio che ascoltiate la formula della Promessa Solenne che
dovrete prestare.
Fratello Oratore, vogliate leggere la formula della Promessa Solenne.
Oratore La formula della Promessa Solenne è questa:
Io ……………. liberamente e spontaneamente, con pieno e
profondo convincimento dell'animo, con assoluta e irremovibile
volontà, al cospetto del Grande Architetto dell'Universo, sul mio
onore,
SOLENNEMENTE PROMETTO:

20
• di percorrere incessantemente la via iniziatica tradizionale
per il mio perfezionamento interiore;
• di avere sacri la vita, la libertà, l'onore e la dignità di tutti;
• di soccorrere e confortare i miei Fratelli;
• di difendere chiunque dalle ingiustizie;
• di non professare principi contrari a quelli della Libera
Muratoria Universale;
• di rispettate scrupolosamente la Carta Costituzionale della
Repubblica e le leggi che alla stessa si conformino;
• di adempiere fedelmente i doveri ed i compiti relativi alla
mia posizione e qualifica nella vita civile.
Lo prometto.
M. Ven. Profano, vi concedo ancora qualche minuto per riflettere. Se,
udendo la formula della Promessa Solenne, vi fosse sorto qualche
dubbio nell'animo e non vi sentiste di prestarla, siete ancora libero
di ritirarvi...
Lunga pausa di 10”.
M. Ven. Profano, siete disposto a prestare la Promessa Solenne?
IL Profano RISPONDE
M. Ven. Avete riflettuto sulla gravità dell'atto che state per compiere e
sull'importanza degli obblighi che state per assumere?
IL Profano RISPONDE
M. Ven. Fratello Esperto, conducete il profano nella Sala dei Passi
Perduti, affinché la Loggia possa definitivamente deliberare sulla sua
ammissione.
L'ESPERTO ESEGUE
M. Ven. I Fratelli che approvano l'ammissione del profano ... alzino la mano
sinistra al colpo del mio Maglietto ().
DOPO L'APPROVAZIONE DELLA LOGGIA E QUANDO IL PROFANO È PRONTO.
M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, provvedete a far rientrare il profano, e Voi,
Fratelli, spade in pugno.
1° Sorv. Fratello Secondo Sorvegliante, il Maestro Venerabile dispone che venga
fatto rientrare il profano.
2° Sorv. Fratello Copritore Interno, fate rientrare il profano.
M. Ven. Fratelli in piedi ed all'Ordine con la spada in pugno.
L'ESPERTO INTRODUCE IL CANDIDATO ANCORA BENDATO MA SENZA LA CORDA E
RICOMPOSTO NEGLI ABITI, LO CONDUCE NEL MEZZO DEL TEMPIO, CHE SARÀ IN
PENOMBRA.

I FRATELLI (DELLE PRIME FILE) LASCIANO I LORO POSTI PER PORSI A SEMICERCHIO
DAVANTI AL CANDIDATO, VERSO CUI DIRIGONO LE SPADE, CHE IMPUGNANO CON LA MANO
SINISTRA.

21
INIZIA LA MUSICA.
M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, provvedete a far togliere la benda che
copre gli occhi del profano.
1° Sorv. Fratello Esperto, togliete la benda dagli occhi del profano.
L'Esperto esegue.
M. Ven. Profano, vedete le punte delle spade rivolte verso di voi? Esse
simboleggiano la difesa che avrete da tutti i Fratelli se rimarrete fedele
alla Promessa Solenne e, qualora voi mancaste, la loro solidarietà nel
punirvi.
Pausa di 5”.
M. Ven. Acconsentite dunque a prestare la Promessa Solenne?
IL PROFANO RISPONDE
M. Ven. Maestro delle Cerimonie, con il Fratello Esperto conducete il Candidato
all'Ara e voi, Fratelli, ritirate le spade, tenendole sempre impugnate, con
le punte rivolte in basso e rimanendo all'Ordine.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE E L'ESPERTO CONDUCONO IL CANDIDATO ALL'ARA, GLI
PONGONO LA MANO DESTRA APERTA SU SQUADRA E COMPASSO E LIBRO DELLA LEGGE
SACRA, GLI METTONO NELLA MANO SINISTRA UN ALTRO COMPASSO CON LE PUNTE RIVOLTE
VERSO IL CUORE E LO FANNO INGINOCCHIARE SUL GINOCCHIO DESTRO. CESSA LA MUSICA.

M. Ven. ()
1° Sorv. ()
2° Sorv. ()
M. Ven. Profano, ripetete con me la Promessa Solenne:
Io …………………. liberamente e spontaneamente, con pieno e
profondo convincimento dell'animo, con assoluta e irremovibile
volontà, al cospetto del Grande Architetto dell'Universo, sul mio
onore,
SOLENNEMENTE PROMETTO:

• di percorrere incessantemente la via iniziatica


tradizionale per il mio perfezionamento interiore;
• di avere sacri la vita, la libertà, l'onore e la dignità di
tutti;
• di soccorrere e confortare i miei Fratelli;
• di difendere chiunque dalle ingiustizie;
• di non professare principi contrari a quelli della
Libera Muratoria Universale;
• di rispettate scrupolosamente la Carta Costituzionale
della Repubblica e le leggi che alla stessa si
conformino;
• di adempiere fedelmente i doveri ed i compiti relativi
alla mia posizione e qualifica nella vita civile.

22
Lo prometto.
M. Ven. Dite: Lo prometto solennemente.
Profano Lo prometto solennemente.
M. Ven. Maestro delle Cerimonie, conducete il Candidato fra le Colonne.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE ACCOMPAGNA IL CANDIDATO VERSO IL CENTRO DEL
TEMPIO, QUASI IN FONDO. TUTTI RESTANO ALL'ORDINE.
M. Ven. Fratello 1° Sorvegliante, che cosa chiedete per il Candidato?
1° Sorv. La Luce, Maestro Venerabile.
M. Ven. Che la Luce sia al terzo colpo del mio Maglietto (    - Colpi lenti)
AL TERZO COLPO, IL TEMPIO SI ILLUMINA.
I FRATELLI LEVANO IN ALTO LE SPADE.
MUSICA TRIONFALE
M. Ven. Maestro delle Cerimonie, accompagnate il Neofita all'Altare.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE ACCOMPAGNA IL CANDIDATO E LO FA INGINOCCHIARE
SUL GINOCCHIO DESTRO.

M. Ven. Fratelli abbassate le punte delle spade, ma senza riporle, impugnandole


con la mano sinistra, la punta rivolta in basso
IL MAESTRO VENERABILE SCENDE DAL TRONO.
I DUE SORVEGLIANTI SI PONGONO AI LATI DEL CANDIDATO PROTENDENDO LE LORO SPA-
DE SULLA SUA TESTA.
IL MAESTRO VENERABILE IMPUGNA LA SPADA FIAMMEGGIANTE E LA APPOGGIA SULLA
TESTA DEL CANDIDATO PRONUNCIANDO LA FORMULA.
LA MUSICA RIPRENDE MOLTO BASSA.

M. Ven. Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo – in nome della


Libera Muratoria Universale - sotto gli auspici del Grande Oriente
d'Italia - Palazzo Giustiniani - per i poteri a me conferiti -  ti inizio
(batte un colpo di Maglietto sulla lama)  ti costituisco (batte un se-
condo colpo)  ti creo (un terzo colpo) Libero Muratore.

CONSEGNA LA SPADA FIAMMEGGIANTE AL MAESTRO DELLE CERIMONIE, PORGE LA MANO


AL NEOFITA, LO FA RIALZARE.
LO ABBRACCIA E GLI DÀ IL TRIPLICE BACIO, COMINCIANDO DALLA GUANCIA SINISTRA.

M. Ven. Tu sei mio Fratello.


IL MAESTRO VENERABILE TORNA SUL TRONO.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE CINGE IL NEOFITA CON IL GREMBIULE.
M. Ven. Questo Grembiule è simbolo del Lavoro, primo dovere e massima
consolazione dell'Uomo. Non dovrai mai presentarti in Loggia senza
indossarlo. Lo porterai con la bavetta rialzata.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE PORGE AL NEOFITA UN PAIO DI GUANTI BIANCHI DA
UOMO.

23
M. Ven. Accetta questi guanti che ti offrono i Fratelli: non offuscarne mai il
candore: le mani di un Libero Muratore devono restare sempre pure.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE PORGE AL NEOFITA UN PAIO DI GUANTI BIANCHI DA
DONNA.

M. Ven. Fratello, le donne non sono ammesse ai nostri Lavori; tuttavia noi le
rispettiamo e le onoriamo. Questi guanti sono destinati a Colei che ha
più diritto alla vostra stima ed al vostro rispetto.
IL PRIMO E IL SECONDO SORVEGLIANTE RIPRENDONO I LORO POSTI.
IL SEGRETARIO PRESENTA AL NEOFITA IL TESTO DELLA PROMESSA SOLENNE PER LA
FIRMA.

M. Ven. Fratello, i Liberi Muratori, per riconoscersi fra loro, hanno dei Segni,
una Parola e un Toccamento che devi imparare.
Maestro delle Cerimonie e Maestro Esperto, accompagnate il Carissimo
Fratello.... ... nella Sala dei Passi Perduti per istruirlo da Apprendista
Libero Muratore.
Poi lo ricondurrete nel Tempio.
APPENA IL NEOFITA È USCITO, CESSA LA MUSICA.
M. Ven. Fratelli, riponete le spade e sedete.
Pausa di 5”.
M. Ven. Fratello Secondo Sorvegliante, concedo alla Loggia tre minuti di
ricreazione, ma prima, Fratello Primo Sorvegliante, fate il vostro
dovere. Fr. In piedi e all'Ordine.
IL PRIMO SORVEGLIANTE SI RECA DA SOLO ALL’ARA, DÀ IL SEGNO, STACCA LA SQUADRA
DAL COMPASSO, LASCIA IL LIBRO APERTO E TORNA AL SUO POSTO E ABBASSA LA SUA
COLONNINA

2° Sorv. () Fratelli, il Maestro Venerabile concede alla Loggia tre minuti di ri-
creazione. (Rialza la sua Colonnina)

I FRATELLI SONO AUTORIZZATI AD USCIRE DAL TEMPIO.


COMPIUTA L'ISTRUZIONE DEL NEOFITA, IL MAESTRO DELLE CERIMONIE NE INFORMA IL
MAESTRO VENERABILE.
M. Ven. () Fratello Secondo Sorvegliante, che i Fratelli riprendano il loro
posto.
2° Sorv. () Fratelli, ognuno riprenda il posto che gli spetta.
TUTTI I FRATELLI RIPRENDONO I LORO POSTI
M. Ven. Fratelli, in piedi e all'Ordine. I lavori interrotti riprendono Forza e
Vigore. Fratello Primo Sorvegliante, fate il vostro dovere. Fratelli, in
piedi e all'Ordine.
IL PRIMO SORVEGLIANTE SI RECA DA SOLO ALL’ARA, DÀ IL SEGNO, RICOMPONE LA
SQUADRA E IL COMPASSO IN GRADO DI APPRENDISTA, TORNA AL SUO POSTO E RIALZA LA
COLONNINA, MENTRE IL 2° SORVEGLIANTE LA RIABBASSA..
M. Ven. Fratelli, sedete.

24
IL NEOFITA BUSSA DA APPRENDISTA. IL COPRITORE APRE E GUARDA CHI HA BUSSATO.
Copritore (Sottovoce) Fratello Secondo Sorvegliante, è il nuovo Iniziato che
chiede di entrare.
2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, è il nuovo Iniziato che chiede di entrare.
1° Sorv. Maestro Venerabile, è il nuovo Iniziato che chiede di entrare.
M. Ven. Che entri e resti fra le Colonne.
RIPRENDE LA MUSICA, AFFIEVOLENDOSI.
IL COPRITORE APRE LA PORTA.
ENTRANO RITUALMENTE PRIMA IL MAESTRO DELLE CERIMONIE, POI L'ESPERTO, POI IL
NEOFITA E RESTANO ALL'ORDINE.
M. Ven. Fratello Esperto, mostrate al Neofita la pietra grezza ed insegnategli a
compiere il suo lavoro di Apprendista.
L'ESPERTO CONDUCE IL NEOFITA ACCANTO ALL'ARA E GLI FA BATTERE TRE COLPI SULLA
PIETRA GREZZA, POI LO RICONDUCE FRA LE COLONNE.

M. Ven. Fratello Esperto, accompagnate il Neofita dal Secondo Sorvegliante e


dal Primo Sorvegliante affinché si faccia riconoscere come Apprendista
Libero Muratore.
L'ESPERTO CONDUCE IL NEOFITA PRIMA DAL SECONDO SORVEGLIANTE E POI DAL PRIMO
SORVEGLIANTE. ESSI GLI CHIEDERANNO L'ORDINE, IL SEGNO, IL TOCCAMENTO E LA
PAROLA SACRA (Non so leggere né scrivere …)
RICONDUCE IL NEOFITA AL CENTRO DEL TEMPIO, VERSO IL FONDO E SI ALLONTANA.
2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, l'Ordine, il Segno, il Toccamento e la
Parola Sacra del Neofita sono giusti e perfetti.
1° Sorv. Maestro Venerabile, l'Ordine, il Segno, il Toccamento e la Parola Sacra
del Neofita sono giusti e perfetti.
CESSA LA MUSICA
M. Ven. () Fratelli, in piedi e all'Ordine e voi, Fratelli Primo Sorvegliante e
Secondo Sorvegliante, assistetemi. (Solennemente).
Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo – in nome della
LIBERA MURATORIA Universale - sotto gli auspici del Grande
Oriente d'Italia – PALAZZO GIUSTINIANI - Per i poteri a me
conferiti:
PROCLAMO il Fratello .............. membro effettivo di questa
Rispettabile Loggia n. 342 costituita sotto il titolo distintivo
“ARCHIMEDE” Loggia Madre all'Oriente di Siracusa col Grado
di Apprendista LIBERO MURATORE - Vi invito a riconoscerlo
come tale ed a prestargli aiuto ed assistenza in ogni occasione.
1° Sorv. Fratelli della Colonna del Meridione, vi comunico che il Maestro
Venerabile ha proclamato il Fratello ................... Membro effettivo di
questa Rispettabile Loggia col Grado di Apprendista Libero Muratore.
Vi invito a riconoscerlo come tale e a prestargli aiuto ed assistenza in
ogni occasione.

25
2° Sorv. Fratelli della Colonna del Settentrione, vi comunico che il Maestro
Venerabile ha proclamato il Fratello.....................Membro effettivo di
questa Rispettabile Loggia, col Grado di Apprendista Libero Muratore.
Vi invito a riconoscerlo come tale e a prestargli aiuto ed assistenza in
ogni occasione.
RIPRENDE LA MUSICA
M. Ven. A me, Fratelli, per il Segno e la triplice Batteria di gioia in onore del
nuovo Fratello
TUTTI ESEGUONO BATTENDO LE MANI ALL’UNISONO COI MAGLIETTI DELLE LUCI
(   )
M.d.Cer. Maestro Venerabile, per conto e insieme al Neofita chiedo di coprire la
Batteria di gioia
M. Ven. É concesso
IL NEO APPRENDISTA, COL MAESTRO DELLE CERIMONIE E COL FRATELLO ESPERTO
COPRONO LA BATTERIA .

(   )


M. Ven. Maestro delle Cerimonie, accompagnate il nuovo Fratello al posto che
gli compete, a Nord Est, alla testa della Colonna degli Apprendisti, il
primo posto che gli è riservato oggi. In avvenire egli siederà secondo la
sua anzianità di Iniziazione. E voi Fr. Esperto riconsegnategli i metalli.
SI ESEGUE E CESSA LA MUSICA
M. Ven. La parola al Fratello Oratore.
AL TERMINE DELL'ALLOCUZIONE DELL'ORATORE E DEGLI EVENTUALI INTERVENTI.
M. Ven. Fratelli, formiamo la Catena d'Unione.
SI ESEGUE SENZA GUANTI. IL NEO APPRENDISTA ALLA SINISTRA DEL MAESTRO
VENERABILE.
(SE DEL CASO, IL MAESTRO VENERABILE COMUNICA LE PAROLE SEMESTRALI), ALLA FINE:
M. Ven. Tutto è giusto è perfetto. Fratelli, riprendiamo i nostri posti,
rimanendovi in piedi e all'Ordine.
M. Ven. Fratelli sedete ( ).
I LAVORI RIPRENDONO IL LORO CORSO NORMALE

26
RITUALE DI CHIUSURA DEI LAVORI
IN GRADO DI APPRENDISTA L:. M:.
M. Ven. Fratelli Primo Sorvegliante e Secondo Sorvegliante, chiedete ai Fratelli
delle vostre Colonne se hanno da presentare proposte per il Bene
dell’Ordine in generale o di questa Loggia in particolare
1° Sorv. Fratelli della Colonna del Meridione, se qualcuno deve presentare
proposte per il bene dell’Ordine in generale o di questa Loggia in
particolare, può chiedere la parola.
2° Sorv. Fratelli della Colonna del Settentrione, se qualcuno deve presentare
proposte per il bene dell’Ordine in generale o di questa Loggia in
particolare, può chiedere la parola.
AL TERMINE DI EVENTUALI INTERVENTI.
2° Sorv. Fratello Primo Sorvegliante, la mia Colonna tace.
1° Sorv. Maestro Venerabile, le Colonne tacciono.
M. Ven. Fratello Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
AL TERMINE DELLE CONCLUSIONI DELL’ORATORE.
M. Ven. Fratello Maestro delle Cerimonie, fate passare il Sacco per le Proposte
Tacite ed il Tronco della Vedova.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE ESEGUE: COL SACCO PER LE PROPOSTE TACITE – SACCO
ROSSO – ED IL TRONCO DELLA VEDOVA – SACCO NERO – PROCEDE NEL TEMPIO IN SENSO
ORARIO – DOPO AVERE MESSO PER PRIMO, E COME TUTTI FARANNO, LA MANO SINISTRA
NUDA E CHIUSA NEI DUE SACCHI E RITIRANDOLA ANCORA CHIUSA DAL SACCO NERO, E
APERTA DAL SACCO ROSSO, SOFFERMANDOSI – NELL’ORDINE – PRESSO IL MAESTRO
VENERABILE, IL PRIMO SORVEGLIANTE, IL SECONDO SORVEGLIANTE, L’ORATORE, IL
SEGRETARIO, IL TESORIERE, I FRATELLI ALL’ORIENTE, I FRATELLI DELLA COLONNA DEL
MERIDIONE, I FRATELLI DELLA COLONNA DEL SETTENTRIONE, IL COPRITORE INTERNO –
PORTA I DUE SACCHI ALLA CATTEDRA DEL MAESTRO VENERABILE – IL SACCO ROSSO VI
SARÀ ROVESCIATO – IL SACCO NERO VI VERRÀ DEPOSTO – IL MAESTRO VENERABILE
TRATTIENE IL SACCO NERO “SOTTO MAGLIETTO” – SOVRAPPONENDOVI PER UN ISTANTE IL
MAGLIETTO – POI LO FA RECAPITARE DAL MAESTRO DELLE CERIMONIE ALL’ORATORE –
RIMANDANDO IL CONTEGGIO DELL’ORATORE E LA CONSEGNA ALL’ELEMOSINIERE A DOPO
LA CHIUSURA DEI LAVORI – IL MAESTRO DELLE CERIMONIE TORNA AL SUO POSTO.

Orat. Maestro Venerabile, il Tronco della Vedova ha fruttato tre e più mattoni
per la costruzione del Tempio.
QUESTO PUÒ ESSERE IL MOMENTO ADATTO PER COMPORRE LA CATENA DI UNIONE.
M. Ven. Fratelli Primo Sorvegliante e Secondo Sorvegliante, assistetemi a
chiudere i Lavori. Fratello Secondo Sorvegliante, perché occupate
codesto posto in Loggia?

27
2° Sorv. Per osservare il Sole al suo tramonto e rimandare gli Operai dal Lavoro
alla Ricreazione per il bene dell’Ordine e dell’Umanità.
M. Ven. Fratello Secondo Sorvegliante, dove siede il Fratello Primo
Sorvegliante?
2° Sorv. Ad Occidente, Maestro Venerabile.
M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, a qual fine occupate codesto posto in
Loggia?
1° Sorv. Come il Sole tramonta in questo punto per chiudere il giorno, così il
Primo Sorvegliante siede ad Occidente per chiudere la Loggia, pagare
gli Operai e mandarli via contenti e soddisfatti a gloria ed onore
dell’Ordine.
M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, gli Operai sono contenti?
I FRATELLI ANNUISCONO VOLGENDO IL CAPO VERSO IL PRIMO SORVEGLIANTE CHE
OSSERVA LE COLONNE.

1° Sorv. Tanto quelli dell’una quanto quelli dell’altra Colonna manifestamente lo


attestano.
M. Ven. Fratello Secondo Sorvegliante, qual è la vostra età muratoria in Grado
di Apprendista?
2° Sorv. Tre anni, Maestro Venerabile.
M. Ven. Fratello Secondo Sorvegliante, a che ora i Fratelli Liberi Muratori
hanno consuetudine di terminare i Lavori?
2° Sorv. A mezzanotte, Maestro Venerabile.
M. Ven. Fratello Secondo Sorvegliante, al momento, che ora è?
SI FANNO RISUONARE 12 RINTOCCHI DI CAMPANA, AL 6° SI ATTENUANO LE LUCI DEL
TEMPIO, SI ATTENUANO ANCOR DI PIÙ AL 9°, LE LUCI SI SPENGONO DEL TUTTO AL 12°
RINTOCCO.

2° Sorv. Mezzanotte in punto.


IL PRIMO DIACONO RICEVE, NEL MODO PRESCRITTO, DAL MAESTRO VENERABILE LA
PAROLA SACRA – PROCEDENDO IN SENSO ORARIO SI RECA DAL PRIMO SORVEGLIANTE –
GLIELA TRASMETTE ALLO STESSO MODO E TORNA AL SUO POSTO -

IL SECONDO DIACONO SI RECA DAL PRIMO SORVEGLIANTE - NE RICEVE LA PAROLA


SACRA – E PROCEDENDO IN SENSO ORARIO, SI RECA DAL SECONDO SORVEGLIANTE E
GLIELA TRASMETTE - POI TORNA AL SUO POSTO.

2° Sorv. Maestro Venerabile, tutto è giusto e perfetto.


M. Ven. () Fratelli, in piedi e all’Ordine.
I FRATELLI ESEGUONO. IL MAESTRO DELLE CERIMONIE SI RECA DAL PRIMO
SORVEGLIANTE E LO ACCOMPAGNA ALL’ARA PRECEDENDOLO.
IL PRIMO SORVEGLIANTE DÀ IL SEGNO, CHIUDE IL LIBRO DELLA LEGGE SACRA E VI
SOVRAPPONE SQUADRA E COMPASSO CHIUSO.

DÀ DI NUOVO IL SEGNO E TORNA ALLA SUA CATTEDRA, SEMPRE PRECEDUTO DAL


MAESTRO DELLE CERIMONIE, IL QUALE POI TORNA AL SUO POSTO.

28
M. Ven. () Alla Gloria Del Grande Architetto Dell’Universo - in nome
della Libera Muratoria Universale - sotto gli auspici del Grande
Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani - per i poteri a me conferiti -
dichiaro chiusi i Lavori in Grado di Apprendista - di questa
Rispettabile Loggia Archimede, n. 342 all’Oriente di Siracusa, ed
ordino al 1° Sorvegliante di chiudere la Loggia. A me, Fratelli, per il
Segno (si esegue … - pausa) e la Batteria ().
DOPO LA BATTERIA, I FRATELLI NON DEBBONO TORNARE ALL’ORDINE.
1° Sorv. Fratelli delle due Colonne, per ordine del Maestro Venerabile chiudo la
Loggia. ( Attenuati e abbassa la colonnina).
2° Sorv. La Loggia è chiusa fino al giorno ... salvo contrario avviso. ( Ancora
più attenuati e alza la colonnina).
M. Ven. Fratelli, vi esorto a mantenere il riserbo sui Lavori compiuti. Fratello
Maestro delle Cerimonie, spegnete le tre Luci e riponete (o cancellate)
il Quadro di Loggia.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE ESEGUE CONTEMPORANEAMENTE ALLO
SPEGNIMENTO DELLE LUCI.
2° Sorv. Che la Luce della Bellezza resti nei nostri cuori.
1° Sorv. Che la Luce della Forza resti nei nostri cuori.
M. Ven. Che la Luce della Saggezza resti nei nostri cuori.
E' USO DELLA LOGGIA ARCHIMEDE CHE L'EX MAESTRO VENERABILE O IN SUA VECE
L'ORATORE, ALLO SPEGNERSI DELLE ULTIME LUCI DICA:

Ex MV Che la Luce di quell'Amore che mai si spegne, continui sempre a


brillare nei nostri cuori per illuminare il nostro cammino.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE TORNA AL SUO POSTO.
M. Ven. Fratelli, separiamoci in pace.
DIGNITARI E UFFICIALI DEPONGONO, ALL’UNISONO COL MAESTRO VENERABILE, LE
INSEGNE E GLI STRUMENTI DI LAVORO.

M. Ven. Fratello Maestro delle Cerimonie, provvedete a fare uscire


ordinatamente i Fratelli dal Tempio.

29
USCITA ORDINATA DAL TEMPIO
Alla fine dei Lavori la marcia di uscita si svolge in senso ANTIORARIO ed
in forma circolare, con i Fratelli disposti nello stesso ordine d'ingresso.
Il Maestro delle Cerimonie si limiterà a porsi tra le Colonne e ad invitare il
MV alla porta, chiamando poi per l'uscita in ordine decrescente di importanza
rituale: il Primo Sorvegliante, il Secondo Sorvegliante, l'Oratore, il Segretario, il
Tesoriere, l'ex MV, i Fratelli all'Oriente, i Maestri, i Compagni d'Arte, gli
Apprendisti, ultimo il Copritore Interno.
Non si daranno segni. I fratelli usciranno traversando direttamente il Tempio,
con un lieve cenno del capo e portando la mano destra al cuore. Il MV risponderà
con un lieve cenno del capo.
I Fratelli sostano nella Sala dei Passi Perduti in silenziosa attesa, il Maestro
delle Cerimonie, rientra da solo nel Tempio, spegne il Testimone, esce dal Tempio e
dice al Maestro Venerabile: "Maestro Venerabile tutto nel Tempio è rimasto in
perfetto ordine".
Il Maestro Venerabile rivolgendosi ai Fratelli dice: "Fratelli il nostro Lavoro è
compiuto".

30
RITUALE DEL SECONDO GRADO

ISTRUZIONI PER IL GRADO DI COMPAGNO D’ARTE

DECORAZIONE

RISPETTO AL GRADO DI APPRENDISTA, SE NON VI SONO LAVORI DI INIZIAZIONE, È SUFFI-


CIENTE CHE VI SIA LA STELLA FIAMMEGGIANTE ALL’ORIENTE, L’ARA DI LAVORO CON AI
LATI DUE LUCI ULTERIORI, DISPOSTE AI DUE LATI DELL’ALTARE, RISPETTO A QUELLE DEL
MAESTRO VENERABILE, DEL PRIMO E DEL SECONDO SORVEGLIANTE
IL QUADRO DI LOGGIA È DIVERSO DA QUELLO DI APPRENDISTA E VIENE SOSTITUITO AD
ESSO A RICHIESTA DEL M. VEN., DAL MAESTRO DELLE CERIMONIE CHE PROVVEDERÀ AN-
CHE ALL’AGGIUNTA DEGLI ALTRI SIMBOLI.
I DIACONI RESTANO AI LORO POSTI.

Età : cinque anni.


Ora di apertura dei lavori: Mezzogiorno.
Ora di chiusura dei lavori: Mezzanotte.
Batteria:  
Applauso:      
Parola Sacra: J . . . . N
Parola di Passo: S . . . . . . . T.
Ordine: Stando in piedi, portare sul cuore la mano destra semi aperta in forma di
artiglio, il pollice alzato formante squadra. Alzare all’altezza della spalla
sinistra la mano sinistra aperta, la palma in avanti e le dita unite. Piedi a
squadra 90°.

Segno: Stando all’Ordine, abbassare la mano sinistra lungo il corpo,ritirando la


mano destra verso il fianco destro e, successivamente, lasciandola cadere
lungo il corpo con il braccio allungato.

Passi: Stando all’Ordine d’Apprendista, fare i primi tre passi da Apprendista;


passare all’Ordine di Compagno, eseguire due passi obliqui: il primo a de-
stra partendo con il piede destro e riunendo il sinistro a squadra a 90°, il
secondo a sinistra riunendo il destro a squadra a 90°.

Toccamento: Porre il pollice della propria destra tra il medio e l’anulare della ma-
no destra del Fratello il quale, a sua volta, poggia l’unghia del pollice
destro sulla prima falange del medio del primo Fratello, battendo
leggermente cinque colpi. Il toccamento richiede la parola di passo.

31
APERTURA DEI LAVORI
IN GRADO DI COMPAGNO D’ARTE LM

M. Ven. Fratelli, dobbiamo elevare questa Loggia al Grado di Compagno d’Arte


Libero Muratore. Fr. Maestro delle Cerimonie, accompagnate i Fratelli
Apprendisti fuori del Tempio, avvertendoli di attendere la ripresa dei
Lavori nel loro Grado.

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE ESEGUE.

M. Ven. Fratello Maestro delle Cerimonie, provvedete a decorare il Tempio co-


me è dovuto per il Secondo Grado.

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE ESEGUE.

M. Ven. ()

1° Sorv. ()

M. Ven. Fratelli, assistetemi ad aprire i Lavori in Grado di Compagno d’Arte Li-


bero Muratore. Fratello 1° Sorvegliante, il Tempio è debitamente coper-
to?

1° Sorv. I Fratelli Apprendisti hanno lasciato l’Officina, Maestro Venerabile.

M.Ven. Fratello 1° Sorvegliante, siete Voi Compagno d'Arte L M

1° Sorv. Maestro Venerabile, ho veduto la Stella fiammeggiante.

M.Ven. Fratello 1° Sorvegliante, perché vi siete fatto ricevere compagno?

1° Sorv. Per conoscere la lettera G

M. Ven. Fratello 1° Sorvegliante, qual è la vostra età muratoria nel grado di


Compagno d’Arte Libero Muratore?

1° Sorv. Cinque anni, M. Ven.

M. Ven. Fratello 1° Sorvegliante, a che ora i Compagni d’Arte Liberi Muratori


hanno consuetudine di aprire i Lavori?

1° Sorv. A Mezzogiorno, Maestro Venerabile, e quest’ora è giunta.

M. Ven. Fratello 1° Sorvegliante, qual è il vostro primo dovere in questo Grado?

1° Sorv. Assicurarsi che tutti i presenti siano Compagni d’Arte Liberi Muratori.

M. Ven. Fratelli, in piedi e all’Ordine.

32
IL 1° SORVEGLIANTE, SENZA LASCIARE IL PROPRIO POSTO, VERIFICA LA POSIZIONE DEI
FRATELLI.

1° Sorv. Maestro Venerabile, dai segni che danno, riconosco i Fratelli delle due
Colonne come Compagni d’Arte Liberi Muratori.

IL MAESTRO VENERABILE SI ALZA E CON LUI, SE VE NE SONO, I FRATELLI ALL’ORIENTE,


CHE SI PONGONO ALL’ORDINE.

M. Ven. Riconosco il Grado di Compagno ai Fratelli che siedono all’Oriente.


Fratelli, sedete. Fratello 1° Sorvegliante, che cosa distingue il Fratello
Compagno d’Arte dal Fratello Apprendista?

1° Sorv. Il Fratello Apprendista lavora sotto il simbolo della Perpendicolare; il


Fratello Compagno d’Arte lavora sotto il simbolo della Livella.

M. Ven. In qual modo il Fratello Apprendista può passare dalla Perpendicolare


alla Livella?

1° Sorv. Imparando a sgrossare la Pietra Grezza e salendo una scala diritta di tre
gradini.

M. Ven. Fratelli Compagni, possiamo aprire i nostri Geometrici Lavori. In piedi


e all’Ordine.

IL 1° SORVEGLIANTE SI RECA, ACCOMPAGNATO DAL MAESTRO DELLE CERIMONIE,


ALL’ALTARE, DISPONE SQUADRA E COMPASSO IN G RADO DI COMPAGNO E RITORNA AL
SUO POSTO.

M. Ven. ALLA GLORIA DEL GRANDE ARCHITETTO


DELL’UNIVERSO, IN NOME DELLA MASSONERIA UNIVER-
SALE, SOTTO GLI AUSPICI DEL GRANDE ORIENTE
D’ITALIA, PALAZZO GIUSTINIANI, PER I POTERI A ME
CONFERITI, DICHIARO APERTI I LAVORI IN GRADO DI
COMPAGNO D’ARTE DI QUESTA RISP. LOGGIA ARCHIME-
DE, N. 342 ALL’ORIENTE DI SIRACUSA, VALLE
DELL’ANAPO.

A me Fratelli, per il segno e la Batteria ( )

M. Ven. Fratelli, sedete. Prego il Fratello Segretario di leggere la Tavola Archi-


tettonica tracciata nella precedente Tornata.

IL SEGRETARIO LEGGE LA TAVOLA DELLA TORNATA PRECEDENTE.

M. Ven. Fratello Primo Sorvegliante, avvertite le due Colonne che concedo la


parola ai Fratelli che volessero fare osservazioni o chiedere chiarimenti
sulla Tavola ora letta.

33
1° Sorv. Fratelli delle due Colonne, il Maestro Venerabile concede la parola a
coloro che volessero fare osservazioni o chiedere chiarimenti sulla Ta-
vola ora letta.

I FRATELLI CHIEDONO LA PAROLA SECONDO LA PRASSI.


TERMINATI GLI INTERVENTI.

1° Sorv. Maestro Venerabile, le Colonne tacciono.

M. Ven. Fratello Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.

Orat. Propongo che la Tavola venga posta ai voti per l’approvazione.

M. Ven. I Fratelli che approvano la Tavola alzino la mano al colpo del mio Ma-
glietto ( ). (Rivolgendosi al Segretario). La Tavola è approvata
all’unanimità (oppure: a maggioranza).

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE PORTA AL MAESTRO VENERABILE E SUCCESSIVAMENTE


ALL’ORATORE LA TAVOLA PER LA FIRMA; POI LA RICONSEGNA AL SEGRETARIO CHE VI AP-
PONE LA PROPRIA.

D ISPOSIZIONE DEL TEMPIO

34
RITUALE PER L’ AUMENTO DI SALARIO AL GRADO DI
COMPAGNO D’ARTE

LA STELLA FIAMMEGGIANTE VIENE ACCESA SOLTANTO AL MOMENTO PRESCRITTO DAL RI-


TUALE.

Sull’Ara del Lavoro sono disposti i seguenti utensili:

REGOLO - MAGLIETTO - SCALPELLO - LEVA - COMPASSO - SQUADRA -


LIVELLA - CAZZUOLA.

Ad Occidente vi è un quadro con la scritta:

VISTA - UDITO - OLFATTO - GUSTO - TATTO.

Ad Oriente un quadro con la scritta:

GRAMMATICA - GEOMETRIA - FILOSOFIA - POESIA - MUSICA.

A Meridione un quadro con la scritta:

EGIZIO - ELLENICO - ETRUSCO - ROMANICO - GOTICO.

A Settentrione un quadro con la scritta:

MOSÈ - PLATONE - ERMETE TRISMEGISTO - PITAGORA - PARACELSO.

M. Ven. () Fratello Maestro delle Cerimonie, completate la decorazione del


Tempio e predisponetelo per il Rito di Iniziazione.

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE ESEGUE SECONDO QUANTO ESPOSTO NELLE ISTRUZIONI.


NEL FRATTEMPO L’APPRENDISTA ATTENDE FUORI DEL TEMPIO, NELLA SALA DEI PASSI
PERDUTI; HA IL G REMBIULE CON LA BAVETTA RIALZATA.

M. Ven. Fratello Esperto, compite quanto è prescritto.

L’ESPERTO MUNITOSI DI UN REGOLO DA 24" POLLICI INGLESI - CM. 61 - ESCE DAL TEM-
PIO E SI RECA DALL’APPRENDISTA; GLI CONSEGNA IL REGOLO, CHE L’INIZIANDO DOVRÀ
PORTARE COME UNO STRUMENTO DI LAVORO APPOGGIATO SULLA SPALLA SINISTRA, E GLI
FA BUSSARE ALLA PORTA DEL TEMPIO CON I COLPI DA APPRENDISTA

1° Sorv. Maestro Venerabile, qualcuno batte da Apprendista alla porta del Tem-
pio.

M. Ven. Guardate chi batte in tal modo.

1° Sorv. Fratello Copritore, guardate chi batte in tal modo.

35
IL COPR. SOCCHIUDE LA PORTA, OSSERVA E RICHIUDE QUINDI RIFERISCE SOTTOVOCE AL
PRIMO SORVEGLIANTE

1° Sorv. Maestro Venerabile, è un Libero Muratore, condotto dal Fratello Esper-


to, che chiede di passare dalla Perpendicolare alla Livella.

M. Ven. Ditemi chi è, la sua età, il suo mestiere, il suo domicilio.

1° Sorv. Maestro Venerabile, il Libero Muratore presentato dal Fratello Esperto


si chiama ..., ha tre anni, è operaio Apprendista di questa Officina.

M. Ven. Fratello Secondo Sorvegliante, voi che sovrintendete alla Colonna del
Settentrione, conoscete questo Apprendista? Siete contento del suo La-
voro?

2° Sorv. Si, Maestro Venerabile.

M. Ven. Fratelli, se consentite che sia aumentato il salario a questo Apprendista,


mostratelo al colpo del mio Maglietto ().

I FRATELLI, IN SEGNO DI APPROVAZIONE, ALZANO LA MANO SINISTRA ALL’ALTEZZA DELLA


SPALLA, LASCIANDOLA QUINDI RICADERE SUL GINOCCHIO.

M. Ven. Fate entrare l’Apprendista.

IL COPRITORE APRE E FA ENTRARE L’ESPERTO CON L’APPRENDISTA.

M. Ven. Fratello Esperto, trattenete l’Apprendista tra le Colonne.

Carissimo Fratello Apprendista, i Compagni d’Arte acconsentono ad


accordarvi l’aumento di salario che sollecitate, ma prima di procedere al
Rito desiderano rendersi conto se, col Lavoro e con lo zelo, lo avete
meritato...
Carissimo Fratello Apprendista, se avete riflettuto sui Simboli del vo-
stro Grado, vi sarà meno difficile comprendere il significato di quanto
vedrete fra poco. Con l’Iniziazione vi è stata aperta la via della nostra
Arte. Ora, come il mitico Ercole, siete fermo tra le Colonne che rappre-
sentano la Forza e la Bellezza; riflettete sul significato di questa allego-
ria.

PAUSA

Finora, i simbolici strumenti del Lavoro Muratorio vi sono serviti per


lavorare la Pietra Grezza della mentalità profana. D’ora in avanti, do-
vrete alimentare una conoscenza più sottile: alla Forza dell’Intelletto
dovrete aggiungere la Bellezza dell’Immaginazione perché possa susci-
tarsi, in voi, l’Intuizione che trascende il Raziocinio. Ciò vien detto, in
linguaggio muratorio, “passare dalla Perpendicolare alla Livella”, cioè
dall’Attività - simboleggiata dal filo a piombo (verticale) - alla Passività
- simboleggiata dalla livella (orizzontale) - per integrare tra loro queste

36
due forze che determinano ogni manifestazione, trascenderle e raggiun-
gere, attraverso la loro confluenza, un perfetto equilibrio.

Ed ora, carissimo Fratello, per giungere al Grado che chiedete, dovrete


compiere cinque viaggi.
Fratello Esperto, consegnate all’Apprendista un Maglietto e uno Scal-
pello e guidatelo nel primo viaggio.

L’ESPERTO TOGLIE ALL’APPRENDISTA IL REGOLO, CHE DEPONE SULL’ARA E GLI METTE


NELLA DESTRA UN MAGLIETTO E NELLA SINISTRA UNO SCALPELLO. QUINDI GLI FA COM-
PIERE UN GIRO DELLA LOGGIA; PASSANDO PER IL MERIDIONE, LO CONDUCE DAVANTI AL
QUADRO POSTO AD OCCIDENTE E LO INVITA A LEGGERE AD ALTA VOCE QUANTO VI È
SCRITTO.
SUCCESSIVAMENTE LO RIACCOMPAGNA FRA LE COLONNE.

1° Sorv. Maestro Venerabile, l’Apprendista ha compiuto il primo viaggio.

M. Ven. Carissimo Fratello, questo primo viaggio rappresenta il primo grado di


realizzazione del Neofita. Il suo simbolismo si condensa nel Maglietto e
nello Scalpello. Lo Scalpello rappresenta la Ragione intesa come Poten-
za Esecutrice intelligente della Volontà che è, a sua volta, simboleggiata
dal Maglietto. Fino a questo momento, infatti, i vostri sforzi sono stati
diretti a sgrossare la Pietra Grezza. Ora, con l’abilità acquisita, dovete
imparare a levigarla in modo che si inserisca perfettamente nell’Edificio
che siamo chiamati a costruire.

Vi abbiamo indicato come primo oggetto di studio i cinque sensi; e voi


siete già troppo istruito nel linguaggio figurato della Libera Muratoria
perché sia necessario insistere sul loro significato allegorico.
Del resto, divenendo Compagno d’Arte, comprenderete ancor meglio
che un Libero Muratore deve sempre cercare d’intuire quanto si cela
dietro il velo del linguaggio simbolico. I sensi sono strumenti che uni-
scono il mondo esterno al nostro “io” più intimo: imparate dunque a di-
stinguere quanto, nei loro messaggi, sia verità e quanto sia illusione.

Ed ora, Fratello Esperto, consegnate all’Apprendista un Regolo e un


Compasso, e accompagnatelo nel secondo viaggio.

L’ESPERTO TOGLIE ALL’APPRENDISTA MAGLIETTO E SCALPELLO E LI DEPONE SULL’ARA,


GLI CONSEGNA POI UN REGOLO DA TENERE NELLA MANO DESTRA E UN COMPASSO NELLA
SINISTRA, INDI LO ACCOMPAGNA DAVANTI AL QUADRO POSTO A MERIDIONE E LO INVITA A
LEGGERE, AD ALTA VOCE, QUANTO VI È SCRITTO.
INFINE RICONDUCE L’APPRENDISTA TRA LE COLONNE,

1° Sorv. Maestro Venerabile, l’Apprendista ha compiuto il secondo viaggio.

M. Ven. Carissimo Fratello, questo secondo viaggio rappresenta il secondo gra-


do di realizzazione: gli strumenti che avete portato su di voi dovrebbero
farvene comprendere la sintesi. Il Compasso, con la sua apertura varia-
bile, esprime la possibilità di accrescere l’apertura della propria mente

37
nella conoscenza di sé stesso e dell’Universo; il Regolo ci insegna la
rettitudine e la misura.

PAUSA.

Poco fa vi abbiamo ricordato i principali ordini architettonici: essi, con


diverse forme, adempiono un’unica funzione; per questo, in questo luo-
go, rappresentano l’unicità sostanziale, anche se espressa in maniere di-
verse, della Tradizione Iniziatica.

Ed ora, carissimo Fratello, date al Fratello Esperto il Toccamento da


Apprendista.

L’APPRENDISTA ESEGUE.

Esp. Maestro Venerabile, il Toccamento è giusto.

M. Ven. Fratello Esperto, consegnate all’Apprendista un Regolo e una Cazzuola


e accompagnatelo nel terzo viaggio.

L’ESPERTO RITIRA GLI UTENSILI PRECEDENTEMENTE USATI, E LI DEPONE SULL’ARA. CON-


SEGNA ALL’APPRENDISTA UN REGOLO DA TENERE NELLA MANO SINISTRA E UNA CAZZUO-
LA NELLA MANO DESTRA , POI CONDUCE L’APPRENDISTA ALL’ORIENTE; GLI FA LEGGERE
AD ALTA VOCE QUANTO STA SCRITTO SUL QUADRO, INFINE LO RICONDUCE FRA LE COLON-
NE.

1° Sorv. Maestro Venerabile, il terzo viaggio dell’Apprendista è compiuto.

M. Ven. Questo terzo viaggio rappresenta il terzo grado di realizzazione. Sapete


già che il Regolo simboleggia la rettitudine e la misura; la Cazzuola è lo
strumento occorrente per stendere la calcina che assicura il collegamen-
to tra gli elementi dell’edificio. Essa simboleggia il Lavoro che, non più
individuale com’era quello di sgrossamento dell’Apprendista, il Com-
pagno deve compiere per inserirsi attivamente nell’opera collettiva
dell’Officina.

Le Arti Liberali delle quali avete letto i nomi suggeriscono che la mente
deve indagare liberamente in ogni campo della conoscenza, evitando
qualsiasi dogmatismo limitatore.

Ed ora, carissimo Fratello, datemi la Parola Sacra di Apprendista.

Appr. Non so né leggere né scrivere, so solo compitare. Datemi la prima lette-


ra e io vi darò la seconda.

SI ESEGUE.

M. Ven. Fratello Esperto, consegnate una Squadra e un Regolo all’Apprendista e


conducetelo nel quarto viaggio.

38
L’ESPERTO RITIRA GLI UTENSILI PRECEDENTEMENTE USATI, E LI DEPONE SULL’ARA. POI
PONE LA SQUADRA NELLA SINISTRA E IL REGOLO NELLA MANO DESTRA
DELL’APPRENDISTA, QUINDI GLI FA COMPIERE IL VIAGGIO CONDUCENDOLO A SETTEN-
TRIONE E FACENDOGLI LEGGERE AD ALTA VOCE QUANTO È SCRITTO SUL QUADRO.
INFINE RICONDUCE L’APPRENDISTA FRA LE COLONNE;

1° Sorv. Maestro Venerabile, il quarto viaggio dell’Apprendista è terminato.

M. Ven. Carissimo Fratello, il quarto viaggio rappresenta il quarto grado di rea-


lizzazione, nel quale dovete applicare le conoscenze acquisite, sia nel
lavoro individuale - che non ha mai termine - sia in quello collettivo, al
bene della società. Vi sono stati affidati il Regolo, di cui vi è già noto il
significato, e la Squadra; questa, con i suoi bracci ad angolo retto, rap-
presenta l’incontro tra il Filo a Piombo e la Livella. La Squadra simbo-
leggia, perciò, l’equilibrio che non dovrà mai mancarvi - insieme con la
rettitudine e con la misura nell’adempiere l’ultimo lavoro che vi è asse-
gnato in Grado di Apprendista.

I nomi che avete letto, simboleggiano la continuità, attraverso i tempi,


della Tradizione Iniziatica.

Fratello Esperto, accompagnate il Candidato nel quinto viaggio.

L’ESPERTO RITIRA GLI UTENSILI PRECEDENTEMENTE USATI, E LI DEPONE SULL’ARA. POI


FA COMPIERE ALL’APPRENDISTA UN ULTIMO GIRO DEL TEMPIO, LASCIANDOGLI LE MANI
LIBERE; INFINE LO RICONDUCE FRA LE COLONNE.

1° Sorv. Maestro Venerabile, il quinto viaggio dell’Apprendista è terminato.

M. Ven. Carissimo Fratello, avete compiuto il quinto viaggio con le mani libere,
ma avete conservato il Grembiule; in avvenire lo porterete con la bavet-
ta abbassata.

Ciò significa che il Lavoro del Compagno d’Arte è meno pesante di


quello dell’Apprendista ma, pure, che è più impegnativo perché dovrà
svolgersi in una sfera meno materiale: infatti, dopo aver appreso l’uso
dei simbolici utensili, dovrete applicarvi al Lavoro soprattutto con
l’intelletto e con l’intuizione.

M. Ven. Davanti a voi si è accesa la Stella Fiammeggiante, nel suo centro cam-
peggia la lettera G. Essa è simbolo della Divinità, della Scienza e della
Virtù, e il segno che tutto si compie alla presenza del grande Architetto
dell'Universo, e che dovete costantemente illuminare il vostro spirito
con i lumi della scienza e dirigere il vostro cuore sulla via della virtù.

Riflettete sul significato della posizione che hanno, sull’Altare, gli


strumenti che vi sono noti: la Squadra e il Compasso. In tal modo potre-
te comprendere perché il Compasso non è sottoposto, come in Grado di
Apprendista, ma incrociato alla Squadra.

39
Ed ora, Fratello Esperto, fate eseguire all’Apprendista il suo ultimo La-
voro da Apprendista.

L’ESPERTO CONSEGNA UN MAGLIETTO ALL’APPRENDISTA E LO CONDUCE DAVANTI ALLA


PIETRA G REZZA SULLA QUALE GLI FA BATTERE TRE COLPI DA APPRENDISTA. POI LO RI-
CONDUCE FRA LE COLONNE.

1° Sorv. Maestro Venerabile, l’Apprendista ha ultimato il suo Lavoro.

L’ESPERTO HA TERMINATO IL SUO COMPITO E, DOPO AVER DEPOSTO IL MAGLIETTO


SULL’ARA, AFFIDA L’APPRENDISTA AL MAESTRO DELLE CERIMONIE

IL MAESTRO VENERABILE PUÒ INCARICARE L’ESPERTO DI FUNGERE DA MAESTRO DELLE


CERIMONIE

M. Ven. Fratello Maestro delle Cerimonie, fate avanzare l’Apprendista fino


all’Ara del Lavoro.

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE FA ESEGUIRE ALL’APPRENDISTA, CHE È ALL’ORDINE DEL


SUO GRADO, I TRE PASSI DA APPRENDISTA, IN MODO DA FARLO GIUNGERE DAVANTI
ALL’ARA DEL LAVORO.

M. Ven. () Fratelli, in piedi e all’Ordine.

Carissimo Fratello Apprendista, posate la mano destra sull’Ara del La-


voro.

Fratelli, si innalzi dai nostri cuori uniti un pensiero in onore del Lavoro,
prima e suprema virtù muratoria...

(Rivolgendosi all’Apprendista). Fratello, inginocchiatevi davanti all’Ara


per prestare la Promessa Solenne.

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE FA INGINOCCHIARE L’APPRENDISTA SUL GINOCCHIO SINI-


STRO, FACENDOGLI PORRE LA MANO SINISTRA SUL LIBRO DELLA LEGGE SACRA.

M. Ven. Fratello, ripetete con me:

Sul mio onore e in piena coscienza, prometto solennemente di non


rivelare i segreti che mi verranno confidati né ai Fratelli Apprendi-
sti né, tantomeno, ai profani.

Prometto solennemente di seguire le Costituzioni dell’Ordine e di


consacrarmi con tutte le mie forze alla difesa dell’Umanità, alla dif-
fusione dei princìpi massonici e alla loro applicazione in ogni setto-
re della vita profana.

M. Ven. Dite: Lo prometto solennemente.


Fratello Segretario, prendete atto della Promessa Solenne ora pronun-
ciata.

40
IL MAESTRO VENERABILE SCENDE DAL TRONO E PONE SULLA TESTA DEL CANDIDATO LA
SPADA FIAMMEGGIANTE.

M. Ven. ALLA GLORIA DEL GRANDE ARCHITETTO


DELL’UNIVERSO, IN NOME DELLA MASSONERIA UNVER-
SALE E SOTTO GLI AUSPICI DEL GRANDE ORIENTE
D’ITALIA, PALAZZO GIUSTINIANI, PER I POTERI A ME
CONFERITI, TI RICEVO E TI NOMINO COMPAGNO D’ARTE
LIBERO MURATORE ( )

IL MAESTRO VENERABILE BATTE CINQUE COLPI DI MAGLIETTO SULLA LAMA, SECONDO LA


CADENZA DELLA BATTERIA; FA ALZARE IL NEO COMPAGNO

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE PORGE IL GREMBIULE DA COMPAGNO AL MAESTRO VE-


NERABILE, CHE NE CINGE IL NEO COMPAGNO D’ARTE, GLI ABBASSA LA BAVETTA, DICEN-
DOGLI:

M. Ven. D’ora in avanti porterete il Grembiule con la bavetta abbassata.

IL MAESTRO VENERABILE RIPRENDE POSTO SUL TRONO.

M. Ven. Fratello Maestro delle Cerimonie, conducete il nuovo Compagno d’Arte


fra le Colonne.
Fratelli, sedete.
Compagno, d’ora in avanti lavorerete sulla Pietra Cubica e riceverete il
salario della Colonna “J”.
Questa prerogativa vi farà ricordare che, come Compagno d’Arte, siete
destinato a perfezionare il Lavoro abbozzato dagli Apprendisti; dovrete
mettere tutto il vostro impegno, non solo nel correggere i difetti dei Fra-
telli meno illuminati di voi, ma anche nel coprirli col Grembiule della
Tolleranza.
Fratello Maestro delle Cerimonie e Fratello Esperto, conducete il Com-
pagno ... nella sala dei passi perduti e insegnategli l’Ordine, il Segno e
il Toccamento; comunicategli la Parola Sacra e quella di Passo; mostra-
tegli come procede un Compagno d’Arte nel Tempio e come si unisce al
coro dei Fratelli nella Batteria. Ad istruzione ultimata, che il Compagno
bussi alla porta del Tempio con i colpi del suo Grado e si rechi succes-
sivamente dal 2° e dal 1° Sorvegliante per farsi riconoscere come Com-
pagno d’Arte.

IL MAESTRO VENERABILE PUÒ CONCEDERE CINQUE MINUTI DI RICREAZIONE. I LAVORI RI-


PRENDERANNO A SEGUITO DELL’AVVISO DEL MAESTRO DELLE CERIMONIE CHE
L’ISTRUZIONE DEL NUOVO COMPAGNO È TERMINATA

M. Ven. Fratello 2° Sorvegliante, concedo alla Loggia cinque minuti di ricrea-


zione; ma prima, Fratello 1° Sorvegliante, fate il vostro dovere. Fratelli
in piedi e all'Ordine.

41
IL 1° SORVEGLIANTE SI RECA DA SOLO ALL’ARA, DÀ IL SEGNO DI COMPAGNO D’ARTE,
STACCA LA SQUADRA DAL COMPASSO, LASCIA IL LIBRO APERTO, TORNA AL SUO POSTO E
ABBASSA LA COLONNINA.

2° Sorv. () Fratelli, il Maestro Venerabile concede alla Loggia cinque minuti di
ricreazione (rialza la sua Colonnina)

I FRATELLI SONO AUTORIZZATI AD USCIRE DAL TEMPIO

DURANTE QUESTA SOSPENSIONE DEI LAVORI, SI RITIRINO E RIPONGANO GLI UTENSILI CHE
SONO STATI USATI PER IL COMPIMENTO DEL RITO.

COMPIUTA L'ISTRUZIONE DEL NEO COMPAGNO, IL MAESTRO DELLE CERIMONIE NE IN-


FORMA IL MAESTRO VENERABILE.

M. Ven. () Fratello 2° Sorvegliante, che i Fratelli riprendano il loro posto.

2° Sorv. () Fratelli, ognuno riprenda il posto che gli spetta.

TUTTI I FRATELLI RIPRENDONO I LORO POSTI

M. Ven. Fratelli, in piedi e all'Ordine. I lavori interrotti riprendono Forza e Vigo-


re. Fratello 1° Sorvegliante, fate il vostro dovere.

IL 1° SORVEGLIANTE SI RECA DA SOLO ALL’ARA, DÀ IL SEGNO, RICOMPONE LA SQUADRA E


IL COMPASSO IN G RADO DI COMPAGNO D’ARTE, TORNA AL SUO POSTO E RIALZA LA CO-
LONNINA, MENTRE IL 2° SORVEGLIANTE LA RIABBASSA.

M. Ven. () Fratelli, sedete.

IL NEO COMPAGNO BUSSA DA COMPAGNO D’ARTE ALLA PORTA DEL TEMPIO. IL COPRI-
TORE APRE E GUARDA CHI HA BUSSATO.

Copritore (Sottovoce) Fratello 2° Sorvegliante, è il nuovo Compagno d’Arte che


chiede di entrare.

2° Sorv. Fratello 1° Sorvegliante, è il nuovo Compagno d’Arte che chiede di en-


trare.

1° Sorv. Maestro Venerabile, è il nuovo Compagno d’Arte che chiede di entrare.

M. Ven. Che entri e resti fra le Colonne.

IL COPRITORE APRE LA PORTA.

ENTRANO RITUALMENTE, COI PASSI PRIMA DA APPRENDISTA, E POI DA COMPAGNO, PRI-


MA IL MAESTRO DELLE CERIMONIE, POI L'ESPERTO, INFINE IL NEO- COMPAGNO, E RE-
STANO ALL'ORDINE.

42
M. Ven. Fratello Esperto, accompagnate il Neofita dal 2° Sorvegliante e dal 1°
Sorvegliante affinché si faccia riconoscere come Compagno d’Arte Li-
bero Muratore.

L'ESPERTO CONDUCE IL NEOFITA PRIMA DAL 2° SORVEGLIANTE E POI DAL 1° SORVE-


GLIANTE. ESSI GLI CHIEDERANNO L'ORDINE, IL SEGNO, IL TOCCAMENTO E LA PAROLA
SACRA E QUELLA DI PASSO

POI RICONDUCE IL NEOFITA AL CENTRO DEL TEMPIO, VERSO IL FONDO E SI ALLONTANA.

2° Sorv. Fratello 1° Sorvegliante, il nuovo Compagno conosce l’Ordine, il Se-


gno, il Toccamento la Parola di Passo e la Parola Sacra del suo Grado.

1° Sorv. Maestro Venerabile, il nuovo Compagno conosce l’Ordine, il Segno, il


Toccamento, la Parola di Passo e la Parola Sacra del suo Grado.

M. Ven. Fratello Maestro delle Cerimonie e Fratello Esperto, conducete il Com-


pagno alla Pietra Sgrossata e insegnategli a lavorarla.

L’ESPERTO CONSEGNA AL COMPAGNO UN MAGLIETTO E UNO SCALPELLO E LO CONDUCE


ALLA PIETRA SGROSSATA SULLA QUALE GLI FA BATTERE CINQUE COLPI LEGGERI SECONDO
LA CADENZA DELLA BATTERIA; DOPODICHÉ LO RICONDUCE FRA LE COLONNE.

1° Sorv. Maestro Venerabile, il nuovo Compagno conosce il Lavoro che sarà


chiamato a svolgere.

M. Ven. Fratelli, in piedi e all’Ordine!

Fratelli 1° e 2° Sorvegliante, ciascuno di voi proclami alla propria Co-


lonna così come faccio io all’Oriente, che il carissimo Fratello ... è stato
ricevuto come Compagno d’Arte in questa R Loggia n. 342, costituita
sotto il titolo distintivo Archimede, all’Oriente di Siracusa.

1° Sorv. Fratelli della Colonna del Meridione, vi informo che il Maestro Venera-
bile ha proclamato il carissimo Fr. ... Compagno d’Arte.

2° Sorv. Fratelli della Colonna del Settentrione, vi informo che il Maestro Vene-
rabile ha proclamato il carissimo Fr. ... Compagno d’Arte.

M. Ven. Plaudiamo, Fratelli, al Lavoro compiuto e dedichiamo una Batteria


d’augurio al nuovo Compagno.

A me, Fratelli, per il Segno ...e per la Batteria ( ).

Fratelli, sedete. Fratello Oratore, avete la parola per il saluto al nuovo


Compagno.

DOPO GLI INTERVENTI

M. Ven. () Fratelli, i Lavori riprendono forza e vigore.

43
CHIUSURA DEI LAVORI IN GRADO DI COMPAGNO D’ARTE LIBERO
MURATORE

M. Ven. Fratello 1° Sorvegliante, chiedete ai Fratelli delle Colonne se hanno da


presentare proposte per il bene dell’Ordine in generale e di questa Log-
gia in Grado di Compagno in particolare.

1° Sorv. Fratelli delle due Colonne, il Maestro Venerabile concede la parola per
il bene dell’Ordine in generale e di questa Loggia in Grado di Compa-
gno in particolare.

TERMINATI GLI INTERVENTI.

1° Sorv. Maestro Venerabile, le Colonne tacciono.

M. Ven. Fratello Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.

TERMINATE LE CONCLUSIONI.

M. Ven. Fratelli, assistetemi a chiudere i Lavori in Grado di Compagno d’Arte.


Fratello 1° Sorvegliante, in che cosa consiste il Lavoro dei Compagni?

1° Sorv. Nel trasformare la Pietra Sgrossata in Pietra Cubica e nel salire una sca-
la curva di cinque gradini.

M. Ven. Dove conduce questa scala?

1° Sorv. Nella Camera di Mezzo.

M. Ven. Fratello 1° Sorvegliante, quando hanno consuetudine di chiudere i La-


vori i Compagni d’Arte?

1° Sorv. Quando è ora che i Fratelli Apprendisti riprendano il loro posto nel
Tempio. Quest’ora è giunta.

44
M. Ven. Fratelli Compagni, in piedi e all’Ordine!

IL 1° SORVEGLIANTE, ACCOMPAGNATO DAL MAESTRO DELLE CERIMONIE, SI RECA


ALL’ALTARE E DISPONE LA SQUADRA E IL COMPASSO IN G RADO D’APPRENDISTA.

M. Ven. ALLA GLORIA DEL GRANDE ARCHITETTO DELL’ UNIVER-


SO, DICHIARO CHIUSI I LAVORI IN GRADO DI COMPAGNO
D’ARTE DI QUESTA RISPETTABILE LOGGIA N. 342, COSTI-
TUITA SOTTO IL TITOLO DISTINTIVO ARCHIMEDE,
ALL’ORIENTE DI SIRACUSA.
A ME, FRATELLI, PER IL SEGNO ... E PER LA BATTERIA
(     ).

FRATELLI, PROMETTETE DI MANTENERE IL RISERBO SUI


LAVORI COMPIUTI.

Tutti Lo promettiamo!

M. Ven. Fratello Maestro delle Cerimonie, vi prego di decorare il Tempio per il


Grado di Apprendista.

SI ESEGUE.

M. Ven. Fratello Copritore, invitate i Fratelli Apprendisti a rientrare.

SI ESEGUE
I LAVORI CONTINUANO IN GRADO DI APPRENDISTA, ( O SI PASSA DIRETTAMENTE ALLA
CHIUSURA DEI LAVORI).

45
RITUALI IN GRADO DI MAESTRO
LIBERO MURATORE

Istruzioni per il Grado di Maestro

La Camera di Mezzo NON è una Camera di lutto se non si prevede che debba svol-
gersi il Rito di Iniziazione al Terzo Grado di qualche Fratello Compagno. Pertanto i
simboli di lutto (maglietti ricoperti di stoffa nera, velario nero alle pareti, ecc.) non
devono essere normalmente presenti nel Tempio ed i Fratelli Maestri NON porte-
ranno le insegne a lutto.

Decorazione del Tempio


Per i normali Lavori di Terzo Grado, quando cioè non siano previste Iniziazioni,
comporterà solamente quanto segue:
- la disposizione del quadro di Loggia del Terzo Grado;
- nove luci raggruppate per tre, rispettivamente all’Est, al Sud ed all’Ovest;
- la moderata illuminazione del Tempio.
Questa tipologia di decorazione verrà effettuata dal Maestro delle Cerimonie
all’inizio dei Lavori di Terzo Grado o su richiesta del M. Venerabile.

Età Sette anni e più.


Ora di apertura dei Lavori Mezzogiorno
Ora di chiusura dei Lavori Mezzanotte.
Batteria (  )
Applauso (  )

Ordine
Mano destra aperta orizzontalmente con le dita distese e unite ed il pollice separato
a squadra, poggiato contro il fianco sinistro al di sotto del petto. Braccio sinistro te-
so all’indietro e con la palma della mano verso l’esterno.
Piedi a squadra 90°.

Segno
Stando all’Ordine, portare la mano sinistra lungo il fianco sinistro; ritirare a scatto
la mano ed il braccio destro lungo la vita facendo ricadere il braccio destro sul fian-
co destro.

46
Questa parte del Segno, che è di riconoscimento, si completa, quando è presente la
bara nel Tempio, con i segni di “dolore” e di “rispetto”, e cioè:
- alzare le mani verso il cielo con le dita separate reclinando il capo leggermente
all’indietro, facendo quindi ricadere le braccia lungo il corpo;
- reclinare leggermente il corpo ed il capo in avanti, portare la mano destra
all’altezza del centro della fronte leggermente scostata da questa, con la palma a
dita unite rivolta verso la fronte, come in un cenno di rispettoso saluto, riassume-
re quindi la posizione all’Ordine.

Passi
Eseguire prima, con le posizioni all’Ordine rispettive, i passi da Apprendista seguiti
dai due passi da Compagno. Porsi all’Ordine in grado di Maestro e alzando molto i
piedi, come a superare degli ostacoli, fare ancora tre passi: il primo a destra, il se-
condo a sinistra, il terzo a destra verso il centro, riunendo ogni volta i piedi a squa-
dra di 90°.

Parola Sacra - M.. B..

Parola di Passo - T.......N.

Toccamento
Avvicinare reciprocamente il piede destro per la parte interna; toccare il ginocchio
destro con il proprio ginocchio destro, flettendo leggermente; avvicinarsi con la
parte superiore del corpo; posarsi reciprocamente la mano sinistra sulla spalla de-
stra, per tenersi più strettamente e attirarsi l’uno verso l’altro; prendersi scambie-
volmente la mano destra, con la mano ad artiglio, per stringere le palme. Tenendosi
così, pronunciare alternativamente le due parti della Parola Sacra.

47
La Disposizione del Tempio

48
APERTURA DEI LAVORI IN GRADO DI MAESTRO

Ven.mo Fratelli, i Lavori di questa Rispettabile Loggia devono proseguire nella


Camera di Mezzo.
Fratello Maestro delle Cerimonie, accompagnate i Fratelli Compagni
fuori del Tempio, avvertendoli di attendere la ripresa dei Lavori nel loro
Grado.

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE ESEGUE.

Ven.mo Fratello Maestro delle Cerimonie, provvedete a decorare il Tempio per


la Camera di Mezzo.

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE. ESEGUE.

Ven.mo () Fratelli, assistetemi ad aprire i Lavori nella Camera di Mezzo.


Fratello 1° Sorvegliante, siete voi Maestro?

1° Sorv. Venerabilissimo Maestro, come Apprendista ho imparato a conoscere


gli strumenti del Libero Muratore ed ho salito una scala diritta di tre
gradini; come Compagno d’Arte ho imparato a servirmi degli strumenti
ed ho salito una scala curva di cinque gradini; ora conosco l’Acacia e
sono in grado di lavorare sulla Tavola da Disegno.

Ven.mo Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante, a che ora i Maestri comin-


ciano i loro Lavori?

1° Sorv. A Mezzogiorno, quando il Sole è allo Zenith e la Luce irradia con la


massima potenza. Siamo pronti a riceverla in noi.

Ven.mo Rispettabilissimo Fratello 1° Sorvegliante, tutti i presenti sono Maestri


Liberi Muratori?

1° Sorv. Rispettabili Fratelli Maestri, in piedi e all’Ordine!

IL 1° SORVEGLIANTE E TUTTI I FRATELLI CHE NON SIEDONO ALL’ORIENTE SI ALZANO E SI


PONGONO ALL’ORDINE; IL 1° SORVEGLIANTE, SENZA LASCIARE IL SUO POSTO, CONTROL-
LA CON LO SGUARDO LE DUE COLONNE.

1° Sorv. Venerabilissimo Maestro, dai segni che danno, ma più ancora dalla loro
nuova disposizione interiore, riconosco tutti i Fratelli presenti come
Maestri Liberi Muratori.

IL VENERABILISSIMO SI ALZA PONENDOSI ALL’ORDINE, IMITATO DAI FRATELLI CHE SIE-


DONO ALL’ORIENTE.

49
Ven.mo Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante, qual è la vostra età murato-
ria in Grado di Maestro?

1° Sorv. Sette anni e più.

Ven.mo Quale simbolo distingue il Lavoro dei Maestri?

1° Sorv. Il Compasso finalmente sovrapposto alla Squadra.

Ven.mo Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante, vi prego di compiere


sull’Altare il Rito che ciascuno di noi, in questo momento, deve com-
piere interiormente.

IL 1° SORVEGLIANTE SI RECA DA SOLO ALL’ALTARE; DÀ IL SEGNO, ESEGUE, DÀ DI NUOVO


IL SEGNO E TORNA AL PROPRIO POSTO.

Ven.mo RISPETTABILI FRATELLI MAESTRI, PER I POTERI A ME


CONFERITI NELLA ININTERROTTA SECOLARE TRADI-
ZIONE MURATORIA, ALLA GLORIA DEL GRANDE ARCHI-
TETTO DELL’UNIVERSO, DICHIARO RIPRESI I LAVORI
DELLA CAMERA DI MEZZO DI QUESTA RISP. LOGGIA AR-
CHIMEDE, N. 342, ALL’ORIENTE DI SIRACUSA.

A ME, RISPETTABILI FRATELLI MAESTRI, PER IL SEGNO


... E PER LA BATTERIA (         ).

LONTANO DALLE PASSIONI DEL MONDO PROFANO E IN


POSSESSO DELL’ARTE, LAVORIAMO IN SERENITÀ.
Rispettabili Maestri, sedete
Rispettabile Maestro Segretario, vi prego di leggere la Tavola Architet-
tonica tracciata nella precedente Tornata.

IL SEGRETARIO ESEGUE.

Ven.mo: I Rispettabili Maestri possono chiedere la parola.

I MAESTRI CHE LO RITENGONO NECESSARIO MOSTRANO, DIRETTAMENTE AL VEN.MO, DI


VOLER PARLARE. AL TERMINE DEGLI EVENTUALI INTERVENTI.

Ven.mo Rispettabile Maestro Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.

Oratore Venerabilissimo, vi prego di sottoporre la Tavola all’approvazione dei


Rispettabili Maestri.

Ven.mo Chi approva la Tavola alzi la mano al terzo colpo del mio Maglietto
().

La Tavola è approvata.

50
IL.MAESTRO DELLE CERIMONIE PORTA AL VENERABILISSMO E SUCCESSIVAMENTE AL
MAESTRO ORATORE LA TAVOLA PER LA FIRMA POI LA RICONSEGNA AL MAESTRO SEGRE-
TARIO. CHE VI APPONE LA PROPRIA.

51
CONSACRAZIONE AL GRADO DI MAESTRO LIBERO MURATORE

ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEL TEMPIO

OCCORRENTE
- Una bara, paramenti neri ed un velario nero cosparsi di lacrime d’argento, teschi
e tibie incrociate, rispettivamente per le pareti Nord e Sud e per nascondere
l’Oriente; drappo nero per coprire la bara.
- Simulazione di una macchia di sangue sul pavimento.
- Velo bianco e trasparente con macchie simulanti sangue.
- Un regolo, una squadra ed un compasso.
- I maglietti del venerabilissimo e dei due sorveglianti velati di nero.
- Grembiule da Maestro per il nuovo Maestro.
- Nove spade.
- Un ramo d’acacia.

PREPARAZIONE DEL TEMPIO.


1. Sin dall’apertura dei lavori.
 Paramenti neri sulle pareti Nord e Sud del Tempio;
 Oriente nascosto da un velario nero che va da una parete all’altra;
 I paramenti neri devono essere montati in modo da essere facilmente rimos-
si alla proclamazione del nuovo Maestro;
 Uno sgabello per il Venerabilissimo, posto davanti al velario che copre
l’Oriente;
 Uno sgabello davanti a quello del Venerabilissimo, sul quale saranno dispo-
ste le Tre Grandi Luci;
 Luci del Tempio spente ad accezione di una ciascuna per il Venerabilissimo
ed i due Sorveglianti e di tre lampade sepolcrali;
 Un’urna funeraria ornata di acacia posta su ciascuna colonna;

52
 Un teschio illuminato posto al centro della Loggia sopra un’urna funeraria.
2. Su indicazione del Venerabilissimo.
 Una bara con i piedi rivolti all’Oriente, posta al centro del Tempio;
 Il velo con le macchie di sangue, a Nord della testa della bara.
Al momento opportuno, prende posto nella bara uno dei Maestri, ricoperto dal
drappo nero ad eccezione che per il viso che sarà parzialmente coperto dal velo con
le macchie di sangue.
Il Compagno che dovrà essere elevato a Maestro indossando i propri paramenti e
senza guanti; è auspicabile che non assista ad alcuna delle operazioni di preparazio-
ne del Tempio.
I Maestri, nel Tempio, indossano le insegne a lutto.

R I T U AL E

Ven.mo Rispettabili Maestri, un Compagno che ha ottenuto l’aumento di salario


sta per essere introdotto nel Tempio. Assicuro che tutte le formalità so-
no state adempiute e che nulla osta al suo ingresso fra noi.
Rispettabile Maestro delle Cerimonie vi prego di completare la decora-
zione del Tempio e di predisporlo per il rito di Iniziazione.

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE ESEGUE, PREDISPONENDO, AIUTATO DAL MAESTRO CO-


PRITORE INTERNO, LA PARTE “2” DELLA DECORAZIONE DEL TEMPIO.

Ven.mo Prego il Rispettabile Maestro ... di fungere da 2° Esperto, affiancando


l’opera del Rispettabile Maestro 1° Esperto.
Rispettabili Maestri Esperti, recatevi dal Compagno ed introducetelo
nel Tempio come prescrive il Rito.

I MAESTRI ESPERTI, MUNITI DI SPADE, ESCONO DAL TEMPIO. IL MAESTRO CHE DEVE
FUNGERE DA M. HIRAM MORTO PRENDE POSTO NELLA BARA , AIUTATO DAL MAESTRO
DELLE CERIMONIE CHE LO RICOPRE, COME PREVISTO, COL DRAPPO NERO E COL VELO IN-
SANGUINATO.

Ven.mo Rispettabili Maestri, uniamoci in catena per accogliere in questa Came-


ra di Mezzo un nuovo Maestro.

NEL FRATTEMPO I MAESTRI ESPERTI, MUNITI DI SPADA, RAGGIUNGONO IL COMPAGNO. IL


1° ESPERTO, IMPUGNANDO LA SPADA CON LA SINISTRA, AFFERRA CON LA DESTRA IL BRAC-
CIO DESTRO DEL CANDIDATO. IL 2° ESPERTO, IMPUGNANDO LA SPADA CON LA DESTRA,
AFFERRA CON LA SINISTRA IL BRACCIO SINISTRO DEL CANDIDATO. LE SPADE VENGONO
PUNTATE SUL PETTO DEL CANDIDATO, CHE VIENE FATTO RETROCEDERE FINO ALLA PORTA
DEL TEMPIO. IL 1° ESPERTO CON LA DESTRA BUSSA DA COMPAGNO; QUINDI RIAFFERRA IL
BRACCIO DESTRO DEL CANDIDATO.

1° Sorv. Venerabilissimo Maestro, hanno bussato da Compagno d'Arte alla por-


ta della Camera di Mezzo.

Ven.mo Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante, guardate chi osa battere in


tal modo.

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1° Sorv. (rimanendo al suo posto): Fratello Copritore, guardate chi osa battere in
tal modo.

Copr. (Apre la porta e domanda): Chi è là?

1° Esp. Un Compagno che vuole entrare nella Camera di Mezzo.

DOPO QUESTA RISPOSTA IL COPRITORE INTERNO LASCIA APERTA LA PORTA, PRESSO LA


QUALE RESTA A GUARDIA

Ven.mo Solo i Maestri possono entrare. Come può osarlo un Compagno?

1° Esp. Ritiene di meritare un aumento di salario,

Ven.mo Dovrà provarcelo! Ma potrebbe essere uno dei Compagni indegni che
hanno cercato di impossessarsi, con la forza, dei nostri segreti.
Rispettabili Maestri, armiamoci e teniamoci pronti alla difesa.
Fratello Copritore, domandategli il suo nome e la sua età.

IL COPRITORE ESEGUE

I MAESTRI SFODERANO RUMOROSAMENTE LE SPADE - NON MENO DI NOVE - E LE FANNO


TINTINNARE.

Ven.mo Rispettabili Maestri Esperti, fate entrare il Compagno, ma che resti


presso la porta per essere interrogato. Non osi guardare l’Oriente.

I MAESTRI ESPERTI FANNO ENTRARE IL CANDIDATO, CHE CAMMINA A RITROSO, SEMPRE


TENENDOLO PER LE BRACCIA E PUNTANDOGLI LE SPADE SUL PETTO. LO FERMANO QUINDI
VICINO ALLA PORTA, CON LE SPALLE RIVOLTE ALL’ORIENTE, IN MODO CHE NON POSSA VE-
DERE LA BARA. POI I MAESTRI ESPERTI LIBERANO LA PRESA E ABBASSANO LE SPADE.
IL MAESTRO COPRITORE INTERNO CHIUDE LA PORTA.

Ven.mo Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante, conoscete questo Compagno


d'Arte?

1° Sorv. Si, Venerabilissimo Maestro. L’ho visto salire una scala divisa in due
rampe, l’una di tre scalini, l’altra di cinque.

Ven.mo Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante, avete seguito i suoi Lavori?

1° Sorv. Si, Venerabilissimo Maestro. L’ho visto intento a squadrare la Pietra


Grezza.

Ven.mo Non basta. Che altro sa fare?

1° Sorv. Conosce l’uso della Squadra, del Compasso, del Regolo, della Perpen-
dicolare e della Livella. Il suo Lavoro ha prodotto una Pietra Cubica.

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Ven.mo Bene... Tuttavia potrebbe essere uno dei Compagni traditori che cer-
chiamo per il delitto commesso. Rispettabilissimo Maestro 1° Sorve-
gliante, esaminate le sue mani e mandatemi il suo Grembiule: forse non
è più degno di portarlo.

IL 1° SORVEGLIANTE (RIMANENDO AL SUO POSTO) ESAMINA LE MANI DEL CANDIDATO.

1° Sorv. Venerabilissimo Maestro, le sue mani sono pure.

IL MAESTRO DELLE CERIMONIE TOGLIE IL GREMBIULE AL CANDIDATO E LO PORTA AL


VENERABILISSIMO.

1° Sorv. Venerabilissimo Maestro, vi mando il suo Grembiule.

Ven.mo Anche il Grembiule è senza macchia. Ora sottoporremo il Compagno


alla prova decisiva.

Compagno … voltatevi!

IL CANDIDATO, VOLTANDOSI, VEDE LA BARA NELLA QUALE GIACE IL MAESTRO INSANGUI-


NATO.
GLI SI DÀ TEMPO DI OSSERVARE.

Ven.mo. Voi vedete, Compagno, il motivo del nostro lutto e del nostro dolore.

La luce che ci rischiarava è scomparsa. Uno dei nostri Fratelli è caduto.


sotto i colpi di infami assassini e noi abbiamo la triste certezza che gli
operai che hanno commesso il delitto siano della classe dei Compagni.

Avete voi conoscenza di un complotto ordito contro il. nostro Ordine e


contro i suoi membri?

Comp. No.

Ven.mo Ebbene, se voi siete innocente di questo delitto dovete darcene una pro-
va. Avvicinatevi a questo cadavere e se voi non siete né uno degli as-
sassini né uno dei loro complici non dovete temere che il vostro Fratello
si levi davanti a voi per gridarvi vendetta e maledirvi.

Ven.mo Compagno, avvicinatevi alla Bara facendo prima i passi da Apprendista


e poi quelli da Compagno d’Arte. Rispettabili Maestri Esperti, assistete
il Compagno in questa prova.

G LI ESPERTI DEPONGONO LE SPADE E, IN SILENZIO, SOSTENGONO IL COMPAGNO PER LE


BRACCIA, NE GUIDANO I PASSI.

Ven.mo E ora, Compagno, l’ultima prova: dovrete scavalcare la Bara con tre
passi. Se siete innocente, non dovete temere.

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G LI ESPERTI FANNO ESEGUIRE AL CANDIDATO IL PRIMO PASSO, CHE COMINCIA COL PIEDE
DESTRO. ALLA FINE DEL MOVIMENTO, IL CANDIDATO, DOPO AVERLA SCAVALCATA DIAGO-
NALMENTE, SI TROVA A DESTRA DELLA BARA, UN PO’ AVANZATO RISPETTO AL PUNTO DI
PARTENZA. IL CANDIDATO ESEGUE, POI, SEMPRE IN DIAGONALE E COMINCIANDO COL
PIEDE SINISTRO, IL SECONDO PASSO COL QUALE RITORNA A SINISTRA DELLA BARA, ANCOR
PIÙ SPOSTATO IN AVANTI. COL TERZO PASSO, CHE COMINCIA COL PIEDE DESTRO, IL CAN-
DIDATO SCAVALCA SOLO UNO SPIGOLO DELLA BARA E SI FERMA AI SUOI PIEDI, VOLTANDO-
LE IL DORSO.

Ven.mo Rispettabili Maestri Esperti, il Compagno ha tremato compiendo questa


prova?

1° Esp. No, Venerabilissimo Maestro.

MENTRE VENGONO PRONUNZIATE QUESTE FRASI, IL MAESTRO CORICATO NELLA BARA SI


ALZA SENZA FAR RUMORE E RIPRENDE IL SUO POSTO.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE PREDISPONE LA BARA PER ACCOGLIERVI SUCCESSIVA-
MENTE IL COMPAGNO.
IL 1° E IL 2° SORVEGLIANTE SCENDONO DAI PROPRI SCANNI E SI AVVICINANO AL COMPA-
GNO; IL PRIMO, MUNITO DI SQUADRA, SI PONE ALLA SUA SINISTRA; IL SECONDO, MUNITO
DI REGOLO, ALLA SUA DESTRA. G LI ESPERTI LI RAGGIUNGONO E SI FERMANO DIETRO DI
LORO.

Ven.mo Compagno ..., abbiamo fiducia in voi e vi riveleremo i simbolici segreti


del nostro Grado. Essi sono racchiusi in una leggenda, il cui significato
profondo dovete sforzarvi di penetrare come un’esperienza vissuta inte-
riormente.

Noi cercheremo di aiutarvi.

IL VENERABILISSIMO, MUNITO DI MAGLIETTO, SI ALZA E SI PONE TRA LO SGABELLO SUL


QUALE È POSTO IL LIBRO DELLA LEGGE SACRA E IL COMPAGNO. IL MAESTRO DELLE CE-
RIMONIE SI AVVICINA AL VENERABILISSIMO PER ASSISTERLO NEL RITO.

Ven.mo Ascoltate dunque la leggenda di Hiram, l’Architetto che Re Salomone


aveva incaricato di costruire il Tempio, a Gerusalemme.

PAUSA.

Hiram aveva diviso gli operai in tre categorie: gli Apprendisti, che rice-
vevano il salario presso la Colonna “Boaz”; i Compagni, che ricevevano
il salario presso la Colonna “Jachin”; i Maestri, che ricevevano il sala-
rio nella Camera di Mezzo.

Ciascuna categoria aveva parole e segni segreti per mezzo dei quali gli
operai si riconoscevano fra di loro e si facevano riconoscere per riceve-
re il salario secondo il tipo di Lavoro svolto.

Un giorno, tre Compagni, insoddisfatti del salario, ma non ancora meri-


tevoli dell’aumento, complottarono tra loro e decisero di carpire la Pa-

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rola Sacra al Maestro Hiram, di strappargliela anche con la violenza pur
di poter accedere alla Camera di Mezzo e percepire il salario riservato
ai Maestri.

Al tramonto, i tre Compagni si nascosero nel Tempio e aspettarono che


il Maestro Hiram venisse, com’era solito fare ogni sera, ad ispezionare
il Lavoro della giornata, appostandosi uno alla porta di Occidente, uno
alla porta di Mezzogiorno, uno alla porta d’Oriente.

Quando Hiram venne, colui che era presso la porta di Occidente lo af-
frontò impugnando minacciosamente un Regolo: gli chiese la Parola.
“Tu sai che io non posso rivelarla” rispose Hiram, e l’altro, allora, lo
colpì alla gola, col Regolo.

IL 2° SORVEGLIANTE ESEGUE IL GESTO SUL COMPAGNO, POI DEPONE IL REGOLO.

Ven.mo Hiram, stordito, fuggì verso la porta di Mezzogiorno: ma colui che vi


era appostato lo fermò minacciandolo con una Squadra. Con arroganza
gli chiese la Parola. “Insensato!” gridò Hiram. “Non così io l’ho ricevu-
ta! Non così si deve chiederla!”.

E l’altro, allora, gli vibrò un colpo al cuore, con la Squadra.

IL 1° SORVEGLIANTE ESEGUE IL GESTO SUL COMPAGNO, POI DEPONE LA SQUADRA.

Ven.mo Gravemente ferito, Hiram cercò scampo trascinandosi verso la porta


d’Oriente; colui che vi era appostato gli si parò davanti. Stringeva in
pugno un Maglietto e, insensibile alle ferite del Maestro, anzi minac-
ciandolo con lo strumento, pretese che gli venisse rivelata la Parola. Hi-
ram non si lasciò intimorire e, pur sapendo che non sarebbe sfuggito al-
la morte, ebbe ancora la forza di rispondere: “Lavora, persevera, impa-
ra. Solo così avrai diritto alla maggior ricompensa!”.

L’altro, allora, colpì il suo Maestro alla fronte, con il Maglietto... E lo


uccise.

COL MAGLIETTO, IL VEN.MO VIBRA UN COLPO SULLA FRONTE DEL COMPAGNO.


SUBITO GLI ESPERTI - AFFERRANDOLO PER LE SPALLE E PER LE BRACCIA - E I SORVE-
GLIANTI - AFFERRANDOLO PER LE GAMBE –
DEPONGONO IL COMPAGNO NELLA BARA E, DOPO AVERGLI DISPOSTO LE MANI NEL SEGNO
DI COMPAGNO, LO COPRONO FINO AL COLLO CON UN PANNO NERO E GLI SPIEGANO SULLA
FRONTE IL G REMBIULE DA COMPAGNO.
POI COLLOCANO, ALLA TESTA DELLA BARA, UN RAMO DI ACACIA E, SUI PIEDI, UNA SQUA-
DRA E UN COMPASSO INCROCIATI IN G RADO DI COMPAGNO.

Ven.mo: Così morì Hiram. Così deve morire il Compagno per poter rinascere
Maestro.

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IL VENERABILISSIMO TORNA A SEDERE. I SORVEGLIANTI RIPRENDONO I LORO POSTI. UNA
PAUSA DURANTE LA QUALE SI ODE UNA MUSICA DI SOTTOFONDO, PER ES . LA “MARCIA
FUNEBRE MASSONICA” DI MOZART O L’“EROICA” DI BEETHOVEN .

CESSA LA MUSICA

Ven.mo Hiram è morto. Chi mai potrà sovrintendere ai Lavori della costruzione
del Tempio?

1° Sorv. La Parola è perduta.

2° Sorv. Profonde regnano le tenebre.

1° Sorv. Che possiamo fare per ritrovare la Parola perduta?

2° Sorv. Che possiamo fare per ridare la Luce al Tempio?

Ven.mo Non perdiamoci di coraggio. Cerchiamo i resti mortali del Maestro. La


Sapienza che era in lui è eterna, e non può morire con lui. Insieme dob-
biamo cercare di farla rivivere in noi. Viaggiate, Maestri, dall’Occidente
all’Oriente, dal Settentrione al Meridione, finché non avrete trovato il
luogo in cui è sepolto il Maestro.

LA MUSICA RIPRENDE.

IL 1° SORVEGLIANTE, SEGUITO DA SETTE MAESTRI - I DUE ESPERTI PIÙ ALTRI CINQUE -


MUNITI DI SPADA E DAL 2° SORVEGLIANTE, CHE CHIUDE LA FILA, COMPIRÀ TRE GIRI
ALL’INTERNO DEL TEMPIO.
IL PRIMO GIRO COMINCERÀ ALLA PORTA DEL TEMPIO, GIRERÀ INTORNO ALLA BARA IN SEN-
SO ANTIORARIO, E TORNERÀ AL PUNTO DI PARTENZA.
IL SECONDO GIRO SARÀ COMPIUTO IN SENSO INVERSO, ORARIO.
IL TERZO, VERRÀ CONDOTTO DI NUOVO IN SENSO ANTIORARIO.
A METÀ PERCORSO IL 1° SORVEGLIANTE SI FERMERÀ ALL’ORIENTE PRESSO LA BARA.

LA MUSICA CESSA.

2° Sorv. (alla testa della bara, prendendo il ramoscello di acacia) Questo albero
di acacia mi avverte che qui c’è una sepoltura recente; forse il nostro
Maestro è sepolto qui.

1° Sorv. Ecco una Squadra e un Compasso. Non c’è dubbio: è la tomba che cer-
chiamo. Nulla sia toccato. Solo il Venerabilissimo Maestro ha i poteri
per farlo.
Tre Maestri restino di guardia, gli altri vengano con me per avvertire il
Venerabilissimo.

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ESPERTO ESPERTO

2° SORVEGLIANTE

I DUE ESPERTI SI DISPONGONO AI LATI DELLA BARA PRESSO LA TESTA, MENTRE IL 2° SOR-
VEGLIANTE LE SI PONE AI PIEDI, FORMANDO COSÌ UN TRIANGOLO; TUTTI E TRE SONO RI-
VOLTI VERSO L’ORIENTE.
GLI ALTRI MAESTRI, CON IL 1° SORVEGLIANTE IN TESTA, FINISCONO IL GIRO.
AL TERMINE, IL 1° SORVEGLIANTE RIMANE VICINO ALLA PORTA, MENTRE GLI ALTRI RI-
PRENDONO I LORO POSTI.
SUBITO DOPO IL 1° SORVEGLIANTE SI PRESENTA AL VENERABILISSIMO.

Ven.mo Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante, che notizia mi portate?

1° Sorv. Alla luce del crepuscolo, viaggiando verso Oriente, abbiamo visto un
albero di Acacia. Ai suoi piedi, sulla terra che appariva scavata di recen-
te, erano disposti una Squadra e un Compasso. Forse lì è sepolto il no-
stro Maestro; ma solo voi potete fare quanto occorre. La tomba è sor-
vegliata da tre Maestri.

Ven.mo Verrò con voi, subito!

IL 1° SORVEGLIANTE PRECEDE IL VENERABILISSIMO GIRANDO INTORNO ALLA BARA IN


SENSO ANTIORARIO. G IUNTI PRESSO LA TESTA DAL LATO DESTRO, IL 1° SORVEGLIANTE SI
FERMA. IL VEN.MO SI AVVICINA E TOGLIE IL G REMBIULE DAL VOLTO DEL COMPAGNO.

Ven.mo E’ proprio Hiram!

(Alza le braccia al cielo). Quale sciagura!

IL VENERABILISSIMO TOGLIE IL RAMO DI ACACIA E, CHIUDENDO IL GIRO, LA SQUADRA, IL


COMPASSO, IL DRAPPO NERO, PORGENDOLI AL MAESTRO DELLE CERIMONIE CHE NEL
FRATTEMPO SI È AVVICINATO.

Ven.mo Per come è disposto e dagli utensili abbandonati, riconosco che gli as-
sassini sono Compagni... Si direbbe che respiri ancora... Il suo nobile
volto rispecchia l’Armonia della Coscienza! ... Riportiamolo nel Tem-
pio.

IL VENERABILISSIMO SI ALLONTANA UN POCO VERSO L’ORIENTE. IL 2° SORVEGLIANTE AF-


FERRA IL DITO MEDIO DELLA MANO DESTRA DEL COMPAGNO, TIRA COME PER TENTARE DI

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RIALZARNE IL CORPO POI, FINGENDO CHE IL DITO GLI SIA SFUGGITO, LO LASCIA ESCLA-
MANDO:

2° Sorv. La carne si stacca dalle ossa!

IL 1° SORVEGLIANTE AFFERRA IL DITO DELLA MANO SINISTRA DEL CANDIDATO E, RIPE-


TENDO IL GESTO DEL 2° SORVEGLIANTE, DICE:

1° Sorv. E’ tutto putrefatto!

Ven.mo Non è così, Fratelli miei, che riuscirete a rialzare il Maestro. Furono tre
ad ucciderlo per ignoranza, per fanatismo e per ambizione. Tre Luci so-
no necessarie per annullare la loro opera.
A me, Fratelli, uniamo le nostre forze!

IL VENERABILISSIMO, POSTOSI AI PIEDI DELLA BARA, PRENDE, CON IL TOCCAMENTO AD


ARTIGLIO DA MAESTRO, LA MANO DESTRA DEL COMPAGNO E LO TIRA A SÉ. I DUE SORVE-
GLIANTI AIUTANO IL COMPAGNO A METTERSI SEDUTO NELLA BARA. ALLORA IL VENERABI-
LISSIMO GLI PASSA LA MANO SINISTRA DIETRO IL COLLO E, AIUTATO DAI SORVEGLIANTI, LO
RIALZA E LO FA USCIRE DALLA BARA.

LA MUSICA INTONA UN MOTIVO TRIONFALE.

Ven.mo Eccoti, Maestro, risorto tra noi.

IN QUESTO PRECISO ISTANTE, I PARAMENTI DI LUTTO E IL VELARIO NERO CHE RICOPRONO


LE PARETI E L’ORIENTE VENGONO FATTI CADERE DI COLPO A CURA DEL MAESTRO DELLE
CERIMONIE, CONTEMPORANEAMENTE IL COPRITORE INTERNO PROVVEDE AD ACCENDERE
TUTTE LE LUCI. SILENZIOSAMENTE I DUE ESPERTI PORTANO LA BARA IN FONDO AL TEM-
PIO.

Ven.mo Maestri, esultate! Hiram è rinato nel nostro nuovo Maestro ...

1° Sorv. La Parola Sacra è ritrovata!

2° Sorv. La Luce è tornata a splendere nel Tempio!

Ven.mo Rispettabili Maestri, possiamo abbandonare il lutto e riprendere i nostri


posti.

IL VENERABILISSIMO E I SORVEGLIANTI TORNANO AI LORO POSTI E, IMITATI DA TUTTI I


MAESTRI, VOLTANO LE INSEGNE, DA LUTTO A GIOIA.
IL MAESTRO DELLE CERIMONIE CONDUCE IL NUOVO MAESTRO ALL’ORIENTE E LO FA SE-
DERE ALLA DESTRA DEL VEN.MO. QUINDI PORTA SULL’ALTARE IL LIBRO DELLA LEGGE
SACRA.
QUANDO TUTTI SONO PRONTI.

Ven.mo Fratello ..., quando avrai ricevuto la consacrazione a Maestro Libero


Muratore e l’istruzione del Grado, prenderai il tuo posto tra le Colonne.
Ma in questo momento tu rappresenti simbolicamente Hiram, che rina-

60
sce dal cuore degli uomini quando le forze della Luce trionfano su quel-
le delle tenebre; perciò il tuo posto è qui, all’Oriente, alla mia destra.

Prima che io possa procedere alla tua consacrazione, devi impegnarti


all’adempimento dei doveri del nuovo Grado e unirti a noi nel vincolo
di una Promessa Solenne. Vi acconsenti, liberamente e spontaneamen-
te?

IL NUOVO MAESTRO RISPONDE.

RIPRENDE LA MUSICA.

Ven.mo Rispettabili Maestri, in piedi e all’Ordine!

TUTTI I MAESTRI SI ALZANO E SI METTONO ALL’ORDINE AD ECCEZIONE DEL NUOVO MAE-


STRO CHE SI ALZA SOLTANTO. IL 2° ESPERTO SALE ALL’ORIENTE, SALUTA DA MAESTRO IL
NEOFITA E LO ACCOMPAGNA DAVANTI ALL’ALTARE E GLI FA METTERE LA MANO SINISTRA
SUL CUORE.
IL 1° ESPERTO SI AVVICINA CON UNA SPADA E GLI FA POSARE LA MANO DESTRA SULLA LA-
MA. IL 2° ESPERTO PRENDE DAL VENERABILISSIMO IL FOGLIO COL TESTO DELLA PRO-
MESSA SOLENNE LO TIENE DAVANTI AL NUOVO MAESTRO IN MODO CHE QUESTI POSSA
LEGGERLO.

Ven.mo Leggi, dunque, ad alta voce la formula che ti impegna finché avrai vita.

IL NUOVO MAESTRO ESEGUE.

Neofita Alla presenza del Grande Architetto dell’Universo e al cospetto dei


Rispettabili Maestri che mi ascoltano, in piena coscienza prometto
solennemente di praticare i principi massonici, di amare e cercare
la Verità, di odiare e fuggire la menzogna.
Prometto di soccorrere i Fratelli e i figli della Vedova anche a peri-
colo della mia vita; prometto di non rivelare a nessuno i segreti che
potranno essermi confidati; prometto di istruirmi e di sollevare il
mio spirito e di fortificare la mia ragione affinché d’ora in avanti
tutte le mie facoltà siano dedicate alla gloria ed alla potenza
dell’Ordine.

DOPO LA LETTURA DELLA PROMESSA SOLENNE

Ven.mo E ora conferma la Promessa Solenne apponendovi la tua firma.

IL NUOVO MAESTRO ESEGUE.

Ven.mo Rispettabilissimi Maestri 1° e 2° Sorvegliante, ricostituite con me il


Triangolo Sacro entro il quale sarà consacrato il nuovo Maestro.

IL VENERABILISSIMO SCENDE DAL TRONO, IMPUGNA LA SPADA FIAMMEGGIANTE CON LA


SINISTRA TENENDO CON LA DESTRA IL MAGLIETTO. ANCHE I DUE SORVEGLIANTI SI MUNI-
SCONO DI SPADA CHE TENGONO NELLA SINISTRA, AVENDO NELLA DESTRA IL MAGLIETTO.

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IL NUOVO MAESTRO VIENE FATTO ALZARE E RETROCEDERE DI DUE PASSI. IL VENERABILIS-
SIMO GLI SI PONE DI FRONTE, I DUE SORVEGLIANTI, DIETRO, MENTRE I DUE ESPERTI RI-
MANGONO AI LATI DELL’ALTARE.
IL VENERABILISSIMO APPOGGIA LA SPADA FIAMMEGGIANTE SULLA SPALLA DESTRA DEL
NUOVO MAESTRO E VI BATTE SOPRA UN COLPO DI MAGLIETTO.

Ven.mo Che le tue azioni siano sempre pure e senza macchia!

IL VENERABILISSIMO APPOGGIA LA SPADA FIAMMEGGIANTE SULLA SPALLA SINISTRA DEL


NUOVO MAESTRO E VI BATTE SOPRA UN COLPO DI MAGLIETTO.

Ven.mo Che la tua fedeltà corrisponda alla fiducia che ti abbiamo accordato!

IL VENERABILISSIMO APPOGGIA INFINE LA SPADA FIAMMEGGIANTE SUL CAPO DEL NUOVO


MAESTRO E VI BATTE SOPRA UN COLPO DI MAGLIETTO.

Ven.mo Che la Luce del Grande Architetto dell’Universo non abbandoni mai il
tuo spirito!

I DUE SORVEGLIANTI ALZANO LE PROPRIE SPADE E LE ORIENTANO VERSO IL CAPO DEL


NUOVO MAESTRO.

IL VENERABILISSIMO, TENENDO SEMPRE LA SPADA FIAMMEGGIANTE SUL CAPO DEL NUO-


VO MAESTRO, VI BATTE SOPRA TRE COLPI DI MAGLIETTO OGNI VOLTA CHE CIÒ È INDICATO
NEL TESTO.

Ven.mo ALLA GLORIA DEL GRANDE ARCHITETTO


DELL’UNIVERSO, IN NOME DELLA MASSONERIA UNIVER-
SALE E SOTTO GLI AUSPICI DEL GRANDE ORIENTE
D’ITALIA, PALAZZO GIUSTINIANI, IN VIRTÙ DEI POTERI A
ME CONFERITI QUALE M. VEN. DI QUESTA RISP. LOGGIA
ARCHIMEDE N. 342 ALL’ORIENTE DI SIRACUSA.
IO TI RICEVO (   )
TI COSTITUISCO (   )
TI CONSACRO (   )
MAESTRO LIBERO MURATORE
E TI INVESTO DI TUTTE LE PREROGATIVE DEL GRADO.

IL VENERABILISSIMO CONSEGNA LA SPADA FIAMMEGGIANTE E IL MAGLIETTO AL MAE-


STRO DELLE CERIMONIE, CHE LI PONE SULLA CATTEDRA DEL VENERABILISSIMO.
IL 2° ESPERTO CONSEGNA AL VENERABILISSIMO IL GREMBIULE COL QUALE QUESTI CINGE
IL NEO - MAESTRO.
IL VENERABILISSIMO DÀ AL NEO - MAESTRO IL TRIPLICE FRATERNO ABBRACCIO.

Ven.mo Fratello... ti rivelerò ora i cinque punti della Maestrìa!

IL VENERABILISSIMO IMPUGNA LA DESTRA DEL NEO - MAESTRO.

Ven.mo Mano con mano: ti riconosco e ti saluto Fratello.

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IL VENERABILISSIMO PONE IL SUO PIEDE DESTRO A CONTATTO CON LA PARTE INTERNA DEL
PIEDE DESTRO DEL NEO - MAESTRO.

Ven.mo Piede con piede: prometto di sostenerti in ogni legittima impresa.

IL VENERABILISSIMO UNISCE IL SUO GINOCCHIO DESTRO COL GINOCCHIO DESTRO DEL


NEO - MAESTRO.

Ven.mo Ginocchio con ginocchio: ti darò appoggio nelle tue necessità.

IL VENERABILISSIMO AVVICINA IL PROPRIO PETTO AL PETTO DEL NEO - MAESTRO.

Ven.mo Petto con petto: custodirò i segreti che vorrai confidarmi.

IL VENERABILISSIMO PORTA LA MANO SINISTRA SULLA SCAPOLA DESTRA DEL NEO - MAE-
STRO.

Ven.mo Spalla con spalla: ti abbraccio; ti difenderò, che tu sia presente o assen-
te.
(Sussurrando all’orecchio del Candidato). Eccoti la Parola Sacra dei
Maestri: M.. B.. Ripetimela.

IL NEO - MAESTRO ESEGUE.


IL VENERABILISSIMO SCIOGLIE L’ABBRACCIO, SI SCOSTA LEGGERMENTE.

Ven.mo Rispettabili Maestri, sedete. Rispettabile Maestro 1° Esperto, conducete


il nuovo Maestro nella sala dei passi perduti per dargli l’istruzione del
Grado.

IL 1° ESPERTO CONDUCE IL NEO-MAESTRO, CHE ERA RIMASTO PRESSO L’ALTARE, FUORI


DEL TEMPIO PER COMUNICARGLI LA POSIZIONE ALL’ORDINE, IL SEGNO, IL TOCCAMEN-
TO, LA PAROLA SACRA, LA PAROLA DI PASSO, LA MARCIA, L’ETÀ, I TITOLI DELLE LUCI E
DEI MAESTRI, LA POSIZIONE DELLA SQUADRA E DEL COMPASSO SUL LIBRO DELLA LEGGE
SACRA, COME SI RISPONDE ALLA DOMANDA: “SIETE MAESTRO?”, LA BATTERIA.

Ven.mo Rispettabili Maestri, nell’attesa vi concedo alcuni minuti di ricreazione,


ma prima, Fratello 1° Sorvegliante, fate il vostro dovere. Fratelli in pie-
di e all'Ordine.

IL 1° SORVEGLIANTE SI RECA DA SOLO ALL’ARA, DÀ IL SEGNO DI MAESTRO, STACCA LA


SQUADRA DAL COMPASSO, LASCIA IL LIBRO APERTO, TORNA AL SUO POSTO E ABBASSA LA
COLONNINA, IL 2° SORVEGLIANTE RIALZA LA SUA.
I FRATELLI SONO AUTORIZZATI AD USCIRE DAL TEMPIO
DURANTE LA RICREAZIONE SI PORTINO FUORI DAL TEMPIO LA BARA E GLI ALTRI ATTREZZI
NON PIÙ NECESSARI.
COMPIUTA L'ISTRUZIONE DEL NEO-MAESTRO, L’ESPERTO NE INFORMA IL MAESTRO VE-
NERABILE, IL MAESTRO DELLE CERIMONIE INVITA I FRATELLI A RIPRENDERE I LORO PO-
STI.
TUTTI I FRATELLI RIPRENDONO I LORO POSTI

63
M. Ven. Fratelli, in piedi e all'Ordine. I lavori interrotti riprendono Forza e Vigo-
re. Fratello 1° Sorvegliante, fate il vostro dovere.

IL 1° SORVEGLIANTE SI RECA DA SOLO ALL’ARA, DÀ IL SEGNO, RICOMPONE LA SQUADRA E


IL COMPASSO IN G RADO DI MAESTRO, TORNA AL SUO POSTO E RIALZA LA COLONNINA,
MENTRE IL 2° SORVEGLIANTE LA RIABBASSA.

M. Ven. () Fratelli, sedete.

Ven.mo Rispettabile Maestro Esperto, introducete il nuovo Maestro.

L’ESPERTO ESCE, CHIUDE LA PORTA E SUBITO INVITA IL NEO-MAESTRO A BUSSARE DA


MAESTRO.

Ven.mo Rispettabile Maestro Copritore, fate entrare i Maestri.

ESEGUENDO L’ESPERTO ENTRA CON I PASSI DA MAESTRO, SEGUITO DAL NEO-MAESTRO


CHE SI FERMA VICINO ALLA PORTA.

Esp. Venerabilissimo, l’istruzione del nuovo Maestro è completa; egli si tro-


va tra le Colonne in attesa di ordini.

Ven.mo Si faccia riconoscere dal Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante

L’ESPERTO CONDUCE IL NEO-MAESTRO DAL 1° SORVEGLIANTE CHE LO ESAMINA


SULL’ISTRUZIONE RICEVUTA.

1° Sorv. Venerabilissimo, il Maestro … conosce l’Acacia!

Ven.mo Rispettabili Maestri, in piedi e all’Ordine Rispettabilissimi Maestri 1° e


2° Sorvegliante, proclamate alle vostre Colonne, come io faccio
all’Oriente, che il nostro carissimo Fratello ... è Maestro Libero Murato-
re. Invitate tutti i Rispettabili Maestri a riconoscerlo come tale, con tutte
le prerogative e i diritti del Grado.

1° Sorv. Rispettabili Maestri che sedete alla Colonna del Meridione, il Ven.mo
proclama il Fratello ... Maestro Libero Muratore; vi invito a riconoscer-
lo come tale, con tutte le prerogative e i diritti del Grado.

2° Sorv. Rispettabili Maestri che sedete alla Colonna del Settentrione, il Ven.mo
proclama il Fratello ... Maestro Libero Muratore; vi invito a riconoscer-
lo come tale, con tutte le prerogative e i diritti del Grado.

Ven.mo Rispettabili Maestri, in quest’ora lieta salutiamo secondo l’antico Rito il


diletto Maestro che si inserisce nella nostra Catena.
A me, per il Segno ... e per la Batteria di Giubilo (  ).
Rispettabili Maestri, sedete. La parola è al Rispettabile Maestro Orato-
re.

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SOSPENSIONE DEI LAVORI IN GRADO DI MAESTRO

Ven.mo Rispettabili Maestri, concedo la parola per il bene dell’Ordine in gene-


rale e di questa Camera di Mezzo in particolare.

AL TERMINE DEGLI INTERVENTI.

Ven.mo Rispettabile Maestro Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.

TERMINATE LE CONCLUSIONI.

Ven.mo Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante, i Maestri hanno lavorato a


lungo sulla Tavola da Disegno. Quando ha termine il loro Lavoro?

1° Sorv. A mezzanotte, quando il Sole, concluso il suo ciclo, è al Nadir e conce-


de riposo alle creature.

Ven.mo Quest’ora è giunta?

1° Sorv. Si, Venerabilissimo Maestro.

Ven.mo Quale Rito dobbiamo compiere per sospendere i Lavori?

1° Sorv. Sull’Altare, il Compasso e la Squadra devono tornare nella posizione


del 2° Grado per disporre il Tempio al rientro dei Fratelli Compagni
d’Arte.

Ven.mo Rispettabilissimo Maestro 1° Sorvegliante, compìte il Rito sull’Altare e


con voi ciascun Rispettabile Maestro lo compia interiormente affinché i
Fratelli Compagni d’Arte, rientrando, possano sentirsi a loro agio...
Rispettabili Maestri, in piedi e all’Ordine!

IL 1° SORVEGLIANTE SI RECA ALL’ALTARE, DÀ IL SEGNO, ESEGUE, DÀ DI NUOVO IL SEGNO


E TORNA AL PROPRIO POSTO.

Ven.mo ALLA GLORIA DEL GRANDE ARCHITETTO


DELL’UNIVERSO, DICHIARO SOSPESI I LAVORI DI QUESTA
CAMERA DI MEZZO. A ME, PER IL SEGNO ... E PER LA BAT-
TERIA (         ).

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PRIMA DI RIPRENDERE I LAVORI IN 2° GRADO, PROMET-
TIAMO DI NON RIVELARE QUANTO ABBIAMO TRACCIATO
SULLA TAVOLA DA DISEGNO A CHI NON È ANCORA PASSA-
TO DALLA SQUADRA AL COMPASSO.

Tutti Lo prometto!

Ven.mo Fratelli, sedete! Fratello Maestro delle Cerimonie, provvedete a decora-


re il Tempio per il Grado di Compagno d’Arte.

Ven.mo Fratello Copritore, fate rientrare i Fratelli Compagni.

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